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Bollettino Ufficiale n. 15 del 10 / 04 / 2008
Codice DA1008
D.D. 1 aprile 2008, n. 191
Metanodotto Allacciamento Pirelli DN 200", da localizzarsi nel Comune di Settimo Torinese, nella Provincia di Torino, presentato dalla Societa Snam Rete Gas S.p.A. Autorizzazione ai sensi degli articoli 52 quater e sexies del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 modificato dal d.lgs. 27 dicembre 2004, n. 330.
Snam Rete Gas S.p.A., società soggetta allattività di direzione e coordinamento dellEni S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) Piazza Santa Barbara, 7, in data 2 agosto 2007 ha inoltrato alla Regione Piemonte istanza, ai sensi degli articoli 52 quater e 52 sexies d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327, come modificato dal d.lgs. 27 dicembre 2004, n. 330, per laccertamento della conformità urbanistica, lapposizione del vincolo preordinato allesproprio, lapprovazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità del metanodotto Allacciamento Pirelli DN 200". Il metanodotto in oggetto attraversa il territorio del Comune di Settimo Torinese nella Provincia di Torino.
Scopo del progetto è quello di realizzare un allacciamento alla Snam Rete Gas della società Pirelli S.r.l., consentendone lutilizzo del gas naturale per uso industriale a seguito di sua specifica richiesta, in quanto non è possibile assicurare la fornitura per mezzo della rete esistente.
Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata a una profondità minima di 0,90 m (come previsto dal d.m. 24/11/1984) e media di 1,5 m, del diametro nominale di 200 mm (8) e lunghezza di circa 943 m, costituito da tubi in acciaio con giunzioni di testa mediante saldatura ad arco voltaico.
La condotta in progetto ha origine dal metanodotto Spina di Settimo DN 300, previa realizzazione di un PIDI (Punto di Intercettazione Derivazione Importante) da ubicarsi in prossimità dellincrocio fra il Canale delle Tre Pianche e la ferrovia Milano - Torino. Il tracciato si dirige verso nord, in parallelismo con la ferrovia sino a raggiungere Via Brescia. A questo punto prosegue parallelamente alla Via stessa sino ad attraversare Via Bergamo. Si immette, poi, in percorrenza con Via Brescia sino ad imboccare la strada daccesso allo stabilimento Pirelli. Prosegue infine per circa 90 m allinterno dellarea utente sino al PIDA terminale, da realizzarsi nei pressi della recinzione. La tubazione interesserà terreni pianeggianti e un tratto di strada asfaltata.
Lopera è stata progettata nel rispetto delle Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, laccumulo e lutilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8" di cui al Decreto del Ministero dellInterno del 24/11/1984 e s.m.i., e consente il trasporto del gas naturale a una pressione massima di esercizio di 12 bar.
Larea di vincolo preordinato allesproprio è come minimo pari a 6 m per parte dallasse della tubazione, oltre la superficie occorrente per accedere al punto di intercettazione gas.
Le opere di realizzazione del metanodotto, che SNAM Rete Gas S.p.A. prevede di concludere entro 12 mesi dallinizio dei lavori, comportano in sintesi: laccatastamento delle tubazioni, lapertura della pista di lavoro, lo sfilamento delle tubazioni, la saldatura delle tubazioni e delle curve, i controlli non distruttivi, lo scavo della trincea, i controlli dellisolamento elettrico, la posa ed il rinterro della condotta, i collaudi ed i ripristini.
Snam Rete Gas S.p.A., unitamente allistanza di procedimento unico, ha presentato la documentazione tecnica, il progetto definitivo dellopera, le planimetrie catastali in scala 1:2.000 con indicazione della fascia di vincolo preordinato allesproprio e dellarea di occupazione temporanea, la dichiarazione prevista dallart. 31, comma 2, del d.lgs. 164/2000, il piano particellare con indicazione delle particelle interessate e dei proprietari interessati, lelenco dei soggetti interessati al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni.
