Bollettino Ufficiale n. 52 del 27 / 12 / 2001
Torna al Sommario Indice Sistematico
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 13 dicembre 2001, n. 110
Accordo di programma tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune
di Chivasso, Comune di Montanaro e Comune di Caluso, per la localizzazione
delle opere infrastrutturali: completamento alla variante Nord-Est allabitato
di Montanaro tra la S.P. 82 e la S.P. 86 ed al collegamento alla S.S. 26
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
È adottato laccordo di programma stipulato in data 26 settembre 2001 tra
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Chivasso, Comune di Montanaro
e Comune di Caluso, per la localizzazione delle opere infrastrutturali:
completamento alla variante Nord-Est allabitato di Montanaro tra la S.P.
82 e la S.P. 86 ed al collegamento alla S.S. 26.
Laccordo di programma e i relativi allegati costituiscono parte integrante
e sostanziale del presente provvedimento.
Con le motivazioni e nei limiti di quanto espresso nel parere della Direzione
regionale Pianificazione e gestione urbanistica, sono assentite le variazioni
dei Piani regolatori generali dei Comuni di Chivasso e Montanaro evidenziate
nella documentazione urbanistica allegata allaccordo e sottoscritta dai
soggetti che lo hanno stipulato.
Laccordo non determina variazioni del Piano regolatore generale del Comune
di Caluso.
La vigilanza e il controllo sullesecuzione dellaccordo e gli eventuali
interventi sostitutivi sono esercitati dal Collegio di vigilanza, come
stabilito dallaccordo stesso.
Il Collegio è composto dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato,
con le funzioni di Presidente del Collegio, dal Presidente della Regione
Piemonte o suo delegato, dal Sindaco del comune di Chivasso o suo delegato,
dal Sindaco del Comune di Montanaro o suo delegato, dal Sindaco del Comune
di Caluso o suo delegato. Alle attività del Collegio collaborano i responsabili
e i funzionari degli uffici competenti, coordinati dal Responsabile del
procedimento.
Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Piemonte. Lefficacia delle variazioni ai Piani regolatori generali del
Comuni di Chivasso e Montanaro decorre dalla predetta pubblicazione.
Enzo Ghigo
Allegato
PROVINCIA DI TORINO
ACCORDO DI PROGRAMMA
ai sensi dellart. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267
Testo Unico delle leggi sullordinamento degli enti locali
TRA
REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA di TORINO
Comune di CHIVASSO - Comune di MONTANARO - Comune di CALUSO
PER
Localizzazione delle opere infrastrutturali completamento alla variante
nord-est allabitato di Montanaro tra la SP 82 e la SP 86 ed al collegamento
alla SS 26
In data 26 settembre 2001 presso la sede della Provincia di Torino in Via
Maria Vittoria, 12 - 10121 Torino
sono presenti:
Regione Piemonte William Casoni nella sua qualità di VicePresidente pro
tempore della Regione Piemonte
Provincia di Torino Prof. Mercedes Bresso nella sua qualità di Presidente
pro tempore della Provincia di Torino
Comune di Montanaro il Sig. Riccardino Massa nella qualità di Sindaco del
Comune di Montanaro
Comune di Chivasso il Sig. Andrea Fluttero nella qualità di Sindaco del
Comune di Chivasso
Comune di Caluso il Sig. Marco Suriani nella qualità di ViceSindaco del
Comune di Caluso
PREMESSO
che il Comune di Ivrea si è fatto promotore insieme alla Provincia di Torino
in qualità di soggetto responsabile, ai soggetti istituzionali ed alle
rappresentanze economico - sociali di una iniziativa congiunta volta a
contrastare il declino industriale del Canavese, individuata nel quadro
normativo nazionale (ai sensi della L. 662/96, art. 2, commi 203 e seguenti)
come PATTO TERRITORIALE in quanto strumento di finanziamento di un .........programma
di interventi nei settori dellagroindustria, servizi, turismo e in quello
