ACQUE MINERALI E TERMALI
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 27 - 1543Piano di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - Prenotazione di L. 87.130.000 (cap. 14020/2001) a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi
ACQUE PUBBLICHE
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 38 - 1459Approvazione della proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dellAmbiente e la Regione Piemonte
AFFARI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 51 - 1472Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dellobiettivo 3 - periodo 2000/6: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR della Regione Piemonte approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000 ai sensi dellart. n. 35 del Regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99
AGRICOLTURA
D.P.G.R. 27 dicembre 2000, n. 133Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Presa datto della variazione del Presidente della Consulta regionale per la bonifica e lirrigazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 60 - 1481Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 10 a assegnazione per L. 3.583.000.000=
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 63 - 1484Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito allottenimento della Denominazione di Origine Protetta Riso S. Andrea Piemonte
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 64 - 1485Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito allottenimento dellIndicazione Geografica Protetta Riso di Baraggia
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 100 - 1615Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 11 a assegnazione per L. 44.089.826.463 e riduzione assegnazioni per L. 7.525.000.000=
Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura 3 gennaio 2001, prot. n. 52/12.2Distillazione di crisi dei vini ottenuti dalla fermentazione dei prodotti destinati a Moscato dAsti e Asti: attuazione circolare M.I.P.A.F. Direzione delle Politiche Comunitarie e Internazionali del 22/12/2000 prot. n. F 3116 : direttive per la presentazione delle dichiarazioni
ARTIGIANATO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 50 - 1471Rinnovo e approvazione per il 2000 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane e il funzionamento delle Commissioni provinciali per lartigianato. Spesa di lire 3.550.000.000 ( Cap. 14483/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 20 - 1536L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato di risorse finanziarie sul capitolo 14491 per lesercizio finanziario 2000, nellentita di Lire 150.000.000
D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 42 - 1877L.R. 21/97 e s.m.i. - Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Artigianato
ASSISTENZA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 13 - 1435Asilo Infantile di Polonghera (CN) - Riconoscimento della personalita giuridica di diritto privato, cambio della denominazione e approvazione del nuovo Statuto
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 39 - 1460Indennità a favore dei commissari straordinari delle IPAB
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 104 - 1619Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunita della Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto regionale Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento ai sensi dellart. 18 del T.U. n. 286/98
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 12 - 1528Asilo Infantile di Carbonara Scrivia (AL) - Estinzione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 13 - 1529L. r. 43/97 - Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili. Proroga del termine di presentazione della documentazione richiesta ai fini dellerogazione del contributo assegnato
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 50 - 1565Asilo Infantile Cav. Toselli e Casa di Riposo Cav. Toselli" di Roccavione (CN) - Fusione, cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 51 - 1566Rettifica della D.G.R. n. 48-27291 del 10.5.1999 - Asilo Infantile Anfossi di Asti - Estinzione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 52 - 1567Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 200.000.000 sul cap. 20565/2000. Prenotazione di L. 13.759.960.000 (cap. vari bilancio 2001)
ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 10 - 1432Fondazione Film Commission Torino - Piemonte. Riconoscimento personalita giuridica privata
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 6 - 1428Fondazione Ariodante Fabretti ONLUS - Torino. Approvazione modifica statutaria
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 7 - 1429Associazione C.A.I. Sezione di Torino. Approvazione nuovo statuto
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 8 - 1430Associazione Amici di Olivia Nesta ONLUS. Riconoscimento della personalita giuridica privata
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 84 - 1505Adesione allAssociazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle dAosta - Accantonamento Spesa L. 100.000.000= Cap. 10940/2000
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 9 - 1431G.A.S.P. Gruppo Amici S. Pietro - piazza Brennero Moncalieri. Riconoscimento della personalita giuridica privata
BENI AMBIENTALI
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 66 - 1487L.R. 8.08.1997 N.51, art.17 - Compenso ai componenti della Commissione Reg.le per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali e delle otto Sezioni decentrate (Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania, Biella) e dalla Commissione Tecnica per la tutela e la valorizzazione degli Alberi Monumentali di cui alla L.R. 50/95 - Accanton. di L. 35.000.000 sul Cap. 10590/2000. Periodo considerato 1999
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 8 - 1513L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, di alto pregio naturalistico e storico del Piemonte - Programma di attivita ed interventi per il perseguimento delle finalita individuate dalla legge - Spesa prevista £. 500.000.000 (Capitolo 15725/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 10 - 1526Prenotazione di impegno di spesa per lanno 2001 della somma di Lire 290.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Comunita Montana Valsesia per il completamento di interventi relativi allEcomuseo della Valsesia
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 11 - 1527Prenotazione di impegno di spesa per lanno 2001 della somma di Lire 500.000.000 e di Lire 461.000.000 per lanno 2002 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore del Comune di Settimo Torinese (TO) per il completamento di interventi relativi allEcomuseo del Freidano
BENI CULTURALI
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 85 - 1600Acquisto e restauro di beni culturali antichi e di pregio e di strumenti ed attrezzature da destinarsi ad attivita culturali. Accantonamento di L. 3.000.000.000 sul cap. 20370/2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 91 - 1606Accantonamenti e prenotazioni a favore della Direzione Beni Culturali L. 12.027.800.000 sul cap. 20400/2000 - L. 5.287.500.000 sul cap. 20400/2001 L. 2.000.000.000 sul cap. 20400/2002 - L. 1.800.000.000 sul cap. 20435/2000 - L.8.158.000.000 sul cap. 20450/2000 - L. 3.914.400.000 sul cap. 20450/2001
BILANCIO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 32 - 1453Riduzione di accantonamenti a seguito di variazioni compensative previste dallarticolo 26 della L.R. 7 aprile 2000, n. 33 e variazioni con atto amministrativo previste dallarticolo 42 della L.R. 55/81
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 72 - 1493Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del parco naturale Alta Valsesia. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 73 - 1494Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 74 - 1495Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 75 - 1496Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 29 - 1544Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per laffidamento di collaborazioni esterne a loro supporto. Accantonamento di L. 1.115.000.000 (cap. 10870/2000). Impegno L. 130.000.000 (cap. 10870/2000). Prenotazione L. 1.142.500.000 (cap. 10870/2001) e L. 150.000.000 (cap. 10870/2002)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 39 - 1554Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 40 - 1555Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.000.000.000 per il finanziamento dellaccordo di programma: Patto per lo sviluppo del Piemonte di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsone per lanno 2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 41 - 1556Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 5.000.000.000 per il finanziamento dellaccordo di programma: Patto per lo sviluppo del Piemonte di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsione per lanno 2000
BORSE DI STUDIO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 37 - 1458Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40: Borse di studio in materia di valutazione di impatto ambientale; Prenotazione di L. 55.000.000 sul cap. 15186/2001
CACCIA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 81 - 1502Art. 44, comma 5 della L.R. 70/96. Modifica chiusura attività venatoria alla specie camoscio nellazienda faunistico-venatoria Carcoforo (VC). Autorizzazione
COMMERCIO
D.G.R. 13 novembre 2000, n. 70 - 1338Integrazione D.G.R. n. 50-1213 Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 21 - 1443Storno di fondi in via di compensazione. Riduzione di accantonamenti previsti con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000 ai capitoli 25545-26162-26140 e 14995
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 56 - 1477Approvazione programma annuale di attivita per lanno 2001 dellOsservatorio Regionale del Commercio - Artt. 21 e 25, L.R. 28/99
COMUNICAZIONE
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 30 - 1545L.R. n. 55 del 27/11/2000. Integrazione assegnazione di L. 500.000.000 sullA/540 cap. 10330/2000; L.500.000.000 sullA/542 cap. 10340/2000; L. 1.000.000.000 sullA/544 cap.10930/2000
CONSIGLIO REGIONALE
D.U.P.C.R. 22 novembre 2000, n. 207Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allufficio di comunicazione dellufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e D.M.I.: Art. 1, comma 7): (Ossola Anna) - (MP)
D.U.P.C.R. 6 dicembre 2000, n. 213Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allUfficio di Comunicazione dellUfficio di presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Ventura Francesco) (MP)
CONTENZIOSO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 2 - 1424Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati avverso lapprovazione da parte della Provincia di Biella di un impianto di smaltimento di rifiuti in Comune di Cavaglia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 28 - 1449Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 29 - 1450Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 30 - 1451Integrazione D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e D.G.R. n. 11-1321 del 6/11/2000. Conferimento procura speciale per adempimenti giudiziari. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 200.000 (cap.10560/2000)
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 31 - 1452Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 70 - 1491Autorizzazione a costituirsi dinanzi la Corte dAppello di Torino congiuntamente a A.S.L. n. 22 e Commissario Liquidatore ex U.S.S.L. n. 75 nellappello promosso da un privato. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Rodolfo Pace
D.G.R. 29 novembre 2000, n. 2 - 1515Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da Comune di S. Damiano dAsti avverso determinazioni nn.100-101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernenti sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano ed autorizzazione allo stesso di modifica stato dei luoghi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 35 - 1550Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da (omissis) per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 36 - 1551Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in materia di truffa di contributi a favore degli imprenditori commerciali. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda
COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 7 - 1512Sistema Informativo Regionale Agorà Piemonte: Prenotazione della somma di L.23.796.816 sul cap.11012/2001 per la realizzazione del servizio di manutenzione e assistenza
CULTURA
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 92 - 1607Programma di Attività 2000-2001 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Ulteriore assegnazione fondi, mediante accantonamento, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle attività. Spesa di L. 8.300.400.000 (capitoli vari). Prenotazione fondi per un importo complessivo di L. 11.533.000.000 (capitoli vari)
DIRITTO ALLO STUDIO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 18 - 1440L.R. 29/99 Interventi per lUniversità ed il Diritto allo studio universitario art. 3 - Ripartizione dei finanziamenti tra gli Atenei e lEDISU
EDILIZIA RESIDENZIALE
Codice 18.48° Programma di edilizia Agevolata- Graduatoria Bando Recupero Privati
Codice 18.4Graduatoria 8° Programma relativa ai Bandi Nuova Costruzione e Recupero categoria «Forze Armate e di Polizia»
Codice 18.48° programma di edilizia agevolata; bando di concorso «Categoria Speciale ». Approvazione graduatoria delle domande di finanziamento
Codice 18.48° programma di edilizia Residenziale Agevolata:graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando programma integrato area dintervento n. 3 provincia di Asti, disponibilità finanziarie lire 1.159.866.240
Codice 18.48° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando programma integrato area dintervento n. 2 provincia di Alessandria, disponibilità finanziarie lire 2.552.216.682
Codice 18.48° programma di Edilizia residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando programma integrato dintervento, area n. 8 provincia di Vercelli, disponibilità finanziarie lire 1.101.106.496
Codice 18.48° Programma di Edilizia residenziale Agevolata - bando di concorso Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita. Graduatoria delle domande di finanziamento proposto dal Consorzio Torino
Codice 18.48° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata; Graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando Programma integrato area dintervento n. 1 TORINO coincidente con lambito territoriale 1/1 area metropolitana torinese disponibilità finanziarie lire 10.426.022.301
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 26 - 1447Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso lA.T.C. di Asti in sostituzione di membro rinunciatario
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 3 - 1425Istituzione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto Abitazioni a misura delle persone anziane
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 69 - 1490Affidamento di consulenza allo studio legale Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof.avv. Giuseppe Di Chio. Impegno di L.25.000.000 (cap. 10870/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 32 - 1547Nomina Direttore Generale dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino
ENERGIA
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 46 - 1561Parere ex art. 6, comma 2, Allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, relativo al progetto di Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., Foro Buonaparte n. 31 - Milano
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 97 - 1612Integrazione della D.G.R. n. 37-27427 del 25/5/99 L.R. n. 8 del 23/4/1999. Individuazione del numero massimo di impianti stradali di distribuzione carburanti ad uso pubblico ammissibile per ciascun Comune del Piemonte
ENTI LOCALI
D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 102 - 36778L.r. 16/1999, art.4. Fasce altimetriche e di marginalità socio economica
Codice 5.1Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di gestione relative allanno 2000 di forme associative beneficiarie nellanno 1999 di contributo regionale per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi
Codice 5.1Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di impianto e/o attivazione di forme associative costituite o da costituirsi nellanno 2000 per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari di contributo e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi
FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 19 - 1441Servizio per lesame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Prenotazione della somma di L. 1.600.000.000.= sul bilancio pluriennale 2000/02 di cui L. 800.000.000.= sul cap. 11362/01 e L. 800.000.000.= sul cap. 11362/02
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 53 - 1474L. 236/93 - int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare allerogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 355 del 14/06/99 mediante accantonamento della somma di L. 6.000.000.000.= sul Cap. 11536 del Bilancio 2000
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 6 - 1511L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 3.500.000.000 sui capitoli 11172/00 ed 11173/00, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per espletamento di attivita istituzionali inerenti il sostegno alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 22 - 1538D.D.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 del 06/08/1996 - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000, da destinare all_erogazione dei saldi agli operatori interessati
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 23 - 1539Programma Leonardo da Vinci. Attivazione degli interventi di supporto tecnico organizzativo al progetto Euromobility allII° fase. Spesa L. 170.000.000 di cui 127.500.000 mediante accantonamento sul cap. 11400/2000 e L. 42.500.000 con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 24 - 1540L. 25 febbraio 1992, n. 215 - Accantonamento sul capitolo n. 20145/00 da assegnare alla Direzione formazione professionale-lavoro per espletamento di attivita istituzionale inerente gli interventi a favore dellimprenditoria femminile
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 84 - 1599L.R. n. 67/94. Riduzione di L. 485.000.000 della somma accantonata sul cap. 20130 assegnata alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per lespletamento di attività istituzionali inerenti il sostegno alle imprese cooperative
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 95 - 1610Modifica D.G.R. n. 40-29801 del 03/04/2000 Direttiva 2000 Attivita Formative per Apprendisti. Parte 2 Punto 2.5. Modalita di trasferimento di finanziamenti alle Province
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 96 - 1611L.R.41/98, art. 16 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 relative allanno 1999 ed allanno 2000 - Assegnazione ed accantonamento delle somme di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore della Direzione Regionale 15 formazione professionale - lavoro per competenza.
INDUSTRIA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 54 - 1475L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Progetti Bando 2000. Prenotazione di impegno di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 del bilancio 2001
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 55 - 1476L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20110/2000 per L. 1.000.000.000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 25 - 1541Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Spesa di gestione dei procedimenti di concessione. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)
INIZIATIVE SPECIALI
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 1 - 1506Approvazione del testo del protocollo dintesa per la realizzazione a Torino della 16a edizione di Caretakers of the Environment Internationat - Global Environmental Youth Convention Torino 29 giugno - 3 luglio 2002
MOVIMENTI MIGRATORI
D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 100 - 36768Legge regionale n. 1/1987: Interventi regionali in materia di movimenti migratori e successive modificazioni; Art. 3. Programma attuativo 2000"
NOMINE
D.P.G.R. 29 dicembre 2000, n. 135Legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44 - Nomina Commissione regionale consultiva per lagricoltura e le foreste - Rinnovo
D.C.R. 12 dicembre 2000, n. 101 - 36773Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali (Art. 8, l.r. n. 20/1989) - Nomina di tre esperti nella materia di competenza con comprovata specifica esperienza scientifica e professionale
OPERE PUBBLICHE
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 48 - 1563LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche di risorse per lattuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 23710-24080/2000). Prenotazione di impegno sui Cap. 23710 e 24080 per lanno 2001
PARCHI E RISERVE NATURALI
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 49 - 1564Approvazione dei criteri di assegnazione per lutilizzo delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 del bilancio di previsione per lanno 2000
PARTECIPAZIONI REGIONALI
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 3 - 1508Texilia S.p.A.: approvazione patto parasociale - Assemblea del 30 novembre 2000 partecipazione della Regione, indirizzi e vincoli
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 4 - 1509Cessione di parte delle azioni della Sagat S.p.A. congiuntamente a Comune, Provincia e Camera di Commercio di Torino: approvazione degli atti conclusivi del procedimento di individuazione degli acquirenti
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 94 - 1609L.R. 9 agosto 1999 n. 23. Sottoscrizione di nuove azioni della Terme di Acqui S.p.A.. Accantonamento di lire 3.500.000.000 sul cap. 20069/2000
PATRIMONIO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 33 - 1454Automezzi regionali in comodato al Corpo Forestale dello Stato; assenso alla reimmatricolazione in capo allo stesso
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 34 - 1455Incremento di Lire 100.000.000 dei fondi stanziati sul capitolo 10320 del bilancio 2000, assegnati alla Direzione Patrimonio e Tecnico con D.G.R. n. 43-29212 del 24-01-2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 42 - 1557Attivita istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare. Accantonamento di L. 5.000.000.000 sul cap. 10400 sul bilancio 2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 43 - 1558Accantonamento di Lire 249.900.000 sul capitolo 10430/2000 a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico
PERSONALE REGIONALE
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 4 - 1426Dipendente Sig. Marco Musso; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 5 - 1427Dipendenti Sigg. Luca Bastonero, Ivo Morello, Massimo Parola e Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dellAzienda Formazione Professionale di Verzuolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 37 - 1552L.R. 51/97 - art. 17 comma 1 lett.C). Accantonamento e assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane delle risorse finanziarie per le attività istituzionali nellentit complessiva di L. 2.948.052.000. Capitolo 20008/2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 38 - 1553L. R. 51/97. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane della somma di L. 4.000.000.000 sul cap. 10630/00
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 7 - 1523Dirigente regionale dr. Carlo Di Bisceglie: affidamento della responsabilita del settore Caccia e pesca della Direzione 13 Territorio rurale. Art. 27 della l.r. 51/97
D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 38 - 1873Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 27 - 1448Affidamento di incarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 10870/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 33 - 1548Affidamento di incarico per lo svolgimento di ricerche finalizzate alla formazione dellapprofondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 10870/2000)
POLITICHE COMUNITARIE
D.P.G.R. 28 dicembre 2000, n. 134Programmazione Fondi Strutturali Europei a titolo dellobiettivo 3 - periodo 2000/6 - ex regolamento (CE) 1260/99: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR Regione Piemonte - Nomina dei componenti
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 5 - 1510Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dellobiettivo 3 ex Regolamento (CE) n. 1260/99. Approvazione della proposta di Complemento di Programmazione per lattuazione degli interventi previsti nel POR della Regione Piemonte per il periodo 2000/6 approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 93 - 1608Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale CO.LO.LO - COMEIT e accantonamento a tal fine della somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0. Assegnazione di detta somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, in quanto struttura competente in materia di europartenariato
PROCESSO DI DELEGA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 49 - 1470Esercizio delle funzioni di delega. Accantonamento delle somme di L. 472.803.000 (cap. 16005/2000) e L. 60.000.000 (cap. 10590/2000)
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 62 - 1483L.R. 8 luglio 1999 n. 17 Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca - 4° quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dellAgricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 31 - 1546Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Individuazione della rete stradale di interesse regionale e della rete stradale di interesse provinciale
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 103 - 1618Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Sospensione dellacquisizione al demanio regionale di alcune strade
D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 45 - 1880Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 17 Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca- Modalità di attuazione per lanno 2001
PROTEZIONE CIVILE
D.G.R. 29 novembre 2000, n. 3 - 1516Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione della somma di L. 21.974.760 sul capitolo 10810 del bilancio 2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 47 - 1562Approvazione schema Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte e Ordini professionali e collegi tecnici relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dallevento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte
D.G.R. 28 dicembre 2000, n. 3 - 1839Evento alluvionale ottobre 2000 - Termine per la presentazione della richiesta acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dellart. 3 dellOrdinanza del Ministero dellInterno delegato per la Protezione Civile n. 3090/2000
RADIO TELEVISIONE
Legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1.Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni.
SANITA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 14 - 1436Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 1220 del 20.10.2000 Rinnovo convenzione con lUniversita degli Studi di Pavia per lutilizzo di strutture dellASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 15 - 1437Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 Convenzione tra lUniversita degli Studi di Torino e lAzienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 16 - 1438Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino. Atto n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 Approvazione disciplinari attuativi del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi 1)Scuola di Specializzazine in Patologia Clinica - Universita di Torino 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Universita di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 17 - 1439Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 316/15/00 del 24.10.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino - Facolta di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro. Approvazione
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 40 - 1461Approvazione criteri e direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 41 - 1462Accantonamento a favore della Direzione Sanita Pubblica della somma di L. 203.000.000= sul cap. 12180/2000 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi, potenziali vettori di parassitosi e virosi per luomo e per le attivita di supporto tecnico-scientifico per lattuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 42 - 1463Rinnovo delle attivita socialmente utili ai sensi del D.Lgs. 28.2.2000, n. 81. Modifica della D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 relativa allutilizzo della somma di L. 377.000.000= sul capitolo 12183/99
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 43 - 1464Accantonamento della somma di Lire 5.851.827.000 sul cap. 12480/00 da assegnare allIstituto Zooprofilattico di Torino quale saldo delle spese correnti anno 2000
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 44 - 1465Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento attivita Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari per lanno 2000. Accantonamento di L. 3.500.000.000= (cap. 12387/2000)
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 45 - 1466Direzione Programmazione Sanitaria. Erogazione alle Aziende Sanitarie Regionali. Accantonamento L. 25.657.464.815= sul Capitolo 12300 del Bilancio 2000
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 46 - 1467Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto Monitoraggio dei costi di produzione delle Prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici presentato dal CSI-Piemonte e prenotazione somme sul Bilancio Pluriennale 2000-2002 per gli anni 2001 e 2002 lire 1.865.094.000= per lanno 2001 e lire 2.209.200.000= per lanno 2002 sul capitolo 12170
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 47 - 1468Direzione Programmazione Sanitaria. Anticipazione Straordinaria di Cassa anno 1999, alle Aziende Sanitarie Regionali, lire 218.000.000.000=
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 48 - 1469Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo presentato dal CSI Piemonte relativo al Centro Servizi di supporto allinformatizzazione dei medici di Medicina generale
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 76 - 1497Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo del C.S.I. Piemonte, relativo al Sistema Informativo regionale per i medici di medicina generale
D.G.R. 28 novembre 2000, n. 2 - 1507Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dellAssessorato alla Sanità. Ulteriore accantonamento della somma di L. 94.500.000= sul capitolo n. 12311 del Bilancio Regionale 2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 14 - 1530Conferma dellautorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione Don Carlo Gnocchi-ONLUS viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 15 - 1531Rinnovo Protocollo dintesa Università-Regione per lespletamento di corsi di Diploma Universitario dellarea sanitaria. Anno 2000/2001
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 16 - 1532Costituzione Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 lett. c) comma 3 del C.C.N.L. dellArea di Dirigenza Medica e Veterinaria del S.S.N. sottoscritto l8.6.2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 54 - 1569Sperimentazioni cliniche in ambito regionale; istituzione dellonere a carico degli sponsor per lemissione del parere sui protocolli di studio e del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 61 - 1576Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 659 del 27.10.2000 Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozionecome rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 63 - 1578Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 226 del 30.10.2000 Disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 64 - 1579Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1516 del 6.11.00 Convenzione con lUniversità degli Studi di TO per utilizzo U.O.A. Endoscopia Digestiva Div. Chir. Gen. Osp. S. Spirito Casale M.to. quale Struttura extra univ. per formazione pratica specializzandi chirurgia generale II A.A. 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 66 - 1581Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1515 del 6.11.2000 Conv. con lUniv. degli Studi di TO per lutilizzo dellU.O.A. di Endoscopia Digestiva della Div. di Chir. Gen. Osp. S. Spirito, quale struttura extra univ. per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. A.A. 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 67 - 1582Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 1283 del 30.10.2000 Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.00. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 69 - 1584Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 310/03/00 del 26.10.2000 Bilancio consuntivo esercizio 1999". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 71 - 1586Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 13 di Novara. Atto n. 2566 del 23.10.2000 Bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto 2761 del 22.11.00. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 72 - 1587Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 227 del 30.10.2000 Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 73 - 1588Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1710 del 02.11.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversita degli Studi di Torino e lUniversita del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 74 - 1589Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 1580 del 26.10.2000 Convenzione tra lASL 17 di Savigliano e lUniversita degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 75 - 1590Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1684 del 26.10.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 76 - 1591Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e lASL 2, per lA.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 77 - 1592Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1648 del 19.10.2000 Approvazione del bilancio consuntivo desercizio per lanno 1999". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 78 - 1593Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1779 del 27.10.2000 Redazione Bilancio di esercizio 1999". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 79 - 1594Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 1200 del 24.10.2000 Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili. Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 80 - 1595Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 923 del 25.10.2000 Bilancio consuntivo per lesercizio 1999". Approvazione
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 81 - 1596Casa di Cura privata Madonna dei Boschi, sita in Buttigliera Alta: rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 69-569 del 24.07.2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 82 - 1597Disposizioni attuative della D.C.R. n. 616-3149 del 22/2/2000 sui requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per lautorizzazione allesercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, nonchè i requisiti ulteriori per laccreditamento delle strutture medesime
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 83 - 1598Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui allart. 71 1° comma L. 23/12/1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituito tra i soggetti interessati al progetto
SPORT
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 78 - 1499Modificazioni alla D.G.R. n. 4-1104 del 17.10.2000 obbiettivi e i criteri per lattuazione del progetto Attività motoria e sportiva nella scuola Elementare ed attivazione delliniziativa premi Piemonte 2006"
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 79 - 1500Programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002. Prenotazione fondi a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi sul bilancio pluriennale 2000-2002, Lire 1.245.107.260 sul cap. 14620/2001, Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 e lire 652.500.000 sul cap. 14620/2002
D.G.R. 29 novembre 2000, n. 1 - 1514L.R. 93/95 formazione sportiva - obiettivi e criteri per limpegno delle risorse di cui al cap. 12580/2000
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 98 - 1613L.L.R.R. 93/95 e 55/2000. Integrazione degli obiettivi e criteri per la promozione sportiva anno 2000 a favore delle iniziative di promozione sportiva rivolte ai disabili. Modifica D.G.R. 7-29373 del 30.10.2000
TRASPORTI
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 1 - 1423Legge 28.06.1991 n. 208 recante Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane. Accantonamento di L. 668.000.000= sul cap. di spesa n. 25181/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti. Legge 19.10.1998 n. 366 recante Norme per il finanziamento della mobilita ciclistica. Accantonamento di L. 440.880.000= sul cap. 25183/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 24 - 1445Commissione regionale desame dei requisiti di idoneita per lesercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea su strada. L.R. 24/1995. Compensi ai Membri per lanno 2000. Accantonamento della somma totale di L. 1.500.000= sul Cap. 10590/00 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 25 - 1446Art. 34 D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 - Art. 72 D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - Ripartizione a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti dei proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi dopera - Accantonamento di Lire 1.843.032.000= sul cap. 14240/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 68 - 1489Legge 19 ottobre 1998 n. 366 recante Norme per il finanziamento della mobilita ciclistica. Piano regionale dei finanziamenti per la mobilita ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati. Approvazione degli interventi relativi a triennio 2000-2002. Secondo programma
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 71 - 1492Delega alla Regione Piemonte delle funzioni amministrative e di programmazione relative alle ferrovie in concessione. Conferimento allIng. Antonino Giordano di funzioni di supporto nellambito del trasferimento dei relativi beni mobili ed immobili. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 23600/2000)
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 1 - 1517Approvazione del testo dellAccordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di via Fiocchetto - Modifica della D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000
TURISMO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 59 - 1480Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi della somma di L. 21.636.648= Cap. 14705/2000, per erogazione contributi L.R. 75/96
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 77 - 1498Approvazione dellAccordo di Programma per la realizzazione di un Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 99 - 1614Accantonamento di L. 36.650.000.000 sul bilancio per lanno 2000 e prenotazione di L. 67.000.000.000 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi di fondi sul bilancio pluriennale 2000-2002, anno finanziario 2001. Capitoli vari
TUTELA DELLAMBIENTE
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 11 - 1433Parere regionale ex D.P.R. 420/94, relativo alla richiesta di rinnovo di concessione di deposito di oli minerali in San Martino di Trecate, presentato dalla Società ERG Petroli S.p.A.
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 12 - 1434Convenzione con Politecnico Torino nel quadro degli interventi conseguenti allevento sismico del 21.8.2000: utilizzo dellaccantonamento di lire 250.000.000 gia operato con D.G.R. n. 37-29309 del 7.2.2000 e prenotazione di lire 50.000.000 sul cap. 10870/01; prenotazione di lire 250.000.000 sul cap. 10870/01 per il completamento della convenzione Sicurezza e affidabilita di impianti tecnologici ad alto rischio
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 44 - 1559Approvazione di intervento di rinaturalizzazione sullarea Isola S.Maria in Comune di Crescentino. Prenotazione della somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 8 - 1524COBIT S.c.a.r.l.., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34. D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione allesercizio di 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi
D.G.R. 12 dicembre 2000, n. 2 - 1707Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, recante Disposizioni concernenti la compatibilita ambientale e le procedure di valutazione. Aggiornamento Allegato B1 in attuazione del d.p.c.m. 1 settembre 2000. Adozione con i poteri del Consiglio regionale in via durgenza, ai sensi dellart. 40 dello Statuto
TUTELA DEL SUOLO
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 35 - 1456Approvazione della Convenzione con il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilita e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del Rio S. Bartolomeo nel Comune di Moncalieri
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 36 - 1457Presa datto del progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti gia esistenti nel bacino del Fiume Po e sottoscrizione della relativa convenzione attuativa
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 9 - 1525L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi dacqua di competenza regionale - Prenotazione di spesa L. 8.000.000.000.= sul Cap. 23980/2001
URBANISTICA
D.P.G.R. 27 dicembre 2000, n. 132Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i., art. 50 - Nomina di Commissario ad acta per ritardata determinazione dellAmministrazione comunale di Torino su istanza di concessione convenzionata presentata da Nuova Siet S.p.A. con sede in Torino, via Mercantini n. 5
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 26 - 1542Adesione della Regione Piemonte al progetto CENSUS 2000 Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dellindustria e dellagricoltura. Assegnazione di L. 320.000.000 (cap. 10660/2000) alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica
VIABILITA
D.G.R. 27 novembre 2000, n. 67 - 1488Approvazione del testo dellAccordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)
ZOOTECNIA
D.G.R. 5 dicembre 2000, n. 101 - 1616Adesione della Regione Piemonte allOsservatorio di Genetica Animale per lanno 2000. Accantonamento lire 30.000.000 (Cap. 10940/2000)
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
LEGGI E REGOLAMENTI
Legge regionale 7 gennaio 2001, n. 1.
Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni.
Il Consiglio regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto il visto.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga
la seguente legge:
Capo I.
OGGETTO, COMPOSIZIONE, FUNZIONAMENTO
Art. 1.
(Oggetto)
1. In attuazione dellarticolo 1, comma 13, della legge 31 luglio 1997, n. 249 (Istituzione dellAutorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo), nonche delle Deliberazioni dellAutorita per le garanzie nelle comunicazioni n. 52 (Individuazione degli indirizzi generali relativi ai comitati regionali per le comunicazioni), e n. 53 (Approvazione del regolamento relativo alla definizione delle materie di competenza dellautorita per le garanzie nelle comunicazioni delegabili ai comitati regionali per le comunicazioni), del 28 aprile 1999 e istituito presso il Consiglio regionale, il Comitato Regionale per le Comunicazioni di seguito denominato CO.RE.COM., al fine di assicurare a livello territoriale regionale le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni.
Art. 2.
(Natura)
1. Il CO.RE.COM. , fermo restando il suo inserimento nellorganizzazione regionale, e organo funzionale dellAutorita per le garanzie nelle comunicazioni, di seguito denominata Autorita ed e altresi organo di consulenza, di gestione e di controllo della Regione in materia di comunicazioni.
Art. 3.
(Composizione e durata in carica)
1. Il CO.RE.COM. e costituito da sette componenti, scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza sia dal sistema politico istituzionale che dal sistema degli interessi di settore nel campo delle telecomunicazioni e che posseggano comprovata competenza ed esperienza nel suddetto settore nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici.
2. I componenti del CO.RE.COM. sono eletti dal Consiglio regionale, a votazione segreta, con voto limitato a cinque. In caso di parita risulta eletto il piu anziano di eta.
3. Immediatamente dopo lelezione dei componenti del CO.RE.COM. , il Consiglio regionale procede con voto segreto allelezione, al suo interno, del Presidente del CO.RE.COM. . Risulta eletto colui che riporta il maggior numero di voti. In caso di parità, viene eletto il più anziano detà.
4. I componenti del CO.RE.COM. sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio regionale, restano in carica cinque anni, e non sono immediatamente rieleggibili.
5. Il Presidente del Consiglio regionale informa lAutorita dellavvenuta elezione e dellinsediamento del CO.RE.COM..
6. In caso che il CO.RE.COM. si riduca a tre componenti, si procede al rinnovo integrale del CO.RE.COM. stesso.
7. Alle procedure di rinnovo integrale ordinario o straordinario del CO.RE.COM. si provvede entro sessanta giorni dalla scadenza ordinaria o dal verificarsi dellipotesi di cui al comma 6, o contestualmente alla presa datto delle dimissioni o alla deliberazione consiliare di decadenza del componente.
8. In caso di dimissioni del Presidente del CO.RE.COM.:
a) se le dimissioni riguardano anche la carica di componente del CO.RE.COM. , il Consiglio regionale provvede alla sostituzione, a norma dei commi 3 e 7, e nella stessa seduta, alla nomina del nuovo Presidente;
b) se le dimissioni riguardano solo la carica di Presidente, il Consiglio regionale provvede alla nomina del Presidente nella prima seduta utile, a norma del comma 3.
9. Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente legge, si applicano le disposizioni procedurali previste dalla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati) e successive modificazioni.
Art. 4.
(Incompatibilita)
1. I componenti del CO.RE.COM. sono soggetti alle seguenti incompatibilita limitatamente al solo periodo del mandato:
a) membro del Parlamento europeo o del Parlamento nazionale, del Governo nazionale, dei Consigli e delle Giunte regionali, provinciali e comunali; Sindaco; Presidente di amministrazione provinciale, Presidente, Direttore o Amministratore di enti pubblici anche non economici, di societa a prevalente capitale pubblico, nominati da parte del Parlamento, del Governo, dei Consigli e delle Giunte regionali, provinciali e comunali; titolare di incarichi elettivi e di rappresentanza in partiti e movimenti politici;
b) i dipendenti regionali; i soci azionisti, gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti di imprese operanti nel settore radiotelevisivo e delle telecomunicazioni, della pubblicità, dellinformazione, della rilevazione dascolto e del monitoraggio della programmazione a livello sia nazionale sia locale; i titolari di rapporti di consulenza e collaborazione professionale retribuita con i soggetti sopra indicati. Non sono incompatibili quanti, a qualunque titolo, svolgano attività professionale nei campi sopraindicati in società o settori non soggetti alla vigilanza del CO.RE.COM. .
2. Ciascun componente del CO.RE.COM. e tenuto a comunicare tempestivamente al Presidente del CO.RE.COM. ed al Presidente del Consiglio regionale il sopravvenire di situazioni che possano configurare cause di incompatibilita.
Art. 5.
(Decadenza)
1. I componenti del CO.RE.COM. decadono dallincarico qualora non intervengano, senza giustificato motivo, tempestivamente comunicato al Presidente del CO.RE.COM. medesimo, a tre sedute consecutive ovvero ad un numero di sedute pari alla meta di quelle effettuate nel corso dellanno solare.
2. I componenti del CO.RE.COM. decadono altresi qualora sopravvenga nei loro confronti una delle cause di incompatibilita di cui all articolo 4 e linteressato non provveda a rimuoverla.
3. La causa di incompatibilita e la conseguente decadenza dufficio e contestata allinteressato dal Presidente del Consiglio regionale con linvito a presentare le proprie osservazioni entro un termine stabilito e, nel caso di cui al comma 2, a rimuoverla entro trenta giorni dal ricevimento della contestazione medesima.
4. Il Presidente del Consiglio regionale procede , sia dufficio sia su segnalazione del Presidente del CO.RE.COM. , alla contestazione allinteressato, che e tenuto a comunicare il fatto di cui al comma 1 nonche, se ne e a conoscenza, dellesistenza di altre cause di decadenza. Trascorso il termine di cui al comma 3, il Presidente del Consiglio regionale:
a) provvede allarchiviazione del procedimento qualora la causa di decadenza risulti insussistente, ovvero, nei casi di cui al comma 2, rimossa;
b) propone ladozione del provvedimento di decadenza al Consiglio regionale negli altri casi.
5. Le decisioni di cui al comma 4 sono comunicate allinteressato e, per conoscenza, al Presidente del CO.RE.COM. e allAutorita.
6. Le disposizioni sulla decadenza si applicano anche al Presidente del CO.RE.COM. medesimo.
Art. 6.
(Dimissioni)
1. Le dimissioni dei componenti del CO.RE.COM. sono presentate, tramite il Presidente del CO.RE.COM. stesso, al Presidente del Consiglio regionale. Le dimissioni del Presidente del CO.RE.COM. sono presentate, direttamente dallinteressato, al Presidente del Consiglio regionale.
2. Il Presidente del Consiglio regionale prende atto delle dimissioni e provvede agli adempimenti necessari per la sostituzione dei componenti dimissionari. Provvede altresi ad informare lAutorita delle dimissioni e delle relative sostituzioni.
3. I componenti dimissionari continuano a svolgere le loro funzioni fino allelezione dei successori.
Art. 7.
(Funzioni del Presidente)
1. Il Presidente del CO.RE.COM.:
a) rappresenta il CO.RE.COM. e cura lesecuzione delle sue deliberazioni;
b) convoca il CO.RE.COM. , determina lordine del giorno delle sedute, le presiede, ne sottoscrive i verbali e le deliberazioni;
c) cura i rapporti con gli organi regionali e con lAutorita.
2. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, le relative funzioni sono esercitate dal componente più anziano di età.
Art. 8.
(Regolamento e codice etico)
1. Entro un mese dallinsediamento il CO.RE.COM. , con regolamento interno, definisce il proprio funzionamento nonche i criteri e le modalita di consultazione dei soggetti esterni, pubblici e privati, operanti nel settore delle comunicazioni e dellinformazione.
2. Sino allapprovazione del regolamento di cui al comma 1, si applicano le disposizioni del regolamento già in uso al Comitato di cui alla legge regionale 2 gennaio 1997, n. 1 (Istituzione e funzionamento del Comitato regionale per la comunicazione e linformazione).
3. Il CO.RE.COM. approva altresi un codice etico volto a regolare la deontologia dei componenti, dei dipendenti e dei consulenti.
Art. 9.
(Indennita di funzione e rimborsi)
1. Al Presidente e ai componenti del CO.RE.COM. è attribuita unindennità mensile di funzione per dodici mensilità, il cui importo è stabilito con deliberazione del Consiglio regionale, con riferimento allindennità mensile lorda spettante ai Consiglieri regionali.
2. Nel caso in cui il Presidente del CO.RE.COM. sia assente o impedito per oltre due mesi consecutivi, al componente più anziano di età spetta, per tutto il periodo di assenza o impedimento del Presidente, lindennita di funzione prevista per il Presidente.
3. Al fine di assicurare il pieno esercizio delle proprie funzioni, al Presidente del CO.RE.COM. si applica listituto dellaspettativa prevista dalle vigenti disposizioni di legge e tale istituto può essere esteso, a richiesta, qualora vi sia un conferimento di incarichi determinati e definiti nel tempo, anche ai componenti del CO.RE.COM. .
4. Ai componenti del CO.RE.COM. che non risiedono e non hanno la propria sede abituale di lavoro nel luogo di riunione del CO.RE.COM. e dovuto, per ogni giornata di seduta, il rimborso delle spese di viaggio previsto per i Consiglieri regionali.
5. Ai componenti del CO.RE.COM. che su incarico del CO.RE.COM. , per ragioni attinenti al loro mandato e diverse dalla partecipazione alle sedute del CO.RE.COM. medesimo, si recano in localita diverse da quella di residenza, e dovuto il trattamento economico di missione previsto per i Consiglieri regionali.
Capo II.
FUNZIONI DEL CO.RE.COM.
Art. 10.
(Funzioni)
1. Il CO.RE.COM. e titolare di funzioni proprie e di funzioni delegate ai sensi dellarticolo 1, comma 13 della l. 249/1997.
Art. 11.
(Funzioni delegate)
1. Il CO.RE.COM. svolge le funzioni di gestione, garanzia e controllo delegate dallAutorita ai sensi dellarticolo 1, comma 13, della l. 249/1997 e del Regolamento relativo alla definizione delle materie di competenza dellAutorità per le garanzie nelle comunicazione delegabili ai Comitati regionali per le comunicazioni di cui allallegato A alla deliberazione 53 del 28 aprile 1999.
2. In particolare, con riferimento alla l. 249/1997, possono essere delegate al CO.RE.COM. le funzioni di seguito elencate:
a) funzioni consultive in materia di:
1) adozione del Regolamento per lorganizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di Comunicazione di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 5;
2) definizione dei criteri relativi alle tariffe massime per linterconnessione e per laccesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 7;
3) emanazione delle direttive concernenti i livelli generali di qualita dei servizi e per ladozione da parte di ciascun gestore di una carta di servizio di standard minimi per ogni comparto di attivita, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 2;
4) adozione del Regolamento sulla pubblicazione e diffusione dei sondaggi, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 12;
5) predisposizione dello schema di convenzione annessa alla concessione di servizio pubblico radiotelevisivo di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 10;
b) funzioni di gestione, con carattere prioritario in materia di:
1) tenuta del registro degli operatori di comunicazione, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 5;
2) monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 13;
c) funzioni di vigilanza e controllo, in materia di:
1) fenomeni di interferenza elettromagnetica, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 3;
2) rispetto dei diritti di interconnessione e di accesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 8;
3) rispetto dei tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 15;
4) conformita alle prescrizioni di legge dei servizi e dei prodotti che sono forniti da ciascun operatore destinatario di concessione o autorizzazione in base alla normativa vigente, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 1;
5) verifica del rispetto della normativa in materia di campagne elettorali;
6) modalita di distribuzione dei servizi e dei prodotti, inclusa la pubblicita in qualunque forma diffusa, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 3;
7) rispetto dei periodi minimi che debbono trascorrere per lutilizzazione delle opere audiovisive da parte dei diversi servizi, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 4;
8) rispetto, nel settore radiotelevisivo, delle norme in materia di tutela dei minori, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 6;
9) rispetto delle norme in materia di diritto di rettifica, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 8;
10) rispetto dei criteri fissati nel Regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera b) n. 12;
11) rispetto delle disposizioni relative al divieto di posizioni dominanti, di cui allarticolo 2;
d) funzioni istruttorie, in materia di:
1) controversie in tema di interconnessione ed accesso alle infrastrutture di telecomunicazione, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 9;
2) controversie tra Ente gestore del servizio di telecomunicazione ed utenti privati, di cui allarticolo 1, comma 6, lettera a) n. 10.
Art. 12.
(Conferimento della delega)
1. Le funzioni di cui allarticolo 11, commi 1 e 2, sono delegate al CO.RE.COM. mediante la stipula delle convenzioni previste allarticolo 2 del Regolamento di cui allarticolo 1, comma 2, sottoscritte dal Presidente dellAutorita, dal Presidente del Consiglio regionale e dal Presidente del CO.RE.COM. , nelle quali sono specificate le singole funzioni delegate e le risorse assegnate per provvedere allesercizio delle medesime.
2. In caso di accertata inerzia, ritardo o inadempimento del CO.RE.COM. nellesercizio delle funzioni delegate, ovvero in caso di ripetuta violazione delle direttive generali stabilite dallAutorita, da cui derivi un grave pregiudizio alleffettivo perseguimento delle finalita indicate dalla l. 249/1997, lAutorita opera direttamente, in via sostitutiva, previa contestazione al CO.RE.COM. e assegnazione, salvo i casi di urgenza, di un congruo termine per rimuovere lomissione o per rettificare gli atti assunti in violazione dei principi e criteri direttivi di cui alle funzioni delegate. Della contestazione e degli atti conseguenti lAutorita da tempestiva comunicazione al Presidente del Consiglio regionale.
Art. 13.
(Esercizio della delega)
1. Le funzioni delegate sono esercitate dal CO.RE.COM. nellambito e nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dallAutorita, avvalendosi, in piena autonomia ed indipendenza, delle strutture funzionali di cui allarticolo 17.
2. Nellesercizio della delega il CO.RE.COM. puo avvalersi degli organi periferici dellAmministrazione statale di cui allarticolo 3, comma 2 del Regolamento indicato allarticolo 1.
Art. 14.
(Funzioni proprie)
1. Il CO.RE.COM. svolge le funzioni proprie di seguito elencate:
a) funzioni di consulenza per il Consiglio e la Giunta regionale. In particolare:
1) formula proposte di parere sullo schema di piano nazionale di assegnazione e di ripartizione delle frequenze trasmesso alla Regione ai sensi dellarticolo 1, comma 6, lettera a) nn. 1 e 2 della l. 249/1997, nonche sui bacini dutenza e sulla localizzazione dei relativi impianti, al fine dellemanazione dei provvedimenti di competenza regionale, previa verifica di compatibilità con gli indirizzi previsti nelle norme di settore in materia di pianificazione territoriale e ambientale;
2) formula proposte di parere sul progetto di rete televisiva senza risorse pubblicitarie di cui allarticolo 3, comma 9, della l. 249/1997;
3) cura analisi e ricerche a supporto dei provvedimenti che la Regione adotta per disporre agevolazioni a favore di emittenti radiotelevisive, di imprese di editoria locale e di comunicazione, operanti nella regione;
4) monitora lutilizzo dei fondi per la pubblicita degli enti pubblici di cui allarticolo 9, comma 1, della legge 6 agosto 1990, n. 223 (Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato), presentando rapporti periodici;
5) predispone analisi e ricerche specifiche a supporto dellelaborazione delle proposte di legge regionali attinenti, interamente o parzialmente, al settore delle comunicazioni;
6) cura il monitoraggio e lanalisi delle programmazioni radiofoniche e televisive trasmesse in ambito nazionale e locale;
7) formula proposte in ordine a forme di collaborazione fra concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, Regione ed istituzioni e organismi culturali oppure operanti nel settore dellinformazione, nonche sui contenuti delle convenzioni che possono essere stipulate dalla Regione in ambito locale con i concessionari privati;
8) propone iniziative atte a stimolare e sviluppare la formazione e la ricerca in materia di comunicazione radiotelevisiva e multimediale, anche tramite conferenze regionali sullinformazione e la comunicazione;
9) cura ed è autorizzato a diffondere ricerche e rilevazioni sullassetto e sul contesto socio-economico delle imprese operanti a livello regionale nel settore delle comunicazioni, presentando rapporti periodici agli Organi della Regione;
b) funzioni gestionali:
1) collabora allaggiornamento del catasto regionale degli impianti fissi radioelettrici allinterno del Sistema Informativo Regionale Ambientale, in armonia con le previsioni normative nazionali e regionali di settore;
2) regola laccesso radiofonico e televisivo regionale di cui alla legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva);
3) cura la tenuta e laggiornamento dellElenco regionale delle imprese radiotelevisive e di editoria locale, istituito ai sensi della legge regionale 30 luglio 1990, n. 52 (Interventi per linformazione locale), ed è altresì autorizzato a diffonderne i contenuti;
4) in collaborazione con gli Organi regionali può svolgere indagini conoscitive sui media a diffusione regionale con particolare riferimento agli indici di notorietà, di ascolto e di lettura e ne cura la pubblicazione;
c) funzioni di controllo:
1) collabora, mettendo a disposizione le informazioni ed i dati di cui dispone, insieme con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) e gli altri organismi a cio preposti, alla vigilanza continua sul rispetto della normativa nazionale regionale relativa ai tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana, e verifica che tali tetti, anche per effetto congiunto di piu emissioni elettromagnetiche, non vengano superati. Le modalità di collaborazione verranno precisate nei provvedimenti regionali da adottarsi in materia di tutela ambientale e protezione dallinquinamento elettromagnetico.
Art. 15.
(Programmazione delle attivita del CO.RE.COM. )
1. Entro il 15 settembre di ogni anno il CO.RE.COM. presenta al Consiglio regionale per la relativa approvazione, ed alla Autorita per la parte concernente le funzioni da essa delegate, il programma di attivita per lanno successivo, con lindicazione del relativo fabbisogno finanziario.
