Bollettino Ufficiale n. 32 del 8 / 08 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 16 luglio 2001, n. 66-3543
L.R. 70/96. Approvazione dei piani di prelievo selettivo agli ungulati
nei Comprensori alpini e negli Ambiti territoriali di caccia
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare:
a) i piani di abbattimento selettivo agli ungulati nei Comprensori alpini
(CA) e negli Ambiti territoriali di caccia (ATC) AL 3, AL 4, AT 2, BI 1,
CN 5 e NO 2, ad eccezione dei piani di prelievo selettivo alle specie camoscio,
cinghiale e muflone. Tali piani verranno approvati con successivo provvedimento
non appena perverrà il parere dellIstituto Nazionale per la Fauna Selvatica;
b) lanticipazione e la posticipazione del periodo dellattività venatoria
agli ungulati;
c) la variazione del carniere stagionale di cui allart. 46, comma 3, della
l.r. 70/96 come di seguito indicato:
* prelievo della specie daino nellambito territoriale AL 3 da uno a tre
capi;
* prelievo della specie capriolo nellambito territoriale AL 4 da uno a
quattro capi;
* prelievo delle specie capriolo e daino nellambito territoriale AT 2
da uno a tre capi;
* prelievo della specie capriolo nellambito territoriale CN 5 da uno a
tre capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino BI
1 da uno a tre capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino CN
1 da uno a quattro capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino CN
2 da uno a cinque capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino CN
3 da uno a tre capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo, camoscio e muflone nel comprensorio
alpino CN 4 da uno a quattro capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino CN
5 da uno a tre capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino CN
6 da uno a due capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo, camoscio e muflone nel comprensorio
alpino TO 1 da uno a due capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo, camoscio e muflone nel comprensorio
alpino TO 2 da uno a cinque capi;
* prelievo nel comprensorio alpino TO 3 delle specie capriolo, cervo, camoscio
da uno a tre capi e della specie cinghiale da cinque a otto capi;
* prelievo delle specie capriolo, camoscio e muflone nel comprensorio alpino
TO 5 da uno a due capi;
* prelievo delle specie capriolo e camoscio nel comprensorio alpino VC
1 da uno a cinque capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo e camoscio nel comprensorio alpino
VCO 1 da uno a due capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo e camoscio nel comprensorio alpino
VCO 2 da uno a tre capi;
* prelievo delle specie capriolo, cervo e camoscio nel comprensorio alpino
VCO 3 da uno a due capi;
così come riportati nelle tabelle allegate alla presente deliberazione;
- di autorizzare i CA VCO 1, VCO 2 e VCO 3 al prelievo selettivo agli ungulati
secondo la metodologia adottata nella stagione venatoria 2000/2001, al
fine di una significativa valutazione dei risultati dellapplicazione di
tale metodo al termine di due anni di sperimentazione.
Lorganizzazione e le modalità di prelievo devono avvenire nel rispetto
di quanto stabilito al punto 7, Organizzazione e realizzazione dei piani
di prelievo, delle Linee guida per la gestione degli ungulati selvatici
nella Regione Piemonte approvate con D.G.R. n. 9-27137 del 26.4.1999, come
modificata dalle DD.G.R. nn. 15-27405 e 44-388 rispettivamente del 24.5.1999
e del 4.7.2000, nonché delle seguenti ulteriori disposizioni:
A) MODALITA DI ACCESSO AI PIANI DI PRELIEVO
1- Il Comitato di gestione provvederà per la specie cinghiale (solo nei
CA) a fornire ai cacciatori un contrassegno inamovibile da apporre allanimale
appena abbattuto, che dovrà essere sottoposto alla verifica da parte dei
tecnici faunistici presso il centro di controllo, anche ai fini dellindividuazione
di eventuali situazioni a rischio in ordine allinsorgenza ed alla diffusione
di patologie;
2- I Comitati di gestione che applicano le disposizioni di cui al punto
7.1.3. lett. b) delle Linee guida devono consegnare al cacciatore il contrassegno
provvisorio di colore giallo, predisposto dalla Regione Piemonte, da applicarsi
allorecchio dellanimale appena abbattuto. Allatto della consegna del
capo al centro di controllo il tecnico incaricato applicherà al garretto
dellanimale il contrassegno definitivo, di colore giallo, appositamente
predisposto e fornito dalla Regione Piemonte.
