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Bollettino Ufficiale n. 14 del 9 / 04 / 2009
Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2009, n. 32−11081
Dichiarazione di intenti per la creazione di un "Polo di innovazione di economia civile", presso l'Osservatorio sull'economia civile della Camera di Commercio di Torino.
A relazione degli Assessori Bairati, Migliasso, Pentenero:
Premesso che:
Il Parlamento Europeo ha approvato il 19 febbraio 2009 il "Rapporto sull'economia sociale", dove si dichiara, tra l'altro che "... l'economia sociale svolge un ruolo chiave nel conseguimento degli obiettivi della Strategia di Lisbona, della crescita sostenibile e della piena occupazione" e che "...essa è un fattore importante per lo sviluppo locale e la coesione sociale".
L'attuale congiuntura di crisi economica produce come conseguenze sia l' espulsione dal mondo produttivo di una parte in continua crescita di risorse umane, sia l'estendersi a larga parte di popolazione del rischio di trovarsi in una situazione di povertà assoluta.
In tale circostanza, sempre più, si manifesta la necessità di dar vita sul territorio della Regione Piemonte ad un sistema di "infrastrutture sociali", tali da rendere possibile la tenuta del sistema, lo sviluppo economico ed il benessere sociale, nonché l' esigenza di fornire risposte coordinate a bisogni come: la formazione, la mobilità professionale, la conciliazione lavoro − famiglia, l'assistenza sanitaria, la tutela e valorizzazione dell'ambiente, con ovvio beneficio sia per le persone sia per il sistema produttivo.
Ai sensi dell'art. 2, comma 3, dello Statuto "La Regione valorizza il costituirsi di ogni associazione che intende concorrere con metodo democratico alla vita della Regione e in particolare sostiene le iniziative per la realizzazione dei diritti e favorisce le forme di solidarietà sociale, l'associazionismo e il volontariato assicurandone la partecipazione e la consultazione nello svolgimento delle funzioni regionali".
Il riconoscimento della funzione vitale e strategica dell'economia civile nel sistema di protezione sociale implica, anche, che le forme di promozione siano attuate con il coinvolgimento e la collaborazione degli enti ed istituzioni che a vario titolo ne sostengono e favoriscono l'attività.
L'Osservatorio sull'economia civile della Camera di commercio di Torino, ha promosso un tavolo interistituzionale per dar vita a Torino al progetto di un "Polo di innovazione" delle infrastrutture sociali basato sui principi di sussidiarietà e di reciprocità.
In particolare nel territorio della provincia di Torino si è giunti alla definizione di una dichiarazione d'intenti congiunta fra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Camera di commercio di Torino, Confcooperative Torino, Lega delle cooperative, Forum del Terzo Settore Piemonte, Forum interregionale permanente del Volontariato Piemonte e Valle d'Aosta, Centro Servizio per il volontariato Idea Solidale, Centro di Servizio per il volontariato Sviluppo e Solidarietà in Piemonte V.S.S.P., Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, Politecnico di Torino.
Considerate condivisibili le intenzioni sottese agli incontri svoltisi fra gli enti su indicati e l'opportunità, nell'interesse della comunità piemontese, di attuare le forme sinergiche previste dal summenzionato protocollo.
Ritenuti basilari i valori alla base dell'economia sociale e del mondo no profit in genere, e considerato che gli stessi sono coerenti con gli obiettivi di inclusione sociale e di miglioramento dello status sociale delle persone svantaggiate.
Ritenuto meritevole di approvare il testo della dichiarazione d'intenti, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante, demandandone la sottoscrizione al competente Assessore al Welfare e Lavoro.