2. Entro il 31 marzo di ogni anno il CO.RE.COM. presenta agli Organi della Regione e allAutorita, per la parte concernente le funzioni da essa delegate:
a) una relazione conoscitiva sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, con particolare riferimento al settore radiotelevisivo e delleditoria, nonche sullattivita svolta nellanno precedente;
b) il rendiconto della gestione della propria dotazione finanziaria, che viene allegato al rendiconto annuale del Consiglio regionale.
3. Il CO.RE.COM. , dintesa con lUfficio di Presidenza del Consiglio regionale, attraverso gli strumenti informativi ritenuti opportuni, rende pubblici il programma di attivita e la relazione annuale di cui ai commi 1 e 2.
Art. 16.
(Collaborazione con i Comuni)
1. I Comuni comunicano al CO.RE.COM. i provvedimenti di rispettiva competenza concernenti le postazioni emittenti radiotelevisive nonché gli impianti di trasmissione o ripetizione dei segnali di telefonia fissa e mobile.
2. Il CO.RE.COM. collabora con l ARPA , i Comuni e le Amministrazioni Provinciali, nellattivita di controllo e vigilanza nel rispetto della normativa nazionale e regionale relativa ai limiti delle radiofrequenze e delle emissioni elettromagnetiche.
Capo III.
NORME DI ORGANIZZAZIONE
E DI FINANZIAMENTO
Art. 17.
(Dotazione organica)
1. Per lesercizio delle sue funzioni il CO.RE.COM. si avvale di unapposita struttura istituita presso il Consiglio regionale ed individuata ai sensi della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 (Norme sullorganizzazione degli uffici e dellordinamento del personale regionale).
2. La dotazione organica della struttura di cui al comma 1 e determinata dallUfficio di Presidenza del Consiglio regionale, acquisito il parere dellAutorita, apportando le necessarie variazioni in aumento alla dotazione organica del Consiglio regionale vigente allatto dellentrata in vigore della presente legge.
Art. 18.
(Norma transitoria)
1. Nelle more dellattuazione delle disposizioni di cui allarticolo 17, la struttura operativa del Comitato e costituita dal personale, attualmente in servizio, assegnato al Comitato Regionale per la Comunicazione e lInformazione ( CO.RE.CO.IN. ) di cui alla l.r. 1/1997, eventualmente integrato dal personale del Ministero delle Comunicazioni e dellEnte Poste italiane trasferito ai sensi dellarticolo 1, comma 14, della l. 249/1997.
2. In fase di prima applicazione della presente legge, il Consiglio regionale procede agli adempimenti di cui allarticolo 3 entro 60 giorni dallentrata in vigore della stessa.
Art. 19.
(Norma finanziaria)
1. Per lesercizio delle funzioni proprie il Comitato dispone della dotazione finanziaria ad esso assegnata nei limiti degli stanziamenti disposti dagli articoli di bilancio del Consiglio regionale.
2. Per lesercizio delle funzioni delegate il CO.RE.COM. dispone delle risorse concordate con lAutorita nelle convenzioni con cui vengono conferite le deleghe. Le risorse assegnate e trasferite dallAutorita sono iscritte nel Bilancio autonomo del Consiglio regionale, a norma della legge 6 dicembre 1973, n. 853 (Autonomia contabile e funzionale dei consigli regionali delle regioni a statuto ordinario), come apposite voci di spesa per lattivita e le funzioni del CO.RE.COM. .
Art. 20.
(Abrogazione)
1. E abrogata la l.r. 1/1997.
Art. 21.
(Dichiarazione durgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dellarticolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.
Data a Torino, addì 7 gennaio 2001
Enzo Ghigo
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 dicembre 2000, n. 132
Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i., art. 50 - Nomina di Commissario ad acta per ritardata determinazione dellAmministrazione comunale di Torino su istanza di concessione convenzionata presentata da Nuova Siet S.p.A. con sede in Torino, via Mercantini n. 5
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Di nominare Commissario, ai sensi delle norme vigenti, lavvocato Marco Yeuillaz, (omissis), con studio in Torino, via G. Garibaldi n. 59, con lincarico di pronunciare la propria motivata decisione, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione, sullistanza di concessione convenzionata presentata dalla Nuova Siet S.p.A. al Comune di Torino, in data 26 ottobre 1999, prot. 1999/14/16168, e definitivamente integrata il 13 giugno 2000.
Gli oneri relativi allattività del Commissario sono dallo stesso quantificati e richiesti al Comune di Torino, ai sensi delle leggi vigenti.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 dicembre 2000, n. 133
Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Presa datto della variazione del Presidente della Consulta regionale per la bonifica e lirrigazione
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Per le motivazioni di cui in premessa di prendere atto che la Consulta regionale per la bonifica e lirrigazione di cui allart. 63 della L.R. n. 21/99 è presieduta, ai sensi dellart. 63 comma 3, dallAssessore pro tempore delegato in materia di Agricoltura Caccia e Pesca, ing. Deodato Scanderebech.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 134
Programmazione Fondi Strutturali Europei a titolo dellobiettivo 3 - periodo 2000/6 - ex regolamento (CE) 1260/99: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR Regione Piemonte - Nomina dei componenti
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
E istituito il Comitato di Sorveglianza ai sensi dellart. 35 del regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99;
sono nominati a far parte del predetto Comitato, quali membri effettivi, designati dalle rispettive istituzioni pubbliche coinvolte nella attuazione del POR e dalle organizzazione sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, i seguenti signori:
Assessore al Lavoro e Formazione Professionale - Dr. G. Pichetto Fratin
Direzione Formazione Professionale-Lavoro - Dr. G. De Pascale
Commissione Europea DG Occupazione e Affari Sociali - Dr.ssa L. Pernetti
Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale - Dr. F. Aloise
Ministero del Tesoro e Bilancio e Programmazione Economica - Dr. G. Di Gilio
Ministero dellUniversità Ricerca Scientifica e Tecnologica - Dott.ssa C. Galletti
Ministero della Pubblica Istruzione C/O Provveditorato degli Studi di Torino - Dr.ssa M. Bertiglia
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica - Dr. Verbaro
Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale - Dr.ssa M. Leddi
Settore Osservatorio Mercato del Lavoro - Dr. F. Viano
Direzione Regionale allIndustria - Dr. G. Benedetto
Direzione Regionale allAmbiente - Dr.ssa L. Brizzolara
Direzione Regionale alle Politiche Sociali - Dr.ssa A. Toffanin
Commissione Regionale Pari Opportunità - Dr.ssa G. Rolle
Consigliera di Parità - Dr.ssa A. Vitale
Provincia di Torino - Dr.ssa G. De Santis
Provincia di Vercelli - Dr. R. Berutti
Provincia di Novara - Dr. W. Mattiuz
Provincia di Cuneo - Dr. A. De Giacomi
Provincia di Asti - Dr. G. Fassone
Provincia di Alessandria - Dr. S. Favretto
Provincia di Biella - Dr. L. Castagnetti
Provincia Verbania - Chiuso - Ossola - Dr. D. Ventrella
Comune di Torino - Dr. S. Bonis
Comune di Carmagnola - Dr. R. Demichelis
Comune di Ceresole dAlba - Dr. G. Piumati
Comune di Quargnento - Dr. G. Ceriana
Comunità Montana Valle Sacra - Dr. F. Casassa
A.P.I. - Dr. Barale
Federpiemonte - Dr. Desana
A.S.C.O.M. - Dr. Carpignano
CGIL - Dr.ssa D. Canta
UIL - Dr. A. Dagna
CISL - Dr. C. Tecchio
Forum del Terzo Settore - Dr. Sorrentino
Il presente provvedimento non genera oneri nel bilancio regionale di previsione dellesercizio finanziario dellanno 2000 e sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 29 dicembre 2000, n. 135
Legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44 - Nomina Commissione regionale consultiva per lagricoltura e le foreste - Rinnovo
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
La Commissione regionale consultiva per lagricoltura e le foreste, prevista al punto 13 delle disposizioni generali allegate allart. 2 della legge regionale 28 ottobre 1986, n. 44, è così composta:
1. DallAssessore regionale pro-tempore allAgricoltura - caccia e pesca - per le materie inerenti lagricoltura che la presiede. Per le materie inerenti leconomia montana e le foreste la Commissione è presieduta dallAssessore regionale pro-tempore ai Beni Ambientali - politiche per la montagna - foreste.
2. Rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole:
1 - Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti - Federazione Regionale del Piemonte:
- titolare Piero Torchio (omissis) - c/o Federazione regionale Coltivatori Diretti - piazza San Carlo 197 - 10123 Torino;
- supplente Giovanni Marco Girò (omissis) - c/o Federazione regionale Coltivatori Diretti - piazza San Carlo 197 - 10123 Torino;
2 - Confederazione Italiana Agricoltori - Confederazione Regionale del Piemonte:
- titolare Mario Attilio Borroni (omissis) - c/o C.I.A. sede regionale del Piemonte - via Sacchi, 28 bis - 10128 Torino;
- supplente Peppino Cancelliere (omissis) - c/o C.I.A. sede regionale del Piemonte - via Sacchi, 28 bis - 10128 Torino;
3 - Confederazione Generale dellAgricoltura Italiana - Federazione Regionale del Piemonte:
- titolare Luigi Martino (omissis) - c/o Federazione regionale degli Agricoltori del Piemonte - corso Vittorio Emanuele II, 58 - 10121 Torino;
- supplente Filippo Bianchi (omissis) - c/o Federazione regionale degli Agricoltori del Piemonte - corso Vittorio Emanuele II, 58 - 10121 Torino;
3. Rappresentanti delle Organizzazioni cooperativistiche agricole
1 - Associazione regionale cooperative agroalimentari - ANCA - Legacoop Piemonte:
- titolare Giancarlo Sironi (omissis) - c/o ANCA Piemonte - Legacoop. - Via San Quintino, 26/a - 10121 Torino;
- supplente Renzo Minetti (omissis) - c/o ANCA Piemonte - Legacoop. - Via San Quintino, 26/a - 10121 Torino;
2 - Confcooperative Piemonte - Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari:
- titolare Tommaso Mario Abrate (omissis) - c/o Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari - Corso Francia, 9 - 10138 Torino;
- supplente Sorasio Domenico (omissis) - c/o Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari - Corso Francia, 9 - 10138 Torino.
4. La presenza del funzionario dellAssessorato allAgricoltura, caccia e pesca e dellAssessorato ai Beni Ambientali - politiche per la montagna e le foreste, viene garantita con il Dirigente del Settore competente per gli argomenti da trattare.
Alla segreteria della Commissione viene addetto il sig. Vincenzo Vizzari, dipendente della Direzione Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura.
5. Si fa riserva di procedere, per i motivi in premessa indicati, allintegrazione della Commissione stessa con i rappresentanti delle Associazioni dei produttori agricoli non appena verranno designati, di comune accordo, da parte delle stesse.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Enzo Ghigo
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 70 - 1338
Integrazione D.G.R. n. 50-1213 Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di conferire incarico di consulenza per lapprofondimento delle problematiche di natura giuridica collegate agli adempimenti di cui alloggetto, al seguente professionista che potrà avvalersi della rispettiva struttura di riferimento:
* Avv. Giovanni Gazzola dello Studio Avvocato Tosetto (Associazione Professionale) per un importo massimo di L. 50.000.000 (IVA e cassa previdenziale compresi);
* lincarico di consulenza sopra citato, che consisterà nella predisposizione degli atti modificativi dei provvedimenti in oggetto e relativa relazione giustificativa, dovrà essere portato a temine entro il 15 gennaio 2001;
* il predetto professionista collaborerà, ai fini dellespletamento dellincarico di spettanza, con tutte le strutture regionali competenti.
Alla spesa onnicomprensiva prevista in L. 50.000.000, che verrà liquidata previa presentazione di fatture debitamente vistate, si provvederà con successivo provvedimento che impegnerà una parte dellimporto sul competente capitolo 10870 del bilancio 2000, in virtù dellapprovazione della legge di variazione al bilancio regionale effettuata dal Consiglio regionale in data 27.10.2000 e prenoterà la parte rimanente sul cap. 10870 del bilancio 2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 1 - 1423
Legge 28.06.1991 n. 208 recante Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane. Accantonamento di L. 668.000.000= sul cap. di spesa n. 25181/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti. Legge 19.10.1998 n. 366 recante Norme per il finanziamento della mobilita ciclistica. Accantonamento di L. 440.880.000= sul cap. 25183/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di accantonare a favore della Direzione Trasporti la somma di Lire 668.000.000= sul cap. 25181/2000, (101127/A) e la somma di Lire 440.880.000= sul Cap. 25183/2000 (A. 101128/A) da destinarsi rispettivamente al finanziamento degli interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane (Legge 208/91) ed al finanziamento della mobilità ciclistica (Legge 366/98).
2) di stabilire che si provvederà allimpegno della spesa ed alla ripartizione ed erogazione a favore dei soggetti beneficiari delle somme stanziate sul capitolo 25181/2000 e sul capitolo 25183/2000 con successivo provvedimento dirigenziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 2 - 1424
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati avverso lapprovazione da parte della Provincia di Biella di un impianto di smaltimento di rifiuti in Comune di Cavaglia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Anita Ciavarra ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 3 - 1425
Istituzione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto Abitazioni a misura delle persone anziane
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di istituire un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto Abitazioni a misura delle persone anziane" con il compito di individuare:
- le esigenze abitative delle persone anziane;
- le tipologie progettuali più rispondenti alle esigenze espresse;
- i percorsi più opportuni per promuovere la realizzazione di alloggi con le tipologie progettuali definite;
- i percorsi più opportuni per promuovere lacquisto o la locazione di detti alloggi da parte delle persone anziane;
- di individuare quali componenti del gruppo di lavoro i Responsabili delle seguenti Direzioni:
Affari Istituzionali e Processo di delega
Edilizia
Pianificazione e Gestione Urbanistica
Politiche sociali
- di demandare ai predetti Direttori lindividuazione e la nomina dei dirigenti e dei funzionari facenti capo alle rispettive strutture che parteciperanno al gruppo di lavoro;
- di attribuire la funzione di coordinamento del gruppo di lavoro al Responsabile della Direzione Politiche Sociali, fermo restando che le funzioni di coordinamento del gruppo stesso sono attribuite al Responsabile della Direzione Regionale Politiche Sociali e che la medesima Direzione garantirà il necessario supporto tecnico e di segreteria;
- di prevedere la verifica bimestrale dello stato di avanzamento dei lavori e di fissare come termine dei lavori del gruppo di lavoro la data del 30/6/2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 4 - 1426
Dipendente Sig. Marco Musso; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Sig. Marco Musso a svolgere lincarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Castelnuovo Don Bosco provincia di Asti.
Lo svolgimento dellincarico deve avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 5 - 1427
Dipendenti Sigg. Luca Bastonero, Ivo Morello, Massimo Parola e Piergiorgio Silvestro; autorizzazione ad assumere incarico di insegnamento a favore dellAzienda Formazione Professionale di Verzuolo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- I dipendenti sigg.ri Massimo Parola, Ivo Morello, Luca Bastonero e Piergiorgio Silvestro funzionari assegnati alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, sono autorizzati, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 10/1989, ad assumere un incarico di insegnamento a favore dellAzienda Formazione Professionale di Verzuolo.
- Lespletamento dellincarico dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
- Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese eventualmente corrisposti. Tali compensi, indennità o rimborsi spese saranno liquidati direttamente dallEnte al dipendente, con obbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 6 - 1428
Fondazione Ariodante Fabretti ONLUS - Torino. Approvazione modifica statutaria
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare la modifica statutaria della Fondazione Ariodante Fabretti Onlus con sede in Torino, come in premessa indicato.
Lo statuto, composto di n. 16 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 7 - 1429
Associazione C.A.I. Sezione di Torino. Approvazione nuovo statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, come in premessa indicato, il nuovo statuto dellAssociazione Club Alpino Italiano, Sezione di Torino.
Lo statuto, composto di n. 43 articoli, allegato al presenta atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 8 - 1430
Associazione Amici di Olivia Nesta ONLUS. Riconoscimento della personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lAssociazione Amici di Olivia Nesta Onlus, con sede in Torino in Via Gioberti 22 è riconosciuta quale persona giuridica privata;
E approvato lallegato Statuto che composto da n. 24 articoli costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 9 - 1431
G.A.S.P. Gruppo Amici S. Pietro - piazza Brennero Moncalieri. Riconoscimento della personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lAssociazione G.A.S.P. Gruppo Amici San Pietro, con sede in Moncalieri è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato lallegato Statuto che composto da n. 25 articoli costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 10 - 1432
Fondazione Film Commission Torino - Piemonte. Riconoscimento personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
la Fondazione Film Commission Torino - Piemonte, con sede in Torino, è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato lo statuto, composto di n. 16 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 11 - 1433
Parere regionale ex D.P.R. 420/94, relativo alla richiesta di rinnovo di concessione di deposito di oli minerali in San Martino di Trecate, presentato dalla Società ERG Petroli S.p.A.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di esprimere a seguito delle motivazioni formulate in premessa, parere favorevole in merito agli aspetti ambientali e territoriali ai sensi del DPR 420/94 per la richiesta di rinnovo di concessione presentato dalla Soc: ERG Petroli S.p.A., ritenendo quale condizione indispensabile ai fini della concessione, che vengano osservate le prescrizioni di seguito evidenziate:
- E necessario che lassetto impiantistico e le misure di sicurezza e contenimento siano idonee ai fini di classificare il deposito nella classe I (secondo la definizione di cui allappendice IV del D.M. 20/10/98 ) relativo ai depositi di liquidi infiammabili e/o tossici.
- Il drenaggio delle acque meteoriche dei bacini di contenimento a servizio dei serbatoi 10, 11 e 12 deve essere realizzato attraverso operazioni discontinue con mezzi mobili o con sistemi impiantistici fissi e con procedure che, in condizioni di ordinario esercizio garantiscano la perfetta tenuta dei singoli bacini di contenimento.
- Per le acque di pioggia ( dei tetti e acque di piazzale depurate) deve essere definito, eventualmente in accordo con il Comune e con le unità produttive dellarea industriale, un programma per la realizzazione di un sistema di collettamento e convogliamento delle stesse in corsi dacqua superficiali, così come previsto dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i.
- Nellambito della tutela dellacquifero, utilizzando il pozzo antincendio già esistente nel sito, deve essere realizzato un monitoraggio della falda superficiale. Le modalità tecniche del monitoraggio dovranno essere concordate con la Regione Piemonte-Direzione Pianificazione Risorse Idriche e con lARPA di Novara, competente per territorio.
- Deve essere predisposto un idoneo controllo sulla qualità dei terreni allinterno dello stabilimento, allo scopo di verificare lassenza di eventuali contaminazioni.
- Devono essere rispettati i valori limite di emissione fissati dal D.M. 12/07/ 1990, e i requisiti per gli impianti di caricamento e scaricamento presso i terminali previsti dal D.M. 21/01/2000 n. 107.
- Dovranno essere effettuati gli autocontrolli di cui allart: 8 del DPR 203/1988, dando comunicazione del periodo di effettuazione dei prelievi, con almeno quindici giorni di anticipo, a Provincia e dipartimento ARPA competenti per territorio; i risultati dei rilevamenti effettuati dovranno essere trasmessi a Regione, Provincia, ARPA competente e al sindaco di Trecate.
- I condotti per il convogliamento degli effluenti agli impianti di abbattimento, nonché quelli per lo scarico in atmosfera devono essere provvisti di idonee prese ( dotate di opportuna chiusura ) per la misura ed il campionamento degli effluenti.
- Infine, da parte dellAmministrazione Comunale, deve essere verificata la rispondenza delle opere di urbanizzazione primaria e della dotazione delle aree a standard afferenti allinsediamento produttivo (in particolare per i servizi e le attrezzature pubbliche o di uso pubblico ) al P.R.G.C. vigente.
- di inviare la presente deliberazione al Ministero allIndustria, al Commercio e allArtigianato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 12 - 1434
Convenzione con Politecnico Torino nel quadro degli interventi conseguenti allevento sismico del 21.8.2000: utilizzo dellaccantonamento di lire 250.000.000 gia operato con D.G.R. n. 37-29309 del 7.2.2000 e prenotazione di lire 50.000.000 sul cap. 10870/01; prenotazione di lire 250.000.000 sul cap. 10870/01 per il completamento della convenzione Sicurezza e affidabilita di impianti tecnologici ad alto rischio
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prenotare, per le attività di competenza della Direzione Tutela risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti, la somma di lire 250.000.000 sul cap. 10870/2001 (100093/P) per la copertura degli oneri finanziari connessi al terzo anno di attività della convenzione avente quale oggetto Sicurezza e affidabilità di impianti tecnologici ad alto rischio approvata con deliberazione n. 27-24323 del 6 aprile 1998;
- di mutare, conseguentemente, la destinazione dellaccantonamento n. 308496 di lire 250.000.000 già operato sul cap. 10870/2000 con D.G.R. n. 37-29309 del 7 febbraio 2000 e assegnare tali risorse alla Direzione Servizi tecnici di prevenzione per lavvio di una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino nel quadro degli interventi conseguenti allevento sismico del 21 agosto 2000;
- di prenotare la somma di lire 50.000.000 sul cap. 10870/2001 (100094/P) per il completamento della collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino di cui sopra.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 13 - 1435
Asilo Infantile di Polonghera (CN) - Riconoscimento della personalita giuridica di diritto privato, cambio della denominazione e approvazione del nuovo Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato dellAsilo Infantile di Polonghera (CN) con il vincolo della destinazione del patrimonio e delle relative rendite alle attività socio-assistenziali previste dallo Statuto.
* lapprovazione della nuova denominazione dellIstituto LOasi dei Bimbi;
* lapprovazione del nuovo Statuto dellEnte composto da 27 articoli, modificato come indicato in narrativa ed allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
Si prescrive che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 23 e 25 del codice civile, la cessione, sotto qualunque forma, di beni immobili o di diritti reali sugli stessi dovrà essere comunicata allEnte soggetto gestore delle attività socio-assistenziali ai sensi dellart. 13, 4° comma, della L.R. n. 62/95, competente per territorio.
E fatto obbligo allEnte di osservare le disposizioni del codice civile concernenti le persone giuridiche private.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è incaricato di curare lespletamento degli atti conseguenti al riconoscimento della natura giuridica privatistica dellEnte.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 14 - 1436
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 1220 del 20.10.2000 Rinnovo convenzione con lUniversita degli Studi di Pavia per lutilizzo di strutture dellASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L. 10 di Pinerolo n. 1220 del 20.10.2000 avente ad oggetto Rinnovo convenzione con lUniversità degli Studi di Pavia per lutilizzo di strutture dellASL 10 a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro I;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 15 - 1437
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di Torino. Atto n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 Convenzione tra lUniversita degli Studi di Torino e lAzienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L. 3 di Torino n. 1454/013/2000 del 23.10.2000 avente ad oggetto Convenzione tra lUniversità degli Studi di Torino e lAzienda Sanitaria Locale 3 di Torino ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 16 - 1438
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino. Atto n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 Approvazione disciplinari attuativi del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi 1)Scuola di Specializzazine in Patologia Clinica - Universita di Torino 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Universita di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.O. C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino n. 658/DG/2000/DSA del 23.10.2000 avente ad oggetto Approvazione disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi 1) Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica - Università di Torino; 2) Scuola di Specializzazione in Urologia - Università di Torino. A.A. 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 17 - 1439
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 316/15/00 del 24.10.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino - Facolta di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 1 di Torino n. 316/15/00 del 24.10.2000 avente ad oggetto Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia - a.a.2000-2001: Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 18 - 1440
L.R. 29/99 Interventi per lUniversità ed il Diritto allo studio universitario art. 3 - Ripartizione dei finanziamenti tra gli Atenei e lEDISU
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, e ai sensi di quanto previsto dallart. 3 della L.R. 29/99 e degli obiettivi per la predisposizione del programma generale di investimento stabiliti con deliberazione del Consiglio Regionale n. 96-31678 del 7.11.2000, la seguente ripartizione dello stanziamento di L. 105 miliardi tra i tre Atenei del Piemonte e lEDISU: L. 50.000.000.000 per lUniversità degli Studi di Torino, L.20.000.000.000 per il Politecnico di Torino, L. 15.000.000.000 per lUniversità del Piemonte Orientale e L. 20.000.000.000 per lEDISU;
- di approvare la seguente ripartizione annuale dei finanziamenti:
Università degli Studi di Torino L. 9.500.000.000 nel primo anno, L. 12.000.000.000 nel secondo, L. 9.500.000.000 nel terzo, nel quarto e nel quinto;
Politecnico di Torino L. 3.800.000.000 nel primo anno, L. 4.800.000.000 nel secondo, L. 3.800.000.000 nel terzo, quarto e quinto;
Università del Piemonte Orientale L. 2.900.000.000 nel primo anno, L. 3.400.000.000 nel secondo, L. 2.900.000.000 nel terzo, quarto e quinto
EDISU L. 3.800.000.000 nel primo anno, L. 4.800.000.000 nel secondo, L. 3.800.000.000 nel terzo, quarto e quinto.
- di approvare i programmi generali di intervento, presentati, ai sensi del comma 2 dellart. 2 della L.R. 29/99, dallUniversità degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino, dallUniversità del Piemonte Orientale, dallEDISU, allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante con le lettere A, B, C, D.
La Giunta Regionale, con successivo atto deliberativo, in applicazione del comma 3 dellart.2 della citata L.R. 29/99, sentito il Comitato regionale di coordinamento e previo parere della Commissione consiliare competente, provvederà a stipulare con i soggetti beneficiari apposita convenzione, per definire le modalità di erogazione dei finanziamenti e di quanto previsto dal comma 4 del citato articolo 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 19 - 1441
Servizio per lesame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi. Attivazione delle procedure di gara in base alla Direttiva CEE n. 92/50, del D. Lgs. n. 157/95 e del D. Lgs. n. 65/2000. Prenotazione della somma di L. 1.600.000.000.= sul bilancio pluriennale 2000/02 di cui L. 800.000.000.= sul cap. 11362/01 e L. 800.000.000.= sul cap. 11362/02
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di demandare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro lindizione, tramite la procedura del pubblico incanto, di cui allart. 6, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 157/95, dellappalto del Servizio per lesame della documentazione contabile dei rendiconti di spesa relativi ai corsi di formazione professionale gestiti da terzi;
- di demandare alla Direzione Patrimonio e Tecnico lespletamento delle procedure contrattuali e di tutte le forme di pubblicità - quali la pubblicazione del bando di gara sulla G.U. della Comunità Europea e sulla G.U. della Repubblica Italiana, nonché, per estratto, su due quotidiani a tiratura nazionale e su quello avente maggiore diffusione nella Regione Piemonte, oltre che sul BUR e sul FAL, con riserva - per la stessa Direzione - di approvarne i risultati ai sensi dellart. 32 L.r. 8/84;
- di prenotare la somma di L. 1.600.000.000 IVA compresa sul bilancio pluriennale 2000-2002, (n. 100095/P) di cui L. 800.000.000 sul cap. 11362/2001 e L. 800.000.000 sul cap. 11362/2002, (n. 100028/P) come oneri derivanti dallappalto del servizio di verifica dei rendiconti di spesa di circa 7300 corsi, a favore della Direzione Formazione Professionale - Lavoro che provvederà ai successivi atti di impegno e liquidazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 21 - 1443
Storno di fondi in via di compensazione. Riduzione di accantonamenti previsti con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000 ai capitoli 25545-26162-26140 e 14995
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di ridurre gli accantonamenti previsti dalla D.G.R. 41-29360 del 14/2/2000 per i capitoli di spesa e nelle entità sottoindicate, per le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama:
* capitolo 25545 790.000.000
* capitolo 26162 90.000.000
* capitolo 26140 415.000.000
* capitolo 14995 300.000.000
* di rinviare agli opportuni provvedimenti di competenza per il trasferimento delle risorse ai capitoli di spesa 25573, 26160, 26107 e i conseguenti accantonamenti contabili delle medesime.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 24 - 1445
Commissione regionale desame dei requisiti di idoneita per lesercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea su strada. L.R. 24/1995. Compensi ai Membri per lanno 2000. Accantonamento della somma totale di L. 1.500.000= sul Cap. 10590/00 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare, al fine di erogare i compensi previsti dalla L.R. 2.7.1976 n. 33 la somma di L. 1.500.000= quale compenso spettante ai componenti della Commissione regionale per lesame dei requisiti di idoneità allesercizio del servizio di cui allart. 11 della L.R. 24/1995.
Laccantonamento di L. 1.500.000= a favore della Direzione Trasporti è effettuato sul Cap. 10590/00. (A. 101139)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 25 - 1446
Art. 34 D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 - Art. 72 D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - Ripartizione a favore di Province e Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti dei proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi dopera - Accantonamento di Lire 1.843.032.000= sul cap. 14240/2000 ed assegnazione alla Direzione Trasporti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di accantonare la somma di Lire 1.843.032.000= sul capitolo di spesa 14240 del bilancio 2000 (A. 101142) e di assegnarla alla Direzione Trasporti quali proventi derivanti dagli oneri supplementari a carico dei mezzi dopera per ladeguamento delle infrastrutture stradali ai sensi dellart. 34 del D.Lgs. n. 285/92 e dellart. 72 del D.P.R. 495/92;
2) di stabilire che si provvederà con successivo provvedimento dirigenziale allimpegno della spesa ed alla ripartizione ed erogazione delle somme stanziate sul capitolo di spesa n. 14240 del bilancio 2000 a favore delle Province e dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti in quanto Enti proprietari delle strade.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 26 - 1447
Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso lA.T.C. di Asti in sostituzione di membro rinunciatario
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni e secondo il criterio richiamato in premessa, di nominare allinterno della Commissione Tecnico-consultiva operante presso lAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Asti, quale esperto in materie tecniche in sostituzione delling. Giancarlo Pavese, ling. Marco Gonella.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 27 - 1448
Affidamento di incarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 10870/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di affidare lincarico per la redazione delle linee guida sulla pianificazione paesistica al Prof. Arch. Domenico Bagliani, allArch. Domenico Stabilito e allAvv. Maurizio Torchia;
- di approvare lallegata bozza di convenzione, con annesso programma di lavoro concordato tra le parti per lo svolgimento dellincarico, che regola i rapporti tra la Regione Piemonte e il Prof. Arch. Domenico Bagliani, Arch. Domenico Stabilito e lAvv. Maurizio Torchia; bozza che di allega quale parte integrante della presente deliberazione;
- di delegare lAssessore Franco Maria Botta alla stipula della sopracitata convenzione a nome e per conto della Regione Piemonte;
- di ridurre laccantonamento n. 100809 disposto a favore della Direzione Pianificazione e Gestione urbanistica da L. 130.000.000 a L. 70.000.000;
- di impegnare la somma di L. 60.000.000 sul capitolo 10870 del Bilancio 2000 che presenta la necessaria disponibilità (imp. 6017);
- di liquidare la relativa spesa secondo i tempi e le modalità indicate nella convenzione che regola i rapporti tra le parti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 28 - 1449
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;
di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart.183 c.p.c.
La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5504) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 29 - 1450
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;
di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart.183 c.p.c.
La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5505) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 30 - 1451
Integrazione D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e D.G.R. n. 11-1321 del 6/11/2000. Conferimento procura speciale per adempimenti giudiziari. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 200.000 (cap.10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare la D.G.R. n. 48-391 del 4.7.2000 e la D.G.R. n. 11-1231 del 6/11/2000 incaricando il il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alle procure speciali di cui in premessa.
La spesa presunta di L. 200.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5506) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 31 - 1452
Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 31552/99 R.G. P.M. avanti il Tribunale di Torino, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dellavv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 32 - 1453
Riduzione di accantonamenti a seguito di variazioni compensative previste dallarticolo 26 della L.R. 7 aprile 2000, n. 33 e variazioni con atto amministrativo previste dallarticolo 42 della L.R. 55/81
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni in premessa illustrate, di ridurre gli accantonamenti sui relativi capitoli di bilancio di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 33 - 1454
Automezzi regionali in comodato al Corpo Forestale dello Stato; assenso alla reimmatricolazione in capo allo stesso
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di acconsentire alla reimmatricolazione e conseguente ritargatura in capo al Corpo Forestale dello Stato degli automezzi di proprietà regionale attualmente in comodato allo stesso in forza della convenzione stipulata in data 27-7-2000, a condizione che le conseguenti formalità amministrative avvengano a cura e spese dellanzidetto Corpo e che la proprietà dei veicoli rimanga in capo allAmministrazione Regionale;
di specificare tali automezzi nellelenco allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 34 - 1455
Incremento di Lire 100.000.000 dei fondi stanziati sul capitolo 10320 del bilancio 2000, assegnati alla Direzione Patrimonio e Tecnico con D.G.R. n. 43-29212 del 24-01-2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di modificare la D.G.R. n. 43-29212 del 24-1-2000, incrementando da L. 355.000.000 a L. 455.000.000 la somma ivi assegnata alla Direzione Patrimonio e Tecnico, Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, nellambito dello stanziamento sul capitolo 10320 del bilancio per lesercizio 2000 (assegnazione n. 100034).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 35 - 1456
Approvazione della Convenzione con il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilita e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del Rio S. Bartolomeo nel Comune di Moncalieri
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, la convenzione, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione ed il Comune di Moncalieri per la direzione, contabilità e liquidazione dei lavori di sistemazione idraulica del R. San Bartolomeo nel Comune di Moncalieri;
-di autorizzare il Dott. Vincenzo Coccolo, Direttore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, alla firma della succitata convenzione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 36 - 1457
Presa datto del progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti gia esistenti nel bacino del Fiume Po e sottoscrizione della relativa convenzione attuativa
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di prendere atto del Progetto per il potenziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti già esistenti nel bacino del fiume Po, nell ambito del Programma di potenziamento stabilito dal decreto legge 11 giugno 1998 n° 180, convertito dalla legge 3 agosto 1998 n° 267, agli atti della Direzione Regionale dei servizi Tecnici di Prevenzione ed approvato nella seduta del 25 ottobre 2000, dal Comitato tecnico istituito con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 dicembre 1998 e del finanziamento relativo per un importo complessivo di Lire 7.935.000.000 da parte del Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali;
* di incaricare il Presidente della Giunta Regionale alla sottoscrizione della Convenzione, allegata alla presente Deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, che impegna le Regioni Emilia-Romagna - Lombardia - Piemonte e Valle dAosta alla realizzazione degli interventi di cui al sopracitato Progetto, secondo le modalità concordate e definite in sede tecnica dalle rispettive strutture competenti;
* di demandare al Direttore Regionale dei Servizi tecnici di prevenzione, ai sensi dell art. 23 della L.R. 8 agosto 1997 n° 51 l adozione dei successivi provvedimenti da essa conseguenti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 37 - 1458
Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40: Borse di studio in materia di valutazione di impatto ambientale; Prenotazione di L. 55.000.000 sul cap. 15186/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prenotare la somma di lire 55.000.000 sul cap. 15186/2001 al fine di provvedere al rinnovo per un anno delle borse di studio in materia di valutazione impatto ambientale istituite ai sensi della D.G.R. 45-27536 del 7 giugno 1999; (100096/P)
- di autorizzare la Direzione Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti ad utilizzare le somme già accantonate sullesercizio 2000 con D.G.R. 46-29419 del 21 febbraio 2000 sul cap. 15186/2000 (A. 100216) per limpegno e la successiva liquidazione delle obbligazioni relative alle borse di studio di cui sopra in scadenza tra la fine del corrente esercizio finanziario e linizio dellesercizio seguente.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 38 - 1459
Approvazione della proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dellAmbiente e la Regione Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare la proposta di accordo di programma quadro in materia di risorse idriche, parte integrante della presente deliberazione, tra il Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, il Ministero dellAmbiente e la Regione Piemonte finalizzata allattuazione degli interventi nel settore delle infrastrutture idriche di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane nel territorio della Regione individuati nellallegato elenco anchesso parte integrante della presente deliberazione;
* di delegare lAssessore allAmbiente ed il Direttore della Direzione Pianificazione Risorse Idriche alla sottoscrizione dell accordo
* di dare atto che gli interventi di cui allallegato elenco, inseriti nellaccordo di programma, integrano il Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque approvato con Decreto Ministero Ambiente 29.07.97.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 39 - 1460
Indennità a favore dei commissari straordinari delle IPAB
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di determinare, in via transitoria sino allemanazione di organica normativa regionale in materia di IPAB, lindennità di carica a favore dei commissari straordinari delle IPAB nelle misure di (omissis), al lordo delle ritenute di legge, in relazione allattività dellEnte, alle sue risorse finanziarie ed allimpegno richiesto al commissario, da porre a carico del bilancio dellistituzione commissariata.
Leffettiva determinazione dellindennità viene stabilita nella deliberazione della Giunta regionale di nomina del commissario.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 40 - 1461
Approvazione criteri e direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata
A relazione dell Assessore DAmbrosio :
La Regione, in relazione alle indicazioni del Piano Sanitario Regionale ed in coerenza con quanto previsto dalla programmazione sanitaria nazionale, allo scopo di favorire il trasferimento delle conoscenze scientifiche a livello applicativo ed in base allesigenza di trovare soluzioni idonee a temi di ricerca che provengono dai servizi periferici, promuove la Ricerca Sanitaria finalizzata.
Si tratta di prassi consolidata che la Regione ha già adottato negli anni precedenti, finanziando numerosi progetti di ricerca che hanno consentito di migliorare il livello tecnico-qualitativo dei Servizi Sanitari piemontesi.
Lesperienza acquisita in questi anni conferma pertanto che la Ricerca Sanitaria Finalizzata rappresenta uno strumento importante e necessario per la realizzazione qualificata ed efficace di obiettivi individuati nel Piano Sanitario Regionale (art. 18, L.R. 61/97).
In coerenza con quanto stabilito dallart. 18 succitato, viene riconosciuto come soggetto privilegiato della ricerca finalizzata anche lUniversità.
E quindi, indispensabile, predisporre gli atti preliminari necessari per lacquisizione di progetti di ricerca riconducibili a filoni di attività che la Regione propone alla Comunità Scientifica, destinando a questo scopo una quota del fondo sanitario regionale.
A tal fine è necessario procedere alla predisposizione ed alla pubblicizzazione del: Bando Regionale per il finanziamento di progetti di ricerca sanitaria finalizzata.
I progetti di ricerca, prevalentemente riferiti allambito della prevenzione in sanità pubblica, devono essere specificamente afferenti ai seguenti filoni:
1. la prevenzione delle malattie infettive delluomo e degli animali;
2. indagini epidemiologiche sulle patologie umane ed animali;
3. indagini sui fattori di rischio nelle malattie degenerative e tumorali;
4. prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro;
5. prevenzione delle patologie collegate agli stili di vita e di alimentazione;
6. contributi alla sicurezza alimentare nellambito del controllo della produzione di alimenti;
7. eziologia, ed epidemiologia delle tossinfezioni alimentari;
8. ricerca dei residui volontari ed involontari negli alimenti;
9. promozione, innovazione e valutazione degli interventi di medicina preventiva;
10. applicazione della medicina basata sulle prove di efficacia (EBM);
11. prevenzione delle malattie mentali;
12. tutela del benessere animale.
Nella valutazione dei progetti saranno considerati soggetti preferenziali: ASL, Aziende Ospedaliere, Università, Enti ed Istituti di ricerca pubblici.
Saranno accettati, purché in coerenza con le finalità che gli orientamenti delineati dal bando, anche progetti presentati da singoli ricercatori ed operatori, da Organismi internazionali con compiti di ricerca, nonché da Associazioni e Società Scientifiche.
Costituiscono motivo preferenziale per lassegnazione di finanziamenti (che avverrà, acquisito come da procedure consolidate, il parere consultivo del CORESA) la multidisciplinarietà delle ricerche, il coinvolgimento di strutture del Servizio Sanitario Nazionale operanti sul territorio regionale, nonché i temi proposti dallAssessorato Regionale alla Sanità nellambito di progetti speciali riferiti allattività di prevenzione primaria. La Direzione Sanità Pubblica si riserva inoltre la possibilità di considerare il giudizio di valore che due esperti, particolarmente versati nelle materie in questione, formuleranno su ogni progetto, fatto loro pervenire in forma anonima.
Le richieste di finanziamento saranno esaminate sulla base dei seguenti criteri principali:
* pertinenza con i filoni e le aree di ricerca indicati dal bando;
* potenziali ricadute migliorative per lattività del Servizio Sanitario;
* corrispondenza dei metodi proposti con gli obiettivi indicati;
* appropriatezza della documentazione presentata.
La quota del finanziamento assegnato alle ricerche approvate e accettate, verrà erogata nella misura del 70% come prima assegnazione, il restante 30% verrà erogato quando il responsabile della ricerca invierà alla Segreteria della Direzione Sanità Pubblica il rapporto finale sui risultati ottenuti e lelenco delle spese effettivamente sostenute, corredato da apposito, dettagliato, rendiconto reso con dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura dellEnte destinatario del finanziamento, nonché su presentazione di regolare documentazione fiscale. In caso di singolo ricercatore, non appartenente ad alcuna Struttura, questi assume in proprio i compiti e le responsabilità che competono allEnte destinatario del finanziamento.
La Direzione Sanità Pubblica si riserva in ogni momento di eseguire controlli, nelle forme opportune, sul merito e sulla legittimità delle spese.
I progetti ammessi al finanziamento, avranno, di norma, durata di un anno dalla data di comunicazione della avvenuta approvazione e di accettazione della medesima.
delibera
* di approvare i criteri e le direttive per il bando regionale relativo al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, come in premessa indicato;
* di autorizzare la Direzione Sanità Pubblica ad attivare le procedure del bando per la ricerca sanitaria finalizzata regionale, tenendo conto che le risorse finanziarie occorrenti, pari a Lire 3.000.000.000=, sono già state accantonate con D.G.R. n. 36-985 del 02.10.2000 (A. 100996).
Con successiva determinazione dirigenziale si procederà allimpegno della somma di cui sopra ed allapprovazione del bando regionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 41 - 1462
Accantonamento a favore della Direzione Sanita Pubblica della somma di L. 203.000.000= sul cap. 12180/2000 per la realizzazione del progetto, finalizzato alla sorveglianza e al controllo di insetti ematofagi, potenziali vettori di parassitosi e virosi per luomo e per le attivita di supporto tecnico-scientifico per lattuazione degli interventi di lotta alle zanzare previsti dalla L.R. 75/95
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare la realizzazione di un progetto finalizzato alla sorveglianza e al controllo delle specie Aedes Albopictus, Flebotomi, Simulidi e Ceratopogonidi, insetti ematofagi potenziali vettori di parassitosi e virosi per luomo;
- di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica la somma di L.203.000.000= sul cap.12180/2000 (A. 101130) per gli adempimenti di cui in premessa, in attuazione della L.R. 24.10.1995, n. 75.
Il relativo impegno di spesa e lapprovazione di apposito contratto verranno effettuati con successiva determinazione dirigenziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 42 - 1463
Rinnovo delle attivita socialmente utili ai sensi del D.Lgs. 28.2.2000, n. 81. Modifica della D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 relativa allutilizzo della somma di L. 377.000.000= sul capitolo 12183/99
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di rinnovare le attività socialmente utili svolte nellambito dei progetti descritti in premessa per il periodo di 6 mesi con decorrenza 1.11.2000 sino al 30.4.2001;
- di continuare ad utilizzare i lavoratori di cui allAllegato elenco 1 e 2 , già impegnati nei progetti di cui in premessa;
- di autorizzare la Direzione Sanità Pubblica ad utilizzare la somma di L. 377.000.000, di cui alla D.G.R. n. 45-1045 del 9.10.2000 e già accantonata con D.G.R n. 71-28032 del 2.8.1999 (355359/A) sul capitolo 12183/99 per finanziare il rinnovo delle attività socialmente utili relative ai citati progetti , compresi i costi relativi alla copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi, gli oneri aggiuntivi e i costi per la stipulazione della convenzione con lINPS relativamente ai lavoratori di cui allAllegato 2;
- accantonare, con successiva deliberazione e a seguito dellapprovazione della variazione del Bilancio regionale per gli anni 2000/2001/2002, approvata dal Consiglio regionale il 27/10/2000, le somme necessarie per la stipulazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui in premessa, ai sensi del D.lgs.81/2000, per lo svolgimento di attività prevalentemente connesse a quelle originariamente previste nei progetti LSU e a quelle che si rendessero necessarie in relazione agli esiti e agli sviluppi dei progetti medesimi;
- di disporre che le ASL piemontesi operino per la creazione di opportunità occupazionali a favore degli LSU utilizzati presso le proprie sedi, utilizzando a tal fine di quota parte delle somme provenienti dagli introiti derivanti dalle prestazioni del Dipartimento medesimo rese nellinteresse di terzi di cui alla L.R. 61/97;
- subordinare ladozione di misure volte alla creazione di opportunità occupazionali alla verifica positiva della professionalità acquisita e dei risultati conseguiti dai singoli lavoratori, da eseguirsi da parte di apposita commissione da istituire nellambito della Direzione Sanità Pubblica;
- di presentare alle Province, dintesa con le ASL piemontesi, specifiche iniziative da finanziare nellambito delle misure straordinarie di politica attiva per limpiego, così come definite dallapposita deliberazione della Giunta regionale nellambito della L.R. 41/98, in attuazione dellart. 8 del D.lgs.81/00.
Con successiva determinazione dirigenziale verrà approvato lo schema di convenzione con lINPS per il pagamento dellassegno per lutilizzo per prestazioni in attività socialmente utili a favore dei lavoratori di cui allallegato 2.
Gli allegati 1-2-3 costituiscono parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 43 - 1464
Accantonamento della somma di Lire 5.851.827.000 sul cap. 12480/00 da assegnare allIstituto Zooprofilattico di Torino quale saldo delle spese correnti anno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di L. 5.851.827.000 sul cap. 12480/2000, (101129/A) quale somma spettante allIstituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle dAosta con sede in Torino, via Bologna 148, a saldo delle spese correnti anno 2000.