Con Determinazione Dirigenziale n. 199 del 2 agosto 2007 sono state attribuite dal Responsabile del Settore Programmazione e Risparmio in Materia energetica le responsabilità del procedimento e dellistruttoria per il procedimento in oggetto.
La fase istruttoria del procedimento, ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. e dellarticolo 14 della legge regionale 4 luglio 2005, n. 7, ha avuto inizio con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.) n. 40 del 4 settembre 2007 (consultabile anche via Internet) del comunicato di avvio del procedimento e dellavviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati, recante altresì lelenco delle aree interessate dal vincolo preordinato allesproprio e delle aree interessate dalloccupazione temporanea con indicazione dei comuni, dei fogli e delle particelle catastali, sulla base della d.g.r. 3 luglio 2006, n. 25 - 3293.
Nella stessa data, inoltre, ai sensi dellarticolo 52 ter del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i., essendo il numero dei proprietari interessati inferiore a 50, Snam Rete Gas S.p.A. ha provveduto ad avvisare i proprietari interessati mediante comunicazione personale, nonché a consegnare al Comune interessato dal tracciato copia del comunicato per laffissione allAlbo Pretorio, regolarmente avvenuta dal giorno 4 ottobre 2007 per un periodo di almeno 20 giorni, senza opposizioni.
Listruttoria è stata svolta secondo la procedura definita dalla d.g.r. 3 luglio 2006, n. 25 - 3293, con particolare riguardo allallegato B, che disciplina, tra laltro, le modalità per il procedimento di autorizzazione di gasdotti non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia di V.I.A. di competenza regionale.
Nellambito del procedimento sono stati invitati a partecipare, oltre allARPA Piemonte, il Settore Risanamento acustico e atmosferico, il Settore Grandi Rischi industriali, il Settore Tecnologie di Smaltimento e Recupero, il Settore Politiche di Prevenzione, il Settore Pianificazione delle Risorse idriche, Bilancio idrico e Disciplina delle Utilizzazioni della Direzione Ambiente, il Settore Beni ambientali, il Settore Accordi di Programma ed Esame di Conformità urbanistica della Direzione Programmazione strategica, Politiche territoriali ed Edilizia, la Direzione Agricoltura, la Direzione Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Economia montana e Foreste, il Settore decentrato Opere pubbliche e Difesa Assetto idrogeologico di Torino, il Settore Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici della Direzione Risorse umane e Patrimonio, lA.S.L. n. 7, il Consorzio irriguo S.BN.F. Sono stati inoltre invitati tutti i soggetti interessati come indicato da Snam Rete Gas S.p.A. nellistanza di autorizzazione.
In data 6 novembre 2007, ai sensi della l. 241/1990 e s.m.i. e della l.r. 7/2005, è stata convocata la prima seduta della conferenza di servizi, al fine di valutare gli interessi pubblici coinvolti nel procedimento.
In data 4 febbraio 2008 si è quindi svolta la seconda seduta della conferenza dei servizi, al fine di valutare gli interessi pubblici coinvolti nel procedimento, le osservazioni e le segnalazioni riguardanti il progetto. A tale riunione è stato invitato il proponente, che ha consegnato una dichiarazione del progettista dellopera nella quale si dichiara che non sono stati individuati vincoli ai senso del d.lgs. 42/2004 o derivanti da aree parco, SIC, SIR, né sono stati individuati vincoli ai sensi delle leggi regionali in materia di dissesto idrogeologico o geomorfologico. Nel corso di tale incontro, inoltre, il rappresentante di Snam Rete Gas ha comunicato che il manufatto risulterà al di fuori della fascia di rispetto ferroviaria, secondo quanto prescritto dal d.m. 2245/1971 e s.m.i.
