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Bollettino Ufficiale n. 27 del 6 / 07 / 2006

Codice 8.3
D.D. 15 giugno 2006, n. 26

Bando regionale sui “Programmi integrati per lo sviluppo locale” per gli anni 2005 - 2006: approvazione dei criteri di rendicontazione delle spese da parte degli Enti beneficiari del finanziamento

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

* di approvare il “Documento tecnico per la rendicontazione del contributo” di cui all’Allegato 1, da considerarsi parte integrante e sostanziale alla presente determinazione, recante i criteri di rendicontazione del contributo assegnato agli Enti beneficiari dei finanziamenti a bando;

* di stabilire la data del 15 novembre 2006 quale termine ultimo per la consegna da parte degli Enti beneficiari del contributo della rendicontazione delle spese sostenute per la redazione dei Programmi integrati e degli Studi di fattibilità in essi contenuti;

* di considerare le premesse unitamente all’allegato come parte integrante e sostanziale della presente determinazione.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto

Allegato

BANDO REGIONALE “PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO LOCALE” PER GLI ANNI 2005-2006

DOCUMENTO TECNICO PER LA RENDICONTAZIONE DEL CONTRIBUTO

La Regione Piemonte finanzia la redazione di Programmi integrati e la redazione degli Studi di fattibilità in essi contenuti, nella misura, secondo i tempi e le modalità previsti dalla D.G.R. n. 7 - 1019 del 10 ottobre 2005, così come modificata dalla D.G.R. n. 4 - 1440 del 21 novembre 2005.

I. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo a valere sul presente bando ammonta all’80% dei costi che ciascuna amministrazione dovrà sostenere per la realizzazione delle attività previste nel limite di investimento stabilito con l’atto di concessione del finanziamento regionale.

Il contributo verrà erogato in più soluzioni (in forma di acconto, di pagamento intermedio e di saldo) in ragione dello stato di avanzamento delle attività, sulla base di rendiconti analitici redatti in forza della documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute.

Le percentuali per il calcolo dei pagamenti saranno applicate agli importi derivanti da eventuali rimodulazioni concertate con le rispettive Province e approvate dalla Regione Piemonte.

- Un acconto iniziale (già liquidato agli Enti beneficiari nel mese di dicembre 2005) stabilito nella misura del 25% del contributo approvato;

- un ulteriore 65% del contributo concesso a titolo di pagamento intermedio, al raggiungimento del 50% del lavoro da svolgere. Per attivare l’erogazione di tale pagamento, l’Ente beneficiario dovrà inviare alla Regione una richiesta corredata da una breve relazione sullo stato di attuazione del Programma integrato e contenente la descrizione delle attività realizzate o avviate, come da modulistica predisposta, secondo le modalità di cui al paragrafo VI;

- il restante 10% a consuntivo, sulla base della presentazione di un rendiconto analitico finale di spesa, ove si cita la documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute (come da modulistica predisposta), consistente in un’elencazione contabile analitica nella quale sono indicate le fatture e gli altri titoli di spesa, il relativo importo posto a carico del finanziamento regionale, il percipiente e la causale, sempre in conformità con quanto specificato al paragrafo VI “Modalità di rendicontazione”.

Nel caso in cui non sia stato richiesto il pagamento intermedio, verrà liquidato a saldo il rimanente 75%.

Il contributo regionale concesso a titolo del bando in oggetto non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche previste da normative regionali, statali e comunitarie per le medesime spese. Qualora l’Ente beneficiario, successivamente alla fase di ammissione al finanziamento del presente bando, abbia ottenuto altre agevolazioni a fronte delle medesime spese, dovrà comunicare la rinuncia ad uno dei contributi.

II. INTERVENTI AMMISSIBILI

Le tipologie di spesa oggetto di agevolazione devono riferirsi alle spese inserite nel dossier di candidatura come approvato con provvedimento regionale di concessione del contributo. Tali spese potranno comprendere emolumenti (stipendi, onorari, ecc.) dovuti a consulenti o esperti, trasferte, studi di supporto, altre spese di natura tecnica che risultino strettamente collegate agli studi da effettuare.

