AGRICOLTURA

Codice 11.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 82

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualita’. Azione 1) ”allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualita’". Istruzioni operative

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 25-2851

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”. Azione 1): allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità. Bando

D.G.R. 23 aprile 2001, n. 26-2852

Regolamento CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misure A, B e P. Assegnazione alle Amministrazioni Provinciali delle risorse finanziarie. Indicazioni programmatiche e disposizioni per la gestione delle risorse

APPALTI

Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 200

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 201

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, porti lacuali, Laghi Maggiore-D’Orta-Mergozzo. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 202

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Novara, Biella, Vercelli e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 203

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Asti, Alessandria e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 205

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

BENI AMBIENTALI

Codice 19.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 43

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e relezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 44

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 47

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 48

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 49

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

BENI CULTURALI

Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 39

Proroga di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 640.000.000 (Cap. 20450/2001)

Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 41

Programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.093.500.000 (Cap. 20400/2001)

Codice 31.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 49

Conferimento incarico laboratorio C. Oliva per operazioni di pulizia e immagazzinaggio bandiera, risalente al sec. XVIII, di proprietà della Regione Piemonte. Spesa L. 300.000 (Cap. 20370/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 50

Parziale rettifica della determinazione n. 2/2001 “Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000)” in ordine alla modalità di erogazione contributo alla Soprintendenza ai beni Ambientali ed architettonici del Piemonte

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 51

Opera Barolo di Torino. Contributo per l’anno 2001 per la realizzazione di interventi di adeguamento impianti e restauro dell’appartamento verso il giardino delle Orfanelle. D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 250.000.000 (Cap. 20450/2001)

Codice 31.1
D.D. 5 marzo 2001, n. 52

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 477 del 19 dicembre 2000

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 53

Realizzazione del progetto di illuminazione “Luce per l’arte” al Sacro Monte di Crea D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 160.000.000 (Cap. 20450/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 54

Interventi di restauro da effettuarsi presso Villa della Regina di Torino. D.G.R. n. 16-2146 del 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20400/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 55

Primo acconto sul saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/93 e 161-34855 del 16/05/94 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 8.943.920 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 56

Saldo del contributo di L. 20.000.000 assegnato al Comune di Casale Monferrato con Determinazione n. 219 del 03/11/1998 per il restauro di opere d’arte del Museo Civico. Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 57

Reimpegno di spesa di lire 25.000.000 per la liquidazione contributo alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Riva Valdobbia. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 58

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al comune di Ameno (NO) per restauri del palazzo Tornielli. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 59

Saldo del contributo di L. 70.000.000 assegnato alla Fondazione Museo Francesco Borgogna con determinazione n. 219 del 03/11/1998 per l’allestimento e il restauro di opere d’arte del Civico Museo Francesco Borgogna. Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 60

Saldo del contributo di L. 60.000.000 assegnato al Comune di San Giorgio Canavese con determinazione n. 220 del 03/11/1998 per la ristrutturazione della Casa Natale di Carlo Botta a sede del Museo Etnografico “Nossi rais”. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 27190/2001)

Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 61

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 291 del 26/11/1998 al Dipartimento di Casa-città del Politecnico di Torino. Reimpegno e spesa di L. 10.000.000. (Cap. 15940/2001)

BILANCIO

Legge regionale 14 maggio 2001, n. 10.

Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003.

COMMERCIO

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8152/17.1

Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8153/17.1

Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 12.4.2001

COMUNICAZIONE

D.P.C.R. 24 aprile 2001, n. 19

Nomina ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, dei componenti e del Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.)

Codice 6.1
D.D. 6 febbraio 2001, n. 13

Organizzazione incontri istituzionali. Torino, 6, 7 9 e 16 febbraio 2001. Spesa L. 18.716.392= Cap. 10330/2001 Acc. 100183

Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 14

Integrazione determinazione 4 del 15.1.2001 - Ulteriore spesa di L. 10.450= Cap. 10330/2001 acc. 100183

Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 15

Organizzazione incontri sul sistema di Protezione Civile ai sensi della L.r. 44/2000. Spesa L. 1.707.420= Cap. 10740/2001 acc. 100153

Codice 6.3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 16

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Presentazione alla stampa del programma “Piemonte dal Vivo”. Spesa di L. 1.320.000.= capitolo 10330/2001

Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 17

Integrazione determinazione n. 226/2000. Spesa L. 554.250= Cap. 10320/2001 Acc. 100182

Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 18

Realizzazione tipografica Quaderni della Regione Piemonte “Montagna” - Affidamento incarico Ditta Arti Grafiche Giacone - Spesa L. 9.015.180= Cap. 10370/2001 acc. 100186

Codice 6.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20

DGR. n. 2/1887 del 7/1/2001 e DGR n. 61/2190 del 5/2/2001. Organizzazione di una serata piemontese per la presentazione del numero speciale della rivista “Specchio” della Stampa. Spesa di L. 91.417.200.= capitoli vari

Codice 6.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 21

DGR 2-1887 del 7.1.2001 - iniziativa di comunicazione istituzionale relativa al sito internet regionale - affidamento incarichi - spesa di L. 74.933.720 sul cap. 10340 (A. 100185)

CONSIGLIO REGIONALE

Codice D3S4
D.D. 26 aprile 2001, n. 265

L.R. n. 51/97 e piani occupazionali 1999 e 2000: Concorso pubblico (indetto con Deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 60/2000 e n. 33/2001) per la copertura di n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale: categoria C, per il profilo professionale di: “collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio Regionale del Piemonte”. Approvazione bando di concorso

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 36

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 262.000.000 (Cap. 13768/2001) e apertura di credito

Codice 14.2
D.D. 12 febbraio 2001, n. 61

Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura (cap. 21015/98 - imp. 330972) - Reimpegno e liquidazione di lire 19.243.500 (cap. 27190/2001)

Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 64

Determina di rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 1059 del 20 novembre 2000

Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 65

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta: Società Funivie Macugnaga Monte Rosa S.p.A. - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Ruppenstein - Tipo d’intervento: Lavori di collegamento elettrico tra ”nuova seggiovia Ruppenstein" e “Funivia” con nuova cabina elettrica

Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 66

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune di Craveggia (VB) - “Località Piana di Vigezzo” - Tipo d’intervento: Realizzazione impianto d’innevamento artificiale

Codice 14
D.D. 14 febbraio 2001, n. 87

D.G.R. n. 43-29633 del 6.03.2000. Legge regionale 12.10.1978, n. 63 e s.m.i. - articolo 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro-forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 (Cap. 13847/01)

Codice 14.3
D.D. 15 febbraio 2001, n. 89

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: ENEL Distribuzione - S.p.A. - Esercizio di Ivrea. Comune: Vidracco e Castellamonte. Località: Varie. Lavori: Costruzione impianto elettrico aereo BT 400/230 V

Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 100

Rettifica parziale alla Determinazione Dirigenziale n. 54 dell’8 febbraio 2001

Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 99

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Anzola D’Ossola - Comune di Anzola D’Ossola (VB) - Località “Alpe Piazza Grande” - Tipo d’intervento: costruzione di una pista agro-silvo-pastorale “Anzola d’Ossola-Alpe Piazza Grande”

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.G.R. 9 aprile 2001, n. 66-2762

Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001

D.G.R. 14 maggio 2001, n. 42 - 2976

Misura E1 - Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4 - anno 2001/2002 - finalizzato al Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione imprenditoria femminile - proroga scadenza di presentazione dei progetti

Codice 15.10
D.D. 12 gennaio 2001, n. 23

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Futura 2000" di Collegno (NO). Revoca impegno di spesa: L. 6.690.700 sul cap. 20130/1999

Codice 15.10
D.D. 7 febbraio 2001, n. 124

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Progetto Tenda” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avviamento L. 7.849.523 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 2.300.000 di cui L. 800.000 sul cap. 11150/2000

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 139

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Sanital Servizi” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 175.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avviamento L. 31.526.000 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 19.500.000 di cui L. 4.000.000 sul cap. 11150/2000

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 140

Rettifica della Determinazione n. 50 del 23.01.2001 di ammissione della S.C. a R.L. “Metronotte 2000" di Cuneo ai benefici della L.R. 67/94. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 230.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 230.000.000. Contributo formazione L. 46.000.000

Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 170

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Scuola Internazionale di Comunicazione e Immagine” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.377.000. Contributi: avvio L. 13.274.850 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 171

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Seletti Simona” di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.965.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.965.000. Contributi: avvio L. 5.911.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 173

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “D.G. Struzzi” di Caluso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 9.064.859 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.825.458 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 174

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “L’Antico Sapore di Pane di Boano Silvio” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 8.629.516 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.250.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 179

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Full Service 360°” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.803.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.803.000. Contributi: avvio L. 3.036.725 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 827.400 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 180

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Piccolo Pensiero di Morabito Miriam” di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.152.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.152.000. Contributi: avvio L. 1.705.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 775.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 181

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “L’Erbavoglio” di Beinasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.425.000. Contributi: avvio L. 4.713.394 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 182

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Alex Renold” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.698.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.698.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.400.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 183

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Sotecni” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 9.468.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 184

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Financial Planning” di Ciriè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.500.000. Contributi: avvio L. 6.163.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 185

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Marathon Viaggi di Roncalli Davide” di Verbania. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.039.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.039.000. Contributi: avvio L. 1.340.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

Codice 15.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 193

Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto “Completamento della rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese” approvato con D.G.R. n. 612-15098 del 29/11/96 e ridefinito con deliberazione n. 56-2185 del 5/2/01. Spesa L. 119.000.000.= (61.458,37 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001

Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2001, n. 196

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Profumo dei Fiori di Bonesoli Isabella” di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.550.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.550.000. Contributi: avvio L. 9.356.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 198

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Crisalide” di Balangero (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 51.027.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 51.027.000. Contributi: avviamento L. 22.376.696 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 1.250.000

Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 199

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. “Cooperativa della Gioventù” di Asti. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 386 del 16.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 17.000.000; erogazione formazione: anno 1999 L. 3.300.000 (cap. 11150/1999)

Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 201

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Centro Logistico Demir” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 610 del 12.07.00. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 94.420.000. Termini di presentazione della documentazione per l’attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 27 febbraio 2001, n. 206

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Libreria Soleluna di Biscaro Manuela” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.000.000. Contributi: avvio L. 801.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000), erogazione

Codice 15.10
D.D. 1 marzo 2001, n. 211

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Traslochi F.lli Milano & C.” di Cuneo. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 318 del 21.04.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 4 maggio 2001, n. 231

Approvazione dell’ottavo bando pubblico per l’occupazione di un posto d’ormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella

NOMINE

D.P.G.R. 3 maggio 2001, n. 43

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato

D.P.G.R. 3 maggio 2001, n. 44

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi

Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine

Riapertura dei termini per la presentazione di candidature

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 10

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Aisone (CN). Lavori di somma urgenza: rimozione materiale e ripristino s.c. Parco Alpi Marittime, S. Croce, Pianchelle e Carinova, ricostruzione muro crollato a sostegno abitato nel concentrico e rifacimento condotta fognaria v. Ponte. Contributo L. 225.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 11

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Pagno (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità s.c. Roccia e v. Bonanate. Contributo L. 10.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 12

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Caraglio (CN). Lavori di somma urgenza: difesa spondale T. Grana e ripristino s.c. del Castello. Contributo L. 43.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 14

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Margarita (CN). Lavori di somma urgenza: opere di difesa in prossimità dei ponti su T. Colla e Brobbio. Contributo L. 18.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 16

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Elva (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino transito e opere di consolidamento e regimazione acque lungo le s. c. Lischia, Chiosso e altre. Contributo L. 17.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 17

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Demonte (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità strade Fra del Mes, Fedio, Trinità, Perosa e Solerin S. Lorenzo, Alpe Bourel Sant Bram e ponti S. Eligio e Perdioni, ripristino depuratori capoluogo e fraz. Festiona e acquedotto concentrico. Contributo L. 169.700.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 18

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Villafaletto (CN). Lavori di somma urgenza: scogliera per difesa abitato loc. Vottignasco e ripristino via Stazione. Contributo L. 15.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 19

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Sambuco (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino lungo le strade comunali Alpe Ciaprea, Vania e collegamento vallonetto. Difese spondali e sistemazione idraulica lungo rio Madonna e Fiume Stura; rifacimento tratto fognatura loc. Ciamin. Contributo L. 16.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 20

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Revello (CN). Lavori di somma urgenza: difesa abitato in loc. Ponte su s.p. opere difesa Comune di Martiniana. Contributo L. 25.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 9

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Crissolo (CN). Lavori di somma urgenza: consolidamento spondale fiume Po nel concentrico e rio Taussiè, ripristino guado Riundin. Contributo L. 35.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 gennaio 2001, n. 24

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Peveragno (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino s.c. e vicinali di uso pubblico, consolidamento collina S. Giorgio, sistemazioni idrauliche T. Josina a valle capoluogo, T. Colla, Rio Bedale, ripristino fognatura c.le. Contributo L. 400.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 34

D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione Novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 156-2946 del 6.11.1995 - Cap. 24076/2001 - Comune di Alba - Messa in sicurezza della discarica in Loc. Toppino - Importo L. 757.277.400=. Rettifica della determinazione n. 5 del 4/01/2001

Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 38

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Chiusa Pesio (CN) - Lavori di somma urgenza: opere di difesa su T. Pesio presso cimitero fr. S. Bartolomeo e ripristino piazzale e strade comunali - Contributo L. 30.000.000 - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 43

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Robilante (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino c. Funga Cirinot, Malandrè, ricostruzione muro Bedale Soprano - Contributo L. 91.500.000 - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 50

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Alfiano Natta. Lavori di realizzazione indagini geognostiche sul movimento franoso interessante il cimitero della fraz. Casarello. Contributo L. 26.000.000=

Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 51

Ordinanza del Ministero dell’interno con delega della protezione civile n. 3051 del 31/03/2000. Predisposizione piano di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e rimozione di situazioni di pericolo nelle province di Asti, Cuneo e del Verbano Cusio Ossola. Annullamento D.D. n° 1392 del 19/12/2000

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 62

L.R. n. 18/84 - Comune di Pontechianale - lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 69.561.168=

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 63

L.R. n. 18/84 - Comune di Castelletto Monferrato - lavori di sistemazione impianti di illuminazione pubblica - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.028.100=

Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 125

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Piedicavallo (BI) - Lavori di ripristino scogliere sul T. Cervo a monte ed a valle del ponte e consolidamento briglia sul T. Chiobbia - Contributo L. 52.000.000

Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 126

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori per opere provvisoriali per ripristino s. c. Loc. Chiotti e ripristino acquedotti - Contributo L. 2.000.000

Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 127

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Bognanco (VCO) - Lavori di costruzione muro sostegno lungo s.c. fraz. Pizzanco - loc. Casa Valeri - Contributo L. 20.000.000

Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 129

L.R. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa assetto idrogeologico di Asti - Lavori di rifacimento di un pozzo del civico acquedotto nel Comune di Cisterna D’Asti - Contributo L. 50.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2001, n. 156

Alluvione novembre 1994 - Comune di Asti: finanziamento integrativo di lire 1.600.000.000= per la realizzazione del ponte sul Tanaro in corso Savona

Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 183

L.R. 18/84 - Serralunga di Crea (AL). Rettifica D.D. n° 847 dell’11/08/2000

Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 184

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Lerma. Indagine geognostica e rilievo strutturale Via S. Giovanni (frana). Contributo L. 29.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 188

LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Morbello - Lavori di consolidamento movimento franoso su strada comunale Val Gorrini - Contributo L. 65.000.000=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2001, n. 228

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Gambasca (CN) - Lavori di consolidamento scarpata a valle s.c. Para in fregio al Rio Gallero - Contributo L. 34.000.000

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 248

L.R. n. 18/84 - Comune di San Marzano Oliveto - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 249

L.R. n° 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco. Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato. Completamento canale di scarico del pozzo drenante

Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 259

L.R. n. 18/84 - Comune di Margarita - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000

Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 260

L.R. n. 18/84 - Comune di Cardè - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 261

L.R. n. 18/84 - Comune di Morano Po - Lavori di sistemazione strade comunali - rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 28 febbraio 2001, n. 267

L.R. n. 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco - Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato - Completamento canale di scarico del pozzo drenante. Rettifica D.D. n. 249 del 22/02/2001

Codice 25.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 281

L.R. n. 18/84 - Comune di Neive - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 520

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Cuneo e disposizioni operative

Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 521

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Biella e disposizioni operative

Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 522

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Vercelli e disposizioni operative

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 23

Rinnovo autorizzazione all’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale “guardiaparco” resosi vacante nel corso dell’anno 2000

Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 24

Rinnovo autorizzazione all’Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale “guardiaparco” già autorizzato con il Piano Assunzioni 1999

Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 55

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime, Artt. 3 e 17 D.lgs n. 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 61

Autorizzazione a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 1 L. 1204/1971 s.m.i. - Art. 3 - 17 d.lgs 29/93 s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97

Codice 21.6
D.D. 6 febbraio 2001, n. 65

Liquidazione della somma di L. 200.000.000.= sul capitolo 26860/00 (imp. n. 1359) all’Ente di Gestione del Parco Lame del Sesia relativa ai fondi di investimento per l’anno 2000

Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 67

Liquidazione compensi alla D.ssa Nicoletta Cremonesi per l’attività svolta all’interno del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Spesa di L. (omissis) (cap. 15220/2000) acc. n. 101199

Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 69

Corso di formazione ed aggiornamento per il personale di vigilanza delle Aree Protette della Regione Piemonte. Determinazione Dirigenziale n. 613 del 22/10/2000. Definizione di aspetti organizzativi

Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 81

Ente di Gestione Parco Val Troncea. Autorizzazione all’alienazione di immobile ed autorizzazione ad altro uso del ricavato

Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 82

Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata all’Ente di Gestione Parco fluviale del Po tratto Vercellese-Alessandrino con deliberazione Giunta Regionale n. 11-2802 del 6.11.1995

Codice 21.6
D.D. 7 marzo 2001, n. 99

Art. 15, comma 5, vigente CCNL del personale non dirigenziale dipendente dalle Amministrazioni del comparto Regioni ed autonomie locali. Integrazione del Fondo degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali in conseguenza di nuove assunzioni di personale. Liquidazione di L. 163.568.500 sul cap. 15180/2000 (imp. n. 5921)

Codice 21.6
D.D. 9 marzo 2001, n. 100

Proroga dell’autorizzazione n. 232 del 22/6/2000 alla copertura a tempo determinato di un posto di cat. B1, profilo professionale “operaio specializzato”, a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino. Art. 7, lett. f) vigente CCNL

Codice 21.5
D.D. 9 marzo 2001, n. 101

Legge regionale 16 marzo 1980, n. 46. Autorizzazione al sig. Allais Oscar alla esecuzione di lavori di adeguamento igienico sanitario con modifiche interne ed esterne dell’edificio sito nel Comune di Avigliana, Via Ortigara, 16, all’interno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

Codice 21.6
D.D. 12 marzo 2001, n. 104

Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di imposto di guardiaparco presso l’Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - Tratto Cuneese

Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 106

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 107

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Tratto Cuneese. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

PATRIMONIO

Codice 10.5
D.D. 12 febbraio 2001, n. 87

Apertura caselle vocali su impianto “VOICE 200 s” ad uso del Settore Tributi - addizionali e compartecipazione al gettito erariale. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c. (Cap. 10444/2001 - accantonamento 100334)

Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 94

Pagamento bollette e bollette-fatture emesse dall’A.A.M. Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. e dagli Acquedotti diversi con riferimento da gennaio ad aprile 2001. Spesa presunta di L. 140.000.000 o.f.c.. Capitolo 10400/2001 - accantonamento 100328

Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 96

Pagamento bollette e bollette-fatture emesse da Aziende diverse per la somministrazione di gas metano presso le Sedi di Uffici Regionali e del Corpo Forestale dello Stato relative ai consumi, volturazioni e lavori vari con riferimento ai mesi: gennaio-febbraio-marzo-aprile 2001. Spesa presunta di L. 70.000.000 o.f.c.. Capitolo 10404/2001 - Accantonamento 100330

Codice 10.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 107

Apertura caselle vocali su impianto “VOICE 200 s” ad uso della Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c.. (Capitolo 10444/2001 - accantonamento 100334)

Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 108

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta “Il Sole 24 Ore” - Milano. Spesa di Lire 25.908.000= o.f.i. (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 109

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Publikompass S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 29.151.977= (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 110

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta R.C.S. Editori S.p.A. - Milano. Spesa di Lire 9.492.000= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2001, n. 206

Rete di monitoraggio ambientale dei bacini dei torrenti Scrivia e Orba. Approvazione schema di contratto di comodato con il Consorzio “A.C.I.B.S.”

