Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 7^assegnazione per L. 23.287.019.500
Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura 4 ottobre 2000, n. Prot. n. 7968Applicazione regime quote latte - periodo 1999/2000
Scuola Materna Lucca Tapparelli dHarcourt di Azeglio (TO) - Estinzione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 44 - 863I.P.A.B. Casa di Riposo Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli di Piasco (CN) - Approvazione nuovo Statuto
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 45 - 864Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 59.055.220.220 (cap. vari bilancio 2000). Prenotazione di L. 6.150.000.000 (cap. vari bilancio 2001). Rettifica D.G.R. n. 32-32 del 15/5/2000 per mero errore materiale
Fondazione Angela Bossolasco - Torino. Approvazione modifiche statutarie
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 39 - 858Associazione Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi - Fontaneto dAgogna (NO). Riconoscimento della personalita giuridica privata
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 40 - 859Associazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS. Riconoscimento personalita giuridica privata
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 41 - 860Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - ONLUS - Borgomanero. Approvazione nuovo statuto
Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Nono prelievo 2000
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 36 - 855Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 10.000.000.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2000
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 37 - 856Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte regionale per il diritto allo studio universitario
Art. 16, comma 5, l.r. 70/96. Ambito territoriale di caccia CN 2. Istituzione aree di caccia specifica. Autorizzazione
Convenzione tra Regione Piemonte e Autorità di Bacino del Po per lo scambio di elaborati cartografici
Deliberazione CIPE 8/8/1996 ex l. 549/95, recante Riqualificazione commerciale e turistica di contesti urbani e territoriali - Programma attuativo regionale: integrazione dei criteri per la concessione dei benefici alle imprese del commercio
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 69 - 887Criteri per la concessione dei contributi alle Associazioni dei Consumatori iscritte allAlbo Regionale e agli enti locali - Nuovi criteri e modalita in sostituzione dei precedenti contenuti nella D.G.R. n. 52-25098 del 20.07.1998
Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allUfficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Sig. Monteggia Riccardo - (PC)
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 16 - 835Integrazione D.G.R. n. 4-33667 dell11.4.94. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000 per gli adempimenti notarili
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 17 - 836Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 18 - 837Autorizzazione a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da un privato avverso provv. 27.4.1999 prot. n. 7800/19/19.20 del Dirigente del Settore regionale Gestione Beni Ambientali concernente rifiuto di riesame istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 19 - 838Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/ la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 20 - 839Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debili delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. G. Cesare Allegra legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 21 - 840Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. G. Cesare Allegra legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 22 - 841Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti al Consiglio di Stato proposti da Società in appello delle ordinanze T.A.R. Piemonte, II, n. 54/2000 e 55/2000. Patrocinio dellavv. Anita Ciavarra e dellavv. Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 23 - 842Affidamento al Dr. Gianfranco Degani incarico di Consulente Tecnico di Parte causa R.G. 1998/A/2937 promossa avanti il Tribunale di Torino da un privato per risarcimento danni in obbligazione UU.SS.SS.LL. estinte. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 24 - 843Integrazione D.G.R. 6-29812 del 10.4.2000. Conferimento procura speciale per adempimenti di cui al comma secondo dellart. 183 c.p.c.. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 25 - 844Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 26 - 845Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 27 - 846Liquidazione parcella allavv. Andrea Ferrari. Spesa L. 94.089.706 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 28 - 847Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società per lannullamento della sentenza T.A.R. Piemonte n. 43/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo. Spesa presunta £. 2.000.000 sul cap. 10560 del bilancio 2000
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 63 - 881Modifica D.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999. Sostituzione della dott.ssa Carla Villari con lavv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
Legge regionale 67/95 - Approvazione del bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per studenti universitari finalizzate a sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale - Anno 2000
Codice S1.4Approvazione del bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel - Anno 2000
Legge Regionale 16/99 art. 48 - Iniziative della Giunta in merito al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. Anno 2000. Ulteriori criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi
Codice 14.3L.R. 28/92 art. 28 - D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/7/1998 - Progetti Speciali delle Comunità Montane anno 1998 - Determina Dirigenziale n. 644 del 9/7/1999 - Titolo: Musinè e Monte Curto - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia - Importo progetto: L. 837.354.000/Importo contributo: L. 625.001.000 - Approvazione convenzione
Legge n. 1357/55 art. 3. Legge n. 765/67 art. 16. Comune di Gozzano (NO). Diniego di nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per la costruzione di una cabina elettrica. Proprietà S. r. l.. Fratelli Creola. D. C . n. 10 in data 25/02/2000
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 7 - 826Adeguamento del limite di reddito per laccesso alledilizia residenziale pubblica sovvenzionata
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 8 - 827Nomina Presidente e Vice Presidente dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella
Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/4/2000 - Corsi di f.p. riferiti allob. 3. FSE 2000/06 - Approvazione delle graduatorie, dei corsi non ammessi e delle attività pluriennali pregresse
Accantonamento della somma di L. 4.036.598 (euro 2084,73) del Cap. 10940/2000 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza
Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 1291/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt quattro linee elettriche sotterranee alla tensione di 15000 Volt nei comuni di S. Vittoria dAlba, Monticello dAlba e Alba
Codice 25.1Autorizzazione a sanatoria allEnel S.p.A. a mantenere ed esercire limpianto el. n. 304/Al costit. da n. 2 linee elettriche sotterranee a 15000 Vol, n. 2 L.E. sotterranee a 380 Volt, nonchè lesistente cabina elettrica di trasformazione a 15000/380 Volt denominata Poggiolo ed ubicata in un locale al piano terra del condominio La Concordia in Loc. Poggiolo, sito in Via Nievo, 4 nel Com. di Acqui Terme (AL)
Codice 25.1Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 454/NO costituito da una linea elettrica sotterranea alla tensione di 380 Volt nel Comune di Cameri
Codice 25.1Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 1/BI costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt, 1 linea elettrica sotterranea a 15000 Volt nei comuni di Cossato e Mottalciata (BI) nonchè 3 cabine elettr. in muratura denominate: Aiazza in comune di Cossato, San Vincenzo e Zona Industriale nel comune di Mottalciata
Codice 25.5Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per attraversamento del rio Castellero in Comune di Castellero (AT) con linea elettrica aerea a 400 V. Richiedente: Ditta: ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria
Codice 25.5Modifica ad autorizzazione idraulica n. 2/99, rilasciata con determinazione dirigenziale n. 01139 del 26/10/1999 allENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria
L.R.1/87: pagamento dei gettoni di presenza, dellindennita di trasferta e del rimborso spese di viaggio ai membri della Consulta Regionale dellemigrazione di cui allart. 11. Accantonamento di Lire 4.366.031 sul cap. 10590/2000 ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale
Regolamento regionale recante: Disciplina delle scuole nautiche.
D.G.R. 11 settembre 2000, n. 31 - 813D.P.R. n. 431/97. Approvazione regolamento sulla disciplina delle scuole nautiche
Riapertura termini per la presentazione di candidature
Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - LavoroL.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97.Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico
Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - LavoroL.R. n. 67/94. Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico
Ente Nazionale per le strade ANAS. Programma triennale degli investimenti 2000/2002. Criteri per lindividuazione degli interventi prioritari
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Contributi a privati cittadini danneggiati. Erogazione saldo - Spesa di L. 107.703.000.= Cap. 24318/00
Codice 25.2Ordinanza del Ministero dellInterno con delega alla protezione civile n. 2858 del 01/10/1998. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 in Comune di Bee. Spesa di L. 25.913.000.= - Cap. 24097/2000
Codice 25.1Pagamento della quota annuale associativa per lanno 2000 di adesione in qualità di socio fondatore allassociazione tra le Regioni denominata ITACA (Istituto per la Trasparenza lAggiornamento e la Certificazione degli Appalti) - Importo complessivo di spesa L. 5.000.000 Cap. 10472/99 del bilancio per lanno finanziario 2000
Codice 25.5Autorizzazione idraulica n. 1067 per la realizzazione di attraversamento con cavi telefonici sul nuovo ponte al km 12+676 della S.P. n. 27 sul rio San Marzano in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Soc. Telecom Italia S.p.A.
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per lattraversamento del torrente Agogna in 5 punti e del fosso Riale in territorio del Comune di Brovello Carpugnino e di un rio senza denominazione in territorio del Comune di Gignese, con condotta convogliante gas metano, con costruzione di cunettone di protezione nel tratto di alveo interessato dagli scavi. Ditta SNAM S.p.A.
Codice 25.9Albergo Ghiffa S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di n. 1 pontile galleggiante nel Lago Maggiore in Comune di Ghiffa
Codice 25.9Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di una nuova tubazione in grès diametro 400 mm per la raccolta e lo scarico a lago delle acque meteoriche del piazzale antistante il pontile dimbarco e dei pluviali della stazione lacuale in Comune di Oggebbio
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per il piano di riassetto idrogeologico di una tratta del torrente Fiumetta e costruzione di un muro dargine in sponda destra in località Tre Cascine nel Comune di Omegna (VB)
Codice 25.9Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di percorso pedonale lungo il lago Maggiore nel tratto compreso fra S. Croce ed ex Fabbrica Panizza in Comune di Ghiffa. Progetto di variante tecnica. Ditta: Comune di Ghiffa
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro spondale in dx orografica del rio della Chiesa con sistemazione e riqualificazione dellarea retrostante manomessa abusivamente, in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Volard Kohn Karin
Codice 25.9Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi dacqua montani nelle Comunità montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi dacqua in territorio della Comunità Montana Valle Antrona
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per la realizzazione dellattraversamento del Torrente Meia con linea elettrica a 15KV e 380V, staffata a valle del ponte a servizio della S.P. n. 18, in territorio del Comune di Suno - Ditta ENEL S.p.A.
Codice 25.1L.R. 18/84, art. 30. Compenso Membri del CROP Sezione Infrastrutture e Sezione Opere Edili. Gettoni di presenza, indennità chilometriche e indennità di trasferta, sedute dal 01.01.99 al 31.12.99. Spesa complessiva L. 28.019.650= (Capitolo 10590/2000, accantonamento n. 100672)
Codice 25.7Campeggio Orta - Nulla osta ai soli fini idraulici per posa di n. 6 scalette a lago in Comune di Orta San Giulio
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per la realizzazione dellattraversamento del Torrente Langa con linea elettrica a 15KV sul ponte a servizio della S.P. 47 Pogno-Alzo, in territorio del Comune di San Maurizio DOpaglio - Ditta: ENEL S.p.A.
Codice 25Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 20.000.000 cap. 10250/2000
Codice 25.7Ditta: Comune di Lesa. Nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di lavori di sistemazione e ristrutturazione del lungolago, 1° stralcio del 2° lotto, in Comune di Lesa
Codice 25Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte in Comune di Omegna presentato da Città di Omegna
Acquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000-2003, dei capi vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare le divise. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane cap. 10270 bilancio 2000 e bilancio pluriennale 2001-2002
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 34 - 853Modifica della D.G.R. n.23-25934 del 16.11.1998, in materia di criteri e disciplina di assegnazione del vestiario al personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro
Dipendente Sig. Elio Federici; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dellAzienda Regionale A.S.L. 11 di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 30 - 849Dipendente Sig. Salvatore Bucciero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 31 - 850Dipendente Ing. Angelo Robotto; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 32 - 851Dipendente Dr. Italo Colombo; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Asti ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
Codice 7.4ERRATA CORRIGE - Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dellart. 6 della L.R. 34/89, del dirigente regionale Moisio Roberto - Nulla osta al trasferimento
Codice 7.4Concorso pubblico a numero 15 posti di categoria B1 profilo professionale Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia di cui al Piano occupazionale 1999 approvato con D.G.R. n. 18-29084 del 30/12/1999 - Approvazione bando di concorso
Rinnovo della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali. (artt. 8, 1c e 7, 1c, 3c l.r. 34/98)
Eventi alluvionali ottobre 1996 - Sanfrè Progetto per lavori di difesa spondale del Rio di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dellargine a valle degli impianti sportivi - Importo totale del progetto Lire 118 milioni di cui: Lire 10 milioni alluvione 1996; Lire 78 milioni alluvione 1999 e Lire 30 milioni con fondi propri - Finanziamento di Lire 10 milioni di cui allO.P.G.R. n. 1 del 30/12/1996
L.R. n. 10/98. Integrazione alla D.G.R. n. 2-395 del 10.7.2000. Affidamento incarico allAgenzia Regionale per i servizi sanitari per la elaborazione di un Piano Socio Sanitario Regionale
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 46 - 865Assessorato Sanita - Accantonamento di L. 7.500.000.000 su capitoli vari del bilancio 2000 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materia di ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture sanitarie di cui alla L.R. 61/97
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 47 - 866Recepimento Protocollo dintesa Regione - Aziende Sanitarie Ospedaliere e Case di cura private provvisoriamente accreditate per lattivita cardiochirurgica in Piemonte e modifica D.G.R. n. 2-448 del 13.07.2000
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 48 - 867Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - atto n. 551 del 1.8.2000 Disciplinare attuativo del Protocollo dIntesa Regione Piemonte /Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione . A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica. Approvazione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 49 - 868Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 14 di Omegna - atto n. 1136 del 26.7.2000 Convenzione triennale con lAssociazione di Psicologia Cognitiva di Roma per lespletamento di attivita di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso lASL 14 di Omegna. Approvazione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 50 - 869Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 552 del 1.8.2000 Convenzione con lUniversita degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e utilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia. Approvazione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 51 - 870Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M. Adelaide - atto n. 448/DG/00/DSA del 28.7.2000 Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi. 1^ Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversità di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 52 - 871Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M.Adelaide - atto n. 449/DG/00/DSA del 28.7.2000 Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi. 2^ Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversita di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
D.G.R. 18 settembre 2000, n. 53 - 872Affidamento incarico di collaborazione esterna. Assegnazione di risorse alle Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie. Accontamento di Lit. 75 milioni sul Cap. 12180/2000=
Comunicato dellAssessorato della SanitaGraduatoria Regionale Unica provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2001
Comunicato dellAssessorato della SanitaGraduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2001
Comunicato dellAssessorato alla Sanità della Regione PiemonteZone carenti relative allA.S.L. 5 - Graduatoria dei Medici di Medicina generale relativa per lassegnazione delle zone carenti per lassistenza medico generica
L.R. 6/1977. Adesione al Comitato organizzatore della International roller marathon
Accordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale - Realizzazione di opere di collegamento viario e parcheggi. Accantonamento di L. 20.000.000.000 sul cap. 25209/00 a favore della Direzione Trasporti
Codice 26.1Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 10870/00 e approvazione schema di contratto di consulenza sotto forma di scrittura privata con il Politecnico di Torino. Definizioni standard e linee guida nodi di interscambio
Codice 26.4L.r. n. 11/80. Interporto di Torino Orbassano. Progetto stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 bis. Impegno di L. 1.146.209.804
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni erosioni di sponda Torrente Gambasca a difesa Via Comba in Comune di Sanfront - Contributo Lire 80.000.000.= (Euro 41.316,55.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione aste torrentizie in Comune di Mosso - Contributo Lire 140.000.000.= (Euro 72.303,97.=)
Codice 25.2Alluvione 1993 - alluvione 1994. Comune di Balangero. Lavori di pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dellabitato. Importo L. 11.183.000=
Codice 25.2Alluvione novembre 1994 - Variazione ai programmi precedentemente approvati. Concessione di finanziamento di L. 277.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e revoca di finanziamenti già concessi al Comune di Torino
Codice 25.10Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l. Via per Cerrione, 3 - 13888 Mongrando (BI). Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dallalveo del Torrente Elvo, Comune di Mongrando (BI)
Codice 25.2Alluvioni settembre 1993, novembre 1994 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programma di interventi per lesecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=
Codice 25.2Eventi alluvionali 93 e 94. L. n. 471/94 - L. n. 265/95. Devoluzione economia di L. 324.121.600. a favore dei Comuni di Coggiola e Sordevolo
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Oulx - Lavori di pronto intervento per eliminazione pericolo caduta massi da parete rocciosa in loc. sotto la Rocca - Contributo L. 84.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Torre Pellice - Lavori di pronto intervento per sistemazione idraulica tratto demaniale torr. Combal Fresco. Contributo L. 70.000.000.=
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Meugliano - Lavori di pronto intervento per consolidamento movimento franoso e regimazione acque su strada comunale Reje - Albareto. Contributo L. 16.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Rocca DArazzo - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale SantAnna. Contributo L. 35.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrua Savoia - Lavori di pronto intervento per consolidamento regime acque movimento franoso in loc. Siberia - Contributo L. 60.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Lemie - Lavori di pronto intervento per ricostruzione attraversamento stradale su rio Bonavalle e tratto muro di sostegno su strada c.le Chiampetta-Pian Saletta
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Soglio - Lavori di pronto intervento per consolidamento e ripristino strutture portanti strada comunale vicolo Mainero - Contributo L. 42.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Penango - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello lungo via Don Bosco nel concentrico. Contributo L. 13.000.000
Codice 25.4Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica n° 307 per la realizzazione di uno sbarramento temporaneo nel T. Borbera con materiale dalveo, in Comune di Cabella Ligure
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1773 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - per interferenza L.E. aerea a 15 kv. n. 133 con il rio Odda in Comune di Formigliana
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1778 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea a 15 kv. con rio Olen e Fiume Sesia in località Dosso nel Comune di Alagna Valsesia
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3811. Costruzione scogliera in massi a secco - Rio Torto in Comune di Rossana Ditta: Carpani Fulvio
Codice 25.8Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1781 - Ditta Nordind Insediamenti produttivi Piemonte settentrionale - Vercelli - realizzazione di n. 3 scarichi fognari in fregio al Rio Maddalena in località Mulino Rastelli in Comune di Valduggia
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3816 - Ditta Audiso Andrea - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta di un attraversamento sul rio di Pocapaglia in Comune di Sommariva Bosco
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3817 - Autorizzazione alla realizzazione di opere di difese spondali lungo il Torrente Cherasca in Comune di Diano dAlba Fraz. Ricca - Ditta Busca Germano
Codice 25Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto - Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB) - presentato dalla Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco (VB)
Codice 25.4Intervento di ripristino difesa spondale sul torrente Visone a protezione impianto depurazione. Dita: Comune di Grognardo. Determina di autorizzazione allesecuzione
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 21/2000 per la realizzazione di lavori di sistemazione spondale di un tratto del rio Uppia e di sistemazione spondale e fondale del rio Rorea in Comune di Lanzo Torinese. Ditta: Comune di Lanzo Torinese
Codice 25.6Consorzio irriguo Bealera Ferretta - Autorizz. Idraulica n. 3824 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dellalveo del T. Ellero a monte dellopera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Villanova Mondovì
Codice 25.2L.R. 14/84 Integrazione alla L.R. 4/9/79 n. 59 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve per un importo di L. 7.905.780.000 - Impegno di L. 474.346.800 sul capitolo 24958 anno 2000
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Bannio Anzino (VB). Lavori di costruzione s.c. Bannio Anzino-Fobello - I lotto. Corresponsione saldo contributo di L. 90.000.000.= - Cap. 27190/2000
Codice 25.2L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Pinerolese-Pedemontano - Comune di Cumiana (TO). Devoluzione contributo per acquisto mezzo sgombero neve
Codice 25.3Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 3082 per la realizzazione in Comune di San Mauro Torinese di attraversamento del Rio Dora con tubazione in acciaio DN 200 staffata al ponte di Via XXV Aprile. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un allargamento del ponte stradale sul rio Facciola in Comune di Masera. Ditta: Comune di Masera
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale sul rio dArraiola in Comune di Crevoladossola. Ditta: Cave di Oira S.r.l.
Codice 25.9Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la sistemazione muro a lago e posa di pontile galleggiante in Comune di Cannobio in località San Bartolomeo
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una scogliera a difesa cabina dellENEL sul rio Ballone nel Comune di Oggebbio (VB)
Codice 25.7Ditta Ortello S.r.l.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di uno scivolo per barche e intervento di consolidamento e rifacimento dellesistente muro di contenimento, insistenti su area di proprietà privata in Comune di Orta San Giulio. Fg. 6 mapp. 306
Codice 25.8L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua. Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/98
Codice 25.6Consorzio irriguo Canale Pistoira - Autor. Idraulica n. 3825 per la realizzazione di lavori di sistemazione della traversa consortile di derivazione irrigua in località Molino Vecchio di Villanova Mondovì nellalveo del Torr. Ellero
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di sistemazione viabilità comunale. Contributo L. 20.000.000=
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di ripristino su via Montanera. Contabilità finale
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Valloriate - Lavori di ripristino strade fraz. Gorrè, Dania, Passet, Brunetti. Contabilità finale
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di sistemazione pendio in frana sponda sinistra torrente Pesio. Contributo L. 75.000.000=
Codice 25.2Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Omegna (VCO). Lavori di sistemazione movimento franoso con scoronamento esecuzione di trincee drenanti e gradatura a difesa abitazioni in Via Beltrami. Contributo L. 40.000.000=. Rettifica D.D. n. 623 del 21/06/2000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Gifflenga (BI) - Lavori di consolidamento guado sul torrente Cervo - Contributo L. 90.000.000= - 53.000.000+37.000.000
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pontechianale (CN) - Lavori di ripristino strada com.le per le borgate Pian Vasserot e Genziana - Contributo L. 10.000.000=
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1761 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - richiesta di nulla-osta idraulico per ripristino di attraversamento sul torr. Strona in località Ponterosso nel Comune di Postua
Codice 25.9Lago Maggiore in Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per dragaggio parziale della darsena del Comando Squadriglia Navale Guardia di Finanza. Impresa Comodo s.a.s. per conto Soc. Flli Poscio S.p.A.
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una variante allopera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ENEL Hydro di Torino. Variante alla determinazione n° 376 del 13/4/2000
Codice 25.4Ditta Sigemi, lavori di manutenzione straordinaria oleodotti Genova-Arquata. Attraversamento Torr. Lemme in Comune di Voltaggio
Codice 25.7Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna presentato dalla Soc. Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda - con sede in Milano C.so di Porta Romana, 46, ubicato nel Comune di S. Maurizio dOpaglio - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n. 40/1998
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Varisella (TO). Lavori di sistemazione della sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 40.000.000=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Magnano (BI). Lavori di opere stradali. Conferma assegnazione contributo di L. 25.000.000=
Codice 25.2L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Guazzora - Lavori di consolidamento fondazioni edificio comunale - Importo L. 20.000.000=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Aisone - Lavori di sistemazione strade interne comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.063.864.= - Cap. 27190/2000
Codice 25.3R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica, in sanatoria, n. 26/2000, per gli interventi di sistemazione realizzati sul Torrente Lemina, in Comune di Buriasco, a seguito dei danni provocati dagli eventi meteorici dei giorni 3-4 maggio 1999. Ditta richiedente: Comune di Buriasco
Codice 25.7Fase di verifica procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di opere di difesa ammalorate lungo il torr. Vevera presentato dalla Soc. Immob. Casteltorre S.r.l. con sede in Oleggio Castello via Monteoleggiasco n. 17, ubicato nel C.ne di Oleggio Castello. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n. 40/1998. Rettifica alla det. n. 744 del 18.7.2000 per errore nellOggetto
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3828 - Gastaldi Luigi. Manutenzione dellopera di derivazione dacqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in località Cavenere
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3470 per la realizzazione di attraversamento del Rio Ravetta con tubazione gas in acciaio rinforzato DN 250 mm. da ancorare al ponte lungo la strada comunale San Silvestro in Comune di Chieri. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A. - ITALGAS
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 25 per i lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni rii esistenti sul territorio della C.M. Valli di Lanzo, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di: Cafasse - Balangero - Corio - Coassolo - Monastero - Lanzo - Germagnano - Viù - Lemie - Usseglio - Traves - Pessinetto - Mezzenile - Ceres - Ala di Stura - Balme - Cantoira - Chialamberto - Groscavallo
Codice 25.7Lago Maggiore in Comune di Meina. Il Sig. Giustino Trifirò in qualità di rappresentante della Soc. Long A.G. ha richiesto il nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di interventi di sistemazione di strutture a lago e posa di pontile galleggiante
Codice 25.9Polizia Idraulica - Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 06.04.1998 - ENEL S.p.A.. Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino. Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerente proveniente dallalveo del torrente Anza. Rettifica determinazione dirigenziale n. 702/25.09 dell11.07.2000
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3827 - Consorzio irriguo Acque Torrente Pesio. Manutenzione delle opere consorziali di derivazione dacqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in corrispondenza di n. 5 prese
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3831 - Costruzione passerella pedonale sul Rio Piccolo in Comune di Corneliano dAlba
Codice 25.6Città di Mondovì. Autorizzazione idraulica n. 3823 per la realizzazione di lavori di sistemazione idraulica e nella realizzazione di una difesa spondale lungo il Rio Bozzolo in località Passionisti del Comune di Mondovì
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento con linea elettrica del torrente S. Giovanni in Comune di Verbania. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti con linea elettrica a 15.000 Volt dei rii Gadascossa, Rimozzo Dentro, Rimozzo, Valeggia e torrente Bogna nei Comuni di Bognanco e Domodossola. Ditta ENEL S.p.A.
Codice 25.4Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Spinti, sottostante labitato della Fraz. Varinella in Comune di Arquata Scrivia, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 8692 nonchè con asportazione, previo pagamento di canale demaniale, di mc 5730
Codice 25.4Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. con sede in Vignole Borbera. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Borbera, sottostante labitato di Borghetto Borbera, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 5789 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 2200
Codice 25.10Autorizzazione idraulica n. 88 - Comune di Andorno Micca, Comune di Miagliano - Torrente Cervo. Lavori di Risanamento strutturale del ponte di Miagliano sul Torrente Cervo Ente: Provincia di Biella
Codice 25.6Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso dacqua pubblica Rio Fraule con linea a 15.000 V con cavo sotterraneo nel Comune di Frassino Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta - Zona di Savigliano
Codice 25.6Autorizzazione idraulica per attraversamenti del corso dacqua pubblica Torrente Corsaglia con linea MT a 15 kV in cavo staffato al ponte e linea aerea nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta-Esercizio di Cuneo
Codice 25.6Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso dacqua pubblica denominato Torrente Varaita nel Comune di Frassino con linea MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta-Zona di Savigliano
Codice 25.9Ditta: Comune di Stresa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo porto turistico in Comune di Stresa
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per ripristino opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in Comune di Oleggio Castello. Ditta: Soc. Immobiliare Casteltorre S.r.l.
Codice 25.3Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torrente Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.1993 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3473 per la realizzazione di una passerella pedonale lungo il Canale Naviglia (n. 156 E.A.P.) in Comune di Avigliana. Ditta: Ente Parco Nazionale Laghi di Avigliana
Codice 25.4Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della strada comunale Valle del corso dacqua pubblica denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Strevi. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria
Codice 25.5R.D. 25.07.1904, n. 523 - Polizia Idraulica - Torrente Bormida di Spigno. Ditta Salpetre Renato con sede in Roccaverano (AT) Via Vengore n. 56 - Lavori di manutenzione ordinaria in Località Cascina Piana nel Comune di Mombaldone
Codice 25.9Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi dacqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi dacqua in territorio della Comunità Montana Valgrande
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 3 attraversamenti con linea elettrica del rio Lancone in Comune di Villadossola. Ditta: ENEL S.p.A.
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3472 per attraversamento in subalveo del torrente Orco con tubazione dellacquedotto in Comune di Ceresole Reale. Ditta: Bertino Paola
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 28/2000 per la realizzazione di una difesa spondale in massi di pietra lungo la sponda sinistra del Rio della Chiesa in Comune di San Pietro Val Lemina. Ditta: Comune di San Pietro Val Lemina
Codice 25.4Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul torr. Orba. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto dalveo
Codice 25.4Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Caramagna in Comune di Prasco. Ripristino sezioni dalveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque
Codice 25.4C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese, ripristino regolare deflusso acque corsi dacqua montani nelle CC.MM. del Piemonte ricadenti in area depressa. Deliberazione C.I.P.E. 12/07/1996
Codice 25.4Ditta: Amministrazione Provinciale di Alessandria. Autorizzazione ai fini idraulici relativa ai lavori di completamento della Variante esterna allabitato di Gavi (collegamento tra la S.P. n. 161" della Crenna e la S.P. 160 di Val Lemme) in territorio comunale di Gavi
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3474, in data 26.05.00, per la realizzazione allattraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale Capuccio (ponte delle Cioie), in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3422 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3476, in data 26.05.00, per la realizzazione allattraversamento in subalveo del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 2 condotta gas metano, e 8 cavidotti, in prossimità del ponte a servizio della S.P. 216/ via Torino, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3413 in data 15.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3475, in data 26.05.00, per la realizzazione di attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3421 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 29/2000 per la realizzazione di opere di ripristino della pavimentazione dellalveo a monte di una esistente briglia lungo il Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Boselli Maura e Francone Anna Maria
Codice 25.4Ditta: Amministrazione Comunale di Voltaggio, lavori di opere fognarie ed ampliamento impianto di depurazione. Torr. Lemme in Comune di Voltaggio. 1° Lotto. Deliberazione G.C. n. 24 del 22/03/2000. Finanziamento mutuo Cassa DD.PP.
Codice 25.4Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: ENEL-Distribuzione - Esercizio di Alessandria
Codice 25.4Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento del corso dacqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di pubblica illuminazione staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada. Ditta: So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria
Codice 25.4Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: Telecom Italia S.p.A. di Alessandria
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3477/2000 per attraversamento del Rio Cesole con condotta idrica a servizio del canile pubblico in Comune di Andezeno. Ditta: Comune di Chieri
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione del prolungamento di un tratto di difesa spondale ed il consolidamento di un tratto esistente in dx orografica del rio Alpe San Lorenzo in territorio del Comune di Mergozzo, località Albo. Ditta: Fasola Massimo ed Olga
Codice 25.10Autorizzazione idraulica n. 1561/b - Comune di Biella - Torr. Oremo - Lavori di Attraversamento Torr. Oremo relativo al collegamento stradale di Via Pollone con la tangenziale Biella-Mongrando. Perizia di variante - Ente: Comune di Biella
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello sul Rio Scolatore, in sostituzione dellesistente, in Comune di Castelletto Sopra Ticino - Ditta: Società Gruppo GS S.p.A.
Codice 25.10Autorizzazione idraulica n. 82 - Comune di Cossato - Rio Clarolo e affluente - Lavori di Posa tubazioni in subalveo Rio affluente di destra del Rio Clarolo e in cunicolo di tombamento del Rio Clarolo. - Ditta CORDAR
Codice 25.9Autorizzazione idraulica per la realizzazione in sanatoria di opere di regimazione del rio Linaro in Comune di Craveggia. Sig. Carando Cesare di Casale Monferrato (AL)
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3479 per la realizzazione di una passerella pedonale in legno per lattraversamento del rio Dorato in località Rodoreto in Comune di Prali. Ditta: Coccolo Riccardo e Baral Rosanna
Codice 25.1Autorizzazione allEnel Distribuzione S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2708/TO, con carattere di inamovibilità, costituito da n. 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt, n. 1 linea elettrica sotterranea a 132000 Volt, per il collegamento delle cabine di Front e Favria, nei comuni di Front, Favria e Rivarolo Canavese (TO)
Codice 25.1Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 456/NO con carattere di inamovibilità, costituito da n. 2 linee elettriche aeree a 132000 Volt nel Comune di Novara (NO)
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3914 - Sistemazione idraulica e riprofilatura delle sponde e del fondo alveo del Rio Aprato. Comune di Baldissero dAlba
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3932 - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento di una condotta idrica alla soletta del Ponte S. Provinciale (Peveragno - Beinette) sul Torrente Josina in Comune di Beinette
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3835 - Comune di Sanfront - Lavori di sistemazione erosioni di sponda del Rio Gambasca a difesa di Via Comba Gambasca - L.R. 54/75
Codice 25.7L. 263/93 - Opere di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Marello in Comune di Boca - Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 7.3.2000
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 32 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Valchiusella, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di Brosso - Issiglio - Lugnacco - Rueglio - Trausella - Traversella - Vico Canavese - Vistrorio. Ditta: Comunità Montana Valchiusella
Codice 25.7Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Long A.G.
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3813 - Costruzione ponte sul Rio Creusa Comune di Bernezzo Sig./Ditta Serra Massimino
Codice 25.5L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda destra del torrente Tinella in frazione San Bartolomeo del Comune di Castagnole Lanze (Asti) - Esclusione dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
Codice 25.5L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda sinistra del torrente Cervino in località Stazione del Comune di Mombaruzzo (Asti) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3458 per la realizzazione allattraversamento in sub-alveo del Rio Champeiron, con collettore fognario in PEAD del 0 di 250 mm, in Comune di Oulx, frazione Beaulard. Ditta: Campeggio di Beaulard S.r.l.