L’oggetto delle prestazioni - siano esse svolte dal personale interno che da soggetti esterni - dovrà riguardare la realizzazione di attività secondo quanto richiamato nel documento “Linee guida per la redazione del Programma integrato e degli Studi di fattibilità”.

Si richiede a tale proposito che, in fase di conferimento degli incarichi, sia data particolare cura all’identificazione della prestazione svolta da ciascun soggetto coinvolto. Non potranno essere considerati, ai fini dei conteggi della spesa riconoscibile, gli importi relativi ad incarichi generici e/o consulenziali non chiaramente riconducibili alle attività sopra richiamate.

III. TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO LOCALE E PERIODO DI VALIDITA’ DELLA SPESA

Ai sensi del punto 6 del dispositivo della D.G.R. n. 7 - 1019 del 10 ottobre 2005, il termine di 10 mesi a disposizione degli Enti beneficiari del contributo per la redazione dei Programmi integrati e degli Studi di fattibilità decorre dalla data di pubblicazione delle Linee guida, approvate dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 91 - 1643 del 28 novembre 2005, sul B.U. n. 51 del 22 dicembre 2005.

Pertanto gli elaborati dovranno pervenire alla Regione Piemonte entro e non oltre il giorno 23 ottobre 2006.

Il periodo di ammissibilità delle spese è quello ricompreso tra la data di notifica di concessione del finanziamento e la data della presentazione del rendiconto finale (come indicato al paragrafo successivo).

IV. CONSEGNA DELLA RENDICONTAZIONE DI SPESA

La rendicontazione finale dovrà pervenire alla Regione Piemonte entro e non oltre il 15 novembre 2006, senza possibilità di proroga.

In caso di più Enti riuniti in forma associata spetta al soggetto capofila, beneficiario del finanziamento, di assicurare la raccolta, l’organizzazione e la presentazione della documentazione necessaria anche per conto delle altre amministrazioni coinvolte nel Programma integrato.

La rendicontazione, intermedia e finale, potrà essere consegnata utilizzando la modulistica predisposta, secondo una delle seguenti modalità:

a) direttamente, previo appuntamento da concordare telefonicamente ai numeri 011 4323335 e 011 4324386, presso l’ufficio Programmi Integrati della Regione Piemonte - Direzione Programmazione e Statistica, Settore Valutazione Progetti e Proposte di Atti di Programmazione Negoziata, Via Lagrange n. 24, Torino, 4° piano;

b) a mezzo del servizio postale al seguente indirizzo:

Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Statistica Settore Valutazione Progetti e Proposte di Atti di Programmazione Negoziata, Ufficio Programmi integrati, Via Lagrange n. 24, 10123 Torino.

V. CRITERI GENERALI

Le modalità operative da osservare affinché una spesa sia da considerare ammissibile, devono rispettare i seguenti principi generali:

- Le spese debbono riguardare il dossier di candidatura dell’Ente beneficiario, approvato e finanziato con gli atti dell’Amministrazione Regionale sopra riportati;

- La rendicontazione di spesa deve essere effettuata anche per la parte di cofinanziamento a carico dell’Ente beneficiario del finanziamento;

- Le spese devono essere pertinenti, cioè deve sussistere una relazione specifica tra il costo sostenuto e l’attività oggetto del progetto. In tal senso i costi sostenuti devono risultare direttamente connessi al programma di attività secondo la seguente specificazione:

a) costi che sono direttamente imputabili al Programma e che si sostengono esclusivamente per l’attività,

b) costi che presentano una inerenza specifica ma non esclusiva al Programma: in tal caso risulta necessaria un’imputazione secondo il calcolo pro-rata, in base ad un metodo equo, corretto e debitamente giustificato;