dellapparato infrastrutturale ......";
che a sostegno del PATTO TERRITORIALE del CANAVESE è stato siglato un Protocollo
dIntesa il 28/09/98 in cui gli enti si impegnano a sostenere il PATTO
TERRITORIALE del CANAVESE attraverso unattività di concertazione e monitoraggio,
di cui è garante il Tavolo di Concertazione insediato presso il Comune
dIvrea;
che il Tavolo di Concertazione ha individuato una serie di opere infrastrutturali
che per le loro caratteristiche possono favorire la valorizzazione economico
- produttiva del territorio;
che lopera infrastrutturale di competenza provinciale si inserisce nel
quadro di iniziative volte a contrastare il declino del Canavese è denominata:
Completamento alla variante nord - est allabitato di Montanaro tra la
SP 82 e la SP 86 ed al collegamento alla SS 26";
che la Provincia di Torino con deliberazione della Giunta Provinciale nº
3-53590 del 29/03/1999 ha approvato il Progetto Preliminare e con deliberazione
della Giunta Provinciale nº 37-57389 del 31/03/1999 il Progetto Definitivo
delle opere relative progetto;
che la Provincia di Torino ha integrato il Progetto Preliminare riapprovandolo
con D.G.R. nº 868 - 468390 dell8 agosto 2000;
che il progetto è stato sottoposto alla istruttoria interdisciplinare della
fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ai sensi dellart. 4 - L.R.
40/98 e che con determina dirigenziale n. 10 - 248367/2000 del 24 novembre
2001, il progetto è stato escluso dalla fase di Valutazione di Impatto
Ambientale ai sensi dellart. 12 - L.R. 40/98 subordinatamente ad approfondimenti
di aspetti tecnico - progettuali e gestionali che sono stati verificati
nella redazione del Progetto Definitivo;
che la Regione Piemonte e la Provincia di Torino, in data 18 luglio 2001
hanno firmato lAccordo di Programma per il cofinanziamento delle opere
infrastrutturali inserite nel programma di interventi del Patto Territoriale
del Canavese (allegato n. 5);
che la Provincia di Torino, con deliberazione della Giunta Provinciale
nº 862-164829 dell31 luglio 2001, ha approvato il Progetto Definitivo
delle opere (estratto Progetto Definitivo allallegato n. 1);
che il presente Accordo di Programma è finalizzato alla localizzazione
delle opere in progetto;
che il presente Accordo è promosso dal Presidente della Provincia di Torino
che ha provveduto alla nomina del Responsabile del Procedimento dellAccordo
di Programma, ha indetto la Conferenza di Servizi ed a svolto le attività
necessarie per la sua stipulazione, sentite le Parti;
che il Presidente della Provincia di Torino con decreto n. 167 - 130147
del 11 giugno 2001 , ha nominato Responsabile del Procedimento dellAccordo
di Programma il dott. ing. Dario MASERA ed ha indetto la Conferenza di
Servizi;
che i dati tecnici quantitativi riferiti allintervento sono i seguenti:
OPERE IN PROGETTO
Lintervento si configura come completamento della variante nord - est
allabitato di Montanaro tra la SP 82 e la SP 86, il cui primo tratto a
nord, SP 86d, è stato realizzato nel 1992 e prevede anche il collegamento
della variante stessa con la SS 26 da realizzarsi con un nuovo asse in
direzione est-ovest, poco sopra la frazione di Pogliani.
Tutti gli svincoli ed i collegamenti alla viabilità esistente sono a raso
con sistema a rotatoria per un totale complessivo di cinque rotatorie:
- la prima a nord, per lallacciamento al tratto di variante già realizzato
(Rint = 25.00 mt);
- la seconda, appena oltre il cavalcaferrovia, per il collegamento alla
Cava Ronchi (Rint = 25.00 mt);
- la terza, di svincolo sul tratto di raccordo est - ovest verso la SS
26 (Rint = 30.00 mt);
- la quarta di innesto sulla SS 26 (Rint = 25.00 mt);
- la quinta a sud per il riallacciamento alla SP 82 (Rint = 22.00 mt)
Il tracciato
In sede di progettazione sono stati seguiti i dettami del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, contenuti nel Bollettino Ufficiale CNR n. 78 del 28.07.1980.
