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Bollettino Ufficiale n. 36 del 8 / 09 / 2005

Codice 24.3
D.D. 1 agosto 2005, n. 229

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 - Opere connesse - intervento n. 51 “Adeguamento e completamento depuratori esistenti in Comune di Cesana Torinese”. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3 e 9, della legge 285/00 e s.m.i

IL DIRIGENTE

Vista la domanda prot. n. 28816 del 1 giugno 2004, con la quale la Società Metropolitana Acque Torino S.p.A., con sede in Torino Corso XI febbraio n.143, ha chiesto alla Direzione Regionale Pianificazione Risorse idriche, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001, successivamente modificata ed integrata dalla D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000 ed ha trasmesso copia degli elaborati relativi al progetto definitivo di “Adeguamento e completamento depuratori esistenti in Comune di Cesana Torinese” - intervento n. 51 delle opere connesse;

visto il progetto definitivo in argomento che, in sintesi, prevede l’adeguamento ed il completamento dei depuratori esistenti nel Comune di Cesana Torinese consistenti in:

* ampliamento e potenziamento, rispetto alla popolazione residente e fluttuante sia del Comune di Cesana Torinese (Capoluogo e frazioni San Sicario e Mollieres) sia del Comune di Claviere, dell’impianto di depurazione sito in località Mollieres;

* realizzazione di interventi di finitura e miglioramento degli impianti dell’esistente depuratore sito in località Bousson;

visto il provvedimento dell’Amministratore Delegato della SMAT S.p.A. n. 179 del 17 maggio 2004, di approvazione del progetto definitivo in argomento, con il quale viene dato atto della relativa copertura finanziaria;

vista la comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e l’avvio del procedimento, ai sensi della normativa in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 23 del 10 giugno 2004;

preso atto che con nota prot. n. 5070 del 11 giugno 2004, il Responsabile del Procedimento, individuato a suo tempo con la D.D. n.103/24 del 29 gennaio 2004, ha indetto per il giorno 21 giugno 2004 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

considerato che il Proponente ha presentato l’elenco delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera che sono:

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 490/99 (vincolo paesaggistico e ambientale);

- autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904 (norme di polizia idraulica) - relativamente al Torrente Piccola Dora;

- autorizzazione ai sensi della l.r. 45/89 (vincolo idrogeologico);

- permesso edilizio ai sensi della l.r. 56/77 e s.m.i del Comune di Cesana Torinese;

- valutazione di incidenza ex DPR 357/97 e s.m.i, limitatamente agli interventi di finitura e miglioramento dell’impianto esistente sito in località Bousson;

visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi del giorno 21 giugno 2004;

considerato che in esito alla prima Conferenza dei servizi si sono svolti un sopralluogo ed una riunione tecnica rispettivamente in data 30 giugno 2004 ed in data 2 luglio 2004;

visti i verbali dell’anzidetta riunione tecnica e del sopralluogo;

preso atto che con nota prot. n. 5620 del 2 luglio 2004 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 9 luglio 2004 la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi del giorno 9 luglio 2004 con il quale sono stati sospesi i termini del procedimento fino alla conclusione della procedura di variazione urbanistica, resasi nel frattempo necessaria, e con il quale è stato richiesto un approfondimento progettuale;

preso atto che con nota prot. n. 1353/24.03 dell’8 luglio 2005 del Responsabile del Procedimento è stata indetta, per il giorno 24 febbraio 2005, la terza seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

visto il verbale relativo alla terza Conferenza dei Servizi del giorno 24 febbraio 2005 con il quale sono stati sospesi i termini del procedimento in relazione alla necessità di ulteriormente perfezionare la procedura di variazione urbanistica;

considerato in relazione alla procedura di variazione urbanistica, che:

- il proponente ha trasmesso la proposta di variazione urbanistica ai sensi del comma 4-art.9 della legge 285/2000, sia al Piano Regolatore vigente che al Piano Regolatore adottato, al Comune di Cesana Torinese,

- la variazione urbanistica proposta consiste nell’inserimento di alcune integrazioni alle Norme Tecniche di attuazione per rendere conformi le opere in progetto;

