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archivio diario

Un osservatorio per la Torino-Milano

Autostrada Torino - Milano

La Regione Piemonte promuoverà un Osservatorio permanente che analizzerà i problemi di sicurezza dell'autostrada Torino-Milano e contemporaneamente svolgerà un attività di monitoraggio circa i tempi e i modi dei lavori. Dell'Osservatorio faranno parte l'Anas, la Satap, le Prefetture, i Presidenti delle Province e i sindaci dei Comuni più importanti della zona. La Regione, che avrà il ruolo di coordinamento, si farà carico di promuovere momenti di incontro con le associazioni degli utenti, con la rete degli enti locali e con tutti i soggetti coinvolti.

È quanto è emerso dall'incontro che si è svolto tra l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte e il presidente dell'Autostrada Torino-Milano, Riccardo Formica. All'ordine del giorno una lunga serie di problemi. L'assessore piemontese ha dato conto di una preoccupazione circa due punti fondamentali. Da un lato, l'approvazione, non ancora avvenuta, del piano finanziario necessario per completare i lavori di ammodernamento del primo tronco tra Torino e Novara: se l'obiettivo è quello di concludere i lavori entro il 31 dicembre del 2007, come garantito questa mattina da Formica, questo non può essere raggiunto senza l'approvazione da parte di Anas delle risorse necessarie. Il secondo motivo di preoccupazione è relativo allo sviluppo dei lavori di ammodernamento sulla tratta Novara-Milano senza i quali si correrebbe il rischio di avere un'autostrada per metà ammodernata e per metà no e quindi del tutto inadeguata a sostenere i traffici di una delle aree economicamente più dinamiche di tutto il paese.

A tale proposito la Regione, che ieri ha approvato, per propria competenza, il progetto definitivo per i lavori del secondo tronco, denuncia la totale assenza di certezze relative sia al completamento delle procedure tecniche (sul nodo di Milano molti aspetti sono ancora da definire in rapporto con la realtà locale) sia alle prospettive finanziarie oggi totalmente indeterminate.

Durante l'incontro Regione e Satap hanno infine concordato un percorso per arrivare alla comparazione tra le due soluzioni di raccordo tra la A4 e Biella (Santhià o Carisio), in modo da giungere al più presto alla scelta della soluzione più adeguata e condivisa dal territorio.

Torino, 04/04/2006