Bollettino Ufficiale n. 20 del 16 / 05 / 2001
Torna al Sommario Indice Sistematico
Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 maggio 2001, n. 7/LAP
Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e legge regionale 26 aprile
2000, n. 44 - Operatività delle funzioni conferite agli Enti Locali in
materia di difesa del suolo e tutela del reticolo idrografico
Alle Amministrazioni provinciali
E emersa la necessità di fornire alcuni chiarimenti ed indicazioni agli
Enti Locali con particolare riferimento alloperatività delle funzioni
inerenti la difesa del suolo e la tutela del reticolo idrografico, così
come individuate dagli artt. 86 e seguenti del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112, e disciplinati, in Regione Piemonte, dal capo X della legge
regionale 26 aprile 2000, n. 44.
Considerato, infatti, che con la pubblicazione del Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2000 (avvenuta sul S.O. n. 31
alla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2001) si è concluso il processo
di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni
ed agli Enti locali, e che, secondo quanto previsto dalla deliberazione
della Giunta regionale n. 29-1864 del 28 dicembre 2000, dalla data di pubblicazione
del predetto D.P.C.M. decorre la piena operatività del nuovo assetto di
competenze, con le modalità schematicamente specificate per ciascuna funzione
dallAllegato A alla citata deliberazione, appare indispensabile precisare
quanto segue.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. a), del d.lgs. 112/1998:
progettazione, realizzazione e gestione opere idrauliche.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni in argomento ai Comuni e alle
Comunità montane, ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. a), e 62, comma
2, lett. a), della L.R. 44/2000, relativamente ai corsi dacqua superficiali
e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse
regionale, che sarà individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione,
anche in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale
nelle funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli
artt. 59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000, nonchè lart. 4 del
D.P.C.M. 14 dicembre 2000, pubblicato sul S.O. n. 26 alla Gazzetta Ufficiale
n. 39 del 16 febbraio 2001, relativo alla proroga dei compiti del Magistrato
per il Po fino allistituzione dellorganismo interregionale).
La legge regionale prevede, inoltre, che le Province svolgano compiti di
progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e sorveglianza di
opere idrauliche sul reticolo idrografico di interesse regionale, una volta
definito dal provvedimento di gerarchizzazione.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. b), del d.lgs. 112/1998:
dighe non comprese nellart. 91, comma 1, del d.lgs. 112/1998: la Regione
Piemonte ha mantenuto le funzioni.
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. c), del d.lgs. 112/1998:
polizia idraulica e pronto intervento.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità
montane ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. b), e 62, comma 2, lett.
b), della L.R. 44/2000 con riferimento, anche in questo caso, ai corsi
dacqua superficiali e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico
di interesse regionale, individuato con un successivo provvedimento di
gerarchizzazione (art. 59, comma 1, lett. c, della L.R. 44/2000) anche
in conseguenza del subentro di un apposito organismo interregionale alle
funzioni del Magistrato per il Po (cfr. combinato disposto degli artt.
59, comma 2, e 60, comma 3, della L.R. 44/2000).
- Funzioni di cui allart. 89, comma 1, lett. d) - f), del d.lgs. 112/1998:
rilascio delle concessioni di estrazione materiale litoide e delle concessioni
di pertinenze idrauliche e di aree fluviali.
La Regione Piemonte ha conferito le funzioni ai Comuni e alle Comunità
montane ai sensi degli artt. 61, comma 2, lett. c), e 62, comma 2, lett.
c), della L.R. 44/2000 nuovamente con riferimento ai corsi dacqua superficiali
e ai laghi naturali non rientranti nel reticolo idrografico di interesse
regionale, individuato con un successivo provvedimento di gerarchizzazione
(art. 59, comma 1, lett. c), della L.R. 44/2000) anche in conseguenza del
subentro di un apposito organismo interregionale alle funzioni del Magistrato
per il Po (cfr. combinato disposto degli artt. 59, comma 2, e 60, comma
3, della L.R. 44/2000).
Per quanto esposto e tenuto conto che il D.P.C.M. 14 dicembre 2000 proroga
le funzioni del Magistrato per il Po, in attesa del subentro allIstituto
di un apposito organismo interregionale, mantenendo altresì in capo alla
struttura ministeriale le risorse umane e la gestione delle risorse finanziarie
a carattere continuativo, ne consegue che loperatività delle funzioni
attribuite agli Enti Locali, secondo larticolazione definita dalla L.R.
44/2000, è condizionata sia allistituzione dellorganismo interregionale
che subentrerà al Magistrato per il Po sia alla gerarchizzazione del reticolo
idrografico piemontese.
Pertanto, in attesa di tali adempimenti, lassetto funzionale come definito
dalla L.R. 44/2000 risulta sprovvisto di effettività.
Enzo Ghigo
Visto: lAssessore
Alle Amministrazioni comunali
Ai Presidenti
delle Comunità montane
Ai Presidenti delle Associazioni:
U.P.P., ANCI, LEGA
DELLE
AUTONOMIE LOCALI, UNCEM
e, p.c. Al Magistrato per il Po
LORO SEDI
Ugo Cavallera