Tutto ciò premesso;
La Giunta regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,
delibera
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002
(omissis)
Allegato
DICHIARAZIONE DI INTENTI
per la creazione di un
POLO D' INNOVAZIONE DI ECONOMIA CIVILE
Premesso che:
il nostro tempo è segnato dalla fine della certezza di prospettive che ha caratterizzato, al di là delle parentesi belliche, tutto l'ultimo secolo e pone nuove sfide che impongono di ripensare sia alle politiche di Welfare sia a quelle dello sviluppo economico;
il riassestamento epocale dell'economia che stiamo vivendo, connesso ai processi di globalizzazione, disgrega reti e sistemi di protezione sociale esistenti, e colpisce in modo nuovo anche il ceto medio;
le infrastrutture socio−economiche e cioè quell'insieme di relazioni interpersonali e di servizi che risponde a bisogni come: la formazione, la mobilità professionale, la conciliazione lavoro−famiglia, l'assistenza sanitaria, la tutela e valorizzazione dell'ambiente, il sostegno all'imprenditorialità, sono sempre più componenti essenziali per la competitività, lo sviluppo economico e il benessere sociale;
per far fronte alle nuove problematiche del Welfare e dello sviluppo economico occorre promuovere la realizzazione di sistemi territoriali e di infrastrutture socio−economiche ispirati ai principi della reciprocità, della sussidiarietà e della responsabilità sociale di imprese e cittadini;
il Parlamento Europeo ha approvato il 19 febbraio 2009 un "rapporto sull'economia sociale " dove si afferma tra l'altro che "... l'economia sociale svolge un ruolo chiave nel conseguimento degli obiettivi della Strategia di Lisbona, della crescita sostenibile e della piena occupazione" e che "... è un fattore importante per lo sviluppo locale e la coesione sociale"
la Camera di Commercio di Torino ha dato vita all'Osservatorio sull'economia civile con gli obiettivi di sviluppare ricerche sul e per il mondo del non profit con analisi e proposte volte a fare meglio conoscere le potenzialità dell'Economia Civile ed a tradurle in efficaci programmi di azione.
L'Osservatorio, per adempiere a questo mandato, ha individuato il proprio asse strategico nel principio di sussidiarietà inteso come modalità per affrontare le problematiche del bene comune con nuove forme di interazione tra la responsabilità e l'agire in prima persona dei cittadini singoli e associati ed i soggetti pubblici.
la Regione Piemonte e gli Enti Locali sono in prima linea nell'affrontare i temi delle infrastrutture socio−economiche locali e, nella nuova situazione sintetizzata nei punti precedenti, rilevano la grande importanza dell'innovazione del Welfare locale e del principio di sussidiarietà orizzontale per rendere i cittadini singoli e associati sempre più partecipi e protagonisti delle iniziative volte a conseguire sviluppo e benessere sociale;
le Centrali Cooperative in quanto rappresentanti di quell'insieme di imprese sociali attraverso le quali un numero crescente di cittadini esprime le proprie potenzialità imprenditoriali e professionali per conseguire obiettivi di mutualità e di interesse generale sono fortemente consapevoli dell'importanza di innovare le infrastrutture sociali sulla base dei principi di reciprocità e di sussidiarietà;
Il Forum del Terzo settore, espressione di tipologie diverse di organizzazioni non profit che hanno in comune finalità sociali e un forte radicamento nel territori in cui operano, riconosce tra i suoi scopi fondamentali proprio quello di contribuire al protagonismo della società civile nel costruire sistemi socio−economici locali ispirati ai principi della reciprocità, della sussidiarietà e della responsabilità sociale di imprese e cittadini, per affrontare in modo adeguato alle nuove sfide che pone il nostro tempo le problematiche del benessere e della coesione sociale;
il Forum interregionale permanente del Volontariato Piemonte e Valle d'Aosta in quanto rappresentante delle organizzazioni di volontariato ad esso aderenti svolge funzioni di stimolo all'innovazione e di supporto alla creazione di reti di interscambio e di coordinamento di iniziative tra associazioni e/o con le istituzioni finalizzate a diffondere la cultura della gratuità e del bene comune e la costruzione di una comunità aperta e solidale;
i Centri di servizio per il volontariato nel concretizzare il loro impegno al servizio delle diverse espressioni del volontariato ritengono importante contribuire a sostenerne le scelte volte a valorizzare il ruolo del volontariato nei sistemi di Welfare locale;
il Sistema Universitario piemontese ha tra le proprie principali finalità quella di sviluppare attività di ricerca e di formazione per promuovere l'innovazione nelle sue diverse espressioni. Individua pertanto nel campo dell'innovazione delle infrastrutture socio−economiche del territorio di cui esso stesso è parte un proprio importante campo di interesse.
