Bollettino Ufficiale n. 32 del 12 / 08 / 2004
ANNUNCI LEGALI
Regione Piemonte - Direzione Gabinetto della Giunta Regionale - Settore Affari Internazionali e Comunitari
Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata in Bielorussia ed Ucraina. - Anno 2004
1) Premessa
A partire dal 26 aprile 1986, a seguito del noto incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, che ha sconvolto lequilibrio ambientale di gran parte dell Europa con conseguenze devastanti sulla salute e la vita di milioni di esseri viventi, il mondo del volontariato e della solidarietà piemontese si è mobilitato per andare incontro ai bisogni delle popolazioni di Ucraina e Bielorussia, maggiormente colpite da quellevento, realizzando un ponte umanitario che, col tempo, ha contribuito a costruire un saldo legame tra le comunità bielorussa e ucraina e quella piemontese.
Si calcola infatti che annualmente in Piemonte vengano accolti, da famiglie e strutture, circa 4000 minori provenienti da quelle regioni, per progetti di risanamento e dallanno 1986 si sono succedute centinaia di missioni umanitarie sul territorio bielorusso e ucraino.
Oggi, a distanza di 18 anni da quel terribile fatto, si rende necessario passare ad una seconda fase di intervento, dallemergenza alla promozione di vere e proprie iniziative di cooperazione e partenariato territoriale.
Con deliberazione n. 35-13006 del 12/7/2004 la Giunta Regionale ha approvato le linee generali della programmazione delle attività dellEuropartenariato, nella quale, interpretando i sentimenti di solidarietà espressi dal mondo del volontariato e dellassociazionismo piemontese, che si è mobilitato ormai da molti anni per andare incontro ai bisogni delle popolazioni di Ucraina e Bielorussia colpite dal noto incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, ha deciso di intervenire attivamente nellarea mediante iniziative di cooperazione e di partenariato territoriale.
Coerentemente con le linee dazione già sperimentate dalla Regione in altri programmi di cooperazione, si intendono a tal fine attivare sia iniziative a regia regionale sia di sostegno alla progettualità degli enti locali piemontesi.
In particolare per lattuazione di questo secondo percorso di attività lo strumento che si intende utilizzare è quello del bando di concorso, rivolto ai Comuni e agli enti locali piemontesi, con la finalità di stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato per la realizzazione delle iniziative.
Pertanto la Regione Piemonte con il presente bando intende promuovere una serie di interventi mirati al conseguimento di una più concreta azione di sostegno nei confronti delle popolazioni bielorusse e ucraine che si traduce nel finanziamento di progetti a favore di attività di cooperazione allo sviluppo e formazione professionale, che si pongano come obiettivo principale laumento delle opportunità di inserimento nel tessuto socio economico dei bambini e dei giovani finora inseriti nei programmi di accoglienza in Piemonte, e più in generale la crescita della qualità della vita per le popolazioni residenti nelle regioni della Bielorussia e dellUcraina colpite dagli effetti delle radiazioni.
La metodologia di intervento che si intende promuovere nella realizzazione degli interventi è quella della cosiddetta cooperazione decentrata, da anni sperimentata con successo nei programmi di cooperazione regionale, intendendo con questo termine, definito nelle Linee di indirizzo della D.G.C.S. del Ministero degli Affari Esteri, le iniziative di cooperazione allo sviluppo svolte dalle Autonomie locali piemontesi, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuate in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei Paesi in Via di Sviluppo e dellEuropa Centrale ed Orientale, favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio.
Le proposte dovranno comunque caratterizzarsi come interventi rivolti a stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato e di collaborazione tra le nostre realtà e quelle delle repubbliche Bielorussia e Ucraina.
Lesperienza di solidarietà svolta dallassociazionismo piemontese ha oggi, dopo 18 anni di attività, messo in evidenza la necessità di operare per offrire ai giovani dei territori interessati opportunità di crescita professionale che, anche valorizzando la loro permanenza, in Piemonte garantisca a loro possibilità di lavoro.
Tali percorsi formativi mirano a realizzare significative ricadute in termini di crescita del sistema economico locale.
Per rafforzare tale componente è dunque necessario integrare le azioni formative con azioni di sviluppo locale o che favoriscono la riabilitazione del sistema economico e produttivo.
2) Principi dazione
Nel promuovere e sostenere le iniziative di cui sopra, la Regione adotta il metodo definito della cooperazione decentrata, come definito in premessa.
