AGRICOLTURA
Codice 11.4Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualita. Azione 1) allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualita". Istruzioni operative
D.G.R. 23 aprile 2001, n. 25-2851Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità. Azione 1): allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità. Bando
D.G.R. 23 aprile 2001, n. 26-2852Regolamento CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misure A, B e P. Assegnazione alle Amministrazioni Provinciali delle risorse finanziarie. Indicazioni programmatiche e disposizioni per la gestione delle risorse
APPALTI
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, porti lacuali, Laghi Maggiore-DOrta-Mergozzo. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Novara, Biella, Vercelli e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Asti, Alessandria e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
BENI AMBIENTALI
Codice 19.2D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e relezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Codice 19.2D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Codice 19.2D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Codice 19.2D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dellart. 32 - Legge 47/85 s.m.i.
Codice 19.2D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
BENI CULTURALI
Codice 31.3Proroga di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 640.000.000 (Cap. 20450/2001)
Codice 31.3Programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.093.500.000 (Cap. 20400/2001)
Codice 31.2Conferimento incarico laboratorio C. Oliva per operazioni di pulizia e immagazzinaggio bandiera, risalente al sec. XVIII, di proprietà della Regione Piemonte. Spesa L. 300.000 (Cap. 20370/2001)
Codice 31.3Parziale rettifica della determinazione n. 2/2001 Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000) in ordine alla modalità di erogazione contributo alla Soprintendenza ai beni Ambientali ed architettonici del Piemonte
Codice 31.3Opera Barolo di Torino. Contributo per lanno 2001 per la realizzazione di interventi di adeguamento impianti e restauro dellappartamento verso il giardino delle Orfanelle. D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 250.000.000 (Cap. 20450/2001)
Codice 31.1Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 477 del 19 dicembre 2000
Codice 31.3Realizzazione del progetto di illuminazione Luce per larte al Sacro Monte di Crea D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 160.000.000 (Cap. 20450/2001)
Codice 31.3Interventi di restauro da effettuarsi presso Villa della Regina di Torino. D.G.R. n. 16-2146 del 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20400/2001)
Codice 31.3Primo acconto sul saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/93 e 161-34855 del 16/05/94 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 8.943.920 (Cap. 27190/2001)
Codice 31.3Saldo del contributo di L. 20.000.000 assegnato al Comune di Casale Monferrato con Determinazione n. 219 del 03/11/1998 per il restauro di opere darte del Museo Civico. Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)
Codice 31.3Reimpegno di spesa di lire 25.000.000 per la liquidazione contributo alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Riva Valdobbia. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 27190/2001)
Codice 31.3Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al comune di Ameno (NO) per restauri del palazzo Tornielli. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2001)
Codice 31.3Saldo del contributo di L. 70.000.000 assegnato alla Fondazione Museo Francesco Borgogna con determinazione n. 219 del 03/11/1998 per lallestimento e il restauro di opere darte del Civico Museo Francesco Borgogna. Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)
Codice 31.3Saldo del contributo di L. 60.000.000 assegnato al Comune di San Giorgio Canavese con determinazione n. 220 del 03/11/1998 per la ristrutturazione della Casa Natale di Carlo Botta a sede del Museo Etnografico Nossi rais. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 27190/2001)
Codice 31.3Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 291 del 26/11/1998 al Dipartimento di Casa-città del Politecnico di Torino. Reimpegno e spesa di L. 10.000.000. (Cap. 15940/2001)
BILANCIO
Legge regionale 14 maggio 2001, n. 10.Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003.
COMMERCIO
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8152/17.1Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8153/17.1Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 12.4.2001
COMUNICAZIONE
D.P.C.R. 24 aprile 2001, n. 19Nomina ai sensi dellarticolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, dei componenti e del Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.)
Codice 6.1Organizzazione incontri istituzionali. Torino, 6, 7 9 e 16 febbraio 2001. Spesa L. 18.716.392= Cap. 10330/2001 Acc. 100183
Codice 6.1Integrazione determinazione 4 del 15.1.2001 - Ulteriore spesa di L. 10.450= Cap. 10330/2001 acc. 100183
Codice 6.1Organizzazione incontri sul sistema di Protezione Civile ai sensi della L.r. 44/2000. Spesa L. 1.707.420= Cap. 10740/2001 acc. 100153
Codice 6.3D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Presentazione alla stampa del programma Piemonte dal Vivo. Spesa di L. 1.320.000.= capitolo 10330/2001
Codice 6.1Integrazione determinazione n. 226/2000. Spesa L. 554.250= Cap. 10320/2001 Acc. 100182
Codice 6.1Realizzazione tipografica Quaderni della Regione Piemonte Montagna - Affidamento incarico Ditta Arti Grafiche Giacone - Spesa L. 9.015.180= Cap. 10370/2001 acc. 100186
Codice 6.3DGR. n. 2/1887 del 7/1/2001 e DGR n. 61/2190 del 5/2/2001. Organizzazione di una serata piemontese per la presentazione del numero speciale della rivista Specchio della Stampa. Spesa di L. 91.417.200.= capitoli vari
Codice 6.3DGR 2-1887 del 7.1.2001 - iniziativa di comunicazione istituzionale relativa al sito internet regionale - affidamento incarichi - spesa di L. 74.933.720 sul cap. 10340 (A. 100185)
CONSIGLIO REGIONALE
Codice D3S4L.R. n. 51/97 e piani occupazionali 1999 e 2000: Concorso pubblico (indetto con Deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 60/2000 e n. 33/2001) per la copertura di n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale: categoria C, per il profilo professionale di: collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione bando di concorso
ECONOMIA MONTANA E FORESTE
Codice 14.6Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per lesecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 262.000.000 (Cap. 13768/2001) e apertura di credito
Codice 14.2Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura (cap. 21015/98 - imp. 330972) - Reimpegno e liquidazione di lire 19.243.500 (cap. 27190/2001)
Codice 14.6Determina di rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 1059 del 20 novembre 2000
Codice 14.6Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta: Società Funivie Macugnaga Monte Rosa S.p.A. - Comune di Macugnaga (VB) - Località Ruppenstein - Tipo dintervento: Lavori di collegamento elettrico tra nuova seggiovia Ruppenstein" e Funivia con nuova cabina elettrica
Codice 14.6Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune di Craveggia (VB) - Località Piana di Vigezzo - Tipo dintervento: Realizzazione impianto dinnevamento artificiale
Codice 14D.G.R. n. 43-29633 del 6.03.2000. Legge regionale 12.10.1978, n. 63 e s.m.i. - articolo 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro-forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 (Cap. 13847/01)
Codice 14.3Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: ENEL Distribuzione - S.p.A. - Esercizio di Ivrea. Comune: Vidracco e Castellamonte. Località: Varie. Lavori: Costruzione impianto elettrico aereo BT 400/230 V
Codice 14.6Rettifica parziale alla Determinazione Dirigenziale n. 54 dell8 febbraio 2001
Codice 14.6Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Anzola DOssola - Comune di Anzola DOssola (VB) - Località Alpe Piazza Grande - Tipo dintervento: costruzione di una pista agro-silvo-pastorale Anzola dOssola-Alpe Piazza Grande
FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO
D.G.R. 9 aprile 2001, n. 66-2762Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001
D.G.R. 14 maggio 2001, n. 42 - 2976Misura E1 - Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4 - anno 2001/2002 - finalizzato al Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione imprenditoria femminile - proroga scadenza di presentazione dei progetti
Codice 15.10L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. Futura 2000" di Collegno (NO). Revoca impegno di spesa: L. 6.690.700 sul cap. 20130/1999
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Progetto Tenda di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avviamento L. 7.849.523 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 2.300.000 di cui L. 800.000 sul cap. 11150/2000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Sanital Servizi di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 175.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avviamento L. 31.526.000 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 19.500.000 di cui L. 4.000.000 sul cap. 11150/2000
Codice 15.10Rettifica della Determinazione n. 50 del 23.01.2001 di ammissione della S.C. a R.L. Metronotte 2000" di Cuneo ai benefici della L.R. 67/94. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 230.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 230.000.000. Contributo formazione L. 46.000.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Scuola Internazionale di Comunicazione e Immagine di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.377.000. Contributi: avvio L. 13.274.850 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Seletti Simona di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.965.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.965.000. Contributi: avvio L. 5.911.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo D.G. Struzzi di Caluso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 9.064.859 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.825.458 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale LAntico Sapore di Pane di Boano Silvio di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 8.629.516 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.250.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Full Service 360° di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.803.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.803.000. Contributi: avvio L. 3.036.725 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 827.400 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Piccolo Pensiero di Morabito Miriam di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.152.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.152.000. Contributi: avvio L. 1.705.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 775.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo LErbavoglio di Beinasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.425.000. Contributi: avvio L. 4.713.394 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Alex Renold di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.698.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.698.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.400.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Sotecni di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 9.468.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Financial Planning di Ciriè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.500.000. Contributi: avvio L. 6.163.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Marathon Viaggi di Roncalli Davide di Verbania. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.039.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.039.000. Contributi: avvio L. 1.340.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)
Codice 15.2Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto Completamento della rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese approvato con D.G.R. n. 612-15098 del 29/11/96 e ridefinito con deliberazione n. 56-2185 del 5/2/01. Spesa L. 119.000.000.= (61.458,37 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Profumo dei Fiori di Bonesoli Isabella di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.550.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.550.000. Contributi: avvio L. 9.356.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Crisalide di Balangero (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 51.027.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 51.027.000. Contributi: avviamento L. 22.376.696 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 1.250.000
Codice 15.10L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cooperativa della Gioventù di Asti. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 386 del 16.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 17.000.000; erogazione formazione: anno 1999 L. 3.300.000 (cap. 11150/1999)
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. Centro Logistico Demir di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 610 del 12.07.00. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 94.420.000. Termini di presentazione della documentazione per lattuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Libreria Soleluna di Biscaro Manuela di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.000.000. Contributi: avvio L. 801.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000), erogazione
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Traslochi F.lli Milano & C. di Cuneo. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 318 del 21.04.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI
Codice 26.4Approvazione dellottavo bando pubblico per loccupazione di un posto dormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella
NOMINE
D.P.G.R. 3 maggio 2001, n. 43Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato
D.P.G.R. 3 maggio 2001, n. 44Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi
Comunicato della Commissione Consultiva per le NomineRiapertura dei termini per la presentazione di candidature
OPERE PUBBLICHE
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Aisone (CN). Lavori di somma urgenza: rimozione materiale e ripristino s.c. Parco Alpi Marittime, S. Croce, Pianchelle e Carinova, ricostruzione muro crollato a sostegno abitato nel concentrico e rifacimento condotta fognaria v. Ponte. Contributo L. 225.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Pagno (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità s.c. Roccia e v. Bonanate. Contributo L. 10.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Caraglio (CN). Lavori di somma urgenza: difesa spondale T. Grana e ripristino s.c. del Castello. Contributo L. 43.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Margarita (CN). Lavori di somma urgenza: opere di difesa in prossimità dei ponti su T. Colla e Brobbio. Contributo L. 18.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Elva (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino transito e opere di consolidamento e regimazione acque lungo le s. c. Lischia, Chiosso e altre. Contributo L. 17.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Demonte (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità strade Fra del Mes, Fedio, Trinità, Perosa e Solerin S. Lorenzo, Alpe Bourel Sant Bram e ponti S. Eligio e Perdioni, ripristino depuratori capoluogo e fraz. Festiona e acquedotto concentrico. Contributo L. 169.700.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Villafaletto (CN). Lavori di somma urgenza: scogliera per difesa abitato loc. Vottignasco e ripristino via Stazione. Contributo L. 15.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Sambuco (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino lungo le strade comunali Alpe Ciaprea, Vania e collegamento vallonetto. Difese spondali e sistemazione idraulica lungo rio Madonna e Fiume Stura; rifacimento tratto fognatura loc. Ciamin. Contributo L. 16.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Revello (CN). Lavori di somma urgenza: difesa abitato in loc. Ponte su s.p. opere difesa Comune di Martiniana. Contributo L. 25.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Crissolo (CN). Lavori di somma urgenza: consolidamento spondale fiume Po nel concentrico e rio Taussiè, ripristino guado Riundin. Contributo L. 35.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Peveragno (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino s.c. e vicinali di uso pubblico, consolidamento collina S. Giorgio, sistemazioni idrauliche T. Josina a valle capoluogo, T. Colla, Rio Bedale, ripristino fognatura c.le. Contributo L. 400.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione Novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 156-2946 del 6.11.1995 - Cap. 24076/2001 - Comune di Alba - Messa in sicurezza della discarica in Loc. Toppino - Importo L. 757.277.400=. Rettifica della determinazione n. 5 del 4/01/2001
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Chiusa Pesio (CN) - Lavori di somma urgenza: opere di difesa su T. Pesio presso cimitero fr. S. Bartolomeo e ripristino piazzale e strade comunali - Contributo L. 30.000.000 - Contabilità finale
Codice 25.2L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Robilante (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino c. Funga Cirinot, Malandrè, ricostruzione muro Bedale Soprano - Contributo L. 91.500.000 - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Alfiano Natta. Lavori di realizzazione indagini geognostiche sul movimento franoso interessante il cimitero della fraz. Casarello. Contributo L. 26.000.000=
Codice 25.2Ordinanza del Ministero dellinterno con delega della protezione civile n. 3051 del 31/03/2000. Predisposizione piano di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e rimozione di situazioni di pericolo nelle province di Asti, Cuneo e del Verbano Cusio Ossola. Annullamento D.D. n° 1392 del 19/12/2000
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Pontechianale - lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 69.561.168=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Castelletto Monferrato - lavori di sistemazione impianti di illuminazione pubblica - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.028.100=
Codice 25.2L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Piedicavallo (BI) - Lavori di ripristino scogliere sul T. Cervo a monte ed a valle del ponte e consolidamento briglia sul T. Chiobbia - Contributo L. 52.000.000
Codice 25.2L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori per opere provvisoriali per ripristino s. c. Loc. Chiotti e ripristino acquedotti - Contributo L. 2.000.000
Codice 25.2L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Bognanco (VCO) - Lavori di costruzione muro sostegno lungo s.c. fraz. Pizzanco - loc. Casa Valeri - Contributo L. 20.000.000
Codice 25.2L.R. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa assetto idrogeologico di Asti - Lavori di rifacimento di un pozzo del civico acquedotto nel Comune di Cisterna DAsti - Contributo L. 50.000.000
Codice 25.2Alluvione novembre 1994 - Comune di Asti: finanziamento integrativo di lire 1.600.000.000= per la realizzazione del ponte sul Tanaro in corso Savona
Codice 25.2L.R. 18/84 - Serralunga di Crea (AL). Rettifica D.D. n° 847 dell11/08/2000
Codice 25.2LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Lerma. Indagine geognostica e rilievo strutturale Via S. Giovanni (frana). Contributo L. 29.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n° 38/78 e n° 18/84 - Comune di Morbello - Lavori di consolidamento movimento franoso su strada comunale Val Gorrini - Contributo L. 65.000.000=
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Gambasca (CN) - Lavori di consolidamento scarpata a valle s.c. Para in fregio al Rio Gallero - Contributo L. 34.000.000
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di San Marzano Oliveto - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
Codice 25.2L.R. n° 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco. Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dellabitato. Completamento canale di scarico del pozzo drenante
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Margarita - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Cardè - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Morano Po - Lavori di sistemazione strade comunali - rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
Codice 25.2L.R. n. 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco - Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dellabitato - Completamento canale di scarico del pozzo drenante. Rettifica D.D. n. 249 del 22/02/2001
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Neive - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
Codice 25.9Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Cuneo e disposizioni operative
Codice 25.9Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Biella e disposizioni operative
Codice 25.9Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Vercelli e disposizioni operative
PARCHI E RISERVE NATURALI
Codice 21.6Rinnovo autorizzazione allEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale guardiaparco resosi vacante nel corso dellanno 2000
Codice 21.6Rinnovo autorizzazione allEnte di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale guardiaparco già autorizzato con il Piano Assunzioni 1999
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime, Artt. 3 e 17 D.lgs n. 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
Codice 21.6Autorizzazione a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 1 L. 1204/1971 s.m.i. - Art. 3 - 17 d.lgs 29/93 s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97
Codice 21.6Liquidazione della somma di L. 200.000.000.= sul capitolo 26860/00 (imp. n. 1359) allEnte di Gestione del Parco Lame del Sesia relativa ai fondi di investimento per lanno 2000
Codice 21.6Liquidazione compensi alla D.ssa Nicoletta Cremonesi per lattività svolta allinterno del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Spesa di L. (omissis) (cap. 15220/2000) acc. n. 101199
Codice 21.6Corso di formazione ed aggiornamento per il personale di vigilanza delle Aree Protette della Regione Piemonte. Determinazione Dirigenziale n. 613 del 22/10/2000. Definizione di aspetti organizzativi
Codice 21.6Ente di Gestione Parco Val Troncea. Autorizzazione allalienazione di immobile ed autorizzazione ad altro uso del ricavato
Codice 21.6Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione Parco fluviale del Po tratto Vercellese-Alessandrino con deliberazione Giunta Regionale n. 11-2802 del 6.11.1995
Codice 21.6Art. 15, comma 5, vigente CCNL del personale non dirigenziale dipendente dalle Amministrazioni del comparto Regioni ed autonomie locali. Integrazione del Fondo degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali in conseguenza di nuove assunzioni di personale. Liquidazione di L. 163.568.500 sul cap. 15180/2000 (imp. n. 5921)
Codice 21.6Proroga dellautorizzazione n. 232 del 22/6/2000 alla copertura a tempo determinato di un posto di cat. B1, profilo professionale operaio specializzato, a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino. Art. 7, lett. f) vigente CCNL
Codice 21.5Legge regionale 16 marzo 1980, n. 46. Autorizzazione al sig. Allais Oscar alla esecuzione di lavori di adeguamento igienico sanitario con modifiche interne ed esterne delledificio sito nel Comune di Avigliana, Via Ortigara, 16, allinterno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
Codice 21.6Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di imposto di guardiaparco presso lEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - Tratto Cuneese
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Tratto Cuneese. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
PATRIMONIO
Codice 10.5Apertura caselle vocali su impianto VOICE 200 s ad uso del Settore Tributi - addizionali e compartecipazione al gettito erariale. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c. (Cap. 10444/2001 - accantonamento 100334)
Codice 10.5Pagamento bollette e bollette-fatture emesse dallA.A.M. Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. e dagli Acquedotti diversi con riferimento da gennaio ad aprile 2001. Spesa presunta di L. 140.000.000 o.f.c.. Capitolo 10400/2001 - accantonamento 100328
Codice 10.5Pagamento bollette e bollette-fatture emesse da Aziende diverse per la somministrazione di gas metano presso le Sedi di Uffici Regionali e del Corpo Forestale dello Stato relative ai consumi, volturazioni e lavori vari con riferimento ai mesi: gennaio-febbraio-marzo-aprile 2001. Spesa presunta di L. 70.000.000 o.f.c.. Capitolo 10404/2001 - Accantonamento 100330
Codice 10.5Apertura caselle vocali su impianto VOICE 200 s ad uso della Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c.. (Capitolo 10444/2001 - accantonamento 100334)
Codice 10.7Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta Il Sole 24 Ore - Milano. Spesa di Lire 25.908.000= o.f.i. (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
Codice 10.7Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta Publikompass S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 29.151.977= (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
Codice 10.7Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta R.C.S. Editori S.p.A. - Milano. Spesa di Lire 9.492.000= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
Codice 10.7Rete di monitoraggio ambientale dei bacini dei torrenti Scrivia e Orba. Approvazione schema di contratto di comodato con il Consorzio A.C.I.B.S.
PERSONALE REGIONALE
Codice 7.5L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dellInterno n. 3090 e 3095/2000. Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000. Spesa complessiva di L. 29.469.938 comprensiva di oneri riflessi di L. 5.703.859 (imp. n. 2934/2000) sul cap. 10135/2000
Codice 7.4Determinazione e autorizzazione al pagamento dei compensi spettanti alla Commissione Giudicatrice del concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di Collaboratore Tecnico. Spesa di L. 8.960.004 (cap. 10790/2001 - impegno n. 304)
Codice 7.4Parziale modifica delle DD.DD. n. 225 del 13.7.1999 e n. 352 del 21.12.1999 relative al rinnovo del comando ed al trasferimento presso la Regione Piemonte del signor Suman Claudio, dipendente del Comune di Ghiffa
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Gasco Silvia Margherita, dipendente dellAzienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna, categoria C1
Codice 7.5Rettifica determinazione n. 356/7 del 12.12.2000. Presa datto dellattività di vigilanza Sigg. Ginocchio Giuseppe, Guerci Luigi, Serra Giuseppe. Spesa L. 1.745.000
RADIO - TELEVISIONE
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Centallo (CN), località Regione San Quirico Via Rettia presso acquedotto - Foglio n. 26 Particella n. 85/parte
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavaglià (BI), località Dua Inferiore - Foglio n. 1, Mappale n. 123
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beinette (CN), località Area Rifreddo zona Impianti Sportivi Comunali, Via Circonvallazione - Foglio n. 16, Mappale n. 109
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), via Sabaudia, 13
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Tortona (AL), località SS 10 Padana inferiore, angolo SP per Viguzzolo - Foglio n. 32, Mappale n. 41
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caselle Torinese (TO), località Caldano - Foglio n. 25, particelle nn. 956 - 958
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Andorno Micca (BI), località Prati della Colma - Foglio n. 24, mappale n. 199
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brandizzo (TO), Strada Provinciale 39 c/o Torre Pensile Fg. N. 1, Mapp. 615-616-617
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, via Frassineto 40
Codice 27.2Revoca Determinazione Dirigenziale n. 466 del 18.10.2000, avente ad oggetto: Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Lungo Dora Voghera n. 110"
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Via Fiorita - Foglio n. 59 Mappale n. 1113
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Giusto Canavese (TO), Via Foglizzo - San Giusto Fg. N. 12 Mapp. N. 279
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Airasca (TO), via Del Nicola - Foglio n. XXV Mappali nn. 123/parte e 124/parte
Codice 27.2Rettifica D.D. n. 47 del 15.01.2001, avente ad oggetto: L. R. 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bra, via G. B. Gandino n. 57/63"
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bene Vagienna (CN), località Frazione Isola presso Torre Acquedotto - Foglio n. 80, Mapp.li nn. 247 - 324
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vigone (TO), Via S. Francesco - Fg. 9, Mapp.le n. 65
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Scarmagno (TO), sul terreno censito a C.T. al Foglio n. 30, Mappali nn. 188 e 189
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vinovo (TO), Strada Pignere - Foglio n. 1, Mappale n. 923
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cuneo (CN), via Roma n. 37
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ponzone (AL) su terreno censito a C.T. al Foglio n. 9, Mappale n. 67
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caraglio (CN), località Cimitero di Caraglio - Mapp. A F° 26
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chivasso (TO), via Talentino - Foglio n. 58, Mappale n. 137
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pino Torinese (TO), via DellOlmo - Foglio n. XXVI, Mappale n. 195
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ruffia (CN), via Cavallerleone - Foglio n. IV, Mappale n. 10
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Busano (TO), Via Rivara - Fg. n. IV, Mapp.li nn. 401-402
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Prasco (AL), località S. Antonio Bric delle Forche - Foglio n. 2, Mappale n. 363
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vialfrè (TO), Strada Comunale Villanova - Foglio n. 7, Mappale n. 72
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lequio Berria (CN), località Bedollo Superiore - Foglio n. 5, Mappale n. 364
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sanfront (CN), località Bric Messuline presso Centrale ENEL - Foglio n. 21, Mappale n. 483
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivarolo Canavese (TO), Via Trieste - Foglio n. 7, Particella n. 50
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roasio (VC), località Frazione Santa Maria, Canton Gallone, Via Pietro Micca - Fg. n. 20, Part. n. 510
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso San Martino, 5
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgaro Torinese (TO), Via America - Fg. n. 1, Mapp. n. 135
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Canelli (AT), Località Regione Boschi
TUTELA DELLAMBIENTE
Codice 22.4Legge 447/1995, art. 2, commi 6 e 7 - Accoglimento e rigetto domande per lo svolgimento dellattività di tecnico competente in acustica ambientale - Domande dal n. A354 al n. A365
TUTELA DEL SUOLO
Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7/LAPDecreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 - Operatività delle funzioni conferite agli Enti Locali in materia di difesa del suolo e tutela del reticolo idrografico
URBANISTICA
D.G.R. 2 maggio 2001, n. 3-2862Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgo Ticino (NO). Variante strutturale 1999" al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 7 maggio 2001, n. 3 - 2895L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castiglione Torinese (TO). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di adeguamento al P.T.O. del fiume Po ed al P.S.F.F.
