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Bollettino Ufficiale n. 48 del 27 / 11 / 2008
Codice DA1604
D.D. 22 settembre 2008, n. 236
Art. 14 della l.r. 5 dicembre 2007 n. 22 − Tariffe del diritto di escavazione. "Linee guida per i controlli a campione, ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., per i pagamenti delle Tariffe del diritto di escavazione realizzati attraverso autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta')".
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, le linee guida contenute nel documento allegato, che è parte integrante della presente determinazione, relative alle modalità di attuazione dei controlli a campione, ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., per i pagamenti delle Tariffe del diritto di escavazione realizzati attraverso autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà).
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 16 del DPGR n. 8/R/2002
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Allegato
"Linee guida per i controlli a campione, ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., per i pagamenti delle Tariffe del diritto di escavazione realizzati attraverso autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà)"
Premessa
Il presente documento è finalizzato, nella prima fase applicativa dell'art. 14 della l.r. 22/2007, a fornire al Settore regionale le linee guida relative ai controlli a campione, in applicazione agli artt. 71 e 72 del DPR 445/2000.
In riferimento all'art. 14 della l.r. 22/2007, il capitolo 6 del documento approvato con DGR n. 7−8070 del 28.01.2008 individua al paragrafo 6.1. il Comune, in cui è ubicata l'attività estrattiva, quale soggetto deputato al controllo del pagamento delle tariffe da parte degli operatori, mentre il paragrafo 6.2 stabilisce che i pagamenti effettuati a mezzo autocertificazione, sono soggetti, da parte della Regione ai controlli a campione ai sensi degli art. 71 e 72 del DPR 445/2000, ovvero a controlli nei casi in cui sorgano fondati dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni.
Come noto al fine di certificare la quantità di materiale coltivato, sulla quale deve essere calcolato l'importo dovuto, l'impresa esercente l'attività estrattiva può optare tra tre possibilità (pagamento a progetto, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, pesatura pubblica del materiale).
Il paragrafo 4.6 della DGR n. 7−8070 del 28 gennaio 2008 definisce che nel caso di autocertificazione debbano essere effettuati controlli a campione o mirati, questi ultimi, dovuti a fondati dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni (artt. 71 e 72 del DPR 445/2000).
L'attività di controllo viene svolta con cadenza annuale su un campione rappresentativo corrispondente ad almeno il 5% di tutte le autocertificazioni presentate.
La normativa di riferimento è la seguente:
DPR 445/2000 artt. 71 e 72
L.r. 22 del 5.12.2007 art. 14
L.r. 69/1978 e s.m.i.
R.D. 1443 e s.m.i. del 29 luglio 1927
DGR n. 7−8070 del 28.01.2008 (approvazione del documento di applicazione)
L.r. 7/2005
Circolari regionali applicative ed esplicative relative alle autocertificazioni (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà) prot. n. 4966/5–16/5 del 21.03.2000, prot. n. 5524 del 20.03.2001 e prot. n. 13189/5/5.8 del 14.11.2005.
La stratificazione del campione è effettuata sulla base degli importi delle tariffe per tipologia di materiale estratto come definite al paragrafo 2.4 della DGR n. 7 − 8070 del 28.01.08:
In questa prima fase applicativa non è possibile effettuare una mappatura del rischio.
Le comunicazioni, inviate dalle ditte esercenti attività estrattive, effettuate con dichiarazione sostitutiva di atto notorietà, a progetto e in base a pesatura pubblica sono verificate dal Settore Pianificazione e verifica delle attività estrattive, il medesimo Settore procede all'esame di dette dichiarazioni ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000. Qualora l'incaricato riscontri nelle dichiarazioni sostitutive irregolarità od omissioni non costituenti falsità (erronee indicazioni dei dati) provvede a sanare la dichiarazione se possibile d'ufficio, ovvero con dichiarazione integrativa da parte dell'interessato e comunque prima dell'acquisizione dei dati.