Detta somma viene assegnata alla Direzione Sanità Pubblica.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 44 - 1465
Direzione Programmazione Sanitaria. Finanziamento attivita Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari per lanno 2000. Accantonamento di L. 3.500.000.000= (cap. 12387/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni di cui in premessa citate:
- di autorizzare laccantonamento per la Direzione Programmazione Sanitaria della somma di Lire 3.500.000.000= da imputarsi sul capitolo 12387 del Bilancio 2000 (A. 101131), quale finanziamento per le attività dellAgenzia Regionale per i Servizi Sanitari.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 45 - 1466
Direzione Programmazione Sanitaria. Erogazione alle Aziende Sanitarie Regionali. Accantonamento L. 25.657.464.815= sul Capitolo 12300 del Bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
di approvare per la Direzione Programmazione Sanitaria laccantonamento della somma di lire 25.657.464.815= a valere sulle somme attualmente stanziate sul capitolo 12300 del Bilancio 2000 (101140/A) al fine di garantire un regolare flusso di casa e consentire lerogazione dei servizi sanitari senza soluzione di continuità da parte delle aziende Sanitarie e degli Enti a convenzione obbligatoria con il Servizio Sanitario Regionale ex articoli 41, 42 e 43 della Legge 833/78.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 46 - 1467
Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto Monitoraggio dei costi di produzione delle Prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici presentato dal CSI-Piemonte e prenotazione somme sul Bilancio Pluriennale 2000-2002 per gli anni 2001 e 2002 lire 1.865.094.000= per lanno 2001 e lire 2.209.200.000= per lanno 2002 sul capitolo 12170
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al Monitoraggio dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici (in correlazione con i progetti finalizzati ex. Art. 71 L. 448/98)
di far fronte alle spese necessarie per lanno 2000 attraverso laccantonamento n. 100916 già disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000 per un totale di lire 411.630.000= o.f.i
di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dellAssessorato alla Sanità, lassunzione degli atti amministrativi a completamento dellaffidamento al C.S.I. Piemonte del progetto Monitoraggio dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie e determinazione del valore dei percorsi diagnostici e terapeutici (in correlazione con i progetti finalizzati ex. Art. 71 L. 448/98)le prenotazioni seguenti sul Bilancio pluriennale 2000 - 2002:
anno 2001 capitolo 12170 lire 1.865.094.000= (100097/P)
anno 2002 capitolo 12170 lire 2.209.200.000= (100029/P)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 47 - 1468
Direzione Programmazione Sanitaria. Anticipazione Straordinaria di Cassa anno 1999, alle Aziende Sanitarie Regionali, lire 218.000.000.000=
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
di autorizzare l anticipazione straordinaria di cassa relativamente allanno 1999 alle Aziende Sanitarie per un totale di lire 218.000.000.000=, di cui alle ripartizioni previste ai sensi dellart. 28, comma 14, della legge 23 dicembre 1998 n. 448 ed ai sensi dellart. 1 comma 34 bis della legge 662/96 per gli importi indicati per ciascuna Azienda secondo la seguente tabella:
101 7.425.366.763
102 8.346.276.750
103 11.890.847.419
104 7.012.398.840
105
5.723.464.051
106 15.555.831.734
107 7.129.420.551
108 12.182.129.722
109 7.474.973.792
110
4.127.135.275
111 12.384.797.758
112 6.911.912.806
113 12.156.266.228
114 7.974.860.015
115
4.212.781.600
116 3.614.529.300
117 7.531.364.689
118 6.063.081.408
119 12.262.264.155
120
8.379.348.103
121 8.951.736.907
122 8.667.662.464
TOT. ASL. 185.978.450.330
901
13.227.269.279
902 2.484.167.411
903 3.011.189.102
904 2.390.465.243
905 2.997.197.376
906
3.130.754.764
907 4.780.506.495
TOT.ASO 32.021.549.670
TOT.AZIENDE SANITARIE
218.000.000.000
di stabilire al fine di contenere gli oneri, che le anticipazioni straordinarie di cassa autorizzate con il presente atto dovranno essere gestite dinamicamente tenuto conto dei flussi di cassa erogati dalla Regione e verranno definitivamente chiuse quando saranno effettuati i trasferimenti delle somme assegnate dal Ministero del Tesoro.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 48 - 1469
Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo presentato dal CSI Piemonte relativo al Centro Servizi di supporto allinformatizzazione dei medici di Medicina generale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al Centro Servizi di supporto allinformatizzazione dei medici di medicina generale da espletarsi nel periodo 2000 - 2004
di far fronte alla spesa necessaria per lanno 2000 attraverso lanticipazione da parte della Regione Piemonte della somma di lire 478.380.000= o.f.i. attraverso laccantonamento n. 100916 già disposto sul capitolo 12170 del Bilancio 2000 di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 49 - 1470
Esercizio delle funzioni di delega. Accantonamento delle somme di L. 472.803.000 (cap. 16005/2000) e L. 60.000.000 (cap. 10590/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare rispettivamente le somme di L. 472.803.000 sul cap. 16005 (A. 101132) e L. 60.000.000 sul cap. 10590 del bilancio regionale per lesercizio corrente.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 50 - 1471
Rinnovo e approvazione per il 2000 dello schema di Convenzione fra Regione Piemonte e Unioncamere per la tenuta degli Albi delle imprese artigiane e il funzionamento delle Commissioni provinciali per lartigianato. Spesa di lire 3.550.000.000 ( Cap. 14483/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare lo schema di Convenzione allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e di autorizzare in parziale sanatoria il Presidente della Giunta regionale a stipulare la medesima per lanno 2000.
Alla copertura delle spese connesse alla Convenzione in oggetto, si fa fronte con la somma di lire 3.550.000.000 (o.f.c.) sul Cap 14483 del bilancio regionale 2000: tale somma sarà impegnata ed erogata con apposita determina dirigenziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 51 - 1472
Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dellobiettivo 3 - periodo 2000/6: Istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR della Regione Piemonte approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000 ai sensi dellart. n. 35 del Regolamento (CE) n. 1260/99 del 21/6/99
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- Di istituire il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo della Regione Piemonte per lattuazione degli interventi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo - obiettivo 3 periodo 2000/6 - con i compiti e le finalità previsti dalle disposizioni dellart n° 35 del Regolamento (CE) 1260/99, così come richiamato in premessa;
- Di approvare, secondo quanto già riportato nel POR obiettivo 3, la composizione del Comitato come segue:
a) - lAssessore Regionale con delega in materia di Formazione Professionale e Lavoro, in
qualità di Presidente;
- Il responsabile della Direzione regionale competente in materia di Formazione Professionale-Lavoro, responsabile FSE della Regione Piemonte, con funzioni vicarie del Presidente;
- Il responsabile della Struttura Speciale Gabinetto della Giunta regionale;
- Il responsabile del Settore regionale Osservatorio Mercato del Lavoro in qualità di responsabile della valutazione del POR della Regione Piemonte;
- un rappresentante del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale;
- un rappresentante del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica;
- un rappresentante di ciascuna delle Amministrazioni Centrali dello Stato coinvolte nella stipula degli accordi quadro finalizzati allattuazione delle politiche nazionali, la cui partecipazione è limitata agli argomenti di pertinenza, di seguito individuate:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la funzione pubblica;
- Ministero della Pubblica Istruzione;
- Ministero Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica;
- i Presidenti delle Province del Piemonte;
- il Sindaco di Torino;
- tre Sindaci designati dal Comitato al Lavoro di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti del Comitato stesso;
- un Presidente di Comunità Montana designato dal Comitato al Lavoro di cui alla L.R. 41/98, scelto tra i componenti del Comitato stesso;
- il responsabile della Direzione regionale competente in materia di ambiente;
- tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori designati dalla Commissione regionale di concertazione di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti della Commissione stessa;
- tre rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro designati dalla Commissione regionale di concertazione di cui alla L.R. 41/98, scelti tra i componenti della Commissione stessa;
- un rappresentante del terzo settore, nominato dalla Giunta Regionale;
- un rappresentante della Commissione Regionale Pari Opportunità;
- la Consigliera regionale di parità nominata ai sensi della L. 125/91;
- un rappresentante, in qualità di osservatore, del Comitato di sorveglianza del DOCUP Obiettivo 2 della Regione;
- un rappresentante designato dalla Commissione Europea, Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali che partecipa con voto consultivo.
b) Ciascuno dei membri permanenti può essere sostituito, in caso di impedimento, da un supplente designato dallamministrazione o dallorganizzazione rappresentata.
c) Possono partecipare alle riunioni, invitati dal Presidente come osservatori, il consulente valutatore, il consulente incaricato dellassistenza tecnica e monitoraggio del programma, il responsabile della Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione della Regione, il responsabile della Direzione regionale Programmazione e Statistica, il responsabile della Direzione regionale Bilanci e Finanze, i responsabili dei Settori regionali coinvolti nellattuazione delle misure del complemento di programmazione.
La nomina dei componenti il Comitato stesso verrà disposta con Decreto del Presidente della Giunta Regionale non appena saranno pervenute le designazioni dei singoli rappresentanti;
- Di istituire una segreteria incaricata di organizzare le riunioni del Comitato, preparare la documentazione per le sedute, le relazioni, gli o.d.g. e i verbali delle riunioni.
Detta segreteria sarà coordinata da un funzionario, della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro, individuato dal Direttore competente.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 53 - 1474
L. 236/93 - int. 1/C - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare allerogazione di anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione dirigenziale n. 355 del 14/06/99 mediante accantonamento della somma di L. 6.000.000.000.= sul Cap. 11536 del Bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, ai sensi della L.R. n. 51/97, la somma di L. 6.000.000.000.= alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro da destinare allerogazione degli anticipi e saldi a favore degli operatori di cui alla determinazione n. 355 del 14/06/99.
Alla spesa di L. 6.000.000.000.= si fa fronte con accantonamento sul Cap. 11536 del Bilancio 2000. (n. 101137/A).
Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dellart. 23 della L.R. n. 51/97, ad assumere il necessario impegno di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 54 - 1475
L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Progetti Bando 2000. Prenotazione di impegno di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 del bilancio 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni illustrate in premessa:
* di provvedere alla prenotazione di impegno a favore della Direzione Industria della somma di L. 4.163.567.000 sul cap. 26828 (100092/P) dello Stato di Previsione della Spesa per lanno 2001, ai fini del finanziamento delle domande di contributo del bando 2000 presentate ai sensi della L.R. n. 24/97 ritenute ammissibili ma non finanziate per insufficienza di fondi;
* di demandare alla Direzione Industria ogni adempimento conseguente.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 55 - 1476
L.R. 56/86 - Accantonamento in favore della Direzione Industria sul cap. 20110/2000 per L. 1.000.000.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di procedere allassegnazione alla Direzione Industria, mediante accantonamento, della somma di L. 1.000.000.000 sul cap. 20110/2000 (acc. n. 101138) per gli adempimenti di cui allart. 2 lett. c) della L.R. 56/86.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 56 - 1477
Approvazione programma annuale di attivita per lanno 2001 dellOsservatorio Regionale del Commercio - Artt. 21 e 25, L.R. 28/99
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 59 - 1480
Accantonamento a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi della somma di L. 21.636.648= Cap. 14705/2000, per erogazione contributi L.R. 75/96
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi, per le motivazioni descritte in premessa, la somma di L. 21.636.648.= sul cap. 14705 del bilancio 2000, (Acc. 101189) ai fini dellerogazione dei contributi previsti dal summenzionato art. 14 della L.R. 75/86.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 60 - 1481
Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 10^ assegnazione per L. 3.583.000.000=
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, in applicazione dellarticolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 62 - 1483
L.R. 8 luglio 1999 n. 17 Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca - 4° quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dellAgricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni svolte in premessa,
1. di approvare il 4° quadro dei trasferimenti finanziari, di cui allAllegato A della presente deliberazione per farne parte integrante, da effettuare a favore delle Province a titolo di gestione stralcio della L.R. 17/99;
2. di autorizzare il trasferimento di cassa alle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, con le procedure di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 30-28905 del 13/12/99 mediante determinazioni della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura sulla base di richieste delle Province riscontrate dalle Direzioni Regionali competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca;
3. per tutto quanto non specificato nella presente deliberazione si rimanda alla deliberazione n. 62-29551 dell1/3/2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 63 - 1484
Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito allottenimento della Denominazione di Origine Protetta Riso S. Andrea Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni svolte in premessa,
- di esprimere parere favorevole per lottenimento della Denominazione di Origine Protetta per il Riso S. Andrea Piemonte presentata dal Consorzio di Tutela del Riso S. Andrea Piemonte - Via Svizzera n. 28, Santhià (VC).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 64 - 1485
Reg. (CEE) n. 2081/92, art. 5. Parere in merito allottenimento dellIndicazione Geografica Protetta Riso di Baraggia
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni svolte in premessa,
- di esprimere parere favorevole per lottenimento della Indicazione Geografica Protetta per il Riso di Baraggia presentata dal Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Via F.lli Bandiera n. 10, Vercelli.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 66 - 1487
L.R. 8.08.1997 N.51, art.17 - Compenso ai componenti della Commissione Reg.le per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali e delle otto Sezioni decentrate (Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania, Biella) e dalla Commissione Tecnica per la tutela e la valorizzazione degli Alberi Monumentali di cui alla L.R. 50/95 - Accanton. di L. 35.000.000 sul Cap. 10590/2000. Periodo considerato 1999
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di stabilire che i criteri da seguire per la liquidazione dei compensi spettanti ai singoli componenti della Commissione Regionale e delle Sezioni Decentrate a livello provinciale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ambientali, nonché della Commissione Tecnica di cui alla L.R. 50/95, sono quelli previsti dalla legislazione regionale e statale vigente in materia;
- di accantonare la somma di lire 35.000.000 sul capitolo 10590 del bilancio 2000 da attribuirsi alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, Settore Gestione Beni Ambientali per la liquidazione dei compensi spettanti ai Componenti della Commissione Regionale e delle Sezioni Decentrate a livello provinciale per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali, nonché della Commissione Tecnica di cui alla L.R. 50/95, secondo i criteri suddetti (Acc. 101141).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 67 - 1488
Approvazione del testo dellAccordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di approvare il testo dellAccordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa A.T.I.V.A. S.p.a. per la realizzazione degli interventi sulla viabilità ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.), allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale e fatte salve eventuali modifiche di carattere non sostanziale;
2. di autorizzare lAssessore Regionale ai Trasporti alla stipula dellAccordo di programma di cui sopra.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 68 - 1489
Legge 19 ottobre 1998 n. 366 recante Norme per il finanziamento della mobilita ciclistica. Piano regionale dei finanziamenti per la mobilita ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati. Approvazione degli interventi relativi a triennio 2000-2002. Secondo programma
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di approvare ai sensi dellart. 2 comma 1 della Legge 19 ottobre 1998 n. 366 il piano regionale di riparto dei finanziamenti statali di cui alla Legge 366/98 e Legge 488/99 degli interventi finalizzati alla valorizzazione ed allo sviluppo della mobilità ciclistica, per il triennio 2000/2002, articolati per Provincia ed in ordine di priorità come da allegato elenco che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
2) di rinviare la ripartizione relativa al triennio 2000/2002 - secondo programma, a seguito dellapprovazione del decreto di ripartizione del fondo per il finanziamento degli interventi a favore della mobilità ciclistica da parte del Ministro dei Trasporti e della Navigazione - Dipartimento dei Trasporti Terrestri di concerto con il Ministro dei Lavori Pubblici;
3) di stabilire che il contributo statale contribuisce nella misura massima del 50 per cento delle spese per la realizzazione del progetto di percorso ciclabile sostenute dagli Enti locali;
4) le variazioni e laggiornamento del piano regionale saranno disposte con provvedimento amministrativo in relazione ai disposti dellart. 2 e dellart. 4 della Legge 366/98.
5) di inoltrare la presente deliberazione alla competente Commissione Consiliare Trasporti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 69 - 1490
Affidamento di consulenza allo studio legale Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof.avv. Giuseppe Di Chio. Impegno di L.25.000.000 (cap. 10870/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di affidare, ai sensi della L.R. 6/88 e s.m.i., allo studio Balbo di Vinadio - Di Chio - Disegni nella persona del prof. avv. Giuseppe Di Chio, (omissis), studio in Torino, c.so Re Umberto n.77, (omissis), un incarico di consulenza giuridico-legale secondo i contenuti e gli scopi enunciati in premessa e con le modalità di cui allallegata convenzione che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
di revocare per le motivazioni di cui in premessa laccantonamento n. 100808 sul cap. 10870/2000 e di impegnare la somma presunta di L. 25.000.000 sul capitolo 10870 (imp. n. 5830) del bilancio regionale 2000, con liquidazione della parcella su visto del Dirigente Responsabile della Direzione dellEdilizia.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 70 - 1491
Autorizzazione a costituirsi dinanzi la Corte dAppello di Torino congiuntamente a A.S.L. n. 22 e Commissario Liquidatore ex U.S.S.L. n. 75 nellappello promosso da un privato. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Rodolfo Pace
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio in appello in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella contestuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via incidentale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Rodolfo Pace di Acqui Terme ed eleggendo domicilio in Torino, via Garibaldi n. 59, presso lo studio dellAvv. Catia Luciano.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 71 - 1492
Delega alla Regione Piemonte delle funzioni amministrative e di programmazione relative alle ferrovie in concessione. Conferimento allIng. Antonino Giordano di funzioni di supporto nellambito del trasferimento dei relativi beni mobili ed immobili. Spesa di L. 80.000.000 (Cap. 23600/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di conferire alling. Antonino Giordano, con studio in Torino, corso Peschiera n. 276, lincarico per lespletamento della funzione di supporto allAmministrazione Regionale, da svolgere in collegamento con la Direzione Patrimonio e Tecnico, nellambito del procedimento relativo al trasferimento dei beni e dei diritti inerenti le ferrovie locali in concessione di cui allaccordo di programma approvato con le DD.GR. n 108-28667 del 15.11.1999 e n. 2-28926 del 17.12.1999;
- di approvare lallegata bozza di convenzione disciplinante il contenuto e le modalità di svolgimento dellincarico, che sarà stipulata mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33, comma 2, lett. b) della L.R. 23.1.1984, n.8;
- di demandare al responsabile della Direzione Patrimonio e Tecnico la sottoscrizione della citata convenzione;
- di impegnare la spesa presunta di L. 80.000.000 sul cap. 23600 del bilancio per lesercizio 2000 (I. 5662), sui fondi già accantonati con la D.G.R. n. 41-29210 del 24.1.2000 (A. 100033).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 72 - 1493
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del parco naturale Alta Valsesia. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale Alta Valsesia, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 73 - 1494
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali del Canavese, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 74 - 1495
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 75 - 1496
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 del Parco naturale e Area attrezzata del Sacro Monte di Crea, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 76 - 1497
Direzione Programmazione Sanitaria. Approvazione del Progetto di Sviluppo del C.S.I. Piemonte, relativo al Sistema Informativo regionale per i medici di medicina generale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
di approvare il Progetto presentato dal C.S.I. Piemonte relativo al Sistema informativo regionale per i medici di medicina generale
di far fronte alla spesa necessaria per lanno 2000 attraverso laccantonamento n. 100916 già disposto con deliberazione della Giunta regionale n. 6 - 774 del 4 settembre 2000 per un totale di lire = 108.000.000= o.f.i.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 77 - 1498
Approvazione dellAccordo di Programma per la realizzazione di un Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, la collaborazione tra Regione Piemonte e Comunità Montana Valle Vigezzo ai fini dellattuazione dellAccordo di Programma, inerente la realizzazione del Piano operativo di sviluppo e rilancio turistico della Valle Vigezzo;
- di approvare lo schema di Accordo di Programma, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante;
- di autorizzare lAssessore regionale al Turismo, alla firma del suddetto Accordo di Programma.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 78 - 1499
Modificazioni alla D.G.R. n. 4-1104 del 17.10.2000 obbiettivi e i criteri per lattuazione del progetto Attività motoria e sportiva nella scuola Elementare ed attivazione delliniziativa premi Piemonte 2006"
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa,
di approvare le modifiche alla D.G.R. n. 4-1104 del 17/10/2000 di cui in premessa;
di destinare Lire 350.000.000 già accantonati sul capitolo 14620/2000 ( acc. 100134) per lattivazione attraverso il Comitato regionale del CONI dell iniziativa premi Piemonte 2006" secondo i criteri stabiliti in premessa ;
di nominare quale rappresentante regionale della commissione giudicatrice per lassegnazione dei premi alle associazioni sportive dilettantistiche di cui in premessa il dirigente responsabile del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi dott. Alfonso Facco o in caso di assenza ed impedimento il dott. Giancarlo Gorreta funzionario del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi ;
di definire che lAssessore pro tempore allo sport o suo delegato comunicherà, nellambito della manifestazione premi Piemonte 2006" alluopo indetta, i vincitori ed i relativi premi della Regione Piemonte;
di stabilire che per la presente iniziativa è possibile limpegno dei fondi anche dopo il 30 di novembre 2000 come previsto dallart. 56 della L.R. 55/81 norme di contabilità regionale così come integrato dall art. 6 della L.R. 41/91.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 79 - 1500
Programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002. Prenotazione fondi a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi sul bilancio pluriennale 2000-2002, Lire 1.245.107.260 sul cap. 14620/2001, Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 e lire 652.500.000 sul cap. 14620/2002
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa,
- di approvare il programma di gestione per la spesa diretta a favore della promozione sportiva per gli anni 2000-2002 descritto in premessa per la gestione delle risorse di cui al cap. 14620/2000, 14620/2001, 14620/2002 e 10330/2001;
- di prenotare a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi Lire 1.245.107.260 sul capitolo 14620/2001, (100099/P) Lire 200.000.000 sul capitolo 10330/2001 (100100/P) e Lire 652.500.000 sul capitolo 14620/2002 (100030/P) che presentano la necessaria disponibilità per lattuazione del programma in premessa;
- di stabilire che per le iniziative approvate dal programma di cui ai punti precedenti, poichè indispensabili alla sua realizzazione, è possibile limpegno dei fondi anche dopo il 30 di novembre 2000 come previsto dallart. 56 della L.R. 55/81 norme di contabilità regionale così come integrato dall art. 6 della L.R. 41/91.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 81 - 1502
Art. 44, comma 5 della L.R. 70/96. Modifica chiusura attività venatoria alla specie camoscio nellazienda faunistico-venatoria Carcoforo (VC). Autorizzazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, ai sensi dellart. 44, comma 5 della l.r. 70/96, la posticipazione della chiusura dellattività venatoria alla specie camoscio nellazienda faunistico-venatoria Carcoforo (VC) al 15.12.2000, sia in considerazione del fatto che il termine proposto è comunque contenuto nel rispetto dellarco temporale consentito dallart. 44 comma1, della l.r. 70/96 sia in relazione al parere favorevole dellIstituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 84 - 1505
Adesione allAssociazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle dAosta - Accantonamento Spesa L. 100.000.000= Cap. 10940/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di aderire in qualità di socio ordinario allAssociazione Forum Interegionale Permanente del Volontariato Piemontese e Valle dAosta", per le motivazioni espresse in premessa e di accantonare per il pagamento della quota annuale la somma di L. 100.000.000= sul Cap. 10940/2000 che presenta la necessaria disponibilità; (A/101145)
di demandare a successiva determinazione dirigenziale limpegno di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 1 - 1506
Approvazione del testo del protocollo dintesa per la realizzazione a Torino della 16a edizione di Caretakers of the Environment Internationat - Global Environmental Youth Convention Torino 29 giugno - 3 luglio 2002
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare ed autorizzare la partecipazione della Regione allorganizzazione ed al sostegno economico della 16° edizione della Conferenza Caretakers of the Environment International - Global Environmental Youth Convention CEI/GEYC 2002" che si svolgerà a Torino dal 29 giugno al 3 luglio 2002;
di approvare la sottoscrizione del protocollo dintesa, allegato come parte integrante alla deliberazione, che regola la collaborazione ed i reciproci impegni fra le Amministrazioni e gli Enti promotori della manifestazione;
di rinviare a successive determinazioni dirigenziali i necessari impegni di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 2 - 1507
Approvazione degli obiettivi e dei programmi della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dellAssessorato alla Sanità. Ulteriore accantonamento della somma di L. 94.500.000= sul capitolo n. 12311 del Bilancio Regionale 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare gli ulteriori programmi da attuare dalla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie dellAssessorato alla Sanità, di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane entro lanno 2000, così come in premessa specificato;
- di accantonare la somma di L. 94.500.000= sul cap. 12311/2000 (acc. n. 101144) per finalità previste nellObiettivo Generale FB - progetto FB.6, così come in premessa specificato;
- di autorizzare le strutture individuate ad assumere i provvedimenti di determinazione della spesa per il conseguimento dei progetti specificati: FB.6".
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 3 - 1508
Texilia S.p.A.: approvazione patto parasociale - Assemblea del 30 novembre 2000 partecipazione della Regione, indirizzi e vincoli
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare nel testo allegato, sotto il numero 1, alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale lo schema di accordo parasociale tra Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nella società Texilia;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale o lAssessore da lui delegato a stipulare, laccordo stesso, con il rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella;
- di vincolare il rappresentante regionale che parteciperà alla assemblea straordinaria della società del prossimo 30 novembre 2000 ad esprimere -sui singoli punti allordine del giorno- un voto conforme ai contenuti del patto, così come meglio descritti e specificati nelle premesse, e comunque:
- -ad esprimere un voto favorevole alla conversione del capitale sociale in euro nonché al suo aumento a 6.200.000 euro;
- -di votare a favore delle modifiche statutarie che verranno in quella sede proposte dal consiglio di amministrazione, cosi come risultano individuate nel testo allegato, sotto il numero 2, alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- -di proporre alla assemblea (ordinaria) di dare mandato al consiglio di amministrazione affinché elabori entro il prossimo 28 febbraio 2001 un piano di rilancio della società così come meglio individuato nel patto parasociale, di cui allallegato 1.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 4 - 1509
Cessione di parte delle azioni della Sagat S.p.A. congiuntamente a Comune, Provincia e Camera di Commercio di Torino: approvazione degli atti conclusivi del procedimento di individuazione degli acquirenti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di prendere atto che la procedura di gara ad evidenza pubblica condotta dalla Città di Torino, quale ente aggiudicatore, e finalizzata allindividuazione degli acquirenti di parte delle azioni SAGAT detenute dagli enti pubblici è giunta alla fase della provvisoria aggiudicazione in favore di NHS (Nuova Holding Subalpina) S.p.A., Edizione Holding S.p.A. Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A., Aviapartner S.p.A. la cui congiunta offerta (All.1) è stata ritenuta valida ed accoglibile;
* di riconoscere che le modalità di espletamento della procedura risultano conformi agli indirizzi ed alle regole procedimentali formulate e condivise dagli enti cedenti;
* di far proprio e ratificare quanto fin qui compiuto dalla Città di Torino anche in nome e per conto della Regione;
* di partecipare conseguentemente alla vendita congiunta di n. 814.201 azioni ordinarie, corrispondenti al 41,33% del capitale sociale della SAGAT, possedute dalla Regione Piemonte (n.67.374 azioni), dalla Città di Torino (n.251.372 azioni), dalla Provincia di Torino (n.101.455 azioni), dalla CCIAA di Torino (n.394.000 azioni) ai soci privati come sopra individuati;
* di confermare a tal fine alla Città di Torino il mandato di portare a termine la procedura di gara con laggiudicazione definitiva;
* di approvare la bozza di Convenzione (All. 2) tra i Soci pubblici venditori e i Soci privati acquirenti;
* di approvare la bozza di Contratto di Compravendita di azioni (All. 3) tra i predetti Soci pubblici venditori e i Soci privati acquirenti;
* di approvare lo schema di lettera (All.4) recante i chiarimenti relativi ad alcune clausole contrattuali da inviare ai Soci privati acquirenti;
* di conferire facoltà alla Città di Torino di apportare quelle marginali modifiche correttive ed esplicative del testo convenzionale o contrattuale che si rendessero necessarie nonché - previa idonea informazione - di adeguarne i contenuti ad eventuali richieste pervenute dall Autorità Antitrust qualora risultasse necessaria lautorizzazione della medesima e le modifiche da introdurre fossero indispensabili per ottenerla;
* di autorizzare il Dirigente del Settore Rapporti con società a partecipazione regionale a sottoscrivere, in rappresentanza della Regione, la convenzione, il contratto e la lettera summenzionati nonché a procedere alla conseguente girata dei titoli azionari;
* di autorizzare altresì laccertamento dellentrata di spettanza regionale, pari a L. 9.405.000.000, sul pertinente capitolo di bilancio,
* di vincolare gli uffici che detengono copia dellofferta aggiudicataria all obbligo di riservatezza fino a che il Comune di Torino non avrà comunicato lintervenuta aggiudicazione definitiva.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 5 - 1510
Programmazione Fondo Sociale Europeo a titolo dellobiettivo 3 ex Regolamento (CE) n. 1260/99. Approvazione della proposta di Complemento di Programmazione per lattuazione degli interventi previsti nel POR della Regione Piemonte per il periodo 2000/6 approvato con Decisione C(2000) n. 2068 del 21/9/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare la proposta di Complemento di Programmazione per lattuazione degli interventi previsti dal POR Regione Piemonte per lobiettivo 3 ex Regolamento (CE) 1260/99, riferito alla programmazione delle azioni da realizzare nel periodo 2000/6, allegata quale parte integrante della presente deliberazione;
- di sottoporre il predetto Complemento di Programmazione allapprovazione (tramite conferma o adattamento) del Comitato di Sorveglianza regionale per lobiettivo 3, in qualità di organo responsabile della verifica sulla realizzazione e sullandamento del POR, istituito ai sensi dellart. n° 35 del Regolamento (CE) n° 1260/99;
- di trasmettere la su indicata proposta di Complemento di Programmazione al Consiglio Regionale, a fini informativi, ed alla Commissione Consiliare per opportuna conoscenza, con la precisazione che la Giunta Regionale condurrà la verifica nei confronti Comitato di Sorveglianza Regionale per lobiettivo 3, in merito ai contenuti della proposta di Complemento di Programmazione;
- di sottoporre alla valutazione e verifica da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri, contenuti nella Direttiva annuale sulla Formazione Professionale, finalizzata alla lotta contro la disoccupazione per lanno formativo 2000/2001, utilizzati per lassegnazione dei finanziamenti così come approvato con DGR n° 72 - 29878 del 10/4/2000, come riportato in premessa.
A completamento della procedura di approvazione del Complemento di Programmazione, con successivo atto deliberativo la Giunta regionale provvederà ad adottare il documento stesso nella sua versione definitiva e a trasmetterlo alla Commissione Europea, entro un mese, per informazione secondo quanto disposto agli artt. n° 34.3 e n° 9 m) del Regolamento (CE) n° 1260/99.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 6 - 1511
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Accantonamento di L. 3.500.000.000 sui capitoli 11172/00 ed 11173/00, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per espletamento di attivita istituzionali inerenti il sostegno alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare , per le motivazioni di cui in premessa, per lanno 2000:
- sul cap. 11172 la somma di L. 3.000.000.000 (n. 101156/A);
- sul cap. 11173 la somma di L. 500.000.000 (n. 101158/A);
di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per ladozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 7 - 1512
Sistema Informativo Regionale Agorà Piemonte: Prenotazione della somma di L.23.796.816 sul cap.11012/2001 per la realizzazione del servizio di manutenzione e assistenza
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di prenotare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di L. 23.796.816 sul capitolo 11012 del bilancio 2001, (100098/P) per la realizzazione del servizio di manutenzione ordinaria e di addestramento ed assistenza bibliotecaria relativo al Sistema Informativo Regionale sulla Pace, la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale Agorà Piemonte e di assegnarla alla direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.
Di rinviare a successivi atti lindividuazione dei soggetti fornitori di beni e servizi, nonché la determinazione delle modalità di liquidazione delle somme impegnate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2000, n. 8 - 1513
L.R. 3 aprile 1995 n. 50 - Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, di alto pregio naturalistico e storico del Piemonte - Programma di attivita ed interventi per il perseguimento delle finalita individuate dalla legge - Spesa prevista L. 500.000.000 (Capitolo 15725/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. - di approvare il programma di interventi urgenti di promozione della legge regionale 3 aprile 1995 n. 50 individuato in premessa;
2. - di incaricare lUniversità degli Studi di Torino - Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali nella persona del proprio Direttore pro tempore prof. Gian Pietro Cellerino per la predisposizione di una metodologia di rilevazione contenente linee guida per la valutazione degli alberi monumentali e la schedatura per lidentificazione degli esemplari arborei;
3. - di incaricare lI.P.L.A. nella persona del proprio Presidente, Ing.Ettore Broveglio,per la predisposizione di uno studio metodologico, fitosanitario e di stabilità, con stesura di progetti straordinari (progetti pilota) di intervento su soggetti arborei di particolare pregio;
4. - di incaricare il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nella persona del proprio Dirigente Generale Dott. Giuseppe Di Croce - Capo del Corpo Forestale dello Stato di procedere allacquisizione di dati sul territorio a fini di censimento e successiva catalogazione degli esemplari arborei di particolare interesse paesaggistico-ambientale e storico-culturale del Piemonte;
5. - di approvare le allegate bozze di convenzione e i relativi programmi di lavoro che regolano i rapporti tra gli Enti indicati al punto 2. e 3. e la Regione Piemonte, definendo i contenuti e le scadenze delle rispettive attività dando atto invero per quanto riguarda lEnte di cui al punto 4. che vige la convenzione quadro stipulata in data 27 luglio 2000 rep. n. 4683 tra lEnte stesso e la Regione Piemonte;
6. - di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o un Assessore da lui delegato alla stipula delle convenzioni necessarie;
7 - di impegnare pertanto la somma di L.270.000.000 sul capitolo 15725 del bilancio 2000 che presenta sufficiente copertura come di seguito indicato:
L. 90.000.000 per la collaborazione di cui al punto 2) (I. 6026)
L. 180.000.000 per la collaborazione di cui al punto 3) (I. 6028)
7.1- di provvedere invero per la copertura della spesa pari a L. 180.000.000 per la collaborazione di cui al punto 4) attraverso limplementazione, rispettivamente, di L. 30.000.000 nel capitolo 13822 e L. 150.000.000 nel capitolo 13823, correlativi alla Convenzione Quadro, a valere per il bilancio 2001;
8 - di autorizzare la Direzione Regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale alla realizzazione delle attività di promozione e divulgazione delle azioni regionali di attuazione della legge regionale 50/95;
9 - di accantonare la somma di L. 50.000.000 sul cap. 15725 del bilancio 2000 che presenta sufficiente copertura a favore della Direzione Regionale Comunicazione istituzionale della Giunta Regionale; (101191/Acc.)
10 - di autorizzare la Direzione Regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale ad adottare i provvedimenti di impegno anche successivamente alla data del 30.11.2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 1 - 1514
L.R. 93/95 formazione sportiva - obiettivi e criteri per limpegno delle risorse di cui al cap. 12580/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare gli obbiettivi e criteri di cui in premessa ai fini dellimpegno delle risorse del capitolo 12580/00;
di stabilire che per la presente iniziativa è possibile limpegno dei fondi anche dopo il 30 novembre 2000 come previsto dallart. 56 della L.R. 55/81 norme di contabilità regionale così come integrato dallart.6 della L.R. 41/91.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 2 - 1515
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da Comune di S. Damiano dAsti avverso determinazioni nn.100-101/2000 del Dirigente Settore Gestione Beni Ambientali concernenti sanzione ex art. 16 L.R. 20/89 al Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano ed autorizzazione allo stesso di modifica stato dei luoghi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Asti in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2000, n. 3 - 1516
Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione della somma di L. 21.974.760 sul capitolo 10810 del bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare ed assegnare, per le motivazioni in premessa illustrate, alla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione la somma di L. 21.974.760 (o.f.c.), sul capitolo 10810/2000 a seguito della Legge n. 55 del 27/11/2000 di variazione del bilancio regionale 2000. (101146/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 1 - 1517
Approvazione del testo dellAccordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di via Fiocchetto - Modifica della D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di modificare la D.G.R. n. 96-29585 del 1° marzo 2000 approvando il testo definitivo dellAccordo di Programma tra Regione Piemonte e Città di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio Satti di via Fiocchetto, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o, in caso di sua assenza o impedimento, lAssessore regionale ai Trasporti, alla firma dellAccordo di Programma di cui sopra, anche apportando eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 7 - 1523
Dirigente regionale dr. Carlo Di Bisceglie: affidamento della responsabilita del settore Caccia e pesca della Direzione 13 Territorio rurale. Art. 27 della l.r. 51/97
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dellart. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi Criteri di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:
- di affidare la responsabilità del settore Caccia e pesca, articolazione della Direzione 13 Territorio rurale al dirigente regionale Carlo Di Bisceglie;
- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva.
- di revocare, conseguentemente, la DGR n. 11-25136 del 28.7.98 (designazione quale vicario del settore Caccia e pesca).
Al dirigente Di Bisceglie sarà corrisposta, alla luce delle attuali norme contrattuali ed accordi aziendali, lindennità prevista per i responsabili di settore essendo compatibili le risorse del fondo di cui allart. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96, così come già comunicato a suo tempo dalla competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 8 - 1524
COBIT S.c.a.r.l.., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34. D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione allesercizio di 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi dellart. 28, comma 7, del D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., allesercizio di due 2 (due) impianti mobili (impianto completo e impianto ridotto) per il recupero di rifiuti non pericolosi in dettaglio specificati nellAllegato A alla presente deliberazione, la COBIT S.c.a.r.l., con sede amministrativa in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 34;
- di stabilire che:
* la presente autorizzazione ha durata di anni cinque e potrà essere rinnovata previa presentazione alla Regione Piemonte di apposita domanda, entro centottanta giorni dalla scadenza, ai sensi dellarticolo 28, comma 3, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., corredata da una relazione sullo stato di fatto dellimpianto, nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre Regioni in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività e relativi a prescrizioni integrative o divieti;
* la presente autorizzazione ha validità sullintero territorio nazionale nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 7 dellart. 28 del D. Lgs. 22/1997;
- di stabilire che in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività:
* devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 7 dellart. 28 del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i. e rispettate le prescrizioni contenute nellAllegato A del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, nonché, per quanto attiene le campagne di attività svolte nella regione Piemonte, quanto stabilito nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998;
* è fatto salvo quanto disposto dagli Enti sul cui territorio sono effettuate le singole campagne di attività;
* sono in particolare fatti salvi fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al corretto utilizzo dellimpianto, da parte della Provincia, dellA.R.P.A., dellA.S.L. e del Comune nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività stesse, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti preposti al controllo delle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti, anche in ordine allo svolgimento di monitoraggi ambientali connessi alle attività di cui trattasi;
* la comunicazione relativa allo svolgimento della singola campagna di attività deve essere inviata, almeno per quanto attiene la regione Piemonte, anche al Comune nel cui territorio si prevede di effettuare la campagna di attività suddetta, oltre che, come previsto al punto 9) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, alla Provincia, allA.S.L. e al Dipartimento dellA.R.P.A., competenti per territorio;
* la ditta deve essere iscritta allAlbo Nazionale delle imprese di gestione dei rifiuti, alla luce di quanto prescritto allarticolo 30, comma 4, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., fatti salvi gli orientamenti applicativi della normativa vigente nelle more della definizione completa delle procedure relative alla suddetta iscrizione;
* è fatta salva lapplicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale nei casi previsti dalla normativa vigente;
* è fatto salvo quanto stabilito dalla normativa vigente in ordine agli aspetti, oltre che di carattere ambientale, di igiene e sicurezza sul lavoro;
Il presente provvedimento, come specificato anche nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, si configura, per espressa disposizione di legge e cioè il comma 7 dellarticolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., come unautorizzazione allesercizio e pertanto non deve essere considerato né come unapprovazione progettuale, né come unomologa dellimpianto mobile.
Come indicato anche al punto 10 della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998 e come previsto dalla lett. h) del primo comma dellart. 28 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., nei casi nei quali ogni singola campagna di attività dellimpianto mobile lo richieda, per il tipo di rifiuti oggetto dellattività stessa, devono essere prestate garanzie finanziarie nel rispetto dei criteri applicabili al caso specifico ed in particolare, per quanto attiene la regione Piemonte, a favore della Provincia nel cui territorio si svolge la campagna di attività stessa, nel rispetto dei criteri definiti al riguardo dalla Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 31 della L.R. n. 59/1995.
Il presente provvedimento sarà inviato alle altre Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano ed al Ministero dellAmbiente, come indicato al punto 4) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998.
Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR Piemonte da parte di coloro che ne avessero interesse nel termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero nel termine di centoventi giorni - in alternativa - con ricorso straordinario al Capo dello Stato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 9 - 1525
L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi dacqua di competenza regionale - Prenotazione di spesa L. 8.000.000.000.= sul Cap. 23980/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prenotare lo stanziamento di L. 8.000.000.000.= ancora disponibile sul Cap. 23980 per lanno 2001. (P. 100104)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 10 - 1526
Prenotazione di impegno di spesa per lanno 2001 della somma di Lire 290.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore della Comunita Montana Valsesia per il completamento di interventi relativi allEcomuseo della Valsesia
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prenotare limpegno di spesa di Lire 290.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per lanno 2001 (100109/P) a favore della Comunità Montana Valsesia per le motivazioni in premessa specificate;
- di assegnare alla Direzione Turismo-Sport-Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.
(Omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 11 - 1527
Prenotazione di impegno di spesa per lanno 2001 della somma di Lire 500.000.000 e di Lire 461.000.000 per lanno 2002 sul capitolo 26865 del Bilancio pluriennale 2000-2002 a favore del Comune di Settimo Torinese (TO) per il completamento di interventi relativi allEcomuseo del Freidano
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prenotare limpegno di spesa di Lire 500.000.000 sul Capitolo 26865 del Bilancio pluriennale per lanno 2001 (100111/P) e di Lire 461.000.000 sul cap. 26865 del Bilancio pluriennale per lanno 2002 (100031/P) a favore del Comune di Settimo T.se (To) per le motivazioni in premessa specificate;
- di assegnare alla Direzione Turismo-Sport-Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 12 - 1528
Asilo Infantile di Carbonara Scrivia (AL) - Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione dellAsilo Infantile di Carbonara Scrivia ed il trasferimento dellintero patrimonio al Comune di Carbonara Scrivia con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
Il Sindaco del Comune di Carbonara Scrivia è incaricato, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 13 - 1529
L. r. 43/97 - Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili. Proroga del termine di presentazione della documentazione richiesta ai fini dellerogazione del contributo assegnato
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di concedere una proroga di 60 giorni dalla data di scadenza fissata con la D.G.R 8-791 del 11.09.2000, per la presentazione della documentazione richiesta nellallegato 1 - modello E della D.G.R 34-23400 del 09.12.1997 alla Cooperativa Sociale Nuova Itaca.
Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 14 - 1530
Conferma dellautorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione Don Carlo Gnocchi-ONLUS viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di confermare ai sensi dellart. 5 della L.R. 5/87 lautorizzazione al funzionamento del Centro di Riabilitazione Fondazione Don Carlo Gnocchi-ONLUS viale Settimio Severo n. 65 di Torino per n. 66 posti-letto complessivi, rinviando a successivo provvedimento la verifica dei requisiti minimi organizzativi e gestionali di cui alla D.C.R. n. 6161-3149 del 22.2.2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 15 - 1531
Rinnovo Protocollo dintesa Università-Regione per lespletamento di corsi di Diploma Universitario dellarea sanitaria. Anno 2000/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il rinnovo del Protocollo di intesa Università-Regione per lespletamento di corsi di Diploma Universitario dellarea sanitaria per la.a.2000-2001, così come indicato nellallegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a stipulare latto rinnovato come da allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Si dà atto che i finanziamenti relativi agli oneri a carcio della Regione di cui allart. 7 del Protocollo medesimo saranno erogati allinterno dei trasferimenti mensili di cassa, alle A.S.R. sedi di Diploma Universitario, a carico del S.S.R.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 16 - 1532
Costituzione Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 lett. c) comma 3 del C.C.N.L. dellArea di Dirigenza Medica e Veterinaria del S.S.N. sottoscritto l8.6.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di istituire la Conferenza permanente ai sensi dellart. 6 punto c) comma 3 del C.C.N.L. dellarea Medica e Veterinaria del SSN vigente con lindividuazione dei sottoelencati componenti in base alle designazioni pervenute dando atto che la Conferenza provvederà ad approvare un proprio regolamento e che essa sarà presieduta dallAssessore Regionale alla Sanità o suo delegato.
a) n. 9 rappresentanti delle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere regionali ed Enti:
1) Balzarro Giorgio Dir.Gen. A.S.O. Maggiore della Carità di Novara
2) Cavagliani Luigi Dir.Gen. A.S.R. N. 16 - Mondovì
3) Martiny Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 22 - Novi Ligure
4) Odasso Luigi Dir. Gen. A.S.O. S. Giovanni Battista To
5) Rabino Giorgio Dir. Gen. A.S.R. N. 8 Chieri
6) Vaschetto M.Teresa Resp. U.O.A. Amm. Pers. A.S.R. N. 4 To
7) Scarabosio Luciano Dir. Gen. A.S.O. S. Luigi -Orbassano
8) Zanetta Gianpaolo Dir. Gen. Ordine Mauriziano Umberto I - To
9) Cantin Gortellezzi Giulio Dir. Istit. Zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle dAosta.
b) n. 9 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L.:
1) Grivet Vittorio ANAAO ASSOMED
2) Poncini Danilo CIMO/ASMD
3) Barberis Bruno UMSPED (AAROI-AIPAC-SNR)
4) Saullo Franco CIVEMP (SIVEMP-SIMET)
5) Camisasca Giovanni Fed. CISL Medici -COSIME
6) Schiavone Antonino FESMED(ACOI-ANCO-AOGOI-SUMI-SEDI- FEMEPA-ANMDO)
7) Pich Piergiorgio ANPO
8) Macri Antonio CGIL Medici
9) Pirro Orazio Fed. UIL - FNAM -FIALS - NUOVA ASCOTI - CUMI -AMFUP
c) n. 3 rappresentanti Regione Piemonte:
Ferro Ciriaco
Robino Luigi
Valpreda Mario
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 20 - 1536
L.R. 51/97 - Art. 17, comma 1, lett. c. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Commercio e Artigianato di risorse finanziarie sul capitolo 14491 per lesercizio finanziario 2000, nellentita di Lire 150.000.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare la somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 14491 (accantonamento n. 101164) per lesercizio finanziario 2000, per le motivazioni descritte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;
* di assegnare in conseguenza, e contestualmente, al Direttore della Direzione Commercio e Artigianato le medesime risorse;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 22 - 1538
D.D.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 del 06/08/1996 - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro mediante accantonamento della somma di L. 28.918.614= sul cap. 11400/2000, da destinare all_erogazione dei saldi agli operatori interessati
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, ai sensi della L.R. 51/97, la somma di L. 28.918.614= alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, da destinarsi allerogazione del saldo spettante agli operatori interessati, in riferimento alle attività approvate con DD.G.R. n. 156 - 11667 e n. 157 - 11668 ambedue in data 06/08/1996.
Alla spesa di L. 28.918.614= si fa fronte con accantonamento sul cap. 11400 del Bilancio 2000. (n. 101148/Acc.)
Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà, ai sensi dellart. 23 della L.R. 51/97, ad assumere il necessario impegno di spesa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 23 - 1539
Programma Leonardo da Vinci. Attivazione degli interventi di supporto tecnico organizzativo al progetto Euromobility II0 fase. Spesa L. 170.000.000 di cui 127.500.000 mediante accantonamento sul cap. 11400/2000 e L. 42.500.000 con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di aderire per le motivazioni espresse in narrativa, al progetto Leonardo da Vinci Euromobility II° fase finalizzato allo scambio e al collocamento di formatori e allievi del Sistema Regionale di F.P. del Piemonte presso partner europei individuati dal CEP (Consorzio Europeo per la Formazione);
di autorizzare la spesa di L. 170.000.000.= quale contributo da erogare al CEP (Consorzio Europeo per la formazione) per la realizzazione delle attività di scambio e collocamento nellambito del programma U.E. Leonardo da Vinci, progetto Euromobility II° fase.
di assegnare la somma di L. 127.500.000.= alla Direzione Formazione Professionale per gli adempimenti di cui in narrativa.
Alla spesa complessiva di L. 170.000.000.= si fa fronte per L. 127.500.000.= con accantonamento sul cap. 11400/2000 (101149/A) e per L. 42.500.000.= con prenotazione sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 2000-2002 anno 2001. (100102/P)
Il Direttore Regionale, ai sensi dellart. 23 della L.R. 51/97 provvederà, mediante proprie determinazioni, alla realizzazione delle azioni in oggetto.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 24 - 1540
L. 25 febbraio 1992, n. 215 - Accantonamento sul capitolo n. 20145/00 da assegnare alla Direzione formazione professionale-lavoro per espletamento di attivita istituzionale inerente gli interventi a favore dellimprenditoria femminile
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare, per le motivazioni in premessa, per lanno 2000:
- sul cap. 20145 la somma di L. 1.000.000.000 (A. 101151)
di assegnare le predette somme alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per ladozione dei provvedimenti attuativi di quanto esposto in premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.
di non avvalersi, in sede di prima applicazione del D.P.R. n.314 del 28/7/2000, della facoltà prevista dallart.12, comma 2 di individuare ulteriori criteri di priorità regionali, attenendosi pertanto ai criteri di priorità fissati dal Ministero dellindustria, del commercio e dellartigianato con proprio decreto per tutto il territorio nazionale;
di autorizzare la Direzione ad avvalersi, senza alcun onere da parte regionale, del supporto tecnico dellIstituto per la Promozione industriale relativo alle procedure di attuazione della legge 215/92;
di consentire un eventuale ulteriore supporto tecnico di tipo oneroso per la gestione della L.215/92 come previsto dallart.17, comma 2 del D.P.R. n.314 del 28/7/2000 relativo alle convenzioni con soggetti terzi, riservandosi in merito ladozione degli atti necessari;
di stabilire che i rapporti con l IPI o con leventuale organismo a supporto della gestione della L.215/92, siano regolati da appositi provvedimenti dirigenziali ai sensi dellart.3, comma 2 della L.R. 51/97 e secondo le normative vigenti:
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 25 - 1541
Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Spesa di gestione dei procedimenti di concessione. Accantonamento a favore della Direzione Industria di L. 100.000.000 (cap. 15995/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le finalità in premessa illustrate di assegnare mediante accantonamento a favore della Direzione Regionale Industria limporto di L. 100.000.000 (acc. n° 101159), a valere sui fondi di cui al cap. 15995 del bilancio di previsione 2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 26 - 1542
Adesione della Regione Piemonte al progetto CENSUS 2000 Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dellindustria e dellagricoltura. Assegnazione di L. 320.000.000 (cap. 10660/2000) alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. La Regione Piemonte aderisce al progetto CENSUS 2000 Realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dellindustria e dellagricoltura, secondo la modalità di cui allarticolo 4 del protocollo dintesa fra lISTAT, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e lAssociazione nazionale dei Comuni dItalia per la realizzazione delle basi territoriali dei censimenti generali della popolazione, dellindustria e dellagricoltura, approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 20 luglio 2000. Tale modalità prevede che la Regione Piemonte fornisca allISTAT laggiornamento della base territoriale di propria competenza, con il consenso e la validazione dei Comuni, ad eccezione del territorio comunale di Torino che ha scelto di operare direttamente in proprio.
