ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 44-3955

Fondo speciale di cui all’art. 18, comma 3, della legge 5 gennaio 1994, n. 36. Adozione del programma regionale di attivita’ in materia di risorse idriche ai sensi della delibera CIPE del 4 aprile 2001 n. 47 e accantonamento della somma di L. 5.543.574.500 (Euro 2.863.017,30) sul cap. 24355/2001 (A. 101230)

AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 3 - 3721

Affidamento di incarico di collaborazione al dr. Antonio Borri per il completamento delle attività inerenti ai rapporti con uffici di interesse regionale presso l’Unione Europea e in materia di regime di aiuti di Stato. Accantonamento di L. 67.000.000 (cap. 10870/2001) ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

AGRICOLTURA

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 86 - 3803

L.R. 17/99 e L. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Agevolazioni contributivo-creditizie a favore delle aziende agricole danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche negli anni 1996 e 1997. Secondo prelievo dal Fondo di solidarieta nazionale 1997. Riparto fondi

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 39-3876

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalità delle grandinate avvenute tra il 16 e il 27 giugno 2001 nelle province di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 40-3877

Alluvione 13-17 ottobre 2000 - Danni all’agricoltura - Finanziamenti della Regione Piemonte in anticipazione delle assegnazioni del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui alla legge 185/92 - Pronto intervento regionale

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 43-3954

D.M. 27.03.2001- Disposizioni riguardanti l’autorizzazione delle Società richiedenti ad operare in qualità di centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) e vigilanza sui Caa medesimi

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 52-3963

Regolamento CE n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEAOG - Piano di Sviluppo Rurale regionale 2000-2006 - Approvazione delle Norme di indirizzo per l’attuazione della Misura C, Azione 2, “Formazione nel settore Forestale”

Codice 12.2
D.D. 25 settembre 2001, n. 150

Legge 10 febbraio 1992, n. 164, articolo 10, lettera d). Abbassamento del titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle uve destinate alla produzione di alcuni V.Q.P.R.D. del Piemonte. Determinazione n. 138 del 13/09/2001 - Rettifica elenco vini pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 38 del 19/09/2001

ARTIGIANATO

Codice 17
D.D. 18 settembre 2001, n. 259

L.R. 9/5/1997 n. 21 e s.m.i. - art. 27 - Nomina dei componenti della Commissione per il Disciplinare di Produzione per il Settore Alimentare Comparto Caseario

Codice 17.6
D.D. 19 settembre 2001, n. 260

L.R. 21/97 - Capo VI - Art. 28 . Riconoscimento delle Imprese artigiane che esercitano attivita’ nell’ambito delle lavorazioni artistiche e/o tipiche e/o tradizionali e/o innovative della Ceramica e del Settore Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini. Approvazione modulistica

ASSISTENZA

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 10-3848

Opera Pia “Belom Ottolenghi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 11-3849

Opere Pie “Dal Pozzo Della Cisterna” di Reano (TO). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 12-3850

Opera Pia “Parroci Vecchi ed Inabili” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 13-3851

Opera Pia “Scassi Sigismondi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 14-3852

Opera Pia “Pro Fanciullezza” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 15-3853

Opera Pia “Dottrina Cristiana” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 16-3854

Opera Pia “SS. Rosario” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 17-3855

Asilo Infantile di Acqui Terme (AL), frazione Moirano. Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 18-3856

Opera Pia “Barone” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 19-3857

Asilo Infantile “Giacinto Giachetti” di Cafasse (TO), frazione Monasterolo. Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 20-3858

Opera Pia “Cassino” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 6-3844

Ospedale Civile di Diano d’Alba (CN). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 7-3845

Asilo Infantile “Allesina Maddalena Poggio” di Pogno (NO). Estinzione

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 8-3846

Istituto Nido Giardino “Principessa Laetitia” di Torino. Proroga, parzialmente in sanatoria, dell’incarico di Commissario

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 9-3847

Opera Pia “Bersani Capello” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 18-3904

Art. 3 L.R. 62/95. Promozione delle iniziative svolte dal SERMIG di Torino. Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 12022 del bilancio 2001

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 19 - 3905

I.P.A.B. “Ospedale Vernetti” di Locana (TO). Scioglimento del Consiglio di Amministrazione e nomina del Commissario

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 10-3922

Art. 17 L.R. 8/8/97 n. 51 - Prenotazione di L. 5.764.399.429 sul cap. 20673/2002 e di L. 13.000.000.000 sul cap. 20673/2003 per l’attuazione della L.R. 73/96 - Assegnazione delle relative risorse alla Direzione Politiche Sociali

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 7-3919

Opera Pia “Doti Ragazze Povere” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 8-3920

Opera Pia “Blesi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 9-3921

Istituto Acquese contro la Tubercolosi di Acqui Terme (AL). Estinzione

BENI CULTURALI

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 1-3839

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito all’approvazione del progetto di restauro dei corpi di fabbrica juvarriani Citroniera e Grande Scuderia della Reggia di Venaria Reale

BILANCIO

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 30 - 3748

Affidamento di incarico per la definizione del regolamento di contabilità. Lire 60.000.000 - capitolo 10870/2001

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 5-3843

Accantonamento ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale della somma di Lire 50.000.000 per l’attività 2001 del Settore Affari Internazionali e Comunitari. Cap.10745 (Bilancio 2001)

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 4-3916

Approvazione Rendiconti della Cassa Economale Centrale per il mese di giugno 2001 per un importo complessivo di L. 197.049.383

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 5-3917

Approvazione Rendiconti Economali delle Sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino - 2° trimestre 2001 - per un importo complessivo di L. 7.140.100

CACCIA

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 41-3878

L.R. 70/96. Approvazione dei piani di prelievo selettivo alle specie camoscio, muflone e cinghiale nei comprensori alpini. Modifiche ed integrazioni alle DD.G.R. n. 66-3543 del 16 luglio 2001 concernente l’approvazione dei piani di prelievo selettivo agli ungulati nei CA e negli ATC e n. 65-3542 del 16 luglio 2001 concernente le modifiche al calendario venatorio per la stagione 2001/2002

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 16-3902

Approvazione piani di prelievo numerici alle specie volpe, starna e pernice rossa negli ATC e CA. Art. 44 l.r. 70/96. Integrazione alla DGR n. 52 - 3529 del 16 luglio 2001 concernente i piani di abbattimento nelle aziende faunistico - venatorie

COMMERCIO

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 89 - 3806

Modificazioni alla Direttiva in materia di Formazione Professionale nel comparto del Commercio e dei Servizi, approvata con D.G.R. n. 45 - 1095 del 16 ottobre 2000

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 29-3941

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1 - Riduzione di accantonamento della somma di Lire 200.000.000 (Accant. n. 100365/01) sul capitolo 14800/01 “Spese per la consulta regionale per la tutela del consumatore” (L.R. 21/85)

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 7 agosto 2001, n. 164

Concorso pubblico per esami a n. 4 posti di categoria C (ex 6a qualifica funzionale), per il profilo professionale di “Collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio regionale del Piemonte” - Nomina Commissione esaminatrice (GA)

CONTENZIOSO

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 21 - 3739

Liquidazione parcella all’avv. Francesco Majocco. Spesa L. 6.439.959 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 22 - 3740

Liquidazione parcelle agli avv.ti Andrea Ferrari e Luca Gastini. Spesa L. 69.401.400 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 71 - 3788

Autorizzazione a costituirsi avanti al Tribunale di Torino - Sezione Lavoro - nel ricorso proposto contro la Regione Piemonte per ottenere l’ indennizzo ex art. 1 L. 25.2.1992 n. 210. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 72 - 3789

Liquidazione competenze professionali al Notaio Enrico Patrizio Mambretti. Spesa L. 1.400.000 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 73 - 3790

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. all’Arch. Maria Pia Orsini. Spesa L. 5.049.040 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 74 - 3791

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Consiglio di Stato proposto da un privato per ottenere l’integrale riforma della sentenza T.A.R. Piemonte n. 927/2000 del 28.7.2000 in materia di retribuzione personale sanitario (debiti ex U.S.S.L. TO VII). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 75 - 3792

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 76 - 3793

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 77 - 3794

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un’Associazione avverso determinazione 10.7.2001 n. 221 del dirigente Settore Programmazione Sanitaria di revoca dell’iscrizione dall’Albo Enti Ausiliari per tossicodipendenti. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 78 - 3795

Parziale modifica e integrazione D.G.R. n. 9-13222 del 10.10.1996 di autorizzazione a resistere nel giudizio avverso ordinanza del CO.RE.CO. sugli atti delle UU.SS.SS.LL. n. 1303/19647 del 18.5.1989 in materia di personale sanitario. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 79 - 3796

Autorizzazione a costituirsi avanti al Tribunale di Torino - Sezione Lavoro - nel ricorso proposto contro la Regione Piemonte per ottenere l’indennizzo ex art. 1 L. 25.2.1992 n. 210. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 80 - 3797

Autorizzazione a resistere nel giudizio riassunto avanti il Tribunale di Torino da un privato per il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 81 - 3798

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Tribunale di Acqui Terme proposto da un Ente ed a proporre appello incidentale. Patrocinio dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 3-3841

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Massimo Fossati, legale della Toro Assicurazioni

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 4-3842

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato proposto da privati per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 46-3883

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Lazio nel ricorso proposto da Aziende c/ La Regione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 47-3884

Autorizzazione a proporre appello dinanzi la Corte d’Appello di Torino avverso la sentenza n. 50/2001 del Tribunale Civile di Verbania. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione del Prof. Avv. Paolo Scaparone

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 10-3896

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Mario Bassi legale della Unipol S.p.a. come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 11-3897

Autorizzazione a resistere nel giudizio davanti al Tribunale di Alessandria proposto da un privato contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 12-3898

Affidamento all’Ing. Florindo Bozzo incarico di Consulente Tecnico di Parte nella causa R.G. 270/2001 proposta da un privato per la determinazione dell’indennità di occupazione d’urgenza afferente all’Interporto Torino-Orbassano

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 13-3899

Adempimenti connessi alle spese per lo svolgimento delle attività dell’area legale iscritte al capitolo 10560 del bilancio 2001. Accantonamento di L. 20.000.000 ed assegnazione alla Struttura Speciale Avvocatura

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 14-3900

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino, Sez. I Stralcio, riassunto da privati, già promosso per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 3-3889

Autorizzazione a proporre appello davanti al Consiglio di Stato avverso la sentenza del T.A.R. Piemonte n. 1420/2001 relativa alla nomina in seno al Consiglio Camerale della C.C.I.A.A. di Torino del rappresentante delle associazioni dei consumatori. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 4-3890

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio in appello proposto avanti la Corte d’Appello di Torino da un privato avverso la sentenza del Tribunale di Torino, II Sez., n. 5465 del 22.5./6.6.2000 relativa al pagamento di indennità ai coltivatori diretti (omissis) in procedura espropriativa dell’Interporto . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 5-3891

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati per il pagamento dell’indennità aggiuntiva di coltivatore diretto nella procedura espropriativa dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 6-3892

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Lazio nel ricorso proposto da diverse Aziende Agricole c/la Regione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 7-3893

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da un privato avverso Sentenza T.A.R. Piemonte 1a Sez. n. 1301/2000 in materia di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima e dell’avv. Enrico Romanelli

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 8-3894

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti al T.A.R. Piemonte nel ricorso proposto da un Comune avverso la delibera del Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano n. 13/1999 riguardante discarica di Cerro Tanaro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 9-3895

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da privati avverso Determina Dirigenziale Direzione Sanità pubblica n. 495/2000 riguardante impianto di teleradiocomunicazioni. Incarico di rappresentanza e difesa all’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 37-3948

Liquidazione parcelle all’avv. Claudio Pipitone Federico. Spesa L. 102.814.595 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 38-3949

Liquidazione parcella all’avv. Riccardo Marletta. Spesa L. 3.727.132 (cap. 10560/2001)

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 39-3950

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Acqui Terme proposto da un privato avverso determinazione di ingiunzione n. 449 del 12.4.2001 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione della dott.ssa Elisabetta Merlin

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 40-3951

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino instaurato da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. 24 di Collegno per ottenere la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 41-3952

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposti da Comuni per l’annullamento della D.G.R. n. 11-2837 del 23.4.01 in materia di valutazione di compatibilità ambientale su progetto di acquedotto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Pier Carlo Maina ed Enrico Romanelli

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 55 - 3773

L.R.67/95: approvazione del Piano Annuale degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale. Accantonamento di L.1.469.100.000 sul capitolo 11016/01 e L.185.303.184 sul capitolo 11012/01

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 91 - 3808

Integrazione della somma di L.900.000 alla somma di L. 48.000.000 per il progetto denominato “Orientamento dell’attivita degli enti che collaborano con la Regione”- Accantonamento di L. 900.000 sul capitolo 11012 del bilancio 2001

CULTURA

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 28-3940

Programma di attivita’ 2000-2001. Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Assegnazione fondi mediante accantonamento di L. 7.351.395.736 pari a 3.796.679,05 Euro (capitoli vari)

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 67 - 3784

Legge n. 457/78, art. 3, lett. q). E. R.P.S., eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. D.M. n. 0394 del 16/3/ 1998. Richiesta al Ministero di messa a disposizione di lire 4.959.016.013 a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000. D.M. n. B/9704 del 29/12/1994. Richiesta al Ministero di messa a disposizione di lire 462.341.888 a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 68 - 3785

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lettera q). Ripristino degli immobili di Edilizia Pubblica Sovvenzionata danneggiati dall’alluvione del 5-6 novembre 1994. D.M. 29/12/1994 n. B/9704. Richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di messa a disposizione di lire 7.726.100 a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 69 - 3786

Legge 8/2/2001 n. 21, art. 6, comma 3. Autorizzazione all’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino all’utilizzo diretto dell’importo di Lire 14.155.000.000 (euro 7.310.447,41) per un programma di manutenzione straordinaria (PI n. 9071, 9072, 9073, 9074, 9075)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 8 - 3726

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493. Comune di Asti. Conferma del finanziamento, approvazione dello schema del protocollo d’intesa Regione/Comune ed assegnazione dell’anticipazione delle spese tecniche

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 9 - 3727

Ulteriore accantonamento sul capitolo 15045/2001 della somma di L. 9.015.531.000 relativo alla L. n. 431/98 - accesso alle abitazioni in locazione

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 23 - 3741

Art. 15, legge regionale 13 aprile 1995, n. 63: ruolo organico ad esaurimento per il personale operante presso gli ex Centri di formazione professionale a gestione regionale. Aggiornamento del personale iscritto di cui alla D.G.R. n. 7-1008 del 9.10.2000

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 51 - 3769

L.R. n. 67/94. Art. 10. Criteri per l’utilizzazione del Fondo di Garanzia

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 57 - 3775

Approvazione della direttiva finalizzata al Rafforzamento Lauree Professionalizzanti di I° livello, anni accademici 2001/02 - 2002/03 ed assegnazione alla Dir. F.P.- L. delle relative risorse. Spesa complessiva L=22.000.000.000 (Euro=11.362.051,78) di cui L=17.600.000.000 (Euro=9.089.641,42) con accant. sul bilancio 2001, cap. vari e L=4.400.000.000 (Euro=2.272.410,36) con prenotazione su cap. vari bilancio 2002

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 58 - 3776

Criteri ed indirizzi per la gestione e lo sviluppo del Servizio “EuroService Piemonte” in esecuzione del POR Ob. 3, 2000-2006 ex Reg. CEE 1260/99 misura D3. Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro ed accantonamento (per L. 333.544.114, euro 172.261,16 sul cap. 11341/01; per L. 326.132.023, euro 168.433,13 sul cap. 11359/01; per L. 81.533.006 euro 42.108,28 sul cap. 11357/01) per un totale annuo del 2001 di L. 741.209.143 euro 382.802,58

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 59 - 3777

Ob. 3 Assi C ed F, Mis. C1 ed F2 - Acc.to e prenotazione per la progettazione e manutenzione del Sistema Informativo S.INF.O.D. - Spesa compl.va L. 4.694.092.800= o.f.c. (2.424.296,6 Euro). Acc.to di L. 1.101.772.800= o.f.c. (569.018,1 Euro) sul Bil. 2001. Prenotazione di L. 1.073.000.000= o.f.c. (554.158,25 Euro) sul Bil. 2002. Prenotazione di L. 1.019.320.000= o.f.c. (458.694 Euro) sul Bilancio 2003. Cap. vari

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 36-3874

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 3.073.501.115. Capitoli 11367 e 11368 Bilancio 2001

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 23-3909

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro, ai sensi della L.R. 51/97. Spesa di L. 16.000.000.000 (Euro = 8.263.310,39), di cui L. 14.000.000.000 (Euro = 7.230.396,59) cap. vari Bilancio 2001 e L. 2.000.000.000 (Euro = 1.032.913,80) con prenotazione di spesa cap. 11400/02

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 24-3910

L.R 55/84, art. 4 - DCR n. 177 - CR 25209 del 30/07/2001, lett. A): riparto effettivo delle somme a favore delle Province piemontesi - Assegnazione ed accantonamento fondi a favore della Direzione Regionale 15 Formazione Professionale - Lavoro: L. 2.800.000.000 sul cap. 11100/01 e L. 450.000.000 sul cap. 11110/01

INDUSTRIA

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 60 - 3778

Funzioni delegate alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Prescrizioni per l’accesso agli incentivi di cui alla L. 28/11/1965 n. 1329 ed all’art. 11 L. 27/10/1994 n. 598 e s.m.i. e revoca della deliberazione n. 57-1771 del 18/12/2000 di pari oggetto

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 27-3912

Funzioni delegate dallo Stato alle Regioni in materia di incentivi alle imprese. Prima variazione al programma di utilizzo del Fondo unico anno 2001 (art. 21 comma 20 L.R. 26/4/2000 n. 44)

INFORMAZIONE

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 34-3945

L.R. 52/90 Art 4 . Contributi in favore degli organi di informazione locale. Accantonamento L. 200.000.000 Cap. 20030/2001

ISTRUZIONE

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 30-3942

Parere in ordine all’articolazione della Direzione Generale Regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione

MOVIMENTI MIGRATORI

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 17-3903

Azione programmatica per l’anno 2001 per la realizzazione del Convegno: “Vite di Emigranti” in collaborazione con la C.C.I.A.A. di Asti per l’approfondimento e lo sviluppo della cultura dell’emigrazione - Accantonamento di L. 35.000.000 su capitolo 11990/2001

MUSEI E BIBLIOTECHE

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 32 - 3750

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2002 della somma di Lire 850.000.000 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Provincia di Vercelli e della Comunita’ Montana Valsesia, per lo sviluppo di progetti inerenti l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua e l’Ecomuseo del Territorio e della Cultura materiale contadina della Bassa Valsesia

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 2-3840

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alla costruzione della nuova caserma della Polizia Stradale di Tortona (AL)

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 34-3872

LL.RR. nn. 38/78 e 10/01 - Risorse a favore della Direzione Opere Pubbliche per l’attuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 24080). Riduzione accantonamenti anno 2001 e prenotazione anno 2002

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 35-3873

Evento sismico del 21.08.2000 - L.R. 38/78 e Ordinanza Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.09.2000. Rettifica secondo piano stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 19-3573 del 23.07.01

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.P.G.R. 24 settembre 2001, n. 86

Nomina rappresentante della Regione Piemonte nel Consiglio di Amministrazione dell’Associazione “Centro Studi Nuccia Fonio Mortara per lo studio dell’età evolutiva”

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 28 - 3746

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale per l’anno 2001. Spesa di lire 3.058.500.000. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni regionali

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 29 - 3747

L.r. 13/2001 - adempimenti conseguenti -; conferimento in conto capitale nella E.C. BIC Piemonte S.p.A. al fine di favorire la chiusura della liquidazione sociale; accantonamento di L. 78.800.000 sul cap. 20064/2001

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 52 - 3770

Partecipazione della Regione Piemonte, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione Ariodante Fabretti

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 49-3960

L.R. n. 21/1997 e s.m.i., art. 11. Designazione del Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio di Garanzia Fidi Eurofidi

PATRIMONIO

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 15-3901

Attività istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Utenze. Accantonamento di L. 400.000.000 sul cap. 10402 e di L. 200.000.000 sul cap. 10404 del bilancio 2001

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 24 - 3742

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di direttore del Territorio rurale all’ing. Luigi Momo. Art. 26 della l.r. 51/97

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 25 - 3743

Dipendente Sig. Bruno Sica: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’Agenzia Torino 2006 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/86

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 26 - 3744

Dipendente Geom. Pietro Migliore: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’Agenzia Torino 2006 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/89

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 27 - 3745

Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’A.S.L. n. 6 di Cirie ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/89

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 42-3953

CRAL - Regione Piemonte dei dipendenti regionali; assegnazione di Lit. 150.000.000 quale finanziamento per l’anno 2001 (cap. 10965/2001)

Codice 7.4
D.D. 26 settembre 2001, n. 297

Avvisi pubblici per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno per n. 5 unità di cat. D3 e n. 5 unità di cat. D1 (in attuazione della D.G.R. 46-3163 del 4 giugno 2001). Approvazione dei bandi di selezione pubblica

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 56 - 3774

Accantonamento della somma di Lit. 231.000.000 sul capitolo 10961/01 per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale LIFE-PARK ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 70 - 3787

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 4.400.000.000 per il cofinanziamento del Programma Comunitario Interreg III Italia Francia del Docup relativo al Regolamento CEE 1260/99, Obiettivo 2 - Periodo 2000-2006 e del Docup Obiettivo 2 periodo 97/99 mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 90 - 3807

Piano di Comunicazione della Regione Piemonte per gli interventi del Fondo Sociale Europeo. Presa d’atto dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 2000/2006 - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F2

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 37-3875

Iniziativa Comunitaria Interreg I Italia-Francia 1991/93. - Decisione C(93) 3773 del 17/12/1993 - Approvazione della restituzione al FEOGA Orientamento di anticipi erogati non utilizzabili al di fuori di zone obiettivo. Accantonamento di L. 488.261.461 sul cap. 20987/01

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 44-3881

Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte ai progetti partenariali denominati “RUADEORO 2” e “PRACTIMA 2” e accantonamento della somma di Lire 80.000.000, di cui Lire 30.000.000 sul capitolo n. 10903/01 per il progetto “RUADEORO 2” e Lire 50.000.000 sul cap. n. 10937/01 per il progetto “PRACTIMA 2”, nonche assegnazione della stessa alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 50-3961

Iniziativa comunitaria EQUAL. Criteri per un completo e razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili

PROCESSO DI DELEGA

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 1-3887

Esercizio delle funzioni di delega: L.r. nn. 17/1999, 44/2000, 5/2001 accantonamento somma di L. 16.005.964.500 al capitolo 16005 del bilancio 2001

PROGRAMMAZIONE

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 2 - 3720

Intesa Istituzionale di Programma. Sostituzione di due membri nel Comitato Paritetico di Attuazione - delibera CIPE 21/03/97 modificata con delibera CIPE 55/99. Modifica della D.G.R. n. 15-28511 dell’ 11/11/1999

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 32-3943

L.R. 52/95. Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari (PCO). Accantonamento di L.300.000.000 (cap. 10926/01). Assegnazione fondi alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

SANITA’

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 36 - 3754

Integrazione di n. 4 componenti della Commissione Oncologica Regionale, costituita con D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 37 - 3755

Consiglio dei sanitari dell’A.S.L. 15 di Cuneo. Integrazione alla D.G.R. n. 81-1701 del 11/12/2000

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 38 - 3756

Art. 3 bis, comma 6 d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i. . Conferma del dott. Sergio Bertone nell’incarico di direttore generale della ASL 6 di Cirie

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 39 - 3757

D.G:R. n?21-2373 del 05 marzo 2001 - progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella citta’ di Torino ex art.71 della L. 23 dicembre 1998, n? 448. Riduzione dell’accantonamento n? 100568 (capitolo 20782/2001) da L. 1.150.000.000= a L. 1.044.142.654= e assunzione nuovo accantonamento sul capitolo 12204/2001 di L. 50.762.332=

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 41 - 3759

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 372/2001 del 8.5.01 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 2000" come modificato e integrato con atti nn. 486/2001 del 29.6.01 e 538 del 27.07.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 42 - 3760

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 672 del 22.5.01 “Bilancio consuntivo 2000 - Approvazione” come modificato e integrato con atto n. 1027 del 17.7.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 43 - 3761

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 5 di Collegno. Atto n. .00694 del 2.5.01 “Bilancio consuntivo d’esercizio anno 2000 - Adozione” come modificato e integrato con atti nn. 737 del 10.5.01 e 1136 del 5.7.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 44 - 3762

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 460/C/02/01 del 27.4.01 “Bilancio consuntivo di esercizio - anno 2000" come modificato e integrato con atto n. 771/C/02/01 dell’11.7.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 45 - 3763

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 15 di Cuneo. Atto n. 311/01 del 8.5.01 “Conto consuntivo anno 2000" come modificato e integrato con atto n. 496/01 del 17.7.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 46 - 3764

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1055 del 16.7.01 “Ritiro delle deliberazioni n. 579 del 18.4.01, 693 del 10.5.01, 968 del 21.6.01 avente ad oggetto ”Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000 e riadozione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000". Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 47 - 3765

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 19 di Asti. Atto n. 749 del 8.5.01 “Bilancio consuntivo anno 2000 - Approvazione” come modificato e integrato con atto n. 1129 del 11.7.01. Approvazione

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 48 - 3766

Approvazione programma sperimentale di formazione all’uso del defibrillatore semiautomatico rivolto agli infermieri professionali del sistema 118 ai sensi della Legge 120 del 3.4.2001 (G.U.88/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 49 - 3767

Promozione della Salute, Educazione Sanitaria. Individuazione degli obiettivi 2001. Accantonamento di L. 2.600.000.000 Cap. 12250/2001 alla Direzione 29 - Controllo delle Attivita’ Sanitarie

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 50 - 3768

Consorzio Piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci. Approvazione Statuto

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 84 - 3801

Istituzione gruppo di lavoro sulla figura professionale dell’operatore socio - sanitario

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 87 - 3804

Misure organizzative, procedurali e di adeguamento delle strutture riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori all’interno delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 21-3859

Convenzione Regione Piemonte - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Finanziamento attività di competenza del NORV. Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 100.000.000 (cap. 12170/01)

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 22-3860

Rettifica alla D.G.R. n. 21 - 2785 del 17 aprile 2001

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 23-3861

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 300.000.000 da assegnare alla ASL n. 5 di Collegno, a copertura dei costi derivanti dalla vigilanza CAAT (Centro Agro Alimentare Torino)

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 24-3862

Accantonamento della somma di Lire 7.196.200.000 (cap. 12480/01), per l’assegnazione all’Istituto Zooprofilattico di Torino del saldo spettante per le spese correnti anno 2001

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 25-3863

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 30.000.000 (cap. 12292/01) da assegnare all’ASL n. 4 di Torino quale contributo per l’attivazione di un Centro Controllo Diagnosi presso la sardigna del Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 26-3864

Autorizzazione all’attivazione del progetto sperimentale “Country Hospital” presso il presidio ospedaliero San Salvatore di Santhia’ dell’A.S.L. 11 di Vercelli

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 27-3865

Realizzazione obiettivo Piano Sanitario Regionale. Studio sugli effetti dell’attività fisica e di un adeguato apporto alimentare sull’osteoporosi e sull’efficienza fisica in soggetti della terza età. Accantonamento ed assegnazione di L. 100.000.000= Cap. 12180/2001 alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 28-3866

Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti dietetici

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 29-3867

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di L. 35.000.000. per ulteriore fornitura di ricettari standardizzati (cap. 12170/2000)

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 30-3868

Approvazione degli obiettivi e dei programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato sanità relativa all’anno 2001. Accantonamento della somma necessaria per complessive L. 2.500.000.000 sul capitolo 12510/2001

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 31-3869

Razionalizzazione della spesa sanitaria. Approvazione del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la CONSIP S.p.A.

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 32-3870

Programma speciale di sperimentazione ex art. 12, comma 2, lett. b) D.leg.vo 502/92 “Attivazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 : predisposizione per la certificazione”. Presentazione dei risultati. Accantonamento della somma di L. 68.600.000= (Cap. n. 12186/2001)

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 33-3871

Convenzione fra Regione Piemonte e Consorzio Nazionale per l’Emergenza e l’Elisoccorso Rep. n. 9777 del 26.2.1990 e successive proroghe. Accantonamento di L. 28.679.905= sul Cap. 12180/2001 per esecuzione di perizia asseverata avente ad oggetto analisi e relazione tecnica finalizzata all’accertamento, da utilizzarsi a fini probatori, dei pagamenti effettuati dalla Regione Piemonte al C.N.E.E.

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 42-3879

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di L. 200.000.000= sul cap. 12180/2001 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi e per le attivita’ di supporto tecnico-scientifico per l’attuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 20-3906

Accantonamento della somma di L. 150.000.000 sul capitolo 12180/01 per la stipulazione di una convenzione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia umana dell’Universita’ di Torino ed una con il Dipartimento di Traumatologia Ortopedia e Medicina del Lavoro dell’Universita’ di Torino in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

D.G.R. 10 settembre 2001, n. 21-3907

Accantonamento della somma di L. 34.000.000 sul capitolo 12180/2001 per la stipulazione di contratto di collaborazione per lo svolgimento delle attivita’ connesse alla realizzazione di progetti della Direzione Sanita’ Pubblica

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 11-3923

Accantonamento di L. 1.198.000.000.= (Capitolo 12396/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per il finanziamento di progetti ex art. 12 d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 12-3924

Integrazione composizione Comitato Regionale per i Trapianti

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 13-3925

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 561 del 27.7.01 “Convenzione con la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Universita’ di Torino. Anno Accademico 2001-2002". Approvazione condizionata

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 14-3926

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 11 di Vercelli. Atto n. 1483 del 12.7.01 “Convenzione tra ASL 11 e Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale. Facolta’ di Ginecologia ed Ostetricia per la frequenza al tirocinio di U.O.A. Malattie Metaboliche e Diabetologia”. Approvazione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 15-3927

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1030 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio - A.A. 2001-2002". Approvazione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 16-3928

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1031 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 17-3929

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1032 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione in Radiodiagnostica e Radioterapia - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 18-3930

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1055 del 27.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 19-3931

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 825/C/10/01 del 26.7.01 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Fondazione ”C. Feyles" - Scuola per educatori professionali di Torino per l’effettuazione di tirocini pratici per studenti del corso di laurea triennale in scienze dell’educazione presso il Dipartimento Materno Infantile". Approvazione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 20-3932

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 203 del 18.5.01 “Convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ di Pavia e l’ASL 17 di Savigliano - Approvazione”, come modificato con a atto n. 280 dell’1.8.01 e con le precisazioni di cui alla nota prot. n. 48487 del 2.8.01. Approvazione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 21-3933

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 849 del 3.8.01 “Conv. tra l’Univ. degli Studi di Torino e l’ASL 10 di Pinerolo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del P.O. di Pinerolo (Serv. di Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologiche e Serv. Immunotrasfusionale) da parte della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica. A.A. 2001/2002". Approvazione condizionata

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 22-3934

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO OIRM/S. Anna di Torino. Atto n. 1307/2001/DG del 1.8.01 “Convenzione tra l’ASO OIRM - S. Anna e la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Universita’ degli Studi di Torino per l’A.A. 2001/2002". Approvazione

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 24-3936

Aziende Sanitarie Regionali. Determinazioni per il contenimento della spesa derivante da nuove assunzioni

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 33-3944

Affidamento incarico al prof. Carlo Emanuele Gallo, ai fini della predisposizione di un disegno di legge in materia di programmazione sanitaria regionale. Spesa L. 25.000.000 (cap. 10870/2001)

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 35-3946

Approvazione del protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Agenzia Regionale per i servizi sanitari, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale per l’attuazione della formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 45-3956

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 34.560.000 sul cap. 12180/01 per la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività amministrative connesse al programma regionale di prevenzione, controllo e sorveglianza delle infezioni ospedaliere

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 46-3957

Assessorato alla Sanita’ - Accantonamento di L.559.057.680= sul cap. 20914 del bilancio 2001 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per interventi riguardanti case alloggio per malati di A.I.D.S.

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 47-3958

Assessorato Sanita’ - Accantonamento della somma di L.77.923.579.000= su capitoli vari del bilancio 2001 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materie di competenza di cui alla L.R. 61/97 ed i finanziamenti relativi il Settore Edilizia Sanitaria

SANITA’ / FARMACIE

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 23-3935

Recepimento accordo con le OO.SS. dei farmacisti titolari e l’Associazione dei distributori farmaceutici

SPORT

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 64 - 3782

Integrazione alla D.G.R. n. 71-3240 del 11/6/2001

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 65 - 3783

L.R. 22/12/1995, n. 93 - D.C.R. 30/12/1999, n. 607-17023. Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1999-2001; approvazione delle procedure amministrative, della tempistica, dei criteri di ammissibilita’ e della scheda di valutazione delle proposte progettuali per l’anno 2001

D.G.R. 5 settembre 2001, n. 1-3886

Campionato Mondiale di Ciclismo su Strada 2004. Presentazione della candidatura del Piemonte presso la Federazione Ciclistica Italiana

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 51-3962

DGR n.1-3886 del 5.9.2001. Rettifica dell’importo della fidejussione bancaria

TRASPORTI

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 35 - 3753

Approvazione dello schema di accordo tra la Regione Piemonte e la Societa’ Treno Alta Velocita’ S.p.A. (TAV) e tra la Regione Piemonte e il Consorzio Alta Velocita’ Torino/Milano (CAVTOMI)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 4 - 3722

Legge Regionale n. 4/83 art. 1. Contributi alle Province per la progettazione e la realizzazione di interventi sulla rete viaria di interesse nazionale. Definizione dei criteri ed accantonamento di Lire 1.000.000.000= sul Capitolo 25117 del Bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 6 - 3724

Approvazione della bozza di “Contratto di servizio regionale” per il trasporto pubblico locale ferroviario di interesse regionale e locale tra la Regione Piemonte e la Trenitalia S.p.A.. Accantonamento a favore della direzione Trasporti della somma di L. 348.068.000.000= (cap. 14321/2001)

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 7 - 3725

L. 264/91 - Accantonamento della somma di L. 2.000.000 sul capitolo 10590/01 a favore della Direzione Regionale Trasporti per spese relative alle sessioni d’esame 00/01 e al funzionamento della Commissione d’esame per il conseguimento dell’attestato di idoneita professionale all’esercizio dell’attivita di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 36-3947

Integrazione alla D.G.R. n. 1-3278 del 25/06/2001. Definizione dei criteri e modalità di erogazione dei contributi per l’acquisto di scuolabus

TURISMO

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 54 - 3772

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e l’EPAT per la realizzazione di uno Studio di Fattibilità sulla ricettività alberghiera ed enogastronomica all’interno del Circuito delle Residenze Sabaude e di altri edifici storici del Piemonte

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 61 - 3779

Linee di intervento per la comunicazione e la promozione regionale di cui alla D.G.R. n. 52-1215 del 30.10.2000. Provvedimenti

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 63 - 3781

L.R. 8/7/1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”- Rettifica delle graduatorie approvate con D.G.R. n. 58-3112 del 28.5.2001 - Formalizzazione della concessione dei contributi previsti dal “Programma annuale degli interventi 2000"

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 45-3882

Adesione al “Comitato Organizzatore Locale World Water ski Championships - Recetto - Regione Piemonte 2001" per l’organizzazione della manifestazione ”World Championship 2001". Erogazione contributo finanziario, art. 4, l.r. 6/77. Integrazione alla D.G.R. n. 50-2572 del 26/03/2001

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 53-3964

D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001. Attività di promozione turistica programmate dalla Regione Piemonte e, nella fattispecie, nell’organizzazione di Educational Tours e Work Shops per giornalisti ed operatori turistici di cui al punto 2, dell’allegato alla D.G.R. medesima. Autorizzazione organizzazione quarta edizione di “Piemonte sul Reno”

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 54-3965

Integrazione al punto 1, lettera a) dell’allegato alla D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001, per quanto riguarda la partecipazione a Fiere autonome e Borse Turistiche italiane. Autorizzazione partecipazione alla 38 a edizione del Salone Europeo della Montagna (SEM) 2001 - Torino

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 3 settembre 2001, n. 48-3885

Centrale a ciclo combinato da realizzarsi in comune di Novi Ligure (AL): procedimento di valutazione di impatto ambientale. Designazione funzionari regionali ai sensi degli articoli 6 e 7 dell’allegato IV del d.p.c.m. 27-12-1988

D.G.R. 17 settembre 2001, n. 27-3939

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilità ambientale relativo al progetto di “Ampliamento e rinnovo della cava di sabbie silicee” sita in localita’ Snive, dei Comuni di Robilante, Roccavione e Roaschia (CN), presentato dalla Societa’ Sibelco Italia S.p.A.

URBANISTICA

D.G.R. 24 settembre 2001, n. 4-3970

L. R. n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Cervatto (VC). Variante 2000 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 24 settembre 2001, n. 5-3971

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Candiolo (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 24 settembre 2001, n. 6-3972

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Ameno (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

D.G.R. 24 settembre 2001, n. 7-3973

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgaro Torinese (TO). “Variante 3" al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

VIABILITA’

D.G.R. 6 agosto 2001, n. 5 - 3723

Art. 34 D.Lgs. 285/92, Ripartizione oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti - Accantonamento di Lire 1.898.805.879= sul cap. 14241/2001 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 86

Nomina rappresentante della Regione Piemonte nel Consiglio di Amministrazione dell’Associazione “Centro Studi Nuccia Fonio Mortara per lo studio dell’età evolutiva”

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Di nominare la dott.ssa Mariantonietta Ricchiuto, Dirigente responsabile del ettore Università e Istituti Scientifici, quale rappresentante della Regione Piemonte nel Consiglio di Amministrazione dell’Associazione “Centro Studi Nuccia Fonio Mortara per lo studio dell’età evolutiva”.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 2 - 3720

Intesa Istituzionale di Programma. Sostituzione di due membri nel Comitato Paritetico di Attuazione - delibera CIPE 21/03/97 modificata con delibera CIPE 55/99. Modifica della D.G.R. n. 15-28511 dell’ 11/11/1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di designare i funzionari regionali, a far parte del Comitato Paritetico di Attuazione, finalizzato al monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma, a supporto del Comitato Istituzionale di Gestione - come previsto dalla delibera CIPE 21/3/97, modificata con delibera CIPE 55/99 - così come di seguito indicato:

Maria Cavallo Perin, Responsabile del Settore Valutazione progetti e proposte di atti di programmazione negoziata, con funzioni di coordinamento;

Orazio Ruffino, Responsabile del Settore Disciplina dei servizi idrici - opere fognarie, di depurazione ed acquedottistiche.

- di istituire, presso il Settore Valutazione progetti e proposte di atti di programmazione negoziata, una segreteria del Comitato Paritetico di Attuazione per la quale si nomina Francesca Condorelli.

I membri regionali del comitato risultano, pertanto, essere:

Maria Cavallo Perin, Responsabile del Settore Valutazione progetti e proposte di atti di programmazione negoziata, con funzioni di coordinamento;

Daniela Formento, Responsabile del Settore Musei e Patrimonio Regionale, o suo delegato;

Gianni Rosa, Responsabile del Settore Pianificazione dei Trasporti, o suo delegato;

Orazio Ruffino, Responsabile del Settore Disciplina dei servizi idrici - opere fognarie, di depurazione ed acquedottistiche, o suo delegato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 3 - 3721

Affidamento di incarico di collaborazione al dr. Antonio Borri per il completamento delle attività inerenti ai rapporti con uffici di interesse regionale presso l’Unione Europea e in materia di regime di aiuti di Stato. Accantonamento di L. 67.000.000 (cap. 10870/2001) ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa:

* di affidare al Dr. Antonio Borri un incarico, con decorrenza 1.9.2001 e fino al 31.12.2001, eventualmente rinnovabile:

* di collaborazione e supporto alla struttura competente per lo sviluppo dell’Ufficio regionale di Bruxelles, nelle more dell’effettiva istituzione di questàultimo;

* in materia di aiuti di Stato nell’ambito della normativa comunitaria e dei rapporti con l’U.E.;

* di demandare alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale di regolare con apposita convenzione il rapporto tra l’Amministrazione regionale ed il consulente nell’ambito degli indirizzi e dei criteri contenuti nel presente provvedimento;

* di accantonare L. 67.000.000 sul cap. 10870/2001 (A. 101171), occorrenti per attivare la consulenza stessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 4 - 3722

Legge Regionale n. 4/83 art. 1. Contributi alle Province per la progettazione e la realizzazione di interventi sulla rete viaria di interesse nazionale. Definizione dei criteri ed accantonamento di Lire 1.000.000.000= sul Capitolo 25117 del Bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti

A relazione del Vicepresidente Casoni:

Con D.C.R. n. 212-4750 del 26.03.1996 il Consiglio Regionale ha stabilito i criteri per la definizione delle priorità di intervento sulla rete stradale statale di interesse regionale che vengono qui riportati per motivi di praticità e trasparenza: - valore del traffico giornaliero medio, - incidentalità, - livello di inquinamento - livello di servizio.

Al fine di poter tradurre in termini operativi le indicazioni programmatiche del Consiglio Regionale, la Giunta Regionale e gli Enti Locali hanno ritenuto necessario compiere uno sforzo finanziario congiunto teso a costituire una banca progetti alla quale ricorrere per fornire all’Ente Nazionale per le Strade ANAS soluzioni progettuali definitive degli interventi onde bloccare le necessarie risorse finanziarie in ambito nazionale.

A tal proposito il Consiglio Regionale, con la Legge di Bilancio 2001, ha istituito un apposito capitolo di bilancio (25117/2001), con la dotazione finanziaria di Lire 1.000.000.000=, per il finanziamento della progettazione e realizzazione di interventi sulla rete stradale statale di interesse regionale dando attuazione all’art. 2 della Legge Regionale n° 4 del 27 Gennaio 1983.