PERSONALE REGIONALE

Codice 7.5
D.D. 21 febbraio 2001, n. 62

L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dell’Interno n. 3090 e 3095/2000. Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000. Spesa complessiva di L. 29.469.938 comprensiva di oneri riflessi di L. 5.703.859 (imp. n. 2934/2000) sul cap. 10135/2000

Codice 7.4
D.D. 27 febbraio 2001, n. 71

Determinazione e autorizzazione al pagamento dei compensi spettanti alla Commissione Giudicatrice del concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di “Collaboratore Tecnico”. Spesa di L. 8.960.004 (cap. 10790/2001 - impegno n. 304)

Codice 7.4
D.D. 2 marzo 2001, n. 74

Parziale modifica delle DD.DD. n. 225 del 13.7.1999 e n. 352 del 21.12.1999 relative al rinnovo del comando ed al trasferimento presso la Regione Piemonte del signor Suman Claudio, dipendente del Comune di Ghiffa

Codice 7.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 75

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Gasco Silvia Margherita, dipendente dell’Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna, categoria C1

Codice 7.5
D.D. 7 marzo 2001, n. 80

Rettifica determinazione n. 356/7 del 12.12.2000. Presa d’atto dell’attività di vigilanza Sigg. Ginocchio Giuseppe, Guerci Luigi, Serra Giuseppe. Spesa L. 1.745.000

RADIO - TELEVISIONE

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 110

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Centallo (CN), località Regione San Quirico Via Rettia presso acquedotto - Foglio n. 26 Particella n. 85/parte

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 111

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavaglià (BI), località Dua Inferiore - Foglio n. 1, Mappale n. 123

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 112

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beinette (CN), località Area Rifreddo zona Impianti Sportivi Comunali, Via Circonvallazione - Foglio n. 16, Mappale n. 109

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 113

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), via Sabaudia, 13

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 114

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Tortona (AL), località SS 10 “Padana inferiore”, angolo SP per Viguzzolo - Foglio n. 32, Mappale n. 41

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 115

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caselle Torinese (TO), località Caldano - Foglio n. 25, particelle nn. 956 - 958

Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 116

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Andorno Micca (BI), località Prati della Colma - Foglio n. 24, mappale n. 199

Codice 27.2
D.D. 7 febbraio 2001, n. 121

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brandizzo (TO), Strada Provinciale 39 c/o Torre Pensile Fg. N. 1, Mapp. 615-616-617

Codice 27.2
D.D. 8 febbraio 2001, n. 122

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, via Frassineto 40

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 126

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 466 del 18.10.2000, avente ad oggetto: “Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Lungo Dora Voghera n. 110"

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 127

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Via Fiorita - Foglio n. 59 Mappale n. 1113

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 128

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Giusto Canavese (TO), Via Foglizzo - San Giusto Fg. N. 12 Mapp. N. 279

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 129

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Airasca (TO), via Del Nicola - Foglio n. XXV Mappali nn. 123/parte e 124/parte

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 130

Rettifica D.D. n. 47 del 15.01.2001, avente ad oggetto: “L. R. 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bra, via G. B. Gandino n. 57/63"

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 131

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bene Vagienna (CN), località Frazione Isola presso Torre Acquedotto - Foglio n. 80, Mapp.li nn. 247 - 324

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 132

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vigone (TO), Via S. Francesco - Fg. 9, Mapp.le n. 65

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 133

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Scarmagno (TO), sul terreno censito a C.T. al Foglio n. 30, Mappali nn. 188 e 189

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 134

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vinovo (TO), Strada Pignere - Foglio n. 1, Mappale n. 923

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 135

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cuneo (CN), via Roma n. 37

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 136

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ponzone (AL) su terreno censito a C.T. al Foglio n. 9, Mappale n. 67

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 137

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caraglio (CN), località Cimitero di Caraglio - Mapp. A F° 26

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 138

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chivasso (TO), via Talentino - Foglio n. 58, Mappale n. 137

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 139

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pino Torinese (TO), via Dell’Olmo - Foglio n. XXVI, Mappale n. 195

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 140

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ruffia (CN), via Cavallerleone - Foglio n. IV, Mappale n. 10

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 141

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Busano (TO), Via Rivara - Fg. n. IV, Mapp.li nn. 401-402

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 142

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Prasco (AL), località S. Antonio Bric delle Forche - Foglio n. 2, Mappale n. 363

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 143

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vialfrè (TO), Strada Comunale Villanova - Foglio n. 7, Mappale n. 72

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 144

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lequio Berria (CN), località Bedollo Superiore - Foglio n. 5, Mappale n. 364

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 145

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sanfront (CN), località Bric Messuline presso Centrale ENEL - Foglio n. 21, Mappale n. 483

Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 146

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivarolo Canavese (TO), Via Trieste - Foglio n. 7, Particella n. 50

Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 147

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roasio (VC), località Frazione Santa Maria, Canton Gallone, Via Pietro Micca - Fg. n. 20, Part. n. 510

Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 148

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso San Martino, 5

Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 149

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgaro Torinese (TO), Via America - Fg. n. 1, Mapp. n. 135

Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 150

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Canelli (AT), Località Regione Boschi

TUTELA DELL’AMBIENTE

Codice 22.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 231

Legge 447/1995, art. 2, commi 6 e 7 - Accoglimento e rigetto domande per lo svolgimento dell’attività di tecnico competente in acustica ambientale - Domande dal n. A354 al n. A365

TUTELA DEL SUOLO

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7/LAP

Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 - Operatività delle funzioni conferite agli Enti Locali in materia di difesa del suolo e tutela del reticolo idrografico

URBANISTICA

D.G.R. 2 maggio 2001, n. 3-2862

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgo Ticino (NO). Variante strutturale “1999" al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 3 - 2895

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castiglione Torinese (TO). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di adeguamento al P.T.O. del fiume Po ed al P.S.F.F.

D.G.R. 7 maggio 2001, n. 4 - 2896

Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di San Damiano d’Asti (AT). Approvazione del Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e della contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale Comunale vigente









Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 14 maggio 2001, n. 10.

Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Stato di previsione dell’entrata)

1. Il totale generale delle entrate della Regione Piemonte per l’anno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza e in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.

2. Sono autorizzati, secondo le leggi in vigore, l’accertamento e la riscossione dei tributi istituiti dalla Regione, ed il versamento alla cassa della Regione, delle somme e dei proventi dovuti nell’anno finanziario 2001.

Art. 2.

(Stato di previsione della spesa)

1. Il totale generale delle spese della Regione Piemonte, per l’anno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza ed in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.

2. E’ autorizzata l’assunzione di impegni di spesa entro i limiti degli stanziamenti di competenza dello stato di previsione della spesa per l’anno finanziario 2001.

3. E’ autorizzato il pagamento delle spese entro i limiti degli stanziamenti di cassa dello stato di previsione della spesa per l’anno 2001, in conformità alle disposizioni di cui alla legge regionale 29 dicembre 1981, n. 55 (Norme di contabilità regionale).

Art. 3.

(Quadro generale riassuntivo)

1. E’ approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio per l’anno finanziario 2001 con gli allegati prospetti di cui all’articolo 33 della l.r. 55/1981 (Allegato A).

Art. 4.

(Bilancio pluriennale)

1. E’ approvato il bilancio pluriennale 2001-2003, allegato alla presente legge (Allegato B).

Art. 5.

(Riclassificazione della spesa)

1. Sono approvati, ai sensi dell’articolo 32, ultimo comma della l.r. 55/1981, i quadri di riclassificazione e il riassunto delle spese, allegati allo stato di previsione della spesa.

Art. 6.

(Autorizzazione a contrarre mutui
a ripiano del disavanzo)

1. Per far fronte al disavanzo esistente fra il totale delle spese, di cui si autorizza l’impegno, ed il totale delle entrate, che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio finanziario 2001, è autorizzata, ai sensi dell’articolo 48 della l.r. 55/1981, la contrazione di mutui per un importo di lire 1.400.000.000.000.

2. Le spese, al cui finanziamento è possibile provvedere mediante l’assunzione dei mutui a pareggio del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, sono quelle iscritte nello stato di previsione del bilancio ai capitoli numeri:

20000 - 20012 - 20017 - 20020 - 20030 - 20066 - 20070 - 20075 - 20100 - 20110 - 20120 - 20130 - 20140 - 20150 - 20155 - 20156 - 20160 - 20170 - 20175 - 20200 - 20210 - 20220 - 20290 - 20360 - 20370 - 20390 - 20395 - 20400 - 20402 - 20403 - 20405 - 20425 - 20430 - 20440 - 20450 - 20455 - 20457 - 20460 - 20462 - 20465 - 20470 - 20480 - 20544 - 20565 - 20574 - 20640 - 20667 - 20673 - 20674 - 20910 - 20927 - 20930 - 20950 - 20990 - 21020 - 21045 - 21047 - 21104 - 21107 - 21390 - 21420 - 21425 - 21650 - 21930 - 22030 - 22050 - 22185 - 22186 - 23025 - 23100 - 23210 - 23239 - 23250 - 23258 - 23267 - 23268 - 23594 - 23596 - 23597 - 23600 - 23605 - 23710 - 23770 - 23780 - 23785 - 23950 - 23960 - 23980 - 24080 - 24310 - 24360 - 24780 - 24958 - 25010 - 25020 - 25115 - 25117 - 25185 (per lire 16.334.003.325) - 25186 - 25204 - 25206 - 25209 - 25240 - 25305 - 25380 - 25398 - 25405 - 25420- 25545 - 25567 - 25569 - 25573 - 25582 - 25561 - 25810 - 25885 - 25990 - 25992 - 26080 - 26090 - 26100 - 26105 - 26107 - 26109 - 26110 - 26120 - 26140 - 26160 - 26161 - 26162 - 26300 - 26500 - 26520 - 26530 - 26570 - 26640 - 26645 - 26660 - 26770 - 26828 - 26860 - 26865 - 26905 - 26917 - 26925 - 26935 - 26936 - 26940 - 26958 - 26982 - 26984 - 26985 - 26986 - 27015 - 27020 - 27035 - 27070 - 27120 - 27160 - 27162 - 27163 - 27165 - 27167 - 27170 - 27190.

3. I mutui saranno stipulati ad un tasso massimo del 6 per cento annuo, oneri fiscali esclusi, e per la durata massima dell’ammortamento di 15 anni.

4. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere alla stipulazione dei mutui predetti nei limiti, alle condizioni e con le modalità previste ai commi 1, 2 e 3.

5. Agli oneri derivanti dall’ammortamento dei mutui su indicati, previsti in lire 140.000.000.000, per l’anno finanziario 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme che sono state iscritte nell’ambito delle disponibilità esistenti alla voce “Oneri non ripartibili” del bilancio pluriennale 2001 - 2003.

Art. 7.

(Autorizzazione a contrarre mutui a copertura
del disavanzo relativo alla spesa sanitaria anno 1999)

1. Per dare copertura al disavanzo della parte corrente della spesa sanitaria relativa all’anno 1999, è autorizzata la contrazione di un mutuo per l’importo di lire 350.000.000.000 che è iscritto al capitolo n. 2703 dello stato di previsione dell’entrata ed al capitolo 12283 dello stato di previsione della spesa.

2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite all’articolo 5, comma 3.

3. Agli oneri derivanti dall’ammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 35.000.000.000, per l’anno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nell’ambito delle disponibilità esistenti alla voce “oneri non ripartibili” del bilancio pluriennale 2001-2003.

Art. 8.

(Autorizzazione a contrarre mutui a copertura
dei disavanzi relativi ad anni precedenti)

1. Per fronteggiare il disavanzo derivante dalla mancata contrazione di mutui precedentemente autorizzati, è autorizzata la contrazione di un mutuo per l’importo di lire 494.745.510.549 che viene iscritto al capitolo n. 2710 dello stato di previsione dell’entrata.

2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite all’articolo 5, comma 3.

3. Agli oneri derivanti dall’ammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 49.000.000.000, per l’anno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nell’ambito delle disponibilità esistenti alla voce “oneri non ripartibili” del bilancio pluriennale 2001-2003.

Art. 9.

(Spese obbligatorie e d’ordine)

1. Sono considerate spese obbligatorie e d’ordine, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 38 della l.r. 55/1981, quelle descritte nell’elenco 1 allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 10.

(Variazioni di bilancio)

1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, ai sensi dell’articolo 16, primo comma, del decreto legislativo 28 marzo 2000, n. 76 (Principi fondamentali e norme di coordinamento in materia di bilancio e di contabilità delle Regioni, in attuazione dell’articolo 1, comma 4, della legge 25 giugno 1999, n. 208), e su conforme deliberazione della Giunta regionale, le variazioni al bilancio dell’esercizio in corso per l’istituzione di nuovi capitoli di entrata, per l’iscrizione di somme derivanti da assegnazioni dello Stato destinate a scopi specifici e per l’iscrizione delle relative spese quando queste siano tassativamente regolate dalle leggi statali o regionali in vigore.

Art. 11.

(Garanzie prestate dalla Regione)

1. E’ approvato, ai sensi dell’articolo 50 della l.r. 55/1981, il prospetto delle garanzie principali e sussidiarie prestate dalla Regione a favore di Enti e di altri soggetti, di cui all’elenco n. 3 allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 12.

(Pagamenti mediante aperture di credito)

1. E’ approvato, ai sensi dell’articolo 63 della l.r. 55/1981, il prospetto dei capitoli delle spese alla cui gestione si può provvedere mediante aperture di credito a favore di funzionari della Regione, di cui all’elenco n. 2 allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 13.

(Fondi globali)

1. Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 41 della l.r. 55/1981, è autorizzata l’iscrizione nello stato di previsione della spesa per l’anno finanziario 2001:

a) del capitolo n. 15910 denominato: “Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l’approvazione del bilancio, recanti spese di parte corrente attinenti alle funzioni normali” (elenco n. 4 allegato allo stato di previsione della spesa);

b) del capitolo n. 27170 denominato: “Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l’approvazione del bilancio, recanti spese per investimenti attinenti ad ulteriori programmi di sviluppo” (elenco n. 5 allegato allo stato di previsione della spesa).

Art. 14.

(Accordi di programma)

1. E’ approvato l’elenco n. 6 relativo alla utilizzazione del fondo di cui al capitolo n. 27167 per la partecipazione finanziaria ad accordi di programma.

2. E’ autorizzato il prelievo dal fondo, con provvedimento amministrativo, delle somme occorrenti per istituire appositi capitoli di spesa relativi al finanziamento dei singoli accordi.

3. Sono autorizzate variazioni compensative tra le iniziative specificate nell’elenco n. 6.

Art. 15.

(Fondo di riserva di cassa)

1. Il fondo di riserva di cassa di cui all’articolo 40 della l.r. 55/1981, destinato a far fronte al maggior fabbisogno di cassa che si manifesti nel corso dell’esercizio finanziario 2001, sui singoli capitoli di spesa, è determinato in lire 200.000.000.000 ed è iscritto al capitolo n. 15970.

Art. 16.

(Organizzazione e partecipazione a convegni)

1. La spesa per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera a), e 2 della legge regionale 14 gennaio 1977, n. 6 (Norme per l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per l’adesione ad Enti ed associazioni e per l’acquisto di documentazione di interesse storico ed artistico), è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 1.983.373.240 ed è iscritta al capitolo n. 10330.

2. La spesa per l’erogazione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 3 della l.r. 6/1977, è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 700.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10930.

3. La spesa per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 4 della l.r. 6/1977, è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 3.219.738.400 ed è iscritta al capitolo n. 10940.

Art. 17.

(Contributo all’Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte)

1. La spesa per la concessione all’Istituto di Ricerche Economico-Sociali (IRES) del contributo di cui all’articolo 24 della legge regionale 3 settembre 1991, n. 43 (Nuova disciplina dell’Istituto Ricerche Economico-Sociali del Piemonte - IRES - . Abrogazione legge regionale 18 febbraio 1985, n. 12) è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 6.600.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10960.

Art. 18.

(Contributo al Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione)

1. La spesa per la concessione al Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione (CSI) del contributo di cui all’articolo 9 della legge regionale 15 marzo 1978, n. 13 (Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione) è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 200.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10900.

Art. 19.

(Spese per il funzionamento dell’Ufficio
del Difensore Civico e della sua segreteria)

1. La spesa per il funzionamento dell’Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria, di cui alla legge regionale 9 dicembre 1981, n. 50 (Istituzione dell’Ufficio del Difensore Civico) è determinata per l’anno finanziario 2001 in lire 141.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10100.

Art. 20.

(Personale dei Parchi e delle Riserve naturali)

1. Ai sensi ed in applicazione della legge regionale 31 agosto 1982, n. 29 (Seconda pianta organica del personale dei Parchi e delle Riserve naturali), la spesa per il personale dei Parchi e delle Riserve naturali è determinata, per l’anno finanziario 2001, in lire 25.000.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15180.

Art. 21.

(Interventi per i Parchi e le Riserve naturali)

1. La spesa per l’attuazione degli interventi di cui alla legge regionale 23 agosto 1993, n. 31 (Modificazione alla legge regionale 21 luglio 1992, n. 36 “Adeguamento delle norme regionali in materia di aree protette alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed alla legge 6 dicembre 1991, n. 394”) è stabilita, per l’anno finanziario 2001, in lire 11.000.000.000 ed è iscritta al capitolo 15315.

Art. 22.

(Equilibrio faunistico)

1. La spesa per risarcimenti prevista dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 (Interventi finalizzati a raggiungere e conservare l’equilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a Parchi naturali, Riserve naturali ed aree attrezzate) è stabilita, per l’anno finanziario 2001, in lire 1.000.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15730.

Art. 23.

(Protezione civile)

1. Per l’attuazione della legge regionale 12 marzo 1990, n. 10 (Valorizzazione e promozione del volontariato nella protezione civile), è autorizzata, per l’anno finanziario 2001, la spesa di lire 2.200.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10920 dello stato di previsione della spesa.

Art. 24.

(Interventi per la lotta alle zanzare)

1. La Giunta regionale provvede alla concessione di contributi per un importo massimo pari al 50 per cento della spesa ammissibile per le aree ad habitat naturale e per un importo massimo dell’80 per cento per le aree definite prioritarie sulla base di quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge regionale 24 ottobre 1995, n. 75 (Contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare) e a parziale modifica di quanto previsto dall’articolo 5 della l.r. 75/1995.

Art. 25.

(Museo Ferroviario Piemontese)

1. Il contributo per il funzionamento del Museo Ferroviario Piemontese, istituito ai sensi della legge regionale 26 luglio 1978, n. 45, è determinato, per l’anno finanziario 2001, in lire 150.000.000 ed è iscritto al capitolo n. 14410.

Art. 26.

(Fondo di riserva per la reimpostazione
dei fondi statali vincolati)

1. Nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2001 è istituito il capitolo n. 15965 con la seguente denominazione: “Fondo di riserva per le spese derivanti da economie sui fondi statali vincolati” e con lo stanziamento di lire 1.702.085.766.321 in termini di competenza e in lire 1.502.085.766.321 in termini di cassa.

2. Dal fondo di riserva di cui al comma 1, in deroga al disposto dell’articolo 42 della l.r. 55/1981, sono prelevate, con provvedimento amministrativo, le somme occorrenti ad integrare gli stanziamenti o ad istituire appositi capitoli per consentire la reiscrizione delle economie o delle somme non più conservabili nel conto dei residui passivi relative a previsioni di spesa derivanti da assegnazioni statali a destinazione vincolata.

Art. 27.

(Utilizzo dell’avanzo finanziario presunto
alla chiusura dell’esercizio 2000)

1. L’avanzo finanziario presunto alla chiusura dell’esercizio 2000 ed applicato al bilancio di previsione per l’anno 2001, nell’ammontare di lire 1.566.565.963.976 è utilizzato per la copertura delle spese iscritte al capitolo n. 15965 per l’importo di lire 1.566.565.963.976.

Art. 28.

(Variazioni compensative)

1. Fra i capitoli indicati nell’allegato A aventi uno stesso riferimento legislativo è autorizzato lo storno di fondi in via di compensazione mediante provvedimenti amministrativi in deroga al disposto dell’articolo 42 della l.r. 55/1981. Tali variazioni possono essere effettuate nel rispetto delle norme di cui all’articolo 48 della l.r. 55/1981.

2. Sono inoltre consentiti, per l’anno 2001, storni compensativi tra i capitoli iscritti per i pagamenti delle quote interesse e delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui.

3. Per l’anno 2001 sono consentite variazioni compensative tra i seguenti capitoli: 10920-10970; 10330-10930.

4. Per l’anno 2001 sono consentiti storni compensativi sui capitoli iscritti in bilancio ai sensi della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale) e successive variazioni.

5. Per l’anno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli dello stato di previsione delle spese interessati al processo di conferimento di funzioni ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) e della legislazione regionale di applicazione dello stesso.

6. Per l’anno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli relativi al personale che hanno come riferimento il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).

Art. 29.

(Deroga per residui perenti)

1. Per l’anno 2001, ai sensi del d.lgs. 76/2000, gli impegni contabili assunti dall’Amministrazione regionale e cancellati dal bilancio finanziario in applicazione dell’istituto della perenzione, sono riassunti, in deroga dell’articolo 67, comma 4, della l.r. 55/1981, sugli stanziamenti di competenza, del bilancio della Regione per l’anno 2001, relativi ai capitoli sui quali era stato assunto l’impegno.

Art. 30.

(Variazione ai capitoli di spesa delle partite di giro)

1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con proprio provvedimento, le variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro numeri 40000 - 40005 - 40010 - 40020 - 40030 - 40040 - 40045 - 40050 - 40060 - 40070 - 40075 - 40080 - 40090 - 40100 - 40110 - 40120 - 40130 - 40140 - 40150 - 40160 - 40162 - 40170, in relazione agli accertamenti sui corrispondenti capitoli di entrata delle partite di giro ed entro i limiti tassativi di importo degli accertamenti.

Art. 31.

(Applicazione della legge regionale 8 agosto 1997,
n. 51 “Norme sull’organizzazione
degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale”)

1. Per l’applicazione dell’articolo 17 della l.r. 51/1997, lo stanziamento di cui ai capitoli direttamente assegnati alle direzioni indicati nell’allegato A, viene assegnato, per i provvedimenti di competenza, alla direzione competente per materia.

Art. 32.

(Variazioni di codici)

1. Per l’anno finanziario 2001, le modifiche al bilancio della Regione, relativamente al sistema di codici dei capitoli in esso contenuto, possono essere apportate con atto amministrativo purché tali variazioni non comportino variazioni delle somme iscritte che non siano tra loro compensative.

Art. 33.

(Sostegno alla conservazione e protezione
del “Lupo italiano”)

1. La spesa per gli interventi previsti dalla legge regionale 3 aprile 1989, n. 18 (Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del “Lupo italiano”) è stabilita, per l’anno finanziario 2001, in lire 50.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15720.

Art. 34.

(Applicazione del Fondo Investimenti Piemonte FIP)

1. Il Fondo Investimenti Piemonte (FIP), di cui al capitolo n. 27160, è quantificato in lire 50.000.000.000, la cui somma viene destinata come previsto dall’elenco n. 7 allegato allo stato di previsione della spesa.

2. Nelle more della modifica della legge regionale 18 ottobre 1994, n. 43 (Norme in materia di programmazione degli investimenti regionali), le schede FIP relative agli interventi di cui all’elenco n. 7, allegato allo stato di previsione della spesa, sono approvate con deliberazione della Giunta regionale.

Art. 35.

(Riordino sanzioni in materia di tributi regionali)

1. A decorrere dall’1 aprile 1998 le sanzioni tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione, previste da leggi regionali, in quanto incompatibili con le disposizioni contenute nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 (Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662), n. 472 (Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della l. 23 dicembre 1996, n. 662), n. 473 (Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662) e loro successive modificazioni e integrazioni, sono abrogate.

2. A decorrere Dalla data di cui al comma 1, l’applicazione delle sanzioni amministrative tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione è disciplinata dalle norme previste dai decreti legislativi 471/1997, 472/1997, 473/1997.

Art. 36.

(Riscossione della sanzione)

1. Per la riscossione della sanzione si applicano le disposizioni sulla riscossione dei tributi cui la violazione si riferisce.

2. In casi eccezionali e su richiesta dell’interessato in condizioni economiche disagiate può essere disposto il pagamento della sanzione in rate mensili, fino ad un massimo di trenta, con l’applicazione dell’interesse nella misura prevista per il ritardato versamento del tributo a cui la violazione si riferisce.

3. Con provvedimento della Giunta regionale, da emanarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità per la determinazione del numero delle rate mensili in relazione all’importo della sanzione contestata al trasgressore.

Art. 37.

(Estinzione crediti tributari di importo minimo)

1. Non si fa luogo all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi regionali di ogni specie, comprensivi o costituiti solo da sanzioni amministrative o interessi, qualora l’ammontare dovuto per ciascun credito, con riferimento ad ogni periodo d’imposta, non superi l’importo fissato in lire 32.000 fino al 31 dicembre 1997.

2. Se l’importo del credito supera il limite previsto nel comma 1, si fa luogo all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione per l’intero ammontare.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica qualora il credito tributario, comprensivo o costituito solo da sanzioni amministrative o interessi, derivi da ripetuta violazione, per almeno un biennio, degli obblighi di versamento concernenti un medesimo tributo.

4. L’importo di cui al comma 1 può essere elevato in attuazione delle disposizioni di cui al regolamento da emanarsi ai sensi dell’articolo 16, comma 2 della legge 8 maggio 1998, n. 146 (Disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione del sistema tributario e per il funzionamento dell’amministrazione finanziaria nonché disposizioni varie di carattere finanziario).

