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Piano sanitario

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Dai sindacati arriva il "sì" definitivo alla proposta di piano socio-sanitario presentato dalla Giunta regionale.
Al termine di una serie di incontri tenutisi per discutere delle richieste di modifica e integrazione avanzate da Cgil, Cisl e Uil, gli assessori Mario Valpreda, Andrea Bairati e Angela Migliasso e i tre segretari regionali confederali hanno sottoscritto il 6 dicembre un verbale di intesa in cui le organizzazioni dei lavoratori esprimono un "sostanziale giudizio positivo" sul documento.

Quattro, in particolare, le questioni al centro del confronto, su cui sono stati firmati altrettanti accordi:

  • la gestione del patrimonio sanitario, che avrà come scopo il reperimento di fondi destinati allo sviluppo, all'ammodernamento e alla messa in sicurezza delle strutture sanitarie e non alla copertura di disavanzi gestionali;
  • le funzioni del distretto socio-sanitario e la presa in carico dei pazienti da parte dei Servizi distrettuali, che sarà garantita attraverso i cosiddetti "gruppi di cure primarie" e l'istituzione di "sportelli unici" come luoghi di accesso unitario alle prestazioni;
  • l'omogeneizzazione della disponibilità di posti letto sul territorio regionale per non autosufficienti nelle strutture socio-sanitarie, con l'obiettivo di raggiungere 2 posti letto ogni 100 anziani ultrassantacinquenni;
  • le modalità di attuazione della legislazione sulle sperimentazioni gestionali, che potranno interessare solo funzioni legate al perseguimento degli obiettivi fissati dal piano e che, una volta avviate, dovranno avere una scansione temporale definitiva.

"Si tratta di un'intesa importante - commenta la presidente Mercedes Bresso - che testimonia come il percorso di concertazione avviato con i sindacati stia procedendo proficuamente". "Il ribadito consenso di Cgil, Cisl e Uil all'impostazione del piano - aggiuge Valpreda - insieme all'esito positivo delle consultazioni svolte sul territorio ci conforta ulteriormente sulla coerenza e la bontà delle scelte attuate, e soprattutto sul fatto che queste ultime rispondano davvero ai bisogni di salute della popolazione piemontese". Soddisfazione è stata espressa anche dagli assessori Bairati, secondo il quale "è estremamente positivo che si sia giunti a concordare con le forze sociali le modalità e i criteri attraverso cui valorizzare il patrimonio disponibile, risorse notevoli che potranno così essere utilizzate per offrire ai cittadini strutture più moderne e funzionali", e Migliasso, che sottolinea l'importanza della "condivisione di obiettivi di rilievo nell'area dell'integrazione socio-sanitaria, quali l'istituzione dello sportello unico come garante della presa in carico e del percorso di continuità assistenziale e di due posti letto convenzionati ogni 100 anziani ultra 65enni".

Torino, 07/12/2006