Bollettino Ufficiale n. 40 del 3 / 10 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2001, n. 6-3972
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Ameno (NO). Variante
al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17
della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante
al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Ameno
e Miasino, interessante unicamente il Comune di Ameno (NO) e dallo stesso
adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari
n. 11 in data 1.4.1999, n. 18 in data 30.7.1999, n. 19 in data 30.7.1999
e n. 32 in data 4.12.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio,
negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente
riportate nellallegato documento in data 31.7.2001, che costituisce parte
integrante del presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni
del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale
vigente interessante il Comune di Ameno, debitamente vistata, si compone
di:
- deliberazioni consiliari n. 11 in data 1.4.1999, n. 18 in data 30.7.1999
e n. 19 in data 30.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Tav.1 - Destinazione duso del suolo e vincoli-tipologia delle strade
in scala 1:5000
- Tav.2 - Acquedotto e corsi dacqua-datazione degli edifici in scala 1:5000
- Tav.3 - Fognatura-condizioni degli edifici in scala 1:5000
- Tav.4 - Illuminazione pubblica, elettrodotto rete gas metano in scala
1:5000
- Tav.5 - Destinazione duso del suolo urbanizzato, in scala 1:5000
- Tav.7 - Inquadramento subcomprensoriale in scala 1:25000
- Tav.8 - Uso del suolo urbanizzato e non urbanizzato-vincolo idrogeologico
in scala 1:5000
- Tav.9a - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000
- Tav.9b - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000
- Tav.9c - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000
- Tav.10 - Nuclei di antica formazione in scala 1:1000
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav.13a - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000
- Tav.13b - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000
- Tav.13c - Localizzazione delle osservazioni in scala 1:2000
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni
- Tav.15 - Relazione per la riadozione del progetto definitivo di piano
con accoglimento delle osservazioni formulate dalla Provincia di Novara
e di quelle contenute nella relazione di verifica della Regione Piemonte
- Tav.GEO1 - Carta geologico-strutturale in scala 1:10000
- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000
- Tav.GEO3 - Carta geoidrologica in scala 1:10000
- Tav.GEO4 - Carta dellacclività in scala 1:10000
- Tav.GEO5 - Carta litotecnica in scala 1:10000
- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000
- Tav.GEO6 - Carta di sintesi in scala 1:10000
- Tav.GEO6a - Carta di sintesi in scala 1:5000
- Elab. - Relazione geologica- relazione geologico-tecnica
- deliberazione consiliare n. 32 in data 4.12.2000, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav.8 - Uso del suolo urbanizzato e non urbanizzato-vincolo idrogeologico
in scala 1:5000
- Tav.9a - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000
- Tav.9b - Sviluppo dei centri abitati in scala 1.2000
- Tav.9c - Sviluppo dei centri abitati in scala 1:2000
- Tav.10 - Nuclei di antica formazione in scala 1:1000
- Tav.GEO1 - Carta geologico-strutturale in scala 10000
- Tav.GEO1a - Sezione geologico-strutturale in scala 1:10000/5000
- Tav.GEO2 - Carta geomorfologia e dei dissesti in scala 1:10000
- Tav.GEO3 - Carta geoidrologica in scala 1:10000
- Tav.GEO3a - Carta del reticolo idrografico in scala 1:10000
- Tav.GEO4 - Carta dellacclività in scala 1:10000
- Tav.GEO5 - Carta litotecnica in scala 1:10000
- Tav.06 - Carta di sintesi in scala 1:10000
- Tav.06a - Carta di sintesi in scala 1:5000
- Elab. - Relazione geologica-generale
- Elab. - Relazione geologico-tecnica.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Cartografia
Tavv. Geo6 e Geo6a, legenda classi C.P.G.R. 7/LAP
- aggiungere nella Nota al termine dellespressione ___ direttive del D.M.
11.3.88 e s.m.i." la frase: Analogamente le possibilità operative contemplate
per le singole aree di trasformazione urbanistico-edilizia dovranno essere
pienamente rispettose di quanto qui di seguito riportato.
Al fine di evitare dubbi interpretativi si precisa che la classe I non
è presente in cartografia e che i retini dei cartigli realizzati con puntinato
corrispondono, nel rispetto delle colorazioni, alle rigature trasversali
presenti nella tavola."
Norme tecniche di attuazione
Art. 2 lett. c)
-aggiungere la disposizione Gli elaborati Geo4 (limitatamente allindicazione
delle porzioni di territorio interessate da arretramenti di testate, erosioni
diffuse e/o concentrate e possibili fenomeni gravitativi", ascritte alle
classi 3A o 3B della Circ. 7LAP/96 a seconda della presenza o meno di
fabbricati), Geo 6 e Geo 6a sono da considerarsi a tutti gli effetti documenti
di progetto ed hanno quindi carattere di cogenza".
Art. 3, 2º comma
- inserire al termine della prescrizione la frase Per quanto attiene invece
agli elaborati idrogeologici si precisa che la lettura della Carta di Sintesi
dovrà avvenire per combinato disposto tra le tavole Geo6, Geo6a e Geo4,
questultima solo per le informazioni concernenti gli arretramenti di
testate, erosioni diffuse e/o concentrate, possibili fenomeni gravitativi".
Art. 27
- riferire la prescrizione che recita Le modifiche planimetriche e le
sopraelevazioni ___ omissis il volume demolito può essere recuperato nellampliamento
quale nuovo art. 27 bis allintervento di Ampliamento sostituendo sequenzialmente
la prescrizione che recita: C) interventi di ampliamento ___ omissis lettera
a) - b) seguenti: con: Interventi di ampliamento o sopraelevazione per
edifici con destinazione produttiva e terziaria:.
Art. 42, pt. 3 ultimo comma
- stralciare lelocuzione Potrà essere derogata ____ omissis ___ deliberazione
conciliare.
Art. 44, p.to 6
- stralciare, al primo trattino, le parole con incrementi, per una sola
volta,;
- stralciare al secondo trattino le frasi: recupero del volume esistente
di cui allart. 27 punto 3 delle presenti N.T.A., e senza ampliamenti
planimetrici.
Art. 46, voce Aree C di nuova previsione
- introdurre la prescrizione Le aree C(1), C(2), C(3) potranno essere
attuate unicamente a mezzo di un SUE unitario che dovrà assicurare un appropriato
inserimento delle costruzioni nel contesto circostante ed una adeguata
qualità del prodotto urbanistico
- aggiungere al termine della frase Per quanto riguarda le aree C(1),
C(2), C(3) ___ omissis ___ laltezza massima è fissata in 4.5 m. la prescrizione
, con lintesa che per larea C(16) laccesso dovrà avvenire esclusivamente
dalla strada a monte. Il limite del rapporto di copertura è pari al 25%
e lintervento è subordinato ad un preventivo studio di inserimento paesaggistico-ambientale
che specifichi gli accorgimenti volti alla mitigazione della percezione
visiva delle nuove opere edilizie.
- eliminare il capoverso Per quanto riguarda le aree C(7), C(8), C(27)
lintervento è ___ omissis ___
Art. 50 1º comma
- eliminare la lettera h)
Art. 50, voce T6 Monte Oro - Villa Tornielli
- eliminare lespressione -Residenze socio-assistenziali, cliniche private
- sostituire la dizione con possibilità di trasferimento nellarea T6(3)
con ove saranno possibili solo interventi sullesistente e nellarea T6(3)
ove saranno realizzate le nuove costruzioni. Interventi di nuova edificazione
nellarea T6(1) potranno essere presi in considerazione - previa predisposizione
di specifica Variante di Piano Regolatore e contestuale SUE - solo se indispensabili
alla complessiva valorizzazione del sito, e se realizzati sulla base di
una progettazione di qualità eccezionale, subordinata a prescrizioni cautelative
volte a garantire lintegrità del complesso edilizio esistente, nonché
la salvaguardia delle principali visuali percepibili su tali fabbricati
e della vegetazione arborea preesistente.
- eliminare le prescrizioni La demolizione e la ricostruzione ___ omissis
___ con la lettera B e La ricostruzione dovrà essere consona ___ omissis
___ lato nord-est di detto edificio.
- aggiungere, dopo le parole di 4,50 al colmo ed una superficie massima
di 400 mq la frase complessiva. Detti edifici accessori dovranno preferibilmente
essere realizzati nelle porzioni darea più marginali, secondo criteri
di massima attenuazione della percezione visiva..
- sostituire le parole non potrà essere realizzato sul lato sud/ovest
oltre la quota dellattuale ingresso ___ omissis ___ quota della corte
di ingresso con , qualora intervenissero le condizioni tecnico urbanistiche
precedentemente illustrate, non potrà comunque essere realizzata sul lato
sud/ovest del complesso edilizio, mentre sul lato nord-est potrà svilupparsi
secondo il declivio naturale del terreno, a condizione che le nuove strutture
non si elevino, oltre la quota della corte dingresso e siano opportunamente
distanziate dalle stesse preesistenze, al fine di non alterarne le visuali
principali. Particolare attenzione dovrà essere posta agli aspetti qualitativi
del progetto che dovrà tendere alla massima mitigazione ambientale, con
soluzioni architettoniche e interventi di ripristino vegetativo atti a
ridurre la percezione visiva delle nuove volumetrie, e nel contempo alla
salvaguardia della vegetazione arborea presente nellarea.
Art. 50, ultimo trattino
- sostituire il valore 30% riportato dopo le parole quota non superiore
con 20%.
Art. 51
- sostituire la dizione (20% della superficie destinata agli insediamenti)
con (20% della Superficie territoriale nel caso di nuovi insediamenti,
10% della superficie fondiaria nel caso di complessi esistenti) nonché
delle zone per attività terziarie (cfr. art. 21 pt. 3 L.R. 56/77.).
Art. 53
- riformulare il testo della Nota introduttiva sostituendo la dizione
allegate alla presente Variante di P.R.G.C. con facenti parte della
documentazione di progetto dello strumento urbanistico generale ed aggiungendo
al termine lespressione Analogamente, le possibilità operative contemplate
per le singole aree di trasformazione urbanistico-edilizia dovranno essere
pienamente rispettose di quanto qui di seguito riportato.
- eliminare nel paragrafo successivo alla Nota le parole in base alle
tecniche costruttive attuali ed alle leggi e normative esistenti riportate
in corrispondenza del capoverso Classe IIIa.
- sostituire alla voce interventi ammissibili in una data classe la parola
sconsigliati riportata nel capoverso Classe IIb con vietati e la
dizione ascriversi alla classe III presente nel capoverso Classe Illa
con sono consentite le opere pubbliche non altrimenti localizzabili autorizzate
ai sensi dellart. 31 della L.R. 56/77".
- eliminare alla voce interventi ammissibili in una data classe il punto
d) riprodotto nel capoverso Classe IlIb2.
-_introdurre in calce allarticolo la nuova voce Ulteriori precisazioni
operative che recita: Fermo restando lobbligo di accertare, preventivamente
ad ogni intervento di trasformazione edilizia ed urbanistica, le eventuali
limitazioni e/o condizioni stabilite dalle indagini idrogeologiche predisposte
a corredo dello strumento urbanistico generale
si precisa quanto segue:
- le porzioni di territorio indicate come arretramento di testate, erosione
diffusa e/o concentrata e possibili fenomeni gravitativi nella tavola
Geo4 - Carta dellacclività sono ascritte alla classe 3A (ove non edificate)
c/o alla classe 3B (per gli edifici esistenti) della C.P.G.R. 7/LAP/96.
- il perimetro della classe 3B in località Madonna della Bocciola è ristretto
alle sole edificazioni esistenti e trasformato nella classe 3A per le porzioni
inedificate; altresì il perimetro dellarea ascritta alla classe 3A è esteso
in modo da comprendere tutta la porzione di territorio indicata come Versante
interessato da deformazione profonda sulla tavola Geo2.
- il limite della classe 3A in località Vacciago - San Rocco pertinente
limpluvio del corso dacqua che sfocia a Imolo è esteso in modo da comprendere
tutta la porzione di territorio indicata come Incisione torrentizia attivabile
in caso di mancata manutenzione o di interventi antropici inopportuni
sulla tavola Geo3.
Sempre in Vacciago viene ascritta alla classe 3A lambito areale qui di
seguito riportato:
Modifica alla Tavola 6 Carta di sintesi della pericolosità e dellidoneità
urbanistica
- il perimetro dellarea posta sul Monte Mesma ed ascritta alla classe
2B è ristretto come segue: sul lato est, in senso antiorario fino al punto
quotato sulla CTR indicato come q. 573 m. s.l.m. in conformità al limite
della classe di pendenza IV nella tavola Geo4; a partire dal medesimo,
in senso antiorario seguendo il lato interno (lato verso la sommità del
rilievo) del simbolo di strada carreggiabile (doppia linea tratteggiata),
fino a che non viene intersecato il limite dellarea ascritta alla classe
3A.
- il perimetro dellarea ascritta alla classe 3A prevista in corrispondenza
del Monte Oro è ampliato in modo da comprendere tutta la porzione di territorio
indicata come versante interessato da frane di crollo sulla tavola Geo2.
- il perimetro della classe 2 definito in Cascine Pezzasco (base versante)
è ristretto fino al limite occidentale della strada vicinale in quanto
è opportuno escludere nuove edificazioni alla base del versante del Motto
Bargheja in zona ascritta alla classe di pendenza IV nella tavola Geo4.
- in località Cascine Pezzasco (scarpata terrazzo verso Torrente Agogna)
è ascritto alla classe 3B esclusivamente il fabbricato esistente adiacente
al ciglio di terrazzo, dovendosi altresì ricomprendere in classe 3A una
fascia di 25 metri di profondità misurata a partire dalla poligonale che
individua il ciglio di terrazzo misurata tramite accurato rilevamento topografico.
- le isole di territorio ascritte alla classe II nella zona tra Motto Alto
e Pecorino e nella Zona opera di presa della centrale idroelettrica ex
cotonificio Grata sono ascritte alla classe 3A."
Art. 55
- sostituire lespressione è vietata ogni nuova edificazione, oltreché
le relative ___ omissis ___ primo comma del presente articolo riportata
al 1º comma con è prevista, a nonna della legge 431/85, una fascia di
rispetto di 150 metri.
Con riferimento ai disposti di cui allart. 29 della L.R. 56/77 sono prescritti
i seguenti arretramenti: metri 100 per il torrente Agogna, metri 25 per
i rii Tessera, Vago e Vacciago, metri 10 per i rii privi di toponimo in
cartografia. In dette fasce"
- inserire nel secondo comma dopo le parole della loro perimetrazione
la precisazione se difesi da adeguate opere di protezione.
Art. 58 lett. f
- introdurre la precisazione: il limite di 150 m. indicato in cartografia
è puramente indicativo.
Art. 61
- sostituire il primo comma con: Prescindono dalla destinazione duso
esclusivamente le infrastrutturazioni a rete;-
- eliminare la prescrizione di cui al secondo comma.