Art. 38.

(Anagrafe tributaria regionale)

1. Al fine di poter garantire una più puntuale pianificazione del gettito delle risorse proprie e un più efficace controllo e accertamento delle imposte, in coerenza con quanto disposto dall’articolo 3, comma 153, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) che istituisce un sistema di comunicazioni fra amministrazioni centrali, Regioni ed Enti locali è costituito un Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte, che si dovrà realizzare attraverso la piena implementazione del sistema di interscambio dei dati di natura tributaria sul territorio, basato sull’utilizzo della Rete unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA).

2. Tale sistema, la cui realizzazione è demandata alla Giunta regionale, si qualifica come snodo informativo per l’erogazione di servizi tributari (riscossione, riscossione coatta, rimborsi, accertamento, liquidazione) tra le istituzioni che operano nell’ambito della fiscalità: la Regione, le Province, i Comuni e tutti i soggetti abilitati alla riscossione e gestione dei tributi locali.

3. Il Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte è realizzato secondo i seguenti criteri e principi direttivi:

a) miglioramento del rapporto con il contribuente;

b) economicità, efficienza ed efficacia nell’attività di gestione dell’imposta;

c) semplificazione nei rapporti tra contribuente ed Enti locali;

d) armonizzazione delle procedure applicative delle imposte da parte dello Stato, della Regione, delle Province e dei Comuni.

Art. 39.

(Estinzioni debiti e crediti)

1. I crediti ed i debiti di importo non superiore a lire 20.000, esclusi quelli previsti dall’articolo 37 in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, sono estinti e non si procede da parte degli uffici regionali alla loro riscossione o pagamento né a quella di interessi e pene pecuniarie.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche ai rimborsi non ancora estinti alla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 40.

(Dichiarazione d’urgenza)

1. La presente legge regionale è dichiarata urgente, ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 14 maggio 2001

Enzo Ghigo

I documenti contabili allegati alla presente legge saranno pubblicati in un Supplemento al Bollettino Ufficiale di prossima pubblicazione (ndr)


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 maggio 2001, n. 43

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Il Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato, previsto al secondo comma dell’articolo 6 della L.R. 20/99, è così composto:

1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):

- Provincia di Alessandria: Filippi Paolo,

- Provincia di Asti: Perfumo Luigi,

- Provincia di Cuneo: Lombardi Emilio,

- Provincia di Torino: Bellion Marco;

2. Tre Sindaci per ciascuna delle Province  designati a maggioranza semplice in apposite assemblee dei Sindaci del distretto (art. 6, secondo comma, punto b):

- Provincia di Alessandria: Lovelli Mario, Robbiano Vincenzo, Bosio Bernardino,

- Provincia di Asti: Solaro Luigi, Gerbi Vincenzo, Pesce Flavio,

- Provincia di Cuneo: Cravanzola Emilio, Montaldo Giancarlo, Chiappella Bernardino,

- Provincia di Torino: Bosio Luigi, Martinat Luciano, Charbonnier Aldo;

3. I Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura delle medesime Province o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto c):

- C.C.I.A.A. di Alessandria: Torchio Eugenio,

- C.C.I.A.A. di Asti: Scrimaglio Angelo Mario,

- C.C.I.A.A. di Cuneo: Abbona Ernesto,

- C.C.I.A.A. di Torino: Balbiano Francesco;

4. Un rappresentante per ognuna delle tre organizzazioni professionali agricole  maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto d):

- Confagricoltori: Porta Mario,

- Confagricoltura: Bava Roberto,

- Coldiretti: Ferrero Giorgio;

5. Due rappresentati scelti tra le organizzazioni cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto e):

- Lega delle Cooperative: Solito Claudio,

- Unione delle Cooperative: Bosco Matteo;

6. Due rappresentanti delle associazioni degli industriali (art. 6, secondo comma, punto f):

- Confindustria: Lovisolo Pietro,

- API: non segnalato;

7. Tre rappresentanti designati dalle associazioni del commercio, del turismo e dell’artigianato (art. 6, secondo comma, punto g):

- Comitato Coordinamento Confederazioni Artigiane: Berta Gianfranco, Riminato  Fiorella,

- Confcommercio: Chiriotti Sandro;

8. I Presidenti delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale operanti nel distretto (art. 6, secondo comma, punto h):

- ATL di Torino: Tessore Elda,

- ATL delle Langhe e Roero: Alberto Claudio,

- ATL di Alessandria: Scotti Giancarlo,

- ATL di Asti: non segnalato,

- ATL di Cuneo: Vercellotti Giovanni;

9. I Presidenti delle enoteche regionali del distretto (art. 6, secondo comma, punto i):

- Enoteca Regionale Cavour: non segnalato,

- Enoteca Regionale Colline del Moscato: Molinari Raoul,

- Enoteca Regionale del Barbaresco: Vacca Aldo,

- Enoteca Regionale del Barolo: Cabutto Luigi,

- Enoteca Regionale del Brachetto: Viglierchio Giuseppina,

- Enoteca Regionale del Monferrato: Raimondo Laura,

- Enoteca Regionale del Roero: non segnalato,

- Enoteca Regionale di Canelli: Primosig Sergio;

10. Tre rappresentanti delle botteghe del vino e delle cantine comunali del distretto eletti a maggioranza semplice dai Presidenti riuniti in apposita assemblea (art. 6, secondo comma, punto 1):

- Dogliotti Romano, Germano Sergio, Negro Gian Domenico;

11. I Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):

- Cons. Tutela Barolo Barbaresco: Minetti Giovanni,

- Cons. Tutela Brachetto: Ricagno Paolo,

- Cons. Tutela Asti: Pelissetti Ezio,

- Cons. Tutela Dolcetto d’Ovada, non segnalato,

- Cons. Tutela Gavi: Broglia Gian Piero,

- Cons. Tutela Grignolino d’Asti: non segnalato,

- Cons. Tutela Malvasia di Casorzo: Fracchia Mauro,

- Cons. Tutela Colli Tortonesi: Colombo Mauro,

- Cons. Tutela Vini d’Asti e del Mo.to: Dezzani Luigi,

- Cons. Tutela Vino M.to Casalese: Colonna Alessandra;

12. Un rappresentante per ognuna delle associazioni dei produttori agricoli del settore vitivinicolo riconosciute ai sensi della legislazione vigente (art. 6, secondo comma, punto n):

- Ass. Vivaisti Viticoli: Malandrone Ilario,

- Ass. Produttori Moscato: Colombaro Lorenzo,

- Vignaioli Piemontesi: Biestro Gianluigi;

13. Un rappresentante per ognuna delle tre associazioni agrituristiche regionali (art. 6, secondo comma, punto o):

- Agriturist: Boffa Pio,

- Terranostra: Pigino Franco,

- Turismo Verde: Masante Valentina;

14. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):

- Città del Vino: non segnalato,

- Donne del Vino: Dezzani Franca,

- Enoteca del Piemonte: Garrone Pierdomenico,

- Movimento Turismo del Vino: Arditi Pietro,

- Slow Food - Arcigola: Buttignol Daniele;

15. Tre esperti designati dal Consiglio regionale, di cui uno espressione della minoranza (art. 6, secondo comma, punto q):

- Angeleri Agostino,

- Accornero Flavio,

- Salvano Renata;

16. Tre rappresentanti degli organismi associativi formalmente costituiti per l’attuazione e la gestione delle strade del vino (art. 6, secondo comma, punto r):

- Rava Lino Carlo;

Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, all’integrazione del Consiglio stesso con i rappresentanti degli Enti o Associazioni non appena verranno designati.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 maggio 2001, n. 44

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Il Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi, previsto al secondo comma dell’articolo 6 della L.R. 20/99, è così composto:

1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):

- Provincia di Biella: Gariazzo Giovanni Cesare,

- Provincia di Novara: Poggi Fabrizio,

- Provincia di Torino: Bellion Marco,

- Provincia di Vercelli: Fra Marco,

- Provincia del Verbano Cusio Ossola: Guenza Angelo;

2. Tre Sindaci per ciascuna delle Province  designati a maggioranza semplice in apposite assemblee dei Sindaci del distretto (art. 6, secondo comma, punto b):

- Provincia di Biella: Porta Ezio, Gugliotta Piercarlo, Monti Giulio,

- Provincia di Novara: Conterbia Antonio, Corazza Alfredo, Palumbo Carmelo,

- Provincia di Torino: Onore Stelvio, Pilotto Sergio, Chianale Mauro,

- Provincia del Verbano Cusio Ossola: Dalla Pozza Marcello, Vincler Elio, Zaccheo PierLeonardo,

- Provincia di Vercelli: Mantovani Mario, Gatti Lidio, Curto Dina;

3. I Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura delle medesime Province o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto c):

- C.C.I.A.A. di Biella: Fasanino Gianfranco,

- C.C.I.A.A. di Novara: Rovellotti Paolo,

- C.C.I.A.A. di Torino: Canale Mauro,

- C.C.I.A.A. di Verbano Cusio Ossola: Locatelli Giuseppe,

- C.C.I.A.A. di Vercelli: Desana Andrea;

4. Un rappresentante per ognuna delle tre organizzazioni professionali agricole  maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto d):

- Confagricoltori: Arlunno Alberto,

- Confagricoltura: Travaglini Giancarlo,

- Coldiretti: Desana Andrea;

5. Due rappresentati scelti tra le organizzazioni cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto e):

- Lega delle Cooperative: Clerin Luciano,

- Unione delle Cooperative: Rosa Antonino;

6. Due rappresentanti delle associazioni degli industriali (art. 6, secondo comma, punto f):

- Confindustria: Francoli Roberto,

- API: non segnalato;

7. Tre rappresentanti designati dalle associazioni del commercio, del turismo e dell’artigianato (art. 6, secondo comma, punto g):

- Comitato Coordinamento Confederazioni Artigiane: Berta Gianfranco, Riminato  Fiorella,

- Confcommercio: Betta Giovanni;

8. I Presidenti delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale operanti nel distretto (art. 6, secondo comma, punto h):

- ATL di Biella: Ferrari Eliseo,

- ATL del Canavese: Geninatti Chiolero Celestino,

- ATL del Lago d’Orta: Porzio Sandro,

- ATL del Lago Maggiore: Federici Giuseppe,

- ATL dell’Ossola: Bacchetta Ermelindo,

- ATL della Valle Susa: Chiabrera Luigi,

- ATL della Valsesia: Melotti Paolo;

9. I Presidenti delle enoteche regionali del distretto (art. 6, secondo comma, punto i):

- Enoteca Regionale della Serra: Sarasso Sergio,

- Enoteca Regionale di Gattinara: Scribante Gian Mario;

10. Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):

- Cons. Tutela Vini di Caluso: Tronzano Marco,

- Cons. Tutela Nebbioli Alto Piemonte: Zani Massimo,

- Cons. Tutela Vini del Pinerolese: non segnalato,

- Cons. Tutela Vini della Valsusa: Sibille Francesco;

11. Un rappresentante per ognuna delle associazioni dei produttori agricoli del settore vitivinicolo riconosciute ai sensi della legislazione vigente (art. 6, secondo comma, punto n):

- Ass. Vivaisti Viticoli: Ioppa Giorgio;

- Vignaioli Piemontesi: Arlunno Eugenio;

12. Un rappresentante per ognuna delle tre associazioni agrituristiche regionali (art. 6, secondo comma, punto o):

- Agriturist: Boratto Vittorio,

- Terranostra: Cremaschini Angelo,

- Turismo Verde: Actis Perinetto Lodovico;

13. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):

- Città del Vino: non segnalato,

- Donne del Vino: Spinella Antonella,

- Enoteca del Piemonte: Garrone Pierdomenico,

- Movimento Turismo del Vino: Tealdi Paolo,

- Slow Food - Arcigola: Varalda Giovanni Gabriele;

14. Tre esperti designati dal Consiglio regionale, di cui uno espressione della minoranza (art. 6, secondo comma, punto q):

- non segnalato,

- non segnalato,

- non segnalato.

Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, all’integrazione del Consiglio stesso con i rappresentanti degli Enti o Associazioni non appena verranno designati.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo














DECRETI DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 19

Nomina ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, dei componenti e del Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

Premesso che ai sensi dell’articolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, il Consiglio regionale elegge sette componenti e, fra loro, il Presidente del CO.RE.COM.;

Considerato che il Consiglio regionale, nella seduta del 18 aprile 2001, con deliberazione n. 156, ha eletto, con votazione segreta, cinque dei sette componenti del CO.RE.COM., ed in particolare i signori: Bongioanni Guido, Fenu Giovanna Maria, Ferrero Pierumberto, Fumi Alberto e Grosso Giuseppe;

Considerato che il Consiglio regionale, immediatamente dopo l’elezione dei suddetti componenti, ha proceduto all’elezione, al loro interno e con voto segreto, dal Presidente del CO.RE.COM., nella persona del signor Ferrero Pierumberto;

Considerato che il Consiglio regionale, nella seduta del 24 aprile 2001, con deliberazione n. 158, ha eletto con votazione segreta, ad integrazione dell’organo, quali componenti del CO.RE.COM., i signori Marletti Carlo Angelo e Rattazzi Giulio Cesare, espressione delle minoranze ai sensi dell’art. 3, comma 2, della l.r. n. 1/2001 e dell’art. 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale;

Visti gli esiti della proclamazione dei suddetti eletti a ricoprire la carica di componenti e Presidente del CO.RE.COM.;

nomina

ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, a far data dal 24 aprile 2001, quali componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.), i signori: Bongioanni Guido, Fenu Giovanna Maria, Ferrero Pierumberto, Fumi Alberto, Grosso Giuseppe, Marletti Carlo Angelo e Rattazzi Giulio Cesare.

Il Consiglio regionale ha eletto quale Presidente il signor Ferrero Pierumberto.

Il Presidente
Roberto Cota









DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 66-2762

Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il Bando annuale per le azioni delle linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, - Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione dell’imprenditoria femminile -, quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito delle proposte emerse in sede di consultazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità, e in considerazione delle osservazioni pervenute dalle Direzioni Regionali interessate e dalle Province;

- di accantonare e assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma complessiva di L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27) e di prenotare la restante quota di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) quale copertura finanziaria per la realizzazione delle azioni previste dal Bando in oggetto.

La Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà con proprio atto:

a) a predisporre il Manuale per la valutazione;

b) a individuare gli Uffici che cureranno la valutazione delle proposte e gli esperti esterni di supporto;

c) a formulare la graduatoria dei progetti ammissibili per ogni azione e per ogni Provincia.

Alla somma complessiva di L. 14.000.000.000= (euro 7.230.396,59) si fa fronte, per L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27), secondo la seguente suddivisione:

L. 5.040.000.000= (euro 2.602.942,77) mediante accantonamento sul cap. 11547 bil. 2001 (FSE) 100703/A

L. 4.928.000.000= (euro 2.545.099,60) mediante accantonamento sul cap. 11443 bil. 2001 (FR) 100704/A

L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2001 (cof. reg.) 100705/A

e per la differenza di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) con prenotazione sui sottoelencati capitoli del bilancio pluriennale 2001-2003 - anno 2002, secondo la seguente suddivisione:

L. 1.260.000.000= (euro 650.735,69) mediante accantonamento sul cap. 11546 bil. 2002 (FSE) 100064/P

L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11442 bil. 2002 (FR) 100065/P

L. 308.000.000= (euro 159.068,72) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2002 (cof. reg.) 100066/P

(omissis)

allegato

Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 25-2851

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”. Azione 1): allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità. Bando

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1257/99, il bando relativo alla misura M del PSR 2000-2006 azione 1) “Allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità”, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

2. di mettere a disposizione del suddetto bando le risorse finanziarie previste nel PSR sulla misura M per complessivi 3 milioni di euro (pari a 5.809 milioni lire);

3. di incaricare la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura ad emanare Istruzioni operative relative alle procedure, alla modulistica ed a quant’altro ritenuto necessario per la definizione delle domande.

(omissis)

REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE
E VALORIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA

PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006
COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
AGRICOLI DI QUALITA’ MISURA M

AZIONE 1

ALLESTIMENTI DI SPAZI
DI VENDITA INTERAZIENDALI
DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITA’
BANDO

INDICE.

1. Premessa.

2. Prodotti eligibili.

3. Iniziative finanziabili.

4. Spese ammissibili.

5. Spese non ammissibili.

6. Agevolazioni previste.

7. Limiti degli investimenti.

8. Beneficiari.

9. Localizzazione.

10. Tempi e modalità di presentazione delle domande.

11. Documentazione:

a. documenti da presentare con la domanda.

b. documenti per il completamento dei progetti.

12. Inizio lavori ed eligibilità delle spese.

13. Termine di ultimazione degli investimenti.

14. Criteri di priorità.

15. Obblighi.

16. Ricorsi.

17. Istruzioni operative.

18. Responsabile del procedimento.

19. Norme di rinvio.

1. Premessa.

Il presente bando disciplina le norme di accesso ai finanziamenti pubblici previsti dalla Misura M del PSR 2000-2006 “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità” relativamente all’azione 1) allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità, in applicazione del Regolamento (CE) 1257/99.

2. Prodotti eligibili.

Ai fini della Misura M e della qui disciplinata azione 1) si intendono per prodotti di qualità i prodotti indicati nell’allegato I del Trattato CE riconosciuti e tutelati ai sensi della sottoindicata normativa comunitaria:

* prodotti vinicoli VQPRD, intesi come DOC e DOCG, ai sensi della Legge n. 164/1992 sulla denominazione di origine dei vini;

* prodotti a denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica tipica (IGP) e attestazioni di specificità (AS), ai sensi dei Regolamenti (CEE) n. 2081/92 e n. 2082/92;

* prodotti dell’agricoltura biologica di cui al Regolamento (CEE) n. 2092/91 e al Regolamento (CE) n. 1804/99 e successive modificazioni ed integrazioni;

* altri prodotti agricoli tutelati da marchi di qualità riconosciuti dalla normativa comunitaria.

3. Iniziative finanziabili.

Le iniziative finanziabili devono riguardare la realizzazione di spazi di vendita interaziendali destinati alla commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità.

Eventuali spazi destinati anche alla commercializzazione di prodotti diversi dai prodotti agricoli di qualità saranno ammessi a contributo per le sole spese riferite agli investimenti dedicati alla vendita di questi ultimi.

4. Spese ammissibili.

Le spese ammissibili devono riguardare investimenti materiali per:

a) costruzione, ristrutturazione ed ampliamento di strutture da destinare alla commercializzazione diretta (spacci, punti vendita, ecc.), inclusi i locali di deposito a servizio degli spazi di vendita;

b) acquisto di macchinari, attrezzature ed arredi per l’allestimento dei punti vendita;

c) acquisto di attrezzature e programmi informatici per la creazione e lo sviluppo di sistemi di supporto alla vendita (compreso il commercio elettronico);

d) acquisto di veicoli specializzati per il trasporto dei prodotti dalle imprese di produzione allo spazio di vendita e dallo spazio di vendita ai consumatori, comprese le consegne a domicilio;

e) spese generali quali onorari professionali, consulenti e studi di fattibilità. Le spese tecniche per progettazione, direzione lavori e collaudo, sono ammissibili nella misura massima dell’8% della voce a) e del 3% delle voci b) e c). L’ammontare delle spese tecniche sommate ai costi per eventuali studi di fattibilità non può superare il 12% dell’intero progetto.

5. Spese non ammissibili

Non sono ammissibili a finanziamento:

1. investimenti che riguardino prodotti provenienti da paesi terzi;

2. l’acquisto di immobili e di terreni;

3. attività previste nell’ambito di applicazione di altre misure del PSR, di cui al titolo II del Regolamento (CE) 1257/99;

4. l’allestimento di spazi espositivi (show room);

5. gli investimenti che contravvengano ai divieti o alle restrizioni stabiliti nelle organizzazioni comuni di mercato;

6. prodotti non riconosciuti e tutelati ai sensi della sopraindicata normativa comunitaria;

7. l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature usate;

8. l’acquisto di veicoli non specializzati;

9. spese volte a sostenere progetti di ricerca o la promozione dei prodotti agricoli.

6. Agevolazioni previste.

Contributo in conto capitale: pari al 50% della spesa ammessa.

7. Limiti degli investimenti.

La spesa minima ammissibile per ogni intervento è di 100 milioni di lire.

La spesa massima ammissibile per ogni intervento è di 1000 milioni di lire.

8. Beneficiari.

* Società cooperative e loro consorzi iscritte al registro prefettizio sezione agricola, aventi scopo di commercializzazione di prodotti e formate da imprenditori singoli e associati.

* Società e consorzi di imprese costituite con atto pubblico a scopo di commercializzazione e formate da almeno 9 imprenditori agricoli.

* Organizzazioni di produttori riconosciute e costituite nelle forme giuridiche societarie.

Le società e gli enti indicati ai punti precedenti devono prevedere la commercializzazione di prodotti finiti ottenuti nelle aziende dei propri associati.

La durata minima prevista della società richiedente deve essere almeno pari alla durata del vincolo di destinazione delle opere finanziate. La società non può essere sciolta anticipatamente pena la revoca dei contributi concessi.

Il beneficiario deve dimostrare di avere la disponibilità finanziaria sufficiente alla realizzazione degli investimenti previsti nel progetto.

9. Localizzazione

Gli investimenti devono essere localizzati sul territorio della Regione Piemonte.

10. Tempi e modalità di presentazione delle domande.

Le domande, redatte su apposito modello corredato di tutta la documentazione prevista, devono essere presentate all’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino, entro il 22 giugno 2001.

Le domande consegnate a mano dovranno pervenire, all’ufficio protocollo della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, entro le ore 12,30 del 22 giugno 2001.

Per le domande inviate per posta con lettera raccomandata A.R. farà fede la data del timbro postale.

11. Documentazione.

a) Documentazione da presentare con la domanda.

La domanda va presentate in carta libera sul modello predisposto dall’Amministrazione regionale, corredata dalla sottoindicata documentazione (in originale o in copia autenticata).

1. copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi di omologazione;

2. certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);

3. copia del provvedimento di riconoscimento per le Organizzazioni dei produttori;

4. certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, dal quale risulti la vigenza della società e la dicitura antimafia;

5. copia della delibera dell’organo competente con la quale si è assunta la decisione di chiedere il contributo e si è designata la persona incaricata alla presentazione della domanda, alla riscossione del contributo e a tutti gli adempimenti eventualmente occorrenti;

6. ultimi tre bilanci di esercizio recanti gli estremi di deposito, con relativi allegati;

7. relazione illustrativa dalla quale dovranno risultare le caratteristiche dell’azienda, l’attività svolta negli ultimi tre anni, quantità, tipologia e provenienza media annua dei prodotti che si ritiene di commercializzare a progetto completato, le politiche di commercializzazione e promozione che si intendono attuare, numero e preparazione professionale del personale dedicato alla commercializzazione, i risultati attesi dall’iniziativa proposta e ogni altra utile informazione ai fini dell’illustrazione della validità tecnica ed economica del programma di investimento;

8. relazione tecnica dettagliata, con l’indicazione del tempo occorrente per la realizzazione delle opere;

9. quadro analitico degli investimenti, comprensivo di tutte le opere previste e suddiviso almeno nelle seguenti principali categorie degli investimenti: opere edili, impianti, macchinari e attrezzature, spese generali e tecniche;

10. titolo di possesso del terreno o dei fabbricati su cui si intende realizzare l’investimento;

11. documentazione dimostrativa delle condizioni di priorità.

I documenti che sono già in possesso dell’Amministrazione regionale e che non hanno subito modifiche possono essere sostituiti da una dichiarazione del titolare della domanda in cui si indica l’Ufficio in cui gli stessi sono stati precedentemente presentati e se ne attesta la validità.

b) Documentazione per il completamento dei progetti.

I progetti inseriti nella graduatoria di ammissibilità dovranno essere completati, entro i termini fissati dall’Amministrazione, con la seguente documentazione:

1. computo metrico dettagliato di spesa, distinto per categorie di opere, che comprenda anche i macchinari e le attrezzature, firmato dal legale rappresentante e dal tecnico progettista. Il computo metrico estimativo deve essere redatto applicando per ogni singola voce i prezzi unitari riportati dal prezzario per Opere e Lavori Pubblici pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte, supplemento straordinario n. 7 del 16/2/2000;

2. disegni dettagliati delle opere da eseguirsi;

3. almeno un preventivo dettagliato (in originale e firmato dalla ditta emittente) degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature che si intendono acquistare;

4. documentazione relativa al possesso di autorizzazioni e licenze previste dalle norme vigenti a fini di apertura ed esercizio dello spazio di vendita;

5. concessione edilizia;

6. perizia asseverata sulla congruità dei prezzi, relativa agli impianti, ai macchinari e alle attrezzature, nonché alle opere edili speciali non computate a prezzario nel computo metrico estimativo. La perizia deve essere eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto nella materia oggetto dell’investimento.

12. Inizio lavori ed eligibilità delle spese.

Sono ammessi a contributo gli investimenti iniziati a partire dalla data di presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte.

Le spese ammesse a contributo devono essere successive alla presentazione della domanda di finanziamento e devono essere attestate con fatture o documenti contabili equivalenti.

13. Termine di ultimazione degli investimenti

Il termine per il completamento degli investimenti e per la presentazione della documentazione per il saldo del contributo sarà indicato, per ogni progetto, con il provvedimento di concessione del contributo.

In ogni caso il termine ultimo per l’esecuzione dei lavori non può essere successivo al 30 settembre 2003.

14. Criteri di priorità.

I progetti saranno valutati e selezionati sulla base dei sottoindicati criteri di priorità, individuati nella tabella n. 1 secondo quanto disposto dall’articolo 37 par. 4 del Regolamento (CE) n. 1257/99.

I punteggi saranno assegnati sulla base di specifica documentazione prodotta dai beneficiari, unitamente alla domanda, che comprovi il possesso dei requisiti di merito.

I requisiti di merito possono essere già posseduti al momento della presentazione ovvero occorre dimostrarne l’acquisizione ad investimento concluso; tali requisiti devono essere mantenuti per tutto il periodo soggetto al vincolo di destinazione dei beni finanziati.

Tab. n. 1: “Criteri di priorità: elementi della valutazione e punteggi”.

GRUPPO DI CRITERI DI PRIORITA.

N. ORD.

DESCRIZIONE

PUNTEGGIO

DOCUMENTAZIONE

 

Localizzazione degli Spazi di vendita

1

Il punteggio è attribuito per spazi di vendita localizzati in città con più di 10.000 abitanti

3 punti per ogni spazio di vendita localizzato in città con più di 50.000

 

2 punti per ogni spazio di vendita localizzato in città con numero di abitanti compreso tra 30.001 e 50.000.

 

1 punto per ogni spazio di vendita

localizzato in città con numero di

abitanti compreso tra 10.000 e 30.000.

 

Documenti del progetto

Tipologia di prodotti trattati

2

Il punteggio è attribuito proporzionalmente al numero delle tipologie di prodotti trattati (prodotti biologici, vini, formaggi, ortofrutta, altri prodotti) purché il valore del prodotto superi il 10% del totale.

1 punto per ogni tipologia di prodotto purché il valore del prodotto superi il 10% del totale

 

 

Documenti del progetto


A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei seguenti criteri da utilizzare progressivamente e per i quali il richiedente produrrà idonea documentazione.

1. prodotti eligibili relativi ad imprese i cui processi produttivi siano in possesso della certificazione secondo la norma della serie ISO 9000 o prodotti in possesso di sistemi di tracciabilità conformi alle disposizioni comunitarie;

2. maggiore valore dei prodotti eligibili complessivamente trattati per anno;

3. maggior numero di imprese agricole aderenti all’iniziativa;

4. ordine di presentazione della domanda.

15. Obblighi.

I beneficiari devono impegnarsi al rispetto dei vincoli d’uso e di destinazione delle strutture fisse e degli impianti finanziati, rispettivamente per un periodo di 10 e 5 anni dalla data della liquidazione del contributo.

Eventuali altri obblighi o prescrizioni potranno essere indicati con il provvedimento di concessione del contributo.

Il mancato rispetto degli obblighi assunti o prescritti determina la revoca del contributo ed il recupero delle somme eventualmente liquidate maggiorate degli interessi legali.

16. Ricorsi.

Contro i provvedimenti dell’Amministrazione regionale gli interessati possono presentare richiesta di riesame alla Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dell’agricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento.

Sulla richiesta di riesame si esprime il Direttore della Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dell’agricoltura entro novanta giorni dal ricevimento dell’istanza, sentito il parere della Commissione consultiva regionale per l’agricoltura di cui alla L.R. n. 44/86.

Contro gli atti dell’Amministrazione regionale è sempre ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato da inoltrarsi rispettivamente entro novanta e centoventi giorni dalla notifica del provvedimento impugnato.

17. Istruzioni Operative.

La Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura è incaricata di emanare Istruzioni operative relative a procedure, modulistica, norme tecniche e quant’altro necessario alla definizione delle domande.

18. Responsabile del procedimento.

Il Settore Politiche Comunitarie della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura è responsabile dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale.

Il responsabile del Settore Politiche Comunitarie è responsabile di ogni singolo procedimento.

19. Norme di rinvio.

Per quanto non previsto nel presente bando si rimanda alle disposizione di carattere generale contenute nel PSR della Regione Piemonte 2000-2006, nel Regolamento (CE) n. 1257/99 e nel Regolamento (CE) n. 1750/99 sue successive modifiche ed integrazioni.

La Determinazione Dirigenziale n. 82 del 27.4.2001, Codice 11.4, relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 26-2852

Regolamento CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misure A, B e P. Assegnazione alle Amministrazioni Provinciali delle risorse finanziarie. Indicazioni programmatiche e disposizioni per la gestione delle risorse

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) Di assegnare alle Amministrazioni Provinciali del Piemonte la somma di lire 513.080.000.000 per il finanziamento del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte, Misura “A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole” , Misura “B - aiuto all’insediamento di giovani agricoltori ” e Misura “P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito”, secondo la ripartizione indicata nelle tabelle riportate nell’allegato “A”, attuata sulla base dei criteri oggettivi indicati nell’allegato “B”, che costituiscono parte integrante della presente Deliberazione.

2) Di fornire le disposizioni e le indicazioni programmatiche contenute nell’ allegato “A” sopra indicato per la gestione delle risorse.

3) Di prorogare al 31 maggio 2001 il termine ultimo per l’integrazione delle domande presentate ai sensi della Misure A, B e P del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, indicato nel 30 marzo 2001 dalla DGR n. 47-1159 del 23 ottobre 2000 di adozione delle Istruzioni per l’applicazione delle citate Misure.

(omissis)

Allegato A

REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA
Direzione Regionale XII - Sviluppo dell’agricoltura

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte

Assegnazione delle risorse finanziarie
alle Amministrazioni provinciali

0 - Premessa

1 - Riparto tra le Province.

2 - Disposizioni e indicazioni programmatiche

0) PREMESSA

0.1) Principi generali

Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte (PSR) presenta caratteristiche procedurali e finanziarie innovative. Infatti:

* Opera attraverso un bilancio annuale di cassa e non di competenza che decorre dal 16 ottobre di ogni anno al 15 ottobre dell’anno successivo.

* I pagamenti sono effettuati da un organismo pagatore esterno (attualmente l’AGEA ex-AIMA di Roma) sulla base di elenchi di pagamento inviati dalla Regione entro le scadenze tassative indicate dall’organismo pagatore stesso. Pertanto le risorse non transitano sul bilancio della Regione Piemonte né sui bilanci delle Province ma l’assegnazione ed il riparto delle risorse viene effettuato esclusivamente in modo virtuale.

* Il Piano finanziario dei pagamenti è distinto per anno e per Misura, con perdita delle risorse finanziarie disponibili per l’annualità e non pagate entro il 15 ottobre (per “pagamento” si deve intendere l’adozione entro il 15 ottobre del Decreto di pagamento da parte dell’organismo pagatore).

* Le normative comunitarie vigenti impongono un approfondito e costante monitoraggio sull’andamento della gestione delle Misure del Piano di Sviluppo Rurale; le domande di finanziamento presentate e gli atti istruttori adottati devono pertanto contenere tutti i dati richiesti dalla Commissione Europea e dall’AGEA, mentre il sistema di gestione utilizzato deve essere tale da permettere l’effettuazione in qualsiasi momento ed in tempo reale dei controlli richiesti.

Le linee adottate dalla Regione per l’ attuazione del PSR devono pertanto conciliare due diverse esigenze, il rispetto dei forti vincoli previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali da una parte ed il rispetto del ruolo assegnato agli Enti locali dalla L.R. 17/99 dall’altro, attraverso un forte ruolo di regia regionale in funzione di coordinamento, indirizzo e raccordo operativo, ferma restando la competenza delle Province ad effettuare le scelte a livello di territorio (priorità, procedure organizzative, scelta del tipo di interventi da privilegiare tra quelli previsti dalle Misure, limiti massimi di spesa e di contributo nei rispetto dei tetti previsti dal PSR, ...).

1) RIPARTO TRA LE PROVINCE

Viene assegnata complessivamente alle Province la somma di lire 513.080.000.000, ripartita per Misura e per Provincia come di seguito evidenziato.

Il riparto delle risorse tra le Province viene provvisoriamente effettuato senza distinzione tra Misura A e Misura P in quanto allo stato attuale le domande presentate ai sensi della Misura A comprendono ancora gli interventi da attribuire alla Misura P - il riparto verrà suddiviso tra le due Misure successivamente al completamento della domande.

Vale comunque il principio generale per cui i fondi disponibili in ogni annualità e non spesi si considerano persi per la Provincia che non li ha utilizzati e verranno utilizzati da una altra Provincia che ha mandato elenchi di pagamento suppletivi; in caso contrario sono persi per la Regione e per la Provincia che ha creato la non utilizzazione.

Il riparto attualmente disposto potrà venire rivisto in funzione dell’andamento della gestione privilegiando le Province che dimostrano maggiore capacità di spesa alle scadenze previste.

Il riparto fondi tra le Province viene effettuato in base ai seguenti criteri.

Misura A + P:

40% delle risorse ripartito in base al numero delle domande pervenute, 30% in base al numero di aziende della Provincia (dato CCIAA 1999), 30% in base al Valore Aggiunto agricolo della Provincia (dato Istituto Tagliacarne 1997).

Misura B:

40% delle risorse ripartito in base al numero delle domande pervenute, 20% in base al numero di aziende della Provincia(dato CCIAA 1999), 20% in base al Valore Aggiunto agricolo della Provincia (dato Istituto Tagliacarne 1997), 20% in base alla presenza nella Provincia di addetti di età superiore a 55 anni (dato Censimento della Popolazione 1991).

I valori relativi ai criteri sopra citati sono indicati nell’allegato “B”.

allegato

2) DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PROGRAMMATICHE

Domande presentate nell’anno 2000 su bando regionale

Le Province utilizzeranno le risorse assegnate per finanziare le domande presentate nell’anno 2000, approvando fin da subito pratiche fino ad un importo pari all’assegnazione complessiva di risorse relativa a tutto il periodo 2001-2006.

Verranno esaminate e avviate al finanziamento per prime le domande che sono state integrate entro la scadenza del 30 marzo 2001, applicando (per determinare l’ordine di istruttoria) le priorità previste dal Piano di Sviluppo Rurale.

Successivamente verranno esaminate le domande che sono state integrate dopo il 30 marzo, in virtù della proroga al 31 maggio 2001.

Le pratiche non integrate entro la scadenza del 31 maggio saranno archiviate.

In questa prima fase verrà effettuato un monitoraggio mensile (distinto per Misura) dell’ evoluzione della gestione. A tale scopo le Province a partire dal 31 maggio 2001 incluso comunicheranno mensilmente la seguente situazione:

* pratiche che sono state integrate (numero, spesa e contributo richiesto)

* approvazioni emesse (numero, spesa e contributo ammesso)

* importi dei contributi liquidabili già accertati (separatamente per anticipi, acconti ad avanzamento lavori e saldo lavori nonché per insediamenti già realizzati) , allegando i relativi elenchi di pagamento.

Ai fini dei pagamenti si precisa che l’ultimo elenco valido ai fini dell’utilizzazione delle risorse del 2001 assegnate alla Provincia è da inviare improrogabilmente entro il 5 settembre 2001.

I fondi non utilizzati da una Provincia vengono automaticamente resi disponibili per le Province che hanno già inviato elenchi superiori alle disponibilità loro assegnate, in modo proporzionale all’entità dello sforamento.

Successivamente al 15 ottobre 2001 verrà esaminata congiuntamente con le Province la necessità di effettuare eventualmente una rimodulazione del piano finanziario in funzione dell’andamento della gestione.

A tale scopo si invitano le Province a inviare elenchi di liquidazione superiori alle disponibilità riferite all’anno finanziario (fino a concorrenza col budget totale spettante per l’intero periodo 2000-2006), in modo tale che possano essere impiegati i fondi non utilizzati da altre Province o da altre Regioni nell’anno finanziario in corso.

Inoltre, poichè l’anno finanziario 2002 inizia con il 16 ottobre 2001, i pagamenti non effettuati nell’esercizio finanziario 2001 possono essere effettuati a partire dal 16 ottobre 2001.

Le pratiche potranno essere indifferentemente inserite in elenco per il pagamento a titolo di anticipo, di acconto su stato di avanzamento lavori o di saldo.

Si fa presente a tale proposito che a seguito di accordi intercorsi con il FEOGA (che saranno prossimamente recepiti con una modifica del Piano di Sviluppo Rurale):

* gli anticipi possono essere corrisposti esclusivamente previo rilascio di fidejussione;

* gli acconti corrispondenti a stato di avanzamento lavori possono essere corrisposti senza fidejussione, ma le spese a cui si riferiscono gli acconti devono essere fatturate (fatte salve le disposizioni delle Istruzioni per l’applicazione in materia di lavori eseguiti direttamente dall’azienda agricola).

Le Province devono inserire le pratiche da pagare in elenco nell’ordine in cui devono essere pagate, nel caso non vi sia la possibilità di pagare completamente l’ elenco ma sia possibile avviare al pagamento solo un certo numero di pratiche.

L’iter istruttorio delle pratiche non si conclude con un decreto di concessione dell’agevolazione ma con provvedimenti di approvazione degli interventi ritenuti ammissibili ( seguiti, al momento in cui si determinano le condizioni per il pagamento, dalla notifica dell’inserimento in elenco di liquidazione) o con provvedimenti di diniego motivati.

Il provvedimento di approvazione, emesso a fronte di verificata disponibilità di risorse, da comunque al beneficiario la garanzia di percepimento dell’agevolazione a fronte della corretta realizzazione dell’intervento nei tempi assegnati e della sollecita richiesta di liquidazione .

Tenuto conto della necessità dell’utilizzazione dei fondi previsti nella tabella finanziaria nel rispetto dei tempi per i pagamenti, i tempi assegnati per la realizzazione degli interventi non può superare i 12 mesi (elevato a 18 per le zone di montagna) prorogabili per motivi indipendenti dalla volontà del richiedente, e comunque se gli investimenti sono in corso di realizzazione, per un periodo di ulteriori 6 mesi.

Comunque decade l’impegno nei confronti delle ditte che non realizzano gli interventi entro i termini previsti.

Apertura delle domande da parte delle Province

Le Province potranno emanare propri bandi utilizzando le risorse ancora disponibili.

A tale scopo verranno emanate da parte della Regione indicazioni programmatiche e disposizioni procedurali per la gestione, che saranno preventivamente concordate con le Province .

allegato B






Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 3-2862

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgo Ticino (NO). Variante strutturale “1999" al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante strutturale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borgo Ticino, in provincia di Novara, adottata e successivamente integrata e rettificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 12.5.2000, n. 70 in data 3.11.2000 e n. 87 in data 21.12.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’ elaborato normativo della Variante al Piano, delle modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 30.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante strutturale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Borgo Ticino, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 20 in data 12.5.2000, n. 70 in data 3.11.2000 e n. 87 in data 2.12.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.P1.1 - Relazione illustrativa - Norme tecniche di attuazione, in scala 1:2000

- Tav.P4.1 - Usi del suolo e vincoli, territorio urbano in scala 1:2000:

- Elab.P1.2 -Analisi della fattibilità economica dell’operazione, in scala 1:2000

- Elab.G - Relazione geologico-tecnica

- Tav.G1 - Carta geologica, geomorfologica, idrologica e del dissesto, in scala 1:5000

- Tav. G2 - Carta di sintesi della pericolosità morfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000

- Tav. G3.1 - Integrazione carta di sintesi della pericolosità morfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, elenco usi del suolo e vincoli territorio urbano (legenda integrativa), in scala 1:2000.

(omissis)

Modifiche introdotte “ex officio” nella scheda 1 dell’art. 3.13 delle N.T.A.

- voce “Assetto qualitativo”, ultimo capoverso:

Sostituire, la parola “potrà” con “dovrà”. Aggiungere la frase “Analogamente le aree di sosta non dovranno essere direttamente accessibili dalla strada statale”.

- voce “Condizioni”

Aggiungere la precisazione che recita: “Resta inteso che con la realizzazione dell’intervento si dovrà comunque garantire la presenza di aree a servizi nella misura individuata sugli elaborati grafici, pari a mq. 16.520.

Si richiama altresì il pieno rispetto delle indicazioni/prescrizioni contenute nella Relazione geologico-tecnica.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 3 - 2895

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castiglione Torinese (TO). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di adeguamento al P.T.O. del fiume Po ed al P.S.F.F.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese (TO) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 59 in data 16.10.1998 e n. 28 in data 20.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 12.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

L’approvazione della presente Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese costituisce adeguamento al Progetto Territoriale Operativo (P.T.O.) del fiume Po ed al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.).

ART. 3

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 59 in data 16.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Allegato A)- Fascicolo contenente le osservazioni e controdeduzioni

- Elab. - Relazione generale alla Variante

- Elab. - Repertorio generale delle specifiche cartografiche

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav.2.a.I - Uso del suolo in atto nella piana padana al 1998 in scala 1:5000

- Elab.2.b.I - Indagini geomorfologiche ed idrologiche

- Tav.2.b.II - L’alveo del Po nella piana di Castiglione dopo il 1802

- Tav.2.b.III - Perimetrazione delle aree soggette a rischio idrogeologico in scala 1:5000

- Tav.2.b.IV - Mappa catastale allegata al decreto di vincolo idrogeologico secondo le prescrizioni di massima e polizia forestale dei terreni dislocati in zona collinare di Castiglione Torinese in scala 1:10000

- Elab.2.b.V - Relazione geologico - tecnica

- Elab.2.b.VI - Supplemento alla relazione geologico-tecnica

- Tav.2.b.VII.a) - Carta Geomorfologica della fascia di pianura. Area alluvionale del Po in scala 1:10000

- Tav.2.b.VII.b) - Carta della delimitazione delle fasce di pertinenza fluviale in scala 1:10000

- Tav.2.b.VII.c) - Carta di sintesi del rischio idrogeologico in scala 1:10000

- Elab.2.b.VIII - Indagini geognostiche

- Elab.2.b.IX - Indagini idrologiche

- Tav.2.c.I - Localizzazione delle osservazioni al progetto preliminare della variante in scala 1:5000

- Elab.2.c.II - Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare della variante

- Tav.3.a - Planimetria sintetica della variante in scala 1:25000

- Tav.3.b.I - Planimetria generale della variante in scala 1:10000

- Tav.3.b.II - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000

- Tav.3.c.I - Zonizzazione in scala 1:5000

- Tav.3.c.II.A - Assetto normativo ed ambientale: settore ovest in scala 1:2000

- Tav.3.c.II.B - Assetto normativo ed ambientale: settore centrale in scala 1:2000

- Tav.3.c.II.C - Assetto normativo ed ambientale: settore est in scala 1:2000

- Tav.3.b.II - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000

- deliberazione consiliare n. 28 in data 20.4.2000,esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni del Consiglio Comunale alle osservazioni alla variante adottata di cui alla relazione d’esame prot.162/19.9 del 7.1.2000

- Elab. - Repertorio generale delle specifiche cartografiche

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Codice delle prescrizioni per le aree normative della piana padana

- Tav.3.b.II. - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000

- Tav.3.c.I - Zonizzazione in scala 1:5000

- Tav.3.c.II.A - Assetto normativo ed ambientale settore ovest in scala 1:2000

- Tav.3.c.II.B - Assetto normativo ed ambientale settore centrale in scala 1:2000

- Tav.3.c.II.c - Assetto normativo ed ambientale settore est in scala 1:2000.

(omissis)

Modificazioni introdotte “ex officio” ai sensi dell’11 comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m. e i., conseguenti alle osservazioni della relazione istruttoria in data 8.3.2001

Sulle norme di attuazione

Art. 1.4.1

Dopo le parole “____ Gassino Torinese” si aggiunga la seguente dizione: “. In esso hanno efficacia per quanto di competenza ed entro le zone delimitate a tal fine, il Piano d’Area del Po, il Progetto Territoriale Operativo del Po ed il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali.”

Art. 1.4.5

Si sostituisca il termine “PS45" con ”PSFF"

Art. 3 comma 6

Si sostituisca la dizione “____ dalla variante obbligatoria d’adeguamento a PTO/Po e PS/45.” con la seguente: “____ dalla variante obbligatoria d’adeguamento al Piano d’area ed al PTO del Po, nonché al PSFF.”

Art. 3 comma 8

Si aggiunga la seguente dizione all’articolo 3 comma 8: “L’appartenenza delle aree di Piano Regolatore alle diverse aree normative del PTO del Po, del Piano d’Area e del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali ed alle conseguenti prescrizioni operative, dovrà essere comunque sempre verificata con gli strumenti originali.”

Art. 7.6

Dopo le parole “____ Commissione Igienico Edilizia comunale.” si aggiunga il seguente paragrafo: “L’attuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 1.5.3 del PTO Po e del Piano d’Area relativo alle condizioni di intervento.

