Bollettino Ufficiale n. 32 del 7 / 08 / 2003
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Vercelli - Settore Pianificazione Territoriale
Avviso al pubblico di espressione giudizio positivo di compatibilità ambientale da parte della Provincia di Vercelli (Autorità Competente). Deliberazione della Giunta Provinciale n. 31638 del 19 Settembre 2002 - Progetto di recupero e potenziamento impianto idroelettrico dismesso dallEnel sul torrente Vogna in Comune di Riva Valdobbia (VC). Società Idrovalsesia S.r.l., con sede in Biella - Via Candelo n. 4. Pubblicazione provvedimento di espressione giudizio positivo di compatibilità ambientale da parte della Provincia di Vercelli (Autorità Competente), ai sensi dellart. 12, comma 8, della Legge Regionale 14 dicembre 1998 n. 40. Deliberazione della Giunta Provinciale n. 31638 del 19 Settembre 2002
(omissis)
La Giunta provinciale
(omissis)
delibera
1) di prendere atto della Relazione dellOrgano Tecnico allegata alla presente Deliberazione (Allegato Sub.B -omissis) e di esprimere, per i motivi indicati in premessa, ai sensi e per gli effetti dellart.12 della L.R. n. 40/98, giudizio positivo di compatibilità ambientale relativamente al progetto presentato dalla Società Idrovalsesia, di cui allistanza del 6/12/2000 e successive integrazioni, denominato: Progetto di Recupero e potenziamento Impianto Idroelettrico dismesso dallEnel sul torrente Vogna in Comune di Riva Valdobbia (VC), da realizzarsi in Comune di Riva Valdobbia, allegato alla presente deliberazione quale Allegato Sub.A (omissis) di cui costituisce parte integrante e sostanziale. Il giudizio di compatibilità ambientale è subordinato allottemperanza alle prescrizioni per la mitigazione, compensazione e monitoraggio degli impatti, riportate nellAllegato Sub.C, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 1), ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dellart. 12, comma 9 della legge regionale 40/98, per la durata di tre anni a decorrere dalla data del Provvedimento Amministrativo che consente in via definitiva la realizzazione del progetto, ovvero dalla data di notifica della Concessione di derivazione dacqua da parte della Provincia di Vercelli. Su richiesta motivata del Proponente, lAutorità Competente può prorogare predetto termine. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata;
3) di prendere atto delle autorizzazioni e pareri resi, ai sensi dellart. 13, comma 2, LR 40/98 e s.m.i. nellambito della seduta di Conferenza di Servizi del 12/9/02, che sostituiscono gli atti di rispettiva competenza dei soggetti interessati, e che pertanto ai sensi dellart. 12 comma 3 della L.R. n. 40/98, il giudizio di cui al punto 1) è comprensivo dei seguenti autorizzazioni e pareri:
a) Parere del Settore Gestione Beni Ambientali della Regione Piemonte ai sensi D.Lgs. 490/99, art. 151, ricompreso nella Conferenza di Servizi del 12/9/02, contenuto nellAllegato Sub. D (omissis), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni in esso specificate;
b) Autorizzazione del Servizio Geologico della Provincia di Vercelli ai sensi della L.R. 45/89, acquisita in sede di Conferenza di Servizi del 12/9/02, contenuta nellAllegato Sub. E (omissis), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni in esso specificate;
c) Parere del Settore Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico della Regione Piemonte - R.D. n. 523/1904, acquisito in sede di Conferenza di Servizi del 12/9/02, contenuto nellAllegato Sub. F (omissis) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni in esso specificate;
d) Parere dellAutorità di Bacino del fiume Po ricompreso nella seduta di Conferenza del 12/9/02, contenuto nellAllegato Sub. G (omissis), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
e) Parere del Comando Regione Militare Nord Ovest ai sensi della L. 898/76, ricompreso nella seduta di Conferenza del 12/9/02 contenuto nellAllegato Sub.H (omissis), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
4) di dare atto che:
- ai sensi dellart. 13, comma 4, LR 40/98, il Sindaco del Comune di Riva Valdobbia è tenuto a rilasciare la Concessione edilizia per la realizzazione della centrale di produzione, entro e non oltre 180 giorni dalla data di ricevimento del presente Atto;
- ai sensi dellart. 13, comma 4, LR 40/98, gli adempimenti formali di sottoscrizione, approvazione e registrazione del disciplinare di concessione di derivazione dacqua, saranno assolti entro e non oltre 180 giorni dalla data di ricevimento del presente Atto;
