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Bollettino Ufficiale n. 20 del 16 / 05 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 22 aprile 2002, n. 6-5862

Accantonamento e assegnazione alla Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale” della somma di Euro 6.564.721,72 per l’attuazione delle attività della Struttura per l’anno 2002

A relazione del Presidente Ghigo e degli Assessori Cotto, Pichetto Fratin:

All’interno dell’azione complessiva della Regione le attività della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza delle Giunta regionale” assumono notevole rilevanza, anche in considerazione delle molteplici competenze, peraltro assai diversificate, che a tale Struttura sono attribuite: dagli Affari Internazionali, al Contenzioso Amministrativo, alla Protezione Civile, ai rapporti Stato Regioni, ecc....

I “filoni” di competenza possono essere assimilati ai Settori nei quali la Struttura Speciale si articola, più precisamente:

- Settore Affari Internazionali e Comunitari;

- Settore Contenzioso Amministrativo;

- Settore Rapporti Stato Regioni;

- Settore Supporto al Coordinamento delle Politiche Comunitarie per l’accesso ai Fondi Strutturali - Ufficio di Bruxelles;

- Settore Ufficio di Roma;

- Settore Protezione Civile.

A questi “filoni” di competenza possono essere ricondotti gli obiettivi della Regione nell’ambito della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale”, che dovranno tradursi in azioni dell’Amministrazione regionale.

In particolare per l’anno 2002 vengono individuate le seguenti azioni:

1) SETTORE AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI.

A tale Settore sono attribuite le competenze in materia di:

- Cooperazione Internazionale;

- Europartenariato;

- Emigrazione;

- Politiche giovanili.

Cooperazione Internazionale

Il dpef evidenzia alcuni aspetti sostanziali della politica relazioni internazionali e cooperazione.

I più significativi sono:

1. stabilire rapporti con altre realtà regionali, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi europei;

2. raccordare azioni ed iniziative di soggetti piemontesi diversi, in una logica di sistema, capace di integrare le competenze per offrire risposte a tematiche complesse che richiedono l’apporto complementare di più soggetti;

3. rafforzare il ruolo della Regione presso le istituzioni comunitarie;

4. sviluppare accordi di partenariato con altri paesi UE;

5. valorizzare a livello internazionale le eccellenze presenti sul nostro territorio;

6. favorire la localizzazione sul nostro territorio di agenzie facenti parte di Organismi Internazionali;

7. sostenere il sistema economico produttivo ed in particolare le PMI nel loro processo di internazionalizzazione;

8. assicurare appoggio istituzionale ad imprenditori, enti ed associazioni piemontesi che sono impegnati in contatti con realtà estere;

9. favorire flussi di investimento privati e flussi turistici da Paesi esteri verso il Piemonte;

10. rafforzare la collaborazione con paesi in cui è più forte la presenza di cittadini piemontesi emigrati;

11. ridurre le tensioni sociali connesse al fenomeno dell’immigrazione in Piemonte di cittadini extra-comunitari.

Gli obiettivi 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9 e 10 sono finanziati con l’attuazione della L.R. 50/94 (capitoli 10865 -Euro 103.291,00- e 10893 -Euro 516.457,00).

Le aree in cui sono stati realizzati progetti in partenariato con le regioni o le entità istituzionali locali (Marocco, Bosnia, Argentina, Brasile, Cina e Corea, ecc) saranno anche per quest’anno oggetto di interventi sulla base delle iniziative e delle proposte che verranno attivate dall’amministrazione regionale o da parte di altri soggetti.

In particolare sono state attivate apposite antenne in collaborazione con il centro estero delle camere di commercio, ed è stata fornita assistenza tecnica nei vari settori (economico, formazione professionale, agrozootecnico, ambientale, ecc) coinvolgendo le diverse istituzioni regionali che possiedono le competenze necessarie (Finpiemonte, Ipla, Csi, Environmement Park, Afpa ecc.).

Lo sviluppo di tali percorsi correlato ad un’azione di animazione consentirà il coinvolgimento di ulteriori soggetti nell’ambito delle diverse iniziative con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di sinergie che portino ad ottenere effetti di sistema.

Contestualmente l’iniziativa regionale consentirà la possibile utilizzazione di fonti finanziarie Internazionali (BERS,BAD, BID, U.E., MAE, B.M., FAO ecc.).

Anche per l’anno 2002 la Regione darà adesione al centro estero delle camere di commercio piemontesi, finalizzata a rafforzare oltre alle attività istituzionali dell’ente i risultati attesi con le iniziative di cui alla legge 50/94 (capitolo 10475 Euro 774.685,00).