Considerato che, non avendo ancora provveduto ad assegnare gli stanziamenti di competenza alle singole direzioni per il conseguente utilizzo, è necessario procedere all’accantonamento della somma di Lire 1.000.000.000= sul cap. 25117 del bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti, affinchè si possa successivamente provvedere all’impegno ed all’erogazione dei contributi previsti con apposite determinazioni dirigenziali ai sensi dell’art. 22 della L.R. 51/97, mediante liquidazione disposta dal Dirigente a favore delle Provincie beneficiarie entro trenta giorni dalla stipula di apposita convenzione.

Per quanto sopra,

vista la Legge Regionale n° 4 del 27 Gennaio 1983

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

1) di accantonare la somma di Lire 1.000.000.000= (Unmiliardo) sul cap. 25117 del bilancio 2001 a favore della Direzione Trasporti per la concessione alle Province, ai sensi dell’art. 2 della L.R. 4/83, di contributi per la progettazione, a diversi livelli di definizione ai sensi della Legge 216/95 e s.m.e.i., di interventi sulla rete viaria nazionale di interesse della Regione; (101160/A)

2) di dare mandato alla Direzione Trasporti di assegnare alle Province i fondi per la progettazione e per la realizzazione degli interventi, individuati sulla base dei criteri di cui al documento programmatico citato in premessa, provvedendo altresì all’impegno e all’erogazione dei contributi a seguito della stipula di apposite convenzioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 5 - 3723

Art. 34 D.Lgs. 285/92, Ripartizione oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti - Accantonamento di Lire 1.898.805.879= sul cap. 14241/2001 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di accantonare la somma di Lire 1.898.805.879= sul capitolo di spesa 14241 del bilancio 2001 e di assegnarla alla Direzione Trasporti quali proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 285/92. (101159/A)

2) di stabilire che si provvederà all’impegno della spesa ed alla ripartizione ed erogazione a favore dei soggetti beneficiari delle somme stanziate sul cap. 14241/2001 con successivo provvedimento dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 6 - 3724

Approvazione della bozza di “Contratto di servizio regionale” per il trasporto pubblico locale ferroviario di interesse regionale e locale tra la Regione Piemonte e la Trenitalia S.p.A.. Accantonamento a favore della direzione Trasporti della somma di L. 348.068.000.000= (cap. 14321/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare a favore della Direzione Trasporti la somma di L. 348.068 milioni sul cap 14321 del Bilancio 2001; (101172/Acc.)

- di rinviare a successivo provvedimento la prenotazione, sempre a favore della Direzione Trasporti, della somma di L. 34.806,8 milioni sul cap. 14321 del bilancio 2002;

- di approvare la bozza di “Contratto di Servizio Regionale” tra la Regione Piemonte e la Trenitalia S.p.A. per l’esercizio del trasporto pubblico locale ferroviario di interesse regionale attribuito alla Regione Piemonte attraverso l’Accordo di Programma sottoscritto ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 422/97, che è allegata alla presente per farne parte integrante;

- di provvedere con successivo atto deliberativo ad approvare la bozza di “Contratto di Servizio Regionale” tra la Regione Piemonte e la SATTI S.p.A. per l’esercizio del trasporto pubblico locale ferroviario di interesse regionale attribuito alla Regione Piemonte attraverso l’Accordo di Programma sottoscritto ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs. 422/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 7 - 3725

L. 264/91 - Accantonamento della somma di L. 2.000.000 sul capitolo 10590/01 a favore della Direzione Regionale Trasporti per spese relative alle sessioni d’esame 00/01 e al funzionamento della Commissione d’esame per il conseguimento dell’attestato di idoneita professionale all’esercizio dell’attivita di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Regionale Trasporti, per le motivazioni riportate in premessa, la somma di L. 2.000.000 sul capitolo 10590 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2001. (101149/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 8 - 3726

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493. Comune di Asti. Conferma del finanziamento, approvazione dello schema del protocollo d’intesa Regione/Comune ed assegnazione dell’anticipazione delle spese tecniche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di confermare il finanziamento, sui fondi Gescal, del primo lotto funzionale del programma di recupero urbano del Comune di Asti, per un importo complessivo di lire 5.390.854.679, pari a Euro 2.784.144,09, di cui all’allegato A) e suoi integrativi 1) “Relazione illustrativa” e 2) “Scheda sinottica del programma”,

- di rinviare ad un successivo provvedimento, per mancanza di fondi in ambito provinciale, l’approvazione e la conferma del finanziamento relativo al secondo lotto funzionale del programma,

- di autorizzare il responsabile del procedimento ad assegnare le somme necessarie per appaltare le opere, modificando quelle accantonate per ciascun intervento, in relazione ai costi risultanti dal progetto definitivo di ciascuna opera, purchè non venga superata la somma complessivamente accantonata a favore del Comune,

- di approvare lo schema di protocollo d’intesa, predisposto secondo i tempi d’attuazione e gli indirizzi procedurali di cui alla D.G.R.n.50/97, come modificati dalla D.G.R. n. 8-26767, del 8 marzo 1999, allegato B),

- di approvare il calcolo delle spese tecniche e di assegnare le somme corrispondenti per l’anticipazione delle stesse, come risulta dall’allegato C) alla presente deliberazione.

Le economie, risultanti dall’appalto delle opere, saranno riprogrammate dalla Regione nell’ambito dei programmi di recupero urbano.

Gli allegati A (integrativi 1 e 2), B e C sono parte integrante e sostanziale di questa deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 9 - 3727

Ulteriore accantonamento sul capitolo 15045/2001 della somma di L. 9.015.531.000 relativo alla L. n. 431/98 - accesso alle abitazioni in locazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare sul capitolo 15045 del bilancio regionale 2001 la somma di L. 9.015.531.000, attribuendo la medesima all’obiettivo denominato “Fondo sociale per la corresponsione di fondi ai Comuni derivanti dal riparto del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione (L. 431/98)”, già individuato con D.G.R. n. 43-3027 del 21.5.2001. (101141)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 21 - 3739

Liquidazione parcella all’avv. Francesco Majocco. Spesa L. 6.439.959 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Majocco Francesco, la somma di L. 6.439.959, al lordo della ritenuta d’acconto.

La somma totale di L. 6.439.959 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3580).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 22 - 3740

Liquidazione parcelle agli avv.ti Andrea Ferrari e Luca Gastini. Spesa L. 69.401.400 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Andrea Ferrari la somma di L. 33.721.200 e all’avv. Luca Gastini la somma di L. 35.680.200, tutte al lordo delle ritenute d’acconto.

La somma totale di L. 69.401.400 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3581).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 23 - 3741

Art. 15, legge regionale 13 aprile 1995, n. 63: ruolo organico ad esaurimento per il personale operante presso gli ex Centri di formazione professionale a gestione regionale. Aggiornamento del personale iscritto di cui alla D.G.R. n. 7-1008 del 9.10.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate:

- di aggiornare il personale iscritto, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 63/95, alla data della presente deliberazione, nel ruolo ad esaurimento per il personale operante presso gli ex Centri di formazione professionale a gestione regionale;

- di dare atto che alla data odierna il personale di cui sopra è quello indicato nell’allegato elenco che forma parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 24 - 3742

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di direttore del Territorio rurale all’ing. Luigi Momo. Art. 26 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 26 della l.r. 51/97:

- di affidare la funzione di direttore del Territorio rurale all’ing. Luigi Momo;

- di stabilire che detta funzione è conferita con contratto di diritto privato (secondo lo schema già approvato con DGR n. 25-23494 del 22.12.1997 salvo le opportune modifiche e/o aggiornamenti necessari) a decorrere dalla stipulazione del contratto stesso ed ha durata fino all’1.1.2002;

- di precisare, infine, che all’ing. Momo sarà corrisposto (su base annua, oltre agli oneri a carico dell’Amministrazione) il trattamento economico fondamentale pari a L. 180 milioni ed il trattamento economico accessorio per un massimo di L. 40 milioni e che tali somme trovano imputazione sul cap. 10115 del Bilancio.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 25 - 3743

Dipendente Sig. Bruno Sica: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’Agenzia Torino 2006 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/86

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Bruno Sica ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore dell’Agenzia Torino 2006 per il coordinamento dell’attività di trasmissione e pubblicazione dei bandi di gara, indicato in premessa.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati dall’Agenzia direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 26 - 3744

Dipendente Geom. Pietro Migliore: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’Agenzia Torino 2006 ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/89

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il geom. Pietro Migliore ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore dell’Agenzia Torino 2006 per attività di ricerca immobiliare, indicato in premessa.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati dall’Agenzia direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 27 - 3745

Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri: autorizzazione ad assumere incarico di consulenza a favore dell’A.S.L. n. 6 di Cirie ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/89

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, l’arch. Fabrizio De Mitri a svolgere l’incarico di consulenza tecnica a favore dell’A.S.L. 6 di Ciriè, per affiancare il C.T.U. nominato dal Tribunale civile di Torino nella causa una società Regione Piemonte.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente dalla Azienda sanitaria al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 28 - 3746

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale per l’anno 2001. Spesa di lire 3.058.500.000. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la realizzazione dei progetti descritti nelle schede allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di accantonare, a tal fine, la somma complessiva di L. 3.058.500.000 sul capitolo 10872/2001;

- di autorizzare le Direzioni regionali competenti ad affidare all’IPLA i relativi incarichi, demandando alle stesse la definizione della disciplina negoziale e la valutazione, nel dettaglio, della congruità del corrispettivo richiesto nel rispetto e nei limiti della misura dell’assegnazione qui di seguito esposta;

- di assegnare conseguentemente:

a) L.1.074.000.000 alla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura; (101144)

b) L. 180.000.000 alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale; (101145)

c) L. 325.500.000 alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti; (101146)

d) L. 1.010.000.000 alla Direzione Economia Montana e Foreste; (101147)

e) L. 469.000.000 alla Direzione Turismo, Sport e Parchi. (101148)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 29 - 3747

L.r. 13/2001 - adempimenti conseguenti -; conferimento in conto capitale nella E.C. BIC Piemonte S.p.A. al fine di favorire la chiusura della liquidazione sociale; accantonamento di L. 78.800.000 sul cap. 20064/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di effettuare un nuovo conferimento in conto capitale nella società in liquidazione E.C.B.I.C. Piemonte S.p.A., con sede legale in Torino Galleria San Federico, 54, per un importo pari a L. 78.880.000, in proporzione quindi alla quota azionaria regionale e in conformità al prospetto formulato dall’organo liquidatorio quale risulta allegato alla presente deliberazione per farne parte integrale e sostanziale.

2. di far fronte agli oneri derivanti dal presente deliberato accantonando la relativa somma sul capitolo 20064/2001 che presenta la necessaria capienza e assegnandone contestualmente la disponibilità alla Direzione Programmazione e Statistica per gli adempimenti conseguenti. (A. 101134)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 30 - 3748

Affidamento di incarico per la definizione del regolamento di contabilità. Lire 60.000.000 - capitolo 10870/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare l’affidamento di una consulenza per la definizione del regolamento di contabilità ai professori Carlo Manacorda e Giovanni Ossola;

- di affidare al Direttore responsabile della Direzione Bilanci gli adempimenti successivi alla presente deliberazione, inclusa la stipulazione dell’apposita convenzione;

- di accantonare, a favore della Direzione Bilanci, la somma di L. 60.000.000 sul capitolo 10870 del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. (A. 101174)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 32 - 3750

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2002 della somma di Lire 850.000.000 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Provincia di Vercelli e della Comunita’ Montana Valsesia, per lo sviluppo di progetti inerenti l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua e l’Ecomuseo del Territorio e della Cultura materiale contadina della Bassa Valsesia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prenotare l’impegno di spesa di Lire 300.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per l’anno 2002 (P. 100131) a favore della Comunità Montana Valsesia per lo sviluppo del progetto di recupero dell’edificio sito in Comune di Valduggia e denominato “Trattoria La Spagna” destinato ad ospitare attività di accoglienza, informative e museali dell’Ecomuseo della cultura materiale contadina della Bassa Valsesia;

di prenotare l’impegno di spesa di Lire 550.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per l’anno 2002 (P. 100132) a favore della Provincia di Vercelli per lo sviluppo del progetto di recupero della Stazione Idrometrica di Santhià destinata ad ospitare attività di accoglienza, informative e museali dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua;

di assegnare alla Direzione Turismo-Sport-Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 35 - 3753

Approvazione dello schema di accordo tra la Regione Piemonte e la Societa’ Treno Alta Velocita’ S.p.A. (TAV) e tra la Regione Piemonte e il Consorzio Alta Velocita’ Torino/Milano (CAVTOMI)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le argomentazioni in premessa espresse, gli schemi di accordo allegati al presente atto, di cui fanno parte integrante e sostanziale, che prevedono anche l’assegnazione alla Regione Piemonte della quota di L. 8.000.000.000 per coprire i costi derivanti dall’attività di formazione, informazione ed assistenza, della quota di L. 3.000.000.000, quale massimo assegnabile in rapporto all’attività diagnostica a supporto della sorveglianza sanitaria svolta dalle ASL ed ASO piemontesi, della quota annua di L. 4.500.000.000 a copertura dei costi derivanti dall’assistenza sanitaria per l’emergenza-urgenza, sino alla conclusione dei lavori, del contributo di L. 500.000.000 per l’Osservatorio Sanitario Alta Capacità Torino/Novara e della quota di L. 1.000.000.000 per l’attività degli Organismi Paritetici. Le attività finanziate dalla TAV e dal CAVTOMI sono meglio specificate negli atti di convenzione.

Detti accordi prevedono altresì l’assegnazione alla Regione Piemonte da parte della TAV di un contributo del 15% della spesa annua pro-capite autorizzata per ogni anno a livello regionale, per la copertura dei servizi di assistenza sanitaria e di guardia medica svolti dalle ASL e dalle ASO piemontesi;

- di autorizzare il Direttore Regionale della Direzione Sanità Pubblica alla sottoscrizione dei sopraccitati accordi;

- di prevedere che la Direzione Sanità Pubblica invii formale richiesta alla Direzione Bilanci per l’attivazione degli appositi capitoli in entrata e nella spesa del bilancio regionale, a seguito dell’avvenuta formalizzazione dei presenti accordi;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 36 - 3754

Integrazione di n. 4 componenti della Commissione Oncologica Regionale, costituita con D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la Commissione Oncologica Regionale costituita con D.G.R. n. 35-622 del 21.07.2000 con:

- un rappresentante dell’Unione Genitori Italiani contro il Tumore dei Bambini (U.G.I.);

- un rappresentante dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari (A.R.I.S del Piemonte);

- un medico specialista in Ematologia;

- un medico specialista in Medicina Nucleare.

La nomina dei componenti è demandata a successivo provvedimento con determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 37 - 3755

Consiglio dei sanitari dell’A.S.L. 15 di Cuneo. Integrazione alla D.G.R. n. 81-1701 del 11/12/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

L’art. 3, comma 12 del d.lgs. 502/1992 e s.m.i. prevede che la regione definisca il numero dei componenti e disciplini le modalità di elezione, la composizione ed il funzionamento del consiglio dei sanitari delle aziende sanitarie.

La Regione ha provveduto con DGR n. 81-1701 dell’11.12.2000. In considerazione, peraltro, delle peculiarità dell’ASL 15 di Cuneo, azienda caratterizzata per un verso da servizi territoriali molto sviluppati, anche in ambito veterinario, per altro verso dall’assenza di presidi ospedalieri, eccettuate le strutture per riabilitazione, lungodegenza e hospice per pazienti oncologici, si propone di integrare il suddetto provvedimento definendo come segue la composizione del consiglio dei sanitari della stessa ASL:

a) due rappresentanti del personale sanitario laureato non medico tra cui un farmacista o uno psicologo e/o un biologo e/o un chimico e/o un fisico;

b) due rappresentanti del personale medico veterinario;

c) tre rappresentanti del personale infermieristico;

d) due rappresentanti del personale tecnico-sanitario;

e) due rappresentanti del personale medico delle attività ospedaliere di medicina riabilitativa e lungodegenza;

f) quattro rappresentanti del personale medico dei servizi del territorio;

g) due rappresentanti dei medici di medicina generale convenzionati;

h) un rappresentante dei medici pediatri di libera scelta convenzionati;

i) un rappresentante della medicina specialistica convenzionata;

j) un rappresentante del personale della medicina dei servizi e della guardia medica.

Si propone, inoltre, di sopprimere nella DGR n. 81-1701 dell’11.12.2000, Allegato, al punto “Composizione”, la lettera j) “un rappresentante della medicina specialistica convenzionata”, in quanto mero errore materiale (ripetizione tipografica parziale della precedente lettera i). A seguito dell’approvazione del Piano socio-sanitario regionale, la Regione provvederà alle necessarie modifiche delle vigenti norme inerenti modalità di elezione, composizione e funzionamento del consiglio dei sanitari delle Aziende sanitarie.

Visto il d.lgs. 502/1992 e s.m.i.;

vista la l.r. 10/1995;

la Giunta Regionale, all’unanimità,

delibera

- di integrare, per le motivazioni in premessa indicate, la DGR n. 81-1701 dell’11.12.2000, definendo la composizione del consiglio dei sanitari dell’ASL 15 di Cuneo come indicato in premessa;

- di modificare, per mero errore materiale, la DGR n. 81-1701 dell’11.12.2000 come indicato in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 38 - 3756

Art. 3 bis, comma 6 d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i. . Conferma del dott. Sergio Bertone nell’incarico di direttore generale della ASL 6 di Ciriè

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare, per le motivazioni esposte in premessa, il dott. Sergio Bertone nell’incarico di direttore generale della A.S.L. n. 6 di Ciriè ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 bis, comma 6, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; resta fermo quanto previsto dalle deliberazioni di Giunta regionale n. 27-1912 del 7.1.2001, n. 33-1918 del 7.1.2001 e n. 12-2586 del 29.3.2001 relativamente al mancato conseguimento degli obiettivi quale elemento sufficiente ai sensi dell’art. 12, comma 3, lett. c) della l.r. n. 10 del 24/1/1995 a costituire il presupposto per la risoluzione del contratto stipulato tra le parti a seguito dei monitoraggi trimestrali effettuati ai sensi della DGR n. 4-2074 del 23.1.2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 39 - 3757

D.G.R. n. 21-2373 del 05 marzo 2001 - Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella citta’ di Torino ex art.71 della L. 23 dicembre 1998, n. 448. Riduzione dell’accantonamento n. 100568 (capitolo 20782/2001) da L. 1.150.000.000= a L. 1.044.142.654= e assunzione nuovo accantonamento sul capitolo 12204/2001 di L. 50.762.332=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la riduzione dell’accantonamento n°100568 (capitolo 20782/2001) da L.1.150.000.000= a L.1.044.142.654=;

- di approvare l’assunzione di un nuovo accantonamento sul capitolo 12204/2001 di L.50.762.332= per le motivazioni addotte in premessa. (A. 101150)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 41 - 3759

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 372/2001 del 8.5.01 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 2000" come modificato e integrato con atti nn. 486/2001 del 29.6.01 e 538 del 27.07.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 22 di Novi Ligure n 372/2001 del 08.5.01 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo di esercizio - Anno 2000" come modificato e integrato con atti nn 486/2001 del 29.06.01 e 538 del 27.7.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 38.931.533.474 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 42 - 3760

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 672 del 22.5.01 “Bilancio consuntivo 2000 - Approvazione” come modificato e integrato con atto n. 1027 del 17.7.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 8 di Chieri n 672 del 22.5.01 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo 2000 - Approvazione”; come modificato e integrato con atto n. 1027 del 17.07.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 69.692.896.955 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 43 - 3761

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 5 di Collegno. Atto n. 00694 del 2.5.01 “Bilancio consuntivo d’esercizio anno 2000 - Adozione” come modificato e integrato con atti nn. 737 del 10.5.01 e 1136 del 5.7.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 5 di Collegno n 00694 del 02.5.01 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo d’esercizio anno 2000 - Adozione” come modificato e integrato con atti nn. 00737 del 10.05.01 e 01136 del 05.07.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 38.312.718.837 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 44 - 3762

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 460/C/02/01 del 27.4.01 “Bilancio consuntivo di esercizio - anno 2000" come modificato e integrato con atto n. 771/C/02/01 dell’11.7.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 2 di Torino n 460/C/02/01 del 27.4.01 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo di esercizio - anno 2000 ” come modificato e integrato con atto n. 771/C/02/01 del 11.07.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 59.831.371.230 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 45 - 3763

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 15 di Cuneo. Atto n. 311/01 del 8.5.01 “Conto consuntivo anno 2000" come modificato e integrato con atto n. 496/01 del 17.7.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 15 di Cuneo n 311/01 del 08.5.01 avente ad oggetto “Conto consuntivo anno 2000" come modificato e integrato con atto n 496/01 del 17.07.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 20.961.051.157 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 46 - 3764

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1055 del 16.7.01 “Ritiro delle deliberazioni n. 579 del 18.4.01, 693 del 10.5.01, 968 del 21.6.01 avente ad oggetto ”Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000 e riadozione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1055 del 16.7.01 avente ad oggetto “Ritiro delle deliberazioni nn. 579 del 18.4.01, n. 693 del 10.05.2001 e n. 968 del 21.06.01 ad oggetto ”Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000 e riadozione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 2000"; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 30.715.529.053 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 47 - 3765

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 19 di Asti. Atto n. 749 del 8.5.01 “Bilancio consuntivo anno 2000 - Approvazione” come modificato e integrato con atto n. 1129 del 11.7.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL19 di Asti n 749 del 08.5.01 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo anno 2000 - Approvazione”; come modificato e integrato con atto n. 1129 del 11.07.01, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 59.129.580.637 rinviando ai successivi provvedimenti aziendali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 48 - 3766

Approvazione programma sperimentale di formazione all’uso del defibrillatore semiautomatico rivolto agli infermieri professionali del sistema 118 ai sensi della Legge 120 del 3.4.2001 (G.U.88/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il programma sperimentale di formazione all’uso del defibrillatore semiautomatico rivolto agli Infermieri professionali del sistema 118, di cui all’allegato 1) che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

- di rimandare alla Direzione Regionale competente la pianificazione delle attività formative previste dal programma con la precisazione che i fondi necessari all’organizzazione dei corsi relativi all’anno 2001 sono disponibili sul cap. 12174/2001 e sul cap. 12177/2001 (rispettivamente accantonamento n. 100547 e n. 100548 D.G.R. 42-2344 del 26.2.2001), mentre i fondi da imputare ai successivi esercizi finanziari saranno reperiti sui relativi bilanci regionali.

(omissis)

PROGRAMMA SPERIMENTALE E DI FORMAZIONE ALL’USO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO RIVOLTO AGLI INFERMIERI PROFESSIONALI DEL SISTEMA 118 - CORSO D.A.E./I.P. 118

STRUTTURA DEL CORSO

PREMESSA

Il corso DAE/IP 118, attraverso la maggiore diffusione e conoscenza del defibrillatore semiautomatico e dei meccanismi di insorgenza della morte cardiaca improvvisa si propone di:

1. potenziare la catane dei soccorsi aumentando la possibilità di sopravvivenza dei cittadini colpiti da A.C.C. con conseguente riduzione dell’intervallo di trattamento pre-ospedaliero

2. utilizzare la defibrillazione precoce quale atto salvavita di importanza sociale, inserito nella catane della sopravvivenza

3. consentire maggiore efficienza agli Infermieri Professionali che operano nel sistema 118 e di conseguenza al sistema stesso.

Nasca quindi l’esigenza di formare gli istruttori, individuati tra il personale medico ed infermieristico operante nel Servizio Regionale 118, che successivamente verranno attivati per garantire il processo formativo per l’istruzione e l’abilitazione del personale infermieristico operante nel sistema 118 alle procedure di defibrillazione precoce.

Il presente corso sperimentale è indirizzato agli Infermieri Professionali in possesso dell’abilitazione al servizio sui mezzi di soccorso avanzato e operanti nel Sistema 118.

La struttura stessa del corso si rifà per linee guida e metodologia didattica agli standard formativi internazionali.

Il corso sarà diviso in diversi moduli sequenziali in modo da alternare la parte tecnica alla parte di esercitazione pratica, permettendo la valutazione degli allievi in ogni singola fase del corso. L’obiettivo principale della valutazione sarà quindi quello di far emergere le eventuali difficoltà che può avere l’operatore tecnico sulle singole parti, permettendo l’approfondimento ed il recupero immediato.

OBIETTIVO DEL CORSO

- Formare il personale infermieristico, dipendente del Servizio Sanitario Regionale ed operante nel Sistema 118 all’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico

- Standardizzare il livello formativo ed operativo alle indicazioni nazionali ed internazionali.

Il corso è indirizzato prioritariamente al personale IP operante nel Servizio 118 che presta servizio presso sedi aventi una Postazione di Soccorso Avanzato di Base e successivamente agli IP operanti su Postazioni di Soccorso Avanzato.

Il Responsabile delle Centrali 118 dovranno redigere un elenco nominativo degli IP operanti presso sedi aventi una Postazione di Soccorso Avanzato di Base e degli IP operanti su Postazioni di Soccorso Avanzato al fine di programmare l’organizzazione dei singoli corsi. Tale elenco dovrà essere redatto secondo un ordine preferenziale di frequenza al corso in argomento, nel rispetto della programmazione e pianificazione delle esigenze di servizio, sentiti i referenti aziendali medici ed infermieristici.

STANDARD DI RIFERIMENTO

- L’acquisizione dei concetti e le abilità che gli si vuole comunicare.

- L’entusiasmo e l’interesse nei confronti del sistema.

DURATA

Il corso di formazione e certificazione del personale formatore ha una durata di 12 ore di cui al programma esposto nell’allegato a). Ogni singolo corso di formazione dovrà avere un massimo di 16 partecipanti.

Il corso sperimentale destinato al personale infermieristico operante sul territorio ha la durata di 8 ore di cui al programma esposto nell’allegato b). Ogni singolo corso di formazione dovrà avere un massimo di 20 partecipanti.

SEDE

Le Centrali Operative, interessate dal progetto formativo, individueranno aule didattiche e, per la parte pratica, ambienti operativi idonei per lo svolgimento delle attività formative.

DOCENTI

Il corpo docenti per ogni singolo corso di formazione è così composto:

- Un direttore del corso (Medico)

- Un coordinatore (Infermiere Professionale)

- Tre istruttori (un Medico, due Infermieri Professionali)

Il personale docente dei corsi sperimentali di formazione per gli istruttori (primi due corsi), verrà prescelto dal Coordinamento delle Centrali Operative 118 operante presso la Regione Piemonte.

Il personale candidato istruttore, per i primi due corsi, proviene dalle Unità Operative che prestano servizio nel Sistema 118 e sono individuati dal responsabile medico delle Centrali Operative, in numero di 4 unità per ciascuna Centrale, in possesso, prioritariamente, di uno delle seguenti certificazioni:

- certificazione istruttore medico 118 ovvero HEMS-HSR

- certificazione istruttore IP 118 ovvero HEMS-HSR

e/o in subordine:

- eventuali certificazioni riconosciute internazionalmente

Dovrà essere predisposto, a cura del responsabile della Centrale Operativa, un elenco nominativo del personale individuato quale partecipante al corso per istruttore che dovrà essere trasmesso al Settore Organizzazione Personale e Formazione Risorse Umane dell’Assessorato alla Sanità regionale e al Direttore Generale dell’ASR di appartenenza.

Il personale docente dei corsi sperimentali per Infermieri Professionali sarà individuato dalle Centrali Operative di riferimento nell’ambito del personale istruttore appositamente formato e dagli istruttori che sono intervenuti nei primi due corsi di cui sopra.

I successivi corsi per istruttori, richiesti ed approvati dal Coordinamento delle Centrali Operative 118 operante presso la Regione Piemonte, saranno indirizzati agli Infermieri Professionali proposti come istruttori e approvati dal Responsabile della Centrale di riferimento, ed ai Medici Individuati dal Responsabile delle Centrali di riferimento secondo i criteri precedentemente specificati.

DIRETTORE DEL CORSO

Per i corsi di formazione IP 118 il Responsabile Medico della Centrale 118 competente per territorio, ovvero che organizza il corso di formazione specifico, viene individuato come Direttore del Corso.

SEGRETERIA E COORDINAMENTO DEL CORSO

Per i primi due corsi di formazione degli Istruttori la Segreteria ed il Coordinamento dei Corsi viene espletata dalla Centrale 118 di Torino.

Successivamente ogni Centrale 118 provinciale attiverà e gestirà la Segreteria ed il coordinamento dei Corsi di Formazione DAE IP118 tenuti nel territorio di competenza, in accordo e su autorizzazione del Settore Organizzazione Personale e Formazione delle Risorse Umane dell’Assessorato Regionale alla Sanità.

STRUTTURA DEL CORSO

All’inizio del corso verrà consegnato agli allievi, a cura della Centrale Operativa istitutrice del corso specifico, un manuale con il contenuto teorico del corso e la descrizione delle tecniche adottate. Il manuale, unico in tutta la Regione Piemonte, dovrà essere riprodotto a cura di ogni singola Centrale operativa che organizzerà il corso specifico.

VALUTAZIONE INIZIALE

La valutazione iniziale avverrà attraverso un questionario, a risposte multiple, sugli argomenti che il corso tratterà e presenti nel testo consegnato in anticipo all’operatore tecnico.

- Obiettivo della valutazione iniziale: valutare la preparazione teorica di ogni operatore tecnico e dell’intero gruppo,

- Adattare eventualmente il corso alle esigenze del singolo operatore tecnico in relazione alle sue conoscenze.

- Valutare l’efficacia del corso misurando lo scostamento con il questionario finale e con le prove pratiche finali.

FASE TEORICA

La fase teorica consta di lezioni di tipo accademico, della durata di circa 20 minuti, per argomento o parte di esso e vedrà alternarsi, come relatore, il personale sanitario precedentemente formato quale Istruttore, supportato dalla proiezione di diapositive, filmati o lucidi.

Verranno trattati gli argomenti, descritti dal prospetto allegato.

Gli allievi verranno addestrati anche all’utilizzo delle apparecchiature, delle attrezzature, delle metodiche ed alle azioni comportamentali da attuare durante una missione di soccorso sanitario.

ESERCITAZIONI PRATICHE

Le varie esercitazioni pratiche serviranno ad applicare quanto visto nella fase teorica, operando nell’ambiente tipico della missione di soccorso, permettendo l’acquisizione della necessaria abilità in missioni di soccorso sanitario, nonchè comprendere le necessarie procedure di comportamento in relazione ai rischi evolutivi.

VALUTAZIONE FINALE

La valutazione finale si base sull’analisi di:

- teoria: valutazione attraverso la somministrazione di un questionario, a risposte multiple, dell’apprendimento dell’operatore tecnico. L’infermiere professionale deve raggiungere il limite minimo di efficienza che è previsto nel 90%

- performance: la valutazione delle esercitazioni pratiche verrà ricavata dalla somma dei punteggi ottenuti dall’operatore nelle varie esercitazioni. La valutazione utilizza una scheda valutativa per permette all’istruttore di quantificare la correttezza delle sequenze, le scelte operative, i tempi di esecuzione delle manovre e delle valutazioni dei parametri vitali. Il livello minimo di efficienza viene individuato nel 90%.

L’infermiere professionale per ottenere la certificazione dovrà raggiungere un punteggio minimo del 90% sia nella valutazione teorica che in quella pratica.

In caso di buon esito della prova scritta ma di non raggiungimento della sufficiente performance nella prova pratica il discente non potrà essere certificato e dovrà ripetere il corso di formazione.

CERTIFICAZIONE

Al termine del corso, gli operatori che avranno superato il corso, riceveranno apposita Certificazione rilasciata a firma del Direttore Generale dell’A.S.R. sede del corso e del Responsabile della Centrale Operativa 118 di riferimento (vedi modello di cui allegato c) e d)).

La certificazione rilasciata agli istruttori avrà validità sino al recepimento da parte dell’Amministrazione Regionale delle linee guida previste dalla Legge 120 del 3.4.2001.

La certificazione rilasciata agli Infermieri Professionali per l’uso del defibrillatore semiautomatico avrà validità di un anno, a far data dal rilascio della certificazione in argomento, rinnovabile con la frequenza all’aggiornamento permanente di seguito precitato e al superamento delle prove valutative previste.

L’autorizzazione, ad operare sul territorio è ammessa dal Responsabile Medico Organizzativo della Centrale 118 competente, attraverso specifici protocolli.

AGGIORNAMENTO PERMANENTE

Allo scopo di mantenere le abilità acquisite e per validare l’autorizzazione annuale è previsto un incontro di aggiornamento alla scadenza dei 12 mesi successivi alla autorizzazione precedente.

Il processo di aggiornamento ha lo scopo di mantenere le abilità manuali e le conoscenze dell’operatore abilitato.

Tale attività, della durata di 2 ore, consisterà in:

- una sessione pratica di simulazione di un caso al fine di rivalutare e rivedere le abilità di BLS e DP

- la revisione delle operazioni di manutenzione del defibrillatore semiautomatico

L’eventuale non idoneità, successiva al non superamento del corso di aggiornamento, comporta il decadimento della certificazione e l’invio del discente alla frequenza di un nuovo corso di formazione (corso modello A).

A tale scopo le Centrali operative dovranno essere dotate di una banca dati contenente l’elenco nominativo del personale formato ed abilitato. Tale banca dati potrà anche essere centralizzata presso una unica Centrale.

VERIFICA E REVISIONE DI QUALITA’

Appare estremamente importante attuare un preciso ed attento processo di VRQ per evidenziare le corrette funzionalità del personale, degli elettromedicali e delle manovre eseguite. Tale processo è demandato alle Centrali Operative 118 di riferimento.

A tal fine la Centrale Operativa di riferimento dovrà valutare ogni rapporto scritto di defibrillazione precoce inviato dal personale infermieristico, l’analisi della registrazione compiuta dal registratore vocale dall’elettromedicale, il tracciato ECG collegato al defibrillatore, le check-list e i rapporti di manutenzione degli apparati.

FINANZIAMENTO

I primi corsi di formazione sopra precisati, che si svolgeranno entro il dicembre 2001, saranno finanziati dalla Regione Piemonte a seguito di presentazione di apposita rendicontazione contabile delle spese sostenute e del verbale dei lavori, dal quale si rilievi la presenza dei docenti e dei discenti nonchè l’abilitazione conseguita, sottoscritto dal direttore del corso.

L’eventuale finanziamento dei corsi che si effettueranno a decorrere dall’anno 2002 viene rimandato alla programmazione regionale, viste le richieste di organizzazione pervenute dalle Centrali Operative 118 entro il 31 gennaio.

RICONOSCIMENTO E PARIFICAZIONE ALTRI CORSI D.P.

Al momento dell’emanazione delle linee guida da parte del competente Ministero, l’Amministrazione Regionale valuterà l’opportunità dell’equiparazione di altri corsi di formazione.

Allegati a, b

Allegato c)

A.S.R. CENTRALE 118 - ATTESTATO DI ISTRUTTORE ALL’USO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO VALIDO NELL’ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE RIVOLTI AGLI INFERMIERI PROFESSIONALI DEL SISTEMA 118

Visti gli atti d’ufficio, si dichiara che

“NOME”

ha frequentato il corso di formazione per istruttori all’uso del defibrillatore semiautomatico, organizzato ai sensi della Legge n. 120 del 14 aprile 2001 e svolto in base alla D.G.R. ..... del ..... strutturato su 12 ore complessive, e ha superato con esito favorevole la prova valutativa effettuata al termine del progetto formativo, conseguendo il titolo di ISTRUTTORE, valido nell’organizzazione dei corsi di formazione rivolti agli infermieri professionali del sistema 118.

Il presente certificato viene rilasciato per gli usi consentiti dalla legge.

Firma Direttore Generale dell’A.S.R.

Firma del Direttore del corso

Allegato d)

A.S.R. CENTRALE 118 - ATTESTATO DI ATTESTATO DI ABILITAZIONE ALL’USO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO Valido dal ..... al ......

Visti gli atti d’ufficio, si dichiara che

“NOME”

ha frequentato il corso di formazione per l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico destinato agli infermieri professionali in possesso dell’abilitazione al servizio sui mezzi di soccorso avanzato e operanti nel Sistema 118, organizzato ai sensi della Legge n. 120 del 14 aprile 2001 e svolto in base alla D.G.R. .... del .... strutturato su 8 ore complessive, e ha superato con esito favorevole la prova valutativa effettuata al termine del progetto formativo, conseguendo l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico nel sistema 118.

Il presente certificato viene rilasciato per gli usi consentiti dalla legge.

Firma Direttore Generale dell’A.S.R.

Firma del Direttore del corso



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 49 - 3767

Promozione della Salute, Educazione Sanitaria. Individuazione degli obiettivi 2001. Accantonamento di L. 2.600.000.000 Cap. 12250/2001 alla Direzione 29 - Controllo delle Attivita’ Sanitarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la strategia di intervento nella politica di Promozione della salute esposta in premessa;

- di approvare le aree di intervento previste per l’attuazione del programma di Promozione della salute per l’anno 2001;

- di autorizzare la Direzione 29, Controllo delle Attività sanitarie, competente per le funzioni di Promozione della salute e Educazione sanitaria ad assumere i provvedimenti di determinazione di impegno di spesa occorrenti per la realizzazione del programma di interventi previsto;

- di accantonare alla Direzione sopra citata la somma di lire 2.600.000.000 sul cap. 12250/2001.(A. 101152)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 50 - 3768

Consorzio Piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci. Approvazione Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare lo schema dello Statuto del Consorzio denominato “Consorzio Piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci” che tra i suoi scopi ha la realizzazione di progetti di ricerca applicata e di attività di servizio di pubblica utilità nel campo della prevenzione e repressione del doping sportivo e di altri usi illeciti e/o illegali di farmaci, usi che comportino rischi per la popolazione e conseguenti danni sanitari ed economici per il SSN e per la collettività. Detto Statuto che della presente deliberazione fa parte integrante e sostanziale, si compone di n° 24 articoli che regolano l’attività del Consorzio,ne indicano la sede ed i compiti degli Organi in esso individuati.

- di dare mandato alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie di adottare i necessari provvedimenti per gli ulteriori adempimenti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 51 - 3769

L.R. n. 67/94. Art. 10. Criteri per l’utilizzazione del Fondo di Garanzia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di formulare, in merito alla convenzione da stipulare ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 67/94, i seguenti criteri generali:

a) a beneficiare della quota regionale di partecipazione al Fondo dovranno essere i confidi, i consorzi e le cooperative di garanzia fidi operanti sul territorio regionale anziche’ il solo Consorzio di Garanzia Fidi - Fidipiemonte citato nella Convenzione allegata alla D.G.R. n. 147 - 10488 del 09.07.1996;

b) i confidi, i consorzi e le cooperative di garanzia che intenderanno utilizzare il fondo di garanzia dovranno presentare annualmente a Finpiemonte S.p.A. una richiesta sottoscritta dal legale rappresentante e corredata da una dichiarazione da cui risulti l’importo delle garanzie prestate, nel corso dell’esercizio precedente, a sostegno dei finanziamenti erogati ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 67/94.

Per la stipula della Convenzione, di cui all’art. 10 della L.R. n. 67/94, per l’impegno e l’erogazione della somma relativa alla partecipazione annuale della Regione all’incremento del fondo di garanzia, si adotteranno apposite determinazioni ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 51/97.

Di riservare a successivo provvedimento la revoca della D.G.R. n. 147 - 10488 del 09.07.1996 e l’allegata convenzione inerente il fondo di garanzia di cui al citato art. 10 della L.R. n. 67/94.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 52 - 3770

Partecipazione della Regione Piemonte, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione Ariodante Fabretti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la partecipazione della Regione Piemonte, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione Ariodante Fabretti, costituita dalla SOCREM, Società per la Cremazione di Torino, dall’Università degli Studi di Torino, dalla Città di Torino e dalla Provincia di Torino, con atto notarile rep. n. 106.246/25748, registrato a Torino il 9.7.99 e sulla base dello Statuto, allegato in copia alla presente deliberazione, approvato con verbale di deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ariodante Fabretti, rep. n. 108048/26810, registrato a Torino il 15.9.00;

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o in sua vece, l’Assessore delegato, a provvedere a tutti gli atti che si renderanno necessari per la partecipazione della Regione Piemonte alla Fondazione Ariodante Fabretti;

- di autorizzare il Direttore Regionale ai Beni Culturali, non appena espletati gli atti per la partecipazione della Regione Piemonte alla Fondazione Ariodante Fabretti, a provvedere con propria determinazione al versamento della quota una tantum di L. 5.000.000 quale partecipazione al fondo patrimoniale e all’erogazione per l’anno 2001 di un contributo di L. 35.000.000, a sostegno delle spese derivanti dal funzionamento e dallo svolgimento delle attività della Fondazione stessa.

Alla spesa complessiva di L. 40.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 100536 sul cap. 11750 del bilancio di previsione 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 54 - 3772

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e l’EPAT per la realizzazione di uno Studio di Fattibilità sulla ricettività alberghiera ed enogastronomica all’interno del Circuito delle Residenze Sabaude e di altri edifici storici del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare la realizzazione, in collaborazione con l’EPAT, dello studio di fattibilità illustrato in premessa, approvando lo schema di convenzione allegato alla presente convenzione;

* di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o persona da lui delegata, a sottoscrivere la convenzione stessa;

* di rinviare a successivo provvedimento del Direttore ai Beni Culturali l’impegno della cifra di L. 400.000.000 - quale contributo alle spese per la redazione dello Studio di Fattibilità - sul capitolo 20400 del bilancio regionale per l’esercizio 2001.

Le modalità di erogazione del contributo sono previste dall’allegato schema di convenzione.