A tale proposito la strada in progetto è considerata come strada di V categoria,
dotata di una corsia per senso di marcia ed una velocità di progetto compresa
tra gli 80 ed i 100 km/h; le caratteristiche geometriche di questo tipo
di strada sono le seguenti:
- larghezza della piattaforma stradale 9,50 mt
- larghezza delle corsie 3,50 mt
- larghezza delle banchine 1,25 mt
- pendenza massima longitudinale 6%
- pendenza massima trasversale 7%
La pendenza della livelletta in progetto è pressoché costante seguendo
la morfologia del terreno senza grandi volumi di rilevato (h= 0,50 mt -1,00
mt), ad eccezione, naturalmente, dei tratti in prossimità dei sovrappassi
ferroviari, ove la pendenza massima è pari al 5.6%.
Nelle rotatorie la carreggiata dellanello è di mt 7,5 tra le linee di
margine, con banchina esterna di1,50 mt ed interna di 1,00 mt.
La pendenza trasversale è del 2%, orientata verso lesterno in modo da
migliorare la percezione della circolazione rotatoria da parte dellutente,
evitare cambi bruschi di pendenza in corrispondenza delle entrate e delle
uscite e facilitare la raccolta delle acque meteoriche.
Lisola centrale è delimitata da una fascia valicabile, pavimentata in
masselli, con pendenza del 5% verso lesterno.
Tutte le rotatorie sono realizzate in piano, tranne quella a sud sulla
SP 82, ove la mancanza di spazio fra cavalcaferrovia in progetto e Gora
di Chivasso costringe la realizzazione di una rotatoria con pendenza di
circa il 2%.
Rilevati e sovrastruttura stradale
Tenendo presente le caratteristiche mediamente buone dellarea di pianura
interessata dal tracciato in progetto, il corpo stradale sarà realizzato
come segue:
- asporto del terreno di coltre (scoticamento) per una potenza indicativa
di 0,5 mt e successiva compattazione del fondo scavo fino ad un valore
indicativo pari al 95% della densità AASHO modificata;
- riporto di strati successivi di terre idonee appartenenti ai gruppi A1,
A2-4, A2-5, A3, di spessore 50 cm ciascuno, compattati indicativamente
a valori pari al 90% della densità AASHO modificata, e al 95% nellultimo
strato sotto la pavimentazione;
- le scarpate verranno modellate con pendenza 2/3 e saranno rivestite con
uno strato di terreno vegetale costipato, ed inerbito;
- strato di ragguagliamento in misto granulare non legato dello spessore
minimo di 10 cm;
- strato di fondazione in misto cementato dello spessore di 20 cm;
- strato di base in misto bitumato dello spessore di 10 cm;
- strato di collegamento in conglomerato bituminoso dello spessore di 4
cm;
- strato di usura dello spessore di 3 cm.
Opere darte
Le opere darte di maggior rilievo sono rappresentate dai due sovrappassi
ferroviari, uno a nord ed uno a sud, per il superamento dellasse ferroviario
Torino - Ivrea - Aosta.
Il cavalcaferrovia a nord si configura come breve viadotto, in quanto è
costituito da 3 campate:
- la prima per il superamento della strada di accesso alla cava, successivamente
nuova SP 86;
- la seconda per il linea ferroviaria con previsione di eventuale raddoppio;
- la terza per lattuale SP 86.
Il cavalcaferrovia a sud caratterizzato dalla notevole inclinazione del
tracciato nel punto di scavalcamento (obliquità maggiore di 45°).
Le Istruzioni 44 a delle Ferrovie dello Stato Criteri per la compilazione
e lesame dei progetti di cavalcavia sulla sede ferroviaria consigliano
in questo caso di progettare lattraversamento in retto, prolungando convenientemente
le spalle (manufatto a galleria artificiale).