D.G.R. 7 maggio 2001, n. 4 - 2896Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di San Damiano dAsti (AT). Approvazione del Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e della contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
LEGGI E REGOLAMENTI
Legge regionale 14 maggio 2001, n. 10.
Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003.
Il Consiglio regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto il visto.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga
la seguente legge:
Art. 1.
(Stato di previsione dellentrata)
1. Il totale generale delle entrate della Regione Piemonte per lanno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza e in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.
2. Sono autorizzati, secondo le leggi in vigore, laccertamento e la riscossione dei tributi istituiti dalla Regione, ed il versamento alla cassa della Regione, delle somme e dei proventi dovuti nellanno finanziario 2001.
Art. 2.
(Stato di previsione della spesa)
1. Il totale generale delle spese della Regione Piemonte, per lanno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza ed in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.
2. E autorizzata lassunzione di impegni di spesa entro i limiti degli stanziamenti di competenza dello stato di previsione della spesa per lanno finanziario 2001.
3. E autorizzato il pagamento delle spese entro i limiti degli stanziamenti di cassa dello stato di previsione della spesa per lanno 2001, in conformità alle disposizioni di cui alla legge regionale 29 dicembre 1981, n. 55 (Norme di contabilità regionale).
Art. 3.
(Quadro generale riassuntivo)
1. E approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio per lanno finanziario 2001 con gli allegati prospetti di cui allarticolo 33 della l.r. 55/1981 (Allegato A).
Art. 4.
(Bilancio pluriennale)
1. E approvato il bilancio pluriennale 2001-2003, allegato alla presente legge (Allegato B).
Art. 5.
(Riclassificazione della spesa)
1. Sono approvati, ai sensi dellarticolo 32, ultimo comma della l.r. 55/1981, i quadri di riclassificazione e il riassunto delle spese, allegati allo stato di previsione della spesa.
Art. 6.
(Autorizzazione a contrarre mutui
a ripiano del disavanzo)
1. Per far fronte al disavanzo esistente fra il totale delle spese, di cui si autorizza limpegno, ed il totale delle entrate, che si prevede di accertare nel corso dellesercizio finanziario 2001, è autorizzata, ai sensi dellarticolo 48 della l.r. 55/1981, la contrazione di mutui per un importo di lire 1.400.000.000.000.
2. Le spese, al cui finanziamento è possibile provvedere mediante lassunzione dei mutui a pareggio del bilancio di previsione per lanno finanziario 2001, sono quelle iscritte nello stato di previsione del bilancio ai capitoli numeri:
20000 - 20012 - 20017 - 20020 - 20030 - 20066 - 20070 - 20075 - 20100 - 20110 - 20120 - 20130 - 20140 - 20150 - 20155 - 20156 - 20160 - 20170 - 20175 - 20200 - 20210 - 20220 - 20290 - 20360 - 20370 - 20390 - 20395 - 20400 - 20402 - 20403 - 20405 - 20425 - 20430 - 20440 - 20450 - 20455 - 20457 - 20460 - 20462 - 20465 - 20470 - 20480 - 20544 - 20565 - 20574 - 20640 - 20667 - 20673 - 20674 - 20910 - 20927 - 20930 - 20950 - 20990 - 21020 - 21045 - 21047 - 21104 - 21107 - 21390 - 21420 - 21425 - 21650 - 21930 - 22030 - 22050 - 22185 - 22186 - 23025 - 23100 - 23210 - 23239 - 23250 - 23258 - 23267 - 23268 - 23594 - 23596 - 23597 - 23600 - 23605 - 23710 - 23770 - 23780 - 23785 - 23950 - 23960 - 23980 - 24080 - 24310 - 24360 - 24780 - 24958 - 25010 - 25020 - 25115 - 25117 - 25185 (per lire 16.334.003.325) - 25186 - 25204 - 25206 - 25209 - 25240 - 25305 - 25380 - 25398 - 25405 - 25420- 25545 - 25567 - 25569 - 25573 - 25582 - 25561 - 25810 - 25885 - 25990 - 25992 - 26080 - 26090 - 26100 - 26105 - 26107 - 26109 - 26110 - 26120 - 26140 - 26160 - 26161 - 26162 - 26300 - 26500 - 26520 - 26530 - 26570 - 26640 - 26645 - 26660 - 26770 - 26828 - 26860 - 26865 - 26905 - 26917 - 26925 - 26935 - 26936 - 26940 - 26958 - 26982 - 26984 - 26985 - 26986 - 27015 - 27020 - 27035 - 27070 - 27120 - 27160 - 27162 - 27163 - 27165 - 27167 - 27170 - 27190.
3. I mutui saranno stipulati ad un tasso massimo del 6 per cento annuo, oneri fiscali esclusi, e per la durata massima dellammortamento di 15 anni.
4. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere alla stipulazione dei mutui predetti nei limiti, alle condizioni e con le modalità previste ai commi 1, 2 e 3.
5. Agli oneri derivanti dallammortamento dei mutui su indicati, previsti in lire 140.000.000.000, per lanno finanziario 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme che sono state iscritte nellambito delle disponibilità esistenti alla voce Oneri non ripartibili del bilancio pluriennale 2001 - 2003.
Art. 7.
(Autorizzazione a contrarre mutui a copertura
del disavanzo relativo alla
spesa sanitaria anno 1999)
1. Per dare copertura al disavanzo della parte corrente della spesa sanitaria relativa allanno 1999, è autorizzata la contrazione di un mutuo per limporto di lire 350.000.000.000 che è iscritto al capitolo n. 2703 dello stato di previsione dellentrata ed al capitolo 12283 dello stato di previsione della spesa.
2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite allarticolo 5, comma 3.
3. Agli oneri derivanti dallammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 35.000.000.000, per lanno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nellambito delle disponibilità esistenti alla voce oneri non ripartibili del bilancio pluriennale 2001-2003.
Art. 8.
(Autorizzazione a contrarre mutui a copertura
dei disavanzi relativi ad
anni precedenti)
1. Per fronteggiare il disavanzo derivante dalla mancata contrazione di mutui precedentemente autorizzati, è autorizzata la contrazione di un mutuo per limporto di lire 494.745.510.549 che viene iscritto al capitolo n. 2710 dello stato di previsione dellentrata.
2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite allarticolo 5, comma 3.
3. Agli oneri derivanti dallammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 49.000.000.000, per lanno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nellambito delle disponibilità esistenti alla voce oneri non ripartibili del bilancio pluriennale 2001-2003.
Art. 9.
(Spese obbligatorie e dordine)
1. Sono considerate spese obbligatorie e dordine, ai sensi e per gli effetti dellarticolo 38 della l.r. 55/1981, quelle descritte nellelenco 1 allegato allo stato di previsione della spesa.
Art. 10.
(Variazioni di bilancio)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, ai sensi dellarticolo 16, primo comma, del decreto legislativo 28 marzo 2000, n. 76 (Principi fondamentali e norme di coordinamento in materia di bilancio e di contabilità delle Regioni, in attuazione dellarticolo 1, comma 4, della legge 25 giugno 1999, n. 208), e su conforme deliberazione della Giunta regionale, le variazioni al bilancio dellesercizio in corso per listituzione di nuovi capitoli di entrata, per liscrizione di somme derivanti da assegnazioni dello Stato destinate a scopi specifici e per liscrizione delle relative spese quando queste siano tassativamente regolate dalle leggi statali o regionali in vigore.
Art. 11.
(Garanzie prestate dalla Regione)
1. E approvato, ai sensi dellarticolo 50 della l.r. 55/1981, il prospetto delle garanzie principali e sussidiarie prestate dalla Regione a favore di Enti e di altri soggetti, di cui allelenco n. 3 allegato allo stato di previsione della spesa.
Art. 12.
(Pagamenti mediante aperture di credito)
1. E approvato, ai sensi dellarticolo 63 della l.r. 55/1981, il prospetto dei capitoli delle spese alla cui gestione si può provvedere mediante aperture di credito a favore di funzionari della Regione, di cui allelenco n. 2 allegato allo stato di previsione della spesa.
Art. 13.
(Fondi globali)
1. Ai sensi e per gli effetti di cui allarticolo 41 della l.r. 55/1981, è autorizzata liscrizione nello stato di previsione della spesa per lanno finanziario 2001:
a) del capitolo n. 15910 denominato: Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo lapprovazione del bilancio, recanti spese di parte corrente attinenti alle funzioni normali (elenco n. 4 allegato allo stato di previsione della spesa);
b) del capitolo n. 27170 denominato: Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo lapprovazione del bilancio, recanti spese per investimenti attinenti ad ulteriori programmi di sviluppo (elenco n. 5 allegato allo stato di previsione della spesa).
Art. 14.
(Accordi di programma)
1. E approvato lelenco n. 6 relativo alla utilizzazione del fondo di cui al capitolo n. 27167 per la partecipazione finanziaria ad accordi di programma.
2. E autorizzato il prelievo dal fondo, con provvedimento amministrativo, delle somme occorrenti per istituire appositi capitoli di spesa relativi al finanziamento dei singoli accordi.
3. Sono autorizzate variazioni compensative tra le iniziative specificate nellelenco n. 6.
Art. 15.
(Fondo di riserva di cassa)
1. Il fondo di riserva di cassa di cui allarticolo 40 della l.r. 55/1981, destinato a far fronte al maggior fabbisogno di cassa che si manifesti nel corso dellesercizio finanziario 2001, sui singoli capitoli di spesa, è determinato in lire 200.000.000.000 ed è iscritto al capitolo n. 15970.
Art. 16.
(Organizzazione e partecipazione a convegni)
1. La spesa per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera a), e 2 della legge regionale 14 gennaio 1977, n. 6 (Norme per lorganizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per ladesione ad Enti ed associazioni e per lacquisto di documentazione di interesse storico ed artistico), è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 1.983.373.240 ed è iscritta al capitolo n. 10330.
2. La spesa per lerogazione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 3 della l.r. 6/1977, è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 700.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10930.
3. La spesa per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 4 della l.r. 6/1977, è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 3.219.738.400 ed è iscritta al capitolo n. 10940.
Art. 17.
(Contributo allIstituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte)
1. La spesa per la concessione allIstituto di Ricerche Economico-Sociali (IRES) del contributo di cui allarticolo 24 della legge regionale 3 settembre 1991, n. 43 (Nuova disciplina dellIstituto Ricerche Economico-Sociali del Piemonte - IRES - . Abrogazione legge regionale 18 febbraio 1985, n. 12) è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 6.600.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10960.
Art. 18.
(Contributo al Consorzio per il trattamento automatico dellinformazione)
1. La spesa per la concessione al Consorzio per il trattamento automatico dellinformazione (CSI) del contributo di cui allarticolo 9 della legge regionale 15 marzo 1978, n. 13 (Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dellinformazione) è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 200.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10900.
Art. 19.
(Spese per il funzionamento dellUfficio
del Difensore Civico e della sua
segreteria)
1. La spesa per il funzionamento dellUfficio del Difensore Civico e della sua segreteria, di cui alla legge regionale 9 dicembre 1981, n. 50 (Istituzione dellUfficio del Difensore Civico) è determinata per lanno finanziario 2001 in lire 141.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10100.
Art. 20.
(Personale dei Parchi e delle Riserve naturali)
1. Ai sensi ed in applicazione della legge regionale 31 agosto 1982, n. 29 (Seconda pianta organica del personale dei Parchi e delle Riserve naturali), la spesa per il personale dei Parchi e delle Riserve naturali è determinata, per lanno finanziario 2001, in lire 25.000.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15180.
Art. 21.
(Interventi per i Parchi e le Riserve naturali)
1. La spesa per lattuazione degli interventi di cui alla legge regionale 23 agosto 1993, n. 31 (Modificazione alla legge regionale 21 luglio 1992, n. 36 Adeguamento delle norme regionali in materia di aree protette alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed alla legge 6 dicembre 1991, n. 394) è stabilita, per lanno finanziario 2001, in lire 11.000.000.000 ed è iscritta al capitolo 15315.
Art. 22.
(Equilibrio faunistico)
1. La spesa per risarcimenti prevista dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 (Interventi finalizzati a raggiungere e conservare lequilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a Parchi naturali, Riserve naturali ed aree attrezzate) è stabilita, per lanno finanziario 2001, in lire 1.000.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15730.
Art. 23.
(Protezione civile)
1. Per lattuazione della legge regionale 12 marzo 1990, n. 10 (Valorizzazione e promozione del volontariato nella protezione civile), è autorizzata, per lanno finanziario 2001, la spesa di lire 2.200.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10920 dello stato di previsione della spesa.
Art. 24.
(Interventi per la lotta alle zanzare)
1. La Giunta regionale provvede alla concessione di contributi per un importo massimo pari al 50 per cento della spesa ammissibile per le aree ad habitat naturale e per un importo massimo dell80 per cento per le aree definite prioritarie sulla base di quanto previsto dallarticolo 3, comma 3, della legge regionale 24 ottobre 1995, n. 75 (Contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare) e a parziale modifica di quanto previsto dallarticolo 5 della l.r. 75/1995.
Art. 25.
(Museo Ferroviario Piemontese)
1. Il contributo per il funzionamento del Museo Ferroviario Piemontese, istituito ai sensi della legge regionale 26 luglio 1978, n. 45, è determinato, per lanno finanziario 2001, in lire 150.000.000 ed è iscritto al capitolo n. 14410.
Art. 26.
(Fondo di riserva per la reimpostazione
dei fondi statali vincolati)
1. Nello stato di previsione della spesa del bilancio per lanno finanziario 2001 è istituito il capitolo n. 15965 con la seguente denominazione: Fondo di riserva per le spese derivanti da economie sui fondi statali vincolati e con lo stanziamento di lire 1.702.085.766.321 in termini di competenza e in lire 1.502.085.766.321 in termini di cassa.
2. Dal fondo di riserva di cui al comma 1, in deroga al disposto dellarticolo 42 della l.r. 55/1981, sono prelevate, con provvedimento amministrativo, le somme occorrenti ad integrare gli stanziamenti o ad istituire appositi capitoli per consentire la reiscrizione delle economie o delle somme non più conservabili nel conto dei residui passivi relative a previsioni di spesa derivanti da assegnazioni statali a destinazione vincolata.
Art. 27.
(Utilizzo dellavanzo finanziario presunto
alla chiusura dellesercizio
2000)
1. Lavanzo finanziario presunto alla chiusura dellesercizio 2000 ed applicato al bilancio di previsione per lanno 2001, nellammontare di lire 1.566.565.963.976 è utilizzato per la copertura delle spese iscritte al capitolo n. 15965 per limporto di lire 1.566.565.963.976.
Art. 28.
(Variazioni compensative)
1. Fra i capitoli indicati nellallegato A aventi uno stesso riferimento legislativo è autorizzato lo storno di fondi in via di compensazione mediante provvedimenti amministrativi in deroga al disposto dellarticolo 42 della l.r. 55/1981. Tali variazioni possono essere effettuate nel rispetto delle norme di cui allarticolo 48 della l.r. 55/1981.
2. Sono inoltre consentiti, per lanno 2001, storni compensativi tra i capitoli iscritti per i pagamenti delle quote interesse e delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui.
3. Per lanno 2001 sono consentite variazioni compensative tra i seguenti capitoli: 10920-10970; 10330-10930.
4. Per lanno 2001 sono consentiti storni compensativi sui capitoli iscritti in bilancio ai sensi della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale) e successive variazioni.
5. Per lanno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli dello stato di previsione delle spese interessati al processo di conferimento di funzioni ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) e della legislazione regionale di applicazione dello stesso.
6. Per lanno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli relativi al personale che hanno come riferimento il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).
Art. 29.
(Deroga per residui perenti)
1. Per lanno 2001, ai sensi del d.lgs. 76/2000, gli impegni contabili assunti dallAmministrazione regionale e cancellati dal bilancio finanziario in applicazione dellistituto della perenzione, sono riassunti, in deroga dellarticolo 67, comma 4, della l.r. 55/1981, sugli stanziamenti di competenza, del bilancio della Regione per lanno 2001, relativi ai capitoli sui quali era stato assunto limpegno.
Art. 30.
(Variazione ai capitoli di spesa delle partite di giro)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con proprio provvedimento, le variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro numeri 40000 - 40005 - 40010 - 40020 - 40030 - 40040 - 40045 - 40050 - 40060 - 40070 - 40075 - 40080 - 40090 - 40100 - 40110 - 40120 - 40130 - 40140 - 40150 - 40160 - 40162 - 40170, in relazione agli accertamenti sui corrispondenti capitoli di entrata delle partite di giro ed entro i limiti tassativi di importo degli accertamenti.
Art. 31.
(Applicazione della legge regionale 8 agosto 1997,
n. 51 Norme sullorganizzazione
degli uffici e sullordinamento del personale regionale)
1. Per lapplicazione dellarticolo 17 della l.r. 51/1997, lo stanziamento di cui ai capitoli direttamente assegnati alle direzioni indicati nellallegato A, viene assegnato, per i provvedimenti di competenza, alla direzione competente per materia.
Art. 32.
(Variazioni di codici)
1. Per lanno finanziario 2001, le modifiche al bilancio della Regione, relativamente al sistema di codici dei capitoli in esso contenuto, possono essere apportate con atto amministrativo purché tali variazioni non comportino variazioni delle somme iscritte che non siano tra loro compensative.
Art. 33.
(Sostegno alla conservazione e protezione
del Lupo italiano)
1. La spesa per gli interventi previsti dalla legge regionale 3 aprile 1989, n. 18 (Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo italiano) è stabilita, per lanno finanziario 2001, in lire 50.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15720.
Art. 34.
(Applicazione del Fondo Investimenti Piemonte FIP)
1. Il Fondo Investimenti Piemonte (FIP), di cui al capitolo n. 27160, è quantificato in lire 50.000.000.000, la cui somma viene destinata come previsto dallelenco n. 7 allegato allo stato di previsione della spesa.
2. Nelle more della modifica della legge regionale 18 ottobre 1994, n. 43 (Norme in materia di programmazione degli investimenti regionali), le schede FIP relative agli interventi di cui allelenco n. 7, allegato allo stato di previsione della spesa, sono approvate con deliberazione della Giunta regionale.
Art. 35.
(Riordino sanzioni in materia di tributi regionali)
1. A decorrere dall1 aprile 1998 le sanzioni tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione, previste da leggi regionali, in quanto incompatibili con le disposizioni contenute nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 (Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dellarticolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662), n. 472 (Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dellarticolo 3, comma 133, della l. 23 dicembre 1996, n. 662), n. 473 (Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dellarticolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662) e loro successive modificazioni e integrazioni, sono abrogate.
2. A decorrere Dalla data di cui al comma 1, lapplicazione delle sanzioni amministrative tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione è disciplinata dalle norme previste dai decreti legislativi 471/1997, 472/1997, 473/1997.
Art. 36.
(Riscossione della sanzione)
1. Per la riscossione della sanzione si applicano le disposizioni sulla riscossione dei tributi cui la violazione si riferisce.
2. In casi eccezionali e su richiesta dellinteressato in condizioni economiche disagiate può essere disposto il pagamento della sanzione in rate mensili, fino ad un massimo di trenta, con lapplicazione dellinteresse nella misura prevista per il ritardato versamento del tributo a cui la violazione si riferisce.
3. Con provvedimento della Giunta regionale, da emanarsi entro novanta giorni dallentrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità per la determinazione del numero delle rate mensili in relazione allimporto della sanzione contestata al trasgressore.
Art. 37.
(Estinzione crediti tributari di importo minimo)
1. Non si fa luogo allaccertamento, alliscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi regionali di ogni specie, comprensivi o costituiti solo da sanzioni amministrative o interessi, qualora lammontare dovuto per ciascun credito, con riferimento ad ogni periodo dimposta, non superi limporto fissato in lire 32.000 fino al 31 dicembre 1997.
2. Se limporto del credito supera il limite previsto nel comma 1, si fa luogo allaccertamento, alliscrizione a ruolo e alla riscossione per lintero ammontare.
3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica qualora il credito tributario, comprensivo o costituito solo da sanzioni amministrative o interessi, derivi da ripetuta violazione, per almeno un biennio, degli obblighi di versamento concernenti un medesimo tributo.
4. Limporto di cui al comma 1 può essere elevato in attuazione delle disposizioni di cui al regolamento da emanarsi ai sensi dellarticolo 16, comma 2 della legge 8 maggio 1998, n. 146 (Disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione del sistema tributario e per il funzionamento dellamministrazione finanziaria nonché disposizioni varie di carattere finanziario).
Art. 38.
(Anagrafe tributaria regionale)
1. Al fine di poter garantire una più puntuale pianificazione del gettito delle risorse proprie e un più efficace controllo e accertamento delle imposte, in coerenza con quanto disposto dallarticolo 3, comma 153, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) che istituisce un sistema di comunicazioni fra amministrazioni centrali, Regioni ed Enti locali è costituito un Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte, che si dovrà realizzare attraverso la piena implementazione del sistema di interscambio dei dati di natura tributaria sul territorio, basato sullutilizzo della Rete unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA).
2. Tale sistema, la cui realizzazione è demandata alla Giunta regionale, si qualifica come snodo informativo per lerogazione di servizi tributari (riscossione, riscossione coatta, rimborsi, accertamento, liquidazione) tra le istituzioni che operano nellambito della fiscalità: la Regione, le Province, i Comuni e tutti i soggetti abilitati alla riscossione e gestione dei tributi locali.
3. Il Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte è realizzato secondo i seguenti criteri e principi direttivi:
a) miglioramento del rapporto con il contribuente;
b) economicità, efficienza ed efficacia nellattività di gestione dellimposta;
c) semplificazione nei rapporti tra contribuente ed Enti locali;
d) armonizzazione delle procedure applicative delle imposte da parte dello Stato, della Regione, delle Province e dei Comuni.
Art. 39.
(Estinzioni debiti e crediti)
1. I crediti ed i debiti di importo non superiore a lire 20.000, esclusi quelli previsti dallarticolo 37 in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, sono estinti e non si procede da parte degli uffici regionali alla loro riscossione o pagamento né a quella di interessi e pene pecuniarie.
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche ai rimborsi non ancora estinti alla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 40.
(Dichiarazione durgenza)
1. La presente legge regionale è dichiarata urgente, ai sensi dellarticolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.
