Bollettino Ufficiale n. 02 del 10 / 01 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 82 - 1597
Disposizioni attuative della D.C.R. n. 616-3149 del 22/2/2000 sui requisiti
strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per lautorizzazione allesercizio
delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, nonchè i
requisiti ulteriori per laccreditamento delle strutture medesime
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare lAllegato 1 D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000: definizione
dei livelli differenziati di classificazione delle aree da accreditare
nelle strutture sanitarie pubbliche e private ;
- di approvare lAllegato 2 D.C.R. n. 616- 3149 del 22.2.2000: modalità
operative per lesercizio dellattività di day-surgery.
Gli Allegati 1 e 2 sopra indicati costituiscono parte integrante e sostanziale
al presente provvedimento.
(omissis)
Allegato 1
D.C.R. N. 616-3149 DEL 22.2.2000: DEFINIZIONE DEI LIVELLI DIFFERENZIATI
DI CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DA ACCREDITARE NELLE STRUTTURE SANITARIE
PUBBLICHE E PRIVATE.
Oggetto accreditamento: strutture organizzative o loro articolazioni. Larticolazione
minima accreditabile è costituita dalla struttura complessa (U.O.A.).
Oggetto della valutazione dei requisiti per laccreditamento sono: le strutture,
le attività, i servizi, di cui alla DCR 616/2000, che devono essere attivi
allatto della richiesta di accreditamento e, per le aziende sanitarie
pubbliche, dovranno corrispondere anche con le attività previste dalla
programmazione regionale e dai conseguenti provvedimenti attuativi.
Per struttura organizzativa è da intendersi ogni singola struttura organizzativa
esistente allinterno del presidio ed intesa quale dimensione organizzativa
complessiva della funzione svolta (come da definizione espressa in premessa
allAllegato 2A).
La struttura organizzativa è quindi laggregazione di strutture complesse
(ex U.O.A) appartenenti ad aree funzionali omogenee.
Per presidio è da intendersi la struttura fisica (ospedale, poliambulatorio,
ambulatorio, ecc
) dove si effettuano le prestazioni e/o le attività sanitarie
(come da definizione espressa in premessa allAllegato 2A).
ACCREDITAMENTO DEI PRESIDI CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO
OSPEDALIERO A CICLO CONTINUATIVO E/O DIURNO.
I presidi ospedalieri, pubblici o privati, svolgono attività di degenza
per pazienti in fase acuta e/o attività per pazienti in fase post-acuta.
A) Le strutture organizzative o loro articolazioni, accreditabili di un
presidio ospedaliero, che svolge attività di degenza per pazienti in fase
acuta, si identificano in:
- struttura organizzativa che svolge attività di degenza medica
- struttura organizzativa che svolge attività di degenza chirurgica
Ogni struttura organizzativa per essere accreditata, oltre a possedere
i requisiti previsti per larea di degenza deve avere la disponibilità
dei Servizi quali la Gestione farmaci e materiale sanitario, il Servizio
Sterilizzazione, il Servizio Disinfezione, il Servizio mortuario, i Servizi
vari. Detti servizi devono essere in possesso degli specifici requisiti
di cui allAllegato 2A.
Alla struttura organizzativa, inoltre, deve essere assicurata la funzione
di laboratorio analisi e di radiologia attraverso lorganizzazione interna
del Presidio Ospedaliero o della Casa di Cura.
La struttura organizzativa che svolge attività di chirurgia, dovrà possedere
il Reparto Operatorio in possesso dei requisiti di accreditamento, oltre
ai Servizi sopra individuati quali essenziali per larea di degenza, ogni
altro Servizio correlato alla mission della struttura organizzativa.
Se tra questi ultimi sono presenti servizi considerati dallAllegato 2A,
gli stessi devono essere in possesso dei requisiti quali individuati nel
medesimo Allegato 2A.
In presenza di presidi ospedalieri monospecialistici, in possesso quindi
di unica area funzionale omogenea di degenza, laccreditamento riguarderà
lintero presidio
I servizi che svolgono attività di laboratorio analisi e di diagnostica
per immagini, sia a favore dei degenti sia per pazienti ambulatoriali,
per essere accreditati devono rispondere ai requisiti previsti nellallegato
2A.
Per analoghi servizi di Case di Cura Private che svolgono esclusiva attività
per i propri degenti si applicano i requisiti di cui alla L.R. 5/87.
B) I presidi che assicurano attività di degenza di Recupero e Rieducazione
Funzionale (presidi ospedalieri o presidi indipendenti con una specifica
caratterizzazione ospedaliera, attuata in stretto collegamento funzionale
ed operativo con i presidi che svolgono attività per acuti), dovranno possedere
i requisiti previsti nel capitolo Attività di Recupero Rieducazione Funzionale
in aggiunta a quelli previsti nel capitolo Area di degenza.
ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA
AMBULATORIALE
Laccreditamento degli ambulatori che erogano assistenza specialistica
ambulatoriale e di cui non fanno parte servizi di medicina di laboratorio,
diagnostica per immagini, recupero e rieducazione funzionale (o altri con
specifica definizione dei requisiti nella D.C.R. 616/2000) potrà interessare
o la struttura organizzativa nel suo complesso o sua articolazione.
