AFFARI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 35 - 984

Approvazione, in attuazione dell’art. 3 della L.R. 34/89 di tre progetti finalizzati del Settore “Affari internazionali e Comunitari”. Accantonamento di L. 57.500.000 sul cap. 10180 per l’anno 2000 e prenotazione di L. 172.500.000 sul cap. 10180 per l’anno 2001

AGRICOLTURA

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 65 - 883

Reg. CEE 1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, relativo alle regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele .Revoca della D.G.R. n. 45-27060 del 12.04.1999 che approvava le precedenti istruzioni operative delle azioni B3 e C2

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 18 - 968

L.r. 22.12.1995 n.95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese), artt. 6 e 7 - III tranche (domande presentate al 30.11.1999). Prenotazione di impegno L. 8.000.000.000 (cap. 21104/2001), L. 4.600.000.000 (cap. 21107/2001)

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 52 - 1001

Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo

Codice 11.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 31

L.R. 8/7/1999 n. 17 - Primo trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Liquidazione residui passivi - L. 13.157.159.285=

Codice 11.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 124

L.R. n. 37/80, art. 7. Finanziamento delle Enoteche Regionali, delle Botteghe del Vino e Cantine Comunali per le spese di funzionamento anno 2000. L. 920.000.000 (cap. 13375/2000)

Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 110

L.R. n. 27/80, art. 8, par.1 - spese reali di funzionamento amministrativo anno 2000 “CO.S.P.LAT.” di Carmagnola (TO) anticipo di Lit. 5.899.475 (cap. 13557/200)

Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 111

L.R. n. 27/80, art. 8, par 1) - Contributo di costituzione all’Associazione ALPILAT Piemonte di Torino - 27.559.319 (Cap. 13557/2000)

Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 112

L.R. n. 27/80, art. 8, par 1) - Spese reali di funzionamento amministrativo anno 2000 Vignaioli Piemontesi di Asti. Anticipo di Lit. 82.176.370 (Cap. 13557/2000)

Codice 12.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 113

Sistema telematico regionale in agricoltura - Approvazione affidamento realizzazione servizio 2000 riguardante “Banca Dati Qualità del Latte” alla “Associazione Regionale Allevatori - ARAP” di Torino - L. 43.571.000 - Cap. 13520/00

Codice 12.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 114

L.r. n. 27/80, art. 8. par 2) - Contributo per programmi di attività 2000. Associazioni produttori agricoli - L. 184.882.200 - cap. 13550/2000

Codice 12.1
D.D. 10 agosto 2000, n. 115

L.R. 12 ottobre 1978 n. 63, art. 17 lettera f) - concessione contributi all’ASSO.NA.PA. (Associazione Nazionale per la Pastorizia) per l’attuazione del programma di miglioramento e tutela della pecora di razza Delle Langhe - Lire 31.360.000 (Cap. 13260/2000)

Codice 12.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 118

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri. Legge n. 1096/71

Codice 13.2
D.D. 19 luglio 2000, n. 117

Legge n. 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. b). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 31-17277 del 10/03/1997 e n. 21-7929 del 16/04/1996. L. 345.100.000 (cap. n. 21918/2000)

Codice 12.2
D.D. 1 settembre 2000, n. 120

L.164/92 articolo 10 lettera c) e d) - riduzione resa massima consentita per annata sfavorevole, riduzione resa ettaro vino classificabile per motivi di mercato, abbassamento titolo alcolometrico volumico minimo naturale D.O.C.G. “ Moscato d’Asti”. per la vendemmia 2000

Codice 12.2
D.D. 4 settembre 2000, n. 121

Annullamento determinazione n.119 del 01/09/2000 e rettifica di mero errore materiale contenuto nella determinazione n0120 del 01/09/2000

Codice 13.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 121

L.R. 17/99 - Quarto trasferimento di cassa anno 2000 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: L. 217.080.000 cap. 22230/2000 e L. 13.580.000 cap. 22240/2000

Codice 13.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 122

Legge n. 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 199-47167 del 16/06/1995 e n. 87-14186 del 25/11/1996 e con DD.D. n. 30 del 17/11/1997 e n. 13 del 31/10/1997. L. 290.599.000 (cap. n. 22260/2000)

Codice 13.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 126

L.R. 63/78 - artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue - L. 29.801.000 sul cap. 23520/00 - L. 105.506.800 sul cap. 20960/00

Codice 13.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 127

L.R. 63/78 - artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per impianti irrigui ed acquedotti rurali - L. 222.407.500 cap. 27190/00

Codice 13.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 129

Legge 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c), d) e f). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno Lire 2.095.133.946 (capitoli diversi bilancio 2000)

Codice 13.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 130

Legge n. 590/81 art. 1, secondo comma, lett. c) e legge 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c), e d). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno L. 301.740.366 (capitoli diversi bilancio 2000)

APPALTI

Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 465

Lavori di restauro e di riqualificazione funzionale della Cappella Guariniana della Santa Sindone situata nel Palazzo Reale di Torino. Impegno della spesa di L. 12.926.223 o.f.c. per il pagamento della fattura n. 249 del 30.12.1999 (Cap. 27190/2000)

Codice 10.2
D.D. 3 luglio 2000, n. 663

Approvazione variazione del contratto rep. n. 349 del 24.9.1998 e atti aggiuntivi prot. n. 2361 del 15.4.1999 e prot. n. 5426 del 4.10.1999 e impegno di spesa per il periodo dall’1.5.2000 al 31.12.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto D affidato alla Ditta Sapir S.r.l. di Roma. Spesa di L. 286.663.800 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 3 luglio 2000, n. 665

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto F e Provincia di Torino. Proroga e variazione del contratto stipulato con la Ditta Linda di Roma. Spesa di L. 13.300.630 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 668

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Proroga del contratto stipulato con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 24.973.894 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 670

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Cuneo. Proroga e variazione dei contratti stipulati con il Consorzio Omnia Services di Roma. Spesa di L. 7.086.539 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 687

Impegno di spesa per il periodo dall’1.5.2000 al 31.12.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto B affidato alla Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa (TO). Spesa di L. 307.232.640 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 688

Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 691

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto E. Proroga dei contratti stipulati con la Ditta Gea Service S.p.A.. Spesa di L. 24.429.804 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 692

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Biella, Vercelli e Provincia e di Vercelli. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Ipat di Torino. Spesa di L. 10.765.132 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 693

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Alessandria e Provincia. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 9.005.900 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 694

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali nella Città di Asti e Provincia. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa (TO). Spesa di L. 4.805.075 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 695

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto A. Proroga del contratto stipulato con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 63.693.088 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 719

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Provincia di Cuneo. Proroga e variazione del contratto stipulato con la Ditta Gea Service di Roma. Spesa di L. 4.039.350 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 722

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Gea Service di Roma. Spesa di L. 11.363.177 (Cap. 10406/2000)

Codice 10
D.D. 20 luglio 2000, n. 747

Opere necessarie nell’ambito dell’area del Borgo Castello nel Parco della Mandria per la costruzione di strada alternativa allo scavalco esistente sul percorso di accesso ai cantieri. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 22.619.758 o.f.c. (Cap. 23605/2000)

Codice 10.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 777

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino XIV lotto. Impegno della spesa di lire 340.643.844 (cap. 27190/2000)

Codice 10.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 841

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa in opera di pannelli lignei da assegnare in dotazione al Settore Urbanistico Territoriale - Area Provinciale di Biella - sito in Biella - Via Tripoli 33. Spesa di Lire 2.018.212 (Cap. 10550/00)

ARTIGIANATO

Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 210

L.R. N. 21/97 Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 30.000.000 a favore della ATL (Azienda di accoglienza e promozione turistica locale) della Valle Susa e Pinerolese per attività connessa alla Manifestazione “Rassegna dell’artigianato di Pinerolo” per l’artigianato di qualità. Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 211

L.R. N. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 30.000.000 a favore del Comune di Castellamonte - per attività sull’artigianato artistico in collegamento con la 40^ Edizione Mostra Ceramica. Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 212

L.R. N. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 8.000.000 a favore del Comune di Mondovì - per attività sull’artigianato artistico in collegamento con la 32^ Mostra della Ceramica Artistica “Vecchia Mondovì” - Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

ASSISTENZA

D.G.R. 25 settembre 2000, n. 11 - 899

L.R. 24/92, art. 4: deroga al trasferimento di personale provinciale presso enti gestori socio-assistenziali

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 12 - 962

Associazione Pensionato San Francesco ONLUS - Castellazzo Bormida (AL). Riconoscimento personalita’ giuridica privata

BILANCIO

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 11 - 961

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco fluviale del Po e dell’Orba

Codice 9.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 194

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

Codice 9.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 195

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

Codice 9
D.D. 25 luglio 2000, n. 196

Attribuzione agli Enti Locali delle somme affluite sul conto “IRAP”. Parziale modificazione ed integrazione di precedenti determinazioni

Codice 9.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 199

ASI - Alleanza Sportiva Italiana. - Prestazione testimonial - “Io non rischio la salute” capitolo 3050/00 Entrata e capitolo 40170/00 Uscita

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 201

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26, comma 5 della L.R. 33/2000

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 202

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di storno in via amministrativa ai sensi dell’articolo 26, comma 4 della L.R. 33/2000 (Storno in materia di Sanità)

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 203

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.795.731.000 per il finanziamento della formazione specifica in medicina generale (legge 23/12/78 n. 833) FSN 1997 e 1999. Parte Corrente

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 204

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 90.000.000 ai sensi della legge 399/87 (Sostegno dell’Artigianato)

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 205

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 e pluriennale 2000-2002. Iscrizione della somma di lire 110.210.000.000 per il finanziamento del programma di interventi in materia di difesa del suolo per il quadriennio 1998-2002 (legge 183/89)

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 206

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 207

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare somme erogate ai sensi della legge 10/91

Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 208

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di storno amministrativo ai sensi dell’articolo 29 della L.R. 33/2000

BORSE DI STUDIO

Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 485

Concorso spese alle Province per il finanziamento di borse di studio e/o di contratti a termine per studi e ricerche in materia di risorse idriche - Impegno di L. 200.000.000 sul cap. 15745/2000 (P331196)

CARTOGRAFIA

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 3 - 953

Diffusione a titolo gratuito, in occasione di mostre e di convegni, di elaborati della Carta Tecnica Regionale a colori della Valle di Susa

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 4 - 954

Progetto INTERREG II “Alpi senza Frontiere”. Determinazioni in ordine alla diffusione gratuita delle Carto-Guide

CAVE E TORBIERE

Codice 16.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 128

Spese per l’attuazione della delega di funzioni amministrative in materia di Cave. Art. 4 della L.R. 69/1978. Impegno di spesa di L. 3.600.000 sul Cap. 10580/2000 a favore del Comune di Rorà

Codice 16.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 138

Competenze riferite al 2° quadrimestre 2000 a favore dei componenti la Commissione Tecnico-Consultiva “Cave e Torbiere” Art. 6 L.R. 69/1978. Impegno di spesa di L. 4.567.866 sul cap. 10590/2000

Codice 16.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 139

Impegno di spesa di L. 7.000.000 Cap. 10590/2000 quale compenso a favore dei componenti la Commissione tecnico-consultiva Cave e Torbiere - L.R. 69/1978 -, per il periodo 01.09.2000 - 31.12.2000

Codice 16.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 140

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto preliminare “Riapertura cava di gneiss in località Pian Fornace (Montoso), in Comune di Bagnolo P.te (CN), da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Piero Perotti

Codice 16.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 141

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto “Cava di gneiss e relativa discarica” da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Boaglio Mario per la coltivazione di una cava di gneiss e relativa discarica sita in località Ruschere nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN)

Codice 16.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 150

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta La Bolla S.r.l. per l’ampliamento di una cava di sabbia e ghiaia con recupero naturalistico - ricreativo, sita in località C.na La Bolla del Comune di Alessandria

COMMERCIO

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 51 - 1000

Approvazione del programma delle iniziative da svolgersi da parte del Centro Estero Camere Commercio Piemontesi su incarico dell’Aministrazione regionale

Codice 17.2
D.D. 8 giugno 2000, n. 125

L.R. 21/85 e s.m.i. - D.C.R. del 29/07/1999, n. 551 - 9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa - Lire 140.778.000 o.f.i. (Cap. 14800/00) - Accantonamento n. 100176 con D.G.R. n. 41 - 29360 del 14/02/2000

Codice 17.3
D.D. 8 agosto 2000, n. 206

Nulla - osta per potenziamento impianto distribuzione carburanti. Determinazione n. 159 del 5.7.2000. Rettifica di errore materiale

Codice 17.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 213

Rilascio nulla-osta per potenziamento con g.p.l. dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Novara, tangenziale Est 1, località Pernate (cod. 31060075), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgo San Dalmazzo (Cuneo), S.S. 20, via Nizza 74

COMMISSIONI

Codice 16.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 142

Definizione della composizione della Commissione Tecnico-Scientifica a supporto dell’Osservatorio regionale Settori Produttivi Industriali (Art. 22 commi 4 e 5 L.R. 44/2000) e modalità di funzionamento

COMUNICAZIONE

Codice 6.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 138

D.G.R. 9/29911 del 13/04/2000 - Iniziative di comunicazione istituzionale relative al programma di comunicazione anno 2000 - Affidamento incarichi - Spesa di Lit. 150.000.000 sul capitolo 10370/00 (A. 543)

Codice 6.3
D.D. 22 agosto 2000, n. 143

DGR 9-29911 del 13.4.2000. Iniziativa di comunicazione relativa a “a tavola con le strade del gusto” - affidamento incarichi - spesa di L. 130.000.000 sul cap. 10340/00 (A. 542)

Codice 6.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 144

Compartecipazione all’iniziativa di promozione della Regione alla 57 a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Affidamento di incarico per gli adempimenti organizzativi all’EPAT Servizi S.r.l.. Spesa di L. 50.000.000. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540

Codice 6.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 145

DGR 9-29911 del 13.4.2000 - Iniziative di comunicazione istituzionale relative al programma 2000 - affidamento incarichi - spesa di L. 134.268.000 sul cap. 10370/00 (A. 543)

Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 146

Integrazione determinazione n. 137 del 31.7.2000. Spesa L. 2.120.000= Cap. 10330/2000 acc. 540

Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 147

Determinazione n. 206 del 30.11.1999. Revoca contributo e parziale riduzione impegno

Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 148

Determinazione n. 106 del 3 agosto 1998 Revoca contributo e parziale riduzione impegno

Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 150

Variazione delle Determine: numero 142 del 1999, numero 164 del 1999, numero 62 del 1999, numero 35 del 1999, numero 188 del 1999, numero 172 del 1999. Parziale riduzione impegni

Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 151

Variazione delle Determine: numero 36 del 2000, numero 66 del 2000, numero 3 del 2000, numero 20 del 2000. Parziale riduzione impegni

Codice 6.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 152

Collaborazione Regione Piemonte Editoria Locale Piemontese. Spesa L. 65.999.986= Cap. 10340/2000 Acc. 542

Codice 6.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 153

Integrazione determina 130 del 19.7.2000 - Trascrizione atti giornata di studio sul bilancio regionale del 22 luglio scorso. Spesa L. 1.260.000= IVA compresa Cap. 10330/2000 acc. 96

CONSIGLIO REGIONALE

D.C.R. 22 settembre 2000, n. 22 - 25902

Convalida del Consigliere regionale Giancarlo Tapparo (adempimenti ex artt. 15 e 16 del Regolamento interno)

Codice D3S4
D.D. 4 settembre 2000, n. 452

Partecipazione della Dott.ssa Loredana Conti, assegnata alla direzione processo legislativo, settore studi e documentazione legislativi, al “46° Convegno di studi amministrativi” organizzato dalla provincia di Lecco. Autorizzazione della spesa di L. 150.000 (Euro 77,47) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 5 settembre 2000, n. 453

Locazione - dal Banco di Sicilia S.p.A. - dei locali ubicati in Torino, Via Arsenale n. 14 (5° e 6° piano) da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e di gruppi consiliari. Approvazione dello schema di contratto

Codice D3S4
D.D. 6 settembre 2000, n. 454

Adesione della Dr.ssa Elena Fenoglio, assegnata alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione sistema informativo e Banca Dati Arianna, al percorso formativo “Research Services Pool 2000" organizzato dalla SOI Informatica. Autorizzazione alla spesa di L. 7.000.000 (Euro 3615,20) Cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3
D.D. 7 settembre 2000, n. 455

Affidamento a Marsh S.p.A. del servizio di brokeraggio assicurativo. Approvazione dello schema di contratto

Codice D3S4
D.D. 8 settembre 2000, n. 456

Partecipazione del Dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al percorso formativo “Forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) secondo ciclo di seminari impegno di spesa di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) sul C.A.P. 4030 Art. 10 - Esercizio Finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 8 settembre 2000, n. 457

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico da montare a bordo del gruppo elettrogeno presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla Ditta C.R.A.E.M. S.N.C.. Impegno di spesa di L. 9.951.120 O.F.C. (pari a Euro 5.139,32) da imputarsi sul Cap. 3030 art. 13 del bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

Codice D3S3
D.D. 8 settembre 2000, n. 458

Opere per l’incapsulamento del rivestimento in amianto dei due tubi, scarico gas, della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla ditta Lussu S.N.C.. Impegno di spesa di L. 4.074.000 O.F.C. (pari a Euro 2.104,04) da imputarsi sul cap. 3030 art. 12 del bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

Codice D3S4
D.D. 11 settembre 2000, n. 459

Copertura a tempo indeterminato di n. 2 posti d’organico di categoria A.1 - Addetti alle informazioni turnisti e commessi d’aula - tramite avviamento a selezione ai sensi dell’art. 16 del 28/02/87 n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni. Approvazione modalità e criteri

Codice D3S4
D.D. 11 settembre 2000, n. 460

Copertura a tempo indeterminato di n. 3 posti d’organico di categoria A.1 - Addetti alle informazioni turnisti e commessi d’aula - tramite avviamento a selezione tra gli iscritti nelle particolari liste di collocamento relative ai disabili ai sensi della Legge 12/3/1999 n. 68. Approvazione modalità e criteri

Codice D3S3
D.D. 12 settembre 2000, n. 461

Affidamento del servizio di assistenza manutenzione e conduzione degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari a favore della Ditta Imp. Electric per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 30.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 art. 13

Codice D4S2
D.D. 12 settembre 2000, n. 462

Stampa e spedizione della rivista “Notizie della Regione Piemonte” - Ulteriore impegno di spesa per il 2000 di L. 80.000.000 sul cap. 3040, art. 4

Codice D4S4
D.D. 12 settembre 2000, n. 463

Piano di attività dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale settembre 2000 - dicembre 2001. Riversamento dati elettorali delle consultazioni europee del 13/6/99 per le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola da supporto cartaceo a supporto informatico. Affidamento alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino, Lungo Dora Voghera 22 ed impegno di spesa di L. 3.240.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000 (MP)

Codice D3S4
D.D. 14 settembre 2000, n. 464

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Dott.ssa Maria Luigia Gioria e Sig.ra Germana Panero assegnati alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione-sviluppo e gestione S.I. e Banca Dati Arianna, al convegno “Il senso dell’apprendere” autorizzazione alla spesa di L. 1.200.000 (Euro 619,75) Cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 14 settembre 2000, n. 465

Variazione di denominazione, sede legale e ragione sociale della Società S.T.I. S.r.l. Ingegneria. Presa d’atto

Codice D3S4
D.D. 14 settembre 2000, n. 466

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra, tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56

Codice D2
D.D. 14 settembre 2000, n. 467

Processo di ammodernamento delle attrezzature informatiche del Settore Assemblea regionale - Ufficio resocontazione. Acquisto componenti hardware/software. Affidamento alla ditta Koinè Sistemi S.r.l.. Impegno di spesa di L. 43.100.400 ofc. Cap. 3020 art. 3 Esercizio finanziario 2000. Variazione compensativa nel piano di previsione di spesa tra l’accantonamento registrato all’articolo 2 del Cap. 3020 e l’articolo 3 dello stesso capitolo

Codice D3S3
D.D. 14 settembre 2000, n. 468

Affidamento del servizio di assistenza, manutenzione e conduzione degli impianti igienico - sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari a favore della Ditta Ciriè Termica per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 30.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 art. 13. Variazione compensativa nel piano di previsione di spesa tra l’accantonamento registrato all’art. 12 del cap. 3030 e l’art. 13 dello stesso capitolo

Codice D3S2
D.D. 15 settembre 2000, n. 469

Locazione - dal Banco di Sicilia S.p.A. - dei locali ubicati in Torino, Via Arsenale n. 14 (piano terra, cantinato, 3° e 7°) da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e dei gruppi consiliari. Approvazione dello schema di contratto

Codice D3S3
D.D. 20 settembre 2000, n. 470

Fornitura e posa in opera di tende in tessuto presso uffici della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla ditta Grand Tour S.N.C.. Impegno di spesa di L. 4.332.000 (Euro 2.237,29) o.f.c. a carico del Cap. 3030 art. 11 del bilancio del Consiglio Regionale esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 20 settembre 2000, n. 471

Cessione di ramo d’azienda denominato Philips Projects della Philips S.p.A. a Wormald Italiana S.p.A., divisione Tyco Integrated System. Autorizzazione alla cessone dei contratti

Codice D4S4
D.D. 20 settembre 2000, n. 472

Conferimento di un incarico di prestazione professionale occasionale nell’ambito del piano di attività dell’Osservatorio elettorale settembre 2000 - dicembre 2001. Impegno di spesa di L. 7.000.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 1, esercizio finanziario 2000

CONTENZIOSO

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 30 - 979

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civ. Torino - Sez. Lav. proposto da un privato per ottenere la dichiarazione di illegittimità e/o annullabilità D.G.R. 17.1.00 n. 16-29161 ed il reintegro in servizio presso il Settore rete e carburanti su aree pubbliche. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico. Spesa L. 1.100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 31 - 980

Autorizzazione a costituirzi nel giudizio avanti al Tribunale di Mondovì instaurato da una Società per la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 32 - 981

Modifica D.G.R. n. 63-881 del 18.9.2000. Sostituzione della dott.ssa Agata Grasso con l’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 33 - 982

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 34 - 983

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Omegna proposto da una associazione avverso determinazioni di ingiunzione comminanti sanzioni amministrative. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

Codice S1.4
D.D. 8 ottobre 2000, n. 1091

Legge regionale 67/95. Approvazione del bando di concorso pubblico per l’assegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative di sensibilizzazione sul tema “Pace, povertà e debito estero dei Paesi in via di Sviluppo” promosse da enti ed associazioni piemontesi

DIFENSORE CIVICO

Comunicato del Difensore Civico 16 ottobre 2000, prot. n. 1242/1/P13/2000

Nomina di un commissario ad acta presso il Comune di Vigone

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14
D.D. 31 agosto 2000, n. 735

Applicazione della D.G.R. n. 119-705 in data 31.07.2000 recante “Istruzioni per l’applicazione della L. 22.05.1973, n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento - ”. Individuazione ambiti territoriali di raccolta di materiale forestale di propagazione nella Regione Piemonte

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 19 - 969

Approvazione del Programma di Ricerca e Divulgazione 2000 della Direzione Economia Montana e Foreste. Accantonamento di L. 183.000.000 (Cap. 13847/2000)

Codice 14.4
D.D. 18 luglio 2000, n. 681

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione all’E.N.E.L. S.p.A. - zona di Cuneo, per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di impianto elettrico MT e BT in Comune di Camerana (CN) - località Rocchezza

Codice 14.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 697

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco - Reimpegno di L. 18.881.024 (Cap. 23333/2000); di L. 13.217.514 (Cap. 23343/2000) e di L. 5.664.492 (Cap. 27190/2000). Apertura di credito al Funzionario Delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 699

D.G.R. n. 33-23998 del 16.02.1998 - Comune di Anzola d’Ossola (VB) - Alpe Vineggio e Piazza Grande - Impegno di lire 26.956.000 (Cap. 23434/2000) - Apertura di credito a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato della Direzione Economia Montana e Foreste

Codice 14.4
D.D. 27 luglio 2000, n. 706

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 142 del 15 febbraio 2000 - Ditta E.N.E.L. S.p.A. - esercizio di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 27 luglio 2000, n. 709

Regolamento C.E.E. 2081/93 - ob. 5 b - misura I.1 - Interventi di supporto alle attività agro-silvo-pastorali - tipologia d’intervento b) - realizzazione di piste forestali. Reimpegno di lire 84,688.454 sul Cap. 2333/2000, di lire 59.281.919 sul Cap. 23343/2000 e di lire 25.406.536 sul Cap. 27190/2000. Apertura di credito al Funzionario Delegato del Settore Economia Montana - Coord. e gest. attività terr. di Cuneo

Codice 14.1
D.D. 7 agosto 2000, n. 724

Programma di Divulgazione 1995 - Stampa di manuali divulgativi, tecnici, manifesti e copertine inerenti la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale piemontese - Reimpegno e liquidazione di L. 14.400.000 (cap. 13520/2000) a favore della Ditta Blu Edizioni S.r.l., con sede in Peveragno (CN) a saldo della prima tranche di fornitura, costituita dai manuali “Cedui di Castagno” e “Il Pino Strobo”

Codice 14.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 740

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Sporting Club Sestrieres - S.r.l. -. Comune: Sestriere. Località: Vallonas e Trebials. lavori: Risanamento di movimento franoso interessante la pista n. 3 in zona arrivo Vallonas e Trebials

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 2 - 952

Programmi di recupero urbano, di cui all’art. 11 della L. 4.12.1993, n. 493 e al D.M. 1.12.1994. Conferma del programma del Comune di Alessandria ed approvazione dello schema di protocollo d’intesa Regione/Comune

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 26 - 975

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere c) e d). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ATC di Alessandria

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 27 - 976

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere C) e D). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ATC di Novara

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 28 - 977

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere c) e d). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ ATC di Asti

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 29 - 978

L.R. n. 11/93, art. 21,comma 2,lettere C) e D). Nomina Componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ATC di Vercelli

Codice 18.2
D.D. 24 agosto 2000, n. 155

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 661.000.000 e relativa erogazione agli aventi titolo

Codice 18.3
D.D. 25 agosto 2000, n. 156

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC della provincia di Asti del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068)

Codice 18.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 157

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione alla Città di Ovada (Al) all’emissione di un bando speciale

Codice 18
D.D. 6 settembre 2000, n. 159

Approvazione del programma di reinvestimento dei proventi delle alienazioni operate ai sensi della legge n. 560/93 presentato dall’ATC di Torino

Codice 18.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 160

Assestamento al 6° biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457/78 e agli interventi individuati ai sensi della legge regionale n. 59/96 (FIP 96)

ENTI LOCALI

Codice 5.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 81

Elezioni regionali: rimborso spese elettorali sostenute dal Comune di Cuneo per conto della Regione (sedicesimo elenco). Spesa di L. 2.539.830 (cap. 10880/2000)

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 814

Legge 25.06.1865 n° 2359 e successive - Consorzio Bonifica Baraggia Vercellese - Imposizione di servitù per i lavori di completamento della rete irrigua sottesa al bacino d’invaso sul torrente Ostola nei comuni di Postua, Crevacuore e Guardabosone - 1° lotto esecutivo funzionale - Perizia di variante e suppletiva

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 819

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria D’Alba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria D’Alba

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 820

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Cambiasca, necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 729

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 821

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio dei comuni di Cambiasca e Cossogno, necessari alla realizzazione delle linee elettriche n° 729 e 733

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 837

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Gavi, necessari alla realizzazione di un parcheggio pubblico

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 838

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Valenza, necessari all’attuazione del P.E.E.P., in regione Fogliabiella Sud, lotto “Q”

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 840

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Casale Corte Cerro, necessari alla realizzazione dei lavori di modifica dei parapetti del ponte in frazione Gabbio

FINANZE

Codice 9.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 217

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.05.2000 al 31.05.2000 per l’importo complessivo di L. 155.336.824

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 48 - 997

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Criteri per la nomina del Comitato Tecnico previsto dall’art. 7

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 49 - 998

L.R. n. 67/94. Criteri per la nomina del Comitato Tecnico previsto dall’art. 8

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 50 - 999

Revoca della DGR n. 52-444 del 10/07/2000 “D.lgs. 469/1997 art. 11, comma 7 e Legge 14 dicembre 1998 n. 41 art. 14, comma 5. Convenzione tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte in materia di Sistema Informativo Lavoro” e approvazione nuovo schema di Convenzione tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte in materia di Sistema Informativo Lavoro

Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 43

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “First Cashmere” di Occhieppo Inferiore (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.550.000. Contributi: avvio L. 3.788.920 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 28 gennaio 2000, n. 56

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Doberman” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 71.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.250.000. Contributi: avvio L. 2.370.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 80

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ocean Drive Travel” di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.248.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.248.000. Contributi: avvio L. 3.361.599 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 112

L.R. n. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Nuova Italtrans” di Ovada (AL). Revoca impegni di spesa: L. 19.000.000 sul cap. 11150/1997 e L. 17.500.000 sul cap. 11150/1998

Codice 15.1
D.D. 23 febbraio 2000, n. 140

Rettifica della determinazione n. 48 del 26.1.2000 inerente Programma Comunitario Interreg II

Codice 15.1
D.D. 1 marzo 2000, n. 151

Direttiva relativa alla sperimentazione di azioni di formazione continua ad iniziativa individuale per lavoratori occupati: attribuzione alle Province delle risorse destinate all’assistenza tecnica. Spesa complessiva L. 250.000.000.= Cap. 11535/2000

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 170

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Cassinelli Katia” di Villastellone (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1014 del 10.12.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 171

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Impresa Individuale “People di Franzosi Elisabetta” di Vercelli. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1025 del 13.12.1999. Erogazione di L. 931.667 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 172

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Melly” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 605 del 31.08.1999. Erogazione di L. 1.549.250 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 174

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Impresa Individuale “Osteria Del Povero Diavolo” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 727 del 20.10.1999. Erogazione di L. 1.134.990 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 175

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “California Dream” di Novara. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1003 del 06.12.1999. Erogazione di L. 1.275.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 176

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Non Solo Musica” di Santena (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 812 del 10.11.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 177

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Il Giocattolo” di Santena (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1051 del 20.12.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 178

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Nuova Catering 2000" di Vigone (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 582 del 23.08.1999. Erogazione di L. 3.500.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 179

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Il Canonico” di Carignano (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 779 del 02.11.1999. Erogazione di L. 2.744.084 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 180

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Daily Caffè” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 735 del 21.10.1999. Erogazione di L. 600.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 181

L.R. n. 67/94. Art. 11. S.C. a R.L. “Cooperativa Di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.1999. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 e di L. 10.000.000 sul cap. 11150/1997

Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 217

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Filcra” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.350.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.350.000. Contributi: avvio L. 2.055.538 (cap. 11172/98), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000, erogazione (cap. 11173/98)

Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 242

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Gourmets & Co” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 22.838.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.950.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 266

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Primi Passi” di Biandrate (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 2.197.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.386.800 (cap. 11173/2000)

Codice 15.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 278

Direttiva “Sperimentazione sull’apprendistato” D.D. 129 del 19/3/1999. Variazione corso - Parziale modifica - Autorizzazione

Codice 15.1
D.D. 18 aprile 2000, n. 294

Adesione della Regione Piemonte all’Associazione Interregionale “Tecnostruttura delle Regioni per il F.S.E.” sottoscrizione quota associativa. Spesa L. 20.000.000= cap. 10940/2000

Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2000, n. 298

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Euro” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 4.957.391 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2000, n. 301

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Moscato Silvana” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 54.727.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 54.727.000. Contributi: avvio L. 2.624.842 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.100.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 334

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Lapis” di Volpiano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.750.000. Contributi: avvio L. 10.757.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 336

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Nautica Charter” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 21.835.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 21.835.000. Contributi: avvio L. 16.299.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.900.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 338

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “GRT Consulting” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 70.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 70.500.000. Contributi: avvio L. 10.138.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 341

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Immobiliare Ca’ Nova” di Borgomanero (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.600.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.600.000. Contributi: avvio L. 4.435.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.033.334 (cap. 11173/2000)

Codice 15.1
D.D. 15 maggio 2000, n. 372

Patto per lo sviluppo del Piemonte - Direttiva per una azione di formazione professionale finalizzata alla occupazione - Approvazione schema tipo convenzione - Ammissibilità delle domande pervenute e stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 7.413.520.000 di cui L. 5.560.140.000 con impegno sul Capitolo 11400/2000

Codice 15.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 417

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Res Futura di Fontolan Federico e Caruso Francesco” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 777.275 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.979.750 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 426

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Medical Center” di Rivalta (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 80.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avvio L. 5.051.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.912.500 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 17 luglio 2000, n. 629

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Effebi di Forzani Bocchio Daniele” di Valle Mosso (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.377.000. Contributi: avvio L. 3.757.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.750.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 luglio 2000, n. 645

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 71.450.000 (cap. 11150/00)

Codice 15.10
D.D. 19 luglio 2000, n. 646

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 88.103.000 (cap. 11150/00)

Codice 15.10
D.D. 20 luglio 2000, n. 648

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 348.403.100 (cap. 20130/2000)

Codice 15.10
D.D. 21 luglio 2000, n. 651

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Gastronomia Piazza Roma” di Portacomaro (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.450.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.450.000. Contributi: avvio L. 3.462.450 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.413.518 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 668

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Delton Michela” di Castelnuovo Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.982.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.982.000. Contributi: avvio L. 484.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.675.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.3
D.D. 28 luglio 2000, n. 678

F.S.E. - Assistenza Tecnica ob.3, asse F, misura F2. - Integrazione alle Determinazioni n. 963 del 30/11/99 e n. 964 del 30/11/99 mediante affidamento incarico alla Ditta “Apprendimenti & Linguaggi” S.r.l.. Spesa L. 93.132.000= Capitoli vari bilancio 2000

Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 685

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 L. 236/93 per la formazione continua dei lavoratori: - domande presentate dal 21/12/99 al 20/01/2000 - riduzione impegno n. 1045 assunto con Determinazione della Direzione 15^ n. 233 del 24/03/2000 e completamento del finanziamento della graduatoria relativa alla IX fase di attività. Spesa complessiva L. 388.071.000= capp. vari anno 2000

Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 686

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/01/2000 al 20/02/2000 - X fase di attività -, approvazione della graduatoria dei relativi progetti e finanziamento delle attività. Spesa complessiva L. 442.202.000= cap. 11536/2000

Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 687

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/02/2000 al 20/03/2000 - XI fase di attività -, approvazione della graduatoria dei relativi progetti e finanziamento delle attività. Spesa complessiva L. 519.310.000= cap. 11536/2000

Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 688

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/03/2000 al 31/03/2000 - XII ed ultima fase di attività - approvazione della graduatoria dei relativi progetti

Codice 15.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 710

L. 236/93 art. 9 comma 1b. Attività per il personale inserito nelle liste di mobilità e dipendente dagli Enti Casa di Carità, IAL, ENAIP. Copertura dei costi sostenuti dai suddetti Enti per l’anno 2000. Spesa L. 702.722.674.= Cap. 11534/2000

Codice 15
D.D. 7 agosto 2000, n. 714

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Torino relativo al contributo dell’esercizio dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 614.836.156 sul cap. 15940/00 a favore della Provincia di Torino e contestuale liquidazione. (DGR 48-23758 del 29/12/1997 DGR 86-23281 del 24/11/1997)

Codice 15
D.D. 7 agosto 2000, n. 715

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Impegno e liquidazione della somma di lire 899.690.969 sul cap. 15940/00 a favore delle Province piemontesi. (DGR 104-12015 del 09/09/96 DGR 145-15792 del 30/12/96 DGR 167-10856 del 22/07/96)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 719

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Koala di Bono Valeria e C. di Borgo San Dalmazzo (CN)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 720

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Tre Esse di Serra Silvana di Collegno (TO)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 721

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Shanti di Nicolosi Giacoma & C. di Moncalieri (TO)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 722

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Servizi D’Impresa di Torino

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 723

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Occhiali & Occhiali di Dellisanti Roberto & C. di Venaria Reale (TO)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 724

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Caretti Adamo” di Druogno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.250.000. Contributi: avvio L. 566.525 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.108.500 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 725

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Rada” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 3.077.207 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.350.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 726

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Sida Fabiana” di Bossolasco (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 2.270.820 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 994.600 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 728

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Andrea Surace Acqua Scooter” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.500.000. Contributi: avvio L. 21.868.676 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 178.500 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 729

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Kengkarn Renu di Cuneo

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 730

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. A & P di Alessandria

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 731

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Pas Informazione Editing di Moncalieri (TO)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 732

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Studio 2 C di Nizza Monferrato (AT)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 733

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Rapetti Manuela di Acqui Terme (AL)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 735

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “Dellavalle Marco” di Moncalieri (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 117 del 18.02.2000. Erogazione di L. 6.120.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 736

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Link Pubbliche Relazioni” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 17 del 17.01.2000. Erogazione di L. 645.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 737

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Almagestum” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1005 del 06.12.1999. Erogazione di L. 3.050.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 738

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Glitter” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 11 del 14.01.2000. Erogazione di L. 3.989.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 739

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “T.D. Scavi di Tadina Dario” di Villette (VB). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 10 del 14.01.2000. Erogazione di L. 1.475.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 740

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società a responsabilità limitata “Filo-Fer” di Settime (AT). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 157 del 02.03.2000. Erogazione di L. 9.336.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.1
D.D. 11 settembre 2000, n. 754

Determinazione del Dirigente del Settore Formazione Professionale n. 1 del 16/09/1997 - Rifinanziamento delle graduatorie e stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 97, ascrivibili all’Ob. 2 ex reg. CEE 2081/93: parziale modifica

INDUSTRIA

Codice 16.3
D.D. 5 luglio 2000, n. 111

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 5.1a “Poli Integrati di Sviluppo (PIS)”. Liquidazione saldo del contributo al Comune di S. Maurizio Canavese. Reimpegno della spesa di L. 149.397.536

Codice 16.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 117

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 4.1b “Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici” - Comune di Carignano - Reimpegno di L. 1.939.200.000 di cui L. 606.000.000 sul cap. 26835, L. 1.055.612.905 sul cap. 26833 e L. 277.587.095 sul cap. 27190

Codice 16.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 119

L.R. 56/86. Spese di gestione. Assegnazione a Finpiemonte S.p.A. di lire 300.000.000 (Cap. 11030/2000)

Codice 16.2
D.D. 20 luglio 2000, n. 121

L.R. n. 9/1980. Comune di Bolzano Novarese (NO). Revoca contributo di L. 400.000.000 (cap. 26660) per acquisizione terreni impegnato con D.G.R. n. 332-41201 del 30.11.1994

Codice 16.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 123

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura “Assistenza Tecnica”. Liquidazione parcella per consulenza giuridico-amministrativa allo studio legale associato Avv. Prof. Andrea Comba - Avv. Marco Pizzetti. Reimpegno di L. 2.508.000 (capp. 15111-15113/2000)

Codice 16.3
D.D. 3 agosto 2000, n. 131

Affidamento di incarico di consulenza specialistica finalizzata alla individuazione di strategie ed iniziative nel campo della new economy e della società dell’informazione. Spesa L. 78.240.000 (cap. 10870/2000)

Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 143

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione delle Società Fifft S.p.A. e Leart S.r.l. per incorporazione nella Eurolites S.p.A.. Presa d’atto

Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 144

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Presa d’atto del cambiamento della denominazione sociale e sede legale della Società Fecor-Stamp S.r.l.

Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 145

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione della Società Osai S.r.l. per incorporazione nella Sunbeam S.r.l. e variazione della ragione sociale. Presa d’atto

Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 146

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione della Società Prototipo S.r.l. per incorporazione nella Integra S.p.A. e cambiamento della denominazione sociale. Presa d’atto

Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 147

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Presa d’atto del cambiamento della (P.IVA / C.F.) e della ragione sociale

Codice 16.3
D.D. 7 settembre 2000, n. 148

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Revoca del contributo all’impresa EMT di Panero e C. S.n.c. Pratica pos. n. 7/A

Codice 16.3
D.D. 7 settembre 2000, n. 149

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Revoca del contributo alla Società Gestioni Industriali Rotopress S.r.l.. Pratica pos. n. 155/l

INFORMATICA

Codice 7.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 207

Presa d’atto della cessione del credito di L. 1.256.400.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.

MANIFESTAZIONI

Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 312

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione Terzo Festival Umberto Giordano “Giordano e il suo tempo” di Baveno. Spesa di L. 100.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 313

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “San Vito 2000" Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 314

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Astigiano Medioevale. La sacralità del paesaggio”. Spesa di L. 120.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 315

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Gesù”. Spesa di L. 200.000.000.= cap. 14600/2000

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 370

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. occupazione aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Verbania-Suna. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia boa n° 0144 al Sig. Silvestri Luigi. Importo L. 140.000. Cap. 15940/2000

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 371

Restituzione deposito cauzionale per rinuncia n° 1 pontile in zona portuale di Lesa. Ditta Hotel Luna di Brambilla Marina & C. S.a.s.. Importo L. 220.000 Cap. 15940/2000

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 372

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Occupazioni aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Oggebbio. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia boa n° 0194 al Sig. Van Casteren Marcel Alfons. Importo L. 140.000, Cap. 15940 del Bilancio 2000

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 373

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Occupazione aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Solcio di Lesa. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia n° 2 boe n° 0227 e n° 0228 alla Ditta Bertoli Maria Grazia & C.. Importo L. 280.000 Cap. 15940/2000

Codice 26.4
D.D. 7 luglio 2000, n. 402

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione Piazzale Motta. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Pella (NO) della somma di L. 158.068.616

Codice 26.4
D.D. 13 luglio 2000, n. 409

Lago Maggiore. Comune di Verbania Intra. Autorizzazione all’esposizione dello striscione in P.V.C. di mq. 4 da collocarsi sotto la tettoia dell’ex imbarcadero di Intra per il periodo 10.07.2000 al 24.09.2000

Codice 26.4
D.D. 14 luglio 2000, n. 410

Approvazione della planimetria indicante la ripartizione dei posti d’ormeggio siti presso i pontili pubblici in località Bagnella del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 18 luglio 2000, n. 413

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Pallanza. Autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni: Palio Remiero e Spettacolo Pirotecnico indetti per il giorno 14 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 430

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di due spettacoli pirotecnici indetti per i giorni 20 e 27 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 431

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una gara di canoa olimpica indetta per il giorno 27 agosto 2000 dalle ore 08.30 alle ore 14.00

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 432

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di due gare sociali di pesca indette per il giorno 10 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 433

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per i giorni 09 e 10 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 434

Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 3 settembre 2000 dalle ore 12.00 alle ore 19.00

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 435

Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 2 settembre 2000 dalle ore 12.00 alle ore 19.00

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 436

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 26 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 437

Lago di Mergozzo. Comune di Mergozzo. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione di triathlon indetta per il giorno 03 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 438

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una dimostrazione di salvamento in acqua per il giorno 19 agosto 2000 dalle ore 20.30 alle ore 22.00

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 439

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione denominata “Gara di Campionato Europeo Moto d’Acqua Città di Omegna” indetta per i giorni 4, 5 e 6 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 440

Lago Maggiore. Comune di Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di due manifestazioni folcloristico religiose rispettivamente in data 14 e 15 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 441

Lago Maggiore. Comune di Stresa - Isola Pescatori ed Isola Madre. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione denominata “Benedizione e Solenne Processione delle Barche” indetta per il giorno 15 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 442

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di due manifestazioni denominate: “VI° Raduno Imbarcazioni Illuminate Città di Arona” e “5° Palio Nautico dei Rioni della Città di Arona”, indette rispettivamente per il giorno 19 e 27 agosto 2000

Codice 26.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 454

Lago Maggiore. Comune di Baveno. Rinuncia concessione per occupazione area demaniale per posa boa d’ormeggio Sig. Bolamperti Franco. Subentro Sigg. Rabaioli Valter e Grisoni Eugenia. Ricollocazione manufatto. Parere ai fini della sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 457

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea di trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Roberto

Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 458

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Campionato Italiano di Wakeboard indetto nei giorni 2 e 3 settembre 2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 459

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Traversata a nuoto indetta nel giorno 14.08.2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 462

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Limitazione alla navigazione ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento Regionale recante “Disposizioni e prescrizioni per la navigazione sulle acque piemontesi del Lago Maggiore”

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 463

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Campionato Italiano di Wakeboard indetto nei giorni 2 e 3 settembre 2000. Integrazione alla D.D. n° 458/26.04 del 14.08.2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 465

Bando pubblico del 22.5.2000 per l’occupazione di un posto d’ormeggio sito nel porto del Comune di Ghiffa. Individuazione degli aventi titolo

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 468

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago di Viverone. Comune di Piverone (TO). Opere lacustri di sistemazione. Primo lotto. Lavori area pubblica a zona balneare protetta. Approvazione progetto

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 470

Art. 94 del D.P.R. n° 616/1977. Lago d’orta. Comune di Gozzano (NO). Realizzazione di uno scivolo di alaggio imbarcazioni e sistemazione area circostante. Approvazione progetto

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 471

Lago Maggiore. Comuni di Dormelletto e Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “Regata del Centenario - terza edizione” indetta per il giorno 9 settembre 2000, con eventuale recupero il giorno 16 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 472

Lago Maggiore. Comune di Stresa. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “Lui & Lei e Isole Borromeo” indetta per i giorni 16 e 17 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 473

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico indetto per il giorno 10 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 474

Lago Maggiore. Comune di Cannobio. Autorizzazione allo svolgimento di tre manifestazioni nautiche

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 477

Lavori relativi ad interventi di manutenzione - miglioramento funzionale area annessa alla stazione lacuale di Cannobio (VB). Affidamento incarico all’Impresa Primi di Belgirate (NO) - L. 246.900.000 (Cap. 14420/1995 - Cap. 14420/2000)

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 478

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di inseguimento denominata: “2° Memorial Cellerino” indetta per il giorno 10 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 479

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione sportiva, consistente in una traversata a nuoto da Angera ad Arona, indetta per il giorno 3 settembre 2000 dalle ore 11.00 alle ore 13.00. In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata al 10 settembre 2000

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 481

Assegnazione in concessione al Sig. Medici Carlo del punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 16, sito presso i pontili pubblici di Lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 482

Assegnazione in concessione al Sig. Piana Eligio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 17, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 483

Assegnazione in concessione al Sig. Arrigoni Giuseppe del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 18, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 484

Assegnazione in concessione al Sig. Fortis Marco del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 19, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 485

Assegnazione in concessione al Sig. Perin Giulio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 20, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 486

Assegnazione in concessione al Sig. Coppi Romano del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 21, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 487

Assegnazione in concessione alla Sig.ra Broggini Barbara del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 22, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 488

Assegnazione in concessione al Sig. Trisconi Rolando del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 23, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 489

Assegnazione in concessione al Sig. Cesale Roberto del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 24, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 490

Assegnazione in concessione al Sig. Aresi Ettore del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 25, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 491

Assegnazione in concessione al Sig. Bacchetta Roberto del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 26, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 492

Assegnazione in concessione al Sig. Delpini Rino del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 27, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 493

Assegnazione in concessione al CN.SSI Squadra Nautica di Salvamento del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 29, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 494

Revoca al Sig. Lubelli Giorgio del titolo per l’occupazione del punto fisso di ormeggio (in acqua), sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

OCCUPAZIONI D’URGENZA

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 815

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Galliate necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 419

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 816

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Romentino, Galliate e Trecate, necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 428

Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 818

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Dogliani, necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 1250/CN

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 839

Consorzio Smaltimento Rifiuti “Astigiano” - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Asti, necessari alla realizzazione di un impianto di pretrattamento e valorizzazione dei R.S.U. in località Valterza - Perizia di variante

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 14 - 964

Evento alluvionale dei giorni 10 - 14 giugno 2000 nelle province di Cuneo e Torino. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale Opere Pubbliche della somma di L. 15.000.000.000 sul cap. 24012/2000

Codice 25.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 622

L. n. 438/95 - art. 1 sexies. Alluvione novembre 1994. Pagamento somme relative a lavori di ricostruzione ponti comunali danneggiati di cui alla D.G.R. n. 1-12788 del 9/10/1996 - L. 4.125.000.000.= sul Cap. 24093/2000

Codice 25.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 696

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Settembre 1993 - Comune di Traversella - Lavori di costruzione rete fognaria per depuratore - Integraz. - Importo L. 23.000.000=

Codice 25.2
D.D. 25 luglio 2000, n. 788

L.R. n. 38/78 - Danni a fabbricati di civile abitazione a seguito delle alluvioni dell’autunno 1993. Erogazione di contributi a privati cittadini. Spesa di L. 134.443.000.= - Cap. 24080/2000

Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 792

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Autunno 1993 - Comune di Groscavallo - Lavori di rifacimento tratti acquedotto in fraz. Forno Alpi Graie - Importo L. 93.500.000=

Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 793

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Autunno 1993 - Comune di Mezzenile - Lavori di sistemazione idraulica e difesa Rio Gorges in loc. Giardino - Importo L. 72.000.000=

Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 796

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Tavagnasco. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29/11/1996. Impegno di spesa di L. 59.495.206.= sul Cap. 26966/2000

Codice 25.2
D.D. 31 luglio 2000, n. 814

L. n. 438/95 - art. 1 sexies - Alluvione novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ricostruzione ponti comunali danneggiati di cui alla D.G.R. n. 1-112788 del 9.10.1996 - L. 4.000.000.000 sul Cap. 24093/2000 - Rettifica det. 622 del 20.6.2000

Codice 25.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 816

L. 35/95 - Alluvione novembre 1994 - Assestamento ai programmi approvati per recupero e ricostruzione edilizia sanitaria in comune di Alessandria a favore dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo - Nessuna variazione degli impegni di spesa

Codice 25.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 822

L.R. n. 38/78 - Programma di finanziamento lavori di pronto soccorso. Spesa L. 336.000.000.= di cui L. 318.000.000.= sul Cap. 24080/2000 e L. 18.000.000.= sul Cap. 23710/2000

Codice 25.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 831

L. n. 35/95 - Alluvione 1994 - Comune di Mongrando. Variazione programmi precedentemente approvati

Codice 25.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 832

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Orsara Bormida. Lavori di puntellamento e primi lavori urgenti su edificio di proprietà comunale. Contributo L. 20.000.000=

Codice 25.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 847

L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con determinazioni dirigenziali n. 616 del 4.6.99, n. 1317 del 7.12.99 e n. 182 del 6.3.00, - nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti

Codice 25.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 848

Alluvione ottobre 96. Comune di Pamparato - Lavori di consolidamento abitato località Monti Caserma - Frana e dissesti diffusi su strade comunali non asfaltate. Contributo L. 280.000.000 - Contabilità finali

Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2000, n. 851

Lago Maggiore - Comune di Cannero Riviera. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di opere di potenziamento ormeggio area pontili galleggianti in Comune di Cannero Riviera

Codice 25.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 853

L.R. n. 18/84 - Comune di Cassinelle - Lavori di costruzione muro in loc. Colombara. Devoluzione contributo per costruzione muro in Loc. Rapallino (nessuna variazione degli impegni di spesa già assunti)

Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 868

Alluvione novembre 1994 - Variazione programmi precedentemente approvati. Rettifiche

Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 869

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 806.100.000= sul Cap. 24080/2001

Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 870

Alluvione novembre 1994 - Comune di Rocchetta Belbo. Lavori di regimazione delle acque lungo la strada comunale S. Libera. Devoluzione economie L. 34.521.260=

Codice 25
D.D. 30 agosto 2000, n. 903

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al “Progetto per la sistemazione idraulica del Rio Ravanasco” presentato dal Comune di Acqui Terme (AL)

Codice 25.2
D.D. 30 agosto 2000, n. 906

Evento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000 nelle province di Cuneo e Torino. Predisposizione primo elenco di interventi di ricostruzione ai sensi dell’Ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3076 del 03/08/2000

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 911

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Lancone, Torrente Ovesca e fosso senza nome in Comune di Villadossola. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 31 agosto 2000, n. 913

Lago d’Orta in Comune di Pella. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo pontile di attracco natanti al porticciolo di Ronco e completamento della sistemazione della relativa area di accesso a servizio delle infrastrutture portuali

Codice 25.7
D.D. 31 agosto 2000, n. 915

Lago d’Orta in Comune di Pella. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovi pontili di attracco natanti al porticciolo di Pella e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 916

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Tocetto e di un fosso senza nome in Comune di Vogogna. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.2
D.D. 31 agosto 2000, n. 920

Alluvione settembre ‘93, novembre ‘94 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programmi di interventi per l’esecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=. Parziale rettifica D.D. n. 509 del 26/05/2000

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 1 - 951

Costituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 1 della Legge 17 maggio 1999, n. 144

Codice 5
D.D. 6 luglio 2000, n. 72

Elezioni regionali 16 aprile 2000

PARCHI E RISERVE NATURALI

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 15 - 965

Accantonamento a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi della somma di Lire 300.000.000 (Capitolo 15730/2000) per risarcimento danni arrecati dalla fauna selvatica

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 279

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 93, 94, 95, 96, 97 e del numero speciale “Parchi e Giardini” della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 8.302.080 (cap. 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 280

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Acquisto copie del volume “Parchi oltre la cronaca”. Impegno della somma di L. 1.750.000 (cap. 15650/00)

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 281

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Montaggio sotto plexiglass delle copertine della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno della somma di L. 798.000 (cap. 15650/00)

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 283

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. 125-22369, del 3 settembre 1997. Misura II3 e Misura IV2 tip. C. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 84.965.377 capp. 23335, 23345 e L. 166.582.500 capp. 25653 e 25655 del Bilancio di previsione 2000

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 284

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Partecipazione alla manifestazione: “Vita da Parchi - Mostra Mercato dei Parchi Naturali, Natura, Turismo, Enogastronomia, Artigianato nelle Aree Protette” (Milano, giugno 2000). Impegno di L. 16.203.000 (cap. 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 285

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 91, 92 e del numero speciale “Uomo, Fede, Natura” della Rivista “Piemonte Parchi”. Liquidazione parcelle. Spesa di Lire 779.999 (cap. 15650/1999)

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 287

Certificazione dei Progetti del Secondo Programma Triennale dell’Ambiente per le Aree naturali protette (1994-96) ed impegno e liquidazione a favore degli Enti di gestione della anticipazione del 5% pari a Lire 80.750.000 sul Capitolo 27008/2000

Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 288

Rivista “Piemonte Parchi” - Impegno di spesa per la stampa e la spedizione in Italia e all’estero di supplementi e di numeri speciali allegati per l’anno 2000. Spesa di Lire 120.000.000 (cap. 10365/2000)

Codice 21.5
D.D. 27 luglio 2000, n. 332

L.R. 17/11/1982, n. 22 “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di interesse botanico”. Impegno e liquidazione della somma di L. 172.147.000 (cap. 15610/2000): L. 55.984.000 al Parco dell’Alta Valle Pesio e Tanaro; L. 9.100.000 al WWF di Biella; L. 55.183.000 al Comune di Govone (CN); L. 10.000.000 al Dip. di Biologia Veg.le dell’Università di Torino; Lire 41.880.000 al Parco Alpe Veglia e Devero

Codice 21.5
D.D. 28 luglio 2000, n. 333

Convenzione tra la Regione Piemonte e l’Istituto Finpiemonte - Studio di fattibilità relativo al Progetto Corona Verde: Delibera CIPE n. 70 del 9/7/1998 e Delibera CIPE n. 135 del 6/8/1999. D.G.R. n. 31-23919 del 2/2/1998, D.G.R. n. 1-26729 del 1/3/1999, D.G.R. n. 6-28418 del 21/10/1999, D.G.R. n. 17-28947 del 20/12/1999 e D.G.R. n. 101-29590, del 1/3/2000. Spesa L. 500.000.000 (Cap. 10870/2000 e Cap. 10855/1999)

Codice 21.5
D.D. 1 agosto 2000, n. 342

Assegnazione all’Ente di gestione del Parco fluviale del Po - Tratto Vercellese ed Alessandrino della somma di Lire 217.000.000 per l’attivazione di n. 9 Borse di studio per l’applicazione pilota del sistema di gestione ambientale ISO 14001 nelle Aree protette. Capitolo 26935/2000 (Acc. 100153A)

Codice 21.5
D.D. 1 agosto 2000, n. 344

Attività del Centro di Documentazione e Ricerca sulle Aree protette. Servizio di interpretariato al Parco Regionale La Mandria. Impegno e liquidazione della somma di Lire 540.000 (Capitolo 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 3 agosto 2000, n. 353

LL.RR. 14 marzo 1995, n. 31 e 17 agosto 1998, n. 23 “Istituzione di Ecomusei del Piemonte”. Impegno di spesa della somma di Lire 650.000.000 a favore degli Ecomusei istituiti con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 629-3802 del 1 marzo 2000 (Cap. 26865/2000)

Codice 21.5
D.D. 3 agosto 2000, n. 355

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri speciali “Parchi e Bici” e “Parchi e Giardini” della Rivista Piemonte Parchi. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 2.390.000 (cap. 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 4 agosto 2000, n. 358

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione del numero 98 della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 1.300.000 (cap. 15650/2000)

Codice 21.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 374

Comitato Scientifico per l’individuazione e la promozione degli Ecomusei - Legge regionale 14 marzo 1995, n. 31, art. 3, modificata con legge regionale 17 agosto 1998, n. 23. Sostituzione della Prof.ssa Luciana Quagliotti con il Prof. Amedeo Reyneri

PATRIMONIO

Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 689

Pagamento saldo delle spese condominiali per il periodo dall’1.12.99 al 30.6.2000 e acconto delle stesse per l’esercizio 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Piazzale Libertà 7 in cui ha sede l’Ufficio regionale Relazioni con il Pubblico. Spesa di L. 5.415.970 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 luglio 2000, n. 709

Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la stagione 1999/2000 relative ai locali siti in Torino - Via Camerana n. 20, sede di uffici regionali. Spesa di L. 345.668 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 724

Concessione d’uso di un terreno sito in Comune di Verbania Pallanza al Sig. Minoletti Mario per installarvi un manufatto adibito alla vendita di souvenirs, giocattoli ed accessori. Canone di L. 1.800.000 o.f.c. (Cap. 2100/2000). Cauzione L. 225.000 (Cap. 2950/2000)

Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 727

Assunzione in affitto dell’autorimessa sita in Cuneo - Corso IV Novembre 6 per il posteggio di un automezzo in dotazione al Settore Fitosanitario di Cuneo. Spesa di L. 180.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.1
D.D. 17 luglio 2000, n. 728

Affidamento, mediante trattativa privata, fornitura di un televisore con videoregistratore e di un mobiletto da assegnare all’Ufficio Vicepresidente. Spesa di L. 1.338.885 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 19 luglio 2000, n. 735

Fornitura arredi uffici vari. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 16.197.054 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 24 luglio 2000, n. 751

Incarico per la regolarizzazione degli atti catastali relativi a fabbricati regionali siti nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Pagamento delle competenze professionali al geom. Orazio Toniati (Spesa di L. 35.867.492 - Cap. 15940/2000)

Codice 10.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 766

Fornitura e posa arredi. Completamento. Spesa di L. 3.163.440 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 767

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di un armadio di sicurezza da installare presso il Settore Utenze. Spesa di L. 1.940.400 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 770

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici locali siti in Biella - Via Tripoli 33. Spesa di L. 2.942.587 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 775

Affidamento, mediante trattativa privata, fornitura di targhe in ottone presso i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3. Spesa di L. 1.176.005 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 779

Fornitura arredi, pannelli serigrafati e vetrofanie presso Uffici Relazioni con il Pubblico. Spesa di L. 49.734.825 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 27 luglio 2000, n. 782

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura di rilegratrice-perforatrice manuale per il Settore Idraulica Forestale di Alessandria. Spesa di L. 530.495 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 28 luglio 2000, n. 785

Polizza n. 086/10/19495. Aggiornamento per l’anno 2000/2001 dei valori assicurati. Pagamento del premio annuo. Spesa di lire 400.045 (Cap. 10550/2000 - A. 100030)

Codice 10.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 786

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici. Spesa di L. 3.904.265 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 787

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di tende veneziane presso uffici siti in Biella. Spesa di L. 6.010.005 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 793

Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Pagamento del premio per il periodo 1.9.2000 - 1.9.2001. Spesa di lire 299.371.000 o.f.c. (Cap. 10500/2000)

Codice 10.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 798

Pagamento delle spese di mediazione relative all’assunzione in affitto del locale sito in Rivoli - C.so De Gasperi 36/9 da destinare a magazzino - archivio. Spesa di L. 4.320.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 799

Immobile di proprietà dell’Amministrazione demaniale dello Stato denominato “Palazzo Carignano”, sito in Torino. Pagamento canone di concessione. Spesa di L. 600.000 (Cap. 10400/2000-A/100025)

Codice 10.2
D.D. 8 agosto 2000, n. 809

Impegno di spesa per il pagamento degli oneri relativi alla fidejussione bancaria a favore della Soc. “San Nicolò” s.a.s.. Spesa di L. 150.000 (Cap. 10540/2000)

Codice 10.2
D.D. 9 agosto 2000, n. 817

Pagamento degli onorari di collaudo tecnico amministrativo delle opere previste per la realizzazione dell’edificio da destinare a Centro di Formazione Professionale di Valenza Po. Spesa di L. 6.680.000 (Cap. 27190/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 agosto 2000, n. 822

Polizza assicurativa n. 34/10/4747467. Proroga dell’assicurazione. Impegno della somma necessaria al pagamento del premio per il periodo dall’1.9.2000 all’1.9.2001. Spesa presunta di Lire 1.300.000. (Cap. 10500/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 823

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Vercelli - Via Dante Alighieri 71, di proprietà dei Sigg. Pinto Giuseppe e Ferrauto Giulia, sede del Settore Territoriale dell’Agricoltura. Spesa di L. 38.462 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 824

Rimborso all’Ordine Mauriziano delle spese di riscaldamento relative ai mesi di gennaio e febbraio 2000 per i locali siti in Roma - Via Vicenza n. 7 - sede degli Uffici di Rappresentanza della Regione Piemonte. Spesa di L. 723.850 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 825

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Corso Regina Margherita 153 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.205.230 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 828

Fidejussione bancaria a favore della s.s. Immobiliare Comprensorio San Paolo proprietaria dello stabile sito in Torino - Via Nizza 18. Rinnovo e impegno della relativa spesa. Spesa di L. 775.950 (Cap. 10540/2000)

Codice 10.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 832

Gestione della manutenzione degli automezzi regionali, ai sensi della D.G.R. n. 13-26365 del 28.12.98. Incremento dell’impegno di spesa per l’anno 2000, da L. 150.000.000 a L. 200.000.000 (cap. 10520/2000)

Codice 10.2
D.D. 23 agosto 2000, n. 833

Presa d’atto della cessione di crediti effettuata dall’Impresa C.I.A.S. Group S.p.A. in favore della Banca “Mediocredito Lombardo S.p.A.”

Codice 10.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 852

Dichiarazione di fuori uso beni mobili di proprietà regionale e rimozione. Spesa di L. 1.800.000. (Cap. 10420/00)

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 10 - 960

Dipendente Dr. Giovanni Iodice; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’Associazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 9 - 959

Direttive in merito al recepimento delle disposizioni contenute nell’art. 19 commi 5 e 6 del D.lgs. 29/93 e successive modificazioni e integrazioni

Codice 5
D.D. 10 luglio 2000, n. 73

Elezioni regionali 16 aprile 2000. Liquidazione lavoro straordinario dipendenti regionali

Codice 7.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 236

Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, della dipendente Giuliano Giuseppina Maria, categoria C3

Codice 7.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 237

Concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex 6a qual. funz.) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo, contabile, di segreteria e archivista”, approvato con D.D. n. 176 del 16.6.2000. Nomina Commissione Giudicatrice

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 47 - 996

Indirizzi per l’emanazione delle direttive regionali di cui all’art. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione dei lavoratori occupati, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di stato destinati alla formazione n. 98/343/07

POLIZIA LOCALE

Codice 5.2
D.D. 25 agosto 2000, n. 86

Adesione della Regione Piemonte al diciassettesimo Campionato di Tiro a Segno di Polizia Municipale. Erogazione di contributo. Spesa L. 13.000.000 (euro 6713,94). Cap. 11190/2000

RADIO-TELEVISIONE

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 358

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Revello (CN), Via Campagnole sull’area censita in Catasto al Foglio n. 33, Particella n. 64

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 359

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beura Cardezza (VCO), Località Croppi - Foglio n. 20, Mappale n. 306

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 360

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Pietro Mosezzo (NO), Frazione Mosezzo, Strada Comunale Mosezzo-Nibbia - Foglio n. 7/A, Mappale n. 134

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 361

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ivrea (TO), Località Via Jervis n. 77

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 362

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Località Via Capoloira - Foglio n. 62, Mappale n. 16-551

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 363

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ivrea (TO), Località Via Siccardi/Piazza San Francesco d’Assisi

Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 364

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Villafalletto (CN), Via Circonvallazione, Località Cascina Dalmasso - Foglio n. 31, Particella N. 52

SANITA’

D.G.R. 25 settembre 2000, n. 15 - 903

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 691 del 08.08.2000 “Convenzione tra l’ASL 12 di Biella e l’Universita’ di Torino ”Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica" - Rinnovo per l’Anno Accademico 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 16 - 966

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di Lire 500.000.000=, sul Cap. 13620/2000 per il pagamento degli indennizzi spettanti agli allevatori che abbattono animali infetti da influenza aviare o dalla malattia di Newcastle

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 36 - 985

Avvio Bando regionale per il finanziamento dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata; accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica dell’importo di Lire 3.000.000.000=, sul Cap. 12265/2000

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 37 - 986

Accantonamento della somma di Lire 35.000.000= o.f.i., sul cap. 12180/2000, a favore della Direzione Sanita’ Pubblica, per la stipula di convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale n. 22 di Novi Ligure per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 38 - 987

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 975/2000 del 22.08.2000 “ Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. ASL 22, da parte della Scuola di Specializzazione di Oncologia”. Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 39 - 988

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 264/15/00 del 07.09.2000 “Convenzione tra ASL 1 di Torino e Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria - Dipartimento di Fisica Sperimentale - Universita’ degli Studi di Torino”. Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 40 - 989

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 263/15/00 del 07.09.2000 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000/2001: Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale I”. Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 41 - 990

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 1315/DG del 30.08.2000 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2000/2001 Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica”. Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 42 - 991

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1345 del 24.08.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica. Anno Accademico 2000-2001". Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 43 - 992

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1344 del 24.08.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Medicina Legale. Anno Accademico 2000-2001". Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 44 - 993

Casa di Cura privata “Ville Roddolo” sita in Moncalieri. Revoca dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale di Casa di Cura privata

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 45 - 994

Approvazione Protocollo d’intesa Università - Regione Piemonte - Regione Valle d’Aosta per l’integrazione di n. 3 unità nel corso triennale di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Anno 2000/2003

Codice 27.1
D.D. 28 marzo 2000, n. 119

Ditta: “Rivoira S.p.A.”, con sede legale in Milano, Via Durini n. 7 e sede amministrativa in Torino, Corso Belgio n. 107. Autorizzazione sanitaria al deposito e al commercio di additivi chimici per uso alimentare, presso lo stabilimento sito in Torino, Via Botticelli n. 57/C

Codice 27.1
D.D. 7 luglio 2000, n. 344

Ditta “Pian della Mussa”, Villaggio Albaron - Balme (TO). Diffida

Codice 27.1
D.D. 7 luglio 2000, n. 345

Ditta: “Guido Tazzetti & C.”, con sede legale in Torino, Strada Settimo n. 266 e stabilimento in Torino, Strada Settimo n. 270. Integrazione alla precedente determinazione n. 00381 del 08.11.1999

Codice 27.1
D.D. 10 luglio 2000, n. 346

Reimpegno della somma di Lire 38.310.000= sul cap. 12276/2000 per il pagamento del saldo spettante ai titolari di Ricerca Sanitaria Finalizzata

Codice 27.1
D.D. 14 luglio 2000, n. 356

Ditta Fonti Feja S.p.A. con sede legale in Arcore (MI), Via Casati n. 100 e stabilimento in Castelletto d’Orba (AL), Località Feja n. 74. Autorizzazione sanitaria all’imbottigliamento dell’acqua minerale “San Rocco” con l’acqua sgorgante dal pozzo “Rio Freddo”

Codice 27.1
D.D. 14 luglio 2000, n. 357

Presa d’atto della modificazione della ragione sociale e partita I.V.A. della Ditta “Eurogas” di Pace Carmelo, da Ditta individuale a S.A.S.

Codice 27.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 366

Nomina della Commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 20-27814 del 19.07.1999 e n. 64-28739 del 23.11.1999

Codice 27.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 367

Erogazione della somma di Lire 10.000.000= (I.V.A. e o.f.c.) alla Dr.ssa Laura Fiorini

Codice 27.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 368

Variazione della Direzione sanitaria del laboratorio di analisi chimico-cliniche veterinarie C.D.V. Loren S.r.l.

Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 369

Parziale rettifica della determinazione n. 234 del 17 maggio 2000

Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 370

Ditta Fonti S. Damiano S.r.l. con sede legale e stabilimento in S. Damiano Marca (CN), Via Cuneo 4. Autorizzazione igienico-sanitaria per l’installazione di un nuovo impianto

Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 371

Ditta Fonti di Vinadio - Approvazione ristrutturazione dello stabilimento di imbottigliamento in Vinadio Frazione Roviera

Codice 28.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 215

D.G.R. n. 24-417 del 10.07.2000. Assegnazione trattamento mobile al dott. Mario Lombardo

Codice 28.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 235

Organizzazione percorso di formazione continua rivolta ai medici del Coordinamento locale dei prelievi operanti delle Aziende Sanitarie Regionali. Impegno della somma di L. 120.000.000. - sul cap. 12292/2000 attingendo dall’accantonamento n. 10082 effettuato con D.G.R. n. 21-29191 del 24.01.2000

Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 255

Associazione Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris - Presa d’atto della idoneità dei nuovi locali adibiti a sede - A.S.L. n. 11

Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 256

Presa d’atto della variazione di indirizzo della sede legale dell’Organizzazione “Contorno Viola”

Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 257

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “A.N.D.O.S. - Associazione Donne Operate Al Seno” di Borgomanero

Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 258

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Accademia” di Torino

Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 259

Associazione P.A. Croce Verde Ovadese di Ovada - Presa d’atto della sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 22

Codice 28.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 276

Ammissione ed esclusione delle istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 L.R. 61/’97 - Scadenza aprile 2000

STATISTICA

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 22 - 971

Affidamento incarico di consulenza per uno studio statistico in materia di immigrazione. Assegnazione di risorse finanziarie alla Direzione Programmazione e Statistica. Accantonamento di L. 8.000.000 sul cap. 10660/00

TRASPORTI

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 25 - 974

Modifiche e integrazioni alla D.G.R. 1 marzo 2000 n. 97-29586 relativa a criteri generali e modalita’ di contribuzione del Piano di investimenti nel trasporto pubblico locale in Piemonte ai sensi della L. 194/98

Codice 26.4
D.D. 11 luglio 2000, n. 407

L.R. 264/91 - Spese relative alla sessione di esame per l’anno 2000 nonchè al funzionamento della Commissione d’esame per il conseguimento dell’attestato di idoneità professionale all’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto. Impegno di L. 692.350 (A. 365838) sul capitolo 10590/00

Codice 26.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 422

Legge 15.3.1997 n. 59, D. Lvo n. 422/97 e D. Lvo n. 345/98. Erogazione dello stanziamento alle Province ed ai Comuni assegnatari delle funzioni amministrative e finanziarie in materia di trasporto pubblico locale relativi all’anno 1999 e 2000. Assegnazione di L. 669.862.044= (Cap. 14330/2000), (A. 100727)

Codice 26.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 423

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 2000. Spesa di L. 3.500.000.000= (Cap. 20170/2000), (A. 100337)

Codice 26.4
D.D. 25 luglio 2000, n. 424

LL.RR. 43/94, 40/95, 41/95 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda n. 5 “Terzo stralcio attuativo di opere al fine di attivare la realizzazione delle strutture di magazzinaggio delle merci nel Centro Intermodale di Novara Boschetto”. Impegno e liquidazione di L. 900.000.000 sul cap. 27190/00

Codice 26.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 425

Lavori urgenti per il rifacimento e consolidamento rampe di alaggio all’interno della zona portuale di Verbania Pallanza e Intra. Integrazione alla D.D. n. 311/26.4 del 22.05.2000

Codice 26.4
D.D. 28 luglio 2000, n. 426

Revoca della D.D. n. 211/26.4 del 29.3.2000 e restituzione deposito cauzionale al Sig. Bellintani Vito. Impegno della somma di L. 44.000 sul Cap. 40005/2000

Codice 26.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 429

Art. 25 della legge 17 maggio 1985 n. 210 - Opere delle Ferrovie dello Stato S.p.A. - Metropolis S.p.A. - Ampliamento capannoni per carico e scarico merci nel Comune di Orbassano

Codice 26.1
D.D. 3 agosto 2000, n. 443

Programma Operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Approvazione Convenzione “Piano di riconversione della ex area doganale dell’autoporto di Susa - Progetto sicurezza stradale I fase di intervento”. Misura 4.1

Codice 26.2
D.D. 4 agosto 2000, n. 447

Autorizzazione per l’attivazione al pubblico esercizio della tratta tranviaria di Via Bertola, Via San Francesco D’Assisi, Via Milano e la nuova sistemazione di Piazza della Repubblica e di Corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via XX Settembre e Via Milano a seguito della realizzazione del relativo sottopasso veicolare

Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 469

Interporto di Torino - Orbassano. Approvazione del progetto definitivo per il completamento del terminale ferroviario intermodale nei Comuni di Torino, Rivoli, Grugliasco ed Orbassano

TURISMO

Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 297

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “39° Festival Internazionale Settimane Musicali di Stresa”. Spesa di L. 250.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 298

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare di accoglienza in Piemonte, dei giovani pellegrini stranieri, diretti a Roma per la “XV Giornata Mondiale della Gioventù”. Spesa di L. 120.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 299

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare “Mostra A.D. 2000 lubilaeum”. Spesa di L. 150.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 300

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Lago maggiore Jazz Festival”. Spesa di L. 500.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 318

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla “I° Borsa del Turismo Montano” di Riva del Garda e al salone “Ski Pass” di Modena. Spesa di L. 33.614.200.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 319

L.R. 75/96. Organizzazione, nell’ambito del progetto Club di prodotto Lago, di due educational tour per giornalisti del mercato tedesco e francese. Affidamento incarico all’APTL Lago Maggiore e Lago di Mergozzo di Stresa. Impegno di spesa L. 30.000.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 320

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000. Autorizzazione liquidazione fatture e rendiconti relativi a servizi e prestazioni effettuate in occasione dell’educational tour per agenti e giornalisti del mercato giapponese. Spesa di L. 413.100.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 327

L.R. 75/96 art. 3. Acquisto spazi promo-pubblicitari e volumi. Spesa L. 474.220.000.= cap. 14600/2000

Codice 21.1
D.D. 27 luglio 2000, n. 331

Reimpegno e liquidazione fattura all’Impresa CLM s.n.c. di Torino per realizzazione opuscolo “La Civiltà della Tavola”. Spesa di L. 14.042.000.= cap. 15940/2000

TUTELA DELL’AMBIENTE

Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 52

Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico.

Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 53

Integrazione alla deliberazione legislativa “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico.

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 24 - 973

Progetto di comunicazione tematiche ambientali.Accantonamento L.300.000.000= Cap.15250/2000

Codice 22.5
D.D. 12 maggio 2000, n. 250

Legge 549/95 e L.R. n. 59/95. Utilizzo risorse finanziarie provenienti dalla tassazione dei fanghi smaltiti in discarica. Impegno e liquidazione a favore della C.N.A. Piemonte, Comitato Regionale Piemontese, della somma di Lire 383.287.500 al Cap. 27190/2000

Codice 22.5
D.D. 25 maggio 2000, n. 276

Regolamento CEE 2081/93 - Obiett. 2 - Misura 4.2c. Publirec S.p.A. Centro valorizzazione materiali plastici e residui recuperabili in Collegno (TO). Approvazione rendicontazione finale e certificato di regolare esecuzione lavori e forniture. Impegno (per la sola quota regionale) e liquidazione saldo contributo di L. 865.652.084, di cui 432.071.193 al cap. 26833/00, 328.947.792 al cap. 26835/00, 104.633.099 al cap. 27190/00

Codice 22.6
D.D. 28 giugno 2000, n. 342

Impegno della spesa occorrente per il funzionamento del Comitato tecnico regionale previsto dall’art. 36 della L.R. n. 59/1995

Codice 22.1
D.D. 5 luglio 2000, n. 354

L.R. 30.7.1987, n. 39 “Funzione del Centro di Soggiorno Pracatinat quale Laboratorio didattico sull’ambiente”. Impegno di L. 1.100.000.000 (A. 100213). Liquidazione L. 550.000.000 cap. 12110/00

Codice 22.7
D.D. 18 luglio 2000, n. 382

“Interventi di bonifica dell’area Basse di Stura per il miglioramento delle acque del fiume Stura di Lanzo” eseguiti dalla Città di Torino (legge 8 agosto 1995 n. 341 e deliberazione C.I.P.E. 23 aprile 1997); impegno di spesa di lire 11.000.000.000 sul Cap. 27004/2000

Codice 22.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 416

Integrazione alla determinazione n. 371 del 12.07.2000 relativa alla fornitura, da parte di Opera S.r.l. con sede in Torino - Via della Rocca, 21 di materiale informativo inerente la legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”. Impegno di spesa di lire 160.000 sul capitolo 15186/2000

Codice 22.1
D.D. 8 agosto 2000, n. 432

Revoca contributo concesso con d.d. n. 322 del 19.11.1998 alla V Circoscrizione della Città di Torino per il progetto “Ambiente di quartiere” (cap. 15640/1998 imp. 329042) Accantonamento 314171/A

Codice 22.1
D.D. 8 agosto 2000, n. 433

Revoca contributo concesso con d.d. n. 344 del 03.08.1999 all’ente di Gestione dei Parchi e riserve naturali del Canavese per il progetto “VaudHabitat” (cap. 15640/1999 imp. 356535) Accantonamento n. 346016/A

Codice 22.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 446

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.5
D.D. 29 agosto 2000, n. 448

D.D. 58 del 12.12.1997. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Area di ricezione e stoccaggio frazione vegetale e materiali lignei - 2° lotto. Approvazione progetto definitivo Lire 384.000.000

Codice 22.5
D.D. 29 agosto 2000, n. 449

L.R. 59/95 art. 25 - D.D. 560 dell’11.11.1999. Cooperativa Sociale La Nuova Cooperativa di Collegno. Contributi regionali per recupero dei rifiuti anno 1999. Approvazione rendiconti finali e liquidazione contributi

Codice 22.5
D.D. 30 agosto 2000, n. 456

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Geldof Paul N.V. - Vlamingstrasse 8 - 8560 Wevelgem (Belgio)

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 461

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’U.L.S. n. 14 - Omegna

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 462

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 5 - Collegno

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 463

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig. Giugni Vieri

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 464

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig. Tonello Livio

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 465

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig.ra Chionetti Silvia

Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 466

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta specie animali e vegetali a favore della Comunità Montana Cusio Mottarone

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 467

Volturazione alla Pianfei Compositi S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Pianfei Ipa S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 468

Volturazione alla Graziano Carlo di Graziano Alberto di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Graziano Carlo

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 469

Volturazione alla Lia & Lia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Sangregorio Salvatore

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 470

Volturazione alla Rotoflex Metallized Paper S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Rotoflex di Calandri Piero

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 471

Volturazione alla Orlandi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla NGP New Generation Products S.p.A. già volturata alla Payera S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 472

Volturazione alla GB Plastic S.r.l. Unipersonale di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla GB Plastic Di Bigliardi Giovanni

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 474

Volturazione alla R.O.I. Automotive Technology S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.p.R. 24.5.1988, n. 203 alla Tapiform S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 475

Volturazione alla Lipitalia 2000 S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Lipitalia S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 478

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Vernimec Snc Di Magrini & C. - Torino. Scheda n. 452/1

Codice 22.5
D.D. 5 settembre 2000, n. 480

D.G.R. 183-28909 del 18.10.1993. Consorzio Torino-Nord (ora Consorzio Azienda Torino Nord) di Settimo. Realizzazione stazioni di conferimento nei Comuni di Borgaro, Caselle, Leinì, Lombardore, Settimo Torinese e Venaria Reale. Approvazione progetto definitivo. Lire 1.900.000.000. Contributo concesso Lire 500.000.000

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 13 - 963

L.183/89. Individuazione criteri per l’approvazione degli atti progettuali ed accantonamenti di L. 7.758.000.000.= (cap. 23984/2000)

Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 82

Servizio di assistenza e manutenzione al Sistema primario di ricezione Meteosat presso la Sala Situazioni Rischi Naturali per l’anno 2000. Impegno della quota di L. 12.200.000 (cap. 10810/2000)

Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 83

Servizio di gestione e manutenzione delle Reti di monitoraggio meteorologico, idrometrico e di qualità delle acque della Regione Piemonte (contratto Rep. 3019 del 16/12/99). Impegno della quota di L. 488.110.000 relativa all’annualità 2000 (cap. 10810/2000)

Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 84

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, l’ARPA Emilia-Romagna, Servizio Meteorologico Regionale ed il Consorzio Interuniversitario per la realizzazione del progetto “Modellistica Meteorologica Numerica Operativa”. Impegno della somma di L. 60.000.000 (cap. 10810/2000)

Codice 20.4
D.D. 11 luglio 2000, n. 88

Consulenza tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Dipartimento di Georisorse e Territorio del Politecnico di Torino. Impegno della somma residua di L. 46.000.000 (cap. 10870/2000)

Codice 20.1
D.D. 12 luglio 2000, n. 92

Programma Interreg II Italia-Francia 1994-99. Mitigazione del rischio geologico-idraulico sull’abitato di Claviere. Prestazione professionale relativa al D.lgs. 494/96 “Progetto esecutivo per la sistemazione geologico-idraulica del Rio Secco a protezione dell’abitato di Claviere”. Affidamento incarico all’Ing. L. Martina. Somma L. 34.102.698 (cap. 10810/2000)

Codice 20
D.D. 24 agosto 2000, n. 100

Programma Interreg II, Italia-Francia (Alpi) 1994-99. Progetto 88r. Misura 4.2 a regia pubblica “interventi per la mitigazione del rischio geologico-idraulico, sull’abitato di Claviere e sulla S.S. 24". Indizione della gara d’appalto; spesa totale lit. 2.446.527.488. (1.446.527.488 Euro)

Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 101

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura abitazione e tamponamento perimetrale sottotetto pervenuto con prot. 5732 del 12/7/2000. Proprietà Leone Borello; F. 4 n° 161 sub. 6. Comune Front Canavese (TO)

Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 102

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura abitazione e tamponamento perimetrale sottotetto pervenuto con prot. 5495 del 4/7/2000. Proprietà Santino Fabris e Giulina Cagna; F. 4 n° 695. Comune Front Canavese (TO)

Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 103

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo pervenuto con prot. 5423 del 3/7/2000. Proprietà Castelli Federico e Ebarca Stefania; F. 15 n° 32. Comune Santo Stefano Belbo (CN)

Codice 20.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 109

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura con adeguamento altezza colmo pervenuto con prot. 6489 del 7/08/2000. Proprietà Domenico Rondinelli e Maria Grazia Durbano; F. 4 n° 16-457. Comune Front Canavese (TO)

Codice 20.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 110

Annullamento determinazione dirigenziale n. 196 del 18/11/1999 per mancanza di copertura finanziaria

Codice 23
D.D. 2 marzo 2000, n. 40

Coordinamento e designazione dei componenti della Direzione Difesa del suolo nell’ambito del Gruppo di lavoro istituito con D.G.R. n. 24-29243 del 31.01.2000

Codice 23
D.D. 7 marzo 2000, n. 54

Approvazione e presa d’atto dell’accordo tra Autorità di bacino del Po e Regione Piemonte per il trasferimento delle risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. 12.01.1999 (L. n. 267/1998)

Codice 23.1
D.D. 17 luglio 2000, n. 193

Legge n. 183/89 - Sistemazione idrogeologica e difese spondali Torrente Anza e relativi affluenti. Liquidazione studio spesa Lire 24.077.564.= (Euro 12.435,02.=)

Codice 23.1
D.D. 18 luglio 2000, n. 194

Ordinanza n. 2390/FPC del 10.08.1994 e LL.RR. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Marderello in Comune di Novalesa - Impegno ed erogazione spesa di L. 69.093.860.= (Euro 35.684.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 197

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante incombente sulle s.c. Pella-Ronco in comune di Pella - Definizione atti di contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa di L. 54.542.790.= (Euro 28.169.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 198

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica del rio Nosetto a difesa frazione Fila in comune di Trivero - Impegno ed erogazione spesa per un’importo di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 60% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 199

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Erno in comune di Lesa - Impegno ed erogazione spesa di Lire 78.264.000.= (Euro 40.419,98.=) pari al 90% del contributo concesso rideterminato - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 200

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento abitato in frazione Piletta in comune di Coggiola - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 2° 30% del contributo concesso. Cap. 27190/2000

Codice 23
D.D. 25 agosto 2000, n. 205

Contratti di ricerca con il Politecnico di Torino, Dipartimenti di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili e di Ingegneria Strutturale e Geotecnica. Redazione di un manuale per i piccoli invasi di competenza regionale (LL.RR. 58/95 e 49/96) che contempli anche gli scenari da incidenti probabili. Impegno di spesa per Lit. 270.000.000 dal Cap. 10870 per l’anno 2000 (347046/A)

Codice 23.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 207

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento movimento franoso in località Caseripe in Comune di Caprile - Concessione contributo L. 120.000.000.= (Euro 61.974,83.=) - Cap. 23980/97

Codice 25.4
D.D. 16 agosto 2000, n. 852

Ditta: e-via S.p.A.. - Milano. Autorizzazione idraulica, (PI N° 448 Rio Calvenza) per l’attraversamento del Rio Calvenza (o Rile) con una infrastruttura per cavo fibre ottiche in comune di Castelnuovo Scrivia

Codice 25.9
D.D. 17 agosto 2000, n. 855

R.D. 523/1904 - Polizia Idraulica - Fiume Toce - Istanza Amministrazione Comunale di Formazza - Lavori manutentori di sistemazione idraulica

Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 882

Autorizzazione idraulica n. 19 per la realizzazione di opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato, sul rio S. Pietro in Comune di Castellamonte

Codice 25.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 884

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3821 - Realizzazione di scogliera in sponda sinistra idrografica del Rio Infernotto in Comune di Barge - Richiedente: Associazione “Dominus Tecum”

Codice 25.9
D.D. 24 agosto 2000, n. 889

Lago Maggiore in Comune di Belgirate. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione del secondo intervento di miglioramento della sede stradale e collegamento percorso pedonale alla struttura portuale

Codice 25.6
D.D. 24 agosto 2000, n. 890

Autorizzazione idraulica per n. 3 attraversamenti del corso d’acqua pubblica Rio Vallone S. Giovanni con linea elettrica bt a 0.220/0.380 kV in Comune di Vernante. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Esercizio di Cuneo

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 896

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Rughetti (n° 2 attraversamenti), Ponte, Crotta e Boschino in Comune di Premosello Chiovenda. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 897

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Piota in Comune di Lerma. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 904

Autorizzazione idraulica n. 34 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni tratti di rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Val Pellice e precisamente nei Comuni di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna S. Giovanni, Rorà, Torre Pellice e Villar Pellice. Ditta: Comunità Montana Val Pellice

Codice 25.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 909

Autorizzazione idraulica n. Au-0399 (che annulla e sostituisce la n. Au-0368) per la realizzazione di un attraversamento del torr. Scaglione con linea elettrica a 15.000 - 380 V, in Comune di Meana di Susa. Società richiedente ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2000, n. 910

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Torrente Casotto con linea elettrica MT 15kV in cavo staffato al manufatto nei Comuni di Torre Mondovì e S. Michele Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Esercizio di Cuneo

Codice 25.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 912

Autorizzazione idraulica n. 3497 per la realizzazione di attraversamento del Torrente Malesina con condotta gas in polietilene DN 63 mm interrata lungo la S.P. n. 265, in frazione Campo e Muriaglio del Comune di Castellamonte. Ditta: Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N-O

Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 949

Autorizzazione idraulica n. 27 per la realizzazione di scogliera in massi in sponda sinistra orografica del Rio Deserta, con imbottimento a tergo. Ditta: Comune di Noasca

Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 950

Autorizzazione idraulica n. 3498 per la realizzazione di manufatto di scarico delle acque bianche in alveo del Torrente Orco e per l’attraversamento aereo con fognatura nera del Rio Rok in località Pianchette in Comune di Noasca. Ditta: Comune di Noasca

Codice 25.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 952

Autorizzazione idraulica n. 3499 per il mantenimento in sanatoria dell’attraversamento in sub-alveo del Rio Corno con condotta gas in acciaio rinforzato DN 80 mm, lungo Via Maira in frazione Motta del Comune di Carmagnola. Ditta: Società Italiana per il Gas - ITALGAS

Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 10/7/2000

URBANISTICA

D.G.R. 16 ottobre 2000, n. 7 - 1058

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Corneliano d’Alba (CN). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 16 ottobre 2000, n. 6 - 1057

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Grugliasco (TO). Approvazione della variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare e della contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

Codice 19.8
D.D. 1 agosto 2000, n. 99

Art. 7, comma 3 bis, della L. 35/95. Erogazione di contributi integrativi ai Comuni alluvionati di cui ai D.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994. Impegno di spesa di L. 233.939.250 (capitolo 15083/00)

Codice 19.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 104

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione di acconti ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 62.343.500 (capitolo 26645/00)

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 468

Legge n. 341/95 - Delibera CIPE 23.4.1997. Opere infrastrutturali di disinquinamento, collettamento e depurazione nelle aree depresse. Impegno di L. 10.000.000.000 sul cap. 27004/2000

Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 469

L.R. n. 18/1984 - Consorzio acque reflue fra i Comuni di Oleggio Castello, Paruzzaro e Invorio - Lavori di costruzione del 2 lotto dell’impianto di depurazione consortile. Impegno di L. 120.000.000 (euro 61.974,83) - Cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 471

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Scopello (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione dell’impianto fognario per l’Alpe Mera - 3 lotto. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 472

Determinazioni Dirigenziali n. 396 in data 27.5.1999 e n. 215 in data 29.3.2000. Comuni di Casalbeltrame e Biandrate - Lavori di ristrutturazione della fognatura intercomunale. Approvazione progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45). Concessione contributo di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 473

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Merana (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione nuova rete fognaria - località Ghettriti in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 474

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montalto Dora - Lavori di costruzione nuovo pozzo per l’acquedotto comunale - 1 lotto. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 475

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Paolo Cervo - Lavori di completamento collettori fognari in località Riabella Inferiore. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 476

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bogogno (NO) - Lavori di potenziamento della rete idrica in via Mulino. Concessione contributo di L. 75.000.000 (Euro 38.734,27)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 477

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Sordevolo (BI) - Lavori di prolungamento collettore fognario in località Cantone Rua al Vicolo del Maserone. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 478

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Revigliasco D’Asti - Lavori di costruzione tratti fognari. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 479

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Mosso (BI) - Lavori di costruzione della fognatura lungo il versante di Rio Tolera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 480

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alto (CN) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ripristino della rete acquedottistica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 481

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di San Martino Alfieri - Lavori di costruzione della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 482

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999. Azienda Acque Reflue San Michele - America dei Boschi. Autorizzazione alla realizzazione condotta adduttrice acque reflue alle condotte dell’impianto di depurazione Alba Nord-Govone nei Comuni di Bra e Pocapaglia in zona sottoposta a vincolo idrogeologico - 1 lotto. Progetto di L. 530.000.000 (Euro 273.722,16). Concessione contributo di L. 250.000.000 (Euro 129.114,22)

Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 483

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di estensione collettore consortile Valle Gesso ed interventi sullo scarico fognatura e sui depuratori di Boves/Fontanelle e Cuneo. Approvazione progetto e concessione finanziamento di L. 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25)

Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 486

Determinazione Dirigenziale n. 431 in data 15.06.1999 - Comune di Carignano - Lavori di potenziamento rete idrica comunale. Progetto di variante L. 1.000.000.000 (Euro 516,456,9)

Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 487

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Mathi - Lavori di costruzione del 3 lotto della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 488

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Pombia - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 489

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 - Comune di Zubiena - Lavori di completamento e sistemazione della rete idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 490

Comune di Dormelletto (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dell’acquedotto comunale

Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 491

Comune di Chivasso (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi “Baragino 1" e ”Baragino 2" dell’acquedotto comunale

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 893

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Baldini e di un fosso senza nome in Comune di Gravellona Toce. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 894

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento di n° 2 fossi senza nome e del rio Candoglia in Comune di Mergozzo. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 895

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del fosso Scoccia e di un fosso senza nome in Comune di Stresa. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 917

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una tubazione in PEAD nei Comuni di Pieve Vergonte e Piedimulera. Ditta Comune di Piedimulera

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 918

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Bacenetto, Lanca e scolina senza nome in Comune di Domodossola. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 919

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un nuovo tombotto sul rio del Cavallo in Comune di Ghiffa. Ditta: Comune di Ghiffa

USI CIVICI

Codice 10.7
D.D. 30 agosto 2000, n. 849

Comune di Antrona Schieranco (VCO). Nomina di Perito Istruttore per l’accertamento parziale dei gravami di uso civico nel comprensorio comunale

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 390

LL.RR. 33/90 - 18/84 - Impegno ed erogazione di L. 148.400.000= a saldo del contributo concesso all’Ente di Gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge della Riserva Naturale Speciale della Bessa e dell’area attrezzata Bric di Zumaglia e Mont Preve (BI) per la realizzazione delle piste ciclabili denominate “Percorsi 1-2-3- del P.P.C.”

Codice 26.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 414

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 7.715.000= a saldo del contributo concesso al Comune di Centallo (CN) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16.09.1998 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S 20 Monviso-Rettia” sul cap. 25020/98 (Impegno 326475)

Codice 26.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 419

L. 122/89 - LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 2.724.360.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno n. 355653) relativo al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 9.081.200.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Stati Uniti”

Codice 26.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 420

L. 24/03/1989 n. 122 art. 6 - L.R. 1/08/1996 n. 52 - Articolazione del Programma Urbano dei Parcheggi di Torino - Impegno di Lire 10.000.000.000= sul capitolo 25204/2000 a favore del Comune di Torino per la realizzazione del Programma Urbano dei Parcheggi

Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 448

L.R. 14/12/98 n° 40 - art. 10 c.2. - Verifica della procedura di V.I.A. sul progetto di “Seggiovia quadriposto BLU ad ammorsamento fisso” nel Comune di Frabosa Sottana (CN)

Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 449

Sciovia a fune alta con traini monoposto ad attacchi fissi, denominata “Chesal Cresta Seba” da m. 1778 a m. 2221 s.l.m. in Comune di Bardonecchia, di proprietà della Società “Colomion S.p.A.” con sede in Regione Molino, n. 18, Bardonecchia (TO). Approvazione del progetto

Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 450

Seggiovia biposto “Rossa” (1553-1923) s.l.m. di proprietà della società Prato Nevoso Ski S.r.l., in Comune di Frabosa Sottana (CN). Approvazione progetto di costruzione impianto

Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 452

Costruzione Seggiovia biposto ad attacchi fissi per soli sciatori in salita - “Mondolè Colla Bauzana” da m. 1552 a m. 1966 nel Comune di Frabosa Sottana (CN). Istanza della ditta Artesina S.p.A.

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 52.

Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

INDICE

Capo I.

FINALITA’ E OGGETTO DELLA LEGGE

Art. 1.

Finalita’ e principi

Art. 2.

Definizioni

Capo II.

FUNZIONI E ATTIVITA’

Art. 3.

Funzioni della Regione

Art. 4.

Funzioni delle province

Art. 5.

Funzioni dei comuni

Art. 6.

Classificazione acustica del territorio

Art. 7.

Procedura di approvazione della classificazione acustica

Art. 8.

Situazioni di rilevante interesse paesaggistico-ambientale e turistico

Art. 9.

Deroghe

Art. 10.

Impatto acustico

Art. 11.