La fase di controllo della veridicità dei dati dichiarati è attuata nella successiva fase di controllo a campione prevista per legge.
I dati e le informazioni relative ai conteggi e ai pagamenti del diritto di escavazione sono imputati nella Banca Dati delle Attività Estrattive (BDAE), attiva sulla rete RUPAR, gestita dalla Regione e dalle province del Piemonte. I dati di tutti pagamenti effettuati sono poi opportunamente raccolti su strumenti di semplice gestione (excel), al fine di monitorare l'entità complessiva dei pagamenti.
Da tali strumenti viene estratto l'elenco dei pagamenti effettuati con autocertificazione, da cui sarà scelto il campione da sottoporre a controllo.
La fase di imputazione dei dati si conclude entro 120 giorni a decorrere da fine febbraio, data di scadenza prevista dalla DGR n. 7 − 8070 del 28.01.08 per il pagamento delle tariffe (fine giugno).
L'estrazione annuale del campione avviene a conclusione della precedente fase di imputazione dei dati.
L'estrazione del campione è effettuata a livello informatico, con sorteggio definito su basi di individuazioni numeriche.
Viene istituita una Commissione per le procedure di estrazione del campione costituita dai seguenti dirigenti e funzionari: dott. Giuseppe Benedetto, dott. Piero Della Giovampaola, dott. Pierpaolo Varetto, dott. ssa Margherita Alleori, sig.a Laura Mancuso e dott.ssa Sabrina d'Andrea.
La Commissione procede alle estrazioni del campione, approva l'elenco delle attività estrattive da sottoporre a controllo a campione, redige i relativi verbali e mantiene i rapporti con i funzionari incaricati dei controlli.
Sono interessati ai controlli tutti i funzionari e dipendenti del Settore Pianificazione e verifica delle attività estrattive, in relazione alle loro competenze e mansioni.
In ogni caso i sopralluoghi e le verifiche in loco dei controlli sono realizzati da due dipendenti del Settore congiuntamente ad un funzionario dell'Ufficio Tecnico del Comune territorialmente interessato dall'attività estrattiva.
Le attività di controllo sono volte a verificare, oltre alle generalità del dichiarante, la rispondenza dei dati autocertificati in relazione ai quantitativi dichiarati e quelli realmente estratti attraverso la verifica della congruità della documentazione messa a disposizione dall'operatore: rilievi topografici, altra documentazione relativa a verificare le quantità di materiale estratto/utilizzato/venduto nella cava nell'anno di riferimento, nonché di altra documentazione atta a verificare la veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni.
La fase di controllo riferita alla totalità del campione si conclude entro 180 giorni a decorrere dalla conclusione della precedente fase di imputazione dei dati (fine gennaio dell'anno successivo).
I soggetti incaricati dalla dirigenza ad attuare i controlli a campione provvedono a comunicare, in modo informale (telefono o via telematica), ai destinatari del controllo che la cava/miniera è stata selezionata per la verifica e ne concordano la data di svolgimento.
In base agli accordi, al fine di confermare la data, l'ora ed il luogo del controllo viene inviata una lettera ufficiale di conferma della verifica secondo il modello A.
Nel corso del sopralluogo gli incaricati provvedono a verificare, oltre alle generalità del dichiarante, l'andamento dell'attività estrattiva, ad effettuare le verifiche sulla documentazione necessaria, verificabile e atta a comprovare le volumetrie estratte e le detrazioni previste dalla DGR n. 7−8070 del 28.01.2008 e a redigere il verbale di verifica secondo il modello B.
L'impresa è tenuta a collaborare consentendo l'accesso alla cava e alle sue pertinenze, fornendo agli addetti al controllo tutta la documentazione necessaria alla verifica.
Il verbale di verifica in loco viene redatto a conclusione del sopralluogo e contiene i dati e le informazioni rilevati nel corso della visita di controllo, comprese le eventuali dichiarazioni od osservazioni del destinatario della verifica.
Il verbale è redatto su carta intestata della Regione, firmato dai soggetti incaricati e controfirmato dal destinatario della verifica che può richiederne copia.
Il verbale di verifica viene vistato dal Dirigente regionale. Il funzionario incaricato del controllo provvede poi a compilare la scheda dell'esito del controllo a campione, che sarà controfirmata dal Dirigente regionale, modello C.
Entro 30 giorni dalla data di conclusone delle procedure di controllo a campione, compresi eventuali casi di controllo in cui siano sorti fondati dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni, il Dirigente della struttura competente, sulla base dei verbali e degli esiti dei sopralluoghi, con apposita determinazione, definisce la conclusione delle operazioni di controllo ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., ne approva gli esiti e definisce i provvedimenti conseguenti, relativi alle responsabilità derivanti dalla normativa che regola le autocertificazioni.
Modello A
Alla Società
e, p.c., All'Ufficio Tecnico del Comune di
Oggetto: Applicazione dell'art. 14 della l.r. 22/2007 e d.g.r. n. 70 − 8070 del 28 gennaio 2008. Controlli a campione ai sensi degli artt. 71 e 72 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i."
Facendo seguito alle intese telefoniche intercorse in data si comunica alla Società in indirizzo che la seguente attività estrattiva:
Cava in località del Comune di esercita dalla Società Codice
è stata selezionata nell'ambito del campione estratto fra i soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai fini del pagamento delle tariffe sul diritto di escavazione (art. 14 della l.r. 22/2007).
Al fine di procedere alle verifiche di cui sopra si conferma con la presente che in data alle ore presso la sede della suddetta cava i funzionari e dipendenti regionali incaricati, unitamente ad un funzionario dell'Ufficio tecnico del Comune in cui è ubicata l'attività estrattiva (che viene con la presente invitato al sopralluogo), effettueranno le operazioni di controllo previste.
Personale regionale incaricato al controllo:
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Ringraziando l'Amministrazione comunale per la collaborazione, si porgono distinti saluti.
Il Direttore Regionale
dott. Giuseppe Benedetto
Modello B
CODICE :
Verbale del sopralluogo relativo al controllo a campione, ai sensi degli artt. 71 e 72 del dpr n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., per i pagamenti delle Tariffe del diritto di escavazione realizzati attraverso autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà).
Soggetto e cava sottoposti a controllo:
Denominazione dell'Impresa
Sede legale
Sede Operativa Codice fiscale
Partita IVA
Comune e Località della cava / miniera oggetto del controllo
Autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva
Legale rappresentante dell'impresa o suo delegato
Nome e Cognome
In qualità di
Documento di identità
Documento di delega
Funzionari regionali addetti al controllo
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Funzionario dell'amministrazione comunale in cui è ubicata l'attività estrattiva
Nome e Cognome
Qualifica e Amministrazione di appartenenza
Attività svolta e documentazione esaminata
Eventuali osservazioni del rappresentante dell'impresa
Tutti i dati riportati nel presente verbale verranno trattati secondo la normativa vigente, ai sensi del D.lgs. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
Il rappresentante dell'Impresa
I funzionari regionali e comunale
Il presente verbale è stato redatto e letto in data
presso
Visto: il Direttore regionale
dott. Giuseppe BENEDETTO
Modello C
CODICE:
Esito del sopralluogo di verifica del controllo a campione ai sensi degli artt. 71 e 72 del dpr n. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i. per i pagamenti delle Tariffe del diritto di escavazione realizzati attraverso autocertificazione (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà).
Soggetto e cava sottoposta a controllo:
Denominazione dell'impresa
Sede legale
Sede Operativa
Codice fiscale
Partita IVA
Comune e Località della cava / miniera oggetto del controllo
Autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva
Data del controllo
Funzionari che hanno eseguito il controllo per l'Amm. regionale e comunale
Nome e Cognome
Nome e Cognome Nome e Cognome
Esito della verifica
Torino, data
I funzionari regionali
Il Direttore regionale
dott. Giuseppe Benedetto