Laltezza libera al di sopra della quota del ferro è pari a 6.60 m, secondo
quanto richiesto dalle FF.SS. per le opere in oggetto.
Le sezioni stradali correnti sono mantenute anche lungo gli impalcati,
sui quali vengono aggiunti marciapiedi laterali da 1,50 mt. con sovrastanti
barriere di sicurezza.
Le pavimentazioni sugli impalcati poggeranno su un massetto di pendenza
trasversale in calcestruzzo e saranno costituite unicamente dagli strati
superficiali consistenti in 6 cm di conglomerato bituminoso per strato
di collegamento e di 3 cm di conglomerato bituminoso per strato di usura.
La realizzazione del tracciato in progetto implica inoltre la realizzazione
di ulteriori opere darte che permettano di dare continuità alla strade
comunali ed interpoderali tagliate dal nuovo asse
In particolare è necessario prevedere un sovrappasso sullasse B, un sottovia
per ripristinare il collegamento est-ovest in corrispondenza dellarea
industriale ed un sottovia per ripristinare il collegamento nord - sud
delle stradine interpoderali tagliate dallasse C.
Per quanto concerne invece i corpi idrici superficiali occorre segnale
linterferenza con numerosi canali dirrigazione: a seconda della loro
dimensione ed importanza verranno o intubati in appositi attraversamenti
al di sotto del rilevato stradale, oppure deviati.
Interferenze
Linterferenza di maggior rilievo è data dallattraversamento del gasdotto
SNAM in 3 punti:
- 2 attraversamenti in Comune di Montanaro con il metanodotto Montanaro
- Perosa
- 1 Comune di Montanaro con il metanodotto Bellinzago C.se Torino.
Esistono inoltre altre interferenze con le linee ENEL e TELECOM che sono
stati contattati in sede di redazione del Progetto Definitivo per concordare
i necessari adeguamenti della linea.
Impianto di illuminazione
Essendo il nuovo tracciato un asse strettamente extra - urbano, si prevede
di limitare la rete di illuminazione in corrispondenza delle rotonde ed
in corrispondenza delle rampe dei cavalcaferrovia.
Per lilluminazione delle rotatorie si adotta un impianto periferico, con
lampioni alti circa 15 mt distribuiti sul perimetro esterno dellanello.
che le opere nei comuni di Montanaro, Chivasso e Caluso, non sono conformi
ai Piani Regolatori Generali Comunali vigenti e pertanto necessita la variazione
dello strumento urbanistico vigente;
che il Comune di MONTANARO ha adottato con deliberazione del C.C. n. 36
del 17 luglio 2000 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C.
n. 19 del 06 aprile 2001 il Progetto Definitivo di variante al PRG vigente
in coerenza con il Progetto Preliminare approvato dalla Provincia di Torino
del con D.G.R. nº 868 - 468390 dell8 agosto 2000 (allegato n. 2a);
che il Comune di CHIVASSO ha adottato con deliberazione del C.C. n. 62
del 10 ottobre 2000 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C.
n. 9 del 28 febbraio 2001 il Progetto Definitivo di variante al PRG vigente
in coerenza con il Progetto Preliminare approvato dalla Provincia di Torino
del con D.G.R. nº 868 - 468390 dell8 agosto 2000 (allegato n. 2b);
che le predette varianti sono state pubblicate ai sensi della L.R. 56/77
s.m.i.;
il Comune di CALUSO, interessato in modo del tutto marginale dalle opere
in oggetto, non ha al momento provveduto a redigere la relativa variante
al PRG vigente, che verrà quindi presentata in un momento successivo in
quanto lUTC del Comune di Montanaro ha in corso la predisposizione per
conto del Comune di Caluso;
che con le conferenze di servizi ai sensi del comma 3 dellart. 34 del
D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sullordinamento
degli enti locali, del 06 luglio 2001 e del 26 luglio 2001, promosse dalla
Provincia di Torino - soggetto competente in via primaria - i soggetti
indicati in epigrafe hanno verificato la possibilità di addivenire alla
stipula del presente Accordo di Programma (verbali allallegato n. 3);
si richiamano inoltre le disposizioni previste nellAccordo Procedimentale,
sottoscritto tra il Comune di Chivasso e la TAV, relative allampliamento
della SS 26 dallinnesto della rotatoria della nuova variante, fino al
nuovo svincolo di Chivasso Centro dellAutostrada TO - MI in quanto la
realizzazione di tali opere è da ritenersi funzionale alla nuova viabilità
in progetto.
