ACQUE MINERALI E TERMALI

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 27 - 1543

Piano di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - Prenotazione di L. 87.130.000 (cap. 14020/2001) a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi

ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 38 - 1459

Approvazione della proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte

AFFARI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 51 - 1472

Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dell’obiettivo 3 - periodo 2000/6: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR della Regione Piemonte approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000 ai sensi dell’art. n. 35 del Regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99

AGRICOLTURA

D.P.G.R. 27 dicembre 2000, n. 133

Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Presa d’atto della variazione del Presidente della “Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione”

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 60 - 1481

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 10 a assegnazione per L. 3.583.000.000=

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 63 - 1484

Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta “Riso S. Andrea Piemonte”

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 64 - 1485

Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Riso di Baraggia”

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 100 - 1615

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 11 a assegnazione per L. 44.089.826.463 e riduzione assegnazioni per L. 7.525.000.000=

Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura 3 gennaio 2001, prot. n. 52/12.2

Distillazione di crisi dei vini ottenuti dalla fermentazione dei prodotti destinati a “Moscato d’Asti” e “Asti”: attuazione circolare M.I.P.A.F. Direzione delle Politiche Comunitarie e Internazionali del 22/12/2000 prot. n. F 3116 : direttive per la presentazione delle dichiarazioni

ARTIGIANATO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 50 - 1471

Rinnovo e approvazione per il 2000 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane e il funzionamento delle Commissioni provinciali per l’artigianato. Spesa di lire 3.550.000.000 ( Cap. 14483/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 20 - 1536

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato di risorse finanziarie sul capitolo 14491 per l’esercizio finanziario 2000, nell’entita’ di Lire 150.000.000

D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 42 - 1877

L.R. 21/97 e s.m.i. - Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Artigianato

ASSISTENZA

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 13 - 1435

Asilo Infantile di Polonghera (CN) - Riconoscimento della personalita’ giuridica di diritto privato, cambio della denominazione e approvazione del nuovo Statuto

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 39 - 1460

Indennità a favore dei commissari straordinari delle IPAB

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 104 - 1619

Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto regionale “Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento” ai sensi dell’art. 18 del T.U. n. 286/98

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 12 - 1528

Asilo Infantile di Carbonara Scrivia (AL) - Estinzione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 13 - 1529

L. r. 43/97 - “Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Proroga del termine di presentazione della documentazione richiesta ai fini dell’erogazione del contributo assegnato

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 50 - 1565

Asilo Infantile “Cav. Toselli e Casa di Riposo ”Cav. Toselli" di Roccavione (CN) - Fusione, cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 51 - 1566

Rettifica della D.G.R. n. 48-27291 del 10.5.1999 - Asilo Infantile “Anfossi” di Asti - Estinzione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 52 - 1567

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 200.000.000 sul cap. 20565/2000. Prenotazione di L. 13.759.960.000 (cap. vari bilancio 2001)

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 10 - 1432

Fondazione Film Commission Torino - Piemonte. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 6 - 1428

Fondazione Ariodante Fabretti ONLUS - Torino. Approvazione modifica statutaria

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 7 - 1429

Associazione C.A.I. Sezione di Torino. Approvazione nuovo statuto

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 8 - 1430

Associazione Amici di Olivia Nesta ONLUS. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 84 - 1505

Adesione all’Associazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle d’Aosta - Accantonamento Spesa L. 100.000.000= Cap. 10940/2000

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 9 - 1431

G.A.S.P. Gruppo Amici S. Pietro - piazza Brennero Moncalieri. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

BENI AMBIENTALI

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 66 - 1487

L.R. 8.08.1997 N.51, art.17 - Compenso ai componenti della Commissione Reg.le per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali e delle otto Sezioni decentrate (Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania, Biella) e dalla Commissione Tecnica per la tutela e la valorizzazione degli Alberi Monumentali di cui alla L.R. 50/95 - Accanton. di L. 35.000.000 sul Cap. 10590/2000. Periodo considerato 1999

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 8 - 1513

L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, di alto pregio naturalistico e storico del Piemonte - Programma di attivita’ ed interventi per il perseguimento delle finalita’ individuate dalla legge - Spesa prevista £. 500.000.000 (Capitolo 15725/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 10 - 1526

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 della somma di Lire 290.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Comunita’ Montana Valsesia per il completamento di interventi relativi all’Ecomuseo della Valsesia

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 11 - 1527

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 della somma di Lire 500.000.000 e di Lire 461.000.000 per l’anno 2002 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore del Comune di Settimo Torinese (TO) per il completamento di interventi relativi all’Ecomuseo del Freidano

BENI CULTURALI

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 85 - 1600

Acquisto e restauro di beni culturali antichi e di pregio e di strumenti ed attrezzature da destinarsi ad attivita’ culturali. Accantonamento di L. 3.000.000.000 sul cap. 20370/2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 91 - 1606

Accantonamenti e prenotazioni a favore della Direzione Beni Culturali L. 12.027.800.000 sul cap. 20400/2000 - L. 5.287.500.000 sul cap. 20400/2001 L. 2.000.000.000 sul cap. 20400/2002 - L. 1.800.000.000 sul cap. 20435/2000 - L.8.158.000.000 sul cap. 20450/2000 - L. 3.914.400.000 sul cap. 20450/2001

BILANCIO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 32 - 1453

Riduzione di accantonamenti a seguito di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 7 aprile 2000, n. 33 e variazioni con atto amministrativo previste dall’articolo 42 della L.R. 55/81

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 72 - 1493

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del parco naturale Alta Valsesia. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 73 - 1494

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 74 - 1495

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 75 - 1496

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 29 - 1544

Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per l’affidamento di collaborazioni esterne a loro supporto. Accantonamento di L. 1.115.000.000 (cap. 10870/2000). Impegno L. 130.000.000 (cap. 10870/2000). Prenotazione L. 1.142.500.000 (cap. 10870/2001) e L. 150.000.000 (cap. 10870/2002)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 39 - 1554

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 40 - 1555

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.000.000.000 per il finanziamento dell’accordo di programma: “Patto per lo sviluppo del Piemonte” di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsone per l’anno 2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 41 - 1556

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 5.000.000.000 per il finanziamento dell’accordo di programma: “Patto per lo sviluppo del Piemonte” di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsione per l’anno 2000

BORSE DI STUDIO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 37 - 1458

Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40: Borse di studio in materia di valutazione di impatto ambientale; Prenotazione di L. 55.000.000 sul cap. 15186/2001

CACCIA

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 81 - 1502

Art. 44, comma 5 della L.R. 70/96. Modifica chiusura attività venatoria alla specie camoscio nell’azienda faunistico-venatoria “Carcoforo” (VC). Autorizzazione

COMMERCIO

D.G.R. 13 novembre 2000, n. 70 - 1338

Integrazione D.G.R. n. 50-1213 “Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze”

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 21 - 1443

Storno di fondi in via di compensazione. Riduzione di accantonamenti previsti con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000 ai capitoli 25545-26162-26140 e 14995

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 56 - 1477

Approvazione programma annuale di attivita’ per l’anno 2001 dell’Osservatorio Regionale del Commercio - Artt. 21 e 25, L.R. 28/99

COMUNICAZIONE

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 30 - 1545

L.R. n. 55 del 27/11/2000. Integrazione assegnazione di L. 500.000.000 sull’A/540 cap. 10330/2000; L.500.000.000 sull’A/542 cap. 10340/2000; L. 1.000.000.000 sull’A/544 cap.10930/2000

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 22 novembre 2000, n. 207

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e D.M.I.: Art. 1, comma 7): (Ossola Anna) - (MP)

D.U.P.C.R. 6 dicembre 2000, n. 213

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio  Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Ventura Francesco) (MP)

CONTENZIOSO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 2 - 1424

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati avverso l’approvazione da parte della Provincia di Biella di un impianto di smaltimento di rifiuti in Comune di Cavaglia’. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 28 - 1449

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 29 - 1450

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 30 - 1451

Integrazione D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e D.G.R. n. 11-1321 del 6/11/2000. Conferimento procura speciale per adempimenti giudiziari. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 200.000 (cap.10560/2000)

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 31 - 1452

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 70 - 1491

Autorizzazione a costituirsi dinanzi la Corte d’Appello di Torino congiuntamente a A.S.L. n. 22 e Commissario Liquidatore ex U.S.S.L. n. 75 nell’appello promosso da un privato. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Rodolfo Pace

D.G.R. 29 novembre 2000, n. 2 - 1515

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da Comune di S. Damiano d’Asti avverso determinazioni nn.100-101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernenti sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano ed autorizzazione allo stesso di modifica stato dei luoghi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 35 - 1550

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da (omissis) per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 36 - 1551

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in materia di truffa di contributi a favore degli imprenditori commerciali. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 7 - 1512

Sistema Informativo Regionale “Agorà Piemonte”: Prenotazione della somma di L.23.796.816 sul cap.11012/2001 per la realizzazione del servizio di manutenzione e assistenza

CULTURA

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 92 - 1607

Programma di Attività 2000-2001 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Ulteriore assegnazione fondi, mediante accantonamento, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle attività. Spesa di L. 8.300.400.000 (capitoli vari). Prenotazione fondi per un importo complessivo di L. 11.533.000.000 (capitoli vari)

DIRITTO ALLO STUDIO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 18 - 1440

L.R. 29/99 “Interventi per l’Università ed il Diritto allo studio universitario” art. 3 - Ripartizione dei finanziamenti tra gli Atenei e l’EDISU

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 226

8° Programma di edilizia Agevolata- Graduatoria Bando Recupero Privati

Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 227

Graduatoria 8° Programma relativa ai Bandi Nuova Costruzione e Recupero categoria «Forze Armate e di Polizia»

Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 228

8° programma di edilizia agevolata; bando di concorso «Categoria Speciale ». Approvazione graduatoria delle domande di finanziamento

Codice 18.4
D.D. 1 dicembre 2000, n. 232

8° programma di edilizia Residenziale Agevolata:graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando “programma integrato area d’intervento n. 3 provincia di Asti”, disponibilità finanziarie lire 1.159.866.240

Codice 18.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 237

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando “programma integrato area d’intervento n. 2 provincia di Alessandria”, disponibilità finanziarie lire 2.552.216.682

Codice 18.4
D.D. 11 dicembre 2000, n. 244

8° programma di Edilizia residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando “programma integrato d’intervento, area n. 8 provincia di Vercelli”, disponibilità finanziarie lire 1.101.106.496

Codice 18.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 255

8° Programma di Edilizia residenziale Agevolata - bando di concorso “Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita”. Graduatoria delle domande di finanziamento proposto dal Consorzio Torino

Codice 18.4
D.D. 28 dicembre 2000, n. 259

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata; Graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando “Programma integrato” area d’intervento n. 1 TORINO coincidente con l’ambito territoriale 1/1 area metropolitana torinese disponibilità finanziarie lire 10.426.022.301

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 26 - 1447

Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso l’A.T.C. di Asti in sostituzione di membro rinunciatario

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 3 - 1425

Istituzione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto “Abitazioni a misura delle persone anziane”

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 69 - 1490

Affidamento di consulenza allo studio legale Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof.avv. Giuseppe Di Chio. Impegno di L.25.000.000 (cap. 10870/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 32 - 1547

Nomina Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino

ENERGIA

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 46 - 1561

Parere ex art. 6, comma 2, Allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, relativo al progetto di “Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato”, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., Foro Buonaparte n. 31 - Milano

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 97 - 1612

Integrazione della D.G.R. n. 37-27427 del 25/5/99 “L.R. n. 8 del 23/4/1999. Individuazione del numero massimo di impianti stradali di distribuzione carburanti ad uso pubblico ammissibile per ciascun Comune del Piemonte”

ENTI LOCALI

D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 102 - 36778

L.r. 16/1999, art.4. Fasce altimetriche e di marginalità socio economica

Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 151

Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di gestione relative all’anno 2000 di forme associative beneficiarie nell’anno 1999 di contributo regionale per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi

Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 152

Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di impianto e/o attivazione di forme associative costituite o da costituirsi nell’anno 2000 per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari di contributo e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 19 - 1441

Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Prenotazione della somma di L. 1.600.000.000.= sul bilancio pluriennale 2000/02 di cui L. 800.000.000.= sul cap. 11362/01 e L. 800.000.000.= sul cap. 11362/02

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 53 - 1474

L. 236/93 - int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare all’erogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 355 del 14/06/99 mediante accantonamento della somma di L. 6.000.000.000.= sul Cap. 11536 del Bilancio 2000

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 6 - 1511

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 3.500.000.000 sui capitoli 11172/00 ed 11173/00, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per espletamento di attivita’ istituzionali inerenti il sostegno alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 22 - 1538

D.D.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 del 06/08/1996 - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000, da destinare all_erogazione dei saldi agli operatori interessati

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 23 - 1539

Programma Leonardo da Vinci. Attivazione degli interventi di supporto tecnico organizzativo al progetto Euromobility all’II° fase. Spesa L. 170.000.000 di cui 127.500.000 mediante accantonamento sul cap. 11400/2000 e L. 42.500.000 con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 24 - 1540

L. 25 febbraio 1992, n. 215 - Accantonamento sul capitolo n. 20145/00 da assegnare alla Direzione formazione professionale-lavoro per espletamento di attivita’ istituzionale inerente gli interventi a favore dell’imprenditoria femminile

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 84 - 1599

L.R. n. 67/94. Riduzione di L. 485.000.000 della somma accantonata sul cap. 20130 assegnata alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’espletamento di attività istituzionali inerenti il sostegno alle imprese cooperative

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 95 - 1610

Modifica D.G.R. n. 40-29801 del 03/04/2000 Direttiva 2000 Attivita’ Formative per Apprendisti. Parte 2 Punto 2.5. Modalita’ di trasferimento di finanziamenti alle Province

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 96 - 1611

L.R.41/98, art. 16 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 relative all’anno 1999 ed all’anno 2000 - Assegnazione ed accantonamento delle somme di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore della Direzione Regionale 15 formazione professionale - lavoro per competenza.

INDUSTRIA

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 54 - 1475

L.R. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Progetti Bando 2000. Prenotazione di impegno di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 del bilancio 2001

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 55 - 1476

L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20110/2000 per L. 1.000.000.000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 25 - 1541

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Spesa di gestione dei procedimenti di concessione. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 1 - 1506

Approvazione del testo del protocollo d’intesa per la realizzazione a Torino della 16a edizione di “Caretakers of the Environment Internationat - Global Environmental Youth Convention” Torino 29 giugno - 3 luglio 2002

MOVIMENTI MIGRATORI

D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 100 - 36768

Legge regionale n. 1/1987: ‘Interventi regionali in materia di movimenti migratori’ e successive modificazioni; Art. 3. Programma attuativo 2000"

NOMINE

D.P.G.R. 29 dicembre 2000, n. 135

Legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44 - Nomina Commissione regionale consultiva per l’agricoltura e le foreste - Rinnovo

D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 101 - 36773

Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali (Art. 8, l.r. n. 20/1989) - Nomina di tre esperti nella materia di competenza con comprovata specifica esperienza scientifica e professionale

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 48 - 1563

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche di risorse per l’attuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 23710-24080/2000). Prenotazione di impegno sui Cap. 23710 e 24080 per l’anno 2001

PARCHI E RISERVE NATURALI

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 49 - 1564

Approvazione dei criteri di assegnazione per l’utilizzo delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 del bilancio di previsione per l’anno 2000

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 3 - 1508

Texilia S.p.A.: approvazione patto parasociale - Assemblea del 30 novembre 2000 partecipazione della Regione, indirizzi e vincoli

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 4 - 1509

Cessione di parte delle azioni della Sagat S.p.A. congiuntamente a Comune, Provincia e Camera di Commercio di Torino: approvazione degli atti conclusivi del procedimento di individuazione degli acquirenti

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 94 - 1609

L.R. 9 agosto 1999 n. 23. Sottoscrizione di nuove azioni della “Terme di Acqui S.p.A.”. Accantonamento di lire 3.500.000.000 sul cap. 20069/2000

PATRIMONIO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 33 - 1454

Automezzi regionali in comodato al Corpo Forestale dello Stato; assenso alla reimmatricolazione in capo allo stesso

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 34 - 1455

Incremento di Lire 100.000.000 dei fondi stanziati sul capitolo 10320 del bilancio 2000, assegnati alla Direzione Patrimonio e Tecnico con D.G.R. n. 43-29212 del 24-01-2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 42 - 1557

Attivita’ istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare. Accantonamento di L. 5.000.000.000 sul cap. 10400 sul bilancio 2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 43 - 1558

Accantonamento di Lire 249.900.000 sul capitolo 10430/2000 a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 4 - 1426

Dipendente Sig. Marco Musso; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 5 - 1427

Dipendenti Sigg. Luca Bastonero, Ivo Morello, Massimo Parola e Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dell’Azienda Formazione Professionale di Verzuolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 37 - 1552

L.R. 51/97 - art. 17 comma 1 lett.C). Accantonamento e assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane delle risorse finanziarie per le attività istituzionali nell’entit’ complessiva di L. 2.948.052.000. Capitolo 20008/2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 38 - 1553

L. R. 51/97. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane della somma di L. 4.000.000.000 sul cap. 10630/00

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 7 - 1523

Dirigente regionale dr. Carlo Di Bisceglie: affidamento della responsabilita’ del settore Caccia e pesca della Direzione 13 “Territorio rurale”. Art. 27 della l.r. 51/97

D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 38 - 1873

Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 27 - 1448

Affidamento di incarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 10870/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 33 - 1548

Affidamento di incarico per lo svolgimento di ricerche finalizzate alla formazione dell’approfondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 10870/2000)

POLITICHE COMUNITARIE

D.P.G.R. 28 dicembre 2000, n. 134

Programmazione Fondi Strutturali Europei a titolo dell’obiettivo 3 - periodo 2000/6 - ex regolamento (CE) 1260/99: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR Regione Piemonte - Nomina dei componenti

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 5 - 1510

Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dell’obiettivo 3 ex Regolamento (CE) n. 1260/99. Approvazione della proposta di Complemento di Programmazione per l’attuazione degli interventi previsti nel POR della Regione Piemonte per il periodo 2000/6 approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 93 - 1608

Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale “CO.LO.LO - COMEIT” e accantonamento a tal fine della somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0. Assegnazione di detta somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, in quanto struttura competente in materia di europartenariato

PROCESSO DI DELEGA

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 49 - 1470

Esercizio delle funzioni di delega. Accantonamento delle somme di L. 472.803.000 (cap. 16005/2000) e L. 60.000.000 (cap. 10590/2000)

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 62 - 1483

L.R. 8 luglio 1999 n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” - 4° quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dell’Agricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 31 - 1546

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Individuazione della rete stradale di interesse regionale e della rete stradale di interesse provinciale

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 103 - 1618

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Sospensione dell’acquisizione al demanio regionale di alcune strade

D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 45 - 1880

Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”- Modalità di attuazione per l’anno 2001

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 29 novembre 2000, n. 3 - 1516

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione della somma di L. 21.974.760 sul capitolo 10810 del bilancio 2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 47 - 1562

Approvazione schema Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e Ordini professionali e collegi tecnici relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dall’evento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte

D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 3 - 1839

Evento alluvionale ottobre 2000 - Termine per la presentazione della richiesta acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza del Ministero dell’Interno delegato per la Protezione Civile n. 3090/2000

RADIO TELEVISIONE

Legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1.

Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni.

SANITA’

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 14 - 1436

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 1220 del 20.10.2000 “Rinnovo convenzione con l’Universita’ degli Studi di Pavia per l’utilizzo di strutture dell’ASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I”. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 15 - 1437

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera”. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 16 - 1438

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino. Atto n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi 1)Scuola di Specializzazine in Patologia Clinica - Universita’ di Torino 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 17 - 1439

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 316/15/00 del 24.10.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro”. Approvazione

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 40 - 1461

Approvazione criteri e direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 41 - 1462

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di L. 203.000.000= sul cap. 12180/2000 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi, potenziali vettori di parassitosi e virosi per l’uomo e per le attivita’ di supporto tecnico-scientifico per l’attuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 42 - 1463

Rinnovo delle attivita’ socialmente utili ai sensi del D.Lgs. 28.2.2000, n. 81. Modifica della D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 relativa all’utilizzo della somma di L. 377.000.000= sul capitolo 12183/99

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 43 - 1464

Accantonamento della somma di Lire 5.851.827.000 sul cap. 12480/00 da assegnare all’Istituto Zooprofilattico di Torino quale saldo delle spese correnti anno 2000

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 44 - 1465

Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento attivita’ Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari per l’anno 2000. Accantonamento di L. 3.500.000.000= (cap. 12387/2000)

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 45 - 1466

Direzione Programmazione Sanitaria. Erogazione alle Aziende Sanitarie Regionali. Accantonamento L. 25.657.464.815= sul Capitolo 12300 del Bilancio 2000

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 46 - 1467

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto “Monitoraggio dei costi di produzione delle Prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici” presentato dal CSI-Piemonte e prenotazione somme sul Bilancio Pluriennale 2000-2002 per gli anni 2001 e 2002 lire 1.865.094.000= per l’anno 2001 e lire 2.209.200.000= per l’anno 2002 sul capitolo 12170

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 47 - 1468

Direzione Programmazione Sanitaria. Anticipazione Straordinaria di Cassa anno 1999, alle Aziende Sanitarie Regionali, lire 218.000.000.000=

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 48 - 1469

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo presentato dal CSI Piemonte relativo al “Centro Servizi di supporto all’informatizzazione dei medici di Medicina generale”

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 76 - 1497

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo del C.S.I. Piemonte, relativo al “Sistema Informativo regionale per i medici di medicina generale”

D.G.R. 28 novembre 2000, n. 2 - 1507

Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità. Ulteriore accantonamento della somma di L. 94.500.000= sul capitolo n. 12311 del Bilancio Regionale 2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 14 - 1530

Conferma dell’autorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione “Don Carlo Gnocchi-ONLUS” viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 15 - 1531

Rinnovo Protocollo d’intesa Università-Regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria. Anno 2000/2001

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 16 - 1532

Costituzione Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 lett. c) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area di Dirigenza Medica e Veterinaria del S.S.N. sottoscritto l’8.6.2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 54 - 1569

Sperimentazioni cliniche in ambito regionale; istituzione dell’onere a carico degli sponsor per l’emissione del parere sui protocolli di studio e del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 61 - 1576

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 659 del 27.10.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozione”come rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 63 - 1578

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 226 del 30.10.2000 “Disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo”. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 64 - 1579

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1516 del 6.11.00 “Convenzione con l’Università degli Studi di TO per utilizzo U.O.A. Endoscopia Digestiva Div. Chir. Gen. Osp. S. Spirito Casale M.to. quale Struttura extra univ. per formazione pratica specializzandi chirurgia generale II A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 66 - 1581

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1515 del 6.11.2000 “Conv. con l’Univ. degli Studi di TO per l’utilizzo dell’U.O.A. di Endoscopia Digestiva della Div. di Chir. Gen. Osp. S. Spirito, quale struttura extra univ. per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 67 - 1582

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 1283 del 30.10.2000 “Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.00. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 69 - 1584

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 310/03/00 del 26.10.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1999". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 71 - 1586

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 13 di Novara. Atto n. 2566 del 23.10.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto 2761 del 22.11.00. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 72 - 1587

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 227 del 30.10.2000 “Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione”. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 73 - 1588

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1710 del 02.11.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Universita’ del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 74 - 1589

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 1580 del 26.10.2000 “Convenzione tra l’ASL 17 di Savigliano e l’Universita’ degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia”. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 75 - 1590

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1684 del 26.10.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 76 - 1591

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 “Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 77 - 1592

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1648 del 19.10.2000 “Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1999". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 78 - 1593

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1779 del 27.10.2000 “Redazione Bilancio di esercizio 1999". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 79 - 1594

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 1200 del 24.10.2000 “Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili”. Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 80 - 1595

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 923 del 25.10.2000 “Bilancio consuntivo per l’esercizio 1999". Approvazione

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 81 - 1596

Casa di Cura privata “Madonna dei Boschi”, sita in Buttigliera Alta: rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 69-569 del 24.07.2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 82 - 1597

Disposizioni attuative della D.C.R. n. 616-3149 del 22/2/2000 sui requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, nonchè i requisiti ulteriori per l’accreditamento delle strutture medesime

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 83 - 1598

Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui all’art. 71 1° comma L. 23/12/1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituito tra i soggetti interessati al progetto

SPORT

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 78 - 1499

Modificazioni alla D.G.R. n. 4-1104 del 17.10.2000 obbiettivi e i criteri per l’attuazione del progetto “Attività motoria e sportiva nella scuola Elementare” ed attivazione dell’iniziativa “premi Piemonte 2006"

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 79 - 1500

Programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002. Prenotazione fondi a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi sul bilancio pluriennale 2000-2002, Lire 1.245.107.260 sul cap. 14620/2001, Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 e lire 652.500.000 sul cap. 14620/2002

D.G.R. 29 novembre 2000, n. 1 - 1514

L.R. 93/95 formazione sportiva - obiettivi e criteri per l’impegno delle risorse di cui al cap. 12580/2000

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 98 - 1613

L.L.R.R. 93/95 e 55/2000. Integrazione degli obiettivi e criteri per la promozione sportiva anno 2000 a favore delle iniziative di promozione sportiva rivolte ai disabili. Modifica D.G.R. 7-29373 del 30.10.2000

TRASPORTI

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 1 - 1423

Legge 28.06.1991 n. 208 recante “Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane”. Accantonamento di L. 668.000.000= sul cap. di spesa n. 25181/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti. Legge 19.10.1998 n. 366 recante “Norme per il finanziamento della mobilita’ ciclistica”. Accantonamento di L. 440.880.000= sul cap. 25183/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 24 - 1445

Commissione regionale d’esame dei requisiti di idoneita’ per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea su strada. L.R. 24/1995. Compensi ai Membri per l’anno 2000. Accantonamento della somma totale di L. 1.500.000= sul Cap. 10590/00 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 25 - 1446

Art. 34 D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 - Art. 72 D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - Ripartizione a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti dei proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera - Accantonamento di Lire 1.843.032.000= sul cap. 14240/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 68 - 1489

Legge 19 ottobre 1998 n. 366 recante “Norme per il finanziamento della mobilita’ ciclistica”. Piano regionale dei finanziamenti per la mobilita’ ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati. Approvazione degli interventi relativi a triennio 2000-2002. Secondo programma

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 71 - 1492

Delega alla Regione Piemonte delle funzioni amministrative e di programmazione relative alle ferrovie in concessione. Conferimento all’Ing. Antonino Giordano di funzioni di supporto nell’ambito del trasferimento dei relativi beni mobili ed immobili. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 23600/2000)

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 1 - 1517

Approvazione del testo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta’ di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di via Fiocchetto - Modifica della D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000

TURISMO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 59 - 1480

Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi della somma di L. 21.636.648= Cap. 14705/2000, per erogazione contributi L.R. 75/96

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 77 - 1498

Approvazione dell’Accordo di Programma per la realizzazione di un “Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo”

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 99 - 1614

Accantonamento di L. 36.650.000.000 sul bilancio per l’anno 2000 e prenotazione di L. 67.000.000.000 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi di fondi sul bilancio pluriennale 2000-2002, anno finanziario 2001. Capitoli vari

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 11 - 1433

Parere regionale ex D.P.R. 420/94, relativo alla richiesta di rinnovo di “concessione di deposito di oli minerali in San Martino di Trecate”, presentato dalla Società ERG Petroli S.p.A.

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 12 - 1434

Convenzione con Politecnico Torino nel quadro degli interventi conseguenti all’evento sismico del 21.8.2000: utilizzo dell’accantonamento di lire 250.000.000 gia’ operato con D.G.R. n. 37-29309 del 7.2.2000 e prenotazione di lire 50.000.000 sul cap. 10870/01; prenotazione di lire 250.000.000 sul cap. 10870/01 per il completamento della convenzione “Sicurezza e affidabilita’ di impianti tecnologici ad alto rischio”

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 44 - 1559

Approvazione di intervento di rinaturalizzazione sull’area “Isola S.Maria” in Comune di Crescentino. Prenotazione della somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 8 - 1524

COBIT S.c.a.r.l.., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34. D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione all’esercizio di 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi

D.G.R. 12 dicembre 2000, n. 2 - 1707

Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, recante “Disposizioni concernenti la compatibilita’ ambientale e le procedure di valutazione”. Aggiornamento Allegato B1 in attuazione del d.p.c.m. 1 settembre 2000. Adozione con i poteri del Consiglio regionale in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 35 - 1456

Approvazione della Convenzione con il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilita’ e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del Rio S. Bartolomeo nel Comune di Moncalieri

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 36 - 1457

Presa d’atto del progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti gia’ esistenti nel bacino del Fiume Po e sottoscrizione della relativa convenzione attuativa

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 9 - 1525

L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi d’acqua di competenza regionale - Prenotazione di spesa L. 8.000.000.000.= sul Cap. 23980/2001

URBANISTICA

D.P.G.R. 27 dicembre 2000, n. 132

Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i., art. 50 - Nomina di Commissario ad acta per ritardata determinazione dell’Amministrazione comunale di Torino su istanza di concessione convenzionata presentata da Nuova Siet S.p.A. con sede in Torino, via Mercantini n. 5

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 26 - 1542

Adesione della Regione Piemonte al progetto CENSUS 2000 “Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dell’industria e dell’agricoltura”. Assegnazione di L. 320.000.000 (cap. 10660/2000) alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica

VIABILITA’

D.G.R. 27 novembre 2000, n. 67 - 1488

Approvazione del testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita’ ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)

ZOOTECNIA

D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 101 - 1616

Adesione della Regione Piemonte all’Osservatorio di Genetica Animale per l’anno 2000. Accantonamento lire 30.000.000 (Cap. 10940/2000)






Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1.

Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Capo I.

OGGETTO, COMPOSIZIONE, FUNZIONAMENTO

Art. 1.

(Oggetto)

1. In attuazione dell’articolo 1, comma 13, della legge 31 luglio 1997, n. 249 (Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo), nonche’ delle Deliberazioni dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni n. 52 (Individuazione degli indirizzi generali relativi ai comitati regionali per le comunicazioni), e n. 53 (Approvazione del regolamento relativo alla definizione delle materie di competenza dell’autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni delegabili ai comitati regionali per le comunicazioni), del 28 aprile 1999 e’ istituito presso il Consiglio regionale, il Comitato Regionale per le Comunicazioni di seguito denominato CO.RE.COM., al fine di assicurare a livello territoriale regionale le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni.

Art. 2.

(Natura)

1. Il CO.RE.COM. , fermo restando il suo inserimento nell’organizzazione regionale, e’ organo funzionale dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, di seguito denominata “Autorita’” ed e’ altresi’ organo di consulenza, di gestione e di controllo della Regione in materia di comunicazioni.

Art. 3.

(Composizione e durata in carica)

1. Il CO.RE.COM. e’ costituito da sette componenti, scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza sia dal sistema politico istituzionale che dal sistema degli interessi di settore nel campo delle telecomunicazioni e che posseggano comprovata competenza ed esperienza nel suddetto settore nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici.

2. I componenti del CO.RE.COM. sono eletti dal Consiglio regionale, a votazione segreta, con voto limitato a cinque. In caso di parita’ risulta eletto il piu’ anziano di eta’.

3. Immediatamente dopo l’elezione dei componenti del CO.RE.COM. , il Consiglio regionale procede con voto segreto all’elezione, al suo interno, del Presidente del CO.RE.COM. . Risulta eletto colui che riporta il maggior numero di voti. In caso di parità, viene eletto il più anziano d’età.

4. I componenti del CO.RE.COM. sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio regionale, restano in carica cinque anni, e non sono immediatamente rieleggibili.

5. Il Presidente del Consiglio regionale informa l’Autorita’ dell’avvenuta elezione e dell’insediamento del CO.RE.COM..

6. In caso che il CO.RE.COM. si riduca a tre componenti, si procede al rinnovo integrale del CO.RE.COM. stesso.

7. Alle procedure di rinnovo integrale ordinario o straordinario del CO.RE.COM. si provvede entro sessanta giorni dalla scadenza ordinaria o dal verificarsi dell’ipotesi di cui al comma 6, o contestualmente alla presa d’atto delle dimissioni o alla deliberazione consiliare di decadenza del componente.

8. In caso di dimissioni del Presidente del CO.RE.COM.:

a) se le dimissioni riguardano anche la carica di componente del CO.RE.COM. , il Consiglio regionale provvede alla sostituzione, a norma dei commi 3 e 7, e nella stessa seduta, alla nomina del nuovo Presidente;

b) se le dimissioni riguardano solo la carica di Presidente, il Consiglio regionale provvede alla nomina del Presidente nella prima seduta utile, a norma del comma 3.

9. Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente legge, si applicano le disposizioni procedurali previste dalla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati) e successive modificazioni.

Art. 4.

(Incompatibilita’)

1. I componenti del CO.RE.COM. sono soggetti alle seguenti incompatibilita’ limitatamente al solo periodo del mandato:

a) membro del Parlamento europeo o del Parlamento nazionale, del Governo nazionale, dei Consigli e delle Giunte regionali, provinciali e comunali; Sindaco; Presidente di amministrazione provinciale, Presidente, Direttore o Amministratore di enti pubblici anche non economici, di societa’ a prevalente capitale pubblico, nominati da parte del Parlamento, del Governo, dei Consigli e delle Giunte regionali, provinciali e comunali; titolare di incarichi elettivi e di rappresentanza in partiti e movimenti politici;

b) i dipendenti regionali; i soci azionisti, gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti di imprese operanti nel settore radiotelevisivo e delle telecomunicazioni, della pubblicità, dell’informazione, della rilevazione d’ascolto e del monitoraggio della programmazione a livello sia nazionale sia locale; i titolari di rapporti di consulenza e collaborazione professionale retribuita con i soggetti sopra indicati. Non sono incompatibili quanti, a qualunque titolo, svolgano attività professionale nei campi sopraindicati in società o settori non soggetti alla vigilanza del CO.RE.COM. .

2. Ciascun componente del CO.RE.COM. e’ tenuto a comunicare tempestivamente al Presidente del CO.RE.COM. ed al Presidente del Consiglio regionale il sopravvenire di situazioni che possano configurare cause di incompatibilita’.

Art. 5.

(Decadenza)

1. I componenti del CO.RE.COM. decadono dall’incarico qualora non intervengano, senza giustificato motivo, tempestivamente comunicato al Presidente del CO.RE.COM. medesimo, a tre sedute consecutive ovvero ad un numero di sedute pari alla meta’ di quelle effettuate nel corso dell’anno solare.

2. I componenti del CO.RE.COM. decadono altresi’ qualora sopravvenga nei loro confronti una delle cause di incompatibilita’ di cui all’ articolo 4 e l’interessato non provveda a rimuoverla.

3. La causa di incompatibilita’ e la conseguente decadenza d’ufficio e’ contestata all’interessato dal Presidente del Consiglio regionale con l’invito a presentare le proprie osservazioni entro un termine stabilito e, nel caso di cui al comma 2, a rimuoverla entro trenta giorni dal ricevimento della contestazione medesima.

4. Il Presidente del Consiglio regionale procede , sia d’ufficio sia su segnalazione del Presidente del CO.RE.COM. , alla contestazione all’interessato, che e’ tenuto a comunicare il fatto di cui al comma 1 nonche’, se ne e’ a conoscenza, dell’esistenza di altre cause di decadenza. Trascorso il termine di cui al comma 3, il Presidente del Consiglio regionale:

a) provvede all’archiviazione del procedimento qualora la causa di decadenza risulti insussistente, ovvero, nei casi di cui al comma 2, rimossa;

b) propone l’adozione del provvedimento di decadenza al Consiglio regionale negli altri casi.

5. Le decisioni di cui al comma 4 sono comunicate all’interessato e, per conoscenza, al Presidente del CO.RE.COM. e all’Autorita’.

6. Le disposizioni sulla decadenza si applicano anche al Presidente del CO.RE.COM. medesimo.

Art. 6.

(Dimissioni)

1. Le dimissioni dei componenti del CO.RE.COM. sono presentate, tramite il Presidente del CO.RE.COM. stesso, al Presidente del Consiglio regionale. Le dimissioni del Presidente del CO.RE.COM. sono presentate, direttamente dall’interessato, al Presidente del Consiglio regionale.

2. Il Presidente del Consiglio regionale prende atto delle dimissioni e provvede agli adempimenti necessari per la sostituzione dei componenti dimissionari. Provvede altresi’ ad informare l’Autorita’ delle dimissioni e delle relative sostituzioni.

3. I componenti dimissionari continuano a svolgere le loro funzioni fino all’elezione dei successori.

Art. 7.

(Funzioni del Presidente)

1. Il Presidente del CO.RE.COM.:

a) rappresenta il CO.RE.COM. e cura l’esecuzione delle sue deliberazioni;

b) convoca il CO.RE.COM. , determina l’ordine del giorno delle sedute, le presiede, ne sottoscrive i verbali e le deliberazioni;

c) cura i rapporti con gli organi regionali e con l’Autorita’.

2. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, le relative funzioni sono esercitate dal componente più anziano di età.

Art. 8.

(Regolamento e codice etico)

1. Entro un mese dall’insediamento il CO.RE.COM. , con regolamento interno, definisce il proprio funzionamento nonche’ i criteri e le modalita’ di consultazione dei soggetti esterni, pubblici e privati, operanti nel settore delle comunicazioni e dell’informazione.

2. Sino all’approvazione del regolamento di cui al comma 1, si applicano le disposizioni del regolamento già in uso al Comitato di cui alla legge regionale 2 gennaio 1997, n. 1 (Istituzione e funzionamento del Comitato regionale per la comunicazione e l’informazione).

3. Il CO.RE.COM. approva altresi’ un “codice etico” volto a regolare la deontologia dei componenti, dei dipendenti e dei consulenti.

Art. 9.

(Indennita’ di funzione e rimborsi)

1. Al Presidente e ai componenti del CO.RE.COM. è attribuita un’indennità mensile di funzione per dodici mensilità, il cui importo è stabilito con deliberazione del Consiglio regionale, con riferimento all’indennità mensile lorda spettante ai Consiglieri regionali.

2. Nel caso in cui il Presidente del CO.RE.COM. sia assente o impedito per oltre due mesi consecutivi, al componente più anziano di età spetta, per tutto il periodo di assenza o impedimento del Presidente, l’indennita’ di funzione prevista per il Presidente.

3. Al fine di assicurare il pieno esercizio delle proprie funzioni, al Presidente del CO.RE.COM. si applica l’istituto dell’aspettativa prevista dalle vigenti disposizioni di legge e tale istituto può essere esteso, a richiesta, qualora vi sia un conferimento di incarichi determinati e definiti nel tempo, anche ai componenti del CO.RE.COM. .

4. Ai componenti del CO.RE.COM. che non risiedono e non hanno la propria sede abituale di lavoro nel luogo di riunione del CO.RE.COM. e’ dovuto, per ogni giornata di seduta, il rimborso delle spese di viaggio previsto per i Consiglieri regionali.

5. Ai componenti del CO.RE.COM. che su incarico del CO.RE.COM. , per ragioni attinenti al loro mandato e diverse dalla partecipazione alle sedute del CO.RE.COM. medesimo, si recano in localita’ diverse da quella di residenza, e’ dovuto il trattamento economico di missione previsto per i Consiglieri regionali.

Capo II.

FUNZIONI DEL CO.RE.COM.

Art. 10.

(Funzioni)

1. Il CO.RE.COM. e’ titolare di funzioni proprie e di funzioni delegate ai sensi dell’articolo 1, comma 13 della l. 249/1997.

Art. 11.

(Funzioni delegate)

1. Il CO.RE.COM. svolge le funzioni di gestione, garanzia e controllo delegate dall’Autorita’ ai sensi dell’articolo 1, comma 13, della l. 249/1997 e del “Regolamento relativo alla definizione delle materie di competenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazione delegabili ai Comitati regionali per le comunicazioni” di cui all’allegato A alla deliberazione 53 del 28 aprile 1999.

2. In particolare, con riferimento alla l. 249/1997, possono essere delegate al CO.RE.COM. le funzioni di seguito elencate:

a) funzioni consultive in materia di:

1) adozione del Regolamento per l’organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di Comunicazione di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 5;

2) definizione dei criteri relativi alle tariffe massime per l’interconnessione e per l’accesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 7;

3) emanazione delle direttive concernenti i livelli generali di qualita’ dei servizi e per l’adozione da parte di ciascun gestore di una carta di servizio di standard minimi per ogni comparto di attivita’, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 2;

4) adozione del Regolamento sulla pubblicazione e diffusione dei sondaggi, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 12;

5) predisposizione dello schema di convenzione annessa alla concessione di servizio pubblico radiotelevisivo di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 10;

b) funzioni di gestione, con carattere prioritario in materia di:

1) tenuta del registro degli operatori di comunicazione, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 5;

2) monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 13;

c) funzioni di vigilanza e controllo, in materia di:

1) fenomeni di interferenza elettromagnetica, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 3;

2) rispetto dei diritti di interconnessione e di accesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 8;

3) rispetto dei tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 15;

4) conformita’ alle prescrizioni di legge dei servizi e dei prodotti che sono forniti da ciascun operatore destinatario di concessione o autorizzazione in base alla normativa vigente, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 1;

5) verifica del rispetto della normativa in materia di campagne elettorali;

6) modalita’ di distribuzione dei servizi e dei prodotti, inclusa la pubblicita’ in qualunque forma diffusa, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 3;

7) rispetto dei periodi minimi che debbono trascorrere per l’utilizzazione delle opere audiovisive da parte dei diversi servizi, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 4;

8) rispetto, nel settore radiotelevisivo, delle norme in materia di tutela dei minori, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 6;

9) rispetto delle norme in materia di diritto di rettifica, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 8;

10) rispetto dei criteri fissati nel Regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera b) n. 12;

11) rispetto delle disposizioni relative al divieto di posizioni dominanti, di cui all’articolo 2;

d) funzioni istruttorie, in materia di:

1) controversie in tema di interconnessione ed accesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 9;

2) controversie tra Ente gestore del servizio di telecomunicazione ed utenti privati, di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a) n. 10.

Art. 12.

(Conferimento della delega)

1. Le funzioni di cui all’articolo 11, commi 1 e 2, sono delegate al CO.RE.COM. mediante la stipula delle convenzioni previste all’articolo 2 del Regolamento di cui all’articolo 1, comma 2, sottoscritte dal Presidente dell’Autorita’, dal Presidente del Consiglio regionale e dal Presidente del CO.RE.COM. , nelle quali sono specificate le singole funzioni delegate e le risorse assegnate per provvedere all’esercizio delle medesime.

2. In caso di accertata inerzia, ritardo o inadempimento del CO.RE.COM. nell’esercizio delle funzioni delegate, ovvero in caso di ripetuta violazione delle direttive generali stabilite dall’Autorita’, da cui derivi un grave pregiudizio all’effettivo perseguimento delle finalita’ indicate dalla l. 249/1997, l’Autorita’ opera direttamente, in via sostitutiva, previa contestazione al CO.RE.COM. e assegnazione, salvo i casi di urgenza, di un congruo termine per rimuovere l’omissione o per rettificare gli atti assunti in violazione dei principi e criteri direttivi di cui alle funzioni delegate. Della contestazione e degli atti conseguenti l’Autorita’ da’ tempestiva comunicazione al Presidente del Consiglio regionale.

Art. 13.

(Esercizio della delega)

1. Le funzioni delegate sono esercitate dal CO.RE.COM. nell’ambito e nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dall’Autorita’, avvalendosi, in piena autonomia ed indipendenza, delle strutture funzionali di cui all’articolo 17.

2. Nell’esercizio della delega il CO.RE.COM. puo’ avvalersi degli organi periferici dell’Amministrazione statale di cui all’articolo 3, comma 2 del Regolamento indicato all’articolo 1.

Art. 14.

(Funzioni proprie)

1. Il CO.RE.COM. svolge le funzioni proprie di seguito elencate:

a) funzioni di consulenza per il Consiglio e la Giunta regionale. In particolare:

1) formula proposte di parere sullo schema di piano nazionale di assegnazione e di ripartizione delle frequenze trasmesso alla Regione ai sensi dell’articolo 1, comma 6, lettera a) nn. 1 e 2 della l. 249/1997, nonche’ sui bacini d’utenza e sulla localizzazione dei relativi impianti, al fine dell’emanazione dei provvedimenti di competenza regionale, previa verifica di compatibilità con gli indirizzi previsti nelle norme di settore in materia di pianificazione territoriale e ambientale;

2) formula proposte di parere sul progetto di rete televisiva senza risorse pubblicitarie di cui all’articolo 3, comma 9, della l. 249/1997;

3) cura analisi e ricerche a supporto dei provvedimenti che la Regione adotta per disporre agevolazioni a favore di emittenti radiotelevisive, di imprese di editoria locale e di comunicazione, operanti nella regione;

4) monitora l’utilizzo dei fondi per la pubblicita’ degli enti pubblici di cui all’articolo 9, comma 1, della legge 6 agosto 1990, n. 223 (Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato), presentando rapporti periodici;

5) predispone analisi e ricerche specifiche a supporto dell’elaborazione delle proposte di legge regionali attinenti, interamente o parzialmente, al settore delle comunicazioni;

6) cura il monitoraggio e l’analisi delle programmazioni radiofoniche e televisive trasmesse in ambito nazionale e locale;

7) formula proposte in ordine a forme di collaborazione fra concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, Regione ed istituzioni e organismi culturali oppure operanti nel settore dell’informazione, nonche’ sui contenuti delle convenzioni che possono essere stipulate dalla Regione in ambito locale con i concessionari privati;

8) propone iniziative atte a stimolare e sviluppare la formazione e la ricerca in materia di comunicazione radiotelevisiva e multimediale, anche tramite conferenze regionali sull’informazione e la comunicazione;

9) cura ed è autorizzato a diffondere ricerche e rilevazioni sull’assetto e sul contesto socio-economico delle imprese operanti a livello regionale nel settore delle comunicazioni, presentando rapporti periodici agli Organi della Regione;

b) funzioni gestionali:

1) collabora all’aggiornamento del catasto regionale degli impianti fissi radioelettrici all’interno del Sistema Informativo Regionale Ambientale, in armonia con le previsioni normative nazionali e regionali di settore;

2) regola l’accesso radiofonico e televisivo regionale di cui alla legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva);

3) cura la tenuta e l’aggiornamento dell’Elenco regionale delle imprese radiotelevisive e di editoria locale, istituito ai sensi della legge regionale 30 luglio 1990, n. 52 (Interventi per l’informazione locale), ed è altresì autorizzato a diffonderne i contenuti;

4) in collaborazione con gli Organi regionali può svolgere indagini conoscitive sui media a diffusione regionale con particolare riferimento agli indici di notorietà, di ascolto e di lettura e ne cura la pubblicazione;

c) funzioni di controllo:

1) collabora, mettendo a disposizione le informazioni ed i dati di cui dispone, insieme con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) e gli altri organismi a cio’ preposti, alla vigilanza continua sul rispetto della normativa nazionale regionale relativa ai tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana, e verifica che tali tetti, anche per effetto congiunto di piu’ emissioni elettromagnetiche, non vengano superati. Le modalità di collaborazione verranno precisate nei provvedimenti regionali da adottarsi in materia di tutela ambientale e protezione dall’inquinamento elettromagnetico.

Art. 15.

(Programmazione delle attivita’ del CO.RE.COM. )

1. Entro il 15 settembre di ogni anno il CO.RE.COM. presenta al Consiglio regionale per la relativa approvazione, ed alla Autorita’ per la parte concernente le funzioni da essa delegate, il programma di attivita’ per l’anno successivo, con l’indicazione del relativo fabbisogno finanziario.

2. Entro il 31 marzo di ogni anno il CO.RE.COM. presenta agli Organi della Regione e all’Autorita’, per la parte concernente le funzioni da essa delegate:

a) una relazione conoscitiva sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, con particolare riferimento al settore radiotelevisivo e dell’editoria, nonche’ sull’attivita’ svolta nell’anno precedente;

b) il rendiconto della gestione della propria dotazione finanziaria, che viene allegato al rendiconto annuale del Consiglio regionale.

3. Il CO.RE.COM. , d’intesa con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, attraverso gli strumenti informativi ritenuti opportuni, rende pubblici il programma di attivita’ e la relazione annuale di cui ai commi 1 e 2.

Art. 16.

(Collaborazione con i Comuni)

1. I Comuni comunicano al CO.RE.COM. i provvedimenti di rispettiva competenza concernenti le postazioni emittenti radiotelevisive nonché gli impianti di trasmissione o ripetizione dei segnali di telefonia fissa e mobile.

2. Il CO.RE.COM. collabora con l’ ARPA , i Comuni e le Amministrazioni Provinciali, nell’attivita’ di controllo e vigilanza nel rispetto della normativa nazionale e regionale relativa ai limiti delle radiofrequenze e delle emissioni elettromagnetiche.

Capo III.

NORME DI ORGANIZZAZIONE
E DI FINANZIAMENTO

Art. 17.

(Dotazione organica)

1. Per l’esercizio delle sue funzioni il CO.RE.COM. si avvale di un’apposita struttura istituita presso il Consiglio regionale ed individuata ai sensi della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 (Norme sull’organizzazione degli uffici e dell’ordinamento del personale regionale).

2. La dotazione organica della struttura di cui al comma 1 e’ determinata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, acquisito il parere dell’Autorita’, apportando le necessarie variazioni in aumento alla dotazione organica del Consiglio regionale vigente all’atto dell’entrata in vigore della presente legge.

Art. 18.

(Norma transitoria)

1. Nelle more dell’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 17, la struttura operativa del Comitato e’ costituita dal personale, attualmente in servizio, assegnato al Comitato Regionale per la Comunicazione e l’Informazione ( CO.RE.CO.IN. ) di cui alla l.r. 1/1997, eventualmente integrato dal personale del Ministero delle Comunicazioni e dell’Ente Poste italiane trasferito ai sensi dell’articolo 1, comma 14, della l. 249/1997.

2. In fase di prima applicazione della presente legge, il Consiglio regionale procede agli adempimenti di cui all’articolo 3 entro 60 giorni dall’entrata in vigore della stessa.

Art. 19.

(Norma finanziaria)

1. Per l’esercizio delle funzioni proprie il Comitato dispone della dotazione finanziaria ad esso assegnata nei limiti degli stanziamenti disposti dagli articoli di bilancio del Consiglio regionale.

2. Per l’esercizio delle funzioni delegate il CO.RE.COM. dispone delle risorse concordate con l’Autorita’ nelle convenzioni con cui vengono conferite le deleghe. Le risorse assegnate e trasferite dall’Autorita’ sono iscritte nel Bilancio autonomo del Consiglio regionale, a norma della legge 6 dicembre 1973, n. 853 (Autonomia contabile e funzionale dei consigli regionali delle regioni a statuto ordinario), come apposite voci di spesa per l’attivita’ e le funzioni del CO.RE.COM. .

Art. 20.

(Abrogazione)

1. E’ abrogata la l.r. 1/1997.

Art. 21.

(Dichiarazione d’urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 gennaio 2001

Enzo Ghigo




DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 dicembre 2000, n. 132

Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i., art. 50 - Nomina di Commissario ad acta per ritardata determinazione dell’Amministrazione comunale di Torino su istanza di concessione convenzionata presentata da Nuova Siet S.p.A. con sede in Torino, via Mercantini n. 5

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Di nominare Commissario, ai sensi delle norme vigenti, l’avvocato Marco Yeuillaz, (omissis), con studio in Torino, via G. Garibaldi n. 59, con l’incarico di pronunciare la propria motivata decisione, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione, sull’istanza di concessione convenzionata presentata dalla Nuova Siet S.p.A. al Comune di Torino, in data 26 ottobre 1999, prot. 1999/14/16168, e definitivamente integrata il 13 giugno 2000.

Gli oneri relativi all’attività del Commissario sono dallo stesso quantificati e richiesti al Comune di Torino, ai sensi delle leggi vigenti.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 dicembre 2000, n. 133

Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Presa d’atto della variazione del Presidente della “Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione”

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Per le motivazioni di cui in premessa di prendere atto che la Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione di cui all’art. 63 della L.R. n. 21/99 è presieduta, ai sensi dell’art. 63 comma 3, dall’Assessore pro tempore delegato in materia di Agricoltura Caccia e Pesca, ing. Deodato Scanderebech.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 134

Programmazione Fondi Strutturali Europei a titolo dell’obiettivo 3 - periodo 2000/6 - ex regolamento (CE) 1260/99: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR Regione Piemonte - Nomina dei componenti

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ istituito il Comitato di Sorveglianza ai sensi dell’art. 35 del regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99;

sono nominati a far parte del predetto Comitato, quali membri effettivi, designati dalle rispettive istituzioni pubbliche coinvolte nella attuazione del POR e dalle organizzazione sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, i seguenti signori:

Assessore al Lavoro e Formazione Professionale - Dr. G. Pichetto Fratin

Direzione Formazione Professionale-Lavoro - Dr. G. De Pascale

Commissione Europea DG Occupazione e Affari Sociali - Dr.ssa L. Pernetti

Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale - Dr. F. Aloise

Ministero del Tesoro e Bilancio e Programmazione Economica - Dr. G. Di Gilio

Ministero dell’Università Ricerca Scientifica e Tecnologica - Dott.ssa C. Galletti

Ministero della Pubblica Istruzione C/O Provveditorato degli Studi di Torino - Dr.ssa M. Bertiglia

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica - Dr. Verbaro

Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale - Dr.ssa M. Leddi

Settore Osservatorio Mercato del Lavoro - Dr. F. Viano

Direzione Regionale all’Industria - Dr. G. Benedetto

Direzione Regionale all’Ambiente - Dr.ssa L. Brizzolara

Direzione Regionale alle Politiche Sociali - Dr.ssa A. Toffanin

Commissione Regionale Pari Opportunità - Dr.ssa G. Rolle

Consigliera di Parità - Dr.ssa A. Vitale

Provincia di Torino - Dr.ssa G. De Santis

Provincia di Vercelli - Dr. R. Berutti

Provincia di Novara - Dr. W. Mattiuz

Provincia di Cuneo - Dr. A. De Giacomi

Provincia di Asti - Dr. G. Fassone

Provincia di Alessandria - Dr. S. Favretto

Provincia di Biella - Dr. L. Castagnetti

Provincia Verbania - Chiuso - Ossola - Dr. D. Ventrella

Comune di Torino - Dr. S. Bonis

Comune di Carmagnola - Dr. R. Demichelis

Comune di Ceresole d’Alba - Dr. G. Piumati

Comune di Quargnento - Dr. G. Ceriana

Comunità Montana Valle Sacra - Dr. F. Casassa

A.P.I. - Dr. Barale

Federpiemonte - Dr. Desana

A.S.C.O.M. - Dr. Carpignano

CGIL - Dr.ssa D. Canta

UIL - Dr. A. Dagna

CISL - Dr. C. Tecchio

Forum del Terzo Settore - Dr. Sorrentino

Il presente provvedimento non genera oneri nel bilancio regionale di previsione dell’esercizio finanziario dell’anno 2000 e sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 29 dicembre 2000, n. 135

Legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44 - Nomina Commissione regionale consultiva per l’agricoltura e le foreste - Rinnovo

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

La Commissione regionale consultiva per l’agricoltura e le foreste, prevista al punto 13 delle disposizioni generali allegate all’art. 2 della legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44, è così composta:

1. Dall’Assessore regionale pro-tempore all’Agricoltura - caccia e pesca - per le materie inerenti l’agricoltura che la presiede. Per le materie inerenti l’economia montana e le foreste la Commissione è presieduta dall’Assessore regionale pro-tempore ai Beni Ambientali - politiche per la montagna - foreste.

2. Rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole:

1 - Confederazione Nazionale  Coltivatori Diretti - Federazione Regionale del Piemonte:

- titolare Piero Torchio (omissis) - c/o Federazione regionale Coltivatori Diretti - piazza San Carlo 197 - 10123 Torino;

- supplente Giovanni Marco Girò (omissis) - c/o Federazione regionale Coltivatori Diretti - piazza San Carlo 197 - 10123 Torino;

2 - Confederazione Italiana Agricoltori - Confederazione Regionale del Piemonte:

- titolare Mario Attilio Borroni (omissis) - c/o C.I.A. sede regionale del Piemonte - via Sacchi, 28 bis - 10128 Torino;

- supplente Peppino Cancelliere (omissis) - c/o C.I.A. sede regionale del Piemonte - via Sacchi, 28 bis - 10128 Torino;

3 - Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana  - Federazione Regionale del Piemonte:

- titolare Luigi Martino (omissis) - c/o Federazione regionale degli Agricoltori del Piemonte - corso Vittorio Emanuele II, 58 - 10121 Torino;

- supplente Filippo Bianchi (omissis) - c/o Federazione regionale degli Agricoltori del Piemonte - corso Vittorio Emanuele II, 58 - 10121 Torino;

3. Rappresentanti delle Organizzazioni cooperativistiche agricole

1 - Associazione regionale cooperative agroalimentari - ANCA - Legacoop Piemonte:

- titolare Giancarlo Sironi (omissis) - c/o ANCA Piemonte - Legacoop. - Via San Quintino, 26/a - 10121 Torino;

- supplente Renzo Minetti (omissis) - c/o ANCA Piemonte - Legacoop. - Via San Quintino, 26/a - 10121 Torino;

2 - Confcooperative Piemonte - Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari:

- titolare Tommaso Mario Abrate (omissis) - c/o Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari - Corso Francia, 9 - 10138 Torino;

- supplente Sorasio Domenico (omissis) - c/o Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari - Corso Francia, 9 - 10138 Torino.

4. La presenza del funzionario dell’Assessorato all’Agricoltura, caccia e pesca e dell’Assessorato ai Beni Ambientali - politiche per la montagna e le foreste, viene garantita con il Dirigente del Settore competente per gli argomenti da trattare.

Alla segreteria della Commissione viene addetto il sig. Vincenzo Vizzari, dipendente della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura.

5. Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, all’integrazione della Commissione stessa con i rappresentanti delle Associazioni dei produttori agricoli non appena verranno designati, di comune accordo, da parte delle stesse.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 70 - 1338

Integrazione D.G.R. n. 50-1213 “Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di conferire incarico di consulenza per l’approfondimento delle problematiche di natura giuridica collegate agli adempimenti di cui all’oggetto, al seguente professionista che potrà avvalersi della rispettiva struttura di riferimento:

* Avv. Giovanni Gazzola dello Studio Avvocato Tosetto (Associazione Professionale) per un importo massimo di L. 50.000.000 (IVA e cassa previdenziale compresi);

* l’incarico di consulenza sopra citato, che consisterà nella predisposizione degli atti modificativi dei provvedimenti in oggetto e relativa relazione giustificativa, dovrà essere portato a temine entro il 15 gennaio 2001;

* il predetto professionista collaborerà, ai fini dell’espletamento dell’incarico di spettanza, con tutte le strutture regionali competenti.

Alla spesa onnicomprensiva prevista in L. 50.000.000, che verrà liquidata previa presentazione di fatture debitamente vistate, si provvederà con successivo provvedimento che impegnerà una parte dell’importo sul competente capitolo 10870 del bilancio 2000, in virtù dell’approvazione della legge di variazione al bilancio regionale effettuata dal Consiglio regionale in data 27.10.2000 e prenoterà la parte rimanente sul cap. 10870 del bilancio 2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 1 - 1423

Legge 28.06.1991 n. 208 recante “Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane”. Accantonamento di L. 668.000.000= sul cap. di spesa n. 25181/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti. Legge 19.10.1998 n. 366 recante “Norme per il finanziamento della mobilita’ ciclistica”. Accantonamento di L. 440.880.000= sul cap. 25183/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di accantonare a favore della Direzione Trasporti la somma di Lire 668.000.000= sul cap. 25181/2000, (101127/A) e la somma di Lire 440.880.000= sul Cap. 25183/2000 (A. 101128/A) da destinarsi rispettivamente al finanziamento degli interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane (Legge 208/91) ed al finanziamento della mobilità ciclistica (Legge 366/98).

2) di stabilire che si provvederà all’impegno della spesa ed alla ripartizione ed erogazione a favore dei soggetti beneficiari delle somme stanziate sul capitolo 25181/2000 e sul capitolo 25183/2000 con successivo provvedimento dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 2 - 1424

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati avverso l’approvazione da parte della Provincia di Biella di un impianto di smaltimento di rifiuti in Comune di Cavaglia’. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 3 - 1425

Istituzione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto “Abitazioni a misura delle persone anziane”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto “Abitazioni a misura delle persone anziane" con il compito di individuare:

- le esigenze abitative delle persone anziane;

- le tipologie progettuali più rispondenti alle esigenze espresse;

- i percorsi più opportuni per promuovere la realizzazione di alloggi con le tipologie progettuali definite;

- i percorsi più opportuni per promuovere l’acquisto o la locazione di detti alloggi da parte delle persone anziane;

- di individuare quali componenti del gruppo di lavoro i Responsabili delle seguenti Direzioni:

Affari Istituzionali e Processo di delega

Edilizia

Pianificazione e Gestione Urbanistica

Politiche sociali

- di demandare ai predetti Direttori l’individuazione e la nomina dei dirigenti e dei funzionari facenti capo alle rispettive strutture che parteciperanno al gruppo di lavoro;

- di attribuire la funzione di coordinamento del gruppo di lavoro al Responsabile della Direzione Politiche Sociali, fermo restando che le funzioni di coordinamento del gruppo stesso sono attribuite al Responsabile della Direzione Regionale Politiche Sociali e che la medesima Direzione garantirà il necessario supporto tecnico e di segreteria;

- di prevedere la verifica bimestrale dello stato di avanzamento dei lavori e di fissare come termine dei lavori del gruppo di lavoro la data del 30/6/2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 4 - 1426

Dipendente Sig. Marco Musso; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Marco Musso a svolgere l’incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco provincia di Asti.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 5 - 1427

Dipendenti Sigg. Luca Bastonero, Ivo Morello, Massimo Parola e Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dell’Azienda Formazione Professionale di Verzuolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- I dipendenti sigg.ri Massimo Parola, Ivo Morello, Luca Bastonero e Piergiorgio Silvestro funzionari assegnati alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, sono autorizzati, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere un incarico di insegnamento a favore dell’Azienda Formazione Professionale di Verzuolo.

- L’espletamento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

- L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dall’Ente al dipendente, con obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 6 - 1428

Fondazione Ariodante Fabretti ONLUS - Torino. Approvazione modifica statutaria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la modifica statutaria della Fondazione Ariodante Fabretti Onlus con sede in Torino, come in premessa indicato.

Lo statuto, composto di n. 16 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 7 - 1429

Associazione C.A.I. Sezione di Torino. Approvazione nuovo statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, come in premessa indicato, il nuovo statuto dell’Associazione Club Alpino Italiano, Sezione di Torino.

Lo statuto, composto di n. 43 articoli, allegato al presenta atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 8 - 1430

Associazione Amici di Olivia Nesta ONLUS. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “Amici di Olivia Nesta Onlus”, con sede in Torino in Via Gioberti 22 è riconosciuta quale persona giuridica privata;

E’ approvato l’allegato Statuto che composto da n. 24 articoli costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 9 - 1431

G.A.S.P. Gruppo Amici S. Pietro - piazza Brennero Moncalieri. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “G.A.S.P. Gruppo Amici San Pietro”, con sede in Moncalieri è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato l’allegato Statuto che composto da n. 25 articoli costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 10 - 1432

Fondazione Film Commission Torino - Piemonte. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la Fondazione “Film Commission Torino - Piemonte”, con sede in Torino, è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 16 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 11 - 1433

Parere regionale ex D.P.R. 420/94, relativo alla richiesta di rinnovo di “concessione di deposito di oli minerali in San Martino di Trecate”, presentato dalla Società ERG Petroli S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere a seguito delle motivazioni formulate in premessa, parere favorevole in merito agli aspetti ambientali e territoriali ai sensi del DPR 420/94 per la richiesta di rinnovo di concessione presentato dalla Soc: ERG Petroli S.p.A., ritenendo quale condizione indispensabile ai fini della concessione, che vengano osservate le prescrizioni di seguito evidenziate:

- E’ necessario che l’assetto impiantistico e le misure di sicurezza e contenimento siano idonee ai fini di classificare il deposito nella classe I (secondo la definizione di cui all’appendice IV del D.M. 20/10/98 ) relativo ai depositi di liquidi infiammabili e/o tossici.

- Il drenaggio delle acque meteoriche dei bacini di contenimento a servizio dei serbatoi 10, 11 e 12 deve essere realizzato attraverso operazioni discontinue con mezzi mobili o con sistemi impiantistici fissi e con procedure che, in condizioni di ordinario esercizio garantiscano la perfetta tenuta dei singoli bacini di contenimento.

- Per le acque di pioggia ( dei tetti e acque di piazzale depurate) deve essere definito, eventualmente in accordo con il Comune e con le unità produttive dell’area industriale, un programma per la realizzazione di un sistema di collettamento e convogliamento delle stesse in corsi d’acqua superficiali, così come previsto dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i.

- Nell’ambito della tutela dell’acquifero, utilizzando il pozzo antincendio già esistente nel sito, deve essere realizzato un monitoraggio della falda superficiale. Le modalità tecniche del monitoraggio dovranno essere concordate con la Regione Piemonte-Direzione Pianificazione Risorse Idriche e con l’ARPA di Novara, competente per territorio.

- Deve essere predisposto un idoneo controllo sulla qualità dei terreni all’interno dello stabilimento, allo scopo di verificare l’assenza di eventuali contaminazioni.

- Devono essere rispettati i valori limite di emissione fissati dal D.M. 12/07/ 1990, e i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento presso i terminali previsti dal D.M. 21/01/2000 n. 107.

- Dovranno essere effettuati gli autocontrolli di cui all’art: 8 del DPR 203/1988, dando comunicazione del periodo di effettuazione dei prelievi, con almeno quindici giorni di anticipo, a Provincia e dipartimento ARPA competenti per territorio; i risultati dei rilevamenti effettuati dovranno essere trasmessi a Regione, Provincia, ARPA competente e al sindaco di Trecate.

- I condotti per il convogliamento degli effluenti agli impianti di abbattimento, nonché quelli per lo scarico in atmosfera devono essere provvisti di idonee prese ( dotate di opportuna chiusura ) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

- Infine, da parte dell’Amministrazione Comunale, deve essere verificata la rispondenza delle opere di urbanizzazione primaria e della dotazione delle aree a standard afferenti all’insediamento produttivo (in particolare per i servizi e le attrezzature pubbliche o di uso pubblico ) al P.R.G.C. vigente.

- di inviare la presente deliberazione al Ministero all’Industria, al Commercio e all’Artigianato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 12 - 1434

Convenzione con Politecnico Torino nel quadro degli interventi conseguenti all’evento sismico del 21.8.2000: utilizzo dell’accantonamento di lire 250.000.000 gia’ operato con D.G.R. n. 37-29309 del 7.2.2000 e prenotazione di lire 50.000.000 sul cap. 10870/01; prenotazione di lire 250.000.000 sul cap. 10870/01 per il completamento della convenzione “Sicurezza e affidabilita’ di impianti tecnologici ad alto rischio”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare, per le attività di competenza della Direzione “Tutela risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti”, la somma di lire 250.000.000 sul cap. 10870/2001 (100093/P) per la copertura degli oneri finanziari connessi al terzo anno di attività della convenzione avente quale oggetto “Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio” approvata con deliberazione n. 27-24323 del 6 aprile 1998;

- di mutare, conseguentemente, la destinazione dell’accantonamento n. 308496 di lire 250.000.000 già operato sul cap. 10870/2000 con D.G.R. n. 37-29309 del 7 febbraio 2000 e assegnare tali risorse alla Direzione “Servizi tecnici di prevenzione” per l’avvio di una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino nel quadro degli interventi conseguenti all’evento sismico del 21 agosto 2000;

- di prenotare la somma di lire 50.000.000 sul cap. 10870/2001 (100094/P) per il completamento della collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino di cui sopra.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 13 - 1435

Asilo Infantile di Polonghera (CN) - Riconoscimento della personalita’ giuridica di diritto privato, cambio della denominazione e approvazione del nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato dell’Asilo Infantile di Polonghera (CN) con il vincolo della destinazione del patrimonio e delle relative rendite alle attività socio-assistenziali previste dallo Statuto.

* l’approvazione della nuova denominazione dell’Istituto “L’Oasi dei Bimbi”;

* l’approvazione del nuovo Statuto dell’Ente composto da 27 articoli, modificato come indicato in narrativa ed allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Si prescrive che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 23 e 25 del codice civile, la cessione, sotto qualunque forma, di beni immobili o di diritti reali sugli stessi dovrà essere comunicata all’Ente soggetto gestore delle attività socio-assistenziali ai sensi dell’art. 13, 4° comma, della L.R. n. 62/95, competente per territorio.

E’ fatto obbligo all’Ente di osservare le disposizioni del codice civile concernenti le persone giuridiche private.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è incaricato di curare l’espletamento degli atti conseguenti al riconoscimento della natura giuridica privatistica dell’Ente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 14 - 1436

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 1220 del 20.10.2000 “Rinnovo convenzione con l’Universita’ degli Studi di Pavia per l’utilizzo di strutture dell’ASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 10 di Pinerolo n. 1220 del 20.10.2000 avente ad oggetto “Rinnovo convenzione con l’Università degli Studi di Pavia per l’utilizzo di strutture dell’ASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 15 - 1437

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 3 di Torino n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 16 - 1438

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino. Atto n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi 1)Scuola di Specializzazine in Patologia Clinica - Universita’ di Torino 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 avente ad oggetto “Approvazione disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi 1) Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica - Università di Torino; 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Università di Torino. A.A. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 17 - 1439

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 316/15/00 del 24.10.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 1 di Torino n. 316/15/00 del 24.10.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia - a.a.2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 18 - 1440

L.R. 29/99 “Interventi per l’Università ed il Diritto allo studio universitario” art. 3 - Ripartizione dei finanziamenti tra gli Atenei e l’EDISU

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, e ai sensi di quanto previsto dall’art. 3 della L.R. 29/99 e degli obiettivi per la predisposizione del programma generale di investimento stabiliti con deliberazione del Consiglio Regionale n. 96-31678 del 7.11.2000, la seguente ripartizione dello stanziamento di L. 105 miliardi tra i tre Atenei del Piemonte e l’EDISU: L. 50.000.000.000 per l’Università degli Studi di Torino, L.20.000.000.000 per il Politecnico di Torino, L. 15.000.000.000 per l’Università del Piemonte Orientale e L. 20.000.000.000 per l’EDISU;

- di approvare la seguente ripartizione annuale dei finanziamenti:

Università degli Studi di Torino L. 9.500.000.000 nel primo anno, L. 12.000.000.000 nel secondo, L. 9.500.000.000 nel terzo, nel quarto e nel quinto;

Politecnico di Torino L. 3.800.000.000 nel primo anno, L. 4.800.000.000 nel secondo, L. 3.800.000.000 nel terzo, quarto e quinto;

Università del Piemonte Orientale L. 2.900.000.000 nel primo anno, L. 3.400.000.000 nel secondo, L. 2.900.000.000 nel terzo, quarto e quinto

EDISU L. 3.800.000.000 nel primo anno, L. 4.800.000.000 nel secondo, L. 3.800.000.000 nel terzo, quarto e quinto.

- di approvare i programmi generali di intervento, presentati, ai sensi del comma 2 dell’art. 2 della L.R. 29/99, dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale, dall’EDISU, allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante con le lettere A, B, C, D.

La Giunta Regionale, con successivo atto deliberativo, in applicazione del comma 3 dell’art.2 della citata L.R. 29/99, sentito il Comitato regionale di coordinamento e previo parere della Commissione consiliare competente, provvederà a stipulare con i soggetti beneficiari apposita convenzione, per definire le modalità di erogazione dei finanziamenti e di quanto previsto dal comma 4 del citato articolo 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 19 - 1441

Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Prenotazione della somma di L. 1.600.000.000.= sul bilancio pluriennale 2000/02 di cui L. 800.000.000.= sul cap. 11362/01 e L. 800.000.000.= sul cap. 11362/02

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di demandare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro l’indizione, tramite la procedura del pubblico incanto, di cui all’art. 6, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 157/95, dell’appalto del “Servizio per l’esame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi”;

- di demandare alla Direzione Patrimonio e Tecnico l’espletamento delle procedure contrattuali e di tutte le forme di pubblicità - quali la pubblicazione del bando di gara sulla G.U. della Comunità Europea e sulla G.U. della Repubblica Italiana, nonché, per estratto, su due quotidiani a tiratura nazionale e su quello avente maggiore diffusione nella Regione Piemonte, oltre che sul BUR e sul FAL, con riserva - per la stessa Direzione - di approvarne i risultati ai sensi dell’art. 32 L.r. 8/84;

- di prenotare la somma di L. 1.600.000.000 IVA compresa sul bilancio pluriennale 2000-2002, (n. 100095/P) di cui L. 800.000.000 sul cap. 11362/2001 e L. 800.000.000 sul cap. 11362/2002, (n. 100028/P) come oneri derivanti dall’appalto del servizio di verifica dei rendiconti di spesa di circa 7300 corsi, a favore della Direzione Formazione Professionale - Lavoro che provvederà ai successivi atti di impegno e liquidazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 21 - 1443

Storno di fondi in via di compensazione. Riduzione di accantonamenti previsti con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000 ai capitoli 25545-26162-26140 e 14995

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di ridurre gli accantonamenti previsti dalla D.G.R. 41-29360 del 14/2/2000 per i capitoli di spesa e nelle entità sottoindicate, per le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama:

* capitolo 25545 790.000.000

* capitolo 26162 90.000.000

* capitolo 26140 415.000.000

* capitolo 14995 300.000.000

* di rinviare agli opportuni provvedimenti di competenza per il trasferimento delle risorse ai capitoli di spesa 25573, 26160, 26107 e i conseguenti accantonamenti contabili delle medesime.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 24 - 1445

Commissione regionale d’esame dei requisiti di idoneita’ per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea su strada. L.R. 24/1995. Compensi ai Membri per l’anno 2000. Accantonamento della somma totale di L. 1.500.000= sul Cap. 10590/00 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, al fine di erogare i compensi previsti dalla L.R. 2.7.1976 n. 33 la somma di L. 1.500.000= quale compenso spettante ai componenti della Commissione regionale per l’esame dei requisiti di idoneità all’esercizio del servizio di cui all’art. 11 della L.R. 24/1995.

L’accantonamento di L. 1.500.000= a favore della Direzione Trasporti è effettuato sul Cap. 10590/00. (A. 101139)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 25 - 1446

Art. 34 D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 - Art. 72 D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - Ripartizione a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti dei proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera - Accantonamento di Lire 1.843.032.000= sul cap. 14240/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di accantonare la somma di Lire 1.843.032.000= sul capitolo di spesa 14240 del bilancio 2000 (A. 101142) e di assegnarla alla Direzione Trasporti quali proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi d’opera per l’adeguamento delle infrastrutture stradali ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 285/92 e dell’art. 72 del D.P.R. 495/92;

2) di stabilire che si provvederà con successivo provvedimento dirigenziale all’impegno della spesa ed alla ripartizione ed erogazione delle somme stanziate sul capitolo di spesa n. 14240 del bilancio 2000 a favore delle Province e dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti in quanto Enti proprietari delle strade.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 26 - 1447

Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso l’A.T.C. di Asti in sostituzione di membro rinunciatario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni e secondo il criterio richiamato in premessa, di nominare all’interno della Commissione Tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Asti, quale esperto in materie tecniche in sostituzione dell’ing. Giancarlo Pavese, l’ing. Marco Gonella.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 27 - 1448

Affidamento di incarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di affidare l’incarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica al Prof. Arch. Domenico Bagliani, all’Arch. Domenico Stabilito e all’Avv. Maurizio Torchia;

- di approvare l’allegata bozza di convenzione, con annesso programma di lavoro concordato tra le parti per lo svolgimento dell’incarico, che regola i rapporti tra la Regione Piemonte e il Prof. Arch. Domenico Bagliani, Arch. Domenico Stabilito e l’Avv. Maurizio Torchia; bozza che di allega quale parte integrante della presente deliberazione;

- di delegare l’Assessore Franco Maria Botta alla stipula della sopracitata convenzione a nome e per conto della Regione Piemonte;

- di ridurre l’accantonamento n. 100809 disposto a favore della Direzione Pianificazione e Gestione urbanistica da L. 130.000.000 a L. 70.000.000;

- di impegnare la somma di L. 60.000.000 sul capitolo 10870 del Bilancio 2000 che presenta la necessaria disponibilità (imp. 6017);

- di liquidare la relativa spesa secondo i tempi e le modalità indicate nella convenzione che regola i rapporti tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 28 - 1449

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art.183 c.p.c.

La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5504) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 29 - 1450

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art.183 c.p.c.

La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5505) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 30 - 1451

Integrazione D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e D.G.R. n. 11-1321 del 6/11/2000. Conferimento procura speciale per adempimenti giudiziari. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 200.000 (cap.10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e la D.G.R. n. 11-1231 del 6/11/2000 incaricando il il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alle procure speciali di cui in premessa.

La spesa presunta di L. 200.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5506) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 31 - 1452

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dell’avv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 32 - 1453

Riduzione di accantonamenti a seguito di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 7 aprile 2000, n. 33 e variazioni con atto amministrativo previste dall’articolo 42 della L.R. 55/81

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in premessa illustrate, di ridurre gli accantonamenti sui relativi capitoli di bilancio di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 33 - 1454

Automezzi regionali in comodato al Corpo Forestale dello Stato; assenso alla reimmatricolazione in capo allo stesso

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di acconsentire alla reimmatricolazione e conseguente ritargatura in capo al Corpo Forestale dello Stato degli automezzi di proprietà regionale attualmente in comodato allo stesso in forza della convenzione stipulata in data 27-7-2000, a condizione che le conseguenti formalità amministrative avvengano a cura e spese dell’anzidetto Corpo e che la proprietà dei veicoli rimanga in capo all’Amministrazione Regionale;

di specificare tali automezzi nell’elenco allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 34 - 1455

Incremento di Lire 100.000.000 dei fondi stanziati sul capitolo 10320 del bilancio 2000, assegnati alla Direzione Patrimonio e Tecnico con D.G.R. n. 43-29212 del 24-01-2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare la D.G.R. n. 43-29212 del 24-1-2000, incrementando da L. 355.000.000 a L. 455.000.000 la somma ivi assegnata alla Direzione Patrimonio e Tecnico, Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, nell’ambito dello stanziamento sul capitolo 10320 del bilancio per l’esercizio 2000 (assegnazione n. 100034).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 35 - 1456

Approvazione della Convenzione con il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilita’ e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del Rio S. Bartolomeo nel Comune di Moncalieri

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, la convenzione, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione ed il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilità e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del R. San Bartolomeo nel Comune di Moncalieri;

-di autorizzare il Dott. Vincenzo Coccolo, Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, alla firma della succitata convenzione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 36 - 1457

Presa d’atto del progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti gia’ esistenti nel bacino del Fiume Po e sottoscrizione della relativa convenzione attuativa

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto del “Progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti già esistenti nel bacino del fiume Po”, nell’ ambito del Programma di potenziamento stabilito dal decreto legge 11 giugno 1998 n° 180, convertito dalla legge 3 agosto 1998 n° 267, agli atti della Direzione Regionale dei servizi Tecnici di Prevenzione ed approvato nella seduta del 25 ottobre 2000, dal Comitato tecnico istituito con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 dicembre 1998 e del finanziamento relativo per un importo complessivo di Lire 7.935.000.000 da parte del Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali;

* di incaricare il Presidente della Giunta Regionale alla sottoscrizione della Convenzione, allegata alla presente Deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, che impegna le Regioni Emilia-Romagna - Lombardia - Piemonte e Valle d’Aosta alla realizzazione degli interventi di cui al sopracitato Progetto, secondo le modalità concordate e definite in sede tecnica dalle rispettive strutture competenti;

* di demandare al Direttore Regionale dei Servizi tecnici di prevenzione, ai sensi dell’ art. 23 della L.R. 8 agosto 1997 n° 51 l’ adozione dei successivi provvedimenti da essa conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 37 - 1458

Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40: Borse di studio in materia di valutazione di impatto ambientale; Prenotazione di L. 55.000.000 sul cap. 15186/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare la somma di lire 55.000.000 sul cap. 15186/2001 al fine di provvedere al rinnovo per un anno delle borse di studio in materia di valutazione impatto ambientale istituite ai sensi della D.G.R. 45-27536 del 7 giugno 1999; (100096/P)

- di autorizzare la Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” ad utilizzare le somme già accantonate sull’esercizio 2000 con D.G.R. 46-29419 del 21 febbraio 2000 sul cap. 15186/2000 (A. 100216) per l’impegno e la successiva liquidazione delle obbligazioni relative alle borse di studio di cui sopra in scadenza tra la fine del corrente esercizio finanziario e l’inizio dell’esercizio seguente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 38 - 1459

Approvazione della proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare la proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche, parte integrante della presente deliberazione, tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte finalizzata all’attuazione degli interventi nel settore delle infrastrutture idriche di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane nel territorio della Regione individuati nell’allegato elenco anch’esso parte integrante della presente deliberazione;

* di delegare l’Assessore all’Ambiente ed il Direttore della Direzione Pianificazione Risorse Idriche alla sottoscrizione dell’ accordo

* di dare atto che gli interventi di cui all’allegato elenco, inseriti nell’accordo di programma, integrano il Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque approvato con Decreto Ministero Ambiente 29.07.97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 39 - 1460

Indennità a favore dei commissari straordinari delle IPAB

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di determinare, in via transitoria sino all’emanazione di organica normativa regionale in materia di IPAB, l’indennità di carica a favore dei commissari straordinari delle IPAB nelle misure di (omissis), al lordo delle ritenute di legge, in relazione all’attività dell’Ente, alle sue risorse finanziarie ed all’impegno richiesto al commissario, da porre a carico del bilancio dell’istituzione commissariata.

L’effettiva determinazione dell’indennità viene stabilita nella deliberazione della Giunta regionale di nomina del commissario.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 40 - 1461

Approvazione criteri e direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

La Regione, in relazione alle indicazioni del Piano Sanitario Regionale ed in coerenza con quanto previsto dalla programmazione sanitaria nazionale, allo scopo di favorire il trasferimento delle conoscenze scientifiche a livello applicativo ed in base all’esigenza di trovare soluzioni idonee a temi di ricerca che provengono dai servizi periferici, promuove la Ricerca Sanitaria finalizzata.

Si tratta di prassi consolidata che la Regione ha già adottato negli anni precedenti, finanziando numerosi progetti di ricerca che hanno consentito di migliorare il livello tecnico-qualitativo dei Servizi Sanitari piemontesi.

L’esperienza acquisita in questi anni conferma pertanto che la Ricerca Sanitaria Finalizzata rappresenta uno strumento importante e necessario per la realizzazione qualificata ed efficace di obiettivi individuati nel Piano Sanitario Regionale (art. 18, L.R. 61/97).

In coerenza con quanto stabilito dall’art. 18 succitato, viene riconosciuto come soggetto privilegiato della ricerca finalizzata anche l’Università.

E quindi, indispensabile, predisporre gli atti preliminari necessari per l’acquisizione di progetti di ricerca riconducibili a filoni di attività che la Regione propone alla Comunità Scientifica, destinando a questo scopo una quota del fondo sanitario regionale.

A tal fine è necessario procedere alla predisposizione ed alla pubblicizzazione del: “Bando Regionale per il finanziamento di progetti di ricerca sanitaria finalizzata”.

I progetti di ricerca, prevalentemente riferiti all’ambito della prevenzione in sanità pubblica, devono essere specificamente afferenti ai seguenti filoni:

1. la prevenzione delle malattie infettive dell’uomo e degli animali;

2. indagini epidemiologiche sulle patologie umane ed animali;

3. indagini sui fattori di rischio nelle malattie degenerative e tumorali;

4. prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro;

5. prevenzione delle patologie collegate agli stili di vita e di alimentazione;

6. contributi alla sicurezza alimentare nell’ambito del controllo della produzione di alimenti;

7. eziologia, ed epidemiologia delle tossinfezioni alimentari;

8. ricerca dei residui volontari ed involontari negli alimenti;

9. promozione, innovazione e valutazione degli interventi di medicina preventiva;

10. applicazione della medicina basata sulle prove di efficacia (EBM);

11. prevenzione delle malattie mentali;

12. tutela del benessere animale.

Nella valutazione dei progetti saranno considerati soggetti preferenziali: ASL, Aziende Ospedaliere, Università, Enti ed Istituti di ricerca pubblici.

Saranno accettati, purché in coerenza con le finalità che gli orientamenti delineati dal bando, anche progetti presentati da singoli ricercatori ed operatori, da Organismi internazionali con compiti di ricerca, nonché da Associazioni e Società Scientifiche.

Costituiscono motivo preferenziale per l’assegnazione di finanziamenti (che avverrà, acquisito come da procedure consolidate, il parere consultivo del CORESA) la multidisciplinarietà delle ricerche, il coinvolgimento di strutture del Servizio Sanitario Nazionale operanti sul territorio regionale, nonché i temi proposti dall’Assessorato Regionale alla Sanità nell’ambito di progetti speciali riferiti all’attività di prevenzione primaria. La Direzione Sanità Pubblica si riserva inoltre la possibilità di considerare il giudizio di valore che due esperti, particolarmente versati nelle materie in questione, formuleranno su ogni progetto, fatto loro pervenire in forma anonima.

Le richieste di finanziamento saranno esaminate sulla base dei seguenti criteri principali:

* pertinenza con i filoni e le aree di ricerca indicati dal bando;

* potenziali ricadute migliorative per l’attività del Servizio Sanitario;

* corrispondenza dei metodi proposti con gli obiettivi indicati;

* appropriatezza della documentazione presentata.

La quota del finanziamento assegnato alle ricerche approvate e accettate, verrà erogata nella misura del 70% come prima assegnazione, il restante 30% verrà erogato quando il responsabile della ricerca invierà alla Segreteria della Direzione Sanità Pubblica il rapporto finale sui risultati ottenuti e l’elenco delle spese effettivamente sostenute, corredato da apposito, dettagliato, rendiconto reso con dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura dell’Ente destinatario del finanziamento, nonché su presentazione di regolare documentazione fiscale. In caso di singolo ricercatore, non appartenente ad alcuna Struttura, questi assume in proprio i compiti e le responsabilità che competono all’Ente destinatario del finanziamento.

La Direzione Sanità Pubblica si riserva in ogni momento di eseguire controlli, nelle forme opportune, sul merito e sulla legittimità delle spese.

I progetti ammessi al finanziamento, avranno, di norma, durata di un anno dalla data di comunicazione della avvenuta approvazione e di accettazione della medesima.

delibera

* di approvare i criteri e le direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, come in premessa indicato;

* di autorizzare la Direzione Sanità Pubblica ad attivare le procedure del bando per la ricerca sanitaria finalizzata regionale, tenendo conto che le risorse finanziarie occorrenti, pari a Lire 3.000.000.000=, sono già state accantonate con D.G.R. n. 36-985 del 02.10.2000 (A. 100996).

Con successiva determinazione dirigenziale si procederà all’impegno della somma di cui sopra ed all’approvazione del bando regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 41 - 1462

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di L. 203.000.000= sul cap. 12180/2000 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi, potenziali vettori di parassitosi e virosi per l’uomo e per le attivita’ di supporto tecnico-scientifico per l’attuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la realizzazione di un progetto finalizzato alla sorveglianza e al controllo delle specie Aedes Albopictus, Flebotomi, Simulidi e Ceratopogonidi, insetti ematofagi potenziali vettori di parassitosi e virosi per l’uomo;

- di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica la somma di L.203.000.000= sul cap.12180/2000 (A. 101130) per gli adempimenti di cui in premessa, in attuazione della L.R. 24.10.1995, n. 75.

Il relativo impegno di spesa e l’approvazione di apposito contratto verranno effettuati con successiva determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 42 - 1463

Rinnovo delle attivita’ socialmente utili ai sensi del D.Lgs. 28.2.2000, n. 81. Modifica della D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 relativa all’utilizzo della somma di L. 377.000.000= sul capitolo 12183/99

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rinnovare le attività socialmente utili svolte nell’ambito dei progetti descritti in premessa per il periodo di 6 mesi con decorrenza 1.11.2000 sino al 30.4.2001;

- di continuare ad utilizzare i lavoratori di cui all’Allegato elenco 1 e 2 , già impegnati nei progetti di cui in premessa;

- di autorizzare la Direzione Sanità Pubblica ad utilizzare la somma di L. 377.000.000, di cui alla D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 e già accantonata con D.G.R n. 71-28032 del 2.8.1999 (355359/A) sul capitolo 12183/99 per finanziare il rinnovo delle attività socialmente utili relative ai citati progetti , compresi i costi relativi alla copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi, gli oneri aggiuntivi e i costi per la stipulazione della convenzione con l’INPS relativamente ai lavoratori di cui all’Allegato 2;

- accantonare, con successiva deliberazione e a seguito dell’approvazione della variazione del Bilancio regionale per gli anni 2000/2001/2002, approvata dal Consiglio regionale il 27/10/2000, le somme necessarie per la stipulazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui in premessa, ai sensi del D.lgs.81/2000, per lo svolgimento di attività prevalentemente connesse a quelle originariamente previste nei progetti LSU e a quelle che si rendessero necessarie in relazione agli esiti e agli sviluppi dei progetti medesimi;

- di disporre che le ASL piemontesi operino per la creazione di opportunità occupazionali a favore degli LSU utilizzati presso le proprie sedi, utilizzando a tal fine di quota parte delle somme provenienti dagli introiti derivanti dalle prestazioni del Dipartimento medesimo rese nell’interesse di terzi di cui alla L.R. 61/97;

- subordinare l’adozione di misure volte alla creazione di opportunità occupazionali alla verifica positiva della professionalità acquisita e dei risultati conseguiti dai singoli lavoratori, da eseguirsi da parte di apposita commissione da istituire nell’ambito della Direzione Sanità Pubblica;

- di presentare alle Province, d’intesa con le ASL piemontesi, specifiche iniziative da finanziare nell’ambito delle misure straordinarie di politica attiva per l’impiego, così come definite dall’apposita deliberazione della Giunta regionale nell’ambito della L.R. 41/98, in attuazione dell’art. 8 del D.lgs.81/00.

Con successiva determinazione dirigenziale verrà approvato lo schema di convenzione con l’INPS per il pagamento dell’assegno per l’utilizzo per prestazioni in attività socialmente utili a favore dei lavoratori di cui all’allegato 2.

Gli allegati 1-2-3 costituiscono parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 43 - 1464

Accantonamento della somma di Lire 5.851.827.000 sul cap. 12480/00 da assegnare all’Istituto Zooprofilattico di Torino quale saldo delle spese correnti anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 5.851.827.000 sul cap. 12480/2000, (101129/A) quale somma spettante all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede in Torino, via Bologna 148, a saldo delle spese correnti anno 2000.

