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Bollettino Ufficiale n. 47 del 20 / 11 / 2003
Deliberazione della Giunta Regionale 27 ottobre 2003, n. 52-10810
L.R. n. 42/2000 art. 16, definizione dei criteri, delle modalità e dei termini per la presentazione dei progetti per la messa in sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati, ai fini dellammissione a finanziamento per lanno 2004
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di definire, ai sensi della L.R. n. 42/2000 art. 16 i criteri, le modalità ed i termini per la presentazione dei progetti per la messa in sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati, ai fini dellammissione a finanziamento regionale, come dettagliato nell Allegato 1" della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante unitamente allallegato 2 (scheda di riepilogo dei dati di intervento);
2. di destinare allattuazione del piano di finanziamento le risorse finanziarie comunitarie e regionali che a tal fine verranno assegnate dal bilancio regionale, nonché quelle di provenienza statale o comunitaria;
3. di dare atto che non è possibile procedere ad assegnazioni di fondi per gli interventi di cui al D. L.vo 22/97 art. 14) in attuazione di quanto espressamente previsto dal D.M. 471/99 art. 1, comma 2) se non per consentire operazioni previste dal D.M. 471/1999;
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato 1
CRITERI, MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI CONTRIBUTO REGIONALE PER LA MESSA IN SICUREZZA, LA CARATTERIZZAZIONE E LA PROGETTAZIONE, LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI BONIFICA E DI RIPRISTINO AMBIENTALE DI SITI INQUINATI (D. Lgs 22/1997 art. 17 e s.m.i. - L.R. 42/2000 art. 16)
FINALITÀ
I finanziamenti oggetto della presente procedura sono finalizzati allesecuzione in danno di interventi di messa in sicurezza, caratterizzazione e progettazione, bonifica e ripristino ambientale così come definiti dal D.M. 25 ottobre 1999 n. 471.
Il finanziamento regionale è previsto dal comma 9, articolo 17 del D.Lgs 5 febbraio 1997 n. 22 e dallarticolo 16 della L.R. 42/2000.
SOGGETTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO
Sono ammesse a finanziamento le Amministrazioni comunali di cui allarticolo 16 della L.R. 42/2000 nel cui territorio sia presente un sito inquinato ai sensi del D.M. 471/1999 segnalato quale prioritario dalla Provincia in base ai criteri del Piano Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate, e per il quale non è stata avviata la bonifica da parte del responsabile dellinquinamento secondo le indicazioni previste per lammissibilità al finanziamento. Sono ammesse altresì le Amministrazioni provinciali nel caso, previsto dallarticolo 3 lettera f della L.R. 42/2000, in cui lintervento interessi il territorio di più comuni.
CONDIZIONI DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
Sono ammessi al finanziamento gli interventi eseguiti in danno dalle Amministrazioni di cui al punto precedente e per i quali sussistano le condizioni previste dal D.Lgs 22/97, articolo 17, comma 9 e D.M. 471/99, articolo 14, comma 1 ed in particolare:
a) il responsabile dellinquinamento non sia individuabile ed il proprietario del sito non provveda;
b) il responsabile dellinquinamento sia individuabile ma non provveda, né provveda il proprietario del sito da bonificare o altro soggetto interessato;
c) il sito da bonificare sia di proprietà pubblica ed il responsabile dellinquinamento non sia individuabile o non provveda.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse a finanziamento integrale le spese di progettazione sostenute direttamente dallAmministrazione comunale o provinciale, le spese per la caratterizzazione dellarea e le indagini realizzate, eseguite secondo i criteri dellallegato 2 del D.M. 471/99 ed ai sensi dellarticolo 18, comma 2 della L.R. 42/2000, nonché, oltre alle spese per lesecuzione degli interventi, tutte le spese sostenute per laggiudicazione la conduzione ed il collaudo degli interventi.
LIMITE DI SPESA
Per favorire lavvio del maggior numero di interventi limporto dei progetti dovrà essere suddiviso in lotti funzionali del valore massimo di 2,5 milioni di euro.
Qualora non fosse possibile la suddivisione in lotti funzionali di tale valore dovrà essere presentata richiesta di deroga debitamente motivata indicando il valore del minimo lotto funzionale realizzabile. Tale deroga dovrà essere avvallata dal parere della Provincia.
Lammissibilità di progetti di valore superiore ai 2,5 milioni di euro verrà accertata dalla Giunta regionale in seguito a ricognizione delle risorse finanziarie disponibili.
Ogni proposta di intervento dovrà essere corredata dalla documentazione descritta nei paragrafi che seguono.
DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
Ai fini della determinazione dellammissibilità al finanziamento dovrà essere presentata:
* Relazione attestante la necessità di esecuzione dufficio dellintervento secondo quanto previsto dal combinato disposto dellarticolo 16 della L.R. 42/2000 e dellarticolo 14 del D.M. 471/99 supportata dai relativi atti;
* la documentazione urbanistica integrata secondo quanto previsto dal comma 4, articolo 17 del D.M. 471/99, o, in alternativa, che dimostri lavvio della procedura di variazione degli strumenti urbanistici finalizzata allevidenziazione dellonere reale sul certificato di destinazione urbanistica;
* in caso di fallimento del responsabile dellinquinamento, la documentazione attestante linsinuazione nella procedura fallimentare secondo quanto previsto dal comma 11, articolo 17 del D.Lgs 22/97 e comma 5, articolo 18 del D.M. 471/99;
* parere provinciale ex art. 3, comma 1, lettera e) della L.R. 42/2000; esplicitamente positivo, con eventuali prescrizioni, o negativo;
* Per i siti non inseriti negli elenchi dellAnagrafe Regionale dei siti inquinati deve essere allegata una relazione dellA.R.P.A. in merito alla sussistenza delle fattispecie di cui allarticolo 17 del D.Lgs 22/1997. Per i siti inseriti nellAnagrafe Regionale dei siti inquinati deve essere indicato il numero dordine del sito nellAnagrafe Regionale.
DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE
Sono ammesse le seguenti tre tipologie di progetti:
1. realizzazione di interventi di messa in sicurezza demergenza
2. caratterizzazione e progettazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale
3. realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale
Potranno essere presentati progetti di una delle tre tipologie ovvero progetti abbinati di tipo 1 e 2; i progetti di tipo 3 non possono essere abbinati ad altri tipi di progetto.
A seconda del tipo di progetto dovrà essere presentata la seguente documentazione tecnica:
per tutti i tipi di intervento:
* cronoprogramma, soggetto a verifica trimestrale di attuazione, delle attività tecnico - amministrative necessarie alla realizzazione dellintervento a partire dalla data di concessione del finanziamento (ipotizzata nel 30 giugno 2004) e sino alla rendicontazione finale dello stesso.
* Parere di congruenza dei competenti ordini o collegi professionali, anche in sede previsionale, sulle spese tecniche.
realizzazione di interventi di messa in sicurezza demergenza
* descrizione del sito e della situazione che impone gli interventi, comprensiva delle tipologie di inquinanti coinvolti, recenti referti analitici sulle matrici ambientali che dimostrino lattuale necessità di intervento e relativa documentazione a supporto dei possibili percorsi di contaminazione e dei bersagli interessati;
* progetto della messa in sicurezza demergenza;
* computo metrico estimativo degli interventi;
* quadro economico dellintervento;
caratterizzazione e progettazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale
* descrizione del sito e della situazione ambientale, recenti referti analitici effettuati sulle matrici ambientali che dimostrino lattuale necessità di intervento;
* piano di caratterizzazione
* quadro economico della caratterizzazione;
* parcella previsionale per le spese di progettazione dellintervento di bonifica;
realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale
* progetto definitivo (comprensivo degli esiti della caratterizzazione dellarea);
* computo metrico estimativo degli interventi;
* quadro economico dellintervento;
* cronoprogramma dei lavori e corrispondente previsione della spesa, suddivisa in trimestri, a partire dal momento di pubblicazione del bando di gara;
La documentazione tecnica dovrà essere redatta conformemente a quanto previsto dagli allegati 2 e 4 del D.M. 471/99.
I prezzi di riferimento sono quelli dellelenco prezzi ufficiale della Regione Piemonte. Per i prezzi non presenti dovrà essere presentata lanalisi o una ricerca di mercato.
Tutta la documentazione dovrà essere conforme alla normativa di aggiudicazione prevista (lavori o servizi).
Dovranno essere rendicontate per il rimborso le eventuali spese, non inserite nel quadro economico, già sostenute degli Enti per la presentazione dei progetti; la rendicontazione dovrà essere approvata dal Comune e corredata della relativa documentazione.
APPROVAZIONE E PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Tutta la documentazione, sia tecnica che amministrativa, dovrà essere presentata previa esplicita approvazione formale da parte dellAmministrazione competente (Comune o Provincia).
Lapprovazione dovrà avvenire tenuto conto del parere di apposita conferenza dei servizi, in analogia con quanto stabilito dallart.10 del D.M. 471/99.
Nel caso dei Comuni la documentazione dovrà essere corredata dal parere degli Enti presenti alla conferenza dei servizi e/o dal verbale della stessa.
Nel caso lintervento preveda la Valutazione dellImpatto Ambientale, alla documentazione dovrà essere allegata la relativa dichiarazione di compatibilità assunta dallAmministrazione a ciò competente secondo quanto disposto dalla normativa.
Nel caso in cui siano richieste dalla Regione integrazioni e/o modifiche alla documentazione amministrativa e progettuale, lAmministrazione competente dovrà provvedere allapprovazione delle stesse.
Unitamente alla documentazione amministrativa e progettuale, dovrà essere inoltrata la scheda progettuale allegata, compilata in ogni sua parte.
La documentazione richiesta dovrà essere inviata completa in tutte le sue parti entro il 28 febbraio 2004, a pena di decadenza, secondo quanto previsto dalla legge 7 aprile 2000 n.42.
Al fine della concessione del finanziamento, le eventuali integrazioni richieste dalla Regione dovranno pervenire improrogabilmente entro il 15 maggio.
ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI
Il contributo regionale sarà assegnato, fatte salve le condizioni di ammissibilità, in base ai seguenti criteri di priorità:
* Indice di rischio calcolato secondo il metodo ARPA riportato nel Piano Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate;
* completamento o prosecuzione di interventi già avviati;
* coordinamento dellintervento con eventuali progetti di infrastrutturazione o sviluppo anche sotto il profilo temporale e di massimizzazione delle economie e dei risultati.
* coerenza del cronoprogramma delle attività allentità dellintervento ed alle tempistiche minime previste dalle normative in materia di affidamento ed esecuzione di lavori/servizi pubblici.
Gli interventi di messa in sicurezza demergenza saranno considerati comunque prioritari indipendentemente dai criteri di cui sopra.
Qualora lintervento, alla data del 15 giugno 2004, non risulti appaltabile, fatta salva lapprovazione del progetto esecutivo da parte del Comune, o sia carente della documentazione richiesta, la domanda di contributo verrà considerata decaduta.
Nel caso di interventi proposti su siti già oggetto di precedenti finanziamenti regionali, il nuovo finanziamento verrà concesso esclusivamente a seguito di attestazione da parte del Comune della avvenuta conclusione lavori da presentare entro e non oltre il 15 giugno 2004. Per gli interventi conclusi precedentemente al 28 febbraio 2004 dovrà essere presentata la relativa rendicontazione finale allatto della richiesta di nuovo finanziamento.
PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DA PARTE DELLE PROVINCE
In conformità con quanto disciplinato dallarticolo 16 della L.R. 42/2000 i progetti, nei limiti delle risorse previste in bilancio, verranno finanziati su proposta della Provincia che a tale scopo presenterà i progetti da finanziare, tenuto conto dei limiti e dei criteri sopra segnalati ai fini dellammissibilità, con indicazione degli interventi ritenuti prioritari sulla base dei criteri di cui al paragrafo precedente, tenendo altresì conto dei propri strumenti di pianificazione territoriale.
La presentazione avverrà attraverso linvio di una deliberazione dellorgano provinciale competente entro il termine di decadenza del 28 febbraio 2004.
Per il calcolo dellindice di rischio gli Enti potranno avvalersi del supporto di ARPA.
Ogni progetto dovrà essere accompagnato da una relazione della Provincia ai sensi dellarticolo 3, comma 1 lettera e) della L.R. 42/2000 che, oltre al parere espresso nella Conferenza dei Servizi in merito al progetto, contenga le motivazioni della scelta di inserimento nel programma proposto dalla Provincia, il dettaglio di calcolo dellindice di rischio, leventuale parere in merito alla deroga al tetto di finanziamento di 2,5 milioni di euro.
FUNZIONI DELLA REGIONE
In sede istruttoria la Regione si riserva la possibilità di richiedere chiarimenti ed integrazioni relative alla documentazione presentata.
La Regione si riserva altresì di richiedere modifiche ai progetti ed ai relativi quadri economici sia per motivi tecnici che di ammissibilità della spesa.
REVOCA DEL FINANZIAMENTO
Come previsto dallarticolo 19 della L.R. 42/2000, la Giunta regionale può avviare procedure di revoca al fine del riutilizzo delle somme finanziate per la realizzazione di altri interventi qualora, entro sei mesi dalla data di concessione del finanziamento, non siano state avviate le procedure per lesecuzione dellintervento.