Tutto ciò premesso le organizzazioni firmatarie della presente dichiarazione di intenti intendono dar vita a un POLO D'INNOVAZIONE DI ECONOMIA CIVILE con le finalità di:
mobilitare le capacità progettuali ed operative disponibili per affrontare, in modo adeguato, nel rispetto delle proprie linee programmatiche e dei propri specifici ambiti di intervento, i problemi richiamati in premessa, sostenere lo sviluppo delle imprese sociali e di nuove forme di collaborazione tra imprese sociali, organizzazioni di volontariato, Pubblica Amministrazione e le altre componenti dell'economia per conseguire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile;
valorizzare la capacità del volontariato di produrre beni relazionali essenziali per attuare nuove forme di cittadinanza attiva e di Welfare allargato;
diffondere e sostenere l'innovazione nel modo di fare impresa rappresentato in Italia dall'esperienza sviluppata dalla cooperazione sociale;
ricercare e costruire nuovi spazi e modalità per promuovere il confronto nazionale ed internazionale sul ruolo che l'economia civile può oggi svolgere per contribuire allo sviluppo economico e al benessere sociale;
promuovere la trasformazione dei servizi riguardanti la formazione, la mobilità professionale, l'assistenza, la sanità, la tutela e valorizzazione dell'ambiente, il sostegno all'innovazione e all'imprenditorialità, in infrastrutture socio−economiche: sedi di scambio personalizzato in grado di far proprio il principio di reciprocità per produrre benessere e coesione sociale.
Convengono
nel configurare il Polo di Innovazione come l'incontro e la convergenza della progettualità e dell'iniziativa di soggetti diversi disponibili a dar vita ad attività di ricerca, formazione, progettazione per lo sviluppo della cultura e della pratica della sussidiarietà e dell'economia di reciprocità.
Per perseguire quanto precede concordano
di dar vita a un Tavolo di confronto permanente che si riunisca periodicamente con la cadenza di volta in volta ritenuta più idonea, affidando l'organizzazione delle riunioni all'Osservatorio sull'Economia Civile della Camera di commercio di Torino.
Il tavolo di confronto opererà per :
favorire opportune forme di collaborazione finalizzate a promuovere e attivare progetti di rete con caratteristiche innovative e sperimentali di particolare rilevanza per il territorio, compatibili con le linee programmatiche e con i diversi ambiti di intervento degli Enti firmatari;
promuovere e collegare fra loro laboratori territoriali capaci di unire i soggetti pubblici e le diverse forme organizzative con cui si esprime l'economia civile per dare concreta applicazione al principio di sussidiarietà nell'analisi e nell'innovazione delle infrastrutture sociali di specifici territori.
Torino, ........................
Adesioni al Polo:
Camera di commercio di Torino
Regione Piemonte
Città di Torino
Provincia di Torino
Confcooperative Torino
Lega delle cooperative
Forum del Terzo Settore Piemonte
Forum interregionale permanente del Volontariato Piemonte e Valle d'Aosta
Centro Servizio per il volontariato Idea Solidale
Centro di Servizio per il volontariato Sviluppo e Solidarietà in Piemonte V.S.S.P.
Università di Torino
Università del Piemonte Orientale
Università di Scienze Gastronomiche
Politecnico di Torino