Gli interventi compresi in Piano d’Area che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dell’Ente di Gestione."

Art 12.6

Si aggiunga il seguente paragrafo: “L’attuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 1.5.3 del PTO Po e del Piano d’Area relativo alle condizioni di intervento.

Gli interventi compresi in Piano d’Area che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dell’Ente di Gestione."

Art. 17.7

Si aggiunga il seguente paragrafo: “L’attuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 1.5.3 del PTO Po e del Piano d’Area relativo alle condizioni di intervento.

Gli interventi compresi in Piano d’Area che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dell’Ente di Gestione."

Art. 22.6

Si aggiunga il seguente paragrafo: “L’attuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 1. 5.3 del PTO Po e del Piano d’Area relativo alle condizioni di intervento.

Gli interventi compresi in Piano d’Area che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dell’Ente di Gestione."

Art. 42, primo comma Si sostituisca la dizione “(fascia A) di cui al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali” con la seguente: “(fascia A) in conformità a quanto previsto dal Piano Stralcio delle Fasce Fluviali. Per quanto riguarda l’attività edificatoria nelle parti di territorio comprese nella fascia B  essa è nei limiti prescritti dalle norme del PSFF.”

Art. 48

Si sostituisca il comma 3 che recita: “Il Piano Regolatore generale dispone, a tutela dei caratteri ambientali della Piana Padana, limitazioni atte ad interpretare coerentemente finalità obiettivi ed opzioni di fondo del PTO/Po e del PS45 nel perseguire gli obiettivi specifici d’interesse locale cui esso è ordinato.”, con il seguente:

“Il Piano Regolatore generale, perseguendo gli obiettivi specifici d’interesse locale cui è ordinato, dispone, a tutela dei caratteri naturalistici e strutturali della Piana Padana, limitazioni atte ad interpretare coerentemente finalità, obiettivi ed opzioni di fondo dei seguenti strumenti sovraordinati:

- Piano d’Area, ai sensi della L.R. 28/90 e L.R. 65/95, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 982-4328 del 8.3.1995

- Progetto Territoriale Operativo del fiume Po

- Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, approvato con D.P.C.M. del 24.7.1998, nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Rume Po “Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B” (Del. 2199, GU n. 225 del 24.9.99) “

Art. 49.5

Si aggiunga il seguente sesto comma (49.5.6):

“Gli interventi previsti dal P.R.G.C. sono consentiti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti di ordine superiore nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po ”Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B’. “

Art 49.6

Si aggiunga il seguente terzo comma (49.6.3):

“Gli interventi previsti dal P.R.G.C. sono consentiti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti di ordine superiore nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po ”Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B" (Del. 2199, GU n. 225 del 24.9.99)."

Art. 53 comma 1;

Il testo del comma che recita: “Contestualmente all’effettiva assunzione d’efficacia della variante obbligatoria d’adeguamento del Piano Regolatore Generale, approvato con D.G.R. n. 52/1992 e successivamente modificato ed integrato, al Progetto Territoriale Operativo ”Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Po", al Piano d’Area “Sistema regionale delle aree protette della fascia fluviale del Po” nonché al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali è abrogato il Piano Regolatore Generale medesimo limitatamente all’ambito costituente la Piana Padana a termini dei precedente art. 1 comma 1.4.", dovrà essere così modificato: “Contestualmente all’effettiva assunzione d’efficacia della variante obbligatoria d’adeguamento del Piano Regolatore Generale, approvato con D.G.R. n. 52/1992 e successivamente modificato ed integrato, al Progetto Territoriale Operativo _”Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Po", al Piano d’Area “Sistema regionale delle aree protette della fascia fluviale del Po” nonché al Piano StraIcio delle Fasce Fluviali è modificato il Piano Regolatore Generale medesimo limitatamente all’introduzione di norme relative all’ambito costituente la Piana Padana a termini del precedente art. 1 comma 1.4."

Art. 53 comma 2

Si stralci il comma 2 che recita “Alla medesima data di cui al comma precedente l’abrogazione delle Norme di Attuazione dei Piano Regolatore Generale è estesa all’intero testo, che è sostituito ad ogni effetto prescrittivo dal testo costituente queste Norme di Attuazione.”

Art. 53 comma 3

Dopo le parole “____ del testo coordinato” si aggiunga la seguente dizione: “____ che assume funzione meramente conoscitiva e non varia il valore e l’efficacia degli atti amministrativi delle precedenti deliberazioni di approvazione del P.R.G. e delle successive varianti”.

Art. 53.4

Dopo le parole “____ di cui al precedente comma 53.1" aggiungere la dizione ”, ed appurata l’effettiva partecipazione ai programmi di finanziamento dell’Unione Europea,".

Art. 53.4

Si inserisca al termine dell’articolo la seguente dizione: “E’ comunque necessario che l’intervento, da coordinare attraverso un SUE che definisca parametri edilizi, organizzazione funzionale dell’area, tempi e modalità per la realizzazione delle infrastrutture per l’accessibilità, sia subordinato a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, così come dettato all’art. 4.2 comma 4 delle Norme di Attuazione del PTO del Po, nonché al parere della Regione Piemonte. ”

Errori materiali

Nell’esaminare la pratica in oggetto si sono riscontrati alcuni errori materiali nell’elaborato Norme di Attuazione, che vengono qui elencati:

- manca la prima pagina dell’articolo 5, comprendente i commi 5.1, 5.2 e 5.3 parte, che si intende invariata rispetto alla DCC 59 del 16.10.1998.

- si rileva la non identificazione delle aree specificamente normate all’art. 49.2.3 b) quali aree di classe III B ai sensi della Circ. 7LAP/96 definite anche come “Area SEMES”.

Si dispone quindi che tale delimitazione venga recepita d’ufficio così come evidenziata dal geologo dott. Bocca nell’elaborato 2.b.VII.c pervenuto a questo Settore in data 22 marzo 2001 con Prot. Gen. 4471/10 che si allega quale parte integrante del presente Allegato.

allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 4 - 2896

Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di San Damiano d’Asti (AT). Approvazione del Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e della contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 17, 40 e 42 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e la contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale vigente, adottati dal Comune di San Damiano d’Asti, in provincia di Asti, con deliberazione consiliare n. 69 in data 21.9.2000, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 17 in data 8.3.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 12.4.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

Di decidere le osservazioni presentate a seguito della pubblicazione degli atti dello Strumento Urbanistico Esecutivo, in variante al Piano Regolatore Generale vigente, del Comune di San Damiano d’Asti, secondo quanto specificato in narrativa.

ART. 3

Di stabilire in anni 10, dalla data del presente provvedimento, i tempi entro i quali dovrà essere attuato lo Strumento Urbanistico Esecutivo in argomento ed i termini entro cui, a norma di legge, dovranno essere espletate le procedure di acquisizione delle aree.

ART. 4

La documentazione relativa al Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi ed alla contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di San Damiano d’Asti, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 69 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elaborati afferenti il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi

- Tav.1 Tavola di progetto - Estratti Vari, in scale varie

- Tav.2 Tavola stato di fatto - Planimetria catastale, in scala 1:2.000

- Tav.3 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale, stato di fatto urbanizzazioni, in scala 1:2.000

- Tav.4 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale, con quote planoaltimetriche, in scala 1:2.000

- Tav.5 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Planimetria di progetto, in scala 1:1.000

- Tav.6 Tavola di progetto - Progetto planovolumetrico (schema), in scale 1:1.000 e 1:100

- Tav.7 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Fognatura mista in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.8 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete acquedotto in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.9 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete antincendio in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.10 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete metano in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.11 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Rete Enel ed illuminazione pubblica in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.12 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Rete Telecom in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.13 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Viabilità e parcheggi in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.14 Tavola di progetto - Particolare marciapiede, in scala 1:10

- Elab.Tav.15 Relazione tecnico-economica-illustrativa

- Elab.Tav.16 Norme Tecniche di Attuazione del P.I.P.

- Elab.Tav.17 Piano Particellare di esproprio

- Elab.Tav.18 Computo metrico

Elaborati afferenti la Variante n. 1/bis al vigente P.R.G.C.

- Elab. Relazione illustrativa

- Elab. Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. Tabella di Zona

- Elab. Norme Tecniche di Attuazione (Volume integrato con N.T.A del PRGC Vigente)

- Elab. Tabella di Zona (Volume integrato con Tabelle del PRGC Vigente)

- Elab. Scheda Quantitativa dei Dati Urbani

- Tav.3.2.3 Tavola di Piano (Vigente) - Sviluppo di P.R.G. - Quadro “C” - Fraz. Vascagliana, Fraz. Torrazzo - Variante 1, in scala 1:5000

- Tav.3.2.4 Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro “D” - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1, in scala 1:5000

- Tav.3.2.3 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro “C” - Fraz. Vascagliana, Fraz. Torrazzo - Variante 1 BIS, in scala 1:5000

- Tav.3.2.4 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro “D” - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1 BIS, in scala 1:5000

- Tav.3.10 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Variante 1bis, in scala 1:2000

- Elab. Relazione geologico-tecnica

- Elab. Estratto Carta di Sintesi

deliberazione consiliare n. 17 in data 8.3.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegati i seguenti elaborati modificati conseguentemente ai rilievi regionali:

Elaborati afferenti il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi

- Tav.1 Tavola di Progetto - Estratti vari, in scale varie

- Tav.2 Tavola stato di fatto - Planimetria catastale, in scala 1:2.000

- Tav.3 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale stato di fatto urbanizzazioni, in scala 1:2.000

- Tav.4 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale con quote planoaltimetriche in scala 1:2.000

- Tav.5 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Planimetria di progetto, in scala 1:1.000

- Tav.6 Tavola di Progetto - Progetto planovolumetrico (schema), in scale 1:1.000 e 1:100

- Tav.7 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete fognaria in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.8 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete acquedotto in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.9 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete antincendio in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.10 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete metano in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.11 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete Enel ed I.P. in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.12 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete Telecom in progetto, in scala 1:1.000

- Tav.13 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Viabilità e parcheggi in progetto, in scala 1:1.000

- Elab.Tav.15 Relazione tecnico-economica-illustrativa

- Elab.Tav.16 Norme Tecniche di Attuazione

- Elab.Tav.17 Piano Particellare di esproprio

Elaborati afferenti la Variante n. 1/bis al vigente P.R.G.C.

- Tav.3.2.4 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di PRG - Quadro “D” - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1 BIS, in scala 1:5000

- Tav.3.10 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di PRG - Variante 1 BIS, in scala 1:2000

- Elab. Relazione illustrativa

- Elab. Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. Tabella di Zona

- Elab. Norme Tecniche di Attuazione (Volume integrato con N.T.A del PRGC Vigente)

- Elab. Tabella di Zona (Volume integrato con Tabelle del PRGC Vigente)

- Elab. Scheda Quantitativa dei Dati Urbani.

(omissis)

Modifiche di introduzione “ex officio” ai sensi dell’11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.

Sulle Norme Tecniche di Attuazione del P.I.P. (Tav. n. 16)

Art. 28

La dizione di nuovo inserimento, che recita: “sentito il parere di un esperto ____ omissis ____ stesse norme per la mitigazione dei luoghi” è sostituita dalla seguente: “sentito il parere dell’esperto del settore ambientale, quale membro della stessa C.I.E.; in tal senso dovranno essere previsti accorgimenti e cautele atti a garantire un corretto inserimento ambientale degli interventi, nonchè il rispetto delle disposizioni di cui al precedente articolo 19 di queste Norme Tecniche di Attuazione”.

Art. 28

Di seguito alla dizione finale, che recita: “____ copertura max consentito pari a 50%” è aggiunta la seguente: “in particolare la viabilità di accesso ai lotti 2 e 9 dovrà prevedere idonei spazi di manovra atti a consentire agevoli inversioni di marcia”.

Art. 28

Così come previsto nel parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - Area di Asti, Vercelli e Biella e in conformità ai prospettati accessi del P.I.P. alle viabilità provinciali esistenti, al testo dell’articolo sono aggiunti i seguenti due commi:

“Il versante compreso nell’area in esame presenta segnali di diffusa instabilità, si ritiene necessario quindi in fase progettuale ed attuativa applicare in modo approfondito i disposti del D.L. 11.3.1998 n. 47, non considerato le realizzande opere come interventi di modesta entità e prestando particolare attenzione  alla stabilità delle costruzioni presenti nel contesto”.

“L’attuazione del P.I.P. è subordinata alla realizzazione delle opere relative agli accessi all’area così come previsti negli elaborati grafici di progetto, che comunque non devono costituire intralcio o pericolo alla viabilità preesistente.”



Deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2001, n. 42 - 2976

Misura E1 - Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4 - anno 2001/2002 - finalizzato al Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione imprenditoria femminile - proroga scadenza di presentazione dei progetti

Vista la D.G.R. 66-2762 del 9/4/2001;

considerato che la deliberazione citata approvava quale parte integrante il bando di cui all’oggetto, rimandando ad un momento successivo la disponibilità della modulistica sul sito Internet della Regione Piemonte alla sezione tematica Lavoro;

preso atto che il bando prevedeva la compilazione, la stampa e l’invio delle domande tramite la procedura informatizzata, consentendo in tal modo la trasmissione diretta ed immediata di tutti i dati richiesti;

considerato pertanto che tale modalità è l’unica valida per presentare i progetti;

constatato che per sopravvenuti problemi tecnici la modulistica non sarà disponibile sul sito citato in tempi compatibili con la prevista scadenza del 28/05/01;

si ritiene pertanto necessario prorogare la suddetta scadenza alla data del 18/06/01.

Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di prorogare la scadenza di presentazione dei progetti relativi al bando approvato con D.G.R. 66-2762 del 9/04/01 a seguito delle motivazioni esposte in premessa;

- di stabilire la suddetta scadenza al 18/06/01.

(omissis)

La D.G.R. 9.4.2001 n. 66 - 2762 relativa alla D.G.R sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr)


DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8152/17.1

Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001

(omissis)

la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta della Soc. Collegno 2000 S.r.l. per l’attivazione in un esercizio commerciale extralimentare (tipologia distributiva G-SE3), ubicato nel Comune di Collegno, Zona PIP, (localizzazione L3 così come individuata dal Comune con DCC n. 148/2000), avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie di vendita mq. 5997

b) superficie complessiva dell’esercizio commerciale mq. 7531

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-SE3) di Mq. 5997: non inferiore a mq. 12502, pari a posti auto n. “546" secondo le prescrizioni contenute nella DCR n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3/c comma 2 della L.R. 56/77 smi, lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89.

d) Aree scarico e carico merci mq. 940

2) di prescrivere il rispetto dell’art. 26 della L.R. 56/77 in ordine all’acquisizione dell’autorizzazione  urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere le seguenti prescrizioni:

- realizzazione  della rotonda esterna all’area PIP di collegamento tra la S.P. 176, la  tangenziale e la viabilità PIP denominato “completamento dello svincolo SATT di C.so Regina Margherita e adeguamento S.P. 176" tale realizzazione dovrà avvenire contemporaneamente all’attivazione dell’esercizio commerciale extralimentare. Qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella suddetta realizzazione tali da compromettere la fruibilità della rotonda contemporaneamente all’apertura dell’esercizio, dovrà essere concordata con la Provincia di Torino un’altra soluzione idonea a risolvere i problemi di viabilità;

- realizzazione di tre passarelle pedonali di collegamento tra i parcheggi dell’esercizio commerciale extralimentare e quelli del centro commerciale;

3) di subordinare l’apertura dell’esercizio commerciale extralimentare alla realizzazione funzionale della rotonda esterna al PIP di cui sopra, o in alternativa, qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella realizzazione della rotonda tali da compromettere la fruibilità della stessa contemporaneamente all’apertura dell’esercizio, alla ricerca di una soluzione da concordarsi con la Provincia di Torino, idonea a risolvere i problemi legati alla viabilità

4) di raccomandare una più attenta valutazione degli elementi architettonici del progetto unitamente ad una maggiore e più efficace schermatura arborea del parcheggio che direttamente si affaccia sulla tangenziale

5) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8153/17.1

Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 12.4.2001


(omissis)

la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;

delibera

1) di accogliere la richiesta della Soc. Collegno 2000 S.r.l. per l’attivazione in un centro commerciale (tipologia distributiva G CC2), ubicato nel Comune di Collegno, Zona PIP, (localizzazione L3, riconosciuta dal Comune con DCC n. 148/2000), avente le seguenti caratteristiche:

a) superficie di vendita di mq. 11999 così ripartita:

1 esercizio di grande struttura di vendita ad offerta mista G-SM2 mq. 7494

1 esercizio di media struttura di vendita extralimentare M-SE3 mq. 1246

29 esercizi minore 250 Mq. per complessivi mq. 3259

b) superficie complessiva del centro commerciale (comprensiva di galleria, servizi, attività paracommerciali) mq. 22397

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-CC2) di Mq. 11900: non inferiore a mq. 51520, pari a posti auto n. “1840" secondo le prescrizioni contenute nella DCR n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3/c comma 2 della L.R. 56/77 smi, lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89.

d) Aree scarico e carico merci mq. 432

2) di prescrivere il rispetto dell’art. 26 della L.R. 56/77 in ordine all’acquisizione dell’autorizzazione  urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere le seguenti prescrizioni:

- spostamento dell’elettrodotto nell’ambito di intervento;

- separazione del percorso clienti/fornitori con percorso a senso unico  per i fornitori; - realizzazione di tre passarelle pedonali di collegamento tra i parcheggi del centro e quelli dell’esecuzione extralimentari;

- realizzazione della rotonda esterna all’area PIP di collegamento tra la S.P. 176, la tangenziale e la viabilità PIP denominato “completamento dello svincolo Satt di C.so Regina Margherita e adeguamento S.P. 176" tale realizzazione dovrà avvenire contemporaneamente all’attivazione del centro commerciale. Qualora  si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella suddetta realizzazione tali da compromettere la fruibilità della rotonda contemporaneamente all’apertura del centro, dovrà essere concordata con la Provincia di Torino, un’altra soluzione idonea  a risolvere i problemi di viabilità;

3) di subordinare l’apertura dell’esercizio commerciale extralimentare alla realizzazione funzionale della rotonda esterna al PIP di cui sopra, o in alternativa, qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella realizzazione della rotonda tali da compromettere la fruibilità della stessa contemporaneamente all’apertura dell’esercizio, alla ricerca di una soluzione da concordarsi con la Provincia di Torino, idonea a risolvere i problemi legati alla viabilità

4) di prevedere la sottoscrizione da parte dell’operatore di un atto di impegno d’obbligo unilaterale sulla disponibilità a concorrere al finanziamento della realizzazione della rotonda di connessione della SP 176 con la viabilità dell’intera area

5) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni



DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

Consiglio regionale


Codice D3S4
D.D. 26 aprile 2001, n. 265

L.R. n. 51/97 e piani occupazionali 1999 e 2000: Concorso pubblico (indetto con Deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 60/2000 e n. 33/2001) per la copertura di n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale: categoria C, per il profilo professionale di: “collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio Regionale del Piemonte”. Approvazione bando di concorso

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

per le considerazioni dettagliatamente espresse in premessa,

1) di approvare, ai sensi dell’art. 5, della L.R. n. 34/89 e dell’art. 45, della L.R. n. 51/97, il bando di concorso pubblico per complessivi n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio regionale di categoria C, per il profilo preofessionale di: “Collaboratore tecnico informatico gestionale”.

Il bando è allegato al presente provvedimento per farne parte integrante.

2) Di evidenziare che, ai sensi della L. 12.3.1999, n. 68 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”), il 50% dei posti messi a concorso è riservato ai candidati disabili i quali abbiano conseguito l’idoneità e che dimostrino di essere iscritti nell’apposito elenco istituito presso gli uffici competenti (art. 8 della citata legge).

3) Di rinviare a successivo provvedimento, di competenza dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, la nomina della Commissione esaminatrice del concorso, che sarà composta a norma delle LL. RR. n. 26/94 e n. 51/97;

4) di stabilire, ai sensi del Regolamento sui concorsi attualmente in vigore, che la Commissione esaminatrice del concorso in questione decide circa l’ammissione o l’esclusione dei candidati, espleta le prove del concorso, provvedendo alla formulazione della graduatoria finale di merito, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;

5) di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso di che trattasi saranno fissati successivamente dalla Commissione esaminatrice.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

Il bando relativo alla presente pubblicazione è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 20 - parte III - del 16 maggio 2001 nella sezione Concorsi (Ndr).

Giunta regionale


Codice 6.1
D.D. 6 febbraio 2001, n. 13

Organizzazione incontri istituzionali. Torino, 6, 7 9 e 16 febbraio 2001. Spesa L. 18.716.392= Cap. 10330/2001 Acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 14

Integrazione determinazione 4 del 15.1.2001 - Ulteriore spesa di L. 10.450= Cap. 10330/2001 acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 15

Organizzazione incontri sul sistema di Protezione Civile ai sensi della L.r. 44/2000. Spesa L. 1.707.420= Cap. 10740/2001 acc. 100153

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 16

D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Presentazione alla stampa del programma “Piemonte dal Vivo”. Spesa di L. 1.320.000.= capitolo 10330/2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 17

Integrazione determinazione n. 226/2000. Spesa L. 554.250= Cap. 10320/2001 Acc. 100182

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 18

Realizzazione tipografica Quaderni della Regione Piemonte “Montagna” - Affidamento incarico Ditta Arti Grafiche Giacone - Spesa L. 9.015.180= Cap. 10370/2001 acc. 100186

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20

DGR. n. 2/1887 del 7/1/2001 e DGR n. 61/2190 del 5/2/2001. Organizzazione di una serata piemontese per la presentazione del numero speciale della rivista “Specchio” della Stampa. Spesa di L. 91.417.200.= capitoli vari

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 21

DGR 2-1887 del 7.1.2001 - iniziativa di comunicazione istituzionale relativa al sito internet regionale - affidamento incarichi - spesa di L. 74.933.720 sul cap. 10340 (A. 100185)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 7.5
D.D. 21 febbraio 2001, n. 62

L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dell’Interno n. 3090 e 3095/2000. Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000. Spesa complessiva di L. 29.469.938 comprensiva di oneri riflessi di L. 5.703.859 (imp. n. 2934/2000) sul cap. 10135/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 27 febbraio 2001, n. 71

Determinazione e autorizzazione al pagamento dei compensi spettanti alla Commissione Giudicatrice del concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di “Collaboratore Tecnico”. Spesa di L. 8.960.004 (cap. 10790/2001 - impegno n. 304)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 2 marzo 2001, n. 74

Parziale modifica delle DD.DD. n. 225 del 13.7.1999 e n. 352 del 21.12.1999 relative al rinnovo del comando ed al trasferimento presso la Regione Piemonte del signor Suman Claudio, dipendente del Comune di Ghiffa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 75

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Gasco Silvia Margherita, dipendente dell’Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna, categoria C1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.5
D.D. 7 marzo 2001, n. 80

Rettifica determinazione n. 356/7 del 12.12.2000. Presa d’atto dell’attività di vigilanza Sigg. Ginocchio Giuseppe, Guerci Luigi, Serra Giuseppe. Spesa L. 1.745.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 10.5
D.D. 12 febbraio 2001, n. 87

Apertura caselle vocali su impianto “VOICE 200 s” ad uso del Settore Tributi - addizionali e compartecipazione al gettito erariale. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c. (Cap. 10444/2001 - accantonamento 100334)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 94

Pagamento bollette e bollette-fatture emesse dall’A.A.M. Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. e dagli Acquedotti diversi con riferimento da gennaio ad aprile 2001. Spesa presunta di L. 140.000.000 o.f.c.. Capitolo 10400/2001 - accantonamento 100328

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 96

Pagamento bollette e bollette-fatture emesse da Aziende diverse per la somministrazione di gas metano presso le Sedi di Uffici Regionali e del Corpo Forestale dello Stato relative ai consumi, volturazioni e lavori vari con riferimento ai mesi: gennaio-febbraio-marzo-aprile 2001. Spesa presunta di L. 70.000.000 o.f.c.. Capitolo 10404/2001 - Accantonamento 100330

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 107

Apertura caselle vocali su impianto “VOICE 200 s” ad uso della Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c.. (Capitolo 10444/2001 - accantonamento 100334)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 108

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta “Il Sole 24 Ore” - Milano. Spesa di Lire 25.908.000= o.f.i. (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 109

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta Publikompass S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 29.151.977= (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 110

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla Ditta R.C.S. Editori S.p.A. - Milano. Spesa di Lire 9.492.000= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 200

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 201

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, porti lacuali, Laghi Maggiore-D’Orta-Mergozzo. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 202

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Novara, Biella, Vercelli e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 203

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Asti, Alessandria e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 205

Pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare “Disciplinare di gara” e schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2001, n. 206

Rete di monitoraggio ambientale dei bacini dei torrenti Scrivia e Orba. Approvazione schema di contratto di comodato con il Consorzio “A.C.I.B.S.”

