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Bollettino Ufficiale n. 20 del 16 / 05 / 2002
Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2002, n. 67-5976
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castello di Annone (AT). 2 a Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la 2° Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante unicamente il Comune di Castello di Annone (AT) e dal medesimo adottata e successivamente rettificata, integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 28 in data 2.10.1998, n. 12 in data 29.4.1999, n. 13 in data 29.4.1999, n. 43 in data 22.10.1999, n. 11 in data 22.3.2001 e n. 30 in data 28.11.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nellallegato documento A in data 28.3.2002, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla 2° Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente riferita al Comune di Castello Di Annone, debitamente vistata, si compone di:
Deliberazioni consiliari n. 28 in data 2.10.1998, n. 12 in data 29.4.1999, n. 13 in data 29.4.1999 e n. 43 in data 22.10.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Indagine geologica e idrogeologica
- Elab. - Relazione integrativa
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Schede di sintesi normativa
- Tav.G1 - Carta geologica, in scala 1:10000
- Tav.G1B - Sezione geologica, in scala 1:10000
- Tav.G2 - Carta geomorfologico-tecnica e della acclività, in scala 1:10000
- Tav.G3 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000
- Tav.G4 - Carta delle altezze dacqua nel centro abitato,in scala 1:1000
- Tav.G5. - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav.G6 - Carta delle aree inedificabili e delle fasce di rispetto del reticolo idrografico secondario, in scala 1:10000
- Tav.P1 - Assetto generale del territorio, tavola di progetto, in scala 1:10000
- Tav.P.1.1 - Situazione urbanistica e previsioni in atto nei Comuni contermini, in scala 1:25000
- Tav.P2 - Sviluppo concentrico, Castello di Annone, in scala 1:1000
- Tav.P2.1 - Sviluppo nuclei frazionali, Alberoni, Crocetta, Bordoni, in scala 1:1000
- Tav.P2.2 - Sviluppo nuclei frazionali, Monfallito, in scala 1:1000
- Tav.P2.3 - Sviluppo nuclei frazionali, Poggio, Gerba, in scala 1:1000
- Tav.P2.4 - Sviluppo dei nuclei frazionali, Palmero, in scala 1:1000
- Tav.P3 - Sviluppo delle aree artigianali, tavola di progetto, in scala 1:2000
Deliberazioni consiliari n. 11 in data 22.3.2001 e n. 30 in data 28.11.2001, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Schede di sintesi normativa
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav.P2.1 - Sviluppi nuclei frazionali, Alberoni, Crocetta, Bordoni, in scala 1:1000
- Tav.P2.2 - Sviluppo nuclei frazionali, Monfallito, in scala 1:1000
- Tav.P2.3 - Sviluppo nuclei frazionali, Poggio, Gerba, in scala 1:1000
- Tav.P2.4 - Sviluppo dei nuclei frazionali, Palmero, in scala 1:1000
- Tav.P3 - Sviluppo delle aree artigianali, tavola di progetto, in scala 1:2000
- Tav.G5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav.P1 - Assetto generale del territorio, tavola di progetto, in scala 1:10000
- Tav.P2 - Sviluppo concentrico, Castello di Annone, in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11 comma dellart. 15 L.R. 56/77 e s.m.i.
Sulle Tavole di progetto (P1-P2-P2.1-P2.3-P2.4-P3), sono inserite le seguenti prescrizioni:
A In merito alla delimitazione delle classi di edificabilità (Classe I; II; III; IIIa; IIIb; IIIc) di cui alla Circolare P.G.R. 8.5.1996 n. 7/LAP fà fede lelaborato G.5 - Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica - adottato con D.C. n. 30 del 28.11.2001. Su detto elaborato, in conseguenza del parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - Area di Asti, Vercelli, Biella, prot. n. 3967/20.5 del 14.3.2002, devono intendersi riportate, in tutto o in parte - e ricomprese in classe IIIa le frane recenti e i versanti potenzialmente instabili rappresentate sullelaborato G2 - Carta geomorfologica tecnica e dellacclività in scala 1:10.000 adottato con D.C. n. 13 del 29.4.1999, rettificata con D.C. 43 del 22.10.1999".
B Indipendentemente da quanto rappresentato sulle tavole di Piano, in merito alla delimitazione delle fasce fluviali fanno fede quelle rappresentante nel P.S.F.F. vigente. LAmministrazione Comunale dovrà pertanto attenersi a quanto riportato nel P.S.F.F. applicando le norme duso dei suoli più restrittive tra quelle riportate nelle N.T.A. dello Strumento Urbanistico e le norme di cui allart. 32 delle N.T.A. per i territori posti allinterno del dominio fasciato.
C Le porzioni di territorio, che per effetto delle sovrapposizioni delle Fasce Fluviali del P.S.F.F. con le Classi di edificabilità di cui alla Circolare n. 7/LAP risultano erroneamente incluse in classe IIIc, dovranno essere considerate in classe IIIb.
Per i restanti settori ricadenti in classe IIIc si ritiene che lAmministrazione Comunale di Castello dAnnone con un successivo atto da rendere in coerenza con la normativa vigente, dovrà indicare criteri, modalità e tempo per adeguarsi alle indicazioni emerse dagli elaborati di sintesi, in accordo con la circ. 7/LAP, nonchè con quanto prevede lart. 40 delle N.T.A del P.A.I., e la Circ. P.G.R. n. 8/PET del 8.7.1999."
D Per il nuovo scolmatore del Rio Fontana Santa in fase di realizzazione non individuabile sulle Tavole di Piano è prevista la fascia di rispetto relativa ai canali ai sensi dellart. 29 della L.R. n. 56/77 e s.m. ed i. Eventuali riduzioni delle profondità delle fasce di rispetto potranno essere proposte nelle future varianti, previa opportuna indagine di carattere geomorfologico e idraulico.
Nelle legende delle tavole di Piano:
Alla simbologia indicante le Aree vincolate a usi agricoli è aggiunta la seguente dizione a titolo illustrativo;
Alla simbologia indicante le aree sottoposte a vincolo L. 431/85" è aggiunta la seguente dizione: e fasce di rispetto dei corsi dacqua ai sensi dellart. 29 della L.R. n. 56/77 e s.m. ed i.".
Alle norme di attuazione, per maggior conformità alle disposizioni di legge e per una migliore congruenza con gli elaborati del P.R.G.C., sono apposte alcune modificazioni ai seguenti articoli:
Art. 13, pag. 30, punto 6) P.C. - Aree ed impianti produttivi esistenti confermati - aree di completamento, primo comma:
dopo la dizione che recita Il P.R.G.C. individua in cartografia le aree è inserita la seguente che recita: di completamento (con la sigla P.C.); dopo la dizione nei tessuti urbani e in aree agricole è inserita la seguente che recita: (con la dicitura Attività confermate).
Art. 13, pag. 47, è aggiunto il punto 17) che recita: 17 - Coordinamento con gli studi geologici.
Prima dellattivazione di qualsiasi intervento edilizio e/o urbanistico, nelle aree normate ai punti 1 e 16 del presente articolo 13, dovrà essere verificato che vengano osservate e rispettate tutte le prescrizioni stabilite per le:
- Fasce fluviali del P.S.F.F. rappresentante sulle tavole del P.S.F.F.;
- Classi di edificabilità di cui alla Circolare P.G.R. n. 7/LAP, rappresentate sulla tav. G5 - Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica adottata con D.C. n. 30 del 28.11.2001.
Inoltre, per le aree oggetto di specifica indagine geologica indicate negli elaborati:
- Indagine geologica ed idrogeologica sul territorio comunale e geologico-tecnica sulle aree di prevista espansione urbanistica;
- Indagine geologica e idrogeologica sul territorio comunale e geologico-tecnica sulle aree di previsione urbanistica. Integrazione relativa a: Fasce di rispetto del retino idrogeologico secondario e Aree di completamento comprese nella delimitazione delle aree soggette allapplicazione dellart. 9 bis della L.R. 56/77 e s.m.i.
devono essere osservate le specifiche prescrizioni in esse contenute, a condizione che le stesse siano più restrittive di quelle stabilite per le fasce fluviali del P.S.F.F. e delle classi _di edificabilità di cui alla Circolare P.G.R. n. 7/LAP che sono comunque cogenti".
Art. 17, pag. 58:
Tutto il testo è sostituito con il presente che recita:
Valgono le prescrizioni di cui allart. 26 della L.R. 56/77 e s.m.i., così come modificato dalla L.R. 12.11.99, n. 28 - Disciplina, sviluppo ed incentivazione del Commercio in Piemonte, in attuazione del D.L.A 31.3.1998, n. 114",
Art. 18, pag. 66:
Nella dizione: Corsi dacqua: lungo entrambe le sponde dei corsi dacqua pubblici vigono fasce di rispetto di inedificabilità assoluta aventi profondità di mt. 10 ai sensi dellart. 9 T.U. 503/104., il numero 104 è sostituito con 1904";
Inoltre, di seguito è inserita la seguente dizione che recita:
in cartografia cono individuate le fasce di rispetto ai sensi dellart. 29 della L.R. 56/77 s.m. ed i.
Alla dizione:
Allinterno del segno che individua il linee delle suddette fasce di rispetto, valgono le prescrizioni normative relative allazzonamento di P.R.G. è aggiunta la seguente che recita:
purchè non in contrasto con il P.A.I.
Dalla dizione:
Tutte le aree costituenti fasce di rispetto fluviale A e B ai sensi del precedente comma 13 sono soggette alla disposizione delle Norme di attuazione del citato P.S.F.F. con particolare riguardo sono stralciate le parole:
ai sensi del precedente comma 13".
Art. 27, pag. 78:
dopo il 2º comma, è inserito quale terzo comma il seguente che recita:
Sono inoltre individuati in scala 1:1.000 gli edifici sottoposti a Tutela di facciata. Su tali edifici sono consentiti gli interventi di manutenzione e di restauro; il rilascio della concessione è subordinato al parere vincolante della Commissione Regionale di cui allart. 9/bis della L.R. 56/77 e s.m. ed i. ove non sussistono vincoli che richiedono la preventiva autorizzazione delle competenti Soprintendenze.