Tale aggiornamento sarà effettuato nel rispetto:
- delle linee guida contenute nello studio di fattibilità del progetto CENSUS 2000 per laggiornamento delle basi territoriali finalizzate alla realizzazione dei censimenti degli anni 2000-2001;
- delle specifiche del capitolato tecnico per il progetto CENSUS 2000.
2. E istituito, allinterno delle Direzioni regionali Programmazione e Statistica (8), Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura (11) e Pianificazione e Gestione Urbanistica (19), interessate a vario titolo alla realizzazione del progetto, un gruppo tecnico di coordinamento per lattuazione del progetto medesimo, rispettivamente formato dalla dott.ssa Nicoletta Pizzetti, dal dott. Mario Perosino e dallarch. Luigi Garretti al quale ultimo è inoltre affidata la responsabilità della procedura amministrativa.
3. E accantonata la somma di L. 320.000.000 sul cap. 10660 del Bilancio di previsione per lanno 2000 (A. 101154) per lattuazione delle parti del progetto CENSUS 2000 spettanti alla Regione Piemonte.
4. E assegnata detta somma alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica nella persona dellarch. Luigi Garretti affinché predisponga la procedura amministrativa per lattuazione del progetto CENSUS 2000, relativamente alle parti spettanti alla Regione Piemonte e nel rispetto dei principi richiamati in premessa.
5. E individuato nel CSI-Piemonte lente strumentale che verrà incaricato per lattuazione degli aspetti tecnici-operativi, spettanti alla Regione Piemonte, rispondenti allo studio di fattibilità e al capitolato tecnico del progetto CENSUS 2000, demandando a successivo provvedimento dirigenziale la determinazione della suddetta prestazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 27 - 1543
Piano di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali - Prenotazione di L. 87.130.000 (cap. 14020/2001) a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- per le considerazioni espresse in premessa di prenotare sul bilancio di previsione 2001 - capitolo 14020 (100101/P) - la somma di L. 87.130.000 per leffettuazione dei campionamenti e indagini analitiche sulle acque minerali, termali e di sorgente ubicati sul territorio piemontese di cui allincarico affidato allA.R.P.A. Piemonte;
- di assegnare la disponibilità dei suddetti fondi alla Direzione Turismo, Sport e Parchi per ladozione dei provvedimenti attuativi e dei relativi impegni di spesa nel rispetto delle vigenti normative in materia di contratti pubblici;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 29 - 1544
Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per laffidamento di collaborazioni esterne a loro supporto. Accantonamento di L. 1.115.000.000 (cap. 10870/2000). Impegno L. 130.000.000 (cap. 10870/2000). Prenotazione L. 1.142.500.000 (cap. 10870/2001) e L. 150.000.000 (cap. 10870/2002)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di revocare, per le motivazioni di cui alle premesse, laccantonamento n. 362140 di L. 1.438.000.000 sul cap. 10870/2000 e di assumere un nuovo accantonamento sul cap. 10855/2000 (accantonamento n. 101240) per le stesse finalità e a favore delle stesse Direzioni indicate nellallegato alla D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.99;
* di assegnare alle Direzioni regionali elencate nellallegato A alla presente deliberazione, le risorse finanziarie per laffidamento di collaborazioni esterne indispensabili per il perseguimento dei compiti propri delle Direzioni stesse e specificate nello stesso allegato.
Alla spesa complessiva di L. 1.115.000.000 si fa fronte con gli accantonamenti sul cap. 10870 del bilancio 2000 specificati nellallegato A; per le collaborazioni a carattere pluriennale o la cui scadenza dellobbligazione ricade in esercizi futuri, si provvede alle prenotazioni indicate nellallegato A sul cap. 10870 dei bilanci 2001 e 2002.
Vengono assunti sul cap. 10870/2000 gli impegni di spesa sottospecificati:
a) L. 110.000.000 (imp. n. 6227) per far fronte alle consulenze affidate con D.G.R. n. 50-1213 del 30.10.2000;
b) L. 20.000.000 (imp. n. 6228) per far fronte alla consulenza affidata per una spesa complessiva di L. 50.000.000 con D.G.R. n. 70-1338 del 13.11.2000;
Alla restante somma di L. 30.000.000 si fa fronte con prenotazione sul cap. 10870/2001 (prenot. n. 100145).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 30 - 1545
L.R. n. 55 del 27/11/2000. Integrazione assegnazione di L. 500.000.000 sullA/540 cap. 10330/2000; L.500.000.000 sullA/542 cap. 10340/2000; L. 1.000.000.000 sullA/544 cap.10930/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di provvedere, per le motivazioni espresse in premessa, allintegrazione di assegnazione nei seguenti termini:
per L. 500.000.000 sullA/540 a carico del cap 10330/2000;
per L. 500.000.000 sullA/542 a carico del cap 10340/2000;
per L. 1.000.000.000 sullA/544 a carico del cap 10930/2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 31 - 1546
Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Individuazione della rete stradale di interesse regionale e della rete stradale di interesse provinciale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di individuare, quale rete di interesse regionale, ai sensi dellart. 2, comma 5, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e dellart. 2, comma 4, del Regolamento attuativo emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, le strade di cui allAllegato A, facente parte integrante della presente deliberazione;
2. di individuare, quale rete di interesse provinciale, ai sensi dellart. 2, comma 5, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e dellart. 2, comma 4, del Regolamento attuativo emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, le strade di cui allAllegato B, facente parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 32 - 1547
Nomina Direttore Generale dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
-di nominare Direttore Generale dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino il Dott. Paolo Sibille;
-di prendere atto che il presente provvedimento esplica la propria efficacia a far data dalla presa di servizio del Direttore Generale testè nominato;
- di ritenere conseguentemente risolto dalla predetta data il contratto di lavoro a tempo determinato stipulato dallAmministrazione regionale con il dr. Paolo Sibille il giorno 2/1/98 e relativo allincarico di Direttore della Struttura speciale Museo regionale di Scienze Naturali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 33 - 1548
Affidamento di incarico per lo svolgimento di ricerche finalizzate alla formazione dellapprofondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 10870/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di affidare lincarico per la redazione di ricerche relative alle problematiche paesistiche e idrogeologiche finalizzate alla formazione dellapprofondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa al prof. Luciano Re e al dottor geologo Nicola Quaranta;
2. di impegnare la somma di Lire 100.000.000 sul capitolo 10870 del bilancio di previsione per lanno 2000 (I. 6241);
3. di approvare le bozza di convenzioni che regolano i rapporti tra Regione Piemonte e il prof. Luciano Re e il dott. geologo Nicola Quaranta per lo svolgimento dellallegato programma di lavoro per la redazione di ricerche relative alle problematiche paesistiche e idrogeologiche finalizzate alla formazione dellapprofondimento del Piano Territoriale Regionale nella Valle di Susa, allegate alla presente per farne parte integrante;
4. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o lAssessore delegato alla stipula delle predette convenzioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 35 - 1550
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei danni causati da animali selvatici. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Ceva in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;
di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart.183 c.p.c.
La spesa presunta di L.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 36 - 1551
Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in materia di truffa di contributi a favore degli imprenditori commerciali. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 78/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Biella, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dellavv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 37 - 1552
L.R. 51/97 - art. 17 comma 1 lett.C). Accantonamento e assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane delle risorse finanziarie per le attivit istituzionali nellentit complessiva di L. 2.948.052.000. Capitolo 20008/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di lire 2.948.052.000 sul capitolo 20008/2000 (101275/A)da assegnare alla Direzione Organizzazione Pianificazione Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per la realizzazione degli obiettivi in premessa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 38 - 1553
L. R. 51/97. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane della somma di L. 4.000.000.000 sul cap. 10630/00
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare sul bilancio per lesercizio 2000 la somma di L. 4.000.000.000 da assegnare alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane per lo svolgimento delle attività di cui alle premesse. (101259/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 39 - 1554
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per lanno finanziario 2000, la somma indicata nellallegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e dordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per lanno finanziario 2000;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 40 - 1555
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.000.000.000 per il finanziamento dellaccordo di programma: Patto per lo sviluppo del Piemonte di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsone per lanno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ai sensi dellart. 14 della L.R. 16/97 in esecuzione della richiesta della Direzione competente ed in attuazione dellart. 42 della L.R. 55/81 sono apportate al bilancio di previsione per lanno 2000 la variazioni inserite nellallegato A, composto da n. 1 pagina, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 41 - 1556
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 5.000.000.000 per il finanziamento dellaccordo di programma: Patto per lo sviluppo del Piemonte di cui al DPCM del 5 maggio 1999 mediante prelievo dal capitolo di spesa n. 27167 del bilancio di previsione per lanno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ai sensi dellart. 14 della L.R. 16/97 in esecuzione della richiesta della Direzione competente ed in attuazione dellart. 42 della L.R. 55/81 sono apportate al bilancio di previsione per lanno 2000 le variazioni inserite nellallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 42 - 1557
Attivita istituzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare. Accantonamento di L. 5.000.000.000 sul cap. 10400 sul bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare sul capitolo 10400 del bilancio per lesercizio 2000 la somma di L. 5.000.000.000 assegnandola alla Direzione Patrimonio Tecnico - Settore Patrimonio Immobiliare per il raggiungimento degli obiettivi indicati nella D.G.R. n. 41-29210 del 24.01.2000. (A. 101203)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 43 - 1558
Accantonamento della di Lire 249.900.000 sul capitolo 10430/2000 a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
. Di accantonare, per le motivazioni di fatto e di diritto espresse in premessa, a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico sul Capitolo 10430 delle uscite del Bilancio per lesercizio finanziario 2000, la somma di L. 249.900.000; (A. 101183)
. Di autorizzare lassunzione degli impegni di spesa in deroga al limite del 30 novembre di cui allart. 56 della L.R. 55/81 in quanto si tratta di aggiudicazione di forniture di beni indispensabili per il funzionamento degli uffici.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 44 - 1559
Approvazione di intervento di rinaturalizzazione sullarea Isola S.Maria in Comune di Crescentino. Prenotazione della somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare le finalità e gli obiettivi dellintervento di recupero ambientale così come illustrato in premessa;
- di prenotare, ai fini di garantire la copertura finanziaria necessaria alla realizzazione dellintervento, la somma di L. 146.595.418 sul cap. 15250/2001 che costituirà oggetto di apposito atto di impegno a cura della direzione regionale Tutela Risanamento Ambientale-Programmazione Gestione Rifiuti nel prossimo esercizio finanziario. (100134/P)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 46 - 1561
Parere ex art. 6, comma 2, Allegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, relativo al progetto di Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Societ Edison Termoelettrica S.p.A., Foro Buonaparte n. 31 - Milano
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di inviare al Ministero dellAmbiente, ai sensi e per gli effetti dellart. 6, comma 2, dellAllegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988, ai fini del completamento dellistruttoria tecnica ministeriale sul progetto di Nuova centrale termoelettrica da circa 250 MW in ciclo combinato, da localizzarsi in Comune di Settimo Torinese (TO), presentato dalla Società Edison Termoelettrica S.p.A., avente sede in Milano, Foro Buonaparte n° 31, la presente deliberazione che contiene nelle premesse lesame analitico e le valutazioni di competenza e le prescrizioni che concretizzano il parere regionale, di seguito sintetizzate:
* esigenza di garanzie in ordine a:
* utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sia costruttive che gestionali, al fine di minimizzare gli effetti su tutte le matrici ambientali;
* realizzazione di un sistema di monitoraggio che permetta di integrare la conoscenza della centrale, nelle sue diverse condizioni di esercizio, alla sorveglianza dello stato e della qualità delle diverse matrici ambientali;
* miglior uso delle risorse utilizzate e messe a disposizione dalla centrale con particolare riferimento alla risorsa idrica ed al calore;
* prescrizioni necessarie, alle quali dovrà comunque essere ottemperato, emergenti fin dalla presente fase istruttoria, relative a:
* riduzione e controllo delle emissioni di inquinanti in atmosfera;
* monitoraggio della qualità dellaria e dei parametri meteo;
* utilizzo del teleriscaldamento esteso quanto più possibile al Comune di Settimo T.se ed ai Comuni limitrofi;
* controllo e limitazione dellimpatto acustico;
* controllo e limitazione dellimpatto sulle risorse idriche superficiali e sotterranee;
* controllo e limitazione dellimpatto sulla salute umana dovuto alle radiazioni non ionizzanti;
* prevenzione del rischio idrogeologico;
* modalità di gestione e trattamento delle acque reflue;
* controllo e limitazione degli impatti relativi alla fase di cantiere;
* modalità di realizzazione del tratto di Gasdotto;
* di dare atto che la presente deliberazione riveste carattere di urgenza, stante limprorogabile esigenza di formulare il parere tecnico di competenza al Ministero dellAmbiente che deve provvedere a completare listruttoria tecnica nel rispetto delle procedure e dei tempi stabiliti dallart. 6 dellAll. IV del d.p.c.m. 27.12.1988 .
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 47 - 1562
Approvazione schema Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte e Ordini professionali e collegi tecnici relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dallevento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, quale parte integrante della presente deliberazione, lallegato schema di Protocollo dIntesa tra Regione Piemonte e Ordini professionali e Collegi tecnici richiamati in premessa, relativo agli onorari professionali per prestazioni collegate ai lavori di ricostruzione e di recupero delle opere pubbliche e private danneggiate dallevento alluvionale dei mesi di ottobre e novembre 2000 nella Regione Piemonte;
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o lAssessore da lui delegato a sottoscrivere il Protocollo di Intesa definitivo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 48 - 1563
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche di risorse per lattuazione degli interventi di pronto soccorso di cui alla L.R. n. 38/78 (Cap. 23710-24080/2000). Prenotazione di impegno sui Cap. 23710 e 24080 per lanno 2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di ridurre di L. 479.312.008= laccantonamento(332602/A) sul Cap. 23710/2000;
2) di assegnare alla Direzione OO.PP. nuove risorse per complessive L. 10.479.312.008 sul Cap. 24080/2000, di cui L. 479.312.008= derivanti da variazione compensativa di cui alla D.D. n. 265 del 23.10.2000 e L. 10.000.000.000= da nuovo stanziamento di cui alla L.R. 55/2000, effettuando apposito accantonamento; (A. 101236)
3) di prenotare, in favore della Direzione OO.PP., le somme di L. 19.000.000.000= (P. 100136) sul Cap. 24080/2001 e L. 1.100.000.000= sul Cap. 23710/2001 del bilancio pluriennale 2000 - 2002. (P. 100135)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 49 - 1564
Approvazione dei criteri di assegnazione per lutilizzo delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 del bilancio di previsione per lanno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, ai sensi dellart. 17, comma 1, lett. a) e lett. e) gli obiettivi e i criteri, in premessa specificati, per lassegnazione delle somme stanziate sui capitoli 15185 e 15220 istituiti con legge regionale 27/11/2000, n. 55: Variazione al Bilancio della Regione per gli anni 2000-2001 e 2002".
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 50 - 1565
Asilo Infantile Cav. Toselli e Casa di Riposo Cav. Toselli" di Roccavione (CN) - Fusione, cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* la fusione sotto la denominazione Ente Morale Famiglia Toselli ONLUS dellAsilo Cav. Toselli e della Casa di Riposo Cav. Toselli di Roccavione (CN);
* lapprovazione dello Statuto dellIstituzione predetta composto di 37 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 51 - 1566
Rettifica della D.G.R. n. 48-27291 del 10.5.1999 - Asilo Infantile Anfossi di Asti - Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di rettificare la propria deliberazione n. 48-27291 del 10.5.1999 sostituendo il numero 732 con il numero 782 dellimmobile sito in Asti, Via Brofferio 118, individuato al N.C.E.U., partita 165, foglio 77.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 52 - 1567
Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 200.000.000 sul cap. 20565/2000. Prenotazione di L. 13.759.960.000 (cap. vari bilancio 2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, così come indicato nellAll. A che forma parte integrante della presente deliberazione;
2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nellAll. A e di operare i conseguenti accantonamenti e prenotazioni sui capitoli del bilancio 2000 e 2001, così come indicato dallo stesso Allegato;
3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione delle attività previste.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 54 - 1569
Sperimentazioni cliniche in ambito regionale; istituzione dellonere a carico degli sponsor per lemissione del parere sui protocolli di studio e del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
a) con decorrenza dal 1° gennaio 2001, lattività conseguente al rilascio del parere sul protocollo della sperimentazione clinica è subordinato al pagamento di un onere economico, da parte dello sponsor o del richiedente a favore della Regione, dimporto pari a 600.000 lire;
b) con decorrenza dal 1° gennaio 2001, lattività conseguente al rilascio del giudizio di notorietà sui farmaci impiegati nella sperimentazione clinica è subordinato al pagamento di un onere economico, da parte dello sponsor o comunque del richiedente a favore della Regione, dimporto pari a 2.100.000 lire;
c) gli oneri di cui alle precedenti lettere a) e b) sono introitati dalla Regione su apposito capitolo di bilancio;
d) per lattività professionale prestata, in ordine allemissione dei giudizi di notorietà sui farmaci, dai membri della Commissione regionale di cui allarticolo 2 della legge regionale 9 gennaio 1987, n. 3, è riconosciuto un corrispettivo di importo pari a 1.500.000 lire per ciascuna pratica espletata.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 61 - 1576
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 659 del 27.10.2000 Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozionecome rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 659 del 27.10.2000 avente ad oggetto Bilancio consuntivo di esercizio anno 1999 - Adozione, come rettificato con atto n. 687 del 15.11.2000, in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 2.474.305.302; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 63 - 1578
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 226 del 30.10.2000 Disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 8 di Chieri n. 226 del 30.10.2000 avente ad oggetto Disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità di Torino per le Scuole di Specializzazione a.a. 2000/2001 - Approvazione ulteriori proposte di accordo;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 64 - 1579
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1516 del 6.11.00 Convenzione con lUniversità degli Studi di TO per utilizzo U.O.A. Endoscopia Digestiva Div. Chir. Gen. Osp. S. Spirito Casale M.to. quale Struttura extra univ. per formazione pratica specializzandi chirurgia generale II A.A. 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 21 di Casale Monferrato n. 1516 del 06.11.2000 avente ad oggetto Convenzione con lUniversità degli Studi di Torino per lutilizzo dellU.O.A. di Endoscopia Digestiva della Divisione di Chirurgia Generale Ospedale S. Spirito di Casale Monferrato, quale struttura extra universitaria per la formazione pratica degli specializzandi. Chirurgia Generale II. Anno Accademico. 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 66 - 1581
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 21 di Casale Monferrato. Atto n. 1515 del 6.11.2000 Conv. con lUniv. degli Studi di TO per lutilizzo dellU.O.A. di Endoscopia Digestiva della Div. di Chir. Gen. Osp. S. Spirito, quale struttura extra univ. per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. A.A. 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 21 di Casale Monferrato n. 1515 del 06.11.2000 avente ad oggetto Convenzione con lUniversità degli Studi di Torino per lutilizzo dellU.O.A. di Endoscopia Digestiva della Divisione di Chirurgia Generale Ospedale S. Spirito, quale struttura extra universitaria per la formazione pratica degli specializzandi in Chirurgia Generale I. Anno Accademico 2000-2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 67 - 1582
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 1283 del 30.10.2000 Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.00. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 14 di Omegna n. 1283 del 30.10.2000 avente ad oggetto Adozione bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto n. 1339 del 21.11.2000 in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 14.895.474.807 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 69 - 1584
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 310/03/00 del 26.10.2000 Bilancio consuntivo esercizio 1999". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 1 di Torino n. 310/03/00 del 26.10.2000 avente ad oggetto Bilancio consuntivo esercizio 1999"; in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 21.123.214.259; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 71 - 1586
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 13 di Novara. Atto n. 2566 del 23.10.2000 Bilancio consuntivo esercizio 1999" come modificato e integrato con atto 2761 del 22.11.00. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L. 13 di Novara n. 2566 del 23.10.2000 avente ad oggetto Bilancio consuntivo esercizio 1999", come modificato e integrato con atto n. 2761 del 22.11.00 in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 13.158.432.892 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 72 - 1587
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 227 del 30.10.2000 Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L 8 di Chieri n. 227 del 30.10.2000 avente ad oggetto Bilancio consuntivo 1999 - Approvazione in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 20.728.436.240 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 73 - 1588
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1710 del 02.11.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversita degli Studi di Torino e lUniversita del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 7 di Chivasso n. 1710 del 02.11.2000 avente ad oggetto Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte, lUniversità degli Studi di Torino e lUniversità del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Specializzazione Anno Accademico 2000-2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 74 - 1589
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 1580 del 26.10.2000 Convenzione tra lASL 17 di Savigliano e lUniversita degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 17 di Savigliano n. 1580 del 26.10.2000 avente ad oggetto Convenzione tra lASL 17 di Savigliano e lUniversità degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Urologia;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 75 - 1590
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1684 del 26.10.2000 Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 7 di Chivasso n. 1684 del 26.10.2000 avente ad oggetto Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 76 - 1591
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e lASL 2, per lA.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 2 di Torino n. 1233/DG/10/2000 del 30.10.2000 avente ad oggetto Rinnovo convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e lASL 2, per lA.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 77 - 1592
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1648 del 19.10.2000 Approvazione del bilancio consuntivo desercizio per lanno 1999". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 7 di Chivasso n. 1648 del 19.10.2000 avente ad oggetto Approvazione del bilancio consuntivo desercizio per lanno 1999"; in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 9.916.838.014; rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 78 - 1593
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 1779 del 27.10.2000 Redazione Bilancio di esercizio 1999". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo n. 1779 del 27.10.2000 avente ad oggetto Redazione bilancio di esercizio 1999" in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 79 - 1594
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 1200 del 24.10.2000 Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L. 20 di Alessandria n. 1200 del 24.10.2000 avente ad oggetto Bilancio di chiusura esercizio 1999: approvazione risultanze contabili in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 10.325.186.062 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 80 - 1595
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 923 del 25.10.2000 Bilancio consuntivo per lesercizio 1999". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellA.S.L. 12 di Biella n. 923 del 25.10.2000 avente ad oggetto Bilancio consuntivo per lesercizio 1999"in quanto lallegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998, 1-28836 del 30.11.1999 e 2-448 del 13.7.2000;
* di prendere atto che le risultanze contabili evidenziano una perdita di esercizio pari a L. 13.183.283.483 rinviando ai successivi provvedimenti statali e regionali di cui in premessa;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 81 - 1596
Casa di Cura privata Madonna dei Boschi, sita in Buttigliera Alta: rettifica per mero errore materiale della D.G.R. n. 69-569 del 24.07.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di rettificare, per mero errore materiale, la D.G.R. n.69-569 del 24/07/2000 avente ad oggetto: Casa di Cura privata Madonna dei Boschi", sita in Buttigliera Alta: autorizzazione al provvisorio accreditamento della stessa struttura", come di seguito specificato:
- nellallegato alla stessa D.G.R. veniva riportato in modo erroneo n.30" posti letto Autorizzati U.F. Riabilitazione neuromotoria, invece è da intendersi n.27" posti letto Autorizzati U.F. Riabilitazione neuromotoria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 82 - 1597
Disposizioni attuative della D.C.R. n. 616-3149 del 22/2/2000 sui requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per lautorizzazione allesercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, nonchè i requisiti ulteriori per laccreditamento delle strutture medesime
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare lAllegato 1 D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000: definizione dei livelli differenziati di classificazione delle aree da accreditare nelle strutture sanitarie pubbliche e private ;
- di approvare lAllegato 2 D.C.R. n. 616- 3149 del 22.2.2000: modalità operative per lesercizio dellattività di day-surgery.
Gli Allegati 1 e 2 sopra indicati costituiscono parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.
(omissis)
Allegato 1
D.C.R. N. 616-3149 DEL 22.2.2000: DEFINIZIONE DEI LIVELLI DIFFERENZIATI DI CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DA ACCREDITARE NELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE.
Oggetto accreditamento: strutture organizzative o loro articolazioni. Larticolazione minima accreditabile è costituita dalla struttura complessa (U.O.A.).
Oggetto della valutazione dei requisiti per laccreditamento sono: le strutture, le attività, i servizi, di cui alla DCR 616/2000, che devono essere attivi allatto della richiesta di accreditamento e, per le aziende sanitarie pubbliche, dovranno corrispondere anche con le attività previste dalla programmazione regionale e dai conseguenti provvedimenti attuativi.
Per struttura organizzativa è da intendersi ogni singola struttura organizzativa esistente allinterno del presidio ed intesa quale dimensione organizzativa complessiva della funzione svolta (come da definizione espressa in premessa allAllegato 2A).
La struttura organizzativa è quindi laggregazione di strutture complesse (ex U.O.A) appartenenti ad aree funzionali omogenee.
Per presidio è da intendersi la struttura fisica (ospedale, poliambulatorio, ambulatorio, ecc ) dove si effettuano le prestazioni e/o le attività sanitarie (come da definizione espressa in premessa allAllegato 2A).
ACCREDITAMENTO DEI PRESIDI CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO.
I presidi ospedalieri, pubblici o privati, svolgono attività di degenza per pazienti in fase acuta e/o attività per pazienti in fase post-acuta.
A) Le strutture organizzative o loro articolazioni, accreditabili di un presidio ospedaliero, che svolge attività di degenza per pazienti in fase acuta, si identificano in:
- struttura organizzativa che svolge attività di degenza medica
- struttura organizzativa che svolge attività di degenza chirurgica
Ogni struttura organizzativa per essere accreditata, oltre a possedere i requisiti previsti per larea di degenza deve avere la disponibilità dei Servizi quali la Gestione farmaci e materiale sanitario, il Servizio Sterilizzazione, il Servizio Disinfezione, il Servizio mortuario, i Servizi vari. Detti servizi devono essere in possesso degli specifici requisiti di cui allAllegato 2A.
Alla struttura organizzativa, inoltre, deve essere assicurata la funzione di laboratorio analisi e di radiologia attraverso lorganizzazione interna del Presidio Ospedaliero o della Casa di Cura.
La struttura organizzativa che svolge attività di chirurgia, dovrà possedere il Reparto Operatorio in possesso dei requisiti di accreditamento, oltre ai Servizi sopra individuati quali essenziali per larea di degenza, ogni altro Servizio correlato alla mission della struttura organizzativa.
Se tra questi ultimi sono presenti servizi considerati dallAllegato 2A, gli stessi devono essere in possesso dei requisiti quali individuati nel medesimo Allegato 2A.
In presenza di presidi ospedalieri monospecialistici, in possesso quindi di unica area funzionale omogenea di degenza, laccreditamento riguarderà lintero presidio
I servizi che svolgono attività di laboratorio analisi e di diagnostica per immagini, sia a favore dei degenti sia per pazienti ambulatoriali, per essere accreditati devono rispondere ai requisiti previsti nellallegato 2A.
Per analoghi servizi di Case di Cura Private che svolgono esclusiva attività per i propri degenti si applicano i requisiti di cui alla L.R. 5/87.
B) I presidi che assicurano attività di degenza di Recupero e Rieducazione Funzionale (presidi ospedalieri o presidi indipendenti con una specifica caratterizzazione ospedaliera, attuata in stretto collegamento funzionale ed operativo con i presidi che svolgono attività per acuti), dovranno possedere i requisiti previsti nel capitolo Attività di Recupero Rieducazione Funzionale in aggiunta a quelli previsti nel capitolo Area di degenza.
ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE
Laccreditamento degli ambulatori che erogano assistenza specialistica ambulatoriale e di cui non fanno parte servizi di medicina di laboratorio, diagnostica per immagini, recupero e rieducazione funzionale (o altri con specifica definizione dei requisiti nella D.C.R. 616/2000) potrà interessare o la struttura organizzativa nel suo complesso o sua articolazione.
Nel caso in cui il presidio eroghi esclusivamente tale attività si darà luogo allaccreditamento del presidio nel suo complesso.
Per i Presidi che includono una o più dei suddetti servizi , laccreditamento e la classificazione in fasce, di cui oltre, potrà avvenire distintamente per i singoli servizi.
ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI RICOVERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO.
Si dà luogo ad accreditamento di presidio, qualora sia presente una sola delle strutture organizzative previste.
Nel caso in cui siano presenti più strutture organizzative allinterno dello stesso presidio, laccreditamento avverrà per ciascuna delle medesime.
RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO E DI CLASSIFICAZIONE IN FASCE
I Legali rappresentanti delle Aziende Sanitarie Pubbliche e equiparate e i Rappresentanti legali delle strutture sanitarie private dovranno fare richiesta di accreditamento secondo quanto premesso per le diverse strutture organizzative, valutando lopportunità di istanze riguardanti particolari articolazioni della stessa struttura organizzativa.
Laccreditamento della singola struttura organizzativa o sua aggregazione o articolazione così come individuate dallAzienda, sarà oggetto di specifica classificazione in fasce, a cui conseguirà la relativa valutazione tariffaria. La presenza di accreditamento di particolari articolazioni organizzative in fasce diverse, non modificherà la classificazione dellintera struttura organizzativa e la conseguente valutazione tariffaria e ciò al fine di incentivarne il miglioramento
La classificazione in fasce trova origine da una valutazione degli aspetti relativi alla qualità delle prestazioni e percepita del servizio offerto, con particolare attenzione ai seguenti fattori:
- gestione risorse umane: la differenziazione delle fasce dovrà tenere conto del piano di formazione, della sua realizzazione nonché delle relative Agenzie formative qualificate che concorrono allattuazione;
- gestione delle risorse tecnologiche: lattribuzione di fasce dovrà tenere conto del grado di obsolescenza delle attrezzature, in rapporto anche al livello diagnostico e terapeutico di riferimento;
- gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni: la differenziazione delle fasce dovrà tenere conto degli aspetti relativi ai controlli di qualità, lefficienza duso, lappropriatezza delle indicazioni e linee guida.
- sistema informativo: la raccolta di dati conseguente ad obblighi di legge dovrà essere oggetto della fascia più bassa, mentre lassegnazione di fasce più alte dovrà essere la risultante dellistituzione di una efficiente rete informativa finalizzata ad una buona trasmissione di informazioni tra reparti o servizi della struttura o il territorio o per lautovalutazione delle prestazioni erogate.
Sulla base dei suddetti fattori viene identificata una serie di criteri da utilizzarsi per tutte le attività oggetto di accreditamento e di classificazione in fasce:
- esistenza di verifiche di qualità
- uso di indicatori di processo
- possesso di piani di razionalizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici
- possesso di procedure per la verifica periodica dei risultati
- presenza di unorganizzazione multidisciplinare, compatibilmente con le complessità delle funzioni svolte
- chiara definizione della missione e coerenza con essa dellorganizzazione del lavoro e del case-mix
- possesso di linee guida validate
- sistema informativo
- formazione ed aggiornamento del personale
- qualità percepita
Tali criteri sono integrati con altri specifici riferiti alle peculiarità di alcune specifiche strutture organizzative :
- Strutture organizzative con attività di degenza:
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza (Indicatori di attività quali indice di performance e di case mix, degenza pre-operatoria, ricoveri ripetuti, ecc)
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Appropriatezza delle indicazioni al ricovero
- Dipartimento di emergenza ed accettazione
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Percorsi diagnostici e di intervento (protocolli e linee-guida)
- Day Hospital
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Percorsi diagnostici e linee-guida
- Day Surgery
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Appropriatezza delle indicazioni
e) Percorsi diagnostici e linee-guida
- Medicina nucleare
a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Archiviazione e sistema informativo
- Radioterapia
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Continuità assistenziale
d) Archiviazione e sistema informativo
Medicina di laboratorio
a) Qualità tecnica (VEQ, controllo interno)
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Capacità operativa
d) Percorsi diagnostici (definizione profili esami)
Diagnostica per immagini
a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Archiviazione e sistema informativo
Attività di recupero e rieducazione funzionale
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Percorsi terapeutici e linee-guida
Assistenza specialistica ambulatoriale
a) Continuità assistenziale
b) Percorsi diagnostici e linee-guida
I criteri individuati per la classificazione in fasce delle strutture organizzative sono:
A possesso di tutti i requisiti esigibili dalla D.C.R. 616/2000;
rispetto di tutti i criteri ulteriori individuati nel presente lavoro;
rispetto tutti i criteri specifici per ogni singola struttura organizzativa presente nel Presidio da accreditare, individualmente o nellambito dellaggregazione identificata dallAzienda.
B Tutti i requisiti di cui alla Fascia A tranne i fattori specifici.
C - Tutti i requisiti esigibili dalla DCR 616/2000 più i requisiti organizzativi generali dellAllegato 2A
Allegato 2
D.C.R. N° 616-3149 del 22.2.2000: MODALITÀ OPERATIVE PER LATTIVITÀ DI DAY SURGERY
Tutte le strutture organizzate per lattività di Day Surgery devono possedere protocolli formalizzati di ammissione, selezione, cura e dimissione del paziente, opportunamente divulgati che devono essere scrupolosamente osservati sotto la responsabilità del Direttore Sanitario.
Gli interventi chirurgici, le procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e semi invasive effettuabili in regime di Day Surgery, in attesa delle indicazioni ministeriali in materia, sono compresi esclusivamente tra quelli di cui al successivo elenco che sarà opportunamente aggiornato in riferimento alla normativa nazionale che sarà emanato in materia. Le strutture interessate dovranno individuare gli interventi e/o le procedure che intendono effettuare e darne giustificazione nella domanda di autorizzazione e/o accreditamento.
I pazienti ammessi al Day Surgery devono essere preventivamente selezionati applicando i criteri della classificazione ASA (American Society of Anestesiology).
Inoltre, per la selezione dei pazienti da ammettere, devono anche essere considerati criteri di carattere socio-familiare ed in particolare la presenza di un familiare o persona di fiducia (opportunamente istruito) che possa garantire lassistenza e laccompagnamento almeno nelle prime 24 ore dopo lesecuzione dellintervento e la vicinanza del domicilio del paziente ad un DEA in modo che sia accessibile tempestivamente in caso di necessità.
La struttura dovrà acquisire comunque il consenso informato del paziente allintervento in Day Surgery. A tale proposito, non è sufficiente una semplice espressione di assenso allintervento chirurgico, ma il paziente dovrà dimostrare di avere compreso esattamente le istruzioni relative al comportamento domiciliare e dare garanzia di disporre di una sufficiente organizzazione ed assistenza domiciliare. Il consenso deve assumere il significato di accettazione da parte del paziente delliter proposto e di assunzione di responsabilità per quanto compete losservanza delle regole igienico-sanitarie consigliate. Particolare importanza riveste la verifica da parte dei sanitari in merito allaffidabilità della delega al paziente stesso e linformazione dei familiari. Linformazione deve essere accompagnata da una serie di documenti quali:
- un opuscolo informativo preliminare nel quale siano riportate, oltre alle informazioni relative alle indagini preoperatorie richieste, anche informazioni riguardanti la preparazione allintervento, la dieta e le modalità di accesso alla struttura;
- un opuscolo informativo, da consegnare dopo lintervento chirurgico, nel quale sono riportate le indicazioni postoperatorie alle quali il paziente è invitato ad attenersi, con particolare riguardo ai comportamenti da adottare in caso di complicanze, comparsa di dolore, le limitazioni e i tempi per la ripresa della normale attività fisica e lavorativa.
Lautorizzazione scritta allintervento è comprensiva della dichiarazione di consenso per eventuali emotrasfusioni (Art. 3 Legge 10/1/1990).
Per le unità di Day Surgery di tipo c), previsto dalla DCR 616-3149 del 22.2.2000 allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo Day Surgery, ovvero senza possibilità di pernottamento in sede, potranno essere consentiti interventi e procedure unicamente sui pazienti in buone condizioni generali classificabili, come ASA 1, ovvero a rischio nullo; per ridurre ai minimi termini il rischio di eventi imprevisti, sempre secondo la classificazione ASA, presso le unità di Day Surgery di tipo c), ovvero senza possibilità di pernottamento, saranno consentiti gli interventi di categoria 1, ovvero quelli che non prevedono lesposizione a cielo aperto di organi interni, la riparazione di strutture vascolari o nervose, la posa di impianti protesici a livello addominale (fatta eccezione per le riparazioni di ernia inguinale o crurale), toracico, cranico o delle estremità, lasportazione o resezione di organi.
Per ogni paziente deve essere prodotta e conservata la documentazione clinica come in qualsiasi altro ricovero, compresa la Scheda di Dimissione Ospedaliera e quella relativa al registro degli interventi chirurgici.
Il medico dimette il paziente subordinatamente al completo ritorno alla normalità dei riflessi vitali, delle funzioni psicofisiche ed al recupero psicomotorio.
Alla dimissione deve essere obbligatoriamente consegnata al paziente una relazione per il medico curante contenente tutti gli elementi relativi allintervento e/o alla procedura eseguita e alle prescrizioni terapeutiche eventualmente proposte.
Leventuale pernottamento è consentito solo nelle strutture già autorizzate per lattività di ricovero nella stessa specialità di riferimento.
Oltre a quanto previsto nei requisiti per la sala operatoria, deve essere presente il carrello per le emergenze, dotato di attrezzature elettromedicali, strumentali e farmacologiche idonee alla rianimazione cardiopolmonare in ciascuna struttura e immediatamente utilizzabile.
Le modalità atte a garantire i collegamenti funzionali ed organizzativi con le strutture sanitarie di riferimento dotate di Pronto Soccorso e rianimazione si devono articolare, a seconda del modello organizzativo previsto dalla DCR 616-3149 del 22.2.2000 allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo Day Surgery, nel seguente modo:
-Unità di tipo a) e b):
1) predisposizione di protocolli formalizzati per lintervento in caso di emergenza ed urgenza e di sorveglianza sullattività ed in particolare nei rapporti con il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione);
2) la previsione in caso di necessita della possibilità di ricovero ordinario presso lunita operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero per acuti a cui afferisce lunità di Day Surgery, individuata con apposita convenzione presso struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA) qualora non presente nella struttura autorizzata; la Direzione Controllo delle Attività Sanitarie con specifico provvedimento definirà uno schema tipo di convenzione secondo le indicazioni del presente provvedimento.
3) nel caso non sia presente il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione) nella stessa struttura deve essere previsto quanto indicato per le unità di tipo c);
- Unità di tipo c):
1) Previsione della presenza di personale medico e infermieristico in grado di garantire il trattamento delle emergenze ;
2) Apposita convenzione con lASL o ASO sede di DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione) di riferimento e con il 118 che preveda con appositi e dettagliati protocolli le modalita di allertamento, trasferimento e ricovero degli eventuali pazienti; tali protocolli dovranno prevedere che lunitadi Day Surgery garantisca assistenza medica continuativa in tutte le fasi di cui sopra fino alla presa in carico del paziente da parte del medico del DEA. La Direzione Controllo delle Attività Sanitarie con specifico provvedimento definirà uno schema tipo di convenzione secondo le indicazioni del presente provvedimento.
3) La previsione, in caso di necessita, di ricoverare prontamente il paziente presso lunita operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero per acuti a cui afferisce lunita di Day Surgery, individuata con apposita convenzione con la struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA) .
Tutte le strutture dovranno avere a disposizione personale adeguatamente formato per il trattamento delle emergenze.
Per permettere, qualora si renda necessario, la conversione dellintervento in anestesia locale in narcosi, devono essere presenti nella struttura i farmaci necessari allespletamento di tale anestesia che comprende induzione, mantenimento e risveglio nonché la strumentazione atta alla monitorizzazione relativa.
Sara compito del Direttore Sanitario della struttura adempiere alle opportune disposizioni relative alla conservazione ed alluso di tali farmaci.
Le strutture che svolgono sia attività di Day Surgery che attività chirurgiche ambulatoriali, quali quelle riconducibili al nomenclatore tariffario di cui alla D.G.R. n. 105-20622 del 30.6.1997 e succ. modificazioni ed integrazioni e, pertanto, non comprese nel successivo elenco, potranno contabilizzare come attività di ricovero sia a fini statistico-epidemiologici , sia per gli effetti economici esclusivamente le procedure di cui all elenco del presente allegato 2.
Il sistema di valorizzazione dei ricoveri con il sistema DRG terrà in considerazione solo i gruppi diagnostici correlati alle procedure autorizzate e/o accreditate ed individuati con appositi successivi provvedimenti.
Il controllo dellattività di tali strutture, compresi quelli di qualità e di appropriatezza saranno effettuati con le apposite procedure già in atto o che verranno attivate per lattività di ricovero secondo la normativa e regolamentazione vigenti e pertanto le strutture di Day Surgery dovranno conservare e alloccorrenza fornire tutta la documentazione richiesta inerente lattività di ricovero, compreso lassolvimento del debito informativo regionale e ministeriale.
Inoltre la Direzione Controllo Attività Sanitarie provvederà a predisporre un ulteriore monitoraggio sugli interventi effettuati in accordo con la Federazione Italiana di Day-Surgery.