Nel corso del procedimento sono pervenuti pareri, nulla osta, comunicazioni e autorizzazioni, agli atti del Settore Programmazione e Risparmio in Materia energetica, da parte del Comune di Settimo Torinese, di Italgas S.p.A., del Ministero delle Comunicazioni - Ispettorato territoriale per il Piemonte e la Valle dAosta, di Enel S.p.A., della Soprintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e del Museo antichità egizie, del Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico di Torino, di ARPA, di R.F.I., della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità egizie, della Provincia di Torino, della Direzione Agricoltura, del Consorzio irriguo S.BN.F., del Settore Risanamento acustico e atmosferico, del Settore Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici.
Al responsabile del procedimento non sono direttamente pervenute osservazioni sul tracciato da parte di privati.
In data 11 dicembre 2007, inoltre, Snam Rete Gas S.p.A., con nota prot. DI.NOCC.-3184-BAB., ha trasmesso al Settore regionale Accordi di Programma ed Esame di Conformità urbanistica la documentazione necessaria allespressione del parere in merito allaccertamento della conformità urbanistica.
Considerato che una rappresentante del Settore regionale Accordi di Programma ed Esame di Conformità Urbanistica ha partecipato alla seconda seduta della conferenza dei servizi, comunicando che avrebbe inviato un eventuale parere di competenza;
considerato che i termini del procedimento scadono il giorno primo aprile 2008 e che, durante il procedimento, il predetto Settore non ha espresso parere ostativo alla realizzazione dellopera;
tenuto conto che il Comune interessato si è espresso con delibera del Consiglio comunale;
Considerato che, sia in sede di conferenza di servizi, sia sulla base delle comunicazioni pervenute, non sono emersi pareri ostativi alla realizzazione del metanodotto in oggetto, a condizione che siano osservate le prescrizioni progettuali e gestionali indicate dai soggetti che si sono espressi nel corso del procedimento, che di seguito si riportano:
Comune di Settimo Torinese
1) la realizzazione dei lavori dovrà garantire e mantenere inalterata la funzionalità idraulica del Canale delle Tre Pianche e delle derivazioni irrigue denominate Bealera dellIsola e Bealera Rattera (rami destro e sinistro);
2) va garantito che lo sviluppo progettuale del metanodotto tenga conto della necessità di potenziamento o ricollocazione del Canale Tre Pianche, adeguando lo schema realizzativo plano altimetrico del metanodotto alle previsioni progettuali comunali in fase di definizione;
3) qualora eventuali necessità future di adeguamento o ampliamento delle esistenti reti viarie o del reticolo idrografico interferissero con il metanodotto, gli oneri derivanti dalla risoluzione delle interferenze saranno posti totalmente a carico del soggetto gestore dello stesso;
Ministero delle Comunicazioni - Ispettorato territoriale per il Piemonte e la Valle dAosta
4) la realizzazione dovrà avvenire in osservanza delle leggi e prescrizioni per quanto attiene alla tutela dei preesistenti impianti di RPC (rete pubblica di comunicazione) che prevedono il rilascio del nulla osta alla costruzione, ai sensi dellarticolo 95 del d.lgs. del 01/08/2003 n. 259, dopo che Snam Rete Gas S.p.A. presenterà la prevista istanza;
ENEL S.p.A. - Divisione Infrastrutture e Reti
5) eventuali interferenze con elettrodotti preesistenti aerei e sotterranei dovranno rispettare quanto previsto dal d.m. 449/1988 e s.m.i., nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558;
6) qualora si rendesse necessario provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti per renderli compatibili allopera, dovranno essere tempestivamente trasmessi ad ENEL Distribuzione S.p.A. i progetti esecutivi dellopera e comunicati i dati del soggetto la quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi; quando si darà avvio ai lavori, inoltre, dovrà essere rispettato quanto previsto dallarticolo 11 del d.p.r. 164/1956;
ARPA Piemonte
