L.285/97, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza. Proroga del termine di presentazione dei Piani Territoriali dIntervento provinciali, fissato con D.G.R.n.6-734 del 4 agosto 2000
D.G.R. 16 ottobre 2000, n. 48 - 1098Proroga del termine di presentazione dei piani progettuali di cui alle DD.G.R. nn. 132-00718 e 133-00719 del 31.07.2000
D.G.R. 17 ottobre 2000, n. 11 - 1111Proroga di termini procedimentali in conseguenza dellevento alluvionale del 13 - 16 ottobre 2000
Circolare del Presidente della Giunta Regionale 18 ottobre 2000, n. 7/LAPAlluvione ottobre 2000 azioni per la gestione dei materiali alluvionali nella fase di emergenza
Regione Piemonte - Direzione Trasporti - Settore Navigazione Interna e MerciOrdinanza n. 13/2000
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 16 ottobre 2000, n. 47 - 1097
L.285/97, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza. Proroga del termine di presentazione dei Piani Territoriali dIntervento provinciali, fissato con D.G.R.n.6-734 del 4 agosto 2000
A relazione dellAssessore Cotto:
Premesso che, con Deliberazione di Giunta Regionale n.6-734 del 4 agosto 2000, venivano approvati gli obiettivi, i criteri e le procedure relative al secondo triennio di applicazione della L. 285/97, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza;
considerato che, nella medesima deliberazione, veniva individuato alla data del 30 novembre 2000 il termine per la presentazione dei Piani territoriali di intervento triennali da parte delle Amministrazioni provinciali;
preso atto della grave situazione di emergenza in cui versa il territorio piemontese, a causa dei fenomeni atmosferici alluvionali che, dal 15 ottobre 2000, oltre ai danni arrecati, rendono di fatto estremamente difficoltose o impossibili le comunicazioni stradali e ferroviarie ed, in generale, i collegamenti tra le diverse zone del Piemonte;
considerato, altresì, che, a seguito degli eventi sopra descritti, gli enti locali sono chiamati ad affrontare le problematiche del territorio e la necessità di garantire i servizi necessari a fronte dellemergenza, attraverso attività che assumono carattere di assoluta priorità rispetto alle altre competenze istituzionali;
verificato, pertanto, che la suddetta situazione è tale da non consentire la buona riuscita della concertazione degli enti locali e delle altre istituzioni competenti sul territorio, fondamentale per giungere, entro la scadenza prevista, alla predisposizione dei piani territoriali e progetti richiesti, nonché alla stipula degli Accordi di programma di approvazione dei Piani stessi, come previsto dalla L. 285/97;
si ritiene opportuno prorogare il termine fissato con la D.G.R. n. 6 - 734 del 4.8.2000, di cui sopra, fissando la nuova data di scadenza per la presentazione dei piani territoriali dintervento da parte delle Amministrazioni provinciali alla Regione Piemonte al 31 gennaio 2001.
Onde tenere nella dovuta considerazione le esigenze locali e di agevolare la progettazione, si definisce, altresì, di richiedere alle Amministrazioni provinciali di fissare il termine per la presentazione dei progetti alle Province stesse al 15 gennaio 2001.
Tutto ciò premesso,
vista la L. 285/97, recante Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per linfanzia e ladolescenza;
vista la D.C.R. n. 479 del 15.07.98 (Attuazione Legge 28 agosto 1997, n.285);
vista la D.G.R. n. 6 - 734 del 4 agosto 2000;
la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi nei modi di legge,
delibera
- di prorogare, per le ragioni in premessa descritte, il termine di scadenza per la presentazione dei Piani territoriali dIntervento triennali, predisposti dalle Amministrazioni provinciali in attuazione del secondo triennio di applicazione della L.285/97, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per linfanzia e ladolescenza, fissato originariamente dallAmministrazione Regionale, con D.G.R.n.6-734 del 4 agosto 2000, alla data del 30 novembre 2000;
- di fissare, pertanto, la nuova data di presentazione alla Regione Piemonte dei Piani Territoriali dIntervento provinciali a carattere triennale al 31 gennaio 2001.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 16 ottobre 2000, n. 48 - 1098
Proroga del termine di presentazione dei piani progettuali di cui alle DD.G.R. nn. 132-00718 e 133-00719 del 31.07.2000
A relazione dellAssessore Cotto:
Considerati gli eventi calamitosi, che in questi giorni hanno investito tutto il Piemonte, recando gravi difficoltà nella viabilità di tutto il territorio e provocando anche lisolamento totale di parecchi comuni, si ritiene indispensabile prorogare il termine di presentazione dei piani progettuali predisposti a sostegno delle persone disabili, di cui alle leggi 104/92 e 162/98.