Data a Torino, addì 14 maggio 2001
Enzo Ghigo
I documenti contabili allegati alla presente legge saranno pubblicati in un Supplemento al Bollettino Ufficiale di prossima pubblicazione (ndr)
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 maggio 2001, n. 43
Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Il Consiglio del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato, previsto al secondo comma dellarticolo 6 della L.R. 20/99, è così composto:
1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):
- Provincia di Alessandria: Filippi Paolo,
- Provincia di Asti: Perfumo Luigi,
- Provincia di Cuneo: Lombardi Emilio,
- Provincia di Torino: Bellion Marco;
2. Tre Sindaci per ciascuna delle Province designati a maggioranza semplice in apposite assemblee dei Sindaci del distretto (art. 6, secondo comma, punto b):
- Provincia di Alessandria: Lovelli Mario, Robbiano Vincenzo, Bosio Bernardino,
- Provincia di Asti: Solaro Luigi, Gerbi Vincenzo, Pesce Flavio,
- Provincia di Cuneo: Cravanzola Emilio, Montaldo Giancarlo, Chiappella Bernardino,
- Provincia di Torino: Bosio Luigi, Martinat Luciano, Charbonnier Aldo;
3. I Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura delle medesime Province o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto c):
- C.C.I.A.A. di Alessandria: Torchio Eugenio,
- C.C.I.A.A. di Asti: Scrimaglio Angelo Mario,
- C.C.I.A.A. di Cuneo: Abbona Ernesto,
- C.C.I.A.A. di Torino: Balbiano Francesco;
4. Un rappresentante per ognuna delle tre organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto d):
- Confagricoltori: Porta Mario,
- Confagricoltura: Bava Roberto,
- Coldiretti: Ferrero Giorgio;
5. Due rappresentati scelti tra le organizzazioni cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto e):
- Lega delle Cooperative: Solito Claudio,
- Unione delle Cooperative: Bosco Matteo;
6. Due rappresentanti delle associazioni degli industriali (art. 6, secondo comma, punto f):
- Confindustria: Lovisolo Pietro,
- API: non segnalato;
7. Tre rappresentanti designati dalle associazioni del commercio, del turismo e dellartigianato (art. 6, secondo comma, punto g):
- Comitato Coordinamento Confederazioni Artigiane: Berta Gianfranco, Riminato Fiorella,
- Confcommercio: Chiriotti Sandro;
8. I Presidenti delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale operanti nel distretto (art. 6, secondo comma, punto h):
- ATL di Torino: Tessore Elda,
- ATL delle Langhe e Roero: Alberto Claudio,
- ATL di Alessandria: Scotti Giancarlo,
- ATL di Asti: non segnalato,
- ATL di Cuneo: Vercellotti Giovanni;
9. I Presidenti delle enoteche regionali del distretto (art. 6, secondo comma, punto i):
- Enoteca Regionale Cavour: non segnalato,
- Enoteca Regionale Colline del Moscato: Molinari Raoul,
- Enoteca Regionale del Barbaresco: Vacca Aldo,
- Enoteca Regionale del Barolo: Cabutto Luigi,
- Enoteca Regionale del Brachetto: Viglierchio Giuseppina,
- Enoteca Regionale del Monferrato: Raimondo Laura,
- Enoteca Regionale del Roero: non segnalato,
- Enoteca Regionale di Canelli: Primosig Sergio;
10. Tre rappresentanti delle botteghe del vino e delle cantine comunali del distretto eletti a maggioranza semplice dai Presidenti riuniti in apposita assemblea (art. 6, secondo comma, punto 1):
- Dogliotti Romano, Germano Sergio, Negro Gian Domenico;
11. I Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):
- Cons. Tutela Barolo Barbaresco: Minetti Giovanni,
- Cons. Tutela Brachetto: Ricagno Paolo,
- Cons. Tutela Asti: Pelissetti Ezio,
- Cons. Tutela Dolcetto dOvada, non segnalato,
- Cons. Tutela Gavi: Broglia Gian Piero,
- Cons. Tutela Grignolino dAsti: non segnalato,
- Cons. Tutela Malvasia di Casorzo: Fracchia Mauro,
- Cons. Tutela Colli Tortonesi: Colombo Mauro,
- Cons. Tutela Vini dAsti e del Mo.to: Dezzani Luigi,
- Cons. Tutela Vino M.to Casalese: Colonna Alessandra;
12. Un rappresentante per ognuna delle associazioni dei produttori agricoli del settore vitivinicolo riconosciute ai sensi della legislazione vigente (art. 6, secondo comma, punto n):
- Ass. Vivaisti Viticoli: Malandrone Ilario,
- Ass. Produttori Moscato: Colombaro Lorenzo,
- Vignaioli Piemontesi: Biestro Gianluigi;
13. Un rappresentante per ognuna delle tre associazioni agrituristiche regionali (art. 6, secondo comma, punto o):
- Agriturist: Boffa Pio,
- Terranostra: Pigino Franco,
- Turismo Verde: Masante Valentina;
14. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):
- Città del Vino: non segnalato,
- Donne del Vino: Dezzani Franca,
- Enoteca del Piemonte: Garrone Pierdomenico,
- Movimento Turismo del Vino: Arditi Pietro,
- Slow Food - Arcigola: Buttignol Daniele;
15. Tre esperti designati dal Consiglio regionale, di cui uno espressione della minoranza (art. 6, secondo comma, punto q):
- Angeleri Agostino,
- Accornero Flavio,
- Salvano Renata;
16. Tre rappresentanti degli organismi associativi formalmente costituiti per lattuazione e la gestione delle strade del vino (art. 6, secondo comma, punto r):
- Rava Lino Carlo;
Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, allintegrazione del Consiglio stesso con i rappresentanti degli Enti o Associazioni non appena verranno designati.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 maggio 2001, n. 44
Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 - Nomina del Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Il Consiglio del Distretto dei Vini Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi, previsto al secondo comma dellarticolo 6 della L.R. 20/99, è così composto:
1. I Presidenti delle Province interessate o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto a):
- Provincia di Biella: Gariazzo Giovanni Cesare,
- Provincia di Novara: Poggi Fabrizio,
- Provincia di Torino: Bellion Marco,
- Provincia di Vercelli: Fra Marco,
- Provincia del Verbano Cusio Ossola: Guenza Angelo;
2. Tre Sindaci per ciascuna delle Province designati a maggioranza semplice in apposite assemblee dei Sindaci del distretto (art. 6, secondo comma, punto b):
- Provincia di Biella: Porta Ezio, Gugliotta Piercarlo, Monti Giulio,
- Provincia di Novara: Conterbia Antonio, Corazza Alfredo, Palumbo Carmelo,
- Provincia di Torino: Onore Stelvio, Pilotto Sergio, Chianale Mauro,
- Provincia del Verbano Cusio Ossola: Dalla Pozza Marcello, Vincler Elio, Zaccheo PierLeonardo,
- Provincia di Vercelli: Mantovani Mario, Gatti Lidio, Curto Dina;
3. I Presidenti delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura delle medesime Province o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto c):
- C.C.I.A.A. di Biella: Fasanino Gianfranco,
- C.C.I.A.A. di Novara: Rovellotti Paolo,
- C.C.I.A.A. di Torino: Canale Mauro,
- C.C.I.A.A. di Verbano Cusio Ossola: Locatelli Giuseppe,
- C.C.I.A.A. di Vercelli: Desana Andrea;
4. Un rappresentante per ognuna delle tre organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto d):
- Confagricoltori: Arlunno Alberto,
- Confagricoltura: Travaglini Giancarlo,
- Coldiretti: Desana Andrea;
5. Due rappresentati scelti tra le organizzazioni cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative (art. 6, secondo comma, punto e):
- Lega delle Cooperative: Clerin Luciano,
- Unione delle Cooperative: Rosa Antonino;
6. Due rappresentanti delle associazioni degli industriali (art. 6, secondo comma, punto f):
- Confindustria: Francoli Roberto,
- API: non segnalato;
7. Tre rappresentanti designati dalle associazioni del commercio, del turismo e dellartigianato (art. 6, secondo comma, punto g):
- Comitato Coordinamento Confederazioni Artigiane: Berta Gianfranco, Riminato Fiorella,
- Confcommercio: Betta Giovanni;
8. I Presidenti delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale operanti nel distretto (art. 6, secondo comma, punto h):
- ATL di Biella: Ferrari Eliseo,
- ATL del Canavese: Geninatti Chiolero Celestino,
- ATL del Lago dOrta: Porzio Sandro,
- ATL del Lago Maggiore: Federici Giuseppe,
- ATL dellOssola: Bacchetta Ermelindo,
- ATL della Valle Susa: Chiabrera Luigi,
- ATL della Valsesia: Melotti Paolo;
9. I Presidenti delle enoteche regionali del distretto (art. 6, secondo comma, punto i):
- Enoteca Regionale della Serra: Sarasso Sergio,
- Enoteca Regionale di Gattinara: Scribante Gian Mario;
10. Presidenti dei consorzi di tutela dei vini a DOC e a DOCG del distretto o loro delegati (art. 6, secondo comma, punto m):
- Cons. Tutela Vini di Caluso: Tronzano Marco,
- Cons. Tutela Nebbioli Alto Piemonte: Zani Massimo,
- Cons. Tutela Vini del Pinerolese: non segnalato,
- Cons. Tutela Vini della Valsusa: Sibille Francesco;
11. Un rappresentante per ognuna delle associazioni dei produttori agricoli del settore vitivinicolo riconosciute ai sensi della legislazione vigente (art. 6, secondo comma, punto n):
- Ass. Vivaisti Viticoli: Ioppa Giorgio;
- Vignaioli Piemontesi: Arlunno Eugenio;
12. Un rappresentante per ognuna delle tre associazioni agrituristiche regionali (art. 6, secondo comma, punto o):
- Agriturist: Boratto Vittorio,
- Terranostra: Cremaschini Angelo,
- Turismo Verde: Actis Perinetto Lodovico;
13. Cinque rappresentanti designati dalle associazioni maggiormente rappresentative operanti nelle attività connesse alla tutela, valorizzazione e promozione del settore enogastromico (art. 6, secondo comma, punto p):
- Città del Vino: non segnalato,
- Donne del Vino: Spinella Antonella,
- Enoteca del Piemonte: Garrone Pierdomenico,
- Movimento Turismo del Vino: Tealdi Paolo,
- Slow Food - Arcigola: Varalda Giovanni Gabriele;
14. Tre esperti designati dal Consiglio regionale, di cui uno espressione della minoranza (art. 6, secondo comma, punto q):
- non segnalato,
- non segnalato,
- non segnalato.
Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, allintegrazione del Consiglio stesso con i rappresentanti degli Enti o Associazioni non appena verranno designati.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto.
Enzo Ghigo
DECRETI DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 24 aprile 2001, n. 19
Nomina ai sensi dellarticolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, dei componenti e del Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che ai sensi dellarticolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, il Consiglio regionale elegge sette componenti e, fra loro, il Presidente del CO.RE.COM.;
Considerato che il Consiglio regionale, nella seduta del 18 aprile 2001, con deliberazione n. 156, ha eletto, con votazione segreta, cinque dei sette componenti del CO.RE.COM., ed in particolare i signori: Bongioanni Guido, Fenu Giovanna Maria, Ferrero Pierumberto, Fumi Alberto e Grosso Giuseppe;
Considerato che il Consiglio regionale, immediatamente dopo lelezione dei suddetti componenti, ha proceduto allelezione, al loro interno e con voto segreto, dal Presidente del CO.RE.COM., nella persona del signor Ferrero Pierumberto;
Considerato che il Consiglio regionale, nella seduta del 24 aprile 2001, con deliberazione n. 158, ha eletto con votazione segreta, ad integrazione dellorgano, quali componenti del CO.RE.COM., i signori Marletti Carlo Angelo e Rattazzi Giulio Cesare, espressione delle minoranze ai sensi dellart. 3, comma 2, della l.r. n. 1/2001 e dellart. 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale;
Visti gli esiti della proclamazione dei suddetti eletti a ricoprire la carica di componenti e Presidente del CO.RE.COM.;
nomina
ai sensi dellarticolo 3, comma 4, della legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1, a far data dal 24 aprile 2001, quali componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni (CO.RE.COM.), i signori: Bongioanni Guido, Fenu Giovanna Maria, Ferrero Pierumberto, Fumi Alberto, Grosso Giuseppe, Marletti Carlo Angelo e Rattazzi Giulio Cesare.
Il Consiglio regionale ha eletto quale Presidente il signor Ferrero Pierumberto.
Il Presidente
Roberto Cota
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 9 aprile 2001, n. 66-2762
Misura E1; approvazione Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, finalizzato al sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente ed autonomo e promozione imprenditoria femminile; assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro delle relative risorse. Somma complessiva L. 14.000.000.000 (Euro 7.230.396,59) di cui L. 11.200.000.000 (Euro 5.784.317, 27) sul bil. 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il Bando annuale per le azioni delle linee di intervento 3 e 4, anno 2001/2002, - Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione dellimprenditoria femminile -, quale parte integrante della presente deliberazione, nella formulazione elaborata a seguito delle proposte emerse in sede di consultazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità, e in considerazione delle osservazioni pervenute dalle Direzioni Regionali interessate e dalle Province;
- di accantonare e assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma complessiva di L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27) e di prenotare la restante quota di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) quale copertura finanziaria per la realizzazione delle azioni previste dal Bando in oggetto.
La Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà con proprio atto:
a) a predisporre il Manuale per la valutazione;
b) a individuare gli Uffici che cureranno la valutazione delle proposte e gli esperti esterni di supporto;
c) a formulare la graduatoria dei progetti ammissibili per ogni azione e per ogni Provincia.
Alla somma complessiva di L. 14.000.000.000= (euro 7.230.396,59) si fa fronte, per L. 11.200.000.000= (euro 5.784.317,27), secondo la seguente suddivisione:
L. 5.040.000.000= (euro 2.602.942,77) mediante accantonamento sul cap. 11547 bil. 2001 (FSE) 100703/A
L. 4.928.000.000= (euro 2.545.099,60) mediante accantonamento sul cap. 11443 bil. 2001 (FR) 100704/A
L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2001 (cof. reg.) 100705/A
e per la differenza di L. 2.800.000.000= (euro 1.446.079,32) con prenotazione sui sottoelencati capitoli del bilancio pluriennale 2001-2003 - anno 2002, secondo la seguente suddivisione:
L. 1.260.000.000= (euro 650.735,69) mediante accantonamento sul cap. 11546 bil. 2002 (FSE) 100064/P
L. 1.232.000.000= (euro 636.274,90) mediante accantonamento sul cap. 11442 bil. 2002 (FR) 100065/P
L. 308.000.000= (euro 159.068,72) mediante accantonamento sul cap. 11540 bil. 2002 (cof. reg.) 100066/P
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 25-2851
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità. Azione 1): allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità. Bando
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di approvare, in applicazione del Regolamento (CE) n. 1257/99, il bando relativo alla misura M del PSR 2000-2006 azione 1) Allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;
2. di mettere a disposizione del suddetto bando le risorse finanziarie previste nel PSR sulla misura M per complessivi 3 milioni di euro (pari a 5.809 milioni lire);
3. di incaricare la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura ad emanare Istruzioni operative relative alle procedure, alla modulistica ed a quantaltro ritenuto necessario per la definizione delle domande.
(omissis)
REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
DIREZIONE REGIONALE
PROGRAMMAZIONE
E VALORIZZAZIONE DELLAGRICOLTURA
PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006
COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
AGRICOLI
DI QUALITA MISURA M
AZIONE 1
ALLESTIMENTI DI SPAZI
DI VENDITA INTERAZIENDALI
DI PRODOTTI AGRICOLI DI
QUALITA
BANDO
INDICE.
1. Premessa.
2. Prodotti eligibili.
3. Iniziative finanziabili.
4. Spese ammissibili.
5. Spese non ammissibili.
6. Agevolazioni previste.
7. Limiti degli investimenti.
8. Beneficiari.
9. Localizzazione.
10. Tempi e modalità di presentazione delle domande.
11. Documentazione:
a. documenti da presentare con la domanda.
b. documenti per il completamento dei progetti.
12. Inizio lavori ed eligibilità delle spese.
13. Termine di ultimazione degli investimenti.
14. Criteri di priorità.
15. Obblighi.
16. Ricorsi.
17. Istruzioni operative.
18. Responsabile del procedimento.
19. Norme di rinvio.
1. Premessa.
Il presente bando disciplina le norme di accesso ai finanziamenti pubblici previsti dalla Misura M del PSR 2000-2006 Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità relativamente allazione 1) allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità, in applicazione del Regolamento (CE) 1257/99.
2. Prodotti eligibili.
Ai fini della Misura M e della qui disciplinata azione 1) si intendono per prodotti di qualità i prodotti indicati nellallegato I del Trattato CE riconosciuti e tutelati ai sensi della sottoindicata normativa comunitaria:
* prodotti vinicoli VQPRD, intesi come DOC e DOCG, ai sensi della Legge n. 164/1992 sulla denominazione di origine dei vini;
* prodotti a denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica tipica (IGP) e attestazioni di specificità (AS), ai sensi dei Regolamenti (CEE) n. 2081/92 e n. 2082/92;
* prodotti dellagricoltura biologica di cui al Regolamento (CEE) n. 2092/91 e al Regolamento (CE) n. 1804/99 e successive modificazioni ed integrazioni;
* altri prodotti agricoli tutelati da marchi di qualità riconosciuti dalla normativa comunitaria.
3. Iniziative finanziabili.
Le iniziative finanziabili devono riguardare la realizzazione di spazi di vendita interaziendali destinati alla commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità.
Eventuali spazi destinati anche alla commercializzazione di prodotti diversi dai prodotti agricoli di qualità saranno ammessi a contributo per le sole spese riferite agli investimenti dedicati alla vendita di questi ultimi.
4. Spese ammissibili.
Le spese ammissibili devono riguardare investimenti materiali per:
a) costruzione, ristrutturazione ed ampliamento di strutture da destinare alla commercializzazione diretta (spacci, punti vendita, ecc.), inclusi i locali di deposito a servizio degli spazi di vendita;
b) acquisto di macchinari, attrezzature ed arredi per lallestimento dei punti vendita;
c) acquisto di attrezzature e programmi informatici per la creazione e lo sviluppo di sistemi di supporto alla vendita (compreso il commercio elettronico);
d) acquisto di veicoli specializzati per il trasporto dei prodotti dalle imprese di produzione allo spazio di vendita e dallo spazio di vendita ai consumatori, comprese le consegne a domicilio;
e) spese generali quali onorari professionali, consulenti e studi di fattibilità. Le spese tecniche per progettazione, direzione lavori e collaudo, sono ammissibili nella misura massima dell8% della voce a) e del 3% delle voci b) e c). Lammontare delle spese tecniche sommate ai costi per eventuali studi di fattibilità non può superare il 12% dellintero progetto.
5. Spese non ammissibili
Non sono ammissibili a finanziamento:
1. investimenti che riguardino prodotti provenienti da paesi terzi;
2. lacquisto di immobili e di terreni;
3. attività previste nellambito di applicazione di altre misure del PSR, di cui al titolo II del Regolamento (CE) 1257/99;
4. lallestimento di spazi espositivi (show room);
5. gli investimenti che contravvengano ai divieti o alle restrizioni stabiliti nelle organizzazioni comuni di mercato;
6. prodotti non riconosciuti e tutelati ai sensi della sopraindicata normativa comunitaria;
7. lacquisto di impianti, macchinari e attrezzature usate;
8. lacquisto di veicoli non specializzati;
9. spese volte a sostenere progetti di ricerca o la promozione dei prodotti agricoli.
6. Agevolazioni previste.
Contributo in conto capitale: pari al 50% della spesa ammessa.
7. Limiti degli investimenti.
La spesa minima ammissibile per ogni intervento è di 100 milioni di lire.
La spesa massima ammissibile per ogni intervento è di 1000 milioni di lire.
8. Beneficiari.
* Società cooperative e loro consorzi iscritte al registro prefettizio sezione agricola, aventi scopo di commercializzazione di prodotti e formate da imprenditori singoli e associati.
* Società e consorzi di imprese costituite con atto pubblico a scopo di commercializzazione e formate da almeno 9 imprenditori agricoli.
* Organizzazioni di produttori riconosciute e costituite nelle forme giuridiche societarie.
Le società e gli enti indicati ai punti precedenti devono prevedere la commercializzazione di prodotti finiti ottenuti nelle aziende dei propri associati.
La durata minima prevista della società richiedente deve essere almeno pari alla durata del vincolo di destinazione delle opere finanziate. La società non può essere sciolta anticipatamente pena la revoca dei contributi concessi.
Il beneficiario deve dimostrare di avere la disponibilità finanziaria sufficiente alla realizzazione degli investimenti previsti nel progetto.
9. Localizzazione
Gli investimenti devono essere localizzati sul territorio della Regione Piemonte.
10. Tempi e modalità di presentazione delle domande.
Le domande, redatte su apposito modello corredato di tutta la documentazione prevista, devono essere presentate allAssessorato Agricoltura della Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura, Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino, entro il 22 giugno 2001.
Le domande consegnate a mano dovranno pervenire, allufficio protocollo della Direzione Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura, entro le ore 12,30 del 22 giugno 2001.
Per le domande inviate per posta con lettera raccomandata A.R. farà fede la data del timbro postale.
11. Documentazione.
a) Documentazione da presentare con la domanda.
La domanda va presentate in carta libera sul modello predisposto dallAmministrazione regionale, corredata dalla sottoindicata documentazione (in originale o in copia autenticata).
1. copia dellatto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi di omologazione;
2. certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);
3. copia del provvedimento di riconoscimento per le Organizzazioni dei produttori;
4. certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, dal quale risulti la vigenza della società e la dicitura antimafia;
5. copia della delibera dellorgano competente con la quale si è assunta la decisione di chiedere il contributo e si è designata la persona incaricata alla presentazione della domanda, alla riscossione del contributo e a tutti gli adempimenti eventualmente occorrenti;
6. ultimi tre bilanci di esercizio recanti gli estremi di deposito, con relativi allegati;
7. relazione illustrativa dalla quale dovranno risultare le caratteristiche dellazienda, lattività svolta negli ultimi tre anni, quantità, tipologia e provenienza media annua dei prodotti che si ritiene di commercializzare a progetto completato, le politiche di commercializzazione e promozione che si intendono attuare, numero e preparazione professionale del personale dedicato alla commercializzazione, i risultati attesi dalliniziativa proposta e ogni altra utile informazione ai fini dellillustrazione della validità tecnica ed economica del programma di investimento;
8. relazione tecnica dettagliata, con lindicazione del tempo occorrente per la realizzazione delle opere;
9. quadro analitico degli investimenti, comprensivo di tutte le opere previste e suddiviso almeno nelle seguenti principali categorie degli investimenti: opere edili, impianti, macchinari e attrezzature, spese generali e tecniche;
10. titolo di possesso del terreno o dei fabbricati su cui si intende realizzare linvestimento;
11. documentazione dimostrativa delle condizioni di priorità.
I documenti che sono già in possesso dellAmministrazione regionale e che non hanno subito modifiche possono essere sostituiti da una dichiarazione del titolare della domanda in cui si indica lUfficio in cui gli stessi sono stati precedentemente presentati e se ne attesta la validità.
b) Documentazione per il completamento dei progetti.