7) durante la fase di realizzazione dovrà essere posta particolare cura nellallestimento delle aree di cantiere e in particolare nel posizionare i macchinari che si configurino come sorgenti sonore;
8) dovrà essere eseguito laccantonamento in maniera idonea del terreno vegetale, impedendo la promiscuità dei vari orizzonti raggiunti durante lo scavo;
9) dovrà essere prevista la gestione dellesubero degli inerti e lo smaltimento differenziato di eventuali macerie;
10) dovranno essere previste misure per ridurre la polverosità e il transito dei mezzi;
11) linterferenza con corpi idrici artificiali dovrà essere risolta garantendone il regolare funzionamento;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Sopraintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e del Museo Antichità egizie
12) tutti i lavori di scavo, di scotico e di movimento terra, sia inerenti la realizzazione dellopera, sia conseguenti agli interventi accessori, anche provvisori (viabilità e zone di cantiere, impianti per il trasporto dei detriti, ...) dovranno essere seguiti da operatori archeologici di provata esperienza, secondo le indicazioni tecnico - scientifiche che la Soprintendenza avrà cura di fornire preliminarmente allavvio dei lavori e in corso dopera;
13) i siti archeologici eventualmente individuati durante lassistenza in corso dopera dovranno essere indagati con metodologia stratigrafica, per quanto possibile in estensione, e potranno comportare varianti progettuali, nel caso di ritrovamenti di importante interesse archeologico;
Provincia di Torino
14) prevedere opportuni sostegni per le pareti degli scavi e tutti gli accorgimenti tecnici necessari a lavorare in presenza di battenti idrici non trascurabili allinterno delle trincee, considerando che nel settore interessato la falda freatica risulta compresa tra 0 e 3 m dal p.c.;
Direzione regionale Agricoltura
15) le aree agricole e naturali interessate dalla realizzazione del metanodotto dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni originarie; nel caso in cui il tracciato si snodi in superfici occupate da colture legnose (vigneti, frutteti, impianti di arboricoltura), il proponente dovrà concordare con i proprietari o i gestori dei fondi le modalità e le tempistiche degli interventi di espianto e di successivo ripristino;
16) il taglio della vegetazione arborea spontanea e degli impianti legnosi (frutteti, vigneti, impianti di arboricoltura) dovrà essere limitato al minimo indispensabile; dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;
17) per quanto riguarda le aree agricole interferite dallopera in progetto, la fase di cantiere dovrà essere organizzata e gestita in modo tale da consentire laccesso alle proprietà;
18) il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, conservato in modo da non alterare le sue caratteristiche fisico - chimiche e riutilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale; gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria; tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.
19) le fasi successive di progettazione dovranno sviluppare adeguatamente gli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale e paesaggistica, per la cui realizzazione dovranno essere utilizzate specie autoctone adatte alle condizioni stazionali; al fine di assicurarne la riuscita, tali interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della stagionalità delle opere a verde; dovrà inoltre essere eseguito un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nel triennio successivo la realizzazione delle opere stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze tra le specie arboree ed arbustive; il periodo di manutenzione si riduce ad un solo anno nel caso di recuperi che prevedano lutilizzo esclusivo di specie erbacee;
20) al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco;
21) per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le piste di accesso alle aree di lavoro, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;
Consorzio irriguo S.BN.F.