Alla spesa di L. 400.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 101021 disposto con D.G.R. 45-3466 del 09.07.2001 che ha approvato il documento “Il Patrimonio Culturale per il Piemonte del Futuro”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 55 - 3773

L.R.67/95: approvazione del Piano Annuale degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale. Accantonamento di L.1.469.100.000 sul capitolo 11016/01 e L.185.303.184 sul capitolo 11012/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare, nelle more dell’approvazione delle Direttive di Carattere Generale con validità triennale e per le motivazioni espresse in premessa, il piano annuale 2001 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale, per l’attuazione delle iniziative previste dalla L.R. 67/95, riportato in allegato, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

* di accantonare la somma di L.1.469.100.000 sul capitolo 11016/2001 (A. 101155) e L.185.303.184 sul capitolo 11012/2001 (A. 101157) e di assegnarla alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale;

* di rinviare a successivi provvedimenti le eventuali modifiche ed integrazioni che si rendessero necessarie a seguito dell’approvazione delle Direttive.

(omissis)

PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI REGIONALI PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA ED EDUCAZIONE DI PACE, PER LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE

ANNO 2001

AMBITI E MODALITA’ DI INTERVENTO

Premessa

Per quanto riguarda gli obiettivi dell’azione Regionale occorre, nelle more dell’approvazione delle nuove direttive triennali di carattere programmatico, confermare gli obiettivi contenuti nelle precedenti direttive triennali 1997-1999, tenendo tuttavia conto dei nuovi provvedimenti varati in sede nazionale in materia di decentramento di compiti e funzioni agli enti locali.

In particolare si sottolinea l’importanza di radicare nella realtà piemontese una cultura di pace favorendo la partecipazione delle diverse componenti della società civile ai diversi programmi regionali promuovendo la costituzione di reti e consorzi tra diversi soggetti.

Anche negli altri ambiti di intervento, sulla base dell’esperienza accumulata nel passato la Regione orienterà le proprie azioni al fine di stabilizzare e consolidare la sua posizione di centro di riferimento dell’informazione locale sulla cooperazione e del patrimonio di progetti e di materiale informativo dei singoli soggetti operanti in Piemonte.

L’azione regionale sarà finalizzata in modo particolare alla costituzione ed al consolidamento delle reti di relazioni con il territorio, quale soggetto che deve svolgere un ruolo di coordinamento e di collegamento con le istanze nazionali ed internazionali tra Associazioni, Ong, Istituzioni pubbliche e private, imprese, organismi religiosi, ecc., e favorendo sotto il profilo organizzativo e finanziario la partecipazione nei programmi degli Enti Locali.

Coerentemente con le attuali tendenze rivolte al decentramento dei compiti e delle funzioni, si intende coinvolgere gli enti locali (in particolare le Province) promuovendone un ruolo attivo nelle attività di informazione e di sensibilizzazione delle comunità locali intorno al valore della pace e della solidarietà tra i popoli, e corresponsabilizzandole nell’attuazione della politica regionale, in base a modalità che garantiscano il ruolo e le competenze di ciascun soggetto coinvolto.

Ciò anche per quanto riguarda la promozione di programmi di cooperazione decentrata che, sulla base delle positive esperienze condotte nel passato e tuttora in fase di realizzazione, mireranno da un sempre maggiore coinvolgimento delle diverse componenti della società civile piemontese (Associazioni, enti, istituzioni scolastiche, aziende, municipalizzate, ecc.) in azioni di sostegno ad altre realtà di paesi in via di sviluppo e ad economie di transizione.

Per tutti gli ambiti di intervento verrà data particolare rilevanza al sostegno di quelle iniziative che rivestono carattere sperimentale nella metodologia di realizzazione, nei contenuti e nei territori di realizzazione.

A) INIZIATIVE CULTURALI, DI RICERCA E DI INFORMAZIONE

Obiettivi per l’anno 2001

Come già sperimentato negli ultimi Piani Annuali, si ritiene che le iniziative di ricerca debbano assumere carattere strumentale rispetto agli altri ambiti di intervento previsti dalla L.R. 67/95.

Si ritiene importante mantenere un’azione di stimolo e di collaborazione con le istituzioni universitarie, incentivando quelle attività che promuovono ed indirizzano le attività di ricerca del sistema universitario piemontese che hanno attinenza con le attività svolte dalla Regione per l’attuazione della L.R. 57/95;

Per dare concretezza a tali obiettivi, si procederà ad attivare borse di studio per studi e ricerche che siano attinenti con le attività promosse dalla Regione e siano integrate all’attività di ricerca dei Dipartimenti Universitari. A tal fine sarà opportuno svolgere attività di sensibilizzazione per consentire una maggiore finalizzazione e orientamento delle ricerche.

Nel campo dell’informazione verranno realizzate iniziative di sviluppo del Sistema Informativo “Agorà” per renderlo ancora più articolato e rispondente alle esigenze degli utenti.

INIZIATIVA a1)

Finanziamento di borse di studio per studenti universitari laureandi o neolaureati.

Per valorizzare le ricerche che le istituzioni universitarie svolgono nell’ambito delle loro funzioni e che possono avere significative ricadute nelle attività e nelle azioni promosse dai programmi regionali di cui alla L.R. 67/95, verrà predisposto un finanziamento di borse di studio per studenti universitari finalizzate a completare il percorso di studi di laurea, di specializzazione e di dottorato.

Le borse dovranno essere collegate ad azioni e progetti che le università svolgono in collaborazione con la Regione.

INIZIATIVA a2)

Iniziative di manutenzione e di Sviluppo del Sistema Informativo Regionale “Agorà Piemonte”

Al fine di consentire una continua ed efficace azione di monitoraggio sulla funzionalità del sistema e l’assistenza ai centri convenzionati e agli utenti, proseguirà l’esecuzione del servizio di manutenzione del Sistema Informativo regionale “Agorà Piemonte” e verranno garantiti i contributi per il caricamento dei testi bibliografici nell’archivio, in base a quanto previsto dalle convenzioni stipulate con i centri aderenti alla rete.

Verranno inoltre individuate ulteriori iniziative di sviluppo del Sistema al fine di favorire l’ampliamento della banca dati e della documentazione in esso contenuta, e la sua diffusione presso la Comunità regionale.

Si prevede infine di avviare possibili integrazione con altre Banche Dati anche per coordinare le modalità di raccolta e di archiviazione dei dati a livello regionale e nazionale.

L’obiettivo è quello di una banca dati costantemente aggiornata, mediante l’intervento attivo degli utenti del sistema.

B) INIZIATIVE DI EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITA’ REGIONALE

Obiettivi per l’anno 2001

La Regione Piemonte ha maturato nel corso degli ultimi quattro anni una significativa esperienza nell’ambito di tali iniziative.

A partire dal 1997 ha infatti promosso annualmente due bandi di concorso per il sostegno di iniziative sui temi della L.r. 67/95, uno rivolto alle scuole medie superiori e l’altro agli enti, associazioni, Ong:

Coerentemente con le attuali tendenze rivolte al decentramento dei compiti e delle funzioni, si intende coinvolgere gli enti locali (in particolare le Provincie) promuovendone un ruolo attivo nelle attività di sensibilizzazione delle comunità locali intorno al valore della pace e della solidarietà tra i popoli, e corresponsabilizzandone nell’attuazione della politica regionale.

L’obiettivo è quello di realizzare tali iniziative mediante l’attivazione della collaborazione e il coinvolgimento delle provincie piemontesi a livello promozionale, gestionale e di compartecipazione finanziaria al progetto.

Sulla base della positiva esperienza avviata con i precedenti piani annuali, si conferma quella linea di intervento finalizzata a promuovere le attività proposte dagli istituti scolastici. Tale orientamento assume particolare significato in relazione alle nuove politiche governative, che tendono a riconoscere un ruolo sempre più autonomo alle singole scuole. In questàottica, si ritiene opportuno promuovere una maggior correlazione tra il sistema scolastico e le altre componenti della società civile, premiando in particolare quelle verranno realizzate quelle iniziative provenienti ed indirizzate al mondo scolastico sui temi della L.R. 67/95, iniziative che permettano di realizzare il collegamento tra scuole, tra scuole ed enti locali, associazioni, università, al fine di contribuire ad avviare stabili e proficui rapporti con l’ambiente scolastico piemontese.

Al di fuori del sistema scolastico, l’azione regionale conferma l’indirizzo già assunto con i precedenti programmi, integrando con le proprie risorse e con i propri orientamenti l’azione delle altre realtà locali (enti, associazioni, Ong, Comuni, Province) nel quadro di iniziative di educazione e di sensibilizzazione alle tematiche della L.R. 67/95. L’impegno della Regione sarà inoltre ancora una volta rivolto a quelle iniziative di particolare rilevanza che coinvolgono soggetti ed organismi nazionali ed internazionali, o che prevedono la partecipazione congiunta dalle altre Regioni od istituzioni.

In termini metodologici si ritiene fondamentalmente promuovere e indirizzare la progettualità dei soggetti sul territorio affinchè le iniziative di sensibilizzazione:

 - Prevedano il più possibile la partecipazione attiva di più soggetti tra loro complementari (associazioni e realtà formative; associazioni multietniche e associazioni di volontariato; ecc.) e di enti locali (in quanto rappresentanti istituzionali di comunità di cittadini);

- Costituiscano occasioni di pubblicizzazione, promozione e divulgazione di iniziative concrete realizzate sul territorio piemontese e dei PVS sulle tematiche della legge

La Regione inoltre promuoverà e sosterrà quelle iniziative che hanno carattere sperimentale sia sotto il profilo metodologico che sotto quello dei contenuti.

INIZIATIVA b1)

Sostegno di iniziative promosse dal sistema scolastico piemontese relative alle materie della L.R. 67/95

Sempre nell’ambito delle iniziative di educazione e sensibilizzazione della comunità regionale, si intende proseguire l’esperienza di sostegno delle iniziative progettate dalle scuole medie superiori piemontesi relative alle materie della L.R. 67/95, per progetti di educazione alla pace, di educazione interculturale, di scambio internazionale (non finanziati dai Programmi di Azione Comunitaria), di diffusione di Agorà nelle scuole, per corsi di formazione per insegnanti, per la realizzazione di pubblicazioni ecc...

Occorrerà in ogni caso rafforzare il rapporto tra le scuole e gli enti locali e le associazioni presenti sul territorio, la collaborazione attiva con le scuole dei PVS, nonchè quelle azioni che realizzeranno una ricaduta positiva sulle attività che la Regione ha in corso di realizzazione nelle materie disciplinate dalla L.R. 67/95.

Potranno inoltre essere promosse iniziative indirizzate agli istituti scolastici che intendono diffondere e valorizzare le proprie peculiari esperienze nella realizzazione e partecipazione a progetti di educazione alla pace, di educazione interculturale, di cooperazione, mediante la produzione di materiale documentale (pubblicazioni, audiovisivi, prodotti multimediali).

Da un punto di vista metodologico l’obiettivo è quello di realizzare l’iniziativa mediante l’attivazione della collaborazione e il coinvolgimento delle province piemontesi a livello promozionale, gestionale e di compartecipazione finanziaria al progetto, in base a modalità che garantiscano il ruolo e le competenze di ciascuno.

INIZIATIVA b2)

Sostegno di iniziative promosse da enti e associazioni piemontesi sulle tematiche della L.R. 67/95

Sempre nell’ambito delle iniziative di educazione e di sensibilizzazione della comunità regionale, si intende proseguire l’esperienza di sostegno di iniziative promosse da enti pubblici singoli e associati, associazioni senza fini di lucro, istituti scolastici, ecc. sulle tematiche della L.R. 67/95.

Potranno inoltre essere promosse iniziative indirizzate agli Enti e alle associazioni che intendono diffondere e valorizzare le proprie peculiari esperienze nella realizzazione e partecipazione a progetti di educazione alla pace, di educazione interculturale, di cooperazione (mediante la produzione di materiale documentale quale pubblicazioni, audiovisivi, prodotti multimediali, momenti di formazione, seminari ecc.).

Da un punto di vista metodologico l’obiettivo è quello di realizzare l’iniziativa mediante l’attivazione della collaborazione e il coinvolgimento delle province piemontesi a livello promozionale, gestionale e di compartecipazione finanziaria al progetto, in base a modalità che garantiscano il ruolo e le competenze di ciascuno.

INIZIATIVA b3)

Collaborazione con la Provincia e il Comune di Torino per l’offerta di servizi delle scuole superiori piemontesi

L’iniziativa ha il fine di proseguire l’esperienza avviata nel corso del precedente anno per la pubblicizzazione congiunta presso le scuole piemontesi di iniziative nel settore della pace, della solidarietà tra i popoli e dell’educazione interculturale e per l’estensione a scuole non torinesi di servizi predisposti dal Comune di Torino per scuole del proprio territorio.

La collaborazione prevede, oltre alla diffusione nel territorio piemontese di manifesti con le iniziative proposte dai tre enti, che la Regione Piemonte sostenga la fruizione da parte di scuole non del capoluogo regionale di servizi forniti dal Comune di Torino ai propri istituti scolastici.

E’ inoltre prevista, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Torino, l’organizzazione di un seminario sul tema “Giovani e intercultura” rivolto a sostenere e potenziare gli aspetti dell’interculturalità, della cooperazione e dello scambio.

C) INIZIATIVE DI FORMAZIONE

Obiettivi per l’anno 2001

L’obiettivo è quello di realizzare una rete di collegamento culturale proiettata ed indirizzata sull’attività operativa dei soggetti e degli operatori pubblici e privati, singoli ed associati, tale da creare interscambi di professionalità e momenti di riflessione su tematiche di particolare rilevanza che possano costituire un valido strumento di confronto e di perfezionamento per tali soggetti.

INIZIATIVA c1)

Iniziativa “Laboratorio per una società sostenibile. Area Intercultura e mondialità”

Questa iniziativa proseguirà il cammino avviato nel precedente piano annuale, che si sviluppa sulla base della proposta ideata dal Consorzio “Pra Catinat” e dall’O.n.G. CISV, e che ha l’obiettivo di identificare le problematiche e impostare la sperimentazione di uno schema di proposta educativa sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’intercultura e della mondiabilità, rivolta alle classi della scuola secondaria superiore.

Successivamente, sulla base delle riflessioni che emergeranno, verranno coinvolte altre istituzioni e associazioni per completare il processo avviato.

Il percorso progettuale avrà l’obiettivo di favorire la elaborazione e la costruzione di una competenza metodologica relativa ai processi “interculturali” spendibile in tutti i contesti operativi di attività del “Laboratorio”, e favorire l’arricchimento con nuovi percorsi estensibili a classi di altre Province piemontesi o Regioni d’Italia.

D) INIZIATIVE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Obiettivi per l’anno 2001

Come previsto dalla Legge Regionale 67/95 le iniziative di cooperazione internazionale dovranno essere finalizzate al soddisfacimento dei bisogni primari, alla salvaguardia della vita umana, alla autosufficienza alimentare, alla valorizzazione delle risorse umane, alla conservazione del patrimonio ambientale, all’attuazione e al consolidamento dei processi dis viluppo endogeno e alla crescita economica sociale e culturale dei Paesi interessati, al miglioramento della condizione femminile e dell’infanzia, a sostegno della promozione della donna.

Con Delibera della Giunta Regionale n. 47-2398 del 5 marzo 2001 sono state approvate le linee direttrici delle attività istituzionali della Regione Piemonte all’estero nell’ambito della cooperazione e della promozione commerciale per l’anno 2001, nella quale sono state definite una serie di priorità territoriali alcune delle quali sono già oggetto di consolidati programmi di cooperazione (Bosnia, Sahel, Marocco, Tunisia, Ungheria), mentre altre rappresentano aree di interesse strategico sulle quali sarà necessario individuare le opportunità di future azioni di cooperazione.

Le aree di interesse sono:

- Corridoio 5 (Slovenia, Ungheria, ....) Allo scopo di rafforzare la direttrice di sviluppo europeo più coerente con gli interessi piemontesi, favorendo investimenti comunitari e di creare i legami con aree che offrono al sistema economico piemontese maggiore facilità di relazioni

- Balcani, al fine di localizzare la regione Piemonte in un’area che sarà oggetto di cospicui investimenti da parte della comunità internazionale e rafforzare la stabilità della regione

- Maghreb (Tunisia, Marocco), al fine di creare le condizioni per trarre i maggiori vantaggi dalla liberalizzazione degli scambi commerciali con la sponda sud del mediterraneo (prevista per il 2010); la Tunisia al fine di stabilire legami con il mercato più avanzato della regione (porta d’ingresso economico al Maghreb) e il Marocco che rappresenta il paese da cui proviene la quota maggiore degli immigrati piemontesi;

Le altre aree saranno individuate di volta in volta tenendo conto degli interessi regionali prevalenti e delle indicazioni provenienti dalla società civile piemontese.

Ciò al fine di arricchire iniziative già avviate con ulteriori competenze ed attività correlate alle azioni in corso di realizzazione.

Da un punto di vista metodologico occorre che l’azione regionale sia finalizzata in modo particolare alla costituzione e al consolidamento di reti di relazioni con il territorio, promuovendosi quale soggetto in grado di svolgere un ruolo di coordinamento e il collegamento con le istanze nazionali ed internazionali tra associazioni, ong, istituzioni pubbliche e private, imprese, organismi religiosi, ecc..

Si ritiene inoltre molto importante favorire ed incentivare sotto il profilo organizzativo e finanziario le azioni di cooperazione degli enti locali sia realizzate autonomamente sia nel quadro di programmi ed azioni promossi a livello nazionale e regionale.

Particolare interesse rivestono inoltre le iniziative che coinvolgono il sistema universitario piemontese nei quali l’università assume un ruolo di catalizzatore di competenze presenti nelle diverse componenti della società civile piemontese o integra sul piano scientifico e formativo le azioni di cooperazione sviluppate da altri soggetti.

L’intervento regionale si indirizzerà verso le aree considerate prioritarie o nei confronti di quei paesi verso i quali emergeranno iniziative provenienti dai soggetti piemontesi, e sarà caratterizzato da due diverse modalità di intervento:

a) azioni di rafforzamento istituzionale (institution building) e trasferimenti di competenze proprie dell’Amministrazione ad istituzioni di paesi in via di sviluppo o ad economia di transizione, in particolare quelle attivate con la collaborazione delle altre Direzioni Regionali: tali iniziative si indirizzeranno (tutti i PVS e PECO);

b) azioni di cooperazione decentrata mediante il sostegno di rapporti di partenariato tra le diverse componenti della società civile della nostra regione e quelle delle realtà locali nelle quali si interviene. Questa seconda tipologia di intervento sarà attuata con tre diverse modalità:

b1 - attivazione di relazioni preferenziali (protocollo di cooperazione) con un partner istituzionale omologo (regioni/cantone/provincia ecc.) e promozione di interventi di altri soggetti piemontesi pubblici e privati, individuati sulla base delle specifiche richieste avanzate dal partner (aree prioritarie);

b2 - promozione dell’intervento degli enti locali per l’attivazione di rapporti di partenariato con omologhe realtà dei PVS e PECO. A tal fine verranno individuati appositi percorsi formativi e di sostegno (tutti i PVS e PECO);

b3 - sostegno ad iniziative di cooperazione decentrata già avviate da istituzioni locali e da Associazioni ed Ong, al fine di armonizzarne l’azione anche in relazione ai programmi delle Organizzazioni Internazionali (aree prioritarie);

INIZIATIVA d1)

Iniziative di cooperazione decentrata con i paesi Tunisia e Marocco

La Tunisia e il Marocco sono stati individuati come paesi di grande importanza per l’attivazione di rapporti di collaborazione e di partenariato con la realtà piemontese, sia per ragioni geografiche e culturali sia sulla base della rilevante presenza di istituzioni ed enti piemontesi sul territorio.

In particolare in Marocco si intende rafforzare l’azione regionale già avviata nell’anno 2000, attivando iniziative di cooperazione decentrata sulla base della metodologia e dell’esperienza maturata nel corso dell’anno passato.

L’azione regionale intende articolarsi in due percorsi specifici:

- Il primo percorso “Programmazione regionale” prevede la prosecuzione del Progetto di Cooperazione con la Regione di CHAOUIA-OURDIGHA nel campo dello sviluppo locale, attraverso azioni di sostegno alla creazione d’impiego e creazione d’impresa

- Il secondo percorso “Sostegno alla progettualità di altri soggetti” riguarda un’attività di “Promozione e regia” che la Regione Piemonte intende sostenere nei confronti di altri progetti ed iniziative di Cooperazione Decentrata con il Marocco ad opera di Organismi Piemontesi (Enti Locali, Associazioni, Università, ONG, Camere di Commercio, imprese private, etc...), utilizzando lo strumento del bando di concorso.

L’interesse regionale verso il Marocco si è concretizzato ulteriormente con la firma del protocollo di collaborazione tra la Regione Piemonte e la Regione di Rabat-Salè-Zemmour-Zaer, che prevede l’attivazione di un rapporto di partenariato e di cooperazione tra le due Regioni.

Nell’ambito di tale rapporto sono stati richiesti finanziamenti al Governo  Italiano per la realizzazione di azioni rivolte alla formazione di quadri, di personale da impiegare nell’ambito di collaborazioni con aziende piemontesi, studio di fattibilità ambientale e di servizi formativi per la gestione del Parco industriale progettato dalla Regione di Rabat, e a informare le nostre aziende sulle opportunità che potranno essere offerte con la realizzazione di questa importante infrastruttura.

Per quanto riguarda la Tunisia si intende proseguire l’esperienza di sostegno a quelle iniziative svolte in collaborazione con istituzioni locali piemontesi, orientando le azioni al fine di sviluppare sinergie con le attività di Organismi Internazionali.

In particolare sarà data la priorità a quelle iniziative rivolte allo sviluppo dell’Habitat.

INIZIATIVA d2)

Iniziative di cooperazione con i paesi dell’area dei Balcani

In tale ambito si intendono attivare iniziative di raccordo e di promozione delle opportunità di intervento nell’area, a sostegno dei soggetti piemontesi interessati, anche valorizzando l’esperienza acquisita nel gemellaggio con il Cantone di Zenica della Bosni Herzegovina.

A tal fine saranno attivate iniziative rivolte all’individuazione e all’analisi delle fonti finanziarie nazionali ed internazionali che potranno essere utilizzate a sostegno degli interventi.

INIZIATIVA d3)

Sostegno di iniziative svolte in collaborazione con altre Direzioni Regionali

Al fine di valorizzare le molteplici competenze dell’Amministrazione regionale verranno promosse azioni rivolte al coinvolgimento delle altre Direzioni Regionali nei progetti di cooperazione, in particolare in quelle attività che prevedono un trasferimento di competenze proprie dell’Amministrazione ad istituzioni di Paesi in via di sviluppo o ad economia di transizione e azioni di rafforzamento istituzionale (institution building).

In particolare si intende proseguire l’esperienza di collaborazione avviata l’anno passato in Brasile con UNICA, e che permetterà, in sinergia con la Direzione Promozione Attività Culturali, di istituire in loco una mostra dai contenuti e dalle finalità simili a quelle di Esperimenta.

INIZIATIVA d4)

Sostegno alle iniziative di cooperazione decentrata dei Comuni e degli enti locali

Al fine di promuovere le azioni di cooperazione decentrata dei Comuni e degli enti locali piemontesi si intende destinare una parte delle risorse al sostegno di quelle iniziative che i Comuni, singolarmente o associati tra loro, attiveranno autonomamente, anche al di fuori delle aree considerate prioritarie dell’intervento regionale.

Tali iniziative dovranno comunque caratterizzarsi come interventi rivolti a stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato e di collaborazione tra le nostre realtà e quelle dei PVS e PECO.

Il contributo regionale massimo per tali progetti non potrà superare i 30 milioni.

INIZIATIVA d5)

Sostegno alle iniziative dei soggetti piemontesi in Ungheria

Nell’ambito delle aree di intervento regionale l’Ungheria riveste un interesse strategico sulle quali sarà necessario individuare le opportunità di future azioni di cooperazione.

L’interesse regionale per l’area è motivato dal fatto che l’Ungheria è uno snodo centrale nel quadro delle politiche dei trasporti paneuropei ed è posizionata nel corridoio numero cinque di collegamento multimodale (gomma, rotaia, ecc.) Trieste - Budapest - Kiev percorso che è la naturale evoluzione del tracciato della Torino - Venezia - Trieste.

Un rafforzamento delle relazioni politiche e economiche in tale paese consente di promuovere l’azione del Sistema Piemonte in un area di più facile accesso che può divenire base per eventuali ulteriori contatti in paesi limitrofi.

Un primo passo importante in tale direzione è stato svolto con la partecipazione della nostra Regione, in collaborazione con la Regione Basilicata, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, al “Programma regionale per l’applicazione della normativa europea dei fondi strutturali in Ungheria” nell’ambito del programma PHARE Twinning dell’Unione Europea;

In tale contesto si intende rafforzare l’azione regionale già avviata, promuovendo ed attivando iniziative di cooperazione decentrata mediante il sostegno alle proposte progettuali provenienti da Organismi Piemontesi (Enti Locali, Associazioni, Università, ONG, Camere di Commercio, imprese private, etc....), utilizzando, qualora se ne ravvisi l’opportunità, lo strumento del bando di concorso.

INIZIATIVA d6)

Monitoraggio progetti sicurezza alimentare

Il grado di realizzazione e l’efficacia degli interventi per la sicurezza alimentare nell’area del Sahel saranno oggetto di azioni di monitoraggio (a cura di soggetti previsti delle competenze e delle esperienze necessarie). L’analisi degli interventi realizzati nell’area del Sahel, resa possibile dal monitoraggio, consentirà di acquisire competenze e di mettere a punto modelli di intervento utilizzabili in altre aree del mondo in cui vi sia un interesse della Regione ad operare.

In questo modo sarà possibile pervenire ad una più stretta integrazione tra le azioni regionali soggette alla programmazione del presente piano annuale e quelle escluse.

Tale attività di monitoraggio sarà pertanto finanziata con i fondi di cui al capitolo 11012/2000.

E) INIZIATIVE DI EMERGENZA E DI SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE

Tali iniziative, per il loro carattere di eccezionalità, non sono soggette alla ordinaria programmazione annuale, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 67/95.

Esse vengono attivate in seguito della deliberazione del Consiglio Regionale di riconoscimento dello stato di emergenza per le popolazioni e le aree interessate, a seguito della quale la Giunta Regionale, previa intesa con l’autorità statale, definisce le azioni e le modalità di intervento, anche avvalendosi delle proposte di intervento provenienti dai soggetti piemontesi.

INIZIATIVA e1)

Sicurezza alimentare nei paesi del Sud del Mondo

Per la realizzazione degli interventi rivolti a garantire la Sicurezza alimentare nei paesi del Sud del Mondo, per il 2001 la Giunta Regionale provvederà, d’intesa con d’intesa con il Comitato di Solidarietà, ad elaborare apposite Direttive.

La regione inoltre, in tutti gli ambiti di intervento previsti dalla legge, promuoverà e sosterrà quelle iniziative che hanno carattere sperimentale sia sotto il profilo metodologico che sotto quello dei contenuti.

Ulteriori iniziative che verranno ritenute meritevoli di sostegno potranno essere individuate successivamente all’approvazione del presente piano per una quota non superiore al 20% delle risorse destinate ai capitoli 11016 e 11012 di competenza.



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 56 - 3774

Accantonamento della somma di Lit. 231.000.000 sul capitolo 10961/01 per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale LIFE-PARK ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale denominato “LIFE-PARK” secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nella scheda allegata facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 231.000.000 sul capitolo 10961/01, quale somma necessaria per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto in parola; (A. 101153)

3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 57 - 3775

Approvazione della direttiva finalizzata al Rafforzamento Lauree Professionalizzanti di I° livello, anni accademici 2001/02 - 2002/03 ed assegnazione alla Dir. F.P.- L. delle relative risorse. Spesa complessiva L=22.000.000.000 (Euro=11.362.051,78) di cui L=17.600.000.000 (Euro=9.089.641,42) con accant. sul bilancio 2001, cap. vari e L=4.400.000.000 (Euro=2.272.410,36) con prenotazione su cap. vari bilancio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare la Direttiva biennale finalizzata al Rafforzamento Lauree Professionalizzanti di I° livello, anni accademici 2001/02 - 2002/03, posta in allegato quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito dell’esame delle proposte emerse in sede di Segretariato per la Formazione e l’Orientamento Professionale;

* di approvare la spesa complessiva L=22.000.000.000 (Euro 11.362.051,78) relativa alla realizzazione delle azioni previste dalla direttiva in oggetto;

* di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro le risorse necessarie alla realizzazione delle azioni previste dalla direttiva medesima.

La Direzione Formazione Professionale - Lavoro con proprio atto provvederà:

* a formalizzare il manuale tecnico di valutazione delle proposte formative come esplicitato in premessa;

* ad affidare ad un soggetto esterno la valutazione relativa alla Congruenza (classe 2) e alla Innovazione metodologica (classe 5);

* a formulare la graduatoria dei progetti ammissibili per ogni asse, misura, azione;

* a dare attuazione alle rimanenti fasi connesse alla realizzazione della presente direttiva.

Il presente atto dovrà essere inoltrato alla VII Commissione consiliare ai sensi dell’art. 21 della L.R. 63/95,

Alla spesa complessiva di L=22.000.000.000 (Euro 11.362.051,78) si fa fronte per L=17.600.000.000 (Euro 9.089.641,42) mediante accantonamento sui seguenti capp. del bilancio 2001:

* L=7.920.000.000 (Euro 4.090.338,64) sul cap.11546/01 (101131/A)

* L=7.744.000.000 (Euro 3.999.442,23) sul cap. 11442/01 (101132/A)

* L=1.936.000.000 (Euro 999.860,56) sul cap. 11540/01 (101133/A)

E per la differenza di L=4.400.000.000 (Euro 2.272.410,36) con prenotazione sui seguenti capp. del bilancio pluriennale 2001/03 anno 2002:

* L=1.980.000.000 (Euro 1.022.584,66) sul cap.11546/02 (100125/P)

* L=1.936.000.000 (Euro 999.860,56) sul cap. 11442/02 (100126/P)

* L=484.000.000 (Euro 249.965,14) sul cap. 11540/02 (100127/P)

(omissis)

Allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 58 - 3776

Criteri ed indirizzi per la gestione e lo sviluppo del Servizio “EuroService Piemonte” in esecuzione del POR Ob. 3, 2000-2006 ex Reg. CEE 1260/99 misura D3. Assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro ed accantonamento (per L. 333.544.114, euro 172.261,16 sul cap. 11341/01; per L. 326.132.023, euro 168.433,13 sul cap. 11359/01; per L. 81.533.006 euro 42.108,28 sul cap. 11357/01) per un totale annuo del 2001 di L. 741.209.143 euro 382.802,58

A relazione dell’ Assessore Pichetto Fratin:

Visto il Regolamento (CE) n. 1260/99 del 21.06.99 (GUCE L161/4 del 26/06/99) che riporta le disposizioni generali sui Fondi Strutturali comunitari, per il periodo 2000-2006, definendo in particolare i nuovi obiettivi su cui concentrare l’azione dei Fondi;

visto il Regolamento (CE) n. 1784/99 del 12.07.99 (GUCE L213 del 13/08/99) relativo al Fondo Sociale europeo che definisce in particolare una nuova e più estesa missione del Fondo, comprendente il sostegno alle politiche della formazione professionale, dell’occupazione e dell’istruzione);

vista la Decisione C(2000) n° 1120 del 18/07/2000 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Quadro Comunitario di Sostegno (di seguito QCS) per l’Obiettivo 3 - regioni centro nord per il periodo 2000-2006;

vista la Decisione C(2000) n° 2068 del 21/09/2000 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo della Regione Piemonte (di seguito POR) per l’Obiettivo 3 per il periodo 2000-2006;

vista altresì la DGR n° 46-995 del 2/10/2000 con la quale si prende atto dell’approvazione da parte della Commissione Europea del POR Piemonte e del relativo impegno a cofinanziare la pertinente quota a carico della Regione Piemonte;

vista la deliberazione del C.I.P.E. n° 94 del 4/08/2000, registrata alla Corte dei Conti il 3/10/2000, tramite la quale si assicura copertura al cofinanziamento nazionale ed impegna, a valere sulla L. 183/97, istitutiva del Fondo di Rotazione, la pertinente quota a carico dello Stato;

visto il P.P. O.O. “Parco Progetti” n° 970034/I/3;

vista la Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n° 114/1998 recante le disposizioni per la gestione dei fondi relativi al P.P. O.O. “Parco Progetti”;

vista la DGR n° 52 - 26257 del 9/12/1998 di attuazione della Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 114/1998 di recepimento del P.P. O.O. “Parco Progetti”;

visto il Progetto presentato dal Politecnico di Torino con titolo: “ La progettazione Comunitaria - Formazione di esperti e creazione di strumenti di supporto”;

vista la Determinazione n° 525 del 22.07.1999 della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro di approvazione dei Progetti del “Parco Progetti” e di stipula delle Convenzioni con gli Operatori per la loro attuazione;

ritenuta conclusa la fase di costruzione del Portale “EuroService”;

ritenuto di dover gestire con soluzione di continuità il Portale ridenominato “EuroService Piemonte”, così come è stato sviluppato ed attuato, senza che vengano ad effettuarsi interruzioni nell’erogazione dei servizi alle Pubbliche Amministrazioni, alle PMI e alle associazioni, servizi sinora erogati dal Politecnico di Torino tramite la collaborazione del CSI-Piemonte e soprattutto senza che vengano interrotti i flussi di alimentazione normo-documentale della Base Dati su: i Bandi Comunitari, i documenti prodotti dalla Commissione Europea, il repository delle domande e delle risposte relative alla progettazione comunitaria, le informazioni generali relative a curriculum, descrizioni e statistiche, i partners e sulla ricerca di questi, gli ausili per la compilazione e scritturazione dei progetti, gli strumenti di analisi statistica per assumere decisioni;

ritenuto urgente soddisfare la crescente domanda di servizi (ad accesso remoto) da parte del mondo imprenditoriale in genere e delle Pubbliche amministrazioni;

ritenuti di estremo interesse le esigenze delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, così come esposte dagli intervenuti al “Workshop di presentazione di Euroservice” svoltosi in data 13 marzo 2001 presso il Centro Congressi Torino Incontra;

ritenuto di dover procedere alla costituzione del Comitato di Indirizzo e di Valutazione “EuroService Piemonte” con successivo atto determinativo della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro e del quale ne facciano parte la Regione Piemonte Direzione Formazione Professionale - Lavoro (Presidenza), il Politecnico di Torino e il CSI-Piemonte;

vista la scheda tecnica di Misura D3 - linea 1, del Complemento di Programmazione al POR Ob. 3, con la quale si esprime la volontà di “messa a regime di uno strumento informativo e di progettazione regionale che favorisca l’accesso ai Fondi strutturali, ai fondi per la ricerca e lo sviluppo ed ai fondi per la cooperazione” per le imprese già costituite o in via di costituzione;

considerato altresì che la sopraindicata scheda tecnica di misura D3 mira ad intercettare le istanze di sviluppo dell’imprenditorialità provenienti dal territorio ed orientarle verso i servizi specialistici previsti e che il Portale “EuroService Piemonte” potrebbe restituire, in sintonia con le altre linee di intervento della Misura D3, i servizi di cui sopra in modalità remota;

preso atto, infine che la sopra citata misura è Regionale e che pertanto, la Regione Piemonte individuerà il soggetto idoneo per la gestione e lo sviluppo del Portale “EuroService Piemonte” con affidamento diretto al CSI-Piemonte, da ritenersi provvisorio in attesa del coinvolgimento di altre Regioni;

tenuto conto che Euroservice potrà avere valenze sovraregionali e che al proposito si sta procedendo, attraverso specifici approfondimenti con il Coordinamento Tecnico delle Regioni Formazione Professionale Lavoro e con singole regioni; a valutare un suo sviluppo in un’ottica di raccordo con altre realtà nazionali;

tenuto conto inoltre che le risultanze di questi contatti potranno prevedere modalità di gestione del portale diverse e che pertanto si prevede di limitare l’affidamento al CSI Piemonte fino al prossimo dicembre 2001;

considerato che occorre preservare la salvaguardia dei principi generali di buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa, di economicità, ma anche di speditezza e trasparenza;

ritenuto che il predetto affidamento al CSI-Piemonte debba avvenire provvisoriamente per il 2001 a seguito di Determinazione Dirigenziale e tenendo conto del ruolo di “progettazione, realizzazione e gestione del Sistema Informativo Regionale del CSI-Piemonte” affidatogli per l.r. n. 13 del 15.03.1978;

ritenuto altresì di demandare al competente Direttore Regionale della Formazione Professionale - Lavoro l’adozione di un’apposita determinazione dirigenziale di individuazione delle modalità di acquisizione dei servizi sopracitati, con atto o convenzione, nel quale siano indicati l’oggetto del contratto, le condizioni del contratto stesso, i valori economici da attribuire per singolo servizio e nella sua totalità;

preso atto della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51: “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale, art. 23;

preso atto della l.r. 11 aprile 2001 n. 7;

preso atto della legge regionale 23 gennaio 1984, n. 8 “Norme concernenti l’amministrazione dei beni e l’attività contrattuale della Regione;

visti gli atti ed i documenti istruttori relativi al procedimento in oggetto indicato, tutto ciò premesso;

la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

di assegnare e accantonare per l’anno 2001

L. 333.544.114 euro 172.261,16 sul cap. 11341/01 (101135/A)

L. 326.132.023 euro 168.433,13 sul cap. 11359/01 (101136/A)

e L. 81.533.006 euro 42.108,28 sul cap. 11357/01 (101137/A)

per un totale annuo del 2001 di L. 741.209.143 euro 382.802,58;

di autorizzare il Direttore Regionale della Formazione Professionale - Lavoro a determinare l’affidamento fino al mese di dicembre 2001 direttamente al CSI-Piemonte prendendo atto dei criteri e degli indirizzi stabiliti in proposito dalla presente deliberazione ed in premessa indicati, e stabilendo il valore degli elementi di gestione e sviluppo del Portale “EuroService”;

di autorizzare il Direttore Regionale della Formazione Professionale - Lavoro a determinare la costituzione del Comitato di Indirizzo e di Valutazione “EuroService Piemonte” e del quale ne facciano parte la Regione Piemonte Direzione Formazione Professionale - Lavoro (Presidenza), il Politecnico di Torino e il CSI-Piemonte;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 59 - 3777

Ob. 3 Assi C ed F, Mis. C1 ed F2 - Acc.to e prenotazione per la progettazione e manutenzione del Sistema Informativo S.INF.O.D. - Spesa compl.va L. 4.694.092.800= o.f.c. (2.424.296,6 Euro). Acc.to di L. 1.101.772.800= o.f.c. (569.018,1 Euro) sul Bil. 2001. Prenotazione di L. 1.073.000.000= o.f.c. (554.158,25 Euro) sul Bil. 2002. Prenotazione di L. 1.019.320.000= o.f.c. (458.694 Euro) sul Bilancio 2003. Cap. vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1 - di individuare nella somma di L. 4.694.092.800=.o.f.c. (2.424.296,6 Euro) la copertura finanziaria necessaria per realizzare l’attività descritta in premessa;

2 - di riservare, nell’ambito delle risorse previste dal P.O.R. obiettivo 3 Asse C Misura C1 Linea 4 ed Assistenza tecnica Asse F Misura F.2, 2001/2006, la somma complessiva di L. 4.694.092.800=.o.f.c. (2.424.296,6 Euro);

3 - di assegnare, per le finalità esposte in premessa, alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 4.694.092.800=.o.f.c. (2.424.296,6 Euro);

4 - di dare atto che alla spesa di L. 4.694.092.800=.o.f.c. (2.424.296,6 Euro) si farà fronte secondo i principi del cofinanziamento, ripartendo il totale delle risorse disponibili sui pertinenti capitoli di spesa, per il 45% a carico del Fondo Sociale Europeo, per il 44% a carico del Fondo di Rotazione Nazionale e per 11% a carico del Bilancio Regionale:

per L.1.101.772.800=. o.f.c. (569.018,1 Euro) mediante accantonamento sul Bilancio Annuale 2001 secondo la seguente ripartizione:

Asse C Misura C1 Linea 4 per L. 901.772.800 (Euro 465.726,7 )

Asse F Misura F.2 per L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

L. 495.797.760 (Euro 256.058,1) Cap.11340/2001 Fondo Sociale Europeo (101138/A)

L.484.780.032 (Euro 250.367,9) Cap.11358/2001 Fondo di Rotazione (101139/A)

L. 121.195.008= (Euro 62.591,9) Cap.11357/2001 Cof.to Regionale (101140/A)

per L.1.073.000.000=. o.f.c. (554.158,25 Euro) m ediante prenotazione sul Bilancio Pluriennale 2001/2003 - Anno 2002 secondo la seguente ripartizione:

Asse C Misura C1 Linea 4 per L. 673.000.000 (Euro 347.575,49 )

Asse F Misura F.2 per L. 400.000.000 (Euro 206.582,8)

L. 482.850.000 (Euro 249.371,21) Cap.11340/2002 Fondo Sociale Europeo (100128/P)

L. 472.120.000 (Euro 243.829,63) Cap.11358/2002 Fondo di Rotazione (100129/P)

L. 118.030.000 (Euro 60.957,4) Cap.11357/2002 Cof.to Regionale (100130/P)

per L.1.019.320.000=. o.f.c. (458.694.000 Euro) mediante prenotazione sul Bilancio Pluriennale 2001/2003 - Anno 2003 secondo la seguente ripartizione:

Asse C Misura C1 Linea 4 per L. 619.320.000 (Euro 319.852,1)

Asse F Misura F.2 per L. 400.000.000 (Euro 206.582,8)

L. 458.694.000 (Euro 236.895,68) Cap.11340/2003 Fondo Sociale Europeo (100025/P)

L. 448.500.800 (Euro 231.631,33) Cap.11358/2003 Fondo di Rotazione (100026/P)

L. 112.125.200 (Euro 57.907,8) Cap.11357/2003 Cof.to Regionale; (100027/P)

5 - di demandare al Direttore della Formazione Professionale - Lavoro l’utilizzazione delle indicate risorse per le descritte finalità;

6- di demandare a successivi provvedimenti amministrativi la prenotazione delle restanti somme di L.1.500.000.000 (774.685,349 Euro) sui successivi Bilanci Regionali pluriennali, nell’ambito delle risorse individuate nel P.O.R. Obiettivo 3 2001/2006 Asse C Misura C1 ed Asse F Misura F2;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 60 - 3778

Funzioni delegate alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Prescrizioni per l’accesso agli incentivi di cui alla L. 28/11/1965 n. 1329 ed all’art. 11 L. 27/10/1994 n. 598 e s.m.i. e revoca della deliberazione n. 57-1771 del 18/12/2000 di pari oggetto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le prescrizioni per la concessione degli incentivi di cui alla L. 28/11/1965 n° 1329 ed all’art. 11 L. 27/10/94 n° 598 e s.m.i. contenute nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, ad integrale sostituzione delle prescrizioni precedentemente approvate con propria deliberazione n° 57-1771 del 18/12/2000;

- di revocare, conseguentemente, la propria precedente deliberazione n° 57-1771 del 18/12/2000;

- di dare mandato al comitato regionale di Mediocredito Centrale di assumere tutte le iniziative e gli atti necessari per l’attuazione della presente deliberazione, ivi compresa l’approvazione di apposita modulistica da utilizzare per l’accesso agli incentivi in argomento;

- di disporre che le prescrizioni approvate con il presente atto si applicheranno a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione

(omissis)

AGEVOLAZIONI PER L’ACQUISTO O IL LEASING DI NUOVE MACCHINE UTENSILI

Riferimenti normativi:

* Legge 28.11.1965, n. 1329.

