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Bollettino Ufficiale n. 44 del 30 / 10 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 1 ottobre 2003, n. 1-10583

L.R. 30/1999. Interventi connessi allo studio idraulico di riqualificazione ambientale sulla Dora Baltea nell’area di confluenza con il Po, finalizzato al reperimento di materiale per la realizzazione della linea AC Torino-Milano, presentato da CAV TO-MI

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere parere favorevole all’intervento di manutenzione fluviale e riqualificazione ambientale della Dora Baltea alla confluenza con il Po, in quanto compatibile con l’assetto dei corsi d’acqua definiti nel Piano di Bacino ed in particolare dalle Norme di Attuazione del PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico) e suscettibile di costituire di fatto una valorizzazione dell’assetto ambientale e naturalistico esistente;

- di condizionare il suddetto parere al rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. le difese esistenti in sponda destra del fiume Po in corrispondenza della confluenza della Dora Baltea siano oggetto di un intervento di sistemazione e ripristino della loro efficienza anche con l’apporto di materiale litoide per tombamento delle stesse, tale difesa venga poi prolungata al fine di migliorare la stabilità della sponda fino alla sezione d’immissione dei nuovi rami della Dora Baltea previsti nel secondo lotto del progetto (tutti gli aspetti realizzativi delle opere di difesa richieste ed in progetto dovranno poi ulteriormente essere concordati con l’AIPO);

2. la viabilità di servizio prevista in progetto e ricadente in sponda destra del Po nel territorio comunale di Brusasco, non deve essere attuata con mezzi pesanti e con continuità, in quanto interessa aree abitate (frazione Cadacorte) ed in prossimità di servizi comunali rilevanti (area cimiteriale);

3. i manufatti di accesso all’area di riqualificazione ambientale in sponda destra del Po non vengano rimossi al termine dell’intervento, ma possano essere utilizzati per una migliore fruibilità dei territori, compatibilmente con le esigenze idrauliche ed idrogeologiche delle aree;

4. venga valutata la rilocalizzazione del deposito provvisorio di stoccaggio previsto in comune di Crescentino nell’area tra la strada Landoglio e la Dora Baltea a ridosso del ponte sulla Dora della ex SS 31 bis;

5. vengano definiti più nel dettaglio, mediante specifici incontri con i rappresentanti dei comuni e delle province interessate, ed eseguiti, gli interventi da apportare ai tratti di viabilità interessata dal passaggio dei mezzi pesanti, in particolare in corrispondenza della ex SS 31 bis e delle SP 1 ed SP 2 (provincia di Vercelli);

6. il piano di monitoraggio ambientale proposto venga protratto, a conclusione dei lavori, per un periodo congruo alla verifica degli effetti indotti dai lavori stessi (non meno di un anno dalla conclusione dell’intervento);

7. venga monitorata, oltre all’avifauna, anche l’ittiofauna in quanto specie indicatrice essenziale;

8. vengano osservate le ulteriori seguenti precauzioni nell’esecuzione dei lavori: a salvaguardia dell’avifauna svernante è necessario che anche nelle aree denominate SA1 ad SA2 in progetto, davanti alla C.na Battaglina, non siano eseguiti lavori nel periodo dicembre - marzo (compreso), per quanto riguarda l’avifauna legata ad aree sabbiose e ghiaiose non è invece indispensabile la sospensione dei lavori nel mese di agosto, viceversa è importante anticiparne l’inizio a tutto il mese di maggio;

- di rimandare a specifica istanza, da parte del proponente l’opera, il rilascio della inderogabile “Concessione” per l’estrazione ed acquisizione del materiale demaniale d’alveo, secondo quanto riportato nel progetto approvato, con i connessi adempimenti amministrativi e fiscali; tale provvedimento sarà rilasciato dalla Direzione Regionale OO. PP. (Settori Decentrati di Torino e Vercelli) in forza della D.G.R. 44-5084 del 14/01/2002 e sulla base di una “bozza di disciplinare” che sarà redatta dall’AIPO;

- di impegnarsi ad adottare le opportune iniziative affinché la fase 2 del progetto presentato ed approvato venga realizzata, sempre nell’ambito dell’applicazione della L.R. 30/1999, in continuità con la fase 1 in modo che non venga meno l’efficacia idraulica ed ambientale dell’intervento complessivo.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)