Clima acustico

Art. 12.

Organizzazione dei servizi di controllo

Art. 13.

Piani comunali di risanamento acustico

Art. 14.

Piani di risanamento acustico delle imprese

Art. 15.

Piano regionale di bonifica acustica

Art. 16.

Tecnici competenti in acustica ambientale

Art. 17.

Sanzioni

Capo III.

DISPOSIZIONI FINANZIARIE, TRANSITORIE E FINALI

Art. 18.

Disposizioni finanziarie

Art. 19.

Disposizioni transitorie

Art. 20.

Abrogazione di norme.

Capo I.

FINALITA’ E OGGETTO DELLA LEGGE

Art. 1.

(Finalita’ e principi)

1. Le disposizioni della presente legge sono finalizzate alla prevenzione, alla tutela, alla pianificazione e al risanamento dell’ambiente esterno e abitativo, nonche’ alla salvaguardia della salute pubblica da alterazioni conseguenti all’inquinamento acustico derivante da attivita’ antropiche, in attuazione dell’articolo 4 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 (Legge quadro sull’inquinamento acustico) e dei relativi decreti attuativi.

2. La presente legge riordina le competenze amministrative in materia di inquinamento acustico ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142 (Ordinamento delle autonomie locali), da ultimo modificata dalla legge 3 agosto 1999, n. 265, e delle disposizioni di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), in attuazione della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 (Disposizioni normative per l’attuazione del d.lgs. n. 112/1998).

3. Sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro contenute nel decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277 (Attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’articolo 7 della legge 30 luglio 1990, n. 212), da ultimo modificato dal decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, e nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 (Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro), da ultimo modificato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242.

Art. 2.

(Definizioni)

1. Ai fini della presente legge valgono le definizioni specificate all’articolo 2 della l. 447/1995 e dei relativi decreti attuativi, nonche’ le seguenti:

a) per classificazione o zonizzazione acustica si intende la suddivisione del territorio in aree omogenee dal punto di vista della classe acustica; essa integra gli strumenti urbanistici vigenti, con i quali e’ coordinata al fine di armonizzare le esigenze di tutela dell’ambiente esterno e abitativo dall’inquinamento acustico con la destinazione d’uso e le modalita’ di sviluppo del territorio;

b) per impatto acustico si intendono gli effetti indotti e le variazioni delle condizioni sonore preesistenti in una determinata porzione di territorio, dovute all’inserimento di nuove infrastrutture, opere, impianti, attivita’ o manifestazioni;

c) per clima acustico si intendono le condizioni sonore esistenti in una determinata porzione di territorio, derivanti dall’insieme di tutte le sorgenti sonore naturali ed antropiche;

d) per tecnico competente in acustica ambientale si intende la figura professionale cui e’ stato riconosciuto il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 2, commi 6 e 7, della l. 447/1995.

Capo II.

FUNZIONI E ATTIVITA’

Art. 3.

(Funzioni della Regione)

1. Nell’ambito delle proprie competenze la Regione provvede a:

a) impartire direttive generali agli enti locali e agli altri soggetti competenti, favorendo la cooperazione fra i comuni, le province e l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA), le Aziende sanitarie locali (ASL) anche al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e semplificare le procedure;

b) adottare, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, della l. 447/1995, il Piano triennale di intervento per la bonifica dall’inquinamento acustico, di cui all’articolo 15;

c) individuare criteri finalizzati alla realizzazione di sistemi di monitoraggio e controllo dell’inquinamento acustico ai fini del coordinamento delle informazioni e dei dati e del loro inserimento nel Sistema informativo regionale ambientale (SIRA) e nazionale (SINA);

d) elaborare, aggiornare e integrare le disposizioni e i criteri tecnici per l’attuazione della presente legge e dei provvedimenti statali in materia di acustica ambientale;

e) promuovere attivita’ di educazione, divulgazione e sensibilizzazione in collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste, di categoria e di volontariato;

f) approvare, nell’ambito della propria competenza territoriale e di concerto con le province e i comuni interessati, i piani pluriennali di risanamento acustico predisposti dagli enti gestori delle infrastrutture di trasporto.

2. Le funzioni di cui al comma 1, lettera b) sono esercitate dal Consiglio, quelle di cui al comma 1, lettere a), c), d), e) ed f) sono esercitate dalla Giunta.

3. Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale emana disposizioni relative a:

a) linee guida per la classificazione acustica del territorio comunale di cui all’articolo 6;

b) modalita’ di rilascio delle autorizzazioni comunali per lo svolgimento delle attivita’ di cui all’articolo 9;

c) criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico di cui all’articolo 10;

d) criteri per la redazione della documentazione di valutazione di clima acustico di cui all’articolo 11.

Art. 4.

(Funzioni delle province)

1. Nell’ambito delle proprie competenze le province provvedono a:

a) garantire, avvalendosi dell’ARPA ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60 (Istituzione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale), il monitoraggio dell’inquinamento acustico e promuovere l’esecuzione di campagne di misura;

b) esercitare le funzioni di vigilanza e controllo delle sorgenti sonore fisse ricadenti nel territorio di piu’ comuni, oppure i cui effetti sonori si propagano nei territori di piu’ comuni ricompresi nella circoscrizione provinciale, nonche’ di quelle delle imprese sia di beni sia di servizi soggette ad autorizzazione ambientale di competenza della provincia;

c) favorire la composizione di eventuali conflitti fra comuni limitrofi in relazione alla classificazione acustica del territorio;

d) esercitare, in via sostitutiva, le competenze comunali in caso di mancato adempimento all’obbligo di zonizzazione acustica o di predisposizione dei piani di risanamento; i relativi costi sono a carico dei comuni inadempienti;

e) approvare, d’intesa con i comuni interessati e nell’ambito della propria competenza territoriale, i piani pluriennali di risanamento acustico predisposti dagli enti gestori delle infrastrutture di trasporto sovracomunali;

f) approvare, sentiti i comuni interessati, i piani di risanamento acustico predisposti dai titolari di imprese produttive sia di beni sia di servizi soggette ad autorizzazioni ambientali di competenza della provincia, di cui all’articolo 14, comma 3;

g) attuare la programmazione e gli interventi necessari alla riduzione dell’inquinamento acustico secondo gli obiettivi fissati dal piano di cui all’articolo 15.

Art. 5.

(Funzioni dei comuni)

1. I comuni, in forma singola o associata, esercitano le competenze di cui all’articolo 6, della l. 447/1995, attenendosi alle indicazioni impartite dalla Regione ai sensi dell’articolo 3, comma 1.

2. Entro dodici mesi dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione (BUR) delle linee guida regionali di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), i comuni capoluogo di provincia e quelli con popolazione superiore a 10 mila abitanti predispongono la proposta di classificazione acustica e avviano la procedura di approvazione di cui all’articolo 7; gli altri comuni provvedono entro ventiquattro mesi dalla stessa data.

3. Ancor prima della scadenza dei termini di cui al comma 2, la zonizzazione e’ comunque predisposta in caso di approvazione o modifica degli strumenti urbanistici.

4. Ogni modifica degli strumenti urbanistici comporta la contestuale verifica e l’eventuale revisione della classificazione acustica.

5. Entro gli stessi termini indicati al comma 2, i comuni adeguano i propri regolamenti, o ne adottano uno specifico, definendo apposite norme per:

a) il controllo, il contenimento e l’abbattimento delle emissioni acustiche prodotte dal traffico veicolare;

b) il controllo, il contenimento e l’abbattimento dell’inquinamento acustico prodotto dalle attivita’ che impiegano sorgenti sonore;

c) lo svolgimento di attivita’, spettacoli e manifestazioni temporanee in luogo pubblico o aperto al pubblico, prevedendo la semplificazione delle procedure di autorizzazione qualora il livello di emissione sia desumibile dalle modalita’ di esecuzione o dalla tipologia delle sorgenti sonore;

d) la concessione delle autorizzazioni in deroga, ai sensi dell’articolo 9.

6. Nell’ambito della propria competenza territoriale i comuni approvano i piani pluriennali di risanamento acustico predisposti dagli enti gestori delle infrastrutture di trasporto e i piani di risanamento acustico predisposti dai titolari di impianti o di attivita’ rumorose di cui all’articolo 14.

Art. 6.

(Classificazione acustica del territorio)

1. La classificazione acustica e’ effettuata in modo da:

a) ricomprendere l’intero territorio comunale;

b) aggregare le zone acusticamente affini sotto il profilo della destinazione d’uso, al fine di evitare un’eccessiva frammentazione;

c) individuare le aree ove possano svolgersi manifestazioni a carattere temporaneo o mobile, oppure all’aperto;

d) considerare la vocazione intrinseca e l’evoluzione storica dello sviluppo del territorio;

e) attenersi alle linee guida regionali di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a);

f) assegnare a ciascuna delle zone individuate i valori di cui all’articolo 2, comma 1, lettere e), f), g) ed h) della l. 447/1995.

2. Il provvedimento di classificazione acustica dispone modifiche al regolamento comunale di cui all’articolo 5, comma 5, atte ad evitare che le emissioni sonore prodotte da attivita’ ubicate nelle zone in cui e’ consentito un piu’ elevato livello di rumore, pregiudichino il rispetto dei limiti delle zone piu’ tutelate.

3. Ad eccezione dei casi in cui esistano evidenti discontinuita’ morfologiche che giustifichino la deroga dal punto di vista acustico, e’ vietato assegnare ad aree contigue limiti di esposizione al rumore che si discostino in misura superiore a cinque decibel; la norma si applica anche nel caso di aree contigue appartenenti a comuni limitrofi. Qualora, nelle zone gia’ urbanizzate, non sia possibile rispettare tale vincolo a causa di preesistenti destinazioni d’uso, il comune adotta apposito piano di risanamento.

Art. 7.

(Procedura di approvazione della classificazione acustica)

1. Il comune avvia la procedura di approvazione della classificazione acustica trasmettendo alla provincia e ai comuni limitrofi l’elaborato contenente la proposta di zonizzazione acustica e, contestualmente, ne dà avviso tramite affissione all’albo pretorio per almeno trenta giorni, con l’indicazione dell’ufficio comunale in cui la proposta e’ disponibile all’esame da parte del pubblico. L’avvio di procedura viene reso noto anche tramite pubblicazione sul BUR. Entro i successivi sessanta giorni ogni soggetto interessato presenta al comune e alla provincia proposte e osservazioni.

2. Entro centoventi giorni dall’avvio della procedura, la provincia e i comuni limitrofi possono avanzare rilievi e proposte.

3. Decorso il termine di cui al comma 2, il comune adotta la classificazione acustica, tenendo conto delle osservazioni avanzate dal pubblico e recependo gli eventuali rilievi della provincia e dei comuni limitrofi, oppure motivando puntualmente il mancato recepimento.

4. Qualora insorga conflitto tra comuni limitrofi in merito alla zonizzazione di aree confinanti, la provincia, esperito un tentativo di conciliazione e convocata, eventualmente, la conferenza dei servizi delle amministrazioni interessate ai sensi dell’articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), da ultimo modificato dall’articolo 2 della legge 16 giugno 1998, n. 191, in caso di mancato accordo, adotta le opportune determinazioni, vincolanti per i comuni.

5. Il comune invia alla Regione, alla provincia e all’ARPA, copia del provvedimento definitivo di classificazione, completo di tutti gli elaborati, e provvede a dare notizia dell’avvenuta approvazione mediante avviso da pubblicarsi sul BUR e con ogni altro mezzo ritenuto idoneo.

6. Modifiche o revisioni della classificazione acustica sono adottate con la procedura di cui ai commi 1, 2, 3, 4 e 5.

Art. 8.

(Situazioni di rilevante interesse
paesaggistico-ambientale e turistico)

1. I comuni il cui territorio presenti un rilevante interesse paesaggistico-ambientale e turistico, in fase di redazione della classificazione acustica, hanno facolta’ di associare a determinate aree limiti di esposizione al rumore inferiori a quelli stabiliti dallo Stato per la classe corrispondente, nel rispetto dei seguenti criteri e condizioni:

a) l’interesse paesaggistico-ambientale e turistico e’ riconosciuto all’interno degli strumenti comunali urbanistici o di pianificazione, oppure da atti regionali o provinciali in materia;

b) fermo restando quanto previsto dall’articolo 6, comma 3, della l. 447/1995, di norma la riduzione dei limiti non si applica alle aree la cui destinazione d’uso e’ prevalentemente o esclusivamente industriale;

c) la riduzione dei limiti puo’ essere esercitata anche per periodi prestabiliti nel corso dell’anno e per porzioni di territorio ridotte rispetto a quelle individuate con la zonizzazione;

d) i limiti piu’ restrittivi non possono essere inferiori ai valori di qualita’ individuati dallo Stato per ciascuna classe di territorio;

e) sono in ogni caso salvaguardati i principi stabiliti dall’articolo 6, commi 2 e 3.

Art. 9.

(Deroghe)

1. I cantieri, nonche’ le attivita’ all’aperto, gli spettacoli o le manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, che possono originare rumore o comportano l’impiego di macchinari o impianti rumorosi e hanno carattere temporaneo o stagionale o provvisorio, sono oggetto di deroga, compatibilmente con quanto stabilito con le disposizioni regionali di cui all’articolo 3, comma 3, lettera b) e dai regolamenti comunali di cui all’articolo 5, comma 5, lettera c).

2. L’autorizzazione e’ rilasciata dal comune con l’indicazione dei limiti temporali della deroga e delle prescrizioni atte a ridurre al minimo il disturbo.

3. Per le attivita’ all’aperto di igiene del suolo, spazzamento, raccolta e compattamento dei rifiuti solidi urbani, nonche’ per la manutenzione di aree verdi pubbliche e private, i comuni possono, con apposito regolamento di cui all’articolo 5, stabilire deroghe ai valori limite indicati all’articolo 2, comma 1, della l. 447/1995, fissando orari e modalita’ di esecuzione di tali attivita’. La deroga non e’ comunque applicabile a impianti installati permanentemente.

Art. 10.

(Impatto acustico)

1. La documentazione previsionale di impatto acustico, costituita da idonea documentazione tecnica, redatta secondo le disposizioni indicate nel provvedimento di cui all’articolo 3, comma 3, lettera c), e’ obbligatoria per la realizzazione, la modifica o il potenziamento delle opere, infrastrutture o insediamenti indicati nell’articolo 8, commi 1, 2 e 4 della l. 447/1995.

2. Le autorizzazioni, concessioni, licenze, o i provvedimenti comunque denominati, inerenti le attivita’ soggette alla valutazione di impatto acustico, sono rilasciate, considerati i programmi di sviluppo urbanistico del territorio e previo accertamento della conformita’ della richiesta sotto il profilo acustico, nel rispetto dei valori limite previsti dalla classificazione per la specifica zona, nonche’ del criterio di cui all’articolo 6, comma 2.

3. Laddove in luogo della domanda di rilascio di provvedimenti autorizzativi, sia prevista la denuncia di inizio d’attivita’, od altro atto equivalente, la documentazione e’ prodotta dal soggetto interessato unitamente alla denuncia stessa o al diverso atto di iniziativa privata previsto.

Art. 11.

(Clima acustico)

1. La valutazione di clima acustico, costituita da idonea documentazione tecnica, redatta secondo le disposizioni indicate nel provvedimento di cui all’articolo 3, comma 3, lettera d), e’ obbligatoria per le fattispecie di insediamento di cui all’articolo 8, comma 3, della l. 447/1995. E’ altresi’ obbligatoria per i nuovi insediamenti residenziali da realizzare in prossimita’ di impianti o infrastrutture adibiti ad attivita’ produttive o postazioni di servizi commerciali polifunzionali.

2. La documentazione del comma 1 e’ presentata al comune contestualmente alla domanda per il rilascio della concessione edilizia o del provvedimento comunale che abilita all’utilizzazione dell’immobile per l’esercizio dell’attivita’.

3. Qualora il clima acustico non risulti compatibile con il tipo di insediamento previsto, ai fini dell’emanazione del provvedimento richiesto, il comune, considerate le previsioni di sviluppo urbanistico del territorio, tiene conto degli effetti dei piani di risanamento necessari al raggiungimento dei valori limite vigenti, nonche’ della previsione, in fase di progettazione, di opportuni accorgimenti, anche strutturali e logistici, sul ricettore.

Art. 12.

(Organizzazione dei servizi di controllo)

1. I comuni e le province, negli ambiti di rispettiva competenza, esercitano le funzioni di controllo previste dall’articolo 14, della l. 447/1995, anche tramite i dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’ARPA ai sensi degli articoli 2 e 3 della l.r. 60/1995.

2. Le informazioni acquisite dai servizi di controllo sono integrate nel SIRA ai fini della prevenzione e della programmazione dei controlli e degli interventi di risanamento, anche tramite la predisposizione di mappe di rumorosita’.

3. I sistemi di monitoraggio acustico sono organizzati dalla provincia, con particolare riguardo alle infrastrutture nodali di trasporto e per aree vaste, e gestiti dall’ARPA sulla base delle direttive impartite dalla Regione ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera c).

Art. 13.

(Piani comunali di risanamento acustico)

1. Qualora, in fase di classificazione acustica delle zone gia’ urbanizzate, a causa delle preesistenti destinazioni d’uso del territorio, non sia possibile rispettare la disposizione di cui all’articolo 6, comma 3, cosi’ come nel caso di superamento dei valori di attenzione, i comuni sono tenuti a predisporre piani di risanamento acustico.

2. I piani, redatti in conformita’ all’articolo 7 della l. 447/1995, sotto la responsabilita’ di tecnico riconosciuto competente in acustica ambientale, sono finalizzati a pervenire in tempi certi alla bonifica dall’inquinamento acustico, anche mediante la rilocalizzazione delle sorgenti sonore estranee al contesto.

3. I piani comunali di risanamento acustico sono predisposti entro dodici mesi dall’adozione della classificazione acustica del territorio, oppure dalla conoscenza del superamento dei valori di attenzione. In caso di persistente inerzia o in presenza di gravi e particolari problemi di inquinamento acustico, l’adozione del piano e’ effettuata, in via sostitutiva, dalla provincia.

4. Il piano di risanamento acustico è altresi’ adottato nel caso in cui il comune intenda perseguire i valori di qualita’.

5. Contestualmente all’approvazione, il comune trasmette il piano di risanamento alla Regione e alla provincia.

Art. 14.

(Piani di risanamento acustico delle imprese)

1. I titolari di imprese produttive sia di beni sia di servizi che provocano rumore, nonche’ di impianti o attivita’ rumorose, entro sei mesi dalla pubblicazione sul BUR dell’avviso di approvazione del provvedimento comunale di classificazione acustica, verificano la compatibilita’ delle emissioni sonore generate con i valori limite stabiliti e, se necessario, provvedono ad adeguarsi; oppure, entro lo stesso termine, presentano alla provincia, nel caso di attivita’ produttive sia di beni sia di servizi soggette ad autorizzazioni ambientali di competenza provinciale, oppure al comune, negli altri casi, apposito piano di risanamento. Sono esclusi dall’obbligo i siti d’impresa che hanno in corso la procedura per la registrazione ai sensi del Regolamento CEE n. 1836/93 del Consiglio del 29 giugno 1993 (concernente l’adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit) (EMAS). Per le imprese che abbiano realizzato interventi di risanamento ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno), e debbano adeguarsi ai limiti conseguenti la nuova classificazione, l’avvio degli ulteriori interventi di adeguamento puo’ essere posticipato al completamento del piano di ammortamento.

2. I piani di risanamento acustico indicano le caratteristiche e l’entita’ dei rumori generati in relazione alle attivita’ svolte e alle sorgenti sonore utilizzate, gli effetti acustici provocati nelle aree circostanti, l’individuazione e la descrizione dei ricettori presenti in tali aree, gli obiettivi, le modalita’ e le priorita’ del risanamento. Inoltre, specificano la scansione temporale dei singoli interventi di bonifica, indicano termini certi per l’adeguamento complessivo, e precisano indicatori oggettivi, da utilizzare per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, nonche’ la stima degli oneri finanziari occorrenti e l’incidenza della spesa sull’impresa proponente. La relazione tecnica allegata al piano di risanamento e’ redatta sotto la responsabilita’ di tecnico competente in acustica ambientale e il piano e’ presentato dal legale rappresentante dell’impresa.

3. La provincia o il comune valutano la congruita’ dei tempi indicati per l’esecuzione dei singoli interventi e per il completamento del risanamento, in relazione all’entita’ dello scostamento dai limiti di legge, alla presenza di popolazione disturbata, alla complessita’ dell’intervento e all’incidenza della spesa sull’impresa proponente. Successivamente a tale valutazione approvano il piano di risanamento con eventuali prescrizioni che possono riguardare anche i tempi di effettuazione.

4. La provincia o il comune, avvalendosi dell’ARPA, periodicamente verificano a campione la realizzazione degli interventi previsti dai piani approvati ai sensi del comma 3 in relazione al raggiungimento dei risultati di risanamento attesi.

5. Qualora la provincia o il comune non si esprimano sul piano di risanamento entro centottanta giorni dalla sua presentazione, i soggetti che hanno proposto il piano, sono comunque tenuti a realizzarlo con le modalita’ e nei termini proposti. A tal fine, entro i successivi quindici giorni, gli stessi soggetti comunicano al comune sede dell’attivita’, e alla provincia nel caso di attivita’ produttive sia di beni sia di servizi, l’inizio dei lavori.

6. Durante il periodo di risanamento non si applicano sanzioni, sempreche’ siano rispettati gli obiettivi e le scadenze previste dal piano di risanamento, nonche’ le eventuali prescrizioni della provincia o del comune.

7. Al termine degli interventi di risanamento e’ trasmessa, alla stessa autorita’ cui e’ stato presentato il piano, relazione tecnica attestante il conseguimento degli obiettivi di risanamento.

8. Alle societa’ e agli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture si applica il disposto dell’articolo 10, comma 5, della l. 447/1995; nelle more dell’emanazione del decreto ivi previsto, gli stessi soggetti provvedono a individuare le principali criticita’ e i possibili interventi di risanamento confrontandosi con comuni e province, e a valutare i relativi costi e gli impatti residui anche ai fini della predisposizione dei piani di risanamento comunali.

Art. 15.

(Piano regionale di bonifica acustica)

1. La Giunta regionale, sentite le province e sulla base dei piani di risanamento comunali, predispone una proposta di Piano triennale di intervento per la bonifica dall’inquinamento acustico, stabilendo gli obiettivi di qualita’, i criteri di priorita’ degli interventi e le risorse finanziarie assegnate.

2. Il Consiglio regionale approva e aggiorna il piano con l’indicazione degli obiettivi, delle priorita’ di risanamento e delle risorse destinate alla realizzazione degli interventi.

3. Sulla base delle priorita’ stabilite dal Piano triennale, la Giunta regionale predispone il programma degli interventi di risanamento dall’inquinamento acustico.

4. La realizzazione degli interventi e’ periodicamente verificata e, a seguito delle risultanze, il programma e’ aggiornato dalla Giunta regionale dandone comunicazione alla competente Commissione consiliare.

Art. 16.

(Tecnici competenti in acustica ambientale)

1. Su domanda degli interessati, la Regione provvede al riconoscimento dei tecnici competenti in acustica ambientale di cui all’articolo 2, commi 6 e 7, della l. 447/1995. Il riconoscimento rilasciato da altre regioni o province autonome e’ equiparato a quello effettuato dalla Regione Piemonte.

2. L’elenco dei tecnici riconosciuti, integrato da dati personali utili al fine del loro reperimento, e’ diffuso nel rispetto dei principi di cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675 (Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali).

3. L’ARPA organizza periodicamente appositi corsi per la formazione di tecnici in acustica ambientale operanti presso le strutture pubbliche territoriali; coloro che hanno superato l’esame finale ed effettuato un tirocinio non inferiore a sei mesi, svolto in affiancamento a un tecnico avente gia’ i requisiti per svolgere tale attivita’ nell’ambito della struttura, possono svolgere, unicamente nell’ambito dei compiti d’istituto della struttura stessa, le attivita’ di cui all’articolo 2, comma 6, della l. 447/1995.

4. Fatti salvi i requisiti previsti dall’articolo 2, commi 6 e 7 della l. 447/1995, le attivita’ effettuate alle dipendenze delle strutture pubbliche territoriali sono equiparate a quelle svolte dall’interessato in collaborazione con altro tecnico competente gia’ riconosciuto e considerate utili al fine di completare il periodo di affiancamento previsto dall’articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1998 (Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l’esercizio dell’attivita’ del tecnico competente in acustica, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), e dell’art. 2, commi 6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 ‘Legge quadro sull’inquinamento acustico’).

Art. 17.

(Sanzioni)

1. Si applicano le disposizioni di cui all’articolo 10 della l. 447/1995 e la legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale).

2. L’irrogazione delle sanzioni spetta al comune o alla provincia, in relazione all’attivita’ di vigilanza e controllo di rispettiva competenza.

3. I proventi derivanti dall’applicazione delle sanzioni, per la parte non devoluta allo Stato ai sensi dell’articolo 10, comma 4, della l. 447/1995, e’ acquisito al patrimonio degli enti procedenti con vincolo di destinazione al perseguimento delle finalita’ indicate all’articolo 1, comma 1, e con particolare riguardo all’esecuzione di monitoraggi e interventi di bonifica acustica previsti dai piani di risanamento di competenza dei medesimi enti, nonche’, in misura di norma non superiore al venti per cento, alle attivita’ di controllo espletate dall’ARPA.

Capo III.

DISPOSIZIONI FINANZIARIE,
TRANSITORIE E FINALI

Art. 18.

(Disposizioni finanziarie)

1. La Regione, nell’ambito delle proprie disponibilita’ di bilancio, provvede a concedere a comuni e province contributi finalizzati alla realizzazione degli interventi di risanamento acustico di rispettiva competenza.

2. Ai fini dell’attuazione della presente legge vengono istituiti nello stato di previsione della spesa appositi capitoli con la seguente denominazione:

a) nel titolo I - spese correnti, “Contributi a comuni e province per spese riferite agli adempimenti di propria competenza in materia di inquinamento acustico” con dotazione di lire 100 milioni per l’anno 2000 e con dotazione da determinarsi con la legge di approvazione dei relativi bilanci di previsione per gli esercizi successivi;

b) nel titolo II - spese di investimento, “Contributi a comuni e province per interventi di risanamento di propria competenza in materia di inquinamento acustico”, con dotazione di lire 500 milioni per l’anno 2000 e con dotazione da determinarsi con legge di approvazione dei relativi bilanci di previsione per gli esercizi successivi.

3. Nell’esercizio finanziario 2000, gli stanziamenti dei capitoli iscritti per il finanziamento dell’ARPA ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera d) della l.r. 60/1995 saranno incrementati di lire 400 milioni in parte corrente per l’assolvimento delle attivita’ alla stessa demandate nella fase di prima attuazione della presente legge e di lire 500 milioni in conto capitale per l’acquisto di attrezzature finalizzate al monitoraggio dell’inquinamento acustico. Con la legge di approvazione dei bilanci di previsione per gli esercizi successivi, gli stanziamenti dei suddetti capitoli saranno determinati anche tenendo conto dei compiti attribuiti all’ARPA in forza della presente legge.

4. I contributi regionali destinati ai comuni sono assegnati solo in presenza di classificazione acustica.

Art. 19.

(Disposizioni transitorie)

1. I comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, che non hanno ancora predisposto la relazione sullo stato acustico di cui all’articolo 7, comma 5, della l. 447/1995, vi provvedono entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge.

2. I comuni che, all’entrata in vigore della presente legge, hanno gia’ adottato una classificazione acustica, sono tenuti ad adeguarla ai criteri di cui all’articolo 6, attenendosi alla procedura indicata all’articolo 7, ferma restando la validita’ della classificazione adottata fino al suo adeguamento.

Art. 20.

(Abrogazione di norme)

1. La legge regionale 21 agosto 1978, n. 52 e’ abrogata.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 20 ottobre 2000

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Legge regionale 20 ottobre 2000, n. 53.

Integrazione alla deliberazione legislativa “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico”.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Integrazione di disposizioni finanziarie)

1. Agli oneri previsti per l’anno 2000 dal comma 2, dell’articolo 18 della deliberazione legislativa avente per oggetto “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento acustico”, approvata dal Consiglio regionale il 12 settembre 2000, si provvede come segue: quanto a lire 100 milioni, di cui alla lettera a), mediante riduzione di pari importo del capitolo 15910 e quanto a lire 500 milioni, di cui alla lettera b), mediante riduzione del capitolo 27170.

2. Agli oneri previsti per l’anno 2000 dal comma 3, dell’articolo 18 della citata deliberazione legislativa si provvede mediante integrazione dello stanziamento del capitolo n. 15735 per lire 400 milioni, del capitolo n. 27070 per lire 500 milioni, e mediante riduzione del capitolo n. 15910 per lire 400 milioni e del capitolo 27170 per lire 500 milioni.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 20 ottobre 2000

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni








DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 65 - 883

Reg. CEE 1221/97 del Consiglio del 25 giugno 1997, relativo alle regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele. Revoca della D.G.R. n. 45-27060 del 12.04.1999 che approvava le precedenti istruzioni operative delle azioni B3 e C2

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le istruzioni operative per l’attuazione delle azioni B3 e C2 del programma regionale di applicazione del Reg.(CE) 1221/97 a partire dall’anno 2000-2001 allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante;

- il testo allegato alla presente deliberazione sostituisce integralmente le istruzioni operative approvate con D.G.R. n. 45-27060 del 12.4.1999 che con il presente provvedimento viene revocata.

(omissis)

Allegato

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE IN APPLICAZIONE DEL REG. (CE) 1221/97 (azioni B3, C2)

1. Finalità

Con il Programma regionale di attuazione del Reg. (CE) 1221/97 la Regione intende realizzare una serie di azioni per consentire il miglioramento dell’apicoltura in Piemonte attraverso:

- azioni per l’assistenza tecnica in apicoltura;

- azioni di lotta alla varroasi;

- azioni a sostegno del nomadismo;

2. Beneficiari

Di seguito vengono riportate le definizioni dei beneficiari dei contributi in conto capitale per la realizzazione delle attività ed iniziative previste dal Programma regionale:

a) associazioni dei produttori apistici legalmente riconosciute dalla Regione Piemonte;

b) apicoltori produttori apistici (chiunque esercita attività apistica a fini economici e commerciali e non con finalità amatoriali) singoli o associati;

per quanto attiene le forme associative:

- l’attività economica prevalente deve essere costituita dall’attività apistica; tale condizione deve risultare dall’atto costitutivo, qualora esistente;

- tutti i soci devono aderire all’assistenza tecnica finanziata dalla Regione;

- per le cooperative deve sussistere l’iscrizione alla sezione agricola del registro prefettizio delle cooperative;

- l’eventuale scioglimento previsto dall’atto a dallo statuto non deve essere anteriore all’obbligo di non alienazione degli acquisti che hanno beneficiato del contributo (5 anni);

- la documentazione per le pratiche delle forme associate deve essere completata, oltre a quella richiesta per ogni singola azione con:

- atto costitutivo e statuto,

- elenco soci;

- per le cooperative, certificato di vigenza del tribunale e certificato d’iscrizione al registro prefettizio delle cooperative, sezione agricola.

3. Esclusioni

Non sono ammessi a finanziamento:

- investimenti iniziati o realizzati prima della presentazione della domanda;

- acquisto di macchinari ed attrezzature usate;

- IVA, imposte o tasse.

4. Priorità

Azione B3 (acquisto arnie idonee ad una razionale lotta alla varroa)

A parità di condizioni é ammessa priorità per interventi da realizzarsi in zone classificate montagna, collina e pianura, la zona altimetrica viene individuata dal centro aziendale così come dichiarato in domanda, e nei locali dove avviene la lavorazione del prodotto dell’alveare (se di proprietà del titolare della domanda). E’ accordata priorità tenendo conto della data di presentazione della domanda e del numero risultante dal protocollo dell’Ufficio ricevente (fino alla totale copertura dei fondi previsti dal programma regionale tenendo conto dell’ordine di arrivo delle richieste pervenute). Per poter ottenere il contributo é necessario prevedere l’acquisto di un numero minimo di arnie pari a 25 e un numero massimo pari a 100 arnie corrispondente ad una spesa minima ammissibile di lire 2 milioni o una spesa massima ammissibile di lire 8 milioni, considerando una spesa ammessa per singola arnia pari a lire 80.000 (oneri fiscali esclusi). Il contributo massimo concedibile é pari al 60% della spesa ammessa.

Azione C2 (materiali per il nomadismo)

A parità di condizioni é ammessa priorità per interventi per i quali è prevista la movimentazione di almeno 52 alveari in zone classificate montagna, collina e pianura, la zona altimetrica viene individuata dal centro aziendale così come dichiarato in domanda, e nei locali dove avviene la lavorazione del prodotto dell’alveare (se di proprietà del titolare della domanda). E’ accordata priorità tenendo conto della data di presentazione della domanda e dal numero risultante dal protocollo dell’Ufficio ricevente (fino alla totale copertura dei fondi previsti dal programma regionale tenendo conto dell’ordine di arrivo delle richieste pervenute). Sono finanziabili gli acquisti relativi a muletti (potenza max. 35 CV), gru, impianti di sollevamento da montare su trattrici, supporti per arnie, il contributo massimo concedibile é pari a 15 milioni di lire equivalente al 50% della spesa ammessa per beneficiario (per quanto riguarda l’acquisto di muletti e macchinari per il sollevamento). Tali attrezzature sono finanziabili solo agli apicoltori in possesso di:

1- un numero minimo di 52 alveari;

2- locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrazione di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie se di terzi;

5. Procedure

Le domande, per tutte e due le azioni, devono essere presentate in carta libera sui due modelli predisposti dall’Assessorato e dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, in duplice copia, con allegata la documentazione richiesta:

- preventivi di spesa se già in possesso;

- fotocopia del certificato di attribuzione della partita IVA;

- certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A.;

a partire dai termini fissati dall’Assessorato (dal 1 settembre), presso gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura competenti per territorio.

Per il rispetto dei termini di presentazione della domanda fa fede la data di protocollo dell’Ufficio ricevente, se consegnata a mano, oppure la data del timbro postale se inviata per posta a mezzo lettera raccomandata AR.

L’Ufficio competente provvede, entro 30 giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 27/94, a dare comunicazione agli interessati dell’avvio del procedimento.

Per le istanze non finanziabili gli Uffici competenti daranno comunicazione motivata a tutti i soggetti interessati del mancato accoglimento.

Gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura invieranno, entro il 31 dicembre, alla Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Animali un elenco delle domande presentate dagli apicoltori.

Gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura provvederanno a definire l’istruttoria tecnico-amministrativa di ciascuna domanda e a predisporre il provvedimento con il quale verrà determinata l’esatta spesa ammessa, l’importo del contributo in conto capitale e verranno fissate le necessarie prescrizioni.

Entro il 30 giugno i beneficiari, effettuati gli acquisti preventivati, devono richiedere la liquidazione del contributo agli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura competenti per territorio, allegando alla relativa istanza copia conforme all’originale della relativa fattura di acquisto quietanzata. Entro il 31 luglio gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura dovranno inviare gli elenchi di liquidazione alla Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Animali che provvederà al successivo inoltro all’Ente erogatore.

I contributi saranno pagati, dall’Ente erogatore, previo accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori o degli acquisti da parte degli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura e a seguito della presentazione della documentazione prescritta con l’atto di concessione.

6. Ricorsi

I provvedimenti di reiezione, sospensione e revoca delle istanze devono essere comunicati con lettera raccomandata A.R., con obbligo per l’Amministrazione di motivare le ragioni del provvedimento; la comunicazione deve contenere l’indicazione degli organi ai quali è possibile presentare ricorso.

7. Controlli

I controlli sono intesi a verificare il rispetto delle condizioni per la concessione della contribuzione nazionale e comunitaria. Le verifiche devono essere effettuate in loco, a livello tecnico e amministrativo ed adeguatamente verbalizzate a cura degli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura competenti per territorio.

Le verifiche da condurre presso i richiedenti ammessi ai finanziamenti vengono estese ad un campione il più possibile rappresentativo dei beneficiari e, comunque, non inferiore al 30% delle domande.

Qualora le ispezioni in loco rilevino irregolarità significative riguardanti oltre il 10% delle domande controllate in una determinata provincia il campione dovrà essere ampliato proporzionalmente.

Per tutti gli interventi gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura provvedono all’inserimento del beneficiario nell’elenco di liquidazione da inviare all’Ente erogatore dopo avere:

- accertato la completezza della documentazione richiesta, nonché il rispetto delle modalità procedurali e temporali della presentazione;

- verificato la regolarità formale dei documenti stessi, in particolare quelli contabili e dei relativi adempimenti di quietanza. In particolare sarà controllata la data di emissione dei documenti giustificativi con il termine di inizio dei lavori fissato dalla data di presentazione della domanda;

- verificato la regolarità degli Statuti di costituzione, dei libri soci nonché, quanto prescritto dalla normativa antimafia;

- riscontrato la corretta imputazione delle spese sostenute e documentate alle voci di spesa preventivata, nonché la corrispondenza tra l’importo totale di spesa e quello relativo alla documentazione esibita.

Gli Uffici degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura verificano le dichiarazioni rese dal beneficiario (ai sensi della Legge n° 15/68) in ordine a:

a) alla data di inizio dei lavori e degli acquisti e del loro completamento (se ultimati);

b) al fatto che le spese effettuate e documentate, oggetto della richiesta di pagamento, concernono il progetto approvato; che le attrezzature e/o i macchinari acquistati per la realizzazione del piano siano nuovi di fabbrica; che non siano stati praticati sconti o abbuoni in qualsiasi forma, tranne quelli eventualmente indicati nei documenti di spesa presentati e che, a fronte di tali documenti, non sono state emesse dai fornitori note di accredito in favore del beneficiario;

c) per gli acquisti di materiale durevole, all’uso esclusivo per il conseguimento delle finalità perseguite e la durata connessa al periodo di ammortamento (5 anni);

d) all’indicazione dell’importo delle spese complessivamente sostenute e documentate (IVA esclusa);

e) al non avere richiesto e non avere ottenuto allo stesso titolo contributi da parte di altri Enti e Organismi nazionali e comunitari;

f) alla corretta esecuzione, nonché alla rispondenza tra quanto realizzato e quanto contabilizzato per le parti di opere non controllate e/o non più controllabili;

g) alla consapevolezza che, in caso di mendaci dichiarazioni, incorrerà nelle sanzioni stabilite dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia.

Verificano, inoltre, i documenti di spesa, la regolare registrazione nei libri contabili, la corrispondenza delle modalità di pagamento rispetto a quelle dichiarate, nonché, se del caso, la sussistenza in loco degli stessi beni oggetto di fatturazione.

Di ogni sopralluogo deve essere redatto un verbale sulla base del modello sintetico fornito dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura al quale potrà essere allegata una relazione dettagliata in riferimento alle azioni attuate.

Il verbale di controllo deve indicare in maniera chiara nome e cognome del controllore, nonchè la data e l’ora del controllo stesso con le eventuali osservazioni da parte del soggetto controllato.

Il verbale deve essere redatto in duplice copia: una copia deve essere rilasciata all’azienda visitata, l’originale è trattenuto dall’Ufficio dell’Assessorato Provinciale all’Agricoltura preposto al controllo.

Entrambe le copie del verbale di cui sopra devono essere sottoscritte dal controllore e controfirmate dal soggetto controllato.



Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2000, n. 11 - 899

L.R. 24/92, art. 4: deroga al trasferimento di personale provinciale presso enti gestori socio-assistenziali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accogliere, per le motivazioni in premessa indicate, la richiesta della Provincia di Torino, concedendo la deroga al trasferimento dei seguenti operatori:

- Sig.ra Patrizia Rulfo, assistente domiciliare, presso il Consorzio Intercomunale Socio-assistenziale “Valle di Susa”;

- Sig.ra Maria Teresa Parulli, educatrice, presso il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-assistenziali di Alpignano;

dando atto che la suddetta Provincia trasferirà alla Regione Piemonte, che provvederà ad assegnarlo ai Consorzi interessati, l’importo per il personale di cui sopra, ai sensi dell’art. 2 della L.R. 24/92;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2000, n. 15 - 903

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 691 del 08.08.2000 “Convenzione tra l’ASL 12 di Biella e l’Universita’ di Torino “Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica” - Rinnovo per l’Anno Accademico 2000/2001”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 12 di Biella n. 691 del 08.08.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra l’ASL 12 di Biella e l’Università degli Studi di Torino - Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica.” Rinnovo per l’Anno Accademico 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 1 - 951

Costituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 1 della Legge 17 maggio 1999, n. 144

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di dare attuazione all’art. 1 capo I della legge 17 maggio 1999 n. 144 recante disposizioni in materia di investimenti pubblici e di procedere conseguentemente alla costituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici per la Regione Piemonte, sulla base del quadro di riferimento e secondo i criteri indicati in premessa;

- di demandare a successiva deliberazione la composizione del Nucleo, la specificazione dei suoi compiti, l’integrazione delle strutture che già svolgono attività di monitoraggio e di valutazione degli investimenti pubblici nell’Amministrazione regionale.

- di dare mandato al Gruppo di lavoro costituito per l’attuazione dell’art. 1 della L. 144/99 e richiamato in premessa, di formulare un programma organizzativo e di attività del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale, che contenga:

a) la ricognizione delle strutture che all’interno dell’Amministrazione regionale hanno maturato esperienze o svolgono compiti similari a quelli propri del nucleo;

b) la ricognizione dei supporti statistici, informatici e di documentazione, sia interni che esterni all’Amministrazione regionale, che possono essere utili per l’attività del nucleo;

c) la definizione delle specifiche competenze tecniche necessarie per le attività del nucleo;

d) le modalità di formazione;

e) una stima dei costi di attivazione e di gestione del nucleo e delle attività di verifica e valutazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 2 - 952

Programmi di recupero urbano, di cui all’art. 11 della L. 4.12.1993, n. 493 e al D.M. 1.12.1994. Conferma del programma del Comune di Alessandria ed approvazione dello schema di protocollo d’intesa Regione/Comune

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di confermare i finanziamenti pubblici a valere sui fondi Gescal, relativi al programma di recupero urbano del Comune di Alessandria, contenuto nell’allegato A);

2. di approvare lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione ed il Comune, per l’attuazione del programma di recupero urbano denominato “ambito Cristo” (allegato B);

3. di anticipare al Comune di Alessandria, ai sensi delle deliberazioni n. 4 GR24870 del 22 giugno 1998 e n. 16 GR25442 del 15 settembre 1998, nonché del regolamento regionale per l’attuazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica, di cui alla deliberazione n. 974 CR3901 del 3 marzo 1995 e promulgato con D.P.G.R. n. 1522 del 4 aprile 1995, i finanziamenti per la progettazione delle opere;

4. di subordinare l’erogazione di ogni somma, alla acquisizione regionale della delega comunale all’A.T.C., per l’attivazione delle iniziative di accompagnamento degli interventi, pubblici e privati, con specifiche azioni volte a sensibilizzare e coinvolgere gli abitanti nell’attuazione del programma;

5. di subordinare l’erogazione di ogni somma, all’Agenzia Territoriale per la Casa, all’impegno economico, per le quote di competenza, dei proprietari (privati) di alloggi, inseriti negli stabili di proprietà pubblica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 3 - 953

Diffusione a titolo gratuito, in occasione di mostre e di convegni, di elaborati della Carta Tecnica Regionale a colori della Valle di Susa

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Settore Cartografico, per i motivi esposti in narrativa, a distribuire al pubblico a titolo gratuito, in occasione di mostre e di convegni e nei quantitativi indicati:

* n°1500 stampe a colori della Sezione 155090-Avigliana;

* n°500 copie del CD-ROM, in fase di predisposizione ma disponibile nel corso del prossimo mese di ottobre, con la versione in formato raster della Carta Tecnica Regionale (CTR) a colori della Valle di Susa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 4 - 954

Progetto INTERREG II “Alpi senza Frontiere”. Determinazioni in ordine alla diffusione gratuita delle Carto-Guide

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di ripartire le 3320 copie a diffusione gratuita della Carto-Guida n°5 (Argentera-Mercantour), edita nell’ambito del Progetto INTERREG II “Alpi senza Frontiere”, destinandole come segue al fine di garantire la massima conoscenza del prodotto nelle sedi più idonee:

* n°1500 copie, nella versione anglo-tedesca, al CAI (Convegno Ligure, Piemontese, Valdostano), affinché provveda alla loro distribuzione presso le sedi centrali dei club alpini tedesco, austriaco e svizzero e presso le biblioteche delle rispettive sezioni;

* n°120 copie al CAI stesso, per compensare quelle che nelle precedenti fasi di presentazione del progetto ha consegnato a soggetti vari, quali autorità politiche italiane, inviati stampa, ecc.;

* n°800 copie all’Assessorato Economia Montana e Foreste, che le diffonderà alle Comunità Montane, ai Comuni Montani, ai comandi del Corpo Forestale dello Stato;

* n°400 copie al Settore Organizzazione Turistica, che le diffonderà alle Agenzie Turistiche Regionale e Locali, agli Uffici IAT e agli operatori turistici delle zone interessate;

* n°500 copie alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, che avrà cura di diffonderle, in parte, in ambito regionale (Settori regionali e strutture speciali) e presso i Servizi Cartografici delle altre Regioni e che, per la quota rimanente, terrà a disposizione per enti pubblici che ne facciano richiesta;

2. di mantenere la stessa ripartizione per le prossime Carto-Guide e, nella stessa proporzione, per le Carto-Guide a scavalco con le Regioni Liguria e Val d’Aosta, se non saranno impartite nel frattempo disposizioni diverse, da parte della Commissione mista italo-francese, sulla quota da destinare alla vendita.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 9 - 959

Direttive in merito al recepimento delle disposizioni contenute nell’art. 19 commi 5 e 6 del D.lgs. 29/93 e successive modificazioni e integrazioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di conformarsi alle tipologie normative di cui all’art. 19, commi 5 e 6, del D.lgs. n. 29/93 come modificato e integrato dal D.lgs. n. 80/98 in premessa descritte per le implicazioni che le medesime comportano nell’ordinamento regionale;

- di dare atto che ove ricorrano tutte le condizioni previste dal citato art. 19, commi 5 e 6, il dipendente regionale che sia destinatario di un incarico di livello dirigenziale affidato da un Ente strumentale o da un Ente sottoposto a vigilanza o controllo regionale e ne venga autorizzato è collocato in aspettativa senza assegni ai sensi della citata disposizione di legge;

- di precisare, infine, che il presente atto deliberativo contiene direttive per l’adeguamento alle tipologie di cui trattasi, nelle more di una più approfondita regolamentazione cui si dovrà provvedere, in un futuro prossimo, nelle forme previste dall’ordinamento regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 10 - 960

Dipendente Dr. Giovanni Iodice; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’Associazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Dr. Giovanni Iodice ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore dell’Associazione Tecnostruttura delle Regioni.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 11 - 961

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco fluviale del Po e dell’Orba

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 del Parco fluviale del Po e dell’Orba, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 12 - 962

Associazione Pensionato San Francesco ONLUS - Castellazzo Bormida (AL). Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione Pensionato San Francesco Onlus, con sede in Castellazzo Bormida (AL) è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 30 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 13 - 963

L.183/89. Individuazione criteri per l’approvazione degli atti progettuali ed accantonamenti di L. 7.758.000.000.= (cap. 23984/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* Di autorizzare il Direttore Regionale alla Difesa del Suolo alla stipula di convenzioni con il Magistrato per il Po per la gestione tecnico amministrativa degli interventi di sistemazione idraulica sui corsi d’acqua di competenza del predetto istituto;

* di autorizzare il Direttore Regionale alla Difesa del Suolo ad indire apposita Conferenza di Servizi ai sensi e per effetti dell’art. 14 della L. 241/90 e dell’art. 7 della L. 109/94 e s.m.i.;

* di accantonare la somma di L. 7.758.000.000.= sul Cap. 23984/2000. (A/100987)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 14 - 964

Evento alluvionale dei giorni 10 - 14 giugno 2000 nelle province di Cuneo e Torino. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale Opere Pubbliche della somma di L. 15.000.000.000 sul cap. 24012/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* Di accantonare ed assegnare alla Direzione regionale Opere Pubbliche, per le motivazioni espresse in premessa e per l’adozione dei provvedimenti di cui agli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97, la somma di Lire 15.000.000.000= iscritta sul capitolo 24012 per l’anno 2000. (A. 100991)

* Di dare mandato alla Direzione medesima, ai fini dell’attuazione dei piani di cui al punto 2 della D.G.R. 128-714 del 31/7/2000, di adottare ogni iniziativa volta alla più rapida ed incisiva realizzazione delle opere e conseguente utilizzo dei fondi stanziati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 15 - 965

Accantonamento a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi della somma di Lire 300.000.000 (Capitolo 15730/2000) per risarcimento danni arrecati dalla fauna selvatica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi lo stanziamento di Lire 300.000.000 (A. 100988) disposto sul Capitolo 15730 del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000, con D.G.R. n. 48-89 del 24 maggio 2000, per le finalità stabilite dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 16 - 966

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di Lire 500.000.000=, sul Cap. 13620/2000 per il pagamento degli indennizzi spettanti agli allevatori che abbattono animali infetti da influenza aviare o dalla malattia di Newcastle

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare, per le ragioni in premessa esposte, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di Lire 500.000.000 sul cap. 13620 del bilancio regionale 2000 (100989/A) per far fronte alle spese derivanti dal pagamento agli allevatori, proprietari di allevamenti siti nella regione Piemonte, dell’indennizzo totale del valore di mercato degli avicoli abbattuti e distrutti in quanto infetti, sospetti di infezione o di contaminazione dall’influenza aviare e/o dalla malattia di Newcastle. Detta somma sarà inoltre utile per indennizzare, ai proprietari degli allevamenti infetti, l’80% del valore di mercato delle strutture, dei mangimi, di prodotti agricoli e zootecnici e di altro materiale distrutto in quanto non adeguatamente disinfettabile. La liquidazione di quanto spettante agli allevatori dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di abbattimento degli animali, così come previsto dall’art. 3 punto 3 della legge 218/88.

