ACQUE PUBBLICHE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 36-2387Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi statali per un importo complessivo di L. 65.678.047.452 su capitoli vari
AFFARI COMUNITARI
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 47-2398Approvazione delle linee direttrici delle attività istituzionali della Regione Piemonte allestero nellambito della cooperazione e della promozione commerciale per lanno 2001
AGRICOLTURA
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 25-2377Istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini; procedure per lemanazione del parere della Regione Piemonte
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 49-2400Prima assegnazione di fondi a favore della Direzione 11 - Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura per laffidamento di collaborazione esterne - Accantonamento L. 100.000.000 (Cap. 10870/2001)
Codice 11.1L.R. 8/7/99 n. 17. 8° trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Reimpegno e trasferimento fondi perenti capitoli diversi - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relative all8° trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 62-29551 dell1/3/00 e L. 25.393.410 relative al 6° trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 7-29962 del 2/5/00)
Codice 11Progetto di comunicazione per la valorizzazione dellagricoltura piemontese, dei suoi prodotti e dei suoi territori - Affidamento incarico di collaborazione allo Studio Grandapress S.r.l. di Cuneo - L. 49.992.000 cap. 10870/2000
Codice 11Programma di iniziative di divulgazione del P.S.R. 2000-2006 della Regione Piemonte - revoca impegno di spesa disposto con determinazione n. 184 del 16.10.00 - integrazione impegno di spesa disposto con determinazione n. 153 del 13.09.00 - affidamento di incarico in sanatoria a Expo 2000 S.p.A. per la fornitura di ulteriori servizi, in occasione del seminario del 9-10 ottobre 2000 - L. 9.151.000 - cap. 13510/2000
Codice 11.2D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, Programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 168.000.000 sul cap. 12853/2000
Codice 11.2D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 49.156.800 sul cap. 12853/2000
Codice 11.2L.R. n. 63/78, art. 41 - Azioni promozionali a favore delle produzioni agricole. Concessione contributi per L. 14.000.000 (cap. 13330/2000)
Codice 11.2L.R. n. 63/78, art. 41. Partecipazione della Regione Piemonte al 35 Vinitaly di Verona. Spesa di L. 495.000.000 di cui L. 299.000.000 sul cap. 12730/2000 e L. 196.000.000 sul cap. 12740/2000
Codice 11.2L.R. n. 20/99, art. 14. Spese di funzionamento dellEnoteca del Piemonte. Concessione contributo di L. 300.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per lanno 2000. Prenotazione di impegno di L. 400.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per lanno 2001
Codice 11.2Variazione della Determina: numero 239 del 2000
Codice 11Affidamento incarico a tecnici professionisti per controlli tecnico amministrativi di progetti agroindustriali finanziati dalla Regione Piemonte - spesa di lire 39.075.033 - cap. 10870/2000
Codice 11.4Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante. Ditta: Casa Vinicola Marenco S.r.l., Piazza Vittorio Emanuele, 10 - 15019 Strevi. Progetto Elementare: Ristrutturazione impianti per innovazione tecnologica, miglioramento della qualità e adeguamento norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 163 del 29/9/2000 di approvazione del progetto di variante
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rivoira F.lli di Rivoira Aldo & C. S.n.c. - Via Chiamina Frazione Villanovetta - Verzuolo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: La Manta Foods S.r.l. - Via Saluzzo 1 - Manta (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: S.E.P.O. S.r.l. di Moine Faustino e C. - Via Valle Po 149/A - Revello (CB). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: C.R. S.r.l. - Frazione Caldirola - Fabbrica Curone (AL). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Portalupi Salumi S.r.l. - Regione Merconsile - Guardabosone (VC). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta: Cantina Dolcetto e Moscato S.c.r.l. con sede in Cossano Belbo (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla Determinazione n. 155 del 14/09/2000
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rizzolio e C. S.r.l. - Via Valle San Giovanni 31, 14049 - Nizza Monferrato (AT). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 200 del 30/10/2000 di approvazione del progetto di variante
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 164 del 29/09/2000 di approvazione del progetto di variante
Codice 11.4Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) P. O. 94/99, I tranche. Non accoglimento della domanda di riesame presentata dalla ditta Fattorie Osella S.p.A. di Caramagna Piemonte (CN)
Codice 11.4Regolamento (CE) N. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.c.r.l. con sede in Castelnuovo Belbo (AT) - Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 266 del 5.10.1999
Codice 11.4Regolamento (CE) 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999, I tranche. Allione Industrie Alimentari S.p.A. con sede in Tarantasca (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 102 del 10.9.1998
Codice 12L.R. n. 17/99. Attuazione D.G.R. n. 30-28905 del 13.12.1999. Assegnazione risorse alla Provincia di Cuneo per lerogazione di contributi alle aziende frutticole ai sensi della legge n. 206 del 1° luglio 1997. Lire 147.283.000 (Cap. 22922/2000)
Codice 12.3Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Attuazione di progetti di divulgazione Piemonte Asprofrut - L. 11.811.096 (cap. 13520/2000)
Codice 12.3L.R. 6/77, art. 1 e art. 4; L.R. 49/78. Contributi e altri oneri per ladesione ad Enti, Associazioni e Comitati. Quote associative S.I.LP.A. e S.I.S.S. Lire 1.526.000 (Cap. 10940/2000)
Codice 12.3Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Monitoraggio dei boschi piemontesi soggetti a frequenti defogliazioni di lepidotteri. Importo lire 80.000.000. (cap. 10872/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 34.900.400. (Cap. 13470/2000)
Codice 12.3Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per i tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 2.880.000. (Cap. 13520/2000)
Codice 12.3Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Cartografia dei suoli in campo agrario. Importo lire 450.000.000 (Cap. 10872/2000)
Codice 12.3Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Elaborazione dati pedologici e cartografia derivata in campo agrario. Importo lire 90.000.000 (Cap. 10872/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dellagrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.943.000. (Cap. 12990/2000)
Codice 12.3Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per corso di aggiornamento per Ispettori fitosanitari. Lire 600.000. (Cap. 13520/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 64.404.000. (Cap. 13470/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dellagrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 9.896.040. (Cap. 12990/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 106.947.000. (Cap. 13470/2000)
Codice 12.3L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 21.523.000. (Cap. 13470/00)
Codice 12.3Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 - Lire 14.552.400 (Cap. 13520/2000)
Codice 12.3Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 38.349.000 (Cap. 13520/00)
Codice 12.3Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per acquisto libri. Lire 9.065.000 (Cap. 13520/00)
Codice 12.3Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per abbonamenti a riviste tecnico scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 26.360.000 (Cap. 13520/00)
Codice 12.5Regolamenti CE n. 1257/99 e n. 1750/99 - Piano di Sviluppo Rurale Misura F. Affidamento allIstituto per le Piante da Legno e lAmbiente (I.P.L.A. S.p.A.) dello svolgimento dellattività di monitoraggio per il quinquennio 2001-2005. Impegno di spesa in favore dellI.P.L.A. S.p.A. di lire 60.000.000 sul Cap. 10872/2000
Codice 12.2Approvazione della metodologia di riferimento e della modulistica previste dalle Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole. D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001
APPALTI
Codice 10.2Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino - XIV Lotto. Impegno della spesa di lire 331.986.600 (Cap. 23600/2000 - Acc. 100033)
Codice 10.2Esecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello. Perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 219.561.819 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Aggiudicazione provvisoria dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica presso lIstituto Elettrotecnico Nazionale di Torino. Spesa di L. 166.296.477 o.f.c (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Autorizzazione allimpresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di impianti termo-idraulici, gas e antincendio
Codice 10.7Rettifica determinazione n. 1266 del 14 dicembre 2000 avente ad oggetto lapprovazione dei verbali di gara relativi allaffidamento del servizio di Tesoreria della Regione Piemonte per il periodo 1.1.2001 - 31.12.2006
Codice 10.7Determinazione dirigenziale n. 1139 del 24.11.2000. Integrazione
Codice 10.7Determinazione dirigenziale n. 1138 del 24.11.2000. Integrazione
Codice 10.7Progetto La Venaria Reale. Integrazione determinazione n. 1279 del 15.12.2000
Codice 10.7Licitazione privata per laffidamento del servizio di stampa e diffusione di 10 numeri della Collana Agricoltura dei Quaderni della Regione Piemonte. Approvazione schema di contratto
Codice 10.2Autorizzazione allimpresa Borgazzi Vittorio ad affidare in subappalto parte dei lavori relativi alla manutenzione degli immobili regionali siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola
Codice 10.7Progettazione del nuovo Palazzo Unico Regionale sito nella città di Torino. Affidamento incarico di consulenza tecnica al Prof. Franco Mellano. Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Affidamento incarico tecnico per la predisposizione degli atti preparatori allespletamento di gara ad evidenza pubblica per laffidamento della gestione globalizzata dei servizi in materia di sicurezza. Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento di indagini e studi per programmi di intervento e relativi piani finanziari per ammodernamento impianti e reti di acquedotto fognatura e depurazione nellA.T.O. 3 Torinese. Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento del progetto per studio del bilancio idrico e programma di riequilibrio dei prelievi dacqua per il bacino idrografico del Fiume Stura di Lanzo. Approvazione schema di contratto
ASSISTENZA
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 16-2368Asilo Infantile di Pontestura (AL). Estinzione
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 17-2369I.P.A.B. - Asilo Infantile G. B. Bonafide di Strambino (TO) - Approvazione nuovo Statuto
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 18-2370Asilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso. Estinzione
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 19-2371Asilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo. Estinzione
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 20-2372Asilo Infantile Dott. Turco di Monastero Vasco (CN) - Estinzione
BILANCIO
Legge regionale 26 marzo 2001, n. 6Proroga dellautorizzazione allesercizio provvisorio del bilancio per lanno finanziario 2001 per la Regione.
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 10-2362Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 14-2366Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - secondo prelievo 2001
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 32-2383Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.10.2000 al 31.10.2000 per un importo complessivo di L. 215.791.088
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 34-2385Indennita di carica ai componenti della Giunta Regionale. L. R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 a favore della Direzione Bilanci e Finanze
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 9-2361Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 117.000.000 per il finanziamento dei progetti CAI UGET e Amici del Museo del Villaggio mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01
Codice 9.2L.R. 18/89 Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano. Liquidazione contributo L. 100.000.000
Codice 9.2Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.08.2000 al 31.08.2000 per limporto complessivo di L. 47.672.857
Codice 9.2Accensione di un mutuo di L. 4.420.120.353. Legge 19 ottobre 1998 n. 366 - Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica
Codice 9.2Integrazione della Determinazione n. 3 del 15/01/2001
Codice 9.1Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare fondi da parte di privati per il pagamento dei costi relativi allemissione dei pareri sul protocollo della sperimentazione clinica nonchè del giudizio di notorietà su farmaci impiegati nella sperimentazione
Codice 9.2Ruoli di spesa fissa anno 2001
Codice 9.1Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 662.180.000 per il finanziamento dellattività di verifica degli investimenti pubblici e la costituzione dei nuclei di valutazione
Codice 9.8Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dellEnte Lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 100.098.000 (capitolo 10190/2000)
Codice 9.1Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 32.291.496.000 ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Accesso delle abitazioni in locazione)
Codice 9.1Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 27.416.330.064 ai sensi dellarticolo 68 comma 1, lettere b) e c) della legge 144/99 (Interventi in materia di formazione professionale)
Codice 9.1Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2002 - 2003. Iscrizione della somma di lire 1.572.000.000 per il finanziamento dei disavanzi di esercizio delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale (art. 12, comma 1 della legge 7 dicembre 1999, n. 472)
Codice 9.2Mutuo di L. 180.462.180.977 Ordinanza 3090/2000
Codice 9.8Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dellEnte lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 99.600.000 (capitolo 10190/2000). Rettifica determinazione n. 11 del 19.1.2001
CACCIA
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 45-2396Comprensorio alpino TO2 . Richiesta alla Provincia di Torino delladozione del provvedimento previsto dallart. 6, comma 10 della DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 48-2399D.G.R. 48-2127 del 29.1.2001. Modificazioni
CAVE E TORBIERE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 22-2374L.R. 40/1998. Giudizio di compatibilita ambientale relativo al progetto di cava in localita Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN), presentato dalla ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. s.n.c.
COMMERCIO
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 15 marzo 2001, n. Prot. 5327/17.1Comune di Oulx - Soc. Ge.Di S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001
Codice 17.3Graduatoria delle istanze ai fini dellemissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della Legge 112/91 - Rettifica dellallegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000
COMUNICAZIONE
Codice 6.1Fornitura filmato relativo ad aspetti di protezione Civile - Spesa L. 9.866.640= Cap. 10740/2000 acc. 100321 e 101026
Codice 6.1Organizzazione incontro di presentazione della legge sullAssistenza. Torino, 19 dicembre 2000. Spesa L. 8.155.070= Cap. 10330/2000
Codice 6.3DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziativa di comunicazione editoriale - spesa di L. 141.000.000 sul cap. 10340/2000 (A. 542)
Codice 6.3DGR n. 30-1545 del 5.12.2000. Organizzazione della Giornata della Tutela Alimentare nellambito del Salone del Gusto di Torino. Spesa di L. 46.764.000. Capitolo 10330/2000
Codice 6.3DGR n. 99/1614 del 05/12/2000. Partecipazione della Regione Piemonte allExpo di Hannover. Autorizzazione alla spesa di L. 50.000.000. Capitolo 14600/2000
Codice 6.1Organizzazione giornata del Volontariato del 16.12.2000 - spesa complessiva L. 34.917.255= Cap. 10740/2000 accantonamenti vari
Codice 6.3DGR n. 36-29205 del 24/01/2000 e n. 30-1545 del 05/12/2000. Integrazione di spesa alla determinazione n. 253 del 29/11/2000 per L. 80.000 sul capitolo 10330/2000
Codice 6.3DGR n. 24-973 del 02.10.2000. Campagna inquinamento da ozono. Affidamento incarichi. Spesa di L. 25.806.000 sul Cap. 1034082000 Acc. 542
Codice 6.3DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla 57 Mostra del Cinema di Venezia. Spesa di L. 70.000.000. Capitolo 10330/2000
Codice 6.1Manifestazioni varie. Corresponsione contributi. Spesa L. 232.000.000= Cap. 10930/2000
Codice 6.3DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Progetto di comunicazione integrata sul sito web della Regione Piemonte. Inserzioni pubblicitarie su quotidiani nazionali e locali. Spesa di L. 74.880.000. Cap. 10340/2000
Codice 6.3Avvio della campagna di comunicazione sullecstasy. Affidamenti di incarico. Spesa L. 111.021.360. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540
Codice 6.2Liquidazione contributi L.R. 52/90. Spesa L. 197.823.720= Cap. 20030/2000 Acc. 101266
Codice 6.3DGR 30-1545 del 7.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa allindennità del Piemonte - Spesa di L. 161.000.000 sul cap. 10340/00 - a. 542
Codice 6.3DGR 30-1545 del 5.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa al mondo della scuola - Spesa di L. 87.618.000 (Capp. e acc. vari)
Codice 6.1Organizzazione incontro insediamento Commissione Residenze e Collezioni Reali. Torino 20.12.2000. Spesa L. 43.232.260= Cap. 10330/2000 Acc. 540
Codice 6.3DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziative di comunicazione istituzionale - affidamento incarichi - spesa di L. 30.890.640 (capp. e accant. vari)
Codice 6.3DGR n. 29-1544 del 5.12.2000. Progetto di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Spesa di L. 39.600.000= capitolo 10870/2000
Codice 6.1Integrazione delle determinazioni: n. 197 del 23.10.2000, n. 217 del 6.11.2000 e n. 218 del 6.11.2000
Codice 6.1Atti di ospitalità in occasione di incontri istituzionali. Spesa L. 2.400.800= o.f.c. Cap. 10330/2001 Acc. 100183
Codice 6.1Integrazione determina n. 282 del 19.12.2000 - Insediamento Commissione Residenze Reali del 20.12.2000 - Ulteriore spesa di L. 728.340 Cap. 10330/2001 acc. 100183
Codice 6.1Incontro dellOsservatorio regionale lavori pubblici - Spese organizzative L. 358.200= Cap. 10330/2001 acc. 100183
Codice 6.1Mostra fotografica in collaborazione con lEditrice La Stampa - Partecipazione alle spese organizzative L. 4.871.520= Cap. 10330/2001 acc. 100183
Codice 6.2Determinazioni n. 265 del 7.12.2000 e 152 del 28.8.2000. Variazione di beneficiario
Codice 6.1Integrazione determina n. 174 del 28.9.2000 Convegno Piccole dighe e bacini di accumulo - Integrazione spesa L. 1.014.000= Cap. 10330/2001 acc. 100183
COMUNITA MONTANE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 28-2379D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10580/2001 per le Comunita Montane Langa - Valli Bormida - Uzzone e Mongia -Cevetta - Langa Cebana
CONSIGLIO REGIONALE
D.U.P.C.R. 27 febbraio 2001, n. 52Assunzioni a tempo determinato per lesercizio 2001 (GA)
D.U.P.C.R. 27 febbraio 2001, n. 53Selezione pubblica per prova selettiva a n. 4 posti di categoria A.1 (ex 3 qualifica funzionale), per il profilo professionale di addetti allinformazione turnisti e commessi daula LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97 - Nomina della Commissione Giudicatrice (CT)
CONTENZIOSO
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 3-2355Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 30-2381Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 4-2356Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 5-2357Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 6-2358Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Stefano Caregnato legale della gestione liquidatoria dellex U.S.L. n. 51
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 7-2359Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie allestero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 8-2360Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso laggiudicazione della gara dappalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
CONTROLLO
Codice 5Individuazione nuovo responsabile e sostituito della gestione della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo
Codice 9.2Integrazione impegno di spesa per le sedute del Comitato Regionale di Controllo - Spesa di L. 450.000.000 (cap. 10060/2000)
CULTURA
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 41-2392L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Parziale rettifica del programma di interventi approvato con DGR n. 45-336 del 29.06.2000. Revoca di contributi ad Enti e Associazioni le cui domande sono state presentate oltre il termine di scadenza
DIFENSORE CIVICO
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 35-2386Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L. R. 05.12.1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 per la Direzione Bilanci e Finanze
ECONOMIA MONTANA E FORESTE
Codice 14.7Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Misura T, Azione T1 - Approvazione graduatoria relativa allinvito pubblico di cui alla D.D. n. 1149 del 15.12.2000
EDILIZIA RESIDENZIALE
D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 1-2008Criteri e modalita per la ripartizione dei fondi di cui allart. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 2-2354Accantonamento e attribuzione dei finanziamenti statali e regionali a favore della Direzione dellEdilizia per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, legge 9.1.1989, n. 13
Codice 18.4Programma di edilizia residenziale pubblica 1992 - 1995 - Legge 17/2/1992, n. 179 - L. 4/12/93, n. 493 e deliberazione CIPE del 16/3/94 - Attuazione della deliberazione 272 - C.R. 12411 del 30/7/96 - Assestamento in diminuzione per L. 197.005.489, assegnazione per L. 1.092.534.511
Codice 18.48° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento relative al bando Parti Comuni area dintervento n. 1/1, corrispondente con lambito territoriale dellarea Metropolitana Torinese, come definita dalla deliberazione del Consiglio Regionale n. 978 - 3905 del 4.3.1995 - Disponibilità finanziaria prevista dal bando lire 3.475.340.767
Codice 18.48° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - Bando di concorso Interventi di Recupero destinati alla Locazione permanente, alla Vendita e alla Locazione con patto di futura vendita - Graduatoria delle domande di finanziamento
ENTI LOCALI
Codice 5.1Comune di Santhià (VC) - Revoca parziale del contributo regionale anno 1999, concesso con D.D. n. 137 del 24/12/1999
Codice 5.1Comune di Santhià (VC) - Rideterminazione del contributo regionale anno 2000, concesso con D.D. n. 151 del 29/12/2000 e conseguente modifica della predetta determinazione
ESPROPRIAZIONI
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Chivasso, necessari alla realizzazione della cabina elettrica Nuova Peso
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 715 (n° 338) in comune di Macugnaga
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 731 (n° 365) in comune di Premeno
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea n° 1162 nei comuni di Alba e S. Vittoria DAlba
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 453 (n° 370) in comune di Borgo Ticino
Codice 10.7Legge 25/06/1865 n° 2359 e successive - Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino, località Tetti Rubino, necessari alla realizzazione della rete idrica - 3° stralcio - 2^ fase
Codice 10.7Legge 25/06/1865 n° 2359 e successive - Consorzio Intercomunale Acquedotto per la Collina Torinese C.I.A.C.T. di Pino T.se - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pino T.se e Baldissero T.se, necessari alla realizzazione di una condotta adduttrice con parziale rinnovo della rete di distribuzione
Codice 10.7Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Azienda Acquedotto Consortile Langhe e Alpi Cuneesi di Cuneo - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta
Codice 10.7Legge 22.10.1971 n° 865 art. 13 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Villastellone, necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. CO.P.L.A.
Codice 10.7Nulla-Osta allo svincolo delle somme erroneamente depositate dal comune di Villastellone alla Cassa DD. e PP. nellambito del procedimento di espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. CO.P.L.A.
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 2654 nei comuni di Torino e borgaro T.se
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 426 in comune di Borgomanero
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria DAlba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria DAlba
Codice 10.7Comune di Arola - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Arola, necessari alla realizzazione di opere fognarie - Perizia di variante e suppletiva
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 2686 nei comuni di Settimo T.se e Borgaro T.se
FINANZE
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. operante tramite il polo telematico ACI
Codice 9.2Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 5 del 31.01.2000
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Sostituzione del codice provvisorio con il codice MCTC: unità esattoriale di Crescentino di Bolognini Nicoletta, e unità esattoriale di Trino Vercellese di Pisanu Vincenzo, operanti tramite il polo telematico ACI
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione: Delegazione Diretta ACI di Gattinara (VC) operante tramite il polo telematico ACI
Codice 9.3Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione dellagenzia pratiche auto di Anfossi Lidia operante tramite il polo telematico Sermetra
Codice 9.3Autorizzazione allaccesso al Sistema Anagrafe Tributaria Regionale alle Amministrazioni Locali Piemontesi - Autorizzazione alla Uniriscossioni S.p.A. per il recupero coattivo di imposte e tasse
FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 23-2375L. 236/93 - Int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinate allerogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99 mediante accantonamento della somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64)) sul Cap. 11536 del Bilancio 2001
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 42-2393Erogazioni di spesa alle Province piemontesi nellambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 - 2006. Criteri di presentazione dei piani di attività per gli anni 2000-2001-2002
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 30 - 2480L.R. 28/93 e successive modificazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Termini per la presentazione delle istanze di contributo per lanno 2001. Accantonamento della somma complessiva di L. 4.100.000.000 sui capitoli 11175 e 11176 del bilancio regionale 2001
INFORMATICA
Codice 7.3Presa datto della cessione del credito di L. 251.280.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.
INIZIATIVE SPECIALI
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 1-2353Collaborazione con lAutorità Giudiziaria ai fini di un progetto operativo sui reati sessuali. Approvazione del protocollo dintesa
NOMINE
D.P.C.R. 10 marzo 2001, n. 17Nomina ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dallarticolo 4 della legge regionale n. 21/1993)
D.P.C.R. 13 marzo 2001, n. 18Nomina ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990)
OCCUPAZIONI DURGENZA
Codice 10.7Provincia di Biella - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Lessona, Crosa, Strona e Vallemosso, necessari alla sistemazione della S.P. n° 223
Codice 10.7Provincia di Novara - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Borgomanero e Gozzano, necessari alla realizzazione di una nuova strada provinciale - 1° lotto
Codice 10.7Provincia di Alessandria - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Bassignana, necessari alla sistemazione dellincrocio esistente al km. 6+392 lungo la S.P. n° 78
Codice 10.7Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Oncino, necessari alla realizzazione di una strada di accesso alla sede comunale ed eliminazione delle barriere architettoniche
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica n° 131/CN in comune di Torre S. Giorgio - Occupazione durgenza
Codice 10.7Provincia di Alessandria - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Castellazzo Bormida e Castelspina, necessari alla sistemazione dal km. 3+000 al km. 4+520 della S.P. n° 195
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica n° 441/VB in comune di Premia - Occupazione durgenza
OPERE PUBBLICHE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 15-2367Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per le spese di funzionamento per lanno 2001 lire 26.500.000 (capitolo 10450/2001)
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 37-2388Affidamento di collaborazione esterna per lo svolgimento di una ricerca sulle origini e lorganizzazione del Genio civile in Piemonte. Prenotazione L.34.000.000= (cap. 10780/2002)
PARI OPPORTUNITA
Codice 7.5Sostituzione componente dimissionaria del Comitato Pari Opportunità costituito ai sensi dellart. 28 della L.R. 23/4/1990, n. 36
PATRIMONIO
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese accessorie e di riscaldamento gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Marsala 23. Spesa di L. 2.816.324 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Impegno di spesa di L. 500.000.000 (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali allinterno dellEnte Regione. Impegno di L. 4.344.800.000 (Cap. 10408/2000)
Codice 10.2Complesso immobiliare di proprietà dellAmministrazione demaniale dello Stato denominato Ex Caserma Mazzini, sito in Casale Monferrato, piazza Baronino - pagamento del canone. Spesa di lire 240.000 (Cap. 10400/2000 - A. 100025)
Codice 10.2Presa datto di affidamento alla Ditta Chiesa-Carbonafta S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 14.425.512 (Cap. 10404/2000)
Codice 10.2Presa datto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.093.161 (Cap. 10404/2000)
Codice 10.2Presa datto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 152.231.165 (Cap. 10404/2000)
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 e acconto delle spese condominiali per il periodo 1.7.2000/30.6.2001 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 143.155.247 (Cap. 10404/2000)
Codice 10.2Presa datto di affidamento alla dita Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Piazza Castello 153, sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.655.848 (Cap. 10404/2000)
Codice 10.2Pagamento delle spese per lavori di manutenzione straordinaria nei locali siti in Vercelli - Via Marsala 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.740.283 (Cap. 10490/2000)
Codice 10.2Approvazione variazione al contratto rep. 4722 del 31.7.2000 e atto aggiuntivo prot. n. 21619 del 13.11.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Spesa di L. 8.593.530 (Cap. 10406/2000)
Codice 10.2Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service S.r.l. di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)
Codice 10.2Danni causati agli immobili regionali dallalluvione del 14-15 ottobre 2000 della spesa di L. 78.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)
Codice 10.6Forniture di apparecchi telefax; prestazioni accessorie. Impegno della spesa per lanno 2000, di L. 26.784.000 (Cap. 10380/2000)
Codice 10.6Stampa e forniture buste di vario tipo per i Settori regionali. Spesa di L. 76.140.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)
Codice 10.2Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Impegno della spesa di lire 216.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)
Codice 10.2Ex derivazione del canale regionale Naviglio di Bra in località Grinzano del Comune di Cervere. Cessazione del carattere di demanialità. Vendita a favore del signor Bersia. Entrata di L. 9.500.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 1.000.000 (Cap. 10540/2000)
Codice 10.2Opere e provviste occorrenti per il restauro e il recupero della Cascina Rubbianetta e pertinenze del Parco La Mandria (TO). Approvazione della perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.530.000.000 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Servizio di posteggio e custodia dellautovettura in dotazione allUfficio di rappresentanza della Giunta sito in Roma - Via Vicenza n. 7. Rinnovo del contratto stipulato con la Ditta Giancarlo Fabio di Roma. Spesa di L. 1.810.520 (cap. 10400/2001)
Codice 10.2Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad Uffici Regionali dellimmobile sito in Torino - C.so Regina Margherita, 153 bis - denominato Buon Pastore. Integrazione e modificazione degli elaborati progettuali approvati
Codice 10.6Acquisto, mediante trattativa privata, di materiale da archivio. Spesa di Lire 157.314.000. (cap. 10430/2000 Acc. 100036)
Codice 10Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998
Codice 10.1Fornitura attrezzature Centro Stampa. Proroga termini contrattuali
Codice 10.7Comune di Crevoladossola (VCO). Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000. Rettifica errore materiale di identificazione
Codice 10.2Convenzione rep. n. 8766 in data 23.10.1997 tra la Regione Piemonte e la Comunità Montana Valle Ossola per lampliamento della sede della Comunità e la contestuale attribuzione alla Regione Piemonte di locali ad uso ufficio e posti auto, in località Domodossola, Via Romita n. 13 bis. Erogazione contributo aggiuntivo per il completamento dei lavori. Spesa di L. 134.000.000 (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Pagamento dellindennità di occupazione dei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c. Spesa di L. 155.000.010 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo al locale adibito a magazzino regionale sito in Narzole (CN) Via Marconi 8. Spesa di L. 51.840.000 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Borgosesia - Via Sesone 9 di proprietà degli Eredi di Conti Angelo, sede di uffici regionali. Spesa di L. 71.676 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Cavour 8 di proprietà della Soc. Palazzo Cavour s.s. sede di attività culturali e uffici di rappresentanza. Spesa di L. 3.341.250 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.1Rinnovo contratto servizio assistenza programma software Cadunifwin. Spesa di L. 1.011.360
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 3^ piano dellimmobile sito in Torino - Via Assietta n. 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.036.006 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese accessorie per la stagione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 1° piano dellimmobile sito in Torino - Via Assietta 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.484.385 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1 di proprietà della Soc. Semplice Delas, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.620.686 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 19 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso alloggio custode. Spesa di L. 45.975 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali sede di uffici regionali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della Gigiesse s.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 258.586 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so Massimo dAzeglio 42, di proprietà dellIstituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino. Spesa di L. 237.868 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71, di proprietà della s.a.s. Efin. Spesa di L. 4.037.864 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Interventi di abbattimento e potatura di alcune piante site nel giardino di proprietà regionale in Ceres - Piazza IV Novembre. Spesa di L. 7.484.400 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Opere e provviste occorrenti per il restauro ed il recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria nel Comune di Venaria Reale (TO). Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 1.648.170.596 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
Codice 10.2Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione del contratto stipulato con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 1.306.800 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 22.950.500 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale di Torino. Spesa di L. 1.163.313 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Servizio di posteggio e custodia di n. 5 autovetture in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria. Rinnovo per il periodo dall1.11.2000 al 31.10.2001 dei contratti stipulati con la Ditta F.lli Pozzi s.n.c. di Alessandria. Spesa di L. 5.574.240 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A. sede del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 338.156 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1, di proprietà della Soc. Semplice Sogide, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.602.268 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Rimborso alla FOR.AL Soc. Consortile r.l. delle spese relative al conguaglio 1999 e acconto annuo 2000 inerenti allutilizzo dei locali siti in Alessandria - Corso Cento Cannoni n. 4 sede del Laboratorio Agrochimico Regionale. Spesa di L. 23.556.258 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della s.a.s. Darty Servizi, sede di uffici regionali. Spesa di L. 416.470 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dellimmobile sito in Torino - Via Pisano 6 ang. Corso XI Febbraio di proprietà della FIN-ECO Leasing S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 27.829.971 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Alba - Via F.lli Ambrogio 5, di proprietà della Sig.ra Canonica Cristiana, sede di uffici regionali. Spesa di L. 141.750 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Rinnovo per il periodo dal 1.9.2000 al 31.08.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 193 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso uffici e magazzino regionali e aggiornamento canone ai sensi dellart. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 998.664 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so IV Novembre n. 22 di proprietà del Sig. Arnaudo Gianni sede di uffici regionali. Spesa di L. 175.500 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Nizza nn. 72-74-76-78 di proprietà dei Sigg.ri Lantermo, Gai, Rabbia, Ravelli, Prato e Draperi sede del Settore Economia Montana. Spesa di L. 367.199 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della s.s. Meucci L.S. sede di uffici regionali. Spesa di L. 328.906 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.706 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.1Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Cuneo. Cessione gratuita alla Casa Famiglia San Martino di Verzuolo (CN)
Codice 10.2Impegno di spesa per il pagamento del servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 7.891.800 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Pietra Micca 18 di proprietà della Soc. San Nicolò s.a.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 607.662 (Cap. 10400/2000)
128Codice 10.2Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo ad una porzione dellimmobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24 adibito a sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.108.800.000 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Lagrange 24 di proprietà della Soc. SAI S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 5.613.300 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Impegno di spesa per il pagamento del servizio di custodia, rimessaggio, varo, alaggio e manutenzione del motoscafo Rapala di proprietà regionale. Spesa di L. 4.158.000 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento delle spese condominiali dei locali siti in Torino - Via Carlo Alberto n. 40 - Via Rattazzi n. 5. Spesa di L. 26.116.224 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Esecuzione delle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.079.072.707 - Cap. 23600 (Acc. 100033) e Cap. 20014 (Acc. 101143) bilancio 2000
Codice 10.2Procedimenti di espropriazione per la realizzazione dellInterporto di Torino-Orbassano. Impegno della somma necessaria al pagamento delle indennità di occupazione e di espropriazione. Spesa di lire 1.696.209.804 (Cap. 23780/2000)
Codice 10.2Polizze assicurative indicizzate n. 86/10/18863 e n. 86/10/18850 - Aggiornamento per lanno 2001 dei valori assicurati
Codice 10.2Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e conguaglio gestione 1999/2000 relative ai locali siti nellimmobile di Torino - Corso Principe Eugenio n. 36, sede di uffici regionali. Spesa di L. 9.193.293 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento delle spese accessorie per il periodo maggio 2000-ottobre 2000 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 8.017.800 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese accessorie per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Corso Libertà 47, sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 1.662.877 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000, relative ai locali siti in Mondovì - C.so Statuto 24 sede di uffici regionali. Spesa di L. 276.884 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Impegno di spesa per il pagamento del canone di locazione della porzione immobiliare sita in Torino, Piazza Castello n. 153, di proprietà della S.A.I. S.p.A., già adibita a sede di uffici regionali e relativo aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 63.444.150 o.f.c. (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e saldo delle stesse per la gestione 1999/2000 relative ai locali siti in Alessandria - Via G. Amendola n. 1E, sede della Sezione di Controllo Territoriale di Alessandria. Spesa di L. 4.726.031 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento delle spese condominiali e di riscaldamento per il periodo 1° luglio 1999-31 ottobre 2000 relative ai locali siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21, sede di uffici regionali. Spesa di L. 934.439.503 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Einaudi n. 2 già Corso Nizza n. 110, di proprietà del Sig. Abbona Lorenzo - sede di uffici regionali. Spesa di L. 93.180 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso IV Novembre n. 6, sede del Settore Fitosanitario regionale di Cuneo. Spesa di L. 2.226.000 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Affidamento alla Ditta IPAT S.r.l. del servizio di manutenzione delle aree verdi presso gli immobili regionali di Torino Corso Stati Uniti n. 21 e Via Magenta 12. Spesa di L. 7.032.960 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Servizio di vigilanza presso gli immobili siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21 e Via Nizza n. 18. Spesa di L. 4.176.000 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Assunzione in locazione dellimmobile sito in Torino - Via Magenta 12 di proprietà dellImmobiliare Tiziana e C. da adibire a sede di uffici regionali. Spesa di L. 310.787.330 o.f.c. (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento acconto delle spese condominiali per lanno 2000 relative ai locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71. Spesa di L. 18.520.847 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Aggiornamento del contributo relativo alla concessione in uso di parte del compendio Immobiliare sito in Torino C.so R. Margherita 153 - di proprietà dellIstituto Buon Pastore - sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.056.310 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Pagamento delle spese accessorie e di riscaldamento relative allimmobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 242.310.920 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Servizio di vigilanza presso limmobile di Torino - Via Giolitti n. 36 sede del Museo regionale di Scienze Naturali. Spesa di L. 2.067.150 (Cap. 10400/2000)
Codice 10.2Servizio di vigilanza presso limmobile di Torino - Via Viotti 8 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.946.800 (Cap. 10400/2000)
Codice 10Sede regionale di piazza Castello 165 - Torino. Art. 21 comma 2 D.Lgs 758/94. Ammissione al pagamento ammenda. Spesa di L. 3.000.000
Codice 10.5Nuove forniture di energia elettrica, acqua potabile, bocchetta antincendio e gas per riscaldamento per il capannone sito in Druento (TO)
Codice 10.5Volturazioni e modifica di potenza delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Vercelli
Codice 10.5Volturazione per la fornitura di gas metano per la sede regionale di Vercelli
Codice 10.5Volturazione della fornitura di acqua potabile per usi diversi per la sede regionale di Vercelli
Codice 10.5Nuova fornitura di energia elettrica per le sedi regionali di Cuneo, Verbania Pallanza e Vercelli
Codice 10.5Nuova fornitura di gas metano per la sede regionale di Verbania Pallanza
Codice 10.5Nuova fornitura di acqua potabile per usi diversi per le sedi regionali di Verbania Pallanza e Vercelli
Codice 10.5Diminuzione di potenza per lottimizzazione delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino, Saluzzo (CN) e Villanova (AT)
Codice 10.5Aumento di potenza contrattuale per la somministrazione di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Asti
Codice 10.5Nuova fornitura di energia elettrica e voltura acqua per la bocchetta antincendio per il capannone con adiacente basso fabbricato sito in Rivoli (TO)
Codice 10.2Servizio di posteggio e custodia di n. 7 automezzi in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico e al Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche di Vercelli. Rinnovo per lanno 2001 e variazione del contratto stipulato con la Ditta Vetri Mario di Vercelli. Spesa di L. 5.925.230 (Cap. 10400/2001)
Codice 10.2Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Approvazione appendice n. 012
Codice 10.1Fornitura, mediante trattativa privata, dellopera Prassi - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione al Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali sito in Corso Regina Margherita 153 bis - Torino. Spesa di L. 945.000. (Cap. 15940/01)
Codice 10.1Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere Prassi, Codici dItalia e Leggi regionali dItalia - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sita in Via Principe Amedeo n. 17 - Torino. Spesa di L. 3.381.000. (Cap. 15940/01)
Codice 10.1Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere Codici dItalia e Leggi Regionali dItalia - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione sita in Via Pisano 6 - Torino. Spesa di L. 2.640.000. (Cap. 15940/01)
Codice 10.2Approvazione polizza di assicurazione n. 460/47/517447 delle collezioni depositate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti n. 36, in Torino
Codice 10.2Incarico professionale riguardante ladeguamento del Palazzo Verga in Vercelli. Proroga del termine per la consegna del progetto definitivo
Codice 10.1Fornitura opere da parte della Ditta De Agostini Giuridica S.p.A. per uffici regionali diversi. Cessione contratti alla Ditta De Agostini Professionale S.p.A.