* Legge 19.12.1983, n. 696, art.3.

* Legge 16.2.1987, n. 44.

* Decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 21.2.73.

* Decreto del Ministro del Tesoro del 30.4.87.

* Decreto Legislativo 31.3.1998, n. 123.

Soggetti beneficiari:

Piccole e medie imprese appartenenti a Stati membri della U.E., aventi i parametri dimensionali stabiliti con decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 18.9.97, pubblicato nella G.U. n. 229 del 1°.10.97, iscritte all’Ufficio del Registro delle Imprese.

Sono esclusi gli investimenti finalizzati all’esercizio delle seguenti attività economiche (classificazione ISTAT 1991):

* siderurgia (13.10 1, 13.20 2, 27.10 3, 27.22.1 4, 27.22.2 5);

* costruzioni navali (35.11.1 6, 35.11.3 7);

* pesca (05.01);

* trasporto (60, 61, 62).

Sono sottoposti a particolari limitazioni gli investimenti finalizzati all’esercizio delle attività riportate nell’allegato B, relative ai settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Alle imprese operanti nei settori fibre sintetiche (24.70) ed automobile (34.10 8, 34.20 9 e 34.30 10) si applica la regola “de minimis” (aiuto di controvalore complessivo non superiore a 100.000 ECU nell’arco di 3 anni).

Oggetto dell’agevolazione:

Acquisto o locazione finanziaria di macchine utensili o di produzione nuove di fabbrica, costruite in Italia od all’estero di costo unitario o complessivo superiore a lire 1 milione, compresi i sistemi di macchine, le parti complementari, gli accessori, i macchinari e le attrezzature fisse o semoventi, per manipolare, trasportare e sollevare materiali (gru, carri ponte, carrelli, nastri trasportatori ecc.) operanti nell’ambito dello stabilimento o del cantiere, gli impianti completi per cucina (con esclusione di mobili e arredi non direttamente pertinenti) e gli impianti di condizionamento d’aria per case di cura, alberghi, ristoranti, bar, ecc. Le macchine devono essere funzionalmente collegate, in termini di utilizzo proprio, all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario ed inserite nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio regionale.

Le macchine utensili o di produzione non devono risultare fatturate anteriormente alla data di stipula del contratto di acquisto o di locazione.

Sono esclusi veicoli, natanti e velivoli iscritti ai Pubblici Registri, nonché le macchine acquistate per finalità dimostrative.

Cumulo:

L’agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni contributive o finanziarie dirette sullo stesso investimento previste da altre leggi nazionali, regionali o provinciali.

L’agevolazione è comunque cumulabile, entro le intensità di aiuto massime consentite dalle vigenti normative dell’Unione Europea, con le agevolazioni di cui al decreto interministeriale del 25/5/98 (G. Uff. n. 157 dell’8/7/98) recante le disposizioni di attuazione della norma di cui all’art. 17, comma 34, della legge n. 449/97 (contributi per l’ammodernamento del parco agromeccanico italiano), con altre agevolazioni concesse in forma di garanzia ovvero con contributi aggiuntivi disposti a livello comunitario, regionale o provinciale su operazioni ai sensi della legge 1329/65.

Le imprese venditrici devono appartenere a Stati membri della U.E.

La locazione finanziaria può essere effettuata esclusivamente da società di leasing iscritte nell’elenco di cui all’art. 106 T.U. Bancario.

Importo dell’operazione agevolabile:

Fino ad un importo massimo complessivo di 3 miliardi di lire costituito da:

a) capitale dilazionato costituito dal prezzo della macchina. Le spese di montaggio, collaudo, trasporto ed imballaggio sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 15% del costo della macchina, purché comprese nel prezzo fatturato o nel contratto di compravendita o di locazione. Sono esclusi gli ammontari relativi all’IVA, alla quota di riscatto nel caso di locazione, e a qualsiasi altro onere accessorio fiscale o finanziario;

b) interessi sulla dilazione di pagamento calcolati ad un tasso non superiore a quello di riferimento vigente al momento della emissione degli effetti.

Fermo restando il limite agevolabile di 3 miliardi di lire per ogni operazione, possono essere oggetto di accoglimento operazioni riferite ad una stessa unità produttiva o operativa fino a concorrenza del limite di complessivi 4,5 miliardi di lire di credito capitale dilazionato, relativo a contratti trascritti dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno.

Operazione agevolabile:

Sconto di effetti rilasciati a fronte di un contratto di compravendita o locazione di macchine, garantiti da privilegio sulle macchine contrassegnate ai sensi dell’art. 1 della legge n. 1329/65 aventi scadenza fino a 5 anni dalla data di emissione, purché siano collegati ad un medesimo contratto con dilazione di pagamento o di locazione oltre 12 mesi.

Gli effetti devono risultare emessi non oltre un anno antecedente la presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione a Mediocredito Centrale.

Modalità d’intervento:

Il contributo è calcolato sull’importo riconosciuto ammissibile dal Comitato ed è pari alla differenza fra il netto ricavo dell’operazione di sconto calcolata al tasso di riferimento (indicato ed aggiornato con decreto del Ministro del l’Industria, del Commercio e dell’Artigianato di cui all’art. 2, co. 2, del D.Lgs. n. 123/98) ed al tasso agevolato vigenti alla data di erogazione dello sconto.

Le operazioni relative al settore della produzione dei prodotti agricoli sono sottoposte alle seguenti limitazioni:

* per le imprese operanti nelle zone svantaggiate (artt. da 18 a 20 del Reg. CE 1257/99) il contributo non può eccedere il limite del 50% della spesa ammissibile;

* per le imprese operanti nelle zone non svantaggiate il limite contributivo è pari al 40% della spesa ammissibile.

Per la determinazione del netto ricavo, il calcolo dei giorni è effettuato con riferimento all’anno commerciale.

Il tasso di riferimento da prendere in considerazione ai fini della determinazione dei tassi agevolati è quello del mese nel quale avviene l’effettiva erogazione dello sconto.

Nei casi di iniziative localizzate nelle zone ammesse alla deroga di cui all’art. 87.3.c) del Trattato C.E., l’inizio dell’esecuzione del progetto di investimento dovrà risultare successivo alla stipula del contratto di compravendita o di locazione finanziaria ai sensi della Legge 1329/65, contenente l’espressa previsione della domanda di ammissione all’intervento agevolativo di Mediocredito Centrale.

Tassi agevolati

A) Tassi di interesse a carico delle imprese acquirenti o locatarie:

1) 40% del tasso di riferimento, con abbattimento massimo del suddetto tasso di 6 punti, per le operazioni relative a macchinari utilizzati in unità produttive ubicate nelle zone ammesse alla deroga di cui all’articolo 87.3.c) del Trattato C.E.;

3) 50% del tasso di riferimento, con abbattimento massimo del suddetto tasso di 5 punti, per le operazioni relative a macchine utilizzate in unità produttive ubicate nel restante territorio regionale.

N.B. Agli investimenti per l’esercizio delle attività rientranti nei settori delle fibre sintetiche e dell’industria automobilistica si applica la regola “de minimis” come in precedenza definita (vedi “Soggetti beneficiari”).

B) Tassi di sconto

1) nel caso di sconto composto: il tasso equivalente ai tassi di cui alla precedente lettera A), determinato in via semestrale anticipata;

2) nel caso di sconto commerciale: l’equivalente del tasso di sconto composto, determinato sulla base della proporzione fra l’ammontare degli interessi calcolati con la tecnica dello sconto composto e dello sconto commerciale, in funzione della durata dell’intervento.

Gli arrotondamenti dei tassi agevolati verranno effettuati ai cinque centesimi superiori con troncamento al centesimo di punto nel caso di sconto composto, ed ai cinque centesimi più vicini nel caso di sconto commerciale.

Importo del contributo:

Il contributo è calcolato sull’importo ammesso all’agevolazione ed è pari alla differenza dei netti ricavi delle operazioni di sconto calcolati alla data (valuta) della erogazione effettuata dalla Banca o dall’Intermediario, rispettivamente, al tasso di sconto agevolato ed al tasso di sconto di riferimento.

In nessun caso l’importo del contributo per ogni singola richiesta di intervento può essere superiore alle intensità di aiuto massime consentite dalle vigenti normative dell’Unione Europea.

Richiesta d’intervento:

Le richieste di ammissione all’agevolazione, sottoscritte dalle Banche o dagli Intermediari, devono essere redatte sull’apposito modulo allegato alla presente scheda o in conformità allo stesso, compilato in ogni parte e completo della documentazione in esso elencata. Le richieste pervenute a Mediocredito Centrale non conformi al suddetto modulo o non sottoscritte con firma autografa dai predetti soggetti, sono restituite al mittente.

Nei casi previsti dalla normativa vigente in materia, alle richieste devono essere allegate le informazioni antimafia.

Qualora le macchine utensili o di produzione debbano essere temporaneamente esportate all’estero, deve essere allegata alla richiesta una dichiarazione sottoscritta dalla Banca o dall’Intermediario e dalla impresa venditrice o locatrice attestante il consenso all’esportazione e l’impegno dell’impresa acquirente o locataria ad utilizzare le macchine in propri cantieri ed a non usufruire, per tutta la durata dell’operazione, delle agevolazioni ai sensi della legge 24.5.77, n. 227.

Erogazione del contributo:

Il contributo è erogato in unica soluzione in via anticipata all’impresa beneficiaria, acquirente o locataria successivamente alla delibera di concessione dell’intervento.

Qualora il contratto di compravendita sia regolato a tasso agevolato e l’operazione di sconto a tasso non agevolato, destinataria del contributo è l’impresa venditrice o locatrice.

Qualora sia il contratto di compravendita che l’operazione di sconto siano regolati a tasso agevolato, destinatari del contributo sono la Banca o l’Intermediario proponenti. In questo caso la Banca o l’Intermediario, all’atto della richiesta di erogazione, dichiarano al Mediocredito Centrale il costo della provvista sopportato e la sua decorrenza.

La erogazione del contributo è effettuata alle Banche e agli Intermediari con valuta corrente; gli stessi accreditano con pari valuta il contributo al destinatario secondo quanto sopra previsto.

Variazioni:

Le variazioni relative alla titolarità del rapporto di finanziamento devono essere comunicate dalle Banche e dagli Intermediari a Mediocredito Centrale.

Cessazione e revoca dell’agevolazione:

Il contributo agli interessi cessa nei casi di:

a) insolvenza dell’impresa beneficiaria nel rimborso del finanziamento;

b) risoluzione o decadenza dal beneficio del termine del contratto di compravendita;

c) risoluzione o estinzione anticipata del contratto di sconto ad opera del venditore.

La corresponsione del contributo agli interessi periodici cessa a partire dal giorno successivo alla data dell’ultimo effetto pagato.

Nel caso di pagamento anticipato da parte dell’impresa acquirente di tutti gli effetti non scaduti, il contributo agli interessi già erogato è ricalcolato in rapporto alla minore durata della dilazione di pagamento.

I contributi erogati ma risultati non dovuti sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data della loro erogazione - maggiorato di 5 punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili - per il periodo intercorrente tra le valute di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito a Mediocredito Centrale.

Il contributo agli interessi è revocato nei casi di:

a) mancata destinazione del finanziamento agli scopi previsti dalla legge in esame e riportati nella presente scheda;

b) quando siano venuti meno i requisiti di ammissibilità alla presente agevolazione;

c) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti;

d) cessazione dell’attività dell’impresa beneficiaria;

e) fallimento o liquidazione coatta amministrativa dell’impresa venditrice o acquirente, qualora venga meno la dilazione di pagamento del contratto di compravendita;

f) nel caso di alienazione, cessione o distrazione dei beni oggetto dell’agevolazione nei 5 anni successivi alla concessione, ovvero prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all’intervento, a meno che detti beni non siano ceduti nell’ambito di operazioni di cessione d’azienda o di ramo d’azienda.

Il contributo è restituito dall’impresa beneficiaria maggiorato dell’interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di erogazione, maggiorato di 5 punti. Inoltre, nel caso sub c), laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili, verrà irrogata una sanzione pecuniaria pari a 2 volte l’importo del contributo indebitamente fruito.

Ispezioni e controlli:

Su indicazione della Regione, Mediocredito Centrale può effettuare controlli documentali o presso l’impresa beneficiaria allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei programmi e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dalla presente scheda e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.

NOTE

1 “Estrazione di minerali di ferro” (tutta la classe, ad eccezione delle piriti).

2 “Estrazione di minerali metallici non ferrosi” (limitatamente al minerale di manganese).

3 “Produzione di ferro, acciaio e di ferroleghe (CECA)” (tutta la classe). Per attività dell’industria siderurgica, quale definita nel trattato CECA si intende: ghisa e ferroleghe; ghisa per la produzione dell’acciaio, per fonderia e altre ghise grezze, manganesifera e ferro-manganese carburato; prodotti grezzi e prodotti semilavorati di ferro, d’acciaio comune o d’acciaio speciale, compresi i prodotti di reimpiego o di rilaminazione; acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti destinati alla fucinatura, prodotti semilavorati quali blumi, billette e bramme, bidoni, coils, larghi laminati a caldo; prodotti finiti a caldo di ferro, di acciaio comune o di acciaio speciale (non sono compresi i getti di acciaio, i pezzi fucinati e i prodotti ottenuti con impiego di polveri); rotaie, traverse, piastre e stecche, travi, profilati pesanti e barre da 80 mm. e più, palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm. e piatti inferiori a 150 mm., vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e bande laminate a caldo (comprese le bande per tubi e i coils considerati come prodotti finiti), lamiere laminate a caldo inferiori a 3 mm., piastre e lamiere di spessore di 3 mm. e più, larghi piatti di 150 mm. e più; prodotti terminali di ferro, acciaio comune o acciaio speciale (non sono compresi i tubi in acciaio, i nastri laminati a freddo di larghezza inferiore a 500 mm. eccetto quelli destinati alla produzione di banda stagnata, i trafilati, le barre calibrate e i getti di ghisa; latta, lamiere piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite, lamiere laminate a freddo inferiori a 3 mm, lamiere magnetiche, nastro destinato alla produzione banda stagnata, lamiere laminate a freddo, in rotoli e in fogli di spessore uguale o superiore a 3 mm).

4 “Produzione di tubi senza saldatura” (tutta la categoria).

5 “Produzione di tubi avvicinati, aggraffati, saldati e simili” (limitatamente ai tubi con diametro superiore a 406,4 mm).

6 “Cantieri navali per costruzioni metalliche”, limitatamente a:

* costruzione di navi mercantili a scafo metallico per il trasporto di passeggeri e/o merci, di almeno 100 tsl;

* costruzione di pescherecci a scafo metallico di almeno 100 tsl (solo se destinati all’esportazione);

* costruzione di draghe o altre navi per lavori in mare a scafo metallico (escluse le piattaforme di trivellazione), di almeno 100 tsl;

* costruzione di rimorchiatori a scafo metallico con potenza inferiore a 365 Kw.

7 “Cantieri di riparazioni navali”

* la trasformazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1, di almeno 1000 tsl, limitatamente all’esecuzione di lavori che comportano una modifica radicale del piano di carico, dello scafo, del sistema di propulsione o delle infrastrutture destinate ad ospitare i passeggeri;

* la riparazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1.

8 “Fabbricazione di autoveicoli”, limitatamente a:

* fabbricazione di autovetture destinate al trasporto di persone;

* fabbricazione di autoveicoli per il trasporto di merci: limitatamente agli autocarri, ai furgoni ed ai trattori stradali;

* fabbricazioni di telai muniti di motori per gli autoveicoli di questa classe;

* fabbricazione di autobus, filobus;

* fabbricazione di motori per autoveicoli.

9 “Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli; fabbricazione di rimorchi e semirimorchi”

* fabbricazione di carrozzerie (comprese le cabine) per autoveicoli.

10 “Fabbricazioni di parti e di accessori per autoveicoli e per loro motori”

* fabbricazione di varie parti ed accessori per autoveicoli; fabbricazione di freni, cambi di velocità, assi, ruote, ammortizzatori di sospensione, radiatori, silenziatori, tubi di scappamento, frizioni, volanti, piantoni e scatole dello sterzo;

* fabbricazioni di parti ed accessori di carrozzerie di autoveicoli; cinture di sicurezza, portiere, paraurti.

AGEVOLAZIONI PER INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E/O PER LA TUTELA AMBIENTALE

Riferimenti normativi:

* Legge 27.10.1994, n. 598, art. 11;

* Legge 8.8.1995, n. 341, art. 3;

* Decreto del Ministro del Tesoro del 11.7.95;

* Decreto del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 30.4.98;

* Decreto legislativo 31.3.1998, n. 123.

Imprese beneficiarie:

Piccole e medie imprese industriali aventi i parametri dimensionali di cui al decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 18.9.97, pubblicato nella G.U. n. 229 del 1°.10.97, iscritte all’Ufficio del Registro delle Imprese.

Sono esclusi gli investimenti finalizzati all’esercizio delle seguenti attività economiche (classificazione ISTAT 1991):

* siderurgia (13.10 1, 13.20 2, 27.10 3, 27.22.1 4, 27.22.2 5);

* costruzioni navali (35.11.1 6, 35.11.3 7);

* pesca (05.01);

* trasporto (60, 61, 62).

Sono sottoposti a particolari limitazioni gli investimenti finalizzati all’esercizio delle attività riportate nell’allegato B relative ai settori della produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Agli investimenti per l’esercizio delle attività rientranti nei settori delle fibre sintetiche (24.70) e dell’industria automobilistica (34.10 8, 34.20 9 e 34.30 10) si applica la regola “de minimis” (aiuto di controvalore complessivo non superiore a 100.000 ECU nell’arco di 3 anni).

Operazioni agevolabili:

Finanziamenti, ivi compresa la locazione finanziaria, concessi da Banche o da Intermediari in favore di piccole e medie imprese industriali, come sopra definite.

Tipologia investimenti e spese ammissibili:

Innovazione tecnologica:

a) realizzazione o acquisizione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;

b) realizzazione o acquisizione di sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;

c) realizzazione o acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;

d) realizzazione o acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere a), b), e c);

e) acquisizione di brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive, la formazione del personale necessaria per l’utilizzazione delle apparecchiature, dei sistemi e dei programmi di cui alle lettere a), b), c) e d);

f) realizzazione o acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale. Gli investimenti di cui alle lettere d) ed e), se a sé stanti, non potranno beneficiare di riduzioni di tasso. Se collegati invece a programmi di investimento comprendenti la fattispecie di cui alle lettere a), b) e c) la spesa ammissibile alla riduzione di tasso non potrà superare:

- per programmi,   il 40%

- per brevetti,    il 30%

- per licenze,    il 15%

- per formazione del personale, il 20%

del costo delle macchine e delle apparecchiature di cui alle citate lettere a), b) e c).

N.B. Sono considerate ammissibili le spese per opere murarie, per la parte strettamente necessaria al funzionamento dei beni, compresi nel programma d’investimento, di cui alle citate lettere a), b) e c).

Tutela ambientale:

a) installazioni di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti solidi, liquidi o gassosi;

b) installazione di dispositivi di controllo dello stato dell’ambiente;

c) opere per la protezione dell’ambiente da calamità naturali;

d) interventi per la razionalizzazione degli usi di acqua potabile e la protezione delle fonti;

e) laboratori ed attrezzature di ricerca specializzati nei problemi di protezione dell’ambiente;

f) fabbricazione di attrezzature ed apparecchiature destinate alla protezione o al miglioramento ambientale;

g) installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento in stabilimenti industriali, sia volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, sia destinati al miglioramento diretto dell’ambiente di lavoro e della sicurezza contro gli infortuni;

h) creazione di capacità produttiva di sostanze “sicure” da impiegare nel processo produttivo e sostitutiva di sostanze inquinanti o nocive attualmente utilizzate;

i) conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti in impianti e/o processi produttivi sicuri;

j) eliminazione dell’impiego di sostanze inquinanti o nocive durante il ciclo produttivo;

k) delocalizzazione per esigenze ambientali connesse ad obiettivi pubblici di interesse collettivo.

N.B. Sono considerate ammissibili le spese per opere murarie nonché le spese per acquisto di terreni, queste ultime se funzionalmente correlate agli investimenti di cui alla lettera k).

I beni oggetto dell’agevolazione devono essere di nuova fabbricazione, funzionalmente collegati, in termini di utilizzo proprio, all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario ed inseriti nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio regionale. Sono in ogni caso esclusi i beni acquistati per fini dimostrativi.

Nel caso di finanziamenti nella forma di locazione finanziaria, è ammissibile all’intervento il valore dei beni diminuito del prezzo convenuto per il trasferimento della proprietà al termine del contratto di locazione finanziaria (c.d. quota di riscatto).

Sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti avviati non oltre un anno antecedente la data di presentazione della domanda di agevolazione alle Banche o agli Intermediari. Per data di avvio degli investimenti si intende la data di sostenimento della spesa. Nel caso di programmi di investimento costituiti da più beni, tale data coincide con quella del primo pagamento sostenuto. In caso di finanziamenti nella forma di locazione finanziaria, si intende la data della stipulazione del contratto.

Le imprese ubicate nelle zone ammesse alla deroga di cui all’art. 87.3.c) del Trattato, ove intendano beneficiare delle maggiorazioni di contributo previste per tali zone, dovranno presentare la domanda di finanziamento alle Banche o agli Intermediari prima che l’investimento sia iniziato.

Divieto di cumulo:

L’agevolazione non è cumulabile con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre leggi nazionali, regionali o provinciali. L’agevolazione è comunque cumulabile, entro le intensità di aiuto massime consentite dalle vigenti normative dell’Unione Europea, con altre agevolazioni concesse in forma di garanzia ovvero con contributi aggiuntivi disposti a livello comunitario, regionale o provinciale su operazioni ai sensi della legge 598/94.

Importo del finanziamento:

Fino al 70% del programma di investimenti, con un massimo di 3 miliardi di lire.

Durata:

Fino a 7 anni, comprensivo di un periodo preammortamento non superiore a 2 anni. L’agevolazione concessa decade nel caso in cui la prima richiesta di erogazione non pervenga a Mediocredito Centrale nei 12 mesi successivi alla data di accoglimento.

Previa delibera del Comitato, tale termine può essere prorogato di 6 mesi soltanto se la proroga è richiesta prima della scadenza del termine stesso e se motivata, con dichiarazione responsabile della Banca, dell’Intermediario o dell’impresa beneficiaria, da cause oggettive che hanno impedito di richiedere l’erogazione dell’intervento nei termini stabiliti. E’ comunque consentita, oltre il suddetto termine, la correzione di eventuali errori formali della documentazione inviata, nel termine di 60 giorni dalla contestazione dell’errore da parte di Mediocredito Centrale.

Tasso di contribuzione:

* 60% del tasso di riferimento, indicato ed aggiornato con decreto del Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (di cui all’art. 2, co. 2, del D.Lgs. n. 123/98), vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento, per le piccole e medie imprese aventi unità produttive, nelle quali l’investimento è realizzato, nei territori ammessi alla deroga di cui all’art. 87.3.c) del Trattato C.E.;

* 50% del suddetto tasso di riferimento, per le piccole imprese aventi unità produttive, nelle quali l’investimento è realizzato, nelle restanti zone del territorio regionale;

* 23% del suddetto tasso di riferimento, per le medie imprese aventi unità produttive, nelle quali l’investimento è realizzato, nelle restanti zone del territorio regionale.

Gli arrotondamenti del tasso di contribuzione verranno effettuati ai cinque centesimi superiori.

Richiesta di ammissione all’agevolazione:

Le richieste di ammissione all’agevolazione, sottoscritte dalle Banche o dagli Intermediari, devono essere redatte sull’apposito modulo allegato alla presente scheda o in conformità allo stesso, compilato in ogni parte e completo della documentazione in esso elencata. Le richieste pervenute a Mediocredito Centrale non conformi al suddetto modulo o non sottoscritte con firma autografa dai predetti soggetti, sono restituite al mittente.

Le richieste devono essere relative ad una sola unità produttiva che deve risultare regolarmente censita presso la CCIAA.

Nei casi previsti dalla normativa vigente in materia, alle richieste devono essere allegate le informazioni antimafia.

Erogazione del contributo:

Le richieste di erogazione del contributo, sottoscritte dalle Banche o dagli Intermediari, devono essere redatte sull’apposito modulo allegato alla presente scheda o in conformità allo stesso, compilato in ogni parte e completo della documentazione in esso elencata.

Il contributo agli interessi decorre dalla data di ricezione della richiesta d’intervento completa dei dati e della documentazione previsti o dalla data del suo completamento, ovvero dalla data di erogazione del finanziamento, se successiva alla ricezione di detta richiesta, sempreché a tali date le spese siano state effettivamente sostenute. In caso contrario la decorrenza è fissata alla data dell’effettivo sostenimento delle spese.

Nel caso di locazione finanziaria, per data di effettivo sostenimento delle spese si intende la data di sottoscrizione del verbale di consegna del bene oggetto della locazione e per importo erogato il valore dei beni consegnati al netto della quota di riscatto.

Ai fini del calcolo dei contributi viene sviluppato un piano di ammortamento standard secondo le modalità appresso descritte. Il contributo è calcolato applicando il tasso di contribuzione effettivo semestrale posticipato al debito residuo, in corrispondenza di ciascuna scadenza di tale piano, con modalità 360/360.

Il piano di ammortamento standard è sviluppato con le seguenti modalità:

- il capitale dilazionato è pari al finanziamento ammesso all’agevolazione, o al minore importo effettivamente erogato dal soggetto richiedente;

- la modalità di rimborso è in quote costanti di capitale;

- il piano decorre dalla data di decorrenza del contributo;

- la durata va dalla decorrenza alla data finale del contratto di finanziamento o di locazione finanziaria, eventualmente arrotondata per eccesso fino ad includere il giorno 5 del mese;

- da tale data finale vengono fissate a ritroso scadenze semestrali fino alla data di decorrenza;

- in caso di finanziamento bancario, la durata del preammortamento standard viene calcolata a partire dalla decorrenza, fino alla scadenza dell’ultima rata di preammortamento del finanziamento stesso, eventualmente arrotondata per eccesso fino ad includere l’intero semestre nel quale essa cade; in caso di locazione finanziaria non vi sono periodi interi di preammortamento; in ogni caso, se il primo periodo di interessi non è un semestre intero, lo si intenderà di preammortamento.

I limiti di durata previsti si intendono riferiti al contratto di finanziamento o di locazione finanziaria.

Il contributo viene erogato dalle Banche e dagli Intermediari con la stessa valuta di erogazione di Mediocredito Centrale, soltanto dopo aver accertato l’avvenuto integrale pagamento delle rate o dei canoni con scadenza entro la data prevista per il pagamento del contributo stesso.

Entro 3 mesi dall’avvenuta erogazione a saldo del finanziamento, le Banche e gli Intermediari debbono rendere a Mediocredito Centrale dichiarazione di aver accertato la conformità dell’investimento realizzato a quello ammesso all’intervento ovvero il perseguimento delle finalità previste secondo il relativo piano di spesa. Tale dichiarazione può essere resa anche sulla base di dichiarazione responsabile dell’impresa, che rimane agli atti delle Banche e degli Intermediari. Nel caso in cui tale dichiarazione non dovesse essere resa nel termine previsto, Mediocredito Centrale sospende l’erogazione dei contributi assegnando alle Banche e agli Intermediari un ulteriore termine di 30 giorni, trascorso il quale l’operazione è sottoposta al Comitato per la revoca dell’agevolazione concessa per mancata destinazione del finanziamento agli scopi previsti dalla presente scheda.

Variazioni:

Ai fini della conferma dell’agevolazione concessa, le variazioni relative alla titolarità del rapporto di finanziamento o della proprietà delle aziende finanziate devono essere comunicate dalle Banche e dagli Intermediari a Mediocredito Centrale.

Cessazione e revoca dell’agevolazione:

Il contributo agli interessi cessa nei casi di:

a) insolvenza dell’impresa beneficiaria nel rimborso del finanziamento;

b) risoluzione o estinzione anticipata del finanziamento.

La corresponsione del contributo agli interessi periodici cessa a partire dal giorno successivo alla data dell’ultima rata pagata nel caso sub a); a partire dalla data della in cui si verifica la risoluzione o l’estinzione anticipata nel caso sub b).

I contributi erogati ma risultati non dovuti sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data della loro erogazione - maggiorato di 5 punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili - per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito a Mediocredito Centrale.

Il contributo agli interessi è revocato:

a) nel caso di mancata destinazione del finanziamento agli scopi previsti dalla legge in esame e riportati nella presente scheda;

b) quando siano venuti meno i requisiti di ammissibilità alla presente agevolazione;

c) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti;

d) cessazione dell’attività dell’impresa beneficiaria;

e) fallimento o liquidazione coatta amministrativa dell’impresa beneficiaria;

f) nel caso di alienazione, cessione o distrazione dei beni oggetto dell’agevolazione nei 5 anni successivi alla concessione, ovvero prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all’intervento, a meno che detti beni non siano ceduti nell’ambito di operazioni di cessione d’azienda o di ramo d’azienda.

Il contributo è restituito dall’impresa beneficiaria maggiorato dell’interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di erogazione, maggiorato di 5 punti. Inoltre, nel caso sub c), laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili, verrà irrogata una sanzione pecuniaria pari a 2 volte l’importo del contributo indebitamente fruito.

Ispezioni e controlli:

Su indicazione della Regione, Mediocredito Centrale può effettuare controlli documentali o presso l’impresa beneficiaria allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei programmi e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dalla presente scheda e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.

NOTE:

1 “Estrazione di minerali di ferro” (tutta la classe, ad eccezione delle piriti).

2 “Estrazione di minerali metallici non ferrosi” (limitatamente al minerale di manganese).

3 “Produzione di ferro, acciaio e di ferroleghe (CECA)” (tutta la classe). Per attività dell’industria siderurgica, quale definita nel trattato CECA si intende: ghisa e ferroleghe; ghisa per la produzione dell’acciaio, per fonderia e altre ghise grezze, manganesifera e ferro-manganese carburato; prodotti grezzi e prodotti semilavorati di ferro, d’acciaio comune o d’acciaio speciale, compresi i prodotti di reimpiego o di rilaminazione; acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti destinati alla fucinatura, prodotti semilavorati quali blumi, billette e bramme, bidoni, coils, larghi laminati a caldo; prodotti finiti a caldo di ferro, di acciaio comune o di acciaio speciale (non sono compresi i getti di acciaio, i pezzi fucinati e i prodotti ottenuti con impiego di polveri); rotaie, traverse, piastre e stecche, travi, profilati pesanti e barre da 80 mm. e più, palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm. e piatti inferiori a 150 mm., vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e bande laminate a caldo (comprese le bande per tubi e i coils considerati come prodotti finiti), lamiere laminate a caldo inferiori a 3 mm., piastre e lamiere di spessore di 3 mm. e più, larghi piatti di 150 mm. e più; prodotti terminali di ferro, acciaio comune o acciaio speciale (non sono compresi i tubi in acciaio, i nastri laminati a freddo di larghezza inferiore a 500 mm. eccetto quelli destinati alla produzione di banda stagnata, i trafilati, le barre calibrate e i getti di ghisa; latta, lamiere piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite, lamiere laminate a freddo inferiori a 3 mm, lamiere magnetiche, nastrodestinato alla produzione banda stagnata, lamiere laminate a freddo, in rotoli e in fogli di spessore uguale o superiore a 3 mm).

4 “Produzione di tubi senza saldatura” (tutta la categoria).

5 “Produzione di tubi avvicinati, aggraffati, saldati e simili” (limitatamente ai tubi con diametro superiore a 406,4 mm).

6 “Cantieri navali per costruzioni metalliche”, limitatamente a:

* costruzione di navi mercantili a scafo metallico per il trasporto di passeggeri e/o merci, di almeno 100 tsl

* costruzione di pescherecci a scafo metallico di almeno 100 tsl (solo se destinati all’esportazione)

* costruzione di draghe o altre navi per lavori in mare a scafo metallico (escluse le piattaforme di trivellazione), di almeno 100 tsl

* costruzione di rimorchiatori a scafo metallico con potenza inferiore a 365 Kw

7 “Cantieri di riparazioni navali”

* la trasformazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1, di almeno 1000 tsl, limitatamente all’esecuzione di lavori che comportano una modifica radicale del piano di carico, dello scafo, del sistema di propulsione o delle infrastrutture destinate ad ospitare i passeggeri

* la riparazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1

8 “Fabbricazione di autoveicoli”, limitatamente a:

* fabbricazione di autovetture destinate al trasporto di persone

* fabbricazione di autoveicoli per il trasporto di merci: limitatamente agli autocarri, ai furgoni ed ai trattori stradali

* fabbricazioni di telai muniti di motori per gli autoveicoli di questa classe;

* fabbricazione di autobus, filobus;

* fabbricazione di motori per autoveicoli.

9 “Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli; fabbricazione di rimorchi e semirimorchi”

fabbricazione di carrozzerie (comprese le cabine) per autoveicoli

10 “Fabbricazioni di parti e di accessori per autoveicoli e per loro motori”

* fabbricazione di varie parti ed accessori per autoveicoli; fabbricazione di freni, cambi di velocità, assi, ruote, ammortizzatori di sospensione, radiatori, silenziatori, tubi di scappamento, frizioni, volanti, piantoni e scatole dello sterzo;

* fabbricazioni di parti ed accessori di carrozzerie di autoveicoli; cinture di sicurezza, portiere, paraurti.



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 61 - 3779

Linee di intervento per la comunicazione e la promozione regionale di cui alla D.G.R. n. 52-1215 del 30.10.2000. Provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di sospendere per il corrente anno la realizzazione del piano progetto approvato con D.G.R. n. 52-1215 del 30 ottobre 2000 avente come oggetto “ Linee di intervento per la comunicazione e la promozione regionale con mezzi innovativi”, verificando alla conclusione del dibattito consiliare sull’argomento, la sussistenza delle condizioni per l’avvio di una televisione tematica regionale come nuovo strumento di marketing territoriale per dialogare e raggiungere in modo capillare il bacino di utenza ed in grado di coinvolgere anche impresa ed operatori turistici per consentire di canalizzare un “sistema Piemonte”

- di ridurre conseguentemente la prenotazione n. 100064 sul cap. 14600 del bilancio per l’anno 2001 della somma di lire 4.000.000.000 di cui alla D.G.R. n. 52-1215 del 30 Ottobre 2000, fatta eccezione per la somma di lire 26.800.000 già impegnata con determinazione dirigenziale n. 77 del 13.02.2001 per il pagamento degli oneri relativi alla richiesta dell’autorizzazione per l’avvio delle trasmissioni satellitari; (P. 100064)

- di avviare, per le motivazioni di cui in premessa, una campagna promozionale in termini di pubblicità dell’offerta turistica che veda la creazione di una “marca” Piemonte territorio e l’ideazione di una campagna pubblicitaria veicolata in Italia ed all’estero non solo sui media cartacei ma anche sulle principali reti televisive italiane ed estere.

- di stabilire che i costi di realizzazione della campagna di cui al punto precedente per l’anno 2001 devono essere contenuti nella somma di lire 3.973.200.000, che all’uopo deve essere accantonata sul cap. 14600 del bilancio per il corrente anno. (101175)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 63 - 3781

L.R. 8/7/1999 n. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”- Rettifica delle graduatorie approvate con D.G.R. n. 58-3112 del 28.5.2001 - Formalizzazione della concessione dei contributi previsti dal “Programma annuale degli interventi 2000"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare, per quanto espresso in premessa, le precedenti graduatorie delle istanze presentate ai sensi del Programma annuale degli interventi 2000 attuativo della Legge Regionale 8/7/1999 n. 18 approvato con la D.G.R. n. 58-3112 del 28/5/2001, mediante l’inserimento delle proposte progettuali presentate dalla Società Cooperativa a r.l. Terre Bianche di Cabella L.re, dal sig. Nardo Giuseppe di Montechiaro d’Asti, della sig.ra Rizzi Elena di Salussola e della Sas Domino di Rudas Andrea e C. di None nelle rispettive graduatorie in relazione alle tipologie di finanziamento concedibile con a fianco di ciascuno di essi indicato il punteggio ottenuto, la denominazione dell’intervento, la spesa ammissibile e l’importo del contributo concesso;

di prendere atto delle proposte progettuali contenute nell’allegato A), per farne parte integrante, i cui soggetti proponenti hanno ottemperato a quanto previsto con la D.G.R n. 58-3112 del 28/5/2001 e per i quali è confermata la concessione del contributo in conto capitale prevista al paragrafo 1.9 lett. A) - B) del “Programma annuale degli interventi 2000" per l’importo a fianco di ciascuno di essi indicato;

di dare atto che in tale allegato A) sono inserite le proposte progettuali della Società Cooperativa a r.l. Terre Bianche, della sig.ra Rizzi Elena e della Sas Domino di Rudas Andrea e C, con a fianco di ciascuno di essi indicato la denominazione dell’intervento, il punteggio ottenuto, la spesa ammissibile e l’importo del contributo concesso;

di prendere atto delle proposte progettuali contenute nell’allegato B), parte integrante del presente atto, i cui soggetti proponenti hanno ottemperato a quanto previsto con la D.G.R. n. 58-3112 del 28/5/2001 e per i quali è confermata la concessione del contributo in conto capitale previsto al paragrafo 1.9 lett. C) - D) del “Programma annuale degli interventi 2000" per l’importo a fianco di ciascuno di essi indicato;

di dare atto che in tale allegato B) è inserita l’istanza del sig. Nardo Giuseppe con a fianco indicato la denominazione del progetto, il punteggio ottenuto, la spesa ammissibile e l’entità del contributo concesso;

di prendere atto, per quanto espresso in premessa, delle variazioni delle ragioni sociali dei beneficiari Bollano Livio, Quattrocolo Caterina, Ferrondi Ernesto, Canepa Clara, Antonini Candido, Sas Verso il 2000 di Simian Lucia, Snc Camping Panoramico Colma e Amidei Nicoletta Maria, di conseguenza provvedere alla sostituzione dei medesimi con i corrispondenti beneficiari ed elencandoli con la nuove denominazioni nell’allegato A);

di prendere atto, per quanto espresso in premessa, del subentro del sig. Fracassi Marcello in diritti ed oneri afferenti all’istanza di contributo intestata alla de cuius madre Mele Maria, indicandolo già come legittimo beneficiario nell’allegato B);

di prendere atto delle istanze elencate nell’allegato C), per farne parte integrante, i cui soggetti proponenti hanno espresso formale rinuncia al contributo concesso e di conseguenza di revocare i relativi contributi;

di prendere atto delle istanze di cui all’allegato D) parte integrante del presente atto, per le quali i rispettivi soggetti proponenti non hanno mai sottoscritto e trasmesso “l’atto di accettazione” del contributo concesso e pertanto di revocare i relativi contributi concessi ai sensi del “Programma annuale degli interventi 2000";

di revocare, per quanto espresso in premessa, i contributi in conto capitale di cui all’allegato E), per farne parte integrante, in quanto i rispettivi soggetti beneficiari pur avendo tutti regolarmente sottoscritto “l’atto di accettazione”, da comunicazione pervenuta dai relativi Comuni sedi degli interventi, risultano essere impossibilitati ad iniziare i lavori entro la data limite fissata con la precedente D.G.R. n. 58-3112 del 28/5/2001;

di prendere atto che in conseguenza delle revoche dei contributi concessi ai soggetti elencati negli allegati C - D - E viene accertata un’economia pari a L. 11.353.295.000.=, nel Fondo regionale per la qualificazione dell’offerta turistica istituito presso Finpiemonte Spa.