- gli adeguamenti progettuali richiesti nonché il rispetto delle clausole progettuali del disciplinare di concessione di derivazione, in ottemperanza alle prescrizioni formulate nellambito del presente provvedimento saranno successivamente recepiti in sede di approvazione del progetto esecutivo da parte della Provincia di Vercelli;
- il presente provvedimento non esonera dal conseguimento degli atti o dei provvedimenti di competenza di altre Autorità, previsti dalla legislazione vigente per la realizzazione degli interventi in oggetto, e non esplicitamente richiamati; il medesimo non è efficace in assenza anche solo temporanea dei succitati provvedimenti;
5) di dare atto che lapprovazione del presente provvedimento non comporta oneri di spesa a carico della Provincia;
6) di inviare, ai sensi dellart. 12, comma 8, LR 40/98, il presente Provvedimento al Proponente ed ai soggetti invitati in Conferenza di Servizi di cui allart. 9, LR 40/98;
7) contro il presente Provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellAtto.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 12 comma 8 della L.R. 40/98 e depositata presso lUfficio di Deposito - Settore Pianificazione Territoriale della Provincia di Vercelli.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF) Sub. C
Progetto: Progetto di Recupero e potenziamento di Impianto Idroelettrico dismesso dallEnel sul torrente Vogna in Comune di Riva Valdobbia (VC)
Comune: Riva Valdobbia
Proponente: Società Idrovalsesia
Presentato per la fase di Valutazione ex. artt. 12 e 13
Legge Regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Prescrizioni per la mitigazione, compensazione e monitoraggio degli impatti:
1) loperatività della concessione di derivazione dacqua è vincolata dalla stipula di una Convenzione da parte di Idrovalsesia con il Comune di Riva Valdobbia, che regoli le modalità di occupazione della strada Alta Valle Vogna, di proprietà comunale, per la posa della condotta forzata e delle altre opere di presidio, e che coordini le attività di cantiere di Idrovalsesia con le attività previste dal Comune di Riva Valdobbia per la stabilizzazione del tratto di strada medesima.
2) Idrovalsesia si impegna, con la sottoscrizione del Disciplinare di concessione di derivazione dacqua, a concordare con ENEL Distribuzione quanto necessario al fine di coordinare le proprie attività di cantiere, con le attività previste da ENEL per lelettrificazione della Valle Vogna.
3) loperatività della concessione di derivazione dacqua è vincolata dalla presentazione, da parte di Idrovalsesia, contestualmente al progetto esecutivo, di idonea documentazione rilasciata dal Gestore Rete Trasporto Nazionale dellEnergia Elettrica che garantisca che la locale rete di distribuzione e trasformazione dellenergia elettrica è in grado di accogliere la produzione dellimpianto di che trattasi.
La concessione è sottoposta alla condizione sospensiva dellavvenuto adeguamento della rete di distribuzione e trasformazione.
4) ai fini delladempimento dei controlli da parte dellA.R.P.A. durante la fase di cantiere, dovranno essere comunicati alla stessa i tempi di inizio lavori e le fasi di realizzazione dellopera.
5) lesecuzione delle opere in alveo dovrà essere sospesa durante i mesi di ottobre-febbraio, coincidente con il periodo riproduttivo dei salmonidi; durante lesecuzione delle opere in alveo dovranno essere ridotti il più possibile, in estensione e durata, i periodi di asciutta;
6) durante lesecuzione delle opere in alveo si dovrà evitare il rilascio di inquinanti e di sostanze che possano contribuire allintorbidimento delle acque o ad aumentare il trasporto solido; le gettate in cemento saranno eseguite in asciutta deviando opportunamente il corso dacqua.
7) Idrovalsesia dovrà attenersi strettamente a quanto riportato dal DM 11/3/88 e in particolare al punto A.2 In corso dopera si deve controllare la rispondenza tra la caratterizzazione geotecnica assunta in progetto e la situazione effettiva, differendo di conseguenza il progetto esecutivo e al punto B.2 La validità delle ipotesi di progetto dovrà essere considerata durante la costruzione, considerando, oltre i dati raccolti in fase di progetto, anche quelli ottenuti con misure ed osservazioni nel corso dei lavori, per adeguare, eventualmente, lopera alle situazioni riscontrate.
Tali verifiche in corso dopera dovranno far parte della documentazione relativa al progetto esecutivo.
8) Il materiale di risulta, proveniente dalla realizzazione sia della centrale in nicchia che della trincea di passaggio della condotta, dovrà essere riutilizzato, per quanto possibile, per la realizzazione delle scogliere di difesa spondale, e dei muri di contenimento lungo la strada. Per il materiale non riutilizzabile in loco dovrà essere indicato il tipo di utilizzo e/o smaltimento, in sede di progetto esecutivo.
9) Il progetto esecutivo dovrà prevedere la realizzazione della scogliera di protezione della vasca di carico, e di quella prevista a monte e a valle della traversa, con massi ciclopici di d. medio 2,2 m. liberi, compatibilmente con il trasporto, e comunque privilegiando lutilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica.
10) per la realizzazione delle opere di difesa spondale e di consolidamento, il Proponente dovrà ricorrere alluso, il più esteso possibile, di tecniche di ingegneria naturalistica, le cui caratteristiche saranno inserite nel progetto esecutivo
11) nelle opere a verde progettate, e nei ripristini, dovranno essere utilizzate specie autoctone, sia arboree, che arbustive ed erbacee, possibilmente prelevate in loco.
12) Il progetto esecutivo dovrà prevedere la realizzazione della traversa e della vasca di dissipazione con rivestimento in materiale litoide annegato nel cemento, al fine di ridurne limpatto percettivo.
13) La scala di risalita della fauna ittica dovrà essere modificata in sede di progetto esecutivo coerentemente con i nuovi elaborati progettuali così come integrati, in considerazione del nuovo progetto della traversa e relativa vasca di dissipazione. La scala dovrà permettere lagevole superamento non solo della traversa ma anche della vasca di dissipazione, in condizioni di magra e di morbida; va quindi realizzato un percorso preferenziale (tipo ruscello artificiale) che guidi la fauna ittica attraverso tutto il tratto artificializzato; limbocco dovrà essere tale da indurre la fauna ittica ad inoltrarvisi e non vi dovranno essere impedimenti alla percorribilità di tutto il tratto.
La scala dovrà essere posizionata quanto più possibile al centro della traversa, compatibilmente con il posizionamento dellopera di presa, o verso la sponda sx idrografica del torrente.
14) La bocca a stramazzo per il rilascio del DMV, dovrà essere modificata in sede di progetto esecutivo coerentemente con i nuovi elaborati progettuali così come integrati, in considerazione dellaumentato valore del DMV.
15) La velocità massima della corrente, in condizioni di magra e di morbida, sia sulla bocca di stramazzo sia lungo la scala di monta dovrà essere compatibile con le capacità natatorie dei pesci presenti nel torrente e quindi non superiore a 1,5 m/s; possibilmente inferiore a 1 m/s in condizioni di magra.
16) Il Proponente dovrà assicurare la manutenzione delle opere atte al rilascio e alla misura del DMV, tali da garantire la corretta funzionalità delle medesime, in condizioni di magra e di morbida del corso dacqua.
17) Le misure del DMV devono essere effettuate in continuo con opportuna strumentazione di misura e registrazione automatica predisposta per una eventuale futura trasmissione dati via modem.
18) Il Proponente ha lobbligo, anche su richiesta del gestore dei diritti di pesca, di verificare con opportune strumentazioni di misura, in condizioni di magra, leffettivo rilascio del D.M.V. di Progetto.
Di dette verifiche dovrà essere data preventiva comunicazione alla Provincia ed allARPA ai fini della loro eventuale presenza durante le misurazioni.