La legge regionale 67/95 disciplina l’intervento regionale in materia di educazione alla pace alla cooperazione e la solidarietà internazionale.

Le attività finanziate vengono realizzate con gli stanziamenti dei capitoli 11012 (Euro 206.583,00), 11016 (Euro 773.885,20) e 11014 (Euro 1.157.968,27), si riferiscono agli obiettivi di cui ai punti 1,2,3,4,5,6,7,8,11.

Il programma per la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati ed in particolare in Sahel, che è stato elaborato, a partire dal 1997, in esecuzione di uno specifico ordine del giorno del Consiglio regionale, è finanziato con le risorse disponibili sul capitolo 11014.

Come nei precedenti anni si intende destinare una quota rilevante delle disponibilità finanziarie di questa legge ad alcuni bandi pubblici rivolti al cofinanziamento di proposte di cooperazione internazionale e decentrata, per la sensibilizzazione della comunità regionale e per la predisposizione di strumenti informativi circa l’azione della regione e delle diverse componenti della società civile in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale.

Sulla base delle esperienze degli anni passati e dei recenti accadimenti internazionali verranno inoltre promosse e sostenute iniziative rivolte alle tematiche delle relazioni interculturali e della pacifica convivenza tra i popoli.

Non secondaria in questo contesto l’azione finalizzata a rafforzare i legami con le agenzie internazionali presenti a Torino e con il sistema accademico Piemontese.

Anche in questo caso le iniziative regionali sono finalizzate a fornire efficaci risposte alle esigenze della società civile nonché a raccordarne le azioni per ottenere maggior impatto nel contesto internazionale favorendo la possibile utilizzazione di fonti finanziarie Internazionali (BERS,BAD, BID, U.E., MAE, B.M., FAO ecc.).

Europartenariato

Le azioni in materia di europartenariato si concretizzano attraverso la realizzazione di network in vari settori di attività (culturale, sociale, ambientale, salute pubblica, formazione ecc.) nonché attraverso strategie di contributo alla coesione economica e sociale e al recepimento dell’acquis communautaire da parte dei Paesi candidati all’U.E. in partnership. (Pr. Ecos-Ouverture Est/Ovest - Europartenariato).

A questo proposito occorre far presente che alcuni progetti, avviati precedentemente, hanno valenza pluriennale e sono tuttora in corso. Si tratta dei progetti di seguito elencati: CURCUBEU, STREETKIDS, RO.UM.PI, LIFE-DRAG, LIFE-BOTGARD, LIFE-PARK, AC.MUSE, ECOS-OUVERTURE.

Per questi progetti sono già stati previsti gli stanziamenti necessari nel Bilancio di previsione 2002, approvato dalla Giunta Regionale in data 20.12.2001:



cap. 10962    contributo per la realizzazione del Pr. CURCUBEU    LR 41/92    Euro     51.646,00
cap. 11877    contributo per la realizzazione del Pr STREETKIDS    LR 41/92    Euro     154.937,00
cap.10941    contributo per la realizzazione del Pr RO.UM.PI    LR 41/92    Euro     51.640,00
cap.10958    contributo per la realizzazione del Pr LIFE-DRAG    LR 41/92    Euro     51.646,00
cap.10946    contributo per la realizzazione del Pr LIFE-BOTGARD    LR 41/92    Euro     20.658,00
cap.10961    contributo per la realizzazione del Pr LIFE-PARK    LR 41/92    Euro     223.109,00
cap.10942    contributo per la realizzazione del Pr AC.MUSE    LR 41/92    Euro     51.646,00
cap.15150    contributo per la realizzazione del Pr. ECOS-OUVERTURE    LR 42/92    Euro     258.228,00
cap.15945    oneri per il Fondo per Direttive e Regolamenti UE    LR 41/92    Euro     361.519,83



La realizzazione di una serie di iniziative riguardanti diversi ambiti di attività che invece saranno avviate nel corso del 2002, troveranno adeguata copertura finanziaria su appositi nuovi capitoli di bilancio, da istituire mediante riduzione dal Fondo per l’avvio ed il Sostegno di iniziative previste da Regolamenti o Direttive comunitarie di cui alla L.R. 41/92 (cap.10945) mentre, per due iniziative trans-nazionali e transregionali (Peace Park e Spoc-it) sono già stati accantonati i fondi necessari con DGR n. 59-5597 del 19 Marzo 2002 sul cap. 10899/02 e DGR n.60-5598 del 19 Marzo 2002 sul cap. 10967/02 per garantire tempestivamente la volontà di coinvolgimento.