ELENCO PROCEDURE CHIRURGICHE EFFETTUABILI IN DAY SURGERY
(CODIFICA ICD 9CM)
02.95 Rimozione di trazione transcranica o dispositivo di halo
04.3 Suture di nervi cranici e periferici
04.4 Separazione di aderenze e decompressione dei nervi cranici e periferici
04.43 Liberazione del tunnel carpale
04.44 Liberazione del tunnel tarsale
04.49 Altre decompressioni dei nervi periferici e dei gangli o separazione di aderenze
06.09 Altra incisione della regione tiroidea
06.12 Biopsia a cielo aperto della tiroide
06.13 Biopsia delle paratiroidi
06.19 Altra procedura diagnostica sulla tiroide o sulle paratiroidi
08.31 Correzione di bietiaroptosi con intervento sui muscoli frontali, con sutura
08.32 Correzione di blefaroptosi con intervento con sospensione a fascia
08.33 Correzione di biefaroptosi con resezione o avanzamento del muscolo elevatore o aponeurosi
08.34 Correzione di biefaroptosi con altre tecniche che utilizzano il muscolo elevatore
08.35 Correzione di biefaroptosi con tecnica tarsale
08.36 Correzione di biefaroptosi con altre tecniche
08.37 Riduzione di sovracorrezione di ptosi (della palpebra superiore)
08.38 Correzione di retrazione della palpebra
08.42 Riparazione di entropion o ectropion con tecnica di sutura
08.43 Riparazione di entropion o ectropion con resezione cuneiforme
08.44 Riparazione di entropion o ectrorion con ricostruzione della palpebra
08.61 Ricostruzione della palpebra con lembo o innesto cutaneo
08.62 Ricostruzione della palpebra con innesto o lembo di mucosa
08.63 Ricostruzione della palpebra con innesto del follicolo pilifero
08.64 Ricostruzione della palpebra con lembo tarsocongiuntivale
08.69 Altra ricostruzione della palpebra con lembo o innesto
08.71 Ricostruzione della palpebra interessante il margine palpebrale, non a tutto spessore
08.72 Altra ricostruzione della palpebra a tutto spessore
09.0 Incisione della ghiandola lacrimale
09.11 Biopsia della ghiandola lacrimale
09.12 Biopsia del sacco lacrimale
09.43 Specillazione del dotto nasolacrimale
09.6 Asportazione del sacco e delle vie lacrimali
09.7 Riparazione dei canalicoli e del punto lacrimale
09.71 Correzione di eversione del punto lacrimale
09.72 Altra riparazione del punto lacrimale
09.73 Riparazione dei canalicoli
09.91 Obliterazione del punto lacrimale
10.31 Asportazione di lesione o tessuto della congiuntiva
10.32 Demolizione di lesione della congiuntiva
10.33 Altri interventi di demolizione della congiuntiva
10.41 Riparazione di simbiefaron con innesto libero
10.42 Ricostruzione di cui de sac congiuntivale con innesto libero
10.43 Altra ricostruzione di cuI de sac congiuntivale
11.32 Asportazione dello pterigium con innesto della cornea
11.39 Altra asportazione dello pterigium
11.75 Cheratotomia radiale
12.32 Lisi di altre sinechie anteriori
12.33 Lisi di sinechie posteriori
13.2 Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di estrazione lineare
13.3 Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di aspirazione semplice (e di irrigazione)
13.41 Facoemulsionamento ed aspirazione di cataratta
13.70 Inserzione di cristallino artificiale, NAS
13.71 Inserzione di cristallino artificiale intraoculare al momento della
estrazione di cataratta, eseguiti in
contemporanea
13.72 Inserzione secondaria di protesi di cristallino intraoculare
16.1 Rimozione di corpo estraneo penetrante, NAS
16.22 Aspirazione diagnostica dellorbita
18.31 Asportazione radicale di lesione dellorecchio esterno
18.39 Altra asportazione dellorecchio esterno
20.01 Miringotomia con inserzione di tubo
20.23 Incisione dellorecchio medio
21.61 Turbinectomia mediante diatermia o criochirurgia
21.62 Frattura dei turbinati (decongestione chirurgica dei turbinati
21.69 Altra turbinectomia
21.71 Riduzione chiusa di frattura nasale non a cielo aperto
21.72 Riduzione aperta di frattura nasale a cielo aperto
21.84 Revisione di rinoplastica
22.12 Biopsia a cielo aperto dei seni nasali
22.31 Antrotomia mascellare radicale
22.39 Altra antrotomia mascellare esterna
22.61 Asportazione di lesione del seno mascellare secondo CaldwellLuc
22.62 Asportazione di lesione del seno mascellare con altro approccio
22.9 Atri interventi sui seni nasali
27.0 Drenaggio della faccia e del pavimento della bocca
27.31 Asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto del palato osseo
27.42 Ampia asportazione di lesione del labbro
27.43 Altra asportazione di lesione o tessuto del labbro
27.53 Chiusura di fistola della bocca
27.72 Asportazione dellugola
27.73 Riparazione dellugola
27.79 Altri interventi sullugola
28.19 Altri interventi diagnostici su tonsille ed adenoidi
28.4 Asportazione di residuo tonsillare
28.6 Adenoidectomia senza tonsillectomia
28.7 Controllo di emorragia dopo tonsillectomia e adenoidectomia
28.92 Asportazione di lesione di tonsille e adenoidi
29.00 Faringotomia
29.33 Faringectomia parziale (escluso Iaringofaringectomia)
31.43 Biopsia (endoscopica) della laringe
33.27 Biopsia endoscopica del polmone
34.22 Mediastinoscopia
34.23 Biopsia della parete toracica
34.24 Biopsia della pleura
34.25 Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del mediastino
34.28 Altre procedure diagnostiche sul torace, pleura e diaframma
34.99 Altri interventi sul torace
36.01 Angioplastica percutanea transluminale coronarica di vaso singolo (WVCA senza
menzione di agente trombolitico
37.21 Cateterismo cardiaco del cuore destro
37.22 Cateterismo cardiaco del cuore sinistro
37.23 Cateterismo combinato del cuore destro e sinistro
37.24 Biopsia del pericardio
37.26 Stimolazione cardiaca elettrofisiologica e studi di registrazione
37.85 Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola
non specificato come frequenza
di risposta
37.86 Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola
specificato frequenza di risposta
a stimoli fisiologici eccetto il ritmo
atriale
37.87 Sostituzione di eventuale apparecchio di pace maker con camera doppia
37.89 Revisione o rimozione di pace-maker
38.22 Angioscopia percutanea
38.29 Altre procedure diagnostiche sui vasi sanguigni
38.50 Legatura e stripping di vene varicose sede non specificata
38.53 Legatura e stripping di vene varicose dellarto superiore
38.59 Legatura e stripping di vene varicose dellarto inferiore
39.27 Arteriovenostomia per dialisi renale
39.42 Revisione di shunt arterovenoso per dialisi renale
39.43 Rimozione di shunt arterovenoso per dialisi renale
39.91 Sbrigliamento dei vasi
39.93 Inserzione di cannula intervasale
39.94 Sostituzione di cannula intervasale
40.0 Incisione di strutture linfatiche
40.11 Biopsia di strutture linfatiche
40.19 Altre procedure diagnostiche sulle strutture linfatiche
40.21 Asportazione di linfonodi cervicali profondi
40.23 Asportazione di linfonodi ascellari
40.24 Asportazione di linfonodi inguinali
40.29 Asportazione semplice di altre strutture linfatiche
40.3 Asportazione di linfonodi regionali
40.50 Asportazione radicale di linfonodi, NAS
40.51 Asportazione radicale di linfonodi ascellari
40.54 Dissezione radicale della regione inguinale
40.59 Asportazione radicale di altri linfonodi
41.31 Biopsia del midollo osseo
43.41 Asportazione o demolizione di lesione o tessuto dello stomaco per via endoscopica
43.42 Asportazione locale di altra lesione o tessuto dello stomaco
46.32 Digiunostomia (endoscopica) percutanea (PEJ)
46.40 Revisione di orifizio intestinale artificiale, NAS
46.41 Revisione di orifizio artificiale dellintestino tenue
48.31 Elettrocoagulazione radicale di lesione o tessuto del retto
48.32 Altra elettrocoagulazione di lesione o tessuto del retto
48.33 Demolizione di lesione o tessuto del retto mediante laser
48.34 Asportazione locale di lesione o tessuto del retto
49.01 Incisione di ascesso perianale
49.02 Altra incisione di tessuti perianali
49.04 Altra asportazione di tessuti perianali
49.11 Fistulotomia anale
49.12 Fistulectomia anale
49.39 Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto dellano
49.44 Demolizioni di emorroidi per crioterapia
49.45 Legatura delle emorroidi
49.46 Asportazione delle emorroidi
49.49 Altri interventi sulle emorroidi
49.51 Sfinterotomia anale laterale sinistra
49.52 Sfinterotomia anale posteriore
49.59 Altra sfinterotomia anale
49.71 Sutura di lacerazione dellano
49.72 Cerchiaggio anale
49.73 Chiusura di fistola anale
51.10 Colangiopancreaticografia retrograda endoscopica (ERCP)
51.11 Colangiografia retrograda endoscopica (ERO)
51.23 Coìecistectomia laparoscopica
52.13 Pancreatogralia retrograda endoscopica (ERO)
52.14 Biopsia (endoscopica) del dotto pancreatico
52.19 Altre procedure diagnostiche sul pancreas
53.00 Riparazione monolaterale di ernia inguinale, NAS
53.01 Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta
53.02 Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta
53.03 Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta con innesto o protesi
53.04 Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta con innesto o protesi
53.05 Riparazione monolaterale di ernia inguinale con innesto o protesi, NAS
53.10 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, NAS
53.11 Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta
53.12 Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta
53.13 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta
53.14 Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta con innesto o protesi
53.15 Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta con innesto o protesi
53.16 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta con innesto o protesi
53.17 Riparazione bilaterale di ernia inguinale con innesto o protesi, NAS
53.21 Riparazione monolaterale di ernia crurale con innesto o protesi
53.29 Altra erniorrafia crurale monolaterale
53.31 Riparazione bilaterale di ernia crurale con innesto o protesi
53.39 Altra erniorrafia crurale bilaterale
53.41 Riparazione di ernia ombelicale con protesi
53.49 Altra erniorrafia ombelicale
54.0 Incisione della parete addominale
54.21 Laparoscopia
54.22 Biopsia della parete addominale o dellombelico
54.23 Biopsia del peritoneo
54.29 Altre procedure diagnostiche sulla regione addominale
54.30 Asportazione o demolizione di lesione o tessuto di parete addominale o dellombelico
54.91 Drenaggio percutaneo addominale
55.03 Nefrostomia percutanea senza frammentazione
55.92 Aspirazione percutanea renale
56.0 Estrazione endoscopia dalluretere e pelvi renale di: coagulo di sangue, calcolo, corpo estraneo
56.31 Ureteroscopia
56.33 Biopsia transureteroscopica
56.34 Endoscopia del condotto ileale (dotto artificiale realizzato negli
interventi di cistectomia) diagnostiche
sulluretere
56.62 Revisione di ureterocutaneostomia
56.91 Dilatazione della papilla ureterale
57.0 Drenaggio transurectale della vescica
57.10 Cistotomia e cistostomia
57.17 Cistostomia percutanea
57.33 Cistoscopia (transuretrale) con biopsia
57.39 Altre procedure diagnostiche sulla vescica
57.49 Altra resezione transuretrale di lesione vescicale o neoplasia
57.91 Sfinterotomia vescicale
58.31 Asportazione o demolizione endoscopica di lesione o tessuto delluretra
58.39 Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto delluretra
58.47 Meatoplastica uretrale
58.5 Uretrotomia endoscopica
59.8 Cateterizzazione ureterale
59.95 Utotrissia con ultrasuoni o elettroidraulica
60.14 Biopsia del tessuto periprostatico
61.2 Asportazione di idrocele (della tunica vaginale
61.92 Asportazione ematocele
62.11 Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del testicolo
62.12 Biopsia a cielo aperto del testicolo
62.2 Asportazione o demolizione di lesione testicolare
62.3 Orchiectomia monolaterale
62.5 Orchiopessi
62.7 Inserzione di protesi testicolare
62.92 Iniezione di sostanze terapeutiche nel testicolo
63.1 Asportazione di varicocele e idrocele del cordone spermatiche
63.2 Asportazione di cisti dellepididimo o spermatocele
63.3 Asportazione di altra lesione o tessuto del cordone spermatico ed epididimo
63.4 Epididimectomia
63.7 Vasectomia e legatura dei vasi deferenti
63.73 Vasectomia
64.0 Circoncisione
64.11 Biopsia del pene
64.41 Sutura di lacerazione del pene
65.11 Biopsia aspirativa dellovaio
67.2 Conizzazione della cervice
67.32 Demolizione di lesione della cervice mediante cauteterizzazione
67.39 Altra asportazione o demolizione di lesione o tessuto della cervice
67.5 Riparazione di ostio cervicale interno
68.16 Biopsia dellutero
68.21 Divisione di sinechie endometriali
69.01 Dilatazione o raschiamento per interruzione di gravidanza
69.02 Dilatazione e raschiamento a seguito di parto o aborto
69.09 Altra dilatazione o raschiamento dellutero
69.51 Raschiamento dellutero mediante aspirazione per interruzione di gravidanza
69.52 Raschiamento dellutero mediante aspirazione a seguito di gravidanza o aborto
69.59 Altro raschiamento dellutero mediante aspirazione
70.33 Asportazione o demolizione di lesione della vagina
70.7 Altra riparazione della vagina
70.71 Sutura della vagina
70.76 Imenorrafia
71.09 Altra incisione della vulva e del perineo
71.23 Marsupializzaione di cisti della ghiandola del Bartolino
71.24 Asportazione o altra demolizione di cisti della ghiandola del Bartolino
75.1 Amniocentesi diagnostica prelievo dei villi coriali
76.70 Riduzione di frattura della faccia
76.73 Riduzione chiusa di frattura màscellare
76.75 Riduzione chiusa di frattura mandibolare
77.28 Resezione cuneiforme del tarso e metatarso
77.43 Biopsia del radio e dellulna
77.44 Biopsia del carpo e metacarpo
77.48 Biopsia del tarso e metatarso
77.49 Biopsia di altre ossa ad eccezione di quelle facciali
77.51 Asportazione di borsite con correzione di tessuti molli ed osteotomia del primo metatarso
77.52 Asportazione di borsite con correzione dei tessuti molli ed artrodesi
77.56 Riparazione di dito a martello
77.57 Riparazione di dito ad artiglio
77.58 Altra asportazione, riparazione di dita
77.59 Altra asportazione di borsite
78.04 Innesto osseo del carpo e metacarpo
78.09 Innesto osseo di altre ossa
78.13 Applicazione di fissatore.esterno di radio e ulna
78.14 Applicazione di fissatore esterno di carpo e metacarpo
78.19 Applicazione di fissatore esterno di falangi
78.49 Altri interventi di riparazione o plastica su altre ossa (ossa pelviche, falangi, vertebre)
78.53 Fissazione interna di radio e ulna senza riduzione di frattura
78.54 Fissazione interna di carpo e metacarpo senza riduzione di frattura
78.55 Fissazione interna di falangi senza riduzione di frattura
78.60 Rimozione di dispositivo impiantato sede non specificata
78.61 Rimozione di dispositivo impiantato da scapola, clavicola e torace
78.62 Rimozione di dispositivo impiantato dallomero
78.63 Rimozione di dispositivo impiantato da radio e ulna
78.64 Rimozione di dispositivo impiantato da carpo e metacarpo
78.65 Rimozione di dispositivo impiantato dal femore
78.66 Rimozione di dispositivo impiantato dalla rotula
78.67 Rimozione di dispositivo impiantato da tibia e fibula
78.68 Rimozione di dispositivo impiantato da tarso e metatarso
78.73 Osteoplasia del radio e dellulna
79.01 Riduzione chiusa di frattura dellomero senza fissazione interna
79.02 Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna senza fissazione interna
79.03 Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo senza fissazione interna
79.04 Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano senza fissazione interna
79.06 Riduzione chiusa di frattura di tibia e fibula senza fissazione interna
79.07 Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso senza fissazione interna
79.08 Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede senza fissazione interna
79.12 Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna con fissazione interna
79.13 Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo con fissazione interna
79.14 Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano con fissazione interna
79.17 Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso con fissazione interna
79.18 Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede con fissazione interna
79.22 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, senza fissazione interna
79.23 Riduzione aperta di frattura del carpo e metacarpo senza fissazione interna
79.24 Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano senza fissazione interna
79.27 Riduzione aperta di frattura del tarso e metatarso senza fissazione interna
79.28 Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede senza fissazione interna
79.32 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, con fissazione interna
79.33 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, con fissazione interna
79.34 Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano, con fissazione interna
79.37 Riduzione aperta di frattura di tarso e metatarso, con fissazione interna
79.38 Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede, con fissazione interna
79.71 Riduzione chiusa di lussazione della spalla
79.72 Riduzione chiusa di lussazione del gomito
79.73 Riduzione chiusa di lussazione del polso
79.74 Riduzione chiusa di lussazione della mano e della dita della mano
79.77 Riduzione chiusa di lussazione della caviglia
79.78 Riduzione chiusa di lussazione del piede e delle dita del piede
79.83 Riduzione aperta di lussazione del polso
79.84 Riduzione aperta di lussazione della mano e delle dita delle mani
79.87 Riduzione aperta di lussazione della caviglia
79.88 Riduzione aperta di lussazione del piede e delle dita del piede
80.21 Artroscopia della spalla
80.22 Artroscopia del gomito
80.23 Artros copia del polso
80.25 Artroscopia dellanca
80.26 Aitroscopia del ginocchio
80.27 Artroscopia della caviglia
81.91 Artrocentesi
81.92 Iniezione di sostanze terapeutiche nellarticolazione o nel legamento
81.96 Altra riparazione articolare
82.21 Asportazione di lesione della fascia tendinea della mano
82.29 Asportazione di altre lesioni dei tessuti molli della mano
82.31 Borsectomia della mano
82.32 Asportazione dei tendini della mano per innesto
82.43 Sutura differita di altri tendini della mano
82.45 Altra sutura di altri tendini della mano
82.91 Lisi di aderenze della mano
83.3 Asportazione di lesione dei muscoli, tendini, fasce e borse
83.39 Asportazione di lesione di altri tessuti molli
83.41 Asportazione di tendini per innesti
83.42 Tenosinoviectomia
83.50 Borsectomia
83.62 Sutura differita di tendini
83.64 Altra sutura di tendini
83.85 Allungamento del tendine di Achille
83.88 Altri interventi di plastica sui tendini
83.91 Lisi di aderenze di muscoli, tendini, fasce e borse
83.94 Aspirazione di borse
83.96 Iniezione di sostanze terapeutiche allinteno delle borse
83.97 Iniezione di sostanze terapeutiche allinteno dei tendini
83.98 Iniezione di sostanze terapeutiche ad azione locale allinterno di altri tessuti molli
84.01 Amputazione e disarticolazione di dita della mano
84.11 Amputazione di dita del piede
84.3 Revisione del moncone di amputazione
85.0 Mastotomia
85.12 Biopsia a cielo aperto della mammella
85.20 Asportazione o demolizione di tessuto della mammella, NAS
85.21 Asportazione locale di lesione della mammella
85.22 Quadrantectomia della mammella
85.23 Mastectomia subtotale
85.24 Asportazione di tessuto ectopico della mammella,
85.25 Asportazione del capezzolo
85.94 rimozione di protesi della mammella
85.95 Inserzione di espansore tessutale nella mammella
85.96 Rimozione di espansore tessutale nella mammella
85.99 Altri inteventi sulla mammella
86.06 Inserzione di pompa di infusione totalmente impiantabile
86.07 Inserzione di dispositivo di accesso vascolare totalmente impiantabile o sottocutaneo
86.21 Asportazione di cisti o seno pilonidale
86.22 Rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione
86.4 Asportazione radicale di lesione della cute
86.60 Innesto cutaneo libero, NAS
86.61 Innesto di cute a pieno spessore nella mano
86.62 Altro innesto di cute nella mano
86.63 Innesto di cute a pieno spessore in altra sede
86.65 Eteroinnesto sulla cute
86.66 Omoinnesto sulla cute
86.69 Altro innesto di cute su altre sedi
86.71 Allestimento e preparazione di innesti peduncolati o a lembo
86.72 Avanzamento di lembo peduncolato
86.81 Riparazione di difetti del viso
86.82 Ritidectomia facciale
86.83 Intervento di plastica per riduzione di ampiezza
86.84 Correzione di cicatrice o briglia retrattile della cute
86.85 Correzione di sindattilia
86.86 Onicoplastica
86.91 Asportazione di cute per innesto
86.93 Espansore e altra depilazione cutanea
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 83 - 1598
Progetto finalizzato agli interventi di riqualificazione dellassistenza sanitaria nella città di Torino. Anticipazioni per le spese di progettazione di cui allart. 71 1° comma L. 23/12/1998 n. 448. Incentivi di supporto alla elaborazione e predisposizione degli studi di fattibilità al gruppo di lavoro costituito tra i soggetti interessati al progetto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di prendere atto che la ripartizione delle somme evidenziate in tabella A) a titolo di anticipazione per le spese di progettazione di cui allart 71 L. 448/98 sarà assegnata, come indicato in premessa anche al personale facente parte del gruppo di lavoro;
- di rimandare a successiva determinazione dirigenziale previo accantonamento delle somme assegnate dal Ministero lassegnazione delle somme di cui sopra ai dipendenti regionali che hanno collaborato alla stesura del progetto secondo i criteri derivanti dalla contrattazione decentrata integrativa ai sensi del combinato disposto dellart. 15 comma 1 lettera k) e art. 17 comma 2 lettera G) del CCNL Regione -Autonomie locali 1998-2001;
- di dare atto che per quanto riguarda le risorse attribuite alla Regione di cui alla tabella A, la quota non utilizzata ai fini dei compensi incentivanti sarà destinata allacquisizione di strumenti informatici per la gestione del progetto.
- di prendere atto che spetterà agli altri soggetti interessati lindividuazione, attraverso atto formale, delle strutture coinvolte al gruppo di lavoro . per la realizzazione del progetto di cui allart. 71, nonché lindicazione dei criteri di ripartizione di dette somme.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 84 - 1599
L.R. n. 67/94. Riduzione di L. 485.000.000 della somma accantonata sul cap. 20130 assegnata alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per lespletamento di attività istituzionali inerenti il sostegno alle imprese cooperative
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di ridurre l ammontare dell accantonamento riferito al capitolo 20130 (n. 100243/Acc), assegnato alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro, di una somma pari a L. 485.000.000.
All accantonamento della predetta somma sul capitolo 20150 ed all assegnazione della somma alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro si provvederà con successiva deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 85 - 1600
Acquisto e restauro di beni culturali antichi e di pregio e di strumenti ed attrezzature da destinarsi ad attivita culturali. Accantonamento di L. 3.000.000.000 sul cap. 20370/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare, per le motivazioni illustrate in premessa e per ladozione dei competenti provvedimenti, laccantonamento della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 20370 del bilancio per lanno 2000 per spese relative alle seguenti voci:
- acquisto e restauro di beni culturali, da effettuare secondo i criteri e le modalita stabilite con regolamento regionale 6 agosto 1998, n. 1; sara data priorita agli acquisti delle opere incluse nel progetto scientifico-culturale per lallestimento del museo delle vicende sabaude nella Reggia di Venaria, approvato con D.G.R. n. 74-115 del 24.5.2000
- acquisto di strumenti, pubblicazioni ed attrezzature da destinare ad attivita culturali.
Allaccantonamento si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 20370 del bilancio per lanno 2000. (A. 1001182)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 91 - 1606
Accantonamenti e prenotazioni a favore della Direzione Beni Culturali L. 12.027.800.000 sul cap. 20400/2000 - L. 5.287.500.000 sul cap. 20400/2001 L. 2.000.000.000 sul cap. 20400/2002 - L. 1.800.000.000 sul cap. 20435/2000 - L.8.158.000.000 sul cap. 20450/2000 - L. 3.914.400.000 sul cap. 20450/2001
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa e per ladozione dei competenti provvedimenti, i seguenti accantonamenti sullesercizio 2000 e le seguenti prenotazioni sugli esercizi 2001 e 2002 a favore della Direzione Regionale Beni Culturali :
* L. 3.336.500.000 sul cap. 20400/2000 (A 101173) e L. 1.093.500.000 sul cap. 20400/2001 (P 100125) per programma di interventi sui beni del patrimonio culturale piemontese ai sensi della L.R. 58/78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nellallegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;
* L. 2.600.000.000 sul cap. 20400/2000 (A. 101174) e L. 894.000.000 sul cap. 20400/2001 (P 100126) per programma di interventi in complessi museali piemontesi ai sensi della L.R. 58/78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nellallegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;
* L. 6.091.300.000. sul cap. 20400/2000 (A. 101175) , L. 3.300.000.000 sul cap. 20400/2001 (P. 100127) e L. 2.000.000.000 su cap 20400/2002 (P. 100033)
per interventi urgenti e di rilevante interesse regionale sui beni del patrimonio culturale e museale piemontese, da individuare in base allo stato di degrado degli immobili ,alla necessità di avanzamento e completamento di progetti prioritari dellAmministrazione, rispettando unequa ripartizione territoriale.
* L. 1.800.000.000 sul cap.20435/2000 (A. 101176) per accordo di programma con la Provincia di Cuneo per la realizzazione di interventi di recupero e valorizzazione del castello di Lagnasco;
* L. 1.395.000.000 sul cap. 20450/2000 (A. 101177) e L. 640.000.000 sul cap. 20450/2001
(P. 100128) per la realizzazione del programma di restauro sui beni del patrimonio culturale piemontese; Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nellallegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;
* L. 1.270.000.000 sul cap. 20450/2000 ( A. 101178) e L. 965.000.000 sul cap. 20450/2001 (P. 100129) per la realizzazione del programma di restauro opere allestimento delle collezioni ai musei piemontesi. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nellallegato A, parte integrante della presente deliberazione, che si approvano;
* L. 2.752.200.000 sul cap. 20450/2000 ( A. 101179) e L. 1.895.000.000 sul cap 20450/2001 (P. 100130) per interventi urgenti e di rilevante interesse regionale sui beni del patrimonio culturale e museale piemontese, da individuare, in base allo stato di degrado degli arredi e delle attrezzature e alla necessità di avanzamento e completamento di progetti prioritari dellAmministrazione;
* L. 100.000.000. sul cap. 20450/2000 (A. 101180) per acquisto di attrezzature tecniche ed informatiche per linventariazione e la catalogazione del patrimonio culturale piemontese. Il riparto sarà effettuato in modo da soddisfare tutte le richieste presentate in ragione percentuale alla spesa sostenuta dai beneficiari;
* L. 2..640.800.000 sul cap. 20450/2000 (A. 101181) e L. 414.400.000 sul cap. 20450/2001 ( P. 100131) per interventi di allestimento di biblioteche, archivi, centri culturali e restauro di beni artistici ai sensi della legge regionale 19.12.1978 n.78. Il riparto verrà effettuato secondo i criteri enunciati nellallegato B), parte integrante della presente deliberazione, che si approvano.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 92 - 1607
Programma di Attività 2000-2001 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Ulteriore assegnazione fondi, mediante accantonamento, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle attività. Spesa di L. 8.300.400.000 (capitoli vari). Prenotazione fondi per un importo complessivo di L. 11.533.000.000 (capitoli vari)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di procedere ad unulteriore assegnazione di risorse finanziarie, mediante accantonamento, alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per il raggiungimento degli obiettivi e lattuazione del relativo Programma di attività 2000-2001, così come di seguito riportato:
Capitolo Importo n. accantonamento
11610 1.200.400.000 101165
11680 50.000.000
101166
11725 3.250.000.000 101167
11825 800.000.000 101168
20200 600.000.000
101169
20405 1.500.000.000 101170
20455 600.000.000 101171
20470 300.000.000
101172
per un totale complessivo di L. 8.300.400.000
- di procedere alla assegnazione delle seguenti risorse finanziarie, mediante prenotazione, alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, per le motivazioni indicate in premessa e al punto precedente, così come di seguito riportato:
Capitolo Importo n. prenotazione
10940 100.000.000 100116
10990 33.000.000
100117
11300 100.000.000 100118
20405 3.500.000.000 100119
20455 1.400.000.000
100120
20470 1.000.000.000 100121
20200 700.000.000 100122
20210 700.000.000
100123
20220 4.000.000.000 100124
per un totale complessivo di L. 11.533.000.000
Il Dirigente competente della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, provvederà con proprie determinazioni allutilizzo delle risorse accantonate ai sensi della L.R. 51/97 art. 23 a), g) ed h).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 93 - 1608
Autorizzazione alla partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale CO.LO.LO - COMEIT e accantonamento a tal fine della somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0. Assegnazione di detta somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, in quanto struttura competente in materia di europartenariato
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di approvare la partecipazione della Regione Piemonte al progetto partenariale denominato CO.LO.LO - COM.E.IT secondo le finalità, attraverso le azioni e con i partner indicati nella scheda allegata facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di accantonare a tal fine la somma di Lire 150.000.000 sul capitolo 10882/0 (101257/A) quale somma necessaria per la partecipazione della Regione Piemonte al progetto in parola;
3) di assegnare tale somma alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto struttura competente in materia di Europartenariato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 94 - 1609
L.R. 9 agosto 1999 n. 23. Sottoscrizione di nuove azioni della Terme di Acqui S.p.A.. Accantonamento di lire 3.500.000.000 sul cap. 20069/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare la somma di lire 3.500.000.000 sul capitolo 20069/2000 (101190/A) attribuendone la disponibilità alla Direzione Programmazione e Statistica affinchè proceda agli adempimenti occorrenti allintegrale versamento di quanto ancora dovuto alla Terme di Acqui S.p.A. a titolo di sottoscrizione di n. 161.069 nuove azioni emesse dalla medesima.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 95 - 1610
Modifica D.G.R. n. 40-29801 del 03/04/2000 Direttiva 2000 Attivita Formative per Apprendisti. Parte 2 Punto 2.5. Modalita di trasferimento di finanziamenti alle Province
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di modificare la D.G.R. 40-29801 del 3.4.2000 approvando, per le motivazioni di cui in premessa, la variazione delle percentuali di trasferimento delle risorse finanziarie alle singole province secondo la seguente modalità :
* una prima quota pari al 50% delle risorse assegnate ad ogni Provincia alla presentazione, alla Regione Piemonte Direzione Formazione Professionale Lavoro Settore Attività Formative, del Piano Provinciale di attività;
* una seconda quota pari al 40% allavvio attività previste dal Piano Provinciale;
* un saldo, a copertura delle spese sostenute per la realizzazione delle attività formative e delle attività collegate, per un importo massimo del 10% dellimporto attribuito, a conclusione di tutte le azioni, dietro presentazione di un rapporto conclusivo sullandamento e sui risultati della sperimentazione, accompagnato dal resoconto dettagliato delle spese sostenute e dellelenco dei relativi beneficiari gestori delle azioni formative.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 96 - 1611
L.R.41/98, art. 16 - Piano di riparto a favore delle Province piemontesi delle risorse già destinate al finanziamento della L.R. 48/91 relative allanno 1999 ed allanno 2000 - Assegnazione ed accantonamento delle somme di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 a favore della Direzione Regionale 15 formazione professionale - lavoro per competenza.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Di stabilire il piano di riparto a favore delle Province piemontesi della somma di lire 1.620.000.000, relativa agli interventi a favore degli Enti locali sede dei disciolti CILO non percepita dagli Enti stessi nel corso dellesercizio dellanno 1999, con il vincolo di destinazione a favore degli Enti citati, indicati in premessa, nonché della somma di lire 500.000.000 resa disponibile ai fini dellintegrazione delle risorse già trasferite alle Province medesime, relativamente al corrente anno 2000, per lammontare complessivo di lire 2.120.000.000 così come indicato nel sottostante prospetto:
PROVINCE n. C.I.L.O. RIPARTO IN LIRE RIPARTO IL LIRE SOMMATORIA
ANNO 1999 ANNO
2000 QUOTE RIPARTO
(vincolo di destinazione) (integrazione risorse)
ALESSANDRIA 4 190.588.235 62.500.000 253.088.235
ASTI 3 142.941.176 62.500.000 205.441.176
BIELLA - - 62.500.000 62.500.000
CUNEO 7 333.529.411 62.500.000 396.029.411
NOVARA 3 142.941.176 62.500.000 205.441.176
TORINO 12 571.764.705 62.500.000 634.264.705
V.C.O 3 142.941.176 62.500.000 205.441.176
VERCELLI 2 95.294.121 62.500.000 157.794.121
TOTALE 34 1.620.000.000 500.000.000 2.120.000.000
Di adottare, ai sensi dellart. 2, comma 4 e dellart. 6 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 41, il presente provvedimento quale atto di indirizzo e coordinamento delle attività amministrative in materia di politiche del lavoro ai fini dellesercizio delle funzioni attribuite alle Province dalla legge stessa.
Di stabilire, per gli effetti del precedente comma, che le singole Province impieghino le somme assegnate dal presente provvedimento, per garantire lo svolgimento di attività in continuità ed analogia a quelle svolte dai soppressi centri diniziativa locale per loccupazione per i fini previsti dallart. 15, comma 4 della LR 41/98, devolvendo le rispettive somme derivate dal riparto sopra indicato di lire 1.620.000.000 a favore dei sopra indicati Comuni, sede dei disciolti C.I.L.O ed impiegando le relative somme derivate dal riparto sopra indicato di lire 500.000.000 ad integrazione dei programmi di attività e spesa previsti dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 33 - 483 del 17 luglio 2000.
Di stabilire, in conformità con lo scopo indicato dal citato art. 15, comma 4 della LR 41/98, che lo svolgimento delle predette attività debba ampliare lofferta di servizi agli utenti in relazione a specifici bisogni locali specie in materia di progettazione di iniziative e di interventi integrati per lo sviluppo locale.
Di stabilire, altresì, che per lutilizzo del personale destinato allo svolgimento delle predette attività - dipendente dalle Pubbliche amministrazioni ovvero di provenienza esterna, impiegato presso i predetti C.I.L.O. ovvero in attività analoghe a quelle svolte dai medesimi centri - sia adottato quale criterio di selezione il possesso dellattestato di qualifica di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 14 - 42406 del 9 gennaio 1995 ovvero dei titoli equipollenti conseguiti a seguito della frequentazione a buon fine delle attività formative poste in essere per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale: n. 43 - 25558 del 28 settembre 1998; n. 33 - 26161 del 27 novembre 1998 e n. 58 - 28554 del 11 novembre 1999, ovvero della comprovata idoneità allo svolgimento delle mansioni professionali connesse alleffettuazione delle attività medesime, nel qual caso lAmministrazione si riserva la facoltà, se necessario, di avviare detto personale al percorso formativo sopra citato.
Di stabilire che allimpegno delle predette somme lAmministrazione Regionale provveda, ai sensi dellart. 6 della LR 41/91, immediatamente dopo leseguibilità della presente deliberazione.
Di stabilire che alla liquidazione a favore delle Province delle somme assegnate dal piano di riparto oggetto del presente provvedimento, lAmministrazione Regionale provveda in base alla acquisizione agli atti, entro 12 mesi dalla data del presente atto, della documentazione comprovante lapprovazione, da parte dei competenti Organi provinciali, di uno specifico provvedimento di riparto a favore dei Comuni predetti, nonché di un apposito provvedimento ad integrazione del provvedimento adottato in relazione agli effetti della citata deliberazione della Giunta Regionale n. 33 - 483 del 17 luglio 2000. Detta documentazione costituisce rendiconto del trasferimento delle sopra indicate risorse.
Di assegnare ed accantonare la sopra indicata somma di lire 2.120.000.000 sul cap. 11099/2000 (A. 101261) a favore della Direzione Regionale 15 Formazione Professionale - Lavoro per i provvedimenti di competenza.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 97 - 1612
Integrazione della D.G.R. n. 37-27427 del 25/5/99 L.R. n. 8 del 23/4/1999. Individuazione del numero massimo di impianti stradali di distribuzione carburanti ad uso pubblico ammissibile per ciascun Comune del Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
E consentita linstallazione di un nuovo impianto di distribuzione carburanti ad uso pubblico anche nei Comuni nei quali sono in esercizio un numero di impianti superiore a quello previsto dalla D.G.R. 24.5.1999, n. 37-27427, a condizione che il richiedente si impegni a chiuderne almeno un altro di sua proprietà, sito nello stesso Comune, contestualmente allottenimento della autorizzazione alla nuova installazione richiesta.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 98 - 1613
L.L.R.R. 93/95 e 55/2000. Integrazione degli obiettivi e criteri per la promozione sportiva anno 2000 a favore delle iniziative di promozione sportiva rivolte ai disabili. Modifica D.G.R. 7-29373 del 30.10.2000
A relazione dell Assessore Racchelli :
Visto che con la determinazione dirigenziale n. 559 del 14.11.00 L.R. 93/95 Approvazione graduatoria e assegnazione di contributi a favore dei soggetti di cui allart. 2 per iniziative promozionali di attività sportive e fisico motorie relative allanno 2000. Impegno e liquidazione lire 8.000.000.000" attuativa delle D.G.R. 17.2.00 , n. 7-29373 e 30.10.00 , n. 24-1188 è stato rilevato che per far fronte alle richieste pervenute , ritenute ammissibili, nelle percentuali contributive stabilite dalla D:G.R. citata del 30.10.2000 sono necessarie ulteriori Lire 518.217.301 rispetto agli 8 miliardi impegnati con quella determinazione;
vista la L.r: 55/2000 Variazione al bilancio della Regione per lanno 2000, 2001, 2002"che ha dotato il capitolo 12590/2000 di ulteriori 800 milioni di lire portando la dotazione complessiva a lire 8.800.000.000 , consentendo lesaurimento della graduatoria dei soggetti ammessi , ma anzi prevedendo una disponibilità aggiuntiva che può essere destinata a perseguire e a rafforzare obiettivi contenuti nella D.G.R citata del 30.10.00;
si propone di destinare la somma residua di L. 281.782.699 a favore delle iniziative rivolte ai disabili, contenute negli allegati B) e C) della D. D. su citata, in modo tale da aumentare la percentuale contributiva prevista per queste iniziative, che ammontava al 30% della spesa ritenuta ammissibile;
laumento della percentuale contributiva sarà ripartita fra tutte le iniziative in modo uguale nei limiti della somma di L. 281.782.699, sempre che siano rispettate le norme concernenti il massimo di lire 50 milioni per iniziativa e di Lire 100 milioni per soggetto attuatore.
La Giunta Regionale unanime, concorde con la relazione dellAssessore proponente:
vista la L.R. 55/81 s.m.i.;
vista la L.R: 55/00;
viste le D.G.R: 17.2.00 , n. 7-29373 e 30.10.00 , n. 24-1188;
vista la L.R. 51/97;
vista la D.D. 559 del 14.11.00;
delibera
di approvare gli obiettivi e i criteri di cui in premessa, al fine di favorire le iniziative rivolte ai disabili, contenute negli allegati B) e C) della D. D. 559 del 14.11.00, in modo tale da aumentarne la percentuale contributiva modificando quanto previsto dalla D.G.R. del 30.10.00 n. 7-29373.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 99 - 1614
Accantonamento di L. 36.650.000.000 sul bilancio per lanno 2000 e prenotazione di L. 67.000.000.000 a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi di fondi sul bilancio pluriennale 2000-2002, anno finanziario 2001. Capitoli vari
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi gli stanziamenti indicati nellallegato A) alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante, con i criteri citati in premessa;
di stabilire che per le somme accantonate di cui allallegato A) è possibile limpegno dei fondi anche dopo il 30 novembre 2000, così come previsto dallarticolo 56 della legge regionale n. 55 del 29 dicembre 1981 Norme di contabilità regionale, integrato dallarticolo 6 della legge regionale n. 41 del 2 settembre 1991;
di prenotare a favore della medesima Direzione i fondi nella misura indicata a fianco di ciascuno dei capitoli di spesa del bilancio pluriennale 2000 - 2002, per lanno finanziario 2001, riportati nellallegato B), parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 100 - 1615
Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 11^ assegnazione per L. 44.089.826.463 e riduzione assegnazioni per L. 7.525.000.000=
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di assegnare, in applicazione dellarticolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante;
2. di ridurre gli accantonamenti e per gli importi indicati nella tabella B) allegata al presente atto deliberativo per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 101 - 1616
Adesione della Regione Piemonte allOsservatorio di Genetica Animale per lanno 2000. Accantonamento lire 30.000.000 (Cap. 10940/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di lire 30.000.000 a favore della Direzione 12 - Sviluppo dellAgricoltura per ladesione per lanno 2000 della Regione Piemonte al lOsservatorio di Genetica Animale con sede in Torino, Via Pastrengo n. 28.
La somma di lire 30.000.000 è accantonata sul Cap. 10940/2000 del bilancio per lanno 2000. (101188/Acc).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 103 - 1618
Decreto Legislativo 112/98: Trasferimento alla Regione ed agli Enti Locali delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Sospensione dellacquisizione al demanio regionale di alcune strade
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di sospendere lacquisizione al demanio regionale delle seguenti strade:
* SS 22 di Valle Maira
* SS 232 panoramica Zegna
* SS 299 di Alagna
* SS 460 di Ceresole
* SS 549 della Valle Anzasca
* SS 631 della Valle Cannobina
di cui allelenco allegato A - parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
2. di procedere allacquisizione di tali strade quando il Ministero dei Lavori Pubblici sarà in grado di garantire la disponibilità di risorse adeguate da trasferire alla Regione oppure provvederà direttamente alla messa in sicurezza delle medesime;
3. di incaricare il Presidente della Giunta Regionale e il Vice Presidente Assessore ai Trasporti di rappresentare nelle sedi opportune le decisioni assunte in merito ai punti precedenti.
4. di provvedere alla restituzione dei relativi fondi qualora trasferiti dallo Stato.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 104 - 1619
Approvazione e presentazione istanza di contributo al Dipartimento per le Pari Opportunita della Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto regionale Reinserimento sociale di persone straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento ai sensi dellart. 18 del T.U. n. 286/98
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il progetto di durata annuale, denominato Reinserimento sociale di persona straniere immigrate vittime di abuso e sfruttamento come descritto nellallegato 1 che forma parte integrante della presente deliberazione, per un importo complessivo pari a lire 2.009.060.000;
- di prevedere una compartecipazione della Regione per un importo pari a lire 602.718.000 a copertura del 30% del costo totale del progetto, che troverà disponibilità sul capitolo 11880 del bilancio dellanno 2001;
- di porgere istanza di finanziamento al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo complessivo di lire 2.009.060.000;
- di dare mandato allAssessore Regionale alle Politiche Sociali e alla Famiglia di provvedere a tutti gli adempimenti conseguenti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 12 dicembre 2000, n. 2 - 1707
Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, recante Disposizioni concernenti la compatibilita ambientale e le procedure di valutazione. Aggiornamento Allegato B1 in attuazione del d.p.c.m. 1 settembre 2000. Adozione con i poteri del Consiglio regionale in via durgenza, ai sensi dellart. 40 dello Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di provvedere in via durgenza, assumendo i poteri del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 40 dello Statuto, allaggiornamento dellallegato B1 della legge regionale 40/1998, inserendo dopo la tipologia 26, la tipologia 26 bis attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma;
- di adottare idonee misure di pubblicità atte a garantire la diffusione della conoscenza dei contenuti della presente deliberazione;
- di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio regionale per la ratifica ex art. 40 dello Statuto.
- di revocare la D.G.R. n. 45-1560 del 5.12.2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 3 - 1839
Evento alluvionale ottobre 2000 - Termine per la presentazione della richiesta acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dellart. 3 dellOrdinanza del Ministero dellInterno delegato per la Protezione Civile n. 3090/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
in conformità con quanto previsto dallOrdinanza del Ministero dellInterno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n. 3090 del 18/10/2000 e dalla L. 365 dell11/12/2000 di definire al 15 gennaio 2001 il termine ultimo per la presentazione delle richieste acconti da parte di privati ed imprese ai sensi dellart. 3 della succitata Ordinanza.
Oltre la data indicata non si riterranno di norma ammissibili ulteriori richieste in quanto, atteso il tempo trascorso dallevento alluvionale, le stesse non possono ritenersi connesse al rapido rientro nelle abitazioni nè alla immediata ripresa dellattività produttiva.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 38 - 1873
Nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il nuovo regolamento per disciplinare le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio di mensa per i dipendenti regionali, nel testo di cui allallegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante;
- di dare atto che il presente regolamento implicitamente sostituisce per il personale assegnato al ruolo della Giunta regionale, quello approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 824-6656 del 12 maggio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni;
- di dare, infine, atto che il medesimo regolamento ha contenuto meramente interno e, di conseguenza, non necessita di emanazione da parte del Presidente della Giunta regionale;
(omissis)
Allegato
MODALITA E CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA PER I DIPENDENTI REGIONALI.
SOMMARIO
Art. 1 Premessa
Art 2 Definizione, affidamento e gestione del servizio mensa.
Art 3 Diritto al servizio di mensa.
Art 4 Esclusione dal servizio di mensa.
Art 5 Modalità di fruizione del servizio di mensa.
Art 6 Servizio di mensa per il personale in trasferta.
Art 7 Servizio di mensa per il personale operante in giorni non lavorativi.
Art 8 Procedure di erogazione dei buoni pasto.
Art 9 Trattamento fiscale e contributivo del servizio di mensa.
Art 10- Commissione interna di controllo.
Art 11 Disposizioni finali.
Art. 1.
(Premessa)
1. Il presente regolamento in attuazione dellarticolo 48 della legge regionale 16 agosto 1984 n. 40 disciplina le modalità di erogazione del servizio mensa secondo quanto previsto dagli articoli 33 e 34 del Contratto del 23 dicembre 1997 per larea dirigenziale e dagli articoli 45 e 46 del Contratto del 14 settembre 2000 per larea delle categorie.
2. La Regione Piemonte, in relazione al proprio assetto organizzativo ed in ottemperanza alle disposizioni contrattuali, assicura al proprio personale il servizio di mensa attraverso lattribuzione di buoni pasto sostitutivi.
3. Il servizio di mensa viene affidato ad apposita ditta specializzata mediante gara dappalto; nel capitolato vengono prestabilite le caratteristiche del pasto, il cui valore viene determinato in sede di aggiudicazione della gara.
4. Limporto del buono è pari ai due terzi del costo del pasto stabilito in sede di aggiudicazione della gara dappalto. Le modalità di predisposizione e consegna dei buoni pasto sono stabilite nel contratto con la ditta appaltatrice.
5. Il servizio di mensa non può essere sostituito da indennità e la mancata fruizione non dà luogo a risarcimento; i buoni pasto non sono cedibili a terzi e non possono essere monetizzati.
6. Il presente regolamento disciplina le modalità ed i criteri di organizzazione del servizio mensa per il personale assegnato alla Giunta regionale.
Art. 2.
(Definizione, affidamento e gestione
del servizio mensa)
1. Per servizio mensa si intende la somministrazione di un pasto completo con caratteristiche prestabilite.
2. La ditta appaltatrice deve garantire il servizio di mensa sia direttamente in mense interne regionali sia in forma sostitutiva. I1 servizio sostitutivo di mensa è quello fruibile in pubblici esercizi convenzionati-parametrali, in possesso della licenza per la somministrazione di cibi e bevande.
3. Per servizio sostitutivo si intende, inoltre, la somministrazione ai dipendenti di cibi e bevande effettuate da altri esercizi pubblici appositamente convenzionati con lappaltatore, dislocati sul territorio, nonché la cessione di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato effettuata da rosticcerie e gastronomie artigianali, pubblici esercizi e servizi commerciali muniti dellautorizzazione di cui allarticolo 24 della legge 11 giugno 1971, n. 426, per la vendita dei generi compresi nella Tabella I dellallegato 5 al decreto del Ministro dellIndustria, Commercio ed Artigianato 4.8.1988 n. 375.
Art. 3.
(Diritto al servizio di mensa)
1. Hanno diritto al servizio mensa, attraverso lattribuzione di un buono pasto per ogni giornata effettivamente lavorata, i dipendenti a tempo indeterminato ed a tempo determinato che prestano attività al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa non superiore a due ore e non inferiore a trenta minuti.
2. Ha, altresì, diritto ad usufruire del servizio mensa il personale in posizione di comando da altri enti. Per il personale regionale comandato presso altri enti, il servizio mensa è assicurato dallente presso cui lo stesso presta servizio.
3. Il personale operante a qualsiasi titolo presso altri enti o consorzi in modo continuativo (distaccati, ecc.) mantiene il diritto al servizio mensa da parte dellAmministrazione regionale qualora esso non venga garantito dallente presso cui presta servizio; di tale circostanza viene fatta menzione nel provvedimento di distacco.
4. Per il personale in servizio con rapporto di lavoro di diritto privato, il servizio mensa viene erogato se espressamente previsto nel relativo contratto di lavoro.
5. Il personale docente ha diritto al servizio di mensa nel caso di orario giornaliero con rientro pomeridiano.
6. Il personale in rapporto di lavoro a tempo parziale, sia verticale che orizzontale, di cui allarticolo 4 del C.C.N.L. del 14 settembre 2000 area categorie, ha diritto al servizio di mensa per i giorni lavorativi effettivi, qualora lorario giornaliero di servizio sia almeno pari a sei ore secondo i criteri indicati al comma 1.
7. Il diritto al servizio mensa è connesso alla prestazione del servizio, certificata da sistemi di rilevazione automatizzata; per il personale dirigente si fa riferimento alle specifiche disposizioni sulla rilevazione della prestazione lavorativa della categoria.
8. Ha diritto ad usufruire del servizio di mensa anche il personale partecipante a corsi di formazione, seminari e convegni organizzati nel Comune sede di lavoro, eccezion fatta per i corsi nei quali è garantito il servizio di ristorazione gratuito da parte dellente gestore.
9. Il personale di custodia ha diritto al servizio di mensa qualora larticolazione dellorario rientri nei requisiti previsti dal comma 1; non ne ha, comunque, diritto per i giorni durante i quali è a disposizione ai sensi dellarticolo 6 del regolamento approvato dal Consiglio regionale il 9 luglio 1991 e successive modificazioni.
Art. 4.
(Esclusione dal servizio di mensa)
1. Non hanno diritto ad usufruire del servizio di mensa i soggetti operanti presso lamministrazione con rapporto di consulenza od operanti in collegi, commissioni o comitati.
2. Non hanno, altresì, diritto al servizio di mensa regionale le seguenti categorie di personale:
a) personale regionale comandato presso altri enti, se previsto nellente di destinazione;
b) personale turnista che effettua orario unico senza intervallo articolato su sei giorni settimanali;
c) personale che presta servizio sia al mattino che al pomeriggio con intervallo superiore a due ore;
d) personale in rapporto di lavoro a tempo parziale con orario inferiore a sei ore giornaliere.
3. Il personale dirigente collocato in disponibilità ai sensi dellarticolo 23 del C.C.N.L. del 10 aprile 1996 area dirigenziale non ha diritto al servizio mensa.
4. Il personale cui viene applicata la disciplina del telelavoro nella forma domiciliare di cui allarticolo 1 del C.C.N.L. del 14 settembre 2000 delle categorie ha diritto al servizio di mensa esclusivamente per i giorni di rientro nella sede di lavoro originaria, ove lorario sia compatibile con le disposizioni di cui allarticolo 3, comma 1 e non comporti il trattamento di trasferta; permane il diritto al servizio mensa nel caso di lavoro a distanza non nella forma domiciliare.
5. Viene, altresì, escluso dal servizio di mensa il personale regionale assente per congedo straordinario (retribuito e non retribuito), per aspettativa (retribuita e non retribuita), per sospensione dal servizio di tipo cautelare o di tipo disciplinare, nonché per ogni tipo di assenza dal servizio che comprenda la fascia mattutina o pomeridiana dellorario di lavoro.
6. Non danno, pertanto, diritto ad usufruire del servizio di mensa le seguenti assenze dal servizio giornaliere, anche in frazioni di mezza giornata:
a) ferie;
b) ferie anno precedente;
c) recupero festività;
d) riposo turnisti;
e) festa patronale;
f) esami o corsi di abilitazione;
g) obblighi di legge;
h) donazione sangue;
i) gravi motivi;
l) inagibilità sede di lavoro;
m) malattia giornaliera;
n) infortunio;
o) cure invalidi;
p) matrimonio;
q) gravidanza;
r) puerperio;
s) maternità;
t) congedo per cure ai figli;
u) richiamo alle armi;
v) assenza ingiustificata;
z) sciopero.
7. Per quanto concerne le assenze orarie, non danno diritto ad usufruire del servizio di mensa le assenze orarie pari o superiori ad ore 3,50 (usufruite in ununica soluzione), che comprendano lintera fascia mattutina o pomeridiana dellorario di lavoro e precisamente:
a) permessi retribuiti e non retribuiti per mandato politico amministrativo;
b) riposo compensativo;
c) ritardo giustificato od ingiustificato;
d) permesso breve;
e) recupero straordinario;
f) visita medica e malattia ad ore;
g) sciopero ad ore;
h) assistenza familiari;
i) cause di forza maggiore;
l) formazione autogestita dei docenti operanti presso i Consorzi per la Formazione professionale.
8. Non dà, inoltre, diritto al servizio mensa il servizio di reperibilità di cui allarticolo 23 del C.C.N.L. 14 settembre 2000 area categorie.
9. Nel caso in cui, per sopraggiunte nuove disposizioni normative, vengano istituiti altri titoli di assenza giornalieri od orari, si applica un trattamento analogo a quello previsto nei commi precedenti, senza necessità di modificare il presente regolamento.
Art. 5.