Con successive Determinazioni della Direzione Sanità Pubblica verrà impegnata ed erogata agli allevatori la somma loro spettante, dopo aver calcolato gli indennizzi nel rispetto delle leggi che disciplinano la materia.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 18 - 968

L.r. 22.12.1995 n.95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese), artt. 6 e 7 - III tranche (domande presentate al 30.11.1999). Prenotazione di impegno L. 8.000.000.000 (cap. 21104/2001), L. 4.600.000.000 (cap. 21107/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di prenotare a favore della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura l’impegno complessivo di L. 12.600.000.000 per il pagamento dei contributi in conto capitale di cui agli articoli 6 e 7 della L.R. 22 dicembre 1995, n. 95, relativamente alla terza tranche di domande.

La spesa di L. 8.000.000.000 è prenotata sul capitolo 21104 del bilancio per l’anno 2001. (100056/P)

La spesa di L. 4.600.000.000 è prenotata sul capitolo 21107 del bilancio per l’anno 2001. (100057/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 19 - 969

Approvazione del Programma di Ricerca e Divulgazione 2000 della Direzione Economia Montana e Foreste. Accantonamento di L. 183.000.000 (Cap. 13847/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il Programma di Ricerca e Divulgazione 2000 della Direzione Economia Montana e Foreste, dell’importo complessivo di lire 183.000.000 allegato alla presente deliberazione e della quale forma parte integrante;

2. di accantonare, per la realizzazione delle attivita’ in esso previste, lire 183.000.000 sul capitolo 13847/2000 (Acc. n. 100990) a favore della Direzione Economia Montana e Foreste;

3. di demandare l’attuazione del Programma di Ricerca e Divulgazione 2000 della Direzione Economia Montana alla stessa Direzione, ai sensi della l.r. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 22 - 971

Affidamento incarico di consulenza per uno studio statistico in materia di immigrazione. Assegnazione di risorse finanziarie alla Direzione Programmazione e Statistica. Accantonamento di L. 8.000.000 sul cap. 10660/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare l’importo di L. 8.000.000 alla Direzione Programmazione e statistica per l’esercizio 2000 con riferimento al capitolo 10660 (100997/A) che presenta la necessaria disponibilità, per l’affidamento della consulenza in materia di statistica relativa all’immigrazione di cui in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 24 - 973

Progetto di comunicazione tematiche ambientali.Accantonamento L.300.000.000= Cap.15250/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la seconda fase del progetto di comunicazione relativo alle tematiche ambientali come descritto in premessa e in dettaglio allegato alla presente deliberazione di cui fa parte integrante;

- di provvedere all’accantonamento di L.300.000.000= disponibile sul cap.15250/00 a favore della Direzione Comunicazione Istituzionale; (A/100994)

- di autorizzare la Direzione Comunicazione Istituzionale ad assumere con successive determinazioni dirigenziali i relativi impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 25 - 974

Modifiche e integrazioni alla D.G.R. 1 marzo 2000 n. 97-29586 relativa a criteri generali e modalita’ di contribuzione del Piano di investimenti nel trasporto pubblico locale in Piemonte ai sensi della L. 194/98

A relazione del Vicepresidente Casoni:

Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 97-29586 del 1.3.2000 sono stati definiti i criteri generali e le modalità di contribuzione del Piano di investimenti nel trasporto pubblico locale in Piemonte ai sensi della Legge 18 giugno 1998 n. 194.

In particolare la citata deliberazione prevedeva di approvare con successiva determinazione dirigenziale le assegnazioni dei contributi alle aziende e enti di trasporto procedendo prioritariamente al rinnovo del parco autobus con oltre 15 anni nel rispetto delle prescrizioni della stessa L. 194/98.

Tenuto conto delle richieste ammissibili di rinnovo del parco autobus nonché delle risorse destinate dalla stessa citata deliberazione a questa finalità si ritiene di definire un metodo di calcolo dell’anzianità di 15 anni tenendo conto della data di costruzione che non può quindi essere posteriore al 31/12/1984: tale data di riferimento è calcolata al 31 dicembre 1998, anno nel quale sono state ripartite alle Regioni le risorse della L. 194/98.

Nella stessa citata deliberazione era stata inoltre definito il vincolo dell’ipoteca di 1°grado rispetto ai veicoli oggetto di contributo: si ritiene in alternativa a questa forma di garanzia, a favore della Regione Piemonte, di consentire il rilascio di garanzia fidejussoria di ammontare pari al contributo, come per l’ipoteca di 1° grado, sempre a favore della Regione, per il periodo di non alienabilità di durata così come previsto dalla stessa citata deliberazione per le diverse tipologie di materiale rotabile: rispetto alla garanzia fidejussoria è ammessa la sua regolazione rispetto al valore scalare del contributo tenuto conto della durata del periodo di non alienabilità dei veicoli così come previsto dalla citata deliberazione per le diverse tipologie di materiale rotabile.

Il vincolo di non alienabilità decade qualora il soggetto beneficiario del contributo provveda alla restituzione delle quote residue del contributo stesso, calcolate rispetto al periodo di obbligo di non alienazione. In caso di subentro nei contratti di servizio, come da L.R. n° 1/00, art.11 comma 3, è ammessa l’alienazione dei veicoli, con trasferimento della forma di garanzia a carico del nuovo aggiudicatario.

L’alienazione anticipata è inoltre consentita senza restituzione delle quote residue di contributo in via eccezionale, a giudizio e cura dell’ente erogatore del contributo al beneficiario, a fronte di iscrizione di ipoteca di 1° grado o garanzia fidejussoria su veicolo tecnicamente e economicamente equivalente e con analoga destinazione d’uso.

Ai fini di migliorare l’accessibilità dei portatori di handicap sui mezzi di trasporto la pedana o scivolo estraibile è da considerarsi equivalente all’impianto sollevatore disabili su carrozzella previsto per tutti i bus urbani suburbani ed extraurbani.

Si ritiene inoltre di precisare le caratteristiche degli indicatori di linea e di percorso, introdotti nella citata deliberazione quali accessori obbligatori a bordo dei veicoli, individuandoli del tipo “ a led luminoso a scritta fissa, variabile non scorrevole, e con sistema audiovisivo interno ed esterno di prossima fermata ”.

Per quanto sopra,

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di approvare le modifiche e integrazioni illustrate in premessa alla Deliberazione della Giunta 1 marzo 2000, n. 97-29586.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 26 - 975

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere c) e d). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ ATC di Alessandria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni indicate in premessa, di nominare, all’interno della Commissione tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Alessandria, i signori : Dott. Ing. Carlo Zambruno, Arch. Dario Camerino, Avv. Giovanni Taverna, quali esperti nelle materie tecniche e giuridiche riguardanti le opere pubbliche; nonché la sig.ra Maria Luisa Bianchi, quale funzionario regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 27 - 976

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere C) e D). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ATC di Novara

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni indicate in premessa, di nominare, all’interno della Commissione tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Novara, i signori : Dott. Ing. Giancarlo Ferrera, Dott. Arch. Ezio Bogogna, Avv. Valentina Gatti Bonelli quali esperti nelle materie tecniche e giuridiche riguardanti le opere pubbliche; nonché il geom. Giuseppe Valentini, quale funzionario regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 28 - 977

L.R. n. 11/93, art. 21, comma 2, lettere c) e d). Nomina componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ ATC di Asti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni indicate in premessa, di nominare, all’interno della Commissione tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Asti, i signori: Ing. Giancarlo Pavese, Arch. Vittorio Fiore, Avv. Mario Fogliotti quali esperti nelle materie tecniche e giuridiche riguardanti le opere pubbliche; nonché il geom. Carlo Binello, quale funzionario regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 29 - 978

L.R. n. 11/93, art. 21,comma 2,lettere C) e D). Nomina Componenti Commissione Tecnico-Consultiva presso l’ATC di Vercelli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni indicate in premessa, di nominare, all’interno della Commissione tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Vercelli, i signori: Dott. Ing. Giuseppe Bottero, Arch. Vanni Boggio, Avv. Guido Conti, quali esperti nelle materie tecniche e giuridiche riguardanti le opere pubbliche; nonché il geom. Gianni Marino, quale funzionario regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 30 - 979

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civ. Torino - Sez. Lav. proposto da un privato per ottenere la dichiarazione di illegittimità e/o annullabilità D.G.R. 17.1.00 n. 16-29161 ed il reintegro in servizio presso il Settore rete e carburanti su aree pubbliche. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone Federico. Spesa L. 1.100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino Sezione Lavoro in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone Federico ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Piffetti 9.

Di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti a norma degli art. 420, 2° comma c.p.c.

La spesa presunta in L. 1.100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4312) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione delle relative parcelle debitamente vistate dai competenti Ordini Professionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 31 - 980

Autorizzazione a costituirzi nel giudizio avanti al Tribunale di Mondovì instaurato da una Società per la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Mondovì in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso il Servizio Legale dell’ASL n. 16, Via Pio V n. 6 Mondovì;

di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4311) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 32 - 981

Modifica D.G.R. n. 63-881 del 18.9.2000. Sostituzione della dott.ssa Agata Grasso con l’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare parzialmente la D.G.R. n. 63-881 del 18.9.2000 nella parte in cui, modificando la D.G.R. n. 25-28155 del 13.9.1999, erroneamente autorizzava la sostituzione della dott.ssa Carla Villari anziché della dott.ssa Agata Grasso con l’avv. Giulietta Magliona;

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 83 c.p.c.

La spesa presunta di L. 100.000 è impegnata sul capitolo 10560 del bilancio 2000 (I. 4310) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 33 - 982

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio, e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, anche a titolo di manleva in garanzia, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dell’Assitalia Le Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 34 - 983

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Omegna proposto da una associazione avverso determinazioni di ingiunzione comminanti sanzioni amministrative. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Omegna in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 35 - 984

Approvazione, in attuazione dell’art. 3 della L.R. 34/89 di tre progetti finalizzati del Settore “Affari internazionali e Comunitari”. Accantonamento di L. 57.500.000 sul cap. 10180 per l’anno 2000 e prenotazione di L. 172.500.000 sul cap. 10180 per l’anno 2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, in attuazione dell’art. 3 della l.r. n. 34/89, i progetti finalizzati denominati come segue:

- “Consolidamento del sistema di informazione regionale sulla pace e sulla cooperazione internazionale denominato Agorà”;

- “Organizzazione delle procedure di informazione e comunicazione interne al Settore Affari internazionali e Comunitari”;

- “Standardizzazione delle procedure di formazione e di monitoraggio degli atti amministrativi di competenza del Settore Affari Internazionali”, così come descritti nei prospetti allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di definire in due unità di Categoria C1 per il Profilo professionale di “Collaboratore amministrativo, contabile, di segreteria e archivista” e due unità di Categoria D1 per il Profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrativa, funzionale e contabile” il personale da acquisire a tempo determinato per le attività connesse all’espletamento dei progetti;

- di definire in Lire 230.000.000# il costo complessivo per la realizzazione del progetto, ripartito in due quote, secondo le seguenti modalità:

- Lire 57.500.000# per l’anno 2000 pari a 1/4 del totale

- Lire 172.500.000# per l’anno 2001 pari a 3/4 del totale;

- di accantonare, a favore della Direzione Organizzazione, Pianificazione sviluppo e gestione delle risorse umane, la somma di Lire 57.500.000 sul capitolo 10180 per l’anno 2000 (Acc. 100993) e di prenotare la somma di Lire 172.500.000 sul capitolo corrispondente del bilancio pluriennale 2000-2002 per l’anno 2001, assegnando la stessa alla medesima Direzione; (100558/2001)

- di stabilire che la somma sopra definita é riferita al costo degli stipendi ed é comprensiva della retribuzione correlata all’erogazione dei buoni pasto, all’eventuale trattamento di missione e al trattamento di fine rapporto;

- di rinviare a successive determinazioni del Responsabile della Direzione Organizzazione, Pianificazione sviluppo e gestione delle risorse umane gli impegni degli importi sopra richiamati che dovranno essere effettuati sul capitolo di spesa n. 10180 del bilancio per l’anno 2000 e sul capitolo corrispondente del bilancio pluriennale 2000-2002, per l’anno 2001;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 36 - 985

Avvio Bando regionale per il finanziamento dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata; accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica dell’importo di Lire 3.000.000.000=, sul Cap. 12265/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica, per le ragioni in premessa espresse, sul cap. 12265/2000, la somma di Lire 3.000.000.000=, quale quota necessaria al finanziamento dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata; (A. 100996)

* di stabilire che con successiva Deliberazione di Giunta saranno individuati i criteri e le direttive per la stesura del bando di cui trattasi;

* di dare avvio al bando regionale per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui all’art. 18 della Legge Regionale 61/97.

Con successiva Determinazione Dirigenziale verrà impegnata la somma accantonata con la presente Deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 37 - 986

Accantonamento della somma di Lire 35.000.000= o.f.i., sul cap. 12180/2000, a favore della Direzione Sanita’ Pubblica, per la stipula di convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale n. 22 di Novi Ligure per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di autorizzare il Direttore della Direzione Sanità Pubblica a stipulare con l’ASL n. 22 di Novi Ligure una nuova convenzione per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche, secondo le modalità che verranno in essa indicate, necessarie per lo svolgimento dei compiti in premessa citati;

* di accantonare la somma di Lire 35.000.000=, oneri fiscali inclusi, sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000, a favore della Direzione Sanità Pubblica, per la stipula della succitata convenzione. (A/100995)

Con successiva Determinazione Dirigenziale verrà approvata la convenzione di cui trattasi ed impegnata la somma necessaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 38 - 987

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 975/2000 del 22.08.2000 “ Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. ASL 22, da parte della Scuola di Specializzazione di Oncologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 22 di Novi Ligure n. 975/2000 del 22.08.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. ASL 22 da parte della Scuola di Specializzazione di Oncologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 39 - 988

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 264/15/00 del 07.09.2000 “Convenzione tra ASL 1 di Torino e Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria - Dipartimento di Fisica Sperimentale - Universita’ degli Studi di Torino”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 1 di Torino n. 264/15/00 del 07.09.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra ASL 1 di Torino e Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria - Dipartimento di Fisica Sperimentale - Università degli Studi di Torino”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 40 - 989

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 263/15/00 del 07.09.2000 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000/2001: Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale I”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 1 di Torino n. 263/15/00 del 07.09.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia - a.a. 2000-2001: Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale I”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 41 - 990

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 1315/DG del 30.08.2000 “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. A.A. 2000/2001 Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 6 di Ciriè n. 1315/DG del 30.08.2000 avente ad oggetto “Presa d’atto disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. A. A. 2000-2001 Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 42 - 991

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1345 del 24.08.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica. Anno Accademico 2000-2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1345 del 24.08.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica. Anno Accademico 2000-2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 43 - 992

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 1344 del 24.08.2000 “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Medicina Legale. Anno Accademico 2000-2001”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n. 1344 del 24.08.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione in Medicina Legale. Anno Accademico 2000-2001”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 44 - 993

Casa di Cura privata “Ville Roddolo” sita in Moncalieri. Revoca dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale di Casa di Cura privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di recepire quanto notificato all’Amministrazione Regionale da parte del Legale Rappresentante della Casa di Cura privata “Ville Roddolo” di cessazione dell’attività di Casa di Cura medesima, per le motivazioni espresse in premessa, a far data dal 01/08/2000;

- di revocare l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività istituzionale della Casa di Cura privata “Ville Roddolo” - sita in via Petrarca n.14, Moncalieri, a far data dal 01/08/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 45 - 994

Approvazione Protocollo d’intesa Università - Regione Piemonte - Regione Valle d’Aosta per l’integrazione di n. 3 unità nel corso triennale di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Anno 2000/2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il Protocollo di Intesa Università-Regione Piemonte-Regione Valle d’Aosta per l’integrazione di n. 3 unità nel corso triennale di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Anno 2000-2003. (All. A che forma parte integrante della presente deliberazione);

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a stipulare il Protocollo in argomento come da allegato A), che forma parte integrante della presente deliberazione;

- di dare atto che non ci sono oneri a carico della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 47 - 996

Indirizzi per l’emanazione delle direttive regionali di cui all’art. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione dei lavoratori occupati, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di stato destinati alla formazione n. 98/343/07

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le modalità di attuazione e di finanziamento, descritte sull’allegato “A” che della presente Deliberazione programmatica costituisce parte integrante e sostanziale, delle azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul territorio regionale, inclusi i titolari di PMI, cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo, così come previste in particolare nell’ambito delle misure C.1, D.1, D.4 ed E.1 del Programma Operativo per l’obiettivo 3 - periodo 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. C(2000) 2068 del 21/9/2000;

- di notificare la presente deliberazione programmatica, ai sensi dell’articolo 87 paragrafo 1 del Trattato che istituisce la Comunità europea e dell’art.2 del Regolamento CE n.659/1999, alla Commissione Europea, onde ottenerne l’approvazione prima che sia resa esecutiva la conseguente procedura attuativa;

- di provvedere, successivamente all’approvazione da parte della Commissione Europea, all’adeguamento degli indirizzi di cui alla presente Deliberazione programmatica alle indicazioni eventualmente contenute nell’atto di approvazione medesimo;

- di adottare le Direttive ed i provvedimenti destinati a disciplinare la realizzazione delle azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese, inclusi i titolari di PMI, cofinanziabili dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito delle misure C1, D.1, D4 ed E.1 del suddetto Programma Operativo per l’obiettivo 3 - periodo 2000-2006, fatte salve le iniziative finanziate in applicazione della regola del “Deminimis”, nel pieno rispetto delle modalità oggetto dell’approvazione stessa;

- di contenere la vigenza di quanto previsto dalla presente Deliberazione programmatica entro un periodo corrispondente a quello relativo alla disciplina degli aiuti di stato destinati alla formazione 98/ 343/07, pubblicata sulla GUCE serie C n.343 dell’11/11/98.

(omissis)

Allegato A

Modalità di attuazione e di finanziamento delle azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese, inclusi i titolari di PMI, cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo, realizzate nell’ambito delle misure C1, D.1, D.4 ed E.1 del Programma Operativo obiettivo 3 - 2000-2006;

1. La Regione Piemonte, soprattutto mediante l’utilizzo delle risorse del cofinanziamento comunitario assicurate dal Fondo Sociale Europeo (Programma Operativo ob. 3 – periodo 2000-2006 – approvato dalla Commissione Europea con Decisione n. C(2000) 2068 del 18/9/2000), intende finanziare interventi formativi per i lavoratori occupati, compresi i titolari delle PMI, delle imprese localizzate sul proprio territorio, senza distinzione di dimensione, finalizzati al perseguimento dei seguenti obiettivi:

- Garantire l’aggiornamento delle qualifiche e l’acquisizione di nuove competenze da parte dei lavoratori occupati, compresi i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori ed i prestatori di lavoro temporaneo, con particolare attenzione per quelli dipendenti da PMI

- Sostenere l’occupabilità dei lavoratori interessati da forme contrattuali “flessibili”, quali i lavoratori stagionali, interinali ed a tempo parziale.

- Promuovere l’utilizzo di nuovi modelli organizzativi della prestazione lavorativa, quali il telelavoro.

- Sostenere nuove pratiche di modulazione dei tempi di lavoro in impresa.

- Favorire la mobilità geografica dei lavoratori

In attuazione della disciplina degli aiuti di stato alla formazione della Commissione Europea 98/C 343/07 GUCE serie C n.343 dell’11/11/98, la Regione stabilisce che gli interventi di formazione di cui al punto  1) devono realizzarsi secondo le intensità lorde massime di aiuto, espresse in percentuale dei costi sovvenzionabili, riportate nel seguente quadro:

Dimensione    Tipo di formazione     Formazione    Formazione
Dell’impresa     (cfr. punto 5)      Specifica    Generale

GRANDI IMPRESE    25     50
PMI        35     70

Le intensità di cui al quadro precedente, sono maggiorate di 5 punti percentuali qualora le azioni oggetto dell’aiuto siano destinate ad imprese localizzate nelle aree che possono beneficiare degli aiuti regionali conformemente all’art.87-par.3 punto c) del Trattato.

Le intensità di cui al quadro precedente, sono ulteriormente maggiorabili di 10 punti percentuali qualora l’azione oggetto dell’aiuto sia destinata alla formazione di disabili, immigrati, soggetti privi di titolo di studio o con bassa qualificazione, provenienti da stato di disoccupazione di lunga durata, donne interessate da un processo di reinserimento professionale.

3. La Regione si riserva di adottare intensità di aiuto inferiori ai valori massimi tabellari sopraindicati, qualora i costi di reddito dei partecipanti, ancorché ammissibili per la determinazione del costo complessivo dell’azione, siano posti in tutto o in parte a esclusivo carico dell’operatore privato.

4. Gli operatori che, in quanto titolari di corsi per conto di imprese individuate rivolti a lavoratori occupati presso di esse, siano beneficiari dell’aiuto, sono di conseguenza tenuti a garantire che le imprese medesime assicurino la compartecipazione prevista dal presente provvedimento. Le agenzie formative di natura privata che siano titolari di corsi destinati ai propri dipendenti garantiscono la compartecipazione con risorse proprie.

5. Ai fini della distinzione tra tipi i di formazione di cui al punto 2 si definisce:

- formazione specifica  quella che comporta l’acquisizione di competenze professionali spendibili principalmente sul posto di lavoro attuale o successivo del dipendente all’interno dell’impresa beneficiaria; essa è inoltre connessa esclusivamente all’attività specifica dell’impresa e la possibilità di trasferire la formazione acquista ad altre imprese o altri settori di lavoro risulta estremamente ridotta.

- formazione generale quella che assicura l’acquisizione di competenze che non sono unicamente applicabili sul posto di lavoro attuale o successivo del dipendente all’interno dell’impresa beneficiaria; è connessa al funzionamento generale dell’impresa e procura qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o altri settori di lavoro. In questo ambito la nozione di competenze trasferibili risulta rafforzata nei casi in cui l’accessibilità alla formazione sia contemporaneamente garantita a personale dipendente da imprese diverse ovvero organizzata nell’ambito di una collaborazione fra varie imprese. In ogni caso, i processi di formazione sono considerati “generali” nei casi in cui il percorso si concluda con idonea certificazione rilasciata dalla Regione o da un’autorità pubblica da essa delegata.

6. La forma che assumerà l’aiuto assogettato alle presenti disposizioni è quella di rimborso delle spese ammissibili effettivamente sostenute e dimostrate per l’attuazione dell’azione formativa, intesa nelle sue fasi di preparazione, pubblicizzazione, realizzazione, monitoraggio e controllo dei risultati. La dimostrazione di spesa sostenuta avverrà - secondo quelli che sono i costi reali di diretta imputazione all’azione formativa, documentati con titoli di spesa validi anche dal punto di vista fiscale, regolarmente quietanzati e formalizzati - al termine dell’azione a cui si riferiscono, in un “rendiconto generale delle spese”. La Regione definisce gli eventuali limiti parametrali entro cui contenere i rimborsi suddetti nell’ambito delle specifiche Direttive per la realizzazione delle azioni.

7. I costi sovvenzionabili nell’ambito di un intervento di aiuti alla formazione fanno riferimento alle disposizioni di cui al Regolamento  (CE) n.1685/2000 della Commissione del 28/7/2000, in merito all’ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali, e sono riportati nel seguente quadro:








8. Le indicazioni riportate ai precedenti punti si applicano a tutti i settori nessuno escluso. L’applicazione nel caso di  settori sensibili è prevista solo nella misura in cui non risulti contraria alle norme comunitarie sulla concorrenza che disciplinano i settori medesimi.

9. La Regione si impegna affinché gli aiuti alla formazione che si intende offrire secondo le intensità di cui al precedente punto 2 garantiscano il rispetto della disciplina comunitaria vigente in materia di cumulo degli aiuti di stato.

10. Gli aiuti che non facciano riferimento alla disciplina recepita mediante il presente provvedimento, in assenza del previsto Regolamento di esenzione relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti  destinati alla formazione, saranno assogettati alla regola del “Deminimis”.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 48 - 997

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Criteri per la nomina del Comitato Tecnico previsto dall’art. 7

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto di quanto in premessa indicato.

di stabilire che ai fini della nomina degli esperti di cui all’art.7, comma 3, lett.c), la Direzione Formazione Professionale-Lavoro dovrà attenersi ai criteri indicati in premessa.

Alla nomina del Comitato Tecnico, all’ impegno e alla liquidazione delle relative competenze provvederà la Direzione Formazione Professionale-Lavoro ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 49 - 998

L.R. n. 67/94. Criteri per la nomina del Comitato Tecnico previsto dall’art. 8

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto di quanto in premessa indicato.

di stabilire che ai fini della nomina degli esperti di cui all’art.8, comma 3, lett.c), la Direzione Formazione Professionale-Lavoro dovrà attenersi ai criteri indicati in premessa.

Alla nomina del Comitato Tecnico, all’impegno e alla liquidazione delle relative competenze provvederà la Direzione Formazione Professionale-Lavoro ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 51/97.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 50 - 999

Revoca della DGR n. 52-444 del 10/07/2000 “D.lgs. 469/1997 art. 11, comma 7 e Legge 14 dicembre 1998 n. 41 art. 14, comma 5. Convenzione tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte in materia di Sistema Informativo Lavoro” e approvazione nuovo schema di Convenzione tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte in materia di Sistema Informativo Lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di revocare la DGR n. 52 - 444 del 10 luglio 2000 “D.lgs. 469/1997 art. 11, comma 7 e Legge 14 dicembre 1998 n. 41 art. 14, comma 5. Convenzione tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e la Regione Piemonte in materia di Sistema Informativo Lavoro” e tutti gli allegati alla medesima deliberazione;

di approvare lo schema di Convenzione in materia di Sistema Informativo Lavoro, tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e la Regione Piemonte, predisposta ai sensi del D.lgs. 469/1997 art. 11, comma 7 e della Legge 14 dicembre 1998 n. 41 art. 14, comma 5, così come redatto nel testo di cui all’Allegato 1 della presente deliberazione, di cui è parte integrante e sostanziale, e nei suoi Allegati A e B;

di approvare le indicazioni contenute nell’Allegato - C - alla Convenzione “Funzioni del Centro Servizi SIL_R”;

di approvare gli Allegati Tecnici alla presente deliberazione:

2. l’elenco dei Centri per l’impiego delle amministrazioni Provinciali della Regione Piemonte, con l’indicazione delle sedi, indirizzi, telefoni, fax, indirizzi di posta elettronica e referenti informatici;

3. Tabella attestante lo stato di attivazione delle linee ISDN e delle acquisizioni dei Modem e dei pacchetti applicativi “Welcome Kit” autoinstallanti di ErgOnLine;

4. La scheda di rilevazione inviata dal Ministero del Lavoro e Previdenza sociale D.G. AA. GG. e Personale Div. III - Sistemi Informativi Automatizzati e compilata dall’ Unità Organizzativa “Sistemi Informativi” della Direzione Formazione Professionale - Lavoro della Regione Piemonte;

5. La descrizione dell’architettura dell’applicativo NetLabor 3 inviato dal Ministero del Lavoro e Previdenza sociale D.G. AA. GG. e Personale Div. III - Sistemi Informativi Automatizzati;

6. I prospetti riassuntivi delle dotazioni Hardware dei Centri per l’Impiego del Piemonte con il raffronto tra le dotazioni Hardware previste dalla Tabella C Prospetti 1 del DPCM 5.8.1999 pubblicato sulla G.U. n° 277 del 25/11/1999 sul supplemento ordinario n. 206;

7. I processi verbali di Consegna dei beni informatici che ogni singola Direzione Provinciale del Lavoro ha sottoscritto con le relative Amministrazioni Provinciali;

di autorizzare il Direttore Regionale della Formazione Professionale - Lavoro alla stipula della predetta Convenzione e alla firma dei relativi atti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 51 - 1000

Approvazione del programma delle iniziative da svolgersi da parte del Centro Estero Camere Commercio Piemontesi su incarico dell’Aministrazione regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il programma di interventi da affidare al Centro Estero Camere Commercio Piemontesi allegato alla presente deliberazione di cui fa parte integrante;

* di dare atto che lo stesso potrà subire variazioni - che saranno effettuate con provvedimento dirigenziale - anche in funzione di successive verifiche sugli eventi internazionali connessi, nell’ambito delle linee direttrici e degli indirizzi di cui alla citata D.G.R. n. 79-20568/2000;

* di provvedere con determinazioni dirigenziali a stabilire le modalità di attuazione del programma, nonché i relativi impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 52 - 1001

Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. Sono adeguati agli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee serie C del 1/2/2000, secondo le disposizioni contenute nel documento, di cui agli allegati A e A bis della presente deliberazione, per farne parte integrante, i regimi di aiuto istituiti dalla l.r.12 ottobre 1978, n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni e dalla l.r.22 dicembre 1995, n.95 riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

2. Non vengono applicati i regimi di aiuto istituiti dalla l.r. 12 ottobre 1978, n.63 e successive modificazioni ed integrazioni, di cui all’allegato B della presente deliberazione, per farne parte integrante.

3. Di fare riserva di proporre al Consiglio regionale un apposito disegno di legge al fine razionalizzare, aggiornare e semplificare la normativa regionale in materia.

4. Di provvedere alla notifica alla Commissione Europea del presente provvedimento, con riferimento a quanto previsto dal Reg.(CE) n.659/1999, circa le modalità di applicazione dell’articolo 93 del trattato CE.

(omissis)

Allegato A

ADEGUAMENTO DEI REGIMI DI AIUTO DI STATO  NEL SETTORE AGRICOLO, PREVISTI DALLA L.R.12 OTTOBRE 1978, N.63 E DELLA L.R.22 DICEMBRE 1995, N.95 AGLI ORIENTAMENTI COMUNITARI.

0 - PREMESSA

Gli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo (2000/c 28/02) pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee serie C28 del 1 febbraio 2000, prevedono al paragrafo 23.4. che gli stati membri modifichino i rispettivi regimi di aiuto esistenti per adeguarsi agli orientamenti stessi:

1. entro il 30 giugno 2000 per gli  investimenti concernenti il  settore della produzione , della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli dell’allegato 1;

2. entro il 31 dicembre 2000 per gli altri interventi interessati dagli orientamenti comunitari citati.

La presente disciplina interviene sui  regimi di aiuto di cui al precedente punto 1.

Per quanto i regimi di aiuto di cui al punto 2 si rinvia ad un ulteriore documento successivo.

1 - DISCIPLINA PER GLI AIUTI CONCERNENTI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE

1.1. Individuazione degli aiuti esistenti nel settore della produzione ai fini dell’adeguamento.

1.1.1.Dal 1 luglio 2000 vengono introdotti gli adeguamenti, di cui ai successivi punti del presente paragrafo,  al regime di  aiuti concernenti investimenti nelle aziende agricole, previsti dai seguenti articoli:

- della l.r.12 ottobre 1978, n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni:

a) art.14 (Strutture per l’allevamento);

b) art.15 (Acquisto bestiame, macchine ed attrezzature);

c) art.18 (Colture pregiate);

d) art.20 (Acquisto macchine ed attrezzature relative al settore delle coltivazioni pregiate);

e) art.39 (Strutture);

f) art.51 (Acquisto di macchine ed attrezzature);

- della l.r.22 dicembre 1995, n. 95:

g) art.7, commi 7 e 8 (Interventi ordinari), relativamente agli interventi rivolti alle aziende agricole.

1.2. Condizioni di ammissibilità

1.2.1.Gli aiuti vengono concessi ad aziende agricole:

a) di cui si possa comprovare la redditività mediante valutazione delle prospettive;

b) il cui imprenditore possieda conoscenze e competenze professionali adeguate;

c) che rispettino i requisiti comunitari e nazionali minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali.

1.2.2. Le condizioni di cui alle lettere a), b) e c) del punto 1.2.1 devono essere dimostrate al momento della decisione individuale di concessione del sostegno e si applicano anche per gli aiuti agli investimenti realizzati da giovani agricoltori entro cinque anni dall’insediamento.

Tuttavia, può essere concesso un sostegno agli investimenti realizzati allo scopo di conformarsi a nuovi requisiti minimi in materia di ambiente, igiene o benessere degli animali oppure tesi a superare i requisiti minimi in vigore.

1.2.3. Gli investimenti sovvenzionati devono essere conformi ai criteri di scelta stabiliti nei piani di settore in materia di sbocchi di mercato per ciascun settore produttivo. In fase di prima applicazione, valgono i criteri di scelta per gli investimenti aziendali, di cui al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006, che riportano secondo i casi, gli investimenti ammissibili, gli investimenti ammissibili  a determinate condizioni e gli investimenti non ammissibili.

1.2.4. E’ accordata priorità alle aziende condotte da imprenditori agricoli a titolo principale e nell’ambito di questi ai giovani fino a quaranta anni di età e alle cooperative agricole di produzione.

1.3. Spese ammissibili

1.3.1.Le spese ammissibili ai fini del sostegno di tali investimenti comprendono:

a) l’acquisizione, la costruzione o il miglioramento di beni immobili, comprensivi di impianti di colture poliennali;

b) le macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, ad esclusione delle mere sostituzioni;

c) l’ammodernamento dei sistemi di produzione, compresi la gestione del sistema di documentazione ed il controllo dei processi e dei prodotti;

d) l’acquisto di diritti di produzione, purché in conformità alle disposizioni specifiche dell’organizzazione comune di mercato e ai principi di cui agli 87, 88 e 89 del Trattato;

e) l’acquisto di animali limitatamente al primo acquisto di bestiame, ovvero l’acquisto di riproduttori di qualità pregiata registrati nei libri genealogici o equivalenti, finalizzato al miglioramento genetico;

f) le spese generali, quali onorari di architetti, ingegneri e altri consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze, fino ad un massimo del 12%.

1.3.2.E’ vietata la concessione di aiuti a favore di lavori già iniziati, di acquisti già effettuati o di attività intraprese prima della presentazione della domanda di aiuto.

1.3.3.Le spese ammissibili non devono superare per il periodo 2000-2006 i limiti degli investimenti totali fissati nel Piano di Sviluppo Rurale.

1.4. Intensità degli aiuti

1.4.1.Il massimale del finanziamento pubblico, espresso in percentuale del volume dell’investimento finanziabile, fatte salve le eccezioni di cui alla successiva lettera b):

a)  è limitato al 40%, elevabile al 50% per le zone svantaggiate, di cui all’elenco approvato con la direttiva 75/273/CEE e modificato e ampliato con la successiva direttiva 84/167/CEE;

b) per gli investimenti effettuati da giovani imprenditori entro i cinque anni dall’insediamento in azienda è elevato al 55% per le zone svantaggiate ed al 45% per le zone restanti.

1.4.2. Nel caso di investimenti finalizzati alla tutela ed al miglioramento dell’ambiente o al miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali, comportanti costi aggiuntivi, i massimali di cui al paragrafo precedente. sono aumentati, rispettivamente del 20% e del 25%. Tale maggiorazione viene concessa unicamente per investimenti intesi a superare i requisiti comunitari minimi in vigore, oppure per investimenti realizzati allo scopo di conformarsi a nuovi requisiti minimi e con modalità stabilire nelle istruzioni operative della presente legge.

1.4.3. I massimali  di cui al paragrafo 1.4.1.  non si applicano nelle seguenti circostanze:

a) per investimenti realizzati principalmente nell’interesse pubblico in relazione  alla conservazione dei paesaggi tradizionali modellati da attività agricole e forestali  o al trasferimento di fabbricati aziendali;

b) per investimenti finalizzati alla tutela ed al miglioramento ambientale;

1.4.4.Quando l’aiuto è concesso mediante  il prestito, l’onere pubblico attualizzato non deve superare i massimali in questione.

2.DISCIPLINA PER GLI AIUTI CONCERNENTI INVESTIMENTI PER IL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI

2.1. Individuazione degli aiuti esistenti nel settore della trasformazione e commercializzazione ai fini dell’adeguamento.

2.1.1.Dal 1 luglio  2000 vengono introdotti gli adeguamenti, di cui ai successivi punti del presente paragrafo, al regime di  aiuti concernenti investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione, previsti dai seguenti articoli:

- della l.r.12 ottobre 1978, n. 63:

a) art.39 (Strutture);

b) art.44 (Prestiti per l’acquisto di macchine ed attrezzature)

della l.r. 22 dicembre 1995, n. 95:

a) art.3, comma 4(Piani di settore) ;

b) art. 5 (Criteri e priorità);

c) art. 6, comma 2, lettere b) e c) e comma 6 (Interventi di impianto , consolidamento e sviluppo);

art. 7, commi 7 e 8 (Interventi ordinari);

Condizioni di ammissibilità

2.2.1.Gli aiuti vengono concessi ad aziende:

a) di provata redditività, sulla base di una valutazione delle loro prospettive;

b) che rispettino i requisiti comunitari e nazionali minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali.

Può essere concesso un sostegno agli investimenti realizzati allo scopo di conformarsi a nuovi requisiti minimi in materia di ambiente, igiene o benessere degli animali oppure tesi a superare i requisiti minimi in vigore.

2.2.2. Gli investimenti sovvenzionati devono essere conformi ai criteri di scelta stabiliti nei piani di settore in materia di sbocchi di mercato per ciascun settore produttivo. In fase di prima applicazione, valgono i criteri di scelta per gli investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione, di cui al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006, che riportano secondo i casi, gli investimenti ammissibili a determinate condizioni e gli investimenti non ammissibili.

Non viene concesso alcun aiuto che riguardi la fabbricazione e la commercializzazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

2.3. Spese ammissibili

2.3.1. Le spese ammissibili comprendono:

a) la costruzione, l’acquisizione o il miglioramento di beni immobili;

b) l’ammodernamento dei sistemi di produzione, compresi la gestione del sistema di documentazione ed il controllo dei processi e dei prodotti;

c) le macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, ad esclusione delle mere sostituzioni;

d) le spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e altri consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti o licenze, fino ad un massimo del 12 %.

2.3.2.E’ vietata la concessione di aiuti a favore di lavori già iniziati, di acquisti già effettuati o di attività intraprese prima della presentazione della domanda di aiuto.

2.3.3. Gli aiuti ad investimenti con spese ammissibili superiori a 25 milioni di EURO e gli aiuti di importo effettivo superiore a 12 milioni di EUR sono oggetto di notifica specifica alla Commissione a norma dell’articolo 83, paragrafo 3, del Trattato.

2.4. Intensità dell’aiuto

2.4.1.Il massimale del finanziamento pubblico, espresso in percentuale del volume dell’investimento finanziabile è limitato al 40 %.

3 - RINVIO AD ISTRUZIONI OPERATIVE.

3.1. Si fa riserva di emanare istruzioni operative di applicazione della presente disciplina.

Allegato A bis

ADEGUAMENTO DEI REGIMI DI AIUTO DI STATO  NEL SETTORE AGRICOLO, PREVISTI DALLA L.R.12 OTTOBRE 1978, N.63 E DELLA L.R.22 DICEMBRE 1995, N.95 AGLI ORIENTAMENTI COMUNITARI.

DEFINIZIONI

azienda agricola - è intesa quella entità a carattere imprenditoriale che produce per la commercializzazione (senza distinzione tra azienda condotta da persone fisiche e aziende condotte da persone diverse da quelle fisiche, né tra aziende condotte da imprenditori a titolo principale ed aziende condotte da imprenditori non a titolo principale), in regola con i necessari adempimenti di legge.

Imprenditore a titolo principale - è il soggetto (persona fisica o persona diversa da quella fisica) che svolge in modo autonomo attività agricola finalizzata alla commercializzazione dei prodotti, in regola con i necessari adempimenti di legge, che ricava dall’attività agricola la parte prevalente (cioè oltre il 50%) del proprio reddito totale e, se persona fisica, che dedica all’attività agricola la parte prevalente (cioè oltre il 50%) del proprio tempo di lavoro.

redditività dell’azienda agricola mediante valutazione delle prospettive - E’ considerata redditiva mediante valutazione  delle prospettive  l’azienda agricola capace  di dimostrare, all’atto della presentazione della domanda di finanziamento, sulla base di un metodo di calcolo del reddito aziendale e di apposita modulistica predisposta dalla Regione, che gli investimenti previsti sono in grado di garantire il raggiungimento, entro un periodo massimo di tre anni, delle condizioni di reddito stabilite nel Piano di Sviluppo Rurale.

conoscenze e competenze professionali adeguate - tale requisito dovrà essere posseduto dall’imprenditore oppure dalla persona designata alla direzione della attività agricola, al momento della presentazione della domanda di sostegno agli  investimenti fino al termine del vincolo di destinazione delle opere finanziate.

Ai fini dell’accertamento della capacità professionale vale quanto segue:

a) il requisito della capacità professionale è presunto nel caso in cui si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:

- almeno tre anni di attività agricola già svolta, documentati con il possesso della partita IVA (in qualità di titolare di azienda agricola) o iscrizione  all’INPS per la previdenza agricola (in qualità di titolare  o coadiuvante  di azienda agricola oppure di salariato agricolo, di cui alla legge 8 agosto 1972, n.457 e successive modificazioni ed integrazioni);

- possesso del titolo di studio in scienze agrarie, veterinaria, di diploma di scuola media superiore di carattere agrario ovvero di istituto professionale agrario e di altre scuole ad indirizzo agrario.

b) in mancanza delle condizioni sopra indicate la capacità professionale viene accertata dalla Commissione provinciale capacità professionale (composta da funzionari degli uffici dell’agricoltura delle Province e da rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole appositamente istituita dall’art.12 della legge 153/75 per l’accertamento del possesso della capacità professionale da parte degli imprenditori agricoli.

redditività dell’impresa di trasformazione e commercializzazione mediante valutazione delle prospettive - E’ considerata redditiva mediante valutazione  delle prospettive,  l’azienda di trasformazione di commercializzazione dei prodotti agricoli capace  di dimostrare, all’atto della presentazione della domanda di finanziamento, che gli investimenti previsti  sono in grado di garantire il raggiungimento, entro un periodo massimo di tre anni, di un reddito sufficiente a  reintegrare il capitale fisso consumato nel processo produttivo, a far fronte agli oneri finanziari ed al  pagamento delle imposte.

piani di settore - I piani di settore definiscono per i diversi settori, sulla base di un’approfondita analisi della situazione e delle prospettive medio-lungo periodo del sistema agricolo ed agroalimentare piemontese al fine di verificare l’esistenza di reali sbocchi di mercato, i settori, i comparti e i prodotti suscettibili di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole.

criteri di scelta - I criteri di scelta, in riferimento ai paragrafi 4.1.1.4 ed al paragrafo 4.2.5 degli “Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo”, individuano, per ciascun settore e distintamente per la fase della produzione e per la fase della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, condizioni di ammissibilità degli investimenti per assicurare ad essi il finanziamento.

Sono possibili tre casi:

- investimenti ammissibili;

- investimenti ammissibili a determinate condizioni;

- investimenti non ammissibili, e cioè sempre esclusi, salve eventuali deroghe.

In genere gli investimenti sono ammissibili quando non determinano un aumento della capacità produttiva aziendale.

I criteri di scelta sono stati elaborati tenendo in considerazione sia ogni eventuale restrizione o limitazione al sostegno comunitario previste dalle varie organizzazioni comuni di mercato, sia la situazione e le prospettive di medio-lungo periodo del sistema agricolo ed agroalimentare piemontese al fine di verificare l’esistenza di reali sbocchi di mercato.

requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali - tali requisiti sono autocertificati da parte dell’ impresa beneficiaria e verificati dalla Regione  con controlli a campione. La Regione prevede al riguardo  l’adozione di un efficace sistema di controlli  nonché di sanzioni. Il sistema dei controlli potrà coinvolgere  diverse amministrazioni operanti nel campo dell’agricoltura, della sanità e dell’ambiente.

Nel caso di nuovi requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali e cioè di normativa di recente introduzione si precisa che il finanziamento previsto per  gli interventi di adeguamento alla nuova normativa è ammesso a condizione che  la scadenza  prevista per tale adeguamento non sia scaduta e che gli  interventi siano eseguiti entro e non  oltre la scadenza  stabilita dalla normativa in questione.

Vale quanto già detto per  i controlli e le sanzioni.

Qui di  seguito è riportato il  quadro normativo e regolamentare  (disposizioni comunitarie e nazionali) in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali



Allegato B

INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI DI AIUTO DI STATO  NEL SETTORE AGRICOLO, PREVISTI DALLA L.R.12 OTTOBRE 1978, N.63 E DELLA L.R.22 DICEMBRE 1995, N.95  DA NON APPLICARE.

l.r.12 ottobre 1978, n.63 e successive modificazioni ed integrazioni

art.19 (Vivai)

art.33 (Acquisto terreni)

art.34 (Riordino fondiario in zone collinari e montane)

art.35 (Fabbricati rurali ad uso abitazione)

art.37 (Cooperative di cui all’art.18 della legge 1 giugno 1977, n.285)

art.40 (Spese di gestione e contributi di avviamento)

art.43 (Prestiti per l’invecchiamento dei vini e la stagionatura dei formaggi)



Deliberazione della Giunta Regionale 16 ottobre 2000, n. 6 - 1057

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Grugliasco (TO). Approvazione della variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare e della contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 17, 40 e 41 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare e la contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Grugliasco, in Provincia di Torino, adottate con deliberazione consiliare n. 97 in data 26.11.1998 e successivamente modificate ed integrate con deliberazione consiliare n. 87 in data 29.11.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 27.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

I tempi per l’attuazione della variante n. 2 al vigente Strumento Urbanistico Esecutivo in argomento ed i termini per l’espletamento delle procedure di acquisizione delle aree, sono quelli stabiliti dalle leggi in materia vigenti a decorrere dalla data di approvazione dell’originario Piano per l’Edilizia Economica e popolare, del Comune di Grugliasco, avvenuta con provvedimento comunale n. 311 in data 20.12.1984.

