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Bollettino Ufficiale n. 49 del 5 / 12 / 2002

Codice 29.5
D.D. 14 ottobre 2002, n. 359

Approvazione bando regionale relativo al finanziamento di progetti per iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonchè per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia, di cui alla Legge 449/1997

L’art. 36, comma 14, della Legge 23 dicembre 1997, n. 449, prevede, per “iniziative di farmacovigilanza e di informazione degli educatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia”, lo stanziamento nello stato di previsione del Ministero della Sanità di una somma pari a L. 100 miliardi, da utilizzarsi per il cinquanta per cento dalle Regioni e dalle Province autonome, avvalendosi a tal fine delle Aziende Sanitarie Locali e per il restante 50 per cento direttamente dal Dipartimento per la Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza del Ministero della Sanità.

Il Ministero della Salute, ha ripartito tra le Regioni e le Province Autonome, a decorrere dall’anno 1999, le quote spettanti ed ha, altresì, autorizzato il pagamento della somma di Euro 2.001.270,48 destinata alla Regione Piemonte per l’anno 2002.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 48-3959 del 17.09.2001 sono stati approvati i criteri e le direttive per la predisposizione di un bando regionale relativo al finanziamento di progetti presentati dalle A.S.L. per le materie in premessa citate.

Con successive determinazioni dirigenziali n. 272 del 21 agosto 2001 e n. 396 del 20.11.2001 della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie sono stati approvati ed erogati i primi finanziamenti.

Al fine di proseguire i programmi ministeriali mirati alla vigilanza in materia di farmaci incentivando e promuovendo progetti di formazione e ricerca, occorre ora indire un nuovo bando relativo all’anno 2002. Il Bando relativo all’argomento in oggetto è riportato nell’allegato “A” della presente determinazione e ne costituisce parte integrante e sostanziale.

I progetti presentati dalle A.S.L. saranno valutati da un apposito Nucleo di Valutazione da costituire con successiva Determinazione della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie.

I progetti presentati devono essere specificatamente afferenti ai seguenti filoni:

1. iniziative di farmacovigilanza orientate in senso epidemiologico anche con riferimento all’appropriatezza nell’uso, agli effetti indesiderati, e alle disuguaglianze nell’uso dei farmaci;

2. informazione degli educatori sanitari sulle proprietà, sull’impiego e sugli effetti indesiderati dei medicinali;

3. iniziative di educazione sanitaria nella stessa materia e promozione alla salute.

Le richieste di finanziamento saranno esaminate sulla base dei seguenti criteri:

* pertinenza con i filoni indicati nel bando;

* originalità e potenziali ricadute migliorative per l’attività del Servizio Sanitario;

* validità dei metodi proposti rispetto agli obiettivi indicati;

* appropriatezza della documentazione presentata.

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

Visto l’art. 36, comma 14, della Legge 23 dicembre 1997, n. 449;

Visto l’art. 23 della L.R. n. 51/1997

Vista la D.G.R. n. 48-3959 del 17.09.2001.

Viste le DD n. 272 del 21.09.2001 e n. 396 del 20.11.2001

determina

- di approvare il bando regionale relativo al finanziamento di progetti per “iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nelle stesse materie, di cui all’allegato ”A", che fa parte integrante della presente determinazione, secondo i criteri e le direttive di cui alla D.G.R. n. 48-3959 del 17.09.2001.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro

Allegato A

Regione Piemonte

“Bando regionale per il finanziamento di progetti per iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli educatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia"

La Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 36, comma 14, della Legge n. 449/1997 e in base all’assegnazione di fondi vincolati da parte Ministero della Salute per iniziative di Farmacovigilanza, di informazione degli operatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia, ha scelto di promuovere e di dare sostegno alla realizzazione di progetti specifici attinenti al tema.

Per dare continuità all’azione intrapresa dal 1999 dal Ministero alla Salute, la Giunta Regionale con deliberazione n. 48 - 3959 del 17 settembre 2001, ha approvato i criteri e le direttive per la definizione del bando regionale relativo al finanziamento di cui alla L. 449/97.

In coerenza con le indicazioni contenute nel Documento su: programma informazione sui farmaci, farmacovigilanza ed educazione sanitaria del Dipartimento della Valutazione Medicinali e Farmacovigilanza del Ministero della Sanità del 19 novembre 1999, viene pubblicato il presente bando che riguarda la presentazione di richieste di finanziamento per progetti concernenti l’oggetto.

1. PRINCIPI

Nel promuovere il programma di farmacovigilanza, informazione ed educazione sanitaria del Ministero alla Salute la Regione Piemonte persegue i seguenti indirizzi:

1. iniziative di farmacovigilanza orientate in senso epidemiologico anche con riferimento all’appropriatezza dell’uso dei farmaci, agli effetti indesiderati, e alle disuguaglianze nell’uso degli stessi;

2. informazione degli educatori sanitari sulle proprietà, sull’impiego e sugli effetti indesiderati dei medicinali nonché la diffusione dell’informazione sull’uso dei farmaci

3. iniziative di educazione sanitaria nella stessa materia e promozione alla salute, promuovere un miglior uso dei farmaci;

2. SOGGETTI ELEGGIBILI

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate dai soggetti istituzionali del Servizio Sanitario Regionale quali:

le Aziende Sanitarie Locali

le Aziende Ospedaliere.

Alla presentazione della domanda di finanziamento il soggetto deve specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici.

E’ possibile presentare progetti in collaborazione con più partners.

3. PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE INIZIATIVE

Le iniziative presentate saranno oggetto di una prima istruttoria tecnico-amministrativa da parte dell’Ufficio regionale competente, nel corso della quale verrà valutata l’ammissibilità delle domande in base ai requisiti definiti al comma 2 del presente bando.

Quindi l’ufficio regionale competente, in base ai criteri di cui al successivo punto 4, sottoporrà i progetti al parere di un apposito Nucleo Valutativo, rappresentativo delle professionalità e dei Settori regionali coinvolti, costituito con apposita determinazione della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie. L’Ufficio regionale preposto comunicherà per iscritto agli Enti interessati l’esito dell’istruttoria e l’ammontare dell’eventuale finanziamento assegnato.

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti bisognerà darne comunicazione al più presto al suddetto ufficio regionale competente.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI

La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

- pertinenza con i filoni e le aree di ricerca indicati dal bando; (fino a 30 punti)

- originalità del progetto e sua capacità di perseguire in modo efficace ed efficiente i fini verso cui è diretto il finanziamento; (fino a 24 punti)

- validità dei metodi proposti con gli obiettivi indicati; (fino a 16 punti)

- appropriatezza della documentazione presentata. (fino a 8 punti)

Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:

continuità con i progetti già sostenuti dalla Regione Piemonte nell’anno 2001; (punti 5)

valutazione positiva/negativa nella fase di valutazione degli anni precedenti; (punti +15/-15)

partecipazione di soggetti partners ovvero nel cofinanziamento del progetto; (punti 5)

Tali attività devono in ogni caso essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera da parte del soggetto partner.

I progetti che otterranno un punteggio inferiore a 50 punti non otterranno il finanziamento.

5. DURATA DEI PROGETTI

I progetti ammessi al finanziamento avranno, di norma, durata di un anno dalla data di comunicazione dell’avvenuta approvazione e di accettazione della medesima.

Eventuali proposte di durata superiore saranno prese in considerazione solo in presenza di adeguate motivazioni che ne giustifichino la maggior durata in relazione agli obiettivi del progetto.

6. RESPONSABILITÀ

La responsabilità specifica e di merito della esecuzione delle attività di ricerca proposte nei progetti approvati è del soggetto responsabile che ha proposto il progetto.

L’Ente di appartenenza del soggetto proponente è destinatario dei finanziamenti erogati ed assume responsabilità in ordine al rispetto del vincolo di destinazione dei finanziamenti stessi.

L’esistenza di altri finanziamenti o di potenziali conflitti di interesse per l’Ente destinatario dei finanziamenti e per i soggetti proponenti (responsabile o collaboratori) dovrà essere dichiarato all’atto di presentazione della domanda.

Non sono in ogni caso finanziabili spese riconducibili ad attività già realizzate al momento della presentazione della domanda, e comunque riconducibili a compiti istituzionali delle Aziende.

7. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

I contributi assegnati saranno erogati in tre rate rispettivamente del 50%, 30% e 20%.

La prima rata, verrà liquidata dalla Regione, come anticipo delle spese da sostenere non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del finanziamento, che costituisce data di avvio del progetto, per un importo pari al 50% del finanziamento assegnato.

La seconda verrà liquidata a fronte di una relazione circa lo stato di avanzamento delle opere e di una rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto per un importo pari al 30% del finanziamento assegnato.

La terza verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione dettagliata nonché di una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto per un importo pari al 20%.

La rendicontazione delle spese dovrà essere redatta sui moduli appositamente predisposti e dovrà comprendere:

o la tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa firmata dal legale rappresentante dell’Ente (modulo G);

o un elenco dei documenti giustificativi delle spese, firmato dal legale rappresentante dell’Ente (modulo H);

I documenti giustificativi delle spese non dovranno essere allegati alla rendicontazione ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potanno essere sottoposti a verifica.

Le spese previste dalle azioni concordate per l’assegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro 1 anno dalla data di avvio del progetto.

In casi eccezionali gli Enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la rendicontazione adeguatamente motivata (modulo 3).

La somma delle spese rendicontate non dovrà essere inferiore a quella indicata nel preventivo allegato al progetto presentato. Diversamente si procederà ad una riduzione del finanziamento in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

Nel caso in cui non pervenga all’ufficio regionale preposto la comunicazione dell’avvio dell’iniziativa entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione a finanziamento, si potrà procedere alla revoca del finanziamento stesso. (modulo D)

Il finanziamento potrà inoltre essere revocato qualora:

- non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;

- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del finanziamento.

8. VARIAZIONE DEI PROGETTI IN CORSO D’OPERA

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli Enti beneficiari del finanziamento potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso d’opera, allegando la relativa documentazione.

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’Ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere:

• variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione

• parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche

• parziale variazione dei soggetti che collaborano al progetto, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate.

9. TERMINE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice, utilizzando il modulo A, corredato da prescritti allegati.

Le domande dovranno essere sottoscritte dal Responsabile del progetto e controfirmate dal Direttore Generale dell’ente destinatario del finanziamento.

Alle domande di contributo (modulo A) dovranno essere allegati i seguenti documenti utilizzando i moduli predisposti dalla Regione:

• una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;

• una scheda di sintesi del progetto (modulo B);

• un preventivo di spesa (modulo C).

Le istanze di finanziamento dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 15 gennaio 2003 al seguente indirizzo:

Regione Piemonte
Assessorato Sanità
Settore Assistenza Farmaceutica
Direzione Controllo delle Attività Sanitarie
Corso Regina Margherita n. 153bis
10122 Torino

Le istanze dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:

a) mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con consegna a mano esclusivamente al Settore Assistenza Farmaceutica - Torino - Corso Regina Margherita 153/bis - palazzina C - piano primo, ufficio n. 1049 sig.ra Cirillo; la consegna potrà avvenire dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) Mediante fax, utilizzando il numero 011 / 432.4420, con l’obbligo - entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda mediante consegna a mano o invio a mezzo posta.

Sulla busta contenente l’istanza di finanziamento dovrà essere scritto: Progetto per iniziative per FARMACOVIGILANZA.

10. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta.

E’ disponibile la seguente modulistica:

- domanda di contributo (Modulo A)

- scheda di sintesi del progetto (Modulo B)

- preventivo di spesa (Modulo C)

- accettazione del contributo (Modulo D)

- domanda di variazione del progetto in corso d’opera (modulo E)

- domanda di proroga del termine di rendicontazione (modulo F)

- tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa (modulo G)

- elenco delle pezze giustificative (modulo H)

Ulteriori informazioni possono essere richieste alla signora Cirillo Pasqua al seguente numero:

telefono: 011 / 432 2353

fax : 011 / 432.4420

E-MAIL: Pasqua.Cirillo@regione.piemonte.it

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