(Modalità di fruizione del servizio mensa)
1. A norma dei vigenti C.C.N.L. per il personale dirigente e non dirigente, le modalità ed i criteri di utilizzazione del servizio di mensa devono essere basati sui seguenti principi:
a) per poter usufruire del diritto alla mensa è necessario essere effettivamente in servizio;
b) non può usufruire di tale diritto il personale che effettua orario unico o che presta servizio sia al mattino che al pomeriggio con intervallo superiore a due ore;
c) il pasto va consumato al di fuori dellorario di servizio.
Art. 6.
(Servizio di mensa per il personale in trasferta)
1. Il personale in trasferta non ha diritto ad usufruire del servizio di mensa in quanto, ai sensi delle disposizioni contrattuali (articolo 35 C.C.N.L. del 23 dicembre 1997 area dirigenziale e articolo 41 C.C.N.L. 14 settembre 2000 area delle categorie), per le trasferte superiori a sette ore e mezza ha diritto al rimborso della spesa per il pasto, attestata da documenti rilasciati secondo le vigenti norme fiscali (fatture, ricevute, scontrini).
2. Il dipendente conserva il diritto al servizio mensa per le trasferte inferiori alle sette ore e mezza.
Art. 7.
(Servizio di mensa per il personale operante in giorni non lavorativi)
1. Il personale chiamato in servizio in giorni festivi o non lavorativi ha diritto, su richiesta, al buono pasto in caso di orario di servizio superiore a sei ore, interrotto da un intervallo di almeno mezzora e non superiore a due ore.
Art. 8.
(Procedure di erogazione dei buoni pasto)
1. Lerogazione dei buoni pasto ai dipendenti viene, di norma, effettuata anticipatamente allinizio del mese, salvo conguaglio successivo in relazione alle assenze effettuate nel mese che non danno diritto al servizio di mensa secondo quanto precisato negli articoli precedenti.
2. Allatto della cessazione dal servizio, entro il mese successivo alla cessazione si provvede al conguaglio dei buoni pasto; il dipendente cessato, od i suoi eredi, deve provvedere a restituire allAmministrazione regionale i buoni pasto non spettanti sulla base del conguaglio stesso; in caso di mancata restituzione ne viene trattenuto il controvalore in sede di liquidazione delle spettanze di fine servizio.
3. Con disposizione interna da parte del Dirigente della competente Direzione regionale verranno definite le modalità pratiche di consegna dei buoni pasto, di effettuazione dei conguagli, di richiesta integrativa di buoni pasto.
4. Lerogazione dei buoni pasto potrà essere organizzata tramite procedura informatica, da concordarsi tra la competente Direzione regionale ed il Centro informatico convenzionato con la Regione.
5. Tale procedura, collegata a quella di rilevazione presenze, dovrà essere predisposta in modo da consentire il blocco dellerogazione dei buoni pasto in presenza di titoli di assenza che non danno diritto ad usufruire del servizio di mensa.
Art. 9.
(Trattamento fiscale e contributivo
del servizio di mensa)
1. A norma dellarticolo 3 della legge 2 settembre 1997 n. 314 (Armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi di lavoro dipendente e dei relativi adempimenti da parte dei datori di lavoro), limporto dei buoni pasto è assoggettato alle ritenute fiscali e previdenziali per la parte eccedente limporto giornaliero ivi previsto.
Art. 10.
(Commissione interna di controllo)
1. Per un controllo diretto ed immediato del servizio di ristorazione nelle mense interne e della generale regolarità delle prestazioni è costituita una Commissione mensa composta da:
a) Il Direttore della Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle risorse umane, o suo delegato, in qualità di Presidente;
b) il Direttore della Direzione Bilanci e finanze o un dirigente da lui delegato;
c) il Direttore della Direzione Patrimonio o un dirigente da lui delegato;
d) il dirigente del Settore Trattamento economico del personale;
e) undici rappresentanti delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale delle categorie;
f) tre rappresentanti delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dirigente;
g) un segretario scelto tra il personale regionale di categoria non inferiore alla B, che provvede alla convocazione della Commissione e redige i verbali delle sedute.
2. Per la validità delle seduta è richiesta la presenza di almeno un terzo dei componenti in carica.
3. La Commissione mensa, inoltre, può eseguire verifiche sullandamento del servizio mensa al fine di rilevare la non corrispondenza della composizione del pasto, delle grammature, della pulizia del personale e degli ambienti di preparazione e somministrazione dei pasti, nonché la presenza di altre irregolarità che non richiedono il campionamento e lanalisi degli alimenti impiegati per la produzione dei pasti.
4. La Commissione interagisce con le strutture specializzate eventualmente incaricate dallAmministrazione regionale per il controllo delligiene della produzione e somministrazione dei pasti.
5. La Commissione mensa esprime pareri non vincolanti ogniqualvolta ne viene richiesta dallAmministrazione regionale in materia di organizzazione del servizio mensa.
6. Eventuali irregolarità sono contestate, su segnalazione della Commissione mensa, dalla Regione allappaltatore, il quale si impegna al ripristino del rispetto delle clausole contrattuali, nel termine fissato, avvalendosi del diritto del contraddittorio.
7. La nomina della Commissione è disposta con determinazione del Direttore della Direzione Bilanci e Finanze.
8. La Commissione dura in carica due anni; fino allinsediamento della nuova Commissione di cui al comma 1 svolge le relative funzioni la Commissione così come attualmente costituita.
Art. 11.
(Vigenza)
1. Il presente regolamento entra in vigore dal 1° giorno del mese successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 42 - 1877
L.R. 21/97 e s.m.i. - Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - Sezione Artigianato
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni di cui in premessa
- di approvare il Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Artigianato, ai sensi dellart.5 della LR 21/97, come modificato dalla LR 24/99, allegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante.
- Il presente Programma entrerà in vigore il quarantesimo giorno successivo alla pubblicazione sul BUR Piemonte.
(omissis)
Allegato A
LEGGE REGIONALE 9 MAGGIO 1997, N. 21, ART.5
PROGRAMMA REGIONALE DEGLI INTERVENTI
1. BENEFICIARI
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese artigiane, sia singole che associate o consorziate, regolarmente iscritte allalbo delle imprese artigiane, nonché le imprese che ottengono detta iscrizione entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di intervento agevolativo.
Le imprese beneficiarie devono avere sede operativa nel territorio della Regione Piemonte.
2. AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO
Possono beneficiare degli strumenti finanziari di cui al presente Programma le imprese artigiane operanti su tutto il territorio regionale, con la sola eccezione delle imprese con insediamenti ubicati nelle fasce fluviali soggette a vincolo, ai sensi delle delibere del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del Fiume Po.
3. AMBITI PRIORITARI DI INTERVENTO
Vengono considerati prioritari:
a) interventi a sostegno dei programmi dinvestimento, di cui al successivo paragrafo 4), che determinano un incremento occupazionale nellimpresa interessata;
b) gli interventi a sostegno delle imprese artigiane di nuova costituzione. Ai fini della presente normativa vengono considerate tali le imprese che si sono costituite in un periodo non antecedente i sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, con lesclusione delle imprese già operanti che hanno modificato la forma giuridica. Per le imprese artigiane di nuova costituzione sono ammesse anche le spese effettuate nei sei mesi antecedenti la presentazione della domanda (vedi paragrafo 5);
4. OGGETTO DELLE AGEVOLAZIONI ED OBIETTIVI
Sono considerati ammissibili i programmi dinvestimento, dimporto non inferiore a L.50 milioni, finalizzati:
I. alla costituzione di nuove imprese artigiane
oppure
II. al conseguimento di uno dei seguenti obiettivi:
a) Introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;
b) Miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;
c) Miglioramento della compatibilità ambientale dellimpresa;
d) Certificazione di qualità del prodotto/servizio, del processo e del sistema aziendale;
e) Internazionalizzazione e promozione/sviluppo dellimpresa artigiana.
Per programma dinvestimento sintende un insieme coordinato ed equilibrato di spese, coerente con lobiettivo che si intende conseguire.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI
Il Gruppo tecnico di valutazione istituito presso Finpiemonte S.p.A. valuta i programmi di investimento sulla base degli elementi forniti nella domanda, nella relazione descrittiva e nei relativi allegati, applicando i seguenti criteri:
a) coerenza delle spese tra loro e con lobiettivo indicato in domanda
b) equilibrio delle spese con riferimento alle diverse combinazioni tra le tipologie di investimento, al tipo di attività e alle dimensioni dellimpresa richiedente.
6. SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro i sei mesi precedenti, coerenti e strettamente collegate allobiettivo che sintende conseguire, che si sostanziano in:
a) Formazione del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni, per un importo non superiore al 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;
b) Acquisto di macchinari e/o impianti tecnici;
c) Acquisto di arredi strumentali;
d) Acquisto di automezzi specifici per lattività aziendale;
e) Acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
f) Acquisizione di servizi reali (consulenze, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali e internazionali inserite nei programmi promozionali approvati dalla Regione Piemonte o su cui si esprima favorevolmente il Settore Regionale competente in materia di Promozione, ecc.);
g) Opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni in genere;
h) Spese per l avviamento commerciale dellattività artigiana, per un importo non superiore al 50% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, con lesclusione dei costi per lutilizzo di marchi in franchising.
I beni di cui alle lettere b), c), d), sono ritenuti ammissibili anche se usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing.
7. MODALITA DEI FINANZIAMENTI ED EFFETTI DELLA PRIORITA
Lintervento agevolativo si concretizza in un finanziamento, della durata massima di 60 mesi, che copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili, erogato con le seguenti modalità:
* ambiti prioritari dintervento:
- 50% fondi regionali a tasso zero;
- 50% fondi bancari al tasso Euribor 3/6 mesi + 1,25% spread.
* ambiti non prioritari:
- 30% fondi regionali a tasso zero;
- 70% fondi bancari al tasso Euribor 3/6 mesi + 1,25% spread.
Limporto massimo di intervento del fondo regionale non potrà essere superiore a lire 300 milioni;
Limporto massimo del finanziamento complessivo non potrà essere superiore al totale dei ricavi iscritti nellultimo bilancio approvato o nellultimo modello unico con la sola eccezione delle imprese di nuova costituzione.
Nel caso di imprese che allatto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una denuncia dei redditi relativi a un esercizio completo (12 mesi), il dato preso in considerazione sarà quello dei ricavi cumulati dalla data di avvio dellattività, per un massimo di 12 mesi.
Le operazioni di finanziamenti disposte ai sensi del presente programma degli interventi sono assistite da garanzia dei Confidi. La garanzia opera pro quota sul finanziamento concesso con fondi bancari e su quello concesso con fondi regionali.
8. PROCEDURE
* La domanda di finanziamento deve essere presentata a Finpiemonte S.p.A. sugli appositi moduli, sottoscritta dal legale rappresentante dellazienda, corredata dai preventivi o conferme dordine delle voci di costo più significative;
* Il Gruppo Tecnico di valutazione istituito presso Finpiemonte S.p.A. esprime un parere sulla finanziabilità della domanda e sullammissibilità delle spese;
* Lerogazione del finanziamento avviene, compatibilmente con le risorse disponibili, in seguito allapprovazione del programma da parte del Gruppo Tecnico di valutazione e dellIstituto di Credito prescelto;
* I programmi di durata pluriennale verranno finanziati in tranches successive;
* Limpresa artigiana, terminato il programma dinvestimento, dovrà trasmettere al Gruppo Tecnico di valutazione il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, la documentazione fotografica degli interventi effettuati.
* Anche ai fini del corretto impiego delle risorse regionali e del monitoraggio e valutazione degli interventi, il Gruppo tecnico di valutazione effettua controlli sui programmi dinvestimento finanziati.
* Tutte le modifiche ai programmi di investimento, nonché le richieste di proroga devono essere adeguatamente motivate e comunicate tempestivamente, e comunque non oltre la data indicata di conclusione del programma, al Gruppo tecnico di valutazione, che si riserva di valutarne lammissibilità
9. METODOLOGIA E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO
* Le provvidenze di cui al presente Programma degli interventi sono soggette alla regola de minimis di cui alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato e non possono essere concesse per investimenti coperti con altre agevolazioni pubbliche.
* Le imprese già beneficiarie di provvidenze ai sensi del presente Programma possono ottenere un nuovo finanziamento solo successivamente allapprovazione da parte del Gruppo tecnico di valutazione del rendiconto finale relativo alla precedente domanda. In caso di mancata approvazione del rendiconto le imprese possono ottenere un nuovo finanziamento solo successivamente alla restituzione del debito residuo.
* Le imprese beneficiarie devono mantenere la qualifica di impresa artigiana almeno fino alla data di conclusione del programma finanziato.
* La gestione del Fondo previsto dalla norma avviene in conformità alla convenzione stipulata tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A., ai sensi della L.R. 21/97.
10. REVOCA TOTALE O PARZIALE DEL FINANZIAMENTO
Il finanziamento è revocato in tutto o in parte nei seguenti casi:
*Perdita di uno o più requisiti di ammissibilità dellimpresa, compresa la perdita della qualifica di impresa artigiana prima del termine indicato al precedente paragrafo 9.
*Realizzazione dellintervento non conforme al progetto e alle dichiarazioni contenute nella domanda di finanziamento.
In tali casi limpresa dovrà procedere allimmediata estinzione del debito residuo sul fondo regionale, restituendo quanto in tale momento risulterà dovuto per capitale, interessi ed ogni altro accessorio.
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2000, n. 45 - 1880
Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 17 Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca- Modalità di attuazione per lanno 2001
1. La legge regionale 8 luglio 1999, n. 17 avente per oggetto : Riordino dellesercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca ha individuato agli artt.2-3-4 le funzioni amministrative da conferire agli Enti locali.
Dal 1 gennaio 2000, con le modalità stabilite con la D.G.R. n. 30-28905 del 13 dicembre 1999, le Province, le Comunità Montane ed i Comuni hanno avviato lesercizio delle funzioni conferite.
2. Per lanno 2001 occorre definire, con gli opportuni adeguamenti, sulla base dellesperienza trascorsa, le modalità per lattuazione del processo di delega, che vengono indicate nei seguenti allegati:
- lallegato 1 definisce le spese per lesercizio delle funzioni conferite, con i relativi criteri di riparto, le modalità di gestione dei residui passivi e perenti, nellambito dellattività stralcio, le spese relative al funzionamento, i trasferimenti di cassa, i recuperi e le restituzioni, il trasferimento delle risorse strumentali ed umane;
- lallegato 2 prevede le metodologie per la predisposizione dei Programmi Operativi Provinciali.
Il presente atto è stato sottoposto allesame del Comitato ex art.8 della l.r.17/1999 in data 20 dicembre 2000, al parere della Conferenza Permanente Regione - Autonomie locali in data 22 dicembre 1999, la quale ha demandato il parere alla riunione degli Assessori provinciali allagricoltura, della rappresentanza della Delegazione regionale dellUNCEM con gli assessori regionali competenti, avvenuta in data 27 dicembre 2000.
Tutto ciò premesso, la Giunta regionale, unanime,
delibera
di approvare le modalità per lattuazione, per lanno 2001, della legge regionale 8 luglio 1999, n.17, secondo quanto contenuto nei documenti, allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante (allegato 1, allegato 2).
La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart.65 dello Statuto.
(omissis)
Allegato 1
L. R. 10 LUGLIO 1999, N. 17
RIORDINO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE, SVILUPPO RURALE,CACCIA E PESCA
MODALITA DI ATTUAZIONE PER LANNO 2001
INDICE
I - SPESE PER LESERCIZIO DELLE FUNZIONI CONFERITE
- fondi regionali
- fondi statali
- fondi comunitari
- riepilogo fondi 2001
II - GESTIONE RESIDUI PASSIVI E PERENTI - ATTIVITA STRALCIO
III - TRASFERIMENTI DI CASSA
IV - RECUPERI E RESTITUZIONI
V - RESOCONTI E MONITORAGGI
VI - METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI (POP 2001)
VII - SPESE RELATIVE AL FUNZIONAMENTO
VIII - TRASFERIMENTO DELLE RISORSE STRUMENTALI
IX - TRASFERIMENTO DELLE RISORSE UMANE
I. SPESE PER LESERCIZIO DELLE FUNZIONI CONFERITE
Ai sensi dellart.10 della l.r.17/1999 e dellart.10 della l.r.34/1998, relativamente alle spese per lanno 2001, per lesercizio delle funzioni conferite sono state quantificate, di norma, sulla base della spesa storica 96-98, le somme oggetto di trasferimento, nella misura pari a quella dellanno 2000;
Per gli anni successivi si fa riserva di procedere ad una nuova quantificazione ed a determinare i relativi criteri e parametri oggettivi per il riparto, tenuto anche conto dello stato dellefficienza delle gestioni, come previsto dal comma 3. dellarticolo 10 della L.17/99.
Le risorse finanziarie relative al conferimento possono essere distinte in fondi regionali, nazionali e comunitari.
FONDI REGIONALI
I fondi di provenienza regionale sono assegnati agli Enti locali per le finalità previste dalle leggi regionali stesse, con gli adeguamenti agli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato in agricoltura recepiti con la deliberazione della Giunta regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 per gli aiuti strutturali e con successive deliberazioni per gli altri aiuti.
E possibile distinguere due tipologie:
leggi con finalità generali che prevedono una molteplicità di interventi (vedasi L.R.63/1978);
leggi con finalità specifiche che prevedono uno o comunque pochi interventi.
Leggi con finalità generale
LR 63/1978 - Il fondo da trasferire è quantificato per lanno 2001 in lire 6.450.000.000.
Relativamente allanno 2001 e successivi, i pagamenti (erano stimati in Lire 3.000.000.000 per lanno 2000), relativi a contributi finalizzati allattività dei Centri di Assistenza Tecnica Aziendale e Contabile gestiti dagli Enti di emanazione delle Organizzazioni professionali agricole, saranno a carico della misura L del PSR 2000-2006 e saranno effettuati nel rispetto delle procedure del PSR e del bando della misura in questione dallOrganismo pagatore.
Resta ferma per le Province la competenza relativa alle verifiche ed ai controlli sullattività dei CATAC.
La Regione provvederà direttamente al pagamento del saldo dellattività 2000.
La somma di lire 6.450.000.000, viene ripartita tra le Province sulla base dei seguenti parametri:
- quota di base in parti uguali - peso 10%
- numero aziende (iscrizioni CCIAA 1999) - peso 30%
- valore aggiunto (Istituto Tagliacarne 1997) - peso 30%
- giovani occupati in agricoltura (Censimento popolazione 1990) - peso 20%
- SAU Montagna (Censimento agricoltura 1991) - peso 10%.
Gli Enti nellambito dei Programmi Operativi (POP 2001) individuano gli interventi da finanziare.
Sono consentite variazioni compensative dopo lapprovazione dei POP, previa comunicazione allAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (Direzione Programmazione e Valorizzazione, Settore Programmazione). Nuovi interventi da inserire dopo lapprovazione dei POP saranno consentiti con deliberazione di variazione della Giunta Regionale.
Leggi ed interventi con finalità specifiche
LR 87/1996 - Il fondo da trasferire è finalizzato alle spese per la collaborazione in atto con le Organizzazioni professionali agricole ai fini dello svolgimento dei servizi per il prelevamento e luso dei carburanti a prezzi agevolati (vedi art.2, comma 3, lett.a) della l.r.17/1999). Lo stanziamento previsto è pari a lire 278.000.000.
Il riparto viene effettuato alle Province sulla base del numero delle verifiche presentate dagli utenti di motore agricoli nella singola provincia tramite le Organizzazioni professionali e di categoria (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura - dati riferiti al 2000). Il trasferimento di cassa terrà conto di eventuali economie sui trasferimenti per lanno 2000.
LR 63/1995 - DPR 1255/1968 - Il fondo da trasferire è quantificato in lire 400.000.000 ed è finalizzato al finanziamento di corsi di formazione per il rilascio e/o rinnovo dei patentini per lacquisto dei presidi fitosanitari (vedi art.2, comma 1, lett. n).
Il riparto viene effettuato alle Province per il 20% in parti uguali fra le Province e per l80% in base al numero dei patentini rilasciati nella singola provincia (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura - dati riferiti alla media 1994-1999)
LR 20/1998 - interventi per lapicoltura - Il fondo da trasferire è quantificato in lire 500.000.000. Il riparto avviene nei confronti delle Province con i seguenti criteri:
10% suddiviso in parti eguali
90% in base al n. di alveari presenti nella singola provincia (fonte statistica: Regione Piemonte - Assessorato Sanità - dati riferiti al 1999)
LR 70/1996 - norme relative alla caccia - Il fondo individuato è di lire 300.000.000.
Il riparto alle Province avviene con il seguente criterio:
- 10% suddiviso in parti eguali;
- 90% sulla base della superficie agrosilvopastorale (fonte statistica: ISTAT, Censimento 1991- elaborazione dati)
LR.63/1978 - art.48 - Interventi di assistenza tecnica, divulgazione e consulenza alle aziende agricole nonché di formazione professionale relativamente alle zone montane. La Regione da anni concede contributi alle Comunità Montane per tale attività. Per lanno 2001 verrà assicurato il finanziamento pari a lire 1.500.000.000. Il riparto verrà effettuato dallAssessorato Economia montana e foreste.
LR 63/1978 - art.31 - Interventi relativi alle infrastrutture rurali nelle zone montane. Per lesercizio di tali funzioni è prevista la somma di lire 1.000.000.000, il cui riparto verrà effettuato sulla base di un programma finalizzato. Il riparto verrà effettuato dallAssessorato Economia montana e foreste.
LR 63/1978 - art.56 - Ripristino ed altri interventi per zone non delimitate a seguito di avversità - Il fondo individuato, con riferimento alla spesa storica, è di lire 500.000.000. Tale fondo sarà ripartito in relazione agli eventi calamitosi, sulla base dei danni intervenuti.
FONDI STATALI
L.752/1987 - art.4 - Si tratta di un fondo (quantificato inizialmente in lire 7.000.000.000), finalizzato allerogazione di contributi alle Associazioni Provinciali Allevatori ai fini della vigilanza sulla tenuta dei registri e dei libri genealogici e sullattuazione dei relativi controlli funzionali (vedi art.2, comma 3., lett.c).
In via provvisoria, in attesa della definizione del DPCM di trasferimento di ulteriori risorse in attuazione del d.lgs. 143/97 e stanziate sullarticolo 3 della L. 499/99, lerogazione dei contributi alle APA è effettuata anche per il 2001 dalla Regione.
La Regione provvederà ugualmente alla liquidazione dei saldi sulle attività 2000 e anni precedenti.
Resta ferma da parte delle Province la competenza ad effettuare le verifiche ed i controlli sulle attività svolte dalle APA.
In preparazione al trasferimento da effettuarsi dal 1° gennaio 2002, viene istituito un gruppo di lavoro tecnico misto Assessorato Agricoltura-Province per lapprofondimento normativo e procedurale e la predisposizione di idonee proposte.
L.206/1997 - Il fondo finalizzato allerogazione di contributi per la lotta alle infezioni di sharka sulle drupacee, sarà ripartito, sulla base dei danni intervenuti e in relazione alle effettive assegnazioni.
Inizialmente nel 2001 verrà ripartito lo stanziamento di Lire 83.786.563 già assegnato alla Regione Piemonte, da trasferirsi alla Provincia di Cuneo.
L.578/1996 - Si tratta di un fondo, finalizzato allattuazione di un programma di assistenza tecnica in zootecnia, assegnato nellambito dei Programmi Interregionali Cofinanziati, per il quale è incerta la prosecuzione nel 2001 e anni successivi.
In via provvisoria, per il 2001 i pagamenti saranno ancora effettuati dalla Regione. Resta ferma da parte delle Province la competenza circa i controlli sul territorio.
L.185/1992 - Si tratta di fondi finalizzati ai ripristini delle strutture aziendali ed infrastrutture, nonché agli altri interventi previsti dalla legge, a seguito di avversità atmosferiche e calamità naturali.
Il fondo non quantificabile sarà ripartito in occasione degli eventi in relazione alle assegnazioni.
Ugualmente vale per il pronto intervento e i ripristini a seguito dei danni causati dallevento alluvionale del 13-17 ottobre 2000.
L.423/98 - fondi zootecnia per la messa a norma di allevamenti da latte: trattasi di Lire 6.450.000.000 ripartibili sulla base di quanto disposto dalla Deliberazione n. 36-1087 del 16 otobre 2000.
REG.270/79 L.R. 63/78 Divulgazione agricola: Lire 400.000.000
Il riparto avviene nei confronti delle Province con i seguenti criteri:
- 20% suddiviso in parti eguali
- 80% in base ai programmi di assistenza alla gestione finanziati nel 2000.
FONDI COMUNITARI
REG.CE 1257/1999 - Fondo, finalizzato allattuazione del Piano di Sviluppo Rurale. Tali risorse saranno erogate attraverso un organismo pagatore (AGEA sicuramente fino al 15/10/2002 e successivamente dallOrganismo Pagatore Regionale di cui al DDL 84/2000, se istituito) e quindi non transiteranno nel bilancio regionale e conseguentemente non potranno essere ne assegnate ne trasferite ai bilanci degli enti delegati.
Per alcune misure interessate al conferimento di funzioni le previsioni finanziarie contenute nel Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2000-2006 verranno ripartite agli degli enti delegati, sulla base di parametri oggettivi.
REG.CE 1221/97-Azioni B3 e C2-Apicoltura. Le Province raccoglieranno le domande delle aziende del comparto per lacquisizione di attrezzature (arnie, materiali per il nomadismo) e invieranno le liste di pagamento allAssessorato Agricoltura che provvederà alla trasmissione ad AGEA per lerogazione diretta dei contributi ai beneficiari.
II.GESTIONE RESIDUI PASSIVI E PERENTI - ATTIVITA STRALCIO
I pagamenti riguardanti residui passivi conseguenti ad impegni assunti dai Settori Territoriali dellAgricoltura entro il 31 dicembre 1999 sono effettuati dagli uffici delle Province, quale attività stralcio regionale.
I pagamenti riguardanti fondi perenti conseguenti ad impegni assunti dai Settori Territoriali dellAgricoltura entro il 31 dicembre 1999 saranno effettuati dagli uffici delle province, nellambito dellattività stralcio.
La consistenza degli importi perenti verrà verificata annualmente tra la Regione e la Provincia; la verifica sulla consistenza al 31/12/2000 sarò effettuata entro il 28 febbraio 2001.
Copia dei rendiconti periodici degli uffici delle Province relativi alla gestione stralcio, approvati dalle Province stesse, saranno trasmessi alla Regione.
La Regione provvede ad effettuare i pagamenti conseguenti ad impegni assunti dai Settori Centrali entro il 31 dicembre 1999, anche se riferiti a funzioni assegnate agli enti locali con la l.r.17/1999.
La Regione provvede inoltre ad effettuare integrazioni di impegni e pagamenti finalizzati al ripristino di infrastrutture rurali danneggiate da calamità naturali, avvenute prima del 31 dicembre 1992, limitatamente a domande presentate ai Settori centrali entro il 31 dicembre 1999.
La Regione provvede al pagamento del concorso negli interessi conseguente ad impegni assunti dai Settori Territoriali dellAgricoltura entro il 31 dicembre 1999, sulla base delle richieste degli istituti di credito, accompagnate dalla dichiarazione di conformità degli uffici delle Province.
Per quanto riguarda il concorso negli interessi attualizzati per prestiti quinquennali, con riferimento al comma 1, lett.i) dellart.6 della l.r.17/1999, rimane in vigore la convenzione in atto tra la Regione e gli Istituti esercenti il credito. Alla concessione e liquidazione del concorso negli interessi provvederanno gli uffici delle Province, utilizzando eventualmente una quota delle risorse assegnate con finalità generale; comunque la Regione provvederà a rimborsare alle Province tali oneri entro 30 giorni dallavvenuta rendicontazione.
Per il pagamento del concorso negli interessi e mutui di soccorso con provvedimenti emessi dai Settori Territoriali dellAgricoltura entro il 31 dicembre 1999 e successivamente dagli uffici delle Province, la Regione provvederà, sulla base delle richieste degli istituti di credito accompagnate dalla dichiarazione di conformità degli uffici delle Province.
A partire dal 1° gennaio 2001 i pagamenti della gestione stralcio relativi ad interventi previsti dal Regolamento 950/97 e precedenti sono stati inseriti fra le misure in corso del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 e saranno a carico del PSR.
Sulla base delle prime indicazioni di AGEA i pagamenti per lanno finanziario FEOGA 2001 (che termina per i pagamenti AGEA il 15 ottobre 2001) potranno ancora essere effettuati a livello locale (Regione ed Enti delegati) con richiesta di rimborso della Regione mediante invio di liste entro il 31 agosto 2001.
Per i pagamenti che matureranno da settembre 2001, le Province trasmetteranno allAssessorato periodicamente le liste di liquidazione con la documentazione di supporto che sarà richiesta da AGEA. LAssessorato provvederà allinoltro del materiale di liquidazione allAGEA e successivamente a comunicare alle Province lavvenuta erogazione da parte di AGEA.
III - TRASFERIMENTI DI CASSA
Per i fondi regionali: contestualmente allapprovazione della presente deliberazione di riparto fondi, saranno individuate somme da trasferire alle singole Province. La Regione entro il 30/4 corrisponderà alle Amministrazioni Provinciali un anticipo del 50% dellassegnazione della spesa corrente. Il saldo verrà corrisposto entro il 31/10.
I versamenti, in conto capitale, saranno effettuati sulla base delle richieste di erogazione della spesa presentate dalle Province e debitamente motivate.
Per il fondo a finalità generale della L.R. 63/78 che prevede interventi misti, la Regione entro il 30/4 corrisponderà alle Amministrazioni Provinciali un anticipo del 50% dellassegnazione e per il restante 50% successivamente sulla base delle richieste di erogazione della spesa presentate dalle Province e debitamente motivate
Per i fondi statali il trasferimento di cassa avverrà in coerenza con i trasferimenti statali.
Per i residui passivi ed i perenti il trasferimento di cassa verrà effettuato sulla base di specifiche richieste e segnalazioni, debitamente motivate. La consistenza degli importi perenti verrà verificata annualmente fra Amministrazione regionale e Uffici delle Province.
Per le liquidazioni in conto residui passivi e perenti su domande approvate sul Regolamento CE 950/97 e precedenti, a partire dal 1/7/2001 sui capitoli nn. 13140, 21032, 21033, 21090, 21100, 21120, 21132, 21135, 21136, 21137, 21138, 21605, 21740 e 21741 non vi sarà più a partire dell1/1/2001 alcun trasferimento di cassa alle Province. Le somme trasferite e non erogate e rendicontate dalle Province entro il 31/8/2001 dovranno essere restituite alla Regione mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - 10122 Torino con causale Restituzione somme non erogate sul REG.CE 950/97.
Per le spese di funzionamento la Regione entro il 31/1/2001 corrisponderà un anticipo del 20%; il saldo verrà corrisposto entro il 31/7/2001.
IV. RECUPERI E RESTITUZIONI
RECUPERI (GESTIONE STRALCIO)
Qualora lAmministrazione Provinciale, con motivato provvedimento, disponga la revoca e la restituzione di un contributo concesso, il beneficiario deve restituire le somme entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento di revoca mediante versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - 10122 Torino con la causale Recupero somme erogate (riferimento legislativo).
Copia del provvedimento di revoca, che dovrà indicare tra laltro, gli estremi della determinazione regionale di assegnazione; il numero del capitolo regionale di spesa e lanno, dovrà essere inviato allAssessorato Agricoltura (Settore Avversità Atmosferiche per la L.185/92 e per altro Settore Programmazione) e allAssessorato Bilanci - Settore Entrate.
RESTITUZIONE SOMME TRASFERITE (GESTIONE STRALCIO).
Nella eventualità che alcune somme, relative ai trasferimenti di cassa effettuati dalla Regione per la gestione stralcio, rimangano non erogate a seguito di ulteriore accertamento di economie o per altri motivi, è prevista la restituzione delle stesse, a scadenza quadrimestrale (30 aprile, 31 agosto, 31 dicembre), mediante versamento alla Tesoreria Regionale - REGIONE PIEMONTE sul c/c corrente bancario n. 10/395258 - Istituto Bancario San Paolo di Torino - Via Garibaldi, 2, Torino - codice ABI 01025 - CAB. 01100 con la causale del versamento.
Gli Uffici Provinciali dovranno fornire allAssessorato Agricoltura (Settore Avversità Atmosferiche per la L.185/92 e per altro Settore Programmazione) e allAssessorato Bilanci - Settore Entrate un elenco con le seguenti indicazioni:
numero e data della determinazione regionale di trasferimento di cassa
numero e anno del capitolo regionale di spesa e di entrata e numero impegno
importo da restituire
Rientra nellattività stralcio regionale, ai sensi dellarticolo 13 della L.R. 17/99, le procedure di recupero coatto di contributi concessi e poi revocati ad aziende agricole dai Settori Regionali Territoriali dellAgricoltura prima del 31 dicembre 1999. Non si procede al recupero coatto dei fondi quando la cifra da recuperare è inferiore alle 500.000, in considerazione del superiore costo del recupero stesso. Relativamente a tali casi si procederà pertanto allannullamento dellaccertamento in entrata.
V. RESOCONTI E MONITORAGGI
Ai sensi del comma 2 dellarticolo 11 della L.R. 17/99 le Province e le Comunità Montane presenteranno entro il 28 febbraio 2001 la rendicontazione delle spese effettuate nellesercizio 2000 sul Reg.CE n. 950/97 nonché consentiranno lo scarico dei dati (da parte del CSI-Piemonte o in proprio) necessari per tale rendicontazione e per il monitoraggio fisico.
Le Province e le Comunità Montane forniranno dati e informazioni per la effettuazione dei controlli e delle verifiche previsti in attuazione del REG.CE 2064/97 che saranno richiesti dalla Direzione Controllo di Gestione o da società da essa incaricata.
Le Province e le Comunità Montane presenteranno entro il 31 marzo 2001 un resoconto sullesercizio nellanno 2000 delle funzioni conferite comprensivo di monitoraggio fisico e finanziario sulla base di formulari e prospetti che saranno predisposti dallAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca concordati, per le materie di competenza, con lAssessorato Montagna e Forestazione.
Resoconti e monitoraggi sullutilizzazione di altri fondi statali e comunitari potranno essere oggetto di specifica richiesta da parte dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca e potranno comportare scarichi di dati dai sistemi informativi provinciali.
VI. METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI (POP 2001)
Gli interventi comportanti aiuti, previsti da normative regionali, pur avendo ricevuto lapprovazione da parte dellUnione Europea al momento della promulgazione, devono rispettare i limiti previsti dagli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo recepiti con la deliberazione della Giunta regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 per gli aiuti strutturali e con successive deliberazioni per gli altri aiuti.
Qualora per gli stessi interventi programmati esistano disponibilità finanziarie di provenienza nazionale e comunitaria, gli Enti devono utilizzare con priorità tali fondi.
Gli indirizzi programmatici approvati per lanno 2001 sono contenuti nellAllegato 2.
I POP 2001 dovranno essere presentati entro il 28 febbraio ed i rispettivi prospetti riepilogativi saranno approvati dalla Giunta Regionale il 31 marzo 2001.
VII. SPESE RELATIVE AL FUNZIONAMENTO
La Regione assicura agli Enti locali destinatari delle funzioni di cui agli artt. 2 e 3 della L.R. 17/99 beni strumentali e risorse non inferiori a quelli da essa destinati per lesercizio delle medesime, quantificabili queste ultime provvisoriamente per lanno 2001 in L. 4.588.000.000, così suddivise: alle Province piemontesi L. 4.138.000.000, alle Comunità Montane L. 450.000.000. Inoltre, verranno attribuite L. 256.000.000 per ammortamento annuale degli automezzi e delle apparecchiature in dotazione alle Province.
E riconosciuto inoltre un flusso aggiuntivo di lire 1.150.000.000 per le Province e di lire 400.000.000 per le Comunità Montane.
La somma di lire 1.150.000.000, destinata alle Province, verrà ripartita, a seguito di un monitoraggio da svolgersi entro il 31 marzo 2001, con lobiettivo di tendere al riequilibrio delle risorse già riconosciute alle Province e di un eventuale compensazione per maggiori oneri sostenuti per le spese di funzionamento.
La somma complessiva di lire 850.000.000 destinata alle Comunità Montane verrà ripartita sulla base di criteri concordati con la Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane. Si fa riserva di esaminare eventuali ulteriori esigenze finanziarie delle Comunità Montane, facendo ricorso a risorse aggiuntive da reperire nellambito degli stanziamenti afferenti allAssessorato regionale alle Politiche per la montagna.
SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO
I costi relativi al software applicativo restano a carico della Regione per lanno 2001. Gli enti delegati possono a proprio carico sviluppare procedure informatiche personalizzate, fermo restando lobbligo di concordare con la Regione sistemi di interscambio dati, necessari per alimentare la basi dati comuni, attraverso cui vengono svolte le funzioni di coordinamento e di controllo.
Restano a carico della Regione i costi di manutenzione dellhardware ceduto fino alla definizione del passaggio di proprietà e comunque non oltre il 19 dicembre 2001.
PERSONALE
Dall1.1.2001, ai sensi dellart. 11 della L.R. 34/98, saranno trasferiti congrui fondi agli Enti locali, presso i quali la spesa sarà a carico. Per alcune situazioni sottodimensionate viene assicurato alle Province un flusso finanziario pari a L. 1.174.000.000; inoltre, per il personale addetto alle funzioni conferite cessato nel corso dellanno 2000, verranno attribuite L. 612.000.000; entrambe le somme sono già comprese nellimporto provvisoriamente determinato per le Province.
VIII. TRASFERIMENTO DELLE RISORSE STRUMENTALI
Le autovetture e i fax saranno trasferiti definitivamente agli Enti locali a far data dall1.1.2001, e comunque alleffettivo trasferimento del personale regionale ai ruoli provinciali; le fotocopiatrici, alla stessa data, saranno restituite alla Regione, in quanto beni non di sua proprietà.
Ai sensi dellart. 12 della L.R. 34/98, per i beni del patrimonio regionale assegnati e già in uso alle Province si provvederà alla loro identificazione al momento della reciproca sottoscrizione di appositi verbali di consegna dei beni trasferiti non oltre il 30.6.2001.
IX. TRASFERIMENTO DELLE RISORSE UMANE
Il personale regionale assegnato funzionalmente agli enti locali per lesercizio delle funzioni conferite a decorrere dal 1° gennaio 2000 e attualmente in servizio, viene trasferito agli stessi enti locali con appositi specifici provvedimenti dirigenziali a decorrere dalla data del 1° gennaio 2001, nel rispetto delle disposizioni contenute nellart. 11 della L.R. 34/98, unitamente alla quota parte degli stanziamenti di bilancio relativi agli oneri stipendiali riferiti al trattamento economico in godimento alla data del 31.12.2000.
Saranno altresì a carico dellamministrazione regionale fino alla data del 31.12.2000 gli oneri derivanti dalle applicazioni contrattuali, nazionali e decentrate, aventi effetto antecedente la data del 1° gennaio 2001.
Le modalità e i termini di corresponsione dei compensi una tantum per lincentivazione alla mobilità previsti dalla normativa vigente vengono definite con successivo atto.
LAmministrazione regionale trasferisce agli enti destinatari le schede anagrafiche degli stipendi e gli stati matricolari entro il 31.12.2000; i fascicoli del personale, i dati relativi alla situazione di assenze contrattuali relative allanno 2000 entro il primo trimestre 2001.
I modelli 98.2 e i modelli 350/P relativi ai trattamenti di quiescenza e previdenza saranno trasmessi entro la fine del 2001. Per eventuali cessazioni che dovessero verificarsi nel corso del 2001, i suddetti modelli, su richiesta, saranno tempestivamente trasmessi.
Allegato 2
L.R. 17/99 - PROGRAMMI OPERATIVI PROVINCIALI PER LANNO 2001
METODOLOGIA PER LA PREDISPOSIZIONE
PREMESSA
Larticolo 10, comma 5, della L.R. 17/99 prevede che le Province, sulla base del riparto anche se provvisorio effettuato dalla Giunta regionale, provvedano a formulare programmi operativi annuali.
Tenuto conto dei tempi ristretti a disposizione, a seguito particolarmente dellevento alluvionale dellottobre 2000 che ha assorbito prioritariamente lattività degli uffici regionali e degli enti delegati, si ripropone con adeguamenti lo schema semplificato già adottato per lanno 2000 con la precedente deliberazione n. 40-29312 del 7/2/2000.
I Programmi Operativi per lanno 2001 saranno presentati dalle Province; nel documento che verrà predisposto, le Province sono invitate a ricomprendere e descrivere in sintesi le proposte programmatiche delle Comunità Montane che insistono sul loro territorio.
I contenuti del Programma Operativo Provinciale per lanno 2001 (POP2001) previsti sono:
1. Descrizione della situazione a fine 2000 dellagricoltura e delle aree rurali.
2. Descrizione delle strategie e delle priorità dello sviluppo rurale (anche sulla base di studi preparatori e di eventuali programmi di sviluppo recentemente predisposti e/o adottati).
3. Raccordo con il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 118 - 704 del 31/7/2000.
4. Relazione programmatica sulle priorità di utilizzo delle assegnazioni disposte con la presente deliberazione.
5. Descrizione di altre misure a favore del settore agricolo.
6. Stato al 31/12/2000 della gestione delle assegnazioni disposte con la deliberazione n. 30-28905 del 13/12/2000.
7. Stato al 31/12/2000 della Gestione stralcio
1. DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE A FINE 2000 DELLAGRICOLTURA E DELLE AREE RURALI
Descrivere brevemente con lausilio di dati quantificati la situazione esistente a fine 2000 evidenziando i punti di forza, le disparità, le carenze (comprese la natura e lentità degli svantaggi relativi allattività agricola nelle zone svantaggiate) e le potenzialità di sviluppo rurale.
La descrizione riguarda la produzione agricola, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, i servizi alle imprese, nonché, in modo sintetico, leconomia rurale (sistemi produttivi agricoli, distretti agricoli ed agroindustriali, filiere territoriali, aspetti demografici ed occupazionali, stato dellambiente e forestazione). La descrizione deve essere sinteticamente articolata a livello di Comunità Montana.
2. DESCRIZIONE DELLE STRATEGIE, DEGLI OBIETTIVI E DELLE PRIORITA DELLO SVILUPPO RURALE
Descriverli in modo sintetico tenuto conto da un punto di vista generale:
* del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 118 - 704 del 31/7/2000;
* della proposta di Programma Regionale Leader Plus 2000-2006 approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 36 - 1256 del 6/11/2000
e tenuto conto da un punto di vista locale:
* della situazione dellagricoltura e delle aree rurali descritta al paragrafo 1;
* delleventuale Piano territoriale provinciale;
* delleventuale Piano di sviluppo agricolo o rurale provinciale (da allegare, anche se solo in fase di proposta);
* dei patti territoriali agricoli o generalisti approvati e finanziati dal Ministero del Bilancio;
* di eventuali piani o documenti programmatici delle Comunità Montane Per le Province che hanno Comunità Montane sul proprio territorio, specificare quale è la situazione della programmazione locale ai sensi degli articoli 26-28 della L.R. 16/99 (piani di sviluppo di CM approvati, presentati e in corso di approvazione, ecc.).
3. RACCORDO CON IL PIANO DI SVILUPPO RURALE PSR 2000-2006
Il raccordo programmatico per lanno 2001 è rinviato ad indicazioni metodologiche puntuali che la Regione formulerà dopo la definizione delle procedure per le misure del PSR per le quali saranno previsti emissioni di bandi e indicazioni di priorità da parte degli enti delegati.
4. RELAZIONE PROGRAMMATICA PER LUTILIZZAZIONE DEI FONDI ASSEGNATI PER LANNO 2001
Tenuto conto delle strategie, degli obiettivi e delle priorità descritte nel precedente paragrafo 2, indicare nelle tabelle che saranno inviate dallAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca le previsioni di utilizzazione dellassegnazione per le finalità generali sulla L.R. 63/78.
Per ciascuna previsione di utilizzazione e per le assegnazioni per finalità specifiche, nonché per i fabbisogni segnalati, fornire una descrizione sintetica su: situazione delle eventuali domande giacenti (numero, importo), iniziative o domande che si prevede di finanziare (con quantificazione fisica), eventuali priorità di utilizzo, altre considerazioni giudicate importanti.
Lattuazione degli interventi riconducibili agli investimenti nelle aziende agricole deve seguire la disciplina di alla deliberazione della Giunta Regionale n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo; per gli altri regimi di aiuto è in via di predisposizione il provvedimento di adeguamento che sarà adottato dalla Giunta Regionale entro fine gennaio 2001.
5. DESCRIZIONE DI ALTRE MISURE A FAVORE DEL SETTORE AGRICOLO
Descrivere eventuali altre misure a favore del settore agricolo e dello sviluppo rurale finanziate con stanziamenti propri sul Bilancio di previsione della Provincia e delle Comunità Montane per lesercizio 2000.
Indicare anche eventuali misure finanziate localmente da altri enti a favore dellagricoltura e dello sviluppo rurale (Camere di Commercio, ecc.).
6. ALTRE INDICAZIONI
Il POP può indicare ed evidenziare anche interventi di competenza regionale la cui attuazione costituisca fattore importante per la realizzazione delle strategie e degli obiettivi del POP.
7. GESTIONE DELLE ASSEGNAZIONI DISPOSTE PER LANNO 2000
Fornire lo stato di erogazione al 31/12/2000 delle somme assegnate per lanno 2000 con la deliberazione n. 30-28905 del 13/12/2000 sulla base di apposito prospetto che sarà trasmesso dallAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.
8. GESTIONE STRALCIO
Sulla gestione stralcio:
a) Fornire una previsione delle liquidazioni prevedibili per il 2001 di pratiche approvate entro il 31/12/1999 dagli STA, indicando eventuali problemi e considerazioni.
b) Per le assegnazioni disposte entro il 31/12/1999 e non ancora utilizzate entro tale data con emissione di provvedimenti concessivi da parte degli STA fornire le medesime descrizioni e notizie richieste nella relazione programmatica sulle risorse nuove assegnate.
c) Fornire lo stato di erogazione al 31/12/2000 delle somme trasferite sulla base di apposito prospetto che sarà trasmesso dallAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.
DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione del Consiglio Regionale 12 dicembre 2000, n. 100 - 36768
Legge regionale n. 1/1987: Interventi regionali in materia di movimenti migratori e successive modificazioni; Art. 3. Programma attuativo 2000"
(omissis)
Tale deliberazione, emendata, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti n. 46 Consiglieri, votanti n. 44 Consiglieri, voti favorevoli n. 32, astenuti n. 12 (non partecipano alla votazione n. 2 Consiglieri)
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la Legge regionale 9 gennaio 1987, n.1 (Interventi regionali in materia di movimenti migratori) e sue successive modificazioni e, in particolare larticolo 3, ove si prevede che la Giunta regionale, sentito il parere della Consulta Regionale dellEmigrazione, proponga al Consiglio regionale il programma annuale degli interventi;
vista la D.G.R. n. 18-1131 del 23 ottobre 2000 ed il relativo allegato titolato:"Programma attuativo per lanno 2000" e preso atto delle motivazioni ivi addotte;
dato atto che la Consulta Regionale dellEmigrazione nel corso della riunione del 18 ottobre 2000 ha espresso il proprio parere favorevole;
sentito il parere favorevole espresso dalla VII Commissione consiliare permanente in data 2 novembre 2000;
delibera
di approvare, ai sensi e per gli effetti della Legge regionale 1/87, il Programma Attuativo per lanno 2000 gestione legge regionale Interventi regionali in materia di Movimenti migratori e sue successive modificazioni, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
di stabilire, al fine di consentire il lasso di tempo necessario per la conoscenza del presente programma da parte dei soggetti interessati e degli Uffici e/o Enti che debbono dare di questo applicazione che gli interventi relativi allarticolo 10 decorreranno dai rientri che avverranno a partire dallentrata in vigore del presente programma; per i rientri effettuati antecedentemente, continuerà a valere la procedura contenuta nel precedente programma attuativo 1999;
di stabilire che gli interventi di cui allallegato Programma siano attuati come in esso indicato, al fine di evitare soluzioni di continuità non compatibili con la natura degli interventi in oggetto fino allentrata in vigore di un successivo programma di attuazione che ridisciplini la materia;
di demandare alla Giunta regionale lemanazione delle disposizioni attuative e degli atti deliberativi e/o determinativi di Settore, per gli impegni di spesa relativi allallegato Programma.
(omissis)
Allegato
PROGRAMMA ATTUATIVO PER LANNO 2000
GESTIONE LEGGE REGIONALE N.1/1987
INTERVENTI
REGIONALI IN MATERIA
DI MOVIMENTI MIGRATORI
E SUE SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
approvato
dalla Consulta
dellEmigrazione il 18.10.2000
Programma Attuativo per lanno 2000
Gestione legge regionale 9 gennaio 1987 n.1 e sue successive modificazioni.
PREMESSA
La legge regionale 1/87: Interventi regionali in materia di movimenti migratori prevede che la Giunta Regionale, sentito il parere della Consulta dellEmigrazione, proponga al Consiglio Regionale un Programma di Attuazione con il quale vengono definiti gli interventi e specificate le condizioni e le modalità degli stessi.
Gli interventi per i quali è richiesta lapprovazione da parte del Consiglio Regionale sono individuati dallarticolo 9 della richiamata l.r. 1/87 e sono tesi a:
a) favorire il rientro e lidonea sistemazione degli emigrati che rientrano definitivamente in Piemonte;
b) favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori emigrati rimpatriati e dei loro familiari;
c) favorire il reinserimento degli emigrati mediante agevolazioni per lacquisizione, nel territorio regionale, di idoneo alloggio;
d) favorire il reinserimento degli emigrati rimpatriati nelle attività produttive;
e) agevolare linserimento dei figli degli emigrati nellordinamento scolastico nazionale anche attraverso la frequenza scolastica di corsi universitari e postuniversitari nonché il superamento delle difficoltà linguistiche;
f) organizzare, nel territorio regionale, soggiorni culturali e viaggi studio per i figli degli emigrati ed iniziative di turismo sociale e di interscambio;
g) assumere, incoraggiare e sviluppare iniziative ed attività culturali a favore degli emigrati;
h) curare la diffusione tra le Comunità degli emigrati di pubblicazioni e materiale audiovisivo e radiofonico;
l) effettuare studi, indagini e ricerche relativi al fenomeno migratorio;
m) sostenere lattività delle Associazioni degli emigrati;
Il punto i) risulta abrogato a seguito dellentrata in vigore della legge regionale N.64/89: Interventi regionali a favore degli immigrati extracomunitari residenti in Piemonte
A seguito delle modifiche che la l.r. 1/87 con la l.r. 45/88, il Programma comprende altresì gli interventi previsti in materia di movimenti migratori di cui agli artt. :
11) Formazione e riqualificazione professionale;
12) contributi per lacquisto, la costruzione o il recupero della prima casa;
13) riserva ed assegnazione di alloggi di tipo economico e popolare;
15) inserimento scolastico;
16) soggiorni, scambi, turismo sociale;
17) iniziative ed attività culturali;
18) omi di benemerenza agli emigrati.
La legge regionale 45/88 consente che possano essere altresì utilizzate le risorse disponibili nei rispettivi capitoli di Bilancio degli assessorati competenti nelle rispettive materie.
Per ciò che concerne i frontalieri si ribadisce che essi sono assimilati, agli effetti della presente legge, ai lavoratori emigrati per le provvidenze e gli interventi che nel Programma in oggetto sono ad essi riferiti.
Circa lentità economica dei diversi interventi che attengono ai provvedimenti per i rientri, tutte le cifre indicate sono state sottoposte alla valutazione della Consulta Regionale dellemigrazione alluopo, convocata il 18.10.2000, e sono state determinate tenendo conto dellesperienza acquisita nel corso dei precedenti anni di gestione della legge regionale per lEmigrazione nonché delle limitate risorse finanziarie disponibili. Il capitolo di Bilancio su cui si attingerà è il n.11990.
I parametri delle tabelle di riferimento per lerogazione dei contributi e gli importi a contributo relativamente allarticolo 10) e 14) , che non erano stati più modificati dal 1991, sono stati ricalcolati in base gli aumenti ISTAT fissati, per il periodo 1991/2000 nell8% circa.
Per quanto concerne la regolamentazione degli artt. 16 (soggiorni, scambi e turismo sociale), 17 (iniziative ed attività culturali), 18 (informazione) e 19 ( attività promozionale in Italia ed allestero) si precisa che il Programma relativo agli interventi settoriali, quando necessario, è stato predisposto dintesa o sentiti gli Assessorati competenti per materia. Le cifre di previsione di spesa sono indicative e potranno verificarsi trasferimenti tra articolo ed articolo per il quale è prevista lipotesi di stanziamento e persino azzeramenti di spese per iniziative rinviate e/o annullate.
Per le iniziative allestero ai sensi dellarticolo 5 dellex DPR 31.03.1994, è stato redatto un apposito programma che, inoltrato agli Uffici competenti del Ministero degli Esteri e del Ministero degli Interni, per lopportuna autorizzazione e concessione dellIntesa, trova riscontro nel presente documento.
Il presente Programma è adottato ai sensi ed agli effetti di ci allarticolo 3 della l.r. 1/87: Interventi regionali in materia di movimenti migratori e sue successive modificazioni e resta in vigore sino allapprovazione del Programma successivo.
Alla Giunta Regionale ed al Settore Affari Internazionali e Comunitari sono demandate, per quanto di rispettiva competenza, ulteriori e più dettagliate disposizioni che si rendano indispensabili allattuazione del presente programma, fermo restando che dovranno essere coerenti e conseguenti al medesimo.
L.R. 1/87 - ARTICOLO 10
PROVVEDIMENTI PER I RIENTRI
Lettera a) spese di viaggio e trasporto masserizie
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore ai tre anni consecutivi nei cinque anni precedenti alla richiesta di rientro.
2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso ai contributi
Larticolo 10 - comma 1 lettera a) - stabilisce come requisito per laccesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche. Si intendono come tali le situazioni in cui
il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato allallegata Tabella 1), in nota alla quale è precisato altresì coma debba intendersi il nucleo familiare ed il reddito accertabile.
Tipologia dellintervento
1) spese di viaggio
Concessione di un contributo a fronte delle spese di viaggio sostenute per il rientro dal Paese di emigrazione in Piemonte.
Lentità del contributo è pari al 50% del costo del biglietto aereo di ritorno in classe turistico/economica - per i soli rientri da paesi extraeuropei - o ferroviario di seconda classe - per i rientri da paesi europei - utilizzato dal lavoratore emigrato per il rientro. I biglietti emessi con la dicitura andata e ritorno saranno rimborsati al 25%; (50% della sola andata).
Loriginale del biglietto dovrà essere consegnato, dal soggetto richiedente il contributo, al momento dellistruzione della pratica.
Nel caso di rientro effettuato con mezzi propri da paesi europei lentità del contributo è fissata fino ad un massimo di Lire 550.000 per nucleo con lapplicazione delle vigenti tariffe ACI, cui vanno aggiunti il rimborso delle spese di autostrada e, nella misura del 50% del costo dei relativi biglietti per i traghetti.
Il contributo , per il biglietto aereo o ferroviario, si intende allo stesso modo per le spese sostenute da ciascuno dei familiari a condizione che:
a) rientrino congiuntamente al lavoratore emigrato;
b) siano nati allestero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto allestero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato allestero tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni;
c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali dalla normativa italiana sugli assegni familiari e risultano componenti lo stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.
Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri congiunti quelli che avvengono nellarco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.
2) Trasporto delle masserizie
Concessione di un contributo a titolo di concorso nelle spese sostenute per il trasporto delle masserizie da parte del lavoratore emigrato che rientra. Sono considerate ai fini delle determinazioni del rimborso anche le spese sostenute per il trasporto delle masserizie dai familiari a condizione che questi:
a) rientrino congiuntamente con il lavoratore emigrato;
b) siano nati allestero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto allestero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato allestero 3 anni consecutivi negli ultimi 5;
c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali ai sensi della normativa italiana sugli assegni familiari e risultino come componenti dello stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.
Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri congiunti quelli che avvengono nellarco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.
Il contributo si riferisce alle spese sostenute per il trasporto delle masserizie non ricomprese nei biglietti di viaggio di cui al punto precedente, che siano fatti rientrare congiuntamente con i lavoratori emigrati o i loro familiari oppure che viaggino separatamente a condizione che dai biglietti di viaggio risultino spedite nel termine di 60 giorni antecedenti o susseguenti quello del rientro delle persone a cui si riferiscono.
Lentità del contributo è fissata nel 50% delle spese sostenute e documentate nei seguenti limiti:
a) rientro da Paese Europeo L. 760.000 per ogni nucleo fam.
b) rientro da Paese Extraeuropeo L.3.250.000 per ogni nucleo fam.
Domande di concessione ed erogazione dei contributi
I contributi sono concessi attraverso i Comuni e/o le UU.SS.SS.LL.. Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi detta data, documentata, dellacquisizione della prima residenza nel Comune in cui lemigrato è rientrato.
Allo scopo di snellire e favorire la raccolta dei dati necessari per lespletamento delle pratiche finalizzate allerogazione dei contributi, i Comuni si avvarranno dellapposita modulistica, allegata al presente programma per farne parte integrante, che deve essere compilata da parte dei soggetti richiedenti il contributo, ed allegata alla richiesta del medesimo.
Dalla domanda e dalla documentazione allegata deve risultare esplicitamente:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 2) e 10) - comma 1) lettera a) della l.r. 1/87 come specificazione presente programma;
- il possesso della documentazione comprovante le spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.
Requisiti della documentazione da presentarsi a cura del soggetto richiedente il contributo.
Per quanto riguarda i requisiti della documentazione da presentarsi a cura dellemigrato rientrato al comune di prima residenza si specifica quanto segue:
1) i biglietti aerei di andata e/o andata e ritorno acquisiti dal soggetto per rientrare in Piemonte devono essere consegnati in originale al Comune e/o allU.S.S.L.; non sono da considerarsi sostitutive le copie autenticate dei medesimi che non sono idonee per lottenimento del contributo;
2) i documenti presentati per lottenimento del contributo debbono essere conservati a cura dellAmministrazione Comunale o dei Consorzi Intercomunali per i Servizi Socio Assistenziali o dalla ASL presso la quale è stata inoltrata la richiesta del medesimo e non inviati agli uffici regionali;
3) per listruzione della pratica di contributo
a) foglio riepilogativo concernente i dati relativi ai soggetti rientrati con lindicazione della residenza e della somma a loro erogata o di cui si chiede lerogazione.
b) determina della Giunta Municipale in cui si assegna il contributo richiesto e se ne quantifica limporto.
c) lettera di accompagnamento del Comune o del Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio Assistenziali o dallASL nella quale si ribadiscono gli importi erogati o si specifica se gli stessi sono ancora da erogare ed eventualmente si giustificano ritardi nella consegna della modulistica o eventuali omissioni nella redazione della medesima.
Si raccomanda ai Comuni o ai Consorzi Intercomunali per i Servizi Socio Assistenziali o alle ASL , prima di provvedere allerogazione dei contributi di accertare leffettiva presenza dellemigrato rientrato e beneficiario del contributo, nel territorio piemontese; in caso contrario, cioè, ove questo risultasse irrintracciabile nel territorio italiano, il contributo deve essere trattenuto presso la Tesoreria Comunale in attesa dei necessari accertamenti finalizzati allerogazione o alla restituzione del medesimo allAmministrazione Regionale.
Si sottolinea che agli Uffici Regionali competenti ad istruire la pratica per lerogazione dei contributi i Comuni e/o ai Consorzi ed alle ASL, detta documentazione deve pervenire in modo completo, onde evitare inutili ritardi dovuti allindispensabile ricerca degli elementi mancanti.
Le pratiche incomplete verranno restituite ai Comuni e/o ai Consorzi ed alle ASL., istruttori in prima istanza, per gli opportuni adempimenti.
Visto il lasso di tempo che intercorre tra la presentazione della domanda di contributo ai Comuni e/o Consorzi e/o ASL. e leffettiva erogazione del medesimo da parte della Regione, si invitano gli Enti sopra citati, ove abbiano disponibilità di Bilancio, ad anticipare le somme a contributo che saranno comunque rimborsate da parte dellAmministrazione Regionale.
Cumulabilità
Il contributo relativo al biglietto di viaggio è cumulabile con quello per il trasporto delle masserizie.
I contributi di cui trattasi possono essere cumulati con quello di prima sistemazione di cui allarticolo 10 lettera b) della legge, ove sussistano naturalmente i presupposti per la concessione di questo, come stabilito dal presente programma.
Lettera b): contributi di prima sistemazione
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza allatto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.
2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso dei contributi
Larticolo 10, comma 1, lettera b) stabilisce come requisito per laccesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza delle condizioni di bisogno.
Si intende come tale la situazione in cui il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato nellallegata tabella 2 in nota alla quale è precisato altresì come debba intendersi il nucleo familiare.
Tipologia dellintervento
Concessione di un contributo una tantum, destinato a favorire la prima sistemazione dei lavoratori emigrati e dei loro familiari che rientrano in Piemonte e versano in condizioni di bisogno. Lentità del contributo è fissata, indipendentemente dallo Stato estero di provenienza, nella somma fissa di Lire 550.000 per capofamiglia aumentata di lire 110.000 per ogni familiare a carico, intendendosi come tali quelli così individuati dalla normativa italiana vigente in materia di assegni familiari.
Domande di concessione ed erogazione dei contributi.
I contributi sono concessi attraverso i Comuni.
Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi dalla data, documentata, dellacquisizione della prima residenza nel Comune in cui lemigrato è rientrato.
Dalla domanda dalla documentazione allegata dovranno comunque risultare:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 1 e 10 della l.r.1/87
Cumulabilità
Il contributo di cui trattasi è cumulabile con quelli relativi al concorso nelle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie; è cumulabile altresì con il contributo per lavvio di attività produttive di cui allarticolo 14 della l.r.1/87.
Articolo 10 ultimo comma; trasporto salme.
Soggetti beneficiari
1) il contributo è riferito al trasporto in Piemonte delle salme di emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza, che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore ai tre anni consecutivi nei cinque precedenti il decesso.
2) figli o coniuge che abbiano raggiunto lemigrato nei paesi di emigrazione .
Condizioni economiche per laccesso al contributo
Larticolo 10 u.c., stabilisce, come condizione per laccesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche.
Si intende come tale la situazione economica in cui la famiglia del deceduto dispone di un reddito non superiore a quello indicato nellallegata tabella 1. comprendendo, oltre al reddito proprio, quello eventualmente derivante dalla successione ereditaria.
Tipologia dellintervento ed entità del contributo.
Lintervento consiste nel concorso nelle spese sostenute e documentate per la traslazione della salma del lavoratore emigrato e del suo familiare deceduto allestero, in un Comune del Piemonte.
Lentità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite massimo di L.1.650.000 per le salme traslate dai Paesi Europei e di L.3.250.000 per le salme traslate dai Paesi extra Europei.
Domande di concessione ed erogazione del contributo
Il contributo è concesso attraverso i Comuni.
La domanda deve essere presentata da un familiare del defunto, che abbia la propria residenza in un Comune del Piemonte.
Dalla domanda e dalla documentazione allegata dovranno risultare:
- la sussistenza delle disagiate condizioni economiche di cui allarticolo 10 della l.r.1/87, come specificate dal presente programma.
la documentazione delle spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.
SPESA PREVISTA: CAPITOLO 11990 /00 Lire 50.000.000.
(indicativa, non conoscendo a priori lentità del fenomeno ma basandosi su quanto erogato nel 1999 e sulla necessità di pervenire al saldo delle erogazioni per i soggetti rientrati durante il 1999)
Articolo 11
Formazione Professionale
La Regione si impegna ad assumere iniziative per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori rimpatriati e dei lavoratori frontalieri che ai sensi della presente legge (art.2) sono equiparati agli emigrati, qualora si verificasse una consistente richiesta, tale da consentire lorganizzazione di corsi di formazione professionale di soggetti in età attiva.
Articolo 12
Contributi per lacquisto, la costruzione
o il recupero della
prima casa.
Articolo 13
Riserva ed assegnazione di alloggi di tipo
economico e popolare
Per favorire laccesso alla prima abitazione agli emigrati rimpatriati in possesso dei requisiti previsti dallart.2 della l.r. 10.12.1984 n.64 entro tre anni successivi alla data del loro rientro, è consentito presentare la richiesta per contributi o per lassegnazione di un alloggio di tipo economico e popolare al Comune in cui risiedono usufruendo di un punteggio non inferiore a quello attribuito negli stessi bandi alle giovani coppie.
A questo proposito la legge regionale 64/84 - art.2 punto b)- esonera i lavoratori emigrati, già rientrati, dal possedere la residenza anagrafica o dal documentare la propria attività lavorativa svolta nei Comuni compresi nellambito territoriale a cui si riferisce il bando al momento in cui si istruiscono le domande.
Articolo 14
Incentivazione di attivita produttive
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza allatto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.
2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso ai contributi
Larticolo 14 non prevede particolari situazioni economiche quali condizioni per laccesso ai contributi.
Tipologia dellintervento
Concessione di un contributo una tantum in conto capitale per investimenti finalizzati allavvio di unattività produttiva, in forma singola o in forma cooperativa, nei settori dellagricoltura, dellartigianato, del Commercio e del turismo.
Nel caso di iniziative in forma cooperativa almeno l80% dei soci deve avere le caratteristiche soggettive di cui al paragrafo precedente.
I contributi si riferiscono a:
1) acquisizione di immobili da destinare allattività: ristrutturazione degli stessi e possono anche riferirsi ad immobili avuti in locazione;
2) acquisizione di arredi, macchinari ed attrezzature necessarie per lavvio dellattività.
La legge prevede che i beni per i quali si richiede il contributo siano finalizzati allavvio dellattività (produttiva, commerciale, di servizio); lesistenza di detta finalizzazione rappresenta una delle condizioni basilari per laccoglimento della domanda.
Entità dei contributi
1) per lacquisizione e/o la ristrutturazione di immobili (terreni, fabbricati), il contributo è fissato nella misura del 30% del valore degli stessi o del costo della ristrutturazione, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la cifra di Lire 10.800.000.
2) per lacquisizione di beni mobili (macchinari, attrezzature) il contributo è determinato nella misura del 30% del valore degli stessi, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la somma di Lire 5.500.000.
I contributi relativi ai punti 1 e 2 possono cumularsi nei relativi limiti di spesa.
Il contributo è concesso in ununica soluzione a fronte della presentazione della documentazione comprovante lavvenuta acquisizione dei beni in proprietà e/o lavvenuta effettuazione della ristrutturazione.
Nel caso di beni acquisiti con il contratto di leasing, il contributo è determinato sulla base del valore del bene quale risulta dal contratto ed è erogato in ununica soluzione a fronte dellavvenuta dimostrazione del pagamento della prima rata del canone, - se inferiore o uguale a questo - o in più soluzioni, ciascuna non superiore al canone versato e fino alla concorrenza dellentità del contributo se questa è superiore allimporto della prima rata e delle rate successive.
Domande di concessione ed erogazione del contributo
Le domande devono essere presentate al Comune presso il quale lemigrato ha fissato la propria residenza ed intende avviare la propria attività, entro due anni dalla data dellavvenuto rientro in Piemonte, normalmente prima dellinizio dellattività stessa ma, in ogni caso, entro il termine massimo di sei mesi dallinizio dellattività. Per facilitare e snellire le pratiche relative alla compilazione della domanda i Comuni sono stati forniti di idonea modulistica relativa alla raccolta di quei dati indispensabili allerogazione del contributo.
Dalla domanda e dalla documentazione ad essa collegata dovranno risultare:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui allart. 2 della l.r. 1/87 come specificato nel presente programma.
- le caratteristiche dellattività che si vuole intraprendere (settore, ubicazione, modalità ed attrezzature per lo svolgimento), nonché il possesso (o quantomeno lavvio delle procedure per lottenimento da concludersi prima del provvedimento di erogazione) delle autorizzazioni amministrative necessarie allo svolgimento dellattività (concessioni, iscrizione in albi, etc.);
- la specificazione dei beni per i quali si richiede il contributo e la previsione dei costi;
- le modalità di finanziamento per lavvio dellattività.
Lammissione del contributo è approvata con formale provvedimento (determina della Giunta Municipale) da parte del Comune istruttore della pratica previo:
1) accertamento della sussistenza delle condizioni soggettive di ammissibilità di cui allart.2 della l.r.1/87 così come specificato nel presente programma.
2) valutazione economica dellesistenza di prospettive di mercato per liniziativa che ne facciano ragionevolmente prevedere la sua autonoma capacità di esistenza, anche sotto il profilo finanziario;
3) verifica della concessione e della congruità degli investimenti per i quali si richiede il contributo regionale rispetto allavviamento dellattività.
Lammissione e la determinazione del contributo può essere effettuata anche sulla base di preventivi di spesa: la determinazione definitiva dello stesso entro i limiti della somma ammessa, e la relativa erogazione, avviene sulla base della documentazione comprovante lavvenuta acquisizione dei beni ammessi.
Nel caso di domanda presentata successivamente alleffettuazione degli investimenti, con il provvedimento di ammissione si procede anche allerogazione del contributo, sulla base della documentazione acquisita.
Alladozione della delibera di ammissione, lEnte interessato richiede apposita comunicazione scritta allAmministrazione Regionale circa lesistenza della necessaria copertura finanziaria. In difetto di tale procedura lA.R. non è tenuta al rimborso al Comune.
Obblighi ed incompatibilità
Il contributo non può essere cumulato con contributo disposti da altre leggi regionali o statali riferito agli stessi beni.
Il bene soggetto al contributo è sottoposto al vincolo di destinazione rispetto alluso previsto per la durata di cinque anni, se trattasi di immobili, di tre anni se trattasi di macchinari ed attrezzature.
Per lo stesso lasso di tempo , il soggetto beneficiario si impegna a non trasferire ad altri soggetti lautorizzazione relativa allesercizio dellattività produttiva.
Le clausole di cui sopra devono essere riportate nel provvedimento di ammissione da parte dellEnte locale che prevederà altresì la revoca dello stesso nel caso di inosservanza di una di esse.
Cumulabilità
I contributi di cui allart.14 sono cumulabili con le indennità di prima sistemazione di cui allart.10; sono altresì compatibili con leventuale contributo per le spese di viaggio e di trasporto delle masserizie, ove sussistano le condizioni che ne costituiscano il presupposto.
SPESA PREVISTA CAP.20570/00 L.30.000.000
Articolo 15
Inserimento Scolastico
Allo scopo di assicurare linserimento nellordinamento scolastico nazionale dei figli degli emigrati rimpatriati, la Regione in concorso con i programmi nazionali e comunitario con Associazioni ed Enti che operano nel settore dellistruzione, si impegna a promuovere, nel rispetto delle competenze dellautorità scolastica, qualora se ne presenti la necessità, quanto segue:
a) corsi di recupero linguistico e di inserimento;
b) corsi di lingua italiana per cittadini italiani privi di rudimenti linguistici.
c) incontri, convegni, seminari, per gli operatori impegnati nelle attività di cui alle precedenti lettere a) e b).
Articolo 16
Soggiorni, scambi, turismo sociale
La Regione Piemonte organizza o in forma autonoma o in collaborazione con altre Regioni, soggiorni per giovani di origine piemontese e per anziani emigrati, in Piemonte. Per i giovani, in accordo con le Associazioni dei Piemontesi nel Mondo, si prevedono periodi di soggiorno organizzati con un calendario di visite guidate alle località più caratteristiche, momenti di arricchimento culturale e di conoscenza del sistema economico e produttivo della Regione. La scelta può favorire gruppi e Comunità che organizzano viaggi di conoscenza del Piemonte (della sua cultura e delle sue tradizioni) e della sua gente, oppure soggetti che partecipano a stage o concorsi indetti e/o coordinati dagli Uffici Regionali.
Gli anziani sono invece agevolati nel riavvicinamento ai propri congiunti e nellincontro con le Autorità dei Comuni dai quali originariamente provengono.
a) Soggiorni culturali e viaggi di studio - formazione per figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi.
Beneficiari
I figli ed i discendenti di emigrati Piemontesi aventi le caratteristiche di cui allart. 1 della l.r.. 1/87 in età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che non abbiano in precedenza già partecipato ad altri soggiorni.
Natura dellintervento
Nellintento di favorire la conoscenza delle realtà e della storia regionale nelle ultime generazioni degli emigrati, la regione provvede allaccoglimento dei giovani in idonee strutture ricettive (convitti, istituti, alberghi), alla copertura delle spese di viaggio agli oneri relativi alla loro eventuale assicurazione sanitaria valida per la durata del soggiorno, alle attività culturali, ricreative, turistiche che si svolgeranno durante la permanenza dei giovani nella nostra Regione, alle prestazioni professionali di guide ed animatori culturali.
Può essere assunto altresì lonere, per la partecipazione a ciascun soggiorno di un soggetti di età superiore a quella dianzi riportata purché anchessi emigrati o figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi con ruolo di accompagnatori in aggiunta al numero dei giovani autorizzati ad usufruire delliniziativa.
Le relative spese possono essere assunte dalla Regione nella loro totalità oppure può essere prevista a carico dei partecipanti, (fatti salvi i casi di giovani appartenenti a nuclei familiari che versino in disagiate condizioni economiche, attestate dalle competenti autorità consolari) quando liniziativa assuma una certa importanza sia per linvestimento economico che per quello formativo che sottende.
La Regione può inoltre assumere direttamente, con deliberazioni della Giunta regionale, e con lassenso preventivo della Consulta Regionale dellEmigrazione, le spese per lorganizzazione di soggiorni da attuarsi in collaborazione con altre Regioni ed Enti Locali.
Modalità di esecuzione
I soggiorni possono essere organizzati anche in collaborazione con Enti Locali e con le associazioni e/o Federazioni e/o Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dellart.22 della l.r.1/87.
Le scelte dei soggiorni da realizzarsi nel corso dellanno sono determinate da criteri che tengono conto, per quanto possibile:
1) dellavvicendamento dei Paesi di provenienza dei beneficiari;
2) delle esigenze manifestate dagli interessati per quanto concerne la scelta e le modalità dei progetti nonché i periodi di svolgimento;
3) di una razionale selezione delle attività formative culturali ed integrative;
Nellaccoglimento delle richieste si tenderà a privilegiare i soggetti più meritevoli dal punto di vista del rendimento scolastico, e gli appartenenti a famiglie non abbienti dietro opportuna segnalazione da parte delle Associazioni/federazioni/Circoli dei Piemontesi allestero.
Gli Enti coorganizzatori, nel predisporre i programmi di soggiorno, devono prevedere alcune norme regolamentari che contemplino:
- regole generali di comportamento da tenersi dai giovani ospiti durante il loro soggiorno;
- provvedimenti disciplinari per i vari casi di inosservanza delle predette regole;
- risarcimento dei danni materiali eventualmente causati dai soggetti di cui sopra per comportamenti dolosi;
- risarcimento delle spese organizzative per le attività non realizzate per colpa imputabile agli utenti, ovvero maggiori spese sostenute per la stessa ragione;
- pagamento delle spese di carattere personale (telefonate, fax, e/o altro) da parte degli stessi.
Eventuali richieste di soggiorni provenienti dalle Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi allestero, devono pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte preferibilmente entro lultimo giorno del mese di febbraio di ciascun anno.
Nelle medesime occorre che sia segnalato il periodo in cui sarebbe auspicabile che detto soggiorno avvenisse e le caratteristiche dei giovani ai quali il medesimo potrebbe essere destinato.
Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche.
Le domande di partecipazione devono essere presentate, da Enti e/o Associazioni/Federazioni/Circoli, o da parte dei soggetti interessati, purché i suddetti siano consenzienti, corredate di costi ed informazioni necessarie a progettare adeguatamente viaggio e soggiorno.
Coloro che richiedono di beneficiare della gratuità totale del soggiorno e del viaggio, sono tenuti ad allegare alla domanda apposita documentazione consolare comprovante le disagiate condizioni economiche della famiglia.
Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.
Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione delliniziativa. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.
La partecipazione alliniziativa da parte dei soggetti prescelti dallAmministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.
INTERVENTI PER LANNO 2000
1) DELEGAZIONE DI PIEMONTESI IN VISITA AL PIEMONTE (già avviati contatti con Associazioni/Enti in Argentina e Brasile: scambi conseguenti agli incontri avvenuti durante le Feste del Piemonte e specifiche richieste delle diverse Associazioni .Eventuale partecipazione alle delegazioni di responsabili accompagnatori.
Spesa prevista L. 10.000.000 cap. 11990/00
2) BORSE DI STUDIO:
a) Borsa di studio istituita in accordo con UNESCO per una tesi sul Piemonte - III a edizione -. La tesi verrà discussa presso lUniversità di TORINO dal soggetto che risulterà vincitore.
b) Borsa di studio Nidi Di Rondine in collaborazione con lAssociazione LArvangia per giovani discendenti di Piemontesi che stiano redigendo, o labbiano redatta recentemente una tesi (o saggio), avente come tema lemigrazione piemontese nel mondo e che siano disponibili ad un soggiorno studio di 6(sei) mesi presso la Casa delle Memorie di Mango dAlba (CN).
c) Borsa di studio ancora da individuare nel titolo, ma che si inserisce in un progetto degli Istituti Italiani di Cultura di Argentina e dedicata allindagine colà condotta sullemigrazione piemontese.. Allautore del saggio migliore scelto tra i discendenti dei piemontesi verrà consegnato un premio consistente in un viaggio in Piemonte con spese di soggiorno.
Spesa prevista Lire 30.000.000 cap.11990/00
3) INIZIATIVE ULTERIORI - finalizzate alla realizzazione di interscambi tra Piemonte ed Argentina (e viceversa) di giovani studenti discendenti di emigrati piemontesi
Spesa prevista Lire 45.000.000 Cap.11990/00
4) FESTA DEL PIEMONTE - Gemellaggi - In collaborazione con lAssociazione Piemontesi nel Mondo ed a sostegno di iniziative di gemellaggio e per lannuale Festa del Piemonte.
Spesa Prevista Lire 10.000.000 Cap.11990/00
5) TURISMO SOCIALE PER GLI EMIGRATI IN ETA ADULTA. Sono beneficiari gli emigrati di origine piemontese che abbiano compiuto il 55° anno detà e che abbiano ridotte capacità economiche. E limitato a quelle persone che non siano rientrate in Italia da almeno 10 anni e che non necessitino di assistenza (accompagnamento, spese soggiorno etc) durante la loro permanenza.
Natura dellintervento
La Regione si propone di assumere le spese di viaggio e di imprevisto, nonché gli oneri per eventuali assicurazioni malattia, in ragione del 100% per coloro che abbiano i requisiti di cui al capoverso precedente. Le spese di ospitalità sono prevalentemente a carico delle famiglie presso i quali i soggetti saranno ospitati durante la loro permanenza in Piemonte.
In casi di accertata necessità e/o emergenza , lAmministrazione Regionale può assumere inoltre, qualora non siano state individuate le famiglie in grado di offrire lospitalità necessaria, le spese per laccoglimento in idonee strutture ricettive per la durata del soggiorno che comunque non può, in questo caso, superare i 30 gg.
La Regione può altresì organizzare attività ricreative - culturali e visite turistiche a località del Piemonte di particolare valore storico, artistico e culturale, ed inoltre favorire laccoglimento del soggetto emigrato da parte dei rappresentanti dellAmministrazione Comunale del luogo dorigine del medesimo, qualora lo stesso ritenga ciò oltremodo gradito.
Per le finalità sopra illustrate la Regione può altresì essere autorizzata ad accollarsi lonere delle spese di viaggio e di soggiorno di un accompagnatore per eventuali gruppi di anziani provenienti dal medesimo Paese demigrazione. Detto accompagnare, per il quale non vale il vincolo detà dei 55 anni, deve essere anchegli/ella emigrato/a allestero e preferibilmente non deve aver partecipato in precedenza ad altri soggiorni in Piemonte.
Modalità di esecuzione del soggiorno
I soggiorni potranno essere organizzati dalla Regione in collaborazione con Enti Locali e/o ad Associazioni/Federazioni/Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dellarticolo 22 della legge regionale 1/87.
Le soluzioni alloggiative reperite per coloro che non trovassero ospitalità gratuita presso parenti residenti in Piemonte, dovranno tenere conto, nei limiti del possibile, dellesigenza di soggiornare nelle località dorigine o ultima residenza nella regione dei soggetti emigrati prima della loro partenza o comunque delle località dove risiedono perenti ed affini.
Varrà anche per i soggetti adulti il criterio della turnazione dei Paesi di provenienza e si terranno in debito conto le condizioni psicofisiche dei soggetti beneficiari non accompagnati.
Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dai soggetti interessati o direttamente allAmministrazione Regionale, Settore Affari Internazionali e Comunitari, o agli Enti/Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi allestero. che provvederanno ad inviarle alla Regione unitamente ad un schema riepilogativo e specificativo.
A dette domande dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dellatto di notorietà, resa ai sensi dellART.4 L.4/1/1968 n.15 dalla quale risultino:
a) il comune di espatrio, il periodo di permanenza allestero, la data dellultimo rimpatrio con lindicazione del mese e dellanno;
la situazione economica;
c) il recapito della famiglia presso la quale il soggetto sarà ospitato durante il suo soggiorno in regione;
d) lindicazione della durata del soggiorno.
e) certificato sanitario attestante le buone condizioni di salute.
Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.
Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione delliniziativa. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.
La partecipazione alliniziativa da parte dei soggetti prescelti dallAmministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.
Spesa prevista L 10.000.000 Cap.11990/00
Articolo 17
Iniziative ed attivita culturali
La Regione favorisce iniziative ed attività culturali dirette a conservare e tutelare tra gli emigrati ed i loro discendenti il valore dellidentità della terra dorigine e risaldare i rapporti culturali con il Piemonte.
E stato redatto ed inviato a suo tempo al Governo per lintesa un Programma di attività allestero del Settore Affari Internazionali e Comunitari; anno 2000, ove sono riportate le iniziative promosse o agevolate nei Paesi di Emigrazione, a favore delle collettività di origine piemontese, in particolare dei giovani discendenti dei Piemontesi emigrati. Sono volte a far conoscere la storia, la cultura, larte, le tradizioni e la realtà socio economica del Piemonte e a favorire manifestazioni locali con incontri tra i nostri corregionali.
Qualora le iniziative e le attività culturali siano attuate da Associazioni di Emigrati aventi i requisiti di cui allart.22 della l.r. 22/87, il Settore Affari Internazionali e Comunitari in coordinamento con le competenti strutture dei diversi Assessorati interessati valuta lerogazione di contributi sulla base delle richieste formulate. Per iniziative di Enti, Associazioni, Istituzioni diverse si procede affidando servizi o collaborazioni.
A supporto di queste manifestazioni sono necessari oggetti promozionali, simbolici etc. per i quali si deve procedere allacquisto.
INTERVENTI PER IL 2000
Vale quanto contemplato nel programma per le attività allestero:
1) Iniziative da realizzarsi a favore delle COMUNITA PIEMONTESI ALLESTERO
Completa realizzazione dellatto determinativo N°955 del 23 12.99 per lo svolgimento di attività formativa per discendenti di emigrati piemontesi in Brasile - Terzo Corso Advanced Management System; seconda fase ( continuazione della collaborazione intrapresa con AMMA - SAMMA; già finanziati Lire 30.000.000 nel 1999).
Spesa Prevista Lire 95.000.000 cap.11892/00
2) Concorso di poesia LICEO PEANO DI TORTONA. Anche questanno liniziativa si avvarrà del patrocinio della Regione che metterà a disposizione un premio, consistente in un soggiorno in Piemonte per una settimana per il vincitore della sezione speciale prevista per i Piemontesi emigrati o per i discendenti di Piemontesi residente allestero.
Spesa prevista Lire 5.000.000 cap.11990/00
3) ACQUISTO OGGETTI PROMOZIONALI. Da consegnare durante celebrazioni, iniziative attinenti lemigrazione sia in Italia che allestero anche in collaborazione con le associazioni dei piemontesi
Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11892/00
4) PROMOZIONE INIZIATIVE INERENTI ALLA PRIMA CONFERENZA DEGLI ITALIANI NEL MONDO
Conferenze in loco e/o partecipazione alla Conferenza di rappresentanti delle comunità piemontesi
Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11990/2000
5) STAGES
avvio Stages formativi per giovani imprenditori di origine piemontese in collaborazione con le Associazioni
Spesa prevista Lire 10.000.000 cap.11892/2000
6) ATTIVITA SVOLTA DALLE ASSOCIAZIONI IN COLLABORAZIONE CON IL CESVIT
Supporto economico da fornire alle Associazioni ed al CESVIT medesimo
Spesa prevista Lire 20.000.000 cap.11990/2000
Articolo 18
Informazione
Al fine di attuare un programma organico e continuativo di informazione economica e sociale del Piemonte e sullattività dellAmministrazione regionale Piemontese, si procede annualmente alla redazione dellAnagrafe delle Associazioni dei Piemontesi allEstero" attraverso la scheda di rilevamento e di aggiornamento allegata al presente programma.
Attraverso tale scheda la Regione ha acquisito ed acquisisce annualmente quegli elementi conoscitivi atti a fornire tutti quei dati quantificanti la consistenza delle associazioni, le loro attività e le loro strutture.
Anche tramite lapporto dellattività editoriale delle Associazioni/Federazioni/Circoli che operano con carattere di continuità e specificità a favore degli emigrati Piemontesi, provvede alla diffusione ed alla conoscenza della legislazione regionale e della realtà economica, storica e sociale anche tramite linvio di idonee pubblicazioni.
Una/due volte allanno provvede altresì alla diffusione tra le Comunità dei Piemontesi di materiale audiovisivo e di libri al fine di rinsaldare i rapporti culturali ed economici degli emigrati e dei loro discendenti con la terra dorigine.
Si attiveranno altresì:
Ricerca sulla realtà dei desaparecidos e sostegno alle loro famiglie;
Ricerca sulla realtà degli italiani dispersi e sostegno alle loro famiglie per cause connesse alla presenza, nei paesi di emigrazione, di regimi totalitari.
INTERVENTI PER IL 2000
1) INIZIATIVE EDITORIALI: Giornale informativo trimestrale Piemontesi nel Mondo.
Prosieguo delliniziativa che ha previsto la rielaborazione e modifica della veste grafica del periodico: Piemontesi nel Mondo, curato dallomonima Associazione con intervento di supporto e collaborazione degli uffici regionali facenti capo al Settore Affari Internazionali e Comunitari; al fine di poter disporre di un notiziario informativo trimestrale recante la cronaca dellemigrazione (manifestazioni, gemellaggi, feste e/o ricorrenze, problematiche emergenti, programmi etc) nonché la necessaria comunicazione dei progetti allo studio su futuri eventi, incontri ed opportunità, finalizzata alla partecipazione ed al coinvolgimento dei piemontesi allestero - Revisione dellindirizzario che ci consenta, entro un anno, di raggiungere da 500 a 1000 indirizzi, compresi gli Istituti Universitari, gli Istituti Italiani di cultura, le varie sezioni della Dante Alighieri, le Autorità Consolari, i giornali italiani allestero ed, ovviamente, il nostro associazionismo.
Spesa Prevista L.31.000.000 cap11892/00
2) ACQUISTO volumi e pubblicazioni
Spesa prevista L 19.000.000 cap.11892/00
3) COSTITUZIONE RETE SUPPORTO INFORMATICO PRESSO FEDERAZIONI/ ASSOCIAZIONI/CIRCOLI E COMUNITA PIEMONTESI ALLESTERO - COSTITUZIONE SITO WEB PER INFORMAZIONI AD ASSOCIAZIONI
Fornitura materiale informatico
Spesa prevista Lire 75.000.000 cap.11892/2000
PROGETTO INERENTE LACQUISIZIONE DEI DATI ED INFORMAZIONI INDISPENSABILI RICHIESTE DAI DISCENDENTI DEI PIEMONTESI ALLESTERO PER LOTTENIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA DA AFFIDARSI ALLASSOCIAZIONE PIEMONTESI NEL MONDO (contributo regionale finalizzato)
Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/2000
Articolo 19
Attivita promozionale in italia ed allestero
La Regione Piemonte individua le linee di attività promozionali sulla base di:
a) iniziative che emergono in seno alla Consulta Regionale dellEmigrazione;
b) iniziative proposte dai soggetti riconosciuti ai sensi della l.r. 1/87.
Le iniziative assunte a seconda della loro importanza e dellimpatto che determina dovranno essere coordinate con le iniziative di promozionalità di competenza della Giunta Regionale e degli altri settori regionali.
Avendo poi quasi sempre una rilevanza internazionale, lattività promozionale dovrà essere organizzata dintesa con i competenti Ministeri e con il coinvolgimento delle Autorità Diplomatiche dei luoghi interessati. Vale a questo proposito quanto già sottolineato in merito ad il raggiungimento dellIntesa con il Governo.
Tenuto conto dei recenti accordi tra la Regione ed il Centro Estero della Camera di Commercio, questultimo poi assumerà un importante ruolo nellesame dei progetti che provengono dalla nostre Associazioni allestero e nella definizione dei programmi di promozione di emanazione del Settore Affari Internazionali e Comunitari e della Regione in genere, e delle priorità dintervento..
INTERVENTI PER IL 2000
Tournée allestero di Gruppi Folcloristici in occasione di Manifestazioni di grande respiro culturale alle quali è richiesta una presenza di un gruppo che non esprima solo il folklore attraverso canti e balli ma anche tramite prosa e poesia caratterizzanti la tradizione piemontese e per rendere più incisivi i rapporti con le nostre Comunità allestero unitamente ad altri gruppi egualmente rappresentativi (nellarea europea ed in altre aree).
Spesa prevista Lire 30.000.000 cap.11990/00
b) Altre iniziative quali lincontro unitario delle Associazioni piemontesi aventi sede in Francia , Svizzera ed Olanda e comunque appartenenti allarea europea
Spesa prevista Lire 15.000.000 cap.11990/00
Articolo 20
Diplomi di benemerenza a emigrati
La Giunta Regionale, sentito il parere dellUfficio di Presidenza della Consulta Regionale dellEmigrazione, può conferire ogni anno diplomi di benemerenza agli emigrati Piemontesi che hanno onorato il nome del Piemonte nel mondo per un periodo di emigrazione non inferiore a 20 anni complessivamente.
Articolo 21
Studi indagini e ricerche
Occorre prevedere uneventuale prosecuzione dellindagine bibliografica redatta dallUniversità di Torino per meglio conoscere i fenomeni migratori e per ottenere un quadro completo di quanto è stato pubblicato in Italia ed allestero sullemigrazione dei Piemontesi.
Articolo 22
Contributi ad associazioni e federazioni
Associazioni e Federazioni Riconosciute
Le Associazioni e le Federazioni aventi le caratteristiche ed i requisiti di cui allart.22 sono inserite, a domanda, in apposito Registro, costituito presso il Servizio Regionale competente.
Nel Registro sono iscritte in sezioni separate , tre tipologie diverse di soggetti:
1) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli emigrati in genere;
2) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività specificatamente a favore degli emigrati Piemontesi;
3) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli immigrati dalle altre Regioni dItalia in Piemonte.
Ogni anno, a cura del Settore Affari Internazionali e Comunitari, si provvede, previa verifica dei requisiti accertati, a redigere, ove sia necessario, un aggiornamento del Registro delle Associazioni aventi i requisiti di cui sopra.
Requisiti per iscrizione nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e Circoli.
Possono essere iscritte nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che:
A) operano con carattere di specificità e di continuità a favore delle categorie sopra indicate emigrati, immigrati dalle altre Regioni dItalia in Piemonte)
B) abbiano sede in Piemonte; (per le Associazioni dei Piemontesi allestero appartenenti alla Federazione Internazionale Piemontesi nel Mondo - Associazione Piemontesi nel Mondo la sede legale e la Presidenza Generale hanno sede in TORINO;
C) Operino con carattere di continuità da almeno cinque anni. Liscrizione nel Registro costituisce riconoscimento del possesso dei requisiti previsti dallarticolo 22 al fine di concorrere alla concessione dei contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività previste dallarticolo stesso.
Alliscrizione nel Registro si provvede, sentito il parere dellUfficio di Presidenza della Consulta dellEmigrazione, con apposita determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari .
Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli interessati presentano a tal fine domanda allegando la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di cui sopra.
In particolare devono essere depositate:
1) copia dello Statuto o comunque del primo atto costitutivo dellAssociazione e/o Federazione, Circolo da cui risultino origine, finalità della stessa e loro conformità a quanto sopra indicato;
2) copia dellatto di nomina degli organi direttivi con lindicazione della stessa;
3) struttura organizzativa, con particolare riferimento alleventuale esistenza di sedi in Piemonte;
4) relazione sullattività svolta nellanno precedente corredata da una relazione di Bilancio da cui risulti la continuità delloperatività dellAssociazione e/o Federazione e/o Circolo.
Ammissione e determinazione dei contributi
I contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività di cui allart. 22 comma 3, sono concessi alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli iscritte nel registro di cui al punto precedente.
I contributi non hanno carattere di periodicità e generalità ma sono concessi di volta in volta allAssociazione richiedente ed in relazione allo svolgimento di specifiche iniziative individuate dalla legge e cioè:
1) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che operano a favore degli emigrati per le iniziative aventi contenuto e finalità corrispondenti a quanto stabilito negli artt. 16/17/18.
2) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli di immigrati in Piemonte dalle altre Regioni dItalia aventi contenuto e finalità analoghe a quelle indicate dallart.17.
3) il contributo è calcolato sulla spesa relativa ai costi direttamente sostenuti ed adeguatamente documentati dallAssociazione interessata per la realizzazione delle iniziative ammesse a contributo.
4) la documentazione comprovante le spese sostenute deve avere carattere legale (fatture, ricevute fiscali) e deve pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari in originale.
5) detta documentazione deve essere intestata inderogabilmente allAssociazione (Federazione, Circolo) e deve essere riportata la motivazione per la quale è stata emessa.
Lentità del contributo da erogarsi non può superare, per legge, il 50% delle spese dimostrate. Durante lanno in cui il presente programma ha validità, ciascuna Associazione (Federazione, Circolo) può presentare richiesta di contributo in base alla programmazione, riportata in forma scritta, di più iniziative. Il contributo sarà erogato per quelle iniziative effettivamente realizzate e sulla base di documentazione attestante le spese realmente sostenute.
Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che intendono essere ammessi a contributo, devono presentare entro il 18 dicembre 2000, al Settore Affari Internazionali e Comunitari, il piano complessivo delle attività che intendono svolgere nel corso dellanno, individuando le priorità delle iniziative stesse; annesso al Programma di questultima deve esserci , quale elemento indispensabile, la relativa quantificazione economica.
Lammissione al contributo è oggetto di determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari, sentito il parere della Consulta Regionale dellEmigrazione a seguito di debita domanda presentata dallAssociazione, Federazione, Circolo interessato e corredata dalla documentazione illustrante liniziativa e le previsioni di spesa il tutto riassunto in un specifico Programma di Attività.
Il Settore Affari Internazionali e Comunitari ha la facoltà di richiedere integrazioni e chiarimenti e quantaltro ritenga utile ed opportuno, prima di erogare il contributo. (es. atto sostitutivo di notorietà o autocertificazione).
La concessione del contributo può essere revocata, e quindi successivamente recuperata, leventuale somma precedentemente erogata, se:
a) liniziativa non viene realizzata in conformità a quanto previsto nel provvedimento di concessione;
b) vengono accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese.
c) la documentazione presentata a giustificazione delliniziativa per la quale si è richiesto ed ottenuto il contributo non presenta i requisiti ampiamente illustranti in precedenza ed i soggetti cui compete detta presentazione non hanno provveduto, dopo regolare sollecito da parte del Settore Affari Internazionali e Comunitari, ad ottemperare a quanto previsto dal presente programma.
Linosservanza delle norme, previste dalla l.r. 1/87 e sue successive modificazioni ed integrazioni, e dal presente regolamento, e la diversa destinazione dei fondi comportano lesclusione dai contributi negli esercizi successivi.
