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Documentazione:

Centri per cittadini affetti da incontinenza

Conferenza di presentazione del progetto

Con l'istituzione da parte della giunta regionale di sedici centri multidisciplinari di primo livello per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell'incontinenza urinaria, è diventata operativa in Piemonte la prima rete italiana di servizi volta a migliorare l'assistenza ai pazienti affetti da una patologia che si stima colpisca nella nostra regione oltre mezzo milione di persone.

Il progetto, sviluppato in collaborazione con la Fondazione italiana continenza, è stato presentato giovedì 20 luglio dall'Assessore alla salute e sanità, Mario Valpreda: esso prevede l'organizzazione sul territorio piemontese di una sistema di servizi integrati articolati su tre livelli.
Il primo, avviato al termine di un lungo lavoro istruttorio, è costituito dai sedici nuovi "Centri ambulatoriali multispecialistici per l'incontinenza urinaria" istituiti a luglio presso altrettante aziende sanitarie piemontesi (vedi elenco allegato), al cui interno opereranno contemporaneamente diversi specialisti del settore (urologo, fisiatra, ginecologo, infermiere professionale, fisioterapista) e che disporranno di una strumentazione per urodinamica di base e riabilitazione.

I Centri di secondo livello, in via di attivazione, saranno rappresentati da reparti di urologia, ginecologia e fisiatria individuati per la loro specifica competenza in ambito di incontinenza e costituiranno dei punti di riferimento monospecialistico per il trattamento dei casi più complessi. In tali reparti, sarà individuata anche una quota di posti letto fissa dedicata specificamente alla cura di questa patologia.
Il Centro di terzo livello, infine, già identificato nell'Unità operativa di neuro-urologia e unità spinale del Cto di Torino, sarà sede di un'attività altamente specialistica nei confronti dei pazienti che presentano particolari problemi, quali quelli neurologici, in particolare para e tetraplegici.

Torino, 20/7/2006