(omissis)

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 64 - 3782

Integrazione alla D.G.R. n. 71-3240 del 11/6/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 71-3240 del 11.6.2001 estendendo agli studenti iscritti all’Universita’ agli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Vercelli le borse di studio “Piemonte sport” e coinvolgendo nella commissione giudicatrice un rappresentante del suddetto ateneo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 65 - 3783

L.R. 22/12/1995, n. 93 - D.C.R. 30/12/1999, n. 607-17023. Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1999-2001; approvazione delle procedure amministrative, della tempistica, dei criteri di ammissibilita’ e della scheda di valutazione delle proposte progettuali per l’anno 2001

A relazione dell’ Assessore Racchelli :

Vista la L.R 22/12/95, n.93, titolo II art. 3, in materia di impiantistica sportiva;

visto il Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1999/2001, approvato con la DCR 30/12/99 n. 607-17023, attuativo della succitata legge;

vista la L.R. 18/2000 “Istituzione del fondo Regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive”;

viste le DD.DD. n. 95 del 26/02/2001 e 237 del 31/05/2001 che hanno impegnato complessivamente L.30.000.000.000 sul capitolo 20927/2001 (esaurendo quindi la sua dotazione) a favore dell’Istituto per il Credito sportivo e dell’Ente strumentale Finpiemonte s.p.a, a copertura dei contributi regionali per i soggetti ammessi con le DD.DD. n. 98 del 5/3/2001, n. 103 del 12/3/2001 e n. 165 del 23/4/2001;

tenuto in conto del fatto che sono già pervenute agli uffici competenti, nel corso del 2001, richieste di finanziamento per gli impianti sportivi, a cui è opportuno dare seguito secondo le norme del succitato programma;

rilevato che in data 02/08/2001 è stato approvato dal Consiglio Regionale il D.D.L. n. 318 recante “Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e disposizioni finanziarie per gli anni 2002 e 2003", nel quale è previsto lo stanziamento di ulteriori 10.000.000.000 di lire sul cap. 20927/01,

atteso che le risorse finanziarie che si renderanno disponibili con l’entrata in vigore del citato assestamento di bilancio, sono di entità tale da non poter presumibilmente consentire la soddisfazione delle richieste degli utenti per tutte le azioni comprese nel Programma Pluriennale di cui alla D.C.R. succitata(ciò anche sulla base della tipologia delle richieste presentate per i bandi emessi nell’anno 2000), si ritiene opportuno destinare il bando per l’anno 2001 alle finalità di cui alla D.C.R. n. 607-17023 del 30/12/1999, art. 3: azione 1, relativa al recupero funzionale e straordinaria manutenzione di impianti sportivi; azione 2 lett. d, relativa a interventi di eccellenza volti a favorire la pratica sportiva da parte dei soggetti disabili; azione 3, realizzazione di spazi attrezzati per le attività fisico-motorie e aree verdi, con esclusione del contributo regionale su conto capitale per i soggetti pubblici; azione 5, realizzazione di impianti sportivi in località turistica, con esclusione degli impianti per la pratica dello sci;

visto che si rende opportuno, al fine di consentire lo sviluppo dell’impiantistica volta a favorire la pratica sportiva rivolta ai disabili, nelle more della definizione delle sue caratteristiche tecniche (attivate attraverso l’indagine campionaria di cui alla D.D. 531 del 8/11/99, esecutiva della D.G.R. n. 24-28296 del 4/10/99, consegnata all’Amministrazione il 22/6/2000, in cui si rende evidente che il 27% degli impianti sportivi è a norma per quanto attiene l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche rendendo indispensabile favorire comunque l’investimento mirato ai disabili, essendo l’intero territorio Regionale carente di impiantistica adeguata), al fine di rendere disponibili i contributi regionali per tali interventi, prevedere che i richiedenti dei contributi di cui all’art. 4 comma 5 della D.C.R. 30/12/99 n. 607-17023, facciano pervenire la richiesta di contributo, per conoscenza, alla Federazione Italiana Sport Disabili Comitato Regionale Piemonte, e che l’ufficio istruttorio si doti del parere della suddetta federazione;

visto che per l’attuazione dell’art. 5 del Programma Pluriennale stesso nonché ai sensi dell’art. 17 della L.R. 51/97, la Giunta Regionale deve determinare e rendere noto le condizioni e le procedure per la presentazione delle proposte progettuali per l’anno 2001, nonché i criteri, le tempistiche, le priorità e le modalità di ammissione dei progetti a finanziamento, contenute nel Programma Pluriennale approvato con D.C.R 30/12/99 n. 607-17023;

visto l ‘art. 4 del suddetto Programma che stabilisce che per gli interventi di cui all’azione 2 lettera d) è previsto un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 70% della spesa ammissibile, il cui tetto è fissato in Lire 100.000.000, elevabile in Lire 150.000.000 qualora vi sia l’installazione di elevatori onde consentire ai disabili la fruizione degli impianti sportivi, tetto già approvato con D.G.R. n. 42-29361 del 14/02/2000;

considerato che le valutazioni dei progetti saranno effettuate sotto il profilo della correttezza formale, dell’idoneità tecnico-economica, della fattibilità finanziaria, della validità rispetto agli obiettivi individuati dalle azioni su indicate del Programma, con particolare riguardo alla cantierabilità degli interventi (secondo la normativa, in quanto applicabile, di cui alla legge 109/94 s.m.i.), e la fattibilità finanziaria da parte dei soggetti attuatori, tramite la presentazione, per i soggetti pubblici della dichiarazione di capacità di indebitamento e, da parte dei soggetti privati, della presentazione del bilancio degli ultimi tre esercizi, oltre alla garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa che dovrà essere fornita nel caso di ammissione a contributo su conto interessi;

atteso che con D.G.R. n. 42-29361 del 14/02/2000 è stato approvato il punteggio da assegnare in sede di valutazione delle domande per ciascuno dei criteri indicati per i bandi emessi nel 2000, che mantengono la loro validità;

ritenuto opportuno di dare mandato alla Direzione Turismo Sport e Parchi, nelle more dell’entrata in vigore del citato D.D.L. n. 318 e al fine di consentire l’efficace e immediato uso delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili ad approvazione del bilancio di assestamento dell’anno 2001, affinché attivi le procedure di domanda di contributo e per l’espletamento delle istruttorie;

la Direzione Turismo Sport e Parchi predisporrà i modelli per le richieste di contributo rispettanti le norme sull’autocertificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ( di cui in particolare alla legge 127/97 s.m.i );

la Giunta Regionale , con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di dare mandato alla Direzione Turismo Sport e Parchi, di provvedere con apposita determinazione dirigenziale all’approvazione del bando e del relativo modello di domanda da compilare da parte dei soggetti richiedenti per la richiesta dei contributi Regionali attuativi del programma di cui alla D.C.R 30/12/99 n. 607-17023, esclusivamente per le azioni specificate in premessa, il bando avrà efficacia ad avvenuta entrata in vigore del D.D.L. n. 318;

di stabilire nella data del 31 ottobre 2001 il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali e in 90 giorni i tempi tecnici degli uffici per l’istruttoria delle medesime e per la formazione della graduatoria;

di stabilire in 60 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione al contributo Regionale, il termine per la presentazione delle domande dei benefici (mutui, contributi conto capitale, garanzie fideiussorie ) da parte dei soggetti di cui all’art.2 del Programma Regionale approvato con D.C.R. n. 607-17023 del 30 dicembre 1999;

di ammettere ai contributi regionali i soggetti che hanno iniziato i lavori nell’anno 2001 e che non abbiano già fruito di contributo regionale ex L.R. 93/95 per lo stesso intervento;

di approvare le procedure descritte in premessa relative alle domande di contributo di cui all’art. 3 azione 2 lettera d della D.C.R. 30/12/1999 n. 607-17023;

di confermare la scheda di valutazione dei progetti con i relativi criteri e punteggi, contenuti nell’allegato A) della D.G.R. n. 42-29361 del 14/02/2000, per quanto compatibili con il presente atto;

di erogare i contributi previsti in conto capitale nella misura del 50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo, il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante, sarà liquidata a avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa totale effettivamente sostenuta, tale quota potrà altresì essere erogata contemporaneamente alla prima, in forma di anticipo, quando richiesto, previa presentazione da parte del beneficiario di garanzia fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata all’ammontare della quota anticipata, a garanzia della completa realizzazione del progetto. Nel caso di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa a contributo, la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire la restituzione della quota eccedente opportunamente rivalutata.

Gli interventi sugli impianti sportivi di cui sopra dovranno comunque essere realizzati non oltre i tre anni successivi alla data del provvedimento di ammissione al contributo, se non diversamente stabilito dallo stesso provvedimento per casi specifici e motivati. Eventuali proroghe del termine di inizio e di fine lavori potranno essere concesse unicamente per motivi eccezionali e documentabili non dipendenti dalla volontà del beneficiario.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 67 - 3784

Legge n. 457/78, art. 3, lett. q). E. R.P.S., eventi alluvionali del 5-6 novembre 1994. D.M. n. 0394 del 16/3/ 1998. Richiesta al Ministero di messa a disposizione di lire 4.959.016.013 a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000. D.M. n. B/9704 del 29/12/1994. Richiesta al Ministero di messa a disposizione di lire 462.341.888 a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di richiedere al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale, in conformità alla circolare ministeriale LL.PP. n° 4219 del 10/03/1978 e al D.M. 19/06/1995 n° 270/segr., la messa a disposizione della somma di lire 4.959.016.013 a favore dell’A.T.C. della Provincia di Alessandria, pari al 40%, detratto l’ammontare del primo accreditamento, dell’importo di lire 16.530.053.376 assegnato all’A.T.C. di Alessandria con la deliberazione della Giunta Regionale n° 3-24578 del 18 maggio 1998, a valere sull’importo totale di lire 25.593.258.000 assegnato alla Regione Piemonte con il D.M. n°0394 del 16/03/1998, di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione;

2) di richiedere al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale, in conformità alla circolare ministeriale LL.PP. n° 4219 del 10/03/1978 e al D.M. 19/06/1995 n° 270/segr., la messa a disposizione della somma di lire 462.341.888 a favore dell’A.T.C. della Provincia di Alessandria, pari al 40% dell’importo di lire 1.155.854.721 assegnato all’A.T.C. di Alessandria con la deliberazione della Giunta Regionale n° 4-397 del 10/07/2000, a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000 assegnato alla Regione Piemonte con il D.M. 29/12/1994 n° B/9704, di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione;

3) di demandare a successive deliberazioni della Giunta Regionale l’approvazione della rendicontazione delle opere eseguite e le richieste di accredito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale in conformità al D.M. 19/06/1995 n° 270/Segr., ai sensi del quale si trasmette, con l’allegato “B”, lo schema riassuntivo degli interventi aggiornato con i relativi importi erogati e da erogare, oltre agli interventi ammessi a finanziamento con la D.G.R. n° 3-24578 del 18/05/1998 per i quali gli enti beneficiari non hanno ancora provveduto a trasmettere la necessaria documentazione.

Gli allegati “A” e “B”, di cui sopra, fanno parte integrante della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 68 - 3785

Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 3, lettera q). Ripristino degli immobili di Edilizia Pubblica Sovvenzionata danneggiati dall’alluvione del 5-6 novembre 1994. D.M. 29/12/1994 n. B/9704. Richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di messa a disposizione di lire 7.726.100 a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di richiedere al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale, in conformità al D.M. 19/06/1995 n° 270/segr. ed alla D.G.R. n°13-347 del 01/08/1995, la messa a disposizione della somma di lire 7.726.100 a valere sull’importo totale di lire 13.000.000.000 da erogare al Comune di Clavesana (CN) essendo avvenuta l’esecuzione del 100% dei lavori, di cui all’allegato “A” alla presente deliberazione.

2) di demandare a successive deliberazioni della Giunta Regionale l’approvazione della rendicontazione delle opere eseguite e le richieste di accredito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Aree Urbane e dell’Edilizia Residenziale in conformità al D.M. 19/06/1995 n° 270/Segr., ai sensi del quale si trasmette, con l’allegato “B”, lo schema riassuntivo degli interventi aggiornato con i relativi importi erogati e da erogare, oltre agli interventi ammessi a finanziamento con la D.G.R. n° 13-347 del 1/08/1995 per i quali gli enti beneficiari non hanno ancora provveduto a trasmettere la necessaria documentazione.

Gli allegati “A” e “B” , di cui sopra, fanno parte integrante della presente deliberazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato





Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 69 - 3786

Legge 8/2/2001 n. 21, art. 6, comma 3. Autorizzazione all’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino all’utilizzo diretto dell’importo di Lire 14.155.000.000 (euro 7.310.447,41) per un programma di manutenzione straordinaria (PI n. 9071, 9072, 9073, 9074, 9075)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, ai sensi dell’art. 6, comma 3, legge 21/2001, l’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino all’utilizzo diretto dell’importo complessivo di lire 14.155.000.000 (euro 7.310.447,41), relativo alle disponibilità accantonate in Gestione Speciale negli esercizi finanziari così come in premessa indicati, per la realizzazione del programma di manutenzione straordinaria approvato con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 330 del 30/07/2001, distinto nei seguenti interventi :

- Torino lire 870.000.000 (euro 449.317,5) PI n. 9071

- Rivalta lire 2.800.000.000 (euro 1.446.079,32) PI n. 9072

- San Mauro lire 2.415.000.000 (euro 1.247.243,41) PI n. 9073

- Settimo lire 3.650.000.000 (euro 1.885.067,68) PI n. 9074

- Nichelino lire 4.420.000.000 (euro 2.282.739,49) PI n. 9075

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 70 - 3787

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 4.400.000.000 per il cofinanziamento del Programma Comunitario Interreg III Italia Francia del Docup relativo al Regolamento CEE 1260/99, Obiettivo 2 - Periodo 2000-2006 e del Docup Obiettivo 2 periodo 97/99 mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 16/97 di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 71 - 3788

Autorizzazione a costituirsi avanti al Tribunale di Torino - Sezione Lavoro - nel ricorso proposto contro la Regione Piemonte per ottenere l’indennizzo ex art. 1 L. 25.2.1992 n. 210. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino - Sezione Lavoro - in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio anche a titolo di garanzia o manleva, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 72 - 3789

Liquidazione competenze professionali al Notaio Enrico Patrizio Mambretti. Spesa L. 1.400.000 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare al Notaio Enrico Patrizio Mambretti con studio in Torino - C.so Vinzaglio, 3, la somma di L. 1.400.000.

La somma totale di L. 1.400.000 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3795).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 73 - 3790

Liquidazione competenze professionali quale C.T.P. all’Arch. Maria Pia Orsini. Spesa L. 5.049.040 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte all’Arch. Maria Pia Orsini la somma di L. 6.049.040 al lordo della ritenuta d’acconto.

La somma di L. 5.049.040 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 3796).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 74 - 3791

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Consiglio di Stato proposto da un privato per ottenere l’integrale riforma della sentenza T.A.R. Piemonte n. 927/2000 del 28.7.2000 in materia di retribuzione personale sanitario (debiti ex U.S.S.L. TO VII). Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa, unitamente e disgiuntamente, dell’avv. Maria Lacognata e dell’avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso il secondo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spese afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli sarà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 75 - 3792

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva o in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 76 - 3793

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva o in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 77 - 3794

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un’Associazione avverso determinazione 10.7.2001 n. 221 del dirigente Settore Programmazione Sanitaria di revoca dell’iscrizione dall’Albo Enti Ausiliari per tossicodipendenti. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 78 - 3795

Parziale modifica e integrazione D.G.R. n. 9-13222 del 10.10.1996 di autorizzazione a resistere nel giudizio avverso ordinanza del CO.RE.CO. sugli atti delle UU.SS.SS.LL. n. 1303/19647 del 18.5.1989 in materia di personale sanitario. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare la D.G.R. n. n. 9-13222 del 10.10.1996 sostituendo nella difesa dell’Amministrazione Regionale nel succitato procedimento l’avv. Isabella Ferro con l’avv. Irma Lima eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 79 - 3796

Autorizzazione a costituirsi avanti al Tribunale di Torino - Sezione Lavoro - nel ricorso proposto contro la Regione Piemonte per ottenere l’indennizzo ex art. 1 L. 25.2.1992 n. 210. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino - Sezione Lavoro - in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio anche a titolo di garanzia o manleva, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 80 - 3797

Autorizzazione a resistere nel giudizio riassunto avanti il Tribunale di Torino da un privato per il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino, in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti con studio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c. La spesa afferente l’incarico al notaio sarà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 81 - 3798

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Tribunale di Acqui Terme proposto da un Ente ed a proporre appello incidentale. Patrocinio dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio di appello avanti al Tribunale di Acqui Terme ed a proporre eventuale appello incidentale con le conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 84 - 3801

Istituzione gruppo di lavoro sulla figura professionale dell’operatore socio - sanitario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di istituire un gruppo di lavoro tecnico sulla figura dell’operatore socio - sanitario, per le motivazioni in premessa indicate, con l’obiettivo di mettere a punto una proposta formativa relativa alla nuova figura professionale, in modo da consentire quanto prima l’avvio dei relativi corsi di formazione, sia per quanto riguarda i corsi di base, sia per quanto riguarda le misure compensative rivolte agli operatori già qualificati;

2. di definire come segue la composizione del gruppo di lavoro:

- un dirigente o funzionario individuato dal responsabile della Direzione regionale Politiche Sociali;

- un dirigente o funzionario individuato dal responsabile della Direzione regionale Controllo Attività Sanitarie;

- un dirigente o funzionario individuato dal responsabile della Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro;

- i rappresentanti di 3 Aziende Sanitarie Regionali e i rappresentanti degli enti gestori dei servizi socio - assistenziali che insistono sulle suddette AA.SS.RR., con il vincolo che si tratti di enti già attivi nel campo della formazione degli operatori sanitari e sociali, e individuati, pertanto, come segue:

- ASL 4 di Torino e Comune di Torino;

- ASL 17 di Savigliano, e Consorzio Monviso Solidale;

- ASL 12 di Biella, Consorzio I.R.I.S. di Biella e Consorzio C.I.S.S.A.B.O. di Cossato;

3. di prevedere che il gruppo di lavoro possa avvalersi, di volta in volta, di altri soggetti pubblici o privati interessati alle problematiche di competenza del gruppo di lavoro;

4. di attribuire la funzione di coordinamento del gruppo alla Direzione Politiche Sociali, che assicurerà il necessario supporto tecnico e di segreteria;

5. di non prevedere per i componenti del gruppo alcun compenso economico.

6. di dare mandato agli Assessorati competenti di procedere alla contrattazione con le OO.SS. firmatarie dei protocolli regionali e alla consultazione delle Agenzie formative Sanità/Assistenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 86 - 3803

L.R. 17/99 e L. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Agevolazioni contributivo-creditizie a favore delle aziende agricole danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche negli anni 1996 e 1997. Secondo prelievo dal Fondo di solidarieta nazionale 1997. Riparto fondi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in attuazione della L.R. n. 17 dell’8 luglio 1999, l’ulteriore assegnazione della somma di L. 40.000.000 alla Provincia di Alessandria, al fine di consentire l’applicazione degli interventi previsti dall’articolo 3, 2° comma, lett. c), della legge 14 febbraio 1992 n. 185, a favore delle aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche dichiarate eccezionali con i DD.MM. n. 97/1194 del 28 agosto 1997, n. 97/1206 e n. 97/1207 dell’1 ottobre 1997, n. 97/1214 e n. 97/1216 del 13 novembre 1997, n. 98/1237 del 28 gennaio 1998 e n. 100.144 del 28 gennaio 1998 rettificato con D.M. del 27 febbraio 1998;

Gli impegni saranno assunti con successiva determinazione della Direzione Territorio rurale, sui pertinenti capitoli di bilancio per l’anno in cui verrà a scadere l’obbligazione, sulla base della documentazione che sarà prodotta dagli istituti di credito accompagnata dalla dichiarazione di conformità degli Uffici della Provincia di Alessandria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 87 - 3804

Misure organizzative, procedurali e di adeguamento delle strutture riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori all’interno delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

Premesso che:

con D.G.R n. 14-23980 del 16.2.1998 la Giunta Regionale ha deliberato direttive e procedure che devono essere adottate dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Piemonte, in materia di applicazione delle norme di cui al D.Lgs. 626/94;

più precisamente, tali direttive e procedure riguardano: i programmi di intervento sulle strutture sanitarie sotto il profilo della loro rispondenza alle norme di cui al D.Lgs 626/94; i provvedimenti da adottarsi da parte dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere in caso di sanzioni comminate ai direttori Amministrativi e Sanitari; i provvedimenti da adottarsi da parte dell’Assessorato alla Sanità in caso di ammende comminate ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere;

con D.G.R. n.33-25079 del 20.7.1998 la Giunta Regionale ha apportato modifiche e specifiche applicative alla succitata D.G.R. n. 14 ed in particolare ha disposto, tra l’altro, l’istituzione di una Commissione di indagine composta dai Direttori delle Direzioni 27 “Sanità Pubblica”, 28 “Programmazione Sanitaria”, 29 “Controllo delle Attività Sanitarie” e da eventuali idonee figure professionali, con il compito di proporre alla Giunta Regionale l’adozione di provvedimenti con i quali si autorizza l’Azienda Sanitaria ed Ospedaliera ad assumere in via definitiva l’onere del pagamento della sanzione amministrativa, con l’obbligo di rivalsa nei confronti del responsabile individuato;

con la medesima deliberazione è stato disposto inoltre che il contravventore, per consentire l’inizio del procedimento sopra descritto, deve aver adempiuto alla prescrizione impartita dall’organo di vigilanza ai sensi del D.Lgs. 758/94 e deve essere stato ammesso al pagamento della somma stabilita ed aver corrisposto il relativo importo nei tempi richiesti;

con D.G.R n. 50- 3034 del 21.5.2001 la Giunta Regionale ha revocato le sopraccitate deliberazioni n. 14 e n. 33, sia per l’evidente temporaneità e transitorietà delle stesse sia in relazione alla nuova situazione determinatasi con l’approvazione della D.C.R. n. 616 -3149 del 22.2.2000, inerente l’attuazione del processo di accreditamento delle strutture sanitarie regionali; per cui si è ritenuto opportuno ridefinire le linee di orientamento per la gestione delle sanzioni comminate, in osservanza alle vigenti disposizioni in materia, dagli organi di vigilanza e, di conseguenza, graduare i livelli di responsabilità per le varie tipologie di infrazione;

precisato che, per le carenze strutturali o impiantistiche che richiedono un impegno finanziario non sostenibile dalle Aziende e per la cui regolarizzazione sono previsti tempi superiori a quelli massimi concessi perché la procedura prevista dal D.Lgs. 758/94 possa concludersi col pagamento della sanzione (un anno), il procedimento penale, non essendo possibile regolarizzare nei tempi previsti dal Decreto e accedere di conseguenza al pagamento, riprende il suo corso;

preso altresì atto che:

a) il datore di lavoro, ai sensi dell’art. 4 comma 2 del D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni, una volta redatto il documento sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro (comma a) ed individuate le misure di prevenzione e di protezione conseguenti (comma b) deve elaborare il programma delle misure (comma c), sulla base delle priorità che emergono dalla valutazione dei rischi individuati;

b) la regolarizzazione di violazioni collegate con carenze strutturali o impiantistiche può richiedere un impegno finanziario non sostenibile dalle Aziende con risorse proprie disponibili;

c) anche per le violazioni di cui al punto b), collegate a carenze strutturali o impiantistiche che richiedono un impegno finanziario non sostenibile dalle Aziende con risorse proprie disponibili e le relative misure di prevenzione e di protezione conseguenti, è necessario che:

- siano individuate nel documento sulla valutazione dei rischi;

- siano contenute nel programma delle misure secondo un ordine di priorità, avendo valutato per ciascuna di esse i tempi di adeguamento, sulla base dell’effettivo rischio potenziale per la salute dei lavoratori;

- inoltre, in attesa della regolarizzazione, siano adottate misure sostitutive atte a ridurre il rischio per quanto possibile;

d) le richieste di finanziamento relative alle violazioni di cui al punto b) devono essere mirate e motivate e non riferirsi indistintamente a tutte le carenze strutturali o impiantistiche;

e) nella individuazione delle priorità i Datori di lavoro dovranno necessariamente tener conto anche delle scelte che l’Azienda Sanitaria o Ospedaliera porrà in atto in relazione al processo di accreditamento di cui alla D.C.R. n. 616-3149 del 22.02.2000;

le sanzioni comminate ai sensi del D.Lgs. 758/94 per carenze strutturali o impiantistiche che richiedono un impegno finanziario non sostenibile dalle Aziende con risorse proprie disponibili, ove ricorrano le condizioni dei punti a), b), c), d), e) non possano essere oggettivamente poste a carico del Datore di lavoro.

Tanto premesso:

- visto il D.Lgs. 626 del 19.9.1994 e s.m.i.;

- visto il D.Lgs. n. 758 del 19.12.1994;

- vista la D.G.R. n. 14-23980 del 16.2.1998;

- vista la D.G.R. n. 33-25079 del 20.7.1998;

- vista la D.G.R. n. 50-3034 del 21.5.2001;

- vista la D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000;

- vista la D.G.R. n. 68-28834 del 29.11.1999;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- il pagamento delle sanzioni comminate ai sensi del D.Lgs. 758/94 può essere posto a carico delle Aziende Sanitarie o Ospedaliere per violazioni collegate con carenze strutturali o impiantistiche la cui regolarizzazione richieda un impegno finanziario non sostenibile dalle Aziende con risorse proprie disponibili qualora:

a) tali violazioni e le relative misure di regolarizzazione siano state individuate nel documento sulla valutazione dei rischi e siano contenute nel programma delle misure (crono-programma), secondo un ordine di priorità, avendo valutato per ciascuna di esse i tempi di adeguamento, sulla base dell’effettivo rischio potenziale per la salute dei lavoratori;

b) in attesa della regolarizzazione siano state adottate misure sostitutive atte a ridurre il rischio per quanto possibile;

c) siano state fatte richieste di finanziamento, per l’attuazione degli interventi di regolarizzazione, mirate e motivate e che tengano conto anche delle scelte che l’azienda sanitaria porrà in atto in relazione al processo di accreditamento di cui alla D.C.R. n. 616-3149 del 22.02.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 89 - 3806

Modificazioni alla Direttiva in materia di Formazione Professionale nel comparto del Commercio e dei Servizi, approvata con D.G.R. n. 45 - 1095 del 16 ottobre 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare, per le considerazioni esposte in premessa, l’art. 16 comma 6 della direttiva approvata con D.G.R. n. 45 - 1095 del 16/10/2000, come di seguito specificato:

“In calce all’attestato va apposta la data del giorno in cui si è stilato il verbale d’esame a cura della Commissione, il timbro e la firma della Provincia competente al rilascio”, in sostituzione della locuzione: “In calce va apposta la data del giorno in cui si è stilato il verbale d’esame a cura della Commissione, il timbro e la firma dell’Ente Gestore dei corsi, della CCIAA presso cui le prove hanno avuto svolgimento e quello della Provincia competente al rilascio degli attestati d’idoneità”;

- di dare mandato al Direttore Regionale Commercio e Artigianato dr. Marco Cavaletto, che si avvale dell’istituto della delega, di provvedere all’adozione dei provvedimenti necessari per la riattualizzazione dei programmi formativi e dei relativi questionari.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 90 - 3807

Piano di Comunicazione della Regione Piemonte per gli interventi del Fondo Sociale Europeo. Presa d’atto dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 2000/2006 - Ex Reg. CE 1260/99. Misura F2

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto dell’approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza per l’attuazione degli interventi previsti nel Programma Operativo della Regione Piemonte per il periodo 2000/6, della proposta di ulteriore articolazione del Piano di Comunicazione della Regione Piemonte per gli interventi del Fondo Sociale Europeo e inserito nel Complemento di Programmazione del POR.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2001, n. 91 - 3808

Integrazione della somma di L.900.000 alla somma di L. 48.000.000 per il progetto denominato “Orientamento dell’attività degli enti che collaborano con la Regione”- Accantonamento di L. 900.000 sul capitolo 11012 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare e di assegnare alla struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale la somma di L. 900.000 sul cap. 11012 del bilancio 2001 al fine di poter integrare la somma di L. 48.000.000 per consentire il pagamento del saldo del progetto denominato “Orientamento dell’attività degli enti che collaborano con la Regione”. (101173/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 1-3839

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito all’approvazione del progetto di restauro dei corpi di fabbrica juvarriani Citroniera e Grande Scuderia della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare l’arch. Claudio Fumagalli, Dirigente responsabile del competente settore “Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica” della Direzione Pianificazione e gestione urbanistica, a rappresentare la Regione Piemonte nella Conferenza di Servizi convocata per il giorno 10 settembre 2001 - ed eventuali futuri aggiornamenti - per la definizione dell’intesa con lo Stato, secondo le modalità definite dall’art. 3 del D.P.R. 18.4.1994, n. 383, finalizzata alla valutazione e approvazione del progetto descritto nelle premesse al presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 2-3840

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte in merito alla costruzione della nuova caserma della Polizia Stradale di Tortona (AL)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare l’arch. Claudio Fumagalli, Dirigente responsabile del competente settore “Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica” della Direzione Pianificazione e gestione urbanistica, a rappresentare la Regione Piemonte nella Conferenza di Servizi convocata per il giorno 12 settembre 2001 - ed eventuali futuri aggiornamenti - per la definizione dell’intesa con lo Stato, secondo le modalità definite dall’art. 3 del D.P.R. 18.4.1994, n. 383, finalizzata alla valutazione e approvazione delle varianti al progetto descritto nelle premesse al presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 3-3841

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Massimo Fossati, legale della Toro Assicurazioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva o in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Massimo Fossati, legale indicato della Toro Assicurazioni che ne assume i relativi oneri economici, nei limiti del massimale di polizza, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Corso Galileo Ferraris n. 71.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 4-3842

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato proposto da privati per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Casale Monferrato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 5-3843

Accantonamento ed assegnazione alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale della somma di Lire 50.000.000 per l’attività 2001 del Settore Affari Internazionali e Comunitari. Cap.10745 (Bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le ragioni illustrate in premessa

* di accantonare ed assegnare alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale la somma di Lire 50.000.000 sul capitolo 10745 del Bilancio regionale 2001 per le spese connesse all’organizzazione del Premio Piemontese nel Mondo in attuazione della l.r. n. 46 del 04.11.1992. (Acc. 101186)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 6-3844

Ospedale Civile di Diano d’Alba (CN). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Ospedale Civile di Diano d’Alba per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 7-3845

Asilo Infantile “Allesina Maddalena Poggio” di Pogno (NO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile “Allesina Maddalena Poggio” di Pogno ed il trasferimento dell’intero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Pogno, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Pogno sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 8-3846

Istituto Nido Giardino “Principessa Laetitia” di Torino. Proroga, parzialmente in sanatoria, dell’incarico di Commissario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare l’incarico di Commissario dell’Istituto Nido Giardino “Principessa Laetitia” di Torino al Sig. Andrea Revel Nutini, determinando l’indennità di carica nella misura di L. 500.000 mensili, al lordo delle ritenute di legge, a carico dell’Ente commissariato;

- di dare atto che la predetta proroga scadrà in data 31/12/2001, o fino alla ricostituzione del Consiglio di Amministrazione, se antecedente, fatti salvi gli atti eventualmente adottati nel periodo decorrente dalla scadenza del precedente incarico alla notifica del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 9-3847

Opera Pia “Bersani Capello” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Bersani Capello” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 10-3848

Opera Pia “Belom Ottolenghi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Belom Ottolenghi” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 11-3849

Opere Pie “Dal Pozzo Della Cisterna” di Reano (TO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione delle Opere Pie “Dal Pozzo Della Cisterna” di Reano ed il trasferimento dell’intero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Reano, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Reano è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 12-3850

Opera Pia “Parroci Vecchi ed Inabili” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Parroci Vecchi ed Inabili” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 13-3851

Opera Pia “Scassi Sigismondi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Scassi Sigismondi” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 14-3852

Opera Pia “Pro Fanciullezza” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Pro Fanciullezza” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 15-3853

Opera Pia “Dottrina Cristiana” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Dottrina Cristiana” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 16-3854

Opera Pia “SS. Rosario” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “SS. Rosario” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 17-3855

Asilo Infantile di Acqui Terme (AL), frazione Moirano. Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Acqui Terme, frazione Moirano, per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 18-3856

Opera Pia “Barone” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Barone” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 19-3857

Asilo Infantile “Giacinto Giachetti” di Cafasse (TO), frazione Monasterolo. Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile “Giacinto Giachetti” di Cafasse, fraz. Monasterolo, ed il trasferimento dell’intero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Cafasse, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, all’attività istituzionale dell’estinguendo Ente e, in ogni caso, a servizi socio-assistenziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Cafasse sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 20-3858

Opera Pia “Cassino” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Cassino” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 21-3859

Convenzione Regione Piemonte - Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Finanziamento attività di competenza del NORV. Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 100.000.000 (cap. 12170/01)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di accantonare, a favore della Direzione “Sanità Pubblica” per le motivazioni espresse in premessa, la somma di lire 100.000.000 (centomilioni) sul capitolo 12170/01 (101180/A) necessaria per i rimborsi spettanti all’ASL n. 15 di Cuneo, per il distacco a tempo pieno e per un periodo di un anno, del dr Maurizio Cavallo - medico veterinario - applicato dal 13 agosto 2001 alla sezione “Tutela Consumatori” della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, secondo quanto stabilito dalla determinazione n. 555/01 del 3/8/01 dell’ASL 15 di Cuneo.

I rimborsi di cui sopra verranno disposti in seguito al ricevimento dei deconti relativi agli emolumenti corrisposti dall’ASL 15 di Cuneo al dr Maurizio Cavallo nel periodo di distacco presso la Procura di Torino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 22-3860

Rettifica alla D.G.R. n. 21 - 2785 del 17 aprile 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di annullare, per quanto in premessa espresso, l’accantonamento avvenuto con D.G.R.

n. 21-2785 del 17 aprile 2001 di L. 400.000.000 sul cap. 12396/01 (100715/A) ed accantonare, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la stessa somma sul cap. 12395/01. (101189/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 23-3861

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 300.000.000 da assegnare alla ASL n. 5 di Collegno, a copertura dei costi derivanti dalla vigilanza CAAT (Centro Agro Alimentare Torino)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Sanità Pubblica, sul cap. 12292/01, (A. 101187) la somma di L. 300.000.000, da assegnare al Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 5 di Collegno. Tale somma è strettamente vincolata per coprire i costi derivanti dall’attività di vigilanza CAAT, come in premessa meglio descritta.

Con successiva Determinazione verrà impegnata ed erogata all’ASL n. 5 la somma accantonata con il presente atto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 24-3862

Accantonamento della somma di Lire 7.196.200.000 (cap. 12480/01), per l’assegnazione all’Istituto Zooprofilattico di Torino del saldo spettante per le spese correnti anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le ragioni in premessa espresse, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 7.196.200.000 sul cap. 12480/2001, (101182/A) quale saldo per le spese correnti anno 2001 spettante all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede in Torino, via Bologna 148.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 25-3863

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 30.000.000 (cap. 12292/01) da assegnare all’ASL n. 4 di Torino quale contributo per l’attivazione di un Centro Controllo Diagnosi presso la sardigna del Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 30.000.000 sul cap. 12292/01, (101181/A) da assegnare quale contributo all’ASL n. 4 di Torino, sede di Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria, per l’attivazione di un centro Controllo Diagnosi, che dovrà svolgere i compiti istituzionali in premessa elencati, come previsto dal Regolamento CEE n. 999 del 22 maggio 2001, modificato dal Regolamento CEE n. 1248 del 22 giugno 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 26-3864

Autorizzazione all’attivazione del progetto sperimentale “Country Hospital” presso il presidio ospedaliero San Salvatore di Santhia’ dell’A.S.L. 11 di Vercelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare l’A.S.L. 11 di Vercelli ad attivare il progetto sperimentale per l’attuazione del Country Hospital presso il presidio ospedaliero “S.Salvatore” di Santhià, contenuto nell’allegato A), che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

- di attribuire alla Direzione Programmazione Sanitaria il monitoraggio del progetto per quanto attiene il raggiungimento degli obiettivi sanitari ed assistenziali individuati, anche in relazione ad altre esperienze analoghe.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 27-3865

Realizzazione obiettivo Piano Sanitario Regionale. Studio sugli effetti dell’attività fisica e di un adeguato apporto alimentare sull’osteoporosi e sull’efficienza fisica in soggetti della terza età. Accantonamento ed assegnazione di L. 100.000.000= Cap. 12180/2001 alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare ed assegnare la somma di L. 100.000.000= sul capitolo 12180 (101188/A) del bilancio 2001 alla Direzione Controllo delle Attività sanitarie per la realizzazione dell’obiettivo di cui alla D.G.R. n. 63-27918 del 26.7.1999, uno studio sugli effetti dell’attività fisica e di un adeguato apporto alimentare sull’osteoporosi e sull’efficienza fisica in soggetti della terza età.

* di provvedere successivamente ad impegnare ed erogare la somma di L. 100.000.000= all’Istituto di Medicina dello Sport di Torino dietro presentazione della relazione sui test di valutazione e sulle visite mediche effettuate dai soggetti in esame e della relazione contenente i risultati derivanti dal periodo di sperimentazione e di idonea documentazione fiscale come previsto dall’art. 6 della convenzione.

* di incaricare la Direzione 29 di adottare tutti gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 28-3866

Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti dietetici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto di quanto disposto dal D.M. 8.6.2001, e di confermare quanto già disposto con deliberazione GR n.54-1768 del 12.12.2000 per i pazienti di età da sei mesi a 18 anni.

A partire dal compimento del 19° anno di età si applica il tetto di spesa di L. 270.000 mensili per i soggetti maschi e di L. 190.000 per le femmine.

- di dare atto che la procedura già in atto per la prescrizione dei prodotti a favore di pazienti affetti da morbo celiaco non abbisogna di modifiche, ferma restando la possibilità da parte delle Aziende Sanitarie di dotarsi di programmi informatici o di altri sistemi utili alla semplificazione dell’iter relativo alla prescrizione distribuzione dei prodotti.

- di stabilire che per le malattie metaboliche congenite e per la fibrosi cististica, malattia fibrocistica del pancreas mucoviscidosi, spetta allo specialista che effettua la diagnosi o che ha in cura il paziente presso i Centri di riferimento, individuare i prodotti (alimenti, farmaci salvavita, enzimi, cofattori) da impiegare per la cura.

Restano esclusi dalla spesa a carico del S.S.N. i farmaci inseriti in fasci “C”, salvo diversa disposizione della C.U.F.

- di stabilire che i sostituti del latte materno fino al compimento del sesto mese di età del figlio, siano prescritti a favore della madre sieropositiva per HIV mediante la stessa procedura già in uso per garantire la riservatezza per la prescrizione dei farmaci.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 29-3867

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie di L. 35.000.000. per ulteriore fornitura di ricettari standardizzati (cap. 12170/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di lire 35.000.000 sul cap. 12170/2001 (101183/A) a favore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie da destinarsi all’acquisto dei ricettari standardizzati a lettura automatica da destinarsi all’A.S.L. 10 di Pinerolo da ad integrazione del fabbisogno per l’anno in corso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 30-3868

Approvazione degli obiettivi e dei programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato sanità relativa all’anno 2001. Accantonamento della somma necessaria per complessive L. 2.500.000.000 sul capitolo 12510/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’obiettivo e il programma da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità entro l’anno 2001 così come in premessa specificato ;

- di accantonare la somma da destinarsi alla finalità prevista dall’obiettivo sotto specificato, con la precisazione che trattasi di economie di esercizi di anni precedenti utili per le stesse finalità:

Obiettivo generale D) Capitolo 12510/2001 L. 2.500.000.000= (101184/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 31-3869

Razionalizzazione della spesa sanitaria. Approvazione del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la CONSIP S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la società denominata CONSIP SPA allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

- di incaricare il Direttore Regionale della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie alla sottoscrizione del citato protocollo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 32-3870

Programma speciale di sperimentazione ex art. 12, comma 2, lett. b) D.leg.vo 502/92 “Attivazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 : predisposizione per la certificazione”. Presentazione dei risultati. Accantonamento della somma di L. 68.600.000= (Cap. n. 12186/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione 29 Controllo delle Attività Sanitarie la somma di L.68.600.000= sul Capitolo 12186 del bilancio 2001 (A.101179) per fare luogo alle attività di presentazione degli output e dei risultati conclusivi del Programma Speciale di Sperimentazione ex art. 12, comma 2, lett. b) D.leg.vo 502/92 “Attivazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 : predisposizione per la certificazione” .