Spesa Prevista Lire 295.000.000 cap.11990/00
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Deliberazione del Consiglio Regionale 12 dicembre 2000, n. 101 - 36773
Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali (Art. 8, l.r. n. 20/1989) - Nomina di tre esperti nella materia di competenza con comprovata specifica esperienza scientifica e professionale
(omissis)
IL CONSIGLIO REGIONALE
(omissis)
delibera
Il Consigliere Segretario POZZO procede allappello nominale dei consiglieri.
Il Presidente COTA procede alla proclamazione dellesito della votazione in base allo scrutinio effettuato dallUfficio di Presidenza:
Presenti in aula al momento della votazione: n. 44
Votanti: n. 44
Hanno riportato voti:
Gedda Gabriella, (omissis) n. 30
Richetti Tommaso, (omissis) n. 30
Lombardi Cristiana, (omissis) n. 13
Miglio Mario n. 3
Zoppi Sergio n. 1
Schede bianche: n. -
Schede nulle: n. -
Il Presidente proclama eletti, quali esperti della Commissione regionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, la sig.ra Gedda, il sig. Richetti e la sig.ra Lombardi, questultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dellart. 9, comma 7, l.r. 39/1995 e dellart. 72 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
(omissis)
Deliberazione del Consiglio Regionale 12 dicembre 2000, n. 102 - 36778
L.r. 16/1999, art.4. Fasce altimetriche e di marginalità socio economica
(omissis)
IL CONSIGLIO REGIONALE
Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con 29 voti favorevoli. (n. 13 Consiglieri non partecipano alla votazione)
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto larticolo 4 della legge regionale 2 luglio 1999 n. 16 (Testo unico delle leggi sulla montagna), il quale stabilisce che, ai sensi dellarticolo 28 della legge 8 giugno 1990, n.142 (Ordinamento delle autonomie locali) nellambito territoriale delle comunità montane, i territori sono classificati e ripartiti allinterno di fasce altimetriche e di marginalità socio economica tenendo conto, in particolare, degli andamenti demografici, del reddito e dei consumi della popolazione, delle dotazioni di servizi locali e della dotazione turistica;
Vista la D.G.R. n. 17 - 28148 del 13 settembre 1999 L.r. 2 luglio 1999 n. 16, art. 4 - Fasce altimetriche e di marginalità socio economica. Proposta al Consiglio Regionale di classificazione e le motivazioni in essa addotte;
Sentita la Commissione consiliare competente;
delibera
di prendere atto che sulla base dello studio effettuato dallIRES: Le Misure della Marginalità: I fattori del disagio territoriale (Working Paper n. 121/1998), è possibile attribuire a ciascun Comune un indice di marginalità socio economica;
di attribuire, al fine della classificazione del Comune in fasce altimetriche e di marginalità socio economica, un peso pari al 10% allaltimetria ed un peso pari al 90% alla marginalità socio economica;
di approvare il prospetto riportato nella Tabella 1", allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, nel quale è riportato per ciascun Comune piemontese facente parte di Comunità montana lindice complessivo che tiene conto dellaltimetria e della marginalità socio economica;
di classificare e di ripartire i comuni piemontesi facenti parte di Comunità montana, sulla base dellindice complessivo sopra citato, nelle fasce altimetriche e di marginalità socio economica come di seguito specificato:
- classe 1: fascia ad alta marginalità: comuni con indice minore o uguale a -0,4,
- classe 2: fascia a media marginalità: comuni con indice compreso tra -0,4 e +0,4
- classe 3: fascia a moderata marginalità: comuni con indice maggiore o uguale a +0,4;
di stabilire che i Comuni piemontesi facenti parte di Comunità montana sono classificati e ripartiti nelle classi di cui allarticolo 4, comma 1, della l.r. 16/1999 come indicato nella Tabella 2" allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 22 novembre 2000, n. 207
Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allufficio di comunicazione dellufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e D.M.I.: Art. 1, comma 7): (Ossola Anna) - (MP)
(omissis)
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 dicembre 2000, n. 213
Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allUfficio di Comunicazione dellUfficio di presidenza del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (L.R. n. 39/98 e s.m.i.: art. 1, comma 7): (Ventura Francesco) (MP)
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 151
Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di gestione relative allanno 2000 di forme associative beneficiarie nellanno 1999 di contributo regionale per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
sulla base delle motivazioni espresse in premessa:
- di prendere atto che a seguito dellavviso pubblico di cui alla D.D. n. 91 del 20.09.2000, Allegato 1, ed alla D.D. n. 110 del 20.10.2000, punto 1° del dispositivo, della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, sono state ricevute n. 95 domande di contributo regionale a parziale copertura delle spese di gestione relative allanno 2000 da parte delle forme associative beneficiarie di contributo regionale per lanno 1999;
- di ammettere a finanziamento, per un ammontare di spesa pari a L. 3.669.662.232, tutte le n. 95 domande di contributo ricevute e riportate nellallegato A, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, assegnando i relativi contributi secondo gli importi indicati, per ciascuna domanda, nel predetto allegato A.
Lerogazione dei contributi assegnati avverrà in ununica soluzione, secondo quanto disposto nellavviso pubblico di cui sopra. Per le forme associative che entro il 31.12.2000, come precedentemente comunicato, non hanno provveduto, totalmente o parzialmente, a documentare, in misura almeno pari al contributo regionale concesso nellanno 1999, le spese sostenute per limpianto e/o lattivazione della forma associativa, lerogazione del contributo concesso per le spese di gestione relative allanno 2000 sarà commisurata al contributo spettante per lanno 1999 per effetto delleventuale provvedimento di revoca parziale. In caso di revoca totale, non si procederà allerogazione del contributo per lanno 2000;
- di dare atto, in relazione ai contenuti di cui alla D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000, che alle forme associative beneficiarie, ai sensi della presente determinazione, di un contributo pari al 40% di quello concesso per lanno 1999, stante la loro non conformità ai livelli ottimali di cui allart. 5 della l.r. n. 44/2000, sarà successivamente riconosciuto, a condizione che richiedano ed ottengano il provvedimento regionale di deroga previsto dallart. 6 della l.r. citata, un contributo pari al 60% di quello concesso per lanno 1999, purchè il contributo per lanno 1999 non sia stato revocato totalmente. La relativa spesa presunta, aggiuntiva alla cifra di L. 3.669.662.232, ammonta a L. 176.834.176;
- di dare, infine, atto che la spesa complessiva presunta di L. 3.846.496.408, derivante dai finanziamenti concessi con la presente determinazione e da quelli presumibili ai sensi della D.G.R. n. 19-1535 del 5/12/2000, è già stata impegnata sul capitolo 10915 del bilancio 2000 con D.D. n. 93 del 29.09.2000 della Direzione Affari istituzionali e processo di delega nonché sul capitolo 20023 del bilancio 2000 con D.D. n. 149 del 20/12/2000 della Direzione predetta e che la spesa stessa sarà ripartita tra i suddetti capitoli secondo lutilizzazione del contributo, indicata nei relativi atti di impegno.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.
Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti
Allegato
BENEFICIARI DI CONTRIBUTO REGIONALE NELLANNO 1999
DOMANDE DI RIFINANZIAMENTO
PER LANNO 2000
ELENCO DOMANDE AMMESSE E FINANZIATE
SPORTELLO UNICO IN GESTIONE
ASSOCIATA
N. ORD. ENTE RICHIEDENTE FORMA ASSOCIATIVA IMPORTO CONTRIBUTO 99 IMPORTO CONTRIBUTO
2000 60%
1 C. M. LANGA DELLE VALLI BORMIDA E UZZONE (CN) Patto Territoriale 80.000.000 48.000.000
2 COMUNE DI IVREA (TO) Patto Territoriale 80.000.000 48.000.000
3 COMUNE DI CALUSO (TO) Patto Territoriale 76.375.200 45.825.120
4 COMUNE DI CHIVASSO (TO) Patto Territoriale 74.106.400 44.463.840
5 COMUNE DI CASTELLAMONTE (TO) Patto Territoriale 80.000.000 48.000.000
6 COMUNE DI RIVAROLO C.SE (TO) Patto Territoriale 79.640.000 47.784.000
7 C. M. VALLI GESSO, VERMENAGNA E PESIO (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
8 C. M. VALLI DI LANZO (TO) Comunità montana 58.400.000 35.040.000
9 C. M. VALLE GRANA (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
10 C. M. VALSESIA (VC) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
11 C. M. VALLE VARAITA (CN) Comunità montana 61.600.000 36.960.000
12 C. M. ALTO CANAVESE (TO) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
13 C. M. VALLE DI MOSSO (BI) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
14 C. M. ALTA VALLE SUSA (TO) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
15 C. M. PREALPI BIELLESI (BI) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
16 C. M. ALTA VAL LEMME E ALTO OVADESE (AL) Comunità montana 76.126.400 45.675.840
17 C. M. ALTA VALLE ORBA, ERRO E BORMIDA
DI SPIGNO (AL) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
18 C. M. ALTA LANGA (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
19 C. M. VALLE SESSERA (BI) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
20 COMUNE DI RIVOLI (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
21 COMUNE DI MONCALIERI (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
22 COMUNE DI PINEROLO (TO) Convenzione 79.665.920 47.799.552
23 CONSORZIO DEI COMUNI PER LO SVILUPPO
DEL VERCELLESE (VC) Consorzio 80.000.000 48.000.000
24 COMUNE DI ASTI Convenzione 80.000.000 48.000.000
25 COMUNE DI NOVARA Convenzione 80.000.000 48.000.000
26 COMUNE DI ALBA (CN) Convenzione 80.000.000 48.000.000
27 GAL MONGIOIE - SOC. CONS.LE A R.L. -
VICOFORTE MONDOVI (CN) Società 80.000.000 48.000.000
28 COMUNE DI SETTIMO TO.SE (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
29 COMUNE DI VERBANIA Convenzione 80.000.000 48.000.000
30 COMUNE DI ARONA (NO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
31 COMUNE DI CHIERI (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
32 COMUNE DI NOVI LIGURE (AL) Convenzione 80.000.000 48.000.000
33 ASSOT S.R.L. - BEINASCO (TO) Società 75.200.000 45.120.000
34 COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Convenzione 48.000.000 28.800.000
35 COMUNE DI BORGOMANERO (NO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
36 COMUNE DI OMEGNA (VB) Convenzione 80.000.000 48.000.000
37 COMUNE DI SANTENA (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
38 COMUNE DI OLEGGIO (NO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
39 COMUNE DI COSSATO (BI) Convenzione 80.000.000 48.000.000
40 COMUNE DI SAN MAURO TORINESE (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
41 COMUNE DI CUORGNE (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
42 COMUNE DI NIZZA MONFERRATO (AT) Convenzione 60.178.680 36.107.208
43 COMUNE DI TRECATE (NO) Convenzione 39.360.000 23.616.000
44 COMUNE DI SAN DAMIANO DASTI Convenzione 80.000.000 48.000.000
45 COMUNE DI VOGOGNA (VB) Convenzione 80.000.000 48.000.000
46 COMUNE DI DOGLIANI (CN) Convenzione 80.000.000 48.000.000
47 COMUNE DI SANTHIA (VC) Consorzio 80.000.000 48.000.000
48 CONSORZIO POLIFUNZIONALE VAL TIGLIONE -
MONTALDO SCARAMPI (AT) Convenzione 80.000.000 48.000.000
49 AZIENDA CONSORTILE PER LAREA INDUSTRIALE
ATTREZZATA DEL MONREGALESE
- MONDOVI (CN) Consorzio 80.000.000 48.000.000
50 COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO (AT) Convenzione 80.000.000 48.000.000
51 COSER - BASSA VERCELLESE - CARESANA (VC) Consorzio 80.000.000 48.000.000
52 COMUNE DI VILLAFRANCA DASTI Convenzione 63.200.000 37.920.000
53 COMUNE DI MONTA DALBA (CN) Convenzione 80.000.000 48.000.000
54 COMUNE DI VILLANOVA DASTI Convenzione 80.000.000 48.000.000
55 CONSORZIO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SUL
TERRITORIO - BORGO SAN MARTINO
(AL) Consorzio 56.000.000 33.600.000
56 COMUNE DI DOMODOSSOLA (VB) Convenzione 80.000.000 48.000.000
BENEFICIARI DI CONTRIBUTO REGIONALE NELLANNO 1999
DOMANDE DI RIFINANZIAMENTO
PER LANNO 2000
ELENCO DOMANDE AMMESSE E FINANZIATE
ALTRI SERVIZI E/O FUNZIONI
COMUNALI
N. ORD. ENTE RICHIEDENTE FORMA ASSOCIATIVA IMPORTO IMPORTO IMPORTO
CONTRIBUTO CONTRIBUTO CONTRIBUTO
1999 2000
CM + 2000 F.A. NON
ALTRE F.A. CONFORMI AI
CONFORMI AI LIVELLI
LIVELLI OTTIMALI
40% *
OTTIMALI 60%
1 C. M. VALLI MONGIA CEVETTA E LANGA CEBANA (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
2 C. M. ALTA VALLE ELVO (BI) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
3 C.M. ALTA VALLE TANARO (CN) Comunità montana 56.000.000 33.600.000
4 C.M. BASSA VALLE ELVO (BI) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
5 C. M. VALLE STURA (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
6 C. M. VAL SANGONE (TO) Comunità montana 52.800.000 31.680.000
7 C. M. DELLE VALLI CURONE, GRUE, OSSONA (AL) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
8 C. M. VALLI MONREGALESI (CN) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
9 C. M. VALLI CHISONE E GERMANASCA (TO) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
10 C. M. VAL BORBERA E VALLE SPINTI (AL) Comunità montana 16.000.000 9.600.000
11 C. M. DORA BALTEA CANAVESANA (TO) Comunità montana 80.000.000 48.000.000
12 C. M. VALLE SACRA (TO) Comunità montana 51.158.400 30.695.040
13 COMUNE DI MOLINO DEI TORTI (AL) Unione di Comuni 80.000.000 32.000.000
14 COMUNE DI BIELLA Convenzione 17.664.000 10.598.400
15 COMUNE DI ALAGNA VALSESIA (VC) Convenzione 80.000.000 32.000.000
16 COMUNITA MONTANA VALLI MONREGALESI (CN) Convenzione 80.000.000 48.000.000
17 COMUNE DI CASALINO (NO) Convenzione 69.014.400 27.605.760
18 COMUNE DI QUATTORDIO (AL) Convenzione 9.600.000 3.840.000
19 COMUNE DI BORGOFRANCO DIVREA (TO) Convenzione 80.000.000 48.000.000
20 COMUNE DI CARRU (CN) Convenzione 64.000.000 38.400.000
21 COMUNE DI BOCCIOLETO (VC) Convenzione 80.000.000 32.000.000
22 COMUNE DI ALBERA LIGURE (AL) Convenzione 3.840.000 1.536.000
23 COMUNE DI OCCHIEPPO INFERIORE (BI) Convenzione 70.299.600 42.179.760
24 COMUNE DI MONTA (CN) Convenzione 79.600.000 31.840.000
25 COMUNE DI PRIOLA (CN) Convenzione 24.384.000 9.753.600
26 COMUNE DI BORGIALLO (TO) Convenzione 7.200.000 2.880.000
27 COMUNE DI MURISENGO (AL) Convenzione 46.913.280 18.765.312
28 COMUNE DI SERRAVALLE SCRIVIA (AL) Convenzione 64.800.000 25.920.000
29 COMUNE DI BRIGNANO FRASCATA (AL) Convenzione 48.000.000 19.200.000
30 COMUNE DI MURELLO (CN) Convenzione 64.000.000 25.600.000
31 COMUNE DI CASAPINTA (BI) Convenzione 12.000.000 4.800.000
32 COMUNE DI PRALI (TO) Convenzione 80.000.000 32.000.000
33 COMUNE DI SPIGNO MONFERRATO (AL) Convenzione 40.000.000 16.000.000
34 COMUNE DI NUCETTO (CN) Convenzione 10.819.200 4.327.680
35 COMUNE DI PONTESTURA (AL) Convenzione 20.000.000 8.000.000
36 COMUNE DI BENE VAGIENNA (CN) Convenzione 64.000.000 25.600.000
37 SOCIETA NUOVA AMMINISTRAZIONE S.R.L. - BEINASCO (TO) Società 55.681.867 33.409.120
38 CONSORZIO DEI COMUNI DELLA ZONA DEL BIELLESE (BI) Consorzio 20.000.000 12.000.000
39 COMUNE DI NIZZA MONFERRATO (AT) Convenzione 35.200.000 21.120.000
* Verrà
erogato un ulteriore 20% ottenendo dalla Giunta regionale la deroga ai
livelli ottimali (l.r. 44/2000 art. 6)
Codice 5.1
D.D. 29 dicembre 2000, n. 152
Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi regionali a parziale copertura delle spese di impianto e/o attivazione di forme associative costituite o da costituirsi nellanno 2000 per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Determinazioni in merito alle domande ricevute, individuazione dei beneficiari di contributo e quantificazione del contributo concesso a ciascuno degli stessi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
sulla base delle motivazioni espresse in premessa:
- di prendere atto che, a seguito dellavviso pubblico di cui alla D.D. n. 91 del 20.09.2000, allegato 2, ed alla D.D. n. 110 del 20.10.2000, punto 2° del dispositivo, della Direzione Affari istituzionali e processo di delega, sono state ricevute n. 164 domande di contributo, di cui n. 37 presentate da Comunità montane, che, in alcuni casi, hanno presentato più di una domanda; poiché la forma associativa finanziata è la Comunità montana stessa, le domande sono state riaggregate nellambito della rispettiva Comunità montana (n.30), ai fini dellerogazione di un contributo per ciascuna Comunità montana avente titolo non superiore al limite massimo previsto dal bando di concorso;
- di dichiarare non ammesse n.21 domande di contributo, individuate nellelenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato A), dal quale risulta, per ognuna di esse, la motivazione dellesclusione;
- di approvare la graduatoria delle n.136 domande di contributo ammesse, (164-21-7) delle quali n.62 ammesse con riserva in attesa del provvedimento regionale previsto dallart. 6 della l.r. n. 44/2000, formulata in applicazione dei criteri prioritari e preferenziali di cui al punto c) dellavviso pubblico in questione, nella quale figura, per ciascuna domanda ammessa o ammessa con riserva, lammontare del contributo concedibile ex punto d) dellavviso medesimo. La predetta graduatoria è quella risultante nellelenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato B);
- di approvare lelenco delle domande di contributo finanziate o finanziate con riserva, per un ammontare di spesa pari a L. 7.059.424.430, da individuarsi in quelle collocate dal n. 1 al n. 84 compresi nella graduatoria di cui allallegato C che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione, delle quali n. 24 finanziate con riserva in attesa del provvedimento della Giunta regionale previsto dallart. 6 della l.r. n. 44/2000; in caso di provvedimento negativo esse verranno escluse dalla concessione del contributo.
- di dare, infine, atto che la spesa complessiva di L. 7.059.424.430, derivante dai finanziamenti concessi con la presente determinazione, è già stata impegnata sul capitolo 10915 del bilancio 2000 con D.D. n. 93 del 29.09.2000 della Direzione Affari istituzionali e processo di delega nonché sul capitolo 20023 del bilancio 2000 con D.D. n. 149 del 20/12/2000 della Direzione predetta e che la spesa stessa sarà ripartita tra i suddetti capitoli secondo lutilizzazione del contributo, indicata nei relativi atti di impegno.
I soggetti destinatari del contributo dovranno attestare, entro il 31/01/2001, che gli Enti componenti le forme associative finanziate o finanziate con riserva non fanno parte di altre forme associative finanziate o finanziate con riserva nellanno 1999 e nellanno 2000 per la stessa funzione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica delle decisioni contenute nella stessa agli interessati, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.
Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti
Allegati
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Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 226
8° Programma di edilizia Agevolata- Graduatoria Bando Recupero Privati
(omissis)
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 così come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
determina
- che a seguito dellistruttoria svolta dagli uffici della Direzione Edilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse sono state apportate delle modifiche al finanziamento richiesto e/o al punteggio relativamente ai seguenti interventi ammissibili a finanziamento proposti dai seguenti privati cittadini:
a) Sig. Volpe Rosalba - intervento in Cuneo: riduzione del finanziamento in quanto limporto richiesto è di L. 43.875.000 anziché L. 55.419.000 come indicato dal Comune e riduzione del punteggio a 15 in quanto lo strumento attuativo è difforme da quanto indicato nel criterio di selezione di cui al punto A1.1 - in applicazione del paragrafo 11.4 del bando;
b) Sig.ra Soria Adriana - intervento in Ivrea: riduzione del finanziamento concedibile a L. 1.680.000.000 in quanto tale importo corrisponde al limite massimo concedibile - in applicazione del paragrafo 11.3 del bando;
c) Sig.ri Mangaretto Laura Caterina, Enrietti Domenica, Dalbard Massimo, Enrietti Bertolotto Pietro, Allietto Viviana, Patti Francesco - interventi nel Comune di Quincinetto: riduzione di 10 punti a ciascun privato in quanto il Comune non è ricompreso nellelenco di cui ai DD.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994 - in applicazione del paragrafo 11.4 del bando;
- considerato inoltre che a seguito dellistruttoria svolta dai medesimi Uffici regionali non sono ritenuti ammissibili a finanziamento gli interventi proposti dai seguenti privati cittadini:
I. Sig.ra Mareta Antonella - intervento in Montezemolo: nel dispositivo della D.C.C. n. 35/2000 non è dichiarata la compatibilità dellintervento con le linee urbanistiche e territoriali ed inoltre non è attestato il ricevimento delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e dellatto di notorietà - esclusa in applicazione dei paragrafi 2.3 e 3.2 del bando;
II. Sig.ra Bertetti Angela - intervento in Brandizzo: domanda pervenuta alla Regione in data 15.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre nella domanda non è indicata lubicazione dellintervento, il tipo di intervento, il numero degli alloggi, il finanziamento concedibile ed il punteggio - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;
III. Sig. Rumiano Enrico - intervento in S. Antonino di Susa: domanda pervenuta alla Regione in data 20.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
IV. Sig. Ferrari Adriano - intervento in Costavescovato: domanda pervenuta alla Regione in data 15.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.G.C. n. 17/2000 non approva la domanda di finanziamento - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
V. Sig.ra Toracchi Ada - intervento in Ciriè: domanda pervenuta alla Regione in data 20.06.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.D. n. 26/2000 dellAmministrazione Comunale non dichiara la compatibilità dellintervento con le linee urbanistiche e territoriali comunali ed infine la domanda presenta segni di correzione relativamente allattribuzione del finanziamento e ai punteggi - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
VI. Sig. Cortese Marco - intervento in Castagnole delle Lanze: domanda pervenuta alla Regione in data 10.07.2000 (oltre il 13.06.2000 termine ultimo di presentazione alla Regione Piemonte) ed inoltre la D.G.C. n. 50/2000 non attesta il ricevimento della dichiarazione sostitutiva di certificazione e dellatto di notorietà - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
VII. Sig. Ottolenghi Salvatore Giorgio - intervento in Casale Monferrato: la D.G.C. n. 252/2000 dichiara che è pervenuta al Comune la dichiarazione sostitutiva di certificazione e dellatto di notorietà prevista dal paragrafo 2.3 del bando, in data 05.06.2000 (oltre il 30.03.2000 termine ultimo di presentazione al Comune) - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
VIII. Sig.ra Giai Maria Teresa - intervento in Bussoleno: domanda non conforme ai modelli regionali (tabella richiesta di finanziamento) e mancanza della firma su ogni pagina della domanda stessa - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;
IX. Sig. Luca Vincenzo - intervento in Alice Castello: deliberazione dellorgano comunale competente non pervenuta alla Regione Piemonte ed inoltre dalla documentazione allegata alla domanda non è possibile accertare la proprietà dellimmobile - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;
X. Sig.ra Di Perna Isabella - intervento in Crevoladossola: la D.G.C. 118/2000 è priva delle dichiarazioni di compatibilità, fattibilità dellintervento e dellattestazione del ricevimento della dichiarazione sostitutiva di certificazione e dellatto di notorietà ed inoltre non è pervenuta in Regione la domanda di finanziamento - esclusa in applicazione dei paragrafi 3.1 e 3.2 del bando;
XI. Sig. Bretto Simone - intervento in Quincinetto: non è stata allegata alla domanda la delega di individuazione del rappresentante dei proprietari quale soggetto interlocutore con la Pubblica Amministrazione - esclusa in applicazione dei paragrafi 2.3 e 3.2 del bando;
XII. Sig.ra Bellone Caterina - intervento in Rivalta T.se: dalla D.G.C. n. 71/2000 risulta che sono stati effettuati lavori di modifica delledificio comprendente anche il rifacimento del tetto (C.E. 324/91 - inizio lavori 21.09.1992 - fine lavori non comunicato al Comune) mentre con il nuovo progetto presentato al Comune non si prevedono lavori di recupero degli alloggi, ma un nuovo rifacimento del tetto (lavori, peraltro, gia effettuati con la C.E. 324/91) - esclusa in applicazione dei paragrafi 1.1 e 3.2 del bando;
XIII. Sig. Ponzone Pierino - intervento in Asti: domanda di finanziamento non trasmessa alla Regione Piemonte - esclusa in applicazione del paragrafo 3.2 del bando;
- di approvare conseguentemente la graduatoria relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari e relativo contributo concesso;
- di approvare la tabella contenete lelenco dei privati cittadini esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.
I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai benefici finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.
Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 9.2 del bando di concorso.
Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 227
Graduatoria 8° Programma relativa ai Bandi Nuova Costruzione e Recupero categoria « Forze Armate e di Polizia »
(omissis)
IL DIRIGENTE
Visto il bando 8° Programma Categoria Forze Armate e di Polizia - Nuova Costruzione e Recupero approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;
Visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8agosto1997, n. 51;
Vista listruttoria delle domande di finanziamento;
Visti i paragrafi 1 e 4.2 relativo ai motivi di esclusione contenuti nel bando per lassegnazione dei finanziamenti Nuova costruzione e Recupero Forze Armate e di Polizia .
determina
Per quanto espresso nelle premesse:
- di approvare, per i motivi espressi in premessa, la graduatoria relativa al bando di concorso denominato Forze Armate e di Polizia - Nuova Costruzione 8° programma di Edilizia Agevolata, di cui allallegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4 della legge 637/1988;
- di escludere le domande di cui allallegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per i motivi citati in premessa;
- di stabilire che i Soggetti che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto potranno presentare eventuali osservazioni alla Regione Piemonte - Direzione Regionale dellEdilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse;
- di stabilire che trascorso il termine di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun Operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 11.2 del bando di concorso
- di prendere atto che relativamente al bando FF.AA. e di Polizia - Recupero non sono pervenute alla Regione Piemonte domande di finanziamento.
Il Dirigente Responsabile
Adriano Bellone
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Codice 18.4
D.D. 29 novembre 2000, n. 228
8° programma di edilizia agevolata ; bando di concorso « Categoria Speciale ». Approvazione graduatoria delle domande di finanziamento
(omissis)
IL DIRIGENTE
visto il bando categoria speciale approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;
visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8agosto1997, n. 51;
Vista listruttoria delle domande di finanziamento;
determina
per quanto espresso nelle premesse:
di approvare la graduatoria del bando di concorso denominato categoria speciale, dellottavo programma di edilizia agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4 della legge 637/1983, così come di seguito indicato:
1. Comune di Chivasso (A.S.L. n.7) con punti 66;
2. Comune di Mosso con punti 59;
3. Comune di Gassino con punti 55;
4. Comune di Asti con punti 45;
di stabilire che:
a) i soggetti che hanno partecipato al presente bando di concorso possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dellEdilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte;
b) non saranno prese in considerazione le osservazioni pervenute oltre il termine sopra indicato;
c) trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti nel paragrafo 11.2 del bando di concorso.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.4
D.D. 1 dicembre 2000, n. 232
8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata:graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando programma integrato area dintervento n. 3 provincia di Asti, disponibilità finanziarie lire 1.159.866.240
(omissis)
IL DIRIGENTE
- visto il bando 8° programma categoria programma integrato Area dintervento n. 3 Provincia di Asti, approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento n. 48;
- visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto 1997 n. 51;
- viste le istruttorie delle domande di finanziament, approvate dal Comune di Asti e dal Comune di Castigliole DAsti, relative ai programmi dintervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;
- visti i paragrafi 11.1 - 11.2. - 11.2.1, del bando di finanziamento relativo allottavo programma integrato area n. 3 della Prov. di Asti, relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto dintervento integrato proposti dai Comuni di Asti e Costigliole DAsti.
determina
Per quanto espresso nelle premesse:
1- di approvare, la graduatoria di seguito riportata, relativa al bando di concorso denominato
programma dintervento integrato dellarea n. 3 Prov. di Asti, di cui allottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4 della legge 637/198:
1° COMUNE DI ASTI :
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 25,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 35,50
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI ASTI AREA DINTERVENTO N. 3 PUNTI 60,50
2° COMUNE DI COSTIGLIOLE DASTI:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 33,66
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 19,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI ASTI AREA DINTERVENTO N. 3 PUNTI 52,66
2- di assegnare, al programma dintervento integrato del comune di Asti e Costigliole DAsti, rispettivamente, il 60% e 40% delle risorse disponibili previste dal bando denominato, bando Integrato area dintervento n. 3 coincidente col territorio della provincia di Asti, finanziato nellambito dellottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dallart. 4 bis della legge 637/83 così ripartite:
COMUNE DI ASTI:
FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 60% DI LIRE 1.159.866.240 = L. 695.919.744
2.2 COMUNE COSTIGLIOLE DASTI
FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 1.159.866.240 = L. 463.946.496
di stabilire che :
a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dellEdilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .
b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.4
D.D. 5 dicembre 2000, n. 237
8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relative al bando programma integrato area dintervento n. 2 provincia di Alessandria, disponibilità finanziarie lire 2.552.216.682
(omissis)
IL DIRIGENTE
Visto il bando 8° programma categoria programma integrato Area Dintervento n. 2 Provincia di Alessandria approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;
Visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto1997, n. 51;
Vista listruttoria delle domande di finanziamento approvate dai comuni di Alessandria e Novi Ligure, relativa ai programmi dintervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;
Visti i paragrafi 11.1,11.2,11.2.1, del bando di finanziamento programma integrato area n.2 della prov. di Alessandria relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto dintervento integrato proposto dai comuni di Alessandria e Novi Ligure.
determina
Per quanto espresso nelle premesse:
1- di approvare, la graduatoria di seguito riportata relativa al bando di concorso denominato
programma dintervento integrato dellarea n. 2 prov. di Alessandria, di cui allottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4 della legge 637/1983;
a) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 2 COMUNE DI Alessandria
-significatività punti 13,00
-media punteggio operatori punti 54,50
-totale punteggio programma integrato progetto n. 1 punti 67,50
b) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 1 COMUNE DI Alessandria
-significatività punti 13,00
-media punteggio operatori punti 53,33
-totale punteggio programma integrato progetto n. 1 punti 66,33
c) BANDO INTEGRATO PROGETTO N. 1 COMUNE DI NOVI LIGURE
-significatività del programma integrato; punti 7,00
-media punteggio operatori del programma integrato punti 43,00
- totale punteggio programma integrato del comune di Novi Ligure ; punti 50,00
2- di assegnare, al programma dintervento integrato del Comune di Alessandria, bando integrato progetto n. 2, bando integrato progetto n.1, rispettivamente il 60% e 40% delle risorse disponibili previste dal bando denominato Integrato area dintervento n. 2 provincia di Alessandria, finanziato nellambito dellottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dallart. 4 bis della legge 637/1983 secondo le riportate risultanze.
2.1 COMUNE DI ALESSANDRIA BANDO PROGETTO INTEGRATO N. 2
- FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 60% DI LIRE 2.552.216.682 = L.1.531.330.009;
2.2 COMUNE DI. ALESSANDRIA BANDO PROGETTO INTEGRATO N.1:
- FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 2.552.216.682 = L. 1.028.886.672;
a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dellEdilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .
b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.4
D.D. 11 dicembre 2000, n. 244
8° programma di Edilizia Residenziale Agevolata: graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando programma integrato dintervento, area n. 8 provincia di Vercelli, disponibilità finanziarie lire 1.101.106.496
(omissis)
IL DIRIGENTE
Visto il bando 8° programma categoria programma integrato area dintervento n. 8 provincia di Vercelli approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999 con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento al n. 48;
Visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto1997, n. 51;
determina
Per quanto espresso nelle premesse:
- di non ammettere ai finanziamenti di Edilizia Residenziale Pubblica previsti dal bando ottavo programma, area dintervento n. 8 della prov. di Vercelli, la richiesta pervenuta dal Comune di Lenta prov. di Vercelli, per i motivi espressi in premessa e previsti dal bando medesimo.
a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso cui il presente provvedimento si riferisce, possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte -Direzione Regionale dellEdilizia.- Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .
b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U.R. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Codice 18.4
D.D. 22 dicembre 2000, n. 255
8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata - bando di concorso Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita. Graduatoria delle domande di finanziamento
(omissis)
IL DIRIGENTE
visto il bando Interventi di Nuova Costruzione destinati alla vendita approvato dalla Giunta Regionale in data 18 ottobre 1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1 dicembre 1999, supplemento al n. 48;
visto lart. 22, lett., b) della L. R. 8 agosto 1997, n. 51;
vista listruttoria delle domande di finanziamento;
determina
per quanto espresso nelle premesse:
- le Amministrazioni Comunali, di seguito elencate, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente, pena lesclusione della richiesta di finanziamento devono fare pervenire alla Direzione Regionale dellEdilizia, Ufficio Protocollo, Via XX Settembre , 88 - 10122 Torino, quanto sotto specificato:
1) Comune di Isola DAsti: ubicazione dellunico intervento oggetto di richiesta di finanziamento;
2) Comune di Vigliano Biellese: rettificare la richiesta di finanziamento in quanto il numero massimo di alloggi finanziabili è 12, derogabile qualora lammontare economico delle richieste finanziarie totali sia inferiore alla disponibilità finanziaria dambito, ai sensi del paragrafo 2 del bando;
3) Comune di Piossasco: limporto di finanziamento richiesto per lintervento proposto del Consorzio Cipes;
4) Comune di Castiglione Torinese: numero degli addetti negli ultimi 5 anni e limporto di finanziamento richiesto del 2° intervento proposto dal Consorzio Torino.
- di non attribuire, per quanto precisato nelle premesse, il punteggio relativo alla conformità edilizia e urbanistica, assegnato agli Operatori dal Comune di Pinerolo;
- di non accettare le domande pervenute alla Regione Piemonte, oltre i termini stabiliti dal bando di concorso, da parte delle seguenti Amministrazioni Comunali:
Pogno, Bra, Beinasco, Diano DAlba, Villar Perosa e Monchiero;
- di approvare la graduatoria degli interventi relativa alle domande dei soggetti richiedenti ammessi ai benefici finanziari, fatto salvo quanto sopra determinato;
- di approvare la tabella contenente lelenco degli interventi esclusi dalla ripartizione dei benefici finanziari.
I soggetti interessati dal presente provvedimento possono presentare eventuali osservazioni in merito al punteggio attribuito o alla esclusione dai beneficiari finanziari entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte pena la non considerazione delle osservazioni stesse.
Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione delle presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni verrà approvata la graduatoria definitiva assegnando a ciascun operatore le risorse necessarie per la realizzazione dei programmi, utilizzando i criteri stabiliti dal bando di concorso.
Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La presente determinazione, con i relativi allegati che ne fanno parte integrante e sostanziale, sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Codice 18.4
D.D. 28 dicembre 2000, n. 259
8° Programma di Edilizia Residenziale Agevolata; Graduatoria delle domande di finanziamento, relativa al bando Programma integrato area dintervento n. 1 TORINO coincidente con lambito territoriale 1/1 area metropolitana torinese disponibilità finanziarie lire 10.426.022.301
(omissis)
IL DIRIGENTE
- visto il bando 8° programma categoria programma integrato Area dintervento n. 1/1 TORINO, coincidente con larea Metropolitana T/se, approvato dalla Giunta Regionale in data 18/10/1999, con provvedimento n. 12-28366, pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte in data 1/12/1999, supplemento n. 48;
- visto lart. 22, lett.b) della L.R. 8 agosto 1997 n. 51;
- viste le istruttorie delle domande di finanziamento, approvate dai Comuni di: Collegno, Pianezza, San Gillio, San Mauro, Settimo T/se, Torino, relative ai programmi dintervento integrato da avviare nei rispettivi territori comunali ;
- visti i paragrafi 11.1 - 11.2. - 11.2.1, del bando di finanziamento relativo allottavo programma integrato area dintervento n. 1/1 TORINO, coincidente con larea Metropolitana Torinese, relativi: alle modalità di determinazione dei progetti finanziabili, ai criteri generali di determinazione delle risorse finanziarie da assegnare ad ogni singolo progetto dintervento integrato proposti dai Comuni di : Collegno, Pianezza, San Gillio, San Mauro, Settimo T/se, Torino,
determina
Per quanto espresso nelle premesse:
1) di approvare, la graduatoria di seguito riportata, relativa al bando di concorso denominato programma dintervento integrato area dintervento n. 1/1 TORINO, coincidente con larea Metropolitana Torinese, di cui allottavo Programma di Edilizia Residenziale Agevolata, finanziato con la legge 17/2/1992, n. 179 e con le disponibilità derivanti dallart. 4 della legge 637/198:
1° COMUNE DI SAN GILLIO:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 13,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 61,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI SAN GILLIO AMBITO TERRITORIALE N.1/1 PUNTI 74,00
2° COMUNE DI TORINO PROGRAMMA DINTERVENTO FRAMTEK:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 17,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 56,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI TORINO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1 PUNTI 73,00
3° COMUNE DI SETTIMO TORINESE:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 20,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 50,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI SETTIMO T/SE AMBITO TERRITORIALE N. 1/1 PUNTI 70,00
4° COMUNE DI TORINO PROGRAMMA DINTERVENTO SPINA 2:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 20,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 40,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI TORINO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1 PUNTI 60,00
5° COMUNE DI SAN MAURO:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 6,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 52,75
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI SAN MAURO AMBITO TERRITORIALE N. 1/1 PUNTI 58,75
6° COMUNE DI PIANEZZA:
PUNTEGGIO SIGNIFICATIVITA DEL PROGRAMMA PROPOSTO PUNTI 2,00
MEDIA PUNTEGGIO OPERATORI DEL PROGRAMMA INTEGRATO PUNTI 47,00
TOTALE PUNTEGGIO PROGRAMMA INTEGRATO
COMUNE DI PIANEZZA AREA DINTERVENTO N. 1/1 PUNTI 49,00
2) di escludere dai benefici previsti dall8° Programma, per i motivi citati in premessa e previsti dal paragrafo 1 e 4.2. del Bando, la richiesta di finanziamento presentata dallA.T.C. al Comune di Collegno e da questo trasmessa alla Direzione Edilizia della Regione Piemonte;
3) di assegnare, al Programma dIntervento Integrato del Comune di: San Gillio ed al Programma Integrato FRAMTEK presentato dal Comune di Torino e al Programma Integrato presentato dal Comune di Settimo T.se, rispettivamente il 40%, 30% e 30% delle risorse disponibili previste dal bando denominato, bando Integrato area dintervento n.1 coincidente con lambito territoriale 1/1 Area Metropolitana Torinese", finanziato nellambito dellottavo programma di Edilizia Residenziale Agevolata, ai sensi della legge 17 Febbraio 1992 n. 179, disponibilità derivanti dallart. 4 bis della legge 637/83 così ripartite:
3.1) COMUNE DI SAN GILLIO:
FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 40% DI LIRE 10.426.022.301= L.417.040.892
3.2) COMUNE DI TORINO PROGRAMMA DI INTERVENTO FRAMTEK
FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 30% DI LIRE 10.426.022.301= L.312.780.669
3.3) COMUNE DI SETTIMO T/SE:
FINANZIAMENTO ATTRIBUIBILE 30% DI LIRE 10.426.022.301= L. 312.780.669
4) di stabilire che :
a) I Comuni che hanno partecipato al bando di concorso in oggetto possono presentare eventuali osservazioni in merito, alla Regione Piemonte Direzione Regionale dellEdilizia - Settore Programmazione e Localizzazione delle Risorse Via XX Settembre, 88 -10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, pena la non considerazione delle stesse .
b) Trascorso il termine di 30 giorni, dalla pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione Piemonte, dopo lesame delle eventuali osservazioni, verrà approvata la graduatoria definitiva.
c) I Comuni dovranno attestare formalmente che tutti i soggetti richiedenti finanziamenti pubblici nellambito del programma integrato dalle medesime amministrazioni presentato, sono alla data di presentazione delle domande al Comune, imprese edilizie, cooperative edilizie e/o loro Consorzi, Agenzie Territoriali per la Casa, privati cittadini; tale attestazione dovrà pervenire alla Regione Piemonte, Direzione Edilizia, via XX settembre 88, Torino entro i 30 giorni successivi alla data di pubblicazione sul B.U.R. del presente provvedimento;
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Adriano Bellone
CIRCOLARI / DIRETTIVE
Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura 3 gennaio 2001, prot. n. 52/12.2
Distillazione di crisi dei vini ottenuti dalla fermentazione dei prodotti destinati a Moscato dAsti e Asti: attuazione circolare M.I.P.A.F. Direzione delle Politiche Comunitarie e Internazionali del 22/12/2000 prot. n. F 3116 : direttive per la presentazione delle dichiarazioni
Agli Assessorati allAgricoltura delle
Province di:
- Alessandria
- Asti
-
Cuneo
Ai Produttori di Moscato dAsti e di Asti
Alla Produttori Moscato
dAsti Associati
Al Consorzio di Tutela dellAsti
Alle Organizzazioni
Professionali
Agricole Regionali
Alle Organizzazioni Cooperativistiche
Regionali
Ai
Servizi Antisofisticazioni Vinicole
(SS.AA.VV)
e p. c
Al M.I.P.A.F.
All A.G.E.A.
Lart.30 del Regolamento CE n. 1493/99 del 17 maggio 1999, relativo allOrganizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo, stabilisce che può essere adottato un provvedimento di distillazione di crisi in casi eccezionali di turbativa del mercato dovuta a una notevole eccedenza e/o a problemi di qualità. Tale provvedimento, che può essere limitato ad alcune categorie di vino e/o a determinate zone di produzione, può essere applicato ai v.q.p.r.d. soltanto su istanza dello Stato membro interessato.
A seguito della richiesta presentata dallItalia, il Regolamento CE n. 2859/2000 del 27 dicembre 2000 ha stabilito in 120 000 (centoventimila) ettolitri il quantitativo massimo di vino ottenuto dalla fermentazione dei prodotti idonei alla produzione del Moscato dAsti e dell Asti da destinare alla distillazione di crisi di cui allart.30 del Regolamento CE n.1493/99.
In relazione al Regolamento n. 2859/2000 sopraccitato e alla Circolare del M.I.P.A.F Direzione Generale delle Politiche Comunitarie e Internazionali n. F 3116 del 22/12/2000, con la presente circolare si forniscono chiarimenti e istruzioni in merito agli adempimenti e agli accertamenti che devono essere svolti per la presentazione entro il 28 febbraio 2001 dei contratti del vino da avviare alla distillazione.
Potranno essere distillati i vini ottenuti dalla fermentazione di mosti e di mosti parzialmente fermentati, la cui produzione ha formato oggetto della dichiarazione di giacenza presentata lo scorso 7 settembre 2000 e delle prescritte dichiarazioni vitivinicole previste dal D.M. 1 agosto 1995 e successive modifiche, presentate fino alla campagna 1999/2000; sono, pertanto, esclusi dalla distillazione i prodotti ottenuti dalla vendemmia 2000/2001.
I produttori, definiti allart.4, parag. 1 lett. a) ii) del Regolamento CE n. 1623/2000, e interessati allintervento in oggetto, devono presentare una dichiarazione preliminare del contratto di distillazione, entro e non oltre le ore 12 del giorno 20 gennaio 2001, allAssessorato allAgricoltura, Caccia e Pesca - Direzione Sviluppo dellAgricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali - C.so Stati Uniti 21, Torino.
In tale dichiarazione preliminare, presentata secondo il modulo allegato alla presente circolare (Allegato 1), il produttore si impegna a stipulare il contratto di distillazione con un distillatore riconosciuto entro le quantità chieste dal produttore e/o autorizzate dallAssessorato allAgricoltura della Regione Piemonte.
A tale dichiarazione il produttore deve allegare:
a) copia della dichiarazione di produzione della campagna relativa ai prodotti ottenuti che si intendono avviare alla distillazione e fotocopie autenticate dei relativi fogli del registro di carico e di scarico;
b) copia autenticata dellultima dichiarazione di giacenza nella quale risultano i prodotti destinati ad essere trasformati in vino;
c) autocertificazione di essere un produttore avente i requisiti previsti dallart.41 parag.1 lett. a) ii) del Regolamento CE n. 1623/2000.
d) i volumi di mosti e mosti parzialmente fermentati che risultano dalle precedenti lettere a) e b) e che si intendono trasformare in vino da avviare alla distillazione e la quantità di vino che in linea di principio sarà ottenuta dalla fermentazione dei predetti mosti;
e) i verbali rilasciati dai Servizi Antisofisticazioni Vinicole (SS.AA.VV) istituiti ai sensi della L.R. 39/80 dai quali risulti:
1) il prelevamento di campioni dei mosti e dei mosti parzialmente fermentati per ciascun vaso vinario;
2) il loro invio a un laboratorio autorizzato;
3) la piombatura di ciascun vaso vinario dal quale sono stati prelevati i campioni.
f) il certificato di analisi rilasciato da un laboratorio autorizzato relativo a ciascun campione prelevato dal quale risulti che il mosto e il mosto parzialmente fermentato possiede le caratteristiche minime previste dal disciplinare di produzione dell Asti e del Moscato dAsti nonché il quadro aromatico specifico;
g) la cauzione prevista dallart.63 parag.3 del Regolamento CE n. 1623/2000, redatta secondo le modalità impartite dal Ministero e dallA.G.E.A con apposite circolari emanate per lattuazione della distillazione facoltativa per la presente campagna.
La Direzione Sviluppo dellAgricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali - in base alle dichiarazioni presentate, deciderà entro il 25 gennaio 2001 i quantitativi che potranno formare oggetto di contratto o le eventuali loro proporzionali riduzioni , tenuto conto che il quantitativo di 120 000 (centoventimila) ettolitri non può essere superato.
Tale decisione verrà portata a conoscenza dei produttori al fine di consentire agli stessi la presentazione dei relativi contratti e la richiesta ai Servizi Antisofisticazione Vinicole (SS.AA.VV.) istituiti ai sensi della L.R. 39/80 di eliminare i sigilli e, contestualmente, di aggiungere il litio ai mosti da destinare alla fermentazione. Laggiunta del litio dovrà avvenire alla presenza di detti Servizi ed in quantità tale da garantire che nel vino ottenuto dalla fermentazione dei mosti e dei mosti parzialmente fermentati lo stesso sia presente nella misura compresa tra 5 e 10 gr. per ogni ettolitro come previsto dal D.M. del 20 maggio 1986 (G.U. n. 140 del 19/6/1986).
Al contratto del vino da avviare alla distillazione dovranno essere allegati, successivamente, lapposito verbale che documenterà le avvenute operazioni sopraccitate e un certificato di analisi dal quale risultano le caratteristiche del vino oggetto del contratto.
Si ricorda che tale procedura costituisce elemento essenziale per la presentazione, da parte del produttore, dei contratti entro la data del 28 febbraio 2001 nonchè il presupposto per beneficiare dellaiuto nazionale integrativo secondo le modalità che saranno predisposte dallA.G.E.A.
Responsabile di tale procedimento, ai sensi della Legge 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi, è Il Dirigente responsabile Sviluppo delle Produzioni Vegetali.
Il Direttore Vicario dello Sviluppo dellAgricoltura
L. Balzola
Allegato(fare riferimento al file PDF)