ART. 3

La documentazione relativa alla variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare ed alla contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Grugliasco, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 97 in data 26.11.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elaborati afferenti la variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione finanziaria

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Elenco catastale

- Tav. - Estratto catastale aggiornato, in scala 1:1500

- Tav.1.b - Stato di fatto, in scala 1:1500

- Tav.2.b - Planimetria di progetto, in scala 1:1500

- Tav.3.b - Rete idrica, in scala 1:1500

- Tav.4.b - Rete fognante, in scala 1:1500

- Tav.5.b - rete distribuzione gas, in scala 1:1500

- Tav.7.b - Planimetria di progetto alla scala di P.R.G.C., in scala 1:2000

Elaborati afferenti la contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

- Elab.0.1 - Relazione illustrativa

- Elab.3.1 - Norme di attuazione

- Tav. 2.2 - Planimetria - Var. al P.R.G.C., in scala 1:5000

- Tav.2.3b - Planimetria - Tavola di Piano, in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 87 in data 29.11.1999, esecutiva ai sensi di legge, di modifica ed integrazione della variante allo Strumento Urbanistico Esecutivo e della contestuale variante al vigente P.R.G.C., con allegato:

Elaborati afferenti la variante n. 2 al vigente Piano per l’Edilizia Economica e Popolare

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione finanziaria

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Elenco catastale

- Tav. - Estratto catastale aggiornato, in scala 1:1500

- Tav.1.b - Stato di fatto, in scala 1:1500

- Tav.2.b - Planimetria di progetto, in scala 1:1500

- Tav.3.b - Rete idrica, in scala 1:1500

- Tav.4.b - Rete fognante, in scala 1:1500

- Tav.5.b - rete distribuzione gas, in scala 1:1500

- Tav.7.b - Planimetria di progetto alla scala di P.R.G.C., in scala 1:2000

Elaborati afferenti la contestuale variante n. 7 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

- Elab.0.1 - Relazione illustrativa

- Elab.3.1 - Norme di attuazione

- Tav. 2.2 - Planimetria - Var. al P.R.G.C., in scala 1:5000

- Tav.2.3b - Planimetria - Tavola di Piano, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Sulle Norme di Attuazione del PEEP

- Art. 25

Dopo le parole “____ di servizio compatibile con la residenza” si aggiunga la seguente ulteriore dizione: “All’interno dell’area urbanistica Rn4 potrà essere inoltre assentita una quota parte da destinare ad edilizia residenziale universitaria o comunque da vincolare ad una locazione per un’utenza correlata al funzionamento del nuovo plesso universitario delle facoltà di Agraria e Veterinaria e dell’ipotizzato Polo delle facoltà scientifiche.”.

- Art. 25

Si sostituita all’articolo 25 la dizione “Gli interventi potranno  essere assentiti solo a seguito di verifica dell’ottemperanza delle superfici a servizi, nello specifico parcheggi, fissate dalle disposizioni attualmente in vigore (D.G.R. 1293 - 4556 del 21.3.1990 e D.G.R. 965-1344 del 24.1.1995).” con la seguente: “Gli interventi potranno essere assentiti solo a seguito di verifica dell’ottemperanza delle superfici a servizi,  nello specifico parcheggi, fissate dalle disposizioni attualmente in vigore (L.R. 28 del 12.11.1999 in attuazione del D.lgs. 114 del 31.3.1998).”.



Deliberazione della Giunta Regionale 16 ottobre 2000, n.  7 - 1058

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Corneliano d’Alba (CN). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Corneliano d’Alba, in provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 29 in data 26.6.1997, n. 44 in data 14.11.1997, n. 10 in data 21.4.1998 e n. 48 in data 29.11.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 11.9.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Corneliano d’Alba, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 29 in data 26.6.1997, n. 44 in data 14.11.1997 e n. 10 in data 21.4.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione tecnica

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Esame delle osservazioni

- Elab. - Schede riassuntive

- Tav. 1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 2/0 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Progetto di Piano: nucleo storico, in scala 1:1000

- Tav. 4/1 - Tavola di raffronto, in scala 1:2000

- Tav. A - Uso del suolo, in scala 1:5000

- Tav. B - Urbanizzazioni primarie, in scala 1:5000

- Tav. C - Servizi acquedotto e fognature, in scala 1:2000

- Tav. D - Servizi illuminazione pubblica e metano, in scala 1:2000

- Tav. E - Stato di conservazione dei fabbricati, in scala 1:2000

- Tav. F - Destinazione edifici piano terreno, in scala 1:2000

- Tav. G - Destinazione edifici piani superiori, in scala 1:2000

- Elab. - Relazione geologica tecnica

- Elab. - Relazione geologica tecnica sull’area di comparto CA 14/1

- Elab. - Relazione sui dissesti e calamità naturali, con allegato:

- Tav. 1 Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000

- Tav. 2 Carta di sintesi alla propensione al dissesto con classi di edificabilità, in scala 1:10000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Elaborati geologici integrativi

- Tav. 1 - Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Carta di sintesi alla propensione al dissesto con classi di edificabilità, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Nucleo storico, in scala 1:1000

- Deliberazione consiliare n. 48 in data 29.11.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione integrativa

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Nucleo storico, in scala 1:1000

- Tav. 4/1 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. H - Tavola dei vincoli, in scala 1:5000

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Relazione geologico tecnica controdeduttiva alle Osservazioni della relazione d’esame.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche:

La Legenda della Tavola H (tavola dei vincoli in scala 1:5:000) adottata con D.C. n. 48 del 29.11.1999 è da intendersi integrata con la seguente nota:

“Nota: I contenuti del presente elaborato devono essere considerati quale contributo indicativo per la individuazione delle aree soggette a vincolo ambientale ed idrogeologico da riverificare più nel dettaglio in fase attuativa di piano per una identificazione dei beni effettivamente soggetti ai disposti della L. 431/85, e questo in particolare per quanto attiene quelle ricadenti all’interno della delimitazione dell’abitato o eventualmente derivanti dal Rio Cascinotto”.

I contenuti della “Carta di sintesi della propensione al dissesto con classi di edificabilità” adottata con D.C. n. 10 in data 21.04.1998 (Tav. n. 2 allegata alla Relazione Geologico-Tecnica) sono da intendersi corretti mediante l’estensione delle indicazioni relative alle “zone alluvionabili” corrispondenti alla classe IIIA della Circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996 a tutto il settore definito come “Area esondata nell’evento del Novembre 1994" dalla Carta dei dissesti idrogeologici e delle esondazioni”.

Le Legende delle due Tavole di progetto n. 2 e 3 sono da intendersi integrate con la seguente nota conclusiva:

“Nota: si precisa che la classificazione III ex Circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996 è da considerarsi a tutti gli effetti estesa all’insieme delle ”Zone alluvionabili" segnalate dalla “Carta di sintesi alla propensione al dissesto con classi di edificabilità” lungo il Riddone ed i corpi idrici minori ma non individuate dal presente elaborato in quanto coincidenti o ricomprese entro la delimitazione delle “Aree e fasce di rispetto da torrenti”.

I contenuti delle due Tavole di progetto n. 2 e 3 sono da intendersi modificati mediante:

- lo stralcio delle aree di espansione residenziale CA 25-CA 26 e loro inclusione nella perimetrazione delle “zone alluvionabili” di classe III A;

- la evidenziazione del settore di area CA16 compreso tra le predette aree CA25-26 ed il Riddone quale ambito di Classe III B ex Circolare P.G.R. n. 7/LAP 1996;

- le rettifiche necessarie a reincludere la zona alluvionabile costituita da parte delle aree CA7 - CA15 - CS e dall’area CA11 negli ambiti di Classe IIIB;

La delimitazione della “fasce di rispetto da strade” riportate dalla Tavola n. 3 sono da intendersi integrate mediante:

- il ripristino delle fasce di arretramento previste dal vigente P.R.G.C. a valle o entro le attuali aree CA1 - CA2 - CA14 - CA16 - CA17. Entro le aree CA18 - CA19 dovranno essere ripristinate con profondità ridotta a mt. 10;

- la individuazione di una fascia di arretramento di mt. 20 dalla viabilità provinciale entro l’area CAR 3;

- l’evidenziazione di tutte le fasce di rispetto stradale afferenti ai tratti di viabilità comunale, provinciale e statale che compaiano nei  settori agricoli circostanti al capoluogo ed agli insediamenti con previsioni sviluppate in scala 1:2.000; per questo ultimo aspetto si evidenzia che la viabilità provinciale che compare in fregio alla B.ta Sioneri corrisponde al tracciato della Strada Statale n. 29.

La delimitazione delle “fasce di rispetto da strade” riportate dalla Tavola n. 2 è da intendersi conformata, per quanto possibile, ai contenuti della predetta Tav. n. 3 (come modificata) ed estesa a tutto il reticolo stradale in conformità a quanto prescritto dal Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento esecutivo e di attuazione, come richiamato dall’art. 8.2, delle N.T.A..

Modifiche normative:

Art. 1.3 - Documenti costituenti il progetto di P.R.G.C.

L’elenco degli elaborati costitutivi è da intendersi integrato con:

“Tav. H  -  Tavola dei vincoli (scala 1:5.000)”

Art. 2.0 - Prescrizioni geologico-tecniche - definizioni e prescrizioni relative alla Classe II:

- a conclusione del 6º comma (dopo le parole “Novembre 1996") si intende aggiunta la precisazione: ”e della successiva integrazione del 20 Aprile 1999; anche l’utilizzazione delle aree per servizi pubblici ricadenti nelle zone di Classe III e la realizzazione in sito di eventuali aree o strutture è da intendersi in ogni caso subordinata alle necessarie verifiche e limitata a quanto compatibile con la situazione di rischio rilevata."

Art. 2.7.8. - Volume.

Il testo dell’articolo è da intendersi integralmente sostituito con quello dell’art. 2.9.13 del vigente P.R.G.C. a sua volta rettificato per quanto attiene il testo in parentesi che compare nel secondo comma mediante la sostituzione del riferimento: “2.9.11", con: ”2.7.6.".

Art. 3.2. - Fascia di rispetto cimiteriale.

Il testo normativo è da intendersi completato con il seguente disposto:

“L’approvazione della delimitazione della zona di vincolo operata con D.C. n. 48 del 29/11/1998 è da intendersi condizionata alla prescritta redazione del Piano Regolatore Cimiteriale”.

Art. 3.3 - Fascia di rispetto da fiumi, torrenti, canali.

A conclusione della Norma si intende inserito il seguente disposto:

“si richiamano per quanto applicabili (vedi circolare 8 ottobre 1998, n. 14 LAP/PET) i disposti del R.D. 25 luglio 1904, n. 523 con precisazione che gli arretramenti prescritti dovranno essere applicati in riferimento alla sponda o al limite esterno dell’alveo (vedasi parere Dir. Reg. Servizi tecnici di Prevenzione Prot. n. 5800/20.6 del 13.7.2000).”

Art. 3.4. - Zone a vincolo idrogeologico vigente e zone boscate.

A conclusione dell’Articolo è da intendersi inserito il seguente richiamo: “i vincoli di cui alla predetta legge 431/85 sono da intendersi richiamati anche per il territorio coperto da boschi e per le zone gravate da usi civici”,

Art. 4.3. - Aree a parcheggio

A conclusione di quanto disposto è da intendersi inserito il seguente testo:

“l’area AMM è destinata a parcheggio e deposito autoveicoli di proprietà comunale; l’eventuale costruzione di fabbricati dovrà tener conto della vicina presenza della viabilità provinciale ed essere realizzata ad un solo piano con altezze limitate a quanto strettamente necessario”

Art. 5.1. - Norme per gli insediamenti residenziali del centro Storico.

Al paragrafo “Caratteristiche edificatorie” aggiungere la seguente precisazione:

“Per quanto attiene i disposti di cui alla precedente lettera b) si precisa che:

- l’allineamento delle altezze a quelle degli edifici circostanti, se non finalizzato all’assorbimento delle superfetazioni non costituisce indicazione operativa del P.R.G.C., in quanto la difformità delle altezze di facciata e complessiva degli edifici originari è un elemento caratterizzante dei nuclei di impianto storico.

- detta operazione è da intendersi ammessa solo nel caso in cui non induca modificazioni rispetto alle inclinazioni di falda genericamente ricorrenti nel centro storico di Comeliano o la perdita di eventuali volte od orizzontamenti di pregio".

Art. 5.2. - Norme per gli insediamenti nelle aree residenziali CA01/CA26.

A conclusione della norma si intende inserito il seguente testo:

“L’individuazione dell’accesso alla viabilità di circonvallazione contraddistinto con la lettera ‘Z’ è indicativo e potrà subire variazioni entro il perimetro delle aree CA18 e CA19 al fine di ricercare soluzioni funzionali che escludano situazioni di pericolo per gli utenti della strada. Sarà pertanto cura dell’Amministrazione Comunale concordarne le caratteristiche e posizionamento con i competenti uffici provinciali e, se necessario, con le proprietà interessate da eventuali modifiche del tracciato viario prima di procedere all’approvazione definitiva dei due P.E.C.”.

Le tabelle di intervento relative alle aree CA25 e CA26 sono da intendersi stralciate.

Nelle tabelle di intervento relative alle aree CA01 - CA02 - CA14 - CA16 - CA17 - CA18 - CA19 quanto disposto in merito alle distanze delle strade è da intendersi integrato con “fatte salve maggiori distanze previste dalla Tavola di Progetto n. 3".

Art. 5.3. - Norme generali per gli insediamenti per le aree residenziali di origine rurale.

La Tabella di intervento relativa all’area CAR03 è da intendersi modificata mediante:

- l’incremento del parametro “Distanza da strade” da 10 mt. a 20 mt.

- l’inserimento della seguente precisazione conclusiva: “non è ammessa la realizzazione di nuovi accessi diretti sulla strada provinciale”.

5.6. - Caratteristiche architettoniche.

A conclusione di quanto disposto si intende inserita la seguente precisazione:

“Per quanto attiene gli interventi sulle preesistenze di vecchio impianto si precisa che questi dovranno pertanto tendere alla:

- conservazione delle originarie forme e volumi;

- conservazione delle tipologie architettoniche caratteristiche del Centro Abitato;

- conservazione della tipologia strutturale;

- mantenimento dei materiali di facciata (interni ed esterni) dei manti di copertura ed in genere di tutti quei materiali caratteristici della tipologia architettonica del Centro Abitato".

Art. 6.2. - Edifici ad usa civile abitazione esistenti in aree a destinazione produttiva.

A conclusione di quanto disposto aggiungere il seguente testo:

“L’ampliamento del 40% di cui alla suddetta lettera e) è da intendersi limitata a quanto necessario al conseguimento di una superficie residenziale di 120 mq. utili per ogni unità abitativa esistente alla data di adozione della variante a P.R.G.C. (26/6/1997)”.

Art. 8.1. - Generalità (aree agricole).

- A conclusione del 1º comma (dopo le parole “territorio comunale”) sono da intendersi aggiunte le parole: “nel quadro delle indicazioni generati fornite dall’art. 11 del Piano Territoriale Regionale”.

- A conclusione della norma si intende inserito il seguente testo:

“L’insediamento di attività di allevamento di cui al 2º comma lettera b) dell’art. 25 della L.R. 56/77 non è previsto dal vigente P.R.G.C., all’occorrenza si ricorrerà alle procedure di Variante”.

Art. 8.2. - Operatività (aree agricole).

Alla lettera F), il disposto che definisce le trasformazioni d’uso ammesse è da intendersi integrato:

- dopo la destinazione “attività turistico-ricettiva”, con le parole: “limitatamente ai ristoranti tipici di modesta dimensione”;

- dopo la destinazione “servizi collegati ad attività sportive”, con le parole: “a raso di uso familiare”.

Art. 9.2. - Requisiti di abitabilità.

Nel disposto finale, dopo “mt. 2,40" sono da intendersi inserite le seguenti parole: ”nei casi previsti dalle vigenti normative".


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 22 settembre 2000, n. 22 - 25902

Convalida del Consigliere regionale Giancarlo Tapparo (adempimenti ex artt. 15 e 16 del Regolamento interno)

(omissis)

Si procede quindi alla votazione a scrutinio segreto con l’assistenza del Consigliere Segretario Pozzo.

Il Presidente Cota dichiara chiusa la votazione e si procede allo spoglio delle schede.

(omissis)

Il Presidente Cota comunica il risultato della votazione:

Presenti n. 52 Consiglieri

Votanti n. 52 Consiglieri

Hanno votato sì  n. 52 Consiglieri

Il Presidente Cota proclama convalidato il Consigliere regionale Giancarlo Tapparo.

Alla presente deliberazione viene allegata, per farne parte integrante, la lettera con la quale il Presidente della Giunta delle Elezioni, ha comunicato al Presidente del Consiglio la proposta di convalida del Consigliere in parola (ai sensi dell’articolo 16, 3 comma del regolamento interno) e il resoconto sommario, dal quale risulta che il Senato della Repubblica, ha preso atto delle dimissioni del Senatore Tapparo in data 19 settembre 2000.

(omissis)

















DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D3S4
D.D. 4 settembre 2000, n. 452

Partecipazione della Dott.ssa Loredana Conti, assegnata alla direzione processo legislativo, settore studi e documentazione legislativi, al “46º Convegno di studi amministrativi” organizzato dalla provincia di Lecco. Autorizzazione della spesa di L. 150.000 (Euro 77,47) cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 5 settembre 2000, n. 453

Locazione - dal Banco di Sicilia S.p.A. - dei locali ubicati in Torino, Via Arsenale n. 14 (5º e 6º piano) da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e di gruppi consiliari. Approvazione dello schema di contratto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di procedere - per le motivazioni espresse in premessa - alla locazione a mezzo trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 lett. e) della L.R. 23 gennaio 1984 n. 8, dei locali ubicati al 5º e 6º piano dell’immobile sito in Via Arsenale n. 14 da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale e di Gruppi Consiliari alle seguenti condizioni:

a) canoni di locazione pari a L. 200.000/mq. annue e precisamente:

- 5º piano mq. 107 (sub. 22) L. 21.400.000 oltre l’IVA,

- 5º piano mq. 68 (sub. 24) L. 13.600.000 oltre l’IVA,

- 5º piano mq. 77 (sub. 91) L. 15.400.000 oltre l’IVA,

- 6º piano mq. 213 (sub. 25) L. 42.600.000 oltre l’IVA,

- 6º piano mq. 159 (sub. 26) L. 31.800.000 oltre l’IVA;

b) durata del contratto: anni 6, tacitamente rinnovabili;

c) decorrenza economica del contratto: tre mesi dalla consegna delle unità immobiliari, a fronte delle opere di messa a norma dei locali a carico del Conduttore;

2. di approvare il relativo schema di contratto, da stipularsi per mezzo di scrittura privata (allegato alla presente Determinazione) ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23 gennaio 1984 n. 8;

3. di autorizzare l’Economo del Consiglio Regionale al pagamento della quota relativa alle spese di bollo e di registrazione del contratto con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito degli impegni di spesa assunti;

4. di prendere atto che - per gli anni dal 2000 al 2006 - si provvederà annualmente agli impegni di spesa relativi ai canoni di locazione, alle spese condominiali e di riscaldamento con specifici provvedimenti della Direzione Amministrazione e Personale nell’ambito delle assegnazioni di competenze deliberate dall’Ufficio di Presidenza.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 6 settembre 2000, n. 454

Adesione della Dr.ssa Elena Fenoglio, assegnata alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione sistema informativo e Banca Dati Arianna, al percorso formativo “Research Services Pool 2000” organizzato dalla SOI Informatica. Autorizzazione alla spesa di L. 7.000.000 (Euro 3615,20) Cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3
D.D. 7 settembre 2000, n. 455

Affidamento a Marsh S.p.A. del servizio di brokeraggio assicurativo. Approvazione dello schema di contratto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare - con le modalità e motivazioni espresse in premessa - il servizio di brokeraggio assicurativo in favore del Consiglio regionale alla società di brokeraggio assicurativo Marsh S.p.A. (con sede in Milano, Palazzo Carducci - Via Olona, 2), già aggiudicataria della relativa gara a trattativa privata,

2. di disporre che il broker comunichi periodicamente, con cadenza almeno annuale gli importi delle provvigioni percepite dalle Compagnie assicuratrici per i contratti stipulati dal Consiglio regionale;

3. di conferire a Marsh S.p.A. un apposito mandato rappresentativo per tutte le operazioni di gestione amministrativo - contabile delle polizze assicurative, compresi i versamenti alle Compagnie dei premi incassati dal Consiglio regionale;

4. di procedere alla stipulazione del contratto di brokeraggio per mezzo di scrittura privata, ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23/1/84 n. 8, secondo lo schema allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 8 settembre 2000, n. 456

Partecipazione del Dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al percorso formativo “Forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) secondo ciclo di seminari impegno di spesa di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) sul C.A.P. 4030 Art. 10 - Esercizio Finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la spesa complessiva di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) per il pagamento della seconda quota di iscrizione del dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini o di altro dipendente da lui designato, assegnato alla Direzione Amministrazione e Personale, al percorso formativo del periodo autunno/inverno 2000 “forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” con sede a Castellanza (VA) articolato in quattro incontri (uno ogni mese) il 15 settembre, il 13 ottobre, il 10 novembre e il 4 dicembre 2000.

2) di impegnare la somma in questione sul Cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio Finanziario 2000, nell’ambito dei fondi assegnati con D.U.P. n. 15 del 9.02.2000;

3) di autorizzare il pagamento della somma di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) che verrà effettuato a favore della Università Carlo Cattaneo presso la banca di Legnano, sede Castellanza (VA) via V. Veneto 19 - 21053 Castellanza (VA) CIN F, (causale: iscrizione Forum Cepa) a seguito ricevimento fattura.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 8 settembre 2000, n. 457

Fornitura e posa in opera di quadro elettrico da montare a bordo del gruppo elettrogeno presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla Ditta C.R.A.E.M. S.N.C.. Impegno di spesa di L. 9.951.120 O.F.C. (pari a Euro 5.139,32) da imputarsi sul Cap. 3030 art. 13 del bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 8 settembre 2000, n. 458

Opere per l’incapsulamento del rivestimento in amianto dei due tubi, scarico gas, della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla ditta Lussu S.N.C.. Impegno di spesa di L. 4.074.000 O.F.C. (pari a Euro 2.104,04) da imputarsi sul cap. 3030 art. 12 del bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 11 settembre 2000, n. 459

Copertura a tempo indeterminato di n. 2 posti d’organico di categoria A.1 - Addetti alle informazioni turnisti e commessi d’aula - tramite avviamento a selezione ai sensi dell’art. 16 del 28/02/87 n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni. Approvazione modalità e criteri

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 11 settembre 2000, n. 460

Copertura a tempo indeterminato di n. 3 posti d’organico di categoria A.1 - Addetti alle informazioni turnisti e commessi d’aula - tramite avviamento a selezione tra gli iscritti nelle particolari liste di collocamento relative ai disabili ai sensi della Legge 12/3/1999 n. 68. Approvazione modalità e criteri

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 12 settembre 2000, n. 461

Affidamento del servizio di assistenza manutenzione e conduzione degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari a favore della Ditta Imp. Electric per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 30.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 art. 13

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S2
D.D. 12 settembre 2000, n. 462

Stampa e spedizione della rivista “Notizie della Regione Piemonte” - Ulteriore impegno di spesa per il 2000 di L. 80.000.000 sul cap. 3040, art. 4

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare - per quanto espresso in premessa - una ulteriore somma di L. 80.000.000 sul cap. 3040, art. 4 del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000 che presenta la necessaria disponibilità.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S4
D.D. 12 settembre 2000, n. 463

Piano di attività dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale settembre 2000 - dicembre 2001. Riversamento dati elettorali delle consultazioni europee del 13/6/99 per le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola da supporto cartaceo a supporto informatico. Affidamento alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino, Lungo Dora Voghera 22 ed impegno di spesa di L. 3.240.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000 (MP)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di affidare l’incarico del necessario ed urgente riversamento da supporto cartaceo a supporto informatico dei dati relativi a tutte le liste presentate alle elezioni europee del 13/6/99 per le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola per ciascuna delle 2.510 sezioni elettorali alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino, Lungo Dora Voghera 22;

2) di impegnare a tale fine la somma di L. 3.240.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale anno 2000;

3) di liquidare la spesa in questione sulla base di regolare fattura debitamente vistata dal Dirigente responsabile dell’Osservatorio elettorale.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 14 settembre 2000, n. 464

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Dott.ssa Maria Luigia Gioria e Sig.ra Germana Panero assegnati alla direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione-sviluppo e gestione S.I. e Banca Dati Arianna, al convegno “Il senso dell’apprendere” autorizzazione alla spesa di L. 1.200.000 (Euro 619,75) Cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la spesa complessiva di L. 1.200.000 (Euro 619,75) per il pagamento della quota di partecipazione dei dipendenti dott. Maria Luigia Gioria e sig.ra Germana Panero del Consiglio Regionale al convegno “Il senso dell’apprendere” organizzato da AIF, ASFOR ed EFFEBI che si terrà a Milano nei giorni 5 e 6 ottobre 2000.

2) di impegnare la somma in questione sul Cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio Finanziario 2000, nell’ambito dei fondi assegnati con D.U.P. n. 15 del 9.02.2000;

3) di autorizzare il pagamento, della somma di L. 1.200.000 (Euro 619,75) che verrà effettuato a favore di AIF, ASFOR, EFFEBI, mediante bonifico bancario a seguito ricevimento fattura.

Il Direttore regionale
Eriberto Naddeo



Codice D3S3
D.D. 14 settembre 2000, n. 465

Variazione di denominazione, sede legale e ragione sociale della Società S.T.I. S.r.l. Ingegneria. Presa d’atto

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 14 settembre 2000, n. 466

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra, tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni indicate in premessa, all’assunzione di una unità di personale a tempo determinato appartenente alla categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra tramite avviamento a selezione al competente Ufficio - Centro per l’Impiego della Provincia di Torino ai sensi dell’art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56 e successive modificazioni;

2) di definire in applicazione degli indirizzi forniti dall’Ufficio di Presidenza che l’idoneità al posto venga verificata dal dirigente del Settore Organizzazione e Personale della Direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale;

3) di dare atto che la spesa relativa al trattamento economico valutata in circa lire 10.636.000, rientra per lire 7.868.000 nello stanziamento del capitolo 10120 del Bilancio Regionale 2000, mentre la spesa relativa agli oneri riflessi inerenti valutata in circa lire 2.768.000 rientra nello stanziamento del capitolo 10130 dello stesso Bilancio Regionale 2000.

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D2
D.D. 14 settembre 2000, n. 467

Processo di ammodernamento delle attrezzature informatiche del Settore Assemblea regionale - Ufficio resocontazione. Acquisto componenti hardware/software. Affidamento alla ditta Koinè Sistemi S.r.l.. Impegno di spesa di L. 43.100.400 ofc. Cap. 3020 art. 3 Esercizio finanziario 2000. Variazione compensativa nel piano di previsione di spesa tra l’accantonamento registrato all’articolo 2 del Cap. 3020 e l’articolo 3 dello stesso capitolo

(omissis)

Il Direttore regionale
Adriana Garabello



Codice D3S3
D.D. 14 settembre 2000, n. 468

Affidamento del servizio di assistenza, manutenzione e conduzione degli impianti igienico - sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari a favore della Ditta Ciriè Termica per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 30.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 art. 13. Variazione compensativa nel piano di previsione di spesa tra l’accantonamento registrato all’art. 12 del cap. 3030 e l’art. 13 dello stesso capitolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S2
D.D. 15 settembre 2000, n. 469

Locazione - dal Banco di Sicilia S.p.A. - dei locali ubicati in Torino, Via Arsenale n. 14 (piano terra, cantinato, 3º e 7º) da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale del Piemonte e dei gruppi consiliari. Approvazione dello schema di contratto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere - per le motivazioni espresse in premessa - alla locazione a mezzo trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 lett. e) della L.R. 23.01.1984 n. 8, dei locali ubicati al piano terra, cantinato, 3º e 7º dell’immobile sito in Via Arsenale n. 14 da destinarsi a sedi di uffici del Consiglio Regionale e dei Gruppi Consiliari alle seguenti condizioni:

a) canoni di locazione:

- piano terra mq. 205 (sub. 42/88) L. 71.750.000 annue oltre l’IVA;

- piano terra (ex portineria) mq. 40 (sub. 42/88) L. 10.800.000 annue oltre l’IVA,

- piano cantinato mq. 87 (sub. 42/88) L. 15.225.000 annue oltre l’IVA,

- 3º piano mq. 270 (sub. 15 - sub. 16) L. 54.000.000 annue oltre l’IVA,

- 7º piano mq. 159 (sub. 28) L. 31.800.000 annue oltre l’IVA;

b) durata del contratto: anni 6, tacitamente rinnovabili;

c) decorrenza economica del contratto: tre mesi dalla consegna delle unità immobiliari, a fronte delle opere di messa a norma dei locali a carico del Conduttore;

2. di approvare il relativo schema di contratto, da stipularsi per mezzo di scrittura privata (allegato alla presente Determinazione) ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.84 n. 8;

3. di autorizzare l’Economo del Consiglio Regionale al pagamento della quota relativa alle spese di bollo e di registrazione del contratto con reintegro successivo sui fondi economati nell’ambito degli impegni di spesa assunti;

4. di prendere atto che - per gli anni dal 2000 al 2006 - si provvederà annualmente agli impegni di spesa relativi ai canoni di locazione, alle spese condominiali e di riscaldamento con specifici provvedimenti della Direzione Amministrazione e Personale nell’ambito delle assegnazioni di competenze deliberate dall’Ufficio di Presidenza.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 20 settembre 2000, n. 470

Fornitura e posa in opera di tende in tessuto presso uffici della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino. Affidamento alla ditta Grand Tour S.N.C.. Impegno di spesa di L. 4.332.000 (Euro 2.237,29) o.f.c. a carico del Cap. 3030 art. 11 del bilancio del Consiglio Regionale esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 20 settembre 2000, n. 471

Cessione di ramo d’azienda denominato Philips Projects della Philips S.p.A. a Wormald Italiana S.p.A., divisione Tyco Integrated System. Autorizzazione alla cessone dei contratti

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S4
D.D. 20 settembre 2000, n. 472

Conferimento di un incarico di prestazione professionale occasionale nell’ambito del piano di attività dell’Osservatorio elettorale settembre 2000 - dicembre 2001. Impegno di spesa di L. 7.000.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 1, esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di conferire l’incarico di prestazione professionale occasionale al dr. Simone Landini, a supporto dell’attività del prof. Ezio Marra nell’ambito del piano dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale approvato con Deliberazione n. 146 del 20/7/2000 e specificate in premessa;

2. Di impegnare la somma di L. 7.000.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 1 del Bilancio del Consiglio regionale anno 2000;

3. Di corrispondere il compenso a seguito di regolare parcella presentata dall’interessato conseguentemente alla consegna al prof. Marra da parte del medesimo degli elaborati citati in premessa entro dicembre 2000.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno

Giunta regionale


Codice 5
D.D. 6 luglio 2000, n. 72

Elezioni regionali 16 aprile 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5
D.D. 10 luglio 2000, n. 73

Elezioni regionali 16 aprile 2000. Liquidazione lavoro straordinario dipendenti regionali

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 81

Elezioni regionali: rimborso spese elettorali sostenute dal Comune di Cuneo per conto della Regione (sedicesimo elenco). Spesa di L. 2.539.830 (cap. 10880/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Paola Pasetti



Codice 5.2
D.D. 25 agosto 2000, n. 86

Adesione della Regione Piemonte al diciassettesimo Campionato di Tiro a Segno di Polizia Municipale. Erogazione di contributo. Spesa L. 13.000.000 (euro 6713,94). Cap. 11190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Stefano Bellezza



Codice 5
D.D. 20 ottobre 2000, n. 110

Proroga dei termini di presentazione delle domande di contributo regionale di cui agli avvisi pubblici approvati con D.D. n. 91 del 20/9/2000 della Direzione Affari Istituzionali e processo di delega, nonché proroga del termine entro il quale devono pervenire le proposte di deroga di cui all’art.6 della l.r. 44/2000.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di prorogare al 10/11/2000 il termine per la presentazione di domanda di contributo regionale a parziale copertura delle spese di gestione relative all’anno 2000, da parte delle forme associative beneficiarie, nell’anno 1999, di contributo regionale per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali, di cui all’avviso pubblico approvato con D.D. n.91/2000 e contenuto nell’allegato 1 alla determinazione stessa;

- di prorogare al 30/11/2000 il termine per la presentazione di domanda di contributo regionale a parziale copertura delle spese di impianto e/o attivazione, da parte di forme associative costituite o da costituirsi nell’anno 2000 per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali, di cui all’avviso pubblico approvato con D.D. n.91/2000 e contenuto nell’allegato 2 alla determinazione stessa, nonché di prorogare all’11/12/2000 il termine entro il quale devono pervenire alla Regione Piemonte - Direzione Affari Istituzionali e processo di delega - Settore Autonomie locali, le proposte di deroga previste dall’art.6 della l.r. 44/2000, di cui al predetto avviso.

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 6.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 138

D.G.R. 9/29911 del 13/04/2000 - Iniziative di comunicazione istituzionale relative al programma di comunicazione anno 2000 - Affidamento incarichi - Spesa di Lit. 150.000.000 sul capitolo 10370/00 (A. 543)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare con lettera commerciale, secondo gli schemi in uso all’Amministrazione, gli incarichi necessari agli adempimenti tecnici descritti in premessa per quanto concerne la seconda fase della campagna di comunicazione relativa al programma pluriennale “promozione Salute Piemonte”, la campagna di comunicazione relativa a Piemonte dal Vivo, le iniziative di sostegno ad azioni di comunicazione attraverso l’acquisizione di spazi di affissione dinamica su Torino e sui capoluoghi di provincia a:

Manzoni S.p.A., per un importo di L. 13.800.000=

Publikompass S.p.A., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 39.600.000=

Arcus S.r.l., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 6.600.000=

Smafer, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 40.800.000=

Edizioni Estel, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 6.000.000.

IGP S.p.A., Impresa Generale Pubblicità, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 43.200.000=,

liquidando i relativi importi secondo le modalità indicate, a seguito di presentazione di fattura vistata per la regolarità del servizio effettuato.

Alla spesa di L. 150.000.000 si fa fronte con i fondi di cui all’accantonamento n. 543 disposto sul cap. 10370/00 con DGR 9-29911 del 13.4.00.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 22 agosto 2000, n. 143

DGR 9-29911 del 13.4.2000. Iniziativa di comunicazione relativa a “a tavola con le strade del gusto” - affidamento incarichi - spesa di L. 130.000.000 sul cap. 10340/00 (A. 542)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di dar corso agli adempimenti tecnici necessari all’attuazione dell’iniziativa di comunicazione “a tavola con .... le strade del gusto” così come descritto in premessa.

Di autorizzare all’uopo la collaborazione, affidando i relativi incarichi, con i seguenti soggetti economici:

Clips snc corrente in via Giolitti 45, 10123 Torino, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 11.800.000.

Publikompass S.p.A., corrente in 10126 Torino, corso Massimo d’Azeglio 60, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 118.200.000, demandando a successivi atti dirigenziali di impegno la copertura della restante spesa fino alla somma preventivata in L. 360.000.000 comprensiva dell’IVA 20%.

Di affidare gli incarichi con lettera commerciale secondo gli schemi in uso all’Amministrazione e di provvedere alla liquidazione delle relative fatture previa debito visto attestante la regolarità del servizio reso.

Alla spesa complessiva di L. 130.000.000 si fa fronte con l’accantonamento n. 542 disposto con D.G.R. n. 9-29911 del 13.4.2000 sul cap. 10340 del Bilancio.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 144

Compartecipazione all’iniziativa di promozione della Regione alla 57 a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Affidamento di incarico per gli adempimenti organizzativi all’EPAT Servizi S.r.l.. Spesa di L. 50.000.000. Cap. 10330/2000 Acc. n. 540

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 145

DGR 9-29911 del 13.4.2000 - Iniziative di comunicazione istituzionale relative al programma 2000 - affidamento incarichi - spesa di L. 134.268.000 sul cap. 10370/00 (A. 543)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare il mero errore materiale occorso nell’indicare nella determinazione n. 138 del 31.7.2000 il cap. 10370 anzichè il 10340 come corretto provvedendo alla variazione dell’impegno, senza alcuna variazione dei beneficiari, che va disposto sul cap. 10340/2000 (A. 542) per la cifra di L. 150.000.000.

di liberare contestualmente risorse per L. 150.000.000 sul cap. 10370/2000 (A. 543).

Di dar corso alle iniziative di comunicazione istituzionale previste per l’anno 2000, in particolare:

la seconda fase della campagna di comunicazione relativa al programma pluriennale “promozione Salute Piemonte”;

la seconda fase della campagna di comunicazione relativa alla “donazione del sangue”

la campagna di comunicazione relativa a “Piemonte dal Vivo 2000/2001"

la campagna di sensibilizzazione dedicata alle “persone anziane”

la campagna di sensibilizzazione relativa all’"ambiente"

iniziative di sostegno ad azioni di comunicazione attraverso la stampa di appositi supporti informativi e promozionali.

di affidare con lettera commerciale, secondo gli schemi in uso all’Amministrazione, gli incarichi necessari agli adempimenti tecnici descritti in premessa a:

Pozzo Gros Monti, per un importo comprensivo dell’IVA 20% di L. 2.376.000.

Pozzo Gros Monti, per un importo comprensivo dell’IVA 20% di L. 1.380.000.

Badriotto Palladino, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 38.400.000.

Smafer, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 13.200.000.

IGP S.p.A., Impresa Generale Pubblicità, per un importo, comprensivo dell’IVA e della stampa dei supporti, di L. 2.700.000.

Air Media s.a.s., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 9.000.000.

R. e P. action communication, per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 27.000.000.

Nuova Comunicazione S.r.l., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 18.720.000.

Sipea S.r.l., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 11.760.000.

Graphic Center S.r.l., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 2.364.000.

Camedda & C., per un importo, comprensivo dell’IVA 20%, di L. 7.368.000.

liquidando i relativi importi a seguito di presentazione di fattura vistata per la regolarità del servizio effettuato.

Alla spesa di L. 134.268.000 si fa fronte con i fondi di cui all’accantonamento n. 543 disposto sul cap. 10370/00 con DGR 9-29911 del 13.4.00.

Il Dirigente responsabile
Angelo Soria



Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 146

Integrazione determinazione n. 137 del 31.7.2000. Spesa L. 2.120.000= Cap. 10330/2000 acc. 540

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 147

Determinazione n. 206 del 30.11.1999. Revoca contributo e parziale riduzione impegno

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 148

Determinazione n. 106 del 3 agosto 1998 Revoca contributo e parziale riduzione impegno

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 150

Variazione delle Determine: numero 142 del 1999, numero 164 del 1999, numero 62 del 1999, numero 35 del 1999, numero 188 del 1999, numero 172 del 1999. Parziale riduzione impegni

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 151

Variazione delle Determine: numero 36 del 2000, numero 66 del 2000, numero 3 del 2000, numero 20 del 2000. Parziale riduzione impegni

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 152

Collaborazione Regione Piemonte Editoria Locale Piemontese. Spesa L. 65.999.986= Cap. 10340/2000 Acc. 542

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 6.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 153

Integrazione determina 130 del 19.7.2000 - Trascrizione atti giornata di studio sul bilancio regionale del 22 luglio scorso. Spesa L. 1.260.000= IVA compresa Cap. 10330/2000 acc. 96

(omissis)

Il Direttore regionale
Roberto Salvio



Codice 7.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 207

Presa d’atto della cessione del credito di L. 1.256.400.000 o.f.i. effettuata dalla SIET S.r.l. in favore della Faber Factor S.p.A.

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 7.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 236

Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, della dipendente Giuliano Giuseppina Maria, categoria C3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ornella Polastri



Codice 7.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 237

Concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex 6a qual. funz.) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo, contabile, di segreteria e archivista”, approvato con D.D. n. 176 del 16.6.2000. Nomina Commissione Giudicatrice

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di nominare, ai sensi dell’art. 1 della l.r. 25.7.1994, n. 26 e secondo quanto in premessa specificato, i componenti della Commissione Giudicatrice del concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di cat. C1 (ex 6a qual. funz.) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo, contabile, di segreteria e archivista” ai sensi dell’art. 50, comma 5, della l.r. n. 51/97 (Bando n. 147), approvato con D.D. n. 176 del 16/6/2000, come di seguito specificato:


Incarico C.G.    Nominativo

Esperto delle materie oggetto del concorso con funzioni di Presidente    Polastri Ornella - DIR
Esperto in materia giuridico-amministrativa    De Leo Andrea - cat. D4
Esperto delle materie oggetto del concorso    Baratta Valter - cat. D4
Esperto delle materie oggetto del concorso    Gandolfo Bruna - cat. D2
Esperto delle materie oggetto del concorso designato dal C.R.    Tomellini Albino - cat. D4


svolge le funzioni di Segretario Binelli Fausta - cat. D3.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno



Codice 9.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 194

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 195

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9
D.D. 25 luglio 2000, n. 196

Attribuzione agli Enti Locali delle somme affluite sul conto “IRAP”. Parziale modificazione ed integrazione di precedenti determinazioni

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 199

ASI - Alleanza Sportiva Italiana. - Prestazione testimonial - “Io non rischio la salute” capitolo 3050/00 Entrata e capitolo 40170/00 Uscita

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 201

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26, comma 5 della L.R. 33/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 202

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di storno in via amministrativa ai sensi dell’articolo 26, comma 4 della L.R. 33/2000 (Storno in materia di Sanità)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 203

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 3.795.731.000 per il finanziamento della formazione specifica in medicina generale (legge 23/12/78 n. 833) FSN 1997 e 1999. Parte Corrente

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 204

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 90.000.000 ai sensi della legge 399/87 (Sostegno dell’Artigianato)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 205

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 e pluriennale 2000-2002. Iscrizione della somma di lire 110.210.000.000 per il finanziamento del programma di interventi in materia di difesa del suolo per il quadriennio 1998-2002 (legge 183/89)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 206

Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2000 in applicazione di variazioni compensative previste dall’articolo 26 della L.R. 33/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 207

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di un capitolo in entrata al fine di introitare somme erogate ai sensi della legge 10/91

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 208

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione di storno amministrativo ai sensi dell’articolo 29 della L.R. 33/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marco Moratto



Codice 9.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 217

Rimborso rendiconto della cassa economale centrale per il periodo dal 01.05.2000 al 31.05.2000 per l’importo complessivo di L. 155.336.824

(omissis)

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca



Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 465

Lavori di restauro e di riqualificazione funzionale della Cappella Guariniana della Santa Sindone situata nel Palazzo Reale di Torino. Impegno della spesa di L. 12.926.223 o.f.c. per il pagamento della fattura n. 249 del 30.12.1999 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 3 luglio 2000, n. 663

Approvazione variazione del contratto rep. n. 349 del 24.9.1998 e atti aggiuntivi prot. n. 2361 del 15.4.1999 e prot. n. 5426 del 4.10.1999 e impegno di spesa per il periodo dall’1.5.2000 al 31.12.2000 relativi al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto D affidato alla Ditta Sapir S.r.l. di Roma. Spesa di L. 286.663.800 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 3 luglio 2000, n. 665

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto F e Provincia di Torino. Proroga e variazione del contratto stipulato con la Ditta Linda di Roma. Spesa di L. 13.300.630 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 668

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto C. Proroga del contratto stipulato con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 24.973.894 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 670

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Cuneo. Proroga e variazione dei contratti stipulati con il Consorzio Omnia Services di Roma. Spesa di L. 7.086.539 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 687

Impegno di spesa per il periodo dall’1.5.2000 al 31.12.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto B affidato alla Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa (TO). Spesa di L. 307.232.640 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 688

Proroga del servizio di pulizia ordinaria nei locali siti in Torino - Via Arcivescovado n. 9/c, affidato alla Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa. Spesa di L. 2.702.700 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 689

Pagamento saldo delle spese condominiali per il periodo dall’1.12.99 al 30.6.2000 e acconto delle stesse per l’esercizio 2000/2001 relative ai locali siti in Cuneo - Piazzale Libertà 7 in cui ha sede l’Ufficio regionale Relazioni con il Pubblico. Spesa di L. 5.415.970 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 691

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto E. Proroga dei contratti stipulati con la Ditta Gea Service S.p.A.. Spesa di L. 24.429.804 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 692

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Biella, Vercelli e Provincia e di Vercelli. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Ipat di Torino. Spesa di L. 10.765.132 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 693

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Alessandria e Provincia. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 9.005.900 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 694

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali nella Città di Asti e Provincia. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta G.S. Service di Colleretto Giacosa (TO). Spesa di L. 4.805.075 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 695

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto A. Proroga del contratto stipulato con la Ditta Consorzio I.G.S. di Milano. Spesa di L. 63.693.088 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 13 luglio 2000, n. 709

Pagamento saldo delle spese di riscaldamento per la stagione 1999/2000 relative ai locali siti in Torino - Via Camerana n. 20, sede di uffici regionali. Spesa di L. 345.668 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 719

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Provincia di Cuneo. Proroga e variazione del contratto stipulato con la Ditta Gea Service di Roma. Spesa di L. 4.039.350 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 722

Servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Novara, Verbania e Provincia di Verbania. Proroga e variazione dei contratti stipulati con la Ditta Gea Service di Roma. Spesa di L. 11.363.177 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 724

Concessione d’uso di un terreno sito in Comune di Verbania Pallanza al Sig. Minoletti Mario per installarvi un manufatto adibito alla vendita di souvenirs, giocattoli ed accessori. Canone di L. 1.800.000 o.f.c. (Cap. 2100/2000). Cauzione L. 225.000 (Cap. 2950/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 727

Assunzione in affitto dell’autorimessa sita in Cuneo - Corso IV Novembre 6 per il posteggio di un automezzo in dotazione al Settore Fitosanitario di Cuneo. Spesa di L. 180.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 17 luglio 2000, n. 728

Affidamento, mediante trattativa privata, fornitura di un televisore con videoregistratore e di un mobiletto da assegnare all’Ufficio Vicepresidente. Spesa di L. 1.338.885 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Ovrit Video con sede in Torino - Via S. Secondo 49 bis - la fornitura e il montaggio di un televisore Daewoo DTE 2898 - 28GB, di un videoregistratore Daewoo Q 230, di un mobile di supporto Bretford Mod. BB44 P4 e di un cavo di collegamento SCRT-SCAT da assegnare in dotazione all’Ufficio del Vicepresidente sito in Torino - Piazza Castello 165, per un totale complessivo di L. 1.115.730 (576,23 Euro) oltre I.V.A. al netto dello sconto del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 1.338.885 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 19 luglio 2000, n. 735

Fornitura arredi uffici vari. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 16.197.054 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Mascagni S.p.A. con sede in Casalecchio di Reno - Via Porretana 383 - la fornitura e posa di arredi per uffici vari, per l’importo complessivo di L. 13.497.540 (6.970,90 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 16.197.054 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10
D.D. 20 luglio 2000, n. 747

Opere necessarie nell’ambito dell’area del Borgo Castello nel Parco della Mandria per la costruzione di strada alternativa allo scavalco esistente sul percorso di accesso ai cantieri. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 22.619.758 o.f.c. (Cap. 23605/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare a trattativa privata all’impresa Garboli-Conicos corrente in Roma, Via Carlo Pesenti 121-123, l’esecuzione di una strada di accesso, esclusivamente pedonale, al servizio di Formont, alternativa allo scavalco esistente sul percorso di accesso ai cantieri, nell’area del Borgo Castello - Parco la Mandria - per l’importo di lire 18.849.798 oltre IVA

di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo corrispondenza secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di lire 22.619.758 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 23605 del Bilancio 2000 (A 100501).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 24 luglio 2000, n. 751

Incarico per la regolarizzazione degli atti catastali relativi a fabbricati regionali siti nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Pagamento delle competenze professionali al geom. Orazio Toniati (Spesa di L. 35.867.492 - Cap. 15940/2000)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 766

Fornitura e posa arredi. Completamento. Spesa di L. 3.163.440 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Telema Ufficio S.r.l. con sede in Torino - Strada S. Mauro 191 - la fornitura e posa di arredi presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Verbania, al prezzo complessivo di L. 2.636.200 (1.361,48 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 3.163.440 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 24 luglio 2000, n. 767

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di un armadio di sicurezza da installare presso il Settore Utenze. Spesa di L. 1.940.400 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Fichet Italia S.p.A. con sede in Baranzate di Bollate (MI) - Via 1º Maggio 41 - la fornitura e posa di un armadio di sicurezza Mod. Clasmono 2B 200 presso il Settore Utenze sito in Torino - Via Viotti 8, al prezzo complessivo di L. 1.617.000 (835,11 Euro) oltre I.V.A. e al netto del ribasso del ribasso offerto nella misura del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 1.940.400 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 770

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici locali siti in Biella - Via Tripoli 33. Spesa di L. 2.942.587 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta S.M.E. S.r.l. con sede in Vercelli - Via Massaua 79 - la fornitura e posa di apparecchiature per servizi igienici presso i locali siti in Biella - Via Tripoli 33, al prezzo complessivo di L. 2.452.156 (1.266,43 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 2.942.587 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 775

Affidamento, mediante trattativa privata, fornitura di targhe in ottone presso i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3. Spesa di L. 1.176.005 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta L’Incisore S.a.s. di Verbania - Via Restellini 47 - la fornitura e posa di una targa in ottone riportante con il logo “Regione Piemonte” e il logo “URP” nonchè la fornitura di una targa in ottone come sopra (senza posa) presso i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3 - al prezzo complessivo di L. 980.000 (506,13 Euro) oltre I.V.A. e al netto del ribasso offerto nella misura del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 1.176.005 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 777

Lavori di ristrutturazione e restauro del Museo Regionale di Scienze Naturali sito in Torino XIV lotto. Impegno della spesa di lire 340.643.844 (cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 779

Fornitura arredi, pannelli serigrafati e vetrofanie presso Uffici Relazioni con il Pubblico. Spesa di L. 49.734.825 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta SA di Saglietti S.n.c. di Narzole - Viale Rimembranze 30 - la fornitura e posa di arredi vari per l’allestimento delle aree ricevimento pubblico degli Uffici Relazioni con il Pubblico di Alessandria, Cuneo, Novara, Biella e Vercelli al prezzo complessivo di L. 29.670.000 (15.323,28 Euro) oltre I.V.A.;

- di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Sipea di San Mauro T.se - Corso Lombardia 36 - la fornitura e posa di pannelli monofacciali in plexiglas opalino di varie dimensioni per l’allestimento delle aree ricevimento degli Uffici Relazioni con il Pubblico di Novara, Verbania, Biella e Vercelli al prezzo complessivo di L. 11.201.400 (5.785,04 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di affidare alla Ditta New Grafix di Torino - Via Orvieto 22/A la fornitura di vetrofanie di varie dimensioni con logo istituzionale “Regione Piemonte” e “URP” per gli uffici Relazioni con il Pubblico di Verbania, Novara, Biella e Vercelli al prezzo complessivo di L. 574.280 (296,59 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare le ditte New Grafix e Sipea dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione dei contratti per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 49.734.825 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 27 luglio 2000, n. 782

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura di rilegratrice-perforatrice manuale per il Settore Idraulica Forestale di Alessandria. Spesa di L. 530.495 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Binder con sede in Torino - Corso Verona 11 - la fornitura di una rilegatrice-perforatrice manuale Mod. Opera 25, corredata di spirali e copertine da assegnare al Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio di Alessandria - Via dei Guasco 1, al prezzo di L. 442.078 (228,31 Euro) oltre I.V.A. e al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 530.495 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 28 luglio 2000, n. 785

Polizza n. 086/10/19495. Aggiornamento per l’anno 2000/2001 dei valori assicurati. Pagamento del premio annuo. Spesa di lire 400.045 (Cap. 10550/2000 - A. 100030)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 786

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici. Spesa di L. 3.904.265 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta D.I.A.M.A.N.T. S.r.l. con sede in Torino - Corso Dante 124 - la fornitura e posa di apparecchiature per servizi igienici presso i locali siti in Torino - Corso Stati Uniti 21 e Via Magenta 12, nonchè la fornitura di apparecchiature da destinare a scorta di magazzino per fare fronte ad esigenze urgenti, al prezzo complessivo di L. 3.253.551 (1.680,32 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 3.904.265 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 787

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di tende veneziane presso uffici siti in Biella. Spesa di L. 6.010.005 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta CI.ti.elle con sede in Castiglione T.se - Strada degli Scavi 21 - la fornitura e posa di tende veneziane mm. 15 presso i locali siti in Biella - Via Tripoli 33, al prezzo complessivo di L. 5.008.332 (2.586,59 Euro) oltre I.V.A.;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 6.010.005 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 793

Polizza di assicurazione globale fabbricati e contenuti per le garanzie incendio, rischi accessori e responsabilità civile. Pagamento del premio per il periodo 1.9.2000 - 1.9.2001. Spesa di lire 299.371.000 o.f.c. (Cap. 10500/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 798

Pagamento delle spese di mediazione relative all’assunzione in affitto del locale sito in Rivoli - C.so De Gasperi 36/9 da destinare a magazzino - archivio. Spesa di L. 4.320.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 799

Immobile di proprietà dell’Amministrazione demaniale dello Stato denominato “Palazzo Carignano”, sito in Torino. Pagamento canone di concessione. Spesa di L. 600.000 (Cap. 10400/2000-A/100025)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 8 agosto 2000, n. 809

Impegno di spesa per il pagamento degli oneri relativi alla fidejussione bancaria a favore della Soc. “San Nicolò” s.a.s.. Spesa di L. 150.000 (Cap. 10540/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 814

Legge 25.06.1865 nº 2359 e successive - Consorzio Bonifica Baraggia Vercellese - Imposizione di servitù per i lavori di completamento della rete irrigua sottesa al bacino d’invaso sul torrente Ostola nei comuni di Postua, Crevacuore e Guardabosone - 1º lotto esecutivo funzionale - Perizia di variante e suppletiva

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 815

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Galliate necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 419

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 816

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Romentino, Galliate e Trecate, necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 428

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 9 agosto 2000, n. 817

Pagamento degli onorari di collaudo tecnico amministrativo delle opere previste per la realizzazione dell’edificio da destinare a Centro di Formazione Professionale di Valenza Po. Spesa di L. 6.680.000 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 818

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Dogliani, necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 1250/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 819

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di S. Vittoria D’Alba, necessari alla costruzione della cabina elettrica denominata S. Vittoria D’Alba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 820

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Cambiasca, necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 729

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 821

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio dei comuni di Cambiasca e Cossogno, necessari alla realizzazione delle linee elettriche nº 729 e 733

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 10 agosto 2000, n. 822

Polizza assicurativa n. 34/10/4747467. Proroga dell’assicurazione. Impegno della somma necessaria al pagamento del premio per il periodo dall’1.9.2000 all’1.9.2001. Spesa presunta di Lire 1.300.000. (Cap. 10500/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 823

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Vercelli - Via Dante Alighieri 71, di proprietà dei Sigg. Pinto Giuseppe e Ferrauto Giulia, sede del Settore Territoriale dell’Agricoltura. Spesa di L. 38.462 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 824

Rimborso all’Ordine Mauriziano delle spese di riscaldamento relative ai mesi di gennaio e febbraio 2000 per i locali siti in Roma - Via Vicenza n. 7 - sede degli Uffici di Rappresentanza della Regione Piemonte. Spesa di L. 723.850 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 825

Servizio di vigilanza presso l’immobile di Torino - Corso Regina Margherita 153 sede di uffici regionali. Spesa di L. 3.205.230 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 828

Fidejussione bancaria a favore della s.s. Immobiliare Comprensorio San Paolo proprietaria dello stabile sito in Torino - Via Nizza 18. Rinnovo e impegno della relativa spesa. Spesa di L. 775.950 (Cap. 10540/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 832

Gestione della manutenzione degli automezzi regionali, ai sensi della D.G.R. n. 13-26365 del 28.12.98. Incremento dell’impegno di spesa per l’anno 2000, da L. 150.000.000 a L. 200.000.000 (cap. 10520/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 23 agosto 2000, n. 833

Presa d’atto della cessione di crediti effettuata dall’Impresa C.I.A.S. Group S.p.A. in favore della Banca “Mediocredito Lombardo S.p.A.”

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 837

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Gavi, necessari alla realizzazione di un parcheggio pubblico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 838

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Valenza, necessari all’attuazione del P.E.E.P., in regione Fogliabiella Sud, lotto “Q”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 839

Consorzio Smaltimento Rifiuti “Astigiano” - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Asti, necessari alla realizzazione di un impianto di pretrattamento e valorizzazione dei R.S.U. in località Valterza - Perizia di variante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 840

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Casale Corte Cerro, necessari alla realizzazione dei lavori di modifica dei parapetti del ponte in frazione Gabbio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 841

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa in opera di pannelli lignei da assegnare in dotazione al Settore Urbanistico Territoriale - Area Provinciale di Biella - sito in Biella - Via Tripoli 33. Spesa di Lire 2.018.212 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta Brico Bollea con sede legale in Novara - Via delle Americhe 4 e con Filiale in Gaglianico - Via Matteotti 129 - la fornitura e la posa di n. 6 pannelli in legno multistrato laccato bianco di dimensioni diverse - da assegnare in dotazione al Settore Urbanistico Territoriale - Area Provinciale di Biella - sito in Biella - Via Tripoli 33 - al prezzo di L. 1.681.844 (868.60 Euro) oltre I.V.A. e al netto dello sconto del 2%;

- di esonerare la ditta sopracitata dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 2.018.212. o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 - del 31.1.2000 (A. 100110).

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 30 agosto 2000, n. 849

Comune di Antrona Schieranco (VCO). Nomina di Perito Istruttore per l’accertamento parziale dei gravami di uso civico nel comprensorio comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di incaricare l’Ing. Piero Bonacci dello Studio Tecnico Ingeoart di Villadossola a svolgere le funzioni di Perito Istruttore, per la trasposizione di parte dei dati ricompresi nel decreto del Commissariale per gli usi civici del 1934, nonchè per la verifica dell’attuale destinazione d’uso di tali beni del Comune di Antrona Schieranco;

- di dare atto che le spese relative alle operazioni di cui al precedente punto sono state assunte dal Comune di Antrona Schieranco (VCO) con D.G.C. n. 31 del 27.03.2000;

- di stipulare apposita convenzione come da bozza allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 852

Dichiarazione di fuori uso beni mobili di proprietà regionale e rimozione. Spesa di L. 1.800.000. (Cap. 10420/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 11.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 31

L.R. 8/7/1999 n. 17 - Primo trasferimento di cassa anno 2000 alle Province - Liquidazione residui passivi - L. 13.157.159.285=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Sulla base di quanto specificato in premessa, di trasferire la somma complessiva di L. 13.157.159.285, di cui L. 2.199.156.456 a favore della Provincia di Alessandria; L. 1.311.312.440 a favore della provincia di Asti; L. 5.278.229.618 a favore della Provincia di Cuneo; L. 265.417.061 a favore della provincia di Novara; L. 2.990.818.310 a favore della provincia di Torino; L. 399.952.000 a favore della provincia di Vercelli; L. 356.352.400 a favore della provincia di Verbania e L. 355.921.000 a favore della provincia di Biella sulla base delle richieste di pagamento specificate negli elenchi ALL/1 e degli atti di liquidazione allegati alla presente determinazione per farne parte integrante.

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 124

L.R. n. 37/80, art. 7. Finanziamento delle Enoteche Regionali, delle Botteghe del Vino e Cantine Comunali per le spese di funzionamento anno 2000. L. 920.000.000 (cap. 13375/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 110

L.R. n. 27/80, art. 8, par.1 - spese reali di funzionamento amministrativo anno 2000 “CO.S.P.LAT.” di Carmagnola (TO) anticipo di Lit. 5.899.475 (cap. 13557/200)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 111

L.R. n. 27/80, art. 8, par 1) - Contributo di costituzione all’Associazione ALPILAT Piemonte di Torino - 27.559.319 (Cap. 13557/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 7 agosto 2000, n. 112

L.R. n. 27/80, art. 8, par 1) - Spese reali di funzionamento amministrativo anno 2000 Vignaioli Piemontesi di Asti. Anticipo di Lit. 82.176.370 (Cap. 13557/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 113

Sistema telematico regionale in agricoltura - Approvazione affidamento realizzazione servizio 2000 riguardante “Banca Dati Qualità del Latte” alla “Associazione Regionale Allevatori - ARAP” di Torino - L. 43.571.000 - Cap. 13520/00

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 114

L.r. n. 27/80, art. 8. par 2) - Contributo per programmi di attività 2000. Associazioni produttori agricoli - L. 184.882.200 - cap. 13550/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai sensi della l.r. 22.04.80, n. 27, art. 8, par. 1), e per le motivazioni di cui in premessa:

1) Sono finanziati per i motivi indicati in premessa i programmi di attività riguardanti gli esercizi che si concludono nel 2000 e Associazioni specificate nell’allegato B che fa parte integrante della presente determinazione che prevede il seguente piano finanziario:

Spesa complessiva ammissibile    L.    668.769.136
Contributo concedibile (fino
al 50% della spesa ammissibile)    L.    334.381.000
Anticipo liquidabile (fino al 75% del contributo)    L.    250.782.000
Saldo previsto    L.    83.599.000

2) E’ impegnata in favore delle Associazioni di cui all’All. B citato in premessa la somma di L. 184.882.200 (pari all’intero contributo di L. 334.381.000 al netto del primo contributo di L. 149.498.800 già concesso e liquidato con la Determinazione dirigenziale n. 84 del 5.7.2000).

L’impegno è effettuato sul capitolo 13550 del Bilancio regionale 2000.

3) E’ disposta la liquidazione in favore di dette Associazioni della somma di L. 101.283.200 (pari all’anticipo liquidabile di L. 250.782.000 al netto del primo contributo di L. 149.498.800 già citato).

4) A conclusione delle istruttorie riguardanti l’attività svolta, si fa riserva di approvare i consuntivi riguardanti i Programmi 2000 prima citati, di quantificare la spesa ammessa in fase di consuntivo, ed il relativo contributo, nonchè di quantificare e liquidare i saldi effettivi (secondo quanto già specificato in premessa).

5) Circa le Associazioni indicate nell’Allegato C citato in premessa, si fa riserva, effettuati ulteriori approfondimenti in sede istruttoria, di procedere con successiva determinazione per quanto riguarda la quantificazione della spesa ammessa e del relativo contributo.

Per tutto ciò che riguarda quanto non è specificato vale quanto esposto in premessa.

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.1
D.D. 10 agosto 2000, n. 115

L.R. 12 ottobre 1978 n. 63, art. 17 lettera f) - concessione contributi all’ASSO.NA.PA. (Associazione Nazionale per la Pastorizia) per l’attuazione del programma di miglioramento e tutela della pecora di razza Delle Langhe - Lire 31.360.000 (Cap. 13260/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 118

Licenza temporanea di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri. Legge n. 1096/71

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare alla ditta “Apsovsementi S.p.A.” con sede legale in Voghera (PV) - strada Torremenapace, 40 la licenza sementiera temporanea per il periodo 01/9/2000 - 25/9/2000, relativamente alla lavorazione di sementi Cereali a Paglia - frumento tenero e duro, orzo e triticale, presso lo stabilimento della ditta “Lugano Leonardo S.r.l.” sito in via Bertarino, 8 - Tortona (AL).

Di sospendere, per il periodo 1/09/2000 - 25/9/2000 la licenza per la produzione di sementi n. 30 del 9/6/76 della ditta “Lugano Leonardo - Emiliana Veneta Frumenti - S.r.l.” ora “Lugano Sementi S.r.l.” con sede legale in via Bertarino, 8 - Tortona (AL).

Il Direttore regionale
Luigi Balzola



Codice 12.2
D.D. 1 settembre 2000, n. 120

L.164/92 articolo 10 lettera c) e d) - riduzione resa massima consentita per annata sfavorevole, riduzione resa ettaro vino classificabile per motivi di mercato, abbassamento titolo alcolometrico volumico minimo naturale D.O.C.G. “ Moscato d’Asti”. per la vendemmia 2000

Vista la Legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante la nuova disciplina delle Denominazioni di Origine dei vini;

visto l’articolo 10 comma 1) lettera c) della L. 164/92 che prevede, al fine di riportare la resa massima consentita al limite reale dell’annata, la riduzione della resa massima consentita dal disciplinare di produzione;

visto che lo stesso articolo prevede anche la possibilità di ridurre, su richiesta dei consorzi e/o interprofessioni, la resa ad ettaro di vino classificabile come vino D.O.C.G. per conseguire l’equilibrio di mercato;

visto l’articolo 16 paragrafo 5 lettera b) che al fine di assicurare la rispondenza tra i dati contenuti nella denuncia presentata dai produttori e l’effettiva produzione ottenuta, impone alla Regione la determinazione di una produzione massima classificabile D.O.C.G. D.O.C. in relazione all’equilibrio da conseguire fra domanda ed offerta;

visto l’articolo 10 comma 1) lettera d) della L. 164/92 che prevede che le Regioni possano annualmente consentire un titolo alcolometrico volumico minimo naturale inferiore di mezzo grado a quello stabilito dal disciplinare;

visto il Decreto Ministeriale 29 novembre 1993 e s.m.i.: Riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita del vino “Asti”;

visto l’art. 4, comma 11 del suddetto D.M. che stabilisce che la Regione Piemonte è delegata ad accertare, per la zona di produzione di cui all’art. 3 del disciplinare di produzione del vino a D.O.C.G. “Asti”, la sussistenza delle condizioni di annata sfavorevole;

visto l’art. 4, comma 5 e 8 del D.M. del 29 novembre 1993 che stabilisce la resa massima di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata non può essere superiore a quintali 100, e recita inoltre che “La Regione con proprio decreto, può modificare di anno in anno, prima della vendemmia il limite massimo di produzione delle uve per ettaro per la produzione dei vini a D.O.C.G. di cui all’articolo 1 fissando un limite inferiore a quello stabilito dal presente disciplinare, ai sensi della legge 164/92..”

Considerato l’accordo interprofessionale per il Moscato siglato il 31 agosto 2000

Considerato il punto 2 “valori produttivi ed economici” dell’accordo interprofessionale moscato siglato il 31 agosto 2000 che tra l’altro recita: “Preso atto dei pareri tecnici espressi sulla base di dati oggettivi, dalla Assomoscato, dal Consorzio di tutela dell’Asti, dalle Organizzazioni Professionali Agricole e dalle industrie, l’interprofessionale tutta, propone alla Regione Piemonte di ridurre la resa massima di uva ad ettaro destinata ad Asti D.O.C.G. onde riportare la stessa ai limiti reali dell’annata. Tale resa viene individuata in quintali 83 ad ettaro più la tolleranza di legge sino al 20%.

Allo stesso tempo al fine di conseguire il riequilibrio del mercato, le parti richiedono alla Regione Piemonte di emanare apposito provvedimento onde:

I. ridurre la resa ad ettaro di vino classificabile a D.O.C.G. Asti nella sola tipologia spumante fino ad un massimo di 62,25 ettolitri ettaro.

II. ridurre la resa ad ettaro di vino classificabile a D.O.C.G. Asti nella sola tipologia Moscato fino ad un massimo di 67,5 ettolitri ettaro nel caso sia utilizzata la possibilità di avere riconosciute rese per ettaro superiori a quelle stabilite.

preso atto del parere espresso dall’ispettorato repressione frodi, che sulla base di elementi oggettivi quali eventi metereologici ed avversità patologiche verificatisi nel corso dell’anno, ritiene applicabile l’articolo 10 lettera c) della L. 164/92 concernente l’abbassamento della resa ettaro di uva

considerata la necessita di mercato dell"Asti" di riconseguire l’equilibrio tra domanda ed offerta

sentite le Associazioni, Organizzazioni, Enti ed i competenti Organi Regionali in merito alla possibilità di consentire un titolo alcolometrico volumico minimo inferiore di mezzo grado a quello stabilito da disciplinare, in base alla L.164/92 articolo 10 lettera d)

constatato che le suddette organizzazioni segnalano che nella zona di produzione, nella presente annata, si sono verificate condizioni climatiche sfavorevoli che hanno influito negativamente sulla gradazione zuccherina dell’uva destinata alla vinificazione per la produzione dei vini a D.O.C.G. “Asti”;

Considerato che la zona di produzione dell’Asti e Moscato d’Asti si estende su 52 comuni, con caratteristiche climatiche e realta fitosanitarie etereogenee, considerato altresi che le aziende produttrici presenti nel territorio assommano a più di 7000;

Ritenuto necessario, tutelare i viticoltori che in virtù di un microclima particolarmente favorevole, non hanno ricevuto perticolare danno dall’andamento climatico ed epidemiologico dell’annata in corso;

Rilevato che analoghe considerazioni sono alla base delle disposizioni contenute nei D.P.R. del 3 ottobre 1980 e 1 luglio 1980, all’articolo 5 comma 2. ove si prevede che il conduttore che presuma di ottenere una resa maggiore rispetto a quella indicata, possa segnalare la stima della maggiore resa, cinque giorni prima della vendemmia agli organi competenti;

vista la L. 241 articolo 20, che prevede si consideri accolta l’istanza qualora non venga comunicato all’interessato il provvedimento di diniego entro i termini fissati dall’Ente competente.

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

Per la vendemmia 2000 la resa massima di uva destinata alla D.O.C.G. “Asti” non deve essere superiore a q.li 83 per ettaro di vigneto in coltura specializzata e qualora se ne presenti l’esigenza a tale limite la resa dovrà essere riportata mediante cernita delle uve, purché la produzione non superi q.li 96.6 per ettaro.

I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella indicata, dovranno tempestivamente, e comunque almeno cinque giorni prima della data di inizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata alle Provincie competenti per territorio, le quali entro cinque giorni dal ricevimento dell’istanza dovranno emettere eventuale provvedimento di diniego. La mancata emissione del diniego è da intendersi quale accoglimento dell’istanza ai sensi dell’articolo 20 della L. 241/90.

Per conseguire l’equilibrio tra domanda ed offerta, la resa massima ad ettaro di vino classificabile come vino a D.O.C.G. “Asti” - come consentito dalla L.164/92 art.10 paragrafo c) - , viene ridotta:

I. a 62,25 ettolitri/ettaro (equivalente a 83 q.li/Ha) nella tipologia spumante

II. a 67,5 ettolitri/ettaro (equivalente a 90 q.li/Ha) nella tipologia Moscato, qualora sia utilizzata la possibilità di avere riconosciute rese per ettaro superiori a quella sopra stabilita

Al fine di assicurare la rispondenza tra i dati contenuti nella denuncia presentata dai conduttori e la effettiva produzione ottenuta, la produzione massima rivendicabile/classificabile a D.O.C.G. viene fissata in 83 q.li ettaro con un massimo di 62,25 ettolitri/ettaro, per la tipologia Asti spumante e 90 q.li ettaro con un massimo di 67,5 ettolitri ettaro per la tipologia Moscato. Cio in permanenza dei limiti di resa fissati dal disciplinare di produzione.

Qualora ci si avvalga della facoltà di riclassificare il prodotto passando dalla tipologia Moscato d’asti a quella spumante il quantitativo rivendicabile deve essere riportato ai limiti di cui sopra, ovvero 62,25 ettolitri ettaro, ed il rimanete prodotto classificato come m.p.f. (mosto parzialmente fermentato)

Sono dichiarate idonee alla vinificazione anche le uve che assicurano al vino a D.O.C.G. “Moscato d’Asti” un titolo alcoolometrico volumico minimo naturale inferiore di 0,5% a quanto indicato dall’art. 4, comma 10 del disciplinare di produzione.

Il Dirigente responsabile
Ettore Ponzo



Codice 12.2
D.D. 4 settembre 2000, n. 121

Annullamento determinazione n.119 del 01/09/2000 e rettifica di mero errore materiale contenuto nella determinazione n0120 del 01/09/2000

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di annullare la determinazione n° 119 del 01/09/2000;

- di correggere l’errore materiale contenuto nella determinazione n°120 del 01/09/2000 sostituendo, nel primo comma del dispositivo, la frase “purché la produzione non superi q.li 96,6 per ettaro” con la frase “purché la produzione non superi q.li 99,6 per ettaro”.

Il Dirigente responsabile
Ettore Ponzo



Codice 13.2
D.D. 19 luglio 2000, n. 117

Legge n. 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. b). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 31-17277 del 10/03/1997 e n. 21-7929 del 16/04/1996. L. 345.100.000 (cap. n. 21918/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 121

L.R. 17/99 - Quarto trasferimento di cassa anno 2000 alle Province per le attività di cui alla legge 185/92. Impegno e trasferimento cassa: L. 217.080.000 cap. 22230/2000 e L. 13.580.000 cap. 22240/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 122

Legge n. 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 199-47167 del 16/06/1995 e n. 87-14186 del 25/11/1996 e con DD.D. n. 30 del 17/11/1997 e n. 13 del 31/10/1997. L. 290.599.000 (cap. n. 22260/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 126

L.R. 63/78 - artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali ed opere irrigue - L. 29.801.000 sul cap. 23520/00 - L. 105.506.800 sul cap. 20960/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 2 agosto 2000, n. 127

L.R. 63/78 - artt. 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per impianti irrigui ed acquedotti rurali - L. 222.407.500 cap. 27190/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 129

Legge 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c), d) e f). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno Lire 2.095.133.946 (capitoli diversi bilancio 2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 130

Legge n. 590/81 art. 1, secondo comma, lett. c) e legge 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c), e d). Annualità di spesa del concorso negli interessi e dell’abbuono di quota parte del capitale mutuato, su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno L. 301.740.366 (capitoli diversi bilancio 2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 14.4
D.D. 18 luglio 2000, n. 681

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione all’E.N.E.L. S.p.A. - zona di Cuneo, per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di impianto elettrico MT e BT in Comune di Camerana (CN) - località Rocchezza

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della Legge regionale 9.8.89, n. 45, la Ditta ENEL S.p.A., avente sede in Cuneo (CN), corso Dante, 36 ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione di impianto elettrico 380/15.000 Volt aereo ed interrato su una superficie di mq. 4.050 sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio nº 13 e 14, mappali nº diversi del Comune di Camerana (CN), in località Rocchezza a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza, che si conserva agli atti, con le seguenti prescrizioni;

1. Il taglio degli alberi e lo sgombero del materiale legnoso di risulta dovrà precedere i movimenti di terra.

2. La fascia di rispetto della linea aerea dovrà essere contenuta in metri 3,00 per parte rispetto all’asse della linea.

3. Nessun tipo di materiale dovrà essere scaricato nell’alveo del rio San Rocco nè potrà essere ridotta la sezione di deflusso dello stesso.

4. Il materiale di risulta derivante dagli scavi dovrà essere interrato sul posto, provvedendo all’inerbimento delle superfici risultanti.

5. Tutte le superfici di scopertura ed in particolare le aree attorno ai sostegni, dovranno essere inerbite con la semina di un idoneo miscuglio entro 8 mesi dalla esecuzione dei lavori di movimento terra.

6. I lavori dovranno essere terminati entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

Si deroga da quanto previsto dall’articolo 9 della legge regionale 9 agosto 1989, nº 45 in quanto trattasi di opera di interesse pubblico.

Ai sensi dell’art. 8 della legge regionale 9.8.89, n. 45 il titolare della presente autorizzazione dovrà inoltre provvedere ad effettuare il versamento sul Capitolo nº 3045 della Regione Piemonte (Acc. 716/00) della somma di lire 1.000.000, quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori, somma che sarà liquidata sul capitolo nº 40160 del bilancio regionale per l’anno 2000 (imp. 3576).

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti con particolare riferimento alle autorizzazioni da ottenersi ai sensi del D. Lgs. 29.10.1999, nº 490, art. 146 lettera d).

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 697

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura I.7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco - Reimpegno di L. 18.881.024 (Cap. 23333/2000); di L. 13.217.514 (Cap. 23343/2000) e di L. 5.664.492 (Cap. 27190/2000). Apertura di credito al Funzionario Delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 699

D.G.R. n. 33-23998 del 16.02.1998 - Comune di Anzola d’Ossola (VB) - Alpe Vineggio e Piazza Grande - Impegno di lire 26.956.000 (Cap. 23434/2000) - Apertura di credito a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato della Direzione Economia Montana e Foreste

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 luglio 2000, n. 706

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 142 del 15 febbraio 2000 - Ditta E.N.E.L. S.p.A. - esercizio di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 luglio 2000, n. 709

Regolamento C.E.E. 2081/93 - ob. 5 b - misura I.1 - Interventi di supporto alle attività agro-silvo-pastorali - tipologia d’intervento b) - realizzazione di piste forestali. Reimpegno di lire 84,688.454 sul Cap. 2333/2000, di lire 59.281.919 sul Cap. 23343/2000 e di lire 25.406.536 sul Cap. 27190/2000. Apertura di credito al Funzionario Delegato del Settore Economia Montana - Coord. e gest. attività terr. di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.1
D.D. 7 agosto 2000, n. 724

Programma di Divulgazione 1995 - Stampa di manuali divulgativi, tecnici, manifesti e copertine inerenti la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale piemontese - Reimpegno e liquidazione di L. 14.400.000 (cap. 13520/2000) a favore della Ditta Blu Edizioni S.r.l., con sede in Peveragno (CN) a saldo della prima tranche di fornitura, costituita dai manuali “Cedui di Castagno” e “Il Pino Strobo”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14
D.D. 31 agosto 2000, n. 735

Applicazione della D.G.R. n. 119-705 in data 31.07.2000 recante “Istruzioni per l’applicazione della L. 22.05.1973, n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento - ”. Individuazione ambiti territoriali di raccolta di materiale forestale di propagazione nella Regione Piemonte

Visto il D.P.R. 24.7.1977, n. 616, che trasferisce alle Regioni le funzioni amministrative in materia di agricoltura e foreste;

Visto il D.leg. 4 giugno 1997, n° 143 che conferisce alle Regioni le funzioni amministrative relative alla vivaistica forestale;

Vista la Direttiva del Consiglio del 14 giugno 1966 n.66/404/CEE che all’art.15 prevede la possibilità di ammettere alla commercializzazione materiali di moltiplicazione soggetti a requisiti ridotti;

Vista la Legge 22 maggio 1973, n.269 art.11 che prevede l’obbligo del certificato di provenienza per la produzione e commercializzazione del materiale forestale di propagazione destinato ai rimboschimenti;

Vista la Dir. 1999/105/CE del Consiglio del 22.12.99, la quale all’art. 4 specifica che gli Stati membri debbano provvedere che solo i materiali di base ammessi dagli organismi ufficiali possano essere utilizzati per la produzione di materiali forestali di moltiplicazione destinati alla commercializzazione, ed all’Allegato II indica i requisiti minimi per l’ammissione dei materiali di base destinati alla produzione di materiali di moltiplicazione certificati come “identificati alla fonte”;

Visto il Decreto del Ministro per le Politiche Agricole del 15 luglio 1998 concernente l’inserimento di specie arboree nell’allegato A della Legge 22 maggio 1973, n.269;

Vista la DGR n. 119-705 del 31.07.2000, con la quale la Giunta Regionale ha stabilito che:

- il certificato di provenienza di cui all’art.11 della Legge 22 maggio 1973, n.269, per materiale forestale di propagazione di specie autoctone arboree ed arbustive avente requisiti ridotti, può essere concesso dall’organo forestale competente unicamente a sementi raccolte negli ambiti territoriali individuati con successiva DD della Direzione Economia Montana e Foreste, oltre che nei popolamenti di conifere iscritti nel Libro Nazionale dei Boschi da Seme;

- che per la raccolta effettuata direttamente dalla Regione Piemonte per il rifornimento di sementi destinate alla produzione nei vivai forestali regionali di materiale di propagazione delle specie autoctone previste dalla Legge 22 maggio 1973, n.269, le operazioni vengano eseguite unicamente, oltre che nei popolamenti di conifere iscritti nel Libro Nazionale dei Boschi da Seme, negli ambiti territoriali individuati con successiva Determinazione Dirigenziale della Direzione Economia Montana e Foreste;

- che le modalità di raccolta siano specificate con successiva Determinazione della Direzione regionale Economia Montana e Foreste;

per le motivazioni espresse in premessa ,

IL DIRETTORE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

di individuare, quali ambiti territoriali di raccolta del materiale di propagazione previsti dalla D.G.R. 119-705 in data 31-07-2000 quelli di cui all’ Elenco A allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante ;

di approvare le schede descrittive di ciascun ambito territoriale di raccolta del materiale di propagazione individuato nell’ Elenco A , e costituenti l’ Allegato B alla presente Determinazione , depositato presso la sede della Direzione Economia Montana e Foreste;

di definire le successive modalità di raccolta :

1. la raccolta del materiale di propagazione potrà essere esercitata a fronte di specifici accordi preventivi con i proprietari dei terreni localizzati negli ambiti territoriali individuati con la presente Determinazione ;

2. le sementi raccolte in detti ambiti territoriali devono essere accompagnate da certificato di provenienza il cui rilascio è demandato al Corpo Forestale dello stato , come previsto dalla Convenzione rep. n° 4683 in data 27-07-2000 stipulata tra la Regione Piemonte ed il Corpo Forestale dello Stato stesso .

La presente deliberazione sara’ pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

Il Direttore regionale
Nino Berger

I documenti allegati alla presente determinazione sono a disposizione del pubblico presso il Settore Politiche forestali - corso Stati Uniti 21 - Torino (Ndr)



Codice 14.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 740

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Sporting Club Sestrieres - S.r.l. -. Comune: Sestriere. Località: Vallonas e Trebials. lavori: Risanamento di movimento franoso interessante la pista n. 3 in zona arrivo Vallonas e Trebials

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 43

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “First Cashmere” di Occhieppo Inferiore (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.550.000. Contributi: avvio L. 3.788.920 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 28 gennaio 2000, n. 56

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Doberman” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 71.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.250.000. Contributi: avvio L. 2.370.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 80

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ocean Drive Travel” di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.248.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.248.000. Contributi: avvio L. 3.361.599 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 112

L.R. n. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Nuova Italtrans” di Ovada (AL). Revoca impegni di spesa: L. 19.000.000 sul cap. 11150/1997 e L. 17.500.000 sul cap. 11150/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 23 febbraio 2000, n. 140

Rettifica della determinazione n. 48 del 26.1.2000 inerente Programma Comunitario Interreg II

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di apportare la modifica nell’attribuzione del capitoli così di seguito elencati:

L.    14.567.584    Cap. 2428/2000    
        Quota comunitaria    (Acc. 197/2000)
L.    10.197.309    Cap. 2427/2000
        Fondo Rotazione    (Acc. 196/2000)
L.    4.370.275    Cap. 2340/2000
        Fondi Regionali    (Acc. 198/2000)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 1 marzo 2000, n. 151

Direttiva relativa alla sperimentazione di azioni di formazione continua ad iniziativa individuale per lavoratori occupati: attribuzione alle Province delle risorse destinate all’assistenza tecnica. Spesa complessiva L. 250.000.000.= Cap. 11535/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il trasferimento alle Province delle risorse destinate agli interventi di assistenza tecnica per la realizzazione delle azioni di formazione individuale di cui alla “Direttiva relativa alla sperimentazione di azioni di formazione continua ad iniziativa individuale per lavoratori occupati”, approvata con d.g.r. n. 12 - 28888 del 13/12/99;

- di approvare la spesa complessiva di L. 250.000.000= relativa al suddetto trasferimento, secondo la ripartizione di cui al seguente prospetto:

Sperimentazione azioni di formazione individuale ex L. 236/93

Riparto fondi assistenza tecnica (punto 2b - Direttiva Formazione Individuale)


Provincia    % Occupati    Quota 1    Quota 2    Totale

Torino    51,04    9.375.000    89.230.000    98.695.000
Vercelli    4,35    9.375.000    7.612.500    16.987.500
Novara    8,41    9.375.000    14.717.500    24.092.500
Cuneo    13,24    9.375.000    23.170.000    32.545.000
Asti    5,13    9.375.000    8.977.500    18.352.500
Alessandria    8,88    9.375.000    15.540.000    24.915.000
Biella    5,01    9.375.000    8.767.500    18.142.500
Verbania    3,94    9.375.000    6.895.000    16.270.000

Totale    100    75.000.000    175.000.000    250.000.000


Quota 1 = 30% dell’importo assegnato - Suddivisione in parti uguali

Quota 2= 70% dell’importo assegnato - Suddivisione in relazione alla % di occupati

Alla spesa complessiva di L. 250.000.000.= si fa fronte mediante impegno sul capitolo 11535/2000 (100257/A) Imp. n. 483.

Il trasferimento delle suddette risorse avverrà per ogni provincia a comunicazione di avvio della fase sperimentale, recante gli estremi dell’atto con cui la Provincia ha deliberato la realizzazione della sperimentazione medesima.

Trattandosi di attività formativa, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto, ai sensi della L.N. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 170

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Cassinelli Katia” di Villastellone (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1014 del 10.12.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 171

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Impresa Individuale “People di Franzosi Elisabetta” di Vercelli. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1025 del 13.12.1999. Erogazione di L. 931.667 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 172

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Melly” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 605 del 31.08.1999. Erogazione di L. 1.549.250 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 174

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Impresa Individuale “Osteria Del Povero Diavolo” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 727 del 20.10.1999. Erogazione di L. 1.134.990 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 175

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “California Dream” di Novara. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1003 del 06.12.1999. Erogazione di L. 1.275.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 176

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Non Solo Musica” di Santena (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 812 del 10.11.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 177

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Il Giocattolo” di Santena (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1051 del 20.12.1999. Erogazione di L. 900.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 178

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Nuova Catering 2000" di Vigone (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 582 del 23.08.1999. Erogazione di L. 3.500.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 179

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Il Canonico” di Carignano (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 779 del 02.11.1999. Erogazione di L. 2.744.084 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 180

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa Individuale “Daily Caffè” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 735 del 21.10.1999. Erogazione di L. 600.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 181

L.R. n. 67/94. Art. 11. S.C. a R.L. “Cooperativa Di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.1999. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 e di L. 10.000.000 sul cap. 11150/1997

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 217

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Filcra” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.350.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.350.000. Contributi: avvio L. 2.055.538 (cap. 11172/98), erogazione; assistenza tecnica L. 10.000.000, erogazione (cap. 11173/98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 242

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Gourmets & Co” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 22.838.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.950.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 266

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Primi Passi” di Biandrate (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 2.197.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.386.800 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 278

Direttiva “Sperimentazione sull’apprendistato” D.D. 129 del 19/3/1999. Variazione corso - Parziale modifica - Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare l’approvazione del corso:

cod. B00134002000-0 denominato “Autoriparatore”

previsto per la Provincia di Asti, per le motivazioni in premessa descritte;

di approvare per le motivazioni e secondo le modalità di cui in premessa la realizzazione del corso:

cod. B00134002000-0 denominato “Assemblatore montatore”

da realizzarsi nella Provincia di Asti, all’operatore ERFA Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 18 aprile 2000, n. 294

Adesione della Regione Piemonte all’Associazione Interregionale “Tecnostruttura delle Regioni per il F.S.E.” sottoscrizione quota associativa. Spesa L. 20.000.000= cap. 10940/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2000, n. 298

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Euro” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 4.957.391 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 20 aprile 2000, n. 301

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Moscato Silvana” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 54.727.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 54.727.000. Contributi: avvio L. 2.624.842 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.100.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 334

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Lapis” di Volpiano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 8.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 8.750.000. Contributi: avvio L. 10.757.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 336

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Nautica Charter” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 21.835.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 21.835.000. Contributi: avvio L. 16.299.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.900.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 338

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “GRT Consulting” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 70.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 70.500.000. Contributi: avvio L. 10.138.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 maggio 2000, n. 341

Ammissione ai benefici della L.R. 38/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Immobiliare Ca’ Nova” di Borgomanero (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.600.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.600.000. Contributi: avvio L. 4.435.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.033.334 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 15 maggio 2000, n. 372

Patto per lo sviluppo del Piemonte - Direttiva per una azione di formazione professionale finalizzata alla occupazione - Approvazione schema tipo convenzione - Ammissibilità delle domande pervenute e stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 7.413.520.000 di cui L. 5.560.140.000 con impegno sul Capitolo 11400/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 417

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Res Futura di Fontolan Federico e Caruso Francesco” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 777.275 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.979.750 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 426

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Medical Center” di Rivalta (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 80.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 80.000.000. Contributi: avvio L. 5.051.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.912.500 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 17 luglio 2000, n. 629

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Effebi di Forzani Bocchio Daniele” di Valle Mosso (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 90.377.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 90.377.000. Contributi: avvio L. 3.757.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.750.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 luglio 2000, n. 645

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 71.450.000 (cap. 11150/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 19 luglio 2000, n. 646

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 88.103.000 (cap. 11150/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 20 luglio 2000, n. 648

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 348.403.100 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 21 luglio 2000, n. 651

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Gastronomia Piazza Roma” di Portacomaro (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 18.450.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 18.450.000. Contributi: avvio L. 3.462.450 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.413.518 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 668

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Delton Michela” di Castelnuovo Scrivia (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.982.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.982.000. Contributi: avvio L. 484.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.675.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 28 luglio 2000, n. 678

F.S.E. - Assistenza Tecnica ob.3, asse F, misura F2. - Integrazione alle Determinazioni n. 963 del 30/11/99 e n. 964 del 30/11/99 mediante affidamento incarico alla Ditta “Apprendimenti & Linguaggi” S.r.l.. Spesa L. 93.132.000= Capitoli vari bilancio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 685

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 L. 236/93 per la formazione continua dei lavoratori: - domande presentate dal 21/12/99 al 20/01/2000 - riduzione impegno n. 1045 assunto con Determinazione della Direzione 15^ n. 233 del 24/03/2000 e completamento del finanziamento della graduatoria relativa alla IX^ fase di attività. Spesa complessiva L. 388.071.000= capp. vari anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 686

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/01/2000 al 20/02/2000 - X^ fase di attività -, approvazione della graduatoria dei relativi progetti e finanziamento delle attività. Spesa complessiva L. 442.202.000= cap. 11536/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 687

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/02/2000 al 20/03/2000 - XI^ fase di attività -, approvazione della graduatoria dei relativi progetti e finanziamento delle attività. Spesa complessiva L. 519.310.000= cap. 11536/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 28 luglio 2000, n. 688

Circolare Ministeriale n. 139/98 per la gestione dei fondi ex art. 9 della Legge 236/93, destinati agli interventi di formazione continua dei lavoratori: pubblicazione degli esiti delle domande presentate dal 21/03/2000 al 31/03/2000 - XII^ ed ultima fase di attività - approvazione della graduatoria dei relativi progetti

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 710

L. 236/93 art. 9 comma 1b. Attività per il personale inserito nelle liste di mobilità e dipendente dagli Enti Casa di Carità, IAL, ENAIP. Copertura dei costi sostenuti dai suddetti Enti per l’anno 2000. Spesa L. 702.722.674.= Cap. 11534/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 7 agosto 2000, n. 714

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Presa d’atto del rendiconto della Provincia di Torino relativo al contributo dell’esercizio dell’anno 1997. Impegno della somma di lire 614.836.156 sul cap. 15940/00 a favore della Provincia di Torino e contestuale liquidazione. (DGR 48-23758 del 29/12/1997 DGR 86-23281 del 24/11/1997)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 7 agosto 2000, n. 715

L.R. 55/84 e s.m., art. 9, comma 3 - Impegno e liquidazione della somma di lire 899.690.969 sul cap. 15940/00 a favore delle Province piemontesi. (DGR 104-12015 del 09/09/96 DGR 145-15792 del 30/12/96 DGR 167-10856 del 22/07/96)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 719

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Koala di Bono Valeria e C. di Borgo San Dalmazzo (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 720

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Tre Esse di Serra Silvana di Collegno (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 721

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Shanti di Nicolosi Giacoma & C. di Moncalieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 722

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Servizi D’Impresa di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 723

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Occhiali & Occhiali di Dellisanti Roberto & C. di Venaria Reale (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 724

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Caretti Adamo” di Druogno (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.250.000. Contributi: avvio L. 566.525 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.108.500 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 725

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Rada” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000. Contributi: avvio L. 3.077.207 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.350.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 726

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Sida Fabiana” di Bossolasco (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 2.270.820 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 994.600 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 728

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Andrea Surace Acqua Scooter” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.500.000. Contributi: avvio L. 21.868.676 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 178.500 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 729

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Kengkarn Renu di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 730

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. A & P di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 731

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Pas Informazione Editing di Moncalieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 732

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Studio 2 C di Nizza Monferrato (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 733

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Rapetti Manuela di Acqui Terme (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 735

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “Dellavalle Marco” di Moncalieri (TO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 117 del 18.02.2000. Erogazione di L. 6.120.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 736

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Link Pubbliche Relazioni” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 17 del 17.01.2000. Erogazione di L. 645.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 737

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Almagestum” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 1005 del 06.12.1999. Erogazione di L. 3.050.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 738

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Glitter” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 11 del 14.01.2000. Erogazione di L. 3.989.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 739

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “T.D. Scavi di Tadina Dario” di Villette (VB). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 10 del 14.01.2000. Erogazione di L. 1.475.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 740

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società a responsabilità limitata “Filo-Fer” di Settime (AT). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 157 del 02.03.2000. Erogazione di L. 9.336.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 11 settembre 2000, n. 754

Determinazione del Dirigente del Settore Formazione Professionale n. 1 del 16/09/1997 - Rifinanziamento delle graduatorie e stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 97, ascrivibili all’Ob. 2 ex reg. CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 16.3
D.D. 5 luglio 2000, n. 111

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 5.1a “Poli Integrati di Sviluppo (PIS)”. Liquidazione saldo del contributo al Comune di S. Maurizio Canavese. Reimpegno della spesa di L. 149.397.536

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 117

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 4.1b “Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici” - Comune di Carignano - Reimpegno di L. 1.939.200.000 di cui L. 606.000.000 sul cap. 26835, L. 1.055.612.905 sul cap. 26833 e L. 277.587.095 sul cap. 27190

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 119

L.R. 56/86. Spese di gestione. Assegnazione a Finpiemonte S.p.A. di lire 300.000.000 (Cap. 11030/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 20 luglio 2000, n. 121

L.R. n. 9/1980. Comune di Bolzano Novarese (NO). Revoca contributo di L. 400.000.000 (cap. 26660) per acquisizione terreni impegnato con D.G.R. n. 332-41201 del 30.11.1994

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 123

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura “Assistenza Tecnica”. Liquidazione parcella per consulenza giuridico-amministrativa allo studio legale associato Avv. Prof. Andrea Comba - Avv. Marco Pizzetti. Reimpegno di L. 2.508.000 (capp. 15111-15113/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 128

Spese per l’attuazione della delega di funzioni amministrative in materia di Cave. Art. 4 della L.R. 69/1978. Impegno di spesa di L. 3.600.000 sul Cap. 10580/2000 a favore del Comune di Rorà

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 3 agosto 2000, n. 131

Affidamento di incarico di consulenza specialistica finalizzata alla individuazione di strategie ed iniziative nel campo della new economy e della società dell’informazione. Spesa L. 78.240.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le considerazioni illustrate in premessa, al dott. Pier Ettore Pellerey, l’incarico di svolgere la consulenza specialistica in argomento, finalizzata alla individuazione di opportune strategie ed iniziative nel campo della new economy e della società dell’informazione;

- di approvare lo schema di Convenzione, che regola i rapporti fra la Regione Piemonte e il dott. Pier Ettore Pellerey, allegato alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante, e di provvedere alla stipula della Convenzione suddetta.

Di far fronte alla spesa complessiva di L. 78.240.000 - di cui L. 72.000.000 quale compenso per la consulenza e L. 6.240.000, quale quota da versare all’INPS ai sensi della L. 335/95 a carico dell’Amministrazione Regionale - con impegno di pari importo sul cap. 10870/2000 - Accantonamento n. 100815 - (imp. .....).