(omissis)

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 11.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 82

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualita’. Azione 1) ”allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualita’". Istruzioni operative

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 25 - 2851 del 23/4/2001, ha approvato il bando relativo alla Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”, azione 1: allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità, prevista dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (d’ora in poi PSR);

la suddetta deliberazione incarica la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura ad emanare istruzioni operative relative alle procedure, alla modulistica ed a quant’altro necessario per la definizione delle domande presentate sul bando della citata Misura M azione 1) del PSR;

sono state pertanto elaborate le istruzioni operative allegate alla presente determinazione per farne parte integrante;

visto l’articolo 3 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli Uffici e sull’ordinamento del personale regionale”;

IL DIRETTORE

visti gli articoli 3 e 16 del D. lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n.470/93;

visto l’articolo 23 della L.R. n. 51/97;

vista la L.R. n. 55/81;

determina

in applicazione di quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 25 - 2851 del 23/4/2001 di approvare le Istruzioni operative relative alla Misura M del PSR 2000-2006, azione 1) “allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità”, allegate alla presente determinazione per farne parte integrante.

Per quanto non previsto dalle Istruzioni operative si rimanda alle disposizioni generali del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, al Regolamento (CE) n. 1257/99 e a quanto indicato nel bando pubblico approvato con la deliberazione della Giunta Regionale n. 25 - 2851 del 23/4/2001.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

formato PDF allegato



Codice 14.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 36

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 262.000.000 (Cap. 13768/2001) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.2
D.D. 12 febbraio 2001, n. 61

Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura (cap. 21015/98 - imp. 330972) - Reimpegno e liquidazione di lire 19.243.500 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 64

Determina di rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 1059 del 20 novembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 65

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta: Società Funivie Macugnaga Monte Rosa S.p.A. - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Ruppenstein - Tipo d’intervento: Lavori di collegamento elettrico tra ”nuova seggiovia Ruppenstein" e “Funivia” con nuova cabina elettrica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 66

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune di Craveggia (VB) - “Località Piana di Vigezzo” - Tipo d’intervento: Realizzazione impianto d’innevamento artificiale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 14 febbraio 2001, n. 87

D.G.R. n. 43-29633 del 6.03.2000. Legge regionale 12.10.1978, n. 63 e s.m.i. - articolo 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro-forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 (Cap. 13847/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.3
D.D. 15 febbraio 2001, n. 89

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: ENEL Distribuzione - S.p.A. - Esercizio di Ivrea. Comune: Vidracco e Castellamonte. Località: Varie. Lavori: Costruzione impianto elettrico aereo BT 400/230 V

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 99

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Anzola D’Ossola - Comune di Anzola D’Ossola (VB) - Località “Alpe Piazza Grande” - Tipo d’intervento: costruzione di una pista agro-silvo-pastorale “Anzola d’Ossola-Alpe Piazza Grande”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 100

Rettifica parziale alla Determinazione Dirigenziale n. 54 dell’8 febbraio 2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 15.10
D.D. 12 gennaio 2001, n. 23

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Futura 2000" di Collegno (NO). Revoca impegno di spesa: L. 6.690.700 sul cap. 20130/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 7 febbraio 2001, n. 124

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Progetto Tenda” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avviamento L. 7.849.523 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 2.300.000 di cui L. 800.000 sul cap. 11150/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 139

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Sanital Servizi” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 175.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avviamento L. 31.526.000 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 19.500.000 di cui L. 4.000.000 sul cap. 11150/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 140

Rettifica della Determinazione n. 50 del 23.01.2001 di ammissione della S.C. a R.L. “Metronotte 2000" di Cuneo ai benefici della L.R. 67/94. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 230.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 230.000.000. Contributo formazione L. 46.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 170

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Scuola Internazionale di Comunicazione e Immagine” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.377.000. Contributi: avvio L. 13.274.850 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 171

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Seletti Simona” di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.965.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.965.000. Contributi: avvio L. 5.911.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 173

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “D.G. Struzzi” di Caluso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 9.064.859 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.825.458 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 174

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “L’Antico Sapore di Pane di Boano Silvio” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 8.629.516 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.250.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 179

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Full Service 360º” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.803.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.803.000. Contributi: avvio L. 3.036.725 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 827.400 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 180

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Piccolo Pensiero di Morabito Miriam” di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.152.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.152.000. Contributi: avvio L. 1.705.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 775.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 181

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “L’Erbavoglio” di Beinasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.425.000. Contributi: avvio L. 4.713.394 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 182

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Alex Renold” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.698.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.698.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.400.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 183

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Sotecni” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 9.468.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 184

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Financial Planning” di Ciriè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.500.000. Contributi: avvio L. 6.163.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 185

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Marathon Viaggi di Roncalli Davide” di Verbania. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.039.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.039.000. Contributi: avvio L. 1.340.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 193

Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto “Completamento della rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese” approvato con D.G.R. n. 612-15098 del 29/11/96 e ridefinito con deliberazione n. 56-2185 del 5/2/01. Spesa L. 119.000.000.= (61.458,37 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2001, n. 196

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Il Profumo dei Fiori di Bonesoli Isabella” di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.550.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.550.000. Contributi: avvio L. 9.356.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 198

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “Crisalide” di Balangero (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 51.027.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 51.027.000. Contributi: avviamento L. 22.376.696 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 1.250.000

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 199

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. “Cooperativa della Gioventù” di Asti. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 386 del 16.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 17.000.000; erogazione formazione: anno 1999 L. 3.300.000 (cap. 11150/1999)

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 201

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Centro Logistico Demir” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 610 del 12.07.00. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2001 di L. 94.420.000. Termini di presentazione della documentazione per l’attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 27 febbraio 2001, n. 206

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Libreria Soleluna di Biscaro Manuela” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.000.000. Contributi: avvio L. 801.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000), erogazione

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 15.10
D.D. 1 marzo 2001, n. 211

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Traslochi F.lli Milano & C.” di Cuneo. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 318 del 21.04.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana



Codice 19.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 43

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e relezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato del luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientati (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte al sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) CASTIGLIONE TORINESE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato

Richiedente: BROSSA CLAUDIO

2) GATTINARA

Autorizzazione per progetto di utilizzazione e sistemazione di un terreno attualmente boschivo per impianto di vigneti

Richiedente: BIANCHI EVA (TITOLARE AZIENDA AGRICOLA BIANCHI GIUSEPPE E BIANCHI EVA)

3) VICOFORTE

Autorizzazione per impianto elettrico 220/380 v - Loc. Martinetto Fraz. Moline

Richiedente: ENEL S.P.A.

4) VIGLIANO D’ASTI

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato Industriale - Via Provinciale

Richiedente: DITTA ALCIATI COSTRUZIONI S.N.C.

5) TORINO

Autorizzazione per nuova costruzione di civile abitazione - Strada del Morozzo - Fg. 1357 mapp. 211-212-

Richiedente: CIPULLO DARIO

6) ARONA

Autorizzazione per posa di serbatoio interrato - Fg. 7 mapp. 62-63-65-106-121Richiedente: PELAZZA ANGELA E FRATELLI

7) NONIO

Autorizzazione per variante in c.o. per ampliamento di accesso a cortile - Loc. Oira - Fg. 9 mapp. 13-485-

Richiedente: CIOCCA TERENZIO

8) MALESCO

Autorizzazione per realizzazione strada trattorabile

Richiedente: CERUTTI MARIO

9) CHIAVERANO

Autorizzazione per sanatoria per opere realizzate in assenza di autorizzazione - Loc. Lazzetta/Interlago

Richiedente: TOMA ARMANDO

10) BARDONECCHIA

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate - Via Medail 13 -

Richiedente: DE LUCA ALESSANDRO

11) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per ristrutturazione e recupero funzionale fabbricato - Via Ospedale 7-9-11

Richiedente: AUDISIO M. - SARACCO R.

12) PETTENASCO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale - Loc. Pratolungo - Fg. 1 mapp. 127

Richiedente: RAINOLDI EGIDIO E BELLERI AGNESE

13) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per conservazione opere realizzate in assenza di preventiva autorizzazione -

Richiedente: VIETTI SPIRITO PIETRO

14) GIGNESE

Autorizzazione per variante in c.o. per demolizione e ricostruzione ville - Loc. Alpino

Richiedente: MAZZOCCHI MARIA GRAZIA E GIOVANNA

15) ROBASSOMERO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato industriale

Richiedente: SOC. TECNICAL 2 S.R.L.

16) LESA

Autorizzazione per formazione vasca e giardino

Richiedente: TURBA AGOSTINO

17) BARDONECCHIA

Autorizzazione per realizzazione tettoia per copertura posti auto Condominio Edera -

Richiedente: AMMINISTRATORE OLIVA AGOSTINO

18) IVREA

Autorizzazione per costruzione di impianto elettrico aereo bt 400/230 -

Richiedente: ENEL IVREA

19) BRICHERASIO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato di civile abitazione

Richiedente: PASTORE BRUNELLA

20) CUMIANA

Autorizzazione per lavori di rialzo tetto con rialzo colmo e costruzione cordolo antisismico

Richiedente: DAGHERO LUCIANA

21) VILLAR FOCCHIARDO

Autorizzazione per lavori di asfaltatura tratto di strada denominata località Banda

Richiedente: COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO

22) CASTELLETTO D’ORBA

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato industriale - Loc. Feya 74 -

Richiedente: CONFALONIERI A. PER SOC. FONTI FEYA S.P.A.

23) CHIUSA DI PESIO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Reg. Paglietta - Ciccioni n. 45

Richiedente: MILANO-MASSUEROTTI

24) MOMPANTERO

Autorizzazione per p.e.c. per la costruzione fabbricati artigianali ed edificio artigianale

Richiedente: SCITANO VINCENZO

25) GAVI

Autorizzazione per costruzione di fabbricato uso deposito - Via Voltaggio 65

Richiedente: MOLINARI-MARSIGLIA

26) NOVI LIGURE

Autorizzazione per recupero agrario - Loc. Cascina Nuova

Richiedente: MARENCO L.

27) SUSA

Autorizzazione per P.e.c.: demolizione e costruzione di un capannone ad uso commerciale

Richiedente: COSSA MARCO

28) BARDONECCHIA

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente eseguite - Via Des geneys 24 -Richiedente: SOCIETA’ COSTRUZIONI STELLA S.R.L.

29) ORMA SAN GIULIO

Autorizzazione per chiusura porticato per ricavo sala giochi e sala fumatori - Fg. 6 mapp. 661 -

Richiedente: CHIEREGHIN GIUSEPPINA

30) PRALUNGO

Autorizzazione per lavori di potenziamento acquedotto comunale

Richiedente: COMUNE DI PRALUNGO

31) NOVI LIGURE

Autorizzazione per costruzione edificio residenziale - Str. VII - Ialvernia Fraz. Merella

Richiedente: BOTTIGLIERI C.

32) VIGANELLA

Autorizzazione per progetto di sostituzione copertura e sopraelevazione di un fabbricato in frazione Cheggio

Richiedente: KRUSCHKE KARSTEN KURT - TRIBBELS CORNELIA CHRISTIANE

33) CHIERI

Autorizzazione per lavori di rimodellamento e pulizia del rio Tepice nel tratto compreso tra il confine di Pino Torinese e Via Monti

Richiedente: COMUNE DI CHIERI

Elenco B

1) DEMONTE

Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato in zona “ZN2" e progettazione esecutiva dei lotti 6-7-8 - Loc. San Marco

Richiedente: GOLEMME PASQUALE

2) TORINO

Autorizzazione per realizzazione tettoie e manufatti ad uso agricolo - Conservazione di opere

Richiedente: FLORIO GIUSEPPE E ARNAUDO ROSA

3) PIETRAPORZIO

Autorizzazione per costruzione centralina idroelettrica per ricovero locale turbine e locale impianti elettrici - Fg. 7 mapp. 5

Richiedente: TALLONE GEOM. EZIO -£SOC. CASCATE E CATERATTE S.R.L.

4) CESANA TORINESE

Autorizzazione per rIstorazione bar ristorante Alpe Gimont

Richiedente: BOMPARD ROBERTO

5) PAVONE CANAVESE

Autorizzazione per costruzione di fabbricato in legno

Richiedente: COMUNE DI PAVONE CANAVESE

6) CUNEO

Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato “Bersezio e Meineri”

Richiedente: DITTA BERSEZIO E MEINERI S.N.C.

7) PINEROLO

Autorizzazione per variante a Determinazione n. 159 del 22/12/98 Via Ciochino Fg. 16 mapp. 121-122-123-124-125-211-

Richiedente: BADINO MAURO

8) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per lavori di restauro, risanamento, recupero funzionale con sopraelevazione - Via Confraternita 6

Richiedente: CORLATTI ANDREA

9) VALDIERI

Autorizzazione per strada di accesso a terreno agricolo - Loc. Tetto Giacolot

Richiedente: GRAGLIA M.

10) ALBUGNANO-BERZANO S. PIETRO-PASSERANO MARMORITO-CERRETO D’ASTI

Autorizzazione per ricostruzione impianto elettrico a 15000 kv

Richiedente: ENEL S.P.A.

11) ROBILANTE

Autorizzazione per costruzione fabbricato uso deposito attrezzi agricoli - Strada Santa Margherita -

Richiedente: CONSOLINO G.B.

12) VALGRANA

Autorizzazione per ampliamento fabbricato esistente e cambio destinazione d’uso - Loc. S. Maria -

Richiedente: DURANDO RICCARDO

13) CASTELL’ALFERO

Autorizzazione per ampliamento basso fabbricato

Richiedente: ANFOSSO FIORINDO

14) CASTELL’ALFERO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato e costruzione basso fabbricato - Fraz. Callianetto

Richiedente: BRUNA GIOIA

15) CHIALAMBERTO

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso autorimessa - Frazione Mottera

Richiedente: BOSSONETTO GIACOMO

16) CANTALUPA

Autorizzazione per realizzazione di arginatura -

Richiedente: DEMONTE MAURO

17) MADONNA DEL SASSO

Autorizzazione per ampliamento fabbricato ad uso produttivo - Fg. 3 mapp. 59-60

Richiedente: LENTA GUGLIELMINA

18) CASALE CORTE CERRO

Autorizzazione per conservazione opere abusive - Chiusura di portico e demolizione locale accessorio - Fg. 9 mapp. 138-139-

Richiedente: BALDIOLI GIANFRANCO

19) OULX

Autorizzazione per ampliamento stazione per teleradiocomunicazioni con posizionamento di due nuovi Shelter - Località Pierre Menaud - Fg. 61 mapp. 3

Richiedente: ANTENNA VALLE SUSA S.R.L.

20) CUMIANA

Autorizzazione per lavori di manutenzione strada interpoderale esistente e costruzione di ripetitore con torre a traliccio leggero - Borgata Costa - Fg. XXIV mapp. 442 -

Richiedente: RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA S.P.A.

21) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per adeguamento locale caldaia e ampliamento veranda - Via S. Secondo 6-8

Richiedente: BOCCACCI GRAZIELLA SUOR MARIA PIA



Codice 19.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 44

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente regionale
Margherita Bianco

Elenco A

1) MALVICINO

Autorizzazione per cava di prasinite -

Richiedente: DITTA S.E.P. S.R.L.

2) ROCCAVIONE

Autorizzazione per costruzione opera di difesa sponda destra Torrente Gesso -

Richiedente: ENEL S.P.A.

3) ODALENGO GRANDE

Autorizzazione per costruzione cabina elettrica - Loc. Scarfenga

Richiedente: ENEL S.P.A.

4) LUSIGLIE’

Autorizzazione per conservazione opere eseguite in difformità alla C.E. del 1998 - Regione Chiaria 2/A

Richiedente: SOCIETA’ T.G.R. DI RAVERA

5) GHIFFA

Autorizzazione per lavori di allargamento della sede stradale alla progr. Km. 3+740 - Strada Provinciale n. 63 Ghiffa-Oggebbio

Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA

6) OMEGNA

Autorizzazione per lavori di rettifica ed allargamento della sede stradale alla progr. Km. 1+790 - Strada Provinciale n. 42 Armeno-Omegna

Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA

7) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per conservazione opere realizzate in difformità - Variante in sanatoria - C.so Nizza 52 -

Richiedente: SOC. GARDENIA S.S.

8) LESSONA

Autorizzazione per creazione di strada di collegamento tra insediamenti industriali della stessa proprietà -

Richiedente: BOTTO PAOLA S.P.A.

9) VERBANIA

Autorizzazione per variante in c.o. per posizionamento n. 2 bungalow all’interno del Camping Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 22-28-29

Richiedente: SOCIETA’ CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.

10) COSSATO

Autorizzazione per demolizione e successiva ricostruzione di fabbricato rurale uso agricolo

Richiedente: PELLEREI MARCO

11) VERBANIA

Autorizzazione per allargamento di tratto di strada di ingresso al Camping Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 8-9-21

Richiedente: SOCIETA’ CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.

12) VERBANIA

Autorizzazione per realizzazione di rotonda in località Plusc

Richiedente: COMUNE DI VERBANIA

13) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per prolungamento ed ampliamento strada privata

Richiedente: PETER FRIEDRICH HOERTER

14) CLAVIERE

Autorizzazione per conservazione di n. 9 bungalows in legno

Richiedente: NUOVO CAMPEGGIO CLAVIERE

15) MERGOZZO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia -

Richiedente: PARETTI LUCIANO

16) DRUOGNO

Autorizzazione per sanatoria per la costruzione di piccolo ripostiglio da adibire per la vendita funghi -

Richiedente: BONARDI ALDO

17) PORTULA

Autorizzazione per realizzazione e sistemazione impianti di depurazione e smaltimento acque reflue di scarichi fognari pubblici

Richiedente: COMUNE DI PORTULA

18) MERGOZZO

Autorizzazione per abbattimento di n. 3 platani di viale alberato siti sulla S.S. 33 del Sempione al Km. 95 - Fg. 37 mapp. 119-120

Richiedente: SOCIETA’ AUTO DEM S.N.C.

19) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per ampliamento di cantina interrata e nuova collocazione scala esterna di accesso alla cantina - Fg. 10 mapp. 95-177-96-Richiedente: DE SIMONE MARIAGRAZIA

20) BAVENO

Autorizzazione per realizzazione di copertura di terrazzo tramite tendaggi all’interno del Campeggio Conca d’Oro - Fg. 1 mapp. 1-2-3-4-5-6-

Richiedente: SOCIETA’ CONCA D’ORO CAMPING S.R.L.

21) TORINO

Autorizzazione per abbattimento di essenze vegetali -

Richiedente: BOLLITO AGOSTINO

22) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per costruzione autorimessa interrata - Fg. 6 mapp 770-310111-

Richiedente: RODA PAOLO

23) NONIO

Autorizzazione per sistemazione fronte lago, arginatura lungo rio con realizzazione pontile

Richiedente: FORNI FEDERICO

24) GIGNESE

Autorizzazione per richiesta di diradamento e taglio di alberi - Loc. Alpino -

Richiedente: COMUNE DI GIGNESE

25) LERMA

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato - Località Masino

Richiedente: PASTORINO M.T.

26) SPARONE E RIBORDONE

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 4000/230 volt - Loc. Piovano

Richiedente: ENEL ESERCIZIO DI IVREA

27) VAL DELLA TORRE

Autorizzazione per costruzione tratto di linea aerea MT a 15Kv in cavo isolato - Loc. da Cascina Buffera a ripetitori televisivi di Via Sis

Richiedente: ENEL ESERCIZIO DI PINEROLO

28) VILLAR SAN COSTANZO

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato in aderenza a fabbricato esistente - Via Cervetto 43 -

Richiedente: DOGLIANI ROMINA

29) DEMONTE

Autorizzazione per realizzazione pista forestale - Fg. 55 mapp. 522

Richiedente: COSTANZO ANITA

30) BARBANIA

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso autorimessa

Richiedente: BRUNO ROVANO E MARINA ALFARANO

31) SPARONE

Autorizzazione per lavori di rifacimento manto bituminoso sul piazzale adibito a parcheggio dipendenti antistante l’insediamento produttivo

Richiedente: DITTA I.L.C.A.S.

32) MARMORA

Autorizzazione per lavori di sistemazione e miglioramento di strade interpoderali - Strada Reinero-Intersile -

Richiedente: CONSORZIO STRADA INTERPODERALE REINERO-INTERSILE

33) CANOSIO

Autorizzazione per lavori di sistemazione e potenziamento di strade interpoderali - Strade interpoderali Gardetta-Solgliobue-CulausàColletto-Grangette -

Richiedente: CONSORZIO STRADE INTERPODERALI GARDETTA

34) IVREA

Autorizzazione per demolizione fabbricato e ristrutturazione -

Richiedente: GILLIO CARLO

35) OGGEBBIO

Autorizzazione per variante c.o. per costruzione casa unifamiliare, autorimessa e piscina - Fg. 30 mapp. 245-246-247-193-194-196 -

Richiedente: STUDIO “O” DI GHIONI ROBERTO & C.

36) OMEGNA

Autorizzazione per variante a progetto di parco ambientale intercomunale della fantasia

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA CUSIO MOTTARONE

37) CESANA TORINESE

Autorizzazione per variante in c.o. e cambio destinazione d’uso da bar ristorante a rifugio alpino -

Richiedente: SOCIETA’ ROCCA-CLARI S.N.C.

