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Bollettino Ufficiale n. 28 del 10 / 07 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 30 giugno 2003, n. 41-9817

Bando di Concorso per l’attribuzione di contributi pubblici a favore delle famiglie di nuova costituzione per l’accesso alla prima abitazione. Approvazione

A relazione degli Assessori Botta, Cotto:

Visto il Decreto Interministeriale del 18 aprile 2003 di concerto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il quale sono state attribuite risorse finanziarie afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2003;

considerato che nella tabella 3) allegata al Decreto Interministeriale sopraccitato sono disposti dei finanziamenti per interventi di competenza regionale previsti dalla legislazione costituenti il fondo nazionale per le politiche sociali;

considerato che le somme di cui alla tabella 3) del medesimo Decreto Interministeriale sono anche destinate alle famiglie di nuova costituzione per l’accesso alla prima casa di abitazione;

ritenuto opportuno per le finalità di cui al presente provvedimento venga utilizzata la somma di Euro 7,5 milioni trasferita dallo Stato alla Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 46, comma 2° della Legge n° 289 del 27 dicembre 2002, che sarà accantonata con successivo provvedimento;

vista la Legge n° 289 del 27 dicembre 2002, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2003).

Tutto ciò premesso,

la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

- di approvare i criteri per l’accesso alla prima abitazione da parte di famiglie di nuova costituzione, contenuti nel bando allegato alla presente deliberazione denominato “Giovani Coppie anno 2003";

- di approvare il bando pubblico denominato “Giovani Coppie anno 2003", allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

Si da atto che alle spese derivanti dall’attuazione del presente provvedimento si farà fronte con i fondi trasferiti alla Regione Piemonte dallo Stato ex art. 46 comma 2° della Legge n° 289 del 27 dicembre 2002.

La presente deliberazione, unitamente all’allegato, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n° 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Bando pubblico denominato
“ GIOVANI COPPIE - anno 2003 ”

Articolo 1

Entità del contributo regionale, requisiti dei beneficiari, modalità e tempi di presentazione delle domande, parametri di selezione.

La Regione Piemonte favorisce l’accesso all’acquisto della prima abitazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente da parte delle famiglie di nuova costituzione.

A tali fini, sono stanziati 7,5 milioni di Euro per concedere ai cittadini contributi per l’acquisizione o la ristrutturazione di abitazioni. Lo stanziamento di 7,5 milioni di Euro sarà ripartito per ambiti provinciali, sulla base delle percentuali riportate al successivo articolo 2, in relazione alla popolazione.

Il contributo è volto all’abbattimento di 2 (due) punti percentuali del tasso d’interesse praticato dagli Istituti di Credito. Al fine di ulteriormente ridurre l’onere a carico del mutuatario, la Regione Piemonte integra gli accordi già esistenti per la realizzazione dei programmi di edilizia residenziale pubblica e fornisce l’elenco delle Banche convenzionate presso le quali i beneficiari potranno rivolgersi per ottenere un tasso d’interesse ridotto rispetto a quello di mercato. La Regione Piemonte, qualora il tasso d’interesse conseguente alla stipula del contratto di mutuo presso gli Istituti non convenzionati, risulti maggiore rispetto a quello dalla stessa concordato con gli Istituti convenzionati, non riconoscerà la maggiore spesa, limitandosi a versare il contributo al richiedente avente titolo per il conferimento alla cassa della Banca prescelta.

Il contributo regionale concesso è pari all’importo occorrente per la riduzione - nell’entità sopra specificata - del tasso d’interesse di un mutuo di 50.000 Euro, con piano di ammortamento quindicennale. In caso di ristrutturazione, ove l’importo dei lavori sia inferiore a 50.000 Euro, il contributo sarà ridotto in proporzione al costo preventivato. La ristrutturazione deve interessare una unità abitativa già di piena proprietà, alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, di almeno uno dei richiedenti.

Per fruire dei contributi regionali dovranno essere posseduti, da entrambi i coniugi o dai nubendi, i seguenti requisiti soggettivi alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte:

a) essere cittadini italiani o di uno Stato membro della Comunità Europea residenti in Piemonte;

b) non essere proprietari di altro alloggio adeguato ai sensi del regolamento regionale approvato con DPGR n° 2543 del 23 giugno 1994;

c) non avere fruito di altre agevolazioni pubbliche per l’acquisto o la ristrutturazione della prima abitazione;

d) non avere percepito, cumulativamente, un reddito convenzionale superiore a 34.034,51 Euro, così come definito con Deliberazione della Giunta Regionale n° 45 - 7426 del 21 ottobre 2002;

e) contrarre matrimonio entro un anno dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte, o averlo contratto da non più di un anno dalla stessa data;

f) non avere, entrambi i componenti, una età superiore a 40 anni;

g) non acquistare o ristrutturare un alloggio di lusso, ai sensi del D.M. 2 agosto 1969 (caratteristiche delle abitazioni di lusso);

h) non acquistare o ristrutturare un alloggio la cui superficie utile sia superiore a mq 95, ai sensi dell’art. 16 della legge 5 agosto 1978 n° 457;

i) nel caso di acquisto di alloggio, preliminare di acquisto stipulato.

Per reddito convenzionale si intende il reddito così definito con deliberazione della Giunta Regionale n° 45 - 7426 del 21 ottobre 2002, risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, diminuito, con riferimento al presente bando e ove ricorra, di 2000 Euro per ogni figlio a carico alla data di presentazione della domanda per l’accesso ai benefici di cui ai precedenti commi, e di 4000 Euro per ogni figlio che si trovi nelle condizioni di cui all’art. 3 della legge 5 febbraio 1992 n° 104.

Le domande potranno essere presentate dai cittadini in possesso dei requisiti di cui alle lettere dalla a) alla f) e che rispettano quanto disposto alle lettere g), h) e i) al Comune dove gli stessi intendono acquisire, ovvero, ristrutturare l’abitazione, esclusivamente compilando la modulistica regionale. Il mancato rispetto, da parte dei cittadini o da parte del Comune, di quanto previsto dal presente bando di concorso, con riferimento al possesso dei requisiti soggettivi, a quanto disposto dalle lettere g), h) e i) del precedente 5° capoverso, all’utilizzo di modulistica diversa da quella regionale, al mancato rispetto delle procedure e dei termini previsti dal presente capoverso, determina l’esclusione della domanda presentata dal richiedente, o nel caso di compiti del Comune, l’esclusione della domanda comunale e l’inammissibilità a finanziamento delle domande dei cittadini allo stesso presentate. Le domande, in bollo, corredate della modulistica regionale dovranno pervenire al Comune inderogabilmente entro quattro mesi dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Il Comune provvederà all’istruttoria delle domande presentate verificando la rispondenza con quanto richiesto dal bando e verificando i punteggi che i richiedenti si sono attribuiti; le domande corredate della modulistica regionale e tutta la documentazione ad esse relativa saranno trattenute dal Comune che nel termine inderogabile di otto mesi dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, farà pervenire alla Regione Piemonte - Direzione Politiche sociali - Settore Programmazione - C.so Stati Uniti 1 , 10128 Torino, la modulistica regionale riassuntiva delle domande presentate e dei punteggi dalle stesse ottenuti. Entro il precisato termine di otto mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, unitamente alla modulistica regionale riassuntiva, dovrà essere inviata dichiarazione comunale di conformità urbanistica, redatta su apposito modello regionale, per ciascuno degli interventi presentati. La Regione Piemonte, pervenuta la modulistica regionale riassuntiva e le dichiarazioni comunali di conformità urbanistica, forma una graduatoria regionale delle domande che ricadono nei Comuni prioritari (così come definiti ai Parametri relativi alle caratteristiche dei Comuni), ordinando le domande stesse in ordine decrescente in base al punteggio di ciascuna (in caso di parità la prevalenza verrà data al richiedente con reddito meno elevato e, qualora sussista ancora parità, verrà data prevalenza al richiedente più anziano d’età). Formata la graduatoria, la Regione Piemonte attribuisce a ciascun richiedente le risorse fino ad esaurimento delle richieste da soddisfare o delle risorse disponibili. All’interno dell’ambito provinciale le somme non attribuite nei Comuni prioritari vengono assegnate ai richiedenti che intendono acquistare in Comuni non prioritari; a tale scopo, verrà redatta la graduatoria regionale delle domande presentate, ordinando le stesse in base al punteggio e operando, in caso di parità, come per i Comuni prioritari.

Qualora in uno o più ambiti provinciali si formino delle ulteriori economie, le stesse saranno attribuite, in misura proporzionale, ai restanti ambiti e saranno assegnate ai richiedenti seguendo la procedura stabilita al precedente capoverso.

Le risorse vengono erogate a favore dei beneficiari in un’ unica soluzione e potranno essere versate agli Istituti di Credito convenzionati, al fine di abbattere i costi dei mutui che verranno stipulati ai sensi del 2°, 3° e 4° capoverso del presente bando. Ove il beneficiario non intenda utilizzare il mutuo, il contributo si intende attribuito in conto capitale; in tale caso, sarà attribuito in una unica soluzione al beneficiario l’importo di 8122 Euro, corrispondente al contributo di cui al precedente 3° e 4° capoverso, fermo restando quanto stabilito al precedente 4° capoverso, qualora l’importo dei lavori di ristrutturazione sia inferiore a 50.000 Euro.

I lavori di recupero, di completamento o di esecuzione dell’unità abitativa e quelli relativi agli impegni assunti con il presente bando, devono essere conclusi entro dodici mesi dall’ invio della comunicazione ufficiale di finanziamento, pena la restituzione del contributo. Il rogito notarile dovrà essere stipulato entro lo stesso termine di cui sopra.

La vigilanza, successiva alla erogazione del contributo, resta in capo al Comune proponente, che provvederà ad informare la Regione Piemonte dei mancati adempimenti del beneficiario ( matrimonio non celebrato, stipula del rogito di compravendita non effettuata, ristrutturazione dell’ immobile e accorgimenti costruttivi non eseguiti, che ai fini del presente bando forniscono punteggio).

La Regione provvederà al recupero delle somme attribuite, qualora dalle verifiche comunali risulti l’inadempienza del richiedente, fatto salvo il caso in cui l’eventuale riduzione di punteggio consenta di mantenere la domanda del richiedente tra quelle finanziabili.

I beneficiari saranno selezionati sulla base della somma dei punti assegnati secondo i seguenti parametri:

A)Parametri riferiti alle caratteristiche della coppia

1) il reddito convenzionale del nuovo nucleo familiare o dei nubendi non è superiore a 25.000 Euro (punti 3);

2) il nucleo familiare di nuova formazione, ovvero i nubendi, acquisiscono o ristrutturano l’abitazione nell’isolato in cui risiedono i genitori, o almeno un nonno, o almeno uno zio o pro-zio il quale non abbia figli diretti (punti 7); qualora l’abitazione sia acquisita o ristrutturata nella borgata o nella frazione in cui risiedono i genitori o gli altri soggetti legati al richiedente dai vincoli di parentela specificati precedentemente (punti 6); qualora l’abitazione sia acquisita o ristrutturata a non oltre 10 km di distanza dagli stessi parenti (punti 4);

3) il nucleo familiare di nuova formazione, ovvero i nubendi, comprendono tra i propri componenti uno o più disabili (punti 7);

I punti da 1) a 3) sono cumulabili. Per il punto 2), si può scegliere un solo punteggio.

B) Parametri relativi alle caratteristiche del Comune.

Sono finanziati prioritariamente gli interventi localizzati nei comuni compresi in Comunità Montane e in Comunità Collinari; in subordine, sono finanziati i capoluoghi di provincia.

I parametri relativi alle caratteristiche del Comune non producono punteggio.

C)Parametri relativi alle caratteristiche dell’unità abitativa.

L’abitazione che si intende acquisire o ristrutturare è :

1) localizzata in una zona che il Piano Regolatore Generale Comunale individua come zona di recupero o di riqualificazione urbana (punti 3);

2) localizzata all’ interno di un Piano di cui alla legge n° 167 del 1962, o interessata da una convenzione stipulata ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n° 10 del 1977 (punti 1);

3) un rustico da trasformare che rientra nella casistica della legge 29.04.2003, n° 9 (punti 3);

4) una unità abitativa per la quale l’acquirente si impegna ad introdurre, qualora non esistenti, misure di risparmio energetico quali doppi vetri, valvole termostatiche, inserimento di pannelli isolanti (punti 1);

I punti da 1) a 4) sono cumulabili.

Articolo 2

Ripartizione delle risorse finanziarie per ambito provinciale

Le risorse finanziarie stanziate dal precedente articolo 1) per le finalità dallo stesso previste, sono ripartite, in prima applicazione, per ciascun ambito provinciale della Regione Piemonte come riportato nella seguente tabella.

Provincia    Popolazione    Percentuale    Risorse
        (*)

Torino    2165619    51,38 %    3853500 Euro
Vercelli    176829    4,20 %    315000 Euro
Biella    187249    4,44 %    333000 Euro
VerbanoCusio Ossola    159040    3,78 %    283500 Euro
Novara    343040    8,14 %    610500 Euro
Cuneo    556330    13,20 %    990000 Euro
Asti    208339    4,94 %    370500 Euro
Alessandria    418231    9,92 %    744000 Euro

Piemonte    4214677    100 %    7500000 Euro

(*) dati del censimento ISTAT 2001 della popolazione e delle abitazioni, tab. 2.