Tutto ciò premesso, le Parti
CONVENGONO E STIPULANO
TITOLO PRIMO:
Articolo 1
Valore delle premesse
Le premesse e gli allegati sino parte integrante e sostanziale del presente
Accordo.
Articolo 2
Oggetto
Le parti firmatarie del presente Accordo (in seguito le Parti) concordano
sulla necessità delle azioni di seguito indicate e si impegnano ad attuarle
secondo i termini e le modalità precisati negli articoli successivi.
Si impegnano altresì a compiere tutto quanto risulti necessario e utile
per la realizzazione del progetto ed a cooperare a detta realizzazione
nellambito delle competenze ad esse attribuite.
Nellambito di tali obiettivi le Parti si impegnano in particolare nelle
attività necessarie alla progettazione delle opere infrastrutturali della
Provincia di Torino previste nel Patto Territoriale del Canavese e nellindividuazione
delle modalità istituzionali, amministrative, finanziarie per la realizzazione
delle opere.
TITOLO SECONDO:
Articolo 3
Progettazione e realizzazione dellopera infrastrutturale
Le Parti si impegnano a realizzare lopera a seguito di quanto specificato:
* il Responsabile del Procedimento, nominato dalla Provincia di Torino
è il Dirigente del Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi di Viabilità
II - dott. ing. Dario Masera;
* la progettazione, la direzione lavori, lesecuzione delle opere e delle
attività necessarie alla realizzazione dei progetti sono in carico alla
Provincia di Torino, nonché affidati mediante contratti di appalto, aggiudicati
ai sensi della vigente normativa comunitaria e italiana.
* la Provincia di Torino redige la progettazione così come specificato
nelle premesse del presente Accordo;
* la Provincia di Torino espleta le procedure di esproprio ai sensi della
normativa vigente;
* lesecuzione delle opere relative alla realizzazione degli Assi A, D,
E2 evidenziati nelle tavole dellestratto del Progetto Definitivo allegato
allAccordo sono a carico alla Provincia di Torino, nonché affidati mediante
contratti di appalto, aggiudicati ai sensi della vigente normativa comunitaria
e italiana;
* lesecuzione delle opere relative alla realizzazione degli Assi B, C,
E1 evidenziati nelle tavole dellestratto del Progetto Definitivo allegato
allAccordo sono in carico alla CAVTOMI come definito nella Convenzione
stipulata tra TAV, FIAT (CAVTOMI), Provincia di Torino e Comune di Montanaro
parte integrante del presente Accordo (allegato n. 4);
* il Responsabile del Procedimento richiederà i necessari pareri, autorizzazioni
e dichiarazioni agli enti interessati dalle opere, indirà, conferenze di
servizi e quanto altro necessario al fine della realizzazione dei Progetti
ai sensi della L. 109/94 e s.m.i.;
Articolo 4
Conformità urbanistica
I comuni di Montanaro e di Chivasso hanno predisposto, pubblicato ed adottato
i Progetti Preliminari e Definitivi delle varianti urbanistiche ai Piani
Regolatori Generali Comunali vigenti, mentre il Comune di Caluso approverà
la Variante di PRG non appena lUTC del Comune di Caluso avrà predisposto
gli elaborati della variante.