Pertanto i termini per la presentazione delle istanze da parte dei beneficiari, previsti dalla D.G.R. n. 132-00718 del 31.7.2000 e dalla D.G.R. n. 133-00719 del 31.7.2000, attuative rispettivamente della L. 162/98 e L. 104/92, nel 16 ottobre 2000, sono prorogati al 31 ottobre 2000. Farà fede la data del timbro postale.
Pertanto, vista la L. 104/92, così come modificata dalla L. 162/98,
vista la L.R. n.. 27/94,
vista la L.R. 62/95,
viste le DD.G.R. nn. 132-00718 e 133-00719 del 31.7.2000,
sentito il relatore, la Giunta regionale unanime,
delibera
di prorogare, per le motivazioni illustrate in premessa, al 31 ottobre 2000 i termini di presentazione, previsti dalla D.G.R. n. 132-00718 del 31.7.2000 e dalla D.G.R. n. 133-00719 del 31.7.2000, dei piani progettuali relativi alla L. 162/1998 e L. 104/92, art. 42, c.6, lett. q).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 17 ottobre 2000, n. 11 - 1111
Proroga di termini procedimentali in conseguenza dellevento alluvionale del 13-16 ottobre 2000
A relazione del Presidente Ghigo:
Lalluvione che ha colpito il Piemonte nei giorni tra il 13 ed il 16 ottobre u.s. ha provocato ingenti danni su tutto il territorio regionale.
Ogni aspetto della vita e della realtà della regione è stato intaccato da questo infausto evento: non solo le strutture e le infrastrutture ne hanno risentito e ne stanno tuttora risentendo, ma anche lattività politica ed amministrativa accusa le conseguenze di questo fenomeno che sta assorbendo tutta lenergia di una intera Regione.
Per quanto riguarda specificamente laspetto amministrativo è intendimento di questa Amministrazione dare una proroga generale dei termini relativi a procedimenti in scadenza nel periodo dellevento alluvionale, per permettere sia a soggetti privati che pubblici di non decadere da possibili ed eventuali benefici di qualunque genere a causa della forza maggiore dovuta allalluvione.
Con il presente provvedimento la Giunta Regionale intende prorogare i termini, che erano stati fissati con deliberazione della Giunta stessa, per la presentazione di domande ed istanze per la concessione di finanziamenti, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a qualunque titolo.
Analogamente ci si intende comportare relativamente a procedimenti della stessa tipologia i cui termini di scadenza sono stati fissati con legge regionale, salvo poi provvedere a successiva convalida con atto normativo.
Infine è opportuno estendere la medesima disciplina di scadenza dei termini procedimentali anche a quelli fissati con Determinazione Dirigenziale adottando idoneo atto di indirizzo che si intende dare alle Direzioni regionali.
I procedimenti amministrativi di cui sopra, a causa delleccezionalità e della gravità dellevento alluvionale, che comportano impegni di spesa, possono godere della deroga prevista dallart. 56, 4° comma della L.R. n. 55/81 e s.m.i. che prevede lassunzione dellimpegno oltre il termine ordinario del 30 novembre, trattandosi comunque di dare attuazione a programmi di interesse regionale.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, la Giunta Regionale,
vista la L. n. 241/90;
vista la L.R. n. 27/94;
unanime,
delibera
- in conseguenza dellevento alluvione di cui in premessa di prorogare al 10 novembre i termini in scadenza a partire dal 14 ottobre 2000 fissati con:
a) deliberazione di Giunta regionale come da allegato elenco A);
b) legge regionale come da allegato elenco B), fatta salva la proposizione da parte della Giunta allesame del Consiglio di tempestivo atto normativo per la relativa convalida.