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3838 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedente: Oggero Enzo
Codice 25.7Lago DOrta in Comune di Orta San Giulio - Istanza 7.8.2000 per lottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di infrastrutture portuali, porto turistico polifunzionale (1° lotto), in località Bagnera in Comune di Orta San Giulio
Codice 25.9Lago Maggiore in Comune di Cannobio - Nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di lavori di consolidamento e dragaggio del porto in località Lido - Ditta: Comune di Cannobio
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3837 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedenti: Schianchi Giovanni, Beimer Ermanno, Renaudo Maria, Renaudo Domenico, Martinengo Angelo
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 33/2000 per consolidamento statico di movimento franoso in sponda sx del Rio Bar, a salvaguardia dellopera di presa dellacquedotto comunale in Comune di Venaus. Ditta: Comune di Venaus
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 30/2000 per il semplice attraversamento in transito con motociclette dei rii Geronda, Secco e delle Gorge in occasione della gara di trial in programma per il giorno 03.09.2000 in Comune di Salbertrand. Ditta: Polisportiva non solo moto con sede in Salbetrand - Via Chanriond n. 3
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3486 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Noce di San Martino con n. 2 tubazioni in PEAD (rete gas + acquedotto) percorrenti Via Rocca in Comune di Cantalupa. Ditta: Consorzio A.C.E.A. - Pinerolo (TO)
Codice 25.3Autorizzazione idraulica n. 3487 per la realizzazione di un nuovo ponte sulla roggia demaniale di Chivasso per preliminare demolizione dellesistente in Comune di Montanaro. Ditta: Comune di Montanaro
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Rosta (TO) -Piano Regolatore Generale Comunale - Approvazione
D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 6 - 956L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi interessante unicamente il Comune di Pamparato (CN) - Approvazione
D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 7 - 957L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Bruno (AT) - Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente - Approvazione
L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per lorganizzazione delle Autorità dAmbito. Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484 A)
Codice 24.3L.R. n. 18/1984 - Consorzio Bassa Valsesia con sede in Fara Novarese - Lavori di ristrutturazione dellimpianto di depurazione consortile - Impegno e liquidazione di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) - Cap. 27190/2000
Codice 24.3Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Realizzazione di studi di fattibilità di rilevanti interventi infrastrutturali nelle aree depresse. Impegno della somma di L. 615.000.000 sul cap. 10896/2000 (A 100593) per studi nel campo delle risorse idriche
Codice 24.3Alluvione novembre 1994. Impegno della somma di L. 35.006.555 sul cap. 24111/2000 (A 100702) per opere di ripristino dellacquedotto consortile della Langhe ed Alpi Cuneesi
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Frugarolo - Lavori di costruzione dellacquedotto comunale. Progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sarezzano - Lavori di sistemazione dellacquedotto comunale - Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Borgoratto Alessandrino - Lavori di sostituzione acquedotto Cascina Castellana ed estensione fognatura Via P. Baldi. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Carbonara Scrivia - Lavori di ristrutturazione rete idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Cristoforo - Lavori di costruzione condotta idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montafia (AT) - Lavori di realizzazione tratto della fognatura in frazione Bagnasco. Progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83). Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Dernice - Lavori di realizzazione condotte idriche. Progetto di L. 48.000.000 (Euro 24.789,93). Concessione contributo di L. 42.000.000 (Euro 21.691,19)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Quarna Sopra (VB) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Arola (VB) - Lavori di realizzazione collettore di gronda occidentale, tronco J - J. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Oggebbio - Lavori di costruzione della fognatura di Piazza e collegamento Travallino - Pieggio. Progetto di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salasco (VC) - Lavori di realizzazione di un tronco fognario. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Murisengo - Lavori di costruzione tronco fognario ed impianto di depurazione nella frazione Corteranzo. Progetto di L. 210.000.000 (Euro 108.455,95). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rivara - Lavori di costruzione tratto fognario San Bernardino - Via Bussi. Progetto di L. 584.000.000 (Euro 301.610,83). Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montaldeo (AL) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alzano Scrivia - Lavori di potenziamento acquedotto e fognatura. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bergolo (CN) - Lavori di sistemazione dellacquedotto comunale. Progetto di L. 118.500.000 (Euro 61.200,14). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bosio - Lavori di sistemazione acquedotto in località Perghelle. Progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.416,55). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ronco Biellese - Lavori di sistemazione della fognatura in frazione Cantone. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56)
Codice 24.3D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996. Comune di Guazzora (AL) - Lavori di completamento della rete fognaria - 2° lotto. Perizia di variante di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pamparato (CN) - Lavori di realizzazione opere di captazione e tratti di condotte di adduzione dellacquedotto nella frazione Valcasotto. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pecco (TO) - Lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria acquedotto e fognatura in via Rua e via Torino. Progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)
Codice 24.3Consorzio Gestione Acque - Dormelletto. Costruzione di un impianto di raccolta e trattamento finale acque reflue in località Montrigiasco del Comune di Arona. Approvazione progetto di L. 97.000.000 (Euro 50.096,32)
Codice 24.3Società Servizi Idrici Novaresi S.p.A. - Novara. Lavori di rifacimento della rete idrica a servizio di via Marconi. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
Codice 24.3Azienda Cuneese Depurazione Acque - Cuneo. Lavori di manutenzione e consolidamento statico del serbatoio idrico sito in località Crocetta. Approvazione progetto di L. 1.640.000.000 (Euro 846.989,31)
Codice 24.3A.I.D.A. - Azienda Intercomunale Difesa Ambientale sede in Pianezza. Costruzione di un tratto di collettore fognario lungo la S.S. n. 24. Approvazione progetto di L. 1.580.000.000 (Euro 816.001,90)
Codice 24.3Acquedotto Consorziale della Piana - Villanova dAsti. Lavori di realizzazione nuovi tratti di rete idrica nei Comuni di San Paolo Solbrito, Dusino San Michele e Villanova dAsti. Approvazione perizia di variante e suppletiva di L. 278.884.732 (Euro 114.031.94)
Codice 24.3C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati. Approvazione progetto di L. 12.750.000.000 (Euro 6.584.825,46)
Codice 24.3Legge n. 283/1989, Legge n. 305/1989 - P.T.T.A. 1989-1991. Interventi per la raccolta e la depurazione delle acque reflue. Impegno di L. 2.943.000.000 (Euro 1.519.932,65) Cap. 24841/2000
Codice 24Città di Vercelli. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione delle aree di salvaguardia di due nuovi pozzi idropotabili denominati Via Svezia, di proprietà dellAzienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A.
Codice 24Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellAcquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Ronco Canavese - Lavori di sistemazione della fognatura comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Pertusio (TO) - Lavori di costruzione del 1 lotto della fognatura nel concentrico. Perizia di variante e suppletiva di L. 429.500.000 (Euro 221.818,24)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Brossasco - Lavori di ampliamento acquedotto comunale per le borgate Varetto, Dovetta, Barra e Demaria. Progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cremolino. Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Ponderano - Lavori di completamento della fognatura nella frazione Straccarella. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salza di Pinerolo - Lavori di completamento dellacquedotto e della fognatura nelle borgate Didiero, Coppi e Serrevecchio. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sala Biellese. Lavori di completamento della fognatura in località Bornasco. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Consorzio Acquedotto Sud Canavese - Piano di intervento per il superamento dellemergenza idrica nella bassa Valle di Lanzo e nel Canavese. Proroga dei termini delle procedure espropriative
Codice 24Comune di Divignano (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati n. 1 e n. 2 siti rispettivamente in Via Pozzetto e in Via Repubblica dellacquedotto comunale
Codice 24Comune di Borgolavezzaro (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili dellacquedotto comunale siti in Via Tornaco e Piazza Magnani
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casasco - Autorizzazione ed esecuzione lavori di sistemazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Poirino - Lavori di completamento della fognatura comunale. Progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Diano DAlba - Lavori di completamento della fognatura in località Marenghi e Farinetti. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24L.R. 08.08.1997 n. 51 art. 23 - Approvazione del rendiconto relativo al 1 quadrimestre 2000 dei pagamenti eseguiti dal funzionario delegato della Direzione Pianificazione Risorse Idriche per limporto complessivo di L. 27.884.601.724
Codice 24.3Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie - Revoca e nuova assegnazione
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgofranco DIvrea - Lavori di pronto intervento per recupero pozzo acquedotto comunale in regione Ghiare - Contributo L. 60.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Mercenasco - Lavori di pronto intervento per rifacimento fognatura comunale e manto stradale in via IV Novembre della fraz. Villata - Contributo L. 16.000.000
Codice 25.2LL.RR. nn. 18/78 e 18/84 - Comune di Torre Canavese. Lavori di pronto intervento per sistemazione condotto acquedotto convenzionato in prossimità confluenza torr. Chiusella/Savenca in Comune di Issiglio. Contributo L. 22.000.000
Codice 25.8Polizia idraulica - pratica n. 1779 - Ditta Wind Telecomunicazioni S.p.A. - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento aereo con tubazione il colatore Cervetto in Comune di Vercelli
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1780 - Consorzio Terrieri di Morca di Varallo - Costruzione di: scogliere in sponda destra e sinistra del rio Moro, n. 2 soglie d fondo, e ponticello in attraversamento del rio Moro in Comune di Varallo Sesia
Codice 25.4Collettore fognario e rete di adduzione acqua potabile attraversamento Torr. Neirone in comune di Gavi. Ditta Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s.
Codice 25.4Ditta: Amministrazione comunale di Cartosio, lavori di adeguamento ai sensi dellart. 6 comma 3 D.P.R. 24.05.88 n. 236, del depuratore in Regione Gaini. Spostamento e realizzazione nuovo depuratore con convogliamento dello scarico depurato nel torr. Erro. D.P.R. 16.11.98 n. 32-25943
Codice 25.4Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Rio Meri in comune di Cassinelle. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto dalveo
Codice 25.4Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Torr. Caramagna in comune di Loc. Galleria in Comune di Prasco. Realizzazione di una traversa provvisoria in materia sciolto dalveo
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1776 - Comune di Fobello - posa tubazione ed esecuzione pozzetti di manovra in fregio al Torr. Mastallone per potenziamento acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria
Codice 25.8L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto Lavori di completamento della rete irrigua primaria e potenziamento delle risorse idriche dellinvaso sul Torr. Ostola. Opere idrauliche a difesa dellattraversamento del Torrente Strona in Comune di Guardabosone. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/98
Codice 25.8Autorizzazione idraulica n. 1782 - Comune di Pila - opere di ristrutturazione e di completamento della rete idrica e fognaria in fregio al Rio Pizza
L.R. 1.08.1996 n. 52 - L.R. 21.03.1984 n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 1.860.000.000= sul capitolo 27190/2000 relativo al primo acconto pari al trenta per cento del contributo di Lire 6.200.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato Fontanesi
Codice 26.2L.R. n. 33/90 - art. 8 - Impegno di L. 4.965.286.000, per concessione contributi in conto capitale per la costruzione di piste o percorsi ciclabili Cap. 25020/2000
Codice 26.2L.R. 17.04.1990, n. 33 - L.R. 21.03.1984, n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 67.500.000= relativa al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Casale Corte Cerro (VcO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata Tratto 1A del P.P.C. sul capitolo 27190/2000
Codice 26.2D.G.R. n. 60-22769 del 20.10.97 - Contributo ai Comuni obbligati con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 249-C.R. 9457 del 18.6.1996 alla redazione del P.U.T. e del P.G.T.U. delle aree urbane territorialmente finitime - Recupero di Lire 50.000.000= erogate a favore del Comune di Verbania (VCO) ed utilizzate non ai fini della redazione del P.G.T.U.
Codice 26.2Impianti funiviari in concessione alla Società Valpiccola S.r.l. in comune di Rimasco (VC). Assenso alla nomina di Direttore di Esercizio
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
LEGGI E REGOLAMENTI
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 10 ottobre 2000, n. 8/R.
Regolamento regionale recante: Disciplina delle scuole nautiche.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto larticolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;
Visto larticolo 28 del d.p.r. 9 ottobre 1997, n. 431;
Vista la d.g.r. n. 31-813 dell11 settembre 2000;
Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto
emana
il seguente regolamento:
DISCIPLINA DELLE SCUOLE NAUTICHE
Art. 1.
(Scuole nautiche)
1. Sono denominati scuole nautiche i centri per leducazione marinaresca, listruzione e la formazione dei candidati per il conseguimento delle patenti nautiche.
Art. 2.
(Autorizzazione e vigilanza allesercizio
della attività di scuola nautica)
1. Lesercizio dellattività delle scuole nautiche è soggetto ad autorizzazione della Regione Piemonte, ai sensi dellarticolo 28 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1997, n.431 ed a vigilanza secondo quanto disposto dallarticolo 17, qualora lattività ricada nel suo territorio.
2. Lautorizzazione è rilasciata dalla struttura regionale competente previo parere del Capo del Compartimento marittimo nella cui giurisdizione ha sede la scuola nautica o del Direttore dellufficio provinciale della Motorizzazione civile e previo accertamento dellesistenza di idonei locali, delle attrezzature marinaresche, degli strumenti, di mezzi nautici, del materiale didattico e del personale idoneo per lo svolgimento delle esercitazioni teorico-pratiche.
3. Lautorizzazione può essere richiesta per lattivazione di:
a) scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica entro le 12 miglia dalla costa;
b) scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica senza alcun limite dalla costa.
Art. 3.
(Requisiti per il rilascio dellautorizzazione
allesercizio di scuola
nautica)
1. Per ottenere il rilascio dellautorizzazione allesercizio di scuola nautica è necessario che il richiedente, se persona fisica, ovvero il legale rappresentante, se persona giuridica, sia in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere la cittadinanza italiana oppure essere cittadino di un altro Stato membro dellUnione Europea, ovvero cittadino di altro Stato purché in possesso dei requisiti di cui allarticolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394;
b) avere compiuto la maggiore età ;
c) non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza ;
d) non avere riportato condanne penali, né avere procedimenti in corso;
e) non essere stato dichiarato fallito, salvo che non siano intervenuti provvedimenti di sospensione o riabilitazione;
f) essere in possesso di diploma distruzione di secondo grado o titolo equipollente se cittadino di altro Stato.
2. Il soggetto richiedente deve inoltre disporre di:
a) capacità finanziaria di cui allarticolo 8;
b) iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) per lattività di scuola nautica;
c) proprietà o disponibilità giuridica delle unità da diporto, con le caratteristiche di cui allarticolo 12, da utilizzare per le prove pratiche;
d) proprietà o disponibilità giuridica dei locali costituenti la sede, i quali devono avere le caratteristiche di cui allarticolo 9 risultare conformi alle leggi ed ai regolamenti vigenti;
e) arredamento e materiale didattico idoneo per linsegnamento teorico di cui agli articoli 10 e 11;
f) personale idoneo allo svolgimento dellattività di insegnamento ai sensi dellarticolo 28, comma 6 del d.p.r. 431/1997.
3. Qualora lautorizzazione sia richiesta da persone giuridiche i requisiti di cui al comma 1, lettere a), b), c), d), e), devono essere posseduti:
a) da tutti i soci, quando trattasi di società di persone;
b) dai soci accomandatari, quando trattasi di società in accomandita semplice o in accomandita per azioni;
c) dagli amministratori per ogni altro tipo di società.
4. La persona giuridica richiedente lautorizzazione dovrà essere in possesso dei requisiti di cui al comma 2, lettere a), b), c), d), e).
5. Eventuali sospensioni dellattività possono essere autorizzate dallAmministrazione regionale per documentata necessità per un periodo non superiore ai 365 giorni, rinnovabile per ulteriori 365 giorni; qualora al termine di detto periodo lattività non venga ripresa regolarmente, lautorizzazione verrà revocata dufficio.
6. Nel caso di impedimento del titolare dellautorizzazione, o del socio amministratore o del legale rappresentante in caso di società o consorzio, è consentito il proseguimento dellesercizio dellattività di scuola nautica, previo nullaosta della Regione, mediante la nomina di un sostituto che abbia i medesimi requisiti previsti per il soggetto impedito, per non più di 365 giorni prorogabili di ulteriori 180.
7. Nel caso di trasferimento del complesso aziendale a titolo universale o a titolo particolare, lavente causa è tenuto a richiedere a proprio favore il rilascio di una autorizzazione in sostituzione di quella del trasferente che, contestualmente alla revoca di questultima, deve essere rilasciata previo accertamento nel richiedente dei prescritti requisiti.
8. In caso di decesso o di sopravvenuta incapacità fisica o giuridica del titolare dellimpresa individuale lattività può essere proseguita provvisoriamente per il periodo massimo di 180 giorni dagli eredi o dagli aventi causa del titolare medesimo, i quali entro tale periodo devono richiedere allAmministrazione regionale il trasferimento del complesso aziendale.
9. Se lautorizzazione è stata rilasciata in favore di una società o di un consorzio, lingresso, il recesso e lesclusione di uno o più soci, da documentare con lesibizione della copia autentica del relativo verbale, devono essere comunicati alla Regione che ne prende atto, previo accertamento dei prescritti requisiti, qualora le modifiche della composizione della società o del consorzio non siano tali da comportare il rilascio di una nuova autorizzazione.
10. Nellipotesi di trasformazione da ditta individuale a società o di modifica di ragione sociale, viene rilasciata unautorizzazione in sostituzione di quella precedente, previo accertamento dei requisiti prescritti dal presente articolo e contestuale revoca dellautorizzazione precedente.
11. Se varia la sola denominazione della scuola nautica senza alcuna modifica sostanziale di essa, si procede al semplice aggiornamento dellintestazione dellautorizzazione senza dar corso al rilascio di una nuova autorizzazione.
12. In caso di rinuncia allautorizzazione deve essere presentata una dichiarazione indirizzata alla Regione con la quale il titolare medesimo rinuncia formalmente ed incondizionatamente alla stessa.
13. Qualora leventuale nuovo titolare desideri conservare la precedente denominazione, deve produrre unautorizzazione del precedente titolare.
14. Oltre che per i casi precedentemente disciplinati, lautorizzazione cessa altresì:
a) per morte del titolare in mancanza di eredi;
b) per revoca disposta dalla Regione nei casi previsti dallarticolo 18;
c) per espressa rinuncia.
Art. 4.
(Modalità per il rilascio dellautorizzazione
allesercizio di scuola nautica)
1. La domanda di autorizzazione per lesercizio di scuola nautica è presentata allAmministrazione regionale.
2. La domanda, in carta legale, sottoscritta dal richiedente o dal suo legale rappresentante, deve contenere le seguenti indicazioni:
a) requisiti di cui allarticolo 3;
b) tipo di patenti per cui si intendono svolgere i corsi;
c) denominazione della scuola;
d) sede.
2. Nella domanda dovranno inoltre essere indicati gli estremi fiscali del richiedente ed i dati anagrafici:
a) del titolare se il richiedente è una ditta individuale;
b) dei soci se il richiedente è una società in nome collettivo o una società in accomandita semplice;
c) del legale rappresentante se il richiedente è una società cooperativa o consorzio, una società a responsabilità limitata, una società per azioni o una società in accomandita per azioni.
3. La Regione Piemonte provvede entro 90 giorni, dalla data di ricevimento della domanda, ad emettere provvedimento di autorizzazione o diniego motivato, salvo che risulti necessario procedere ad integrazione e verifica della documentazione prodotta.
4. Delle autorizzazioni rilasciate viene tenuto apposito registro.
Art. 5.
(Scuole di istruzione per la nautica)
1. Le persone fisiche o giuridiche iscritte presso le CCIAA che gestiscono scuole di istruzione per la nautica, devono chiedere il rilascio dellautorizzazione allesercizio di scuola nautica alla Regione. Lautorizzazione viene rilasciata previo accertamento dellesistenza dei requisiti di cui agli articoli 3, 8, 9, 10, 11, 12.
Art. 6.
(Autoscuole e consorzi di autoscuole)
1. Le autoscuole, ovvero i consorzi di autoscuole già autorizzati, qualora svolgano anche lattività di scuola nautica per la quale devono essere autorizzati ai sensi dellarticolo 2, sono esentati dalla dimostrazione dei requisiti di cui agli articoli 8 e 9, comma 1, lettere a), b) e c).
Art. 7.
(Consorzi)
1. E data facoltà a due o a più scuole nautiche autorizzate di consorziarsi secondo quanto disposto dagli articoli 2602 e seguenti del codice civile, per costituire centri di istruzione per la nautica.
2. Lautorizzazione del consorzio è subordinata al possesso di tutti i requisiti richiesti per le scuole nautiche. In caso di consorzio di autoscuole già autorizzato si applica quanto disposto dallarticolo 6.
3. I consorzi comunicano alla Regione:
a) la denominazione delle scuole nautiche aderenti al consorzio;
b) il responsabile del consorzio;
c) le generalità degli istruttori;
d) lubicazione della sede del consorzio.
4. Il consorzio è dotato di:
a) unità da diporto necessarie per assolvere alle funzione demandate dalle scuole nautiche aderenti;
b) attrezzature didattiche di cui agli articoli 10, 11, 12.
5. Il responsabile del centro distruzione deve essere in possesso dei requisiti analoghi a quelli richiesti per i titolari delle scuole nautiche.
6. Le scuole nautiche consorziate possono continuare ad esercitare la loro attività singolarmente oppure demandare al consorzio il corso teorico ovvero quello pratico.
7. Ai consorzi confluiscono esclusivamente gli allievi iscritti presso le scuole nautiche facenti parti del consorzio, che vengono annotati su apposito registro.
Art. 8.
(Capacità finanziaria)
1. Le persone fisiche o giuridiche, per ottenere lautorizzazione allattività di scuola nautica, devono dimostrare una adeguata capacità finanziaria mediante un certificato attestante la proprietà di beni immobili di valore non inferiore a lire 100 milioni liberi da gravami ipotecari, ovvero mediante unattestazione di affidamento nelle varie forme tecniche, rilasciata da parte di:
a) aziende o istituti di credito;
b) società finanziarie con capitale sociale non inferiore a cinque miliardi.
2. Lattestazione, riferita ad un importo di lire 50 milioni, deve essere formulata secondo lo schema previsto nellallegato A del presente regolamento.
3. Nel caso di autorizzazione per lestensione dellattività di autoscuola a quella di scuola nautica, trattandosi questultima di attività collaterale, si prescinde dallaccertamento della capacità finanziaria essendo già stata verificata per il rilascio dellautorizzazione allautoscuola.
Art. 9.
(Locali delle scuole nautiche)
1. I locali della scuola nautica, al fine del rilascio dellautorizzazione, devono comprendere:
a) unaula di almeno mq. 25 di superficie e comunque tale che per ogni allievo siano disponibili almeno mq. 1,50, dotata di idoneo arredamento e separata dagli uffici o da altri locali di ricevimento del pubblico;
b) un ufficio di segreteria di almeno mq 10 di superficie antistante laula oppure laterale alla stessa con ingresso autonomo;
c) servizi igienici composti da bagno e antibagno, illuminati e aerati.
2. Laltezza minima di tali locali è quella prevista dal regolamento edilizio vigente nel comune in cui ha sede la scuola.
3. Unitamente alla domanda deve essere presentata anche la planimetria dei locali in scala 1/100 quotata e corredata dei relativi conteggi della superficie netta, timbrata e firmata da un professionista.
4. I locali devono essere in regola con la normativa attinente alle caratteristiche igienico-sanitarie, alla destinazione duso, alla sicurezza.
5. Nel caso di autorizzazione per lestensione dellattività di autoscuola a quella di scuola nautica, trattandosi di questultima di attività collaterale, si prescinde dallaccertamento dellidoneità dei locali essendo già stati verificati per il rilascio dellautorizzazione allautoscuola, purché la nuova attività non interferisca con lattività principale.
6. Il trasferimento della sede, verrà consentito, previa verifica della sussistenza dei requisiti di idoneità dei nuovi locali, mediante il rilascio di specifico nullaosta, con presa datto e aggiornamento dellautorizzazione.
Art 10.
(Materiale per le lezioni teoriche)
1. Il materiale didattico per linsegnamento teorico è costituito da:
a) cartelloni raffiguranti: rosa dei venti, nomenclatura dellimbarcazione a motore e a vela, segnali notturni e diurni di navigazione, norme per prevenire gli abbordi in mare, manovre dellimbarcazione a vela, proiezione di Mercatore (ovvero carte nautiche a varie scale, in diverse proiezioni e di diversi servizi idrografici), prore e rotte, correzioni e conversioni, deriva e scarroccio, segnali da sub;
b) fanali di via e dispositivi acustici;
c) motore fuoribordo con elica;
d) tavole delle precedenze nelle varie casistiche;
e) strumentazione meteorologica: barometro, igrometro e termometro;
f) cartelloni relativi alla struttura dello scafo;
g) materiale da carteggio: carte nautiche contrassegnate emesse dallIstituto Idrografico della Marina, elenco dei fari e dei segnali da nebbia, portolano, carta speciale n. 1111 dellIst. I.M.M. ed ogni altra pubblicazione nautica necessaria alla formazione del diportista;
h) bussola di rotta, di rilevamento e grafometro;
i) strumento di radionavigazione;
j) cartelloni relativi allemisfero celeste, sestante e tavole per la risoluzione delle rette di altezza;
k) manuale per scuola nautica da diporto aggiornato e comunque attrezzature e ausili didattici idonei allinsegnamento teorico - pratico del programma desame di cui al d.p.r. 431/1997.
2. Il succitato materiale, ove possibile, potrà essere sostituito da idonee raffigurazioni.
3. Eventuali modifiche a quanto previsto dai commi 1 e 2 sono demandate ad atto del dirigente regionale competente.
Art. 11.
(Arredamento didattico)
1. Ogni scuola nautica deve essere dotata del necessario arredamento ed in particolare laula di insegnamento deve contenere arredamento atto a consentire il regolare svolgimento delle lezioni teoriche. Il titolare deve avere la disponibilità giuridica del materiale darredamento. Larredamento dellaula dinsegnamento è costituito almeno dai seguenti elementi:
a) una cattedra od un tavolo per insegnante;
b) una lavagna dalle dimensioni minime di m. 1,10 x 0,80 o lavagna luminosa;
c) posti a sedere per gli allievi in proporzione alla disponibilità di superficie dellaula per ogni allievo;
d) almeno quattro tavoli da carteggio con squadrette, parallele, compassi nautici, bussole.
Art. 12.
(Unità da diporto)
1. La scuola nautica deve avere la disponibilità giuridica di unità da diporto per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche e degli esami, aventi labilitazione alla navigazione almeno corrispondente ai corsi di insegnamento effettuati.
2. Tutti i natanti devono avere la copertura assicurativa in conformità alle disposizioni vigenti, sia per le esercitazioni di navigazione che per leffettuazione degli esami.
Art. 13.
(Attività di insegnamento presso le scuole nautiche)
1. Possono svolgere lattività di insegnamento presso le scuole nautiche i soggetti in possesso di titolo professionale marittimo per i servizi di coperta non inferiore a padrone marittimo nonché di conduttore per le imbarcazioni da diporto adibite a noleggio, i docenti degli istituti nautici o professionali per la navigazione, gli ufficiali superiori del Corpo dello stato maggiore e delle capitanerie di porto in congedo da non oltre dieci anni, nonché coloro che hanno conseguito da almeno cinque anni la patente nautica per la navigazione senza alcun limite corrispondente al tipo di autorizzazione richiesta.
2. Il passaggio di personale da una scuola nautica ad unaltra, ovvero la cessazione del rapporto, deve essere autorizzato dalla Regione .
Art. 14.
(Organico delle scuole nautiche)
1. La scuola nautica o il centro di istruzione deve avere la disponibilità di uno o più insegnanti di teoria e uno o più istruttori ovvero uno o più soggetti abilitati che cumulino entrambe le funzioni. Il titolare o il legale rappresentante o socio amministratore possono cumulare le suddette funzioni se abilitati.
Art. 15.
(Documenti per lesercizio dellattività di scuola nautica)
1. Le scuole nautiche curano la tenuta dei documenti per lesercizio dellattività di scuola nautica e dei documenti contenenti gli elementi di seguito elencati, secondo le prescrizioni fornite dallamministrazione regionale al momento del rilascio degli stessi :
a) registro discrizione da cui risultino: data discrizione, generalità degli allievi, estremi delle autorizzazioni per le esercitazioni pratiche, data degli esami di teoria e di pratica e relativo esito; il registro di iscrizione, prima di essere messo in uso, deve essere numerato progressivamente in ogni sua pagina e vidimato dalla Regione;
b) registro delle lezioni teoriche: numero del registro discrizione e generalità di ogni allievo che frequenta i corsi;
c) scheda nominativa per lammissione allesame teorico di ogni singolo allievo e giudizio dellinsegnante sullammissibilità alla prova desame da cui risulti la presenza ad almeno 10 ore alle lezioni teoriche ;
d) scheda nominativa per lammissione allesame pratico di ogni singolo allievo e giudizio dellistruttore sullammissibilità alla prova desame.
Art. 16.
(Disciplina dellattività)
1. Allinterno dei locali presso cui ha sede la scuola nautica deve essere esposta al pubblico una tabella, che deve indicare in modo chiaro e per esteso:
a) il nome e la sede della scuola corredati dagli estremi dellautorizzazione ;
b) nome e cognome degli insegnanti;
c) la firma del titolare della scuola;
d) lorario delle lezioni teoriche;
e) i periodi di chiusura della scuola.
Art. 17.
(Vigilanza)
1. La vigilanza sullapplicazione delle norme del presente regolamento viene svolta dal personale della Regione alluopo incaricato e munito di apposita tessera di riconoscimento.
2. I controlli tendono ad accertare:
a) la regolarità dellesercizio dellattività della scuola nautica;
b) la regolarità della tenuta dei registri;
c) la permanenza delle condizioni in base alle quali lesercizio dellattività di scuola nautica è stata autorizzata.
Art. 18.
(Norme transitorie )
1. Alle persone fisiche o giuridiche iscritte presso la CCIAA che alla data di entrata in vigore del d.p.r. 431/1997 gestivano le scuole di istruzione per la nautica, la Regione provvede al rilascio dellautorizzazione di cui al comma 2 del d.p.r. 431/1997 , previo accertamento dellesistenza di idonei locali, delle attrezzature marinaresche, degli strumenti e mezzi nautici e del materiale didattico necessario per le esercitazioni teorico-pratiche.
Il presente regolamento regionale sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Torino, addì 10 ottobre 2000
Enzo Ghigo
Allegato (fare riferimento al file PDF)
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 ottobre 2000, n. 103
Rinnovo della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali. (artt. 8, 1c e 7, 1c, 3c l.r. 34/98)
Vista la previsione dellart. 8, 1c l.r. 34/98, ai sensi del quale la Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali si rinnova allinizio di ogni legislatura regionale entro 120 giorni dallinsediamento del Consiglio Regionale;
Considerato che i componenti di cui allart. 7, 1c lett. b), c), f) e g) sono membri di diritto della Conferenza;
Atteso che il Presidente della Provincia di Torino ha delegato il Vice Presidente Giuseppe GAMBA a rappresentarlo nella Conferenza e che analogamente il Presidente della delegazione regionale dellA.N.C.I. ha delegato il Sindaco del Comune di Cavaglià Silvio AIASSA a rappresentarlo nella Conferenza;
Preso atto degli esiti dellelezione dei componenti ex art. 7, 1c cit. lett. e) l.r. cit., avvenuta a seguito delle assemblee elettive convocate con D.D.P.G.R. nn. 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96 e 97 del 12/09/2000;
Preso altresì atto delle designazioni effettuate dalla Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane nella seduta del 30/09/2000 in applicazione allart. 7, 1c, lett. d) cit.;
decreta
La Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali, rinnovata ai sensi dellart. 8, 1c, l.r. 34/98, secondo quanto esposto in premessa, risulta composta dai seguenti rappresentanti:
- Enzo GHIGO, Presidente della Giunta Regionale, Presidente;
- Fabrizio PALENZONA, Presidente della Provincia di Alessandria;
- Roberto MARMO, Presidente della Provincia di Asti;
- Orazio SCANZIO, Presidente della Provincia di Biella;
- Giovanni QUAGLIA, Presidente della Provincia di Cuneo;
- Maurizio PAGANI, Presidente della Provincia di Novara;
- Giuseppe GAMBA, Vice Presidente, delegato del Presidente della Provincia di Torino;
- Ivan GUARDUCCI, Presidente della Provincia del V.C.O.;
- Giulio BALTARO, Presidente della Provincia di Vercelli;
- Francesca CALVO, Sindaco della Città di Alessandria;
- Luigi FLORIO, Sindaco della Città di Asti;
- Gianluca SUSTA, Sindaco della Città di Biella;
- Elio ROSTAGNO, Sindaco della Città di Cuneo;
- Giovanni CORRENTI, Sindaco della Città di Novara;
- Valentino CASTELLANI, Sindaco della Città di Torino;
- Aldo RESCHIGNA, Sindaco della Città di Verbania;
- Gabriele BAGNASCO, Sindaco della Città di Vercelli;
- Aldo PEROTTI, Presidente della Comunità montana Valli Po, Bronda e Infernotto;
- Ugo BOCCACCI, Presidente della Comunità montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio;
- Vincenzo CAPRILE, Presidente della Comunità montana Valli Curone, Grue e Ossona;
- Claudio AMATEIS, Presidente della Comunità montana Val Ceronda e Casternone;
- Antonio FERRENTINO, Presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia;
- Ezio BARBETTA, Presidente della Comunità montana Cusio Mottarone;
- Pier Leonardo ZACCHEO, Presidente della Comunità montana Valle Ossola;
- Orazio GARBELLA, Presidente della Comunità montana Valle di Mosso;
- Germano TOSETTI, Sindaco del Comune di Valenza (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Alessandria);
- Giancarlo CERIANA, Sindaco del Comune di Quargnento (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Alessandria);
- Oscar BIELLI, Sindaco del Comune di Canelli (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Asti);
- Sergio TIRONE, Sindaco del Comune di Settime (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Asti);
- Pier Giorgio RAPA, Sindaco del Comune di Andorno Micca (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Biella);
- Angela Maria PASTORE, Sindaco del Comune di Coggiola (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Biella);
- Antonino PRECOLLO, Sindaco del Comune di Chiusa Pesio (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Cuneo);
- Andrea BRUNETTO, Sindaco del Comune di Caramagna Piemonte (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Cuneo);
- Stefano BOGGIO, Sindaco del Comune di Varallo Pombia (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Novara);
- Antonio RIBOLDAZZI, Sindaco del Comune di Carpignano Sesia (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Novara);
- Carlo NOVARINO, Sindaco del Comune di Moncalieri (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Torino);
- Giovanni CAPIRONE, Sindaco del Comune di Colleretto Giacosa (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Torino);
- Rino PORINI, Sindaco del Comune di Gravellona Toce (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola);
- Gian Paolo BLARDONE, Sindaco del Comune di Pallanzeno (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola);
- Alessandro SERRA, Sindaco del Comune di Trino Vercellese (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Vercelli);
- Maria Paola BOSSI, Sindaco del Comune di Cravagliana (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Vercelli);
- Renato VIALE, Presidente di Unioncamere Piemonte;
- Mercedes BRESSO, Presidente dellU.P.P.;
- Silvio AIASSA, delegato del Presidente della delegazione regionale dellA.N.C.I.;
- Alberto BUZIO, Presidente della delegazione regionale dellU.N.C.E.M.;
- Marita PEROGLIO, Segretario della delegazione regionale della Lega delle Autonomie Locali;
- Franca BIGLIO, Presidente della Consulta Unitaria dei Piccoli Comuni del Piemonte.
Enzo Ghigo
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 11 settembre 2000, n. 31 - 813
D.P.R. n. 431/97. Approvazione regolamento sulla disciplina delle scuole nautiche
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, il regolamento per la disciplina del rilascio dellautorizzazione amministrativa regionale per lapertura e lesercizio delle scuole nautiche allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante, che verrà emanato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dellart. 1 della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;
di dichiarare il presente atto soggetto a controllo ai sensi dellart. 17, comma 32, della legge 15 maggio 1997, n. 127.
(omissis)
Il Regolamento regionale relativo alla deliberazione sopra riportata è pubblicato a pagina 24 del presente Bollettino Ufficiale (Ndr).
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 1 - 820
L.R. n. 10/98. Integrazione alla D.G.R. n. 2-395 del 10.7.2000. Affidamento incarico allAgenzia Regionale per i servizi sanitari per la elaborazione di un Piano Socio Sanitario Regionale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare, per le considerazioni in premessa illustrate, la D.G.R. n. 2 - 395 del 10.7.2000 con la quale era stato affidato allAgenzia regionale per i servizi sanitari lincarico di coordinamento per la elaborazione di una proposta di Piano Sanitario Regionale e per ladeguamento della normativa regionale di attuazione alla legislazione statale in materia sanitaria, estendendo tale incarico alla elaborazione di una proposta di Piano Socio Sanitario;
di dare atto che, per le considerazioni in premessa illustrate, lAgenzia e tenuta entro 150 giorni dallattribuzione del presente incarico a far pervenire allesame della Giunta Regionale un primo documento contenente i criteri ispiratori delle grandi direttrici di sviluppo della programmazione sanitaria e socio assistenziale: la proposta di Piano Socio Sanitario dovra essere sottoposta allattenzione della Giunta Regionale entro 300 giorni dal termine iniziale sopra citato;
di dare atto che nella esecuzione dellincarico, per quanto attiene il settore Socio - assistenziale, lAgenzia operera in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Politiche Sociali, provvedendo inoltre a raccordare le scelte di indirizzo e di programmazione del settore socio assistenziale con quelle proposte per il settore sanitario;
di dare atto che le disposizioni contenute nella D.G.R. n. 2 - 395 del 10.7.2000, non integrate o rettificate dal presente atto risultano confermate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 2 - 821
Ente Nazionale per le strade ANAS. Programma triennale degli investimenti 2000/2002. Criteri per lindividuazione degli interventi prioritari
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di richiedere al Ministero dei Lavori Pubblici la piena attuazione ed il finanziamento del Piano triennale degli investimenti ANAS 1997/99, di cui allallegato A facente parte integrante della presente deliberazione, con risorse aggiuntive al Programma triennale 2000 - 2002;
* di considerare come indice di riparto quello concordato in sede di Conferenza Stato - Regioni per il trasferimento alle Regioni delle risorse relative alla rete stradale di propria competenza, corrispondente all 8.8% (8.2% + 0.6% di riequilibrio);
* di suddividere le risorse assegnate alla Regione Piemonte tra gli interventi relativi alle strade statali ed alle strade regionali in funzione delle rispettive estese chilometriche: 77% per interventi sulle strade regionali e 23% per interventi sulle strade statali;
* di riservare alla Giunta Regionale la determinazione delle priorità degli interventi sulla rete stradale regionale e di proporre, per quanto riguarda le priorità di intervento sulla rete statale, le opere individuate nellAllegato B, facente parte integrante della presente deliberazione;
* di richiedere la modifica del quadro degli interventi previsti nellArea nazionale inserendo gli interventi di cui allAllegato C, facente parte integrante della presente deliberazione;
* di richiedere al Ministero dei Lavori Pubblici e allallEnte Nazionale per le Strade ANAS il rispetto degli impegni assunti con la firma degli Accordi di programma di cui allAllegato D, facente parte integrante della presente deliberazione, con risorse aggiuntive al Programma triennale 2000 - 2002;
* di escludere dal Programma triennale ANAS 2000 - 2002 le opere previste dalla legge di finanziamento delle opere per le Olimpiadi 2006;
* di incaricare il Presidente della Giunta Regionale e il Vice Presidente Assessore ai Trasporti di rappresentare nelle sedi opportune le decisioni assunte in merito ai punti precedenti per la formazione del Programma Triennale 2000 - 2002 dellEnte Nazionale per le Strade ANAS.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 3 - 822
Accordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale - Realizzazione di opere di collegamento viario e parcheggi. Accantonamento di L. 20.000.000.000 sul cap. 25209/00 a favore della Direzione Trasporti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare, a favore della Direzione Trasporti, la somma di lire 20.000.000.000 sul capitolo 25209 (A. 100927) del bilancio regionale per lesercizio finanziario 2000, per procedere al finanziamento di opere di collegamento viario e parcheggi previsti allinterno dallAccordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 7 - 826
Adeguamento del limite di reddito per laccesso alledilizia residenziale pubblica sovvenzionata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di incrementare, a far data dall1 gennaio 2001, il limite di reddito per laccesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui allarticolo 1 della legge regionale 28 marzo 1995, n. 46, e s.m.i., sulla base della variazione dellindice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, stabilendolo in Lire 19.492.000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 8 - 827
Nomina Presidente e Vice Presidente dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di nominare il Presidente e il Vice Presidente dellAgenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella nelle persone, rispettivamente dei Signori Silvano Civra Dano e Federico Zorio.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 9 - 828
Convenzione tra Regione Piemonte e Autorità di Bacino del Po per lo scambio di elaborati cartografici
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare lallegata bozza di Convenzione per lo scambio di elaborati cartografici, parte integrante del presente provvedimento, incaricando il competente Assessore, alla Pianificazione e Gestione Urbanistica, della relativa stipula.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 10 - 829
Legge n. 1357/55 art. 3. Legge n. 765/67 art. 16. Comune di Gozzano (NO). Diniego di nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per la costruzione di una cabina elettrica. Proprietà S. r. l.. Fratelli Creola. D. C . n. 10 in data 25/02/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di non concedere, per i motivi illustrati in premessa, il nulla osta al rilascio della concessione edilizia in deroga alla normativa urbanistico-edilizia vigente, richiesto dal Comune di Gozzano per consentire la costruzione, da parte della S.r.l. Fratelli Creola, di una cabina di trasformazione e distribuzione dellenergia elettrica.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 15 - 834
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 16 - 835
Integrazione D.G.R. n. 4-33667 dell11.4.94. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000 per gli adempimenti notarili
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare la D.G.R. n. 4-33667 dell11.4.94 incaricando lo studio Notaio Mambretti Enrico Patrizio con studio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart. 183 c.p.c.
La spesa presunta in £. 200.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4029) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 17 - 836
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 18 - 837
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da un privato avverso provv. 27.4.1999 prot. n. 7800/19/19.20 del Dirigente del Settore regionale Gestione Beni Ambientali concernente rifiuto di riesame istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 19 - 838
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/ la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 20 - 839
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debili delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. G. Cesare Allegra legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. G. Cesare Allegra, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Baluardo Lamarmora n. 15.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 21 - 840
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. G. Cesare Allegra legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. G. Cesare Allegra, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Baluardo Lamarmora n. 15.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 22 - 841
Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti al Consiglio di Stato proposti da Società in appello delle ordinanze T.A.R. Piemonte, II, n. 54/2000 e 55/2000. Patrocinio dellavv. Anita Ciavarra e dellavv. Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nei giudizi avanti al Consiglio di Stato in premessa descritti ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Anita Ciavarra e dellavv. Enrico Romanelli, eleggendo domicilio presso lo studio di questultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.
La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 (I. 3999) del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 23 - 842
Affidamento al Dr. Gianfranco Degani incarico di Consulente Tecnico di Parte causa R.G. 1998/A/2937 promossa avanti il Tribunale di Torino da un privato per risarcimento danni in obbligazione UU.SS.SS.LL. estinte. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di affidare lincarico di Consulente Tecnico di Parte nella causa in premessa descritta promossa da Cinotti Emma contro Regione Piemonte avanti il Tribunale Ordinario di Torino, R.G. 1998/A/2937, Sez. IV Civile, al Dr. Gianfranco Degani, (omissis), in servizio presso lOspedale Molinette di Torino ambulatorio di Ematologia Ospedaliera.
La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4000) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 24 - 843
Integrazione D.G.R. 6-29812 del 10.4.2000. Conferimento procura speciale per adempimenti di cui al comma secondo dellart. 183 c.p.c.. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare la D.G.R. n. 6-29812 del 10.4.2000 incaricando il Dott Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi al conferimento della procura speciale, a norma dellart. 183 2° co. c.p.c..
La spesa presunta di L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 3998) e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 25 - 844
Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 26 - 845
Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 27 - 846
Liquidazione parcella allavv. Andrea Ferrari. Spesa L. 94.089.706 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di liquidare, quali spettanze dovute per lopera svolta per conto della Regione Piemonte, allavv. Andrea Ferrari la somma di L. 94.089.706 al lordo della ritenuta dacconto;
La somma di L. 94.089.706 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n. 3996).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 28 - 847
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società per lannullamento della sentenza T.A.R. Piemonte n. 43/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo. Spesa presunta £. 2.000.000 sul cap. 10560 del bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel Giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Enrico Romanelli presso il quale eleggendo domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5 e dellavv. Giovanna Scollo.
La spesa presunta in £. 2.000.000 è impegnata sul cap. 10560 (l. 3997) del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 29 - 848
Dipendente Sig. Elio Federici; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dellAzienda Regionale A.S.L. 11 di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Elio Federici ad assumere lincarico di consulenza tecnica a favore dellA.S.L. 11 di Vercelli.
Lo svolgimento dellincarico dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 30 - 849
Dipendente Sig. Salvatore Bucciero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Salvatore Bucciero ad assumere lincarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero.
Lo svolgimento dellincarico dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 31 - 850
Dipendente Ing. Angelo Robotto; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, lIng. Angelo Robotto a svolgere lincarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania.
Lo svolgimento dellincarico deve avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente ai dipendenti, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 32 - 851
Dipendente Dr. Italo Colombo; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Asti ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Italo COLOMBO ad assumere lincarico di consulenza tecnica per la realizzazione della pista per la corsa del Palio di Asti che si è svolta il 17 settembre 2000.
Lo svolgimento dellincarico, che la presente deliberazione autorizza in sanatoria, dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente alla dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 33 - 852
Acquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000-2003, dei capi vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare le divise. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane cap. 10270 bilancio 2000 e bilancio pluriennale 2001-2002
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di lire 40.000.000 del Bilancio Regionale per lanno 2000 (acc. 100928) sul cap.10270 e di prenotare la somma di lire 500.000.000 del bilancio pluriennale sia per lanno 2001 (acc. 100048/p.) che per lanno 2002 (acc. 100010/p.) sul medesimo capitolo di spesa e assegnarle alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane, al fine di far fronte agli oneri derivanti dallacquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000/2003 dei capi di vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare la divisa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 34 - 853
Modifica della D.G.R. n.23-25934 del 16.11.1998, in materia di criteri e disciplina di assegnazione del vestiario al personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni di cui in premessa:
di stabilire in lire 120.000 limporto massimo rimborsabile dalla Cassa Economale Centrale, per lacquisto di ogni singolo paio di calzature da parte del personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro;
di modificare la D.G.R. n. 23 - 25934 del 16.11.98 relativamente alla somma di tale rimborso;
di far fronte alla spesa di cui sopra per lanno 2000 con laccantonamento già disposto con D.G.R. n. 33-852 del 18/9/2000 approvata nellodierna seduta di Giunta.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 35 - 854
Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Nono prelievo 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di variare il bilancio della Regione per lanno finanziario 2000 secondo le indicazioni contenute nellallegato A parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 36 - 855
Variazione al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 10.000.000.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ai sensi dellarticolo 13 della L.R. 16/97 di variare il bilancio di previsione per lanno finanziario 2000, secondo quanto indicato nellallegato parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 37 - 856
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte regionale per il diritto allo studio universitario
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellEnte regionale per il diritto allo studio universitario, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE PER LANNO FINANZIARIO 2000
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 38 - 857
Fondazione Angela Bossolasco - Torino. Approvazione modifiche statutarie
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare le modifiche apportate allo statuto della Fondazione Angela Bossolasco con sede in Torino presso lUniversità degli Studi.
Lo statuto, composto di n. 10 articoli allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 39 - 858
Associazione Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi - Fontaneto dAgogna (NO). Riconoscimento della personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lAssociazione Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi con sede in Fontaneto dAgogna (NO) è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato lo statuto, composto di n. 22 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 40 - 859
Associazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS. Riconoscimento personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
LAssociazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato lo statuto, composto di n. 26 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 41 - 860
Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - ONLUS - Borgomanero. Approvazione nuovo statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il nuovo statuto della Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - Onlus con sede in Borgomanero.
Lo Statuto, composto di n. 15 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 42 - 861
L.R.1/87: pagamento dei gettoni di presenza, dellindennita di trasferta e del rimborso spese di viaggio ai membri della Consulta Regionale dellemigrazione di cui allart. 11. Accantonamento di Lire 4.366.031 sul cap. 10590/2000 ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di Lire 4.366.031 sul capitolo 10590 del bilancio 2000 (Acc. 100923) per il pagamento dei gettoni di presenza, delle indennità di trasferta e per il rimborso delle spese di viaggio spettanti ai sensi della legge regionale 2 luglio 1976 N° 33, ai Componenti la Consulta Regionale per lEmigrazione e di assegnarla alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 43 - 862
Scuola Materna Lucca Tapparelli dHarcourt di Azeglio (TO) - Estinzione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lestinzione della Scuola Materna Lucca Tapparelli dHarcourt di Azeglio ed il trasferimento del personale e del patrimonio al Comune di Azeglio con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dellEnte ed il Sindaco del Comune di Azeglio sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare lespletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 44 - 863
I.P.A.B. Casa di Riposo Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli di Piasco (CN) - Approvazione nuovo Statuto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il nuovo Statuto dellI.P.A.B. Casa di Riposo Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli con sede in Piasco (CN) composto di 20 articoli, modificato come indicato in narrativa e allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 45 - 864
Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 59.055.220.220 (cap. vari bilancio 2000). Prenotazione di L. 6.150.000.000 (cap. vari bilancio 2001). Rettifica D.G.R. n. 32-32 del 15/5/2000 per mero errore materiale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale per lanno 2000 la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nellAll. A che forma parte integrante della presente deliberazione;
2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nellAll. A e di operare i conseguenti accantonamenti e prenotazioni sui capitoli del bilancio 2000 e 2001 così come indicato dallo stesso allegato;
3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e attività previsti;
4. di rettificare, per mero errore materiale, il punto 8, lett. b), dellAll. A della D.G.R. 32-32 del 15.5.2000, sostituendo le parole anno accademico 1999/2000" con le parole anno accademico 2000/2001".
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 46 - 865
Assessorato Sanita - Accantonamento di L. 7.500.000.000 su capitoli vari del bilancio 2000 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materia di ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture sanitarie di cui alla L.R. 61/97
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dellAssessorato alla Sanità lassunzione di atti amministrativi a fronte delle necessità di competenza, i seguenti accantonamenti sul bilancio dellanno 2000:
- Capitolo 20680 L. 4.500.000.000 (100925/A)
- Capitolo 20686 L. 3.000.000.000 (100926/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 47 - 866
Recepimento Protocollo dintesa Regione - Aziende Sanitarie Ospedaliere e Case di cura private provvisoriamente accreditate per lattivita cardiochirurgica in Piemonte e modifica D.G.R. n. 2-448 del 13.07.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa,
- di recepire il Protocollo dintesa per lattività di cardiochirurgia , sottoscritto dallAssessore alla Sanità e dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Ospedaliere San Giovanni Battista di Torino, Maggiore della Carità di Novara, S. Croce e Carle di Cuneo, SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, dellOrdine Mauriziano e dai Legali Rappresentanti delle Case di cura private provvisoriamente accreditate Villa Maria Pia di Torino, Città di Alessandria di Alessandria e San Gaudenzio di Novara, in data 26 luglio 2000, la cui copia autentica viene allegata al presente provvedimento per farne parte integrante (Allegato 1);
- di dare atto che il protocollo dintesa ha validità per il periodo 2000-2003 e che la Regione Piemonte si impegna a mantenere larticolazione strutturale pubblica e privata individuata nellaccordo senza addivenire allistituzione di nuove capacità produttive per tutta la durata dellaccordo stesso;
- di dare atto che per lanno 2000 i volumi di attività sono quelli indicati nella tabella allegata al protocollo in questione con le regole previste nellaccordo stesso;
- di dare atto che per gli anni 2001-2003 i volumi indicati nella tabella allegata al protocollo in questione, fermo restando il fabbisogno annuale che rimane comunque invariato nel quadriennio, potranno essere ridefiniti nellambito di una migliore organizzazione dei Centri stessi, tenuto anche conto della capacità produttiva di ogni singolo Centro;
- di modificare la Deliberazione di Giunta Regionale n. 2-448 del 13 luglio 2000 individuando Il budget per le Case di cura private provvisoriamente accreditate in Lire 377.860.000.000=, di cui Lire 72.300.000.000= per le attività di cardiochirurgia e di emodinamica e Lire 290.476.000.000= per le altre attività, fermo restando lincremento di prestazioni di ricovero in favore di residenti in altre Regioni italiane per Lire 15.084.000.000=.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 48 - 867
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - atto n. 551 del 1.8.2000 Disciplinare attuativo del Protocollo dIntesa Regione Piemonte /Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione . A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 551 del 1.8.2000 avente ad oggetto Disciplinare attuativo del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione. A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 49 - 868
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 14 di Omegna - atto n. 1136 del 26.7.2000 Convenzione triennale con lAssociazione di Psicologia Cognitiva di Roma per lespletamento di attivita di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso lASL 14 di Omegna. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 14 di Omegna n. 1136 del 26.7.2000 avente ad oggetto Convenzione triennale con lAssociazione di Psicologia cognitiva di Roma per lespletamento di attività di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso lASL 14 di Omegna;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 50 - 869
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 552 del 1.8.2000 Convenzione con lUniversita degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e utilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 552 del 1.8.2000 avente ad oggetto Convenzione con lUniversità degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e lutilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 51 - 870
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M. Adelaide - atto n. 448/DG/00/DSA del 28.7.2000 Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi. 1 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversità di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dell ASO CTO/C.R.F./M. Adelaide n. 448/DG/2000/DSA del 28.7.2000 avente ad oggetto Approvazione Disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi. 1 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversità di Torino. A.A. 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 52 - 871
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M.Adelaide - atto n. 449/DG/00/DSA del 28.7.2000 Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo dIntesa tra la Regione Piemonte e lUniversita degli Studi. 2 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversita di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASO CTO/C.R.F./M. Adelaide n. 449/DG/2000/DSA del 28.7.2000 avente ad oggetto Approvazione Disciplinari attuativi del protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi. 2 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dellUniversità di Torino. A.A. 2000/2001";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 53 - 872
Affidamento incarico di collaborazione esterna. Assegnazione di risorse alle Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie. Accontamento di Lit. 75 milioni sul Cap. 12180/2000=
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* per le motivazioni di cui in premessa:
* di approvare il ricorso, mediante conferimento di incarico di consulenza, ad una collaborazione giornalistica esterna finalizzata alla riorganizzazione della comunicazione esterna dellAssessorato alla Sanità, per il periodo 1° ottobre 2000 - 30 settembre 2001, per complessivi mesi 12;
- di incaricare la Direzione Controllo delle Attività sanitarie dello svolgimento delle procedure amministrative occorrenti allacquisizione dellincarico di consulenza e alla stipula dellapposita convenzione; in particolare il conferimento dellincarico dovrà tenere conto dei seguenti requisiti: iscrizione allAlbo Professionale dei giornalisti professionisti ; comprovata esperienza nel settore della comunicazione sanitaria con particolare riferimento alla direzione/redazione di organi di informazione sanitaria; comprovata esperienza di editing grafico applicato allinformazione sanitaria;
- di accantonare alla Direzione regionale Controllo delle Attività sanitarie, incaricata del coordinamento dellazione di comunicazione svolta nellambito della consulenza, la somma di L. 75.000.000 oneri fiscali inclusi sul cap. 12180 del bilanco 2000. (100981/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 55 - 874
Accantonamento della somma di L. 4.036.598 (euro 2084,73) del Cap. 10940/2000 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare la somma complessiva di L. 4.036.598 (euro 2084,73) (A. 100945), di cui L. 2.885.473 per far fronte al maggior costo delliscrizione per lanno 2000 al Forum Europeen pour la Securitè e L. 1.181.125 per la partecipazione alla Conferenza di Napoli del FORUM sulla sicurezza e democrazia in Europa, a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per ladozione dei competenti provvedimenti.
(Omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 57 - 876
Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 7 a assegnazione per L. 23.287.019.500
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, in applicazione dellarticolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 58 - 877
Art. 16, comma 5, l.r. 70/96. Ambito territoriale di caccia CN 2. Istituzione aree di caccia specifica. Autorizzazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, il Comitato di gestione dellATC CN 2 - Savigliano allistituzione, ai sensi dellart. 16, comma 5 della l.r. 70/96, in via sperimentale e limitatamente alle stagioni venatorie 2000/2001 e 2001/2002, delle aree di caccia specifica di seguito riportate:
1- Pasco-Ghigo, ricadente nei Comuni di Polonghera, Faule e Moretta, di ha 800;
2- Colombetto, ricadente nei Comuni di Murello, Polonghera e Casalgrasso, di ha 700;
3- Biscaretti, ricadente nei Comuni di Ruffia, Scarnafigi e Villanova Solaro, di ha 300.
In tali aree lesercizio dellattività venatoria è consentito nel rispetto delle prescrizioni in premessa illustrate e contenute nel regolamento approvato dal Comitato di gestione.
Le aree interessate devono essere delimitate da apposite tabelle, contenenti la denominazione del tipo di zona e lindicazione dellarticolo della legge regionale di riferimento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 63 - 881
Modifica D.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999. Sostituzione della dott.ssa Carla Villari con lavv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di modificare le DD.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999 sostituendo la dott.ssa Carla Villari con lavv. Giulietta Magliona nella difesa dellAmministrazione Regionale nel succitato procedimento;
di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart. 83 c.p.c.
La spesa presunta di £. 100.000 è impegnata sul capitolo 10560 del bilancio 2000 (I. 4047) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 67 - 885
Legge Regionale 16/99 art. 48 - Iniziative della Giunta in merito al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. Anno 2000. Ulteriori criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
sulla base di quanto descritto in premessa,
- di fornire alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, quali criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi volti al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani di cui alla D.G.R. n. 57-29430 del 21/2/2000, gli ulteriori elementi di seguito riportati:
contribuire in via prioritaria al finanziamento degli interventi volti allattività di docenza frontale;
lutilizzo della eventuale rimanente quota per le attività di insegnamento della lingua straniera.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 68 - 886
Deliberazione CIPE 8/8/1996 ex l. 549/95, recante Riqualificazione commerciale e turistica di contesti urbani e territoriali - Programma attuativo regionale: integrazione dei criteri per la concessione dei benefici alle imprese del commercio
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni citate in premessa
* di individuare nel 3 Febbraio 1997, data della deliberazione della Giunta regionale numero18-6285 contenente lapprovazione del Programma attuativo regionale, il termine dal quale far decorrere gli investimenti funzionali ai progetti delle imprese del commercio inseriti nel Programma medesimo, ai fini della concessione delle agevolazioni di cui allarticolo 2, comma 42, della legge 549/95;
* di stabilire che i soggetti beneficiari, ai fini della concessione e liquidazione del contributo, sono tenuti a presentare la seguente documentazione:
1. sintetica relazione illustrativa dellintervento realizzato;
2. documenti giustificativi delle spese sostenute esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto inserito nel programma regionale;
3. dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario, dalla quale risulti laccettazione delle condizioni di cui alla deliberazione del CIPE 8.8.1996 ed ai provvedimenti della Giunta regionale contenenti i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni;
4. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, autenticata nelle forme di legge, con la quale il legale rappresentante del beneficiario attesta:
* di non aver ottenuto ulteriori contributi pubblici per la stessa iniziativa
* che i lavori eseguiti sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti;
* di proporre al CIPE la concessione della proroga di un anno dei termini di completamento del programma regionale, limitatamente al progetto in premessa citato, riferentesi alla riqualificazione fisico-funzionale del padiglione del Mercato IV alimentare di Piazza della Repubblica in Torino.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 69 - 887
Criteri per la concessione dei contributi alle Associazioni dei Consumatori iscritte allAlbo Regionale e agli enti locali - Nuovi criteri e modalita in sostituzione dei precedenti contenuti nella D.G.R. n. 52-25098 del 20.07.1998
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare in sostituzione della D.G.R. n. 52-25098 del 20 luglio 1998 le seguenti modalità di concessione di contributi alle Associazioni dei Consumatori e agli Enti Locali.
E compito dellAmministrazione Regionale valutare ed accogliere i progetti presentati dalle Associazioni dei Consumatori e i relativi costi in funzione della disponibilità finanziaria e degli obiettivi regionali.
I progetti per i quali si richiede lintervento regionale devono essere presentati entro il 31 ottobre dellanno precedente a quello del periodo di svolgimento dei programmi e delle iniziative, come previsto all art. 8 della L.R. 23/94.
I programmi e i relativi preventivi determinano le finalità delliniziativa ed indicano i costi massimi.
SPORTELLI DEL CONSUMATORE
Il contributo agli sportelli provinciali viene stabilito in base alla disponibilità finanziaria annuale e ripartito per province secondo il bacino dutenza, che corrisponde alla percentuale della popolazione residente nella provincia considerata, con una oscillazione massima del 15% rispetto alla ripartizione su base demografica.
Lassegnazione del contributo viene, altresì, determinata oltre che dalla disponibilità finanziaria per provincia e dalle priorità stabilite dal Piano Triennale 1999/2001 in materia di difesa e tutela del consumatore ( D.C.R. n. 551 - 9788 del 29/07/1999), dalle indagini di rilevamento della qualità del servizio di ciascun sportello del consumatore, condotte dai funzionari dellUfficio del Settore competente.
Le spese per la gestione degli sportelli provinciali ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte, così come fissato dal Piano Triennale in materia di difesa e tutela del consumatore (D.C.R. n. 551 - 9788 del 29/07/1999), potrà essere:
* fino all80% per la sede e le sue spese di gestione: telefoni e fax, dichiarati allinizio del servizio, affitto, luce, riscaldamento, acqua, postali, cancelleria (comprensiva di computers, programmi software e manutenzione); non sono ammesse spese riguardanti telefoni cellulari e relativo traffico;
* fino all80% e non oltre 3.000.0000 di lire per lacquisto o labbonamento di libri e riviste inerenti il consumerismo;
* fino all80% e non oltre 30.000.000 di lire per consulenze professionali (con preferenza per quelli legali) dietro presentazione di fattura del consulente;
* fino all80% e non oltre 50.000.000 di lire per le spese di personale assunto dallassociazione o con contratti di collaborazione a tempo determinato. Si sottolinea che non verrà preso in considerazione al fine del contributo il personale distaccato da altri Enti;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per le spese di personale con titolo di studio linguistico assunto dallassociazione con contratti a tempo determinato di collaborazione. Si sottolinea che non verrà preso in considerazione al fine del contributo il personale distaccato da altri Enti;
* fino all80% e non oltre 500.000 lire per il rimborso spese di viaggio: comprendenti biglietti ferroviari, trasporti pubblici, pedaggi autostradali e rimborso chilometrico fissato analogamente a quello stabilito dalla Regione Piemonte per lanno di riferimento:
- allinterno del territorio provinciale, solo per il servizio di sportello a domicilio documentato a favore di disabili, anziani ed ospedalizzati,
- allinterno del territorio regionale per partecipazione a momenti di formazione degli addetti allo Sportello su presentazione di idonea documentazione comprendente attestato o dichiarazione di partecipazione dell Ente organizzatore.
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per le spese di analisi di campioni presso laboratori specializzati, su presentazione di fattura;
INFORMAZIONE E RICERCA
Le spese per linformazione e la ricerca, ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per la redazione di ciascun testo e per il coordinamento editoriale;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per la grafica;
* fino all80% e non oltre 1.000.000 di lire per la cancelleria (non comprendenti acquisto degli strumenti hardware e software);
* fino all80% e non oltre 20.000.000 di lire per la stampa dei materiali prodotti;
* fino all80% e non oltre 20.000.000 di lire per la diffusione documentata dei materiali prodotti;
* fino all80% e non oltre 20.000.000 di lire per progetti di informazione televisiva e/o radiofonica;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per il servizio di informazione via internet;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per consulenze di professionisti, su presentazione della fattura;
PROGETTI
Le spese per i progetti ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:
* fino all80% e non oltre 7.000.000 di lire per il coordinamento e la segreteria;
* fino all80% e non oltre 1.000.000 di lire per la cancelleria (non comprendenti acquisto degli strumenti hardware e software);
* fino all80% e non oltre 20.000.000 di lire per la realizzazione dei materiali prodotti;
* fino all80% e non oltre 5.000.000 di lire per la diffusione documentata dei materiali prodotti;
* fino all80% e non oltre 5.000.000 di lire per le spese di organizzazione delle conferenze stampa relative al progetto;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per consulenze di professionisti, su presentazione della fattura.
CONVEGNI
Le spese per i convegni ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:
* fino all80% e non oltre 7.000.000 di lire per il coordinamento e la segreteria;
* fino all80% e non oltre 15.000.000 di lire per il pagamento delle prestazioni professionali dei relatori e per il rimborso spese dei soli relatori provenienti da fuori Regione;
* fino all80% e non oltre 20.000.000 di lire per laffitto delle sale;
* fino all80% e non oltre 3.000.000 di lire per la produzione di materiali da lavoro in distribuzione agli invitati;
* fino all80% e non oltre 10.000.000 di lire per le traduzioni simultanee su presentazione della fattura;
* fino all80% e non oltre 15.000.000 di lire per la pubblicità delliniziativa;
* fino all80% e non oltre 15.000.000 di lire per le ristorazioni nel corso del convegno.
Le voci non comprese nellelenco non verranno prese in considerazione ai fini dellelargizione del contributo.
Le rendicontazioni economiche devono essere specificate per progetto e per voce numerando in modo progressivo le pezze giustificative di riferimento.
Si rammenta che la documentazione presentata a consuntivo costituisce atto pubblico e pertanto é soggetta alla legislazione in materia.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 70 - 888
L.R. 6/1977. Adesione al Comitato organizzatore della International Roller Marathon
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di aderire al Comitato organizzatore International Roller Marathon con sede in Torino- Via Braccini, 1 presso il C.U.S. Torino - P.IVA 07936490015;
di nominare ,quale rappresentante della Regione in seno al Comitato succitato, il Dr. Alfonso Facco, Dirigente del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi, ed in caso di assenza o impedimento del medesimo il Dr. Giancarlo Gorreta funzionario del Settore Sport della Direzione Turismo, Sport e Parchi;
di conferire al rappresentante regionale ampia facoltà di intervento dando mandato altresì che, coerentemente con gli indirizzi espressi dalle D.G.R n. 53-29426 del 21.02.2000 e 51-29424 del 21.02.2000, operi in modo da divulgare la campagna di comunicazione Regione Piemonte Sport Pulito mirata a radicare ed amplificare i valori culturali e sociali dello sport e promuovere limmagine della Regione Piemonte quale territorio di eventi sportivi internazionali a grande richiamo turistico;
di provvedere alla sottoscrizione della quota di adesione con successivi atti amministrativi secondo gli indirizzi di cui in premessa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 5 - 955
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Rosta (TO) -Piano Regolatore Generale Comunale - Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Art. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rosta, in provincia di Torino, adottato con deliberazioni consiliari n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 18 in data 13.3.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali del Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 25.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
Art. 2
La documentazione relativa al Piano Regolatore Generale del Comune di Rosta, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B - Schede quantitative dei dati urbani
- Tav. All. 1 - Stato di fatto degli insediamenti, in scala 1:5000
- Tav. All. 2A - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2B - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2C - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2D - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2E - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Elab. All. 3 - Indagine sulle caratteristiche degli edifici
- Tav. All. 4A - Periodo di costruzione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4B - Stato di conservazione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4C - Destinazioni duso degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4D - Elevazione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 5 - Caratteristiche idrogeomorfologiche del territorio, in scala 1:5000
- Tav. All. 6 - Usi agroforestali del suolo, in scala 1:5000
- Tav. All. 7 - Complessi ed immobili di valore storico-artistico ed ambientale, in scala 1:5000
- Tav. All. 8 - Infrastrutture pubbliche a rete, in scala 1:10000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Progetto - Aree urbanistiche, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000
- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Elab - Relazione Geologico-Tecnica generale
- Tav. 1 - Carta geomorfologica, in scala 1:5000
- Tav. 2 - Carta delluso ottimale del suolo, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Carta della circolazione idrica superficiale, in scala 1:10000
- Tav. 4 - Carta riassuntiva delle indagini e delle prove geotecniche (effettuate nellarea industriale e nelle zone limitrofe), in scala 1:2500
- Tav. 5 - Carta riassuntiva dei punti di ripresa fotografici, in scala 1:10000
- Tav. 6 - carta di individuazione delle aree critiche (descritte nelle schede allegate), in scala 1:5000
- Tav. 7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base catastale), in scala 1:5000
- Tav. 7/b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base: carta-tecnica della Provincia di Torino), in scala 1:5000
- Elab. - Note illustrative allegate alla carta preliminare delle problematiche geotecniche ed idrogeologiche concernenti le aree residenziali e/o industriali
- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazioni e complementi - Circolare n. 7/LAP - (Parte I - Schede di identificazione delle problematiche geologiche, idrogeologiche e geologico-tecniche per le aree di interesse urbanistico con estratti catastali delle particelle interessate e quadro dunione allegato, Tav. 6) - (Parte II - Relazione analitica conclusiva)
- Elab. - Relazione Geologica Generale - Integrazioni e complementi (II) - Circolare n. 7/LAP (Parte I - Norme di salvaguardia geomorfologica ed idrogeologica del territorio comunale e di protezione dal rischio per le aree di interesse urbanistico) - (Parte II - Schede di identificazione delle aree urbanistiche di nuovo impianto e di completamento o destinate a servizi)
- deliberazione consiliare n. 18 in data 13.3.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione di controdeduzione alle osservazioni della Regione Piemonte, comprensiva di: All. A - D.C. n. 68 in data 30.12.1999, All. B2 e All. C2
- Tav. All. B1 - suddivisione delle aree di completamento - CM - sulla base del Progetto Definitivo (adottato con D.C. n. 39 in data 4.8.1998), in scala 1:5000
- Tav. All. C1 - riduzione alla scala 1:5000 delle tavole 4.1-6 Sviluppo del piano alla scala 1:2000, in scala 1:5000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione (documento coordinato), comprensivo di: All. a - viabilità: Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni geologico-tecniche
- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B1 - Elenco delle aree urbanistiche, All. B2 - Aree a servizi localizzate, All. C - Scheda quantitativa dei dati urbani - Tabella regionale
- Elab. - Norme tecniche di attuazione, comprensive di: All. A - Viabilità: Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni geologico-tecniche
- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Progetto - aree urbanistiche, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000
- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazione e complementi (III) (In risposta alla relazione desame predisposta dalla Direzione Regionale Pianificazione e gestione Urbanistica dellAssessorato allUrbanistica della Regione Piemonte).