3- Il cacciatore che esercita lattività venatoria in più ATC è ammesso
al prelievo selettivo agli ungulati in un solo ambito.
B) MODALITA DI PRELIEVO
1- Nellambito del prelievo selettivo alla specie cinghiale è autorizzato
anche luso del fucile con canna ad anima liscia caricato esclusivamente
con munizionamento a palla ed è vietato luso di armi con canna ad anima
rigata qualora la caccia venga organizzata sotto forma di battuta o venga
esercitata a quota superiore ai 2000 m s.l.m..
C) CENTRI DI CONTROLLO
1- I centri devono essere affidati a tecnici faunistici qualificati ed
in possesso dei requisiti professionali di cui allart. 17, comma 5 della
l.r. 70/96, nonché ai tecnici nominati per tali adempimenti dalla Giunta
regionale nelle trascorse stagioni venatorie. E titolo preferenziale la
comprovata esperienza acquisita in materia;
- i compensi ai tecnici sono a carico dei Comitati di gestione e sono stabiliti
in L. 37.000/ora per impegni lavorativi inferiori a 30 giorni e L. 30.000/ora
per impegni superiori a tale periodo. Oltre a tale compenso va altresì
corrisposta la somma di L. 10.000 per ogni capo controllato ivi compresa
la tipica fauna alpina. I compensi sono intesi al netto degli oneri fiscali
e previdenziali;
- la comunicazione relativa allaffidamento dellincarico ai tecnici dovrà
essere trasmessa al Settore regionale Caccia e Pesca prima dellinizio
dellattività presso i centri di controllo;
2- la scheda di rilevamento dei dati compilata in ogni sua parte, ha la
seguente destinazione: loriginale da trasmettere al Settore regionale
Caccia e Pesca, una copia da consegnare allabbattitore, una copia da trattenersi
presso il Comitato di gestione;
3- di tutti gli abbattimenti e dei capi rinvenuti morti deve tenersi nota
in apposito registro. Tale registro deve essere tenuto costantemente aggiornato;
4- analogamente agli altri ungulati, anche per il cinghiale, nei Comprensori
alpini, il cacciatore, ad abbattimento avvenuto, deve apporre il contrassegno
inamovibile allorecchio e deve presentare il capo abbattuto al più vicino
centro di controllo, presso il quale il tecnico incaricato provvede a compilare
la scheda di rilevamento dei dati.
D) I proventi derivanti dallattuazione del piano di prelievo selettivo
agli ungulati verranno introitati dai Comitati di gestione.
E) la Regione fornisce ai Comitati di gestione le schede nominative di
autorizzazione, le schede di rilevamento dei dati ed i contrassegni. I
contrassegni non utilizzati devono essere restituiti da parte dei cacciatori
al Comitato di gestione entro e non oltre il 15 febbraio 2002. La mancata
restituzione comporta la sanzione amministrativa prevista dallart. 53,
comma 1, lett. qq) della l.r. 70/96.
F) Il Comitato di gestione a conclusione del presente piano di abbattimento
è tenuto a trasmettere, entro il 28 febbraio 2002, al Settore regionale
Caccia e Pesca, una relazione dettagliata sui risultati del piano autorizzato,
nonché i contrassegni non utilizzati, i terminali numerati del contrassegno,
le schede di rilevamento dei dati debitamente compilate.
G) PUBBLICITA DEGLI ATTI
I Comitati di gestione devono provvedere a dare adeguata pubblicizzazione
dei provvedimenti attuativi derivanti dal presente piano di abbattimento
selettivo prima dellinizio delle attività di prelievo ed alla chiusura
dellattività venatoria a quelle classi e specie il cui piano di prelievo
sia stato completato, con le procedure previste al punto 12) del calendario
venatorio approvato con D.G.R. n. 11-3129 del 4 giugno 2001.
(omissis)