- Di dare istruzione alle Direzioni regionali di concedere analoga proroga ai termini in scadenza a partire dal 14 ottobre 2000 fissati con determinazione dirigenziale per la presentazione di domande ed istanze per la concessione di finanziamenti, contributi, sussidi ed attribuzione di vantaggi economici a qualunque titolo, autorizzando altresì le Direzioni stesse ad assumere gli impegni di spesa relativi a valere sul bilancio 2000 in deroga al termine del 30/11/2000 fissato dallart. 56, 4° comma della L.R. n. 55/81 e s.m.i.. Di stabilire inoltre che il mancato raggiungimento dellobiettivo della riduzione dei residui passivi per quanto riguarda i fondi oggetto dello slittamento dei termini procedimentali di cui sopra non verrà considerato ai fini della valutazione delle prestazioni dei Direttori regionali così come disciplinata con D.G.R. n. 58-29647 del 6/3/2000.
- Di confermare i nuovi termini stabiliti con le DD.G.R. n. 47-1097 e n. 48-1098 del 16/10/2000, autorizzando anche in questo caso la Direzione competente ad assumere gli impegni di spesa per il finanziamento dei piani progettuali di cui alle leggi n. 104/92 e n. 162/98 anche in deroga al termine del 30/11/2000.
- Di richiedere allAmministrazione statale di provvedere analogamente alla proroga dei termini di propria competenza.
Gli allegati elenchi A e B sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
(omissis)
Allegato A
Termini fissati con Deliberazione di Giunta Regionale
1) presentazione da parte dei Comuni aventi titolo delle domande per il finanziamento delle verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica da effettuare ai sensi dellart. 18 comma 2 della Deliberazione n. 1/99 dellAutorità di Bacino (Piano di Assetto Idrogeologico): termine fissato al 31 ottobre 2000 con D.G.R. n. 1 - 819 del 15.9.2000;
2) richieste di finanziamento per gli impianti sportivi (in attuazione del Programma pluriennzale per limpiantistica sportiva): secondo periodo per la presentazione delle proposte progettuali fissato dal 1° settembre al 31 ottobre 2000 con D.G.R. n. 42 - 29361 del 14.2.2000.
Allegato B
Termini fissati con Legge Regionale
- Art. 6 L.R. 28.8.1978 n. 58 e successive modifiche e integrazioni;
- Art. 10 L.R. 10.4.1990 n. 26 e successive modifiche e integrazioni.
CIRCOLARI / DIRETTIVE
Circolare del Presidente della Giunta Regionale 18 ottobre 2000, n. 7/LAP
Alluvione ottobre 2000 azioni per la gestione dei materiali alluvionali nella fase di emergenza
Alle Prefetture di
ASTI
ALESSANDRIA
BIELLA
CUNEO
NOVARA
TORINO
VERBANIA
VERCELLI
Ai
Presidenti delle
Province Piemontesi
LORO SEDI
Per una coordinata azione di movimentazione, recupero e smaltimento dei materiali derivanti dallalluvione, nellattuale fase di emergenza, si invita ad attenersi al seguente protocollo operativo che consente la tutela del territorio ed il riutilizzo, ove possibile, dei materiali stessi per interventi di ricostruzione e ripristino delle aree coinvolte in una logica di economia di scala in termini sia di tempi sia di costi.
Sono ovviamente fatte salve le operazioni di disalveo sulla rete idrografica al fine di ripristinare lofficiosità delle sezioni idrauliche di competenza statale o regionale.
MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO PROVVISORIO
1) LEGNAME, RAMAGLIE, FANGHIGLIA E MACERIE EVIDENTEMENTE NON CONTAMINATI
Tali materiali, giacenti sulle strade e in edifici pubblici o privati, non devono essere avviati in discarica ma dovranno essere stoccati in aree individuate dai Comuni purché non esondabili ( ad esempio: aree incolte ovvero nelle fasce di rispetto oltre il muro cimiteriale, ecc.).
Gli stoccaggi dovranno essere opportunamente recintati e dovrà essere data informazione della loro localizzazione alle Provincie e ai Dipartimenti ARPA.