Con ladozione del presente Accordo, con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale, saranno assentite le variazioni ai Piani Regolatori Generali
Comunali vigenti del Comune di Montanaro, del Comune di Chivasso e evidenziate
nella documentazione urbanistica allegata e sottoscritta dai soggetti che
lo stipulano (allegato n. 2a, 2b).
Ladesione dei sindaci allAccordo sarà sottoposta alla ratifica dei rispettivi
Consigli Comunali, ratifica che dovrà essere deliberata entro trenta giorni
dalla data di stipula del presente atto, pena la decadenza dellAccordo
secondo quanto stabilito dal 5 comma dellart. 34 del D.lgs. 18 agosto
2000, n. 267, Testo Unico delle leggi sullordinamento degli enti locali.
Articolo 5
Acquisizione di Aree
La Provincia di Torino si impegna ad acquisire le aree necessarie alla
realizzazione degli interventi a seguito di procedura di esproprio ai sensi
della normativa vigente.
Articolo 6
Proprietà e Gestione
La gestione complessiva dellopera sarà a carico della Provincia di Torino
in qualità di proprietaria.
La gestione degli impianti di illuminazione e di altri impianti tecnologici,
una volta realizzati dalla Provincia di Torino, potrà essere definita da
appositi atti o convenzioni attuative.
Articolo 7
Finanziamento degli interventi
Limporto complessivo delle opere relative alla realizzazione del progetto
da parte della Provincia di Torino così come descritto nellart. 3 del
presente Accordo è di Lire 19.545.000.000 di cui Lire 14.300.000.000 per
lavori in appalto a carico della Provincia di Torino e di Lire 5.245.000.000
a carico della Regione Piemonte così come definito nellAccordo di Programma
(allegato n. 5) finalizzato al cofinanziamento delle opere infrastrutturali
inserite nel Patto Territoriale del Canavese e che quindi i fondi saranno
così ripartiti:
Provincia di Torino Regione Piemonte
La Provincia di Torino, dintesa con la Regione Piemonte, si impegna altresì
ad utilizzare gli eventuali importi residui, non impegnati nella realizzazione
delle suddette opere a seguito di adeguamenti progettuali, economie di
gestione, ribassi dasta etc., per finanziare interventi utili a risolvere
ulteriori aspetti legati al miglioramento delle opere in progetto.
Articolo 8
Termini di erogazione dei finanziamenti
La Regione Piemonte si impegna ad erogare i finanziamenti previsti in ununica
soluzione entro il 30 novembre 2001.
La Provincia di Torino si impegna a concludere la realizzazione dellopera
entro i termini previsti dal patto territoriale del canavese.
La Provincia di Torino, in caso di mancata realizzazione dellopera, si
impegna a restituire alla Regione Piemonte le somme relative alle parti
non realizzate.
TITOLO TERZO: DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 9
Modifiche
Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti
che lhanno stipulato e con le stesse procedure seguite per la sua promozione,
definizione, formazione, stipula ed approvazione.
Non costituiscono modifiche dellAccordo gli eventuali Atti ed altre convenzioni
o disciplinari stipulati al fine di dare esecuzione alle disposizioni del
presente atto, purché non ne limitino loperatività.
Articolo 10
Vincolatività dellAccordo
Le Parti che stipulano il presente Accordo hanno lobbligo di rispettarlo
in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che
violino ed ostacolino lAccordo o che contrastino con esso.
Si obbligano altresì a compiere tutti gli atti applicativi e attuativi
necessari alla sua esecuzione, stante lefficacia contrattuale del medesimo.
La delimitazione delle aree oggetto delle varianti al Piano Regolatore
Generale Comunale, evidenziate nelle premesse e negli allegati n. 2a, 2b,
costituisce riferimento giuridico per gli adempimenti, le modalità operative
e gli obblighi contenuti nel presente Accordo.