Codice 10Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998
Codice 10.2Realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco La Mandria in Venaria Reale. Determinazioni in ordine alla fornitura dei materiali
Codice 10.1Presa datto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni
PERSONALE REGIONALE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 33-2384Rimborso spese ed indennita spettanti ai componenti della Giunta che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico. Accantonamento alla Direzione Bilanci e Finanze della somma di L. 215.000.000 (cap. 10230/2001)
Codice 7.4Copertura di n. 5 posti dorganico di cat. B1 - centralinisti con lavoratori appartenenti alle categorie protette di cui alla legge 113/85 approvata con D.D. n. 129/7 del 18.5.2000. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e del nominativo dellidoneo avviato dal Servizio Centro per limpiego della provincia di Torino
Codice 7.4Determinazione e autorizzazione al pagamento della spesa per leffettuazione della seconda prova scritta del concorso pubblico per esami a n. 2 posti di cat. D3 per laureati in Ingegneria per lambiente e il territorio (bando n. 143). Integrazione della D.D. n. 303/7.4 del 10.11.2000
Codice 7.4Parziale rettifica della D.D. n. 236 del 28.6.2000 relativa al rinnovo del comando presso la Provincia di Torino della dipendente regionale Giuliana Giuseppina Maria, categoria C3
Codice 7.4Parziale rettifica della D.D. n. 189 del 23.6.2000 relativa al comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89, del signor Walter Negro, dipendente del Comune di Bra
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Sosso Marco, dipendente dellAzienda Sanitaria locale n. 19, categoria B1
Codice 7.4D.D. n. 374/7.4 del 22.12.2000. Rettifica per mero errore materiale
Codice 7.4Copertura di n. 15 posti dorganico di categoria A1 per il profilo professionale di Operatore con lavoratori avviati dal Servizio Centro per limpiego della Provincia competente per territorio. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e dei nominativi degli idonei avviati
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Monge Giuseppe, dipendente del Comune di Villareggia, categoria B5
Codice 7Erogazione dellindennità di vigilanza di cui allart. 37, comma 1 del CCNL 1994/97 e art. 26 del CCNL 1198/2001 ai dipendenti Enzo Gianni Pili, Enrica Magnani, Rosa Rita Occhetta, Isabella Patrone, Paola Zaffinetti, Giancarlo Ziliotto. Spesa L. 5.890.000
Codice 7.4Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al centro per lImpiego della Provincia competente per territorio
Codice 7.2Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni
Codice 7.4Autorizzazione al comando, presso lOrdine Mauriziano ai sensi dellart. 6 della L.R. 34/89, del dipendente regionale Morello Domenico, categoria B2
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 dellarch. Ricagni Maria Elisabetta, dipendente del Comune di Alpignano, categoria D2
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Palmieri Aurora, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 4, categoria C3
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Stefani Tiziana, dipendente del Comune di Frinco, categoria C2
Codice 7.4D.D. n. 9/7.4 del 17.01.2001. Rettifica per mero errore materiale
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. La Terra Maggiore Sergio, dipendente del Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali di Asti, categoria D3
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Ruo Berchera Giovanna, dipendente del Comune di Leinì, categoria C1
Codice 7.4Presa datto dellutilizzo presso lUfficio del Commissario delegato per lemergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria del dipendente regionale Marino Michele, categoria D4
Codice 7.4Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Franco Carlo, dipendente della Provincia di Asti, categoria C3
Codice 7.4Impegno per lesercizio 2001 sul capitolo 10240 Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato. Spesa di L. 525.000.000
Codice 7.2Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni
Codice 7.6Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 per laffidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nellambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali. Spesa presunta di Lire 120.000.000 (Cap. 10450/2001 - 2002 - 2003)
Codice 7.4Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Ponzetti Clemente, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 9
Codice 7.4Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 Profilo Professionale Collaboratore Tecnico per diplomati in possesso di maturità tecnica per Geometra (Bando 146). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro
Codice 7.4Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il prof. profes. di Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali in possesso del diploma di laura in Scienze naturali o Scienze forestali o Scienze agrarie o Scienze biologiche. (Bando 135). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione del contratto individuale di lavoro
Codice 7.4Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. De Filippis Giuseppe, dipendente dellOrdine Mauriziano
Codice 7.4Rinnovo comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89, del signor Furlan Alberto, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 14
Codice 7.4Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di usciere. Richieste ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio
Codice 7.4Assunzione di personale a tempo determinato di categoria B1 con mansioni di centralinista. Richieste ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio
103Codice 7.4Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di autista. Richiesta al Centro per lImpiego della Provincia competente per territorio
Codice 7.4Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di Collaboratore tecnico per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando 146). Apertura graduatoria
Codice 7.4Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Sacco Roberto, dipendente del Presidio sanitario Gradenigo
Codice 7.4Criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dellorganico
Codice 9.7Determinazione fondo per lanno 2000 per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato al personale dirigente ai sensi art. 26 C.C.N.L. 23/12/1999 - area dirigenza
Codice 9Presa datto del trasferimento della dottoressa Ada Conte
PESCA
Codice 13.4Istituzione di zone di divieto di pesca nelle acque pubbliche della Regione - Art. 14 L.R. 18.2.1981, n. 7
POLIZIA LOCALE
Codice 5.2Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione di verifica apprendimento del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di P.M. Corso di Venaria Reale
Codice 5.2Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione apprendimento del corso di formazione professionale per operatori dei Corpi di Polizia Municipale neo-assunti. Corso di Torino
PROCESSO DI DELEGA
Codice 5L. r. 17/99. Impegno di spesa e corresponsione alle Province Piemontesi di somme per il pagamento degli stipendi del personale trasferito per i mesi di gennaio e febbraio
PROGRAMMAZIONE
Codice 8Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Cannobio (V.C.O.)
PROTEZIONE CIVILE
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 44-2395Rettifica D.G.R. N. 2-2300 del 20 febbraio 2001: Attuazione della L. 365/2000 e successiva direttiva applicativa del 30/01/2001 - Modalità operative e organizzative per la gestione degli interventi agevolativi a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2000"
SANITA
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 21-2373Accantonamento di L. 1.150.000.000 (Capitolo 20782/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per finanziamenti del progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella Città di Torino ex art. 71 della legge 23 dicembre 1998, n. 448
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 39-2390Costituzione Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 lettera c) comma 3 del C.C.N.L. dellArea della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l8.6.2000
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 40-2391Ossigeno terapia iperbarica. Accantonamento di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280/2001
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 48 - 2497Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per lapplicazione dellart. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001
Codice 28.3Istanze di contributo ai sensi dellart. 22 della l. r. 61/97; adozione della modulistica
TRASPORTI
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 29-2380Approvazione dello schema dell"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International"
D.G.R. 5 marzo 2001, n. 46-2397Approvazione del Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardi, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardi, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29
Codice 26.2Sciovia a fune alta Pian Belfè - Punta Karfen (1397 - 1870) nel comune di Ala Di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura - Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
TURISMO
D.G.R. 6 marzo 2001, n. 1-2402Modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio dellAgenzia di promozione turistica del Piemonte
TUTELA DELLAMBIENTE
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 44 - 2493Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97. Modifiche ed integrazioni alle D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 e D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000
TUTELA DEL SUOLO
Ministero dei Lavori Pubblici - Magistrato per il Po - ParmaOrdinanza di sopralluogo delimitazione dalveo del Lago dOrta in Comune di Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 gg. 6
URBANISTICA
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 10 - 2460L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Tronzano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 11 - 2461L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Netro (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Alta Valle Elvo, interessante il Comune stesso. Approvazione
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 12 - 2462L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Albano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 6 - 2456L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bossolasco (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 7 - 2457Rettifica alla D.G.R. n. 5-2135 in data 5.2.2001 afferente l approvazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN)
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 8 - 2458Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Foglizzo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 19 marzo 2001, n. 9 - 2459Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Rossana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
USI CIVICI
Codice 10.7Comune di Castelmagno (CN). Concessione in via amministrativa a terzi di terreni comunali gravati da uso civico, denominati Pra Giulian e distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, per complessivi Ha 233.29.69, con entrostante ricovero dalpe, per uso pascolo. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Oldenico (VC). Concessione amministrativa novennale a privati dei terreni comunali di uso civico distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222, per la coltivazione del riso. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con concessione amministrativa decennale a terzi, di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 - mapp. 34, sito in località Barmass Basso per coltivazione cave di gneiss lamellare. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Alto (CN). Conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone inerente precedente alienazione senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico sito in località Strecce e distinto al NCT Part. 84 Fg. 16 mapp. 115 di mq. 2.184. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Strambino (TO). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con conciliazione per il pregresso e concessione amministrativa ventennale allAssociazione Gruppo Caccia e Pesca Cerone dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mappale 9 di mq. 7.149 e mappale 90 di mq. 39.847 per adibirli ad attività sportive propedeutiche allattività della caccia. Autorizzazione
ZOOTECNIA
Codice 12Legge 30/91 Disciplina della riproduzione animale. Affidamento alla ditta della stampa dei certificati di intervento fecondativo per i bovini e per gli equini. Lire 16.767.432. Cap. 12640/2000
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
LEGGI E REGOLAMENTI
Legge regionale 26 marzo 2001, n. 6.
Proroga dellautorizzazione allesercizio provvisorio del bilancio per lanno finanziario 2001 per la Regione.
Il Consiglio regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto il visto.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga
la seguente legge:
Art. 1.
(Proroga dellesercizio provvisorio)
1. Il termine del 31 marzo, previsto dallarticolo 1, comma 1, della legge regionale 22 gennaio 2001, n. 3 (Autorizzazione dellesercizio provvisorio del bilancio per lanno finanziario 2001 per la Regione), e prorogato al 30 aprile 2001.
Art. 2.
(Urgenza)
1. La presente legge e dichiarata urgente, ai sensi dellarticolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.
Data a Torino, addì 26 marzo 2001.
Enzo Ghigo
DECRETI DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 10 marzo 2001, n. 17
Nomina ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dallarticolo 4 della legge regionale n. 21/1993)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
(omissis)
nomina
In via sostitutiva, ai sensi dellarticolo 18, comma 2 della legge regionale n. 39/1995, quale componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dallarticolo 4 della legge regionale n. 21/1993) il signor Piero Goitre.
Il Presidente
Roberto Cota
Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 13 marzo 2001, n. 18
Nomina ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
(omissis)
nomina
In via sostitutiva, ai sensi dellart. 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995, quale componente del Consiglio direttivo dellEnte di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (art. 9 della legge regionale n. 12/1990), espressione della minoranza consiliare, il signor Giuliano Temporelli, esperto in materia storica, artistica ed architettonica.
Il Presidente
Roberto Cota
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 1-2008
Criteri e modalita per la ripartizione dei fondi di cui allart. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap
AVVISO DI RETTIFICA(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di approvare lallegato 1 alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
2) di assegnare il termine di 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della determina dirigenziale di approvazione della modulistica regionale, per permettere agli enti attuatori di produrre gli atti necessari alla formazione della graduatoria;
3) di non ripartire i fondi di edilizia agevolata corrispondenti ad un importo di lire 25.132.240 in quanto lesiguità degli stessi, non determinerebbe una efficace ed efficiente modalità programmatoria in rapporto allentità delle risorse assegnate con il già sopracitato D.M. 391 del 27 aprile 1998; conseguentemente laccesso ai contributi potrà avvenire solo da parte dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa trattandosi di fondi destinati a tali categorie.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 1-2353
Collaborazione con lAutorità Giudiziaria ai fini di un progetto operativo sui reati sessuali. Approvazione del protocollo dintesa
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare per le finalità di cui in premessa il protocollo dintesa allegato al presente verbale per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 2-2354
Accantonamento e attribuzione dei finanziamenti statali e regionali a favore della Direzione dellEdilizia per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, legge 9.1.1989, n. 13
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare a favore della Direzione dellEdilizia, Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia, laccantonamento delle somme:
L. 1.149.844.200 sul cap. 26241/2001; (100569/A)
L. 3.000.000.000 sul cap. 26300/2001; (100570/A)
L. 100.000.000 sul cap. 26310/2001 per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della legge 9.1.1989, n. 13. (100571/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 3-2355
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva o in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.
Di incaricare lo studio Notaio dott. Mambretti Enrico Patrizio, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart. 183 c.p.c.
La spesa afferente lincarico al notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 4-2356
Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 5-2357
Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 6-2358
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Stefano Caregnato legale della gestione liquidatoria dellex U.S.L. n. 51
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio di cui sopra ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dellAvv. Stefano Caregnato ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Cerruti n. 17, con relativi oneri a carico del bilancio della gestione liquidatoria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 7-2359
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie allestero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 8-2360
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso laggiudicazione della gara dappalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 9-2361
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 117.000.000 per il finanziamento dei progetti CAI UGET e Amici del Museo del Villaggio mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41, in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione dellarticolo 42 della L.R. 55/81, di apportare al bilancio di previsione per lanno 2001 le variazioni inserite nellallegato a parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 10-2362
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per lanno finanziario 2000, la somma indicata nellallegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e dordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per lanno finanziario 2000;
di assegnare la predetta somma alla Direzione Organizzazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 14-2366
Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - secondo prelievo 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di variare il bilancio della Regione per lanno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nellallegato A parte integrante della presente deliberazione;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 15-2367
Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per le spese di funzionamento per lanno 2001 lire 26.500.000 (capitolo 10450/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare ed assegnare alla Direzione Regionale Opere Pubbliche, per i motivi esposti in premessa e per gli adempimenti di cui allart. 23 della L.R. 51/97, la somma di lire 26.500.000 sul cap. 10450/2001. (A. 100572)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 16-2368
Asilo Infantile di Pontestura (AL). Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellAsilo Infantile di Pontestura ed il trasferimento dellintero patrimonio al Comune di Pontestura con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
Il Sindaco del Comune di Pontestura è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 17-2369
I.P.A.B. - Asilo Infantile G. B. Bonafide di Strambino (TO) - Approvazione nuovo Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il nuovo Statuto dellI.P.A.B. Asilo Infantile G. B. Bonafide con sede in Strambino (TO) composto di 18 articoli, modificato come indicato in narrativa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 18-2370
Asilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso. Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellAsilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso, ed il trasferimento dellintero patrimonio, passività incluse, al Comune di Verbania con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
Il Sindaco del Comune di Verbania è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 19-2371
Asilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo. Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellAsilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo, ed il trasferimento dellintero patrimonio, passività incluse, al Comune di Verbania con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
Il Sindaco del Comune di Verbania è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 20-2372
Asilo Infantile Dott. Turco di Monastero Vasco (CN) - Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellAsilo Infantile Dott. Turco di Monastero Vasco ed il trasferimento dellintero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Monastero Vasco, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
I legali rappresentanti dei suddetti Enti sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune di Monastero Vasco.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 21-2373
Accantonamento di L. 1.150.000.000 (Capitolo 20782/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per finanziamenti del progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella Città di Torino ex art. 71 della legge 23 dicembre 1998, n. 448
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare laccantonamento sul capitolo 20782/2001 (100568/A) della somma di L. 1.150.000.000.= necessaria per il finanziamento nellanno 2001 delle attività in premessa illustrate, assegnando limporto accantonato alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria, per lassunzione degli atti necessari allattuazione della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 22-2374
L.R. 40/1998. Giudizio di compatibilita ambientale relativo al progetto di cava in localita Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN), presentato dalla ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. s.n.c.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di esprimere giudizio negativo di compatibilità ambientale sul progetto di cava in località Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN) presentato dalla Ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. S.n.c. con sede legale in Verduno (CN) - regione Ponte Tanaro, in quanto, come più dettagliatamente evidenziato in premessa, la mancanza di elementi e dati significativi sulle ipotizzabili interferenze negative per la sicurezza del traffico aereo dellAeroporto di Cuneo-Levaldigi, derivanti dalla realizzazione dellopera nel suo complesso e la conseguente impossibilità di quantificare lentità del possibile rischio e prevedere adeguati mitigatori, fanno venir meno i presupposti necessari per ritenere ambientalmente compatibile la realizzazione del progetto.
Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso lUfficio di deposito dellAutorità competente, presso la Direzione regionale Industria e presso lUfficio di deposito della Regione.
Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 23-2375
L. 236/93 - Int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinate allerogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99 mediante accantonamento della somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64)) sul Cap. 11536 del Bilancio 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, ai sensi della L.R. n. 51/97, la somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64) alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare allerogazione degli anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99.
Alla spesa di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64) si fa fronte con accantonamento sul Cap. 11536 del Bilancio 2001. (n. 100573/acc).
Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dellart. 23 della L.R. n. 51/97, ad assumere i necessari impegni di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 25-2377
Istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini; procedure per lemanazione del parere della Regione Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare le procedure per listituzione o la modifica dei disciplinari di produzione dei vini, allegate alla presente Deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Allegato
ISTITUZIONE O MODIFICA DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE DEI VINI;
PROCEDURE
PER LEMANAZIONE
DEL PARERE DELLA REGIONE PIEMONTE
INDICE
TITOLO I
Modalità di emanazione del parere richiesto alla Regione Piemonte su istanze di istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini
Articolo 1
TITOLO II
Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.
Articolo 2
TITOLO III
Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.G.
Articolo 3
TITOLO IV
Passaggio dalla D.O.C. alla D.O.C.G.
Articolo 4
Articolo 5
TITOLO V
Criteri e parametri minimi per lutilizzo delle sottozone
Articolo 6
Articolo 7
TITOLO VI
Criteri e parametri minimi per luso della menzione vigna
Articolo 8
Articolo 9
Articolo 10
TITOLO VII
Rettifiche di confine delle zone di produzione delle uve D.O.C e D.O.C.G.
Articolo 11
TITOLO I
Modalità di emanazione del parere richiesto alla Regione Piemonte su istanze di istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini.
Articolo 1
Lemissione del parere positivo da parte della Regione Piemonte su istanze distituzione o di modifica di disciplinari di produzione dei vini, richiesto dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini in base alla L.164/92 ed al D.P.R. 348/94 è vincolato al rispetto, da parte del proponente, delle linee guida espresse dal seguente articolato.
TITOLO II
Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.
Articolo 2
Il disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata deve essere conforme al seguente schema (non vincolante nella numerazione dei commi):
Denominazione e vini (art. 1)
1. La Denominazione dOrigine Controllata XXYYZZ è riservata al/i vino/i (rosso/i, bianco/hi, rosato/i) che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:
vino/i rosso/i: XXYYZZ, XYYZZ superiore, XXYYZZ passito, XXYYZZ spumante, XXYYZZ frizzante, XXYYZZ rosso, XXYYZZ nome vitigno, XXYYZZ classico, XXYYZZ riserva, XXYYZZ novello.
vino/i bianco/hi: XXYYZZ bianco;
vino/i rosato/i: XXYYZZ rosato;
2. Le sottozone sono disciplinate tramite allegati in calce al presente disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal presente disciplinare di produzione.
Base ampelografica (art. 2)
Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.
Zona di produzione delle uve (art. 3)
Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.
Norme per la viticoltura (art. 4)
1. Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.
2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:
terreni: terreni argillosi/limosi/rocciosi/sabbiosi/calcarei/silicei e loro eventuali combinazioni;
giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati;
altitudine: non inferiore a metri XXX s.l.m. e/o non superiore a metri XXX s.l.m.;
esposizione: adatta ad assicurare unidonea maturazione delle uve;
per le province di Alessandria, Asti e Cuneo:
densità dimpianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e del vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto dimpianto, non inferiore a 3.300;
forme di allevamento e sistemi di potatura: quelli tradizionali (forme di allevamento: la controspalliera con vegetazione assurgente; sistemi di potatura: il Guyot tradizionale, il cordone speronato basso e/o altre forme comunque atte a non modificare in negativo la qualità delle uve);
per le province di Biella, Novara, Torino , Vercelli e Verbano Cusio Ossola:
densità dimpianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto dimpianto, non inferiore a 2.500 A tale limite minimo è ammessa la deroga per i vigneti con forma dallevamento a pergola;
forme di allevamento e sistemi di potatura: devono essere quelli generalmente usati e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e del vino;
pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.
(facoltativo) E consentita lirrigazione di soccorso.
3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione dei vini di cui allart. 2 ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:
Vini resa uva Titolo alcolometrico
Kg/ha vol. min. naturale
XXYYZZ non superiore
a 12.000 non inferiore a 9,5
(9,0 per i vini spumanti)
La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine XXYYZZ con menzione aggiuntiva vigna seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. (inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine XXYYZZ senza alcuna menzione aggiuntiva).
Le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva vigna debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di XXX (almeno 0,5% Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ senza alcuna menzione aggiuntiva).
(Per i vini che utilizzano la menzione vigna il titolo alcolometrico totale volumico minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico totale volumico minimo totale).
Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione del vino a Denominazione di Origine Controllata XXYYZZ devono essere riportati nel limite di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.
4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la Regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nellambito della zona di produzione di cui allart. 3.
5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella fissata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente comma 3, dovranno tempestivamente, e, comunque, almeno 5 giorni prima della data dinizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata, agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.
6. Nellambito della resa massima fissata in questo articolo, la Regione Piemonte, su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale, può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.
In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.
Norme per la vinificazione (art. 5)
1. Le operazioni di vinificazione del vino XXYYZZ devono essere effettuate nel territorio della/e province di
2. (facoltativo) Tuttavia tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno continuare a svolgere le suddette operazioni di vinificazione le aziende che già disponevano della relativa autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima dellentrata in vigore del presente disciplinare.
3. Limbottigliamento del vino XXYYZZ deve essere effettuato allinterno della Regione Piemonte.
(facoltativo) In deroga, la Regione Piemonte, sentito il parere del Comitato Vitivinicolo Regionale, può consentire limbottigliamento del vino suddetto anche al di fuori della zona sopra indicata ove si tratti di attività consolidata e/o esista un impegno pluriennale di ritiro del prodotto. Tale deroga deve essere comunicata agli enti competenti per territorio.
4. La resa massima delluva in vino finito non dovrà essere superiore a:
vini resa produzione
uva/vino max di vino
XXYYZZ non superiore al 70% non superiore
a 8.400litri/ha.
(ad esclusione dei mosti parzialmente fermentati)
Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% leccedenza non ha diritto alla D.O.C.; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla Denominazione di Origine per tutto il prodotto.
5. (facoltativo) Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso larricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente.
6. (facoltativo) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:
(facoltativo)
Tipologia Durata di cui in legno Decorrenza
XXYYZZ" (anni/mesi) di rovere
o castagno 1° novembre
dellanno di raccolta
delle uve
E ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri recipienti, per non più del 10% del totale del volume nel corso dellintero invecchiamento obbligatorio.
(eventuale)I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di affinamento in bottiglia successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio:
Tipologia Durata (in mesi dellaffinamento)
XXYYZZ
Per i seguenti vini limmissione al consumo è consentita soltanto a partire dalla data per ciascuno di essi di seguito indicata:
Tipologia Data (anno successivo alla vendemmia)
XXYYZZ
7. E consentita, a scopo migliorativo, laggiunta nella misura massima del 15%, di XXYYZZ più giovane a XXYYZZ più vecchio o viceversa. (Per i vini in cui è previsto linvecchiamento, la frase prosegue): anche se non ha ancora ultimato il periodo di maturazione obbligatorio.
8. (facoltativo) Per i vini XXYYZZ la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso la o le Denominazione/i di Origine Controllata XXYYZZ.
Oppure per le denominazioni di origine di base (Canavese, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte):
E consentita la scelta vendemmiale dalle denominazioni interamente comprese nella zona di produzione della Denominazione di Origine Controllata XXYYZZ a condizione che abbiano con questultima compatibilità di resa, di titolo alcolometrico naturale e di composizione ampelografica.
9. Il vino a D.O.C. XXYYZZ può essere classificato, con la Denominazione di Origine Controllata YYXXZZ con o senza la specificazione ZZXXYY purché corrisponda alle condizioni ed ai requisiti previsti dal relativo disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.
Oppure per le denominazioni di origine di base (Canavese, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte):
Possono essere riclassificati con la Denominazione di Origine Controllata XXYYZZ i vini interamente compresi nella zona di produzione di cui allart. 3, e che corrispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti dal presente disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.
Caratteristiche al consumo (art. 6)
1. I vini XXYYZZ allatto dellimmissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
XXYYZZ:
colore: ;
odore: .;
sapore: ;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: almeno 10% Vol.;
(per i vini che utilizzano la menzione vigna il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico volumico minimo naturale);
acidità totale minima: almeno 4,5 g/l in acido tartarico;
estratto secco netto minimo: almeno 15 g/l. (per i bianchi) e almeno 18 g/l (per i rossi).
2. E facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, modificare i limiti dellacidità totale e dellestratto secco netto minimo con proprio decreto.
Etichettatura designazione e presentazione (art. 7)
1. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata XXYYZZ è vietata laggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, scelto, selezionato, vecchio e similari.
In alcuni casi, per le Denominazioni di Origine Controllata di base:
E inoltre vietato lutilizzo della menzione aggiuntiva vigna.
2. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata XXYYZZ, é consentito luso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le sottozone" (ovviamente per i disciplinari che prevedono le sottozone) fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.
3. Nella designazione del vino XXYYZZ, la Denominazione di Origine può essere accompagnata dalla menzione vigna purché:
- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;
- tale vigneto abbia unetà dimpianto superiore ai 7 anni;
- tale menzione sia iscritta nella Lista positiva istituita dallorganismo che detiene lAlbo dei Vigneti della Denominazione;
- coloro che, nella designazione e presentazione del vino XXYYZZ, intendono accompagnare la denominazione di origine con la menzione vigna abbiano effettuato la vinificazione delle uve e limbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare);
- la vinificazione delle uve e linvecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione vigna seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;
- la menzione vigna seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine.
4. Nella designazione e presentazione del vino XXYYZZ é obbligatoria lindicazione dellannata di produzione delle uve. (Sono escluse da questo obbligo le denominazioni di ricaduta e gli spumanti)
Confezionamento (art. 8)
1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino XXYYZZ per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con lesclusione del contenitore da 200 Cl.
2. E vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.
3. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino XXYYZZ con laggiunta della menzione vigna seguita dal toponimo, per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.
Sanzioni (art. 9)
1. Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione di cui allart. 1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi quelli di natura contabile comprovanti lorigine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della Legge n. 164/92.
TITOLO III
Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.G.
Articolo 3
Il disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita deve essere conforme al seguente schema (non vincolante nella numerazione dei commi):
Denominazione e vini (art.1)
1. La Denominazione dOrigine Controllata e Garantita XXYYZZ è riservata al/i vino/i (rosso/i, bianco/hi, rosato/i) che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:
vino/i rosso/i: XXYYZZ, XYYZZ superiore, XXYYZZ passito, XXYYZZ spumante, XXYYZZ frizzante, XXYYZZ rosso, XXYYZZ nome vitigno, XXYYZZ classico, XXYYZZ riserva, XXYYZZ novello.
vino/i bianco/hi: XXYYZZ bianco;
vino/i rosato/i: XXYYZZ rosato;
2. Le sottozone sono disciplinate tramite allegati in calce al presente disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal presente disciplinare di produzione.
Base ampelografica (art. 2)
Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.
Zona di produzione delle uve (art. 3)
Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.
Norme per la viticoltura (art. 4)
1. Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.
2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:
terreni: terreni argillosi/limosi/rocciosi/sabbiosi/calcarei/silicei e loro eventuali combinazioni;
giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati;
altitudine: non inferiore a metri ... s.l.m. e/o non superiore a metri s.l.m.;
esposizione: adatta ad assicurare unidonea maturazione delle uve, ma con lesclusione del versante nord (per tutti i vini tranne gli spumanti).
per le province di Alessandria, Asti e Cuneo:
densità dimpianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto dimpianto, non inferiore a 3.500;
forme di allevamento e sistemi di potatura: quelli tradizionali (forme di allevamento: la controspalliera con vegetazione assurgente; sistemi di potatura: il Guyot tradizionale, il cordone speronato basso e/o altre forme comunque atte a non modificare in negativo la qualità delle uve);
per le province di Biella, Novara, Torino Vercelli e Verbano Cusio Ossola:
densità dimpianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di rimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto dimpianto, non inferiore a 3.000. A tale limite minimo è ammessa la deroga per i vigneti con forma dallevamento a pergola.
forme di allevamento e sistemi di potatura: devono essere quelli generalmente usati e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini;
pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.
(facoltativo) E consentita lirrigazione di soccorso.
3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione del vino XXYYZZ ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:
Vini resa uva Titolo alcolometrico.
Kg/ha vol. min. naturale.
XXYYZZ non
sup. a 9.000 per i rossi non inferiore a 10
non sup. a 11.000 per i bianchi
(9 per i
vini spumanti)
La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine XXYYZZ con menzione aggiuntiva vigna seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. (inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a denominazione di origine XXYYZZ senza alcuna menzione aggiuntiva).
Le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ che intendano fregiarsi della specificazione vigna debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di (almeno 0,5% Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ senza alcuna menzione aggiuntiva).
(Per i vini che utilizzano la menzione vigna il titolo alcolometrico totale volumico minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico totale volumico minimo totale).
Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita XXYYZZ devono essere riportati nel limite di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.
4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la Regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nellambito della zona di produzione di cui allart. 3.
5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella fissata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente comma 3, dovranno tempestivamente, e, comunque, almeno 5 giorni prima della data dinizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata, agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.
6. Nellambito della resa massima fissata in questo articolo, la Regione Piemonte, su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale, può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.
In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.
7. Le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva vigna debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di (almeno 0,5 % Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino XXYYZZ senza alcuna menzione aggiuntiva).
Norme per la vinificazione (art. 5)
1. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio del vino XXYYZZ devono essere effettuate nella zona delimitata nellart. 3 (sono ammesse deroghe di leggero ampliamento).
2. (facoltativo) Tuttavia tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno continuare a svolgere le suddette operazioni di vinificazione le aziende che già disponevano della relativa autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima dellentrata in vigore del presente disciplinare.
3. Limbottigliamento del vino XXYYZZ deve essere effettuato allinterno della Regione Piemonte.
(facoltativo) In deroga, la Regione Piemonte, sentito il parere del Comitato Vitivinicolo Regionale, può consentire limbottigliamento del vino suddetto anche al di fuori della zona sopra indicata ove si tratti di attività consolidata e/o esista un impegno pluriennale di ritiro del prodotto. Tale deroga deve essere comunicata agli enti competenti per territorio.
4. La resa massima delluva in vino finito non dovrà essere superiore a:
vini resa produzione
uva/vino max di vino
XXYYZZ non superiore al 70% non superiore
a 8.400 litri/ha.
(ad esclusione dei mosti parzialmente fermentati)
Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% leccedenza non ha diritto alla Denominazione di Origine; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla Denominazione di Origine per tutto il prodotto.
5. (facoltativo) Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso larricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legge.
6. (facoltativo) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:
(facoltativo)
Tipologia Durata di cui in legno Decorrenza
XXYYZZ (anni/mesi) di rovere
o castagno 1° novembre
dellanno di raccolta
delle uve
E ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri contenitori, per non più del 10% del totale del volume nel corso dellintero invecchiamento obbligatorio.
(eventuale) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di affinamento in bottiglia successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio:
Tipologia Durata (in mesi dellaffinamento)
XXYYZZ
Per i seguenti vini limmissione al consumo è consentita soltanto a partire dalla data per ciascuno di essi di seguito indicata:
Tipologia Data (anno successivo alla vendemmia)
XXYYZZ
7. E consentita, a scopo migliorativo, laggiunta nella misura massima del 15%, di XXYYZZ più giovane a XXYYZZ più vecchio o viceversa.
(Per i vini in cui è previsto linvecchiamento, la frase prosegue): anche se non ha ancora ultimato il periodo di maturazione obbligatorio.
8. (facoltativo) Per i vini XXYYZZ la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso la o le Denominazione/i di Origine Controllata XXYYZZ
9. Il vino destinato a D.O.C.G. XXYYZZ può essere classificato, durante il periodo di maturazione obbligatoria, con la Denominazione di Origine Controllata YYXXZZ con o senza la specificazione ZZYYXX purché corrisponda alle condizioni ed ai requisiti previsti dal relativo disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.
Caratteristiche al consumo (art.6)
1. I vini XXYYZZ allatto dellimmissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
XXYYZZ:
colore: .......... ;
odore: ............ ..;
sapore: ........ .;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% Vol.;
(per i vini che utilizzano la menzione vigna il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico volumico minimo naturale);
acidità totale minima: almeno 4,5 g/l in acido tartarico;
estratto secco netto minimo: almeno 15 g/l (per i bianchi) e almeno18 g/l (per i rossi).
2. E facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, modificare i limiti dellacidità totale e dellestratto secco netto minimo con proprio decreto.
Etichettatura designazione e presentazione (art. 7)
1. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita XXYYZZ è vietata laggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, scelto, selezionato vecchio e similari.
2. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita XXYYZZ, è consentito luso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le sottozone" (ovviamente per i disciplinari che prevedono le sottozone) fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.
3. Nella designazione del vino XXYYZZ, la Denominazione di Origine può essere accompagnata dalla menzione vigna purché:
- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;
- tale vigneto abbia unetà dimpianto superiore ai 7 anni;
- tale menzione sia iscritta nella Lista positiva istituita dallorganismo che detiene lAlbo dei Vigneti della Denominazione;
- coloro che, nella designazione e presentazione del vino XXYYZZ, intendono accompagnare la denominazione di origine con la menzione vigna debbono aver effettuato la vinificazione delle uve e limbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare);
- la vinificazione delle uve e linvecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione vigna seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;
- la menzione vigna seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine.
4. Nella designazione e presentazione del vino XXYYZZ é obbligatoria lindicazione dellannata di produzione delle uve (sono escluse da questo obbligo le denominazioni di vini spumanti).
Confezionamento (art. 8)
1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino XXYYZZ per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con lesclusione del contenitore da 200 Cl.
2. E vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.
Sanzioni (art. 9)
Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione dì cui allart.1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi quelli di natura contabile comprovanti lorigine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della legge n. 164/92.
TITOLO IV
Passaggio dalla D.O.C. alla D.O.C.G.
Articolo 4
Per il passaggio da D.O.C. a D.O.C.G di un vino è necessario che la Denominazione di Origine Controllata esistente sia stata rivendicata da almeno il 60% della media dei produttori e della superficie iscritti allalbo vigneti nelle ultime tre vendemmie antecedenti alla richiesta a decorrere dallanno 1999.
In deroga al precedente paragrafo, per gli anni 2000 e 2001, le campagne di riferimento sono ridotte rispettivamente ad una ed a due anni.
Articolo 5
I requisiti che deve possedere un vino a Denominazione di Origine Controllata per passare a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente, sono:
base ampelografica : deve essere definita per ciascuna tipologia lincidenza percentuale minima del o dei vitigni principali idonei ad assicurare una qualificazione costante e riconoscibile al vino per almeno l85%. Di conseguenza la percentuale massima di vitigni complementari raccomandati e/o autorizzati per la zona, non può essere superiore al 15%.
norme per la viticoltura : devono essere escluse le esposizioni nord. La densità di impianto per i nuovi vigneti non può essere inferiore a 3000 ceppi per ettaro. Il sistema di allevamento consentito è la controspalliera con vegetazione assurgente. E ammessa la deroga al limite minimo di densità dimpianto ed al sistema di allevamento per i vigneti di Erbaluce con forma dallevamento a pergola.
resa in vigneto ed in cantina : le rese dovranno essere:
per i vini rossi: resa massima in vigneto 8000 Kg./Ha
resa massima in cantina 70% uva/vino
per i vini bianchi: resa massima in vigneto 10000 Kg./Ha
resa massima in cantina 68% uva/vino
Sono ammesse deroghe per le rese in vigneto sino ad un massimo di 9000 Kg/Ha per i vini rossi e 11000 Kg./Ha per i bianchi, purché nel disciplinare siano previste delle tipologie con produzioni inferiori rispettivamente agli 8000 ed ai 10000 Kg./Ha.
Sono esclusi da questi parametri i prodotti provenienti da vitigni aromatici.
Per i vini destinati alla produzione di spumanti la resa in vigneto può essere superiore, purché la resa finale non sia superiore a 6.800 l/Ha.
etichettatura : è obbligatorio riportare in etichetta lannata di produzione delle uve.
Tale disposizione è da intendersi facoltativa per le D.O.C.G riferite agli spumanti.
TITOLO V
Criteri e parametri minimi per lutilizzo delle sottozone
Articolo 6
Da inserire nel disciplinare: Le sottozone sono disciplinate tramite allegati in calce al Disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal disciplinare di produzione.
Le sottozone non sono ammesse per le seguenti denominazioni: Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte.
Il riconoscimento e lutilizzazione di un nome geografico per una sottozona per una Denominazione di Origine impedisce lutilizzazione del medesimo per altre denominazioni.
Articolo 7
Devono essere soddisfatti i seguenti criteri:
attribuzione geografica: le sottozone debbono avere valenza geografica documentabile.
dimensione: nellambito della denominazione si dovrà individuare un numero limitato di sottozone, ciascuna con unestensione abbastanza ampia, ma nel rispetto della volontà dei produttori e di ciò che essi nel passato hanno già realizzato. Naturalmente il concetto di ampia estensione é legato al territorio in cui le sottozone vengono delimitate e, comunque, può essere tradotto in concreto in una superficie complessiva minima di 10 ettari o una superficie vitata minima di 5 ettari.
riferimenti collettivi: il riferimento alla sottozona è unindicazione collettiva, a parte le eccezioni previste dalla Legge 164/92. Ogni sottozona deve appartenere almeno a sei proprietari.
origine nella sottozona: se nella sottozona sono inclusi vari lati di esposizione, possono fregiarsi del riferimento della sottozona soltanto i vigneti esposti ad Est, Ovest e Sud e relative uve e vini prodotti.
la quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine con riferimento della sottozona devessere inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine senza tale riferimento.
titolo alcolometrico volumico minimo naturale: le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine che intendano fregiarsi del riferimento della sottozona debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di almeno 0,5 % Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine senza tale riferimento.
provenienza delle uve: nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G., la denominazione di origine può essere accompagnata dal riferimento della sottozona purché le uve provengano totalmente dalla medesima sottozona.
vinificazione delle uve e invecchiamento del vino: devono essere stati svolti in recipienti separati ed il riferimento della sottozona sia stato riportato nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento.
designazione: il riferimento della sottozona deve essere riportato in caratteri di dimensione uguale o inferiore al carattere usato per la Denominazione di Origine.
bottiglie: le bottiglie in cui viene confezionato il vino D.O.C. con laggiunta del riferimento della sottozona per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.