- Le spese devono essere state effettivamente sostenute ed essere pertanto corrispondenti a pagamenti effettuati dagli Enti beneficiari: varrà cioè il criterio di “cassa” con la sola eccezione di quei costi che, per dettato normativo, sono soggetti a pagamento differito (es. TFR, contribuzione dipendenti, ritenute d’acconto, ecc.). Per tali voci il prospetto di calcolo del costo del personale, sottoscritto dal legale rappresentante, è considerato documento probatorio;

- Tutte le spese sostenute devono essere comprovate da fatture quietanzate o, ove non sia prevista l’emissione della fattura, da un documento avente forza probatoria equivalente;

- Gli importi delle fatture di cui non sia fornita dimostrazione inequivocabile dell’avvenuto pagamento, alla presentazione del rendiconto contabile saranno esclusi dal finanziamento;

- Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere emessi a carico esclusivamente degli Enti beneficiari del contributo;

- L’importo del contributo richiesto non potrà essere in nessun caso variato in aumento, nemmeno qualora i costi rendicontati effettivamente sostenuti dovessero risultare in aumento e nel contempo ammissibili;

- In caso di spesa finale documentata inferiore all’importo ammesso a contributo, si provvederà alla relativa riduzione del contributo da liquidare;

- Tutte le fatture e gli altri documenti di spesa dovranno essere annullate mediante apposizione di un timbro recante la dicitura Intervento/attività cofinanziato/a dalla Regione Piemonte sul Bando “Programmi Integrati per lo sviluppo locale” per gli anni 2005-2006;

- Non sono ammessi costi di direzione, coordinamento e gestione.

VI. MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE

La rendicontazione intermedia da effettuarsi in concomitanza con la richiesta di erogazione del pagamento intermedio, dovrà comprendere una breve relazione sullo stato di attuazione del Programma, contenente la descrizione delle attività realizzate ed avviate, sulla base della modulistica predisposta.

In fase di consuntivazione finale, l’Ente beneficiario redige ed invia alla Regione un rendiconto costituito da un elenco analitico delle singole spese (come da modulistica predisposta).

Si richiede che ciascuna rendicontazione sia presentata unitamente all’atto formale di approvazione dell’Ente.

Con la consegna del Programma, il legale rappresentante dell’Ente beneficiario rilascerà una dichiarazione attestante di non aver percepito altri contributi pubblici (regionali, statali, comunitari) tali da configurare una duplicazione del contributo erogato dalla Regione.

VII. REQUISITI GENERALI DEI DOCUMENTI DI SPESA

Le spese dovranno derivare da impegni giuridicamente vincolanti (contratti, lettere di incarico, ecc.) - assunti in conformità alle disposizioni nazionali e comunitarie - da cui risulti chiaramente il fornitore o prestatore di servizi, l’oggetto della prestazione, il relativo importo e la sua pertinenza con il progetto finanziato.

In generale, per ogni tipologia di costo, occorre produrre le seguenti categorie di documenti:

- documenti che provano la necessità della spesa;

- contratti, lettere d’ordine, lettere d’incarico, ecc. (vd. articoli VIII e IX);

- fatture o altra documentazione fiscale;

- documenti che provano la consegna dei beni acquistati (nei casi ove ciò è consentito);

- nel caso di servizi, documenti che provano l’espletamento dei servizi;

- documentazione dell’avvenuto pagamento (preferibilmente contabile bancaria, es. mandati di pagamento);

- dichiarazioni rese dal responsabile del progetto in tutti i casi in cui la documentazione è insufficiente per provare circostanze non risultanti evidenti dai soli documenti.

Tutta la predetta documentazione dovrà essere conservata per un periodo minimo di 5 anni.

VIII. INCARICHI E CONSULENZE

I criteri individuati dalla Corte dei Conti per valutare la legittimità dell’affidamento degli incarichi e delle consulenze esterne sono:

- rispondenza dell’incarico agli obiettivi dell’amministrazione;

- inesistenza, all’interno della propria organizzazione, della figura professionale idonea allo svolgimento dell’incarico, da accertare per mezzo di una reale ricognizione;

- indicazione specifica dei contenuti e dei criteri per lo svolgimento dell’incarico;

- indicazione della durata dell’incarico;

- proporzione fra il compenso corrisposto all’incaricato e l’utilità conseguita dall’amministrazione.