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 33-3871

Convenzione fra Regione Piemonte e Consorzio Nazionale per l’Emergenza e l’Elisoccorso Rep. n. 9777 del 26.2.1990 e successive proroghe. Accantonamento di L. 28.679.905= sul Cap. 12180/2001 per esecuzione di perizia asseverata avente ad oggetto analisi e relazione tecnica finalizzata all’accertamento, da utilizzarsi a fini probatori, dei pagamenti effettuati dalla Regione Piemonte al C.N.E.E.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di fare luogo a conferimento di incarico libero-professionale per l’esecuzione di perizia asseverata, avente ad oggetto analisi e relazione tecnica finalizzata all’accertamento, da utilizzarsi a fini probatori, per la determinazione della somma spettante in restituzione alla Regione, nel proseguimento del procedimento civile avanti la Corte di Appello di Torino R.G. 1325/99 come da ordinanza 24.4.2000, dei pagamenti effettuati dalla Regione Piemonte al Consorzio Nazionale per l’Emergenza e l’Elisoccorso in pendenza della convenzione Rep. n. 9777 del 26.2.1990 e successive proroghe, annullata in sentenza non definitiva n. 222 del 28 aprile 2000;

- di far fronte alla spesa conseguente la stipulazione della convenzione ai sensi della legge regionale 25 gennaio 1988, n. 6 s.m.i., mediante accantonamento a favore della Direzione regionale 29 Controllo delle Attività Sanitarie della somma di L.28.679.905= sul Cap.12180/2000 che presenta la necessaria disponibilità (A. n. 101185).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 34-3872

LL.RR. nn. 38/78 e 10/01 - Risorse a favore della Direzione Opere Pubbliche per l’attuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 24080). Riduzione accantonamenti anno 2001 e prenotazione anno 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di ridurre di L. 17.000.000.000= l’accantonamento(100136/A) sul Cap. 24080/2001;

2. di effettuare contestualmente, per le motivazioni esposte nelle premesse, prenotazione , in favore della Direzione OO.PP., per la somma di L. 10.000.000.000= sul corrispondente capitolo 24080/2002 del bilancio pluriennale 2001-2003. (100134)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 35-3873

Evento sismico del 21.08.2000 - L.R. 38/78 e Ordinanza Ministro dell’Interno n. 3084 del 28.09.2000. Rettifica secondo piano stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 19-3573 del 23.07.01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di rettificare, per le motivazioni esposte nelle premesse, il secondo piano stralcio per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate dall’evento sismico del 21.08.2000, di cui alla D.G.R. n. 19-3573 del 23.07.01, depennando dall’elenco il seguente intervento :

 Ente attuatore Oggetto dei lavori Importo

Comune di Castelletto Monferrato ripristino tetto scuola materna L. 30.000.000;

2. di prendere atto che, per effetto della rettifica di cui sopra, l’importo complessivo del piano risulta ridotto a L. 2.144.800.000=;

3. di trasmettere il presente provvedimento, unitamente alla D.G.R. n. 19-3573 del 23.07.01, al Dipartimento della Protezione Civile per la presa d’atto di cui all’art. 2, comma 3, dell’ordinanza ministeriale n. 3084/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 36-3874

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 3.073.501.115. Capitoli 11367 e 11368 Bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare e di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 3.073.501.115 di cui L. 2.373.501.115 sul capitolo 11367 (A/101176) “Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro”, e L. 700.000.000 sul capitolo 11368 (A/101177) “Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro - Fondi regionali” del bilancio regionale 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 37-3875

Iniziativa Comunitaria Interreg I Italia-Francia 1991/93. - Decisione C(93) 3773 del 17/12/1993 - Approvazione della restituzione al FEOGA Orientamento di anticipi erogati non utilizzabili al di fuori di zone obiettivo. Accantonamento di L. 488.261.461 sul cap. 20987/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare la restituzione al FEOGA Orientamento della somma di L. 488.261.461 pari a 256.166 euro risultante da anticipi erogati non utilizzabili al di fuori di zone obiettivo per l’attuazione del Programma Interreg I Itali-Francia 91/93;

2) di accantonare la somma di L. 488.261.461 sul cap. 20987/01 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste per la restituzione al FEOGA Orientamento. (n. 101178/acc).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 39-3876

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita delle grandinate avvenute tra il 16 e il 27 giugno 2001 nelle province di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di richiedere al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n° 616/77 e del D.L. 17/5/1996 n.273, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n.185/92 la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle grandinate che, nei giorni tra il 16 e il 27 giugno 2001, hanno colpito le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:

PROVINCIA DI ALESSANDRIA

- Grandinate del giorno 17/6/2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) ALTAVILLA MONF. loc. Franchini, Bordona, Scamuzza e Casazze;

2) CAMAGNA loc.Madonna, Rivarolo, Valle Grana, Mongaudio, S.Giorgio, Costadote e Serra;

3) CASALNOCETO dal concentrico str.per Rivanazzano, tutto il confine di provincia con i comuni di Pontecurone, Viguzzolo, Castellar Guidobono, Volpedo, a chiudere con str.della Fogliata-concentrico;

4) CASTELLAR GUIDOBONO Territorio compreso tra il torrente Curone e confine con Viguzzolo, str.vicinale del Torrazzo a chiudere con la str.prov.le torrente Curone;

5) CONZANO Loc. Perracini, Rimessa-Castagneto, Gazzina-Mulino, Bruciata-Boccalatte, Pranova, Valle Grana, Vallone, Pozzopiazza, S.Rocco, Mongaudio, Rosetta, onte, Borghina;

6) FUBINE Loc. Vallegrana, foglio 2-3;

7) LU MONF. Loc. Morano, Borghina, Martini, S.Sebastiano, Sacra Famiglia, Castagna, Coppa, Follone, Semineto, Bersano, Vallegrana;

8) MIRABELLO MONF. Loc. Annibalini, Campostrina, Della Valle;

9) VIGNALE MONF. Fogli di mappa nn. 8-9-10-11-16-17-18-19-20-21, Foglio 12 parte zona S.Bernardo;

10) VIGUZZOLO zona dal confine di Castellar G. e dal fiume Curone, comprendente le cascine Clorenza, Torazzo, Visiera, Serra, Pertusi, Torrazzino e Mogliazza;

11) VOLPEDO Loc. Ca’Stringa, Ca’Barbieri, Madonna della Fogliata, Valpozzo, Ghillina, Rovereto, Baravalle;

12) VOLPEGLINO Territorio compreso fra il confine di Castellar Guidobono, comune di Casalnoceto, roggia di Viguzzolo a chiudere con il comune di Castellar Guidobono.

PROVINCIA DI ASTI

- Grandinate del giorno 17/6/2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.b),c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) PORTACOMARO loc. Cappelletta, Castellazzo, Miravalle e zone limitrofe;

2) VIARIGI loc. Accorneri, S.Marzano, Sant’Agata, S.Antonio e zone limitrofe;

PROVINCIA DI CUNEO

- Grandinate del giorno 16 giugno 2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) FEISOGLIO parte del territorio comunale;

PROVINCIA DI NOVARA

- Grandinate del giorno 16 giugno 2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) LANDIONA Zona Sud-Ovest del territorio comunale;

2) MOMO loc. Alzate;

PROVINCIA DI TORINO

- Grandinate del giorno 16 e 27 giugno 2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f),g) della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) CHIVASSO Fogli nn. dal 14 al 20, dal 53 al 56, dal 59 al 61, 63, dal 65 al 76;

2) CUMIANA Fogli nn. 11-27-28-29-31-40-41-46-47-48-49-50-51-65-66-67-68;

3) MONTANARO Fogli nn. 2-3-5-14-15-16-18-25-30-31;

4) RONDISSONE zona compresa fra il confine Nord del territorio comunale e str.Mandria, via XX Settembre e Via Molino;

5) S.RAFFAELE CIMENA Fogli nn. 1, 5 (parte) e dal 6 al 12;

6) VEROLENGO Fogli nn. 6-7-8-32-36-37-50-58-60;

7) VILLAREGGIA Fogli nn. 27-28-29-30-31-32-33-34-35 e 24-25-26 (parte confinante con Dora Baltea);

PROVINCIA DI VERCELLI

- Grandinate del giorno 16 giugno 2001

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1) CIGLIANO territorio compreso tra autostrada TO-MI e confine con Livorno Ferraris e Saluggia, e terreni limitrofi fraz.Ronchi;

2) LIVORNO FERRARIS territorio compreso a Nord str. Livorno F.-Cigliano, a Est str.Livorno F. - S.Antonino, a Sud confine con Saluggia, a Ovest confine con Cigliano;

3) SALUGGIA territorio compreso a Nord-Est confine con Cigliano, a Sud-Est autostrada TO-MI e canale Depretis, a Ovest confine con Rondissone.

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel territorio dei seguenti comuni:

1) LIVORNO FERRARIS territorio compreso a Nord str. Livorno F.-Cigliano, a Est str.Livorno F. - S.Antonino, a Sud confine con Saluggia, a Ovest confine con Cigliano;

2) SALUGGIA territorio compreso a Nord-Est confine con Cigliano, a Sud-Est autostrada TO-MI e canale Depretis, a Ovest confine con Rondissone.

- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 40-3877

Alluvione 13-17 ottobre 2000 - Danni all’agricoltura - Finanziamenti della Regione Piemonte in anticipazione delle assegnazioni del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui alla legge 185/92 - Pronto intervento regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di utilizzare l’intero importo di L. 3.070.887.100 iscritto sullo stanziamento del cap. 22253/2001 e assegnato alla Direzione 13 con la citata D.G.R. n. 11-3654, per l’integrazione del finanziamento del “pronto intervento regionale” per il ripristino delle 60 opere irrigue di pianura e collina individuate nell’allegato elenco parte integrante della presente deliberazione, precisando inoltre che dette infrastrutture erano comprese nell’elenco parte integrante della DD. n. 22 del 23/02/01 di assegnazione della prima anticipazione, con le modalità e i massimali previsti dalla leggi 22/95 e 35/95.

Di autorizzare la Direzione 13, Settore Avversità e Calamità Naturali ad emettere i provvedimenti relativi alla necessaria graduatoria per la definizione dell’esatto ammontare del contributo e le relative prescrizioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 41-3878

L.R. 70/96. Approvazione dei piani di prelievo selettivo alle specie camoscio, muflone e cinghiale nei comprensori alpini. Modifiche ed integrazioni alle DD.G.R. n. 66-3543 del 16 luglio 2001 concernente l’approvazione dei piani di prelievo selettivo agli ungulati nei CA e negli ATC e n. 65-3542 del 16 luglio 2001 concernente le modifiche al calendario venatorio per la stagione 2001/2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare i piani di abbattimento selettivo alle specie camoscio, muflone e cinghiale così come riportati nell’allegato, parte integrante della presente deliberazione, nel rispetto delle modalità e delle prescrizioni riportate nella parte dispositiva della D.G.R. n. 66-3543 del 16 luglio 2001;

- di modificare i periodi di prelievo alla specie capriolo nel CA VC1 e CA BI1 e alle specie capriolo e cervo nel CA VCO1, CA VCO2 e CA VCO3, stabiliti con D.G.R. n. 66-3543 del 16 luglio 2001, come di seguito indicato:

- nel CA VC1 distretto 3 Val Sesia dal 17 ottobre al 16 dicembre;

- nel CA BI1 primo periodo dal 16 settembre al 30 settembre;

- nel CA VCO1 dal 3 ottobre al 4 novembre;

- nel CA VCO2 dal 16 settembre al 17 ottobre;

- nel CA VCO3 dal 3 ottobre al 4 novembre;

- di autorizzare la variazione del carniere stagionale di cui all’art. 46, comma 3, della l.r. 70/96, nel CA VC1 da uno a cinque capi per le specie capriolo, camoscio e muflone;

- di modificare l’anticipazione della chiusura dell’attività venatoria, stabilita con D.G.R. n. 65-3542 del 16 luglio 2001, come di seguito indicato:

- nel CA CN7 chiusura a tutte le specie, compreso il cinghiale, il 16 dicembre 2001;

- nel CA CN1 chiusura alla specie cinghiale il 16 dicembre 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 42-3879

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di L. 200.000.000= sul cap. 12180/2001 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi e per le attivita’ di supporto tecnico-scientifico per l’attuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la prosecuzione del progetto finalizzato alla sorveglianza e al controllo delle specie Aedes Albopictus, Flebotomi, Simulidi e Ceratopogonidi, insetti ematofagi potenziali vettori di parassitosi e virosi per l’uomo;

- di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica la somma di L.200.000.000= sul cap.12180/2001 (101190/A) per la realizzazione del predetto progetto e per lo svolgimento, da parte di un centro di ricerca specializzato, di attività di supporto tecnico-scientifico a favore della Regione Piemonte, in attuazione della L.R. 24.10.1995, n. 75 nonché di coordinamento e supervisione del progetto risicolo presentato dal Comune di Casale Monferrato.

Il relativo impegno di spesa e l’approvazione di apposito contratto verranno effettuati con successiva determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 44-3881

Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte ai progetti partenariali denominati “RUADEORO 2” e “PRACTIMA 2” e accantonamento della somma di Lire 80.000.000, di cui Lire 30.000.000 sul capitolo n. 10903/01 per il progetto “RUADEORO 2” e Lire 50.000.000 sul cap. n. 10937/01 per il progetto “PRACTIMA 2”, nonche assegnazione della stessa alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare la partecipazione della Regione Piemonte ai progetti partenariali denominati “RUADEORO 2” e PRACTIMA 2 secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nelle schede allegate facenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 80.000.000 di cui Lire 30.000.000 sul capitolo 10903/01 per il progetto “RUADEORO 2” (Acc. 101191) e Lire 50.000.000 sul capitolo 10937/01 (Acc.101192) per il progetto “PRACTIMA 2”;

3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 45-3882

Adesione al “Comitato Organizzatore Locale World Water ski Championships - Recetto - Regione Piemonte 2001” per l’organizzazione della manifestazione “World Championship 2001”. Erogazione contributo finanziario, art. 4, l.r. 6/77. Integrazione alla D.G.R. n. 50-2572 del 26/03/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di aderire al “Comitato Organizzatore Locale World Water ski - Recetto - Regione Piemonte 2001" per l’organizzazione della manifestazione ”World Championship 2001" di sci nautico, integrando conseguentemente l’allegato alla D.G.R. n. 50-2572 del 26/03/2001 per quanto riguarda il punto 5), in ordine ad adesioni a Comitati e Associazioni, ai sensi dell’art. 4, della l.r. 6/77;

* di erogare a suddetto Comitato con sede in Assago (MI) Via Matteotti 14 - codice fiscale n. 97294750159 -, ai sensi dell’art. 4 della l.r. 6/77, un contributo finanziario pari a lire 250.000.000 (duecentocinquantamilioni), che sarà impegnato con successivo atto amministrativo, secondo gli indirizzi di cui in premessa, sul cap. 14600 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2001(accantonamento n. 100427).

Il Comitato dovrà garantire la necessaria visibilità istituzionale della Regione Piemonte secondo le seguenti modalità:

* inserimento del logo istituzionale della Regione Piemonte e dello slogan “Turismo in Piemonte - emozioni da vivere” sul materiale promo-pubblicitario della manifestazione;

* organizzazione della conferenza stampa in collaborazione con la Regione Piemonte;

* distribuzione di materiale promozionale, edito dalla Regione Piemonte, nel corso della manifestazione;

* messa a disposizione della Regione Piemonte di spazi sulle emittenti televisive nazionali, per la messa in onda di spot pubblicitari per la promozione del turismo in Piemonte;

* predisposizione e utilizzo di appositi striscioni con il logo della Regione Piemonte e gli slogan “Turismo in Piemonte - emozioni da vivere” e “Sport Pulito”, sulle località di gara, ed al termine della manifestazione dovrà essere consegnato un campione degli stessi striscioni alla Direzione Turismo, Sport e Parchi, Settore Coordinamento della Promozione Domanda Turistica;

* predisposizione di un video VHS, riguardante il territorio interessato dall’evento e una sintesi della manifestazione in programma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 46-3883

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Lazio nel ricorso proposto da Aziende c/ La Regione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R per il Lazio in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa tanto unitamente quanto disgiuntamente, dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli eleggendo domicilio presso il secondo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La relativa spesa verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento a seguito di parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 47-3884

Autorizzazione a proporre appello dinanzi la Corte d’Appello di Torino avverso la sentenza n. 50/2001 del Tribunale Civile di Verbania. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione del Prof. Avv. Paolo Scaparone

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad interporre appello avverso la sentenza succitata con ogni conseguente attività processuale anche nella fase esecutiva mediante la rappresentanza e difesa del Prof. avv. Paolo Scaparone con domicilio eletto in Torino, Via San Francesco d’Assisi n. 14.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 settembre 2001, n. 48-3885

Centrale a ciclo combinato da realizzarsi in comune di Novi Ligure (AL): procedimento di valutazione di impatto ambientale. Designazione funzionari regionali ai sensi degli articoli 6 e 7 dell’allegato IV del d.p.c.m. 27-12-1988

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di designare ai fini delle nomine ai sensi degli articoli 6 e 7 dell’allegato IV del d.p.c.m. 27-12-1988 i sottoindicati funzionari:

1) per l’integrazione della Commissione nazionale per la valutazione d’impatto ambientale per l’espletamento dei compiti e delle funzioni istituzionali connesse con l’istruttoria tecnica di cui all’articolo 6 citato:

dott. Roberto Quaglia, dirigente responsabile del settore Programmazione e risparmio in materia energetica;

ing. Pier Franco Ariano, funzionario del settore Grandi rischi industriali;

geom. Roberto Righero, funzionario del Settore Sistema informativo ambientale e valutazione d’impatto ambientale;

2) per l’assistenza al Presidente dell’inchiesta pubblica di cui all’articolo 7 dell’allegato citato, la dottoressa Elena Giuffrida, funzionario del settore Programmazione e risparmio in materia energetica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 settembre 2001, n. 1-3886

Campionato Mondiale di Ciclismo su Strada 2004. Presentazione della candidatura del Piemonte presso la Federazione Ciclistica Italiana

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di presentare domanda di candidatura presso la Federazione Ciclistica Italiana per l’organizzazione dei Campionati del Mondo di ciclismo su Strada 2004;

* di avviare le procedure per il rilascio della fideiussione bancaria di L.200.000.000 - presso l’Istituto Bancario San Paolo di Torino;

* di rinviare a successivi provvedimenti deliberativi l’assunzione degli impegni autorizzativi e di spesa conseguenti alla definizione ed attuazione di un programma di interventi promozionali a favore della candidatura in oggetto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 1-3887

Esercizio delle funzioni di delega: L.r. nn. 17/1999, 44/2000, 5/2001 accantonamento somma di L. 16.005.964.500 al capitolo 16005 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare gli accantonamenti per la somma di L. 16.005.964.500 al cap 16005 del bilancio 2001 secondo il seguente prospetto:

L 186.569.000 (accantonamento 100775)

L 278.000.000 (accantonamento 100774)

L 1.850.000.000 (accantonamento 100263)

L 464.992.000 (accantonamento 101047)

L 13.226.403.500 (accantonamento 100174)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 3-3889

Autorizzazione a proporre appello davanti al Consiglio di Stato avverso la sentenza del T.A.R. Piemonte n. 1420/2001 relativa alla nomina in seno al Consiglio Camerale della C.C.I.A.A. di Torino del rappresentante delle associazioni dei consumatori. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a proporre appello davanti al Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa unitamente e disgiuntamente dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso il secondo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli sarà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 4-3890

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio in appello proposto avanti la Corte d’Appello di Torino da un privato avverso la sentenza del Tribunale di Torino, II Sez., n. 5465 del 22.5./6.6.2000 relativa al pagamento di indennità ai coltivatori diretti (omissis) in procedura espropriativa dell’Interporto . Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio di appello avanti alla Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 5-3891

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati per il pagamento dell’indennità aggiuntiva di coltivatore diretto nella procedura espropriativa dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 6-3892

Autorizzazione a costituirsi avanti il T.A.R. Lazio nel ricorso proposto da diverse Aziende Agricole c/la Regione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R per il Lazio in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa tanto unitamente quanto disgiuntamente, dell’avv. Giovanna Scollo e dell’avv. Enrico Romanelli eleggendo domicilio presso il secondo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La relativa spesa verrà impegnata e contestualmente liquidata con successivo provvedimento a seguito di parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 7-3893

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da un privato avverso Sentenza T.A.R. Piemonte 1a Sez. n. 1301/2000 in materia di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima e dell’avv. Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa tanto congiunta quanto disgiunta degli avv.ti Irma Lima ed Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 8-3894

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti al T.A.R. Piemonte nel ricorso proposto da un Comune avverso la delibera del Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano n. 13/1999 riguardante discarica di Cerro Tanaro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 9-3895

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da privati avverso Determina Dirigenziale Direzione Sanità pubblica n. 495/2000 riguardante impianto di teleradiocomunicazioni. Incarico di rappresentanza e difesa all’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a provvedere ad ogni attività difensiva nel procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da privati in premessa specificato, nonché alla costituzione in giudizio avanti al competente T.A.R. qualora il ricorso venga trasposto in sede giurisdizionale ai sensi dell’art. 10 D.P.R. 1199/1971, avvalendosi della rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra e con domicilio eletto presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 10-3896

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Mario Bassi legale della Unipol S.p.a. come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Mario Bassi, legale indicato dall’Unipol S.p.a. con sede legali in Bologna, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, P.zza XVIII Dicembre n. 7.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 11-3897

Autorizzazione a resistere nel giudizio davanti al Tribunale di Alessandria proposto da un privato contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio in riassunzione davanti al Tribunale di Alessandria in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 12-3898

Affidamento all’Ing. Florindo Bozzo incarico di Consulente Tecnico di Parte nella causa R.G. 270/2001 proposta da un privato per la determinazione dell’indennità di occupazione d’urgenza afferente all’Interporto Torino-Orbassano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di affidare l’incarico di Consulente Tecnico di Parte nella causa R.G. 270/2001 proposta contro la Regione Piemonte avanti la Corte d’Appello di Torino da un privato in premessa descritta, all’Ing. Florindo Bozzo con studio in Torino, Via Lamarmora n. 80.

La spesa afferente l’incarico all’Ing. Florindo Bozzo sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 13-3899

Adempimenti connessi alle spese per lo svolgimento delle attività dell’area legale iscritte al capitolo 10560 del bilancio 2001. Accantonamento di L. 20.000.000 ed assegnazione alla Struttura Speciale Avvocatura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura (cap. 10560/2001) la somma di L. 20.000.000 (acc. n. 101201) per spese occorrenti per lo svolgimento dei compiti di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente autorizzando la Cassa Economale Centrale a prelevarne l’importo ed a erogare le somme relative su richiesta motivata della Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura; delle spese come sopra effettuate la Cassa presenterà periodicamente regolare rendiconto da approvarsi dalla Giunta Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 14-3900

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino, Sez. I Stralcio, riassunto da privati, già promosso per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino, Sez. I Stralcio, R.G. 10479/94, riassunto con atto di citazione notificato da privati e in premessa descritto, e all’esplicazione di ogni conseguente attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio anche a titolo di garanzia o manleva, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 15-3901

Attività istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Utenze. Accantonamento di L. 400.000.000 sul cap. 10402 e di L. 200.000.000 sul cap. 10404 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare le somme in premessa indicate e iscritte nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001, incrementando rispettivamente, l’accantonamento n. 100329 di L. 400.000.000 (Cap. 10402/2001) e l’accantonamento n. 100330 di L. 200.000.000 (cap. 10404/2001) mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/2001) e di assegnarle alla Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Utenze.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 16-3902

Approvazione piani di prelievo numerici alle specie volpe, starna e pernice rossa negli ATC e CA. Art. 44 l.r. 70/96. Integrazione alla DGR n. 52 - 3529 del 16 luglio 2001 concernente i piani di abbattimento nelle aziende faunistico - venatorie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni riportate in premessa:

a) i piani numerici di prelievo alle specie starna, pernice rossa e volpe negli ATC e nei CA.

Il cacciatore, ai fini del controllo del piano di prelievo numerico delle specie starna, pernice rossa e volpe, è tenuto a dare giornalmente comunicazione ai Presidenti degli ATC e dei CA di ammissione di ogni abbattimento effettuato. I Presidenti degli ATC e dei CA a completamento del piano numerico di prelievo autorizzato devono provvedere a pubblicizzare la chiusura dell’attività venatoria secondo le indicazioni previste al punto 12) - Pubblicità degli atti - del calendario venatorio;

b) i piani di abbattimento nelle aziende faunistico-venatorie relativi alle specie appartenenti alla tipica fauna alpina e quelle oggetto di incentivazione faunistica, ad integrazione della D.G.R. n. 52-3529 del 16.7.2001 e nel rispetto delle stesse modalità;

come indicati nelle tabelle allegate.

I Comitati di gestione degli ATC e dei CA sono tenuti a dare adeguata pubblicizzazione del presente provvedimento, prima dell’inizio della stagione venatoria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 17-3903

Azione programmatica per l’anno 2001 per la realizzazione del Convegno: “Vite di Emigranti” in collaborazione con la C.C.I.A.A. di Asti per l’approfondimento e lo sviluppo della cultura dell’emigrazione - Accantonamento di L. 35.000.000 su capitolo 11990/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni descritte in premessa:

1) di aderire all’iniziativa inerente la realizzazione del Convegno “Vite d’emigranti”- promosso dalla CCIAA di Asti unitamente con la Provincia di Asti e la Regione Piemonte che si svolgerà nel Salone dell’Ente Camerale il 15/09/2001, nelle more dell’approvazione del programma 2001 in materia di emigrazione ex L.R. 1/87;

2) di prendere atto che alla realizzazione del Convegno provvederà la Camera di Commercio di Asti, per una spesa complessiva di Lire 70.000.000;

3) di contribuire a tale spesa per un importo di Lire 35.000.000; (101223/A)

4) di accantonare la predetta somma di Lire 35.000.000 sul cap. 11990, che presenta la necessaria disponibilità, e di assegnarla alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta, per l’attuazione di quanto sopra descritto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 18-3904

Art. 3 L.R. 62/95. Promozione delle iniziative svolte dal SERMIG di Torino. Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 12022 del bilancio 2001

A relazione dell’Assessore Cotto:

Il SERMIG (Servizio Missionario Giovani) è una realtà nata a Torino nel 1964 e che nel tempo si è qualificata come una delle esperienze di maggior rilievo nazionale ed internazionale nel campo della solidarietà.

Il SERMIG ha come principali missioni di favorire la formazione dei giovani ai valori della mondialità, della solidarietà e della giustizia, di promuovere attività di assistenza e di condivisione, di raccogliere disponibilità materiali, spirituali, culturali, lavorative e di preghiera a favore dello sviluppo umano e sociale per la piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo.

I giovani, con le loro inquietudini e le loro ricerche, sono i destinatari privilegiati del SERMIG.

L’attività del SERMIG si sviluppa secondo una struttura organizzativa composta da più associazioni, dotate di autonomia giuridica, di cui capofila è il SERMIG-Fraternità della Speranza, fondata quasi esclusivamente sull’attività di volontariato, secondo modalità di coinvolgimento diversificate ed innovative che comprendono non solo la gestione di servizi di accoglienza, di assistenza, di organizzazione progettuale ma specifiche e personali attività secondo la disponibilità e la professionalità dei singoli volontari.

Oltre che con le proprie strutture il SERMIG opera anche in collaborazione con una capillare rete di associazioni ed enti pubblici e privati dell’intero territorio piemontese, oltre che nazionale, che porta a qualificarlo come ente capace di interloquire a livelli istituzionali sovra comunali.

Ulteriore elemento qualificante dell’attività del SERMIG è di operare nella mentalità della mondialità e dell’universalità. Sono stati infatti attuati interventi e progetti di sviluppo in 15 paesi poveri oltre alla realizzazione di una casa di accoglienza a S.Paolo del Brasile.

I tre assi portanti dell’attività del SERMIG sopra delineati e cioè l’attenzione al mondo giovanile, la cultura della mondialità ed il ricorso quasi assoluto al volontariato coincidono con gli indirizzi politici della Regione, in modo particolare dell’Assessorato alle Politiche sociali, nonché con specifiche iniziative dalla stessa Regione attivate.

La promozione di attività ed interventi rivolti al mondo giovanile ed alla fascia adolescenziale, la promozione delle attività di cooperazione e di promozione a favore dei fenomeni migratori fondati sul principio della mondialità e dell’universalità degli interventi, la promozione e lo sviluppo del volontariato sono infatti elementi caratterizzanti dell’azione politica dell’Amministrazione regionale.

La coincidenza del disegno strategico, la qualificazione degli interventi e la loro capacità innovativa in quanto tarata su bisogni reali e secondo criteri di flessibilità per adeguare le risposte alle domande, la diffusione dell’attività a favore dell’intero territorio regionale impongono pertanto un intervento da parte della Regione che, da una parte promuovendo economicamente le attività del SERMIG, consenta d’altra parte alla Regione stessa un arricchimento in termini di progettualità innovativa e di allargamento della rete dei soggetti che a vario titolo contribuiscono alla lotta al disagio ed all’esclusione sociale.

A tal fine si ritiene opportuna l’erogazione di un contributo quantificato in lire centocinquanta milioni per il concorso del SERMIG alla realizzazione degli obiettivi regionali di tutela al diritto di cittadinanza sociale delle persone, al loro sostegno mediante interventi mirati a prevenire e rimuovere le situazioni di bisogno, di rischio e di emarginazione, con particolare riguardo al mondo giovanile, nonché per la realizzazione di iniziative di ricerca, progettazione, sperimentazione di interventi nel campo socio-assistenziale, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 62/95.

Visto l’art. 3 della L.R. 62/95;

vista la D.G.R. n°. 28-3671 del 3/8/2001;

tutto ciò premesso, la Giunta regionale, unanime,

delibera

- di richiamare la premessa del presente atto quale parte integrante del dispositivo.

- di approvare l’assegnazione al SERMIG di Torino per l’anno 2001 di un contributo di lire centocinquanta milioni per le attività in premessa indicate, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 62/95.

- di accantonare a tal fine la somma di lire centocinquanta milioni sul cap. 12022 del bilancio 2001 assegnandola alla Direzione Politiche Sociali che provvederà alla relativa erogazione con apposita Determinazione Dirigenziale. (Acc/101200).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 19 - 3905

I.P.A.B. “Ospedale Vernetti” di Locana (TO). Scioglimento del Consiglio di Amministrazione e nomina del Commissario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’IPAB “Ospedale Vernetti” di Locana (TO), ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 44 e 46 della Legge 17/7-1890, n. 6972 e s.m.i.;

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 2 c. 2 della L.R. 10/89, il Dr. Giovanni Tarizzo, (omissis), dirigente regionale assegnato alla Direzione Bilanci e Finanze, a svolgere l’incarico di Commissario straordinario dell’I.P.A.B. “Ospedale Vernetti” di Locana;

- di nominare, ai sensi della sopra richiamata Legge n. 6972 del 1890, quale Commissario straordinario dell’IPAB in questione il Dr. Tarizzo Giovanni, determinando l’indennità di carica nella misura di L. 1.000.000 mensili, al lordo delle ritenute di legge, a carico dell’Ente commissariato;

- di stabilire che il suddetto Commissario straordinario possa assumere, nei limiti normativi nella fattispecie previsti, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, anche in via di urgenza indifferibili e necessari a garantire la funzionalità dell’Ente e la tutela delle persone anziane ospitate;

- di prescrivere al predetto Commissario straordinario di provvedere alla ricostituzione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, entro il termine del proprio mandato commissariale;

- di stabilire che l’incarico in questione avrà durata di mesi sei a partire da giorno di assunzione dell’ufficio.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dell’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico comporta il diritto a percepire compensi, indennità e rimborsi spese previsti, nonché l’obbligo da parte dell’I.P.A.B. di dare notizia all’Amministrazione regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 20-3906

Accantonamento della somma di L. 150.000.000 sul capitolo 12180/01 per la stipulazione di una convenzione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia umana dell’Universita’ di Torino ed una con il Dipartimento di Traumatologia Ortopedia e Medicina del Lavoro dell’Universita’ di Torino in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L.150.000.000 sul capitolo 12180/2001, (101193/A) a favore della Direzione Sanità Pubblica, per la stipulazione di due convenzioni di cui una con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia umana dell’Università di Torino ed una con il Dipartimento di Traumatologia Ortopedia e Medicina del Lavoro dell’Università di Torino per avvalersi della collaborazione e del supporto tecnico scientifico in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro ed in particolare di analisi di rischio professionale negli ambienti di lavoro.

Il relativo impegno di spesa e l’approvazione di appositi schemi di convenzione verranno effettuati con successiva determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 21-3907

Accantonamento della somma di L. 34.000.000 sul capitolo 12180/2001 per la stipulazione di contratto di collaborazione per lo svolgimento delle attivita’ connesse alla realizzazione di progetti della Direzione Sanita’ Pubblica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 34.000.000 sul capitolo 12180/2001 (101197/A) per la stipulazione di contratto di collaborazione per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione di progetti della Direzione Sanità Pubblica di cui in premessa e a supporto della Direzione medesima nell’ambito delle funzioni dell’addetto alla sicurezza della sede.

Il relativo impegno di spesa e l’approvazione di apposito contratto verranno effettuati con successiva determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 23-3909

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro, ai sensi della L.R. 51/97. Spesa di L. 16.000.000.000 (Euro = 8.263.310,39), di cui L. 14.000.000.000 (Euro = 7.230.396,59) cap. vari Bilancio 2001 e L. 2.000.000.000 (Euro = 1.032.913,80) con prenotazione di spesa cap. 11400/02

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per le motivazioni indicate in premessa, l’assegnazione della somma di L=16.000.000.000 (Euro=8.263.310,39) alla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro, ai sensi della L.R. 51/97.

A detta spesa si fa fronte per L=14.000.000.000 (Euro=7.230.396,59) mediante accantonamento sui seguenti capp. del bilancio 2001:

L= 7.000.000.000 (Euro= 3.615.198,29) sul cap. 11400/01 (101194/A)

L= 7.000.000.000 (Euro= 3.615.198,29) sul cap. 11405/01 (101195/A)

e per L= 2.000.000.000 (Euro= 1.032.913,80)

mediante prenotazione di spesa sul cap. 11400/02. (100135/P)

La Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro provvederà con propri atti allo scorrimento delle graduatorie maggiormente sofferenti, intese per tali quelle che registrano una maggiore presenza di corsi non finanziati e/o rilevante presenza di numero di prenotazioni di utenza e ad affidare agli Operatori interessati le attività di f.p. che per effetto dei nuovi stanziamenti risulteranno finanziabili.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 24-3910

L.R 55/84, art. 4 - DCR n. 177 - CR 25209 del 30/07/2001, lett. A): riparto effettivo delle somme a favore delle Province piemontesi - Assegnazione ed accantonamento fondi a favore della Direzione Regionale 15 Formazione Professionale - Lavoro: L. 2.800.000.000 sul cap. 11100/01 e L. 450.000.000 sul cap. 11110/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di stabilire il riparto effettivo, in esecuzione della DCR n. 177 - CR 25209 del 30/07/2001, della somma globale di lire 3.250.000.000, a favore delle Province piemontesi, allo scopo di sostenere gli oneri per la realizzazione degli interventi di cui agli artt. 8 e 7 bis della L.R. 55/84 così come definito nella sottostante tabella:

PROVINCIA    N. DISOCCUPATI    %    art. 8    art. 7 bis
            L.R. 55/84    L.R. 55/84

ALESSANDRIA    32.968    9.8    274.400.000    44.100.000
ASTI    14.187    4.2    117.600.000    18.900.000
BIELLA    8.043    2.4    67.200.000    10.800.000
CUNEO    30.289    9.0    252.000.000    40.500.000
NOVARA    21.199    6.3    176.400.000    28.350.000
TORINO    207.951    61.8    1.730.400.000    278.100.000
VERBANIA    11.230    3.3    92.400.000    14.850.000
VERCELLI    10.697    3.2    89.600.000    14.400.000

TOTALE    336.564    100    2.800.000.000    450.000.000


Di stabilire l’assegnazione e l’accantonamento della somma di lire 2.800.000.000, sul capitolo 11100 (A.101198) e la somma di lire 450.000.000 sul capitolo n. 11110 (A. 101199) del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 2001 alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per il relativo impegno di spesa e successiva liquidazione a favore dei beneficiari dei contributi previsti dall’art. 8 e dall’art. 7 bis della L.R. 55/84 e s.m.i..

Di stabilire, che il predetto impegno sarà assunto successivamente e subordinatamente all’acquisizione agli atti, delle richieste pervenute all’Amministrazione regionale dalle Province piemontesi, relative alla effettiva previsione di spesa per la realizzazione degli interventi di cui agli art. 8 e 7 bis della L.R. 55/84.

Di stabilire, altresì, le seguenti modalità di concessione dei contributi regionali sopra indicati:

1) - le Province devono decidere circa l’ammissibilità del progetto entro il termine massimo di 30 giorni successivi alla data di ricevimento della domanda da parte degli Enti locali proponenti;

2) - gli Enti promotori dei cantieri di lavoro, devono avviare le attività dei cantieri entro 90 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di autorizzazione all’apertura inviata dalla Provincia. Qualora la tipologia del progetto di cantiere, preveda un’attività esterna e le condizioni ambientali ed atmosferiche siano tali da non poter proseguire i lavori dopo l’avviamento, è possibile, previa comunicazione alla Provincia, sospendere l’attività per il periodo necessario a consentire la prosecuzione degli interventi autorizzati;

3) - le Province devono inviare all’Amministrazione Regionale, utilizzando i modelli predisposti, l’elenco contenente le domande ed i relativi progetti di cantiere approvati, nonché la relativa richiesta di erogazione dell’anticipo del 50% delle somme assegnate, entro 45 giorni dalla data di presentazione delle domande stesse, ovvero entro 15 giorni dalla loro approvazione, l’Amministrazione Regionale dovrà provvedere alla liquidazione del citato anticipo, allo scopo di armonizzare i termini successivi del procedimento, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio dei progetti;

4) - le Province adottano, entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione di rendiconto della attività di cantiere autorizzata svolta dagli Enti locali, il provvedimento di approvazione dei rendiconti stessi e lo trasmettono, mediante i citati modelli, entro 15 giorni alla Regione;

5) - le Province, nel caso in cui si verifichino attività di cantiere di Enti locali autorizzate protratte per un tempo prolungato, adottano entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione di rendiconto dell’attività stessa, il provvedimento di approvazione dei rendiconti stessi e lo trasmettono, mediante i citati modelli, entro 7 giorni alla Regione;

6) - le Province devono procedere alla approvazione dei rendiconti ed alla erogazione delle quote a saldo a seguito dell’acquisizione della documentazione prevista ed in particolare del provvedimento di approvazione del rendiconto assunto dagli Enti promotori di cantieri, esecutivo ai sensi di legge e contenente in allegato la relazione sull’attività svolta sottoscritta dall’Ente promotore, il modello riepilogativo dei dati relativi al cantiere e finalizzato alla verifica della completezza, correttezza di detta documentazione contenuti, e più in generale, della conformità sostanziale, dell’attività svolta dall’Ente promotore alla normativa regionale, alle direttive applicative ed alla deliberazione di autorizzazione contenente l’indicazione dei criteri adottati nell’individuazione dei disoccupati;

7) - gli Enti promotori devono prevedere la durata minima e massima dei progetti prevista dall’art.6, ultimo comma, della L.R. 55/84, da mesi 2 a mesi 6, stabilendo convenzionalmente che dette durate debbano essere rispettivamente, minimo di 40 giornate lavorative e massimo di 130;

8) - gli Enti promotori fissano l’orario di lavoro nel cantiere in 7 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana, articolate in modo da consentire ai disoccupati l’accesso ai servizi previsti dal locale Centro per l’Impiego;

9) - gli Enti promotori devono prevedere l’eventualità di effettuare giornate di lavoro a loro totale carico quando il contributo, di cui all’art. 4, comma 2, lett. c) della citata legge regionale, non sia sufficiente a coprire il numero delle giornate lavorative;

10) - le Province in caso di rinuncia o di revoca dell’autorizzazione ad un Ente Locale promotore, possono ammettere, negli stessi limiti finanziari, sostitutivamente altro Ente Locale, titolato ai sensi di legge, a condizione che abbia presentato la domanda nei termini stabiliti e che questa non sia stata accolta esclusivamente per mancanza di fondi compresi i progetti autorizzati ai sensi dell’art. 10 L.R. 55/84;

11) - gli Enti promotori, ove possibile, consentono l’utilizzo delle mense comunali al personale partecipante ai cantieri di lavoro;

12) - gli Enti promotori, nel caso di infortunio sul lavoro, possono integrare le prestazioni corrisposte dall’I.N.A.I.L.; l’integrazione, i cui oneri finanziari sono ripartiti tra gli Enti Locali promotori e la Regione, ai sensi dell’art. 4 della legge, è limitata alle giornate lavorative di effettiva apertura del cantiere cui l’infortunato è assegnato e fino alla concorrenza dell’ammontare dell’indennità giornaliera, con le percentuali indicate nell’apposito modello infortuni;

13) - gli Enti Locali promuovono cantieri di lavoro destinati all’utilizzo dei disoccupati iscritti presso i Centri per l’Impiego, previa verifica di occupabilità, debitamente informati dell’iniziativa e che l’avvio alle attività del cantiere stesso possono avvenire in base ad una selezione che tenga anche conto della loro residenza presso uno o più Comuni sede di cantiere, che i criteri di selezione debbano essere precisati nell’atto di avvio del progetto adottata dagli Enti interessati e risultare da eventuali accordi stipulati tra gli Enti Locali promotori, le OO.SS. ed i Centri per l’Impiego predetti e tenendo conto delle attuali norme in materia di realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro;

14) - gli Enti locali devono promuovere progetti di cantiere caratterizzati da obiettivi definiti e verificabili anche per svolgere opere e servizi di natura e di interesse pubblico a condizione che non ricorrano in anni successivi, utilizzando i cantieri di lavoro per sopperire a carenze di organico;

15) - gli Enti promotori in caso di eventuali modificazioni che riguardino la durata, il numero degli addetti, il numero delle giornate lavorative con esclusione di ogni altro tipo di modifica, dei progetti approvati dalle Province ai sensi dell’art. 5 della predetta legge, fermo restando i requisiti di autorizzabilità stabiliti dalla legge stessa, dovranno comunicare tali modificazioni alla Provincia. Tale comunicazione, è altresì inviata alla Provincia nel caso in cui il numero degli addetti sia eventualmente aumentato ad integrazione delle attività lavorative. Le spese derivanti dalle indennità e dalle eventuali azioni di formazione ed orientamento degli stessi, sono a totale carico dell’Ente promotore;

16) - L’Amministrazione Regionale, preso atto dell’elenco dei progetti approvati ed autorizzati dalle Province, di cui all’art. 9, comma 1 della L.R. 55/84, nell’ambito dello stesso esercizio finanziario, può attuare la compensazione tra le somme impegnate a favore delle Province, nel caso in cui tali somme risultino eccedenti o insufficienti, rispetto alla assegnazione, a causa del numero di domande presentate dagli Enti attuatori, per la realizzazione dei cantieri di cui all’art. 2 della legge;