19) Per un tratto di torrente corrispondente ai primi 1.500 m. a partire dallopera di presa, dovrà essere predisposto un piano di monitoraggio ittico, da effettuarsi, congiuntamente da parte della Società Proponente, del Soggetto gestore dei diritti di pesca, in coordinamento con la Provincia di Vercelli, al tempo T=0, allo scopo di acquisire un elemento di comparazione sugli effetti prodotti dallopera, e in fase di esercizio, almeno 2 volte lanno (estate e inverno);
20) nel caso si verificasse una rilevante riduzione della capacità riproduttiva nel tratto di torrente corrispondente ai primi 1500 m a partire dallopera di presa, dovranno essere adottate misure di mitigazione per la tutela della fauna ittica da parte della Provincia di Vercelli, dintesa con il Soggetto gestore dei diritti di pesca quali la restrizione dellattività piscatoria limitatamente al primo tratto di fiume (1500 m), e misure di compensazione quali interventi di ripopolamento ittico, con soggetti di fauna autoctona provenienti da cattura o strutture produttive locali da immettere nello stesso tratto e/o in zone localizzate a valle, e da attuarsi a spese della Società proponente;
21) dovrà essere effettuato un monitoraggio dellIndice Biotico Esteso (IBE) a carico del Proponente, concordato con ARPA per gli aspetti tecnici e il calendario: le misure dovranno essere eseguite a monte della presa, un centinaio di metri a valle della presa, un chilometro a valle della presa, dovranno essere eseguiti quattro campionamenti allanno (uno per stagione) per almeno cinque anni dopo lentrata in funzione dellimpianto. I risultati dovranno essere comunicati ad ARPA;
22) dovrà essere effettuato un monitoraggio dellIndice di Funzionalità Fluviale (IFF) a carico del Proponente, concordato con ARPA per gli aspetti tecnici e il calendario: le rilevazioni dovranno riguardare sia i punti maggiormente impattati sia alcuni punti (opportunamente selezionati) di particolare interesse vegetazionale e naturalistico; esse dovranno essere condotte una volta allanno nel periodo più idoneo (tarda primavera); dovrà essere eseguita una rilevazione prima dellinizio dei lavori e il monitoraggio dovrà proseguire per almeno cinque anni dopo lentrata in funzione dellimpianto.
I risultati dovranno essere comunicati ad ARPA
23) ledificio della centrale, in sede di progetto esecutivo, dovrà essere arretrato dal corso dacqua nel rispetto dei limiti previsti dallart. 29 della LR 56/77, ovvero, preferibilmente, sarà prevista una soluzione di alloggio della centrale in caverna
24) nel progetto esecutivo il Proponente dovrà indicare in modo dettagliato le soluzioni progettuali scelte per lo sbancamento della parete rocciosa al fine della realizzazione della centrale, nonché le misure necessarie a garantire la stabilità della parete in roccia a lavoro ultimato.
Tali soluzioni progettuali e tali misure non potranno prescindere da un rilievo geomeccanico di dettaglio su tutto lammasso roccioso interessato dallo scavo
25) ledificio della centrale dovrà essere modificato in sede di progetto esecutivo, in accordo con il Comune di Riva Valdobbia e con il Settore Beni Ambientali della Regione Piemonte, come di seguito riportato:
- le murature a vista delledificio saranno rivestite con materiale lapideo locale secondo tipologie costruttive tradizionali, ovvero con pietrame a spacco con corsi regolari e giunti a secco con scaglie di compensazione, eseguito in serizzo o similare;
- la parete di accesso alledificio sarà realizzata con un telaio di montanti in legno di larice, e tamponamento con pannelli opachi (preferibilmente legno) per i due terzi inferiori, e con materiale trasparente per il restante terzo superiore, anche al fine di assicurare lilluminazione e lispezionabilità dellimpianto
- la copertura delledificio, costituita da elementi metallici, dovrà essere di colore scuro, grigio pietra a tinta non costante.
ovvero, preferibilmente, sarà prevista una soluzione di alloggio della centrale in caverna
26) il progetto esecutivo dovrà contenere una soluzione circa ledificio esistente della vecchia centrale idroelettrica, sentita la Sovrintendenza e la Regione Piemonte - Settore Beni Ambientali, in accordo con il Comune di Riva Valdobbia
27) la Provincia di Vercelli, competente al rilascio della concessione di derivazione dacqua applicherà le eventuali prescrizioni maggiormente restrittive che dovessero scaturire dallapplicazione del DLgs 152/99, con particolare riferimento al Piano di Tutela per il bacino del Sesia.
Lulteriore documentazione allegata alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 31638 del 19 Settembre 2002 (Allegati che si omettono) è a disposizione presso gli Uffici dellAmministrazione Provinciale di Vercelli, Via S. Cristoforo n. 7 - Vercelli.
Per il Dirigente
lIncaricato di Posizione Organizzativa
C. Robutti