I progetti inseriti nella graduatoria di ammissibilità dovranno essere completati, entro i termini fissati dallAmministrazione, con la seguente documentazione:
1. computo metrico dettagliato di spesa, distinto per categorie di opere, che comprenda anche i macchinari e le attrezzature, firmato dal legale rappresentante e dal tecnico progettista. Il computo metrico estimativo deve essere redatto applicando per ogni singola voce i prezzi unitari riportati dal prezzario per Opere e Lavori Pubblici pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte, supplemento straordinario n. 7 del 16/2/2000;
2. disegni dettagliati delle opere da eseguirsi;
3. almeno un preventivo dettagliato (in originale e firmato dalla ditta emittente) degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature che si intendono acquistare;
4. documentazione relativa al possesso di autorizzazioni e licenze previste dalle norme vigenti a fini di apertura ed esercizio dello spazio di vendita;
5. concessione edilizia;
6. perizia asseverata sulla congruità dei prezzi, relativa agli impianti, ai macchinari e alle attrezzature, nonché alle opere edili speciali non computate a prezzario nel computo metrico estimativo. La perizia deve essere eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto nella materia oggetto dellinvestimento.
12. Inizio lavori ed eligibilità delle spese.
Sono ammessi a contributo gli investimenti iniziati a partire dalla data di presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte.
Le spese ammesse a contributo devono essere successive alla presentazione della domanda di finanziamento e devono essere attestate con fatture o documenti contabili equivalenti.
13. Termine di ultimazione degli investimenti
Il termine per il completamento degli investimenti e per la presentazione della documentazione per il saldo del contributo sarà indicato, per ogni progetto, con il provvedimento di concessione del contributo.
In ogni caso il termine ultimo per lesecuzione dei lavori non può essere successivo al 30 settembre 2003.
14. Criteri di priorità.
I progetti saranno valutati e selezionati sulla base dei sottoindicati criteri di priorità, individuati nella tabella n. 1 secondo quanto disposto dallarticolo 37 par. 4 del Regolamento (CE) n. 1257/99.
I punteggi saranno assegnati sulla base di specifica documentazione prodotta dai beneficiari, unitamente alla domanda, che comprovi il possesso dei requisiti di merito.
I requisiti di merito possono essere già posseduti al momento della presentazione ovvero occorre dimostrarne lacquisizione ad investimento concluso; tali requisiti devono essere mantenuti per tutto il periodo soggetto al vincolo di destinazione dei beni finanziati.
Tab. n. 1: Criteri di priorità: elementi della valutazione e punteggi.
GRUPPO DI CRITERI DI PRIORITA. |
N. ORD. |
DESCRIZIONE |
PUNTEGGIO |
DOCUMENTAZIONE |
Localizzazione degli Spazi
di vendita |
1 |
Il punteggio è attribuito
per spazi di vendita localizzati in città con più di 10.000 abitanti |
3 punti per ogni spazio di vendita localizzato in città con più di
50.000 2 punti per ogni spazio di vendita localizzato in città con numero di
abitanti compreso tra 30.001 e 50.000. 1 punto per ogni spazio di vendita localizzato in città con numero di abitanti compreso tra 10.000 e 30.000. |
Documenti del progetto |
Tipologia di prodotti
trattati |
2 |
Il punteggio è attribuito proporzionalmente
al numero delle tipologie di prodotti trattati (prodotti biologici, vini, formaggi,
ortofrutta, altri prodotti) purché il valore del prodotto superi il 10% del
totale. |
1 punto per ogni tipologia
di prodotto purché il valore del prodotto superi il 10% del totale |
Documenti del progetto |
A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei seguenti criteri da utilizzare progressivamente e per i quali il richiedente produrrà idonea documentazione.
1. prodotti eligibili relativi ad imprese i cui processi produttivi siano in possesso della certificazione secondo la norma della serie ISO 9000 o prodotti in possesso di sistemi di tracciabilità conformi alle disposizioni comunitarie;
2. maggiore valore dei prodotti eligibili complessivamente trattati per anno;
3. maggior numero di imprese agricole aderenti alliniziativa;
4. ordine di presentazione della domanda.
15. Obblighi.
I beneficiari devono impegnarsi al rispetto dei vincoli duso e di destinazione delle strutture fisse e degli impianti finanziati, rispettivamente per un periodo di 10 e 5 anni dalla data della liquidazione del contributo.
Eventuali altri obblighi o prescrizioni potranno essere indicati con il provvedimento di concessione del contributo.
Il mancato rispetto degli obblighi assunti o prescritti determina la revoca del contributo ed il recupero delle somme eventualmente liquidate maggiorate degli interessi legali.
16. Ricorsi.
Contro i provvedimenti dellAmministrazione regionale gli interessati possono presentare richiesta di riesame alla Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dellagricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento.
Sulla richiesta di riesame si esprime il Direttore della Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dellagricoltura entro novanta giorni dal ricevimento dellistanza, sentito il parere della Commissione consultiva regionale per lagricoltura di cui alla L.R. n. 44/86.
Contro gli atti dellAmministrazione regionale è sempre ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato da inoltrarsi rispettivamente entro novanta e centoventi giorni dalla notifica del provvedimento impugnato.
17. Istruzioni Operative.
La Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellagricoltura è incaricata di emanare Istruzioni operative relative a procedure, modulistica, norme tecniche e quantaltro necessario alla definizione delle domande.
18. Responsabile del procedimento.
Il Settore Politiche Comunitarie della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellagricoltura è responsabile dellistruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché delladozione del provvedimento finale.
Il responsabile del Settore Politiche Comunitarie è responsabile di ogni singolo procedimento.
19. Norme di rinvio.
Per quanto non previsto nel presente bando si rimanda alle disposizione di carattere generale contenute nel PSR della Regione Piemonte 2000-2006, nel Regolamento (CE) n. 1257/99 e nel Regolamento (CE) n. 1750/99 sue successive modifiche ed integrazioni.
La Determinazione Dirigenziale n. 82 del 27.4.2001, Codice 11.4, relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2001, n. 26-2852
Regolamento CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale. Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misure A, B e P. Assegnazione alle Amministrazioni Provinciali delle risorse finanziarie. Indicazioni programmatiche e disposizioni per la gestione delle risorse
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) Di assegnare alle Amministrazioni Provinciali del Piemonte la somma di lire 513.080.000.000 per il finanziamento del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte, Misura A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole , Misura B - aiuto allinsediamento di giovani agricoltori e Misura P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito, secondo la ripartizione indicata nelle tabelle riportate nellallegato A, attuata sulla base dei criteri oggettivi indicati nellallegato B, che costituiscono parte integrante della presente Deliberazione.
2) Di fornire le disposizioni e le indicazioni programmatiche contenute nell allegato A sopra indicato per la gestione delle risorse.
3) Di prorogare al 31 maggio 2001 il termine ultimo per lintegrazione delle domande presentate ai sensi della Misure A, B e P del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, indicato nel 30 marzo 2001 dalla DGR n. 47-1159 del 23 ottobre 2000 di adozione delle Istruzioni per lapplicazione delle citate Misure.
(omissis)
Allegato A
REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA
Direzione Regionale XII - Sviluppo
dellagricoltura
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte
Assegnazione delle risorse
finanziarie
alle Amministrazioni provinciali
0 - Premessa
1 - Riparto tra le Province.
2 - Disposizioni e indicazioni programmatiche
0) PREMESSA
0.1) Principi generali
Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte (PSR) presenta caratteristiche procedurali e finanziarie innovative. Infatti:
* Opera attraverso un bilancio annuale di cassa e non di competenza che decorre dal 16 ottobre di ogni anno al 15 ottobre dellanno successivo.
* I pagamenti sono effettuati da un organismo pagatore esterno (attualmente lAGEA ex-AIMA di Roma) sulla base di elenchi di pagamento inviati dalla Regione entro le scadenze tassative indicate dallorganismo pagatore stesso. Pertanto le risorse non transitano sul bilancio della Regione Piemonte né sui bilanci delle Province ma lassegnazione ed il riparto delle risorse viene effettuato esclusivamente in modo virtuale.
* Il Piano finanziario dei pagamenti è distinto per anno e per Misura, con perdita delle risorse finanziarie disponibili per lannualità e non pagate entro il 15 ottobre (per pagamento si deve intendere ladozione entro il 15 ottobre del Decreto di pagamento da parte dellorganismo pagatore).
* Le normative comunitarie vigenti impongono un approfondito e costante monitoraggio sullandamento della gestione delle Misure del Piano di Sviluppo Rurale; le domande di finanziamento presentate e gli atti istruttori adottati devono pertanto contenere tutti i dati richiesti dalla Commissione Europea e dallAGEA, mentre il sistema di gestione utilizzato deve essere tale da permettere leffettuazione in qualsiasi momento ed in tempo reale dei controlli richiesti.
Le linee adottate dalla Regione per l attuazione del PSR devono pertanto conciliare due diverse esigenze, il rispetto dei forti vincoli previsti dalle disposizioni comunitarie e nazionali da una parte ed il rispetto del ruolo assegnato agli Enti locali dalla L.R. 17/99 dallaltro, attraverso un forte ruolo di regia regionale in funzione di coordinamento, indirizzo e raccordo operativo, ferma restando la competenza delle Province ad effettuare le scelte a livello di territorio (priorità, procedure organizzative, scelta del tipo di interventi da privilegiare tra quelli previsti dalle Misure, limiti massimi di spesa e di contributo nei rispetto dei tetti previsti dal PSR, ...).
1) RIPARTO TRA LE PROVINCE
Viene assegnata complessivamente alle Province la somma di lire 513.080.000.000, ripartita per Misura e per Provincia come di seguito evidenziato.
Il riparto delle risorse tra le Province viene provvisoriamente effettuato senza distinzione tra Misura A e Misura P in quanto allo stato attuale le domande presentate ai sensi della Misura A comprendono ancora gli interventi da attribuire alla Misura P - il riparto verrà suddiviso tra le due Misure successivamente al completamento della domande.
Vale comunque il principio generale per cui i fondi disponibili in ogni annualità e non spesi si considerano persi per la Provincia che non li ha utilizzati e verranno utilizzati da una altra Provincia che ha mandato elenchi di pagamento suppletivi; in caso contrario sono persi per la Regione e per la Provincia che ha creato la non utilizzazione.
Il riparto attualmente disposto potrà venire rivisto in funzione dellandamento della gestione privilegiando le Province che dimostrano maggiore capacità di spesa alle scadenze previste.
Il riparto fondi tra le Province viene effettuato in base ai seguenti criteri.
Misura A + P:
40% delle risorse ripartito in base al numero delle domande pervenute, 30% in base al numero di aziende della Provincia (dato CCIAA 1999), 30% in base al Valore Aggiunto agricolo della Provincia (dato Istituto Tagliacarne 1997).
Misura B:
40% delle risorse ripartito in base al numero delle domande pervenute, 20% in base al numero di aziende della Provincia(dato CCIAA 1999), 20% in base al Valore Aggiunto agricolo della Provincia (dato Istituto Tagliacarne 1997), 20% in base alla presenza nella Provincia di addetti di età superiore a 55 anni (dato Censimento della Popolazione 1991).
I valori relativi ai criteri sopra citati sono indicati nellallegato B.
allegato2) DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PROGRAMMATICHE
Domande presentate nellanno 2000 su bando regionale
Le Province utilizzeranno le risorse assegnate per finanziare le domande presentate nellanno 2000, approvando fin da subito pratiche fino ad un importo pari allassegnazione complessiva di risorse relativa a tutto il periodo 2001-2006.
Verranno esaminate e avviate al finanziamento per prime le domande che sono state integrate entro la scadenza del 30 marzo 2001, applicando (per determinare lordine di istruttoria) le priorità previste dal Piano di Sviluppo Rurale.
Successivamente verranno esaminate le domande che sono state integrate dopo il 30 marzo, in virtù della proroga al 31 maggio 2001.
Le pratiche non integrate entro la scadenza del 31 maggio saranno archiviate.
In questa prima fase verrà effettuato un monitoraggio mensile (distinto per Misura) dell evoluzione della gestione. A tale scopo le Province a partire dal 31 maggio 2001 incluso comunicheranno mensilmente la seguente situazione:
* pratiche che sono state integrate (numero, spesa e contributo richiesto)
* approvazioni emesse (numero, spesa e contributo ammesso)
* importi dei contributi liquidabili già accertati (separatamente per anticipi, acconti ad avanzamento lavori e saldo lavori nonché per insediamenti già realizzati) , allegando i relativi elenchi di pagamento.
Ai fini dei pagamenti si precisa che lultimo elenco valido ai fini dellutilizzazione delle risorse del 2001 assegnate alla Provincia è da inviare improrogabilmente entro il 5 settembre 2001.
I fondi non utilizzati da una Provincia vengono automaticamente resi disponibili per le Province che hanno già inviato elenchi superiori alle disponibilità loro assegnate, in modo proporzionale allentità dello sforamento.
Successivamente al 15 ottobre 2001 verrà esaminata congiuntamente con le Province la necessità di effettuare eventualmente una rimodulazione del piano finanziario in funzione dellandamento della gestione.
A tale scopo si invitano le Province a inviare elenchi di liquidazione superiori alle disponibilità riferite allanno finanziario (fino a concorrenza col budget totale spettante per lintero periodo 2000-2006), in modo tale che possano essere impiegati i fondi non utilizzati da altre Province o da altre Regioni nellanno finanziario in corso.
Inoltre, poichè lanno finanziario 2002 inizia con il 16 ottobre 2001, i pagamenti non effettuati nellesercizio finanziario 2001 possono essere effettuati a partire dal 16 ottobre 2001.
Le pratiche potranno essere indifferentemente inserite in elenco per il pagamento a titolo di anticipo, di acconto su stato di avanzamento lavori o di saldo.
Si fa presente a tale proposito che a seguito di accordi intercorsi con il FEOGA (che saranno prossimamente recepiti con una modifica del Piano di Sviluppo Rurale):
* gli anticipi possono essere corrisposti esclusivamente previo rilascio di fidejussione;
* gli acconti corrispondenti a stato di avanzamento lavori possono essere corrisposti senza fidejussione, ma le spese a cui si riferiscono gli acconti devono essere fatturate (fatte salve le disposizioni delle Istruzioni per lapplicazione in materia di lavori eseguiti direttamente dallazienda agricola).
Le Province devono inserire le pratiche da pagare in elenco nellordine in cui devono essere pagate, nel caso non vi sia la possibilità di pagare completamente l elenco ma sia possibile avviare al pagamento solo un certo numero di pratiche.
Liter istruttorio delle pratiche non si conclude con un decreto di concessione dellagevolazione ma con provvedimenti di approvazione degli interventi ritenuti ammissibili ( seguiti, al momento in cui si determinano le condizioni per il pagamento, dalla notifica dellinserimento in elenco di liquidazione) o con provvedimenti di diniego motivati.
Il provvedimento di approvazione, emesso a fronte di verificata disponibilità di risorse, da comunque al beneficiario la garanzia di percepimento dellagevolazione a fronte della corretta realizzazione dellintervento nei tempi assegnati e della sollecita richiesta di liquidazione .
Tenuto conto della necessità dellutilizzazione dei fondi previsti nella tabella finanziaria nel rispetto dei tempi per i pagamenti, i tempi assegnati per la realizzazione degli interventi non può superare i 12 mesi (elevato a 18 per le zone di montagna) prorogabili per motivi indipendenti dalla volontà del richiedente, e comunque se gli investimenti sono in corso di realizzazione, per un periodo di ulteriori 6 mesi.
Comunque decade limpegno nei confronti delle ditte che non realizzano gli interventi entro i termini previsti.
Apertura delle domande da parte delle Province
Le Province potranno emanare propri bandi utilizzando le risorse ancora disponibili.
A tale scopo verranno emanate da parte della Regione indicazioni programmatiche e disposizioni procedurali per la gestione, che saranno preventivamente concordate con le Province .
Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2001, n. 3-2862
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Borgo Ticino (NO). Variante strutturale 1999" al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante strutturale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borgo Ticino, in provincia di Novara, adottata e successivamente integrata e rettificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 12.5.2000, n. 70 in data 3.11.2000 e n. 87 in data 21.12.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, nell elaborato normativo della Variante al Piano, delle modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 30.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante strutturale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Borgo Ticino, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 20 in data 12.5.2000, n. 70 in data 3.11.2000 e n. 87 in data 2.12.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.P1.1 - Relazione illustrativa - Norme tecniche di attuazione, in scala 1:2000
- Tav.P4.1 - Usi del suolo e vincoli, territorio urbano in scala 1:2000:
- Elab.P1.2 -Analisi della fattibilità economica delloperazione, in scala 1:2000
- Elab.G - Relazione geologico-tecnica
- Tav.G1 - Carta geologica, geomorfologica, idrologica e del dissesto, in scala 1:5000
- Tav. G2 - Carta di sintesi della pericolosità morfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5000
- Tav. G3.1 - Integrazione carta di sintesi della pericolosità morfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, elenco usi del suolo e vincoli territorio urbano (legenda integrativa), in scala 1:2000.
(omissis)
Modifiche introdotte ex officio nella scheda 1 dellart. 3.13 delle N.T.A.
- voce Assetto qualitativo, ultimo capoverso:
Sostituire, la parola potrà con dovrà. Aggiungere la frase Analogamente le aree di sosta non dovranno essere direttamente accessibili dalla strada statale.
- voce Condizioni
Aggiungere la precisazione che recita: Resta inteso che con la realizzazione dellintervento si dovrà comunque garantire la presenza di aree a servizi nella misura individuata sugli elaborati grafici, pari a mq. 16.520.
Si richiama altresì il pieno rispetto delle indicazioni/prescrizioni contenute nella Relazione geologico-tecnica..
Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 3 - 2895
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castiglione Torinese (TO). Approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente di adeguamento al P.T.O. del fiume Po ed al P.S.F.F.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese (TO) adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 59 in data 16.10.1998 e n. 28 in data 20.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 12.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
Lapprovazione della presente Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese costituisce adeguamento al Progetto Territoriale Operativo (P.T.O.) del fiume Po ed al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.).
ART. 3
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Castiglione Torinese, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 59 in data 16.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Allegato A)- Fascicolo contenente le osservazioni e controdeduzioni
- Elab. - Relazione generale alla Variante
- Elab. - Repertorio generale delle specifiche cartografiche
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav.2.a.I - Uso del suolo in atto nella piana padana al 1998 in scala 1:5000
- Elab.2.b.I - Indagini geomorfologiche ed idrologiche
- Tav.2.b.II - Lalveo del Po nella piana di Castiglione dopo il 1802
- Tav.2.b.III - Perimetrazione delle aree soggette a rischio idrogeologico in scala 1:5000
- Tav.2.b.IV - Mappa catastale allegata al decreto di vincolo idrogeologico secondo le prescrizioni di massima e polizia forestale dei terreni dislocati in zona collinare di Castiglione Torinese in scala 1:10000
- Elab.2.b.V - Relazione geologico - tecnica
- Elab.2.b.VI - Supplemento alla relazione geologico-tecnica
- Tav.2.b.VII.a) - Carta Geomorfologica della fascia di pianura. Area alluvionale del Po in scala 1:10000
- Tav.2.b.VII.b) - Carta della delimitazione delle fasce di pertinenza fluviale in scala 1:10000
- Tav.2.b.VII.c) - Carta di sintesi del rischio idrogeologico in scala 1:10000
- Elab.2.b.VIII - Indagini geognostiche
- Elab.2.b.IX - Indagini idrologiche
- Tav.2.c.I - Localizzazione delle osservazioni al progetto preliminare della variante in scala 1:5000
- Elab.2.c.II - Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare della variante
- Tav.3.a - Planimetria sintetica della variante in scala 1:25000
- Tav.3.b.I - Planimetria generale della variante in scala 1:10000
- Tav.3.b.II - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000
- Tav.3.c.I - Zonizzazione in scala 1:5000
- Tav.3.c.II.A - Assetto normativo ed ambientale: settore ovest in scala 1:2000
- Tav.3.c.II.B - Assetto normativo ed ambientale: settore centrale in scala 1:2000
- Tav.3.c.II.C - Assetto normativo ed ambientale: settore est in scala 1:2000
- Tav.3.b.II - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000
- deliberazione consiliare n. 28 in data 20.4.2000,esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni del Consiglio Comunale alle osservazioni alla variante adottata di cui alla relazione desame prot.162/19.9 del 7.1.2000
- Elab. - Repertorio generale delle specifiche cartografiche
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Codice delle prescrizioni per le aree normative della piana padana
- Tav.3.b.II. - Planimetria particolare della variante in scala 1:5000
- Tav.3.c.I - Zonizzazione in scala 1:5000
- Tav.3.c.II.A - Assetto normativo ed ambientale settore ovest in scala 1:2000
- Tav.3.c.II.B - Assetto normativo ed ambientale settore centrale in scala 1:2000
- Tav.3.c.II.c - Assetto normativo ed ambientale settore est in scala 1:2000.
(omissis)
Modificazioni introdotte ex officio ai sensi dell11 comma dellart. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m. e i., conseguenti alle osservazioni della relazione istruttoria in data 8.3.2001
Sulle norme di attuazione
Art. 1.4.1
Dopo le parole ____ Gassino Torinese si aggiunga la seguente dizione: . In esso hanno efficacia per quanto di competenza ed entro le zone delimitate a tal fine, il Piano dArea del Po, il Progetto Territoriale Operativo del Po ed il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali.
Art. 1.4.5
Si sostituisca il termine PS45" con PSFF"
Art. 3 comma 6
Si sostituisca la dizione ____ dalla variante obbligatoria dadeguamento a PTO/Po e PS/45. con la seguente: ____ dalla variante obbligatoria dadeguamento al Piano darea ed al PTO del Po, nonché al PSFF.
Art. 3 comma 8
Si aggiunga la seguente dizione allarticolo 3 comma 8: Lappartenenza delle aree di Piano Regolatore alle diverse aree normative del PTO del Po, del Piano dArea e del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali ed alle conseguenti prescrizioni operative, dovrà essere comunque sempre verificata con gli strumenti originali.
Art. 7.6
Dopo le parole ____ Commissione Igienico Edilizia comunale. si aggiunga il seguente paragrafo: Lattuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dellart. 1.5.3 del PTO Po e del Piano dArea relativo alle condizioni di intervento.
Gli interventi compresi in Piano dArea che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dellEnte di Gestione."
Art 12.6
Si aggiunga il seguente paragrafo: Lattuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dellart. 1.5.3 del PTO Po e del Piano dArea relativo alle condizioni di intervento.
Gli interventi compresi in Piano dArea che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dellEnte di Gestione."
Art. 17.7
Si aggiunga il seguente paragrafo: Lattuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dellart. 1.5.3 del PTO Po e del Piano dArea relativo alle condizioni di intervento.
Gli interventi compresi in Piano dArea che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dellEnte di Gestione."
Art. 22.6
Si aggiunga il seguente paragrafo: Lattuazione degli interventi edilizi ed urbanistici di recupero o di completamento compresi in fascia di Pertinenza Fluviale sono sottoposti, laddove previsto dal PTO del Po, a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, ai sensi dellart. 1. 5.3 del PTO Po e del Piano dArea relativo alle condizioni di intervento.
Gli interventi compresi in Piano dArea che necessitano di autorizzazione o concessione sono sottoposti a parere dellEnte di Gestione."
Art. 42, primo comma Si sostituisca la dizione (fascia A) di cui al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali con la seguente: (fascia A) in conformità a quanto previsto dal Piano Stralcio delle Fasce Fluviali. Per quanto riguarda lattività edificatoria nelle parti di territorio comprese nella fascia B essa è nei limiti prescritti dalle norme del PSFF.
Art. 48
Si sostituisca il comma 3 che recita: Il Piano Regolatore generale dispone, a tutela dei caratteri ambientali della Piana Padana, limitazioni atte ad interpretare coerentemente finalità obiettivi ed opzioni di fondo del PTO/Po e del PS45 nel perseguire gli obiettivi specifici dinteresse locale cui esso è ordinato., con il seguente:
Il Piano Regolatore generale, perseguendo gli obiettivi specifici dinteresse locale cui è ordinato, dispone, a tutela dei caratteri naturalistici e strutturali della Piana Padana, limitazioni atte ad interpretare coerentemente finalità, obiettivi ed opzioni di fondo dei seguenti strumenti sovraordinati:
- Piano dArea, ai sensi della L.R. 28/90 e L.R. 65/95, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 982-4328 del 8.3.1995
- Progetto Territoriale Operativo del fiume Po
- Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, approvato con D.P.C.M. del 24.7.1998, nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del Rume Po Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B (Del. 2199, GU n. 225 del 24.9.99)
Art. 49.5
Si aggiunga il seguente sesto comma (49.5.6):
Gli interventi previsti dal P.R.G.C. sono consentiti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti di ordine superiore nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del Fiume Po Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B.
Art 49.6
Si aggiunga il seguente terzo comma (49.6.3):
Gli interventi previsti dal P.R.G.C. sono consentiti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti di ordine superiore nonché della Deliberazione del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del Fiume Po Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico entro le fasce A e B" (Del. 2199, GU n. 225 del 24.9.99)."
Art. 53 comma 1;
Il testo del comma che recita: Contestualmente alleffettiva assunzione defficacia della variante obbligatoria dadeguamento del Piano Regolatore Generale, approvato con D.G.R. n. 52/1992 e successivamente modificato ed integrato, al Progetto Territoriale Operativo Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Po", al Piano dArea Sistema regionale delle aree protette della fascia fluviale del Po nonché al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali è abrogato il Piano Regolatore Generale medesimo limitatamente allambito costituente la Piana Padana a termini dei precedente art. 1 comma 1.4.", dovrà essere così modificato: Contestualmente alleffettiva assunzione defficacia della variante obbligatoria dadeguamento del Piano Regolatore Generale, approvato con D.G.R. n. 52/1992 e successivamente modificato ed integrato, al Progetto Territoriale Operativo _Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Po", al Piano dArea Sistema regionale delle aree protette della fascia fluviale del Po nonché al Piano StraIcio delle Fasce Fluviali è modificato il Piano Regolatore Generale medesimo limitatamente allintroduzione di norme relative allambito costituente la Piana Padana a termini del precedente art. 1 comma 1.4."
Art. 53 comma 2
Si stralci il comma 2 che recita Alla medesima data di cui al comma precedente labrogazione delle Norme di Attuazione dei Piano Regolatore Generale è estesa allintero testo, che è sostituito ad ogni effetto prescrittivo dal testo costituente queste Norme di Attuazione.
Art. 53 comma 3
Dopo le parole ____ del testo coordinato si aggiunga la seguente dizione: ____ che assume funzione meramente conoscitiva e non varia il valore e lefficacia degli atti amministrativi delle precedenti deliberazioni di approvazione del P.R.G. e delle successive varianti.
Art. 53.4
Dopo le parole ____ di cui al precedente comma 53.1" aggiungere la dizione , ed appurata leffettiva partecipazione ai programmi di finanziamento dellUnione Europea,".
Art. 53.4
Si inserisca al termine dellarticolo la seguente dizione: E comunque necessario che lintervento, da coordinare attraverso un SUE che definisca parametri edilizi, organizzazione funzionale dellarea, tempi e modalità per la realizzazione delle infrastrutture per laccessibilità, sia subordinato a preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale, così come dettato allart. 4.2 comma 4 delle Norme di Attuazione del PTO del Po, nonché al parere della Regione Piemonte.
Errori materiali
Nellesaminare la pratica in oggetto si sono riscontrati alcuni errori materiali nellelaborato Norme di Attuazione, che vengono qui elencati:
- manca la prima pagina dellarticolo 5, comprendente i commi 5.1, 5.2 e 5.3 parte, che si intende invariata rispetto alla DCC 59 del 16.10.1998.
- si rileva la non identificazione delle aree specificamente normate allart. 49.2.3 b) quali aree di classe III B ai sensi della Circ. 7LAP/96 definite anche come Area SEMES.
Si dispone quindi che tale delimitazione venga recepita dufficio così come evidenziata dal geologo dott. Bocca nellelaborato 2.b.VII.c pervenuto a questo Settore in data 22 marzo 2001 con Prot. Gen. 4471/10 che si allega quale parte integrante del presente Allegato.
allegato
Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 4 - 2896
Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di San Damiano dAsti (AT). Approvazione del Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e della contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 17, 40 e 42 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi e la contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale vigente, adottati dal Comune di San Damiano dAsti, in provincia di Asti, con deliberazione consiliare n. 69 in data 21.9.2000, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 17 in data 8.3.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 12.4.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
Di decidere le osservazioni presentate a seguito della pubblicazione degli atti dello Strumento Urbanistico Esecutivo, in variante al Piano Regolatore Generale vigente, del Comune di San Damiano dAsti, secondo quanto specificato in narrativa.
ART. 3
Di stabilire in anni 10, dalla data del presente provvedimento, i tempi entro i quali dovrà essere attuato lo Strumento Urbanistico Esecutivo in argomento ed i termini entro cui, a norma di legge, dovranno essere espletate le procedure di acquisizione delle aree.
ART. 4
La documentazione relativa al Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi ed alla contestuale variante n. 1/bis al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di San Damiano dAsti, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 69 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
Elaborati afferenti il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi
- Tav.1 Tavola di progetto - Estratti Vari, in scale varie
- Tav.2 Tavola stato di fatto - Planimetria catastale, in scala 1:2.000
- Tav.3 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale, stato di fatto urbanizzazioni, in scala 1:2.000
- Tav.4 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale, con quote planoaltimetriche, in scala 1:2.000
- Tav.5 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Planimetria di progetto, in scala 1:1.000
- Tav.6 Tavola di progetto - Progetto planovolumetrico (schema), in scale 1:1.000 e 1:100
- Tav.7 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Fognatura mista in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.8 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete acquedotto in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.9 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete antincendio in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.10 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete metano in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.11 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Rete Enel ed illuminazione pubblica in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.12 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Rete Telecom in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.13 Tavola di progetto - Infrastrutture primarie in progetto Viabilità e parcheggi in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.14 Tavola di progetto - Particolare marciapiede, in scala 1:10
- Elab.Tav.15 Relazione tecnico-economica-illustrativa
- Elab.Tav.16 Norme Tecniche di Attuazione del P.I.P.
- Elab.Tav.17 Piano Particellare di esproprio
- Elab.Tav.18 Computo metrico
Elaborati afferenti la Variante n. 1/bis al vigente P.R.G.C.
- Elab. Relazione illustrativa
- Elab. Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. Tabella di Zona
- Elab. Norme Tecniche di Attuazione (Volume integrato con N.T.A del PRGC Vigente)
- Elab. Tabella di Zona (Volume integrato con Tabelle del PRGC Vigente)
- Elab. Scheda Quantitativa dei Dati Urbani
- Tav.3.2.3 Tavola di Piano (Vigente) - Sviluppo di P.R.G. - Quadro C - Fraz. Vascagliana, Fraz. Torrazzo - Variante 1, in scala 1:5000
- Tav.3.2.4 Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro D - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1, in scala 1:5000
- Tav.3.2.3 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro C - Fraz. Vascagliana, Fraz. Torrazzo - Variante 1 BIS, in scala 1:5000
- Tav.3.2.4 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Quadro D - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1 BIS, in scala 1:5000
- Tav.3.10 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di P.R.G. - Variante 1bis, in scala 1:2000
- Elab. Relazione geologico-tecnica
- Elab. Estratto Carta di Sintesi
deliberazione consiliare n. 17 in data 8.3.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegati i seguenti elaborati modificati conseguentemente ai rilievi regionali:
Elaborati afferenti il Piano delle Aree per Insediamenti Produttivi
- Tav.1 Tavola di Progetto - Estratti vari, in scale varie
- Tav.2 Tavola stato di fatto - Planimetria catastale, in scala 1:2.000
- Tav.3 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale stato di fatto urbanizzazioni, in scala 1:2.000
- Tav.4 Tavola stato di fatto - Infrastrutture primarie esistenti - Planimetria generale con quote planoaltimetriche in scala 1:2.000
- Tav.5 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Planimetria di progetto, in scala 1:1.000
- Tav.6 Tavola di Progetto - Progetto planovolumetrico (schema), in scale 1:1.000 e 1:100
- Tav.7 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete fognaria in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.8 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete acquedotto in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.9 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete antincendio in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.10 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete metano in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.11 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete Enel ed I.P. in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.12 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Rete Telecom in progetto, in scala 1:1.000
- Tav.13 Tavola di Progetto - Infrastrutture primarie in progetto - Viabilità e parcheggi in progetto, in scala 1:1.000
- Elab.Tav.15 Relazione tecnico-economica-illustrativa
- Elab.Tav.16 Norme Tecniche di Attuazione
- Elab.Tav.17 Piano Particellare di esproprio
Elaborati afferenti la Variante n. 1/bis al vigente P.R.G.C.
- Tav.3.2.4 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di PRG - Quadro D - Capoluogo, Fraz. Lavezzole - Variante 1 BIS, in scala 1:5000
- Tav.3.10 BIS Tavola di Piano - Sviluppo di PRG - Variante 1 BIS, in scala 1:2000
- Elab. Relazione illustrativa
- Elab. Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. Tabella di Zona
- Elab. Norme Tecniche di Attuazione (Volume integrato con N.T.A del PRGC Vigente)
- Elab. Tabella di Zona (Volume integrato con Tabelle del PRGC Vigente)
- Elab. Scheda Quantitativa dei Dati Urbani.
(omissis)
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Sulle Norme Tecniche di Attuazione del P.I.P. (Tav. n. 16)
Art. 28
La dizione di nuovo inserimento, che recita: sentito il parere di un esperto ____ omissis ____ stesse norme per la mitigazione dei luoghi è sostituita dalla seguente: sentito il parere dellesperto del settore ambientale, quale membro della stessa C.I.E.; in tal senso dovranno essere previsti accorgimenti e cautele atti a garantire un corretto inserimento ambientale degli interventi, nonchè il rispetto delle disposizioni di cui al precedente articolo 19 di queste Norme Tecniche di Attuazione.
Art. 28
Di seguito alla dizione finale, che recita: ____ copertura max consentito pari a 50% è aggiunta la seguente: in particolare la viabilità di accesso ai lotti 2 e 9 dovrà prevedere idonei spazi di manovra atti a consentire agevoli inversioni di marcia.
Art. 28
Così come previsto nel parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - Area di Asti, Vercelli e Biella e in conformità ai prospettati accessi del P.I.P. alle viabilità provinciali esistenti, al testo dellarticolo sono aggiunti i seguenti due commi:
Il versante compreso nellarea in esame presenta segnali di diffusa instabilità, si ritiene necessario quindi in fase progettuale ed attuativa applicare in modo approfondito i disposti del D.L. 11.3.1998 n. 47, non considerato le realizzande opere come interventi di modesta entità e prestando particolare attenzione alla stabilità delle costruzioni presenti nel contesto.
Lattuazione del P.I.P. è subordinata alla realizzazione delle opere relative agli accessi allarea così come previsti negli elaborati grafici di progetto, che comunque non devono costituire intralcio o pericolo alla viabilità preesistente.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2001, n. 42 - 2976
Misura E1 - Bando annuale azioni linee di intervento 3 e 4 - anno 2001/2002 - finalizzato al Sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro dipendente e autonomo e promozione imprenditoria femminile - proroga scadenza di presentazione dei progetti
Vista la D.G.R. 66-2762 del 9/4/2001;
considerato che la deliberazione citata approvava quale parte integrante il bando di cui alloggetto, rimandando ad un momento successivo la disponibilità della modulistica sul sito Internet della Regione Piemonte alla sezione tematica Lavoro;
preso atto che il bando prevedeva la compilazione, la stampa e linvio delle domande tramite la procedura informatizzata, consentendo in tal modo la trasmissione diretta ed immediata di tutti i dati richiesti;
considerato pertanto che tale modalità è lunica valida per presentare i progetti;
constatato che per sopravvenuti problemi tecnici la modulistica non sarà disponibile sul sito citato in tempi compatibili con la prevista scadenza del 28/05/01;
si ritiene pertanto necessario prorogare la suddetta scadenza alla data del 18/06/01.
Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,
delibera
- di prorogare la scadenza di presentazione dei progetti relativi al bando approvato con D.G.R. 66-2762 del 9/04/01 a seguito delle motivazioni esposte in premessa;
- di stabilire la suddetta scadenza al 18/06/01.
(omissis)
La D.G.R. 9.4.2001 n. 66 - 2762 relativa alla D.G.R sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale, Parte I e II (ndr)
DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8152/17.1
Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001
(omissis)
la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;
delibera
1) di accogliere la richiesta della Soc. Collegno 2000 S.r.l. per lattivazione in un esercizio commerciale extralimentare (tipologia distributiva G-SE3), ubicato nel Comune di Collegno, Zona PIP, (localizzazione L3 così come individuata dal Comune con DCC n. 148/2000), avente le seguenti caratteristiche:
a) superficie di vendita mq. 5997
b) superficie complessiva dellesercizio commerciale mq. 7531
c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-SE3) di Mq. 5997: non inferiore a mq. 12502, pari a posti auto n. 546" secondo le prescrizioni contenute nella DCR n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dellart. 21 comma 1 sub 3/c comma 2 della L.R. 56/77 smi, lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89.
d) Aree scarico e carico merci mq. 940
2) di prescrivere il rispetto dellart. 26 della L.R. 56/77 in ordine allacquisizione dellautorizzazione urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere le seguenti prescrizioni:
- realizzazione della rotonda esterna allarea PIP di collegamento tra la S.P. 176, la tangenziale e la viabilità PIP denominato completamento dello svincolo SATT di C.so Regina Margherita e adeguamento S.P. 176" tale realizzazione dovrà avvenire contemporaneamente allattivazione dellesercizio commerciale extralimentare. Qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella suddetta realizzazione tali da compromettere la fruibilità della rotonda contemporaneamente allapertura dellesercizio, dovrà essere concordata con la Provincia di Torino unaltra soluzione idonea a risolvere i problemi di viabilità;
- realizzazione di tre passarelle pedonali di collegamento tra i parcheggi dellesercizio commerciale extralimentare e quelli del centro commerciale;
3) di subordinare lapertura dellesercizio commerciale extralimentare alla realizzazione funzionale della rotonda esterna al PIP di cui sopra, o in alternativa, qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella realizzazione della rotonda tali da compromettere la fruibilità della stessa contemporaneamente allapertura dellesercizio, alla ricerca di una soluzione da concordarsi con la Provincia di Torino, idonea a risolvere i problemi legati alla viabilità
4) di raccomandare una più attenta valutazione degli elementi architettonici del progetto unitamente ad una maggiore e più efficace schermatura arborea del parcheggio che direttamente si affaccia sulla tangenziale
5) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione duso.
Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed
interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 2 maggio 2001, n. Prot. 8153/17.1
Comune di Collegno - Soc. Collegno 2000 S.r.l. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della DCR n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 12.4.2001
(omissis)
la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti a partecipazione obbligatoria presenti;
delibera
1) di accogliere la richiesta della Soc. Collegno 2000 S.r.l. per lattivazione in un centro commerciale (tipologia distributiva G CC2), ubicato nel Comune di Collegno, Zona PIP, (localizzazione L3, riconosciuta dal Comune con DCC n. 148/2000), avente le seguenti caratteristiche:
a) superficie di vendita di mq. 11999 così ripartita:
1 esercizio di grande struttura di vendita ad offerta mista G-SM2 mq. 7494
1 esercizio di media struttura di vendita extralimentare M-SE3 mq. 1246
29 esercizi minore 250 Mq. per complessivi mq. 3259
b) superficie complessiva del centro commerciale (comprensiva di galleria, servizi, attività paracommerciali) mq. 22397
c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-CC2) di Mq. 11900: non inferiore a mq. 51520, pari a posti auto n. 1840" secondo le prescrizioni contenute nella DCR n. 563-13414 del 29.10.99; in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dellart. 21 comma 1 sub 3/c comma 2 della L.R. 56/77 smi, lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL; in relazione al volume del fabbricato la superficie destinata a parcheggi privati non deve essere inferiore a quella prescritta dalla L. 122/89.
d) Aree scarico e carico merci mq. 432
2) di prescrivere il rispetto dellart. 26 della L.R. 56/77 in ordine allacquisizione dellautorizzazione urbanistica preventiva al rilascio della concessione edilizia che dovrà contenere le seguenti prescrizioni:
- spostamento dellelettrodotto nellambito di intervento;
- separazione del percorso clienti/fornitori con percorso a senso unico per i fornitori; - realizzazione di tre passarelle pedonali di collegamento tra i parcheggi del centro e quelli dellesecuzione extralimentari;
- realizzazione della rotonda esterna allarea PIP di collegamento tra la S.P. 176, la tangenziale e la viabilità PIP denominato completamento dello svincolo Satt di C.so Regina Margherita e adeguamento S.P. 176" tale realizzazione dovrà avvenire contemporaneamente allattivazione del centro commerciale. Qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella suddetta realizzazione tali da compromettere la fruibilità della rotonda contemporaneamente allapertura del centro, dovrà essere concordata con la Provincia di Torino, unaltra soluzione idonea a risolvere i problemi di viabilità;
3) di subordinare lapertura dellesercizio commerciale extralimentare alla realizzazione funzionale della rotonda esterna al PIP di cui sopra, o in alternativa, qualora si dovessero ravvisare dei rallentamenti nella realizzazione della rotonda tali da compromettere la fruibilità della stessa contemporaneamente allapertura dellesercizio, alla ricerca di una soluzione da concordarsi con la Provincia di Torino, idonea a risolvere i problemi legati alla viabilità
4) di prevedere la sottoscrizione da parte delloperatore di un atto di impegno dobbligo unilaterale sulla disponibilità a concorrere al finanziamento della realizzazione della rotonda di connessione della SP 176 con la viabilità dellintera area
5) di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione duso.
Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed
interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
Consiglio regionale
Codice D3S4
D.D. 26 aprile 2001, n. 265
L.R. n. 51/97 e piani occupazionali 1999 e 2000: Concorso pubblico (indetto con Deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 60/2000 e n. 33/2001) per la copertura di n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale: categoria C, per il profilo professionale di: collaboratore tecnico informatico gestionale presso il Consiglio Regionale del Piemonte. Approvazione bando di concorso
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
per le considerazioni dettagliatamente espresse in premessa,
1) di approvare, ai sensi dellart. 5, della L.R. n. 34/89 e dellart. 45, della L.R. n. 51/97, il bando di concorso pubblico per complessivi n. 4 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio regionale di categoria C, per il profilo preofessionale di: Collaboratore tecnico informatico gestionale.
Il bando è allegato al presente provvedimento per farne parte integrante.
2) Di evidenziare che, ai sensi della L. 12.3.1999, n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), il 50% dei posti messi a concorso è riservato ai candidati disabili i quali abbiano conseguito lidoneità e che dimostrino di essere iscritti nellapposito elenco istituito presso gli uffici competenti (art. 8 della citata legge).
3) Di rinviare a successivo provvedimento, di competenza dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale, la nomina della Commissione esaminatrice del concorso, che sarà composta a norma delle LL. RR. n. 26/94 e n. 51/97;
4) di stabilire, ai sensi del Regolamento sui concorsi attualmente in vigore, che la Commissione esaminatrice del concorso in questione decide circa lammissione o lesclusione dei candidati, espleta le prove del concorso, provvedendo alla formulazione della graduatoria finale di merito, con losservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;
5) di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso di che trattasi saranno fissati successivamente dalla Commissione esaminatrice.
Il Direttore regionale
Wally Montagnin
Il bando relativo alla presente pubblicazione è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 20 - parte III - del 16 maggio 2001 nella sezione Concorsi (Ndr).
Giunta regionale
Codice 6.1
D.D. 6 febbraio 2001, n. 13
Organizzazione incontri istituzionali. Torino, 6, 7 9 e 16 febbraio 2001. Spesa L. 18.716.392= Cap. 10330/2001 Acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 14
Integrazione determinazione 4 del 15.1.2001 - Ulteriore spesa di L. 10.450= Cap. 10330/2001 acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 7 febbraio 2001, n. 15
Organizzazione incontri sul sistema di Protezione Civile ai sensi della L.r. 44/2000. Spesa L. 1.707.420= Cap. 10740/2001 acc. 100153
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 8 febbraio 2001, n. 16
D.G.R. n. 2/1887 del 7/1/2001. Presentazione alla stampa del programma Piemonte dal Vivo. Spesa di L. 1.320.000.= capitolo 10330/2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 17
Integrazione determinazione n. 226/2000. Spesa L. 554.250= Cap. 10320/2001 Acc. 100182
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 9 febbraio 2001, n. 18
Realizzazione tipografica Quaderni della Regione Piemonte Montagna - Affidamento incarico Ditta Arti Grafiche Giacone - Spesa L. 9.015.180= Cap. 10370/2001 acc. 100186
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20
DGR. n. 2/1887 del 7/1/2001 e DGR n. 61/2190 del 5/2/2001. Organizzazione di una serata piemontese per la presentazione del numero speciale della rivista Specchio della Stampa. Spesa di L. 91.417.200.= capitoli vari
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.3
D.D. 14 febbraio 2001, n. 21
DGR 2-1887 del 7.1.2001 - iniziativa di comunicazione istituzionale relativa al sito internet regionale - affidamento incarichi - spesa di L. 74.933.720 sul cap. 10340 (A. 100185)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 7.5
D.D. 21 febbraio 2001, n. 62
L.R. 21.2.2000 n. 14 e ordinanze del Ministero dellInterno n. 3090 e 3095/2000. Liquidazione prestazioni straordinarie anno 2000. Spesa complessiva di L. 29.469.938 comprensiva di oneri riflessi di L. 5.703.859 (imp. n. 2934/2000) sul cap. 10135/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.4
D.D. 27 febbraio 2001, n. 71
Determinazione e autorizzazione al pagamento dei compensi spettanti alla Commissione Giudicatrice del concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di Collaboratore Tecnico. Spesa di L. 8.960.004 (cap. 10790/2001 - impegno n. 304)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 2 marzo 2001, n. 74
Parziale modifica delle DD.DD. n. 225 del 13.7.1999 e n. 352 del 21.12.1999 relative al rinnovo del comando ed al trasferimento presso la Regione Piemonte del signor Suman Claudio, dipendente del Comune di Ghiffa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 75
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Gasco Silvia Margherita, dipendente dellAzienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna, categoria C1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.5
D.D. 7 marzo 2001, n. 80
Rettifica determinazione n. 356/7 del 12.12.2000. Presa datto dellattività di vigilanza Sigg. Ginocchio Giuseppe, Guerci Luigi, Serra Giuseppe. Spesa L. 1.745.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 10.5
D.D. 12 febbraio 2001, n. 87
Apertura caselle vocali su impianto VOICE 200 s ad uso del Settore Tributi - addizionali e compartecipazione al gettito erariale. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c. (Cap. 10444/2001 - accantonamento 100334)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 94
Pagamento bollette e bollette-fatture emesse dallA.A.M. Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. e dagli Acquedotti diversi con riferimento da gennaio ad aprile 2001. Spesa presunta di L. 140.000.000 o.f.c.. Capitolo 10400/2001 - accantonamento 100328
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 13 febbraio 2001, n. 96
Pagamento bollette e bollette-fatture emesse da Aziende diverse per la somministrazione di gas metano presso le Sedi di Uffici Regionali e del Corpo Forestale dello Stato relative ai consumi, volturazioni e lavori vari con riferimento ai mesi: gennaio-febbraio-marzo-aprile 2001. Spesa presunta di L. 70.000.000 o.f.c.. Capitolo 10404/2001 - Accantonamento 100330
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 15 febbraio 2001, n. 107
Apertura caselle vocali su impianto VOICE 200 s ad uso della Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Spesa di L. 16.644.000 o.f.c.. (Capitolo 10444/2001 - accantonamento 100334)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 108
Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta Il Sole 24 Ore - Milano. Spesa di Lire 25.908.000= o.f.i. (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 109
Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta Publikompass S.p.A. - Torino. Spesa di Lire 29.151.977= (cap. 10390/01 - D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 15 febbraio 2001, n. 110
Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare dappalto alla Ditta R.C.S. Editori S.p.A. - Milano. Spesa di Lire 9.492.000= o.f.i. (cap. 10390/01 D.G.R. n. 3-2129 del 30.01.2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 200
Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 201
Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, porti lacuali, Laghi Maggiore-DOrta-Mergozzo. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 202
Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Novara, Biella, Vercelli e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 203
Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Asti, Alessandria e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2001, n. 205
Pubblico incanto per laffidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione bando di gara, relativo estratto, documento complementare Disciplinare di gara e schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2001, n. 206
Rete di monitoraggio ambientale dei bacini dei torrenti Scrivia e Orba. Approvazione schema di contratto di comodato con il Consorzio A.C.I.B.S.