In aggiunta va considerato il fatto che la partecipazione ad alcuni Enti Europei dove vengono dibattute le politiche regionali europee, prevede il pagamento delle quote associative alle seguenti organizzazioni: A.R.E.V. (Associazione delle Regioni Vitivinicole d’Europa), A.I.C.C.R.E. (Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e Regioni d’Europa).

Infine, per quanto riguarda l’attività di cooperazione transfrontaliera, è previsto il pagamento della quota di partecipazione per l’anno 2002 alla CO.TR.A.O. (Comunità di Lavoro delle Alpi Occidentali).

Emigrazione

I collegamenti con il DPEF regionale e le politiche per l’emigrazione si evidenziano fra gli obiettivi strategici per operare a livello internazionale, laddove si segnala che occorre “rafforzare la collaborazione con paesi in cui è più forte la presenza di cittadini piemontesi emigrati”.

L’intervento regionale si concretizzerà attraverso l’attuazione del programma annuale 2002 in materia di emigrazione, che la Giunta proporrà al Consiglio regionale, in attuazione della L.R. 1/87.

Il programma, nell’individuare gli interventi che caratterizzeranno l’azione regionale nell’anno 2002, confermerà elementi di continuità con il piano attuativo 2001, che contemplava significative innovazioni rispetto al passato, di cui lo stesso Consiglio regionale è stato partecipe.

Fra gli interventi particolarmente innovativi si segnalano:

- il raduno dei piemontesi d’Europa, occasione di incontro di tutti i piemontesi d’Europa, con ciò intendendo sia coloro che hanno origini piemontesi vere e proprie, sia coloro che con il Piemonte hanno comunque un legame attraverso partenti, anche acquisiti. Il raduno potrà essere inoltre un’occasione per promuovere i prodotti più tipici del Piemonte ed il turismo, sia di ritorno al paese di origine, sia di curiosità da parte di chi ha un legame diverso.

- il potenziamento del sito “Piemontesinelmondo.it”. Il sito, che ha visto la partecipazione collaborativi di Giunta e Consiglio, dà la possibilità alle nostre associazioni e a tutti coloro i quali sono interessati all’emigrazione, di connettersi ed avere in tempo reale il panorama dell’attività completo, così come possono inviare e-mail e contattare Assessore e funzionari che si occupano direttamente della materia. All’interno del sito è stato creato un apposito spazio dedicato ai giovani che grande interesse stanno dimostrando vreso il recupero delle loro radici.

La continuità di tali iniziative permetterà sia di rafforzare la coesione associativa, sia un più favorevole collegamento tra Regione, Associazioni, Circoli ed Enti che si occupano di emigrazione.

In proposito occorre che i competenti capitoli del bilancio regionale 2002 prevedano adeguata copertura finanziaria all’attuazione della L.R. 1/87, in materia di emigrazione. Risulta infatti finanziato il solo capitolo 10745 “spese connesse all’organizzazione del premio piemontese nel mondo (L.R. 46/92)” per Euro 51.645,69 (circa 100 milioni di lire), che, per l’appunto, darà copertura alle spese derivanti dall’assegnazione del premio “piemontese nel mondo” da assegnarsi nel corso del 2002.

Politiche giovanili

I collegamenti con il PDEF relativi alla politica della Regione a favore dei giovani, si riferiscono alla istituzione dell’ “Osservatorio sulla condizione dei giovani” (progetti repertorio).

La L.R. 16/95 “Coordinamento e sostegno delle attività a favore dei giovani” si propone di realizzare una politica di interventi a favore della fascia giovanile della popolazione del Piemonte.

La L.R. 16/95 prevede che venga predisposto, con cadenza annuale, un Piano di interventi a cura della Giunta Regionale, che deve essere esaminato e approvato dal Consiglio Regionale.

In attuazione delle procedure di delega agli Enti locali previste dal cosiddetto “Decreto Bassanini” è stata approvata la L.R. 15 marzo 2001 n. 5 che, fra l’altro, disciplina il processo di decentramento delle politiche giovanili con il coinvolgimento delle Province e dei Comuni.

Alla Regione viene riservata la Pianificazione pluriennale attraverso la predisposizione di un programma triennale e degli obiettivi prioritari attraverso forme di concertazione con le Province e le autonomie locali, alle quali verranno inoltre demandate le competenze per la realizzazione diretta di interventi a favore dei giovani.

Con le innovazioni introdotte dalla L.R. n.5/2001 e con la necessaria revisione della normativa regionale in materia, dovrebbe concludersi la fase dei piani annuali di intervento previsti dalla L.R. 16/95, ed avviarsi una nuova fase imperniata sulla programmazione pluriennale la definizione di nuovi ruoli delle Province e delle Autonomie Locali.