Articolo 11
Vigilanza e poteri sostitutivi
La vigilanza sulla attuazione del presente Accordo e gli eventuali interventi
sostitutivi sono svolti dal Collegio di Vigilanza costituito, ai sensi
dellart. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi
sullordinamento degli enti locali è composto da:
- Presidente della Regione Piemonte o suo delegato
- Presidente della Provincia di Torino o suo delegato
- Sindaco del Comune di Montanaro o suo delegato
- Sindaco del Comune di Chivasso o suo delegato
- Sindaco del Comune di Caluso o suo delegato
Il Collegio di Vigilanza può in ogni caso:
- acquisire documenti e informazioni presso i soggetti stipulanti;
- può convocarne i rappresentanti;
- può disporre ispezioni e accertamenti, anche peritali;
- tenta la composizione delle controversie sullinterpretazione e attuazione
del presente Accordo;
- relaziona agli enti partecipanti sullo stato di avanzamento.
Alle attività del Collegio di Vigilanza collaborano i responsabili e i
funzionari degli uffici competenti, coordinati dal Responsabile del Procedimento.
Articolo 12
Controversie
Per quanto non in contrasto con le disposizioni vigenti, le controversie
derivanti dallapplicazione ed esecuzione del presente Accordo che non
siano risolte dal Collegio di Vigilanza, sono trasferite alla cognizione
di un Collegio Arbitrale nominato di comune accordo o, in difetto, da parte
del Presidente del Tribunale di Torino, su istanza della parte più diligente.
Larbitrato è rituale ed è disciplinato dagli art. 806 e ss. c.p.c..
Articolo 13
Adozione, ratifica, pubblicazione, durata
Il presente Accordo è approvato con Decreto del Presidente della Regione
Piemonte il quale ne curerà la pubblicazione sul B.U.R..
Lefficacia delle variazioni urbanistiche previste decorre dalla predetta
pubblicazione.
Ladesione del Sindaco del Comune di Montanaro, del Sindaco del Comune
di Chivasso e del Sindaco del Comune di Caluso è ratificata dai rispettivi
consigli comunali entro trenta giorni dalla stipula del presente Accordo,
a pena di decadenza.
La durata del presente Accordo è stabilita in 2 anni dalla predetta pubblicazione,
eventualmente prorogabile su istanza delle parti.
Articolo 14
Elenco degli elaborati e degli allegati
Sono elaborati ed allegati i seguenti documenti:
Allegato n. 1 Estratto Progetto Definitivo
Allegato n. 2a Comune di MONTANARO
Progetto Preliminare e Progetto Definitivo di variante al PRG
Allegato n. 2b Comune di CHIVASSO
Progetto Preliminare e Progetto Definitivo di variante al PRG
Allegato n. 3 Deleghe
Verbale Conferenza di Servizi del 6 luglio 2001
Verbale Conferenza di Servizi del 26 luglio 2001
Allegato n. 4 Convenzione stipulata tra TAV, FIAT (CAVTOMI), Provincia
di Torino e Comune di Montanaro
Allegato n. 5 Accordo di Programma per la realizzazione delle opere infrastrutturali
inserite nel programma dinterventi del Patto Territoriale del Canavese.
Torino, 26 settembre 2001
Regione Piemonte William Casoni nella sua qualità di VicePresidente pro
tempore della Regione Piemonte
Provincia di Torino Prof. Mercedes Bresso nella sua qualità di Presidente
pro tempore della Provincia di Torino
Comune di Montanaro il Sig. Riccardino Massa nella qualità di Sindaco del
Comune di Montanaro
Comune di Chivasso il Sig. Andrea Fluttero nella qualità di Sindaco del
Comune di Chivasso
Comune di Caluso il Sig. Marco Suriani nella qualità di ViceSindaco del
Comune di Caluso
26 settembre 2001
ATTIVITÀ CONGIUNTE
COMPITI ED OBBLIGHI DELLE PARTI
Bilancio di Previsione anno 2001 Bilancio
di Previsione anno 2001
D.C.P. n.241601 del 12 dicembre 2000 L.R. 10 del
14 maggio 2001
Costo dellOpera 19.545.000.000 14.300.000.000 5.245.000.000
e di esecuzione degli interventi