- il Comune di Cesana Torinese ha attestato in data 29 giugno 2005 che la anzidetta proposta di variazione è stata pubblicata, ai sensi dell’art. 9 comma 4 della legge 285/2000, per almeno otto giorni presso l’albo pretorio del Comune di Cesana Torinese e che nei successivi dieci giorni consecutivi alla pubblicazione non sono pervenute osservazioni;

dato pertanto atto che, in esito alla conclusione del procedimento anzidetto, la variazione urbanistica proposta rende conformi le previsioni del P.R.G.C, vigente ed adottato, con le opere previste dal progetto in argomento, come tra l’altro evidenziato nel parere della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, espresso con nota prot. n. 25952/19 del 14 luglio 2005;

considerato altresì, per quanto riguarda la Valutazione di Incidenza di cui all’articolo 5 del D.P.R. 357/97 e al regolamento regionale recante “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione d’incidenza” approvato con D.P.G.R. 16 novembre 2001, n. 16/R, che, dalle risultanze dell’istruttoria della Conferenza dei Servizi è emerso che gli interventi in progetto sono da considerarsi compatibili con la conservazione delle emergenze naturalistiche che hanno portato all’individuazione del Sito di Importanza Comunitaria e non ne pregiudicano l’integrità, a patto che siano recepite le specifiche prescrizioni progettuali e gestionali riportate al punto 7.2 del presente provvedimento;

considerato quindi che alle sedute della C.d.S. sono stati regolarmente invitati i seguenti soggetti:

- Direzione Regionale Difesa del Suolo;

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale;

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

- Direzione Regionale Industria - Settore Attività Estrattiva;

- Direzione Regionale Opere pubbliche - Settore Decentrato OO.PP e Difesa Assetto; Idrogeologico - Torino;

- Direzione Patrimonio e Tecnico - Usi Civici;

- Direzione Economia Montana e Foreste;

- Direzione Trasporti;

- Direzione Sport Turismo Parchi - Settore Pianificazione aree protette;

- ARPA Piemonte;

- Provincia di Torino;

- Comune di Cesana Torinese;

- Comunità Montana Alta Valle Susa;

- Azienda Sanitaria Locale n. 5;

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino;

- Autorità d’Ambito n. 3 - Torinese;

- TOROC;

- Osservatorio regionale Lavori Pubblici;

- Agenzia Torino 2006;

- Enel Green Power;

- Sopraintendenza Archeologica del Piemonte;

- Sopraintendenza per i beni Architettonici e del paesaggio;

valutato il contenuto dei pareri pervenuti o resi in sede della Conferenza dei Servizi riportati nel seguito ed assunti agli atti della conferenza dei servizi:

- Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - nota prot. n. 25952/19 del 14 luglio 2005;

- Direzione Difesa Suolo - nota prot. n. 4968/23.2 del 21 luglio 2005;

- Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - nota prot. n. 2560/22.6 del 23 febbraio 2005;

- Direzione Industria - Settore Attività estrattiva- nota prot. n. 9192/16.4 del 16 giugno 2004;

- Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Aree Protette - nota prot. n. 4261/21.5 del 2 marzo 2005;

- Provincia di Torino - nota prot. n. 201733 del 19 luglio 2004;

- Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino - nota prot. n. 37513 /25.3 del 29 luglio 2005;

- ARPA - Area prevenzione rischi naturali - nota prot. n. 96388/SC04 del 29 luglio 2005;

- ANAS - Compartimento Piemonte con nota prot.n. 13096 del 21 giugno 2004;

visto altresì il parere del Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Infrastrutture - espresso nella riunione del 26 luglio 2004 con le relative prescrizioni (nota prot. n. 1389/25/25.99/CROP - 921/2004 del 3 agosto 2004;

ritenuto pertanto, in considerazione di quanto emerso in sede di conferenza dei servizi, dei pareri pervenuti e di quanto previsto dalla legge 285/2000, dalla D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 e s.m.i e dalla D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002, di considerare acquisiti a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla Conferenza dei Servizi in merito all’opera oggetto della conferenza dei servizi;

dato atto che duranti i prescritti periodi di deposito degli atti progettuali e dei relativi atti integrativi non sono pervenute osservazioni od esposti da parte del pubblico

Tutto ciò premesso,

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la Legge 285 del 9 ottobre 2000;

vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 riguardante le procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i giochi olimpici invernali TO 2006 e s.m.i. e la D.G.R. 51-8364 del 3 febbraio 2003, che estende le procedure suddette anche all’approvazione dei progetti delle opere connesse;

determina

1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

2. di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo alla domanda presentata dalla Società Metropolitana Acque Torino Spa - SMAT S.p.A. - per il progetto" Adeguamento e completamento depuratori esistenti in Comune di Cesana Torinese" intervento n. 51 delle opere connesse