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri
Codice 11.4
D.D. 27 aprile 2001, n. 82
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualita. Azione 1) allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualita". Istruzioni operative
La Giunta Regionale, con deliberazione n. 25 - 2851 del 23/4/2001, ha approvato il bando relativo alla Misura M Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità, azione 1: allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualità, prevista dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (dora in poi PSR);
la suddetta deliberazione incarica la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellagricoltura ad emanare istruzioni operative relative alle procedure, alla modulistica ed a quantaltro necessario per la definizione delle domande presentate sul bando della citata Misura M azione 1) del PSR;
sono state pertanto elaborate le istruzioni operative allegate alla presente determinazione per farne parte integrante;
visto larticolo 3 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli Uffici e sullordinamento del personale regionale;
IL DIRETTORE
visti gli articoli 3 e 16 del D. lgs n. 29/93 come modificato dal D. lgs n.470/93;
visto larticolo 23 della L.R. n. 51/97;
vista la L.R. n. 55/81;
determina
in applicazione di quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 25 - 2851 del 23/4/2001 di approvare le Istruzioni operative relative alla Misura M del PSR 2000-2006, azione 1) allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità, allegate alla presente determinazione per farne parte integrante.
Per quanto non previsto dalle Istruzioni operative si rimanda alle disposizioni generali del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, al Regolamento (CE) n. 1257/99 e a quanto indicato nel bando pubblico approvato con la deliberazione della Giunta Regionale n. 25 - 2851 del 23/4/2001.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
formato PDF allegato
Codice 14.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 36
Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per lesecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 262.000.000 (Cap. 13768/2001) e apertura di credito
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.2
D.D. 12 febbraio 2001, n. 61
Applicazione in Piemonte del Reg. C.E.E. 867/90 - Contributi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura (cap. 21015/98 - imp. 330972) - Reimpegno e liquidazione di lire 19.243.500 (cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Franco Licini
Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 64
Determina di rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 1059 del 20 novembre 2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 65
Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta: Società Funivie Macugnaga Monte Rosa S.p.A. - Comune di Macugnaga (VB) - Località Ruppenstein - Tipo dintervento: Lavori di collegamento elettrico tra nuova seggiovia Ruppenstein" e Funivia con nuova cabina elettrica
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 13 febbraio 2001, n. 66
Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Comunità Montana Valle Vigezzo - Comune di Craveggia (VB) - Località Piana di Vigezzo - Tipo dintervento: Realizzazione impianto dinnevamento artificiale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14
D.D. 14 febbraio 2001, n. 87
D.G.R. n. 43-29633 del 6.03.2000. Legge regionale 12.10.1978, n. 63 e s.m.i. - articolo 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro-forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 (Cap. 13847/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14.3
D.D. 15 febbraio 2001, n. 89
Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: ENEL Distribuzione - S.p.A. - Esercizio di Ivrea. Comune: Vidracco e Castellamonte. Località: Varie. Lavori: Costruzione impianto elettrico aereo BT 400/230 V
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 99
Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Anzola DOssola - Comune di Anzola DOssola (VB) - Località Alpe Piazza Grande - Tipo dintervento: costruzione di una pista agro-silvo-pastorale Anzola dOssola-Alpe Piazza Grande
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2001, n. 100
Rettifica parziale alla Determinazione Dirigenziale n. 54 dell8 febbraio 2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna
Codice 15.10
D.D. 12 gennaio 2001, n. 23
L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. Futura 2000" di Collegno (NO). Revoca impegno di spesa: L. 6.690.700 sul cap. 20130/1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 7 febbraio 2001, n. 124
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Progetto Tenda di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.500.000. Contributi: avviamento L. 7.849.523 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 2.300.000 di cui L. 800.000 sul cap. 11150/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 139
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Sanital Servizi di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 175.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avviamento L. 31.526.000 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 19.500.000 di cui L. 4.000.000 sul cap. 11150/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2001, n. 140
Rettifica della Determinazione n. 50 del 23.01.2001 di ammissione della S.C. a R.L. Metronotte 2000" di Cuneo ai benefici della L.R. 67/94. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 230.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 230.000.000. Contributo formazione L. 46.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 170
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Scuola Internazionale di Comunicazione e Immagine di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.377.000. Contributi: avvio L. 13.274.850 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 171
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Seletti Simona di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.965.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.965.000. Contributi: avvio L. 5.911.250 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 500.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 173
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo D.G. Struzzi di Caluso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 9.064.859 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.825.458 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 19 febbraio 2001, n. 174
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale LAntico Sapore di Pane di Boano Silvio di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 8.629.516 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 2.250.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 179
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Full Service 360º di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.803.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.803.000. Contributi: avvio L. 3.036.725 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 827.400 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 180
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Piccolo Pensiero di Morabito Miriam di Pinerolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.152.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.152.000. Contributi: avvio L. 1.705.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 775.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 181
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo LErbavoglio di Beinasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.425.000. Contributi: avvio L. 4.713.394 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 182
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Alex Renold di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.698.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.698.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.400.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 183
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Sotecni di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 9.468.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 184
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Financial Planning di Ciriè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 37.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.500.000. Contributi: avvio L. 6.163.000 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 20 febbraio 2001, n. 185
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Marathon Viaggi di Roncalli Davide di Verbania. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.039.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.039.000. Contributi: avvio L. 1.340.000 (cap. 11172/2001); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2001)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 193
Parziale erogazione saldo alla S.p.A. Texilia in riferimento al progetto Completamento della rete di monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese approvato con D.G.R. n. 612-15098 del 29/11/96 e ridefinito con deliberazione n. 56-2185 del 5/2/01. Spesa L. 119.000.000.= (61.458,37 Euro) - Capp. vari - Bilancio 2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2001, n. 196
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Il Profumo dei Fiori di Bonesoli Isabella di Ivrea (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.550.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.550.000. Contributi: avvio L. 9.356.640 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 2.500.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 198
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. Crisalide di Balangero (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 51.027.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 51.027.000. Contributi: avviamento L. 22.376.696 (cap. 20130/2000), erogazione; formazione L. 1.250.000
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 199
L.R. 67/94. Art. 9, comma 2, e art. 11. S.C. a R.L. Cooperativa della Gioventù di Asti. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 386 del 16.05.2000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 17.000.000; erogazione formazione: anno 1999 L. 3.300.000 (cap. 11150/1999)
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 26 febbraio 2001, n. 201
L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. Centro Logistico Demir di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 610 del 12.07.00. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2001 di L. 94.420.000. Termini di presentazione della documentazione per lattuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 27 febbraio 2001, n. 206
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Libreria Soleluna di Biscaro Manuela di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.000.000. Contributi: avvio L. 801.500 (cap. 11172/2000), erogazione; assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000), erogazione
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 15.10
D.D. 1 marzo 2001, n. 211
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Traslochi F.lli Milano & C. di Cuneo. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 318 del 21.04.2000. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
per Il Dirigente responsabile
Olga Sartirana
Codice 19.2
D.D. 23 marzo 2001, n. 43
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e relezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato del luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientati (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte al sensi dellart. 65 dello Statuto
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) CASTIGLIONE TORINESE
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato
Richiedente: BROSSA CLAUDIO
2) GATTINARA
Autorizzazione per progetto di utilizzazione e sistemazione di un terreno attualmente boschivo per impianto di vigneti
Richiedente: BIANCHI EVA (TITOLARE AZIENDA AGRICOLA BIANCHI GIUSEPPE E BIANCHI EVA)
3) VICOFORTE
Autorizzazione per impianto elettrico 220/380 v - Loc. Martinetto Fraz. Moline
Richiedente: ENEL S.P.A.
4) VIGLIANO DASTI
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato Industriale - Via Provinciale
Richiedente: DITTA ALCIATI COSTRUZIONI S.N.C.
5) TORINO
Autorizzazione per nuova costruzione di civile abitazione - Strada del Morozzo - Fg. 1357 mapp. 211-212-
Richiedente: CIPULLO DARIO
6) ARONA
Autorizzazione per posa di serbatoio interrato - Fg. 7 mapp. 62-63-65-106-121Richiedente: PELAZZA ANGELA E FRATELLI
7) NONIO
Autorizzazione per variante in c.o. per ampliamento di accesso a cortile - Loc. Oira - Fg. 9 mapp. 13-485-
Richiedente: CIOCCA TERENZIO
8) MALESCO
Autorizzazione per realizzazione strada trattorabile
Richiedente: CERUTTI MARIO
9) CHIAVERANO
Autorizzazione per sanatoria per opere realizzate in assenza di autorizzazione - Loc. Lazzetta/Interlago
Richiedente: TOMA ARMANDO
10) BARDONECCHIA
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate - Via Medail 13 -
Richiedente: DE LUCA ALESSANDRO
11) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per ristrutturazione e recupero funzionale fabbricato - Via Ospedale 7-9-11
Richiedente: AUDISIO M. - SARACCO R.
12) PETTENASCO
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento di fabbricato residenziale - Loc. Pratolungo - Fg. 1 mapp. 127
Richiedente: RAINOLDI EGIDIO E BELLERI AGNESE
13) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per conservazione opere realizzate in assenza di preventiva autorizzazione -
Richiedente: VIETTI SPIRITO PIETRO
14) GIGNESE
Autorizzazione per variante in c.o. per demolizione e ricostruzione ville - Loc. Alpino
Richiedente: MAZZOCCHI MARIA GRAZIA E GIOVANNA
15) ROBASSOMERO
Autorizzazione per ampliamento fabbricato industriale
Richiedente: SOC. TECNICAL 2 S.R.L.
16) LESA
Autorizzazione per formazione vasca e giardino
Richiedente: TURBA AGOSTINO
17) BARDONECCHIA
Autorizzazione per realizzazione tettoia per copertura posti auto Condominio Edera -
Richiedente: AMMINISTRATORE OLIVA AGOSTINO
18) IVREA
Autorizzazione per costruzione di impianto elettrico aereo bt 400/230 -
Richiedente: ENEL IVREA
19) BRICHERASIO
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato di civile abitazione
Richiedente: PASTORE BRUNELLA
20) CUMIANA
Autorizzazione per lavori di rialzo tetto con rialzo colmo e costruzione cordolo antisismico
Richiedente: DAGHERO LUCIANA
21) VILLAR FOCCHIARDO
Autorizzazione per lavori di asfaltatura tratto di strada denominata località Banda
Richiedente: COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO
22) CASTELLETTO DORBA
Autorizzazione per ampliamento di fabbricato industriale - Loc. Feya 74 -
Richiedente: CONFALONIERI A. PER SOC. FONTI FEYA S.P.A.
23) CHIUSA DI PESIO
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato - Reg. Paglietta - Ciccioni n. 45
Richiedente: MILANO-MASSUEROTTI
24) MOMPANTERO
Autorizzazione per p.e.c. per la costruzione fabbricati artigianali ed edificio artigianale
Richiedente: SCITANO VINCENZO
25) GAVI
Autorizzazione per costruzione di fabbricato uso deposito - Via Voltaggio 65
Richiedente: MOLINARI-MARSIGLIA
26) NOVI LIGURE
Autorizzazione per recupero agrario - Loc. Cascina Nuova
Richiedente: MARENCO L.
27) SUSA
Autorizzazione per P.e.c.: demolizione e costruzione di un capannone ad uso commerciale
Richiedente: COSSA MARCO
28) BARDONECCHIA
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente eseguite - Via Des geneys 24 -Richiedente: SOCIETA COSTRUZIONI STELLA S.R.L.
29) ORMA SAN GIULIO
Autorizzazione per chiusura porticato per ricavo sala giochi e sala fumatori - Fg. 6 mapp. 661 -
Richiedente: CHIEREGHIN GIUSEPPINA
30) PRALUNGO
Autorizzazione per lavori di potenziamento acquedotto comunale
Richiedente: COMUNE DI PRALUNGO
31) NOVI LIGURE
Autorizzazione per costruzione edificio residenziale - Str. VII - Ialvernia Fraz. Merella
Richiedente: BOTTIGLIERI C.
32) VIGANELLA
Autorizzazione per progetto di sostituzione copertura e sopraelevazione di un fabbricato in frazione Cheggio
Richiedente: KRUSCHKE KARSTEN KURT - TRIBBELS CORNELIA CHRISTIANE
33) CHIERI
Autorizzazione per lavori di rimodellamento e pulizia del rio Tepice nel tratto compreso tra il confine di Pino Torinese e Via Monti
Richiedente: COMUNE DI CHIERI
Elenco B
1) DEMONTE
Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato in zona ZN2" e progettazione esecutiva dei lotti 6-7-8 - Loc. San Marco
Richiedente: GOLEMME PASQUALE
2) TORINO
Autorizzazione per realizzazione tettoie e manufatti ad uso agricolo - Conservazione di opere
Richiedente: FLORIO GIUSEPPE E ARNAUDO ROSA
3) PIETRAPORZIO
Autorizzazione per costruzione centralina idroelettrica per ricovero locale turbine e locale impianti elettrici - Fg. 7 mapp. 5
Richiedente: TALLONE GEOM. EZIO -£SOC. CASCATE E CATERATTE S.R.L.
4) CESANA TORINESE
Autorizzazione per rIstorazione bar ristorante Alpe Gimont
Richiedente: BOMPARD ROBERTO
5) PAVONE CANAVESE
Autorizzazione per costruzione di fabbricato in legno
Richiedente: COMUNE DI PAVONE CANAVESE
6) CUNEO
Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato Bersezio e Meineri
Richiedente: DITTA BERSEZIO E MEINERI S.N.C.
7) PINEROLO
Autorizzazione per variante a Determinazione n. 159 del 22/12/98 Via Ciochino Fg. 16 mapp. 121-122-123-124-125-211-
Richiedente: BADINO MAURO
8) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per lavori di restauro, risanamento, recupero funzionale con sopraelevazione - Via Confraternita 6
Richiedente: CORLATTI ANDREA
9) VALDIERI
Autorizzazione per strada di accesso a terreno agricolo - Loc. Tetto Giacolot
Richiedente: GRAGLIA M.
10) ALBUGNANO-BERZANO S. PIETRO-PASSERANO MARMORITO-CERRETO DASTI
Autorizzazione per ricostruzione impianto elettrico a 15000 kv
Richiedente: ENEL S.P.A.
11) ROBILANTE
Autorizzazione per costruzione fabbricato uso deposito attrezzi agricoli - Strada Santa Margherita -
Richiedente: CONSOLINO G.B.
12) VALGRANA
Autorizzazione per ampliamento fabbricato esistente e cambio destinazione duso - Loc. S. Maria -
Richiedente: DURANDO RICCARDO
13) CASTELLALFERO
Autorizzazione per ampliamento basso fabbricato
Richiedente: ANFOSSO FIORINDO
14) CASTELLALFERO
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato e costruzione basso fabbricato - Fraz. Callianetto
Richiedente: BRUNA GIOIA
15) CHIALAMBERTO
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso autorimessa - Frazione Mottera
Richiedente: BOSSONETTO GIACOMO
16) CANTALUPA
Autorizzazione per realizzazione di arginatura -
Richiedente: DEMONTE MAURO
17) MADONNA DEL SASSO
Autorizzazione per ampliamento fabbricato ad uso produttivo - Fg. 3 mapp. 59-60
Richiedente: LENTA GUGLIELMINA
18) CASALE CORTE CERRO
Autorizzazione per conservazione opere abusive - Chiusura di portico e demolizione locale accessorio - Fg. 9 mapp. 138-139-
Richiedente: BALDIOLI GIANFRANCO
19) OULX
Autorizzazione per ampliamento stazione per teleradiocomunicazioni con posizionamento di due nuovi Shelter - Località Pierre Menaud - Fg. 61 mapp. 3
Richiedente: ANTENNA VALLE SUSA S.R.L.
20) CUMIANA
Autorizzazione per lavori di manutenzione strada interpoderale esistente e costruzione di ripetitore con torre a traliccio leggero - Borgata Costa - Fg. XXIV mapp. 442 -
Richiedente: RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA S.P.A.
21) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per adeguamento locale caldaia e ampliamento veranda - Via S. Secondo 6-8
Richiedente: BOCCACCI GRAZIELLA SUOR MARIA PIA
Codice 19.2
D.D. 27 marzo 2001, n. 44
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto
Il Dirigente regionale
Margherita Bianco
Elenco A
1) MALVICINO
Autorizzazione per cava di prasinite -
Richiedente: DITTA S.E.P. S.R.L.
2) ROCCAVIONE
Autorizzazione per costruzione opera di difesa sponda destra Torrente Gesso -
Richiedente: ENEL S.P.A.
3) ODALENGO GRANDE
Autorizzazione per costruzione cabina elettrica - Loc. Scarfenga
Richiedente: ENEL S.P.A.
4) LUSIGLIE
Autorizzazione per conservazione opere eseguite in difformità alla C.E. del 1998 - Regione Chiaria 2/A
Richiedente: SOCIETA T.G.R. DI RAVERA
5) GHIFFA
Autorizzazione per lavori di allargamento della sede stradale alla progr. Km. 3+740 - Strada Provinciale n. 63 Ghiffa-Oggebbio
Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA
6) OMEGNA
Autorizzazione per lavori di rettifica ed allargamento della sede stradale alla progr. Km. 1+790 - Strada Provinciale n. 42 Armeno-Omegna
Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA
7) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per conservazione opere realizzate in difformità - Variante in sanatoria - C.so Nizza 52 -
Richiedente: SOC. GARDENIA S.S.
8) LESSONA
Autorizzazione per creazione di strada di collegamento tra insediamenti industriali della stessa proprietà -
Richiedente: BOTTO PAOLA S.P.A.
9) VERBANIA
Autorizzazione per variante in c.o. per posizionamento n. 2 bungalow allinterno del Camping Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 22-28-29
Richiedente: SOCIETA CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.
10) COSSATO
Autorizzazione per demolizione e successiva ricostruzione di fabbricato rurale uso agricolo
Richiedente: PELLEREI MARCO
11) VERBANIA
Autorizzazione per allargamento di tratto di strada di ingresso al Camping Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 8-9-21
Richiedente: SOCIETA CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.
12) VERBANIA
Autorizzazione per realizzazione di rotonda in località Plusc
Richiedente: COMUNE DI VERBANIA
13) CANNERO RIVIERA
Autorizzazione per prolungamento ed ampliamento strada privata
Richiedente: PETER FRIEDRICH HOERTER
14) CLAVIERE
Autorizzazione per conservazione di n. 9 bungalows in legno
Richiedente: NUOVO CAMPEGGIO CLAVIERE
15) MERGOZZO
Autorizzazione per ristrutturazione edilizia -
Richiedente: PARETTI LUCIANO
16) DRUOGNO
Autorizzazione per sanatoria per la costruzione di piccolo ripostiglio da adibire per la vendita funghi -
Richiedente: BONARDI ALDO
17) PORTULA
Autorizzazione per realizzazione e sistemazione impianti di depurazione e smaltimento acque reflue di scarichi fognari pubblici
Richiedente: COMUNE DI PORTULA
18) MERGOZZO
Autorizzazione per abbattimento di n. 3 platani di viale alberato siti sulla S.S. 33 del Sempione al Km. 95 - Fg. 37 mapp. 119-120
Richiedente: SOCIETA AUTO DEM S.N.C.
19) CANNERO RIVIERA
Autorizzazione per ampliamento di cantina interrata e nuova collocazione scala esterna di accesso alla cantina - Fg. 10 mapp. 95-177-96-Richiedente: DE SIMONE MARIAGRAZIA
20) BAVENO
Autorizzazione per realizzazione di copertura di terrazzo tramite tendaggi allinterno del Campeggio Conca dOro - Fg. 1 mapp. 1-2-3-4-5-6-
Richiedente: SOCIETA CONCA DORO CAMPING S.R.L.
21) TORINO
Autorizzazione per abbattimento di essenze vegetali -
Richiedente: BOLLITO AGOSTINO
22) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per costruzione autorimessa interrata - Fg. 6 mapp 770-310111-
Richiedente: RODA PAOLO
23) NONIO
Autorizzazione per sistemazione fronte lago, arginatura lungo rio con realizzazione pontile
Richiedente: FORNI FEDERICO
24) GIGNESE
Autorizzazione per richiesta di diradamento e taglio di alberi - Loc. Alpino -
Richiedente: COMUNE DI GIGNESE
25) LERMA
Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato - Località Masino
Richiedente: PASTORINO M.T.
26) SPARONE E RIBORDONE
Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 4000/230 volt - Loc. Piovano
Richiedente: ENEL ESERCIZIO DI IVREA
27) VAL DELLA TORRE
Autorizzazione per costruzione tratto di linea aerea MT a 15Kv in cavo isolato - Loc. da Cascina Buffera a ripetitori televisivi di Via Sis
Richiedente: ENEL ESERCIZIO DI PINEROLO
28) VILLAR SAN COSTANZO
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato in aderenza a fabbricato esistente - Via Cervetto 43 -
Richiedente: DOGLIANI ROMINA
29) DEMONTE
Autorizzazione per realizzazione pista forestale - Fg. 55 mapp. 522
Richiedente: COSTANZO ANITA
30) BARBANIA
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso autorimessa
Richiedente: BRUNO ROVANO E MARINA ALFARANO
31) SPARONE
Autorizzazione per lavori di rifacimento manto bituminoso sul piazzale adibito a parcheggio dipendenti antistante linsediamento produttivo
Richiedente: DITTA I.L.C.A.S.
32) MARMORA
Autorizzazione per lavori di sistemazione e miglioramento di strade interpoderali - Strada Reinero-Intersile -
Richiedente: CONSORZIO STRADA INTERPODERALE REINERO-INTERSILE
33) CANOSIO
Autorizzazione per lavori di sistemazione e potenziamento di strade interpoderali - Strade interpoderali Gardetta-Solgliobue-CulausàColletto-Grangette -
Richiedente: CONSORZIO STRADE INTERPODERALI GARDETTA
34) IVREA
Autorizzazione per demolizione fabbricato e ristrutturazione -
Richiedente: GILLIO CARLO
35) OGGEBBIO
Autorizzazione per variante c.o. per costruzione casa unifamiliare, autorimessa e piscina - Fg. 30 mapp. 245-246-247-193-194-196 -
Richiedente: STUDIO O DI GHIONI ROBERTO & C.
36) OMEGNA
Autorizzazione per variante a progetto di parco ambientale intercomunale della fantasia
Richiedente: COMUNITA MONTANA CUSIO MOTTARONE
37) CESANA TORINESE
Autorizzazione per variante in c.o. e cambio destinazione duso da bar ristorante a rifugio alpino -
Richiedente: SOCIETA ROCCA-CLARI S.N.C.
38) TORINO
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente eseguite - C.so Vittorio Emanuele II n. 58 -
Richiedente: CLAPERO S.A.S.
39) TORINO
Autorizzazione per sostituzione di chiosco per rivendita giornali e riviste - C.so Re Umberto fronte n. 9 -
Richiedente: MONDO ANDREA
40) BERZANO DI SAN PIETRO
Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Rinnovo - Località La Madonnina -
Richiedente: EDIL.GI. S.R.L.
41) LUSIGLIE
Autorizzazione per completamento ed ampliamento fabbricato ad uso industriale -Richiedente: DITTA T.G.R. DI RAVERA GIOVANNI
42) CRODO
Autorizzazione per apertura di pista - Loc. Olmo - Fg. 18 mapp. 23-29-60Richiedente: CERINI MICHIELA
43) BELLINO
Autorizzazione per costruzione stalla con soprastante fienile in borgata Mas Delbernard -
Richiedente: RICHARD LUIGINO
Elenco B
1) CESANA TORINESE
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato con ampliamento e cambio di destinazione - Loc. Sagnalonga
Richiedente: MOLINO CARLO
2) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per lavori di ristrutturazione e cambio destinazione duso a Villa San Francesco - Loc. Legro - Fg. 6 mapp. 349 -
Richiedente: PADRE MAURO ZELLA PER PROVINCIA DI S. DIEGO DEI FRATI MINORI DELLINSUBRIA
3) LESA
Autorizzazione per realizzazione di fabbricato residenziale a due piani comprendente n. 8 alloggi - mapp. 929-1293-1294-1297-
Richiedente: ORTILLO ITALO PER SAN PIETRO COSTRUZIONI S.R.L. (GIA ARTUSO ROBERTO)
4) OGGEBBIO
Autorizzazione per costruzione piscina
Richiedente: ALEMANNI GIANFRANCO PER IMMOBILIARE AMBROGIA - MILANO
5) REVELLO
Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale ad uso stalla per allevamento bovini con recupero di struttura esistente - Loc. Staffarda C.na Saccabonello
Richiedente: ORDINE MAURIZIANO
6) MONDOVI
Autorizzazione per conservazione opere abusive e successivo completamento - Loc. Rifreddo Via Magnini 104
Richiedente: AMBROSOLI FILIPPO
7) CASTIGLIONE FALLETTO
Autorizzazione per disboscamento e bonifica terreno agricolo - Loc. C.na Galiasso
Richiedente: CAPRA EUGENIA
8) BAGNOLO PIEMONTE
Autorizzazione per cava di gneiss in località Crivella Superiore (lotti 8-9-10-11-12-13-14)-Richiedente: DITTE C.R.V. DI PICOTTO CLAUDIO & C. S.N.C. VIGLIANCO GIOVANNI & MARIO S.N.C. VIGLIANCO ALFREDO & F.LLI S.N.C.
9) SAGLIANO MICCA
Autorizzazione per sistemazione e recupero mediante disboscamento e riporto terra
Richiedente: ARLONE FRANCESCO
10) TORINO
Autorizzazione per progetto definitivo della linea 4 lotto 2B - Corso Unione Sovietica dallintersezione di Strada del Drosso al Ponte sul Torrente Sangone
Richiedente: COMUNE DI TORINO
11) REVELLO
Autorizzazione per costruzione di fabbricato ad uso agricolo in Loc. Chiabotto Tais
Richiedente: BERTORELLO CATERINA
12) BALME
Autorizzazione per lavori di adeguamento e ristrutturazione del rifugio alpino Città di Ciriè - Loc. Piano della Mussa - Fg. 2 mapp. 53
Richiedente: MASPERONE MARIO PRESIDENTE DEL CLUB ALPINO ITALIANO-SEZIONE U.G.E.T. CIRIE
13) DOGLIANI
Autorizzazione per conservazione opere realizzate in assenza di autorizzazione: ampliamento capannone - V.le Prof. Gabetti -
Richiedente: CONSORZIO ACQUEDOTTO LANGHE SUD-OCCIDENTALI: DEVALLE GEOM. PIER GIORGIO
14) CASTELMAGNO
Autorizzazione per realizzazione stalla per vacche nutrici con annesso fabbricato rurale - Fraz. Chiappi
Richiedente: ISOARDI PIERANGELA
15) CASTELLALFERO
Autorizzazione per costruzione porticato e modifica recinzione - Fraz. Callianetto Via Cardona
Richiedente: ROSSO GIOVANNI
16) ASTI
Autorizzazione per P.E.C.L.I. per realizzazione di tre edifici unifamiliari - Loc. Pontesuero
Richiedente: PELLITTERI CARMELO DITTA I.A.F.T. S.N.C.
Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 47
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate delle opere indicate nellelenco B allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) GOZZANO
Autorizzazione per progetto di fabbricato per uso industriale-artigianale previsti in loc. Baraggia, Via Morena, nellambito del P.I.P. lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -
Richiedente: CERINI FRANCESCO (AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA LEDER ORAGO S.R.L.)
2) CUMIANA
Autorizzazione per lavori costruzione fabbricati - P.E.C. -
Richiedente: DITTA IL QUADRIFOGLIO S.A.S.
3) CAVOUR
Autorizzazione per costruzione di tettoia agricola - D.P.R. 447/98
Richiedente: AZIENDA AGRICOLA GIANFRANCO CALLIERI
4) VILLARBOIT
Autorizzazione per ripristino dellopera di derivazione di acqua uso Irriguo dal Torrente Rovasenda
Richiedente: DITTA LA GIARA
5) GOZZANO
Autorizzazione per progetto di fabbricati per uso industriale-artigianale previsti in loc. Baraggia, Via Morena, nellambito del P.I.P. lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -
Richiedente: COMUNE DI GOZZANO
6) GOZZANO
Autorizzazione per progetto di fabbricato uso industriale-artigianale previsto in loc. Baraggia, Via Morena, nellambito del P.I.P lotto 1 autorizzato con determina n. 180 del 6.12.2000 -
Richiedente: LECHI DI BAGNOLO FAUSTINO (DIRETTORE COMMERCIALE SBS LEASING S.P.A.)
7) VERBANIA
Autorizzazione per ristrutturazione servizi denominati D-E siti allinterno del Camping Village Isolino - Fondotoce - Fg. 44 mapp. 18-19
Richiedente: SOCIETA CAMPING VILLAGE ISOLINO S.R.L.
8) SANTENA
Autorizzazione per cava di argilla - Variante a determinazione n. 151 del 7/11/2000 - recupero ambientale - Loc. Guetto -
Richiedente: SOCIETA FORNACE MOSSO PAOLO
9) TORINO
Autorizzazione per abbattimento di due alberi in Strada del Nobile 39
Richiedente: FENOGLIO WALTER
10) PEROSA ARGENTINA
Autorizzazione per realizzazione di nuova tettoia di copertura vasca fanghi
Richiedente: SOCIETA MARTIN & S.R.L.
11) BAGNOLO PIEMONTE
Autorizzazione per costruzione di pista di collegamento - Loc. Barmass Basso
Richiedente: DITTE BARMASS CAVE S.N.C. - BESSO PIANETTO
12) OVADA
Autorizzazione per opere di difesa spondale lungo il Torrente Orba -km. 29+450
Richiedente: FERROVIE DELLO STATO
13) TORINO
Autorizzazione per conservazione opere terrapieno di sostegno scaletta accesso - Strada Val Salice 94
Richiedente: SOCIETA MATCH BALL
14) LOCANA
Autorizzazione per realizzazione basso fabbricato ad uso deposito e ricovero attrezzi agricoli
Richiedente: PEZZETTI CORRADO
15) PONTECHIANALE
Autorizzazione per esecuzione di nuovi garages
Richiedente: COMUNE DI PONTECHIANALE
Elenco B
1) SAN BERNARDINO VERBANO
Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione MT/BT in muratura
Richiedente: ENEL NOVARA
2) CUMIANA
Autorizzazione per lavori di bonifica ripa adiacente torrente Chisola
Richiedente: SOCIETA QUADRIFOGLIO
3) SETTIMO TORINESE
Autorizzazione per costruzione nuovo fabbricato agricolo
Richiedente: GROSSO GIOVANNI
4) BOCCIOLETO
Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione MT/bt - Loc. Cunaccia fraz. Fervento
Richiedente: ENEL
5) PONTECHIANALE
Autorizzazione per richiesta per nuova costruzione di deposito rifiuti ingombranti - Fraz. Maddalena
Richiedente: COMUNE DI PONTECHIANALE
6) PINEROLO
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato esistente, realizzazione tettoia e garage interrato - Cascina Griot, Fg. 7 mapp. 144, 145
Richiedente: AZIENDA AGRARIA COSTAGRANDE
7) ORMEA
Autorizzazione per variante c.o. relativa al tracciato della pista agrosilvo-pastorale Alpe Stanti - Piano per la razionalizzazione delle risorse foraggere - Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Mis. 1.1.3. - Intervento B
Richiedente: COMUNITA MONTANA VALLI MONREGALESI (PRESIDENTE D. BARAVALLE)
8) BROSSASCO
Autorizzazione per costruzione di autorimessa e muro di contenimento - Via Melle 7
Richiedente: BIANCO G.
9) AVIGLIANA
Autorizzazione per realizzazione locali interrati - Via Monte Cuneo, Fg. XXXIII mapp. 46
Richiedente: FURIA ENRICA - GERMENA MARCO
10) OGGEBBIO
Autorizzazione per variante c.o. per costruzione n. 6 edifici unifamiliari e costruzione piscina di pertinenza alla casa F - Foglio 30 mapp. 474-599
Richiedente: STUDIO O DI ROBERTO GHIONI & C. S.N.C.
11) MALESCO
Autorizzazione per strada agro silvo pastorale di collegamento con lAlpe Cortino
Richiedente: COMUNE DI MALESCO
Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 48
D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dellart. 32 - Legge 47/85 s.m.i.
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;
considerato che lart. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dellautorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visto lart. 32 della legge 47/85 s.m.i.;
- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/9/97;
- vista listruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/855 formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco C e le conseguenti relazioni negative al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
di esprimere, ai sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;
di esprimere, al sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;
di esprimere, ai sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere negativo alla conservazione di opere indicate nellelenco C allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione.
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) SESTRIERE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Frazione Champlas du Col, Fg. V mapp. 860, 861
Richiedente: MANZON GIUSEPPE
2) MONCALIERI
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Ristrutturazione fabbricato
Richiedente: PAGLIANI EMANUELE
3) MONCALIERI
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Recupero sottotetto
Richiedente: CAMERANO LUIGI
4) GALLIATE
Parere al sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di fabbricato a destinazione turistico-ricettiva
Richiedente: CRESPI SIMONA
5) CANNOBIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Riqualificazione di fabbricato rurale
Richiedente: ALBERTELLA SILVANO
6) ALBA
Parere ai sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i. - Fraz. Gallo, Via Garibaldi 6, Fg. 30 mapp.li diversi
Richiedente: SOLDATI ENRICA - SOLDATI VALERIA
7) PINO TORINESE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -
Richiedente: LOMBARDO ANNA ROSA
8) CARROSIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Area stoccaggio materiali - Località Orti
Richiedente: IMPRESA TRE COLLI SCAVI S.P.A.
9) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio
Richiedente: CORLATTI ANDREA
10) SESTRIERE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Champlas du Col, Via Principale, 55
Richiedente: MANZON GIUSEPPE
11) CANNOBIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Riqualificazione di fabbricato rurale
Richiedente: ALBERTELLA CARLA
12) AVIGLIANA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -
Richiedente: SANDRI VILMA
13) COSSATO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Recinzione e cancello carraio - F. 28 mapp. 600 NCT e 663 NCEU
Richiedente: RINALDI GIOVANNI
14) TORINO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. -Strada dHarcourt 52/6
Richiedente: GARABELLO GIOVANNI
15) TORINO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Conservazione di opere eseguite abusivamente - c.so Moncalieri 422
Richiedente: CALAMANI VITTORIO
16) ASTI
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione basso fabbricato - Vecchia Strada per Variglie
Richiedente: SORCE - CALAMERA
17) ASTI
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Via del Barcaiolo n. 18
Richiedente: GARETTO - FAUSSONE
18) NOVI LIGURE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Fraz. Merella, Via Villalvernia 94
Richiedente: MARCHESOTTI P.
Elenco B
1) ROMAGNANO SESIA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Realizzazione di edificio principale, manufatto, posa bombolone G.P.L. e recinzione
Richiedente: CERINI CORINNA
2) NONIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono - Capanno per ricovero attrezzi agricoli - f. 7, mapp. 279
Richiedente: MILANI BRUNO
3) SERRAVALLE SCRIVIA
Parere ai sensi dellart. 32 della legge 47/85 s.m.i. - Via Fabbriche
Richiedente: ZERBO E.
4) CHIUSA DI PESIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Loc. Gambarello
Richiedente: SOMA A.
5) SESTRIERE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - Condono edilizio - Frazione Champlas du Col, Strada Nazionale, Fg. 5 mapp. 759
Richiedente: MANZON MARIA
Elenco C
1) TORINO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/85 s.m.i. - C.so Vittorio Emanuele II N. 95
Richiedente: FRACASSI RATTI MENTONE UMBERTO
Codice 19.2
D.D. 6 aprile 2001, n. 49
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesistico-ambientale;
considerato che lart. 151 del D.lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 3.9.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/7
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
- vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) VILLARBOIT
Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia in località Cascina Bigona
Richiedente: DITTA NUOVA CAVA BUFFA S.R.L.
2) VIVERONE
Autorizzazione per progetto di recupero ambientale delle aree demaniali degradate sulla fascia costiera del lago di Viverone. Variante a progetto definitivo con sostituzione di essenze arboree
Richiedente: COMUNE DI VIVERONE
3) TAVAGNASCO
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di sfioratore sul fiume Dora Baltea in sponda destra
Richiedente: MAGISTRATO PER IL PO - TORINO -
4) FOSSANO
Autorizzazione per conservazione opere realizzate in difformità Via Craveri
Richiedente: SOC. IMMOBILIARE DOMUS 2000
5) VERBANIA
Autorizzazione per variante c.a. per realizzazione di itinerario ciclabile - Riserva Naturale di Fondotoce
Richiedente: REGIONE PIEMONTE-ENTE DI GESTIONE DEI PARCHI DELLE RISERVE NATURALI DEL LAGO MAGGIORE
6) COSSATO
Autorizzazione per costruzione di una stazione di autolavaggio con strutture di servizio
Richiedente: ZANOLO ELISA-ZANOLO FEDERICA
7) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per variante c.o. per realizzazione parcheggio sotterraneo in loc. Diania - Località Diania
Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO
8) SAN DAMIANO DASTI
Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Località Martinetta
Richiedente: DITTA MONTICONE A.
9) COLLEGNO
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difesa spondale - Via Della Piomba - Via San Martino -
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
10) SUSA
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il ripristino difesa tra il ponte di San Rocco ed il ponte della Chiesa di S. Maria del Ponte
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
11) BALME
Autorizzazione per realizzazione bussola di ingresso e nuova uscita di sicurezza al piano terreno del Rifugio Gastaldi - Loc. Crot del Ciaussinè -
Richiedente: CLUB ALPINO ITALIANO-SEZIONE DI TORINO (PRESIDENTE ROBERTO FERRERO)
12) BUSSOLENO
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per disalveo fiume Dora Riparia in varie località in corrispondenza del concentrico e ricostruzione di difesa spondale
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
13) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Corso Casale 371 -
Richiedente: BOTTICELLI CARMINE
14) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Via Accademia Albertina 38/h
Richiedente: CISALPINA TOURS
15) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite
Richiedente: VERONESE DANIELA
16) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere abusivamente eseguite - Corso Matteotti 25/a
Richiedente: INSERILLO ANTONIO
17) NIELLA TANARO
Autorizzazione per cava di sabbia e ghiaia - Modifica delle opere di recupero ambientale - Località Campolungo
Richiedente: DITTA NUOVA EMIT DI GOLLO V. & C. S.N.C.
18) BORGONE DI SUSA
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di disalveo sul fiume Dora Riparia e ripristino difese spondali sulla riva destra nei pressi dei ponte S.S.
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
19) BORGONE DI SUSA
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per realizzazione di disalveo sul fiume Dora Riparia in corrispondenza della confluenza con il Torrente Frangerello e difesa spondale della riva destra
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
20) VAIE
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese spondali in destra fiume Dora Riparia a monte e a valle impianto di depurazione
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
21) SANTANTONINO DI SUSA
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per sistemazione difesa spondale sul fiume Dora Riparia, pulizia alveo e ricarica argine con protezione in località S. Valeriano
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
Elenco B
1) BARDONECCHIA
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate e progetto di riqualificazione ambientale - Frazione Melezet 109 -
Richiedente: BARALE ROBERTO
2) CHIUSA DI SAN MICHELE
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese spondali sul fiume Dora Riparia e pulizia alveo
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
3) RIVOLI
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il miglioramento delle difese spondali tra la Cascina Mussino e la sottostante opera di derivazione idroelettrica.
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
4) SAUZE DOULUX
Autorizzazione per sistemazione della pista n. 11 alta ed estensione dellimpianto di innevamento programmato alle piste 11 alta, 29 alta, 29 bis -
Richiedente: SOCIETA SPORTING CLUB SESTRIERE S.R.L.
5) AROLA
Autorizzatone per ricostruzione di fabbricato distrutto da incendio - Fg. 11 mapp. 642-293-292-682-
Richiedente: MASONI LELIO
6) OGGEBBIO
Autorizzazione per variante c.o. per costruzione di n. 1 edificio residenziale e costruzione piscina di pertinenza - P.E.C. n. 3 Fraz. Pieggio
Richiedente: STUDIO O DI ROBERTO GHIONI & C. S.N.C.