Alla liquidazione della somma citata si provvederà secondo le modalità previste dalla convenzione di cui sopra.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 138

Competenze riferite al 2º quadrimestre 2000 a favore dei componenti la Commissione Tecnico-Consultiva “Cave e Torbiere” Art. 6 L.R. 69/1978. Impegno di spesa di L. 4.567.866 sul cap. 10590/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 139

Impegno di spesa di L. 7.000.000 Cap. 10590/2000 quale compenso a favore dei componenti la Commissione tecnico-consultiva Cave e Torbiere - L.R. 69/1978, per il periodo 01.09.2000 - 31.12.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 140

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto preliminare “Riapertura cava di gneiss in località Pian Fornace (Montoso), in Comune di Bagnolo P.te (CN), da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Piero Perotti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Pian Fornace (Montoso) del Comune di Bagnolo Piemonte (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Piero Perotti con sede in Corso Stazione n. 19 in Comune di Bagnolo Piemonte non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. L’eventuale progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 e 45/1989 e D.lgs. 490/1999 deve tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) Analisi tecnico-economica e valutazione previsionale almeno a medio termine (cinque anni) degli sviluppi dell’attività estrattiva e conseguente commercializzazione dei prodotti.

b) Impostazione dell’intervento in modo da garantire il recupero ambientale in corso d’opera ed il miglior raccordo morfologico con il versante originario.

c) Impostazione dell’intervento in modo da garantire, con un’ottimale regimazione delle acque superficiali, un buon assetto idrogeologico esteso anche a tutto il tratto di pista forestale utilizzata per il trasporto a valle del materiale estratto.

In particolare sia limitato il più possibile il dilavamento e l’erosione della frazione fine dei terreni.

d) L’impostazione della coltivazione sia progettata in funzione dei sistemi di discontinuità e delle caratteristiche geomeccaniche dell’ammasso roccioso, al fine di limitare il più possibile lo sfrido da porre in discarica.

e) Gli eventuali interventi prevedibili relativi alla sistemazione, alla risagomatura e alla manutenzione della pista forestale di collegamento tra il sito di cava e la viabilità principale siano realizzati tutelando le essenze tipiche della formazione forestale attraversata (faggio e specie accompagnatrici) non solo con il contenimento dei tagli ma anche salvaguardando possibili danni al tronco ed evitando il degrado della sede della pista e dei tratti di bosco immediatamente prospicienti.

f) Dato il contesto paesaggistico attuale che sarà interessato dalla pista di cui al punto precedente, sia tutelata e salvaguardata la qualità dello stesso.

g) Il progetto dovrà prevedere accorgimenti atti a mitigare le emissioni di polveri e rumori nell’ambiente.

h) Il progetto di recupero ambientale deve prevedere indicazioni sul sito di accantonamento del terreno vegetale derivante dalle operazioni di scotico e sulle modalità di conservazione dello stesso al fine di evitarne la perdita di fertilità per processi di ossidazione, dilavamento e mineralizzazione.

3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 141

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto “Cava di gneiss e relativa discarica” da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Boaglio Mario per la coltivazione di una cava di gneiss e relativa discarica sita in località Ruschere nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Ruschere del Comune di Bagnolo Piemonte, presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Boaglio Mario con sede in Via Cave n. 193 nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN), non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale di cui all’art. 12 L.R. 40/1998.

2. L’eventuale progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978, 45/1989 e D.lgs. 490/1999 deve tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) Siano preventivamente rilocalizzate le opere di presa acquedottistiche ad una distanza di almeno 200 m dall’area richiesta in progetto.

b) Studio idrogeologico approfondito in merito alla circolazione delle acque superficiali e sotterranee.

c) Analisi tecnico-economica e valutazione previsionale almeno a medio termine (cinque anni) degli sviluppi dell’attività estrattiva e conseguente commercializzazione dei prodotti.

d) Impostazione dell’intervento in modo da garantire il recupero ambientale in corso d’opera ed il miglior raccordo morfologico con il versante originario.

e) Impostazione dell’intervento in modo da garantire, con un’ottimale regimazione delle acque superficiali, un buon assetto idrogeologico esteso anche alla pista di arroccamento interna all’area in disponibilità.

In particolare sia limitato il più possibile il dilavamento e l’erosione della frazione fine dei terreni.

f) Siano previste opere di chiarificazione delle acque di ruscellamento superficiale che interessano il sito di cava prima di essere reimmesse nel circuito naturale.

g) L’impostazione della coltivazione sia studiata in funzione dei sistemi di discontinuità e delle caratteristiche geomeccaniche dell’ammasso roccioso, al fine di limitare il più possibile lo sfrido da porre in discarica.

h) Il progetto dovrà prevedere interventi atti a mitigare le emissioni di polveri e rumori nell’ambiente.

i) Il progetto di recupero ambientale contenga indicazioni sul sito di accantonamento del terreno vegetale derivante dalle operazioni di scotico e sulle modalità di conservazione dello stesso al fine di evitarne la perdita di fertilità per processi di ossidazione, dilavamento e mineralizzazione.

j) I miscugli proposti per il recupero ambientale vengano rivisti e gli interventi di recupero ambientale rispettino criteri più idonei per ottenere con maggior accesso l’attecchimento delle essenze autoctone.

In particolare per quanto riguarda l’impianto di alberi ed arbusti, è preferibile escludere l’utilizzo del Larice, prevedere un maggior distanziamento delle piantine rispetto al sesto d’impianto previsto di 2x2 m ed utilizzare esemplari di altezza inferiore a 1.5m, al fine di ottenere una maggiore probabilità di attecchimento.

Per quanto riguarda gli interventi di inerbimento, è preferibile ridurre il numero delle specie previste per favorire la comprensione dei rapporti di competizione interspecifica indicando le quantità di semi per unità di superficie.

3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 142

Definizione della composizione della Commissione Tecnico-Scientifica a supporto dell’Osservatorio regionale Settori Produttivi Industriali (Art. 22 commi 4 e 5 L.R. 44/2000) e modalità di funzionamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- La commissione tecnico-scientifica a supporto dell’Osservatorio Settori Produttivi Industriali, di cui al comma 4 art. 22 L.R. 44/2000, è così composta:

- n. 1 esperto designato dall’I.R.E.S.;

- n. 1 esperto designato da Federpiemonte;

- n. 1 esperto designato da Federapi Piemonte;

- n. 1 esperto designato da Unioncamere piemontesi;

- n. 1 esperto designato dall’Unione Province Piemontesi;

- n. 1 esperto designato dalle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;

- n. 1 dirigente o funzionario del Settore Statistico regionale (o suo delegato) designato dal Direttore competente;

- n. 1 funzionario del Settore Osservatorio Settori Produttivi Industriali, designato dal Responsabile della Direzione Industria.

- La commissione tecnico-scientifica di cui al punto precedente:

- è convocata dal Responsabile del Settore Osservatorio Settori Produttivi Industriali;

- si riunisce, di norma, presso gli uffici della Direzione regionale industria, ove ha la propria sede;

- collabora alla predisposizione del programma di attività dell’Osservatorio;

- per l’espletamento delle attività di cui al comma 5º dell’art. 22 L.R. 44/2000 può avvalersi dell’apporto di esperti;

- approva un Regolamento di disciplina del suo funzionamento ove lo ritenga necessario.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 143

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione delle Società Fifft S.p.A. e Leart S.r.l. per incorporazione nella Eurolites S.p.A.. Presa d’atto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 144

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Presa d’atto del cambiamento della denominazione sociale e sede legale della Società Fecor-Stamp S.r.l.

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 145

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione della Società Osai S.r.l. per incorporazione nella Sunbeam S.r.l. e variazione della ragione sociale. Presa d’atto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 146

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Fusione della Società Prototipo S.r.l. per incorporazione nella Integra S.p.A. e cambiamento della denominazione sociale. Presa d’atto

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 147

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Presa d’atto del cambiamento della (P.IVA / C.F.) e della ragione sociale

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 7 settembre 2000, n. 148

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Revoca del contributo all’impresa EMT di Panero e C. S.n.c. Pratica pos. n. 7/A

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 7 settembre 2000, n. 149

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Revoca del contributo alla Società Gestioni Industriali Rotopress S.r.l.. Pratica pos. n. 155/l

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 150

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta La Bolla S.r.l. per l’ampliamento di una cava di sabbia e ghiaia con recupero naturalistico - ricreativo, sita in località C.na La Bolla del Comune di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località C.na La Bolla del Comune di Alessandria, presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta La Bolla S.r.l. con sede in Via Mazzini n. 23 in Comune di Alessandria, deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 17.2
D.D. 8 giugno 2000, n. 125

L.R. 21/85 e s.m.i. - D.C.R. del 29/07/1999, n. 551 - 9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa - Lire 140.778.000 o.f.i. (Cap. 14800/00) - Accantonamento n. 100176 con D.G.R. n. 41 - 29360 del 14/02/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla Europe Communication S.r.l. di Torino, corso Adriatico, 26 - 10129 Torino, l’incarico di produrre un video-didattico animato provvedendo ad ideare il soggetto, la sceneggiatura ed i testi, il design personaggi, la realizzazione delle ambientazioni e scene, l’animazione, il montaggio, la sonorizzazione ed il master digitale, così come specificato nella parte narrativa del presente provvedimento che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

- di affidare l’incarico alla suddetta Ditta di produrre la fornitura di n. 6.000 copie di cassette VHS 5’ così come specificato in premessa per un importo complessivo di L. 140.778.000 IVA inclusa;

- di produrre la fornitura di n. 6.000 copie di cassette VHS 5’ così come specificato in premessa per un importo complessivo di L. 140.778.000 IVA inclusa;

- di regolare i rapporti contrattuali secondo l’allegata convenzione con la quale si dettagliano il contenuto, le modalità, i tempi, i costi, la penalità, relativi al progetto succitato;

- di impegnare Lire 140.778.000 sul Capitolo 14800/00 che presenta la necessaria disponibilità;

- di liquidare la somma succitata così come in premessa indicato, su presentazione di fatture regolarmente compilate e vistate dal funzionario competente Dr. Ernesto Donzelli.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.3
D.D. 8 agosto 2000, n. 206

Nulla - osta per potenziamento impianto distribuzione carburanti. Determinazione n. 159 del 5.7.2000. Rettifica di errore materiale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare, per le motivazioni di cui in premessa, la determinazione n. 159 del 5/7/2000 individuando l’Automobile Club di Novara - con sede in Novara, via Rosmini 36, quale società proprietaria dell’impianto, oggetto del potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento, sito in Novara, viale Giulio Cesare 217, in luogo della Erg Petroli S.p.A..

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 210

L.R. N. 21/97 Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 30.000.000 a favore della ATL (Azienda di accoglienza e promozione turistica locale) della Valle Susa e Pinerolese per attività connessa alla Manifestazione “Rassegna dell’artigianato di Pinerolo” per l’artigianato di qualità. Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 211

L.R. N. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 30.000.000 a favore del Comune di Castellamonte - per attività sull’artigianato artistico in collegamento con la 40 a Edizione Mostra Ceramica. Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 212

L.R. N. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità (art. 29) - Contributo di Lire 8.000.000 a favore del Comune di Mondovì - per attività sull’artigianato artistico in collegamento con la 32 a Mostra della Ceramica Artistica “Vecchia Mondovì” - Cap. 14515/2000 - n. accantonamento 100181

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 213

Rilascio nulla-osta per potenziamento con g.p.l. dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Novara, tangenziale Est 1, località Pernate (cod. 31060075), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgo San Dalmazzo (Cuneo), S.S. 20, via Nizza 74

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 18.2
D.D. 24 agosto 2000, n. 155

Bando pubblico di concorso finalizzato all’assegnazione di contributi individuali per il recupero della prima abitazione. Impegno di spesa di L. 661.000.000 e relativa erogazione agli aventi titolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 25 agosto 2000, n. 156

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’ATC della provincia di Asti del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’erogazione a favore dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Asti, che svolge anche funzionari di cassa per gli altri enti gestori della provincia, della somma di L. 99.500.000, già impegnata con determinazione di questa Direzione n. 180 del 22.9.1999 (imp. 360068), quale saldo relativo all’erogazione dei contributi facenti capo al “fondo sociale” per l’anno 1999 (cap. 15060/99).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 157

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione alla Città di Ovada (Al) all’emissione di un bando speciale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18
D.D. 6 settembre 2000, n. 159

Approvazione del programma di reinvestimento dei proventi delle alienazioni operate ai sensi della legge n. 560/93 presentato dall’ATC di Torino

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 160

Assestamento al 6º biennio del Programma di Edilizia Agevolata ai sensi della Legge n. 457/78 e agli interventi individuati ai sensi della legge regionale n. 59/96 (FIP 96)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 19.8
D.D. 1 agosto 2000, n. 99

Art. 7, comma 3 bis, della L. 35/95. Erogazione di contributi integrativi ai Comuni alluvionati di cui ai D.P.C.M. 26 e 29 novembre 1994. Impegno di spesa di L. 233.939.250 (capitolo 15083/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 19.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 104

Contributi per l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici ai sensi della L.R. 24/96. Erogazione di acconti ai Comuni aventi titolo. Impegno di spesa di L. 62.343.500 (capitolo 26645/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luisa Vicentini



Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 82

Servizio di assistenza e manutenzione al Sistema primario di ricezione Meteosat presso la Sala Situazioni Rischi Naturali per l’anno 2000. Impegno della quota di L. 12.200.000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 83

Servizio di gestione e manutenzione delle Reti di monitoraggio meteorologico, idrometrico e di qualità delle acque della Regione Piemonte (contratto Rep. 3019 del 16/12/99). Impegno della quota di L. 488.110.000 relativa all’annualità 2000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 84

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione, l’ARPA Emilia-Romagna, Servizio Meteorologico Regionale ed il Consorzio Interuniversitario per la realizzazione del progetto “Modellistica Meteorologica Numerica Operativa”. Impegno della somma di L. 60.000.000 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.4
D.D. 11 luglio 2000, n. 88

Consulenza tra la Regione Piemonte - Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e il Dipartimento di Georisorse e Territorio del Politecnico di Torino. Impegno della somma residua di L. 46.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 12 luglio 2000, n. 92

Programma Interreg II Italia-Francia 1994-99. Mitigazione del rischio geologico-idraulico sull’abitato di Claviere. Prestazione professionale relativa al D.lgs. 494/96 “Progetto esecutivo per la sistemazione geologico-idraulica del Rio Secco a protezione dell’abitato di Claviere”. Affidamento incarico all’Ing. L. Martina. Somma L. 34.102.698 (cap. 10810/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20
D.D. 24 agosto 2000, n. 100

Programma Interreg II, Italia-Francia (Alpi) 1994-99. Progetto 88r. Misura 4.2 a regia pubblica “interventi per la mitigazione del rischio geologico-idraulico, sull’abitato di Claviere e sulla S.S. 24". Indizione della gara d’appalto; spesa totale lit. 2.446.527.488. (1.446.527.488 Euro)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo



Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 101

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura abitazione e tamponamento perimetrale sottotetto pervenuto con prot. 5732 del 12/7/2000. Proprietà Leone Borello; F. 4 nº 161 sub. 6. Comune Front Canavese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 102

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura abitazione e tamponamento perimetrale sottotetto pervenuto con prot. 5495 del 4/7/2000. Proprietà Santino Fabris e Giulina Cagna; F. 4 nº 695. Comune Front Canavese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 25 agosto 2000, n. 103

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo pervenuto con prot. 5423 del 3/7/2000. Proprietà Castelli Federico e Ebarca Stefania; F. 15 nº 32. Comune Santo Stefano Belbo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 109

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto rifacimento copertura con adeguamento altezza colmo pervenuto con prot. 6489 del 7/08/2000. Proprietà Domenico Rondinelli e Maria Grazia Durbano; F. 4 nº 16-457. Comune Front Canavese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare

Ai sensi dell’art. 2 della L. 02/02/1974 n. 64, l’esecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando l’obbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.

A lavori ultimati dovrà essere presentato dal direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dell’opera eseguita al progetto approvato.

In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 110

Annullamento determinazione dirigenziale n. 196 del 18/11/1999 per mancanza di copertura finanziaria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 279

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 93, 94, 95, 96, 97 e del numero speciale “Parchi e Giardini” della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 8.302.080 (cap. 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 280

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Acquisto copie del volume “Parchi oltre la cronaca”. Impegno della somma di L. 1.750.000 (cap. 15650/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 281

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle Aree protette. Montaggio sotto plexiglass delle copertine della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno della somma di L. 798.000 (cap. 15650/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 283

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. 125-22369, del 3 settembre 1997. Misura II3 e Misura IV2 tip. C. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 84.965.377 capp. 23335, 23345 e L. 166.582.500 capp. 25653 e 25655 del Bilancio di previsione 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 284

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Partecipazione alla manifestazione: “Vita da Parchi - Mostra Mercato dei Parchi Naturali, Natura, Turismo, Enogastronomia, Artigianato nelle Aree Protette” (Milano, giugno 2000). Impegno di L. 16.203.000 (cap. 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 285

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 91, 92 e del numero speciale “Uomo, Fede, Natura” della Rivista “Piemonte Parchi”. Liquidazione parcelle. Spesa di Lire 779.999 (cap. 15650/1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 287

Certificazione dei Progetti del Secondo Programma Triennale dell’Ambiente per le Aree naturali protette (1994-96) ed impegno e liquidazione a favore degli Enti di gestione della anticipazione del 5% pari a Lire 80.750.000 sul Capitolo 27008/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 10 luglio 2000, n. 288

Rivista “Piemonte Parchi” - Impegno di spesa per la stampa e la spedizione in Italia e all’estero di supplementi e di numeri speciali allegati per l’anno 2000. Spesa di Lire 120.000.000 (cap. 10365/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 297

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “39º Festival Internazionale Settimane Musicali di Stresa”. Spesa di L. 250.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 298

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare di accoglienza in Piemonte, dei giovani pellegrini stranieri, diretti a Roma per la “XV Giornata Mondiale della Gioventù”. Spesa di L. 120.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 299

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte all’iniziativa giubilare “Mostra A.D. 2000 lubilaeum”. Spesa di L. 150.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 11 luglio 2000, n. 300

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Lago maggiore Jazz Festival”. Spesa di L. 500.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 312

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione Terzo Festival Umberto Giordano “Giordano e il suo tempo” di Baveno. Spesa di L. 100.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 313

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “San Vito 2000" Spesa di L. 50.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 314

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla manifestazione “Astigiano Medioevale. La sacralità del paesaggio”. Spesa di L. 120.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 315

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Gesù”. Spesa di L. 200.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 318

DGR n. 51-29424 del 21.2.2000. Compartecipazione della Regione Piemonte alla “Iº Borsa del Turismo Montano” di Riva del Garda e al salone “Ski Pass” di Modena. Spesa di L. 33.614.200.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 319

L.R. 75/96. Organizzazione, nell’ambito del progetto Club di prodotto Lago, di due educational tour per giornalisti del mercato tedesco e francese. Affidamento incarico all’APTL Lago Maggiore e Lago di Mergozzo di Stresa. Impegno di spesa L. 30.000.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 21 luglio 2000, n. 320

DGR N. 51-29424 del 21.2.2000. Autorizzazione liquidazione fatture e rendiconti relativi a servizi e prestazioni effettuate in occasione dell’educational tour per agenti e giornalisti del mercato giapponese. Spesa di L. 413.100.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 327

L.R. 75/96 art. 3. Acquisto spazi promo-pubblicitari e volumi. Spesa L. 474.220.000.= cap. 14600/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.1
D.D. 27 luglio 2000, n. 331

Reimpegno e liquidazione fattura all’Impresa CLM s.n.c. di Torino per realizzazione opuscolo “La Civiltà della Tavola”. Spesa di L. 14.042.000.= cap. 15940/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.5
D.D. 27 luglio 2000, n. 332

L.R. 17/11/1982, n. 22 “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di interesse botanico”. Impegno e liquidazione della somma di L. 172.147.000 (cap. 15610/2000): L. 55.984.000 al Parco dell’Alta Valle Pesio e Tanaro; L. 9.100.000 al WWF di Biella; L. 55.183.000 al Comune di Govone (CN); L. 10.000.000 al Dip. di Biologia Veg.le dell’Università di Torino; Lire 41.880.000 al Parco Alpe Veglia e Devero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 28 luglio 2000, n. 333

Convenzione tra la Regione Piemonte e l’Istituto Finpiemonte - Studio di fattibilità relativo al Progetto Corona Verde: Delibera CIPE n. 70 del 9/7/1998 e Delibera CIPE n. 135 del 6/8/1999. D.G.R. n. 31-23919 del 2/2/1998, D.G.R. n. 1-26729 del 1/3/1999, D.G.R. n. 6-28418 del 21/10/1999, D.G.R. n. 17-28947 del 20/12/1999 e D.G.R. n. 101-29590, del 1/3/2000. Spesa L. 500.000.000 (Cap. 10870/2000 e Cap. 10855/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.5
D.D. 1 agosto 2000, n. 342

Assegnazione all’Ente di gestione del Parco fluviale del Po - Tratto Vercellese ed Alessandrino della somma di Lire 217.000.000 per l’attivazione di n. 9 Borse di studio per l’applicazione pilota del sistema di gestione ambientale ISO 14001 nelle Aree protette. Capitolo 26935/2000 (Acc. 100153A)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 1 agosto 2000, n. 344

Attività del Centro di Documentazione e Ricerca sulle Aree protette. Servizio di interpretariato al Parco Regionale La Mandria. Impegno e liquidazione della somma di Lire 540.000 (Capitolo 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 3 agosto 2000, n. 353

LL.RR. 14 marzo 1995, n. 31 e 17 agosto 1998, n. 23 “Istituzione di Ecomusei del Piemonte”. Impegno di spesa della somma di Lire 650.000.000 a favore degli Ecomusei istituiti con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 629-3802 del 1 marzo 2000 (Cap. 26865/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 3 agosto 2000, n. 355

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri speciali “Parchi e Bici” e “Parchi e Giardini” della Rivista Piemonte Parchi. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 2.390.000 (cap. 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 4 agosto 2000, n. 358

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione del numero 98 della Rivista “Piemonte Parchi”. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di Lire 1.300.000 (cap. 15650/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 374

Comitato Scientifico per l’individuazione e la promozione degli Ecomusei - Legge regionale 14 marzo 1995, n. 31, art. 3, modificata con legge regionale 17 agosto 1998, n. 23. Sostituzione della Prof.ssa Luciana Quagliotti con il Prof. Amedeo Reyneri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 22.5
D.D. 12 maggio 2000, n. 250

Legge 549/95 e L.R. n. 59/95. Utilizzo risorse finanziarie provenienti dalla tassazione dei fanghi smaltiti in discarica. Impegno e liquidazione a favore della C.N.A. Piemonte, Comitato Regionale Piemontese, della somma di Lire 383.287.500 al Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 25 maggio 2000, n. 276

Regolamento CEE 2081/93 - Obiett. 2 - Misura 4.2c. Publirec S.p.A. Centro valorizzazione materiali plastici e residui recuperabili in Collegno (TO). Approvazione rendicontazione finale e certificato di regolare esecuzione lavori e forniture. Impegno (per la sola quota regionale) e liquidazione saldo contributo di L. 865.652.084, di cui 432.071.193 al cap. 26833/00, 328.947.792 al cap. 26835/00, 104.633.099 al cap. 27190/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.6
D.D. 28 giugno 2000, n. 342

Impegno della spesa occorrente per il funzionamento del Comitato tecnico regionale previsto dall’art. 36 della L.R. n. 59/1995

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alberto Buracco



Codice 22.1
D.D. 5 luglio 2000, n. 354

L.R. 30.7.1987, n. 39 “Funzione del Centro di Soggiorno Pracatinat quale Laboratorio didattico sull’ambiente”. Impegno di L. 1.100.000.000 (A. 100213). Liquidazione L. 550.000.000 cap. 12110/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.7
D.D. 18 luglio 2000, n. 382

“Interventi di bonifica dell’area Basse di Stura per il miglioramento delle acque del fiume Stura di Lanzo” eseguiti dalla Città di Torino (legge 8 agosto 1995 n. 341 e deliberazione C.I.P.E. 23 aprile 1997); impegno di spesa di lire 11.000.000.000 sul Cap. 27004/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 416

Integrazione alla determinazione n. 371 del 12.07.2000 relativa alla fornitura, da parte di Opera S.r.l. con sede in Torino - Via della Rocca, 21 di materiale informativo inerente la legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”. Impegno di spesa di lire 160.000 sul capitolo 15186/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 8 agosto 2000, n. 432

Revoca contributo concesso con d.d. n. 322 del 19.11.1998 alla V Circoscrizione della Città di Torino per il progetto “Ambiente di quartiere” (cap. 15640/1998 imp. 329042) Accantonamento 314171/A

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 8 agosto 2000, n. 433

Revoca contributo concesso con d.d. n. 344 del 03.08.1999 all’ente di Gestione dei Parchi e riserve naturali del Canavese per il progetto “VaudHabitat” (cap. 15640/1999 imp. 356535) Accantonamento n. 346016/A

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.4
D.D. 29 agosto 2000, n. 446

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

diffida

La ditta Inproma S.r.l. Industria Produzione Mangimi di Ceresole D’Alba a provvedere, entro 60 giorni dal ricevimento della presente:

- all’adozione di tutti i provvedimenti necessari al rispetto delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione,

- all’inoltro alla Regione dei dati relativi a nuovo autocontrollo, da effettuarsi secondo le modalità prescritte nella D.G.R. di autorizzazione n. 69-12298 del 23 settembre 1996, ivi compresa la preventiva comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento dell’ARPA competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati devono essere trasmessi anche alla Provincia, al Dipartimento dell’ARPA ed al Sindaco.

Si ricorda inoltre che le prese per la misura ed il campionamento degli effluenti, di cui devono essere dotati i condotti per lo scarico in atmosfera degli effluenti; devono essere raggiungibili in condizioni di sicurezza.

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 29 agosto 2000, n. 448

D.D. 58 del 12.12.1997. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Area di ricezione e stoccaggio frazione vegetale e materiali lignei - 2º lotto. Approvazione progetto definitivo Lire 384.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte in premessa:

- di approvare il progetto definitivo relativo alla realizzazione dell’Area di ricezione e stoccaggio frazione vegetale e materiali lignei - 2º lotto, presentato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani, sede legale Via Mirabella 1 - 28067 Pernate (NO) e sede amministrativa Via Gnifetti 78 - 28100 Novara, già ammesso a finanziamento, in termini generali, con D.D. 58 del 12.12.1997.

Il progetto dovrà essere realizzato secondo le previsioni progettuali e nel rispetto delle prescrizioni formulate nella nota 14318/CROP (rif. prot. 14280/00) del 1.8.2000;

Il quadro economico approvato è il seguente:

A. Importo lavori    Lire    300.000.000
A1) Oneri attinenti alla sicurezza non soggetti a ribasso    Lire    6.000.000
Importo lavori oggetto di offerta    Lire    294.000.000
B) Somme a disposizione    Lire    84.000.000
di cui:
B1. Spese tecniche per progetto e D.L.    Lire    31.000.000
B2. Spese tecniche per D.Lgs 494/96    Lire    7.000.000
B3. CNPAIA 2% (su B1 e B2)    Lire    760.000
B4. I.V.A. 20% su spese tecniche e CNPAIA    Lire    7.752.000
B5. I.V.A. 10% su lavori    Lire    30.000.000
B6. Imprevisti ed arrotondamenti    Lire    7.488.000
Totale    Lire    384.000.000

- di confermare il contributo regionale di 56.525.000 per la realizzazione dell’area di ricezione e stoccaggio frazione vegetale e lignei, così come previsto dalla DD 6 del 15.1.1999 con la quale è stata approvata la variazione del quadro economico approvato con la DD 58 del 12.12.1997.

Le modalità di erogazione del contributo sono quelle stabilite nella D.D. 58 del 12.12.1997.

Il soggetto beneficiario, per quanto non espressamente indicato nella presente determinazione, deve attenersi alle prescrizioni tecniche, operative ed amministrative di cui alla D.D. 58 del 12.12.1997.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 29 agosto 2000, n. 449

L.R. 59/95 art. 25 - D.D. 560 dell’11.11.1999. Cooperativa Sociale La Nuova Cooperativa di Collegno. Contributi regionali per recupero dei rifiuti anno 1999. Approvazione rendiconti finali e liquidazione contributi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 30 agosto 2000, n. 456

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Geldof Paul N.V. - Vlamingstrasse 8 - 8560 Wevelgem (Belgio)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare alla Ditta Geldof Paul N.V. - Vlamingstraat 8 - 8560 Wevelgem (Belgio) l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni presso la Ditta Annovati S.p.A. - via Piscina, 13 - 10060 Frossasco (TO) di t 15.000 di “scarti di legno”, di cui ai codici CER 03 01 03, 15 01 03, 17 02 01 e 20 01 07, di cui al modello di notifica n. BE 263857, da effettuarsi nel periodo Settembre 2000 - Settembre 2001.

Le spedizioni possono essere effettuate successivamente alla prestazione delle garanzie finanziarie di cui all’art. 27 del Regolamento CEE 259/93 a favore dell’autorità competente del paese di spedizione.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
A. Milone



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 461

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’U.L.S. n. 14 - Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 462

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 5 - Collegno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 463

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig. Giugni Vieri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 464

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig. Tonello Livio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 465

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 16 - Mondovì - Ceva - Sig.ra Chionetti Silvia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 4 settembre 2000, n. 466

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta specie animali e vegetali a favore della Comunità Montana Cusio Mottarone

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 467

Volturazione alla Pianfei Compositi S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Pianfei Ipa S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 468

Volturazione alla Graziano Carlo di Graziano Alberto di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Graziano Carlo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 469

Volturazione alla Lia & Lia S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Sangregorio Salvatore

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 470

Volturazione alla Rotoflex Metallized Paper S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Rotoflex di Calandri Piero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 471

Volturazione alla Orlandi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla NGP New Generation Products S.p.A. già volturata alla Payera S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 472

Volturazione alla GB Plastic S.r.l. Unipersonale di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla GB Plastic Di Bigliardi Giovanni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 474

Volturazione alla R.O.I. Automotive Technology S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.p.R. 24.5.1988, n. 203 alla Tapiform S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 475

Volturazione alla Lipitalia 2000 S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Lipitalia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 478

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Vernimec Snc Di Magrini & C. - Torino. Scheda n. 452/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 452/1 di n. 4 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 5 settembre 2000, n. 480

D.G.R. 183-28909 del 18.10.1993. Consorzio Torino-Nord (ora Consorzio Azienda Torino Nord) di Settimo. Realizzazione stazioni di conferimento nei Comuni di Borgaro, Caselle, Leinì, Lombardore, Settimo Torinese e Venaria Reale. Approvazione progetto definitivo. Lire 1.900.000.000. Contributo concesso Lire 500.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 23
D.D. 2 marzo 2000, n. 40

Coordinamento e designazione dei componenti della Direzione Difesa del suolo nell’ambito del Gruppo di lavoro istituito con D.G.R. n. 24-29243 del 31.01.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di demandare, per le motivazioni di cui in premessa, al Dirigente del Settore Pianificazione difesa del suolo, arch. Arturo Bracco, il coordinamento del Gruppo di lavoro istituito con D.G.R. n. 24-29243 in data 31.01.2000;

2. di designare, quali membri del Gruppo medesimo per la Direzione Difesa del suolo, la d.ssa Silvia Riva, l’ing. Chiara Silvestro e l’ing. Emilio Zulli.

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23
D.D. 7 marzo 2000, n. 54

Approvazione e presa d’atto dell’accordo tra Autorità di bacino del Po e Regione Piemonte per il trasferimento delle risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. 12.01.1999 (L. n. 267/1998)

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23.1
D.D. 17 luglio 2000, n. 193

Legge n. 183/89 - Sistemazione idrogeologica e difese spondali Torrente Anza e relativi affluenti. Liquidazione studio spesa Lire 24.077.564.= (Euro 12.435,02.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 18 luglio 2000, n. 194

Ordinanza n. 2390/FPC del 10.08.1994 e LL.RR. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica del Torrente Marderello in Comune di Novalesa - Impegno ed erogazione spesa di L. 69.093.860.= (Euro 35.684.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 25 luglio 2000, n. 197

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante incombente sulle s.c. Pella-Ronco in comune di Pella - Definizione atti di contabilità finale - Impegno ed erogazione spesa di L. 54.542.790.= (Euro 28.169.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 198

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica del rio Nosetto a difesa frazione Fila in comune di Trivero - Impegno ed erogazione spesa per un’importo di L. 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 60% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 199

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Erno in comune di Lesa - Impegno ed erogazione spesa di Lire 78.264.000.= (Euro 40.419,98.=) pari al 90% del contributo concesso rideterminato - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 26 luglio 2000, n. 200

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento abitato in frazione Piletta in comune di Coggiola - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=) pari al 2º 30% del contributo concesso. Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23
D.D. 25 agosto 2000, n. 205

Contratti di ricerca con il Politecnico di Torino, Dipartimenti di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili e di Ingegneria Strutturale e Geotecnica. Redazione di un manuale per i piccoli invasi di competenza regionale (LL.RR. 58/95 e 49/96) che contempli anche gli scenari da incidenti probabili. Impegno di spesa per Lit. 270.000.000 dal Cap. 10870 per l’anno 2000 (347046/A)

(omissis)

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23.1
D.D. 31 agosto 2000, n. 207

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento movimento franoso in località Caseripe in Comune di Caprile - Concessione contributo L. 120.000.000.= (Euro 61.974,83.=) - Cap. 23980/97

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 468

Legge n. 341/95 - Delibera CIPE 23.4.1997. Opere infrastrutturali di disinquinamento, collettamento e depurazione nelle aree depresse. Impegno di L. 10.000.000.000 sul cap. 27004/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 469

L.R. n. 18/1984 - Consorzio acque reflue fra i Comuni di Oleggio Castello, Paruzzaro e Invorio - Lavori di costruzione del 2 lotto dell’impianto di depurazione consortile. Impegno di L. 120.000.000 (euro 61.974,83) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 471

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Scopello (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione dell’impianto fognario per l’Alpe Mera - 3° lotto. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 472

Determinazioni Dirigenziali n. 396 in data 27.5.1999 e n. 215 in data 29.3.2000. Comuni di Casalbeltrame e Biandrate - Lavori di ristrutturazione della fognatura intercomunale. Approvazione progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45). Concessione contributo di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 473

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Merana (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione nuova rete fognaria - località Ghettriti in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 474

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montalto Dora - Lavori di costruzione nuovo pozzo per l’acquedotto comunale - 1° lotto. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 475

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Paolo Cervo - Lavori di completamento collettori fognari in località Riabella Inferiore. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 476

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bogogno (NO) - Lavori di potenziamento della rete idrica in via Mulino. Concessione contributo di L. 75.000.000 (Euro 38.734,27)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 477

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Sordevolo (BI) - Lavori di prolungamento collettore fognario in località Cantone Rua al Vicolo del Maserone. Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 478

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Revigliasco D’Asti - Lavori di costruzione tratti fognari. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 479

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Mosso (BI) - Lavori di costruzione della fognatura lungo il versante di Rio Tolera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 480

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alto (CN) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ripristino della rete acquedottistica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 481

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di San Martino Alfieri - Lavori di costruzione della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 482

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999. Azienda Acque Reflue San Michele - America dei Boschi. Autorizzazione alla realizzazione condotta adduttrice acque reflue alle condotte dell’impianto di depurazione Alba Nord-Govone nei Comuni di Bra e Pocapaglia in zona sottoposta a vincolo idrogeologico - 1 lotto. Progetto di L. 530.000.000 (Euro 273.722,16). Concessione contributo di L. 250.000.000 (Euro 129.114,22)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 483

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo. Lavori di estensione collettore consortile Valle Gesso ed interventi sullo scarico fognatura e sui depuratori di Boves/Fontanelle e Cuneo. Approvazione progetto e concessione finanziamento di L. 2.500.000.000 (Euro 1.291.142,25)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 485

Concorso spese alle Province per il finanziamento di borse di studio e/o di contratti a termine per studi e ricerche in materia di risorse idriche - Impegno di L. 200.000.000 sul cap. 15745/2000 (P331196)

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 486

Determinazione Dirigenziale n. 431 in data 15.06.1999 - Comune di Carignano - Lavori di potenziamento rete idrica comunale. Progetto di variante L. 1.000.000.000 (Euro 516,456,9)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 487

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Mathi - Lavori di costruzione del 3 lotto della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 488

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Pombia - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 489

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 - Comune di Zubiena - Lavori di completamento e sistemazione della rete idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 490

Comune di Dormelletto (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dell’acquedotto comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dell’acquedotto comunale di Dormelletto, distinta in zona di tutela assoluta e fasce di rispetto primaria “B” e secondaria “C”, è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:1500, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle fasce di rispetto primaria “B” e secondaria “C” sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 22 l/s.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Dormelletto dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della fascia di rispetto primaria “B” è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della fascia di rispetto secondaria “C” è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della fascia di rispetto secondaria “C” le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Dormelletto, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Dormelletto, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.p.R. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.p.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Dormelletto è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 28 agosto 2000, n. 491

Comune di Chivasso (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi “Baragino 1” e “Baragino 2” dell’acquedotto comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Le aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati Baragino n. 1 e 2, che alimentano l’acquedotto comunale di Chivasso, distinte in zone di tutela assoluta “A”, e zone di rispetto primaria “B” e secondaria “C”, sono ridefinite come risulta nella planimetria, in scala 1:1500, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto primaria “B” e secondaria “C” sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni.

La ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi, è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 50 l/s per il pozzo Baragino 1 e 105 l/s per il pozzo Baragino 2.

L’utilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione delle aree di salvaguardia.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno delle aree di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Chivasso dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno delle zone di rispetto primaria “B” è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igenico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno delle zone di rispetto secondaria “C” è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno delle zone di rispetto secondaria “C” le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Chivasso, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Chivasso, d’intesa con il gestore dell’acquedotto, con il competente Dipartimento Territoriale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta “A”, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno delle aree di salvaguardia alla verifica degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, nonchè di tutti i pozzi privati esistenti all’interno e in prossimità delle aree di salvaguardia, assicurando gli eventuali interventi necessari a escludere ogni possibilità di miscelazione delle acque di falda freatica con le acque delle falde profonde;

- procedere alla verifica dei centri di rischio evidenziati nei pareri della U.S.L. n. 7, e dell’A.R.P.A. ai fini dell’accertamento del rispetto delle disposizioni normative in materia ambientale e della prescrizione di eventuali interventi di messa in sicurezza e tutela delle acque captate;

- adottare un adeguato sistema di monitoraggio della qualità delle acque sotterranee in arrivo ai pozzi, tenuto conto dei centri di rischio esistenti e nell’ambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica delle acque superficiali scorrenti all’interno delle aree di salvaguardia;

- nell’ambito della riorganizzazione dei servizi idrici integrati di cui alla LR 13/97 e della concessione preferenziale, secondo le disposizioni previste all’art. 11 della LR 22/96, verificare e programmare la graduale dismissione dei pozzi in argomento e la loro sostituzione con approvvigionamenti idrici alternativi e/o interconnessioni con altri sistemi acquedottistici;

- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Chivasso è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 25.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 622

L. n. 438/95 - art. 1 sexies. Alluvione novembre 1994. Pagamento somme relative a lavori di ricostruzione ponti comunali danneggiati di cui alla D.G.R. n. 1-12788 del 9/10/1996 - L. 4.125.000.000.= sul Cap. 24093/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 696

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Settembre 1993 - Comune di Traversella - Lavori di costruzione rete fognaria per depuratore - Integraz. - Importo L. 23.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 25 luglio 2000, n. 788

L.R. n. 38/78 - Danni a fabbricati di civile abitazione a seguito delle alluvioni dell’autunno 1993. Erogazione di contributi a privati cittadini. Spesa di L. 134.443.000.= - Cap. 24080/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 38/78 a favore dei comuni di cui all’elenco che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante, la somma di L. 134.443.000.= quale contributo per danni a fabbricati di civile abitazione, salvo rendiconto degli importi effettivamente erogati da fornirsi con apposito atto deliberativo comunale, dopo aver accertato la regolare esecuzione dei lavori;

- di autorizzare i Comuni suddetti al pagamento dei contributi a favore dei privati danneggiati dalle avversità atmosferiche dell’autunno 1993;

- di prendere atto che alla spesa di L. 134.443.000.= si fa fronte con impegno che si assume sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato

Regione Piemonte
L. n. 38/78 e successive modificazioni

Contributi per danni

Danni a fabbricati di civile abitazione a seguito alluvioni
Autunno 1993

Comune    Importo
Montegrosso d’Asti    9.301.000
Arona    72.633.000
Macugnaga    50.509.000
Anzola d’Ossola    2.000.000
Totale    134.443.000



Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 792

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Autunno 1993 - Comune di Groscavallo - Lavori di rifacimento tratti acquedotto in fraz. Forno Alpi Graie - Importo L. 93.500.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 793

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione Autunno 1993 - Comune di Mezzenile - Lavori di sistemazione idraulica e difesa Rio Gorges in loc. Giardino - Importo L. 72.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 26 luglio 2000, n. 796

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Tavagnasco. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29/11/1996. Impegno di spesa di L. 59.495.206.= sul Cap. 26966/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 31 luglio 2000, n. 814

L. n. 438/95 - art. 1 sexies - Alluvione novembre 1994 - Pagamento somme relative a lavori di ricostruzione ponti comunali danneggiati di cui alla D.G.R. n. 1-112788 del 9.10.1996 - L. 4.000.000.000 sul Cap. 24093/2000 - Rettifica det. 622 del 20.6.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 816

L. 35/95 - Alluvione novembre 1994 - Assestamento ai programmi approvati per recupero e ricostruzione edilizia sanitaria in comune di Alessandria a favore dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo - Nessuna variazione degli impegni di spesa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 1 agosto 2000, n. 822

L.R. n. 38/78 - Programma di finanziamento lavori di pronto soccorso. Spesa L. 336.000.000.= di cui L. 318.000.000.= sul Cap. 24080/2000 e L. 18.000.000.= sul Cap. 23710/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 831

L. n. 35/95 - Alluvione 1994 - Comune di Mongrando. Variazione programmi precedentemente approvati

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 3 agosto 2000, n. 832

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Orsara Bormida. Lavori di puntellamento e primi lavori urgenti su edificio di proprietà comunale. Contributo L. 20.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 847

L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con determinazioni dirigenziali n. 616 del 4.6.99, n. 1317 del 7.12.99 e n. 182 del 6.3.00, - nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di revocare per le motivazioni espresse in premessa i contributi in precedenza assegnati con DD.DD. n. 616 del 4.6.99, n. 1317 del 7.12.99 e n. 182 del 6.3.2000, così come risulta dall’elenco allegato quale parte integrante del presente atto.

2) Di concedere i nuovi contributi così come indicati espressamente nel citato allegato.

3) Di operare di conseguenza le seguenti operazioni contabili precisando che le variazioni discendono dalla differenza tra le partite positive e negative e che non modificano nel complesso l’onere a carico del bilancio regionale.

a) di prenotare la somma di L. 310.000.000.= sul Cap. 25010/2001 (D.G.R. n. 4-27740 del 07.07.99);

b) di ridurre di L. 130.000.000.= la prenotazione di impegno fatta sul Cap. 23960/2000 con D.D. n. 616 del 4.6.99

c) di ridurre di L. 30.000.000.= la prenotazione di impegno fatta sul Cap. 23950/2001 con D.D. 1317 del 7.12.99

d) di ridurre di L. 70.000.000.= la prenotazione di impegno fatta sul Cap. 24780/2000 con D.D. n. 616 del 4.6.99 e di L. 80.000.000.= la prenotazione di impegno fatta sul Cap. 24780/2001 con D.D. 1317 del 7.12.99

4) di precisare che i pagamenti che vengono attuati a carico degli impegni sul bilancio esercizio 1999 non riguardano gli interventi oggetto delle variazioni di cui al presente provvedimento.

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi

Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Codice 25.2
D.D. 11 agosto 2000, n. 848

Alluvione ottobre 96. Comune di Pamparato - Lavori di consolidamento abitato località Monti Caserma - Frana e dissesti diffusi su strade comunali non asfaltate. Contributo L. 280.000.000 - Contabilità finali

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 14 agosto 2000, n. 851

Lago Maggiore - Comune di Cannero Riviera. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di opere di potenziamento ormeggio area pontili galleggianti in Comune di Cannero Riviera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 16 agosto 2000, n. 852

Ditta: e-via S.p.A.. - Milano. Autorizzazione idraulica, (PI Nº 448 Rio Calvenza) per l’attraversamento del Rio Calvenza (o Rile) con una infrastruttura per cavo fibre ottiche in comune di Castelnuovo Scrivia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta E-VIA ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per 12 mesi dal rilascio e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato dalla direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione; inoltre la presente autorizzazione non esime la Ditta E-Via dall’ottenere il benestare dal proprietario della struttura in quanto responsabile della statica del manufatto e della sua conformità alle norme idrauliche

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 853

L.R. n. 18/84 - Comune di Cassinelle - Lavori di costruzione muro in loc. Colombara. Devoluzione contributo per costruzione muro in Loc. Rapallino (nessuna variazione degli impegni di spesa già assunti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 17 agosto 2000, n. 855

R.D. 523/1904 - Polizia Idraulica - Fiume Toce - Istanza Amministrazione Comunale di Formazza - Lavori manutentori di sistemazione idraulica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Formazza, ad eseguire i lavori in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali redatti dal Tecnico comunale, geom. Mario Scacciga Della Silva, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1. l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle previsioni progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la realizzazione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato;

5. il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione e per tutta la durata dei lavori, dovrà assicurare il regolare deflusso delle acque, sia nella parte dell’alveo interessata dai lavori stessi che nella parte d’alveo immediatamente a monte ed a valle;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alla esecuzione di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. Il materiale di risulta dovrà essere trasportato a pubblica discarica autorizzata; ogni altro impiego, preventivamente autorizzato da questo ufficio, comporterà il pagamento agli Uffici Finanziari dello Stato, del relativo canone demaniale stabilito in Lit. 8.600.= al mc.;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria, secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 868

Alluvione novembre 1994 - Variazione programmi precedentemente approvati. Rettifiche

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 869

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 806.100.000= sul Cap. 24080/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Nell’osservanza degli ordini di priorità di cui al punto 6 del dispositivo della D.G.R. n. 78-22992 del 03/11/1997 e sulla scorta delle risultanze dell’istruttoria condotta a cura del responsabile della posizione organizzativa “Interventi infrastrutturali di emergenza sul territorio a seguito calamità naturali” del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento:

a) di dichiarare ammissibili a contributo, ai sensi della L.R. n. 38/78, gli interventi di cui all’allegato “A”, nell’importo e per l’oggetto ivi indicati;

b) di dichiarare non ammissibili a contributo gli interventi di cui all’allegato “B”; per alcuni di questi si potrà valutare la possibilità di inserimento in futuri piani di intervento inerenti passati eventi alluvionali ovvero nei programmi di cui alle LL.RR. nn. 54/75 e 18/84;

c) di rinviare a successive determinazioni la valutazione degli interventi di cui all’allegato “C”, poichè necessitano di ulteriori verifiche ed accertamenti da eseguirsi, anche mediante visite di sopralluogo, da parte dei funzionamenti del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;

2. di autorizzare l’erogazione dei contributi di cui all’allegato “A”, gestiti direttamente dagli Enti interessati, in base ai disposti di cui all’art. 11 della L.R. n. 18/84;

3. entro 120 giorni dalla comunicazione dell’avvenuto finanziamento, gli Enti beneficiari dei contributi dovranno trasmettere ai competenti uffici regionali il provvedimento di approvazione del progetto e di affidamento dei lavori di cui trattasi ovvero, nel caso di lavori eseguiti in economia diretta, la documentazione comprovante la spesa sostenuta.

Ingiustificati ritardi rispetto alla scadenza prefissata comporteranno la revoca del contributo assegnato con le modalità di cui all’art. 16 della L.R. n. 18/84;

4. la contabilità finale dei lavori dovrà pervenire entro la fine del biennio successivo a quello di impegno, pena la perenzione dei fondi stanziati.

Ingiustificati ritardi rispetto alla predetta scadenza attiveranno verifiche di natura tecnico-amministrativa presso gli Enti medesimi per accertare nature e cause della disfunzioni.

Tali ritardi inoltre potranno costituire motivo di esclusione da futuri programmi di intervento ai sensi della L.R. n. 38/78 per i comuni inadempienti;

5. interventi di cui sopra sono sottoposti a monitoraggio da parte dei Settori Decentrati OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico attraverso:

- la valutazione dei progetti in termini di coerenza con le finalità previste;

- comunicazione da parte degli Enti interessati sull’inizio, l’avanzamento e l’ultimazione dei lavori;

- presa d’atto della formale dichiarazione da parte degli enti circa la corrispondenza tra quanto progettato e quanto realizzato ed eventuale verifica a campione da parte dei citati Settori Decentrati;

6. alla spesa complessiva di L. 806.100.000=, di cui all’allegato “A” si fa fronte con prenotazione d’impegno di spesa sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 2001 (interventi a gestione Enti interessati - 100044/P).

