Bollettino Ufficiale n. 27 del 8 / 07 / 2004
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Cuneo
Deliberazione G.P. n. 498 del 9 giugno 2004. Progetto di centrale idroelettrica Torrazza in località Fucine Simondi nel Comune di Dronero (CN). Proponente: Pejrone Francesco, Presidente de Le Falci S.p.A., Via Cuneo 3/5/7- Dronero. Giudizio di Compatibilità Ambientale ex artt. 12 e 13 L.R. 40/98 e s.m.i.. Diniego
(omissis)
Conclusa listruttoria delle integrazioni prodotte, in data 4 maggio 2004, si è svolta - in sede decisoria - la seconda Conferenza dei Servizi in cui, come specificato nel relativo verbale conservato agli atti dellEnte ed al quale si rimanda per maggiori dettagli, è emerso che non sussistono i presupposti sostanziali per il rilascio della concessione di derivazione e - conseguentemente - per la realizzazione e lesercizio delle opere così come proposte, in quanto, per lutilizzo delle acque del canale Marchisa, la Giunta Provinciale, con deliberazione 19.11.2003 n. 811, ha accordato la compatibilità ambientale al progetto del Comune di Dronero e, conseguentemente, il Settore provinciale Risorse idriche, con determinazione dirigenziale 2.12.2003 n. 390, ha rilasciato al Comune stesso Autorizzazione Provvisoria per lesecuzione delle relative opere; opere che si inserivano, come variante non sostanziale, nella domanda 21.1.1985 di rinnovo della concessione di derivazione dacqua dal torrente Maira tramite il canale Marchisa.
Di conseguenza, in applicazione di quanto precisato ai punti 3. e 3.1 della nota n. 14607 del 4 luglio 2000, redatta dalle Direzioni regionali Tutela e Risanamento Ambientale e Pianificazione Risorse Idriche, non sussistono neppure le condizioni per la compatibilità ambientale del progetto in esame.
Preso atto dellesito della Conferenza dei Servizi del 4 maggio 2004, così come più sopra specificato e descritto nel relativo verbale, conservato agli atti dellEnte.
Preso atto dellesito dellistruttoria condotta dal competente Settore Risorse Idriche della Provincia ai sensi del T.U. 1775/1933 e del D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R;
(omissis)
La Giunta Provinciale
(omissis)
delibera
di esprimere giudizio negativo di compatibilità ambientale sul progetto di centrale idroelettrica Torrazza in località Fucine Simondi nel Comune di Dronero" (CN), presentato da Pejrone Francesco, in qualità di Presidente della Falci S.p.A., con sede in Dronero, Via Cuneo 3/5/7, in quanto, come già detto in premessa, non sussistono i presupposti sostanziali per il rilascio della concessione di derivazione e -conseguentemente - per la realizzazione e lesercizio delle opere così come proposte, dal momento che, per lutilizzo delle acque del canale Marchisa, la Giunta Provinciale, con deliberazione 19.11.2003 n. 811, ha accordato la compatibilità ambientale al progetto del Comune di Dronero e, conseguentemente, il Settore provinciale Risorse idriche, con determinazione dirigenziale 2.12.2003 n. 390, ha rilasciato al Comune stesso Autorizzazione Provvisoria per lesecuzione delle relative opere; opere che si inserivano, come variante non sostanziale, nella domanda 21.1.1985 di rinnovo della concessione di derivazione dacqua dal torrente Maira tramite il canale Marchisa;
di inviare il presente provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;
di dare atto che la notifica del presente provvedimento al proponente si configura come chiusura di tutti i procedimenti autorizzativi e concessori connessi;
di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui allart. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;
di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dellanno in corso;
di dichiarare il presente provvedimento, per lurgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.
(omissis)
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 12, comma 8 della l.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso lUfficio di Deposito di questa Provincia e presso lUfficio di Deposito della Regione Piemonte.
Contro il presente provvedimento è possibile ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.