ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 36-2387

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi statali per un importo complessivo di L. 65.678.047.452 su capitoli vari

AFFARI COMUNITARI

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 47-2398

Approvazione delle linee direttrici delle attività istituzionali della Regione Piemonte all’estero nell’ambito della cooperazione e della promozione commerciale per l’anno 2001

AGRICOLTURA

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 25-2377

Istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini; procedure per l’emanazione del parere della Regione Piemonte

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 49-2400

Prima assegnazione di fondi a favore della Direzione 11 - Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura per l’affidamento di collaborazione esterne - Accantonamento L. 100.000.000 (Cap. 10870/2001)

Codice 11.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 230

L.R. 8/7/99 n. 17. 8° trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Reimpegno e trasferimento fondi perenti capitoli diversi - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relative all’8° trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 62-29551 dell’1/3/00 e L. 25.393.410 relative al 6° trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 7-29962 del 2/5/00)

Codice 11
D.D. 29 novembre 2000, n. 232

Progetto di comunicazione per la valorizzazione dell’agricoltura piemontese, dei suoi prodotti e dei suoi territori - Affidamento incarico di collaborazione allo Studio Grandapress S.r.l. di Cuneo - L. 49.992.000 cap. 10870/2000

Codice 11
D.D. 30 novembre 2000, n. 238

Programma di iniziative di divulgazione del P.S.R. 2000-2006 della Regione Piemonte - revoca impegno di spesa disposto con determinazione n. 184 del 16.10.00 - integrazione impegno di spesa disposto con determinazione n. 153 del 13.09.00 - affidamento di incarico in sanatoria a Expo 2000 S.p.A. per la fornitura di ulteriori servizi, in occasione del seminario del 9-10 ottobre 2000 - L. 9.151.000 - cap. 13510/2000

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 239

D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, Programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 168.000.000 sul cap. 12853/2000

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 240

D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 49.156.800 sul cap. 12853/2000

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 243

L.R. n. 63/78, art. 41 - Azioni promozionali a favore delle produzioni agricole. Concessione contributi per L. 14.000.000 (cap. 13330/2000)

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 244

L.R. n. 63/78, art. 41. Partecipazione della Regione Piemonte al 35 Vinitaly di Verona. Spesa di L. 495.000.000 di cui L. 299.000.000 sul cap. 12730/2000 e L. 196.000.000 sul cap. 12740/2000

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 245

L.R. n. 20/99, art. 14. Spese di funzionamento dell’Enoteca del Piemonte. Concessione contributo di L. 300.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per l’anno 2000. Prenotazione di impegno di L. 400.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per l’anno 2001

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 246

Variazione della Determina: numero 239 del 2000

Codice 11
D.D. 15 dicembre 2000, n. 261

Affidamento incarico a tecnici professionisti per controlli tecnico amministrativi di progetti agroindustriali finanziati dalla Regione Piemonte - spesa di lire 39.075.033 - cap. 10870/2000

Codice 11.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 1

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante. Ditta: Casa Vinicola Marenco S.r.l., Piazza Vittorio Emanuele, 10 - 15019 Strevi. Progetto Elementare: “Ristrutturazione impianti per innovazione tecnologica, miglioramento della qualità e adeguamento norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro”

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 10

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 163 del 29/9/2000 di approvazione del progetto di variante

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 11

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rivoira F.lli di Rivoira Aldo & C. S.n.c. - Via Chiamina Frazione Villanovetta - Verzuolo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 12

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: La Manta Foods S.r.l. - Via Saluzzo 1 - Manta (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 13

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: S.E.P.O. S.r.l. di Moine Faustino e C. - Via Valle Po 149/A - Revello (CB). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 14

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: C.R. S.r.l. - Frazione Caldirola - Fabbrica Curone (AL). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 15

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Portalupi Salumi S.r.l. - Regione Merconsile - Guardabosone (VC). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta: Cantina Dolcetto e Moscato S.c.r.l. con sede in Cossano Belbo (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla Determinazione n. 155 del 14/09/2000

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 5

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rizzolio e C. S.r.l. - Via Valle San Giovanni 31, 14049 - Nizza Monferrato (AT). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 200 del 30/10/2000 di approvazione del progetto di variante

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 6

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 164 del 29/09/2000 di approvazione del progetto di variante

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 7

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) P. O. 94/99, I tranche. Non accoglimento della domanda di riesame presentata dalla ditta Fattorie Osella S.p.A. di Caramagna Piemonte (CN)

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 8

Regolamento (CE) N. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.c.r.l. con sede in Castelnuovo Belbo (AT) - Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 266 del 5.10.1999

Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 9

Regolamento (CE) 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999, I tranche. Allione Industrie Alimentari S.p.A. con sede in Tarantasca (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 102 del 10.9.1998

Codice 12
D.D. 17 novembre 2000, n. 189

L.R. n. 17/99. Attuazione D.G.R. n. 30-28905 del 13.12.1999. Assegnazione risorse alla Provincia di Cuneo per l’erogazione di contributi alle aziende frutticole ai sensi della legge n. 206 del 1° luglio 1997. Lire 147.283.000 (Cap. 22922/2000)

Codice 12.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 193

Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Attuazione di progetti di divulgazione Piemonte Asprofrut - L. 11.811.096 (cap. 13520/2000)

Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 198

L.R. 6/77, art. 1 e art. 4; L.R. 49/78. Contributi e altri oneri per l’adesione ad Enti, Associazioni e Comitati. Quote associative S.I.LP.A. e S.I.S.S. Lire 1.526.000 (Cap. 10940/2000)

Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 199

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Monitoraggio dei boschi piemontesi soggetti a frequenti defogliazioni di lepidotteri”. Importo lire 80.000.000. (cap. 10872/2000)

Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 200

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 34.900.400. (Cap. 13470/2000)

Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 201

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per i tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 2.880.000. (Cap. 13520/2000)

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 202

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Cartografia dei suoli in campo agrario”. Importo lire 450.000.000 (Cap. 10872/2000)

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 203

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Elaborazione dati pedologici e cartografia derivata in campo agrario”. Importo lire 90.000.000 (Cap. 10872/2000)

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 208

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dell’agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.943.000. (Cap. 12990/2000)

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 209

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per corso di aggiornamento per Ispettori fitosanitari. Lire 600.000. (Cap. 13520/2000)

Codice 12.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 213

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 64.404.000. (Cap. 13470/2000)

Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 214

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dell’agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 9.896.040. (Cap. 12990/2000)

Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 215

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 106.947.000. (Cap. 13470/2000)

Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 226

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 21.523.000. (Cap. 13470/00)

Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 229

Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 - Lire 14.552.400 (Cap. 13520/2000)

Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 238

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 38.349.000 (Cap. 13520/00)

Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 239

Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per acquisto libri. Lire 9.065.000 (Cap. 13520/00)

Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 240

Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per abbonamenti a riviste tecnico scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 26.360.000 (Cap. 13520/00)

Codice 12.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 246

Regolamenti CE n. 1257/99 e n. 1750/99 - Piano di Sviluppo Rurale Misura F. Affidamento all’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (I.P.L.A. S.p.A.) dello svolgimento dell’attività di monitoraggio per il quinquennio 2001-2005. Impegno di spesa in favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di lire 60.000.000 sul Cap. 10872/2000

Codice 12.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 11

Approvazione della metodologia di riferimento e della modulistica previste dalle “Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole”. D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001

APPALTI

Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1149

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino - XIV Lotto. Impegno della spesa di lire 331.986.600 (Cap. 23600/2000 - Acc. 100033)

Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1177

Esecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello. Perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 219.561.819 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1224

Aggiudicazione provvisoria dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica presso l’Istituto Elettrotecnico Nazionale di Torino. Spesa di L. 166.296.477 o.f.c (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1313

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di impianti termo-idraulici, gas e antincendio

Codice 10.7
D.D. 10 gennaio 2001, n. 5

Rettifica determinazione n. 1266 del 14 dicembre 2000 avente ad oggetto l’approvazione dei verbali di gara relativi all’affidamento del servizio di Tesoreria della Regione Piemonte per il periodo 1.1.2001 - 31.12.2006

Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 8

Determinazione dirigenziale n. 1139 del 24.11.2000. Integrazione

Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 9

Determinazione dirigenziale n. 1138 del 24.11.2000. Integrazione

Codice 10.7
D.D. 15 gennaio 2001, n. 10

“Progetto La Venaria Reale”. Integrazione determinazione n. 1279 del 15.12.2000

Codice 10.7
D.D. 18 gennaio 2001, n. 22

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di stampa e diffusione di 10 numeri della Collana Agricoltura dei “Quaderni della Regione Piemonte”. Approvazione schema di contratto

Codice 10.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 24

Autorizzazione all’impresa Borgazzi Vittorio ad affidare in subappalto parte dei lavori relativi alla manutenzione degli immobili regionali siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola

Codice 10.7
D.D. 24 gennaio 2001, n. 28

Progettazione del nuovo Palazzo Unico Regionale sito nella città di Torino. Affidamento incarico di consulenza tecnica al Prof. Franco Mellano. Approvazione schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 38

Affidamento incarico tecnico per la predisposizione degli atti preparatori all’espletamento di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione globalizzata dei servizi in materia di sicurezza. Approvazione schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 39

Pubblico incanto per l’affidamento di indagini e studi per programmi di intervento e relativi piani finanziari per ammodernamento impianti e reti di acquedotto fognatura e depurazione nell’A.T.O. 3 Torinese. Approvazione schema di contratto

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 40

Pubblico incanto per l’affidamento del progetto per “studio del bilancio idrico e programma di riequilibrio dei prelievi d’acqua per il bacino idrografico del Fiume Stura di Lanzo”. Approvazione schema di contratto

ASSISTENZA

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 16-2368

Asilo Infantile di Pontestura (AL). Estinzione

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 17-2369

I.P.A.B. - Asilo Infantile “G. B. Bonafide” di Strambino (TO) - Approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 18-2370

Asilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso. Estinzione

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 19-2371

Asilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo. Estinzione

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 20-2372

Asilo Infantile “Dott. Turco” di Monastero Vasco (CN) - Estinzione

BILANCIO

Legge regionale 26 marzo 2001, n. 6

Proroga dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione.

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 10-2362

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 14-2366

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - secondo prelievo 2001

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 32-2383

Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.10.2000 al 31.10.2000 per un importo complessivo di L. 215.791.088

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 34-2385

Indennita’ di carica ai componenti della Giunta Regionale. L. R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 a favore della Direzione Bilanci e Finanze

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 9-2361

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 117.000.000 per il finanziamento dei progetti “CAI UGET” e “Amici del Museo del Villaggio” mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01

Codice 9.2
D.D. 20 dicembre 2000, n. 348

L.R. 18/89 Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano. Liquidazione contributo L. 100.000.000

Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 357

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.08.2000 al 31.08.2000 per l’importo complessivo di L. 47.672.857

Codice 9.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

Accensione di un mutuo di L. 4.420.120.353. Legge 19 ottobre 1998 n. 366 - Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica

Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5

Integrazione della Determinazione n. 3 del 15/01/2001

Codice 9.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 7

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare fondi da parte di privati per il pagamento dei costi relativi all’emissione dei pareri sul protocollo della sperimentazione clinica nonchè del giudizio di notorietà su farmaci impiegati nella sperimentazione

Codice 9.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 8

Ruoli di spesa fissa anno 2001

Codice 9.1
D.D. 18 gennaio 2001, n. 9

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 662.180.000 per il finanziamento dell’attività di verifica degli investimenti pubblici e la costituzione dei nuclei di valutazione

Codice 9.8
D.D. 19 gennaio 2001, n. 11

Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dell’Ente Lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 100.098.000 (capitolo 10190/2000)

Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 12

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 32.291.496.000 ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Accesso delle abitazioni in locazione)

Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 13

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 27.416.330.064 ai sensi dell’articolo 68 comma 1, lettere b) e c) della legge 144/99 (Interventi in materia di formazione professionale)

Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e pluriennale 2002 - 2003. Iscrizione della somma di lire 1.572.000.000 per il finanziamento dei disavanzi di esercizio delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale (art. 12, comma 1 della legge 7 dicembre 1999, n. 472)

Codice 9.2
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16

Mutuo di L. 180.462.180.977 Ordinanza 3090/2000

Codice 9.8
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dell’Ente lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 99.600.000 (capitolo 10190/2000). Rettifica determinazione n. 11 del 19.1.2001

CACCIA

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 45-2396

Comprensorio alpino TO2 . Richiesta alla Provincia di Torino dell’adozione del provvedimento previsto dall’art. 6, comma 10 della DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 48-2399

D.G.R. 48-2127 del 29.1.2001. Modificazioni

CAVE E TORBIERE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 22-2374

L.R. 40/1998. Giudizio di compatibilita’ ambientale relativo al progetto di cava in localita’ Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN), presentato dalla ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. s.n.c.

COMMERCIO

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 15 marzo 2001, n. Prot. 5327/17.1

Comune di Oulx - Soc. Ge.Di S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001

Codice 17.3
D.D. 2 marzo 2001, n. 54

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della Legge 112/91 - Rettifica dell’allegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

COMUNICAZIONE

Codice 6.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 263

Fornitura filmato relativo ad aspetti di protezione Civile - Spesa L. 9.866.640= Cap. 10740/2000 acc. 100321 e 101026

Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 268

Organizzazione incontro di presentazione della legge sull’Assistenza. Torino, 19 dicembre 2000. Spesa L. 8.155.070= Cap. 10330/2000

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 269

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziativa di comunicazione editoriale - spesa di L. 141.000.000 sul cap. 10340/2000 (A. 542)

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 270

DGR n. 30-1545 del 5.12.2000. Organizzazione della “Giornata della Tutela Alimentare” nell’ambito del Salone del Gusto di Torino. Spesa di L. 46.764.000. Capitolo 10330/2000

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 271

DGR n. 99/1614 del 05/12/2000. Partecipazione della Regione Piemonte all’Expo di Hannover. Autorizzazione alla spesa di L. 50.000.000. Capitolo 14600/2000

Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 272

Organizzazione giornata del Volontariato del 16.12.2000 - spesa complessiva L. 34.917.255= Cap. 10740/2000 accantonamenti vari

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 273

DGR n. 36-29205 del 24/01/2000 e n. 30-1545 del 05/12/2000. Integrazione di spesa alla determinazione n. 253 del 29/11/2000 per L. 80.000 sul capitolo 10330/2000

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 274

DGR n. 24-973 del 02.10.2000. Campagna inquinamento da ozono. Affidamento incarichi. Spesa di L. 25.806.000 sul Cap. 1034082000 Acc. 542

Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 275

DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla 57 Mostra del Cinema di Venezia. Spesa di L. 70.000.000. Capitolo 10330/2000

Codice 6.1
D.D. 15 dicembre 2000, n. 276

Manifestazioni varie. Corresponsione contributi. Spesa L. 232.000.000= Cap. 10930/2000

Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 277

DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Progetto di comunicazione integrata sul sito web della Regione Piemonte. Inserzioni pubblicitarie su quotidiani nazionali e locali. Spesa di L. 74.880.000. Cap. 10340/2000

Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 278

Avvio della campagna di comunicazione sull’ecstasy. Affidamenti di incarico. Spesa L. 111.021.360. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540

Codice 6.2
D.D. 18 dicembre 2000, n. 279

Liquidazione contributi L.R. 52/90. Spesa L. 197.823.720= Cap. 20030/2000 Acc. 101266

Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 280

DGR 30-1545 del 7.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa all’indennità del Piemonte - Spesa di L. 161.000.000 sul cap. 10340/00 - a. 542

Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 281

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa al mondo della scuola - Spesa di L. 87.618.000 (Capp. e acc. vari)

Codice 6.1
D.D. 19 dicembre 2000, n. 282

Organizzazione incontro insediamento Commissione Residenze e Collezioni Reali. Torino 20.12.2000. Spesa L. 43.232.260= Cap. 10330/2000 Acc. 540

Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 283

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziative di comunicazione istituzionale - affidamento incarichi - spesa di L. 30.890.640 (capp. e accant. vari)

Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 284

DGR n. 29-1544 del 5.12.2000. Progetto di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Spesa di L. 39.600.000= capitolo 10870/2000

Codice 6.1
D.D. 11 gennaio 2001, n. 1

Integrazione delle determinazioni: n. 197 del 23.10.2000, n. 217 del 6.11.2000 e n. 218 del 6.11.2000

Codice 6.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2

Atti di ospitalità in occasione di incontri istituzionali. Spesa L. 2.400.800= o.f.c. Cap. 10330/2001 Acc. 100183

Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

Integrazione determina n. 282 del 19.12.2000 - Insediamento Commissione Residenze Reali del 20.12.2000 - Ulteriore spesa di L. 728.340 Cap. 10330/2001 acc. 100183

Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Incontro dell’Osservatorio regionale lavori pubblici - Spese organizzative L. 358.200= Cap. 10330/2001 acc. 100183

Codice 6.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 5

Mostra fotografica in collaborazione con l’Editrice La Stampa - Partecipazione alle spese organizzative L. 4.871.520= Cap. 10330/2001 acc. 100183

Codice 6.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 6

Determinazioni n. 265 del 7.12.2000 e 152 del 28.8.2000. Variazione di beneficiario

Codice 6.1
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

Integrazione determina n. 174 del 28.9.2000 Convegno “Piccole dighe e bacini di accumulo” - Integrazione spesa L. 1.014.000= Cap. 10330/2001 acc. 100183

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 28-2379

D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10580/2001 per le Comunita’ Montane Langa - Valli Bormida - Uzzone e Mongia -Cevetta - Langa Cebana

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 27 febbraio 2001, n. 52

Assunzioni a tempo determinato per l’esercizio 2001 (GA)

D.U.P.C.R. 27 febbraio 2001, n. 53

Selezione pubblica per prova selettiva a n. 4 posti di categoria A.1 (ex 3 qualifica funzionale), per il profilo professionale di “addetti all’informazione turnisti e commessi d’aula” LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97 - Nomina della Commissione Giudicatrice (CT)

CONTENZIOSO

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 3-2355

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 30-2381

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 4-2356

Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 5-2357

Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 6-2358

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Stefano Caregnato legale della gestione liquidatoria dell’ex U.S.L. n. 51

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 7-2359

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie all’estero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 8-2360

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso l’aggiudicazione della gara d’appalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

CONTROLLO

Codice 5
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Individuazione nuovo responsabile e sostituito della gestione della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo

Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 350

Integrazione impegno di spesa per le sedute del Comitato Regionale di Controllo - Spesa di L. 450.000.000 (cap. 10060/2000)

CULTURA

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 41-2392

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Parziale rettifica del programma di interventi approvato con DGR n. 45-336 del 29.06.2000. Revoca di contributi ad Enti e Associazioni le cui domande sono state presentate oltre il termine di scadenza

DIFENSORE CIVICO

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 35-2386

Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L. R. 05.12.1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 per la Direzione Bilanci e Finanze

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.7
D.D. 15 marzo 2001, n. 137

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Misura T, Azione T1 - Approvazione graduatoria relativa all’invito pubblico di cui alla D.D. n. 1149 del 15.12.2000

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 1-2008

Criteri e modalita’ per la ripartizione dei fondi di cui all’art. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 2-2354

Accantonamento e attribuzione dei finanziamenti statali e regionali a favore della Direzione dell’Edilizia per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, legge 9.1.1989, n. 13

Codice 18.4
D.D. 21 febbraio 2001, n. 43

Programma di edilizia residenziale pubblica 1992 - 1995 - Legge 17/2/1992, n. 179 - L. 4/12/93, n. 493 e deliberazione CIPE del 16/3/94 - Attuazione della deliberazione 272 - C.R. 12411 del 30/7/96 - Assestamento in diminuzione per L. 197.005.489, assegnazione per L. 1.092.534.511

Codice 18.4
D.D. 23 febbraio 2001, n. 45

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento relative al bando “Parti Comuni” area d’intervento n. 1/1, corrispondente con l’ambito territoriale dell’area Metropolitana Torinese, come definita dalla deliberazione del Consiglio Regionale n. 978 - 3905 del 4.3.1995 - Disponibilità finanziaria prevista dal bando lire 3.475.340.767

Codice 18.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 48

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - Bando di concorso “Interventi di Recupero destinati alla Locazione permanente, alla Vendita e alla Locazione con patto di futura vendita” - Graduatoria delle domande di finanziamento

ENTI LOCALI

Codice 5.1
D.D. 29 gennaio 2001, n. 9

Comune di Santhià (VC) - Revoca parziale del contributo regionale anno 1999, concesso con D.D. n. 137 del 24/12/1999

Codice 5.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 10

Comune di Santhià (VC) - Rideterminazione del contributo regionale anno 2000, concesso con D.D. n. 151 del 29/12/2000 e conseguente modifica della predetta determinazione

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1202

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Chivasso, necessari alla realizzazione della cabina elettrica “Nuova Peso”

Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1203

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 715 (n° 338) in comune di Macugnaga

Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1204

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 731 (n° 365) in comune di Premeno

Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1288

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea n° 1162 nei comuni di Alba e S. Vittoria D’Alba

Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1290

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 453 (n° 370) in comune di Borgo Ticino

Codice 10.7
D.D. 16 gennaio 2001, n. 11

Legge 25/06/1865 n° 2359 e successive - Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino, località Tetti Rubino, necessari alla realizzazione della rete idrica - 3° stralcio - 2^ fase

Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 14

Legge 25/06/1865 n° 2359 e successive - Consorzio Intercomunale Acquedotto per la Collina Torinese “C.I.A.C.T.” di Pino T.se - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pino T.se e Baldissero T.se, necessari alla realizzazione di una condotta adduttrice con parziale rinnovo della rete di distribuzione

Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 16

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Azienda Acquedotto Consortile “Langhe e Alpi Cuneesi” di Cuneo - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta

Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 19

Legge 22.10.1971 n° 865 art. 13 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Villastellone, necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. “CO.P.L.A.”

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 31

Nulla-Osta allo svincolo delle somme erroneamente depositate dal comune di Villastellone alla Cassa DD. e PP. nell’ambito del procedimento di espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. “CO.P.L.A.”

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 32

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 2654 nei comuni di Torino e borgaro T.se

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 34

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 426 in comune di Borgomanero

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 35

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria D’Alba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria D’Alba

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 41

Comune di Arola - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Arola, necessari alla realizzazione di opere fognarie - Perizia di variante e suppletiva

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 42

Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 43

Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 44

Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 45

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica n° 2686 nei comuni di Settimo T.se e Borgaro T.se

FINANZE

Codice 9.3
D.D. 11 gennaio 2001, n. 2

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. operante tramite il polo telematico ACI

Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 4

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 5 del 31.01.2000

Codice 9.3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 15

Tassa Automobilistica Regionale. Sostituzione del codice provvisorio con il codice MCTC: unità esattoriale di Crescentino di Bolognini Nicoletta, e unità esattoriale di Trino Vercellese di Pisanu Vincenzo, operanti tramite il polo telematico ACI

Codice 9.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 17

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione: Delegazione Diretta ACI di Gattinara (VC) operante tramite il polo telematico ACI

Codice 9.3
D.D. 26 gennaio 2001, n. 18

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione dell’agenzia pratiche auto di Anfossi Lidia operante tramite il polo telematico Sermetra

Codice 9.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 48

Autorizzazione all’accesso al Sistema “Anagrafe Tributaria Regionale” alle Amministrazioni Locali Piemontesi - Autorizzazione alla Uniriscossioni S.p.A. per il recupero coattivo di imposte e tasse

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 23-2375

L. 236/93 - Int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinate all’erogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99 mediante accantonamento della somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64)) sul Cap. 11536 del Bilancio 2001

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 42-2393

Erogazioni di spesa alle Province piemontesi nell’ambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 -  2006. Criteri di presentazione dei piani di attività per gli anni 2000-2001-2002

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 30 - 2480

L.R. 28/93 e successive modificazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Termini per la presentazione delle istanze di contributo per l’anno 2001. Accantonamento della somma complessiva di L. 4.100.000.000 sui capitoli 11175 e 11176 del bilancio regionale 2001

INFORMATICA

Codice 7.3
D.D. 30 gennaio 2001, n. 27

Presa d’atto della cessione del credito di L. 251.280.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 1-2353

Collaborazione con l’Autorità Giudiziaria ai fini di un progetto operativo sui reati sessuali. Approvazione del protocollo d’intesa

NOMINE

D.P.C.R. 10 marzo 2001, n. 17

Nomina ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dall’articolo 4 della legge regionale n. 21/1993)

D.P.C.R. 13 marzo 2001, n. 18

Nomina ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990)

OCCUPAZIONI D’URGENZA

Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1205

Provincia di Biella - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Lessona, Crosa, Strona e Vallemosso, necessari alla sistemazione della S.P. n° 223

Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1289

Provincia di Novara - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Borgomanero e Gozzano, necessari alla realizzazione di una nuova strada provinciale - 1° lotto

Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 15

Provincia di Alessandria - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Bassignana, necessari alla sistemazione dell’incrocio esistente al km. 6+392 lungo la S.P. n° 78

Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 20

Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Oncino, necessari alla realizzazione di una strada di accesso alla sede comunale ed eliminazione delle barriere architettoniche

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 36

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica n° 131/CN in comune di Torre S. Giorgio - Occupazione d’urgenza

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 37

Provincia di Alessandria - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Castellazzo Bormida e Castelspina, necessari alla sistemazione dal km. 3+000 al km. 4+520 della S.P. n° 195

Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 46

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica n° 441/VB in comune di Premia - Occupazione d’urgenza

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 15-2367

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per le spese di funzionamento per l’anno 2001 lire 26.500.000 (capitolo 10450/2001)

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 37-2388

Affidamento di collaborazione esterna per lo svolgimento di una ricerca sulle origini e l’organizzazione del Genio civile in Piemonte. Prenotazione L.34.000.000= (cap. 10780/2002)

PARI OPPORTUNITA’

Codice 7.5
D.D. 31 gennaio 2001, n. 30

Sostituzione componente dimissionaria del Comitato Pari Opportunità costituito ai sensi dell’art. 28 della L.R. 23/4/1990, n. 36

PATRIMONIO

Codice 10.2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 937

Pagamento saldo delle spese accessorie e di riscaldamento gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Marsala 23. Spesa di L. 2.816.324 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 6 novembre 2000, n. 1049

Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Impegno di spesa di L. 500.000.000 (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 1103

Gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali all’interno dell’Ente Regione. Impegno di L. 4.344.800.000 (Cap. 10408/2000)

Codice 10.2
D.D. 21 novembre 2000, n. 1117

Complesso immobiliare di proprietà dell’Amministrazione demaniale dello Stato denominato “Ex Caserma Mazzini”, sito in Casale Monferrato, piazza Baronino - pagamento del canone. Spesa di lire 240.000 (Cap. 10400/2000 - A. 100025)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1123

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Chiesa-Carbonafta S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 14.425.512 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1125

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.093.161 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1126

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 152.231.165 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1127

Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 e acconto delle spese condominiali per il periodo 1.7.2000/30.6.2001 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 143.155.247 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1128

Presa d’atto di affidamento alla dita Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Piazza Castello 153, sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.655.848 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1129

Pagamento delle spese per lavori di manutenzione straordinaria nei locali siti in Vercelli - Via Marsala 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.740.283 (Cap. 10490/2000)

Codice 10.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 1145

Approvazione variazione al contratto rep. 4722 del 31.7.2000 e atto aggiuntivo prot. n. 21619 del 13.11.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Spesa di L. 8.593.530 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1148

Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service S.r.l. di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1150

Danni causati agli immobili regionali dall’alluvione del 14-15 ottobre 2000 della spesa di L. 78.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)

Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1152

Forniture di apparecchi telefax; prestazioni accessorie. Impegno della spesa per l’anno 2000, di L. 26.784.000 (Cap. 10380/2000)

Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1155

Stampa e forniture buste di vario tipo per i Settori regionali. Spesa di L. 76.140.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)

Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1169

Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Impegno della spesa di lire 216.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)

Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1175

Ex derivazione del canale regionale “Naviglio di Bra” in località Grinzano del Comune di Cervere. Cessazione del carattere di demanialità. Vendita a favore del signor Bersia. Entrata di L. 9.500.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 1.000.000 (Cap. 10540/2000)

Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1178

Opere e provviste occorrenti per il restauro e il recupero della Cascina Rubbianetta e pertinenze del Parco La Mandria (TO). Approvazione della perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.530.000.000 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1180

Servizio di posteggio e custodia dell’autovettura in dotazione all’Ufficio di rappresentanza della Giunta sito in Roma - Via Vicenza n. 7. Rinnovo del contratto stipulato con la Ditta Giancarlo Fabio di Roma. Spesa di L. 1.810.520 (cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1183

Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad Uffici Regionali dell’immobile sito in Torino - C.so Regina Margherita, 153 bis - denominato Buon Pastore. Integrazione e modificazione degli elaborati progettuali approvati

Codice 10.6
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1197

Acquisto, mediante trattativa privata, di materiale da archivio. Spesa di Lire 157.314.000. (cap. 10430/2000 Acc. 100036)

Codice 10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1199

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998

Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1206

Fornitura attrezzature Centro Stampa. Proroga termini contrattuali

Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1207

Comune di Crevoladossola (VCO). Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000. Rettifica errore materiale di identificazione

Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1208

Convenzione rep. n. 8766 in data 23.10.1997 tra la Regione Piemonte e la Comunità Montana Valle Ossola per l’ampliamento della sede della Comunità e la contestuale attribuzione alla Regione Piemonte di locali ad uso ufficio e posti auto, in località Domodossola, Via Romita n. 13 bis. Erogazione contributo aggiuntivo per il completamento dei lavori. Spesa di L. 134.000.000 (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1209

Pagamento dell’indennità di occupazione dei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c. Spesa di L. 155.000.010 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1210

Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo al locale adibito a magazzino regionale sito in Narzole (CN) Via Marconi 8. Spesa di L. 51.840.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1211

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Borgosesia - Via Sesone 9 di proprietà degli Eredi di Conti Angelo, sede di uffici regionali. Spesa di L. 71.676 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1212

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Cavour 8 di proprietà della Soc. Palazzo Cavour s.s. sede di attività culturali e uffici di rappresentanza. Spesa di L. 3.341.250 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1213

Rinnovo contratto servizio assistenza programma software Cadunifwin. Spesa di L. 1.011.360

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1214

Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 3^ piano dell’immobile sito in Torino - Via Assietta n. 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.036.006 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1215

Pagamento saldo delle spese accessorie per la stagione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 1° piano dell’immobile sito in Torino - Via Assietta 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.484.385 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1216

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1 di proprietà della Soc. Semplice Delas, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.620.686 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1217

Aggiornamento del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 19 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso alloggio custode. Spesa di L. 45.975 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1218

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali sede di uffici regionali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della Gigiesse s.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 258.586 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1219

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so Massimo d’Azeglio 42, di proprietà dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino. Spesa di L. 237.868 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1220

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71, di proprietà della s.a.s. Efin. Spesa di L. 4.037.864 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1221

Interventi di abbattimento e potatura di alcune piante site nel giardino di proprietà regionale in Ceres - Piazza IV Novembre. Spesa di L. 7.484.400 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1222

Opere e provviste occorrenti per il restauro ed il recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria nel Comune di Venaria Reale (TO). Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 1.648.170.596 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1227

Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione del contratto stipulato con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 1.306.800 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1228

Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 22.950.500 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1229

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale di Torino. Spesa di L. 1.163.313 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1232

Servizio di posteggio e custodia di n. 5 autovetture in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria. Rinnovo per il periodo dall’1.11.2000 al 31.10.2001 dei contratti stipulati con la Ditta F.lli Pozzi s.n.c. di Alessandria. Spesa di L. 5.574.240 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1233

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A. sede del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 338.156 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1234

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1, di proprietà della Soc. Semplice Sogide, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.602.268 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1235

Rimborso alla FOR.AL Soc. Consortile r.l. delle spese relative al conguaglio 1999 e acconto annuo 2000 inerenti all’utilizzo dei locali siti in Alessandria - Corso Cento Cannoni n. 4 sede del Laboratorio Agrochimico Regionale. Spesa di L. 23.556.258 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1236

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della s.a.s. Darty Servizi, sede di uffici regionali. Spesa di L. 416.470 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1237

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dell’immobile sito in Torino - Via Pisano 6 ang. Corso XI Febbraio di proprietà della FIN-ECO Leasing S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 27.829.971 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1238

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Alba - Via F.lli Ambrogio 5, di proprietà della Sig.ra Canonica Cristiana, sede di uffici regionali. Spesa di L. 141.750 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1239

Rinnovo per il periodo dal 1.9.2000 al 31.08.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 193 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso uffici e magazzino regionali e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 998.664 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1240

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so IV Novembre n. 22 di proprietà del Sig. Arnaudo Gianni sede di uffici regionali. Spesa di L. 175.500 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1241

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Nizza nn. 72-74-76-78 di proprietà dei Sigg.ri Lantermo, Gai, Rabbia, Ravelli, Prato e Draperi sede del Settore Economia Montana. Spesa di L. 367.199 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1242

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della s.s. Meucci L.S. sede di uffici regionali. Spesa di L. 328.906 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1243

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.706 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.1
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1244

Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Cuneo. Cessione gratuita alla Casa Famiglia “San Martino” di Verzuolo (CN)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1245

Impegno di spesa per il pagamento del servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 7.891.800 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1246

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Pietra Micca 18 di proprietà della Soc. San Nicolò s.a.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 607.662 (Cap. 10400/2000)

128Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1247

Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo ad una porzione dell’immobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24 adibito a sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.108.800.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1248

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Lagrange 24 di proprietà della Soc. SAI S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 5.613.300 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1249

Impegno di spesa per il pagamento del servizio di custodia, rimessaggio, varo, alaggio e manutenzione del motoscafo Rapala di proprietà regionale. Spesa di L. 4.158.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1250

Pagamento delle spese condominiali dei locali siti in Torino - Via Carlo Alberto n. 40 - Via Rattazzi n. 5. Spesa di L. 26.116.224 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1251

Esecuzione delle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.079.072.707 - Cap. 23600 (Acc. 100033) e Cap. 20014 (Acc. 101143) bilancio 2000

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1252

Procedimenti di espropriazione per la realizzazione dell’Interporto di Torino-Orbassano. Impegno della somma necessaria al pagamento delle indennità di occupazione e di espropriazione. Spesa di lire 1.696.209.804 (Cap. 23780/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1253

Polizze assicurative indicizzate n. 86/10/18863 e n. 86/10/18850 - Aggiornamento per l’anno 2001 dei valori assicurati

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1254

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e conguaglio gestione 1999/2000 relative ai locali siti nell’immobile di Torino - Corso Principe Eugenio n. 36, sede di uffici regionali. Spesa di L. 9.193.293 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1255

Pagamento delle spese accessorie per il periodo maggio 2000-ottobre 2000 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 8.017.800 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1256

Pagamento saldo delle spese accessorie per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Corso Libertà 47, sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 1.662.877 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1257

Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000, relative ai locali siti in Mondovì - C.so Statuto 24 sede di uffici regionali. Spesa di L. 276.884 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1258

Impegno di spesa per il pagamento del canone di locazione della porzione immobiliare sita in Torino, Piazza Castello n. 153, di proprietà della S.A.I. S.p.A., già adibita a sede di uffici regionali e relativo aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 63.444.150 o.f.c. (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1259

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e saldo delle stesse per la gestione 1999/2000 relative ai locali siti in Alessandria - Via G. Amendola n. 1E, sede della Sezione di Controllo Territoriale di Alessandria. Spesa di L. 4.726.031 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1260

Pagamento delle spese condominiali e di riscaldamento per il periodo 1° luglio 1999-31 ottobre 2000 relative ai locali siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21, sede di uffici regionali. Spesa di L. 934.439.503 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1261

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Einaudi n. 2 già Corso Nizza n. 110, di proprietà del Sig. Abbona Lorenzo - sede di uffici regionali. Spesa di L. 93.180 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1262

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso IV Novembre n. 6, sede del Settore Fitosanitario regionale di Cuneo. Spesa di L. 2.226.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1263

Affidamento alla Ditta IPAT S.r.l. del servizio di manutenzione delle aree verdi presso gli immobili regionali di Torino Corso Stati Uniti n. 21 e Via Magenta 12. Spesa di L. 7.032.960 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1264

Servizio di vigilanza presso gli immobili siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21 e Via Nizza n. 18. Spesa di L. 4.176.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1265

Assunzione in locazione dell’immobile sito in Torino - Via Magenta 12 di proprietà dell’Immobiliare Tiziana e C. da adibire a sede di uffici regionali. Spesa di L. 310.787.330 o.f.c. (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1270

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2000 relative ai locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71. Spesa di L. 18.520.847 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1271

Aggiornamento del contributo relativo alla concessione in uso di parte del compendio Immobiliare sito in Torino C.so R. Margherita 153 - di proprietà dell’Istituto Buon Pastore - sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.056.310 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1273

Pagamento delle spese accessorie e di riscaldamento relative all’immobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 242.310.920 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1274

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Via Giolitti n. 36 sede del Museo regionale di Scienze Naturali. Spesa di L. 2.067.150 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1275

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Via Viotti 8 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.946.800 (Cap. 10400/2000)

Codice 10
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1284

Sede regionale di piazza Castello 165 - Torino. Art. 21 comma 2 D.Lgs 758/94. Ammissione al pagamento ammenda. Spesa di L. 3.000.000

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1303

Nuove forniture di energia elettrica, acqua potabile, bocchetta antincendio e gas per riscaldamento per il capannone sito in Druento (TO)

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1304

Volturazioni e modifica di potenza delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Vercelli

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1305

Volturazione per la fornitura di gas metano per la sede regionale di Vercelli

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1306

Volturazione della fornitura di acqua potabile per usi diversi per la sede regionale di Vercelli

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1307

Nuova fornitura di energia elettrica per le sedi regionali di Cuneo, Verbania Pallanza e Vercelli

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1308

Nuova fornitura di gas metano per la sede regionale di Verbania Pallanza

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1309

Nuova fornitura di acqua potabile per usi diversi per le sedi regionali di Verbania Pallanza e Vercelli

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1310

Diminuzione di potenza per l’ottimizzazione delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino, Saluzzo (CN) e Villanova (AT)

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1311

Aumento di potenza contrattuale per la somministrazione di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Asti

Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1312

Nuova fornitura di energia elettrica e voltura acqua per la bocchetta antincendio per il capannone con adiacente basso fabbricato sito in Rivoli (TO)

Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1316

Servizio di posteggio e custodia di n. 7 automezzi in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico e al Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche di Vercelli. Rinnovo per l’anno 2001 e variazione del contratto stipulato con la Ditta Vetri Mario di Vercelli. Spesa di L. 5.925.230 (Cap. 10400/2001)

Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1317

Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Approvazione appendice n. 012

Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Fornitura, mediante trattativa privata, dell’opera “Prassi” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione al Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali sito in Corso Regina Margherita 153 bis - Torino. Spesa di L. 945.000. (Cap. 15940/01)

Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 2

Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere “Prassi”, “Codici d’Italia” e “Leggi regionali d’Italia” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sita in Via Principe Amedeo n. 17 - Torino. Spesa di L. 3.381.000. (Cap. 15940/01)

Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 3

Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere “Codici d’Italia” e “Leggi Regionali d’Italia” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione sita in Via Pisano 6 - Torino. Spesa di L. 2.640.000. (Cap. 15940/01)

Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 6

Approvazione polizza di assicurazione n. 460/47/517447 delle collezioni depositate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti n. 36, in Torino

Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 7

Incarico professionale riguardante l’adeguamento del Palazzo Verga in Vercelli. Proroga del termine per la consegna del progetto definitivo

Codice 10.1
D.D. 16 gennaio 2001, n. 12

Fornitura opere da parte della Ditta De Agostini Giuridica S.p.A. per uffici regionali diversi. Cessione contratti alla Ditta De Agostini Professionale S.p.A.

Codice 10
D.D. 17 gennaio 2001, n. 21

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998

Codice 10.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 23

Realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco La Mandria in Venaria Reale. Determinazioni in ordine alla fornitura dei materiali

Codice 10.1
D.D. 23 gennaio 2001, n. 26

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 33-2384

Rimborso spese ed indennita’ spettanti ai componenti della Giunta che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico. Accantonamento alla Direzione Bilanci e Finanze della somma di L. 215.000.000 (cap. 10230/2001)

Codice 7.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 374

Copertura di n. 5 posti d’organico di cat. B1 - centralinisti con lavoratori appartenenti alle categorie protette di cui alla legge 113/85 approvata con D.D. n. 129/7 del 18.5.2000. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e del nominativo dell’idoneo avviato dal Servizio Centro per l’impiego della provincia di Torino

Codice 7.4
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Determinazione e autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della seconda prova scritta del concorso pubblico per esami a n. 2 posti di cat. D3 per laureati in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (bando n. 143). Integrazione della D.D. n. 303/7.4 del 10.11.2000

Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 2

Parziale rettifica della D.D. n. 236 del 28.6.2000 relativa al rinnovo del comando presso la Provincia di Torino della dipendente regionale Giuliana Giuseppina Maria, categoria C3

Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 3

Parziale rettifica della D.D. n. 189 del 23.6.2000 relativa al comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89, del signor Walter Negro, dipendente del Comune di Bra

Codice 7.4
D.D. 12 gennaio 2001, n. 4

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Sosso Marco, dipendente dell’Azienda Sanitaria locale n. 19, categoria B1

Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 5

D.D. n. 374/7.4 del 22.12.2000. Rettifica per mero errore materiale

Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 6

Copertura di n. 15 posti d’organico di categoria A1 per il profilo professionale di “Operatore” con lavoratori avviati dal Servizio Centro per l’impiego della Provincia competente per territorio. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e dei nominativi degli idonei avviati

Codice 7.4
D.D. 16 gennaio 2001, n. 8

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Monge Giuseppe, dipendente del Comune di Villareggia, categoria B5

Codice 7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 10

Erogazione dell’indennità di vigilanza di cui all’art. 37, comma 1 del CCNL 1994/97 e art. 26 del CCNL 1198/2001 ai dipendenti Enzo Gianni Pili, Enrica Magnani, Rosa Rita Occhetta, Isabella Patrone, Paola Zaffinetti, Giancarlo Ziliotto. Spesa L. 5.890.000

Codice 7.4
D.D. 17 gennaio 2001, n. 9

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al centro per l’Impiego della Provincia competente per territorio

Codice 7.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 11

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni

Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 12

Autorizzazione al comando, presso l’Ordine Mauriziano ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, del dipendente regionale Morello Domenico, categoria B2

Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 13

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 dell’arch. Ricagni Maria Elisabetta, dipendente del Comune di Alpignano, categoria D2

Codice 7.4
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Palmieri Aurora, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 4, categoria C3

Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 15

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Stefani Tiziana, dipendente del Comune di Frinco, categoria C2

Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 16

D.D. n. 9/7.4 del 17.01.2001. Rettifica per mero errore materiale

Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 17

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. La Terra Maggiore Sergio, dipendente del Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali di Asti, categoria D3

Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 18

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Ruo Berchera Giovanna, dipendente del Comune di Leinì, categoria C1

Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 19

Presa d’atto dell’utilizzo presso l’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria del dipendente regionale Marino Michele, categoria D4

Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 20

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Franco Carlo, dipendente della Provincia di Asti, categoria C3

Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 21

Impegno per l’esercizio 2001 sul capitolo 10240 “Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato”. Spesa di L. 525.000.000

Codice 7.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 22

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni

Codice 7.6
D.D. 29 gennaio 2001, n. 23

Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 per l’affidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nell’ambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali. Spesa presunta di Lire 120.000.000 (Cap. 10450/2001 - 2002 - 2003)

Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 24

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Ponzetti Clemente, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 9

Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 25

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 Profilo Professionale “Collaboratore Tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per “Geometra” (Bando 146). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro

Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 26

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il prof. profes. di “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali” in possesso del diploma di laura in Scienze naturali o Scienze forestali o Scienze agrarie o Scienze biologiche. (Bando 135). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione del contratto individuale di lavoro

Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 32

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. De Filippis Giuseppe, dipendente dell’Ordine Mauriziano

Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 33

Rinnovo comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89, del signor Furlan Alberto, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 14

Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 34

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di usciere. Richieste ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio

Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 35

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria B1 con mansioni di centralinista. Richieste ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio

103Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 36

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di autista. Richiesta al Centro per l’Impiego della Provincia competente per territorio

Codice 7.4
D.D. 5 febbraio 2001, n. 37

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di “Collaboratore tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando 146). Apertura graduatoria

Codice 7.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 39

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Sacco Roberto, dipendente del Presidio sanitario Gradenigo

Codice 7.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 59

Criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico

Codice 9.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 323

Determinazione fondo per l’anno 2000 per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato al personale dirigente ai sensi art. 26 C.C.N.L. 23/12/1999 - area dirigenza

Codice 9
D.D. 8 gennaio 2001, n. 1

Presa d’atto del trasferimento della dottoressa Ada Conte

PESCA

Codice 13.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20

Istituzione di zone di divieto di pesca nelle acque pubbliche della Regione - Art. 14 L.R. 18.2.1981, n. 7

POLIZIA LOCALE

Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2

Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione di verifica apprendimento del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di P.M. Corso di Venaria Reale

Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 3

Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione apprendimento del corso di formazione professionale per operatori dei Corpi di Polizia Municipale neo-assunti. Corso di Torino

PROCESSO DI DELEGA

Codice 5
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5

L. r. 17/99. Impegno di spesa e corresponsione alle Province Piemontesi di somme per il pagamento degli stipendi del personale trasferito per i mesi di gennaio e febbraio

PROGRAMMAZIONE

Codice 8
D.D. 17 gennaio 2001, n. 1

Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Cannobio (V.C.O.)

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 44-2395

Rettifica D.G.R. N. 2-2300 del 20 febbraio 2001: “Attuazione della L. 365/2000 e successiva direttiva applicativa del 30/01/2001 - Modalità operative e organizzative per la gestione degli interventi agevolativi a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2000"

SANITA’

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 21-2373

Accantonamento di L. 1.150.000.000 (Capitolo 20782/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per finanziamenti del progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella Città di Torino ex art. 71 della legge 23 dicembre 1998, n. 448

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 39-2390

Costituzione Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 lettera c) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l’8.6.2000

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 40-2391

Ossigeno terapia iperbarica. Accantonamento di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280/2001

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 48 - 2497

Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001

Codice 28.3
D.D. 21 marzo 2001, n. 94

Istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 della l. r. 61/’97; adozione della modulistica

TRASPORTI

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 29-2380

Approvazione dello schema dell’"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International"

D.G.R. 5 marzo 2001, n. 46-2397

Approvazione del Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardi, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardi, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29

Codice 26.2
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Sciovia a fune alta “Pian Belfè - Punta Karfen” (1397 - 1870) nel comune di Ala Di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura - Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

TURISMO

D.G.R. 6 marzo 2001, n. 1-2402

Modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio dell’Agenzia di promozione turistica del Piemonte

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 44 - 2493

Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97. Modifiche ed integrazioni alle D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 e D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000

TUTELA DEL SUOLO

Ministero dei Lavori Pubblici - Magistrato per il Po - Parma

Ordinanza di sopralluogo delimitazione d’alveo del Lago d’Orta in Comune di Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 gg. 6

URBANISTICA

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 10 - 2460

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Tronzano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 11 - 2461

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Netro (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Alta Valle Elvo”, interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 12 - 2462

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Albano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 6 - 2456

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bossolasco (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 7 - 2457

Rettifica alla D.G.R. n. 5-2135 in data 5.2.2001 afferente l’ approvazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN)

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 8 - 2458

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Foglizzo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 19 marzo 2001, n. 9 - 2459

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Rossana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

USI CIVICI

Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1282

Comune di Castelmagno (CN). Concessione in via amministrativa a terzi di terreni comunali gravati da uso civico, denominati “Pra Giulian” e distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, per complessivi Ha 233.29.69, con entrostante ricovero d’alpe, per uso pascolo. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1283

Comune di Oldenico (VC). Concessione amministrativa novennale a privati dei terreni comunali di uso civico distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222, per la coltivazione del riso. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1293

Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa decennale a terzi, di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 - mapp. 34, sito in località “Barmass Basso” per coltivazione cave di gneiss lamellare. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1294

Comune di Alto (CN). Conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone inerente precedente alienazione senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico sito in località “Strecce” e distinto al NCT Part. 84 Fg. 16 mapp. 115 di mq. 2.184. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 29

Comune di Strambino (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con conciliazione per il pregresso e concessione amministrativa ventennale all’Associazione “Gruppo Caccia e Pesca Cerone” dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mappale 9 di mq. 7.149 e mappale 90 di mq. 39.847 per adibirli ad attività sportive propedeutiche all’attività della caccia. Autorizzazione

ZOOTECNIA

Codice 12
D.D. 2 novembre 2000, n. 170

Legge 30/91 “Disciplina della riproduzione animale”. Affidamento alla ditta della stampa dei certificati di intervento fecondativo per i bovini e per gli equini. Lire 16.767.432. Cap. 12640/2000






Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 26 marzo 2001, n. 6.

Proroga dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Proroga dell’esercizio provvisorio)

1. Il termine del 31 marzo, previsto dall’articolo 1, comma 1, della legge regionale 22 gennaio 2001, n. 3 (Autorizzazione dell’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione), e’ prorogato al 30 aprile 2001.

Art. 2.

(Urgenza)

1. La presente legge e’ dichiarata urgente, ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 26 marzo 2001.

Enzo Ghigo


















DECRETI DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 10 marzo 2001, n. 17

Nomina ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dall’articolo 4 della legge regionale n. 21/1993)

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

(omissis)

nomina

In via sostitutiva, ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della legge regionale n. 39/1995, quale componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione dei Parchi e delle riserve naturali astigiani (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990, sostituito dall’articolo 4 della legge regionale n. 21/1993) il signor Piero Goitre.

Il Presidente
Roberto Cota



Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 13 marzo 2001, n. 18

Nomina ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995 di un componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (articolo 9 della legge regionale n. 12/1990)

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

(omissis)

nomina

In via sostitutiva, ai sensi dell’art. 18, comma 2, della legge regionale n. 39/1995, quale componente del Consiglio direttivo dell’Ente di gestione della riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (art. 9 della legge regionale n. 12/1990), espressione della minoranza consiliare, il signor Giuliano Temporelli, esperto in materia storica, artistica ed architettonica.

Il Presidente
Roberto Cota






DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 1-2008

Criteri e modalita’ per la ripartizione dei fondi di cui all’art. 31, comma 2, della L. 104/92 - D.M. 391 del 27.04.98, D.M. 269 e 270 del 27.07.99 destinati alla concessione dei contributi pubblici per soddisfare le esigenze abitative di persone portatrici di handicap

AVVISO DI RETTIFICA
Si riporta di seguito il testo corretto della D.G.R. n. 1 - 2008 del 22 gennaio 2001, pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 21/2/2001  a pagina 49 (ndr).

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare l’allegato 1 alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

2) di assegnare il termine di 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della determina dirigenziale di approvazione della modulistica regionale, per permettere agli enti attuatori di produrre gli atti necessari alla formazione della graduatoria;

3) di non ripartire i fondi di edilizia agevolata corrispondenti ad un importo di lire 25.132.240 in quanto l’esiguità degli stessi, non determinerebbe una efficace ed efficiente modalità programmatoria in rapporto all’entità delle risorse assegnate con il già sopracitato D.M. 391 del 27 aprile 1998; conseguentemente l’accesso ai contributi potrà avvenire solo da parte dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa trattandosi di fondi destinati a tali categorie.

(omissis)

Allegato





Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 1-2353

Collaborazione con l’Autorità Giudiziaria ai fini di un progetto operativo sui reati sessuali. Approvazione del protocollo d’intesa

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare per le finalità di cui in premessa il protocollo d’intesa allegato al presente verbale per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 2-2354

Accantonamento e attribuzione dei finanziamenti statali e regionali a favore della Direzione dell’Edilizia per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, legge 9.1.1989, n. 13

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare a favore della Direzione dell’Edilizia, Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia, l’accantonamento delle somme:

L. 1.149.844.200 sul cap. 26241/2001; (100569/A)

L. 3.000.000.000 sul cap. 26300/2001; (100570/A)

L. 100.000.000 sul cap. 26310/2001 per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della legge 9.1.1989, n. 13. (100571/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 3-2355

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino instaurato da un privato c/ Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva o in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

Di incaricare lo studio Notaio dott. Mambretti Enrico Patrizio, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa afferente l’incarico al notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti sarà liquidata ed impegnata con apposito atto deliberativo previa presentazione della parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 4-2356

Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento di presunti danni provocati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 5-2357

Autorizzazione a resistere avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 6-2358

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Stefano Caregnato legale della gestione liquidatoria dell’ex U.S.L. n. 51

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio di cui sopra ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’Avv. Stefano Caregnato ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Cerruti n. 17, con relativi oneri a carico del bilancio della gestione liquidatoria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 7-2359

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria Sez. Lavoro proposto da un privato per ottenere il rimborso di spese sanitarie all’estero. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Alessandria in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 8-2360

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso l’aggiudicazione della gara d’appalto bandita dalla Regione Piemonte per il servizio di vigilanza notturna e festiva in determinate sedi di uffici regionali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 9-2361

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 117.000.000 per il finanziamento dei progetti “CAI UGET” e “Amici del Museo del Villaggio” mediante prelievo dal capitolo di spesa 15945/01

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi della L.R. 25 agosto 1992, n. 41, in esecuzione della comunicazione in Giunta regionale ed in attuazione dell’articolo 42 della L.R. 55/81, di apportare al bilancio di previsione per l’anno 2001 le variazioni inserite nell’allegato a parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 10-2362

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2000, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2000;

di assegnare la predetta somma alla Direzione Organizzazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 14-2366

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - secondo prelievo 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 15-2367

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per le spese di funzionamento per l’anno 2001 lire 26.500.000 (capitolo 10450/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare ed assegnare alla Direzione Regionale Opere Pubbliche, per i motivi esposti in premessa e per gli adempimenti di cui all’art. 23 della L.R. 51/97, la somma di lire 26.500.000 sul cap. 10450/2001. (A. 100572)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 16-2368

Asilo Infantile di Pontestura (AL). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Pontestura ed il trasferimento dell’intero patrimonio al Comune di Pontestura con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Pontestura è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 17-2369

I.P.A.B. - Asilo Infantile “G. B. Bonafide” di Strambino (TO) - Approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il nuovo Statuto dell’I.P.A.B. Asilo Infantile “G. B. Bonafide” con sede in Strambino (TO) composto di 18 articoli, modificato come indicato in narrativa, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 18-2370

Asilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso. Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Verbania, fraz. Trobaso, ed il trasferimento dell’intero patrimonio, passività incluse, al Comune di Verbania con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Verbania è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 19-2371

Asilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo. Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Verbania, fraz. Biganzolo, ed il trasferimento dell’intero patrimonio, passività incluse, al Comune di Verbania con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Verbania è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 20-2372

Asilo Infantile “Dott. Turco” di Monastero Vasco (CN) - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile “Dott. Turco” di Monastero Vasco ed il trasferimento dell’intero patrimonio, eventuali passività incluse, al Comune di Monastero Vasco, con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

I legali rappresentanti dei suddetti Enti sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune di Monastero Vasco.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 21-2373

Accantonamento di L. 1.150.000.000 (Capitolo 20782/2001) ed assegnazione alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria per finanziamenti del progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella Città di Torino ex art. 71 della legge 23 dicembre 1998, n. 448

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’accantonamento sul capitolo 20782/2001 (100568/A) della somma di L. 1.150.000.000.= necessaria per il finanziamento nell’anno 2001 delle attività in premessa illustrate, assegnando l’importo accantonato alla Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Programmazione Sanitaria, per l’assunzione degli atti necessari all’attuazione della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 22-2374

L.R. 40/1998. Giudizio di compatibilita’ ambientale relativo al progetto di cava in localita’ Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN), presentato dalla ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. s.n.c.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere giudizio negativo di compatibilità ambientale sul progetto di cava in località Cascina Garaita Soprana del Comune di Genola (CN) presentato dalla Ditta O.M.G. di Oberto Luciano e C. S.n.c. con sede legale in Verduno (CN) - regione Ponte Tanaro, in quanto, come più dettagliatamente evidenziato in premessa, la mancanza di elementi e dati significativi sulle ipotizzabili interferenze negative per la sicurezza del traffico aereo dell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi, derivanti dalla realizzazione dell’opera nel suo complesso e la conseguente impossibilità di quantificare l’entità del possibile rischio e prevedere adeguati mitigatori, fanno venir meno i presupposti necessari per ritenere ambientalmente compatibile la realizzazione del progetto.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso l’Ufficio di deposito dell’Autorità competente, presso la Direzione regionale Industria e presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 23-2375

L. 236/93 - Int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinate all’erogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99 mediante accantonamento della somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64)) sul Cap. 11536 del Bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, ai sensi della L.R. n. 51/97, la somma di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64) alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare all’erogazione degli anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alle determinazioni n. 355 del 14/06/99, n. 732 del 21/10/99, n. 992 del 2/12/99 e n. 993 del 3/12/99.

Alla spesa di L. 9.115.000.000.= (Euro 4.707.504,64) si fa fronte con accantonamento sul Cap. 11536 del Bilancio 2001. (n. 100573/acc).

Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 51/97, ad assumere i necessari impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 25-2377

Istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini; procedure per l’emanazione del parere della Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare le procedure per l’istituzione o la modifica dei disciplinari di produzione dei vini, allegate alla presente Deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)

Allegato

ISTITUZIONE O MODIFICA DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE DEI VINI;
PROCEDURE PER L’EMANAZIONE
DEL PARERE DELLA REGIONE PIEMONTE

INDICE

TITOLO I

Modalità di emanazione del parere richiesto alla Regione Piemonte su istanze di istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini

Articolo 1

TITOLO II

Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.

Articolo 2

TITOLO III

Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.G.

Articolo 3

TITOLO IV

Passaggio dalla D.O.C. alla D.O.C.G.

Articolo 4

Articolo 5

TITOLO V

Criteri e parametri minimi per l’utilizzo delle sottozone

Articolo 6

Articolo 7

TITOLO VI

Criteri e parametri minimi per l’uso della menzione “vigna”

Articolo 8

Articolo 9

Articolo 10

TITOLO VII

Rettifiche di confine delle zone di produzione delle uve D.O.C e D.O.C.G.

Articolo 11

TITOLO I

Modalità di emanazione del parere richiesto alla Regione Piemonte su istanze di istituzione o modifica dei disciplinari di produzione dei vini.

Articolo 1

L’emissione del parere positivo da parte della Regione Piemonte su istanze d’istituzione o di modifica di disciplinari di produzione dei vini, richiesto dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini in base alla  L.164/92 ed al D.P.R. 348/94 è vincolato al rispetto, da parte del proponente, delle linee guida espresse dal seguente articolato.

TITOLO II

Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.

Articolo 2

Il disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata deve essere conforme al seguente schema (non vincolante nella numerazione dei commi):

Denominazione e vini (art. 1)

1. La Denominazione d’Origine Controllata “XXYYZZ” è riservata al/i vino/i (rosso/i, bianco/hi, rosato/i) che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:

vino/i rosso/i: “XXYYZZ”, “XYYZZ” superiore, “XXYYZZ” passito, “XXYYZZ” spumante, “XXYYZZ” frizzante, “XXYYZZ” rosso, “XXYYZZ” nome vitigno, “XXYYZZ” classico, “XXYYZZ” riserva, “XXYYZZ” novello.

vino/i bianco/hi: “XXYYZZ” bianco;

vino/i rosato/i:  ”XXYYZZ” rosato;

2. Le sottozone sono disciplinate tramite allegati in calce al presente disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal presente disciplinare di produzione.

Base ampelografica (art. 2)

Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.

Zona di produzione delle uve (art. 3)

Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.

Norme per la viticoltura (art. 4)

1. Come da normativa vigente e/o da prassi consolidata.

2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:

terreni: terreni argillosi/limosi/rocciosi/sabbiosi/calcarei/silicei e loro eventuali combinazioni;

giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati;

altitudine: non inferiore a metri XXX s.l.m. e/o non superiore a metri XXX s.l.m.;

esposizione: adatta ad assicurare un’idonea maturazione delle uve;

per le province di Alessandria, Asti e Cuneo:

densità d’impianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e del vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 3.300;

forme di allevamento e sistemi di potatura: quelli tradizionali (forme di allevamento: la controspalliera con vegetazione assurgente; sistemi di potatura: il Guyot tradizionale, il cordone speronato basso e/o altre forme comunque atte a non modificare in negativo la qualità delle uve);

per le province di Biella, Novara, Torino , Vercelli e Verbano Cusio Ossola:

densità d’impianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 2.500 A tale limite minimo è ammessa la deroga per i vigneti con forma d’allevamento a pergola;

forme di allevamento e sistemi di potatura: devono essere quelli generalmente usati e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e del vino;

pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.

(facoltativo) E’ consentita l’irrigazione di soccorso.

3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione dei vini di cui all’art. 2 ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:

Vini    resa uva    Titolo alcolometrico
    Kg/ha    vol. min. naturale
“XXYYZZ”     non superiore a 12.000    non inferiore a 9,5
        
(9,0 per i vini spumanti)

La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine “XXYYZZ” con menzione aggiuntiva “vigna” seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. …… (inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine “XXYYZZ” senza alcuna menzione aggiuntiva).

Le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva “vigna” debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di XXX (almeno 0,5% Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” senza alcuna menzione aggiuntiva).

(Per i vini che utilizzano la menzione “vigna” il titolo alcolometrico totale volumico minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico totale volumico minimo totale).

Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione del vino a Denominazione di Origine Controllata “XXYYZZ” devono essere riportati nel limite di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.

4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la Regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nell’ambito della zona di produzione di cui all’art. 3.

5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella fissata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente comma 3, dovranno tempestivamente, e, comunque, almeno 5 giorni prima della data d’inizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata, agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.

6. Nell’ambito della resa massima fissata in questo articolo, la Regione Piemonte, su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale, può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.

In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.

Norme per la vinificazione (art. 5)

1. Le operazioni di vinificazione del vino “XXYYZZ” devono essere effettuate nel territorio della/e province di ………

2. (facoltativo) Tuttavia tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno continuare a svolgere le suddette operazioni di vinificazione le aziende che già disponevano della relativa autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima dell’entrata in vigore del presente disciplinare.

3. L’imbottigliamento del vino “XXYYZZ” deve essere effettuato all’interno della Regione Piemonte.

(facoltativo) In deroga, la Regione Piemonte, sentito il parere del Comitato Vitivinicolo Regionale, può consentire l’imbottigliamento del vino suddetto anche al di fuori della zona sopra indicata ove si tratti di attività consolidata e/o esista un impegno pluriennale di ritiro del prodotto. Tale deroga deve essere comunicata agli enti competenti per territorio.

4. La resa massima dell’uva in vino finito non dovrà essere superiore a:

vini    resa    produzione
    uva/vino    max di vino

“XXYYZZ”     non superiore al 70%    non superiore
        a 8.400litri/ha.

(ad esclusione dei mosti parzialmente fermentati)

Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% l’eccedenza non ha diritto alla D.O.C.; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla Denominazione di Origine per tutto il prodotto.

5. (facoltativo) Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso l’arricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente.

6. (facoltativo) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:

(facoltativo)

Tipologia    Durata    di cui in legno     Decorrenza
    “XXYYZZ"     (anni/mesi)     di rovere o castagno    1° novembre
        
dell’anno di raccolta
        delle uve

E’ ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri recipienti, per non più del 10% del totale del volume nel corso dell’intero invecchiamento obbligatorio.

(eventuale)I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di affinamento in bottiglia successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio:

Tipologia  Durata (in mesi dell’affinamento)

“XXYYZZ”

Per i seguenti vini l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dalla data per ciascuno di essi di seguito indicata:

Tipologia Data (anno successivo alla vendemmia)

“XXYYZZ”

7. E’ consentita, a scopo migliorativo, l’aggiunta nella misura massima del 15%, di “XXYYZZ” più giovane a “XXYYZZ” più vecchio o viceversa. (Per i vini in cui è previsto l’invecchiamento, la frase prosegue): anche se non ha ancora ultimato il periodo di maturazione obbligatorio.

8. (facoltativo) Per i vini “XXYYZZ” la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso “la o le” Denominazione/i di Origine Controllata “XXYYZZ”.

Oppure per le denominazioni di origine di base (Canavese, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte):

E’ consentita la scelta vendemmiale dalle denominazioni interamente comprese nella zona di produzione della Denominazione di Origine Controllata “XXYYZZ” a condizione che abbiano con quest’ultima compatibilità di resa, di titolo alcolometrico naturale e di composizione ampelografica.

9. Il vino a D.O.C. “XXYYZZ” può essere classificato, con la Denominazione di Origine Controllata “YYXXZZ” con o senza la specificazione “ZZXXYY” purché corrisponda alle condizioni ed ai requisiti previsti dal relativo disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.

Oppure per le denominazioni di origine di base (Canavese, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte):

Possono essere riclassificati con la Denominazione di Origine Controllata “XXYYZZ” i vini interamente compresi nella zona di produzione di cui all’art. 3, e che corrispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti dal presente disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.

Caratteristiche al consumo (art. 6)

1.     I vini “XXYYZZ” all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

“XXYYZZ”:

colore: ……………;

odore: …………….;

sapore: ……………;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: almeno 10% Vol.;

(per i vini che utilizzano la menzione “vigna” il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico volumico minimo naturale);

acidità totale minima: almeno 4,5 g/l in acido tartarico;

estratto secco netto minimo: almeno 15 g/l. (per i bianchi) e almeno 18 g/l (per i rossi).

2. E’ facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, modificare i limiti dell’acidità totale e dell’estratto secco netto minimo con proprio decreto.

Etichettatura designazione e presentazione (art. 7)

1. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata “XXYYZZ” è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, scelto, selezionato, vecchio e similari.

In alcuni casi, per le Denominazioni di Origine Controllata di base:

E’ inoltre vietato l’utilizzo della menzione aggiuntiva “vigna”.

2. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata “XXYYZZ”, é consentito l’uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le “sottozone" (ovviamente per i disciplinari che prevedono le “sottozone”) fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.

3. Nella designazione del vino “XXYYZZ”, la Denominazione di Origine può essere accompagnata dalla menzione “vigna” purché:

- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;

- tale vigneto abbia un’età d’impianto superiore ai 7 anni;

- tale menzione sia iscritta nella “Lista positiva” istituita    dall’organismo che detiene l’Albo dei Vigneti della Denominazione;

- coloro che, nella designazione e presentazione del vino ”XXYYZZ”, intendono accompagnare la denominazione di origine con la menzione “vigna” abbiano effettuato la vinificazione delle uve e l’imbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare);

- la vinificazione delle uve e l’invecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione “vigna” seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;

- la menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine.

4. Nella designazione e presentazione del vino “XXYYZZ” é obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. (Sono escluse da questo obbligo le denominazioni di ricaduta e gli spumanti)

Confezionamento (art. 8)

1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino “XXYYZZ” per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con l’esclusione del contenitore da 200 Cl.

2. E’ vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.

3. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino “XXYYZZ” con l’aggiunta della menzione “vigna” seguita dal toponimo, per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.

Sanzioni (art. 9)

1. Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione di cui all’art. 1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi quelli di natura contabile comprovanti l’origine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della Legge n. 164/92.

TITOLO III

Schema base per la revisione dei disciplinari dei vini a D.O.C.G.

Articolo 3

Il disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita deve essere conforme al seguente schema (non vincolante nella numerazione dei commi):

Denominazione e vini (art.1)

1. La Denominazione d’Origine Controllata e Garantita “XXYYZZ” è riservata al/i vino/i (rosso/i, bianco/hi, rosato/i) che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:

vino/i rosso/i: “XXYYZZ”, “XYYZZ” superiore, “XXYYZZ” passito, “XXYYZZ” spumante, “XXYYZZ” frizzante, “XXYYZZ” rosso, “XXYYZZ” nome vitigno, “XXYYZZ” classico, “XXYYZZ” riserva, “XXYYZZ” novello.

vino/i bianco/hi:  ”XXYYZZ” bianco;

vino/i rosato/i:  “XXYYZZ” rosato;

2. Le sottozone sono disciplinate tramite allegati in calce al presente disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal presente disciplinare di produzione.

Base ampelografica (art. 2)

Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.

Zona di produzione delle uve (art. 3)

Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.

Norme per la viticoltura (art. 4)

1.     Come da normativa vigente e/o prassi consolidata.

2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:

terreni: terreni argillosi/limosi/rocciosi/sabbiosi/calcarei/silicei e loro eventuali combinazioni;

giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati;

altitudine: non inferiore a metri …... s.l.m. e/o non superiore a metri …… s.l.m.;

esposizione: adatta ad assicurare un’idonea maturazione delle uve, ma con l’esclusione del versante nord (per tutti i vini tranne gli spumanti).

per le province di Alessandria, Asti e Cuneo:

densità d’impianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di reimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 3.500;

forme di allevamento e sistemi di potatura: quelli tradizionali (forme di allevamento: la controspalliera con vegetazione assurgente; sistemi di potatura: il Guyot tradizionale, il cordone speronato basso e/o altre forme comunque atte a non modificare in negativo la qualità delle uve);

per le province di Biella, Novara, Torino Vercelli e Verbano Cusio Ossola:

densità d’impianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vino. I vigneti oggetto di nuova iscrizione o di rimpianto dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 3.000. A tale limite minimo è ammessa la deroga per i vigneti con forma d’allevamento a pergola.

forme di allevamento e sistemi di potatura: devono essere quelli generalmente usati e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini;

pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.

(facoltativo) E’ consentita l’irrigazione di soccorso.

3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione del vino “XXYYZZ” ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:

Vini    resa uva    Titolo alcolometrico.
    Kg/ha    vol. min. naturale.
“XXYYZZ”      non sup. a 9.000 per i rossi     non inferiore a 10
    non sup. a 11.000 per i bianchi     (9 per i
        vini spumanti)

La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a Denominazione di Origine “XXYYZZ” con menzione aggiuntiva “vigna” seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. …… (inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino a denominazione di origine “XXYYZZ” senza alcuna menzione aggiuntiva).

Le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” che intendano fregiarsi della specificazione “vigna” debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di ……… (almeno 0,5% Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” senza alcuna menzione aggiuntiva).

(Per i vini che utilizzano la menzione “vigna” il titolo alcolometrico totale volumico minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico totale volumico minimo totale).

Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita “XXYYZZ” devono essere riportati nel limite di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.

4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la Regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nell’ambito della zona di produzione di cui all’art. 3.

5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella fissata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente comma 3, dovranno tempestivamente, e, comunque, almeno 5 giorni prima della data d’inizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata, agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.

6. Nell’ambito della resa massima fissata in questo articolo, la Regione Piemonte, su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale, può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.

In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.

7. Le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva “vigna” debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di …… (almeno 0,5 % Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino “XXYYZZ” senza alcuna menzione aggiuntiva).

Norme per la vinificazione (art. 5)

1. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio del vino “XXYYZZ” devono essere effettuate nella zona delimitata nell’art. 3 (sono ammesse deroghe di leggero ampliamento).

2.     (facoltativo) Tuttavia tenuto conto dei diritti acquisiti, potranno continuare a svolgere le suddette operazioni di vinificazione le aziende che già disponevano della relativa autorizzazione ad effettuare tali operazioni prima dell’entrata in vigore del presente disciplinare.

3. L’imbottigliamento del vino “XXYYZZ” deve essere effettuato all’interno della Regione Piemonte.

(facoltativo) In deroga, la Regione Piemonte, sentito il parere del Comitato Vitivinicolo Regionale, può consentire l’imbottigliamento del vino suddetto anche al di fuori della zona sopra indicata ove si tratti di attività consolidata e/o esista un impegno pluriennale di ritiro del prodotto. Tale deroga deve essere comunicata agli enti competenti per territorio.

4. La resa massima dell’uva in vino finito non dovrà essere superiore a:

vini    resa    produzione
    uva/vino    max di vino
“XXYYZZ”     non superiore al 70%    non superiore
        a 8.400 litri/ha.

(ad esclusione dei mosti parzialmente fermentati)

Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% l’eccedenza non ha diritto alla Denominazione di Origine; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla Denominazione di Origine per tutto il prodotto.

5. (facoltativo) Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso l’arricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legge.

6. (facoltativo) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:

(facoltativo)

Tipologia    Durata    di cui in legno    Decorrenza
“XXYYZZ”      (anni/mesi)     di rovere o castagno    1° novembre
            dell’anno di raccolta
            delle uve

E’ ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri contenitori, per non più del 10% del totale del volume nel corso dell’intero invecchiamento obbligatorio.

(eventuale) I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di affinamento in bottiglia successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio:

Tipologia Durata (in mesi dell’affinamento)

“XXYYZZ”

Per i seguenti vini l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dalla data per ciascuno di essi di seguito indicata:

Tipologia Data (anno successivo alla vendemmia)

  “XXYYZZ”

7. E’ consentita, a scopo migliorativo, l’aggiunta nella misura massima del 15%, di “XXYYZZ” più giovane a “XXYYZZ” più vecchio o viceversa.

(Per i vini in cui è previsto l’invecchiamento, la frase prosegue): anche se non ha ancora ultimato il periodo di maturazione obbligatorio.

8. (facoltativo) Per i vini “XXYYZZ” la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso “la o le” Denominazione/i di Origine Controllata “XXYYZZ”

9. Il vino destinato a D.O.C.G. “XXYYZZ” può essere classificato, durante il periodo di maturazione obbligatoria, con la Denominazione di Origine Controllata “YYXXZZ” con o senza la specificazione “ZZYYXX” purché corrisponda alle condizioni ed ai requisiti previsti dal relativo disciplinare, previa comunicazione del detentore agli organi competenti.

Caratteristiche al consumo (art.6)

1. I vini “XXYYZZ” all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

“XXYYZZ”:

colore:  ………………..........…;

odore:  ……………............…..;

sapore:  ………………........….;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% Vol.;

(per i vini che utilizzano la menzione “vigna” il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere uguale al titolo alcolometrico volumico minimo naturale);

acidità totale minima: almeno 4,5 g/l in acido tartarico;

estratto secco netto minimo: almeno 15 g/l (per i bianchi) e almeno18 g/l (per i rossi).

2. E’ facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, modificare i limiti dell’acidità totale e dell’estratto secco netto minimo con proprio decreto.

Etichettatura designazione e presentazione (art. 7)

1. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita “XXYYZZ” è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, naturale, scelto, selezionato vecchio e similari.

2. Nella designazione e presentazione del vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita “XXYYZZ”, è consentito l’uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le “sottozone" (ovviamente per i disciplinari che prevedono le “sottozone”) fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.

3. Nella designazione del vino “XXYYZZ”, la Denominazione di Origine può essere accompagnata dalla menzione “vigna” purché:

- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;

- tale vigneto abbia un’età d’impianto superiore ai 7 anni;

- tale menzione sia iscritta nella “Lista positiva” istituita dall’organismo che detiene l’Albo dei Vigneti della Denominazione;

- coloro che, nella designazione e presentazione del vino ”XXYYZZ”, intendono accompagnare la denominazione di origine con la menzione “vigna” debbono aver effettuato la vinificazione delle uve e l’imbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare);

- la vinificazione delle uve e l’invecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione “vigna” seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;

- la menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine.

4. Nella designazione e presentazione del vino “XXYYZZ” é obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve (sono escluse da questo obbligo le denominazioni di vini spumanti).

Confezionamento (art. 8)

1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino “XXYYZZ” per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con l’esclusione del contenitore da 200 Cl.

2. E’ vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.

Sanzioni (art. 9)

Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione dì cui all’art.1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi quelli di natura contabile comprovanti l’origine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della legge n. 164/92.

TITOLO IV

Passaggio dalla D.O.C. alla D.O.C.G.

Articolo 4

Per il passaggio da D.O.C. a D.O.C.G di un vino è necessario che la Denominazione di Origine Controllata esistente sia stata rivendicata da almeno il 60% della media dei produttori e della superficie iscritti all’albo vigneti nelle ultime tre vendemmie antecedenti alla richiesta a decorrere dall’anno 1999.

In deroga al precedente paragrafo, per gli anni 2000 e 2001, le campagne di riferimento sono ridotte rispettivamente ad una ed a due anni.

Articolo 5

I requisiti che deve possedere un vino a Denominazione di Origine Controllata per passare a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente, sono:

base ampelografica : deve essere definita per ciascuna tipologia l’incidenza percentuale minima del o dei vitigni principali idonei ad assicurare una qualificazione costante e riconoscibile al vino per almeno l’85%. Di conseguenza la percentuale massima di vitigni complementari “raccomandati e/o autorizzati” per la zona, non può essere superiore al 15%.

norme per la viticoltura : devono essere escluse le esposizioni nord. La densità di impianto per i nuovi vigneti non può essere inferiore a 3000 ceppi per ettaro. Il sistema di allevamento consentito è la controspalliera con vegetazione assurgente. E’ ammessa la deroga al limite minimo di densità d’impianto ed al sistema di allevamento per i vigneti di Erbaluce con forma d’allevamento a pergola.

resa in vigneto ed in cantina : le rese dovranno essere:

per i vini rossi: resa massima in vigneto 8000 Kg./Ha

   resa massima in cantina 70% uva/vino

per i vini bianchi: resa massima in vigneto 10000 Kg./Ha

   resa massima in cantina  68% uva/vino

Sono ammesse deroghe per le rese in vigneto sino ad un massimo di 9000 Kg/Ha per i vini rossi e 11000 Kg./Ha per i bianchi, purché nel disciplinare siano previste delle tipologie con produzioni inferiori rispettivamente agli 8000 ed ai 10000 Kg./Ha.

Sono esclusi da questi parametri i prodotti provenienti da vitigni aromatici.

Per i vini destinati alla produzione di spumanti la resa in vigneto può essere superiore, purché la resa finale non sia superiore a 6.800 l/Ha.

etichettatura : è obbligatorio riportare in etichetta l’annata di produzione delle uve.

Tale disposizione è da intendersi facoltativa per le D.O.C.G riferite agli spumanti.

TITOLO V

Criteri e parametri minimi per l’utilizzo delle sottozone

Articolo 6

Da inserire nel disciplinare: “Le “sottozone” sono disciplinate tramite allegati in calce al Disciplinare. Salvo quanto espressamente previsto dagli allegati suddetti, in tutte le sottozone devono essere applicate le norme previste dal disciplinare di produzione”.

Le sottozone non sono ammesse per le seguenti denominazioni: Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Monferrato, Piemonte.

Il riconoscimento e l’utilizzazione di un nome geografico per una sottozona per una Denominazione di Origine impedisce l’utilizzazione del medesimo per altre denominazioni.

Articolo 7

Devono essere soddisfatti i seguenti criteri:

attribuzione geografica: le sottozone debbono avere valenza geografica documentabile.

dimensione: nell’ambito della denominazione si dovrà individuare un numero limitato di sottozone, ciascuna con un’estensione abbastanza ampia, ma nel rispetto della volontà dei produttori e di ciò che essi nel passato hanno già realizzato. Naturalmente il concetto di ampia estensione é legato al territorio in cui le sottozone vengono delimitate e, comunque, può essere tradotto in concreto in una superficie complessiva minima di 10 ettari o una superficie vitata minima di 5 ettari.

riferimenti collettivi: il riferimento alla “sottozona” è un’indicazione collettiva, a parte le eccezioni previste dalla Legge 164/92. Ogni sottozona deve appartenere almeno a sei proprietari.

origine nella sottozona: se nella sottozona sono inclusi vari lati di esposizione, possono fregiarsi del riferimento della “sottozona” soltanto i vigneti esposti ad Est, Ovest e Sud e relative uve e vini prodotti.

la quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino “a Denominazione di Origine” con riferimento della “sottozona” dev’essere inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino “a Denominazione di Origine” senza tale riferimento.

titolo alcolometrico volumico minimo naturale: le uve destinate alla produzione del vino “a Denominazione di Origine” che intendano fregiarsi del riferimento della “sottozona” debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di almeno 0,5 % Vol. superiore al titolo alcolometrico volumico minimo naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino “a Denominazione di Origine” senza tale riferimento.

provenienza delle uve: nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G., la denominazione di origine può essere accompagnata dal riferimento della “sottozona” purché le uve provengano totalmente dalla medesima “sottozona”.

vinificazione delle uve e invecchiamento del vino: devono essere stati svolti in recipienti separati ed il riferimento della “sottozona” sia stato riportato nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento.

designazione: il riferimento della “sottozona” deve essere riportato in caratteri di dimensione uguale o inferiore al carattere usato per la Denominazione di Origine.

bottiglie: le bottiglie in cui viene confezionato il vino D.O.C. con l’aggiunta del riferimento della “sottozona” per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.

TITOLO VI

Criteri e parametri minimi per l’uso della menzione “vigna”

Articolo 8

La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino “a Denominazione di Origine” con menzione aggiuntiva “vigna” seguita dal relativo toponimo deve essere inferiore almeno del 10% rispetto alla resa di uva ammessa per la produzione del vino “a Denominazione di Origine” senza alcune menzione aggiuntiva con l’esclusione delle uve destinate alla produzione dei vini passiti.

Articolo 9

Le uve destinate alla produzione del vino a “Denominazione di Origine” che intendano fregiarsi della menzione aggiuntiva “vigna” debbono presentare un Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale di almeno 0,5 % Vol. superiore al Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale previsto per le uve destinate alla produzione del vino a “Denominazione di origine” senza alcuna menzione aggiuntiva.

Inoltre il Titolo Alcolometrico Volumico Minimo Naturale delle uve dovrà essere uguale al Titolo Alcolometrico Volumico Minimo previsto per l’immissione al consumo.

Articolo 10

Nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G., la denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione “vigna” purché:

- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;

- tale vigneto abbia un’età d’impianto superiore ai 7 anni;

- tale menzione sia iscritta nella “Lista positiva” istituita dall’organismo che detiene l’Albo dei Vigneti della Denominazione;

- coloro che, nella designazione e presentazione del vino a D.O.C./D.O.C.G, intendono accompagnare la Denominazione di Origine con la menzione “vigna” abbiano almeno effettuato la vinificazione delle uve e l’imbottigliamento del vino (sono ammesse deroghe meno restrittive da esplicitarsi in ogni singolo disciplinare in base alle oggettive condizioni di valorizzazione).

- la vinificazione delle uve e l’invecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione “vigna” seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;

- la menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri non superiori al 50% del carattere usato per la Denominazione di Origine;

- le bottiglie in cui viene confezionato il vino D.O.C. con l’aggiunta della menzione “vigna” seguita dal toponimo per la commercializzazione siano di capacità inferiore ai 500 Cl. (con esclusione dei 200 Cl.).

TITOLO VII

Rettifiche di confine delle zone di produzione delle uve D.O.C. e D.O.C.G.

Articolo 11

Le richieste di allargamento delle zone di produzione dei vini a D.O.C. e D.O.C.G. del Piemonte dovranno:

- illustrare i motivi per cui si chiede la rettifica dei confini e le motivazioni per cui l’area che si vuol inserire non è stata compresa al momento della proposta originale;

- interessare una superficie vitata non superiore al 10% di quella iscritta all’Albo Vigneti;

- essere approvate, con esplicita sottoscrizione, da una percentuale non inferiore al 60% della media dei produttori e della produzione nelle ultime tre vendemmie;

- dimostrare di aver informato adeguatamente gli iscritti all’Albo di quel V.Q.P.R.D.

Le richieste non potranno, tuttavia, essere accolte qualora almeno il 20% dei produttori, calcolato come al punto precedente, esprima, con esplicita sottoscrizione, il proprio parere contrario.



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 28-2379

D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Accantonamento di L. 300.000.000 sul cap. 10580/2001 per le Comunita’ Montane Langa - Valli Bormida - Uzzone e Mongia -Cevetta - Langa Cebana

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare L. 300.000.000 sul cap.10580 del bilancio 2001 per le motivazioni in premessa citate. (A. 100586)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 29-2380

Approvazione dello schema dell’"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare lo schema dell’"Accordo di Cooperazione fra la Regione Piemonte e la RATP International" allegato alla presente delibera per farne parte integrante;

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o, in caso di sua assenza o impedimento, l’Assessore regionale ai Trasporti William Casoni alla firma del presente Accordo anche in presenza di modifiche non sostanziali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 30-2381

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. per il Piemonte proposto da una Società avverso nota Direzione Opere Pubbliche n. 38937/25.3 del 23.11.2000 riguardante opere sul fiume Dora. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 32-2383

Approvazione rendiconto della Cassa Economale Centrale per il periodo dal 01.10.2000 al 31.10.2000 per un importo complessivo di L. 215.791.088

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il rendiconto delle spese effettuate dal Settore Cassa Economale Centrale nel mese di ottobre 2000 per un ammontare complessivo pari a L. 215.791.088.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 33-2384

Rimborso spese ed indennita’ spettanti ai componenti della Giunta che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico. Accantonamento alla Direzione Bilanci e Finanze della somma di L. 215.000.000 (cap. 10230/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 215.000.000 sul capitolo 10230 /2001 (100582/A) alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso spese ed indennità ai componenti della Giunta Regionale che si recano fuori sede per ragioni del loro incarico ai sensi della L.R.13/10/1972 n. 10;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 34-2385

Indennita’ di carica ai componenti della Giunta Regionale. L. R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 a favore della Direzione Bilanci e Finanze

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 600.000.000 sul capitolo 10040/2001 per la corresponsione dell’indennità di carica ai componenti della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 1 della L.R. 02.04.1979 n. 14 (100583/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 35-2386

Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L. R. 05.12.1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 per la Direzione Bilanci e Finanze

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2001 alla Direzione Bilanci e Finanze per la corresponsione degli emolumenti spettanti al Difensore Civico, Dr. Bruno Brunetti. (100584/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 36-2387

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche di somme relative a fondi statali per un importo complessivo di L. 65.678.047.452 su capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare ed assegnre alla Direzione Pianificazione delle risorse idriche le somme indicate a fianco dei seguenti capitoli di spesa:

cap.    14155    L.     4.371.932.864 A. 100575
cap.     24356    L.      303.725.365 A. 100576
cap.     24585    L.     2.800.000.000 A. 100577
cap.     24584    L.     4.600.000.000 A. 100578
cap.     24740    L.     52.300.000.000 A. 100579
cap.     24860    L.     264.653.753 A.100580
cap.     24901    L.     1.037.735.470 A.100581

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 37-2388

Affidamento di collaborazione esterna per lo svolgimento di una ricerca sulle origini e l’organizzazione del Genio civile in Piemonte. Prenotazione L.34.000.000= (cap. 10780/2002)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di dare avvio alla ricerca in oggetto utilizzando la somma di L.68.000.000=, prenotata sul bilancio 2001, secondo le modalità e lo schema di convenzione che verranno approvate con determinazione dirigenziale della Direzione Opere pubbliche;

* di prenotare la somma di L.34.000.000= sul capitolo 10870/2002, di cui L.10.000.000= necessarie per la totale copertura finanziaria della prima fase della ricerca e L.24.000.000= per la realizzazione della monografia sulle origini del Genio civile sabaudo. (P. 100057)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 39-2390

Costituzione Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 lettera c) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritto l’8.6.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di istituire la Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 punto) comma 3 del C.C.N.L. dell’area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa del SSN vigente con l’individuazione dei sottoelencati componenti in base alle designazioni pervenute dando atto che la Conferenza provvederà ad approvare un proprio regolamento e che essa sarà presieduta dall’Assessore Regionale alla Sanità o suo delegato.

a) n. 8 rappresentanti delle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere regionale ed Enti:

1) Lombardo Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 1 Torino

2) Fresco Marina  Dir. Amm.vo A.S.R. N. 2 Torino

3) Chiado’ Ada  Responsabile Uffici Staff A.S.R. N. 9 Ivrea

4) Zenga Giovanni Dir. Gen. A.S.R. N. 12 Biella

5) Cavagliani Luigi  Dir. Gen. A.S.R. N. 16 Mondovì

6) Di Santo Antonio Dir. Gen. A.S.R. N. 19 Asti

7) Boveri Gianluigi  Dir. Gen. A.S.O. OIRM/S.ANNA Torino

8) Fico Miranda   Respons. Personale A.S.O. S. Luigi Orbassano

b) n. 8 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L.:

1) Fenoil Renzo SNABI

2) Marenco Giancarlo AUPI

3) Arnaud Sergio CGIL -FP SANITA’

4) Chiappetta Rachele CISL-COSIADI

5) Marrazzo Eleonora SINAFO

6) Anselmo Claudio CIDA-SIDIRSS

7) Santagada Giuseppe CONFEDIR SANITA’

8) Lanfranco Giacomo UIL SANITA’

c) n. 3 rappresentanti Regione Piemonte:

Ferro Ciriaco Direttore Regionale “Controllo delle Attività Sanitarie”

Robino Luigi Direttore Regionale “Programmazione Sanitaria”

Valpreda Mario Direttore Regionale “Sanità Pubblica”

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 40-2391

Ossigeno terapia iperbarica. Accantonamento di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di lire 1.500.000.000 sul cap. 12280 del bilancio 2001 (100585/A) per il finanziamento dell’attività di ossigeno terapia in regime di emergenza per l’anno 2001;

* di incaricare la Direzione 29 di adottare gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 41-2392

L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97. Parziale rettifica del programma di interventi approvato con DGR n. 45-336 del 29.06.2000. Revoca di contributi ad Enti e Associazioni le cui domande sono state presentate oltre il termine di scadenza

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, in sede di autotutela, per le motivazioni in premessa illustrate, la rettifica parziale del programma di interventi approvati con DGR n. 45-336 del 29.06.2000 per quanto attiene l’assegnazione dei contributi, ai sensi della L.R. 26/90 e successive modifiche e integrazioni, L.R. 37/97, per l’anno 2000, revocando il contributo precedentemente assegnato ai soggetti sotto elencati, per l’importo a fianco di ciascuno indicato in quanto le relative domande sono state presentate oltre il termine stabilito dalla Legge, lasciando invariato quant’altro previsto dalla DGR sopra citata:

Comune di Castello d’Annone (AT) - L. 2.000.000

Comune di Tonengo (AT) - L. 1.000.000

Ass.ne Costanzo Martini-Primalpe (CN) - L. 14.000.000

Ass.ne Teatrando (CN) - L. 5.000.000

Comune di Nole (TO) - L. 1.000.000

Direzione Didattica Statale di Nole (TO) - L. 1.000.000

Ass.ne Spazio Futuro, Tavagnasco (TO) - L. 5.000.000

Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo provvederà con propria determinazione all’assunzione degli adempimenti di competenza e, qualora si fosse già provveduto, da parte degli uffici, alla liquidazione dei contributi di cui sopra, procederà al recupero dei relativi importi.

L’Amministrazione invierà agli Enti interessati comunicazione formale della revoca.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 42-2393

Erogazioni di spesa alle province piemontesi nell’ambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 _ 2006. Criteri di presentazione dei piani di attività per gli anni 2000-2001-2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di stabilire che i progetti da finanziare alle province piemontesi, nell’ambito della misura F1 del Programma Operativo Regionale FSE per il periodo 2000 - 2006, nell’ambito delle azioni indicate nella D.G.R. n. 54-1323 del 13 novembre 2000, siano presentati mediante piani di attività predisposti per il periodo 2000-2001-2002 secondo le seguenti modalità:

1. Presentazione dei piani di attività

I piani di attività dovranno svilupparsi per progetti o interventi finalizzati.

Ciascun progetto dovrà contenere indicazioni circa gli obiettivi specifici, le modalità di attuazione e i risultati attesi. Se il progetto viene realizzato attraverso fasi successive occorrerà indicare tali fasi e prevederne il loro sviluppo temporale.

2. Speci ficazioni delle voci di spesa ammissibili

Le macro-voci di spesa ammissibili sono quelle individuate nell’allegata tabella 1.

Esse dovranno essere riferite:

- a ciascun progetto

- a ciascuna delle tre annualità finanziate (2000, 2001, 2002)

Tali macro-voci possono ulteriormente essere scorporate in:

- Personale

- Consulenze

- Convenzioni con Agenzie Formative

- Attrezzature e arredi

- Consumi e organizzazione

Nel caso di utilizzo della stessa persona su più progetti, dovrà essere indicata la percentuale di utilizzo riferita a ciascuno dei progetti interessati.

L’acquisto di beni e servizi dovrà essere effettuato ricorrendo a procedure in applicazione di norme comunitarie, nazionali e regionali nel rispetto dei quattro principi di parità di trattamento, trasparenza, riconoscimento reciproco e di proporzionalità.

E’ comunque possibile utilizzare, mediante convenzione, personale proveniente dalle Agenzie del sistem a regionale di formazione professionale che applichino il c.c.n.l. della categoria. Tale possibilità è motivata dal fatto che il suddetto personale presenta costi inferiori, a parità di prestazioni, rispetto alle Società di consulenza. Di ciò si dovrà dare atto nella presentazione dei preventivi di costo.

3. Spese non ammissibili

Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:

- Spese per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato

- Spese che risultano già coperte da altri contributi comunitari

- Attività di ufficio, anche svolte nell’ambito delle materie trasferite, ma che non sono riconducibili ai progetti da finanziare

4. Parametri

Sono fissati i seguenti parametri massimi:

Per i consulenti esterni L.1.200.000 (619,7 euro) netti per giorno.

Per le società di consulenza L.1.200.000 (619,7 euro) netti per giornata/uomo.

Le spese di funzionamento non sono parametrate ma non potranno superare il 10% del costo complessivo del preventivo di progetto.

5. Monitoraggio

Il monitoraggio sarà realizzato prendendo a riferimento indicatori di efficienza e di efficacia .

I primi riguarderanno la capacità di spesa, la corretta gestione finanziaria e la coerenza tra contenuti dei progetti e interventi realizzati e saranno effettuati dalle strutture regionali. I secondi prenderanno in esame la capacità di raggiungere gli obiettivi programmati e utilizzeranno forme di autovalutazione, che devono essere previste dal presentatore, all’interno di ciascun progetto.

6. Pubblicazione del materiale prodotto

Tutto il materiale destinato alla pubblicizzazione dell’intervento deve riportare in testa le seguenti diciture e relativo logo degli organismi finanziatori:

- Commissione Europea - FSE

- Ministero del Lavoro

- Regione Piemonte Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro

7. Data di presentazione

I progetti dovranno pervenire alla Regione Piemonte, Direzione Formazione Professionale Lavoro, redatti completamente in tutte le loro parti, entro il 30.04.2001.

(omissis)

Allegato













































Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 44-2395

Rettifica D.G.R. N. 2-2300 del 20 febbraio 2001: “Attuazione della L. 365/2000 e successiva direttiva applicativa del 30/01/2001 - Modalità operative e organizzative per la gestione degli interventi agevolativi a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2000"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, di sostituire integralmente il punto 4 del dispositivo della deliberazione della Giunta Regionale n°2-2300 del 20 febbraio 2001 con le seguenti parole:

4) per quanto riguarda il comparto agricolo, di incaricare la Direzione Territorio Rurale a effettuare l’indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio ai sensi della l.r. n°17/99 di delega agli Enti Locali, incaricando in virtù di tali deleghe le Province e le Comunità Montane al completamento delle procedure concessorie e di tutte le fasi dirette all’istruttoria delle domande pervenute, alla definizione e concessione dei benefici spettanti alle imprese agricole e agro-industriali danneggiate dagli eventi alluvionali dell’autunno 2000.

I rispettivi Enti Locali provvederanno alla nomina di un Responsabile che assuma la veste di responsabile del procedimento e di responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi rispettivamente della legge 241/90 e s.m.i. e della legge 675/96.

Gli elenchi di liquidazione verranno trasmessi dagli Enti Locali alla Direzione Territorio Rurale, corso Stati Uniti n°21, 10128 Torino, che provvederà alla loro trasmissione alla società incaricata dell’erogazione dei contributi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 45-2396

Comprensorio alpino TO2 . Richiesta alla Provincia di Torino dell’adozione del provvedimento previsto dall’art. 6, comma 10 della DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di richiedere, per le motivazioni riportate in premessa, al Presidente della Provincia di Torino, ai sensi dell’art. 6, comma 10 dell’allegato alla DGR n. 10 - 26362 del 28.12.1998, di provvedere allo scioglimento del Comitato di gestione del Comprensorio alpino TO2 - Alta Val Susa, e alla contestuale nomina di un Commissario per il periodo massimo di sei mesi dalla data del provvedimento della Provincia, entro il quale l’organismo di gestione deve essere rinnovato.

La presente deliberazione verrà trasmessa alla Provincia di Torino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 46-2397

Approvazione del Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardi, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardi, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Provincia di Torino, i Comuni di Barge, Cardè, Cavour, Osasco, Saluzzo e Villafranca per la realizzazione di interventi di adeguamento della S.S. n. 589 e per la realizzazione della variante di Cardè, ponte sul Po - collegamento con Villafranca, sulla S.P. n. 29, il cui schema è allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

- di autorizzare il Presidente della Giunta o, in caso di sua assenza od impedimento, l’Assessore regionale ai Trasporti, alla firma del Protocollo di Intesa di cui al precedente punto, anche in presenza di modifiche non sostanziali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 47-2398

Approvazione delle linee direttrici delle attività istituzionali della Regione Piemonte all’estero nell’ambito della cooperazione e della promozione commerciale per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare ai sensi degli art. 3 e 17 della L.R. n. 51/97, le linee direttrici degli interventi per l’anno 2001 che dovranno essere realizzati dalle Direzioni “Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale” per il tramite del Settore “Affari Internazionali e Comunitari” e “Commercio e Artigianato” per il tramite del “Settore Promozione e Credito al Commercio”;

SETTORE AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI:

1. Individuare le regioni con le quali stabilire relazioni prioritarie, attivare le necessarie procedure per definire eventuali accordi e possibili azioni comuni, organizzare i necessari incontri per la definizione e la sottoscrizione degli accordi;

2. dare attuazione agli accordi già sottoscritti valorizzando la presenza di soggetti già attivi in quelle aree, individuando e sostenendo eventuali iniziative per promuovere e facilitare i rapporti tra istituzioni e tra soggetti delle rispettive regioni (Università, scuole, imprese, associazioni, enti locali ecc.), realizzando progetti previsti dagli accordi ;

3. costituire tavoli regionali di informazione, scambio e co-progettazione nelle aree di particolare interesse regionale;

4. incentivare le iniziative di cooperazione promosse dai soggetti Piemontesi nelle aree di particolare interesse della Regione nell’ambito e secondo le modalità che verranno definite secondo le procure di programmazione previste dalle disposizioni legislative in materia;

5. incentivare e promuovere progetti sperimentali che favoriscano l’acquisizione di un esperienza metodologica nella gestione di programmi di cooperazione in cui partecipano attivamente soggetti di natura differente;

6. gestire e sviluppare i sistemi informativi regionali dedicati alla cooperazione internazionale per favorire lo scambio e la diffusione di informazioni utili;

7. promuovere la formazione di soggetti Piemontesi per favorire e stimolare la loro azione nell’ambito della cooperazione Internazionale;

8. indirizzare e sostenere ricerche e studi realizzati da enti e istituzioni Piemontesi nell’ambito delle attività e delle azioni svolte dalla regione al fine di ottenere nuovi strumenti di supporto alle decisioni dell’Amministrazione;

9. promuovere e sostenere, nell’ambito delle attività avviate dalla Regione, la formazione di soggetti e di funzionari dei paesi con i quali si sono avviati rapporti valorizzando le strutture presenti sul territorio regionale;

10. attivare intese con enti e le istituzioni piemontesi per mettere a disposizione dei soggetti piemontesi interessati informazioni, competenze e servizi che possono favorire, promuovere, migliorare iniziative in ambito internazionale;

* gli interventi si rivolgeranno alle seguenti aree:

1. i paesi Slovenia, Ungheria (posti sul cosiddetto Corridoio n. 5) i Balcani, la Tunisia, il Marocco;

2. Il Sahel - Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - (continuazione programma già avviato negli anni precedenti);

3. Le regioni con le quali sono stati stipulati accordi di cooperazione (tali regioni sono nei paesi: Cina, Corea, Polonia, Bosnia, Romania, Argentina, Brasile, Svizzera);

4. I paesi nei quali è significativa la presenza dei cittadini di origine Piemontese (Argentina, Brasile, Venezuela, Australia, Stati Uniti, Sud Africa, Francia);

5. Venezuela, Ungheria Promozione delle eccellenze regionali e quei paesi nei quali si sono sviluppate, o sono in avvio, significative esperienze di collaborazione integrata di più soggetti piemontesi (cooperazione decentrata) (Guatemala, Cuba, Romania, Ungheria, Messico);

6. Per quanto riguarda gli altri paesi extraeuropei aree di particolare interesse regionale saranno individuate tenendo conto degli interessi settoriali prevalenti, in modo da favorire l’integrazione degli sforzi e la concentrazione delle risorse (es. Giappone).

SETTORE PROMOZIONE E CREDITO
AL COMMERCIO:

1. prosecuzione dei progetti pluriennali già avviati nell’ambito delle convenzioni Regione ICE;

2. conferma dell’interesse per la Cina puntando a tale complesso mercato con prodotti di qualità e alto livello tecnologico (moda, componentistica auto, subfornitura, agroalimentare ecc.);

3. prosecuzione azioni commerciali e di immagine sui mercati asiatici (Giappone, Corea) verificando le possibilità di collaborazione industriale con paesi limitrofi (es. Mongolia);

4. collaborazione e presenza plurisettoriale sui mercati dell’America latina e dell’area caraibica;

5. verifica delle possibilità di approccio con il Sudafrica e l’Australia anche con il supporto delle Associazioni di piemontesi ivi residenti;

6. azioni di accompagnamento degli imprenditori nei Paesi dell’area mediterranea e di supporto allo sviluppo della collaborazione industriale nei Balcani e nei Paesi dell’est europeo;

7. promozione dei settori tecnologici, della gioielleria e dell’agroalimentare di qualità nell’area Nafta;

8. prosecuzione di attività di promozione delle eccellenze piemontesi nei Paesi dell’Unione Europea;

9. conferma delle azioni già intraprese nei Paesi Arabi e in Estremo Oriente;

10. realizzazione dello sportello per l’internazionalizzazione in collaborazione con Mincomes, ICE, Unioncamere, Sace, Simest;

11. supporto alle manifestazioni internazionali che si svolgono in Piemonte e che interessino i settori produttivi più significativi;

12. contributi a soggetti che operino per la valorizzazione dei prodotti locali;

13. predisposizione di supporti multimediali utili a fornire a tutti gli interlocutori il materiale illustrativo più idoneo a presentare la realtà produttiva piemontese nelle sue diverse valenze settoriali e territoriali, nonché di gadget specificamente riferentisi alle produzioni di rilievo e di qualità, comprese quelle rientranti nell’artigianato artistico;

14. individuazione di nuovi pacchetti formativi in collaborazione con le istituzioni universitarie (Politecnico, Facoltà di Economia e Commercio), indirizzate alla fidelizzazione dei partecipanti oltre che alla loro preparazione secondo gli alti standard qualitativi offerti dal nostro sistema formativo.

* gli interventi si rivolgeranno alle seguenti aree: Paesi del Centro e Sud America, Paesi NAFTA, Paesi Asiatici, Sudafrica, Australia, Paesi dell’UE e dell’est europeo, area del Mediterraneo, Balcani.

* L’attività di raccordo tra i due settori si concretizzerà nella collaborazione per la progettazione e realizzazione di eventi ed iniziative nelle aree di particolare interesse regionale. In particolare: Tunisia, Marocco, Ungheria, Balcani, Polonia, Cuba, Argentina, Brasile, Cina, Corea e Australia.

* Per quanto concerne l’attività di formazione gli uffici procederanno a definire le modalità di un apposito coordinamento per finalizzare in modo coerente i percorsi e le opportunità per i soggetti piemontesi e dei paesi di interesse regionale.

* Eventuali accordi o intese attivate con enti e le istituzioni piemontesi per mettere a disposizione dei soggetti piemontesi interessati informazioni, competenze e servizi che possono favorire, promuovere, migliorare iniziative in ambito internazionale saranno concordate in relazione alle rispettive competenze;

* I progetti costruiti sulle linee direttrici sopradescritte potranno subire variazioni anche in funzione di successive verifiche sugli eventi internazionali connessi, delle priorità e degli indirizzi di cui al presente atto. Tali variazioni saranno effettuate con appositi provvedimenti dirigenziali.

* I fondi necessari per l’attuazione delle direttive saranno accantonati con appositi atti deliberativi a favore della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale e a favore della Direzione Commercio e Artigianato.

Le attività all’estero si svolgeranno comunque nel rispetto delle normative di cui al DPR 31 marzo 1994.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 48-2399

D.G.R. 48-2127 del 29.1.2001. Modificazioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di revocare il Capo IV “Sinistri stradali causati dalla fauna selvatica (art. 4, comma 2, l.r. 9/2000)” delle disposizioni attuative approvate con D.G.R. n. 48-2127 del 29.1. 2001;

- di stabilire che alla definizione delle procedure per la gestione delle denunce relative ai sinistri stradali causati dalla fauna selvatica la Giunta regionale, previa verifica con le Province, provvederà entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 marzo 2001, n. 49-2400

Prima assegnazione di fondi a favore della Direzione 11 - Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura per l’affidamento di collaborazione esterne - Accantonamento L. 100.000.000 (Cap. 10870/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di assegnare alla Direzione Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura il fondo di lire 100.000.000 per l’affidamento di collaborazioni esterne finalizzate ad una attività di istruttoria e controllo tecnico amministrativo per progetti agroindustriali finanziati dalla Regione.

Alla spesa di lire 100.000.000 si fa fronte con accantonamento sul cap.10870 del Bilancio per l’anno 2001. (n. 100587/acc).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2001, n. 1-2402

Modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio dell’Agenzia di promozione turistica del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di chiedere all’Assemblea del Consorzio “Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte”, in qualità di socio consorziato e per le motivazioni di cui in premessa, la seguente modifica ed integrazione dello Statuto del Consorzio:

Il primo comma dell’art. 22 (Comitati Tecnici e attività strumentali) viene così integrato:

“Il Consiglio Direttivo costituisce un Comitato Tecnico, presieduto dall’Assessore al Turismo, formato da un rappresentante per ciascuna ATL e per ciascuna delle seguenti Direzioni della Giunta Regionale: Turismo, Sport e Parchi; Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale; Beni Culturali; Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo; Commercio e Artigianato; Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura; Sviluppo dell’Agricoltura e si avvale dello stesso per la definizione di programmi e dei progetti promozionali”.

Di dare mandato al rappresentante regionale designato con la citata D.G.R. n. 50-2352 del 26.2.2001, di partecipare alle deliberazioni dell’Assemblea del Consorzio “Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte”, secondo le indicazioni sopra descritte e anche con le variazioni di aggiustamento che si rendessero necessarie senza incidere sugli aspetti sostanziali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 6 - 2456

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bossolasco (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Bossolasco, in provincia di Cuneo, dallo stesso adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 43 in data 25.10.1998, n. 2 in data 4.3.1999 e n. 35 in data 19.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 15.2.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 385 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, riferita unicamente al Comune di Bossolasco e dal medesimo adottata, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 43 in data 25.10.1998 e n. 2 in data 4.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Allegato 2 alla scheda C

- Elab. - Relazione

- Elab. - Relazione osservazioni

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 1 - Planimetria di progetto, in scala 1:1000

- Tav. 2 - Planimetria di progetto, in scala 1:2000

- Tav. 3 - Planimetria di progetto, in scala 1:5000

- Tav. 4 - Individuazione planimetrica delle osservazioni, in scala 1:4000

- Tav. 5 - Planimetria delle previsioni urbanistiche dei comuni contermini, in scala 1:25000

- Elab. - Relazione geologico - tecnica

- Elab. - Allegati alla relazione geologico - tecnica

- Tav. A1 - Carta geologico - strutturale

- Tav. A2 - Carta delle pendenze

- Tav. A3 - Carta geoidrologica

- Tav. A4 - Carta geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluviale

- Tav. A5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Tav. A6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 35 in data 19.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Allegato 2 alla scheda C

- Elab. - Relazione di adeguamento

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Integrazioni alla relazione geologico - tecnica

- Tav. 1 - Planimetria di progetto, in scala 1:1000

- Tav. 2 - Planimetria di progetto, in scala 1:2000

- Tav. 3 - Planimetria di progetto, in scala 1:5000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 6 - Interventi soggetti a Denuncia di Inizio Attività.

2º comma: nel testo della lett. a) le parole “alle leggi 1089/39, 1497/39 e 394/91" sono da intendersi eliminate e sostituite dalle seguenti parole ”al Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490 (Leggi 1089 e 1497/1939, L. 431/85 ecc.)".

Art. 11 - Centro Storico (A1)

7º comma: dopo le parole “____ quota della grondaia e del profilo delle coperture” sono da intendersi inserite le seguenti parole “fermi restando ulteriori vincoli su edifici o facciate;”.

Art. 18 - Area per attrezzature sanitarie in progetto (T.3).

2º comma: all’ultimo capoverso del comma, dopo le parole “Aree a parcheggio e a verde pubblico” sono da intendersi inserite le seguenti parole “fatti salvi gli standard minimi di legge”.

4º comma: dopo le parole “____ aree di parcheggio connesse all’intervento stesso;” sono da intendersi inserite le seguenti parole “gli edifici in progetto non dovranno presentare fronti senza soluzione di continuità di eccessiva lunghezza, in rapporto alle tipologie ricorrenti in zona;”

Art. 19 - Area per residenze speciali integrate a servizi (T.4).

2º comma: dopo le parole “50% da assoggettare all’uso pubblico o cedere al Comune.” sono da intendersi aggiunte le seguenti parole “Sono comunque fatti salvi gli standard minimi di legge.”.

Art. 29 - Aree inedificabili ed aree ad edificazione condizionata (V3).

Al termine del testo dell’articolo è da intendersi aggiunto un nuovo ultimo comma che recita “Si richiamano infine i vincoli ambientali ai sensi del Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490 (L. 1497/1939): - Viale degli Olmi in Piazza della Fiera, D.M. 12.9.1952 - e - La Pineta, D.M. 12.9.1952-”.

Art. 37 - Bassi fabbricati

1º comma: al termine del testo del comma il parametro “ml. 4.00" è da intendersi sostituito con ”ml. 3.50".

Art. 40 - Distanza delle costruzioni dalle strade.

6º comma: la frase iniziale del comma “Agli edifici ad uso residenziale e non” è da intendersi sostituita, ai sensi dell’art. 27, 12º c. L.R. 56/77, con la seguente frase “Agli edifici rurali ad uso residenziale”.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 7 - 2457

Rettifica alla D.G.R. n. 5-2135 in data 5.2.2001 afferente l’ approvazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di rettificare il proprio precedente provvedimento n. 5-2135 in data 5.2.2001, relativo all’approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Genola (CN), stralciando dall’elencazione degli atti adottati con deliberazione consiliare n. 23 in data 28.6.2000, di cui all’art. 2 del richiamato provvedimento regionale, l’elaborato “Scheda quantitativa dei dati urbani”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 8 - 2458

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Foglizzo (TO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Foglizzo, in Provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 23 in data 28.4.1999 e n. 30 in data 19.7.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 12.3.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Foglizzo, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 23 in data 28.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Tabelle di analisi

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav. P1 - Planimetria sintetica di Piano - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav. P2 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10000

- Tav. P3 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Localizzazione delle osservazioni pervenute, in scala 1:2000

- Tav. P3 1 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav. P3 2 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Zone industriali, in scala 1:2000

- Tav. P4 - Centri storici - Classificazione degli edifici, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav.All.1 - Carta del reticolo idrografico, delle fasce fluviali del Torrente Orco e delle aree inondate ed allagate, in scala 1:10000

- Tav.All.2 - Carta di sintesi della pericolosità morfologica e dell’idoneità all’utilizzo urbanistico, in scala 1:10000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Osservazioni al progetto preliminare

- Deliberazione consiliare n. 30 in data 19.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Integrazione alla relazione geologico - tecnica, aree di nuova urbanizzazione

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte

- Tav. P2 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10000

- Tav. P3 1 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav. P3 2 - Aree urbanizzate e urbanizzande - Zone industriali, in scala 1:2000

- Tav. P4 - Centri storici - Classificazione degli edifici, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato

Modificazioni “ex - officio” introdotte ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione d’esame in data 12.3.2001

Azzonamento

Tavola n. P2, (scala 1:10000).

La delimitazione delle fasce imposte dal P.S.F.F. si intende sostituita con quella riportata nell’allegato planimetrico n. 1).

Norme di attuazione: testo

Art. 14 - Aree inedificabili e prescrizioni geologico idrauliche

Quale ultimo comma si aggiunga la seguente norma: “Ai sensi del 5º comma dell’Art. 8 del P.S.F.F., in via transitoria fino all’avvenuta realizzazione delle opere programmate per la messa in sicurezza dell’ambito compreso in fascia C, delimitato dal limite di progetto, si applicano di norma le prescrizioni relative alla fascia ”B".

Art. 19 - Bassi fabbricati

Al 6º comma dopo la parola “____ e di m. 3,00" si inserisca la seguente prescrizione ”al colmo".

Art. 26 - Centro storico

Alla voce “Prescrizioni Particolari” al termine del capoverso “Strumenti urbanistici esecutivi” si inserisca il seguente comma: “In coerenza  con i disposti dell’art. 40 comma 8 della L.R. 56/77 e s.m.i., l’approvazione degli strumenti urbanistici esecutivi nell’ambito del C.S. è  soggetta al parere vincolante della Commissione Regionale per i beni culturali ambientali di cui all’art. 91 bis della L.U.R.”.

Alla voce “Prescrizioni Particolari” al termine del capoverso “demolizione con ricostruzione” si inserisca all’ultimo comma dopo le parole “____ costruttive tradizionali” la seguente espressione “dovranno comunque essere rispettati gli allineamenti della viabilità principale.

Si integri il testo del capoverso con il seguente ulteriore comma:

“Il rilascio delle concessioni edilizie relative a previsioni che riguardino interventi di demolizione e ricostruzione all’interno del C.S. è subordinato al parere vincolante della Commissione Regionale per i beni culturali ambientali di cui all’art. 91 bis della L.U.R.”.

Art. 36 - Insediamenti produttivi in area agricola - IA

Alla voce “Prescrizioni Particolari” si inserisca quale ultimo comma la seguente espressioni: “all’interno della zona compresa nella fascia di rispetto del pozzo di captazione valgono i disposti del D.P.R. 236/88 e del D.L. 11.5.1999 n. 152 nonchè della normativa vigente in materia.”

Art. 37 - Aree per attività commerciali - TC

Alla voce “Prescrizioni Particolari” il testo del capoverso “Modalità d’attuazione” sia integrato con l’inserimento dei seguenti commi:

“Nella formazione del S.U.E. le modalità di accesso all’area dovranno essere concordate con l’Amministrazione Provinciale competente.

L’edificazione massima consentita sull’area, in applicazione degli indici di edificabilità assentiti, dovrà risultare comprensiva dei manufatti preesistenti e confermati."

Alla voce “Prescrizioni Particolari” si inserisca quale ultimo comma la seguente  espressione: “Tutte le indicazioni di carattere prescrittivo contenute nella integrazione alla relazione geologico tecnica dovranno essere considerate nella fase attuativa degli interventi ammessi.”

Art. 38 - Aree per strutture socio-assistenziali

Alla voce “Prescrizioni Particolari” al termine del secondo comma, dopo le parole “____ ed i nuovi fabbricati dell’area Tp”, si integri con la seguente espressione “gli interventi dovranno essere realizzati con caratteristiche e materiali coerenti con i fabbricati compresi all’interno del C.S. e la soluzione progettuale dovrà essere volta a mitigare l’impatto del complesso edilizio nel contesto edificato preesistente.”.

Art. 44 - Area per servizi di interesse generale

Alla voce “Destinazioni d’uso ammesse” seconda linea si sostituisca l’espressione “si richiamano gli Artt. 7 e 15 della NTA del P.S.F.F.” con “si richiamano gli Artt. 7, 15 e 15 bis della NTA del P.S.F.F.”.


Allegato planimetrico





Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 9 - 2459

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Rossana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Rossana, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 19 in data 2.6.1997, n. 2 in data 9.2.1998 e n. 28 in data 21.9.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 14.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Rossana, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 19 in data 2.6.1997 e n. 2 in data 9.2.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A - Relazione illustrativa

- Elab.B - Norme tecniche di attuazione

- Elab.C - Controdeduzioni alle osservazioni e localizzazione osservazioni

- Elab. - Relazione Geologico-morfologico-tecnica

- Elab. - Relazione Geologico-morfologico-tecnica (D.C. n. 2 in data 9.2.1998)

- Tav.1 - Planimetria sintetica, in scala 1:25000

- Tav.2 - Planimetria generale di P.R.G.C. - Vincoli, in scala 1:10000

- Tav.3 - Sviluppo planimetria - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.4 - Sviluppo planimetria Frazione Lemma, in scala 1:2000

- Tav.5 - Sviluppo planimetria - Centro storico - Tipi di intervento, in scala 1:1000

- Deliberazione consiliare n. 28 in data 21.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.B - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dalla Regione Piemonte in data 22.12.1998, prot. n. 14923/19.9

- Tav.2 - Planimetria generale di P.R.G.C. - Vincoli, in scala 1:5000

- Tav.3 - Sviluppo planimetria - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.4 - Sviluppo planimetria - Frazione Lemma e Borgata Grossa, in scala 1:2000

- Tav.5 - Sviluppo planimetria - Centro storico - Tipi di intervento, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche:

L’area residenziale di completamento denominata “C.R. 10" si intende stralciata.

Modifiche normative:

Art. 4 - Definizioni; punto 8 - Basso fabbricato:

il dato di massima altezza di “m. 4.00" si intende sostituito con le parole ”m. 3.50 con un massimo di m. 3.00 all’imposta".

Art. 20 - Area di Centro Storico (C.S):

all’ultimo capoverso del paragrafo “(B) Tipologia d’intervento” dopo le parole “____ sono ammesse con Piano di Recupero” si intende inserito il testo “esteso all’intero ambito e fatto salvo il disposto di cui alla lettera d) del 4º comma dell’art. 24 L.R. 56/77".

Art. 22 - Aree di completamento residenziale (CR):

il testo dell’ultimo comma del capoverso “Condizioni d’intervento” riferito all’area C.R.10 si intende integralmente stralciato.

La Scheda n. 45 relativa all’area residenziale C.R.10 si intende stralciata.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 10 - 2460

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Tronzano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Tronzano Vercellese, in provincia di Vercelli e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 19 in data 25.3.1999 e n. 49 in data 30.10.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 25.2.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione definitiva costituente la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante unicamente il Comune di Tronzano Vercellese, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni Consiliari n. 19 in data 25.3.1999 e n. 49 in data 30.10.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Tav. A.1 - Individuazione delle aree oggetto di osservazione al progetto preliminare, in scala 1:2000

- Elab. A.2 - Controdeduzioni alle osservazioni formulate al progetto preliminare

- Tav. 7 - Infrastrutture e suolo urbano: nucleo di antica formazione, in scala 1:1000

- Tav. 8 - Infrastrutture e suolo urbano: usi e vincoli, in scala 1:2000

- Tav. 9 - Destinazioni d’uso dell’intero territorio, in scala 1:5000

- Elab. 10 - Norme tecniche di attuazione - modificate

- Elab. 10.A - Norme tecniche di attuazione - modificate - figure

- Elab. 11 - Relazione

- Elab. 12 - Relazione

- Elab. - Relazione geologico - tecnica sulle aree di espansione urbanistica

- Elab. - Relazione esplicativa della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, con note sui vincoli geologico-tecnici e prescrizioni da inserire nelle norme tecniche di attuazione del P.R.G.C., comprensiva della Legenda della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica

- Elab. - Relazione di inquadramento geologico-tecnica e di pianificazione geourbanistica del territorio comunale

- Tav. - CTR - Tronzano Vercellese, in scala 1:10000

- Tav. - CTR - Bianzè, in scala 1:10000

- Tav. - CTR - Alice Castello, in scala 1:10000

- Tav. - CTR - Castelmerlino, in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio” alle N.T.A.

Art. 6 voce “VI - Indice di visuale libera”

- aggiungere quale ultimo comma la seguente frase: “Sono comunque fatti salvi i disposti di cui al D.M. 2 aprile 1968 n. 1444".

Art. 32 voce “Tipi di intervento ammessi”

- sostituire al primo comma le parole “nelle tavole n. 3 e 7" con ”nella tavola n. 7 adottata con D.C. n. 19 del 23.3.1999 e nella tavole n. 8 adottata con D.C. n. 49 del 30.10.2000".

Art. 43 ter, ultimo comma

- inserire la precisazione  “, al servizio di tali impianti,” dopo le parole “E’ ammessa”.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 11 - 2461

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Netro (BI). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Alta Valle Elvo”, interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Alta Valle Elvo”, interessante unicamente il Comune di Netro (BI) e dallo stesso adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 21 in data 27.7.1998, n. 46 in data 28.11.1998 e n. 16 in data 18.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 5.2.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Netro, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 21 in data 27.7.1998 e n. 46 in data 28.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Relazione Geologica

- Elab. - Relazione sulle aree di nuovo intervento

- Tav. - Carta a curve di livello in scala 1:10000

- Tav. - Carta delle acclività in scala 1:10000

- Tav. - Carta geologico-strutturale in scala 1:10000

- Tav. - Carta geomorfologica e dei dissesti in scala 1:10000

- Tav. - Carta idrogeologica in scala 1:10000

- Tav. - Carta di caratterizzazione litotecnica in scala 1.10000

- Tav. - Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

- Tav. - Ubicazione aree di nuovo intervento in scala 1:5000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav. - Carta delle pendenze in scala 1:10000

- Tav. - Carta delle esposizioni in scala 1:10000

- Tav. - Idrologia superficiale in scala 1:10000

- Tav. - Aree di interesse archeologico in scala 1:10000

- Tav. - Usi civici in scala 1:10000

- Tav. - Acquedotti e fognature in scala 1:10000

- Tav. - Planimetria generale-intero territorio in scala 1:10000

- Tav. - Aree boscate in scala 1:10000

- Tav. - Territorio agricolo in scala 1:10000

- Tav. - Vincolo idrogeologico in scala 1:10000

- Tav. - Planimetria generale-intero territorio in scala 1:5000

- Tav. - Planimetria generale-zona nord in scala 1:5000

- Tav. - Planimetria generale-zona sud in scala 1:5000

- Tav. - Aree urbane in scala 1:2000

- Tav. - Bossola-Tracciolino in scala 1:2000

- Tav. - N.A.F. Castellazzo in scala 1:1000

- Tav. - N.A.F. Capoluogo in scala 1:1000

- Tav. - N.A.F. Colla-Trivero in scala 1:1000

- deliberazione consiliare n. 16 in data 18.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Relazione Geologica Integrativa

- Tav. - Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10000

- Tav. - Fasce di rispetto corsi e specchi d’acqua in scala 1:10000

- Tav. - Carta delle pendenze in scala 1:10000

- Tav. - Carta delle esposizioni in scala 1:10000

- Tav. - Idrologia superficiale in scala 1:10000

- Tav. - Aree di interesse archeologico in scala 1:10000

- Tav. - Usi civici in scala 1:10000

- Tav. - Acquedotti in scala 1:10000

- Tav. - Acque pubbliche in scala 1:10000

- Tav. - Planimetria generale - intero territorio in scala 1:10000

- Tav. - Aree boscate in scala 1:10000

- Tav. - Territorio agricolo in scala 1: 10000

- Tav. - Vincolo idrogeologico in scala 1:10000

- Tav. - Planimetria generale - intero territorio in scala 1:5000

- Tav. - Planimetria generale-zona nord in scala 1:5000

- Tav. - Planimetria generale-zona sud in scala 1:5000

- Tav. - Aree urbane in scala 1:2000

- Tav. - Bossola-Tracciolino in scala 1:2000

- Tav. - N.A.F. Castellazzo in scala 1:1000

- Tav. - N.A.F. Capoluogo in scala 1:1000

- Tav. - N.A.F. Colla-Trivero in scala 1:1000

- Tav. - Planimetria sintetica del Piano in scala 1:25000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

Tavv. nn. P.06, P.07, P.08

- eliminare l’area per nuovi impianti produttivi  prevista in frazione Roncale

Norme di attuazione

art. 5 pt. 4 6º comma

- sostituire le parole “modesti incrementi” riportate dopo “____ variazioni delle superfici e” con “recupero”

art. 6, p.to 4

- stralciare l’espressione che recita: “.Ampliamento di tipo 3 (A3) ____ omissis ____ singolarmente;”

art. 10, p.to 5

- aggiungere in calce all’articolato la frase “Relativamente all’azzonamento A, sottoclassi A1 e A2 il tipo di intervento è modificabile esclusivamente al primo livello successivo, con esclusione degli interventi di DS e DR”.

art. 17, p.to 4, 2º trattino

- sostituire il valore “100 m.” con “200 m.”.

art. 19

- aggiungere la seguente prescrizione: “Indipendentemente da quanto rappresentato sulla Tav. A.G8 - Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, - si precisa che:

a) sono da intendersi riperimetrate le aree attualmente classificate in classe IIIb “Settori edificati e/o tratti canalizzati o tombinati” limitandole ai soli lotti sui quali insistono edifici esistenti, dovendosi di fatto attribuire la classe IIIa alle restanti porzioni inedificate.

b) deve intendersi prevista, in corrispondenza del limite tra la classe III e la classe I posto principalmente lungo la rete idrografica minore, una fascia di profondità pari a 50 mt., da ascrivere alla classe II, da ricavarsi all’interno delle aree attualmente in classe I".

art. 21

- inserire al termine della voce “classe III” la frase “Si richiama in ogni caso la suddivisione delle sottoclassi prevista per la classe III (IIIa e IIIb) come evidenziata nella carta di idoneità all’utilizzo urbanistico.”

- aggiungere in calce all’articolato la seguente prescrizione: “Si evidenzia comunque che:

a) per quanto riguarda le aree IN10, IN11 e IN19 sarà necessario, prima dell’attuazione prevedere indagini geognostiche e valutazioni di dettaglio a carico dei versamenti interessati;

b) a monte dell’area IN8 prima dell’attuazione degli interventi si ritiene necessario valutare con attenzione la corretta efficienza del muro di sottoscarpa esistente lungo la viabilità principale;

c) a margine delle aree IN5, IN4 e IN2 lungo i corsi d’acqua Lansiero, Camponetto e tributari, si dovrà prevedere una fascia da mantenere inedificabile non inferiore a 20 m. per sponda. In fase attuativa si potrà eventualmente considerare l’opportunità di ampliare localmente tale fascia in relazione a specifiche valutazioni di carattere geomorfologico e idraulico a livello locale da eseguirsi in fase attuativa."

art. 27, voce “Aree per attrezzature a servizio ____ impianti ricreativi di interesse generale”

- sostituire al primo trattino il valore “20%” con “100%”.

- stralciare l’intera prescrizione di cui al secondo trattino che recita: “Per gli impianti esistenti ____ omissis ____ oggetto dell’intervento”.

art. 32, voce “Disposizioni particolari”

- stralciare dall’elocuzione: “La cartografia ____ omissis ____ urbanistico esecutivo.”

art. 37, voce “Funzioni ammesse”

- inserire dopo le parole “funzioni terziarie di servizio b.3" la sigla ”(B1)".



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 12 - 2462

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Albano Vercellese (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale vigente, del Comune di Albano Vercellese, in provincia di Vercelli e dallo stesso adottata e successivamente rettificata, modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 8 in data 15.3.1999, n. 33 in data 4.10.1999 e n. 26 in data 27.10.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 30.1.2001 che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Albano Vercellese, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni Consiliari n. 8 in data 15.3.1999 e n. 33 in data 4.10.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. A-v - Relazione illustrativa di variante

- Elab. B-v - Norme tecniche di attuazione

- Elab. OSS-1- Sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni

- Tav. Pr.2 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. Pr.3 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000

- Tav. Pr.4 - Progetto - Individuazione dei tipi di intervento edilizio nel nucleo centrale, in scala 1:1000

- Tav. Sa.1 - Stato attuale - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- deliberazione consiliare n. 26 in data 27.10.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. B-v - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Relazione illustrativa sulle controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte

- Elab. - Integrazione alla relazione geologico-tecnica relativa alla variante al P.R.G.C. - norme e cautele operative

- Tav. Pr.2 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. Pr.3 - Progetto - Individuazione delle aree di intervento sul territorio - centro abitato, in scala 1:2000

- Tav. Pr.4 - Progetto - Individuazione dei tipi di intervento edilizio nel nucleo centrale, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Normativa

- Art. 24

Aggiungere la frase: “Sulla tavola n. Pr. 3 del P.R.G.C. è individuata con la sigla PSA l’area di rispetto a tutela di edifici pregevoli.

All’interno dell’area è vietata ogni nuova edificazione; gli edifici possono essere assoggettati ai soli interventi di restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione parziale con vincolo di facciata secondo quanto indicato sulla tavole n. Pr. 4 in scala 1:1000.

Si richiamano in quanto applicabili gli  ultimi tre commi dell’articolo 16 delle presenti  norme."

- Art. 47 - 1º comma

Sostituire la dizione “e alle limitazioni di cui alle norme allegate del PSFF: con ”ed alle limitazioni previste nelle indagini idrogeologiche predisposte a corredo dello strumento  urbanistico generale e delle successive varianti. Si impone altresì il pieno rispetto delle disposizioni contenute nel PSFF riferite alle fasce A e B di cui si richiamano in particolare, per gli aspetti urbanistici, gli articoli 5, 6, 7, 16, 16 bis."

Cartografia

- Tavole nn. Pr2 e Pr3

Riprodurre la delimitazione della “fascia B di progetto” secondo quanto riportato nel PSFF.



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 30 - 2480

L.R. 28/93 e successive modificazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Termini per la presentazione delle istanze di contributo per l’anno 2001. Accantonamento della somma complessiva di L. 4.100.000.000 sui capitoli 11175 e 11176 del bilancio regionale 2001

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin

Vista la L.R. 28/93 e successive modificazioni;

considerato che il Titolo III di detta legge prevede di incentivare sul territorio della Regione Piemonte la creazione di nuovi posti di lavoro a favore di soggetti appartenenti alle fasce più deboli e svantaggiate del mercato regionale del lavoro mediante l’erogazione di contributi alle imprese e agli Enti pubblici economici che assumano soggetti appartenenti alle predette categorie;

considerato che, ai sensi dell’art. 18 stessa legge, la Giunta regionale approva una deliberazione in cui sono individuate le aree territoriali dove più forte è la crisi occupazionale ed i criteri e le priorità per la ripartizione dei fondi in relazione ai diversi interventi e clausole previsti dagli artt. 11, 13,15 e 17;

premesso che la Giunta regionale, con deliberazione n. 35-27425 del 24 maggio 1999, aveva provveduto alla definizione dei criteri e delle priorità degli interventi per l’anno 1999, stabilendo altresì i termini per la presentazione delle istanze di contributo e delle eventuali richieste di rimborso;

atteso che tali criteri e priorità, nella forma di linee generali di indirizzo per l’organizzazione degli interventi di cui alla L.R. 28/93 Titolo III, riguardavano:

- criteri guida per predisposizione, da parte del soggetto proponente istanza di contributo, di un dettagliato progetto di inserimento lavorativo contenente indicazioni sui processi di riqualificazione e professionalizzazione del lavoratore, l’eventuale previsione di corsi di formazione professionale, l’indicazione di un tutor, l’eventuale collegamento con interventi complementari realizzati con la collaborazione di strutture assistenziali e sanitarie, il collegamento fra l’assunzione e percorsi formativi e di lavoro precedenti;

- criteri di priorità per la ripartizione dei fondi e la realizzazione della graduatoria delle istanze ammissibili;

- ulteriori criteri, compresi i termini per la presentazione delle istanze;

vista la D.G.R. n. 74-29880 del 10 aprile 2000, in base alla quale la Giunta regionale valutava opportuno, sulla scorta dei buoni risultati che l’applicazione dei predetti criteri ha determinato per quanto attiene alla gestione della iniziativa per l’anno 1999, confermare gli stessi per la gestione relativa all’anno 2000;

considerato che, confermata la valutazione positiva anche per quanto attiene alla gestione 2000, risulta opportuno confermare i criteri di cui in parola per l’anno 2001, avendo cura di provvedere all’erogazione dei contributi alle imprese successivamente alla presentazione, da parte dei tutor, delle relazioni finali sull’andamento degli inserimenti lavorativi;

considerato che la predetta D.G.R., in conseguenza de:

- l’entrata in vigore della l. 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” (G.U. n. 68 del 23 marzo 1999) che esplicitamente abroga la l. 482/68 (“Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private”, G.U. n. 109 del 30 aprile 1968) e successive modificazioni e, di conseguenza, rende inapplicabili gli articoli della L.R. 28/93 che a tale norma fanno riferimento,

- il fatto che la L.R. 28/93 e successive modificazioni, per quanto attiene all’inserimento lavorativo di soggetti portatori di handicap, trovava applicazione solamente per assunzioni oltre le quote d’obbligo previste dalla citata l. 482/68,

- il fatto che l’art. 11 c. 3 l. 68/99 consente, attraverso il meccanismo della convenzione fra datori di lavoro e Centri per l’Impiego, l’assunzione di soggetti disabili da parte di datori che non sono obbligati all’assunzione e che nel non obbligo rientra la possibilità di assumere ulteriori soggetti disabili dopo avere soddisfatto la quota d’obbligo imposta dalla legge,

valutava inapplicabile la L.R. 28/93 per quella parte in cui sostiene l’inserimento lavorativo di soggetti disabili in quanto superata da norma sovraordinata e successiva;

considerato che la Regione, in attuazione della citata l. 68/99 è impegnata nella realizzazione di interventi tesi a favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti disabili;

vista la L.R. n. 3 del 22.01.2000 (legge regionale di autorizzazione all’esercizio provvisorio di bilancio);

atteso che, ai fini della gestione delle azioni di cui al Titolo III della L.R. 28/93 e successive modificazioni, si fa riferimento ai seguenti capitoli di bilancio:

11175, 11176 e che le somme a disposizione sono, rispettivamente,

- L. 4.000.000.000 sul cap. 11175;

- L. 100.000.000 sul cap. 11176;

considerato che, relativamente alle imprese ammesse ai benefici di cui al titolo II della L.R. 28/93 che intendano avvalersi della clausola sociale ex art. 17, è necessario fissare una quota sul cap. 11175/2001 di L. 100.000.000;

visto l’art. 3 L.R. 51/97;

visto l’art. 12 l. 241/90;

visto l’art. 4 L.R. 27/94;

la Giunta regionale, all’unanimità dei voti espressi in forma di legge,

delibera

di confermare, relativamente alla gestione del Titolo III L.R. 28/93 e successive modificazioni per l’anno 2001, per quelle categorie di lavoratori per le quali gli interventi di cui alla citata legge risultino applicabili, con esclusione, pertanto, dei soggetti disabili, i criteri e le priorità individuati con D.G.R. n. 35-27425 del 24 maggio 1999 sia per quanto riguarda la predisposizione del progetto di inserimento lavorativo, sia per quanto concerne i criteri di priorità per la ripartizione dei fondi e gli ulteriori criteri generali stabiliti con il predetto atto;

di individuare le aree territoriali dove più forte è la crisi occupazionale sulla base dell’indicatore di gravità per circoscrizione allegato alla presente deliberazione;

di stabilire i seguenti termini (perentori) per la presentazione delle istanze di contributo e delle eventuali richieste di rimborso

- primo periodo: dal 9 aprile 2001 (termine iniziale) al 30 giugno 2001 (termine finale);

- secondo periodo: dal 2 luglio 2001 (termine iniziale) al 29 settembre 2001 (termine finale).

Ai fini della suddetta ripartizione temporale, fa fede il timbro postale di spedizione della raccomandata con avviso di ricevimento contenente l’istanza di contributo;

di accantonare le seguenti cifre:

L. 4.000.000.000 sul cap. 11175 (A. 100607), di cui L. 100.000.000 riservate alle imprese beneficiarie degli interventi di cui al Titolo II che intendano avvalersi della clausola sociale di cui all’art. 17 L.R. 28/93 e L. 100.000.000 sul cap. 11176 (A. 100608) del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2001, nonché l’assegnazione delle medesime alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per le attività di competenza del Settore Servizi alle politiche per l’occupazione e la promozione dello sviluppo locale con riferimento alla gestione del Titolo III della L.R. 28/93.

(omissis)

Allegato


Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 44 - 2493

Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97. Modifiche ed integrazioni alle D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 e D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000

A relazione dell’Assessore Cavallera

Con D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000 sono stati adottati criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, al fine di recepire le disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 22/97 sulla gestione dei rifiuti, che ha esteso l’obbligo della prestazione delle garanzie finanziarie per le operazioni autorizzate, di smaltimento e recupero dei rifiuti;

La D.G.R. n. 24-611 del 31 luglio 2000 ha disposto la proroga di 60 giorni del termine per la prestazione delle garanzie finanziarie, per le oggettive difficoltà ad effettuare l’adeguamento delle garanzie finanziarie, poiché la scadenza del termine per la presentazione delle stesse era il 27 agosto 2000, e comportava delle criticità, considerato il periodo estivo;

In fase di applicazione dei criteri e delle modalità di presentazione delle garanzie finanziarie si sono riscontrate alcune difficoltà operative;

A seguito delle verifiche condotte con le Province, beneficiarie delle garanzie finanziarie, si è concordato di modificare la deliberazione delle garanzie finanziarie, relativamente ai seguenti aspetti:

- relativamente alla riduzione dell’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, si ritiene più idoneo rapportare detta riduzione alla diminuzione del rischio ambientale complessivo, derivante soprattutto dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas e dal monitoraggio delle acque di falda;

- con riferimento alla gestione post-chiusura delle garanzie finanziarie degli impianti di discarica di rifiuti inerti, si ritiene di prevedere la possibilità da parte della Provincia competente di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dell’impianto;

- relativamente agli stoccaggi di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 22/97, ed in particolare le attività di deposito preliminare di cui al punto D15 - Allegato B e o attività di recupero di cui al punto R13 - Allegato C, autorizzate ai sensi dell’art.28 del D.Lgs. n. 22/97 relativamente ai soli rifiuti inerti, le garanzie finanziarie sono da prestarsi nella misura minima di L. 20.000.000 per gli stoccaggi fino a 1.500 mc, e nella misura di Lire 100 al Kg. per gli stoccaggi con volumetria superiore;

- per le attività di stoccaggio di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 22/97, ed in particolare le attività di deposito preliminare di cui al punto D15 - Allegato B e o attività di recupero di cui al punto R13 - Allegato C, autorizzate ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. n. 22/97, si ritiene di prevedere l’importo di Lire 100 al Kg. per i rifiuti urbani;

- per quanto riguarda la prestazione delle garanzie finanziarie per i rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT, si ritiene di specificare in lire 500 al kg. l’importo delle garanzie per i rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m., ed in lire 3.000 al kg l’importo delle garanzie finanziarie per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale a 500;

- relativamente all’ampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi all’ampliamento coincidano con quelli riferiti all’impianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più l’ampliamento;

ritenuto inoltre opportuno eliminare l’obbligo della prestazione della polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale assicurato di Lire 5 miliardi, prevista al punto F) dell’Allegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, per il trattamento tramite incenerimento di rifiuti urbani e speciali, in quanto non espressamente previsto dalla normativa nazionale, considerato che sono comunque previste le garanzie finanziarie per tale attività, rapportate alla capacità massima dei sistemi di immagazzinamento e di contenimento;

dato atto che le Province sono state sentite sui contenuti del presente provvedimento;

sentita la Conferenza permanente Regione - Autonomie locali, nella seduta del 7 marzo 2001;

vista la L.R.51/1997;

per le motivazioni richiamate in premessa;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di sostituire nell’Allegato A, punto 7, e nell’Allegato B, punti A), B), e C), alla deliberazione n. 20-192 del 12 giugno 2000, il 3° capoverso con il seguente:

“L’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dell’autorizzazione all’esercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante soprattutto dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas e dal monitoraggio delle acque di falda. Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.”;

- di integrare il punto 7 dell’allegato A alla D.G.R. n. 20-192 con il seguente 4° capoverso:

“Per le discariche di rifiuti inerti, la Provincia valuta la possibilità di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dell’impianto.”;

- di aggiungere all’Allegato A alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, di seguito al punto 14, il seguente punto 15:

“Relativamente all’ampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi all’ampliamento coincidano con quelli riferiti all’impianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più l’ampliamento.”;

- di inserire al punto D dell’Allegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, dopo il punto “ Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi”, i seguenti punti:

* “Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani”;

* “Lire 100 al Kg. per stoccaggi di rifiuti inerti superiori a 1.500 mc; al di sotto di 1.500 mc l’ammontare delle garanzie finanziarie è di £. 20.000.000, pari all’importo minimo”;

- di integrare i punti D) ed F) dell’Allegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, relativi alla prestazione delle garanzie finanziarie per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT, con le seguenti frasi:

al primo punto, dopo la parola p.p.m , aggiungere “ uguale o”;

dopo il secondo punto, aggiungere il seguente punto: “Lire 500 al kg per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.”;

- di eliminare al punto F, dell’Allegato B alla D.G.R. n. 20-192 del 12 giugno 2000, il seguente capoverso:

“INCENERIMENTO. Polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale assicurato di Lire 5 miliardi.”

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

D.G.R. n. 20- 192 del 12 giugno 2000. Testo integrato con le D.G.R. n. 24- 611 del 31/07/2000 e D.G.R. n. 44 - 2493 del 19/03/2001.

OGGETTO: Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.

Le sezioni in grassetto riportano le modifiche apportate al testo con deliberazione n. 44-2493 del 19 marzo 2001.

Le sezioni in corsivo riportano le variazioni apportate al testo con deliberazione n. 24-611 del 31 luglio 2000.

Le sezioni con carattere barrato sono eliminate.

Con D.G.R. n. 533-30545 del 30 novembre 1993, recante “Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per l’esercizio dell’attività di stoccaggio definitivo in discarica di rifiuti speciali e tossici e nocivi” e D.G.R. n. 18-33245 del 28 marzo 1994, recante “Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per l’esercizio dell’attività di stoccaggio provvisorio e trattamento di rifiuti tossici e nocivi e deposito di accumulatori al piombo esausti non destinati al riutilizzo”, come modificate dalla D.G.R. n. 74-41667 del 12 dicembre 1994, è stata prevista la prestazione delle garanzie finanziarie da parte dei soggetti che effettuavano operazioni di smaltimento rifiuti tossici e nocivi così come stabilito dal D.P.R. n. 915/82 allora in vigore e dalle relative norme tecniche;

con l’entrata in vigore del D.Lgs.22/97 sulla gestione dei rifiuti, l’obbligo della prestazione delle garanzie finanziarie è stato esteso ai soggetti che effettuano operazioni autorizzate ex art. 28 del D.Lgs. n. 22/97 di smaltimento e/o recupero di tutte le tipologie di rifiuti;

si ritiene quindi necessario prevedere criteri e modalità di prestazione delle garanzie finanziarie in linea con la vigente normativa e nel contempo revocare le summenzionate deliberazioni;

vista la L.R. n. 59/95 che all’art. 31 prevede che la Giunta Regionale definisca i criteri per la prestazione delle garanzie finanziarie relativamente alla gestione dei rifiuti;

dato atto che le Province sono state sentite sui contenuti del presente provvedimento;

per le motivazioni richiamate in premessa,

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di approvare i criteri e le modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie per le attività di deposito preliminare, trattamento, incenerimento, discarica, messa in riserva e recupero soggetti ad autorizzazione con procedura ordinaria, di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi, di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, quale parte integrante;

- di approvare i valori ed i parametri di riferimento per la determinazione dell’ammontare delle garanzie finanziarie di cui all’Allegato B, alla presente deliberazione, quale parte integrante;

- di approvare lo schema di fidejussione assicurativa o bancaria a garanzia degli obblighi derivanti dall’esercizio di operazioni relative a smaltimento o recupero di rifiuti ai sensi del d. Lgs. n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni, di cui all’Allegato C alla presente deliberazione, quale parte integrante;

- di revocare le D.G.R. n. 533-30545 del 30 novembre 1993, n. 18-33245 del 28 marzo 1994, n. 74-41667 del 12 dicembre1994;

- di individuare le Amministrazioni provinciali competenti per territorio quali Enti Beneficiari delle suddette garanzie.

Allegato (Fare riferimento al file PDF) A

Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per l’esercizio delle attività di smaltimento e recupero dei rifiuti previste dal D. Lgs. n. 22/97.

1) L’obbligo di prestazione delle garanzie finanziarie è riferito ai soggetti pubblici e privati in possesso di autorizzazione ai sensi dell’art. 28 e/o dell’art. 29 del D. Lgs. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni,

2) Sono tenuti a prestare garanzie finanziarie a perfezionamento dell’atto autorizzativo, prima dell’inizio delle operazioni di smaltimento o di recupero, i soggetti che svolgono le seguenti attività:

* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo C o 2° categoria tipo SP;

* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo B;

* Stoccaggio definitivo in discarica di 2° categoria tipo A;

* Stoccaggio definitivo in discarica di 1° categoria;

* Stoccaggi di cui all’art. 6 del D. Lgs. 22/97 (Attività di Deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 - Allegato B o attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di cui al punto R13 - allegato C);

* Trattamento tramite incenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, inclusi PCB e PCT, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.

* Trattamento tramite impianti diversi dall’incenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.

3) Le garanzie finanziarie in argomento devono essere prestate in uno dei modi previsti dall’art.1 della legge 10 giugno 1982, n. 348 , ed in particolare :

a) da reale e valida cauzione, ai sensi dell’articolo 54 del regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni e integrazioni;

b) da fidejussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all’art. 5 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, e successive modifiche e integrazioni;

c) da polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libertà di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi;

4) Le garanzie finanziarie dovranno essere prestate entro il termine di 120 giorni a far tempo dalla data di regolare esecuzione o collaudo degli impianti autorizzati ai sensi degli art. 27 e 28, o dell’art. 29, del D.Lgs. n. 22/97. In ogni caso l’efficacia dell’autorizzazione rilasciata è sospesa fino al momento della comunicazione di avvenuta accettazione delle garanzie prestate, che deve avvenire entro il termine di 30 giorni dalla presentazione delle stesse.

Nel caso in cui le garanzie non vengano prestate entro i suddetti termini è facoltà dell’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione prevedere la diffida e successivamente la revoca dell’autorizzazione.

Per le attività già in esercizio al momento della emanazione della presente deliberazione, per le quali è prevista la prestazione delle garanzie finanziarie, le stesse dovranno essere prestate entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.P.

5) L’ammontare delle garanzie finanziarie ed i relativi parametri e valori di riferimento devono essere sottoposti alla rivalutazione monetaria automatica annuale da parte della compagnia di assicurazione o dell’azienda di credito sulla base dell’indice ISTAT.

6) La durata delle garanzie finanziarie, relativamente all’attività di gestione e sistemazione finale dell’impianto, deve essere pari alla durata dell’autorizzazione, maggiorata di un anno. Decorso tale periodo le garanzie possono essere escusse per ulteriori dodici mesi.

7) La durata delle garanzie finanziarie riguardante il periodo di post-chiusura degli impianti di discarica di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, deve essere pari a 30 anni.

In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.

L’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dell’autorizzazione all’esercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.

Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.

Per le discariche di rifiuti inerti, la Provincia valuta la possibilità di eliminare la prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura, sulla base della valutazione del rischio ambientale specifico dell’impianto.

8) La Provincia, quale ente beneficiario, può escutere l’importo delle garanzie finanziarie presso il fidejussore mediante notifica del provvedimento provinciale che dispone, motivandola, l’escussione della garanzia e la misura della stessa;

9) Le garanzie finanziarie in questione possono essere riscosse dall’Ente beneficiario in presenza di atto o fatto, derivante da violazione degli obblighi discendenti o attribuiti al soggetto autorizzato da leggi, regolamenti e prescrizioni autorizzative, da eventuali convenzioni e da ulteriori provvedimenti adottati da Enti o organi pubblici anche di controllo, ivi compresa la sospensione dell’attività, qualora sia necessario provvedere allo smaltimento dei rifiuti, al ripristino ambientale e all’eventuale sistemazione finale dell’area occupata dall’impianto chiuso.

Le garanzie finanziarie relative alla fase di post-chiusura della discarica potranno essere escusse con la medesima procedura nel periodo di 30 anni dalla chiusura dell’impianto.

10) Il pagamento dell’importo garantito sarà eseguito dal fidejussore entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento provinciale che dispone, motivandola, l’escussione della garanzia e la misura della stessa, fermo restando che, ai sensi dell’art. 1944 del codice Civile, l’Agenzia di Credito/Società di assicurazione non godrà del beneficio della preventiva escussione della Ditta autorizzata.

11) Gli importi delle garanzie finanziarie sono ridotti del 20% nel caso in cui il soggetto interessato dimostri di avere ottenuto la certificazione ISO14000 da organismo accreditato a sensi della normativa vigente, e sono ridotti del 40% per i soggetti in possesso della registrazione EMAS di cui al Reg. CEE 1836/93.

12) Per la determinazione delle garanzie finanziarie relativamente alle operazioni di chiusura, sistemazione e recupero da prestarsi per gli impianti di discarica, si deve fare riferimento alla vasca in coltivazione.

13) La prestazione delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura è richiesta esclusivamente per le vasche in esercizio.

14) Nel caso di impianti di discarica la cui coltivazione ha raggiunto, alla data di emanazione della presente deliberazione, il 90% della capacità autorizzata, il massimale da garantire secondo i parametri previsti viene ridotto nella misura del 40%.

15) Relativamente all’ampliamento degli impianti di discarica esistenti, si ritiene che nel caso in cui i sistemi impiantistici di impermeabilizzazione , di raccolta del percolato e di allontanamento del biogas relativi all’ampliamento coincidano con quelli riferiti all’impianto autorizzato, le garanzie finanziarie devono essere prestate su tutto il volume della discarica, in particolare il volume già autorizzato più l’ampliamento.

Allegato (Fare riferimento al file PDF) B

Valori e parametri di riferimento per la determinazione dell’ammontare delle garanzie finanziarie

A) Discariche di rifiuti pericolosi

L’ammontare delle garanzie finanziarie da prestarsi per gli obblighi derivanti dall’attività di smaltimento devono prevedere:

a1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dell’area occupata dall’impianto chiuso, Lire 100.000 al mq. sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 22.000 al mc. corrispondente alla capacità totale di riempimento.

a2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, l’ammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dell’area di discarica per:

Lire 60.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 10.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento.

In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.

L’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dell’autorizzazione all’esercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.

Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.

B) Discariche di rifiuti speciali non pericolosi

L’ammontare delle garanzie finanziarie deve prevedere:

b1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dell’area occupata dall’impianto chiuso, Lire 30.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 1.100 al mc. corrispondente alla capacità totale di riempimento;

b2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, l’ammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dell’area di discarica per:

- Lire 30.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura;

In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.

L’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dell’autorizzazione all’esercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.

Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.

C) Discariche per lo smaltimento di rifiuti urbani

L’ammontare delle garanzie finanziarie deve prevedere:

d1) per le operazioni di chiusura e di sistemazione e recupero dell’area occupata dall’impianto chiuso: Lire 10.000 al mq. calcolato al piano campagna di superficie effettiva finale di ricopertura e Lire 1.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento;

d2) per il periodo di gestione post-chiusura per una durata di 30 anni, l’ammontare delle garanzie finanziarie deve risultare dalla superficie della copertura dell’area di discarica entrata in esercizio per:

Lire 60.000 al mq. calcolato sulla superficie effettiva finale di ricopertura dell’area di discarica entrata in esercizio, sulla base degli atti di collaudo, e lire 10.000 al mc. calcolato sulla capacità totale di riempimento.

In attesa di ulteriori definizioni, la garanzia relativa al periodo di post-chiusura di 30 anni, può essere prestata secondo piani quinquennali rinnovabili, sino alla copertura dei 30 anni.

L’ammontare delle garanzie finanziarie per il periodo di post-chiusura potrà essere proporzionalmente ridotto dalla Provincia, previa verifica degli stati di avanzamento, presentati dal titolare dell’autorizzazione all’esercizio della discarica o dal responsabile della gestione, comprovanti la riduzione del rischio ambientale, derivante dalla riduzione del percolato, dalla riduzione del biogas, e dal monitoraggio delle acque di falda.

Gli stati di avanzamento vengono presentati almeno sei mesi prima della scadenza della rata quinquennale.

D) Stoccaggi di cui all’art. 6 del D. Lgs. 22/97 (Attività di Deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 - Allegato B o attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di cui al punto R13 - allegato C - autorizzate ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 22/97)

L’ammontare delle garanzie deve essere calcolato moltiplicando la capacità massima di stoccaggio autorizzata per :

* Lire 3.000 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale o  >500;

* Lire 1.500 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. <500;

* Lire 500 al Kg. per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.;

* Lire 500 al Kg per rifiuti speciali pericolosi;

* Lire 300 al Kg per rifiuti speciali non pericolosi;

* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani;

* Lire 100 al kg. per stoccaggi di rifiuti inerti superiori a 1.500 mc ( al di sotto di 1.500 mc l’ammontare delle garanzie finanziarie è di lire 20.000.000, pari all’importo minimo).

In ogni caso l’importo minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.

E) Attività di recupero di cui all’Allegato C, punti da R1 a R12, autorizzate ai sensi dell’art. 28 del D. Lgs. n. 22/97.

L’ammontare delle garanzie finanziarie deve essere calcolato moltiplicando la capacità massima di messa in riserva (R13) autorizzata per :

* Lire 500 al Kg. per rifiuti pericolosi;

* Lire 300 al Kg. per rifiuti non pericolosi;

* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.

In ogni caso l’importo minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.

F) Trattamento ex art. 28 tramite incenerimento di rifiuti urbani, speciali , pericolosi e non, inclusi PCB e PCT, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.

IMMAGAZZINAMENTO

L’ammontare delle garanzie finanziarie deve essere rapportato al quantitativo globale di rifiuti presenti nell’impianto di incenerimento e deve essere calcolato moltiplicando la somma della capacità massima di immagazzinamento e delle capacità dei sistemi di contenimento costituenti l’impianto stesso per:

* Lire 3.000 al Kg per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. uguale o > 500;

* Lire 1.500 al Kg. per rifiuti pericolosi contenenti PCB o PCT con p.p.m. <500;

* Lire 500 al Kg. per rifiuti contenenti PCB o PCT con concentrazione limite inferiore a 25 p.p.m.;

* Lire 500 al Kg. per rifiuti pericolosi;

* Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi;

* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.

In ogni caso l’importo minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.

(INCENERIMENTO

Polizza assicurativa della responsabilità civile inquinamento con massimale assicurato di Lire 5 miliardi.)

G) Trattamento tramite impianti diversi dall’incenerimento di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non, ed eventuali annessi impianti di immagazzinamento.

L’ammontare delle garanzie finanziarie deve essere rapportato al quantitativo globale di rifiuti presenti nell’impianto e deve essere calcolato moltiplicando la somma della capacità massima di immagazzinamento e delle capacità massima dei sistemi di contenimento costituenti l’impianto stesso per:

* Lire 500 al Kg. per rifiuti speciali pericolosi;

* Lire 300 al Kg. per rifiuti speciali non pericolosi;

* Lire 100 al Kg. per rifiuti urbani.

In ogni caso l’importo minimo della garanzia finanziaria da prestare è pari a Lire 20.000.000.

Allegato (Fare riferimento al file PDF) C

Schema di condizioni contrattuali per la costituzione di polizza fidejussoria o fidejussione bancaria a garanzia degli obblighi derivanti dall’esercizio di operazioni relative a smaltimento o recupero di rifiuti ai sensi del d. Lgs. n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni.

Premesso che :

1. con deliberazione n............................ del ................... la Giunta ....................... di .............................. ha autorizzato la Ditta ........................................ domiciliata in ................................ C.F......................................( in seguito denominata contraente), all’esercizio delle operazioni di ..................................., presso l’impianto ubicato nel Comune di ......................;

2. che a garanzia dell’adempimento degli obblighi a lui derivanti dalle leggi, dai regolamenti, e dalla deliberazione di cui al punto 1 , il contraente è tenuto a prestare una garanzia di Lire ......................................( Lire............................................), da rivalutarsi annualmente secondo l’indice ISTAT di adeguamento al costo della vita;

3. che la suddetta garanzia può essere prestata anche con polizza fidejussoria / fidejussione bancaria;

4. che il contraente ha stipulato separate polizze per la responsabilità civile verso i terzi e verso operai in relazione all’esercizio dell’attività di cui al punto 1, e per quella relativa alla circolazione dei veicoli eventualmente impiegati nell’attività medesima;

5. che è denominato Ente garantito la provincia (competente per territorio);

CIO’ PREMESSO:

la società di assicurazioni.................................( in seguito denominata Società), domiciliata in ......................................, / la Banca-Agenzia di Credito (in seguito denominata Società), domiciliata in ............................................., con la presente polizza, alle condizioni che seguono, nonché ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1936 e seguenti del codice civile, si costituisce fidejussore del contraente - il quale accetta per sé, i propri successori ed aventi causa, dichiarandosi con questi solidalmente tenuto per le obbligazioni derivanti dal presente contratto - a favore dell’Ente garantito fino a concorrenza dell’importo massimo di Lire ..................................(Lire .............................), a garanzia delle obbligazioni derivanti dall’esercizio dell’attività autorizzata, a copertura delle spese derivanti da eventuali operazioni di smaltimento di rifiuti, compresa la bonifica ed il ripristino ambientale.

La presente polizza ha la durata di anni.................a partire dal.........................

CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE

Art. 1. Durata della garanzia.

La presente garanzia si riferisce esclusivamente alle inadempienze del Contraente agli obblighi di cui al punto 2. della premessa, commesse nel periodo di durata indicato in polizza.

La durata della polizza deve essere pari alla durata dell’autorizzazione maggiorata di un anno.

Decorso tale periodo la garanzia rimarrà valida per ulteriori dodici mesi, senza tuttavia estendere la sua efficacia alle obbligazioni del Contraente derivanti dal proseguimento dell’attività a seguito di rinnovo o proroga dell’autorizzazione.

Art.2. Delimitazione della garanzia.

La società/Banca-Agenzia di Credito, fino a concorrenza dell’ammontare della cauzione rivalutato annualmente come previsto al punto 2. della premessa, non oltre l’importo massimo indicato, si costituisce fidejussore del Contraente per le somme che questi, in conseguenza di sue inadempienze, fosse tenuto a corrispondere all’ente garantito per lo smaltimento dei rifiuti, il ripristino ambientale e l’eventuale sistemazione finale dell’area.

Qualora, per effetto delle variazioni percentuali dell’indice ISTAT di adeguamento del costo della vita, il suddetto importo massimo si rivelasse insufficiente, l’ente garantito si riserva di richiedere idonea integrazione della cauzione.

Rimane ferma, in ogni caso, la facoltà della Società/Banca, di rifiutare il rilascio della copertura in aumento al massimale.

Art. 3. Calcolo del premio

Il premio per il periodo di durata indicato in polizza, è dovuto in via anticipata ed in unica soluzione; nessun rimborso spetta la contraente per l’estinzione anticipata della garanzia.

Art. 4 . Pagamento del risarcimento.

Il pagamento, nei limiti dell’importo garantito con la presente polizza, sarà eseguito dalla società /banca- Agenzia di credito, entro 30 giorni dalla notifica della delibera della Giunta provinciale di .........................., che dispone, motivandola, l’escussione della garanzia e la misura della stesa, restando inteso che ai sensi dell’art. 1944 del Codice civile la società/Banca-agenzia di credito, non godrà del beneficio della preventiva escussione del contraente. La Società/Banca-Agenzia di credito rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art. 1957 del codice civile.

Il pagamento avverrà dopo un semplice avviso al contraente senza bisogno di preventivo consenso da parte di quest’ultimo, che nulla potrà eccepire in merito al pagamento stesso.

Restano salve le azioni di legge nel caso in cui le somme pagate risultassero totalmente o parzialmente non dovute.

Art. 5- Surrogazione.

La Società è surrogata, nei limiti delle somme pagate, all’Ente Garantito in tutti i diritti, ragioni ed azioni verso la Ditta stipulante ed obbligati solidali, successori ed aventi causa a qualsiasi titolo.

Art. 6. Pagamento del premio ed altri oneri.

L’eventuale mancato pagamento del premio iniziale e dei supplementi del premio non potrà in nessun caso essere opposto all’ente garantito e non possono essere posti a carico dell’ente stesso.

Imposte, spese ed altri eventuali oneri relativi e conseguenti alla presente garanzia non potranno essere posti a carico dell’ente garantito.

Art. 7 - Forma delle comunicazioni alla Società.

Tutte le comunicazioni o notifiche alla società/Banca - Agenzia di credito, dipendenti dalla presente polizza, dovranno essere fatte con lettera raccomandata alla sede della sua direzione generale, risultante dal frontespizio della polizza stessa.

Art. 8. Foro competente.

Il foro competente è esclusivamente quello dell’autorità giudiziaria del luogo dove ha sede l’ente garantito per qualsiasi controversia che possa sorgere nei confronti di esso.

Il Contraente La Societa’



Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2001, n. 48 - 2497

Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio

L’articolo 22 della legge 12 dicembre 1997, n. 61, recante “Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario regionale per il triennio 1997 - 1999", ha reintrodotto nel sistema regionale la possibilità di concedere contributi per la realizzazione di particolari iniziative coerenti con gli obiettivi individuati dal Piano sanitario regionale (PSR). Prevede lo stesso articolo che i beneficiari siano Enti pubblici ed associazioni senza fine di lucro e che le modalità per la richiesta e per la concessione dei contributi vengano disciplinate con apposita deliberazione della Giunta regionale, previa acquisizione del parere del Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza.

Per dare attuazione al dettato normativo, fu predisposto un apposito regolamento che, acquisito il suddetto parere, venne approvato con D.G.R. n. 10-24369 in data 15 aprile 1998. Successivamente, per ovviare alle riscontrate difficoltà di gestione della procedura delineata e ottimizzarne alcuni aspetti, quali il coordinamento delle scadenze connesse all’approvazione della legge di bilancio, il citato atto deliberativo fu modificato con D.G.R. 23-26837 del 15 marzo 1999, prevedendo tra l’altro:

una puntuale specificazione delle iniziative da realizzarsi in aree tematiche prioritarie;

una ripartizione delle risorse tra le iniziative nelle aree predefinite ed altre comunque coerenti con gli obiettivi del P.S.R.;

la specificazione dei termini per l’istruttoria;

l’adozione di una modulistica standardizzata.

Lo scorso anno, con D.G.R. 24-29730 del 27.3.2000 oltre al necessario aggiornamento delle tematiche prioritarie, si ritenne utile introdurre la specificazione delle tipologie di iniziative attuabili da ciascun soggetto in relazione alle competenze sanitarie ad essi attribuite e, viste le richieste avanzate dai beneficiari fu specificata la possibilità di acquisto di beni strumentali entro il limite del 20% del contributo concesso. Riscontrato poi che non tutti i soggetti pubblicizzano adeguatamente la concessione del contributo regionale, fu introdotta una penalizzazione, non superiore al 10% in termini economici del contributo concesso, per coloro che non promuovono adeguatamente l’immagine della Regione e la sua partecipazione finanziaria alla realizzazione dell’iniziativa.

Per il corrente anno il limite per l’acquisto dei beni strumentali è stato definito nel 50% dell’importo ammesso e le aree tematiche prioritarie sono state individuate coerentemente agli obiettivi di politica sanitaria regionale specificati nella D.G.R. 7 gennaio 2001, n. 27 - 1912. In quest’ottica l’erogazione dei contributi rappresenta un concreto apporto agli obiettivi della manovra di razionalizzazione delle attività sanitarie finalizzandosi ad imprimere uno sviluppo coordinato delle attività territoriali, quale canale prioritario della tutela della salute dei cittadini.

In particolare, a livello di Aziende sanitarie si realizzeranno:

1. iniziative di informazione e coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con riguardo alla valorizzazione delle funzioni educative e promozionali della salute, all’orientamento clinico ed alla regolazione nell’accesso ai servizi sanitari ed all’introduzione di una cultura del farmaco generico in linea con le disposizioni in materia farmaceutica di cui alla legge finanziaria 2001;

2. progetti per lo sviluppo di sistemi assistenziali alternativi al ricovero con particolare riguardo all’organizzazione lungodegenziale, riabilitativa ed alla riduzione dei ricoveri impropri, nonché iniziative di razionalizzazione delle procedure di accesso ai servizi sanitari, in particolare finalizzate a favorire l’accesso ai soggetti svantaggiati, in modo da evitare il ritardo nella presentazione del bisogno di salute e nella ricerca delle soluzioni appropriate;

3. iniziative mirate alla revisione dei sistemi di budgettizzazione ed all’introduzione del budget di distretto.

Verranno inoltre prioritariamente sovvenzionate quelle iniziative che dimostreranno capacità di autofinanziamento, attraverso la partecipazione di soggetti privati che concorrano alla copertura dei costi tramite la stipula di specifici contratti di sponsorizzazione, accordi e convenzioni previsti dall’articolo 28, comma 2 bis, lett. c), legge 23 dicembre 1998, n. 448 (art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449).

La richiesta e la concessione dei contributi di cui all’art. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61 sarà effettuata secondo le modalità indicate dall’allegato 1 titolato “ Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001".

Quanto sopra esposto e motivato;

vista la l. r. 12 dicembre 1997, n. 61;

vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;

visto il parere favorevole espresso dal Co. Re. S. A. nella seduta del 7 marzo u.s.;

la Giunta regionale, a voti unanimi ed espressi nelle forme di legge

delibera

1. di approvare l’allegato n. 1, titolato “ Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61 Anno 2001"

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto, la presente deliberazione verrà pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF) 1

Finanziamento di particolari iniziative
in campo sanitario

Istruzioni e criteri per l’applicazione
dell’art. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61

Anno 2001

1. Finalità ed obiettivi.

La Regione Piemonte, al fine di:

* favorire la più ampia diffusione delle informazioni e delle conoscenze sulle tematiche sanitarie ed incentivarne l’approfondimento;

* promuovere e stimolare positivi cambiamenti nelle metodologie sanitarie, nei comportamenti e nelle abitudini connesse alla prevenzione e all’accesso ai servizi;

* favorire l’acquisizione dei principi di prevenzione, attraverso la proposta di corrette abitudini e stili di vita e di comportamento, stimolando nei destinatari la consapevolezza delle tematiche sanitarie e la capacità di trasmetterle e sensibilizzare altri destinatari;

* sviluppare sinergie con altre iniziative regionali;

contribuisce finanziariamente alla realizzazione di iniziative che risultino in ogni caso coerenti con gli obiettivi del Piano sanitario Regionale.

2. Promotori.

Possono accedere ai contributi i seguenti Enti operanti in ambito regionale:

a) gli Enti locali territoriali;

b) le Aziende sanitarie regionali, l’Agenzia regionale dei Servizi sanitari, gli enti ospedalieri di cui al primo comma dell’art. 41 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, i presidi riconosciuti ex l.r. 14 gennaio 1987, n. 5;

c) l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, i laboratori ed i centri di ricerca pubblici che operano nel settore sanitario;

d) gli altri Enti ed organismi pubblici operanti nella Regione;

e) le O.N.L.U.S. regolarmente costituite ai sensi del d. lgs. 4 dicembre 1997, n. 460; le Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla l. r. 29 agosto 1994, n. 38; quelle riconosciute dalle Aziende sanitarie ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 502/92.

In subordine, ove residuino risorse finanziarie sufficienti sono considerate le istanze provenienti da associazioni che per previsione statutaria siano senza scopo di lucro e svolgono attività di studio e ricerca, di tutela, di promozione di valorizzazione e di sviluppo nell’ambito sanitario.

Per accedere ai contributi, i soggetti promotori devono avere sede od articolazioni organizzative all’interno della Regione Piemonte ed in tale ambito territoriale devono trovare attuazione le iniziative.

3. Ripartizione del finanziamento.

Le risorse disponibili sull’apposito capitolo del bilancio regionale 2001 saranno destinate:

a) l’80% al finanziamento delle iniziative attinenti alle aree tematiche predeterminate di cui al punto 4;

b) il 20% al finanziamento delle tematiche libere ovvero iniziative individuati dai proponenti, purché comunque inerenti ad aspetti sanitari e coerenti con gli obiettivi del Piano Sanitario Regionale.

Nel caso in cui il riparto assegnato ad una delle aree sopra definite risulti superiore ai contributi concretamente ammessi a finanziamento, l’eccedenza verrà utilizzata per le iniziative ritenute ammissibili nell’altra area.

4. Iniziative su tematiche predeterminate.

Per l’esercizio 2001, coerentemente agli obiettivi di politica sanitaria regionale si ritengono prioritarie ai fini della concessione dei contributi le seguenti aree tematiche:

a) iniziative realizzate da Aziende sanitarie regionali attraverso la sovvenzione di soggetti privati che concorrano alla copertura dei costi tramite la stipula di specifici contratti di sponsorizzazione, accordi e convenzioni previsti dall’articolo 28, comma 2 bis, lett. c), legge 23 dicembre 1998, n. 448 (art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449).

b) iniziative di informazione e coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con riguardo:

1. alla valorizzazione delle funzioni educative e promozionali della salute;

2. all’orientamento clinico ed alla regolazione nell’accesso ai servizi sanitari;

3. all’introduzione di una cultura del farmaco generico in linea con le disposizioni in materia farmaceutica di cui alla legge finanziaria 2001;

c) iniziative di razionalizzazione delle procedure di accesso ai servizi sanitari, in particolare finalizzate a favorire l’accesso ai soggetti svantaggiati, in modo da evitare il ritardo nella presentazione del bisogno di salute e nella ricerca delle soluzioni appropriate;

d) sviluppo di sistemi assistenziali alternativi al ricovero con particolare riguardo all’organizzazione lungodegenziale, riabilitativa ed alla riduzione dei ricoveri impropri;

e) iniziative mirate alla revisione dei sistemi di budgettizzazione ed all’introduzione del budget di distretto;

f) iniziative di informazione ed educazione per la prevenzione dei rischi sanitari mirate in particolare all’educazione alimentare, contro il fumo, l’uso di sostanze stupefacenti, l’uso di alcol, con specifico riferimento alla popolazione in età scolare ed alle fasce a rischio, nonché iniziative tese ad incrementare la pratica sportiva negli anziani;

g) pubblicazione e diffusione, agli operatori piemontesi del settore, degli atti relativi a seminari, convegni e conferenze sanitarie nonché iniziative collaterali purché a carattere sanitario.

Le iniziative realizzate dalle Aziende sanitarie, anche con la collaborazione dei Comuni e dei Consorzi Socio Assistenziali dovranno inquadrarsi nell’ottica degli obiettivi economico gestionali previsti dalle azioni di sistema di cui alla D. G. R. del 7 gennaio 2001, n. 27 - 1912 e dalle azioni aziendali previste mediante l’adozione di specifici atti.

Per quanto riguarda le iniziative di cui alla lettera a), il contributo regionale, sempreché le iniziative risultino ammesse, sarà calcolato limitatamente alle spese non assicurate dagli sponsor o dai compartecipanti e sarà quantificato in relazione al relativo apporto secondo i criteri formulati dal Co. Re. S. A. in sede di emissione dei pareri di cui al punto 9.

Per le iniziative di cui alla lettera g) il contributo regionale massimo concedibile potrà essere di lire 10.000.000 nel caso la manifestazione abbia ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte; diversamente il massimo concedibile potrà essere di lire 5.000.000 di lire.

5. Spese ammesse a contributo.

Possono concorrere a costituire i costi ammessi a contributo, sempreché siano sostenuti dal proponente, quelli riconducibili a:

a) progettazione ed organizzazione delle iniziative;

b) pubblicazione di opuscoli, atti, manifesti, audiovisivi;

c) campagne di sensibilizzazione;

d) acquisti di attrezzature strumentali all’iniziativa da realizzare entro il limite del 50% dell’importo ammesso.

In ogni caso, sempreché l’iniziativa sia stata ritenuta ammissibile, le spese sostenute antecedentemente al provvedimento di concessione del contributo possono essere ammesse a contribuzione solo qualora siano state effettuate dopo la presentazione della domanda volta ad ottenere l’erogazione del beneficio.

Non sono in ogni caso finanziabili le spese riconducibili a:

* attività già realizzate alla presentazione della domanda;

* corsi di formazione e/o aggiornamento professionale obbligatorio per il personale delle Aziende sanitarie;

* acquisto di beni immobili;

* iniziative esclusivamente o prevalentemente di autopromozione dell’organizzazione richiedente.

Al responsabile del procedimento è riservata la facoltà di sindacare in dettaglio, per singole categorie, le previsioni di spesa delle iniziative da realizzare, e non ammettere a contributo quelle ritenute superflue o rivedere quelle eccessive.

6. Criteri valutativi.

Le richieste di contributo sono esaminate sulla base dei seguenti criteri:

a) connessione dell’iniziativa proposta con gli obiettivi della programmazione regionale, anche sotto l’aspetto della sua correlazione con specifici programmi o progetti regionali di informazione, educazione, studio o di ricerca;

b) rilevanza scientifica, sociale, territoriale dell’argomento che costituisce oggetto dell’iniziativa, anche in relazione alla reale ricaduta ed alla possibilità di innovazione nell’elaborazione della materia trattata;

c) valenza promozionale dell’iniziativa e interesse dimostrato da eventuali altri sovventori;

d) capacità dell’iniziativa di favorire un reale miglioramento di abitudini e mentalità nei riguardi delle tematiche di cui al punto 4;

e) sostenibilità organizzativa, cioè la capacità di integrare in modo significativo e duraturo l’innovazione realizzata dal progetto;

f) presenza di idonei sistemi di valutazione dei risultati conseguiti, nel corso ed alla fine del progetto, in termini di efficacia con particolare riferimento all’utenza finale;

g) riproponibilità o riproducibilità dell’iniziativa in altre sedi, previa verifica della validità e dell’efficacia, anche sotto l’aspetto dello sviluppo, nei destinatari, della capacità di trasmettere ad altri eventuali conoscenze acquisite;

in relazione:

* alla valutazione del piano economico del progetto e del rapporto costi previsti -benefici attesi;

* all’entità della somma complessiva resa disponibile nel bilancio regionale per i contributi in questione in relazione al numero ed all’importo delle richieste pervenute e ritenute ammissibili.

7. Misura del contributo.

Il contributo, di regola, non può eccedere il 50% della spesa prevista e ritenuta ammissibile a seguito dell’istruttoria. Solo per iniziative ritenute particolarmente meritevoli, che abbiano una ricaduta sull’intero territorio della regione, e che, integrando altri interventi regionali, sviluppino sinergie, o presentino caratteristiche avanzate ed innovative in relazione alla metodologia, ai contenuti o agli strumenti utilizzati, è concedibile un contributo non superiore al 75% della spesa ammessa.

Nel caso di interventi attuati da Associazioni, il contributo regionale può sommarsi a quello concesso da altri Enti pubblici purché l’ammontare complessivo delle risorse di parte pubblica non superi il 75% della spesa ammessa.

Si precisa che l’ammontare del contributo riconosciuto ammissibile sulla base dell’istanza e della proposta di progetto sarà, in sede di liquidazione, rapportato alle spese effettivamente sostenute dal proponente nei limiti di quanto ammesso e riconosciuto in sede istruttoria.

8. Presentazione delle domande.

Le domande volte ad ottenere il contributo, redatte in osservanza della normativa sul bollo, devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente promotore dell’iniziativa.

Le istanze, predisposte secondo lo schema allegato, devono essere accompagnate dalla/e scheda/e progetto, contenenti gli elementi utili alla valutazione dell’attività programmata sotto i profili sopra evidenziati. Al fine di semplificare l’attività istruttoria e permettere, per quanto possibile, la confrontabilità delle iniziative, anche le schede progetto devono essere predisposte secondo lo schema allegato.

Nel caso di presentazione di più iniziative, è sufficiente una sola domanda, che includa l’elenco delle proposte e delle relative richieste, con allegate le schede di ciascun progetto.

Le istanze dovranno pervenire entro il 30 aprile 2001 a:

Regione Piemonte
Assessorato alla Sanità ed Assistenza
Direzione programmazione sanitaria
C.so Regina Margherita 153 bis
10122 Torino

Le domande pervenute oltre tale termine, ma comunque entro il 30 settembre 2001 potranno, dopo tale data, essere valutate nei limiti delle risorse finanziarie eventualmente disponibili. Per le domande trasmesse con raccomandata con ricevuta di ritorno, fa fede la data del timbro postale, per quelle presentate personalmente fa fede la data di protocollo o di arrivo alla Direzione Programmazione Sanitaria.

9. Procedimento di erogazione dei contributi.

Entro il 30 giugno 2001, il settore Assetto istituzionale ed organi collegiali verifica la regolarità formale delle istanze ed acquisisce il parere del Co. Re. S. A. e delle strutture regionali competenti per la specifica materia.

Entro il 15 luglio 2001 i direttori regionali della Programmazione sanitaria, Controllo delle attività sanitarie e Sanità pubblica, visti i pareri espressi, attenendosi ai criteri valutativi di cui al punto 6, congiuntamente procedono alla valutazione comparativa delle istanze determinando l’importo massimo erogabile per ciascun progetto nonché le priorità nel caso di disponibilità economica insufficiente a finanziare tutte le iniziative ammesse. Le determinazioni relative al procedimento sono assunte dal Direttore della Programmazione Sanitaria quale Responsabile del procedimento. I risultati dell’istruttoria sono tempestivamente comunicati agli interessati.

10. Liquidazione del contributo.

Fatta salva la possibilità di erogare acconti, in misura comunque non superiore al 50% del massimo erogabile, per iniziative che siano in corso di realizzazione, il contributo verrà liquidato a realizzazione ultimata delle iniziative previste, dietro presentazione della seguente documentazione:

a) relazione tracciante il consuntivo dell’iniziativa e indicante i risultati effettivamente conseguiti;

b) documentazione probatoria della effettiva realizzazione dell’iniziativa (articoli giornalistici, sunti, estratti, manifesti, libri, filmati, ecc.)

c) rendicontazione analitica delle spese sostenute;

d) copia dei documenti giustificativi della spesa (fatture, parcelle, bonifici etc intestati al proponente)

e) documentazione (deliberazione) o dichiarazione inerente ad eventuali contributi concessi da altri enti pubblici,

f) documentazione o dichiarazione comprovante eventuali entrate finanziarie proveniente da soggetti privati

g) documentazione attestante l’intervenuta pubblicizzazione dell’erogazione del contributo da parte della Regione (solo se le attività sono riconosciute ammissibili a contribuzione prima della realizzazione dell’iniziativa)

Qualora dalla documentazione prodotta risulti che l’ammontare della spesa effettivamente sostenuta dal proponente sia inferiore alle previsioni ritenute ammissibili, la liquidazione del contributo sarà proporzionalmente ridotta.

Nel caso in cui l’acconto liquidato ecceda l’ammontare del contributo effettivamente erogabile sulla base dei giustificativi di spesa prodotti, sarà disposta la restituzione dell’eccedenza.

11. Oneri per i beneficiari.

Il materiale prodotto con il contributo regionale non potrà essere oggetto di commercializzazione.

Nella realizzazione dell’iniziativa dovrà essere adeguatamente pubblicizzata la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte. Il materiale prodotto dovrà riportare il logo “Regione Piemonte” nonché la dizione “Iniziativa realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Sanità ed Assistenza della Regione Piemonte ”. La mancata osservanza di ciò comporterà una riduzione del contributo regionale in misura non superiore al 10%

Unitamente alla relazione di cui alla lettera a) del punto 10, il beneficiario dovrà trasmettere alla Regione triplice copia del materiale prodotto.

Per eventuali chiarimenti in merito al presente regolamento contattare telefonicamente il seguente numero 011.432.4965.

La Determinazione Dirigenziale 21.3.2001 n. 94, Codice 28.3, relativa alla D.G.R. sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale (ndr).



DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 27 febbraio 2001, n. 52

Assunzioni a tempo determinato per l’esercizio 2001 (GA)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

di prendere atto del fabbisogno di personale a tempo determinato per l’esercizio 2001, ai sensi dell’art. 7 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle Regioni e delle Autonomie locali, successivo a quello dell’1/4/99, così come indicato nel documento allegato al presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 27 febbraio 2001, n. 53

Selezione pubblica per prova selettiva a n. 4 posti di categoria A.1 (ex 3 qualifica funzionale), per il profilo professionale di “addetti all’informazione turnisti e commessi d’aula” LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97 - Nomina della Commissione Giudicatrice (CT)

(omissis)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. che, ai sensi della L.R. 25.7.94 n. 26, e della L.R. 8.8.97, n. 51, la Commissione giudicatrice per la selezione pubblica per esami a n. 4 posti di “Addetto all’informazione turnisti e commessi d’aula” per le esigenze della Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale del Consiglio Regionale, venga così composta:

- Dr. Valter Bossi - dirigente: Presidente

- Sig. Vincenzo Veropalumbo - cat. D2: Esperto nella materia oggetto del concorso

- Sig. Giuseppe Orlando - cat. D2: Esperto nella materia oggetto del concorso

- Sig.a Carmela Tempera - cat. D3: Segretario

2. di dare atto che con provvedimento dirigenziale verranno disposti gli adempimenti contabili derivanti dalla presente deliberazione.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DELLE CONFERENZE
DEI SERVIZI

Deliberazione della Conferenza dei Servizi 15 marzo 2001, n. Prot. 5327/17.1

Comune di Oulx - Soc. Ge.Di S.p.A. - Richiesta autorizzazione amministrativa ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 114/98, della L.R. 28/99 e della D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99 - Conferenza dei servizi seduta del 8.3.2001

(omissis)

la Conferenza dei servizi, con voti unanimi, espressi dai soggetti presenti a partecipazione obbligatoria

delibera

1. di accogliere la  richiesta di autorizzazione amministrativa della Soc. Ge.Di. S.p.A. per l’ampliamento di  una grande struttura di vendita “centro commerciale” (tipologia di struttura distributiva G-CC1), ubicato nel Comune di Oulx Via Torino 118, (localizzazione L2), avente le seguenti caratteristiche:

a)  superficie totale di vendita mq. 2065 così ripartita:

- 1 esercizio alimentare ed extralimentare (M-SAM3) mq. 1150

- 1 esercizio extralimentare (M-SE2) mq. 500

- 10 esercizi  mq. 150 per complessivi mq. 415

b) superficie complessiva del centro mq. 3904,33 (comprensiva di galleria, servizi, attività paracommerciali ecc.)

c) fabbisogno di parcheggi e altre aree di sosta per la tipologia di struttura distributiva centro commerciale (G-CC1) che non deve essere mai inferiore a mq. 5226 pari a n.  “195" posti auto (D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.99); in relazione alla superficie utile lorda e al rispetto dell’art. 21 comma 1 sub 3/c e comma 2 della L.R. 56/77 s.m.i., lo standard dei parcheggi pubblici non deve essere inferiore alla SUL;

d) aree scarico e carico merci mq. 557,83.

2. Con la raccomandazione che si acquisiscano l’autorizzazione dell’ANAS e l’assenso del Comune sul progetto di viabilità  presentato in sede comunale, in tempo brevi, in modo che i lavori di sistemazione della viabilità vengano effettuati il più possibile in concomitanza con i tempo di realizzazione dell’ampliamento della struttura commerciale e secondo i tempo indicati nel progetto esaminato dal Comune, dalla Provincia  e dall’ANAS.

3. Di prescrivere, prima del rilascio dell’autorizzazione commerciale, la sottoscrizione  da parte dell’operatore di un atto di impegno d’obbligo unilaterale sui tempi di realizzazione con una fidejussione a favore del Comune stesso per l’importo preventivato dell’opera.

4. Di far salvo il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria, dei regolamenti edilizi, delle norme  urbanistiche e di quelle relative alla destinazione d’uso.

Il Presidente della Conferenza dei Servizi
Dirigente Settore Programmazione ed interventi dei Settori Commerciali
Patrizia Vernoni


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2

Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione di verifica apprendimento del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di P.M. Corso di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Commissione esaminatrice del corso di aggiornamento professionale per ispettori ed istruttori di Polizia Municipale, svoltosi a Venaria Reale, è così composta:

- Dott. Stefano Bellezza

Dirigente Settori Polizia Locale,

Regione Piemonte;

- Dott. Marco De Vita

Comandante del Corpo P.M.

del Comune di Collegno,

docente del corso;

- Dott. Emanuele Mirabile

Segretario Generale del Comune

di Venaria Reale, in rappresentanza

dell’amministrazione comunale;

- Dott. Marco Nigra

Sostituto procuratore

presso la Pretura di Ciriè

docente del corso;

- Dott. Antonio Vadalà

Comandante del Corpo P.M.

del Comune di Venaria Reale,

direttore del corso;

Si dà atto che al rappresentante regionale non è corrisposto alcun corrispettivo per la partecipazione a detta commissione.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5.2
D.D. 12 gennaio 2001, n. 3

Legge Regionale 30 Novembre 1987, n. 58 - art. 13 e 14 - e successive modifiche. Nomina Commissione apprendimento del corso di formazione professionale per operatori dei Corpi di Polizia Municipale neo-assunti. Corso di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Commissione esaminatrice del corso di formazione professionale per operatori di Polizia Municipale, svoltosi a Torino, è così composta:

- Dott. Stefano Bellezza

Dirigente Settore Polizia

Locale, Regione Piemonte;

- Sig. Carlo Carrera

Istruttore di P.M. del Comune

di Torino, docente del corso;

- Sig. Bettino Colecchia

Ispettore di P.M. del Comune

di Torino, docente del corso;

- Sig. Edoardo Gallucci

Ispettore Capo il Corpo di P.M.

del Comune di Torino,

direttore del corso;

- Dott. Filippo Novello

Vice-Comandante il Corpo di P.M.

del Comune di Torino, in rappresentanza

dell’amministrazione comunale.

Si dà atto che al rappresentante regionale non è corrisposto alcun corrispettivo per la partecipazione a detta commissione.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Individuazione nuovo responsabile e sostituito della gestione della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

_ Di individuare, a parziale rettifica di quanto disposto nella D.G.R. n. 13-23901 del 02.02.1998, nelle sigg.re Margherita Vecchiero e Giuseppina Campanaro rispettivamente il responsabile e il sostituto in caso di assenza o impedimento della cassa economale periferica presso la Sezione di quadrante di Torino del Comitato Regionale di Controllo;

_ di comunicare la presente determinazione al Responsabile del Settore “Ragioneria”, deputato alla vigilanza sulle casse economali ai sensi dell’art. 10 del Regolamento regionale n. 3 del 18.10.1996.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5

L. r. 17/99. Impegno di spesa e corresponsione alle Province Piemontesi di somme per il pagamento degli stipendi del personale trasferito per i mesi di gennaio e febbraio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 2.400.000.000 sul cap. 16005/2001 (A 100190) per la corresponsione alle Province Piemontesi degli stipendi dei mesi di gennaio e febbraio al personale trasferito e di liquidarla secondo il prospetto sottoindicato:

Alessandria    L.    463.209.000
Asti    L.    295.322.500
Biella    L.    84.601.000
Cuneo    L.    519.589.000
Novara    L.    294.008.500
Torino    L.    441.425.000
Vercelli    L.    228.205.000
Verbano Cusio Ossola    L.    73.640.000

Totale    L.    2.400.000.000

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5.1
D.D. 29 gennaio 2001, n. 9

Comune di Santhià (VC) - Revoca parziale del contributo regionale anno 1999, concesso con D.D. n. 137 del 24/12/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre, per le motivazioni di cui in premessa, la revoca parziale del contributo di L. 80.000.000 erogato al Comune di Santhià (VC) con mandato di pagamento del Settore Ragioneria n. 17110 del 28/4/2000, bonificato in data 23/5/2000 e precisamente per l’importo di L. 8.000.000;

- di procedere, nei confronti del suddetto Comune, alla richiesta di restituzione di L. 8.000.000 da effettuarsi entro 30 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento, mediante versamento sul conto corrente bancario, indicando la causale del versamento.

La somma di L. 8.000.000 verrà introitata sul capitolo 2400 del bilancio regionale 2001 (A. 189).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti



Codice 5.1
D.D. 31 gennaio 2001, n. 10

Comune di Santhià (VC) - Rideterminazione del contributo regionale anno 2000, concesso con D.D. n. 151 del 29/12/2000 e conseguente modifica della predetta determinazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Sulla base delle motivazioni espresse in premessa:

- di rideterminare, per effetto della D.D. n. 9 del 29/01/2001 del Settore Autonomie locali della Direzione Affari Istituzionali e processo di delega in L. 43.200.000 il contributo di L. 48.000.000 concesso al Comune di Santhià con D.D. n. 151 del 29/12/2000;

- di modificare, conseguentemente, la suddetta D.D. n. 151 del 29/12/2000 nel senso di:

a) concedere ed erogare al Comune di Santhià la somma di L. 43.200.000, anzichè di L. 48.000.000;

b) rideterminare la spesa occorrente al finanziamento delle domande di cui all’allegato A della determinazione stessa in L. 3.664.862.232, anzichè di L. 3.669.662.232;

c) rideterminare la spesa complessiva presunta derivante dai finanziamenti concessi con la D.D. n. 151 del 29/12/2000 e da quelli presumibili ai sensi della D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000 in L. 3.841.696.408, anzichè di L. 3.846.496.408.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.

Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti



Codice 6.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 263

Fornitura filmato relativo ad aspetti di protezione Civile - Spesa L. 9.866.640= Cap. 10740/2000 acc. 100321 e 101026

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 268

Organizzazione incontro di presentazione della legge sull’Assistenza. Torino, 19 dicembre 2000. Spesa L. 8.155.070= Cap. 10330/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 269

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziativa di comunicazione editoriale - spesa di L. 141.000.000 sul cap. 10340/2000 (A. 542)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di dar corso agli adempimenti tecnici necessari all’attuazione dell’iniziativa di comunicazione “supplemento speciale Bellitalia” così come descritto in premessa.

Di autorizzare all’uopo la collaborazione, affidando il relativo incarico, con la società Publikompass S.p.A., corrente in 10126 Torino, corso Massimo d’Azeglio 60, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 141.000.000, liquidando la somma a presentazione della relativa fattura previa debito visto attestante la regolarità del servizio reso.

Alla spesa complessiva di L. 141.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 542 disposto con D.G.R. n. 30-1545 del 5.12.2000 sul cap. 10340 del Bilancio.

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 270

DGR n. 30-1545 del 5.12.2000. Organizzazione della “Giornata della Tutela Alimentare” nell’ambito del Salone del Gusto di Torino. Spesa di L. 46.764.000. Capitolo 10330/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 271

DGR n. 99/1614 del 05/12/2000. Partecipazione della Regione Piemonte all’Expo di Hannover. Autorizzazione alla spesa di L. 50.000.000. Capitolo 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 14 dicembre 2000, n. 272

Organizzazione giornata del Volontariato del 16.12.2000 - spesa complessiva L. 34.917.255= Cap. 10740/2000 accantonamenti vari

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 273

DGR n. 36-29205 del 24/01/2000 e n. 30-1545 del 05/12/2000. Integrazione di spesa alla determinazione n. 253 del 29/11/2000 per L. 80.000 sul capitolo 10330/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 274

DGR n. 24-973 del 02.10.2000. Campagna inquinamento da ozono. Affidamento incarichi. Spesa di L. 25.806.000 sul Cap. 1034082000 Acc. 542

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di integrare il progetto di comunicazione relativo all’inquinamento da ozono come descritto in premessa e di affidare i relativi incarichi:

- Mondadori Pubblicità S.r.l., corrente in Segrate (MI), Via Mondadori 1, per la rivista Famiglia Cristiana per un importo complessivo di L. 21.246.000= o.f.c.

- Promedia, corrente in Milano, Via Alserio n. 10, per la rivista 50 & più per un importo complessivo di L. 4.560.000= o.f.c.;

Gli incarichi saranno affidati mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso a codesta amministrazione regionale ed i relativi importi saranno liquidati con bonifico bancario previa presentazione di fattura vistata dal responsabile del competente Settore Regionale.

Alla spesa complessiva di L. 25.806.000= si può far fronte con l’Accantonamento di cui al cap. 10340/2000 Acc. n. 542.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 14 dicembre 2000, n. 275

DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Partecipazione della Regione Piemonte alla 57 a Mostra del Cinema di Venezia. Spesa di L. 70.000.000. Capitolo 10330/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 15 dicembre 2000, n. 276

Manifestazioni varie. Corresponsione contributi. Spesa L. 232.000.000= Cap. 10930/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 277

DGR n. 30-1545 del 05.12.2000. Progetto di comunicazione integrata sul sito web della Regione Piemonte. Inserzioni pubblicitarie su quotidiani nazionali e locali. Spesa di L. 74.880.000. Cap. 10340/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 15 dicembre 2000, n. 278

Avvio della campagna di comunicazione sull’ecstasy. Affidamenti di incarico. Spesa L. 111.021.360. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di avviare lo specifico progetto di comunicazione relativo all’Ecstasy per far fronte alle incombenze organizzative e logistiche per l’anno 2000 e rimandando al bilancio dell’anno 2001 il completamento del progetto complessivo come descritto in premessa affidando i seguenti incarichi:

- Guidone & Associati, corrente in Torino, Via Moncalvo n. 26, l’incarico per la fase di studio dell’immagine della campagna pubblicitaria, predisposizione delle linee guida della campagna Ecstasy nella misura di L. 20.000.000 o.f.c. a fronte di un preventivo complessivo di L. 48.000.000= o.f.c.

- ChiaroScuro, corrente in Torino, Via Rocca de Baldi n. 16a, l’incarico per gestione delle immagini, montaggio documenti, cromalin digitali, montaggio documenti, masterizzazione Cd, ritocchi per un importo complessivo di L. 7.362.000= o.f.c.

- G.P.S. S.r.l., corrente in Torino, C.so Galileo Ferraris, n. 110, l’incarico per la predisposizione del progetto, il coordinamento iniziale e i sopralluoghi, nella misura di L. 30.000.000= o.f.c. a fronte di un preventivo complessivo di L. 48.000.000= o.f.c.

- Pozzo Gros Monti, corrente in Moncalieri, Via Cernaia n. 59, l’incarico per la stampa di n. 350 poster formato 600x300 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da affissione da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 45 poster formato 400x300 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da affissione da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 700 manifesti tramviaria formato 120x70, 116,5x66,5 rifilati, stampa 4 in bianca su carta monolucida da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, n. 300 manifesti formato 70x25 stampa 4 colori in bianca su carta monolucida da 100 gr/mq, impianti fotolitografici, consegna materiale presso: A&P (La Spezia), Affitalia (Rho), Avip (Borgaro T.se), Giengi (Rho), IMA (Rho), Ipas (Rho), Olcese (Genova), Igp (Milano), Sma (Milano), Pes (Milano) Ope (Milano) JCDecaux (Milano) IGP (Milano) per un importo complessivo di L. 22.656.000= o.f.c.

- Seri System, corrente in Nichelino, Via Martiri n. 4, l’incarico per la veicolazione e promozione sui punti vendita DìxDì, per l’ultima settimana dell’anno in corso, per un importo complessivo di L. 25.000.000= o.f.c.

- Centro Copie, corrente in Torino, Via Principe Amedeo n. 29/f, l’incarico per stampe da file a colori, rilegatura a spirale, copie colore per un importo complessivo di L. 1.263.360= o.f.c.

- Equipe Grafica, corrente in Torino, Via Trofarello n. 7, l’incarico per riproduzioni, impaginazione, prove per un importo complessivo di L. 4.740.000= o.f.c..

Gli incarichi saranno affidati mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso a codesta amministrazione regionale ed i relativi importi saranno liquidati con bonifico bancario previa presentazione di fattura vistata dal responsabile del competente Settore Regionale.

Alla spesa complessiva di L. 111.021.360= si può far fronte con l’Accantonamento di cui al cap. 10330/2000 Acc. n. 540.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.2
D.D. 18 dicembre 2000, n. 279

Liquidazione contributi L.R. 52/90. Spesa L. 197.823.720= Cap. 20030/2000 Acc. 101266

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Sentito e approvato il parere espresso dalla Commissione Tecnica per l’Informazione riunitasi in data 12.12.2000, di autorizzare e liquidare l’erogazione dei contributi alle singole testate giornalistiche o emittenti radiotelevisive di cui all’allegato elenco che fa parte integrante della presente determinazione.

Di impegnare in attuazione della deliberazione n. 1-1622 dell’11.12.2000 la somma di L. 197.823.720 per l’erogazione di contributi alle emittenti radiotelevisive e testate locali del Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 197.823.720 si farà fronte con l’impegno della relativa somma sul cap. 20030/2000 Acc. 101266.

Il Direttore regionale
Roberto Salvio

Allegato (Fare riferimento al file PDF)

1) Primantenna S.r.l.

Via Vercelli, 13 - 15033 Casale Monferrato

L. 1.893.000 Ansa

2) Editrice Televisiva Torinese

Via Rocca De Baldi, 20 - 10127 Torino

L. 7.905.000 Ansa

3) Radio RCM S.r.l. (Radio Alfa Canavese)

C.so Lecce 92 - 20143 Torino

L. 2.579.820 Radio Torino Popolare

4) Radio RCM S.r.l. (Radio Città e Musica)

C.so Lecce, 92 - 10143 Torino

L. 2.678.400 Radio Torino Popolare

5) Velenza - Le Ragioni della Sinistra (Radio Gold)

Via Melgara 10 - 15048 Valenza

L. 725.400 fax

6) Radio Blitz

C.so Francia, 19 - 10138 Torino

L. 4.900.170 Ansa

7) Società Gestione Periodici

Via P. Micca 43 - Novara

L. 6.699.720 Ansa

8) Stampa Diocesana Segusina

P.za San Giusto 14 - 10059 Susa

L. 1.886.040 AGD

9) Radio Torino Popolare

C.so Lecce 92 - 10143 Torino

L. 3.972.030 Ansa

10) San Editoriale S.r.l.

S.S. 229 km. 22 - 28019 Suno

L. 7.905.000 Agenzia Stampa Piemonte

11) Teletime S.r.l.

Via Orvieto 67 - 10149 Torino

L. 3.704.190 Ansa

12) Società Editrice Cuneese

Via Nizza 42 - Cuneo

L. 9.246.060 Ansa

13) Edigamma S.r.l. (Corriere di Chieri)

Via Roma 4 - 10023 Chieri

L. 720.000 fax

14) Cooperatrice Editrice Monregalese

P.za S. Maria Maggiore 6 Mondovì

L. 1.697.250 AGD

15) SO.G.ED S.r.l. (Il Piccolo)

Via Parnisetti 19 - 15100 Alessandria

L. 6.802.020 Ansa

16) Sale&Luce (Corriere di Saluzzo)

Via Parrà 9 - 12037 Saluzzo

L. 1.886.040 AGD

17) Telecupole

Str. Statale 20 - 12030 Cavallermaggiore

L. 6.408.630 Ansa

18) Opera Diocesana per la Prevenzione della Fede (Il Risveglio Popolare)

P.za Castello - Ivrea

L. 1.508.460 AGD

19) S.D.N. Stampa Diocesana Novarese

V.lo Canonica 10 - 28100 Novara

L. 13.956.510 AGD (9 testate)

20) Fondazione S. Evasio (La Vita Casalese)

P.za Nazari di Calabiana 1 - Casale M.to

L. 1.508.460 AGD

21) Fondazione S. Evasio (La Grande Famiglia)

P.za Nazari di Calabiana 1 - Casale M.to

L. 1.508.460 AGD

22) Editrice 21 S.p.A.

Str. Statale Torino 155/3 - Castellamonte

L. 7.905.000 Damasio

23) Rete 7 S.r.l.

Via Rossetti, 4 - Torino

L. 7.905.000 Audiopress

24) Videonord S.r.l.

Via Rossetti, 4 - Torino

L. 5.356.800 Audiopress

25) Radio Studio Aperto di Audiopress sr

Via Rossetti 4b- Torino

L. 3.721.860 Ansa

26) Mass Media S.r.l.

Via Brissac 1 Caluso

L. 7.566.480 Damasio

27) Radio Veronica 933

Via Madama Cristina 29 - Torino

L. 2.232.000 Piemonte News

28) Radio Veronica One

Via Madama Cristina 29 - Torino

L. 4.185.000 Piemonte News

29) Teleradiocity S.r.l.

Via Lavagelo 31 - Castelletto D’Orba

L. 3.820.440 Ansa

30) Editrice Il Biellese S.r.l.

Via Don Minzoni 8 - Biella

L. 1.886.040 AGD

31) Quarta Rete TV

C.so Brescia 62 - Torino

L. 6.305.400 Ansa

32) Voce Alessandrina

Via Parma 3 - Alessandria

L. 1.508.460 AGD

33) L’Ancora

P.za Duomo 7 - Acqui Terme

L. 1.697.250 AGD

34) Radio Italia Uno

Via Vibò 4 Torino

L. 4.185.000 Audiopress

35) Radio Venaria Uno S.r.l.

Via Druento 98 - Venaria

L. 4.185.000 Piemonte News

36) Editrice Cuneo TV S.r.l.

Str. Comunale di None 23 Beinasco

L. 6.256.110 Ansa

37) Editrice Luna Nuova SCARL

C.so Laghi 11/13 Avigliana

L. 5.518.620 Ansa

38) Radio Antenna Centrale

Via Peronetto 23 Chiaverano

L. 2.135.280 Damasio

39) Gazzetta D’Asti

P.za Catana 28 Asti

L. 1.508.460 AGD

40) Radio Centrale 2000

C.so Virginia Marini 25 Alessandria

L. 1.674.000 fax

41) Associazione Radio Nichelino Comunità

Via San Matteo 8 Nichelino

L. 2.232.000 Audiopress

42) Radio Torino 91 snc

Via Philips 13 Alpignano

L. 4.017.600 Audiopress

43) Radio Torino di N.O.R.I. Nuova Onda Radio Italiana sas

Via Philips 13 Alpignano

L. 4.017.600 Audiopress

44) Radionorditalia

Via Barge 46 Bagnolo P.te

L. 4.017.600 Audiopress

45) Radiostudio

Via Philips 13 Alpignano

L. 4.017.600

46) Punto Radio 96 S.r.l.

Via Conti di Biandrate 11 Novara

L. 4.185.000 Audiopress

47) G.R.P.

C.so Brunelleschi 7/17 Torino

L. 4.185.000 Ansa

48) Editrice Esperienze Soc. Coop. ARL

Via San Michele 81 Fossano

L. 1.508.460 AGD



Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 280

DGR 30-1545 del 7.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa all’indennità del Piemonte - Spesa di L. 161.000.000 sul cap. 10340/00 - a. 542

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 19 dicembre 2000, n. 281

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - Iniziativa di comunicazione relativa al mondo della scuola - Spesa di L. 87.618.000 (Capp. e acc. vari)

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 19 dicembre 2000, n. 282

Organizzazione incontro insediamento Commissione Residenze e Collezioni Reali. Torino 20.12.2000. Spesa L. 43.232.260= Cap. 10330/2000 Acc. 540

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 283

DGR 30-1545 del 5.12.2000 - iniziative di comunicazione istituzionale - affidamento incarichi - spesa di L. 30.890.640 (capp. e accant. vari)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare con lettera commerciale secondo gli schemi in uso all’Amministrazione gli incarichi, relativi agli adempimenti tecnici necessari all’attuazione della iniziativa di comunicazione così come descritto in premessa, e di provvedere alla liquidazione delle relative fatture previa debito visto attestante la regolarità del servizio reso, ai seguenti soggetti economici:

Arkè S.r.l., per un importo, comprensivo dell’IVA 4%, di L. 13.520.000

Ages Arti Grafiche S.p.A., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 2.520.000.

Clips snc per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 1.500.000.

Fototecnica snc per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 420.000.

Studio Franco Turcati & C. snc, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 3.942..

Em Eventi Media 2000, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 2.400.000.

Saima Avandero, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 6.588.640.

Alla spesa di L. 30.890.640 si fa fronte per L. 7.134.640 con i fondi di cui all’accantonamento n. 540 disposto sul cap. 10330/00 con DGR 30-1545 del 5-12-2000 e per L. 23.756.000 con i fondi di cui all’accantonamento n. 542 disposto sul cap. 10340/00 con DGR 30-1545 del 5-12-2000.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 21 dicembre 2000, n. 284

DGR n. 29-1544 del 5.12.2000. Progetto di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Spesa di L. 39.600.000= capitolo 10870/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 11 gennaio 2001, n. 1

Integrazione delle determinazioni: n. 197 del 23.10.2000, n. 217 del 6.11.2000 e n. 218 del 6.11.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 12 gennaio 2001, n. 2

Atti di ospitalità in occasione di incontri istituzionali. Spesa L. 2.400.800= o.f.c. Cap. 10330/2001 Acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

Integrazione determina n. 282 del 19.12.2000 - Insediamento Commissione Residenze Reali del 20.12.2000 - Ulteriore spesa di L. 728.340 Cap. 10330/2001 acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 15 gennaio 2001, n. 4

Incontro dell’Osservatorio regionale lavori pubblici - Spese organizzative L. 358.200= Cap. 10330/2001 acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 5

Mostra fotografica in collaborazione con l’Editrice La Stampa - Partecipazione alle spese organizzative L. 4.871.520= Cap. 10330/2001 acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 6

Determinazioni n. 265 del 7.12.2000 e 152 del 28.8.2000. Variazione di beneficiario

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 24 gennaio 2001, n. 7

Integrazione determina n. 174 del 28.9.2000 Convegno “Piccole dighe e bacini di accumulo” - Integrazione spesa L. 1.014.000= Cap. 10330/2001 acc. 100183

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 7.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 374

Copertura di n. 5 posti d’organico di cat. B1 - centralinisti con lavoratori appartenenti alle categorie protette di cui alla legge 113/85 approvata con D.D. n. 129/7 del 18.5.2000. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e del nominativo dell’idoneo avviato dal Servizio Centro per l’impiego della provincia di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Determinazione e autorizzazione al pagamento della spesa per l’effettuazione della seconda prova scritta del concorso pubblico per esami a n. 2 posti di cat. D3 per laureati in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (bando n. 143). Integrazione della D.D. n. 303/7.4 del 10.11.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 2

Parziale rettifica della D.D. n. 236 del 28.6.2000 relativa al rinnovo del comando presso la Provincia di Torino della dipendente regionale Giuliana Giuseppina Maria, categoria C3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 3

Parziale rettifica della D.D. n. 189 del 23.6.2000 relativa al comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89, del signor Walter Negro, dipendente del Comune di Bra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 12 gennaio 2001, n. 4

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Sosso Marco, dipendente dell’Azienda Sanitaria locale n. 19, categoria B1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 5

D.D. n. 374/7.4 del 22.12.2000. Rettifica per mero errore materiale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 15 gennaio 2001, n. 6

Copertura di n. 15 posti d’organico di categoria A1 per il profilo professionale di “Operatore” con lavoratori avviati dal Servizio Centro per l’impiego della Provincia competente per territorio. Approvazione dei verbali della Commissione Giudicatrice e dei nominativi degli idonei avviati

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 16 gennaio 2001, n. 8

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Monge Giuseppe, dipendente del Comune di Villareggia, categoria B5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 17 gennaio 2001, n. 9

Assunzione a tempo determinato di personale di categoria D3. Richiesta al centro per l’Impiego della Provincia competente per territorio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, per le considerazioni esposte in premessa, all’assunzione a tempo determinato, nelle categoria D3, per mesi sei di:

 . 1 laureato in scienze biologiche;

 . 1 laureato in scienze agrarie;

- di precisare che il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche al Centro per l’Impiego della Provincia competente per territorio e verifica di idoneità;

- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali per mesi sei, eventualmente prorogabili una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere all’impiego presso la Regione Piemonte;

- di far fronte alla spesa di Lire 57.493.000, prevista per l’anno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10117 del Bilancio per l’anno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 10

Erogazione dell’indennità di vigilanza di cui all’art. 37, comma 1 del CCNL 1994/97 e art. 26 del CCNL 1198/2001 ai dipendenti Enzo Gianni Pili, Enrica Magnani, Rosa Rita Occhetta, Isabella Patrone, Paola Zaffinetti, Giancarlo Ziliotto. Spesa L. 5.890.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 11

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 12

Autorizzazione al comando, presso l’Ordine Mauriziano ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, del dipendente regionale Morello Domenico, categoria B2

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 19 gennaio 2001, n. 13

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 dell’arch. Ricagni Maria Elisabetta, dipendente del Comune di Alpignano, categoria D2

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Palmieri Aurora, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 4, categoria C3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 15

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Stefani Tiziana, dipendente del Comune di Frinco, categoria C2

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 24 gennaio 2001, n. 16

D.D. n. 9/7.4 del 17.01.2001. Rettifica per mero errore materiale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare, per le motivazioni in premessa illustrate, la determinazione n. 9/7.4 del 17/1/2001, sostituendo la dicitura “laurea in Scienze Biologiche” con “laurea in Scienze Geologiche”.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 17

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. La Terra Maggiore Sergio, dipendente del Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali di Asti, categoria D3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 18

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 della signora Ruo Berchera Giovanna, dipendente del Comune di Leinì, categoria C1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 25 gennaio 2001, n. 19

Presa d’atto dell’utilizzo presso l’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria del dipendente regionale Marino Michele, categoria D4

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 20

Trasferimento e relativo inquadramento presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del signor Franco Carlo, dipendente della Provincia di Asti, categoria C3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 26 gennaio 2001, n. 21

Impegno per l’esercizio 2001 sul capitolo 10240 “Rimborso agli Enti di provenienza di assegni di carattere continuativo e di oneri per personale comandato”. Spesa di L. 525.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.2
D.D. 29 gennaio 2001, n. 22

Formazione a domanda individuale del personale dipendente della Regione Piemonte. Autorizzazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.6
D.D. 29 gennaio 2001, n. 23

Indizione di gara a licitazione privata, ai sensi dell’art. 29 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 per l’affidamento del servizio di consegna di corrispondenza e plichi vari, a privati ed enti pubblici nell’ambito del territorio regionale e nazionale e di consegna di cedolini presso le sedi regionali. Spesa presunta di Lire 120.000.000 (Cap. 10450/2001 - 2002 - 2003)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 24

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Ponzetti Clemente, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 9

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 25

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 Profilo Professionale “Collaboratore Tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per “Geometra” (Bando 146). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali agli atti dell’Amministrazione, relativi al concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per il profilo professionale di “Collaboratore tecnico” in possesso del diploma di maturità tecnica per “geometra” bandito con d.d. n. 98/7 del 4.4.2000;

- di approvare la graduatoria di merito di seguito indicata:

1) Armano Emiliana n. 08/06/1965 punti 108,00

2) Patriciello Vincenzo n. 30/10/1970 punti 107,00

3) Donetto Monica n. 25/02/1971 punti 103,50

4) Spinaci Andrea n. 02/10/1973 punti 102,00

5) Gallo Vito n. 29/03/1972 punti 101,00

6) Peracchione Franco n. 05/04/1956 punti 95,00

7) Magaddino Emanuele n. 02/12/1969 punti 94,00

8) Sarto Maurizio Mario n. 29/02/1972 punti 93,50

9) Busca Elso n. 04/03/1967 punti 93,00

10) Berta Dario n. 11/03/1963 punti 92,00

11) De Lucia Rosa Maria n. 27/11/1976 punti 89,50

12) Pagliuca Umberto n. 28/04/1974 punti 87,00;

- di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente del primo classificato della graduatoria di merito scorrendo l’ordine della stessa fino alla copertura del posto messo a concorso;

- di dare infine atto che al vincitore sopra individuato all’atto della presa di servizio viene attribuita la categoria C1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.

Alla spesa per l’anno 2001, relativa agli otto vincitori del ruolo della Giunta Regionale, prevista in L. 291.446.000 di cui L. 230.793.000 al capitolo 10120/01 e L. 60.653.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale “Bilancio e finanze” n. 6 del 17.1.2001.

Alla spesa per l’anno 2001, relativa ai due vincitori che saranno assegnati al Consiglio, si provvederà con provvedimento del Direttore regionale del ruolo del Consiglio, competente fra l’altro in materia di personale.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 30 gennaio 2001, n. 26

Concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il prof. profes. di “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali” in possesso del diploma di laura in Scienze naturali o Scienze forestali o Scienze agrarie o Scienze biologiche. (Bando 135). Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipulazione del contratto individuale di lavoro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali agli atti dell’Amministrazione, relativi al concorso pubblico per esami a n. 1 posto di categoria D1 per il profilo professionale “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali” per il quale è richiesto il possesso del diploma di laurea in “Scienze naturali” ovvero in “Scienze forestali” ovvero in “Scienze agrarie” ovvero in “Scienze biologiche” bando con D.D. n. 349/7 del 21.12.1999;

- di approvare la graduatoria di merito di seguito indicata:

1) Lavagno Mauro n. 25.6.1962 punti 147

2) Pompilio Lucia n. 14.11.1970 punti 145

3) Malacarne Eva n. 06.11.1967 punti 141

4) Schembari Francesco n. 20.12.1965 punti 131;

- di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente del primo classificato della graduatoria di merito scorrendo l’ordine della stessa fino alla copertura del posto messo a concorso;

- di dare infine atto che al vincitore sopra individuato all’atto della presa di servizio viene attribuita la categoria D1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.

Alla spesa per l’anno 2001, relativa al vincitore, prevista in L. 38.018.000 di cui L. 30.106.000 al capitolo 10120/01 e L. 7.912.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale “Bilancio e finanze” n. 6 del 17.1.2201.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.3
D.D. 30 gennaio 2001, n. 27

Presa d’atto della cessione del credito di L. 251.280.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.5
D.D. 31 gennaio 2001, n. 30

Sostituzione componente dimissionaria del Comitato Pari Opportunità costituito ai sensi dell’art. 28 della L.R. 23/4/1990, n. 36

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare, in sostituzione della Signora Maria Pagliaccetti, la Signora Amalia Piumatti, quale componente del Comitato Pari Opportunità, supplente della Signora Graziella Panetto, designata dall’Organizzazione sindacale C.G.I.L. Funzione Pubblica, Rappresentanza Sindacale Aziendale - Ente Regione.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Santhià



Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 32

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. De Filippis Giuseppe, dipendente dell’Ordine Mauriziano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 33

Rinnovo comando presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89, del signor Furlan Alberto, dipendente dell’Azienda sanitaria locale n. 14

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 34

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di usciere. Richieste ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, l’assunzione a tempo determinato di:

 . 52 unità a tempo determinato per mesi quattro;

 . 12 unità a tempo determinato per mesi sei;

di categoria A1 per il profilo professionale di “Operatore” per lo svolgimento di funzioni di usciere, in possesso della licenza della scuola dell’obbligo.

Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;

- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere all’impiego presso la Regione Piemonte;

- di far fronte alla spesa di L. 883.954.000, prevista per l’anno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per l’anno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 35

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria B1 con mansioni di centralinista. Richieste ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, l’assunzione a tempo determinato di:

 . 6 unità a tempo determinato per mesi quattro;

 . 2 unità a tempo determinato per mesi sei;

di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore attività dei servizi generali” per lo svolgimento di funzioni di centralinista, in possesso della licenza della scuola dell’obbligo.

Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;

- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere all’impiego presso la Regione Piemonte;

- di far fronte alla spesa di L. 119.793.000, prevista per l’anno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per l’anno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 1 febbraio 2001, n. 36

Assunzione di personale a tempo determinato di categoria A1 con mansioni di autista. Richiesta al Centro per l’Impiego della Provincia competente per territorio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre, per le considerazioni esposte in premessa, l’assunzione a tempo determinato per mesi quattro di 1 unità di categoria A1 per lo svolgimento di funzioni di autista, in possesso della licenza della scuola dell’obbligo.

Il reclutamento avrà luogo tramite richieste numeriche ai Centri per l’impiego delle Provincie competenti per territorio e verifica di idoneità;

- di procedere alla stipulazione dei contratti individuali a tempo determinato, eventualmente prorogabili per una sola volta, previo accertamento del possesso dei requisiti per accedere all’impiego presso la Regione Piemonte;

- di far fronte alla spesa di L. 25.256.000, prevista per l’anno 2001, con lo stanziamento di cui al capitolo 10177 del Bilancio per l’anno 2001, accantonata con D.G.R. n. 26-1990 del 15.01.2001, da impegnarsi con successivo provvedimento a cura della Direzione Bilanci e Finanze.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 5 febbraio 2001, n. 37

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di “Collaboratore tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando 146). Apertura graduatoria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere al completo utilizzo della graduatoria approvata con D.D. n. 25/7/7.4 del 30.01.2001 relativa al concorso pubblico per esami a n. 10 posti di cat. C1 per il profilo professionale di “Collaboratore tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per geometra (bando n. 146);

- di dare atto che occorre provvedere, ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente, alla stipula dei contratti individuali di lavori dei due candidati idonei della graduatoria di merito;

- di dare atto che ai medesimi, all’atto della presa di servizio, viene attribuita la categoria C1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.

Alla spesa per l’anno 2001 prevista in L. 72.863.000 di cui L. 57.699.000 al capitolo 10120/01 e L. 15.164.000 al capitolo 10130/01 del bilancio 2001, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. n. 6 del 17.1.2001 della Direzione regionale “Bilancio e Finanze”.

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 6 febbraio 2001, n. 39

Comando a tempo parziale presso la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 6, L.R. 34/89 del dr. Sacco Roberto, dipendente del Presidio sanitario Gradenigo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice  7.4
D.D. 20 febbraio 2001, n. 59

Criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico

Visto l’art. 11 del D.P.R. 403/98 con il quale si è stabilito, tra l’altro, che le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive;

preso atto che con circolare interna prot. n. 4966/5 del 21/3/2000, sono stati stabiliti i criteri di massima e le relative modalità per la verifica del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà riferiti, in particolare, a oggetto, quantificazione, periodicità, soggetti preposti e modalità di effettuazione dei controlli;

considerato che, in assenza dei collegamenti informatici che consentano agli uffici regionali di accedere direttamente alle banche dati dell’amministrazione certificante per attuare il cosiddetto controllo diretto dei dati certificati, si rende necessario fornire agli uffici, per quanto di competenza dei Settore Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico, indicazioni in ordine all’effettuazione dei controlli sopracitati;

sulla base di quanto specificato nella circolare in premessa citata e per le motivazioni sopra illustrate, si stabiliscono i seguenti criteri e modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà rese al Settore Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico:

1 - Oggetto

Sono soggette a controllo le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà rese in materia di:

- assunzioni

- nomine dirigenziali

Per quanto riguarda il reclutamento di personale, la verifica deve essere effettuata per le autocertificazioni rese sia per assunzioni a tempo determinato sia a tempo indeterminato. I dati utili all’assunzione, oltre a quelli dichiarati con atto di notorietà, sono:

1. luogo e data di nascita;

2. residenza;

3. cittadinanza italiana;

4. iscrizione nelle liste elettorali;

5. titolo di studio o qualifica professionale o specializzazione o abilitazione;

6. inscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione;

7. posizione nei confronti degli obblighi militari;

8. eventuali condanne penali riportate.

Per i punti 1, 2 e 3, i dati vengono acquisiti dalla fotocopia della carta d’identità dell’interessato, in corso di validità, riducendo il numero delle verifiche.

Per i punti 4, 5, 6 e 7, l’ufficio deve richiedere direttamente all’Amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da essa custoditi, secondo quanto stabilito  dall’art. 11 del D.P.R. n. 403/98, sempreché non risultino agli atti dell’Amministrazione i relativi certificati originali o in copia autenticata.

Per il punto 8, continuano ad essere acquisiti, come già per il passato, i relativi certificati dal Casellario Giudiziale.

Per la materia delle nomine dirigenziali i dati prodotti con dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà all’atto della stipula del contratto, essendo analoghi a quelli elencati per la materia delle assunzioni, vengono verificati, con le stesse modalità, da parte dell’ufficio competente.

Per quanto concerne le procedure di mobilità le autocertificazioni vengono prodotte da dipendenti di altri enti, trasferiti presso la Regione Piemonte, all’atto della presa di servizio. In questo caso non occorre prevedere la verifica di quanto autocertificato poiché, acquisendo il fascicolo del personale trasferito dall’ente di provenienza, tutti i dati sono accertati d’ufficio. Pertanto, per tutti i punti che seguono, vengono prese in considerazione solo le procedure riferite alle assunzioni e alle nomine dirigenziali.

2 - Quantificazione

La circolare interna prot. n. 4966/5 del 21/3/2000, stabilisce che “il controllo va effettuato su tutte le dichiarazioni sostitutive contenute in almeno il 5% delle istanze pervenute ai singoli Settori nell’arco del trimestre”.

In particolare, per quanto di competenza e secondo quanto stabilito al punto 1 (oggetto), si stabiliscono le seguenti percentuali in ordine ai controlli di che trattasi:

- per le assunzioni a tempo determinato si conferma la percentuale minima del 5% sopracitata.

In presenza di dichiarazioni sostitutive da cui si rilevino “indicatori di rischio” quali:

- elementi di incoerenza emergenti dal confronto tra banche dati,

- imprecisioni nella compilazione delle istanze da far supporre la volontà del dichiarante di rendere solo dati parziali e, comunque, in modo tale da non consentirne adeguata e completa valutazione,

- lacunosità della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rispetto alle informazioni richieste dall’Amministrazione in sede di istanza o di procedimento suppletivo,

l’ufficio competente esegue idonei controlli.

- Per le assunzioni a tempo indeterminato e per le nomine dirigenziali si stabilisce la percentuale del 100%.

L’ufficio competente, indipendentemente dalla forma di controllo tra quelle sopra indicate, esegue il controllo sulle dichiarazioni sostitutive che, a prima vista, presentino errori evidenti sanabili ritenuti non rilevanti ai fini del riconoscimento del beneficio. Tali errori potranno essere sanati d’ufficio ovvero con dichiarazione integrativa da parte del dichiarante.

3 - Periodicità

I controlli devono essere svolti, nel rispetto di quanto stabilito nella circolare interna in premessa citata, almeno una volta nell’arco di ogni trimestre.

4 - Soggetto preposto e modalità di effettuazione dei controlli

Il Dirigente del Settore è il soggetto individuato quale responsabile della procedura di controllo.

Per quanto concerne le modalità di effettuazione, dei controlli delle autocertificazioni rese per le assunzioni a tempo determinato, si stabilisce che la scelta del 5% delle autocertificazioni, che sono oggetto di controllo, deve avvenire attraverso l’estrazione a sorte tra i nominativi di coloro che le hanno rese nell’arco del trimestre.

In particolare:

- tutti i nominativi di coloro che sono stati assunti a tempo determinato nell’arco del trimestre devono essere inseriti in un’urna dalla quale si effettuerà l’estrazione;

- l’estrazione a sorte deve essere effettuata da due componenti dell’ufficio competente che devono, sulla base del numero complessivo di assunzioni a tempo determinato avvenute nell’arco del trimestre, stabilire, tenuto conto della percentuale del 5%, il numero di autocertificazioni oggetto di controllo;

- ad ogni estrazione deve essere redatto un verbale da cui emergano: la data di effettuazione, il periodo temporale oggetto dell’operazione, i nominativi dei due componenti dell’ufficio che effettuano l’operazione, il numero e i nominativi dei dipendenti assunti a tempo determinato nell’arco del trimestre, le risultanze della percentuale dei nominativi da estrarre, l’esito dell’estrazione.

Per i nominativi estratti, l’ufficio procede al controllo indiretto di quanto dichiarato dagli stessi, inoltrando richiesta di conferma scritta all’amministrazione, competente per il rilascio della relativa certificazione, della necessaria corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da essa custoditi.

5 - Conseguenze in caso di dichiarazioni mendaci

Qualora dai controlli emergano false dichiarazioni, si deve applicare l’art. 26 della L. n. 15/68.

Pertanto:

1. l’operatore che rileva la falsità dà comunicazione scritta al Dirigente di Settore e al Direttore;

2. il Dirigente, previa informativa al Direttore, inoltra la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente, con indicazione della notizia di reato e del presunto autore dell’illecito penale;

3. il Dirigente annulla il provvedimento emesso, con il conseguente venir meno dei benefici;

4. il Dirigente adotta tutti gli atti necessari per recuperare eventuali somme indebitamente percepite dal soggetto che ha reso la falsa dichiarazione.

6 - Tutela della riservatezza

Al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali, alle comunicazioni effettuate nell’ambito della procedura di controllo si applica l’art. 8 del D.P.R. n. 403/98 e l’art. 9 della L. n. 675/96 esclusivamente per informazioni concernenti fatti e qualità personali strettamente connesse con il perseguimento delle finalità per le quali sono state richieste.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni;

visto l’art. 23 della l.r. n. 51/97;

visto l’art. 11 del D.P.R. n. 403/98

determina

di fornire agli uffici, per quanto di competenza del Settore Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico, i criteri e le modalità di effettuazione dei controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti di notorietà in premessa specificati.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 8
D.D. 17 gennaio 2001, n. 1

Art. 4 - L. 17.05.1999 n. 144. Fondo per la progettazione preliminare. Certificazione studio di fattibilità del Comune di Cannobio (V.C.O.)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di valutare positivamente e di certificare, ai sensi dell’art. 4 della L. 17 maggio 1999 n. 144, lo studio di fattibilità presentato dal Comune di Cannobio (V.C.O.) e relativo a interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento qualitativo ed allo sviluppo del turismo nell’Alto Verbano.

Il Dirigente responsabile
Nella Bianco



Codice 9.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 323

Determinazione fondo per l’anno 2000 per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato al personale dirigente ai sensi art. 26 C.C.N.L. 23/12/1999 - area dirigenza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 20 dicembre 2000, n. 348

L.R. 18/89 Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del Lupo Italiano. Liquidazione contributo L. 100.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 350

Integrazione impegno di spesa per le sedute del Comitato Regionale di Controllo - Spesa di L. 450.000.000 (cap. 10060/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.2
D.D. 21 dicembre 2000, n. 357

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.08.2000 al 31.08.2000 per l’importo complessivo di L. 47.672.857

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9
D.D. 8 gennaio 2001, n. 1

Presa d’atto del trasferimento della dottoressa Ada Conte

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.3
D.D. 11 gennaio 2001, n. 2

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione della società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. operante tramite il polo telematico ACI

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di attivare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Società Alesso Andrea s.a.s. di Alesso Andrea e C. con sede in Orbassano Piazza Umberto I n. 10 cod. MCTC TO1722 con decorrenza Giovedì 11 gennaio 2001.

Il soggetto è autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991 n. 264 ed è operante tramite il polo telematico ACI.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.2
D.D. 15 gennaio 2001, n. 3

Accensione di un mutuo di L. 4.420.120.353. Legge 19 ottobre 1998 n. 366 - Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica

IL DIRIGENTE

- Vista la L.R. n. 51 dell’08/08/1997;

- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’08/09/1997;

- Visto l’art. 2 della Legge del 19/10/1998 n. 366 che affida alle Regioni il compito di redigere i piani regionali di riparto dei finanziamenti per la mobilità ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili;

- Considerato che l’art. 11 della medesima legge dispone che il finanziamento degli interventi previsti dai piani di cui all’art. 2 sono autorizzati limiti di impegno quindicennali, quale concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla contrazione di mutui che le Regioni sono autorizzate ad effettuare nei limiti della quota a ciascuna assegnata;

- Visto il Decreto del 7 Giugno 2000 - Ripartizione del fondo per la mobilità ciclistica - con il quale viene assegnata alla Regione Piemonte la somma di L. 440.880.000 per quindici annualità;

- Vista la D.G.R. n. 51-443 del 10 Luglio 2000 che approva il piano regionale di riparto per il finanziamento della mobilità ciclistica, ai sensi dell’art. 2 comma 1 della Legge n. 366 del 19/10/1998;

- Viste le note del 20/12/2000 e dell’11/01/2001 con le quali il Direttore della Direzione Trasporti chiede la stipula di un mutuo corrispondente a quindici annualità della quota assegnata alla Regione Piemonte di L. 440.880.000;

- Premesso che la CC.DD.PP. ha dato l’adesione di massima al finanziamento del mutuo stipulabile;

- Considerato che gli oneri finanziari sono assicurati con appositi trasferimenti statali;

Tutto ciò premesso e considerato,

determina

1) Di assumere con la Cassa Depositi e Prestiti un mutuo a tasso fisso di L. 4.420.120.353 per la durata di 15 anni (dall’01/01/2002 al 31/12/2016) con ammortamento a decorrere dall’1 gennaio 2002;

2) di restituire il mutuo in 30 rate semestrali di L. 220.440.000 comprensive del capitale e dell’interesse al saggio vigente, al momento della concessione, per i mutui della Cassa Depositi e Prestiti;

3) di restituire le rate semestrali entro il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno, con comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato pagamento.

Al pagamento degli oneri del mutuo, provvederà l’Amministratore Regionale e vi farà fronte con i trasferimenti statali che verranno iscritti su appositi capitoli, del Bilancio Regionale per tutto il periodo di ammortamento, che saranno istituiti con successivo atto amministrativo.

La somma mutuata deve essere erogata su richiesta di questa Amministrazione, in unica soluzione, il 1º gennaio 2002.

Questo Ente si riserva la facoltà di chiedere l’erogazione di parte o tutta la somma mutuata, prima del 1º gennaio 2002, riconoscendo alla Cassa Depositi e Prestiti gli oneri di preammortamento per le somme richieste.

L’originale sottoscritto dal Direttore responsabile è conservato presso la Direzione, mentre copia conforme all’originale sarà trasmessa alla Segreteria di Giunta che ne curerà la pubblicazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 4

Servizio di Tesoreria. Conferma di incarico e nuove nomine dei Funzionari Delegati e Funzionari di Ragioneria. Parziale rettifica D.D. 5 del 31.01.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bianca Cattaneo



Codice 9.2
D.D. 16 gennaio 2001, n. 5

Integrazione della Determinazione n. 3 del 15/01/2001

IL DIRIGENTE

- Considerata la richiesta della CC.DD.PP.;

- Vista la Determinazione n. 3 del 15/01/2001;

- Vista la L.R. n. 51 dell’08/08/1997;

- Vista la D.G.R. n. 2-22476 dell’08/09/1997.

determina

Di integrare la Determinazione n. 3 del 15/01/2001 specificando che “gli appositi Capitoli” di cui al comma 4 sono così individuati: Cap. 589 dell’entrata e Cap. 25283 delle spese del bilancio per l’anno 2002.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 17 gennaio 2001, n. 7

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare fondi da parte di privati per il pagamento dei costi relativi all’emissione dei pareri sul protocollo della sperimentazione clinica nonchè del giudizio di notorietà su farmaci impiegati nella sperimentazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 8

Ruoli di spesa fissa anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare L. 39.224.509.219 per il pagamento degli oneri derivanti dai ruoli di spesa fissa per l’esercizio 2001, le somme sui capitoli come da elenco sottoindicato:

Tabella

La rimanente somma di L. 11.292.087.856 verrà impegnata con successiva determinazione previo stanziamento sul capitolo.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 18 gennaio 2001, n. 9

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 662.180.000 per il finanziamento dell’attività di verifica degli investimenti pubblici e la costituzione dei nuclei di valutazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.8
D.D. 19 gennaio 2001, n. 11

Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dell’Ente Lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 100.098.000 (capitolo 10190/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono



Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 12

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 32.291.496.000 ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (Accesso delle abitazioni in locazione)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 13

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001. Iscrizione della somma di lire 27.416.330.064 ai sensi dell’articolo 68 comma 1, lettere b) e c) della legge 144/99 (Interventi in materia di formazione professionale)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 22 gennaio 2001, n. 14

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e pluriennale 2002 - 2003. Iscrizione della somma di lire 1.572.000.000 per il finanziamento dei disavanzi di esercizio delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale (art. 12, comma 1 della legge 7 dicembre 1999, n. 472)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.3
D.D. 22 gennaio 2001, n. 15

Tassa Automobilistica Regionale. Sostituzione del codice provvisorio con il codice MCTC: unità esattoriale di Crescentino di Bolognini Nicoletta, e unità esattoriale di Trino Vercellese di Pisanu Vincenzo, operanti tramite il polo telematico ACI

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte i soggetti di cui all’allegato A) già autorizzati con determinazione n. 523 del 23 dicembre 1999 e contraddistinti da codice provvisorio.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.2
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16

Mutuo di L. 180.462.180.977 Ordinanza 3090/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.3
D.D. 24 gennaio 2001, n. 17

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione: Delegazione Diretta ACI di Gattinara (VC) operante tramite il polo telematico ACI

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte la Delegazione Diretta ACI di Gattinara, individuata attraverso il cod. MCTC VC1025, assegnato alla Sede A.C. Provinciale di Vercelli, a decorrere da mercoledì 25 gennaio 2001 e operante tramite il polo telematico ACI.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.3
D.D. 26 gennaio 2001, n. 18

Tassa Automobilistica Regionale. Attivazione del servizio di riscossione dell’agenzia pratiche auto di Anfossi Lidia operante tramite il polo telematico Sermetra

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare alla riscossione delle tasse automobilistiche regionali nella Regione Piemonte l’Agenzia Anfossi Lidia di Anfossi Lidia con sede a Grinzane Cavour Via Garibaldi 60, Cod. operativo MCTC 1214/CN a decorrere da lunedì 29 gennaio 2001, soggetto autorizzato ai sensi della L. 264/91, così integrando la determinazione n. 482 del 9/12/99.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 9.8
D.D. 29 gennaio 2001, n. 19

Polizza assicurativa per la copertura RCT/RCO dell’Ente lotto 1. Pagamento premio. Spesa L. 99.600.000 (capitolo 10190/2000). Rettifica determinazione n. 11 del 19.1.2001

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Cantono



Codice  9.3
D.D. 23 febbraio 2001, n. 48

Autorizzazione all’accesso al Sistema “Anagrafe Tributaria Regionale” alle Amministrazioni Locali Piemontesi - Autorizzazione alla Uniriscossioni S.p.A. per il recupero coattivo di imposte e tasse

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di autorizzare l’accesso all’anagrafe tributaria per l’interrogazione dei dati contenuti nella banca dati delle tasse automobilistiche per il recupero coattivo di imposte e tasse nell’interesse della Regione Piemonte, delle provincie, dei Comuni e dell’Amministrazione Finanziaria alla Uniriscossioni S.p.A. a partire dal 1 marzo 2001;

- di dare atto che analoga autorizzazione sarà concessa ai Concessionari alla riscossione della Regione Piemonte nonchè alle Amministrazioni Locali Piemontesi che presenteranno regolare istanza, senza ulteriore provvedimento di autorizzazione da parte di questo settore, ma con semplice lettera di assenso.

Il Dirigente  Responsabile
Giovanni Tarizzo



Codice 10.2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 937

Pagamento saldo delle spese accessorie e di riscaldamento gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Via Marsala 23. Spesa di L. 2.816.324 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 6 novembre 2000, n. 1049

Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria. Impegno di spesa di L. 500.000.000 (Cap. 23600/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 20 novembre 2000, n. 1103

Gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali all’interno dell’Ente Regione. Impegno di L. 4.344.800.000 (Cap. 10408/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di impegnare la somma di L. 4.344.800.000 sul cap. 10408 del bilancio 2000, con i fondi già accantonati con D.G.R. n. 11-745 del 31.08.2000 (A/100896) per il pagamento all’ATI Elyo Italia S.r.l., Sicla S.p.A. STI S.r.l. corrente in Sesto San Giovanni - Via Barcellona n. 3 del servizio per la gestione e l’innovazione degli impianti tecnologici e speciali all’interno dell’Ente Regione.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 21 novembre 2000, n. 1117

Complesso immobiliare di proprietà dell’Amministrazione demaniale dello Stato denominato “Ex Caserma Mazzini”, sito in Casale Monferrato, piazza Baronino - pagamento del canone. Spesa di lire 240.000 (Cap. 10400/2000 - A. 100025)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1123

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Chiesa-Carbonafta S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 14.425.512 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1125

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.093.161 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1126

Presa d’atto di affidamento alla Ditta Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per la stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 152.231.165 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1127

Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 e acconto delle spese condominiali per il periodo 1.7.2000/30.6.2001 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 143.155.247 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1128

Presa d’atto di affidamento alla dita Petroli A.G. S.r.l. del servizio di riscaldamento per stagione 2000/2001 relativo ai locali siti in Torino - Piazza Castello 153, sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.655.848 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 23 novembre 2000, n. 1129

Pagamento delle spese per lavori di manutenzione straordinaria nei locali siti in Vercelli - Via Marsala 23, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.740.283 (Cap. 10490/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 27 novembre 2000, n. 1145

Approvazione variazione al contratto rep. 4722 del 31.7.2000 e atto aggiuntivo prot. n. 21619 del 13.11.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria nei locali sedi di uffici e servizi regionali siti nella Città di Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Spesa di L. 8.593.530 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1148

Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service S.r.l. di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1149

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino - XIVº Lotto. Impegno della spesa di lire 331.986.600 (Cap. 23600/2000 - Acc. 100033)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 28 novembre 2000, n. 1150

Danni causati agli immobili regionali dall’alluvione del 14-15 ottobre 2000 della spesa di L. 78.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di impegnare sul Cap. 10490 del bilancio per l’esercizio 2000 la somma di L. 78.000.000 o.f.c. per il finanziamento delle opere urgenti di ripristino degli immobili regionali danneggiati dagli eventi alluvionali del 14 e 15 ottobre 2000 (A. 351674).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1152

Forniture di apparecchi telefax; prestazioni accessorie. Impegno della spesa per l’anno 2000, di L. 26.784.000 (Cap. 10380/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.6
D.D. 28 novembre 2000, n. 1155

Stampa e forniture buste di vario tipo per i Settori regionali. Spesa di L. 76.140.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1169

Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Impegno della spesa di lire 216.000.000 o.f.c. (Cap. 10490/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 29 novembre 2000, n. 1175

Ex derivazione del canale regionale “Naviglio di Bra” in località Grinzano del Comune di Cervere. Cessazione del carattere di demanialità. Vendita a favore del signor Bersia. Entrata di L. 9.500.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 1.000.000 (Cap. 10540/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1177

Esecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello. Perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 219.561.819 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la perizia suppletiva e di variante, agli atti dell’Amministrazione, relativa all’esecuzione degli impianti tecnologici infrastrutturali del Borgo Castello nel Parco La Mandria predisposta dalla Direzione Lavori, a seguito della quale la spesa occorrente per l’esecuzione dell’opera risulta aumentata di complessive L. 219.561.819 di cui L. 165.107.108 per lavori, L. 16.510.711 per I.V.A. su lavori, L. 31.000.000 per spese tecniche, L. 6.324.000 per I.V.A. su spese tecniche, L. 620.000 per CNPAIA 2%;

- di approvare l’atto di sottomissione che verrà stipulato mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. b. della L.R. 23.1.1984 n. 8 con il quale l’Impresa Kopa Engineering S.r.l. di Torino ha assunto l’impegno di eseguire le opere previste nella perizia sopracitata alle stesse condizioni e agli stessi prezzi del Contratto rep. n. 4061 del 30.3.2000 nonchè ai nuovi prezzi riportati nel relativo verbale di concordamento con un maggiore onere per lavori di L. 165.107.108 oltre I.V.A. rispetto all’importo contrattuale originariamente pattuito.

Alla maggiore spesa di L. 219.561.819 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 23600 del Bilancio per l’esercizio 2000 (A. 100033).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1178

Opere e provviste occorrenti per il restauro e il recupero della Cascina Rubbianetta e pertinenze del Parco La Mandria (TO). Approvazione della perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.530.000.000 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1180

Servizio di posteggio e custodia dell’autovettura in dotazione all’Ufficio di rappresentanza della Giunta sito in Roma - Via Vicenza n. 7. Rinnovo del contratto stipulato con la Ditta Giancarlo Fabio di Roma. Spesa di L. 1.810.520 (cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 1183

Lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad Uffici Regionali dell’immobile sito in Torino - C.so Regina Margherita, 153 bis - denominato Buon Pastore. Integrazione e modificazione degli elaborati progettuali approvati

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di integrare gli atti progettuali approvati con Determinazione n. 1041 del 2.11.2000, relativamente ai lavori di risanamento conservativo ed adeguamento ad uso ufficio pubblico dell’immobile sito in Torino - C.so Regina Margherita n. 153bis - denominato “Buon Pastore”, di specifico e visionabile Computo Metrico;

- di accorporare in unico elaborato l’apposita lista delle lavorazioni e delle forniture previste per l’esecuzione delle opere innanzi menzionate, attualmente configurata in quattro separate liste.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.6
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1197

Acquisto, mediante trattativa privata, di materiale da archivio. Spesa di Lire 157.314.000. (cap. 10430/2000 Acc. 100036)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10
D.D. 4 dicembre 2000, n. 1199

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1202

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Chivasso, necessari alla realizzazione della cabina elettrica “Nuova Peso”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1203

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 715 (nº 338) in comune di Macugnaga

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1204

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 731 (nº 365) in comune di Premeno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1205

Provincia di Biella - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Lessona, Crosa, Strona e Vallemosso, necessari alla sistemazione della S.P. nº 223

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1206

Fornitura attrezzature Centro Stampa. Proroga termini contrattuali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prorogare, per le motivazioni esposte in premessa, al 28/02/2001 il termine per la fornitura ed installazione di una piegatrice digitale Morgana Docufold e di una cucitrice/piegatrice Kasholf Mod. 5000 HCS-R per il Centro Stampa - Torino - Via Pisano 6, e il ritiro di attrezzature obsolete presso il citato Centro, fornitura e ritiro affidati alla Ditta Offset Technology S.a.s. di Torino con contratto n. 19994/10.1 del 30/10/2000 stipulato per effetto della determinazione n. 980 del 18/10/2000.

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.7
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1207

Comune di Crevoladossola (VCO). Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000. Rettifica errore materiale di identificazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare la Determinazione Dirigenziale n. 924 del 27/09/2000 sostituendo in tutti i paragrafi ove è riportata l’errata indicazione “Fg. 11" con l’esatta indicazione ”Fg. 12";

- di confermare “in toto” il rimanente contenuto della precitata Determinazione Dirigenziale e pertanto la validità della stessa.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1208

Convenzione rep. n. 8766 in data 23.10.1997 tra la Regione Piemonte e la Comunità Montana Valle Ossola per l’ampliamento della sede della Comunità e la contestuale attribuzione alla Regione Piemonte di locali ad uso ufficio e posti auto, in località Domodossola, Via Romita n. 13 bis. Erogazione contributo aggiuntivo per il completamento dei lavori. Spesa di L. 134.000.000 (Cap. 23600/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1209

Pagamento dell’indennità di occupazione dei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c. Spesa di L. 155.000.010 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1210

Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo al locale adibito a magazzino regionale sito in Narzole (CN) Via Marconi 8. Spesa di L. 51.840.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1211

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Borgosesia - Via Sesone 9 di proprietà degli Eredi di Conti Angelo, sede di uffici regionali. Spesa di L. 71.676 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1212

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Cavour 8 di proprietà della Soc. Palazzo Cavour s.s. sede di attività culturali e uffici di rappresentanza. Spesa di L. 3.341.250 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 7 dicembre 2000, n. 1213

Rinnovo contratto servizio assistenza programma software Cadunifwin. Spesa di L. 1.011.360

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1214

Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 3^ piano dell’immobile sito in Torino - Via Assietta n. 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.036.006 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1215

Pagamento saldo delle spese accessorie per la stagione 1999/2000 e acconto per la gestione 2000/2001 relative ai locali al 1° piano dell’immobile sito in Torino - Via Assietta 7 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.484.385 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1216

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1 di proprietà della Soc. Semplice Delas, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.620.686 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1217

Aggiornamento del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 19 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso alloggio custode. Spesa di L. 45.975 (Cap. 10400/2000)3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1218

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali sede di uffici regionali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della Gigiesse s.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 258.586 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1219

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so Massimo d’Azeglio 42, di proprietà dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino. Spesa di L. 237.868 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1220

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71, di proprietà della s.a.s. Efin. Spesa di L. 4.037.864 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1221

Interventi di abbattimento e potatura di alcune piante site nel giardino di proprietà regionale in Ceres - Piazza IV Novembre. Spesa di L. 7.484.400 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1222

Opere e provviste occorrenti per il restauro ed il recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria nel Comune di Venaria Reale (TO). Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di L. 1.648.170.596 o.f.c. (Cap. 23600/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1224

Aggiudicazione provvisoria dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica presso l’Istituto Elettrotecnico Nazionale di Torino. Spesa di L. 166.296.477 o.f.c (Cap. 23600/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, nelle more dell’acquisizione della documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti attestanti dall’Impresa offerente in sede di gara, ad aggiudicare provvisoriamente alla Ditta Ferrara Geom. Tommaso corrente in Torino - C.so Rosselli, 77 l’esecuzione dei lavori relativi alla realizzazione di una passerella metallica per il collegamento della nuova biblioteca con il corridoio del fabbricato di proprietà dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, per l’importo di L. 119.815.284 oltre I.V.A., risultante dall’applicazione del ribasso del 13,69% sull’importo a base di trattativa;

- di dare atto che il quadro economico di spesa risulta così determinato:

Opere a corpo    L.    118.315.284
Presidi per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta    L.    1.500.000
I.V.A. 10% su lavori (119.815.824)    L.    11.981.529
Spese tecniche (onorari - spese conglobate)    L.    28.186.000
C.N.P.A.I.A.    L.    563.720
I.V.A. 20% su spese tecniche e C.N.P.A.I.A.    L.    5.749.944
e così per complessive    L.    166.296.477

- di procedere, successivamente alla verifica positiva dei predetti requisiti in capo all’Impresa offerente, alla stipulazione del contratto mediante scrittura privata, ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. n. 8/1984;

Alla complessiva spesa di L. 166.296.477 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Capitolo 23600 del Bilancio per l’esercizio 2000 (A. 100033).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1227

Servizio di posteggio e custodia di automezzi in dotazione ad uffici regionali. Variazione del contratto stipulato con la Ditta Autorimessa Lamarmora s.n.c.. Spesa di L. 1.306.800 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1228

Proroga contratti relativi ai servizi di vigilanza degli immobili sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 22.950.500 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 dicembre 2000, n. 1229

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale di Torino. Spesa di L. 1.163.313 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1232

Servizio di posteggio e custodia di n. 5 autovetture in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria. Rinnovo per il periodo dall’1.11.2000 al 31.10.2001 dei contratti stipulati con la Ditta F.lli Pozzi s.n.c. di Alessandria. Spesa di L. 5.574.240 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1233

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - C.so G. Ferraris 2, di proprietà della ISIM - Iniziative Sviluppo Immobiliare S.p.A. sede del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 338.156 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1234

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci n. 1, di proprietà della Soc. Semplice Sogide, sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.602.268 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1235

Rimborso alla FOR.AL Soc. Consortile r.l. delle spese relative al conguaglio 1999 e acconto annuo 2000 inerenti all’utilizzo dei locali siti in Alessandria - Corso Cento Cannoni n. 4 sede del Laboratorio Agrochimico Regionale. Spesa di L. 23.556.258 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1236

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Assietta n. 7, di proprietà della s.a.s. Darty Servizi, sede di uffici regionali. Spesa di L. 416.470 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1237

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dell’immobile sito in Torino - Via Pisano 6 ang. Corso XI Febbraio di proprietà della FIN-ECO Leasing S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 27.829.971 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1238

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Alba - Via F.lli Ambrogio 5, di proprietà della Sig.ra Canonica Cristiana, sede di uffici regionali. Spesa di L. 141.750 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1239

Rinnovo per il periodo dal 1.9.2000 al 31.08.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via Sospello n. 193 di proprietà della Soc. Sacet S.r.l. ad uso uffici e magazzino regionali e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 998.664 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1240

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so IV Novembre n. 22 di proprietà del Sig. Arnaudo Gianni sede di uffici regionali. Spesa di L. 175.500 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1241

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Nizza nn. 72-74-76-78 di proprietà dei Sigg.ri Lantermo, Gai, Rabbia, Ravelli, Prato e Draperi sede del Settore Economia Montana. Spesa di L. 367.199 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1242

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della s.s. Meucci L.S. sede di uffici regionali. Spesa di L. 328.906 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1243

Pagamento acconto spese accessorie per il periodo dal 01.10.2000 al 31.12.2000 relative ai locali siti in Torino - Corso G. Ferraris 2 sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento regionale di Torino. Spesa di L. 1.138.706 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 12 dicembre 2000, n. 1244

Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Cuneo. Cessione gratuita alla Casa Famiglia “San Martino” di Verzuolo (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1245

Impegno di spesa per il pagamento del servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Spesa di L. 7.891.800 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1246

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Pietra Micca 18 di proprietà della Soc. San Nicolò s.a.s. sede di uffici regionali. Spesa di L. 607.662 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1247

Impegno di spesa per il pagamento del canone di affitto relativo ad una porzione dell’immobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24 adibito a sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.108.800.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1248

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Lagrange 24 di proprietà della Soc. SAI S.p.A. sede di uffici regionali. Spesa di L. 5.613.300 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1249

Impegno di spesa per il pagamento del servizio di custodia, rimessaggio, varo, alaggio e manutenzione del motoscafo Rapala di proprietà regionale. Spesa di L. 4.158.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1250

Pagamento delle spese condominiali dei locali siti in Torino - Via Carlo Alberto n. 40 - Via Rattazzi n. 5. Spesa di L. 26.116.224 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 13 dicembre 2000, n. 1251

Esecuzione delle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Approvazione perizia suppletiva e di variante. Spesa di lire 1.079.072.707 - Cap. 23600 (Acc. 100033) e Cap. 20014 (Acc. 101143) bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1252

Procedimenti di espropriazione per la realizzazione dell’Interporto di Torino-Orbassano. Impegno della somma necessaria al pagamento delle indennità di occupazione e di espropriazione. Spesa di lire 1.696.209.804 (Cap. 23780/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1253

Polizze assicurative indicizzate n. 86/10/18863 e n. 86/10/18850 - Aggiornamento per l’anno 2001 dei valori assicurati

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1254

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e conguaglio gestione 1999/2000 relative ai locali siti nell’immobile di Torino - Corso Principe Eugenio n. 36, sede di uffici regionali. Spesa di L. 9.193.293 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1255

Pagamento delle spese accessorie per il periodo maggio 2000-ottobre 2000 relative ai locali siti in Vercelli - Via Pirandello 3 sede di uffici regionali. Spesa di L. 8.017.800 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1256

Pagamento saldo delle spese accessorie per la gestione 1999/2000 e acconto delle stesse per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Vercelli - Corso Libertà 47, sede degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato. Spesa di L. 1.662.877 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1257

Pagamento saldo delle spese condominiali per la gestione 1999/2000, relative ai locali siti in Mondovì - C.so Statuto 24 sede di uffici regionali. Spesa di L. 276.884 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1258

Impegno di spesa per il pagamento del canone di locazione della porzione immobiliare sita in Torino, Piazza Castello n. 153, di proprietà della S.A.I. S.p.A., già adibita a sede di uffici regionali e relativo aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 63.444.150 o.f.c. (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1259

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 e saldo delle stesse per la gestione 1999/2000 relative ai locali siti in Alessandria - Via G. Amendola n. 1E, sede della Sezione di Controllo Territoriale di Alessandria. Spesa di L. 4.726.031 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1260

Pagamento delle spese condominiali e di riscaldamento per il periodo 1^ luglio 1999-31 ottobre 2000 relative ai locali siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21, sede di uffici regionali. Spesa di L. 934.439.503 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1261

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Cuneo - C.so Einaudi n. 2 già Corso Nizza n. 110, di proprietà del Sig. Abbona Lorenzo - sede di uffici regionali. Spesa di L. 93.180 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1262

Pagamento acconto delle spese condominiali per la gestione 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Corso IV Novembre n. 6, sede del Settore Fitosanitario regionale di Cuneo. Spesa di L. 2.226.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1263

Affidamento alla Ditta IPAT S.r.l. del servizio di manutenzione delle aree verdi presso gli immobili regionali di Torino Corso Stati Uniti n. 21 e Via Magenta 12. Spesa di L. 7.032.960 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1264

Servizio di vigilanza presso gli immobili siti in Torino - Corso Stati Uniti n. 21 e Via Nizza n. 18. Spesa di L. 4.176.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 dicembre 2000, n. 1265

Assunzione in locazione dell’immobile sito in Torino - Via Magenta 12 di proprietà dell’Immobiliare Tiziana e C. da adibire a sede di uffici regionali. Spesa di L. 310.787.330 o.f.c. (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1270

Pagamento acconto delle spese condominiali per l’anno 2000 relative ai locali siti in Torino - Piazza Castello n. 71. Spesa di L. 18.520.847 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1271

Aggiornamento del contributo relativo alla concessione in uso di parte del compendio Immobiliare sito in Torino C.so R. Margherita 153 - di proprietà dell’Istituto Buon Pastore - sede di uffici regionali. Spesa di L. 23.056.310 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1273

Pagamento delle spese accessorie e di riscaldamento relative all’immobile sito in Torino - Via Lagrange n. 24, sede di uffici regionali. Spesa di L. 242.310.920 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1274

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Via Giolitti n. 36 sede del Museo regionale di Scienze Naturali. Spesa di L. 2.067.150 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1275

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Via Viotti 8 sede di uffici regionali. Spesa di L. 1.946.800 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1282

Comune di Castelmagno (CN). Concessione in via amministrativa a terzi di terreni comunali gravati da uso civico, denominati “Pra Giulian” e distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, per complessivi Ha 233.29.69, con entrostante ricovero d’alpe, per uso pascolo. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Castelmagno (CN) a far sospendere temporaneamente l’esercizio del diritto di pascolo da parte degli usocivisti sui terreni comunali distinti al NCT Fg. 34 mapp. 2p, 3, 4, 5p, di complessivi Ha 233.29.69, in quanto risultanti eccedenti rispetto al fabbisogno locale;

- di autorizzare il Comune di Castelmagno (CN) a concedere i suddetti terreni, con entrostante ricovero d’alpe, a terzi per anni 4 (quattro);

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle autorizzazioni regionali e non, che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo ai disposti di cui all’art. n. 146 del D.lgs. n. 490/99;

- che il Comune di Castelmagno (CN) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di concessione, che verrà stipulato con la Ditta concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30/12/1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04/03/1997, inoltre al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune non depauperati, dal concessionario, dal punto di vista ambientale;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici ovvero L. 4.452.000 per la sospensione dell’uso civico e conseguente perdita dei frutti pendenti e L. 8.050.000 quale canone annuo di concessione;

- il canone annuo di concessione dovuto al Comune dalla Ditta concessionaria, dovrà essere aggiornato ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT;

- il Comune di Castelmagno (CN) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1283

Comune di Oldenico (VC). Concessione amministrativa novennale a privati dei terreni comunali di uso civico distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222, per la coltivazione del riso. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Oldenico (VC) a far sospendere temporaneamente l’esercizio del diritto da parte degli usocivisti sui terreni comunali distinti al NCT Fg. 1 mapp. 56 - 133 - 134 - 141 - 189 - 193, Fg. 2 mapp. 39 - 40 - 78 - 86 - 89 - 99 - 103 - 104, Fg. 3 mapp. 36 - 37 - 39 - 225, Fg. 4 mapp. 66 - 101, Fg. 5 mapp. 52 - 74 - 75 - 136 - 155 - 222;

- di autorizzare il Comune di Oldenico (VC) a concedere i suddetti terreni a terzi per anni 9 (nove) per la coltivazione del riso;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle autorizzazioni regionali e non, che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo ai disposti di cui all’art. n. 146 del D.lgs. n. 490/99;

- che il Comune di Oldenico (VC) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con le Ditte concessionarie relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30/12/1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04/03/1997, inoltre al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune non depauperati, dal concessionario, dal punto di vista ambientale;

- le concessioni non potranno essere stipulate a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo, dall’Ufficio del Territorio di Vercelli, aggiornato ogni anno - a far data dal 1999 - con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT;

- il Comune di Oldenico (VC) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10
D.D. 15 dicembre 2000, n. 1284

Sede regionale di piazza Castello 165 - Torino. Art. 21 comma 2 D.Lgs 758/94. Ammissione al pagamento ammenda. Spesa di L. 3.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1288

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea nº 1162 nei comuni di Alba e S. Vittoria D’Alba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1289

Provincia di Novara - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Borgomanero e Gozzano, necessari alla realizzazione di una nuova strada provinciale - 1º lotto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 dicembre 2000, n. 1290

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 453 (nº 370) in comune di Borgo Ticino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1293

Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa decennale a terzi, di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 - mapp. 34, sito in località “Barmass Basso” per coltivazione cave di gneiss lamellare. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) a mutare la destinazione d’uso di porzione di mq. 860 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Part. 1431 Fg. 53 mapp. 34, sito in località “Barmass Basso”, per darla in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 1 (uno) aumentabili a 10 (dieci), per coltivazione cave di gneiss lamellare;

- di subordinare l’estensione dell’autorizzazione da anni 1 ad anni 10, eventualmente rinnovabili, alla consegna di una relazione peritale di accertamento complessivo o parziale degli usi civici insistenti sul territorio del Comune, così come specificato in premessa;

- di stabilire che l’estensione della concessione ad anni 10, per l’area richiesta (mq. 860), è autorizzabile dal Comune se sulla stessa risulta confermata l’esistenza dell’uso civico, dopo che l’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte avrà accusato ricevuta dell’accertamento prescritto mentre sarà necessario ulteriore atto di questa Amministrazione, nel caso emergessero, dall’accertamento stesso, differenze di superficie interessata dal vincolo in questione;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento di tutte le ulteriori autorizzazioni regionali e non che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto ed all’impegno formale, da parte del concessionario, alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area, a fine concessione, a propria cura e spese secondo un piano di ripristino che dovrà essere approvato dalle competenti autorità;

- che il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obblio delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

- la porzione del terreno oggetto del presente provvedimento rimane gravata da uso civico, pertanto è disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927 n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposta a vincoli di cui al D.lgs. n. 490/99, ex Legge n. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 04.03.1997, inoltre al termine della concessione, dovrà essere restituita al Comune recuperata, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, all’approvazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Cuneo e stabilito dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici, così come analiticamente specificato in premessa e, in particolare, i mancati frutti ed il diritto di esercizio dovranno essere corrisposti al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto che invece dovrà far variare il diritto complessivo di escavazione;

- i canoni annui per l’esercizio e l’escavazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT, in particolare il canone di escavazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nell’anno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto, fatte salve eventuali diverse disposizioni di Legge;

- il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766_ nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1294

Comune di Alto (CN). Conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone inerente precedente alienazione senza autorizzazione, del terreno comunale gravato da uso civico sito in località “Strecce” e distinto al NCT Part. 84 Fg. 16 mapp. 115 di mq. 2.184. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzar il Comune di Alto (CN) a:

- - sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico, sito in località “Strecce”, distinto al NCT Part. 84 - Fg. 16 mapp. 115, di mq. 2.184, proveniente da precedente alienazione non autorizzata, avvenuta in origine con l’atto citato in premessa al Sig. G. Lizzardi Schiavone e attualmente nel possesso esclusivo di fatto del medesimo;

- effettuare la conciliazione con il Sig. G. Lizzardi Schiavone, per regolarizzare il possesso illegittimo del terreno in argomento derivante da precedente atto inficiato da nullità assoluta, per mancanza di autorizzazione da parte dell’Ente competente, dietro versamento da parte di quest’Ultimo al Comune, in via transattiva, della somma di L. 280.000 (duecentoottantamila), così come disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici;

- stipulare atto di vendita a favore del Sig. G. Lizzardi Schiavone, al fine di trasferirgli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, del terreno oggetto della presente conciliazione;

di dare atto che:

- il Comune di Alto (CN) dovrà accantonare nel bilancio pluriennale 2000/2002 la somma complessiva di L. 21.000.000 (ventunomilioni), per investirla in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27 e, nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- la predetta somma di L. 21.000.000, è costituita dall’importo percepito dal Comune all’epoca della transazione, inficiata da nullità assoluta, attualizzato e maggiorato dell’importo di L. 280.000 che verrà percepito in virtù della conciliazione in argomento;

- il Comune di Alto (CN) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con il Sig. G. Lizzardi Schiavone relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- tutte le eventuali spese notarili o equipollenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del privato acquirente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1303

Nuove forniture di energia elettrica, acqua potabile, bocchetta antincendio e gas per riscaldamento per il capannone sito in Druento (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1304

Volturazioni e modifica di potenza delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1305

Volturazione per la fornitura di gas metano per la sede regionale di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1306

Volturazione della fornitura di acqua potabile per usi diversi per la sede regionale di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1307

Nuova fornitura di energia elettrica per le sedi regionali di Cuneo, Verbania Pallanza e Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1308

Nuova fornitura di gas metano per la sede regionale di Verbania Pallanza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1309

Nuova fornitura di acqua potabile per usi diversi per le sedi regionali di Verbania Pallanza e Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1310

Diminuzione di potenza per l’ottimizzazione delle forniture di energia elettrica per le sedi regionali di Torino, Saluzzo (CN) e Villanova (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1311

Aumento di potenza contrattuale per la somministrazione di energia elettrica per le sedi regionali di Torino e Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.5
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1312

Nuova fornitura di energia elettrica e voltura acqua per la bocchetta antincendio per il capannone con adiacente basso fabbricato sito in Rivoli (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani



Codice 10.2
D.D. 27 dicembre 2000, n. 1313

Autorizzazione all’impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione di impianti termo-idraulici, gas e antincendio

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1316

Servizio di posteggio e custodia di n. 7 automezzi in dotazione al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico e al Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche di Vercelli. Rinnovo per l’anno 2001 e variazione del contratto stipulato con la Ditta Vetri Mario di Vercelli. Spesa di L. 5.925.230 (Cap. 10400/2001)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 29 dicembre 2000, n. 1317

Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Approvazione appendice n. 012

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 1

Fornitura, mediante trattativa privata, dell’opera “Prassi” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione al Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali sito in Corso Regina Margherita 153 bis - Torino. Spesa di L. 945.000. (Cap. 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 2

Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere “Prassi”, “Codici d’Italia” e “Leggi regionali d’Italia” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sita in Via Principe Amedeo n. 17 - Torino. Spesa di L. 3.381.000. (Cap. 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 9 gennaio 2001, n. 3

Fornitura, mediante trattativa privata, delle opere “Codici d’Italia” e “Leggi Regionali d’Italia” - versione su CD-ROM - da assegnare in dotazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione sita in Via Pisano 6 - Torino. Spesa di L. 2.640.000. (Cap. 15940/01)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 10 gennaio 2001, n. 5

Rettifica determinazione n. 1266 del 14 dicembre 2000 avente ad oggetto l’approvazione dei verbali di gara relativi all’affidamento del servizio di Tesoreria della Regione Piemonte per il periodo 1.1.2001 - 31.12.2006

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di rettificare la determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 1266 del 14 dicembre 2000 approvando i verbali di gara Reg. N. 100/2000 del 20.10.2000 relativo alla regolarità della documentazione amministrativa, 100 bis/2000 del 31.10.2000 relativo ai lavori della Commissione Tecnica e 101/2000 del 31.10.2000 relativo all’apertura delle offerte tecniche ed economiche;

 . di confermare nell’ulteriore contenuto la determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 1266 del 14 dicembre 2000.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 6

Approvazione polizza di assicurazione n. 460/47/517447 delle collezioni depositate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti n. 36, in Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 gennaio 2001, n. 7

Incarico professionale riguardante l’adeguamento del Palazzo Verga in Vercelli. Proroga del termine per la consegna del progetto definitivo

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 8

Determinazione dirigenziale n. 1139 del 24.11.2000. Integrazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di integrare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, la determinazione n. 1139 del 24.11.2000, approvando, ai sensi dell’art. 16, comma 5 della legge 109/94 s.m.i. e del D.P.R. 554/1999, lo schema di contratto, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici l’adozione dei successivi atti di competenza necessari per la stipulazione del contratto d’appalto.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 12 gennaio 2001, n. 9

Determinazione dirigenziale n. 1138 del 24.11.2000. Integrazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di integrare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, la determinazione n. 1138 del 24.11.2000, approvando, ai sensi della legge 109/94 s.m.i. e del D.P.R. 554/1999, lo schema di contratto, allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici l’adozione dei successivi atti di competenza necessari per la stipulazione del contratto d’appalto.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 15 gennaio 2001, n. 10

“Progetto La Venaria Reale”. Integrazione determinazione n. 1279 del 15.12.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, alla integrazione della determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 1279 del 15.12.2000 autorizzando la vidimazione, da parte dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, delle parcelle dei professionisti iscritti a tale ordine, con onere a carico dell’Amministrazione regionale, così come previsto dai rispettivi disciplinari di incarico;

- di dare atto che tale integrazione non comporta per l’Amministrazione Regionale alcun onere economico aggiuntivo;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti adempimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 16 gennaio 2001, n. 11

Legge 25/06/1865 nº 2359 e successive - Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino, località Tetti Rubino, necessari alla realizzazione della rete idrica - 3º stralcio - 2 a fase

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 16 gennaio 2001, n. 12

Fornitura opere da parte della Ditta De Agostini Giuridica S.p.A. per uffici regionali diversi. Cessione contratti alla Ditta De Agostini Professionale S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 14

Legge 25/06/1865 nº 2359 e successive - Consorzio Intercomunale Acquedotto per la Collina Torinese “C.I.A.C.T.” di Pino T.se - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pino T.se e Baldissero T.se, necessari alla realizzazione di una condotta adduttrice con parziale rinnovo della rete di distribuzione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 15

Provincia di Alessandria - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Bassignana, necessari alla sistemazione dell’incrocio esistente al km. 6+392 lungo la S.P. nº 78

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 16

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Azienda Acquedotto Consortile “Langhe e Alpi Cuneesi” di Cuneo - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 19

Legge 22.10.1971 nº 865 art. 13 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Villastellone, necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. “CO.P.L.A.”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 17 gennaio 2001, n. 20

Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Oncino, necessari alla realizzazione di una strada di accesso alla sede comunale ed eliminazione delle barriere architettoniche

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10
D.D. 17 gennaio 2001, n. 21

Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. n. 17 - 25142 del 28.07.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 18 gennaio 2001, n. 22

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di stampa e diffusione di 10 numeri della Collana Agricoltura dei “Quaderni della Regione Piemonte”. Approvazione schema di contratto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 18 gennaio 2001, n. 23

Realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco La Mandria in Venaria Reale. Determinazioni in ordine alla fornitura dei materiali

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 22 gennaio 2001, n. 24

Autorizzazione all’impresa Borgazzi Vittorio ad affidare in subappalto parte dei lavori relativi alla manutenzione degli immobili regionali siti nella provincia del Verbano Cusio Ossola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 23 gennaio 2001, n. 26

Presa d’atto rimozione arredi fuori uso da parte della Ditta Mascagni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.7
D.D. 24 gennaio 2001, n. 28

Progettazione del nuovo Palazzo Unico Regionale sito nella città di Torino. Affidamento incarico di consulenza tecnica al Prof. Franco Mellano. Approvazione schema di contratto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 29

Comune di Strambino (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con conciliazione per il pregresso e concessione amministrativa ventennale all’Associazione “Gruppo Caccia e Pesca Cerone” dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mappale 9 di mq. 7.149 e mappale 90 di mq. 39.847 per adibirli ad attività sportive propedeutiche all’attività della caccia. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la conciliazione tra il Comune di Strambino (TO) ed il “Gruppo Caccia e Pesca Cerone” per l’occupazione pregressa senza valido titolo dei terreni gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1031 Fg. 62 mapp. 9 - 90, di complessivi mq. 46.996, per l’importo complessivo di L. 10.500.000 già di fatto versato alla Tesoreria Comunale, per conguaglio di canoni relativi al periodo 1982/1998;

- di autorizzare il Comune di Strambino (TO) a mantenere la destinazione d’uso dei terreni comunali gravati da uso civico sopracitati, per darli in concessione amministrativa al “Gruppo Caccia e Pesca Cerone” per un periodo di anni 20 (venti), per adibirli ad attività sportive propedeutiche all’attività della caccia, quali gare di tiro a volo e lepre meccanica;

- che il Comune di Strambino (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con il Concessionario relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- di subordinare la possibilità del concessionario a operare sulle aree in argomento all’ottenimento di tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per l’esercizio dell’attività richiesta ed all’impegno formale, da parte del concessionario, al ripristino, a fine concessione, degli eventuali danni, dal punto di visto ambientale, secondo le prescrizioni che le competenti autorità riterranno opportune, a propria cura e spese;

di dare atto che:

- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D. Lgs. n. 490/99 (ex Legge 8 agosto 1985, n. 431) nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Ministeriale n. 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovranno essere restituiti al Comune a titolo gratuito con quanto sopra eventualmente costruito e ripristinati, per gli eventuali danni, dal punto di vista ambientale, con rimozione delle eventuali opere, se sarà richiesto, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Torino nonchè disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte nonchè successive rettifiche e, più precisamente, il concessionario dovrà versare al Comune di Strambino (TO) la somma di L. 1.000.000 (unmilione) a titolo di canone annuo, per la concessione amministrativa decennale, per l’uso dell’area di complessivi mq. 46.996, necessaria per l’esercizio dell’attività richiesta;

- il canone annuo di cui al paragrafo precedente, dovrà essere aggiornato annualmente in base al 100% degli incrementi dell’indice ISTAT relativo al costo della vita eventualmente maturati dalla data della perizia di stima (27/02/1998);

- il canone così calcolato dovrà essere versato anche per l’anno 2000;

- il Comune di Strambino (TO) dovrà destinare tutti gli importi percepiti in virtù della presente autorizzazione (conciliazione e concessione) a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766 e, nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli, al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, secondo legge;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 31

Nulla-Osta allo svincolo delle somme erroneamente depositate dal comune di Villastellone alla Cassa DD. e PP. nell’ambito del procedimento di espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un intervento di edilizia agevolata da parte della S.r.l. “CO.P.L.A.”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 32

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 2654 nei comuni di Torino e borgaro T.se

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 34

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 426 in comune di Borgomanero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 35

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria D’Alba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria D’Alba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 36

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica nº 131/CN in comune di Torre S. Giorgio - Occupazione d’urgenza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 25 gennaio 2001, n. 37

Provincia di Alessandria - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Castellazzo Bormida e Castelspina, necessari alla sistemazione dal km. 3+000 al km. 4+520 della S.P. nº 195

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 38

Affidamento incarico tecnico per la predisposizione degli atti preparatori all’espletamento di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione globalizzata dei servizi in materia di sicurezza. Approvazione schema di contratto

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 39

Pubblico incanto per l’affidamento di indagini e studi per programmi di intervento e relativi piani finanziari per ammodernamento impianti e reti di acquedotto fognatura e depurazione nell’A.T.O. 3 Torinese. Approvazione schema di contratto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 40

Pubblico incanto per l’affidamento del progetto per “studio del bilancio idrico e programma di riequilibrio dei prelievi d’acqua per il bacino idrografico del Fiume Stura di Lanzo”. Approvazione schema di contratto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 41

Comune di Arola - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Arola, necessari alla realizzazione di opere fognarie - Perizia di variante e suppletiva

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 42

Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 43

Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 44

Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di asservimento depositate alla Cassa D.D. e P.P.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 45

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili necessari per la costruzione della linea elettrica nº 2686 nei comuni di Settimo T.se e Borgaro T.se

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 gennaio 2001, n. 46

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Costruzione della linea elettrica nº 441/VB in comune di Premia - Occupazione d’urgenza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 11.1
D.D. 29 novembre 2000, n. 230

L.R. 8/7/99 n. 17. 8º trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Reimpegno e trasferimento fondi perenti capitoli diversi - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relative all’8º trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 62-29551 dell’1/3/00 e L. 25.393.410 relative al 6º trasferimento di cassa autorizzato con DGR n. 7-29962 del 2/5/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Sulla base di quanto specificato in premessa:

1. di reimpegnare la somma complessiva - L. 240.244.410 (di cui L. 214.851.000 relativa all’8º trasferimento di cassa autorizzato con la deliberazione n. 62-29551 dell’1.3.2000 - modificata dalla deliberazione n. 41-212 del 12.6.2000 - e L. 25.393.410 relativa al 6º trasferimento di cassa autorizzato con la deliberazione n. 7-29962 del 2.5.2000) per complessive L. 13.979.000 a favore della Provincia di Alessandria; L. 24.477.000 a favore della Provincia di Asti; L. 190.964.000 a favore della Provincia di Cuneo e L. 10.824.410 a favore della Provincia di Verbania relative alle richieste di pagamento da effettuare sui fondi perenti agli effetti amministrativi, specificate negli allegati 1 di ogni singola provincia, che fanno parte integrante della presente determinazione.

2. di trasferire la somma complessiva di L. .... di cui L. 13.979.000 a favore della Provincia di Alessandria; L. 24.477.000 a favore della Provincia di Asti e L. 190.964.000 a favore della Provincia di Cuneo e L. 10.824.410 a favore della Provincia di Verbania, secondo quanto riportato negli allegati atti di liquidazione per provincia, che fanno parte integrante della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11
D.D. 29 novembre 2000, n. 232

Progetto di comunicazione per la valorizzazione dell’agricoltura piemontese, dei suoi prodotti e dei suoi territori - Affidamento incarico di collaborazione allo Studio Grandapress S.r.l. di Cuneo - L. 49.992.000 cap. 10870/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 30 novembre 2000, n. 238

Programma di iniziative di divulgazione del P.S.R. 2000-2006 della Regione Piemonte - revoca impegno di spesa disposto con determinazione n. 184 del 16.10.00 - integrazione impegno di spesa disposto con determinazione n. 153 del 13.09.00 - affidamento di incarico in sanatoria a Expo 2000 S.p.A. per la fornitura di ulteriori servizi, in occasione del seminario del 9-10 ottobre 2000 - L. 9.151.000 - cap. 13510/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 239

D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, Programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 168.000.000 sul cap. 12853/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare l’intervento relativo alla realizzazione dell’archivio fotografico dei prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;

2) di affidare all’Agenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo, Via XX Settembre n. 48, 12100 Cuneo - cui fa capo l’Istituto Lattiero-caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, l’incarico di reperire ed acquistare i prodotti agroalimentari tradizionali per una spesa complessiva di L. 168.000.000 o.f.c.;

La spesa complessiva di L. 168.000.000 viene impegnata sul cap. 12853/2000 48.108.900 (I. 6535) 119.891.100 (I. 6536).

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 240

D.G.R. n. 4-28680 del 23/11/1999, programma Interregionale Cofinanziato, Misura 1, Azione 1. Individuazione dei prodotti agroalimentari tradizionali. Incarico di prestazione d’opera. Impegno di L. 49.156.800 sul cap. 12853/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare l’intervento relativo alla realizzazione dell’archivio fotografico dei prodotti agroalimentari tradizionali di cui al D.Lgs. n. 173/98 e D.M. n. 350/99;

2) di affidare allo Studio Pitou s.a.s. di Torino, via Susa, l’incarico di eseguire l’attività di ripresa fotografica in studio e fornitura delle foto su pellicola diapositiva e su supporto magnetico dei prodotti agroalimentari tradizionali con cessione dei diritti d’autore per una spesa complessiva di L. 49.156.800 o.f.c.

La spesa complessiva di L. 49.156.800 viene impegnata sul cap. 12853/2000.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 243

L.R. n. 63/78, art. 41 - Azioni promozionali a favore delle produzioni agricole. Concessione contributi per L. 14.000.000 (cap. 13330/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . La concessione di un contributo di L. 9.000.000 corrispondente al 50% della spesa ammessa di L. 18.000.000 per la manifestazione “Ricetto in fiore” e “Vinicontro” alla Associazione Turistica Pro Loco di Candelo, Piazza Castello n. 16, 13062 Candelo (BI);

 . la concessione di un contributo di L. 5.000.000 corrispondente al 50% della spesa ammessa di L. 10.000.000 per la manifestazione “La Giornata Nazionale del Biologo”, alla Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologa (AIAB), Strada Maggiore n. 29, 40125 Bologna.

La spesa complessiva di L. 14.000.000 è impegnata sul cap. 13330 del bilancio per l’anno 2000 e sarà liquidata, per la cifra relativa a ciascuna delle suddette iniziative, a seguito della presentazione del rendiconto delle spese sostenute.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 244

L.R. n. 63/78, art. 41. Partecipazione della Regione Piemonte al 35° Vinitaly di Verona. Spesa di L. 495.000.000 di cui L. 299.000.000 sul cap. 12730/2000 e L. 196.000.000 sul cap. 12740/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 245

L.R. n. 20/99, art. 14. Spese di funzionamento dell’Enoteca del Piemonte. Concessione contributo di L. 300.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per l’anno 2000. Prenotazione di impegno di L. 400.000.000 sul cap. 13132 del bilancio per l’anno 2001

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 2000, n. 246

Variazione della Determina: numero 239 del 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 15 dicembre 2000, n. 261

Affidamento incarico a tecnici professionisti per controlli tecnico amministrativi di progetti agroindustriali finanziati dalla Regione Piemonte - spesa di lire 39.075.033 - cap. 10870/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 5 gennaio 2001, n. 1

Regolamento (CEE) 2081 DocUP 1994-99, ob. 5b - Misura I.5 tip. d1. Approvazione del progetto di variante. Ditta: Casa Vinicola Marenco S.r.l., Piazza Vittorio Emanuele, 10 - 15019 Strevi. Progetto Elementare: “Ristrutturazione impianti per innovazione tecnologica, miglioramento della qualità e adeguamento norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro”

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 5

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rizzolio e C. S.r.l. - Via Valle San Giovanni 31, 14049 - Nizza Monferrato (AT). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 200 del 30/10/2000 di approvazione del progetto di variante

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 6

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 164 del 29/09/2000 di approvazione del progetto di variante

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 7

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) P. O. 94/99, I tranche. Non accoglimento della domanda di riesame presentata dalla ditta Fattorie Osella S.p.A. di Caramagna Piemonte (CN)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 8

Regolamento (CE) N. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.c.r.l. con sede in Castelnuovo Belbo (AT) - Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 266 del 5.10.1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 9

Regolamento (CE) 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999, I tranche. Allione Industrie Alimentari S.p.A. con sede in Tarantasca (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 102 del 10.9.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 10

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Gullino Import-Export S.r.l. - S.S. Laghi di Avigliana 8/a - Saluzzo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 163 del 29/9/2000 di approvazione del progetto di variante

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 11

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Rivoira F.lli di Rivoira Aldo & C. S.n.c. - Via Chiamina Frazione Villanovetta - Verzuolo (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 12

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: La Manta Foods S.r.l. - Via Saluzzo 1 - Manta (CN). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 13

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: S.E.P.O. S.r.l. di Moine Faustino e C. - Via Valle Po 149/A - Revello (CB). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 14

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: C.R. S.r.l. - Frazione Caldirola - Fabbrica Curone (AL). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 15

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, II tranche. Ditta: Portalupi Salumi S.r.l. - Regione Merconsile - Guardabosone (VC). Proroga ultimazione lavori di cui alla determinazione n. 387 del 22/12/1999 di approvazione del progetto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 gennaio 2001, n. 16

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994/99, I tranche. Ditta: Cantina Dolcetto e Moscato S.c.r.l. con sede in Cossano Belbo (CN). Proroga data ultimazione lavori di cui alla Determinazione n. 155 del 14/09/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 12
D.D. 2 novembre 2000, n. 170

Legge 30/91 “Disciplina della riproduzione animale”. Affidamento alla ditta della stampa dei certificati di intervento fecondativo per i bovini e per gli equini. Lire 16.767.432. Cap. 12640/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12
D.D. 17 novembre 2000, n. 189

L.R. n. 17/99. Attuazione D.G.R. n. 30-28905 del 13.12.1999. Assegnazione risorse alla Provincia di Cuneo per l’erogazione di contributi alle aziende frutticole ai sensi della legge n. 206 del 1º luglio 1997. Lire 147.283.000 (Cap. 22922/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.3
D.D. 20 novembre 2000, n. 193

Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Attuazione di progetti di divulgazione Piemonte Asprofrut - L. 11.811.096 (cap. 13520/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 198

L.R. 6/77, art. 1 e art. 4; L.R. 49/78. Contributi e altri oneri per l’adesione ad Enti, Associazioni e Comitati. Quote associative S.I.LP.A. e S.I.S.S. Lire 1.526.000 (Cap. 10940/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 199

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Monitoraggio dei boschi piemontesi soggetti a frequenti defogliazioni di lepidotteri”. Importo lire 80.000.000. (cap. 10872/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 200

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 34.900.400. (Cap. 13470/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 21 novembre 2000, n. 201

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per i tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 2.880.000. (Cap. 13520/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 202

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Cartografia dei suoli in campo agrario”. Importo lire 450.000.000 (Cap. 10872/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 203

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. dell’incarico relativo al progetto “Elaborazione dati pedologici e cartografia derivata in campo agrario”. Importo lire 90.000.000 (Cap. 10872/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 208

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dell’agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.943.000. (Cap. 12990/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 2000, n. 209

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per corso di aggiornamento per Ispettori fitosanitari. Lire 600.000. (Cap. 13520/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 24 novembre 2000, n. 213

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 64.404.000. (Cap. 13470/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 214

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici e fitopatologici e dell’agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 9.896.040. (Cap. 12990/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 27 novembre 2000, n. 215

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 106.947.000. (Cap. 13470/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 226

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 21.523.000. (Cap. 13470/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 28 novembre 2000, n. 229

Programma di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 - Lire 14.552.400 (Cap. 13520/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare per la realizzazione del progetto “Individuazione linee guida per la fertilizzazione delle colture erbacee e orticole - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006” la somma di lire 14.552.400, oneri fiscali compresi e al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale, a favore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio (Dip. Agroselviter) dell’Università degli Studi di Torino, via Leonardo da Vinci 44 - 10095 Grugliasco (TO), nell’ambito del programma regionale di ricerca e sperimentazione nonchè di divulgazione agricola per il 2000;

- di esonerare il sopracitato Dipartimento dal versamento della cauzione, in considerazione dello sconto praticato;

- di approvare lo schema di convenzione allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;

- di formalizzare la collaborazione, ai sensi dell’art. 33, lettera c) della L.R. 8/84, e successive modificazioni ed integrazioni, mediante sottoscrizione da parte del Direttore del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino della convenzione firmata dal Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale;

- di liquidare le competenze a consegna avvenuta della relazione finale e dietro presentazione di regolare fattura, debitamente vistata per conformità dal Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale.

La spesa di lire 14.552.400, oneri fiscali compresi, viene impegnata sul capitolo 13520 del bilancio regionale 2000 a valere sulle risorse assegnate alla Direzione Regionale “Sviluppo dell’Agricoltura” con D.G.R. n. 116-702 del 31 luglio 2000 (accantonamento n. 100847).

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 238

Programma di divulgazione agricola 2000. Formazione ed aggiornamento per tecnici dei Settori centrali e delle Amministrazioni Provinciali, tecnici CATAC e delle Associazioni dei Produttori. Spese per acquisto materiale. Lire 38.349.000 (Cap. 13520/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 239

Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per acquisto libri. Lire 9.065.000 (Cap. 13520/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.3
D.D. 29 novembre 2000, n. 240

Programma di divulgazione agricola 2000. Realizzazione di materiale divulgativo sulle avversità delle piante agrarie, ornamentali e forestali. Spese per abbonamenti a riviste tecnico scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 26.360.000 (Cap. 13520/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ivano Scapin



Codice 12.5
D.D. 30 novembre 2000, n. 246

Regolamenti CE n. 1257/99 e n. 1750/99 - Piano di Sviluppo Rurale Misura F. Affidamento all’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (I.P.L.A. S.p.A.) dello svolgimento dell’attività di monitoraggio per il quinquennio 2001-2005. Impegno di spesa in favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di lire 60.000.000 sul Cap. 10872/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Balzola



Codice 12.2
D.D. 19 marzo 2001, n. 11

Approvazione della metodologia di riferimento e della modulistica previste dalle “Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole”. D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001

La corretta distribuzione dei fitofarmaci in agricoltura può influire in modo determinante sui risultati del processo produttivo migliorando l’efficacia dei trattamenti fitosanitari e abbassandone i costi, riducendo l’impatto ambientale degli stessi trattamenti e salvaguardando la salute di operatori e consumatori.

Presupposto fondamentale per ottenere questi risultati è l’uso di macchine irroratrici efficienti che consentano di stabilire a priori e con precisione la quantità di miscela da impiegare garantendo, contemporaneamente, un’uniforme distribuzione del principio attivo sulla superficie trattata.

A tale proposito si deve rilevare come la Regione Piemonte, in relazione al tema del controllo delle irroratrici, ha acquisito una notevole esperienza attraverso la realizzazione del “Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole” (approvato con DGR n. 32-10373 del 9 luglio 1996)

Inoltre ha partecipato al Programma interregionale “Agricoltura e Qualità” - Misura 4 “Verifica dell’efficienza distributiva delle macchine irroratrici”, approvato dal Comitato Permanente delle Politiche Agricole, agroalimentari e forestali il 22 maggio 1997.

Queste attività, che a livello regionale sono state attuate dal Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali con il supporto scientifico dell’Università di Torino - D.E.I.A.F.A. sez. di Meccanica hanno permesso, tra l’altro, di acquisire le informazioni necessarie per la definizione della metodologia utilizzabile per il controllo delle irroratrici.

Attualmente appare quindi possibile fornire agli agricoltori un servizio di controllo e taratura delle attrezzature basato su di una prassi efficace e standardizzata.

Per garantire ciò la Regione Piemonte ha approvato con la D.G.R. n. 44-2346 del 26/02/2001 le “Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole”.

Tali Istruzioni prevedono che la Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura provveda a:

definire la metodologia di riferimento che dovrà essere rispettata dai Centri autorizzati;

predisporre le Schede di Controllo che verranno utilizzate per il rilevamento dei parametri di verifica;

predisporre i modelli per la presentazione delle istanze di riconoscimento.

Le stesse Istruzioni stabiliscono poi che i Centri autorizzati debbano disporre dei supporti informatici necessari per l’utilizzo del software di gestione dei dati riportati sulle Schede di Controllo. Tale applicativo, che è stato sviluppato dal C.S.I. Piemonte, richiede l’uso di un personal computer la cui configurazione minima viene riportata nel modello della domanda di riconoscimento allegata alla presente Determinazione (ALLEGATO C). Il possesso di una postazione con tali caratteristiche costituisce quindi un requisito che i Centri devono possedere per ottenere l’autorizzazione.

Con il presente provvedimento si ritiene quindi di procedere all’approvazione dei documenti sopra citati e di incaricare il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali di:

emanare le disposizioni di dettaglio;

predisporre gli ulteriori modelli che saranno ritenuti necessari;

istruire le istanze presentate ai sensi delle predette Istruzioni ed assumere i conseguenti provvedimenti.

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 e s.m.i.

Visto l’art. 23 della l.r. n. 51/97

In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti in materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con provvedimento deliberativo n.. 44-2346 del 26/02/2001.

determina

di approvare, in applicazione delle “Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati al controllo funzionale e alla taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole” di cui alla DGR n. 44-2346 del 26/02/2001, gli allegati alla presente determinazione per farne parte integrante:

Allegato (Fare riferimento al file PDF) A - metodologia di riferimento per il controllo e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole;

Allegato (Fare riferimento al file PDF) B - Schede di Controllo;

Allegato (Fare riferimento al file PDF) C - modello per la presentazione dell’ istanza di riconoscimento da parte dei Centri;

Allegato (Fare riferimento al file PDF) D - modello per la richiesta del Certificato di Abilitazione da parte dei tecnici che hanno già operato nell’ambito del “Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di prodotti chimici sulle colture agricole”;

di incaricare il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali di:

emanare le disposizioni di dettaglio;

predisporre gli ulteriori modelli che saranno ritenuti necessari;

istruire le istanze presentate ai sensi delle predette Istruzioni ed assumere i conseguenti provvedimenti.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

Allegato



Codice  13.4
D.D. 13 febbraio 2001, n. 20

Istituzione di zone di divieto di pesca nelle acque pubbliche della Regione - Art. 14 L.R. 18.2.1981, n. 7

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di costituire, per le considerazioni in premessa illustrate, le zone di divieto totale di pesca ai sensi dell’art. 14 della l.r. 7/81, nei corsi d’acqua elencati nella tabella allegata alla presente determinazione quale parte integrante;

- di stabilire il periodo di chiusura della pesca nelle zone di ripopolamento suddette dall’alba dell’ultima domenica di febbraio 2001 al tramonto dell’ultimo sabato di febbraio 2004;

- di trasmettere il presente provvedimento alle Province di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano - Cusio - Ossola e Vercelli per l’esecuzione.

Il Dirigente responsabile
Carlo Di Bisceglie

Allegato


Codice 14.7
D.D. 15 marzo 2001, n. 137

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Misura T, Azione T1 - Approvazione graduatoria relativa all’invito pubblico di cui alla D.D. n. 1149 del 15.12.2000

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di prendere atto delle risultanze espresse dal Nucleo di Valutazione in merito alle domande pervenute a seguito dell’apertura dell’invito pubblico per l’attuazione della Misura T - azione T1 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte;

di approvare la graduatoria di merito allegata alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

Sono ammesse a finanziamento in via prioritaria le domande incluse in graduatoria fino alla concorrenza della dotazione finanziaria di cui all’invito pubblico , pari indicativamente a L. 16 mld per il triennio 2001-2003.

Al fine di garantire l’attivazione dell’intervento, ai beneficiari, le cui domande risultino utilmente inserite in graduatoria sulla base delle disponibilità finanziarie, verrà data formale comunicazione di ammissione al finanziamento.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino


P.S.R. 2000- MISURA T - AZIONE T1 - Graduatoria finale

N. ord

N° progetto

Ente

Prov.

Punteggio totale

Importo domanda

Importo finanziabile

1

247

C.M. VALLE ANTIGORIO FORMAZZA

VCO

77

L. 397.737.131

L. 377.737.131

2

114

COM. COLLINARE VAL RILATE

AT

76

L. 400.000.000

L. 400.000.000

3

162

C.M. ALTA VAL LEMME E ALTO OVADESE

AL

73

L. 421.663.980

L. 400.000.000

4

150

SAN DAMIANO D’ASTI

AT

71

L. 100.000.000

L. 100.000.000

5

111

ASSOC . CASTELLO D’ANNONE / REFRANCORE

AT

71

L. 406.482.649

L. 400.000.000

6

40

ISOLA D’ASTI

AT

71

L. 100.000.000

L. 100.000.000

7

43

VALENZA

AL

68

L. 180.000.000

L. 100.000.000

8

218

ASS. ROATTO/MARETTO/VILLAFRANCA AT

AT

66

L. 400.000.000

L. 400.000.000

9

207

C.M. CUSIO-MOTTARONE

VCO

66

L. 399.715.300

L. 378.715.300

10

165

C.M. LANGA ASTIGIANA - VAL BORMIDA

AT

66

L. 400.000.000

L. 400.000.000

11

13

VAL STRONA

VCO

66

L. 399.930.696

L. 399.930.696

12

231

ASS. MONTIGLIO M.TO/CUNICO

AT

65

L. 400.327.479

L. 399.638.820

13

99

BERZANO DI SAN PIETRO

AT

65

L. 97.393.893

L. 97.393.893

14

71

PARODI LIGURE

AL

65

L. 100.000.000

L. 100.000.000

15

246

C.M. VALLE OSSOLA

VCO

64

L. 399.320.000

L. 399.320.000

16

28

C.M. VALLI GESSO VERMENAGNA E PESIO

CN

64

L. 149.963.311

L. 81.826.500

17

67

C.M. VALGRANDE

VCO

63

L. 400.000.000

L. 400.000.000

18

35

C.M. VALLE DI MOSSO

BI

63

L. 420.000.000

L. 400.000.000

19

224

ASS. CANTARANA/FERRERE/VILLAFRANCA AT

AT

62

L. 420.000.000

L. 399.000.000

20

225

ASS. CASSINE / RICALDONE

AL

61

L. 400.000.000

L. 378.000.000

21

73

FONTANILE

AT

61

L. 120.000.000

L. 100.000.000

22

154

AGLIANO

AT

60

L. 100.000.000

L. 80.000.000

23

5

C.M. VAL CERONDA E CASTERNONE

TO

60

L. 350.000.000

L. 350.000.000

24

201

CAMINO

AL

59

L. 100.000.000

L. 100.000.000

25

183

VIGLIANO D’ASTI

AT

59

L. 100.000.000

L. 100.000.000

26

130

ALBA

CN

59

L. 100.000.000

L. 100.000.000

27

129

SAN MARZANO OLIVETO

AT

59

L. 100.000.000

L. 100.000.000

28

120

ACQUI TERME

AL

59

L. 110.000.000

L. 100.000.000

29

95

TERZO

AL

59

L. 100.000.000

L. 100.000.000

30

4

C.M. DEI DUE LAGHI

NO

59

L. 133.294.687

L. 133.294.600

31

2

C.M.DEI DUE LAGHI

NO

59

L. 133.285.828

L. 133.285.820

32

190

CISTERNA D’ASTI

AT

58

L. 100.000.000

L. 100.000.000

33

149

SILVANO D’ORBA

AL

58

L. 100.000.000

L. 100.000.000

34

128

COCCONATO

AT

58

L. 102.200.000

L. 100.000.000

35

66

VALLE GRANA

CN

58

L. 461.060.000

L. 400.000.000

36

45

C.M. VALLI CURONE GRUE OSSONA

AL

58

L. 200.000.000

L. 200.000.000

37

12

C.M. VALLI CURONE GRUE OSSONA

AL

58

L. 253.004.181

L. 200.000.000

38

200

ROCCA D’ARAZZO

AT

56

L. 100.000.000

L. 80.000.000

39

16

ALTA VALLE SUSA

TO

56

L. 150.922.471

L. 140.922.471

40

202

MURISENGO

AL

55

L. 100.000.000

L. 80.000.000

41

14

C.M. VALLE ORCO E SOANA

TO

55

L. 400.000.000

L. 400.000.000

42

63

C.M. VALLE MAIRA

CN

54

L. 400.000.000

L. 400.000.000

43

27

C.M.VALLI GESSO VERMENAGNA E PESIO

CN

54

L. 50.000.000

L. 27.275.500

44

226

ASS. CASALE / SAN GIORGIO M.TO

AL

53

L. 400.000.000

L. 400.000.000

45

198

DUSINO SAN MICHELE

AT

53

L. 100.000.000

L. 100.000.000

46

151

QUARANTI

AT

53

L. 100.000.000

L. 100.000.000

47

134

GAVI

AL

53

L. 100.000.000

L. 100.000.000

48

107

MELAZZO

AL

53

L. 97.310.951

L. 97.310.951

49

96

FRANCAVILLA BISIO

AL

53

L. 100.000.000

L. 100.000.000

50

64

C.M. ALTO VERBANO

VCO

53

L. 400.000.000

L. 400.000.000

51

3

C.M. DEI DUE LAGHI

NO

53

L. 133.264.219

L. 133.264.200

52

133

BOLLENGO

TO

52

L. 152.898.392

L. 100.000.000

53

59

C.M. ALTA LANGA MONTANA

CN

52

L. 121.044.000

L. 121.044.000

54

58

C.M. ALTA LANGA MONTANA

CN

52

L. 278.916.000

L. 278.916.000

55

110

MOMBARUZZO

AT

49

L. 120.000.000

L. 100.000.000

56

62

C.M. VALLI MONREGALESI

CN

49

L. 400.000.000

L. 400.000.000

57

46

VERRUA SAVOIA

TO

48

L. 106.183.991

L. 100.000.000

58

244

C.M. VALLE CANNOBINA

VCO

47

L. 394.790.000

L. 250.000.000

59

212

C.M. VALLE ANTRONA

VCO

47

L. 200.000.000

L. 200.000.000

60

204

TORTONA

AL

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

61

184

VEZZA D’ALBA

CN

47

L. 71.000.000

L. 71.000.000

62

181

MORSASCO

AL

47

L. 83.578.455

L. 83.578.455

63

171

ASSOC. TASSAROLO/ PASTURANA

AL

47

L. 400.000.000

L. 400.000.000

64

166

C.M. BASSA VALLE CERVO

BI

47

L. 420.000.000

L. 400.000.000

65

153

VILLALVERNIA

AL

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

66

148

CERESETO

AL

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

67

127

SINIO

CN

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

68

104

SAREZZANO

AL

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

69

97

VOLPEDO

AL

47

L. 100.000.000

L. 100.000.000

70

87

GROGNARDO

AL

47

L. 55.311.523

L. 55.311.523

71

79

SALA MONFERRATO

AL

47

L. 99.184.916

L. 99.184.916

72

20

C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA

TO

47

L. 40.500.000

L. 40.500.000

73

215

C.M. VALLE VARAITA

CN

46

L. 463.000.000

L. 400.000.000

74

163

C.M. MONTE ROSA

VCO

46

L. 380.341.530

L. 360.341.530

75

119

ASSOC. ALBUGNANO/PASSERANO

 

 

 

 

 

 

MARMORITO/ARAMENGO

AT

46

L. 399.016.915

L. 399.016.915

76

118

ASSOC. MORANSENGO/CAVAGNOLO

AT

46

L. 343.371.650

L. 343.371.650

77

117

ASSOC. CASTELNUOVO DON BOSCO/PINO D’ASTI

AT

46

L. 397.524.744

L. 397.524.744

78

37

ROBELLA

AT

46

L. 99.973.945

L. 99.973.945

79

240

C.M. VAL CHIUSELLA

TO

44

L. 400.000.000

L. 400.000.000

80

132

CALOSSO

AT

44

L. 90.000.000

L. 70.000.000

81

26

C.M. VALLE VIGEZZO

VCO

44

L. 400.000.000

L. 400.000.000

82

188

PORTACOMARO

AT

43

L. 97.800.000

L. 97.800.000

83

36

C.M. VAL SANGONE

TO

43

L. 400.000.000

L. 400.000.000

84

11

C.M. VALLI DI LANZO

TO

43

L. 399.960.600

L. 399.960.600

85

214

C.M. LANGA DELLEVALLI BORMIDA E UZZONE

CN

42

L. 211.680.000

L. 211.680.000

86

213

C.M. LANGA DELLEVALLI BORMIDA E UZZONE

CN

42

L. 188.160.000

L. 188.160.000

87

223

ASSOC. SPINETO SCRIVIA/CARBONARA S.

AL

41

L. 249.240.144

L. 249.240.000

88

157

PADERNA

AL

41

L. 99.598.000

L. 99.598.000

89

55

C.M. ALTA VALLE SUSA

TO

41

L. 76.807.800

L. 66.807.800

90

51

POCAPAGLIA

CN

41

L. 100.000.000

L. 80.000.000

91

75

CHERASCO

CN

39

L. 100.000.000

L. 100.000.000

92

42

RIVALBA

TO

39

L. 100.000.000

L. 100.000.000

93

138

CALAMANDRANA

AT

37

L. 79.200.000

L. 79.200.000

94

125

CAREZZANO

AL

36

L. 99.408.492

L. 99.400.000

95

18

C.M. ALTA VALLE SUSA

TO

36

L. 75.529.800

L. 75.529.800

96

17

C.M. ALTA VALLE SUSA

TO

36

L. 102.688.578

L. 102.688.578

97

164

C.M. ALTA VALLE ELVO

BI

35

L. 400.000.000

L. 400.000.000

98

34

C.M. VALSESIA

VC

35

L. 120.000.000

L. 120.000.000

99

32

C.M. VALSESIA

VC

35

L. 165.000.000

L. 165.000.000

100

216

C.M. VALLI PO - BRONDA - INFERNOTTO

CN

34

L. 401.664.800

L. 400.000.000

101

208

C.M. ALTA VALLE ORBA,ERRO,BORMIDA S

AL

34

L. 400.000.000

L. 400.000.000

102

33

C.M. VALSESIA

VC

34

L. 127.000.000

L. 127.000.000

103

25

C.M. ALTA VALLE CERVO - LA BURSCH

BI

34

L. 400.000.000

L. 400.000.000

104

21

C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA

TO

34

L. 159.000.000

L. 159.000.000

105

178

COSTIGLIOLE D’ASTI

AT

33

L. 100.000.000

L. 85.000.000

106

88

RIVALTA BORMIDA

AL

33

L. 100.000.000

L. 100.000.000

107

222

ASS. GAVAZZANA/CASSANO/SARDIGLIANO

AL

30

L. 400.029.137

L. 400.000.000

108

168

CARENTINO

AL

30

L. 100.000.000

L. 100.000.000

109

203

CINAGLIO

AT

29

L. 100.824.314

L. 100.000.000

110

193

CELLA MONTE

AL

29

L. 121.000.000

L. 100.000.000

111

176

CAMERANO CASASCO

AT

29

L. 100.936.954

L. 100.936.954

112

112

ASSOC.MAZZE/CANDIA/VISCHE

TO

29

L. 400.000.000

L. 400.000.000

113

48

AVIGLIANA

TO

29

L. 85.240.000

L. 80.000.000

114

22

C.M. BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA

TO

29

L. 200.000.000

L. 200.000.000

115

217

C.M. ALTO CANAVESE

TO

28

L. 421.977.000

L. 400.000.000

116

15

C.M. ALTA VALLE SUSA

TO

28

L. 36.051.351

L. 36.051.351

117

169

VERBANIA

VCO

28

L. 165.000.000

L. 100.000.000

118

56

C.M. PREALPI BIELLESI

BI

27

L. 200.000.000

L. 200.000.000

119

152

PRATO SESIA

NO

26

L. 199.557.120

L. 149.667.840

120

109

CASTAGNOLE DELLE LANZE

AT

26

L. 100.000.000

L. 80.000.000

121

211

VALLE ANTRONA

VCO

24

L. 130.000.000

L. 130.000.000

122

195

TIGLIOLE

AT

24

L. 100.000.000

L. 100.000.000

123

122

GUARENE

CN

24

L. 210.000.000

L. 100.000.000

124

80

OLEGGIO

NO

24

L. 93.000.000

L. 93.000.000

125

23

C.M PINEROLESE E PEDEMONTANO

TO

24

L. 290.916.160

L. 290.916.160

126

143

VALFENERA

AT

23

L. 100.000.000

L. 100.000.000

127

238

DORA BALTEA CANAVESANA

TO

22

L. 420.100.000

L. 400.000.000

128

209

C.M. BASSA VALLE DELL’ELVO

BI

22

L. 400.000.000

L. 400.000.000

129

61

C.M. ALTA VAL TANARO

CN

22

L. 400.000.000

L. 400.000.000

130

24

C.M. PINEROLESE E PEDEMONTANO

TO

22

L. 109.083.840

L. 109.083.840

131

9

C.M VAL PELLICE

TO

22

L. 120.000.000

L. 120.000.000

132

1

C.M. VALLI MONGIA, CEVETTA E LANGA CEBANA

CN

22

L. 400.000.000

L. 400.000.000

133

187

MOMBERCELLI

AT

20

L. 96.506.000

L. 76.506.000

134

146

MONFORTE D’ALBA

CN

20

L. 120.000.000

L. 100.000.000

135

60

C.M. VALLE SESSERA

BI

20

L. 331.920.000

L. 331.920.000

136

50

DOGLIANI

CN

19

L. 125.000.000

L. 100.000.000

137

227

ASS. ASTI/SETTIME

AT

18

L. 400.000.000

L. 400.000.000

138

115

ASSOC. CASALBORGONE/SAN SEBASTIANO DA PO

TO

18

L. 400.000.000

L. 400.000.000

139

103

SANT’AGATA FOSSILI

AL

18

L. 100.000.000

L. 100.000.000

140

83

MARANZANA

AT

18

L. 100.000.000

L. 100.000.000

141

161

C.M. VALLE STURA

CN

17

L. 399.960.000

L. 399.960.000

142

65

C.M. VALLI CHISONE E GERMANASCA

TO

17

L. 414.000.000

L. 400.000.000

143

197

VILLA SAN SECONDO

AT

12

L. 100.000.000

L. 100.000.000

144

135

PONTI

AL

12

L. 100.000.000

L. 100.000.000

145

81

POGNO

NO

12

L. 112.926.000

L. 100.000.000

146

77

ALICE BEL COLLE

AL

12

L. 100.000.000

L. 100.000.000

 

 

 

 

 

 

 


Codice  17.3
D.D. 2 marzo 2001, n. 54

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla-osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della Legge 112/91 - Rettifica dell’allegato A alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di integrare, per le motivazioni di cui in premessa, l’allegato A facente parte integrante della D.D. n. 263 del 10.10.2000 con le seguenti istanze presentate ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91:

Signor Monteleone Rocco, presentata in data 27.3.95;

Sig.ra Duò Daniela, presentata in data 2.9.98;

Sig.ra Russo Mirella, presentata in data 31.8.94;

Sig.ra De Gaetano Antonina, presentata in data 25.1.94;

Signor Callipari Antonio, presentata in data 5.4.95.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice  18.4
D.D. 21 febbraio 2001, n. 43

Programma di edilizia residenziale pubblica 1992 - 1995 - Legge 17/2/1992, n. 179 - L. 4/12/93, n. 493 e deliberazione CIPE del 16/3/94 - Attuazione della deliberazione 272 - C.R. 12411 del 30/7/96 - Assestamento in diminuzione per L. 197.005.489, assegnazione per L. 1.092.534.511

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) di approvare l’assestamento del programma quadriennale 1992 - 95, riducendo di L. 197.005.489, il finanziamento, del Comune di Chieri così come indicato nell’allegato A;

2) di assegnare il finanziamento ed individuare definitivamente il soggetto attuatore dell’intervento indicato nell’allegato B, per lire 1.092.534.511.

Gli alloggi realizzati, con tali finanziamenti, potranno essere assegnati soltanto a lavoratori dipendenti, ai sensi della legge 4 febbraio 1963, n. 60.

Il bando per l’assegnazione degli alloggi dovrà essere emanato dal Comune per ambito sovra comunale, nello stesso anno in cui inizieranno i lavori e secondo le procedure contenute nella L.R. 28 marzo 1995, n. 46 e s.m.i.

La pubblicazione della presente determinazione sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte costituisce comunicazione ufficiale di finanziamento al soggetto attuatore.

Gli allegati A, B e C fanno  parte integrante e sostanziale di questa determinazione, che sarà pubblicata integralmente sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Il Dirigente  responsabile
Adriano Bellone

Allegati A e B

Allegato C

Legge n. 179/92 - Assestamento ed assegnazione della seconda parte del finanziamento prenotato

1) Comune di Chieri - Programma di intervento n. 1131

Ente Attuatore: Comune. Alloggi da recuperare n. 6.

Stanziamento attribuito L. 1.378.885.000

Importo di programma L. 1.181.879.511

Residuo su stanziamento L. 197.005.489

Il quadro economico (Q.T.E. n. 1) ed il progetto dell’opera è stato approvato dalla C.T.C. di Torino (pareri C.T.C. n. 897 del 13.6.2000, n. 905 del 12.7.2000 n. 911 del 18.7.2000), per un importo di programma di L. 1.181.879.511, con l’accertamento di un’economia di L. 197.005.489.

L’ammontare della somma prenotata da assegnare, tenuto conto dell’economia, risulta pertanto essere di L. 1.092.535.000, per un importo complessivo del finanziamento di L. 1.181.880.000.



Codice  18.4
D.D. 23 febbraio 2001, n. 45

8º Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento relative al bando “Parti Comuni” area d’intervento n. 1/1, corrispondente con l’ambito territoriale dell’area Metropolitana Torinese, come definita dalla deliberazione del Consiglio Regionale n. 978 - 3905 del 4.3.1995 - Disponibilità finanziaria prevista dal bando lire 3.475.340.767

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per quanto espresso nelle premesse, sulla base dell’istruttoria di merito esperita dagli uffici comunali dei rispettivi comuni preposti all’esame delle richieste di finanziamento facenti parte del programma d’intervento “Parti Comuni” dell’area metropolitana Torinese.

1) di approvare la graduatoria di cui all’allegato 3 della presente determina, relativa al bando di concorso denominato programma d’intervento Parti Comuni area d’intervento n. 1/1, “coincidente con l’Ambito Territoriale dell’Area Metropolitana Torinese”, di cui all’ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata. Finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4bis della legge 637/1983:

1.2) di prevedere la finanziabilità degli interventi ed opere previste per il risanamento delle Parti Comuni di cui alla graduatoria e fino alla concorrenza dei fondi assegnati all’area d’intervento n. 1/1 “coincidente con l’Ambito Territoriale Area Metropolitana Torinese”, corrispondente  all’importo complessivo di lire 3.475.340.767, con le risorse disponibili previste dal bando Ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata

2) di stabilire che:

a) I Comuni, gli Operatori e Cittadini, quali soggetti che ne abbiano titolo e che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dell’Edilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre 88 - 10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse.

b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone

Allegato



Codice  18.4
D.D. 6 marzo 2001, n. 48

8º Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - Bando di concorso “Interventi di Recupero destinati alla Locazione permanente, alla Vendita e alla Locazione con patto di futura vendita” - Graduatoria delle domande di finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

per quanto espresso nelle premesse:

- le Amministrazioni Comunali, di seguito elencate,  nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente, pena l’esclusione dalla richiesta di finanziamento, devono fare pervenire alla Direzione Regionale dell’Edilizia, Ufficio Protocollo, Via XX Settembre, 88 - 10122 Torino, quanto sotto specificato:

1) - Comune di Quassolo: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali previsti ai capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

2) - Comune di Nizza M.to: deliberazione comunale con la quale si dichiara la compatibilità dell’intervento con le linee urbanistiche e territoriali, si dichiara di aver verificato la fattibilità dell’intervento, si attesta il ricevimento della dichiarazione di disponibilità finanziaria e quella relativa agli obblighi contrattuali da parte dell’A.T.C., previsti al capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando ed inoltre si rettifica l’indirizzo a cui inviare la comunicazione formale di finanziamento indicato nella scheda riassuntiva;

3) - Comune di Cavallirio: deliberazione comunale con la quale  si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è n. 9, ai sensi del cap. 2 del bando ed inoltre si indica, nella scheda riassuntiva, la destinazione d’uso dell’immobile;

4) - Comune di Asti: dichiarazione della destinazione d’uso dell’unico intervento proposto;

5) - Comune di Salasco: deliberazione comunale con la quale, si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo degli alloggi finanziabili è n. 10; ai sensi del cap. 2 del bando ed inoltre si approva la scheda riassuntiva, relativa al bando Recupero - Imprese;

6) - Comune di Castelnuovo Scrivia: dichiarazione con la quale si indica il numero degli alloggi finanziabili, autofinanziabili, totale alloggi e l’importo del finanziamento concedibile;

7) - Comune di Casalbeltrame: dichiarazione con la quale si indica il tipo di intervento;

8) - Comune di Livorno Ferraris: deliberazione comunale di approvazione scheda riassuntiva relativa al bando Recupero Imprese e Recupero Cooperative;

9) - Comune di Novi Ligure: deliberazione comunale con la quale si dichiara di aver verificato la fattibilità dell’intervento dichiarato nella domanda dell’Operatore previsto al cap. 4.1 lett. b) del bando;

10) - Comune di Mosso: deliberazione comunale con la quale si dichiara la disponibilità finanziaria e quella relativa agli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

11) - Comune di Sanfront: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

12) - Comune di Collegno: deliberazione comunale con la quale si dichiara esplicitamente quanto previsto al cap. 4.1 lett. b) del bando; inoltre, si indica, nella scheda riepilogativa, la media _egli addetti ultimi  5 anni e la destinazione d’uso relativamente all’Impresa, la destinazione d’uso e il tipo di intervento relativamente alle Cooperative richiedenti e se l’intervento proposto dalla A.T.C. è o non è localizzato nel Centro Storico;

13) - Comune di Melle: deliberazione comunale con la quale si dichiara la fattibilità dell’intervento ed il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

14) - Comune di Isasca: deliberazione comunale con la quale si dichiara la fattibilità dell’intervento ed il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

15) - Comune di Malesco: deliberazione comunale con la quale si rettifica la richiesta di finanziamento ed il numero degli alloggi, in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è n. 8, ai sensi del cap. 2 del bando;

16) - Comune di Guardabosone: deliberazione comunale con la quale si dichiara il rispetto degli obblighi contrattuali, ai sensi dei capp. 3.7 e 4.1 lett. b) del bando;

17) - Comune di Cartignano: deliberazione comunale con la quale si dichiara la conformità dell’intervento con lo strumento urbanistico generale o esecutivo vigente ai sensi del paragrafo 4 capitolo 1 lettera b), del bando;

18) - Comune di Niella Belbo: dichiarazione di localizzazione dell’intervento nel Centro Storico;

- di non accettare le domande pervenute alla Regione Piemonte, oltre i termini stabiliti dal bando  di concorso da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali: S. Sebastiano Curone, Tortona e Trofarello

- di escludere le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:

1) - Issiglio: non trasmessa deliberazione comunale e scheda riepilogativa;

2) - Castelletto M.to: deliberazione comunale mancante dell’attestazione del ricevimento delle dichiarazioni previste ai capp. 3.2 e 3.3 del bando;

3) - Biella: deliberazione comunale mancante della dichiarazione di conformità dell’intervento con il P.R.G., della compatibilità con le linee urbanistiche e territoriali, della verifica della fattibilità ed inoltre non è stato attestato il ricevimento delle dichiarazioni previste ai capp. 3.2 e 3.3 del bando;

- di non prendere in considerazione le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:

1) - Fossano e Crescentino: con deliberazione comunale si dichiara che gli interventi non sono conformi al P.R.G.;

- di ritenere inammissibili le domande pervenute alla Regione Piemonte, da parte delle seguenti Amministrazioni comunali:

1) - Villastellone: oggetto di richiesta, di cui alla DD.G.C. nn. 76/2000 e 134/2000, relativo a materia non afferente il bando di concorso approvato con D.G.R. n. 12-28366 del 18.10.1999;

2) - Novara: l’area di intervento proposto dal Consorzio di Cooperative è già oggetto di richiesta di finanziamento relativo al bando Locazione Permanente tipo intervento di Nuova Costruzione in area PEEP di nuovo impianto o di completamento, in contrasto con la tipologia di intervento ammissibile dal bando di concorso denominato “Recupero”, oggetto delle due domande di finanziamento e localizzate nella medesima area PEEP;

3) - Torino: Consorzio AS.CO.T. - Coop. Apollo 84 - area ex Lancia in quanto l’intervento proposto è già oggetto di richiesta di finanziamento relativo al bando Nuova Costruzione, in contrasto con la tipologia di intervento del bando Recupero, oggetto del presente provvedimento

- di approvare la graduatoria degli interventi relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari, fatto salvo quanto sopra determinato,

- di approvare la tabella contenente l’elenco degli interventi esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.

I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai benefici finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.

Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun Operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti dal bando di concorso.

Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone

Allegato




Codice  26.2
D.D. 2 gennaio 2001, n. 1

Sciovia a fune alta “Pian Belfè - Punta Karfen” (1397 - 1870) nel comune di Ala Di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura - Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto sciovia a fune alta “Pian Belfè - Punta Karfen” da m. 1397 a m. 1879 s.l.m., nel comune di Ala di Stura, Società concessionaria Cooperativa Karfen con sede in Ala di Stura fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 2.1.85 n. 23.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034, ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Responsabile del Settore
Giuseppe Iacopino



Codice 28.3
D.D. 21 marzo 2001, n. 94

Istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 della l. r. 61/’97; adozione della modulistica

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 48 - 2297 del 19 marzo 2001 avente ad oggetto “Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61. Anno 2001", con cui s’è provveduto ad aggiornare i criteri e le modalità per la richiesta e la concessione di contributi per iniziative in campo sanitario;

ritenuto di dover adottare una modulistica standardizzata al fine di semplificare l’attività istruttoria e permettere una più agevole confrontabilità delle proposte;

visti gli art. 3 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni;

visto l’art. 23 della l. r. 8 agosto 1997, n. 51

il Responsabile facente funzioni del Settore Assetto Istituzionale ed Organi Collegiali,

determina

di adottare, ai fini della presentazione delle istanze di cui all’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61, la modulistica di cui all’allegato A, costituita da: modello dell’istanza, scheda riassuntiva del progetto e scheda finanziaria.

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano

Allegato


La D.G.R. 19.3.2001 n. 48 - 2297 relativa alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicata sul presente Bollettino Ufficiale (ndr)




Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Ministero dei Lavori Pubblici - Magistrato per il Po - Parma

Ordinanza di sopralluogo n. 13706/00 del 7 marzo 2001. (III - L/1-NO-77) Delimitazione d’alveo del Lago d’Orta in Comune di Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 Fg. 6

IL PRESIDENTE

Visti gli artt. 94 e 97 del R.D. 25 luglio 1904 n. 523;

Visti gli artt. 3 e 4 del D.R. 1.12.1895 n. 726;

Vista la nota n. 8612 in data 30.10.00 con la quale il Comune di Orta San Giulio chiedeva la delimitazione dell’area demaniale al fine della realizzazione del porto turistico in area Bagnera-Orta San Giulio in fregio al mappale n. 55 del fg. 6;

Vista la planimetria catastale nei luoghi interessati dalla delimitazione;

Visto il rilievo plano-altimetrico eseguito dal Comune di Orta San Giulio;

Visto il nulla-osta agli effetti idraulici, rilasciato dallo Ufficio Tecnico di questo Istituto per l’emissione dell’ordinanza di visita sopralluogo;

Ritenuta quindi la necessità di eseguire  un sopralluogo per gli opportuni accertamenti e per le eventuali osservazioni di tutti gli Enti Pubblici e dei privati interessati alla predetta delimitazione, prima di giungere all’emissione del relativo decreto;

ordina

E’ disposta  una nuova delimitazione dell’alveo del Lago d’Orta, nel Comune Censuario di Orta  San Giulio, in Provincia di Novara;

Il sopralluogo per le relative operazioni avverrà il giorno 10.4.2001 con ritrovo  dei rappresentanti degli organi dello Stato, degli Enti locali e delle Ditte interessate alle ore 10,30 presso la Casa  Comunale di Orta San Giulio in Provincia di Novara;

Funzionari di questo Magistrato presenzieranno al sopralluogo.

La presente ordinanza dovrà essere pubblicata, per la durata di 15 giorni consecutivi, all’Albo Pretorio del Comune Censuario di Orta San Giulio corredata dalla planimetria dei luoghi interessati dalla delimitazione, nonchè all’Albo Murale dell’Ufficio Operativo di Pavia e all’Albo Murale del Magistrato per il Po in Parma e inserita a cura del Comune di Orta, nel B.U.R. della Regione Piemonte.

La stessa ordinanza sarà infine comunicata all’Ufficio Operativo di Pavia, all’Agenzia del Demanio sezione staccata di Novara, alla Regione Piemonte, settore OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico di Novara, alla Regione Piemonte, Direzione Trasporti, settore navigazione interna e merci di Torino, al Comune di Orta San Giulio.

Il Presidente
Ernesto Reali