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Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2003

Codice 26
D.D. 18 luglio 2003 n. 386

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Opere connesse Olimpiadi 2006 - S.P. 2 di Germagnano - Progetto preliminare Interventi di adeguamento della viabilità nel Comune di Caselle Torinese. Conferenza dei Servizi Preliminare ex art. 9 della L. 285/2000

In data 06/06/2003 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, (ns. prot. n. 4803/26), la nota prot. n. 114464 del 29/04/2003, con cui la Provincia di Torino Area Viabilità ed Edilizia Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi Viabilità II ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e ss.mm.ii. secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 5/11/01 e s. m. i, relativamente a : “Opere connesse Olimpiadi 2006 - S.P. 2 di Germagnano - Progetto preliminare Interventi di adeguamento della viabilità nel Comune di Caselle Torinese”

Contestualmente il proponente, in qualità di appaltante, ha trasmesso il progetto preliminare, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

In sede di C.d.S., nella riunione del 23/06/0 è stata acquisita con prot. n. 6898/26 del 30/06/03 la DGP n. 259-41415/2003 del 25/03/03 con la quale la Giunta Provinciale approvava il progetto definitivo “Opere connesse Olimpiadi 2006 - S.P. 2 di Germagnano - Progetto preliminare Interventi di adeguamento della viabilità nel Comune di Caselle Torinese”, ed assicurava la copertura finanziaria.

Con D.D. n. 224 del 14/05/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006".

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 21 del 22/05/03 e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n° 56/77 e s. m. i.

2. Conformità al D.Leg.152/99 art. 21 comma 5.

L’Autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico

Direzione Regionale Difesa Del Suolo

Direzione Regionale Pianificazione e Risorse Idriche

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale Turismo e Parchi

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

Provincia di Torino

Prefettura di Torino

Comune di Caselle Torinese

ASL 6 Ciriè

ARPA

ARPA Settore Progettazione interventi Geologici

Corpo Forestale dello Stato

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Soprintendenza Beni Archeologici

Ministero Difesa Enti Militari Competenti

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ENEL

ITALGAS

TELECOM

Consorzio Irriguo Riva Sinistra Stura

SAGAT

ENAV

ENAC

SMAT

GTT

AGENZIA TORINO 2006

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 26 maggio 2003 e 23 giugno 2003, e con il sopralluogo del 11/06/2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato,

Considerato che:

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto proponente, sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato Torino prot. n. 26398/25.3 del 20/06/2003;

- Certificazione del Uff. Tecnico del comune di Caselle del 16/07/03 prot. n. 12818 acquisito con protocollo n. 7841 del 17/07/03.

- Nota del Comune di Caselle T.se del 25.06.2003 Prot. 11387 acquisita con prot. 7139/26 del 4.7.2003.

- Nota della Direzione Regionale Urbanistica prot. n. 2111/19 del 18/06/03 acquisito con protocollo n. 6599/26-26-0 del 19/06/03.

- Nota della SMAT- prot. n. 31047 del 27/06/03 acquisita con protocollo n. 6887/26-26-0 del 30/06/03.

- Nota della Provincia di Torino Area Ambiente Parchi Risorse Idriche -prot.163477/LA4 acquisito con protocollo n. 6897/26-26-0 del 30/06/03.

- Nota della Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche prot. n. 5770/24 del 02/07/03

- Nota della ASL n. 6 Ciriè U.O.A Igiene Alimenti e Nutrizione prot. n. 13048/SIAN del 01/07/03

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle Amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 14 ter della L. 241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art. 14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art. 9 della L. 285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n° 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n° 41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Visto il D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973 art. n. 241;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001, Art. 9 della Legge n. 285/2000 - Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001, Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei Servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto,

determina

In merito al progetto preliminare: “Opere connesse Olimpiadi 2006 - S.P. 2 di Germagnano - Progetto preliminare Interventi di adeguamento della viabilità nel Comune di Caselle Torinese”- Conferenza dei Servizi definitiva ex art., commi 3 - 9 della L. 285/2000,

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e del Verbale della Deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n° 11, prot. n. 259-81415/2003 del 25/03/2003 con il quale si approva il progetto;

- di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito delle Conferenze dei Servizi;

Per la redazione del Progetto Definitivo dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni :

AMBITO URBANISTICO-PAESAGGISTICO

1. In sede di progetto definitivo si dovrà predisporre per il Comune di Caselle Torinese la Variazione Urbanistica ex comma 4, articolo 9 della L. 285/2000, comprensiva degli elaborati ed in osservanza delle procedure previste dalla D.G.R. n. 42 - 4336 del 5. 11.2001 e s.m.i., e contenente l’insieme delle modifiche relative al P.R.G.C. derivanti dalla realizzazione delle opere previste e dalle eventuali interferenze con altre infrastrutture presenti sul territorio.

2. Preso atto che in sede di conferenza di servizi del 26.5.2003 che l’Amministrazione Comunale ha espresso intenzione di conseguire la conformità urbanistica mediante le procedure ordinarie di cui all’articolo 17, c. 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., si evidenzia che, in caso di ricorso a tale procedura, la stessa dovrà essere conclusa antecedentemente alla presentazione del progetto definitivo dell’opera.

3. Si richiede inoltre apposita certificazione sulla sussistenza del vincolo di tutela paesistico ambientale ex D. Lgs. 490/99.

4. In sede di progettazione definitiva dovranno essere rispettate le normative vigenti in materia di nuovo codice della strada, di sicurezza e di progettazione delle infrastrutture viarie, anche in riferimento alle distanze ed alle prescrizioni previste dalle normative vigenti per le interferenze tra viabilità e locali tecnici previsti, nonché con gli edificati esistenti.

5. Si segnala inoltre che l’intervento in oggetto rientra anche nelle previsioni del progetto “Piano di sviluppo dell’Aeroporto di Torino - Caselle” già in esame presso gli enti interessati, si raccomanda pertanto il confronto delle soluzioni proposte per il coordinamento delle progettazioni. In particolare nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il potenziamento delle infrastrutture Aeroportuali in vista dei XX giochi Olimpici Invernali Torino 2006 dovrà essere posta particolare attenzione al coordinamento delle progettazioni, all’inserimento ambientale dei manufatti, evitando per quanto possibile l’impiego di strutture prefabbricate standard e di notevole impatto visivo, e prevedendo interventi di arredo urbano e di rinaturalizzazione delle scarpate tali da rendere la percezione visiva meno impattante e più gradevole

AMBITO RISORSE IDRICHE

Premesso che il tracciato della attuale S.P.2 interferisce già nella situazione attuale con l’area di salvaguardia del pozzo idropotabile presente nel territorio del comune di Caselle Torinese come segnalato negli elaborati del progetto preliminare; alla Luce della normativa vigente (D.Lgs.152/99 e s.m.i.) e vista la peculiare situazione del punto di approvvigionamento idrico, l’attuale gestore avrebbe dovuto da tempo chiedere la ridefinizione dell’area di salvaguardia sulla base di uno specifico studio idrogeologico al fine di valutare la compatibilità della permanenza del pozzo, nell’attuale ubicazione in relazione allo stato dei luoghi ed alle attività in essere con le aree circostanti.

Preso atto che l’intervento in progetto incrementa eccessivamente le, già elevate, condizioni di rischio della risorsa idrica captata dal pozzo, e non sono applicabili soluzioni alternative che evitino la forte interferenza che con i vincoli che caratterizzano l’area nella quale esiste il punto di prelevamento della risorsa idrica, la realizzazione delle opere in progetto deve essere subordinata, già in fase di progettazione definitiva, ed in accordo con il gestore, alla rilocalizzazione del punto di approvvigionamento idrico mediante la trivellazione di un nuovo pozzo o di soluzioni alternative idonee, in termini di quantità, qualità e costi di esercizio.

Stante la probabile incompatibilità dei tempi tecnici necessari per la rilocalizzazione e le necessarie autorizzazioni igienico-sanitarie del nuovo pozzo con il programma degli interventi in esame, si dovrà prevedere che contestualmente alle operazioni di rilocalizzazione del pozzo, in fase di cantiere vengano rispettate le seguenti prescrizioni:

1. Vengano messi in atto tutti gli accorgimenti tecnici atti a impedire lo sversamento sul suolo delle acque di dilavamento stradale mediante la realizzazione di opportuni interventi di impermeabilizzazione della sede stradale stessa e drenaggio delle acque attraverso i fossi di guardia laterali opportunamente impermeabilizzati. Tali fossi di guardia dovranno essere adeguatamente dimensionati in maniera tale da fornire idonee garanzie di funzionamento in caso di eventi meteorici particolarmente intensi, ed in caso di sversamenti accidentali di liquidi di qualunque natura contenuti in veicoli circolanti su sede stradale. Le acque raccolte dai fossi di guardia dovranno essere adeguatamente convogliate in punti di recapito esterni alla zona di influenza del pozzo, dal lato verso valle rispetto alle direttrici di deflusso sotterraneo, muniti di opportuni serbatoi disoleatori monoblocco stagni

2. Ai fini di maggiore tutela e compatibile con la fattibilità tecnica dell’intervento, il cronoprogramma dei lavori di realizzazione della strada in esame dovrà prevedere di interessare solo nell’ultima fase della lavorazioni l’area circostante il pozzo, in un intorno di almeno 50 m dal punto di approvvigionamento;

3. Dovrà essere garantito costantemente l’accesso veicolare al pozzo per tutta la durata dei lavori per operazioni di controllo e manutenzione

4. Qualora durante l’esecuzione dei lavori si riscontrassero interferenze tra le opere di progetto e le infrastrutture dei servizi idrici, sarà necessario adottare le idonee soluzioni tecniche, in accordo con i gestori, al fine di garantire la continuità del servizio. Tali soluzioni alternative dovranno essere valutate già in fase di progetto definitivo e dovranno essere caratterizzate da efficacia ed immediatezza di realizzazione.

5. Nella zona di salvaguardia non dovranno essere realizzate fondazioni profonde che superino il primo banco di argilla. Le fondazioni dovranno attestarsi ad una quota al di sopra di esso di almeno tre metri.

6. Dovrà essere realizzato un muretto di contenimento alto almeno 40 cm. lungo i due lati della carreggiata del tratto attraversante la zona di rispetto con raggio di 200 m.

7. Dovrà essere collocato in posizione idonea un piezometro di controllo delle impermeabilizzazioni,

8. Dovranno essere previsti dei cunicoli multiuso per posizionamento eventuali ulteriori infrastrutture di sottoservizio.

9. Sulla nuova carreggiata, nel tratto di rispetto non dovranno essere realizzati piazzali di sosta, aree di lavaggio mezzi o per deposito di sostanze pericolose (soprasuolo o sottosuolo).

10. Nella zona di salvaguardia non dovranno essere previste aree di cantiere

AMBITO IDRAULICO (ex R.D.523/1904)

Si prende atto della dichiarazione trasmessa con nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato Torino, prot. n. 26398/25.3 del 20/06/2003 secondo la quale non vi sono interferenze delle opere con acque pubbliche.

AMBITO SERVIZI

Sarà cura del proponente verificare e risolvere nella stesura del progetto definitivo le eventuali interferenze con le reti di sottoservizi esistenti oltre a quelle gia segnalate.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori del progetto preliminare:

“Opere connesse Olimpiadi 2006 - S.P. 2 di Germagnano - Progetto preliminare Interventi di adeguamento della viabilità nel Comune di Caselle Torinese”

che risulta corredato dell’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto preliminare di che trattasi, e della copertura finanziaria per le opere giusta la Deliberazione della Giunta Provinciale di Torino verbale n° 11 prot. n. 259-81415/2003 del 25/03/2003 per un importo di Euro 4.550.000,00 a fronte di una spesa prevista nel quadro economico del progetto definitivo per Euro 4.550.000,00.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone