Bollettino Ufficiale n. 27 del 4 / 07 / 2001
Torna al Sommario Indice Sistematico
Deliberazione della Giunta Regionale 25 giugno 2001, n. 75-3351
Funzioni delegate dallo Stato alle Regioni in materia di incentivi alle
imprese. Approvazione del programma di utilizzo del Fondo unico anno 2001
(art. 21 comma 20 L.R. 26/4/2000 n. 44). Primo riparto delle risorse del
Fondo: accantonamento di L. 161.130.215.500. (cap. 26750/2001, cap. 20115/2001,
cap. 15100/2001, cap. 15995/2001 ed assegnazione alle Direzioni competenti
A relazione dellAssessore Pichetto Fratin
Premesso:
che lart.20 L.R.44/2000 istituisce il Fondo Unico per la concessione
di incentivi e benefici (comunque denominati) alle imprese, in attuazione
dellarticolo 19 commi 6 e 12 D.lgs. 112/98;
che al predetto Fondo Unico affluiscono le risorse statali assegnate
alla Regione per il finanziamento, in prevalenza, degli incentivi la cui
programmazione e gestione è oggetto di delega dallo Stato alla Regione
ex art. 19 D. lgs.112/98 ed, in misura minore, degli incentivi afferenti
materie di cui allart. 117 comma 1° Costituzione (Artigianato e Commercio)
la cui programmazione e gestione è stata mantenuta in capo allAmministrazione
statale fino alla data di attuazione del sopra citato D.lgs.112/98;
visto il D.P.C.M. 26/5/2000 che individua i beni e le risorse finanziarie,
umane, strumentali ed organizzative da trasferire alle Regioni per lesercizio
delle funzioni in materia di incentivi alle imprese;
visto il D.P.C.M. 3 marzo 2001 che definisce le modalità di riparto, per
lanno in corso, delle risorse da trasferire alle Regioni per la gestione
delle funzioni in argomento;
Atteso che, relativamente allanno 2001, concorrono a costituire la dotazione
del Fondo unico per gli incentivi alle imprese:
a) risorse regionali per un ammontare di L. 40.000.000.000, allocate al
cap.20115 e per un ammontare di L.150.000.000 allocate al cap 15995 del
bilancio di previsione esercizio 2001;
b) risorse statali rinvenienti dal riparto del fondo di cui allart.2 D.P.C.M.
26/5/2000 precitato con applicazione delle percentuali stabilite dal predetto
D.P.C.M. 3/3/2001, per un importo di L. 107.634.218.000 (integralmente
accertato, in base al decreto n°41145 in data 17/5/2001 della Ragioneria
generale dello Stato ed introitato al 50% circa della sua consistenza);
c) risorse statali rinvenienti dal riparto della dotazione recata dallart.
7 c.17 L. 488/99, per un importo di L.13.289.997.500 (integralmente accertato
ed introitato);
d) risorse statali rinvenienti dal riparto delle quote 2000 e 2001 del
Fondo di cui alla L. 626/54, gestito da Centrobanca s.p.a. per un importo
di L. 117.498.495 (accertato ed introitato per L. 56.000.000);
e) risorse statali rinvenienti dal riparto della quota 2001 del Fondo di
garanzia di cui alla L.1068/64, gestito da Artigiancassa s.p.a. per un
importo presunto di L.18.900.000.000 (contabilmente non ancora accertato);
f) risorse statali rinvenienti dal riparto della quota disponibile, nel
2001, del Fondo rotativo di cui al titolo I° L.49/85, per un importo presunto
di L. 4.155.400.000 (contabilmente non ancora accertato).
Verificato che le risorse assegnate in sede di riparto del Fondo unico
2000 ad alcune tipologie di incentivo non ancora formalmente impegnate
(causa la complessità dellistruttoria o la pendenza del procedimento di
notifica alla Commissione europea) ammontano a L. 45.070.000.000 e concorrono
a determinare le dotazioni assegnate agli incentivi inseriti nel programma
per lanno 2001.