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
1. Aree Normative - Modificazioni da introdurre nelle tavole di Progetto n. 2 e n. 3 (sc. 1:5000) e n. 4.1 - 4.6 (sc. 1:2000)
NI 17
Larea deve essere ricondotta alla originaria destinazione a servizi con la denominazione S 12, così come prevista dalla DCC n. 39 del 4.8.1998, ripristinando altresì la viabilità in progetto ivi compresa.
S12
Il perimetro dellarea a servizi pubblici S 12 deve essere ripristinato nella configurazione precedentemente adottata con DCC n. 39 del 4.8.1998.
S 49 e S 50
Le aree S 49 ed S 50 devono essere riclassificate sotto loriginale denominazione S 12 stralciandone lindividuazione cartografica.
NI 14
Stralciare larea residenziale NI 14 e ricondurla alla destinazione agricola.
Stralciare e ricondurre alla destinazione agricola la previsione viabilistica interposta tra le attuali aree NI 10 e NI 14.
S 40
Si stralci larea a servizi S 40 e la si riconduca alla destinazione agricola.
2 Sulle norme di attuazione
Art. 9, comma 4 - Modalità e strumenti
Aggiungere a completamente del 4º comma la seguente dizione: Eventuali modifiche al perimetro dei SUE saranno assentibili ai sensi dellart. 17, comma 8 della L.R. n. 56/77, nellambito delle aree ad analoga destinazione previste dal P.R.G.C.
Fatto salvo quanto definito dal 3º comma dellart. 10 delle NTA in ordine ai trasferimenti di capacità edificatoria, gli strumenti urbanistici esecutivi in zone di completamento che ricomprendano aree libere esterne agli ambiti specificamente delimitati nelle tavole del P.R.G.C. dovranno garantire il rispetto dei parametri edificatori di previsti per le singole aree di intervento.
Se necessario i SUE potranno essere realizzati per subambiti, stabilendo una preventiva sequenza per lattuazione, temporale e spaziale, anche mediante PTE delle opere pubbliche (art. 47 della LUR) finalizzato a definire lattuazione delle principali infrastrutture.".
Art. 11, quale comma 7 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 7º comma, il seguente: Larea a servizi S 12 dovrà avere superficie pari a mq. 7.594 così come stabilito dagli elaborati allegati alla DCC n. 39 del 4.8.1998, e la sua perimetrazione e conformazione dovranno essere conformi a quanto stabilito da detti elaborati.
Art. 11, quale comma 8 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 8º comma, il seguente: Lindividuazione cartografica delle aree S 49 e S 50 è da considerarsi nulla poiché entrambe le aree sono ricomprese, anche quantitativamente e normativamente, nellarea S 12.
Art. 11, quale comma 9 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 9º comma, il seguente: Larea a servizi S 14 dovrà avere superficie pari a mq. 3.862 così come stabilito dagli elaborati allegati alla DCC n. 39 del 4.8.1998. A scelta dellAmministrazione Comunale tale previsione potrà essere attuata sullarea interamente o solo in parte. Dovrà comunque essere individuata e reperita entro larea la quantità corrispondente a parcheggi e verde nella misura stabilita allart. 21 della LUR, pari a 25 mq. per abitante previsto. Per quanto riguarda la restante superficie a servizi dovuta, essa potrà essere, mediante apposita convenzione, monetizzata oppure utilmente reperita in altra località che interessi lA.C...
Art. 11, quale comma 10 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 10º comma, il seguente: Larea a servizi S 40 è da considerarsi stralciata sia cartograficamente che normativamente e quantitativamente, e ricondotta alluso agricolo.
Art. 14 - Viabilità pubblica
Si inserisca nellarticolo 14 il seguente sesto comma: Nelle aree di nuovo impianto o di completamento, la viabilità a fondo cieco o di larghezza inferiore a mt. 6,50 dovrà prevedere adeguati spazi di manovra e parcheggi..
Art. 16 - Edifici storici in area agricola
Si inserisca allarticolo 16 il seguente ultimo comma Gli edifici presenti sul territorio agricolo e riconosciuti di interesse storico ambientale a giudizio della CIE saranno sottoposti alle norme prescrittive di tutela predisposte per il centro storico o per le aree aventi valore storico ambientale.
Art. 23.9 - Area CM5
Si stralci la dizione grande distribuzione dal paragrafo Destinazioni duso secondarie.
Art. 23.16 - Area NI 5
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea NI 5 la seguente dizione Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 23.19 - Area NI 8
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea NI 8 la dizione: Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 23.21 - Area NI 10
Si aggiunga la seguente nota quale prescrizione particolare: Le modalità di accesso al lotto e la sua viabilità ed organizzazione interna, saranno risolte in sede di unico strumento urbanistico esecutivo o attraverso il coordinamento dei SUE, qualora limitati ai subambiti di previsione..
Art. 23.23 quater - Area NI 15
Si aggiunga nella scheda dellarea NI 15 alle Prescrizioni Particolari il seguente punto 2: La realizzazione degli interventi e delle relative infrastrutture è comunque subordinata alla attuazione di quanto indicato dai piani di sistemazione previsti dallallegato B delle Norme di Attuazione per larea NI 15, ed alla conseguente rimozione della pericolosità geomorfologica ed idrogeologica attualmente riscontrata.
Art. 23.24 - Area RE 1
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea RE 1 la dizione Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 34, comma 2 - Deroghe
Si stralci il comma in oggetto.
3 In cartografia
Sulle Tavv. 4.1 - 4.6 e sulla Tav. C1 si stralci la dizione Aree a pericolosità geomorfologica moderata in cui lutilizzo urbanistico è sconsigliato e la si sostituisca con la seguente: Aree a pericolosità geomorfologica moderata in cui le problematiche sono superabili con ladozione ed il rispetto di accorgimenti..
Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 6 - 956
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi interessante unicamente il Comune di Pamparato (CN) - Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Art. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi, relativa al solo Comune di Pamparato (CN) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 3 in data 29.1.1994, n. 49 in data 20.12.1997 e n. 15 in data 27.3.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 17.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
Art. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi, relativa al solo Comune di Pamparato, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 3 in data 29.1.1994, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione, comprensiva delle parti normative (variate) e delle schede normative
- Tav. C/2 - Progetto - Il territorio, in scala 1:10000
- Tav. D1 - Progetto - Aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2000
- deliberazione consiliare n. 49 in data 20.12.1997 (comprensiva delle controdeduzioni comunali alle osservazioni regionali), successivamente integrata con deliberazione consiliare n. 15 in data 27.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione, comprensiva delle parti normative (variate) e delle schede normative
- Tav. C/2 - Progetto - Il territorio, in scala 1:10000
- Tav. D1 - Progetto - Aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche normative:
- Parte III - Schede allegate alle Norme di Attuazione (a pag. 14 del fascicolo adottato con D.C. n. 49 in data 20.12.1997), dopo lintestazione si intende inserita la seguente nuova Nota Generale:
Lattuazione delle previsioni relativi a tutte le nuove aree inserite nella Variante Uno" al P.R.G.I. dovrà essere preceduta da specifiche ed approfondite indagini idro-geologico-tecniche delle aree stesse ed estese ad un loro intorno significativo, che dovranno sancire in modo chiaro ed inequivocabile lidoneità alledificazione delle aree dintervento rispetto alle destinazioni ed alle consistenze ivi previste, stabilendo anche eventuali opere e/o cautele, o comunque prescrizioni e/o modalità tecniche attuative, finalizzate a garantire lassenza di potenziali pericoli.".
- Di conseguenza nelle Note di tutte le Schede normative si intende aggiunta la prescrizione Si richiamano i contenuti della Nota Generale in premessa..
Nelle seguenti singole Schede normative si intendono inserite le rispettive integrazioni:
- Tabella n. 4 - ambito normativo Cb*2:
nelle Note si intende aggiunta la frase Lattuazione dellarea è subordinata allavvenuta autorizzazione della riduzione della zona di rispetto cimiteriali secondo le vigenti procedure; inoltre ledificazione dovrà comunque avvenire il più lontano possibile dal cimitero.;
- Tabella n. 16 - ambito normativo Di*1:
nelle Note si intende aggiunta la frase Sono ammesse unicamente attività produttive artigianali, non nocive e moleste, compatibili con la destinazione residenziale dellinterno, anche per quanto riguarda la tipologia edilizia..
Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 7 - 957
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Bruno (AT) - Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente - Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Art. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente adottata dal Comune di Bruno (AT) con deliberazioni consiliari n. 5 in data 21.4.1999, n. 18 in data 25.8.1999 e n. 15 in data 26.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 13.7.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
Art. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bruno, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 5 in data 21.4.1999, integrata con deliberazione consiliare n. 18 in data 25.8.1999, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione Illustrativa
- Tav. 6 - Cartografia dinsieme - zonizzazione, in scala 1:5.000
- Tav. 7 - Zonizzazione concentrico, in scala 1:1.000
- Tav. 9 - Aree IA 1 - TC 1 - TC 3, dettaglio, in scala 1:1.000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Schede di intervento
- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C
- Elab. - Relazione geologica
- Tav. All. 1 - Carta geolitologica e della dinamica geomorfologica, in scala 1:10.000
- Tav. All. 2 - Carta dellacclività, in scala 1:10.000
- Tav. All. 3 - Carta idrogeologica, in scala 1:10.000
- Tav. All. 4 - Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10.000
- Tav. All. 5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
- deliberazione consiliare n. 15 in data 26.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Relazione Illustrativa
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Elab. - Schede di intervento
- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C
- Elab. - Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C.
- Tav. 6 - Cartografia dinsieme - zonizzazione, in scala 1:5.000
- Tav. 7 - Zonizzazione concentrico, in scala 1:1.000
- Tav. 9 - Aree IA 1 - TC 1 - TC 3, dettaglio, in scala 1:1.000.
(omissis)
Allegato
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Le legende delle tavole di progetto sono integrate dalle seguenti disposizioni:
Tavv. n. 6 e n. 7
Allinterno del perimetro del Centro Storico, le cui superfici libere sono inedificabili, indipendentemente da quanto ammesso dalle disposizioni relative alle aree di piano incluse in detta perimetrazione, non sono ammessi ampliamenti di fabbricati esistenti a mezzo di nuove edificazioni. Gli interventi edilizi sono limitati alla ristrutturazione edilizia di tipo A, recuperando a fini abitativi o pertinenziali delle residenze, le parti ex agricole esistenti, ammettendo inoltre incrementi di mt. 0,50 allaltezza del fabbricato solo nel caso di adeguamento delle altezze minime degli orizzonti interni.
Nelle aree di Centro Storico le attuazioni degli interventi edilizi sono da sottoporre al preventivo parere di cui allart. 91 bis della L.R. 56/77 s.m.i.".
Tavv. n. 6, n. 7, n. 9.
Qualora larea oggetto dintervento di nuova edificazione, indipendentemente da quanto prescritto negli elaborati di piano, sia sprovvista delle urbanizzazioni primarie e/o degli accessi alla viabilità pubblica, deve essere predisposto uno S.U.E. che, nel caso di aree di nuovo impianto, deve prevedere la cessione in loco delle superfici per spazi pubblici: (18 mq. ogni 90 mc per le aree di tipo D, nelle quantità stabilite dalle Norme Tecniche di Attuazione e dallallegato 3 alla Scheda C per le destinazioni: F, TC e IA).
Ogni nuova edificazione, anche rurale deve essere preventivamente sottoposta alla verifica di quanto stabilito nella Relazione geologica relativa al nuovo P.R.G.C., adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999, nella Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidonenità urbanistica, adozione D.C. n. 5 del 21.4.1999, nelle Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi, residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C., adozione D.C. n. 15 del 26.4.2000 e dallart. 37 ter delle Norme Tecniche di Attuazione".
Sulle Norme di Attuazione, sono apposte le seguenti modificazioni:
Art. 2
Il testo è sostituito dal seguente:
Il P.R.G.C. di Bruno è costituito dal seguenti atti ed elaborati:
- Cartografia dinsieme con i comuni contermini, sc. 1:25.000;
- Stato di fatto con lindicazione delle situazioni abitative esistenti e curve di livello, sc. 1:5.000;
- Stato di fatto concentrico con indicazioni delle urbanizzazioni primarie e secondarie esistenti;
- Stato di fatto con indicazione delle situazioni abitative esistenti;
- Relazione geologica relativa al nuovo P.R.G.C., adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C., adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Carta geolitologica e della dinamica geomorfologica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Carta dellacclività, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Carta idrogeologica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Carta di sintesi della pericolosità geormorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;
- Relazione illustrativa al piano;
- Schede di intervento, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Relazione illustrativa Variante, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Norme Tecniche di Attuazione, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Tavola n. 6, Cartografia dinsieme, sc. 1:5.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Tavola n. 7, Zonizzazione concentrico, sc. 12.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;
- Tavola n. 9 , aree IA 1, TC 1, TC 2, TC 3, sc. 1: 1.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000.".
Art. 14
E inserita la seguente dizione finale:
____ sulle cui disposizioni attuative, nel caso di contrapposizioni normative, prevalgono quelle contenute nella Circolare n. 5/SG/URB del 27.4.1984".
Art. 31
E ripristinato il testo originario di questa Variante, in cui è essere inserito il seguente comma iniziale:
Sulle seguenti disposizioni, prevalgono, nel caso di contrapposizioni normative, e costituiscono integrazioni delle stesse, quelle di cui allart. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i..
Art. 31
E stralciata la dizione: per almeno 20 anni.
Art. 37 bis
Al paragrafo 3), è inserita la seguente dizione finale:
____ tutte le acque pubbliche determinano lobbligo di osservanza delle disposizioni di inedificabilità assoluta di cui allart. 96 del T.U. 523/1904, nonchè la vigenza delle fasce di tutela ai sensi della L. 431/85".
Art. 38
E inserito il seguente comma iniziale:
Sulle seguenti disposizioni, prevalgono, nel caso di contrapposizioni normative, e costituiscono integrazioni delle stesse, quelle di cui al Nuovo Codice della Strada e relativo regolamento di attuazione.
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 settembre 2000, n. 160
Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire allUfficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Sig. Monteggia Riccardo - (PC)
(omissis)
LUfficio di Presidenza, unanime,
delibera
1. di prendere atto della stipula del contratto di diritto privato, ai sensi della L.R. 1/12/98, n. 39, a decorrere dal 7/09/2000 e fino al 6/10/2000, da parte del Sig. Monteggia Riccardo, (omissis): contratto a tempo determinato, in qualità di addetto alla segreteria dellUfficio di Comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, a fronte di un compenso annuo lordo di lire (omissis);
2. di dare atto che il costo di detta unità di personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5 - 29443, del 28/2/2000.
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
ERRATA CORRIGE
Codice 7.4
D.D. 30 giugno 2000, n. 195
Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dellart. 6 della L.R. 34/89, del dirigente regionale Moisio Roberto - Nulla osta al trasferimento
Nella determinazione dirigenziale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 39 del 27.9.2000 a pagina 81, alla seconda riga delloggetto deve intendersi Provincia di Torino anzichè Provincia di Cuneo, come erroneamente pubblicato per mero errore materiale.
Codice 7.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 271
Concorso pubblico a numero 15 posti di categoria B1 profilo professionale Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia di cui al Piano occupazionale 1999 approvato con D.G.R. n. 18-29084 del 30/12/1999 - Approvazione bando di concorso
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare, ai sensi dellart. 5 della L.R. 34/89, per le considerazioni in premessa illustrate, il bando di concorso - che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante - di seguito indicato:
- concorso pubblico per esami a n. 15 posti di categoria B1 profilo professionale Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia, per il quale è richiesto il possesso della licenza della scuola media inferiore unitamente ad attestato di qualifica di addetto ai lavori di ufficio conseguito presso istituti pubblici o privati riconosciuti dalla Regione ai sensi della normativa vigente in materia di formazione professionale. In alternativa allattestato di qualifica si richiede unesperienza lavorativa, anche non continuativa, non inferiore a sei mesi a tempo pieno maturata nel triennio precedente la data di scadenza del presente bando presso gli enti del Comparto Enti locali e Regioni nella categoria professionale B1 o qualifica corrispondente;
- di rinviare a successivo provvedimento la nomina della Commissione giudicatrice del concorso sopra indicato composta a norma della L.R. 26/94;
- di stabilire che, ai sensi del regolamento concorsi attualmente in vigore, la Commissione giudicatrice decide circa lammissione o lesclusione dei candidati, espleta le prove del concorso provvedendo alla formulazione della graduatoria finale con losservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;
- di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso sono fissati successivamente dalla Commissione giudicatrice.
Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno
Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell11 ottobre 2000 (Ndr).
Codice 14.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 734
L.R. 28/92 art. 28 - D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/7/1998 - Progetti Speciali delle Comunità Montane anno 1998 - Determina Dirigenziale n. 644 del 9/7/1999 - Titolo: Musinè e Monte Curto - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia - Importo progetto: L. 837.354.000/Importo contributo: L. 625.001.000 - Approvazione convenzione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di approvare la convenzione per la realizzazione del progetto speciale integrato Musinè e Monte Curto presentato dalla Comunità Montana Basse Valle di Susa e Val Cenischia, firmata dal Sindaco del Comune di Almese e dal Presidente della Comunità Montana Sig. Frigeri Luciano.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 15.1
D.D. 18 settembre 2000, n. 766
Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/4/2000 - Corsi di f.p. riferiti allob. 3. FSE 2000/06 - Approvazione delle graduatorie, dei corsi non ammessi e delle attività pluriennali pregresse
Vista la L.R. 63/95;
vista la D.G.R. n. 72-29878 del 10/4/2000 di approvazione della direttiva sulla f.p. finalizzata alla lotta contro la disoccupazione Mercato del Lavoro a.f. 2000/01";
vista la D.G.R. 32-482 del 17/7/00 relativa alla ridefinizione delle risorse di bilancio da destinare al finanziamento delle attività formative previste dalla direttiva;
esaminate le domande di accesso ai contributi per la realizzazione di attività riconducibili allobiettivo 3 ai fini della ammissibilità al processo di valutazione;
preso atto dei risultati della valutazione effettuata in modo congiunto Regione/Province in merito ai fabbisogni di professionalità, sviluppo locale, società dellinformazione, pari opportunità, certificazione ISO 9001 e sulla ammissibilità dei singoli corsi ai sensi della Direttiva di cui sopra;
preso altresì atto dei risultati della valutazione operata dalla Associazione Tecnostruttura delle Regioni, alla quale è stato affidato lincarico di provvedere alla valutazione ex-ante dei progetti (Determinazione della Direzione Regionale FPL 548 del 23/6/00), relativamente ai criteri di congruenza e di innovazione metodologica;
accertato che sono stati assegnati ad ogni singolo operatore i punteggi relativi alle attività pregresse, rilevando:
- la performance di spesa dimostrata e gli esiti occupazionali conseguiti nelle attività finanziate nellanno formativo 1997/98;
- il tasso di abbandono degli iscritti alle attività formative 1998/99;
- la capacità di realizzazione e lassenza di irregolarità rilevate nellanno formativo 1999/00;
accertato che per lassegnazione del punteggio finale ad ogni singolo corso è stato applicato il manuale degli indicatori per la valutazione ex-ante, approvato con Determinazione della Direzione Regionale FPL 403 del 23/5/00;
visto lelenco dei corsi, approvati ed inseriti in graduatoria, suddivisi per provincia asse, misura e azione, ordinati in modo decrescente rispetto al punteggio ottenuto, finanziabili fino alla concorrenza delle risorse disponibili a livello territoriale, come riportato nellallegato 1;
visto lelenco dei corsi ritirati o eccedenti i fabbisogni professionali come espressamente indicato al punto 7f della direttiva;
visto lelenco dei corsi non ammessi secondo le motivazioni indicate nellallegato 2;
visto lelenco delle attività pluriennali pregresse (punto 7i della direttiva) e vista la D.G.R. 24-758 del 31/8/00 in cui si approvava, a parziale modifica della D.G.R. 72-29878 del 10/4/00, la modifica del parametro relativo allo stage, rapportandolo al parametro fissato per la formazione frontale pluriennale pregressa per tutti gli assi e le misure interessate;
ritenuto di approvare ai soli fini amministrativi la graduatoria dei corsi di formazione così come risulta dal processo di valutazione sopra accennato, riservando a successiva determinazione dirigenziale leffettivo impegno di spesa e laffidamento in gestione dei corsi;
ritenuto, ai fini della massimizzazione dellimpegno di spesa, di consentire agli operatori di rinunciare a quei corsi che, per svariati motivi, ritengano di non potere realizzare in modo che questa Direzione possa procedere ai conseguenti scorrimenti della graduatoria previsti dalla Direttiva prima dellatto di determinazione dellimpegno di spesa. La rinuncia, se comunicata entro il termine di giorni 10 dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione, non produrrà effetti negativi nella valutazione delle future attività dei soggetti interessati essendo essa finalizzata essenzialmente a consentire il massimo utilizzo delle risorse senza eccessivi appesantimenti procedurali.
Dato atto che, in ogni caso, limpegno di spesa non potrà superare le somme accantonate mediante D.G.R. 72-29878 del 10//4/00 successivamente modificata mediante D.G.R. 32-482 del 17/7/00.
Tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93 ed in conformità con gli indirizzi disposti dalla giunta Regionale con suo provvedimento D.G.R. 72-29878 del 10/4/00;
visto lart 23 della L.R. n. 51/97;
vista la L.R. n. 63/95;
determina
di approvare, ai soli fini amministrativi, la graduatoria dei corsi di formazione così come indicati nellallegato 1;
di approvare gli elenchi dei corsi che a vario titolo non sono risultati ammissibili al finanziamento di cui allallegato 2;
di approvare lelenco dei corsi pluriennali pregressi riportati in allegato 3;
di consentire, ai fini della massimizzazione dellimpegno di spesa, agli operatori di rinunciare a quei corsi di cui allallegato 1 che, per svariati motivi, ritengano di non potere realizzare onde poter procedere ai conseguenti scorrimenti della graduatoria in questione, stabilendo che leventuale rinuncia in questione, se comunicata entro il termine di giorni 10 dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione, non produrrà effetti negativi nella valutazione delle future attività dei soggetti interessati, considerato che essa è finalizzata essenzialmente a consentire il massimo utilizzo delle risorse senza eccessivi appesantimenti procedurali;
di rinviare a successiva determinazione dirigenziale limpegno e laffidamento in gestione ai rispettivi operatori i corsi che risulteranno approvati e finanziati, dando atto che limpegno di spesa non potrà superare le somme accantonate mediante D.G.R. 72-29878 del 10/4/200 successivamente modificata mediante D.G.R. 32-482 del 17/7/00.
Gli allegati:
n. 1 Graduatorie corsi ob. 3
n. 2 Elenco dei corsi non ammessi
n. 3 Elenco dei corsi pluriennali pregressi
sono parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Giuseppe de Pascale
Allegato
CENTRI CULTURALI CATTOLICI FORESE
DENOMINAZIONE CENTRO INDIRIZZO ZONA CAP COMUNE PV
CENTRO CULTURALE SHALOM C.so Matteotti, 10 VI 20081 ABBIATEGRASSO MI
ASS. ARS - GRUPPO AGAPE C.so S. Pietro, 19 VI 20081 ABBIATEGRASSO MI
CENTRO CULTURALE S.GAETANO-CITTA VIVA Via C.M. Maggi, 17 VI 20081 ABBIATEGRASSO MI
LIBRERIA IL GABBIANO COOP. LIBRARIA S.r.L. Via Marco DAgrate, 5 V 20041 AGRATE BRIANZA MI
CENTRO CULTURALE Via Primo Maggio, 4 V 20043 ARCORE MI
CENTRO CULTURALE c/o PARROCCHIA REGINA ROSARIO Via Donizetti, 38 V 20043 ARCORE MI
NUOVO GRUPPO CULTURALE c/o CENTRO SACRO CUORE Via Marconi, 28 IV 20010 ARLUNO MI
CENTRO CULTURALE CATTOLICO GIOVANNI XXIII Via Indipendenza, 2 II 21059 BARAGGIA DI VIGGIU VA
CIRCOLO CULT. BAREGGIO P.za Cavour, 34 IV 20010 BAREGGIO MI
CENTRO CULTURALE LA LUCERNA c/o PARROCCHIA
MADONNA PELLEGRINA Via Vittorio
Veneto, 1 IV 20010 BAREGGIO MI
CENTRO CULTURALE c/o PARROCCHIA B.V. IMMACOLATA Via Trento Trieste, 41 V 20030 BARUCCANA-SEVESO I MI
CENTRO CULTURALE ORIENTAMENTO EDUCATIVO - C.O.E. Via Lecco, 4 III 23816 BARZIO LC
CENTRO CULT. TOMMASO MORO c/o PARROCCHIA
GESU SALVATORE Via Manzoni,
1 VI 20080 BASIGLIO - MILANO 3 - MI
CENTRO CULTURALE PIER GIORGIO FRASSATI Via Bertoglio Pisani, 24 VI 20080 BESATE MI
CENTRO CULT. PAOLO VI Via Leone XIII, 22 IV 20021 BOLLATE MI
CENTRO CULTURALE MONDO DONNA Via Leone XIII, 22 IV 20021 BOLLATE MI
CENTRO CULTURALE PADRE AGOSTINO GEMELLI P.za De Gasperi, 1 VII 20091 BRESSO MI
CENTRO CULTURALE IL SICOMORO Via Marzabotto, 9 VI 20090 BUCCINASCO MI
CENTRO CULT. Fr. MARIO SALVATORI Via Manzoni, 13 VI 20040 BUSNAGO MI
CENTRO CULTURALE S. FILIPPO NERI Via Calatafimi, 7 IV 21052 BUSTO ARSIZIO VA
CENTRO CULTURALE MONS. OLGIATI Via Zappellini, 14 IV 21052 BUSTO ARSIZIO VA
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE PARROCCHIA SS.
SALVATORE e MARGHERITA P.za
Lombardia IV 20020 BUSTO GAROLFO MI
CENTRO CULT. G.B. MONTINI Via Baracca, 4 V 22060 CABIATE CO
CIRCOLO CULT. DON CARLO BORGHI Via alla Chiesa, 3 III 23885 CALCO LC
ASSOCIAZIONE CULT. ARCOBALENO Via Roma, 9 II 21040 CARNAGO VA
CENTRO CULTURALE CARNATE Via Santi Cornelio e Cipriano, 1 V 20040 CARNATE MI
CENTRO CULT. EUGENIO PERI Via Giotto, 43 IV 21042 CARONNO PERTUSELLA VA
CENTRO CULTURALE S.ANDREA Via Cesare Battisti, 45 VII 20061 CARUGATE MI
CENTRO CULT. DON LORENZO MILANI Via Cesare Battisti, 10 IV 20021 CASCINA
DEL SOLE -
BOLLATE MI
CENTRO CULTURALE S. AMBROGIO Via Reali, 37 VII 20037 CASSINA AMATA MI
CENTRO CULT. IDEA Via Tazzoli, 13 V 20030 CASSINA SAVINA -
CESANO MADERNO MI
CENTRO CULTURALE PAOLO VI Via S. Antonio, 7 IV 20022 CASTANO PRIMO MI
CENTRO CULT. PARROCCHIALE C.C.P. Via Fogazzaro, 36 III 23900 CASTELLO SOPRA LECCO - LC
LABORATORIO CULTURALE IL SEME Via Don Luigi Sturzo, 2/P V 20040 CAVENAGO BRIANZA MI
CENTRO CULTURALE SAN GIOVANNI BATTISTA c/o PARR.
S. GIOVANNI BATTISTA P.za
S. Giovanni, 1 III 23870 CERNUSCO LOMBARDONE LC
CENTRO CULTURALE G. PUECHER C.so Matteotti, 20 VII 20063 CERNUSCO S/NAVIGLIO MI
NIBAI COMUNICAZIONE Cascina Nibai VII 20063 CERNUSCO S/NAVIGLIO MI
R.C.S. RADIO CERNUSCO STEREO Via Card. Ferrari, 1 VII 20063 CERNUSCO S/NAVIGLIO MI
CENTRO CULTURALE CITTA VIVA Via Poggiani, 7/A VI 20090 CESANO BOSCONE MI
CENTRO CULTURALE CIXATE Via Concordia , 6 IV 20020 CESATE MI
CENTRO CULTURALE L. MORELLI P.za Gramsci, 2 VII 20092 CINISELLO BALSAMO MI
CENTRO CULTURALE CINIS AELI P.za Gramsci, 2 VII 20092 CINISELLO BALSAMO MI
CENTRO CULTURALE INTERPARROCCHIALE P.za Gramsci, 1 VII 20092 CINISELLO BALSAMO MI
CENTRO CULTURALE SOCIETA SAN PAOLO P.za Soncino, 5 VII 20092 CINISELLO BALSAMO MI
CENTRO CULTURALE SOCIALE C.C.S. P.za Gramsci, 2 VII 20092 CINISELLO BALSAMO MI
GESTIONE ATTIVITA SALONE S. GIOVANNI BOSCO Via XX Settembre, 11 II 22070 CIRIMIDO CO
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE MONS. BATTISTA FERRAROLI Piazza Giovanni XXIII IV 20020 COGLIATE MI
CENTRO LIBRERIA LA GHIRINGHELLA Via De Capitani, 39 V 20049 CONCOREZZO MI
CENTRO CULT. INTERPARROCCHIALE COMUNITA E CULTURA Via Verga, 15 VII 20032 CORMANO MI
CENTRO CULTURALE C/O PARROCCHIA. S. GIORGIO Via Volta, 54 VI 20040 CORNATE DADDA MI
G.C.M. GRUPPO CULTURALE MILANINO Via Lauro, 1 VII 20095 CUSANO MILANINO MI
CENTRO CULTURALE SOLIDARIETAALTO LARIO Via Don Invernizzi, 3 III 23824 DERVIO LC
CENTRO CULTURALE UNIVERSITA III ETA P.za Prina, 1 III 22036 ERBA CO
CENTRO CULTURALE Via Pio XI, 32 IV 21054 FAGNANO OLONA- VA
CENTRO CULT. DON ANNIBALE VEZZOLI P.za Salvo DAcquisto, 4 VI 20083 GAGGIANO MI
ASSOCIAZIONE CULTURA E SCUOLA C.so Italia, 3 II 21013 GALLARATE VA
TEATRO DELLE ARTI Via Don Minzoni, 5 II 21013 GALLARATE VA
CIRCOLO CATTOLICO DI CULTURA C/O SUORE CANOSSIANE Via Poma, 1 II 21013 GALLARATE VA
GRUPPO COOPERATIVA CULTURALE LA BUONA TERRA Vicolo Prestipino, 2 II 21013 GALLARATE VA
CENTRO CULTURALE EUSEBIANUM c/o CINE- TEATRO ITALIA Via Varese, 29 IV 20024 GARBAGNATE MILANESE MI
CENTRO CULTURALE IL GROPPOLO Via dei Fiordalisi, 7 II 21026 GAVIRATE VA
FONDAZIONE AMBROSIANA PAOLO VI Villa Cagnola II 21045 GAZZADA VA
CENTRO CULTURALE S.MAURO Via Montello, 38 III 20060 GESSATE MI
CENTRO CULTURALE IL CIRCOLINO P.za S. Ambrogio, 4 V 22044 INVERIGO CO
CENTRO CULTURALE LA PIRA Via Agliati, 24 III 23900 LECCO LC
CENTRO CULTURALE A.MANZONI c/o C.D.O. Via Ghislanzoni, 55 III 23900 LECCO LC
CIRCOLO CULTURALE E RICREATIVO DON G. SIRONI Via Girardi, 28 IV 20025 LEGNANO MI
CENTRO CULTURALE IPOTESI Via Monte Rosa, 9 VII 20051 LIMBIATE MI
CENTRO CULTURALE Viale Pieve, 43 VII 20051 LIMBIATE MI
CENTRO CULTURALE ORIENS Via Don Colnaghi, 1 V 20035 MI LISSONE MI
CENTRO CULTURALE SOCIALE DON ENNIO BERNASCONI Via Roma, 15 V 20035 LISSONEI MI
CENTRO STUDI. PIER GIORGIO FRASSATI Via XX Settembre, 127 II 22075 LURATE CACCIVIO CO
CENTRO CULT. DON CESARE TRAGELLA Via Novara IV 20013 MAGENTA MI
CENTRO CULTURALE PAOLO VI Via San Martino, 13 IV 20013 MAGENTA MI
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE S. GIOVANNI
C/O PARROCCHIA NATIVITA S.
GIOVANNI BATTISTA Via Roma, 2 VI 20077 MELEGNANO MI
CENTRO STUDI G. LAZZATI Via Martiri della libertà, 5 VI 20066 MELZO MI
CENTRO CULT. MARCELLO CANDIA Via Enrico Toti, 8 VI 20066 MELZO MI
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL MOSAICO C/O FAMIGLIA MAGNI Via L. di Marillac, 6 III 23807 MERATE LC
CENTRO CULTURALE AL CEPPO Via Bonanomi III 23847 MOLTENO LC
CENTRO CULTURALE MARIA GAETANA AGNESI Via Belvedere, 36 III 23874 MONTEVECCHIA LC
PRO CULTURA MONZESE P.za Carrobiolo, 8 V 20052 MONZA MI
BIBLIOTECA CIVICA Via Arrigo Boito, 57 V 20052 MONZA MI
CENTRO CULTURALE ROTONDA DI SAN BIAGIO Via Prina, 19 V 20052 MONZA MI
CENTRO CULT. SOCIALE VITTORIO BACHELET Via Raiberti, 1/D V 20052 MONZA MI
CENTRO CULTURALE TRIANTE C/O PARROCCHIA S. CUORE Via Vittorio Veneto, 29 V 20052 MONZA MI
CENTRO CULTURALE SOCIALE C.C.S. Via Volturno, 38 V 20052 MONZA MI
CENTRO CULTURALE TALAMONI Piazza Duomo, 8 V 20052 MONZA MI
FONDAZIONE - ABBATIA - SANCTAE MARIAE DE MORIMUNDO Piazza Municipio, 6 VI 20081 MORIMONDO MI
CIRCOLO CULTURALE S.CARLO Via Libertà, 56 V 20053 MUGGIO MI
CENTRO CULTURALE I.S.S.R.A. .M. ISTIT. PER GLI STUDI
STORICI E RELIGIOSI
DELLALTO MILANESE Via Vittorio Veneto, 12 IV 20014 NERVIANO MI
CENTRO CULTURALE IL CENTRO Via Giussani, 3 V 20054 NOVA MILANESE MI
CENTRO CULTURALE SAN BENEDETTO Via Sporting Mirasole, 39 VI 20090 NOVERASCO DI OPERA MI
CENTRO CULT. PARROCCHIALE EUGENIO NOBILI P.za S. Zenone, 14 III 23887 OLGIATE MOLGORA LC
CENTRO CULT. PARROCCHIALE S. AGNESE Via Don Gnocchi, 2 III 23854 OLGINATE LC
GRUPPO SOCIO-CULTURALE I CARE Via S. Giorgio, 3 IV 21040 ORIGGIO VA VA
CENTRO SOCIO CULTURALE. G. LAZZATI Via Gorizia, 6 V 23875 OSNAGO LC
CENTRO CULTURALE IL RITROVO P.za S. Cristoforo, 1 IV 20010 OSSONA MI
CENTRO CULTURALE CITTA NOSTRA Via Roma, 10 VII 20037 PADERNO DUGNANO MI
CENTRO CULTURALE S.AMBROGIO Via S. Ambrogio, 1 IV 20015 PARABIAGO MI
CENTRO CULT. IL CENTRO P.za Maggiolini, 35 IV 20025 PARABIAGO MI
CENTRO CULT. P. G. FRASSATI P.za della Visitazione, 1 IV 20016 PERO MI
CENTRO CULTURALE S.BOVIO Via Trieste, 39 VI 20068 PESCHIERA BORROMEO MI
CENTRO CULT. IGNAZIO KLOPOTOWSKI Via Giovanni XXIII, 10 VI 20060 PESSANO CON BORNAGO MI
CENTRO RICREATIVO SOCIALE CULTURALE GIOVANNI XXIII Via Nazario Sauro, 7 VII 20096 PIOLTELLO MI
CENTRO CULTURALE GIORGIO LA PIRA Via Perugino, 1 VII 20096 PIOLTELLO I MI
CENTRO CULTURALE PAPA LUCIANI Via Venezia III 23834 PREMANA LC
BIBLIOTECA POPOLARE Via De Amicis, 6 IV 20017 RHO MI
IST. CULT. GIUSEPPE NERI C/O DON GIOVANNI GOLA Via Don Mazzolari, 9 IV 20017 RHO MI
ASS. CULT. G. LAZZATI C/O DON GIAMPAOLO CITTERIO Via S. Vittore, 1 IV 20017 RHO MI
A.I.C.A. (Associazione Iniziative Culturali Via Madonna, 67 IV 20017 RHO MI
COMMISSIONE CULT. PARR. S. VITTORE Via S. Vittore, 1 IV 20017 RHO MI
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE c/o PARR. B.V. ADDOLORATA Corsia d. Mercato III 23889 S. MARIA HOE LC
CENTRO CULT. TRA 2 ABBAZIE Via Rivadavia VI 20097 SAN DONATO MILANESE MI
GRUPPO SOCIO-CULTURALE S. ENRICO C/O
PARROCCHIA S. ENRICO Via Maritano,
3 VI 20097 SAN DONATO MILANESE MI
ASSOCIAZIONE CULT. G.LAZZATI C/O PARROCCHIA S. ENRICO Via Maritano, 3 VI 20097 SAN DONATO MILANESE MI
CENTRO CULT. GIOVANNI PAOLO II P.za della Chiesa IV 20018 SEDRIANO MI
CIRCOLO CULTURALE S. GIUSEPPE Via Cavour, 25 V 20038 SEREGNO MI
CENTRO CULTURALE BRIANZA Via Toscanini, 13 V 20038 SEREGNO MI
CENTRO CULT. CARD. ANGELO DELLACQUA Via Indipendenza, 15 II 21018 SESTO CALENDE VA
CENTRO CULTURALE POLIVALENTE Via Monte S. Michele, 130 VII 20099 SESTO S.GIOVANNI MI
CENTRO CULTURALE S. CARLO Via Groane, 6 V 20030 SEVESO ALTOPIANO MI
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE C/O PARROCCHIA S. AGNESE Via Zancarini, 6 II 21019 SOMMA LOMBARDO VA
CENTRO CULTURALE OLTRE BABELE C/O ORATORIO S. AGOSTINO Via Leonardo da Vinci, 22 VI 24047 TREVIGLIO BG
CENTRO CULTURALE TREZZANO SUL NAVIGLIO Via Rimembranze, 7 VI 20090 TREZZANO SUL NAVIGLIO MI
CENTRO CULTURALE GIOVANNI XXIII Via Mazzini, 13 VI 20056 TREZZO SULLADDA MI
LIBRERIA IL GABBIANO P.zza Crivelli, 4 VI 20056 TREZZO SULLADDA MI
CENTRO CULTURAL CHARLES PEGUY Via S. Carlo, 1 V 20050 TRIUGGIO MI
CIRCOLO CULT. SS. PIETRO E PAOLO Via S. Giuseppe, 2 VII 20039 VAREDO MI
CENTRO CULT. MASSIMILIANO KOLBE Via Ravasi, 34 II 21100 VARESE VA
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUSEPPE LAZZATI Via Crispi, 4 II 21100 VARESE VA
CENTRO CULT. DON PRIMO MAZZOLARI Via S. Stefano, 8 V 20057 VEDANO AL LAMBRO MI
BIBLIOTECA PARROCCHIALE GIOVANNI XXIII Via S. Stefano, 8 V 20057 VEDANO AL LAMBRO MI
CENTRO CULTURALE LA PIRA C/O DON RENATO MARIANI Via Vittorio Veneto, 1 VI 20060 VIGNATE MI
CENTRO CULTURALE IL GABBIANO COOP. LIBRARIA S.r.l. Via Pinamonte, 2/A V 20059 VIMERCATE MI
CENTRO CULTURALE IL GABBIANO Via Pinamonte, 2/A V 20059 VIMERCATE MI
CENTRO CULTURALE CARD. FERRARI Via SS. Nazaro e Celso, 9 IV 20010 VITTUONE MI
CENTRI CULTURALI CATTOLICI MILANO CITTÀ
DENOMINAZIONE CENTRO INDIRIZZO CAP COMUNE PV
CENTRO CULT. CORSIA DEI SERVI C.SO MATTEOTTI, 14 20121 MILANO MI
ASSOCIAZIONE LAICALE RELIGIOSA ANGELICUM P.ZA S. ANGELO, 2 20121 MILANO MI
CENTRO CULTURALE SAN FEDELE P.ZA SAN FEDELE, 4 20121 MILANO MI
CENTRO CULTURALE don G. MINZONI P.ZA XXV APRILE, 1 20121 MILANO MI
ASSOCIAZIONE AMICI DEL DUOMO P.ZA DEL DUOMO, 16 20122 MILANO MI
CENTRO CULTURALE NAZARIANUM P.ZA S. NAZARO IN BROLO, 5 20122 MILANO MI
FONDAZIONE AMBROSIANEUM VIA DELLE ORE, 3 20122 MILANO MI
CENTRO CULT. GIANCARLO PUECHER VIA PANTANO, 17 20122 MILANO MI
CENTRO CULT. INTERNAZ. THOMAS MORE VIA ORTI, 3 20122 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULT. G.LAZZATI VIA S. ANTONIO, 5 20122 MILANO MI
ASSOCIAZIONE A.I.A.R.T. VIA S. ANTONIO, 5 20122 MILANO MI
CENTRO CULTURALE SPORTELLO ADOLESCENTI FAMIGLIA Via S. Calimero, 11 20122 MILANO MI
CENTRO ESPERANTISTA CATTOLICO MILANESE P.ZZA DEL DUOMO, 16 20122 MILANO Mi
M.E.I.C. MOVIMENTO ECCLESIALE DI IMPEGNO CULTURALE Via S. Antonio, 5 20122 MILANO MI
C.I.R.E. CENTRO INIZIATIVA REGIONALE EUROPEA C.SO MAGENTA, 81 20123 MILANO MI
COMITATO S. AMBROGIO CULTURA P.ZA S.AMBROGIO, 15 20123 MILANO MI
CENTRO CULT. ALLE GRAZIE VIA.G.A. SASSI, 3 20123 MILANO MI
CENTRO CULTUR. ARIBERTO VIA DANIELE CRESPI, 6 20123 MILANO MI
CENTRO CULTURALE MILANESE c/o CIVICO TEMPIO S. SEBASTIANO VIA TORINO, 28 20123 MILANO MI
CENTRO CULTURALE DI MILANO VIA ZEBEDIA, 2 20123 MILANO MI
CENTRO CULTURALE LE COLONNE CORSO DI PORTA TICINESE, 39 20123 MILANO MI
CENTRO ORIENTAMENTO EDUCATIVO. VIA LAZZARONI 8 20124 MILANO MI
SALA GREGORIANUM VIA SETTALA, 25 20124 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULT. GERICO P.ZA GRECO , 9 20125 MILANO MI
CENTRO CULTURALE S. AMBROGIO CCSA VIA COPERNICO, 9 20125 MILANO MI
CENTRO CULTURALE STUDIUM VINCENZO OPICE VIA FERRANTE APORTI, 62 20125 MILANO MI
CENTRO SOCIO CULTURALE SANTO DOMINGO VIA ROVIGNO, 11/A 20125 MILANO MI
CENTRO CULTURALE LARCA VIA BONVESIN DE LA RIVA, 2 20129 MILANO MI
CINECIRCOLO SANTA CROCE VIA C. GOLDONI, 75 20129 MILANO MI
CENTRO CULT. LA VOCE VIA REDI, 21 20129 MILANO MI
CENTRO CULTURALE IL COLOMBRE VIA LUCANIA,16 20130 MILANO MI
CENTRO CULTURALE CASORETTO c/o PARROCCHIA
S. MARIA BIANCA della MISERICORDIA P.
ZZA S. MATERNO ,15 20131 MILANO MI
CENTRO CULTURALE THOMAS MORE VIA BERRA, 11 20132 MILANO MI
CENTRO CULTURALE NEREO E ACHILLEO PZA S. GEROLAMO 15 20133 MILANO MI
ASSOCIAZIONE. EMMAUS VIA LOMELLINA, 56 20133 MILANO Mi
CENTRO CULTURALE A.C.I.O.C ASS. CULT. PER
LORIENTE CRISTIANO SEZ. DI MILANO CSO
MAGENTA , 15 20133 MILANO MI
CENTRO. SILVESTRIANUM VIA ANDREA MAFFEI, 29 20135 MILANO MI
CENTRO CULTURALE SAN GOTTARDO C.SO SAN GOTTARDO, 6 20136 MILANO MI
CENTRO CULTURALE MASSIMILIANO KOLBE V.LE CORSICA, 68 20137 MILANO MI
CENTRO CULT. LA SENAVRA VIA CIPRO, 10 20137 MILANO MI
CENTRO CULTURALE LA PRESENZA VIA LATTANZIO, 60 20137 MILANO MI
CENTRO CULTURALE FORLANINI MONLUE (PITTORI) VIA DALMAZIA, 11 20138 MILANO MI
CENTRO CULTURALE FORLANINI VIA DALMAZIA, 11 20138 MILANO MI
CENTRO CULTURALE NUOVA TOLEDO VIA BESSARIONE, 25 20139 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL CORTILE VIA DEI CINQUECENTO, 1 20139 MILANO MI
CENTRO CULTURALE ASTERIA V.LE GIOVANNI DA CERMENATE, 2 20141 MILANO MI
CENTRO CULTURALE I.S.M.E.C.C. VIA MAGLIOCCO, 2 20141 MILANO MI
CENTRO CULTURALE CINE 4 VIA PEZZOTTI, 53 20141 MILANO MI
CENTRO CULTURALE DON P. MAZZOLARI VIA BOFFALORA, 110 20142 MILANO MI
NUOVA CIVILTA INIZIATIVA CULTURALE
DELLA COOP. LAPRISCATOLE VIA BORDIGHERA,
46 20142 MILANO MI
CENTRO CULTURALE S. CIPRIANO VIA C. DADDA, 31 20143 MILANO MI
CENTRO CULTURALE WALTER TOBAGI VIA A. SOLARI, 22 20144 MILANO MI
CENTRO CULTURALE LA RIVA VIA CORSICO, 6 20144 MILANO MI
CENTRO CULTURALE MICHELANGELO VIA S. CABOTO, 2 20144 MILANO MI
CENTRO CULTURALE CROCEVIA P.ZA WAGNER, 1 20145 MILANO MI
CENTRO CULTURALE LEONE XIII VIA LEONE XIII, 6/12 20145 MILANO MI
CENTRO CULTURALE FRANCESCANO CONTARDO FERRINI VIA ARZAGA, 23 20146 MILANO MI
CENTRO CULTURALE ORIONE V.LE CATERINA DA FORLI, 19 20146 MILANO MI
SCUOLA DARTE SACRA BEATO ANGELICO V.LE SAN GIMIGNANO, 19 20146 MILANO Mi
CENTRO CULTURALE ROSETUM PZA VELASQUEZ, 1 20146 MILANO MI
CIRCOLO CULTURALE VA PENSIERO VIA S. LEONARDO MURIALDO 20147 MILANO MI
COMMISSIONE CULTURALE LA CRETA PZA S. GIOVANNI B.
ALLA CRETA, 11 20147 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CIRCOLO STELLA RICREAZIONE E CULTURA VIA GULLI, 62 20147 MILANO MI
CIRCOLO DON MARIO PISONI P.ZZA S. MARIA. NASCENTE, 2 20148 MILANO MI
CENTRO CULTURALE SAN PROTASO VIA OSOPPO, 2 20148 MILANO MI
CENTRO CULTURALE FRA PAOLO SARPI VIA STRATICO, 9 20148 MILANO MI
GRUPPO CULTURALE S. ANNA VIA ALBANI, 56 20149 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULTURALE PREVIATI VIA G.PREVIATI, 8 20149 MILANO MI
CENTRO DI CULTURA E ANIMAZIONE MISSIONARIA P.I.M.E. VIA MOSE BIANCHI, 94 20149 MILANO MI
CENTRO CULTURALE CONVEGNO PARR. MARIA REGINA PACIS VIA KANT, 8 20151 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULT. IL CIELO VIA GIUSTI, 25 20154 MILANO MI
CENTRO CULTURALE S.ANTONIO VIA CARLO FARINI, 10 20154 MILANO MI
CENTRO CULTURALE PREALPI VIA BRAMANTINO, 4 20155 MILANO MI
CENTRO CULTURALE CERTOSA COOPERATIVA G. DONATI VIA GAREGNANO, 28 20156 MILANO MI
CENTRO CULTURALE OSCAR ROMERO P.ZA CARD. GASPARRI, 11 20161 MILANO MI
COMMISSIONE CULTURALE SOCIO POLITICA AFFORI PZA CARD. GASPARRI , 11 20161 MILANO MI
ASSOCIAZIONE CULT. S.MARTINO P.ZA BELLOVESO, 5 20162 MILANO MI
CENTRO CULTURALE SAN DIONIGI LARGO S. DIONIGI , 1 20162 MILANO MI
GALLERIA DARTE MODERNA VIA GIOVANNI TERRUGGIA, 14 20162 MILANO MI
CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE P.ZZA S. GIUSEPPE , 2 20162 MILANO MI
Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 201
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni erosioni di sponda Torrente Gambasca a difesa Via Comba in Comune di Sanfront - Contributo Lire 80.000.000.= (Euro 41.316,55.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 202
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione aste torrentizie in Comune di Mosso - Contributo Lire 140.000.000.= (Euro 72.303,97.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 24.3
D.D. 19 giugno 2000, n. 381
L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per lorganizzazione delle Autorità dAmbito. Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484 A)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 - Di impegnare la somma di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484/A) per la concessione dei contributi per la prima organizzazione delle Autorità dAmbito di cui allart. 4 della L.R. 20.1.1997, n. 13 secondo i criteri e le modalità precisati con D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999.
2 - Di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del Funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 394
L.R. n. 18/1984 - Consorzio Bassa Valsesia con sede in Fara Novarese - Lavori di ristrutturazione dellimpianto di depurazione consortile - Impegno e liquidazione di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) - Cap. 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 395
Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Realizzazione di studi di fattibilità di rilevanti interventi infrastrutturali nelle aree depresse. Impegno della somma di L. 615.000.000 sul cap. 10896/2000 (A 100593) per studi nel campo delle risorse idriche
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 419
Alluvione novembre 1994. Impegno della somma di L. 35.006.555 sul cap. 24111/2000 (A 100702) per opere di ripristino dellacquedotto consortile della Langhe ed Alpi Cuneesi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 420
Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Frugarolo - Lavori di costruzione dellacquedotto comunale. Progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 421
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sarezzano - Lavori di sistemazione dellacquedotto comunale - Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 422
Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Borgoratto Alessandrino - Lavori di sostituzione acquedotto Cascina Castellana ed estensione fognatura Via P. Baldi. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 423
Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Carbonara Scrivia - Lavori di ristrutturazione rete idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 424
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Cristoforo - Lavori di costruzione condotta idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 425
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montafia (AT) - Lavori di realizzazione tratto della fognatura in frazione Bagnasco. Progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83). Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 426
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Dernice - Lavori di realizzazione condotte idriche. Progetto di L. 48.000.000 (Euro 24.789,93). Concessione contributo di L. 42.000.000 (Euro 21.691,19)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 427
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Quarna Sopra (VB) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 428
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Arola (VB) - Lavori di realizzazione collettore di gronda occidentale, tronco J - J. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 429
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Oggebbio - Lavori di costruzione della fognatura di Piazza e collegamento Travallino - Pieggio. Progetto di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 430
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salasco (VC) - Lavori di realizzazione di un tronco fognario. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 431
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Murisengo - Lavori di costruzione tronco fognario ed impianto di depurazione nella frazione Corteranzo. Progetto di L. 210.000.000 (Euro 108.455,95). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 432
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rivara - Lavori di costruzione tratto fognario San Bernardino - Via Bussi. Progetto di L. 584.000.000 (Euro 301.610,83). Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 433
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montaldeo (AL) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 434
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alzano Scrivia - Lavori di potenziamento acquedotto e fognatura. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 435
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bergolo (CN) - Lavori di sistemazione dellacquedotto comunale. Progetto di L. 118.500.000 (Euro 61.200,14). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 436
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bosio - Lavori di sistemazione acquedotto in località Perghelle. Progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.416,55). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 437
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ronco Biellese - Lavori di sistemazione della fognatura in frazione Cantone. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 438
D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996. Comune di Guazzora (AL) - Lavori di completamento della rete fognaria - 2º lotto. Perizia di variante di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 439
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pamparato (CN) - Lavori di realizzazione opere di captazione e tratti di condotte di adduzione dellacquedotto nella frazione Valcasotto. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 440
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pecco (TO) - Lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria acquedotto e fognatura in via Rua e via Torino. Progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 441
Consorzio Gestione Acque - Dormelletto. Costruzione di un impianto di raccolta e trattamento finale acque reflue in località Montrigiasco del Comune di Arona. Approvazione progetto di L. 97.000.000 (Euro 50.096,32)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 442
Società Servizi Idrici Novaresi S.p.A. - Novara. Lavori di rifacimento della rete idrica a servizio di via Marconi. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 443
Azienda Cuneese Depurazione Acque - Cuneo. Lavori di manutenzione e consolidamento statico del serbatoio idrico sito in località Crocetta. Approvazione progetto di L. 1.640.000.000 (Euro 846.989,31)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 444
A.I.D.A. - Azienda Intercomunale Difesa Ambientale sede in Pianezza. Costruzione di un tratto di collettore fognario lungo la S.S. n. 24. Approvazione progetto di L. 1.580.000.000 (Euro 816.001,90)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 445
Acquedotto Consorziale della Piana - Villanova dAsti. Lavori di realizzazione nuovi tratti di rete idrica nei Comuni di San Paolo Solbrito, Dusino San Michele e Villanova dAsti. Approvazione perizia di variante e suppletiva di L. 278.884.732 (Euro 114.031.94)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 446
C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati. Approvazione progetto di L. 12.750.000.000 (Euro 6.584.825,46)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 7 luglio 2000, n. 447
Legge n. 283/1989, Legge n. 305/1989 - P.T.T.A. 1989-1991. Interventi per la raccolta e la depurazione delle acque reflue. Impegno di L. 2.943.000.000 (Euro 1.519.932,65) Cap. 24841/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 452
Città di Vercelli. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione delle aree di salvaguardia di due nuovi pozzi idropotabili denominati Via Svezia, di proprietà dellAzienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia dei due nuovi pozzi idropotabili denominati Via Svezia, distinta in zona di tutela assoluta e zone di rispetto ristretta ed allargata, è definite come risulta nella planimetria, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La definizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 17,4 l/s per ciascun pozzo.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Vercelli dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui allarticolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Vercelli, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
LAzienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A., dintesa con il Comune di Vercelli, il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi e delle acque che defluiscono allinterno del canale scaricatore Cervetto, che attraversa larea di salvaguardia dei pozzi in oggetto;
- verificare che le attività agricole interessanti la zona di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, la stessa Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A. è inoltre tenuta ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Vercelli per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 453
Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellAcquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia del pozzo in oggetto, distinta in zona di tutela assoluta ZTA e zone di rispetto ristretta ZRR e allargata ZRA, è definite come risulta nella planimetria, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La definizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 25 l/s.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Fossano dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui allarticolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Fossano, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano dintesa con il Comune di Fossano e i competenti Dipartimenti dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- provvedere alla chiusura del vecchio pozzo in quanto non più recuperabile, nel caso contrario il ripristino funzionale di tale pozzo deve essere conforme ai criteri di utilizzo della risorsa idrica contenuti nella legge regionale 22/96;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo, con riguardo anche alle acque che defluiscono allinterno dei canali irrigui che attraversano larea di salvaguardia;
- provvedere allimpermeabilizzazione del canale che attraversa la zona di tutela assoluta del pozzo;
- verificare che le attività agricole interessanti la zona di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola.
In attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, il Comune di Fossano dovrà inoltre emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Consorzio è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Cuneo per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 454
Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Ronco Canavese - Lavori di sistemazione della fognatura comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 455
Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Pertusio (TO) - Lavori di costruzione del 1 lotto della fognatura nel concentrico. Perizia di variante e suppletiva di L. 429.500.000 (Euro 221.818,24)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 456
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Brossasco - Lavori di ampliamento acquedotto comunale per le borgate Varetto, Dovetta, Barra e Demaria. Progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 457
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cremolino. Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 458
Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Ponderano - Lavori di completamento della fognatura nella frazione Straccarella. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 459
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salza di Pinerolo - Lavori di completamento dellacquedotto e della fognatura nelle borgate Didiero, Coppi e Serrevecchio. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 460
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sala Biellese. Lavori di completamento della fognatura in località Bornasco. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 461
Consorzio Acquedotto Sud Canavese - Piano di intervento per il superamento dellemergenza idrica nella bassa Valle di Lanzo e nel Canavese. Proroga dei termini delle procedure espropriative
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 462
Comune di Divignano (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati n. 1 e n. 2 siti rispettivamente in Via Pozzetto e in Via Repubblica dellacquedotto comunale
(omissis)
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 463
Comune di Borgolavezzaro (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili dellacquedotto comunale siti in Via Tornaco e Piazza Magnani
(omissis)
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 464
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casasco - Autorizzazione ed esecuzione lavori di sistemazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 465
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Poirino - Lavori di completamento della fognatura comunale. Progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 466
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Diano DAlba - Lavori di completamento della fognatura in località Marenghi e Farinetti. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 25 luglio 2000, n. 467
L.R. 08.08.1997 n. 51 art. 23 - Approvazione del rendiconto relativo al 1 quadrimestre 2000 dei pagamenti eseguiti dal funzionario delegato della Direzione Pianificazione Risorse Idriche per limporto complessivo di L. 27.884.601.724
(omissis)
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 470
Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie - Revoca e nuova assegnazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni esposte in premessa, il finanziamento di L. 1.900 milioni (Euro 981.268,11), assegnato alla Comunità Montana Valle Stura con sede in Demonte (CN) con la Determinazione Dirigenziale n. 335 del 30.4.1999, è revocato e contestualmente assegnato allAzienda Cuneese dellAcqua con sede in Cuneo per la realizzazione di un progetto di reti di collegamento delle reti fognarie dei Comuni Montani alle infrastrutture di raccolta e depurazione delle acque reflue dellAzienda Cuneese dellAcqua.
2. Alla concessione formale del finanziamento si provvederà con successivo provvedimento a conclusione delle prescritte fasi di verifica degli elaborati progettuali.
3. In conformità ai punti 1.1, 4.2 e 5.3 della deliberazione CIPE 6.5.1998 il finanziamento verrà rideterminato dUfficio, ad appalto dei lavori effettuati, fermo restando che le eventuali economie accertate in tale sede verranno imputate esclusivamente sulla quota di finanziamento statale.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 230
Alluvione ottobre 1996 - Contributi a privati cittadini danneggiati. Erogazione saldo - Spesa di L. 107.703.000.= Cap. 24318/00
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 231
Ordinanza del Ministero dellInterno con delega alla protezione civile n. 2858 del 01/10/1998. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 in Comune di Bee. Spesa di L. 25.913.000.= - Cap. 24097/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 277
Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 1291/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt quattro linee elettriche sotterranee alla tensione di 15000 Volt nei comuni di S. Vittoria dAlba, Monticello dAlba e Alba
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 279
Autorizzazione a sanatoria allEnel S.p.A. a mantenere ed esercire limpianto el. n. 304/Al costit. da n. 2 linee elettriche sotterranee a 15000 Vol, n. 2 L.E. sotterranee a 380 Volt, nonchè lesistente cabina elettrica di trasformazione a 15000/380 Volt denominata Poggiolo ed ubicata in un locale al piano terra del condominio La Concordia in Loc. Poggiolo, sito in Via Nievo, 4 nel Com. di Acqui Terme (AL)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 280
Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 454/NO costituito da una linea elettrica sotterranea alla tensione di 380 Volt nel Comune di Cameri
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 404
Autorizzazione allEnel S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 1/BI costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt, 1 linea elettrica sotterranea a 15000 Volt nei comuni di Cossato e Mottalciata (BI) nonchè 3 cabine elettr. in muratura denominate: Aiazza in comune di Cossato, San Vincenzo e Zona Industriale nel comune di Mottalciata
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.1
D.D. 8 maggio 2000, n. 413
Pagamento della quota annuale associativa per lanno 2000 di adesione in qualità di socio fondatore allassociazione tra le Regioni denominata ITACA (Istituto per la Trasparenza lAggiornamento e la Certificazione degli Appalti) - Importo complessivo di spesa L. 5.000.000 Cap. 10472/99 del bilancio per lanno finanziario 2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 486
Alluvione 1993 - alluvione 1994. Comune di Balangero. Lavori di pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dellabitato. Importo L. 11.183.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di prendere atto delle economie risultanti sui seguenti lavori dipendenti dagli eventi alluvionali del settembre 1993 e novembre 1994 nel Comune di Balangero:
1. ripristino ponte su torr. Sturetta L. 4.028.000
2. ripristino strada comunale
Bettole L. 3.800.000
3. sistemazione Rio Confine
con Lanzo L. 3.355.000
Art. 2) di autorizzare quindi lutilizzo delleconomia complessiva di L. 11.187.000.= (di cui L. 7.828.000.= ai sensi della L. n. 471/94 - Alluvione 1993 - e L. 3.355.000.= ai sensi della L. n. 35/95 - Alluvione 1994) derivante dallesecuzione dei lavori giuste DD.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995 e n. 159-5526 del 22/01/1996, relativamente al Comune di Balangero da destinare a favore dei lavori di pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dellabitato.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 487
Alluvione novembre 1994 - Variazione ai programmi precedentemente approvati. Concessione di finanziamento di L. 277.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e revoca di finanziamenti già concessi al Comune di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Per quanto esposto nelle premesse, e fermo restando quantaltro stabilito, di modificare il punto 2 del dispositivo della determinazione n. 335 del 06/04/2000 così come segue:
di autorizzare lutilizzo della predetta somma di L. 220.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e delle abitazioni.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 507
Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l. Via per Cerrione, 3 - 13888 Mongrando (BI). Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dallalveo del Torrente Elvo, Comune di Mongrando (BI)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l., con sede a Mongrando (BI) Via per Cerrione 3, a prelevare mc 7.536 circa di materiale inerte dallalveo del Torrente Elvo in Comune di Mongrando (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici predisposti dallIng. D. Castelli ed alle seguenti condizioni:
Art. 1
Lautorizzazione ad estrarre il materiale inerente sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opera idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dellalveo dei corsi dacqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.
La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena limmediata nullità della stessa.
Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.
Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso dacqua.
Art. 2
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico).
Art. 3
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dellatto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.
Il concessionario dovrà quindi, allatto dellestrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.
Art. 4
La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.
Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi dopera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenga danneggiato.
Art. 5
Durante lestrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dallinquinamento.
Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con lAmministrazione Provinciale, almeno sette giorni prima dellavvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.
Art. 6
Lestrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione allAutorità di P.S. ed a questo Settore.
Art. 7
E assolutamente vietata lestrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.
La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.
Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.
Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto solido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto dintervento.
Lestrazione può essere avviata esclusivamente dopo laccertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
Art. 8
Nel fare gli scavi, salve le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.
LAmministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.
Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.
Art. 9
Si elencano, di seguito, i mezzi dopera che potranno essere utilizzati:
Autocarro Fiat 330 targa AK371GB,
Autocarro Volvo targa AO112290,
Autocarro Fiat 330 targa AO117101,
Escavatore CAT 320 TL
Pala gommata CAT 966.
Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dellUfficio concedente.
In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.
E vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
Art. 10
Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dellAmministrazione o da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione dacqua.
Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dellinerte estratto.
Eventuale materiale di scarto deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
E comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni.
Lestrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.
Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.
Art. 11
Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva.
In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.
Art. 12
Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito lincarico di verificare puntualmente lesatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati allistanza e di verificare la stretta osservanza della autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.
Art. 13
Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 29.05.2000, data stabilita per linizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 07.07.2000 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato lintero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida lautorizzazione.
Lestrazione può essere praticata solo tra le ore 7,00 e le ore 18,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.
Art. 14
Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dellestrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.
Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.
Art. 15
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice.
Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque lUfficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.
Art. 16
Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativo lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.
Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa competente a tre volte il canone demaniale ordinario.
I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.
Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dellesecuzione dei lavori.
Art. 17
Sarà facoltà dellAmministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare lautorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.
Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato allAutorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dellalveo e delle sponde a norma dellart. 378 della legge 20.03.1865 nº 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 nº 1688.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 509
Alluvioni settembre 1993, novembre 1994 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programma di interventi per lesecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di approvare il nuovo quadro generale di riparto della somma di L. 4.250.000.000.= giusta D.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995 e della somma di L. 4.000.000.000.= giuste DD.G.R. n. 102-691 del 07/08/1995 e n. 36-10551 del 15/07/1996 per gli interventi dipendenti dalle alluvioni settembre 1993 e novembre 1994, secondo le scelte adottate dalla Comunità Montana Valsesia e finanziate ai sensi delle LL. n. 471/94, n. 22/95 e n. 35/95, così come risultanti dagli elenchi allegati (A e B) per formarne parte integrante;
Art. 2) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste dallart. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95, e s.m.e.i. così come disposto dallart. Unico dellOrd. n. 2896/98 del Ministero dellInterno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 510
Eventi alluvionali 93 e 94. L. n. 471/94 - L. n. 265/95. Devoluzione economia di L. 324.121.600. a favore dei Comuni di Coggiola e Sordevolo
Il Comune di Piedicavallo, a seguito degli eventi alluvionali del settembre 1993 è beneficiario di finanziamenti per opere di sistemazione del Torr. Cervo da Ponte Pinchiolo a monte del Ponte Coda (Ravera) per L. 2.000.000.000.= e per opere di sistemazione dei Torrenti Chiobbia e Valdescola per L. 800.000.000. entrambi in c/mutuo ai sensi della L. n. 471/94 così come modificata dalla L. 265/95.
A seguito della stesura del progetto relativo ai lavori di cui sopra ed allapprovazione dei relativi atti di contabilità finale si è realizzata una minore spesa di L. 624.121.600.= già parzialmente utilizzata per L. 300.000.000.= a favore del Comune di Locana per la sistemazione definitiva della sponda destra del Torr. Orco in località Bottegotto (D.D. n. 38 del 22/02/2000).
Con nota n. 2408 del 13/12/99, il Settore decentrato OO.PP. di Biella, avendo verificato la sussistenza di pericolosi diffusi di cedimenti differenziati allinterno del centro abitato del Comune di Sordevolo e a seguito di istanza del medesimo, segnalava la necessità di una eventuale concessione di contributo al fine di provvedere alla realizzazione del completamento dei lavori di ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana.
Parimenti, con altra nota, il Settore decentrato OO.PP. di Biella, segnalava lesigenza in Comune di Coggiola di sistemare il versante lungo la strada comunale Coggiola - Viera in Comune di Coggiola.
Lufficio di Biella avendo accertato la situazione predetta ed avendo verificato che la strada in questione risulta essere lunica via di collegamento per la Fraz. Viera, propone un finanziamento di L. 100.000.000.= per la messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera.
Pertanto, ritenuto opportuno procedere ai finanziamenti a favore dei Comuni di Sordevolo e Coggiola per i lavori precedentemente descritti, si rende necessario utilizzare a tal fine la somma recuperata di L. 324.121.600 (D.D. n. 38 del 22/02/2000) da ripartire come segue:
- Comune di Sordevolo (lavori di completamento ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana) - L. 224.121.600.=
- Comune di Coggiola (lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera) - L. 100.000.000=.