TITOLO VI
Criteri e parametri minimi per luso della menzione vigna
Articolo 8
La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine con menzione aggiuntiva vigna seguita dal relativo toponimo deve essere inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine senza alcune menzione aggiuntiva con lesclusione delle uve destinate alla produzione dei vini passiti.
Articolo 9
Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine che intendano fregiarsi della menzione aggiuntiva vigna debbono presentare un Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale di almeno 0,5 % Vol. superiore al Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di origine senza alcuna menzione aggiuntiva.
Inoltre il Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale delle uve dovrà essere uguale al Titolo Alcolometrico Volumico Minimo previsto per limmissione al consumo.
Articolo 10
Nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G., la denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione vigna purché:
- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;
- tale vigneto abbia unetà dimpianto superiore ai 7 anni;
- tale menzione sia iscritta nella Lista positiva istituita dallorganismo che detiene lAlbo dei Vigneti della Denominazione;
- coloro che, nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G, intendono accompagnare la Denominazione di Origine con la menzione vigna abbiano almeno effettuato la vinificazione delle uve e limbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare in base alle oggettive condizioni di valorizzazione).
- la vinificazione delle uve e linvecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione vigna seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;
- la menzione vigna seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri non superiori al 50% del carattere usato per la Denominazione di Origine;
- le bottiglie in cui viene confezionato il vino D.O.C. con laggiunta della menzione vigna seguita dal toponimo per la commercializzazione siano di capacità inferiore ai 500 Cl. (con esclusione dei 200 Cl.).
TITOLO VII
Rettifiche di confine delle zone di produzione delle uve D.O.C. e D.O.C.G.
Articolo 11
Le richieste di allargamento delle zone di produzione dei vini a D.O.C. e D.O.C.G. del Piemonte dovranno:
- illustrare i motivi per cui si chiede la rettifica dei confini e le motivazioni per cui larea che si vuol inserire non è stata compresa al momento della proposta originale;
- interessare una superficie vitata non superiore al 10% di quella iscritta allAlbo Vigneti;
- essere approvate, con esplicita sottoscrizione, da una percentuale non inferiore al 60% della media dei produttori e della produzione nelle ultime tre vendemmie;
- dimostrare di aver informato adeguatamente gli iscritti allAlbo di quel V.Q.P.R.D.
Le richieste non potranno, tuttavia, essere accolte qualora almeno il 20% dei produttori, calcolato come al punto precedente, esprima, con esplicita sottoscrizione, il proprio parere contrario.
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 28-2379
D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10580/2001 per le Comunita Montane Langa - Valli Bormida - Uzzone e Mongia -Cevetta - Langa Cebana
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare L. 300.000.000 sul cap.10580 del bilancio 2001 per le motivazioni in premessa citate. (A. 100586)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 29-2380
Approvazione dello schema dell"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International"
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare lo schema dell"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International" allegato alla presente delibera per farne parte integrante;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o, in caso di sua assenza o impedimento, lAssessore regionale ai Trasporti William Casoni alla firma del presente Accordo anche in presenza di modifiche non sostanziali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 30-2381
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 32-2383
Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.10.2000 al 31.10.2000 per un importo complessivo di L. 215.791.088
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nel mese di ottobre 2000 per un ammontare complessivo pari a L. 215.791.088.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 33-2384
Rimborso spese ed indennita spettanti ai componenti della Giunta che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico. Accantonamento alla Direzione Bilanci e Finanze della somma di L. 215.000.000 (cap. 10230/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di L. 215.000.000 sul capitolo 10230 /2001 (100582/A) alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso spese ed indennità ai componenti della Giunta Regionale che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico ai sensi della L.R.13/10/1972 n. 10;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 34-2385
Indennita di carica ai componenti della Giunta Regionale. L. R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 a favore della Direzione Bilanci e Finanze
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 per la corresponsione dellindennità di carica ai componenti della Giunta Regionale ai sensi dellart. 1 della L.R. 02.04.1979 n. 14 (100583/A).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 35-2386
Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L. R. 05.12.1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 per la Direzione Bilanci e Finanze
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 alla Direzione Bilanci e Finanze per la corresponsione degli emolumenti spettanti al Difensore Civico, Dr. Bruno Brunetti. (100584/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 36-2387
Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi statali per un importo complessivo di L. 65.678.047.452 su capitoli vari
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare ed assegnre alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche le somme indicate a fianco dei seguenti capitoli di spesa:
cap. 14155 L. 4.371.932.864 A. 100575
cap. 24356 L. 303.725.365 A. 100576
cap.
24585 L. 2.800.000.000 A. 100577
cap. 24584 L. 4.600.000.000 A. 100578
cap.
24740 L. 52.300.000.000 A. 100579
cap. 24860 L. 264.653.753 A.100580
cap. 24901 L.
1.037.735.470 A.100581
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 37-2388
Affidamento di collaborazione esterna per lo svolgimento di una ricerca sulle origini e lorganizzazione del Genio civile in Piemonte. Prenotazione L.34.000.000= (cap. 10780/2002)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di dare avvio alla ricerca in oggetto utilizzando la somma di L.68.000.000=, prenotata sul bilancio 2001, secondo le modalità e lo schema di convenzione che verranno approvate con determinazione dirigenziale della Direzione Opere pubbliche;
* di prenotare la somma di L.34.000.000= sul capitolo 10870/2002, di cui L.10.000.000= necessarie per la totale copertura finanziaria della prima fase della ricerca e L.24.000.000= per la realizzazione della monografia sulle origini del Genio civile sabaudo. (P. 100057)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 39-2390
Costituzione Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 lettera c) comma 3 del C.C.N.L. dellArea della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l8.6.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di istituire la Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 punto) comma 3 del C.C.N.L. dellarea della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del SSN vigente con lindividuazione dei sottoelencati componenti in base alle designazioni pervenute dando atto che la Conferenza provvederà ad approvare un proprio regolamento e che essa sarà presieduta dallAssessore Regionale alla Sanità o suo delegato.
a) n. 8 rappresentanti delle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere regionale ed Enti:
1) Lombardo Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 1 Torino
2) Fresco Marina Dir. Amm.vo A.S.R. N. 2 Torino
3) Chiado Ada Responsabile Uffici Staff A.S.R. N. 9 Ivrea
4) Zenga Giovanni Dir. Gen. A.S.R. N. 12 Biella
5) Cavagliani Luigi Dir. Gen. A.S.R. N. 16 Mondovì
6) Di Santo Antonio Dir. Gen. A.S.R. N. 19 Asti
7) Boveri Gianluigi Dir. Gen. A.S.O. OIRM/S.ANNA Torino
8) Fico Miranda Respons. Personale A.S.O. S. Luigi Orbassano
b) n. 8 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L.:
1) Fenoil Renzo SNABI
2) Marenco Giancarlo AUPI
3) Arnaud Sergio CGIL -FP SANITA
4) Chiappetta Rachele CISL-COSIADI
5) Marrazzo Eleonora SINAFO
6) Anselmo Claudio CIDA-SIDIRSS
7) Santagada Giuseppe CONFEDIR SANITA
8) Lanfranco Giacomo UIL SANITA
c) n. 3 rappresentanti Regione Piemonte:
Ferro Ciriaco Direttore Regionale Controllo delle Attività Sanitarie
Robino Luigi Direttore Regionale Programmazione Sanitaria
Valpreda Mario Direttore Regionale Sanità Pubblica
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 40-2391
Ossigeno terapia iperbarica. Accantonamento di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare la somma di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280 del bilancio 2001 (100585/A) per il finanziamento dellattività di ossigeno terapia in regime di emergenza per lanno 2001;
* di incaricare la Direzione 29 di adottare gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 41-2392
L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Parziale rettifica del programma di interventi approvato con DGR n. 45-336 del 29.06.2000. Revoca di contributi ad Enti e Associazioni le cui domande sono state presentate oltre il termine di scadenza
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, in sede di autotutela, per le motivazioni in premessa illustrate, la rettifica parziale del programma di interventi approvati con DGR n. 45-336 del 29.06.2000 per quanto attiene lassegnazione dei contributi, ai sensi della L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97, per lanno 2000, revocando il contributo precedentemente assegnato ai soggetti sotto elencati, per limporto a fianco di ciascuno indicato in quanto le relative domande sono state presentate oltre il termine stabilito dalla Legge, lasciando invariato quantaltro previsto dalla DGR sopra citata:
Comune di Castello dAnnone (AT) - L. 2.000.000
Comune di Tonengo (AT) - L. 1.000.000
Ass.ne Costanzo Martini-Primalpe (CN) - L. 14.000.000
Ass.ne Teatrando (CN) - L. 5.000.000
Comune di Nole (TO) - L. 1.000.000
Direzione Didattica Statale di Nole (TO) - L. 1.000.000
Ass.ne Spazio Futuro, Tavagnasco (TO) - L. 5.000.000
Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo provvederà con propria determinazione allassunzione degli adempimenti di competenza e, qualora si fosse già provveduto, da parte degli uffici, alla liquidazione dei contributi di cui sopra, procederà al recupero dei relativi importi.
LAmministrazione invierà agli Enti interessati comunicazione formale della revoca.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 42-2393
Erogazioni di spesa alle province piemontesi nellambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 _ 2006. Criteri di presentazione dei piani di attività per gli anni 2000-2001-2002
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di stabilire che i progetti da finanziare alle province piemontesi, nellambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 - 2006, nellambito delle azioni indicate nella D.G.R. n. 54-1323 del 13 novembre 2000, siano presentati mediante piani di attività predisposti per il periodo 2000-2001-2002 secondo le seguenti modalità:
1. Presentazione dei piani di attività
I piani di attività dovranno svilupparsi per progetti o interventi finalizzati.
Ciascun progetto dovrà contenere indicazioni circa gli obiettivi specifici, le modalità di attuazione e i risultati attesi. Se il progetto viene realizzato attraverso fasi successive occorrerà indicare tali fasi e prevederne il loro sviluppo temporale.
2. Speci ficazioni delle voci di spesa ammissibili
Le macro-voci di spesa ammissibili sono quelle individuate nellallegata tabella 1.
Esse dovranno essere riferite:
- a ciascun progetto
- a ciascuna delle tre annualità finanziate (2000, 2001, 2002)
Tali macro-voci possono ulteriormente essere scorporate in:
- Personale
- Consulenze
- Convenzioni con Agenzie Formative
- Attrezzature e arredi
- Consumi e organizzazione
Nel caso di utilizzo della stessa persona su più progetti, dovrà essere indicata la percentuale di utilizzo riferita a ciascuno dei progetti interessati.
Lacquisto di beni e servizi dovrà essere effettuato ricorrendo a procedure in applicazione di norme comunitarie, nazionali e regionali nel rispetto dei quattro principi di parità di trattamento, trasparenza, riconoscimento reciproco e di proporzionalità.
E comunque possibile utilizzare, mediante convenzione, personale proveniente dalle Agenzie del sistem a regionale di formazione professionale che applichino il c.c.n.l. della categoria. Tale possibilità è motivata dal fatto che il suddetto personale presenta costi inferiori, a parità di prestazioni, rispetto alle Società di consulenza. Di ciò si dovrà dare atto nella presentazione dei preventivi di costo.
3. Spese non ammissibili
Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:
- Spese per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato
- Spese che risultano già coperte da altri contributi comunitari
- Attività di ufficio, anche svolte nellambito delle materie trasferite, ma che non sono riconducibili ai progetti da finanziare
4. Parametri
Sono fissati i seguenti parametri massimi:
Per i consulenti esterni L.1.200.000 (619,7 euro) netti per giorno.
Per le società di consulenza L.1.200.000 (619,7 euro) netti per giornata/uomo.
Le spese di funzionamento non sono parametrate ma non potranno superare il 10% del costo complessivo del preventivo di progetto.
5. Monitoraggio
Il monitoraggio sarà realizzato prendendo a riferimento indicatori di efficienza e di efficacia .
I primi riguarderanno la capacità di spesa, la corretta gestione finanziaria e la coerenza tra contenuti dei progetti e interventi realizzati e saranno effettuati dalle strutture regionali. I secondi prenderanno in esame la capacità di raggiungere gli obiettivi programmati e utilizzeranno forme di autovalutazione, che devono essere previste dal presentatore, allinterno di ciascun progetto.
6. Pubblicazione del materiale prodotto
Tutto il materiale destinato alla pubblicizzazione dellintervento deve riportare in testa le seguenti diciture e relativo logo degli organismi finanziatori:
- Commissione Europea - FSE
- Ministero del Lavoro
- Regione Piemonte Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro
7. Data di presentazione
I progetti dovranno pervenire alla Regione Piemonte, Direzione Formazione Professionale Lavoro, redatti completamente in tutte le loro parti, entro il 30.04.2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 44-2395
Rettifica D.G.R. N. 2-2300 del 20 febbraio 2001: Attuazione della L. 365/2000 e successiva direttiva applicativa del 30/01/2001 - Modalità operative e organizzative per la gestione degli interventi agevolativi a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2000"
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa, di sostituire integralmente il punto 4 del dispositivo della deliberazione della Giunta Regionale n°2-2300 del 20 febbraio 2001 con le seguenti parole:
4) per quanto riguarda il comparto agricolo, di incaricare la Direzione Territorio Rurale a effettuare lindirizzo, il coordinamento e il monitoraggio ai sensi della l.r. n°17/99 di delega agli Enti Locali, incaricando in virtù di tali deleghe le Province e le Comunità Montane al completamento delle procedure concessorie e di tutte le fasi dirette allistruttoria delle domande pervenute, alla definizione e concessione dei benefici spettanti alle imprese agricole e agro-industriali danneggiate dagli eventi alluvionali dellautunno 2000.
I rispettivi Enti Locali provvederanno alla nomina di un Responsabile che assuma la veste di responsabile del procedimento e di responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi rispettivamente della legge 241/90 e s.m.i. e della legge 675/96.
Gli elenchi di liquidazione verranno trasmessi dagli Enti Locali alla Direzione Territorio Rurale, corso Stati Uniti n°21, 10128 Torino, che provvederà alla loro trasmissione alla società incaricata dellerogazione dei contributi.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 45-2396
Comprensorio alpino TO2 . Richiesta alla Provincia di Torino delladozione del provvedimento previsto dallart. 6, comma 10 della DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di richiedere, per le motivazioni riportate in premessa, al Presidente della Provincia di Torino, ai sensi dellart. 6, comma 10 dellallegato alla DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998, di provvedere allo scioglimento del Comitato di gestione del Comprensorio alpino TO2 - Alta Val Susa, e alla contestuale nomina di un Commissario per il periodo massimo di sei mesi dalla data del provvedimento della Provincia, entro il quale lorganismo di gestione deve essere rinnovato.
La presente deliberazione verrà trasmessa alla Provincia di Torino.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 46-2397
Approvazione del Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardi, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardi, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardè, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardè, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29, il cui schema è allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale;
- di autorizzare il Presidente della Giunta o, in caso di sua assenza od impedimento, lAssessore regionale ai Trasporti, alla firma del Protocollo di Intesa di cui al precedente punto, anche in presenza di modifiche non sostanziali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 47-2398
Approvazione delle linee direttrici delle attività istituzionali della Regione Piemonte allestero nellambito della cooperazione e della promozione commerciale per lanno 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di approvare ai sensi degli art. 3 e 17 della L.R. n. 51/97, le linee direttrici degli interventi per lanno 2001 che dovranno essere realizzati dalle Direzioni Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale per il tramite del Settore Affari Internazionali e Comunitari e Commercio e Artigianato per il tramite del Settore Promozione e Credito al Commercio;
SETTORE AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI:
1. Individuare le regioni con le quali stabilire relazioni prioritarie, attivare le necessarie procedure per definire eventuali accordi e possibili azioni comuni, organizzare i necessari incontri per la definizione e la sottoscrizione degli accordi;
2. dare attuazione agli accordi già sottoscritti valorizzando la presenza di soggetti già attivi in quelle aree, individuando e sostenendo eventuali iniziative per promuovere e facilitare i rapporti tra istituzioni e tra soggetti delle rispettive regioni (Università, scuole, imprese, associazioni, enti locali ecc.), realizzando progetti previsti dagli accordi ;
3. costituire tavoli regionali di informazione, scambio e co-progettazione nelle aree di particolare interesse regionale;
4. incentivare le iniziative di cooperazione promosse dai soggetti Piemontesi nelle aree di particolare interesse della Regione nellambito e secondo le modalità che verranno definite secondo le procure di programmazione previste dalle disposizioni legislative in materia;
5. incentivare e promuovere progetti sperimentali che favoriscano lacquisizione di un esperienza metodologica nella gestione di programmi di cooperazione in cui partecipano attivamente soggetti di natura differente;
6. gestire e sviluppare i sistemi informativi regionali dedicati alla cooperazione internazionale per favorire lo scambio e la diffusione di informazioni utili;
7. promuovere la formazione di soggetti Piemontesi per favorire e stimolare la loro azione nellambito della cooperazione Internazionale;
8. indirizzare e sostenere ricerche e studi realizzati da enti e istituzioni Piemontesi nellambito delle attività e delle azioni svolte dalla regione al fine di ottenere nuovi strumenti di supporto alle decisioni dellAmministrazione;
9. promuovere e sostenere, nellambito delle attività avviate dalla Regione, la formazione di soggetti e di funzionari dei paesi con i quali si sono avviati rapporti valorizzando le strutture presenti sul territorio regionale;
10. attivare intese con enti e le istituzioni piemontesi per mettere a disposizione dei soggetti piemontesi interessati informazioni, competenze e servizi che possono favorire, promuovere, migliorare iniziative in ambito internazionale;
* gli interventi si rivolgeranno alle seguenti aree:
1. i paesi Slovenia, Ungheria (posti sul cosiddetto Corridoio n. 5) i Balcani, la Tunisia, il Marocco;
2. Il Sahel - Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - (continuazione programma già avviato negli anni precedenti);
3. Le regioni con le quali sono stati stipulati accordi di cooperazione (tali regioni sono nei paesi: Cina, Corea, Polonia, Bosnia, Romania, Argentina, Brasile, Svizzera);
4. I paesi nei quali è significativa la presenza dei cittadini di origine Piemontese (Argentina, Brasile, Venezuela, Australia, Stati Uniti, Sud Africa, Francia);
5. Venezuela, Ungheria Promozione delle eccellenze regionali e quei paesi nei quali si sono sviluppate, o sono in avvio, significative esperienze di collaborazione integrata di più soggetti piemontesi (cooperazione decentrata) (Guatemala, Cuba, Romania, Ungheria, Messico);
6. Per quanto riguarda gli altri paesi extraeuropei aree di particolare interesse regionale saranno individuate tenendo conto degli interessi settoriali prevalenti, in modo da favorire lintegrazione degli sforzi e la concentrazione delle risorse (es. Giappone).
SETTORE PROMOZIONE E CREDITO
AL COMMERCIO:
1. prosecuzione dei progetti pluriennali già avviati nellambito delle convenzioni Regione ICE;
2. conferma dellinteresse per la Cina puntando a tale complesso mercato con prodotti di qualità e alto livello tecnologico (moda, componentistica auto, subfornitura, agroalimentare ecc.);
3. prosecuzione azioni commerciali e di immagine sui mercati asiatici (Giappone, Corea) verificando le possibilità di collaborazione industriale con paesi limitrofi (es. Mongolia);
4. collaborazione e presenza plurisettoriale sui mercati dellAmerica latina e dellarea caraibica;
5. verifica delle possibilità di approccio con il Sudafrica e lAustralia anche con il supporto delle Associazioni di piemontesi ivi residenti;
6. azioni di accompagnamento degli imprenditori nei Paesi dellarea mediterranea e di supporto allo sviluppo della collaborazione industriale nei Balcani e nei Paesi dellest europeo;
7. promozione dei settori tecnologici, della gioielleria e dellagroalimentare di qualità nellarea Nafta;
8. prosecuzione di attività di promozione delle eccellenze piemontesi nei Paesi dellUnione Europea;
9. conferma delle azioni già intraprese nei Paesi Arabi e in Estremo Oriente;
10. realizzazione dello sportello per linternazionalizzazione in collaborazione con Mincomes, ICE, Unioncamere, Sace, Simest;
11. supporto alle manifestazioni internazionali che si svolgono in Piemonte e che interessino i settori produttivi più significativi;
12. contributi a soggetti che operino per la valorizzazione dei prodotti locali;
13. predisposizione di supporti multimediali utili a fornire a tutti gli interlocutori il materiale illustrativo più idoneo a presentare la realtà produttiva piemontese nelle sue diverse valenze settoriali e territoriali, nonché di gadget specificamente riferentisi alle produzioni di rilievo e di qualità, comprese quelle rientranti nellartigianato artistico;
14. individuazione di nuovi pacchetti formativi in collaborazione con le istituzioni universitarie (Politecnico, Facoltà di Economia e Commercio), indirizzate alla fidelizzazione dei partecipanti oltre che alla loro preparazione secondo gli alti standard qualitativi offerti dal nostro sistema formativo.
* gli interventi si rivolgeranno alle seguenti aree: Paesi del Centro e Sud America, Paesi NAFTA, Paesi Asiatici, Sudafrica, Australia, Paesi dellUE e dellest europeo, area del Mediterraneo, Balcani.
* Lattività di raccordo tra i due settori si concretizzerà nella collaborazione per la progettazione e realizzazione di eventi ed iniziative nelle aree di particolare interesse regionale. In particolare: Tunisia, Marocco, Ungheria, Balcani, Polonia, Cuba, Argentina, Brasile, Cina, Corea e Australia.
* Per quanto concerne lattività di formazione gli uffici procederanno a definire le modalità di un apposito coordinamento per finalizzare in modo coerente i percorsi e le opportunità per i soggetti piemontesi e dei paesi di interesse regionale.
* Eventuali accordi o intese attivate con enti e le istituzioni piemontesi per mettere a disposizione dei soggetti piemontesi interessati informazioni, competenze e servizi che possono favorire, promuovere, migliorare iniziative in ambito internazionale saranno concordate in relazione alle rispettive competenze;
* I progetti costruiti sulle linee direttrici sopradescritte potranno subire variazioni anche in funzione di successive verifiche sugli eventi internazionali connessi, delle priorità e degli indirizzi di cui al presente atto. Tali variazioni saranno effettuate con appositi provvedimenti dirigenziali.
* I fondi necessari per lattuazione delle direttive saranno accantonati con appositi atti deliberativi a favore della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale e a favore della Direzione Commercio e Artigianato.
Le attività allestero si svolgeranno comunque nel rispetto delle normative di cui al DPR 31 marzo 1994.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 48-2399
D.G.R. 48-2127 del 29.1.2001. Modificazioni
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di revocare il Capo IV Sinistri stradali causati dalla fauna selvatica (art. 4, comma 2, l.r. 9/2000) delle disposizioni attuative approvate con D.G.R. n. 48-2127 del 29.1. 2001;
- di stabilire che alla definizione delle procedure per la gestione delle denunce relative ai sinistri stradali causati dalla fauna selvatica la Giunta regionale, previa verifica con le Province, provvederà entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 49-2400
Prima assegnazione di fondi a favore della Direzione 11 - Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura per laffidamento di collaborazione esterne - Accantonamento L. 100.000.000 (Cap. 10870/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di assegnare alla Direzione Programmazione e valorizzazione dellagricoltura il fondo di lire 100.000.000 per laffidamento di collaborazioni esterne finalizzate ad una attività di istruttoria e controllo tecnico amministrativo per progetti agroindustriali finanziati dalla Regione.
Alla spesa di lire 100.000.000 si fa fronte con accantonamento sul cap.10870 del Bilancio per lanno 2001. (n. 100587/acc).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2001, n. 1-2402
Modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio dellAgenzia di promozione turistica del Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di chiedere allAssemblea del Consorzio Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte, in qualità di socio consorziato e per le motivazioni di cui in premessa, la seguente modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio:
Il primo comma dellart. 22 (Comitati Tecnici e attività strumentali) viene così integrato:
Il Consiglio Direttivo costituisce un Comitato Tecnico, presieduto dallAssessore al Turismo, formato da un rappresentante per ciascuna ATL e per ciascuna delle seguenti Direzioni della Giunta Regionale: Turismo, Sport e Parchi; Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale; Beni Culturali; Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo; Commercio e Artigianato; Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura; Sviluppo dellAgricoltura e si avvale dello stesso per la definizione di programmi e dei progetti promozionali.
Di dare mandato al rappresentante regionale designato con la citata D.G.R. n. 50-2352 del 26.2.2001, di partecipare alle deliberazioni dellAssemblea del Consorzio Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte, secondo le indicazioni sopra descritte e anche con le variazioni di aggiustamento che si rendessero necessarie senza incidere sugli aspetti sostanziali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 6 - 2456
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bossolasco (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Bossolasco, in provincia di Cuneo, dallo stesso adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 43 in data 25.10.1998, n. 2 in data 4.3.1999 e n. 35 in data 19.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 15.2.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 385 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Bossolasco e dal medesimo adottata, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 43 in data 25.10.1998 e n. 2 in data 4.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Allegato 2 alla scheda C
- Elab. - Relazione
- Elab. - Relazione osservazioni
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav. 1 - Planimetria di progetto, in scala 1:1000
- Tav. 2 - Planimetria di progetto, in scala 1:2000
- Tav. 3 - Planimetria di progetto, in scala 1:5000
- Tav. 4 - Individuazione planimetrica delle osservazioni, in scala 1:4000
- Tav. 5 - Planimetria delle previsioni urbanistiche dei comuni contermini, in scala 1:25000
- Elab. - Relazione geologico - tecnica
- Elab. - Allegati alla relazione geologico - tecnica
- Tav. A1 - Carta geologico - strutturale
- Tav. A2 - Carta delle pendenze
- Tav. A3 - Carta geoidrologica
- Tav. A4 - Carta geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluviale
- Tav. A5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav. A6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:2000
- deliberazione consiliare n. 35 in data 19.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Allegato 2 alla scheda C
- Elab. - Relazione di adeguamento
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Integrazioni alla relazione geologico - tecnica
- Tav. 1 - Planimetria di progetto, in scala 1:1000
- Tav. 2 - Planimetria di progetto, in scala 1:2000
- Tav. 3 - Planimetria di progetto, in scala 1:5000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche normative:
Art. 6 - Interventi soggetti a Denuncia di Inizio Attività.
2º comma: nel testo della lett. a) le parole alle leggi 1089/39, 1497/39 e 394/91" sono da intendersi eliminate e sostituite dalle seguenti parole al Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490 (Leggi 1089 e 1497/1939, L. 431/85 ecc.)".
Art. 11 - Centro Storico (A1)
7º comma: dopo le parole ____ quota della grondaia e del profilo delle coperture sono da intendersi inserite le seguenti parole fermi restando ulteriori vincoli su edifici o facciate;.
Art. 18 - Area per attrezzature sanitarie in progetto (T.3).
2º comma: allultimo capoverso del comma, dopo le parole Aree a parcheggio e a verde pubblico sono da intendersi inserite le seguenti parole fatti salvi gli standard minimi di legge.
4º comma: dopo le parole ____ aree di parcheggio connesse allintervento stesso; sono da intendersi inserite le seguenti parole gli edifici in progetto non dovranno presentare fronti senza soluzione di continuità di eccessiva lunghezza, in rapporto alle tipologie ricorrenti in zona;
Art. 19 - Area per residenze speciali integrate a servizi (T.4).
2º comma: dopo le parole 50% da assoggettare alluso pubblico o cedere al Comune. sono da intendersi aggiunte le seguenti parole Sono comunque fatti salvi gli standard minimi di legge..
Art. 29 - Aree inedificabili ed aree ad edificazione condizionata (V3).
Al termine del testo dellarticolo è da intendersi aggiunto un nuovo ultimo comma che recita Si richiamano infine i vincoli ambientali ai sensi del Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490 (L. 1497/1939): - Viale degli Olmi in Piazza della Fiera, D.M. 12.9.1952 - e - La Pineta, D.M. 12.9.1952-.
Art. 37 - Bassi fabbricati
1º comma: al termine del testo del comma il parametro ml. 4.00" è da intendersi sostituito con ml. 3.50".
Art. 40 - Distanza delle costruzioni dalle strade.
6º comma: la frase iniziale del comma Agli edifici ad uso residenziale e non è da intendersi sostituita, ai sensi dellart. 27, 12º c. L.R. 56/77, con la seguente frase Agli edifici rurali ad uso residenziale.
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 7 - 2457
Rettifica alla D.G.R. n. 5-2135 in data 5.2.2001 afferente l approvazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di rettificare il proprio precedente provvedimento n. 5-2135 in data 5.2.2001, relativo allapprovazione della Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN), stralciando dallelencazione degli atti adottati con deliberazione consiliare n. 23 in data 28.6.2000, di cui allart. 2 del richiamato provvedimento regionale, lelaborato Scheda quantitativa dei dati urbani.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 8 - 2458
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Foglizzo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Foglizzo, in Provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 23 in data 28.4.1999 e n. 30 in data 19.7.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 12.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Foglizzo, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 23 in data 28.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Tabelle di analisi
- Elab. - Norme di attuazione
- Tav. P1 - Planimetria sintetica di Piano - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000
- Tav. P2 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10000
- Tav. P3 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Localizzazione delle osservazioni pervenute, in scala 1:2000
- Tav. P3 1 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav. P3 2 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Zone industriali, in scala 1:2000
- Tav. P4 - Centri storici - Classificazione degli edifici, in scala 1:1000
- Elab. - Relazione geologico-tecnica
- Tav.All.1 - Carta del reticolo idrografico, delle fasce fluviali del Torrente Orco e delle aree inondate ed allagate, in scala 1:10000
- Tav.All.2 - Carta di sintesi della pericolosità morfologica e dellidoneità allutilizzo urbanistico, in scala 1:10000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Osservazioni al progetto preliminare
- Deliberazione consiliare n. 30 in data 19.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Norme di attuazione
- Elab. - Integrazione alla relazione geologico - tecnica, aree di nuova urbanizzazione
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dallAssessorato allUrbanistica della Regione Piemonte
- Tav. P2 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10000
- Tav. P3 1 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav. P3 2 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Zone industriali, in scala 1:2000
- Tav. P4 - Centri storici - Classificazione degli edifici, in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato
Modificazioni ex - officio introdotte ai sensi dell11º comma dellart. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione desame in data 12.3.2001
Azzonamento
Tavola n. P2, (scala 1:10000).
La delimitazione delle fasce imposte dal P.S.F.F. si intende sostituita con quella riportata nellallegato planimetrico n. 1).
Norme di attuazione: testo
Art. 14 - Aree inedificabili e prescrizioni geologico idrauliche
Quale ultimo comma si aggiunga la seguente norma: Ai sensi del 5º comma dellArt. 8 del P.S.F.F., in via transitoria fino allavvenuta realizzazione delle opere programmate per la messa in sicurezza dellambito compreso in fascia C, delimitato dal limite di progetto, si applicano di norma le prescrizioni relative alla fascia B".
Art. 19 - Bassi fabbricati
Al 6º comma dopo la parola ____ e di m. 3,00" si inserisca la seguente prescrizione al colmo".
Art. 26 - Centro storico
Alla voce Prescrizioni Particolari al termine del capoverso Strumenti urbanistici esecutivi si inserisca il seguente comma: In coerenza con i disposti dellart. 40 comma 8 della L.R. 56/77 e s.m.i., lapprovazione degli strumenti urbanistici esecutivi nellambito del C.S. è soggetta al parere vincolante della Commissione Regionale per i beni culturali ambientali di cui allart. 91 bis della L.U.R..
Alla voce Prescrizioni Particolari al termine del capoverso demolizione con ricostruzione si inserisca allultimo comma dopo le parole ____ costruttive tradizionali la seguente espressione dovranno comunque essere rispettati gli allineamenti della viabilità principale.
Si integri il testo del capoverso con il seguente ulteriore comma:
Il rilascio delle concessioni edilizie relative a previsioni che riguardino interventi di demolizione e ricostruzione allinterno del C.S. è subordinato al parere vincolante della Commissione Regionale per i beni culturali ambientali di cui allart. 91 bis della L.U.R..
Art. 36 - Insediamenti produttivi in area agricola - IA
Alla voce Prescrizioni Particolari si inserisca quale ultimo comma la seguente espressioni: allinterno della zona compresa nella fascia di rispetto del pozzo di captazione valgono i disposti del D.P.R. 236/88 e del D.L. 11.5.1999 n. 152 nonchè della normativa vigente in materia.
Art. 37 - Aree per attività commerciali - TC
Alla voce Prescrizioni Particolari il testo del capoverso Modalità dattuazione sia integrato con linserimento dei seguenti commi:
Nella formazione del S.U.E. le modalità di accesso allarea dovranno essere concordate con lAmministrazione Provinciale competente.
Ledificazione massima consentita sullarea, in applicazione degli indici di edificabilità assentiti, dovrà risultare comprensiva dei manufatti preesistenti e confermati."
Alla voce Prescrizioni Particolari si inserisca quale ultimo comma la seguente espressione: Tutte le indicazioni di carattere prescrittivo contenute nella integrazione alla relazione geologico tecnica dovranno essere considerate nella fase attuativa degli interventi ammessi.
Art. 38 - Aree per strutture socio-assistenziali
Alla voce Prescrizioni Particolari al termine del secondo comma, dopo le parole ____ ed i nuovi fabbricati dellarea Tp, si integri con la seguente espressione gli interventi dovranno essere realizzati con caratteristiche e materiali coerenti con i fabbricati compresi allinterno del C.S. e la soluzione progettuale dovrà essere volta a mitigare limpatto del complesso edilizio nel contesto edificato preesistente..
Art. 44 - Area per servizi di interesse generale
Alla voce Destinazioni duso ammesse seconda linea si sostituisca lespressione si richiamano gli Artt. 7 e 15 della NTA del P.S.F.F. con si richiamano gli Artt. 7, 15 e 15 bis della NTA del P.S.F.F..
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 9 - 2459
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Rossana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Rossana, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 19 in data 2.6.1997, n. 2 in data 9.2.1998 e n. 28 in data 21.9.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 14.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Rossana, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 19 in data 2.6.1997 e n. 2 in data 9.2.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.A - Relazione illustrativa
- Elab.B - Norme tecniche di attuazione
- Elab.C - Controdeduzioni alle osservazioni e localizzazione osservazioni
- Elab. - Relazione Geologico-morfologico-tecnica
- Elab. - Relazione Geologico-morfologico-tecnica (D.C. n. 2 in data 9.2.1998)
- Tav.1 - Planimetria sintetica, in scala 1:25000
- Tav.2 - Planimetria generale di P.R.G.C. - Vincoli, in scala 1:10000
- Tav.3 - Sviluppo planimetria - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.4 - Sviluppo planimetria Frazione Lemma, in scala 1:2000
- Tav.5 - Sviluppo planimetria - Centro storico - Tipi di intervento, in scala 1:1000
- Deliberazione consiliare n. 28 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.B - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dalla Regione Piemonte in data 22.12.1998, prot. n. 14923/19.9
- Tav.2 - Planimetria generale di P.R.G.C. - Vincoli, in scala 1:5000
- Tav.3 - Sviluppo planimetria - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.4 - Sviluppo planimetria - Frazione Lemma e Borgata Grossa, in scala 1:2000
- Tav.5 - Sviluppo planimetria - Centro storico - Tipi di intervento, in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche:
Larea residenziale di completamento denominata C.R. 10" si intende stralciata.
Modifiche normative:
Art. 4 - Definizioni; punto 8 - Basso fabbricato:
il dato di massima altezza di m. 4.00" si intende sostituito con le parole m. 3.50 con un massimo di m. 3.00 allimposta".
Art. 20 - Area di Centro Storico (C.S):
allultimo capoverso del paragrafo (B) Tipologia dintervento dopo le parole ____ sono ammesse con Piano di Recupero si intende inserito il testo esteso allintero ambito e fatto salvo il disposto di cui alla lettera d) del 4º comma dellart. 24 L.R. 56/77".
Art. 22 - Aree di completamento residenziale (CR):
il testo dellultimo comma del capoverso Condizioni dintervento riferito allarea C.R.10 si intende integralmente stralciato.
La Scheda n. 45 relativa allarea residenziale C.R.10 si intende stralciata.
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 10 - 2460
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Tronzano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Tronzano Vercellese, in provincia di Vercelli e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 19 in data 25.3.1999 e n. 49 in data 30.10.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 25.2.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione definitiva costituente la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Tronzano Vercellese, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni Consiliari n. 19 in data 25.3.1999 e n. 49 in data 30.10.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Tav. A.1 - Individuazione delle aree oggetto di osservazione al progetto preliminare, in scala 1:2000
- Elab. A.2 - Controdeduzioni alle osservazioni formulate al progetto preliminare
- Tav. 7 - Infrastrutture e suolo urbano: nucleo di antica formazione, in scala 1:1000
- Tav. 8 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli, in scala 1:2000
- Tav. 9 - Destinazioni duso dellintero territorio, in scala 1:5000
- Elab. 10 - Norme tecniche di attuazione - modificate
- Elab. 10.A - Norme tecniche di attuazione - modificate - figure
- Elab. 11 - Relazione
- Elab. 12 - Relazione
- Elab. - Relazione geologico - tecnica sulle aree di espansione urbanistica
- Elab. - Relazione esplicativa della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, con note sui vincoli geologico-tecnici e prescrizioni da inserire nelle norme tecniche di attuazione del P.R.G.C., comprensiva della Legenda della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica
- Elab. - Relazione di inquadramento geologico-tecnica e di pianificazione geourbanistica del territorio comunale
- Tav. - CTR - Tronzano Vercellese, in scala 1:10000
- Tav. - CTR - Bianzè, in scala 1:10000
- Tav. - CTR - Alice Castello, in scala 1:10000
- Tav. - CTR - Castelmerlino, in scala 1:10000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco modifiche introdotte ex officio alle N.T.A.
Art. 6 voce VI - Indice di visuale libera
- aggiungere quale ultimo comma la seguente frase: Sono comunque fatti salvi i disposti di cui al D.M. 2 aprile 1968 n. 1444".
Art. 32 voce Tipi di intervento ammessi
- sostituire al primo comma le parole nelle tavole n. 3 e 7" con nella tavola n. 7 adottata con D.C. n. 19 del 23.3.1999 e nella tavole n. 8 adottata con D.C. n. 49 del 30.10.2000".
Art. 43 ter, ultimo comma
- inserire la precisazione , al servizio di tali impianti, dopo le parole E ammessa.
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 11 - 2461
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Netro (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Alta Valle Elvo, interessante il Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Alta Valle Elvo, interessante unicamente il Comune di Netro (BI) e dallo stesso adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 21 in data 27.7.1998, n. 46 in data 28.11.1998 e n. 16 in data 18.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 5.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Netro, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 21 in data 27.7.1998 e n. 46 in data 28.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Relazione Geologica
- Elab. - Relazione sulle aree di nuovo intervento
- Tav. - Carta a curve di livello in scala 1:10000
- Tav. - Carta delle acclività in scala 1:10000
- Tav. - Carta geologico-strutturale in scala 1:10000
- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000
- Tav. - Carta idrogeologica in scala 1:10000
- Tav. - Carta di caratterizzazione litotecnica in scala 1.10000
- Tav. - Carta dellidoneità allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000
- Tav. - Ubicazione aree di nuovo intervento in scala 1:5000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav. - Carta delle pendenze in scala 1:10000
- Tav. - Carta delle esposizioni in scala 1:10000
- Tav. - Idrologia superficiale in scala 1:10000
- Tav. - Aree di interesse archeologico in scala 1:10000
- Tav. - Usi civici in scala 1:10000
- Tav. - Acquedotti e fognature in scala 1:10000
- Tav. - Planimetria generale-intero territorio in scala 1:10000
- Tav. - Aree boscate in scala 1:10000
- Tav. - Territorio agricolo in scala 1:10000
- Tav. - Vincolo idrogeologico in scala 1:10000
- Tav. - Planimetria generale-intero territorio in scala 1:5000
- Tav. - Planimetria generale-zona nord in scala 1:5000
- Tav. - Planimetria generale-zona sud in scala 1:5000
- Tav. - Aree urbane in scala 1:2000
- Tav. - Bossola-Tracciolino in scala 1:2000
- Tav. - N.A.F. Castellazzo in scala 1:1000
- Tav. - N.A.F. Capoluogo in scala 1:1000
- Tav. - N.A.F. Colla-Trivero in scala 1:1000
- deliberazione consiliare n. 16 in data 18.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. - Relazione Geologica Integrativa
- Tav. - Carta dellidoneità allutilizzazione urbanistica in scala 1:10000
- Tav. - Fasce di rispetto corsi e specchi dacqua in scala 1:10000
- Tav. - Carta delle pendenze in scala 1:10000
- Tav. - Carta delle esposizioni in scala 1:10000
- Tav. - Idrologia superficiale in scala 1:10000
- Tav. - Aree di interesse archeologico in scala 1:10000
- Tav. - Usi civici in scala 1:10000
- Tav. - Acquedotti in scala 1:10000
- Tav. - Acque pubbliche in scala 1:10000
- Tav. - Planimetria generale - intero territorio in scala 1:10000
- Tav. - Aree boscate in scala 1:10000
- Tav. - Territorio agricolo in scala 1: 10000
- Tav. - Vincolo idrogeologico in scala 1:10000
- Tav. - Planimetria generale - intero territorio in scala 1:5000
- Tav. - Planimetria generale-zona nord in scala 1:5000
- Tav. - Planimetria generale-zona sud in scala 1:5000
- Tav. - Aree urbane in scala 1:2000
- Tav. - Bossola-Tracciolino in scala 1:2000
- Tav. - N.A.F. Castellazzo in scala 1:1000
- Tav. - N.A.F. Capoluogo in scala 1:1000
- Tav. - N.A.F. Colla-Trivero in scala 1:1000
- Tav. - Planimetria sintetica del Piano in scala 1:25000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco modifiche introdotte ex officio
Azzonamento
Tavv. nn. P.06, P.07, P.08
- eliminare larea per nuovi impianti produttivi prevista in frazione Roncale
Norme di attuazione
art. 5 pt. 4 6º comma
- sostituire le parole modesti incrementi riportate dopo ____ variazioni delle superfici e con recupero
art. 6, p.to 4
- stralciare lespressione che recita: .Ampliamento di tipo 3 (A3) ____ omissis ____ singolarmente;
art. 10, p.to 5
- aggiungere in calce allarticolato la frase Relativamente allazzonamento A, sottoclassi A1 e A2 il tipo di intervento è modificabile esclusivamente al primo livello successivo, con esclusione degli interventi di DS e DR.
art. 17, p.to 4, 2º trattino
- sostituire il valore 100 m. con 200 m..
art. 19
- aggiungere la seguente prescrizione: Indipendentemente da quanto rappresentato sulla Tav. A.G8 - Carta dellidoneità allutilizzazione urbanistica, - si precisa che:
a) sono da intendersi riperimetrate le aree attualmente classificate in classe IIIb Settori edificati e/o tratti canalizzati o tombinati limitandole ai soli lotti sui quali insistono edifici esistenti, dovendosi di fatto attribuire la classe IIIa alle restanti porzioni inedificate.
b) deve intendersi prevista, in corrispondenza del limite tra la classe III e la classe I posto principalmente lungo la rete idrografica minore, una fascia di profondità pari a 50 mt., da ascrivere alla classe II, da ricavarsi allinterno delle aree attualmente in classe I".
art. 21
- inserire al termine della voce classe III la frase Si richiama in ogni caso la suddivisione delle sottoclassi prevista per la classe III (IIIa e IIIb) come evidenziata nella carta di idoneità allutilizzo urbanistico.
- aggiungere in calce allarticolato la seguente prescrizione: Si evidenzia comunque che:
a) per quanto riguarda le aree IN10, IN11 e IN19 sarà necessario, prima dellattuazione prevedere indagini geognostiche e valutazioni di dettaglio a carico dei versamenti interessati;
b) a monte dellarea IN8 prima dellattuazione degli interventi si ritiene necessario valutare con attenzione la corretta efficienza del muro di sottoscarpa esistente lungo la viabilità principale;
c) a margine delle aree IN5, IN4 e IN2 lungo i corsi dacqua Lansiero, Camponetto e tributari, si dovrà prevedere una fascia da mantenere inedificabile non inferiore a 20 m. per sponda. In fase attuativa si potrà eventualmente considerare lopportunità di ampliare localmente tale fascia in relazione a specifiche valutazioni di carattere geomorfologico e idraulico a livello locale da eseguirsi in fase attuativa."
art. 27, voce Aree per attrezzature a servizio ____ impianti ricreativi di interesse generale
- sostituire al primo trattino il valore 20% con 100%.
- stralciare lintera prescrizione di cui al secondo trattino che recita: Per gli impianti esistenti ____ omissis ____ oggetto dellintervento.
art. 32, voce Disposizioni particolari
- stralciare dallelocuzione: La cartografia ____ omissis ____ urbanistico esecutivo.
art. 37, voce Funzioni ammesse
- inserire dopo le parole funzioni terziarie di servizio b.3" la sigla (B1)".
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 12 - 2462
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Albano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale vigente, del Comune di Albano Vercellese, in provincia di Vercelli e dallo stesso adottata e successivamente rettificata, modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 8 in data 15.3.1999, n. 33 in data 4.10.1999 e n. 26 in data 27.10.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 30.1.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Albano Vercellese, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni Consiliari n. 8 in data 15.3.1999 e n. 33 in data 4.10.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. A-v - Relazione illustrativa di variante
- Elab. B-v - Norme tecniche di attuazione
- Elab. OSS-1- Sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni
- Tav. Pr.2 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - intero territorio comunale, in scala 1:5000
- Tav. Pr.3 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000
- Tav. Pr.4 - Progetto - Individuazione dei tipi di intervento edilizio nel nucleo centrale, in scala 1:1000
- Tav. Sa.1 - Stato attuale - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000
- Elab. - Relazione geologico-tecnica
- deliberazione consiliare n. 26 in data 27.10.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. B-v - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Relazione illustrativa sulle controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte
- Elab. - Integrazione alla relazione geologico-tecnica relativa alla variante al P.R.G.C. - norme e cautele operative
- Tav. Pr.2 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - intero territorio comunale, in scala 1:5000
- Tav. Pr.3 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000
- Tav. Pr.4 - Progetto - Individuazione dei tipi di intervento edilizio nel nucleo centrale, in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Elenco modifiche introdotte ex officio
Normativa
- Art. 24
Aggiungere la frase: Sulla tavola n. Pr. 3 del P.R.G.C. è individuata con la sigla PSA larea di rispetto a tutela di edifici pregevoli.
Allinterno dellarea è vietata ogni nuova edificazione; gli edifici possono essere assoggettati ai soli interventi di restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione parziale con vincolo di facciata secondo quanto indicato sulla tavole n. Pr. 4 in scala 1:1000.
Si richiamano in quanto applicabili gli ultimi tre commi dellarticolo 16 delle presenti norme."
- Art. 47 - 1º comma
Sostituire la dizione e alle limitazioni di cui alle norme allegate del PSFF: con ed alle limitazioni previste nelle indagini idrogeologiche predisposte a corredo dello strumento urbanistico generale e delle successive varianti. Si impone altresì il pieno rispetto delle disposizioni contenute nel PSFF riferite alle fasce A e B di cui si richiamano in particolare, per gli aspetti urbanistici, gli articoli 5, 6, 7, 16, 16 bis."
Cartografia
- Tavole nn. Pr2 e Pr3
Riprodurre la delimitazione della fascia B di progetto secondo quanto riportato nel PSFF.
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 30 - 2480
L.R. 28/93 e successive modificazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Termini per la presentazione delle istanze di contributo per lanno 2001. Accantonamento della somma complessiva di L. 4.100.000.000 sui capitoli 11175 e 11176 del bilancio regionale 2001
A relazione dellAssessore Pichetto Fratin
Vista la L.R. 28/93 e successive modificazioni;
considerato che il Titolo III di detta legge prevede di incentivare sul territorio della Regione Piemonte la creazione di nuovi posti di lavoro a favore di soggetti appartenenti alle fasce più deboli e svantaggiate del mercato regionale del lavoro mediante lerogazione di contributi alle imprese e agli Enti pubblici economici che assumano soggetti appartenenti alle predette categorie;
considerato che, ai sensi dellart. 18 stessa legge, la Giunta regionale approva una deliberazione in cui sono individuate le aree territoriali dove più forte è la crisi occupazionale ed i criteri e le priorità per la ripartizione dei fondi in relazione ai diversi interventi e clausole previsti dagli artt. 11, 13,15 e 17;
premesso che la Giunta regionale, con deliberazione n. 35-27425 del 24 maggio 1999, aveva provveduto alla definizione dei criteri e delle priorità degli interventi per lanno 1999, stabilendo altresì i termini per la presentazione delle istanze di contributo e delle eventuali richieste di rimborso;
atteso che tali criteri e priorità, nella forma di linee generali di indirizzo per lorganizzazione degli interventi di cui alla L.R. 28/93 Titolo III, riguardavano:
- criteri guida per predisposizione, da parte del soggetto proponente istanza di contributo, di un dettagliato progetto di inserimento lavorativo contenente indicazioni sui processi di riqualificazione e professionalizzazione del lavoratore, leventuale previsione di corsi di formazione professionale, lindicazione di un tutor, leventuale collegamento con interventi complementari realizzati con la collaborazione di strutture assistenziali e sanitarie, il collegamento fra lassunzione e percorsi formativi e di lavoro precedenti;
- criteri di priorità per la ripartizione dei fondi e la realizzazione della graduatoria delle istanze ammissibili;
- ulteriori criteri, compresi i termini per la presentazione delle istanze;
vista la D.G.R. n. 74-29880 del 10 aprile 2000, in base alla quale la Giunta regionale valutava opportuno, sulla scorta dei buoni risultati che lapplicazione dei predetti criteri ha determinato per quanto attiene alla gestione della iniziativa per lanno 1999, confermare gli stessi per la gestione relativa allanno 2000;
considerato che, confermata la valutazione positiva anche per quanto attiene alla gestione 2000, risulta opportuno confermare i criteri di cui in parola per lanno 2001, avendo cura di provvedere allerogazione dei contributi alle imprese successivamente alla presentazione, da parte dei tutor, delle relazioni finali sullandamento degli inserimenti lavorativi;
considerato che la predetta D.G.R., in conseguenza de:
- lentrata in vigore della l. 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili (G.U. n. 68 del 23 marzo 1999) che esplicitamente abroga la l. 482/68 (Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private, G.U. n. 109 del 30 aprile 1968) e successive modificazioni e, di conseguenza, rende inapplicabili gli articoli della L.R. 28/93 che a tale norma fanno riferimento,
- il fatto che la L.R. 28/93 e successive modificazioni, per quanto attiene allinserimento lavorativo di soggetti portatori di handicap, trovava applicazione solamente per assunzioni oltre le quote dobbligo previste dalla citata l. 482/68,
- il fatto che lart. 11 c. 3 l. 68/99 consente, attraverso il meccanismo della convenzione fra datori di lavoro e Centri per lImpiego, lassunzione di soggetti disabili da parte di datori che non sono obbligati allassunzione e che nel non obbligo rientra la possibilità di assumere ulteriori soggetti disabili dopo avere soddisfatto la quota dobbligo imposta dalla legge,
valutava inapplicabile la L.R. 28/93 per quella parte in cui sostiene linserimento lavorativo di soggetti disabili in quanto superata da norma sovraordinata e successiva;
considerato che la Regione, in attuazione della citata l. 68/99 è impegnata nella realizzazione di interventi tesi a favorire linserimento lavorativo dei soggetti disabili;
vista la L.R. n. 3 del 22.01.2000 (legge regionale di autorizzazione allesercizio provvisorio di bilancio);
atteso che, ai fini della gestione delle azioni di cui al Titolo III della L.R. 28/93 e successive modificazioni, si fa riferimento ai seguenti capitoli di bilancio:
11175, 11176 e che le somme a disposizione sono, rispettivamente,
- L. 4.000.000.000 sul cap. 11175;
- L. 100.000.000 sul cap. 11176;
considerato che, relativamente alle imprese ammesse ai benefici di cui al titolo II della L.R. 28/93 che intendano avvalersi della clausola sociale ex art. 17, è necessario fissare una quota sul cap. 11175/2001 di L. 100.000.000;
visto lart. 3 L.R. 51/97;
visto lart. 12 l. 241/90;
visto lart. 4 L.R. 27/94;
la Giunta regionale, allunanimità dei voti espressi in forma di legge,
delibera
di confermare, relativamente alla gestione del Titolo III L.R. 28/93 e successive modificazioni per lanno 2001, per quelle categorie di lavoratori per le quali gli interventi di cui alla citata legge risultino applicabili, con esclusione, pertanto, dei soggetti disabili, i criteri e le priorità individuati con D.G.R. n. 35-27425 del 24 maggio 1999 sia per quanto riguarda la predisposizione del progetto di inserimento lavorativo, sia per quanto concerne i criteri di priorità per la ripartizione dei fondi e gli ulteriori criteri generali stabiliti con il predetto atto;
di individuare le aree territoriali dove più forte è la crisi occupazionale sulla base dellindicatore di gravità per circoscrizione allegato alla presente deliberazione;
di stabilire i seguenti termini (perentori) per la presentazione delle istanze di contributo e delle eventuali richieste di rimborso
- primo periodo: dal 9 aprile 2001 (termine iniziale) al 30 giugno 2001 (termine finale);
- secondo periodo: dal 2 luglio 2001 (termine iniziale) al 29 settembre 2001 (termine finale).
Ai fini della suddetta ripartizione temporale, fa fede il timbro postale di spedizione della raccomandata con avviso di ricevimento contenente listanza di contributo;
di accantonare le seguenti cifre:
L. 4.000.000.000 sul cap. 11175 (A. 100607), di cui L. 100.000.000 riservate alle imprese beneficiarie degli interventi di cui al Titolo II che intendano avvalersi della clausola sociale di cui allart. 17 L.R. 28/93 e L. 100.000.000 sul cap. 11176 (A. 100608) del bilancio regionale per lesercizio finanziario 2001, nonché lassegnazione delle medesime alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per le attività di competenza del Settore Servizi alle politiche per loccupazione e la promozione dello sviluppo locale con riferimento alla gestione del Titolo III della L.R. 28/93.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 44 - 2493
Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97. Modifiche ed integrazioni alle D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 e D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000
A relazione dellAssessore Cavallera
Con D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 sono stati adottati criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, al fine di recepire le disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 22/97 sulla gestione dei rifiuti, che ha esteso lobbligo della prestazione delle garanzie finanziarie per le operazioni autorizzate, di smaltimento e recupero dei rifiuti;
La D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000 ha disposto la proroga di 60 giorni del termine per la prestazione delle garanzie finanziarie, per le oggettive difficoltà ad effettuare ladeguamento delle garanzie finanziarie, poiché la scadenza del termine per la presentazione delle stesse era il 27 agosto 2000, e comportava delle criticità, considerato il periodo estivo;
In fase di applicazione dei criteri e delle modalità di presentazione delle garanzie finanziarie si sono riscontrate alcune difficoltà operative;
A seguito delle verifiche condotte con le Province, beneficiarie delle garanzie finanziarie, si è concordato di modificare la deliberazione delle garanzie finanziarie, relativamente ai seguenti aspetti:
- relativamente alla riduzione dellammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, si ritiene più idoneo rapportare detta riduzione alla diminuzione del rischio ambientale complessivo, derivante soprattutto dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas e dal monitoraggio delle acque di falda;
- con riferimento alla gestione post-chiusura delle garanzie finanziarie degli impianti di discarica di rifiuti inerti, si ritiene di prevedere la possibilità da parte della Provincia competente di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dellimpianto;
- relativamente agli stoccaggi di cui allart. 6 del D.Lgs. n. 22/97, ed in particolare le attività di deposito preliminare di cui al punto D15 - Allegato B e o attività di recupero di cui al punto R13 - Allegato C, autorizzate ai sensi dellart.28 del D.Lgs. n. 22/97 relativamente ai soli rifiuti inerti, le garanzie finanziarie sono da prestarsi nella misura minima di L. 20.000.000 per gli stoccaggi fino a 1.500 mc, e nella misura di Lire 100 al Kg. per gli stoccaggi con volumetria superiore;
- per le attività di stoccaggio di cui allart. 6 del D.Lgs. n. 22/97, ed in particolare le attività di deposito preliminare di cui al punto D15 - Allegato B e o attività di recupero di cui al punto R13 - Allegato C, autorizzate ai sensi dellart. 28 del D.Lgs. n. 22/97, si ritiene di prevedere limporto di Lire 100 al Kg. per i rifiuti urbani;
- per quanto riguarda la prestazione delle garanzie finanziarie per i rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT, si ritiene di specificare in lire 500 al kg. limporto delle garanzie per i rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m., ed in lire 3.000 al kg limporto delle garanzie finanziarie per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale a 500;
- relativamente allampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi allampliamento coincidano con quelli riferiti allimpianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più lampliamento;
ritenuto inoltre opportuno eliminare lobbligo della prestazione della polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale assicurato di Lire 5 miliardi, prevista al punto F) dellAllegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, per il trattamento tramite incenerimento di rifiuti urbani e speciali, in quanto non espressamente previsto dalla normativa nazionale, considerato che sono comunque previste le garanzie finanziarie per tale attività, rapportate alla capacità massima dei sistemi di immagazzinamento e di contenimento;
dato atto che le Province sono state sentite sui contenuti del presente provvedimento;
sentita la Conferenza permanente Regione - Autonomie locali, nella seduta del 7 marzo 2001;
vista la L.R.51/1997;
per le motivazioni richiamate in premessa;
la Giunta Regionale, unanime,
delibera
- di sostituire nellAllegato A, punto 7, e nellAllegato B, punti A), B), e C), alla deliberazione n. 20-192 del 12 giugno 2000, il 3° capoverso con il seguente:
Lammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dellautorizzazione allesercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante soprattutto dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas e dal monitoraggio delle acque di falda. Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.;
- di integrare il punto 7 dellallegato A alla D.G.R. n. 20-192 con il seguente 4° capoverso:
Per le discariche di rifiuti inerti, la Provincia valuta la possibilità di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dellimpianto.;
- di aggiungere allAllegato A alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, di seguito al punto 14, il seguente punto 15:
Relativamente allampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi allampliamento coincidano con quelli riferiti allimpianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più lampliamento.;
- di inserire al punto D dellAllegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, dopo il punto Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi, i seguenti punti:
* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani;
* Lire 100 al Kg. per stoccaggi di rifiuti inerti superiori a 1.500 mc; al di sotto di 1.500 mc lammontare delle garanzie finanziarie è di £. 20.000.000, pari allimporto minimo;
- di integrare i punti D) ed F) dellAllegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, relativi alla prestazione delle garanzie finanziarie per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT, con le seguenti frasi:
al primo punto, dopo la parola p.p.m , aggiungere uguale o;
dopo il secondo punto, aggiungere il seguente punto: Lire 500 al kg per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.;
- di eliminare al punto F, dellAllegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, il seguente capoverso:
INCENERIMENTO. Polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale assicurato di Lire 5 miliardi.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
D.G.R. n. 20- 192 del 12 giugno 2000. Testo integrato con le D.G.R. n. 24- 611 del 31/07/2000 e D.G.R. n. 44 - 2493 del 19/03/2001.
OGGETTO: Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.
Le sezioni in grassetto riportano le modifiche apportate al testo con deliberazione n. 44-2493 del 19 marzo 2001.
Le sezioni in corsivo riportano le variazioni apportate al testo con deliberazione n. 24-611 del 31 luglio 2000.
Le sezioni con carattere barrato sono eliminate.
Con D.G.R. n. 533-30545 del 30 novembre 1993, recante Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per lesercizio dellattività di stoccaggio definitivo in discarica di rifiuti speciali e tossici e nocivi e D.G.R. n. 18-33245 del 28 marzo 1994, recante Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per lesercizio dellattività di stoccaggio provvisorio e trattamento di rifiuti tossici e nocivi e deposito di accumulatori al piombo esausti non destinati al riutilizzo, come modificate dalla D.G.R. n. 74-41667 del 12 dicembre 1994, è stata prevista la prestazione delle garanzie finanziarie da parte dei soggetti che effettuavano operazioni di smaltimento rifiuti tossici e nocivi così come stabilito dal D.P.R. n. 915/82 allora in vigore e dalle relative norme tecniche;
con lentrata in vigore del D.Lgs.22/97 sulla gestione dei rifiuti, lobbligo della prestazione delle garanzie finanziarie è stato esteso ai soggetti che effettuano operazioni autorizzate ex art. 28 del D.Lgs. n. 22/97 di smaltimento e/o recupero di tutte le tipologie di rifiuti;
si ritiene quindi necessario prevedere criteri e modalità di prestazione delle garanzie finanziarie in linea con la vigente normativa e nel contempo revocare le summenzionate deliberazioni;
vista la L.R. n. 59/95 che allart. 31 prevede che la Giunta Regionale definisca i criteri per la prestazione delle garanzie finanziarie relativamente alla gestione dei rifiuti;
dato atto che le Province sono state sentite sui contenuti del presente provvedimento;
per le motivazioni richiamate in premessa,
la Giunta Regionale, unanime,
delibera
- di approvare i criteri e le modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per le attività di deposito preliminare, trattamento, incenerimento, discarica, messa in riserva e recupero soggetti ad autorizzazione con procedura ordinaria, di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi, di cui allAllegato A alla presente deliberazione, quale parte integrante;
- di approvare i valori ed i parametri di riferimento per la determinazione dellammontare delle garanzie finanziarie di cui allAllegato B, alla presente deliberazione, quale parte integrante;
- di approvare lo schema di fidejussione assicurativa o bancaria a garanzia degli obblighi derivanti dallesercizio di operazioni relative a smaltimento o recupero di rifiuti ai sensi del d. Lgs. n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni, di cui allAllegato C alla presente deliberazione, quale parte integrante;
- di revocare le D.G.R. n. 533-30545 del 30 novembre 1993, n. 18-33245 del 28 marzo 1994, n. 74-41667 del 12 dicembre1994;
- di individuare le Amministrazioni provinciali competenti per territorio quali Enti Beneficiari delle suddette garanzie.
Allegato (Fare riferimento al file PDF) A
Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per lesercizio delle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti previste dal D. Lgs. n. 22/97.
1) Lobbligo di prestazione delle garanzie finanziarie è riferito ai soggetti pubblici e privati in possesso di autorizzazione ai sensi dellart. 28 e/o dellart. 29 del D. Lgs. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni,
2) Sono tenuti a prestare garanzie finanziarie a perfezionamento dellatto autorizzativo, prima dellinizio delle operazioni di smaltimento o di recupero, i soggetti che svolgono le seguenti attività:
* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo C o 2° categoria tipo SP;
* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo B;
* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo A;
* Stoccaggio definitivo in discarica di 1° categoria;
* Stoccaggi di cui allart. 6 del D. Lgs. 22/97 (Attività di Deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 - Allegato B o attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di cui al punto R13 - allegato C);
* Trattamento tramite incenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, inclusi PCB e PCT, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.
* Trattamento tramite impianti diversi dallincenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.
3) Le garanzie finanziarie in argomento devono essere prestate in uno dei modi previsti dallart.1 della legge 10 giugno 1982, n. 348 , ed in particolare :
a) da reale e valida cauzione, ai sensi dellarticolo 54 del regolamento per lamministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni e integrazioni;
b) da fidejussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui allart. 5 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, e successive modifiche e integrazioni;
c) da polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzate allesercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libertà di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi;
4) Le garanzie finanziarie dovranno essere prestate entro il termine di 120 giorni a far tempo dalla data di regolare esecuzione o collaudo degli impianti autorizzati ai sensi degli art. 27 e 28, o dellart. 29, del D.Lgs. n. 22/97. In ogni caso lefficacia dellautorizzazione rilasciata è sospesa fino al momento della comunicazione di avvenuta accettazione delle garanzie prestate, che deve avvenire entro il termine di 30 giorni dalla presentazione delle stesse.
Nel caso in cui le garanzie non vengano prestate entro i suddetti termini è facoltà dellautorità competente al rilascio dellautorizzazione prevedere la diffida e successivamente la revoca dellautorizzazione.
Per le attività già in esercizio al momento della emanazione della presente deliberazione, per le quali è prevista la prestazione delle garanzie finanziarie, le stesse dovranno essere prestate entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.P.
5) Lammontare delle garanzie finanziarie ed i relativi parametri e valori di riferimento devono essere sottoposti alla rivalutazione monetaria automatica annuale da parte della compagnia di assicurazione o dellazienda di credito sulla base dellindice ISTAT.
6) La durata delle garanzie finanziarie, relativamente allattività di gestione e sistemazione finale dellimpianto, deve essere pari alla durata dellautorizzazione, maggiorata di un anno. Decorso tale periodo le garanzie possono essere escusse per ulteriori dodici mesi.
7) La durata delle garanzie finanziarie riguardante il periodo di post-chiusura degli impianti di discarica di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, deve essere pari a 30 anni.
In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.
Lammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dellautorizzazione allesercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.
Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.
Per le discariche di rifiuti inerti, la Provincia valuta la possibilità di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dellimpianto.
8) La Provincia, quale ente beneficiario, può escutere limporto delle garanzie finanziarie presso il fidejussore mediante notifica del provvedimento provinciale che dispone, motivandola, lescussione della garanzia e la misura della stessa;
9) Le garanzie finanziarie in questione possono essere riscosse dallEnte beneficiario in presenza di atto o fatto, derivante da violazione degli obblighi discendenti o attribuiti al soggetto autorizzato da leggi, regolamenti e prescrizioni autorizzative, da eventuali convenzioni e da ulteriori provvedimenti adottati da Enti o organi pubblici anche di controllo, ivi compresa la sospensione dellattività, qualora sia necessario provvedere allo smaltimento dei rifiuti, al ripristino ambientale e alleventuale sistemazione finale dellarea occupata dallimpianto chiuso.
Le garanzie finanziarie relative alla fase di post-chiusura della discarica potranno essere escusse con la medesima procedura nel periodo di 30 anni dalla chiusura dellimpianto.
10) Il pagamento dellimporto garantito sarà eseguito dal fidejussore entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento provinciale che dispone, motivandola, lescussione della garanzia e la misura della stessa, fermo restando che, ai sensi dellart. 1944 del codice Civile, lAgenzia di Credito/Società di assicurazione non godrà del beneficio della preventiva escussione della Ditta autorizzata.
11) Gli importi delle garanzie finanziarie sono ridotti del 20% nel caso in cui il soggetto interessato dimostri di avere ottenuto la certificazione ISO14000 da organismo accreditato a sensi della normativa vigente, e sono ridotti del 40% per i soggetti in possesso della registrazione EMAS di cui al Reg. CEE 1836/93.
12) Per la determinazione delle garanzie finanziarie relativamente alle operazioni di chiusura, sistemazione e recupero da prestarsi per gli impianti di discarica, si deve fare riferimento alla vasca in coltivazione.
13) La prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura è richiesta esclusivamente per le vasche in esercizio.
14) Nel caso di impianti di discarica la cui coltivazione ha raggiunto, alla data di emanazione della presente deliberazione, il 90% della capacità autorizzata, il massimale da garantire secondo i parametri previsti viene ridotto nella misura del 40%.
15) Relativamente allampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi allampliamento coincidano con quelli riferiti allimpianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più lampliamento.
Allegato (Fare riferimento al file PDF) B
Valori e parametri di riferimento per la determinazione dellammontare delle garanzie finanziarie
A) Discariche di rifiuti pericolosi
Lammontare delle garanzie finanziarie da prestarsi per gli obblighi derivanti dallattività di smaltimento devono prevedere:
a1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dellarea occupata dallimpianto chiuso, Lire 100.000 al mq. sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 22.000 al mc. corrispondente alla capacità totale di riempimento.
a2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, lammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dellarea di discarica per:
Lire 60.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 10.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento.
In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.
Lammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dellautorizzazione allesercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.
Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.
B) Discariche di rifiuti speciali non pericolosi
Lammontare delle garanzie finanziarie deve prevedere:
b1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dellarea occupata dallimpianto chiuso, Lire 30.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 1.100 al mc. corrispondente alla capacità totale di riempimento;
b2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, lammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dellarea di discarica per:
- Lire 30.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura;
In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.
Lammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dellautorizzazione allesercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.
Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.
C) Discariche per lo smaltimento di rifiuti urbani
Lammontare delle garanzie finanziarie deve prevedere:
d1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dellarea occupata dallimpianto chiuso: Lire 10.000 al mq. calcolato al piano campagna di superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 1.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento;
d2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, lammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dellarea di discarica entrata in esercizio per:
Lire 60.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura dellarea di discarica entrata in esercizio, sulla base degli atti di collaudo, e lire 10.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento.
In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.
Lammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dellautorizzazione allesercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.
Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.
D) Stoccaggi di cui allart. 6 del D. Lgs. 22/97 (Attività di Deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 - Allegato B o attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di cui al punto R13 - allegato C - autorizzate ai sensi dellart. 28 del D.Lgs. 22/97)
Lammontare delle garanzie deve essere calcolato moltiplicando la capacità massima di stoccaggio autorizzata per :
* Lire 3.000 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale o >500;
* Lire 1.500 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. <500;
* Lire 500 al Kg. per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.;
* Lire 500 al Kg per rifiuti speciali pericolosi;
* Lire 300 al Kg per rifiuti speciali non pericolosi;
* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani;
* Lire 100 al kg. per stoccaggi di rifiuti inerti superiori a 1.500 mc ( al di sotto di 1.500 mc lammontare delle garanzie finanziarie è di lire 20.000.000, pari allimporto minimo).
In ogni caso limporto minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.
E) Attività di recupero di cui allAllegato C, punti da R1 a R12, autorizzate ai sensi dellart. 28 del D. Lgs. n. 22/97.
Lammontare delle garanzie finanziarie deve essere calcolato moltiplicando la capacità massima di messa in riserva (R13) autorizzata per :
* Lire 500 al Kg. per rifiuti pericolosi;
* Lire 300 al Kg. per rifiuti non pericolosi;
* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.
In ogni caso limporto minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.
F) Trattamento ex art. 28 tramite incenerimento di rifiuti urbani, speciali , pericolosi e non, inclusi PCB e PCT, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.
IMMAGAZZINAMENTO
Lammontare delle garanzie finanziarie deve essere rapportato al quantitativo globale di rifiuti presenti nellimpianto di incenerimento e deve essere calcolato moltiplicando la somma della capacità massima di immagazzinamento e delle capacità dei sistemi di contenimento costituenti limpianto stesso per:
* Lire 3.000 al Kg per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale o > 500;
* Lire 1.500 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. <500;
* Lire 500 al Kg. per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.;
* Lire 500 al Kg. per rifiuti pericolosi;
* Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi;
* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.
In ogni caso limporto minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.
(INCENERIMENTO
Polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale
assicurato di Lire 5 miliardi.)
G) Trattamento tramite impianti diversi dallincenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.
Lammontare delle garanzie finanziarie deve essere rapportato al quantitativo globale di rifiuti presenti nellimpianto e deve essere calcolato moltiplicando la somma della capacità massima di immagazzinamento e delle capacità massima dei sistemi di contenimento costituenti limpianto stesso per:
* Lire 500 al Kg. per rifiuti speciali pericolosi;
* Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi;
* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.
In ogni caso limporto minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.
Allegato (Fare riferimento al file PDF) C
Schema di condizioni contrattuali per la costituzione di polizza fidejussoria o fidejussione bancaria a garanzia degli obblighi derivanti dallesercizio di operazioni relative a smaltimento o recupero di rifiuti ai sensi del d. Lgs. n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni.
Premesso che :
1. con deliberazione n............................ del ................... la Giunta ....................... di .............................. ha autorizzato la Ditta ........................................ domiciliata in ................................ C.F......................................( in seguito denominata contraente), allesercizio delle operazioni di ..................................., presso limpianto ubicato nel Comune di ......................;
2. che a garanzia delladempimento degli obblighi a lui derivanti dalle leggi, dai regolamenti, e dalla deliberazione di cui al punto 1 , il contraente è tenuto a prestare una garanzia di Lire ......................................( Lire............................................), da rivalutarsi annualmente secondo lindice ISTAT di adeguamento al costo della vita;
3. che la suddetta garanzia può essere prestata anche con polizza fidejussoria / fidejussione bancaria;
4. che il contraente ha stipulato separate polizze per la responsabilità civile verso i terzi e verso operai in relazione allesercizio dellattività di cui al punto 1, e per quella relativa alla circolazione dei veicoli eventualmente impiegati nellattività medesima;
5. che è denominato Ente garantito la provincia (competente per territorio);
CIO PREMESSO:
la società di assicurazioni.................................( in seguito denominata Società), domiciliata in ......................................, / la Banca-Agenzia di Credito (in seguito denominata Società), domiciliata in ............................................., con la presente polizza, alle condizioni che seguono, nonché ai sensi e per gli effetti di cui allart. 1936 e seguenti del codice civile, si costituisce fidejussore del contraente - il quale accetta per sé, i propri successori ed aventi causa, dichiarandosi con questi solidalmente tenuto per le obbligazioni derivanti dal presente contratto - a favore dellEnte garantito fino a concorrenza dellimporto massimo di Lire ..................................(Lire .............................), a garanzia delle obbligazioni derivanti dallesercizio dellattività autorizzata, a copertura delle spese derivanti da eventuali operazioni di smaltimento di rifiuti, compresa la bonifica ed il ripristino ambientale.
La presente polizza ha la durata di anni.................a partire dal.........................
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
Art. 1. Durata della garanzia.
La presente garanzia si riferisce esclusivamente alle inadempienze del Contraente agli obblighi di cui al punto 2. della premessa, commesse nel periodo di durata indicato in polizza.
La durata della polizza deve essere pari alla durata dellautorizzazione maggiorata di un anno.
Decorso tale periodo la garanzia rimarrà valida per ulteriori dodici mesi, senza tuttavia estendere la sua efficacia alle obbligazioni del Contraente derivanti dal proseguimento dellattività a seguito di rinnovo o proroga dellautorizzazione.
Art.2. Delimitazione della garanzia.
La società/Banca-Agenzia di Credito, fino a concorrenza dellammontare della cauzione rivalutato annualmente come previsto al punto 2. della premessa, non oltre limporto massimo indicato, si costituisce fidejussore del Contraente per le somme che questi, in conseguenza di sue inadempienze, fosse tenuto a corrispondere allente garantito per lo smaltimento dei rifiuti, il ripristino ambientale e leventuale sistemazione finale dellarea.
Qualora, per effetto delle variazioni percentuali dellindice ISTAT di adeguamento del costo della vita, il suddetto importo massimo si rivelasse insufficiente, lente garantito si riserva di richiedere idonea integrazione della cauzione.
Rimane ferma, in ogni caso, la facoltà della Società/Banca, di rifiutare il rilascio della copertura in aumento al massimale.
Art. 3. Calcolo del premio
Il premio per il periodo di durata indicato in polizza, è dovuto in via anticipata ed in unica soluzione; nessun rimborso spetta la contraente per lestinzione anticipata della garanzia.
Art. 4 . Pagamento del risarcimento.
Il pagamento, nei limiti dellimporto garantito con la presente polizza, sarà eseguito dalla società /banca- Agenzia di credito, entro 30 giorni dalla notifica della delibera della Giunta provinciale di .........................., che dispone, motivandola, lescussione della garanzia e la misura della stesa, restando inteso che ai sensi dellart. 1944 del Codice civile la società/Banca-agenzia di credito, non godrà del beneficio della preventiva escussione del contraente. La Società/Banca-Agenzia di credito rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui allart. 1957 del codice civile.
Il pagamento avverrà dopo un semplice avviso al contraente senza bisogno di preventivo consenso da parte di questultimo, che nulla potrà eccepire in merito al pagamento stesso.
Restano salve le azioni di legge nel caso in cui le somme pagate risultassero totalmente o parzialmente non dovute.
Art. 5- Surrogazione.
La Società è surrogata, nei limiti delle somme pagate, allEnte Garantito in tutti i diritti, ragioni ed azioni verso la Ditta stipulante ed obbligati solidali, successori ed aventi causa a qualsiasi titolo.
Art. 6. Pagamento del premio ed altri oneri.
Leventuale mancato pagamento del premio iniziale e dei supplementi del premio non potrà in nessun caso essere opposto allente garantito e non possono essere posti a carico dellente stesso.
Imposte, spese ed altri eventuali oneri relativi e conseguenti alla presente garanzia non potranno essere posti a carico dellente garantito.
Art. 7 - Forma delle comunicazioni alla Società.
Tutte le comunicazioni o notifiche alla società/Banca - Agenzia di credito, dipendenti dalla presente polizza, dovranno essere fatte con lettera raccomandata alla sede della sua direzione generale, risultante dal frontespizio della polizza stessa.
Art. 8. Foro competente.
Il foro competente è esclusivamente quello dellautorità giudiziaria del luogo dove ha sede lente garantito per qualsiasi controversia che possa sorgere nei confronti di esso.
Il Contraente La Societa
Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 48 - 2497
Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per lapplicazione dellart. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001
A relazione dellAssessore DAmbrosio
Larticolo 22 della legge 12 dicembre 1997, n. 61, recante Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario regionale per il triennio 1997 - 1999", ha reintrodotto nel sistema regionale la possibilità di concedere contributi per la realizzazione di particolari iniziative coerenti con gli obiettivi individuati dal Piano sanitario regionale (PSR). Prevede lo stesso articolo che i beneficiari siano Enti pubblici ed associazioni senza fine di lucro e che le modalità per la richiesta e per la concessione dei contributi vengano disciplinate con apposita deliberazione della Giunta regionale, previa acquisizione del parere del Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza.
Per dare attuazione al dettato normativo, fu predisposto un apposito regolamento che, acquisito il suddetto parere, venne approvato con D.G.R. n. 10-24369 in data 15 aprile 1998. Successivamente, per ovviare alle riscontrate difficoltà di gestione della procedura delineata e ottimizzarne alcuni aspetti, quali il coordinamento delle scadenze connesse allapprovazione della legge di bilancio, il citato atto deliberativo fu modificato con D.G.R. 23-26837 del 15 marzo 1999, prevedendo tra laltro:
una puntuale specificazione delle iniziative da realizzarsi in aree tematiche prioritarie;
una ripartizione delle risorse tra le iniziative nelle aree predefinite ed altre comunque coerenti con gli obiettivi del P.S.R.;
la specificazione dei termini per listruttoria;
ladozione di una modulistica standardizzata.
Lo scorso anno, con D.G.R. 24-29730 del 27.3.2000 oltre al necessario aggiornamento delle tematiche prioritarie, si ritenne utile introdurre la specificazione delle tipologie di iniziative attuabili da ciascun soggetto in relazione alle competenze sanitarie ad essi attribuite e, viste le richieste avanzate dai beneficiari fu specificata la possibilità di acquisto di beni strumentali entro il limite del 20% del contributo concesso. Riscontrato poi che non tutti i soggetti pubblicizzano adeguatamente la concessione del contributo regionale, fu introdotta una penalizzazione, non superiore al 10% in termini economici del contributo concesso, per coloro che non promuovono adeguatamente limmagine della Regione e la sua partecipazione finanziaria alla realizzazione delliniziativa.
Per il corrente anno il limite per lacquisto dei beni strumentali è stato definito nel 50% dellimporto ammesso e le aree tematiche prioritarie sono state individuate coerentemente agli obiettivi di politica sanitaria regionale specificati nella D.G.R. 7 gennaio 2001, n. 27 - 1912. In questottica lerogazione dei contributi rappresenta un concreto apporto agli obiettivi della manovra di razionalizzazione delle attività sanitarie finalizzandosi ad imprimere uno sviluppo coordinato delle attività territoriali, quale canale prioritario della tutela della salute dei cittadini.
In particolare, a livello di Aziende sanitarie si realizzeranno:
1. iniziative di informazione e coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con riguardo alla valorizzazione delle funzioni educative e promozionali della salute, allorientamento clinico ed alla regolazione nellaccesso ai servizi sanitari ed allintroduzione di una cultura del farmaco generico in linea con le disposizioni in materia farmaceutica di cui alla legge finanziaria 2001;
2. progetti per lo sviluppo di sistemi assistenziali alternativi al ricovero con particolare riguardo allorganizzazione lungodegenziale, riabilitativa ed alla riduzione dei ricoveri impropri, nonché iniziative di razionalizzazione delle procedure di accesso ai servizi sanitari, in particolare finalizzate a favorire laccesso ai soggetti svantaggiati, in modo da evitare il ritardo nella presentazione del bisogno di salute e nella ricerca delle soluzioni appropriate;
3. iniziative mirate alla revisione dei sistemi di budgettizzazione ed allintroduzione del budget di distretto.
Verranno inoltre prioritariamente sovvenzionate quelle iniziative che dimostreranno capacità di autofinanziamento, attraverso la partecipazione di soggetti privati che concorrano alla copertura dei costi tramite la stipula di specifici contratti di sponsorizzazione, accordi e convenzioni previsti dallarticolo 28, comma 2 bis, lett. c), legge 23 dicembre 1998, n. 448 (art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449).
La richiesta e la concessione dei contributi di cui allart. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61 sarà effettuata secondo le modalità indicate dallallegato 1 titolato Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per lapplicazione dellart. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001".
Quanto sopra esposto e motivato;
vista la l. r. 12 dicembre 1997, n. 61;
vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
visto il parere favorevole espresso dal Co. Re. S. A. nella seduta del 7 marzo u.s.;
la Giunta regionale, a voti unanimi ed espressi nelle forme di legge
delibera
1. di approvare lallegato n. 1, titolato Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per lapplicazione dellart. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61 Anno 2001"
Ai sensi dellart. 65 dello Statuto, la presente deliberazione verrà pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF) 1
Finanziamento di particolari iniziative
in campo sanitario
Istruzioni e criteri per lapplicazione
dellart. 22 della l. r. 12 dicembre
1997, n. 61
Anno 2001
1. Finalità ed obiettivi.
La Regione Piemonte, al fine di:
* favorire la più ampia diffusione delle informazioni e delle conoscenze sulle tematiche sanitarie ed incentivarne lapprofondimento;
* promuovere e stimolare positivi cambiamenti nelle metodologie sanitarie, nei comportamenti e nelle abitudini connesse alla prevenzione e allaccesso ai servizi;
* favorire lacquisizione dei principi di prevenzione, attraverso la proposta di corrette abitudini e stili di vita e di comportamento, stimolando nei destinatari la consapevolezza delle tematiche sanitarie e la capacità di trasmetterle e sensibilizzare altri destinatari;
* sviluppare sinergie con altre iniziative regionali;
contribuisce finanziariamente alla realizzazione di iniziative che risultino in ogni caso coerenti con gli obiettivi del Piano sanitario Regionale.
2. Promotori.
Possono accedere ai contributi i seguenti Enti operanti in ambito regionale:
a) gli Enti locali territoriali;
b) le Aziende sanitarie regionali, lAgenzia regionale dei Servizi sanitari, gli enti ospedalieri di cui al primo comma dellart. 41 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, i presidi riconosciuti ex l.r. 14 gennaio 1987, n. 5;
c) lIstituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle dAosta, i laboratori ed i centri di ricerca pubblici che operano nel settore sanitario;
d) gli altri Enti ed organismi pubblici operanti nella Regione;
e) le O.N.L.U.S. regolarmente costituite ai sensi del d. lgs. 4 dicembre 1997, n. 460; le Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla l. r. 29 agosto 1994, n. 38; quelle riconosciute dalle Aziende sanitarie ai sensi dellart. 14 del d. lgs. 502/92.
In subordine, ove residuino risorse finanziarie sufficienti sono considerate le istanze provenienti da associazioni che per previsione statutaria siano senza scopo di lucro e svolgono attività di studio e ricerca, di tutela, di promozione di valorizzazione e di sviluppo nellambito sanitario.
Per accedere ai contributi, i soggetti promotori devono avere sede od articolazioni organizzative allinterno della Regione Piemonte ed in tale ambito territoriale devono trovare attuazione le iniziative.
3. Ripartizione del finanziamento.
Le risorse disponibili sullapposito capitolo del bilancio regionale 2001 saranno destinate:
a) l80% al finanziamento delle iniziative attinenti alle aree tematiche predeterminate di cui al punto 4;
b) il 20% al finanziamento delle tematiche libere ovvero iniziative individuati dai proponenti, purché comunque inerenti ad aspetti sanitari e coerenti con gli obiettivi del Piano Sanitario Regionale.
Nel caso in cui il riparto assegnato ad una delle aree sopra definite risulti superiore ai contributi concretamente ammessi a finanziamento, leccedenza verrà utilizzata per le iniziative ritenute ammissibili nellaltra area.
4. Iniziative su tematiche predeterminate.
Per lesercizio 2001, coerentemente agli obiettivi di politica sanitaria regionale si ritengono prioritarie ai fini della concessione dei contributi le seguenti aree tematiche:
a) iniziative realizzate da Aziende sanitarie regionali attraverso la sovvenzione di soggetti privati che concorrano alla copertura dei costi tramite la stipula di specifici contratti di sponsorizzazione, accordi e convenzioni previsti dallarticolo 28, comma 2 bis, lett. c), legge 23 dicembre 1998, n. 448 (art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449).
b) iniziative di informazione e coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con riguardo:
1. alla valorizzazione delle funzioni educative e promozionali della salute;
2. allorientamento clinico ed alla regolazione nellaccesso ai servizi sanitari;
3. allintroduzione di una cultura del farmaco generico in linea con le disposizioni in materia farmaceutica di cui alla legge finanziaria 2001;
c) iniziative di razionalizzazione delle procedure di accesso ai servizi sanitari, in particolare finalizzate a favorire laccesso ai soggetti svantaggiati, in modo da evitare il ritardo nella presentazione del bisogno di salute e nella ricerca delle soluzioni appropriate;
d) sviluppo di sistemi assistenziali alternativi al ricovero con particolare riguardo allorganizzazione lungodegenziale, riabilitativa ed alla riduzione dei ricoveri impropri;
e) iniziative mirate alla revisione dei sistemi di budgettizzazione ed allintroduzione del budget di distretto;
f) iniziative di informazione ed educazione per la prevenzione dei rischi sanitari mirate in particolare alleducazione alimentare, contro il fumo, luso di sostanze stupefacenti, luso di alcol, con specifico riferimento alla popolazione in età scolare ed alle fasce a rischio, nonché iniziative tese ad incrementare la pratica sportiva negli anziani;
g) pubblicazione e diffusione, agli operatori piemontesi del settore, degli atti relativi a seminari, convegni e conferenze sanitarie nonché iniziative collaterali purché a carattere sanitario.
Le iniziative realizzate dalle Aziende sanitarie, anche con la collaborazione dei Comuni e dei Consorzi Socio Assistenziali dovranno inquadrarsi nellottica degli obiettivi economico gestionali previsti dalle azioni di sistema di cui alla D. G. R. del 7 gennaio 2001, n. 27 - 1912 e dalle azioni aziendali previste mediante ladozione di specifici atti.
Per quanto riguarda le iniziative di cui alla lettera a), il contributo regionale, sempreché le iniziative risultino ammesse, sarà calcolato limitatamente alle spese non assicurate dagli sponsor o dai compartecipanti e sarà quantificato in relazione al relativo apporto secondo i criteri formulati dal Co. Re. S. A. in sede di emissione dei pareri di cui al punto 9.
Per le iniziative di cui alla lettera g) il contributo regionale massimo concedibile potrà essere di lire 10.000.000 nel caso la manifestazione abbia ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte; diversamente il massimo concedibile potrà essere di lire 5.000.000 di lire.
5. Spese ammesse a contributo.
Possono concorrere a costituire i costi ammessi a contributo, sempreché siano sostenuti dal proponente, quelli riconducibili a:
a) progettazione ed organizzazione delle iniziative;
b) pubblicazione di opuscoli, atti, manifesti, audiovisivi;
c) campagne di sensibilizzazione;
d) acquisti di attrezzature strumentali alliniziativa da realizzare entro il limite del 50% dellimporto ammesso.
In ogni caso, sempreché liniziativa sia stata ritenuta ammissibile, le spese sostenute antecedentemente al provvedimento di concessione del contributo possono essere ammesse a contribuzione solo qualora siano state effettuate dopo la presentazione della domanda volta ad ottenere lerogazione del beneficio.
Non sono in ogni caso finanziabili le spese riconducibili a:
* attività già realizzate alla presentazione della domanda;
* corsi di formazione e/o aggiornamento professionale obbligatorio per il personale delle Aziende sanitarie;
* acquisto di beni immobili;
* iniziative esclusivamente o prevalentemente di autopromozione dellorganizzazione richiedente.
Al responsabile del procedimento è riservata la facoltà di sindacare in dettaglio, per singole categorie, le previsioni di spesa delle iniziative da realizzare, e non ammettere a contributo quelle ritenute superflue o rivedere quelle eccessive.
6. Criteri valutativi.
Le richieste di contributo sono esaminate sulla base dei seguenti criteri:
a) connessione delliniziativa proposta con gli obiettivi della programmazione regionale, anche sotto laspetto della sua correlazione con specifici programmi o progetti regionali di informazione, educazione, studio o di ricerca;
b) rilevanza scientifica, sociale, territoriale dellargomento che costituisce oggetto delliniziativa, anche in relazione alla reale ricaduta ed alla possibilità di innovazione nellelaborazione della materia trattata;
c) valenza promozionale delliniziativa e interesse dimostrato da eventuali altri sovventori;
d) capacità delliniziativa di favorire un reale miglioramento di abitudini e mentalità nei riguardi delle tematiche di cui al punto 4;
e) sostenibilità organizzativa, cioè la capacità di integrare in modo significativo e duraturo linnovazione realizzata dal progetto;
f) presenza di idonei sistemi di valutazione dei risultati conseguiti, nel corso ed alla fine del progetto, in termini di efficacia con particolare riferimento allutenza finale;
g) riproponibilità o riproducibilità delliniziativa in altre sedi, previa verifica della validità e dellefficacia, anche sotto laspetto dello sviluppo, nei destinatari, della capacità di trasmettere ad altri eventuali conoscenze acquisite;
in relazione:
* alla valutazione del piano economico del progetto e del rapporto costi previsti -benefici attesi;
* allentità della somma complessiva resa disponibile nel bilancio regionale per i contributi in questione in relazione al numero ed allimporto delle richieste pervenute e ritenute ammissibili.
7. Misura del contributo.
Il contributo, di regola, non può eccedere il 50% della spesa prevista e ritenuta ammissibile a seguito dellistruttoria. Solo per iniziative ritenute particolarmente meritevoli, che abbiano una ricaduta sullintero territorio della regione, e che, integrando altri interventi regionali, sviluppino sinergie, o presentino caratteristiche avanzate ed innovative in relazione alla metodologia, ai contenuti o agli strumenti utilizzati, è concedibile un contributo non superiore al 75% della spesa ammessa.
Nel caso di interventi attuati da Associazioni, il contributo regionale può sommarsi a quello concesso da altri Enti pubblici purché lammontare complessivo delle risorse di parte pubblica non superi il 75% della spesa ammessa.
Si precisa che lammontare del contributo riconosciuto ammissibile sulla base dellistanza e della proposta di progetto sarà, in sede di liquidazione, rapportato alle spese effettivamente sostenute dal proponente nei limiti di quanto ammesso e riconosciuto in sede istruttoria.
8. Presentazione delle domande.
Le domande volte ad ottenere il contributo, redatte in osservanza della normativa sul bollo, devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dellEnte promotore delliniziativa.
Le istanze, predisposte secondo lo schema allegato, devono essere accompagnate dalla/e scheda/e progetto, contenenti gli elementi utili alla valutazione dellattività programmata sotto i profili sopra evidenziati. Al fine di semplificare lattività istruttoria e permettere, per quanto possibile, la confrontabilità delle iniziative, anche le schede progetto devono essere predisposte secondo lo schema allegato.
Nel caso di presentazione di più iniziative, è sufficiente una sola domanda, che includa lelenco delle proposte e delle relative richieste, con allegate le schede di ciascun progetto.
Le istanze dovranno pervenire entro il 30 aprile 2001 a:
Regione Piemonte
Assessorato alla Sanità ed Assistenza
Direzione programmazione
sanitaria
C.so Regina Margherita 153 bis
10122 Torino
Le domande pervenute oltre tale termine, ma comunque entro il 30 settembre 2001 potranno, dopo tale data, essere valutate nei limiti delle risorse finanziarie eventualmente disponibili. Per le domande trasmesse con raccomandata con ricevuta di ritorno, fa fede la data del timbro postale, per quelle presentate personalmente fa fede la data di protocollo o di arrivo alla Direzione Programmazione Sanitaria.
9. Procedimento di erogazione dei contributi.
Entro il 30 giugno 2001, il settore Assetto istituzionale ed organi collegiali verifica la regolarità formale delle istanze ed acquisisce il parere del Co. Re. S. A. e delle strutture regionali competenti per la specifica materia.
Entro il 15 luglio 2001 i direttori regionali della Programmazione sanitaria, Controllo delle attività sanitarie e Sanità pubblica, visti i pareri espressi, attenendosi ai criteri valutativi di cui al punto 6, congiuntamente procedono alla valutazione comparativa delle istanze determinando limporto massimo erogabile per ciascun progetto nonché le priorità nel caso di disponibilità economica insufficiente a finanziare tutte le iniziative ammesse. Le determinazioni relative al procedimento sono assunte dal Direttore della Programmazione Sanitaria quale Responsabile del procedimento. I risultati dellistruttoria sono tempestivamente comunicati agli interessati.
10. Liquidazione del contributo.
Fatta salva la possibilità di erogare acconti, in misura comunque non superiore al 50% del massimo erogabile, per iniziative che siano in corso di realizzazione, il contributo verrà liquidato a realizzazione ultimata delle iniziative previste, dietro presentazione della seguente documentazione:
a) relazione tracciante il consuntivo delliniziativa e indicante i risultati effettivamente conseguiti;
b) documentazione probatoria della effettiva realizzazione delliniziativa (articoli giornalistici, sunti, estratti, manifesti, libri, filmati, ecc.)
c) rendicontazione analitica delle spese sostenute;
d) copia dei documenti giustificativi della spesa (fatture, parcelle, bonifici etc intestati al proponente)
e) documentazione (deliberazione) o dichiarazione inerente ad eventuali contributi concessi da altri enti pubblici,
f) documentazione o dichiarazione comprovante eventuali entrate finanziarie proveniente da soggetti privati
g) documentazione attestante lintervenuta pubblicizzazione dellerogazione del contributo da parte della Regione (solo se le attività sono riconosciute ammissibili a contribuzione prima della realizzazione delliniziativa)
Qualora dalla documentazione prodotta risulti che lammontare della spesa effettivamente sostenuta dal proponente sia inferiore alle previsioni ritenute ammissibili, la liquidazione del contributo sarà proporzionalmente ridotta.
Nel caso in cui lacconto liquidato ecceda lammontare del contributo effettivamente erogabile sulla base dei giustificativi di spesa prodotti, sarà disposta la restituzione delleccedenza.
11. Oneri per i beneficiari.
Il materiale prodotto con il contributo regionale non potrà essere oggetto di commercializzazione.
Nella realizzazione delliniziativa dovrà essere adeguatamente pubblicizzata la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte. Il materiale prodotto dovrà riportare il logo Regione Piemonte nonché la dizione Iniziativa realizzata con il contributo dellAssessorato alla Sanità ed Assistenza della Regione Piemonte . La mancata osservanza di ciò comporterà una riduzione del contributo regionale in misura non superiore al 10%
Unitamente alla relazione di cui alla lettera a) del punto 10, il beneficiario dovrà trasmettere alla Regione triplice copia del materiale prodotto.
Per eventuali chiarimenti in merito al presente regolamento contattare telefonicamente il seguente numero 011.432.4965.
La Determinazione Dirigenziale 21.3.2001 n. 94, Codice 28.3, relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale (ndr).
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 27 febbraio 2001, n. 52
Assunzioni a tempo determinato per lesercizio 2001 (GA)
(omissis)
Il Presidente, constatata la regolare composizione dellUfficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.
(omissis)
LUfficio di Presidenza, unanime,
delibera
di prendere atto del fabbisogno di personale a tempo determinato per lesercizio 2001, ai sensi dellart. 7 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle Regioni e delle Autonomie locali, successivo a quello dell1/4/99, così come indicato nel documento allegato al presente provvedimento.
(omissis)
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 27 febbraio 2001, n. 53
Selezione pubblica per prova selettiva a n. 4 posti di categoria A.1 (ex 3 qualifica funzionale), per il profilo professionale di addetti allinformazione turnisti e commessi daula LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97 - Nomina della Commissione Giudicatrice (CT)
(omissis)
Il Presidente, constatata la regolare composizione dellUfficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.
(omissis)
LUfficio di Presidenza, unanime,
delibera
1. che, ai sensi della L.R. 25.7.94 n. 26, e della L.R. 8.8.97, n. 51, la Commissione giudicatrice per la selezione pubblica per esami a n. 4 posti di Addetto allinformazione turnisti e commessi daula per le esigenze della Direzione Segreteria dellAssemblea Regionale del Consiglio Regionale, venga così composta:
- Dr. Valter Bossi - dirigente: Presidente
- Sig. Vincenzo Veropalumbo - cat. D2: Esperto nella materia oggetto del concorso
- Sig. Giuseppe Orlando - cat. D2: Esperto nella materia oggetto del concorso
- Sig.a Carmela Tempera - cat. D3: Segretario
2. di dare atto che con provvedimento dirigenziale verranno disposti gli adempimenti contabili derivanti dalla presente deliberazione.
(omissis)
DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI
Deliberazione della Conferenza dei Servizi 15 marzo 2001, n. Prot. 5327/17.1
Comune di Oulx - Soc. Ge.Di S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dellart. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001
(omissis)
la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti presenti a partecipazione obbligatoria
delibera
1. di accogliere la richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. Ge.Di. S.p.A. per lampliamento di una grande struttura di vendita centro commerciale (tipologia di struttura distributiva G-CC1), ubicato nel Comune di Oulx Via Torino 118, (localizzazione L2), avente le seguenti caratteristiche:
a) superficie totale di vendita mq. 2065 così ripartita:
- 1 esercizio alimentare ed extralimentare (M-SAM3) mq. 1150
- 1 esercizio extralimentare (M-SE2) mq. 500
- 10 esercizi mq. 150 per complessivi mq. 415
b) superficie complessiva del centro mq. 3904,33 (comprensiva di galleria, servizi, attività paracommerciali ecc.)
c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-CC1) che non deve essere mai inferiore a mq. 5226 pari a n. 195" posti auto (D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99); in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dellart. 21 comma 1 sub 3/c e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL;
d) aree scarico e carico merci mq. 557,83.
2. Con la raccomandazione che si acquisiscano lautorizzazione dellANAS e lassenso del Comune sul progetto di viabilità presentato in sede comunale, in tempo brevi, in modo che i lavori di sistemazione della viabilità vengano effettuati il più possibile in concomitanza con i tempo di realizzazione dellampliamento della struttura commerciale e secondo i tempo indicati nel progetto esaminato dal Comune, dalla Provincia e dallANAS.
3. Di prescrivere, prima del rilascio dellautorizzazione commerciale, la sottoscrizione da parte delloperatore di un atto di impegno dobbligo unilaterale sui tempi di realizzazione con una fidejussione a favore del Comune stesso per limporto preventivato dellopera.
4. Di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche e di quelle relative alla destinazione duso.
Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione
ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2
Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione di verifica apprendimento del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di P.M. Corso di Venaria Reale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La Commissione esaminatrice del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di Polizia Municipale, svoltosi a Venaria Reale, è così composta:
- Dott. Stefano Bellezza
Dirigente Settori Polizia Locale,
Regione Piemonte;
- Dott. Marco De Vita
Comandante del Corpo P.M.
del Comune di Collegno,
docente del corso;
- Dott. Emanuele Mirabile
Segretario Generale del Comune
di Venaria Reale, in rappresentanza
dellamministrazione comunale;
- Dott. Marco Nigra
Sostituto procuratore
presso la Pretura di Ciriè
docente del corso;
- Dott. Antonio Vadalà
Comandante del Corpo P.M.
del Comune di Venaria Reale,
direttore del corso;
Si dà atto che al rappresentante regionale non è corrisposto alcun corrispettivo per la partecipazione a detta commissione.
Il Direttore regionale
Giuliana Bottero
Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 3
Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione apprendimento del corso di formazione professionale per operatori dei Corpi di Polizia Municipale neo-assunti. Corso di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La Commissione esaminatrice del corso di formazione professionale per operatori di Polizia Municipale, svoltosi a Torino, è così composta:
- Dott. Stefano Bellezza
Dirigente Settore Polizia
Locale, Regione Piemonte;
- Sig. Carlo Carrera
Istruttore di P.M. del Comune
di Torino, docente del corso;
- Sig. Bettino Colecchia
Ispettore di P.M. del Comune
di Torino, docente del corso;
- Sig. Edoardo Gallucci
Ispettore Capo il Corpo di P.M.
del Comune di Torino,
direttore del corso;
- Dott. Filippo Novello
Vice-Comandante il Corpo di P.M.
del Comune di Torino, in rappresentanza
dellamministrazione comunale.
Si dà atto che al rappresentante regionale non è corrisposto alcun corrispettivo per la partecipazione a detta commissione.
Il Direttore regionale
Giuliana Bottero
Codice 5
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4
Individuazione nuovo responsabile e sostituito della gestione della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
_ Di individuare, a parziale rettifica di quanto disposto nella D.G.R. n. 13-23901 del 02.02.1998, nelle sigg.re Margherita Vecchiero e Giuseppina Campanaro rispettivamente il responsabile e il sostituto in caso di assenza o impedimento della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo;
_ di comunicare la presente determinazione al Responsabile del Settore Ragioneria, deputato alla vigilanza sulle casse economali ai sensi dellart. 10 del Regolamento regionale n. 3 del 18.10.1996.
Il Direttore regionale
Giuliana Bottero
Codice 5
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5
L. r. 17/99. Impegno di spesa e corresponsione alle Province Piemontesi di somme per il pagamento degli stipendi del personale trasferito per i mesi di gennaio e febbraio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare la somma di L. 2.400.000.000 sul cap. 16005/2001 (A 100190) per la corresponsione alle Province Piemontesi degli stipendi dei mesi di gennaio e febbraio al personale trasferito e di liquidarla secondo il prospetto sottoindicato:
Alessandria L. 463.209.000
Asti L. 295.322.500
Biella L. 84.601.000
Cuneo L. 519.589.000
Novara L. 294.008.500
Torino L. 441.425.000
Vercelli L. 228.205.000
Verbano
Cusio Ossola L. 73.640.000
Totale L. 2.400.000.000
Il Direttore regionale
Giuliana Bottero
Codice 5.1
D.D. 29 gennaio 2001, n. 9
Comune di Santhià (VC) - Revoca parziale del contributo regionale anno 1999, concesso con D.D. n. 137 del 24/12/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di disporre, per le motivazioni di cui in premessa, la revoca parziale del contributo di L. 80.000.000 erogato al Comune di Santhià (VC) con mandato di pagamento del Settore Ragioneria n. 17110 del 28/4/2000, bonificato in data 23/5/2000 e precisamente per limporto di L. 8.000.000;
- di procedere, nei confronti del suddetto Comune, alla richiesta di restituzione di L. 8.000.000 da effettuarsi entro 30 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento, mediante versamento sul conto corrente bancario, indicando la causale del versamento.
La somma di L. 8.000.000 verrà introitata sul capitolo 2400 del bilancio regionale 2001 (A. 189).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica della stessa.
Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti
Codice 5.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 10
Comune di Santhià (VC) - Rideterminazione del contributo regionale anno 2000, concesso con D.D. n. 151 del 29/12/2000 e conseguente modifica della predetta determinazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Sulla base delle motivazioni espresse in premessa:
- di rideterminare, per effetto della D.D. n. 9 del 29/01/2001 del Settore Autonomie locali della Direzione Affari Istituzionali e processo di delega in L. 43.200.000 il contributo di L. 48.000.000 concesso al Comune di Santhià con D.D. n. 151 del 29/12/2000;
- di modificare, conseguentemente, la suddetta D.D. n. 151 del 29/12/2000 nel senso di:
a) concedere ed erogare al Comune di Santhià la somma di L. 43.200.000, anzichè di L. 48.000.000;
b) rideterminare la spesa occorrente al finanziamento delle domande di cui allallegato A della determinazione stessa in L. 3.664.862.232, anzichè di L. 3.669.662.232;
c) rideterminare la spesa complessiva presunta derivante dai finanziamenti concessi con la D.D. n. 151 del 29/12/2000 e da quelli presumibili ai sensi della D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000 in L. 3.841.696.408, anzichè di L. 3.846.496.408.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.
Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti
Codice 6.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 263
Fornitura filmato relativo ad aspetti di protezione Civile - Spesa L. 9.866.640= Cap. 10740/2000 acc. 100321 e 101026
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 268
Organizzazione incontro di presentazione della legge sullAssistenza. Torino, 19 dicembre 2000. Spesa L. 8.155.070= Cap. 10330/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 269
DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziativa di comunicazione editoriale - spesa di L. 141.000.000 sul cap. 10340/2000 (A. 542)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di dar corso agli adempimenti tecnici necessari allattuazione delliniziativa di comunicazione supplemento speciale Bellitalia così come descritto in premessa.
Di autorizzare alluopo la collaborazione, affidando il relativo incarico, con la società Publikompass S.p.A., corrente in 10126 Torino, corso Massimo dAzeglio 60, per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 141.000.000, liquidando la somma a presentazione della relativa fattura previa debito visto attestante la regolarità del servizio reso.
Alla spesa complessiva di L. 141.000.000 si fa fronte con laccantonamento n. 542 disposto con D.G.R. n. 30-1545 del 5.12.2000 sul cap. 10340 del Bilancio.
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 270
DGR n. 30-1545 del 5.12.2000. Organizzazione della Giornata della Tutela Alimentare nellambito del Salone del Gusto di Torino. Spesa di L. 46.764.000. Capitolo 10330/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 271
DGR n. 99/1614 del 05/12/2000. Partecipazione della Regione Piemonte allExpo di Hannover. Autorizzazione alla spesa di L. 50.000.000. Capitolo 14600/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 272
Organizzazione giornata del Volontariato del 16.12.2000 - spesa complessiva L. 34.917.255= Cap. 10740/2000 accantonamenti vari
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 273
DGR n. 36-29205 del 24/01/2000 e n. 30-1545 del 05/12/2000. Integrazione di spesa alla determinazione n. 253 del 29/11/2000 per L. 80.000 sul capitolo 10330/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 274
DGR n. 24-973 del 02.10.2000. Campagna inquinamento da ozono. Affidamento incarichi. Spesa di L. 25.806.000 sul Cap. 1034082000 Acc. 542
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di integrare il progetto di comunicazione relativo allinquinamento da ozono come descritto in premessa e di affidare i relativi incarichi:
- Mondadori Pubblicità S.r.l., corrente in Segrate (MI), Via Mondadori 1, per la rivista Famiglia Cristiana per un importo complessivo di L. 21.246.000= o.f.c.
- Promedia, corrente in Milano, Via Alserio n. 10, per la rivista 50 & più per un importo complessivo di L. 4.560.000= o.f.c.;
Gli incarichi saranno affidati mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso a codesta amministrazione regionale ed i relativi importi saranno liquidati con bonifico bancario previa presentazione di fattura vistata dal responsabile del competente Settore Regionale.
Alla spesa complessiva di L. 25.806.000= si può far fronte con lAccantonamento di cui al cap. 10340/2000 Acc. n. 542.
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 275
DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla 57 a Mostra del Cinema di Venezia. Spesa di L. 70.000.000. Capitolo 10330/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.1
D.D. 15 dicembre 2000, n. 276
Manifestazioni varie. Corresponsione contributi. Spesa L. 232.000.000= Cap. 10930/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 277
DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Progetto di comunicazione integrata sul sito web della Regione Piemonte. Inserzioni pubblicitarie su quotidiani nazionali e locali. Spesa di L. 74.880.000. Cap. 10340/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 278
Avvio della campagna di comunicazione sullecstasy. Affidamenti di incarico. Spesa L. 111.021.360. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di avviare lo specifico progetto di comunicazione relativo allEcstasy per far fronte alle incombenze organizzative e logistiche per lanno 2000 e rimandando al bilancio dellanno 2001 il completamento del progetto complessivo come descritto in premessa affidando i seguenti incarichi:
- Guidone & Associati, corrente in Torino, Via Moncalvo n. 26, lincarico per la fase di studio dellimmagine della campagna pubblicitaria, predisposizione delle linee guida della campagna Ecstasy nella misura di L. 20.000.000 o.f.c. a fronte di un preventivo complessivo di L. 48.000.000= o.f.c.
- ChiaroScuro, corrente in Torino, Via Rocca de Baldi n. 16a, lincarico per gestione delle immagini, montaggio documenti, cromalin digitali, montaggio documenti, masterizzazione Cd, ritocchi per un importo complessivo di L. 7.362.000= o.f.c.
- G.P.S. S.r.l., corrente in Torino, C.so Galileo Ferraris, n. 110, lincarico per la predisposizione del progetto, il coordinamento iniziale e i sopralluoghi, nella misura di L. 30.000.000= o.f.c. a fronte di un preventivo complessivo di L. 48.000.000= o.f.c.
- Pozzo Gros Monti, corrente in Moncalieri, Via Cernaia n. 59, lincarico per la stampa di n. 350 poster formato 600x300 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da affissione da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 45 poster formato 400x300 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da affissione da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 700 manifesti tramviaria formato 120x70, 116,5x66,5 rifilati, stampa 4 in bianca su carta monolucida da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 300 manifesti formato 70x25 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, consegna materiale presso: A&P (La Spezia), Affitalia (Rho), Avip (Borgaro T.se), Giengi (Rho), IMA (Rho), Ipas (Rho), Olcese (Genova), Igp (Milano), Sma (Milano), Pes (Milano) Ope (Milano) JCDecaux (Milano) IGP (Milano) per un importo complessivo di L. 22.656.000= o.f.c.
- Seri System, corrente in Nichelino, Via Martiri n. 4, lincarico per la veicolazione e promozione sui punti vendita DìxDì, per lultima settimana dellanno in corso, per un importo complessivo di L. 25.000.000= o.f.c.
- Centro Copie, corrente in Torino, Via Principe Amedeo n. 29/f, lincarico per stampe da file a colori, rilegatura a spirale, copie colore per un importo complessivo di L. 1.263.360= o.f.c.
- Equipe Grafica, corrente in Torino, Via Trofarello n. 7, lincarico per riproduzioni, impaginazione, prove per un importo complessivo di L. 4.740.000= o.f.c..
Gli incarichi saranno affidati mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso a codesta amministrazione regionale ed i relativi importi saranno liquidati con bonifico bancario previa presentazione di fattura vistata dal responsabile del competente Settore Regionale.
Alla spesa complessiva di L. 111.021.360= si può far fronte con lAccantonamento di cui al cap. 10330/2000 Acc. n. 540.
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.2
D.D. 18 dicembre 2000, n. 279
Liquidazione contributi L.R. 52/90. Spesa L. 197.823.720= Cap. 20030/2000 Acc. 101266
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Sentito e approvato il parere espresso dalla Commissione Tecnica per lInformazione riunitasi in data 12.12.2000, di autorizzare e liquidare lerogazione dei contributi alle singole testate giornalistiche o emittenti radiotelevisive di cui allallegato elenco che fa parte integrante della presente determinazione.
Di impegnare in attuazione della deliberazione n. 1-1622 dell11.12.2000 la somma di L. 197.823.720 per lerogazione di contributi alle emittenti radiotelevisive e testate locali del Piemonte.
Alla spesa complessiva di L. 197.823.720 si farà fronte con limpegno della relativa somma sul cap. 20030/2000 Acc. 101266.
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
1) Primantenna S.r.l.
Via Vercelli, 13 - 15033 Casale Monferrato
L. 1.893.000 Ansa
2) Editrice Televisiva Torinese
Via Rocca De Baldi, 20 - 10127 Torino
L. 7.905.000 Ansa
3) Radio RCM S.r.l. (Radio Alfa Canavese)
C.so Lecce 92 - 20143 Torino
L. 2.579.820 Radio Torino Popolare
4) Radio RCM S.r.l. (Radio Città e Musica)
C.so Lecce, 92 - 10143 Torino
L. 2.678.400 Radio Torino Popolare
5) Velenza - Le Ragioni della Sinistra (Radio Gold)
Via Melgara 10 - 15048 Valenza
L. 725.400 fax
6) Radio Blitz
C.so Francia, 19 - 10138 Torino
L. 4.900.170 Ansa
7) Società Gestione Periodici
Via P. Micca 43 - Novara
L. 6.699.720 Ansa
8) Stampa Diocesana Segusina
P.za San Giusto 14 - 10059 Susa
L. 1.886.040 AGD
9) Radio Torino Popolare
C.so Lecce 92 - 10143 Torino
L. 3.972.030 Ansa
10) San Editoriale S.r.l.
S.S. 229 km. 22 - 28019 Suno
L. 7.905.000 Agenzia Stampa Piemonte
11) Teletime S.r.l.
Via Orvieto 67 - 10149 Torino
L. 3.704.190 Ansa
12) Società Editrice Cuneese
Via Nizza 42 - Cuneo
L. 9.246.060 Ansa
13) Edigamma S.r.l. (Corriere di Chieri)
Via Roma 4 - 10023 Chieri
L. 720.000 fax
14) Cooperatrice Editrice Monregalese
P.za S. Maria Maggiore 6 Mondovì
L. 1.697.250 AGD
15) SO.G.ED S.r.l. (Il Piccolo)
Via Parnisetti 19 - 15100 Alessandria
L. 6.802.020 Ansa
16) Sale&Luce (Corriere di Saluzzo)
Via Parrà 9 - 12037 Saluzzo
L. 1.886.040 AGD
17) Telecupole
Str. Statale 20 - 12030 Cavallermaggiore
L. 6.408.630 Ansa
18) Opera Diocesana per la Prevenzione della Fede (Il Risveglio Popolare)
P.za Castello - Ivrea
L. 1.508.460 AGD
19) S.D.N. Stampa Diocesana Novarese
V.lo Canonica 10 - 28100 Novara
L. 13.956.510 AGD (9 testate)
20) Fondazione S. Evasio (La Vita Casalese)
P.za Nazari di Calabiana 1 - Casale M.to
L. 1.508.460 AGD
21) Fondazione S. Evasio (La Grande Famiglia)
P.za Nazari di Calabiana 1 - Casale M.to
L. 1.508.460 AGD
22) Editrice 21 S.p.A.
Str. Statale Torino 155/3 - Castellamonte
L. 7.905.000 Damasio
23) Rete 7 S.r.l.
Via Rossetti, 4 - Torino
L. 7.905.000 Audiopress
24) Videonord S.r.l.
Via Rossetti, 4 - Torino
L. 5.356.800 Audiopress
25) Radio Studio Aperto di Audiopress sr
Via Rossetti 4b- Torino
L. 3.721.860 Ansa
26) Mass Media S.r.l.
Via Brissac 1 Caluso
L. 7.566.480 Damasio
27) Radio Veronica 933
Via Madama Cristina 29 - Torino
L. 2.232.000 Piemonte News
28) Radio Veronica One
Via Madama Cristina 29 - Torino
L. 4.185.000 Piemonte News
29) Teleradiocity S.r.l.
Via Lavagelo 31 - Castelletto DOrba
L. 3.820.440 Ansa
30) Editrice Il Biellese S.r.l.
Via Don Minzoni 8 - Biella
L. 1.886.040 AGD
31) Quarta Rete TV
C.so Brescia 62 - Torino
L. 6.305.400 Ansa
32) Voce Alessandrina
Via Parma 3 - Alessandria
L. 1.508.460 AGD
33) LAncora
P.za Duomo 7 - Acqui Terme
L. 1.697.250 AGD
34) Radio Italia Uno
Via Vibò 4 Torino
L. 4.185.000 Audiopress
35) Radio Venaria Uno S.r.l.
Via Druento 98 - Venaria
L. 4.185.000 Piemonte News
36) Editrice Cuneo TV S.r.l.
Str. Comunale di None 23 Beinasco
L. 6.256.110 Ansa
37) Editrice Luna Nuova SCARL
C.so Laghi 11/13 Avigliana
L. 5.518.620 Ansa
38) Radio Antenna Centrale
Via Peronetto 23 Chiaverano
L. 2.135.280 Damasio
39) Gazzetta DAsti
P.za Catana 28 Asti
L. 1.508.460 AGD
40) Radio Centrale 2000
C.so Virginia Marini 25 Alessandria
L. 1.674.000 fax
41) Associazione Radio Nichelino Comunità
Via San Matteo 8 Nichelino
L. 2.232.000 Audiopress
42) Radio Torino 91 snc
Via Philips 13 Alpignano
L. 4.017.600 Audiopress
43) Radio Torino di N.O.R.I. Nuova Onda Radio Italiana sas
Via Philips 13 Alpignano
L. 4.017.600 Audiopress
44) Radionorditalia
Via Barge 46 Bagnolo P.te
L. 4.017.600 Audiopress
45) Radiostudio
Via Philips 13 Alpignano
L. 4.017.600
46) Punto Radio 96 S.r.l.
Via Conti di Biandrate 11 Novara
L. 4.185.000 Audiopress
47) G.R.P.
C.so Brunelleschi 7/17 Torino
L. 4.185.000 Ansa
48) Editrice Esperienze Soc. Coop. ARL
Via San Michele 81 Fossano
L. 1.508.460 AGD
Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 280
DGR 30-1545 del 7.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa allindennità del Piemonte - Spesa di L. 161.000.000 sul cap. 10340/00 - a. 542
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 281
DGR 30-1545 del 5.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa al mondo della scuola - Spesa di L. 87.618.000 (Capp. e acc. vari)
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 19 dicembre 2000, n. 282
Organizzazione incontro insediamento Commissione Residenze e Collezioni Reali. Torino 20.12.2000. Spesa L. 43.232.260= Cap. 10330/2000 Acc. 540
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 283
DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziative di comunicazione istituzionale - affidamento incarichi - spesa di L. 30.890.640 (capp. e accant. vari)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di affidare con lettera commerciale secondo gli schemi in uso allAmministrazione gli incarichi, relativi agli adempimenti tecnici necessari allattuazione della iniziativa di comunicazione così come descritto in premessa, e di provvedere alla liquidazione delle relative fatture previa debito visto attestante la regolarità del servizio reso, ai seguenti soggetti economici:
Arkè S.r.l., per un importo, comprensivo dellIVA 4%, di L. 13.520.000
Ages Arti Grafiche S.p.A., per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 2.520.000.
Clips snc per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 1.500.000.
Fototecnica snc per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 420.000.
Studio Franco Turcati & C. snc, per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 3.942..
Em Eventi Media 2000, per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 2.400.000.
Saima Avandero, per un importo, comprensivo dellIVA 20%, di L. 6.588.640.
Alla spesa di L. 30.890.640 si fa fronte per L. 7.134.640 con i fondi di cui allaccantonamento n. 540 disposto sul cap. 10330/00 con DGR 30-1545 del 5-12-2000 e per L. 23.756.000 con i fondi di cui allaccantonamento n. 542 disposto sul cap. 10340/00 con DGR 30-1545 del 5-12-2000.
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 284
DGR n. 29-1544 del 5.12.2000. Progetto di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Spesa di L. 39.600.000= capitolo 10870/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Angelo Soria
Codice 6.1
D.D. 11 gennaio 2001, n. 1
Integrazione delle determinazioni: n. 197 del 23.10.2000, n. 217 del 6.11.2000 e n. 218 del 6.11.2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2
Atti di ospitalità in occasione di incontri istituzionali. Spesa L. 2.400.800= o.f.c. Cap. 10330/2001 Acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3
Integrazione determina n. 282 del 19.12.2000 - Insediamento Commissione Residenze Reali del 20.12.2000 - Ulteriore spesa di L. 728.340 Cap. 10330/2001 acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4
Incontro dellOsservatorio regionale lavori pubblici - Spese organizzative L. 358.200= Cap. 10330/2001 acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 5
Mostra fotografica in collaborazione con lEditrice La Stampa - Partecipazione alle spese organizzative L. 4.871.520= Cap. 10330/2001 acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 6
Determinazioni n. 265 del 7.12.2000 e 152 del 28.8.2000. Variazione di beneficiario
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 6.1
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7
Integrazione determina n. 174 del 28.9.2000 Convegno Piccole dighe e bacini di accumulo - Integrazione spesa L. 1.014.000= Cap. 10330/2001 acc. 100183
(omissis)
Il Direttore regionale
Roberto Salvio
Codice 7.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 374
Copertura di n. 5 posti dorganico di cat. B1 - centralinisti con lavoratori appartenenti alle categorie protette di cui alla legge 113/85 approvata con D.D. n. 129/7 del 18.5.2000. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e del nominativo dellidoneo avviato dal Servizio Centro per limpiego della provincia di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1
Determinazione e autorizzazione al pagamento della spesa per leffettuazione della seconda prova scritta del concorso pubblico per esami a n. 2 posti di cat. D3 per laureati in Ingegneria per lambiente e il territorio (bando n. 143). Integrazione della D.D. n. 303/7.4 del 10.11.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 2
Parziale rettifica della D.D. n. 236 del 28.6.2000 relativa al rinnovo del comando presso la Provincia di Torino della dipendente regionale Giuliana Giuseppina Maria, categoria C3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 3
Parziale rettifica della D.D. n. 189 del 23.6.2000 relativa al comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89, del signor Walter Negro, dipendente del Comune di Bra
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 12 gennaio 2001, n. 4
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Sosso Marco, dipendente dellAzienda Sanitaria locale n. 19, categoria B1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 5
D.D. n. 374/7.4 del 22.12.2000. Rettifica per mero errore materiale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 6
Copertura di n. 15 posti dorganico di categoria A1 per il profilo professionale di Operatore con lavoratori avviati dal Servizio Centro per limpiego della Provincia competente per territorio. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e dei nominativi degli idonei avviati
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 16 gennaio 2001, n. 8
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Monge Giuseppe, dipendente del Comune di Villareggia, categoria B5
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 17 gennaio 2001, n. 9
Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al centro per lImpiego della Provincia competente per territorio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere, per le considerazioni esposte in premessa, allassunzione a tempo determinato, nelle categoria D3, per mesi sei di:
. 1 laureato in scienze biologiche;
. 1 laureato in scienze agrarie;
- di precisare che il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche al Centro per lImpiego della Provincia competente per territorio e verifica di idoneità;
- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali per mesi sei, eventualmente prorogabili una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere allimpiego presso la Regione Piemonte;
- di far fronte alla spesa di Lire 57.493.000, prevista per lanno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10117 del Bilancio per lanno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 10
Erogazione dellindennità di vigilanza di cui allart. 37, comma 1 del CCNL 1994/97 e art. 26 del CCNL 1198/2001 ai dipendenti Enzo Gianni Pili, Enrica Magnani, Rosa Rita Occhetta, Isabella Patrone, Paola Zaffinetti, Giancarlo Ziliotto. Spesa L. 5.890.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 11
Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 12
Autorizzazione al comando, presso lOrdine Mauriziano ai sensi dellart. 6 della L.R. 34/89, del dipendente regionale Morello Domenico, categoria B2
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 13
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 dellarch. Ricagni Maria Elisabetta, dipendente del Comune di Alpignano, categoria D2
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Palmieri Aurora, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 4, categoria C3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 15
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Stefani Tiziana, dipendente del Comune di Frinco, categoria C2
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 16
D.D. n. 9/7.4 del 17.01.2001. Rettifica per mero errore materiale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rettificare, per le motivazioni in premessa illustrate, la determinazione n. 9/7.4 del 17/1/2001, sostituendo la dicitura laurea in Scienze Biologiche con laurea in Scienze Geologiche.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 17
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. La Terra Maggiore Sergio, dipendente del Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali di Asti, categoria D3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 18
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 della signora Ruo Berchera Giovanna, dipendente del Comune di Leinì, categoria C1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 19
Presa datto dellutilizzo presso lUfficio del Commissario delegato per lemergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria del dipendente regionale Marino Michele, categoria D4
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 20
Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del signor Franco Carlo, dipendente della Provincia di Asti, categoria C3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 21
Impegno per lesercizio 2001 sul capitolo 10240 Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato. Spesa di L. 525.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 22
Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.6
D.D. 29 gennaio 2001, n. 23
Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dellart. 29 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 per laffidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nellambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali. Spesa presunta di Lire 120.000.000 (Cap. 10450/2001 - 2002 - 2003)
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 24
Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Ponzetti Clemente, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 9
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 25
Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 Profilo Professionale Collaboratore Tecnico per diplomati in possesso di maturità tecnica per Geometra (Bando 146). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare i verbali agli atti dellAmministrazione, relativi al concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di Collaboratore tecnico in possesso del diploma di maturità tecnica per geometra bandito con d.d. n. 98/7 del 4.4.2000;
- di approvare la graduatoria di merito di seguito indicata:
1) Armano Emiliana n. 08/06/1965 punti 108,00
2) Patriciello Vincenzo n. 30/10/1970 punti 107,00
3) Donetto Monica n. 25/02/1971 punti 103,50
4) Spinaci Andrea n. 02/10/1973 punti 102,00
5) Gallo Vito n. 29/03/1972 punti 101,00
6) Peracchione Franco n. 05/04/1956 punti 95,00
7) Magaddino Emanuele n. 02/12/1969 punti 94,00
8) Sarto Maurizio Mario n. 29/02/1972 punti 93,50
9) Busca Elso n. 04/03/1967 punti 93,00
10) Berta Dario n. 11/03/1963 punti 92,00
11) De Lucia Rosa Maria n. 27/11/1976 punti 89,50
12) Pagliuca Umberto n. 28/04/1974 punti 87,00;
- di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dellart. 14 del C.C.N.L. vigente del primo classificato della graduatoria di merito scorrendo lordine della stessa fino alla copertura del posto messo a concorso;
- di dare infine atto che al vincitore sopra individuato allatto della presa di servizio viene attribuita la categoria C1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.
Alla spesa per lanno 2001, relativa agli otto vincitori del ruolo della Giunta Regionale, prevista in L. 291.446.000 di cui L. 230.793.000 al capitolo 10120/01 e L. 60.653.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale Bilancio e finanze n. 6 del 17.1.2001.
Alla spesa per lanno 2001, relativa ai due vincitori che saranno assegnati al Consiglio, si provvederà con provvedimento del Direttore regionale del ruolo del Consiglio, competente fra laltro in materia di personale.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 26
Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il prof. profes. di Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali in possesso del diploma di laura in Scienze naturali o Scienze forestali o Scienze agrarie o Scienze biologiche. (Bando 135). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione del contratto individuale di lavoro
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare i verbali agli atti dellAmministrazione, relativi al concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il profilo professionale Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali per il quale è richiesto il possesso del diploma di laurea in Scienze naturali ovvero in Scienze forestali ovvero in Scienze agrarie ovvero in Scienze biologiche bando con D.D. n. 349/7 del 21.12.1999;
- di approvare la graduatoria di merito di seguito indicata:
1) Lavagno Mauro n. 25.6.1962 punti 147
2) Pompilio Lucia n. 14.11.1970 punti 145
3) Malacarne Eva n. 06.11.1967 punti 141
4) Schembari Francesco n. 20.12.1965 punti 131;
- di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dellart. 14 del C.C.N.L. vigente del primo classificato della graduatoria di merito scorrendo lordine della stessa fino alla copertura del posto messo a concorso;
- di dare infine atto che al vincitore sopra individuato allatto della presa di servizio viene attribuita la categoria D1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.
Alla spesa per lanno 2001, relativa al vincitore, prevista in L. 38.018.000 di cui L. 30.106.000 al capitolo 10120/01 e L. 7.912.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale Bilancio e finanze n. 6 del 17.1.2201.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.3
D.D. 30 gennaio 2001, n. 27
Presa datto della cessione del credito di L. 251.280.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 7.5
D.D. 31 gennaio 2001, n. 30
Sostituzione componente dimissionaria del Comitato Pari Opportunità costituito ai sensi dellart. 28 della L.R. 23/4/1990, n. 36
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di nominare, in sostituzione della Signora Maria Pagliaccetti, la Signora Amalia Piumatti, quale componente del Comitato Pari Opportunità, supplente della Signora Graziella Panetto, designata dallOrganizzazione sindacale C.G.I.L. Funzione Pubblica, Rappresentanza Sindacale Aziendale - Ente Regione.
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Santhià
Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 32
Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. De Filippis Giuseppe, dipendente dellOrdine Mauriziano
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 33
Rinnovo comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89, del signor Furlan Alberto, dipendente dellAzienda sanitaria locale n. 14
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 34
Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di usciere. Richieste ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, lassunzione a tempo determinato di:
. 52 unità a tempo determinato per mesi quattro;
. 12 unità a tempo determinato per mesi sei;
di categoria A1 per il profilo professionale di Operatore per lo svolgimento di funzioni di usciere, in possesso della licenza della scuola dellobbligo.
Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;
- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere allimpiego presso la Regione Piemonte;
- di far fronte alla spesa di L. 883.954.000, prevista per lanno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per lanno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 35
Assunzione di personale a tempo determinato di categoria B1 con mansioni di centralinista. Richieste ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, lassunzione a tempo determinato di:
. 6 unità a tempo determinato per mesi quattro;
. 2 unità a tempo determinato per mesi sei;
di categoria B1 per il profilo professionale di Esecutore attività dei servizi generali per lo svolgimento di funzioni di centralinista, in possesso della licenza della scuola dellobbligo.
Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;
- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere allimpiego presso la Regione Piemonte;
- di far fronte alla spesa di L. 119.793.000, prevista per lanno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per lanno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 36
Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di autista. Richiesta al Centro per lImpiego della Provincia competente per territorio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, lassunzione a tempo determinato per mesi quattro di 1 unità di categoria A1 per lo svolgimento di funzioni di autista, in possesso della licenza della scuola dellobbligo.
Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per limpiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;
- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere allimpiego presso la Regione Piemonte;
- di far fronte alla spesa di L. 25.256.000, prevista per lanno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per lanno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 5 febbraio 2001, n. 37
Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di Collaboratore tecnico per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando 146). Apertura graduatoria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere al completo utilizzo della graduatoria approvata con D.D. n. 25/7/7.4 del 30.01.2001 relativa al concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di Collaboratore tecnico per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando n. 146);
- di dare atto che occorre provvedere, ai sensi dellart. 14 del C.C.N.L. vigente, alla stipula dei contratti individuali di lavori dei due candidati idonei della graduatoria di merito;
- di dare atto che ai medesimi, allatto della presa di servizio, viene attribuita la categoria C1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.
Alla spesa per lanno 2001 prevista in L. 72.863.000 di cui L. 57.699.000 al capitolo 10120/01 e L. 15.164.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. n. 6 del 17.1.2001 della Direzione regionale Bilancio e Finanze.
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 39
Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dellart. 6, L.R. 34/89 del dr. Sacco Roberto, dipendente del Presidio sanitario Gradenigo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri
Codice 7.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 59
Criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dellorganico
Visto lart. 11 del D.P.R. 403/98 con il quale si è stabilito, tra laltro, che le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive;
preso atto che con circolare interna prot. n. 4966/5 del 21/3/2000, sono stati stabiliti i criteri di massima e le relative modalità per la verifica del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà riferiti, in particolare, a oggetto, quantificazione, periodicità, soggetti preposti e modalità di effettuazione dei controlli;
considerato che, in assenza dei collegamenti informatici che consentano agli uffici regionali di accedere direttamente alle banche dati dellamministrazione certificante per attuare il cosiddetto controllo diretto dei dati certificati, si rende necessario fornire agli uffici, per quanto di competenza dei Settore Reclutamento, mobilità e gestione dellorganico, indicazioni in ordine alleffettuazione dei controlli sopracitati;
sulla base di quanto specificato nella circolare in premessa citata e per le motivazioni sopra illustrate, si stabiliscono i seguenti criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dellorganico:
1 - Oggetto
Sono soggette a controllo le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà rese in materia di:
- assunzioni
- nomine dirigenziali
Per quanto riguarda il reclutamento di personale, la verifica deve essere effettuata per le autocertificazioni rese sia per assunzioni a tempo determinato sia a tempo indeterminato. I dati utili allassunzione, oltre a quelli dichiarati con atto di notorietà, sono:
1. luogo e data di nascita;
2. residenza;
3. cittadinanza italiana;
4. iscrizione nelle liste elettorali;
5. titolo di studio o qualifica professionale o specializzazione o abilitazione;
6. inscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione;
7. posizione nei confronti degli obblighi militari;
8. eventuali condanne penali riportate.
Per i punti 1, 2 e 3, i dati vengono acquisiti dalla fotocopia della carta didentità dellinteressato, in corso di validità, riducendo il numero delle verifiche.
Per i punti 4, 5, 6 e 7, lufficio deve richiedere direttamente allAmministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da essa custoditi, secondo quanto stabilito dallart. 11 del D.P.R. n. 403/98, sempreché non risultino agli atti dellAmministrazione i relativi certificati originali o in copia autenticata.
Per il punto 8, continuano ad essere acquisiti, come già per il passato, i relativi certificati dal Casellario Giudiziale.
Per la materia delle nomine dirigenziali i dati prodotti con dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà allatto della stipula del contratto, essendo analoghi a quelli elencati per la materia delle assunzioni, vengono verificati, con le stesse modalità, da parte dellufficio competente.
Per quanto concerne le procedure di mobilità le autocertificazioni vengono prodotte da dipendenti di altri enti, trasferiti presso la Regione Piemonte, allatto della presa di servizio. In questo caso non occorre prevedere la verifica di quanto autocertificato poiché, acquisendo il fascicolo del personale trasferito dallente di provenienza, tutti i dati sono accertati dufficio. Pertanto, per tutti i punti che seguono, vengono prese in considerazione solo le procedure riferite alle assunzioni e alle nomine dirigenziali.
2 - Quantificazione
La circolare interna prot. n. 4966/5 del 21/3/2000, stabilisce che il controllo va effettuato su tutte le dichiarazioni sostitutive contenute in almeno il 5% delle istanze pervenute ai singoli Settori nellarco del trimestre.
In particolare, per quanto di competenza e secondo quanto stabilito al punto 1 (oggetto), si stabiliscono le seguenti percentuali in ordine ai controlli di che trattasi:
- per le assunzioni a tempo determinato si conferma la percentuale minima del 5% sopracitata.
In presenza di dichiarazioni sostitutive da cui si rilevino indicatori di rischio quali:
- elementi di incoerenza emergenti dal confronto tra banche dati,
- imprecisioni nella compilazione delle istanze da far supporre la volontà del dichiarante di rendere solo dati parziali e, comunque, in modo tale da non consentirne adeguata e completa valutazione,
- lacunosità della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rispetto alle informazioni richieste dallAmministrazione in sede di istanza o di procedimento suppletivo,
lufficio competente esegue idonei controlli.
- Per le assunzioni a tempo indeterminato e per le nomine dirigenziali si stabilisce la percentuale del 100%.
Lufficio competente, indipendentemente dalla forma di controllo tra quelle sopra indicate, esegue il controllo sulle dichiarazioni sostitutive che, a prima vista, presentino errori evidenti sanabili ritenuti non rilevanti ai fini del riconoscimento del beneficio. Tali errori potranno essere sanati dufficio ovvero con dichiarazione integrativa da parte del dichiarante.
3 - Periodicità
I controlli devono essere svolti, nel rispetto di quanto stabilito nella circolare interna in premessa citata, almeno una volta nellarco di ogni trimestre.
4 - Soggetto preposto e modalità di effettuazione dei controlli
Il Dirigente del Settore è il soggetto individuato quale responsabile della procedura di controllo.
Per quanto concerne le modalità di effettuazione, dei controlli delle autocertificazioni rese per le assunzioni a tempo determinato, si stabilisce che la scelta del 5% delle autocertificazioni, che sono oggetto di controllo, deve avvenire attraverso lestrazione a sorte tra i nominativi di coloro che le hanno rese nellarco del trimestre.
In particolare:
- tutti i nominativi di coloro che sono stati assunti a tempo determinato nellarco del trimestre devono essere inseriti in unurna dalla quale si effettuerà lestrazione;
- lestrazione a sorte deve essere effettuata da due componenti dellufficio competente che devono, sulla base del numero complessivo di assunzioni a tempo determinato avvenute nellarco del trimestre, stabilire, tenuto conto della percentuale del 5%, il numero di autocertificazioni oggetto di controllo;
- ad ogni estrazione deve essere redatto un verbale da cui emergano: la data di effettuazione, il periodo temporale oggetto delloperazione, i nominativi dei due componenti dellufficio che effettuano loperazione, il numero e i nominativi dei dipendenti assunti a tempo determinato nellarco del trimestre, le risultanze della percentuale dei nominativi da estrarre, lesito dellestrazione.
Per i nominativi estratti, lufficio procede al controllo indiretto di quanto dichiarato dagli stessi, inoltrando richiesta di conferma scritta allamministrazione, competente per il rilascio della relativa certificazione, della necessaria corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da essa custoditi.
5 - Conseguenze in caso di dichiarazioni mendaci
Qualora dai controlli emergano false dichiarazioni, si deve applicare lart. 26 della L. n. 15/68.
Pertanto:
1. loperatore che rileva la falsità dà comunicazione scritta al Dirigente di Settore e al Direttore;
2. il Dirigente, previa informativa al Direttore, inoltra la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente, con indicazione della notizia di reato e del presunto autore dellillecito penale;
3. il Dirigente annulla il provvedimento emesso, con il conseguente venir meno dei benefici;
4. il Dirigente adotta tutti gli atti necessari per recuperare eventuali somme indebitamente percepite dal soggetto che ha reso la falsa dichiarazione.
6 - Tutela della riservatezza
Al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali, alle comunicazioni effettuate nellambito della procedura di controllo si applica lart. 8 del D.P.R. n. 403/98 e lart. 9 della L. n. 675/96 esclusivamente per informazioni concernenti fatti e qualità personali strettamente connesse con il perseguimento delle finalità per le quali sono state richieste.
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni;
visto lart. 23 della l.r. n. 51/97;
visto lart. 11 del D.P.R. n. 403/98
determina
di fornire agli uffici, per quanto di competenza del Settore Reclutamento, mobilità e gestione dellorganico, i criteri e le modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà in premessa specificati.
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Codice 8
D.D. 17 gennaio 2001, n. 1
Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Cannobio (V.C.O.)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di valutare positivamente e di certificare, ai sensi dellart. 4 della L. 17 maggio 1999 n. 144, lo studio di fattibilità presentato dal Comune di Cannobio (V.C.O.) e relativo a interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento qualitativo ed allo sviluppo del turismo nellAlto Verbano.
Il Dirigente responsabile
Nella Bianco
Codice 9.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 323
Determinazione fondo per lanno 2000 per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato al personale dirigente ai sensi art. 26 C.C.N.L. 23/12/1999 - area dirigenza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Pierluigi Lesca
Codice 9.2
D.D. 20 dicembre 2000, n. 348
L.R. 18/89 Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano. Liquidazione contributo L. 100.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo
Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 350
Integrazione impegno di spesa per le sedute del Comitato Regionale di Controllo - Spesa di L. 450.000.000 (cap. 10060/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo
Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 357
Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.08.2000 al 31.08.2000 per limporto complessivo di L. 47.672.857
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo
Codice 9
D.D. 8 gennaio 2001, n. 1
Presa datto del trasferimento della dottoressa Ada Conte
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.3
D.D. 11 gennaio 2001, n. 2
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. operante tramite il polo telematico ACI
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di attivare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. con sede in Orbassano Piazza Umberto I n. 10 cod. MCTC TO1722 con decorrenza Giovedì 11 gennaio 2001.
Il soggetto è autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991 n. 264 ed è operante tramite il polo telematico ACI.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3
Accensione di un mutuo di L. 4.420.120.353. Legge 19 ottobre 1998 n. 366 - Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica
IL DIRIGENTE
- Vista la L.R. n. 51 dell08/08/1997;
- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell08/09/1997;
- Visto lart. 2 della Legge del 19/10/1998 n. 366 che affida alle Regioni il compito di redigere i piani regionali di riparto dei finanziamenti per la mobilità ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili;
- Considerato che lart. 11 della medesima legge dispone che il finanziamento degli interventi previsti dai piani di cui allart. 2 sono autorizzati limiti di impegno quindicennali, quale concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla contrazione di mutui che le Regioni sono autorizzate ad effettuare nei limiti della quota a ciascuna assegnata;
- Visto il Decreto del 7 Giugno 2000 - Ripartizione del fondo per la mobilità ciclistica - con il quale viene assegnata alla Regione Piemonte la somma di L. 440.880.000 per quindici annualità;
- Vista la D.G.R. n. 51-443 del 10 Luglio 2000 che approva il piano regionale di riparto per il finanziamento della mobilità ciclistica, ai sensi dellart. 2 comma 1 della Legge n. 366 del 19/10/1998;
- Viste le note del 20/12/2000 e dell11/01/2001 con le quali il Direttore della Direzione Trasporti chiede la stipula di un mutuo corrispondente a quindici annualità della quota assegnata alla Regione Piemonte di L. 440.880.000;
- Premesso che la CC.DD.PP. ha dato ladesione di massima al finanziamento del mutuo stipulabile;
- Considerato che gli oneri finanziari sono assicurati con appositi trasferimenti statali;
Tutto ciò premesso e considerato,
determina
1) Di assumere con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo a tasso fisso di L. 4.420.120.353 per la durata di 15 anni (dall01/01/2002 al 31/12/2016) con ammortamento a decorrere dall1 gennaio 2002;
2) di restituire il mutuo in 30 rate semestrali di L. 220.440.000 comprensive del capitale e dellinteresse al saggio vigente, al momento della concessione, per i mutui della Cassa Depositi e Prestiti;
3) di restituire le rate semestrali entro il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno, con comminatoria dellindennità di mora in caso di ritardato pagamento.
Al pagamento degli oneri del mutuo, provvederà lAmministratore Regionale e vi farà fronte con i trasferimenti statali che verranno iscritti su appositi capitoli, del Bilancio Regionale per tutto il periodo di ammortamento, che saranno istituiti con successivo atto amministrativo.
La somma mutuata deve essere erogata su richiesta di questa Amministrazione, in unica soluzione, il 1º gennaio 2002.
Questo Ente si riserva la facoltà di chiedere lerogazione di parte o tutta la somma mutuata, prima del 1º gennaio 2002, riconoscendo alla Cassa Depositi e Prestiti gli oneri di preammortamento per le somme richieste.
Loriginale sottoscritto dal Direttore responsabile è conservato presso la Direzione, mentre copia conforme alloriginale sarà trasmessa alla Segreteria di Giunta che ne curerà la pubblicazione.
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 4
Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 5 del 31.01.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo
Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5
Integrazione della Determinazione n. 3 del 15/01/2001
IL DIRIGENTE
- Considerata la richiesta della CC.DD.PP.;
- Vista la Determinazione n. 3 del 15/01/2001;
- Vista la L.R. n. 51 dell08/08/1997;
- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell08/09/1997.
determina
Di integrare la Determinazione n. 3 del 15/01/2001 specificando che gli appositi Capitoli di cui al comma 4 sono così individuati: Cap. 589 dellentrata e Cap. 25283 delle spese del bilancio per lanno 2002.
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 7
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare fondi da parte di privati per il pagamento dei costi relativi allemissione dei pareri sul protocollo della sperimentazione clinica nonchè del giudizio di notorietà su farmaci impiegati nella sperimentazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marco Moratto
Codice 9.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 8
Ruoli di spesa fissa anno 2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare L. 39.224.509.219 per il pagamento degli oneri derivanti dai ruoli di spesa fissa per lesercizio 2001, le somme sui capitoli come da elenco sottoindicato:
La rimanente somma di L. 11.292.087.856 verrà impegnata con successiva determinazione previo stanziamento sul capitolo.
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.1
D.D. 18 gennaio 2001, n. 9
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 662.180.000 per il finanziamento dellattività di verifica degli investimenti pubblici e la costituzione dei nuclei di valutazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marco Moratto
Codice 9.8
D.D. 19 gennaio 2001, n. 11
Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dellEnte Lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 100.098.000 (capitolo 10190/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono
Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 12
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 32.291.496.000 ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Accesso delle abitazioni in locazione)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marco Moratto
Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 13
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 27.416.330.064 ai sensi dellarticolo 68 comma 1, lettere b) e c) della legge 144/99 (Interventi in materia di formazione professionale)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marco Moratto
Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2001 e pluriennale 2002 - 2003. Iscrizione della somma di lire 1.572.000.000 per il finanziamento dei disavanzi di esercizio delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale (art. 12, comma 1 della legge 7 dicembre 1999, n. 472)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marco Moratto
Codice 9.3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 15
Tassa Automobilistica Regionale. Sostituzione del codice provvisorio con il codice MCTC: unità esattoriale di Crescentino di Bolognini Nicoletta, e unità esattoriale di Trino Vercellese di Pisanu Vincenzo, operanti tramite il polo telematico ACI
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte i soggetti di cui allallegato A) già autorizzati con determinazione n. 523 del 23 dicembre 1999 e contraddistinti da codice provvisorio.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.2
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16
Mutuo di L. 180.462.180.977 Ordinanza 3090/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca
Codice 9.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 17
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione: Delegazione Diretta ACI di Gattinara (VC) operante tramite il polo telematico ACI
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Delegazione Diretta ACI di Gattinara, individuata attraverso il cod. MCTC VC1025, assegnato alla Sede A.C. Provinciale di Vercelli, a decorrere da mercoledì 25 gennaio 2001 e operante tramite il polo telematico ACI.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.3
D.D. 26 gennaio 2001, n. 18
Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione dellagenzia pratiche auto di Anfossi Lidia operante tramite il polo telematico Sermetra
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte lAgenzia Anfossi Lidia di Anfossi Lidia con sede a Grinzane Cavour Via Garibaldi 60, Cod. operativo MCTC 1214/CN a decorrere da lunedì 29 gennaio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 9.8
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19
Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dellEnte lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 99.600.000 (capitolo 10190/2000). Rettifica determinazione n. 11 del 19.1.2001
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono
Codice 9.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 48
Autorizzazione allaccesso al Sistema Anagrafe Tributaria Regionale alle Amministrazioni Locali Piemontesi - Autorizzazione alla Uniriscossioni S.p.A. per il recupero coattivo di imposte e tasse
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di autorizzare laccesso allanagrafe tributaria per linterrogazione dei dati contenuti nella banca dati delle tasse automobilistiche per il recupero coattivo di imposte e tasse nellinteresse della Regione Piemonte, delle provincie, dei Comuni e dellAmministrazione Finanziaria alla Uniriscossioni S.p.A. a partire dal 1 marzo 2001;
- di dare atto che analoga autorizzazione sarà concessa ai Concessionari alla riscossione della Regione Piemonte nonchè alle Amministrazioni Locali Piemontesi che presenteranno regolare istanza, senza ulteriore provvedimento di autorizzazione da parte di questo settore, ma con semplice lettera di assenso.
Il Dirigente Responsabile
Giovanni Tarizzo
Codice 10.2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 937
Pagamento saldo delle spese accessorie e di riscaldamento gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Marsala 23. Spesa di L. 2.816.324 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 6 novembre 2000, n. 1049
Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Impegno di spesa di L. 500.000.000 (Cap. 23600/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 1103
Gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali allinterno dellEnte Regione. Impegno di L. 4.344.800.000 (Cap. 10408/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
. Di impegnare la somma di L. 4.344.800.000 sul cap. 10408 del bilancio 2000, con i fondi già accantonati con D.G.R. n. 11-745 del 31.08.2000 (A/100896) per il pagamento allATI Elyo Italia S.r.l., Sicla S.p.A. STI S.r.l. corrente in Sesto San Giovanni - Via Barcellona n. 3 del servizio per la gestione e linnovazione degli impianti tecnologici e speciali allinterno dellEnte Regione.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 21 novembre 2000, n. 1117
Complesso immobiliare di proprietà dellAmministrazione demaniale dello Stato denominato Ex Caserma Mazzini, sito in Casale Monferrato, piazza Baronino - pagamento del canone. Spesa di lire 240.000 (Cap. 10400/2000 - A. 100025)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1123
Presa datto di affidamento alla Ditta Chiesa-Carbonafta S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 14.425.512 (Cap. 10404/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1125
Presa datto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.093.161 (Cap. 10404/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1126
Presa datto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 152.231.165 (Cap. 10404/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1127
Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 e acconto delle spese condominiali per il periodo 1.7.2000/30.6.2001 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 143.155.247 (Cap. 10404/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1128
Presa datto di affidamento alla dita Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Piazza Castello 153, sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.655.848 (Cap. 10404/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1129
Pagamento delle spese per lavori di manutenzione straordinaria nei locali siti in Vercelli - Via Marsala 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.740.283 (Cap. 10490/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 1145
Approvazione variazione al contratto rep. 4722 del 31.7.2000 e atto aggiuntivo prot. n. 21619 del 13.11.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Spesa di L. 8.593.530 (Cap. 10406/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1148
Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service S.r.l. di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1149
Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino - XIVº Lotto. Impegno della spesa di lire 331.986.600 (Cap. 23600/2000 - Acc. 100033)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1150
Danni causati agli immobili regionali dallalluvione del 14-15 ottobre 2000 della spesa di L. 78.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
. Di impegnare sul Cap. 10490 del bilancio per lesercizio 2000 la somma di L. 78.000.000 o.f.c. per il finanziamento delle opere urgenti di ripristino degli immobili regionali danneggiati dagli eventi alluvionali del 14 e 15 ottobre 2000 (A. 351674).
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1152
Forniture di apparecchi telefax; prestazioni accessorie. Impegno della spesa per lanno 2000, di L. 26.784.000 (Cap. 10380/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1155
Stampa e forniture buste di vario tipo per i Settori regionali. Spesa di L. 76.140.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1169
Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Impegno della spesa di lire 216.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1175
Ex derivazione del canale regionale Naviglio di Bra in località Grinzano del Comune di Cervere. Cessazione del carattere di demanialità. Vendita a favore del signor Bersia. Entrata di L. 9.500.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 1.000.000 (Cap. 10540/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1177
Esecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello. Perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 219.561.819 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la perizia suppletiva e di variante, agli atti dellAmministrazione, relativa allesecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello nel Parco La Mandria predisposta dalla Direzione Lavori, a seguito della quale la spesa occorrente per lesecuzione dellopera risulta aumentata di complessive L. 219.561.819 di cui L. 165.107.108 per lavori, L. 16.510.711 per I.V.A. su lavori, L. 31.000.000 per spese tecniche, L. 6.324.000 per I.V.A. su spese tecniche, L. 620.000 per CNPAIA 2%;
- di approvare latto di sottomissione che verrà stipulato mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33, comma 2, lett. b. della L.R. 23.1.1984 n. 8 con il quale lImpresa Kopa Engineering S.r.l. di Torino ha assunto limpegno di eseguire le opere previste nella perizia sopracitata alle stesse condizioni e agli stessi prezzi del Contratto rep. n. 4061 del 30.3.2000 nonchè ai nuovi prezzi riportati nel relativo verbale di concordamento con un maggiore onere per lavori di L. 165.107.108 oltre I.V.A. rispetto allimporto contrattuale originariamente pattuito.
Alla maggiore spesa di L. 219.561.819 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 23600 del Bilancio per lesercizio 2000 (A. 100033).
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1178
Opere e provviste occorrenti per il restauro e il recupero della Cascina Rubbianetta e pertinenze del Parco La Mandria (TO). Approvazione della perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.530.000.000 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1180
Servizio di posteggio e custodia dellautovettura in dotazione allUfficio di rappresentanza della Giunta sito in Roma - Via Vicenza n. 7. Rinnovo del contratto stipulato con la Ditta Giancarlo Fabio di Roma. Spesa di L. 1.810.520 (cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1183
Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad Uffici Regionali dellimmobile sito in Torino - C.so Regina Margherita, 153 bis - denominato Buon Pastore. Integrazione e modificazione degli elaborati progettuali approvati
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di integrare gli atti progettuali approvati con Determinazione n. 1041 del 2.11.2000, relativamente ai lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad uso ufficio pubblico dellimmobile sito in Torino - C.so Regina Margherita n. 153bis - denominato Buon Pastore, di specifico e visionabile Computo Metrico;
- di accorporare in unico elaborato lapposita lista delle lavorazioni e delle forniture previste per lesecuzione delle opere innanzi menzionate, attualmente configurata in quattro separate liste.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.6
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1197
Acquisto, mediante trattativa privata, di materiale da archivio. Spesa di Lire 157.314.000. (cap. 10430/2000 Acc. 100036)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò
Codice 10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1199
Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1202
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Chivasso, necessari alla realizzazione della cabina elettrica Nuova Peso
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1203
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 715 (nº 338) in comune di Macugnaga
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1204
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 731 (nº 365) in comune di Premeno
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1205
Provincia di Biella - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Lessona, Crosa, Strona e Vallemosso, necessari alla sistemazione della S.P. nº 223
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1206
Fornitura attrezzature Centro Stampa. Proroga termini contrattuali
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prorogare, per le motivazioni esposte in premessa, al 28/02/2001 il termine per la fornitura ed installazione di una piegatrice digitale Morgana Docufold e di una cucitrice/piegatrice Kasholf Mod. 5000 HCS-R per il Centro Stampa - Torino - Via Pisano 6, e il ritiro di attrezzature obsolete presso il citato Centro, fornitura e ritiro affidati alla Ditta Offset Technology S.a.s. di Torino con contratto n. 19994/10.1 del 30/10/2000 stipulato per effetto della determinazione n. 980 del 18/10/2000.
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1207
Comune di Crevoladossola (VCO). Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000. Rettifica errore materiale di identificazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di rettificare la Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000 sostituendo in tutti i paragrafi ove è riportata lerrata indicazione Fg. 11" con lesatta indicazione Fg. 12";
- di confermare in toto il rimanente contenuto della precitata Determinazione Dirigenziale e pertanto la validità della stessa.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1208
Convenzione rep. n. 8766 in data 23.10.1997 tra la Regione Piemonte e la Comunità Montana Valle Ossola per lampliamento della sede della Comunità e la contestuale attribuzione alla Regione Piemonte di locali ad uso ufficio e posti auto, in località Domodossola, Via Romita n. 13 bis. Erogazione contributo aggiuntivo per il completamento dei lavori. Spesa di L. 134.000.000 (Cap. 23600/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1209
Pagamento dellindennità di occupazione dei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c. Spesa di L. 155.000.010 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1210
Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo al locale adibito a magazzino regionale sito in Narzole (CN) Via Marconi 8. Spesa di L. 51.840.000 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1211
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Borgosesia - Via Sesone 9 di proprietà degli Eredi di Conti Angelo, sede di uffici regionali. Spesa di L. 71.676 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1212
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Cavour 8 di proprietà della Soc. Palazzo Cavour s.s. sede di attività culturali e uffici di rappresentanza. Spesa di L. 3.341.250 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1213
Rinnovo contratto servizio assistenza programma software Cadunifwin. Spesa di L. 1.011.360
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1214
Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 3^ piano dellimmobile sito in Torino - Via Assietta n. 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.036.006 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1215
Pagamento saldo delle spese accessorie per la stagione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 1° piano dellimmobile sito in Torino - Via Assietta 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.484.385 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1216
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1 di proprietà della Soc. Semplice Delas, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.620.686 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1217
Aggiornamento del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 19 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso alloggio custode. Spesa di L. 45.975 (Cap. 10400/2000)3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1218
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali sede di uffici regionali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della Gigiesse s.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 258.586 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1219
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so Massimo dAzeglio 42, di proprietà dellIstituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino. Spesa di L. 237.868 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1220
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71, di proprietà della s.a.s. Efin. Spesa di L. 4.037.864 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1221
Interventi di abbattimento e potatura di alcune piante site nel giardino di proprietà regionale in Ceres - Piazza IV Novembre. Spesa di L. 7.484.400 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1222
Opere e provviste occorrenti per il restauro ed il recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria nel Comune di Venaria Reale (TO). Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 1.648.170.596 o.f.c. (Cap. 23600/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1224
Aggiudicazione provvisoria dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica presso lIstituto Elettrotecnico Nazionale di Torino. Spesa di L. 166.296.477 o.f.c (Cap. 23600/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere, nelle more dellacquisizione della documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti attestanti dallImpresa offerente in sede di gara, ad aggiudicare provvisoriamente alla Ditta Ferrara Geom. Tommaso corrente in Torino - C.so Rosselli, 77 lesecuzione dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica per il collegamento della nuova biblioteca con il corridoio del fabbricato di proprietà dellIstituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, per limporto di L. 119.815.284 oltre I.V.A., risultante dallapplicazione del ribasso del 13,69% sullimporto a base di trattativa;
- di dare atto che il quadro economico di spesa risulta così determinato:
Opere a corpo L. 118.315.284
Presidi per la sicurezza non soggetti a ribasso
dasta L. 1.500.000
I.V.A. 10% su lavori (119.815.824) L. 11.981.529
Spese tecniche
(onorari - spese conglobate) L. 28.186.000
C.N.P.A.I.A. L. 563.720
I.V.A. 20%
su spese tecniche e C.N.P.A.I.A. L. 5.749.944
e così per complessive L. 166.296.477
- di procedere, successivamente alla verifica positiva dei predetti requisiti in capo allImpresa offerente, alla stipulazione del contratto mediante scrittura privata, ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. n. 8/1984;
Alla complessiva spesa di L. 166.296.477 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Capitolo 23600 del Bilancio per lesercizio 2000 (A. 100033).
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1227
Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione del contratto stipulato con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 1.306.800 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1228
Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 22.950.500 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1229
Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale di Torino. Spesa di L. 1.163.313 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1232
Servizio di posteggio e custodia di n. 5 autovetture in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria. Rinnovo per il periodo dall1.11.2000 al 31.10.2001 dei contratti stipulati con la Ditta F.lli Pozzi s.n.c. di Alessandria. Spesa di L. 5.574.240 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1233
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A. sede del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 338.156 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1234
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1, di proprietà della Soc. Semplice Sogide, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.602.268 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1235
Rimborso alla FOR.AL Soc. Consortile r.l. delle spese relative al conguaglio 1999 e acconto annuo 2000 inerenti allutilizzo dei locali siti in Alessandria - Corso Cento Cannoni n. 4 sede del Laboratorio Agrochimico Regionale. Spesa di L. 23.556.258 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1236
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della s.a.s. Darty Servizi, sede di uffici regionali. Spesa di L. 416.470 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1237
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dellimmobile sito in Torino - Via Pisano 6 ang. Corso XI Febbraio di proprietà della FIN-ECO Leasing S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 27.829.971 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1238
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Alba - Via F.lli Ambrogio 5, di proprietà della Sig.ra Canonica Cristiana, sede di uffici regionali. Spesa di L. 141.750 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1239
Rinnovo per il periodo dal 1.9.2000 al 31.08.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 193 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso uffici e magazzino regionali e aggiornamento canone ai sensi dellart. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 998.664 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1240
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so IV Novembre n. 22 di proprietà del Sig. Arnaudo Gianni sede di uffici regionali. Spesa di L. 175.500 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1241
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Nizza nn. 72-74-76-78 di proprietà dei Sigg.ri Lantermo, Gai, Rabbia, Ravelli, Prato e Draperi sede del Settore Economia Montana. Spesa di L. 367.199 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1242
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della s.s. Meucci L.S. sede di uffici regionali. Spesa di L. 328.906 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1243
Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.706 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.1
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1244
Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Cuneo. Cessione gratuita alla Casa Famiglia San Martino di Verzuolo (CN)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1245
Impegno di spesa per il pagamento del servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 7.891.800 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1246
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Pietra Micca 18 di proprietà della Soc. San Nicolò s.a.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 607.662 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1247
Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo ad una porzione dellimmobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24 adibito a sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.108.800.000 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1248
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Lagrange 24 di proprietà della Soc. SAI S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 5.613.300 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1249
Impegno di spesa per il pagamento del servizio di custodia, rimessaggio, varo, alaggio e manutenzione del motoscafo Rapala di proprietà regionale. Spesa di L. 4.158.000 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1250
Pagamento delle spese condominiali dei locali siti in Torino - Via Carlo Alberto n. 40 - Via Rattazzi n. 5. Spesa di L. 26.116.224 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1251
Esecuzione delle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.079.072.707 - Cap. 23600 (Acc. 100033) e Cap. 20014 (Acc. 101143) bilancio 2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1252
Procedimenti di espropriazione per la realizzazione dellInterporto di Torino-Orbassano. Impegno della somma necessaria al pagamento delle indennità di occupazione e di espropriazione. Spesa di lire 1.696.209.804 (Cap. 23780/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1253
Polizze assicurative indicizzate n. 86/10/18863 e n. 86/10/18850 - Aggiornamento per lanno 2001 dei valori assicurati
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1254
Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e conguaglio gestione 1999/2000 relative ai locali siti nellimmobile di Torino - Corso Principe Eugenio n. 36, sede di uffici regionali. Spesa di L. 9.193.293 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1255
Pagamento delle spese accessorie per il periodo maggio 2000-ottobre 2000 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 8.017.800 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1256
Pagamento saldo delle spese accessorie per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Corso Libertà 47, sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 1.662.877 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1257
Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000, relative ai locali siti in Mondovì - C.so Statuto 24 sede di uffici regionali. Spesa di L. 276.884 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1258
Impegno di spesa per il pagamento del canone di locazione della porzione immobiliare sita in Torino, Piazza Castello n. 153, di proprietà della S.A.I. S.p.A., già adibita a sede di uffici regionali e relativo aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 63.444.150 o.f.c. (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1259
Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e saldo delle stesse per la gestione 1999/2000 relative ai locali siti in Alessandria - Via G. Amendola n. 1E, sede della Sezione di Controllo Territoriale di Alessandria. Spesa di L. 4.726.031 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1260
Pagamento delle spese condominiali e di riscaldamento per il periodo 1^ luglio 1999-31 ottobre 2000 relative ai locali siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21, sede di uffici regionali. Spesa di L. 934.439.503 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1261
Aggiornamento ai sensi dellart. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Einaudi n. 2 già Corso Nizza n. 110, di proprietà del Sig. Abbona Lorenzo - sede di uffici regionali. Spesa di L. 93.180 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1262
Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso IV Novembre n. 6, sede del Settore Fitosanitario regionale di Cuneo. Spesa di L. 2.226.000 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1263
Affidamento alla Ditta IPAT S.r.l. del servizio di manutenzione delle aree verdi presso gli immobili regionali di Torino Corso Stati Uniti n. 21 e Via Magenta 12. Spesa di L. 7.032.960 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1264
Servizio di vigilanza presso gli immobili siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21 e Via Nizza n. 18. Spesa di L. 4.176.000 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1265
Assunzione in locazione dellimmobile sito in Torino - Via Magenta 12 di proprietà dellImmobiliare Tiziana e C. da adibire a sede di uffici regionali. Spesa di L. 310.787.330 o.f.c. (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1270
Pagamento acconto delle spese condominiali per lanno 2000 relative ai locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71. Spesa di L. 18.520.847 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1271
Aggiornamento del contributo relativo alla concessione in uso di parte del compendio Immobiliare sito in Torino C.so R. Margherita 153 - di proprietà dellIstituto Buon Pastore - sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.056.310 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1273
Pagamento delle spese accessorie e di riscaldamento relative allimmobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 242.310.920 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1274
Servizio di vigilanza presso limmobile di Torino - Via Giolitti n. 36 sede del Museo regionale di Scienze Naturali. Spesa di L. 2.067.150 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1275
Servizio di vigilanza presso limmobile di Torino - Via Viotti 8 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.946.800 (Cap. 10400/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1282
Comune di Castelmagno (CN). Concessione in via amministrativa a terzi di terreni comunali gravati da uso civico, denominati Pra Giulian e distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, per complessivi Ha 233.29.69, con entrostante ricovero dalpe, per uso pascolo. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Castelmagno (CN) a far sospendere temporaneamente lesercizio del diritto di pascolo da parte degli usocivisti sui terreni comunali distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, di complessivi Ha 233.29.69, in quanto risultanti eccedenti rispetto al fabbisogno locale;
- di autorizzare il Comune di Castelmagno (CN) a concedere i suddetti terreni, con entrostante ricovero dalpe, a terzi per anni 4 (quattro);
- di subordinare la validità della presente autorizzazione allottenimento delle autorizzazioni regionali e non, che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo ai disposti di cui allart. n. 146 del D.lgs. n. 490/99;
- che il Comune di Castelmagno (CN) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dellatto di concessione, che verrà stipulato con la Ditta concessionaria relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30/12/1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04/03/1997, inoltre al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune non depauperati, dal concessionario, dal punto di vista ambientale;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici ovvero L. 4.452.000 per la sospensione delluso civico e conseguente perdita dei frutti pendenti e L. 8.050.000 quale canone annuo di concessione;
- il canone annuo di concessione dovuto al Comune dalla Ditta concessionaria, dovrà essere aggiornato ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nellanno precedente nel costo della vita rilevato dallISTAT;
- il Comune di Castelmagno (CN) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1283
Comune di Oldenico (VC). Concessione amministrativa novennale a privati dei terreni comunali di uso civico distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222, per la coltivazione del riso. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Oldenico (VC) a far sospendere temporaneamente lesercizio del diritto da parte degli usocivisti sui terreni comunali distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222;
- di autorizzare il Comune di Oldenico (VC) a concedere i suddetti terreni a terzi per anni 9 (nove) per la coltivazione del riso;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione allottenimento delle autorizzazioni regionali e non, che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo ai disposti di cui allart. n. 146 del D.lgs. n. 490/99;
- che il Comune di Oldenico (VC) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con le Ditte concessionarie relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30/12/1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04/03/1997, inoltre al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune non depauperati, dal concessionario, dal punto di vista ambientale;
- le concessioni non potranno essere stipulate a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo, dallUfficio del Territorio di Vercelli, aggiornato ogni anno - a far data dal 1999 - con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nellanno precedente nel costo della vita rilevato dallISTAT;
- il Comune di Oldenico (VC) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1284
Sede regionale di piazza Castello 165 - Torino. Art. 21 comma 2 D.Lgs 758/94. Ammissione al pagamento ammenda. Spesa di L. 3.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1288
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea nº 1162 nei comuni di Alba e S. Vittoria DAlba
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1289
Provincia di Novara - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Borgomanero e Gozzano, necessari alla realizzazione di una nuova strada provinciale - 1º lotto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1290
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 453 (nº 370) in comune di Borgo Ticino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1293
Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con concessione amministrativa decennale a terzi, di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 - mapp. 34, sito in località Barmass Basso per coltivazione cave di gneiss lamellare. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) a mutare la destinazione duso di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 mapp. 34, sito in località Barmass Basso, per darla in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 1 (uno) aumentabili a 10 (dieci), per coltivazione cave di gneiss lamellare;
- di subordinare lestensione dellautorizzazione da anni 1 ad anni 10, eventualmente rinnovabili, alla consegna di una relazione peritale di accertamento complessivo o parziale degli usi civici insistenti sul territorio del Comune, così come specificato in premessa;
- di stabilire che lestensione della concessione ad anni 10, per larea richiesta (mq. 860), è autorizzabile dal Comune se sulla stessa risulta confermata lesistenza delluso civico, dopo che lUfficio Usi Civici della Regione Piemonte avrà accusato ricevuta dellaccertamento prescritto mentre sarà necessario ulteriore atto di questa Amministrazione, nel caso emergessero, dallaccertamento stesso, differenze di superficie interessata dal vincolo in questione;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione allottenimento di tutte le ulteriori autorizzazioni regionali e non che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto ed allimpegno formale, da parte del concessionario, alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dellarea, a fine concessione, a propria cura e spese secondo un piano di ripristino che dovrà essere approvato dalle competenti autorità;
- che il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobblio delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
di dare atto che:
- la porzione del terreno oggetto del presente provvedimento rimane gravata da uso civico, pertanto è disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposta a vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04.03.1997, inoltre al termine della concessione, dovrà essere restituita al Comune recuperata, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, allapprovazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dallUfficio del Territorio di Cuneo e stabilito dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici, così come analiticamente specificato in premessa e, in particolare, i mancati frutti ed il diritto di esercizio dovranno essere corrisposti al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto che invece dovrà far variare il diritto complessivo di escavazione;
- i canoni annui per lesercizio e lescavazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nellanno precedente nel costo della vita rilevato dallISTAT, in particolare il canone di escavazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nellanno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto, fatte salve eventuali diverse disposizioni di Legge;
- il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766_ nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1294
Comune di Alto (CN). Conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone inerente precedente alienazione senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico sito in località Strecce e distinto al NCT Part. 84 Fg. 16 mapp. 115 di mq. 2.184. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzar il Comune di Alto (CN) a:
- - sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico, sito in località Strecce, distinto al NCT Part. 84 - Fg. 16 mapp. 115, di mq. 2.184, proveniente da precedente alienazione non autorizzata, avvenuta in origine con latto citato in premessa al Sig. G. Lizzardi Schiavone e attualmente nel possesso esclusivo di fatto del medesimo;
- effettuare la conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone, per regolarizzare il possesso illegittimo del terreno in argomento derivante da precedente atto inficiato da nullità assoluta, per mancanza di autorizzazione da parte dellEnte competente, dietro versamento da parte di questUltimo al Comune, in via transattiva, della somma di L. 280.000 (duecentoottantamila), così come disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici;
- stipulare atto di vendita a favore del Sig. G. Lizzardi Schiavone, al fine di trasferirgli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, del terreno oggetto della presente conciliazione;
di dare atto che:
- il Comune di Alto (CN) dovrà accantonare nel bilancio pluriennale 2000/2002 la somma complessiva di L. 21.000.000 (ventunomilioni), per investirla in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dellart. 24 della L. 1766/27 e, nelleventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- la predetta somma di L. 21.000.000, è costituita dallimporto percepito dal Comune allepoca della transazione, inficiata da nullità assoluta, attualizzato e maggiorato dellimporto di L. 280.000 che verrà percepito in virtù della conciliazione in argomento;
- il Comune di Alto (CN) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dellatto di vendita che verrà stipulato con il Sig. G. Lizzardi Schiavone relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
- tutte le eventuali spese notarili o equipollenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del privato acquirente.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1303
Nuove forniture di energia elettrica, acqua potabile, bocchetta antincendio e gas per riscaldamento per il capannone sito in Druento (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1304
Volturazioni e modifica di potenza delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1305
Volturazione per la fornitura di gas metano per la sede regionale di Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1306
Volturazione della fornitura di acqua potabile per usi diversi per la sede regionale di Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1307
Nuova fornitura di energia elettrica per le sedi regionali di Cuneo, Verbania Pallanza e Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1308
Nuova fornitura di gas metano per la sede regionale di Verbania Pallanza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1309
Nuova fornitura di acqua potabile per usi diversi per le sedi regionali di Verbania Pallanza e Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1310
Diminuzione di potenza per lottimizzazione delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino, Saluzzo (CN) e Villanova (AT)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1311
Aumento di potenza contrattuale per la somministrazione di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Asti
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1312
Nuova fornitura di energia elettrica e voltura acqua per la bocchetta antincendio per il capannone con adiacente basso fabbricato sito in Rivoli (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.2
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1313
Autorizzazione allimpresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di impianti termo-idraulici, gas e antincendio
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1316
Servizio di posteggio e custodia di n. 7 automezzi in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico e al Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche di Vercelli. Rinnovo per lanno 2001 e variazione del contratto stipulato con la Ditta Vetri Mario di Vercelli. Spesa di L. 5.925.230 (Cap. 10400/2001)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1317
Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Approvazione appendice n. 012
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1
Fornitura, mediante trattativa privata, dellopera Prassi - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione al Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali sito in Corso Regina Margherita 153 bis - Torino. Spesa di L. 945.000. (Cap. 15940/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 2
Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere Prassi, Codici dItalia e Leggi regionali dItalia - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sita in Via Principe Amedeo n. 17 - Torino. Spesa di L. 3.381.000. (Cap. 15940/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 3
Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere Codici dItalia e Leggi Regionali dItalia - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione sita in Via Pisano 6 - Torino. Spesa di L. 2.640.000. (Cap. 15940/01)
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 10 gennaio 2001, n. 5
Rettifica determinazione n. 1266 del 14 dicembre 2000 avente ad oggetto lapprovazione dei verbali di gara relativi allaffidamento del servizio di Tesoreria della Regione Piemonte per il periodo 1.1.2001 - 31.12.2006
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
. Di rettificare la determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 1266 del 14 dicembre 2000 approvando i verbali di gara Reg. N. 100/2000 del 20.10.2000 relativo alla regolarità della documentazione amministrativa, 100 bis/2000 del 31.10.2000 relativo ai lavori della Commissione Tecnica e 101/2000 del 31.10.2000 relativo allapertura delle offerte tecniche ed economiche;
. di confermare nellulteriore contenuto la determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 1266 del 14 dicembre 2000.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 6
Approvazione polizza di assicurazione n. 460/47/517447 delle collezioni depositate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti n. 36, in Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 7
Incarico professionale riguardante ladeguamento del Palazzo Verga in Vercelli. Proroga del termine per la consegna del progetto definitivo
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 8
Determinazione dirigenziale n. 1139 del 24.11.2000. Integrazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di integrare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, la determinazione n. 1139 del 24.11.2000, approvando, ai sensi dellart. 16, comma 5 della legge 109/94 s.m.i. e del D.P.R. 554/1999, lo schema di contratto, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;
- di demandare ai competenti uffici ladozione dei successivi atti di competenza necessari per la stipulazione del contratto dappalto.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 9
Determinazione dirigenziale n. 1138 del 24.11.2000. Integrazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di integrare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, la determinazione n. 1138 del 24.11.2000, approvando, ai sensi della legge 109/94 s.m.i. e del D.P.R. 554/1999, lo schema di contratto, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;
- di demandare ai competenti uffici ladozione dei successivi atti di competenza necessari per la stipulazione del contratto dappalto.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 15 gennaio 2001, n. 10
Progetto La Venaria Reale. Integrazione determinazione n. 1279 del 15.12.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, alla integrazione della determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 1279 del 15.12.2000 autorizzando la vidimazione, da parte dellOrdine degli Ingegneri della Provincia di Torino, delle parcelle dei professionisti iscritti a tale ordine, con onere a carico dellAmministrazione regionale, così come previsto dai rispettivi disciplinari di incarico;
- di dare atto che tale integrazione non comporta per lAmministrazione Regionale alcun onere economico aggiuntivo;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti adempimenti di competenza.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 16 gennaio 2001, n. 11
Legge 25/06/1865 nº 2359 e successive - Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino, località Tetti Rubino, necessari alla realizzazione della rete idrica - 3º stralcio - 2 a fase
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.1
D.D. 16 gennaio 2001, n. 12
Fornitura opere da parte della Ditta De Agostini Giuridica S.p.A. per uffici regionali diversi. Cessione contratti alla Ditta De Agostini Professionale S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 14
Legge 25/06/1865 nº 2359 e successive - Consorzio Intercomunale Acquedotto per la Collina Torinese C.I.A.C.T. di Pino T.se - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pino T.se e Baldissero T.se, necessari alla realizzazione di una condotta adduttrice con parziale rinnovo della rete di distribuzione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 15
Provincia di Alessandria - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Bassignana, necessari alla sistemazione dellincrocio esistente al km. 6+392 lungo la S.P. nº 78
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 16
Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Azienda Acquedotto Consortile Langhe e Alpi Cuneesi di Cuneo - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 19
Legge 22.10.1971 nº 865 art. 13 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Villastellone, necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. CO.P.L.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 20
Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Oncino, necessari alla realizzazione di una strada di accesso alla sede comunale ed eliminazione delle barriere architettoniche
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10
D.D. 17 gennaio 2001, n. 21
Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 18 gennaio 2001, n. 22
Licitazione privata per laffidamento del servizio di stampa e diffusione di 10 numeri della Collana Agricoltura dei Quaderni della Regione Piemonte. Approvazione schema di contratto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 23
Realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco La Mandria in Venaria Reale. Determinazioni in ordine alla fornitura dei materiali
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 24
Autorizzazione allimpresa Borgazzi Vittorio ad affidare in subappalto parte dei lavori relativi alla manutenzione degli immobili regionali siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.1
D.D. 23 gennaio 2001, n. 26
Presa datto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 10.7
D.D. 24 gennaio 2001, n. 28
Progettazione del nuovo Palazzo Unico Regionale sito nella città di Torino. Affidamento incarico di consulenza tecnica al Prof. Franco Mellano. Approvazione schema di contratto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 29
Comune di Strambino (TO). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con conciliazione per il pregresso e concessione amministrativa ventennale allAssociazione Gruppo Caccia e Pesca Cerone dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mappale 9 di mq. 7.149 e mappale 90 di mq. 39.847 per adibirli ad attività sportive propedeutiche allattività della caccia. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare la conciliazione tra il Comune di Strambino (TO) ed il Gruppo Caccia e Pesca Cerone per loccupazione pregressa senza valido titolo dei terreni gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mapp. 9 - 90, di complessivi mq. 46.996, per limporto complessivo di L. 10.500.000 già di fatto versato alla Tesoreria Comunale, per conguaglio di canoni relativi al periodo 1982/1998;
- di autorizzare il Comune di Strambino (TO) a mantenere la destinazione duso dei terreni comunali gravati da uso civico sopracitati, per darli in concessione amministrativa al Gruppo Caccia e Pesca Cerone per un periodo di anni 20 (venti), per adibirli ad attività sportive propedeutiche allattività della caccia, quali gare di tiro a volo e lepre meccanica;
- che il Comune di Strambino (TO) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con il Concessionario relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
- di subordinare la possibilità del concessionario a operare sulle aree in argomento allottenimento di tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per lesercizio dellattività richiesta ed allimpegno formale, da parte del concessionario, al ripristino, a fine concessione, degli eventuali danni, dal punto di visto ambientale, secondo le prescrizioni che le competenti autorità riterranno opportune, a propria cura e spese;
di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D. Lgs. n. 490/99 (ex Legge 8 agosto 1985, n. 431) nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Ministeriale n. 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovranno essere restituiti al Comune a titolo gratuito con quanto sopra eventualmente costruito e ripristinati, per gli eventuali danni, dal punto di vista ambientale, con rimozione delle eventuali opere, se sarà richiesto, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dallUfficio del Territorio di Torino nonchè disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte nonchè successive rettifiche e, più precisamente, il concessionario dovrà versare al Comune di Strambino (TO) la somma di L. 1.000.000 (unmilione) a titolo di canone annuo, per la concessione amministrativa decennale, per luso dellarea di complessivi mq. 46.996, necessaria per lesercizio dellattività richiesta;
- il canone annuo di cui al paragrafo precedente, dovrà essere aggiornato annualmente in base al 100% degli incrementi dellindice ISTAT relativo al costo della vita eventualmente maturati dalla data della perizia di stima (27/02/1998);
- il canone così calcolato dovrà essere versato anche per lanno 2000;
- il Comune di Strambino (TO) dovrà destinare tutti gli importi percepiti in virtù della presente autorizzazione (conciliazione e concessione) a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e, nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli, al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, secondo legge;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 31
Nulla-Osta allo svincolo delle somme erroneamente depositate dal comune di Villastellone alla Cassa DD. e PP. nellambito del procedimento di espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. CO.P.L.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 32
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 2654 nei comuni di Torino e borgaro T.se
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 34
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 426 in comune di Borgomanero
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 35
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria DAlba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria DAlba
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 36
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica nº 131/CN in comune di Torre S. Giorgio - Occupazione durgenza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 37
Provincia di Alessandria - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Castellazzo Bormida e Castelspina, necessari alla sistemazione dal km. 3+000 al km. 4+520 della S.P. nº 195
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 38
Affidamento incarico tecnico per la predisposizione degli atti preparatori allespletamento di gara ad evidenza pubblica per laffidamento della gestione globalizzata dei servizi in materia di sicurezza. Approvazione schema di contratto
(omissis)
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 39
Pubblico incanto per laffidamento di indagini e studi per programmi di intervento e relativi piani finanziari per ammodernamento impianti e reti di acquedotto fognatura e depurazione nellA.T.O. 3 Torinese. Approvazione schema di contratto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 40
Pubblico incanto per laffidamento del progetto per studio del bilancio idrico e programma di riequilibrio dei prelievi dacqua per il bacino idrografico del Fiume Stura di Lanzo. Approvazione schema di contratto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 41
Comune di Arola - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Arola, necessari alla realizzazione di opere fognarie - Perizia di variante e suppletiva
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 42
Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 43
Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 44
Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 45
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 2686 nei comuni di Settimo T.se e Borgaro T.se
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 46
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica nº 441/VB in comune di Premia - Occupazione durgenza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 11.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 230
L.R. 8/7/99 n. 17. 8º trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Reimpegno e trasferimento fondi perenti capitoli diversi - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relative all8º trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 62-29551 dell1/3/00 e L. 25.393.410 relative al 6º trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 7-29962 del 2/5/00)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Sulla base di quanto specificato in premessa:
1. di reimpegnare la somma complessiva - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relativa all8º trasferimento di cassa autorizzato con la deliberazione n. 62-29551 dell1.3.2000 - modificata dalla deliberazione n. 41-212 del 12.6.2000 - e L. 25.393.410 relativa al 6º trasferimento di cassa autorizzato con la deliberazione n. 7-29962 del 2.5.2000) per complessive L. 13.979.000 a favore della Provincia di Alessandria; L. 24.477.000 a favore della Provincia di Asti; L. 190.964.000 a favore della Provincia di Cuneo e L. 10.824.410 a favore della Provincia di Verbania relative alle richieste di pagamento da effettuare sui fondi perenti agli effetti amministrativi, specificate negli allegati 1 di ogni singola provincia, che fanno parte integrante della presente determinazione.
2. di trasferire la somma complessiva di L. .... di cui L. 13.979.000 a favore della Provincia di Alessandria; L. 24.477.000 a favore della Provincia di Asti e L. 190.964.000 a favore della Provincia di Cuneo e L. 10.824.410 a favore della Provincia di Verbania, secondo quanto riportato negli allegati atti di liquidazione per provincia, che fanno parte integrante della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera
Codice 11
D.D. 29 novembre 2000, n. 232
Progetto di comunicazione per la valorizzazione dellagricoltura piemontese, dei suoi prodotti e dei suoi territori - Affidamento incarico di collaborazione allo Studio Grandapress S.r.l. di Cuneo - L. 49.992.000 cap. 10870/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11
D.D. 30 novembre 2000, n. 238
Programma di iniziative di divulgazione del P.S.R. 2000-2006 della Regione Piemonte - revoca impegno di spesa disposto con determinazione n. 184 del 16.10.00 - integrazione impegno di spesa disposto con determinazione n. 153 del 13.09.00 - affidamento di incarico in sanatoria a Expo 2000 S.p.A. per la fornitura di ulteriori servizi, in occasione del seminario del 9-10 ottobre 2000 - L. 9.151.000 - cap. 13510/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 239
D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, Programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 168.000.000 sul cap. 12853/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare lintervento relativo alla realizzazione dellarchivio fotografico dei prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;
2) di affidare allAgenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo, Via XX Settembre n. 48, 12100 Cuneo - cui fa capo lIstituto Lattiero-caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, lincarico di reperire ed acquistare i prodotti agroalimentari tradizionali per una spesa complessiva di L. 168.000.000 o.f.c.;
La spesa complessiva di L. 168.000.000 viene impegnata sul cap. 12853/2000 48.108.900 (I. 6535) 119.891.100 (I. 6536).
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 240
D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione dopera. Impegno di L. 49.156.800 sul cap. 12853/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare lintervento relativo alla realizzazione dellarchivio fotografico dei prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;
2) di affidare allo Studio Pitou s.a.s. di Torino, via Susa, lincarico di eseguire lattività di ripresa fotografica in studio e fornitura delle foto su pellicola diapositiva e su supporto magnetico dei prodotti agroalimentari tradizionali con cessione dei diritti dautore per una spesa complessiva di L. 49.156.800 o.f.c.
La spesa complessiva di L. 49.156.800 viene impegnata sul cap. 12853/2000.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 243
L.R. n. 63/78, art. 41 - Azioni promozionali a favore delle produzioni agricole. Concessione contributi per L. 14.000.000 (cap. 13330/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
. La concessione di un contributo di L. 9.000.000 corrispondente al 50% della spesa ammessa di L. 18.000.000 per la manifestazione Ricetto in fiore e Vinicontro alla Associazione Turistica Pro Loco di Candelo, Piazza Castello n. 16, 13062 Candelo (BI);
. la concessione di un contributo di L. 5.000.000 corrispondente al 50% della spesa ammessa di L. 10.000.000 per la manifestazione La Giornata Nazionale del Biologo, alla Associazione Italiana per lAgricoltura Biologa (AIAB), Strada Maggiore n. 29, 40125 Bologna.
La spesa complessiva di L. 14.000.000 è impegnata sul cap. 13330 del bilancio per lanno 2000 e sarà liquidata, per la cifra relativa a ciascuna delle suddette iniziative, a seguito della presentazione del rendiconto delle spese sostenute.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 244
L.R. n. 63/78, art. 41. Partecipazione della Regione Piemonte al 35° Vinitaly di Verona. Spesa di L. 495.000.000 di cui L. 299.000.000 sul cap. 12730/2000 e L. 196.000.000 sul cap. 12740/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 245
L.R. n. 20/99, art. 14. Spese di funzionamento dellEnoteca del Piemonte. Concessione contributo di L. 300.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per lanno 2000. Prenotazione di impegno di L. 400.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per lanno 2001
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 246
Variazione della Determina: numero 239 del 2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11
D.D. 15 dicembre 2000, n. 261
Affidamento incarico a tecnici professionisti per controlli tecnico amministrativi di progetti agroindustriali finanziati dalla Regione Piemonte - spesa di lire 39.075.033 - cap. 10870/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 1
Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante. Ditta: Casa Vinicola Marenco S.r.l., Piazza Vittorio Emanuele, 10 - 15019 Strevi. Progetto Elementare: Ristrutturazione impianti per innovazione tecnologica, miglioramento della qualità e adeguamento norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 5
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rizzolio e C. S.r.l. - Via Valle San Giovanni 31, 14049 - Nizza Monferrato (AT). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 200 del 30/10/2000 di approvazione del progetto di variante
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 6
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 164 del 29/09/2000 di approvazione del progetto di variante
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 7
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) P. O. 94/99, I tranche. Non accoglimento della domanda di riesame presentata dalla ditta Fattorie Osella S.p.A. di Caramagna Piemonte (CN)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 8
Regolamento (CE) N. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.c.r.l. con sede in Castelnuovo Belbo (AT) - Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 266 del 5.10.1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 9
Regolamento (CE) 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999, I tranche. Allione Industrie Alimentari S.p.A. con sede in Tarantasca (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 102 del 10.9.1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 10
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 163 del 29/9/2000 di approvazione del progetto di variante
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 11
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rivoira F.lli di Rivoira Aldo & C. S.n.c. - Via Chiamina Frazione Villanovetta - Verzuolo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 12
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: La Manta Foods S.r.l. - Via Saluzzo 1 - Manta (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 13
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: S.E.P.O. S.r.l. di Moine Faustino e C. - Via Valle Po 149/A - Revello (CB). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 14
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: C.R. S.r.l. - Frazione Caldirola - Fabbrica Curone (AL). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 15
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Portalupi Salumi S.r.l. - Regione Merconsile - Guardabosone (VC). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16
Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta: Cantina Dolcetto e Moscato S.c.r.l. con sede in Cossano Belbo (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla Determinazione n. 155 del 14/09/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 12
D.D. 2 novembre 2000, n. 170
Legge 30/91 Disciplina della riproduzione animale. Affidamento alla ditta della stampa dei certificati di intervento fecondativo per i bovini e per gli equini. Lire 16.767.432. Cap. 12640/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12
D.D. 17 novembre 2000, n. 189
L.R. n. 17/99. Attuazione D.G.R. n. 30-28905 del 13.12.1999. Assegnazione risorse alla Provincia di Cuneo per lerogazione di contributi alle aziende frutticole ai sensi della legge n. 206 del 1º luglio 1997. Lire 147.283.000 (Cap. 22922/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Luigi Balzola
Codice 12.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 193
Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Attuazione di progetti di divulgazione Piemonte Asprofrut - L. 11.811.096 (cap. 13520/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 198
L.R. 6/77, art. 1 e art. 4; L.R. 49/78. Contributi e altri oneri per ladesione ad Enti, Associazioni e Comitati. Quote associative S.I.LP.A. e S.I.S.S. Lire 1.526.000 (Cap. 10940/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 199
Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Monitoraggio dei boschi piemontesi soggetti a frequenti defogliazioni di lepidotteri. Importo lire 80.000.000. (cap. 10872/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 200
L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 34.900.400. (Cap. 13470/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 201
Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per i tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 2.880.000. (Cap. 13520/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 202
Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Cartografia dei suoli in campo agrario. Importo lire 450.000.000 (Cap. 10872/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 203
Affidamento allI.P.L.A. S.p.A. dellincarico relativo al progetto Elaborazione dati pedologici e cartografia derivata in campo agrario. Importo lire 90.000.000 (Cap. 10872/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 208
L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dellagrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.943.000. (Cap. 12990/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 209
Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per corso di aggiornamento per Ispettori fitosanitari. Lire 600.000. (Cap. 13520/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 213
L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 64.404.000. (Cap. 13470/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 214
L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dellagrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 9.896.040. (Cap. 12990/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 215
L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 106.947.000. (Cap. 13470/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 226
L.R. 63/78, art. 47. Spese per lacquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 21.523.000. (Cap. 13470/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 229
Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 - Lire 14.552.400 (Cap. 13520/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare per la realizzazione del progetto Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 la somma di lire 14.552.400, oneri fiscali compresi e al netto dello sconto dell1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale, a favore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio (Dip. Agroselviter) dellUniversità degli Studi di Torino, via Leonardo da Vinci 44 - 10095 Grugliasco (TO), nellambito del programma regionale di ricerca e sperimentazione nonchè di divulgazione agricola per il 2000;
- di esonerare il sopracitato Dipartimento dal versamento della cauzione, in considerazione dello sconto praticato;
- di approvare lo schema di convenzione allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;
- di formalizzare la collaborazione, ai sensi dellart. 33, lettera c) della L.R. 8/84, e successive modificazioni ed integrazioni, mediante sottoscrizione da parte del Direttore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dellUniversità di Torino della convenzione firmata dal Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale;
- di liquidare le competenze a consegna avvenuta della relazione finale e dietro presentazione di regolare fattura, debitamente vistata per conformità dal Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale.
La spesa di lire 14.552.400, oneri fiscali compresi, viene impegnata sul capitolo 13520 del bilancio regionale 2000 a valere sulle risorse assegnate alla Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura con D.G.R. n. 116-702 del 31 luglio 2000 (accantonamento n. 100847).
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 238
Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 38.349.000 (Cap. 13520/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 239
Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per acquisto libri. Lire 9.065.000 (Cap. 13520/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 240
Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per abbonamenti a riviste tecnico scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 26.360.000 (Cap. 13520/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin
Codice 12.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 246
Regolamenti CE n. 1257/99 e n. 1750/99 - Piano di Sviluppo Rurale Misura F. Affidamento allIstituto per le Piante da Legno e lAmbiente (I.P.L.A. S.p.A.) dello svolgimento dellattività di monitoraggio per il quinquennio 2001-2005. Impegno di spesa in favore dellI.P.L.A. S.p.A. di lire 60.000.000 sul Cap. 10872/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola
Codice 12.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 11
Approvazione della metodologia di riferimento e della modulistica previste dalle Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole. D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001
La corretta distribuzione dei fitofarmaci in agricoltura può influire in modo determinante sui risultati del processo produttivo migliorando lefficacia dei trattamenti fitosanitari e abbassandone i costi, riducendo limpatto ambientale degli stessi trattamenti e salvaguardando la salute di operatori e consumatori.
Presupposto fondamentale per ottenere questi risultati è luso di macchine irroratrici efficienti che consentano di stabilire a priori e con precisione la quantità di miscela da impiegare garantendo, contemporaneamente, ununiforme distribuzione del principio attivo sulla superficie trattata.
A tale proposito si deve rilevare come la Regione Piemonte, in relazione al tema del controllo delle irroratrici, ha acquisito una notevole esperienza attraverso la realizzazione del Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole (approvato con DGR n. 32-10373 del 9 luglio 1996)
Inoltre ha partecipato al Programma interregionale Agricoltura e Qualità - Misura 4 Verifica dellefficienza distributiva delle macchine irroratrici, approvato dal Comitato Permanente delle Politiche Agricole, agroalimentari e forestali il 22 maggio 1997.
Queste attività, che a livello regionale sono state attuate dal Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali con il supporto scientifico dellUniversità di Torino - D.E.I.A.F.A. sez. di Meccanica hanno permesso, tra laltro, di acquisire le informazioni necessarie per la definizione della metodologia utilizzabile per il controllo delle irroratrici.
Attualmente appare quindi possibile fornire agli agricoltori un servizio di controllo e taratura delle attrezzature basato su di una prassi efficace e standardizzata.
Per garantire ciò la Regione Piemonte ha approvato con la D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001 le Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole.
Tali Istruzioni prevedono che la Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura provveda a:
definire la metodologia di riferimento che dovrà essere rispettata dai Centri autorizzati;
predisporre le Schede di Controllo che verranno utilizzate per il rilevamento dei parametri di verifica;
predisporre i modelli per la presentazione delle istanze di riconoscimento.
Le stesse Istruzioni stabiliscono poi che i Centri autorizzati debbano disporre dei supporti informatici necessari per lutilizzo del software di gestione dei dati riportati sulle Schede di Controllo. Tale applicativo, che è stato sviluppato dal C.S.I. Piemonte, richiede luso di un personal computer la cui configurazione minima viene riportata nel modello della domanda di riconoscimento allegata alla presente Determinazione (ALLEGATO C). Il possesso di una postazione con tali caratteristiche costituisce quindi un requisito che i Centri devono possedere per ottenere lautorizzazione.
Con il presente provvedimento si ritiene quindi di procedere allapprovazione dei documenti sopra citati e di incaricare il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali di:
emanare le disposizioni di dettaglio;
predisporre gli ulteriori modelli che saranno ritenuti necessari;
istruire le istanze presentate ai sensi delle predette Istruzioni ed assumere i conseguenti provvedimenti.
IL DIRETTORE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 e s.m.i.
Visto lart. 23 della l.r. n. 51/97
In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti in materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con provvedimento deliberativo n.. 44-2346 del 26/02/2001.
determina
di approvare, in applicazione delle Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole di cui alla DGR n. 44-2346 del 26/02/2001, gli allegati alla presente determinazione per farne parte integrante:
Allegato (Fare riferimento al file PDF) A - metodologia di riferimento per il controllo e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole;
Allegato (Fare riferimento al file PDF) B - Schede di Controllo;
Allegato (Fare riferimento al file PDF) C - modello per la presentazione dell istanza di riconoscimento da parte dei Centri;
Allegato (Fare riferimento al file PDF) D - modello per la richiesta del Certificato di Abilitazione da parte dei tecnici che hanno già operato nellambito del Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole;
di incaricare il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali di:
emanare le disposizioni di dettaglio;
predisporre gli ulteriori modelli che saranno ritenuti necessari;
istruire le istanze presentate ai sensi delle predette Istruzioni ed assumere i conseguenti provvedimenti.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 13.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20
Istituzione di zone di divieto di pesca nelle acque pubbliche della Regione - Art. 14 L.R. 18.2.1981, n. 7
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di costituire, per le considerazioni in premessa illustrate, le zone di divieto totale di pesca ai sensi dellart. 14 della l.r. 7/81, nei corsi dacqua elencati nella tabella allegata alla presente determinazione quale parte integrante;
- di stabilire il periodo di chiusura della pesca nelle zone di ripopolamento suddette dallalba dellultima domenica di febbraio 2001 al tramonto dellultimo sabato di febbraio 2004;
- di trasmettere il presente provvedimento alle Province di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano - Cusio - Ossola e Vercelli per lesecuzione.
Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie
Codice 14.7
D.D. 15 marzo 2001, n. 137
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Misura T, Azione T1 - Approvazione graduatoria relativa allinvito pubblico di cui alla D.D. n. 1149 del 15.12.2000
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
di prendere atto delle risultanze espresse dal Nucleo di Valutazione in merito alle domande pervenute a seguito dellapertura dellinvito pubblico per lattuazione della Misura T - azione T1 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte;
di approvare la graduatoria di merito allegata alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale.
Sono ammesse a finanziamento in via prioritaria le domande incluse in graduatoria fino alla concorrenza della dotazione finanziaria di cui allinvito pubblico , pari indicativamente a L. 16 mld per il triennio 2001-2003.
Al fine di garantire lattivazione dellintervento, ai beneficiari, le cui domande risultino utilmente inserite in graduatoria sulla base delle disponibilità finanziarie, verrà data formale comunicazione di ammissione al finanziamento.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
P.S.R. 2000- MISURA T - AZIONE T1 - Graduatoria finale
N. ord |
N° progetto |
Ente |
Prov. |
Punteggio totale |
Importo domanda |
Importo finanziabile |
1 |
247 |
C.M. VALLE ANTIGORIO FORMAZZA |
VCO |
77 |
L. 397.737.131 |
L. 377.737.131 |
2 |
114 |
COM. COLLINARE VAL RILATE |
AT |
76 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
3 |
162 |
C.M. ALTA VAL LEMME E ALTO OVADESE |
AL |
73 |
L. 421.663.980 |
L. 400.000.000 |
4 |
150 |
SAN DAMIANO D’ASTI |
AT |
71 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
5 |
111 |
ASSOC . CASTELLO D’ANNONE / REFRANCORE |
AT |
71 |
L. 406.482.649 |
L. 400.000.000 |
6 |
40 |
ISOLA D’ASTI |
AT |
71 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
7 |
43 |
VALENZA |
AL |
68 |
L. 180.000.000 |
L. 100.000.000 |
8 |
218 |
ASS. ROATTO/MARETTO/VILLAFRANCA AT |
AT |
66 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
9 |
207 |
C.M. CUSIO-MOTTARONE |
VCO |
66 |
L. 399.715.300 |
L. 378.715.300 |
10 |
165 |
C.M. LANGA ASTIGIANA - VAL BORMIDA |
AT |
66 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
11 |
13 |
VAL STRONA |
VCO |
66 |
L. 399.930.696 |
L. 399.930.696 |
12 |
231 |
ASS. MONTIGLIO M.TO/CUNICO |
AT |
65 |
L. 400.327.479 |
L. 399.638.820 |
13 |
99 |
BERZANO DI SAN PIETRO |
AT |
65 |
L. 97.393.893 |
L. 97.393.893 |
14 |
71 |
PARODI LIGURE |
AL |
65 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
15 |
246 |
C.M. VALLE OSSOLA |
VCO |
64 |
L. 399.320.000 |
L. 399.320.000 |
16 |
28 |
C.M. VALLI GESSO VERMENAGNA E PESIO |
CN |
64 |
L. 149.963.311 |
L. 81.826.500 |
17 |
67 |
C.M. VALGRANDE |
VCO |
63 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
18 |
35 |
C.M. VALLE DI MOSSO |
BI |
63 |
L. 420.000.000 |
L. 400.000.000 |
19 |
224 |
ASS. CANTARANA/FERRERE/VILLAFRANCA AT |
AT |
62 |
L. 420.000.000 |
L. 399.000.000 |
20 |
225 |
ASS. CASSINE / RICALDONE |
AL |
61 |
L. 400.000.000 |
L. 378.000.000 |
21 |
73 |
FONTANILE |
AT |
61 |
L. 120.000.000 |
L. 100.000.000 |
22 |
154 |
AGLIANO |
AT |
60 |
L. 100.000.000 |
L. 80.000.000 |
23 |
5 |
C.M. VAL CERONDA E CASTERNONE |
TO |
60 |
L. 350.000.000 |
L. 350.000.000 |
24 |
201 |
CAMINO |
AL |
59 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
25 |
183 |
VIGLIANO D’ASTI |
AT |
59 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
26 |
130 |
ALBA |
CN |
59 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
27 |
129 |
SAN MARZANO OLIVETO |
AT |
59 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
28 |
120 |
ACQUI TERME |
AL |
59 |
L. 110.000.000 |
L. 100.000.000 |
29 |
95 |
TERZO |
AL |
59 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
30 |
4 |
C.M. DEI DUE LAGHI |
NO |
59 |
L. 133.294.687 |
L. 133.294.600 |
31 |
2 |
C.M.DEI DUE LAGHI |
NO |
59 |
L. 133.285.828 |
L. 133.285.820 |
32 |
190 |
CISTERNA D’ASTI |
AT |
58 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
33 |
149 |
SILVANO D’ORBA |
AL |
58 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
34 |
128 |
COCCONATO |
AT |
58 |
L. 102.200.000 |
L. 100.000.000 |
35 |
66 |
VALLE GRANA |
CN |
58 |
L. 461.060.000 |
L. 400.000.000 |
36 |
45 |
C.M. VALLI CURONE GRUE OSSONA |
AL |
58 |
L. 200.000.000 |
L. 200.000.000 |
37 |
12 |
C.M. VALLI CURONE GRUE OSSONA |
AL |
58 |
L. 253.004.181 |
L. 200.000.000 |
38 |
200 |
ROCCA D’ARAZZO |
AT |
56 |
L. 100.000.000 |
L. 80.000.000 |
39 |
16 |
ALTA VALLE SUSA |
TO |
56 |
L. 150.922.471 |
L. 140.922.471 |
40 |
202 |
MURISENGO |
AL |
55 |
L. 100.000.000 |
L. 80.000.000 |
41 |
14 |
C.M. VALLE ORCO E SOANA |
TO |
55 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
42 |
63 |
C.M. VALLE MAIRA |
CN |
54 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
43 |
27 |
C.M.VALLI GESSO VERMENAGNA E PESIO |
CN |
54 |
L. 50.000.000 |
L. 27.275.500 |
44 |
226 |
ASS. CASALE / SAN GIORGIO M.TO |
AL |
53 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
45 |
198 |
DUSINO SAN MICHELE |
AT |
53 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
46 |
151 |
QUARANTI |
AT |
53 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
47 |
134 |
GAVI |
AL |
53 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
48 |
107 |
MELAZZO |
AL |
53 |
L. 97.310.951 |
L. 97.310.951 |
49 |
96 |
FRANCAVILLA BISIO |
AL |
53 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
50 |
64 |
C.M. ALTO VERBANO |
VCO |
53 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
51 |
3 |
C.M. DEI DUE LAGHI |
NO |
53 |
L. 133.264.219 |
L. 133.264.200 |
52 |
133 |
BOLLENGO |
TO |
52 |
L. 152.898.392 |
L. 100.000.000 |
53 |
59 |
C.M. ALTA LANGA MONTANA |
CN |
52 |
L. 121.044.000 |
L. 121.044.000 |
54 |
58 |
C.M. ALTA LANGA MONTANA |
CN |
52 |
L. 278.916.000 |
L. 278.916.000 |
55 |
110 |
MOMBARUZZO |
AT |
49 |
L. 120.000.000 |
L. 100.000.000 |
56 |
62 |
C.M. VALLI MONREGALESI |
CN |
49 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
57 |
46 |
VERRUA SAVOIA |
TO |
48 |
L. 106.183.991 |
L. 100.000.000 |
58 |
244 |
C.M. VALLE CANNOBINA |
VCO |
47 |
L. 394.790.000 |
L. 250.000.000 |
59 |
212 |
C.M. VALLE ANTRONA |
VCO |
47 |
L. 200.000.000 |
L. 200.000.000 |
60 |
204 |
TORTONA |
AL |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
61 |
184 |
VEZZA D’ALBA |
CN |
47 |
L. 71.000.000 |
L. 71.000.000 |
62 |
181 |
MORSASCO |
AL |
47 |
L. 83.578.455 |
L. 83.578.455 |
63 |
171 |
ASSOC. TASSAROLO/ PASTURANA |
AL |
47 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
64 |
166 |
C.M. BASSA VALLE CERVO |
BI |
47 |
L. 420.000.000 |
L. 400.000.000 |
65 |
153 |
VILLALVERNIA |
AL |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
66 |
148 |
CERESETO |
AL |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
67 |
127 |
SINIO |
CN |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
68 |
104 |
SAREZZANO |
AL |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
69 |
97 |
VOLPEDO |
AL |
47 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
70 |
87 |
GROGNARDO |
AL |
47 |
L. 55.311.523 |
L. 55.311.523 |
71 |
79 |
SALA MONFERRATO |
AL |
47 |
L. 99.184.916 |
L. 99.184.916 |
72 |
20 |
C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA |
TO |
47 |
L. 40.500.000 |
L. 40.500.000 |
73 |
215 |
C.M. VALLE VARAITA |
CN |
46 |
L. 463.000.000 |
L. 400.000.000 |
74 |
163 |
C.M. MONTE ROSA |
VCO |
46 |
L. 380.341.530 |
L. 360.341.530 |
75 |
119 |
ASSOC. ALBUGNANO/PASSERANO |
|
|
|
|
|
|
MARMORITO/ARAMENGO |
AT |
46 |
L. 399.016.915 |
L. 399.016.915 |
76 |
118 |
ASSOC. MORANSENGO/CAVAGNOLO |
AT |
46 |
L. 343.371.650 |
L. 343.371.650 |
77 |
117 |
ASSOC. CASTELNUOVO DON BOSCO/PINO D’ASTI |
AT |
46 |
L. 397.524.744 |
L. 397.524.744 |
78 |
37 |
ROBELLA |
AT |
46 |
L. 99.973.945 |
L. 99.973.945 |
79 |
240 |
C.M. VAL CHIUSELLA |
TO |
44 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
80 |
132 |
CALOSSO |
AT |
44 |
L. 90.000.000 |
L. 70.000.000 |
81 |
26 |
C.M. VALLE VIGEZZO |
VCO |
44 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
82 |
188 |
PORTACOMARO |
AT |
43 |
L. 97.800.000 |
L. 97.800.000 |
83 |
36 |
C.M. VAL SANGONE |
TO |
43 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
84 |
11 |
C.M. VALLI DI LANZO |
TO |
43 |
L. 399.960.600 |
L. 399.960.600 |
85 |
214 |
C.M. LANGA DELLEVALLI BORMIDA E UZZONE |
CN |
42 |
L. 211.680.000 |
L. 211.680.000 |
86 |
213 |
C.M. LANGA DELLEVALLI BORMIDA E UZZONE |
CN |
42 |
L. 188.160.000 |
L. 188.160.000 |
87 |
223 |
ASSOC. SPINETO SCRIVIA/CARBONARA S. |
AL |
41 |
L. 249.240.144 |
L. 249.240.000 |
88 |
157 |
PADERNA |
AL |
41 |
L. 99.598.000 |
L. 99.598.000 |
89 |
55 |
C.M. ALTA VALLE SUSA |
TO |
41 |
L. 76.807.800 |
L. 66.807.800 |
90 |
51 |
POCAPAGLIA |
CN |
41 |
L. 100.000.000 |
L. 80.000.000 |
91 |
75 |
CHERASCO |
CN |
39 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
92 |
42 |
RIVALBA |
TO |
39 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
93 |
138 |
CALAMANDRANA |
AT |
37 |
L. 79.200.000 |
L. 79.200.000 |
94 |
125 |
CAREZZANO |
AL |
36 |
L. 99.408.492 |
L. 99.400.000 |
95 |
18 |
C.M. ALTA VALLE SUSA |
TO |
36 |
L. 75.529.800 |
L. 75.529.800 |
96 |
17 |
C.M. ALTA VALLE SUSA |
TO |
36 |
L. 102.688.578 |
L. 102.688.578 |
97 |
164 |
C.M. ALTA VALLE ELVO |
BI |
35 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
98 |
34 |
C.M. VALSESIA |
VC |
35 |
L. 120.000.000 |
L. 120.000.000 |
99 |
32 |
C.M. VALSESIA |
VC |
35 |
L. 165.000.000 |
L. 165.000.000 |
100 |
216 |
C.M. VALLI PO - BRONDA - INFERNOTTO |
CN |
34 |
L. 401.664.800 |
L. 400.000.000 |
101 |
208 |
C.M. ALTA VALLE ORBA,ERRO,BORMIDA S |
AL |
34 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
102 |
33 |
C.M. VALSESIA |
VC |
34 |
L. 127.000.000 |
L. 127.000.000 |
103 |
25 |
C.M. ALTA VALLE CERVO - LA BURSCH |
BI |
34 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
104 |
21 |
C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA |
TO |
34 |
L. 159.000.000 |
L. 159.000.000 |
105 |
178 |
COSTIGLIOLE D’ASTI |
AT |
33 |
L. 100.000.000 |
L. 85.000.000 |
106 |
88 |
RIVALTA BORMIDA |
AL |
33 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
107 |
222 |
ASS. GAVAZZANA/CASSANO/SARDIGLIANO |
AL |
30 |
L. 400.029.137 |
L. 400.000.000 |
108 |
168 |
CARENTINO |
AL |
30 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
109 |
203 |
CINAGLIO |
AT |
29 |
L. 100.824.314 |
L. 100.000.000 |
110 |
193 |
CELLA MONTE |
AL |
29 |
L. 121.000.000 |
L. 100.000.000 |
111 |
176 |
CAMERANO CASASCO |
AT |
29 |
L. 100.936.954 |
L. 100.936.954 |
112 |
112 |
ASSOC.MAZZE/CANDIA/VISCHE |
TO |
29 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
113 |
48 |
AVIGLIANA |
TO |
29 |
L. 85.240.000 |
L. 80.000.000 |
114 |
22 |
C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA |
TO |
29 |
L. 200.000.000 |
L. 200.000.000 |
115 |
217 |
C.M. ALTO CANAVESE |
TO |
28 |
L. 421.977.000 |
L. 400.000.000 |
116 |
15 |
C.M. ALTA VALLE SUSA |
TO |
28 |
L. 36.051.351 |
L. 36.051.351 |
117 |
169 |
VERBANIA |
VCO |
28 |
L. 165.000.000 |
L. 100.000.000 |
118 |
56 |
C.M. PREALPI BIELLESI |
BI |
27 |
L. 200.000.000 |
L. 200.000.000 |
119 |
152 |
PRATO SESIA |
NO |
26 |
L. 199.557.120 |
L. 149.667.840 |
120 |
109 |
CASTAGNOLE DELLE LANZE |
AT |
26 |
L. 100.000.000 |
L. 80.000.000 |
121 |
211 |
VALLE ANTRONA |
VCO |
24 |
L. 130.000.000 |
L. 130.000.000 |
122 |
195 |
TIGLIOLE |
AT |
24 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
123 |
122 |
GUARENE |
CN |
24 |
L. 210.000.000 |
L. 100.000.000 |
124 |
80 |
OLEGGIO |
NO |
24 |
L. 93.000.000 |
L. 93.000.000 |
125 |
23 |
C.M PINEROLESE E PEDEMONTANO |
TO |
24 |
L. 290.916.160 |
L. 290.916.160 |
126 |
143 |
VALFENERA |
AT |
23 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
127 |
238 |
DORA BALTEA CANAVESANA |
TO |
22 |
L. 420.100.000 |
L. 400.000.000 |
128 |
209 |
C.M. BASSA VALLE DELL’ELVO |
BI |
22 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
129 |
61 |
C.M. ALTA VAL TANARO |
CN |
22 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
130 |
24 |
C.M. PINEROLESE E PEDEMONTANO |
TO |
22 |
L. 109.083.840 |
L. 109.083.840 |
131 |
9 |
C.M VAL PELLICE |
TO |
22 |
L. 120.000.000 |
L. 120.000.000 |
132 |
1 |
C.M. VALLI MONGIA, CEVETTA E LANGA CEBANA |
CN |
22 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
133 |
187 |
MOMBERCELLI |
AT |
20 |
L. 96.506.000 |
L. 76.506.000 |
134 |
146 |
MONFORTE D’ALBA |
CN |
20 |
L. 120.000.000 |
L. 100.000.000 |
135 |
60 |
C.M. VALLE SESSERA |
BI |
20 |
L. 331.920.000 |
L. 331.920.000 |
136 |
50 |
DOGLIANI |
CN |
19 |
L. 125.000.000 |
L. 100.000.000 |
137 |
227 |
ASS. ASTI/SETTIME |
AT |
18 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
138 |
115 |
ASSOC. CASALBORGONE/SAN SEBASTIANO DA PO |
TO |
18 |
L. 400.000.000 |
L. 400.000.000 |
139 |
103 |
SANT’AGATA FOSSILI |
AL |
18 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
140 |
83 |
MARANZANA |
AT |
18 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
141 |
161 |
C.M. VALLE STURA |
CN |
17 |
L. 399.960.000 |
L. 399.960.000 |
142 |
65 |
C.M. VALLI CHISONE E GERMANASCA |
TO |
17 |
L. 414.000.000 |
L. 400.000.000 |
143 |
197 |
VILLA SAN SECONDO |
AT |
12 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
144 |
135 |
PONTI |
AL |
12 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
145 |
81 |
POGNO |
NO |
12 |
L. 112.926.000 |
L. 100.000.000 |
146 |
77 |
ALICE BEL COLLE |
AL |
12 |
L. 100.000.000 |
L. 100.000.000 |
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Codice 17.3
D.D. 2 marzo 2001, n. 54
Graduatoria delle istanze ai fini dellemissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della Legge 112/91 - Rettifica dellallegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di integrare, per le motivazioni di cui in premessa, lallegato A facente parte integrante della D.D. n. 263 del 10.10.2000 con le seguenti istanze presentate ai sensi dellart. 2 comma 3 della legge 112/91:
Signor Monteleone Rocco, presentata in data 27.3.95;
Sig.ra Duò Daniela, presentata in data 2.9.98;
Sig.ra Russo Mirella, presentata in data 31.8.94;
Sig.ra De Gaetano Antonina, presentata in data 25.1.94;
Signor Callipari Antonio, presentata in data 5.4.95.
Il Direttore regionale
Marco Cavaletto
Codice 18.4
D.D. 21 febbraio 2001, n. 43
Programma di edilizia residenziale pubblica 1992 - 1995 - Legge 17/2/1992, n. 179 - L. 4/12/93, n. 493 e deliberazione CIPE del 16/3/94 - Attuazione della deliberazione 272 - C.R. 12411 del 30/7/96 - Assestamento in diminuzione per L. 197.005.489, assegnazione per L. 1.092.534.511
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) di approvare lassestamento del programma quadriennale 1992 - 95, riducendo di L. 197.005.489, il finanziamento, del Comune di Chieri così come indicato nellallegato A;
2) di assegnare il finanziamento ed individuare definitivamente il soggetto attuatore dellintervento indicato nellallegato B, per lire 1.092.534.511.
Gli alloggi realizzati, con tali finanziamenti, potranno essere assegnati soltanto a lavoratori dipendenti, ai sensi della legge 4 febbraio 1963, n. 60.
Il bando per lassegnazione degli alloggi dovrà essere emanato dal Comune per ambito sovra comunale, nello stesso anno in cui inizieranno i lavori e secondo le procedure contenute nella L.R. 28 marzo 1995, n. 46 e s.m.i.
La pubblicazione della presente determinazione sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte costituisce comunicazione ufficiale di finanziamento al soggetto attuatore.
Gli allegati A, B e C fanno parte integrante e sostanziale di questa determinazione, che sarà pubblicata integralmente sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Allegato C
Legge n. 179/92 - Assestamento ed assegnazione della seconda parte del finanziamento prenotato
1) Comune di Chieri - Programma di intervento n. 1131
Ente Attuatore: Comune. Alloggi da recuperare n. 6.
Stanziamento attribuito L. 1.378.885.000
Importo di programma L. 1.181.879.511
Residuo su stanziamento L. 197.005.489
Il quadro economico (Q.T.E. n. 1) ed il progetto dellopera è stato approvato dalla C.T.C. di Torino (pareri C.T.C. n. 897 del 13.6.2000, n. 905 del 12.7.2000 n. 911 del 18.7.2000), per un importo di programma di L. 1.181.879.511, con laccertamento di uneconomia di L. 197.005.489.
Lammontare della somma prenotata da assegnare, tenuto conto delleconomia, risulta pertanto essere di L. 1.092.535.000, per un importo complessivo del finanziamento di L. 1.181.880.000.
Codice 18.4
D.D. 23 febbraio 2001, n. 45
8º Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento relative al bando Parti Comuni area dintervento n. 1/1, corrispondente con lambito territoriale dellarea Metropolitana Torinese, come definita dalla deliberazione del Consiglio Regionale n. 978 - 3905 del 4.3.1995 - Disponibilità finanziaria prevista dal bando lire 3.475.340.767
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per quanto espresso nelle premesse, sulla base dellistruttoria di merito esperita dagli uffici comunali dei rispettivi comuni preposti allesame delle richieste di finanziamento facenti parte del programma dintervento Parti Comuni dellarea metropolitana Torinese.
1) di approvare la graduatoria di cui allallegato 3 della presente determina, relativa al bando di concorso denominato programma dintervento Parti Comuni area dintervento n. 1/1, coincidente con lAmbito Territoriale dellArea Metropolitana Torinese, di cui allottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata. Finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4bis della legge 637/1983:
1.2) di prevedere la finanziabilità degli interventi ed opere previste per il risanamento delle Parti Comuni di cui alla graduatoria e fino alla concorrenza dei fondi assegnati allarea dintervento n. 1/1 coincidente con lAmbito Territoriale Area Metropolitana Torinese, corrispondente allimporto complessivo di lire 3.475.340.767, con le risorse disponibili previste dal bando Ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata
2) di stabilire che:
a) I Comuni, gli Operatori e Cittadini, quali soggetti che ne abbiano titolo e che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dellEdilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre 88 - 10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse.
b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 48
8º Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - Bando di concorso Interventi di Recupero destinati alla Locazione permanente, alla Vendita e alla Locazione con patto di futura vendita - Graduatoria delle domande di finanziamento
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
per quanto espresso nelle premesse:
- le Amministrazioni Comunali, di seguito elencate, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente, pena lesclusione dalla richiesta di finanziamento, devono fare pervenire alla Direzione Regionale dellEdilizia, Ufficio Protocollo, Via XX Settembre, 88 - 10122 Torino, quanto sotto specificato:
1) - Comune di Quassolo: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali previsti ai capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
2) - Comune di Nizza M.to: deliberazione comunale con la quale si dichiara la compatibilità dellintervento con le linee urbanistiche e territoriali, si dichiara di aver verificato la fattibilità dellintervento, si attesta il ricevimento della dichiarazione di disponibilità finanziaria e quella relativa agli obblighi contrattuali da parte dellA.T.C., previsti al capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando ed inoltre si rettifica lindirizzo a cui inviare la comunicazione formale di finanziamento indicato nella scheda riassuntiva;
3) - Comune di Cavallirio: deliberazione comunale con la quale si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è n. 9, ai sensi del cap. 2 del bando ed inoltre si indica, nella scheda riassuntiva, la destinazione duso dellimmobile;
4) - Comune di Asti: dichiarazione della destinazione duso dellunico intervento proposto;
5) - Comune di Salasco: deliberazione comunale con la quale, si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo degli alloggi finanziabili è n. 10; ai sensi del cap. 2 del bando ed inoltre si approva la scheda riassuntiva, relativa al bando Recupero - Imprese;
6) - Comune di Castelnuovo Scrivia: dichiarazione con la quale si indica il numero degli alloggi finanziabili, autofinanziabili, totale alloggi e limporto del finanziamento concedibile;
7) - Comune di Casalbeltrame: dichiarazione con la quale si indica il tipo di intervento;
8) - Comune di Livorno Ferraris: deliberazione comunale di approvazione scheda riassuntiva relativa al bando Recupero Imprese e Recupero Cooperative;
9) - Comune di Novi Ligure: deliberazione comunale con la quale si dichiara di aver verificato la fattibilità dellintervento dichiarato nella domanda dellOperatore previsto al cap. 4.1 lett. b) del bando;
10) - Comune di Mosso: deliberazione comunale con la quale si dichiara la disponibilità finanziaria e quella relativa agli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
11) - Comune di Sanfront: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
12) - Comune di Collegno: deliberazione comunale con la quale si dichiara esplicitamente quanto previsto al cap. 4.1 lett. b) del bando; inoltre, si indica, nella scheda riepilogativa, la media _egli addetti ultimi 5 anni e la destinazione duso relativamente allImpresa, la destinazione duso e il tipo di intervento relativamente alle Cooperative richiedenti e se lintervento proposto dalla A.T.C. è o non è localizzato nel Centro Storico;
13) - Comune di Melle: deliberazione comunale con la quale si dichiara la fattibilità dellintervento ed il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
14) - Comune di Isasca: deliberazione comunale con la quale si dichiara la fattibilità dellintervento ed il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
15) - Comune di Malesco: deliberazione comunale con la quale si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è n. 8, ai sensi del cap. 2 del bando;
16) - Comune di Guardabosone: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;
17) - Comune di Cartignano: deliberazione comunale con la quale si dichiara la conformità dellintervento con lo strumento urbanistico generale o esecutivo vigente ai sensi del paragrafo 4 capitolo 1 lettera b), del bando;
18) - Comune di Niella Belbo: dichiarazione di localizzazione dellintervento nel Centro Storico;
- di non accettare le domande pervenute alla Regione Piemonte, oltre i termini stabiliti dal bando di concorso da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali: S. Sebastiano Curone, Tortona e Trofarello
- di escludere le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:
1) - Issiglio: non trasmessa deliberazione comunale e scheda riepilogativa;
2) - Castelletto M.to: deliberazione comunale mancante dellattestazione del ricevimento delle dichiarazioni previste ai capp. 3.2 e 3.3 del bando;
3) - Biella: deliberazione comunale mancante della dichiarazione di conformità dellintervento con il P.R.G., della compatibilità con le linee urbanistiche e territoriali, della verifica della fattibilità ed inoltre non è stato attestato il ricevimento delle dichiarazioni previste ai capp. 3.2 e 3.3 del bando;
- di non prendere in considerazione le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:
1) - Fossano e Crescentino: con deliberazione comunale si dichiara che gli interventi non sono conformi al P.R.G.;
- di ritenere inammissibili le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni comunali:
1) - Villastellone: oggetto di richiesta, di cui alla DD.G.C. nn. 76/2000 e 134/2000, relativo a materia non afferente il bando di concorso approvato con D.G.R. n. 12-28366 del 18.10.1999;
2) - Novara: larea di intervento proposto dal Consorzio di Cooperative è già oggetto di richiesta di finanziamento relativo al bando Locazione Permanente tipo intervento di Nuova Costruzione in area PEEP di nuovo impianto o di completamento, in contrasto con la tipologia di intervento ammissibile dal bando di concorso denominato Recupero, oggetto delle due domande di finanziamento e localizzate nella medesima area PEEP;
3) - Torino: Consorzio AS.CO.T. - Coop. Apollo 84 - area ex Lancia in quanto lintervento proposto è già oggetto di richiesta di finanziamento relativo al bando Nuova Costruzione, in contrasto con la tipologia di intervento del bando Recupero, oggetto del presente provvedimento
- di approvare la graduatoria degli interventi relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari, fatto salvo quanto sopra determinato,
- di approvare la tabella contenente lelenco degli interventi esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.
I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai benefici finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.
Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun Operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti dal bando di concorso.
Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 26.2
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1
Sciovia a fune alta Pian Belfè - Punta Karfen (1397 - 1870) nel comune di Ala Di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura - Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto sciovia a fune alta Pian Belfè - Punta Karfen da m. 1397 a m. 1879 s.l.m., nel comune di Ala di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 2.1.85 n. 23.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034, ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Responsabile del Settore
Giuseppe Iacopino
Codice 28.3
D.D. 21 marzo 2001, n. 94
Istanze di contributo ai sensi dellart. 22 della l. r. 61/97; adozione della modulistica
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 48 - 2297 del 19 marzo 2001 avente ad oggetto Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per lapplicazione dellart. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001", con cui sè provveduto ad aggiornare i criteri e le modalità per la richiesta e la concessione di contributi per iniziative in campo sanitario;
ritenuto di dover adottare una modulistica standardizzata al fine di semplificare lattività istruttoria e permettere una più agevole confrontabilità delle proposte;
visti gli art. 3 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni;
visto lart. 23 della l. r. 8 agosto 1997, n. 51
il Responsabile facente funzioni del Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali,
determina
di adottare, ai fini della presentazione delle istanze di cui allart. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61, la modulistica di cui allallegato A, costituita da: modello dellistanza, scheda riassuntiva del progetto e scheda finanziaria.
Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano
La D.G.R. 19.3.2001 n. 48 - 2297 relativa alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale (ndr)
Parte II
ATTI DELLO STATO
ALTRI PROVVEDIMENTI
Ministero dei Lavori Pubblici - Magistrato per il Po - Parma
Ordinanza di sopralluogo n. 13706/00 del 7 marzo 2001. (III - L/1-NO-77) Delimitazione dalveo del Lago dOrta in Comune di Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 Fg. 6
IL PRESIDENTE
Visti gli artt. 94 e 97 del R.D. 25 luglio 1904 n. 523;
Visti gli artt. 3 e 4 del D.R. 1.12.1895 n. 726;
Vista la nota n. 8612 in data 30.10.00 con la quale il Comune di Orta San Giulio chiedeva la delimitazione dellarea demaniale al fine della realizzazione del porto turistico in area Bagnera-Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 del fg. 6;
Vista la planimetria catastale nei luoghi interessati dalla delimitazione;
Visto il rilievo plano-altimetrico eseguito dal Comune di Orta San Giulio;
Visto il nulla-osta agli effetti idraulici, rilasciato dallo Ufficio Tecnico di questo Istituto per lemissione dellordinanza di visita sopralluogo;
Ritenuta quindi la necessità di eseguire un sopralluogo per gli opportuni accertamenti e per le eventuali osservazioni di tutti gli Enti Pubblici e dei privati interessati alla predetta delimitazione, prima di giungere allemissione del relativo decreto;
ordina
E disposta una nuova delimitazione dellalveo del Lago dOrta, nel Comune Censuario di Orta San Giulio, in Provincia di Novara;
Il sopralluogo per le relative operazioni avverrà il giorno 10.4.2001 con ritrovo dei rappresentanti degli organi dello Stato, degli Enti locali e delle Ditte interessate alle ore 10,30 presso la Casa Comunale di Orta San Giulio in Provincia di Novara;
Funzionari di questo Magistrato presenzieranno al sopralluogo.
La presente ordinanza dovrà essere pubblicata, per la durata di 15 giorni consecutivi, allAlbo Pretorio del Comune Censuario di Orta San Giulio corredata dalla planimetria dei luoghi interessati dalla delimitazione, nonchè allAlbo Murale dellUfficio Operativo di Pavia e allAlbo Murale del Magistrato per il Po in Parma e inserita a cura del Comune di Orta, nel B.U.R. della Regione Piemonte.
La stessa ordinanza sarà infine comunicata allUfficio Operativo di Pavia, allAgenzia del Demanio sezione staccata di Novara, alla Regione Piemonte, settore OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico di Novara, alla Regione Piemonte, Direzione Trasporti, settore navigazione interna e merci di Torino, al Comune di Orta San Giulio.
Il Presidente
Ernesto Reali