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Emergenza psichiatrica in età evolutiva

Medico

Un protocollo d'intesa tra la Regione e il Comune di Torino ridefinisce i percorsi di cura attraverso cui affrontare le emergenze psichiatriche nei bambini e negli adolescenti ed evita che minori in preda a una crisi finiscano impropriamente ricoverati in reparti per adulti.

Nel caso di ragazzi minori di quattordici anni, indipendentemente dal quadro psicopatologico presentato, il ricovero potrà avvenire solo presso il Dipartimento di neuropsichiatria infantile del Regina Margherita, così come nel caso di adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18. A questo scopo, il Dipartimento verrà potenziato con la creazione di due posti letto dedicati all'emergenza in camera singola e l'assegnazione di personale infermieristico e di sostegno aggiuntivo, nonché di educatori professionali che lavorino in rete con i servizi territoriali.

La vera novità del documento consiste soprattutto nell'accordo per l'attivazione a Torino di una serie di comunità terapeutiche e di strutture semiresidenziali destinate alla cura e all'assistenza di minori affetti da queste patologie. Il protocollo prevede infatti l'apertura di due comunità terapeutiche residenziali, per un totale di 20 posti letto di cui 4 di pronta accoglienza, con la possibilità di inserimento del paziente direttamente dall'ospedale o, in caso di emergenza, anche dai servizi di neuropsichiatria infantile presenti sul territorio; di due Centri Diurni a valenza terapeutica, che funzionino come alternativa al ricovero; e, infine, di quattro comunità riabilitative psico-sociali, di 10 posti letto ciascuna.

Torino, 31/07/2006