Nel caso in cui il presidio eroghi esclusivamente tale attività si darà
luogo allaccreditamento del presidio nel suo complesso.
Per i Presidi che includono una o più dei suddetti servizi , laccreditamento
e la classificazione in fasce, di cui oltre, potrà avvenire distintamente
per i singoli servizi.
ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI RICOVERO A CICLO
CONTINUATIVO E/O DIURNO.
Si dà luogo ad accreditamento di presidio, qualora sia presente una sola
delle strutture organizzative previste.
Nel caso in cui siano presenti più strutture organizzative allinterno
dello stesso presidio, laccreditamento avverrà per ciascuna delle medesime.
RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO E DI CLASSIFICAZIONE IN FASCE
I Legali rappresentanti delle Aziende Sanitarie Pubbliche e equiparate
e i Rappresentanti legali delle strutture sanitarie private dovranno fare
richiesta di accreditamento secondo quanto premesso per le diverse strutture
organizzative, valutando lopportunità di istanze riguardanti particolari
articolazioni della stessa struttura organizzativa.
Laccreditamento della singola struttura organizzativa o sua aggregazione
o articolazione così come individuate dallAzienda, sarà oggetto di specifica
classificazione in fasce, a cui conseguirà la relativa valutazione tariffaria.
La presenza di accreditamento di particolari articolazioni organizzative
in fasce diverse, non modificherà la classificazione dellintera struttura
organizzativa e la conseguente valutazione tariffaria e ciò al fine di
incentivarne il miglioramento
La classificazione in fasce trova origine da una valutazione degli aspetti
relativi alla qualità delle prestazioni e percepita del servizio offerto,
con particolare attenzione ai seguenti fattori:
- gestione risorse umane: la differenziazione delle fasce dovrà tenere
conto del piano di formazione, della sua realizzazione nonché delle relative
Agenzie formative qualificate che concorrono allattuazione;
- gestione delle risorse tecnologiche: lattribuzione di fasce dovrà tenere
conto del grado di obsolescenza delle attrezzature, in rapporto anche al
livello diagnostico e terapeutico di riferimento;
- gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti
interni: la differenziazione delle fasce dovrà tenere conto degli aspetti
relativi ai controlli di qualità, lefficienza duso, lappropriatezza
delle indicazioni e linee guida.
- sistema informativo: la raccolta di dati conseguente ad obblighi di legge
dovrà essere oggetto della fascia più bassa, mentre lassegnazione di fasce
più alte dovrà essere la risultante dellistituzione di una efficiente
rete informativa finalizzata ad una buona trasmissione di informazioni
tra reparti o servizi della struttura o il territorio o per lautovalutazione
delle prestazioni erogate.
Sulla base dei suddetti fattori viene identificata una serie di criteri
da utilizzarsi per tutte le attività oggetto di accreditamento e di classificazione
in fasce:
- esistenza di verifiche di qualità
- uso di indicatori di processo
- possesso di piani di razionalizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici
- possesso di procedure per la verifica periodica dei risultati
- presenza di unorganizzazione multidisciplinare, compatibilmente con
le complessità delle funzioni svolte
- chiara definizione della missione e coerenza con essa dellorganizzazione
del lavoro e del case-mix
- possesso di linee guida validate
- sistema informativo
- formazione ed aggiornamento del personale
- qualità percepita
Tali criteri sono integrati con altri specifici riferiti alle peculiarità
di alcune specifiche strutture organizzative :
- Strutture organizzative con attività di degenza:
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza (Indicatori di attività
quali indice di performance e di case mix, degenza pre-operatoria, ricoveri
ripetuti, ecc)
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso
e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Appropriatezza delle indicazioni al ricovero
- Dipartimento di emergenza ed accettazione
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Percorsi diagnostici e di intervento (protocolli e linee-guida)
- Day Hospital
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Percorsi diagnostici e linee-guida
- Day Surgery
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Qualità percepita (indicatori su parte alberghiera e servizi)
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso
e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Appropriatezza delle indicazioni
e) Percorsi diagnostici e linee-guida
- Medicina nucleare
a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Archiviazione e sistema informativo
- Radioterapia
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Continuità assistenziale
d) Archiviazione e sistema informativo
Medicina di laboratorio
a) Qualità tecnica (VEQ, controllo interno)
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Capacità operativa
d) Percorsi diagnostici (definizione profili esami)
Diagnostica per immagini
a) Adozione protocolli di indagine e rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Archiviazione e sistema informativo
Attività di recupero e rieducazione funzionale
a) Efficienza operativa e di rapporto con lutenza
b) Obsolescenza delle attrezzature
c) Continuità assistenziale (dimissione protetta, protocolli di accesso
e di dimissione, rapporti col medico di base)
d) Percorsi terapeutici e linee-guida
Assistenza specialistica ambulatoriale
a) Continuità assistenziale
b) Percorsi diagnostici e linee-guida
I criteri individuati per la classificazione in fasce delle strutture organizzative
sono:
A possesso di tutti i requisiti esigibili dalla D.C.R. 616/2000;
rispetto di tutti i criteri ulteriori individuati nel presente lavoro;
rispetto tutti i criteri specifici per ogni singola struttura organizzativa
presente nel Presidio da accreditare, individualmente o nellambito dellaggregazione
identificata dallAzienda.
B Tutti i requisiti di cui alla Fascia A tranne i fattori specifici.
C - Tutti i requisiti esigibili dalla DCR 616/2000 più i requisiti organizzativi
generali dellAllegato 2A
Allegato 2
D.C.R. N° 616-3149 del 22.2.2000: MODALITÀ OPERATIVE PER LATTIVITÀ DI
DAY SURGERY
Tutte le strutture organizzate per lattività di Day Surgery devono possedere
protocolli formalizzati di ammissione, selezione, cura e dimissione del
paziente, opportunamente divulgati che devono essere scrupolosamente osservati
sotto la responsabilità del Direttore Sanitario.
Gli interventi chirurgici, le procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive
e semi invasive effettuabili in regime di Day Surgery, in attesa delle
indicazioni ministeriali in materia, sono compresi esclusivamente tra quelli
di cui al successivo elenco che sarà opportunamente aggiornato in riferimento
alla normativa nazionale che sarà emanato in materia. Le strutture interessate
dovranno individuare gli interventi e/o le procedure che intendono effettuare
e darne giustificazione nella domanda di autorizzazione e/o accreditamento.
I pazienti ammessi al Day Surgery devono essere preventivamente selezionati
applicando i criteri della classificazione ASA (American Society of Anestesiology).
Inoltre, per la selezione dei pazienti da ammettere, devono anche essere
considerati criteri di carattere socio-familiare ed in particolare la presenza
di un familiare o persona di fiducia (opportunamente istruito) che possa
garantire lassistenza e laccompagnamento almeno nelle prime 24 ore dopo
lesecuzione dellintervento e la vicinanza del domicilio del paziente
ad un DEA in modo che sia accessibile tempestivamente in caso di necessità.
La struttura dovrà acquisire comunque il consenso informato del paziente
allintervento in Day Surgery. A tale proposito, non è sufficiente una
semplice espressione di assenso allintervento chirurgico, ma il paziente
dovrà dimostrare di avere compreso esattamente le istruzioni relative al
comportamento domiciliare e dare garanzia di disporre di una sufficiente
organizzazione ed assistenza domiciliare. Il consenso deve assumere il
significato di accettazione da parte del paziente delliter proposto e
di assunzione di responsabilità per quanto compete losservanza delle regole
igienico-sanitarie consigliate. Particolare importanza riveste la verifica
da parte dei sanitari in merito allaffidabilità della delega al paziente
stesso e linformazione dei familiari. Linformazione deve essere accompagnata
da una serie di documenti quali:
- un opuscolo informativo preliminare nel quale siano riportate, oltre
alle informazioni relative alle indagini preoperatorie richieste, anche
informazioni riguardanti la preparazione allintervento, la dieta e le
modalità di accesso alla struttura;
- un opuscolo informativo, da consegnare dopo lintervento chirurgico,
nel quale sono riportate le indicazioni postoperatorie alle quali il paziente
è invitato ad attenersi, con particolare riguardo ai comportamenti da adottare
in caso di complicanze, comparsa di dolore, le limitazioni e i tempi per
la ripresa della normale attività fisica e lavorativa.
Lautorizzazione scritta allintervento è comprensiva della dichiarazione
di consenso per eventuali emotrasfusioni (Art. 3 Legge 10/1/1990).
Per le unità di Day Surgery di tipo c), previsto dalla DCR 616-3149 del
22.2.2000 allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo Day Surgery,
ovvero senza possibilità di pernottamento in sede, potranno essere consentiti
interventi e procedure unicamente sui pazienti in buone condizioni generali
classificabili, come ASA 1, ovvero a rischio nullo; per ridurre ai minimi
termini il rischio di eventi imprevisti, sempre secondo la classificazione
ASA, presso le unità di Day Surgery di tipo c), ovvero senza possibilità
di pernottamento, saranno consentiti gli interventi di categoria 1, ovvero
quelli che non prevedono lesposizione a cielo aperto di organi interni,
la riparazione di strutture vascolari o nervose, la posa di impianti protesici
a livello addominale (fatta eccezione per le riparazioni di ernia inguinale
o crurale), toracico, cranico o delle estremità, lasportazione o resezione
di organi.
Per ogni paziente deve essere prodotta e conservata la documentazione clinica
come in qualsiasi altro ricovero, compresa la Scheda di Dimissione Ospedaliera
e quella relativa al registro degli interventi chirurgici.
Il medico dimette il paziente subordinatamente al completo ritorno alla
normalità dei riflessi vitali, delle funzioni psicofisiche ed al recupero
psicomotorio.
Alla dimissione deve essere obbligatoriamente consegnata al paziente una
relazione per il medico curante contenente tutti gli elementi relativi
allintervento e/o alla procedura eseguita e alle prescrizioni terapeutiche
eventualmente proposte.
Leventuale pernottamento è consentito solo nelle strutture già autorizzate
per lattività di ricovero nella stessa specialità di riferimento.
Oltre a quanto previsto nei requisiti per la sala operatoria, deve essere
presente il carrello per le emergenze, dotato di attrezzature elettromedicali,
strumentali e farmacologiche idonee alla rianimazione cardiopolmonare in
ciascuna struttura e immediatamente utilizzabile.
Le modalità atte a garantire i collegamenti funzionali ed organizzativi
con le strutture sanitarie di riferimento dotate di Pronto Soccorso e rianimazione
si devono articolare, a seconda del modello organizzativo previsto dalla
DCR 616-3149 del 22.2.2000 allegato 1 e 2A, secondo capoverso, del capitolo
Day Surgery, nel seguente modo:
-Unità di tipo a) e b):
1) predisposizione di protocolli formalizzati per lintervento in caso
di emergenza ed urgenza e di sorveglianza sullattività ed in particolare
nei rapporti con il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione);
2) la previsione in caso di necessita della possibilità di ricovero ordinario
presso lunita operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero
per acuti a cui afferisce lunità di Day Surgery, individuata con apposita
convenzione presso struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA)
qualora non presente nella struttura autorizzata; la Direzione Controllo
delle Attività Sanitarie con specifico provvedimento definirà uno schema
tipo di convenzione secondo le indicazioni del presente provvedimento.
3) nel caso non sia presente il DEA (con Pronto Soccorso e rianimazione)
nella stessa struttura deve essere previsto quanto indicato per le unità
di tipo c);
- Unità di tipo c):
1) Previsione della presenza di personale medico e infermieristico in grado
di garantire il trattamento delle emergenze ;
2) Apposita convenzione con lASL o ASO sede di DEA (con Pronto Soccorso
e rianimazione) di riferimento e con il 118 che preveda con appositi e
dettagliati protocolli le modalita di allertamento, trasferimento e ricovero
degli eventuali pazienti; tali protocolli dovranno prevedere che lunitadi
Day Surgery garantisca assistenza medica continuativa in tutte le fasi
di cui sopra fino alla presa in carico del paziente da parte del medico
del DEA. La Direzione Controllo delle Attività Sanitarie con specifico
provvedimento definirà uno schema tipo di convenzione secondo le indicazioni
del presente provvedimento.
3) La previsione, in caso di necessita, di ricoverare prontamente il paziente
presso lunita operativa di riferimento della struttura sanitaria di ricovero
per acuti a cui afferisce lunita di Day Surgery, individuata con apposita
convenzione con la struttura sede di Pronto Soccorso e rianimazione (DEA)
.
Tutte le strutture dovranno avere a disposizione personale adeguatamente
formato per il trattamento delle emergenze.
Per permettere, qualora si renda necessario, la conversione dellintervento
in anestesia locale in narcosi, devono essere presenti nella struttura
i farmaci necessari allespletamento di tale anestesia che comprende induzione,
mantenimento e risveglio nonché la strumentazione atta alla monitorizzazione
relativa.
Sara compito del Direttore Sanitario della struttura adempiere alle opportune
disposizioni relative alla conservazione ed alluso di tali farmaci.
Le strutture che svolgono sia attività di Day Surgery che attività chirurgiche
ambulatoriali, quali quelle riconducibili al nomenclatore tariffario di
cui alla D.G.R. n. 105-20622 del 30.6.1997 e succ. modificazioni ed integrazioni
e, pertanto, non comprese nel successivo elenco, potranno contabilizzare
come attività di ricovero sia a fini statistico-epidemiologici , sia per
gli effetti economici esclusivamente le procedure di cui all elenco del
presente allegato 2.
Il sistema di valorizzazione dei ricoveri con il sistema DRG terrà in considerazione
solo i gruppi diagnostici correlati alle procedure autorizzate e/o accreditate
ed individuati con appositi successivi provvedimenti.
Il controllo dellattività di tali strutture, compresi quelli di qualità
e di appropriatezza saranno effettuati con le apposite procedure già in
atto o che verranno attivate per lattività di ricovero secondo la normativa
e regolamentazione vigenti e pertanto le strutture di Day Surgery dovranno
conservare e alloccorrenza fornire tutta la documentazione richiesta inerente
lattività di ricovero, compreso lassolvimento del debito informativo
regionale e ministeriale.
Inoltre la Direzione Controllo Attività Sanitarie provvederà a predisporre
un ulteriore monitoraggio sugli interventi effettuati in accordo con la
Federazione Italiana di Day-Surgery.
ELENCO PROCEDURE CHIRURGICHE EFFETTUABILI IN DAY SURGERY
02.95 Rimozione di trazione transcranica o dispositivo di halo
04.3 Suture di nervi cranici e periferici
04.4 Separazione di aderenze e decompressione dei nervi cranici e periferici
04.43 Liberazione del tunnel carpale
04.44 Liberazione del tunnel tarsale
04.49 Altre decompressioni dei nervi periferici e dei gangli o separazione
di aderenze
06.09 Altra incisione della regione tiroidea
06.12 Biopsia a cielo aperto della tiroide
06.13 Biopsia delle paratiroidi
06.19 Altra procedura diagnostica sulla tiroide o sulle paratiroidi
08.31 Correzione di bietiaroptosi con intervento sui muscoli frontali, con
sutura
08.32 Correzione di blefaroptosi con intervento con sospensione a fascia
08.33 Correzione di biefaroptosi con resezione o avanzamento del muscolo
elevatore o aponeurosi
08.34 Correzione di biefaroptosi con altre tecniche che utilizzano il muscolo
elevatore
08.35 Correzione di biefaroptosi con tecnica tarsale
08.36 Correzione di biefaroptosi con altre tecniche
08.37 Riduzione di sovracorrezione di ptosi (della palpebra superiore)
08.38 Correzione di retrazione della palpebra
08.42 Riparazione di entropion o ectropion con tecnica di sutura
08.43 Riparazione di entropion o ectropion con resezione cuneiforme
08.44 Riparazione di entropion o ectrorion con ricostruzione della palpebra
08.61 Ricostruzione della palpebra con lembo o innesto cutaneo
08.62 Ricostruzione della palpebra con innesto o lembo di mucosa
08.63 Ricostruzione della palpebra con innesto del follicolo pilifero
08.64 Ricostruzione della palpebra con lembo tarsocongiuntivale
08.69 Altra ricostruzione della palpebra con lembo o innesto
08.71 Ricostruzione della palpebra interessante il margine palpebrale, non
a tutto spessore
08.72 Altra ricostruzione della palpebra a tutto spessore
09.0 Incisione della ghiandola lacrimale
09.11 Biopsia della ghiandola lacrimale
09.12 Biopsia del sacco lacrimale
09.43 Specillazione del dotto nasolacrimale
09.6 Asportazione del sacco e delle vie lacrimali
09.7 Riparazione dei canalicoli e del punto lacrimale
09.71 Correzione di eversione del punto lacrimale
09.72 Altra riparazione del punto lacrimale
09.73 Riparazione dei canalicoli
09.91 Obliterazione del punto lacrimale
10.31 Asportazione di lesione o tessuto della congiuntiva
10.32 Demolizione di lesione della congiuntiva
10.33 Altri interventi di demolizione della congiuntiva
10.41 Riparazione di simbiefaron con innesto libero
10.42 Ricostruzione di cui de sac congiuntivale con innesto libero
10.43 Altra ricostruzione di cuI de sac congiuntivale
11.32 Asportazione dello pterigium con innesto della cornea
11.39 Altra asportazione dello pterigium
11.75 Cheratotomia radiale
12.32 Lisi di altre sinechie anteriori
12.33 Lisi di sinechie posteriori
13.2 Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di estrazione
lineare
13.3 Estrazione extracapsulare del cristallino con tecnica di aspirazione
semplice (e di irrigazione)
13.41 Facoemulsionamento ed aspirazione di cataratta
13.70 Inserzione di cristallino artificiale, NAS
13.71 Inserzione di cristallino artificiale intraoculare al momento della
estrazione di cataratta, eseguiti in
13.72 Inserzione secondaria di protesi di cristallino intraoculare
16.1 Rimozione di corpo estraneo penetrante, NAS
16.22 Aspirazione diagnostica dellorbita
18.31 Asportazione radicale di lesione dellorecchio esterno
18.39 Altra asportazione dellorecchio esterno
20.01 Miringotomia con inserzione di tubo
20.23 Incisione dellorecchio medio
21.61 Turbinectomia mediante diatermia o criochirurgia
21.62 Frattura dei turbinati (decongestione chirurgica dei turbinati
21.69 Altra turbinectomia
21.71 Riduzione chiusa di frattura nasale non a cielo aperto
21.72 Riduzione aperta di frattura nasale a cielo aperto
21.84 Revisione di rinoplastica
22.12 Biopsia a cielo aperto dei seni nasali
22.31 Antrotomia mascellare radicale
22.39 Altra antrotomia mascellare esterna
22.61 Asportazione di lesione del seno mascellare secondo CaldwellLuc
22.62 Asportazione di lesione del seno mascellare con altro approccio
22.9 Atri interventi sui seni nasali
27.0 Drenaggio della faccia e del pavimento della bocca
27.31 Asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto del palato
osseo
27.42 Ampia asportazione di lesione del labbro
27.43 Altra asportazione di lesione o tessuto del labbro
27.53 Chiusura di fistola della bocca
27.72 Asportazione dellugola
27.73 Riparazione dellugola
27.79 Altri interventi sullugola
28.19 Altri interventi diagnostici su tonsille ed adenoidi
28.4 Asportazione di residuo tonsillare
28.6 Adenoidectomia senza tonsillectomia
28.7 Controllo di emorragia dopo tonsillectomia e adenoidectomia
28.92 Asportazione di lesione di tonsille e adenoidi
29.00 Faringotomia
29.33 Faringectomia parziale (escluso Iaringofaringectomia)
31.43 Biopsia (endoscopica) della laringe
33.27 Biopsia endoscopica del polmone
34.22 Mediastinoscopia
34.23 Biopsia della parete toracica
34.24 Biopsia della pleura
34.25 Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del mediastino
34.28 Altre procedure diagnostiche sul torace, pleura e diaframma
34.99 Altri interventi sul torace
36.01 Angioplastica percutanea transluminale coronarica di vaso singolo
(WVCA senza
menzione di agente trombolitico
37.21 Cateterismo cardiaco del cuore destro
37.22 Cateterismo cardiaco del cuore sinistro
37.23 Cateterismo combinato del cuore destro e sinistro
37.24 Biopsia del pericardio
37.26 Stimolazione cardiaca elettrofisiologica e studi di registrazione
37.85 Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola
non specificato come frequenza
37.86 Sostituzione di un eventuale pace-maker con apparecchio a camera singola
specificato frequenza di risposta
37.87 Sostituzione di eventuale apparecchio di pace maker con camera doppia
37.89 Revisione o rimozione di pace-maker
38.22 Angioscopia percutanea
38.29 Altre procedure diagnostiche sui vasi sanguigni
38.50 Legatura e stripping di vene varicose sede non specificata
38.53 Legatura e stripping di vene varicose dellarto superiore
38.59 Legatura e stripping di vene varicose dellarto inferiore
39.27 Arteriovenostomia per dialisi renale
39.42 Revisione di shunt arterovenoso per dialisi renale
39.43 Rimozione di shunt arterovenoso per dialisi renale
39.91 Sbrigliamento dei vasi
39.93 Inserzione di cannula intervasale
39.94 Sostituzione di cannula intervasale
40.0 Incisione di strutture linfatiche
40.11 Biopsia di strutture linfatiche
40.19 Altre procedure diagnostiche sulle strutture linfatiche
40.21 Asportazione di linfonodi cervicali profondi
40.23 Asportazione di linfonodi ascellari
40.24 Asportazione di linfonodi inguinali
40.29 Asportazione semplice di altre strutture linfatiche
40.3 Asportazione di linfonodi regionali
40.50 Asportazione radicale di linfonodi, NAS
40.51 Asportazione radicale di linfonodi ascellari
40.54 Dissezione radicale della regione inguinale
40.59 Asportazione radicale di altri linfonodi
41.31 Biopsia del midollo osseo
43.41 Asportazione o demolizione di lesione o tessuto dello stomaco per
via endoscopica
43.42 Asportazione locale di altra lesione o tessuto dello stomaco
46.32 Digiunostomia (endoscopica) percutanea (PEJ)
46.40 Revisione di orifizio intestinale artificiale, NAS
46.41 Revisione di orifizio artificiale dellintestino tenue
48.31 Elettrocoagulazione radicale di lesione o tessuto del retto
48.32 Altra elettrocoagulazione di lesione o tessuto del retto
48.33 Demolizione di lesione o tessuto del retto mediante laser
48.34 Asportazione locale di lesione o tessuto del retto
49.01 Incisione di ascesso perianale
49.02 Altra incisione di tessuti perianali
49.04 Altra asportazione di tessuti perianali
49.11 Fistulotomia anale
49.12 Fistulectomia anale
49.39 Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto dellano
49.44 Demolizioni di emorroidi per crioterapia
49.45 Legatura delle emorroidi
49.46 Asportazione delle emorroidi
49.49 Altri interventi sulle emorroidi
49.51 Sfinterotomia anale laterale sinistra
49.52 Sfinterotomia anale posteriore
49.59 Altra sfinterotomia anale
49.71 Sutura di lacerazione dellano
49.72 Cerchiaggio anale
49.73 Chiusura di fistola anale
51.10 Colangiopancreaticografia retrograda endoscopica (ERCP)
51.11 Colangiografia retrograda endoscopica (ERO)
51.23 Coìecistectomia laparoscopica
52.13 Pancreatogralia retrograda endoscopica (ERO)
52.14 Biopsia (endoscopica) del dotto pancreatico
52.19 Altre procedure diagnostiche sul pancreas
53.00 Riparazione monolaterale di ernia inguinale, NAS
53.01 Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta
53.02 Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta
53.03 Riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta con innesto o
protesi
53.04 Riparazione monolaterale di ernia inguinale indiretta con innesto
o protesi
53.05 Riparazione monolaterale di ernia inguinale con innesto o protesi,
NAS
53.10 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, NAS
53.11 Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta
53.12 Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta
53.13 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta
53.14 Riparazione bilaterale di ernia inguinale diretta con innesto o protesi
53.15 Riparazione bilaterale di ernia inguinale indiretta con innesto o
protesi
53.16 Riparazione bilaterale di ernia inguinale, una diretta e una indiretta
con innesto o protesi
53.17 Riparazione bilaterale di ernia inguinale con innesto o protesi, NAS
53.21 Riparazione monolaterale di ernia crurale con innesto o protesi
53.29 Altra erniorrafia crurale monolaterale
53.31 Riparazione bilaterale di ernia crurale con innesto o protesi
53.39 Altra erniorrafia crurale bilaterale
53.41 Riparazione di ernia ombelicale con protesi
53.49 Altra erniorrafia ombelicale
54.0 Incisione della parete addominale
54.21 Laparoscopia
54.22 Biopsia della parete addominale o dellombelico
54.23 Biopsia del peritoneo
54.29 Altre procedure diagnostiche sulla regione addominale
54.30 Asportazione o demolizione di lesione o tessuto di parete addominale
o dellombelico
54.91 Drenaggio percutaneo addominale
55.03 Nefrostomia percutanea senza frammentazione