Detta somma viene assegnata alla Direzione Sanità Pubblica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 44 - 1465

Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento attivita’ Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari per l’anno 2000. Accantonamento di L. 3.500.000.000= (cap. 12387/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa citate:

- di autorizzare l’accantonamento per la Direzione Programmazione Sanitaria della somma di Lire 3.500.000.000= da imputarsi sul capitolo 12387 del Bilancio 2000 (A. 101131), quale finanziamento per le attività dell’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 45 - 1466

Direzione Programmazione Sanitaria. Erogazione alle Aziende Sanitarie Regionali. Accantonamento L. 25.657.464.815= sul Capitolo 12300 del Bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare per la Direzione Programmazione Sanitaria l’accantonamento della somma di lire 25.657.464.815= a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12300 del Bilancio 2000 (101140/A) al fine di garantire un regolare flusso di casa e consentire l’erogazione dei servizi sanitari senza soluzione di continuità da parte delle aziende Sanitarie e degli Enti a convenzione obbligatoria con il Servizio Sanitario Regionale ex articoli 41, 42 e 43 della Legge 833/78.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 46 - 1467

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto “Monitoraggio dei costi di produzione delle Prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici” presentato dal CSI-Piemonte e prenotazione somme sul Bilancio Pluriennale 2000-2002 per gli anni 2001 e 2002 lire 1.865.094.000= per l’anno 2001 e lire 2.209.200.000= per l’anno 2002 sul capitolo 12170

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al “Monitoraggio dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici (in correlazione con i progetti finalizzati ex. Art. 71 L. 448/98)”

di far fronte alle spese necessarie per l’anno 2000 attraverso l’accantonamento n. 100916 già disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000 per un totale di lire 411.630.000= o.f.i

di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità, l’assunzione degli atti amministrativi a completamento dell’affidamento al C.S.I. Piemonte del progetto “Monitoraggio dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici (in correlazione con i progetti finalizzati ex. Art. 71 L. 448/98)”le prenotazioni seguenti sul Bilancio pluriennale 2000 - 2002:

anno 2001 capitolo 12170 lire 1.865.094.000= (100097/P)

anno 2002 capitolo 12170 lire 2.209.200.000= (100029/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 47 - 1468

Direzione Programmazione Sanitaria. Anticipazione Straordinaria di Cassa anno 1999, alle Aziende Sanitarie Regionali, lire 218.000.000.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di autorizzare l’ anticipazione straordinaria di cassa relativamente all’anno 1999 alle Aziende Sanitarie per un totale di lire 218.000.000.000=, di cui alle ripartizioni previste ai sensi dell’art. 28, comma 14, della legge 23 dicembre 1998 n. 448 ed ai sensi dell’art. 1 comma 34 bis della legge 662/96 per gli importi indicati per ciascuna Azienda secondo la seguente tabella:

101     7.425.366.763
102     8.346.276.750
103     11.890.847.419
104     7.012.398.840
105     5.723.464.051
106     15.555.831.734
107     7.129.420.551
108     12.182.129.722
109     7.474.973.792
110     4.127.135.275
111     12.384.797.758
112     6.911.912.806
113     12.156.266.228
114     7.974.860.015
115     4.212.781.600
116     3.614.529.300
117     7.531.364.689
118     6.063.081.408
119     12.262.264.155
120     8.379.348.103
121     8.951.736.907
122     8.667.662.464
TOT. ASL.     185.978.450.330

901     13.227.269.279
902     2.484.167.411
903     3.011.189.102
904     2.390.465.243
905     2.997.197.376
906     3.130.754.764
907     4.780.506.495
TOT.ASO     32.021.549.670

TOT.AZIENDE SANITARIE     218.000.000.000

di stabilire al fine di contenere gli oneri, che le anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate con il presente atto dovranno essere gestite dinamicamente tenuto conto dei flussi di cassa erogati dalla Regione e verranno definitivamente chiuse quando saranno effettuati i trasferimenti delle somme assegnate dal Ministero del Tesoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 48 - 1469

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo presentato dal CSI Piemonte relativo al “Centro Servizi di supporto all’informatizzazione dei medici di Medicina generale”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al “Centro Servizi di supporto all’informatizzazione dei medici di medicina generale” da espletarsi nel periodo 2000 - 2004

di far fronte alla spesa necessaria per l’anno 2000 attraverso l’anticipazione da parte della Regione Piemonte della somma di lire 478.380.000= o.f.i. attraverso l’accantonamento n. 100916 già disposto sul capitolo 12170 del Bilancio 2000 di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 49 - 1470

Esercizio delle funzioni di delega. Accantonamento delle somme di L. 472.803.000 (cap. 16005/2000) e L. 60.000.000 (cap. 10590/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare rispettivamente le somme di L. 472.803.000 sul cap. 16005 (A. 101132) e L. 60.000.000 sul cap. 10590 del bilancio regionale per l’esercizio corrente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 50 - 1471

Rinnovo e approvazione per il 2000 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane e il funzionamento delle Commissioni provinciali per l’artigianato. Spesa di lire 3.550.000.000 ( Cap. 14483/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare lo schema di Convenzione allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e di autorizzare in parziale sanatoria il Presidente della Giunta regionale a stipulare la medesima per l’anno 2000.

Alla copertura delle spese connesse alla Convenzione in oggetto, si fa fronte con la somma di lire 3.550.000.000 (o.f.c.) sul Cap 14483 del bilancio regionale 2000: tale somma sarà impegnata ed erogata con apposita determina dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 51 - 1472

Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dell’obiettivo 3 - periodo 2000/6: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR della Regione Piemonte approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000 ai sensi dell’art. n. 35 del Regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Di istituire il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo della Regione Piemonte per l’attuazione degli interventi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo - obiettivo 3 periodo 2000/6 - con i compiti e le finalità previsti dalle disposizioni dell’art n° 35 del Regolamento (CE) 1260/99, così come richiamato in premessa;

- Di approvare, secondo quanto già riportato nel POR obiettivo 3, la composizione del Comitato come segue:

a) - l’Assessore Regionale con delega in materia di Formazione Professionale e Lavoro, in

qualità di Presidente;

- Il responsabile della Direzione regionale competente in materia di Formazione Professionale-Lavoro, responsabile FSE della Regione Piemonte, con funzioni vicarie del Presidente;

- Il responsabile della Struttura Speciale Gabinetto della Giunta regionale;

- Il responsabile del Settore regionale Osservatorio Mercato del Lavoro in qualità di responsabile della valutazione del POR della Regione Piemonte;

- un rappresentante del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale;

- un rappresentante del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica;

- un rappresentante di ciascuna delle Amministrazioni Centrali dello Stato coinvolte nella stipula degli accordi quadro finalizzati all’attuazione delle politiche nazionali, la cui partecipazione è limitata agli argomenti di pertinenza, di seguito individuate:

- Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la funzione pubblica;

- Ministero della Pubblica Istruzione;

- Ministero Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica;

- i Presidenti delle Province del Piemonte;

- il Sindaco di Torino;

- tre Sindaci designati dal Comitato al Lavoro di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti del Comitato stesso;

- un Presidente di Comunità Montana designato dal Comitato al Lavoro di cui alla L.R. 41/98, scelto tra i componenti del Comitato stesso;

- il responsabile della Direzione regionale competente in materia di ambiente;

- tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori designati dalla Commissione regionale di concertazione di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti della Commissione stessa;

- tre rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro designati dalla Commissione regionale di concertazione di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti della Commissione stessa;

- un rappresentante del terzo settore, nominato dalla Giunta Regionale;

- un rappresentante della Commissione Regionale Pari Opportunità;

- la Consigliera regionale di parità nominata ai sensi della L. 125/91;

- un rappresentante, in qualità di osservatore, del Comitato di sorveglianza del DOCUP Obiettivo 2 della Regione;

- un rappresentante designato dalla Commissione Europea, Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali che partecipa con voto consultivo.

b) Ciascuno dei membri permanenti può essere sostituito, in caso di impedimento, da un supplente designato dall’amministrazione o dall’organizzazione rappresentata.

c) Possono partecipare alle riunioni, invitati dal Presidente come osservatori, il consulente valutatore, il consulente incaricato dell’assistenza tecnica e monitoraggio del programma, il responsabile della Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione della Regione, il responsabile della Direzione regionale Programmazione e Statistica, il responsabile della Direzione regionale Bilanci e Finanze, i responsabili dei Settori regionali coinvolti nell’attuazione delle misure del complemento di programmazione.

La nomina dei componenti il Comitato stesso verrà disposta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale non appena saranno pervenute le designazioni dei singoli rappresentanti;

- Di istituire una segreteria incaricata di organizzare le riunioni del Comitato, preparare la documentazione per le sedute, le relazioni, gli o.d.g. e i verbali delle riunioni.

Detta segreteria sarà coordinata da un funzionario, della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro, individuato dal Direttore competente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 53 - 1474

L. 236/93 - int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare all’erogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 355 del 14/06/99 mediante accantonamento della somma di L. 6.000.000.000.= sul Cap. 11536 del Bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, ai sensi della L.R. n. 51/97, la somma di L. 6.000.000.000.= alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare all’erogazione degli anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione n. 355 del 14/06/99.

Alla spesa di L. 6.000.000.000.= si fa fronte con accantonamento sul Cap. 11536 del Bilancio 2000. (n. 101137/A).

Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 51/97, ad assumere il necessario impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 54 - 1475

L.R. 24/97 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Progetti Bando 2000. Prenotazione di impegno di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 del bilancio 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni illustrate in premessa:

* di provvedere alla prenotazione di impegno a favore della Direzione Industria della somma di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 (100092/P) dello Stato di Previsione della Spesa per l’anno 2001, ai fini del finanziamento delle domande di contributo del bando 2000 presentate ai sensi della L.R. n. 24/97 ritenute ammissibili ma non finanziate per insufficienza di fondi;

* di demandare alla Direzione Industria ogni adempimento conseguente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 55 - 1476

L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20110/2000 per L. 1.000.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di procedere all’assegnazione alla Direzione Industria, mediante accantonamento, della somma di L. 1.000.000.000 sul cap. 20110/2000 (acc. n. 101138) per gli adempimenti di cui all’art. 2 lett. c) della L.R. 56/86.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 56 - 1477

Approvazione programma annuale di attivita’ per l’anno 2001 dell’Osservatorio Regionale del Commercio - Artt. 21 e 25, L.R. 28/99

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 59 - 1480

Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi della somma di L. 21.636.648= Cap. 14705/2000, per erogazione contributi L.R. 75/96

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi, per le motivazioni descritte in premessa, la somma di L. 21.636.648.= sul cap. 14705 del bilancio 2000, (Acc. 101189) ai fini dell’erogazione dei contributi previsti dal summenzionato art. 14 della L.R. 75/86.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 60 - 1481

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 10^ assegnazione per L. 3.583.000.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 62 - 1483

L.R. 8 luglio 1999 n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” - 4° quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dell’Agricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni svolte in premessa,

1. di approvare il 4° quadro dei trasferimenti finanziari, di cui all’Allegato A della presente deliberazione per farne parte integrante, da effettuare a favore delle Province a titolo di gestione stralcio della L.R. 17/99;

2. di autorizzare il trasferimento di cassa alle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con le procedure di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 30-28905 del 13/12/99 mediante determinazioni della Direzione Regionale “Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura” sulla base di richieste delle Province riscontrate dalle Direzioni Regionali competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca;

3. per tutto quanto non specificato nella presente deliberazione si rimanda alla deliberazione n. 62-29551 dell’1/3/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 63 - 1484

Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta “Riso S. Andrea Piemonte”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni svolte in premessa,

- di esprimere parere favorevole per l’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta per il “Riso S. Andrea Piemonte” presentata dal Consorzio di Tutela del Riso S. Andrea Piemonte - Via Svizzera n. 28, Santhià (VC).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 64 - 1485

Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito all’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Riso di Baraggia”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni svolte in premessa,

- di esprimere parere favorevole per l’ottenimento della Indicazione Geografica Protetta per il “Riso di Baraggia” presentata dal Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Via F.lli Bandiera n. 10, Vercelli.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 66 - 1487

L.R. 8.08.1997 N.51, art.17 - Compenso ai componenti della Commissione Reg.le per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali e delle otto Sezioni decentrate (Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania, Biella) e dalla Commissione Tecnica per la tutela e la valorizzazione degli Alberi Monumentali di cui alla L.R. 50/95 - Accanton. di L. 35.000.000 sul Cap. 10590/2000. Periodo considerato 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di stabilire che i criteri da seguire per la liquidazione dei compensi spettanti ai singoli componenti della Commissione Regionale e delle Sezioni Decentrate a livello provinciale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ambientali, nonché della Commissione Tecnica di cui alla L.R. 50/95, sono quelli previsti dalla legislazione regionale e statale vigente in materia;

- di accantonare la somma di lire 35.000.000 sul capitolo 10590 del bilancio 2000 da attribuirsi alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, Settore Gestione Beni Ambientali per la liquidazione dei compensi spettanti ai Componenti della Commissione Regionale e delle Sezioni Decentrate a livello provinciale per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali, nonché della Commissione Tecnica di cui alla L.R. 50/95, secondo i criteri suddetti (Acc. 101141).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 67 - 1488

Approvazione del testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita’ ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.a. per la realizzazione degli interventi sulla viabilità ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.), allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale e fatte salve eventuali modifiche di carattere non sostanziale;

2. di autorizzare l’Assessore Regionale ai Trasporti alla stipula dell’Accordo di programma di cui sopra.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 68 - 1489

Legge 19 ottobre 1998 n. 366 recante “Norme per il finanziamento della mobilita’ ciclistica”. Piano regionale dei finanziamenti per la mobilita’ ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati. Approvazione degli interventi relativi a triennio 2000-2002. Secondo programma

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare ai sensi dell’art. 2 comma 1 della Legge 19 ottobre 1998 n. 366 il piano regionale di riparto dei finanziamenti statali di cui alla Legge 366/98 e Legge 488/99 degli interventi finalizzati alla valorizzazione ed allo sviluppo della mobilità ciclistica, per il triennio 2000/2002, articolati per Provincia ed in ordine di priorità come da allegato elenco che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

2) di rinviare la ripartizione relativa al triennio 2000/2002 - secondo programma, a seguito dell’approvazione del decreto di ripartizione del fondo per il finanziamento degli interventi a favore della mobilità ciclistica da parte del Ministro dei Trasporti e della Navigazione - Dipartimento dei Trasporti Terrestri di concerto con il Ministro dei Lavori Pubblici;

3) di stabilire che il contributo statale contribuisce nella misura massima del 50 per cento delle spese per la realizzazione del progetto di percorso ciclabile sostenute dagli Enti locali;

4) le variazioni e l’aggiornamento del piano regionale saranno disposte con provvedimento amministrativo in relazione ai disposti dell’art. 2 e dell’art. 4 della Legge 366/98.

5) di inoltrare la presente deliberazione alla competente Commissione Consiliare Trasporti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 69 - 1490

Affidamento di consulenza allo studio legale Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof.avv. Giuseppe Di Chio. Impegno di L.25.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di affidare, ai sensi della L.R. 6/88 e s.m.i., allo studio Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof. avv. Giuseppe Di Chio, (omissis), studio in Torino, c.so Re Umberto n.77, (omissis), un incarico di consulenza giuridico-legale secondo i contenuti e gli scopi enunciati in premessa e con le modalità di cui all’allegata convenzione che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

di revocare per le motivazioni di cui in premessa l’accantonamento n. 100808 sul cap. 10870/2000 e di impegnare la somma presunta di L. 25.000.000 sul capitolo 10870 (imp. n. 5830) del bilancio regionale 2000, con liquidazione della parcella su visto del Dirigente Responsabile della Direzione dell’Edilizia.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 70 - 1491

Autorizzazione a costituirsi dinanzi la Corte d’Appello di Torino congiuntamente a A.S.L. n. 22 e Commissario Liquidatore ex U.S.S.L. n. 75 nell’appello promosso da un privato. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Rodolfo Pace

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio in appello in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella contestuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via incidentale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Rodolfo Pace di Acqui Terme ed eleggendo domicilio in Torino, via Garibaldi n. 59, presso lo studio dell’Avv. Catia Luciano.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 71 - 1492

Delega alla Regione Piemonte delle funzioni amministrative e di programmazione relative alle ferrovie in concessione. Conferimento all’Ing. Antonino Giordano di funzioni di supporto nell’ambito del trasferimento dei relativi beni mobili ed immobili. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 23600/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di conferire all’ing. Antonino Giordano, con studio in Torino, corso Peschiera n. 276, l’incarico per l’espletamento della funzione di supporto all’Amministrazione Regionale, da svolgere in collegamento con la Direzione Patrimonio e Tecnico, nell’ambito del procedimento relativo al trasferimento dei beni e dei diritti inerenti le ferrovie locali in concessione di cui all’accordo di programma approvato con le DD.GR. n 108-28667 del 15.11.1999 e n. 2-28926 del 17.12.1999;

- di approvare l’allegata bozza di convenzione disciplinante il contenuto e le modalità di svolgimento dell’incarico, che sarà stipulata mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. b) della L.R. 23.1.1984, n.8;

- di demandare al responsabile della Direzione Patrimonio e Tecnico la sottoscrizione della citata convenzione;

- di impegnare la spesa presunta di L. 80.000.000 sul cap. 23600 del bilancio per l’esercizio 2000 (I. 5662), sui fondi già accantonati con la D.G.R. n. 41-29210 del 24.1.2000 (A. 100033).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 72 - 1493

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del parco naturale Alta Valsesia. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale Alta Valsesia, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 73 - 1494

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 74 - 1495

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 75 - 1496

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 76 - 1497

Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo del C.S.I. Piemonte, relativo al “Sistema Informativo regionale per i medici di medicina generale”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al “Sistema informativo regionale per i medici di medicina generale”

di far fronte alla spesa necessaria per l’anno 2000 attraverso l’accantonamento n. 100916 già disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000 per un totale di lire = 108.000.000= o.f.i.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 77 - 1498

Approvazione dell’Accordo di Programma per la realizzazione di un “Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, la collaborazione tra Regione Piemonte e Comunità Montana Valle Vigezzo ai fini dell’attuazione dell’Accordo di Programma, inerente la realizzazione del “Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo”;

- di approvare lo schema di Accordo di Programma, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante;

- di autorizzare l’Assessore regionale al Turismo, alla firma del suddetto Accordo di Programma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 78 - 1499

Modificazioni alla D.G.R. n. 4-1104 del 17.10.2000 obbiettivi e i criteri per l’attuazione del progetto “Attività motoria e sportiva nella scuola Elementare” ed attivazione dell’iniziativa “premi Piemonte 2006"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

di approvare le modifiche alla D.G.R. n. 4-1104 del 17/10/2000 di cui in premessa;

di destinare Lire 350.000.000 già accantonati sul capitolo 14620/2000 ( acc. 100134) per l’attivazione attraverso il Comitato regionale del CONI dell’ iniziativa “premi Piemonte 2006" secondo i criteri stabiliti in premessa ;

di nominare quale rappresentante regionale della commissione giudicatrice per l’assegnazione dei premi alle associazioni sportive dilettantistiche di cui in premessa il dirigente responsabile del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi dott. Alfonso Facco o in caso di assenza ed impedimento il dott. Giancarlo Gorreta funzionario del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi ;

di definire che l’Assessore pro tempore allo sport o suo delegato comunicherà, nell’ambito della manifestazione “premi Piemonte 2006" all’uopo indetta, i vincitori ed i relativi premi della Regione Piemonte;

di stabilire che per la presente iniziativa è possibile l’impegno dei fondi anche dopo il 30 di novembre 2000 come previsto dall’art. 56 della L.R. 55/81 “norme di contabilità regionale” così come integrato dall’ art. 6 della L.R. 41/91.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 79 - 1500

Programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002. Prenotazione fondi a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi sul bilancio pluriennale 2000-2002, Lire 1.245.107.260 sul cap. 14620/2001, Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 e lire 652.500.000 sul cap. 14620/2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

- di approvare il programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002 descritto in premessa per la gestione delle risorse di cui al cap. 14620/2000, 14620/2001, 14620/2002 e 10330/2001;

- di prenotare a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi Lire 1.245.107.260 sul capitolo 14620/2001, (100099/P) Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 (100100/P) e Lire 652.500.000 sul capitolo 14620/2002 (100030/P) che presentano la necessaria disponibilità per l’attuazione del programma in premessa;

- di stabilire che per le iniziative approvate dal programma di cui ai punti precedenti, poichè indispensabili alla sua realizzazione, è possibile l’impegno dei fondi anche dopo il 30 di novembre 2000 come previsto dall’art. 56 della L.R. 55/81 “norme di contabilità regionale” così come integrato dall’ art. 6 della L.R. 41/91.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 81 - 1502

Art. 44, comma 5 della L.R. 70/96. Modifica chiusura attività venatoria alla specie camoscio nell’azienda faunistico-venatoria “Carcoforo” (VC). Autorizzazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, ai sensi dell’art. 44, comma 5 della l.r. 70/96, la posticipazione della chiusura dell’attività venatoria alla specie camoscio nell’azienda faunistico-venatoria “Carcoforo” (VC) al 15.12.2000, sia in considerazione del fatto che il termine proposto è comunque contenuto nel rispetto dell’arco temporale consentito dall’art. 44 comma1, della l.r. 70/96 sia in relazione al parere favorevole dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 84 - 1505

Adesione all’Associazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle d’Aosta - Accantonamento Spesa L. 100.000.000= Cap. 10940/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di aderire in qualità di socio ordinario all’Associazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle d’Aosta", per le motivazioni espresse in premessa e di accantonare per il pagamento della quota annuale la somma di L. 100.000.000= sul Cap. 10940/2000 che presenta la necessaria disponibilità; (A/101145)

di demandare a successiva determinazione dirigenziale l’impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 1 - 1506

Approvazione del testo del protocollo d’intesa per la realizzazione a Torino della 16a edizione di “Caretakers of the Environment Internationat - Global Environmental Youth Convention” Torino 29 giugno - 3 luglio 2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare ed autorizzare la partecipazione della Regione all’organizzazione ed al sostegno economico della 16° edizione della Conferenza “Caretakers of the Environment International - Global Environmental Youth Convention CEI/GEYC 2002" che si svolgerà a Torino dal 29 giugno al 3 luglio 2002;

di approvare la sottoscrizione del protocollo d’intesa, allegato come parte integrante alla deliberazione, che regola la collaborazione ed i reciproci impegni fra le Amministrazioni e gli Enti promotori della manifestazione;

di rinviare a successive determinazioni dirigenziali i necessari impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 2 - 1507

Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità. Ulteriore accantonamento della somma di L. 94.500.000= sul capitolo n. 12311 del Bilancio Regionale 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare gli ulteriori programmi da attuare dalla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità, di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane entro l’anno 2000, così come in premessa specificato;

- di accantonare la somma di L. 94.500.000= sul cap. 12311/2000 (acc. n. 101144) per finalità previste nell’Obiettivo Generale “FB” - progetto FB.6, così come in premessa specificato;

- di autorizzare le strutture individuate ad assumere i provvedimenti di determinazione della spesa per il conseguimento dei progetti specificati: “FB.6".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 3 - 1508

Texilia S.p.A.: approvazione patto parasociale - Assemblea del 30 novembre 2000 partecipazione della Regione, indirizzi e vincoli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare nel testo allegato, sotto il numero 1, alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale lo schema di accordo parasociale tra Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nella società Texilia;

- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale o l’Assessore da lui delegato a stipulare, l’accordo stesso, con il rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella;

- di vincolare il rappresentante regionale che parteciperà alla assemblea straordinaria della società del prossimo 30 novembre 2000 ad esprimere -sui singoli punti all’ordine del giorno- un voto conforme ai contenuti del patto, così come meglio descritti e specificati nelle premesse, e comunque:

- -ad esprimere un voto favorevole alla conversione del capitale sociale in euro nonché al suo aumento a 6.200.000 euro;

- -di votare a favore delle modifiche statutarie che verranno in quella sede proposte dal consiglio di amministrazione, cosi come risultano individuate nel testo allegato, sotto il numero 2, alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- -di proporre alla assemblea (ordinaria) di dare mandato al consiglio di amministrazione affinché elabori entro il prossimo 28 febbraio 2001 un piano di rilancio della società così come meglio individuato nel patto parasociale, di cui all’allegato 1.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 4 - 1509

Cessione di parte delle azioni della Sagat S.p.A. congiuntamente a Comune, Provincia e Camera di Commercio di Torino: approvazione degli atti conclusivi del procedimento di individuazione degli acquirenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prendere atto che la procedura di gara ad evidenza pubblica condotta dalla Città di Torino, quale ente aggiudicatore, e finalizzata all’individuazione degli acquirenti di parte delle azioni SAGAT detenute dagli enti pubblici è giunta alla fase della provvisoria aggiudicazione in favore di NHS (Nuova Holding Subalpina) S.p.A., Edizione Holding S.p.A. Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A., Aviapartner S.p.A. la cui congiunta offerta (All.1) è stata ritenuta valida ed accoglibile;

* di riconoscere che le modalità di espletamento della procedura risultano conformi agli indirizzi ed alle regole procedimentali formulate e condivise dagli enti cedenti;

* di far proprio e ratificare quanto fin qui compiuto dalla Città di Torino anche in nome e per conto della Regione;

* di partecipare conseguentemente alla vendita congiunta di n. 814.201 azioni ordinarie, corrispondenti al 41,33% del capitale sociale della SAGAT, possedute dalla Regione Piemonte (n.67.374 azioni), dalla Città di Torino (n.251.372 azioni), dalla Provincia di Torino (n.101.455 azioni), dalla CCIAA di Torino (n.394.000 azioni) ai soci privati come sopra individuati;

* di confermare a tal fine alla Città di Torino il mandato di portare a termine la procedura di gara con l’aggiudicazione definitiva;

* di approvare la bozza di Convenzione (All. 2) tra i Soci pubblici venditori e i Soci privati acquirenti;

* di approvare la bozza di Contratto di Compravendita di azioni (All. 3) tra i predetti Soci pubblici venditori e i Soci privati acquirenti;

* di approvare lo schema di lettera (All.4) recante i chiarimenti relativi ad alcune clausole contrattuali da inviare ai Soci privati acquirenti;

* di conferire facoltà alla Città di Torino di apportare quelle marginali modifiche correttive ed esplicative del testo convenzionale o contrattuale che si rendessero necessarie nonché - previa idonea informazione - di adeguarne i contenuti ad eventuali richieste pervenute dall’ Autorità Antitrust qualora risultasse necessaria l’autorizzazione della medesima e le modifiche da introdurre fossero indispensabili per ottenerla;

* di autorizzare il Dirigente del Settore Rapporti con società a partecipazione regionale a sottoscrivere, in rappresentanza della Regione, la convenzione, il contratto e la lettera summenzionati nonché a procedere alla conseguente girata dei titoli azionari;

* di autorizzare altresì l’accertamento dell’entrata di spettanza regionale, pari a L. 9.405.000.000, sul pertinente capitolo di bilancio,

* di vincolare gli uffici che detengono copia dell’offerta aggiudicataria all’ obbligo di riservatezza fino a che il Comune di Torino non avrà comunicato l’intervenuta aggiudicazione definitiva.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 5 - 1510

Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dell’obiettivo 3 ex Regolamento (CE) n. 1260/99. Approvazione della proposta di Complemento di Programmazione per l’attuazione degli interventi previsti nel POR della Regione Piemonte per il periodo 2000/6 approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la proposta di Complemento di Programmazione per l’attuazione degli interventi previsti dal POR Regione Piemonte per l’obiettivo 3 ex Regolamento (CE) 1260/99, riferito alla programmazione delle azioni da realizzare nel periodo 2000/6, allegata quale parte integrante della presente deliberazione;

- di sottoporre il predetto Complemento di Programmazione all’approvazione (tramite conferma o adattamento) del Comitato di Sorveglianza regionale per l’obiettivo 3, in qualità di organo responsabile della verifica sulla realizzazione e sull’andamento del POR, istituito ai sensi dell’art. n° 35 del Regolamento (CE) n° 1260/99;

- di trasmettere la su indicata proposta di Complemento di Programmazione al Consiglio Regionale, a fini informativi, ed alla Commissione Consiliare per opportuna conoscenza, con la precisazione che la Giunta Regionale condurrà la verifica nei confronti Comitato di Sorveglianza Regionale per l’obiettivo 3, in merito ai contenuti della proposta di Complemento di Programmazione;

- di sottoporre alla valutazione e verifica da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri, contenuti nella Direttiva annuale sulla Formazione Professionale, finalizzata alla lotta contro la disoccupazione per l’anno formativo 2000/2001, utilizzati per l’assegnazione dei finanziamenti così come approvato con DGR n° 72 - 29878 del 10/4/2000, come riportato in premessa.

A completamento della procedura di approvazione del Complemento di Programmazione, con successivo atto deliberativo la Giunta regionale provvederà ad adottare il documento stesso nella sua versione definitiva e a trasmetterlo alla Commissione Europea, entro un mese, per informazione secondo quanto disposto agli artt. n° 34.3 e n° 9 m) del Regolamento (CE) n° 1260/99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 6 - 1511

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 3.500.000.000 sui capitoli 11172/00 ed 11173/00, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per espletamento di attivita’ istituzionali inerenti il sostegno alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare , per le motivazioni di cui in premessa, per l’anno 2000:

- sul cap. 11172 la somma di L. 3.000.000.000 (n. 101156/A);

- sul cap. 11173 la somma di L. 500.000.000 (n. 101158/A);

di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 7 - 1512

Sistema Informativo Regionale “Agorà Piemonte”: Prenotazione della somma di L.23.796.816 sul cap.11012/2001 per la realizzazione del servizio di manutenzione e assistenza

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prenotare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di L. 23.796.816 sul capitolo 11012 del bilancio 2001, (100098/P) per la realizzazione del servizio di manutenzione ordinaria e di addestramento ed assistenza bibliotecaria relativo al Sistema Informativo Regionale sulla Pace, la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale “Agorà Piemonte e di assegnarla alla direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

Di rinviare a successivi atti l’individuazione dei soggetti fornitori di beni e servizi, nonché la determinazione delle modalità di liquidazione delle somme impegnate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 8 - 1513

L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, di alto pregio naturalistico e storico del Piemonte - Programma di attivita’ ed interventi per il perseguimento delle finalita’ individuate dalla legge - Spesa prevista L. 500.000.000 (Capitolo 15725/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. - di approvare il programma di interventi urgenti di promozione della legge regionale 3 aprile 1995 n. 50 individuato in premessa;

2. - di incaricare l’Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali nella persona del proprio Direttore pro tempore prof. Gian Pietro Cellerino per la predisposizione di una metodologia di rilevazione contenente linee guida per la valutazione degli alberi monumentali e la schedatura per l’identificazione degli esemplari arborei;

3. - di incaricare l’I.P.L.A. nella persona del proprio Presidente, Ing.Ettore Broveglio,per la predisposizione di uno studio metodologico, fitosanitario e di stabilità, con stesura di progetti straordinari (progetti pilota) di intervento su soggetti arborei di particolare pregio;

4. - di incaricare il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nella persona del proprio Dirigente Generale Dott. Giuseppe Di Croce - Capo del Corpo Forestale dello Stato di procedere all’acquisizione di dati sul territorio a fini di censimento e successiva catalogazione degli esemplari arborei di particolare interesse paesaggistico-ambientale e storico-culturale del Piemonte;

5. - di approvare le allegate bozze di convenzione e i relativi programmi di lavoro che regolano i rapporti tra gli Enti indicati al punto 2. e 3. e la Regione Piemonte, definendo i contenuti e le scadenze delle rispettive attività dando atto invero per quanto riguarda l’Ente di cui al punto 4. che vige la convenzione quadro stipulata in data 27 luglio 2000 rep. n. 4683 tra l’Ente stesso e la Regione Piemonte;

6. - di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o un Assessore da lui delegato alla stipula delle convenzioni necessarie;

7 - di impegnare pertanto la somma di L.270.000.000 sul capitolo 15725 del bilancio 2000 che presenta sufficiente copertura come di seguito indicato:

L. 90.000.000 per la collaborazione di cui al punto 2) (I. 6026)

L. 180.000.000 per la collaborazione di cui al punto 3) (I. 6028)

7.1- di provvedere invero per la copertura della spesa pari a L. 180.000.000 per la collaborazione di cui al punto 4) attraverso l’implementazione, rispettivamente, di L. 30.000.000 nel capitolo 13822 e L. 150.000.000 nel capitolo 13823, correlativi alla Convenzione Quadro, a valere per il bilancio 2001;

8 - di autorizzare la Direzione Regionale “Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale” alla realizzazione delle attività di promozione e divulgazione delle azioni regionali di attuazione della legge regionale 50/95;

9 - di accantonare la somma di L. 50.000.000 sul cap. 15725 del bilancio 2000 che presenta sufficiente copertura a favore della Direzione Regionale Comunicazione istituzionale della Giunta Regionale; (101191/Acc.)

10 - di autorizzare la Direzione Regionale “Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale” ad adottare i provvedimenti di impegno anche successivamente alla data del 30.11.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 1 - 1514

L.R. 93/95 formazione sportiva - obiettivi e criteri per l’impegno delle risorse di cui al cap. 12580/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare gli obbiettivi e criteri di cui in premessa ai fini dell’impegno delle risorse del capitolo 12580/00;

di stabilire che per la presente iniziativa è possibile l’impegno dei fondi anche dopo il 30 novembre 2000 come previsto dall’art. 56 della L.R. 55/81 “norme di contabilità regionale” così come integrato dall’art.6 della L.R. 41/91.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 2 - 1515

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da Comune di S. Damiano d’Asti avverso determinazioni nn.100-101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernenti sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano ed autorizzazione allo stesso di modifica stato dei luoghi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Asti in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 3 - 1516

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione della somma di L. 21.974.760 sul capitolo 10810 del bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare ed assegnare, per le motivazioni in premessa illustrate, alla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione la somma di L. 21.974.760 (o.f.c.), sul capitolo 10810/2000 a seguito della Legge n. 55 del 27/11/2000 di variazione del bilancio regionale 2000. (101146/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 1 - 1517

Approvazione del testo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta’ di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di via Fiocchetto - Modifica della D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di modificare la D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000 approvando il testo definitivo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Città di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio Satti di via Fiocchetto, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o, in caso di sua assenza o impedimento, l’Assessore regionale ai Trasporti, alla firma dell’Accordo di Programma di cui sopra, anche apportando eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 7 - 1523

Dirigente regionale dr. Carlo Di Bisceglie: affidamento della responsabilita’ del settore Caccia e pesca della Direzione 13 “Territorio rurale”. Art. 27 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare la responsabilità del settore Caccia e pesca, articolazione della Direzione 13 Territorio rurale al dirigente regionale Carlo Di Bisceglie;

- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva.

- di revocare, conseguentemente, la DGR n. 11-25136 del 28.7.98 (designazione quale vicario del settore Caccia e pesca).

Al dirigente Di Bisceglie sarà corrisposta, alla luce delle attuali norme contrattuali ed accordi aziendali, l’indennità prevista per i responsabili di settore essendo compatibili le risorse del fondo di cui all’art. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96, così come già comunicato a suo tempo dalla competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 8 - 1524

COBIT S.c.a.r.l.., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34. D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione all’esercizio di 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 28, comma 7, del D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., all’esercizio di due 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi in dettaglio specificati nell’Allegato A alla presente deliberazione, la COBIT S.c.a.r.l., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34;

- di stabilire che:

* la presente autorizzazione ha durata di anni cinque e potrà essere rinnovata previa presentazione alla Regione Piemonte di apposita domanda, entro centottanta giorni dalla scadenza, ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., corredata da una relazione sullo stato di fatto dell’impianto, nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre Regioni in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività e relativi a prescrizioni integrative o divieti;

* la presente autorizzazione ha validità sull’intero territorio nazionale nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 7 dell’art. 28 del D. Lgs. 22/1997;

- di stabilire che in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività:

* devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 7 dell’art. 28 del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i. e rispettate le prescrizioni contenute nell’Allegato A del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, nonché, per quanto attiene le campagne di attività svolte nella regione Piemonte, quanto stabilito nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998;

* è fatto salvo quanto disposto dagli Enti sul cui territorio sono effettuate le singole campagne di attività;

* sono in particolare fatti salvi fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al corretto utilizzo dell’impianto, da parte della Provincia, dell’A.R.P.A., dell’A.S.L. e del Comune nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività stesse, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti preposti al controllo delle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti, anche in ordine allo svolgimento di monitoraggi ambientali connessi alle attività di cui trattasi;

* la comunicazione relativa allo svolgimento della singola campagna di attività deve essere inviata, almeno per quanto attiene la regione Piemonte, anche al Comune nel cui territorio si prevede di effettuare la campagna di attività suddetta, oltre che, come previsto al punto 9) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, alla Provincia, all’A.S.L. e al Dipartimento dell’A.R.P.A., competenti per territorio;

* la ditta deve essere iscritta all’Albo Nazionale delle imprese di gestione dei rifiuti, alla luce di quanto prescritto all’articolo 30, comma 4, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., fatti salvi gli orientamenti applicativi della normativa vigente nelle more della definizione completa delle procedure relative alla suddetta iscrizione;

* è fatta salva l’applicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale nei casi previsti dalla normativa vigente;

* è fatto salvo quanto stabilito dalla normativa vigente in ordine agli aspetti, oltre che di carattere ambientale, di igiene e sicurezza sul lavoro;

Il presente provvedimento, come specificato anche nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, si configura, per espressa disposizione di legge e cioè il comma 7 dell’articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., come un’autorizzazione all’esercizio e pertanto non deve essere considerato né come un’approvazione progettuale, né come un’omologa dell’impianto mobile.

Come indicato anche al punto 10 della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998 e come previsto dalla lett. h) del primo comma dell’art. 28 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., nei casi nei quali ogni singola campagna di attività dell’impianto mobile lo richieda, per il tipo di rifiuti oggetto dell’attività stessa, devono essere prestate garanzie finanziarie nel rispetto dei criteri applicabili al caso specifico ed in particolare, per quanto attiene la regione Piemonte, a favore della Provincia nel cui territorio si svolge la campagna di attività stessa, nel rispetto dei criteri definiti al riguardo dalla Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 31 della L.R. n. 59/1995.

Il presente provvedimento sarà inviato alle altre Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano ed al Ministero dell’Ambiente, come indicato al punto 4) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998.

Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR Piemonte da parte di coloro che ne avessero interesse nel termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero nel termine di centoventi giorni - in alternativa - con ricorso straordinario al Capo dello Stato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 9 - 1525

L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi d’acqua di competenza regionale - Prenotazione di spesa L. 8.000.000.000.= sul Cap. 23980/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare lo stanziamento di L. 8.000.000.000.= ancora disponibile sul Cap. 23980 per l’anno 2001. (P. 100104)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 10 - 1526

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 della somma di Lire 290.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Comunita’ Montana Valsesia per il completamento di interventi relativi all’Ecomuseo della Valsesia

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare l’impegno di spesa di Lire 290.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per l’anno 2001 (100109/P) a favore della Comunità Montana Valsesia per le motivazioni in premessa specificate;

- di assegnare alla Direzione Turismo-Sport-Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.

(Omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 11 - 1527

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 della somma di Lire 500.000.000 e di Lire 461.000.000 per l’anno 2002 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore del Comune di Settimo Torinese (TO) per il completamento di interventi relativi all’Ecomuseo del Freidano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prenotare l’impegno di spesa di Lire 500.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per l’anno 2001 (100111/P) e di Lire 461.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale per l’anno 2002 (100031/P) a favore del Comune di Settimo T.se (To) per le motivazioni in premessa specificate;

- di assegnare alla Direzione Turismo-Sport-Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 12 - 1528

Asilo Infantile di Carbonara Scrivia (AL) - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Carbonara Scrivia ed il trasferimento dell’intero patrimonio al Comune di Carbonara Scrivia con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Sindaco del Comune di Carbonara Scrivia è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 13 - 1529

L. r. 43/97 - “Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Proroga del termine di presentazione della documentazione richiesta ai fini dell’erogazione del contributo assegnato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di concedere una proroga di 60 giorni dalla data di scadenza fissata con la D.G.R 8-791 del 11.09.2000, per la presentazione della documentazione richiesta nell’allegato “1 - modello E” della D.G.R 34-23400 del 09.12.1997 alla “Cooperativa Sociale Nuova Itaca”.

Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 14 - 1530

Conferma dell’autorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione “Don Carlo Gnocchi-ONLUS” viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di confermare ai sensi dell’art. 5 della L.R. 5/87 l’autorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione “Don Carlo Gnocchi-ONLUS” viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi, rinviando a successivo provvedimento la verifica dei requisiti minimi organizzativi e gestionali di cui alla D.C.R. n. 6161-3149 del 22.2.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 15 - 1531

Rinnovo Protocollo d’intesa Università-Regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria. Anno 2000/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il rinnovo del Protocollo di intesa Università-Regione per l’espletamento di corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria per l’a.a.2000-2001, così come indicato nell’allegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a stipulare l’atto rinnovato come da allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

Si dà atto che i finanziamenti relativi agli oneri a carcio della Regione di cui all’art. 7 del Protocollo medesimo saranno erogati all’interno dei trasferimenti mensili di cassa, alle A.S.R. sedi di Diploma Universitario, a carico del S.S.R.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 16 - 1532

Costituzione Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 lett. c) comma 3 del C.C.N.L. dell’Area di Dirigenza Medica e Veterinaria del S.S.N. sottoscritto l’8.6.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di istituire la Conferenza permanente ai sensi dell’art. 6 punto c) comma 3 del C.C.N.L. dell’area Medica e Veterinaria del SSN vigente con l’individuazione dei sottoelencati componenti in base alle designazioni pervenute dando atto che la Conferenza provvederà ad approvare un proprio regolamento e che essa sarà presieduta dall’Assessore Regionale alla Sanità o suo delegato.

a) n. 9 rappresentanti delle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere regionali ed Enti:

1) Balzarro Giorgio Dir.Gen. A.S.O. Maggiore della Carità di Novara

2) Cavagliani Luigi Dir.Gen. A.S.R. N. 16 - Mondovì

3) Martiny Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 22 - Novi Ligure

4) Odasso Luigi Dir. Gen. A.S.O. S. Giovanni Battista To

5) Rabino Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 8 Chieri

6) Vaschetto M.Teresa Resp. U.O.A. Amm. Pers. A.S.R. N. 4 To

7) Scarabosio Luciano Dir. Gen. A.S.O. S. Luigi -Orbassano

8) Zanetta Gianpaolo Dir. Gen. Ordine Mauriziano Umberto I - To

9) Cantin Gortellezzi Giulio Dir. Istit. Zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

b) n. 9 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L.:

1) Grivet Vittorio ANAAO ASSOMED

2) Poncini Danilo CIMO/ASMD

3) Barberis Bruno UMSPED (AAROI-AIPAC-SNR)

4) Saullo Franco CIVEMP (SIVEMP-SIMET)

5) Camisasca Giovanni Fed. CISL Medici -COSIME

6) Schiavone Antonino FESMED(ACOI-ANCO-AOGOI-SUMI-SEDI- FEMEPA-ANMDO)

7) Pich Piergiorgio ANPO

8) Macri’ Antonio CGIL Medici

9) Pirro Orazio Fed. UIL - FNAM -FIALS - NUOVA ASCOTI - CUMI -AMFUP

c) n. 3 rappresentanti Regione Piemonte:

Ferro Ciriaco

Robino Luigi

Valpreda Mario

 (omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 20 - 1536

L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato di risorse finanziarie sul capitolo 14491 per l’esercizio finanziario 2000, nell’entita’ di Lire 150.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 14491 (accantonamento n. 101164) per l’esercizio finanziario 2000, per le motivazioni descritte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

* di assegnare in conseguenza, e contestualmente, al Direttore della Direzione Commercio e Artigianato le medesime risorse;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 22 - 1538

D.D.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 del 06/08/1996 - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000, da destinare all_erogazione dei saldi agli operatori interessati

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, ai sensi della L.R. 51/97, la somma di L. 28.918.614= alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, da destinarsi all’erogazione del saldo spettante agli operatori interessati, in riferimento alle attività approvate con DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 ambedue in data 06/08/1996.

Alla spesa di L. 28.918.614= si fa fronte con accantonamento sul cap. 11400 del Bilancio 2000. (n. 101148/Acc.)

Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dell’art. 23 della L.R. 51/97, ad assumere il necessario impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 23 - 1539

Programma Leonardo da Vinci. Attivazione degli interventi di supporto tecnico organizzativo al progetto Euromobility II0 fase. Spesa L. 170.000.000 di cui 127.500.000 mediante accantonamento sul cap. 11400/2000 e L. 42.500.000 con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di aderire per le motivazioni espresse in narrativa, al progetto Leonardo da Vinci “Euromobility II° fase” finalizzato allo scambio e al collocamento di formatori e allievi del Sistema Regionale di F.P. del Piemonte presso partner europei individuati dal CEP (Consorzio Europeo per la Formazione);

di autorizzare la spesa di L. 170.000.000.= quale contributo da erogare al CEP (Consorzio Europeo per la formazione) per la realizzazione delle attività di scambio e collocamento nell’ambito del programma U.E. “Leonardo da Vinci”, progetto Euromobility II° fase.

di assegnare la somma di L. 127.500.000.= alla Direzione Formazione Professionale per gli adempimenti di cui in narrativa.

Alla spesa complessiva di L. 170.000.000.= si fa fronte per L. 127.500.000.= con accantonamento sul cap. 11400/2000 (101149/A) e per L. 42.500.000.= con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001. (100102/P)

Il Direttore Regionale, ai sensi dell’art. 23 della L.R. 51/97 provvederà, mediante proprie determinazioni, alla realizzazione delle azioni in oggetto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 24 - 1540

L. 25 febbraio 1992, n. 215 - Accantonamento sul capitolo n. 20145/00 da assegnare alla Direzione formazione professionale-lavoro per espletamento di attivita’ istituzionale inerente gli interventi a favore dell’imprenditoria femminile

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni in premessa, per l’anno 2000:

- sul cap. 20145 la somma di L. 1.000.000.000 (A. 101151)

di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

di non avvalersi, in sede di prima applicazione del D.P.R. n.314 del 28/7/2000, della facoltà prevista dall’art.12, comma 2 di individuare ulteriori criteri di priorità regionali, attenendosi pertanto ai criteri di priorità fissati dal Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato con proprio decreto per tutto il territorio nazionale;

di autorizzare la Direzione ad avvalersi, senza alcun onere da parte regionale, del supporto tecnico dell’Istituto per la Promozione industriale relativo alle procedure di attuazione della legge 215/92;

di consentire un eventuale ulteriore supporto tecnico di tipo oneroso per la gestione della L.215/92 come previsto dall’art.17, comma 2 del D.P.R. n.314 del 28/7/2000 relativo alle convenzioni con soggetti terzi, riservandosi in merito l’adozione degli atti necessari;

di stabilire che i rapporti con l’ IPI o con l’eventuale organismo a supporto della gestione della L.215/92, siano regolati da appositi provvedimenti dirigenziali ai sensi dell’art.3, comma 2 della L.R. 51/97 e secondo le normative vigenti:

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 25 - 1541

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Spesa di gestione dei procedimenti di concessione. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le finalità in premessa illustrate di assegnare mediante accantonamento a favore della Direzione Regionale Industria l’importo di L. 100.000.000 (acc. n° 101159), a valere sui fondi di cui al cap. 15995 del bilancio di previsione 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 26 - 1542

Adesione della Regione Piemonte al progetto CENSUS 2000 “Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dell’industria e dell’agricoltura”. Assegnazione di L. 320.000.000 (cap. 10660/2000) alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. La Regione Piemonte aderisce al progetto CENSUS 2000 “Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dell’industria e dell’agricoltura”, secondo la modalità di cui all’articolo 4 del protocollo d’intesa fra l’ISTAT, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e l’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia per la realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dell’industria e dell’agricoltura, approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 20 luglio 2000. Tale modalità prevede che la Regione Piemonte fornisca all’ISTAT l’aggiornamento della base territoriale di propria competenza, con il consenso e la validazione dei Comuni, ad eccezione del territorio comunale di Torino che ha scelto di operare direttamente in proprio.

Tale aggiornamento sarà effettuato nel rispetto:

- delle linee guida contenute nello studio di fattibilità del progetto CENSUS 2000 per l’aggiornamento delle basi territoriali finalizzate alla realizzazione dei censimenti degli anni 2000-2001;

- delle specifiche del capitolato tecnico per il progetto CENSUS 2000.

2. E istituito, all’interno delle Direzioni regionali Programmazione e Statistica (8), Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura (11) e Pianificazione e Gestione Urbanistica (19), interessate a vario titolo alla realizzazione del progetto, un gruppo tecnico di coordinamento per l’attuazione del progetto medesimo, rispettivamente formato dalla dott.ssa Nicoletta Pizzetti, dal dott. Mario Perosino e dall’arch. Luigi Garretti al quale ultimo è inoltre affidata la responsabilità della procedura amministrativa.

3. E accantonata la somma di L. 320.000.000 sul cap. 10660 del Bilancio di previsione per l’anno 2000 (A. 101154) per l’attuazione delle parti del progetto CENSUS 2000 spettanti alla Regione Piemonte.

4. E assegnata detta somma alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica nella persona dell’arch. Luigi Garretti affinché predisponga la procedura amministrativa per l’attuazione del progetto CENSUS 2000, relativamente alle parti spettanti alla Regione Piemonte e nel rispetto dei principi richiamati in premessa.

5. E individuato nel CSI-Piemonte l’ente strumentale che verrà incaricato per l’attuazione degli aspetti tecnici-operativi, spettanti alla Regione Piemonte, rispondenti allo studio di fattibilità e al capitolato tecnico del progetto CENSUS 2000, demandando a successivo provvedimento dirigenziale la determinazione della suddetta prestazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 27 - 1543

Piano di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - Prenotazione di L. 87.130.000 (cap. 14020/2001) a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- per le considerazioni espresse in premessa di prenotare sul bilancio di previsione 2001 - capitolo 14020 (100101/P) - la somma di L. 87.130.000 per l’effettuazione dei campionamenti e indagini analitiche sulle acque minerali, termali e di sorgente ubicati sul territorio piemontese di cui all’incarico affidato all’A.R.P.A. Piemonte;

- di assegnare la disponibilità dei suddetti fondi alla Direzione Turismo, Sport e Parchi per l’adozione dei provvedimenti attuativi e dei relativi impegni di spesa nel rispetto delle vigenti normative in materia di contratti pubblici;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 29 - 1544

Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per l’affidamento di collaborazioni esterne a loro supporto. Accantonamento di L. 1.115.000.000 (cap. 10870/2000). Impegno L. 130.000.000 (cap. 10870/2000). Prenotazione L. 1.142.500.000 (cap. 10870/2001) e L. 150.000.000 (cap. 10870/2002)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di revocare, per le motivazioni di cui alle premesse, l’accantonamento n. 362140 di L. 1.438.000.000 sul cap. 10870/2000 e di assumere un nuovo accantonamento sul cap. 10855/2000 (accantonamento n. 101240) per le stesse finalità e a favore delle stesse Direzioni indicate nell’allegato alla D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.99;

* di assegnare alle Direzioni regionali elencate nell’allegato A alla presente deliberazione, le risorse finanziarie per l’affidamento di collaborazioni esterne indispensabili per il perseguimento dei compiti propri delle Direzioni stesse e specificate nello stesso allegato.

Alla spesa complessiva di L. 1.115.000.000 si fa fronte con gli accantonamenti sul cap. 10870 del bilancio 2000 specificati nell’allegato A; per le collaborazioni a carattere pluriennale o la cui scadenza dell’obbligazione ricade in esercizi futuri, si provvede alle prenotazioni indicate nell’allegato A sul cap. 10870 dei bilanci 2001 e 2002.

Vengono assunti sul cap. 10870/2000 gli impegni di spesa sottospecificati:

a) L. 110.000.000 (imp. n. 6227) per far fronte alle consulenze affidate con D.G.R. n. 50-1213 del 30.10.2000;

b) L. 20.000.000 (imp. n. 6228) per far fronte alla consulenza affidata per una spesa complessiva di L. 50.000.000 con D.G.R. n. 70-1338 del 13.11.2000;

Alla restante somma di L. 30.000.000 si fa fronte con prenotazione sul cap. 10870/2001 (prenot. n. 100145).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 30 - 1545

L.R. n. 55 del 27/11/2000. Integrazione assegnazione di L. 500.000.000 sull’A/540 cap. 10330/2000; L.500.000.000 sull’A/542 cap. 10340/2000; L. 1.000.000.000 sull’A/544 cap.10930/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di provvedere, per le motivazioni espresse in premessa, all’integrazione di assegnazione nei seguenti termini:

per L. 500.000.000 sull’A/540 a carico del cap 10330/2000;

per L. 500.000.000 sull’A/542 a carico del cap 10340/2000;

per L. 1.000.000.000 sull’A/544 a carico del cap 10930/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 31 - 1546

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Individuazione della rete stradale di interesse regionale e della rete stradale di interesse provinciale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare, quale rete di interesse regionale, ai sensi dell’art. 2, comma 5, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e dell’art. 2, comma 4, del Regolamento attuativo emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, le strade di cui all’Allegato A, facente parte integrante della presente deliberazione;

2. di individuare, quale rete di interesse provinciale, ai sensi dell’art. 2, comma 5, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e dell’art. 2, comma 4, del Regolamento attuativo emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, le strade di cui all’Allegato B, facente parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)





Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 32 - 1547

Nomina Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

-di nominare Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino il Dott. Paolo Sibille;

-di prendere atto che il presente provvedimento esplica la propria efficacia a far data dalla presa di servizio del Direttore Generale testè nominato;

- di ritenere conseguentemente risolto dalla predetta data il contratto di lavoro a tempo determinato stipulato dall’Amministrazione regionale con il dr. Paolo Sibille il giorno 2/1/98 e relativo all’incarico di Direttore della Struttura speciale Museo regionale di Scienze Naturali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 33 - 1548

Affidamento di incarico per lo svolgimento di ricerche finalizzate alla formazione dell’approfondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di affidare l’incarico per la redazione di ricerche relative alle problematiche paesistiche e idrogeologiche finalizzate alla formazione dell’approfondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa al prof. Luciano Re e al dottor geologo Nicola Quaranta;

2. di impegnare la somma di Lire 100.000.000 sul capitolo 10870 del bilancio di previsione per l’anno 2000 (I. 6241);

3. di approvare le bozza di convenzioni che regolano i rapporti tra Regione Piemonte e il prof. Luciano Re e il dott. geologo Nicola Quaranta per lo svolgimento dell’allegato programma di lavoro per la redazione di ricerche relative alle problematiche paesistiche e idrogeologiche finalizzate alla formazione dell’approfondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa, allegate alla presente per farne parte integrante;

4. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o l’Assessore delegato alla stipula delle predette convenzioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 35 - 1550

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art.183 c.p.c.

La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 36 - 1551

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in materia di truffa di contributi a favore degli imprenditori commerciali. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dell’avv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 37 - 1552

L.R. 51/97 - art. 17 comma 1 lett.C). Accantonamento e assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane delle risorse finanziarie per le attivit’ istituzionali nell’entit’ complessiva di L. 2.948.052.000. Capitolo 20008/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di lire 2.948.052.000 sul capitolo 20008/2000 (101275/A)da assegnare alla Direzione Organizzazione Pianificazione Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per la realizzazione degli obiettivi in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 38 - 1553

L. R. 51/97. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane della somma di L. 4.000.000.000 sul cap. 10630/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul bilancio per l’esercizio 2000 la somma di L. 4.000.000.000 da assegnare alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per lo svolgimento delle attività di cui alle premesse. (101259/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 39 - 1554

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2000, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2000;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 40 - 1555

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.000.000.000 per il finanziamento dell’accordo di programma: “Patto per lo sviluppo del Piemonte” di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsone per l’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’art. 14 della L.R. 16/97 in esecuzione della richiesta della Direzione competente ed in attuazione dell’art. 42 della L.R. 55/81 sono apportate al bilancio di previsione per l’anno 2000 la variazioni inserite nell’allegato A, composto da n. 1 pagina, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 41 - 1556

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 5.000.000.000 per il finanziamento dell’accordo di programma: “Patto per lo sviluppo del Piemonte” di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsione per l’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’art. 14 della L.R. 16/97 in esecuzione della richiesta della Direzione competente ed in attuazione dell’art. 42 della L.R. 55/81 sono apportate al bilancio di previsione per l’anno 2000 le variazioni inserite nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 42 - 1557

Attivita’ istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare. Accantonamento di L. 5.000.000.000 sul cap. 10400 sul bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare sul capitolo 10400 del bilancio per l’esercizio 2000 la somma di L. 5.000.000.000 assegnandola alla Direzione Patrimonio Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare per il raggiungimento degli obiettivi indicati nella D.G.R. n. 41-29210 del 24.01.2000. (A. 101203)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 43 - 1558

Accantonamento della di Lire 249.900.000 sul capitolo 10430/2000 a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

. Di accantonare, per le motivazioni di fatto e di diritto espresse in premessa, a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico sul Capitolo 10430 delle uscite del Bilancio per l’esercizio finanziario 2000, la somma di L. 249.900.000; (A. 101183)

. Di autorizzare l’assunzione degli impegni di spesa in deroga al limite del 30 novembre di cui all’art. 56 della L.R. 55/81 in quanto si tratta di aggiudicazione di forniture di beni indispensabili per il funzionamento degli uffici.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 44 - 1559

Approvazione di intervento di rinaturalizzazione sull’area “Isola S.Maria” in Comune di Crescentino. Prenotazione della somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le finalità e gli obiettivi dell’intervento di recupero ambientale così come illustrato in premessa;

- di prenotare, ai fini di garantire la copertura finanziaria necessaria alla realizzazione dell’intervento, la somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001 che costituirà oggetto di apposito atto di impegno a cura della direzione regionale “Tutela Risanamento Ambientale-Programmazione Gestione Rifiuti” nel prossimo esercizio finanziario. (100134/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 46 - 1561

Parere ex art. 6, comma 2, Allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, relativo al progetto di “Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato”, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Societ’ Edison Termoelettrica S.p.A., Foro Buonaparte n. 31 - Milano

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di inviare al Ministero dell’Ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 2, dell’Allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, ai fini del completamento dell’istruttoria tecnica ministeriale sul progetto di “Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato”, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., avente sede in Milano, Foro Buonaparte n° 31, la presente deliberazione che contiene nelle premesse l’esame analitico e le valutazioni di competenza e le prescrizioni che concretizzano il parere regionale, di seguito sintetizzate:

* esigenza di garanzie in ordine a:

* utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sia costruttive che gestionali, al fine di minimizzare gli effetti su tutte le matrici ambientali;

* realizzazione di un sistema di monitoraggio che permetta di integrare la conoscenza della centrale, nelle sue diverse condizioni di esercizio, alla sorveglianza dello stato e della qualità delle diverse matrici ambientali;

* miglior uso delle risorse utilizzate e messe a disposizione dalla centrale con particolare riferimento alla risorsa idrica ed al calore;

* prescrizioni necessarie, alle quali dovrà comunque essere ottemperato, emergenti fin dalla presente fase istruttoria, relative a:

* riduzione e controllo delle emissioni di inquinanti in atmosfera;

* monitoraggio della qualità dell’aria e dei parametri meteo;

* utilizzo del teleriscaldamento esteso quanto più possibile al Comune di Settimo T.se ed ai Comuni limitrofi;

* controllo e limitazione dell’impatto acustico;

* controllo e limitazione dell’impatto sulle risorse idriche superficiali e sotterranee;

* controllo e limitazione dell’impatto sulla salute umana dovuto alle radiazioni non ionizzanti;

* prevenzione del rischio idrogeologico;

* modalità di gestione e trattamento delle acque reflue;

* controllo e limitazione degli impatti relativi alla fase di cantiere;

* modalità di realizzazione del tratto di Gasdotto;

* di dare atto che la presente deliberazione riveste carattere di urgenza, stante l’improrogabile esigenza di formulare il parere tecnico di competenza al Ministero dell’Ambiente che deve provvedere a completare l’istruttoria tecnica nel rispetto delle procedure e dei tempi stabiliti dall’art. 6 dell’All. IV del d.p.c.m. 27.12.1988 .

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 47 - 1562

Approvazione schema Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e Ordini professionali e collegi tecnici relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dall’evento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, quale parte integrante della presente deliberazione, l’allegato schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Piemonte e Ordini professionali e Collegi tecnici richiamati in premessa, relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dall’evento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte;

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o l’Assessore da lui delegato a sottoscrivere il Protocollo di Intesa definitivo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 48 - 1563

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche di risorse per l’attuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 23710-24080/2000). Prenotazione di impegno sui Cap. 23710 e 24080 per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di ridurre di L. 479.312.008= l’accantonamento(332602/A) sul Cap. 23710/2000;

2) di assegnare alla Direzione OO.PP. nuove risorse per complessive L. 10.479.312.008 sul Cap. 24080/2000, di cui L. 479.312.008= derivanti da variazione compensativa di cui alla D.D. n. 265 del 23.10.2000 e L. 10.000.000.000= da nuovo stanziamento di cui alla L.R. 55/2000, effettuando apposito accantonamento; (A. 101236)

3) di prenotare, in favore della Direzione OO.PP., le somme di L. 19.000.000.000= (P. 100136) sul Cap. 24080/2001 e L. 1.100.000.000= sul Cap. 23710/2001 del bilancio pluriennale 2000 - 2002. (P. 100135)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 49 - 1564

Approvazione dei criteri di assegnazione per l’utilizzo delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 del bilancio di previsione per l’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, ai sensi dell’art. 17, comma 1, lett. a) e lett. e) gli obiettivi e i criteri, in premessa specificati, per l’assegnazione delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 istituiti con legge regionale 27/11/2000, n. 55: “Variazione al Bilancio della Regione per gli anni 2000-2001 e 2002".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 50 - 1565

Asilo Infantile “Cav. Toselli e Casa di Riposo ”Cav. Toselli" di Roccavione (CN) - Fusione, cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* la fusione sotto la denominazione “Ente Morale Famiglia Toselli ONLUS” dell’Asilo “Cav. Toselli” e della Casa di Riposo “Cav. Toselli di Roccavione (CN);

* l’approvazione dello Statuto dell’Istituzione predetta composto di 37 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 51 - 1566

Rettifica della D.G.R. n. 48-27291 del 10.5.1999 - Asilo Infantile “Anfossi” di Asti - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare la propria deliberazione n. 48-27291 del 10.5.1999 sostituendo il numero 732 con il numero 782 dell’immobile sito in Asti, Via Brofferio 118, individuato al N.C.E.U., partita 165, foglio 77.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 52 - 1567

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 200.000.000 sul cap. 20565/2000. Prenotazione di L. 13.759.960.000 (cap. vari bilancio 2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, così come indicato nell’All. A che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nell’All. A e di operare i conseguenti accantonamenti e prenotazioni sui capitoli del bilancio 2000 e 2001, così come indicato dallo stesso Allegato;

3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione delle attività previste.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 54 - 1569

Sperimentazioni cliniche in ambito regionale; istituzione dell’onere a carico degli sponsor per l’emissione del parere sui protocolli di studio e del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) con decorrenza dal 1° gennaio 2001, l’attività conseguente al “rilascio del parere sul protocollo della sperimentazione clinica” è subordinato al pagamento di un onere economico, da parte dello sponsor o del richiedente a favore della Regione, d’importo pari a 600.000 lire;

b) con decorrenza dal 1° gennaio 2001, l’attività conseguente al “rilascio del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati nella sperimentazione clinica” è subordinato al pagamento di un onere economico, da parte dello sponsor o comunque del richiedente a favore della Regione, d’importo pari a 2.100.000 lire;

c) gli oneri di cui alle precedenti lettere a) e b) sono introitati dalla Regione su apposito capitolo di bilancio;

d) per l’attività professionale prestata, in ordine all’emissione dei giudizi di notorietà sui farmaci, dai membri della Commissione regionale di cui all’articolo 2 della legge regionale 9 gennaio 1987, n. 3, è riconosciuto un corrispettivo di importo pari a 1.500.000 lire per ciascuna pratica espletata.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 61 - 1576

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 659 del 27.10.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozione”come rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 659 del 27.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozione”, come rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 2.474.305.302; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 63 - 1578

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 226 del 30.10.2000 “Disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 8 di Chieri n. 226 del 30.10.2000 avente ad oggetto “Disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 64 - 1579

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1516 del 6.11.00 “Convenzione con l’Università degli Studi di TO per utilizzo U.O.A. Endoscopia Digestiva Div. Chir. Gen. Osp. S. Spirito Casale M.to. quale Struttura extra univ. per formazione pratica specializzandi chirurgia generale II A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 21 di Casale Monferrato n. 1516 del 06.11.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzo dell’U.O.A. di Endoscopia Digestiva della Divisione di Chirurgia Generale Ospedale S. Spirito di Casale Monferrato, quale struttura extra universitaria per la formazione pratica degli specializzandi. Chirurgia Generale II. Anno Accademico. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 66 - 1581

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1515 del 6.11.2000 “Conv. con l’Univ. degli Studi di TO per l’utilizzo dell’U.O.A. di Endoscopia Digestiva della Div. di Chir. Gen. Osp. S. Spirito, quale struttura extra univ. per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 21 di Casale Monferrato n. 1515 del 06.11.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzo dell’U.O.A. di Endoscopia Digestiva della Divisione di Chirurgia Generale Ospedale S. Spirito, quale struttura extra universitaria per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. Anno Accademico 2000-2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 67 - 1582

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 1283 del 30.10.2000 “Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.00. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 14 di Omegna n. 1283 del 30.10.2000 avente ad oggetto “Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.2000 in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 14.895.474.807 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 69 - 1584

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 310/03/00 del 26.10.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1999". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 1 di Torino n. 310/03/00 del 26.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo esercizio 1999"; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 21.123.214.259; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 71 - 1586

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 13 di Novara. Atto n. 2566 del 23.10.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto 2761 del 22.11.00. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 13 di Novara n. 2566 del 23.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo esercizio 1999", come modificato e integrato con atto n. 2761 del 22.11.00 in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 13.158.432.892 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 72 - 1587

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 227 del 30.10.2000 “Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L 8 di Chieri n. 227 del 30.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione ” in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 20.728.436.240 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 73 - 1588

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1710 del 02.11.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Universita’ del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1710 del 02.11.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione Anno Accademico 2000-2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 74 - 1589

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 1580 del 26.10.2000 “Convenzione tra l’ASL 17 di Savigliano e l’Universita’ degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 17 di Savigliano n. 1580 del 26.10.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra l’ASL 17 di Savigliano e l’Università degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 75 - 1590

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1684 del 26.10.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1684 del 26.10.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 76 - 1591

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 “Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 2 di Torino n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 avente ad oggetto “Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 77 - 1592

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1648 del 19.10.2000 “Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1999". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1648 del 19.10.2000 avente ad oggetto “Approvazione del bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1999"; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 9.916.838.014; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 78 - 1593

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1779 del 27.10.2000 “Redazione Bilancio di esercizio 1999". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo n. 1779 del 27.10.2000 avente ad oggetto “Redazione bilancio di esercizio 1999" in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 79 - 1594

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 1200 del 24.10.2000 “Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 20 di Alessandria n. 1200 del 24.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili” in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 10.325.186.062 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 80 - 1595

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 923 del 25.10.2000 “Bilancio consuntivo per l’esercizio 1999". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’A.S.L. 12 di Biella n. 923 del 25.10.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo per l’esercizio 1999"in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;

* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 13.183.283.483 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 81 - 1596

Casa di Cura privata “Madonna dei Boschi”, sita in Buttigliera Alta: rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 69-569 del 24.07.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare, per mero errore materiale, la D.G.R. n.69-569 del 24/07/2000 avente ad oggetto: “Casa di Cura privata ”Madonna dei Boschi", sita in Buttigliera Alta: autorizzazione al provvisorio accreditamento della stessa struttura", come di seguito specificato:

- nell’allegato alla stessa D.G.R. veniva riportato in modo erroneo “n.30" posti letto Autorizzati U.F. Riabilitazione neuromotoria, invece è da intendersi ”n.27" posti letto Autorizzati U.F. Riabilitazione neuromotoria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 82 - 1597

Disposizioni attuative della D.C.R. n. 616-3149 del 22/2/2000 sui requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, nonchè i requisiti ulteriori per l’accreditamento delle strutture medesime

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’Allegato 1 “ D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000: definizione dei livelli differenziati di classificazione delle aree da accreditare nelle strutture sanitarie pubbliche e private ”;

- di approvare l’Allegato 2 “D.C.R. n. 616- 3149 del 22.2.2000: modalità operative per l’esercizio dell’attività di day-surgery”.

Gli Allegati 1 e 2 sopra indicati costituiscono parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.

(omissis)

Allegato 1

D.C.R. N. 616-3149 DEL 22.2.2000: DEFINIZIONE DEI LIVELLI DIFFERENZIATI DI CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DA ACCREDITARE NELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE.

Oggetto accreditamento: strutture organizzative o loro articolazioni. L’articolazione minima accreditabile è costituita dalla “struttura complessa” (U.O.A.).

Oggetto della valutazione dei requisiti per l’accreditamento sono: le strutture, le attività, i servizi, di cui alla DCR 616/2000, che devono essere attivi all’atto della richiesta di accreditamento e, per le aziende sanitarie pubbliche, dovranno corrispondere anche con le attività previste dalla programmazione regionale e dai conseguenti provvedimenti attuativi.

Per struttura organizzativa è da intendersi ogni singola struttura organizzativa esistente all’interno del presidio ed intesa quale “dimensione organizzativa complessiva della funzione svolta” (come da definizione espressa in premessa all’Allegato 2A).

La struttura organizzativa è quindi l’aggregazione di “strutture complesse (ex U.O.A) appartenenti ad aree funzionali omogenee”.

Per presidio è da intendersi la struttura fisica (ospedale, poliambulatorio, ambulatorio, ecc…) dove si effettuano le prestazioni e/o le attività sanitarie (come da definizione espressa in premessa all’Allegato 2A).

ACCREDITAMENTO DEI PRESIDI CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO.

I presidi ospedalieri, pubblici o privati, svolgono attività di degenza per pazienti in fase acuta e/o attività per pazienti in fase post-acuta.

A) Le strutture organizzative o loro articolazioni, accreditabili di un presidio ospedaliero, che svolge attività di degenza per pazienti in fase acuta, si identificano in:

- struttura organizzativa che svolge attività di degenza medica

- struttura organizzativa che svolge attività di degenza chirurgica

Ogni struttura organizzativa per essere accreditata, oltre a possedere i requisiti previsti per l’area di degenza deve avere la disponibilità dei Servizi quali la Gestione farmaci e materiale sanitario, il Servizio Sterilizzazione, il Servizio Disinfezione, il Servizio mortuario, i Servizi vari. Detti servizi devono essere in possesso degli specifici requisiti di cui all’Allegato 2A.

Alla struttura organizzativa, inoltre, deve essere assicurata la funzione di laboratorio analisi e di radiologia attraverso l’organizzazione interna del Presidio Ospedaliero o della Casa di Cura.

La struttura organizzativa che svolge attività di chirurgia, dovrà possedere il Reparto Operatorio in possesso dei requisiti di accreditamento, oltre ai Servizi sopra individuati quali essenziali per l’area di degenza, ogni altro Servizio correlato alla mission della struttura organizzativa.

Se tra questi ultimi sono presenti servizi considerati dall’Allegato 2A, gli stessi devono essere in possesso dei requisiti quali individuati nel medesimo Allegato 2A.

In presenza di presidi ospedalieri monospecialistici, in possesso quindi di unica area funzionale omogenea di degenza, l’accreditamento riguarderà l’intero presidio

I servizi che svolgono attività di laboratorio analisi e di diagnostica per immagini, sia a favore dei degenti sia per pazienti ambulatoriali, per essere accreditati devono rispondere ai requisiti previsti nell’allegato 2A.

Per analoghi servizi di Case di Cura Private che svolgono esclusiva attività per i propri degenti si applicano i requisiti di cui alla L.R. 5/87.

B) I presidi che assicurano attività di degenza di Recupero e Rieducazione Funzionale (presidi ospedalieri o presidi indipendenti con una specifica caratterizzazione ospedaliera, attuata in stretto collegamento funzionale ed operativo con i presidi che svolgono attività per acuti), dovranno possedere i requisiti previsti nel capitolo “Attività di Recupero Rieducazione Funzionale” in aggiunta a quelli previsti nel capitolo “Area di degenza”.

ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE

L’accreditamento degli ambulatori che erogano assistenza specialistica ambulatoriale e di cui non fanno parte servizi di medicina di laboratorio, diagnostica per immagini, recupero e rieducazione funzionale (o altri con specifica definizione dei requisiti nella D.C.R. 616/2000) potrà interessare o la struttura organizzativa nel suo complesso o sua articolazione.

Nel caso in cui il presidio eroghi esclusivamente tale attività si darà luogo all’accreditamento del presidio nel suo complesso.

 Per i Presidi che includono una o più dei suddetti servizi , l’accreditamento e la classificazione in fasce, di cui oltre, potrà avvenire distintamente per i singoli servizi.

ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI RICOVERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO.

Si dà luogo ad accreditamento di presidio, qualora sia presente una sola delle strutture organizzative previste.

Nel caso in cui siano presenti più strutture organizzative all’interno dello stesso presidio, l’accreditamento avverrà per ciascuna delle medesime.

RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO E DI CLASSIFICAZIONE IN FASCE

I Legali rappresentanti delle Aziende Sanitarie Pubbliche e equiparate e i Rappresentanti legali delle strutture sanitarie private dovranno fare richiesta di accreditamento secondo quanto premesso per le diverse strutture organizzative, valutando l’opportunità di istanze riguardanti particolari articolazioni della stessa struttura organizzativa.

 L’accreditamento della singola struttura organizzativa o sua aggregazione o articolazione così come individuate dall’Azienda, sarà oggetto di specifica classificazione in fasce, a cui conseguirà la relativa valutazione tariffaria. La presenza di accreditamento di particolari articolazioni organizzative in fasce diverse, non modificherà la classificazione dell’intera struttura organizzativa e la conseguente valutazione tariffaria e ciò al fine di incentivarne il miglioramento

La classificazione in fasce trova origine da una valutazione degli aspetti relativi alla qualità delle prestazioni e percepita del servizio offerto, con particolare attenzione ai seguenti fattori:

- gestione risorse umane: la differenziazione delle fasce dovrà tenere conto del piano di formazione, della sua realizzazione nonché delle relative Agenzie formative qualificate che concorrono all’attuazione;

- gestione delle risorse tecnologiche: l’attribuzione di fasce dovrà tenere conto del grado di obsolescenza delle attrezzature, in rapporto anche al livello diagnostico e terapeutico di riferimento;

- gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni: la differenziazione delle fasce dovrà tenere conto degli aspetti relativi ai controlli di qualità, l’efficienza d’uso, l’appropriatezza delle indicazioni e linee guida.

- sistema informativo: la raccolta di dati conseguente ad obblighi di legge dovrà essere oggetto della fascia più bassa, mentre l’assegnazione di fasce più alte dovrà essere la risultante dell’istituzione di una efficiente rete informativa finalizzata ad una buona trasmissione di informazioni tra reparti o servizi della struttura o il territorio o per l’autovalutazione delle prestazioni erogate.

Sulla base dei suddetti fattori viene identificata una serie di criteri da utilizzarsi per tutte le attività oggetto di accreditamento e di classificazione in fasce:

- esistenza di verifiche di qualità

- uso di indicatori di processo

- possesso di piani di razionalizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici

- possesso di procedure per la verifica periodica dei risultati

- presenza di un’organizzazione multidisciplinare, compatibilmente con le complessità delle funzioni svolte

- chiara definizione della missione e coerenza con essa dell’organizzazione del lavoro e del case-mix

- possesso di linee guida validate

- sistema informativo

- formazione ed aggiornamento del personale

- qualità percepita

Tali criteri sono integrati con altri specifici riferiti alle peculiarità di alcune specifiche strutture organizzative :

- Strutture organizzative con attività di degenza:

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza (Indicatori di attività quali indice di performance e di case mix, degenza pre-operatoria, ricoveri ripetuti, ecc)

b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)

c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)

d) Appropriatezza delle indicazioni al ricovero

- Dipartimento di emergenza ed accettazione

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza

b) Percorsi diagnostici e di intervento (protocolli e linee-guida)

- Day Hospital

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza

b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)

c) Percorsi diagnostici e linee-guida

- Day Surgery

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza

b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)

c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)

d) Appropriatezza delle indicazioni

e) Percorsi diagnostici e linee-guida

- Medicina nucleare

a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con l’utenza

b) Obsolescenza delle attrezzature

c) Archiviazione e sistema informativo

- Radioterapia

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza

b) Obsolescenza delle attrezzature

c) Continuità assistenziale

d) Archiviazione e sistema informativo

Medicina di laboratorio

a) Qualità tecnica (VEQ, controllo interno)

b) Obsolescenza delle attrezzature

c) Capacità operativa

d) Percorsi diagnostici (definizione profili esami)

Diagnostica per immagini

a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con l’utenza

b) Obsolescenza delle attrezzature

c) Archiviazione e sistema informativo

Attività di recupero e rieducazione funzionale

a) Efficienza operativa e di rapporto con l’utenza

b) Obsolescenza delle attrezzature

c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)

d) Percorsi terapeutici e linee-guida

Assistenza specialistica ambulatoriale

a) Continuità assistenziale

b) Percorsi diagnostici e linee-guida

I criteri individuati per la classificazione in fasce delle strutture organizzative sono:

A – possesso di tutti i requisiti esigibili dalla D.C.R. 616/2000;

 rispetto di tutti i criteri ulteriori individuati nel presente lavoro;

 rispetto tutti i criteri specifici per ogni singola struttura organizzativa presente nel Presidio da accreditare, individualmente o nell’ambito dell’aggregazione identificata dall’Azienda.

B – Tutti i requisiti di cui alla Fascia A tranne i fattori specifici.

C - Tutti i requisiti esigibili dalla DCR 616/2000 più i requisiti organizzativi generali dell’Allegato 2A

Allegato 2

D.C.R. N° 616-3149 del 22.2.2000: MODALITÀ OPERATIVE PER L’ATTIVITÀ DI DAY SURGERY

Tutte le strutture organizzate per l’attività di Day Surgery devono possedere protocolli formalizzati di ammissione, selezione, cura e dimissione del paziente, opportunamente divulgati che devono essere scrupolosamente osservati sotto la responsabilità del Direttore Sanitario.

Gli interventi chirurgici, le procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e semi invasive effettuabili in regime di Day Surgery, in attesa delle indicazioni ministeriali in materia, sono compresi esclusivamente tra quelli di cui al successivo elenco che sarà opportunamente aggiornato in riferimento alla normativa nazionale che sarà emanato in materia. Le strutture interessate dovranno individuare gli interventi e/o le procedure che intendono effettuare e darne giustificazione nella domanda di autorizzazione e/o accreditamento.

I pazienti ammessi al Day Surgery devono essere preventivamente selezionati applicando i criteri della classificazione ASA (American Society of Anestesiology).

Inoltre, per la selezione dei pazienti da ammettere, devono anche essere considerati criteri di carattere socio-familiare ed in particolare la presenza di un familiare o persona di fiducia (opportunamente istruito) che possa garantire l’assistenza e l’accompagnamento almeno nelle prime 24 ore dopo l’esecuzione dell’intervento e la vicinanza del domicilio del paziente ad un DEA in modo che sia accessibile tempestivamente in caso di necessità.

La struttura dovrà acquisire comunque il consenso informato del paziente all’intervento in Day Surgery. A tale proposito, non è sufficiente una semplice espressione di assenso all’intervento chirurgico, ma il paziente dovrà dimostrare di avere compreso esattamente le istruzioni relative al comportamento domiciliare e dare garanzia di disporre di una sufficiente organizzazione ed assistenza domiciliare. Il consenso deve assumere il significato di accettazione da parte del paziente dell’iter proposto e di assunzione di responsabilità per quanto compete l’osservanza delle regole igienico-sanitarie consigliate. Particolare importanza riveste la verifica da parte dei sanitari in merito all’affidabilità della delega al paziente stesso e l’informazione dei familiari. L’informazione deve essere accompagnata da una serie di documenti quali:

- un opuscolo informativo preliminare nel quale siano riportate, oltre alle informazioni relative alle indagini preoperatorie richieste, anche informazioni riguardanti la preparazione all’intervento, la dieta e le modalità di accesso alla struttura;

- un opuscolo informativo, da consegnare dopo l’intervento chirurgico, nel quale sono riportate le indicazioni postoperatorie alle quali il paziente è invitato ad attenersi, con particolare riguardo ai comportamenti da adottare in caso di complicanze, comparsa di dolore, le limitazioni e i tempi per la ripresa della normale attività fisica e lavorativa.

L’autorizzazione scritta all’intervento è comprensiva della dichiarazione di consenso per eventuali emotrasfusioni (Art. 3 Legge 10/1/1990).

Per le unità di Day Surgery di tipo c), previsto dalla DCR 616-3149 del 22.2.2000 – allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo “Day Surgery”, ovvero senza possibilità di pernottamento in sede, potranno essere consentiti interventi e procedure unicamente sui pazienti in buone condizioni generali classificabili, come ASA 1, ovvero a rischio nullo; per ridurre ai minimi termini il rischio di eventi imprevisti, sempre secondo la classificazione ASA, presso le unità di Day Surgery di tipo c), ovvero senza possibilità di pernottamento, saranno consentiti gli interventi di categoria 1, ovvero quelli che non prevedono l’esposizione a cielo aperto di organi interni, la riparazione di strutture vascolari o nervose, la posa di impianti protesici a livello addominale (fatta eccezione per le riparazioni di ernia inguinale o crurale), toracico, cranico o delle estremità, l’asportazione o resezione di organi.

Per ogni paziente deve essere prodotta e conservata la documentazione clinica come in qualsiasi altro ricovero, compresa la Scheda di Dimissione Ospedaliera e quella relativa al registro degli interventi chirurgici.

Il medico dimette il paziente subordinatamente al completo ritorno alla normalità dei riflessi vitali, delle funzioni psicofisiche ed al recupero psicomotorio.

Alla dimissione deve essere obbligatoriamente consegnata al paziente una relazione per il medico curante contenente tutti gli elementi relativi all’intervento e/o alla procedura eseguita e alle prescrizioni terapeutiche eventualmente proposte.

L’eventuale pernottamento è consentito solo nelle strutture già autorizzate per l’attività di ricovero nella stessa specialità di riferimento.

Oltre a quanto previsto nei requisiti per la sala operatoria, deve essere presente il carrello per le emergenze, dotato di attrezzature elettromedicali, strumentali e farmacologiche idonee alla rianimazione cardiopolmonare in ciascuna struttura e immediatamente utilizzabile.

Le modalità’ atte a garantire i collegamenti funzionali ed organizzativi con le strutture sanitarie di riferimento dotate di Pronto Soccorso e rianimazione si devono articolare, a seconda del modello organizzativo previsto dalla DCR 616-3149 del 22.2.2000 – allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo “Day Surgery”, nel seguente modo:

-Unità di tipo a) e b):

1) predisposizione di protocolli formalizzati per l’intervento in caso di emergenza ed urgenza e di sorveglianza sull’attività ed in particolare nei rapporti con il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione);

2) la previsione in caso di necessita’ della possibilità di ricovero ordinario presso l’unita’ operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero per acuti a cui afferisce l’unità di Day Surgery, individuata con apposita convenzione presso struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA) qualora non presente nella struttura autorizzata; la Direzione Controllo delle Attività Sanitarie con specifico provvedimento definirà uno schema tipo di convenzione secondo le indicazioni del presente provvedimento.

3) nel caso non sia presente il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione) nella stessa struttura deve essere previsto quanto indicato per le unità di tipo c);

- Unità di tipo c):

1) Previsione della presenza di personale medico e infermieristico in grado di garantire il trattamento delle emergenze ;

2) Apposita convenzione con l’ASL o ASO sede di DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione) di riferimento e con il 118 che preveda con appositi e dettagliati protocolli le modalita’ di allertamento, trasferimento e ricovero degli eventuali pazienti; tali protocolli dovranno prevedere che l’unita’di Day Surgery garantisca assistenza medica continuativa in tutte le fasi di cui sopra fino alla presa in carico del paziente da parte del medico del DEA. La Direzione Controllo delle Attività Sanitarie con specifico provvedimento definirà uno schema tipo di convenzione secondo le indicazioni del presente provvedimento.

3) La previsione, in caso di necessita’, di ricoverare prontamente il paziente presso l’unita’ operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero per acuti a cui afferisce l’unita di Day Surgery, individuata con apposita convenzione con la struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA) .

Tutte le strutture dovranno avere a disposizione personale adeguatamente formato per il trattamento delle emergenze.

Per permettere, qualora si renda necessario, la conversione dell’intervento in anestesia locale in narcosi, devono essere presenti nella struttura i farmaci necessari all’espletamento di tale anestesia che comprende induzione, mantenimento e risveglio nonché la strumentazione atta alla monitorizzazione relativa.

Sara’ compito del Direttore Sanitario della struttura adempiere alle opportune disposizioni relative alla conservazione ed all’uso di tali farmaci.

 Le strutture che svolgono sia attività di Day Surgery che attività chirurgiche ambulatoriali, quali quelle riconducibili al nomenclatore tariffario di cui alla D.G.R. n. 105-20622 del 30.6.1997 e succ. modificazioni ed integrazioni e, pertanto, non comprese nel successivo elenco, potranno contabilizzare come attività di ricovero sia a fini statistico-epidemiologici , sia per gli effetti economici esclusivamente le procedure di cui all’ elenco del presente allegato 2.

Il sistema di valorizzazione dei ricoveri con il sistema DRG terrà in considerazione solo i gruppi diagnostici correlati alle procedure autorizzate e/o accreditate ed individuati con appositi successivi provvedimenti.

Il controllo dell’attività di tali strutture, compresi quelli di qualità e di appropriatezza saranno effettuati con le apposite procedure già in atto o che verranno attivate per l’attività di ricovero secondo la normativa e regolamentazione vigenti e pertanto le strutture di Day Surgery dovranno conservare e all’occorrenza fornire tutta la documentazione richiesta inerente l’attività di ricovero, compreso l’assolvimento del debito informativo regionale e ministeriale.

Inoltre la Direzione Controllo Attività Sanitarie provvederà a predisporre un ulteriore monitoraggio sugli interventi effettuati in accordo con la Federazione Italiana di Day-Surgery.


ELENCO PROCEDURE CHIRURGICHE EFFETTUABILI IN DAY SURGERY
(CODIFICA ICD 9CM)

02.95    Rimozione di trazione transcranica o dispositivo di halo

04.3    Suture di nervi cranici e periferici

04.4    Separazione di aderenze e decompressione dei nervi cranici e periferici

04.43    Liberazione del tunnel carpale

04.44    Liberazione del tunnel tarsale

04.49    Altre decompressioni dei nervi periferici e dei gangli o separazione di aderenze

06.09    Altra incisione della regione tiroidea

06.12    Biopsia a cielo aperto della tiroide

06.13    Biopsia delle paratiroidi

06.19    Altra procedura diagnostica sulla tiroide o sulle paratiroidi

08.31    Correzione di bietiaroptosi con intervento sui muscoli frontali, con sutura

08.32    Correzione di blefaroptosi con intervento con sospensione a fascia

08.33    Correzione di biefaroptosi con resezione o avanzamento del muscolo elevatore o aponeurosi

08.34    Correzione di biefaroptosi con altre tecniche che utilizzano il muscolo elevatore

08.35    Correzione di biefaroptosi con tecnica tarsale

08.36    Correzione di biefaroptosi con altre tecniche

08.37    Riduzione di sovracorrezione di ptosi (della palpebra superiore)

08.38    Correzione di retrazione della palpebra

08.42    Riparazione di entropion o ectropion con tecnica di sutura

08.43    Riparazione di entropion o ectropion con resezione cuneiforme

08.44    Riparazione di entropion o ectrorion con ricostruzione della palpebra

08.61    Ricostruzione della palpebra con lembo o innesto cutaneo

08.62    Ricostruzione della palpebra con innesto o lembo di mucosa

08.63    Ricostruzione della palpebra con innesto del follicolo pilifero

08.64    Ricostruzione della palpebra con lembo tarsocongiuntivale

08.69    Altra ricostruzione della palpebra con lembo o innesto

08.71    Ricostruzione della palpebra interessante il margine palpebrale, non a tutto spessore

08.72    Altra ricostruzione della palpebra a tutto spessore

09.0    Incisione della ghiandola lacrimale

09.11    Biopsia della ghiandola lacrimale

09.12    Biopsia del sacco lacrimale

09.43    Specillazione del dotto nasolacrimale

09.6    Asportazione del sacco e delle vie lacrimali

09.7    Riparazione dei canalicoli e del punto lacrimale

09.71    Correzione di eversione del punto lacrimale

09.72    Altra riparazione del punto lacrimale

09.73    Riparazione dei canalicoli

09.91    Obliterazione del punto lacrimale

10.31    Asportazione di lesione o tessuto della congiuntiva

10.32    Demolizione di lesione della congiuntiva

10.33    Altri interventi di demolizione della congiuntiva

10.41    Riparazione di simbiefaron con innesto libero

10.42    Ricostruzione di cui de sac congiuntivale con innesto libero

10.43    Altra ricostruzione di cuI de sac congiuntivale

11.32    Asportazione dello pterigium con innesto della cornea

11.39    Altra asportazione dello pterigium

11.75    Cheratotomia radiale

12.32    Lisi di altre sinechie anteriori

12.33    Lisi di sinechie posteriori

13.2    Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di estrazione lineare

13.3    Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di aspirazione semplice (e di irrigazione)

13.41    Facoemulsionamento ed aspirazione di cataratta

13.70    Inserzione di cristallino artificiale, NAS

13.71    Inserzione di cristallino artificiale intraoculare al momento della estrazione di cataratta, eseguiti in
    contemporanea

13.72    Inserzione secondaria di protesi di cristallino intraoculare

16.1    Rimozione di corpo estraneo penetrante, NAS

16.22    Aspirazione diagnostica dell’orbita

18.31    Asportazione radicale di lesione dell’orecchio esterno

18.39    Altra asportazione dell’orecchio esterno

20.01    Miringotomia con inserzione di tubo

20.23    Incisione dell’orecchio medio

21.61    Turbinectomia mediante diatermia o criochirurgia

21.62    Frattura dei turbinati (decongestione chirurgica dei turbinati

21.69    Altra turbinectomia

21.71    Riduzione chiusa di frattura nasale non a cielo aperto

21.72    Riduzione aperta di frattura nasale a cielo aperto

21.84    Revisione di rinoplastica

22.12    Biopsia a cielo aperto dei seni nasali

22.31    Antrotomia mascellare radicale

22.39    Altra antrotomia mascellare esterna

22.61    Asportazione di lesione del seno mascellare secondo CaldwellLuc

22.62    Asportazione di lesione del seno mascellare con altro approccio

22.9    Atri interventi sui seni nasali

27.0    Drenaggio della faccia e del pavimento della bocca

27.31    Asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto del palato osseo

27.42    Ampia asportazione di lesione del labbro

27.43    Altra asportazione di lesione o tessuto del labbro

27.53    Chiusura di fistola della bocca

27.72    Asportazione dell’ugola

27.73    Riparazione dell’ugola

27.79    Altri interventi sull’ugola

28.19    Altri interventi diagnostici su tonsille ed adenoidi

28.4    Asportazione di residuo tonsillare

28.6    Adenoidectomia senza tonsillectomia

28.7    Controllo di emorragia dopo tonsillectomia e adenoidectomia

28.92    Asportazione di lesione di tonsille e adenoidi

29.00    Faringotomia

29.33    Faringectomia parziale (escluso Iaringofaringectomia)

31.43    Biopsia (endoscopica) della laringe

33.27    Biopsia endoscopica del polmone

34.22    Mediastinoscopia

34.23    Biopsia della parete toracica

34.24    Biopsia della pleura

34.25    Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del mediastino

34.28    Altre procedure diagnostiche sul torace, pleura e diaframma

34.99    Altri interventi sul torace

36.01    Angioplastica percutanea transluminale coronarica di vaso singolo (WVCA senza

    menzione di agente trombolitico

37.21    Cateterismo cardiaco del cuore destro

37.22    Cateterismo cardiaco del cuore sinistro

37.23    Cateterismo combinato del cuore destro e sinistro

37.24    Biopsia del pericardio

37.26    Stimolazione cardiaca elettrofisiologica e studi di registrazione

37.85    Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola non specificato come frequenza
    di risposta

37.86    Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola specificato frequenza di risposta
    a stimoli fisiologici eccetto il ritmo atriale

37.87    Sostituzione di eventuale apparecchio di pace maker con camera doppia

37.89    Revisione o rimozione di pace-maker

38.22    Angioscopia percutanea

38.29    Altre procedure diagnostiche sui vasi sanguigni

38.50    Legatura e stripping di vene varicose sede non specificata

38.53    Legatura e stripping di vene varicose dell’arto superiore

38.59    Legatura e stripping di vene varicose dell’arto inferiore

39.27    Arteriovenostomia per dialisi renale

39.42    Revisione di shunt arterovenoso per dialisi renale

39.43    Rimozione di shunt arterovenoso per dialisi renale

39.91    Sbrigliamento dei vasi

39.93    Inserzione di cannula intervasale

39.94    Sostituzione di cannula intervasale

40.0    Incisione di strutture linfatiche

40.11    Biopsia di strutture linfatiche

40.19    Altre procedure diagnostiche sulle strutture linfatiche

40.21    Asportazione di linfonodi cervicali profondi

40.23    Asportazione di linfonodi ascellari

40.24    Asportazione di linfonodi inguinali

40.29    Asportazione semplice di altre strutture linfatiche

40.3    Asportazione di linfonodi regionali

40.50    Asportazione radicale di linfonodi, NAS

40.51    Asportazione radicale di linfonodi ascellari

40.54    Dissezione radicale della regione inguinale

40.59    Asportazione radicale di altri linfonodi

41.31    Biopsia del midollo osseo

43.41    Asportazione o demolizione di lesione o tessuto dello stomaco per via endoscopica

43.42    Asportazione locale di altra lesione o tessuto dello stomaco

46.32    Digiunostomia (endoscopica) percutanea (PEJ)

46.40    Revisione di orifizio intestinale artificiale, NAS

46.41    Revisione di orifizio artificiale dell’intestino tenue

48.31    Elettrocoagulazione radicale di lesione o tessuto del retto

48.32    Altra elettrocoagulazione di lesione o tessuto del retto

48.33    Demolizione di lesione o tessuto del retto mediante laser

48.34    Asportazione locale di lesione o tessuto del retto

49.01    Incisione di ascesso perianale

49.02    Altra incisione di tessuti perianali

49.04    Altra asportazione di tessuti perianali

49.11    Fistulotomia anale

49.12    Fistulectomia anale

49.39    Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto dell’ano

49.44    Demolizioni di emorroidi per crioterapia

49.45    Legatura delle emorroidi

49.46    Asportazione delle emorroidi

49.49    Altri interventi sulle emorroidi

49.51    Sfinterotomia anale laterale sinistra

49.52    Sfinterotomia anale posteriore

49.59    Altra sfinterotomia anale

49.71    Sutura di lacerazione dell’ano

49.72    Cerchiaggio anale

49.73    Chiusura di fistola anale

51.10    Colangiopancreaticografia retrograda endoscopica (ERCP)

51.11    Colangiografia retrograda endoscopica (ERO)

51.23    Coìecistectomia laparoscopica

52.13    Pancreatogralia retrograda endoscopica (ERO)

52.14    Biopsia (endoscopica) del dotto pancreatico

52.19    Altre procedure diagnostiche sul pancreas

53.00    Riparazione monolaterale di ernia inguinale, NAS

53.01    Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta

53.02    Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta

53.03    Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta con innesto o protesi

53.04    Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta con innesto o protesi

53.05    Riparazione monolaterale di ernia inguinale con innesto o protesi, NAS

53.10    Riparazione bilaterale di ernia inguinale, NAS

53.11    Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta

53.12    Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta

53.13    Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta

53.14    Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta con innesto o protesi

53.15    Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta con innesto o protesi

53.16    Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta con innesto o protesi

53.17    Riparazione bilaterale di ernia inguinale con innesto o protesi, NAS

53.21    Riparazione monolaterale di ernia crurale con innesto o protesi

53.29    Altra erniorrafia crurale monolaterale

53.31    Riparazione bilaterale di ernia crurale con innesto o protesi

53.39    Altra erniorrafia crurale bilaterale

53.41    Riparazione di ernia ombelicale con protesi

53.49    Altra erniorrafia ombelicale

54.0    Incisione della parete addominale

54.21    Laparoscopia

54.22    Biopsia della parete addominale o dell’ombelico

54.23    Biopsia del peritoneo

54.29    Altre procedure diagnostiche sulla regione addominale

54.30    Asportazione o demolizione di lesione o tessuto di parete addominale o dell’ombelico

54.91    Drenaggio percutaneo addominale

55.03    Nefrostomia percutanea senza frammentazione

55.92    Aspirazione percutanea renale

56.0    Estrazione endoscopia dall’uretere e pelvi renale di: coagulo di sangue, calcolo, corpo estraneo

56.31    Ureteroscopia

56.33    Biopsia transureteroscopica

56.34    Endoscopia del condotto ileale (dotto artificiale realizzato negli interventi di cistectomia) diagnostiche
    sull’uretere

56.62    Revisione di ureterocutaneostomia

56.91    Dilatazione della papilla ureterale

57.0    Drenaggio transurectale della vescica

57.10    Cistotomia e cistostomia

57.17    Cistostomia percutanea

57.33    Cistoscopia (transuretrale) con biopsia

57.39     Altre procedure diagnostiche sulla vescica

57.49    Altra resezione transuretrale di lesione vescicale o neoplasia

57.91    Sfinterotomia vescicale

58.31    Asportazione o demolizione endoscopica di lesione o tessuto dell’uretra

58.39    Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto dell’uretra

58.47    Meatoplastica uretrale

58.5    Uretrotomia endoscopica

59.8    Cateterizzazione ureterale

59.95    Utotrissia con ultrasuoni o elettroidraulica

60.14    Biopsia del tessuto periprostatico

61.2    Asportazione di idrocele (della tunica vaginale

61.92    Asportazione ematocele

62.11    Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del testicolo

62.12    Biopsia a cielo aperto del testicolo

62.2    Asportazione o demolizione di lesione testicolare

62.3    Orchiectomia monolaterale

62.5    Orchiopessi

62.7    Inserzione di protesi testicolare

62.92    Iniezione di sostanze terapeutiche nel testicolo

63.1    Asportazione di varicocele e idrocele del cordone spermatiche

63.2    Asportazione di cisti dell’epididimo o spermatocele

63.3    Asportazione di altra lesione o tessuto del cordone spermatico ed epididimo

63.4    Epididimectomia

63.7    Vasectomia e legatura dei vasi deferenti

63.73    Vasectomia

64.0    Circoncisione

64.11    Biopsia del pene

64.41    Sutura di lacerazione del pene

65.11    Biopsia aspirativa dell’ovaio

67.2    Conizzazione della cervice

67.32    Demolizione di lesione della cervice mediante cauteterizzazione

67.39    Altra asportazione o demolizione di lesione o tessuto della cervice

67.5    Riparazione di ostio cervicale interno

68.16    Biopsia dell’utero

68.21    Divisione di sinechie endometriali

69.01    Dilatazione o raschiamento per interruzione di gravidanza

69.02    Dilatazione e raschiamento a seguito di parto o aborto

69.09    Altra dilatazione o raschiamento dell’utero

69.51    Raschiamento dell’utero mediante aspirazione per interruzione di gravidanza

69.52    Raschiamento dell’utero mediante aspirazione a seguito di gravidanza o aborto

69.59    Altro raschiamento dell’utero mediante aspirazione

70.33    Asportazione o demolizione di lesione della vagina

70.7    Altra riparazione della vagina

70.71    Sutura della vagina

70.76    Imenorrafia

71.09    Altra incisione della vulva e del perineo

71.23    Marsupializzaione di cisti della ghiandola del Bartolino

71.24    Asportazione o altra demolizione di cisti della ghiandola del Bartolino

75.1    Amniocentesi diagnostica prelievo dei villi coriali

76.70    Riduzione di frattura della faccia

76.73    Riduzione chiusa di frattura màscellare

76.75    Riduzione chiusa di frattura mandibolare

77.28    Resezione cuneiforme del tarso e metatarso

77.43    Biopsia del radio e dell’ulna

77.44    Biopsia del carpo e metacarpo

77.48    Biopsia del tarso e metatarso

77.49    Biopsia di altre ossa ad eccezione di quelle facciali

77.51    Asportazione di borsite con correzione di tessuti molli ed osteotomia del primo metatarso

77.52    Asportazione di borsite con correzione dei tessuti molli ed artrodesi

77.56    Riparazione di dito a martello

77.57    Riparazione di dito ad artiglio

77.58    Altra asportazione, riparazione di dita

77.59    Altra asportazione di borsite

78.04    Innesto osseo del carpo e metacarpo

78.09    Innesto osseo di altre ossa

78.13    Applicazione di fissatore.esterno di radio e ulna

78.14    Applicazione di fissatore esterno di carpo e metacarpo

78.19    Applicazione di fissatore esterno di falangi

78.49    Altri interventi di riparazione o plastica su altre ossa (ossa pelviche, falangi, vertebre)

78.53    Fissazione interna di radio e ulna senza riduzione di frattura

78.54    Fissazione interna di carpo e metacarpo senza riduzione di frattura

78.55    Fissazione interna di falangi senza riduzione di frattura

78.60    Rimozione di dispositivo impiantato sede non specificata

78.61    Rimozione di dispositivo impiantato da scapola, clavicola e torace

78.62    Rimozione di dispositivo impiantato dall’omero

78.63    Rimozione di dispositivo impiantato da radio e ulna

78.64    Rimozione di dispositivo impiantato da carpo e metacarpo

78.65    Rimozione di dispositivo impiantato dal femore

78.66    Rimozione di dispositivo impiantato dalla rotula

78.67    Rimozione di dispositivo impiantato da tibia e fibula

78.68    Rimozione di dispositivo impiantato da tarso e metatarso

78.73    Osteoplasia del radio e dell’ulna

79.01    Riduzione chiusa di frattura dell’omero senza fissazione interna

79.02    Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna senza fissazione interna

79.03    Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo senza fissazione interna

79.04    Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano senza fissazione interna

79.06    Riduzione chiusa di frattura di tibia e fibula senza fissazione interna

79.07    Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso senza fissazione interna

79.08    Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede senza fissazione interna

79.12    Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna con fissazione interna

79.13    Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo con fissazione interna

79.14    Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano con fissazione interna

79.17    Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso con fissazione interna

79.18    Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede con fissazione interna

79.22    Riduzione aperta di frattura del radio e dell’ulna, senza fissazione interna

79.23    Riduzione aperta di frattura del carpo e metacarpo senza fissazione interna

79.24    Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano senza fissazione interna

79.27    Riduzione aperta di frattura del tarso e metatarso senza fissazione interna

79.28    Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede senza fissazione interna

79.32    Riduzione aperta di frattura del radio e dell’ulna, con fissazione interna

79.33    Riduzione aperta di frattura del radio e dell’ulna, con fissazione interna

79.34    Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano, con fissazione interna

79.37    Riduzione aperta di frattura di tarso e metatarso, con fissazione interna

79.38    Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede, con fissazione interna

79.71    Riduzione chiusa di lussazione della spalla

79.72    Riduzione chiusa di lussazione del gomito

79.73    Riduzione chiusa di lussazione del polso

79.74    Riduzione chiusa di lussazione della mano e della dita della mano

79.77    Riduzione chiusa di lussazione della caviglia

79.78    Riduzione chiusa di lussazione del piede e delle dita del piede

79.83    Riduzione aperta di lussazione del polso

79.84    Riduzione aperta di lussazione della mano e delle dita delle mani

79.87    Riduzione aperta di lussazione della caviglia

79.88    Riduzione aperta di lussazione del piede e delle dita del piede

80.21    Artroscopia della spalla

80.22    Artroscopia del gomito

80.23    Artros copia del polso

80.25    Artroscopia dell’anca

80.26    Aitroscopia del ginocchio

80.27    Artroscopia della caviglia

81.91    Artrocentesi

81.92    Iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione o nel legamento

81.96    Altra riparazione articolare

82.21    Asportazione di lesione della fascia tendinea della mano

82.29    Asportazione di altre lesioni dei tessuti molli della mano

82.31    Borsectomia della mano

82.32    Asportazione dei tendini della mano per innesto

82.43    Sutura differita di altri tendini della mano

82.45    Altra sutura di altri tendini della mano

82.91    Lisi di aderenze della mano

83.3    Asportazione di lesione dei muscoli, tendini, fasce e borse

83.39    Asportazione di lesione di altri tessuti molli

83.41    Asportazione di tendini per innesti

83.42    Tenosinoviectomia

83.50    Borsectomia

83.62    Sutura differita di tendini

83.64    Altra sutura di tendini

83.85    Allungamento del tendine di Achille

83.88    Altri interventi di plastica sui tendini

83.91    Lisi di aderenze di muscoli, tendini, fasce e borse

83.94    Aspirazione di borse

83.96    Iniezione di sostanze terapeutiche all’inteno delle borse

83.97    Iniezione di sostanze terapeutiche all’inteno dei tendini

83.98    Iniezione di sostanze terapeutiche ad azione locale all’interno di altri tessuti molli

84.01    Amputazione e disarticolazione di dita della mano

84.11    Amputazione di dita del piede

84.3    Revisione del moncone di amputazione

85.0    Mastotomia

85.12    Biopsia a cielo aperto della mammella

85.20    Asportazione o demolizione di tessuto della mammella, NAS

85.21    Asportazione locale di lesione della mammella

85.22    Quadrantectomia della mammella

85.23    Mastectomia subtotale

85.24    Asportazione di tessuto ectopico della mammella,

85.25    Asportazione del capezzolo

85.94    rimozione di protesi della mammella

85.95    Inserzione di espansore tessutale nella mammella

85.96    Rimozione di espansore tessutale nella mammella

85.99    Altri inteventi sulla mammella

86.06    Inserzione di pompa di infusione totalmente impiantabile

86.07    Inserzione di dispositivo di accesso vascolare totalmente impiantabile o sottocutaneo

86.21    Asportazione di cisti o seno pilonidale

86.22    Rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione

86.4    Asportazione radicale di lesione della cute

86.60    Innesto cutaneo libero, NAS

86.61    Innesto di cute a pieno spessore nella mano

86.62    Altro innesto di cute nella mano

86.63    Innesto di cute a pieno spessore in altra sede

86.65    Eteroinnesto sulla cute

86.66    Omoinnesto sulla cute

86.69    Altro innesto di cute su altre sedi

86.71    Allestimento e preparazione di innesti peduncolati o a lembo

86.72    Avanzamento di lembo peduncolato

86.81    Riparazione di difetti del viso

86.82    Ritidectomia facciale

86.83    Intervento di plastica per riduzione di ampiezza

86.84    Correzione di cicatrice o briglia retrattile della cute

86.85    Correzione di sindattilia

86.86    Onicoplastica

86.91    Asportazione di cute per innesto

86.93    Espansore e altra depilazione cutanea





Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 83 - 1598

Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui all’art. 71 1° comma L. 23/12/1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituito tra i soggetti interessati al progetto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto che la ripartizione delle somme evidenziate in tabella A) a titolo di anticipazione per le spese di progettazione di cui all’art 71 L. 448/98 sarà assegnata, come indicato in premessa anche al personale facente parte del gruppo di lavoro;

- di rimandare a successiva determinazione dirigenziale previo accantonamento delle somme assegnate dal Ministero l’assegnazione delle somme di cui sopra ai dipendenti regionali che hanno collaborato alla stesura del progetto secondo i criteri derivanti dalla contrattazione decentrata integrativa ai sensi del combinato disposto dell’art. 15 comma 1 lettera k) e art. 17 comma 2 lettera G) del CCNL Regione -Autonomie locali 1998-2001;

- di dare atto che per quanto riguarda le risorse attribuite alla Regione di cui alla tabella A, la quota non utilizzata ai fini dei compensi incentivanti sarà destinata all’acquisizione di strumenti informatici per la gestione del progetto.

- di prendere atto che spetterà agli altri soggetti interessati l’individuazione, attraverso atto formale, delle strutture coinvolte al gruppo di lavoro . per la realizzazione del progetto di cui all’art. 71, nonché l’indicazione dei criteri di ripartizione di dette somme.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 84 - 1599

L.R. n. 67/94. Riduzione di L. 485.000.000 della somma accantonata sul cap. 20130 assegnata alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’espletamento di attività istituzionali inerenti il sostegno alle imprese cooperative

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di ridurre l’ ammontare dell’ accantonamento riferito al capitolo 20130 (n. 100243/Acc), assegnato alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro, di una somma pari a L. 485.000.000.

All’ accantonamento della predetta somma sul capitolo 20150 ed all’ assegnazione della somma alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro si provvederà con successiva deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 85 - 1600

Acquisto e restauro di beni culturali antichi e di pregio e di strumenti ed attrezzature da destinarsi ad attivita’ culturali. Accantonamento di L. 3.000.000.000 sul cap. 20370/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per le motivazioni illustrate in premessa e per l’adozione dei competenti provvedimenti, l’accantonamento della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 20370 del bilancio per l’anno 2000 per spese relative alle seguenti voci:

- acquisto e restauro di beni culturali, da effettuare secondo i criteri e le modalita’ stabilite con regolamento regionale 6 agosto 1998, n. 1; sara’ data priorita’ agli acquisti delle opere incluse nel progetto scientifico-culturale per l’allestimento del museo delle vicende sabaude nella Reggia di Venaria, approvato con D.G.R. n. 74-115 del 24.5.2000

- acquisto di strumenti, pubblicazioni ed attrezzature da destinare ad attivita’ culturali.

All’accantonamento si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 20370 del bilancio per l’anno 2000. (A. 1001182)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 91 - 1606

Accantonamenti e prenotazioni a favore della Direzione Beni Culturali L. 12.027.800.000 sul cap. 20400/2000 - L. 5.287.500.000 sul cap. 20400/2001 L. 2.000.000.000 sul cap. 20400/2002 - L. 1.800.000.000 sul cap. 20435/2000 - L.8.158.000.000 sul cap. 20450/2000 - L. 3.914.400.000 sul cap. 20450/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa e per l’adozione dei competenti provvedimenti, i seguenti accantonamenti sull’esercizio 2000 e le seguenti prenotazioni sugli esercizi 2001 e 2002 a favore della Direzione Regionale Beni Culturali :

* L. 3.336.500.000 sul cap. 20400/2000 (A 101173) e L. 1.093.500.000 sul cap. 20400/2001 (P 100125) per programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese ai sensi della L.R. 58/78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;

* L. 2.600.000.000 sul cap. 20400/2000 (A. 101174) e L. 894.000.000 sul cap. 20400/2001 (P 100126) per programma di interventi in complessi museali piemontesi ai sensi della L.R. 58/78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;

* L. 6.091.300.000. sul cap. 20400/2000 (A. 101175) , L. 3.300.000.000 sul cap. 20400/2001 (P. 100127) e L. 2.000.000.000 su cap 20400/2002 (P. 100033)

per interventi urgenti e di rilevante interesse regionale sui beni del patrimonio culturale e museale piemontese, da individuare in base allo stato di degrado degli immobili ,alla necessità di avanzamento e completamento di progetti prioritari dell’Amministrazione, rispettando un’equa ripartizione territoriale.

* L. 1.800.000.000 sul cap.20435/2000 (A. 101176) per accordo di programma con la Provincia di Cuneo per la realizzazione di interventi di recupero e valorizzazione del castello di Lagnasco;

* L. 1.395.000.000 sul cap. 20450/2000 (A. 101177) e L. 640.000.000 sul cap. 20450/2001

(P. 100128) per la realizzazione del programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese; Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;

* L. 1.270.000.000 sul cap. 20450/2000 ( A. 101178) e L. 965.000.000 sul cap. 20450/2001 (P. 100129) per la realizzazione del programma di restauro opere allestimento delle collezioni ai musei piemontesi. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;

* L. 2.752.200.000 sul cap. 20450/2000 ( A. 101179) e L. 1.895.000.000 sul cap 20450/2001 (P. 100130) per interventi urgenti e di rilevante interesse regionale sui beni del patrimonio culturale e museale piemontese, da individuare, in base allo stato di degrado degli arredi e delle attrezzature e alla necessità di avanzamento e completamento di progetti prioritari dell’Amministrazione;

* L. 100.000.000. sul cap. 20450/2000 (A. 101180) per acquisto di attrezzature tecniche ed informatiche per l’inventariazione e la catalogazione del patrimonio culturale piemontese. Il riparto sarà effettuato in modo da soddisfare tutte le richieste presentate in ragione percentuale alla spesa sostenuta dai beneficiari;

* L. 2..640.800.000 sul cap. 20450/2000 (A. 101181) e L. 414.400.000 sul cap. 20450/2001 ( P. 100131) per interventi di allestimento di biblioteche, archivi, centri culturali e restauro di beni artistici ai sensi della legge regionale 19.12.1978 n.78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nell’allegato B), parte integrante della presente deliberazione, che si approvano.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 92 - 1607

Programma di Attività 2000-2001 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Ulteriore assegnazione fondi, mediante accantonamento, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle attività. Spesa di L. 8.300.400.000 (capitoli vari). Prenotazione fondi per un importo complessivo di L. 11.533.000.000 (capitoli vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di procedere ad un’ulteriore assegnazione di risorse finanziarie, mediante accantonamento, alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per il raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione del relativo Programma di attività 2000-2001, così come di seguito riportato:

Capitolo     Importo     n. accantonamento
11610     1.200.400.000     101165
11680     50.000.000     101166
11725    3.250.000.000     101167
11825     800.000.000     101168
20200     600.000.000     101169
20405     1.500.000.000     101170
20455     600.000.000     101171
20470     300.000.000     101172

per un totale complessivo di L. 8.300.400.000

- di procedere alla assegnazione delle seguenti risorse finanziarie, mediante prenotazione, alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per le motivazioni indicate in premessa e al punto precedente, così come di seguito riportato:

Capitolo     Importo     n. prenotazione
10940     100.000.000     100116
10990     33.000.000     100117
11300     100.000.000     100118
20405     3.500.000.000     100119
20455     1.400.000.000     100120
20470     1.000.000.000     100121
20200     700.000.000     100122
20210     700.000.000     100123
20220     4.000.000.000     100124

per un totale complessivo di L. 11.533.000.000

Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, provvederà con proprie determinazioni all’utilizzo delle risorse accantonate ai sensi della L.R. 51/97 art. 23 a), g) ed h).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 93 - 1608

Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale “CO.LO.LO - COMEIT” e accantonamento a tal fine della somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0. Assegnazione di detta somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, in quanto struttura competente in materia di europartenariato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale denominato “CO.LO.LO - COM.E.IT” secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nella scheda allegata facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0 (101257/A) quale somma necessaria per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto in parola;

3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 94 - 1609

L.R. 9 agosto 1999 n. 23. Sottoscrizione di nuove azioni della “Terme di Acqui S.p.A.”. Accantonamento di lire 3.500.000.000 sul cap. 20069/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare la somma di lire 3.500.000.000 sul capitolo 20069/2000 (101190/A) attribuendone la disponibilità alla Direzione Programmazione e Statistica affinchè proceda agli adempimenti occorrenti all’integrale versamento di quanto ancora dovuto alla “Terme di Acqui S.p.A.” a titolo di sottoscrizione di n. 161.069 nuove azioni emesse dalla medesima.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 95 - 1610

Modifica D.G.R. n. 40-29801 del 03/04/2000 Direttiva 2000 Attivita’ Formative per Apprendisti. Parte 2 Punto 2.5. Modalita’ di trasferimento di finanziamenti alle Province

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare la D.G.R. 40-29801 del 3.4.2000 approvando, per le motivazioni di cui in premessa, la variazione delle percentuali di trasferimento delle risorse finanziarie alle singole province secondo la seguente modalità :

* una prima quota pari al 50% delle risorse assegnate ad ogni Provincia alla presentazione, alla Regione Piemonte Direzione Formazione Professionale Lavoro Settore Attività Formative, del Piano Provinciale di attività;

* una seconda quota pari al 40% all’avvio attività previste dal Piano Provinciale;

* un saldo, a copertura delle spese sostenute per la realizzazione delle attività formative e delle attività collegate, per un importo massimo del 10% dell’importo attribuito, a conclusione di tutte le azioni, dietro presentazione di un rapporto conclusivo sull’andamento e sui risultati della sperimentazione, accompagnato dal resoconto dettagliato delle spese sostenute e dell’elenco dei relativi beneficiari gestori delle azioni formative.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 96 - 1611

L.R.41/98, art. 16 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 relative all’anno 1999 ed all’anno 2000 - Assegnazione ed accantonamento delle somme di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore della Direzione Regionale 15 formazione professionale - lavoro per competenza.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di stabilire il piano di riparto a favore delle Province piemontesi della somma di lire 1.620.000.000, relativa agli interventi a favore degli Enti locali sede dei disciolti CILO non percepita dagli Enti stessi nel corso dell’esercizio dell’anno 1999, con il vincolo di destinazione a favore degli Enti citati, indicati in premessa, nonché della somma di lire 500.000.000 resa disponibile ai fini dell’integrazione delle risorse già trasferite alle Province medesime, relativamente al corrente anno 2000, per l’ammontare complessivo di lire 2.120.000.000 così come indicato nel sottostante prospetto:



















PROVINCE    n. C.I.L.O.    RIPARTO IN LIRE    RIPARTO IL LIRE    SOMMATORIA
        ANNO 1999    ANNO 2000    QUOTE RIPARTO
            (vincolo di destinazione)    (integrazione risorse)

ALESSANDRIA    4    190.588.235    62.500.000    253.088.235
ASTI    3    142.941.176    62.500.000    205.441.176
BIELLA    -    —————-    62.500.000    62.500.000
CUNEO    7    333.529.411    62.500.000    396.029.411
NOVARA    3    142.941.176    62.500.000    205.441.176
TORINO    12    571.764.705    62.500.000    634.264.705
V.C.O    3    142.941.176    62.500.000    205.441.176
VERCELLI    2    95.294.121    62.500.000    157.794.121

TOTALE    34    1.620.000.000    500.000.000    2.120.000.000


Di adottare, ai sensi dell’art. 2, comma 4 e dell’art. 6 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 41, il presente provvedimento quale atto di indirizzo e coordinamento delle attività amministrative in materia di politiche del lavoro ai fini dell’esercizio delle funzioni attribuite alle Province dalla legge stessa.

Di stabilire, per gli effetti del precedente comma, che le singole Province impieghino le somme assegnate dal presente provvedimento, per garantire lo svolgimento di attività in continuità ed analogia a quelle svolte dai soppressi centri d’iniziativa locale per l’occupazione per i fini previsti dall’art. 15, comma 4 della LR 41/98, devolvendo le rispettive somme derivate dal riparto sopra indicato di lire 1.620.000.000 a favore dei sopra indicati Comuni, sede dei disciolti C.I.L.O ed impiegando le relative somme derivate dal riparto sopra indicato di lire 500.000.000 ad integrazione dei programmi di attività e spesa previsti dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 33 - 483 del 17 luglio 2000.

Di stabilire, in conformità con lo scopo indicato dal citato art. 15, comma 4 della LR 41/98, che lo svolgimento delle predette attività debba ampliare l’offerta di servizi agli utenti in relazione a specifici bisogni locali specie in materia di progettazione di iniziative e di interventi integrati per lo sviluppo locale.

Di stabilire, altresì, che per l’utilizzo del personale destinato allo svolgimento delle predette attività - dipendente dalle Pubbliche amministrazioni ovvero di provenienza esterna, impiegato presso i predetti C.I.L.O. ovvero in attività analoghe a quelle svolte dai medesimi centri - sia adottato quale criterio di selezione il possesso dell’attestato di qualifica di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 14 - 42406 del 9 gennaio 1995 ovvero dei titoli equipollenti conseguiti a seguito della frequentazione a buon fine delle attività formative poste in essere per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale: n. 43 - 25558 del 28 settembre 1998; n. 33 - 26161 del 27 novembre 1998 e n. 58 - 28554 del 11 novembre 1999, ovvero della comprovata idoneità allo svolgimento delle mansioni professionali connesse all’effettuazione delle attività medesime, nel qual caso l’Amministrazione si riserva la facoltà, se necessario, di avviare detto personale al percorso formativo sopra citato.

Di stabilire che all’impegno delle predette somme l’Amministrazione Regionale provveda, ai sensi dell’art. 6 della LR 41/91, immediatamente dopo l’eseguibilità della presente deliberazione.

Di stabilire che alla liquidazione a favore delle Province delle somme assegnate dal piano di riparto oggetto del presente provvedimento, l’Amministrazione Regionale provveda in base alla acquisizione agli atti, entro 12 mesi dalla data del presente atto, della documentazione comprovante l’approvazione, da parte dei competenti Organi provinciali, di uno specifico provvedimento di riparto a favore dei Comuni predetti, nonché di un apposito provvedimento ad integrazione del provvedimento adottato in relazione agli effetti della citata deliberazione della Giunta Regionale n. 33 - 483 del 17 luglio 2000. Detta documentazione costituisce rendiconto del trasferimento delle sopra indicate risorse.

Di assegnare ed accantonare la sopra indicata somma di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 (A. 101261) a favore della Direzione Regionale 15 Formazione Professionale - Lavoro per i provvedimenti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 97 - 1612

Integrazione della D.G.R. n. 37-27427 del 25/5/99 “L.R. n. 8 del 23/4/1999. Individuazione del numero massimo di impianti stradali di distribuzione carburanti ad uso pubblico ammissibile per ciascun Comune del Piemonte”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

E’ consentita l’installazione di un nuovo impianto di distribuzione carburanti ad uso pubblico anche nei Comuni nei quali sono in esercizio un numero di impianti superiore a quello previsto dalla D.G.R. 24.5.1999, n. 37-27427, a condizione che il richiedente si impegni a chiuderne almeno un altro di sua proprietà, sito nello stesso Comune, contestualmente all’ottenimento della autorizzazione alla nuova installazione richiesta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 98 - 1613

L.L.R.R. 93/95 e 55/2000. Integrazione degli obiettivi e criteri per la promozione sportiva anno 2000 a favore delle iniziative di promozione sportiva rivolte ai disabili. Modifica D.G.R. 7-29373 del 30.10.2000

A relazione dell’ Assessore Racchelli :

Visto che con la determinazione dirigenziale n. 559 del 14.11.00 “ L.R. 93/95 Approvazione graduatoria e assegnazione di contributi a favore dei soggetti di cui all’art. 2 per iniziative promozionali di attività sportive e fisico motorie relative all’anno 2000. Impegno e liquidazione lire 8.000.000.000" attuativa delle D.G.R. 17.2.00 , n. 7-29373 e 30.10.00 , n. 24-1188 è stato rilevato che per far fronte alle richieste pervenute , ritenute ammissibili, nelle percentuali contributive stabilite dalla D:G.R. citata del 30.10.2000 sono necessarie ulteriori Lire 518.217.301 rispetto agli 8 miliardi impegnati con quella determinazione;

vista la L.r: 55/2000 “ Variazione al bilancio della Regione per l’anno 2000, 2001, 2002"che ha dotato il capitolo 12590/2000 di ulteriori 800 milioni di lire portando la dotazione complessiva a lire 8.800.000.000 , consentendo l’esaurimento della graduatoria dei soggetti ammessi , ma anzi prevedendo una disponibilità aggiuntiva che può essere destinata a perseguire e a rafforzare obiettivi contenuti nella D.G.R citata del 30.10.00;

si propone di destinare la somma residua di L. 281.782.699 a favore delle iniziative rivolte ai disabili, contenute negli allegati B) e C) della D. D. su citata, in modo tale da aumentare la percentuale contributiva prevista per queste iniziative, che ammontava al 30% della spesa ritenuta ammissibile;

l’aumento della percentuale contributiva sarà ripartita fra tutte le iniziative in modo uguale nei limiti della somma di L. 281.782.699, sempre che siano rispettate le norme concernenti il massimo di lire 50 milioni per iniziativa e di Lire 100 milioni per soggetto attuatore.

La Giunta Regionale unanime, concorde con la relazione dell’Assessore proponente:

vista la L.R. 55/81 s.m.i.;

vista la L.R: 55/00;

viste le D.G.R: 17.2.00 , n. 7-29373 e 30.10.00 , n. 24-1188;

vista la L.R. 51/97;

vista la D.D. 559 del 14.11.00;

delibera

di approvare gli obiettivi e i criteri di cui in premessa, al fine di favorire le iniziative rivolte ai disabili, contenute negli allegati B) e C) della D. D. 559 del 14.11.00, in modo tale da aumentarne la percentuale contributiva modificando quanto previsto dalla D.G.R. del 30.10.00 n. 7-29373.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 99 - 1614

Accantonamento di L. 36.650.000.000 sul bilancio per l’anno 2000 e prenotazione di L. 67.000.000.000 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi di fondi sul bilancio pluriennale 2000-2002, anno finanziario 2001. Capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi gli stanziamenti indicati nell’allegato A) alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante, con i criteri citati in premessa;

di stabilire che per le somme accantonate di cui all’allegato A) è possibile l’impegno dei fondi anche dopo il 30 novembre 2000, così come previsto dall’articolo 56 della legge regionale n. 55 del 29 dicembre 1981 “Norme di contabilità regionale”, integrato dall’articolo 6 della legge regionale n. 41 del 2 settembre 1991;

di prenotare a favore della medesima Direzione i fondi nella misura indicata a fianco di ciascuno dei capitoli di spesa del bilancio pluriennale 2000 - 2002, per l’anno finanziario 2001, riportati nell’allegato B), parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 100 - 1615

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 11^ assegnazione per L. 44.089.826.463 e riduzione assegnazioni per L. 7.525.000.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante;

2. di ridurre gli accantonamenti e per gli importi indicati nella tabella B) allegata al presente atto deliberativo per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 101 - 1616

Adesione della Regione Piemonte all’Osservatorio di Genetica Animale per l’anno 2000. Accantonamento lire 30.000.000 (Cap. 10940/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di lire 30.000.000 a favore della Direzione 12 - Sviluppo dell’Agricoltura per l’adesione per l’anno 2000 della Regione Piemonte al l’Osservatorio di Genetica Animale con sede in Torino, Via Pastrengo n. 28.

La somma di lire 30.000.000 è accantonata sul Cap. 10940/2000 del bilancio per l’anno 2000. (101188/Acc).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 103 - 1618

Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Sospensione dell’acquisizione al demanio regionale di alcune strade

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di sospendere l’acquisizione al demanio regionale delle seguenti strade:

* SS 22 di Valle Maira

* SS 232 panoramica Zegna

* SS 299 di Alagna

* SS 460 di Ceresole

* SS 549 della Valle Anzasca

* SS 631 della Valle Cannobina

di cui all’elenco allegato A - parte integrante e sostanziale del presente provvedimento

2. di procedere all’acquisizione di tali strade quando il Ministero dei Lavori Pubblici sarà in grado di garantire la disponibilità di risorse adeguate da trasferire alla Regione oppure provvederà direttamente alla messa in sicurezza delle medesime;

3. di incaricare il Presidente della Giunta Regionale e il Vice Presidente Assessore ai Trasporti di rappresentare nelle sedi opportune le decisioni assunte in merito ai punti precedenti.

4. di provvedere alla restituzione dei relativi fondi qualora trasferiti dallo Stato.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)








Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 104 - 1619

Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto regionale “Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento” ai sensi dell’art. 18 del T.U. n. 286/98

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il progetto di durata annuale, denominato “Reinserimento sociale di persona straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento” come descritto nell’allegato 1 che forma parte integrante della presente deliberazione, per un importo complessivo pari a lire 2.009.060.000;

- di prevedere una compartecipazione della Regione per un importo pari a lire 602.718.000 a copertura del 30% del costo totale del progetto, che troverà disponibilità sul capitolo 11880 del bilancio dell’anno 2001;

- di porgere istanza di finanziamento al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo complessivo di lire 2.009.060.000;

- di dare mandato all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e alla Famiglia di provvedere a tutti gli adempimenti conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 dicembre 2000, n. 2 - 1707

Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, recante “Disposizioni concernenti la compatibilita’ ambientale e le procedure di valutazione”. Aggiornamento Allegato B1 in attuazione del d.p.c.m. 1 settembre 2000. Adozione con i poteri del Consiglio regionale in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di provvedere in via d’urgenza, assumendo i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 40 dello Statuto, all’aggiornamento dell’allegato B1 della legge regionale 40/1998, inserendo dopo la tipologia 26, la tipologia 26 bis “attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma”;

- di adottare idonee misure di pubblicità atte a garantire la diffusione della conoscenza dei contenuti della presente deliberazione;

- di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio regionale per la ratifica ex art. 40 dello Statuto.

- di revocare la D.G.R. n. 45-1560 del 5.12.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 3 - 1839

Evento alluvionale ottobre 2000 - Termine per la presentazione della richiesta acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza del Ministero dell’Interno delegato per la Protezione Civile n. 3090/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

in conformità con quanto previsto dall’Ordinanza del Ministero dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n. 3090 del 18/10/2000 e dalla L. 365 dell’11/12/2000 di definire al 15 gennaio 2001 il termine ultimo per la presentazione delle richieste acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dell’art. 3 della succitata Ordinanza.

Oltre la data indicata non si riterranno di norma ammissibili ulteriori richieste in quanto, atteso il tempo trascorso dall’evento alluvionale, le stesse non possono ritenersi connesse al rapido rientro nelle abitazioni nè alla immediata ripresa dell’attività produttiva.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 38 - 1873

Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali, nel testo di cui all’allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante;

- di dare atto che il presente regolamento implicitamente sostituisce per il personale assegnato al ruolo della Giunta regionale, quello approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 824-6656 del 12 maggio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di dare, infine, atto che il medesimo regolamento ha contenuto meramente interno e, di conseguenza, non necessita di emanazione da parte del Presidente della Giunta regionale;

(omissis)

Allegato

MODALITA’ E CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA PER I DIPENDENTI REGIONALI.

SOMMARIO

Art. 1 Premessa

Art 2 Definizione, affidamento e gestione del servizio mensa.

Art 3 Diritto al servizio di mensa.

Art 4 Esclusione dal servizio di mensa.

Art 5 Modalità di fruizione del servizio di mensa.

Art 6 Servizio di mensa per il personale in trasferta.

Art 7 Servizio di mensa per il personale operante in giorni non lavorativi.

Art 8 Procedure di erogazione dei buoni pasto.

Art 9 Trattamento fiscale e contributivo del servizio di mensa.

Art 10- Commissione interna di controllo.

Art 11 Disposizioni finali.

Art. 1.
(Premessa)

1. Il presente regolamento in attuazione dell’articolo 48 della legge regionale 16 agosto 1984 n. 40 disciplina le modalità di erogazione del servizio mensa secondo quanto previsto dagli articoli 33 e 34 del Contratto del 23 dicembre 1997 per l’area dirigenziale e dagli articoli 45 e 46 del Contratto del 14 settembre 2000 per l’area delle categorie.

2. La Regione Piemonte, in relazione al proprio assetto organizzativo ed in ottemperanza alle disposizioni contrattuali, assicura al proprio personale il servizio di mensa attraverso l’attribuzione di buoni pasto sostitutivi.

3. Il servizio di mensa viene affidato ad apposita ditta specializzata mediante gara d’appalto; nel capitolato vengono prestabilite le caratteristiche del pasto, il cui valore viene determinato in sede di aggiudicazione della gara.

4. L’importo del buono è pari ai due terzi del costo del pasto stabilito in sede di aggiudicazione della gara d’appalto. Le modalità di predisposizione e consegna dei buoni pasto sono stabilite nel contratto con la ditta appaltatrice.

5. Il servizio di mensa non può essere sostituito da indennità e la mancata fruizione non dà luogo a risarcimento; i buoni pasto non sono cedibili a terzi e non possono essere monetizzati.

6. Il presente regolamento disciplina le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio mensa per il personale assegnato alla Giunta regionale.

Art. 2.
(Definizione, affidamento e gestione
del servizio mensa)

1. Per servizio mensa si intende la somministrazione di un pasto completo con caratteristiche prestabilite.

2. La ditta appaltatrice deve garantire il servizio di mensa sia direttamente in mense interne regionali sia in forma sostitutiva. I1 servizio sostitutivo di mensa è quello fruibile in pubblici esercizi convenzionati-parametrali, in possesso della licenza per la somministrazione di cibi e bevande.

3. Per servizio sostitutivo si intende, inoltre, la somministrazione ai dipendenti di cibi e bevande effettuate da altri esercizi pubblici appositamente convenzionati con l’appaltatore, dislocati sul territorio, nonché la cessione di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato effettuata da rosticcerie e gastronomie artigianali, pubblici esercizi e servizi commerciali muniti dell’autorizzazione di cui all’articolo 24 della legge 11 giugno 1971, n. 426, per la vendita dei generi compresi nella Tabella I dell’allegato 5 al decreto del Ministro dell’Industria, Commercio ed Artigianato 4.8.1988 n. 375.

Art. 3.
(Diritto al servizio di mensa)

1. Hanno diritto al servizio mensa, attraverso l’attribuzione di un buono pasto per ogni giornata effettivamente lavorata, i dipendenti a tempo indeterminato ed a tempo determinato che prestano attività al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa non superiore a due ore e non inferiore a trenta minuti.

2. Ha, altresì, diritto ad usufruire del servizio mensa il personale in posizione di comando da altri enti. Per il personale regionale comandato presso altri enti, il servizio mensa è assicurato dall’ente presso cui lo stesso presta servizio.

3. Il personale operante a qualsiasi titolo presso altri enti o consorzi in modo continuativo (distaccati, ecc.) mantiene il diritto al servizio mensa da parte dell’Amministrazione regionale qualora esso non venga garantito dall’ente presso cui presta servizio; di tale circostanza viene fatta menzione nel provvedimento di distacco.

4. Per il personale in servizio con rapporto di lavoro di diritto privato, il servizio mensa viene erogato se espressamente previsto nel relativo contratto di lavoro.

5. Il personale docente ha diritto al servizio di mensa nel caso di orario giornaliero con rientro pomeridiano.

6. Il personale in rapporto di lavoro a tempo parziale, sia verticale che orizzontale, di cui all’articolo 4 del C.C.N.L. del 14 settembre 2000 area categorie, ha diritto al servizio di mensa per i giorni lavorativi effettivi, qualora l’orario giornaliero di servizio sia almeno pari a sei ore secondo i criteri indicati al comma 1.

7. Il diritto al servizio mensa è connesso alla prestazione del servizio, certificata da sistemi di rilevazione automatizzata; per il personale dirigente si fa riferimento alle specifiche disposizioni sulla rilevazione della prestazione lavorativa della categoria.

8. Ha diritto ad usufruire del servizio di mensa anche il personale partecipante a corsi di formazione, seminari e convegni organizzati nel Comune sede di lavoro, eccezion fatta per i corsi nei quali è garantito il servizio di ristorazione gratuito da parte dell’ente gestore.

9. Il personale di custodia ha diritto al servizio di mensa qualora l’articolazione dell’orario rientri nei requisiti previsti dal comma 1; non ne ha, comunque, diritto per i giorni durante i quali è a disposizione ai sensi dell’articolo 6 del regolamento approvato dal Consiglio regionale il 9 luglio 1991 e successive modificazioni.

Art. 4.
(Esclusione dal servizio di mensa)

1. Non hanno diritto ad usufruire del servizio di mensa  i soggetti operanti presso l’amministrazione con rapporto di consulenza od operanti in collegi, commissioni o comitati.

2. Non hanno, altresì, diritto al servizio di mensa regionale le seguenti categorie di personale:

a) personale regionale comandato presso altri enti, se previsto nell’ente di destinazione;

b) personale turnista che effettua orario unico senza intervallo articolato su sei giorni settimanali;

c) personale che presta servizio sia al mattino che al pomeriggio con intervallo superiore a due ore;

d) personale in rapporto di lavoro a tempo parziale con orario inferiore a sei ore giornaliere.

3. Il personale dirigente collocato in disponibilità ai sensi dell’articolo 23 del C.C.N.L. del 10 aprile 1996 area dirigenziale non ha diritto al servizio mensa.

4. Il personale cui viene applicata la disciplina del telelavoro nella forma domiciliare di cui all’articolo 1 del C.C.N.L. del 14 settembre 2000 delle categorie ha diritto al servizio di mensa esclusivamente per i giorni di rientro nella sede di lavoro originaria, ove l’orario sia compatibile con le disposizioni di cui all’articolo 3, comma 1 e non comporti il trattamento di trasferta; permane il diritto al servizio mensa nel caso di lavoro a distanza non nella forma domiciliare.

5. Viene, altresì, escluso dal servizio di mensa il personale regionale assente per congedo straordinario (retribuito e non retribuito), per aspettativa (retribuita e non retribuita), per sospensione dal servizio di tipo cautelare o di tipo disciplinare, nonché per ogni tipo di assenza dal servizio che comprenda la fascia mattutina o pomeridiana dell’orario di lavoro.

6. Non danno, pertanto, diritto ad usufruire del servizio di mensa le seguenti assenze dal servizio giornaliere, anche in frazioni di mezza giornata:

a) ferie;

b) ferie anno precedente;

c) recupero festività;

d) riposo turnisti;

e) festa patronale;

f) esami o corsi di abilitazione;

g) obblighi di legge;

h) donazione sangue;

i) gravi motivi;

l) inagibilità sede di lavoro;

m) malattia giornaliera;

n) infortunio;

o) cure invalidi;

p) matrimonio;

q) gravidanza;

r) puerperio;

s) maternità;

t) congedo per cure ai figli;

u) richiamo alle armi;

v) assenza ingiustificata;

z) sciopero.

7. Per quanto concerne le assenze orarie, non danno diritto ad usufruire del servizio di mensa le assenze orarie pari o superiori ad ore 3,50 (usufruite in un’unica soluzione), che comprendano l’intera fascia mattutina o pomeridiana dell’orario di lavoro e precisamente:

a) permessi retribuiti e non retribuiti per mandato politico amministrativo;

b) riposo compensativo;

c) ritardo giustificato od ingiustificato;

d) permesso breve;

e) recupero straordinario;

f) visita medica e malattia ad ore;

g) sciopero ad ore;

h) assistenza familiari;

i) cause di forza maggiore;

l) formazione autogestita dei docenti operanti presso i Consorzi per la Formazione professionale.

8. Non dà, inoltre, diritto al servizio mensa il servizio di reperibilità di cui all’articolo 23 del C.C.N.L. 14 settembre 2000 area categorie.

9. Nel caso in cui, per sopraggiunte nuove disposizioni normative, vengano istituiti altri titoli di assenza giornalieri od orari, si applica un trattamento analogo a quello previsto nei commi precedenti, senza necessità di modificare il presente regolamento.

Art. 5.
(Modalità di fruizione del servizio mensa)

1. A norma dei vigenti C.C.N.L. per il personale dirigente e non dirigente, le modalità ed i criteri di utilizzazione del servizio di mensa devono essere basati sui seguenti principi:

a) per poter usufruire del diritto alla mensa è necessario essere effettivamente in servizio;

b) non può usufruire di tale diritto il personale che effettua orario unico o che presta servizio sia al mattino che al pomeriggio con intervallo superiore a due ore;

c) il pasto va consumato al di fuori dell’orario di servizio.

Art. 6.
(Servizio di mensa per il personale in trasferta)

1. Il personale in trasferta non ha diritto ad usufruire del servizio di mensa in quanto, ai sensi delle disposizioni contrattuali (articolo 35 C.C.N.L. del 23 dicembre 1997 area dirigenziale e articolo 41 C.C.N.L. 14 settembre 2000 area delle categorie), per le trasferte superiori a sette ore e mezza ha diritto al rimborso della spesa per il pasto, attestata da documenti rilasciati secondo le vigenti norme fiscali (fatture, ricevute, scontrini).

2. Il dipendente conserva il diritto al servizio mensa per le trasferte inferiori alle sette ore e mezza.

Art. 7.
(Servizio di mensa per il personale operante in giorni non lavorativi)

1. Il personale chiamato in servizio in giorni festivi o non lavorativi ha diritto, su richiesta, al buono pasto in caso di orario di servizio superiore a sei ore, interrotto da un intervallo di almeno mezz’ora e non superiore a due ore.

Art. 8.
(Procedure di erogazione dei buoni pasto)

1. L’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti viene, di norma, effettuata anticipatamente all’inizio del mese, salvo conguaglio successivo in relazione alle assenze effettuate nel mese che non danno diritto al servizio di mensa secondo quanto precisato negli articoli precedenti.

2. All’atto della cessazione dal servizio, entro il mese successivo alla cessazione si provvede al conguaglio dei buoni pasto; il dipendente cessato, od i suoi eredi, deve provvedere a restituire all’Amministrazione regionale i buoni pasto non spettanti sulla base del conguaglio stesso; in caso di mancata restituzione ne viene trattenuto il controvalore in sede di liquidazione delle spettanze di fine servizio.

3. Con disposizione interna da parte del Dirigente della competente Direzione regionale verranno definite le modalità pratiche di consegna dei buoni pasto, di effettuazione dei conguagli, di richiesta integrativa di buoni pasto.

4. L’erogazione dei buoni pasto potrà essere organizzata tramite procedura informatica, da concordarsi tra la competente Direzione regionale ed il Centro informatico convenzionato con la Regione.

5. Tale procedura, collegata a quella di rilevazione presenze, dovrà essere predisposta in modo da consentire il blocco dell’erogazione dei buoni pasto in presenza di titoli di assenza che non danno diritto ad usufruire del servizio di mensa.

Art. 9.
(Trattamento fiscale e contributivo
del servizio di mensa)

1. A norma dell’articolo 3 della legge 2 settembre 1997 n. 314 (Armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi di lavoro dipendente e dei relativi adempimenti da parte dei datori di lavoro), l’importo dei buoni pasto è assoggettato alle ritenute fiscali e previdenziali per la parte eccedente l’importo giornaliero ivi previsto.

Art. 10.
(Commissione interna di controllo)

1. Per un controllo diretto ed immediato del servizio di ristorazione nelle mense interne e della generale regolarità delle prestazioni è costituita una Commissione mensa composta da:

a) Il Direttore della Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle risorse umane, o suo delegato, in qualità di  Presidente;

b) il Direttore della Direzione Bilanci e finanze o un dirigente da lui delegato;

c) il Direttore della Direzione Patrimonio o un dirigente da lui delegato;

d) il dirigente del Settore Trattamento economico del personale;

e) undici rappresentanti delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale delle categorie;

f) tre rappresentanti delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dirigente;

g) un segretario scelto tra il personale regionale di categoria non inferiore alla B, che provvede alla convocazione della Commissione e redige i verbali delle sedute.

2. Per la validità delle seduta è richiesta la presenza di almeno un terzo dei componenti in carica.

3. La Commissione mensa, inoltre, può eseguire verifiche sull’andamento del servizio mensa al fine di rilevare la non corrispondenza della composizione del pasto, delle grammature, della pulizia del personale e degli ambienti di preparazione e somministrazione dei pasti, nonché la presenza di altre irregolarità che non richiedono il campionamento e l’analisi degli alimenti impiegati per la produzione dei pasti.

4. La Commissione interagisce con le  strutture specializzate eventualmente incaricate dall’Amministrazione regionale per il controllo dell’igiene della produzione e somministrazione dei pasti.

5. La Commissione mensa esprime pareri non vincolanti ogniqualvolta ne viene richiesta dall’Amministrazione regionale in materia di organizzazione del servizio mensa.

6. Eventuali irregolarità sono contestate, su segnalazione della Commissione mensa, dalla Regione all’appaltatore, il quale si impegna al ripristino del rispetto delle clausole contrattuali, nel termine fissato, avvalendosi del diritto del contraddittorio.

7. La nomina della Commissione è disposta con determinazione del Direttore della Direzione Bilanci e Finanze.

8. La Commissione dura in carica due anni; fino all’insediamento della nuova Commissione di cui al comma 1 svolge le relative funzioni la Commissione così come attualmente costituita.

Art. 11.
(Vigenza)

1. Il presente regolamento entra in vigore dal 1° giorno del mese successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.



Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 42 - 1877

L.R. 21/97 e s.m.i. - Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Artigianato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa

- di approvare il “Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Artigianato”, ai sensi dell’art.5 della LR 21/97, come modificato dalla LR 24/99, allegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante.

- Il presente Programma entrerà in vigore il quarantesimo giorno successivo alla pubblicazione sul BUR Piemonte.

(omissis)

Allegato A

LEGGE REGIONALE 9 MAGGIO 1997, N. 21, ART.5
PROGRAMMA REGIONALE DEGLI INTERVENTI

1. BENEFICIARI

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese artigiane, sia singole che associate o consorziate, regolarmente iscritte all’albo delle imprese artigiane, nonché le imprese che ottengono detta iscrizione entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di intervento agevolativo.

Le imprese beneficiarie devono avere sede operativa nel territorio della Regione Piemonte.

2. AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO

Possono beneficiare degli strumenti finanziari di cui al presente Programma le imprese artigiane operanti su tutto il territorio regionale, con la sola eccezione delle imprese con insediamenti ubicati nelle fasce fluviali soggette a vincolo, ai sensi delle delibere del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po.

3. AMBITI PRIORITARI DI INTERVENTO

Vengono considerati prioritari:

a) interventi a sostegno dei programmi d’investimento, di cui al successivo paragrafo 4), che determinano un incremento occupazionale nell’impresa interessata;

b) gli interventi a sostegno delle imprese artigiane di nuova costituzione. Ai fini della presente normativa vengono considerate tali le imprese che si sono costituite in un periodo non antecedente i sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, con l’esclusione delle imprese già operanti che hanno modificato la forma giuridica. Per le imprese artigiane di nuova costituzione sono ammesse anche le spese effettuate nei sei mesi antecedenti la presentazione della domanda (vedi paragrafo 5);

4. OGGETTO DELLE AGEVOLAZIONI ED OBIETTIVI

Sono considerati ammissibili i programmi d’investimento, d’importo non inferiore a L.50 milioni, finalizzati:

I. alla costituzione di nuove imprese artigiane

oppure

II. al conseguimento di uno dei seguenti obiettivi:

a) Introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;

b) Miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;

c) Miglioramento della compatibilità ambientale dell’impresa;

d) Certificazione di qualità del prodotto/servizio, del processo e del sistema aziendale;

e) Internazionalizzazione e promozione/sviluppo dell’impresa artigiana.

Per programma d’investimento s’intende un insieme coordinato ed equilibrato di spese, coerente con l’obiettivo che si intende conseguire.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI

Il Gruppo tecnico di valutazione istituito presso Finpiemonte S.p.A. valuta i programmi di investimento sulla base degli elementi forniti nella domanda, nella relazione descrittiva e nei relativi allegati, applicando i seguenti criteri:

a) coerenza delle spese tra loro e con l’obiettivo indicato in domanda

b) equilibrio delle spese con riferimento alle diverse combinazioni tra le tipologie di investimento, al tipo di attività e alle dimensioni dell’impresa richiedente.

6. SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro i sei mesi precedenti, coerenti e strettamente collegate all’obiettivo che s’intende conseguire, che si sostanziano in:

a) Formazione del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni, per un importo non superiore al 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;

b) Acquisto di macchinari e/o impianti tecnici;

c) Acquisto di arredi strumentali;

d) Acquisto di automezzi specifici per l’attività aziendale;

e) Acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;

f) Acquisizione di servizi reali (consulenze, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali e internazionali inserite nei programmi promozionali approvati dalla Regione Piemonte o su cui si esprima favorevolmente il Settore Regionale competente in materia di Promozione, ecc.);

g) Opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni in genere;

h) Spese per l’ “avviamento commerciale” dell’attività artigiana, per un importo non superiore al 50% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, con l’esclusione dei costi per l’utilizzo di marchi in “franchising”.

I beni di cui alle lettere b), c), d), sono ritenuti ammissibili anche se usati.

Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing.

7. MODALITA’ DEI FINANZIAMENTI ED EFFETTI DELLA PRIORITA

L’intervento agevolativo si concretizza in un finanziamento, della durata massima di 60 mesi, che copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili, erogato con le seguenti modalità:

* ambiti prioritari d’intervento:

- 50% fondi regionali a tasso zero;

- 50% fondi bancari al tasso Euribor 3/6 mesi + 1,25% spread.

* ambiti non prioritari:

- 30% fondi regionali a tasso zero;

- 70% fondi bancari al tasso Euribor 3/6 mesi + 1,25% spread.

L’importo massimo di intervento del fondo regionale non potrà essere superiore a lire 300 milioni;

L’importo massimo del finanziamento complessivo non potrà essere superiore al totale dei “ricavi” iscritti nell’ultimo bilancio approvato o nell’ultimo modello “unico” con la sola eccezione delle imprese di nuova costituzione.

Nel caso di imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una denuncia dei redditi relativi a un esercizio completo (12 mesi), il dato preso in considerazione sarà quello dei ricavi cumulati dalla data di avvio dell’attività, per un massimo di 12 mesi.

Le operazioni di finanziamenti disposte ai sensi del presente programma degli interventi sono assistite da garanzia dei Confidi. La garanzia opera pro quota sul finanziamento concesso con fondi bancari e su quello concesso con fondi regionali.

8. PROCEDURE

* La domanda di finanziamento deve essere presentata a Finpiemonte S.p.A. sugli appositi moduli, sottoscritta dal legale rappresentante dell’azienda, corredata dai preventivi o conferme d’ordine delle voci di costo più significative;

* Il Gruppo Tecnico di valutazione istituito presso Finpiemonte S.p.A. esprime un parere sulla finanziabilità della domanda e sull’ammissibilità delle spese;

* L’erogazione del finanziamento avviene, compatibilmente con le risorse disponibili, in seguito all’approvazione del programma da parte del Gruppo Tecnico di valutazione e dell’Istituto di Credito prescelto;

* I programmi di durata pluriennale verranno finanziati in tranches successive;

* L’impresa artigiana, terminato il programma d’investimento, dovrà trasmettere al Gruppo Tecnico di valutazione il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, la documentazione fotografica degli interventi effettuati.

* Anche ai fini del corretto impiego delle risorse regionali e del monitoraggio e valutazione degli interventi, il Gruppo tecnico di valutazione effettua controlli sui programmi d’investimento finanziati.

* Tutte le modifiche ai programmi di investimento, nonché le richieste di proroga devono essere adeguatamente motivate e comunicate tempestivamente, e comunque non oltre la data indicata di conclusione del programma, al Gruppo tecnico di valutazione, che si riserva di valutarne l’ammissibilità

9. METODOLOGIA E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO

* Le provvidenze di cui al presente Programma degli interventi sono soggette alla regola “de minimis” di cui alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato e non possono essere concesse per investimenti coperti con altre agevolazioni pubbliche.

* Le imprese già beneficiarie di provvidenze ai sensi del presente Programma possono ottenere un nuovo finanziamento solo successivamente all’approvazione da parte del Gruppo tecnico di valutazione del rendiconto finale relativo alla precedente domanda. In caso di mancata approvazione del rendiconto le imprese possono ottenere un nuovo finanziamento solo successivamente alla restituzione del debito residuo.

* Le imprese beneficiarie devono mantenere la qualifica di “impresa artigiana” almeno fino alla data di conclusione del programma finanziato.

* La gestione del Fondo previsto dalla norma avviene in conformità alla convenzione stipulata tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A., ai sensi della L.R. 21/97.

10. REVOCA TOTALE O PARZIALE DEL FINANZIAMENTO

Il finanziamento è revocato in tutto o in parte nei seguenti casi:

*Perdita di uno o più requisiti di ammissibilità dell’impresa, compresa la perdita della qualifica di impresa artigiana prima del termine indicato al precedente paragrafo 9.

*Realizzazione dell’intervento non conforme al progetto e alle dichiarazioni contenute nella domanda di finanziamento.

In tali casi l’impresa dovrà procedere all’immediata estinzione del debito residuo sul fondo regionale, restituendo quanto in tale momento risulterà dovuto per capitale, interessi ed ogni altro accessorio.



Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 45 - 1880

Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”- Modalità di attuazione per l’anno 2001

1. La legge regionale 8 luglio 1999, n. 17 avente per oggetto : “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” ha individuato agli artt.2-3-4 le funzioni amministrative da conferire agli Enti locali.

Dal 1 gennaio 2000, con le modalità stabilite con la D.G.R. n. 30-28905 del 13 dicembre 1999, le Province, le Comunità Montane ed i Comuni hanno avviato l’esercizio delle funzioni conferite.

2. Per l’anno 2001 occorre definire, con gli opportuni adeguamenti, sulla base dell’esperienza trascorsa, le modalità per l’attuazione del processo di delega, che vengono indicate nei seguenti allegati:

- l’allegato 1 definisce le spese per l’esercizio delle funzioni conferite, con i relativi criteri di riparto, le modalità di gestione dei residui passivi e perenti, nell’ambito dell’attività stralcio, le spese relative al funzionamento, i trasferimenti di cassa, i recuperi e le restituzioni, il trasferimento delle risorse strumentali ed umane;

- l’allegato 2 prevede le metodologie per la predisposizione dei Programmi Operativi Provinciali.

Il presente atto è stato sottoposto all’esame del Comitato ex art.8 della l.r.17/1999 in data 20 dicembre 2000, al parere della Conferenza Permanente Regione - Autonomie locali in data 22 dicembre 1999, la quale ha demandato il parere alla riunione degli Assessori provinciali all’agricoltura, della rappresentanza della Delegazione regionale dell’UNCEM con gli assessori regionali competenti, avvenuta in data 27 dicembre 2000.

Tutto ciò premesso, la Giunta regionale, unanime,

delibera

di approvare le modalità per l’attuazione, per l’anno 2001, della legge regionale 8 luglio 1999, n.17, secondo quanto contenuto nei documenti, allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante (allegato 1, allegato 2).

La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art.65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato 1

L. R. 10 LUGLIO 1999, N. 17

“RIORDINO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE  IN MATERIA DI AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE, SVILUPPO RURALE,CACCIA E PESCA”

MODALITA’ DI ATTUAZIONE PER L’ANNO 2001

INDICE

I - SPESE PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CONFERITE

- fondi regionali

- fondi statali

- fondi comunitari

- riepilogo fondi 2001

II - GESTIONE RESIDUI PASSIVI E PERENTI - ATTIVITA’ STRALCIO

III - TRASFERIMENTI DI CASSA

IV - RECUPERI E RESTITUZIONI

V - RESOCONTI E MONITORAGGI

VI - METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI (POP 2001)

VII - SPESE RELATIVE AL FUNZIONAMENTO

VIII - TRASFERIMENTO DELLE RISORSE STRUMENTALI

IX - TRASFERIMENTO DELLE RISORSE UMANE

I.  SPESE PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CONFERITE

Ai sensi dell’art.10 della l.r.17/1999 e dell’art.10 della l.r.34/1998, relativamente alle spese per l’anno 2001,  per l’esercizio delle funzioni conferite sono state quantificate, di norma,  sulla base della spesa storica 96-98, le somme oggetto di trasferimento, nella misura pari a quella dell’anno 2000;

Per gli anni successivi si fa riserva di procedere ad una nuova quantificazione ed a determinare i relativi criteri e parametri oggettivi per il riparto, tenuto anche conto dello stato dell’efficienza delle gestioni, come previsto dal comma 3. dell’articolo 10 della L.17/99.

Le risorse finanziarie relative al conferimento possono essere distinte in fondi regionali, nazionali e comunitari.

FONDI REGIONALI

I fondi di provenienza regionale sono assegnati agli Enti locali per le finalità previste dalle leggi regionali stesse, con gli adeguamenti agli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato in agricoltura recepiti con la deliberazione della Giunta regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 per gli aiuti strutturali e con successive deliberazioni per gli altri aiuti.

E’ possibile distinguere due tipologie:

leggi con finalità generali che prevedono una molteplicità di interventi (vedasi L.R.63/1978);

leggi con finalità specifiche che prevedono uno o comunque pochi interventi.

Leggi con finalità’ generale

LR 63/1978 - Il fondo da trasferire è quantificato per l’anno 2001 in lire 6.450.000.000.

Relativamente all’anno 2001 e successivi, i pagamenti (erano stimati in Lire 3.000.000.000 per l’anno 2000), relativi a contributi finalizzati all’attività dei Centri di Assistenza Tecnica Aziendale e Contabile gestiti dagli Enti di emanazione delle Organizzazioni professionali agricole, saranno a carico della misura L del PSR 2000-2006 e saranno effettuati nel rispetto delle procedure del PSR e del bando della misura in questione dall’Organismo pagatore.

Resta ferma per le Province la competenza relativa alle verifiche ed ai controlli sull’attività dei CATAC.

La Regione provvederà direttamente al pagamento del saldo dell’attività 2000.

La somma di lire 6.450.000.000, viene ripartita tra le Province sulla base dei seguenti parametri:

- quota di base in parti uguali - peso 10%

- numero aziende (iscrizioni CCIAA 1999) - peso 30%

- valore aggiunto (Istituto Tagliacarne 1997) - peso 30%

- giovani occupati in agricoltura (Censimento popolazione 1990) - peso 20%

- SAU Montagna (Censimento agricoltura 1991) - peso 10%.

Gli Enti nell’ambito dei Programmi Operativi (POP 2001) individuano gli interventi da finanziare.

Sono consentite variazioni compensative dopo l’approvazione dei POP, previa comunicazione all’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (Direzione Programmazione e Valorizzazione, Settore Programmazione). Nuovi interventi da inserire dopo l’approvazione dei POP saranno consentiti con deliberazione di variazione della Giunta Regionale.

Leggi ed interventi con finalità’ specifiche

LR 87/1996 - Il fondo da trasferire è finalizzato alle spese per la collaborazione in atto  con le Organizzazioni professionali agricole ai fini dello svolgimento dei servizi per il prelevamento e l’uso dei carburanti a prezzi agevolati (vedi art.2, comma 3, lett.a) della l.r.17/1999). Lo stanziamento previsto è pari a lire 278.000.000.

Il riparto viene effettuato alle Province sulla base del numero delle verifiche presentate dagli utenti di motore agricoli nella singola provincia tramite le Organizzazioni professionali e di categoria (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura - dati riferiti al 2000). Il trasferimento di cassa terrà conto di eventuali economie sui trasferimenti per l’anno 2000.

LR 63/1995 - DPR 1255/1968 - Il fondo da trasferire è quantificato in lire 400.000.000 ed è finalizzato al finanziamento di corsi di formazione per il rilascio e/o rinnovo dei patentini per l’acquisto dei presidi fitosanitari (vedi art.2, comma 1, lett. n).

Il riparto viene effettuato alle Province per il 20% in parti uguali fra le Province e per l’80% in base al numero dei patentini rilasciati nella singola provincia (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura - dati riferiti alla media 1994-1999)

LR 20/1998 - interventi per l’apicoltura - Il fondo da trasferire è quantificato in  lire 500.000.000. Il riparto avviene nei confronti delle Province con i seguenti criteri:

10% suddiviso in parti eguali

90% in base al n. di alveari presenti nella singola provincia (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Sanità - dati riferiti al 1999)

LR 70/1996 - norme relative alla caccia - Il fondo individuato è di lire 300.000.000.

Il riparto alle Province avviene con il seguente criterio:

- 10% suddiviso in parti eguali;

- 90% sulla base della superficie agrosilvopastorale (fonte statistica: ISTAT, Censimento 1991- elaborazione dati)

LR.63/1978 - art.48 - Interventi di assistenza tecnica, divulgazione e consulenza alle aziende agricole nonché di formazione professionale relativamente alle zone montane. La Regione da anni concede contributi alle Comunità Montane per tale attività. Per l’anno 2001 verrà assicurato il finanziamento pari a lire 1.500.000.000. Il riparto verrà effettuato dall’Assessorato Economia montana e foreste.

LR 63/1978 - art.31 - Interventi relativi alle infrastrutture rurali nelle zone montane.  Per l’esercizio di tali funzioni è prevista la somma di lire 1.000.000.000, il cui riparto verrà effettuato sulla base di un programma finalizzato. Il riparto verrà effettuato dall’Assessorato Economia montana e foreste.

LR 63/1978 - art.56 - Ripristino ed altri interventi per zone non delimitate a seguito di avversità - Il fondo individuato, con riferimento alla spesa storica, è di lire 500.000.000. Tale fondo sarà ripartito in relazione agli eventi calamitosi, sulla base dei danni intervenuti.

FONDI STATALI

L.752/1987 - art.4 - Si tratta di un fondo (quantificato inizialmente in lire 7.000.000.000), finalizzato all’erogazione di contributi alle Associazioni Provinciali Allevatori ai fini della vigilanza sulla tenuta dei registri e dei libri genealogici e sull’attuazione dei relativi controlli funzionali (vedi art.2, comma 3., lett.c).

In via provvisoria, in attesa della definizione del DPCM di trasferimento di ulteriori risorse in attuazione del d.lgs. 143/97 e stanziate sull’articolo 3 della L. 499/99, l’erogazione dei contributi alle APA è effettuata anche per il 2001 dalla Regione.

La Regione provvederà ugualmente alla liquidazione dei saldi sulle attività 2000 e anni precedenti.

Resta ferma da parte delle Province la competenza ad effettuare le verifiche ed i controlli sulle attività svolte dalle APA.

In preparazione al trasferimento da effettuarsi dal 1° gennaio 2002, viene istituito un gruppo di lavoro tecnico misto Assessorato Agricoltura-Province per l’approfondimento normativo e procedurale e la predisposizione di idonee proposte.

L.206/1997 - Il fondo finalizzato all’erogazione di contributi per la lotta alle infezioni di sharka sulle drupacee, sarà ripartito, sulla base dei danni intervenuti e in relazione alle effettive assegnazioni.

Inizialmente nel 2001 verrà ripartito lo stanziamento di Lire 83.786.563 già assegnato alla Regione Piemonte, da trasferirsi alla Provincia di Cuneo.

L.578/1996 - Si tratta di un fondo, finalizzato all’attuazione di un programma di assistenza tecnica in zootecnia, assegnato nell’ambito dei Programmi Interregionali Cofinanziati, per il quale è incerta la prosecuzione nel 2001 e anni successivi.

In via provvisoria, per il 2001 i pagamenti saranno ancora effettuati dalla Regione. Resta ferma da parte delle Province la competenza circa i controlli sul territorio.

L.185/1992 - Si tratta di fondi finalizzati ai ripristini delle strutture aziendali ed infrastrutture, nonché agli altri interventi previsti dalla legge, a seguito di avversità atmosferiche e calamità naturali.

Il fondo non quantificabile sarà ripartito in occasione degli eventi in relazione alle assegnazioni.

Ugualmente vale per il pronto intervento e i ripristini a seguito dei danni causati dall’evento alluvionale del 13-17 ottobre 2000.

L.423/98 - fondi zootecnia per la messa a norma di allevamenti da latte: trattasi di Lire 6.450.000.000 ripartibili sulla base di quanto disposto dalla Deliberazione n. 36-1087 del 16 otobre 2000.

REG.270/79 – L.R. 63/78 – Divulgazione agricola: Lire 400.000.000

 Il riparto avviene nei confronti delle Province con i seguenti criteri:

- 20% suddiviso in parti eguali

- 80% in base ai programmi di assistenza alla gestione finanziati nel 2000.

FONDI COMUNITARI

REG.CE 1257/1999 - Fondo, finalizzato all’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale. Tali risorse saranno erogate attraverso un organismo pagatore (AGEA sicuramente fino al 15/10/2002 e successivamente dall’Organismo Pagatore Regionale di cui al DDL 84/2000, se istituito) e quindi non transiteranno nel bilancio regionale e conseguentemente non potranno essere ne assegnate ne trasferite ai bilanci degli enti delegati.

Per alcune misure interessate al conferimento di funzioni le previsioni finanziarie contenute nel Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2000-2006 verranno ripartite agli degli enti delegati, sulla base di parametri oggettivi.

REG.CE 1221/97-Azioni B3 e C2-Apicoltura. Le Province raccoglieranno le domande delle aziende del comparto  per l’acquisizione di attrezzature (arnie, materiali per il nomadismo) e invieranno le liste di pagamento all’Assessorato Agricoltura che provvederà alla trasmissione ad AGEA per l’erogazione diretta dei contributi ai beneficiari.






II.GESTIONE RESIDUI PASSIVI E PERENTI - ATTIVITA’ STRALCIO

I pagamenti riguardanti residui passivi conseguenti ad impegni assunti dai Settori Territoriali dell’Agricoltura entro il 31 dicembre 1999 sono effettuati dagli uffici delle Province, quale attività stralcio regionale.

I pagamenti riguardanti fondi perenti conseguenti ad impegni assunti dai Settori Territoriali dell’Agricoltura entro il 31 dicembre 1999 saranno effettuati dagli uffici delle province, nell’ambito dell’attività stralcio.

La consistenza degli importi perenti verrà verificata annualmente tra la Regione e la Provincia; la verifica sulla consistenza al 31/12/2000 sarò effettuata entro il 28 febbraio 2001.

Copia dei rendiconti periodici degli uffici delle Province relativi alla gestione stralcio, approvati dalle Province stesse, saranno trasmessi alla Regione.

La Regione provvede ad effettuare i pagamenti conseguenti ad impegni assunti dai Settori Centrali entro il 31 dicembre 1999, anche se riferiti a funzioni assegnate agli enti locali con la l.r.17/1999.

La Regione provvede inoltre ad effettuare integrazioni di impegni e pagamenti finalizzati al ripristino di infrastrutture rurali danneggiate da calamità naturali, avvenute prima del 31 dicembre 1992, limitatamente a domande presentate ai Settori centrali entro il 31 dicembre 1999.

La Regione provvede al pagamento del concorso negli interessi conseguente ad impegni assunti dai Settori Territoriali dell’Agricoltura entro il 31 dicembre 1999, sulla base delle richieste degli istituti di credito, accompagnate dalla dichiarazione di conformità degli uffici delle Province.

Per quanto riguarda il concorso negli interessi attualizzati per prestiti quinquennali, con riferimento al comma 1, lett.i) dell’art.6 della l.r.17/1999, rimane in vigore la convenzione in atto tra la Regione e gli  Istituti esercenti il credito. Alla concessione e liquidazione del concorso negli interessi provvederanno gli uffici delle Province, utilizzando eventualmente una quota delle risorse assegnate con finalità generale; comunque la Regione provvederà a rimborsare alle Province tali oneri entro 30 giorni dall’avvenuta rendicontazione.

Per il pagamento del concorso negli interessi e mutui di soccorso con provvedimenti emessi dai Settori Territoriali dell’Agricoltura entro il 31 dicembre 1999 e successivamente dagli uffici delle Province, la Regione provvederà, sulla base delle richieste degli istituti di credito accompagnate dalla dichiarazione di conformità degli uffici delle Province.

A partire dal 1° gennaio 2001 i pagamenti della gestione stralcio relativi ad interventi previsti dal Regolamento 950/97 e precedenti sono stati inseriti fra le misure in corso del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 e saranno a carico del PSR.

Sulla base delle prime indicazioni di AGEA i pagamenti per l’anno finanziario FEOGA 2001 (che termina per i pagamenti AGEA il 15 ottobre 2001) potranno ancora essere effettuati a livello locale (Regione ed Enti delegati) con richiesta di rimborso della Regione mediante invio di liste entro il 31 agosto 2001.

Per i pagamenti che matureranno da settembre 2001, le Province trasmetteranno all’Assessorato periodicamente le liste di liquidazione con la documentazione di supporto che sarà richiesta da AGEA. L’Assessorato provvederà all’inoltro del materiale di liquidazione all’AGEA e successivamente a comunicare alle Province l’avvenuta erogazione da parte di AGEA.

III - TRASFERIMENTI DI CASSA

Per i fondi regionali: contestualmente all’approvazione della presente deliberazione di riparto fondi, saranno individuate somme da trasferire alle singole Province. La Regione entro il 30/4 corrisponderà alle Amministrazioni Provinciali un anticipo del 50% dell’assegnazione della spesa corrente. Il saldo verrà corrisposto entro il 31/10.

I versamenti, in conto capitale, saranno effettuati sulla base delle richieste di erogazione della spesa presentate dalle Province e debitamente motivate.

Per il fondo a finalità generale della L.R. 63/78 che prevede interventi misti, la Regione entro il 30/4 corrisponderà alle Amministrazioni Provinciali un anticipo del 50% dell’assegnazione e per il restante 50% successivamente sulla base delle richieste di erogazione della spesa presentate dalle Province e debitamente motivate

Per i fondi statali il trasferimento di cassa avverrà in coerenza con i trasferimenti statali.

Per i residui passivi ed i perenti il trasferimento di cassa verrà effettuato sulla base di specifiche richieste e segnalazioni, debitamente motivate. La consistenza degli importi perenti verrà verificata annualmente fra Amministrazione regionale e Uffici delle Province.

Per le liquidazioni in conto residui passivi e perenti su domande approvate sul Regolamento CE 950/97 e precedenti, a partire dal 1/7/2001 sui capitoli nn. 13140, 21032, 21033, 21090, 21100, 21120, 21132, 21135, 21136, 21137, 21138, 21605, 21740 e 21741 non vi sarà più a partire dell’1/1/2001 alcun trasferimento di cassa alle Province. Le somme trasferite e non erogate e rendicontate dalle Province entro il 31/8/2001 dovranno essere restituite alla Regione mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - 10122 Torino con causale “Restituzione somme non erogate sul REG.CE 950/97”.

Per le spese di funzionamento la Regione entro il 31/1/2001 corrisponderà un anticipo del 20%; il saldo verrà corrisposto entro il 31/7/2001.

IV. RECUPERI E RESTITUZIONI

RECUPERI (GESTIONE STRALCIO)

Qualora l’Amministrazione Provinciale, con motivato provvedimento, disponga la revoca e la restituzione di  un contributo  concesso, il beneficiario deve restituire le somme entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento di revoca mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - 10122 Torino con la causale “Recupero somme erogate – (riferimento legislativo)”.

Copia del provvedimento di revoca, che dovrà indicare tra l’altro, gli estremi della determinazione regionale di assegnazione; il numero del capitolo regionale di spesa e l’anno, dovrà essere inviato all’Assessorato Agricoltura (Settore Avversità Atmosferiche per la L.185/92 e per altro  Settore Programmazione) e all’Assessorato Bilanci - Settore Entrate.

RESTITUZIONE SOMME TRASFERITE (GESTIONE STRALCIO).

Nella eventualità che alcune somme, relative ai trasferimenti  di cassa effettuati dalla Regione per la “gestione stralcio”, rimangano non erogate a seguito di ulteriore accertamento di economie o per altri motivi, è prevista la restituzione delle stesse, a scadenza quadrimestrale (30 aprile, 31 agosto, 31 dicembre), mediante versamento alla Tesoreria Regionale - REGIONE PIEMONTE sul c/c corrente bancario n. 10/395258 - Istituto Bancario San Paolo di Torino - Via Garibaldi, 2, Torino - codice ABI 01025 - CAB. 01100 con la causale del versamento.

Gli Uffici Provinciali dovranno fornire all’Assessorato Agricoltura (Settore Avversità Atmosferiche per la L.185/92 e per altro  Settore Programmazione) e all’Assessorato Bilanci - Settore Entrate un elenco con le seguenti indicazioni:

numero e data della determinazione regionale di trasferimento di cassa

numero e anno del capitolo regionale di spesa e di entrata e numero impegno

importo da restituire

Rientra nell’attività stralcio regionale, ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 17/99, le procedure di recupero coatto di contributi concessi e poi revocati ad aziende agricole dai Settori Regionali Territoriali dell’Agricoltura prima del 31 dicembre 1999. Non si procede al recupero coatto dei fondi quando la cifra da recuperare è inferiore alle 500.000, in considerazione del superiore costo del recupero stesso. Relativamente a tali casi si procederà pertanto all’annullamento dell’accertamento in entrata.

V. RESOCONTI E MONITORAGGI

Ai sensi del comma 2 dell’articolo 11 della L.R. 17/99 le Province e le Comunità Montane presenteranno entro il 28 febbraio 2001 la rendicontazione delle spese effettuate nell’esercizio 2000 sul Reg.CE n. 950/97 nonché consentiranno lo scarico dei dati (da parte del CSI-Piemonte o in proprio) necessari per tale rendicontazione e per il monitoraggio fisico.

Le Province e le Comunità Montane forniranno dati e informazioni per la effettuazione dei controlli e delle verifiche previsti in attuazione del REG.CE 2064/97 che saranno richiesti dalla Direzione Controllo di Gestione o da società da essa incaricata.

Le Province e le Comunità Montane presenteranno entro il 31 marzo 2001 un resoconto sull’esercizio nell’anno 2000 delle funzioni conferite comprensivo di monitoraggio fisico e finanziario sulla base di formulari e prospetti che saranno predisposti dall’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca concordati, per le materie di competenza, con l’Assessorato Montagna e Forestazione.

Resoconti e monitoraggi sull’utilizzazione di altri fondi statali e comunitari potranno essere oggetto di specifica richiesta da parte dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca e potranno comportare scarichi di dati dai sistemi informativi provinciali.

VI. METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI (POP 2001)

Gli interventi comportanti aiuti, previsti da normative regionali, pur avendo ricevuto l’approvazione da parte dell’Unione Europea al momento della promulgazione, devono rispettare i limiti previsti dagli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo recepiti con la deliberazione della Giunta regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 per gli aiuti strutturali e con successive deliberazioni per gli altri aiuti.

Qualora per gli stessi interventi programmati esistano disponibilità finanziarie di provenienza nazionale e comunitaria, gli Enti devono utilizzare con priorità tali fondi.

Gli indirizzi programmatici approvati per l’anno 2001 sono contenuti nell’Allegato 2.

I POP 2001 dovranno essere presentati entro il 28 febbraio ed i rispettivi prospetti riepilogativi saranno approvati dalla Giunta Regionale il 31 marzo 2001.

VII. SPESE RELATIVE AL FUNZIONAMENTO

La Regione assicura agli Enti locali destinatari delle funzioni di cui agli artt. 2 e 3 della L.R. 17/99 beni strumentali e risorse non inferiori a quelli da essa destinati per l’esercizio delle medesime, quantificabili queste ultime provvisoriamente  per l’anno 2001 in L. 4.588.000.000, così suddivise: alle Province piemontesi L. 4.138.000.000, alle Comunità Montane L. 450.000.000. Inoltre, verranno attribuite L. 256.000.000 per ammortamento annuale degli automezzi e delle apparecchiature in dotazione alle Province.

E’ riconosciuto inoltre un flusso aggiuntivo di lire 1.150.000.000 per le Province e di lire 400.000.000 per le Comunità Montane.

La somma di lire 1.150.000.000, destinata alle Province, verrà ripartita, a seguito  di un monitoraggio da svolgersi entro il 31 marzo 2001, con l’obiettivo di tendere al riequilibrio  delle risorse già riconosciute alle Province e di un eventuale compensazione per maggiori oneri sostenuti per le spese di funzionamento.

La somma complessiva di lire 850.000.000 destinata alle Comunità Montane verrà ripartita sulla base  di criteri concordati con la Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane. Si fa riserva di  esaminare eventuali ulteriori esigenze finanziarie delle Comunità Montane, facendo ricorso a risorse aggiuntive da reperire nell’ambito degli stanziamenti afferenti all’Assessorato regionale alle Politiche per la montagna.

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO

I costi relativi al software applicativo restano a carico della Regione per l’anno 2001. Gli enti delegati possono a proprio carico sviluppare procedure informatiche personalizzate, fermo restando l’obbligo di concordare con la Regione sistemi di interscambio dati, necessari per alimentare la basi dati comuni, attraverso cui vengono svolte le funzioni di coordinamento e di controllo.

Restano a carico della Regione i costi di manutenzione dell’hardware ceduto fino alla definizione del passaggio di proprietà e comunque non oltre il 19 dicembre 2001.

PERSONALE

Dall’1.1.2001, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 34/98, saranno trasferiti congrui fondi agli Enti locali, presso i quali la spesa sarà a carico. Per alcune situazioni sottodimensionate viene assicurato alle Province un flusso finanziario pari a L. 1.174.000.000; inoltre, per il personale addetto alle funzioni conferite cessato nel corso dell’anno 2000, verranno attribuite L. 612.000.000; entrambe le somme sono già comprese nell’importo provvisoriamente determinato per le Province.

VIII. TRASFERIMENTO DELLE RISORSE STRUMENTALI

Le autovetture e i fax saranno trasferiti definitivamente agli Enti locali a far data dall’1.1.2001, e comunque all’effettivo trasferimento del personale regionale ai ruoli provinciali; le fotocopiatrici, alla stessa data, saranno restituite alla Regione, in quanto beni non di sua proprietà.

Ai sensi dell’art. 12 della L.R. 34/98, per i beni del patrimonio regionale assegnati e già in uso alle Province si provvederà alla loro identificazione al momento della reciproca sottoscrizione di appositi verbali di consegna dei beni trasferiti non oltre il 30.6.2001.

IX. TRASFERIMENTO DELLE RISORSE UMANE

Il personale regionale assegnato funzionalmente agli enti locali per l’esercizio delle funzioni conferite a decorrere dal 1° gennaio 2000 e attualmente in servizio, viene trasferito agli stessi enti locali con appositi specifici provvedimenti dirigenziali a decorrere dalla data del 1° gennaio 2001, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 11 della L.R. 34/98, unitamente alla quota parte degli stanziamenti di bilancio relativi agli oneri stipendiali riferiti al trattamento economico in godimento alla data del 31.12.2000.

Saranno altresì a carico dell’amministrazione regionale fino alla data del 31.12.2000 gli oneri derivanti dalle applicazioni contrattuali, nazionali e decentrate, aventi effetto antecedente la data del 1° gennaio 2001.

Le modalità e i termini di corresponsione dei compensi una tantum per l’incentivazione alla mobilità previsti dalla normativa vigente vengono definite con successivo atto.

L’Amministrazione regionale trasferisce agli enti destinatari le schede anagrafiche degli stipendi e gli stati matricolari entro il 31.12.2000; i fascicoli del personale, i dati relativi alla situazione di assenze contrattuali relative all’anno 2000 entro il primo trimestre 2001.

I modelli 98.2 e i modelli 350/P relativi ai trattamenti  di quiescenza e previdenza saranno trasmessi entro la fine del 2001. Per eventuali cessazioni che dovessero verificarsi nel corso del 2001, i suddetti modelli, su richiesta, saranno tempestivamente trasmessi.

Allegato 2

L.R. 17/99 - PROGRAMMI OPERATIVI PROVINCIALI PER L’ANNO 2001

METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE

PREMESSA

L’articolo 10, comma 5, della L.R. 17/99 prevede che le Province, sulla base del riparto anche se provvisorio effettuato dalla Giunta regionale, provvedano a formulare programmi operativi annuali.

Tenuto conto dei tempi ristretti a disposizione, a seguito particolarmente dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000 che ha assorbito prioritariamente l’attività degli uffici regionali e degli enti delegati, si ripropone con adeguamenti lo schema semplificato già adottato per l’anno 2000 con la precedente deliberazione n. 40-29312 del 7/2/2000.

I Programmi Operativi per l’anno 2001 saranno presentati dalle Province; nel documento che verrà predisposto, le Province sono invitate a ricomprendere e descrivere in sintesi le proposte programmatiche delle Comunità Montane che insistono sul loro territorio.

I contenuti del Programma Operativo Provinciale per l’anno 2001 (POP2001) previsti sono:

1. Descrizione della situazione a fine 2000 dell’agricoltura e delle aree rurali.

2. Descrizione delle strategie e delle priorità dello sviluppo rurale (anche sulla base di studi preparatori e di eventuali programmi di sviluppo recentemente predisposti e/o adottati).

3. Raccordo con il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 118 - 704 del 31/7/2000.

4. Relazione programmatica sulle priorità di utilizzo delle assegnazioni disposte con la presente deliberazione.

5. Descrizione di altre misure a favore del settore agricolo.

6. Stato al 31/12/2000 della gestione delle assegnazioni disposte con la deliberazione n. 30-28905 del 13/12/2000.

7. Stato al 31/12/2000 della Gestione stralcio

1. DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE A FINE 2000 DELL’AGRICOLTURA E DELLE AREE RURALI

Descrivere brevemente con l’ausilio di dati quantificati la situazione esistente a fine 2000 evidenziando i punti di forza, le disparità, le carenze (comprese la natura e l’entità degli svantaggi relativi all’attività agricola nelle zone svantaggiate) e le potenzialità di sviluppo rurale.

La descrizione riguarda la produzione agricola, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, i servizi alle imprese, nonché, in modo sintetico, l’economia rurale (sistemi produttivi agricoli, distretti agricoli ed agroindustriali, filiere territoriali, aspetti demografici ed occupazionali, stato dell’ambiente e forestazione). La descrizione deve essere sinteticamente articolata a livello di Comunità Montana.

2. DESCRIZIONE DELLE STRATEGIE, DEGLI OBIETTIVI E DELLE PRIORITA’ DELLO SVILUPPO RURALE

Descriverli in modo sintetico tenuto conto da un punto di vista generale:

* del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 118 - 704 del 31/7/2000;

* della proposta di Programma Regionale Leader Plus 2000-2006 approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 36 - 1256 del 6/11/2000

e tenuto conto da un punto di vista locale:

* della situazione dell’agricoltura e delle aree rurali descritta al paragrafo 1;

* dell’eventuale Piano territoriale provinciale;

* dell’eventuale Piano di sviluppo agricolo o rurale provinciale (da allegare, anche se solo in fase di proposta);

* dei patti territoriali agricoli o generalisti approvati e finanziati dal Ministero del Bilancio;

* di eventuali piani o documenti programmatici delle Comunità Montane Per le Province che hanno Comunità Montane sul proprio territorio, specificare quale è la situazione della programmazione locale ai sensi degli articoli 26-28 della L.R. 16/99 (piani di sviluppo di CM approvati, presentati e in corso di approvazione, ecc.).

3. RACCORDO CON IL PIANO DI SVILUPPO RURALE PSR 2000-2006

Il raccordo programmatico per l’anno 2001 è rinviato ad indicazioni metodologiche puntuali che la Regione formulerà dopo la definizione delle procedure per le misure del PSR per le quali saranno previsti emissioni di bandi e indicazioni di priorità da parte degli enti delegati.

4. RELAZIONE PROGRAMMATICA PER L’UTILIZZAZIONE DEI FONDI ASSEGNATI PER L’ANNO 2001

Tenuto conto delle strategie, degli obiettivi e delle priorità descritte nel precedente paragrafo 2, indicare nelle tabelle che saranno inviate dall’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca le previsioni di utilizzazione dell’assegnazione per le finalità generali sulla L.R. 63/78.

Per ciascuna previsione di utilizzazione e per le assegnazioni per finalità specifiche, nonché per i fabbisogni segnalati, fornire una descrizione sintetica su: situazione delle eventuali domande giacenti (numero, importo), iniziative o domande che si prevede di finanziare (con quantificazione fisica), eventuali priorità di utilizzo, altre considerazioni giudicate importanti.

L’attuazione degli interventi riconducibili agli investimenti nelle aziende agricole deve seguire la disciplina di alla deliberazione della Giunta Regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 “Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo”; per gli altri regimi di aiuto è in via di predisposizione il provvedimento di adeguamento che sarà adottato dalla Giunta Regionale entro fine gennaio 2001.

5. DESCRIZIONE DI ALTRE MISURE A FAVORE DEL SETTORE AGRICOLO

Descrivere eventuali altre misure a favore del settore agricolo e dello sviluppo rurale finanziate con stanziamenti propri sul Bilancio di previsione della Provincia e delle Comunità Montane per l’esercizio 2000.

Indicare anche eventuali misure finanziate localmente da altri enti a favore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale (Camere di Commercio, ecc.).

6. ALTRE INDICAZIONI

Il POP può indicare ed evidenziare anche interventi di competenza regionale la cui attuazione costituisca fattore importante per la realizzazione delle strategie e degli obiettivi del POP.

7. GESTIONE DELLE ASSEGNAZIONI DISPOSTE PER L’ANNO 2000

Fornire lo stato di erogazione al 31/12/2000 delle somme assegnate per l’anno 2000 con la deliberazione n. 30-28905 del 13/12/2000 sulla base di apposito prospetto che sarà trasmesso dall’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.

8. GESTIONE STRALCIO

Sulla gestione stralcio:

a) Fornire una previsione delle liquidazioni prevedibili per il 2001 di pratiche approvate entro il 31/12/1999 dagli STA, indicando eventuali problemi e considerazioni.

b) Per le assegnazioni disposte entro il 31/12/1999 e non ancora utilizzate entro tale data con emissione di provvedimenti concessivi da parte degli STA fornire le medesime descrizioni e notizie richieste nella relazione programmatica sulle risorse nuove assegnate.

c) Fornire lo stato di erogazione al 31/12/2000 delle somme trasferite sulla base di apposito prospetto che sarà trasmesso dall’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.




































DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 12 dicembre 2000, n. 100 - 36768

Legge regionale n. 1/1987: ‘Interventi regionali in materia di movimenti migratori’ e successive modificazioni; Art. 3. Programma attuativo 2000"

(omissis)

Tale deliberazione, emendata, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti n. 46 Consiglieri, votanti n. 44 Consiglieri, voti favorevoli n. 32, astenuti n. 12 (non partecipano alla votazione n. 2 Consiglieri)

IL CONSIGLIO REGIONALE

Vista la Legge regionale 9 gennaio 1987, n.1 (Interventi regionali in materia di movimenti migratori) e sue successive modificazioni e, in particolare l’articolo 3, ove si prevede che la Giunta regionale, sentito il parere della Consulta Regionale dell’Emigrazione, proponga al Consiglio regionale il programma annuale degli interventi;

vista la D.G.R. n. 18-1131 del 23 ottobre 2000 ed il relativo allegato titolato:"Programma attuativo per l’anno 2000" e preso atto delle motivazioni ivi addotte;

dato atto che la Consulta Regionale dell’Emigrazione nel corso della riunione del 18 ottobre 2000 ha espresso il proprio parere favorevole;

sentito il parere favorevole espresso dalla VII Commissione consiliare permanente in data 2 novembre 2000;

delibera

di approvare, ai sensi e per gli effetti della Legge regionale 1/87, il Programma Attuativo per l’anno 2000 gestione legge regionale “Interventi regionali in materia di Movimenti migratori” e sue successive modificazioni, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

di stabilire, al fine di consentire il lasso di tempo necessario per la conoscenza del presente programma da parte dei soggetti interessati e degli Uffici e/o Enti che debbono dare di questo applicazione che gli interventi relativi all’articolo 10 decorreranno dai rientri che avverranno a partire dall’entrata in vigore del presente programma; per i rientri effettuati antecedentemente, continuerà a valere la procedura contenuta nel precedente programma attuativo 1999;

di stabilire che gli interventi di cui all’allegato Programma siano attuati come in esso indicato, al fine di evitare soluzioni di continuità non compatibili con la natura degli interventi in oggetto fino all’entrata in vigore di un successivo programma di attuazione che ridisciplini la materia;

di demandare alla Giunta regionale l’emanazione delle disposizioni attuative e degli atti deliberativi e/o determinativi di Settore, per gli impegni di spesa relativi all’allegato Programma.

(omissis)

Allegato

PROGRAMMA ATTUATIVO PER L’ANNO 2000
GESTIONE LEGGE REGIONALE N.1/1987
“INTERVENTI REGIONALI IN MATERIA
DI MOVIMENTI MIGRATORI”
E SUE SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
approvato dalla Consulta
dell’Emigrazione il 18.10.2000

Programma Attuativo per l’anno 2000

Gestione legge regionale 9 gennaio 1987 n.1 e sue successive modificazioni.

PREMESSA

La legge regionale 1/87: “Interventi regionali in materia di movimenti migratori” prevede che la Giunta Regionale, sentito il parere della Consulta dell’Emigrazione, proponga al Consiglio Regionale un Programma di Attuazione con il quale vengono definiti gli interventi e specificate le condizioni e le modalità degli stessi.

Gli interventi per i quali è richiesta l’approvazione da parte del Consiglio Regionale sono individuati dall’articolo 9 della richiamata l.r. 1/87 e sono tesi a:

a) favorire il rientro e l’idonea sistemazione degli emigrati che rientrano definitivamente in Piemonte;

b) favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori emigrati rimpatriati e dei loro familiari;

c) favorire il reinserimento degli emigrati mediante agevolazioni per l’acquisizione, nel territorio regionale, di idoneo alloggio;

d) favorire il reinserimento degli emigrati rimpatriati nelle attività produttive;

e) agevolare l’inserimento dei figli degli emigrati nell’ordinamento scolastico nazionale anche attraverso la frequenza scolastica di corsi universitari e postuniversitari nonché il superamento delle difficoltà linguistiche;

f) organizzare, nel territorio regionale, soggiorni culturali e viaggi studio per i figli degli emigrati ed iniziative di turismo sociale e di interscambio;

g) assumere, incoraggiare e sviluppare iniziative ed attività culturali a favore degli emigrati;

h) curare la diffusione tra le Comunità degli emigrati di pubblicazioni e materiale audiovisivo e radiofonico;

l) effettuare studi, indagini e ricerche relativi al fenomeno migratorio;

m) sostenere l’attività delle Associazioni degli emigrati;

Il punto i) risulta abrogato a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale N.64/89: “Interventi regionali a favore degli immigrati extracomunitari residenti in Piemonte”

A seguito delle modifiche che la l.r. 1/87 con la l.r. 45/88, il Programma comprende altresì gli interventi previsti in materia di movimenti migratori di cui agli artt. :

11) Formazione e riqualificazione professionale;

12) contributi per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa;

13) riserva ed assegnazione di alloggi di tipo economico e popolare;

15) inserimento scolastico;

16) soggiorni, scambi, turismo sociale;

17) iniziative ed attività culturali;

18) omi di benemerenza agli emigrati.

La legge regionale 45/88 consente che possano essere “altresì” utilizzate le risorse disponibili nei rispettivi capitoli di Bilancio degli assessorati competenti nelle rispettive materie.

Per ciò che concerne i frontalieri si ribadisce che essi sono assimilati, agli effetti della presente legge, ai lavoratori emigrati per le provvidenze e gli interventi che nel Programma in oggetto sono ad essi riferiti.

Circa l’entità economica dei diversi interventi che attengono ai provvedimenti per i rientri, tutte le cifre indicate sono state sottoposte alla valutazione della Consulta Regionale dell’emigrazione all’uopo, convocata il 18.10.2000, e sono state determinate tenendo conto dell’esperienza acquisita nel corso dei precedenti anni di gestione della legge regionale per l’Emigrazione nonché delle limitate risorse finanziarie disponibili. Il capitolo di Bilancio su cui si attingerà è il n.11990.

I parametri delle tabelle di riferimento per l’erogazione dei contributi e gli importi a contributo relativamente all’articolo 10) e 14) , che non erano stati più modificati dal 1991, sono stati ricalcolati in base gli aumenti ISTAT fissati, per il periodo 1991/2000 nell’8% circa.

Per quanto concerne la regolamentazione degli artt. 16 (soggiorni, scambi e turismo sociale), 17 (iniziative ed attività culturali), 18 (informazione) e 19 ( attività promozionale in Italia ed all’estero) si precisa che il Programma relativo agli interventi settoriali, quando necessario, è stato predisposto d’intesa o sentiti gli Assessorati competenti per materia. Le cifre di previsione di spesa sono indicative e potranno verificarsi trasferimenti tra articolo ed articolo per il quale è prevista l’ipotesi di stanziamento e persino azzeramenti di spese per iniziative rinviate e/o annullate.

Per le iniziative all’estero ai sensi dell’articolo 5 dell’ex DPR 31.03.1994, è stato redatto un apposito programma che, inoltrato agli Uffici competenti del Ministero degli Esteri e del Ministero degli Interni, per l’opportuna autorizzazione e concessione dell’Intesa, trova riscontro nel presente documento.

Il presente Programma è adottato ai sensi ed agli effetti di ci all’articolo 3 della l.r. 1/87: “Interventi regionali in materia di movimenti migratori” e sue successive modificazioni e resta in vigore sino all’approvazione del Programma successivo.

Alla Giunta Regionale ed al Settore Affari Internazionali e Comunitari sono demandate, per quanto di rispettiva competenza, ulteriori e più dettagliate disposizioni che si rendano indispensabili all’attuazione del presente programma, fermo restando che dovranno essere coerenti e conseguenti al medesimo.

L.R. 1/87 - ARTICOLO 10
PROVVEDIMENTI PER I RIENTRI

Lettera a) spese di viaggio e trasporto masserizie

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi nei cinque anni precedenti alla richiesta di rientro.

2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso ai contributi

L’articolo 10 - comma 1 lettera a) - stabilisce come requisito per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche. Si intendono come tali le situazioni in cui

il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato all’allegata Tabella 1), in nota alla quale è precisato altresì coma debba intendersi il nucleo familiare ed il reddito accertabile.

Tipologia dell’intervento

1) spese di viaggio

Concessione di un contributo a fronte delle spese di viaggio sostenute per il rientro dal Paese di emigrazione in Piemonte.

L’entità del contributo è pari al 50% del costo del biglietto aereo di ritorno in classe turistico/economica - per i soli rientri da paesi extraeuropei - o ferroviario di seconda classe - per i rientri da paesi europei - utilizzato dal lavoratore emigrato per il rientro. I biglietti emessi con la dicitura “andata e ritorno” saranno rimborsati al 25%; (50% della sola andata).

L’originale del biglietto dovrà essere consegnato, dal soggetto richiedente il contributo, al momento dell’istruzione della pratica.

Nel caso di rientro effettuato con mezzi propri da paesi europei l’entità del contributo è fissata fino ad un massimo di Lire 550.000 per nucleo con l’applicazione delle vigenti tariffe ACI, cui vanno aggiunti il rimborso delle spese di autostrada e, nella misura del 50% del costo dei relativi biglietti per i traghetti.

Il contributo , per il biglietto aereo o ferroviario, si intende allo stesso modo per le spese sostenute da ciascuno dei familiari a condizione che:

a) rientrino congiuntamente al lavoratore emigrato;

b) siano nati all’estero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto all’estero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato all’estero tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni;

c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali dalla normativa italiana sugli assegni familiari e risultano componenti lo stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.

Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri “congiunti” quelli che avvengono nell’arco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.

2) Trasporto delle masserizie

Concessione di un contributo a titolo di concorso nelle spese sostenute per il trasporto delle masserizie da parte del lavoratore emigrato che rientra. Sono considerate ai fini delle determinazioni del rimborso anche le spese sostenute per il trasporto delle masserizie dai familiari a condizione che questi:

a) rientrino congiuntamente con il lavoratore emigrato;

b) siano nati all’estero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto all’estero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato all’estero 3 anni consecutivi negli ultimi 5;

c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali ai sensi della normativa italiana sugli assegni familiari e risultino come componenti dello stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.

Al fine della presente disposizione sono da ritenersi “rientri congiunti” quelli che avvengono nell’arco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.

Il contributo si riferisce alle spese sostenute per il trasporto delle masserizie non ricomprese nei biglietti di viaggio di cui al punto precedente, che siano fatti rientrare congiuntamente con i lavoratori emigrati o i loro familiari oppure che viaggino separatamente a condizione che dai biglietti di viaggio risultino spedite nel termine di 60 giorni antecedenti o susseguenti quello del rientro delle persone a cui si riferiscono.

L’entità del contributo è fissata nel 50% delle spese sostenute e documentate nei seguenti limiti:

a) rientro da Paese Europeo L. 760.000 per ogni nucleo fam.

b) rientro da Paese Extraeuropeo L.3.250.000 per ogni nucleo fam.

Domande di concessione ed erogazione dei contributi

I contributi sono concessi attraverso i Comuni e/o le UU.SS.SS.LL.. Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi detta data, documentata, dell’acquisizione della prima residenza nel Comune in cui l’emigrato è rientrato.

Allo scopo di snellire e favorire la raccolta dei dati necessari per l’espletamento delle pratiche finalizzate all’erogazione dei contributi, i Comuni si avvarranno dell’apposita modulistica, allegata al presente programma per farne parte integrante, che deve essere compilata da parte dei soggetti richiedenti il contributo, ed allegata alla richiesta del medesimo.

Dalla domanda e dalla documentazione allegata deve risultare esplicitamente:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 2) e 10) - comma 1) lettera a) della l.r. 1/87 come specificazione presente programma;

- il possesso della documentazione comprovante le spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.

Requisiti della documentazione da presentarsi a cura del soggetto richiedente il contributo.

Per quanto riguarda i requisiti della documentazione da presentarsi a cura dell’emigrato rientrato al comune di prima residenza si specifica quanto segue:

1) i biglietti aerei di andata e/o andata e ritorno acquisiti dal soggetto per rientrare in Piemonte devono essere consegnati in originale al Comune e/o all’U.S.S.L.; non sono da considerarsi sostitutive le copie autenticate dei medesimi che non sono idonee per l’ottenimento del contributo;

2) i documenti presentati per l’ottenimento del contributo debbono essere conservati a cura dell’Amministrazione Comunale o dei Consorzi Intercomunali per i Servizi Socio Assistenziali o dalla ASL presso la quale è stata inoltrata la richiesta del medesimo e non inviati agli uffici regionali;

3) per l’istruzione della pratica di contributo

a) foglio riepilogativo concernente i dati relativi ai soggetti rientrati con l’indicazione della residenza e della somma a loro erogata o di cui si chiede l’erogazione.

b) determina della Giunta Municipale in cui si assegna il contributo richiesto e se ne quantifica l’importo.

c) lettera di accompagnamento del Comune o del Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio Assistenziali o dall’ASL nella quale si ribadiscono gli importi erogati o si specifica se gli stessi sono ancora da erogare ed eventualmente si giustificano ritardi nella consegna della modulistica o eventuali omissioni nella redazione della medesima.

Si raccomanda ai Comuni o ai Consorzi Intercomunali per i Servizi Socio Assistenziali o alle ASL , prima di provvedere all’erogazione dei contributi di accertare l’effettiva presenza dell’emigrato rientrato e beneficiario del contributo, nel territorio piemontese; in caso contrario, cioè, ove questo risultasse irrintracciabile nel territorio italiano, il contributo deve essere trattenuto presso la Tesoreria Comunale in attesa dei necessari accertamenti finalizzati all’erogazione o alla restituzione del medesimo all’Amministrazione Regionale.

Si sottolinea che agli Uffici Regionali competenti ad istruire la pratica per l’erogazione dei contributi i Comuni e/o ai Consorzi ed alle ASL, detta documentazione deve pervenire in modo completo, onde evitare inutili ritardi dovuti all’indispensabile ricerca degli elementi mancanti.

Le pratiche incomplete verranno restituite ai Comuni e/o ai Consorzi ed alle ASL., istruttori in prima istanza, per gli opportuni adempimenti.

Visto il lasso di tempo che intercorre tra la presentazione della domanda di contributo ai Comuni e/o Consorzi e/o ASL. e l’effettiva erogazione del medesimo da parte della Regione, si invitano gli Enti sopra citati, ove abbiano disponibilità di Bilancio, ad anticipare le somme a contributo che saranno comunque rimborsate da parte dell’Amministrazione Regionale.

Cumulabilità

Il contributo relativo al biglietto di viaggio è cumulabile con quello per il trasporto delle masserizie.

I contributi di cui trattasi possono essere cumulati con quello di prima sistemazione di cui all’articolo 10 lettera b) della legge, ove sussistano naturalmente i presupposti per la concessione di questo, come stabilito dal presente programma.

Lettera b): contributi di prima sistemazione

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza all’atto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.

2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso dei contributi

L’articolo 10, comma 1, lettera b) stabilisce come requisito per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza delle “condizioni di bisogno”.

Si intende come tale la situazione in cui il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato nell’allegata tabella 2 in nota alla quale è precisato altresì come debba intendersi il nucleo familiare.

Tipologia dell’intervento

Concessione di un contributo “una tantum”, destinato a favorire la prima sistemazione dei lavoratori emigrati e dei loro familiari che rientrano in Piemonte e versano in condizioni di bisogno. L’entità del contributo è fissata, indipendentemente dallo Stato estero di provenienza, nella somma fissa di Lire 550.000 per capofamiglia aumentata di lire 110.000 per ogni familiare a carico, intendendosi come tali quelli così individuati dalla normativa italiana vigente in materia di assegni familiari.

Domande di concessione ed erogazione dei contributi.

I contributi sono concessi attraverso i Comuni.

Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi dalla data, documentata, dell’acquisizione della prima residenza nel Comune in cui l’emigrato è rientrato.

Dalla domanda dalla documentazione allegata dovranno comunque risultare:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 1 e 10 della l.r.1/87

Cumulabilità

Il contributo di cui trattasi è cumulabile con quelli relativi al concorso nelle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie; è cumulabile altresì con il contributo per l’avvio di attività produttive di cui all’articolo 14 della l.r.1/87.

Articolo 10 ultimo comma; trasporto salme.

Soggetti beneficiari

1) il contributo è riferito al trasporto in Piemonte delle salme di emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza, che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi nei cinque precedenti il decesso.

2) figli o coniuge che abbiano raggiunto l’emigrato nei paesi di emigrazione .

Condizioni economiche per l’accesso al contributo

L’articolo 10 u.c., stabilisce, come condizione per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche.

Si intende come tale la situazione economica in cui la famiglia del deceduto dispone di un reddito non superiore a quello indicato nell’allegata tabella 1. comprendendo, oltre al reddito proprio, quello eventualmente derivante dalla successione ereditaria.

Tipologia dell’intervento ed entità del contributo.

L’intervento consiste nel concorso nelle spese sostenute e documentate per la traslazione della salma del lavoratore emigrato e del suo familiare deceduto all’estero, in un Comune del Piemonte.

L’entità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite massimo di L.1.650.000 per le salme traslate dai Paesi Europei e di L.3.250.000 per le salme traslate dai Paesi extra Europei.

Domande di concessione ed erogazione del contributo

Il contributo è concesso attraverso i Comuni.

La domanda deve essere presentata da un familiare del defunto, che abbia la propria residenza in un Comune del Piemonte.

Dalla domanda e dalla documentazione allegata dovranno risultare:

- la sussistenza delle disagiate condizioni economiche di cui all’articolo 10 della l.r.1/87, come specificate dal presente programma.

la documentazione delle spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.

SPESA PREVISTA: CAPITOLO 11990 /00 Lire 50.000.000.

(indicativa, non conoscendo a priori l’entità del fenomeno ma basandosi su quanto erogato nel 1999 e sulla necessità di pervenire al saldo delle erogazioni per i soggetti rientrati durante il 1999)

Articolo 11
Formazione Professionale

La Regione si impegna ad assumere iniziative per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori rimpatriati e dei lavoratori frontalieri che ai sensi della presente legge (art.2) sono equiparati agli emigrati, qualora si verificasse una consistente richiesta, tale da consentire l’organizzazione di corsi di formazione professionale di soggetti in “età attiva”.

Articolo 12
Contributi per l’acquisto, la costruzione
o il recupero della prima casa.

Articolo 13
Riserva ed assegnazione di alloggi di tipo
economico e popolare

Per favorire l’accesso alla prima abitazione agli emigrati rimpatriati in possesso dei requisiti previsti dall’art.2 della l.r. 10.12.1984 n.64 entro tre anni successivi alla data del loro rientro, è consentito presentare la richiesta per contributi o per l’assegnazione di un alloggio di tipo economico e popolare al Comune in cui risiedono usufruendo di un punteggio non inferiore a quello attribuito negli stessi bandi alle giovani coppie.

A questo proposito la legge regionale 64/84 - art.2 punto b)- esonera i lavoratori emigrati, già rientrati, dal possedere la residenza anagrafica o dal documentare la propria attività lavorativa svolta nei Comuni compresi nell’ambito territoriale a cui si riferisce il bando al momento in cui si istruiscono le domande.

Articolo 14
Incentivazione di attivita’ produttive

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza all’atto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.

2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso ai contributi

L’articolo 14 non prevede particolari situazioni economiche quali condizioni per l’accesso ai contributi.

Tipologia dell’intervento

Concessione di un contributo “una tantum” in conto capitale per investimenti finalizzati all’avvio di un’attività produttiva, in forma singola o in forma cooperativa, nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del Commercio e del turismo.

Nel caso di iniziative in forma cooperativa almeno l’80% dei soci deve avere le caratteristiche soggettive di cui al paragrafo precedente.

I contributi si riferiscono a:

1) acquisizione di immobili da destinare all’attività: ristrutturazione degli stessi e possono anche riferirsi ad immobili avuti in locazione;

2) acquisizione di arredi, macchinari ed attrezzature necessarie per l’avvio dell’attività.

La legge prevede che i beni per i quali si richiede il contributo siano finalizzati all’avvio dell’attività (produttiva, commerciale, di servizio); l’esistenza di detta finalizzazione rappresenta una delle condizioni basilari per l’accoglimento della domanda.

Entità dei contributi

1) per l’acquisizione e/o la ristrutturazione di immobili (terreni, fabbricati), il contributo è fissato nella misura del 30% del valore degli stessi o del costo della ristrutturazione, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la cifra di Lire 10.800.000.

2) per l’acquisizione di beni mobili (macchinari, attrezzature) il contributo è determinato nella misura del 30% del valore degli stessi, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la somma di Lire 5.500.000.

I contributi relativi ai punti 1 e 2 possono cumularsi nei relativi limiti di spesa.

Il contributo è concesso in un’unica soluzione a fronte della presentazione della documentazione comprovante l’avvenuta acquisizione dei beni in proprietà e/o l’avvenuta effettuazione della ristrutturazione.

Nel caso di beni acquisiti con il contratto di leasing, il contributo è determinato sulla base del valore del bene quale risulta dal contratto ed è erogato in un’unica soluzione a fronte dell’avvenuta dimostrazione del pagamento della prima rata del canone, - se inferiore o uguale a questo - o in più soluzioni, ciascuna non superiore al canone versato e fino alla concorrenza dell’entità del contributo se questa è superiore all’importo della prima rata e delle rate successive.

Domande di concessione ed erogazione del contributo

Le domande devono essere presentate al Comune presso il quale l’emigrato ha fissato la propria residenza ed intende avviare la propria attività, entro due anni dalla data dell’avvenuto rientro in Piemonte, normalmente prima dell’inizio dell’attività stessa ma, in ogni caso, entro il termine massimo di sei mesi dall’inizio dell’attività. Per facilitare e snellire le pratiche relative alla compilazione della domanda i Comuni sono stati forniti di idonea modulistica relativa alla raccolta di quei dati indispensabili all’erogazione del contributo.

Dalla domanda e dalla documentazione ad essa collegata dovranno risultare:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui all’art. 2 della l.r. 1/87 come specificato nel presente programma.

- le caratteristiche dell’attività che si vuole intraprendere (settore, ubicazione, modalità ed attrezzature per lo svolgimento), nonché il possesso (o quantomeno l’avvio delle procedure per l’ottenimento da concludersi prima del provvedimento di erogazione) delle autorizzazioni amministrative necessarie allo svolgimento dell’attività (concessioni, iscrizione in albi, etc.);

- la specificazione dei beni per i quali si richiede il contributo e la previsione dei costi;

- le modalità di finanziamento per l’avvio dell’attività.

L’ammissione del contributo è approvata con formale provvedimento (determina della Giunta Municipale) da parte del Comune istruttore della pratica previo:

1) accertamento della sussistenza delle condizioni soggettive di ammissibilità di cui all’art.2 della l.r.1/87 così come specificato nel presente programma.

2) valutazione economica dell’esistenza di prospettive di mercato per l’iniziativa che ne facciano ragionevolmente prevedere la sua autonoma capacità di esistenza, anche sotto il profilo finanziario;

3) verifica della concessione e della congruità degli investimenti per i quali si richiede il contributo regionale rispetto all’avviamento dell’attività.

L’ammissione e la determinazione del contributo può essere effettuata anche sulla base di preventivi di spesa: la determinazione definitiva dello stesso entro i limiti della somma ammessa, e la relativa erogazione, avviene sulla base della documentazione comprovante l’avvenuta acquisizione dei beni ammessi.

Nel caso di domanda presentata successivamente all’effettuazione degli investimenti, con il provvedimento di ammissione si procede anche all’erogazione del contributo, sulla base della documentazione acquisita.

All’adozione della delibera di ammissione, l’Ente interessato richiede apposita comunicazione scritta all’Amministrazione Regionale circa l’esistenza della necessaria copertura finanziaria. In difetto di tale procedura l’A.R. non è tenuta al rimborso al Comune.

Obblighi ed incompatibilità

Il contributo non può essere cumulato con contributo disposti da altre leggi regionali o statali riferito agli stessi beni.

Il bene soggetto al contributo è sottoposto al vincolo di destinazione rispetto all’uso previsto per la durata di cinque anni, se trattasi di immobili, di tre anni se trattasi di macchinari ed attrezzature.

Per lo stesso lasso di tempo , il soggetto beneficiario si impegna a non trasferire ad altri soggetti l’autorizzazione relativa all’esercizio dell’attività produttiva.

Le clausole di cui sopra devono essere riportate nel provvedimento di ammissione da parte dell’Ente locale che prevederà altresì la revoca dello stesso nel caso di inosservanza di una di esse.

Cumulabilità

I contributi di cui all’art.14 sono cumulabili con le indennità di prima sistemazione di cui all’art.10; sono altresì compatibili con l’eventuale contributo per le spese di viaggio e di trasporto delle masserizie, ove sussistano le condizioni che ne costituiscano il presupposto.

SPESA PREVISTA CAP.20570/00 L.30.000.000

Articolo 15
Inserimento Scolastico

Allo scopo di assicurare l’inserimento nell’ordinamento scolastico nazionale dei figli degli emigrati rimpatriati, la Regione in concorso con i programmi nazionali e comunitario con Associazioni ed Enti che operano nel settore dell’istruzione, si impegna a promuovere, nel rispetto delle competenze dell’autorità scolastica, qualora se ne presenti la necessità, quanto segue:

a) corsi di recupero linguistico e di inserimento;

b) corsi di lingua italiana per cittadini italiani privi di rudimenti linguistici.

c) incontri, convegni, seminari, per gli operatori impegnati nelle attività di cui alle precedenti lettere a) e b).

Articolo 16
Soggiorni, scambi, turismo sociale

La Regione Piemonte organizza o in forma autonoma o in collaborazione con altre Regioni, soggiorni per giovani di origine piemontese e per anziani emigrati, in Piemonte. Per i giovani, in accordo con le Associazioni dei Piemontesi nel Mondo, si prevedono periodi di soggiorno organizzati con un calendario di visite guidate alle località più caratteristiche, momenti di arricchimento culturale e di conoscenza del sistema economico e produttivo della Regione. La scelta può favorire gruppi e Comunità che organizzano viaggi di conoscenza del Piemonte (della sua cultura e delle sue tradizioni) e della sua gente, oppure soggetti che partecipano a stage o concorsi indetti e/o coordinati dagli Uffici Regionali.

Gli anziani sono invece agevolati nel riavvicinamento ai propri congiunti e nell’incontro con le Autorità dei Comuni dai quali originariamente provengono.

a) Soggiorni culturali e viaggi di studio - formazione per figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi.

Beneficiari

I figli ed i discendenti di emigrati Piemontesi aventi le caratteristiche di cui all’art. 1 della l.r.. 1/87 in età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che non abbiano in precedenza già partecipato ad altri soggiorni.

Natura dell’intervento

Nell’intento di favorire la conoscenza delle realtà e della storia regionale nelle ultime generazioni degli emigrati, la regione provvede all’accoglimento dei giovani in idonee strutture ricettive (convitti, istituti, alberghi), alla copertura delle spese di viaggio agli oneri relativi alla loro eventuale assicurazione sanitaria valida per la durata del soggiorno, alle attività culturali, ricreative, turistiche che si svolgeranno durante la permanenza dei giovani nella nostra Regione, alle prestazioni professionali di guide ed animatori culturali.

Può essere assunto altresì l’onere, per la partecipazione a ciascun soggiorno di un soggetti di età superiore a quella dianzi riportata purché anch’essi emigrati o figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi con ruolo di “accompagnatori” in aggiunta al numero dei giovani autorizzati ad usufruire dell’iniziativa.

Le relative spese possono essere assunte dalla Regione nella loro totalità oppure può essere prevista a carico dei partecipanti, (fatti salvi i casi di giovani appartenenti a nuclei familiari che versino in disagiate condizioni economiche, attestate dalle competenti autorità consolari) quando l’iniziativa assuma una certa importanza sia per l’investimento economico che per quello formativo che sottende.

La Regione può inoltre assumere direttamente, con deliberazioni della Giunta regionale, e con l’assenso preventivo della Consulta Regionale dell’Emigrazione, le spese per l’organizzazione di soggiorni da attuarsi in collaborazione con altre Regioni ed Enti Locali.

Modalità di esecuzione

I soggiorni possono essere organizzati anche in collaborazione con Enti Locali e con le associazioni e/o Federazioni e/o Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dell’art.22 della l.r.1/87.

Le scelte dei soggiorni da realizzarsi nel corso dell’anno sono determinate da criteri che tengono conto, per quanto possibile:

1) dell’avvicendamento dei Paesi di provenienza dei beneficiari;

2) delle esigenze manifestate dagli interessati per quanto concerne la scelta e le modalità dei progetti nonché i periodi di svolgimento;

3) di una razionale selezione delle attività formative culturali ed integrative;

Nell’accoglimento delle richieste si tenderà a privilegiare i soggetti più meritevoli dal punto di vista del rendimento scolastico, e gli appartenenti a famiglie non abbienti dietro opportuna segnalazione da parte delle Associazioni/federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero.

Gli Enti coorganizzatori, nel predisporre i programmi di soggiorno, devono prevedere alcune norme regolamentari che contemplino:

- regole generali di comportamento da tenersi dai giovani ospiti durante il loro soggiorno;

- provvedimenti disciplinari per i vari casi di inosservanza delle predette regole;

- risarcimento dei danni materiali eventualmente causati dai soggetti di cui sopra per comportamenti dolosi;

- risarcimento delle spese organizzative per le attività non realizzate per colpa imputabile agli utenti, ovvero maggiori spese sostenute per la stessa ragione;

- pagamento delle spese di carattere personale (telefonate, fax, e/o altro) da parte degli stessi.

Eventuali richieste di soggiorni provenienti dalle Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero, devono pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte preferibilmente entro l’ultimo giorno del mese di febbraio di ciascun anno.

Nelle medesime occorre che sia segnalato il periodo in cui sarebbe auspicabile che detto soggiorno avvenisse e le caratteristiche dei giovani ai quali il medesimo potrebbe essere destinato.

Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche.

Le domande di partecipazione devono essere presentate, da Enti e/o Associazioni/Federazioni/Circoli, o da parte dei soggetti interessati, purché i suddetti siano consenzienti, corredate di costi ed informazioni necessarie a progettare adeguatamente viaggio e soggiorno.

Coloro che richiedono di beneficiare della gratuità totale del soggiorno e del viaggio, sono tenuti ad allegare alla domanda apposita documentazione consolare comprovante le disagiate condizioni economiche della famiglia.

Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.

Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione dell’iniziativa. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei soggetti prescelti dall’Amministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.

INTERVENTI PER L’ANNO 2000

1) DELEGAZIONE DI PIEMONTESI IN VISITA AL PIEMONTE (già avviati contatti con Associazioni/Enti in Argentina e Brasile: scambi conseguenti agli incontri avvenuti durante le Feste del Piemonte e specifiche richieste delle diverse Associazioni .Eventuale partecipazione alle delegazioni di responsabili accompagnatori.

Spesa prevista L. 10.000.000 cap. 11990/00

2) BORSE DI STUDIO:

a) Borsa di studio istituita in accordo con UNESCO per una tesi sul Piemonte - III a edizione -. La tesi verrà discussa presso l’Università di TORINO dal soggetto che risulterà vincitore.

b) Borsa di studio “Nidi Di Rondine” in collaborazione con l’Associazione “L’Arvangia” per giovani discendenti di Piemontesi che stiano redigendo, o l’abbiano redatta recentemente una tesi (o saggio), avente come tema l’emigrazione piemontese nel mondo e che siano disponibili ad un soggiorno studio di 6(sei) mesi presso la “Casa delle Memorie” di Mango d’Alba (CN).

c) Borsa di studio ancora da individuare nel titolo, ma che si inserisce in un progetto degli Istituti Italiani di Cultura di Argentina e dedicata all’indagine colà condotta sull’emigrazione piemontese.. All’autore del saggio migliore scelto tra i discendenti dei piemontesi verrà consegnato un premio consistente in un viaggio in Piemonte con spese di soggiorno.

Spesa prevista Lire 30.000.000 cap.11990/00

3) INIZIATIVE ULTERIORI - finalizzate alla realizzazione di interscambi tra Piemonte ed Argentina (e viceversa) di giovani studenti discendenti di emigrati piemontesi

Spesa prevista Lire 45.000.000 Cap.11990/00

4) FESTA DEL PIEMONTE - Gemellaggi - In collaborazione con l’Associazione Piemontesi nel Mondo ed a sostegno di iniziative di gemellaggio e per l’annuale Festa del Piemonte.

Spesa Prevista Lire 10.000.000 Cap.11990/00

5) TURISMO SOCIALE PER GLI EMIGRATI IN ETA’ ADULTA. Sono beneficiari gli emigrati di origine piemontese che abbiano compiuto il 55° anno d’età e che abbiano ridotte capacità economiche. E’ limitato a quelle persone che non siano rientrate in Italia da almeno 10 anni e che non necessitino di assistenza (accompagnamento, spese soggiorno etc) durante la loro permanenza.

Natura dell’intervento

La Regione si propone di assumere le spese di viaggio e di “imprevisto”, nonché gli oneri per eventuali assicurazioni malattia, in ragione del 100% per coloro che abbiano i requisiti di cui al capoverso precedente. Le spese di ospitalità sono prevalentemente a carico delle famiglie presso i quali i soggetti saranno ospitati durante la loro permanenza in Piemonte.

In casi di accertata necessità e/o emergenza , l’Amministrazione Regionale può assumere inoltre, qualora non siano state individuate le famiglie in grado di offrire l’ospitalità necessaria, le spese per l’accoglimento in idonee strutture ricettive per la durata del soggiorno che comunque non può, in questo caso, superare i 30 gg.

La Regione può altresì organizzare attività ricreative - culturali e visite turistiche a località del Piemonte di particolare valore storico, artistico e culturale, ed inoltre favorire l’accoglimento del soggetto emigrato da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale del luogo d’origine del medesimo, qualora lo stesso ritenga ciò oltremodo gradito.

Per le finalità sopra illustrate la Regione può altresì essere autorizzata ad accollarsi l’onere delle spese di viaggio e di soggiorno di un accompagnatore per eventuali gruppi di anziani provenienti dal medesimo Paese d’emigrazione. Detto accompagnare, per il quale non vale il vincolo d’età dei 55 anni, deve essere anch’egli/ella emigrato/a all’estero e preferibilmente non deve aver partecipato in precedenza ad altri soggiorni in Piemonte.

Modalità di esecuzione del soggiorno

I soggiorni potranno essere organizzati dalla Regione in collaborazione con Enti Locali e/o ad Associazioni/Federazioni/Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dell’articolo 22 della legge regionale 1/87.

Le soluzioni alloggiative reperite per coloro che non trovassero ospitalità gratuita presso parenti residenti in Piemonte, dovranno tenere conto, nei limiti del possibile, dell’esigenza di soggiornare nelle località d’origine o ultima residenza nella regione dei soggetti emigrati prima della loro partenza o comunque delle località dove risiedono perenti ed affini.

Varrà anche per i soggetti adulti il criterio della turnazione dei Paesi di provenienza e si terranno in debito conto le condizioni psicofisiche dei soggetti beneficiari non accompagnati.

Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dai soggetti interessati o direttamente all’Amministrazione Regionale, Settore Affari Internazionali e Comunitari, o agli Enti/Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero. che provvederanno ad inviarle alla Regione unitamente ad un schema riepilogativo e specificativo.

A dette domande dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’ART.4 L.4/1/1968 n.15 dalla quale risultino:

a) il comune di espatrio, il periodo di permanenza all’estero, la data dell’ultimo rimpatrio con l’indicazione del mese e dell’anno;

la situazione economica;

c) il recapito della famiglia presso la quale il soggetto sarà ospitato durante il suo soggiorno in regione;

d) l’indicazione della durata del soggiorno.

e) certificato sanitario attestante le buone condizioni di salute.

Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.

Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione dell’iniziativa. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei soggetti prescelti dall’Amministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.

Spesa prevista L 10.000.000 Cap.11990/00

Articolo 17
Iniziative ed attivita’ culturali

La Regione favorisce iniziative ed attività culturali dirette a conservare e tutelare tra gli emigrati ed i loro discendenti il valore dell’identità della terra d’origine e risaldare i rapporti culturali con il Piemonte.

E’ stato redatto ed inviato a suo tempo al Governo per l’intesa un Programma di attività all’estero del Settore Affari Internazionali e Comunitari; anno 2000, ove sono riportate le iniziative promosse o agevolate nei Paesi di Emigrazione, a favore delle collettività di origine piemontese, in particolare dei giovani discendenti dei Piemontesi emigrati. Sono volte a far conoscere la storia, la cultura, l’arte, le tradizioni e la realtà socio economica del Piemonte e a favorire manifestazioni locali con incontri tra i nostri corregionali.

Qualora le iniziative e le attività culturali siano attuate da Associazioni di Emigrati aventi i requisiti di cui all’art.22 della l.r. 22/87, il Settore Affari Internazionali e Comunitari in coordinamento con le competenti strutture dei diversi Assessorati interessati valuta l’erogazione di contributi sulla base delle richieste formulate. Per iniziative di Enti, Associazioni, Istituzioni diverse si procede affidando servizi o collaborazioni.

A supporto di queste manifestazioni sono necessari oggetti promozionali, simbolici etc. per i quali si deve procedere all’acquisto.

INTERVENTI PER IL 2000

Vale quanto contemplato nel programma per le attività all’estero:

1) Iniziative da realizzarsi a favore delle COMUNITA’ PIEMONTESI ALL’ESTERO

Completa realizzazione dell’atto determinativo N°955 del 23 12.99 per lo svolgimento di attività formativa per discendenti di emigrati piemontesi in Brasile - Terzo Corso Advanced Management System; seconda fase ( continuazione della collaborazione intrapresa con AMMA - SAMMA; già finanziati Lire 30.000.000 nel 1999).

Spesa Prevista Lire 95.000.000 cap.11892/00

2) Concorso di poesia LICEO PEANO DI TORTONA. Anche quest’anno l’iniziativa si avvarrà del patrocinio della Regione che metterà a disposizione un premio, consistente in un soggiorno in Piemonte per una settimana per il vincitore della sezione speciale prevista per i Piemontesi emigrati o per i discendenti di Piemontesi residente all’estero.

Spesa prevista Lire 5.000.000 cap.11990/00

3) ACQUISTO OGGETTI PROMOZIONALI. Da consegnare durante celebrazioni, iniziative attinenti l’emigrazione sia in Italia che all’estero anche in collaborazione con le associazioni dei piemontesi

Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11892/00

4) PROMOZIONE INIZIATIVE INERENTI ALLA PRIMA CONFERENZA DEGLI ITALIANI NEL MONDO

Conferenze in loco e/o partecipazione alla Conferenza di rappresentanti delle comunità piemontesi

Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11990/2000

5) STAGES

avvio Stages formativi per giovani imprenditori di origine piemontese in collaborazione con le Associazioni

Spesa prevista Lire 10.000.000 cap.11892/2000

6) ATTIVITA’ SVOLTA DALLE ASSOCIAZIONI IN COLLABORAZIONE CON IL CESVIT

Supporto economico da fornire alle Associazioni ed al CESVIT medesimo

Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11990/2000

Articolo 18
Informazione

Al fine di attuare un programma organico e continuativo di informazione economica e sociale del Piemonte e sull’attività dell’Amministrazione regionale Piemontese, si procede annualmente alla redazione dell’Anagrafe delle Associazioni dei Piemontesi all’Estero" attraverso la scheda di rilevamento e di aggiornamento allegata al presente programma.

Attraverso tale scheda la Regione ha acquisito ed acquisisce annualmente quegli elementi conoscitivi atti a fornire tutti quei dati quantificanti la consistenza delle associazioni, le loro attività e le loro strutture.

Anche tramite l’apporto dell’attività editoriale delle Associazioni/Federazioni/Circoli che operano con carattere di continuità e specificità a favore degli emigrati Piemontesi, provvede alla diffusione ed alla conoscenza della legislazione regionale e della realtà economica, storica e sociale anche tramite l’invio di idonee pubblicazioni.

Una/due volte all’anno provvede altresì alla diffusione tra le Comunità dei Piemontesi di materiale audiovisivo e di libri al fine di rinsaldare i rapporti culturali ed economici degli emigrati e dei loro discendenti con la terra d’origine.

Si attiveranno altresì:

Ricerca sulla realtà dei desaparecidos e sostegno alle loro famiglie;

Ricerca sulla realtà degli italiani dispersi e sostegno alle loro famiglie per cause connesse alla presenza, nei paesi di emigrazione, di regimi totalitari.

INTERVENTI PER IL 2000

1) INIZIATIVE EDITORIALI: Giornale informativo trimestrale “Piemontesi nel Mondo.

Prosieguo dell’iniziativa che ha previsto la rielaborazione e modifica della veste grafica del periodico: “Piemontesi nel Mondo”, curato dall’omonima Associazione con intervento di supporto e collaborazione degli uffici regionali facenti capo al Settore Affari Internazionali e Comunitari; al fine di poter disporre di un notiziario informativo trimestrale recante la cronaca dell’emigrazione (manifestazioni, gemellaggi, feste e/o ricorrenze, problematiche emergenti, programmi etc) nonché la necessaria comunicazione dei progetti allo studio su futuri eventi, incontri ed opportunità, finalizzata alla partecipazione ed al coinvolgimento dei piemontesi all’estero - Revisione dell’indirizzario che ci consenta, entro un anno, di raggiungere da 500 a 1000 indirizzi, compresi gli Istituti Universitari, gli Istituti Italiani di cultura, le varie sezioni della “Dante Alighieri”, le Autorità Consolari, i giornali italiani all’estero ed, ovviamente, il nostro associazionismo.

Spesa Prevista L.31.000.000 cap11892/00

2) ACQUISTO volumi e pubblicazioni

Spesa prevista L 19.000.000 cap.11892/00

3) COSTITUZIONE RETE SUPPORTO INFORMATICO PRESSO FEDERAZIONI/ ASSOCIAZIONI/CIRCOLI E COMUNITA’ PIEMONTESI ALL’ESTERO - COSTITUZIONE SITO WEB PER INFORMAZIONI AD ASSOCIAZIONI

Fornitura materiale informatico

Spesa prevista Lire 75.000.000 cap.11892/2000

PROGETTO INERENTE L’ACQUISIZIONE DEI DATI ED INFORMAZIONI INDISPENSABILI RICHIESTE DAI DISCENDENTI DEI PIEMONTESI ALL’ESTERO PER L’OTTENIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA DA AFFIDARSI ALL’ASSOCIAZIONE PIEMONTESI NEL MONDO (contributo regionale finalizzato)

Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/2000

Articolo 19
Attivita’ promozionale in italia ed all’estero

La Regione Piemonte individua le linee di attività promozionali sulla base di:

a) iniziative che emergono in seno alla Consulta Regionale dell’Emigrazione;

b) iniziative proposte dai soggetti riconosciuti ai sensi della l.r. 1/87.

Le iniziative assunte a seconda della loro importanza e dell’impatto che determina dovranno essere coordinate con le iniziative di promozionalità di competenza della Giunta Regionale e degli altri settori regionali.

Avendo poi quasi sempre una rilevanza internazionale, l’attività promozionale dovrà essere organizzata d’intesa con i competenti Ministeri e con il coinvolgimento delle Autorità Diplomatiche dei luoghi interessati. Vale a questo proposito quanto già sottolineato in merito ad il raggiungimento dell’Intesa con il Governo.

Tenuto conto dei recenti accordi tra la Regione ed il Centro Estero della Camera di Commercio, quest’ultimo poi assumerà un importante ruolo nell’esame dei progetti che provengono dalla nostre Associazioni all’estero e nella definizione dei programmi di promozione di emanazione del Settore Affari Internazionali e Comunitari e della Regione in genere, e delle priorità d’intervento..

INTERVENTI PER IL 2000

Tournée all’estero di Gruppi Folcloristici in occasione di Manifestazioni di grande respiro culturale alle quali è richiesta una presenza di un gruppo che non esprima solo il folklore attraverso canti e balli ma anche tramite prosa e poesia caratterizzanti la tradizione piemontese e per rendere più incisivi i rapporti con le nostre Comunità all’estero unitamente ad altri gruppi egualmente rappresentativi (nell’area europea ed in altre aree).

Spesa prevista Lire 30.000.000 cap.11990/00

b) Altre iniziative quali l’incontro unitario delle Associazioni piemontesi aventi sede in Francia , Svizzera ed Olanda e comunque appartenenti all’area europea

Spesa prevista Lire 15.000.000 cap.11990/00

Articolo 20
Diplomi di benemerenza a emigrati

La Giunta Regionale, sentito il parere dell’Ufficio di Presidenza della Consulta Regionale dell’Emigrazione, può conferire ogni anno diplomi di benemerenza agli emigrati Piemontesi che hanno onorato il nome del Piemonte nel mondo per un periodo di emigrazione non inferiore a 20 anni complessivamente.

Articolo 21
Studi indagini e ricerche

Occorre prevedere un’eventuale prosecuzione dell’indagine bibliografica redatta dall’Università di Torino per meglio conoscere i fenomeni migratori e per ottenere un quadro completo di quanto è stato pubblicato in Italia ed all’estero sull’emigrazione dei Piemontesi.

Articolo 22
Contributi ad associazioni e federazioni

Associazioni e Federazioni Riconosciute

Le Associazioni e le Federazioni aventi le caratteristiche ed i requisiti di cui all’art.22 sono inserite, a domanda, in apposito Registro, costituito presso il Servizio Regionale competente.

Nel Registro sono iscritte in sezioni separate , tre tipologie diverse di soggetti:

1) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli emigrati in genere;

2) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività specificatamente a favore degli emigrati Piemontesi;

3) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli immigrati dalle altre Regioni d’Italia in Piemonte.

Ogni anno, a cura del Settore Affari Internazionali e Comunitari, si provvede, previa verifica dei requisiti accertati, a redigere, ove sia necessario, un aggiornamento del Registro delle Associazioni aventi i requisiti di cui sopra.

Requisiti per iscrizione nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e Circoli.

Possono essere iscritte nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che:

A) operano con carattere di specificità e di continuità a favore delle categorie sopra indicate emigrati, immigrati dalle altre Regioni d’Italia in Piemonte)

B) abbiano sede in Piemonte; (per le Associazioni dei Piemontesi all’estero appartenenti alla Federazione Internazionale “Piemontesi nel Mondo - Associazione Piemontesi nel Mondo” la sede legale e la Presidenza Generale hanno sede in TORINO;

C) Operino con carattere di continuità da almeno cinque anni. L’iscrizione nel Registro costituisce riconoscimento del possesso dei requisiti previsti dall’articolo 22 al fine di concorrere alla concessione dei contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività previste dall’articolo stesso.

All’iscrizione nel Registro si provvede, sentito il parere dell’Ufficio di Presidenza della Consulta dell’Emigrazione, con apposita determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari .

Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli interessati presentano a tal fine domanda allegando la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di cui sopra.

In particolare devono essere depositate:

1) copia dello Statuto o comunque del primo atto costitutivo dell’Associazione e/o Federazione, Circolo da cui risultino origine, finalità della stessa e loro conformità a quanto sopra indicato;

2) copia dell’atto di nomina degli organi direttivi con l’indicazione della stessa;

3) struttura organizzativa, con particolare riferimento all’eventuale esistenza di sedi in Piemonte;

4) relazione sull’attività svolta nell’anno precedente corredata da una relazione di Bilancio da cui risulti la continuità dell’operatività dell’Associazione e/o Federazione e/o Circolo.

Ammissione e determinazione dei contributi

I contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività di cui all’art. 22 comma 3, sono concessi alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli iscritte nel registro di cui al punto precedente.

I contributi non hanno carattere di periodicità e generalità ma sono concessi di volta in volta all’Associazione richiedente ed in relazione allo svolgimento di specifiche iniziative individuate dalla legge e cioè:

1) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che operano a favore degli emigrati per le iniziative aventi contenuto e finalità corrispondenti a quanto stabilito negli artt. 16/17/18.

2) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli di immigrati in Piemonte dalle altre Regioni d’Italia aventi contenuto e finalità analoghe a quelle indicate dall’art.17.

3) il contributo è calcolato sulla spesa relativa ai costi direttamente sostenuti ed adeguatamente documentati dall’Associazione interessata per la realizzazione delle iniziative ammesse a contributo.

4) la documentazione comprovante le spese sostenute deve avere carattere legale (fatture, ricevute fiscali) e deve pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari in originale.

5) detta documentazione deve essere intestata inderogabilmente all’Associazione (Federazione, Circolo) e deve essere riportata la motivazione per la quale è stata emessa.

L’entità del contributo da erogarsi non può superare, per legge, il 50% delle spese dimostrate. Durante l’anno in cui il presente programma ha validità, ciascuna Associazione (Federazione, Circolo) può presentare richiesta di contributo in base alla programmazione, riportata in forma scritta, di più iniziative. Il contributo sarà erogato per quelle iniziative effettivamente realizzate e sulla base di documentazione attestante le spese realmente sostenute.

Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che intendono essere ammessi a contributo, devono presentare entro il 18 dicembre 2000, al Settore Affari Internazionali e Comunitari, il piano complessivo delle attività che intendono svolgere nel corso dell’anno, individuando le priorità delle iniziative stesse; annesso al Programma di quest’ultima deve esserci , quale elemento indispensabile, la relativa quantificazione economica.

L’ammissione al contributo è oggetto di determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari, sentito il parere della Consulta Regionale dell’Emigrazione a seguito di debita domanda presentata dall’Associazione, Federazione, Circolo interessato e corredata dalla documentazione illustrante l’iniziativa e le previsioni di spesa il tutto riassunto in un specifico “Programma di Attività”.

Il Settore Affari Internazionali e Comunitari ha la facoltà di richiedere integrazioni e chiarimenti e quant’altro ritenga utile ed opportuno, prima di erogare il contributo. (es. atto sostitutivo di notorietà o autocertificazione).

La concessione del contributo può essere revocata, e quindi successivamente recuperata, l’eventuale somma precedentemente erogata, se:

a) l’iniziativa non viene realizzata in conformità a quanto previsto nel provvedimento di concessione;

b) vengono accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese.

c) la documentazione presentata a giustificazione dell’iniziativa per la quale si è richiesto ed ottenuto il contributo non presenta i requisiti ampiamente illustranti in precedenza ed i soggetti cui compete detta presentazione non hanno provveduto, dopo regolare sollecito da parte del Settore Affari Internazionali e Comunitari, ad ottemperare a quanto previsto dal presente programma.

L’inosservanza delle norme, previste dalla l.r. 1/87 e sue successive modificazioni ed integrazioni, e dal presente regolamento, e la diversa destinazione dei fondi comportano l’esclusione dai contributi negli esercizi successivi.

Spesa Prevista Lire 295.000.000 cap.11990/00



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Deliberazione del Consiglio Regionale  12 dicembre 2000, n. 101 - 36773

Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali (Art. 8, l.r. n. 20/1989) - Nomina di tre esperti nella materia di competenza con comprovata specifica esperienza scientifica e professionale

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Consigliere Segretario POZZO procede all’appello nominale dei consiglieri.

Il Presidente COTA procede alla proclamazione dell’esito della votazione in base allo scrutinio effettuato dall’Ufficio di Presidenza:

Presenti in aula al momento della votazione: n. 44

Votanti: n. 44

Hanno riportato voti:

Gedda Gabriella, (omissis) n. 30

Richetti Tommaso, (omissis) n. 30

Lombardi Cristiana, (omissis) n. 13

Miglio Mario n. 3

Zoppi Sergio n. 1

Schede bianche: n. -

Schede nulle: n. -

Il Presidente proclama eletti, quali esperti della “Commissione regionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali”, la sig.ra Gedda, il sig. Richetti e la sig.ra Lombardi, quest’ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell’art. 9, comma 7, l.r. 39/1995 e dell’art. 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 12 dicembre 2000, n. 102 - 36778

L.r. 16/1999, art.4. Fasce altimetriche e di marginalità socio economica

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 29 voti favorevoli. (n. 13 Consiglieri non partecipano alla votazione)

IL CONSIGLIO REGIONALE

Visto l’articolo 4 della legge regionale 2 luglio 1999 n. 16 (Testo unico delle leggi sulla montagna), il quale stabilisce che, ai sensi dell’articolo 28 della legge 8 giugno 1990, n.142 (Ordinamento delle autonomie locali) nell’ambito territoriale delle comunità montane, i territori sono classificati e ripartiti all’interno di fasce altimetriche e di marginalità socio economica tenendo conto, in particolare, degli andamenti demografici, del reddito e dei consumi della popolazione, delle dotazioni di servizi locali e della dotazione turistica;

Vista la D.G.R. n. 17 - 28148 del 13 settembre 1999 “L.r. 2 luglio 1999 n. 16, art. 4 - Fasce altimetriche e di marginalità socio economica. Proposta al Consiglio Regionale di classificazione” e le motivazioni in essa addotte;

Sentita la Commissione consiliare competente;

delibera

di prendere atto che sulla base dello studio effettuato dall’IRES: “Le Misure della Marginalità: I fattori del disagio territoriale” (Working Paper n. 121/1998), è possibile attribuire a ciascun Comune un indice di marginalità socio economica;

di attribuire, al fine della classificazione del Comune in fasce altimetriche e di marginalità socio economica, un peso pari al 10% all’altimetria ed un peso pari al 90% alla marginalità socio economica;

di approvare il prospetto riportato nella “Tabella 1", allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, nel quale è riportato per ciascun Comune piemontese facente parte di Comunità montana l’indice complessivo che tiene conto dell’altimetria e della marginalità socio economica;

di classificare e di ripartire i comuni piemontesi facenti parte di Comunità montana, sulla base dell’indice complessivo sopra citato, nelle fasce altimetriche e di marginalità socio economica come di seguito specificato:

- classe 1: fascia ad alta marginalità: comuni con indice minore o uguale a -0,4,

- classe 2: fascia a media marginalità: comuni con indice compreso tra -0,4 e +0,4

- classe 3: fascia a moderata marginalità: comuni con indice maggiore o uguale a +0,4;

di stabilire che i Comuni piemontesi facenti parte di Comunità montana sono classificati e ripartiti nelle classi di cui all’articolo 4, comma 1, della l.r. 16/1999 come indicato nella “Tabella 2" allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 22 novembre 2000, n. 207

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’ufficio di comunicazione dell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni  e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e D.M.I.: Art. 1, comma 7): (Ossola Anna) - (MP)

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 dicembre 2000, n. 213

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio  Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Ventura Francesco) (MP)

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 151

Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di gestione relative all’anno 2000 di forme associative beneficiarie nell’anno 1999 di contributo regionale per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

sulla base delle motivazioni espresse in premessa:

- di prendere atto che a seguito dell’avviso pubblico di cui alla D.D. n. 91 del 20.09.2000, Allegato 1, ed alla D.D. n. 110 del 20.10.2000, punto 1° del dispositivo, della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, sono state ricevute n. 95 domande di contributo regionale a parziale copertura delle spese di gestione relative all’anno 2000 da parte delle forme associative beneficiarie di contributo regionale per l’anno 1999;

- di ammettere a finanziamento, per un ammontare di spesa pari a L. 3.669.662.232, tutte le n. 95 domande di contributo ricevute e riportate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, assegnando i relativi contributi secondo gli importi indicati, per ciascuna domanda, nel predetto allegato A.

L’erogazione dei contributi assegnati avverrà in un’unica soluzione, secondo quanto disposto nell’avviso pubblico di cui sopra. Per le forme associative che entro il 31.12.2000, come precedentemente comunicato, non hanno provveduto, totalmente o parzialmente, a documentare, in misura almeno pari al contributo regionale concesso nell’anno 1999, le spese sostenute per l’impianto e/o l’attivazione della forma associativa, l’erogazione del contributo concesso per le spese di gestione relative all’anno 2000 sarà commisurata al contributo spettante per l’anno 1999 per effetto dell’eventuale provvedimento di revoca parziale. In caso di revoca totale, non si procederà all’erogazione del contributo per l’anno 2000;

- di dare atto, in relazione ai contenuti di cui alla D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000, che alle forme associative beneficiarie, ai sensi della presente determinazione, di un contributo pari al 40% di quello concesso per l’anno 1999, stante la loro non conformità ai livelli ottimali di cui all’art. 5 della l.r. n. 44/2000, sarà successivamente riconosciuto, a condizione che richiedano ed ottengano il provvedimento regionale di deroga previsto dall’art. 6 della l.r. citata, un contributo pari al 60% di quello concesso per l’anno 1999, purchè il contributo per l’anno 1999 non sia stato revocato totalmente. La relativa spesa presunta, aggiuntiva alla cifra di L. 3.669.662.232, ammonta a L. 176.834.176;

- di dare, infine, atto che la spesa complessiva presunta di L. 3.846.496.408, derivante dai finanziamenti concessi con la presente determinazione e da quelli presumibili ai sensi della D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000, è già stata impegnata sul capitolo 10915 del bilancio 2000 con D.D. n. 93 del 29.09.2000 della Direzione Affari istituzionali e processo di delega nonché sul capitolo 20023 del bilancio 2000 con D.D. n. 149 del 20/12/2000 della Direzione predetta e che la spesa stessa sarà ripartita tra i suddetti capitoli secondo l’utilizzazione del contributo, indicata nei relativi atti di impegno.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.

Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti

Allegato







BENEFICIARI DI CONTRIBUTO REGIONALE NELL’ANNO 1999

DOMANDE DI RIFINANZIAMENTO PER L’ANNO 2000

ELENCO DOMANDE AMMESSE E FINANZIATE

SPORTELLO UNICO IN GESTIONE ASSOCIATA

N. ORD.    ENTE RICHIEDENTE    FORMA ASSOCIATIVA    IMPORTO CONTRIBUTO 99    IMPORTO CONTRIBUTO
                2000 60%

1    C. M. LANGA DELLE VALLI BORMIDA E UZZONE (CN)    Patto Territoriale    80.000.000    48.000.000

2    COMUNE DI IVREA (TO)    Patto Territoriale    80.000.000    48.000.000

3    COMUNE DI CALUSO (TO)    Patto Territoriale    76.375.200    45.825.120

4    COMUNE DI CHIVASSO (TO)    Patto Territoriale    74.106.400    44.463.840

5    COMUNE DI CASTELLAMONTE (TO)    Patto Territoriale    80.000.000    48.000.000

6    COMUNE DI RIVAROLO C.SE (TO)    Patto Territoriale    79.640.000    47.784.000

7    C. M. VALLI GESSO, VERMENAGNA E PESIO (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

8    C. M. VALLI DI LANZO (TO)    Comunità montana    58.400.000    35.040.000

9    C. M. VALLE GRANA (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

10    C. M. VALSESIA (VC)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

11    C. M. VALLE VARAITA (CN)    Comunità montana    61.600.000    36.960.000

12    C. M. ALTO CANAVESE (TO)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

13    C. M. VALLE DI MOSSO (BI)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

14    C. M. ALTA VALLE SUSA (TO)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

15    C. M. PREALPI BIELLESI (BI)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

16    C. M. ALTA VAL LEMME E ALTO OVADESE (AL)    Comunità montana    76.126.400    45.675.840

17    C. M. ALTA VALLE ORBA, ERRO E BORMIDA
    DI SPIGNO (AL)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

18    C. M. ALTA LANGA (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

19    C. M. VALLE SESSERA (BI)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000

20    COMUNE DI RIVOLI (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

21    COMUNE DI MONCALIERI (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

22    COMUNE DI PINEROLO (TO)    Convenzione    79.665.920    47.799.552

23    CONSORZIO DEI COMUNI PER LO SVILUPPO
    DEL VERCELLESE (VC)    Consorzio    80.000.000    48.000.000

24    COMUNE DI ASTI    Convenzione    80.000.000    48.000.000

25    COMUNE DI NOVARA    Convenzione    80.000.000    48.000.000

26    COMUNE DI ALBA (CN)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

27    GAL MONGIOIE - SOC. CONS.LE A R.L. -
    VICOFORTE MONDOVI’ (CN)    Società    80.000.000    48.000.000

28    COMUNE DI SETTIMO TO.SE (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

29    COMUNE DI VERBANIA    Convenzione    80.000.000    48.000.000

30    COMUNE DI ARONA (NO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

31    COMUNE DI CHIERI (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

32    COMUNE DI NOVI LIGURE (AL)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

33    ASSOT S.R.L. - BEINASCO (TO)    Società    75.200.000    45.120.000

34    COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL)    Convenzione    48.000.000    28.800.000

35    COMUNE DI BORGOMANERO (NO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

36    COMUNE DI OMEGNA (VB)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

37    COMUNE DI SANTENA (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

38    COMUNE DI OLEGGIO (NO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

39    COMUNE DI COSSATO (BI)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

40    COMUNE DI SAN MAURO TORINESE (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

41    COMUNE DI CUORGNE’ (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

42    COMUNE DI NIZZA MONFERRATO (AT)    Convenzione    60.178.680    36.107.208

43    COMUNE DI TRECATE (NO)    Convenzione    39.360.000    23.616.000

44    COMUNE DI SAN DAMIANO D’ASTI    Convenzione    80.000.000    48.000.000

45    COMUNE DI VOGOGNA (VB)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

46    COMUNE DI DOGLIANI (CN)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

47    COMUNE DI SANTHIA’ (VC)    Consorzio    80.000.000    48.000.000

48    CONSORZIO POLIFUNZIONALE VAL TIGLIONE -
    MONTALDO SCARAMPI (AT)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

49    AZIENDA CONSORTILE PER L’AREA INDUSTRIALE
    ATTREZZATA DEL MONREGALESE - MONDOVI’ (CN)    Consorzio    80.000.000    48.000.000

50    COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO (AT)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

51    COSER - BASSA VERCELLESE - CARESANA (VC)    Consorzio    80.000.000    48.000.000

52    COMUNE DI VILLAFRANCA D’ASTI    Convenzione    63.200.000    37.920.000

53    COMUNE DI MONTA’ D’ALBA (CN)    Convenzione    80.000.000    48.000.000

54    COMUNE DI VILLANOVA D’ASTI    Convenzione    80.000.000    48.000.000

55    CONSORZIO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SUL
    TERRITORIO - BORGO SAN MARTINO (AL)    Consorzio    56.000.000    33.600.000

56    COMUNE DI DOMODOSSOLA (VB)    Convenzione    80.000.000    48.000.000


BENEFICIARI DI CONTRIBUTO REGIONALE NELL’ANNO 1999

DOMANDE DI RIFINANZIAMENTO PER L’ANNO 2000

ELENCO DOMANDE AMMESSE E FINANZIATE

ALTRI SERVIZI E/O FUNZIONI COMUNALI

N. ORD.    ENTE RICHIEDENTE    FORMA ASSOCIATIVA    IMPORTO     IMPORTO    IMPORTO
            CONTRIBUTO    CONTRIBUTO    CONTRIBUTO
            1999    2000 CM +     2000 F.A. NON
                ALTRE F.A.     CONFORMI AI
                CONFORMI AI     LIVELLI
                LIVELLI     OTTIMALI 40% *
                OTTIMALI 60%

1    C. M. VALLI MONGIA CEVETTA E LANGA CEBANA (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

2    C. M. ALTA VALLE ELVO (BI)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

3    C.M. ALTA VALLE TANARO (CN)    Comunità montana    56.000.000    33.600.000    

4    C.M. BASSA VALLE ELVO (BI)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

5    C. M. VALLE STURA (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

6    C. M. VAL SANGONE (TO)    Comunità montana    52.800.000    31.680.000    

7    C. M. DELLE VALLI CURONE, GRUE, OSSONA (AL)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

8    C. M. VALLI MONREGALESI (CN)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

9    C. M. VALLI CHISONE E GERMANASCA (TO)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

10    C. M. VAL BORBERA E VALLE SPINTI (AL)    Comunità montana    16.000.000    9.600.000    

11    C. M. DORA BALTEA CANAVESANA (TO)    Comunità montana    80.000.000    48.000.000    

12    C. M. VALLE SACRA (TO)    Comunità montana    51.158.400    30.695.040    

13    COMUNE DI MOLINO DEI TORTI (AL)    Unione di Comuni    80.000.000        32.000.000

14    COMUNE DI BIELLA    Convenzione    17.664.000    10.598.400    

15    COMUNE DI ALAGNA VALSESIA (VC)    Convenzione    80.000.000        32.000.000

16    COMUNITA’ MONTANA VALLI MONREGALESI (CN)    Convenzione    80.000.000    48.000.000    

17    COMUNE DI CASALINO (NO)    Convenzione    69.014.400        27.605.760

18    COMUNE DI QUATTORDIO (AL)    Convenzione    9.600.000        3.840.000

19    COMUNE DI BORGOFRANCO D’IVREA (TO)    Convenzione    80.000.000    48.000.000    

20    COMUNE DI CARRU’ (CN)    Convenzione    64.000.000    38.400.000    

21    COMUNE DI BOCCIOLETO (VC)    Convenzione    80.000.000        32.000.000

22    COMUNE DI ALBERA LIGURE (AL)    Convenzione    3.840.000        1.536.000

23    COMUNE DI OCCHIEPPO INFERIORE (BI)    Convenzione    70.299.600    42.179.760    

24    COMUNE DI MONTA’ (CN)    Convenzione    79.600.000        31.840.000

25    COMUNE DI PRIOLA (CN)    Convenzione    24.384.000        9.753.600

26    COMUNE DI BORGIALLO (TO)    Convenzione    7.200.000        2.880.000

27    COMUNE DI MURISENGO (AL)    Convenzione    46.913.280        18.765.312

28    COMUNE DI SERRAVALLE SCRIVIA (AL)    Convenzione    64.800.000        25.920.000

29    COMUNE DI BRIGNANO FRASCATA (AL)    Convenzione    48.000.000        19.200.000

30    COMUNE DI MURELLO (CN)    Convenzione    64.000.000        25.600.000

31    COMUNE DI CASAPINTA (BI)    Convenzione    12.000.000        4.800.000

32    COMUNE DI PRALI (TO)    Convenzione    80.000.000        32.000.000

33    COMUNE DI SPIGNO MONFERRATO (AL)    Convenzione    40.000.000        16.000.000

34    COMUNE DI NUCETTO (CN)    Convenzione    10.819.200        4.327.680

35    COMUNE DI PONTESTURA (AL)    Convenzione    20.000.000        8.000.000

36    COMUNE DI BENE VAGIENNA (CN)    Convenzione    64.000.000        25.600.000

37    SOCIETA’ NUOVA AMMINISTRAZIONE S.R.L. - BEINASCO (TO)    Società    55.681.867    33.409.120    

38    CONSORZIO DEI COMUNI DELLA ZONA DEL BIELLESE (BI)    Consorzio    20.000.000    12.000.000    

39    COMUNE DI NIZZA MONFERRATO (AT)    Convenzione    35.200.000    21.120.000    

* Verrà erogato un ulteriore 20% ottenendo dalla Giunta regionale la deroga ai livelli ottimali (l.r. 44/2000 art. 6)


Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 152

Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di impianto e/o attivazione di forme associative costituite o da costituirsi nell’anno 2000 per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari di contributo e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

sulla base delle motivazioni espresse in premessa:

- di prendere atto che, a seguito dell’avviso pubblico di cui alla D.D. n. 91 del 20.09.2000, allegato 2, ed alla D.D. n. 110 del 20.10.2000, punto 2° del dispositivo, della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, sono state ricevute n. 164 domande di contributo, di cui n. 37 presentate da Comunità montane, che, in alcuni casi, hanno presentato più di una domanda; poiché la forma associativa finanziata è la Comunità montana stessa, le domande sono state riaggregate nell’ambito della rispettiva Comunità montana (n.30), ai fini dell’erogazione di un contributo per ciascuna Comunità montana avente titolo non superiore al limite massimo previsto dal bando di concorso;

- di dichiarare non ammesse n.21 domande di contributo, individuate nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato A), dal quale risulta, per ognuna di esse, la motivazione dell’esclusione;

- di approvare la graduatoria delle n.136 domande di contributo ammesse, (164-21-7) delle quali n.62 ammesse con riserva in attesa del provvedimento regionale previsto dall’art. 6 della l.r. n. 44/2000, formulata in applicazione dei criteri prioritari e preferenziali di cui al punto c) dell’avviso pubblico in questione, nella quale figura, per ciascuna domanda ammessa o ammessa con riserva, l’ammontare del contributo concedibile ex punto d) dell’avviso medesimo. La predetta graduatoria è quella risultante nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato B);

- di approvare l’elenco delle domande di contributo finanziate o finanziate con riserva, per un ammontare di spesa pari a L. 7.059.424.430, da individuarsi in quelle collocate dal n. 1 al n. 84 compresi nella graduatoria di cui all’allegato “C” che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione, delle quali n. 24 finanziate con riserva in attesa del provvedimento della Giunta regionale previsto dall’art. 6 della l.r. n. 44/2000; in caso di provvedimento negativo esse verranno escluse dalla concessione del contributo.

- di dare, infine, atto che la spesa complessiva di L. 7.059.424.430, derivante dai finanziamenti concessi con la presente determinazione, è già stata impegnata sul capitolo 10915 del bilancio 2000 con D.D. n. 93 del 29.09.2000 della Direzione Affari istituzionali e processo di delega nonché sul capitolo 20023 del bilancio 2000 con D.D. n. 149 del 20/12/2000 della Direzione predetta e che la spesa stessa sarà ripartita tra i suddetti capitoli secondo l’utilizzazione del contributo, indicata nei relativi atti di impegno.

I soggetti destinatari del contributo dovranno attestare, entro il 31/01/2001, che gli Enti componenti le forme associative finanziate o finanziate con riserva non fanno parte di altre forme associative finanziate o finanziate con riserva nell’anno 1999 e nell’anno 2000 per la stessa funzione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.

Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti

Allegati




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Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 226

8° Programma di edilizia Agevolata- Graduatoria Bando Recupero Privati

(omissis)

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 così come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

determina

- che a seguito dell’istruttoria svolta dagli uffici della Direzione Edilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse sono state apportate delle modifiche al finanziamento richiesto e/o al punteggio relativamente ai seguenti interventi ammissibili a finanziamento proposti dai seguenti privati cittadini:

a) Sig. Volpe Rosalba - intervento in Cuneo: riduzione del finanziamento in quanto l’importo richiesto è di L. 43.875.000 anziché L. 55.419.000 come indicato dal Comune e riduzione del punteggio a 15 in quanto lo strumento attuativo è difforme da quanto indicato nel criterio di selezione di cui al punto A1.1 - in applicazione del paragrafo 11.4 del bando;

b) Sig.ra Soria Adriana - intervento in Ivrea: riduzione del finanziamento concedibile a L. 1.680.000.000 in quanto tale importo corrisponde al limite massimo concedibile - in applicazione del paragrafo 11.3 del bando;

c) Sig.ri Mangaretto Laura Caterina, Enrietti Domenica, Dalbard Massimo, Enrietti Bertolotto Pietro, Allietto Viviana, Patti Francesco - interventi nel Comune di Quincinetto: riduzione di 10 punti a ciascun privato in quanto il Comune non è ricompreso nell’elenco di cui ai DD.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994 - in applicazione del paragrafo 11.4 del bando;

- considerato inoltre che a seguito dell’istruttoria svolta dai medesimi Uffici regionali non sono ritenuti ammissibili a finanziamento gli interventi proposti dai seguenti privati cittadini:

I. Sig.ra Mareta Antonella - intervento in Montezemolo: nel dispositivo della D.C.C. n. 35/2000 non è dichiarata la compatibilità dell’intervento con le linee urbanistiche e territoriali ed inoltre non è attestato il ricevimento delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà - esclusa in applicazione dei paragrafi 2.3 e 3.2 del bando;

II. Sig.ra Bertetti Angela - intervento in Brandizzo: domanda pervenuta alla Regione in data 15.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre nella domanda non è indicata l’ubicazione dell’intervento, il tipo di intervento, il numero degli alloggi, il finanziamento concedibile ed il punteggio - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;

III. Sig. Rumiano Enrico - intervento in S. Antonino di Susa: domanda pervenuta alla Regione in data 20.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

IV. Sig. Ferrari Adriano - intervento in Costavescovato: domanda pervenuta alla Regione in data 15.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.G.C. n. 17/2000 non approva la domanda di finanziamento - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

V. Sig.ra Toracchi Ada - intervento in Ciriè: domanda pervenuta alla Regione in data 20.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.D. n. 26/2000 dell’Amministrazione Comunale non dichiara la compatibilità dell’intervento con le linee urbanistiche e territoriali comunali ed infine la domanda presenta segni di correzione relativamente all’attribuzione del finanziamento e ai punteggi - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

VI. Sig. Cortese Marco - intervento in Castagnole delle Lanze: domanda pervenuta alla Regione in data 10.07.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.G.C. n. 50/2000 non attesta il ricevimento della dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

VII. Sig. Ottolenghi Salvatore Giorgio - intervento in Casale Monferrato: la D.G.C. n. 252/2000 dichiara che è pervenuta al Comune la dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà prevista dal paragrafo 2.3 del bando, in data 05.06.2000 (oltre il 30.03.2000 termine ultimo di presentazione al Comune) - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

VIII. Sig.ra Giai Maria Teresa - intervento in Bussoleno: domanda non conforme ai modelli regionali (tabella richiesta di finanziamento) e mancanza della firma su ogni pagina della domanda stessa - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;

IX. Sig. Luca’ Vincenzo - intervento in Alice Castello: deliberazione dell’organo comunale competente non pervenuta alla Regione Piemonte ed inoltre dalla documentazione allegata alla domanda non è possibile accertare la proprietà dell’immobile - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;

X. Sig.ra Di Perna Isabella - intervento in Crevoladossola: la D.G.C. 118/2000 è priva delle dichiarazioni di compatibilità, fattibilità dell’intervento e dell’attestazione del ricevimento della dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà ed inoltre non è pervenuta in Regione la domanda di finanziamento - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;

XI. Sig. Bretto Simone - intervento in Quincinetto: non è stata allegata alla domanda la delega di individuazione del rappresentante dei proprietari quale soggetto interlocutore con la Pubblica Amministrazione - esclusa in applicazione dei paragrafi 2.3 e 3.2 del bando;

XII. Sig.ra Bellone Caterina - intervento in Rivalta T.se: dalla D.G.C. n. 71/2000 risulta che sono stati effettuati lavori di modifica dell’edificio comprendente anche il rifacimento del tetto (C.E. 324/91 - inizio lavori 21.09.1992 - fine lavori non comunicato al Comune) mentre con il nuovo progetto presentato al Comune non si prevedono lavori di recupero degli alloggi, ma un nuovo rifacimento del tetto (lavori, peraltro, gia effettuati con la C.E. 324/91) - esclusa in applicazione dei paragrafi 1.1 e 3.2 del bando;

XIII. Sig. Ponzone Pierino - intervento in Asti: domanda di finanziamento non trasmessa alla Regione Piemonte - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;

- di approvare conseguentemente la graduatoria relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari e relativo contributo concesso;

- di approvare la tabella contenete l’elenco dei privati cittadini esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.

I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai benefici finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.

Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 9.2 del bando di concorso.

Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone

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Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 227

Graduatoria 8° Programma relativa ai Bandi Nuova Costruzione e Recupero categoria « Forze Armate e di Polizia »

(omissis)

IL DIRIGENTE

Visto il bando 8° Programma Categoria Forze Armate e di Polizia - Nuova Costruzione e Recupero approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;

Visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8agosto1997, n. 51;

Vista l’istruttoria delle domande di finanziamento;

Visti i paragrafi 1 e 4.2 relativo ai motivi di esclusione contenuti nel bando per l’assegnazione dei finanziamenti Nuova costruzione e Recupero “Forze Armate e di Polizia ”.

determina

Per quanto espresso nelle premesse:

- di approvare, per i motivi espressi in premessa, la graduatoria relativa al bando di concorso denominato “Forze Armate e di Polizia” - Nuova Costruzione 8° programma di Edilizia Agevolata, di cui all’allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4 della legge 637/1988;

- di escludere le domande di cui all’allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per i motivi citati in premessa;

- di stabilire che i Soggetti che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto potranno presentare eventuali osservazioni alla Regione Piemonte - Direzione Regionale dell’Edilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse;

- di stabilire che trascorso il termine di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun Operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 11.2 del bando di concorso

- di prendere atto che relativamente al bando “ FF.AA. e di Polizia - Recupero ” non sono pervenute alla Regione Piemonte domande di finanziamento.

Il Dirigente Responsabile
Adriano Bellone

Allegato (fare riferimento al file PDF)








Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 228

8° programma di edilizia agevolata ; bando di concorso « Categoria Speciale ». Approvazione graduatoria delle domande di finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

visto il bando “categoria speciale” approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;

visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8agosto1997, n. 51;

Vista l’istruttoria delle domande di finanziamento;

determina

per quanto espresso nelle premesse:

di approvare la graduatoria del bando di concorso denominato “categoria speciale,” dell’ottavo programma di edilizia agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4 della legge 637/1983, così come di seguito indicato:

1. Comune di Chivasso (A.S.L. n.7) con punti 66;

2. Comune di Mosso con punti 59;

3. Comune di Gassino con punti 55;

4. Comune di Asti con punti 45;

di stabilire che:

a) i soggetti che hanno partecipato al presente bando di concorso possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dell’Edilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte;

b) non saranno prese in considerazione le osservazioni pervenute oltre il termine sopra indicato;

c) trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 11.2 del bando di concorso.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.4
D.D. 1 dicembre 2000, n. 232

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata:graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando “programma integrato area d’intervento n. 3 provincia di Asti”, disponibilità finanziarie lire 1.159.866.240

(omissis)

IL DIRIGENTE

- visto il bando 8° programma “categoria programma integrato Area d’intervento n. 3 Provincia di Asti”, approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento n. 48;

- visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto 1997 n. 51;

- viste le istruttorie delle domande di finanziament, approvate dal Comune di Asti e dal Comune di Castigliole D’Asti, relative ai programmi d’intervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;

- visti i paragrafi 11.1 - 11.2. - 11.2.1, del bando di finanziamento relativo all’ottavo programma integrato area n. 3 della Prov. di Asti, relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto d’intervento integrato proposti dai Comuni di Asti e Costigliole D’Asti.

determina

Per quanto espresso nelle premesse:

1- di approvare, la graduatoria di seguito riportata, relativa al bando di concorso denominato

“programma d’intervento integrato dell’area n. 3 Prov. di Asti”, di cui all’ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4 della legge 637/198:

1° COMUNE DI ASTI :

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 25,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 35,50

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI ASTI AREA D’INTERVENTO N. 3     PUNTI 60,50

2° COMUNE DI COSTIGLIOLE D’ASTI:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 33,66

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 19,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI ASTI AREA D’INTERVENTO N. 3     PUNTI 52,66

2- di assegnare, al programma d’intervento integrato del comune di Asti e Costigliole D’Asti, rispettivamente, il 60% e 40% delle risorse disponibili previste dal bando denominato, “ bando Integrato area d’intervento n. 3 coincidente col territorio della provincia di Asti”, finanziato nell’ambito dell’ottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dall’art. 4 bis della legge 637/83 così ripartite:

COMUNE DI ASTI:

FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 60% DI LIRE 1.159.866.240 =     L. 695.919.744

2.2 COMUNE COSTIGLIOLE D’ASTI

FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 1.159.866.240 =     L. 463.946.496

di stabilire che :

a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dell’Edilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .

b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 237

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando “programma integrato area d’intervento n. 2 provincia di Alessandria”, disponibilità finanziarie lire 2.552.216.682

(omissis)

IL DIRIGENTE

Visto il bando 8° programma “categoria programma integrato Area D’intervento n. 2 Provincia di Alessandria” approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;

Visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto1997, n. 51;

Vista l’istruttoria delle domande di finanziamento approvate dai comuni di Alessandria e Novi Ligure, relativa ai programmi d’intervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;

Visti i paragrafi 11.1,11.2,11.2.1, del bando di finanziamento programma integrato area n.2 della prov. di Alessandria relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto d’intervento integrato proposto dai comuni di Alessandria e Novi Ligure.

determina

Per quanto espresso nelle premesse:

1- di approvare, la graduatoria di seguito riportata relativa al bando di concorso denominato

“programma d’intervento integrato dell’area n. 2 prov. di Alessandria”, di cui all’ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4 della legge 637/1983;

a) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 2 COMUNE DI Alessandria

-significatività     punti 13,00

-media punteggio operatori     punti 54,50

-totale punteggio programma integrato progetto n. 1     punti 67,50

b) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 1 COMUNE DI Alessandria

-significatività     punti 13,00

-media punteggio operatori     punti 53,33

-totale punteggio programma integrato progetto n. 1     punti 66,33

c) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 1 COMUNE DI NOVI LIGURE

-significatività del programma integrato;     punti 7,00

-media punteggio operatori del programma integrato     punti 43,00

- totale punteggio programma integrato del comune di Novi Ligure ;     punti 50,00

2- di assegnare, al programma d’intervento integrato del Comune di Alessandria, bando integrato progetto n. 2, bando integrato progetto n.1, rispettivamente il 60% e 40% delle risorse disponibili previste dal bando denominato Integrato area d’intervento n. 2 provincia di Alessandria, finanziato nell’ambito dell’ottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dall’art. 4 bis della legge 637/1983 secondo le riportate risultanze.

2.1 COMUNE DI ALESSANDRIA BANDO PROGETTO INTEGRATO N. 2

- FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 60% DI LIRE 2.552.216.682 = L.1.531.330.009;

2.2 COMUNE DI. ALESSANDRIA BANDO PROGETTO INTEGRATO N.1:

- FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 2.552.216.682 = L. 1.028.886.672;

a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dell’Edilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .

b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.4
D.D. 11 dicembre 2000, n. 244

8° programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando “programma integrato d’intervento, area n. 8 provincia di Vercelli”, disponibilità finanziarie lire 1.101.106.496

(omissis)

IL DIRIGENTE

Visto il bando 8° programma “categoria programma integrato area d’intervento n. 8 provincia di Vercelli ” approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;

Visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto1997, n. 51;

determina

Per quanto espresso nelle premesse:

- di non ammettere ai finanziamenti di Edilizia Residenziale Pubblica previsti dal bando ottavo programma, area d’intervento n. 8 della prov. di Vercelli, la richiesta pervenuta dal Comune di Lenta prov. di Vercelli, per i motivi espressi in premessa e previsti dal bando medesimo.

a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso cui il presente provvedimento si riferisce, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dell’Edilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .

b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone



Codice 18.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 255

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - bando di concorso “Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita”. Graduatoria delle domande di finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

visto il bando “Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita” approvato dalla Giunta Regionale in data 18 ottobre 1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1 dicembre 1999, supplemento al n. 48;

visto l’art. 22, lett., b) della L. R. 8 agosto 1997, n. 51;

vista l’istruttoria delle domande di finanziamento;

determina

per quanto espresso nelle premesse:

- le Amministrazioni Comunali, di seguito elencate, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente, pena l’esclusione della richiesta di finanziamento devono fare pervenire alla Direzione Regionale dell’Edilizia, Ufficio Protocollo, Via XX Settembre , 88 - 10122 Torino, quanto sotto specificato:

1) Comune di Isola D’Asti: ubicazione dell’unico intervento oggetto di richiesta di finanziamento;

2) Comune di Vigliano Biellese: rettificare la richiesta di finanziamento in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è 12, derogabile qualora l’ammontare economico delle richieste finanziarie totali sia inferiore alla disponibilità finanziaria d’ambito, ai sensi del paragrafo 2 del bando;

3) Comune di Piossasco: l’importo di finanziamento richiesto per l’intervento proposto del Consorzio Cipes;

4) Comune di Castiglione Torinese: numero degli addetti negli ultimi 5 anni e l’importo di finanziamento richiesto del 2° intervento proposto dal Consorzio Torino.

- di non attribuire, per quanto precisato nelle premesse, il punteggio relativo alla conformità edilizia e urbanistica, assegnato agli Operatori dal Comune di Pinerolo;

- di non accettare le domande pervenute alla Regione Piemonte, oltre i termini stabiliti dal bando di concorso, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:

Pogno, Bra, Beinasco, Diano D’Alba, Villar Perosa e Monchiero;

- di approvare la graduatoria degli interventi relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari, fatto salvo quanto sopra determinato;

- di approvare la tabella contenente l’elenco degli interventi esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.

I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai beneficiari finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.

Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione delle presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti dal bando di concorso.

Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente determinazione, con i relativi allegati che ne fanno parte integrante e sostanziale, sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone

Allegato (fare riferimento al file PDF)



Codice 18.4
D.D. 28 dicembre 2000, n. 259

8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata; Graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando “Programma integrato” area d’intervento n. 1 TORINO coincidente con l’ambito territoriale 1/1 area metropolitana torinese disponibilità finanziarie lire 10.426.022.301

(omissis)

IL DIRIGENTE

- visto il bando 8° programma “categoria programma integrato Area d’intervento n. 1/1 TORINO, coincidente con l’area Metropolitana T/se”, approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento n. 48;

- visto l’art. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto 1997 n. 51;

- viste le istruttorie delle domande di finanziamento, approvate dai Comuni di: Collegno, Pianezza, San Gillio, San Mauro, Settimo T/se, Torino, relative ai programmi d’intervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;

- visti i paragrafi 11.1 - 11.2. - 11.2.1, del bando di finanziamento relativo all’ottavo programma integrato “area d’intervento n. 1/1 TORINO, coincidente con l’area Metropolitana Torinese”, relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto d’intervento integrato proposti dai Comuni di : Collegno, Pianezza, San Gillio, San Mauro, Settimo T/se, Torino,

determina

Per quanto espresso nelle premesse:

1) di approvare, la graduatoria di seguito riportata, relativa al bando di concorso denominato programma d’intervento integrato “area d’intervento n. 1/1 TORINO, coincidente con l’area Metropolitana Torinese”, di cui all’ottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dall’art. 4 della legge 637/198:

1° COMUNE DI SAN GILLIO:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 13,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 61,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI SAN GILLIO AMBITO TERRITORIALE N.1/1     PUNTI 74,00

2° COMUNE DI TORINO PROGRAMMA D’INTERVENTO FRAMTEK:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 17,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 56,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI TORINO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1     PUNTI 73,00

3° COMUNE DI SETTIMO TORINESE:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 20,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 50,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI SETTIMO T/SE AMBITO TERRITORIALE N. 1/1     PUNTI 70,00

4° COMUNE DI TORINO PROGRAMMA D’INTERVENTO SPINA 2:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 20,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 40,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI TORINO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1     PUNTI 60,00

5° COMUNE DI SAN MAURO:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 6,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 52,75

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI SAN MAURO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1     PUNTI 58,75

6° COMUNE DI PIANEZZA:

PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA’ DEL PROGRAMMA PROPOSTO     PUNTI 2,00

MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO     PUNTI 47,00

TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO

COMUNE DI PIANEZZA AREA D’INTERVENTO N. 1/1     PUNTI 49,00

2) di escludere dai benefici previsti dall’8° Programma, per i motivi citati in premessa e previsti dal paragrafo 1 e 4.2. del Bando, la richiesta di finanziamento presentata dall’A.T.C. al Comune di Collegno e da questo trasmessa alla Direzione Edilizia della Regione Piemonte;

3) di assegnare, al Programma d’Intervento Integrato del Comune di: San Gillio ed al Programma Integrato FRAMTEK presentato dal Comune di Torino e al Programma Integrato presentato dal Comune di Settimo T.se, rispettivamente il 40%, 30% e 30% delle risorse disponibili previste dal bando denominato, “bando Integrato area d’intervento n.1 coincidente con l’ambito territoriale 1/1 ”Area Metropolitana Torinese", finanziato nell’ambito dell’ottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dall’art. 4 bis della legge 637/83 così ripartite:

3.1) COMUNE DI SAN GILLIO:

FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 10.426.022.301=     L.417.040.892

3.2) COMUNE DI TORINO “PROGRAMMA DI INTERVENTO FRAMTEK”

FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 30% DI LIRE 10.426.022.301=     L.312.780.669

3.3) COMUNE DI SETTIMO T/SE:

FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 30% DI LIRE 10.426.022.301=     L. 312.780.669

4) di stabilire che :

a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dell’Edilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .

b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo l’esame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.

c) I Comuni dovranno attestare formalmente che tutti i soggetti richiedenti finanziamenti pubblici nell’ambito del programma integrato dalle medesime amministrazioni presentato, sono alla data di presentazione delle domande al Comune, imprese edilizie, cooperative edilizie e/o loro Consorzi, Agenzie Territoriali per la Casa, privati cittadini; tale attestazione dovrà pervenire alla Regione Piemonte, Direzione Edilizia, via XX settembre 88, Torino entro i 30 giorni successivi alla data di pubblicazione sul B.U.R. del presente provvedimento;

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone






















CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura 3 gennaio 2001, prot. n. 52/12.2

Distillazione di crisi dei vini ottenuti dalla fermentazione dei prodotti destinati a “Moscato d’Asti” e “Asti”: attuazione circolare M.I.P.A.F. Direzione delle Politiche Comunitarie e Internazionali del 22/12/2000 prot. n. F 3116 : direttive per la presentazione delle dichiarazioni

Agli Assessorati all’Agricoltura delle
Province di:
- Alessandria
- Asti
- Cuneo

Ai Produttori di Moscato d’Asti e di Asti

Alla “Produttori Moscato d’Asti Associati”

Al Consorzio di Tutela dell’Asti

Alle Organizzazioni Professionali
Agricole Regionali

Alle Organizzazioni Cooperativistiche
Regionali

Ai Servizi Antisofisticazioni Vinicole
(SS.AA.VV)

e p. c

Al M.I.P.A.F.

All’ A.G.E.A.

L’art.30 del Regolamento CE n. 1493/99 del 17 maggio 1999, relativo all’Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo, stabilisce che può essere adottato un provvedimento di distillazione di crisi in casi eccezionali di turbativa del mercato dovuta a una notevole eccedenza e/o a problemi di qualità. Tale provvedimento, che può essere limitato ad alcune categorie di vino e/o a determinate zone di produzione, può essere applicato ai v.q.p.r.d. soltanto su istanza dello Stato membro interessato.

A seguito della richiesta presentata dall’Italia, il Regolamento CE n. 2859/2000 del 27 dicembre 2000 ha stabilito in 120 000 (centoventimila) ettolitri il quantitativo massimo di vino ottenuto dalla fermentazione dei prodotti idonei alla produzione del “Moscato d’Asti” e dell’ “Asti” da destinare alla distillazione di crisi di cui all’art.30 del Regolamento CE n.1493/99.

In relazione al Regolamento n. 2859/2000 sopraccitato e alla Circolare del M.I.P.A.F Direzione Generale delle Politiche Comunitarie e Internazionali n. F 3116 del 22/12/2000, con la presente circolare si forniscono chiarimenti e istruzioni in merito agli adempimenti e agli accertamenti che devono essere svolti per la presentazione entro il 28 febbraio 2001 dei contratti del vino da avviare alla distillazione.

Potranno essere distillati i vini ottenuti dalla fermentazione di mosti e di mosti parzialmente fermentati, la cui produzione ha formato oggetto della dichiarazione di giacenza presentata lo scorso 7 settembre 2000 e delle prescritte dichiarazioni vitivinicole previste dal D.M. 1 agosto 1995 e successive modifiche, presentate fino alla campagna 1999/2000; sono, pertanto, esclusi dalla distillazione i prodotti ottenuti dalla vendemmia 2000/2001.

I produttori, definiti all’art.4, parag. 1 lett. a) ii) del Regolamento CE n. 1623/2000, e interessati all’intervento in oggetto, devono presentare una dichiarazione preliminare del contratto di distillazione, entro e non oltre le ore 12 del giorno 20 gennaio 2001, all’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali - C.so Stati Uniti 21, Torino.

In tale dichiarazione preliminare, presentata secondo il modulo allegato alla presente circolare (Allegato 1), il produttore si impegna a stipulare il contratto di distillazione con un distillatore “riconosciuto” entro le quantità chieste dal produttore e/o autorizzate dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte.

A tale dichiarazione il produttore deve allegare:

a) copia della dichiarazione di produzione della campagna relativa ai prodotti ottenuti che si intendono avviare alla distillazione e fotocopie autenticate dei relativi fogli del registro di carico e di scarico;

b) copia autenticata dell’ultima dichiarazione di giacenza nella quale risultano i prodotti destinati ad essere trasformati in vino;

c) autocertificazione di essere un produttore avente i requisiti previsti dall’art.41 parag.1 lett. a) ii) del Regolamento CE n. 1623/2000.

d) i volumi di mosti e mosti parzialmente fermentati che risultano dalle precedenti lettere a) e b) e che si intendono trasformare in vino da avviare alla distillazione e la quantità di vino che in linea di principio sarà ottenuta dalla fermentazione dei predetti mosti;

e) i verbali rilasciati dai Servizi Antisofisticazioni Vinicole (SS.AA.VV) istituiti ai sensi della L.R. 39/80 dai quali risulti:

1) il prelevamento di campioni dei mosti e dei mosti parzialmente fermentati per ciascun vaso vinario;

2) il loro invio a un laboratorio autorizzato;

3) la piombatura di ciascun vaso vinario dal quale sono stati prelevati i campioni.

f) il certificato di analisi rilasciato da un laboratorio autorizzato relativo a ciascun campione prelevato dal quale risulti che il mosto e il mosto parzialmente fermentato possiede le caratteristiche minime previste dal disciplinare di produzione dell’ “Asti” e del “Moscato d’Asti” nonché il quadro aromatico specifico;

g) la cauzione prevista dall’art.63 parag.3 del Regolamento CE n. 1623/2000, redatta secondo le modalità impartite dal Ministero e dall’A.G.E.A con apposite circolari emanate per l’attuazione della distillazione facoltativa per la presente campagna.

La Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali - in base alle dichiarazioni presentate, deciderà entro il 25 gennaio 2001 i quantitativi che potranno formare oggetto di contratto o le eventuali loro proporzionali riduzioni , tenuto conto che il quantitativo di 120 000 (centoventimila) ettolitri non può essere superato.

Tale decisione verrà portata a conoscenza dei produttori al fine di consentire agli stessi la presentazione dei relativi contratti e la richiesta ai Servizi Antisofisticazione Vinicole (SS.AA.VV.) istituiti ai sensi della L.R. 39/80 di eliminare i sigilli e, contestualmente, di aggiungere il litio ai mosti da destinare alla fermentazione. L’aggiunta del litio dovrà avvenire alla presenza di detti Servizi ed in quantità tale da garantire che nel vino ottenuto dalla fermentazione dei mosti e dei mosti parzialmente fermentati lo stesso sia presente nella misura compresa tra 5 e 10 gr. per ogni ettolitro come previsto dal D.M. del 20 maggio 1986 (G.U. n. 140 del 19/6/1986).

Al contratto del vino da avviare alla distillazione dovranno essere allegati, successivamente, l’apposito verbale che documenterà le avvenute operazioni sopraccitate e un certificato di analisi dal quale risultano le caratteristiche del vino oggetto del contratto.

Si ricorda che tale procedura costituisce elemento essenziale per la presentazione, da parte del produttore, dei contratti entro la data del 28 febbraio 2001 nonchè il presupposto per beneficiare dell’aiuto nazionale integrativo secondo le modalità che saranno predisposte dall’A.G.E.A.

Responsabile di tale procedimento, ai sensi della Legge 241/90 “ Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”, è Il Dirigente responsabile Sviluppo delle Produzioni Vegetali.

Il Direttore Vicario dello Sviluppo dell’Agricoltura
L. Balzola

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