Tutto ciò premesso:
IL DIRIGENTE
visti gli artt. n. 3 e 16 del D.lgs. nº 29/93 come modificato dal D.lgs. nº 470/93;
visti gli artt. nº 22 e 23 della L.R. nº 51/97;
vista la L. n. 471/94 e la L. n. 265/95;
vista la D.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995;
visto il parere favorevole espresso dal Settore OO.PP. di Torino in merito allutilizzo delle economie;
vista la D.G.R. n. 33-23042 del 10/11/1997, modificata con D.G.R. n. 2-23885 del 28/01/1998;
determina
Art. 1) Di autorizzare i finanziamenti di L. 224.121.600.= a favore del Comune di Sordevolo per i lavori di completamento ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana e di L. 100.000.000.= a favore del Comune Coggiola per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera;
Art. 2) di precisare inoltre che la somma complessiva di L. 324.121.600.= necessaria per il finanziamento dei lavori di cui sopra è stata recuperata con DD. n. 38 del 22/02/2000.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 12 giugno 2000, n. 564
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Oulx - Lavori di pronto intervento per eliminazione pericolo caduta massi da parete rocciosa in loc. sotto la Rocca - Contributo L. 84.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 570
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Torre Pellice - Lavori di pronto intervento per sistemazione idraulica tratto demaniale torr. Combal Fresco. Contributo L. 70.000.000.=
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 571
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Meugliano - Lavori di pronto intervento per consolidamento movimento franoso e regimazione acque su strada comunale Reje - Albareto. Contributo L. 16.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 572
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Rocca DArazzo - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale SantAnna. Contributo L. 35.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 573
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrua Savoia - Lavori di pronto intervento per consolidamento regime acque movimento franoso in loc. Siberia - Contributo L. 60.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 574
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgofranco DIvrea - Lavori di pronto intervento per recupero pozzo acquedotto comunale in regione Ghiare - Contributo L. 60.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 575
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Mercenasco - Lavori di pronto intervento per rifacimento fognatura comunale e manto stradale in via IV Novembre della fraz. Villata - Contributo L. 16.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 577
LL.RR. nn. 18/78 e 18/84 - Comune di Torre Canavese. Lavori di pronto intervento per sistemazione condotto acquedotto convenzionato in prossimità confluenza torr. Chiusella/Savenca in Comune di Issiglio. Contributo L. 22.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 600
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Lemie - Lavori di pronto intervento per ricostruzione attraversamento stradale su rio Bonavalle e tratto muro di sostegno su strada c.le Chiampetta-Pian Saletta
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 601
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Soglio - Lavori di pronto intervento per consolidamento e ripristino strutture portanti strada comunale vicolo Mainero - Contributo L. 42.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 603
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Penango - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello lungo via Don Bosco nel concentrico. Contributo L. 13.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.5
D.D. 15 giugno 2000, n. 611
Autorizzazione idraulica n. 1067 per la realizzazione di attraversamento con cavi telefonici sul nuovo ponte al km 12+676 della S.P. n. 27 sul rio San Marzano in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Soc. Telecom Italia S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 616
Autorizzazione idraulica per lattraversamento del torrente Agogna in 5 punti e del fosso Riale in territorio del Comune di Brovello Carpugnino e di un rio senza denominazione in territorio del Comune di Gignese, con condotta convogliante gas metano, con costruzione di cunettone di protezione nel tratto di alveo interessato dagli scavi. Ditta SNAM S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 617
Albergo Ghiffa S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di n. 1 pontile galleggiante nel Lago Maggiore in Comune di Ghiffa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 618
Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di una nuova tubazione in grès diametro 400 mm per la raccolta e lo scarico a lago delle acque meteoriche del piazzale antistante il pontile dimbarco e dei pluviali della stazione lacuale in Comune di Oggebbio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 619
Autorizzazione idraulica per il piano di riassetto idrogeologico di una tratta del torrente Fiumetta e costruzione di un muro dargine in sponda destra in località Tre Cascine nel Comune di Omegna (VB)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 620
Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di percorso pedonale lungo il lago Maggiore nel tratto compreso fra S. Croce ed ex Fabbrica Panizza in Comune di Ghiffa. Progetto di variante tecnica. Ditta: Comune di Ghiffa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 621
Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro spondale in dx orografica del rio della Chiesa con sistemazione e riqualificazione dellarea retrostante manomessa abusivamente, in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Volard Kohn Karin
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.4
D.D. 22 giugno 2000, n. 637
Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica nº 307 per la realizzazione di uno sbarramento temporaneo nel T. Borbera con materiale dalveo, in Comune di Cabella Ligure
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale di Cabella Ligure Via Martiri della Libertà nº 4, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nella richiesta e nelle consuetudini dei passati anni, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
le sponde e le opere di difesa eventualmente interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche a quanto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendano necessario, o le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che ad essi dovesse derivare in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Compartimentale del Territorio - Sezione Staccata di Alessandria, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione di occupazione di sedimi demaniali, conseguentemente allattuazione dellopera di che trattasi;
Il soggetto autorizzato prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.9
D.D. 23 giugno 2000, n. 642
Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi dacqua montani nelle Comunità montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi dacqua in territorio della Comunità Montana Valle Antrona
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.8
D.D. 23 giugno 2000, n. 645
Autorizzazione idraulica n. 1773 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - per interferenza L.E. aerea a 15 kv. n. 133 con il rio Odda in Comune di Formigliana
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici lE.N.E.L. - Zona di Vercelli ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 5.00= dalle sponde;
- il posizionamento dellattraversamento non potrà in alcun modo essere variato senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-6-2001.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, lEnel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.8
D.D. 26 giugno 2000, n. 651
Autorizzazione idraulica n. 1778 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea a 15 kv. con rio Olen e Fiume Sesia in località Dosso nel Comune di Alagna Valsesia
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici lE.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 5.00= dalle sponde;
- il posizionamento dellattraversamento non potrà in alcun modo essere variato senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-6-2001.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, lEnel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 654
Autorizzazione idraulica per la realizzazione dellattraversamento del Torrente Meia con linea elettrica a 15KV e 380V, staffata a valle del ponte a servizio della S.P. n. 18, in territorio del Comune di Suno - Ditta ENEL S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.1
D.D. 28 giugno 2000, n. 655
L.R. 18/84, art. 30. Compenso Membri del CROP Sezione Infrastrutture e Sezione Opere Edili. Gettoni di presenza, indennità chilometriche e indennità di trasferta, sedute dal 01.01.99 al 31.12.99. Spesa complessiva L. 28.019.650= (Capitolo 10590/2000, accantonamento n. 100672)
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 656
Campeggio Orta - Nulla osta ai soli fini idraulici per posa di n. 6 scalette a lago in Comune di Orta San Giulio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 659
Autorizzazione idraulica per la realizzazione dellattraversamento del Torrente Langa con linea elettrica a 15KV sul ponte a servizio della S.P. 47 Pogno-Alzo, in territorio del Comune di San Maurizio DOpaglio - Ditta: ENEL S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.6
D.D. 29 giugno 2000, n. 661
Polizia Fluviale n. 3811. Costruzione scogliera in massi a secco - Rio Torto in Comune di Rossana Ditta: Carpani Fulvio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Ditta Carpani Fulvio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- prima dellinizio dei lavori dovrà essere redatto un progetto esecutivo delle strutture corredato di verifica statica ed idraulica di tutte le opere;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.8
D.D. 29 giugno 2000, n. 662
Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1781 - Ditta Nordind Insediamenti produttivi Piemonte settentrionale - Vercelli - realizzazione di n. 3 scarichi fognari in fregio al Rio Maddalena in località Mulino Rastelli in Comune di Valduggia
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare in sanatoria ai soli fini idraulici le opere già realizzate nonchè lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- gli scarichi delle acque dovranno essere recapitate nellalveo del Rio Maddalena, mediante la formazione di opportuni raccordi in massi cementati al fine di garantire la stabilità delle sponde;
- la sponda sinistra del Rio Maddalena nel tratto prospiciente il capannone industriale, dovrà essere stabilizzata mediante la messa in opera di interventi di ingegneria naturalistica.
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori di completamento derivanti dalle prescrizioni di cui sopra, dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, la Ditta Nordind dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato, sia al Settore scrivente che allUfficio del Territorio di Vercelli, inviando nel contempo tavole esecutive comprendenti le opere richieste in premessa;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva la Ditta Nordind dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.6
D.D. 30 giugno 2000, n. 664
Polizia Fluviale n. 3816 - Ditta Audiso Andrea - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta di un attraversamento sul rio di Pocapaglia in Comune di Sommariva Bosco
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Audisio Andrea residente in Sommariva Bosco Via Brandina n. 13 - ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Asti, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dellopera di cui trattasi.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 4 luglio 2000, n. 665
Polizia Fluviale n. 3817 - Autorizzazione alla realizzazione di opere di difese spondali lungo il Torrente Cherasca in Comune di Diano dAlba Fraz. Ricca - Ditta Busca Germano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Busca Germano residente in Comune di Diano DAlba - Fraz. Ricca - Via Cortemilia n. 60 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25
D.D. 5 luglio 2000, n. 666
Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto - Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB) - presentato dalla Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco (VB)
Vista la L.R. 40/1998 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;
vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza lOrgano tecnico regionale;
vista la L.R. 241/1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni e integrazioni;
vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce lorganizzazione degli uffici regionali;
vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto allindividuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettive competenza;
vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi lopportunità, ad altro funzionario la responsabilità dellistruttoria.
Considerato Che
La Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco, (VB) Via Nichini 10, ha presentato al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale in data 7 giugno 2000 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA, relativamente al progetto Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB), attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;
il nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dallart. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dellopera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;
la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;
allinterno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Verbania al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;
la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi lopportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dellistruttoria di ciascun procedimento;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Vista la L.R. 40/1998
Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999
Vista la L.R. 51/1997
Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997
Vista la L.R. 27/1994
Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997
determina
1. Di delegare, ai sensi dellart. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania ing. Giovanni Ercole, la responsabilità del procedimento in oggetto;
2. di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania, al dotto. Paolo Semino funzionario del settore stesso, la responsabilità dellistruttoria del procedimento in oggetto;
3. di richiamare integralmente lart. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dellistruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dellAmministrazione regionale.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.4
D.D. 5 luglio 2000, n. 671
Intervento di ripristino difesa spondale sul torrente Visone a protezione impianto depurazione. Dita: Comune di Grognardo. Determina di autorizzazione allesecuzione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale di Grognardo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati (che formano parte integrante della presente determinazione), subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi.
le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo);
il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.3
D.D. 6 luglio 2000, n. 675
Autorizzazione idraulica n. 21/2000 per la realizzazione di lavori di sistemazione spondale di un tratto del rio Uppia e di sistemazione spondale e fondale del rio Rorea in Comune di Lanzo Torinese. Ditta: Comune di Lanzo Torinese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Lanzo Torinese, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale nel corso dacqua in argomento, sia per quanto riguarda i muri e le platee in c.a., sia per quanto attiene alla struttura di fondazione della scogliera il cui piano di appoggio, in questo caso, dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. le opere di difesa, previste sul rio Rorea, dovranno essere idoneamente immorsate a monte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dala data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
9. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
10. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
13. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
14. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.6
D.D. 6 luglio 2000, n. 694
Consorzio irriguo Bealera Ferretta - Autorizz. Idraulica n. 3824 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dellalveo del T. Ellero a monte dellopera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Villanova Mondovì
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo Bealera Ferretta con sede in Villanova Mondovì - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione;
-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 697
L.R. 14/84 Integrazione alla L.R. 4/9/79 n. 59 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve per un importo di L. 7.905.780.000 - Impegno di L. 474.346.800 sul capitolo 24958 anno 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di assegnare alle Comunità Montane, di cui allelenco che si allega alla presente come parte integrante, in sostituzione dellelenco di cui determinazione n. 1315/99, un contributo in annualità, ai sensi delle LL.RR. n. 59/79 e n. 14/84, nella misura del 6% dellimporto a fianco di ciascuno indicato o di quello del mutuo che verrà contratto, se inferiore;
di impegnare la relativa spesa di L. 474.346.800= sul cap. 24958/2000 (365847/A).
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Codice 25.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 700
L.R. n. 18/84 - Comune di Bannio Anzino (VB). Lavori di costruzione s.c. Bannio Anzino-Fobello - I lotto. Corresponsione saldo contributo di L. 90.000.000.= - Cap. 27190/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 11 luglio 2000, n. 701
L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Pinerolese-Pedemontano - Comune di Cumiana (TO). Devoluzione contributo per acquisto mezzo sgombero neve
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.3
D.D. 12 luglio 2000, n. 707
Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 3082 per la realizzazione in Comune di San Mauro Torinese di attraversamento del Rio Dora con tubazione in acciaio DN 200 staffata al ponte di Via XXV Aprile. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 708
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un allargamento del ponte stradale sul rio Facciola in Comune di Masera. Ditta: Comune di Masera
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 709
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale sul rio dArraiola in Comune di Crevoladossola. Ditta: Cave di Oira S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 710
Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la sistemazione muro a lago e posa di pontile galleggiante in Comune di Cannobio in località San Bartolomeo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 711
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una scogliera a difesa cabina dellENEL sul rio Ballone nel Comune di Oggebbio (VB)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Oggebbio (VB), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- allopera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la prevista recinzione metallica, ai sensi dellart. 96 - lett. f) del R.D. 523/1904, dovrà essere posizionata a non meno di 4 metri dalla sommità della scogliera e dovrà essere in ogni caso, facilmente amovibile;
- la presente autorizzazione ha validità di anni 1, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, allAmministrazione Provinciale competente per territorio, lesecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.7
D.D. 12 luglio 2000, n. 712
Ditta Ortello S.r.l.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di uno scivolo per barche e intervento di consolidamento e rifacimento dellesistente muro di contenimento, insistenti su area di proprietà privata in Comune di Orta San Giulio. Fg. 6 mapp. 306
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.5
D.D. 12 luglio 2000, n. 713
Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per attraversamento del rio Castellero in Comune di Castellero (AT) con linea elettrica aerea a 400 V. Richiedente: Ditta: ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 714
L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua. Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere che il progetto concernente Lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua non debba essere sottoposto alla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/98, per le motivazioni espresse in premessa e concertate con il Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale nel corso dellistruttoria, di seguito così sintetizzate.
1. Lintervento di ricostruzione della passerella aerea andata distrutta a seguito degli eventi alluvionali del settore 1998 verifica il franco minimo per un tempo di ritorno di 100 anni secondo le indicazioni della Direttiva tecnica allegata alla Deliberazione n. 2/99 dellAutorità di Bacino del Po per quanto attiene ai criteri di compatibilità (paragrafo 1 cap. 3.2).
2. Per la realizzazione dellintervento non sono previsti lavori in alveo e sulle sponde tali da incidere sul regime delle acque.
La presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/98.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto innanzi al T.A.R. ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25
D.D. 13 luglio 2000, n. 719
Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 20.000.000 cap. 10250/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.6
D.D. 13 luglio 2000, n. 720
Consorzio irriguo Canale Pistoira - Autor. Idraulica n. 3825 per la realizzazione di lavori di sistemazione della traversa consortile di derivazione irrigua in località Molino Vecchio di Villanova Mondovì nellalveo del Torr. Ellero
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo Canale Pistoira con sede in Mondovì, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nel progetto allegato allistanza, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi nove e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione;
-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.7
D.D. 13 luglio 2000, n. 722
Ditta: Comune di Lesa. Nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di lavori di sistemazione e ristrutturazione del lungolago, 1º stralcio del 2º lotto, in Comune di Lesa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 723
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di sistemazione viabilità comunale. Contributo L. 20.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 724
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di ripristino su via Montanera. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 726
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Valloriate - Lavori di ripristino strade fraz. Gorrè, Dania, Passet, Brunetti. Contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 727
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di sistemazione pendio in frana sponda sinistra torrente Pesio. Contributo L. 75.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 728
Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Omegna (VCO). Lavori di sistemazione movimento franoso con scoronamento esecuzione di trincee drenanti e gradatura a difesa abitazioni in Via Beltrami. Contributo L. 40.000.000=. Rettifica D.D. n. 623 del 21/06/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 729
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Gifflenga (BI) - Lavori di consolidamento guado sul torrente Cervo - Contributo L. 90.000.000= - 53.000.000+37.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 730
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pontechianale (CN) - Lavori di ripristino strada com.le per le borgate Pian Vasserot e Genziana - Contributo L. 10.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.8
D.D. 17 luglio 2000, n. 731
Autorizzazione idraulica n. 1761 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - richiesta di nulla-osta idraulico per ripristino di attraversamento sul torr. Strona in località Ponterosso nel Comune di Postua
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici il Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-7-2001.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, il Consorzio dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed allUfficio del Territorio di Vercelli;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva il Consorzio dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vicolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 732
Lago Maggiore in Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per dragaggio parziale della darsena del Comando Squadriglia Navale Guardia di Finanza. Impresa Comodo s.a.s. per conto Soc. Flli Poscio S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 733
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una variante allopera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ENEL Hydro di Torino. Variante alla determinazione nº 376 del 13/4/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.4
D.D. 17 luglio 2000, n. 734
Ditta Sigemi, lavori di manutenzione straordinaria oleodotti Genova-Arquata. Attraversamento Torr. Lemme in Comune di Voltaggio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. Sigemi ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi.
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione sintende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo), in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore per presa visione.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.7
D.D. 17 luglio 2000, n. 735
Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna presentato dalla Soc. Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda - con sede in Milano C.so di Porta Romana, 46, ubicato nel Comune di S. Maurizio dOpaglio - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n. 40/1998
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 736
L.R. n. 18/84 - Comune di Varisella (TO). Lavori di sistemazione della sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 40.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 737
L.R. n. 18/84 - Comune di Magnano (BI). Lavori di opere stradali. Conferma assegnazione contributo di L. 25.000.000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.5
D.D. 18 luglio 2000, n. 739
Modifica ad autorizzazione idraulica n. 2/99, rilasciata con determinazione dirigenziale n. 01139 del 26/10/1999 allENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.8
D.D. 18 luglio 2000, n. 740
Polizia idraulica - pratica n. 1779 - Ditta Wind Telecomunicazioni S.p.A. - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento aereo con tubazione il colatore Cervetto in Comune di Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 741
L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Guazzora - Lavori di consolidamento fondazioni edificio comunale - Importo L. 20.000.000=
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 743
L.R. n. 18/84 - Comune di Aisone - Lavori di sistemazione strade interne comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.063.864.= - Cap. 27190/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 745
R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica, in sanatoria, n. 26/2000, per gli interventi di sistemazione realizzati sul Torrente Lemina, in Comune di Buriasco, a seguito dei danni provocati dagli eventi meteorici dei giorni 3-4 maggio 1999. Ditta richiedente: Comune di Buriasco
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, in sanatoria, ai soli fini idraulici, il Comune di Buriasco per i lavori già eseguiti nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, ferma restando losservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione a quanto realizzato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. per le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali che sono state interessate dallesecuzione dei lavori e, in tale ambito, accuratamente ripristinate, il soggetto autorizzato è lunico responsabile dei danni che eventualmente si potranno verificare a seguito dei lavori effettuati;
3. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione concedente in ordine alla stabilità dei manufatti esistenti (caso di danneggiamento o crollo), nonchè delle sponde dei corsi dacqua, in relazione al variabile regime idraulico degli stessi, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo), in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti e di garantire la stabilità delle sponde interessate dai lavori in oggetto, mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
4. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
5. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche a quanto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua e che gli interventi stessi siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
6. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
7. il soggetto autorizzato dovrà provvedere allottenimento di ogni autorizzazione necessaria secondo le leggi vigenti in materia (L. 431/1985 e s.m.i., L.R. n. 45/1989, etc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.7
D.D. 18 luglio 2000, n. 746
Fase di verifica procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di opere di difesa ammalorate lungo il torr. Vevera presentato dalla Soc. Immob. Casteltorre S.r.l. con sede in Oleggio Castello via Monteoleggiasco n. 17, ubicato nel C.ne di Oleggio Castello. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n. 40/1998. Rettifica alla det. n. 744 del 18.7.2000 per errore nellOggetto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.6
D.D. 18 luglio 2000, n. 747
Polizia Fluviale n. 3828 - Gastaldi Luigi. Manutenzione dellopera di derivazione dacqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in località Cavenere
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Gastaldi Luigi con sede in Chiusa di Pesio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo);
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- il soggetto autorizzato dovrà, prima dellinizio dei lavori, comunicare allAmministrazione Provinciale di Cuneo la tipologia dei lavori che verranno eseguiti al fine di verificare la rispondenza tra quanto previsto e quanto assentito con la concessione di derivazione dacqua;
- l autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 752
Autorizzazione idraulica n. 3470 per la realizzazione di attraversamento del Rio Ravetta con tubazione gas in acciaio rinforzato DN 250 mm. da ancorare al ponte lungo la strada comunale San Silvestro in Comune di Chieri. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A. - ITALGAS
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Astigiano, con sede in Asti, Corso Venezia 138, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dellerogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;
3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera in argomento;
4. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovrà essere asportato dallalveo;
5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
8. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
9. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione Regionale in ordine alla stabilità della condotta di attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
11. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 753
Autorizzazione idraulica n. 25 per i lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni rii esistenti sul territorio della C.M. Valli di Lanzo, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di: Cafasse - Balangero - Corio - Coassolo - Monastero - Lanzo - Germagnano - Viù - Lemie - Usseglio - Traves - Pessinetto - Mezzenile - Ceres - Ala di Stura - Balme - Cantoira - Chialamberto - Groscavallo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valli Di Lanzo, con sede in Ceres, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale legnoso prelevato dallalveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree alluopo individuate negli atti progettuali;
3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
8. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
9. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alle norme ambientali e paesaggistiche, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.7
D.D. 19 luglio 2000, n. 754
Lago Maggiore in Comune di Meina. Il Sig. Giustino Trifirò in qualità di rappresentante della Soc. Long A.G. ha richiesto il nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di interventi di sistemazione di strutture a lago e posa di pontile galleggiante
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.9
D.D. 19 luglio 2000, n. 755
Polizia Idraulica - Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 06.04.1998 - ENEL S.p.A.. Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino. Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerente proveniente dallalveo del torrente Anza. Rettifica determinazione dirigenziale n. 702/25.09 dell11.07.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di rettificare loggetto della Det. Dir. n. 702 in data 11.07.2000 come di seguito indicato:
Polizia Idraulica-
Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 6.04.1998 - ENEL S.p.A. -
Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino -
Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerte proveniente dallalveo del torr. Anza.
2. di autorizzare, a parziale modificazione di quanto disposto nella precedente Determinazione Dirigenziale 6.04.1998 n. 331/25.09, per quanto di competenza, la Ditta ENEL S.p.A. - Struttura Ingegneria e Costruzioni - di Torino, a depositare mc. 670 di materiali inerti in comune di Bannio Anzino, così come contemplato negli elaborati progettuali redatti in data 23.05.2000 dal dott. Ing. G.P. Bortot di Milano, per conto dellAmministrazione Comunale di Bannio Anzino.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 756
Polizia Fluviale n. 3827 - Consorzio irriguo Acque Torrente Pesio. Manutenzione delle opere consorziali di derivazione dacqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in corrispondenza di n. 5 prese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio irriguo Acque Torrente Pesio con sede in Chiusa di Pesio, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo);
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche ai lavori autorizzati o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 757
Polizia Fluviale n. 3831 - Costruzione passerella pedonale sul Rio Piccolo in Comune di Corneliano dAlba
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Corneliano dAlba ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Asti al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dellopera di cui trattasi;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 758
Città di Mondovì. Autorizzazione idraulica n. 3823 per la realizzazione di lavori di sistemazione idraulica e nella realizzazione di una difesa spondale lungo il Rio Bozzolo in località Passionisti del Comune di Mondovì
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale di Mondovì ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.8
D.D. 20 luglio 2000, n. 763
Autorizzazione idraulica n. 1780 - Consorzio Terrieri di Morca di Varallo - Costruzione di: scogliere in sponda destra e sinistra del rio Moro, n. 2 soglie d fondo, e ponticello in attraversamento del rio Moro in Comune di Varallo Sesia
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 764
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento con linea elettrica del torrente S. Giovanni in Comune di Verbania. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 765
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti con linea elettrica a 15.000 Volt dei rii Gadascossa, Rimozzo Dentro, Rimozzo, Valeggia e torrente Bogna nei Comuni di Bognanco e Domodossola. Ditta ENEL S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 766
Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Spinti, sottostante labitato della Fraz. Varinella in Comune di Arquata Scrivia, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 8692 nonchè con asportazione, previo pagamento di canale demaniale, di mc 5730
In data 13/03/2000 il Settore OO.PP di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Spinti in Comune di Arquata Scrivia, sulla base della segnalazione del Comune stesso.
Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 23 del 7 Giugno 2000.
Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 13/06/2000 la Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. ha presentato richiesta per lesecuzione di quanto previsto in progetto, risultando poi lunica Ditta disposta ad effettuarlo, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale di esubero e non utile a fini idraulici in loco.
Per il rispetto del buon regime idraulico del corso dacqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, lintervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:
- La presente determinazione è valida esclusivamente per lalveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.
Lestrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.
La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena limmediata nullità della stessa.
La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua lestrazione.
- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.
E assolutamente vietata lestrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.
Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare lestrazione.
Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dellinerte estratto.
Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
- Per i lavori di estrazione è autorizzato limpiego dei seguenti mezzi:
A) escavatore modello caterpillar 215;
B) pala gommata modello caterpillar 936 E;
C) autocarri: Fiat targato GE A71941; Fiat targato AL 566673; Fiat targato AL 615046; Fiat targato AM 345 JV.
- E vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quaranta (40) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.
La validità del presente atto è peraltro subordinata allavvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di 48.132.000 (5730 mc x 8.400 L/mc) a titolo di canone di concessione per lestrazione di cui è caso.
- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.
- Due copie della presente saranno inviate allUfficio del Registro competente per territorio, e una di esse sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.
- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante lavvenuto versamento.
Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.
- Lestrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.
- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.
Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo lesonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.
I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno allesercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto lesclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.
Durante lestrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dallinquinamento.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione allAutorità di P.S. e a questo Settore.
- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.
I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.
La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi dopera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dellattività estrattiva.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.
- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.
- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.
Qualora si accertasse lavvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.
Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dellopera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.
- Riconosciuta la regolarità dei lavori destrazione questo Settore provvederà dUfficio per lo svincolo del deposito cauzionale, dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di polizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.
Tutto quanto sopra premesso,
IL DIRIGENTE
Visto lart. 22 della L.R. 51/97;
Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;
Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
Visto lart. 90 del D.P.R. 616/77;
Visto lallegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del fiume Po nº 20 del 9/11/95;
Visto che lintervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta lautorizzazione di cui allart. 7 della L. nº 1497 del 29/6/39, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;
Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dellart. 7 della L. nº 55 del 19/3/90, come modificata con L. nº 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dellart. 10 L. nº 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dellImpresa.
determina
Di autorizzare la Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. di Serravalle Scrivia ad estrarre dallalveo idrico del Torrente Spinti in Comune di Arquata Scrivia mc. 5.730 (cinquemila settecentotrenta metri cubi) di materiale litoide.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Due copie conformi alloriginale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate, una copia delloriginale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 767
Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. con sede in Vignole Borbera. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Borbera, sottostante labitato di Borghetto Borbera, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 5789 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 2200
In data 28/02/2000 il Settore OO.PP di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Borbera in Comune di Borghetto Borbera, sulla base della segnalazione del Comune stesso.
Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 14 del 5 Aprile 2000.
Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 10/04/2000 la Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. ha presentato richiesta per lesecuzione di quanto previsto in progetto, risultando poi lunica Ditta disposto ad effettuarlo, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale in esubero e non utile a fini idraulici in loco.
Per il rispetto del buon regime idraulico del corso dacqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, lintervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:
La presente determinazione è valida esclusivamente per lalveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.
Lestrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.
La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena limmediata nullità della stessa.
La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua lestrazione.
Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.
E assolutamente vietata lestrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.
Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare lestrazione.
Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dellinerte estratto.
Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
Per i lavori di estrazione è autorizzato limpiego dei seguenti mezzi:
A) escavatore modello Fiat Hitachi;
B) autocarri: targa AL 762073; targa BA 865 DL; targa AL 679090.
E vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di venti (20) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.
La validità del presente atto è peraltro subordinata allavvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di 18.480.000 (2200 mc x 8.400 L/mc) a titolo di canone di concessione per lestrazione di cui è caso.
Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.
Due copie della presente saranno inviate allUfficio del Registro competente per territorio, e una di esse sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.
In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante lavvenuto versamento.
Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.
Lestrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.
Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.
Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo lesonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.
I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno allesercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto lesclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.
Durante lestrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dallinquinamento.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione allAutorità di P.S. e a questo Settore.
Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.
I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.
La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi dopera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dellattività estrattiva.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.
Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.
I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.
Qualora si accertasse lavvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.
Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dellopera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.
Riconosciuta la regolarità dei lavori destrazione questo Settore provvederà dUfficio per lo svincolo del deposito cauzionale, dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di polizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.
Tutto quanto sopra premesso,
IL DIRIGENTE
Visto lart. 22 della L.R. 51/97;
Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;
Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
Visto lart. 90 del D.P.R. 616/77;
Visto lallegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del fiume Po nº 20 del 9/11/95;
Visto che lintervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta lautorizzazione di cui allart. 7 della L. nº 1497 del 29/6/39, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;
Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dellart. 7 della L. nº 55 del 19/3/90, come modificata con L. nº 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dellart. 10 L. nº 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dellImpresa.
determina
Di autorizzare la Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. di Vignole Borbera ad estrarre dallalveo idrico del Torrente Borbera in Comune di Borghetto Borbera mc. 2.200 (duemila duecento metri cubi) di materiale litoide.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Due copie conformi alloriginale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate, una copia delloriginale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.10
D.D. 21 luglio 2000, n. 768
Autorizzazione idraulica n. 88 - Comune di Andorno Micca, Comune di Miagliano - Torrente Cervo. Lavori di Risanamento strutturale del ponte di Miagliano sul Torrente Cervo Ente: Provincia di Biella
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 776
Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso dacqua pubblica Rio Fraule con linea a 15.000 V con cavo sotterraneo nel Comune di Frassino Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta - Zona di Savigliano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle dAosta, zona di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso dacqua denominato Rio Fraule in Comune di Frassino con linea elettrica a 15.000 V con cavo sotterraneo, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.
Lautorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:
1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto;
2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3) verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
4) lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;
6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 777
Autorizzazione idraulica per attraversamenti del corso dacqua pubblica Torrente Corsaglia con linea MT a 15 kV in cavo staffato al ponte e linea aerea nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta-Esercizio di Cuneo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle dAosta, Esercizio di Cuneo, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso dacqua denominato Torrente Corsaglia nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì con linea MT a 15 KV in cavo staffato al ponte e linea aerea, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.
Lautorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:
1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto;
2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3) verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
4) lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;
6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 778
Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso dacqua pubblica denominato Torrente Varaita nel Comune di Frassino con linea MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle dAosta-Zona di Savigliano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle dAosta, zona di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso dacqua denominato Torrente Varaita in Comune di Frassino con linea elettrica MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.
Lautorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:
1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto;
2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3) verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
4) lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;
6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.9
D.D. 21 luglio 2000, n. 779
Ditta: Comune di Stresa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo porto turistico in Comune di Stresa
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Che al Comune di Stresa possa essere rilasciata lautorizzazione per la costruzione di un nuovo porto turistico, consistente essenzialmente nella realizzazione di modo foraneo in pietrame misto a calcestruzzo, posa di palancolato a protezione dellesistente muro di sostegno a lago, dragaggio del fondale a regolarizzazione del fondo e reimpiego del materiale stesso allesterno del palancolato e costruzione di doppio palancolato costituente la fondazione del molo foraneo.
I lavori dovranno essere eseguiti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati allistanza in questione che, debitamente vistati da questUfficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
1) le opere dovranno essere realizzate in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del lago interessato, restando a carico di codesto Comune ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dallesecuzione delle opere stesse;
2) il dragaggio dovrà essere realizzato previa verifica delle fondazioni dei manufatti esistenti al fine di evitarne il danneggiamento e secondo le eventuali indicazioni che potranno essere fornite dal Commissariato Italiano per la Convenzione Italo - Svizzera sulla pesca;
3) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento;
4) il Comune di Stresa è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dallesercizio del presente nulla osta;
5) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e lesercizio dellOpera regolatrice dellinvaso del Lago Maggiore.
In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dellacqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonchè a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche dintesa con il Governo Svizzero.
Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Commissione Italo-Svizzera, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.7
D.D. 24 luglio 2000, n. 780
Autorizzazione idraulica per ripristino opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in Comune di Oleggio Castello. Ditta: Soc. Immobiliare Casteltorre S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.r.l. Immobiliare Casteltorre residente ad Oleggio Castello via Monteologgiasco 17, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati allistanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
-lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
-il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.) ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, allAmm.ne Prov.le competente per territorio lesecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 781
Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torrente Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.1993 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, lulteriore rinnovo dellautorizzazione idraulica in argomento n. 3259 in data 14.07.1998 per ulteriori mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento della presente.
Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 3259 alle quali codesta Ditta dovrà comunque sottostare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 782
Autorizzazione idraulica n. 3473 per la realizzazione di una passerella pedonale lungo il Canale Naviglia (n. 156 E.A.P.) in Comune di Avigliana. Ditta: Ente Parco Nazionale Laghi di Avigliana
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lEnte Parco Laghi di Avigliana con sede in Avigliana P.zza Conte Rosso, 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di attraversamento nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
7. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
8. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
11. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 783
Collettore fognario e rete di adduzione acqua potabile attraversamento Torr. Neirone in comune di Gavi. Ditta Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia conforme alloriginale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per ladempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo alloccupazione del sedime di proprietà demaniale.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 784
Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della strada comunale Valle del corso dacqua pubblica denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Strevi. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria - soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso dacqua denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt staffato al ponte della strada comunale Valle in Comune di Strevi secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:
1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto; in particolare le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dellesercizio, senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistenza e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;
2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3. verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati; inoltre la presente autorizzazione non esime lENEL dallottenere il benestare del proprietario della struttura in quanto responsabile della statica del manufatto e della sua conformità alle norme idrauliche vigenti;
4. lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;
6. la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso dacqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 785
Ditta: Amministrazione comunale di Cartosio, lavori di adeguamento ai sensi dellart. 6 comma 3 D.P.R. 24.05.88 n. 236, del depuratore in Regione Gaini. Spostamento e realizzazione nuovo depuratore con convogliamento dello scarico depurato nel torr. Erro. D.P.R. 16.11.98 n. 32-25943
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia conforme alloriginale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per ladempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo alloccupazione del sedime di proprietà demaniale.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.5
D.D. 25 luglio 2000, n. 786
R.D. 25.07.1904, n. 523 - Polizia Idraulica - Torrente Bormida di Spigno. Ditta Salpetre Renato con sede in Roccaverano (AT) Via Vengore n. 56 - Lavori di manutenzione ordinaria in Località Cascina Piana nel Comune di Mombaldone
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Salpetre Renato, con sede in Roccaverano - Via Vengore, 56, ad eseguire i lavori di manutenzione oggetto di istanza, nellalveo del Torrente Bormida di Spigno in territorio del Comune di Mombaldone comportanti una movimentazione di materiale dalveo per complessivi mc. 2.100 di cui 900 ad imbottimento di sponda ed i restanti 1.200, soggetti a canone demaniale, oggetto di prelievo alle condizioni sotto elencate e con le modalità previste nel progetto allegato, predisposto dal Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti.
Art. 1
Lautorizzazione ad estrarre il materiale inerente sopra indicato si intende limitata alla zona di proprietà demaniale, cioè quella compresa fra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle Opere Idrauliche (R.D. del 25.07.1904, n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della Circolare 28.02.1907, n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle Opere Pubbliche - sulla delimitazione dellalveo dei corsi dacqua e sulle piantagioni in aree alluvionali.
Lamministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di torrente che presentino caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.
La zona di estrazione indicata nei grafici allegati deve essere delimitata con solidi picchetti e pali di idonee dimensioni, prontamente sostituiti in caso di asportazione o danneggiamenti, a cura e spese della Ditta titolare.
Lestrazione dovrà essere avviata dopo laccertamento, da parte di questo Settore, degli allineamenti sopra citati.
Art. 2
Gli scavi, salvo diversa specifica disposizione di questo Settore, dovranno essere normalmente praticati in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo da valle verso monte e dallo specchio dacqua verso riva, per successive strisce.
Essi non dovranno mai avere carattere di possibile invito alla corrente verso le sponde.
Art. 3
E assolutamente vietata lestrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione.
Nel fare gli scavi, salve le diverse specifiche indicazioni di questo Settore, si dovranno osservare le seguenti distanze:
- dagli edifici di qualunque genere, nonchè dai guadi notoriamente praticati ml. 25;
- dai ponti e dagli attraversamenti sotterranei presenti in alveo ml. 100.
In ogni caso, gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dellamministrazione o di altri enti pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione dacqua. Viene comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni, nonchè a tutela del patrimonio ittico, di estrarre materiale nelle zone di frega dei pesci ed inquinare le acque.
Allo scopo, viene fatto obbligo di concordare con lAmministrazione Provinciale - Servizio Caccia e Pesca -, prima dellavvio dei lavori, le procedure precauzionali atte a salvaguardare il patrimonio ittico.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione a questo Settore ed allAutorità di P.S..
Nellalveo è pure vietato fare depositi di materiale estratto; il materiale litoide da utilizzare per limbottimento di sponda dovrà essere sistemato in modo regolare e con la scarpa indicata nei grafici di progetto.
Art. 4
Per lestrazione e la movimentazione del materiale assentito, viene autorizzato limpiego dei seguenti mezzi operativi:
1) Autocarro Fiat 330/36 targato AT 327866
2) Autocarro Fiat 330/30 targato AT 308144
3) Escavatore Rock 150
Ogni eventuale necessaria sostituzione dovrà essere preventivamente richiesta a questo Settore.
Art. 5
Lautorizzazione avrà la durata di giorni 50 (cinquanta) consecutivi e continui decorrenti dal rilascio della presente autorizzazione.
Sarà tuttavia facoltà dellAmministrazione sospenderla, modificarla ed anche revocarla in qualsiasi momento a suo libero ed insindacabile giudizio senza che per ciò il Concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso.
Eventuali sospensioni dellestrazione dovranno essere tempestivamente comunicate al Settore concedente.
Dette sospensioni non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque il Settore scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.
Art. 6
Lautorizzazione è valida per il solo quantitativo assentito, mentre la data di scadenza è da intendersi solamente come termine massimo entro cui resta valida lautorizzazione.
Qualora, in base ad accertamenti e controlli, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il Concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale unitario ordinario.
Art. 7
Il Concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banche di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari e sarà responsabile di qualsiasi danno che derivasse al Demanio Pubblico ed a terzi per effetto dellestrazione autorizzata, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o reclamo da parte di terzi che a causa della stessa si ritenessero danneggiati.
Art. 8
La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande in materia idraulica e non potrà essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi e sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche e non offendere precedenti diritti o concessioni.
Il Concessionario è, pertanto, responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare allAmministrazione o a terzi per causa degli scavi effettuati sia dagli operai che dai mezzi dopera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.
Art. 9
Il Concessionario dovrà, allatto dellestrazione, avere con sè lautorizzazione ed esibirla ad ogni richiesta di Pubblici Ufficiali e di Agenti Giurati.
Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il Concessionario denunciato allAutorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dellalveo e delle sponde a norma dellart. 378 della legge 20.03.1885 n. 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921, n. 1688.
Il Sindaco del Comune nel cui territorio è autorizzata lestrazione, i Carabinieri, le Guardie Forestali e gli Agenti della Forza Pubblica, dovranno disporre la necessaria vigilanza per losservanza delle norme contenute nella concessione, a norma dellart. 377 della già citata legge 20.03.1885, n. 2248 all. f).
Art. 10
Lestrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità e danni allesercizio della pesca, previa eventuale apposizione di cartelli indicatori di pericolo oltre che di apposito cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie, nelle dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare, su tale cartello vi devono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito ed il tempo utile, orario degli scavi compreso.
E vietato alla Ditta concessionaria, nel modo più assoluto, il carico di materiale litoide contenente acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al transito.
Art. 11
Il materiale litoide dovrà essere movimentato esclusivamente secondo le indicazioni contenute nei grafici di progetto.
Sono assolutamente vietati gli accumuli, anche temporanei, in alveo.
I tratti di sponda interessati dai lavori di manutenzione dovranno essere accuratamente ripristinati a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati.
Art. 12
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico-, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Art. 13
Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativo lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.
I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.
Qualora si accerti lavvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, è tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.
Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia asseverata con i rilievi plano-altimetrici dellopera eseguita riferiti a quelli in progetto, redatti da perito abilitato.
Scaduto inutilmente il termine predetto, la concessione è da ritenere, juris et de jure, revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.
Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dellesecuzione dei lavori.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
M. Romiti
Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 787
Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi dacqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi dacqua in territorio della Comunità Montana Valgrande
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi dacqua in Comunità Montana Valgrande, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;
- si trattiene una copia degli atti progettuali.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 789
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 3 attraversamenti con linea elettrica del rio Lancone in Comune di Villadossola. Ditta: ENEL S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL S.p.A. residente in Domodossola, Via Scapaccino, n. 21 (VB) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati allistanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
-il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 790
Autorizzazione idraulica n. 3472 per attraversamento in subalveo del torrente Orco con tubazione dellacquedotto in Comune di Ceresole Reale. Ditta: Bertino Paola
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Bertino Paola, residente in Via Oglianico n. 4 - Salassa (TO) - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nel progetto allegato allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. particolare riguardo dovrà essere posto al piano dimposta della struttura che dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata, inoltre la stessa opera dovrà essere idoneamente armata;
3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
7. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
8. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
11. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 791
Autorizzazione idraulica n. 28/2000 per la realizzazione di una difesa spondale in massi di pietra lungo la sponda sinistra del Rio della Chiesa in Comune di San Pietro Val Lemina. Ditta: Comune di San Pietro Val Lemina
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di San Pietro Val Lemina, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di difesa spondale nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. lopera di difesa dovrà essere raccordata a valle con lesistente difesa ed idoneamente immorsata a monte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto da unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
9. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
10. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
13. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
14. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 794
Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Rio Meri in comune di Cassinelle. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto dalveo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;
- appena terminerà lemergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e lalveo dovrà essere ripristinato a regola darte conformemente alloriginaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 795
Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Torr. Caramagna in comune di Loc. Galleria in Comune di Prasco. Realizzazione di una traversa provvisoria in materia sciolto dalveo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;
- appena terminerà lemergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e lalveo dovrà essere ripristinato a regola darte conformemente alloriginaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 797
Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare leventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul torr. Orba. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto dalveo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;
- appena terminerà lemergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e lalveo dovrà essere ripristinato a regola darte conformemente alloriginaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 798
Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Caramagna in Comune di Prasco. Ripristino sezioni dalveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque
In data 22/07/2000 il comune di Prasco con nota n. 1477 chiedeva di eseguire i lavori di manutenzione citati in oggetto indicando la ditta Nuove Costruzioni S.r.l. con sede in Visone, esecutrice degli stessi.
In data 25/07/2000 è stata eseguita una visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.
A seguito del sopralluogo e dallesame degli atti progettuali, la realizzazione dellintervento è ritenuta ammissibile nel rispetto del buon regime idraulico delle acque.
I lavori consistono nella movimentazione di mc. 400,00 di materiale dalveo, di cui mc. 200,00 vanno ad imbottimento di sponda, i rimanenti mc. 200,00, saranno oggetto di prelievo.
Per il rispetto del buon regime idraulico del corso dacqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, lintervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:
- La presente determinazione è valida esclusivamente per lalveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.
Lestrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.
La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena limmediata nullità della stessa.
La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua lestrazione.
- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse del corso dacqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.
E assolutamente vietata lestrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.
Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare lestrazione.
Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dellinerte estratto.
Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
- Per i lavori di estrazione è autorizzato limpiego dei seguenti mezzi:
a) Escavatore - pala caricatrice
b) Autocarri targati: BB951ND - AM388JY.
che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.
- E vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.
La validità del presente atto è peraltro subordinata allavvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 1.412.000 (di cui mc 120 a L. 8.400 e mc. 80 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per lestrazione di cui è caso.
- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.
- Due copie della presente saranno inviate allUfficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.
- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante lavvenuto versamento.
Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.
- Lestrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.
- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.
Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo lesonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.
I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno allesercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto lesclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.
Durante lestrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dallinquinamento.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione allAutorità di P.S. e a questo Settore.
- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.
I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.
La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi dopera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dellattività estrattiva.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.
- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.
- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.
Qualora si accertasse lavvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.
Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dellopera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.
Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.
Tutto quanto sopra premesso,
IL DIRIGENTE
Visto lart. 22 della L.R. 51/97;
Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;
Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
Visto lart. 90 del D.P.R. 616/77;
Visto che lintervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;
Considerata lurgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;
determina
Di autorizzare la Ditta Nuove Costruzioni S.r.l. con sede in Visone, ad estrasse dallalveo idrico del torrente Caramagna in Comune di Prasco, 200 mc. (duecento metri cubi) di materiale litoide.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Due copie conformi alloriginale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.
Una copia delloriginale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 799
C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese, ripristino regolare deflusso acque corsi dacqua montani nelle CC.MM. del Piemonte ricadenti in area depressa. Deliberazione C.I.P.E. 12/07/1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lintervento deve essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lintervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche allintervento autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 800
Ditta: Amministrazione Provinciale di Alessandria. Autorizzazione ai fini idraulici relativa ai lavori di completamento della Variante esterna allabitato di Gavi (collegamento tra la S.P. n. 161" della Crenna e la S.P. 160 di Val Lemme) in territorio comunale di Gavi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Provinciale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lintervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche allintervento autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia conforme alloriginale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per ladempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo alloccupazione del sedime di proprietà demaniale.
Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 801
Autorizzazione idraulica n. 3474, in data 26.05.00, per la realizzazione allattraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale Capuccio (ponte delle Cioie), in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3422 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 802
Autorizzazione idraulica n. 3476, in data 26.05.00, per la realizzazione allattraversamento in subalveo del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 2 condotta gas metano, e 8 cavidotti, in prossimità del ponte a servizio della S.P. 216/ via Torino, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3413 in data 15.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 803
Autorizzazione idraulica n. 3475, in data 26.05.00, per la realizzazione di attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3421 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in Rivoli via Rivalta 102, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nellelaborato progettuale allegato allistanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dellerogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;
3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
5. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente le tubazioni, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;
6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
8. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
9. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto, in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
11. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
14. la presente autorizzazione annulla e sostituisce lautorizzazione idraulica n. 3421 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 20 in data 12.01.00.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 804
Autorizzazione idraulica n. 1776 - Comune di Fobello - posa tubazione ed esecuzione pozzetti di manovra in fregio al Torr. Mastallone per potenziamento acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 805
Autorizzazione idraulica n. 29/2000 per la realizzazione di opere di ripristino della pavimentazione dellalveo a monte di una esistente briglia lungo il Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Boselli Maura e Francone Anna Maria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Boselli Maura e Francone Anna Maria, residente in Torino Viale XXV Aprile n. 159/a ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1.nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
10. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 806
L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto Lavori di completamento della rete irrigua primaria e potenziamento delle risorse idriche dellinvaso sul Torr. Ostola. Opere idrauliche a difesa dellattraversamento del Torrente Strona in Comune di Guardabosone. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/98
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 807
Autorizzazione idraulica n. 1782 - Comune di Pila - opere di ristrutturazione e di completamento della rete idrica e fognaria in fregio al Rio Pizza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa
Codice 25.4
D.D. 28 luglio 2000, n. 808
Ditta: Amministrazione Comunale di Voltaggio, lavori di opere fognarie ed ampliamento impianto di depurazione. Torr. Lemme in Comune di Voltaggio. 1º Lotto. Deliberazione G.C. n. 24 del 22/03/2000. Finanziamento mutuo Cassa DD.PP.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante lintervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua
- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.
Una copia conforme alloriginale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per ladempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo alloccupazione del sedime di proprietà demaniale.
Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 809
Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: ENEL-Distribuzione - Esercizio di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulica, ad attraversare il corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico sotterraneo alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:
1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto; in particolare per quanto concerne lattraversamento citato in premessa effettuato sottopassando il corso dacqua pubblica, dovrà essere eseguito come da progetto con una profondità maggiore di m. 1,00 sotto la quota di fondo del canale e per tutta la larghezza dellalveo (delimitazione catastale);
2. in corrispondenza dellattraversamento dovranno essere poste in opera, sulle sponde della paline in ferro ben visibili sulle quali occorrerà indicare il dislivello esistente fra il piano di basamento della palina, il fondo dellalveo e la profondità della tubazione, cioè la distanza tra la generatrice superiore del cavo e il fondo dellacqua;
3. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
4. verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
5. lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
6. in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;
7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso dacqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 810
Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento del corso dacqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di pubblica illuminazione staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada. Ditta: So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare la Ditta So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria - ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso dacqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di illuminazione pubblica staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada, secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:
1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto; in particolare le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dellesercizio, senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;
2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3. verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
4. lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;
6. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso dacqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 811
Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: Telecom Italia S.p.A. di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare la Ditta Telecom Italia S.p.A. di Alessandria, ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso dacqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico sotterraneo il Comune di Serravalle Scrivia secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:
1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto; in particolare per quanto concerne lattraversamento citato in premessa effettuato sottopassando il corso dacqua pubblica, dovrà essere eseguito come da progetto con una profondità maggiore di m. 1,00 sotto la quota di fondo del canale e per tutta la larghezza dellalveo (delimitazione catastale);
2. in corrispondenza dellattraversamento dovranno essere poste in opere, sulle sponde, delle paline in ferro ben visibili sulle quali occorrerà indicare il dislivello esistente fra il piano di basamento della palina, il fondo dellalveo e la profondità della tubazione, cioè la distanza tra la generatrice superiore del cavo e il fondo dellacqua;
3. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture telefoniche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
4. verificandosi il disuso delle linee, la Ditta richiedente dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
5. lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
6. in riconoscimento del Pubblico Demanio, la ditta Telecom Italia S.p.A. dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;
7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso dacqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Mauro Forno
Codice 25.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 813
Autorizzazione idraulica n. 3477/2000 per attraversamento del Rio Cesole con condotta idrica a servizio del canile pubblico in Comune di Andezeno. Ditta: Comune di Chieri
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Chieri, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione allintervento progettato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
5. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
6. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
7. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
9. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2000, n. 815
Autorizzazione idraulica per la realizzazione del prolungamento di un tratto di difesa spondale ed il consolidamento di un tratto esistente in dx orografica del rio Alpe San Lorenzo in territorio del Comune di Mergozzo, località Albo. Ditta: Fasola Massimo ed Olga
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la ditta Fasola Massimo ed Olga residente in Mergozzo corso Roma 180, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo)
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.) ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, allAmm.ne Prov.le competente per territorio lesecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 820
Autorizzazione idraulica n. 1561/b - Comune di Biella - Torr. Oremo - Lavori di Attraversamento Torr. Oremo relativo al collegamento stradale di Via Pollone con la tangenziale Biella-Mongrando. Perizia di variante - Ente: Comune di Biella
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Biella ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, il Committente dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva il richiedente dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli se dovuti a norma di Legge e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso), vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 821
Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello sul Rio Scolatore, in sostituzione dellesistente, in Comune di Castelletto Sopra Ticino - Ditta: Società Gruppo GS S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Gruppo GS S.p.A. con sede in Milano via Caldera 21 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati allistanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 823
Autorizzazione idraulica n. 82 - Comune di Cossato - Rio Clarolo e affluente - Lavori di Posa tubazioni in subalveo Rio affluente di destra del Rio Clarolo e in cunicolo di tombamento del Rio Clarolo. - Ditta CORDAR
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta CORDAR ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.
E fatta salva leventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;
- il Committente dellopera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, linizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;
- ad avvenuta ultimazione, lEnel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione non solleva la Ditta dallincombenza di dover presentare comunicazione allAmministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; n. 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi dacqua;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;
- lAmministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con lobbligo di tenere sollevata lAmministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dalluso dellautorizzazione stessa;
- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli se dovuti a norma di Legge e prima dellinizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25
D.D. 2 agosto 2000, n. 825
Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte in Comune di Omegna presentato da Città di Omegna
Vista la L.R. 40/1998 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;
vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza lOrgano tecnico regionale;
vista la L. 241/1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni e integrazioni;
vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce lorganizzazione degli uffici regionali;
vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto allindividuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;
vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento d assegnare, qualora se ne ravvisi lopportunità, ad altro funzionario la responsabilità dellistruttoria.
Considerato Che
Il Comune di Omegna (VCO) con sede legale in p.zza XXIV Aprile n. 1, ha presentato al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale in data 21 luglio 2000 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA relativamente al progetto Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte in Comune di Omegna (VCO) attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;
il nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dallart. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dellopera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;
la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materia di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;
allinterno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Verbania al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;
la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi lopportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dellistruttoria di ciascun procedimento;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Vista la L.R. 40/1998
Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999
Vista la L.R. 51/1997
Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997
Vista la L.R. 27/1994
Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997
determina
- Di delegare, ai sensi dellart. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania ing. Giovanni Ercole, la responsabilità del procedimento in oggetto;
- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania, al dott. Paolo Semino funzionario del settore stesso, la responsabilità dellistruttoria del procedimento in oggetto;
- di richiamare integralmente lart. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dellistruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dellAmministrazione regionale.
Il Direttore regionale
Andrea Tealdi
Codice 25.9
D.D. 3 agosto 2000, n. 830
Autorizzazione idraulica per la realizzazione in sanatoria di opere di regimazione del rio Linaro in Comune di Craveggia. Sig. Carando Cesare di Casale Monferrato (AL)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 833
Autorizzazione idraulica n. 3479 per la realizzazione di una passerella pedonale in legno per lattraversamento del rio Dorato in località Rodoreto in Comune di Prali. Ditta: Coccolo Riccardo e Baral Rosanna
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Coccolo Riccardo e Baral Rosanna residente in Perosa Argentina, Via Matteotti, 6 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di attraversamento nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alle strutture di fondazione i cui piani di appoggio dovranno essere posti ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,80 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
7. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
8. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
11. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
13. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 834
Autorizzazione allEnel Distribuzione S.p.A. alla costruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 2708/TO, con carattere di inamovibilità, costituito da n. 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt, n. 1 linea elettrica sotterranea a 132000 Volt, per il collegamento delle cabine di Front e Favria, nei comuni di Front, Favria e Rivarolo Canavese (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 835
Autorizzazione allENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e allesercizio dellimpianto elettrico n. 456/NO con carattere di inamovibilità, costituito da n. 2 linee elettriche aeree a 132000 Volt nel Comune di Novara (NO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio
Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 836
Polizia Fluviale n. 3914 - Sistemazione idraulica e riprofilatura delle sponde e del fondo alveo del Rio Aprato. Comune di Baldissero dAlba
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Baldissero dAlba, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 837
Polizia Fluviale n. 3932 - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento di una condotta idrica alla soletta del Ponte S. Provinciale (Peveragno - Beinette) sul Torrente Josina in Comune di Beinette
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Beinette, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
-la presente autorizzazione ha validità per mesi tre e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Asti al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dellopera di cui trattasi;
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 838
Polizia Fluviale n. 3835 - Comune di Sanfront - Lavori di sistemazione erosioni di sponda del Rio Gambasca a difesa di Via Comba Gambasca - L.R. 54/75
In data 20.07.00 il Comune di Sanfront ha presentato istanza per il rilascio dellautorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere indicate alloggetto.
Allistanza sono allegati gli elaborati progettuali, redatti dal Tecnico comunale Geom. Ferrero Antonello, costituiti dalla relazione tecnica descrittiva, dagli elaborati grafici, dalla documentazione fotografica, dal Piano di sicurezza e dal prospetto degli oneri di sicurezza, dallElenco Prezzi unitari, dal Computo metrico estimativo, dal Capitolato speciale dAppalto, in base ai quali è prevista la realizzazione delle seguenti opere:
1. Realizzazione di una difesa spondale in gabbioni in sponda destra idrografica del Rio Gambasca su tre livelli per una lunghezza complessiva di 68 m;
2. Realizzazione di un muro di sostegno in c.a. a sostegno della strada comunale Via Comba Gambasca per una lunghezza di 26 m ed unaltezza media di 3,30 m;
3. Realizzazione di palizzate in legame con talee a consolidamento superficiale del versante compreso fra lopera in c.a. e i gabbioni.
La Giunta Comunale del Comune di Sanfront con deliberazione n. 57 del 14/06/00, immediatamente esecutiva, ha approvato il progetto delle opere in oggetto.
In data 04.08.2000 è stato effettuato un sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.
A seguito del sopralluogo e dallesame degli atti progettuali, è ritenuta ammissibile la realizzazione delle opere indicate negli elaborati di progetto, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con losservanza delle seguenti prescrizioni:
1. La fondazione dei gabbioni in progetto sia approfondita di almeno 1 m rispetto al livello più basso del corso dacqua od immorsata nelleventuale substrato roccioso più superficiale;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
_ Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;
_ Visto lart. 22 della L.R. 51/97;
_ Vista la D.G.R. nº 24 -24228 del 24/03/98;
_ Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. nº 523/1904;
_ Visto lart. 2 del D.P.R. n. 8/1972;
_ Visti gli artt. 89 e 90 del D.P.R. 616/77;
_ Vista la Legge Regionale n. 40/98;
_ Vista la Deliberazione nº 9/1995 dellAutorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sanfront ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con losservanza delle seguenti ulteriori condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di che trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
-la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
Sarà fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.7
D.D. 7 agosto 2000, n. 839
L. 263/93 - Opere di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Marello in Comune di Boca - Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 7.3.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino sezioni di deflusso sul rio Marello, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, lesecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei allegati subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, linizio e lultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dellEnte autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- prima dellinizio dei lavori, dovranno essere acquisite tute le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;
- si trattiene una copia degli atti progettuali.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.3
D.D. 7 agosto 2000, n. 840
Autorizzazione idraulica n. 32 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Valchiusella, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di Brosso - Issiglio - Lugnacco - Rueglio - Trausella - Traversella - Vico Canavese - Vistrorio. Ditta: Comunità Montana Valchiusella
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valchiusella ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale legnoso prelevato dallalveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree alluopo individuate negli atti progettuali;
3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
8. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
9. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 844
Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Long A.G.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.6
D.D. 9 agosto 2000, n. 845
Polizia Fluviale n. 3813 - Costruzione ponte sul Rio Creusa Comune di Bernezzo Sig./Ditta Serra Massimino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig./la Ditta Serra Massimino residente in Bernezzo, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dellopera di cui trattasi;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 849
L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda destra del torrente Tinella in frazione San Bartolomeo del Comune di Castagnole Lanze (Asti) - Esclusione dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 850
L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda sinistra del torrente Cervino in località Stazione del Comune di Mombaruzzo (Asti) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2000, n. 856
Autorizzazione idraulica n. 3458 per la realizzazione allattraversamento in sub-alveo del Rio Champeiron, con collettore fognario in PEAD del 0 di 250 mm, in Comune di Oulx, frazione Beaulard. Ditta: Campeggio di Beaulard S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 862
Polizia Fluviale n. 3838 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedente: Oggero Enzo
In data 11.07.2000 il Signor Oggero Enzo ha presentato istanza per il rilascio dellautorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti nella ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino in Comune di Cervasca.
Allistanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dal Geometra Germano Rabbia, ed in base ai quali è prevista la realizzazione dellopera di che trattasi.
Preso atto che il Sindaco del Comune di Cervasca ha emesso specifica ordinanza di demolizione del ponticello esistente per leliminazione di particolari situazioni di pericolo e che lo stesso è stato di conseguenza rimosso;
Effettuata la visita in sopralluogo da parte di funzionari incaricati di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi;
A seguito del sopralluogo si è riscontrata lobbiettiva necessità da parte del richiedente di ricostruire il ponticello sul canale Mortesino al fine di consentire laccesso, attualmente impedito, alla sua proprietà;
Visti gli elaborati progettuali allegati allistanza;
Richiamata la nota n. 23749/25.6 dell8.8.2000 invitata da questo Settore al Sindaco del Comune di Cervasca con incarico di renderla nota agli interessati, dalla quale si evince limpossibilità da parte della sezione del ponticello in progetto di consentire lo smaltimento delle portate anche in caso di piene eccezionali;
Considerato che lattuale luce del ponticello è subordinata dalla presenza di opere in calcestruzzo cementizio lungo le sponde del canale e che pertanto permarrà una situazione di pericolo sulla località;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470.93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97;
- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;
- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
- visto lart. 2 del D.P.R. 8/1972;
- visti gli art. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;
- vista la l.R. 40/98;
- vista la Deliberazione n. 9/1995 dellAutorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45.
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici e temporaneamente fino allindividuazione da parte dellAmministrazione Comunale di Cervasca di una idonea soluzione definitiva volta alleliminazione di ogni situazione di pericolo determinata dal canale Mortesino nella località, il Signor: Oggero Enzo ad eseguire lopera in oggetto illustrata negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
- lopera dovrà essere realizzata con la massima luce possibile, con altezza libera (riferita allintradosso della soletta di copertura) tale da non creare turbativa ai materiali fluitati e valutando leventuale ulteriore approfondimento delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto tenendo conto delleventuale futura necessità di sistemazione idraulica del canale con ampliamento della sezione di deflusso e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore, inoltre la prevista platea di fondo dovrà essere posta a una profondità tale da non creare turbative al regime idraulico;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato e alle prescrizioni imposte da questo Settore;
-lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e con carattere di temporaneità, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio Ufficio del Territorio di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di cui trattasi;
-il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla legge 431/1985-vincolo paesaggistico -, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.7
D.D. 21 agosto 2000, n. 871
Lago dOrta in Comune di Orta San Giulio - Istanza 7.8.2000 per lottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di infrastrutture portuali, porto turistico polifunzionale (1º lotto), in località Bagnera in Comune di Orta San Giulio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.9
D.D. 21 agosto 2000, n. 873
Lago Maggiore in Comune di Cannobio - Nulla osta ai soli fini idraulici per lesecuzione di lavori di consolidamento e dragaggio del porto in località Lido - Ditta: Comune di Cannobio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 879
Polizia Fluviale n. 3837 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedenti: Schianchi Giovanni, Beimer Ermanno, Renaudo Maria, Renaudo Domenico, Martinengo Angelo
In data 07.08.2000 i Signori: Schianchi Giovanni
- Beimer Ermanno
- Renaudo Maria
- Renaudo Domenico
- Martinengo Angelo
hanno presentato istanza per il rilascio dellautorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti nella ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino in Comune di Cervasca.
Allistanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dallIng. Nasetta Alfonso e dallArch. Schianchi Luisa, ed in base ai quali è prevista la realizzazione dellopera di che trattasi.
Preso atto che il Sindaco del Comune di Cervasca ha emesso specifica ordinanza di demolizione del ponticello esistente per leliminazione di particolari situazioni di pericolo e che lo stesso è stato di conseguenza rimosso;
Effettuata la visita in sopralluogo da parte di funzionari incaricati di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi;
A seguito del sopralluogo si è riscontrata lobbiettiva necessità da parte del richiedente di ricostruire il ponticello sul canale Mortesino al fine di consentire laccesso, attualmente impedito, alla sua proprietà;
Visti gli elaborati progettuali allegati allistanza;
Richiamata la nota n. 23749/25.6 dell8.8.2000 invitata da questo Settore al Sindaco del Comune di Cervasca con incarico di renderla nota agli interessati, dalla quale si evince limpossibilità da parte della sezione del ponticello in progetto di consentire lo smaltimento delle portate anche in caso di piene eccezionali;
Considerato che lattuale luce del ponticello è subordinata dalla presenza di opere in calcestruzzo cementizio lungo le sponde del canale e che pertanto permarrà una situazione di pericolo sulla località;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470.93
- visto lart. 22 della L.R. 51/97;
- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;
- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
- visto lart. 2 del D.P.R. 8/1972;
- visti gli art. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;
- vista la L.R. 40/98;
- vista la Deliberazione n. 9/1995 dellAutorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45.
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici e temporaneamente fino allindividuazione da parte dellAmministrazione Comunale di Cervasca di una idonea soluzione definitiva volta alleliminazione di ogni situazione di pericolo determinata dal canale Mortesino nella località, i Signori:
- Schianchi Giovanni
- Beimer Ermanno
- Renaudo Maria
- Renaudo Domenico
- Martinengo Angelo
ad eseguire lopera in oggetto illustrata negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
- lopera dovrà essere realizzata con la massima luce possibile, con altezza libera (riferita allintradosso della soletta di copertura) tale da non creare turbativa ai materiali fluitati e valutando leventuale ulteriore approfondimento delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto tenendo conto delleventuale futura necessità di sistemazione idraulica del canale con ampliamento della sezione di deflusso e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- i committenti dellopera dovranno comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato e alle prescrizioni imposte da questo Settore;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- i soggetti autorizzati sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovranno mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e con carattere di temporaneità, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- i soggetti autorizzati dovranno acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio Ufficio del Territorio di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di cui trattasi;
- i soggetti autorizzati, prima dellinizio dei lavori, dovranno ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla legge 431/1985-vincolo paesaggistico, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 880
Autorizzazione idraulica n. 33/2000 per consolidamento statico di movimento franoso in sponda sx del Rio Bar, a salvaguardia dellopera di presa dellacquedotto comunale in Comune di Venaus. Ditta: Comune di Venaus
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 881
Autorizzazione idraulica n. 30/2000 per il semplice attraversamento in transito con motociclette dei rii Geronda, Secco e delle Gorge in occasione della gara di trial in programma per il giorno 03.09.2000 in Comune di Salbertrand. Ditta: Polisportiva non solo moto con sede in Salbetrand - Via Chanriond n. 3
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 883
Autorizzazione idraulica n. 3486 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Noce di San Martino con n. 2 tubazioni in PEAD (rete gas + acquedotto) percorrenti Via Rocca in Comune di Cantalupa. Ditta: Consorzio A.C.E.A. - Pinerolo (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 25.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 888
Autorizzazione idraulica n. 3487 per la realizzazione di un nuovo ponte sulla roggia demaniale di Chivasso per preliminare demolizione dellesistente in Comune di Montanaro. Ditta: Comune di Montanaro
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera
Codice 26.2
D.D. 30 maggio 2000, n. 329
L.R. 1.08.1996 n. 52 - L.R. 21.03.1984 n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 1.860.000.000= sul capitolo 27190/2000 relativo al primo acconto pari al trenta per cento del contributo di Lire 6.200.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato Fontanesi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 14 giugno 2000, n. 352
L.R. n. 33/90 - art. 8 - Impegno di L. 4.965.286.000, per concessione contributi in conto capitale per la costruzione di piste o percorsi ciclabili Cap. 25020/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.1
D.D. 19 giugno 2000, n. 356
Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 10870/00 e approvazione schema di contratto di consulenza sotto forma di scrittura privata con il Politecnico di Torino. Definizioni standard e linee guida nodi di interscambio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.2
D.D. 23 giugno 2000, n. 366
L.R. 17.04.1990, n. 33 - L.R. 21.03.1984, n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 67.500.000= relativa al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Casale Corte Cerro (VCO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata Tratto 1A del P.P.C. sul capitolo 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.4
D.D. 26 giugno 2000, n. 367
L.r. n. 11/80. Interporto di Torino Orbassano. Progetto stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 bis. Impegno di L. 1.146.209.804
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 392
D.G.R. n. 60-22769 del 20.10.97 - Contributo ai Comuni obbligati con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 249-C.R. 9457 del 18.6.1996 alla redazione del P.U.T. e del P.G.T.U. delle aree urbane territorialmente finitime - Recupero di Lire 50.000.000= erogate a favore del Comune di Verbania (VCO) ed utilizzate non ai fini della redazione del P.G.T.U.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 12 luglio 2000, n. 408
Impianti funiviari in concessione alla Società Valpiccola S.r.l. in comune di Rimasco (VC). Assenso alla nomina di Direttore di Esercizio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice S1.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 1051
Legge regionale 67/95 - Approvazione del bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per studenti universitari finalizzate a sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale - Anno 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare il bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale, rivolte agli studenti provenienti da scuole dirette a fini speciali, da corsi di diploma di laurea delle università e degli istituti universitari e da corsi degli istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli aventi valore legale, con sede in Piemonte, finalizzate a completare il percorso di studi di laurea, di specializzazione e di dottorato, allegato alla presente determinazione di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale ;
Alla determinazione dei beneficiari e dellimporto delle relative borse di studio si procederà a seguito delle risultanze dellistruttoria e dellesame da parte di una Commissione Giudicatrice appositamente nominata mediante successivi atti amministrativi.
La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano
Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell11 ottobre 2000, nella sezione concorsi (Ndr)
Codice S1.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 1053
Approvazione del bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel - Anno 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare il bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel, allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente Responsabile
Aurelio Catalano
Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell11 ottobre 2000, nella sezione altri annunci (Ndr)
CIRCOLARI \ DIRETTIVE
Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura 4 ottobre 2000, n. Prot. n. 7968
Applicazione regime quote latte - periodo 1999/2000
Agli Assessorati Provinciali
allAgricoltura
Alle Associazioni Produttori
Latte
del Piemonte
Alle Organizzazioni Professionali
Agricole Regionali
e p.c. Al
Ministero Politiche Agricole
AllAIMA
SEDI
LAIMA informa di aver proceduto, entro il 31 luglio, ad effettuare la compensazione relativamente al periodo in oggetto e, a far data dal 30 settembre u.s., ha provveduto ad inviare le comunicazioni individuali ai produttori. Le comunicazioni contengono la quota di inizio e fine periodo, le produzioni risultanti dalle dichiarazioni di commercializzazione, le anomalie riscontrate, lesito della compensazione, il prelievo eventualmente dovuto.
Nei prossimi giorni, la stessa Azienda trasmetterà agli acquirenti le liste di prelievo, da versare secondo le modalità ed i termini di legge (al momento, 20 giorni dal ricevimento della nota AIMA).