22) lattraversamento del Canale delle Tre Pianche dovrà essere eseguito posando la tubazione ad almeno un metro al di sotto del fondo alveo del canale, ripristinando lalveo con soletta di protezione in calcestruzzo armato e le sponde con tecnica di rinforzo mediante scogliera;
23) prima dellinizio dei lavori Snam Rete Gas dovrà chiedere al Consorzio il nulla osta definitivo, per essere inserita nel ruolo consortile e assolvere al pagamento del relativo canone annuo;
RFI
24) per lattivazione della procedura autorizzativa alla realizzazione di opere in parallelismo con condotte posate a distanza maggiore di 20 m dalla più vicina rotaia, allinterno della fascia di rispetto di 30 m, dovrà essere predisposto e trasmesso il progetto esecutivo, con le caratteristiche e i contenuti indicati nella nota di RFI class. RFI/DI.TO.TC.OC.03 del 4 febbraio 2008;
25) RFI rilascerà la definita autorizzazione a seguito della verifica dellopera con le norme vigenti, della stipulazione di apposita convenzione a titolo oneroso e del pagamento degli oneri derivanti dallesecuzione dellopera;
Settore regionale Risanamento acustico e atmosferico
26) dovranno essere utilizzati mezzi omologati rispetto ai limiti di emissione stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in vigore alla data di inizio lavori del cantiere;
27) i gruppi elettrogeni utilizzati, quale fonte primaria e continuativa di energia elettrica per il cantiere, se equipaggiati con motori a ciclo diesel, devono essere dotati di specifici sistemi di contenimento delle emissioni di articolato;
28) tutte le macchine operatrici off road dotate di motore a combustione a ciclo diesel avente una potenza nominale superiore a 37 kW dovranno essere dotate di specifici sistemi (trappole) per il contenimento delle emissioni di particolato;
29) i programmi di manutenzione dovranno prevedere interventi specificatamente finalizzati a mantenere a livelli ottimali le prestazioni emissive delle apparecchiature utilizzate; in particolare tali interventi dovranno interessare gli impianti di abbattimento polveri, gli apparati di bagnatura, i generatori di calore (bruciatori) e i motori a combustione interna installati su mezzi mobili o impianti fissi nonché, in generale, lo stato di efficienza di ogni altro apparato che possa incidere sulle emissioni complessive del cantiere;
30) le piste di cantiere dovranno essere periodicamente bagnate al fine di limitare lemissione di polveri per sollevamento; nei periodi di scarsa piovosità deve essere effettuata anche la bagnatura periodica del materiale proveniente dallo scavo della trincea e accantonato a fianco della pista;
Settore regionale Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici
31) per permettere alla Direzione Risorse umane e Patrimonio il rilascio del provvedimento di occupazione temporanea e contestuale imposizione di servitù con determinazione urgente di indennità (ex articoli 22 e 52 octies del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.), il Comune interessato dallopera dovrà presentare idonea dichiarazione da cui risulti, a seguito degli accertamenti effettuati presso la sede comunale nonché presso il Commissariato Usi civici Piemonte - Valle dAosta e Liguria, lesistenza o meno del vincolo di uso civico sui terreni da occupare, anche per le aree soggette a sola occupazione temporanea;
32) qualora lopera interessasse terreni vincolati, prima di iniziare i lavori, il Comune dovrà presentare, allUfficio regionale Usi civici, istanza di concessione amministrativa, come previsto dalla l. 1766/1927 e s.m.i.;
33) in caso di occupazione e di asservimento coatto, Snam Rete Gas S.p.A., dovrà predisporre un piano particellare completo comprendente sia le aree soggette a occupazione temporanea sia quelle ad asservimento coattivo, con lindicazione delle rispettive indennità offerte; tale piano, unitamente ai certificati urbanistici, completi di planimetria di P.R.G. in scala catastale ed estratto delle N.T.A., nonché a eventuali ulteriori elaborati necessari per la stima delle indennità, dovrà essere allegato alle istanze di occupazione durgenza (ex art. 22 bis d.p.r. 327/2001) o di determinazione urgente dellindennità (ex art. 22 d.p.r. 327/2001), da presentare al Settore.