Anche la costituzione di un Osservatorio Regionale Permanente sulla condizione giovanile dovrà avvenire in questa cornice, prevedendo per la compiuta attuazione anche un cospicuo potenziamento delle risorse.

Il Piano di interventi che si intende proporre per il 2002, che dovrà comunque richiedere un’ampia consultazione con gli Enti Locali, la Consulta Regionale dei Giovani, organismi pubblici e privati, dovrà contenere aspetti innovativi rispetto al Piano 2001, capaci di valorizzare ulteriormente le positive ricadute già ottenute con gli interventi già realizzati.

I risultati da conseguire comprendono: l’avvio concreto dell’Osservatorio Regionale Permanente sulla condizione giovanile quale strumento per conoscere le problematiche del mondo giovanile ed analizzare i risultati delle politiche adottate nei loro confronti, lo sviluppo di un sistema che informi i giovani sulle varie opportunità offerte nei campi del lavoro, della formazione, della cultura, il sostegno all’aggregazione dei giovani in forum e consulte, il loro inserimento nella società contrastando fenomeni di emarginazione e devianza, la promozione e lo sviluppo di scambi socioculturali in primo luogo con i Paesi Europei, la promozione di programmi culturali, nonchè iniziative per la salute e per la prevenzione sociale e la partecipazione dei giovani a programmi di concertazione per la creazione di spazi e dell’ambiente urbano dedicati ai giovani.

2) SETTORE CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO

Obiettivo del Settore è l’incameramento delle sanzioni amministrative previste in caso di trasgressioni a norme regionali.

I capitoli del bilancio regionale 2002 da cui attinge il settore sono i seguenti:

10560 Euro 774.685,00 (già accantonati con D.G.R. n.13 - 5301);

10950 Euro 153.211,00

15890 Euro 0

3) SETTORE RAPPORTI STATO REGIONI

Obiettivi del Settore per l’anno 2002 sono:

- Interventi a carico delle risorse per le aree depresse.

Il DPEF individua nella prospettiva di valorizzare le opportunità finanziarie esterne, nell’ambito della programmazione negoziata per le aree depresse, la proposta di un accordo riguardante la sistemazione idraulico-montana, riprogrammando le economie di spesa di precedenti fondi statali.

Per l’anno 2002 saranno portati a conclusione tutti gli interventi finanziati e si provvederà all’utilizzo delle economie con un accordo riguardante la sistemazione idraulica montana.

Le risorse da utilizzarsi sono fondi statali, che si provvederà a reimpostare sui competenti capitoli del bilancio 2002 (Euro 150.511,59 e Euro 723.039,66)

Inoltre:

- sarà erogato il contributo annuale al CINSEDO - Centro Interregionale di Studi e Documentazione - per potersi avvalere dei servizi e della attività del Centro, nel comune interesse delle Regioni e Province Autonome (cap. 10890 Euro 93.479,00);

- saranno corrisposti contributi ai Comuni per favorire l’adozione dei Piani di coordinamento degli orari (cap. 10926 Euro 154.937,00);

- sarà erogato il contributo annuale all’Ente per la Tutela del Lupo Italiano, in considerazione delle notevoli spese necessarie al mantenimento, cure veterinarie e addestramento degli animali (cap. 15720 Euro 25.823,00),

- saranno previsti contributi, su proposte formulate dal Comitato per l’affermazione dei valori della resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana, agli Enti Locali ed alle Associazioni ed Organismi interessati, per la sistemazione delle aree, dei monumenti ed immobili aventi valore di testimonianza storica ed analoghi tipi di interventi indicati nella L.R. 41/85 (cap. 20020 Euro 180.760,00).

- sarà data attuazione alla legge n.108/96 in materia di antiusura (cap. 10928 Euro 516.457,00);

- saranno previsti contributi finalizzati a spese per la realizzazione di opere pubbliche e servizi a favore di Comuni sui quali incidono aree di interesse militare (cap. 27201 - l. 104/90 Euro 1.321.966,16). Si tratta di fondi statali che saranno iscritti sui competenti capitoli del bilancio.

4) SETTORE SUPPORTO AL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE COMUNITARIE PER L’ACCESSO AI FONDI STRUTTURALI - UFFICIO DI BRUXELLES.

Obiettivo precipuo del Settore per l’anno 2002 è l’apertura della sede dell’Ufficio regionale di Bruxelles, inaugurato in data 8 aprile 2002. Tale obiettivo è previsto nel DPEF regionale nell’ambito della linea di intervento strutturale “apertura all’estero ed internazionalizzazione”.

Il progetto ha lo scopo di promuovere lo sviluppo sociale ed economico del Piemonte nel processo di integrazione europea, assicurando in particolare:

- la partecipazione attiva della Regione sulle politiche regionali comunitarie e sulle possibilità di utiilzzo dei fondi messi a disposizione della Commissione Europea;

- un rapporto diretto e continuativo con gli uffici, gli organismi e le istituzioni dell’Unione Europea;

- un riferimento organizzativo per attività di sostegno e informazione anche a favore di altri soggetti pubblici, di associazioni e organismi rappresentativi di interessi collettivi del sistema socio-economico regionale.

Le attività del Settore non comportano gestione di risorse finanziarie proprie.

5) SETTORE UFFICIO DI ROMA

Il Settore proseguirà l’attività di ordinaria amministrazione. Tale attività non comporta la gestione di risorse finanziarie proprie.

6) SETTORE PROTEZIONE CIVILE.

I collegamenti con il pdef relativi alle attività di Protezione Civile si riferiscono ai progetti repertorio, laddove si segnalano: il “programma regionale di previsione e prevenzione protezione civile” ed il “sistema radio digitale per le comunicazioni di emergenza, soccorso e sicurezza”.

Le funzioni del Settore possono essere così di seguito sintetizzate:

* Indirizzo e controllo del sistema regionale di protezione civile;

* Programma regionale di previsione e prevenzione;

* Piano di coordinamento dell’emergenza;

* Costituzione con gli Enti Locali di un patrimonio di risorse da utilizzare nelle emergenze (Colonne Mobili Regionali e Provinciali);

* Sistema informativo e di telecomunicazioni di protezione civile;

* Rapporti con gli enti locali per le attività di pianificazione, programmazione e sviluppo;

* Promozione delle attività informativo-formative rivolte alle comunità regionale, anche in accordo con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

Per la realizzazione del programma delle attività del Settore Protezione Civile per l’anno 2002 sono state accantonate, con D.G.R. n.66 - 5682, le seguenti somme:

Euro 1.778.566,90 sul capitolo 10740/02;

Euro 774.685,65 sul capitolo 10920/02;

Euro 413.166,00 sul capitolo 10970/02.

Tutto ciò premesso e considerato,

la Giunta regionale, unanime,

delibera

- di voler perseguire gli obiettivi illustrati in premessa, che stanno alla base dell’azione della Regione nell’ambito della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale”;

- di accantonare e di assegnare a tal fine alla Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale” le seguenti somme:

Capitoli    Importi (Euro)

10865    103.291,00 Acc. 100768
10893    387.343,00 Acc. 100769
10475    774.685,00 Acc. 100770
10941     51.646,00 Acc. 100771
10942     51.646,00 Acc. 100772
10946     20.658,00 Acc. 100773
10958     51.646,00 Acc. 100774
10961    223.109,00 Acc. 100775
10962     51.646,00 Acc. 100777
11012    206.583,00 Acc. 100778
11014    1.157.968,27 Acc. 100788
11016    733.885,20 Acc. 100789
11877    154.937,00 Acc. 100779
15150    258.228,00 Acc. 100780
10745    51.646,00 Acc. 100781
10950    153.211,00 Acc. 100782
11045    598.858,97 Acc. 100790
11160    1.078.735,28 Acc. 100791
10890    93.479,00 Acc. 100783
10926    154.937,00 Acc. 100784
15720    25.823,00 Acc. 100785
20020    180.760,00 Acc. 100786
10928    516.457,00 Acc. 100787

- di rinviare a successivo provvedimento gli accantonamenti sui seguenti capitoli del bilancio regionale 2002:

Capitolo 15945

Capitolo 11892

Capitolo 11990

Capitolo 20570.

- di prendere atto che con proprie deliberazioni n. 66 - 5682 del 25.03.2002 e n. 13 - 5301 del 18.02.2002, risultano già accantonate le somme necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti in materia di Protezione Civile (capitoli 10740, 10920, 10970) e dell’obiettivo insito nell’assolvimento dei compiti istituzionali del Settore Contenzioso Amministrativo (cap.10560).

La presente deliberazione, nelle more della piena attuazione dell’art. 7 della L.R. 11/4/2001 n. 7, costituisce il Programma Operativo della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale” e potrà essere oggetto di successive modifiche a seguito dell0approvazione della legge di bilancio 2002 da parte del Consiglio Regionale.

(omissis)