Le norme attuali hanno per oggetto tre categorie d’incarichi:

1) incarichi di studio: possono essere individuati con riferimento ai parametri indicati dal D.P.R. n. 338/1994 che, all’articolo 5, determina il contenuto dell’incarico nello svolgimento di un’attività di studio nell’interesse dell’amministrazione. Requisito essenziale, per il corretto svolgimento di questo tipo d’incarichi, è la consegna di una relazione scritta finale, nella quale saranno illustrati i risultati dello studio e le soluzioni proposte.

2) incarichi di ricerca: presuppongono la preventiva definizione del programma da parte dell’amministrazione.

3) consulenze: riguardano le richieste di pareri ad esperti.

Secondo le indicazioni della Corte dei Conti rientrano nella previsione normativa indicata e sono dunque soggetti al limite di spesa fissato dalla finanziaria per l’anno 2006:

- studio e soluzione di questioni inerenti all’attività dell’amministrazione committente;

- prestazioni professionali finalizzate alla resa di pareri, valutazioni, espressione di giudizi;

- consulenze legali, al di fuori della rappresentanza processuale e del patrocinio dell’amministrazione;

- studi per l’elaborazione di schemi di atti amministrativi o normativi.

Non rientrano nella previsione, secondo il pronunciamento della Corte dei Conti:

- le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, qualora non vi siano uffici o strutture a ciò deputati;

- la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’amministrazione;

- gli appalti e le “esternalizzazioni” di servizi, necessari per raggiungere gli scopi dell’amministrazione. Si ritiene che possano rientrare in tale ipotesi gli incarichi per la redazione degli Studi di fattibilità, indicati dalla L. 109/94 e dal Regolamento di attuazione, D.P.R. 554/99.

Documentazione giustificativa di incarichi e consulenze:

copia dei contratti stipulati con l’indicazione delle attività da svolgersi, del periodo in cui la stessa deve essere svolta, l’impegno massimo previsto sul Programma integrato, mandati di pagamento e/o contabili bancarie.

IX. SPESE PER IL PERSONALE

Si riporta di seguito l’indicazione fornita dal Ministero dell’Economia e Finanze in tema di ammissibilità dei costi per l’uso di personale interno:

“Rispetto all’utilizzo di personale interno per la redazione di PISL o studi di fattibilità, anche tenendo conto dei meccanismi sanzionatori riportati nella delibera CIPE 17/03 (l’APQ sottoscritto prevede che il mancato impegno delle risorse mediante obbligazioni giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali entro il 31 dicembre 2005 comporti una decurtazione delle risorse medesime), si fa presente che è un’opzione possibile per l’amministrazione, utilizzando le procedure previste dalle vigenti normative, a fronte di un formale incarico affidato ad un funzionario/a interno/a (o esperto/società esterna all’amministrazione, da individuarsi secondo le procedure vigenti) e di un conseguente corrispettivo, che esula dalla normale retribuzione riconosciuta al funzionario/a stesso/a”.

Si considerano altresì ammissibili i costi per il personale direttamente impegnato nell’attività di redazione del Programma integrato o degli Studi di fattibilità, quale:

1. Personale dipendente: si tratta del personale con contratto a tempo indeterminato o determinato dipendente dell’Ente.

2. Personale non dipendente: si tratta di personale che risulti titolare di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa appositamente stipulato per la redazione del Programma integrato e degli Studi di fattibilità.

Nel caso delle categorie di cui al punto 2. possono essere rendicontati sulla voce “personale” quegli incarichi che presentano le seguenti caratteristiche:

- Per la durata del contratto, è previsto che il soggetto presti la propria attività in modo continuativo;

- Il soggetto sia retribuito per l’attività compiuta e non per la realizzazione di un risultato;

- Il lavoratore sia assoggettato alle direttive dell’Ente;

- Il soggetto presti la propria attività sul Programma integrato nel periodo di validità delle spese.