38) TORINO

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente eseguite - C.so Vittorio Emanuele II n. 58 -

Richiedente: CLAPERO S.A.S.

39) TORINO

Autorizzazione per sostituzione di chiosco per rivendita giornali e riviste - C.so Re Umberto fronte n. 9 -

Richiedente: MONDO ANDREA

40) BERZANO DI SAN PIETRO

Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Rinnovo - Località La Madonnina -

Richiedente: EDIL.GI. S.R.L.

41) LUSIGLIE’

Autorizzazione per completamento ed ampliamento fabbricato ad uso industriale -Richiedente: DITTA T.G.R. DI RAVERA GIOVANNI

42) CRODO

Autorizzazione per apertura di pista - Loc. Olmo - Fg. 18 mapp. 23-29-60Richiedente: CERINI MICHIELA

43) BELLINO

Autorizzazione per costruzione stalla con soprastante fienile in borgata Mas Delbernard -

Richiedente: RICHARD LUIGINO

Elenco B

1) CESANA TORINESE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato con ampliamento e cambio di destinazione - Loc. Sagnalonga

Richiedente: MOLINO CARLO

2) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per lavori di ristrutturazione e cambio destinazione d’uso a Villa San Francesco - Loc. Legro - Fg. 6 mapp. 349 -

Richiedente: PADRE MAURO ZELLA PER PROVINCIA DI S. DIEGO DEI FRATI MINORI DELL’INSUBRIA

3) LESA

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato residenziale a due piani comprendente n. 8 alloggi - mapp. 929-1293-1294-1297-

Richiedente: ORTILLO ITALO PER SAN PIETRO COSTRUZIONI S.R.L. (GIA’ ARTUSO ROBERTO)

4) OGGEBBIO

Autorizzazione per costruzione piscina

Richiedente: ALEMANNI GIANFRANCO PER IMMOBILIARE AMBROGIA - MILANO

5) REVELLO

Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale ad uso stalla per allevamento bovini con recupero di struttura esistente - Loc. Staffarda C.na Saccabonello

Richiedente: ORDINE MAURIZIANO

6) MONDOVI’

Autorizzazione per conservazione opere abusive e successivo completamento - Loc. Rifreddo Via Magnini 104

Richiedente: AMBROSOLI FILIPPO

7) CASTIGLIONE FALLETTO

Autorizzazione per disboscamento e bonifica terreno agricolo - Loc. C.na Galiasso

Richiedente: CAPRA EUGENIA

8) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per cava di gneiss in località Crivella Superiore (lotti 8-9-10-11-12-13-14)-Richiedente: DITTE C.R.V. DI PICOTTO CLAUDIO & C. S.N.C. VIGLIANCO GIOVANNI & MARIO S.N.C. VIGLIANCO ALFREDO & F.LLI S.N.C.

9) SAGLIANO MICCA

Autorizzazione per sistemazione e recupero mediante disboscamento e riporto terra

Richiedente: ARLONE FRANCESCO

10) TORINO

Autorizzazione per progetto definitivo della linea 4 lotto 2B - Corso Unione Sovietica dall’intersezione di Strada del Drosso al Ponte sul Torrente Sangone

Richiedente: COMUNE DI TORINO

11) REVELLO

Autorizzazione per costruzione di fabbricato ad uso agricolo in Loc. Chiabotto Tais

Richiedente: BERTORELLO CATERINA

12) BALME

Autorizzazione per lavori di adeguamento e ristrutturazione del rifugio alpino Città di Ciriè - Loc. Piano della Mussa - Fg. 2 mapp. 53

Richiedente: MASPERONE MARIO PRESIDENTE DEL CLUB ALPINO ITALIANO-SEZIONE U.G.E.T. CIRIE’

13) DOGLIANI

Autorizzazione per conservazione opere realizzate in assenza di autorizzazione: ampliamento capannone - V.le Prof. Gabetti -

Richiedente: CONSORZIO ACQUEDOTTO LANGHE SUD-OCCIDENTALI: DEVALLE GEOM. PIER GIORGIO

14) CASTELMAGNO

Autorizzazione per realizzazione stalla per vacche nutrici con annesso fabbricato rurale - Fraz. Chiappi

Richiedente: ISOARDI PIERANGELA

15) CASTELL’ALFERO

Autorizzazione per costruzione porticato e modifica recinzione - Fraz. Callianetto Via Cardona

Richiedente: ROSSO GIOVANNI

16) ASTI

Autorizzazione per P.E.C.L.I. per realizzazione di tre edifici unifamiliari - Loc. Pontesuero

Richiedente: PELLITTERI CARMELO DITTA I.A.F.T. S.N.C.



Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 47

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate delle opere indicate nell’elenco B allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) GOZZANO

Autorizzazione per progetto di fabbricato per uso industriale-artigianale previsti in loc. Baraggia, Via Morena, nell’ambito del P.I.P. lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -

Richiedente: CERINI FRANCESCO (AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA LEDER ORAGO S.R.L.)

2) CUMIANA

Autorizzazione per lavori costruzione fabbricati - P.E.C. -

Richiedente: DITTA IL QUADRIFOGLIO S.A.S.

3) CAVOUR

Autorizzazione per costruzione di tettoia agricola - D.P.R. 447/98

Richiedente: AZIENDA AGRICOLA GIANFRANCO CALLIERI

4) VILLARBOIT

Autorizzazione per ripristino dell’opera di derivazione di acqua uso Irriguo dal Torrente Rovasenda

Richiedente: DITTA LA GIARA

5) GOZZANO

Autorizzazione per progetto di fabbricati per uso industriale-artigianale previsti in loc. Baraggia, Via Morena, nell’ambito del P.I.P. lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -

Richiedente: COMUNE DI GOZZANO

6) GOZZANO

Autorizzazione per progetto di fabbricato uso industriale-artigianale previsto in loc. Baraggia, Via Morena, nell’ambito del P.I.P lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -

Richiedente: LECHI DI BAGNOLO FAUSTINO (DIRETTORE COMMERCIALE SBS LEASING S.P.A.)

7) VERBANIA

Autorizzazione per ristrutturazione servizi denominati D-E siti all’interno del Camping Village Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 18-19

Richiedente: SOCIETA’ CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.

8) SANTENA

Autorizzazione per cava di argilla - Variante a determinazione n. 151 del 7/11/2000 - recupero ambientale - Loc. Guetto -

Richiedente: SOCIETA’ FORNACE MOSSO PAOLO

9) TORINO

Autorizzazione per abbattimento di due alberi in Strada del Nobile 39

Richiedente: FENOGLIO WALTER

10) PEROSA ARGENTINA

Autorizzazione per realizzazione di nuova tettoia di copertura vasca fanghi

Richiedente: SOCIETA’ MARTIN & S.R.L.

11) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per costruzione di pista di collegamento - Loc. Barmass Basso

Richiedente: DITTE BARMASS CAVE S.N.C. - BESSO PIANETTO

12) OVADA

Autorizzazione per opere di difesa spondale lungo il Torrente Orba -km. 29+450

Richiedente: FERROVIE DELLO STATO

13) TORINO

Autorizzazione per conservazione opere terrapieno di sostegno scaletta accesso - Strada Val Salice 94

Richiedente: SOCIETA’ MATCH BALL

14) LOCANA

Autorizzazione per realizzazione basso fabbricato ad uso deposito e ricovero attrezzi agricoli

Richiedente: PEZZETTI CORRADO

15) PONTECHIANALE

Autorizzazione per esecuzione di nuovi garages

Richiedente: COMUNE DI PONTECHIANALE

Elenco B

1) SAN BERNARDINO VERBANO

Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione MT/BT in muratura

Richiedente: ENEL NOVARA

2) CUMIANA

Autorizzazione per lavori di bonifica ripa adiacente torrente Chisola

Richiedente: SOCIETA’ QUADRIFOGLIO

3) SETTIMO TORINESE

Autorizzazione per costruzione nuovo fabbricato agricolo

Richiedente: GROSSO GIOVANNI

4) BOCCIOLETO

Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione MT/bt - Loc. Cunaccia fraz. Fervento

Richiedente: ENEL

5) PONTECHIANALE

Autorizzazione per richiesta per nuova costruzione di deposito rifiuti ingombranti - Fraz. Maddalena

Richiedente: COMUNE DI PONTECHIANALE

6) PINEROLO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato esistente, realizzazione tettoia e garage interrato - Cascina Griot, Fg. 7 mapp. 144, 145

Richiedente: AZIENDA AGRARIA COSTAGRANDE

7) ORMEA

Autorizzazione per variante c.o. relativa al tracciato della pista agrosilvo-pastorale Alpe Stanti - Piano per la razionalizzazione delle risorse foraggere - Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Mis. 1.1.3. - Intervento B

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA “VALLI MONREGALESI” (PRESIDENTE D. BARAVALLE)

8) BROSSASCO

Autorizzazione per costruzione di autorimessa e muro di contenimento - Via Melle 7

Richiedente: BIANCO G.

9) AVIGLIANA

Autorizzazione per realizzazione locali interrati - Via Monte Cuneo, Fg. XXXIII mapp. 46

Richiedente: FURIA ENRICA - GERMENA MARCO

10) OGGEBBIO

Autorizzazione per variante c.o. per costruzione n. 6 edifici unifamiliari e costruzione piscina di pertinenza alla casa F - Foglio 30 mapp. 474-599

Richiedente: STUDIO O DI ROBERTO GHIONI & C. S.N.C.

11) MALESCO

Autorizzazione per strada agro silvo pastorale di collegamento con l’Alpe Cortino

Richiedente: COMUNE DI MALESCO



Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 48

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/855 formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco C e le conseguenti relazioni negative al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, al sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere negativo alla conservazione di opere indicate nell’elenco C allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) SESTRIERE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Frazione Champlas du Col, Fg. V mapp. 860, 861

Richiedente: MANZON GIUSEPPE

2) MONCALIERI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Ristrutturazione fabbricato

Richiedente: PAGLIANI EMANUELE

3) MONCALIERI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Recupero sottotetto

Richiedente: CAMERANO LUIGI

4) GALLIATE

Parere al sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di fabbricato a destinazione turistico-ricettiva

Richiedente: CRESPI SIMONA

5) CANNOBIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Riqualificazione di fabbricato rurale

Richiedente: ALBERTELLA SILVANO

6) ALBA

Parere ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i. - Fraz. Gallo, Via Garibaldi 6, Fg. 30 mapp.li diversi

Richiedente: SOLDATI ENRICA - SOLDATI VALERIA

7) PINO TORINESE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: LOMBARDO ANNA ROSA

8) CARROSIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Area stoccaggio materiali - Località Orti

Richiedente: IMPRESA TRE COLLI SCAVI S.P.A.

9) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio

Richiedente: CORLATTI ANDREA

10) SESTRIERE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Champlas du Col, Via Principale, 55

Richiedente: MANZON GIUSEPPE

11) CANNOBIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Riqualificazione di fabbricato rurale

Richiedente: ALBERTELLA CARLA

12) AVIGLIANA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -

Richiedente: SANDRI VILMA

13) COSSATO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Recinzione e cancello carraio - F. 28 mapp. 600 NCT e 663 NCEU

Richiedente: RINALDI GIOVANNI

14) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -Strada d’Harcourt 52/6

Richiedente: GARABELLO GIOVANNI

15) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Conservazione di opere eseguite abusivamente - c.so Moncalieri 422

Richiedente: CALAMANI VITTORIO

16) ASTI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione basso fabbricato - Vecchia Strada per Variglie

Richiedente: SORCE - CALAMERA

17) ASTI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via del Barcaiolo n. 18

Richiedente: GARETTO - FAUSSONE

18) NOVI LIGURE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Fraz. Merella, Via Villalvernia 94

Richiedente: MARCHESOTTI P.

Elenco B

1) ROMAGNANO SESIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di edificio principale, manufatto, posa bombolone G.P.L. e recinzione

Richiedente: CERINI CORINNA

2) NONIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono - Capanno per ricovero attrezzi agricoli - f. 7, mapp. 279

Richiedente: MILANI BRUNO

3) SERRAVALLE SCRIVIA

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/85 s.m.i. - Via Fabbriche

Richiedente: ZERBO E.

4) CHIUSA DI PESIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Loc. Gambarello

Richiedente: SOMA’ A.

5) SESTRIERE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Frazione Champlas du Col, Strada Nazionale, Fg. 5 mapp. 759

Richiedente: MANZON MARIA

Elenco C

1) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - C.so Vittorio Emanuele II N. 95

Richiedente: FRACASSI RATTI MENTONE UMBERTO



Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 49

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;

considerato che l’art. 151 del D.lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/7

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97

- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

- vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) VILLARBOIT

Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia in località Cascina Bigona

Richiedente: DITTA NUOVA CAVA BUFFA S.R.L.

2) VIVERONE

Autorizzazione per progetto di recupero ambientale delle aree demaniali degradate sulla fascia costiera del lago di Viverone. Variante a progetto definitivo con sostituzione di essenze arboree

Richiedente: COMUNE DI VIVERONE

3) TAVAGNASCO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di sfioratore sul fiume Dora Baltea in sponda destra

Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO - TORINO -

4) FOSSANO

Autorizzazione per conservazione opere realizzate in difformità Via Craveri

Richiedente: SOC. IMMOBILIARE DOMUS 2000

5) VERBANIA

Autorizzazione per variante c.a. per realizzazione di itinerario ciclabile - Riserva Naturale di Fondotoce

Richiedente: REGIONE PIEMONTE-ENTE DI GESTIONE DEI PARCHI DELLE RISERVE NATURALI DEL LAGO MAGGIORE

6) COSSATO

Autorizzazione per costruzione di una stazione di autolavaggio con strutture di servizio

Richiedente: ZANOLO ELISA-ZANOLO FEDERICA

7) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per variante c.o. per realizzazione parcheggio sotterraneo in loc. Diania - Località Diania

Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO

8) SAN DAMIANO D’ASTI

Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Località Martinetta

Richiedente: DITTA MONTICONE A.

9) COLLEGNO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difesa spondale - Via Della Piomba - Via San Martino -

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

10) SUSA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il ripristino difesa tra il ponte di San Rocco ed il ponte della Chiesa di S. Maria del Ponte

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

11) BALME

Autorizzazione per realizzazione bussola di ingresso e nuova uscita di sicurezza al piano terreno del Rifugio Gastaldi - Loc. Crot del Ciaussinè -

Richiedente: CLUB ALPINO ITALIANO-SEZIONE DI TORINO (PRESIDENTE ROBERTO FERRERO)

12) BUSSOLENO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per disalveo fiume Dora Riparia in varie località in corrispondenza del concentrico e ricostruzione di difesa spondale

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

13) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Corso Casale 371 -

Richiedente: BOTTICELLI CARMINE

14) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Via Accademia Albertina 38/h

Richiedente: CISALPINA TOURS

15) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite

Richiedente: VERONESE DANIELA

16) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Corso Matteotti 25/a

Richiedente: INSERILLO ANTONIO

17) NIELLA TANARO

Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Modifica delle opere di recupero ambientale - Località Campolungo

Richiedente: DITTA NUOVA EMIT DI GOLLO V. & C. S.N.C.

18) BORGONE DI SUSA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di disalveo sul fiume Dora Riparia e ripristino difese spondali sulla riva destra nei pressi dei ponte S.S.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

19) BORGONE DI SUSA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per realizzazione di disalveo sul fiume Dora Riparia in corrispondenza della confluenza con il Torrente Frangerello e difesa spondale della riva destra

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

20) VAIE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese spondali in destra fiume Dora Riparia a monte e a valle impianto di depurazione

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

21) SANT’ANTONINO DI SUSA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per sistemazione difesa spondale sul fiume Dora Riparia, pulizia alveo e ricarica argine con protezione in località S. Valeriano

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

Elenco B

1) BARDONECCHIA

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate e progetto di riqualificazione ambientale - Frazione Melezet 109 -

Richiedente: BARALE ROBERTO

2) CHIUSA DI SAN MICHELE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese spondali sul fiume Dora Riparia e pulizia alveo

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

3) RIVOLI

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il miglioramento delle difese spondali tra la Cascina Mussino e la sottostante opera di derivazione idroelettrica.

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

4) SAUZE D’OULUX

Autorizzazione per sistemazione della pista n. 11 alta ed estensione dell’impianto di innevamento programmato alle piste 11 alta, 29 alta, 29 bis -

Richiedente: SOCIETA’ SPORTING CLUB SESTRIERE S.R.L.

5) AROLA

Autorizzatone per ricostruzione di fabbricato distrutto da incendio - Fg. 11 mapp. 642-293-292-682-

Richiedente: MASONI LELIO

6) OGGEBBIO

Autorizzazione per variante c.o. per costruzione di n. 1 edificio residenziale e costruzione piscina di pertinenza - P.E.C. n. 3 Fraz. Pieggio

Richiedente: STUDIO O DI ROBERTO GHIONI & C. S.N.C.

7) QUINCINETTO

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il disalveo in centro alveo a valle del ponte di Quincinetto con accatastamento fuori alveo del materiale

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

8) CONDOVE

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese in massi e pulizia alvea a valle della S.P. 200

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

9) CAREMA

Autorizzazione per lavori di somma urgenza per realizzazione di scogliera in sponda sinistra

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO

10) CAREMA

Autorizzazione per lavori somma urgenza per il disalveo con parte del materiale a tombamento sponda e parte accatastato fuori alveo

Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO



Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 23

Rinnovo autorizzazione all’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale “guardiaparco” resosi vacante nel corso dell’anno 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 24

Rinnovo autorizzazione all’Ente di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale “guardiaparco” già autorizzato con il Piano Assunzioni 1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 55

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime, Artt. 3 e 17 D.lgs n. 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 61

Autorizzazione a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 1 L. 1204/1971 s.m.i. - Art. 3 - 17 d.lgs 29/93 s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 6 febbraio 2001, n. 65

Liquidazione della somma di L. 200.000.000.= sul capitolo 26860/00 (imp. n. 1359) all’Ente di Gestione del Parco Lame del Sesia relativa ai fondi di investimento per l’anno 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 67

Liquidazione compensi alla D.ssa Nicoletta Cremonesi per l’attività svolta all’interno del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Spesa di L. (omissis) (cap. 15220/2000) acc. n. 101199

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 69

Corso di formazione ed aggiornamento per il personale di vigilanza delle Aree Protette della Regione Piemonte. Determinazione Dirigenziale n. 613 del 22/10/2000. Definizione di aspetti organizzativi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 81

Ente di Gestione Parco Val Troncea. Autorizzazione all’alienazione di immobile ed autorizzazione ad altro uso del ricavato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 82

Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata all’Ente di Gestione Parco fluviale del Po tratto Vercellese-Alessandrino con deliberazione Giunta Regionale n. 11-2802 del 6.11.1995

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 7 marzo 2001, n. 99

Art. 15, comma 5, vigente CCNL del personale non dirigenziale dipendente dalle Amministrazioni del comparto Regioni ed autonomie locali. Integrazione del Fondo degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali in conseguenza di nuove assunzioni di personale. Liquidazione di L. 163.568.500 sul cap. 15180/2000 (imp. n. 5921)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 9 marzo 2001, n. 100

Proroga dell’autorizzazione n. 232 del 22/6/2000 alla copertura a tempo determinato di un posto di cat. B1, profilo professionale “operaio specializzato”, a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino. Art. 7, lett. f) vigente CCNL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.5
D.D. 9 marzo 2001, n. 101

Legge regionale 16 marzo 1980, n. 46. Autorizzazione al sig. Allais Oscar alla esecuzione di lavori di adeguamento igienico sanitario con modifiche interne ed esterne dell’edificio sito nel Comune di Avigliana, Via Ortigara, 16, all’interno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 12 marzo 2001, n. 104

Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di imposto di guardiaparco presso l’Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - Tratto Cuneese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 106

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 107

Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dell’Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Tratto Cuneese. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice  22.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 231

Legge 447/1995, art. 2, commi 6 e 7 - Accoglimento e rigetto domande per lo svolgimento  dell’attività di tecnico competente in acustica ambientale - Domande dal n. A354 al n. A365

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di accogliere le domande per lo svolgimento dell’attività di tecnico competente in acustica ambientale presentate da parte dei richiedenti elencati nell’allegato A, parte integrante della presente determinazione;

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 658 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi

Allegato A - Domande accolte (22º elenco)

All. n.    Cognome e Nome    Luogo e data di nascita

A/362    Arnaudo Maurizio    Cuneo 19/5/1967
A/357    Errico Luigi    Napoli 27/7/1971
A/360    Fassio Mario    Biella (BI) 20/8/1965
A/364    Gilli Luciano    Ferrara 28/7/1964
A/358    Lasagna Giovanni    Asti 12/9/1948
A/356    Mazzucato Alberto    Torino 29/12/1965
A/355    Papaianni Domenico    Spilinga (VV) 16/10/1941
A/361    Pregliasco Mario    Mondovì (CN) 24/3/1962
A/363    Quaglia Giuseppe    Novara 7/10/1964
A/354    Sanna-Cherchi Clelia    Cuneo 19/5/1965
A/365    Stella Gianmario    Costigliole d’Asti (AT)
        25/8/1960
A/359    Zanetta Gian Antonio    Premosello Chiovenda
        (VB) 2/3/1955



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 9

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Crissolo (CN). Lavori di somma urgenza: consolidamento spondale fiume Po nel concentrico e rio Taussiè, ripristino guado Riundin. Contributo L. 35.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 10

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Aisone (CN). Lavori di somma urgenza: rimozione materiale e ripristino s.c. Parco Alpi Marittime, S. Croce, Pianchelle e Carinova, ricostruzione muro crollato a sostegno abitato nel concentrico e rifacimento condotta fognaria v. Ponte. Contributo L. 225.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 11

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Pagno (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità s.c. Roccia e v. Bonanate. Contributo L. 10.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 12

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Caraglio (CN). Lavori di somma urgenza: difesa spondale T. Grana e ripristino s.c. del Castello. Contributo L. 43.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 14

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Margarita (CN). Lavori di somma urgenza: opere di difesa in prossimità dei ponti su T. Colla e Brobbio. Contributo L. 18.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 16

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Elva (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino transito e opere di consolidamento e regimazione acque lungo le s. c. Lischia, Chiosso e altre. Contributo L. 17.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 17

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Demonte (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità strade Fra del Mes, Fedio, Trinità, Perosa e Solerin S. Lorenzo, Alpe Bourel Sant Bram e ponti S. Eligio e Perdioni, ripristino depuratori capoluogo e fraz. Festiona e acquedotto concentrico. Contributo L. 169.700.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 18

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Villafaletto (CN). Lavori di somma urgenza: scogliera per difesa abitato loc. Vottignasco e ripristino via Stazione. Contributo L. 15.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 19

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Sambuco (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino lungo le strade comunali Alpe Ciaprea, Vania e collegamento vallonetto. Difese spondali e sistemazione idraulica lungo rio Madonna e Fiume Stura; rifacimento tratto fognatura loc. Ciamin. Contributo L. 16.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 20