17) - gli Enti promotori, devono indicare, nel caso in cui le attività di cantiere prevedano momenti formativi, la loro specificazione e cadenza temporale, ai sensi dell’art. 7 bis della L.R. 55/84 per la loro realizzazione devono avvalersi, stipulando apposite convenzioni, degli Enti strumentali della Regione e/o delle Agenzie formative previste all’art. 11 comma 1, lettere a), b), c) della L.R. 63/95; devono prevedere, inoltre, che la partecipazione ai corsi, di cui all’art. 7 bis della L.R. 55/84, sia parificata all’attività lavorativa;

18) - la Regione, per favorire le azioni formative integrate da azioni di orientamento e consulenza che facilitino il reinserimento occupazionale dei disoccupati, concorre finanziariamente alle spese poste in essere, nella misura del 100% del loro costo e limitatamente agli stanziamenti complessivi stabiliti per ciascuna Provincia sulla base della ripartizione delle somme disponibili a bilancio secondo le percentuali indicate nella tabella di cui al primo comma del presente dispositivo;

19) - gli Enti promotori possono disporre direttamente o proporre alla Regione l’effettuazione di attività informative, formative e di supporto previste all’art. 7 ter della predetta legge, propedeutiche ad eventuale sbocco in attività imprenditoriale, avvalendosi anche degli Enti strumentali e delle Agenzie formative a condizione che le predette attività siano svolte a favore dei soggetti utilizzati nei cantieri per i quali l’Ente proponente abbia verificato, nel corso dello svolgimento dei lavori, la possibilità di proseguire l’attività in altre forme di impresa giuridicamente riconosciute. Tale formazione avrà luogo in modo non retribuito e fuori dall’orario di lavoro previsto;

20) - gli Enti locali, qualora nell’anno successivo all’entrata in vigore della deliberazione quadro del Consiglio Regionale di cui all’art. 4 della L.R. 55/84 non fosse in vigore l’analogo relativo provvedimento e sussista la volontà di effettuare cantieri di lavoro con proprie risorse, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 55/84, le modalità i termini i criteri le priorità, nonché le procedure attuative alle quali l’Ente promotore deve fare riferimento sono quelle fissate nella deliberazione quadro del Consiglio Regionale in vigore l’anno precedente;

21) - gli Enti locali, che abbiano attivato cantieri di lavoro ai sensi del precedente punto 20 della presente deliberazione, possono provvedere all’integrazione dell’indennità giornaliera fino alla concorrenza della somma stabilita dalla citata DCR quadro di riferimento;

22) - i disoccupati che hanno compiuto 50 anni al 31 dicembre 2000, indicati dalla DCR quadro quali appartenenti alle categorie di soggetti deboli di cui all’art. 4 lettera e) L.R. 55/84, possono partecipare continuativamente alle attività dei cantieri di lavoro per il tempo necessario al raggiungimento dell’età pensionabile;

23) - gli Enti promotori, non possono prevedere l’utilizzo di soggetti disoccupati, nei progetti di cantieri di lavoro dell’esercizio successivo, tranne che i disoccupati che rientrano nella categoria di cui al punto 22);

24) - Nel caso in cui gli Enti attuatori, non reperissero i soggetti di cui all’art. 2 della L.R. 55/84, gli Enti stessi, utilizzeranno disoccupati che abbiano già partecipato al cantiere dell’anno precedente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 settembre 2001, n. 27-3912

Funzioni delegate dallo Stato alle Regioni in materia di incentivi alle imprese. Prima variazione al programma di utilizzo del Fondo unico anno 2001 (art. 21 comma 20 L.R. 26/4/2000 n. 44)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare il programma di utilizzo del Fondo unico per incentivi alle imprese - anno 2001, secondo quanto specificato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 4-3916

Approvazione Rendiconti della Cassa Economale Centrale per il mese di giugno 2001 per un importo complessivo di L. 197.049.383

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nel periodo 01.06.2001 - 30.06.2001 per un ammontare complessivo pari a L. 197.049.383.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 5-3917

Approvazione Rendiconti Economali delle Sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino - 2° trimestre 2001 - per un importo complessivo di L. 7.140.100

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i rendiconti, come riepilogati nell’elenco A che fa parte integrante alla presente deliberazione, delle minute spese d’ufficio sostenute dai Comitati Regionali di Controllo;

di disporre il relativo rimborso a favore dei conti correnti bancari intestati alle Casse Economali in dotazione a tali strutture regionali;

alla spesa di L. 7.140.100 si fa fronte con lo stanziamento di cui ai capitoli di seguito elencati:

Cap. 10320/2001 L. 532.100

Cap. 10430/2001 L. 2.105.000

Cap. 10450/2001 L. 4.503.000

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 7-3919

Opera Pia “Doti Ragazze Povere” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Doti Ragazze Povere” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 8-3920

Opera Pia “Blesi” di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Blesi” di Acqui Terme per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 9-3921

Istituto Acquese contro la Tubercolosi di Acqui Terme (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Istituto Acquese contro la Tubercolosi di Acqui Terme ed il trasferimento dell’intero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Acqui Terme, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Acqui Terme è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 10-3922

Art. 17 L.R. 8/8/97 n. 51 - Prenotazione di L. 5.764.399.429 sul cap. 20673/2002 e di L. 13.000.000.000 sul cap. 20673/2003 per l’attuazione della L.R. 73/96 - Assegnazione delle relative risorse alla Direzione Politiche Sociali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare, secondo le indicazioni fornite con D.G.R. n. 28-2550 del 26/3/2001, le seguenti somme, necessarie per l’assegnazione della prima delle dieci annualità dei contributi concessi ai sensi della L.R. 73/96 e relativi alle 102 istanze ritenute idonee sotto il profilo tecnico e amministrativo elencate in graduatoria con la D.D. n. 107/30.3 del 27/3/2001:

Cap. 20673/2002: L. 5.764.399.429 (Pren. / 100136)

Cap. 20673/2003: L. 13.000.000.000 (Pren. / 100029)

- di assegnare le relative risorse alla Direzione Politiche Sociali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 11-3923

Accantonamento di L. 1.198.000.000.= (Capitolo 12396/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per il finanziamento di progetti ex art. 12 d.lgs. 502/1992 e s.m.i.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’accantonamento sul capitolo 12396/2001 della somma di L. 1.198.000.000.= necessaria per il finanziamento nell’anno 2001 delle attività dei progetti in premessa elencati e di assegnare l’importo accantonato alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per l’assunzione degli atti necessari all’attuazione della presente deliberazione. (Accantonamento n. 101196/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 12-3924

Integrazione composizione Comitato Regionale per i Trapianti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di integrare la composizione del Comitato Regionale per i trapianti con il Dr. Eugenio Gallo - Divisione Ematologia, ASO San Giovanni Battista di Torino;

* di dare atto che tale incarico avrà durata annuale, rinnovabile e che viene svolto a titolo gratuito.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 13-3925

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 561 del 27.7.01 “Convenzione con la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Universita’ di Torino. Anno Accademico 2001-2002". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 12 di Biella n. 561 del 27.07.2001 avente ad oggetto “Convenzione con la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Università di Torino - Anno Accademico 2001/2002" a condizione che gli oneri concernenti la copertura assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi con l’attività formativa siano posti a carico dell’Università conformemente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/91, art. 4, comma 8, e al protocollo d’intesa Regione/Università (D.G.R. 28-320 del 29.6.2000);

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 14-3926

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 11 di Vercelli. Atto n. 1483 del 12.7.01 “Convenzione tra ASL 11 e Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale. Facolta’ di Ginecologia ed Ostetricia per la frequenza al tirocinio di U.O.A. Malattie Metaboliche e Diabetologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ A.S.L. 11 di Vercelli n. 1483 del 12.07.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra ASL 11 e Università degli Studi del Piemonte Orientale, Facoltà di Ginecologia ed Ostetricia per la frequenza al tirocinio di U.O.A. Malattie Metaboliche e diabetologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 15-3927

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1030 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio - A.A. 2001-2002". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo n. . 1030 del 25.07.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio - A.A. 2001/2002";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 16-3928

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1031 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O S. Croce e Carle di Cuneo n. 1031 del 25.07.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo Facciale - A.A. 2001/2002" a condizione che gli oneri concernenti la copertura assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi con l’attività formativa siano posti a carico dell’Università conformemente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/91, art. 4, comma 8, e al protocollo d’intesa Regione/Università (D.G.R. 28-320 del 29.6.2000);

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 17-3929

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1032 del 25.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione in Radiodiagnostica e Radioterapia - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O S. Croce e Carle di Cuneo n. 1032 del 25.07.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione in Radiodiagnostica e Radioterapia - A.A. 2001/2002" a condizione che gli oneri concernenti la copertura assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi con l’attività formativa siano posti a carico dell’Università conformemente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/91, art. 4, comma 8, e al protocollo d’intesa Regione/Università (D.G.R. 28-320 del 29.6.2000);

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 18-3930

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1055 del 27.7.01 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica - A.A. 2001-2002". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O S. Croce e Carle di Cuneo n. . 1055 del 27.07.2001 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica - A.A. 2001/2002" a condizione che gli oneri concernenti la copertura assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi con l’attività formativa siano posti a carico dell’Università conformemente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/91, art. 4, comma 8, e al protocollo d’intesa Regione/Università (D.G.R. 28-320 del 29.6.2000);

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 19-3931

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 825/C/10/01 del 26.7.01 “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Fondazione “C. Feyles” - Scuola per educatori professionali di Torino per l’effettuazione di tirocini pratici per studenti del corso di laurea triennale in scienze dell’educazione presso il Dipartimento Materno Infantile". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ A.S.L. 2 di Torino, n. 825/C/10/01 del 26.04.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e la Fondazione “C: Feyles” - Scuola per educatori professionali di Tornino per l’effettuazione di tirocini pratici per studenti del corso di laurea triennale in scienze dell’educazione presso il Dipartimento Materno Infantile";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 20-3932

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 203 del 18.5.01 “Convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ di Pavia e l’ASL 17 di Savigliano - Approvazione”, come modificato con a atto n. 280 dell’1.8.01 e con le precisazioni di cui alla nota prot. n. 48487 del 2.8.01. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 17 di Savigliano n. 203 del 18.05.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia e l’ASL 17 di Savigliano - Approvazione” come modificato con atto n. 280 dell’1.8.01 e con le precisazioni di cui alla nota prot. n. 48487 del 2.8.01 ;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 21-3933

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 849 del 3.8.01 Conv. tra l’Univ. degli Studi di Torino e l’ASL 10 di Pinerolo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del P.O. di Pinerolo (Serv. di Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologiche e Serv. Immunotrasfusionale) da parte della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica. A.A. 2001/2002". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S. L 10 di Pinerolo n. 849 del 3.08.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Regionale ASL 10 di Pinerolo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del Presidio Ospedaliero di Pinerolo (Servizio di Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologiche e Servizio Immunotrasfusionale), da parte della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica Anno Accademico 2001/2002" a condizione che gli oneri concernenti la copertura assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi con l’attività formativa siano posti a carico dell’Università conformemente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/91, art. 4, comma 8, e al protocollo d’intesa Regione/Università (D.G.R. 28-320 del 29.6.2000);

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 22-3934

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO OIRM/S. Anna di Torino. Atto n. 1307/2001/DG del 1.8.01 “Convenzione tra l’ASO OIRM - S. Anna e la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Universita’ degli Studi di Torino per l’A.A. 2001/2002". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O OIRM/S. Anna n. 1307/2001/DG del 1.08.2001 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera OIRM/S. Anna e la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Università degli Studi di Torino per l’A.A. 2001/2002;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 23-3935

Recepimento accordo con le OO.SS. dei farmacisti titolari e l’Associazione dei distributori farmaceutici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di recepire l’Accordo stipulato in data 31.8.2001 tra questa Regione, Federfarma Piemonte e l’Associazione Distributori Farmaceutici che disciplina l’acquisto e la distribuzione diretta dei farmaci da parte delle Aziende Sanitarie Regionali, allegato alla presente per farne parte integrante;

- le modalità operative per l’attuazione del predetto Accordo sono quelle già definite con la D.G.R. n. 53-2183 del 5.2.2001, la quale ha stabilito i criteri di acquisizione di beni e servizi da parte delle Aziende Sanitarie;

- l’ Accordo è da ritenersi sperimentale, soggetto a verifiche periodiche e con validità fino al 31.12.2002;

- di dar mandato alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità per l’attuazione dell’accordo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 24-3936

Aziende Sanitarie Regionali. Determinazioni per il contenimento della spesa derivante da nuove assunzioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di invitare le Aziende Sanitarie Regionali, dalla data di approvazione della presente e nelle more dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale, a non dare corso a nuove assunzioni a tempo determinato e indeterminato, relativamente a tutto il personale, ivi compresi i dirigenti di struttura complessa, legate sia all’ordinario turn-over sia determinate dall’attivazione di nuovi servizi, con la seguente eccezione:

-assunzioni, in relazione alle funzioni legate all’emergenza, riguardanti il personale medico con specializzazioni in Anestesia e Rianimazione e in Radiologia ed il personale del Comparto avente profilo di Infermiere, di intesa che per le stesse sarà data alla Regione - Assessorato alla Sanità - Direzione Controllo delle Attività Sanitarie - preventiva informazione sulla necessità di procedere alla specifica assunzione.

2) di dare comunicazione della presente deliberazione ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 27-3939

Procedura ex art. 12 l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilità ambientale relativo al progetto di “Ampliamento e rinnovo della cava di sabbie silicee” sita in localita’ Snive, dei Comuni di Robilante, Roccavione e Roaschia (CN), presentato dalla Societa’ Sibelco Italia S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito al progetto di “Rinnovo e Ampliamento della cava di sabbie silicee” in località Snive dei Comuni di Robilante, Roccavione e Roaschia (CN) presentato dalla Società Sibelco Italia S.p.A. con sede in Robilante - Regione Ponte Nuovo, in quanto la sua realizzazione risulta sostenibile per le motivazioni di seguito evidenziate:

* il progetto proposto risulta definito in coerenza con l’esigenza di tutela delle componenti ambientali coinvolte, consentendo peraltro il raggiungimento di significativi risultati in termini produttivi ed occupazionali;

* la prosecuzione dell’attività estrattiva nello stesso sito consente il prosieguo della connessa attività industriale che risulta essere già da sempre condotta in un’ottica di compatibilità e di rispetto delle risorse ambientali senza implicare impatti aggiuntivi;

* per l’attuazione del progetto vengono utilizzate tecniche di coltivazione e di recupero ambientale che non snaturano la capacità riproduttiva delle risorse naturali coinvolte;

* la sequenza dei lavori di coltivazione che va ad interessare in successione l’area attualmente in attività e le zone denominate Muntacala e Plunea, nonché la stessa evoluzione dei lavori all’interno delle singole zone progettuali consentono un recupero ambientale in corso d’opera limitando in tal modo l’esposizione di rilevanti superfici scoperte;

* gli interventi di recupero ambientale, progettati in linea di massima sulla base delle esperienze già eseguite garantiscono un efficace reinserimento delle aree di cava nel contesto ambientale della zona, ferma restando la possibilità di introdurre, in fase di attuazione, modifiche migliorative alla luce di nuove tecniche che potranno essere messe eventualmente a disposizione sia in virtù di specifiche nuove esperienze acquisite nel corso dei lavori;

* l’attività estrattiva in località Snive costituisce una rilevante realtà sia sotto il profilo occupazionale nell’ambito territoriale di riferimento, sia perchè il sito estrattivo in oggetto riveste il ruolo di polo per il reperimento di materiali silicei di importante significato anche a livello nazionale;

* Il giudizio di compatibilità ambientale, è valido alle seguenti condizioni:

* il proponente deve acquisire dal competente Settore Regionale i provvedimenti necessari ai fini di rendere possibile il mutamento temporaneo degli usi civici esistenti nel sito, presupposto indispensabile per l’ottenimento delle autorizzazioni e per la conseguente realizzazione dell’opera;

* siano attuate tutte le prescrizioni e mitigazioni relative alla coltivazione di cava e al recupero ambientale nonché i controlli in corso d’opera previste nell’allegato tecnico predisposto ai sensi della l.r. 69/1978, nell’atto unico ex l.r. 45/1989 e nella determinazione ex D.lgs 490/1999 i cui contenuti sono stati anticipati in Conferenza con nota del Settore Regionale Gestione Beni Ambientali e nella nota n. 36449/6137 del 3 agosto 2001;

* prima dell’inizio dei lavori relativi all’ampliamento sia dato corso al piano di monitoraggio per il controllo qualitativo dei corsi d’acqua interessati dall’intervento, tramite l’indice I.B.E. e l’analisi dei solidi sospesi con campionamenti, eseguiti nel periodo stagionale maggiormente significativo, sul rio degli Agnelli, a monte della confluenza con il Vermenagna, sul rio Brignola e sul Vermenagna a monte e a valle della confluenza con il rio degli Agnelli;

* per il contenimento delle polveri la ditta è tenuta ad utilizzare macchinari di perforazione muniti di idonei sistemi di spurgo a bocca foro per la successiva separazione dei fini.

* in corso d’opera e a seguito delle relazioni di consuntivo concernenti i lavori di recupero ambientale, eseguiti annualmente, le Amministrazioni si riservano di prescrivere modalità esecutive per ottimizzare il reinserimento del sito nel contesto forestale della zona, ferme restando le finalità e gli scopi del progetto approvato.

* Di dare atto che ai sensi dell’art. 13 commi 3 e 4 della l.r. 40/1998:

* il Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento di Cuneo e il Settore regionale Prevenzione del Rischio Geologico - area di Cuneo si sono espressi favorevolmente con atto unico n. 8564 del 25 luglio 2001, ai sensi della l.r. 45/1989;

* Di dare atto, altresì, che:

* i Comuni di Roaschia, Robilante e Roccavione si impegnano ad autorizzare l’intervento estrattivo ex l.r. 69/1978, entro 90 giorni a decorrere dalla data di acquisizione dell’autorizzazione ex D.lgs 490/1999 che farà seguito al provvedimento relativo all’atto di conciliazione e di mutamento temporaneo dell’uso civico;

* di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei lavori di coltivazione della cava, ha efficacia per la durata di tre anni decorrenti dalla data del presente atto deliberativo;

* di stabilire, inoltre, che il proponente comunichi all’A.R.P.A. l’inizio lavori ai fini dei monitoraggi ambientali di competenza.

Alla presente deliberazione sono allegati i seguenti atti per farne parte integrante:

* deliberazione n. 26 del 15 maggio 2001 della Comunità Montana Valli Gesso Vermenagna Pesio;

* atto unico, ex l.r. 45/1989, n. 8564 del 25 luglio 2001 del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento provinciale di Cuneo;

* contributo tecnico, ex l.r. 69/1978 del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva;

* verbali della Conferenza di Servizi in data 26 marzo 2001, 19 aprile 2001, 27 giugno 2001 e 3 agosto 2001;

* nota della Provincia di Cuneo n. 3664/6137 del 3 agosto 2001.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso l’Ufficio di deposito dell’Autorità Competente presso la Direzione regionale Industria e presso l’Ufficio Deposito Progetti della Regione.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Ammninistrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro cenotventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 28-3940

Programma di attivita’ 2000-2001. Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Assegnazione fondi mediante accantonamento di L. 7.351.395.736 pari a 3.796.679,05 Euro (capitoli vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di procedere all’assegnazione, mediante accantonamento, alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione del Programma di attività 2000-2001, degli importi relativi ai capitoli così come di seguito riportato:

Capitolo     Importo     n. accantonamento

11227     974.191.047     101213
11226     300.000.000     101214
11270     400.000.000     101215
11650     500.000.000     101216
11680     1.600.000.000     101217
11780     600.000.000     101218
11810     1.300.000.000     101219
20200     472.827.480     101220
20210     230.516.914     101221
20220     973.860.295     101222
    7.351.395.736

per un totale complessivo di L. 7.351.395.736.

Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, provvederà con proprie determinazioni all’utilizzo delle risorse accantonate ai sensi della l.r. 51/97 artt. 22 e 23.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 29-3941

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1 - Riduzione di accantonamento della somma di Lire 200.000.000 (Accant. n. 100365/01) sul capitolo 14800/01 “Spese per la consulta regionale per la tutela del consumatore” (L.R. 21/85)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di ridurre l’accantonamento di Lire 200.000.000 (Accant. n. 100365/01) sul capitolo 14800/01 del bilancio di previsione dell’esercizio 2001 a favore della Direzione Regionale Commercio e Artigianato per permettere lo storno di tale somma sul cap.14940/01, come esposto nella premessa che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

- di mantenere di conseguenza, e contestualmente, l’assegnazione della medesima somma al Direttore della Direzione Commercio e Artigianato,.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 30-3942

Parere in ordine all’articolazione della Direzione Generale Regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere, per le motivazioni indicate in premessa, parere favorevole alla proposta di provvedimento di articolazione della Direzione regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione, presentata dal Direttore della struttura stessa e allegata al presente atto deliberativo;

- di trasmettere per i successivi adempimenti, la presente deliberazione al Direttore regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 32-3943

L.R. 52/95. Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari (PCO). Accantonamento di L.300.000.000 (cap. 10926/01). Assegnazione fondi alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 300.000.000 sul capitolo 10926/01 (Acc. 101231) (L.R. 52/95 - Norme per la formulazione e l’adozione dei piani comunali di coordinamento degli orari - PCO), e di assegnarla alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale.

Il Dirigente competente adotterà le relative determinazioni attuative ai sensi della L.R. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 33-3944

Affidamento incarico al prof. Carlo Emanuele Gallo, ai fini della predisposizione di un disegno di legge in materia di programmazione sanitaria regionale. Spesa L. 25.000.000 (cap. 10870/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

_ di incaricare, in parziale sanatoria, il Prof. Carlo Emanuele Gallo a collaborare con il Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, strumento di raccordo tra la Direzione Affari Istituzionali e Processo di delega (Settore Attività giuridico legislativa di supporto alla Giunta Regionale ed alle Direzioni), nonché con la Direzione Regionale Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità e l’ARESS, ai fini della predisposizione del disegno di legge propedeutico al Piano Sanitario Regionale pluriennale così come descritto in premessa e secondo la lettera di incarico che regolerà il rapporto con il professionista. Detto incarico seguirà l’iter legislativo del disegno di legge in tutte le sue fasi.

Al fine di questa collaborazione è impegnata la spesa onnicomprensiva di Lire 25.000.000 sul competente capitolo 10870/2001 (I. 4152).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 34-3945

L.R. 52/90 Art 4 . Contributi in favore degli organi di informazione locale. Accantonamento L. 200.000.000 Cap. 20030/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di provvedere, per le motivazioni espresse in premessa, all’accantonamento della somma di L. 200.000.000 sul cap 20030 a favore della Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta per l’adozione della successiva determinazione nell’ambito della gestione della L.R. 52/90 sull’informazione locale. (A. 101258)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 35-3946

Approvazione del protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Agenzia Regionale per i servizi sanitari, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale per l’attuazione della formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le considerazioni in premessa illustrate, il Protocollo d’Intesa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, tra la Regione Piemonte, l’Agenzia Regionale per i servizi sanitari, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale per l’attuazione della formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria;

- di dare atto che l’Agenzia Regionale per i servizi sanitari, così come esplicitato all’articolo 2 del Protocollo d’Intesa, è il soggetto del quale la Regione si avvale per la individuazione , progettazione e attuazione degli interventi di formazione manageriale in collaborazione con le Università piemontesi.

- di dare atto che , come definito nelle premesse al Protocollo d’Intesa, l’attività di formazione da attuare , in attesa della definizione del modello di Scuola Regionale di management e della istituzione della stessa, debba essere gestita dall’Agenzia Regionale per i servizi sanitari nell’ambito del Piano annuale delle attività programmate;

- di dare atto che dal momento della istituzione della Scuola di Management, le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione delle iniziative di formazione da intraprendere saranno rese disponibili nell’ambito del budget assegnato alla Scuola stessa:

- di precisare che, siccome il Protocollo individua quale prioritario l’intervento formativo rivolto ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, secondo le disposizioni dell’art. 3 del D. Lgs 229/99 e la successiva normativa di attuazione di cui al decreto ministeriale del 1.8.2000, i destinatari di tale intervento, i cui oneri sono a carico dei partecipanti, sono i soggetti ricompresi nell’elenco allegato alla deliberazione di Giunta Regionale n. 39-1874 del 28.12.2000

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 36-3947

Integrazione alla D.G.R. n. 1-3278 del 25/06/2001. Definizione dei criteri e modalità di erogazione dei contributi per l’acquisto di scuolabus

A relazione del Vicepresidente Casoni

Con la L.R. 23/89 la Regione può concedere contributi in conto capitale ai Comuni od ai Consorzi di Comuni per l’acquisto di scuolabus da destinare al trasporto degli alunni della scuola materna e dell’obbligo.

Con la D.G.R. n. 1-3278 del 25/06/2001 è stata accantonata ed assegnata alla Direzione Trasporti la somma di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro 2.084.420,02=. (Cap. 20170/2001), (n. 100981/acc.), da assegnare ai Comuni per il Piano scuolabus 2001.

Il Piano scuolabus 2001 è stato predisposto tenendo conto delle richieste dei Comuni pervenute entro i termini stabiliti dalla L.R. 23/89.

I Comuni ammissibili alla contribuzione sono in totale n. 69, per un totale di n. 72 mezzi.

Il contributo assegnato a ciascun Comune è stato calcolato nella misura del cinquanta per cento (50 %) circa del costo dell’investimento dichiarato dal Comune stesso all’atto della presentazione dell’istanza.

Pertanto, nel corrente Piano scuolabus sono state soddisfatte le 69 richieste di acquisto scuolabus pervenute dai soggetti aventi diritto, e rispettati i criteri di cui agli artt 1 e 2 della L.R. 23/89.

Per l’anno 2001 l’impegno di spesa da parte della Regione è pari a L. 4.036.000.000=, pari ad Euro 2.084.420,02= da imputarsi sul Cap. 20170/2001, (n.100981/acc.).

Al fine di dare immediata disponibilità economica agli Enti beneficiari del contributo, l’Amministrazione regionale provvederà ad erogare l’importo spettante in una unica soluzione previa stesura della Determinazione del Settore Trasporto Pubblico Locale di assegnazione e quantificazione dei contributi ai singoli Comuni munita dell’impegno di spesa cui seguirà apposito Atto di Liquidazione.

I Comuni beneficiari del contributo dovranno entro il termine del 31 agosto 2002 far pervenire all’Amministrazione regionale tutti gli atti riguardanti l’acquisto dello scuolabus da definirsi con la Determinazione di cui al punto precedente.

Qualora risulti che il 50% del costo dell’investimento comprovato dalla fattura di acquisto (IVA compresa) sia inferiore al contributo assegnato la differenza risultante dovrà essere versata sul Cap.2400 di Entrata del Bilancio regionale con la causale “Restituzione contributo scuolabus” alla Tesoreria della Regione Piemonte, presso Istituto Bancario San Paolo IMI di Torino - ABI 01025 CAB 01100 sul conto corrente bancario n. 10/395258 nei 30 giorni successivi alla data di ricevimento della Determinazione dirigenziale di accertamento dell’economia.

Qualora il Comune non acquisti il mezzo o rinunci all’acquisto, entro il 30 aprile 2002 deve comunicare con proprio Atto Amministrativo la rinuncia al contributo ottenuto. L’importo del contributo dovrà essere versato sul Cap.2400 di Entrata del Bilancio regionale con la causale “Restituzione contributo scuolabus” alla Tesoreria della Regione Piemonte, presso Istituto Bancario San Paolo IMI di Torino - ABI 01025 CAB 01100 sul conto corrente bancario n. 10/395258, nei 30 giorni successivi alla data di ricevimento della Determinazione dirigenziale di accertamento dell’economia.

Nel caso di non rispetto da parte dei soggetti beneficiari del contributo dei termini sopra stabiliti la Regione Piemonte agirà nei confronti dei soggetti inadempienti nei modi e forme previste dalla normativa vigente.

per quanto sopra,

la Giunta regionale, unanime,

delibera

- di integrare la D.G.R. n. 1-3278 del 25/06/2001 con la definizione dei criteri per l’assegnazione ai Comuni, da individuarsi con successiva Determinazione dirigenziale, dei contributi per l’acquisto di scuolabus previsti dalla L.R: 23/89; le modalità ed i criteri sono definiti in premessa e fanno parte integrante della presente deliberazione.

Quanto sopra comporta una spesa di L. 4.036.000.000=, pari ad Euro 2.084.420,02= già accantonata e assegnata alla Direzione Trasporti con D.G.R. n. 1-3278 del 25/06/2001 (Cap. 20170/2001) (n. 100981/acc.).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 37-3948

Liquidazione parcelle all’avv. Claudio Pipitone Federico. Spesa L. 102.814.595 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Claudio Pipitone Federico dello Studio Legale Giardini-Mazza-Pipitone la somma totale di L. 112.414.595, al lordo delle ritenute d’acconto;

la somma residua di L. 102.814.595 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 4115);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 38-3949

Liquidazione parcella all’avv. Riccardo Marletta. Spesa L. 3.727.132 (cap. 10560/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Riccardo Marletta la somma di L. 3.727.132 al lordo della ritenuta d’acconto;

La somma di L. 3.727.132 è impegnata sul cap. 10560/2001 (imp. n. 4116).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 39-3950

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Acqui Terme proposto da un privato avverso determinazione di ingiunzione n. 449 del 12.4.2001 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione della dott.ssa Elisabetta Merlin

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Acqui Terme in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi della dott.ssa Elisabetta Merlin in qualità di funzionario ai sensi dell’art. 23 IV Comma Legge 689/81, eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 40-3951

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino instaurato da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. 24 di Collegno per ottenere la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino - Sez. Lavoro in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa e dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165;

di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 41-3952

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposti da Comuni per l’annullamento della D.G.R. n. 11-2837 del 23.4.01 in materia di valutazione di compatibilità ambientale su progetto di acquedotto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Pier Carlo Maina ed Enrico Romanelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Cosseria n. 5;

La spesa afferente l’incarico all’avv. Enrico Romanelli verrà impegnata e liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 42-3953

CRAL - Regione Piemonte dei dipendenti regionali; assegnazione di Lit. 150.000.000 quale finanziamento per l’anno 2001 (cap. 10965/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di £. 150.000.000.= ( A/101234) iscritta al Capitolo di spesa 10965 del Bilancio Regionale 2001 e di assegnarla alla Direzione “Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo, Gestione delle Risorse Umane” che provvederà all’assunzione delle necessarie determinazioni dirigenziali.

Il “CRAL Regione Piemonte” è tenuto a fornire all’Amministrazione Regionale il rendiconto della gestione della somma assegnata, che dovrà risultare finalizzata agli scopi assistenziali e previdenziali, secondo le modalità indicate in apposita convenzione stipulata in data 20.1.1999 REP: n. 865 ed approvata con determinazione dirigenziale n. 6 del 15.1.1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 43-3954

D.M. 27.03.2001- Disposizioni riguardanti l’autorizzazione delle Società richiedenti ad operare in qualit’ di centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) e vigilanza sui Caa medesimi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

In riferimento al D.M. 27.03.2001 avente per titolo “ Requisiti minimi di garanzia e di funzionamento per le attività dei centri autorizzati di assistenza agricola”, di emanare le seguenti disposizioni riguardanti il procedimento per concedere alle Società richiedenti l’autorizzazione ad operare in qualità di centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) nonchè la vigilanza sui Caa medesimi.

0. Premessa

Per quanto non indicato nelle presenti disposizioni vale quanto previsto dal D.M. 27.03.2001.

1. Presentazione delle domande

Le domande da parte delle Società richiedenti, con sede legale in Piemonte, di autorizzazione ad operare in qualità di Caa (in Piemonte ed, eventualmente, in altre Regioni), si presentano alla Regione Piemonte - Assessorato Ambiente, Agricoltura e Qualità - Direzione Regionale n. 12 “Sviluppo dell’Agricoltura”, allegando la documentazione prevista dal D.M. 27.03.2001.

2. Esito

Entro 90 gg. dal ricevimento della domanda completa di tutta la documentazione prevista, viene concessa l’autorizzazione con Determinazione della Direzione Regionale n. 12 “Sviluppo dell’Agricoltura”. La richiesta di integrazione della documentazione interrompe i termini che decorrono nuovamente dal momento in cui la documentazione richiesta viene presentata.

3. Controlli e vigilanza

Per quanto riguarda i controlli e la vigilanza si rinvia a quanto previsto dal D.M. 27/03/2001

4. Istruzioni operative

Con determinazione della Direzione Regionale n. 12 “Sviluppo dell’Agricoltura” vengono emanate le istruzioni operative.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 44-3955

Fondo speciale di cui all’art. 18, comma 3, della legge 5 gennaio 1994, n. 36. Adozione del programma regionale di attivita’ in materia di risorse idriche ai sensi della delibera CIPE del 4 aprile 2001 n. 47 e accantonamento della somma di L. 5.543.574.500 (Euro 2.863.017,30) sul cap. 24355/2001 (A. 101230)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto che la deliberazione CIPE 22 giugno 2001, n.47, attribuisce alla Regione Piemonte la somma di £.5.543.574.500, sulle disponibilità derivanti dai maggiori introiti relativi alla maggiorazione dei canoni di derivazione di acque pubbliche per le annualità 1999 e 2000, da destinare al finanziamento di uno specifico programma di attività avente come obiettivo il risparmio idrico, il riuso delle acque reflue e, più in generale, il conseguimento delle finalità di pianificazione e gestione delle risorse idriche di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, e alla legge n.36/94;

* di approvare a tale scopo il nuovo programma regionale in materia di risorse idriche aggiornato ed integrato in conformità a quanto riportato nelle premesse costituito:

* dalle cinque schede progettuali allegate alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

* dalle attività complementari di consulenza tecnica e supporto riguardanti l’assunzione di collaborazioni esterne a tempo determinato, la diffusione e stampa dei risultati delle attività regionali in materia di risorse idriche nonché la raccolta ed elaborazione di dati e informazioni dei sevizi idrici integrati, come meglio specificato nelle premesse;

* di destinare la somma di £. 5.543.574.500, alla realizzazione del suddetto programma di attività;

* di affidare alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche l’incarico di effettuare tutti gli adempimenti previsti al punto 2 della deliberazione CIPE 22 giugno 2001, n.47, ai fini del trasferimento delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte;

* di assegnare alla stessa Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche l’importo complessivo di £.5.543.574.500 ai fini dell’attuazione delle attività sopra definite e di accantonarle sul capitolo 24355/2001. (A. 101230)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 45-3956

Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Lire 34.560.000 sul cap. 12180/01 per la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività amministrative connesse al programma regionale di prevenzione, controllo e sorveglianza delle infezioni ospedaliere

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di £. 34.560.000 sul cap. 12180/01 (101232/A) per la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa necessario per l’espletamento delle attività connesse alla prevenzione, al controllo e sorveglianza delle infezioni ospedaliere;

Con successiva Determinazione Dirigenziale verrà impegnata la somma di £. 34.560.000 e si procederà alla stipulazione del contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 46-3957

Assessorato alla Sanita’ - Accantonamento di L.559.057.680= sul cap. 20914 del bilancio 2001 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per interventi riguardanti case alloggio per malati di A.I.D.S.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, a favore della Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità, l’accantonamento di L. 559.057.680 sul capitolo 20914 del bilancio 2001, al fine di procedere all’impegno e liquidazione delle somme richieste dalla Associazione Giobbe, Associazione Fides ed Associazione Villa Segù, per gli interventi di ristrutturazione o adeguamento strutturale di case alloggio per malati di A.I.D.S. (Acc. n. 101229).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 47-3958

Assessorato Sanita’ - Accantonamento della somma di L.77.923.579.000= su capitoli vari del bilancio 2001 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materie di competenza di cui alla L.R. 61/97 ed i finanziamenti relativi il Settore Edilizia Sanitaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità l’assunzione di atti amministrativi a fronte delle necessità di competenza, i seguenti accantonamenti sul bilancio dell’anno 2001 :

la somma di L. 2.800.000.000 sul capitolo 12312 (Acc. n. 101224)

la somma di L. 9.000.000.000 sul capitolo 12314 (Acc. n. 101225)

la somma di L. 32.000.000.000 sul capitolo 20777 (Acc. n. 101226)

la somma di L. 8.123.579.000 sul capitolo 20779 (Acc. n. 101227)

la somma di L. 26.000.000.000 sul capitolo 20795 (Acc. n. 101228)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 49-3960

L.R. n. 21/1997 e s.m.i., art. 11. Designazione del Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio di Garanzia Fidi EUROFIDI

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare quale Presidente del Collegio Sindacale del Consorzio di Garanzia Fidi Eurofidi il Signor Gherlone Pier Paolo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 50-3961

Iniziativa comunitaria EQUAL. Criteri per un completo e razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di stabilire i seguenti criteri, tesi ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Piemonte per la gestione dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL ed a valorizzare la progettualità attivata dall’iniziativa stessa:

1) ammissione all’Azione 1 di un numero maggiore di candidature rispetto alle risorse disponibili al fine di consentire l’eventuale sostituzione di candidature che decadano o con riferimento alle quali la Regione non confermi il giudizio positivo sull’iniziativa progettuale in fase di seconda valutazione;

2) articolazione della graduatoria risultante dai giudizi espressi dal gruppo tecnico di valutazione, distinguendo fra candidature ammesse e finanziabili, ammesse ma non finanziabili per esaurimento dei fondi e non finanziabili, individuando sia la soglia minima di punteggio del progetto sotto la quale una candidatura non merita di essere ammessa, sia gli elementi fondamentali in assenza di anche uno solo dei quali la proposta progettuale non può essere considerata ammissibile;

3) considerare le candidature ammesse in misura maggiore rispetto alle risorse finanziarie disponibili non destinatarie del contributo previsto al punto 6.4 del citato avviso a titolo di rimborso per le spese sostenute nella creazione della PS nazionale e transnazionale;

4) proporre alle PS titolari di progetti ammessi e finanziabili il ridimensionamento della richiesta di finanziamento Equal - fatto salvo il limite minimo di importo di budget per singolo progetto stabilito dall’avviso del Ministero del Lavoro citato in premessa - al fine di consentire il finanziamento di progetti di qualità non altrimenti finanziabili a causa dell’esaurimento dei fondi.

La predisposizione e la gestione tecnico-amministrativa dei meccanismi richiamati saranno oggetto di apposito atto determinativo del Direttore regionale Formazione Professionale- Lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 51-3962

DGR n.1-3886 del 5.9.2001. Rettifica dell’importo della fidejussione bancaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare la DGR n.1-3886 del 5.9.2001 richiedendo all’Istituto Bancario San Paolo di Torino il rilascio della fidejussione bancaria nell’interesse del Comitato d’Organizzazione provvisorio “Vicoforte” (CN), per l’importo di Euro 1.807.599 a garanzia del pagamento dei diritti di marketing, da corrispondere all’Unione Ciclistica Internazionale di Losanna, in caso di aggiudicazione dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada 2004, secondo i seguenti importi e scadenze:

- euro 100.000 il 31.12.2001

- euro 100.000 l’1.10.2002

- euro 200.000 l’1.10.2003

- euro 200.000 l’1.3.2004

- euro 500.000 l’1.6.2004

- euro 707.599 il 30.9.2004.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 52-3963

Regolamento CE n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEAOG - Piano di Sviluppo Rurale regionale 2000-2006 - Approvazione delle Norme di indirizzo per l’attuazione della Misura C, Azione 2, “Formazione nel settore Forestale”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare le Norme di Attuazione della Misura C, Azione 2, “Formazione nel settore Forestale” del Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 (PSR) della Regione Piemonte.

Dette Norme sono allegate alla presente Deliberazione di cui fanno parte integrante;

2. di demandare alla Direzione Economia Montana e Foreste:

* l’individuazione dei fabbisogni formativi;

* la predisposizione e l’apertura dei bandi e l’adozione dei provvedimenti necessari per la realizzazione delle azioni di formazione, nel rispetto delle Norme di cui al punto precedente.

La datazione finanziaria riferita alla suddetta azione rientra nell’ambito della programmazione economica relativa al PSR 2000-2006.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 53-3964

D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001. Attività di promozione turistica programmate dalla Regione Piemonte e, nella fattispecie, nell’organizzazione di Educational Tours e Work Shops per giornalisti ed operatori turistici di cui al punto 2, dell’allegato alla D.G.R. medesima. Autorizzazione organizzazione quarta edizione di “Piemonte sul Reno”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di autorizzare, per le motivazioni narrate in premessa, l’organizzazione della quarta edizione di “Piemonte sul Reno” che si terrà in Germania dal 27 novembre al 2 dicembre p.v. e rientrante tra le attività di promozione turistica programmate dalla Regione Piemonte e, nella fattispecie, nell’organizzazione di Educational Tours e Work Shops per giornalisti ed operatori turistici di cui al punto 2, dell’allegato alla D.G.R. n. 50-2572 del 26 marzo 2001, per quanto concerne il mercato tedesco.

Il tetto di spesa previsto a titolo indicativo all’allegato alla D.G.R. n. 50 - 2572 del 26.03.2001, viene implementato per un importo di lire 400.000.000, stimato necessario per l’organizzazione di tale evento e sarà realizzato con i fondi accantonati sul cap. 14600 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2001 che ammonta a lire 7.500.000.000, nell’ambito del budget ivi stabilito di lire 500.000.000, e per la restante parte dall’Agenzia per la promozione turistica del Piemonte (A.T.R.) e dalla C.C.I.A.A. di Cuneo e del Centro Estero Alpi del Mare;

* di demandare ad un successivo provvedimento dirigenziale l’assunzione dell’impegno finanziario sull’esercizio 2001, per far fronte all’iniziativa in questione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 settembre 2001, n. 54-3965

Integrazione al punto 1, lettera a) dell’allegato alla D.G.R. n. 50 - 2572 del 26/03/2001, per quanto riguarda la partecipazione a Fiere autonome e Borse Turistiche italiane. Autorizzazione partecipazione alla 38 a edizione del Salone Europeo della Montagna (SEM) 2001 - Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di integrare, per le motivazioni narrate in premessa, il punto 1 lettera a), dell’allegato alla D.G.R. n. 50-2572 del 26/03/2001, relativo alla partecipazione a Fiere autonome e Borse Turistiche italiane, inserendo fra le manifestazioni alle quali la Regione Piemonte aderisce nel corso dell’anno 2001 anche il Salone Europeo della Montagna (SEM).

