Bollettino Ufficiale n. 40 del 3 / 10 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 7-3973
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgaro Torinese (TO). Variante
3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale
vigente del Comune di Borgaro Torinese, in Provincia di Torino, denominata
Variante 3", adottata, modificata ed integrata con deliberazioni consiliari
n. 27 in data 5.6.2000 e n. 68 in data 9.11.2000, subordinatamente allintroduzione
ex officio", negli elaborati progettuali, delle modifiche specificatamente
riportate nellallegato documento A in data 2.8.2001, che costituisce
parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni
del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante 3" al Piano Regolatore Generale
vigente, adottata dal Comune di Borgaro Torinese, debitamente vistata,
si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 27 in data 5.6.2000 e n. 68 in data 9.11.2000
(comprensiva della Relazione di Verifica prodotta dal Settore Verifica
ed Approvazione degli strumenti urbanistici della Regione Piemonte in data
19.9.2000, prot. 12314/19.9ver del 21.9.2000), esecutive ai sensi di legge,
con allegato:
- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni - contributo tecnico
- Elab.D Var3 -Relazione
- Elab.C Var3-C1 Var3 -Norme di attuazione e normativa tecnica - Testo
coordinato
- Elab.C2 Var3 -Schede normative
- Tav. 1.2.0 Var.3 -Osservazioni :ubicazione, in scala 1:5000
- Tav. 1.2/1 Var.3 -Progetto generale riportante il limite delle fasce
fluviali oggetto di Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, aree dedicate
a Parco di Connessione e Riequilibrio Ambientale, aree agricole speciali
aS2.1/2, aree per opere integrative al sistema tangenziale, varianti diverse,
in scala 1:5000
- Tav. 1.3a Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- cartografia tematica contenente
rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento
e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale
1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000
- Tav. 1.3b Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- cartografia tematica contenente
rettifiche ad aree normative resesi necessarie in sede di coordinamento
e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1 di variante generale
1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000
- Tav. 1.3.1a Var.3 -Piano Regolatore capoluogo- riferimenti parametri
urbanistici contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in
sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1
di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in
scala 1:2000
- Tav. 1.3.1b Var.3 - -Piano Regolatore capoluogo- riferimenti parametri
urbanistici contenente rettifiche ad aree normative resesi necessarie in
sede di coordinamento e avente titolo di quadro di unione delle tav. 1.3.1
di variante generale 1981 e di tav. 1.3.1 di variante n.2 e n. 2 bis, in
scala 1:2000
- Tav. 1.4 Var.3 -Piano Regolatore frazioni e località - a) Mappano b)
Villaretto - carta tematica avente titolo di quadro di unione delle tav.
1.4.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.4.1 di variante n.2 e n. 2
bis, in scala 1:2000
- Tav. 1.4.1 Var.3 -Piano Regolatore frazioni e località - a) Mappano,
b) Villaretto - riferimenti parametri urbanistici avente titolo di quadro
di unione delle tav. 1.4.1 di variante generale 1981 e di tav. 1.4.1 di
variante n.2 e n. 2 bis, in scala 1:2000.
(omissis)
A) Modificazioni introdotte ex officio ai sensi dell11º comma dellart.
15 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.
1. Testo della deliberazione D.C. n. 27 in data 5.6.2000
Dal testo del deliberato, per le motivazioni di cui al punto 4.1 della
Relazione desame in data 8.6.2001, deve essere stralciato il capoverso
da Reiterare ____ fino a ____ strumentazione urbanistica ed esecutiva;.
2. Testo delle Norme tecniche di di attuazione del P.R.G.C.
Titolo II - Attuazione del P.R.G.
Capo II - Parametri urbanistici
Art. II.II.2 - Osservanza dei valori parametrici ed applicazione degli
indici.
Al 2º comma lettera A) punto a1) le parole ____ comprensiva delle porzioni
catastali eventualmente destinate a viabilità, allarredo urbano, a parcheggi
locali e cedute gratuitamente al Comune ____ sono sostituite dalle seguenti:
____ comprensive delle porzioni catastali destinate dal P.R.G. a viabilità,
allarredo urbano, a parcheggi locali, etc., e cedute gratuitamente al
Comune tramite convenzionamento ____.
Titolo III - Classi di destinazione
Capo I - Destinazione del suolo
Art. III.I.4 - Aree destinate ad impianti produttivi.
Al paragrafo 1.A) Per impianti industriali (I) punto 1.2 dellarticolato,
le parole superficie fondiaria sono modificate in superficie territoriale
ed inoltre vengono stralciate le parole ____ o di uso pubblico.
Al paragrafo 3.C) Per impianti terziari, il testo del punto C4.2 è integrato
con la seguente dizione: Si richiamano inoltre le disposizioni della Legge
Regionale 12.11.1999 n. 28 Disciplina, sviluppo ed incentivazione del
commercio in Piemonte, in attuatone del decreto legislativo 114/98":".
Art. III.I.6 - Aree per la viabilità il trasporto pubblico ed infrastrutture
relative
Dopo il 2º comma è aggiunta la seguente precisazione: Allo stesso modo
non sono considerate Varianti al P.R.G., in coerenza con i disposti dellart.
17, 8º comma della L.U.R., le modificazioni dei tracciati viari, degli
accessi e degli svincoli di distribuzione che interessino aree destinate
a pubblici servizi o aree per infrastrutture tecnologiche.
Sono in ogni caso fatte salve le procedure di variante in ottemperanza
alle disposizioni dellart. 27 della L. 142/90, nel caso di approvazione
di progetti per i quali risultino attivate procedure di Intesa o di Accordo
di Programma."
Titolo IV - Classi e tipi di intervento
Capo III - Vincoli di intervento
Art. IV. III.1 - Aree oggetto del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali.
- Al comma 2, dopo le parole ____ Comitato Istituzionale è inserita la
seguente frase: Con le modifiche ed integrazioni dettate dal Piano per
lassetto Idrogeologico (PAI) approvato con D.P.C.M. in data 24.5.2001,
pubblicato sulla G.U. n. 166 del 19.7.2001".
- Al comma 2, lettera a), alla fine del punto a3, sono inserite le seguenti
prescrizioni: Si richiamano - come prevalenti - le disposizioni degli
artt. 18 e 29 del PAI.
- Al comma 2, lettera b), alla fine del punto b2, sono inserite le seguenti
prescrizioni: Si richiamano - come prevalenti - le disposizioni degli
artt. 18 e 30 del PAI.
- Al comma 2, lettera c), deve essere stralciato il testo da: Nel territorio
in fascia C ____ fino a ____ quota inferiore a quella compatibile con
la piena di riferimento. E sostituito con il seguente: Nelle more della
revisione del P.R.G.C. conseguente allassunzione di indagini idrogeologiche
specifiche da redigersi ai sensi della Circolare regionale 7/LAP/96, si
applicano alle aree le limitazioni ed i condizionamenti previsti agli articoli
18 e 31 del PAI.
Nello specifico, nei territori della fascia C delimitati con segno grafico
indicato come limite di progetto tra la fascia B e la fascia C nelle
tavole grafiche del P.R.G.C., fino allavvenuta realizzazione delle opere
di difesa e di minimizzazione del rischio si applicano le disposizioni
relative alla fascia B.".
Art. IV.III.4 - Vincolo ai sensi della L. 1089/1939.
Art. IV.III.5 - Vincolo ai sensi della Legge 1497/1939 e dellart. 9 della
L.R. n. 56/77.
Si correggano i riferimenti legislativi sostituendoli con Decreto Legislativo
29 ottobre 1999, n. 490 Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di beni culturali e ambientali, a norma dellarticolo 1 della legge
8 ottobre 1997, n. 352."".
Titolo V - Norme finali e transitorie
Capo I - Norme finali
Art. V.I.1. - Norme specifiche di disciplina delle aree oggetto di Variante
2 e n. 3
Il testo dellarticolo sia integrato con il seguente ultimo comma: In
sede di redazione degli strumenti urbanistici esecutivi previsti per le
aree oggetto di Variante dovrà essere redatta unindagine geologico-tecnica
atta a definire le condizioni per la messa in sicurezza dei siti e le modalità
di attuazione dalle opere.
Art. V.I.4. - Normativa tecnica
Dovrà essere corretto il riferimento allart. 87 della L.R. 56/77 e s.m.i.
e sostituito con lart. 3 della L.R. 8.7.99 n. 19:
Allegato alle norme tecniche di attuazione del P.R.G.:
All. C1 - Var. 3 - Normativa tecnica (con requisiti igienico-sanitari
ed edilizi)
Capo II - Consistenza degli interventi sul suolo e requisiti
Art. I.c.II.1 - Destinazioni duso: conservazione, cessazione, modifica
Al punto 2, dopo le parole alle lettere b) e d), aggiungere le parole
, nel caso non siano contestuali ad interventi edilizi.
Art. II.c.II.29 - Fabbricati accessori (bassi fabbricati)
Il testo del punto 3 deve essere così integrato: Si richiama lapplicazione
degli Artt. 874, 876, 877, 879 del Codice Civile.
Art. III.c.11 - Piani interrati, seminterrati, sottotetti abilitabili e
non abitabili
In coerenza con i disposti della L.R. 2. 21/1998 sui sottotetti, dovrà
essere stralciata la frase: da Nel caso di recupero alla abitabilità di
sottotetti esistenti ____, fino a ____ per quanto stabilito dalla Legge
Regionale.
B) Adempimenti comunali
Per quanto riguarda le problematiche idrogeologiche, coerentemente con
quanto richiamato nella Relazione istruttoria, si ribadisce che Comune
di Borgaro dovrà procedere alladeguamento del P.R.G.C. al Piano per lassetto
Idrogeologico (PAI) approvato così D.P.C.M. in data 24.5.2001 e pubblicato
sulla G.U. n. 166 del 19.7.2001 - con particolare riferimento al territorio
ricompreso in fascia C - previa predisposizione di studi ed indagini idrogeologiche
ai sensi della Circolare 7/LAP/96, estesi quanto meno alle aree interessate
dalle fasce fluviali e dallevento alluvionale dellottobre 2000.
Per quanto riguarda la normativa tecnico-edilizia, si sottolinea che ai
sensi dellart. 3, comma 1, della Legge Regionale 8.7.1999, n. 19 relativa
a Norme in materia di edilizia e modifiche alla legge regionale 5.12.1977,
n. 56", il Comune di Borgaro è tenuto ad approvare, con autonomo atto deliberativo,
il proprio regolamento edilizio, se conforme al testo regionale (art. 3,
3º comma della L.R. 19/99), ovvero adottare un regolamento edilizio che,
in caso di non conformità, dovrà essere approvato dalla Giunta Regionale
(art. 3, 5º comma e seguenti della L.R. 19/99).
In entrambi i casi, il Comune dovrà redigere tempestivamente il testo del
Regolamento edilizio nel rispetto delle norme fissate nella L.R. 19/99,
in particolare per quanto concerne il recepimento delle definizioni uniformate
dei parametri urbanistici ed edilizi di cui al Titolo III del Regolamento-tipo.
Le disposizioni contenute nellallegato alle norme tecniche di attuazione
del P.R.G.: All. C1 - Var. 3 - Normativa Tecnica (con requisiti igienico-sanitari
ed edilizi) dovranno conformarsi al nuovo Regolamento edilizio contestualmente
alla Revisione Generale del P.R.G.C.