Tale metodo si basa indicativamente sui seguenti principi di fondo applicati alla progettazione e realizzazione delle iniziative, che vengono specificati a titolo di guida nella progettazione:
- creazione di partenariati tra Autonomie Locali del Piemonte e del paese beneficiario, valorizzando i contributi dei diversi soggetti coinvolti;
- creazione di reti di enti (Università, Ong, enti di formazione, pro loco ecc.) che partecipano al progetto, valorizzando i contributi dei diversi soggetti coinvolti;
- coinvolgimento dei diversi soggetti della società civile (Pro Loco, Comitati, Gruppi spontanei, associazioni);
- valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali;
- promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il Piemonte, la Bielorussia e lUcraina;
- stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di cooperazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle delle repubbliche Bielorussia e Ucraina;
- promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;
- stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per la predisposizione di attività di cooperazione internazionale;
Particolare importanza viene riconosciuta, considerata la tipologia di intervento che si intende promuovere, al coinvolgimento nel progetto di enti di formazione professionale.
3) Soggetti ammessi
Le richieste di contributo potranno essere presentate dai soggetti aventi sede legale in Piemonte, di seguito elencati:
Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Comunità Collinari, e forme associative e di cooperazione tra i medesimi.
4) Iniziative ammissibili
Saranno ammessi i progetti proposti che:
1) siano realizzati nella Repubblica di Bielorussia e nelle regioni dellUcraina maggiormente interessate dai fenomeni della contaminazione radioattiva conseguente al disastro di Chernobyl.
2) siano orientati a superare la fase di emergenza/assistenza e indirizzati a favorire lo sviluppo economico, sociale, e culturale del territorio.
Sono pertanto escluse le iniziative di accoglienza dei minori sul territorio piemontese;
Le attività ammesse a contributo sono:
- formazione professionale e tecnica ed in subordine i programmi di istruzione, con particolare attenzione ai giovani che hanno partecipato ai programmi di risanamento sanitario in Piemonte, in Italia e in Europa;
- la ricerca scientifica e tecnica fondamentale ed applicata purchè connessa allevento catastrofico di Chernobyl;
- servizi sociosanitari;
- creazione e riabilitazione di servizi sociosanitari di sostegno e reintegro sociale di gruppi emarginati, con particolare riguardo ai bambini presenti negli orfanotrofi, assistenza alle donne svantaggiate e ad altri gruppi svantaggiati della popolazione;
- programmi di educazione alimentare;
- azioni di riabilitazione del sistema economico locale anche attraverso iniziative di sostegno e sviluppo delle PMI;
- riabilitazione del comparto agrozootecnico anche tramite il recupero e lo sviluppo delle aree agricole e rurali compromesse dal disastro di Chernobyl;
- iniziative per la promozione del turismo;
- strategie per affrontare la disoccupazione;
- linfrastruttura economica, sociale e socioculturale;
3) Prevedano il coinvolgimento di un ente partner/referente locale della Bielorussia e Ucraina, che abbia espresso formalmente il proprio interesse per il progetto.
5) Termine e modalità di presentazione dei progetti
Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice, compilata secondo il Modulo A (allegato al bando).
Alle domande di contributo (Modulo A) dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità, i seguenti documenti:
- una scheda di sintesi del progetto ( Modulo B);
- una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;
- un preventivo dettagliato dei costi ( Modulo C );
- La lettera di adesione dellente partner/referente locale, che deve essere indirizzata al proponente del progetto e deve specificare le azioni progettuali svolte dal partner e le risorse eventualmente apportate al progetto anche in termini di valorizzazione
Al fine di consentire la valutazione dei progetti mediante lapplicazione dei criteri di cui al successivo punto 8), dovrà inoltre essere allegata tutta la documentazione necessaria, in particolare:
- le lettere di adesione dei partner coinvolti;
- la dimostrazione delle eventuali attività pregresse nel campo dellaccoglienza e cooperazione;
La mancanza di tale documentazione non determina linammissibilità della domanda, ma esclusivamente la mancata assegnazione dei relativi punteggi.
I moduli sono disponibili sul sito internet: http://agora.regione.piemonte e www.regione.piemonte.it o possono essere richiesti direttamente presso gli uffici competenti telefonando al n. 011-4323940.
I moduli B e C (scheda descrittiva del progetto e preventivo dei costi) debbono essere trasmessi anche su floppy o via e-mail.
Le istanze di contributo devono essere inviate entro il giorno 30 settembre 2004 al seguente indirizzo:
Regione Piemonte
Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale
Settore Affari Internazionali e Comunitari
P.zza Castello 165
10122 Torino
Le istanze, contenenti tutta la documentazione prevista, dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:
a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dellufficio postale di spedizione;
b) con raccomandata a mano consegnata esclusivamente al Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165 -; la consegna potrà avvenire dal giorno 1 al giorno 30 settembre 2004 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.
c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.
Sulla busta contenente listanza di contributo dovrà essere scritto:
Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione in Bielorussia e aree interessate dagli eventi di Chernobyl - anno 2004
Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dellapprovazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dellAmministrazione regionale.
6) Note per lelaborazione dei preventivi di spesa
La quota del 50% di finanziamento di competenza dellente titolare può essere sostenuta con:
1) contributi finanziari
2) contributo in natura
3) valorizzazioni
Per contributo in natura si intende il costo sostenuto per il lavoro svolto nel progetto da personale dipendente retribuito dallente titolare del contributo o di altri enti/partner coinvolti nel progetto, comprese spese di viaggio, missioni e diarie, nonchè costi per beni e servizi impiegati ma che non vengono acquistati allesterno specificamente per il progetto (ad es. lutilizzo di una sala o di locali dellente altrimenti affittati a terzi).
Tali spese devono essere quantificabili con precisione e non in maniera forfetaria (ad esempio giorni di missione, affitto mensile ecc.).
per valorizzazione sintende una quantificazione di apporti al progetto approvato, in termini di beni e/o servizi, forfetaria o a titolo gratuito e sarà ammessa nei seguenti casi:
- quantificazione del lavoro svolto in modo forfetario da personale dipendente retribuito dallente titolare del contributo (ad es per le attività di progettazione, di redazione di atti amministrativi, di rendicontazione);
- quantificazione del lavoro svolto a titolo gratuito da parte di altri soggetti;
- quantificazione di beni e/o servizi offerti a titolo gratuito da parte di soggetti coinvolti nel progetto (es. vitto e alloggio per delegazioni in visita ecc.) o imputate forfetariamente dallente al progetto (ad. es spese telefoniche, per lenergia elettrica)
Le spese che verranno realizzate e rendicontate sotto forma di attività valorizzate non dovranno superare il 30% del costo complessivo del progetto
Sia nel caso dei contributi in natura che delle valorizzazioni, la quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi, che indicherà anche le modalità di quantificazione dellimporto.
Le voci di spesa sottoelencate verranno inoltre ritenute ammissibili entro i seguenti limiti:
- spese per il personale: max 50% del costo totale del progetto;
- spesa per le missioni: max 50% del costo totale del progetto;
- spese generali: max 6% del costo delle attività del progetto ( cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);
- imprevisti, il cui utilizzo dovrà essere debitamente motivato in fase di rendicontazione, non devono superare il 3% % del costo delle attività del progetto ( cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);
- spese di sensibilizzazione in Italia non devono superare il 6%% del costo delle attività del progetto ( cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);
7) Procedura per la selezione delle iniziative
Le iniziative presentate saranno oggetto di unistruttoria tecnico-amministrativa da parte del Settore Affari Internazionali e Comunitari nel corso della quale si procederà alla verifica delleleggibilità del soggetto presentatore del progetto e dellammissibilità delle domande in base a quanto previsto nel punto 3) e 4) del bando.
Successivamente si procederà ad una valutazione di merito e di coerenza tecnico-economica dei progetti, per stilare una graduatoria delle iniziative in base ai criteri di cui al successivo punto 8) e per determinare il costo ammissibile a contributo per ogni singolo progetto.
Con determinazione dirigenziale verrà approvata la graduatoria dei progetti e lentità dei contributi da assegnare.
Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria così formata, fino allesaurimento delle risorse disponibili, pari a Euro 200.000,00. Tale somma può subire delle variazioni a fronte di ulteriori risorse disponibili. Pertanto, i fondi residuali saranno attribuiti alliniziativa prima esclusa della graduatoria, con facoltà di rielaborazione del progetto, nel rispetto delle condizioni previste dal bando.
In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria.
8) Criteri di valutazione
La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri e priorità:
1. Qualità complessiva del progetto, intesa come qualità della progettazione, ricaduta sulla popolazione degli interventi realizzati, misurabilità degli effetti, garanzie di continuità del progetto indipendentemente dal contributo regionale (fino a 16 punti);
2. il progetto prevede la realizzazione di attività di formazione professionale e tecnica, di coinvolgimento e sostegno finalizzate allinserimento sociale dei minori presenti negli orfanotrofi e di orfani in condizione disagiate o che sono stati inseriti nei programmi di accoglienza in Piemonte (fino a 16 punti);
3. quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi; (fino a 16 punti);
4. quantità e qualità delle sinergie con i partner locali (fino a 16 punti);
5. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese; (fino a 8 punti);
6. lente proponente ha già svolto in passato attività di cooperazione, emergenza e accoglienza con la collaborazione di enti ed associazioni piemontesi che si occupano di minori provenienti dalla Bielorussia e dallUcraina (fino a 8 punti);
7. lente partner/referente locale del progetto è un ente pubblico istituzionale (6 punti)
8. il progetto prevede lintervento di enti ed associazioni piemontesi che si occupano di accoglienza di minori provenienti dalla Bielorussia e dallUcraina (8 punti);
9. collaborazione con enti di volontariato piemontesi (2 punti);
10. collaborazione con enti di formazione piemontesi; (3 punti)
11. collaborazione con associazioni di categoria piemontesi; (2 punti)
12. partecipazione al progetto di Università piemontesi; (3 punti)
13. partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali; (2 punti)
14. collaborazione di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi (2 punti)
15. partecipazione al progetto di Enti Locali, oltre al proponente, singoli o associati; (3 punti)
16. partecipazione al progetto di Pro Loco piemontesi; (2 punti)
9) Entita dei contributi e modalita DI erogazione
Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei costi ammessi a contributo e non potrà comunque essere superiore a Euro 35.000,00.
I contributi assegnati saranno erogati in due rate:
- la prima rata del 70% verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, ricevuta la comunicazione di accettazione del contributo (Modulo D) da parte del soggetto proponente, che dovrà pervenire entro il termine di 30 giorni dalla notificazione della determinazione di approvazione della graduatoria dei progetti
- La seconda rata del 30% verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per lattuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto, nelle modalità specificate nel successivo articolo 10.
10) Rendicontazione delle spese
Per lerogazione del saldo del contributo (30%), gli enti debbono rendicontare lintero costo del progetto approvato utilizzando i moduli predisposti dalla Regione, secondo lo schema sottoindicato:
- una tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa; (modulo 1)
- un elenco dei documenti giustificativi delle spese; (modulo 2)
- una dichiarazione sostitutiva che comprovi leffettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato dalla Regione (modulo 3)
- la relazione finale sugli interventi realizzati (in forma libera)
Qualora la somma delle spese rendicontate sia inferiore a quella indicata nel preventivo approvato si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.
I documenti giustificativi non dovranno essere allegati alla rendicontazione, ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nella sede legale dellente per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.
Le spese previste dalle azioni del progetto dovranno essere rendicontate entro e non oltre il termine del 30 giugno 2006.
In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la rendicontazione del progetto adeguatamente motivata e redatta sullo schema del Modulo F.
Trascorsi 30 giorni dal ricevimento della domanda, la richiesta di proroga si intende accolta; leventuale diniego da parte della Regione deve essere motivato e comunicato per iscritto allente interessato.
Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:
- non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;
- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal progetto approvato.
11) Variazione dei progetti in corso dopera
Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare richiesta motivata di variazione dei progetti in corso dopera redatta sulla base del Modulo E.
I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto allente interessato lesito dellistanza.
Le modifiche ammesse potranno concernere:
1. parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,
2. parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,
3. variazione di singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria lautorizzazione per la modifica del preventivo qualora la variazione del singolo capitolo di spesa non superi il 10% del totale del capitolo.
4. variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,
5. parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.
12) - Monitoraggio e valutazione dei progetti
La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati.
13) - Modulistica
La modulistica completa comprende:
Moduli per la presentazione della domanda
- Modulo A: schema di domanda in carta semplice
- Modulo B: scheda di sintesi del progetto;
- Modulo C: preventivo dei costi;
- Modulo D: accettazione del contributo;
Moduli per la rendicontazione finale del progetto
- (modulo 1) una tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa;
- (modulo 2) un elenco dei documenti giustificativi delle spese;
- (modulo 3) una dichiarazione sostitutiva che comprovi leffettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato dalla Regione
Ulteriore modulistica è stata predisposta dagli uffici regionali competenti per eventuali richieste di proroga e variazioni del progetto (Modulo E, Modulo F)
Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:
http://www.regione.piemonte.it
http://agora.regione.piemonte.it
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Settore Affari Internazionali e Comunitari ai seguenti numeri:
Telefono: 011/432.3940
Fax: 011/432.5972
E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.
14) Ulteriori avvertenze
Ai sensi del D.LGS 196/2003 (Testo unico sulla privacy) si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato allespletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. Listanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della D.ssa Giuliana Bottero Direttore del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito internet Agorà Piemonte allindirizzo web http://agora.regione.piemonte.it, secondo le modalità che verranno specificate al momento della comunicazione di approvazione del progetto.
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando sono tenuti, in occasione delle proprie attività di informazione e comunicazione relative alliniziativa approvata, a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari. Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono disponibili alla pagina web http://www.regione.piemonte.it/loghiuff/index.htm.
La determinazione dirigenziale codice S1del 4 agosto 2004, n. 1037, è pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 32 - Parte I - del 12 agosto 2004 (Ndr).