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Comitato etico regionale

Sperimentazione clinica

Il Comitato etico regionale cessa le sue funzioni di autorizzazione e monitoraggio delle sperimentazioni cliniche sui medicinali e cede le sue competenze a sette Comitati etici interaziendali.

I comitati dovranno approvare i protocolli di studio, valutando l'idoneità degli sperimentatori, delle strutture e dei metodi, e verificarne l'andamento, provvedendo a valutazioni periodiche sulle ricerche autorizzate, con l'obiettivo di garantire il mantenimento dei profili etici richiesti e delle procedura concordate.

Alla Regione, invece, attraverso la creazione di una Conferenza regionale per le sperimentazioni cliniche, resteranno compiti di indirizzo e di raccordo.

Lo stabilisce una delibera della giunta regionale che, in ottemperanza a quanto previsto da un decreto ministeriale del 12 maggio 2006, riorganizza e disciplina ex novo la materia.

"Siamo i primi in Italia ad avere ridefinito la rete dei comitati etici secondo quanto indicato dalla legge - spiega l'assessore alla Tutela della salute e sanità, Mario Valpreda - a conferma del ruolo di primo piano che il Piemonte occupa a livello nazionale nel campo delle sperimentazioni cliniche".

I nuovi organismi avranno sede nelle aziende sanitarie in cui maggiormente si concentra la ricerca clinica - secondo i dati desunti dall'Osservatorio nazionale sulla sperimentazione clinica dei medicinali dell'Agenzia italiana del farmaco - ma funzioneranno come riferimento anche per le altre Asl e Aso del rispettivo territorio.

La costituzione dei comitati etici interaziendali avverrà entro il 12 febbraio 2007.

Torino, 05/12/2006