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Bollettino Ufficiale n. 48 del 29 / 11 / 2007
Deliberazione della Giunta Regionale 19 novembre 2007, n. 45-7486
Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Piemonte - Disposizioni organizzative.
A relazione degli Assessori Sibille, Taricco:
Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), pubblicato sulla GUCE L 277 del 21.10.2005;
Visto il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune, pubblicato sulla GUCE L 209 dell 11.8.2005;
Visto il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell 11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999, pubblicato sulla GUCE L 210 del 31.7.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), pubblicato sulla GUCE L 368 del 23.12.2006;
Visto in particolare lallegato II (Contenuto del Programma di Sviluppo Rurale) del Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che disciplina larticolazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013;
Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione, del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda lattuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale, pubblicato sulla GUCE L 368 del 23.12.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1320/2006 della Commissione, del 5 settembre 2006, recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, pubblicato sulla GUCE L 243 del 6.9.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione, del 21 giugno 2006, recante modalità dapplicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nellambito del FEAGA e del FEASR, pubblicato sulla GUCE L 171 del 23.6.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 885/2006 della Commissione, del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR, pubblicato sulla GUCE L 171 del 23.6.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nellambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori e che modifica i regolamenti (CEE) n. 2019/93, (CE) n. 1452/2001, (CE) n. 1453/2001, (CE) n. 1454/2001, (CE) n. 1868/94, (CE) n. 1251/1999, (CE) n. 1254/1999, (CE) n. 1673/2000, (CEE) n. 2358/71 e (CE) n. 2529/2001, pubblicato sulla GUCE L 270 del 21.10.2003, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la proposta di regolamento di semplificazione e modifica delle Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM) del 18 dicembre 2006 COM(2006) 822 final;
Visto il Regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo allapplicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001, pubblicato sulla GUCE L 358 del 16.12.2006;
Vista la comunicazione 2006/C 319/01 relativa agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013, pubblicata sulla GUCE C 319 del 27.12.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo allapplicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti dimportanza minore (de minimis), pubblicato sulla GUCE L 379 del 28.12.2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1935/2006 della Commissione, del 20 dicembre 2006, recante modifica del regolamento (CE) n. 794/2004 recante disposizioni di esecuzione del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio recante modalità di applicazione dellarticolo 93 del trattato CE, pubblicato sulla GUCE L 407 del 30.12.2006;
Visti i documenti del quadro comune per il monitoraggio e la valutazione (QCMV) previsto dallart. 80 del regolamento (CE) n. 1698/2005 elaborati da un gruppo di lavoro presso la Commissione europea.
Vista la Decisione 2006/144/CE del Consiglio del 20 febbraio 2006, pubblicata sulla GUCE L 55 del 25.02.2006, che, ai sensi dellarticolo 9 del Regolamento CE n. 1698/2005, relativa agli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013);
Visto il Piano Strategico Nazionale (PSN) 2007-2013 per lo sviluppo rurale, predisposto ai sensi dellarticolo 11 del Regolamento CE n. 1698/2005, nella versione finale del 21 dicembre 2006, ricevuto dalla Commissione Europea con nota n. 624 dell 11 gennaio 2007 e s.m.i.;
Viste le determinazioni del 31 ottobre 2006 della Conferenza Stato Regioni che in particolare prevedono al punto 3.1 del dispositivo listituzione di un Comitato di Sorveglianza nazionale al quale è affidato il compito di coordinare lattuazione dei programmi di sviluppo rurale in relazione alla strategia comunitaria e nazionale e allobiettivo di garantire la più efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili;
Visto il Decreto Legislativo 27 maggio 1999, n. 165 Soppressione dellAIMA e istituzione dellAgenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), a norma dellarticolo 11 della Legge 15 marzo 1997, n. 59", che, fra laltro, al paragrafo 3 dellarticolo 3 prevede che le regioni possano istituire appositi servizi ed organismi per le funzioni di organismi pagatori;
Visto la legge regionale n. 16/2002 Istituzione in Piemonte dellorganismo per le erogazioni in agricoltura di aiuti, contributi e premi comunitari con la quale era stata prevista listituzione di un organismo pagatore regionale, riconosciuto come OPR-Finpiemonte con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 18 aprile 2005 e che dal settembre dello stesso anno è diventato operativo; visto larticolo 12 della legge regionale n. 35/2006 che prevede la trasformazione di OPR-Finpiemonte in Agenzia regionale per lerogazione di premi e contributi comunitari in agricoltura;