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Revello (CN). Lavori di somma urgenza: difesa abitato in loc. Ponte su s.p. opere difesa Comune di Martiniana. Contributo L. 25.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 gennaio 2001, n. 24

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Peveragno (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino s.c. e vicinali di uso pubblico, consolidamento collina S. Giorgio, sistemazioni idrauliche T. Josina a valle capoluogo, T. Colla, Rio Bedale, ripristino fognatura c.le. Contributo L. 400.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 34

D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione Novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 156-2946 del 6.11.1995 - Cap. 24076/2001 - Comune di Alba - Messa in sicurezza della discarica in Loc. Toppino - Importo L. 757.277.400=. Rettifica della determinazione n. 5 del 4/01/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 38

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Chiusa Pesio (CN) - Lavori di somma urgenza: opere di difesa su T. Pesio presso cimitero fr. S. Bartolomeo e ripristino piazzale e strade comunali - Contributo L. 30.000.000 - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 43

L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Robilante (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino c. Funga Cirinot, Malandrè, ricostruzione muro Bedale Soprano - Contributo L. 91.500.000 - Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 50

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Alfiano Natta. Lavori di realizzazione indagini geognostiche sul movimento franoso interessante il cimitero della fraz. Casarello. Contributo L. 26.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 51

Ordinanza del Ministero dell’interno con delega della protezione civile n. 3051 del 31/03/2000. Predisposizione piano di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e rimozione di situazioni di pericolo nelle province di Asti, Cuneo e del Verbano Cusio Ossola. Annullamento D.D. n. 1392 del 19/12/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 62

L.R. n. 18/84 - Comune di Pontechianale - lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 69.561.168=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 63

L.R. n. 18/84 - Comune di Castelletto Monferrato - lavori di sistemazione impianti di illuminazione pubblica - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.028.100=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 125

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Piedicavallo (BI) - Lavori di ripristino scogliere sul T. Cervo a monte ed a valle del ponte e consolidamento briglia sul T. Chiobbia - Contributo L. 52.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 126

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori per opere provvisoriali per ripristino s. c. Loc. Chiotti e ripristino acquedotti - Contributo L. 2.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 127

L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Bognanco (VCO) - Lavori di costruzione muro sostegno lungo s.c. fraz. Pizzanco - loc. Casa Valeri - Contributo L. 20.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 129

L.R. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa assetto idrogeologico di Asti - Lavori di rifacimento di un pozzo del civico acquedotto nel Comune di Cisterna D’Asti - Contributo L. 50.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2001, n. 156

Alluvione novembre 1994 - Comune di Asti: finanziamento integrativo di lire 1.600.000.000= per la realizzazione del ponte sul Tanaro in corso Savona

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 183

L.R. 18/84 - Serralunga di Crea (AL). Rettifica D.D. nº 847 dell’11/08/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 184

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Lerma. Indagine geognostica e rilievo strutturale Via S. Giovanni (frana). Contributo L. 29.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 188

LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Morbello - Lavori di consolidamento movimento franoso su strada comunale Val Gorrini - Contributo L. 65.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2001, n. 228

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Gambasca (CN) - Lavori di consolidamento scarpata a valle s.c. Para in fregio al Rio Gallero - Contributo L. 34.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 248

L.R. n. 18/84 - Comune di San Marzano Oliveto - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 249

L.R. nº 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco. Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato. Completamento canale di scarico del pozzo drenante

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 259

L.R. n. 18/84 - Comune di Margarita - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 260

L.R. n. 18/84 - Comune di Cardè - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 261

L.R. n. 18/84 - Comune di Morano Po - Lavori di sistemazione strade comunali - rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 28 febbraio 2001, n. 267

L.R. n. 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco - Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato - Completamento canale di scarico del pozzo drenante. Rettifica D.D. n. 249 del 22/02/2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 281

L.R. n. 18/84 - Comune di Neive - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 520

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Cuneo e disposizioni operative

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dell’O.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Cuneo; in relazione a particolari esigenze organizzative le riunioni della conferenza potranno essere tenute presso locali messi a disposizione dall’Amministrazione provinciale di Cuneo in corso Nizza, 30;

2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;

3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui all’allegato A che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001

Individuazione delle sedi

Le conferenze dei servizi in sede decentrata per l’esame dei progetti compresi nei programmi di cui all’articolo 1 dell’O.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.

Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.

Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui all’articolo 1 dell’O.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dell’ente di volta in volta interessato.

Oggetto delle conferenze dei servizi

Vengono sottoposti all’esame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con l’esclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi d’acqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti all’esame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.

Segreterie delle conferenze

Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.

Al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.

Presentazione dei progetti

Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti d’assenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dell’O.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere predisposti sulla base dell’elenco prezzi regionale.

Per le spese generali è riconosciuta un’aliquota fino al 15% dell’importo a base d’asta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.

Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.

Convocazione delle riunioni

Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.

Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti d’assenso richiesti per la realizzazione dell’intervento oggetto di esame e non derogate dall’O.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta l’opportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dell’intervento.

Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.

Ai sensi dell’articolo 2 dell’O.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di un’Amministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dall’adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.

L’Amministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.

Svolgimento delle conferenze

Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.

Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per l’assenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone l’approvazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima dell’adozione del provvedimento conclusivo.

Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto all’esame della conferenza.

Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.

Provvedimento conclusivo

Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete l’adozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti d’assenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche all’approvazione dei progetti e all’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.

Copia del provvedimento viene trasmessa all’ente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.



Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 521

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Biella e disposizioni operative

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dell’O.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Biella; in relazione a particolari esigenze organizzative le riunioni della conferenza potranno essere tenute presso il Settore decentrato di Vercelli;

2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;

3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui all’allegato A che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001

Individuazione delle sedi

Le conferenze dei servizi in sede decentrata per l’esame dei progetti compresi nei programmi di cui all’articolo 1 dell’O.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.

Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.

Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui all’articolo 1 dell’O.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dell’ente di volta in volta interessato.

Oggetto delle conferenze dei servizi

Vengono sottoposti all’esame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con l’esclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi d’acqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti all’esame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.

Segreterie delle conferenze

Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.

Al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.

Presentazione dei progetti

Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti d’assenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dell’O.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere predisposti sulla base dell’elenco prezzi regionale.

Per le spese generali è riconosciuta un’aliquota fino al 15% dell’importo a base d’asta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.

Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.

Convocazione delle riunioni

Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.

Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti d’assenso richiesti per la realizzazione dell’intervento oggetto di esame e non derogate dall’O.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta l’opportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dell’intervento.

Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.

Ai sensi dell’articolo 2 dell’O.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di un’Amministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dall’adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.

L’Amministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.

Svolgimento delle conferenze

Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.

Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per l’assenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone l’approvazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima dell’adozione del provvedimento conclusivo.

Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto all’esame della conferenza.

Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.

Provvedimento conclusivo

Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete l’adozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti d’assenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche all’approvazione dei progetti e all’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.

Copia del provvedimento viene trasmessa all’ente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.



Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 522

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Vercelli e disposizioni operative

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dell’O.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Vercelli;

2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;

3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui all’allegato A che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001

Individuazione delle sedi

Le conferenze dei servizi in sede decentrata per l’esame dei progetti compresi nei programmi di cui all’articolo 1 dell’O.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.

Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.

Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui all’articolo 1 dell’O.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dell’ente di volta in volta interessato.

Oggetto delle conferenze dei servizi

Vengono sottoposti all’esame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con l’esclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi d’acqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti all’esame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.

Segreterie delle conferenze

Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.

Al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.

Presentazione dei progetti

Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti d’assenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dell’O.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere predisposti sulla base dell’elenco prezzi regionale.

Per le spese generali è riconosciuta un’aliquota fino al 15% dell’importo a base d’asta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.

Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.

Convocazione delle riunioni

Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.

Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti d’assenso richiesti per la realizzazione dell’intervento oggetto di esame e non derogate dall’O.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta l’opportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dell’intervento.

Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.

Ai sensi dell’articolo 2 dell’O.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di un’Amministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dall’adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.

L’Amministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.

Svolgimento delle conferenze

Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.

Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per l’assenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone l’approvazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima dell’adozione del provvedimento conclusivo.

Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto all’esame della conferenza.

Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.

Provvedimento conclusivo

Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete l’adozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti d’assenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche all’approvazione dei progetti e all’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.

Copia del provvedimento viene trasmessa all’ente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.



Codice  26.4
D.D. 4 maggio 2001, n. 231

Approvazione dell’ottavo bando pubblico per l’occupazione di un posto d’ormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella

Premesso che:

- con la D.G.R. n. 161-13055 del 24.2.1992 sono stati approvati i criteri per la ripartizione e l’assegnazione dei punti fissi d’ormeggio e stazionamento nei porti ed approdi pubblici nonchè nelle zone portuali piemontesi:

- con la D.D. n. 268/26.04 del 6.4.1999 è stata approvata la planimetria indicante la nuova ripartizione dei punti fissi d’ormeggio, siti presso i pontibili pubblici del Comune di Pella.

Preso atto che:

- alla data odierna non risulta assegnato il posto d’ormeggio n. 11, pontile 2, lato C, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella;

- per quanto riguarda il sopraccitato posto d’ormeggio, destinato a unità di navigazione  con larghezza  massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50, non esiste nessuna graduatoria di merito da cui estrarre eventuali aventi titolo.

Considerato che qualora si rendessero disponibili dei posti d’ormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50 gli stessi verranno assegnati tenendo conto della graduatoria di merito che sarà formulata a seguito del presente bando.

Ritenuto pertanto, alla luce di quanto sopra espresso, di poter approvare l’ottavo bando pubblico che si allega alla presente per farne parte integrante.

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visto il Codice della navigazione R.D. 30.3.1942 n. 327.

Visto il Regolamento per la navigazione interna D.P.R. 28.6.1949 n. 631.

Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93.

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97.

Viste le LL.RR. 1.3.1995 n. 26 e 17.7.1996 n. 48.

In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.G.R. n. 161-13055 del 24.2.1992

DETERMINA

- di approvare, per le motivazioni in premessa citate, l’allegato ottavo bando pubblico per l’occupazione di un posto d’ormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella;

- di stabilire che qualora si rendessero disponibili dei posti d’ormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50 gli stessi vengano assegnati tenendo conto della graduatoria di merito  che sarà formulata a seguito del presente bando.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’articolo 8 della L.R. 8.8.1997 n. 51.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais

Il bando pubblico relativo alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicato nel presente Bollettino Ufficiale, Parte III, nella sezione Annunci Legali - Altri annunci” (ndr)



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 110

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Centallo (CN), località Regione San Quirico Via Rettia presso acquedotto - Foglio n. 26 Particella n. 85/parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 111

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavaglià (BI), località Dua Inferiore - Foglio n. 1, Mappale n. 123

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 112

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beinette (CN), località Area Rifreddo zona Impianti Sportivi Comunali, Via Circonvallazione - Foglio n. 16, Mappale n. 109

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 113

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), via Sabaudia, 13

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 114

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Tortona (AL), località SS 10 “Padana inferiore”, angolo SP per Viguzzolo - Foglio n. 32, Mappale n. 41

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 115

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caselle Torinese (TO), località Caldano - Foglio n. 25, particelle nn. 956 - 958

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 116

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Andorno Micca (BI), località Prati della Colma - Foglio n. 24, mappale n. 199

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 7 febbraio 2001, n. 121

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brandizzo (TO), Strada Provinciale 39 c/o Torre Pensile Fg. N. 1, Mapp. 615-616-617

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 8 febbraio 2001, n. 122

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, via Frassineto 40

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 126

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 466 del 18.10.2000, avente ad oggetto: “Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Lungo Dora Voghera n. 110"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 127

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Via Fiorita - Foglio n. 59 Mappale n. 1113

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 128

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Giusto Canavese (TO), Via Foglizzo - San Giusto Fg. N. 12 Mapp. N. 279

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 129

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Airasca (TO), via Del Nicola - Foglio n. XXV Mappali nn. 123/parte e 124/parte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 130

Rettifica D.D. n. 47 del 15.01.2001, avente ad oggetto: “L. R. 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bra, via G. B. Gandino n. 57/63"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 131

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bene Vagienna (CN), località Frazione Isola presso Torre Acquedotto - Foglio n. 80, Mapp.li nn. 247 - 324

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 132

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vigone (TO), Via S. Francesco - Fg. 9, Mapp.le n. 65

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 133

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Scarmagno (TO), sul terreno censito a C.T. al Foglio n. 30, Mappali nn. 188 e 189

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 134

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vinovo (TO), Strada Pignere - Foglio n. 1, Mappale n. 923

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 135

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cuneo (CN), via Roma n. 37

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 136

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ponzone (AL) su terreno censito a C.T. al Foglio n. 9, Mappale n. 67

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 137

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caraglio (CN), località Cimitero di Caraglio - Mapp. A Fº 26

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 138

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chivasso (TO), via Talentino - Foglio n. 58, Mappale n. 137

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 139

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pino Torinese (TO), via Dell’Olmo - Foglio n. XXVI, Mappale n. 195

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 140

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ruffia (CN), via Cavallerleone - Foglio n. IV, Mappale n. 10

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 141

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Busano (TO), Via Rivara - Fg. n. IV, Mapp.li nn. 401-402

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 142

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Prasco (AL), località S. Antonio Bric delle Forche - Foglio n. 2, Mappale n. 363

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 143

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vialfrè (TO), Strada Comunale Villanova - Foglio n. 7, Mappale n. 72

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 144

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lequio Berria (CN), località Bedollo Superiore - Foglio n. 5, Mappale n. 364

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 145

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sanfront (CN), località Bric Messuline presso Centrale ENEL - Foglio n. 21, Mappale n. 483

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 146

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de’ Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivarolo Canavese (TO), Via Trieste - Foglio n. 7, Particella n. 50

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 147

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roasio (VC), località Frazione Santa Maria, Canton Gallone, Via Pietro Micca - Fg. n. 20, Part. n. 510

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 148

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso San Martino, 5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 149

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgaro Torinese (TO), Via America - Fg. n. 1, Mapp. n. 135

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 150

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Canelli (AT), Località Regione Boschi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 39

Proroga di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 640.000.000 (Cap. 20450/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 41

Programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.093.500.000 (Cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 49

Conferimento incarico laboratorio C. Oliva per operazioni di pulizia e immagazzinaggio bandiera, risalente al sec. XVIII, di proprietà della Regione Piemonte. Spesa L. 300.000 (Cap. 20370/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 50

Parziale rettifica della determinazione n. 2/2001 “Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000)” in ordine alla modalità di erogazione contributo alla Soprintendenza ai beni Ambientali ed architettonici del Piemonte

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 51

Opera Barolo di Torino. Contributo per l’anno 2001 per la realizzazione di interventi di adeguamento impianti e restauro dell’appartamento verso il giardino delle Orfanelle. D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 250.000.000 (Cap. 20450/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 5 marzo 2001, n. 52

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 477 del 19 dicembre 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 53

Realizzazione del progetto di illuminazione “Luce per l’arte” al Sacro Monte di Crea D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 160.000.000 (Cap. 20450/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 54

Interventi di restauro da effettuarsi presso Villa della Regina di Torino. D.G.R. n. 16-2146 del 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 55

Primo acconto sul saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/93 e 161-34855 del 16/05/94 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 8.943.920 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 56

Saldo del contributo di L. 20.000.000 assegnato al Comune di Casale Monferrato con Determinazione n. 219 del 03/11/1998 per il restauro di opere d’arte del Museo Civico. Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 57

Reimpegno di spesa di lire 25.000.000 per la liquidazione contributo alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Riva Valdobbia. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 58

Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al comune di Ameno (NO) per restauri del palazzo Tornielli. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 59

Saldo del contributo di L. 70.000.000 assegnato alla Fondazione Museo Francesco Borgogna con determinazione n. 219 del 03/11/1998 per l’allestimento e il restauro di opere d’arte del Civico Museo Francesco Borgogna. Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 60

Saldo del contributo di L. 60.000.000 assegnato al Comune di San Giorgio Canavese con determinazione n. 220 del 03/11/1998 per la ristrutturazione della Casa Natale di Carlo Botta a sede del Museo Etnografico “Nossi rais”. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 27190/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 61

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 291 del 26/11/1998 al Dipartimento di Casa-città del Politecnico di Torino. Reimpegno e spesa di L. 10.000.000. (Cap. 15940/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli


COMUNICATI

Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine

Riapertura dei termini per la presentazione di candidature

Richiamata integralmente la legge regionale 23 marzo 1995, n. 39;

Ente

Nomine da effettuare

Organo competente ad effettuare la nomina

Titolare del potere di designazione

Requisiti e condizioni

Compensi

- A.N.A.Bo.Ra.Pi. - Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese  (art. 16 Statuto)
Consiglio Direttivo







1 rappresentante







Consiglio Regionale

   







non sono previsti compensi

- Centro Ricerche Archeologiche  e Scavi di Torino per il medio Oriente e l’Asia (art. 7 Statuto)
Consiglio di Amministrazione







1 rappresentante







Consiglio Regionale

   







non sono previsti compensi

Preso atto che occorre riaprire i termini in quanto alla scadenza stabilita dal comunicato pubblicato sul Bollettino n. 10 del 7 marzo 2001 non sono pervenute le candidature previste per gli organismi qui di seguito descritti;

Coloro che intendono presentare la propria candidatura, devono far pervenire al Presidente del Consiglio Regionale - (Via Alfieri 15 - 10121 Torino) entro il 31 maggio 2001, apposita domanda corredata dal curriculum vitae, contenente, a pena di irricevibilità:

a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;

b) titoli di studio e requisiti specifici;

c) attività lavorative ed esperienze svolte;

d) cariche elettive, e non ricoperte;

e) eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire la preventiva accettazione alla nomina, la dichiarazione di inesistenza di eventuali incompatibilità o l’impegno a rimuoverle, di ineleggibilità, nonché la dichiarazione della non sussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni (norme in materia di elezioni e nomine presso le Regioni e gli Enti locali).

I moduli per la presentazione delle candidature sono a disposizione presso gli Uffici competenti o al seguente sito: http://www.consiglioregionale.piemonte.it/ alla sezione Organi/Altre Commissioni/Commissione consultiva per le Nomine.

Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) la sottoscrizione dell’istanza non è soggetta ad autenticazione, qualora sia apposta in presenza dei competenti funzionari del Settore Segreteria dell’Ufficio di Presidenza e Organi Istituzionali Interni - Ufficio Nomine - tel. 011-5757-221 / 239 / 332.

Non occorre autenticazione se la candidatura è accompagnata da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.

L’istanza contenente il modello di candidatura, può anche essere inoltrata a mezzo posta (pervenendo al Consiglio regionale entro il 31.05.01) ovvero inviata tramite fax al numero 011 - 5757-446, sempre accompagnata dalla copia fotostatica del documento di identità.

Si fa presente inoltre che i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti, che non siano stati autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza (art. 58 D.lgs. 29/93 e modifiche apportate dal D.lgs. 80/98).

Si sottolinea che ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.

Ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 675 del 1996, i dati personali relativi ai nominati verranno inseriti, per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nella banca dati operante presso la Commissione consultiva per le nomine del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Presidente della Commissione Nomine
Roberto Cota


CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7/LAP

Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 - Operatività delle funzioni conferite agli Enti Locali in materia di difesa del suolo e tutela del reticolo idrografico

        Alle Amministrazioni provinciali
    
        Alle Amministrazioni comunali

        Ai Presidenti delle Comunità montane

        Ai Presidenti delle Associazioni:
        U.P.P., ANCI, LEGA DELLE
        AUTONOMIE LOCALI, UNCEM

    e, p.c.     Al Magistrato per il Po

        LORO SEDI

E’ emersa la necessità di fornire alcuni chiarimenti ed indicazioni agli Enti Locali con particolare riferimento all’operatività delle funzioni inerenti la difesa del suolo e la tutela del reticolo idrografico, così come individuate dagli artt. 86 e seguenti del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e disciplinati, in Regione Piemonte, dal capo X della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44.

Considerato, infatti, che con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2000 (avvenuta sul S.O. n. 31 alla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2001) si è concluso il processo di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, e che, secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 29-1864 del 28 dicembre 2000, dalla data di pubblicazione del predetto D.P.C.M. decorre la piena operatività del nuovo assetto di competenze, con le modalità schematicamente specificate per ciascuna funzione dall’Allegato A alla citata deliberazione, appare indispensabile precisare quanto segue.

- Funzioni di cui all’art. 89, comma 1, lett. a), del d.lgs. 112/1998: progettazione, realizzazione e gestione opere idrauliche.

La Regione Piemonte ha conferito le funzioni in argomento ai Comuni e alle Comunità montane, ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. a), e 62, comma 2, lett. a), della L.R. 44/2000, relativamente ai corsi d’acqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, che sarà individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione, anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale nelle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000, nonchè l’art. 4 del D.P.C.M. 14 dicembre 2000, pubblicato sul S.O. n. 26 alla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2001, relativo alla proroga dei compiti del Magistrato per il Po fino all’istituzione dell’organismo interregionale).

La legge regionale prevede, inoltre, che le Province svolgano compiti di progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e sorveglianza di opere idrauliche sul reticolo idrografico di interesse regionale, una volta definito dal provvedimento di gerarchizzazione.

- Funzioni di cui all’art. 89, comma 1, lett. b), del d.lgs. 112/1998: dighe non comprese nell’art. 91, comma 1, del d.lgs. 112/1998: la Regione Piemonte ha mantenuto le funzioni.

- Funzioni di cui all’art. 89, comma 1, lett. c), del d.lgs. 112/1998: polizia  idraulica e pronto intervento.

La Regione  Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità montane ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. b), e 62, comma 2, lett. b), della L.R. 44/2000 con riferimento, anche  in questo caso, ai corsi d’acqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione (art. 59, comma 1, lett. c, della L.R. 44/2000) anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale alle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000).

- Funzioni di cui all’art. 89, comma 1, lett. d) - f), del d.lgs. 112/1998: rilascio delle concessioni di estrazione materiale litoide e delle concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali.

La Regione Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità montane ai sensi degli artt. 61,  comma 2, lett. c), e 62, comma 2, lett. c), della L.R. 44/2000 nuovamente con riferimento ai corsi d’acqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione (art. 59, comma 1, lett. c), della L.R. 44/2000) anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale alle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000).

Per quanto esposto e tenuto conto che il D.P.C.M. 14 dicembre 2000 proroga le funzioni del Magistrato per il Po, in attesa del subentro all’Istituto di un apposito organismo interregionale, mantenendo altresì in capo alla struttura ministeriale le risorse umane e la gestione delle risorse finanziarie a carattere continuativo, ne consegue che l’operatività delle funzioni attribuite agli Enti Locali, secondo l’articolazione definita dalla L.R. 44/2000, è condizionata sia all’istituzione dell’organismo interregionale che subentrerà al Magistrato per il Po sia alla gerarchizzazione del reticolo idrografico piemontese.

Pertanto, in attesa di tali adempimenti, l’assetto funzionale come definito dalla L.R. 44/2000 risulta sprovvisto di effettività.

Enzo Ghigo

Visto: l’Assessore
Ugo Cavallera