Ove il produttore riscontri errori nei dati così comunicati, può presentare istanza di rettifica alla Regione (Assessorati provinciali agricoltura competenti per territorio, ai sensi della L.R.17/99) entro 15 giorni dal ricevimento della nota AIMA, utilizzando il modulo allegato alla medesima comunicazione. Tale richiesta non può essere relativa ai dati già definitivamente accertati ai sensi delle leggi 5/98 e 118/99.
Gli uffici provinciali eseguiranno inoltre dufficio gli accertamenti necessari sulle anomalie ex DM 159/99 evidenziate da AIMA nelle comunicazioni, per derivarne le determinazioni definitive. Le stesse amministrazioni potranno procedere, a loro discrezione, ad ulteriori verifiche sui dati di quota e produzione ritenuti incoerenti, procedendo alle relative necessarie rideterminazioni.
Le suddette operazioni (esame delle istanze, accertamenti sulle anomalie, ulteriori verifiche) dovranno essere completate, come previsto dal richiamato DM 159/99, entro il termine di 60 giorni.
In considerazione della ristrettezza dei tempi a disposizione per procedere alle attività elencate è necessario dare la massima priorità allesame di quelle casistiche - oggetto di istanza di riesame o di anomalie - che comportano errata od imprecisa quantificazione del prelievo a danno del produttore, al fine di evitare inutili ed ingiustificati aggravi finanziari a carico delle aziende interessate. Le attività di versamento del prelievo da parte della ditta acquirente possono intendersi sospese, fino alla nuova notifica di rettifica da parte di AIMA, per quelle aziende produttrici che dimostrino con la presentazione di verbale provinciale (o documento analogo) lavvenuta correzione della propria quota e/o delle consegne effettuate, con conseguente necessaria modifica dellimporto del prelievo inizialmente imputato. Si consiglia inoltre, di norma e tenuto conto di quanto sopra, di procedere prioritariamente ed entro i termini di legge alla definizione delle anomalie elencate nel DM 159/99, e solo successivamente provvedere agli accertamenti relativi alle tipologie denominate resa oltre la media e discrepanze su quantità, non contemplate dalla vigente normativa, od ad altre fattispecie.
Si confida altresì nella responsabilità dei produttori nel presentare istanze di riesame pienamente riconducibili alle casistiche ammissibili, nonchè corredate della necessaria, chiara, documentazione a supporto al fine di agevolare lattività degli uffici.
Per quanto attiene la gestione dellattività in esame si rileva lopportunità - per ora, e fatte salve eventuali altre disposizioni che potranno essere utilmente predisposte da MIPAF, AIMA e dalla scrivente - di confermare gli indirizzi operativi e comportamentali contenuti nelle circolari di questa Direzione n.6934 del 1°.7.99 e n.109 del 10.1.2000 (allegate per opportuna memoria), in quanto compatibili, con le seguenti precisazioni:
1. Nellintero testo, tutti i riferimenti e le considerazioni relative ai periodi 97/98 e 98/99, debbono intendersi ricondotti unicamente al 99/2000 (ad es., per la limitata produzione, il quinquennio di osservazione è quello dal 95/96 al 99/00), ed i richiami normativi ricondotti anche alle disposizioni della sopraggiunta L.79/00;
2. Le istanze di rettifica sono ammesse esclusivamente avverso i dati che non sono stati oggetto di accertamento definitivo sia ai sensi della L.5/98 che della L.118/99;
3. Contratti di trasferimento di quota con azienda ed ai mutamenti di conduzione aziendale. Si ricorda che con la nota n.3948 del 9.4.99 (e successive integrazioni) è stato comunicato linizio, a partire dal 1° aprile 99, dellattività di validazione da parte dei STA (ora uffici dellAssessorato Provinciale Agricoltura) competenti per territorio, di tutti gli atti contemplati dallart.21 del DPR 569/93, unitamente ad alcune linee comportamentali, ivi comprese quelle relative alla cosiddetta gestione unitaria ed al conseguente trattamento informatico (es. disponibilità in carico allazienda principale delle quote dellazienda secondaria rilevabile solo a fine periodo e non ad inizio).
Pertanto, tutti gli atti riconducibili alla suddetta normativa, al fine di essere utilmente considerati e risultanti nelliter quota di unazienda, devono essere preventivamente validati e registrati a sistema da parte del competente ufficio provinciali dellagricoltura, a conclusione dellistruttoria del caso.
Per gli Assessorati in indirizzo si richiamano, infine, le linee ed i percorsi operativi (anche informatici) già individuati e concordati in vari incontri tenuti presso lAssessorato Regionale Agricoltura, ovvero indicati nelle riunioni presso lAIMA del gruppo ristretto nazionale, le cui risultanze sono state costantemente divulgate a cura di questa Direzione.
La Direzione Regionale Sviluppo dellAgricoltura ed il Settore Sviluppo Produzioni Animali continueranno a svolgere attività di raccordo fra le Amministrazioni provinciali e di collegamento fra gli Enti e gli Organismi nazionali interessati (MIPAF, AIMA,.......), emanando se necessario ulteriori atti e circolari integrative.
La presente circolare, che costituisce atto di indirizzo e coordinamento di cui allart.6, comma 1, della L.R.8.7.99, n.17, verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
p. Il Direttore Regionale
Il Vicario
Luigi Balzola
COMUNICATI
Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine
Riapertura termini per la presentazione di candidature
Richiamata integralmente la legge regionale 23 marzo 1995, n. 39;
Preso atto che occorre integrare la lista dei candidati di cui al comunicato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 36 del 6 settembre 2000 in quanto alla scadenza stabilita non sono pervenute le designazioni previste per lOrganismo qui di seguito descritto;
Comitato Regionale di Controllo - Sezione di Cuneo per il territorio dellattuale Provincia di Cuneo;
La Commissione consultiva per le Nomine ha deciso lavvio della procedura.
Il termine per la presentazione delle candidature da parte dei soggetti previsti dallart. 9 della Legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, è fissato in 30 giorni prima della data entro la quale le nomine devono essere effettuate.
Coloro che intendono presentare la propria candidatura, devono far pervenire al Presidente del Consiglio Regionale - (Via Alfieri 15 - 10121 Torino) entro 26 ottobre 2000 apposita domanda corredata dal curriculum vitae, contenente, a pena di irricevibilità:
a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;
b) titoli di studio e requisiti specifici;
c) attività lavorative ed esperienze svolte;
d) cariche elettive, e non ricoperte;
e) eventuali condanne penali o carichi pendenti.
Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire la preventiva accettazione alla nomina, la dichiarazione di inesistenza di eventuali incompatibilità o limpegno a rimuoverle, di ineleggibilità, nonché la dichiarazione della non sussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni (norme in materia di elezioni e nomine presso le Regioni e gli Enti locali).
I moduli per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive, sono a disposizione presso gli Uffici competenti.
Ai sensi dellart. 2 L. n. 191/98 (modifiche ed integrazioni alla L. n. 127/97) la firma del candidato non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza dei competenti funzionari del Settore Segreteria dellUfficio di Presidenza e Organi Istituzionali Interni - Ufficio Nomine - tel. 011-5757-221 / 239 / 332
Listanza contenente il modello di candidatura, qualora non autenticata, può anche essere inoltrata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore ovvero inviata tramite fax al numero 011 - 5757-446, sempre accompagnata dalla copia fotostatica del documento di identità.
Si fa presente inoltre che i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti, che non siano stati autorizzati dallAmministrazione di appartenenza (art. 58 D.lgs. 29/93 e modifiche apportate dal D.lgs. 80/98).
Si sottolinea che ai sensi dellarticolo 26 della Legge n. 15/68 le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e luso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.
Ai sensi dellart. 10 della Legge n. 675 del 1996, i dati personali relativi ai nominati verranno inseriti, per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nella banca dati operante presso la Commissione consultiva per le nomine del Consiglio regionale del Piemonte.
Il Presidente della Commissione Nomine
Roberto Cota
Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro
L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97.Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico
Il Direttore della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro
rende noto
che è indetto, ai sensi degli artt. 6 e 7 della L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n.22/97:
Avviso pubblico per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico.
Le candidature devono essere corredate dal curriculum personale da cui risulti:
- cittadinanza italiana;
- requisiti personali in riferimento alla nomina;
- attività lavorative ed esperienze svolte;
- eventuali condanne penali o carichi pendenti.
Le domande devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. alla Regione Piemonte - Direzione Formazione Professionale - Lavoro - via Pisano, 6 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Per la determinazione del termine di scadenza fa fede la data del timbro dellUfficio Postale accettante. LAmministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Non vengono esaminate le candidature con timbro postale di data posteriore al termine stabilito nel presente Avviso e quelle non sottoscritte.
Inoltre la domanda deve contenere lindicazione, oltreché dei dati anagrafici, del domicilio o del recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni.
I criteri di individuazione degli esperti sono quelli approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 48-997 del 02.10.2000.
La Direzione Formazione Professionale-Lavoro darà comunicazione degli esiti dell individuazione degli esperti entro 30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande e predisporrà la determinazione per la nomina del Comitato Tecnico.
Ad integrazione di quanto sopra si precisa, ai sensi dellart. 7 della L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 che:
1. Il Comitato Tecnico è composto da:
a) un funzionario regionale, che lo presiede, designato dallAssessore avente delega in materia di lavoro;
b) un esperto individuato tra il personale della FINPIEMONTE S.p.A.;
c) tre esperti in materie economiche, giuridiche ed aziendali scelti fra professionisti iscritti agli albi professionali.
Le sedute del Comitato Tecnico sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti; i pareri sono assunti con la maggioranza dei presenti alla riunione.
Il Presidente del Comitato, secondo i criteri stabiliti preventivamente dal Comitato stesso, designa uno o più relatori per ogni singola domanda, tra gli esperti di cui al comma 3, lett. b) e c).
2. Il Comitato si riunisce almeno una volta alla settimana, nonché tutte le volte che se ne ravvisi la necessità, secondo le valutazioni del Presidente. Nella prima seduta il Comitato adotta il regolamento sulle modalità di convocazione e di funzionamento.
3. Non possono far parte del Comitato Tecnico:
a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dallarticolo 2382 del c.c., il coniuge, i parenti e gli affini del Direttore regionale, che indice il presente bando, entro il quarto grado;
b) i titolari, i soci, gli amministratori, i gestori di enti o società pubbliche o private operanti nelle materie di competenza del Settore Sviluppo dellImprenditorialità.
4. Il componente del Comitato che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive, decade dalla nomina. Decade altresì il componente la cui assenza, ancorché motivata, si protragga per oltre un mese.
5. Ai componenti del Comitato Tecnico di cui alla lettera c) del precedente punto 1 del presente bando, sono riconosciuti, per ogni seduta, i compensi di cui alla Legge Regionale 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti di commissioni, consigli, comitati e collegi operanti presso lAmministrazione Regionale) e successive modificazioni ed integrazioni, nonché un compenso determinato per ogni singolo caso trattato, come da provvedimento di nomina del Comitato Tecnico sulla base dellarticolo 8 della Legge Regionale 25 gennaio 1988, n. 6 (Norme relative allo svolgimento di collaborazioni nellambito dellattività dellamministrazione regionale) e successive modificazioni. Il numero dei casi trattati da ogni componente è attestato dal Presidente del Comitato.
Agli oneri di funzionamento del Comitato si provvede ai sensi della L.R. n. 33/1976. Alle spese relative alle collaborazioni di cui al comma 6 si provvede ai sensi della L.R. n. 6/1988 e successive modificazioni.
Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro
L.R. n. 67/94. Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico
Il Direttore della Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro
rende noto
che è indetto, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L.R. n. 67/94:
Avviso pubblico per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico.
Le candidature devono essere corredate dal curriculum personale da cui risulti:
- cittadinanza italiana;
- requisiti personali in riferimento alla nomina;
- attività lavorative ed esperienze svolte;
- eventuali condanne penali o carichi pendenti.
Le domande devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. alla Regione Piemonte - Direzione Formazione Professionale - Lavoro - via Pisano, 6 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Per la determinazione del termine di scadenza fa fede la data del timbro dellUfficio Postale accettante. LAmministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Non vengono esaminate le candidature con timbro postale di data posteriore al termine stabilito nel presente Avviso e quelle non sottoscritte.
Inoltre la domanda deve contenere lindicazione, oltreché dei dati anagrafici, del domicilio o del recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni.
I criteri di individuazione degli esperti sono quelli approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 49-998 del 02.10.2000
La Direzione Formazione Professionale-Lavoro darà comunicazione degli esiti dell individuazione degli esperti entro 30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande e predisporrà la determinazione per la nomina del Comitato Tecnico.
Ad integrazione di quanto sopra si precisa, ai sensi dellart. 8 della L.R. n. 67/94 che:
1. Il Comitato Tecnico è composto da:
a) un funzionario regionale, che lo presiede, designato dallAssessore avente delega in materia di cooperazione;
b) un esperto individuato tra il personale degli Enti strumentali della Regione;
c) tre esperti in materie economiche, giuridiche ed aziendali scelti in ambiente universitario e/o fra professionisti iscritti agli Albi Professionali possibilmente con esperienza in materia di cooperazione.
Le sedute del Comitato Tecnico sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti; i pareri sono assunti con la maggioranza dei presenti alla riunione.
Il Presidente del Comitato, secondo i criteri stabiliti preventivamente dal Comitato stesso, designa uno o più relatori per ogni singola domanda, tra gli esperti di cui alle lettere b) e c).
2. Il Comitato si riunisce almeno due volte al mese, nonché tutte le volte che se ne ravvisi la necessità, secondo le valutazioni del Presidente. Nella prima seduta il Comitato adotta il regolamento sulle modalità di convocazione e di funzionamento.
3. Non possono far parte del Comitato Tecnico:
a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dallarticolo 2382 del c.c., il coniuge, i parenti e gli affini del Direttore regionale, che indice il presente bando, entro il quarto grado;
b) i titolari, i soci, gli amministratori, i gestori di enti o società pubbliche o private operanti nelle materie di competenza del Settore Sviluppo dellImprenditorialità.
4. Il componente del Comitato che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive, decade dalla nomina. Decade altresì il componente la cui assenza, ancorché motivata, si protragga per oltre un mese.
5. Ai componenti del Comitato Tecnico di cui alla lettera c) del precedente punto 1 del presente bando, sono riconosciuti, per ogni seduta, i compensi di cui alla Legge Regionale 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti di commissioni, consigli, comitati e collegi operanti presso lAmministrazione Regionale) e successive modificazioni ed integrazioni, nonché per ogni caso trattato in qualità di relatore, un compenso determinato, come da provvedimento di nomina del Comitato Tecnico sulla base dellarticolo 8 della Legge Regionale 25 gennaio 1988, n. 6 (Norme relative allo svolgimento di collaborazioni nellambito dellattività dellamministrazione regionale) e successive modificazioni. Il numero dei casi trattati da ogni componente è attestato dal Presidente del Comitato.
Agli oneri di funzionamento del Comitato si provvede ai sensi della L.R. n. 33/1976. Alle spese relative alle collaborazioni di cui al comma 6 si provvede ai sensi della L.R. n. 6/1988 e successive modificazioni.
Comunicato dellAssessorato della Sanità
Graduatoria Regionale Unica provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2001
La presente pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del SSN - valida per lanno 2001, è stata predisposta sulla base dei titoli di cui allAllegato A ( Biologi ), dei criteri di valutazione di cui allAllegato B (Biologi) del D.P.R. 458 del 19 novembre 1998, e sulla base dei requisiti e delle indicazioni di cui agli artt. 3 e 4 del succitato D.P.R..
Avverso la Graduatoria è ammessa istanza di riesame da parte dei Biologi interessati entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La succitata Istanza dovrà essere redatta in bollo e inoltrata allAssessorato alla Sanità della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153/bis - 10122 TORINO.
La pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria dei Biologi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - valida per lanno 2001 - costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle OO.SS. di categoria, allOrdine professionale ed alle Aziende Sanitarie Locali.
Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela
Nizza
GRADUATORIA BIOLOGI 2001
POSIZ COGNOME E NOME PROV PUNTI
GRAD DI RESID.
1 MASTROPASQUA VALERIA BA 7,184
Comunicato dellAssessorato della Sanità
Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2001
La presente pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del SSN - valida per lanno 2001, è stata predisposta sulla base dei titoli di cui allAllegato A2 (Psicologi), dei criteri di valutazione di cui allAllegato B2 (Psicologi) e sulla base dei requisiti e delle indicazioni di cui agli artt. 3 e 4 del D.P.R. n. 458/98.
Avverso la Graduatoria e ammessa istanza di riesame da parte degli Psicologi interessati, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La succitata Istanza dovra essere redatta in bollo e inoltrata allAssessorato alla Sanita della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita, 153/bis, 10122 Torino.
La pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - valida per lanno 2001 - costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle Aziende Sanitarie Locali, alle OO.SS. di categoria e allOrdine professionale.
Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela
Nizza
Allegato
GRADUATORIA PROVVISORIA PSICOLOGI 2001
ELENCO IN ORDINE DI PUNTEGGIO
posiz. cognome e nome prov. punteggio
grad. residenza
23 BERTONE EMANUELA TO 22,424
16 BAZZOLI MADDALENA TO 20,116
61 GALLO ELVIRA TO 15,600
134 TARTARI MANUELA TO 15,356
14 BATTEZZATO LAURA TO 14,164
84 MARI GISELLA TO 13,434
79 MAGNANI MARIA CRISTINA VC 13,148
9 ATTOLICO LUCIA TO 12,968
52 FASSONE SIMONA TO 12,408
59 GALLICCHIO GIULIANA TO 12,400
113 RIGHI SARA NO 12,380
65 GHIGLIONE GUGLIELMINA IM 12,352
97 PATARINO MONICA AT 11,854
92 MOTTURA GABRIELLA TO 11,664
1 AGNESONE MONICA TO 11,378
17 BELLAVIA FILIPPO TO 11,124
120 SALOMONE STEFANIA TO 11,110
74 LEVY TIZIANA TO 11,108
111 RE LUCIA TO 10,928
68 GRASSI LORENA NO 10,682
24 BERTUZZI EMMA TO 10,368
110 RAMPI CLAUDIA NO 9,808
6 ANDROPOLI DANIELA RM 9,708
98 PEDONE ANIELLO TO 9,612
82 MARANGON SIMONA AL 9,364
7 ANFOSSI MAURA CN 9,088
76 LIO SONIA TO 8,988
34 CALABRESE ANTONELLA TO 8,816
118 ROSSO VALERIA TO 8,608
19 BENVENUTI ELENA TO 8,580
83 MARCHETTI MONICA TO 8,468
2 AGU RAFFAELLA TO 8,448
148 ZUCCHI SERENA TO 8,416
58 GAGGERO ANNA TO 8,364
146 ZANUSSO ANDREA TO 8,272
128 SOLOFRIZZO ROSANGELA TO 7,908
137 TROMPETTO GIOVANNA GE 7,772
143 VOLA ALESSANDRA TO 7,726
93 NAPPI ORNELLA TO 7,600
100 PEZZETTI MARIA MARGHERITA TO 7,424
130 SPADARO LAURA TO 7,380
121 SANCES RITA TO 7,280
49 DE CESARIS MAURIZIA TO 7,200
60 GALLO BIBIANA AT 7,088
66 GIANNINI BARBARA TO 7,074
119 RUSCITTI ANNAGRAZIA AQ 7,056
20 BERGAMIN NADIA TO 7,040
133 SPERANZA CARMELA TO 6,888
45 COSTADONE BRUNA TO 6,780
69 GUIDA SIMONA TO 6,772
141 VALORIO PATRIZIA AL 6,588
105 PRASTARO MONICA TO 6,560
33 CACCIATO GIOVANNA TO 6,440
53 FAVA MARINA TO 6,320
8 ANSALDI FABRIZIO TO 6,060
89 MONGE SILVIA TO 5,924
112 RIENZO GIACOMINA TO 5,868
13 BASTAROLI ELENA MARIA VC 5,672
135 TORCHIO LAURA TO 5,614
147 ZUCCA SARA TO 5,548
3 AILLIAUD IRENE TO 5,530
21 BERTASIO ROMINA TO 5,488
11 BARBAGALLO MARIA ANTONELLA TO 5,432
5 ALLAMANDRI DANIELA TO 5,258
106 PRIMO ILARIA VC 5,060
81 MANNA RAFFAELLA TO 5,020
56 FILIPPA SARA TO 4,950
131 SPAGNOLO MARZIA LYDIA TO 4,932
107 PRIOTTO BRUNA TO 4,922
103 POMERO ARIANNA TO 4,908
10 BADINO ELISA TO 4,900
132 SPAMPATI EUGENIA NO 4,888
145 ZAIA AMBROGIO TO 4,808
73 LENTI AMELIA TO 4,788
44 COCCO CRISTIANA TO 4,710
22 BERTELLA LAURA VB 4,708
91 MOSZKOWSKI NORMA SUSANA CN 4,708
29 BOSCHETTI DESIREE TO 4,688
94 NIRO MARIA TERESA TO 4,648
26 BOLOGNA ANNA TO 4,570
55 FERRERO MERLINO SILVIA TO 4,520
30 BOTTINELLI ELENA TO 4,500
138 UBALDESCHI DARIA AL 4,400
125 SERENO SABINA TO 4,360
77 LISI AURORA TO 4,308
139 UMILIATA DANIELA MARIA TO 4,264
50 CAUFIN MARTIN LIDIA TO 4,200
31 BOVERO MARIA ROSA TO 4,048
63 GANGEMI SILVIA TO 3,914
95 OLIVIERI ANNA MARIA TO 3,880
48 DALMASSO RAFFAELLA TO 3,764
90 MOSCHINI SIMONA TO 3,680
4 ALBERICI ALESSIA AL 3,532
114 RINALDI CARMELA TO 3,488
43 CIPOLLA DANIELA MARIA AL 3,432
39 CARPINELLO CRISTINA TO 3,400
57 GABUTTI CAROLA PIERA TO 3,360
104 PORCARI MICHELA MI 3,356
27 BORGETTI PAOLA CN 3,340
96 ORLANDINI SABINA TO 3,324
15 BAUCHIERO LARA TO 3,208
142 VASINI LAURA TO 3,108
67 GIORDANO ERIKA TO 3,100
71 LAMACCHIA MARIA TO 3,032
50 DE FRANCO BARBARA TO 3,008
85 MASARIN FEDERICA TO 3,008
87 MAZZA MANUELA CN 3,000
28 BORGOGNO ALESSANDRA CN 2,972
12 BARBERO CINZIA TO 2,800
35 CAMPAGNA TIZIANA TO 2,800
51 DELBARBA SABRINA AL 2,670
126 SERGI MONICA TO 2,628
129 SORCE MASSIMO TO 2,540
117 RONCATI ALESSIA AL 2,468
109 QUETTI CRISTINA LINDA TO 2,380
46 CURINO MARIA TERESA TO 2,368
88 MICALIZZI CINZIA TO 2,300
127 SILVANO FEDERICA VC 2,264
18 BENINI SIMONA TO 2,258
37 CAPODEROSE GIOVANNI CS 2,216
115 RIONDATO AZZURRA TO 2,216
136 TOSCO SIMONETTA AL 2,208
149 ZUFFANTI FRANCA TO 2,200
144 ZACCARINO TALATO CLARISSE TO 2,160
116 ROLLE LUCA TO 2,140
123 SAVIO SARA BO 1,980
99 PELISSERO ANNALISA MARIA TO 1,824
124 SCARAFIOTTI CLAUDIA CN 1,808
72 LASAPONARA MARINELLA TO 1,790
40 CATALANI CINZIA TO 1,760
70 INDUNI MARIANGELA TO 1,752
32 BUFFA ILDE AL 1,624
36 CANESTRO BARBARA IM 1,512
47 DAL MOLIN SILVANA TO 1,508
42 CHIFFI SANDRA TRIESTE TO 1,368
102 PIZZIMENTI DANIELA TO 1,308
62 GALLO EDEL MARA TO 1,300
108 PRONO TIZIANA TO 1,248
54 FERRERO LORENA CN 1,240
38 CAPORALE SILVIA TO 1,208
122 SARRA FRANCESCO TO 1,208
25 BOIDO NADIA CN 1,200
101 PIEGAIA ELISABETTA TO 1,200
64 GAVAZZA RAFFAELLA CN 1,008
78 LONGOBUCCO DANIELA FI 1,000
86 MASSASSO MARILENA AT 0,208
75 LIBERTINO LUISA TO 0,008
80 MANNA ELISABETTA CN 0,008
140 VALLE RICCARDO TO 0,000
GRADUATORIA PROVVISORIA PSICOLOGI 2001
ELENCO IN ORDINE ALFABETICO
posiz. cognome e nome prov. punteggio
grad. residenza
1 AGNESONE MONICA TO 11,378
2 AGU RAFFAELLA TO 8,448
3 AILLIAUD IRENE TO 5,530
4 ALBERICI ALESSIA AL 3,532
5 ALLAMANDRI DANIELA TO 5,258
6 ANDROPOLI DANIELA RM 9,708
7 ANFOSSI MAURA CN 9,088
8 ANSALDI FABRIZIO TO 6,060
9 ATTOLICO LUCIA TO 12,968
10 BADINO ELISA TO 4,900
11 BARBAGALLO MARIA ANTONELLA TO 5,432
12 BARBERO CINZIA TO 2,800
13 BASTAROLI ELENA MARIA VC 5,672
14 BATTEZZATO LAURA TO 14,164
15 BAUCHIERO LARA TO 3,208
16 BAZZOLI MADDALENA TO 20,116
17 BELLAVIA FILIPPO TO 11,124
18 BENINI SIMONA TO 2,258
19 BENVENUTI ELENA TO 8,580
20 BERGAMIN NADIA TO 7,040
21 BERTASIO ROMINA TO 5,488
22 BERTELLA LAURA VB 4,708
23 BERTONE EMANUELA TO 22,424
24 BERTUZZI EMMA TO 10,368
25 BOIDO NADIA CN 1,200
26 BOLOGNA ANNA TO 4,570
27 BORGETTI PAOLA CN 3,340
28 BORGOGNO ALESSANDRA CN 2,972
29 BOSCHETTI DESIREE TO 4,688
30 BOTTINELLI ELENA TO 4,500
31 BOVERO MARIA ROSA TO 4,048
32 BUFFA ILDE AL 1,624
33 CACCIATO GIOVANNA TO 6,440
34 CALABRESE ANTONELLA TO 8,816
35 CAMPAGNA TIZIANA TO 2,800
36 CANESTRO BARBARA IM 1,512
37 CAPODEROSE GIOVANNI CS 2,216
38 CAPORALE SILVIA TO 1,208
39 CARPINELLO CRISTINA TO 3,400
40 CATALANI CINZIA TO 1,760
50 CAUFIN MARTIN LIDIA TO 4,200
42 CHIFFI SANDRA TRIESTE TO 1,368
43 CIPOLLA DANIELA MARIA AL 3,432
44 COCCO CRISTIANA TO 4,710
45 COSTADONE BRUNA TO 6,780
46 CURINO MARIA TERESA TO 2,368
47 DAL MOLIN SILVANA TO 1,508
48 DALMASSO RAFFAELLA TO 3,764
49 DE CESARIS MAURIZIA TO 7,200
50 DE FRANCO BARBARA TO 3,008
51 DELBARBA SABRINA AL 2,670
52 FASSONE SIMONA TO 12,408
53 FAVA MARINA TO 6,320
54 FERRERO LORENA CN 1,240
55 FERRERO MERLINO SILVIA TO 4,520
56 FILIPPA SARA TO 4,950
57 GABUTTI CAROLA PIERA TO 3,360
58 GAGGERO ANNA TO 8,364
59 GALLICCHIO GIULIANA TO 12,400
60 GALLO BIBIANA AT 7,088
61 GALLO ELVIRA TO 15,600
62 GALLO EDEL MARA TO 1,300
63 GANGEMI SILVIA TO 3,914
64 GAVAZZA RAFFAELLA CN 1,008
65 GHIGLIONE GUGLIELMINA IM 12,352
66 GIANNINI BARBARA TO 7,074
67 GIORDANO ERIKA TO 3,100
68 GRASSI LORENA NO 10,682
69 GUIDA SIMONA TO 6,772
70 INDUNI MARIANGELA TO 1,752
71 LAMACCHIA MARIA TO 3,032
72 LASAPONARA MARINELLA TO 1,790
73 LENTI AMELIA TO 4,788
74 LEVY TIZIANA TO 11,108
75 LIBERTINO LUISA TO 0,008
76 LIO SONIA TO 8,988
77 LISI AURORA TO 4,308
78 LONGOBUCCO DANIELA FI 1,000
79 MAGNANI MARIA CRISTINA VC 13,148
80 MANNA ELISABETTA CN 0,008
81 MANNA RAFFAELLA TO 5,020
82 MARANGON SIMONA AL 9,364
83 MARCHETTI MONICA TO 8,468
84 MARI GISELLA TO 13,434
85 MASARIN FEDERICA TO 3,008
86 MASSASSO MARILENA AT 0,208
87 MAZZA MANUELA CN 3,000
88 MICALIZZI CINZIA TO 2,300
89 MONGE SILVIA TO 5,924
90 MOSCHINI SIMONA TO 3,680
91 MOSZKOWSKI NORMA SUSANA CN 4,708
92 MOTTURA GABRIELLA TO 11,664
93 NAPPI ORNELLA TO 7,600
94 NIRO MARIA TERESA TO 4,648
95 OLIVIERI ANNA MARIA TO 3,880
96 ORLANDINI SABINA TO 3,324
97 PATARINO MONICA AT 11,854
98 PEDONE ANIELLO TO 9,612
99 PELISSERO ANNALISA MARIA TO 1,824
100 PEZZETTI MARIA MARGHERITA TO 7,424
101 PIEGAIA ELISABETTA TO 1,200
102 PIZZIMENTI DANIELA TO 1,308
103 POMERO ARIANNA TO 4,908
104 PORCARI MICHELA MI 3,356
105 PRASTARO MONICA TO 6,560
106 PRIMO ILARIA VC 5,060
107 PRIOTTO BRUNA TO 4,922
108 PRONO TIZIANA TO 1,248
109 QUETTI CRISTINA LINDA TO 2,380
110 RAMPI CLAUDIA NO 9,808
111 RE LUCIA TO 10,928
112 RIENZO GIACOMINA TO 5,868
113 RIGHI SARA NO 12,380
114 RINALDI CARMELA TO 3,488
115 RIONDATO AZZURRA TO 2,216
116 ROLLE LUCA TO 2,140
117 RONCATI ALESSIA AL 2,468
118 ROSSO VALERIA TO 8,608
119 RUSCITTI ANNAGRAZIA AQ 7,056
120 SALOMONE STEFANIA TO 11,110
121 SANCES RITA TO 7,280
122 SARRA FRANCESCO TO 1,208
123 SAVIO SARA BO 1,980
124 SCARAFIOTTI CLAUDIA CN 1,808
125 SERENO SABINA TO 4,360
126 SERGI MONICA TO 2,628
127 SILVANO FEDERICA VC 2,264
128 SOLOFRIZZO ROSANGELA TO 7,908
129 SORCE MASSIMO TO 2,540
130 SPADARO LAURA TO 7,380
131 SPAGNOLO MARZIA LYDIA TO 4,932
132 SPAMPATI EUGENIA NO 4,888
133 SPERANZA CARMELA TO 6,888
134 TARTARI MANUELA TO 15,356
135 TORCHIO LAURA TO 5,614
136 TOSCO SIMONETTA AL 2,208
137 TROMPETTO GIOVANNA GE 7,772
138 UBALDESCHI DARIA AL 4,400
139 UMILIATA DANIELA MARIA TO 4,264
140 VALLE RICCARDO TO 0,000
141 VALORIO PATRIZIA AL 6,588
142 VASINI LAURA TO 3,108
143 VOLA ALESSANDRA TO 7,726
144 ZACCARINO TALATO CLARISSE TO 2,160
145 ZAIA AMBROGIO TO 4,808
146 ZANUSSO ANDREA TO 8,272
147 ZUCCA SARA TO 5,548
148 ZUCCHI SERENA TO 8,416
149 ZUFFANTI FRANCA TO 2,200
Comunicato dellAssessorato alla Sanità della Regione Piemonte
Zone carenti relative allA.S.L. 5 - Graduatoria dei Medici di Medicina generale relativa per lassegnazione delle zone carenti per lassistenza medico generica
Solo in data 11.9.2000 lA.S.L. n. 5 ha comunicato allAssessorato alla Sanità, che per mero errore materiale, era stato inviato, da parte dei loro uffici, per la pubblicazione sul B.U.R. n. 14 del 5.4.2000, un elenco di zone carenti per la Medicina Generale non corrispondenti a quanto effettivamente rilevato.
Corre pertanto lobbligo di ripubblicare lelenco riveduto e corretto delle zone carenti di Medicina Generale delA.S.L. 5 riferite allanno 1998 e la conseguente graduatoria dei medici aventi diritto allassegnazione.
Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e territoriale
Daniela Nizza
Collegno, Grugliasco | Collegno 1
Grugliasco 1 | ||
Rivoli, Villarbasse, Rosta | Rivoli | ||
Orbassano | |||
Borgone, Sant'Antonino, San Didero, Vaie, Villar Focchiardo | Sant'Antonino | ||
Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Mattie, San Giorio | Bussoleno | ||
Alpignano, Val Della Torre | Alpignano 1
Val Della Torre 1 |
Parte II
ATTI DELLO STATO
ALTRI PROVVEDIMENTI
Regione Piemonte
Ordinanza 29 settembre 2000, n. 471
Eventi alluvionali ottobre 1996 - Sanfrè Progetto per lavori di difesa spondale del Rio di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dellargine a valle degli impianti sportivi - Importo totale del progetto Lire 118 milioni di cui: Lire 10 milioni alluvione 1996; Lire 78 milioni alluvione 1999 e Lire 30 milioni con fondi propri - Finanziamento di Lire 10 milioni di cui allO.P.G.R. n. 1 del 30/12/1996
Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dallalluvione dei giorni dal 4 all8 ottobre (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).
- Viste lOrdinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;
- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;
- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;
- visto il progetto dei lavori presentato in data 22/8/2000;
- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 47 in data 6/9/2000;
Dispone
1) di approvare il progetto per lavori di difesa spondale del Rip di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dellargine a valle degli impianti sportivi nel Comune di Sanfrè (Cn) sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 47 del 6/9/2000 con la seguente prescrizione:
- le superfici del getto siano trattate con interventi di irruvidimento
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
Torino, 29 settembre 2000
Enzo Ghigo