Considerato che con Deliberazione della Giunta regionale n. 28-208 del 7 giugno 2005 è stato istituito il Comitato di Concezione del PSR 2007-2013, è stato previsto inoltre il Tavolo Tecnico di Concertazione, con la presenza del partenariato e degli Enti locali, sono state definite le modalità di consultazione e sono state previste le linee di indirizzo generale per la redazione del PSR 2007-2013;
Dopo ampie consultazioni le linee di indirizzo generali per la predisposizione del PSR sono state adottate dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 32-3270 del 27 febbraio 2006 e trasmesse al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali il 28 febbraio 2006, quale primo contributo della Regione Piemonte al Piano Strategico Nazionale;
Contributi per la predisposizione del PSR sono pervenuti dai tavoli di filiera, istituiti con deliberazione della Giunta Regionale n. 66-1621 del 16 novembre 2006 e insediati il 2 febbraio 2006;
Considerato che con Deliberazione della Giunta Regionale n. 49-2795 del 9 maggio 2006 è stato individuato nellIRES lorganismo esterno per la valutazione ex ante del PSR; che con la medesima Deliberazione è stato affidato al Dipartimento Territorio del Politecnico di Torino, in considerazione del medesimo incarico effettuato in occasione delle Olimpiadi invernali 2006, la predisposizione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed è stato, inoltre, affidato allIPLA lincarico di supporto nellanalisi della componente ambientale;
Vista la delibera del Consiglio regionale n. 94-43541 del 21/12/2006 di approvazione del Documento di programmazione strategico-operativa(D.P.S.O);
nel D.P.S.O. gli obiettivi generali per unefficace programmazione sono ricondotti esplicitamente:
- al massimo livello di utilizzazione di tutti gli strumenti finanziari disponibili;
- allintegrazione tra risorse ordinarie e risorse aggiuntive per lo sviluppo, in riferimento a comuni obiettivi di competitività;
- alla dimensione territoriale quale riferimento per una politica integrata;
- al Programma di legislatura (2005) che ha recepito i principi del Consiglio di Lisbona (2000) e di Göteborg (2001) e ha posto laccento sulla fisionomia policentrica della Regione e sulla conseguente necessità di valorizzare le differenti identità e vocazioni dei territori;
- agli Orientamenti Strategici Comunitari in materia di coesione
- al Documento Strategico Preliminare della Regione Piemonte 2007-2013 (2005) che ha individuato gli assi strategici, gli obiettivi e le priorità dintervento della politica di coesione regionale
- al Documento Strategico Regionale (2005) contenente le linee di indirizzo generale per la predisposizione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, inteso anche come contributo della Regione Piemonte al PSN, in coerenza con gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) sullo sviluppo rurale;
- al Documento programmatico per un nuovo Piano Territoriale Regionale (2005), uno strumento volto a coniugare la programmazione economico-finanziaria con gli indirizzi e gli obiettivi delle politiche territoriali regionali, in coerenza con le indicazioni comunitarie espresse nello Schema di sviluppo dello spazio europeo (SSSE) e nelle raccomandazioni di policy di Espon 2006;
- al Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale 2007-2009 (2006), che cadenza, come il suo omologo a scala nazionale, lattività di programmazione della spesa in funzione degli obiettivi delle diverse politiche settoriali e che, nella versione attuale, costituisce unanticipazione della programmazione nazionale e comunitaria;
- al Documento regionale predisposto per la formulazione del Programma Innovazione Crescita e Occupazione (P.I.C.O.).
Visto che il periodo di programmazione 2000-2006 è terminato il 15 ottobre 2006 e il 16 ottobre 2006 è iniziato il periodo di programmazione 2007-2013 per lo sviluppo rurale e da giugno 2007 sono ripresi i pagamenti in conto programmazione 2007-2013 da parte degli organismi Pagatori a seguito della prima anticipazione di fondi comunitari e nazionali da parte del Ministero delle Economia e delle Finanze;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 48-5643 del 2 aprile 2007 Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR: Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte - Adozione della proposta e invio alla Commissione Europea, con ricevibilità comunicata il 10 maggio 2007 dalla Commissione Europea;
La Commissione Europea ha comunicato le sue osservazioni ufficiali alla proposta con nota AGRI/E14/EC D(2007) 25949 AGR 21333 del 13 agosto 2007; con tale nota è stato dato avvio alla fase di negoziato che ha avuto la sua prima giornata di confronto a Bruxelles il 6 settembre 2007 fra funzionari della Commissione Europea, della Regione Piemonte e del MiPAAF.
Al termine della prima fase del negoziato è stata inviata una nuova versione modificata e integrata della proposta il 29 ottobre 2007 insieme alla risposta ufficiale alle osservazioni della Commissione Europea del 13 agosto 2007, sempre con il tramite di SFC;
La DG AGRI ha avviato su tale versione il 30 ottobre 2007 la consultazione finale con le altre Direzioni generali interessate (Ambiente, Concorrenza, ecc.) al fine di raccogliere eventuali ulteriori osservazioni e richieste di integrazioni; il termine per la consultazione interna scade il 16 novembre 2007 e il prossimo Comitato Sviluppo Rurale che deve dare il parere è convocato per il 20-21 novembre 2007; la DG AGRI ha continuato lesame della nuova versione nelle prime due settimane di novembre e ha richiesto ulteriori modifiche e integrazioni;
Sono state stralciate alcune misure, azioni e sottoazioni e la maggior parte delle quali dopo approfondimenti ulteriori saranno proposte in modifica al PSR approvato a partire dalla primavera 2008; le risorse finanziarie originariamente allocate su tali misure nel piano finanziario del PSR adottato il 2 aprile 2007 e inserito come allegato B adottato al comma 1 dellarticolo 9 della legge regionale n. 9 del 23 aprile 2007 Legge finanziaria per lanno 2007" sono state provvisoriamente appoggiate su altre misure dello stesso Asse e saranno ricollocate sulle nuove misure quando verranno reintrodotte in modifica al PSR approvato;
La nuova proposta di PSR 2007-2013, inoltrata mediante SFC alla Commissione Europea con il tramite del MiPAAF e riadottata dalla Giunta Regionale, per il parere del Comitato Sviluppo Rurale di cui allarticolo 90 del Regolamento (CE) n. 1698/2005 e la successiva decisione comunitaria di approvazione.
Vista la Legge regionale n. 17/1999 che conferisce funzioni amministrative agli Enti locali in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca;
Ritenuto di dettare prime disposizioni organizzative per lavvio dellattuazione del PSR 2007-2013, in sostituzione delle precedenti disposizioni organizzative di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 28-208 del 7 giugno 2005 che al punto B) del dispositivo regolavano la Preparazione del nuovo periodo di programmazione 2007-2013 e predisposizione del relativo Piano di Sviluppo Rurale, viste le proposte di Regolamento del Consiglio presentate dalla Commissione (CE) il 14 luglio 2004 n. 2004/0164 (CSN) sul finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) e n. 2004/0161 (CNS) sul sostegno dello sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
Ritenuto conseguentemente in particolare di dettare disposizioni organizzative per quanto riguarda:
a) lAutorità di gestione, i cui compiti sono stabiliti dallarticolo 75 del regolamento n. 1698/2006 e definiti al capitolo 11 della proposta di PSR 2007-2013 della Regione Piemonte, strutturata nel modo seguente:
- Responsabile o coordinatore amministrativo;
- Staff di gestione a suo supporto;
- Segretariato (comprensivo dei responsabili di asse);
- Comitato di gestione (interistituzionale);
- I referenti di misura.
b) Il Comitato di Sorveglianza Regionale, i cui compiti sono stabiliti dallarticolo 77 del regolamento n. 1698/2006 e definiti, insieme alla sua composizione, al capitolo 12.2 della proposta di PSR 2007-2013 della Regione Piemonte, con richieste di designazione anticipate al fine di poterlo formalmente costituire nei giorni successivi alla decisione di approvazione del PSR 2007-2013 da parte della Commissione Europea;
c) i comitati di concertazione politico istituzionale e sindacale di rilevanza locale, nelle forme di:
- Cabina di regia interistituzionale, con gli Assessori regionali allAgricoltura e alla Montagna e Forestazione, gli Assessori provinciali allAgricoltura e Sviluppo Rurale e il Presidente dellUNCEM regionale;
- il Tavolo Verde, con le rappresentanze delle principali Organizzazioni professionali agricole e cooperativistiche;
Ritenuto inoltre di autorizzare lavviamento delle procedure per laffidamento della valutazione in itinere che deve partire ai sensi delle disposizioni regolamentari dallanno 2008;
Fatta riserva di apportare le modifiche dovute a seguito dei futuri provvedimenti di riorganizzazione delle strutture della Regione Piemonte, in attuazione della deliberazione del Consiglio Regionale n. 193 del 29 maggio 2007;
di demandare a successivi provvedimenti dellAutorità di Gestione, individuata nella Direzione regionale Agricoltura, anche sulla base delle designazioni delle altre Direzioni regionali interessate e degli altri Enti coinvolti, della composizione nominativa del Comitato di Gestione, del Segretariato, dei referenti di misura/azione del PSR 2007-2013 e della loro integrazione;
Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,
delibera
Sulla base delle considerazioni svolte in premessa, di individuare le seguenti disposizioni organizzative per lattuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Piemonte:
1. AUTORITA DI GESTIONE (AdG)
La funzione di responsabile dell Autorità di Gestione nonché del coordinamento amministrativo del PSR 2007-2013 è attribuita al dirigente della Direzione regionale Agricoltura, che è designato quale membro effettivo del Comitato Nazionale di Sorveglianza dei PSR 2007-2013.
LAdG è supportata da uno staff e da un segretariato e si avvale di un Comitato di Gestione e dei referenti delle misure e azioni.
A) STAFF dellAdG del PSR 2007-2013
Lo staff dellAdG, i cui componenti sono individuati con provvedimento della Direzione Regionale Agricoltura, ha i seguenti compiti:
- supporto allAdG per i servizi generali e trasversali del PSR (rapporti con Commissione Europea e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sorveglianza, monitoraggio, ICT, documentazione, segreteria, ecc.)
- gestione dellassistenza tecnica e della comunicazione del programma;
- segreteria del Comitato di Sorveglianza Regionale e del Comitato di Gestione;
- rapporti operativi con le altre Autorità di Gestione regionali FESR, FSE e FEP.
Lo staff può essere integrato con incarichi professionali, a carico dellassistenza tecnica al programma del PSR 2007-2013 e/o del Programma Interregionale Cofinanziato (PIC) Promozione dello Sviluppo Rurale.
B) SEGRETARIATO del PSR 2007-2013
Il Segretariato del PSR 2007-2013 ha i seguenti compiti:
1 - Istruttoria e preparazione dellattività del Comitato di Gestione;
2 - Monitoraggio finanziario gestionale;
3 - Documentazione per il Comitato di Sorveglianza regionale;
4 - Predisposizione delle relazioni annuali di esecuzione.
Il Segretariato è integrato da un qualificato funzionario dellOrganismo Pagatore Regionale.
Il Segretariato è composto da:
- funzionari dello staff dellAdG di cui al precedente punto A) con compiti di raccordo generale, monitoraggio e valutazione, sistema informativo a supporto e assistenza tecnica del programma, comunicazione, supporto giuridico-amministrativo. Il funzionario con compiti di raccordo generale è individuato come responsabile del segretariato.
- funzionari della Direzione Agricoltura e della Direzione Opere Pubbliche, Montagna e Forestazione, con compiti di referenza di asse o sottoasse, settoriale o tematica di rilievo nellattuazione del programma;
- due funzionari della Direzione regionale Ambiente, di cui uno in rappresentanza dellAutorità Ambientale e il secondo quale referente per le misure e azioni inerenti Natura 2000;
- un funzionario dellOrganismo Pagatore Regionale, con compiti di raccordo per la programmazione finanziaria, le procedure e i bandi.
I componenti del Segretariato sono individuati con provvedimento della Direzione Regionale Agricoltura, sulla base delle designazioni delle altre Direzioni regionali e Enti interessati.
Il responsabile del segretariato è designato quale membro supplente del Comitato di Sorveglianza Nazionale dei PSR 2007-2013.
Alle riunioni del segretariato possono essere invitati tecnici del CSI-Piemonte e degli Enti o Società incaricati delle valutazioni.