Il costo del personale si imputa tenendo conto dei seguenti parametri:

- Costo del lavoro. Tale costo comprende la retribuzione annuale, comprensiva degli oneri fiscali, previdenziali, assistenziali, TFR, sia a carico del datore di lavoro che a carico del dipendente;

- Tempo produttivo. Il tempo astratto che un dipendente o collaboratore, secondo la disciplina del rapporto di lavoro, può dedicare all’attività in un anno;

- Parametro medio. Rappresenta l’unità di costo da esprimersi preferibilmente in ora-giorno/persona;

- Tempo di lavoro effettivamente dedicato alla redazione del Programma integrato e allo Studio di fattibilità. Da esprimersi in ora-giorno/persona.

Il costo viene computato in riferimento alla retribuzione che il dipendente percepisce in base ai limiti contrattuali del CCNL, salvo espresso riconoscimento allo stesso dipendente di compensi aggiuntivi, ai sensi della normativa sui lavori pubblici (Legge Merloni).

Il totale della spesa da imputare al progetto sarà computato moltiplicando il parametro medio (rapportato all’unità di costo ora/giorno) per il numero di ore/giorni persona effettivamente dedicati alla redazione del Programma integrato.

Documentazione giustificativa per personale dipendente:

- lettere d’incarico o ordine di servizio con l’indicazione dell’attività da svolgersi, del periodo in cui la stessa deve essere svolta, dell’impegno massimo previsto sul Programma integrato (espresso preferibilmente in ora-giorno/persona);

- copia di tutti i time sheets a cadenza mensile firmati dal responsabile della rispettiva unità operativa coinvolta;

- descrizione della metodologia seguita per la determinazione del costo del lavoro.

Documentazione giustificativa per personale non dipendente:

- copia del contratto relativo al soggetto che partecipa alla redazione del Programma integrato contenenti l’indicazione dell’oggetto e della durata del rapporto, della remunerazione prevista, delle attività da svolgere e delle eventuali modalità di esecuzione;

- descrizione della metodologia seguita per la determinazione del costo del lavoro;

- copia dei documenti di spesa e mandati di pagamento e/o contabili bancarie.

X. SPESE DI TRASFERTA

E’ consentito agli Enti beneficiari di rendicontare spese di trasferta, imputabili alle attività del progetto, secondo le regole previste dall’Ente stesso e fino ad un massimo del 10% del contributo concesso, da valutarsi in termini di congruità con il Programma stesso sulla base dei documenti comprovanti le spese effettuate (scontrini, ricevute, fatture, ecc.).

XI. ATTREZZATURE, STRUMENTAZIONI E PRODOTTI SOFTWARE

Sono ammissibili i costi relativi all’acquisizione di beni materiali e immateriali fino al massimo del 10% del contributo concesso.

Le attrezzature durevoli sono i beni, utilizzati per la redazione del Programma integrato, che hanno le seguenti caratteristiche:

- non perdono la loro utilità dopo l’utilizzo,

- sono considerati beni inventariabili dalla disciplina interna.

I costi relativi alle attrezzature, strumentazioni e prodotti software utilizzate per la redazione del Programma integrato, riconosciuti per il periodo di svolgimento dell’attività di redazione, possono riferirsi all’acquisto (in ragione del loro ammortamento), all’affitto, al leasing del bene.

Nel caso in cui le attrezzature, strumentazioni e prodotti software siano utilizzati per più attività, i costi vanno imputati al progetto finanziato in proporzione ad un parametro di utilizzo (ad es. rapportato al tempo di utilizzo o al numero di utilizzatori o ad altro criterio ritenuto più idoneo).

Non sono ammissibili le spese relative ad attrezzature, strumentazioni o software per il cui acquisto l’Ente ha già beneficiato di precedenti finanziamenti pubblici o che hanno esaurito fiscalmente il loro periodo di ammortamento.

Sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti tipologie di acquisizione dei beni strumentali:

- Acquisto: l’acquisto di beni strumentali nuovi è ammissibile se strettamente correlato all’azione progettuale. Il costo ammissibile per i beni acquistati è determinato mediante il piano di ammortamento conformemente alla tabella dei coefficienti di ammortamento fissati con decreto del Ministero delle Finanze (attualmente D.M. 31 dicembre 1988 pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 1989).

- Affitto e leasing: il contratto di leasing è equiparabile ad un contratto di affitto per tutte le quote, ad eccezione degli oneri finanziari, del riscatto degli oneri amministrativi, bancari e fiscali, nonché degli aspetti legati al maxicanone. Sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate sia integralmente che in quota parte per le attività connesse alla redazione del Programma integrato. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del Programma ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato.

Personal Computer e Licenze d’uso software e relativi aggiornamenti:

- possono essere imputati i costi relativi all’acquisto di PC e Licenze d’uso software, con i relativi aggiornamenti, in relazione alla durata del progetto e in relazione al piano di ammortamento, sempre entro i limiti percentuali del primo comma.

XII. IVA

L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se risulta realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto attuatore e non possa essere in qualche modo recuperata dal soggetto stesso.

XIII. SPESE QUIETANZIATE

I pagamenti dovranno essere effettuati preferibilmente in forma non cumulativa e tramite bonifico bancario o postale, contenente gli estremi del beneficiario del pagamento e del documento fiscale che si intende liquidare.

Saranno ammesse altre forme di pagamento qualora documentabili con estratti di registrazioni bancarie.

Il ricorso al pagamento per contanti sarà ammesso solo per i casi strettamente rispondenti a prassi consolidate (valori bollati o spese postali).

In nessun caso sarà considerata ammissibile una spesa pagata a mezzo di compensazione di partite debitorie e creditorie.

XIV. COSTI PER INFORMAZIONE E PUBBLICITA’

Sono ammissibili le spese sostenute per le pubblicazioni (G.U. e spazi sui giornali) inerenti l’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica e/o attività di concertazione e comunicazione.

XV. COSTI NON AMMISSIBILI

Non sono ammessi a finanziamento, fra l’altro:

- spese accessorie, quali ad esempio spese per consulenze legali, parcelle notarili, altre consulenze tecniche non previste nei punti precedenti;

- i costi relativi ad attrezzature informatiche, mobili ed arredi, fatta eccezione per quelle componenti specifiche funzionali all’intervento;

- spese di redazione del dossier di candidatura presentato a maggio 2005.

XVI. ATTIVITA’ DI CONTROLLO

Tutta la documentazione originale citata nell’elenco analitico riportato nella Tabella analitica di cui alla modulistica allegata, sarà conservata per almeno 5 anni dall’Ente beneficiario e resa disponibile per eventuali controlli da parte dei funzionari dei Ministeri interessati o della Regione Piemonte, per il corretto ed efficace svolgimento dell’attività di controllo, di valutazione e di monitoraggio.

Si consiglia di effettuare la trasposizione di tutta la documentazione inerente su supporto elettronico.

NOTE FINALI

Nel caso in cui si ravvisi l’impossibilità di redigere il Programma integrato, l’Ente beneficiario del contributo dovrà rinunciare al contributo medesimo inviando una “Dichiarazione di rinuncia” debitamente compilata e firmata dal legale rappresentante, previamente autorizzata con deliberazione.

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente documento valgono le disposizioni stabilite dalla legislazione in materia e dal Bando approvato con D.G.R. n. 50 - 14980 del 7 marzo 2005 ed emanato con D.D. 14 marzo 2005, n. 6, pubblicata sul B.U. n. 13 del 31 marzo 2005, nonché dalla D.G.R. n. 7 - 1019 del 10 ottobre 2005, come modificata dalla D.G.R. n. 4 - 1440 del 21 novembre 2005, e dalla D.G.R. n. 90 - 1642 del 28 novembre 2005.