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Edilizia sanitaria

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È pronto il piano degli investimenti in edilizia sanitaria per i quali la Regione si appresta a stipulare un nuovo accordo di programma con il governo, attraverso cui accedere ai fondi statali messi a disposizione secondo l'art. 20 della legge 67/88.

L'elenco delle opere per le quali chiedere il finanziamento è stato deliberato oggi dalla giunta regionale e comprende interventi che siano cantierabili entro un anno dalla firma dell'accordo.

Rientrano tra questi progetti la costruzione del nuovo presidio sanitario di Venaria e del nuovo ospedale della Valle Belbo, per un investimento complessivo rispettivamente di 15.281.900 e di 14.737.366 euro, e di una Casa della salute sul territorio dell'Asl 19, il cui costo sarà di milione e 740 mila euro.

Via libera anche all'ampliamento degli ospedali di Chivasso - con la realizzazione del nuovo padiglione per degenza e servizi (17.956.881 euro) - di Susa (3.795.958 euro), di Giaveno (6.631.655 euro) e alla messa in sicurezza del nosocomio di Avigliana (5.048.112 euro).

A Casale Monferrato, invece, sono previsti interventi per il miglioramento e l'umanizzazione dei locali del presidio cittadino, per un totale di 2 milioni e 309 mila euro, così come a Vercelli, all'interno del reparto di oncologia e medicina, per circa 1 milione e 500 mila euro.

Ed ancora, sono in programma lavori di adeguamento degli impianti elettrici e delle vie di fuga presso l'Ospedale degli Infermi di Biella (435.373 euro), di ristrutturazione del laboratorio e della Banca del sangue dell'Ospedale Molinette di Torino (1.967.700 euro) e di realizzazione del laboratorio analisi presso l'ospedale Regina Margherita (537.115 euro).

Infine, ad Alessandria, saranno destinati 4 milioni e 338 mila euro per lavori di adeguamento all'interno dell'ospedale infantile, e in particolare per la ristrutturazione della sala travaglio e parto, in vista del trasferimento della degenza di ostetricia e ginecologia e della realizzazione al suo interno del Dipartimento materno-infantile.

"Questa imponente mole di lavori - spiega l'assessore Mario Valpreda - non rappresenta che il primo passo di un più ampio programma di investimenti nell'edilizia ospedaliera, che la giunta presenterà in Consiglio regionale e che verrà finanziata anche attraverso la messa a reddito del patrimonio immobiliare di Asl e Aso non utilizzato per attività sanitarie. Come ho avuto di dichiarare in più occasioni, i fondi ricavati da questa operazione di valorizzazione dei beni delle aziende sanitarie verranno destinati ai territori di provenienza dei beni stessi".

Torino, 28/12/2006