C) COMITATO DI GESTIONE DEL PSR 2007-2013
Il Comitato di Gestione del PSR 2007-2013 composto secondo lallegato C) alla presente deliberazione per farne parte integrante ha i seguenti compiti:
1. Predisposizione e valutazione dei programmi finalizzati e dei bandi;
2. Sorveglianza, monitoraggio e supporto alla valutazione;
3. Relazioni annuali di esecuzione;
4. Proposte di modifica del programma;
5. Proposte di rimodulazioni del piano finanziario del PSR;
6. Preparazione delle riunioni del Comitato di Sorveglianza Regionale.
E formato dai Responsabili dei Settori regionali con responsabilità di coordinamento e/o di gestione di misure/azioni.
Del Comitato fanno parte inoltre un rappresentante dellAutorità Ambientale della Regione Piemonte, un rappresentante dellOrganismo Pagatore regionale e un rappresentante delle Autorità di gestione del FERS, del FSE e del FEP.
Il Comitato di Gestione è integrato inoltre dai responsabili degli Assessorati/Servizi allAgricoltura delle Province e da 2 rappresentanti delle Comunità Montane indicati dallUNCEM regionale, quando trattasi di misure e azioni di loro competenza ai sensi della L.R. 17/1999.
Alle riunioni del Comitato sono invitati il valutatore in itinere, il valutatore ambientale e il CSI-Piemonte.
Il Comitato è presieduto dal Dirigente responsabile della Direzione regionale Agricoltura, coordinatore amministrativo del PSR, coadiuvato dal dirigente responsabile della Direzione regionale Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste.
I componenti del Comitato sono individuati con provvedimento della Direzione regionale Agricoltura, sulla base delle designazioni delle altre Direzioni regionali e degli altri Enti interessati.
D) REFERENTI DI MISURA e/o AZIONE
I referenti di misura e/o azione sono individuati con provvedimento della Direzione Regionale Agricoltura, sulla base delle designazioni delle altre Direzioni regionali interessate, e hanno i seguenti compiti:
1 - responsabilità del coordinamento e/o della gestione delle proprie misure e/o azioni;
2 - rapporti per le proprie competenze con lOrganismo Pagatore Regionale;
3 - fornitura di documentazione per il Comitato di Sorveglianza Regionale;
4 - fornitura di documentazione per la relazione annuale di esecuzione e per le valutazioni;
5 - proposte attraverso i propri responsabili di Settore al Comitato di Gestione di modifiche delle Misure e/o azioni del PSR 2007-2013.
2. CABINA DI REGIA INTERISTITUZIONALE e TAVOLO VERDE
Per un confronto sugli indirizzi generali attuativi la Regione si avvale di:
8. una Cabina di regia interistituzionale, composta dallAssessore regionale competente allAgricoltura, con funzioni di presidente, dallAssessore regionale competente alla Montagna e Forestazione e dallAssessore regionale competente allAmbiente, nonché dagli Assessori provinciali allAgricoltura e dal Presidente dellUNCEM regionale.
b) il Tavolo Verde, composto dai Presidenti delle Organizzazioni professionali agricole e cooperativistiche maggiormente rappresentative a livello regionale.
3. COMITATO DI SORVEGLIANZA REGIONALE
Al fine di avviare la istituzione del Comitato di Sorveglianza Regionale, la Direzione regionale Agricoltura è autorizzata a richiedere le designazioni del Comitato di Sorveglianza Regionale i cui compiti sono stabiliti dallarticolo 77 del regolamento n. 1698/2006 e definiti, insieme alla sua composizione, al capitolo 12.2 della proposta di PSR 2007-2013 della Regione Piemonte. La istituzione verrà effettuata con successivo provvedimento immediatamente dopo la decisione di approvazione del PSR 2007-2013 da parte della Commissione Europea.
4. VALUTAZIONI IN ITINERE E EX POST
Al fine della istituzione del sistema di valutazione annuale in itinere previsto allarticolo 86 Valutazione intermedia ed ex post del Regolamento CE n. 1698/2005, la Direzione regionale Agricoltura è autorizzata ad avviare le procedure di affidamento, con particolare attenzione allutilizzo delle competenze professionali degli Enti strumentali della Regione.
E ugualmente autorizzata ad avviare le procedure di affidamento della valutazione ex post del Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 61 dello Statuto e dellarticolo 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)