Effettuata la ricognizione degli incentivi oggetto del conferimento dallo
Stato alle Regioni.
Atteso che lart. 21 comma 2° L.R. 44/2000 attribuisce alla Giunta regionale
la competenza ad approvare il programma di utilizzo delle risorse di cui
al predetto Fondo Unico, acquisiti previamente i pareri della Commissione
consiliare competente nonché, ai sensi dellart. 19 comma 2° L.R. n. 44/2000
cit., del Comitato per le attività produttive costituito quale articolazione
della conferenza permanente Regione - Autonomie locali;
considerato che lammontare della domanda stimata di accesso agli incentivi,
riferita alla totalità degli incentivi conferiti dallo Stato alla Regione,
risulta notevolmente eccedente rispetto alla dotazione di risorse costituenti
il Fondo unico;
atteso che, conseguentemente, si impone una selezione degli incentivi da
finanziare con le risorse disponibili nellanno in corso, assegnando a
ciascuno degli incentivi selezionati risorse compatibili con lammontare
complessivo del predetto Fondo;
ritenuto di dover operare tale selezione in base ai seguenti criteri:
- idoneità dellinvestimento, agevolato dallincentivo, a qualificare il
sistema delle imprese piemontesi in termini di innovazione e di compatibilità
ambientale dei processi produttivi, nella prospettiva di un loro rafforzamento
e sviluppo ecocompatibile e di un sostegno allincremento dei livelli occupazionali;
- celerità e semplicità delle procedure di concessione ed erogazione dellincentivo
(con particolare privilegio per le procedure di tipo c.d. automatico);
- preferenza per gli incentivi che abbiano fatto registrare un elevato
gradimento da parte delle imprese;
- a ciascuno degli incentivi selezionati secondo i criteri sopra esposti
si assegna una dotazione di risorse rapportata, di norma, alla domanda
rilevata nellultimo biennio-triennio, con le seguenti eccezioni:
- assegnazione al settore artigianato dellintiero importo trasferito
alla Regione a titolo di riparto del Fondo di garanzia per le imprese
artigiane (L:1068/64): ciò in considerazione dellesigenza di assicurare,
fra laltro, copertura alle operazioni di rilocalizzazione (finanziate
ex L. 228/97) delle imprese artigiane ubicate nelle aree a rischio di esondazione;
per consentire una certa flessibilità nella gestione degli incentivi destinati
esclusivamente al settore artigianato, viene assegnata una dotazione
unica complessiva che finanzia sia il predetto fondo di garanzia che
gli incentivi di cui alla L. 949/52 ed alla L.240/81, senza una preventiva,
rigida ripartizione fra le tre tipologie dincentivo e con possibilità,
quindi, di utilizzare le risorse disponibili in relazione alla domanda;
- una consistente integrazione della dotazione precedentemente assegnata,
in sede di riparto del Fondo unico 2000, al bonus fiscale di cui allart.
11 L. 449/97, in considerazione dellelevato ammontare della domanda di
accesso allincentivo rilevata in occasione del bando del febbraio 2001;
- per garantire una dotazione sufficiente a consentire un accettabile livello
di funzionalità ed efficacia del relativo strumento agevolativo, limporto
assegnato al Fondo di rotazione per il sostegno alla cooperazione viene
dimensionato in misura corrispondente allammontare spettante al Piemonte
sulla porzione del predetto Fondo rotativo disponibile nel 2001;
considerato che, per quanto concerne gli interventi agevolativi di cui
alla L. 16/7/97 n. 228 (rilocalizzazione in condizioni di sicurezza delle
imprese insediate nelle fasce fluviali del Po soggette a vincolo di salvaguardia),
lart. 5 comma 5 D.P.C.M. 26/5/2000 stabilisce che le Regioni interessate
potranno far fronte al rispettivo fabbisogno ricorrendo alle risorse giacenti
su apposito conto corrente presso il Ministero del Tesoro (assegnate a
Mediocredito Centrale S.p.A. e ad Artigiancassa S.p.A., gestori a livello
regionale del relativo procedimento istruttorio), nel limite delle quote
stabilite, per ciascuna Regione interessata, con D.P.C.M. 22/12/2000: conseguentemente
tale tipologia dincentivo è inserita nel programma ma non grava sulla
dotazione del Fondo unico;
viste le disposizioni procedurali recate dagli artt. 19 comma 2° e 21 commi
1° e 2° L.R. 44/2000;
atteso che la Giunta regionale ha formulato una proposta di utilizzo del
Fondo unico 2001 che è stata inoltrata alla Conferenza Regione - Autonomie
locali ed alla competente commissione consiliare per i prescritti pareri;
visto il parere favorevole espresso dalla VII Commissione consiliare, in
data 7/6/2001, sulla ipotesi di utilizzo del Fondo;
visto il parere favorevole espresso, in data 11/6/2001, dal Comitato per
le attività produttive (articolazione della Conferenza Regione-Autonomie
locali) sullipotesi di utilizzo del Fondo;
atteso che, successivamente alla pronuncia della Commissione consiliare
competente e del Comitato attività produttive in ordine alla proposta di
utilizzo del Fondo unico 2001:
- lammontare delle risorse di cui ai D.D.P.C.M. 26/5/2000 e 6/3/2001 è
stato contabilmente accertato con una riduzione di circa 12 miliardi rispetto
allimporto originariamente preventivato, il che comporta necessariamente
una riduzione alle dotazioni originariamente assegnate agli incentivi programmati;
- la competente Direzione regionale Artigianato e Commercio ha segnalato
che tra gli incentivi oggetto di delega dallo Stato alle Regioni è da ricomprendere
quello previsto dallart. 10 L. 29/7/81 n° 394 (agevolazioni a favore dei
consorzi agro-alimentari per lexport e dei consorzi turistico-alberghieri
limitatamente alle attività volte ad incrementare la domanda estera del
settore), analogo e, nellambito delle iniziative di internazionalizzazione,
complementare rispetto allincentivo di cui alla L.83/89.
Ritenuto pertanto:
- necessario apportare una riduzione, proporzionale allimporto del sopra
evidenziato minor trasferimento di risorse statali, ad alcune delle dotazioni
assegnate agli incentivi programmati nellambito della originaria proposta
di utilizzo del Fondo unico;
- opportuno inserire, nel programma di utilizzo del Fondo unico, lincentivo
di cui allart. 10 L. 394/81 precitato ad integrazione dellincentivo di
cui alla L.83/89, con una dotazione di risorse unica e comune ad entrambi
gli incentivi predetti.
Atteso che, in relazione alla sopra evidenziata situazione di non integrale
accertamento contabile di tutte le risorse che compongono il Fondo unico
2001, si può al momento procedere:
- allapprovazione del programma complessivo di utilizzo del Fondo unico
2001, delle risorse del Fondo 2000 non ancora utilizzate e delle risorse
regionali stanziate a coofinanziamento del Fondo;
- a munire della relativa dotazione di risorse immediatamente spendibili
(mediante gli opportuni accantonamenti contabili) esclusivamente gli incentivi
che trovano finanziamento nelle componenti del Fondo unico 2001 contabilmente
accertate, o comunque disponibili a bilancio, rinviando il finanziamento
(ed i correlativi accantonamenti) degli incentivi di cui alla L. 1068/64
(fondo garanzia artigianato) ed al Tit. I° L.49/85 (Fondo di rotazione
per la promozione e lo sviluppo della cooperazione) ad un successivo provvedimento,
da assumersi ad avvenuto accertamento contabile delle risorse statali a
tali incentivi destinate.
Viste la D.g.r. 46-2238 del 12/2/2001 e la D.g.r.62-3046 del 21/5/2001
con le quali si è provveduto agli accantonamenti, a favore delle Direzioni
competenti, della residua quota del Fondo unico 2000.