3. di prendere atto dei pareri delle amministrazioni interessate pervenuti o espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti agli atti della stessa, che si richiamano nel presente provvedimento;

4. di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

5. di dare atto che ai sensi della Legge 285 del 9 ottobre 2000 il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alle Conferenze dei Servizi;

6. di affidare all’ARPA Piemonte, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 40/1998, il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali riguardanti la realizzazione dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che la SMAT S.p.A. comunichi tempestivamente l’avvio e il termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti alle attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il sistema informativo regionale per l’ambiente (S.I.R.A.);

7. le sopra citate autorizzazioni ed atti di assenso sono subordinati all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

7.1 Aspetti paesaggistici

- per le eventuali viabilità di cantiere o per la realizzazione di aree di cantiere dovranno essere realizzati interventi di recupero morfologico e vegetativo delle aree oggetto di intervento, unitamente ad opere di inserimento paesaggistico più in particolare per le opere fuori terra; analoghi interventi mitigativi dovranno essere inoltre previsti per la sistemazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei materiali di scotico e scavo e delle aree di cantiere;

- in considerazione dell’ambito di intervento in località Mollieres, posto in adiacenza all’alveo del Torrente Dora, è richiesto di contenere le trasformazioni a carico del paesaggio e della morfologia dei luoghi, limitando gli interventi a carico della vegetazione arborea presente nell’area in oggetto e di predisporre interventi di sistemazione complessiva dell’area stessa con operazioni di recupero e mitigazione paesaggistica al fine di consentire un adeguato inserimento degli interventi nel contesto di riferimento;

- per quanto riguarda in particolare le finiture esterne del fabbricato previsto dal progetto, le opere di difesa spondale, e l’eventuale adeguamento della viabilità di accesso all’impianto di depurazione in località Mollieres devono essere rispettate le prescrizioni della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - nota prot. n. 25952/19 del 14 luglio 2005;

7.2 Aspetti ambientali

Considerate le caratteristiche del territorio interessato dai lavori si ritiene necessario l’adozione delle seguenti precauzioni di carattere tecnico ed ambientale:

- dovrà essere effettuata la valutazione di impatto acustico previsionale per la fase di cantiere ai sensi della l.r. 52/2000; sempre per quanto riguarda il rumore generato nella fase di realizzazione, vanno rispettate le prescrizioni della Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - nota prot. n. 2560/22.6 del 23 febbraio 2005;

- dovranno essere adottate le migliori tecniche di lavorazione durante le attività di cantiere al fine di ridurre al minimo ogni possibile interazione con le componenti ambientali, prevedendo, tra l’altro, misure di abbattimento delle polveri e di regolazione del transito dei mezzi; dovranno essere inoltre messi in atto gli tutti gli accorgimenti necessari per evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute pubblica; dovranno essere inoltre realizzati, sin dal primo lotto il capannone ed il sistema di abbattimento delle emissioni odorigene provenienti dal depuratore;

- la realizzazione dei lavori di completamento dell’impianto di depurazione sito in località Rocciaglie - fraz. Bousson che interferiscono con il SIC “Champlas Colle Sestriere” (codice IT 1110026), dovrà essere condotta in conformità con le prescrizioni e le misure di mitigazione previste dalla Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Aree Protette - nota prot. n. 4261/21.5 del 2 marzo 2005;

- dovrà essere assicurata, nel rispetto della normativa vigente in materia, la corretta gestione dei rifiuti provenienti da demolizioni, delle terre e delle rocce di scavo, dei quali ne deve essere minimizzata la produzione ed ottimizzato il recupero; in particolare, il conferimento in discarica di eventuali rifiuti originati dalla dismissione di tubazioni esistenti ed il riutilizzo o la destinazione degli eventuali inerti in esubero dovrà essere effettuato in conformità con quanto previsto dall’art. 1 della legge 443/2001 e s.m.i;

- per gli interventi di rinaturalizzazione, ove necessari, dovranno essere utilizzate essenze autoctone preferendo l’utilizzo della semina con fiorume rispetto a quella con sementi commerciali;

- dovranno essere concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda:

- qualità dell’aria potenzialmente interferita dalla movimentazione dei mezzi di cantiere e degli inerti di lavorazione;

- efficacia delle attività di rinaturalizzazione, ove necessaria, delle aree interessate dall’intervento;

- il responsabile unico del procedimento dell’opera, con la comunicazione di inizio lavori, dovrà inviare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA/VAS - una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente alle modalità di attuazione delle misure compensative, di mitigazione e di monitoraggio previste, nonché di quelle prescritte con il presente provvedimento;

- dovrà essere assicurata la piena funzionalità degli impianti di depurazione in progetto ed in particolare per l’impianto sito in località Mollieres dovranno essere rispettate le prescrizioni della Provincia di Torino - nota prot. n. 201733 del 19 luglio 2004;

- la gestione di eventuali materiali da cava o terre da scavo, che non trovano utilizzazione nel medesimo cantiere dovrà essere effettuata secondo con quanto previsto dal Piano di Inerti predisposto dal TOROC in conformità della D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001;

7.3 Aspetti idraulici

In sede di progettazione esecutiva, ai fini del perfezionamento dell’autorizzazione in linea idraulica, dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:

- in fase di redazione del progetto esecutivo dovranno essere rispettate le prescrizioni del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino - nota prot. 37513 /25.3 del 29 luglio 2005 - ex R.D. n. 523/1904 sulle opere idrauliche ed ex l.r. 12/2004 sulla gestione del demanio idrico;

- i lavori riguardanti l’impianto in località Mollieres, dovranno essere condotti in conformità all’autorizzazione, ex art. 31 della l.r. 56/1977 ed ex D.G.R. n. 28-27094 del 19 aprile 1999, in corso di perfezionamento da parte della Direzione regionale Opere Pubbliche.

7.4 Aspetti geologici e geotecnici

In sede di progettazione esecutiva dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni dell’ARPA - Area prevenzione rischi naturali - nota prot. n. 96388/SC04 del 29 luglio 2005 ed in particolare:

- per la realizzazione della scogliera, prevista a monte del depuratore in località Mollieres, si raccomanda un’adeguata profondità dello scavo di fondazione (almeno 2 metri) e, qualora se ne presentasse la necessità, sarebbe opportuno ancorare la fondazione della struttura alla base tramite taglione (in questo caso lo scavo di fondazione dovrà essere di almeno 3 metri);

- prima dell’avvio dei lavori il Proponente dovrà presentare, ai competenti uffici dell’ARPA di Pinerolo, il progetto esecutivo ai fini dell’acquisizione dell’autorizzazione prevista dalla vigente normativa antisismica.

7.6 Aspetti tecnico amministrativi

In fase di redazione del progetto esecutivo dovranno essere rispettate le prescrizioni del Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Infrastrutture - nota prot. n. 1389/25/25.99/CROP - 921/2004 del 3 agosto 2004 ed in particolare:

- il quadro economico del progetto esecutivo non dovrà prevedere le somme relative all’IVA, essendo il Proponente soggetto passivo rispetto a detta imposta;

- in ottemperanza ai disposti della legge 109/94 e s.m.i e del DPR 554/99, considerata la tipologia dell’opera i lavori dovranno essere appaltati a corpo, lasciando a misura solo le lavorazioni per le quali, in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in modo certo e definitivo le rispettive quantità;

- l’elenco prezzi dovrà ricomprendere solo ed esclusivamente le voci previste nel progetto, corredato da apposito documento di analisi nel quale, per quanto concerne i prezzi desunti dal Prezziario Regionale in vigore al momento della redazione del progetto, si riportino i relativi articoli di riferimento, mentre, per quelli non corrispondenti dovrà essere riportata la relativa analisi; le voci elementari che costituiscono tali analisi dovranno essere riferite al Prezziario Regionale o documentate con indagine di mercato estesa ad almeno tre preventivi;

- in fase di esecuzione dei lavori, e nel caso di opere ricadenti sulle proprietà e sulle pertinenze stradali nonché entro la fascia di rispetto stradale, dovranno essere acquisite le autorizzazioni secondo le modalità dettate dall’ANAS S.p.A. - Compartimento Piemonte con nota prot. n. 13096 del 21 giugno 2004;

8. di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo e nei relativi elaborati integrativi;

9. di dare atto che copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino