ANNUNCI LEGALI
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Provincia del Verbano Cusio OssolaAvvio di procedimento e avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati - Istanza di concessione di derivazione dacqua dai rii Kramk, Foglia, Stivello e Staffel ad uso produzione di energia elettrica in Comune di Formazza (VB) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura VIA ai sensi dellart. 10, c. 2 della L.R. 14/12/98, n. 40
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua Rio Mondagnola in Comune di Frabosa Soprana con linea elettrica aerea a 15 kV
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua Rio di Carrù in Comune di Carrù con linea elettrica bt/MT 0.380/15kV in cavi interrati staffati al ponte
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Comune di Bagnolo Piemonte - Richiesta autorizzazione per attraversamento in sub alveo Rio Secco con conduttura fognaria - Variazione del tracciato
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Domanda di sistemazione passaggio temporaneo R.D. 1904/523 - Richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un guado temporaneo di attraversamento T. Varaita in località Melle
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Cons. Irriguo Le Rocchette - Richiesta nulla osta per rimozione deteriti depositati sulle opere di captazione del Consorzio - T. Ghiandone in Comune di Barge
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Piobesi Torinese (Torino)Statuto comunale
ALTRI ANNUNCI
Acquedotto Monferrato S.p.A. - TorinoTariffe gas metano
Adda Gas S.p.A. - CremonaTariffe distribuzione gas metano
ASMT S.p.A. - Tortona (Alessandria)Tariffe erogazione gas metano distribuito a mezzo rete urbana per lutenza del bacino di Tortona
Associazione Museo Ferroviario Piemontese (Torino)Convocazione Assemblea ordinaria dei soci
Biamino Cav. Giuseppe e Figli S.r.l. - AstiTariffe erogazione gas metano
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso - pubblicazione della graduatoria definitiva
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso - pubblicazione della graduatoria definitiva
Commissione formazione graduatorie assegnazione alloggi edilizia residenziale pubblica c/o ATC - AlessandriaAvviso di pubblicazione di graduatoria provvisoria
Comune di Aisone (Cuneo)Estratto deliberazione C.C. n. 38 del 18.12.2000 - Approvazione nuovo Regolamento Edilizio
Comune di Bardonecchia (Torino)Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28.3.2001 con oggetto: Approvazione Variante Parziale al P.R.G.C. (ai sensi dellart. 17 comma 7 L.R. n. 56/77 e s.m.i.) - Approvazione Terza Variante al Piano Particolareggiato dellU.U.I. n. 11 del P.R.G.C..
Comune di Bardonecchia (Torino)Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.3.2001 con oggetto: Approvazione modificazione al vigente P.R.G.C. (ai sensi dellart. 17 comma 8 L.R. n. 56/77 e s.m.i.) - Approvazione Terza Variante al Piano Particolareggiato dellarea B2 S 10 del P.R.G.C..
Comune di BiellaEstratto di avviso dasta pubblica per la vendita di immobili di proprietà comunale pubblicato sul BUR del 18/4/2001
Comune di Bra (Cuneo)Ordinanza n. 170 del 11/4/2001 - Occupazione temporanea e durgenza degli immobili necessari per sistemazione incrocio tra Via Cuneo, Via Rosselli e Via Gabotto mediante rotonda
Comune di Carignano (Torino)Bando di concorso per lassegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili per risulta nel Comune di Carignano ai sensi L.R. 28.3.95 n. 46 e 29.7.96 n. 51
Comune di Castagnole delle Lanze (Asti)Nuovo Piano di Recupero di Libera Iniziativa da realizzarsi dal Sig. Tagliaferro Giuseppe in Via Alfieri n. 7 - Approvazione definitiva - Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 20 febbraio 2001
Comune di Castellamonte (Torino)Avviso ad opponendum
Comune di Cerano (Novara)Approvazione di variante parziale al P.R.G.C. vigente art. 17, 7° comma L.R. 56/77 e s.m.i., relativa al cambio di destinazione duso di alcune aree
Comune di Cerano (Novara)Estratto della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 2.4.2001 - Approvazione Piano di Recupero di iniziativa privata Ubezio/Borando
Comune di Demonte (Cuneo)Estratto deliberazione C.C. n. 49 del 19.12.2000 - Approvazione nuovo Regolamento Edfilizio
Comune di Dusino San Michele (Asti)Avviso
Comune di Grugliasco (Torino)Espropriazione e occupazione durgenza degli immobili occorrenti per la realizzazione della sistemazione del c.so Torino
Comune di La Morra (Cuneo)Bando di concorso speciale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia residenziale pubblica in La Morra
Comune di Miagliano (Biella)Errata Corrige - Avviso di deposito variante generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Miagliano
Comune di Nonio (Verbano Cusio Ossola)Del. C.C. n. 7 in data 22.2.2001 - esecutiva
Comune di Orbassano (Torino)Estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 28/3/2001 - estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 28/3/2001, immediatamente eseguibile, alloggetto: Approvazione del progetto di piano di recupero del complesso Cascina Gonzole (raggruppamento 14.1.3 - ambito 3 - del vigente P.R.G.C) ai sensi art. 41 bis L.R. 56/77 e s.m.i. - dichiarazione immediata eseguibilità
Comune di Pavarolo (Torino)Adozione Piano di Recupero di iniziativa privata proprietà Roccati Enrico - Grancia Maria - Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 19.12.2000
Comune di Salmour (Cuneo)Avviso di pubblicazione e deposito del progetto preliminare di variante n. 2 al vigente P.R.G.C.
Comune di Toceno (Verbano Cusio Ossola)Prot. n. 1099 del 12 aprile 2001 - Decreto di occupazione temporanea e durgenza degli immobili necessari alla realizzazione del collegamento strada dalla Via Torino alla Località Ascone
Comune di TorinoAvviso
Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca Perosa Argentina (Torino)Decreto n. 1/2001 del 27.3.2001 - Occupazione durgenza degli immobili necessari alla sistemazione idraulica e consolidamento dei versanti del Torrente Chisone in località Gorge di Usseaux, nei Comuni di Usseaux e Fenestrelle
Doragas S.p.A. - CremonaTariffe distribuzione gas metano
Enel Distribuzione - TorinoAvviso autorizzazione alla costruzione e allesercizio di un impianto elettrico
Geico S.p.A. - CremonaTariffe distribuzione gas metano
Libarna Gas S.p.A. - Montebello della BattagliaTariffe gas metano
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)Tariffe gas metano
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)Tariffe gas metano
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)Tariffe gas metano
Provincia di AlessandriaAvviso
Provincia di AlessandriaAvviso
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e difesa Assetto Idrogeologico - BiellaAvviso - R.D. 25.7.1904 n. 523, art. 97
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e difesa Assetto Idrogeologico - BiellaAvviso - R.D. 25.7.1904 n. 523, art. 97
S. Quirico Gas S.p.A. - Crema (Cremona)Tariffe distribuzione gas metano
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Società Camuzzi - Gazometri S.p.A. - MilanoTariffe metano distribuito a mezzo rete urbana nei Comuni della Regione Piemonte
S.I.Me. Società Impianti Metano S.p.A. - CremaTariffe distribuzione gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe erogazione g.p.l.
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Italiana per il gas S.p.A. (ITALGAS) - TorinoTariffe gas metano
Società Metanprogetti S.p.A. - AstiTariffe distribuzione gas metano
SO.MET. S.r.l. - Costiglione DAsti (Asti)Tariffe erogazione gas
ANNUNCI LEGALI
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Provincia del Verbano Cusio Ossola
Avvio di procedimento e avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati - Istanza di concessione di derivazione dacqua dai rii Kramk, Foglia, Stivello e Staffel ad uso produzione di energia elettrica in Comune di Formazza (VB) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla Fase di Verifica della procedura VIA ai sensi dellart. 10, c. 2 della L.R. 14/12/98, n. 40
In data 3/4/2001 la Società ALCOTEC S.n.c., con sede legale in Comune di Crevoladossola, Via Dante Alighieri n. 80, ha depositato presso lUfficio di deposito del Servizio VIA della Provincia del V.C.O., Tecnoparco del Lago Maggiore, Via dellIndustria, n. 25 - 28924 Verbania - ai sensi dellart. 10, c. 2 della L.R. 40/98, copia degli elaborati relativi allistanza di concessione di derivazione dacqua dai Rii Kramek, Foglia, Stivello e Staffel ad uso produzione di energia elettrica in Comune di Formazza (VB), allegati alla domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura VIA, presentata alla Provincia del V.C.O., al n. 10 del registro dei progetti depositati, ai sensi dellart. 10, c. 1, della L.R. 40/98.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente alla Fase di verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico scientifici potranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellart. 4 e seguenti della L. 241/90 il responsabile del Servizio VIA è il Dott. Geol. Mauro Spanò Tel. 0323/4950208.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Responsabile del Servizio VIA
Mauro Spanò
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua Rio Mondagnola in Comune di Frabosa Soprana con linea elettrica aerea a 15 kV
Data di avvio: 2 aprile 2001
N. protocollo dellistanza: 10526
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua Rio di Carrù in Comune di Carrù con linea elettrica bt/MT 0.380/15kV in cavi interrati staffati al ponte
Data di avvio: 3 aprile 2001
N. protocollo dellistanza: 10764
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Comune di Bagnolo Piemonte - Richiesta autorizzazione per attraversamento in sub alveo Rio Secco con conduttura fognaria - Variazione del tracciato
Data di avvio: 2.4.2001
N. protocollo dellistanza: 10531
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Geom. Nicolangelo Cuomo
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Domanda di sistemazione passaggio temporaneo R.D. 1904/523 - Richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un guado temporaneo di attraversamento T. Varaita in località Melle
Data di avvio: 3.4.2001
N. protocollo dellistanza: 10763
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Carlo Giraudo
Per informazioni sullo stato della pratica rivolgersi a: Ing. Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - 12100 Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della L.R. n. 27/94 - Procedimento: Cons. Irriguo Le Rocchette - Richiesta nulla osta per rimozione deteriti depositati sulle opere di captazione del Consorzio - T. Ghiandone in Comune di Barge
Data di avvio: 3.4.2001
N. protocollo dellistanza: 10979
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Ing. Gianluca Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: gg. 15 dalla pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Piobesi Torinese (Torino)
Statuto comunale
INDICE
ELEMENTI COSTITUTIVI
TITOLO I
AUTONOMIA E FINALITA DEL COMUNE
Art. 1 - Autonomia e funzione del Comune
Art. 2 - Territorio e sede comunale.
Art. 3 - Stemma e gonfalone.
Art. 4 - Albo Pretorio
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Art. 5 - Organi
Art. 6 - Il Consiglio Comunale
Art. 7 - Il Sindaco
Art. 8 - Giunta Comunale
Art. 9 - I Consiglieri
Art. 10 - Il Vicesindaco
Art. 11 - Commissioni
Art. 12 - Linee programmatiche dellazione di governo dellente
Art. 13 - Mozioni
Art. 14 - Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione.
TITOLO III
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE E DIRITTI DEI CITTADINI
Art. 15 - Partecipazione popolare
Art. 16 - Referendum
Art. 17 - Difensore civico
TITOLO IV
I SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Art. 18 - I servizi pubblici locali e forme di cooperazione. Accordi di programmi.
Art. 19 - Gestione in economia.
Art. 20 - Concessione a terzi.
Art. 21 - LAzienda speciale
Art. 22 - LIstituzione
Art. 23 - Le Società
Art. 24 - Convenzioni
Art. 25 - Consorzi
Art. 26 - gestione dei servizi in forma associata .
Art. 27 - Accordi di programma
Art. 28 - Fondazioni e lasciti
TITOLO V
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Art. 29 - ordinamento degli uffici e dei servizi. .
Art. 30 - Il Segretario Comunale
Art. 31 - Il Direttore generale.
Art. 32 - Direzione degli uffici e dei servizi. Coolaborazioni esterne e a tempo determinato.
TITOLO VI
FINANZA E CONTABILITA
Art. 33 - Autonomia finanziaria
Art. 34 - Demanio e Patrimonio
Art. 35 - Revisione economico finanziaria
Art. 36 - Controllo di gestione e controllo di qualità
TITOLO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 37 - Assicurazione Amministratori e dipendenti.
Art. 38 - Revisione ed abrogazione dello Statuto
Art. 39 - Disposizioni finali
ELEMENTI COSTITUTIVI
Lo Statuto del Comune di Piobesi Torinese, che ha un proprio codice di legislazione municipale finalizzato alla regolamentazione del vivere civile per il bene comune, è improntato alle caratteristiche peculiari della popolazione che lo abita, nonché alle tradizioni e alle consuetudini locali ivi compresi il mantenimento e lo sviluppo dei valori storici, culturali nel rispetto delle diverse realtà sociali presenti nel territorio.
TITOLO I
AUTONOMIA E FINALITA DEL COMUNE
Art. 1
Autonomia e funzione del Comune
1. Il Comune è lEnte espressione della comunità locale, dotato di autonomia costituzionalmente prevista e garantita.
2. Il Comune:
* rappresenta la popolazione insediata nel proprio territorio, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico;
* è titolare di funzioni e poteri propri ed esercita le funzioni attribuite, conferite o delegate dallo Stato e dalla Regione, secondo il principio di sussidiarietà;
* ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa e finanziaria;
* determina il proprio ordinamento nello Statuto, cui devono uniformarsi i regolamenti e gli atti degli organi istituzionali e di quelli amministrativi e di gestione;
* esercita tutte le funzioni ed i compiti amministrativi necessari alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo della comunità comunale, non attribuiti espressamente per legge allo Stato, alla Regione ed alla Provincia;
* concorre nei modi previsti dalla legge a definire gli obiettivi della programmazione provinciale, regionale e statale;
* attua forme di cooperazione tra enti per lesercizio in ambiti territoriali adeguati delle attribuzioni proprie, conferite e delegate, secondo i principi della sussidiarietà e dellomogeneità delle funzioni, delleconomicità, efficienza ed efficacia della gestione e delladeguatezza organizzativa;
* svolge le sue funzioni anche attraverso lattività e la collaborazione dei cittadini e delle loro forme di aggregazione sociale;
* definisce gli obiettivi della programmazione economico - sociale e territoriale;
* pianifica lassetto territoriale al fine di garantire un armonico sviluppo territoriali, socio economico e un controllo rigoroso, mediante gli strumenti urbanistici;
* ispira la propria azione per tutelare e sviluppare le risorse naturali, ambientali presenti nel proprio territorio, per garantire alla collettività una migliore qualità della vita, perseguendo una politica di prevenzione sul territorio e di costante adeguamento dei servizi sociali e sanitari;
* favorisce la più ampia partecipazione della popolazione alle scelte amministrative;
* riconosce e sostiene le libere associazioni ed il volontariato, quale momento di aggregazione e confronto su temi dinteresse della comunità locale;
* assicura che i cittadini abbiano libero accesso alle informazioni sulla vita amministrativa e sullattività dellEnte ed assume le misure idonee a realizzare il pieno e paritario uso dei servizi pubblici, senza distinzioni dovute alle condizioni economiche e sociali, al sesso, alla religione, alla nazionalità ed alla appartenenza politica;
* realizza un sistema globale ed integrato di sicurezza sociale, assistenziale e di tutela attiva delle persone disagiate, svantaggiate e nei confronti degli anziani ;
* promuove e riconosce la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, allamministrazione dellente al fine di assicurare il buon andamento, limparzialità e la trasparenza dellazione amministrativa, attraverso gli istituti di partecipazione previsti dalla normativa vigente;
* garantisce la partecipazione popolare che si esprime attraverso lincentivazione delle forme associative e di volontariato e il diritto dei singoli cittadini ad intervenire nel procedimento amministrativo;
* organizza il servizio di protezione civile in maniera diretta o mediante associazioni operanti sul territorio comunale o sovracomunale;
* eroga servizi gratuiti o a pagamento, prestazioni economiche, sia in danaro che in natura, a favore dei singoli o di gruppi;
* adotta lo Statuto che è atto normativo ed espressione dellautonomia del Comune, ai sensi degli articoli 5 e 28 della Costituzione. Esso è a disposizione dei cittadini per la consultazione presso la sede comunale.
Inoltre:
a) ladozione dello Statuto, le modifiche, lentrata in vigore avviene secondo la normativa vigente.
b) le modifiche possono essere proposte:
* da almeno la metà dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco;
* da almeno il 50% degli elettori.
* ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni proprie;
* esercita la potestà regolamentare nellambito dei principi fissati dalla legge e nel rispetto delle norme statutarie;
* i regolamenti le cui disposizioni incidono su posizioni giuridiche soggettive non possono essere sottoposti a forme di consultazione popolare.
Tutti i regolamenti entrano in vigore, se non diversamente previsto dalla legge, al compimento di un periodo di deposito presso la Segreteria Comunale della durata di dieci giorni, da effettuare successivamente allesecutività delle relative deliberazioni di approvazione. I regolamenti sono portati a conoscenza della popolazione attraverso idonei mezzi di informazione, che ne mettano in evidenza i contenuti e gli aspetti significativi.
* promuove e favorisce il progresso culturale ed i piani educativi, tutelando le istituzioni già esistenti con tali obiettivi.
Art. 2
Territorio e sede comunale.
1. Il Comune di Piobesi Torinese è costituito dai seguenti nuclei abitativi:
* Centro;
* Borgata Tetti Cavalloni divisa in più agglomerati: T. Albera, T. Ochene, T. Respertino;
* Cascine sparse così denominate: T. aia, T. Verdina, T. Brussino, T. Magala,;
* Cascine Castelletto, Formica Nuova, Formica Vecchia, Passatempo, Monache, Chiabotto, Violetta, Vallina, Malpensata, Buenos Aires, Passatempo, Ponte Fantino, Cascine Nuove, Respaglie, Paesana, Sacchetto ed altre case sparse;
* Zona industriale/artigianale situata a levante del concentrico, oltre i tre insediamenti situati nella zona a Sud-Ovest del concentrico;
2. Il territorio del Comune si estende per 1969 ettari e confina con i Comuni di Vinovo, Candiolo, None, Castagnole e Carignano;
3. Il palazzo civico, sede comunale, è situato in Piobesi Torinese, Corso Italia, 9 ;
4. Le adunanze degli organi collegiali si svolgono nella sede comunale. In casi eccezionali, per particolari esigenze di spazio, sicurezza o altre necessità, esse possono tenersi in locali diversi che siano idonei.
Art. 3
Stemma e gonfalone.
1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di Comune di Piobesi Torinese.
2. Nelle cerimonie ufficiali e nelle altre pubbliche ricorrenze, accompagnato dal Sindaco o da un suo delegato e scortato da Vigili urbani, si può esibire il gonfalone comunale.
3. La Giunta può autorizzare luso e la riproduzione grafica dello stemma del gonfalone del Comune per fini non istituzionali, soltanto ove sussista un pubblico interesse, qualora non previsto dallapposito regolamento.
Art. 4
Albo Pretorio
1. E istituito nel palazzo civico apposito spazio, di facile accesso, da destinare allAlbo pretorio, per la pubblicazione degli atti ed avvisi prevista dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti;
2. Il segretario comunale, o dipendente comunale da lui incaricato, è responsabile della pubblicazione in base alla normative vigente.
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Art. 5
Organi
1. Sono organi del Comune il Consiglio Comunale, il Sindaco, e la Giunta e le rispettive competenze sono stabilite dalla legge e dal presente statuto.
2. Gli amministratori nellesercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona amministrazione.
3. Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di controllo politico e amministrativo.
4. Il sindaco è responsabile dellamministrazione ed è il legale rappresentante del comune; egli esercita inoltre le funzioni di Ufficiale di Governo secondo le leggi dello stato.
5. La giunta collabora col sindaco nella gestione amministrativa del comune e svolge attività propositive e di impulso nei confronti del consiglio.
Art. 6
Il Consiglio Comunale
1. Il Consiglio Comunale:
* è dotato di autonomia funzionale ed organizzativa;
* rappresenta lintera comunità, delibera lindirizzo politico e amministrativo ed esercita il controllo sulla sua applicazione;
* la durata, composizione e lo scioglimento sono regolati dalla legge;
* esercita le potestà e le competenze stabilite dalla legge e dallo Statuto e svolge le proprie attribuzioni conformandosi ai principi, alle modalità e alle procedure stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari;
* conforma lazione complessiva dellEnte ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare limparzialità e corretta gestione amministrativa;
* nelladozione degli atti fondamentali individua gli obiettivi da raggiungere nonché le modalità di reperimento e di destinazione delle risorse e degli strumenti necessari;
* ispira la propria azione al principio di solidarietà e sussidiarietà;
* si riunisce validamente con la presenza della metà dei Consiglieri assegnati, con arrotondamento allunità superiore, salvo i casi per i quali la legge o lo Statuto richiedano una maggioranza speciale;
* si svolge, di norma, in sedute pubbliche.
2. Il Consiglio comunale è eletto a suffragio universale.
3. Dopo lindizione dei comizi elettorali e fino alla data delle elezioni per il rinnovo dellorgano, il Consiglio adotta i soli atti urgenti ed improrogabili;
4. Lattività del Consiglio comunale si svolge in sessione ordinaria, straordinaria o urgente ed è convocato dal Sindaco o da chi ne fa le veci, sentito il Sindaco.
5. Gli adempimenti di cui al presente comma in caso di dimissioni, decadenza, rimozione o decesso del Sindaco;
6. La prima seduta del C.C. dopo le elezioni è convocata e presieduta dal Sindaco nel termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro dieci giorni dalla diramazione dellinvito di convocazione.
7. Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, lAssemblea procede alla convalida dei consiglieri eletti e del Sindaco.
8. La seduta prosegue con il giuramento del Sindaco, con la comunicazione da parte del Sindaco della composizione della Giunta.
9. La disciplina, il funzionamento, lattività e le specifiche attribuzioni del Consiglio comunale sono contenute in apposito regolamento.
10. Il Consiglio Comunale delibera validamente a maggioranza dei voti favorevoli sui contrari , salvo maggioranze speciali previste espressamente dalla leggi o dallo statuto. Gli astenuti, nelle votazioni palesi, e le schede bianche, nulle o annullate, nelle votazioni segrete, non si computano per determinare la maggioranza dei votanti.
11. Delle sedute sono redatti i verbali sottoscritti da chi presiede e ladunanza e dal Segretario.
Art. 7
Il Sindaco
1. Il Sindaco :
* è eletto direttamente dai cittadini secondo le modalità stabilite nella legge che disciplina altresì i casi di ineleggibilità, di incompatibilità, lo stato giuridico e le cause di cessazione dalla carica;
* rappresenta il Comune ed è organo responsabile dellAmministrazione, sovrintende alle verifiche di risultato connesse al funzionamento dei servizi comunali, impartisce direttive al Segretario comunale, al Direttore, se nominato, e ai responsabili degli uffici in ordine agli indirizzi amministrativi e di gestione, nonché sullesecuzione degli atti;
* esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi, dallo Statuto, dai regolamenti e sovrintende allespletamento delle funzioni statali o regionali attribuite al Comune. Egli ha inoltre competenza e poteri di indirizzo, di vigilanza e di controllo sullattività degli Assessori e delle strutture gestionali ed esecutive;
* sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale, provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni;
* è competente, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale, nellambito dei criteri indicati dalla Regione e sentite le categorie interessate, a coordinare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, previo accordo con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati sul territorio , considerando i bisogni delle diverse fasce di popolazione interessate, con particolare riguardo alle esigenze delle persone che lavorano;
* sono attribuiti poteri di autorganizzazione delle competenze connesse allufficio, secondo quanto stabilito dalla legge, dal presente Statuto o dai regolamenti comunali;
* ha la rappresentanza generale dellEnte, può delegare le sue funzioni o parte di esse ai singoli Assessori o Consiglieri ed è organo responsabile dellamministrazione del Comune, in particolare:
- Promuove ed assume iniziative per concludere accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge, sentito il Consiglio Comunale;
- Rappresenta lente in giudizio, sia come attore, sia come convenuto. Detta rappresentanza può essere da lui delegata;
- Dirige e coordina lattività politica e amministrativa del Comune nonché lattività della Giunta e dei singoli Assessori;
- Nomina il Vice Sindaco e gli altri componenti della Giunta Comunale e ne informa il Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alle elezioni;
- Revoca uno o più Assessori dandone motiva comunicazione al Consiglio e deve provvedere alla sostituzione entro 15 giorni gli Assessori dimissionari;
- Ha potere di delega generale o parziale delle sue competenze ed attribuzioni, con firma dei relativi atti ad uno o più Assessori. Dei provvedimenti ne dà comunicazione al C.C.;
- Affida, con formale provvedimento, ai Consiglieri incarichi di collaborazione con gli Assessori competenti, per attività di particolare difficoltà o opere di particolare importanza. Dei provvedimenti ne dà comunicazione al C.C.;
- Delega la sottoscrizione di specifici atti non rientranti nelle attribuzioni delegate ad Assessori al Segretario comunale;
- Nella prima riunione del nuovo Consiglio Comunale presta giuramento di osservare lealmente la Costituzione Italiana;
- Propone argomenti da trattare e dispone con atto informale la convocazione della Giunta e la presiede;
- Riceve le interrogazioni e mozioni da sottoporre al Consiglio comunale;
- Nomina il Segretario comunale, scegliendolo nellapposito albo;
- Conferisce e revoca al Segretario Comunale, se lo ritiene opportuno e previa deliberazione della Giunta Comunale, le funzioni di Direttore generale nel caso in cui non sia stipulata la convenzione con altri Comuni per la nomina del direttore,
- Nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna, in base ad esigenze effettive e verificabili;
- Stabilisce gli argomenti allordine del giorno delle sedute e dispone la convocazione del Consiglio Comunale, dintesa con la Giunta Comunale;
- Acquisisce direttamente presso tutti gli uffici e servizi le informazioni o gli atti, anche riservati;
- Può disporre lacquisizione di atti, documenti e informazioni presso aziende speciali, le istituzioni e le società per azioni, appartenenti allente, tramite i rappresentanti legali delle stesse, informandone il Consiglio comunale;
- Compie gli atti conservativi dei diritti del Comune e promuove, direttamente o avvalendosi del Segretario Comunale o del Direttore Generale se nominato, le indagini e le verifiche amministrative sullintera attività del Comune;
- Promuove e assume iniziative atte ad assicurare che gli uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni e società appartenenti al comune, svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio Comunale e in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta;
- Impartisce, nellesercizio delle funzioni di polizia locale, le direttive, vigila sullespletamento del servizio di polizia municipale;
- Sovrintende alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandategli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica;
- Emana tutti gli atti che gli sono attribuiti dalla legge e regolamenti in materia di ordine pubblico e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica;
- Adotta le ordinanze contingibili ed urgenti previste dalla legge;
- Convoca i comizi per i referendum secondo la normativa vigente.
2. Limpedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il decesso del Sindaco danno luogo alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale, che restano temporaneamente in carica fino a nuove elezioni.
3. Nei casi previsti dal precedente comma le funzioni del Sindaco sono assunte dal Vicesindaco.
4. Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto ed entro i successivi dieci giorni deve essere convocato il Consiglio Comunale.
5. Una volta decorso il termine di venti giorni dalla presentazione senza che le dimissioni siano state ritirate o che il Consiglio Comunale ne abbia preso atto prima, le stesse divengono efficaci ed irrevocabili e danno luogo allimmediata cessazione dalla carica del Sindaco, alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Art. 8
Giunta comunale
1. La Giunta:
* compie atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e che non rientrino nelle competenze del Sindaco, degli organi di decentramento , del Segretario Comunale e dei Responsabili degli uffici e dei servizi;
* è organo di impulso e di gestione amministrativa, collabora con il Sindaco al governo del Comune e impronta la propria attività ai principi della trasparenza e dellefficienza;
* adotta tutti gli atti idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dellEnte nel quadro degli indirizzi generali e in attuazione delle decisioni fondamentali approvate dal Consiglio Comunale;
* esprime parere a resistere in giudizio;
* approva transazioni;
* riferisce annualmente al Consiglio Comunale sulla sua attività;
* collabora con il Sindaco nellAmministrazione del Comune e per lattuazione degli indirizzi generali di governo;
* svolge funzioni propositive e dimpulso nei confronti del Consiglio;
* è composta dal Sindaco e dagli Assessori, fino al numero massimo previsto dalla legge, di cui uno investito della carica di Vicesindaco, scelto tra i consiglieri. Possono essere nominati anche Assessori esterni al Consiglio, purché dotati dei requisiti di eleggibilità e in possesso di competenza ed esperienza tecnica, amministrativa. I medesimi possono partecipare alle sedute del Consiglio e intervenire nella discussione ma non hanno diritto di voto.
Gli Assessori devono comunicare, prima di assumere le proprie funzioni, ai fini della trasparenza, i redditi posseduti secondo le modalità stabilite dal regolamento sul funzionamento della Giunta Comunale. Qualora non presentassero tale dichiarazione, non potranno espletare le funzioni.
* si uniforma al principio della collegialità;
* è convocata e presieduta dal Sindaco che assicura lunità dindirizzo politico degli Assessori e la collegiale responsabilità delle decisioni;
* per essere validamente costituita, necessità dellintervento della metà dei suoi componenti, compreso il Sindaco;
* delibera a maggioranza assoluta dei voti, in caso di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede in sua vece;
2. A discrezione del Sindaco possono essere ammessi a partecipare ai lavori della Giunta dirigenti e funzionari del Comune, cittadini o autorità, al fine di acquisire elementi valutativi sugli argomenti in discussione.
3. Le cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli Assessori nonché gli istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati dalla legge.
4. Salvi i casi di revoca da parte del Sindaco, la Giunta e il Sindaco rimangono in carica fino al giorno della proclamazione degli eletti in occasione del rinnovo del Consiglio comunale.
5. Il regolamento disciplina il funzionamento della Giunta per quanto non previsto dallo Statuto.
6. Delle sedute della Giunta sono redatti i verbali sottoscritti da chi la presiede e dal Segretario.
7. La Giunta riferisce annualmente al Consiglio Comunale sulla propria attività.
Art. 9
I Consiglieri
1. Le prerogative ed i diritti dei consiglieri sono disciplinati dalla legge, dal presente Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
2. I consiglieri comunali:
* rappresentano lintera comunità ed esercitano le funzioni senza vincolo di mandato;
* hanno diritto diniziativa su ogni oggetto di competenza del Consiglio;
* hanno un potere ispettivo sullattività dellente attraverso interrogazioni, mozioni e accesso e rilascio di atti;
* sono tenuti al segreto nei casi specificatamente previsti dalla legge;
* sono tenuti ad eleggere un domicilio nel territorio comunale presso il quale verranno recapitati gli avvisi di convocazione del Consiglio e ogni altra comunicazione ufficiale;
* devono comunicare annualmente al Sindaco, ai fini della trasparenza, i redditi posseduti, entro il mese successivo a quello stabilito dalla legge vigente per la presentazione delle dichiarazione dei redditi. In caso di mancata presentazione della dichiarazione, il Sindaco eleverà formale richiamo in ogni Consiglio comunale;
* devono essere tutelati nei propri diritti ed interessi;
* possono costituirsi in gruppi, secondo quanto previsto dal Regolamento del Consiglio comunale e ne danno comunicazione al Sindaco ed al Segretario comunale unitamente allindicazione del nome del capogruppo. Qualora non si eserciti tale facoltà o nelle more della designazione, i gruppi sono individuati nelle liste che si sono presentate alle elezioni e i relativi capigruppo nei candidati alla carica di Sindaco ovvero, nel caso di cessazione dalla carica, nei consiglieri, non appartenenti alla Giunta, che abbiano riportato il maggior numero di preferenze. Non possono costituirsi nuovi gruppi consiliari, diversi da quelli formatisi a seguito della consultazione elettorale, se tali nuovi gruppi non sono composti da almeno due consiglieri.
3. La posizione giuridica dei consiglieri, nonché le cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza sono disciplinate dalla legge.
4. Oltre che ai casi previsti dalla legge, i consiglieri decadono automaticamente dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato motivo a tre sedute consecutive del Consiglio, di tale decadenza il Consiglio Comunale ne prende atto.
5. La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità previsti dalla legge per la dichiarazione di incompatibilità.
6. I consiglieri entrano in carica allatto della proclamazione, ovvero in caso di surrogazione, non appena adottata la relativa deliberazione.
7. I consiglieri cessati dalla carica per effetto del rinnovo o dello scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni, nei limiti temporali delle norme sul rinnovo degli organismi amministrativi, per questultimi la proroga non può avere durata superiore a 45 giorni.
8. E istituita la Conferenza dei Capigruppo.
9. I gruppi consiliari possono riunirsi in apposita sala nella sede comunale.
Art. 10
Il Vicesindaco
Il Vicesindaco è lAssessore che riceve dal Sindaco delega generale per lesercizio di tutte le sue funzioni in caso di assenza o impedimento.
In caso di assenza o impedimento del Vicesindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede lAssessore più anziano detà.
Art. 11
Commissioni.
1. Il Consiglio Comunale istituisce, entro quarantacinque giorni dalla prima seduta, le commissioni permanenti. Può inoltre istituire quelle temporanee o speciali per fini di controllo, di indagine, di inchiesta e di studio. Dette commissioni sono composte ed elette solo da consiglieri comunali, con criterio proporzionale. Per quanto riguarda le commissioni avente funzione di controllo e di garanzia, la Presidenza è attribuita ai consiglieri appartenenti ai gruppi di opposizione .
2. Il funzionamento, la composizione, i poteri, loggetto e la durata delle commissioni sono disciplinate da apposito regolamento,
3. La delibera di istituzione dovrà essere adottata a maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio.
4. Le norme del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale devono consentire ai Consiglieri appartenenti ai gruppi delle minoranze consiliare leffettivo esercizio dei poteri ispettivi e di controllo e del diritto di informazione sullattività e sulle iniziative del Comune, delle Aziende, Istituzioni e degli enti dipendenti.
5. Spetta altresì ai gruppi di minoranza, la nomina di loro rappresentanti negli organi collegiali degli Enti, delle Aziende, delle istituzioni dipendenti dallEnte, nonché in tutte le commissioni anche a carattere consultivo, ove la legge, lo Statuto ed i regolamenti prevedano la designazione da parte del Consiglio di rappresentanti in numero superiore ad uno. Lelezione ed il sistema di votazione avviene secondo le modalità previste dallart 13 del D.P.R. 20.3.1967 n. 223.
6. Al Presidente di ciascuna commissioni consiliare, secondo le rispettive competenze e le modalità stabilite dal regolamento sul funzionamento del C.C., prima dellesame da parte dello stesso, vanno trasmessi, per quanto di competenza, gli atti relativi a:
* Linee programmatiche di mandato ;
* Statuto dellente e delle aziende speciali;
* Bilancio di previsione e relative variazioni;
* Rendiconto di gestione;
* P.R.G.C. e strumenti attuativi;
* Regolamenti di competenza consiliare e loro modifiche;
* Convenzioni con enti di interesse pubblico;
* Acquisti e alienazione immobiliari superiori a 50 milioni;
* Costituzione di istituzioni, aziende speciali, convenzioni di pubblici servizi, nonché costituzione o partecipazione in S.p.A., qualora non siano previsti in atti fondamentali del comune;
7. Il mancato esame degli argomenti di cui sopra, non preclude liscrizione degli stessi allordine del giorno del Consiglio Comunale.
Art. 12
Linee programmatiche dellazione di governo dellEnte.
1. Il Sindaco definisce, con la collaborazione degli Assessori, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato e le presenta, sentita la Giunta, al Consiglio comunale per lapprovazione entro novanta giorni dallinsediamento dello stesso.
2. Il Consiglio concorre alla definizione delle linee programmatiche attraverso le commissioni consiliari, ciascuna per il settore di propria competenza, mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal Sindaco o dagli Assessori e la formulazione dindicazioni, emendamenti, integrazioni e direttive utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad approvazione del Consiglio.
3. La medesima procedura è osservata nel corso del mandato amministrativo, ove si renda necessario aggiornare in maniera sostanziale lazione di governo inizialmente definita ed approvata.
4. Il documento contenente le linee programmatiche dellazione amministrativa e gli adeguamenti successivi sono messi a disposizione dei consiglieri almeno dieci giorni prima della data fissata per la trattazione in Consiglio comunale e sono approvati a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, con unica votazione per appello nominale;
5. Il documento così approvato costituisce il principale atto dindirizzo dellattività amministrativa e riferimento per lesercizio delle funzioni di controllo politico amministrativo del Consiglio;
6. Fatte salve le eventuali competenze delle commissioni consiliari in ordini di stato di attuazione dei piani e dei programmi, lazione di governo della Giunta ed il programma amministrativo possono essere sottoposti a verifica consiliare straordinaria, nelle forme previste dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, ove lo richieda almeno la metà dei consiglieri assegnati ;
7. Ciascun consigliere comunale ha il pieno diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche, proponendo le integrazioni, gli adeguamenti e le modifiche, mediante presentazione di appositi emendamenti, nelle modalità indicate dal regolamento del consiglio comunale.
Art 13
Mozioni
1. E mozione la richiesta presentata da uno o più consiglieri comunali di procedere alla discussione e votazione su un determinato oggetto;
2. E mozione di censura la richiesta presentata da uno o più consiglieri comunali tendente a censurare loperato di un organo o singolo componente di esso.
3. E mozione di sfiducia costruttiva la richiesta motivata di un dibattito generale tendente a sindacare: la legittimità, lattualità, la rispondenza agli interessi generali dellazione amministrativa della maggioranza in carica.
4. La mozione di sfiducia costruttiva se respinta non può essere presentata prima di un anno dallavvenuta votazione.
5. Le modalità di presentazione di votazione ed approvazione della mozione di sfiducia costruttiva sono regolate dalla legge.
6. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica nel caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio.
7. Il voto del Consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non ne comporta le dimissioni.
Art. 14
Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione.
1. Al Sindaco, al Vicesindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze, anche a titolo gratuito, presso il Comune, nonché presso Enti, Aziende ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dello stesso.
2. E fatto altresì divieto ai medesimi soggetti di cui al primo comma di effettuare a favore dellEnte donazioni in denaro, beni mobili od immobili o altre utilità per tutto il periodo di espletamento del mandato.
3. I componenti della Giunta devono astenersi dallesercitare attività professionale nel territorio comunale, qualora la stessa comporti un conflitto dinteressi con la specifica funzione ricoperta dallamministratore.
4. Tutti gli amministratori hanno altresì lobbligo di astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado.
5. Lobbligo di astensione non si applica ai provvedimenti a contenuto generale, compresi quelli urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto dellatto e specifici interessi degli amministratori o di loro parenti e affini fino al quarto grado.
6. Il medesimo obbligo di astensione sussiste inoltre in confronto del Segretario comunale, dei responsabili degli uffici e dei servizi in relazioni ai pareri da esprimere sugli atti deliberativi ed agli atti di gestione di propria competenza.
7. In caso di astensione, per improvvisa assenza o impedimento del Segretario Generale, al fine di assicurare il regolare completamento degli organi collegiali, ove non possa essere sostituito, il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale scelgono uno dei suoi membri a svolgere le funzioni di segretario.
TITOLO III
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
E DIRITTI DEI CITTADINI
Art. 15
Partecipazione popolare.
Il Comune di Piobesi Torinese ammette le seguenti forme di partecipazione popolare:
a) Associazionismo;
1. Il Comune:
* riconosce e promuove le forme di associazionismo di fatto e/o di diritto presenti sul proprio territorio, purché dotati di Statuto;
* deve istituire la consulta delle associazioni;
* può erogare alle associazioni, con esclusione dei partiti politici, contributi economici da destinarsi allo svolgimento dellattività di carattere generale;
* può mettere a disposizione delle associazioni, strutture, beni o servizi in modo gratuito;
* può gestire servizi in collaborazione con le associazioni di volontariato riconosciute, a livello nazionale e inserite nellapposito albo regionale;
2. E istituito un registro delle associazioni che operano sul territorio comunale, ivi comprese le sezioni locali di associazioni a rilevanza sovracomunale.
3. Per ottenere la registrazione è necessario che lassociazione presenti o depositi in Comune, secondo le modalità e la disciplina fissate dal regolamento:
* apposita istanza;
* copia dello Statuto, comunicando la sede e il nominativo del legale rappresentante;
4. Non è ammesso il riconoscimento di associazioni segrete o aventi caratteristiche non compatibili con indirizzi generali espressi dalla Costituzione, dalle norme vigenti e dal presente Statuto.
5. Ogni associazione registrata ha diritto, per il tramite del legale rappresentante o suo delegato, ad accedere ai dati di cui è in possesso lamministrazione, secondo la normativa vigente e di essere consultata, a richiesta, in merito ad iniziative dellEnte nel settore in cui essa opera.
6. Le modalità di erogazione dei contributi o di godimento delle strutture, beni o servizi dellEnte è stabilita in apposito regolamento, in modo da garantire a tutte le associazioni pari opportunità.
b) Consulta delle associazioni;
1. Il Comune di Piobesi Torinese, per la promozione e lattività delle associazioni operanti nel territorio comunale, istituisce la Consulta delle associazioni.
2. La consulta ha il compito di proporre e promuovere iniziative culturali, scientifiche, sportive e ricreative che possono contribuire alla crescita civile e sociale del comunità di Piobesi Torinese.
3. La consulta è costituita e rappresentata da tutti i presidenti delle associazioni o società o loro delegati ;
4. La consulta è convocata e presieduta dal Sindaco o Assessore delegato permanente ;
5. La consulta, di norma, si riunisce due volte lanno per redigere il bilancio preventivo e consuntivo delle attività ;
6. La consulta si riunisce inoltre su convocazione del Sindaco o di un quinto delle Associazioni presenti sul territorio comunale.
c) Volontariato;
1. Il Comune promuove forme di volontariato per un coinvolgimento della popolazione in attività volte al miglioramento della qualità della vita personale, civile e sociale, in particolare delle fasce in costante rischio di emarginazione, nonché per la tutela dellambiente;
2. Il volontariato potrà esprime il proprio punto di vista sui bilanci e programmi dellEnte e collaborare a progetti, strategie, studi e sperimentazioni;
3. Il Comune garantisce che le prestazioni di attività volontarie e gratuite nellinteresse collettivo e ritenute di importanza generale abbiano i mezzi necessari per la loro migliore riuscita e siano tutelate sotto laspetto infortunistico.
d) Consultazioni
1. La consultazione è un sistema di indagine con la quale è possibile verificare lorientamento dei cittadini nei confronti degli indirizzi politico - amministrativi relativi allo svolgimento di una funzione o nella gestione di un servizio o bene pubblico.
2. LAmministrazione comunale può indire consultazioni della popolazione o parte di essa, quando il problema investe una limitata posizione del territorio, allo scopo di acquisire pareri e proposte.
e) Petizioni;
1. La petizione consiste in una richiesta diretta a richiamare lattenzione delloperato politico del governo locale su questioni di interesse collettivo o a sollecitarne lintervento.
2. Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgersi in forma collettiva agli organi dellAmministrazione per sollecitarne lintervento su questioni di interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva;
f) Istanze;
1. Sono istanze le richieste rivolte ad un organo politico o burocratico di compiere una data attività attinente alle esplicazione della propria funzione per perseguire interessi collettivi.
2. I cittadini, le associazioni, i comitati e i soggetti collettivi possono rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dellattività amministrativa.
3. La risposta allistanza deve essere motivata e fornita, di norma, entro 30 giorni dalla data della sua presentazione.
g) Proposte;
1. Sono proposte gli atti propulsivi con i quali non solo si dà inizio ad un procedimento amministrativo, ma si esprime un avviso in ordine al contenuto che dovrebbe avere il provvedimento da emanarsi da parte dellorgano di amministrazione attiva al fine di raggiungere interessi collettivi.
2. Lorgano competente può sentire i proponenti e deve adottare le sue determinazioni in via formale entro 30 giorni dal ricevimento della proposta.
h) Comunicazione;
1. Il Comune, gli Enti ed Aziende dipendenti, secondo le norme previste dal regolamento, provvedono a dare notizia dellavvio del procedimento mediante comunicazione personale, nella quale debbono essere indicati:
* loggetto del procedimento promosso;
* lufficio e la persona responsabile del procedimento;
* lufficio in cui si può prendere visione degli atti;
2. Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosi, gli elementi di cui al comma precedente debbono essere resi noti mediante forme di pubblicità idonee.
i) Diritto di partecipazione al procedimento amministrativo;
1. Il Comune, gli Enti ed Aziende dipendenti, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, ovvero di opportunità, sono tenuti a comunicare lavvio del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge devono intervenire ;
2. Ove parimenti non sussistano le ragioni di impedimento di cui al precedente comma la notizia dellinizio del procedimento è comunicata, altresì, ai soggetti diversi dai suoi diretti destinatari, individuati o facilmente individuabili, qualora possa loro derivare un pregiudizio dal provvedimento;
3. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento i soggetti portatori di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, legalmente riconosciuti, qualora dal provvedimento possa loro derivare un pregiudizio;
4. I soggetti di cui ai precedenti commi hanno diritto di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti, con lobbligo di valutazione, qualora siano pertinenti alloggetto del procedimento, secondo le modalità previste dal regolamento.
l) Accesso agli atti;
1. Ciascun cittadino ha libero accesso alla consultazione degli atti dellAmministrazione comunale e dei soggetti, anche privati, che gestiscono servizi pubblici;
2. Possono essere sottratti alla consultazione tanto gli atti che esplicite disposizioni legislative dichiarano riservati o sottoposti a limiti di divulgazione;
3. Il regolamento stabilisce i tempi e le modalità per lesercizio dei diritti previsti nel presente articolo.
Art. 16
Referendum
1. Sono consentiti referendum:
* consultivi;
* propositivi;
* abrogativi;
in materia di esclusiva competenza comunale .I referendum abrogativi dovranno interessare i regolamenti e i provvedimenti amministrativi di interesse generale.
2. Non possono essere indetti referendum:
a) in materia di tributi e finanza locale e tariffe;
b) su attività amministrative vincolate da leggi statali o regionali;
c) in materia di statuto;
d) regolamento di Consiglio Comunale;
e) su atti amministrativi di esecuzione di norme legislative e regolamentari e di esecuzione delle deliberazioni consiliari
3. I soggetti promotori del referendum possono essere:
a) un decimo degli iscritti nelle liste elettorali della popolazione;
b) il Consiglio comunale.
4. La proposta soggetta a referendum è accolta se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto a voto e se ha ottenuto la maggioranza dei voti validi.
5. Entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati, ed in relazione allesito degli stessi, il Consiglio comunale è tenuto ad adottare un provvedimento avente per oggetto la proposta sottoposta al referendum.
6. Una proposta di referendum che non sia stata accolta non può essere ripresentata prima di due anni.
7. I referendum non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali e comunali.
8. Un referendum non può essere indetto prima che siano decorsi almeno 12 mesi dallattuazione di altro precedente referendum di qualsiasi tipo, né può svolgersi in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.
Art. 17
Difensore Civico
E istituito il Difensore Civico.
1. Nomina
1. Il difensore civico è nominato dal consiglio comunale,
2. La nomina dovrà avvenire con il voto favorevole, espresso in forma segreta, dei 2/3 dei consiglieri assegnati, tra i cittadini che per preparazione ed esperienza diano ampia garanzia di indipendenza, probità e competenza giuridico-amministrativa;
3. La nomina può avvenire in convezionamento con altri Enti Locali. Per la nomina valgono tutte le cause di ineleggibilità e di incompatibilità dei Consiglieri Comunali, salvo che il Regolamento non individui altre cause.
4. Ciascun cittadino che abbia i requisiti di cui al presente articolo può far pervenire la propria candidatura allamministrazione comunale che ne predispone apposito elenco previo controllo dei requisiti.
5. Il difensore civico dura in carica fino alla scadenza dellorgano che lo ha nominato;
6. Non può essere nominato difensore civico:
a) chi si trova in condizioni di ineleggibilità alla carica di consigliere comunale;
b) i parlamentari, i consiglieri regionali, provinciali e comunali, i membri dei consorzi tra comuni e delle comunità montane, i membri del comitato regionale di controllo, i ministri di culto, i membri di partiti politici;
c) i dipendenti del comune, gli amministratori e i dipendenti di persone giuridiche, enti, istituti e aziende che abbiano rapporti contrattuali con lamministrazione comunale o che ricevano da essa a qualsiasi titolo sovvenzioni o contributi:
d) chi fornisca prestazioni di lavoro autonomo allamministrazione comunale in maniera continuativa;
e) chi sia coniuge o abbia rapporti di parentela o affinità entro il quarto grado con amministratori del comune, il segretario comunale o dipendenti che svolgono funzioni apicali;
2. Decadenza e Revoca.
1. Il difensore civico decade dal suo incarico nel caso sopravvenga una condizione che ne osterebbe la nomina o nel caso egli tratti privatamente cause inerenti lamministrazione comunale.
2. La decadenza è pronunciata dal consiglio comunale, con lo stesso quorum per la nomina;
3. Il difensore civico può essere revocato dal suo incarico per gravi motivi con deliberazione assunta a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati ed in forma segreta,
4. In caso di dimissioni, il consiglio comunale dovrà provvedere alla sostituzione entro 45 giorni, così pure in caso di revoca o decadenza;
3. Funzioni
1. Il difensore civico ha compiti di garanzia dellimparzialità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dellAmministrazione nei confronti dei cittadini;
2. Ha, inoltre, funzione di controllo sugli atti deliberativi, nei limiti delle illegittimità denunciate, quando 1/5 dei Consiglieri ne facciano richiesta scritta e motivata con lindicazione delle norme violate, entro dieci giorni dallaffissione allAlbo pretorio, quando le deliberazioni riguardino:
a) appalti e affidamento di servizi o forniture di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario;
b) dotazioni organiche e relative variazioni;
c) assunzioni del personale
3. Il difensore civico deve intervenire dietro richiesta degli interessati o per iniziativa propria ogni volta che ritiene sia stata violata la legge, lo statuto o il regolamento.
4. Il difensore civico deve garantire il proprio interessamento a vantaggio di chiunque si rivolga a lui; egli deve essere disponibile per il pubblico nel suo ufficio almeno un giorno alla settimana.
4. Facoltà e prerogative
1. Lufficio del difensore civico ha sede presso idonei locali messi a disposizione dellamministrazione comunale, oltre alle risorse necessarie allo svolgimento del suo incarico.
2. Il difensore civico nellesercizio del suo mandato può consultare gli atti e i documenti in possesso dellamministrazione comunale e dei concessionari di pubblici servizi.
3. Egli inoltre può convocare il responsabile del servizio interessato e richiedergli documenti, notizie, chiarimenti senza che possa essergli opposto il segreto dufficio, se non previsto dalla legge;
4. Il difensore civico riferisce entro 30 giorni lesito del proprio operato, verbalmente o per iscritto, al cittadino che gli ha richiesto lintervento e segnala agli organi comunali le disfunzioni, le illegittimità o i ritardi riscontrati.
5. Il difensore civico può altresì invitare lorgano competente ad adottare gli atti amministrativi che reputa opportuni;
5. Relazione annuale
1. Il difensore civico presenta ogni anno, entro il mese di marzo, la relazione relativa allattività svolta nellanno precedente, illustrando i casi seguiti, le disfunzioni, i ritardi e le illegittimità riscontrate formulando i suggerimenti che ritiene più opportuni allo scopo di eliminarle.
2. La relazione deve essere trasmessa a tutti i consiglieri comunali entro 30 giorni ,
6. Indennità di funzione
1. Al difensore civico è corrisposta unindennità di funzione il cui importo è determinato annualmente dal consiglio comunale.
TITOLO IV
I SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Art. 18
I servizi pubblici locali e forme di cooperazione.
Accordi di programmi
1. Il Comune provvede alla gestione dei servizi rivolti a promuovere e garantire lo sviluppo sociale, civile ed economico della comunità locale;
2. Il Consiglio Comunale individua la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge, in relazione alle caratteristiche ed alla natura del servizio e secondo criteri di economicità ed efficienza organizzativa;
3. La gestione dei servizi pubblici viene assicurata nelle seguenti forme:
a) in economia
b) in concessione a terzi, quando esistono ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale;
c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale;
d) a mezzo di istituzioni, per lesercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale;
e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dallente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura o allambito territoriale del servizio la partecipazione di soggetti pubblici o privati.
f) a mezzo convenzioni con altri enti locali;
g) a mezzo di consorzi con altri enti pubblici;
h) mediante lesercizio associato delle funzioni;
i) a mezzo di accordi di programma.
4. Fatta salva la disciplina legislativa in materia tributaria, per lerogazione dei servizi di propria competenza il Comune applica tariffe e contribuzioni a carico degli utenti, in modo da conseguire il necessario equilibrio tra i costi e i ricavi;
5. La compartecipazione alla spesa per lerogazione dei servizi a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando agevolazioni e forme di esenzione totale o parziale.
6. Anche in tale ipotesi il gettito tariffario dovrà garantire un adeguato livello di copertura dei costi, considerando anche gli eventuali trasferimenti di risorse da parte di Enti e private le altre entrate finalizzate;
7. Il Sindaco riferisce al Consiglio Comunale sullattività svolta dagli Enti, Aziende, Istituzioni dipendenti e dalle Società a partecipazione comunale, almeno una volta allanno, in occasione della approvazione dei bilanci consuntivi, al fine di verificarne leconomicità della gestione e la rispondenza dellattività alla esigenze dei cittadini.
Art. 19
Gestione in economia
1. Lorganizzazione e lesercizio di servizi in economia sono disciplinati da appositi regolamenti.
2. La gestione in economia riguarda servizi per i quali per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda o altra forma di gestione.
Art. 20
Concessione a terzi
1. Qualora ricorrano condizioni tecniche o il possesso di speciali apparecchiature e simili, o ragioni economiche o di opportunità sociale, i servizi possono essere gestiti mediante concessioni a terzi.
2. La concessione a terzi è decisa dal Consiglio Comunale con atto motivato circa la convenienza di tale forma di gestione, soprattutto sotto laspetto sociale.
Art. 21
LAzienda speciale
1. LAzienda speciale è Ente strumentale del Comune, dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio Statuto approvato dal Consiglio Comunale;
2. Lordinamento ed il funzionamento dellazienda speciale sono disciplinati, nellambito della legge, dal proprio statuto e dai regolamenti;
3. Sono organi dellAzienda:
* il Presidente;
* il Consiglio di amministrazione;
* il Direttore, cui compete la responsabilità di gestione;
4. Il Presidente ed i componenti del Consiglio di amministrazione sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, fra coloro che abbiano i requisiti per la nomina a consigliere comunale e documentata esperienza e competenza tecnica ed amministrativa, preferibilmente nello stesso settore;
5. Il Sindaco può revocare dallincarico il Presidente ed i componenti del Consiglio di Amministrazione, anche singolarmente, prima della scadenza del mandato, provvedendo contestualmente alla loro sostituzione, su propria iniziativa o sulla base dellaccoglimento di una mozione di sfiducia costruttiva secondo le modalità di cui al precedente art. 12;
6. Il Comune conferisce allAzienda il capitale di dotazione, ne determina le finalità e gli indirizzi, ne approva lo Statuto e gli atti fondamentali, verifica i risultati della gestione e provvede alla copertura degli eventuali costi sociali;
7. I Revisori dei Conti dellAzienda sono nominati dal Consiglio Comunale, con modalità che assicurino la presenza nel collegio di almeno un componente di designazione della minoranza.
Art. 22
LIstituzione.
1. LIstituzione è un organismo strumentale dellEnte per lesercizio dei servizi sociali, anche di carattere educativo o culturale, senza rilevanza imprenditoriale, dotato di autonomia gestionale;
2. Sono organi dellIstituzione:
* il Presidente;
* il Consiglio di amministrazione;
* il Direttore.
3. Essi sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri definiti dal Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, e restano in carica per lintero periodo del mandato amministrativo del Sindaco, salvo il caso di revoca anticipata, secondo le stesse modalità di cui al comma 5 del precedente articolo.
4. Il Consiglio Comunale disciplina in apposito regolamento le finalità dellistituzione, lordinamento interno, le prestazioni allutenza e le modalità di finanziamento dei servizi gestiti, le forme di controllo e vigilanza.
5. I Bilanci preventivi e consuntivi dellistituzione sono allegati ai relativi bilanci comunali;
Art. 23
Le società
1. Per la gestione di servizi pubblici comunali di rilevante importanza e consistenza, che richiedono investimenti finanziari elevati ed organizzazione imprenditoriale, il Consiglio comunale può promuovere la costituzione di società per azioni o a responsabilità limitata, con la partecipazione di altri soggetti pubblici o privati.
2. Per lesercizio di servizi pubblici e per la realizzazione delle opere di interesse pubblico, che non rientrino, ai sensi della vigente legislazione statale e regionale, nelle competenze istituzionali di altri enti, il Comune può costituire apposite società per azioni, anche mediante accordi di programma, senza il vincolo della proprietà maggioritaria secondo la legislazione vigente e anche in deroga a quanto previsto dallart. 9, 1° comma della legge 2.4.1968 n. 475.
Art. 24
Convenzioni
1. Al fine di assicurare lo svolgimento in modo coordinato di funzioni e servizi determinati, il Comune favorisce la stipulazione di convenzioni con altri Comuni e con la Provincia.
2. Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare lesercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti allaccordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti allaccordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti.
Art. 25
Consorzi
1. Per la gestione associata di uno o più servizi il Consiglio Comunale può deliberare la costituzione di un Consorzio con altri Comuni e, ove interessa, la partecipazione della Provincia.
2. Il Consorzio è ente strumentale degli enti consorziati, dotato di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e gestionale.
Art. 26
Gestione dei servizi in forma associata
1. Il Comune ricerca e promuove forme di collaborazione con gli altri Enti Locali e con gli Enti istituzionali per lo svolgimento, in ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune interesse, con lobiettivo di conseguire la migliore efficienza organizzativa, leconomicità della gestione e la piena soddisfazione per gli utenti.
2. Possono essere gestite in forma associata anche funzioni amministrative, attraverso la costituzione di uffici comuni che si avvalgono di norma di personale distaccato ed operano in luogo e per conto di enti aderenti;
3. Il Comune può, altresì, delegare ad enti sovracomunali o a Comuni limitrofi lesercizio di funzioni ed a sua volta riceverne da questi, ove sia in grado di assicurare con risorse proprie, congiuntamente allapporto economico, di personale e di attrezzature degli enti interessati, un efficiente erogazione dei servizi;
4. I rapporti tra gli Enti, le modalità di organizzazione dei servizi ed i criteri di ripartizione degli oneri economici saranno regolati da apposita convenzione;
5. Per lesercizio di servizi a carattere imprenditoriale e di altra natura, il Comune può partecipare a consorzi;
6. Nelle convenzioni e negli atti costitutivi degli organismi associativi di qualsiasi natura, debbono essere previsti strumenti che rendano effettiva la funzione di indirizzo e controllo degli enti aderenti,
7. Lapprovazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e gli atti costitutivi delle forme associative, comunque denominate, è di competenza del Consiglio Comunale.
Art. 27
Accordi di programma
1. Il Comune si fa parte attiva per raggiungere accordi di programma per la definizione e lattuazione di opere di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, lazione integrata e coordinata di Comuni, di Provincie e Regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, o comunque di due o più tra i soggetti predetti.
2. Gli accordi di programma sono disciplinati dalla legge.
Art. 28
Fondazioni e lasciti
1. Il Comune di Piobesi tutela secondo le vigenti normative i lasciti, i legati e le fondazioni provenienti ex E.C.A.
2. La Fondazione Gariglio ha sede presso il Comune:
TITOLO V
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Art. 29
Ordinamento degli uffici e dei servizi.
1. Lorganizzazione degli uffici e dei servizi, la dotazione organica, le procedure di assunzione del personale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso allimpiego sono disciplinati da apposito regolamento, in conformità alle disposizioni di legge, dello Statuto e nel rispetto delle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale degli Enti Locali;
2. Lorganizzazione degli uffici e dei servizi è improntata a criteri di autonomia operativa, funzionalità ed economicità di gestione e risponde ai principi di professionalità, responsabilità e trasparenza.
3. Lapposito regolamento definisce e stabilisce:
* la struttura organizzativa;
* la dotazione organica e lorganigramma del personale, dimensionati in relazione alle esigenze di esercizio delle funzioni e dei servizi gestiti dal Comune ed alle disponibilità finanziarie consolidate dallEnte;
* le modalità di selezione per lassunzione ed i requisiti di accesso;
* le forme e lesercizio del controllo di gestione;
* le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi;
* i criteri di valutazione dei dirigenti e le modalità di revoca dellincarico;
* le forme di coordinamento dellattività degli uffici;
* la mobilità del personale e la formazione professionale, perseguendo lobiettivo di conseguire piena integrazione e complementarità tra i vari settori di attività dellEnte;
* la strutturazione formale dei rapporti tra Segretario Generale, Direttore Generale e Responsabili di servizio;
* la definizione di adeguati percorsi di carriera atta a valorizzare le professionalità acquisite nellente;
* il C.C.N.L.;
* la possibilità di ricorso a contratti a tempo determinato al di fuori della dotazione organica.