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi

Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 870

Alluvione novembre 1994 - Comune di Rocchetta Belbo. Lavori di regimazione delle acque lungo la strada comunale S. Libera. Devoluzione economie L. 34.521.260=

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 882

Autorizzazione idraulica n. 19 per la realizzazione di opere di sistemazione idrogeologica e di protezione dell’abitato, sul rio S. Pietro in Comune di Castellamonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Castellamonte, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale del corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 884

R.D. 523/1904 - Polizia Fluviale n. 3821 - Realizzazione di scogliera in sponda sinistra idrografica del Rio Infernotto in Comune di Barge - Richiedente: Associazione “Dominus Tecum”

In data 02.05.2000 l’Associazione “Dominus Tecum” ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere indicate all’oggetto.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali, redatti dall’Ing. Giuseppe Piovano, costituiti dalla relazione tecnica descrittiva, dalla planimetria degli interventi in progetto, dalle sezioni di progetto sul Rio Infernotto, dai particolari costruttivi, dalla documentazione fotografica in base ai quali è prevista la realizzazione delle seguenti opere:

1. Realizzazione di una difesa spondale in massi non cementati in sponda sinistra idrografica per 80 m.

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali, è rimasta pubblicata all’albo Pretorio del Comune di Barge per 15 giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazioni od opposizioni di sorta.

In data 05.06.2000 è stato effettuato un sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, è ritenuta ammissibile la realizzazione delle opere indicate negli elaborati di progetto, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. La fondazione della scogliera in progetto sia approfondita di almeno 1 m rispetto al livello più basso del corso d’acqua od immorsata nell’eventuale substrato roccioso più superficiale;

2. I volumi dei massi da utilizzare per la difesa siano opportunamente scelti per evitare danneggiamenti della scogliera da parte del trasporto litoide del corso d’acqua;

3. Fra le sezioni 1 - 3 sia previsto un allargamento dell’alveo per ottenere una sezione di deflusso di larghezza pari ad almeno 6 m.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- Vista la D.G.R. nº 24 - 24228 del 24/03/98;

- Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. nº 523/1904;

- Visti gli artt. 89 e 90 del D.P.R. 616/7;

- Visto l’art. 2 del D.P.R. n. 8/1972;

- Vista la Legge Regionale n. 40/98;

- Vista la Deliberazione nº 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del primo stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Associazione “Dominus Tecum” ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione può essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi 10 (dieci).

I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 24 agosto 2000, n. 889

Lago Maggiore in Comune di Belgirate. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione del secondo intervento di miglioramento della sede stradale e collegamento percorso pedonale alla struttura portuale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che nulla osta ai soli fini idraulici, affinchè al Comune di Belgirate possa essere rilasciata l’autorizzazione per la realizzazione del secondo intervento di miglioramento della sede stradale e collegamento percorso pedonale alla struttura portuale, consistente essenzialmente nella realizzazione di struttura a sbalzo, pavimentazione, illuminazione e posa parapetto frontelago, interventi di ristrutturazione, posa di tre pontili galleggianti.

I sopraccitati interventi ed i pontili galleggianti dovranno essere posti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegnati allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) gli interventi previsti ed i pontili galleggianti dovranno essere posti in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico di codesto Comune ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) l’ancoraggio dei pontili al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare massima garanzia di solidità in modo da evitare il pericolo di deriva;

3) dovranno essere eseguiti accurati calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento;

4) le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5) il nulla osta è accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni giudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente nulla osta;

6) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e l’esercizio dell’Opera regolatrice dell’invaso del Lago Maggiore.

In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dell’acqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonchè a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche d’intesa con il Governo Svizzero.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ente, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 24 agosto 2000, n. 890

Autorizzazione idraulica per n. 3 attraversamenti del corso d’acqua pubblica Rio Vallone S. Giovanni con linea elettrica bt a 0.220/0.380 kV in Comune di Vernante. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Esercizio di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 893

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Baldini e di un fosso senza nome in Comune di Gravellona Toce. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 894

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento di nº 2 fossi senza nome e del rio Candoglia in Comune di Mergozzo. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 895

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del fosso Scoccia e di un fosso senza nome in Comune di Stresa. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2000, n. 896

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Rughetti (nº 2 attraversamenti), Ponte, Crotta e Boschino in Comune di Premosello Chiovenda. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 897

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Piota in Comune di Lerma. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

In data 05/07/2000 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 30 del 26/07/2000.

In seguito alla pubblicazione, in data 09/09/1999 una sola ditta (F.lli Lanzavecchia S.n.c., con sede in Lerma Loc. Masino 14/6 (AL) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 3.500, di cui 1.500 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 2.000 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targata: AL/599530 - AL/713160 - AL/492948-BM084DD

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 14.120.000 (di cui mc 1.200 a L. 8.400 e mc. 800 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta F.lli Lanzavecchia S.n.c. ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Piota in Comune di Lerma, 2.000 mc. (Duemila metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25
D.D. 30 agosto 2000, n. 903

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al “Progetto per la sistemazione idraulica del Rio Ravanasco” presentato dal Comune di Acqui Terme (AL)

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato che

Il Comune di Acqui Terme (AL) con sede legale in p.zza Levi n. 12, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 7 agosto 2000 domanda di avvio della Fase di Verifica delle procedura di VIA relativamente al “Progetto per la sistemazione idraulica del Rio Ravanasco” in Comune di Acqui Terme (AL) attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Verbania al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria arch. Mauro Forno, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria, all’ing. Mauro Olivotti funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 904

Autorizzazione idraulica n. 34 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni tratti di rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Val Pellice e precisamente nei Comuni di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna S. Giovanni, Rorà, Torre Pellice e Villar Pellice. Ditta: Comunità Montana Val Pellice

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Val Pellice, con sede in Torre Pellice, ad eseguire i lavori in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la realizzazione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto gli interventi in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo);

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche agli interventi autorizzati, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che i lavori stessi siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 30 agosto 2000, n. 906

Evento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000 nelle province di Cuneo e Torino. Predisposizione primo elenco di interventi di ricostruzione ai sensi dell’Ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3076 del 03/08/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ approvato il primo piano degli interventi urgenti dipendenti dall’alluvione dei giorni 10-14 giugno 2000 nelle province di Cuneo e Torino, ai sensi dell’ordinanza del Ministro dell’interno con delega alla protezione civile n. 3076 del 03/08/2000, art. 4 e artt. 2 e 3;

2) gli interventi ricompresi nel piano medesimo e riportati nell’elenco allegato al presente atto sono stati desunti, secondo criteri di priorità connessi alla sicurezza della pubblica incolumità, dal quadro generale predisposto sulla base delle verifiche tecniche operate dopo l’evento alluvionale;

3) all’onere complessivo di L. 15.000.000.000.= necessario per l’attuazione del piano di cui al presente atto si farà fronte non appena saranno resi disponibili i fondi di assegnazione statale di cui alla citata ordinanza ministeriale n. 3076/2000.

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi

Allegato (Fare riferimento al file PDF)





Codice 25.3
D.D. 30 agosto 2000, n. 909

Autorizzazione idraulica n. Au-0399 (che annulla e sostituisce la n. Au-0368) per la realizzazione di un attraversamento del torr. Scaglione con linea elettrica a 15.000 - 380 V, in Comune di Meana di Susa. Società richiedente ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della legittimità amministrative e tecnico-idraulica del ponte interessato all’impianto,

Di annullare la precedente autorizzazione idraulica n. Au-0368 e di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL - Esercizio di Pinerolo, con sede in Pinerolo - via Saluzzo n. 88 - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale, sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regione Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Autorizzazioni in materia Ambientale, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 31 agosto 2000, n. 910

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Torrente Casotto con linea elettrica MT 15kV in cavo staffato al manufatto nei Comuni di Torre Mondovì e S. Michele Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Esercizio di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 911

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Lancone, Torrente Ovesca e fosso senza nome in Comune di Villadossola. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 912

Autorizzazione idraulica n. 3497 per la realizzazione di attraversamento del Torrente Malesina con condotta gas in polietilene DN 63 mm interrata lungo la S.P. n. 265, in frazione Campo e Muriaglio del Comune di Castellamonte. Ditta: Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N-O

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 31 agosto 2000, n. 913

Lago d’Orta in Comune di Pella. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo pontile di attracco natanti al porticciolo di Ronco e completamento della sistemazione della relativa area di accesso a servizio delle infrastrutture portuali

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 31 agosto 2000, n. 915

Lago d’Orta in Comune di Pella. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovi pontili di attracco natanti al porticciolo di Pella e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 916

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento del rio Tocetto e di un fosso senza nome in Comune di Vogogna. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 917

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una tubazione in PEAD nei Comuni di Pieve Vergonte e Piedimulera. Ditta Comune di Piedimulera

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Piedimulera ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 918

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Bacenetto, Lanca e scolina senza nome in Comune di Domodossola. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 919

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un nuovo tombotto sul rio del Cavallo in Comune di Ghiffa. Ditta: Comune di Ghiffa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Ghiffa ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 31 agosto 2000, n. 920

Alluvione settembre ‘93, novembre ‘94 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programmi di interventi per l’esecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=. Parziale rettifica D.D. n. 509 del 26/05/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 949

Autorizzazione idraulica n. 27 per la realizzazione di scogliera in massi in sponda sinistra orografica del Rio Deserta, con imbottimento a tergo. Ditta: Comune di Noasca

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 950

Autorizzazione idraulica n. 3498 per la realizzazione di manufatto di scarico delle acque bianche in alveo del Torrente Orco e per l’attraversamento aereo con fognatura nera del Rio Rok in località Pianchette in Comune di Noasca. Ditta: Comune di Noasca

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 952

Autorizzazione idraulica n. 3499 per il mantenimento in sanatoria dell’attraversamento in sub-alveo del Rio Corno con condotta gas in acciaio rinforzato DN 80 mm, lungo Via Maira in frazione Motta del Comune di Carmagnola. Ditta: Società Italiana per il Gas - ITALGAS

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 370

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. occupazione aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Verbania-Suna. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia boa nº 0144 al Sig. Silvestri Luigi. Importo L. 140.000. Cap. 15940/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 371

Restituzione deposito cauzionale per rinuncia nº 1 pontile in zona portuale di Lesa. Ditta Hotel Luna di Brambilla Marina & C. S.a.s.. Importo L. 220.000 Cap. 15940/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 372

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Occupazioni aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Oggebbio. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia boa nº 0194 al Sig. Van Casteren Marcel Alfons. Importo L. 140.000, Cap. 15940 del Bilancio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 373

L.R. 01.03.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Occupazione aree appartenenti al demanio lacuale in comune di Solcio di Lesa. Restituzione deposito cauzionale per rinuncia nº 2 boe nº 0227 e nº 0228 alla Ditta Bertoli Maria Grazia & C.. Importo L. 280.000 Cap. 15940/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 390

LL.RR. 33/90 - 18/84 - Impegno ed erogazione di L. 148.400.000= a saldo del contributo concesso all’Ente di Gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge della Riserva Naturale Speciale della Bessa e dell’area attrezzata Bric di Zumaglia e Mont Preve (BI) per la realizzazione delle piste ciclabili denominate “Percorsi 1-2-3- del P.P.C.”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 7 luglio 2000, n. 402

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione Piazzale Motta. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Pella (NO) della somma di L. 158.068.616

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 11 luglio 2000, n. 407

L.R. 264/91 - Spese relative alla sessione di esame per l’anno 2000 nonchè al funzionamento della Commissione d’esame per il conseguimento dell’attestato di idoneità professionale all’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto. Impegno di L. 692.350 (A. 365838) sul capitolo 10590/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 13 luglio 2000, n. 409

Lago Maggiore. Comune di Verbania Intra. Autorizzazione all’esposizione dello striscione in P.V.C. di mq. 4 da collocarsi sotto la tettoia dell’ex imbarcadero di Intra per il periodo 10.07.2000 al 24.09.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 14 luglio 2000, n. 410

Approvazione della planimetria indicante la ripartizione dei posti d’ormeggio siti presso i pontili pubblici in località Bagnella del Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 18 luglio 2000, n. 413

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Pallanza. Autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni: Palio Remiero e Spettacolo Pirotecnico indetti per il giorno 14 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 414

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 7.715.000= a saldo del contributo concesso al Comune di Centallo (CN) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16.09.1998 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S 20 Monviso-Rettia” sul cap. 25020/98 (Impegno 326475)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



 Codice 26.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 419

L. 122/89 - LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 2.724.360.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno n. 355653) relativo al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 9.081.200.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Stati Uniti”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 21 luglio 2000, n. 420

L. 24/03/1989 n. 122 art. 6 - L.R. 1/08/1996 n. 52 - Articolazione del Programma Urbano dei Parcheggi di Torino - Impegno di Lire 10.000.000.000= sul capitolo 25204/2000 a favore del Comune di Torino per la realizzazione del Programma Urbano dei Parcheggi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 422

Legge 15.3.1997 n. 59, D. Lvo n. 422/97 e D. Lvo n. 345/98. Erogazione dello stanziamento alle Province ed ai Comuni assegnatari delle funzioni amministrative e finanziarie in materia di trasporto pubblico locale relativi all’anno 1999 e 2000. Assegnazione di L. 669.862.044= (Cap. 14330/2000), (A. 100727)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto con D.G.R. n. 35-28910 del 13/12/1999, D.G.R. n. 71-29000 del 20/12/1999 e n. 2-219 del 19/06/2000, a favore delle Province e dei Comuni competenti in materia di trasporto pubblico locale lo stanziamento riferito all’anno 1999 e 2000, come precisato nell’Allegato elenco parte integrante della presente determinazione pari a L. 669.862.044=.

La spesa di L. 669.862.044= è impegnata sul Cap. 14330 del Bilancio Regionale 2000. (A. 100727).

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio

Allegato (Fare riferimento al file PDF)


Codice 26.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 423

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 2000. Spesa di L. 3.500.000.000= (Cap. 20170/2000), (A. 100337)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare, conformemente a quanto stabilito dalla D.G.R. n. 3-453 del 17/07/2000, ai Comuni di cui all’allegato A) e all’Allegato B), che costituiscono parte integrante della presente determinazione, per l’acquisto di scuolabus i contributi a fianco di ciascuno indicati.

I Comuni beneficiari, ai fini della liquidazione del contributo regionale, devono trasmettere alla Regione Piemonte Assessorato ai Trasporti - Direzione Trasporti - Settore Trasporto Pubblico Locale - Piazza Nizza 44 10126 Torino - i seguenti documenti in originale o in copia conforme all’originale:

1) atti deliberativi e/o determinazioni comunali relativi all’acquisto dello scuolabus;

2) fattura comprovante l’acquisto dello scuolabus;

3) carta di circolazione rilasciata dal competente ufficio M.C.T.C.;

4) in alternativa alla documentazione di cui al punto 3), carta provvisoria di circolazione (o foglio di via);

5) inoltre dovrà essere riportata a cura del beneficiario sulle due fiancate laterali del veicolo oltre alla scritta “scuolabus”, l’ulteriore scritta “acquistato con contributo della Regione Piemonte”, che dovrà risultare a mezzo invio di apposita documentazione fotografica.

Il contributo assegnato a ciascun Comune si intende di misura pari al cinquanta per cento (50%) circa del costo dell’investimento.

Qualora il costo dell’investimento comprovato dalla fattura (IVA compresa), ridotto con la stessa percentuale di assegnazione risulti inferiore al rispettivo importo indicato nell’Allegato A) e nell’Allegato B), il contributo regionale sarà determinato rispetto all’importo della fattura stessa.

La spesa di L. =3.500.000.000= è impegnata sul Cap. 20170 del Bilancio 2000 (A. 100337).

La spesa di L. =1.420.000.000= sarà impegnata sul Cap. 20170 del Bilancio 2001, così come disposto dalla D.G.R. n. 3-453 del 17/07/2000 (P. 100024).

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio

Allegato (Fare riferimento al file PDF)


Codice 26.4
D.D. 25 luglio 2000, n. 424

LL.RR. 43/94, 40/95, 41/95 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda n. 5 “Terzo stralcio attuativo di opere al fine di attivare la realizzazione delle strutture di magazzinaggio delle merci nel Centro Intermodale di Novara Boschetto”. Impegno e liquidazione di L. 900.000.000 sul cap. 27190/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 425

Lavori urgenti per il rifacimento e consolidamento rampe di alaggio all’interno della zona portuale di Verbania Pallanza e Intra. Integrazione alla D.D. n. 311/26.4 del 22.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 luglio 2000, n. 426

Revoca della D.D. n. 211/26.4 del 29.3.2000 e restituzione deposito cauzionale al Sig. Bellintani Vito. Impegno della somma di L. 44.000 sul Cap. 40005/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 2 agosto 2000, n. 429

Art. 25 della legge 17 maggio 1985 n. 210 - Opere delle Ferrovie dello Stato S.p.A. - Metropolis S.p.A. - Ampliamento capannoni per carico e scarico merci nel Comune di Orbassano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 430

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di due spettacoli pirotecnici indetti per i giorni 20 e 27 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 431

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una gara di canoa olimpica indetta per il giorno 27 agosto 2000 dalle ore 08.30 alle ore 14.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 432

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di due gare sociali di pesca indette per il giorno 10 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 433

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per i giorni 09 e 10 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 434

Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 3 settembre 2000 dalle ore 12.00 alle ore 19.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 435

Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 2 settembre 2000 dalle ore 12.00 alle ore 19.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 436

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per il giorno 26 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 437

Lago di Mergozzo. Comune di Mergozzo. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione di triathlon indetta per il giorno 03 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 438

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una dimostrazione di salvamento in acqua per il giorno 19 agosto 2000 dalle ore 20.30 alle ore 22.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 439

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione denominata “Gara di Campionato Europeo Moto d’Acqua Città di Omegna” indetta per i giorni 4, 5 e 6 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 440

Lago Maggiore. Comune di Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di due manifestazioni folcloristico religiose rispettivamente in data 14 e 15 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 441

Lago Maggiore. Comune di Stresa - Isola Pescatori ed Isola Madre. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione denominata “Benedizione e Solenne Processione delle Barche” indetta per il giorno 15 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 2 agosto 2000, n. 442

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di due manifestazioni denominate: “VIº Raduno Imbarcazioni Illuminate Città di Arona” e “5º Palio Nautico dei Rioni della Città di Arona”, indette rispettivamente per il giorno 19 e 27 agosto 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.1
D.D. 3 agosto 2000, n. 443

Programma Operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Approvazione Convenzione “Piano di riconversione della ex area doganale dell’autoporto di Susa - Progetto sicurezza stradale I fase di intervento”. Misura 4.1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.2
D.D. 4 agosto 2000, n. 447

Autorizzazione per l’attivazione al pubblico esercizio della tratta tranviaria di Via Bertola, Via San Francesco D’Assisi, Via Milano e la nuova sistemazione di Piazza della Repubblica e di Corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via XX Settembre e Via Milano a seguito della realizzazione del relativo sottopasso veicolare

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 448

L.R. 14/12/98 nº 40 - art. 10 c.2. - Verifica della procedura di V.I.A. sul progetto di “Seggiovia quadriposto BLU ad ammorsamento fisso” nel Comune di Frabosa Sottana (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di non sottoporre a procedura di V.I.A. il progetto di “Seggiovia quadriposto BLU ad ammorsamento Fisso” previsto nel Comune di Frabosa Sottana in Frazione Prato Nevoso subordinatamente alla puntuale attuazione delle prescrizioni integralmente riportate in premessa.

Il presente atto non solleva i presentatori dall’ottenimento di tutte le approvazione prescritte dalle normative sugli impianti a fune.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 449

Sciovia a fune alta con traini monoposto ad attacchi fissi, denominata “Chesal Cresta Seba” da m. 1778 a m. 2221 s.l.m. in Comune di Bardonecchia, di proprietà della Società “Colomion S.p.A.” con sede in Regione Molino, n. 18, Bardonecchia (TO). Approvazione del progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 450

Seggiovia biposto “Rossa” (1553-1923) s.l.m. di proprietà della società Prato Nevoso Ski S.r.l., in Comune di Frabosa Sottana (CN). Approvazione progetto di costruzione impianto

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 7 agosto 2000, n. 452

Costruzione Seggiovia biposto ad attacchi fissi per soli sciatori in salita - “Mondolè Colla Bauzana” da m. 1552 a m. 1966 nel Comune di Frabosa Sottana (CN). Istanza della ditta Artesina S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 454

Lago Maggiore. Comune di Baveno. Rinuncia concessione per occupazione area demaniale per posa boa d’ormeggio Sig. Bolamperti Franco. Subentro Sigg. Rabaioli Valter e Grisoni Eugenia. Ricollocazione manufatto. Parere ai fini della sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 457

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea di trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Roberto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 458

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Campionato Italiano di Wakeboard indetto nei giorni 2 e 3 settembre 2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 14 agosto 2000, n. 459

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Traversata a nuoto indetta nel giorno 14.08.2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 462

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Limitazione alla navigazione ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento Regionale recante “Disposizioni e prescrizioni per la navigazione sulle acque piemontesi del Lago Maggiore”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 463

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Campionato Italiano di Wakeboard indetto nei giorni 2 e 3 settembre 2000. Integrazione alla D.D. nº 458/26.04 del 14.08.2000. Prescrizioni in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 465

Bando pubblico del 22.5.2000 per l’occupazione di un posto d’ormeggio sito nel porto del Comune di Ghiffa. Individuazione degli aventi titolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di escludere il Sig. Bianchi Augusto dalla graduatoria di merito di cui alla D.D. n. 55/26.04 del 2.2.1999;

- dare il titolo per l’occupazione dei posti d’ormeggio n. 2 e 3 siti nel porto del Comune di Ghiffa ai Sigg. Bellora Alberto e Senes Alessandra;

- di stabilire, successivamente alla presente determinazione, con pubblico sorteggio, la graduatoria di merito dei richiedenti Sigg. Piazzoni Daniele e Porcu Angelo appartenenti alla cat. I;

- le assegnazioni dei posti d’ormeggio avverranno con successive determinazioni dirigenziali dopo il pagamento della tassa, del canone e del deposito cauzionale da parte degli aventi titolo all’occupazione di che trattasi.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 468

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago di Viverone. Comune di Piverone (TO). Opere lacustri di sistemazione. Primo lotto. Lavori area pubblica a zona balneare protetta. Approvazione progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 469

Interporto di Torino - Orbassano. Approvazione del progetto definitivo per il completamento del terminale ferroviario intermodale nei Comuni di Torino, Rivoli, Grugliasco ed Orbassano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 agosto 2000, n. 470

Art. 94 del D.P.R. nº 616/1977. Lago d’orta. Comune di Gozzano (NO). Realizzazione di uno scivolo di alaggio imbarcazioni e sistemazione area circostante. Approvazione progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 471

Lago Maggiore. Comuni di Dormelletto e Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “Regata del Centenario - terza edizione” indetta per il giorno 9 settembre 2000, con eventuale recupero il giorno 16 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 472

Lago Maggiore. Comune di Stresa. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “Lui & Lei e Isole Borromeo” indetta per i giorni 16 e 17 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 473

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico indetto per il giorno 10 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 474

Lago Maggiore. Comune di Cannobio. Autorizzazione allo svolgimento di tre manifestazioni nautiche

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 477

Lavori relativi ad interventi di manutenzione - miglioramento funzionale area annessa alla stazione lacuale di Cannobio (VB). Affidamento incarico all’Impresa Primi di Belgirate (NO) - L. 246.900.000 (Cap. 14420/1995 - Cap. 14420/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare le procedure relative all’affidamento, mediante trattativa privata, dei lavori concernenti relativi ad interventi di manutenzione e miglioramento funzionale area annessa alla stazione lacuale di Cannobio (VB), di cui all’allegato 1) facente parte integrante della presente determina.

Di aggiudicare, per le motivazioni nelle premesse riportate, l’espletamento dei lavori di che trattasi, all’Impresa Prini S.r.l., di Belgirate (NO), Via IV Novembre 17.

Di approvare lo schema di scrittura privata, di cui all’allegato 2), facenti parte integrante della presente determina.

Di approvare il nuovo quadro economico dei lavori di che trattasi così composto:

Lavori a base di appalto    L.    203.204.815
Per I.V.A. 20%    L.    40.640.963
Progettazione e Direzione
lavori (1,5%)    L.    3.048.072
Arrotondamento    L.    6.150

Totale    L.    246.900.000

Di autorizzare i pagamenti relativi ai sevizi di che trattasi, sino alla concorrenza della somma di L. 246.900.000 o.f.c., per L. 122.542.500 sul Cap. 14420 (I.365619) del Bilancio regionale relativo all’anno 1999, mentre per l’erogazione della somma di L. 124.357.500, di cui all’impegno sul Cap. 14420/95 (I. 235157) realizzato con D.G.R. n. 563-4254 del 30.11.1995 verrà predisposta apposita determinazione di reimpegno.

Di provvedere alla liquidazione delle somme dovute all’Impresa Prini S.r.l., Belgirate (NO), Via IV Novembre 17, secondo le procedure previste dalla l.r. n. 18/1984.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 478

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di inseguimento denominata: “2º Memorial Cellerino” indetta per il giorno 10 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 agosto 2000, n. 479

Lago Maggiore. Comune di Arona. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione sportiva, consistente in una traversata a nuoto da Angera ad Arona, indetta per il giorno 3 settembre 2000 dalle ore 11.00 alle ore 13.00. In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata al 10 settembre 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 481

Assegnazione in concessione al Sig. Medici Carlo del punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 16, sito presso i pontili pubblici di Lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 482

Assegnazione in concessione al Sig. Piana Eligio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 17, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 483

Assegnazione in concessione al Sig. Arrigoni Giuseppe del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 18, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 484

Assegnazione in concessione al Sig. Fortis Marco del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 19, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 485

Assegnazione in concessione al Sig. Perin Giulio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 20, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 486

Assegnazione in concessione al Sig. Coppi Romano del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 21, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 487

Assegnazione in concessione alla Sig.ra Broggini Barbara del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 22, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 488

Assegnazione in concessione al Sig. Trisconi Rolando del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 23, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 489

Assegnazione in concessione al Sig. Cesale Roberto del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 24, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 490

Assegnazione in concessione al Sig. Aresi Ettore del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 25, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 491

Assegnazione in concessione al Sig. Bacchetta Roberto del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 26, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 492

Assegnazione in concessione al Sig. Delpini Rino del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 27, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 493

Assegnazione in concessione al CN.SSI Squadra Nautica di Salvamento del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 29, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 28 agosto 2000, n. 494

Revoca al Sig. Lubelli Giorgio del titolo per l’occupazione del punto fisso di ormeggio (in acqua), sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 27.1
D.D. 28 marzo 2000, n. 119

Ditta: “Rivoira S.p.A.”, con sede legale in Milano, Via Durini n. 7 e sede amministrativa in Torino, Corso Belgio n. 107. Autorizzazione sanitaria al deposito e al commercio di additivi chimici per uso alimentare, presso lo stabilimento sito in Torino, Via Botticelli n. 57/C

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Ditta “Rivoira S.p.A.”, con sede legale in Milano, Via Durini n. 7, e stabilimento sito in Novara, Via Martino della Torre n. 16, già autorizzata con Determinazione n. 00004 del 05.02.1998 alla produzione, confezionamento, commercio e deposito di additivi chimici per uso alimentare, come da planimetrie allegate che fanno parte integrante della presente determinazione, è autorizzata al deposito ed al commercio, presso gli stabilimenti siti in Torino, Via Botticelli, 57/C e in Bernezzo (CN), Frazione San Rocco 2259, dei sotto indicati additivi chimici per uso alimentare

- E 938 Argon

- E 939 Elio

- E 941 Azoto

- E 942 Protossido di Azoto

- E 948 Ossigeno

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.1
D.D. 7 luglio 2000, n. 344

Ditta “Pian della Mussa”, Villaggio Albaron - Balme (TO). Diffida

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Ditta “Pian della Mussa”, con sede e stabilimento in Balme (TO), Villaggio Albaron, è diffidata ad ottemperare a quanto di seguito disposto:

- Provvedere immediatamente alla pulizia dei locali;

- effettuare tutti gli altri interventi atti a rimuovere le carenze igienico-sanitarie in premessa citate, entro 90 giorni dalla data di notificazione del presente provvedimento, pena la sospensione dell’autorizzazione;

- trasmettere relazione dettagliata sugli interventi effettuati, al SIAN del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n. 6 di Ciriè ed alla Direzione Sanità Pubblica dell’Assessorato Regionale alla Sanità e Assistenza;

- predisporre il piano di autocontrollo, ai sensi del D.Lvo. n. 155 del 26.05.1997, entro il 30 Giugno 1999;

Avvisa

che qualora la ditta non ottemperasse a quanto disposto con la presente determinazione si provvederà all’adozione di ulteriori provvedimenti, ai sensi della vigente normativa.

Il Responsabile del S.I.A.N. dell’ASL n. 6 di Ciriè è incaricato della verifica del rispetto di quanto disposto nel presente provvedimento da parte della ditta.

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.1
D.D. 7 luglio 2000, n. 345

Ditta: “Guido Tazzetti & C.”, con sede legale in Torino, Strada Settimo n. 266 e stabilimento in Torino, Strada Settimo n. 270. Integrazione alla precedente determinazione n. 00381 del 08.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Ad integrazione della precedente determinazione n. 00381 dell’8.11.1999, la ditta “Guido Tazzetti & C.”, con sede legale in Torino, Strada Settimo n. 266 e stabilimento in Torino, Strada Settimo n. 270, è autorizzata, per quanto attiene l’aspetto igienico sanitario, al deposito ed al commercio dei coloranti e degli additivi chimici per uso alimentare di cui agli allegati A1), A2) e A3), che unitamente alla planimetria dello stabilimento, fanno parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.1
D.D. 10 luglio 2000, n. 346

Reimpegno della somma di Lire 38.310.000= sul cap. 12276/2000 per il pagamento del saldo spettante ai titolari di Ricerca Sanitaria Finalizzata

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 14 luglio 2000, n. 356

Ditta Fonti Feja S.p.A. con sede legale in Arcore (MI), Via Casati n. 100 e stabilimento in Castelletto d’Orba (AL), Località Feja n. 74. Autorizzazione sanitaria all’imbottigliamento dell’acqua minerale “San Rocco” con l’acqua sgorgante dal pozzo “Rio Freddo”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Ditta “Fonti Feja S.p.A.”, con sede legale in Arcore (MI), Via Casati n. 100 e stabilimento in Castelletto d’Orba (AL), Località Feja n. 74, è autorizzata - sotto l’aspetto igienico-sanitario:

- all’utilizzazione dell’acqua minerale scaturente dal “Pozzo Rio Freddo” in sostituzione dell’acqua minerale sgorgante dal pozzo “San Rocco” per l’imbottigliamento dell’acqua minerale denominata “San Rocco”;

- al confezionamento dell’acqua minerale naturale “San Rocco” in contenitori di vetro e PET già autorizzati con D.G.R. n. 121-9434 del 07.10.1991.

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.1
D.D. 14 luglio 2000, n. 357

Presa d’atto della modificazione della ragione sociale e partita I.V.A. della Ditta “Eurogas” di Pace Carmelo, da Ditta individuale a S.A.S.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto della avvenuta variazione della ragione sociale della Ditta individuale “Eurogas” di Pace Carmelo - autorizzata - per quanto attiene l’aspetto igienico-sanitario - con precedente determinazione n. 00177 del 21.09.1999, alla produzione, confezionamento, deposito e commercio dell’additivo chimico per uso alimentare: E 290 Anidride Carbonica.

Il Dirigente responsabile
Michela Audenino



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 358

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Revello (CN), Via Campagnole sull’area censita in Catasto al Foglio n. 33, Particella n. 64

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 359

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Beura Cardezza (VCO), Località Croppi - Foglio n. 20, Mappale n. 306

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 360

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Pietro Mosezzo (NO), Frazione Mosezzo, Strada Comunale Mosezzo-Nibbia - Foglio n. 7/A, Mappale n. 134

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 361

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ivrea (TO), Località Via Jervis n. 77

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 362

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Barge (CN), Località Via Capoloira - Foglio n. 62, Mappale n. 16-551

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 363

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ivrea (TO), Località Via Siccardi/Piazza San Francesco d’Assisi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 364

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Villafalletto (CN), Via Circonvallazione, Località Cascina Dalmasso - Foglio n. 31, Particella N. 52

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 366

Nomina della Commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 20-27814 del 19.07.1999 e n. 64-28739 del 23.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare, per le motivazioni indicate in premessa, membri della Commissione giudicatrice:

- Dr. Mario Valpreda Direzione Sanità Pubblica Presidente

- Prof. Giorgio Cortesina Presidente III Sezione CORESA Componente

- Dr.ssa Michela Audenino Dirigente Settore Igiene e Sanità Pubblica: Componente

- Dr.ssa Franca Vinci Responsabile posizione organizzativa di tipo B “per le attività di medicina del viaggiatore e la Ricerca Sanitaria Finalizzata” Segretario

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa per la Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 20 luglio 2000, n. 367

Erogazione della somma di Lire 10.000.000= (I.V.A. e o.f.c.) alla Dr.ssa Laura Fiorini

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla Dr.ssa Laura Fiorini l’incarico di prestazione professionale per la codificazione e valutazione epidemiologica dei dati di circa 10.000 questionari, da un costo unitario di Lire 1.000= cadauno;

- di dare atto che l’onere derivante dalla presente determinazione, per un importo complessivo di Lire 10.000.000= (I.V.A. e o.f.c.), sarà imputato sul Cap. 12259/98 (I 332447);

- di autorizzare l’ASL n. 1 di Torino all’erogazione del suddetto importo, nella misura del 70% quale acconto e il restante 30% quale saldo a conclusione del lavoro.

Il Dirigente responsabile
Mario Valpreda



Codice 27.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 368

Variazione della Direzione sanitaria del laboratorio di analisi chimico-cliniche veterinarie C.D.V. Loren S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 193 del R. D. 27.7.34 n. 1265 e dell’art. 23 del D.P.R. 10.6.55 n. 854, la variazione della Direzione Sanitaria del laboratorio di analisi chimico - cliniche veterinarie che viene assunta, con decorrenza 1.7.00, dalla dr.ssa Anna Lisa Ferraris;

- di far carico alla Ditta C.D.V. Loren S.r.l. di comunicare preventivamente ogni eventuale variazione di titolarità, direzione tecnico - sanitaria, ampliamento dei locali e trasferimento di sede;

- di subordinare l’autorizzazione al mantenimento dei requisiti e delle condizioni che ne hanno determinato il rilascio, potendo essere revocata in caso di inosservanza da parte del legale rappresentante della Ditta alle vigenti disposizioni di legge inerenti l’attività svolta.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 369

Parziale rettifica della determinazione n. 234 del 17 maggio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare, in parte, l’allegato relativo alla determinazione n. 234 del 17 maggio 2000, individuando come beneficiario l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino (Kerim Simonetta), in sostituzione di Università di Torino - Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 370

Ditta Fonti S. Damiano S.r.l. con sede legale e stabilimento in S. Damiano Marca (CN), Via Cuneo 4. Autorizzazione igienico-sanitaria per l’installazione di un nuovo impianto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, sotto il profilo igienico-sanitario, la Ditta Fonti S. Damiano S.r.l. con sede legale e stabilimento in S. Damiano Macra (CN), Via Cuneo, 4, alla sostituzione della lavabottiglie e all’installazione di nuovi impianti:

- un depalettizzatore per casse e bottiglie;

- una svitatrice;

- un controllo automatico;

- un alimentatore tappi;

- una incartonatrice;

- un pallettizzatore casse e cartoni;

- una avvolgitrice bancali;

- due cisterne in acciaio inox;

come da planimetria allegata che fa parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.1
D.D. 11 agosto 2000, n. 371

Ditta Fonti di Vinadio - Approvazione ristrutturazione dello stabilimento di imbottigliamento in Vinadio Frazione Roviera

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la ristrutturazione dello stabilimento di imbottigliamento della Ditta Fonti di Vinadio S.r.l., con sede e stabilimento in Vinadio (CN), Frazione Roviera, consistente in:

1) un capannone per deposito prodotto finito e alloggiamento compressori (lato ovest del capannone centrale);

2) una tettoia per stoccaggio temporaneo prodotto finito (parere sud capannone centrale)

3) una seconda linea di imbottigliamento;

4) un serbatoio di approvvigionamento acqua da mc 1000 ciascuno;

come da planimetria allegata alla presente Determinazione di cui fa parte integrante.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al T.A.R. per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 28.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 215

D.G.R. n. 24-417 del 10.07.2000. Assegnazione trattamento mobile al dott. Mario Lombardo

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 235

Organizzazione percorso di formazione continua rivolta ai medici del Coordinamento locale dei prelievi operanti delle Aziende Sanitarie Regionali. Impegno della somma di L. 120.000.000. - sul cap. 12292/2000 attingendo dall’accantonamento n. 10082 effettuato con D.G.R. n. 21-29191 del 24.01.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 255

Associazione Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris - Presa d’atto della idoneità dei nuovi locali adibiti a sede - A.S.L. n. 11

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 256

Presa d’atto della variazione di indirizzo della sede legale dell’Organizzazione “Contorno Viola”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 257

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “A.N.D.O.S. - Associazione Donne Operate Al Seno” di Borgomanero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 258

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Accademia” di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 23 agosto 2000, n. 259

Associazione P.A. Croce Verde Ovadese di Ovada - Presa d’atto della sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 22

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.3
D.D. 31 agosto 2000, n. 276

Ammissione ed esclusione delle istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 L.R. 61/’97 - Scadenza aprile 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di ammettere a contributo, per gli importi rispettivamente indicati, le iniziative di cui all’Allegato A - parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di non ammettere alla contribuzione stessa, per le motivazioni comunicate ai proponenti, le iniziative di cui all’Allegato B - parte integrante e sostanziale del presente atto.

Il Direttore regionale
Luigi Robino

Allegato (Fare riferimento al file PDF)









Codice S1.4
D.D. 8 ottobre 2000, n. 1091

Legge regionale 67/95. Approvazione del bando di concorso pubblico per l’assegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative di sensibilizzazione sul tema “Pace, povertà e debito estero dei Paesi in via di Sviluppo” promosse da enti ed associazioni piemontesi

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di approvare il bando di concorso pubblico per l’assegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative di sensibilizzazione sul tema “Pace, povertà e debito estero dei Paesi in via di Sviluppo” - anno 2000 - promosse da enti ed associazioni piemontesi, allegato alla presente determinazione di cui ne costituisce parte integrante.

- di pubblicare l’apposito bando sul B.U. della Regione Piemonte;

Alla determinazione dei beneficiari e delle rispettive somme ammesse a contributo si procederà a seguito delle risultanze dell’istruttoria e dell’esame da parte di una Commissione Giudicatrice appositamente nominata mediante successivi atti amministrativi.

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano

L’avviso relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 43 - parte III - del 25 ottobre 2000 nella sezione Concorsi (ndr)



COMUNICATI

Comunicato della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

Elenco dei nominativi dei committenti e dei soggetti intervenuti nella progettazione ed esecuzione dell’opera nonchè esito del controllo a campione per le costruzioni in zona sismica estratte il 10/7/2000

La presente pubblicazione viene effettuata ai sensi dell’art. 3 della legge regionale n. 19 del 12/3/1985 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 49-42336 del 21/3/1985.

Comune di Fenestrelle

Borel Giorgio e Gianni, proprietari

Corino ing. Guido, progettista e d.l. strutturali

Corino ing. Guido, progettista e d.l. architettonici

Bertin Gianni, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Fenestrelle

Vallini Alessandro, proprietario

Pazè arch. Piero, progettista e d.l. strutturali

Pazè arch. Piero, progettista e d.l. architettonici

Jordan Roberto, costruttore

Esito: Positivo

 Comune di Giaveno

Giai Via Giancarlo e Pierluigi, proprietari

Pacchiotti ing. Giovanni, progettista e d.l. strutturali

Battagliotti geom. Franco, progettista e d.l. architettonici

Toschino F.lli e C. snc, costruttori

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Giovale Alet Domenico e Rege Maria Angela, proprietari

Ajmassi arch. Adelrico, progettista e d.l. strutturali

Portigliatti Balbos geom. Giovanni, progettista e d.l. architettonici

Pollini Ezio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Giaveno

Re Isabella e Giuseppe e Milo Luciano, proprietari

Chiampo ing. Marcello, progettista e d.l. strutturali

Gionata geom. Sergio, progettista e d.l. architettonici

Guareri Rosario, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Luserna San Giovanni

Gaydou Fernando, proprietario

Canale arch. Franco, progettista e d.l. strutturali

Canale arch. Franco, progettista e d.l. architettonici

Menusan Carlo, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Massello

Comune, proprietario

Bocco ing. Maurilio, progettista e d.l. strutturali

Bocco ing. Maurilio, progettista e d.l. architettonici

Richiardone Ugo, costruttore

Esito: Positivo

 Comune di Pinerolo

Sigolo Attilio e Vola Flora, proprietari

Picotto ing. Franco, progettista e d.l. strutturali

Bertrand geom. Bruno, progettista e d.l. architettonici

Bianciotto Flavio, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Pinerolo

Società MF2 S.r.l., proprietaria

Barotto ing. Massimo, progettista e d.l. strutturali

Gaiero arch. Simona, progettista e d.l. architettonici

Maiorino Mario, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Pinerolo

Tipografia Alzani s.a.s., proprietaria

Rostagno arch. Elvio, progettista e d.l. strutturali

Rostagno arch. Elvio, progettista e d.l. architettonici

Uberti Bona  Costruzioni s.a.s., costruttore

Esito: Positivo

Comune di Pinerolo

Turaglio Alzani s.a.s., proprietaria

Fiorillo ing. Paolo, progettista e d.l. strutturali

Picca Piccon geom. Raffaella, progettista e d.l. architettonici

Costruzioni Edili Gallo, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Pomaretto

Breuza Arturo e Baret Enrica, proprietari

Corino ing. Guido, progettista e d.l. strutturali

Corino ing. Guido, progettista e d.l. architettonici

Ribet Marco, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Sant’Antonino Di Susa

Rege Gianasso Erminio Luigi, proprietario

Goffi ing. Federico, progettista e d.l. strutturali

Rege Gianasso geom. Alessandro, progettista e d.l. architettonici

Rege Gianasso Alessandro, costruttore

Esito: Positivo

Comune di San Secondo di Pinerolo

Bonetto S.r.l., proprietaria

Picotto ing. Franco, progettista e d.l. strutturali

Boetto geom. Donato, progettista e d.l. architettonici

Baretta Mario, costruttore

Esito: Positivo

Comune di Villar Perosa

SKF Industrie, proprietaria

Barra ing. Renato, progettista e d.l. strutturali

Barra ing. Renato, progettista e d.l. architettonici

Uberti Bona s.a.s., costruttore

Esito: Positivo



Comunicato del Difensore Civico 16 ottobre 2000, prot. n. 1242/1/P13/2000

Nomina di un commissario ad acta presso il Comune di Vigone

    Al Signor Sindaco della Città di Vigone
    Al Dott. Valter Bossi

e, p.c.     Al CO.RE.CO. di Torino
    Al Presidente della Regione Piemonte
    Al Sig. Prefetto di Torino
    Al Centro Servizi Socio
    Assistenziali e Sanitari di Vigone

IL DIFENSORE CIVICO

Visto l’esposto della I.P.A.B. Centro Servizi socio-assistenziali e sanitari di Vigone dell’8.3.2000, con il quale è stato segnalato a questo Ufficio:

- la mancata formazione, da parte del Consiglio comunale di Vigone, di una terna in rappresentanza della maggioranza consiliare, ai fini della conseguente surroga, prevista nell’art. 7 dello statuto, da parte del Consorzio intercomunale dei servizi sociali di Pinerolo (di cui il Comune di Vigone fa parte) del componente dimissionario del Consiglio di amministrazione;

- nonchè la mancata sostituzione, da parte dell’Amministrazione comunale di Vigone, di un componente dimissionario in rappresentanza della minoranza consiliare;

Vista la nota della Città di Vigone del 18 settembre 2000, considerato che il Centro servizi socio-assistenziali, con sede in Vigone, non rientra nell’ambito delle I.P.A.B. già concentrate o amministrate dagli E.C.A. e non è quindi assoggettabile, in punto amministrazione, alla disciplina di cui all’art. 52 della l.r. 13.4.1995 n. 62;

Considerato che, ai fini della sostituzione dei due componenti dimissionari, occorre anzitutto fare riferimento all’art. 9 della legge 17.7.1890 n. 6972, secondo cui “la nomina e la rinnovazione degli amministratori di una istituzione pubblica di assistenza e beneficenza si fanno a termine delle tavole di fondazione e dei rispettivi statuti”;

Rilevato che, secondo la Corte Costituzionale (sentenza n. 195 del 21 - 25 maggio 1987) le I.P.A.B. risultano caratterizzate: “da una pregnante supervisione statale e, nel contempo, da una larga autonomia funzionale, incentrata sul rispetto della volontà dei fondatori, sul valore giuridico delle tavole di fondazione e sulla capacità statutaria, riconosciuta espressamente dalla legge, autonomia che si manifesta in modo particolarmente significativo nella composizione degli organi”;

Considerato che, secondo la pronuncia predetta, la materia della nomina degli organi amministrativi delle I.P.A.B. non rientra fra quelle trasferite alle Regioni dal D.P.R. 15.1.1972 n. 90 o ad esse trasferibili, fin quando il legislatore non avrà provveduto alla riforma del sistema e che tale principio risulta ribadito nella pronuncia della Corte Cost. n. 363 dell’11 - 24.7.1990;

Ritenuto che, pertanto, la proposta per la nomina degli amministratori compete tuttora al Consiglio comunale di Vigone (come peraltro risulta avvenuto in passato); che tale competenza non può considerarsi venuta meno a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 81 del 1993, la quale non ha affatto privato il Consiglio comunale del potere di nomina di cui all’art. 32 lettera n, ma, gli ha conservato, in via di eccezione, quella dei rappresentanti del Consiglio, che sia allo stesso espressamente riservata dalla legge (intesa questa sia in senso lato, comprensivo, cioè, di una riserva sia diretta, che indiretta, tramite il rinvio operato dalla legge, in termini di obbligatorietà, agli statuti di autonomia);

Rilevato, incidentalmente, ancora, che la legge 17.7.1890 n. 6972 ha sicuramente natura speciale, quanto meno, nella parte in cui, per salvaguardare l’autonomia privata delle Opere pie, rimetteva alla medesima autonomia la determinazione degli organi di governo della struttura, e che, al tempo stesso, la normativa del 1993 costituisce legge speciale, di settore, relativa alla organizzazione interna dei comuni, cui la problematica delle I.P.A.B. è sicuramente estranea, per cui per porre nel nulla la volontà negli statuti di autonomia è necessaria una norma esplicita, puntualmente riferita al settore dell’assistenza e beneficenza, che faccia venire meno il potere attribuito dalla legge fondamentale dei comuni e delle province;

Rilevato, da ultimo, che per la nomina in via sostitutiva del rappresentante della minoranza consiliare e per la formazione della terna in rappresentanza della maggioranza consiliare, occorre fare riferimento all’art. 17 - comma 45 - della legge 15.5.1997, n. 127, il quale in via generale attribuisce una competenza esclusiva, in termini  di sostituzione, al difensore civico regionale, e che tali atti non risultano alla data odierna ancora emanati;

Ritenuto che, pertanto, ai sensi dell’art. 17, comma 45, della citata legge 127/’97, deve essere nominato un commissario ad acta per la formazione degli atti amministrativi omessi di cui all’art. 7 dello statuto dell’I.P.A.B. in questione, consistenti nella formazione della terna in rappresentanza della maggioranza consiliare e nella nomina di un rappresentante della minoranza consiliare;

designa

a tal fine il Dott. Valter Bossi, funzionario della Regione Piemonte.

Il Difensore Civico
Bruno Brunetti