2) LEGNAME, RAMAGLIE, FANGHIGLIA, MACERIE E ALTRI MATERIALI, EVIDENTEMENTE CONTAMINATI
Ove non sia possibile lavvio diretto alle destinazioni finali, legname e ramaglie frammisti a rifiuti evidentemente contaminati, macerie e fanghiglia evidentemente contaminati e altri materiali evidentemente contaminati verranno stoccati separatamente presso aree individuate dal Comune, possibilmente pavimentate, interne a siti industriali dismessi ovvero a stabilimenti o edifici.
Della localizzazione degli stoccaggi, individuati attraverso opportuna segnaletica, dovrà essere data informazione alle Provincie e ai Dipartimenti ARPA.
Lo stoccaggio di cui al presente titolo è adottato in via di urgenza, nelle more della destinazione finale, e ha carattere strettamente temporaneo.
AZIONI PER LALLONTANAMENTO
E LA DESTINAZIONE FINALE DEI MATERIALI
1) COMBUSTIBILI E OLI
Fusti e cisterne contenenti combustibili e oli, nonché combustibili rimossi da cisterne, verranno avviati presso gli impianti autorizzati alla loro distribuzione e stoccaggio disponibili a riceverli.
2) MATERIALI INGOMBRANTI
I materiali ingombranti, raccolti anche con mezzi straordinari, dovranno essere conferiti presso discariche di prima categoria. Il gestore della discarica provvederà al loro stoccaggio nei piazzali disponibili, prioritariamente per il successivo avvio al recupero, ovvero allo smaltimento definitivo.
3) MACERIE E FANGHIGLIA
Macerie e fanghiglia evidentemente contaminate, successivamente alla fase di emergenza, verranno sottoposte ad analisi per determinare la definitiva destinazione di smaltimento.
Per macerie e fanghiglia evidentemente non contaminate, successivamente alla fase di emergenza, verranno valutate le azioni per la loro destinazione definitiva ed il loro riutilizzo, ove possibile, come materiale inerte per rilevati, sottofondi ed altre costruzioni stradali, civili o ripristini ambientali.
4) LEGNAME E RAMAGLIE
Il materiale frammisto a rifiuti o evidentemente contaminato verrà avviato, ove possibile, ad impianti di termovalorizzazione.
Il solo materiale legnoso, qualora non contaminato, verrà avviato a recupero con priorità per il compostaggio.
5) PERCOLATO DI DISCARICA
Il percolato proveniente da discariche può essere smaltito presso gli impianti di depurazione aventi adeguata capacità operativa.
Fatto salvo quanto precedentemente previsto, altri materiali chiaramente identificabili come rifiuti verranno immediatamente avviati agli impianti di recupero o smaltimento secondo le loro caratteristiche.
Le amministrazioni potranno adottare i provvedimenti necessari ai sensi dellarticolo 5 comma 2 della L. 225/92, anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia, nel rispetto dei principi generali dellordinamento giuridico.
Le amministrazioni in indirizzo sono pregate di voler comunicare la presente ai Comuni interessati.
Distinti saluti.
Visto: LAssessore
Ugo Cavallera
Enzo Ghigo
COMUNICATI
Regione Piemonte - Direzione Trasporti - Settore Navigazione Interna e Merci
Ordinanza n. 13/2000
Le intense piogge verificatesi nel corso del corrente mese di ottobre, hanno determinato linnalzamento delle acque dei laghi e dei fiumi piemontesi determinando una situazione di pericolo per la navigazione stante lingente quantità di materiale solido e galleggiante trasportato dalle acque.
Visti il Codice della Navigazione Interna, R.D. 30.3.1942, n. 327.
Visto il Regolamento della Navigazione Interna, D.P.R. 28.6.1949, n. 631.
Visto il D.P.R. n. 616/1977.
Ordina
Il divieto di navigazione da diporto nei laghi e nei fiumi piemontesi. E consentita la navigazione pubblica per i collegamenti minimi e privati di emergenza.
Gli Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria, i Vigili Urbani dei Comuni rivieraschi ed i funzionari preposti del Settore Regionale Navigazione Interna e Merci sono incaricati di far osservare la presente Ordinanza.
Torino, 16 ottobre 2000
Il Dirigente Responsabile
Piero Pais