Art. 30
Il Segretario comunale.
1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente ed è scelto nellapposito albo;
2. Il Segretario comunale nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco:
* Svolge compiti di collaborazione nei confronti del Sindaco, della Giunta, del Consiglio e nellambito delle attribuzioni affidate a ciascun organo;
* Svolge funzioni di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli stessi organi e dei responsabili apicali in ordine alla conformità dellazione amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti e, ove richiesto, esprime il parere di conformità sui procedimenti di detti organi;
* Sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili apicali e ne coordina lattività;
* Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;
* Può rogare i contratti del Comune, autentica le scritture private e atti nellinteresse del Comune;
* Esercita ogni altra funzione attribuitagli dal presente Statuto e dai regolamenti o conferitagli dal Sindaco;
* Svolge funzioni di Direttore generale se conferitagli dal Sindaco nel caso non fosse stata stipulata con altri Comuni convenzione per la nomina dello stesso Direttore generale in una persona esterna agli Enti interessati;
* Studia i problemi di organizzazione, di razionalità e semplificazione delle procedure, delle nuove tecniche e metodologie di lavoro con formalizzazione di progetti o di adozione di disposizioni volte ad assicurare losservanza dei criteri di regolarità gestionale, speditezza amministrativa ed economia di gestione, con riferimento anche al rapporto costi - benefici;
* Partecipa ove richiesto, alle riunioni delle commissioni consiliari con funzioni referenti o consultive;
* Coordina lorario di lavoro dei dipendenti in funzione allorario di servizio;
* Acquisisce il deposito delle mozioni di sfiducia al Sindaco e/o alla Giunta e delle dimissioni del Sindaco e degli Assessori;
* Provvede ad ogni altro adempimento previsto dalle leggi, dal presente Statuto, dai regolamenti;
* Sostituisce gli apicali di settore per quanto di competenza nel caso di vacanza del posto o in assenza o impedimento del titolare in tutti i compiti assegnati dallo Statuto o dai regolamenti;
* Adotta i provvedimenti con rilevanza esterna intersettoriale;
* Ha facoltà di avocazione dei provvedimenti dei responsabili di servizio;
* Ha la direzione di singoli settori della struttura organizzativa dellente affidatagli dal Sindaco.
3. Qualora non venga nominato il Direttore Generale, al Segretario Generale possono essere attribuite anche le funzioni e le attività proprie del Direttore.
Art. 31
Il Direttore generale
1. Il Direttore generale nominato dal Sindaco sovrintende alla gestione dellEnte perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza della struttura burocratica.
2. Egli in particolare esercita le seguenti funzioni:
* Predispone la proposta del piano esecutivo di gestione e del piano dettagliato degli obiettivi previsto dalle norme e dalla contabilità, sulla base degli indirizzi forniti dal Sindaco e dalla Giunta Comunale;
* Predispone, sulla base delle direttive stabilite dal Sindaco, programmi organizzativi o di attuazione, relazioni o studi particolari;
* Organizza e dirige il personale, coerentemente con gli indirizzi funzionali stabiliti dal Sindaco e dalla Giunta;
* Verifica lefficacia e lefficienza dellattività degli uffici e del personale a essi preposto;
* Promuove i procedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili degli uffici e dei servizi e adotta le sanzioni in conformità a quanto previsto dal regolamento e dal contratto di lavoro;
* Dà esecuzione agli atti deliberativi per quanto di competenza;
* Gestisce i processi di mobilità intersettoriale;
* Riesamina annualmente, sentiti i responsabili dei servizi, lassetto organizzativo dellEnte e la distribuzione delle risorse umane, proponendo al Sindaco e alla Giunta comunale eventuali provvedimenti in merito;
* Adotta in via surrogatoria i provvedimenti dei responsabili dei servizi qualora siano assenti, previa istruttoria del servizio competente;
* Concilia e transige le liti in corso.
Art. 32
Direzione degli uffici e dei servizi. Collaborazioni esterne e a
tempo determinato.
1. Lincarico di Responsabili degli uffici e dei servizi è attribuito al funzionario preposto allarea di attività o al servizio, inquadrato nella categoria apicale dellente, in base al principio per cui i poteri di indirizzo e controllo spettano agli organi elettivi, mentre la gestione amministrativa è attribuita agli organi burocratici.
2. Lincarico viene attribuito secondo quanto stabilito dalle norme di legge e contrattuali, con provvedimento scritto e motivato e può essere revocato con procedimento che garantisca il contraddittorio
3. Il responsabile degli uffici e dei servizi è direttamente responsabile , in relazione agli obiettivi stabiliti dagli organi elettivi, della correttezza amministrativa, dellefficacia ed efficienza della gestione.
4. I posti di responsabile degli uffici e dei servizi, staff o di alta specializzazione, possono essere coperti con le modalità stabilite dal regolamento mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico od eccezionalmente, di diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
5. Il regolamento definisce le modalità in base alle quali il Sindaco conferisce incarichi di collaborazione esterna finalizzati al conseguimento di obiettivi determinati e con convenzioni a termine.
TITOLO VI
FINANZA E CONTABILITA
Art. 33
Autonomia finanziaria
1. Nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi in materia di finanza pubblica il Comune ha autonomia finanziaria, fondata su certezza di risorse proprie e trasferite;
2. Il Comune è titolare di potestà impositiva autonoma, che esercita attraverso lapplicazione di imposte e tasse e la riscossione di tariffe, corrispettivi e contributi per lerogazione dei servizi comunali;
3. Entro il mese di Dicembre di ciascun anno o nel diverso termine stabilito dalla legge, il Consiglio Comunale delibera il bilancio di previsione per lanno successivo;
4. Il bilancio corredato della relazione previsionale e programmatica, redatta per programmi, progetti ed interventi che evidenzi in maniera distinta la spesa corrente consolidata, la spesa di sviluppo e quella destinata agli investimenti;
5. Prima dellesercizio finanziario la Giunta approva il piano esecutivo di gestione, attraverso il quale predetermina gli obiettivi e il livello qualitativo e quantitativo dei servizi, delle prestazioni allutenza ed assegna ai responsabili dei servizi la dotazione finanziaria, strumentale e di personale necessaria per lordinaria gestione e attuazione degli interventi programmati;
6. Nel corso dellesercizio lazione dellAmministrazione è strettamente correlata al costante mantenimento dellequilibrio economico e finanziario ed è soggetta a verifica ed aggiornamenti, in relazione alla realizzazione delle entrate ed allandamento della spesa;
7. I risultati della gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio finanziario, il conto economico e quello del patrimonio, secondo le disposizioni di legge e del regolamento di contabilità;
8. La Giunta comunale entro il trenta Giugno di ciascun anno presenta al Consiglio per lapprovazione il bilancio consuntivo dellanno precedente, accompagnato da una relazione illustrativa dei risultati di gestione, in rapporto alle risorse economiche conseguite ed agli obiettivi definiti in sede previsionale e programmatica;
Art. 34
Demanio e patrimonio.
1. I beni di proprietà del Comune sono soggetti, in relazione alla natura ed alla destinazione, al regime giuridico proprio del demanio e del patrimonio degli Enti Locali;
2. La gestione dei beni comunali sispira ai principi della conservazione, della valorizzazione e dellutilità pubblica;
3. I beni non impiegati per i fini istituzionali dellEnte e non strumentali allerogazione dei servizi, sono dati di norma in locazione o in uso, compatibilmente con la loro natura, a canoni tali da consentire unadeguata redditività;
Art. 35
Revisione economico finanziaria.
1. Il Revisore dei Conti , nominato dal Consiglio Comunale, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del Comune e delle istituzioni, in particolare:
* - attesta la veridicità delle scritture contabili e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo;
* - deve evidenziare i dati e gli elementi necessari per la valutazione del livello di produttività ed economicità della gestione ed esprime suggerimenti e proposte tese a migliorarne lefficienza e i risultati;
* - nellesercizio delle sue attribuzioni il Revisore dei Conti ha accesso a tutti gli uffici comunali per effettuare le verifiche e gli accertamenti necessari per lespletamento dellincarico ed ha diritto ad ottenere direttamente dagli stessi copia degli atti e dei documenti necessari;
2. Il Regolamento di Contabilità definisce le funzioni e i compiti attribuiti al Revisore dei Conti , disciplina lorganizzazione ed il funzionamento dellorgano, le modalità di presentazione al Consiglio Comunale del referto su gravi irregolarità della gestione e specifica i rapporti del Revisore dei Conti con gli organi elettivi e burocratici;
Art. 36
Controllo di gestione e controllo di qualità
1. Al fine di verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati, nonché lefficienza, lefficacia e leconomicità della gestione, è istituito il controllo di gestione, secondo le norme le modalità disciplinate nel regolamento di Contabilità;
2. Per i servizi gestiti direttamente dallEnte e per quelli eventualmente erogati attraverso istituzioni, deve essere posto in essere un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le tecniche della contabilità economica analitica, tenendo conto dellarticolazione organizzativa degli uffici e dei servizi;
3. Per lesercizio di controllo di gestione il Comune può avvalersi di professionalità interne e/o esterne allEnte o di Società ed Organismi specializzati;
4. Nei servizi erogati allutenza il Comune definisce gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni e determina indici e parametri idonei a misurare e valutare i risultati conseguiti;
5. Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi è periodicamente verificato con gli utenti, attraverso idonee forme di consultazione anche a campione, ed è costantemente adeguato al mutare delle esigenze e della domanda.
TITOLO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 37
Assicurazione Amministratori e dipendenti
1. Il Sindaco, il Vice Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri comunali e i rappresentanti del Comune, sono assicurati contro i rischi conseguenti allespletamento del mandato. Lonere è a carico del Comune.
2. Sono a carico del Comune la spesa relativa alla stipulazione di assicurazioni per la copertura dei rischi professionali relativi alle funzioni di responsabile degli uffici e dei servizi, del Segretario e Direttore Generale e del Vice Segretario.
Art. 38
Revisione ed abrogazione dello Statuto
1. La revisione dello Statuto e deliberata dal Consiglio comunale con le stesse modalità che la legge dispone per lapprovazione;
2. La proposta di abrogazione segue la stesa procedura della proposta di revisione. Labrogazione deve essere votata contestualmente allapprovazione del nuovo Statuto ed ha efficacia dal momento dellentrata in vigore di questultimo.
Art. 39
Disposizioni finali.
1. Il Consiglio Comunale predispone ed approva appositi regolamenti per lattuazione di quanto indicato negli articoli 8, 10, 13, 15, 17, 19, 20 e 32.
2. Il presente Statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione allAlbo Pretorio del Comune.
3. Ladozione e ladeguamento dei regolamenti deve avvenire entro 180 giorni dallentrata in vigore del presente Statuto.
ALTRI ANNUNCI
Acquedotto Monferrato S.p.A. - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario Valcerrina costituito dai seguenti Comuni
Provina di Alessandria: Camino, Cereseto, Cerrina, Gabiano, Mombello, Moncestino, Murisengo, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Pontestura (Frazione Rocchetta), Ponzano, Serralunga di Crea, Solonghello, Villadeati, Villamiroglio
Provincia di Asti: Montiglio Monferrato
Provincia di Torino: Verrua Savoia
La Società Acquedotto Monferrato S.p.A. in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000 n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del T.A.R. Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001, sono le seguenti:
T1 per usi domestici di cottura cibi e produzione acqua calda Lire/mc 823,9
T2
per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) Lire/mc 715,9
T3
per altri usi:
1º scaglione per consumi fino a 50.000 mc/anno Lire/mc 709,3
2º
scaglione per consumi oltre 50.000 mc/anno Lire/mc 678,5
T3 per usi speciali:
raffrescamento
estivo Lire/mc 568,4
T4 per imprese industriali ed artigianali con consumo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc/anno:
1º scaglione per consumi fino a
100.000 mc/anno Lire/mc 598,4
2º scaglione per consumi oltre 100.000 mc/anno Lire/mc
568,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici
(cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/mc (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Acquedotto Monferrato S.p.A.
LAmministratore Delegato
Paolo Martinelli
Adda Gas S.p.A. - Cremona
Tariffe distribuzione gas metano
La società Adda Gas S.p.A. con sede in Cremona, Via Belfiore n. 2, concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sottoelencati, comunica che con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrics ed il Gas n. 237/00 del 28 Dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01-58/01, ed alla delibera n. 245/00 del 28.12.2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1.1.2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º gennaio 2001
Provincia di Novara - Comuni di: Gattico-Invorio-Veruno-Comignago-Agrate Conturbia-Bogogno-B. Ticino-Divignano-Pombia-
Livelli tariffari L/mc L/mcal
T1 uso domestico 799,3 86,89
T2 uso risc. indiv. 647,5 70,39
T3
altri usi
1º scagl. Fino 50.000 mc/a 608,2 66,11
2º scagl. Oltre 50.000 mc/a 587,8 63,90
T3
ente pubblico 533,5 57,99
T4 piccole imp. Ind. artig.
1º scagl. Fino 100.000
mc/a 575,1 62,52
2º scagl. Oltre 100.000 mc/a 544,7 59,21
Provincia di Vercelli - Comuni di Santhià - S. Germano V.se - Salasco e Crova
Livelli tariffari L/mc L/mcal
T1 uso domestico 799,7 86,92
T2 uso risc. indiv. 621,3 67,54
T3
altri usi
1º scagl. Fino 50.000 mc/a 577,8 62,81
2º scagl. Oltre 50.000 mc/a 575,1 62,51
T3
ente pubblico 532,3 57,86
T4 piccole imp. Ind. artig.
1º scagl. Fino 100.000
mc/a 575,1 62,51
2º scagl. Oltre 100.000 mc/a 544,7 59,20
In accordo a quanto previsto dallAutorità, le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito alle delibere dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 Dicembre 1999 e n. 237/00 del 28.12.00.
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. CIP n. 16/93 del 23 Dicembre 1993 e precisamente:
Uso domestico 3.000 L/mese
Uso riscaldamento 5.000 L/mese
Altri usi L/Mcal 4,5 per leffettivo consumo.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provv. CIP n. 24/88 del 9 Dicembre 1988.
Cremona, 10 aprile 2001
Il Presidente del C.D.A.
Lorenzo Marcotti
ASMT S.p.A. - Tortona (Alessandria)
Tariffe erogazione gas metano distribuito a mezzo rete urbana per lutenza del bacino di Tortona
LAsmt S.p.A. comunica che in applicazione dei criteri stabiliti dal provvedimento dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/2000 dei 28112/2000 a decorrere dal 1º Gennaio 2001 e sino al 30 Giugno 2001 le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, sono le seguenti:
Cod. uso Tipologia uso Tariffa (L./Mj
T1 uso domestico 19,72
T2 usi riscaldamento 16,82
T31 usi
riscaldamento centralizzato 16,65
T32 usi risaldamento centralizzato 16,56
T3a1
usi artigianale - industriale 16,30
T3a2 usi artigianale - industriale 16,17
T3d1 usi
comunali 14,87
T3d2 usi comunali 14,23
T41 ex esenti 14,74
T42 ex esenti 14,10
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 dei Provv. C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1998.
Tortona, 5 aprile 2001
Il Direttore Generale
Ennio Radio
Associazione Museo Ferroviario Piemontese (Torino)
Convocazione Assemblea ordinaria dei soci
I Soci della Associazione Museo Ferroviario Piemontese, costituita in attuazione della legge regionale 26 luglio 1978, n. 45, sono convocati in assemblea ordinaria il giorno 29 aprile 2001 alle ore 6 in prima convocazione e il giorno 26 maggio 2001 alle ore 10 in seconda convocazione, conformemente allart. 7 dello statuto.
Gli argomenti allordine del giorno sono:
1) - Relazione del Presidente;
2) - Relazione finanziaria;
3) - discussioni delle relazioni e osservazioni generali;
4) - varie ed eventuali.
In analogia a quanto previsto dallart. 17 dello Statuto, oltre ai soci in regola con il pagamento della quota associativa, possono intervenire anche coloro che provvedono al versamento della quota sociale non oltre linizio dellassemblea; nel caso degli Enti Pubblici questi possono limitarsi a produrre la deliberazione di associazione o di pagamento della quota annua approvata dagli organi competenti.
Il Presidente
Guido Rossi
Biamino Cav. Giuseppe e Figli S.r.l. - Asti
Tariffe erogazione gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9.200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana relativamente ai seguenti comuni:
Provincia di Asti
Refrancore, Castagnole M.to, Scurzolengo, Portacomaro, Calliano, Moncalvo, CastellAlfero, Montemagno, Grana, Tonco, Grazzano Badoglio, Penango, Frinco, Viarigi, Corsione, Casorzo, Fr. S. Carlo di Villa S. Secondo;
Provincia di Alessandria
Alfiano Natta, Castelletto Merli.
La Società Biamino Cav. Giuseppe e Figli S.r.l. comunica che, in applicazione alla Deliberazione dellAutorità per lenergia elettrica e il gas n. 237/00 del 28/12/2000 sono state determinate le tariffe di fornitura ai clienti del mercato vincolato per il semestre gennaio - giugno 2001, con riferimento agli ambiti di cui allart. 3.
Pertanto i nuovi livelli tariffari per tutti i Comuni sopra elencati appartenenti ad un unico ambito tariffario, imposte escluse, sono i seguenti:
L/MC L/MJ
T1 Tariffa per usi domestici 778,874 20,22
T2 Tariffa per uso riscaldamento
individuale (con o senza uso promiscuo) 723,791 18,79
T3 Tariffa per altri
usi:
1° scaglione - fino a 150.000 mc/anno 674,870 17,52
2° scaglione - oltre
150.0000 mc/anno 661,774 17,18
T4 Tariffa usi industriali ed artigianali con
consumi compresi tra 100.000 e 200.000 mc/anno
1° scaglione - fino a 100.000
mc/anno 571,252 14,83
2° scaglione - oltre 100.000 mc/anno 543,517 14,11
I valori di tariffa sopra esposti sono elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22/12/1999.
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. CIP n. 16/93 del 23.12.1993 e precisamente:
Quota fissa di 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici di cui alla tariffa T1.
Quota fissa di 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) di cui alla tariffa T2.
Nella misura di 41,4 L/Mc per gli altri usi di cui alle tariffe T3 T4.
Le tariffe saranno applicate con il criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito dal punto 3.1.6 del Provv. CIP N. 24/88 del 9.12.1988.
LAmministratore
Filippo Finello
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso - pubblicazione della graduatoria definitiva
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46, è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Bagnasco e nella sede dello A.T.C. di Cuneo la graduatoria definitiva relativa al bando di concorso per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 18/10/2000 dal Comune di Bagnasco.
La graduatoria in oggetto costituisce provvedimento definitivo.
Cuneo, 3 aprile 2001
Il Presidente
Carlo Maroglio
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso - pubblicazione della graduatoria definitiva
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46, è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Bra e nella sede dello A.T.C. di Cuneo la graduatoria definitiva relativa al bando di concorso per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 17/5/2000 dal Comune di Bra.
La graduatoria in oggetto costituisce provvedimento definitivo.
Cuneo, 3 aprile 2001
Il Presidente
Carlo Maroglio
Commissione formazione graduatorie assegnazione alloggi edilizia residenziale pubblica c/o ATC - Alessandria
Avviso di pubblicazione di graduatoria provvisoria
Si rende noto che questa Commissione ha formato la graduatoria provvisoria relativa al bando generale di concorso pubblicato in data 15 gennaio 2001 per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia residenziale pubblica che dovessero comunque rendersi disponibili nel Comune di Viguzzolo.
La graduatoria provvisoria sarà pubblicata nei modi e nei termini previsti dallart. 11 della Legge Regionale 28 marzo 1995, n. 46 così come modificata dalla Legge Regionale 29 luglio 1996, n. 51 e dalla Legge Regionale 21 gennaio 1998, n. 5 e gli interessati potranno prenderne visione presso il Comune sopra indicato e presso la sede dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria (ex I.A.C.P.).
Alessandria, 5 aprile 2001
Il Presidente della Commissione
Michele Zeoli
Comune di Aisone (Cuneo)
Estratto deliberazione C.C. n. 38 del 18.12.2000 - Approvazione nuovo Regolamento Edilizio
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
di revocare la precedente deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 dell11.8.2000 avente per oggetto: Approvazione ai sensi art. 3 L.R. 19/99 del Regolamento edilizio comunale;
di approvare ai sensi della L.R. 19/99 il Nuovo Regolamento Edilizio Comunale, composto da n. 71 articoli, da n. 10 modelli allegati, di seguito elencati:
Modello 1 C.U., Modello 2 C.D.U., Modello 3 Relazione illustrativa del Progetto Municipale, Modello 4 Concessione Edilizia, Modello 5 Autorizzazione Edilizia, Modello 6 Comunicazione Inizio Lavori, Modello 7 Comunicazione Ultimazione Lavori, Modello 8 Richiesta verifica finale e certificato di abitabilità, Modello 9 Atto di Impegno per Interventi Edificatori nelle Zone Agricole, Modello 10 Certificato di abitabilità
(omissis)
di dare atto il testo approvato è conforme ai sensi dellart. 3, comma 2º, L.R. 19/99 al Regolamento tipo formato dalla Regione;
(omissis)
Il Responsabile del Procedimento Il Sindaco
Enrico Tassone Armando Franco
Comune di Bardonecchia (Torino)
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28.3.2001 con oggetto: Approvazione Variante Parziale al P.R.G.C. (ai sensi dellart. 17 comma 7 L.R. n. 56/77 e s.m.i.) - Approvazione Terza Variante al Piano Particolareggiato dellU.U.I. n. 11 del P.R.G.C..
(omissis)
delibera
- Di richiamare integralmente quanto esposto in premessa;
- Con riferimento alle osservazioni pervenute vengono assunte le seguenti determinazioni, contenute nel fascicolo Controdeduzioni alle Osservazioni allegato alla presente deliberazione:
(omissis)
- Di approvare, ai sensi dellarticolo 17 comma 7 della L.R. n. 56/77 e s.m. e i., la variante parziale al P.R.G.C. redatta su incarico dellAmministrazione Comunale dalling. Roberto Renacco, composta da un elaborato (tavola aggiornata di P.R.G.C.) denominato Unità Urbana di Intervento n. 11;
- Di approvare, ai sensi dellart. 40 comma 2 della L.R. n. 56/77 e s.m. e i., la terza variante al Piano Particolareggiato dellU.U.I. n. 11 del P.R.G.C., nella versione redatta su in carico dellAmministrazione Comunale dalling. Roberto Renacco, composta dai seguenti elaborati:
- indagini geologiche e geomorfologiche;
1 relazione illustrativa;
1 relazione illustrativa (testo coordinato comparativo);
2. planimetrie previsioni urbanistiche precedenti;
3.1 planimetria con evidenziazione superfici fondiarie;
3.2 planimetria con evidenziazione sagome limite di edificazione;
3.3 piano particolareggiato planimetria di riferimento;
4.1.1 percorso veicolare;
4.1.2 percorsi pedonali;
4.1.3 parcheggi;
4.1.4 alberature;
4.2.1 illuminazione;
4.2.2 fognature;
4.2.3 acquedotto;
4.3 arginature;
4.4 edifici ed impianti pubblici di nuova realizzazione;
5.1 planimetria planivolumetrica indicativa;
5.2 profili e sezioni indicativi;
6.1.1 planimetria catastale con perimetro di piano;
6.1.2 elenchi catastali;
6.2.1 planimetria con aree assoggettate alluso pubblico;
6.2.2 elenchi catastali aree assoggettate alluso pubblico;
7 norme di attuazione;
7 norme di attuazione (testo coordinato comparativo);
- Di considerare gli elaborati 6.2.1 planimetria con aree assoggettate alluso pubblico e 6.2.2 elenchi catastale aree assoggettate alluso pubblico come allegati alla presente deliberazione, in quanto parte integrante di convenzione già stipulata;
- Di precisare che le aree di uso pubblico sono quelle individuate nella tavola 3.3 piano particolareggiato planimetria di riferimento con destinazione a servizi;
- Di manifestare la volontà che le potenzialità edificatorie non utilizzate dal Piano Particolareggiato, aventi destinazione ricettiva e a servizi, trovino localizzazione in apposite aree da individuare nel redigendo P.R.G.C.;
- Di disporre che, ai sensi dellart. 40, 3º comma della L.R. n. 56/77 e s.m.ei., la presente deliberazione venga pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione e trasmessa, completa degli elaborati costituenti il Piano, alla Provincia ed alla Regione, ai sensi del combinato disposto degli articoli 17 comma 7 e 40 comma 2 della L.R. n. 56/77 e s.m. e i.;
- Di aver acquisito il parere favorevole in linea tecnica del responsabile del Servizio, ai sensi dellart. 49 del T.U.E.L. 267/2000, inserito solo nelloriginale del presente atto;
- Di dare atto che trattasi di competenza del Consiglio Comunale, ai sensi dellart. 10, comma 2, lettera b) del vigente Statuto Comunale (approvazione degli strumenti urbanistici);
- Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile con separata distinta votazione resa in forma palese per alzata di mano che dà il seguente risultato: presenti: 12, astenuti: -, votanti: 12, favorevoli: 10, contrari: 2.
Del che si è redatto il presente verbale.
Il Sindaco Il Segretario Comunale
Comune di Bardonecchia (Torino)
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.3.2001 con oggetto: Approvazione modificazione al vigente P.R.G.C. (ai sensi dellart. 17 comma 8 L.R. n. 56/77 e s.m.i.) - Approvazione Terza Variante al Piano Particolareggiato dellarea B2 S 10 del P.R.G.C..
(omissis)
delibera
- Di richiamare integralmente quanto esposto in premessa;
- Con riferimento alle osservazioni pervenute vengono assunte le seguenti determinazioni, contenute nel fascicolo Controdeduzioni alle Osservazioni allegato alla presente deliberazione:
(omissis)
- Di puntualizzare che la richiesta contenuta nellOsservazione presentata dallarch. Cassi e dalla signora Scarato, intesa ad ottenere la possibilità di procedere alledificazione prima dellapprovazione da parte regionale del progetto della viabilità principale, è condivisa da questa Amministrazione. Tale richiesta non è stata accolta unicamente alla luce dellallegato parere contrario espresso in merito dal Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata;
- Di approvare, ai sensi dellart. 17, comma 8, punto c, della L.R. n. 56/77 e s.m. e i., la modificazione al P.R.G.C. descritta in premessa;
- Di puntualizzare che data la modestissima variazione della perimetrazione del Piano Particolareggiato (inserimento di due mappali privi di potenzialità edificatoria, di complessivi mq. 152 pari allo 0,37% della superficie totale del P.P.), non si ritiene di predisporre la tavola aggiornata di P.R.G.C., anche in considerazione del fatto che tale modificazione risulterebbe impercettibile in una cartografia in scale 1:1.000;
- Di approvare, ai sensi dellart. 40 comma 2 della L.R. n. 56/77 e s.m. e i., la terza variante al Piano Particolareggiato dellarea B2 S 10 del P.R.G.C., nella versione redatta su in carico dellAmministrazione Comunale dallarch. Fabio Minucci, composta dai seguenti elaborati:
- elaborato 1): relazione illustrativa, norme tecniche di attuazione, elenco catastale;
- elaborato 2): mappa catastale, comparti dintervento, destinazione duso;
- Di disporre che, ai sensi del combinato disposto degli articoli 40, 3º comma, e 17, 9º comma, della L.R. n. 56/77 e s.m.e i., la presente deliberazione venga pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione e trasmessa, completa degli elaborati costituenti il Piano, alla Regione Piemonte;
- Di determinare che nellambito delle aree destinate a servizi dalla presente variante, non appena dismesse o acquisite dal Comune, qualora in futuro si vengano a determinare situazioni di sicurezza sotto il profilo idrogeologico, verranno ricavati spazi idonei da destinare ad attività ricettive. Quanto precede tramite la redigenda revisione generale di Piano o tramite specifica variante di P.R.G.C.
- Di aver acquisito il parere favorevole in linea tecnica del responsabile del Servizio, ai sensi dellart. 49 del T.U.E.L. 267/2000, inserito solo nelloriginale del presente atto;
- Di dare atto che trattasi di competenza del Consiglio Comunale, ai sensi dellart. 10, comma 2, lettera b) del vigente Statuto Comunale (approvazione degli strumenti urbanistici);
- Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile con separata distinta votazione resa in forma palese per alzata di mano che dà il seguente risultato:
presenti: 13
astenuti: -
votanti: 13
favorevoli: 13
contrari: -
Del che si è redatto il presente verbale.
Il Sindaco Il Segretario Comunale
Comune di Biella
Estratto di avviso dasta pubblica per la vendita di immobili di proprietà comunale pubblicato sul BUR n. 16 del 18/4/2001
Rettifica data apertura delle offerte erroneamente indicata:
Lapertura avverrà il giorno 15/5/2001
Il Tecnico Responsabile
Jean Pierre Agnolio
Comune di Bra (Cuneo)
Ordinanza n. 170 del 11/4/2001 - Occupazione temporanea e durgenza degli immobili necessari per sistemazione incrocio tra Via Cuneo, Via Rosselli e Via Gabotto mediante rotonda
Il Dirigente Ripartizione Lavori Pubblici
(omissis)
decreta
Art. 1) In favore del Comune di Bra è autorizzata loccupazione durgenza per la durata di anni cinque dalla data di immissione nel possesso degli immobili necessari alla realizzazione delle opere e così di seguito descritti:
1) Poggio Alma - Piazza Mazzini, 2/a - Manta di Saluzzo
Società Monica di Sartore Francesco & C. c/o Avv. Giolito Giammario Curatore fallimentare - Via Serra n. 1/a - Bra
Foglio n. 60, mappale n. 22
Superficie da occupare mq. 8
2) Manfredi Ottavia - Via Bonino n. 3 - Bra
Foglio n. 60, mappale n. 24
Superficie da occupare mq. 860;
Foglio n. 60, mappale n. 294
Superficie da occupare mq. 16 (fabbricato rurale)
Foglio n. 60, mappale n. 304
Superficie da occupare mq. 483
3) Longo Giovanni Battista - Via Cuneo, 87 - Bra
Matteo da Anna Maria - Via Cuneo, 87 - Bra
Foglio 60, mappale n. 450
Superficie da occupare mq. 13
4) Longo Matteo - Via Cuneo, 87 - Bra
Panero Lucia - Via Cuneo, 87 - Bra
Foglio 60, mappale n. 453
Superficie da occupare mq. 82
Art. 2) Il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme di legge, pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ed inserito sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Cuneo.
Ordina
Il Sig. Felice Serra - Dott. Agronomo con studio in Bra via Rambaudi n. 7 procederà alla compilazione a termini di legge e in conformità di quanto disposto dallart. 3 commi 2 e 3 della legge 3.1.1978 n. 1, degli stati di consistenza degli immobili da occupare per gli scopi indicati in premessa.
A tal fine il predetto professionista, accompagnato da testimoni, potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificarsi nei termini fissati dallart. 3 della legge 3.1.1978 n. 1.
Avvisa
che in forza del presente provvedimento il giorno Martedì 8/5/2001 dalle ore 9,00 alle ore 10,30 negli immobili innanzi descritti saranno effettuate, in contraddittorio alla presenza dei testimoni, le operazioni relative alla redazione dello stato di consistenza ed alla presa di possesso, redigendo apposito verbale.
Il Dirigente Rip. LL.PP.
Giovanni Galletto
Comune di Carignano (Torino)
Bando di concorso per lassegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili per risulta nel Comune di Carignano ai sensi L.R. 28.3.95 n. 46 e 29.7.96 n. 51
Si rende noto che, ai sensi L.R. 28.3.95 n. 46 e 29.7.96 n. 51, viene pubblicato, con decorrenza 2.5.2001, il bando in oggetto.
La partecipazione è consentita ai residenti o a coloro che prestano attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune o in uno dei Comuni compresi nellambito territoriale n. 9 (Carmagnola, Carignano, Villastellone, Piobesi Torinese, Castagnole Piemonte, Pancalieri, Lombriasco ed Osasio), salvo che che si tratti di lavoratori emigrati allestero per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale.
Le domande di partecipazione, compilate su moduli appositamente predisposti ed in distribuzione gratuita presso gli uffici dei comuni sopraindicati, devono essere presentate entro il termine tassativo del 15.6.2001 salvo che si tratti di lavoratori emigrati allestero per i quali il termine è prorogato di 30 giorni.
Il Responsabile dei Servizi Sociali
Maria Teresa Partiti
Comune di Castagnole delle Lanze (Asti)
Nuovo Piano di Recupero di Libera Iniziativa da realizzarsi dal Sig. Tagliaferro Giuseppe in Via Alfieri n. 7 - Approvazione definitiva - Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 20 febbraio 2001
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Approvare, in via definitiva, il Piano di Recupero specificato in premessa, secondo gli atti tecnici presentati in sede di adozione e di cui alla propria deliberazione n. 44 del 30.8.2000.
2) Dare atto che il suddetto Piano di Recupero assumerà efficacia con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, della presente deliberazione divenuta esecutiva ai sensi di legge.
Il Segretario Comunale Il Sindaco
Leonardo Fricano Roberta Filippa
Comune di Castellamonte (Torino)
Avviso ad opponendum
Ai sensi e per gli effetti dellart. 360 L. 20.3.1865 n. 2248 all. f), sui lavori pubblici,
Il Capo Settore Tecnico
avverte
che essendo ultimati i lavori di: Realizzazione opere per ripristino strada comunale danneggiata dalle frane conseguenti allevento alluvionale del 5-6 novembre 1994 - fraz. Filia - Canton Neiro, in data 10.11.2000, chiunque vanti crediti verso la ditta I.V.E.C. s.n.c. - Via clapey, 19 - Donnas (AO), per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per danni verificatisi in dipendenza dei lavori anzidetti, deve presentare a questo Comune istanza corredata dai relativi titoli entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
I creditori che intendono garantirsi per i titoli suddetti, anche sulla cauzione prestata dallImpresa, dovranno chiederne tempestivamente il sequestro alla competente Autorità Giudiziaria.
Il Capo Sett. Tecnico
A. Maggiotti
Comune di Cerano (Novara)
Approvazione di variante parziale al P.R.G.C. vigente art. 17, 7º comma L.R. 56/77 e s.m.i., relativa al cambio di destinazione duso di alcune aree
Il Sindaco
rende noto
che con deliberazione di C.C. n. 17 del 2.4.2001 esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato definitivamente il progetto di variante parziale al P.R.G.C. vigente.
Gli elaborati saranno depositati ai sensi dellart. 18 della L.R. 56/77 presso gli Uffici Comunali in continua visione; chiunque potrà ottenerne copia degli stessi previo deposito delle relative spese.
Il Sindaco
Agostino Frau
Comune di Cerano (Novara)
Estratto della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 2.4.2001 - Approvazione Piano di Recupero di iniziativa privata Ubezio/Borando
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di approvare il progetto di Piano di Recupero, proposto dai sigg. Ubezio e Borando costituito dai seguenti elaborati:
- relazione
- norme tecniche di attuazione
- schema di convenzione come modificato
- rilievo fotografico
- Tav. 1 - estratti catastali
- Tav. 2 - rilievo dellesistente - piante
- Tav. 3 - rilievo dellesistente - piante della copertura
- Tav. 4 - rilievo dellesistente - prospetti e sezioni
- Tav. 5 - conteggi planovolumetrici
- Tav. 6 - sovrapposizione degli interventi - piante
- Tav. 6 bis - conteggi planovolumetrici
- Tav. 7 - progetto di ristrutturazione e recupero - pianta piano terra
- Tav. 8 - progetto di ristrutturazione e recupero - pianta piano primo
- Tav. 9 - progetto di ristrutturazione e recupero - pianta copertura
- Tav. 10 - progetto di ristrutturazione e recupero - sezione A-A, B-B, C-C, D-D
- Tav. 11 - progetto di ristrutturazione e recupero - prospetti
(omissis)
Il Responsabile del Servizio
Camilla Vignola
Comune di Demonte (Cuneo)
Estratto deliberazione C.C. n. 49 del 19.12.2000 - Approvazione nuovo Regolamento Edfilizio
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
di approvare ai sensi della L.R. 19/99 il Nuovo Regolamento Edilizio Comunale, composto da n. 71 articoli, da n. 10 modelli allegati, di seguito elencati:
Modello 1 C.U., Modello 2 C.D.U., Modello 3 Relazione illustrativa del Progetto Municipale, Modello 4 Concessione Edilizia, Modello 5 Autorizzazione Edilizia, Modello 6 Comunicazione Inizio Lavori, Modello 7 Comunicazione Ultimazione Lavori, Modello 8 Richiesta verifica finale e certificato di abitabilità, Modello 9 Atto di Impegno per Interventi Edificatori nelle Zone Agricole, Modello 10 Certificato di abitabilità
(omissis)
di dare atto il testo approvato è conforme ai sensi dellart. 3, comma 2º, L.R. 19/99 al Regolamento tipo formato dalla Regione;
(omissis)
Il Responsabile del Procedimento Il Sindaco
Claudio Fantini Mario Bertoldi
Comune di Dusino San Michele (Asti)
Avviso
Addì 17 aprile 2001 pubblicazione allAlbo Pretorio del Comune di Dusino S. Michele al n. 111 della graduatoria provvisoria per assegnazione di alloggio di E.P.R. di cui al bando di concorso del 16/1/2001. E possibile presentare opposizione alla Commissione Assegnazione Alloggi per iscritto entro 30 giorni dalla data odierna.
Il Sindaco
Bruno Trevisan
Comune di Grugliasco (Torino)
Espropriazione e occupazione durgenza degli immobili occorrenti per la realizzazione della sistemazione del c.so Torino
Il Dirigente Settore LL.PP.
- In esecuzione della legge 22.10.1971 n. 865 artt. 10 e successive modifiche e integrazioni
rende noto
che presso la segreteria del Settore LL.PP., Piazza Matteotti 50, dal lunedì al venerdì - dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e presso il Comando Polizia Municipale, Piazza Matteotti 40, nei giorni di sabato e domenica - dalle ore 10.00 alle ore 12.00 - per 20 giorni consecutivi dal 24.4.01, data di inserzione di questo Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e allAlbo Pretorio del Comune, sono depositati i seguenti atti affinchè chiunque possa prenderne visione:
- copia conforme alloriginale della deliberazione di G.C. n. 526 del 21.12.2000 del Comune di Grugliasco con la quale è stato approvato il progetto esecutivo di sistemazione c.so Torino;
- copia conforme alloriginale della deliberazione di G.C. n. 121 del 29.3.01 con la quale è stata approvata la procedura espropriativa e lelaborato denominato piano particellare desproprio con allegato lelenco ditte espropriande in cui vengono evidenziate sia le aree occorrenti per la realizzazione della viabilità anzidetta che le proprietà;
- elaborati progettuali esecutivi approvati con la deliberazione di G.C. n. 526/2000;
- piano particellare desproprio ed elenco Ditte espropriande approvati con la deliberazione di G.C. n. 121 del 29.3.01;
- copia Tavola b del P.R.G.C. vigente in scala 1:2000;
- copia Tavola 1.06.2 del Progetto Definitivo del P.R.G. adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 64 del 20.7.1999 in scala 1:2000.
Durante il termine suddetto gli interessati possono presentare osservazioni scritte a norma della legge 22.10.1971 n. 865, depositandole presso lUfficio Protocollo Generale del Comune di Grugliasco.
Grugliasco, 12 aprile 2001
Il Dirigente Settore LL.PP.
Massimo Porchietti
Comune di La Morra (Cuneo)
Bando di concorso speciale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia residenziale pubblica in La Morra
Il Responsabile del Servizio
In esecuzione della determina n. 24/10.4.01 del Responsabile;
Vista la legge Reg.le n. 46 del 28.3.85 e ss.mm. e ii;
rende noto
Che in data 12.4.2001 è stato pubblicato il bando di concorso speciale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di E.R.P. disponibili nel Comune di La Morra.
Possono partecipare coloro che hanno superato il sessantesimo anno di età, non svolgono alcuna attività lavorativa, vivono soli o in coppia quali coniugi o conviventi more uxorio, residenti nel Comune di La Morra. Le domande di partecipazione da compilare su moduli appositamente predisposti dallEnte, devono essere presentati entro il termine perentorio del 27.5.2001 salvo che si tratti di residenti emigrati allestero per i quali il termine è prorogato di trenta giorni.
Il Responsabile del Servizio
Agata Magorda
Comune di Miagliano (Biella)
Avviso di rettifica - Avviso di deposito variante generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Miagliano
Il Sindaco
A rettifica del precedente avviso specifica che il deposito si intende dal 10 aprile al 9 maggio e pertanto i termini per presentare osservazioni scadono il giorno 8 giugno alle ore 12,00.
Il Sindaco
Giovanni Geda
Comune di Nonio (Verbano Cusio Ossola)
Deliberazione del C.C. n. 7 in data 22.2.2001 - esecutiva
(omissis)
Il Consiglio Comunale
Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese dai n. 13 consiglieri presenti e votanti
delibera
1 Di approvare il piano di recupero relativo agli immobili siti in Comune di Nonio, fra.ne Brolo, Via Oratorio n. 1 identificati in catasto terreni al foglio 7 mappali 507, 508, 742 e 743 presentato dalla Sig.ra Spadea Maria in Tonti (omissis), composto dai seguenti elaborati:
- Relazione illustrativa ed economica;
- Tavola 1: Planimetria Generale;
- Tavola 3: Planimetrie a sezioni;
- Tavola 3: Prospetti e sezioni;
- Elaborato grafico integrativo redatto a seguito delle osservazioni dellAssessorato Beni Culturali e Ambientali della Regione Piemonte.
2. (omissis)
Il Segretario Comunale Il Sindaco
Giulia Di Nuzzo Giovanni Bertone
Comune di Orbassano (Torino)
Estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 28/3/2001 - estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 28/3/2001, immediatamente eseguibile, alloggetto: Approvazione del progetto di piano di recupero del complesso Cascina Gonzole (raggruppamento 14.1.3 - ambito 3 - del vigente P.R.G.C) ai sensi art. 41 bis L.R. 56/77 e s.m.i. - dichiarazione immediata eseguibilità
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di prendere atto della mancata presentazione di opposizioni entro i termini previsti dalla legge;
2. Di approvare, in conformità allart. 41 bis della L.R. 5/12/1977 n. 56 s.m.i.:
a) il progetto di Piano di Recupero del complesso Cascina Gonzole (raggruppamento 14.1.3 - ambito 3 - del vigente P.R.G.C.) presentato dallOrdine Mauriziano di Torino in data 13/7/1999, con nota prot. n. 16351, costituito dai seguenti elaborati;
- Relazione tecnico-illustrativa
- Norme di Attuazione
- Tav. 1 - Inquadramento territoriale (scala 1:10000); Estratto di mappa catastale (scala 1:1500); Stato di fatto ed urbanizzazioni esistenti (scala 1:500)
- Tav. 2 - Progetto generale (scala 1:500)
- Tav. R3.1 - Rilievo - pianta piano terreno (scala 1:200)
- Tav. R3.2 - Rilievo - pianta piano primo (scala 1:200)
- Tav. R3.3 - Rilievo - sezioni e prospetti (scala 1:200)
- Tav. V4.1 - Vincoli allintervento - pianta piano terreno (scala 1:200)
- Tav. V4.2 - Vincoli allintervento - pianta piano primo (scala 1:200)
- Tav. V4.3 - Vincoli allintervento - sezioni e prospetti (scala 1:200)
- Tav. P5.1 - Schema di progetto - pianta piano terreno (scala 1:200)
- Tav. P5.2 - Schema di progetto - pianta piano primo - pianta sottotetto (scala 1:200)
- Tav. P5.3 - Schema di progetto - sezioni e prospetti (scala 1:200)
b) il relativo Schema di convenzione;
3. Di allegare al presente atto il progetto di cui alla lettera a) e lo schema di convenzione di cui alla lettera b).
4. Di autorizzare il Dirigente del IV Settore ad intervenire alla stipula della detta convenzione ad avvenuta esecutività della presente deliberazione (e ad apportare correzioni ad eventuali errori materiali), dando atto che le spese conseguenti sono a carico dei soggetti attuatori del piano.
5. Di pubblicare la presente deliberazione consiliare, divenuta esecutiva ai sensi di legge, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai fini dellacquisizione del requisito di efficacia.
Infine,
Il Consiglio Comunale
delibera
di dichiarare immediatamente eseguibile la presente deliberazione ai sensi dellart. 134, comma 3, della legge 267/00.
Il Dirigente IV Settore
Urbanistica - Sviluppo Economico
Roberto Modugno
Comune di Pavarolo (Torino)
Adozione Piano di Recupero di iniziativa privata proprietà Roccati Enrico - Grancia Maria - Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 19.12.2000
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
- Di approvare il Piano di Recupero di iniziativa privata relativo allimmobile sito in questo Comune - Via Maestra, n. 10 di proprietà dei Signori Roccati Enrico - Grancia Maria, così come risulta dal progetto, conservato agli atti di questo Comune, a firma del Geom. Riccardo Roccati.
- Di condizionare lapprovazione di cui al punto precedente allosservanza delle condizioni poste dalla Commissione Regionale per i Beni Culturali ed Ambientali nella seduta del 23.10.2000 e comunicate dalla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Gestione Beni Ambientali, con nota in data 6.11.2000.
(omissis)
Il Vice Sindaco
Laura Martini
Comune di Salmour (Cuneo)
Avviso di pubblicazione e deposito del progetto preliminare di variante n. 2 al vigente P.R.G.C.
Il Sindaco
In ottemperanza a quanto previsto dagli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i.
rende noto
che il Consiglio Comunale in data 14 marzo 2001 con deliberazione n. 8 ha adottato il progetto preliminare di Variante n. 2 al vigente P.R.G.C..
Che gli elaborati relativi sono depositati presso la Segreteria Comunale per trenta giorni consecutivi decorrenti dal 13 aprile al 12.5.2001 durante i quali si potrà prendere visione dalle ore 9.00 alle 12.30 dei giorni feriali e dalle ore 9.00 alle ore 11.00 dei giorni festivi. Durante detto periodo gli atti sono altresì pubblicati allAlbo Pretorio del Comune.
Che dal 13.5.2001 al 11.6.2001 decorre il termine per la presentazione di osservazioni e proposte nel pubblico interesse ai sensi dellart. 15 della Legge 56/77 s.m.i., le quali dovranno essere presentate in triplice copia, di cui una in bollo.
Dalla Residenza Municipale, 10 aprile 2001
Il Sindaco
Riccardo Manfredi
Comune di Toceno (Verbano Cusio Ossola)
Prot. n. 1099 del 12 aprile 2001 - Decreto di occupazione temporanea e durgenza degli immobili necessari alla realizzazione del collegamento strada dalla Via Torino alla Località Ascone
Il Responsabile del Servizio
Gestione Opere Pubbliche
(omissis)
decreta
Art. 1) - In favore del Comune di Toceno è autorizzata loccupazione durgenza dei seguenti immobili siti nel Comune di Toceno, occorrenti per lesecuzione dei lavori di realizzazione del collegamento strada dalla Via Torino alla Località Ascone, limitatamente alle parti indicate negli allegati del progetto definitivo ed esecutivo citato nella premessa, così individuati secondo gli attuali dati del Catasto e così di seguito descritti:
Art. 2) - Loccupazione per poter realizzare i lavori di cui allart. 1 può essere protratta fino al 31 dicembre 2003 dalla data di immissione nel possesso come risulterà dallapposito verbale.
Art. 3) - Al momento della effettiva occupazione degli immobili si provvederà, previo avviso delle parti e in contraddittorio con il proprietario ed eventualmente il fittavolo, il mezzadro, il colono o il compartecipante, a redigere il verbale dello stato di consistenza e quello di immissione nel possesso delle aree di cui trattasi, ai sensi dellart. 3 della legge n. 1/78.
Art. 4) - La convocazione dei proprietari e degli altri interessati di cui allart. 3 per la redazione dello stato di consistenza e limmissione nel possesso è disposta per il giorno 27 maggio 2001 alle ore 10,00 e successive. Il luogo di convocazione, per ciascun interessato, corrisponde alla rispettiva proprietà indicata con i dati catastali nel presente decreto, il quale, indicando il luogo, il giorno e lora delle operazioni, vale quale avviso di convocazione e sarà notificato agli interessati dal Comune di Toceno almeno venti giorni prima della data fissata per le operazioni medesime ed affisso per lo stesso periodo allAlbo Pretorio.
Art. 5) - In caso di assenza del proprietario o di rifiuto di sottoscrizione si procederà comunque con lintervento di due testimoni che non siano dipendenti dellAmministrazione Comunale.
Art. 6) - Il presente Decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme di legge e pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Art. 7) - Il Geom. Alberto Pidò con studio in Santa Maria Maggiore, procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dallart. 3, commi 2 e 3, della legge n. 1/78, degli stati di consistenza e dei verbali di immissione nel possesso delle aree oggetto della presente occupazione.
A tal fine il predetto professionista, accompagnato dai testimoni, potrà introdursi nelle proprietà private, ai sensi e per gli effetti del presente decreto.
Art. 8) - Lindennità di occupazione sarà determinata, ai sensi di legge, successivamente in relazione alla durata.
Si dà atto che la deliberazione della Giunta Comunale n. 157 del 23.1.2001 ha previsto complessivamente per le operazioni relative alle espropriazioni e alle acquisizioni bonarie la somma di lire 32.580.000.
Art. 9) - Il comune di Toceno provvederà alla notifica del presente Decreto ai proprietari catastali delle aree da occuparsi. Ai proprietari sarà, altresì, inviata copia autentica del verbale di consistenza e di immissione nel possesso.
Art. 10) - Ai sensi dellart. 3, ultimo comma, della legge 241/90, si rende noto che in forza dellart. 113 della Costituzione e dellart. 34 del Decreto Legislativo n. 80/98 contro il presente decreto può essere presentato ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dal ricevimento, con le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034 e s.m.i., ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine.
Il Responsabile del Servizio
Francesco Cerasoli
Comune di Torino
Avviso
Il Dirigente
- Visto il Piano Regolatore Generale della Città approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3 - 45091 del 21 aprile 1995, pubblicata sul BUR n. 21 del 24 maggio 1995;
- Vista la legge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m.i.;
- Vista la legge regionale 5 dicembre 1977 n. 56;
- Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241;
- Vista la legge 8 agosto 1992 n. 359;
- Visto il D.lgs. 3 febbraio 1993 n. 29 e s.m.i.;
- Visto lart. 107 del Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
rende noto
che con deliberazione del Consiglio Comunale in data 19 febbraio 2001 immediatamente eseguibile (n. mecc. 2001 00408/09), è stata approvata la modificazione del piano desproprio, approvato con deliberazione del 13 marzo 2000 (n. mecc. 00 00701/09), esecutiva dal 27 marzo 2000, delle aree necessarie alla realizzazione del parco fluviale della Dora - via Calabria. La deliberazione specificata ed i relativi allegati costituiti dalla planimetria e dallelenco catastale dei proprietari, sono depositati presso il Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche - (via Avellino, 6 - 4º piano, ore dufficio). Il presente avviso sarà affisso allAlbo Pretorio del Comune di Torino dopo la notifica dello stesso.
Entro quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, gli interessati possono presentare osservazioni ed eventuali documenti contenenti ogni informazione utile al fine di determinare la valutazione e la consistenza dellimmobile presso il Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche - (via Avellino, 6 - 4º piano).
Gli immobili oggetto del procedimento espropriativo sono individuati come segue:
Ditta n. 3:
F. 1156 n. 260p - mq. 2.805 - L. 84.150.000 (Euro 43459,85)
ALLOATTI Angela - FASSIO Annamaria - FASSIO Carlo Luigi - FASSIO Secondo - FASSIO Giorgio - PELASSA Federico - PELASSA Piergiorgio.
Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 4 e 5 della legge 7 agosto 1990 n. 241, lunità organizzativa responsabile è il Settore Procedure Amministrative Urbanistiche - Ufficio Espropri il cui Responsabile del procedimento è il dott. Giuseppe FILIPPONE - (via Avellino, 6 - 4º piano).
Ai sensi dellart. 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990 n. 241, si comunica che contro il presente atto può essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di cui allart. 21 della Legge 6 dicembre 1971 n. 1034, come modificata dallart. 1 della Legge 21 luglio 2000 n. 205.
Il Dirigente Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
Paola Virano
Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca Perosa Argentina (Torino)
Decreto n. 1/2001 del 27.3.2001 - Occupazione durgenza degli immobili necessari alla sistemazione idraulica e consolidamento dei versanti del Torrente Chisone in località Gorge di Usseaux, nei Comuni di Usseaux e Fenestrelle
Il Direttore dellArea Tecnica
(omissis)
Art. 1) In favore della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca è autorizzata loccupazione durgenza per la durata di anni cinque dalla data di immissione nel possesso, degli immobili necessari alla realizzazione dellopera indicata in premessa, e descritti nellallegato elenco ditte che forma parte integrante del presente decreto;
Art. 2) Loccupazione per poter realizzare i lavori di cui al precedente art. 1 dovrà avere luogo a far data dal 1 maggio 2001 e la sua durata non potrà essere protratta oltre il termine di cinque anni decorrenti dalla data di immissione nel possesso. Allatto della effettiva occupazione degli immobili, lEnte occupante provvederà a redigere, in contraddittorio con il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma, con lintervento di due testimoni;
Art. 3) La Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, lindennità di occupazione nella misura prevista dalla Legge 3.1.1978 n. 1 e con le modalità stabilite dallart. 20 della Legge 22.10.1971 n. 865, modificato e integrato con lart. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10;
Art. 4) Il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme di legge;
Art. 5) Si dispone laffissione allAlbo Pretorio di questa Amministrazione e dei Comuni di Usseaux e Fenestrelle;
Art. 6) Avverso il presente decreto può essere proposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di 30 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro sessanta giorni dalla notifica.
Perosa Argentina, 27 marzo 2001
Il Direttore dellArea Tecnica
e Responsabile Unico del Procedimento
Gino
Baral
Doragas S.p.A. - Cremona
Tariffe distribuzione gas metano
La società Doragas S.p.A. con sede in Cremona, Via Belfiore n. 2, concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sottoelencati, comunica che con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28 Dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01-58/01, ed alla delibera n. 245/00 del 28.12.2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1.1.2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º gennaio 2001
Provincia di Novara - Comuni di Armeno-Miasino-Ameno-Bolzano N.se
Livelli tariffari L/mc L/mcal
T1 uso domestico 797,7 86,71
T2 uso risc. indiv. 649,1 70,56
T3
altri usi
1º scagl. Fino 50.000 mc/a 624,8 67,92
2º scagl. Oltre 50.000 mc/a 600,1 65,23
T3
ente pubblico 577,8 62,81
T4 piccole imp. Ind. artig.
1º scagl. Fino 100.000
mc/a 574,3 62,43
2º scagl. Oltre 100.000 mc/a 543,9 59,11
Provincia di Novara - Comuni di: Gargallo-Soriso
Livelli tariffari L/mc L/mcal
T1 uso domestico 799,3 86,89
T2 uso risc. indiv. 650,2 70,68
T3
altri usi
1º scagl. Fino 50.000 mc/a 625,6 68,00
2º scagl. Oltre 50.000 mc/a 600,5 65,28
T3
ente pubblico 578,2 62,85
T4 piccole imp. Ind. artig.
1º scagl. Fino 100.000
mc/a 574,7 62,47
2º scagl. Oltre 100.000 mc/a 544,3 59,17
In accordo a quanto previsto dallAutorità, le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito alle delibere dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 Dicembre 1999 e n. 237/00 del 28.12.00.
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. CIP n. 16/93 del 23 Dicembre 1993 e precisamente:
Uso domestico 3.000 L/mese
Uso riscaldamento 5.000 L/mese
Altri usi L/Mcal 4,5 per leffettivo consumo.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provv. CIP n. 24/88 del 9 Dicembre 1988.
Cremona, 10 aprile 2001
Il Presidente del C.D.A.
Lorenzo Marcotti
Enel Distribuzione - Torino
Avviso autorizzazione alla costruzione e allesercizio di un impianto elettrico
Visto lart. 3 della L.R. 26.4.84, n. 23
si rende noto
che in data 5/4/01 è stata presentata domanda al Presidente della Giunta della Regione Piemonte, per ottenere lautorizzazione alla costruzione e allesercizio di un impianto elettrico alla tensione di 15000 Volt nei comuni di S. Vittoria dAlba, Roddi, La Morra e Alba.
A termini dellart. 9 della L.R. 26.4.84 n. 23 lautorizzazione dellimpianto in argomento avrà efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità.
La domanda ed i documenti ad essa allegati sono depositati presso la Regione Piemonte, Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Chiunque ne abbia interesse può presentare, ai sensi e per gli effetti dellart. 4 della L.R. 26.4.84 n. 23 osservazioni al Settore sopraccitato entro 30 giorni dalla data della presente pubblicazione.
Torino, 5 aprile 2001
Responsabile della Funzione Ingegneria
Mario Marchesini
Geico S.p.A. - Cremona
Tariffe distribuzione gas metano
La società Geico S.p.A., con sede in Cremona, Galleria del Corso n. 3, c oncessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei comuni sottoelencati, comunica che con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28 Dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01 - 58/01, ed alla Delibera n. 245/00 del 28/12/2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1/1/2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º gennaio 2001:
Esercizio di Formazza (VB), relativamente al comune di Formazza (VB).
Esercizio di Caprezzo (VB), relativamente ai comuni di Oggebbio (VB), Premeno (VB), Cannero Riviera (VB), Cannobio (VB), Caprezzo (VB), Trarego Viggiona (VB), Intragna (VB) e Aurano (VB).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 758,5 82,44
T2 uso riscaldamento individuale 763,5 82,99
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 748,8 81,40
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 707,2 76,87
- Enti Pubblici Comunali 525,0 57,07
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 566,6 61,59
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 541,6 58,87
Esercizio di Masera (VB), relativamente ai comuni di Masera (VB), Druogno (VB), Toceno (VB), Craveggia (VB), Re (VB) e Villette (VB).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 772,3 83,95
T2 uso riscaldamento individuale 781,2 84,91
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 765,4 83,20
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 720,7 78,34
- Enti Pubblici Comunali 525,0 57,07
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 569,7 61,93
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 542,7 58,99
Esercizio di Premia (VB), relativamente ai comuni di Premia (VB) e Baceno (VB).
Esercizio di Crodo (VB), relativamente ai comuni di Crodo (VB) e Varzo (VB).
Esercizio di Calasca Castiglione (VB), relativamente ai comuni di Calasca Castiglione (VB), Bannio Anzino (VB), Vanzone S. Carlo (VB), Ceppo Morelli (VB) e Macugnaga (VB).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 800,1 86,96
T2 uso riscaldamento individuale 816,6 88,76
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 798,9 86,84
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 748,1 81,31
- Enti Pubblici Comunali 525,0 57,07
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 575,9 62,60
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 545,4 59,29
Esercizio di Rondissone (TO), relativamente ai comuni di Rondissone (TO), Torrazza Piemonte (TO), Mazzè (TO) e Vische (TO).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 759,2 82,53
T2 uso riscaldamento individuale 686,4 74,61
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 656,0 71,30
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 639,4 69,50
- Enti Pubblici Comunali 532,0 57,82
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 5670, 61,63
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 542,0 58,91
Esercizio di Casaleggio Boiro (AL), relativamente ai comuni di Casaleggio Boiro (AL), Lerma (AL), Mornese (AL), Montaldeo (AL).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 793,5 86,25
T2 uso riscaldamento individuale 715,3 77,75
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 679,5 73,86
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 659,8 71,72
- Enti Pubblici Comunali 532,0 57,82
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 573,6 62,34
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 543,9 59,12
Esercizio di Terzo (AL), relativamente ai comuni di Terzo (AL), Melazzo (AL), Cartosio (AL), Cavatore (AL), Ponzone (AL), Grognardo (AL), Morbello (AL), Cassinelle (AL), Pareto (AL), Sassello (SV), Urbe (SV), Mioglia (SV) e Tiglieto (GE).
Esercizio di Orsara Bormida (AL), relativamente ai comuni di Orsara B.da (AL), Montaldo B.da (AL) e Trisobbio (AL).
Esercizio di Castel Boglione (AT), relativamente ai comuni di Castel Boglione (AT), Castel Rocchero (AT), Quaranti (AT), Alice Bel Colle (AL) e Ricaldone (AL).
Esercizio di Rocchetta Palafea (AT), relativamente ai comuni di Rocchetta Palafea (AT), Montabone (AT), Bubbio (AT), Loazzolo (AT), Cassinasco (AT), Cessole (AT), Vesime (AT), Sessame (AT), Cortemilia (CN), Castino (CN), Perletto (CN) e Rocchetta Belbo (CN).
Tariffe L/mc L/Mcal
T1 uso domestico 799,7 86,92
T2 uso riscaldamento individuale 720,7 78,34
T3
altri usi:
1º scaglione: fino a 50.000 mc/anno 683,7 74,32
2º scaglione: oltre
50.000 mc/anno 663,3 72,10
- Enti Pubblici Comunali 532,0 57,82
T4 usi industriali
e artigianali con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno:
- 1º scaglione:
fino a 100.000 mc/anno 574,7 62,47
- 2º scaglione: oltre 100.000 mc/anno 544,3 59,16
In accordo a quanto previsto dallAutorità, le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contensioso in corso in merito alle Delibere dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193/99 del 22 dicembre 1999 e n. 237/00 del 28/12/2000.
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. C.I.P. n. 16/93 del 23 Dicembre 1993 e precisamente:
uso domestico 3.000 L/mese
uso riscaldamento 5.000 L/mese
altri usi L/Mcal. 4,5 per leffettivo consumo.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del Provv. C.I.P. n. 24/88 del 9 Dicembre 1988.
Cremona, 11 aprile 2001
Geico S.p.A.
Il Presidente
Libarna Gas S.p.A. - Montebello della Battaglia (Pavia)
Tariffe gas metano
Ai sensi di quanto disposto dallarticolo 18.6 della Delibera n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale supplemento ordinario - serie generale n. 4 del 5 gennaio 2001, così come modificato dalla Delibera n. 58/01 della stessa Autorità, si riportano le tariffe di vendita del gas metano in vigore dal 1/1/2001 al 30/6/2001.
Tariffe valide per i seguenti ambiti tariffari:
Ambito tariffario n. 6 comprendente i Comuni di Castellar Guidobono e Viguzzolo in Provincia di Alessandria
Tipologia di Uso Tariffa Lit/mc.
Uso domestico (cottura cibi e acqua calda)
T1 793,51
Uso riscaldamento individuale con o senza uso domestico T2 628,26
Usi
industriali, artigianali e grande terziario fino a 50.000 mc/anno 583,19
Usi
industriali, artigianali e grande terziario da 50.001 a 100.00 mc/anno 565,86
Usi
industriali, artigianali e grande terziario oltre 100.000 mc/anno 555,46
Usi
comunali, enti pubblici ed enti di assistenza 533,50
Altri usi non altrove
previsti fino a 50.000 mc/anno 604,76
Altri usi non altrove previsti oltre
50.000 mc/anno 599,76
Usi industriali con consumi compresi fra 100.000 e
200.000 mc/anno - Fino a 100.000 573,95
Usi industriali con consumi compresi
fra 100.000 e 200.000 mc/anno - oltre 100.000 544,29
Ambito tariffario n. 7 comprendente i Comuni di Cherasco e Narzole in Provincia di Cuneo
Ambito tariffario n. 8 comprendente il Comune di Monticello dAlba in Provincia di Cuneo
Tipologia di Uso Tariffa Lit/mc.
Uso domestico (cottura cibi e acqua calda)
T1 759,23
Uso riscaldamento individuale con o senza uso domestico T2 671,40
Altri
usi - consumi fino a 5.000 mc/anno 663,70
Altri usi - consumi da 5.001 a
20.000 mc/anno 647,52
Altri usi - consumi da 20.001 a 50.000 mc/anno 639,43
Altri
usi - consumi superiori a 50.000 mc/anno 608,23
Usi comunali, enti pubblici
ed enti di assistenza 533,50
Usi industriali con consumi compresi fra 100.000
e 200.000 mc/anno - Fino a 100.000 567,40
Usi industriali con consumi compresi
fra 100.000 e 200.000 mc/anno - oltre 100.000 542,36
In aggiunta alle sopra indicate tariffe vengono applicate le seguenti quote fisse
Utenti con tariffa T1 Lit 3.000/mese
Utenti con tariffa T2 Lit 5.000/mese
Altri utenti Lit. 41,40/mc.
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)
Tariffe gas metano
Società Metano Borgomanero S.p.A. con sede in Borgomanero via Gramsci, 30.
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Orta San Giulio relativamente al Comune di Orta San Giulio in provincia di Novara.
La Metano Borgomanero S.p.A. in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000 n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas e successive modificazioni;
- della sentenza 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici di cottura cibi e produzione acqua calda L/m3 796,8
T2 per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/m3 637,7
T3 per altri usi:
1º scaglione per consumi fino a 50.000 mc/a L/m3 625,4
2º scaglione per consumi oltre 50.000 mc/a L/m3 616,5
usi comunali, ove previsto L/m3 616,5
per usi speciali:
grande terziario non consumi superiori a 300.000 mc/a L/m3 593,8
raffrescamento estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali ed artigianali con consumo annuo compreso tra 100.000 e 200.000 mc/a:
1º scaglione per consumi fino a 100.000 mc/a L/m3 593,8
2º scaglione per consumi oltre 100.000 mc/a L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del Provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1998.
Milano, 10 aprile 2001
Metano Borgomanero S.p.A.
Il Vice Presidente
Aldo Marchetti
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)
Tariffe gas metano
Società Metano Borgomanero S.p.A. con sede in Borgomanero via Gramsci, 30.
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Borgomanero relativamente al Comune di Borgomanero in provincia di Novara.
La Metano Borgomanero S.p.A. in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000 n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas e successive modificazioni;
- della sentenza 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici di cottura cibi e produzione acqua calda L/m3 823,0
T2 per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/m3 648,9
T3 per altri usi:
1º scaglione per consumi fino a 50.000 mc/a L/m3 634,6
2º scaglione per consumi oltre 50.000 mc/a L/m3 624,6
usi comunali, ove previsto L/m3 624,6
per usi speciali:
grande terziario non consumi superiori a 300.000 mc/a L/m3 598,8
raffrescamento estivo L/m3 568,4
T4 per imprese industriali ed artigianali con consumo annuo compreso tra 100.000 e 200.000 mc/a:
1º scaglione per consumi fino a 100.000 mc/a L/m3 598,8
2º scaglione per consumi oltre 100.000 mc/a L/m3 568,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del Provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1998.
Milano, 10 aprile 2001
Metano Borgomanero S.p.A.
Il Vice Presidente
Aldo Marchetti
Metano Borgomanero S.p.A. - Borgomanero (Novara)
Tariffe gas metano
Società Metano Borgomanero S.p.A. con sede in Borgomanero via Gramsci, 30.
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Cureggio relativamente al Comune di Cureggio in provincia di Novara.
La Metano Borgomanero S.p.A. in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000 n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas e successive modificazioni;
- della sentenza 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici di cottura cibi e produzione acqua calda L/m3 823,0
T2 per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/m3 648,9
T3 per altri usi:
1º scaglione per consumi fino a 50.000 mc/a L/m3 634,6
2º scaglione per consumi oltre 50.000 mc/a L/m3 624,6
usi comunali, ove previsto L/m3 624,6
per usi speciali:
grande terziario non consumi superiori a 300.000 mc/a L/m3 598,8
raffrescamento estivo L/m3 568,4
T4 per imprese industriali ed artigianali con consumo annuo compreso tra 100.000 e 200.000 mc/a:
1º scaglione per consumi fino a 100.000 mc/a L/m3 598,8
2º scaglione per consumi oltre 100.000 mc/a L/m3 568,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del Provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1998.
Milano, 10 aprile 2001
Metano Borgomanero S.p.A.
Il Vice Presidente
Aldo Marchetti
Provincia di Alessandria
Avviso
In ossequio alle disposizioni dellart. 8 dello statuto si rende noto che il consiglio provinciale nella seduta del 19 febbraio 2001 ha approvato la deliberazione n. 12/10888 ad oggetto: Approvazione delle modifiche al regolamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari permanenti e speciali.
Il Responsabile del Procedimento
Gian Alfredo De Regibus
Provincia di Alessandria
Avviso
In ossequio alle disposizioni dellart. 8 dello statuto si rende noto che il consiglio provinciale nella seduta del 19 febbraio 2001 ha approvato la deliberazione n. 13/9479 ad oggetto: Regolamento per il concorso dei comuni e delle comunità montane alla formazione di atti di pianificazione.
Il Responsabile del Procedimento
Gian Alfredo De Regibus
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e difesa Assetto Idrogeologico - Biella
Avviso - R.D. 25.7.1904 n. 523, art. 97
Il Responsabile del Settore
Vista la domanda in data 2/2/2001 e gli atti tecnici ad essa allegati, con la quale la Ditta Andreotti S.r.l., con sede in via Gramsci, 69 Comune di Gaglianico richiede lautorizzazione ad estrarre materiale litoide dallalveo del torrente Elvo nel Comune di Cerrione.
Considerato che lintervento proposto rientra nelle attività finalizzate alla conservazione della sezione utile di deflusso;
Visto il R.D. 25.7.1904, art. 97, la legge 18.5.1989 n. 183, la legge 5.1.1994 n. 37, la deliberazione dellAutorità di Bacino del Fiume Po 9.11.1995 n. 20;
dispone
che la domanda suddetta, corredata dei disegni e degli elaborati tecnici redatti dalla Ditta in argomento, sia depositata presso il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella, per la durata di quindici giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione in ore di Ufficio.
Copia della domanda e degli atti tecnici ad essa allegati sono stati pubblicati, per quindici giorni consecutivi, allAlbo Pretorio del comune di Cerrione il 16/2/2001 al n. 40/01.
Le eventuali osservazioni ed opposizioni, redatte in carta da bollo da L. 20.000, potranno essere presentate entro otto giorni consecutivi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella.
Il Responsabile del Settore
Felice Storti
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e difesa Assetto Idrogeologico - Biella
Avviso - R.D. 25.7.1904 n. 523, art. 97
Il Responsabile del Settore
Vista la domanda in data 5/2/2001 e gli atti tecnici ad essa allegati, con la quale il Sig. Mosca Alfredo in qualià di Amministratore e legale rappresentante della soc. Mosca & c. Cave e Calcestruzzi S.r.l. con sede in via XXV Aprile, 86 Comune di Castelletto Cervo richiede lautorizzazione ad estrarre m3 7260 di materiale litoide dallalveo del torrente Cervo nel tratto a valle ponte sulla S.S. - Mottalciata/Cossato nel Comune di Cossato.
Considerato che lintervento proposto rientra nelle attività finalizzate alla conservazione della sezione utile di deflusso;
Visto il R.D. 25.7.1904, art. 97, la legge 18.5.1989 n. 183, la legge 5.1.1994 n. 37, la deliberazione dellAutorità di Bacino del Fiume Po 9.11.1995 n. 20;
dispone
che la domanda suddetta, corredata dei disegni e degli elaborati tecnici redatti dalla Ditta in argomento, sia depositata presso il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella, per la durata di quindici giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione in ore di Ufficio.
Copia della domanda e degli atti tecnici ad essa allegati sono stati pubblicati, per quindici giorni consecutivi, allAlbo Pretorio del comune di Cossato il 6/3/2001 al n. 261/01.
Le eventuali osservazioni ed opposizioni, redatte in carta da bollo da L. 20.000, potranno essere presentate entro otto giorni consecutivi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella.
Il Responsabile del Settore
Felice Storti
S. Quirico Gas S.p.A. - Crema (Cremona)
Tariffe distribuzione gas metano
S. Quirico Gas S.p.A.
Capitale Sociale L. 1.000.000.000- (interamente versato)
Sede Legale Crema - Via S. Chiara, 9
Codice Fiscale n. 00294570197 - Partita I.V.A. n. 00294570197
Registro Imprese n. 1232 - R.E.A. n. 97169
La Società S. Quirico Gas S.p.A., con sede in Crema (CR) Via S. Chiara n. 9, concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sottoelencati, comunica che, con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28 dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01 - 58/01, ed alla delibera n. 245/00 del 28/12/2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1/1/2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º Gennaio 2001
Comune di Guardabosone - Postua - Provincia di Vercelli. Comune di Crevacuore - Pray - Coggiola - Portula - Trivero - Vallemosso - Ailoche - Mosso - Soprana - Veglio - Strona - Callabiana - Camandona - Casapinta - Mezzana Mortigliengo - Pettinengo - Provincia di Biella.
Livelli tariffari L/mc L/Mj/mc
T1 Tariffa domestica 780,8 20,27
T2 Tariffa riscald.
individ. 649,1 16,85
T3 altri usi:
1º scag. fino a 20.000/mc.anno 623,2 16,18
2º
scagl. Oltre 20.000/mc./anno 617,7 16,02
T4 Usi industriali e artigianali con
consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno
1º scag. fino a 100.000/mc.
anno 571,3 14,83
2º scagl. oltre a 100.000/mc. anno 543,1 14,10
T3e Enti Pubblici 568,6 14,76
Quote fisse:
T1 = L. 3.000 utente/mese
T2 = L. 5.000 utente/mese
T3 - T4 = L. 41,4/mc
In accordo a quanto previsto dallAutorità, le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas;
sono fatte salve le eventuali conseguenze del contenzioso in corso in merito alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 dicembre 1999.
Crema, 9 aprile 2001
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Crotti Cristina
S. Quirico Gas S.p.A. - Crema (Cremona)
Tariffe distribuzione gas metano
S. Quirico Gas S.p.A.
Capitale Sociale L. 1.000.000.000- (interamente versato)
Sede Legale Crema - Via S. Chiara, 9
Codice Fiscale n. 00294570197 - Partita I.V.A. n. 00294570197
Registro Imprese n. 1232 - R.E.A. n. 97169
La Società S. Quirico Gas S.p.A., con sede in Crema (CR) Via S. Chiara n. 9, concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sottoelencati, comunica che, con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28 Dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01 - 58/01, ed alla delibera n. 245/00 del 28/12/2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1/1/2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º Gennaio 2001
Comune di Varallo Sesia - Quarona - Provincia di Vercelli.
Livelli tariffari L./mc L./Mj/mc
T1 Tariffa domestica 759,2 19,71
T2 Tariffa riscald.
individ. 637,1 16,54
T3 Altri usi:
1º scagl. fino a 20.000/mc. anno 613,6 15,93
2º
scagl. Oltre 20.000/mc. anno 608,6 15,80
T4 Usi industriali e artigianali con
consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno
1º scagl. fino a 100.000/mc.
anno 567,4 14,73
2º scagl. oltre a 100.000/mc. anno 542,4 14,08
T3e Enti Pubblici 564,7 14,66
Quote fisse:
T1 = L. 3.000 utente/mese
T2 = L. 5.000 utente/mese
T3 - T4 = L. 41,4/mc
In accordo a quanto previsto dallAutorità, le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gaso; sono fatte salve le eventuali conseguenze del contenzioso in corso in merito alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 dicembre 1999.
Crema, 9 aprile 2001
Il Presidente
del Consiglio di Amministrazione
Cristina Crotti
Società Camuzzi - Gazometri S.p.A. - Milano
Tariffe metano distribuito a mezzo rete urbana nei Comuni della Regione Piemonte
La società Camuzzi Gazometri, in conformità alle Deliberazioni Autorità per lenergia n. 237/00 del 28/12/00, n. 4/01 del 24/01/01, n. 25/01 del 14/2/01 e n. 58/01 del 13/3/01, comunica i nuovi livelli tariffari, imposte escluse, in vigore dal 1º Gennaio 2001 nei Comuni di:
Comuni di: Castelletto Cervo, Cossato, Crosa, Lessona, Mottalciata, Quaregna, Brusnengo, Masserano, Sostegno, Villa Del Bosco, Cerreto Castello, Valdengo, Benna, Massazza, Verrone, Borgolavezzaro, Briona, Carpignano Sesia, Casaleggio Novara, Castellazzo Novarese, Fara Novarese, Landiona, Mandello Vitta, Sillavengo, Vicolungo, Barengo, Cavaglietto, Cavaglio Dagogna, Vaprio Dagogna, Albonese, Nicorvo, Buronzo, Desana, Lignana, Lozzolo, Roasio
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 19,72
T2 Uso Riscald. Individuale 17,01
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,35
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,74
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,74
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comune di Vespolate
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 19,77
T2 Uso Riscald. Individuale 17,04
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,37
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,75
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,75
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comuni di: Pettinengo, Ronco Biellese, Vigliano Biellese, Zumaglia
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 19,84
T2 Uso Riscald. Individuale 17,08
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,41
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,76
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,76
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comuni di: Candelo, Gaglianico, Ponderano
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 19,93
T2 Uso Riscald. Individuale 17,14
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,45
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,77
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,77
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comuni di: Ghemme, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 19,97
T2 Uso Riscald. Individuale 17,17
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,48
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,78
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,78
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comune di Ghislarengo
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,00
T2 Uso Riscald. Individuale 17,19
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,49
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,78
3º scaglione
100.000 mc/a 14,10
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,78
2º scaglione 100.000 mc/a 14,10
T5 Usi Comunali 14,10
Comuni di: Biandrate, Casalbeltrame, Casalino, Casalvolone, Granozzo con Monticello, Recetto, San Nazzaro Sesia, Borgovercelli, Villata
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,08
T2 Uso Riscald. Individuale 17,24
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,53
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,80
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,80
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comuni di: Lenta, Rovasenda
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,09
T2 Uso Riscald. Individuale 17,25
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,54
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,80
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,80
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comune di Gattinara
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,22
T2 Uso Riscald. Individuale 17,33
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,60
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,82
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,82
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comuni di: Asigliano Vercellese, Costanzana, Pertengo
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,24
T2 Uso Riscald. Individuale 17,34
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,61
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,82
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,82
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comuni di: Borgosesia, Serravalle Sesia, Valduggia
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,30
T2 Uso Riscald. Individuale 17,38
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,64
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,83
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,83
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comune di Trino Vercellese
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,39
T2 Uso Riscald. Individuale 17,44
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,69
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,85
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,85
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comune di Suno
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,40
T2 Uso Riscald. Individuale 17,45
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,70
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,85
3º scaglione
100.000 mc/a 14,11
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,85
2º scaglione 100.000 mc/a 14,11
T5 Usi Comunali 14,11
Comuni di: Arborio, San Giacomo Vercellese
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,69
T2 Uso Riscald. Individuale 17,64
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,85
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,89
3º scaglione
100.000 mc/a 14,12
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,89
2º scaglione 100.000 mc/a 14,12
T5 Usi Comunali 14,12
Comuni di: Ronsecco, Tricerro
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,71
T2 Uso Riscald. Individuale 17,66
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,86
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,90
3º scaglione
100.000 mc/a 14,12
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,90
2º scaglione 100.000 mc/a 14,12
T5 Usi Comunali 14,12
Morano sul Po, Andorno Micca, Biella, Camburzano, Graglia, Miagliano, Mongrando, Muzzano, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone, Pralungo, Sagliano Micca, Sala Biellese, Sordevolo, Tavigliano, Tollegno, Torrazzo, Zubiena, Bioglio, Piatto, Ternengo, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Casanova Elvo, Formigliana, Mantie fraz. Motta de Conti
Lit./MJ
T1 Uso Domestico 20,74
T2 Uso Riscald. Individuale 17,68
T3 altri usi:
1º
scaglione 0-20.000 mc/a 16,87
2º scaglione 20.001-100.000 mc/a 14,90
3º scaglione
100.000 mc/a 14,12
T4 Tariffa piccole industrie
con consumo 100.000 mc/a
1º
scaglione 0 - 100.000 mc/a 14,90
2º scaglione 100.000 mc/a 14,12
T5 Usi Comunali 14,12
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6. del Provv. n. 24/88 del 9/12/88.
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 dicembre 1999.
Camuzzi - Gazometri S.p.A.
Il Direttore Generale
Franco Castagnola
S.I.Me. Società Impianti Metano S.p.A. - Crema
Tariffe distribuzione gas metano
La Società S.I.Me. Società Impianti Metano S.p.A. con sede in Crema - fraz. Ombriano - P.zza Benvenuti 11 concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni di Carignano (TO) - Gavi (AL) - Pozzolo Formigaro (AL) - comunica che, con riferimento alla Deliberazione dellAutorità per lenergia elettrica ed il gas n. 237/00 del 28/12/2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 - 25/01 - 58/01, ed alla Delibera n. 245/00 del 28/12-2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1.1.2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1 Gennaio 2001 -
Comune di Carignano (TO) -
T.1 - Tariffa domestica (cottura cibi e produzione acqua calda):
L/mc. 799,3 -
T.2 - Tariffa riscaldamento individuale:
L/mc. 608,6 -
T.3 - Tariffa altri usi:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 603,6 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 601,3 -
T.4 - Tariffe per piccole imprese industriali ed artigianali con consumo fra 100.000 e 200.000 mc./anno:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 575,1 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 544,7 -
T.3 - Tariffa per Enti Pubblici
L/mc. 594,0
Comune di Gavi (AL)
T.1 - Tariffa domestica (cottura cibi e produzione acqua calda):
L/mc. 798,1 -
T.2 - Tariffa riscaldamento individuale:
L/mc. 716,5 -
T.3 - Tariffa altri usi:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 702,2 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 696,8 -
T.4 - Tariffe per piccole imprese industriali ed artigianali con consumo fra 100.000 e 200.000 mc./anno:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 574,7 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 544,7 -
T.3 - Tariffa per Enti Pubblici
L/mc. 692,6
Comune di Pozzolo Formigaro (AL)
T.1 - Tariffa domestica (cottura cibi e produzione acqua calda):
L/mc. 799,3 -
T.2 - Tariffa riscaldamento individuale:
L/mc. 631,7 -
T.3 - Tariffa altri usi:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 624,0 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 613,2 -
T.4 - Tariffe per piccole imprese industriali ed artigianali con consumo fra 100.000 e 200.000 mc./anno:
1º scaglione (fino a 100.000 mc./anno)
L/mc. 575,1 -
2º scaglione (oltre i 100.000 mc./anno)
L/mc. 544,7 -
T.3 - Tariffa per Enti Pubblici
L/mc. 613,2
In accordo a quanto previsto dallAutorità le suddette tariffe sostituiscono quelle in precedenza pubblicate in via provvisoria.
I valori di tariffa sopraesposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dallAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas; sono fatte salve le eventuali conseguenze del contenzioso in corso in merito alla Delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22 Dicembre 1999.
Crema, 10 aprile 2001
S.I.M.E. S.p.A.
Società Impianti Metano
Roberto Bonaventura
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Fabbrica Curone, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: AL
Avolasca, Brignano-Frascata, Cantalupo Ligure, Casasco, Castellania, Costa Vescovato, Dernice, Fabbrica Curone, Garbagna, Gremiasco, Momperone, Monleale, Montacuto, Montegioco, Montemarzino, Pozzol Groppo, San Sebastiano Curone, Sarezzano.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 822,6
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 735,2
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi fino
a 50.000 mc/anno L/m3 712,8
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 668,9
usi comunali ove previsto L/m3 668,9
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 573,0
raffrescamento
estivo L/m3 568,0
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 598,0
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 568,0
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Asti, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: AT
Antignano, Asti, Celle Enomondo, Revigliasco dAsti, San Damiano dAsti, San Martino Alfieri.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Nizza Monferrato,
relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: AT
Calamandrana, Calosso, Canelli, Moasca, Nizza Monferrato, San Marzano Oliveto
provincia di: CN
Santo Stefano Belbo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi
e produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Centallo, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Castelletto Stura, Centallo, Montanera, Tarantasca.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Il Responsabile Sistemi
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P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Cuneo, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Beinette, Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Caraglio, Cervasca, Chiusa di Pesio, Cuneo, Dronero, Entracque, Limone Piemonte, Peveragno, Roaschia, Robilante, Roccavione, Valdieri, Vernante, Vignolo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Fossano, relativamente al seguente Comune:
provincia di: CN
Fossano.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,9
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Mondovì, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Mondovì, Roccaforte Mondovì, Villanova Mondovì.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi fino
a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Saluzzo, relativamente al seguente Comune:
provincia di: CN
Saluzzo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di San Michele Mondovì, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
San Michele Mondovì, Torre Mondovì.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 801,8
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 718,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 698,2
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 658,1
usi comunali ove previsto L/m3 658,1
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 571,8
raffrescamento
estivo L/m3 567,2
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 594,2
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 567,2
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Savigliano, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Brossasco, Busca, Cavallermaggiore, Costigliole Saluzzo, Piasco, Rossana, Savigliano, Venasca, Villafalletto, Vottignasco.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Verzuolo, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Manta, Verzuolo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Vicoforte, relativamente al seguente Comune:
provincia di: CN
Vicoforte.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Cerano, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Cerano
provincia di: PV
Cassolnovo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 699,7
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 665,8
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 608,0
usi comunali ove previsto L/m3 587,2
per
usi speciali:
agricoli L/m3 587,2
grande terziario con consumi
superiori a
300.000 mc/anno L/m3 571,1
raffrescamento estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali
ed artigianali
con consumo annuo compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione
per consumi
fino a 100.000 mc/anno L/m3 591,5
2º scaglione per consumi
oltre
100.000 mc/anno L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Garbagna Novarese, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Garbagna Novarese, Nibbiola, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 673,1
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 624,6
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 582,6
usi comunali ove previsto L/m3 582,6
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 571,1
raffrescamento
estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,5
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Fabbrica Curone, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Colazza, Meina, Nebbiuno, Pisano.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 822,6
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo L/m3 697,8
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 638,5
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 587,2
usi comunali ove previsto L/m3 587,2
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 572,6
raffrescamento
estivo L/m3 567,6
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 597,6
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 567,6
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Novara, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Novara, San Pietro Mosezzo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 673,1
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 624,6
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 582,6
usi comunali ove previsto L/m3 582,6
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 571,1
raffrescamento
estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,5
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Pettenasco, relativamente al seguente Comune:
provincia di: NO
Pettenasco.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 784,5
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 673,9
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 625,0
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 583,0
usi comunali ove previsto L/m3 583,0
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 571,1
raffrescamento
estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,5
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di San Maurizio DOpaglio, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Pella, Pogno, San Maurizio dOpaglio.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 673,1
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 624,6
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 582,6
usi comunali ove previsto L/m3 582,6
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 571,1
raffrescamento
estivo L/m3 566,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,5
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Agliè, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Agliè, Ozegna.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Novara, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Almese, Avigliana, Coazze, Giaveno, Rubiana SantAmbrogio di Torino, Villar Dora.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Bussoleno, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Borgone, Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Chiusa di San Michele, Condove, Gravere, Mompantero, San Didero, San Giorio di Susa, SantAntonino di Susa, Susa, Vaie, Villar Focchiardo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Caluso, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Barone Canavese, Caluso, Candia Canavese, Foglizzo, Orio Canavese.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Candiolo, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Candiolo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 822,6
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 735,2
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 712,8
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 668,9
usi comunali ove previsto L/m3 668,9
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 573,0
raffrescamento
estivo L/m3 568,0
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 598,0
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 568,0
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Carmagnola, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Caramagna Piemonte, Racconigi, Sanfrè, Sommariva del Bosco
provincia di: TO
Carmagnola.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e produzione
acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Castellamonte, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Castellamonte.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Novara, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Cambiano, Chieri, Pino Torinese, Santena, Villastellone.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Forno Canavese, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Busano, Forno Canavese, Rivara.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Luserna San Giovanni, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Bagnolo Piemonte, Barge
provincia di: TO
Angrogna, Bibiana, Campiglione-Fenile, Cavour, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Torre Pellice.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di None, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Casalgrasso, Faule, Polonghera
Provincia di: TO
Castagnole Piemonte, Lombriasco, None, Osasio, Pancalieri, Virle Piemonte.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Pont-Saint-Martin, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Carema.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Prascorsano, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Prascorsano.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 807,0
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 723,2
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 702,6
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 662,5
usi comunali ove previsto L/m3 662,5
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 575,7
raffrescamento
estivo L/m3 570,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 598,4
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 570,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Rivarolo Canavese, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Bosconero, Cuorgnè, Favria, Feletto, Oglianico, Pertusio, Pont-Canavese, Rivarolo Canavese, Salassa, Valperga.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Rivarossa, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Front, Lombardore, Rivarossa.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed
artigianali con consumo annuo
compreso tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di San Colombano Belmonte, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
San Colombano Belmonte.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 807,0
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 723,2
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 702,6
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 662,5
usi comunali ove previsto L/m3 662,5
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 575,7
raffrescamento
estivo L/m3 570,8
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 598,4
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 570,8
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di San Giusto Canavese, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Strambino, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Cuceglio, Mercenasco, Montalenghe, Perosa Canavese, Romano Canavese, Scarmagno, Strambino.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Torino, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
Alpignano, Balangero, Beinasco, Borgaro Torinese, Bruino, Buttigliera Alta, Cafasse, Caselette, Caselle Torinese, Castiglione Torinese, Ciriè, Coassolo Torinese, Collegno, Druento, Fiano, Gassino Torinese, Germagnano, Grosso, Grugliasco, La Cassa, La Loggia, Lanzo Torinese, Leinì, Mathi, Moncalieri, Nichelino, Nole, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Piossasco, Reano, Rivalta di Torino, Rivoli, Robassomero, Rosta, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, San Raffaele Cinema, Sangano, Torino, Trana, Trofarello, Val Della Torre, Vallo Torinese, Varisella, Venaria Reale, Villanova Canavese, Villarbasse, Vinovo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Vigone, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: CN
Moretta
provincia di: TO
Airasca, Cercenasco, Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Volpiano, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: TO
San Benigno Canavese, Volpiano.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Volvera, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Volvera.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,0
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Mergozzo, relativamente al seguente Comune:
provincia di: VB
Mergozzo.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 822,6
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 697,8
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 638,5
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 587,2
usi comunali ove previsto L/m3 587,2
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 572,6
raffrescamento
estivo L/m3 567,6
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 597,6
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 567,6
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Stresa, relativamente ai seguenti Comuni:
provincia di: NO
Lesa, Massino Visconti
provincia di: VB
Baveno, Belgirate, Brovello-Carpugnino, Gignese, Stresa.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 822,6
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 697,8
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 638,5
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 587,2
usi comunali ove previsto L/m3 587,2
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 572,6
raffrescamento
estivo L/m3 567,6
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 597,6
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 567,6
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
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Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Fontanetto Po, relativamente al seguente Comune:
provincia di: VC
Fontanetto Po.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
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Tariffe erogazione g.p.l.
Tariffe erogazione g.p.l. a 22,40 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito di San Giorgio Canavese, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
San Giorgio Canavese.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione della normativa tariffaria stabilita dallAutorità per lenergia elettrica e il gas con proprie deliberazioni, comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2000 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 4.103,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 3.780,7
T3 per
altri usi L/m3 3.684,1
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 100,8 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Sistemi Tariffari
Il Responsabile
P. Bertone
Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/m3 distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Montanaro, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Montanaro.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
Società Italiana per il gas S.p.A. (ITALGAS) - Torino
Tariffe gas metano
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9,200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana per lutenza dellAmbito tariffario di Piobesi Torinese, relativamente al seguente Comune:
provincia di: TO
Piobesi Torinese.
La Società Italiana per il Gas p.A. (ITALGAS), in applicazione:
- della deliberazione 28 dicembre 2000, n. 237/00 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas e successive modificazioni,
- della sentenza n. 700/01 del TAR Lombardia che ha annullato la deliberazione 22 dicembre 1999 n. 193/99 dellAutorità per lenergia elettrica e il gas,
comunica che le condizioni tariffarie di consumo, imposte escluse, con decorrenza 1º gennaio 2001 sono le seguenti:
T1 per usi domestici cottura cibi e
produzione acqua calda L/m3 783,3
T2 per
uso riscaldamento individuale
(con o senza uso promiscuo) L/m3 703,6
T3 per
altri usi:
1º scaglione per consumi
fino a 50.000 mc/anno L/m3 685,1
2º scaglione
per consumi
oltre 50.000 mc/anno L/m3 649,3
usi comunali ove previsto L/m3 649,3
per
usi speciali:
grande terziario con consumi
superiori a 300.000 mc/anno L/m3 570,7
raffrescamento
estivo L/m3 566,4
T4 per imprese industriali ed artigianali
con consumo annuo
compreso
tra 100.000 e 200.000 mc:
1º scaglione per consumi
fino a 100.000
mc/anno L/m3 591,1
2º scaglione per consumi
oltre 100.000 mc/anno L/m3 566,4
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal provvedimento C.I.P. n. 16/93 del 23 dicembre 1993 e precisamente:
- 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici (cottura ed acqua calda);
- 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo);
- 41,4 L/m3 (pari a 4,5 L/Mcal) per gli altri usi.
Le tariffe saranno applicate col criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito al punto 3.1.6 del provvedimento C.I.P. n. 24/88 del 9 dicembre 1988.
Società Italiana per il Gas p.A.
Customer Service
Il Responsabile Sistemi
Tariffari
P. Bertone
SO.MET. S.r.l. - Costiglione DAsti (Asti)
Tariffe erogazione gas
Tariffe erogazione gas metano tal quale a 9.200 Mcal/mc distribuito a mezzo rete urbana relativamente ai seguenti comuni appartenenti ai seguenti ambiti tariffari:
Ambito 1 - San Carlo Canavese, Vauda, Rocca, Barbania, Levone, Corio
Ambito 2 - Cerro Tanaro
Ambito 3 - Villafranca dAsti, Cantarana
Ambito 4 - Castagnole delle Lanze, Costigliole dAsti, Neive, Mango, Coazzolo, Castiglione Tinella, Valdivilla fraz. Di Santo Stefano Belbo
Ambito 5 - Lagnasco, Scarnafigi, Cardè, Ruffia, Monasterolo, Murello, Villanova Solaro, Torre San Giorgio
Ambito 6 - Trinità, SantAlbano di Stura
Ambito 7 - Genola
La Società SO.MET. S.r.l. comunica che, in applicazione alla Deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28/12/2000 sono state determinate le tariffe di fornitura ai clienti del mercato vincolato per il semestre gennaio - giugno 2001, con riferimento agli ambiti di cui allart. 3 sopra elencati.
Pertanto i nuovi livelli tariffari per ciascun ambito, imposte escluse, sono i seguenti:
Ambito 1 - 2 - 3 - 4
(Ambito 1 - San Carlo Canavese, Vauda, Rocca, Barbania, Levone, Corio)
(Ambito 2 - Cerro Tanaro)
(Ambito 3 - Villafranca dAsti, Cantarana)
(Ambito 4 - Castagnole Lanze, Costigliole dAsti, Neive, Mango, Coazzolo, Castiglione Tinella, Valdivilla fraz. Di Santo Stefano Belbo)
T1 Tariffa per usi domestici L/MC 799,290 L/MJ 20,75
T2 Tariffa per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/MC 679, 878 L/MJ 17,65
T3 Tariffa per altri usi:
1° scaglione - fino a 50.000 mc/anno L/MC 640,588 L/MJ 16,63
2° scaglione - oltre 50.000 mc/anno L/MC 601,682 L/MJ 15,62
T4 Tariffa usi industriali ed artigianali con consumi compresi tra 100.000 e 200.000 mc/anno
1° scaglione - fino a 100.000 mc/anno L/MC 575,104 L/MJ 14,93
2° scaglione - oltre 100.000 mc/anno L/MC 544,673 L/MJ 14,14
Ambito 5
(Ambito 5 - Lagnasco, Scarnafigi, Cardè, Ruffia, Monasterolo, Murello, Villanova Solaro, Torre San Giorgio)
T1 Tariffa per usi domestici L/MC 759,614 L/MJ 19,72
T2 Tariffa per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/MC 698,368 L/MJ 18,13 T3 Tariffa per altri usi:
1° scaglione - fino a 30.000 mc/anno L/MC 690,278 L/MJ 17,92
2° scaglione - fino a 50.000 mc/anno L/MC 665,626 L/MJ 17,28
3° scaglione - oltre 50.000 mc/anno L/MC 654,455 L/MJ 16,99
T4 Tariffa usi industriali ed artigianali con consumi compresi tra 100.000 e 200.000 mc/anno
1° scaglione - fino a 100.000 mc/anno L/MC 567,400 L/MJ 14,73
2° scaglione - oltre 100.000 mc/anno L/MC 542,362 L/MJ 14,08
Ambito 6
(Ambito 6 - Trinità, SantAlbano Stura)
T1 Tariffa per usi domestici L/MC 779,645 L/MJ 20,24
T2 Tariffa per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/MC 716,857 L/MJ 18,61
T3 Tariffa per altri usi:
1° scaglione - fino a 30.000 mc/anno L/MC 707,612 L/MJ 18,37
2° scaglione - fino a 50.000 mc/anno L/MC 680,263 L/MJ 17,66
3° scaglione - oltre 50.000 mc/anno L/MC 667,937 L/MJ 17,34
T4 Tariffa usi industriali ed artigianali con consumi compresi tra 100.000 e 200.000 mc/anno
1° scaglione - fino a 100.000 mc/anno L/MC 571,252 L/MJ 14,83
2° scaglione - oltre 100.000 mc/anno L/MC 543,517 L/MJ 14,11
Ambito 7
(Ambito 7 - Genola)
T1 Tariffa per usi domestici L/MC 775,408 L/MJ 20,13
T2 Tariffa per uso riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) L/MC 713,005 L/MJ 18,51
T3 Tariffa per altri usi:
1° scaglione - fino a 30.000 mc/anno L/MC 703,760 L/MJ 18,27
2° scaglione - fino a 50.000 mc/anno L/MC 676,796 L/MJ 17,57
3° scaglione - oltre 50.000 mc/anno L/MC 664,855 L/MJ 17,26
T4 Tariffa usi industriali ed artigianali con consumi compresi tra 100.000 e 200.000 mc/anno
1° scaglione - fino a 100.000 mc/anno L/MC 570,481 L/MJ 14,81
2° scaglione - oltre 100.000 mc/anno L/MC 543,132 L/MJ 14,10
I valori di tariffa sopra esposti sono elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas, fatte salve le conseguenze del contenzioso in corso in merito alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193 del 22/12/1999.
In aggiunta alle tariffe di cui sopra viene altresì applicata la quota fissa nei termini e nei limiti previsti dal Provv. CIP n. 16/93 del 23.12.1993 e precisamente:
Quota fissa di 36.000 L/anno pari a 3.000 L/mese per gli usi domestici di cui alla tariffa T1.
Quota fissa di 60.000 L/anno pari a 5.000 L/mese per gli usi di riscaldamento individuale (con o senza uso promiscuo) di cui alla tariffa T2.
Nella misura di 41,4 L/Mc per gli altri usi di cui alle tariffe T3 T4.
Le tariffe saranno applicate con il criterio della ripartizione giornaliera dei consumi come stabilito dal punto 3.1.6 del Provv. CIP n. 24/88 del 9.12.1988.
Il Presidente del Consiglio dAmministrazione
Alberto Pippione
Società Metanprogetti S.p.A. - Asti
Tariffe distribuzione gas metano
La Società Metanprogetti S.p.A. con sede in Via del Lavoro n. 144 14100 Asti, concessionaria per la distribuzione del gas metano a mezzo rete urbana nei Comuni sottoelencati, comunica che, con riferimento alla deliberazione dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 237/00 del 28 Dicembre 2000, integrata e modificata dalle successive Delibere 4/01 25/01 - 58/01 ed alla delibera n. 245/00 del 28.12.2000 relativa alla variazione intervenuta sul prezzo di materia prima decorrente dal 1.1.2001, ha rideterminato le strutture tariffarie da applicare agli utenti dei Comuni in argomento:
Tariffe in vigore dal 1º Gennaio 2001
Ambito 1 Comuni di: Buttigliera di Asti, Castelnuovo Don Bosco, Moncucco, Moriondo T.se, Andezeno, Mombellotse, Arignano, Marentino, Pavarolo, Montaldo, Baldissero T.se, Castiglione T.se
Ambito 2 Comuni di: Oviglio, Bergamasco, Carentino, Borgoratto, Frascaro
Ambito 3 Comuni di: Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo, Bruno, Vaglio Serra, Mombaruzzo, Castelletto Molina, Maranzana, Fontanile, Cortiglione
Ambito 4 Comuni di: Berzano San Pietro, Albugnano, Pino DAsti, Casal - Borgone
Ambito 5 Comuni di: San Sebastiano Po, Castagneto Po, Lauriano, Monteu da Po, Cavagnolo, Brusasco
Livelli tariffari L/MC L/MJ
T1 Tariffa domestica 799,30 20.75
T2 Tariffa riscaldamento
individuale 711,80 18.48
T3 Altri usi:
- 1º scaglione fino a 100.000 mc/anno 649,10 16.85
-
2º scaglione oltre 100.000 mc/anno 590,10 15.32
T4 Usi industriali e artigianali
con consumo compreso fra 100.000 e 200.000 mc/anno
- 1º scaglione fino a
100.000 mc/anno 575,1 14.93
- 2º scaglione oltre 100.000 mc/anno 544,70 14.14
I valori di tariffa sopra esposti sono stati elaborati sulla base dei parametri numerici indicati nelle vigenti disposizioni dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas; sono fatte salve le eventuali conseguenze del contenzioso in corso alla delibera dellAutorità per lEnergia Elettrica ed il Gas n. 193/99 del 22.12.1999.
Metanprogetti S.p.A.
Il Presidente
Marco Marenco