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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 34

Codice 25.9
D.D. 5 maggio 2003, n. 620

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conf.za di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Lavori di pronto intervento per il ripristino di tratti di acquedotto in località Tappia e Ovigo. Importo: L. 38.000.000= pari a Euro 19.625,36=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di pronto intervento per i lavori di pronto intervento per il ripristino di tratti di acquedotto in località Tappia e Ovigo nel Comune di Villadossola, dell’importo di L. 38.000.000= pari a Euro 19.625,36=, così suddiviso:

a) Per lavori a base d’asta    L.    25.840.775
Oneri per la sicurezza    L.    1.696.724
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per IVA sui lavori    L.    5.507.500
Per spese tecniche    L.    4.049.021
Per contributo Cassa Geom. (2%)    L.    80.980
Per IVA su spese tecniche (20%)    L.    825.000
Sommano    L.    10.462.501
Totale    L.    38.000.000

A condizione che:

- le murature a vista siano rivestite in pietrame in continuità con l’esistente;

- venga verificato che la presa d’uscita del serbatoio di raccolta delle acque sia realizzata in conformità al D.M.S. 26/03/1991 (allegato II punto 3 B 6);

- il materiale della tubazione sia atossico e certificato idoneo a trasportare acqua potabile;

- vengano rispettate le norme previste dal D.M.S. 26/03/1991;

- venga richiesta la concessione per l’attraversamento in alveo, qualora il rio risultasse di proprietà demaniale;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 490/99.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole