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Nuova legge sui pubblici esercizi

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Il Consiglio regionale ha approvato la legge in materia di somministrazione di alimenti e bevande, categoria più nota ai cittadini sotto la denominazione di "pubblici esercizi".
La Regione Piemonte si pone quindi tra le poche regioni italiane ad avere una legge in materia di bar e ristoranti, adeguata al testo costituzionale e particolarmente alla recente legge 248/2006, nota come Bersani bis.
Le politiche pubbliche di regolazione del comparto, che sono contenute nel testo approvato, sono volte a creare migliori condizioni di concorrenza, maggiore efficienza e qualità nel servizio, per fornire una risposta adeguata del sistema alle aspettative del consumatore, in riferimento alla corretta informazione sui prezzi e sui prodotti e al miglioramento della qualità dell'offerta, alla trasparenza del mercato, alla concorrenza e libertà d'impresa.
"In questo quadro - afferma l'assessore regionale al Commercio Giovanni Caracciolo - particolare attenzione è riservata alla necessità di promuovere una costante crescita della qualità del mercato, al fine di realizzare le migliori condizioni di efficienza della rete e uno sviluppo, congiunto all'innovazione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, favorendo la crescita dell'imprenditoria, nonché della qualità del lavoro e della formazione professionale degli operatori e dei dipendenti del settore.
"La nuova legge - continua Caracciolo - pone il Piemonte al primo posto tra le regioni italiane per aver individuato uno speciale percorso volto all'attribuzione del marchio regionale di qualità degli esercizi che presentino elevati livelli di servizio all'utenza, anche con particolare riguardo alla soddisfazione delle esigenze di quelle categorie di cittadini affetti da particolari patologie alimentari".
Alla legge seguirà la costruzione dell'impianto programmatico per il rilascio delle autorizzazioni e per l'individuazione dei criteri del marchio di qualità con un percorso che vedrà costantemente coinvolte le categorie degli imprenditori e dei consumatori.

Torino, 21/12/06