Di conseguenza il tetto previsto a titolo indicativo nell’allegato medesimo viene implementato per un importo di lire 94.000.000, stimato necessario per la partecipazione a tale evento, da realizzarsi con i fondi accantonati sul cap. 14600 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2001 che ammonta a lire 7.500.000.000, nella considerazione che le spese previste per ciascuna attività del Programma parziale di promozione turistica per l’anno 2001 hanno valore indicativo e potranno essere oggetto di variazione compensativa, all’interno delle varie iniziative contenute nel Programma stesso, così come stabilito nel dispositivo della D.G.R. n. 50- 2572 del 26.03.2001.

* di autorizzare, quindi, la partecipazione alla 38 a edizione del Salone Europeo della Montagna (SEM) 2001, che si terrà a Torino dal 27 al 30 settembre 2001, per organizzare attività relative sia alla stagione invernale sia a quella estiva nonché eventi connessi con il mondo della montagna che porteranno il Piemonte in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali del 2006;

* di demandare ad un successivo provvedimento dirigenziale l’assunzione dell’impegno finanziario sull’esercizio 2001, per far fronte all’iniziativa in questione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 4-3970

L. R. n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Cervatto (VC). Variante 2000 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante 2000 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cervatto, in provincia di Vercelli, adottata con deliberazione consiliare n. 24 in data 6.7.2000, successivamente integrata e modificata con deliberazione consiliare n.36 in data 14.12.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 25.5.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante 2000 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Cervatto, debitamente vistata, si compone di:

Deliberazioni consiliari n. 24 in data 6.7.2000 e n. 36 in data 4.12.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegati:

- Elab. Relazione Tecnica, costituita da:

Allegato 1, Tabella delle aree per servizi in insediamenti residenziali aggiornata secondo le previsioni della Variante 2000 al P.R.G.C.;

Allegato 2, Visura Catasto Terreni - Estratto di mappa Fg.4, mapp.169, 171, 284 - Scala 1:1000;

Allegato 3 Rilievo fotografico;

- Elab. Relazione Illustrativa, indagine geologica e geotecnica;

- Tav.1 Planimetria stralcio della Variante 2000 - destinazione d’uso delle aree: planimetria sintetica comprendente i Comuni contermini, in scala 1:10000;

- Tav.2 Individuazione dell’area oggetto di Variante 2000, in scala 1:2000;

- Tav.3 Planimetria stralcio della Variante 2000: destinazioni d’uso, in scala 1:500.

(omissis)

Modifiche introdotte “ex officio” all’art. 21 delle NTA vigenti

- introdurre al termine del 5º comma la seguente disposizione: “Il recupero delle originarie volumetrie nell’area S14  dovrà altresì avvenire nel rispetto di eventuali distanze, vedute ed arretramenti stabiliti dalle presenti norme ed essere accompagnato da specifica indagine geotecnica condotta ai sensi del DM 11.3.1988”.



Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 5-3971

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Candiolo (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Candiolo, in Provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 6 in data 10.2.1999, n. 43 in data 8.6.1999 e n. 80 in data 5.12.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.7.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Candiolo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 6 in data 10.2.1999 e n. 43 in data 8.6.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.1v - Stato di fatto del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.1vbis - Stato di fatto del territorio urbanizzato ed urbanizzando, in scala 1:2000

- Tav.2v - Inquadramento territoriale del sistema infrastrutturale ed elementi di azzonamento, in scala 1:10000

- Tav.3v - Assetto urbanistico azzonamento (centro abitato), in scala 1:1500

- Tav.4v - Assetto urbanistico azzonamento (parte ovest del territorio comunale), in scala 1:3000

- Elab. - Relazione geologica e geotecnica relativa alle “Nuove zone di tipo T” previste dal Progetto Preliminare della variante n. 2 al P.R.G.C. - ex art. 14 L.R. 56/77

- Elab. - Relazione geologica e geotecnica relativa alle “Nuove zone di tipo T” previste dal Progetto Preliminare della variante n. 2 al P.R.G.C. - ex art. 14 L.R. 56/77 - Documento integrativo redatto sulla base della relazione di verifica del Settore Verifica ed Approvazione degli Strumenti Urbanistici dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte - (All. alla D.C. n. 43 in data 8.6.1999)

- Deliberazione consiliare n. 80 in data 5.12.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione di controdeduzione

- Elab. - Norme di attuazione (Testo integrato)

- Tav.1v - Stato di fatto del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.2v - Inquadramento territoriale del sistema infrastrutturale ed elementi di azzonamento, in scala 1:10000

- Tav.3v - Assetto urbanistico azzonamento (centro abitato), in scala 1:1500

- Tav.4v - Assetto urbanistico azzonamento (parte ovest del territorio comunale), in scala 1:3000

- Elab. - Studio geologico a corredo della variante n. 2 al P.R.G.C. del Comune di Candiolo - Analisi di dettaglio delle aree di nuova edificazione - Schede tecniche con prescrizioni normative.

(omissis)

“Modificazioni introdotte ”ex officio" ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.

1. Norme tecniche di attuazione

Art. 12/d - Distanze dai corsi d’acqua

All’ultimo comma dopo le parole “____ Rio Gambrero”, sono stralciate le parole “Bealera del Mulino”. Alla fine del comma sono aggiunte le seguenti prescrizioni: “Per quanto riguarda la Bealera del Molino, fuori del Concentrico la larghezza della fascia non dovrà essere inferiore a 25 m. per sponda. Nel tratto dell’abitato, tra il rilevato ferroviario e via Torino, attualmente intubato, la larghezza della fascia non dovrà essere inferiore a 10 metri per sponda.”.

Art. 12/g - Larghezza delle strade, strade private e nuovi accessi

E’ aggiunto un ulteriore 12º comma che recita: “La realizzazione del tratto di viabilità agricola tra  la Strada Orbassano-Candiolo e quella delle Piniere, che ricade all’interno dell’area del Parco di Stupinigi, è subordinata al parere favorevole dell’Ente di gestione del Parco.”.

Art. 27 - Parco naturale di Stupinigi

Alla fine del 5º comma sono aggiunte la parole: “Si richiamano le prescrizioni contenute nella Tabella n. 64 delle N. di A. - Zona I 1d al punto c) Prescrizioni particolari di zona.”.

Tabella di zona n. 52 delle N. di A. - Zona 167.3

Al punto C) Prescrizioni particolari di zona, alla fine del comma devono essere introdotte le seguenti prescrizioni: “A corredo  del SUE deve essere predisposta una relazione geologico tecnica che, ai sensi del D.M. 11.3.1988, definisca in modo specifico le modalità costruttive delle nuove edificazioni nonchè gli accorgimenti tecnici per la messa in sicurezza degli edifici  residenziali e verifichi che le nuove opere siano idraulicamente compatibili con la capacità di smaltimento della rete idrica delle acque bianche attualmente esistente.

E’ vietata la realizzazione di locali interrati.

L’imposta del solaio del primo piano abitabile deve risultare sopraelevata rispetto al piano di campagna; la quota di sicurezza del piano di calpestio deve essere definita sulla base delle indagini geologiche-tecniche da redigersi in sede di strumento esecutivo."

Tabella di zona n. 64 delle N. di A. - Zona I 1d

Al punto c) Prescrizioni particolari di zona, dopo l’ultimo comma sono aggiunte le seguenti prescrizioni: “L’utilizzo dell’area per la realizzazione di infrastrutture e l’eventuale edificazione è subordinata alla verifica di coerenza con le previsioni del Piano d’Area del Parco di Stupinigi e/o alle eventuali determinazioni conseguenti ad Accordi di Programma ex art. 27 della L. 142/90 relative all’utilizzo dei siti connessi alla Variante della SS 23.

In ogni caso lo Strumento Urbanistico  Esecutivo per l’attuazione dell’intera area dovrà prevedere idonee soluzioni di collegamento con l’adiacente zona I 1, da concordarsi con l’Amministrazione  delle Ferrovie, tenendo conto della previsione di raddoppio della linea ferroviaria.

In fase transitoria è ammessa la continuazione delle attività agricole in atto, senza modificazione dello stato dei luoghi.".

Tabella di zona n. 71 delle N. di A. - Zona I A

La tabella è stralciata.

2. Cartografia

Sulle tavole Tav. 2v, scala 1:10.000 e Tav. 3v, scala 1:5.000 della presente Variante n. 2, è stralciata la previsione della nuova Area alberghiera IA. La suddetta zona è ricondotta alla destinazione agricola attualmente prevista dal vigente P.R.G.C.



Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 6-3972

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Ameno (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Ameno e Miasino, interessante unicamente il Comune di Ameno (NO) e dallo stesso adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 11 in data 1.4.1999, n. 18 in data 30.7.1999, n. 19 in data 30.7.1999 e n. 32 in data 4.12.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 31.7.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Ameno, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 11 in data 1.4.1999, n. 18 in data 30.7.1999 e n. 19 in data 30.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Tav.1 - Destinazione d’uso del suolo e vincoli-tipologia delle strade in scala 1:5000

- Tav.2 - Acquedotto e corsi d’acqua-datazione degli edifici in scala 1:5000

- Tav.3 - Fognatura-condizioni degli edifici in scala 1:5000

- Tav.4 - Illuminazione pubblica, elettrodotto rete gas metano in scala 1:5000

- Tav.5 - Destinazione d’uso del suolo urbanizzato, in scala 1:5000

- Tav.7 - Inquadramento subcomprensoriale in scala 1:25000

- Tav.8 - Uso del suolo urbanizzato e non urbanizzato-vincolo idrogeologico in scala 1:5000

- Tav.9a - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000

- Tav.9b - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000

- Tav.9c - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000

- Tav.10 - Nuclei di antica formazione in scala 1:1000

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav.13a - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000

- Tav.13b - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000

- Tav.13c - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni

- Tav.15 - Relazione per la riadozione del progetto definitivo di piano con accoglimento delle osservazioni formulate dalla Provincia di Novara e di quelle contenute nella relazione di verifica della Regione Piemonte

- Tav.GEO1 - Carta geologico-strutturale in scala 1:10000

- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav.GEO3 - Carta geoidrologica in scala 1:10000

- Tav.GEO4 - Carta dell’acclività in scala 1:10000

- Tav.GEO5 - Carta litotecnica in scala 1:10000

- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav.GEO6 - Carta di sintesi in scala 1:10000

- Tav.GEO6a - Carta di sintesi in scala 1:5000

- Elab. - Relazione geologica- relazione geologico-tecnica

- deliberazione consiliare n. 32 in data 4.12.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav.8 - Uso del suolo urbanizzato e non urbanizzato-vincolo idrogeologico in scala 1:5000

- Tav.9a - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000

- Tav.9b - Sviluppo dei centri abitati in scala 1.2000

- Tav.9c - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000

- Tav.10 - Nuclei di antica formazione in scala 1:1000

- Tav.GEO1 - Carta geologico-strutturale in scala 10000

- Tav.GEO1a - Sezione geologico-strutturale in scala 1:10000/5000

- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav.GEO3 - Carta geoidrologica in scala 1:10000

- Tav.GEO3a - Carta del reticolo idrografico in scala 1:10000

- Tav.GEO4 - Carta dell’acclività in scala 1:10000

- Tav.GEO5 - Carta litotecnica in scala 1:10000

- Tav.06 - Carta di sintesi in scala 1:10000

- Tav.06a - Carta di sintesi in scala 1:5000

- Elab. - Relazione geologica-generale

- Elab. - Relazione geologico-tecnica.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Cartografia

Tavv. Geo6 e Geo6a, legenda classi C.P.G.R. 7/LAP

- aggiungere nella Nota al termine dell’espressione ___ direttive del D.M. 11.3.’88 e s.m.i." la frase: “Analogamente le possibilità operative contemplate per le singole aree di trasformazione urbanistico-edilizia dovranno essere pienamente rispettose di quanto qui di seguito riportato.

Al fine di evitare dubbi interpretativi si precisa che la classe I non è presente in cartografia e che i retini dei cartigli realizzati con puntinato corrispondono, nel rispetto delle colorazioni, alle rigature trasversali presenti nella tavola."

Norme tecniche di attuazione

Art. 2 lett. c)

-aggiungere la disposizione “Gli elaborati Geo4 (limitatamente all’indicazione delle porzioni di territorio interessate da ”arretramenti di testate, erosioni diffuse e/o concentrate e possibili fenomeni gravitativi", ascritte alle classi 3A o 3B della Circ. 7LAP/’96 a seconda della presenza o meno di fabbricati), Geo 6 e Geo 6a sono da considerarsi a tutti gli effetti documenti di progetto ed hanno quindi carattere di cogenza".

Art. 3, 2º comma

- inserire al termine della prescrizione la frase “Per quanto attiene invece agli elaborati idrogeologici si precisa che la lettura della Carta di Sintesi dovrà avvenire per combinato disposto tra le tavole Geo6, Geo6a e Geo4, quest’ultima solo per le informazioni  concernenti gli ”arretramenti di testate, erosioni diffuse e/o concentrate, possibili fenomeni gravitativi".

Art. 27

- riferire la prescrizione che recita “Le modifiche planimetriche e le sopraelevazioni ___ omissis il volume demolito può essere recuperato nell’ampliamento” quale nuovo “art. 27 bis” all’intervento di “Ampliamento” sostituendo sequenzialmente la prescrizione che recita: “C) interventi di ampliamento ___ omissis lettera a) - b) seguenti:” con: “Interventi di ampliamento o sopraelevazione per edifici con destinazione produttiva e terziaria:”.

Art. 42, pt. 3 ultimo comma

- stralciare l’elocuzione “Potrà essere derogata ____ omissis ___ deliberazione conciliare”.

Art. 44, p.to 6

-  stralciare, al primo trattino, le parole “con incrementi, per una sola volta,”;

- stralciare al secondo trattino le frasi: “recupero del volume esistente di cui all’art. 27 punto 3 delle presenti N.T.A.,” e “senza ampliamenti planimetrici”.

Art. 46, voce “Aree C di nuova previsione”

- introdurre la prescrizione “Le aree C(1), C(2), C(3) potranno essere attuate unicamente a mezzo di un SUE unitario che dovrà assicurare un appropriato inserimento delle costruzioni nel contesto circostante ed una adeguata qualità del prodotto urbanistico”

- aggiungere al termine della frase “Per quanto riguarda le aree C(1), C(2), C(3) ___ omissis ___ l’altezza massima è fissata in 4.5 m.” la prescrizione “, con l’intesa che per l’area C(16) l’accesso dovrà avvenire esclusivamente dalla strada a monte. Il limite del rapporto di copertura è pari al 25% e l’intervento è subordinato ad un preventivo studio di inserimento paesaggistico-ambientale che specifichi gli accorgimenti volti alla mitigazione della percezione visiva delle nuove opere edilizie”.

- eliminare il capoverso “Per quanto riguarda le aree C(7), C(8), C(27) l’intervento è ___ omissis ___”

Art. 50 1º comma

- eliminare la lettera h)

Art. 50, voce T6 “Monte Oro - Villa Tornielli”

- eliminare l’espressione “ -Residenze socio-assistenziali, cliniche private”

- sostituire la dizione “con possibilità di trasferimento nell’area T6(3)” con “ove saranno possibili solo interventi sull’esistente e nell’area T6(3) ove saranno realizzate le nuove costruzioni. Interventi di nuova edificazione nell’area T6(1) potranno essere presi in considerazione - previa predisposizione di specifica Variante di Piano Regolatore e contestuale SUE - solo se indispensabili alla complessiva valorizzazione del sito, e se realizzati sulla base di una progettazione di qualità eccezionale, subordinata a prescrizioni cautelative volte a garantire l’integrità del complesso edilizio esistente, nonché la salvaguardia delle principali visuali percepibili su tali fabbricati e della vegetazione arborea preesistente.”

- eliminare le prescrizioni “La demolizione e la ricostruzione ___ omissis ___ con la lettera B” e “La ricostruzione dovrà essere consona ___ omissis ___ lato nord-est di detto edificio”.

- aggiungere, dopo le parole “di 4,50 al colmo ed una superficie massima di 400 mq” la frase “complessiva. Detti edifici accessori dovranno preferibilmente essere realizzati nelle porzioni d’area più marginali, secondo criteri di massima attenuazione della percezione visiva.”.

- sostituire le parole “non potrà essere realizzato sul lato sud/ovest oltre la quota dell’attuale ingresso ___ omissis ___ quota della corte di ingresso” con “, qualora intervenissero le condizioni tecnico urbanistiche precedentemente illustrate, non potrà comunque essere realizzata sul lato sud/ovest del complesso edilizio, mentre sul lato nord-est potrà svilupparsi secondo il declivio naturale del terreno, a condizione che le nuove strutture non si elevino, oltre la quota della corte d’ingresso e siano opportunamente distanziate dalle stesse preesistenze, al fine di non alterarne le visuali principali. Particolare attenzione dovrà essere posta agli aspetti qualitativi del progetto che dovrà tendere alla massima mitigazione ambientale, con soluzioni architettoniche e interventi di ripristino vegetativo atti a ridurre la percezione visiva delle nuove volumetrie, e nel contempo alla salvaguardia della vegetazione arborea presente nell’area.”

Art. 50, ultimo trattino

- sostituire il valore “30%” riportato dopo le parole “quota non superiore” con “20%”.

Art. 51

- sostituire la dizione “(20% della superficie destinata agli insediamenti)” con “(20% della Superficie territoriale nel caso di nuovi insediamenti, 10% della superficie fondiaria nel caso di complessi esistenti) nonché delle zone per attività terziarie (cfr. art. 21 pt. 3 L.R. 56/’77.)”.

Art. 53

- riformulare il testo della “Nota” introduttiva sostituendo la dizione “allegate alla presente Variante di P.R.G.C.” con “facenti parte della documentazione di progetto dello strumento urbanistico generale” ed aggiungendo al termine l’espressione “Analogamente, le possibilità operative contemplate per le singole aree di trasformazione urbanistico-edilizia dovranno essere pienamente rispettose di quanto qui di seguito riportato”.

- eliminare nel paragrafo successivo alla “Nota” le parole “in base alle tecniche costruttive attuali ed alle leggi e normative esistenti” riportate in corrispondenza del capoverso “Classe IIIa”.

- sostituire alla voce “interventi ammissibili in una data classe” la parola “sconsigliati” riportata nel capoverso “Classe IIb” con “vietati” e la dizione “ascriversi alla classe III” presente nel capoverso “Classe Illa” con “sono consentite le opere pubbliche non altrimenti localizzabili autorizzate ai sensi dell’art. 31 della L.R. 56/’77".

- eliminare alla voce “interventi ammissibili in una data classe” il punto d) riprodotto nel capoverso “Classe IlIb2’.

-_introdurre in calce all’articolo la nuova voce “Ulteriori precisazioni operative” che recita: “Fermo restando l’obbligo di accertare, preventivamente ad ogni intervento di trasformazione edilizia ed urbanistica, le eventuali limitazioni e/o condizioni stabilite dalle indagini idrogeologiche predisposte a corredo dello strumento urbanistico generale

si precisa quanto segue:

- le porzioni di territorio indicate come “arretramento di testate, erosione diffusa e/o concentrata e possibili fenomeni gravitativi’ nella tavola Geo4 - Carta dell’acclività sono ascritte alla classe 3A (ove non edificate) c/o alla classe 3B (per gli edifici esistenti) della C.P.G.R. 7/LAP/’96.

- il perimetro della classe 3B in località Madonna della Bocciola è ristretto alle sole edificazioni esistenti e trasformato nella classe 3A per le porzioni inedificate; altresì il perimetro dell’area ascritta alla classe 3A è esteso in modo da comprendere tutta la porzione di territorio indicata come “Versante interessato da deformazione profonda” sulla tavola Geo2.

- il limite della classe 3A in località Vacciago - San Rocco pertinente l’impluvio del corso d’acqua che sfocia a Imolo è esteso in modo da comprendere tutta la porzione di territorio indicata come “Incisione torrentizia attivabile in caso di mancata manutenzione o di interventi antropici inopportuni” sulla tavola Geo3.

Sempre in Vacciago viene ascritta alla classe 3A l’ambito areale qui di seguito riportato:

Modifica alla Tavola 6 “Carta di sintesi della pericolosità e dell’idoneità urbanistica”

Allegato


- il perimetro dell’area posta sul Monte Mesma ed ascritta alla classe 2B è ristretto come segue: sul lato est, in senso antiorario fino al punto quotato sulla CTR indicato come q. 573 m. s.l.m. in conformità al limite della classe di pendenza IV nella tavola Geo4; a partire dal medesimo, in senso antiorario seguendo il lato interno (lato verso la sommità del rilievo) del simbolo di strada carreggiabile (doppia linea tratteggiata), fino a che non viene intersecato il limite dell’area ascritta alla classe 3A.

- il perimetro dell’area ascritta alla classe 3A prevista in corrispondenza del Monte Oro è ampliato in modo da comprendere tutta la porzione di territorio indicata come “versante interessato da frane di crollo” sulla tavola Geo2.

- il perimetro della classe 2 definito in Cascine Pezzasco (base versante) è ristretto fino al limite occidentale della strada vicinale in quanto è opportuno escludere nuove edificazioni alla base del versante del Motto Bargheja in zona ascritta alla classe di pendenza IV nella tavola Geo4.

- in località Cascine Pezzasco (scarpata terrazzo verso Torrente Agogna) è ascritto alla classe 3B esclusivamente il fabbricato esistente adiacente al ciglio di terrazzo, dovendosi altresì ricomprendere in classe 3A una fascia di 25 metri di profondità misurata a partire dalla poligonale che individua il ciglio di terrazzo misurata tramite accurato rilevamento topografico.

- le isole di territorio ascritte alla classe II nella zona tra Motto Alto e Pecorino e nella Zona opera di presa della centrale idroelettrica ex cotonificio Grata sono ascritte alla classe 3A."

Art. 55

- sostituire l’espressione “è vietata ogni nuova edificazione, oltreché le relative ___ omissis ___ primo comma del presente articolo” riportata al 1º comma con “è prevista, a nonna della legge 431/’85, una fascia di rispetto di 150 metri.

Con riferimento ai disposti di cui all’art. 29 della L.R. 56/’77 sono prescritti i seguenti arretramenti: metri 100 per il torrente Agogna, metri 25 per i rii Tessera, Vago e Vacciago, metri 10 per i rii privi di toponimo in cartografia. In dette fasce"

- inserire nel secondo comma dopo le parole “della loro perimetrazione” la precisazione “se difesi da adeguate opere di protezione”.

Art. 58 lett. f

- introdurre la precisazione: “il limite di 150 m. indicato in cartografia è puramente indicativo”.

Art. 61

- sostituire il primo comma con: “Prescindono dalla destinazione d’uso esclusivamente le infrastrutturazioni a rete”;-

- eliminare la prescrizione di cui al secondo comma.



Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 7-3973

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgaro Torinese (TO). “Variante 3” al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borgaro Torinese, in Provincia di Torino, denominata “Variante 3", adottata, modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 27 in data 5.6.2000 e n. 68 in data 9.11.2000, subordinatamente all’introduzione ”ex officio", negli elaborati progettuali, delle modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 2.8.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla “Variante 3" al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Borgaro Torinese, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 27 in data 5.6.2000 e n. 68 in data 9.11.2000 (comprensiva della “Relazione di Verifica” prodotta dal Settore Verifica ed Approvazione degli strumenti urbanistici della Regione Piemonte in data 19.9.2000, prot. 12314/19.9ver del 21.9.2000), esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni - contributo tecnico

- Elab.D Var3 -Relazione

- Elab.C Var3-C1 Var3 -Norme di attuazione e normativa tecnica - Testo coordinato

- Elab.C2 Var3 -Schede normative

- Tav. 1.2.0 Var.3 -Osservazioni :ubicazione, in scala 1:5000

- Tav. 1.2/1 Var.3 -Progetto generale riportante il limite delle fasce fluviali oggetto di Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, aree dedicate a Parco di Connessione e Riequilibrio Ambientale, aree agricole speciali aS2.1/2, aree per opere integrative al sistema tangenziale, varianti diverse, in scala 1:5000

- Tav. 1.3a Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- cartografia tematica contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000

- Tav. 1.3b Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- cartografia tematica contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000

- Tav. 1.3.1a Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- riferimenti parametri urbanistici contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000

- Tav. 1.3.1b Var.3 - -Piano Regolatore capoluogo- riferimenti parametri urbanistici contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000

- Tav. 1.4 Var.3 -Piano Regolatore frazioni e località - a) Mappano b) Villaretto - carta tematica avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.4.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.4.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000

- Tav. 1.4.1 Var.3 -Piano Regolatore frazioni e località - a) Mappano, b) Villaretto - riferimenti parametri urbanistici avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.4.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.4.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000.

(omissis)

A) Modificazioni introdotte “ex officio” ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.

1. Testo della deliberazione D.C. n. 27 in data 5.6.2000

Dal testo del deliberato, per le motivazioni di cui al punto 4.1 della Relazione d’esame in data 8.6.2001, deve essere stralciato il capoverso da “Reiterare ____” fino a “____ strumentazione urbanistica ed esecutiva;”.

2. Testo delle Norme tecniche di di attuazione del P.R.G.C.

Titolo II - Attuazione del P.R.G.

Capo II - Parametri urbanistici

Art. II.II.2 - Osservanza dei valori parametrici ed applicazione degli indici.

Al 2º comma lettera A) punto a1) le parole “____ comprensiva delle porzioni catastali eventualmente destinate a viabilità, all’arredo urbano, a parcheggi locali e cedute gratuitamente al Comune ____” sono sostituite dalle seguenti: “____ comprensive delle porzioni catastali destinate dal P.R.G. a viabilità, all’arredo urbano, a parcheggi locali, etc., e cedute gratuitamente al Comune tramite convenzionamento ____”.

Titolo III - Classi di destinazione

Capo I - Destinazione del suolo

Art. III.I.4 - Aree destinate ad impianti produttivi.

Al paragrafo 1.A) Per impianti industriali (I) punto 1.2 dell’articolato, le parole “superficie fondiaria” sono modificate in “superficie territoriale” ed inoltre vengono stralciate le parole “____ o di uso pubblico”.

Al paragrafo 3.C) Per impianti terziari, il testo del punto C4.2 è integrato con la seguente dizione: “Si richiamano inoltre le disposizioni della Legge Regionale 12.11.1999 n. 28 ”Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuatone del decreto legislativo  114/98":".

Art. III.I.6 - Aree per la viabilità il trasporto pubblico ed infrastrutture relative

Dopo il 2º comma è aggiunta la seguente precisazione: “Allo stesso modo non sono considerate Varianti al P.R.G., in coerenza con i disposti dell’art. 17, 8º comma della L.U.R., le modificazioni dei tracciati viari, degli accessi e degli svincoli di distribuzione che interessino aree destinate a pubblici servizi o aree per infrastrutture tecnologiche.

Sono in ogni caso fatte salve le procedure di variante in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 27 della L. 142/90, nel caso di approvazione di progetti per i quali risultino attivate procedure di Intesa o di Accordo di Programma."

Titolo IV - Classi e tipi di intervento

Capo III - Vincoli di intervento

Art. IV. III.1 - Aree oggetto del Piano Stralcio  delle Fasce Fluviali.

- Al comma 2, dopo le parole “____ Comitato Istituzionale” è inserita la seguente frase: “Con le modifiche ed integrazioni dettate dal Piano per l’assetto Idrogeologico (PAI) approvato con D.P.C.M. in data 24.5.2001, pubblicato sulla G.U. n. 166 del 19.7.2001".

- Al comma 2, lettera a), alla fine del punto a3, sono inserite le seguenti prescrizioni: “Si richiamano - come prevalenti - le disposizioni degli artt. 18 e 29 del PAI.”

- Al comma 2, lettera b), alla fine del punto b2, sono inserite le seguenti prescrizioni: “Si richiamano - come prevalenti - le disposizioni degli artt. 18 e 30 del PAI.”

- Al comma 2, lettera c), deve essere stralciato il testo da: “Nel territorio in fascia C ____” fino a “____ quota inferiore a quella compatibile con la piena di riferimento.” E’ sostituito con il seguente: “Nelle more della revisione del P.R.G.C. conseguente all’assunzione di indagini idrogeologiche specifiche da redigersi ai sensi della Circolare regionale 7/LAP/96, si applicano alle aree le limitazioni ed i condizionamenti previsti agli articoli 18 e 31 del PAI.

Nello specifico, nei territori della fascia C delimitati con segno grafico indicato come “limite di progetto tra la fascia B e la fascia C” nelle tavole grafiche del P.R.G.C., fino all’avvenuta realizzazione delle opere di difesa e di minimizzazione del rischio si applicano le disposizioni relative alla fascia B.".

Art. IV.III.4 - Vincolo ai sensi della L. 1089/1939.

Art. IV.III.5 - Vincolo ai sensi della Legge 1497/1939 e dell’art. 9 della L.R. n. 56/77.

Si correggano i riferimenti legislativi sostituendoli con “Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 ”Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352."".

Titolo V - Norme finali e transitorie

Capo I - Norme finali

Art. V.I.1. - Norme specifiche di disciplina delle aree oggetto di Variante 2 e n. 3

Il testo dell’articolo sia integrato con il seguente ultimo comma: “In sede di redazione degli strumenti urbanistici esecutivi previsti per le aree oggetto di Variante dovrà essere redatta un’indagine geologico-tecnica atta a definire le condizioni per la messa in sicurezza dei siti e le modalità di attuazione dalle opere”.

Art. V.I.4. - Normativa tecnica

Dovrà essere corretto il riferimento all’art. 87 della L.R. 56/77 e s.m.i. e sostituito con l’art. 3 della L.R. 8.7.99 n. 19:

Allegato alle norme tecniche di attuazione del P.R.G.:

“All. C1 - Var. 3 - Normativa tecnica (con requisiti igienico-sanitari ed edilizi)”

Capo II - Consistenza degli interventi sul suolo e requisiti

Art. I.c.II.1 - Destinazioni d’uso: conservazione, cessazione, modifica

Al punto 2, dopo le parole “alle lettere b) e d)”, aggiungere le parole “, nel caso non siano contestuali ad interventi edilizi”.

Art. II.c.II.29 - Fabbricati accessori (bassi fabbricati)

Il testo del punto 3 deve essere così integrato: “Si richiama l’applicazione degli Artt. 874, 876, 877, 879 del Codice Civile”.

Art. III.c.11 - Piani interrati, seminterrati, sottotetti abilitabili e non abitabili

In coerenza con i disposti della L.R. 2. 21/1998 sui sottotetti, dovrà essere stralciata la frase: da “Nel caso di recupero alla abitabilità di sottotetti esistenti ____”,  fino a “____ per quanto stabilito dalla Legge Regionale”.

B) Adempimenti comunali

Per quanto riguarda le problematiche idrogeologiche, coerentemente con quanto richiamato nella Relazione istruttoria, si ribadisce che Comune di Borgaro dovrà procedere all’adeguamento del P.R.G.C. al Piano per l’assetto Idrogeologico (PAI) approvato così D.P.C.M. in data 24.5.2001 e pubblicato sulla G.U. n. 166 del 19.7.2001 - con particolare riferimento al territorio ricompreso in fascia C - previa predisposizione di studi ed indagini idrogeologiche ai sensi della Circolare 7/LAP/96, estesi quanto meno alle aree interessate dalle fasce fluviali e dall’evento alluvionale dell’ottobre 2000.

Per quanto riguarda la normativa tecnico-edilizia, si sottolinea che ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge Regionale 8.7.1999, n. 19 relativa a “Norme in materia di edilizia e modifiche alla legge regionale 5.12.1977, n. 56", il Comune di Borgaro è tenuto ad approvare, con autonomo atto deliberativo, il proprio regolamento edilizio, se conforme al testo regionale (art. 3, 3º comma della L.R. 19/99), ovvero adottare un regolamento edilizio che, in caso di non conformità, dovrà essere approvato dalla Giunta Regionale (art. 3, 5º comma e seguenti della L.R. 19/99).

In entrambi i casi, il Comune dovrà redigere tempestivamente il testo del Regolamento edilizio nel rispetto delle norme fissate nella L.R. 19/99, in particolare per quanto concerne il recepimento delle definizioni uniformate dei parametri urbanistici ed edilizi di cui al Titolo III del Regolamento-tipo.

Le disposizioni contenute nell’allegato alle norme tecniche di attuazione del P.R.G.: “All. C1 - Var. 3 - Normativa Tecnica (con requisiti igienico-sanitari ed edilizi)” dovranno conformarsi al nuovo Regolamento edilizio contestualmente alla Revisione Generale del P.R.G.C.


DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 7 agosto 2001, n. 164

Concorso pubblico per esami a n. 4 posti di categoria C (ex 6ª qualifica funzionale), per il profilo  professionale di “Collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio regionale del Piemonte” - Nomina Commissione esaminatrice (GA)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza (voti 4 resi nelle forme di legge), unanime,

delibera

ai sensi della l.r. 25/7/94, n. 26 e della l.r. 8/8/97, n. 51, che la Commissione giudicatrice per il concorso pubblico per esami a n. 4 posti di categoria C (ex 6ª qualifica funzionale), per il profilo di “Collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio Regionale del Piemonte”, bandito per le esigenze della Direzione Regionale “Segreteria dell’Assemblea Regionale”, venga così composta:

- Presidente: Silvia Bertini

- Esperti nelle materie oggetto del Concorso:

- Esperto: Laura Milone - componente designato dalla Giunta

- Esperto: Fernando Bagnasco

- Esperto: Elena Fenoglio

- Esperto: Roberto Grillanda

- Segretario: Gabriella Zanon

(omissis)



DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

Giunta regionale


Codice 7.4
D.D. 26 settembre 2001, n. 297

Avvisi pubblici per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno per n. 5 unità di cat. D3 e n. 5 unità di cat. D1 (in attuazione della D.G.R. 46-3163 del 4 giugno 2001). Approvazione dei bandi di selezione pubblica

Vista la D.G.R. n. 46-3163 del 4 giugno 2001 “Approvazione del progetto regionale - Tutti i bambini hanno diritto ad una famiglia - attuazione della legge 28 marzo 2001 n. 149, di modifica della legge 4 maggio 1983, n. 184";

vista la nota prot. n. 9969 del 31/7/2001 con la quale, la Direzione Politiche Sociali, evidenzia, tra l’altro, ai sensi della D.G.R. sopra citata, la necessità di personale con idonea esperienza nel campo socio-assistenziale e sanitario a rilievo sociale, individuabile in 5 unità di categoria D3 in possesso del diploma di laurea in Psicologia ed iscrizione all’albo degli Psicologi ovvero diploma di laurea ed iscrizione all’albo degli Psicologi e n. 5 unità di cat. D1 in possesso del diploma di Assistente sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali ovvero diploma universitario in Servizio sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali;

dato atto che il C.C.N.L. - area non dirigenziale - del 15/09/2000, all’art. 7 comma 1, lettera f) prevede che gli Enti possono stipulare contratti individuali per l’assunzione di personale a tempo determinato per attività connesse allo svolgimento di specifici progetti o programmi predisposti dagli Enti, quando alle stesse non sia possibile far fronte con il personale in servizio nel limite massimo di dodici mesi;

dato atto, inoltre, che la Direzione Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane con determinazione n. 370 del 29/12/2000 ha dettato indicazioni agli uffici competenti in ordine alle modalità di selezione e reclutamento del personale a tempo determinato e, in particolare, ha stabilito che per il personale ascrivibile alle categorie C e D si faccia ricorso all’utilizzo di graduatorie esistenti o da predisporre ad hoc mediante selezione per esami previo avviso pubblico;

considerato che al momento non sono reperibili presso l’Ente tali professionalità;

ritenuto di procedere alla predisposizione di idonei avvisi di selezione pubblica;

atteso che la selezione dei candidati consisterà in due prove tendenti ad accertare la professionalità e la preparazione specifica dei candidati sulle materie indicate negli avvisi di che trattasi;

ritenuto, in relazione a quanto sopra citato, di approvare i seguenti avvisi:

- avviso pubblico per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno di n. 5 unità di categoria D3 in possesso del diploma di laurea in Psicologia ed iscrizione all’albo degli Psicologi ovvero diploma di laurea ed iscrizione all’albo degli Psicologi;

- avviso pubblico per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno di n. 5 unità di categoria D1 in possesso del diploma di Assistente Sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali ovvero diploma universitario in Servizio sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali;

tutto ciò premesso;

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 4 e 16 del D.Lgs n. 165/01;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

- di approvare, per le considerazioni in premessa citate, gli avvisi di selezione pubblica che si allegano alla presente determinazione per farne parte integrante, di seguito indicati:

* avviso pubblico per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno di n. 5 unità di categoria D3 in possesso del diploma di laurea in Psicologia ed iscrizione all’albo degli Psicologi ovvero diploma di laurea ed iscrizione all’albo degli Psicologi;

* avviso pubblico per l’assunzione con contratto a termine della durata di un anno di n. 5 unità di categoria D1 in possesso del diploma di Assistente Sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali ovvero diploma universitario in Servizio sociale ed iscrizione all’albo degli Assistenti sociali;

- di rinviare a successivo provvedimento la nomina delle Commissioni giudicatrici degli avvisi sopra citati composte a norma della L.R. 26/94;

- di stabilire che, ai sensi del regolamento concorsi attualmente in vigore, la Commissione giudicatrice di ciascun avviso decide circa l’ammissione o l’esclusione dei candidati, la valutazione dei titoli, fa luogo alle prove selettive e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito;

- di stabilire che il calendario e la sede degli esami degli avvisi sono fissati successivamente dalle Commissioni giudicatrici;

- di rinviare a successivo provvedimento l’accantonamento dei fondi necessari di cui al capitolo 11884/01.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno

Gli avvisi pubblici oggetto della presente determinazione sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale n. 40 del 3.10.2001 - parte III - nella Sezione Concorsi (Ndr)



Codice 12.2
D.D. 25 settembre 2001, n. 150

Legge 10 febbraio 1992, n. 164, articolo 10, lettera d). Abbassamento del titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle uve destinate alla produzione di alcuni V.Q.P.R.D. del Piemonte. Determinazione n. 138 del 13/09/2001 - Rettifica elenco vini pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 38 del 19/09/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di rettificare, in coerenza con la determinazione n. 138 del 13/09/2001 e per le motivazioni espresse in premessa, l’elenco dei vini per i quali è consentito un titolo alcolometrico volumico minimo naturale inferiore di mezzo grado a quello stabilito dai relativi disciplinari, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 38 del 19/09/2001, escludendo da tale elenco il vino a D.O.C. Barbera del Monferrato.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ettore Ponzo



Codice 17
D.D. 18 settembre 2001, n. 259

L.R. 9/5/1997 n. 21 e s.m.i. - art. 27 - Nomina dei componenti della Commissione per il Disciplinare di Produzione per il Settore Alimentare Comparto Caseario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ costituita, ai sensi dell’art. 27 della L.R. 9 maggio 1997, n. 21 e s.m.i., la Commissione per il Disciplinare di Produzione per il Settore Alimentare Comparto Caseario, composta da:

Enrico Rosso, in qualità di rappresentante degli imprenditori artigiani del settore Alimentare Comparto Caseario;

Laura Crescentini, in qualità di esperto del settore Alimentare Comparto Caseario;

Roberto Pisani, in qualità di esperto del settore Alimentare Comparto Caseario;

Pier Carlo Adami, in qualità di rappresentante della Provincia di CUNEO, nella quale si è rilevata la maggior consistenza percentuale sul totale delle imprese dell’artigianato tipico alimentare nel Comparto Caseario;

Massimo Bondi’, in qualità di rappresentante designato dal Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte.

Rosa Pavese, in qualità di componente delegato dal Responsabile del Settore competente per materia.

Per il compenso spettante ai Componenti della Commissione di Disciplinare di Produzione e per le spese relative alle attività di funzionamento della Commissione medesima si procederà con successivo provvedimento.

Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 8 della L.R. n. 51/97.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.6
D.D. 19 settembre 2001, n. 260

L.R. 21/97 - Capo VI - Art. 28 . Riconoscimento delle Imprese artigiane che esercitano attivita’ nell’ambito delle lavorazioni artistiche e/o tipiche e/o tradizionali e/o innovative della Ceramica e del Settore Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini. Approvazione modulistica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

per le considerazioni espresse in premessa;

di approvare i moduli di domanda allegati alla presente determinazione di cui fanno parte integrante, predisposti per le imprese artigiane dei Settori Ceramica e Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini per la presentazione delle richieste di riconoscimento dell’impresa piemontese dell’artigianato artistico e/o tipico e/o tradizionale e/o innovativo, ai sensi dell’art. 28 della L.R. 21/97, per l’attribuzione della denominazione di “Eccellenza artigiana” all’Albo provinciale delle imprese artigiane e il conferimento del Marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”;

le domande devono essere presentate presso le competenti Commissioni Provinciali per l’Artigianato (CPA) esclusivamente nel periodo compreso tra il 20 settembre e il 31 ottobre 2001;

le domande devono inoltre essere presentate nel rispetto della normativa vigente relativa al bollo e ai diritti di segreteria di cui al D.M. 22 dicembre 1997, allegato B, relativo agli importi dei diritti di segreteria per registri-albi-ruoli e nella fattispecie, trattandosi di “annotazione” e non “iscrizione”, da ricondurre al punto 6 “Atti non compresi nei precedenti” per un importo pari a Lire 5.000.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R. ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo

Allegato