La Giunta, a voti unanimi,
delibera
- di approvare il programma di utilizzo del Fondo unico per gli incentivi
alle imprese - anno 2001 e relative prescrizioni integrative, esposti nellallegato
A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di finanziare, nei limiti dellammontare del Fondo 2001 già accertato
o comunque inserito sulla competenza del bilancio dellesercizio in corso,
delle risorse regionali stanziate a coofinanziamento del Fondo e delle
risorse rinvenienti dal Fondo unico 2000 non ancora utilizzate, gli incentivi
rubricati, nellallegato A, ai numeri 1, 2, 3, 4 (se autorizzato dalla
C.E.), 5 (se autorizzato dalla C.E), 6, 7 (con esclusione del Fondo di
garanzia per lartigianato), 8, 10 (se autorizzati dalla C.E.), e 12, nellentità
indicata a fianco di ciascuna tipologia dincentivo e per un ammontare
complessivo di L. 206.200.215.500 ;
- di demandare a successivo provvedimento lattivazione ed il finanziamento
del Fondo di garanzia per lartigianato (L.1068/64) di cui al n. 7 dellallegato
A e del Fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
(Tit. I° L.49/85), di cui al n. 9 dellallegato A, ad avvenuto accertamento
(e nellimporto effettivamente accertato) delle risorse statali per tali
incentivi programmate;
- di riservarsi di apportare, successivamente, eventuali correttivi alla
presente deliberazione in relazione allandamento della domanda di accesso
agli incentivi onde garantire lintegrale utilizzo del Fondo unico;
- di accantonare limporto di L. 40.000.000.000 ( accant. n. ) sul capitolo
20115 e limporto di L. 83.500.000.000 (accant. n...............) sul capitolo
26750 del bilancio di previsione esercizio 2001 a favore della Direzione
regionale Industria per la concessione e lerogazione degli incentivi di
cui ai numeri 1, 2, 3, 4 ,5 ,6, dellallegato A;
- di accantonare limporto di L. 34.130.215.500 (accant. n. ) sul capitolo
26750 del bilancio di previsione 2001, a favore della Direzione regionale
Commercio ed Artigianato per la concessione e lerogazione degli incentivi
di cui ai numeri 7 (con esclusione del Fondo di garanzia di cui alla L.
1068/64), 8 e 10 dellallegato A
- di accantonare limporto di L. 3.250.000.000 (accant. n. ) sul capitolo
26750 del bilancio di previsione 2001, a favore della Direzione regionale
Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione Gestione Rifiuti per la
concessione e lerogazione degli incentivi di cui al numero 12 dellallegato
A;
- di accantonare limporto di L 100.000.000 (accant. n. ) sul capitolo
15100 e di L. 150.000.000 sul cap 15995 (accant. n........) del bilancio
di previsione 2001, a favore della Direzione regionale Industria per le
spese connesse alla gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione
degli incentivi di sua competenza, ivi compreso il pagamento delle commissioni
dovute al terzo gestore dei predetti procedimenti e per le connesse spese
per attività di promozione ed informazione;
- di demandare alle Direzioni sopra indicate ladozione di tutti gli atti
e le iniziative necessari per lattuazione della presente deliberazione,
ivi compresa lapprovazione dei bandi e la fissazione della data di inizio
e di chiusura dei procedimenti di accesso agli incentivi ed ogni iniziativa
utile ed opportuna per consentire la più ampia informazione in ordine a
tempi, modi e condizioni daccesso agli incentivi di propria competenza;
- di stabilire che il programma approvato con la presente deliberazione
ha validità fino allintegrale utilizzo delle risorse assegnate agli incentivi
ivi selezionati e tale periodo costituisce il limite temporale entro il
quale possono essere avviati e conclusi i procedimenti ed assunti i provvedimenti
di concessione ed erogazione degli incentivi programmati nonchè ogni altro
atto necessario alla completa attuazione del programma medesimo;
- di autorizzare Mediocredito centrale s.p.a. ed Artigiancassa s.p.a. a
deliberare in ordine agli incentivi di cui allart .4 quinquies L. 228/97
conformemente a quanto stabilito nelle convenzioni correnti con detti istituti
ed alle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, nei limiti della
quota di risorse assegnata alla Regione Piemonte;
(omissis)