55.92 Aspirazione percutanea renale
56.0 Estrazione endoscopia dalluretere e pelvi renale di: coagulo di sangue,
calcolo, corpo estraneo
56.31 Ureteroscopia
56.33 Biopsia transureteroscopica
56.34 Endoscopia del condotto ileale (dotto artificiale realizzato negli
interventi di cistectomia) diagnostiche
56.62 Revisione di ureterocutaneostomia
56.91 Dilatazione della papilla ureterale
57.0 Drenaggio transurectale della vescica
57.10 Cistotomia e cistostomia
57.17 Cistostomia percutanea
57.33 Cistoscopia (transuretrale) con biopsia
57.39 Altre procedure diagnostiche sulla vescica
57.49 Altra resezione transuretrale di lesione vescicale o neoplasia
57.91 Sfinterotomia vescicale
58.31 Asportazione o demolizione endoscopica di lesione o tessuto delluretra
58.39 Altra asportazione o demolizione locale di lesione o tessuto delluretra
58.47 Meatoplastica uretrale
58.5 Uretrotomia endoscopica
59.8 Cateterizzazione ureterale
59.95 Utotrissia con ultrasuoni o elettroidraulica
60.14 Biopsia del tessuto periprostatico
61.2 Asportazione di idrocele (della tunica vaginale
61.92 Asportazione ematocele
62.11 Biopsia (percutanea) (agobiopsia) del testicolo
62.12 Biopsia a cielo aperto del testicolo
62.2 Asportazione o demolizione di lesione testicolare
62.3 Orchiectomia monolaterale
62.5 Orchiopessi
62.7 Inserzione di protesi testicolare
62.92 Iniezione di sostanze terapeutiche nel testicolo
63.1 Asportazione di varicocele e idrocele del cordone spermatiche
63.2 Asportazione di cisti dellepididimo o spermatocele
63.3 Asportazione di altra lesione o tessuto del cordone spermatico ed epididimo
63.4 Epididimectomia
63.7 Vasectomia e legatura dei vasi deferenti
63.73 Vasectomia
64.0 Circoncisione
64.11 Biopsia del pene
64.41 Sutura di lacerazione del pene
65.11 Biopsia aspirativa dellovaio
67.2 Conizzazione della cervice
67.32 Demolizione di lesione della cervice mediante cauteterizzazione
67.39 Altra asportazione o demolizione di lesione o tessuto della cervice
67.5 Riparazione di ostio cervicale interno
68.16 Biopsia dellutero
68.21 Divisione di sinechie endometriali
69.01 Dilatazione o raschiamento per interruzione di gravidanza
69.02 Dilatazione e raschiamento a seguito di parto o aborto
69.09 Altra dilatazione o raschiamento dellutero
69.51 Raschiamento dellutero mediante aspirazione per interruzione di gravidanza
69.52 Raschiamento dellutero mediante aspirazione a seguito di gravidanza
o aborto
69.59 Altro raschiamento dellutero mediante aspirazione
70.33 Asportazione o demolizione di lesione della vagina
70.7 Altra riparazione della vagina
70.71 Sutura della vagina
70.76 Imenorrafia
71.09 Altra incisione della vulva e del perineo
71.23 Marsupializzaione di cisti della ghiandola del Bartolino
71.24 Asportazione o altra demolizione di cisti della ghiandola del Bartolino
75.1 Amniocentesi diagnostica prelievo dei villi coriali
76.70 Riduzione di frattura della faccia
76.73 Riduzione chiusa di frattura màscellare
76.75 Riduzione chiusa di frattura mandibolare
77.28 Resezione cuneiforme del tarso e metatarso
77.43 Biopsia del radio e dellulna
77.44 Biopsia del carpo e metacarpo
77.48 Biopsia del tarso e metatarso
77.49 Biopsia di altre ossa ad eccezione di quelle facciali
77.51 Asportazione di borsite con correzione di tessuti molli ed osteotomia
del primo metatarso
77.52 Asportazione di borsite con correzione dei tessuti molli ed artrodesi
77.56 Riparazione di dito a martello
77.57 Riparazione di dito ad artiglio
77.58 Altra asportazione, riparazione di dita
77.59 Altra asportazione di borsite
78.04 Innesto osseo del carpo e metacarpo
78.09 Innesto osseo di altre ossa
78.13 Applicazione di fissatore.esterno di radio e ulna
78.14 Applicazione di fissatore esterno di carpo e metacarpo
78.19 Applicazione di fissatore esterno di falangi
78.49 Altri interventi di riparazione o plastica su altre ossa (ossa pelviche,
falangi, vertebre)
78.53 Fissazione interna di radio e ulna senza riduzione di frattura
78.54 Fissazione interna di carpo e metacarpo senza riduzione di frattura
78.55 Fissazione interna di falangi senza riduzione di frattura
78.60 Rimozione di dispositivo impiantato sede non specificata
78.61 Rimozione di dispositivo impiantato da scapola, clavicola e torace
78.62 Rimozione di dispositivo impiantato dallomero
78.63 Rimozione di dispositivo impiantato da radio e ulna
78.64 Rimozione di dispositivo impiantato da carpo e metacarpo
78.65 Rimozione di dispositivo impiantato dal femore
78.66 Rimozione di dispositivo impiantato dalla rotula
78.67 Rimozione di dispositivo impiantato da tibia e fibula
78.68 Rimozione di dispositivo impiantato da tarso e metatarso
78.73 Osteoplasia del radio e dellulna
79.01 Riduzione chiusa di frattura dellomero senza fissazione interna
79.02 Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna senza fissazione interna
79.03 Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo senza fissazione
interna
79.04 Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano senza fissazione
interna
79.06 Riduzione chiusa di frattura di tibia e fibula senza fissazione interna
79.07 Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso senza fissazione
interna
79.08 Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede senza fissazione
interna
79.12 Riduzione chiusa di frattura di radio ed ulna con fissazione interna
79.13 Riduzione chiusa di frattura di carpo e metacarpo con fissazione interna
79.14 Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano con fissazione
interna
79.17 Riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso con fissazione interna
79.18 Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede con fissazione
interna
79.22 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, senza fissazione
interna
79.23 Riduzione aperta di frattura del carpo e metacarpo senza fissazione
interna
79.24 Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano senza fissazione
interna
79.27 Riduzione aperta di frattura del tarso e metatarso senza fissazione
interna
79.28 Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede senza fissazione
interna
79.32 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, con fissazione
interna
79.33 Riduzione aperta di frattura del radio e dellulna, con fissazione
interna
79.34 Riduzione aperta di frattura delle falangi della mano, con fissazione
interna
79.37 Riduzione aperta di frattura di tarso e metatarso, con fissazione
interna
79.38 Riduzione aperta di frattura delle falangi del piede, con fissazione
interna
79.71 Riduzione chiusa di lussazione della spalla
79.72 Riduzione chiusa di lussazione del gomito
79.73 Riduzione chiusa di lussazione del polso
79.74 Riduzione chiusa di lussazione della mano e della dita della mano
79.77 Riduzione chiusa di lussazione della caviglia
79.78 Riduzione chiusa di lussazione del piede e delle dita del piede
79.83 Riduzione aperta di lussazione del polso
79.84 Riduzione aperta di lussazione della mano e delle dita delle mani
79.87 Riduzione aperta di lussazione della caviglia
79.88 Riduzione aperta di lussazione del piede e delle dita del piede
80.21 Artroscopia della spalla
80.22 Artroscopia del gomito
80.23 Artros copia del polso
80.25 Artroscopia dellanca
80.26 Aitroscopia del ginocchio
80.27 Artroscopia della caviglia
81.91 Artrocentesi
81.92 Iniezione di sostanze terapeutiche nellarticolazione o nel legamento
81.96 Altra riparazione articolare
82.21 Asportazione di lesione della fascia tendinea della mano
82.29 Asportazione di altre lesioni dei tessuti molli della mano
82.31 Borsectomia della mano
82.32 Asportazione dei tendini della mano per innesto
82.43 Sutura differita di altri tendini della mano
82.45 Altra sutura di altri tendini della mano
82.91 Lisi di aderenze della mano
83.3 Asportazione di lesione dei muscoli, tendini, fasce e borse
83.39 Asportazione di lesione di altri tessuti molli
83.41 Asportazione di tendini per innesti
83.42 Tenosinoviectomia
83.50 Borsectomia
83.62 Sutura differita di tendini
83.64 Altra sutura di tendini
83.85 Allungamento del tendine di Achille
83.88 Altri interventi di plastica sui tendini
83.91 Lisi di aderenze di muscoli, tendini, fasce e borse
83.94 Aspirazione di borse
83.96 Iniezione di sostanze terapeutiche allinteno delle borse
83.97 Iniezione di sostanze terapeutiche allinteno dei tendini
83.98 Iniezione di sostanze terapeutiche ad azione locale allinterno di
altri tessuti molli
84.01 Amputazione e disarticolazione di dita della mano
84.11 Amputazione di dita del piede
84.3 Revisione del moncone di amputazione
85.0 Mastotomia
85.12 Biopsia a cielo aperto della mammella
85.20 Asportazione o demolizione di tessuto della mammella, NAS
85.21 Asportazione locale di lesione della mammella
85.22 Quadrantectomia della mammella
85.23 Mastectomia subtotale
85.24 Asportazione di tessuto ectopico della mammella,
85.25 Asportazione del capezzolo
85.94 rimozione di protesi della mammella
85.95 Inserzione di espansore tessutale nella mammella
85.96 Rimozione di espansore tessutale nella mammella
85.99 Altri inteventi sulla mammella
86.06 Inserzione di pompa di infusione totalmente impiantabile
86.07 Inserzione di dispositivo di accesso vascolare totalmente impiantabile
o sottocutaneo
86.21 Asportazione di cisti o seno pilonidale
86.22 Rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione
86.4 Asportazione radicale di lesione della cute
86.60 Innesto cutaneo libero, NAS
86.61 Innesto di cute a pieno spessore nella mano
86.62 Altro innesto di cute nella mano
86.63 Innesto di cute a pieno spessore in altra sede
86.65 Eteroinnesto sulla cute
86.66 Omoinnesto sulla cute
86.69 Altro innesto di cute su altre sedi
86.71 Allestimento e preparazione di innesti peduncolati o a lembo
86.72 Avanzamento di lembo peduncolato
86.81 Riparazione di difetti del viso
86.82 Ritidectomia facciale
86.83 Intervento di plastica per riduzione di ampiezza
86.84 Correzione di cicatrice o briglia retrattile della cute
86.85 Correzione di sindattilia
86.86 Onicoplastica
86.91 Asportazione di cute per innesto
86.93 Espansore e altra depilazione cutanea
(CODIFICA ICD 9CM)
contemporanea
di risposta
a stimoli fisiologici eccetto il ritmo
atriale
sulluretere