IL DIRIGENTE
Vista la l. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
Visto il d.lgs. 23 maggio 2000, n. 164;
Visto il d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327;
Visto il d.lgs. 27 dicembre 2004, n. 330;
Vista la l.r. 4 luglio 2005, n. 7;
Vista la d.g.r. 3 luglio 2006, n. 25 - 3293;
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 199 del 2 agosto 2007 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica;
Vista la Delibera del Consiglio comunale n. 114 del 6 dicembre 2007 del Comune di Settimo Torinese;
Visti i lavori della conferenza dei servizi e i relativi verbali delle sedute;
Visti i pareri, i nulla osta, le autorizzazioni, le comunicazioni, agli atti del Settore Programmazione e Risparmio in Materia energetica, pervenuti dai soggetti interessati;
determina
- di approvare il progetto definitivo per la realizzazione del metanodotto Allacciamento Pirelli DN 200", così come modificato nella sezione verticale per garantire la compatibilità con il Canale delle Tre Pianche, come richiesto del Comune di Settimo Torinese;
- di stabilire che la società Snam Rete Gas S.p.A. è autorizzata a costruire ed esercire lopera di cui alloggetto nel Comune di Alba e di Monticello dAlba nella Provincia di Cuneo, in conformità al progetto approvato;
- di stabilire che lopera deve essere realizzata nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di metanodotti;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione al rispetto delle prescrizioni espresse dai soggetti partecipanti nel corso del procedimento, che si riportano di seguito:
Comune di Settimo Torinese
1) la realizzazione dei lavori dovrà garantire e mantenere inalterata la funzionalità idraulica del Canale delle Tre Pianche e delle derivazioni irrigue denominate Bealera dellIsola e Bealera Rattera (rami destro e sinistro);
2) va garantito che lo sviluppo progettuale del metanodotto tenga conto della necessità di potenziamento o ricollocazione del Canale Tre Pianche, adeguando lo schema realizzativo plano altimetrico del metanodotto alle previsioni progettuali comunali in fase di definizione;
3) qualora eventuali necessità future di adeguamento o ampliamento delle esistenti reti viarie o del reticolo idrografico interferissero con il metanodotto, gli oneri derivanti dalla risoluzione delle interferenze saranno posti totalmente a carico del soggetto gestore dello stesso;
Ministero delle Comunicazioni - Ispettorato territoriale per il Piemonte e la Valle dAosta
4) la realizzazione dovrà avvenire in osservanza delle leggi e prescrizioni per quanto attiene alla tutela dei preesistenti impianti di RPC (rete pubblica di comunicazione) che prevedono il rilascio del nulla osta alla costruzione, ai sensi dellarticolo 95 del d.lgs. del 01/08/2003 n. 259, dopo che Snam Rete Gas S.p.A. presenterà la prevista istanza;
ENEL S.p.A. - Divisione Infrastrutture e Reti
5) eventuali interferenze con elettrodotti preesistenti aerei e sotterranei dovranno rispettare quanto previsto dal d.m. 449/1988 e s.m.i., nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558;
6) qualora si rendesse necessario provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti per renderli compatibili allopera, dovranno essere tempestivamente trasmessi ad ENEL Distribuzione S.p.A. i progetti esecutivi dellopera e comunicati i dati del soggetto la quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi; quando si darà avvio ai lavori, inoltre, dovrà essere rispettato quanto previsto dallarticolo 11 del d.p.r. 164/1956;
ARPA Piemonte
7) durante la fase di realizzazione dovrà essere posta particolare cura nellallestimento delle aree di cantiere e in particolare nel posizionare i macchinari che si configurino come sorgenti sonore;
8) dovrà essere eseguito laccantonamento in maniera idonea del terreno vegetale, impedendo la promiscuità dei vari orizzonti raggiunti durante lo scavo;
9) dovrà essere prevista la gestione dellesubero degli inerti e lo smaltimento differenziato di eventuali macerie;
10) dovranno essere previste misure per ridurre la polverosità e il transito dei mezzi;
11) linterferenza con corpi idrici artificiali dovrà essere risolta garantendone il regolare funzionamento;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Sopraintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e del Museo Antichità egizie
12) tutti i lavori di scavo, di scotico e di movimento terra, sia inerenti la realizzazione dellopera, sia conseguenti agli interventi accessori, anche provvisori (viabilità e zone di cantiere, impianti per il trasporto dei detriti, ...) dovranno essere seguiti da operatori archeologici di provata esperienza, secondo le indicazioni tecnico - scientifiche che la Soprintendenza avrà cura di fornire preliminarmente allavvio dei lavori e in corso dopera;
13) i siti archeologici eventualmente individuati durante lassistenza in corso dopera dovranno essere indagati con metodologia stratigrafica, per quanto possibile in estensione, e potranno comportare varianti progettuali, nel caso di ritrovamenti di importante interesse archeologico;
Provincia di Torino
14) prevedere opportuni sostegni per le pareti degli scavi e tutti gli accorgimenti tecnici necessari a lavorare in presenza di battenti idrici non trascurabili allinterno delle trincee, considerando che nel settore interessato la falda freatica risulta compresa tra 0 e 3 m dal p.c.;
Direzione regionale Agricoltura
15) le aree agricole e naturali interessate dalla realizzazione del metanodotto dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni originarie; nel caso in cui il tracciato si snodi in superfici occupate da colture legnose (vigneti, frutteti, impianti di arboricoltura), il proponente dovrà concordare con i proprietari o i gestori dei fondi le modalità e le tempistiche degli interventi di espianto e di successivo ripristino;
16) il taglio della vegetazione arborea spontanea e degli impianti legnosi (frutteti, vigneti, impianti di arboricoltura) dovrà essere limitato al minimo indispensabile; dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;
17) per quanto riguarda le aree agricole interferite dallopera in progetto, la fase di cantiere dovrà essere organizzata e gestita in modo tale da consentire laccesso alle proprietà;
18) il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, conservato in modo da non alterare le sue caratteristiche fisico - chimiche e riutilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale; gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria; tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.
