Bollettino Ufficiale n. 20 del 16 / 05 / 2001

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Codice 25.9
D.D. 24 aprile 2001, n. 521

Eventi alluvionali autunno 2000 - Conferenze di servizi in sede decentrata - Istituzione della conferenza di servizi di Biella e disposizioni operative

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. di istituire una Conferenza di servizi ai sensi dell’O.M. n. 3090/2000 presso il Settore decentrato di Biella; in relazione a particolari esigenze organizzative le riunioni della conferenza potranno essere tenute presso il Settore decentrato di Vercelli;

2. di delegare la presidenza della predetta conferenza al Responsabile del Settore decentrato stesso e di incaricarlo, ai sensi della l.r. n. 51/1997, di assumere la determinazione di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904, del d.lgs. n. 490/99 e della l.r. n. 45/1984;

3. di stabilire che la conferenza dei servizi opererà secondo le disposizioni della D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001 in premessa richiamate e con le modalità di cui all’allegato A che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Modalità organizzative ed operative per il funzionamento delle Conferenze di Servizi in sede decentrata di cui alla D.G.R. n. 37-2438 del 12/3/2001

Individuazione delle sedi

Le conferenze dei servizi in sede decentrata per l’esame dei progetti compresi nei programmi di cui all’articolo 1 dell’O.M. 3090/2000 sono istituite presso le sottoindicate sedi:

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Alessandria Piazza Turati, 1 - Alessandria;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti Corso Dante, 163 - Asti

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Biella Via Quintino Sella, 12 -Biella;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Cuneo Corso Kennedy, 7/bis - Cuneo;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Novara Via Morra e Gibin - Novara;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Torino Piazza Castello, 71 - Torino;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Verbania Via Romita, 13 bis - Domodossola;

- Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Vercelli Largo Brigata Cagliari, 11 - Vercelli.

Per particolari esigenze organizzative, quali necessità di reperire locali idonei oppure altre che saranno individuate dalle rispettive presidenze, le sedute delle conferenze potranno effettuarsi presso sedi diverse da quelle dei Settori decentrati.

Ciascuna conferenza è istituita in via permanente fino al completamento dei piani di ricostruzione di cui all’articolo 1 dell’O.M. n. 3090/2000 e ne fanno parte un rappresentante del Settore decentrato Opere pubbliche individuato dal Responsabile del Settore stesso, un rappresentante della Direzione regionale Servizi tecnici di prevenzione, un rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica (per quanto riguarda gli aspetti ambientali), uno del Ministero per i beni e le attività culturali ed il legale rappresentante dell’ente di volta in volta interessato.

Oggetto delle conferenze dei servizi

Vengono sottoposti all’esame delle conferenze dei servizi così istituite i progetti per la cui realizzazione sia richiesto il rilascio di più autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, con l’esclusione dei progetti di opere igienico-sanitarie di importo superiore a L. 500.000.000, di interventi ricadenti sui corsi d’acqua di competenza del Magistrato per il Po o ricadenti nelle fasce fluviali previste dal vigente piano stralcio delle fasce fluviali o individuate nelle tavole di delimitazione delle fasce fluviali del progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po con norme di salvaguardia. Questi progetti, infatti, sono sottoposti all’esame della conferenza di servizi già operante presso la Direzione regionale Difesa del suolo.

Segreterie delle conferenze

Presso ciascuna conferenza è operativa una segreteria amministrativa, costituita da funzionari che verranno individuati dal Responsabile del Settore decentrato, con il compito di fornire il supporto per gli adempimenti relativi alle convocazioni, alla verbalizzazione delle sedute e tutti gli altri connessi alle gestione delle conferenze.

Al fine di garantire omogeneità nell’organizzazione delle segreterie, è affidato il compito di coordinarne le relative attività ai Responsabili delle posizioni organizzative di coordinamento intersettoriale in staff alla Direzione Opere pubbliche.

Presentazione dei progetti

Gli enti attuatori interessati presentano alla segreteria della conferenza territorialmente competente gli elaborati progettuali, di norma redatti in forma definitiva, in tre copie, unitamente ad un elenco di tutti i pareri, le autorizzazioni e gli altri atti d’assenso che non sono oggetto di deroga ai sensi dell’O.M. n. 3090, necessari per la realizzazione dell’intervento.

I progetti devono essere predisposti sulla base dell’elenco prezzi regionale.

Per le spese generali è riconosciuta un’aliquota fino al 15% dell’importo a base d’asta maggiorato degli oneri per le espropriazioni per interventi di costo complessivo fino a 1.000 milioni e al 10% per interventi di importo superiore.

Prima della presentazione in conferenza, i progetti presentati vengono istruiti da un funzionario tecnico referente; qualora sorgano dubbi o si riscontrino carenze, potranno essere richiesti chiarimenti ed integrazioni.

Convocazione delle riunioni

Le convocazioni delle riunioni vengono effettuate esclusivamente a mezzo fax almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata per la riunione.

Alla conferenza dovranno essere invitate le Amministrazioni competenti al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e degli altri atti d’assenso richiesti per la realizzazione dell’intervento oggetto di esame e non derogate dall’O.M. n. 3090/2000. Il Presidente può valutare di volta in volta l’opportunità di invitare alle sedute anche altre Amministrazioni interessate dalla realizzazione dell’intervento.

Le Amministrazioni invitate alle conferenze potranno prendere visione dei progetti presso la segreteria delle medesime.

Ai sensi dell’articolo 2 dell’O.M. n. 3090/2000 qualora il rappresentante di un’Amministrazione regolarmente invitata sia risultato assente o non dotato di adeguato potere di rappresentanza la conferenza delibera prescindendo dalla loro presenza o dall’adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti.

L’Amministrazione che non possa partecipare alla conferenza potrà far pervenire in forma scritta il proprio parere entro il giorno fissato per la riunione.

Svolgimento delle conferenze

Il Presidente della conferenza, verificata la regolarità della riunione, apre la discussione introducendo ciascun progetto e dando lettura, per ciascuno di essi, dei pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni invitate e non intervenute.

Il dissenso manifestato in sede di conferenza deve essere motivato e contenere le indicazioni progettuali necessarie per l’assenso. In questi casi, se le modifiche ed integrazioni progettuali richieste riguardano aspetti non sostanziali, la conferenza può esprimere parere favorevole sul progetto, condizionandone l’approvazione alla messa in atto delle prescrizioni impartite. La verifica sugli adeguamenti progettuali sarà effettuata prima dell’adozione del provvedimento conclusivo.

Nel caso la conferenza si concluda con un parere negativo, il progetto dovrà nuovamente essere riproposto all’esame della conferenza.

Al termine di ciascuna riunione viene redatto un verbale che deve poi essere trasmesso a tutte le Amministrazioni invitate.

Provvedimento conclusivo

Al Presidente della conferenza o al suo delegato compete l’adozione del provvedimento conclusivo della conferenza. Ai sensi della D.G.R. 37-2438 del 12/3/2001, tale provvedimento avrà valore di unico atto riassuntivo di tutti i necessari pareri, autorizzazioni e atti d’assenso comunque denominati, acquisiti in sede di conferenza o anche separatamente. Con il medesimo atto si provvederà anche all’approvazione dei progetti e all’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. n. 523/1904 e delle leggi in materia ambientale.

Copia del provvedimento viene trasmessa all’ente attuatore unitamente agli elaborati progettuali debitamente vistati, nonchè a tutte le Amministrazioni invitate alla conferenza.