7) QUINCINETTO
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per il disalveo in centro alveo a valle del ponte di Quincinetto con accatastamento fuori alveo del materiale
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
8) CONDOVE
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per la realizzazione di difese in massi e pulizia alvea a valle della S.P. 200
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
9) CAREMA
Autorizzazione per lavori di somma urgenza per realizzazione di scogliera in sponda sinistra
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
10) CAREMA
Autorizzazione per lavori somma urgenza per il disalveo con parte del materiale a tombamento sponda e parte accatastato fuori alveo
Richiedente: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO - TORINO
Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 23
Rinnovo autorizzazione allEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale guardiaparco resosi vacante nel corso dellanno 2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 23 gennaio 2001, n. 24
Rinnovo autorizzazione allEnte di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali Cuneesi alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale guardiaparco già autorizzato con il Piano Assunzioni 1999
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 55
Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime, Artt. 3 e 17 D.lgs n. 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 30 gennaio 2001, n. 61
Autorizzazione a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Val Troncea alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 1 L. 1204/1971 s.m.i. - Art. 3 - 17 d.lgs 29/93 s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 6 febbraio 2001, n. 65
Liquidazione della somma di L. 200.000.000.= sul capitolo 26860/00 (imp. n. 1359) allEnte di Gestione del Parco Lame del Sesia relativa ai fondi di investimento per lanno 2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 67
Liquidazione compensi alla D.ssa Nicoletta Cremonesi per lattività svolta allinterno del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Spesa di L. (omissis) (cap. 15220/2000) acc. n. 101199
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 8 febbraio 2001, n. 69
Corso di formazione ed aggiornamento per il personale di vigilanza delle Aree Protette della Regione Piemonte. Determinazione Dirigenziale n. 613 del 22/10/2000. Definizione di aspetti organizzativi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 81
Ente di Gestione Parco Val Troncea. Autorizzazione allalienazione di immobile ed autorizzazione ad altro uso del ricavato
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 19 febbraio 2001, n. 82
Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione Parco fluviale del Po tratto Vercellese-Alessandrino con deliberazione Giunta Regionale n. 11-2802 del 6.11.1995
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 7 marzo 2001, n. 99
Art. 15, comma 5, vigente CCNL del personale non dirigenziale dipendente dalle Amministrazioni del comparto Regioni ed autonomie locali. Integrazione del Fondo degli Enti di Gestione delle Aree protette regionali in conseguenza di nuove assunzioni di personale. Liquidazione di L. 163.568.500 sul cap. 15180/2000 (imp. n. 5921)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 9 marzo 2001, n. 100
Proroga dellautorizzazione n. 232 del 22/6/2000 alla copertura a tempo determinato di un posto di cat. B1, profilo professionale operaio specializzato, a favore dellEnte di Gestione del Parco Naturale della Valle del Ticino. Art. 7, lett. f) vigente CCNL
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.5
D.D. 9 marzo 2001, n. 101
Legge regionale 16 marzo 1980, n. 46. Autorizzazione al sig. Allais Oscar alla esecuzione di lavori di adeguamento igienico sanitario con modifiche interne ed esterne delledificio sito nel Comune di Avigliana, Via Ortigara, 16, allinterno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.6
D.D. 12 marzo 2001, n. 104
Ulteriore proroga del termine di autorizzazione fissato per la copertura di imposto di guardiaparco presso lEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - Tratto Cuneese
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 106
Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97 - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 13 marzo 2001, n. 107
Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato a favore dellEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Tratto Cuneese. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 7, comma 1, lett. c) vigente CCNL
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 22.4
D.D. 24 aprile 2001, n. 231
Legge 447/1995, art. 2, commi 6 e 7 - Accoglimento e rigetto domande per lo svolgimento dellattività di tecnico competente in acustica ambientale - Domande dal n. A354 al n. A365
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. di accogliere le domande per lo svolgimento dellattività di tecnico competente in acustica ambientale presentate da parte dei richiedenti elencati nellallegato A, parte integrante della presente determinazione;
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 658 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Allegato A - Domande accolte (22º elenco)
All. n. Cognome e Nome Luogo e data di nascita
A/362 Arnaudo Maurizio Cuneo
19/5/1967
A/357 Errico Luigi Napoli 27/7/1971
A/360 Fassio Mario Biella (BI)
20/8/1965
A/364 Gilli Luciano Ferrara 28/7/1964
A/358 Lasagna Giovanni Asti 12/9/1948
A/356 Mazzucato
Alberto Torino 29/12/1965
A/355 Papaianni Domenico Spilinga (VV) 16/10/1941
A/361 Pregliasco
Mario Mondovì (CN) 24/3/1962
A/363 Quaglia Giuseppe Novara 7/10/1964
A/354 Sanna-Cherchi
Clelia Cuneo 19/5/1965
A/365 Stella Gianmario Costigliole dAsti (AT)
25/8/1960
A/359 Zanetta
Gian Antonio Premosello Chiovenda
(VB) 2/3/1955
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 9
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Crissolo (CN). Lavori di somma urgenza: consolidamento spondale fiume Po nel concentrico e rio Taussiè, ripristino guado Riundin. Contributo L. 35.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 10
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Aisone (CN). Lavori di somma urgenza: rimozione materiale e ripristino s.c. Parco Alpi Marittime, S. Croce, Pianchelle e Carinova, ricostruzione muro crollato a sostegno abitato nel concentrico e rifacimento condotta fognaria v. Ponte. Contributo L. 225.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 11
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Pagno (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità s.c. Roccia e v. Bonanate. Contributo L. 10.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 12
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Caraglio (CN). Lavori di somma urgenza: difesa spondale T. Grana e ripristino s.c. del Castello. Contributo L. 43.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 14
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Margarita (CN). Lavori di somma urgenza: opere di difesa in prossimità dei ponti su T. Colla e Brobbio. Contributo L. 18.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 16
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Elva (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino transito e opere di consolidamento e regimazione acque lungo le s. c. Lischia, Chiosso e altre. Contributo L. 17.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 17
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Demonte (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino viabilità strade Fra del Mes, Fedio, Trinità, Perosa e Solerin S. Lorenzo, Alpe Bourel Sant Bram e ponti S. Eligio e Perdioni, ripristino depuratori capoluogo e fraz. Festiona e acquedotto concentrico. Contributo L. 169.700.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 18
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Villafaletto (CN). Lavori di somma urgenza: scogliera per difesa abitato loc. Vottignasco e ripristino via Stazione. Contributo L. 15.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 19
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Sambuco (CN). Lavori di somma urgenza: ripristino lungo le strade comunali Alpe Ciaprea, Vania e collegamento vallonetto. Difese spondali e sistemazione idraulica lungo rio Madonna e Fiume Stura; rifacimento tratto fognatura loc. Ciamin. Contributo L. 16.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 5 gennaio 2001, n. 20
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Revello (CN). Lavori di somma urgenza: difesa abitato in loc. Ponte su s.p. opere difesa Comune di Martiniana. Contributo L. 25.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 gennaio 2001, n. 24
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000. Comune di Peveragno (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino s.c. e vicinali di uso pubblico, consolidamento collina S. Giorgio, sistemazioni idrauliche T. Josina a valle capoluogo, T. Colla, Rio Bedale, ripristino fognatura c.le. Contributo L. 400.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 34
D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione Novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 156-2946 del 6.11.1995 - Cap. 24076/2001 - Comune di Alba - Messa in sicurezza della discarica in Loc. Toppino - Importo L. 757.277.400=. Rettifica della determinazione n. 5 del 4/01/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 38
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Chiusa Pesio (CN) - Lavori di somma urgenza: opere di difesa su T. Pesio presso cimitero fr. S. Bartolomeo e ripristino piazzale e strade comunali - Contributo L. 30.000.000 - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 43
L.R. 38/78 - Evento alluvionale 10 - 14 giugno 2000 - Comune di Robilante (CN) - Lavori di somma urgenza: ripristino c. Funga Cirinot, Malandrè, ricostruzione muro Bedale Soprano - Contributo L. 91.500.000 - Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 50
LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Alfiano Natta. Lavori di realizzazione indagini geognostiche sul movimento franoso interessante il cimitero della fraz. Casarello. Contributo L. 26.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 17 gennaio 2001, n. 51
Ordinanza del Ministero dellinterno con delega della protezione civile n. 3051 del 31/03/2000. Predisposizione piano di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e rimozione di situazioni di pericolo nelle province di Asti, Cuneo e del Verbano Cusio Ossola. Annullamento D.D. n. 1392 del 19/12/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 62
L.R. n. 18/84 - Comune di Pontechianale - lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 69.561.168=
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2001, n. 63
L.R. n. 18/84 - Comune di Castelletto Monferrato - lavori di sistemazione impianti di illuminazione pubblica - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 34.028.100=
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 125
L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Piedicavallo (BI) - Lavori di ripristino scogliere sul T. Cervo a monte ed a valle del ponte e consolidamento briglia sul T. Chiobbia - Contributo L. 52.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 126
L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Oncino (CN) - Lavori per opere provvisoriali per ripristino s. c. Loc. Chiotti e ripristino acquedotti - Contributo L. 2.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 127
L.R. 38/78 e 18/84 - Comune di Bognanco (VCO) - Lavori di costruzione muro sostegno lungo s.c. fraz. Pizzanco - loc. Casa Valeri - Contributo L. 20.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 30 gennaio 2001, n. 129
L.R. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa assetto idrogeologico di Asti - Lavori di rifacimento di un pozzo del civico acquedotto nel Comune di Cisterna DAsti - Contributo L. 50.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2001, n. 156
Alluvione novembre 1994 - Comune di Asti: finanziamento integrativo di lire 1.600.000.000= per la realizzazione del ponte sul Tanaro in corso Savona
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 183
L.R. 18/84 - Serralunga di Crea (AL). Rettifica D.D. nº 847 dell11/08/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 14 febbraio 2001, n. 184
LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Lerma. Indagine geognostica e rilievo strutturale Via S. Giovanni (frana). Contributo L. 29.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 15 febbraio 2001, n. 188
LL.RR. nº 38/78 e nº 18/84 - Comune di Morbello - Lavori di consolidamento movimento franoso su strada comunale Val Gorrini - Contributo L. 65.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2001, n. 228
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Gambasca (CN) - Lavori di consolidamento scarpata a valle s.c. Para in fregio al Rio Gallero - Contributo L. 34.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 248
L.R. n. 18/84 - Comune di San Marzano Oliveto - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2001, n. 249
L.R. nº 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco. Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dellabitato. Completamento canale di scarico del pozzo drenante
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 259
L.R. n. 18/84 - Comune di Margarita - Lavori di sistemazione strade comunali. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 260
L.R. n. 18/84 - Comune di Cardè - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 27 febbraio 2001, n. 261
L.R. n. 18/84 - Comune di Morano Po - Lavori di sistemazione strade comunali - rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 28 febbraio 2001, n. 267
L.R. n. 35/95 - art. 6 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Lugnacco - Opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dellabitato - Completamento canale di scarico del pozzo drenante. Rettifica D.D. n. 249 del 22/02/2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 281
L.R. n. 18/84 - Comune di Neive - Lavori di sistemazione strade comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 50.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 520
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Cuneo e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Cuneo; in relazione a particolari esigenze organizzative le riunioni della conferenza potranno essere tenute presso locali messi a disposizione dallAmministrazione provinciale di Cuneo in corso Nizza, 30;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 521
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Biella e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Biella; in relazione a particolari esigenze organizzative le riunioni della conferenza potranno essere tenute presso il Settore decentrato di Vercelli;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 522
Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Vercelli e disposizioni operative
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dellO.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Vercelli;
2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;
3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui allallegato A che forma parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001
Individuazione delle sedi
Le conferenze dei servizi in sede decentrata per lesame dei progetti compresi nei programmi di cui allarticolo 1 dellO.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;
- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.
Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.
Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui allarticolo 1 dellO.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dellente di volta in volta interessato.
Oggetto delle conferenze dei servizi
Vengono sottoposti allesame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con lesclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi dacqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per lassetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti allesame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.
Segreterie delle conferenze
Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.
Al fine di garantire omogeneità nellorganizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.
Presentazione dei progetti
Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti dassenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dellO.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dellintervento.
I progetti devono essere predisposti sulla base dellelenco prezzi regionale.
Per le spese generali è riconosciuta unaliquota fino al 15% dellimporto a base dasta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.
Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.
Convocazione delle riunioni
Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.
Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti dassenso richiesti per la realizzazione dellintervento oggetto di esame e non derogate dallO.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta lopportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dellintervento.
Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.
Ai sensi dellarticolo 2 dellO.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di unAmministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dalladeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.
LAmministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.
Svolgimento delle conferenze
Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.
Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per lassenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone lapprovazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima delladozione del provvedimento conclusivo.
Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto allesame della conferenza.
Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.
Provvedimento conclusivo
Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete ladozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti dassenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche allapprovazione dei progetti e allautorizzazione allesecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.
Copia del provvedimento viene trasmessa allente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.
Codice 26.4
D.D. 4 maggio 2001, n. 231
Approvazione dellottavo bando pubblico per loccupazione di un posto dormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella
Premesso che:
- con la D.G.R. n. 161-13055 del 24.2.1992 sono stati approvati i criteri per la ripartizione e lassegnazione dei punti fissi dormeggio e stazionamento nei porti ed approdi pubblici nonchè nelle zone portuali piemontesi:
- con la D.D. n. 268/26.04 del 6.4.1999 è stata approvata la planimetria indicante la nuova ripartizione dei punti fissi dormeggio, siti presso i pontibili pubblici del Comune di Pella.
Preso atto che:
- alla data odierna non risulta assegnato il posto dormeggio n. 11, pontile 2, lato C, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella;
- per quanto riguarda il sopraccitato posto dormeggio, destinato a unità di navigazione con larghezza massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50, non esiste nessuna graduatoria di merito da cui estrarre eventuali aventi titolo.
Considerato che qualora si rendessero disponibili dei posti dormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50 gli stessi verranno assegnati tenendo conto della graduatoria di merito che sarà formulata a seguito del presente bando.
Ritenuto pertanto, alla luce di quanto sopra espresso, di poter approvare lottavo bando pubblico che si allega alla presente per farne parte integrante.
Tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
Visto il Codice della navigazione R.D. 30.3.1942 n. 327.
Visto il Regolamento per la navigazione interna D.P.R. 28.6.1949 n. 631.
Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93.
Visto lart. 22 della L.R. n. 51/97.
Viste le LL.RR. 1.3.1995 n. 26 e 17.7.1996 n. 48.
In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.G.R. n. 161-13055 del 24.2.1992
DETERMINA
- di approvare, per le motivazioni in premessa citate, lallegato ottavo bando pubblico per loccupazione di un posto dormeggio presso i pontili pubblici del Comune di Pella;
- di stabilire che qualora si rendessero disponibili dei posti dormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza massima compresa tra i m. 1,61 e m. 2,00 e lunghezza fuori tutto non superiore a m. 5,50 gli stessi vengano assegnati tenendo conto della graduatoria di merito che sarà formulata a seguito del presente bando.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto e dellarticolo 8 della L.R. 8.8.1997 n. 51.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Il bando pubblico relativo alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicato nel presente Bollettino Ufficiale, Parte III, nella sezione Annunci Legali - Altri annunci (ndr)
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 110
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Centallo (CN), località Regione San Quirico Via Rettia presso acquedotto - Foglio n. 26 Particella n. 85/parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 111
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavaglià (BI), località Dua Inferiore - Foglio n. 1, Mappale n. 123
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 112
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beinette (CN), località Area Rifreddo zona Impianti Sportivi Comunali, Via Circonvallazione - Foglio n. 16, Mappale n. 109
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 113
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), via Sabaudia, 13
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 114
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Tortona (AL), località SS 10 Padana inferiore, angolo SP per Viguzzolo - Foglio n. 32, Mappale n. 41
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 115
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caselle Torinese (TO), località Caldano - Foglio n. 25, particelle nn. 956 - 958
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 5 febbraio 2001, n. 116
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Andorno Micca (BI), località Prati della Colma - Foglio n. 24, mappale n. 199
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 7 febbraio 2001, n. 121
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brandizzo (TO), Strada Provinciale 39 c/o Torre Pensile Fg. N. 1, Mapp. 615-616-617
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 8 febbraio 2001, n. 122
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, via Frassineto 40
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 126
Revoca Determinazione Dirigenziale n. 466 del 18.10.2000, avente ad oggetto: Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Lungo Dora Voghera n. 110"
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 127
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Via Fiorita - Foglio n. 59 Mappale n. 1113
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 128
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Giusto Canavese (TO), Via Foglizzo - San Giusto Fg. N. 12 Mapp. N. 279
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 129
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Airasca (TO), via Del Nicola - Foglio n. XXV Mappali nn. 123/parte e 124/parte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 130
Rettifica D.D. n. 47 del 15.01.2001, avente ad oggetto: L. R. 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bra, via G. B. Gandino n. 57/63"
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 131
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bene Vagienna (CN), località Frazione Isola presso Torre Acquedotto - Foglio n. 80, Mapp.li nn. 247 - 324
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 132
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vigone (TO), Via S. Francesco - Fg. 9, Mapp.le n. 65
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 133
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Scarmagno (TO), sul terreno censito a C.T. al Foglio n. 30, Mappali nn. 188 e 189
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 134
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vinovo (TO), Strada Pignere - Foglio n. 1, Mappale n. 923
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 135
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cuneo (CN), via Roma n. 37
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 136
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ponzone (AL) su terreno censito a C.T. al Foglio n. 9, Mappale n. 67
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 137
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Caraglio (CN), località Cimitero di Caraglio - Mapp. A Fº 26
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 138
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chivasso (TO), via Talentino - Foglio n. 58, Mappale n. 137
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 139
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pino Torinese (TO), via DellOlmo - Foglio n. XXVI, Mappale n. 195
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 140
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ruffia (CN), via Cavallerleone - Foglio n. IV, Mappale n. 10
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 141
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Busano (TO), Via Rivara - Fg. n. IV, Mapp.li nn. 401-402
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 142
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Prasco (AL), località S. Antonio Bric delle Forche - Foglio n. 2, Mappale n. 363
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 143
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vialfrè (TO), Strada Comunale Villanova - Foglio n. 7, Mappale n. 72
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 144
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lequio Berria (CN), località Bedollo Superiore - Foglio n. 5, Mappale n. 364
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 145
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sanfront (CN), località Bric Messuline presso Centrale ENEL - Foglio n. 21, Mappale n. 483
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 febbraio 2001, n. 146
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Sirti S.p.A., con sede legale in Cassina de Pecchi (MI), Via E. Fermi n. 2. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivarolo Canavese (TO), Via Trieste - Foglio n. 7, Particella n. 50
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 147
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roasio (VC), località Frazione Santa Maria, Canton Gallone, Via Pietro Micca - Fg. n. 20, Part. n. 510
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 148
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso San Martino, 5
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 149
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgaro Torinese (TO), Via America - Fg. n. 1, Mapp. n. 135
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 20 febbraio 2001, n. 150
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Canelli (AT), Località Regione Boschi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 39
Proroga di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 640.000.000 (Cap. 20450/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 41
Programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese. D.G.R. n. 16 - 2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.093.500.000 (Cap. 20400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.2
D.D. 5 marzo 2001, n. 49
Conferimento incarico laboratorio C. Oliva per operazioni di pulizia e immagazzinaggio bandiera, risalente al sec. XVIII, di proprietà della Regione Piemonte. Spesa L. 300.000 (Cap. 20370/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 50
Parziale rettifica della determinazione n. 2/2001 Interventi urgenti su edifici di interesse storico-artistico danneggiati dal terremoto del 21/09/2000. Definizione degli interventi per importo di L. 5.000.000.000 (cap. 24290/2000) in ordine alla modalità di erogazione contributo alla Soprintendenza ai beni Ambientali ed architettonici del Piemonte
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 51
Opera Barolo di Torino. Contributo per lanno 2001 per la realizzazione di interventi di adeguamento impianti e restauro dellappartamento verso il giardino delle Orfanelle. D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 250.000.000 (Cap. 20450/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.1
D.D. 5 marzo 2001, n. 52
Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 477 del 19 dicembre 2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 53
Realizzazione del progetto di illuminazione Luce per larte al Sacro Monte di Crea D.G.R. n. 16-2146 dello 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 160.000.000 (Cap. 20450/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 54
Interventi di restauro da effettuarsi presso Villa della Regina di Torino. D.G.R. n. 16-2146 del 05/02/2001. Formalizzazione impegno di spesa. Spesa di L. 1.000.000.000 (Cap. 20400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 55
Primo acconto sul saldo del contributo di L. 40.000.000 assegnato al Comune di Tortona con D.G.R. nn. 347-30360 del 30/11/93 e 161-34855 del 16/05/94 per la prosecuzione della ristrutturazione della sede del Museo archeologico. Spesa di L. 8.943.920 (Cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 56
Saldo del contributo di L. 20.000.000 assegnato al Comune di Casale Monferrato con Determinazione n. 219 del 03/11/1998 per il restauro di opere darte del Museo Civico. Spesa di L. 4.000.000 (Cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 57
Reimpegno di spesa di lire 25.000.000 per la liquidazione contributo alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Riva Valdobbia. Spesa di lire 25.000.000 (cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 58
Determinazione n. 137 del 3/8/98. Erogazione del saldo del contributo assegnato al comune di Ameno (NO) per restauri del palazzo Tornielli. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 59
Saldo del contributo di L. 70.000.000 assegnato alla Fondazione Museo Francesco Borgogna con determinazione n. 219 del 03/11/1998 per lallestimento e il restauro di opere darte del Civico Museo Francesco Borgogna. Spesa di L. 14.000.000 (Cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 60
Saldo del contributo di L. 60.000.000 assegnato al Comune di San Giorgio Canavese con determinazione n. 220 del 03/11/1998 per la ristrutturazione della Casa Natale di Carlo Botta a sede del Museo Etnografico Nossi rais. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 27190/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
Codice 31.3
D.D. 5 marzo 2001, n. 61
Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione ai Beni Culturali n. 291 del 26/11/1998 al Dipartimento di Casa-città del Politecnico di Torino. Reimpegno e spesa di L. 10.000.000. (Cap. 15940/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Alberto Vanelli
COMUNICATI
Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine
Riapertura dei termini per la presentazione di candidature
Richiamata integralmente la legge regionale 23 marzo 1995, n. 39;
Ente |
Nomine da effettuare |
Organo competente ad effettuare la nomina |
Titolare del potere di designazione |
Requisiti e condizioni |
Compensi |
- A.N.A.Bo.Ra.Pi. - Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese
(art. 16 Statuto) |
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- Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il medio Oriente
e lAsia (art. 7 Statuto) |
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Preso atto che occorre riaprire i termini in quanto alla scadenza stabilita dal comunicato pubblicato sul Bollettino n. 10 del 7 marzo 2001 non sono pervenute le candidature previste per gli organismi qui di seguito descritti;
Coloro che intendono presentare la propria candidatura, devono far pervenire al Presidente del Consiglio Regionale - (Via Alfieri 15 - 10121 Torino) entro il 31 maggio 2001, apposita domanda corredata dal curriculum vitae, contenente, a pena di irricevibilità:
a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;
b) titoli di studio e requisiti specifici;
c) attività lavorative ed esperienze svolte;
d) cariche elettive, e non ricoperte;
e) eventuali condanne penali o carichi pendenti.
Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire la preventiva accettazione alla nomina, la dichiarazione di inesistenza di eventuali incompatibilità o limpegno a rimuoverle, di ineleggibilità, nonché la dichiarazione della non sussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni (norme in materia di elezioni e nomine presso le Regioni e gli Enti locali).
I moduli per la presentazione delle candidature sono a disposizione presso gli Uffici competenti o al seguente sito: http://www.consiglioregionale.piemonte.it/ alla sezione Organi/Altre Commissioni/Commissione consultiva per le Nomine.
Ai sensi dellart. 38 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) la sottoscrizione dellistanza non è soggetta ad autenticazione, qualora sia apposta in presenza dei competenti funzionari del Settore Segreteria dellUfficio di Presidenza e Organi Istituzionali Interni - Ufficio Nomine - tel. 011-5757-221 / 239 / 332.
Non occorre autenticazione se la candidatura è accompagnata da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.
Listanza contenente il modello di candidatura, può anche essere inoltrata a mezzo posta (pervenendo al Consiglio regionale entro il 31.05.01) ovvero inviata tramite fax al numero 011 - 5757-446, sempre accompagnata dalla copia fotostatica del documento di identità.
Si fa presente inoltre che i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti, che non siano stati autorizzati dallAmministrazione di appartenenza (art. 58 D.lgs. 29/93 e modifiche apportate dal D.lgs. 80/98).
Si sottolinea che ai sensi dellarticolo 75 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e luso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.
Ai sensi dellart. 10 della Legge n. 675 del 1996, i dati personali relativi ai nominati verranno inseriti, per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nella banca dati operante presso la Commissione consultiva per le nomine del Consiglio regionale del Piemonte.
Il Presidente della Commissione Nomine
Roberto Cota
CIRCOLARI / DIRETTIVE
Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7/LAP
Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 - Operatività delle funzioni conferite agli Enti Locali in materia di difesa del suolo e tutela del reticolo idrografico
Alle Amministrazioni provinciali
Alle Amministrazioni comunali
Ai Presidenti
delle Comunità montane
Ai Presidenti delle Associazioni:
U.P.P., ANCI, LEGA
DELLE
AUTONOMIE LOCALI, UNCEM
e, p.c. Al Magistrato per il Po
LORO SEDI
E emersa la necessità di fornire alcuni chiarimenti ed indicazioni agli Enti Locali con particolare riferimento alloperatività delle funzioni inerenti la difesa del suolo e la tutela del reticolo idrografico, così come individuate dagli artt. 86 e seguenti del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e disciplinati, in Regione Piemonte, dal capo X della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44.
Considerato, infatti, che con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2000 (avvenuta sul S.O. n. 31 alla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2001) si è concluso il processo di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, e che, secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 29-1864 del 28 dicembre 2000, dalla data di pubblicazione del predetto D.P.C.M. decorre la piena operatività del nuovo assetto di competenze, con le modalità schematicamente specificate per ciascuna funzione dallAllegato A alla citata deliberazione, appare indispensabile precisare quanto segue.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. a), del d.lgs. 112/1998: progettazione, realizzazione e gestione opere idrauliche.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni in argomento ai Comuni e alle Comunità montane, ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. a), e 62, comma 2, lett. a), della L.R. 44/2000, relativamente ai corsi dacqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, che sarà individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione, anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale nelle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000, nonchè lart. 4 del D.P.C.M. 14 dicembre 2000, pubblicato sul S.O. n. 26 alla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2001, relativo alla proroga dei compiti del Magistrato per il Po fino allistituzione dellorganismo interregionale).
La legge regionale prevede, inoltre, che le Province svolgano compiti di progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e sorveglianza di opere idrauliche sul reticolo idrografico di interesse regionale, una volta definito dal provvedimento di gerarchizzazione.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. b), del d.lgs. 112/1998: dighe non comprese nellart. 91, comma 1, del d.lgs. 112/1998: la Regione Piemonte ha mantenuto le funzioni.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. c), del d.lgs. 112/1998: polizia idraulica e pronto intervento.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità montane ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. b), e 62, comma 2, lett. b), della L.R. 44/2000 con riferimento, anche in questo caso, ai corsi dacqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione (art. 59, comma 1, lett. c, della L.R. 44/2000) anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale alle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000).
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. d) - f), del d.lgs. 112/1998: rilascio delle concessioni di estrazione materiale litoide e delle concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità montane ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. c), e 62, comma 2, lett. c), della L.R. 44/2000 nuovamente con riferimento ai corsi dacqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse regionale, individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione (art. 59, comma 1, lett. c), della L.R. 44/2000) anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale alle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000).
Per quanto esposto e tenuto conto che il D.P.C.M. 14 dicembre 2000 proroga le funzioni del Magistrato per il Po, in attesa del subentro allIstituto di un apposito organismo interregionale, mantenendo altresì in capo alla struttura ministeriale le risorse umane e la gestione delle risorse finanziarie a carattere continuativo, ne consegue che loperatività delle funzioni attribuite agli Enti Locali, secondo larticolazione definita dalla L.R. 44/2000, è condizionata sia allistituzione dellorganismo interregionale che subentrerà al Magistrato per il Po sia alla gerarchizzazione del reticolo idrografico piemontese.
Pertanto, in attesa di tali adempimenti, lassetto funzionale come definito dalla L.R. 44/2000 risulta sprovvisto di effettività.
Enzo Ghigo
Visto: lAssessore
Ugo Cavallera