19) le fasi successive di progettazione dovranno sviluppare adeguatamente gli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale e paesaggistica, per la cui realizzazione dovranno essere utilizzate specie autoctone adatte alle condizioni stazionali; al fine di assicurarne la riuscita, tali interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della stagionalità delle opere a verde; dovrà inoltre essere eseguito un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nel triennio successivo la realizzazione delle opere stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze tra le specie arboree ed arbustive; il periodo di manutenzione si riduce ad un solo anno nel caso di recuperi che prevedano lutilizzo esclusivo di specie erbacee;
20) al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco;
21) per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le piste di accesso alle aree di lavoro, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;
Consorzio irriguo S.BN.F.
22) lattraversamento del Canale delle Tre Pianche dovrà essere eseguito posando la tubazione ad almeno un metro al di sotto del fondo alveo del canale, ripristinando lalveo con soletta di protezione in calcestruzzo armato e le sponde con tecnica di rinforzo mediante scogliera;
23) prima dellinizio dei lavori Snam Rete Gas dovrà chiedere al Consorzio il nulla osta definitivo, per essere inserita nel ruolo consortile e assolvere al pagamento del relativo canone annuo;
RFI - Rete ferroviaria italiana
24) per lattivazione della procedura autorizzativa alla realizzazione di opere in parallelismo con condotte posate a distanza maggiore di 20 m dalla più vicina rotaia, allinterno della fascia di rispetto di 30 m, dovrà essere predisposto e trasmesso il progetto esecutivo, con le caratteristiche e i contenuti indicati nella nota di RFI class. RFI/DI.TO.TC.OC.03 del 4 febbraio 2008;
25) RFI rilascerà la definita autorizzazione a seguito della verifica dellopera con le norme vigenti, della stipulazione di apposita convenzione a titolo oneroso e del pagamento degli oneri derivanti dallesecuzione dellopera;
Settore regionale Risanamento acustico e atmosferico
26) dovranno essere utilizzati mezzi omologati rispetto ai limiti di emissione stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in vigore alla data di inizio lavori del cantiere;
27) i gruppi elettrogeni utilizzati, quale fonte primaria e continuativa di energia elettrica per il cantiere, se equipaggiati con motori a ciclo diesel, devono essere dotati di specifici sistemi di contenimento delle emissioni di articolato;
28) tutte le macchine operatrici off road dotate di motore a combustione a ciclo diesel avente una potenza nominale superiore a 37 kW dovranno essere dotate di specifici sistemi (trappole) per il contenimento delle emissioni di particolato;
29) i programmi di manutenzione dovranno prevedere interventi specificatamente finalizzati a mantenere a livelli ottimali le prestazioni emissive delle apparecchiature utilizzate; in particolare tali interventi dovranno interessare gli impianti di abbattimento polveri, gli apparati di bagnatura, i generatori di calore (bruciatori) e i motori a combustione interna installati su mezzi mobili o impianti fissi nonché, in generale, lo stato di efficienza di ogni altro apparato che possa incidere sulle emissioni complessive del cantiere;
30) le piste di cantiere dovranno essere periodicamente bagnate al fine di limitare lemissione di polveri per sollevamento; nei periodi di scarsa piovosità deve essere effettuata anche la bagnatura periodica del materiale proveniente dallo scavo della trincea e accantonato a fianco della pista;
Settore regionale Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici
31) per permettere alla Direzione Risorse umane e Patrimonio il rilascio del provvedimento di occupazione temporanea e contestuale imposizione di servitù con determinazione urgente di indennità (ex articoli 22 e 52 octies del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.), il Comune interessato dallopera dovrà presentare idonea dichiarazione da cui risulti, a seguito degli accertamenti effettuati presso la sede comunale nonché presso il Commissariato Usi civici Piemonte - Valle dAosta e Liguria, lesistenza o meno del vincolo di uso civico sui terreni da occupare, anche per le aree soggette a sola occupazione temporanea;
32) qualora lopera interessasse terreni vincolati, prima di iniziare i lavori, il Comune dovrà presentare, allUfficio regionale Usi civici, istanza di concessione amministrativa, come previsto dalla l. 1766/1927 e s.m.i.;
33) in caso di occupazione e di asservimento coatto, Snam Rete Gas S.p.A., dovrà predisporre un piano particellare completo comprendente sia le aree soggette a occupazione temporanea sia quelle ad asservimento coattivo, con lindicazione delle rispettive indennità offerte; tale piano, unitamente ai certificati urbanistici, completi di planimetria di P.R.G. in scala catastale ed estratto delle N.T.A., nonché a eventuali ulteriori elaborati necessari per la stima delle indennità, dovrà essere allegato alle istanze di occupazione durgenza (ex art. 22 bis d.p.r. 327/2001) o di determinazione urgente dellindennità (ex art. 22 d.p.r. 327/2001), da presentare al Settore;
- di subordinare lesercizio dellopera agli adempimenti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza;
- di dare atto che, fatto salvo quanto specificato in premessa e gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, la presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, le autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire le citate opere in conformità al progetto approvato;
- di dare atto che la presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica e ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.;
- di dare atto che la presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato allesproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato;
- di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A., prima di iniziare la fase di cantiere, prenda contatti con il Consorzio irriguo S.BN.F., anche ai fini della definizione della tempistica dei lavori, nonché nei casi di eventuali interferenze con canali del demanio regionale;
- di dare atto che lautorizzazione sintende accordata fatti salvi i diritti dei terzi e nel rispetto di tutte le disposizioni vigenti; ne consegue che la Società assume la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando lAmministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati;
- di trasmettere la presente autorizzazione al Comune interessato ai fini delladozione delle corrispondenti varianti agli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dellarticolo 19, comma 3 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.;
- di dare atto che la società è obbligata ad eseguire, durante la costruzione e lesercizio delle opere, tutte quelle opere nuove o modifiche che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli interessi pubblici e privati, entro i termini che saranno alluopo stabiliti, con le conseguenze di legge in caso di inadempimento;
- di stabilire che copia integrale del progetto esecutivo sia inviata, a cura di Snam Rete Gas S.p.A., prima dellinizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alla Regione e al Comune interessato, mentre gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti devono essere inviati alle società proprietarie delle opere interferite;
- di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A. comunichi ai soggetti di cui al punto precedente la data e lora dellentrata in esercizio delle opere;
- di dare atto che ai proprietari sarà data notizia, a cura e spese del proponente, della data di adozione di questo atto e della facoltà di prendere visione della relativa documentazione mediante pubblico avviso da affiggere per almeno venti giorni allalbo pretorio dei Comuni nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo, nonché su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R. ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellarticolo 16 del d.p.g.r. 8/R/2002.
Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente nel termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia