AGRICOLTURA

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 57 - 876

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 7^assegnazione per L. 23.287.019.500

Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura 4 ottobre 2000, n. Prot. n. 7968

Applicazione regime quote latte - periodo 1999/2000

ASSISTENZA

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 43 - 862

Scuola Materna “Lucca Tapparelli d’Harcourt” di Azeglio (TO) - Estinzione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 44 - 863

I.P.A.B. Casa di Riposo “Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli” di Piasco (CN) - Approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 45 - 864

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 59.055.220.220 (cap. vari bilancio 2000). Prenotazione di L. 6.150.000.000 (cap. vari bilancio 2001). Rettifica D.G.R. n. 32-32 del 15/5/2000 per mero errore materiale

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 38 - 857

Fondazione Angela Bossolasco - Torino. Approvazione modifiche statutarie

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 39 - 858

Associazione Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi - Fontaneto d’Agogna (NO). Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 40 - 859

Associazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 41 - 860

Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - ONLUS - Borgomanero. Approvazione nuovo statuto

BILANCIO

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 35 - 854

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Nono prelievo 2000

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 36 - 855

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 10.000.000.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2000

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 37 - 856

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario

CACCIA

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 58 - 877

Art. 16, comma 5, l.r. 70/96. Ambito territoriale di caccia CN 2. Istituzione aree di caccia specifica. Autorizzazione

CARTOGRAFIA

D. G.R. 18 settembre 2000, n. 9 - 828

Convenzione tra Regione Piemonte e Autorità di Bacino del Po per lo scambio di elaborati cartografici

COMMERCIO

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 68 - 886

Deliberazione CIPE 8/8/1996 ex l. 549/95, recante “Riqualificazione commerciale e turistica di contesti urbani e territoriali” - Programma attuativo regionale: integrazione dei criteri per la concessione dei benefici alle imprese del commercio

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 69 - 887

Criteri per la concessione dei contributi alle Associazioni dei Consumatori iscritte all’Albo Regionale e agli enti locali - Nuovi criteri e modalita’ in sostituzione dei precedenti contenuti nella D.G.R. n. 52-25098 del 20.07.1998

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 6 settembre 2000, n. 160

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Sig. Monteggia Riccardo - (PC)

CONTENZIOSO

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 15 - 834

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 16 - 835

Integrazione D.G.R. n. 4-33667 dell’11.4.94. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000 per gli adempimenti notarili

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 17 - 836

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 18 - 837

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da un privato avverso provv. 27.4.1999 prot. n. 7800/19/19.20 del Dirigente del Settore regionale Gestione Beni Ambientali concernente rifiuto di riesame istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 19 - 838

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/ la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 20 - 839

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debili delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. G. Cesare Allegra legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 21 - 840

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. G. Cesare Allegra legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 22 - 841

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti al Consiglio di Stato proposti da Società in appello delle ordinanze T.A.R. Piemonte, II, n. 54/2000 e 55/2000. Patrocinio dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 23 - 842

Affidamento al Dr. Gianfranco Degani incarico di Consulente Tecnico di Parte causa R.G. 1998/A/2937 promossa avanti il Tribunale di Torino da un privato per risarcimento danni in obbligazione UU.SS.SS.LL. estinte. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 24 - 843

Integrazione D.G.R. 6-29812 del 10.4.2000. Conferimento procura speciale per adempimenti di cui al comma secondo dell’art. 183 c.p.c.. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 25 - 844

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 26 - 845

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 27 - 846

Liquidazione parcella all’avv. Andrea Ferrari. Spesa L. 94.089.706 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 28 - 847

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società per l’annullamento della sentenza T.A.R. Piemonte n. 43/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo. Spesa presunta £. 2.000.000 sul cap. 10560 del bilancio 2000

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 63 - 881

Modifica D.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999. Sostituzione della dott.ssa Carla Villari con l’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

Codice S1.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 1051

Legge regionale 67/95 - Approvazione del bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per studenti universitari finalizzate a sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale - Anno 2000

Codice S1.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 1053

Approvazione del bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel - Anno 2000

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 67 - 885

Legge Regionale 16/99 art. 48 - Iniziative della Giunta in merito al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. Anno 2000. Ulteriori criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi

Codice 14.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 734

L.R. 28/92 art. 28 - D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/7/1998 - Progetti Speciali delle Comunità Montane anno 1998 - Determina Dirigenziale n. 644 del 9/7/1999 - Titolo: “Musinè e Monte Curto” - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia - Importo progetto: L. 837.354.000/Importo contributo: L. 625.001.000 - Approvazione convenzione

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 10 - 829

Legge n. 1357/55 art. 3. Legge n. 765/67 art. 16. Comune di Gozzano (NO). Diniego di nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per la costruzione di una cabina elettrica. Proprietà S. r. l.. Fratelli Creola. D. C . n. 10 in data 25/02/2000

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 7 - 826

Adeguamento del limite di reddito per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 8 - 827

Nomina Presidente e Vice Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.1
D.D. 18 settembre 2000, n. 766

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/4/2000 - Corsi di f.p. riferiti all’ob. 3. FSE 2000/06 - Approvazione delle graduatorie, dei corsi non ammessi e delle attività pluriennali pregresse

INIZIATIVE SOCIALI

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 55 - 874

Accantonamento della somma di L. 4.036.598 (euro 2084,73) del Cap. 10940/2000 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza

LINEE ELETTRICHE

Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 277

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 1291/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt quattro linee elettriche sotterranee alla tensione di 15000 Volt nei comuni di S. Vittoria d’Alba, Monticello d’Alba e Alba

Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 279

Autorizzazione a sanatoria all’Enel S.p.A. a mantenere ed esercire l’impianto el. n. 304/Al costit. da n. 2 linee elettriche sotterranee a 15000 Vol, n. 2 L.E. sotterranee a 380 Volt, nonchè l’esistente cabina elettrica di trasformazione a 15000/380 Volt denominata “Poggiolo” ed ubicata in un locale al piano terra del condominio “La Concordia” in Loc. Poggiolo, sito in Via Nievo, 4 nel Com. di Acqui Terme (AL)

Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 280

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 454/NO costituito da una linea elettrica sotterranea alla tensione di 380 Volt nel Comune di Cameri

Codice 25.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 404

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 1/BI costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt, 1 linea elettrica sotterranea a 15000 Volt nei comuni di Cossato e Mottalciata (BI) nonchè 3 cabine elettr. in muratura denominate: “Aiazza” in comune di Cossato, “San Vincenzo” e “Zona Industriale” nel comune di Mottalciata

Codice 25.5
D.D. 12 luglio 2000, n. 713

Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per attraversamento del rio Castellero in Comune di Castellero (AT) con linea elettrica aerea a 400 V. Richiedente: Ditta: ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria

Codice 25.5
D.D. 18 luglio 2000, n. 739

Modifica ad autorizzazione idraulica n. 2/99, rilasciata con determinazione dirigenziale n. 01139 del 26/10/1999 all’ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria

MOVIMENTI MIGRATORI

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 42 - 861

L.R.1/87: pagamento dei gettoni di presenza, dell’indennita’ di trasferta e del rimborso spese di viaggio ai membri della Consulta Regionale dell’emigrazione di cui all’art. 11. Accantonamento di Lire 4.366.031 sul cap. 10590/2000 ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

D.P.G.R. 10 ottobre 2000, n. 8/R

Regolamento regionale recante: “Disciplina delle scuole nautiche”.

D.G.R. 11 settembre 2000, n. 31 - 813

D.P.R. n. 431/97. Approvazione regolamento sulla disciplina delle scuole nautiche

NOMINE

Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine

Riapertura termini per la presentazione di candidature

Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97.Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico

Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro

L.R. n. 67/94. Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 2 - 821

Ente Nazionale per le strade ANAS. Programma triennale degli investimenti 2000/2002. Criteri per l’individuazione degli interventi prioritari

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 230

Alluvione ottobre 1996 - Contributi a privati cittadini danneggiati. Erogazione saldo - Spesa di L. 107.703.000.= Cap. 24318/00

Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 231

Ordinanza del Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 2858 del 01/10/1998. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 in Comune di Bee. Spesa di L. 25.913.000.= - Cap. 24097/2000

Codice 25.1
D.D. 8 maggio 2000, n. 413

Pagamento della quota annuale associativa per l’anno 2000 di adesione in qualità di socio fondatore all’associazione tra le Regioni denominata ITACA (Istituto per la Trasparenza l’Aggiornamento e la Certificazione degli Appalti) - Importo complessivo di spesa L. 5.000.000 Cap. 10472/99 del bilancio per l’anno finanziario 2000

Codice 25.5
D.D. 15 giugno 2000, n. 611

Autorizzazione idraulica n. 1067 per la realizzazione di attraversamento con cavi telefonici sul nuovo ponte al km 12+676 della S.P. n. 27 sul rio San Marzano in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Soc. Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 616

Autorizzazione idraulica per l’attraversamento del torrente Agogna in 5 punti e del fosso Riale in territorio del Comune di Brovello Carpugnino e di un rio senza denominazione in territorio del Comune di Gignese, con condotta convogliante gas metano, con costruzione di cunettone di protezione nel tratto di alveo interessato dagli scavi. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 617

Albergo Ghiffa S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di n. 1 pontile galleggiante nel Lago Maggiore in Comune di Ghiffa

Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 618

Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di una nuova tubazione in grès diametro 400 mm per la raccolta e lo scarico a lago delle acque meteoriche del piazzale antistante il pontile d’imbarco e dei pluviali della stazione lacuale in Comune di Oggebbio

Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 619

Autorizzazione idraulica per il piano di riassetto idrogeologico di una tratta del torrente Fiumetta e costruzione di un muro d’argine in sponda destra in località Tre Cascine nel Comune di Omegna (VB)

Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 620

Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di percorso pedonale lungo il lago Maggiore nel tratto compreso fra S. Croce ed ex Fabbrica Panizza in Comune di Ghiffa. Progetto di variante tecnica. Ditta: Comune di Ghiffa

Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 621

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro spondale in dx orografica del rio della Chiesa con sistemazione e riqualificazione dell’area retrostante manomessa abusivamente, in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Volard Kohn Karin

Codice 25.9
D.D. 23 giugno 2000, n. 642

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valle Antrona

Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 654

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Meia con linea elettrica a 15KV e 380V, staffata a valle del ponte a servizio della S.P. n. 18, in territorio del Comune di Suno - Ditta ENEL S.p.A.

Codice 25.1
D.D. 28 giugno 2000, n. 655

L.R. 18/84, art. 30. Compenso Membri del CROP Sezione Infrastrutture e Sezione Opere Edili. Gettoni di presenza, indennità chilometriche e indennità di trasferta, sedute dal 01.01.99 al 31.12.99. Spesa complessiva L. 28.019.650= (Capitolo 10590/2000, accantonamento n. 100672)

Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 656

Campeggio Orta - Nulla osta ai soli fini idraulici per posa di n. 6 scalette a lago in Comune di Orta San Giulio

Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 659

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Langa con linea elettrica a 15KV sul ponte a servizio della S.P. 47 Pogno-Alzo, in territorio del Comune di San Maurizio D’Opaglio - Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25
D.D. 13 luglio 2000, n. 719

Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 20.000.000 cap. 10250/2000

Codice 25.7
D.D. 13 luglio 2000, n. 722

Ditta: Comune di Lesa. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di sistemazione e ristrutturazione del lungolago, 1° stralcio del 2° lotto, in Comune di Lesa

Codice 25
D.D. 2 agosto 2000, n. 825

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte in Comune di Omegna” presentato da Città di Omegna

PATRIMONIO

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 33 - 852

Acquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000-2003, dei capi vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare le divise. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane cap. 10270 bilancio 2000 e bilancio pluriennale 2001-2002

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 34 - 853

Modifica della D.G.R. n.23-25934 del 16.11.1998, in materia di criteri e disciplina di assegnazione del vestiario al personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 29 - 848

Dipendente Sig. Elio Federici; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’Azienda Regionale A.S.L. 11 di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 30 - 849

Dipendente Sig. Salvatore Bucciero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 31 - 850

Dipendente Ing. Angelo Robotto; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 32 - 851

Dipendente Dr. Italo Colombo; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Asti ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

Codice 7.4
D.D. 30 giugno 2000, n. 195

ERRATA CORRIGE - Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, del dirigente regionale Moisio Roberto - Nulla osta al trasferimento

Codice 7.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 271

Concorso pubblico a numero 15 posti di categoria B1 profilo professionale “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” di cui al Piano occupazionale 1999 approvato con D.G.R. n. 18-29084 del 30/12/1999 - Approvazione bando di concorso

PROCESSO DI DELEGA

D.P.G.R. 4 ottobre 2000, n. 103

Rinnovo della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali. (artt. 8, 1c e 7, 1c, 3c l.r. 34/98)

PROTEZIONE CIVILE

Regione Piemonte
Ordinanza 29 settembre 2000, n. 471

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Sanfrè Progetto per lavori di difesa spondale del Rio di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dell’argine a valle degli impianti sportivi - Importo totale del progetto Lire 118 milioni di cui: Lire 10 milioni alluvione 1996; Lire 78 milioni alluvione 1999 e Lire 30 milioni con fondi propri - Finanziamento di Lire 10 milioni di cui all’O.P.G.R. n. 1 del 30/12/1996

SANITA’

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 1 - 820

L.R. n. 10/98. Integrazione alla D.G.R. n. 2-395 del 10.7.2000. Affidamento incarico all’Agenzia Regionale per i servizi sanitari per la elaborazione di un Piano Socio Sanitario Regionale

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 46 - 865

Assessorato Sanita’ - Accantonamento di L. 7.500.000.000 su capitoli vari del bilancio 2000 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materia di ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture sanitarie di cui alla L.R. 61/97

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 47 - 866

Recepimento Protocollo d’intesa Regione - Aziende Sanitarie Ospedaliere e Case di cura private provvisoriamente accreditate per l’attivita’ cardiochirurgica in Piemonte e modifica D.G.R. n. 2-448 del 13.07.2000

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 48 - 867

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - atto n. 551 del 1.8.2000 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’Intesa Regione Piemonte /Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione . A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica”. Approvazione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 49 - 868

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 14 di Omegna - atto n. 1136 del 26.7.2000 “Convenzione triennale con l’Associazione di Psicologia Cognitiva di Roma per l’espletamento di attivita’ di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso l’ASL 14 di Omegna”. Approvazione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 50 - 869

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 552 del 1.8.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e utilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia”. Approvazione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 51 - 870

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M. Adelaide - atto n. 448/DG/00/DSA del 28.7.2000 “Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi. 1^ Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 52 - 871

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M.Adelaide - atto n. 449/DG/00/DSA del 28.7.2000 “Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi. 2^ Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 53 - 872

Affidamento incarico di collaborazione esterna. Assegnazione di risorse alle Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie. Accontamento di Lit. 75 milioni sul Cap. 12180/2000=

Comunicato dell’Assessorato della Sanita’

Graduatoria Regionale Unica provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2001

Comunicato dell’Assessorato della Sanita’

Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2001

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Zone carenti relative all’A.S.L. 5 - Graduatoria dei Medici di Medicina generale relativa per l’assegnazione delle zone carenti per l’assistenza medico generica

SPORT

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 70 - 888

L.R. 6/1977. Adesione al Comitato organizzatore della International roller marathon

TRASPORTI

D.G.R. 18 settembre 2000, n. 3 - 822

Accordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale - Realizzazione di opere di collegamento viario e parcheggi. Accantonamento di L. 20.000.000.000 sul cap. 25209/00 a favore della Direzione Trasporti

Codice 26.1
D.D. 19 giugno 2000, n. 356

Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 10870/00 e approvazione schema di contratto di consulenza sotto forma di scrittura privata con il Politecnico di Torino. Definizioni standard e linee guida nodi di interscambio

Codice 26.4
D.D. 26 giugno 2000, n. 367

L.r. n. 11/80. Interporto di Torino Orbassano. Progetto stralcio per il collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 bis. Impegno di L. 1.146.209.804

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 201

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni erosioni di sponda Torrente Gambasca a difesa Via Comba in Comune di Sanfront - Contributo Lire 80.000.000.= (Euro 41.316,55.=)

Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 202

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione aste torrentizie in Comune di Mosso - Contributo Lire 140.000.000.= (Euro 72.303,97.=)

Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 486

Alluvione 1993 - alluvione 1994. Comune di Balangero. Lavori di pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dell’abitato. Importo L. 11.183.000=

Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 487

Alluvione novembre 1994 - Variazione ai programmi precedentemente approvati. Concessione di finanziamento di L. 277.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e revoca di finanziamenti già concessi al Comune di Torino

Codice 25.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 507

Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l. Via per Cerrione, 3 - 13888 Mongrando (BI). Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dall’alveo del Torrente Elvo, Comune di Mongrando (BI)

Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 509

Alluvioni settembre 1993, novembre 1994 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programma di interventi per l’esecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=

Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 510

Eventi alluvionali ‘93 e ‘94. L. n. 471/94 - L. n. 265/95. Devoluzione economia di L. 324.121.600. a favore dei Comuni di Coggiola e Sordevolo

Codice 25.2
D.D. 12 giugno 2000, n. 564

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Oulx - Lavori di pronto intervento per eliminazione pericolo caduta massi da parete rocciosa in loc. sotto la Rocca - Contributo L. 84.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 570

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Torre Pellice - Lavori di pronto intervento per sistemazione idraulica tratto demaniale torr. Combal Fresco. Contributo L. 70.000.000.=

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 571

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Meugliano - Lavori di pronto intervento per consolidamento movimento franoso e regimazione acque su strada comunale Reje - Albareto. Contributo L. 16.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 572

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Rocca D’Arazzo - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale Sant’Anna. Contributo L. 35.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 573

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrua Savoia - Lavori di pronto intervento per consolidamento regime acque movimento franoso in loc. Siberia - Contributo L. 60.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 600

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Lemie - Lavori di pronto intervento per ricostruzione attraversamento stradale su rio Bonavalle e tratto muro di sostegno su strada c.le Chiampetta-Pian Saletta

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 601

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Soglio - Lavori di pronto intervento per consolidamento e ripristino strutture portanti strada comunale vicolo Mainero - Contributo L. 42.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 603

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Penango - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello lungo via Don Bosco nel concentrico. Contributo L. 13.000.000

Codice 25.4
D.D. 22 giugno 2000, n. 637

Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica n° 307 per la realizzazione di uno sbarramento temporaneo nel T. Borbera con materiale d’alveo, in Comune di Cabella Ligure

Codice 25.8
D.D. 23 giugno 2000, n. 645

Autorizzazione idraulica n. 1773 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - per interferenza L.E. aerea a 15 kv. n. 133 con il rio Odda in Comune di Formigliana

Codice 25.8
D.D. 26 giugno 2000, n. 651

Autorizzazione idraulica n. 1778 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea a 15 kv. con rio Olen e Fiume Sesia in località Dosso nel Comune di Alagna Valsesia

Codice 25.6
D.D. 29 giugno 2000, n. 661

Polizia Fluviale n. 3811. Costruzione scogliera in massi a secco - Rio Torto in Comune di Rossana Ditta: Carpani Fulvio

Codice 25.8
D.D. 29 giugno 2000, n. 662

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1781 - Ditta Nordind Insediamenti produttivi Piemonte settentrionale - Vercelli - realizzazione di n. 3 scarichi fognari in fregio al Rio Maddalena in località Mulino Rastelli in Comune di Valduggia

Codice 25.6
D.D. 30 giugno 2000, n. 664

Polizia Fluviale n. 3816 - Ditta Audiso Andrea - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta di un attraversamento sul rio di Pocapaglia in Comune di Sommariva Bosco

Codice 25.6
D.D. 4 luglio 2000, n. 665

Polizia Fluviale n. 3817 - Autorizzazione alla realizzazione di opere di difese spondali lungo il Torrente Cherasca in Comune di Diano d’Alba Fraz. Ricca - Ditta Busca Germano

Codice 25
D.D. 5 luglio 2000, n. 666

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto - Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB) - presentato dalla Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco (VB)

Codice 25.4
D.D. 5 luglio 2000, n. 671

Intervento di ripristino difesa spondale sul torrente Visone a protezione impianto depurazione. Dita: Comune di Grognardo. Determina di autorizzazione all’esecuzione

Codice 25.3
D.D. 6 luglio 2000, n. 675

Autorizzazione idraulica n. 21/2000 per la realizzazione di lavori di sistemazione spondale di un tratto del rio Uppia e di sistemazione spondale e fondale del rio Rorea in Comune di Lanzo Torinese. Ditta: Comune di Lanzo Torinese

Codice 25.6
D.D. 6 luglio 2000, n. 694

Consorzio irriguo “Bealera Ferretta” - Autorizz. Idraulica n. 3824 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dell’alveo del T. Ellero a monte dell’opera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Villanova Mondovì

Codice 25.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 697

L.R. 14/84 “Integrazione alla L.R. 4/9/79 n. 59 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve per un importo di L. 7.905.780.000 - Impegno di L. 474.346.800 sul capitolo 24958 anno 2000

Codice 25.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 700

L.R. n. 18/84 - Comune di Bannio Anzino (VB). Lavori di costruzione s.c. Bannio Anzino-Fobello - I lotto. Corresponsione saldo contributo di L. 90.000.000.= - Cap. 27190/2000

Codice 25.2
D.D. 11 luglio 2000, n. 701

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Pinerolese-Pedemontano - Comune di Cumiana (TO). Devoluzione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

Codice 25.3
D.D. 12 luglio 2000, n. 707

Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 3082 per la realizzazione in Comune di San Mauro Torinese di attraversamento del Rio Dora con tubazione in acciaio DN 200 staffata al ponte di Via XXV Aprile. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino

Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 708

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un allargamento del ponte stradale sul rio Facciola in Comune di Masera. Ditta: Comune di Masera

Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 709

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale sul rio d’Arraiola in Comune di Crevoladossola. Ditta: Cave di Oira S.r.l.

Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 710

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la sistemazione muro a lago e posa di pontile galleggiante in Comune di Cannobio in località San Bartolomeo

Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 711

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una scogliera a difesa cabina dell’ENEL sul rio Ballone nel Comune di Oggebbio (VB)

Codice 25.7
D.D. 12 luglio 2000, n. 712

Ditta Ortello S.r.l.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di uno scivolo per barche e intervento di consolidamento e rifacimento dell’esistente muro di contenimento, insistenti su area di proprietà privata in Comune di Orta San Giulio. Fg. 6 mapp. 306

Codice 25.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 714

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua”. Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98

Codice 25.6
D.D. 13 luglio 2000, n. 720

Consorzio irriguo Canale Pistoira - Autor. Idraulica n. 3825 per la realizzazione di lavori di sistemazione della traversa consortile di derivazione irrigua in località Molino Vecchio di Villanova Mondovì nell’alveo del Torr. Ellero

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 723

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di sistemazione viabilità comunale. Contributo L. 20.000.000=

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 724

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di ripristino su via Montanera. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 726

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Valloriate - Lavori di ripristino strade fraz. Gorrè, Dania, Passet, Brunetti. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 727

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di sistemazione pendio in frana sponda sinistra torrente Pesio. Contributo L. 75.000.000=

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 728

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Omegna (VCO). Lavori di sistemazione movimento franoso con scoronamento esecuzione di trincee drenanti e gradatura a difesa abitazioni in Via Beltrami. Contributo L. 40.000.000=. Rettifica D.D. n. 623 del 21/06/2000

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 729

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Gifflenga (BI) - Lavori di consolidamento guado sul torrente Cervo - Contributo L. 90.000.000= - 53.000.000+37.000.000

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 730

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pontechianale (CN) - Lavori di ripristino strada com.le per le borgate Pian Vasserot e Genziana - Contributo L. 10.000.000=

Codice 25.8
D.D. 17 luglio 2000, n. 731

Autorizzazione idraulica n. 1761 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - richiesta di nulla-osta idraulico per ripristino di attraversamento sul torr. Strona in località Ponterosso nel Comune di Postua

Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 732

Lago Maggiore in Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per dragaggio parziale della darsena del Comando Squadriglia Navale Guardia di Finanza. Impresa Comodo s.a.s. per conto Soc. Flli Poscio S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 733

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una variante all’opera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ENEL Hydro di Torino. Variante alla determinazione n° 376 del 13/4/2000

Codice 25.4
D.D. 17 luglio 2000, n. 734

Ditta Sigemi, lavori di manutenzione straordinaria oleodotti Genova-Arquata. Attraversamento Torr. Lemme in Comune di Voltaggio

Codice 25.7
D.D. 17 luglio 2000, n. 735

Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna” presentato dalla Soc. Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda - con sede in Milano C.so di Porta Romana, 46, ubicato nel Comune di S. Maurizio d’Opaglio - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 736

L.R. n. 18/84 - Comune di Varisella (TO). Lavori di sistemazione della sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 737

L.R. n. 18/84 - Comune di Magnano (BI). Lavori di opere stradali. Conferma assegnazione contributo di L. 25.000.000=

Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 741

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Guazzora - Lavori di consolidamento fondazioni edificio comunale - Importo L. 20.000.000=

Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 743

L.R. n. 18/84 - Comune di Aisone - Lavori di sistemazione strade interne comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.063.864.= - Cap. 27190/2000

Codice 25.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 745

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica, in sanatoria, n. 26/2000, per gli interventi di sistemazione realizzati sul Torrente Lemina, in Comune di Buriasco, a seguito dei danni provocati dagli eventi meteorici dei giorni 3-4 maggio 1999. Ditta richiedente: Comune di Buriasco

Codice 25.7
D.D. 18 luglio 2000, n. 746

Fase di verifica procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “opere di difesa ammalorate lungo il torr. Vevera” presentato dalla Soc. Immob. Casteltorre S.r.l. con sede in Oleggio Castello via Monteoleggiasco n. 17, ubicato nel C.ne di Oleggio Castello. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998. Rettifica alla det. n. 744 del 18.7.2000 per errore nell’Oggetto

Codice 25.6
D.D. 18 luglio 2000, n. 747

Polizia Fluviale n. 3828 - Gastaldi Luigi. Manutenzione dell’opera di derivazione d’acqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in località Cavenere

Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 752

Autorizzazione idraulica n. 3470 per la realizzazione di attraversamento del Rio Ravetta con tubazione gas in acciaio rinforzato DN 250 mm. da ancorare al ponte lungo la strada comunale San Silvestro in Comune di Chieri. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A. - ITALGAS

Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 753

Autorizzazione idraulica n. 25 per i lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni rii esistenti sul territorio della C.M. Valli di Lanzo, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di: Cafasse - Balangero - Corio - Coassolo - Monastero - Lanzo - Germagnano - Viù - Lemie - Usseglio - Traves - Pessinetto - Mezzenile - Ceres - Ala di Stura - Balme - Cantoira - Chialamberto - Groscavallo

Codice 25.7
D.D. 19 luglio 2000, n. 754

Lago Maggiore in Comune di Meina. Il Sig. Giustino Trifirò in qualità di rappresentante della Soc. Long A.G. ha richiesto il nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di interventi di sistemazione di strutture a lago e posa di pontile galleggiante

Codice 25.9
D.D. 19 luglio 2000, n. 755

Polizia Idraulica - Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 06.04.1998 - ENEL S.p.A.. Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino. Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerente proveniente dall’alveo del torrente Anza. Rettifica determinazione dirigenziale n. 702/25.09 dell’11.07.2000

Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 756

Polizia Fluviale n. 3827 - Consorzio irriguo “Acque Torrente Pesio”. Manutenzione delle opere consorziali di derivazione d’acqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in corrispondenza di n. 5 prese

Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 757

Polizia Fluviale n. 3831 - Costruzione passerella pedonale sul Rio Piccolo in Comune di Corneliano d’Alba

Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 758

Città di Mondovì. Autorizzazione idraulica n. 3823 per la realizzazione di lavori di sistemazione idraulica e nella realizzazione di una difesa spondale lungo il Rio Bozzolo in località Passionisti del Comune di Mondovì

Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 764

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento con linea elettrica del torrente S. Giovanni in Comune di Verbania. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 765

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti con linea elettrica a 15.000 Volt dei rii Gadascossa, Rimozzo Dentro, Rimozzo, Valeggia e torrente Bogna nei Comuni di Bognanco e Domodossola. Ditta ENEL S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 766

Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Spinti, sottostante l’abitato della Fraz. Varinella in Comune di Arquata Scrivia, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 8692 nonchè con asportazione, previo pagamento di canale demaniale, di mc 5730

Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 767

Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. con sede in Vignole Borbera. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera, sottostante l’abitato di Borghetto Borbera, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 5789 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 2200

Codice 25.10
D.D. 21 luglio 2000, n. 768

Autorizzazione idraulica n. 88 - Comune di Andorno Micca, Comune di Miagliano - Torrente Cervo. Lavori di “Risanamento strutturale del ponte di Miagliano sul Torrente Cervo” Ente: Provincia di Biella

Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 776

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Rio Fraule con linea a 15.000 V con cavo sotterraneo nel Comune di Frassino Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Zona di Savigliano

Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 777

Autorizzazione idraulica per attraversamenti del corso d’acqua pubblica Torrente Corsaglia con linea MT a 15 kV in cavo staffato al ponte e linea aerea nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta-Esercizio di Cuneo

Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 778

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Varaita nel Comune di Frassino con linea MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta-Zona di Savigliano

Codice 25.9
D.D. 21 luglio 2000, n. 779

Ditta: Comune di Stresa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo porto turistico in Comune di Stresa

Codice 25.7
D.D. 24 luglio 2000, n. 780

Autorizzazione idraulica per ripristino opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in Comune di Oleggio Castello. Ditta: Soc. Immobiliare Casteltorre S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 781

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torrente Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.1993 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 782

Autorizzazione idraulica n. 3473 per la realizzazione di una passerella pedonale lungo il Canale Naviglia (n. 156 E.A.P.) in Comune di Avigliana. Ditta: Ente Parco Nazionale Laghi di Avigliana

Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 784

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della strada comunale Valle del corso d’acqua pubblica denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Strevi. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.5
D.D. 25 luglio 2000, n. 786

R.D. 25.07.1904, n. 523 - Polizia Idraulica - Torrente Bormida di Spigno. Ditta Salpetre Renato con sede in Roccaverano (AT) Via Vengore n. 56 - Lavori di manutenzione ordinaria in Località Cascina Piana nel Comune di Mombaldone

Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 787

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valgrande

Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 789

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 3 attraversamenti con linea elettrica del rio Lancone in Comune di Villadossola. Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 790

Autorizzazione idraulica n. 3472 per attraversamento in subalveo del torrente Orco con tubazione dell’acquedotto in Comune di Ceresole Reale. Ditta: Bertino Paola

Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 791

Autorizzazione idraulica n. 28/2000 per la realizzazione di una difesa spondale in massi di pietra lungo la sponda sinistra del Rio della Chiesa in Comune di San Pietro Val Lemina. Ditta: Comune di San Pietro Val Lemina

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 797

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul torr. Orba. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto d’alveo

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 798

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Caramagna in Comune di Prasco. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 799

C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese, ripristino regolare deflusso acque corsi d’acqua montani nelle CC.MM. del Piemonte ricadenti in area depressa. Deliberazione C.I.P.E. 12/07/1996

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 800

Ditta: Amministrazione Provinciale di Alessandria. Autorizzazione ai fini idraulici relativa ai lavori di completamento della Variante esterna all’abitato di Gavi (collegamento tra la S.P. n. 161" della Crenna e la S.P. 160 di Val Lemme) in territorio comunale di Gavi

Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 801

Autorizzazione idraulica n. 3474, in data 26.05.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale Capuccio (ponte delle Cioie), in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3422 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 802

Autorizzazione idraulica n. 3476, in data 26.05.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 2 condotta gas metano, e 8 cavidotti, in prossimità del ponte a servizio della S.P. 216/ via Torino, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3413 in data 15.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 803

Autorizzazione idraulica n. 3475, in data 26.05.00, per la realizzazione di attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3421 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 805

Autorizzazione idraulica n. 29/2000 per la realizzazione di opere di ripristino della pavimentazione dell’alveo a monte di una esistente briglia lungo il Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Boselli Maura e Francone Anna Maria

Codice 25.4
D.D. 28 luglio 2000, n. 808

Ditta: Amministrazione Comunale di Voltaggio, lavori di opere fognarie ed ampliamento impianto di depurazione. Torr. Lemme in Comune di Voltaggio. 1° Lotto. Deliberazione G.C. n. 24 del 22/03/2000. Finanziamento mutuo Cassa DD.PP.

Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 809

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: ENEL-Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 810

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di pubblica illuminazione staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada. Ditta: So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria

Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 811

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: Telecom Italia S.p.A. di Alessandria

Codice 25.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 813

Autorizzazione idraulica n. 3477/2000 per attraversamento del Rio Cesole con condotta idrica a servizio del canile pubblico in Comune di Andezeno. Ditta: Comune di Chieri

Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2000, n. 815

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del prolungamento di un tratto di difesa spondale ed il consolidamento di un tratto esistente in dx orografica del rio Alpe San Lorenzo in territorio del Comune di Mergozzo, località Albo. Ditta: Fasola Massimo ed Olga

Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 820

Autorizzazione idraulica n. 1561/b - Comune di Biella - Torr. Oremo - Lavori di “Attraversamento Torr. Oremo relativo al collegamento stradale di Via Pollone con la tangenziale Biella-Mongrando. Perizia di variante” - Ente: Comune di Biella

Codice 25.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 821

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello sul Rio Scolatore, in sostituzione dell’esistente, in Comune di Castelletto Sopra Ticino - Ditta: Società Gruppo GS S.p.A.

Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 823

Autorizzazione idraulica n. 82 - Comune di Cossato - Rio Clarolo e affluente - Lavori di “Posa tubazioni in subalveo Rio affluente di destra del Rio Clarolo e in cunicolo di tombamento del Rio Clarolo”. - Ditta CORDAR

Codice 25.9
D.D. 3 agosto 2000, n. 830

Autorizzazione idraulica per la realizzazione in sanatoria di opere di regimazione del rio Linaro in Comune di Craveggia. Sig. Carando Cesare di Casale Monferrato (AL)

Codice 25.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 833

Autorizzazione idraulica n. 3479 per la realizzazione di una passerella pedonale in legno per l’attraversamento del rio Dorato in località Rodoreto in Comune di Prali. Ditta: Coccolo Riccardo e Baral Rosanna

Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 834

Autorizzazione all’Enel Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2708/TO, con carattere di inamovibilità, costituito da n. 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt, n. 1 linea elettrica sotterranea a 132000 Volt, per il collegamento delle cabine di “Front” e “Favria”, nei comuni di Front, Favria e Rivarolo Canavese (TO)

Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 835

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 456/NO con carattere di inamovibilità, costituito da n. 2 linee elettriche aeree a 132000 Volt nel Comune di Novara (NO)

Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 836

Polizia Fluviale n. 3914 - Sistemazione idraulica e riprofilatura delle sponde e del fondo alveo del Rio Aprato. Comune di Baldissero d’Alba

Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 837

Polizia Fluviale n. 3932 - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento di una condotta idrica alla soletta del Ponte S. Provinciale (Peveragno - Beinette) sul Torrente Josina in Comune di Beinette

Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 838

Polizia Fluviale n. 3835 - Comune di Sanfront - Lavori di sistemazione erosioni di sponda del Rio Gambasca a difesa di Via Comba Gambasca - L.R. 54/75

Codice 25.7
D.D. 7 agosto 2000, n. 839

L. 263/93 - Opere di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Marello in Comune di Boca - Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 7.3.2000

Codice 25.3
D.D. 7 agosto 2000, n. 840

Autorizzazione idraulica n. 32 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Valchiusella, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di Brosso - Issiglio - Lugnacco - Rueglio - Trausella - Traversella - Vico Canavese - Vistrorio. Ditta: Comunità Montana Valchiusella

Codice 25.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 844

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Long A.G.

Codice 25.6
D.D. 9 agosto 2000, n. 845

Polizia Fluviale n. 3813 - Costruzione ponte sul Rio Creusa Comune di Bernezzo Sig./Ditta Serra Massimino

Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 849

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda destra del torrente Tinella in frazione San Bartolomeo del Comune di Castagnole Lanze (Asti) - Esclusione dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 850

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda sinistra del torrente Cervino in località Stazione del Comune di Mombaruzzo (Asti) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2000, n. 856

Autorizzazione idraulica n. 3458 per la realizzazione all’attraversamento in sub-alveo del Rio Champeiron, con collettore fognario in PEAD del 0 di 250 mm, in Comune di Oulx, frazione Beaulard. Ditta: Campeggio di Beaulard S.r.l.

Codice 25.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 862

Polizia Fluviale n. 3838 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedente: Oggero Enzo

Codice 25.7
D.D. 21 agosto 2000, n. 871

Lago D’Orta in Comune di Orta San Giulio - Istanza 7.8.2000 per l’ottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di infrastrutture portuali, porto turistico polifunzionale (1° lotto), in località Bagnera in Comune di Orta San Giulio

Codice 25.9
D.D. 21 agosto 2000, n. 873

Lago Maggiore in Comune di Cannobio - Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di consolidamento e dragaggio del porto in località Lido - Ditta: Comune di Cannobio

Codice 25.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 879

Polizia Fluviale n. 3837 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedenti: Schianchi Giovanni, Beimer Ermanno, Renaudo Maria, Renaudo Domenico, Martinengo Angelo

Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 880

Autorizzazione idraulica n. 33/2000 per consolidamento statico di movimento franoso in sponda sx del Rio Bar, a salvaguardia dell’opera di presa dell’acquedotto comunale in Comune di Venaus. Ditta: Comune di Venaus

Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 881

Autorizzazione idraulica n. 30/2000 per il semplice attraversamento in transito con motociclette dei rii Geronda, Secco e delle Gorge in occasione della gara di trial in programma per il giorno 03.09.2000 in Comune di Salbertrand. Ditta: “Polisportiva non solo moto” con sede in Salbetrand - Via Chanriond n. 3

Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 883

Autorizzazione idraulica n. 3486 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Noce di San Martino con n. 2 tubazioni in PEAD (rete gas + acquedotto) percorrenti Via Rocca in Comune di Cantalupa. Ditta: Consorzio A.C.E.A. - Pinerolo (TO)

Codice 25.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 888

Autorizzazione idraulica n. 3487 per la realizzazione di un nuovo ponte sulla roggia demaniale di “Chivasso” per preliminare demolizione dell’esistente in Comune di Montanaro. Ditta: Comune di Montanaro

URBANISTICA

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 5 - 955

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Rosta (TO) -Piano Regolatore Generale Comunale - Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 6 - 956

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi interessante unicamente il Comune di Pamparato (CN) - Approvazione

D.G.R. 2 ottobre 2000, n. 7 - 957

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Bruno (AT) - Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente - Approvazione

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 19 giugno 2000, n. 381

L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per l’organizzazione delle Autorità d’Ambito. Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484 A)

Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 394

L.R. n. 18/1984 - Consorzio Bassa Valsesia con sede in Fara Novarese - Lavori di ristrutturazione dell’impianto di depurazione consortile - Impegno e liquidazione di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) - Cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 395

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Realizzazione di studi di fattibilità di rilevanti interventi infrastrutturali nelle aree depresse. Impegno della somma di L. 615.000.000 sul cap. 10896/2000 (A 100593) per studi nel campo delle risorse idriche

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 419

Alluvione novembre 1994. Impegno della somma di L. 35.006.555 sul cap. 24111/2000 (A 100702) per opere di ripristino dell’acquedotto consortile della Langhe ed Alpi Cuneesi

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 420

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Frugarolo - Lavori di costruzione dell’acquedotto comunale. Progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 421

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sarezzano - Lavori di sistemazione dell’acquedotto comunale - Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 422

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Borgoratto Alessandrino - Lavori di sostituzione acquedotto Cascina Castellana ed estensione fognatura Via P. Baldi. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 423

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Carbonara Scrivia - Lavori di ristrutturazione rete idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 424

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Cristoforo - Lavori di costruzione condotta idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 425

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montafia (AT) - Lavori di realizzazione tratto della fognatura in frazione Bagnasco. Progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83). Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 426

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Dernice - Lavori di realizzazione condotte idriche. Progetto di L. 48.000.000 (Euro 24.789,93). Concessione contributo di L. 42.000.000 (Euro 21.691,19)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 427

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Quarna Sopra (VB) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 428

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Arola (VB) - Lavori di realizzazione collettore di gronda occidentale, tronco J - J. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 429

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Oggebbio - Lavori di costruzione della fognatura di Piazza e collegamento Travallino - Pieggio. Progetto di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 430

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salasco (VC) - Lavori di realizzazione di un tronco fognario. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 431

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Murisengo - Lavori di costruzione tronco fognario ed impianto di depurazione nella frazione Corteranzo. Progetto di L. 210.000.000 (Euro 108.455,95). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 432

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rivara - Lavori di costruzione tratto fognario San Bernardino - Via Bussi. Progetto di L. 584.000.000 (Euro 301.610,83). Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 433

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montaldeo (AL) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 434

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alzano Scrivia - Lavori di potenziamento acquedotto e fognatura. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 435

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bergolo (CN) - Lavori di sistemazione dell’acquedotto comunale. Progetto di L. 118.500.000 (Euro 61.200,14). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 436

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bosio - Lavori di sistemazione acquedotto in località Perghelle. Progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.416,55). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 437

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ronco Biellese - Lavori di sistemazione della fognatura in frazione Cantone. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 438

D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996. Comune di Guazzora (AL) - Lavori di completamento della rete fognaria - 2° lotto. Perizia di variante di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 439

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pamparato (CN) - Lavori di realizzazione opere di captazione e tratti di condotte di adduzione dell’acquedotto nella frazione Valcasotto. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 440

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pecco (TO) - Lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria acquedotto e fognatura in via Rua e via Torino. Progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 441

Consorzio Gestione Acque - Dormelletto. Costruzione di un impianto di raccolta e trattamento finale acque reflue in località Montrigiasco del Comune di Arona. Approvazione progetto di L. 97.000.000 (Euro 50.096,32)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 442

Società Servizi Idrici Novaresi S.p.A. - Novara. Lavori di rifacimento della rete idrica a servizio di via Marconi. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 443

Azienda Cuneese Depurazione Acque - Cuneo. Lavori di manutenzione e consolidamento statico del serbatoio idrico sito in località Crocetta. Approvazione progetto di L. 1.640.000.000 (Euro 846.989,31)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 444

A.I.D.A. - Azienda Intercomunale Difesa Ambientale sede in Pianezza. Costruzione di un tratto di collettore fognario lungo la S.S. n. 24. Approvazione progetto di L. 1.580.000.000 (Euro 816.001,90)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 445

Acquedotto Consorziale della Piana - Villanova d’Asti. Lavori di realizzazione nuovi tratti di rete idrica nei Comuni di San Paolo Solbrito, Dusino San Michele e Villanova d’Asti. Approvazione perizia di variante e suppletiva di L. 278.884.732 (Euro 114.031.94)

Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 446

C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati. Approvazione progetto di L. 12.750.000.000 (Euro 6.584.825,46)

Codice 24.3
D.D. 7 luglio 2000, n. 447

Legge n. 283/1989, Legge n. 305/1989 - P.T.T.A. 1989-1991. Interventi per la raccolta e la depurazione delle acque reflue. Impegno di L. 2.943.000.000 (Euro 1.519.932,65) Cap. 24841/2000

Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 452

Città di Vercelli. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione delle aree di salvaguardia di due nuovi pozzi idropotabili denominati “Via Svezia”, di proprietà dell’Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A.

Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 453

Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 454

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Ronco Canavese - Lavori di sistemazione della fognatura comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 455

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Pertusio (TO) - Lavori di costruzione del 1 lotto della fognatura nel concentrico. Perizia di variante e suppletiva di L. 429.500.000 (Euro 221.818,24)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 456

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Brossasco - Lavori di ampliamento acquedotto comunale per le borgate Varetto, Dovetta, Barra e Demaria. Progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 457

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cremolino. Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 458

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Ponderano - Lavori di completamento della fognatura nella frazione Straccarella. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 459

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salza di Pinerolo - Lavori di completamento dell’acquedotto e della fognatura nelle borgate Didiero, Coppi e Serrevecchio. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 460

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sala Biellese. Lavori di completamento della fognatura in località Bornasco. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 461

Consorzio Acquedotto Sud Canavese - Piano di intervento per il superamento dell’emergenza idrica nella bassa Valle di Lanzo e nel Canavese. Proroga dei termini delle procedure espropriative

Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 462

Comune di Divignano (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati n. 1 e n. 2 siti rispettivamente in Via Pozzetto e in Via Repubblica dell’acquedotto comunale

Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 463

Comune di Borgolavezzaro (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili dell’acquedotto comunale siti in Via Tornaco e Piazza Magnani

Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 464

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casasco - Autorizzazione ed esecuzione lavori di sistemazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 465

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Poirino - Lavori di completamento della fognatura comunale. Progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 466

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Diano D’Alba - Lavori di completamento della fognatura in località Marenghi e Farinetti. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24
D.D. 25 luglio 2000, n. 467

L.R. 08.08.1997 n. 51 art. 23 - Approvazione del rendiconto relativo al 1 quadrimestre 2000 dei pagamenti eseguiti dal funzionario delegato della Direzione Pianificazione Risorse Idriche per l’importo complessivo di L. 27.884.601.724

Codice 24.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 470

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie - Revoca e nuova assegnazione

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 574

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgofranco D’Ivrea - Lavori di pronto intervento per recupero pozzo acquedotto comunale in regione Ghiare - Contributo L. 60.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 575

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Mercenasco - Lavori di pronto intervento per rifacimento fognatura comunale e manto stradale in via IV Novembre della fraz. Villata - Contributo L. 16.000.000

Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 577

LL.RR. nn. 18/78 e 18/84 - Comune di Torre Canavese. Lavori di pronto intervento per sistemazione condotto acquedotto convenzionato in prossimità confluenza torr. Chiusella/Savenca in Comune di Issiglio. Contributo L. 22.000.000

Codice 25.8
D.D. 18 luglio 2000, n. 740

Polizia idraulica - pratica n. 1779 - Ditta Wind Telecomunicazioni S.p.A. - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento aereo con tubazione il colatore Cervetto in Comune di Vercelli

Codice 25.8
D.D. 20 luglio 2000, n. 763

Autorizzazione idraulica n. 1780 - Consorzio Terrieri di Morca di Varallo - Costruzione di: scogliere in sponda destra e sinistra del rio Moro, n. 2 soglie d fondo, e ponticello in attraversamento del rio Moro in Comune di Varallo Sesia

Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 783

Collettore fognario e rete di adduzione acqua potabile attraversamento Torr. Neirone in comune di Gavi. Ditta Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s.

Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 785

Ditta: Amministrazione comunale di Cartosio, lavori di adeguamento ai sensi dell’art. 6 comma 3 D.P.R. 24.05.88 n. 236, del depuratore in Regione Gaini. Spostamento e realizzazione nuovo depuratore con convogliamento dello scarico depurato nel torr. Erro. D.P.R. 16.11.98 n. 32-25943

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 794

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Rio Meri in comune di Cassinelle. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto d’alveo

Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 795

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Torr. Caramagna in comune di Loc. Galleria in Comune di Prasco. Realizzazione di una traversa provvisoria in materia sciolto d’alveo

Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 804

Autorizzazione idraulica n. 1776 - Comune di Fobello - posa tubazione ed esecuzione pozzetti di manovra in fregio al Torr. Mastallone per potenziamento acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria

Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 806

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di completamento della rete irrigua primaria e potenziamento delle risorse idriche dell’invaso sul Torr. Ostola. Opere idrauliche a difesa dell’attraversamento del Torrente Strona in Comune di Guardabosone”. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98

Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 807

Autorizzazione idraulica n. 1782 - Comune di Pila - opere di ristrutturazione e di completamento della rete idrica e fognaria in fregio al Rio Pizza

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 30 maggio 2000, n. 329

L.R. 1.08.1996 n. 52 - L.R. 21.03.1984 n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 1.860.000.000= sul capitolo 27190/2000 relativo al primo acconto pari al trenta per cento del contributo di Lire 6.200.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Fontanesi”

Codice 26.2
D.D. 14 giugno 2000, n. 352

L.R. n. 33/90 - art. 8 - Impegno di L. 4.965.286.000, per concessione contributi in conto capitale per la costruzione di piste o percorsi ciclabili Cap. 25020/2000

Codice 26.2
D.D. 23 giugno 2000, n. 366

L.R. 17.04.1990, n. 33 - L.R. 21.03.1984, n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 67.500.000= relativa al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Casale Corte Cerro (VcO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Tratto 1A del P.P.C.” sul capitolo 27190/2000

Codice 26.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 392

D.G.R. n. 60-22769 del 20.10.97 - Contributo ai Comuni obbligati con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 249-C.R. 9457 del 18.6.1996 alla redazione del P.U.T. e del P.G.T.U. delle aree urbane territorialmente finitime - Recupero di Lire 50.000.000= erogate a favore del Comune di Verbania (VCO) ed utilizzate non ai fini della redazione del P.G.T.U.

Codice 26.2
D.D. 12 luglio 2000, n. 408

Impianti funiviari in concessione alla Società “Valpiccola” S.r.l. in comune di Rimasco (VC). Assenso alla nomina di Direttore di Esercizio

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 10  ottobre 2000, n. 8/R.

Regolamento regionale recante: “Disciplina delle scuole nautiche”.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’articolo 121 della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

Visto l’articolo 28 del d.p.r. 9 ottobre 1997, n. 431;

Vista la d.g.r. n. 31-813 dell’11 settembre 2000;

Preso atto che il Commissario di Governo ha apposto il visto

emana

il seguente regolamento:

DISCIPLINA DELLE SCUOLE NAUTICHE

Art. 1.

(Scuole nautiche)

1. Sono denominati scuole nautiche i centri per l’educazione marinaresca, l’istruzione e la formazione dei candidati per il conseguimento delle patenti nautiche.

Art. 2.

(Autorizzazione e vigilanza all’esercizio
della attività di scuola nautica)

1. L’esercizio dell’attività delle scuole nautiche è soggetto ad autorizzazione della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 28 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1997, n.431 ed a vigilanza secondo quanto disposto dall’articolo 17, qualora l’attività ricada nel suo territorio.

2. L’autorizzazione è rilasciata dalla struttura regionale competente previo parere del Capo del Compartimento marittimo nella cui giurisdizione ha sede la scuola nautica o del Direttore dell’ufficio provinciale della Motorizzazione civile e previo accertamento dell’esistenza di idonei locali, delle attrezzature marinaresche, degli strumenti, di mezzi nautici, del materiale didattico e del personale idoneo per lo svolgimento delle esercitazioni teorico-pratiche.

3. L’autorizzazione può essere richiesta per l’attivazione di:

a) scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica entro le 12 miglia dalla costa;

b) scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica senza alcun limite dalla costa.

Art. 3.

(Requisiti per il rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio di scuola nautica)

1. Per ottenere il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di scuola nautica è necessario che il richiedente, se persona fisica, ovvero il legale rappresentante, se persona giuridica, sia in possesso dei seguenti requisiti:

a) avere la cittadinanza italiana oppure essere cittadino di un altro Stato membro dell’Unione Europea, ovvero cittadino di altro Stato purché in possesso dei requisiti di cui all’articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394;

b) avere compiuto la maggiore età ;

c) non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza ;

d) non avere riportato condanne penali, né avere procedimenti in corso;

e) non essere stato dichiarato fallito, salvo che non siano intervenuti provvedimenti di sospensione o riabilitazione;

f) essere in possesso di diploma d’istruzione di secondo grado o titolo equipollente se cittadino di altro Stato.

2. Il soggetto richiedente deve inoltre disporre di:

a) capacità finanziaria di cui all’articolo 8;

b) iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) per l’attività di scuola nautica;

c) proprietà o disponibilità giuridica delle unità da diporto, con le caratteristiche di cui all’articolo 12, da utilizzare per le prove pratiche;

d) proprietà o disponibilità giuridica dei locali costituenti la sede, i quali devono avere le caratteristiche di cui all’articolo 9 risultare conformi alle leggi ed ai regolamenti vigenti;

e) arredamento e materiale didattico idoneo per l’insegnamento teorico di cui agli articoli 10 e 11;

f) personale idoneo allo svolgimento dell’attività di insegnamento ai sensi dell’articolo 28, comma 6 del d.p.r. 431/1997.

3. Qualora l’autorizzazione sia richiesta da persone giuridiche i requisiti di cui al comma 1, lettere a), b), c), d), e), devono essere posseduti:

a) da tutti i soci, quando trattasi di società di persone;

b) dai soci accomandatari, quando trattasi di società in accomandita semplice o in accomandita per azioni;

c) dagli amministratori per ogni altro tipo di società.

4. La persona giuridica richiedente l’autorizzazione dovrà essere in possesso dei requisiti di cui al comma 2, lettere a), b), c), d), e).

5. Eventuali sospensioni dell’attività possono essere autorizzate dall’Amministrazione regionale per documentata necessità per un periodo non superiore ai 365 giorni, rinnovabile per ulteriori 365 giorni; qualora al termine di detto periodo l’attività non venga ripresa regolarmente, l’autorizzazione verrà revocata d’ufficio.

6. Nel caso di impedimento del titolare dell’autorizzazione, o del socio amministratore o del legale rappresentante in caso di società o consorzio, è consentito il proseguimento dell’esercizio dell’attività di scuola nautica, previo nullaosta della Regione, mediante la nomina di un sostituto che abbia i medesimi requisiti previsti per il soggetto impedito, per non più di 365 giorni prorogabili di ulteriori 180.

7. Nel caso di trasferimento del complesso aziendale a titolo universale o a titolo particolare, l’avente causa è tenuto a richiedere a proprio favore il rilascio di una autorizzazione in sostituzione di quella del trasferente che, contestualmente alla revoca di quest’ultima, deve essere rilasciata previo accertamento nel richiedente dei prescritti requisiti.

8. In caso di decesso o di sopravvenuta incapacità fisica o giuridica del titolare dell’impresa individuale l’attività può essere proseguita provvisoriamente per il periodo massimo di 180 giorni dagli eredi o dagli aventi causa del titolare medesimo, i quali entro tale periodo devono richiedere all’Amministrazione regionale il trasferimento del complesso aziendale.

9. Se l’autorizzazione è stata rilasciata in favore di una società o di un consorzio, l’ingresso, il recesso e l’esclusione di uno o più soci, da documentare con l’esibizione della copia autentica del relativo verbale, devono essere comunicati alla Regione che ne prende atto, previo accertamento dei prescritti requisiti, qualora le modifiche della composizione della società o del consorzio non siano tali da comportare il rilascio di una nuova autorizzazione.

10. Nell’ipotesi di trasformazione da ditta individuale a società o di modifica di ragione sociale, viene rilasciata un’autorizzazione in sostituzione di quella precedente, previo accertamento dei requisiti prescritti dal presente articolo e contestuale revoca dell’autorizzazione precedente.

11. Se varia la sola denominazione della scuola nautica senza alcuna modifica sostanziale di essa, si procede al semplice aggiornamento dell’intestazione dell’autorizzazione senza dar corso al rilascio di una nuova autorizzazione.

12. In caso di rinuncia all’autorizzazione deve essere presentata una dichiarazione indirizzata alla Regione con la quale il titolare medesimo rinuncia formalmente ed incondizionatamente alla stessa.

13. Qualora l’eventuale nuovo titolare desideri conservare la precedente denominazione, deve produrre un’autorizzazione del precedente titolare.

14. Oltre che per i casi precedentemente disciplinati, l’autorizzazione cessa altresì:

a) per morte del titolare in mancanza di eredi;

b) per revoca disposta dalla Regione nei casi previsti dall’articolo 18;

c) per espressa rinuncia.

Art. 4.

(Modalità per il rilascio dell’autorizzazione
all’esercizio di scuola nautica)

1. La domanda di autorizzazione per l’esercizio di scuola nautica è presentata all’Amministrazione regionale.

2. La domanda, in carta legale, sottoscritta dal richiedente o dal suo legale rappresentante, deve contenere le seguenti indicazioni:

a) requisiti di cui all’articolo 3;

b) tipo di patenti per cui si intendono svolgere i corsi;

c) denominazione della scuola;

d) sede.

2. Nella domanda dovranno inoltre essere indicati gli estremi fiscali del richiedente ed i dati anagrafici:

a) del titolare se il richiedente è una ditta individuale;

b) dei soci se il richiedente è una società in nome collettivo o una società in accomandita semplice;

c) del legale rappresentante se il richiedente è una società cooperativa o consorzio, una società a responsabilità limitata, una società per azioni o una società in accomandita per azioni.

3. La Regione Piemonte provvede entro 90 giorni, dalla data di ricevimento della domanda, ad emettere provvedimento di autorizzazione o diniego motivato, salvo che risulti necessario procedere ad integrazione e verifica della documentazione prodotta.

4. Delle autorizzazioni rilasciate viene tenuto apposito registro.

Art. 5.

(Scuole di istruzione per la nautica)

1. Le persone fisiche o giuridiche iscritte presso le CCIAA che gestiscono scuole di istruzione per la nautica, devono chiedere il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di scuola nautica alla Regione. L’autorizzazione viene rilasciata previo accertamento dell’esistenza dei requisiti di cui agli articoli 3, 8, 9, 10, 11, 12.

Art. 6.

(Autoscuole e consorzi di autoscuole)

1. Le autoscuole, ovvero i consorzi di autoscuole già autorizzati, qualora svolgano anche l’attività di scuola nautica per la quale devono essere autorizzati ai sensi dell’articolo 2, sono esentati dalla dimostrazione dei requisiti di cui agli articoli 8 e 9, comma 1, lettere a), b) e c).

Art. 7.

(Consorzi)

1. E’ data facoltà a due o a più scuole nautiche autorizzate di consorziarsi secondo quanto disposto dagli articoli 2602 e seguenti del codice civile, per costituire centri di istruzione per la nautica.

2. L’autorizzazione del consorzio è subordinata al possesso di tutti i requisiti richiesti per le scuole nautiche. In caso di consorzio di autoscuole già autorizzato si applica quanto disposto dall’articolo 6.

3. I consorzi comunicano alla Regione:

a) la denominazione delle scuole nautiche aderenti al consorzio;

b) il responsabile del consorzio;

c) le generalità degli istruttori;

d) l’ubicazione della sede del consorzio.

4. Il consorzio è dotato di:

a) unità da diporto necessarie per assolvere alle funzione demandate dalle scuole nautiche aderenti;

b) attrezzature didattiche di cui agli articoli 10, 11, 12.

5. Il responsabile del centro d’istruzione deve essere in possesso dei requisiti analoghi a quelli richiesti per i titolari delle scuole nautiche.

6. Le scuole nautiche consorziate possono continuare ad esercitare la loro attività singolarmente oppure demandare al consorzio il corso teorico ovvero quello pratico.

7. Ai consorzi confluiscono esclusivamente gli allievi iscritti presso le scuole nautiche facenti parti del consorzio, che vengono annotati su apposito registro.

Art. 8.

(Capacità finanziaria)

1. Le persone fisiche o giuridiche, per ottenere l’autorizzazione all’attività di scuola nautica, devono dimostrare una adeguata capacità finanziaria mediante un certificato attestante la proprietà di beni immobili di valore non inferiore a lire 100 milioni liberi da gravami ipotecari, ovvero mediante un’attestazione di affidamento nelle varie forme tecniche, rilasciata da parte di:

a) aziende o istituti di credito;

b) società finanziarie con capitale sociale non inferiore a cinque miliardi.

2. L’attestazione, riferita ad un importo di lire 50 milioni, deve essere formulata secondo lo schema previsto nell’allegato A del presente regolamento.

3. Nel caso di autorizzazione per l’estensione dell’attività di autoscuola a quella di scuola nautica, trattandosi quest’ultima di attività collaterale, si prescinde dall’accertamento della capacità finanziaria essendo già stata verificata per il rilascio dell’autorizzazione all’autoscuola.

Art. 9.

(Locali delle scuole nautiche)

1. I locali della scuola nautica, al fine del rilascio dell’autorizzazione, devono comprendere:

a) un’aula di almeno mq. 25 di superficie e comunque tale che per ogni allievo siano disponibili almeno mq. 1,50, dotata di idoneo arredamento e separata dagli uffici o da altri locali di ricevimento del pubblico;

b) un ufficio di segreteria di almeno mq 10 di superficie antistante l’aula oppure laterale alla stessa con ingresso autonomo;

c) servizi igienici composti da bagno e antibagno, illuminati e aerati.

2. L’altezza minima di tali locali è quella prevista dal regolamento edilizio vigente nel comune in cui ha sede la scuola.

3. Unitamente alla domanda deve essere presentata anche la planimetria dei locali in scala 1/100 quotata e corredata dei relativi conteggi della superficie netta, timbrata e firmata da un professionista.

4. I locali devono essere in regola con la normativa attinente alle caratteristiche igienico-sanitarie, alla destinazione d’uso, alla sicurezza.

5. Nel caso di autorizzazione per l’estensione dell’attività di autoscuola a quella di scuola nautica, trattandosi di quest’ultima di attività collaterale, si prescinde dall’accertamento dell’idoneità dei locali essendo già stati verificati per il rilascio dell’autorizzazione all’autoscuola, purché la nuova attività non interferisca con l’attività principale.

6. Il trasferimento della sede, verrà consentito, previa verifica della sussistenza dei requisiti di idoneità dei nuovi locali, mediante il rilascio di specifico nullaosta, con presa d’atto e aggiornamento dell’autorizzazione.

Art 10.

(Materiale per le lezioni teoriche)

1. Il materiale didattico per l’insegnamento teorico è costituito da:

a) cartelloni raffiguranti: rosa dei venti, nomenclatura dell’imbarcazione a motore e a vela, segnali notturni e diurni di navigazione, norme per prevenire gli abbordi in mare, manovre dell’imbarcazione a vela, proiezione di Mercatore (ovvero carte nautiche a varie scale, in diverse proiezioni e di diversi servizi idrografici), prore e rotte, correzioni e conversioni, deriva e scarroccio, segnali da sub;

b) fanali di via e dispositivi acustici;

c) motore fuoribordo con elica;

d) tavole delle precedenze nelle varie casistiche;

e) strumentazione meteorologica: barometro, igrometro e termometro;

f) cartelloni relativi alla struttura dello scafo;

g) materiale da carteggio: carte nautiche contrassegnate emesse dall’Istituto Idrografico della Marina, elenco dei fari e dei segnali da nebbia, portolano, carta speciale n. 1111 dell’Ist. I.M.M. ed ogni altra pubblicazione nautica necessaria alla formazione del diportista;

h) bussola di rotta, di rilevamento e grafometro;

i) strumento di radionavigazione;

j) cartelloni relativi all’emisfero celeste, sestante e tavole per la risoluzione delle rette di altezza;

k) manuale per scuola nautica da diporto aggiornato e comunque attrezzature e ausili didattici idonei all’insegnamento teorico - pratico del programma d’esame di cui al d.p.r. 431/1997.

2. Il succitato materiale, ove possibile, potrà essere sostituito da idonee raffigurazioni.

3. Eventuali modifiche a quanto previsto dai commi 1 e 2 sono demandate ad atto del dirigente regionale competente.

Art. 11.

(Arredamento didattico)

1. Ogni scuola nautica deve essere dotata del necessario arredamento ed in particolare l’aula di insegnamento deve contenere arredamento atto a consentire il regolare svolgimento delle lezioni teoriche. Il titolare deve avere la disponibilità giuridica del materiale d’arredamento. L’arredamento dell’aula d’insegnamento è costituito almeno dai seguenti elementi:

a) una cattedra od un tavolo per insegnante;

b) una lavagna dalle dimensioni minime di m. 1,10 x 0,80 o lavagna luminosa;

c) posti a sedere per gli allievi in proporzione alla disponibilità di superficie dell’aula per ogni allievo;

d) almeno quattro tavoli da carteggio con squadrette, parallele, compassi nautici, bussole.

Art. 12.

(Unità da diporto)

1. La scuola nautica deve avere la disponibilità giuridica di unità da diporto per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche e degli esami, aventi l’abilitazione alla navigazione almeno corrispondente ai corsi di insegnamento effettuati.

2. Tutti i natanti devono avere la copertura assicurativa in conformità alle disposizioni vigenti, sia per le esercitazioni di navigazione che per l’effettuazione degli esami.

Art. 13.

(Attività di insegnamento presso le scuole nautiche)

1. Possono svolgere l’attività di insegnamento presso le scuole nautiche i soggetti in possesso di titolo professionale marittimo per i servizi di coperta non inferiore a padrone marittimo nonché di conduttore per le imbarcazioni da diporto adibite a noleggio, i docenti degli istituti nautici o professionali per la navigazione, gli ufficiali superiori del Corpo dello stato maggiore e delle capitanerie di porto in congedo da non oltre dieci anni, nonché coloro che hanno conseguito da almeno cinque anni la patente nautica per la navigazione senza alcun limite corrispondente al tipo di autorizzazione richiesta.

2. Il passaggio di personale da una scuola nautica ad un’altra, ovvero la cessazione del rapporto, deve essere autorizzato dalla Regione .

Art. 14.

(Organico delle scuole nautiche)

1. La scuola nautica o il centro di istruzione deve avere la disponibilità di uno o più insegnanti di teoria e uno o più istruttori ovvero uno o più soggetti abilitati che cumulino entrambe le funzioni. Il titolare o il legale rappresentante o socio amministratore possono cumulare le suddette funzioni se abilitati.

Art. 15.

(Documenti per l’esercizio dell’attività di scuola nautica)

1. Le scuole nautiche curano la tenuta dei documenti per l’esercizio dell’attività di scuola nautica e dei documenti contenenti gli elementi di seguito elencati, secondo le prescrizioni fornite dall’amministrazione regionale al momento del rilascio degli stessi :

a) registro d’iscrizione da cui risultino: data d’iscrizione, generalità degli allievi, estremi delle autorizzazioni per le esercitazioni pratiche, data degli esami di teoria e di pratica e relativo esito; il registro di iscrizione, prima di essere messo in uso, deve essere numerato progressivamente in ogni sua pagina e vidimato dalla Regione;

b) registro delle lezioni teoriche: numero del registro d’iscrizione e generalità di ogni allievo che frequenta i corsi;

c) scheda nominativa per l’ammissione all’esame teorico di ogni singolo allievo e giudizio dell’insegnante sull’ammissibilità alla prova d’esame da cui risulti la presenza ad almeno 10 ore alle lezioni teoriche ;

d) scheda nominativa per l’ammissione all’esame pratico di ogni singolo allievo e giudizio dell’istruttore sull’ammissibilità alla prova d’esame.

Art. 16.

(Disciplina dell’attività)

1. All’interno dei locali presso cui ha sede la scuola nautica deve essere esposta al pubblico una tabella, che deve indicare in modo chiaro e per esteso:

a) il nome e la sede della scuola corredati dagli estremi dell’autorizzazione ;

b) nome e cognome degli insegnanti;

c) la firma del titolare della scuola;

d) l’orario delle lezioni teoriche;

e) i periodi di chiusura della scuola.

Art. 17.

(Vigilanza)

1. La vigilanza sull’applicazione delle norme del presente regolamento viene svolta dal personale della Regione all’uopo incaricato e munito di apposita tessera di riconoscimento.

2. I controlli tendono ad accertare:

a) la regolarità dell’esercizio dell’attività della scuola nautica;

b) la regolarità della tenuta dei registri;

c) la permanenza delle condizioni in base alle quali l’esercizio dell’attività di scuola nautica è stata autorizzata.

Art. 18.

(Norme transitorie )

1. Alle persone fisiche o giuridiche iscritte presso la CCIAA che alla data di entrata in vigore del d.p.r. 431/1997 gestivano le scuole di istruzione per la nautica, la Regione provvede al rilascio dell’autorizzazione di cui al comma 2 del d.p.r. 431/1997 , previo accertamento dell’esistenza di idonei locali, delle attrezzature marinaresche, degli strumenti e mezzi nautici e del materiale didattico necessario per le esercitazioni teorico-pratiche.

Il presente regolamento regionale sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Torino, addì 10 ottobre 2000

Enzo Ghigo

Allegato (fare riferimento al file PDF)






















DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 ottobre 2000, n. 103

Rinnovo della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali. (artt. 8, 1c e 7, 1c, 3c l.r. 34/98)

Vista la previsione dell’art. 8, 1c l.r. 34/98, ai sensi del quale la Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali si rinnova all’inizio di ogni legislatura regionale entro 120 giorni dall’insediamento del Consiglio Regionale;

Considerato che i componenti di cui all’art. 7, 1c lett. b), c), f) e g) sono membri di diritto della Conferenza;

Atteso che il Presidente della Provincia di Torino ha delegato il Vice Presidente Giuseppe GAMBA a rappresentarlo nella Conferenza e che analogamente il Presidente della delegazione regionale dell’A.N.C.I. ha delegato il Sindaco del Comune di Cavaglià Silvio AIASSA a rappresentarlo nella Conferenza;

Preso atto degli esiti dell’elezione dei componenti ex art. 7, 1c cit. lett. e) l.r. cit., avvenuta a seguito delle assemblee elettive convocate con D.D.P.G.R. nn. 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96 e 97 del 12/09/2000;

Preso altresì atto delle designazioni effettuate dalla Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane nella seduta del 30/09/2000 in applicazione all’art. 7, 1c, lett. d) cit.;

decreta

La Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali, rinnovata ai sensi dell’art. 8, 1c, l.r. 34/98, secondo quanto esposto in premessa, risulta composta dai seguenti rappresentanti:

- Enzo GHIGO, Presidente della Giunta Regionale, Presidente;

- Fabrizio PALENZONA, Presidente della Provincia di Alessandria;

- Roberto MARMO, Presidente della Provincia di Asti;

- Orazio SCANZIO, Presidente della Provincia di Biella;

- Giovanni QUAGLIA, Presidente della Provincia di Cuneo;

- Maurizio PAGANI, Presidente della Provincia di Novara;

- Giuseppe GAMBA, Vice Presidente, delegato del Presidente della Provincia di Torino;

- Ivan GUARDUCCI, Presidente della Provincia del V.C.O.;

- Giulio BALTARO, Presidente della Provincia di Vercelli;

- Francesca CALVO, Sindaco della Città di Alessandria;

- Luigi FLORIO, Sindaco della Città di Asti;

- Gianluca SUSTA, Sindaco della Città di Biella;

- Elio ROSTAGNO, Sindaco della Città di Cuneo;

- Giovanni CORRENTI, Sindaco della Città di Novara;

- Valentino CASTELLANI, Sindaco della Città di Torino;

- Aldo RESCHIGNA, Sindaco della Città di Verbania;

- Gabriele BAGNASCO, Sindaco della Città di Vercelli;

- Aldo PEROTTI, Presidente della Comunità montana Valli Po, Bronda e Infernotto;

- Ugo BOCCACCI, Presidente della Comunità montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio;

- Vincenzo CAPRILE, Presidente della Comunità montana Valli Curone, Grue e Ossona;

- Claudio AMATEIS, Presidente della Comunità montana Val Ceronda e Casternone;

- Antonio FERRENTINO, Presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia;

- Ezio BARBETTA, Presidente della Comunità montana Cusio Mottarone;

- Pier Leonardo ZACCHEO, Presidente della Comunità montana Valle Ossola;

- Orazio GARBELLA, Presidente della Comunità montana Valle di Mosso;

- Germano TOSETTI, Sindaco del Comune di Valenza (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Alessandria);

- Giancarlo CERIANA, Sindaco del Comune di Quargnento (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Alessandria);

- Oscar BIELLI, Sindaco del Comune di Canelli (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Asti);

- Sergio TIRONE, Sindaco del Comune di Settime (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Asti);

- Pier Giorgio RAPA, Sindaco del Comune di Andorno Micca (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Biella);

- Angela Maria PASTORE, Sindaco del Comune di Coggiola (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Biella);

- Antonino PRECOLLO, Sindaco del Comune di Chiusa Pesio (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Cuneo);

- Andrea BRUNETTO, Sindaco del Comune di Caramagna Piemonte (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Cuneo);

- Stefano BOGGIO, Sindaco del Comune di Varallo Pombia (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Novara);

- Antonio RIBOLDAZZI, Sindaco del Comune di Carpignano Sesia (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Novara);

- Carlo NOVARINO, Sindaco del Comune di Moncalieri (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Torino);

- Giovanni CAPIRONE, Sindaco del Comune di Colleretto Giacosa (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Torino);

- Rino PORINI, Sindaco del Comune di Gravellona Toce (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola);

- Gian Paolo BLARDONE, Sindaco del Comune di Pallanzeno (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola);

- Alessandro SERRA, Sindaco del Comune di Trino Vercellese (in rappresentanza dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Vercelli);

- Maria Paola BOSSI, Sindaco del Comune di Cravagliana (in rappresentanza dei Comuni con popolazione non superiore ai 3.000 abitanti della Provincia di Vercelli);

- Renato VIALE, Presidente di Unioncamere Piemonte;

- Mercedes BRESSO, Presidente dell’U.P.P.;

- Silvio AIASSA, delegato del Presidente della delegazione regionale dell’A.N.C.I.;

- Alberto BUZIO, Presidente della delegazione regionale dell’U.N.C.E.M.;

- Marita PEROGLIO, Segretario della delegazione regionale della Lega delle Autonomie Locali;

- Franca BIGLIO, Presidente della Consulta Unitaria dei Piccoli Comuni del Piemonte.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 11 settembre 2000, n. 31 - 813

D.P.R. n. 431/97. Approvazione regolamento sulla disciplina delle scuole nautiche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, il regolamento per la disciplina del rilascio dell’autorizzazione amministrativa regionale per l’apertura e l’esercizio delle scuole nautiche allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante, che verrà emanato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 1 della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1;

di dichiarare il presente atto soggetto a controllo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge 15 maggio 1997, n. 127.

(omissis)

Il Regolamento regionale relativo alla deliberazione sopra riportata è pubblicato a pagina 24 del presente Bollettino Ufficiale (Ndr).



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 1 - 820

L.R. n. 10/98. Integrazione alla D.G.R. n. 2-395 del 10.7.2000. Affidamento incarico all’Agenzia Regionale per i servizi sanitari per la elaborazione di un Piano Socio Sanitario Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare, per le considerazioni in premessa illustrate, la D.G.R. n. 2 - 395 del 10.7.2000 con la quale era stato affidato all’Agenzia regionale per i servizi sanitari l’incarico di coordinamento per la elaborazione di una proposta di Piano Sanitario Regionale e per l’adeguamento della normativa regionale di attuazione alla legislazione statale in materia sanitaria, estendendo tale incarico alla elaborazione di una proposta di Piano Socio Sanitario;

di dare atto che, per le considerazioni in premessa illustrate, l’Agenzia e’ tenuta entro 150 giorni dall’attribuzione del presente incarico a far pervenire all’esame della Giunta Regionale un primo documento contenente i criteri ispiratori delle grandi direttrici di sviluppo della programmazione sanitaria e socio assistenziale: la proposta di Piano Socio Sanitario dovra’ essere sottoposta all’attenzione della Giunta Regionale entro 300 giorni dal termine iniziale sopra citato;

di dare atto che nella esecuzione dell’incarico, per quanto attiene il settore Socio - assistenziale, l’Agenzia operera’ in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Politiche Sociali, provvedendo inoltre a raccordare le scelte di indirizzo e di programmazione del settore socio assistenziale con quelle proposte per il settore sanitario;

di dare atto che le disposizioni contenute nella D.G.R. n. 2 - 395 del 10.7.2000, non integrate o rettificate dal presente atto risultano confermate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 2 - 821

Ente Nazionale per le strade ANAS. Programma triennale degli investimenti 2000/2002. Criteri per l’individuazione degli interventi prioritari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di richiedere al Ministero dei Lavori Pubblici la piena attuazione ed il finanziamento del Piano triennale degli investimenti ANAS 1997/99, di cui all’allegato A facente parte integrante della presente deliberazione, con risorse aggiuntive al Programma triennale 2000 - 2002;

* di considerare come indice di riparto quello concordato in sede di Conferenza Stato - Regioni per il trasferimento alle Regioni delle risorse relative alla rete stradale di propria competenza, corrispondente all’ 8.8% (8.2% + 0.6% di riequilibrio);

* di suddividere le risorse assegnate alla Regione Piemonte tra gli interventi relativi alle strade statali ed alle strade regionali in funzione delle rispettive estese chilometriche: 77% per interventi sulle strade regionali e 23% per interventi sulle strade statali;

* di riservare alla Giunta Regionale la determinazione delle priorità degli interventi sulla rete stradale regionale e di proporre, per quanto riguarda le priorità di intervento sulla rete statale, le opere individuate nell’Allegato B, facente parte integrante della presente deliberazione;

* di richiedere la modifica del quadro degli interventi previsti nell’Area nazionale inserendo gli interventi di cui all’Allegato C, facente parte integrante della presente deliberazione;

* di richiedere al Ministero dei Lavori Pubblici e all’all’Ente Nazionale per le Strade ANAS il rispetto degli impegni assunti con la firma degli Accordi di programma di cui all’Allegato D, facente parte integrante della presente deliberazione, con risorse aggiuntive al Programma triennale 2000 - 2002;

* di escludere dal Programma triennale ANAS 2000 - 2002 le opere previste dalla legge di finanziamento delle opere per le Olimpiadi 2006;

* di incaricare il Presidente della Giunta Regionale e il Vice Presidente Assessore ai Trasporti di rappresentare nelle sedi opportune le decisioni assunte in merito ai punti precedenti per la formazione del Programma Triennale 2000 - 2002 dell’Ente Nazionale per le Strade ANAS.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 3 - 822

Accordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale - Realizzazione di opere di collegamento viario e parcheggi. Accantonamento di L. 20.000.000.000 sul cap. 25209/00 a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Trasporti, la somma di lire 20.000.000.000 sul capitolo 25209 (A. 100927) del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2000, per procedere al finanziamento di opere di collegamento viario e parcheggi previsti all’interno dall’Accordo di Programma Quadro relativo al progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 7 - 826

Adeguamento del limite di reddito per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di incrementare, a far data dall’1 gennaio 2001, il limite di reddito per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui all’articolo 1 della legge regionale 28 marzo 1995, n. 46, e s.m.i., sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, stabilendolo in Lire 19.492.000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 8 - 827

Nomina Presidente e Vice Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di nominare il Presidente e il Vice Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Biella nelle persone, rispettivamente dei Signori Silvano Civra Dano e Federico Zorio.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 9 - 828

Convenzione tra Regione Piemonte e Autorità di Bacino del Po per lo scambio di elaborati cartografici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’allegata bozza di Convenzione per lo scambio di elaborati cartografici, parte integrante del presente provvedimento, incaricando il competente Assessore, alla Pianificazione e Gestione Urbanistica, della relativa stipula.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 10 - 829

Legge n. 1357/55 art. 3. Legge n. 765/67 art. 16. Comune di Gozzano (NO). Diniego di nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per la costruzione di una cabina elettrica. Proprietà S. r. l.. Fratelli Creola. D. C . n. 10 in data 25/02/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di non concedere, per i motivi illustrati in premessa, il nulla osta al rilascio della concessione edilizia in deroga alla normativa urbanistico-edilizia vigente, richiesto dal Comune di Gozzano per consentire la costruzione, da parte della S.r.l. Fratelli Creola, di una cabina di trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 15 - 834

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una Società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 16 - 835

Integrazione D.G.R. n. 4-33667 dell’11.4.94. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000 per gli adempimenti notarili

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 4-33667 dell’11.4.94 incaricando lo studio Notaio Mambretti Enrico Patrizio con studio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta in £. 200.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4029) e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 17 - 836

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 18 - 837

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da un privato avverso provv. 27.4.1999 prot. n. 7800/19/19.20 del Dirigente del Settore regionale Gestione Beni Ambientali concernente rifiuto di riesame istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio proposto con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 19 - 838

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/ la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 20 - 839

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da privati contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debili delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. G. Cesare Allegra legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. G. Cesare Allegra, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Baluardo Lamarmora n. 15.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 21 - 840

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. G. Cesare Allegra legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. G. Cesare Allegra, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Novara, Via Baluardo Lamarmora n. 15.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 22 - 841

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti al Consiglio di Stato proposti da Società in appello delle ordinanze T.A.R. Piemonte, II, n. 54/2000 e 55/2000. Patrocinio dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nei giudizi avanti al Consiglio di Stato in premessa descritti ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Anita Ciavarra e dell’avv. Enrico Romanelli, eleggendo domicilio presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 (I. 3999) del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 23 - 842

Affidamento al Dr. Gianfranco Degani incarico di Consulente Tecnico di Parte causa R.G. 1998/A/2937 promossa avanti il Tribunale di Torino da un privato per risarcimento danni in obbligazione UU.SS.SS.LL. estinte. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di affidare l’incarico di Consulente Tecnico di Parte nella causa in premessa descritta promossa da Cinotti Emma contro Regione Piemonte avanti il Tribunale Ordinario di Torino, R.G. 1998/A/2937, Sez. IV Civile, al Dr. Gianfranco Degani, (omissis), in servizio presso l’Ospedale Molinette di Torino ambulatorio di Ematologia Ospedaliera.

La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4000) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 24 - 843

Integrazione D.G.R. 6-29812 del 10.4.2000. Conferimento procura speciale per adempimenti di cui al comma secondo dell’art. 183 c.p.c.. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 6-29812 del 10.4.2000 incaricando il Dott Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi al conferimento della procura speciale, a norma dell’art. 183 2° co. c.p.c..

La spesa presunta di L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 3998) e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 25 - 844

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 26 - 845

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato avverso determinazione ingiunzione comminante sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 27 - 846

Liquidazione parcella all’avv. Andrea Ferrari. Spesa L. 94.089.706 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Andrea Ferrari la somma di L. 94.089.706 al lordo della ritenuta d’acconto;

La somma di L. 94.089.706 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n. 3996).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 28 - 847

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Consiglio di Stato proposto da una Società per l’annullamento della sentenza T.A.R. Piemonte n. 43/2000. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Enrico Romanelli e Giovanna Scollo. Spesa presunta £. 2.000.000 sul cap. 10560 del bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel Giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Enrico Romanelli presso il quale eleggendo domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5 e dell’avv. Giovanna Scollo.

La spesa presunta in £. 2.000.000 è impegnata sul cap. 10560 (l. 3997) del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 29 - 848

Dipendente Sig. Elio Federici; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore dell’Azienda Regionale A.S.L. 11 di Vercelli ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Elio Federici ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore dell’A.S.L. 11 di Vercelli.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 30 - 849

Dipendente Sig. Salvatore Bucciero; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Salvatore Bucciero ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Borgomanero.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 31 - 850

Dipendente Ing. Angelo Robotto; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, l’Ing. Angelo Robotto a svolgere l’incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Verbania.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente ai dipendenti, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 32 - 851

Dipendente Dr. Italo Colombo; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Comune di Asti ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Italo COLOMBO ad assumere l’incarico di consulenza tecnica per la realizzazione della pista per la corsa del Palio di Asti che si è svolta il 17 settembre 2000.

Lo svolgimento dell’incarico, che la presente deliberazione autorizza in sanatoria, dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente alla dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 33 - 852

Acquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000-2003, dei capi vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare le divise. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane cap. 10270 bilancio 2000 e bilancio pluriennale 2001-2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di lire 40.000.000 del Bilancio Regionale per l’anno 2000 (acc. 100928) sul cap.10270 e di prenotare la somma di lire 500.000.000 del bilancio pluriennale sia per l’anno 2001 (acc. 100048/p.) che per l’anno 2002 (acc. 100010/p.) sul medesimo capitolo di spesa e assegnarle alla Direzione Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane, al fine di far fronte agli oneri derivanti dall’acquisizione della dotazione necessaria per il quadriennio 2000/2003 dei capi di vestiario per il personale regionale tenuto ad indossare la divisa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 34 - 853

Modifica della D.G.R. n.23-25934 del 16.11.1998, in materia di criteri e disciplina di assegnazione del vestiario al personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa:

di stabilire in lire 120.000 l’importo massimo rimborsabile dalla Cassa Economale Centrale, per l’acquisto di ogni singolo paio di calzature da parte del personale dipendente assegnatario di divise e/o di altri capi di vestiario da lavoro;

di modificare la D.G.R. n. 23 - 25934 del 16.11.98 relativamente alla somma di tale rimborso;

di far fronte alla spesa di cui sopra per l’anno 2000 con l’accantonamento già disposto con D.G.R. n. 33-852 del 18/9/2000 approvata nell’odierna seduta di Giunta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 35 - 854

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Nono prelievo 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2000 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 36 - 855

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Iscrizione della somma di lire 10.000.000.000 per il cofinanziamento del Regolamento CEE n. 1257/99 (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006) mediante prelievo dal fondo di cui al capitolo 27165/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’articolo 13 della L.R. 16/97 di variare il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 37 - 856

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)











ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO FINANZIARIO 2000



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 38 - 857

Fondazione Angela Bossolasco - Torino. Approvazione modifiche statutarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare le modifiche apportate allo statuto della Fondazione Angela Bossolasco con sede in Torino presso l’Università degli Studi.

Lo statuto, composto di n. 10 articoli allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 39 - 858

Associazione Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi - Fontaneto d’Agogna (NO). Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “Rifugio del Cane Paquito di Alfonsina Bianchi” con sede in Fontaneto d’Agogna (NO) è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 22 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 40 - 859

Associazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

L’Associazione Italiana Assistenza Spastici di Ivrea - ONLUS è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 26 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 41 - 860

Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - ONLUS - Borgomanero. Approvazione nuovo statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il nuovo statuto della Fondazione Biblioteca e Casa della Cultura Achille Marazza - Onlus con sede in Borgomanero.

Lo Statuto, composto di n. 15 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 42 - 861

L.R.1/87: pagamento dei gettoni di presenza, dell’indennita’ di trasferta e del rimborso spese di viaggio ai membri della Consulta Regionale dell’emigrazione di cui all’art. 11. Accantonamento di Lire 4.366.031 sul cap. 10590/2000 ed assegnazione alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di Lire 4.366.031 sul capitolo 10590 del bilancio 2000 (Acc. 100923) per il pagamento dei gettoni di presenza, delle indennità di trasferta e per il rimborso delle spese di viaggio spettanti ai sensi della legge regionale 2 luglio 1976 N° 33, ai Componenti la Consulta Regionale per l’Emigrazione e di assegnarla alla Struttura speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 43 - 862

Scuola Materna “Lucca Tapparelli d’Harcourt” di Azeglio (TO) - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione della Scuola Materna “Lucca Tapparelli d’Harcourt” di Azeglio ed il trasferimento del personale e del patrimonio al Comune di Azeglio con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Azeglio sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 44 - 863

I.P.A.B. Casa di Riposo “Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli” di Piasco (CN) - Approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il nuovo Statuto dell’I.P.A.B. Casa di Riposo “Anna ed Emilio Wild - Ospedaletto Duelli” con sede in Piasco (CN) composto di 20 articoli, modificato come indicato in narrativa e allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 45 - 864

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali. Accantonamento di L. 59.055.220.220 (cap. vari bilancio 2000). Prenotazione di L. 6.150.000.000 (cap. vari bilancio 2001). Rettifica D.G.R. n. 32-32 del 15/5/2000 per mero errore materiale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale per l’anno 2000 la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nell’All. A che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nell’All. A e di operare i conseguenti accantonamenti e prenotazioni sui capitoli del bilancio 2000 e 2001 così come indicato dallo stesso allegato;

3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e attività previsti;

4. di rettificare, per mero errore materiale, il punto 8, lett. b), dell’All. A della D.G.R. 32-32 del 15.5.2000, sostituendo le parole “anno accademico 1999/2000" con le parole ”anno accademico 2000/2001".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 46 - 865

Assessorato Sanita’ - Accantonamento di L. 7.500.000.000 su capitoli vari del bilancio 2000 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per la copertura delle spese in materia di ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture sanitarie di cui alla L.R. 61/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità l’assunzione di atti amministrativi a fronte delle necessità di competenza, i seguenti accantonamenti sul bilancio dell’anno 2000:

- Capitolo 20680 L. 4.500.000.000 (100925/A)

- Capitolo 20686 L. 3.000.000.000 (100926/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 47 - 866

Recepimento Protocollo d’intesa Regione - Aziende Sanitarie Ospedaliere e Case di cura private provvisoriamente accreditate per l’attivita’ cardiochirurgica in Piemonte e modifica D.G.R. n. 2-448 del 13.07.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

- di recepire il “Protocollo d’intesa per l’attività di cardiochirurgia” , sottoscritto dall’Assessore alla Sanità e dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Ospedaliere San Giovanni Battista di Torino, Maggiore della Carità di Novara, S. Croce e Carle di Cuneo, SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, dell’Ordine Mauriziano e dai Legali Rappresentanti delle Case di cura private provvisoriamente accreditate Villa Maria Pia di Torino, Città di Alessandria di Alessandria e San Gaudenzio di Novara, in data 26 luglio 2000, la cui copia autentica viene allegata al presente provvedimento per farne parte integrante (Allegato 1);

- di dare atto che il protocollo d’intesa ha validità per il periodo 2000-2003 e che la Regione Piemonte si impegna a mantenere l’articolazione strutturale pubblica e privata individuata nell’accordo senza addivenire all’istituzione di nuove capacità produttive per tutta la durata dell’accordo stesso;

- di dare atto che per l’anno 2000 i volumi di attività sono quelli indicati nella tabella allegata al protocollo in questione con le regole previste nell’accordo stesso;

- di dare atto che per gli anni 2001-2003 i volumi indicati nella tabella allegata al protocollo in questione, fermo restando il fabbisogno annuale che rimane comunque invariato nel quadriennio, potranno essere ridefiniti nell’ambito di una migliore organizzazione dei Centri stessi, tenuto anche conto della capacità produttiva di ogni singolo Centro;

- di modificare la Deliberazione di Giunta Regionale n. 2-448 del 13 luglio 2000 individuando Il budget per le Case di cura private provvisoriamente accreditate in Lire 377.860.000.000=, di cui Lire 72.300.000.000= per le attività di cardiochirurgia e di emodinamica e Lire 290.476.000.000= per le altre attività, fermo restando l’incremento di prestazioni di ricovero in favore di residenti in altre Regioni italiane per Lire 15.084.000.000=.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 48 - 867

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - atto n. 551 del 1.8.2000 “Disciplinare attuativo del Protocollo d’Intesa Regione Piemonte /Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione . A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 551 del 1.8.2000 avente ad oggetto “Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per Scuola di Specializzazione. A.A. 2000/2001 - Patologia Clinica”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 49 - 868

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 14 di Omegna - atto n. 1136 del 26.7.2000 “Convenzione triennale con l’Associazione di Psicologia Cognitiva di Roma per l’espletamento di attivita’ di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso l’ASL 14 di Omegna”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 14 di Omegna n. 1136 del 26.7.2000 avente ad oggetto “Convenzione triennale con l’Associazione di Psicologia cognitiva di Roma per l’espletamento di attività di tirocinio obbligatorio di allievi in formazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso l’ASL 14 di Omegna;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 50 - 869

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 552 del 1.8.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e utilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 552 del 1.8.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Trieste per la collaborazione didattica e l’utilizzo delle strutture ospedaliere da parte della Scuola di Specializzazione in Urologia”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 51 - 870

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M. Adelaide - atto n. 448/DG/00/DSA del 28.7.2000 “Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi. 1 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ ASO CTO/C.R.F./M. Adelaide n. 448/DG/2000/DSA del 28.7.2000 avente ad oggetto “Approvazione Disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi. 1 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Torino. A.A. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 52 - 871

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASO CTO/CRF/M.Adelaide - atto n. 449/DG/00/DSA del 28.7.2000 “Approvazione Disciplinari attuativi del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi. 2 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Universita’ di Torino. A.A. 2000/2001". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASO CTO/C.R.F./M. Adelaide n. 449/DG/2000/DSA del 28.7.2000 avente ad oggetto “Approvazione Disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi. 2 a Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Torino. A.A. 2000/2001";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 53 - 872

Affidamento incarico di collaborazione esterna. Assegnazione di risorse alle Direzione 29 - Controllo delle Attività Sanitarie. Accontamento di Lit. 75 milioni sul Cap. 12180/2000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* per le motivazioni di cui in premessa:

* di approvare il ricorso, mediante conferimento di incarico di consulenza, ad una collaborazione giornalistica esterna finalizzata alla riorganizzazione della comunicazione esterna dell’Assessorato alla Sanità, per il periodo 1° ottobre 2000 - 30 settembre 2001, per complessivi mesi 12;

- di incaricare la Direzione Controllo delle Attività sanitarie dello svolgimento delle procedure amministrative occorrenti all’acquisizione dell’incarico di consulenza e alla stipula dell’apposita convenzione; in particolare il conferimento dell’incarico dovrà tenere conto dei seguenti requisiti: iscrizione all’Albo Professionale dei giornalisti professionisti ; comprovata esperienza nel settore della comunicazione sanitaria con particolare riferimento alla direzione/redazione di organi di informazione sanitaria; comprovata esperienza di editing grafico applicato all’informazione sanitaria;

- di accantonare alla Direzione regionale Controllo delle Attività sanitarie, incaricata del coordinamento dell’azione di comunicazione svolta nell’ambito della consulenza, la somma di L. 75.000.000 oneri fiscali inclusi sul cap. 12180 del bilanco 2000. (100981/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 55 - 874

Accantonamento della somma di L. 4.036.598 (euro 2084,73) del Cap. 10940/2000 a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per iniziative relative alla sicurezza

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma complessiva di L. 4.036.598 (euro 2084,73) (A. 100945), di cui L. 2.885.473 per far fronte al maggior costo dell’iscrizione per l’anno 2000 al Forum Europeen pour la Securitè e L. 1.181.125 per la partecipazione alla Conferenza di Napoli del FORUM sulla sicurezza e democrazia in Europa, a favore della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega per l’adozione dei competenti provvedimenti.

(Omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 57 - 876

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 7 a assegnazione per L. 23.287.019.500

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 58 - 877

Art. 16, comma 5, l.r. 70/96. Ambito territoriale di caccia CN 2. Istituzione aree di caccia specifica. Autorizzazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, il Comitato di gestione dell’ATC CN 2 - “Savigliano” all’istituzione, ai sensi dell’art. 16, comma 5 della l.r. 70/96, in via sperimentale e limitatamente alle stagioni venatorie 2000/2001 e 2001/2002, delle aree di caccia specifica di seguito riportate:

1- “Pasco-Ghigo”, ricadente nei Comuni di Polonghera, Faule e Moretta, di ha 800;

2- “Colombetto”, ricadente nei Comuni di Murello, Polonghera e Casalgrasso, di ha 700;

3- “Biscaretti”, ricadente nei Comuni di Ruffia, Scarnafigi e Villanova Solaro, di ha 300.

In tali aree l’esercizio dell’attività venatoria è consentito nel rispetto delle prescrizioni in premessa illustrate e contenute nel regolamento approvato dal Comitato di gestione.

Le aree interessate devono essere delimitate da apposite tabelle, contenenti la denominazione del tipo di zona e l’indicazione dell’articolo della legge regionale di riferimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 63 - 881

Modifica D.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999. Sostituzione della dott.ssa Carla Villari con l’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare le DD.G.R. n. 25-28155, n. 23-28153, n. 24-28154 del 13.9.1999 sostituendo la dott.ssa Carla Villari con l’avv. Giulietta Magliona nella difesa dell’Amministrazione Regionale nel succitato procedimento;

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 83 c.p.c.

La spesa presunta di £. 100.000 è impegnata sul capitolo 10560 del bilancio 2000 (I. 4047) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 67 - 885

Legge Regionale 16/99 art. 48 - Iniziative della Giunta in merito al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. Anno 2000. Ulteriori criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base di quanto descritto in premessa,

- di fornire alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, quali criteri per la formulazione del programma complessivo degli interventi volti al mantenimento ed allo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani di cui alla D.G.R. n. 57-29430 del 21/2/2000, gli ulteriori elementi di seguito riportati:

contribuire in via prioritaria al finanziamento degli interventi volti all’attività di docenza frontale;

l’utilizzo della eventuale rimanente quota per le attività di insegnamento della lingua straniera.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 68 - 886

Deliberazione CIPE 8/8/1996 ex l. 549/95, recante “Riqualificazione commerciale e turistica di contesti urbani e territoriali” - Programma attuativo regionale: integrazione dei criteri per la concessione dei benefici alle imprese del commercio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni citate in premessa

* di individuare nel 3 Febbraio 1997, data della deliberazione della Giunta regionale numero18-6285 contenente l’approvazione del Programma attuativo regionale, il termine dal quale far decorrere gli investimenti funzionali ai progetti delle imprese del commercio inseriti nel Programma medesimo, ai fini della concessione delle agevolazioni di cui all’articolo 2, comma 42, della legge 549/95;

* di stabilire che i soggetti beneficiari, ai fini della concessione e liquidazione del contributo, sono tenuti a presentare la seguente documentazione:

1. sintetica relazione illustrativa dell’intervento realizzato;

2. documenti giustificativi delle spese sostenute esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto inserito nel programma regionale;

3. dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario, dalla quale risulti l’accettazione delle condizioni di cui alla deliberazione del CIPE 8.8.1996 ed ai provvedimenti della Giunta regionale contenenti i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni;

4. dichiarazione sostitutiva di atto notorio, autenticata nelle forme di legge, con la quale il legale rappresentante del beneficiario attesta:

* di non aver ottenuto ulteriori contributi pubblici per la stessa iniziativa

* che i lavori eseguiti sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti;

* di proporre al CIPE la concessione della proroga di un anno dei termini di completamento del programma regionale, limitatamente al progetto in premessa citato, riferentesi alla riqualificazione fisico-funzionale del padiglione del Mercato IV alimentare di Piazza della Repubblica in Torino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 69 - 887

Criteri per la concessione dei contributi alle Associazioni dei Consumatori iscritte all’Albo Regionale e agli enti locali - Nuovi criteri e modalita’ in sostituzione dei precedenti contenuti nella D.G.R. n. 52-25098 del 20.07.1998

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare in sostituzione della D.G.R. n. 52-25098 del 20 luglio 1998 le seguenti modalità di concessione di contributi alle Associazioni dei Consumatori e agli Enti Locali.

E’ compito dell’Amministrazione Regionale valutare ed accogliere i progetti presentati dalle Associazioni dei Consumatori e i relativi costi in funzione della disponibilità finanziaria e degli obiettivi regionali.

I progetti per i quali si richiede l’intervento regionale devono essere presentati entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello del periodo di svolgimento dei programmi e delle iniziative, come previsto all’ art. 8 della L.R. 23/94.

I programmi e i relativi preventivi determinano le finalità dell’iniziativa ed indicano i costi massimi.

SPORTELLI DEL CONSUMATORE

Il contributo agli sportelli provinciali viene stabilito in base alla disponibilità finanziaria annuale e ripartito per province secondo il bacino d’utenza, che corrisponde alla percentuale della popolazione residente nella provincia considerata, con una oscillazione massima del 15% rispetto alla ripartizione su base demografica.

L’assegnazione del contributo viene, altresì, determinata oltre che dalla disponibilità finanziaria per provincia e dalle priorità stabilite dal Piano Triennale 1999/2001 in materia di difesa e tutela del consumatore ( D.C.R. n. 551 - 9788 del 29/07/1999), dalle indagini di rilevamento della qualità del servizio di ciascun sportello del consumatore, condotte dai funzionari dell’Ufficio del Settore competente.

Le spese per la gestione degli sportelli provinciali ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte, così come fissato dal Piano Triennale in materia di difesa e tutela del consumatore (D.C.R. n. 551 - 9788 del 29/07/1999), potrà essere:

* fino all’80% per la sede e le sue spese di gestione: telefoni e fax, dichiarati all’inizio del servizio, affitto, luce, riscaldamento, acqua, postali, cancelleria (comprensiva di computers, programmi software e manutenzione); non sono ammesse spese riguardanti telefoni cellulari e relativo traffico;

* fino all’80% e non oltre 3.000.0000 di lire per l’acquisto o l’abbonamento di libri e riviste inerenti il consumerismo;

* fino all’80% e non oltre 30.000.000 di lire per consulenze professionali (con preferenza per quelli legali) dietro presentazione di fattura del consulente;

* fino all’80% e non oltre 50.000.000 di lire per le spese di personale assunto dall’associazione o con contratti di collaborazione a tempo determinato. Si sottolinea che non verrà preso in considerazione al fine del contributo il personale distaccato da altri Enti;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per le spese di personale con titolo di studio linguistico assunto dall’associazione con contratti a tempo determinato di collaborazione. Si sottolinea che non verrà preso in considerazione al fine del contributo il personale distaccato da altri Enti;

* fino all’80% e non oltre 500.000 lire per il rimborso spese di viaggio: comprendenti biglietti ferroviari, trasporti pubblici, pedaggi autostradali e rimborso chilometrico fissato analogamente a quello stabilito dalla Regione Piemonte per l’anno di riferimento:

- all’interno del territorio provinciale, solo per il servizio di sportello a domicilio documentato a favore di disabili, anziani ed ospedalizzati,

- all’interno del territorio regionale per partecipazione a momenti di formazione degli addetti allo Sportello su presentazione di idonea documentazione comprendente attestato o dichiarazione di partecipazione dell’ Ente organizzatore.

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per le spese di analisi di campioni presso laboratori specializzati, su presentazione di fattura;

INFORMAZIONE E RICERCA

Le spese per l’informazione e la ricerca, ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per la redazione di ciascun testo e per il coordinamento editoriale;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per la grafica;

* fino all’80% e non oltre 1.000.000 di lire per la cancelleria (non comprendenti acquisto degli strumenti hardware e software);

* fino all’80% e non oltre 20.000.000 di lire per la stampa dei materiali prodotti;

* fino all’80% e non oltre 20.000.000 di lire per la diffusione documentata dei materiali prodotti;

* fino all’80% e non oltre 20.000.000 di lire per progetti di informazione televisiva e/o radiofonica;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per il servizio di informazione via internet;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per consulenze di professionisti, su presentazione della fattura;

PROGETTI

Le spese per i progetti ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:

* fino all’80% e non oltre 7.000.000 di lire per il coordinamento e la segreteria;

* fino all’80% e non oltre 1.000.000 di lire per la cancelleria (non comprendenti acquisto degli strumenti hardware e software);

* fino all’80% e non oltre 20.000.000 di lire per la realizzazione dei materiali prodotti;

* fino all’80% e non oltre 5.000.000 di lire per la diffusione documentata dei materiali prodotti;

* fino all’80% e non oltre 5.000.000 di lire per le spese di organizzazione delle conferenze stampa relative al progetto;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per consulenze di professionisti, su presentazione della fattura.

CONVEGNI

Le spese per i convegni ritenute ammissibili, se non a carico di altri Enti, sono definite come indicato di seguito. Il contributo a carico della Regione Piemonte potrà essere:

* fino all’80% e non oltre 7.000.000 di lire per il coordinamento e la segreteria;

* fino all’80% e non oltre 15.000.000 di lire per il pagamento delle prestazioni professionali dei relatori e per il rimborso spese dei soli relatori provenienti da fuori Regione;

* fino all’80% e non oltre 20.000.000 di lire per l’affitto delle sale;

* fino all’80% e non oltre 3.000.000 di lire per la produzione di materiali da lavoro in distribuzione agli invitati;

* fino all’80% e non oltre 10.000.000 di lire per le traduzioni simultanee su presentazione della fattura;

* fino all’80% e non oltre 15.000.000 di lire per la pubblicità dell’iniziativa;

* fino all’80% e non oltre 15.000.000 di lire per le ristorazioni nel corso del convegno.

Le voci non comprese nell’elenco non verranno prese in considerazione ai fini dell’elargizione del contributo.

Le rendicontazioni economiche devono essere specificate per progetto e per voce numerando in modo progressivo le pezze giustificative di riferimento.

Si rammenta che la documentazione presentata a consuntivo costituisce atto pubblico e pertanto é soggetta alla legislazione in materia.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 18 settembre 2000, n. 70 - 888

L.R. 6/1977. Adesione al Comitato organizzatore della International Roller Marathon

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di aderire al “Comitato organizzatore International Roller Marathon” con sede in Torino- Via Braccini, 1 presso il C.U.S. Torino - P.IVA 07936490015;

di nominare ,quale rappresentante della Regione in seno al Comitato succitato, il Dr. Alfonso Facco, Dirigente del Settore Sport della Direzione Turismo Sport e Parchi, ed in caso di assenza o impedimento del medesimo il Dr. Giancarlo Gorreta funzionario del Settore Sport della Direzione Turismo, Sport e Parchi;

di conferire al rappresentante regionale ampia facoltà di intervento dando mandato altresì che, coerentemente con gli indirizzi espressi dalle D.G.R n. 53-29426 del 21.02.2000 e 51-29424 del 21.02.2000, operi in modo da divulgare la campagna di comunicazione “Regione Piemonte Sport Pulito” mirata a radicare ed amplificare i valori culturali e sociali dello sport e promuovere l’immagine della Regione Piemonte quale territorio di eventi sportivi internazionali a grande richiamo turistico;

di provvedere alla sottoscrizione della quota di adesione con successivi atti amministrativi secondo gli indirizzi di cui in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 5 - 955

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Rosta (TO) -Piano Regolatore Generale Comunale - Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Rosta, in provincia di Torino, adottato con deliberazioni consiliari n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 18 in data 13.3.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali del Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 25.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa al Piano Regolatore Generale del Comune di Rosta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B - Schede quantitative dei dati urbani

- Tav. All. 1 - Stato di fatto degli insediamenti, in scala 1:5000

- Tav. All. 2A - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav. All. 2B - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav. All. 2C - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav. All. 2D - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav. All. 2E - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Elab. All. 3 - Indagine sulle caratteristiche degli edifici

- Tav. All. 4A - Periodo di costruzione degli edifici, in scala 1:5000

- Tav. All. 4B - Stato di conservazione degli edifici, in scala 1:5000

- Tav. All. 4C - Destinazioni d’uso degli edifici, in scala 1:5000

- Tav. All. 4D - Elevazione degli edifici, in scala 1:5000

- Tav. All. 5 - Caratteristiche idrogeomorfologiche del territorio, in scala 1:5000

- Tav. All. 6 - Usi agroforestali del suolo, in scala 1:5000

- Tav. All. 7 - Complessi ed immobili di valore storico-artistico ed ambientale, in scala 1:5000

- Tav. All. 8 - Infrastrutture pubbliche a rete, in scala 1:10000

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Progetto - Aree urbanistiche, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000

- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Elab - Relazione Geologico-Tecnica generale

- Tav. 1 - Carta geomorfologica, in scala 1:5000

- Tav. 2 - Carta dell’uso ottimale del suolo, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Carta della circolazione idrica superficiale, in scala 1:10000

- Tav. 4 - Carta riassuntiva delle indagini e delle prove geotecniche (effettuate nell’area industriale e nelle zone limitrofe), in scala 1:2500

- Tav. 5 - Carta riassuntiva dei punti di ripresa fotografici, in scala 1:10000

- Tav. 6 - carta di individuazione delle aree critiche (descritte nelle schede allegate), in scala 1:5000

- Tav. 7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base catastale), in scala 1:5000

- Tav. 7/b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base: carta-tecnica della Provincia di Torino), in scala 1:5000

- Elab. - Note illustrative allegate alla carta preliminare delle problematiche geotecniche ed idrogeologiche concernenti le aree residenziali e/o industriali

- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazioni e complementi - Circolare n. 7/LAP - (Parte I - Schede di identificazione delle problematiche geologiche, idrogeologiche e geologico-tecniche per le aree di interesse urbanistico con estratti catastali delle particelle interessate e quadro d’unione allegato, Tav. 6) - (Parte II - Relazione analitica conclusiva)

- Elab. - Relazione Geologica Generale - Integrazioni e complementi (II) - Circolare n. 7/LAP (Parte I - Norme di salvaguardia geomorfologica ed idrogeologica del territorio comunale e di protezione dal rischio per le aree di interesse urbanistico) - (Parte II - Schede di identificazione delle aree urbanistiche di nuovo impianto e di completamento o destinate a servizi)

- deliberazione consiliare n. 18 in data 13.3.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione di controdeduzione alle osservazioni della Regione Piemonte, comprensiva di: All. A - D.C. n. 68 in data 30.12.1999, All. B2 e All. C2

- Tav. All. B1 - suddivisione delle aree di completamento - CM - sulla base del Progetto Definitivo (adottato con D.C. n. 39 in data 4.8.1998), in scala 1:5000

- Tav. All. C1 - riduzione alla scala 1:5000 delle tavole 4.1-6 “Sviluppo del piano” alla scala 1:2000, in scala 1:5000

- Elab. - Norme tecniche di attuazione (documento coordinato), comprensivo di: All. a - viabilità: Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni geologico-tecniche

- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B1 - Elenco delle aree urbanistiche, All. B2 - Aree a servizi localizzate, All. C - Scheda quantitativa dei dati urbani - Tabella regionale

- Elab. - Norme tecniche di attuazione, comprensive di: All. A - Viabilità: Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni geologico-tecniche

- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Progetto - aree urbanistiche, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000

- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000

- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazione e complementi (III) (In risposta alla relazione d’esame predisposta dalla Direzione Regionale Pianificazione e gestione Urbanistica dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte).

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

1. Aree Normative - Modificazioni da introdurre nelle tavole di Progetto n. 2 e n. 3 (sc. 1:5000) e n. 4.1 - 4.6 (sc. 1:2000)

NI 17

L’area deve essere ricondotta alla originaria destinazione a servizi con la denominazione S 12, così come prevista dalla DCC n. 39 del 4.8.1998, ripristinando altresì la viabilità in progetto ivi compresa.

S12

Il perimetro dell’area a servizi pubblici S 12 deve essere ripristinato nella configurazione precedentemente adottata con DCC n. 39 del 4.8.1998.

S 49 e S 50

Le aree S 49 ed S 50 devono essere riclassificate sotto l’originale denominazione S 12 stralciandone l’individuazione cartografica.

NI 14

Stralciare l’area residenziale NI 14 e ricondurla alla destinazione agricola.

Stralciare e ricondurre alla destinazione agricola la previsione viabilistica interposta tra le attuali aree NI 10 e NI 14.

S 40

Si stralci l’area a servizi S 40 e la si riconduca alla destinazione agricola.

2 Sulle norme di attuazione

Art. 9, comma 4 - Modalità e strumenti

Aggiungere a completamente del 4º comma la seguente dizione: “Eventuali modifiche al perimetro dei SUE saranno assentibili ai sensi dell’art. 17, comma 8 della L.R. n. 56/77, nell’ambito delle aree ad analoga destinazione previste dal P.R.G.C.

Fatto salvo quanto definito dal 3º comma dell’art. 10 delle NTA in ordine ai trasferimenti di capacità edificatoria, gli strumenti urbanistici esecutivi in zone di completamento che ricomprendano aree libere esterne agli ambiti specificamente delimitati nelle tavole del P.R.G.C. dovranno garantire il rispetto dei parametri edificatori di previsti per le singole aree di intervento.

Se necessario i SUE potranno essere realizzati per subambiti, stabilendo una preventiva sequenza per l’attuazione, temporale e spaziale, anche mediante PTE delle opere pubbliche (art. 47 della LUR) finalizzato a definire l’attuazione delle principali infrastrutture.".

Art. 11, quale comma 7 - Servizi pubblici

Si aggiunga quale 7º comma, il seguente: “L’area a servizi S 12 dovrà avere superficie pari a mq. 7.594 così come stabilito dagli elaborati allegati alla DCC n. 39 del 4.8.1998, e la sua perimetrazione e conformazione dovranno essere conformi a quanto stabilito da detti elaborati.”

Art. 11, quale comma 8 - Servizi pubblici

Si aggiunga quale 8º comma, il seguente: “L’individuazione cartografica delle aree S 49 e S 50 è da considerarsi nulla poiché entrambe le aree sono ricomprese, anche quantitativamente e normativamente, nell’area S 12.”

Art. 11, quale comma 9 - Servizi pubblici

Si aggiunga quale 9º comma, il seguente: “L’area a servizi S 14 dovrà avere superficie pari a mq. 3.862 così come stabilito dagli elaborati allegati alla DCC n. 39 del 4.8.1998. A scelta dell’Amministrazione Comunale tale previsione potrà essere attuata sull’area interamente o solo in parte. Dovrà comunque essere individuata e reperita entro l’area la quantità corrispondente a parcheggi e verde nella misura stabilita all’art. 21 della LUR, pari a 25 mq. per abitante previsto. Per quanto riguarda la restante superficie a servizi dovuta, essa potrà essere, mediante apposita convenzione, monetizzata oppure utilmente reperita in altra località che interessi l’A.C..”.

Art. 11, quale comma 10 - Servizi pubblici

Si aggiunga quale 10º comma, il seguente: “L’area a servizi S 40 è da considerarsi stralciata sia cartograficamente che normativamente e quantitativamente, e ricondotta all’uso agricolo.”

Art. 14 - Viabilità pubblica

Si inserisca nell’articolo 14 il seguente sesto comma: “Nelle aree di nuovo impianto o di completamento, la viabilità a fondo cieco o di larghezza inferiore a mt. 6,50 dovrà prevedere adeguati spazi di manovra e parcheggi.”.

Art. 16 - Edifici storici in area agricola

Si inserisca all’articolo 16 il seguente ultimo comma “Gli edifici presenti sul territorio agricolo e riconosciuti di interesse storico ambientale a giudizio della CIE saranno sottoposti alle norme prescrittive di tutela predisposte per il centro storico o per le aree aventi valore storico ambientale.”

Art. 23.9 - Area CM5

Si stralci la dizione “grande distribuzione” dal paragrafo Destinazioni d’uso secondarie.

Art. 23.16 - Area NI 5

Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dell’area NI 5 la seguente dizione “Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dell’area A3.”.

Art. 23.19 - Area NI 8

Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dell’area NI 8 la dizione: “Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dell’area A3.”.

Art. 23.21 - Area NI 10

Si aggiunga la seguente nota quale prescrizione particolare: “Le modalità di accesso al lotto e la sua viabilità ed organizzazione interna, saranno risolte in sede di unico strumento urbanistico esecutivo o attraverso il coordinamento dei SUE, qualora limitati ai subambiti di previsione.”.

Art. 23.23 quater - Area NI 15

Si aggiunga nella scheda dell’area NI 15 alle Prescrizioni Particolari il seguente punto 2: “La realizzazione degli interventi e delle relative infrastrutture è comunque subordinata alla attuazione di quanto indicato dai piani di sistemazione previsti dall’allegato B delle Norme di Attuazione per l’area NI 15, ed alla conseguente rimozione della pericolosità geomorfologica ed idrogeologica attualmente riscontrata.”

Art. 23.24 - Area RE 1

Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dell’area RE 1 la dizione “Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali, nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dell’area A3.”.

Art. 34, comma 2 - Deroghe

Si stralci il comma in oggetto.

3 In cartografia

Sulle Tavv. 4.1 - 4.6 e sulla Tav. C1 si stralci la dizione “Aree a pericolosità geomorfologica moderata in cui l’utilizzo urbanistico è sconsigliato” e la si sostituisca con la seguente: “Aree a pericolosità geomorfologica moderata in cui le problematiche sono superabili con l’adozione ed il rispetto di accorgimenti.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 6 - 956

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi interessante unicamente il Comune di Pamparato (CN) - Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi, relativa al solo Comune di Pamparato (CN) e dallo stesso adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 3 in data 29.1.1994, n. 49 in data 20.12.1997 e n. 15 in data 27.3.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 17.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana delle Valli Monregalesi, relativa al solo Comune di Pamparato, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 3 in data 29.1.1994, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione, comprensiva delle parti normative (variate) e delle schede normative

- Tav. C/2 - Progetto - Il territorio, in scala 1:10000

- Tav. D1 - Progetto - Aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 49 in data 20.12.1997 (comprensiva delle controdeduzioni comunali alle osservazioni regionali), successivamente integrata con deliberazione consiliare n. 15 in data 27.3.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione, comprensiva delle parti normative (variate) e delle schede normative

- Tav. C/2 - Progetto - Il territorio, in scala 1:10000

- Tav. D1 - Progetto - Aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

- “Parte III - Schede allegate alle Norme di Attuazione” (a pag. 14 del fascicolo adottato con D.C. n. 49 in data 20.12.1997), dopo l’intestazione si intende inserita la seguente nuova “Nota Generale”:

“L’attuazione delle previsioni relativi a tutte le nuove aree inserite nella ”Variante Uno" al P.R.G.I. dovrà essere preceduta da specifiche ed approfondite indagini idro-geologico-tecniche delle aree stesse ed estese ad un loro intorno significativo, che dovranno sancire in modo chiaro ed inequivocabile l’idoneità all’edificazione delle aree d’intervento rispetto alle destinazioni ed alle consistenze ivi previste, stabilendo anche eventuali opere e/o cautele, o comunque prescrizioni e/o modalità tecniche attuative, finalizzate a garantire l’assenza di potenziali pericoli.".

- Di conseguenza nelle Note di tutte le Schede normative si intende aggiunta la prescrizione “Si richiamano i contenuti della Nota Generale in premessa.”.

Nelle seguenti singole Schede normative si intendono inserite le rispettive integrazioni:

- Tabella n. 4 - ambito normativo Cb*2:

nelle Note si intende aggiunta la frase “L’attuazione dell’area è subordinata all’avvenuta autorizzazione della riduzione della zona di rispetto cimiteriali secondo le vigenti procedure; inoltre l’edificazione dovrà comunque avvenire il più lontano possibile dal cimitero.”;

- Tabella n. 16 - ambito normativo Di*1:

nelle Note si intende aggiunta la frase “Sono ammesse unicamente attività produttive artigianali, non nocive e moleste, compatibili con la destinazione residenziale dell’interno, anche per quanto riguarda la tipologia edilizia.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 7 - 957

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Bruno (AT) - Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente - Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente adottata dal Comune di Bruno (AT) con deliberazioni consiliari n. 5 in data 21.4.1999, n. 18 in data 25.8.1999 e n. 15 in data 26.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio” delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 13.7.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bruno, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 5 in data 21.4.1999, integrata con deliberazione consiliare n. 18 in data 25.8.1999, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Illustrativa

- Tav. 6 - Cartografia d’insieme - zonizzazione, in scala 1:5.000

- Tav. 7 - Zonizzazione concentrico, in scala 1:1.000

- Tav. 9 - Aree IA 1 - TC 1 - TC 3, dettaglio, in scala 1:1.000

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Schede di intervento

- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C

- Elab. - Relazione geologica

- Tav. All. 1 - Carta geolitologica e della dinamica geomorfologica, in scala 1:10.000

- Tav. All. 2 - Carta dell’acclività, in scala 1:10.000

- Tav. All. 3 - Carta idrogeologica, in scala 1:10.000

- Tav. All. 4 - Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, in scala 1:10.000

- Tav. All. 5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- deliberazione consiliare n. 15 in data 26.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Relazione Illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Schede di intervento

- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C

- Elab. - Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C.

- Tav. 6 - Cartografia d’insieme - zonizzazione, in scala 1:5.000

- Tav. 7 - Zonizzazione concentrico, in scala 1:1.000

- Tav. 9 - Aree IA 1 - TC 1 - TC 3, dettaglio, in scala 1:1.000.

(omissis)

Allegato

Modifiche di introduzione “ex officio” ai sensi dell’11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.

Le legende delle tavole di progetto sono integrate dalle seguenti disposizioni:

Tavv. n. 6 e n. 7

“All’interno del perimetro del Centro Storico, le cui superfici libere sono inedificabili, indipendentemente da quanto ammesso dalle disposizioni relative alle aree di piano incluse in detta perimetrazione, non sono ammessi ampliamenti di fabbricati esistenti a mezzo di nuove edificazioni. Gli interventi edilizi sono limitati alla ristrutturazione edilizia di tipo A, recuperando a fini abitativi o pertinenziali delle residenze, le parti ex agricole esistenti, ammettendo inoltre incrementi di mt. 0,50 all’altezza del fabbricato solo nel caso di adeguamento delle altezze minime degli orizzonti interni.

Nelle aree di Centro Storico le attuazioni degli interventi edilizi sono da sottoporre al preventivo parere di cui all’art. 91 bis della L.R. 56/77 s.m.i.".

Tavv. n. 6, n. 7, n. 9.

“Qualora l’area oggetto d’intervento di nuova edificazione, indipendentemente da quanto prescritto negli elaborati di piano, sia sprovvista delle urbanizzazioni primarie e/o degli accessi alla viabilità pubblica, deve essere predisposto uno S.U.E. che, nel caso di aree di nuovo impianto, deve prevedere la cessione in loco delle superfici per spazi pubblici: (18 mq. ogni 90 mc per le aree di tipo D, nelle quantità stabilite dalle Norme Tecniche di Attuazione e dall’allegato 3 alla Scheda C per le destinazioni: F, TC e IA).

Ogni nuova edificazione, anche rurale deve essere preventivamente sottoposta alla verifica di quanto stabilito nella Relazione geologica relativa al nuovo P.R.G.C., adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999, nella Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idonenità urbanistica, adozione D.C. n. 5 del 21.4.1999, nelle Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi, residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C., adozione D.C. n. 15 del 26.4.2000 e dall’art. 37 ter delle Norme Tecniche di Attuazione".

Sulle Norme di Attuazione, sono apposte le seguenti modificazioni:

Art. 2

Il testo è sostituito dal seguente:

“Il P.R.G.C. di Bruno è costituito dal seguenti atti ed elaborati:

- Cartografia d’insieme con i comuni contermini, sc. 1:25.000;

- Stato di fatto con l’indicazione delle situazioni abitative esistenti e curve di livello, sc. 1:5.000;

- Stato di fatto concentrico con indicazioni delle urbanizzazioni primarie e secondarie esistenti;

- Stato di fatto con indicazione delle situazioni abitative esistenti;

- Relazione geologica relativa al nuovo P.R.G.C., adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Prescrizioni geologiche per le aree interessate da nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi previsti dal P.R.G.C., adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Carta geolitologica e della dinamica geomorfologica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Carta dell’acclività, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Carta idrogeologica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Carta di sintesi della pericolosità geormorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, adozione con D.C. n. 5 del 21.4.1999;

- Relazione illustrativa al piano;

- Schede di intervento, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Relazione illustrativa Variante, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Norme Tecniche di Attuazione, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Tavola n. 6, Cartografia d’insieme, sc. 1:5.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Tavola n. 7, Zonizzazione concentrico, sc. 12.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000;

- Tavola n. 9 , aree IA 1, TC 1, TC 2, TC 3, sc. 1: 1.000, adozione con D.C. n. 15 del 26.4.2000.".

Art. 14

E’ inserita la seguente dizione finale:

“____ sulle cui disposizioni attuative, nel caso di contrapposizioni normative, prevalgono quelle contenute nella Circolare n. 5/SG/URB del 27.4.1984".

Art. 31

E’ ripristinato il testo originario di questa Variante, in cui è essere inserito il seguente comma iniziale:

“Sulle seguenti disposizioni, prevalgono, nel caso di contrapposizioni normative, e costituiscono integrazioni delle stesse, quelle di cui all’art. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i.”.

Art. 31

E’ stralciata la dizione: “per almeno 20 anni”.

Art. 37 bis

Al paragrafo 3), è inserita la seguente dizione finale:

“____ tutte le acque pubbliche determinano l’obbligo di osservanza delle disposizioni di inedificabilità assoluta di cui all’art. 96 del T.U. 523/1904, nonchè la vigenza delle fasce di tutela ai sensi della L. 431/85".

Art. 38

E’ inserito il seguente comma iniziale:

“Sulle seguenti disposizioni, prevalgono, nel caso di contrapposizioni normative, e costituiscono integrazioni delle stesse, quelle di cui al Nuovo Codice della Strada e relativo regolamento di attuazione”.


DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 6 settembre 2000, n. 160

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Sig. Monteggia Riccardo - (PC)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula del contratto di diritto privato, ai sensi della L.R. 1/12/98, n. 39, a decorrere dal 7/09/2000 e fino al 6/10/2000, da parte del Sig. Monteggia Riccardo, (omissis): contratto a tempo determinato, in qualità di addetto alla segreteria dell’Ufficio di Comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, a fronte di un compenso annuo lordo di lire (omissis);

2. di dare atto che il costo di detta unità di personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5 - 29443, del 28/2/2000.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


ERRATA CORRIGE
Codice  7.4
D.D. 30 giugno 2000, n. 195

Autorizzazione al rinnovo del comando, presso la Provincia di Torino, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 34/89, del dirigente regionale Moisio Roberto - Nulla osta al trasferimento

Nella determinazione dirigenziale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 39 del 27.9.2000 a pagina 81, alla seconda riga dell’oggetto deve intendersi “Provincia di Torino” anzichè “Provincia di Cuneo”, come erroneamente pubblicato per mero errore materiale.



Codice  7.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 271

Concorso pubblico a numero 15 posti di categoria B1 profilo professionale “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” di cui al Piano occupazionale 1999 approvato con D.G.R. n. 18-29084 del 30/12/1999 - Approvazione bando di concorso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89, per le considerazioni in premessa illustrate, il bando di concorso - che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante - di seguito indicato:

- concorso pubblico per esami a n. 15 posti di categoria B1 profilo professionale “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia”, per il quale è richiesto il possesso della licenza della scuola media inferiore unitamente ad attestato di qualifica di “addetto ai lavori di ufficio” conseguito presso istituti pubblici o privati riconosciuti dalla Regione ai sensi della normativa vigente in materia di formazione professionale. In alternativa all’attestato di qualifica si richiede un’esperienza lavorativa, anche non continuativa, non inferiore a sei mesi a tempo pieno maturata nel triennio precedente la data di scadenza del presente bando presso gli enti del Comparto Enti locali e Regioni nella categoria professionale B1 o qualifica corrispondente;

- di rinviare a successivo provvedimento la nomina della Commissione giudicatrice del concorso sopra indicato composta a norma della L.R. 26/94;

- di stabilire che, ai sensi del regolamento concorsi attualmente in vigore, la Commissione giudicatrice decide circa l’ammissione o l’esclusione dei candidati, espleta le prove del concorso provvedendo alla formulazione della graduatoria finale con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;

- di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso sono fissati successivamente dalla Commissione giudicatrice.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno

Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell’11 ottobre 2000 (Ndr).



Codice  14.3
D.D. 28 agosto 2000, n. 734

L.R. 28/92 art. 28 - D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/7/1998 - Progetti Speciali delle Comunità Montane anno 1998 - Determina Dirigenziale n. 644 del 9/7/1999 - Titolo: “Musinè e Monte Curto” - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia - Importo progetto: L. 837.354.000/Importo contributo: L. 625.001.000 - Approvazione convenzione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare la convenzione per la realizzazione del progetto speciale integrato “Musinè e Monte Curto” presentato dalla Comunità Montana Basse Valle di Susa e Val Cenischia, firmata dal Sindaco del Comune di Almese e dal Presidente della Comunità Montana Sig. Frigeri Luciano.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice  15.1
D.D. 18 settembre 2000, n. 766

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” A.F. 2000/01 D.G.R. 72-29878 del 10/4/2000 - Corsi di f.p. riferiti all’ob. 3. FSE 2000/06 - Approvazione delle graduatorie, dei corsi non ammessi e delle attività pluriennali pregresse

Vista la L.R. 63/95;

vista la D.G.R. n. 72-29878 del 10/4/2000 di approvazione della direttiva sulla f.p. finalizzata alla lotta contro la disoccupazione “Mercato del Lavoro a.f. 2000/01";

vista la D.G.R. 32-482 del 17/7/00 relativa alla ridefinizione delle risorse di bilancio da destinare al finanziamento delle attività formative previste dalla direttiva;

esaminate le domande di accesso ai contributi per la realizzazione di attività riconducibili all’obiettivo 3 ai fini della ammissibilità al processo di valutazione;

preso atto dei risultati della valutazione effettuata in modo congiunto Regione/Province in merito ai fabbisogni di professionalità, sviluppo locale, società dell’informazione, pari opportunità, certificazione ISO 9001 e sulla ammissibilità dei singoli corsi ai sensi della Direttiva di cui sopra;

preso altresì atto dei risultati della valutazione operata dalla Associazione Tecnostruttura delle Regioni, alla quale è stato affidato l’incarico di provvedere alla valutazione ex-ante dei progetti (Determinazione della Direzione Regionale FPL 548 del 23/6/00), relativamente ai criteri di congruenza e di innovazione metodologica;

accertato che sono stati assegnati ad ogni singolo operatore i punteggi relativi alle attività pregresse, rilevando:

- la performance di spesa dimostrata e gli esiti occupazionali conseguiti nelle attività finanziate nell’anno formativo 1997/98;

- il tasso di abbandono degli iscritti alle attività formative 1998/99;

- la capacità di realizzazione e l’assenza di irregolarità rilevate nell’anno formativo 1999/00;

accertato che per l’assegnazione del punteggio finale ad ogni singolo corso è stato applicato il manuale degli indicatori per la valutazione ex-ante, approvato con Determinazione della Direzione Regionale FPL 403 del 23/5/00;

visto l’elenco dei corsi, approvati ed inseriti in graduatoria, suddivisi per provincia asse, misura e azione, ordinati in modo decrescente rispetto al punteggio ottenuto, finanziabili fino alla concorrenza delle risorse disponibili a livello territoriale, come riportato nell’allegato “1”;

visto l’elenco dei corsi ritirati o eccedenti i fabbisogni professionali come espressamente indicato al punto “7f” della direttiva;

visto l’elenco dei corsi non ammessi secondo le motivazioni indicate nell’allegato “2”;

visto l’elenco delle attività pluriennali pregresse (punto 7i della direttiva) e vista la D.G.R. 24-758 del 31/8/00 in cui si approvava, a parziale modifica della D.G.R. 72-29878 del 10/4/00, la modifica del parametro relativo allo stage, rapportandolo al parametro fissato per la formazione frontale pluriennale pregressa per tutti gli assi e le misure interessate;

ritenuto di approvare ai soli fini amministrativi la graduatoria dei corsi di formazione così come risulta dal processo di valutazione sopra accennato, riservando a successiva determinazione dirigenziale l’effettivo impegno di spesa e l’affidamento in gestione dei corsi;

ritenuto, ai fini della massimizzazione dell’impegno di spesa, di consentire agli operatori di rinunciare a quei corsi che, per svariati motivi, ritengano di non potere realizzare in modo che questa Direzione possa procedere ai conseguenti scorrimenti della graduatoria previsti dalla Direttiva prima dell’atto di determinazione dell’impegno di spesa. La rinuncia, se comunicata entro il termine di giorni 10 dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione, non produrrà effetti negativi nella valutazione delle future attività dei soggetti interessati essendo essa finalizzata essenzialmente a consentire il massimo utilizzo delle risorse senza eccessivi appesantimenti procedurali.

Dato atto che, in ogni caso, l’impegno di spesa non potrà superare le somme accantonate mediante D.G.R. 72-29878 del 10//4/00 successivamente modificata mediante D.G.R. 32-482 del 17/7/00.

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93 ed in conformità con gli indirizzi disposti dalla giunta Regionale con suo provvedimento D.G.R. 72-29878 del 10/4/00;

visto l’art 23 della L.R. n. 51/97;

vista la L.R. n. 63/95;

determina

di approvare, ai soli fini amministrativi, la graduatoria dei corsi di formazione così come indicati nell’allegato “1”;

di approvare gli elenchi dei corsi che a vario titolo non sono risultati ammissibili al finanziamento di cui all’allegato “2”;

di approvare l’elenco dei corsi pluriennali pregressi riportati in allegato “3”;

di consentire, ai fini della massimizzazione dell’impegno di spesa, agli operatori di rinunciare a quei corsi  di cui all’allegato 1 che, per svariati motivi, ritengano di non potere realizzare onde poter procedere ai conseguenti scorrimenti della graduatoria in questione, stabilendo che l’eventuale rinuncia in questione, se comunicata entro il termine di giorni 10 dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul B.U. della Regione, non produrrà effetti negativi nella valutazione delle future attività dei soggetti interessati, considerato che essa è finalizzata essenzialmente a consentire il massimo utilizzo delle risorse senza eccessivi appesantimenti procedurali;

di rinviare a successiva determinazione dirigenziale l’impegno e l’affidamento in gestione ai rispettivi operatori i corsi che risulteranno approvati e finanziati, dando atto che l’impegno di spesa non potrà superare le somme accantonate mediante D.G.R. 72-29878 del 10/4/200 successivamente modificata mediante D.G.R. 32-482 del 17/7/00.

Gli allegati:

n. “1” ”Graduatorie corsi ob. 3”

n. “2” ”Elenco dei corsi non ammessi”

n. “3” ”Elenco dei corsi pluriennali pregressi”

sono parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Giuseppe de Pascale

Allegato








CENTRI CULTURALI CATTOLICI FORESE

DENOMINAZIONE CENTRO    INDIRIZZO    ZONA    CAP    COMUNE    PV

CENTRO CULTURALE “SHALOM”    C.so Matteotti, 10    VI    20081    ABBIATEGRASSO    MI

ASS. ARS - GRUPPO AGAPE    C.so S. Pietro, 19    VI    20081    ABBIATEGRASSO    MI

CENTRO CULTURALE “S.GAETANO-CITTA’ VIVA”    Via C.M. Maggi, 17    VI    20081    ABBIATEGRASSO    MI

LIBRERIA “IL GABBIANO” COOP. LIBRARIA S.r.L.    Via Marco D’Agrate, 5    V    20041    AGRATE BRIANZA    MI

CENTRO CULTURALE     Via Primo Maggio, 4    V    20043    ARCORE    MI

CENTRO CULTURALE c/o PARROCCHIA REGINA ROSARIO    Via Donizetti, 38    V    20043    ARCORE    MI

NUOVO GRUPPO CULTURALE c/o CENTRO SACRO CUORE    Via Marconi, 28    IV    20010    ARLUNO    MI

CENTRO CULTURALE CATTOLICO “GIOVANNI XXIII”    Via Indipendenza, 2    II     21059     BARAGGIA DI VIGGIU’    VA

CIRCOLO CULT. BAREGGIO    P.za Cavour, 34    IV    20010    BAREGGIO    MI

CENTRO CULTURALE “LA LUCERNA” c/o PARROCCHIA
MADONNA PELLEGRINA     Via Vittorio Veneto, 1    IV    20010    BAREGGIO    MI

CENTRO CULTURALE c/o PARROCCHIA B.V. IMMACOLATA    Via Trento Trieste, 41    V    20030    BARUCCANA-SEVESO I    MI

CENTRO CULTURALE ORIENTAMENTO EDUCATIVO - C.O.E.    Via Lecco, 4    III    23816    BARZIO    LC

CENTRO CULT. “TOMMASO MORO” c/o PARROCCHIA
GESU’ SALVATORE    Via Manzoni, 1    VI    20080    BASIGLIO - MILANO 3 -    MI

CENTRO CULTURALE “PIER GIORGIO FRASSATI”    Via Bertoglio Pisani, 24    VI    20080    BESATE    MI

CENTRO CULT. “PAOLO VI”    Via Leone XIII, 22    IV    20021    BOLLATE    MI

CENTRO CULTURALE “MONDO DONNA”    Via Leone XIII, 22    IV    20021    BOLLATE    MI

CENTRO CULTURALE “PADRE AGOSTINO GEMELLI”    P.za De Gasperi, 1    VII    20091    BRESSO    MI

CENTRO CULTURALE “IL SICOMORO”    Via Marzabotto, 9    VI    20090    BUCCINASCO    MI

CENTRO CULT. “Fr. MARIO SALVATORI”    Via Manzoni, 13    VI    20040    BUSNAGO    MI

CENTRO CULTURALE “S. FILIPPO NERI”    Via Calatafimi, 7    IV    21052    BUSTO ARSIZIO    VA

CENTRO CULTURALE “MONS. OLGIATI”    Via Zappellini, 14    IV    21052    BUSTO ARSIZIO    VA

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE PARROCCHIA SS.
SALVATORE e MARGHERITA    P.za Lombardia    IV     20020    BUSTO GAROLFO    MI

CENTRO CULT. “G.B. MONTINI”    Via Baracca, 4    V    22060    CABIATE    CO

CIRCOLO CULT. “DON CARLO BORGHI”    Via alla Chiesa, 3    III    23885    CALCO    LC

ASSOCIAZIONE CULT. “ARCOBALENO”    Via Roma, 9    II    21040    CARNAGO    VA

CENTRO CULTURALE “CARNATE”    Via Santi Cornelio e Cipriano, 1    V    20040    CARNATE    MI

CENTRO CULT. “EUGENIO PERI”    Via Giotto, 43    IV    21042    CARONNO PERTUSELLA    VA

CENTRO CULTURALE “S.ANDREA”    Via Cesare Battisti, 45    VII    20061    CARUGATE    MI

CENTRO CULT. “DON LORENZO MILANI”    Via Cesare Battisti, 10    IV    20021    CASCINA DEL SOLE -
                BOLLATE    MI

CENTRO CULTURALE “S. AMBROGIO”    Via Reali, 37    VII    20037    CASSINA AMATA    MI

CENTRO CULT. “IDEA”    Via Tazzoli, 13    V    20030    CASSINA SAVINA -
                CESANO MADERNO    MI

CENTRO CULTURALE “PAOLO VI”    Via S. Antonio, 7    IV    20022    CASTANO PRIMO    MI

CENTRO CULT. PARROCCHIALE C.C.P.    Via Fogazzaro, 36    III    23900    CASTELLO SOPRA LECCO -    LC

LABORATORIO CULTURALE “IL SEME”    Via Don Luigi Sturzo, 2/P    V    20040    CAVENAGO BRIANZA    MI

CENTRO CULTURALE SAN GIOVANNI BATTISTA c/o PARR.
S. GIOVANNI BATTISTA    P.za S. Giovanni, 1     III    23870    CERNUSCO LOMBARDONE    LC

CENTRO CULTURALE G. PUECHER    C.so Matteotti, 20    VII    20063    CERNUSCO S/NAVIGLIO    MI

“NIBAI COMUNICAZIONE”    Cascina Nibai    VII    20063    CERNUSCO S/NAVIGLIO    MI

R.C.S. “RADIO CERNUSCO STEREO”     Via Card. Ferrari, 1    VII    20063    CERNUSCO S/NAVIGLIO    MI

CENTRO CULTURALE “CITTA’ VIVA”    Via Poggiani, 7/A    VI    20090    CESANO BOSCONE    MI

CENTRO CULTURALE “CIXATE”    Via Concordia , 6    IV    20020    CESATE    MI

CENTRO CULTURALE “L. MORELLI”    P.za Gramsci, 2    VII    20092     CINISELLO BALSAMO    MI

CENTRO CULTURALE “CINIS AELI”    P.za Gramsci, 2    VII    20092    CINISELLO BALSAMO    MI

CENTRO CULTURALE INTERPARROCCHIALE    P.za Gramsci, 1    VII    20092    CINISELLO BALSAMO    MI

CENTRO CULTURALE “SOCIETA’ SAN PAOLO”    P.za Soncino, 5    VII    20092    CINISELLO BALSAMO    MI

CENTRO CULTURALE SOCIALE “C.C.S.”    P.za Gramsci, 2    VII    20092    CINISELLO BALSAMO    MI

GESTIONE ATTIVITA’ SALONE S. GIOVANNI BOSCO    Via XX Settembre, 11    II    22070    CIRIMIDO    CO

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE MONS. BATTISTA FERRAROLI    Piazza Giovanni XXIII    IV    20020    COGLIATE    MI

CENTRO LIBRERIA “LA GHIRINGHELLA”    Via De’ Capitani, 39    V    20049    CONCOREZZO     MI

CENTRO CULT. INTERPARROCCHIALE “COMUNITA’ E CULTURA”    Via Verga, 15    VII    20032    CORMANO    MI

CENTRO CULTURALE C/O PARROCCHIA. S. GIORGIO    Via Volta, 54    VI    20040    CORNATE D’ADDA    MI

G.C.M. GRUPPO CULTURALE “MILANINO”    Via Lauro, 1    VII    20095    CUSANO MILANINO    MI

CENTRO CULTURALE “SOLIDARIETA’”ALTO LARIO    Via Don Invernizzi, 3    III    23824    DERVIO    LC

CENTRO CULTURALE UNIVERSITA’ III ETA’    P.za Prina, 1    III    22036    ERBA    CO

CENTRO CULTURALE    Via Pio XI, 32    IV    21054    FAGNANO OLONA-    VA

CENTRO CULT. “DON ANNIBALE VEZZOLI”    P.za Salvo D’Acquisto, 4    VI    20083    GAGGIANO    MI

ASSOCIAZIONE “CULTURA E SCUOLA”    C.so Italia, 3    II    21013    GALLARATE    VA

“TEATRO DELLE ARTI”    Via Don Minzoni, 5    II    21013    GALLARATE    VA

CIRCOLO CATTOLICO DI CULTURA C/O SUORE CANOSSIANE    Via Poma, 1    II    21013    GALLARATE    VA

GRUPPO COOPERATIVA CULTURALE “LA BUONA TERRA”    Vicolo Prestipino, 2    II    21013    GALLARATE    VA

CENTRO CULTURALE EUSEBIANUM c/o CINE- TEATRO ITALIA    Via Varese, 29    IV    20024    GARBAGNATE MILANESE    MI

CENTRO CULTURALE “IL GROPPOLO”    Via dei Fiordalisi, 7    II    21026    GAVIRATE    VA

FONDAZIONE AMBROSIANA “PAOLO VI”    Villa Cagnola    II    21045    GAZZADA    VA

CENTRO CULTURALE “S.MAURO”    Via Montello, 38    III    20060    GESSATE    MI

CENTRO CULTURALE “IL CIRCOLINO”    P.za S. Ambrogio, 4    V    22044    INVERIGO    CO

CENTRO CULTURALE “LA PIRA”    Via Agliati, 24    III    23900    LECCO    LC

CENTRO CULTURALE “A.MANZONI” c/o C.D.O.    Via Ghislanzoni, 55    III     23900    LECCO    LC

CIRCOLO CULTURALE E RICREATIVO “ DON G. SIRONI”    Via Girardi, 28    IV    20025    LEGNANO     MI

CENTRO CULTURALE “IPOTESI”    Via Monte Rosa, 9    VII    20051    LIMBIATE    MI

CENTRO CULTURALE     Viale Pieve, 43    VII    20051    LIMBIATE    MI

CENTRO CULTURALE “ORIENS”    Via Don Colnaghi, 1    V    20035 MI    LISSONE    MI

CENTRO CULTURALE SOCIALE “DON ENNIO BERNASCONI”     Via Roma, 15    V    20035    LISSONEI    MI

CENTRO STUDI. “PIER GIORGIO FRASSATI”    Via XX Settembre, 127    II    22075     LURATE CACCIVIO    CO

CENTRO CULT. “DON CESARE TRAGELLA”    Via Novara    IV    20013    MAGENTA    MI

CENTRO CULTURALE “PAOLO VI”    Via San Martino, 13    IV    20013    MAGENTA    MI

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE “S. GIOVANNI”
C/O PARROCCHIA NATIVITA’ S. GIOVANNI BATTISTA    Via Roma, 2    VI    20077    MELEGNANO    MI

CENTRO STUDI “G. LAZZATI”    Via Martiri della libertà, 5    VI    20066    MELZO    MI

CENTRO CULT. “MARCELLO CANDIA”    Via Enrico Toti, 8    VI    20066    MELZO    MI

ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL MOSAICO” C/O FAMIGLIA MAGNI    Via L. di Marillac, 6    III    23807    MERATE    LC

CENTRO CULTURALE “AL CEPPO”    Via Bonanomi    III    23847    MOLTENO    LC

CENTRO CULTURALE “MARIA GAETANA AGNESI”    Via Belvedere, 36    III    23874    MONTEVECCHIA    LC

PRO CULTURA MONZESE    P.za Carrobiolo, 8    V    20052    MONZA    MI

BIBLIOTECA CIVICA    Via Arrigo Boito, 57    V    20052    MONZA    MI

CENTRO CULTURALE “ROTONDA DI SAN BIAGIO”    Via Prina, 19    V    20052    MONZA    MI

CENTRO CULT. SOCIALE “VITTORIO BACHELET”    Via Raiberti, 1/D    V    20052    MONZA    MI

CENTRO CULTURALE TRIANTE C/O PARROCCHIA S. CUORE    Via Vittorio Veneto, 29    V    20052    MONZA    MI

CENTRO CULTURALE SOCIALE C.C.S.    Via Volturno, 38    V    20052    MONZA    MI

CENTRO CULTURALE “TALAMONI”    Piazza Duomo, 8    V    20052    MONZA    MI

FONDAZIONE - ABBATIA - SANCTAE MARIAE DE MORIMUNDO    Piazza Municipio, 6    VI    20081    MORIMONDO    MI

CIRCOLO CULTURALE “S.CARLO”    Via Libertà, 56    V    20053    MUGGIO’    MI

CENTRO CULTURALE I.S.S.R.A. .M. ISTIT. PER GLI STUDI
STORICI E RELIGIOSI DELL’ALTO MILANESE    Via Vittorio Veneto, 12    IV    20014    NERVIANO    MI

CENTRO CULTURALE “IL CENTRO”    Via Giussani, 3    V    20054    NOVA MILANESE    MI

CENTRO CULTURALE “SAN BENEDETTO”    Via Sporting Mirasole, 39    VI    20090    NOVERASCO DI OPERA    MI

CENTRO CULT. PARROCCHIALE “EUGENIO NOBILI”    P.za S. Zenone, 14    III    23887    OLGIATE MOLGORA    LC

CENTRO CULT. PARROCCHIALE “S. AGNESE”    Via Don Gnocchi, 2    III    23854    OLGINATE    LC

GRUPPO SOCIO-CULTURALE “I CARE”    Via S. Giorgio, 3    IV    21040    ORIGGIO VA    VA

CENTRO SOCIO CULTURALE. “G. LAZZATI”    Via Gorizia, 6    V    23875    OSNAGO    LC

CENTRO CULTURALE “IL RITROVO”    P.za S. Cristoforo, 1    IV    20010    OSSONA    MI

CENTRO CULTURALE “CITTA’ NOSTRA”    Via Roma, 10    VII    20037    PADERNO DUGNANO    MI

CENTRO CULTURALE “S.AMBROGIO”    Via S. Ambrogio, 1    IV    20015    PARABIAGO    MI

CENTRO CULT. “IL CENTRO”    P.za Maggiolini, 35    IV    20025    PARABIAGO    MI

CENTRO CULT. “P. G. FRASSATI”    P.za della Visitazione, 1    IV    20016    PERO    MI

CENTRO CULTURALE “S.BOVIO”    Via Trieste, 39    VI    20068    PESCHIERA BORROMEO    MI

CENTRO CULT. “IGNAZIO KLOPOTOWSKI”    Via Giovanni XXIII, 10    VI    20060     PESSANO CON BORNAGO    MI

CENTRO RICREATIVO SOCIALE CULTURALE “GIOVANNI XXIII”    Via Nazario Sauro, 7    VII    20096    PIOLTELLO    MI

CENTRO CULTURALE “GIORGIO LA PIRA”    Via Perugino, 1    VII    20096    PIOLTELLO I    MI

CENTRO CULTURALE “PAPA LUCIANI”    Via Venezia    III    23834    PREMANA    LC

BIBLIOTECA POPOLARE    Via De Amicis, 6    IV    20017    RHO    MI

IST. CULT. “GIUSEPPE NERI” C/O DON GIOVANNI GOLA    Via Don Mazzolari, 9    IV    20017    RHO    MI

ASS. CULT. “G. LAZZATI” C/O DON GIAMPAOLO CITTERIO    Via S. Vittore, 1    IV    20017    RHO    MI

A.I.C.A. (Associazione Iniziative Culturali     Via Madonna, 67    IV    20017    RHO    MI

COMMISSIONE CULT. PARR. S. VITTORE    Via S. Vittore, 1    IV    20017    RHO    MI

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE c/o PARR. B.V. ADDOLORATA    Corsia d. Mercato     III    23889    S. MARIA HOE’    LC

CENTRO CULT. “ TRA 2 ABBAZIE”    Via Rivadavia    VI    20097    SAN DONATO MILANESE    MI

GRUPPO SOCIO-CULTURALE “S. ENRICO” C/O
PARROCCHIA S. ENRICO    Via Maritano, 3    VI    20097    SAN DONATO MILANESE    MI

ASSOCIAZIONE CULT. “G.LAZZATI” C/O PARROCCHIA S. ENRICO    Via Maritano, 3    VI    20097    SAN DONATO MILANESE    MI

CENTRO CULT. “GIOVANNI PAOLO II”    P.za della Chiesa    IV    20018    SEDRIANO    MI

CIRCOLO CULTURALE “S. GIUSEPPE”    Via Cavour, 25    V    20038    SEREGNO    MI

CENTRO CULTURALE “BRIANZA”    Via Toscanini, 13    V    20038    SEREGNO    MI

CENTRO CULT. “CARD. ANGELO DELL’ACQUA”    Via Indipendenza, 15    II    21018    SESTO CALENDE    VA

CENTRO CULTURALE POLIVALENTE    Via Monte S. Michele, 130    VII    20099    SESTO S.GIOVANNI    MI

CENTRO CULTURALE “S. CARLO”    Via Groane, 6    V    20030    SEVESO – ALTOPIANO    MI

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE C/O PARROCCHIA S. AGNESE    Via Zancarini, 6    II    21019    SOMMA LOMBARDO    VA

CENTRO CULTURALE “OLTRE BABELE” C/O ORATORIO S. AGOSTINO    Via Leonardo da Vinci, 22    VI    24047    TREVIGLIO    BG

CENTRO CULTURALE “TREZZANO SUL NAVIGLIO”    Via Rimembranze, 7    VI    20090    TREZZANO SUL NAVIGLIO    MI

CENTRO CULTURALE GIOVANNI XXIII    Via Mazzini, 13    VI    20056     TREZZO SULL’ADDA    MI

LIBRERIA “IL GABBIANO”    P.zza Crivelli, 4    VI    20056    TREZZO SULL’ADDA    MI

CENTRO CULTURAL “CHARLES PEGUY”    Via S. Carlo, 1    V    20050    TRIUGGIO    MI

CIRCOLO CULT. SS. PIETRO E PAOLO    Via S. Giuseppe, 2    VII    20039    VAREDO    MI

CENTRO CULT. “MASSIMILIANO KOLBE”    Via Ravasi, 34    II    21100    VARESE    VA

ASSOCIAZIONE CULTURALE “GIUSEPPE LAZZATI”    Via Crispi, 4    II    21100    VARESE    VA

CENTRO CULT. “DON PRIMO MAZZOLARI”    Via S. Stefano, 8    V    20057    VEDANO AL LAMBRO    MI

BIBLIOTECA PARROCCHIALE “GIOVANNI XXIII”    Via S. Stefano, 8    V    20057    VEDANO AL LAMBRO    MI

CENTRO CULTURALE “LA PIRA” C/O DON RENATO MARIANI    Via Vittorio Veneto, 1    VI    20060    VIGNATE    MI

CENTRO CULTURALE “IL GABBIANO” COOP. LIBRARIA S.r.l.    Via Pinamonte, 2/A    V    20059    VIMERCATE    MI

CENTRO CULTURALE “IL GABBIANO”    Via Pinamonte, 2/A    V    20059    VIMERCATE    MI

CENTRO CULTURALE “CARD. FERRARI”    Via SS. Nazaro e Celso, 9    IV    20010    VITTUONE    MI

CENTRI CULTURALI CATTOLICI MILANO CITTÀ’

DENOMINAZIONE CENTRO    INDIRIZZO    CAP    COMUNE    PV

CENTRO CULT. “CORSIA DEI SERVI”    C.SO MATTEOTTI, 14    20121    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE LAICALE RELIGIOSA “ANGELICUM”    P.ZA S. ANGELO, 2    20121    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE SAN FEDELE    P.ZA SAN FEDELE, 4    20121    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE don G. MINZONI    P.ZA XXV APRILE, 1    20121    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE AMICI DEL DUOMO    P.ZA DEL DUOMO, 16    20122    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE NAZARIANUM    P.ZA S. NAZARO IN BROLO, 5    20122    MILANO    MI

FONDAZIONE AMBROSIANEUM    VIA DELLE ORE, 3    20122    MILANO    MI

CENTRO CULT. GIANCARLO PUECHER    VIA PANTANO, 17    20122    MILANO    MI

CENTRO CULT. INTERNAZ. THOMAS MORE    VIA ORTI, 3    20122    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULT. “G.LAZZATI”    VIA S. ANTONIO, 5    20122    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE A.I.A.R.T.    VIA S. ANTONIO, 5    20122    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE SPORTELLO ADOLESCENTI FAMIGLIA    Via S. Calimero, 11    20122    MILANO    MI

CENTRO ESPERANTISTA CATTOLICO MILANESE    P.ZZA DEL DUOMO, 16    20122    MILANO    Mi

M.E.I.C. – MOVIMENTO ECCLESIALE DI IMPEGNO CULTURALE    Via S. Antonio, 5    20122     MILANO    MI

C.I.R.E. CENTRO INIZIATIVA REGIONALE EUROPEA    C.SO MAGENTA, 81    20123    MILANO    MI

COMITATO S. AMBROGIO CULTURA    P.ZA S.AMBROGIO, 15    20123    MILANO    MI

CENTRO CULT. ALLE GRAZIE    VIA.G.A. SASSI, 3    20123    MILANO    MI

CENTRO CULTUR. ARIBERTO    VIA DANIELE CRESPI, 6    20123    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE MILANESE c/o CIVICO TEMPIO S. SEBASTIANO    VIA TORINO, 28    20123    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE DI MILANO    VIA ZEBEDIA, 2    20123    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “LE COLONNE”    CORSO DI PORTA TICINESE, 39    20123    MILANO    MI

CENTRO ORIENTAMENTO EDUCATIVO.    VIA LAZZARONI 8    20124    MILANO    MI

SALA GREGORIANUM    VIA SETTALA, 25    20124    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULT. “GERICO”    P.ZA GRECO , 9    20125    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE S. AMBROGIO CCSA    VIA COPERNICO, 9    20125    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE STUDIUM “VINCENZO OPICE”    VIA FERRANTE APORTI, 62    20125    MILANO    MI

CENTRO SOCIO CULTURALE SANTO DOMINGO    VIA ROVIGNO, 11/A    20125     MILANO    MI

CENTRO CULTURALE L’ARCA    VIA BONVESIN DE LA RIVA, 2    20129    MILANO    MI

CINECIRCOLO SANTA CROCE    VIA C. GOLDONI, 75    20129    MILANO    MI

CENTRO CULT. “LA VOCE”    VIA REDI, 21    20129    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “IL COLOMBRE”    VIA LUCANIA,16    20130    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “CASORETTO” c/o PARROCCHIA
S. MARIA BIANCA della MISERICORDIA    P. ZZA S. MATERNO ,15    20131    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “THOMAS MORE”    VIA BERRA, 11    20132    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “NEREO E ACHILLEO”    PZA S. GEROLAMO 15    20133    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE. EMMAUS    VIA LOMELLINA, 56    20133    MILANO    Mi

CENTRO CULTURALE A.C.I.O.C ASS. CULT. PER
L’ORIENTE CRISTIANO SEZ. DI MILANO    CSO MAGENTA , 15    20133    MILANO    MI

CENTRO. SILVESTRIANUM    VIA ANDREA MAFFEI, 29    20135    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE SAN GOTTARDO    C.SO SAN GOTTARDO, 6    20136    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “MASSIMILIANO KOLBE”    V.LE CORSICA, 68    20137     MILANO    MI

CENTRO CULT. “LA SENAVRA”    VIA CIPRO, 10    20137    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “LA PRESENZA”    VIA LATTANZIO, 60    20137    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “FORLANINI MONLUE’” (PITTORI)    VIA DALMAZIA, 11    20138    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE FORLANINI    VIA DALMAZIA, 11     20138    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE NUOVA TOLEDO    VIA BESSARIONE, 25    20139    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL CORTILE”    VIA DEI CINQUECENTO, 1    20139    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “ASTERIA”    V.LE GIOVANNI DA CERMENATE, 2    20141    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “I.S.M.E.C.C.”    VIA MAGLIOCCO, 2    20141    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE CINE 4    VIA PEZZOTTI, 53    20141    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “DON P. MAZZOLARI”    VIA BOFFALORA, 110    20142    MILANO    MI

NUOVA CIVILTA’ INIZIATIVA CULTURALE
DELLA COOP. L’APRISCATOLE    VIA BORDIGHERA, 46    20142    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE S. CIPRIANO    VIA C. D’ADDA, 31    20143    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE WALTER TOBAGI    VIA A. SOLARI, 22    20144    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “LA RIVA”    VIA CORSICO, 6    20144    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE MICHELANGELO    VIA S. CABOTO, 2    20144    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “CROCEVIA”    P.ZA WAGNER, 1    20145    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE LEONE XIII    VIA LEONE XIII, 6/12    20145    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE FRANCESCANO CONTARDO FERRINI    VIA ARZAGA, 23    20146    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE ORIONE    V.LE CATERINA DA FORLI’, 19    20146    MILANO    MI

SCUOLA D’ARTE SACRA BEATO ANGELICO    V.LE SAN GIMIGNANO, 19    20146    MILANO    Mi

CENTRO CULTURALE ROSETUM    PZA VELASQUEZ, 1    20146    MILANO    MI

CIRCOLO CULTURALE “VA’ PENSIERO”    VIA S. LEONARDO MURIALDO    20147    MILANO    MI

COMMISSIONE CULTURALE “LA CRETA”    PZA S. GIOVANNI B.
    ALLA CRETA, 11    20147    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CIRCOLO “STELLA” RICREAZIONE E CULTURA    VIA GULLI, 62    20147    MILANO    MI

CIRCOLO “ DON MARIO PISONI”    P.ZZA S. MARIA. NASCENTE, 2    20148    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “SAN PROTASO”    VIA OSOPPO, 2    20148    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “FRA PAOLO SARPI”    VIA STRATICO, 9    20148    MILANO    MI

GRUPPO CULTURALE S. ANNA    VIA ALBANI, 56    20149     MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULTURALE PREVIATI    VIA G.PREVIATI, 8    20149    MILANO    MI

CENTRO DI CULTURA E ANIMAZIONE MISSIONARIA P.I.M.E.    VIA MOSE’ BIANCHI, 94    20149    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE CONVEGNO PARR. MARIA REGINA PACIS    VIA KANT, 8    20151    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULT. “IL CIELO”    VIA GIUSTI, 25    20154    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE S.ANTONIO    VIA CARLO FARINI, 10    20154    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “PREALPI”    VIA BRAMANTINO, 4    20155    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE CERTOSA COOPERATIVA “G. DONATI”    VIA GAREGNANO, 28    20156    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE “OSCAR ROMERO”    P.ZA CARD. GASPARRI, 11    20161    MILANO    MI

COMMISSIONE CULTURALE SOCIO POLITICA – AFFORI    PZA CARD. GASPARRI , 11    20161    MILANO    MI

ASSOCIAZIONE CULT. “S.MARTINO”    P.ZA BELLOVESO, 5    20162    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE SAN DIONIGI    LARGO S. DIONIGI , 1    20162    MILANO    MI

GALLERIA D’ARTE MODERNA    VIA GIOVANNI TERRUGGIA, 14    20162    MILANO    MI

CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE     P.ZZA S. GIUSEPPE , 2    20162    MILANO    MI





Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 201

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni erosioni di sponda Torrente Gambasca a difesa Via Comba in Comune di Sanfront - Contributo Lire 80.000.000.= (Euro 41.316,55.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 21 agosto 2000, n. 202

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione aste torrentizie in Comune di Mosso - Contributo Lire 140.000.000.= (Euro 72.303,97.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 19 giugno 2000, n. 381

L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per l’organizzazione delle Autorità d’Ambito. Impegno di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484 A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Di impegnare la somma di L. 1.000.000.000 sul cap./art. 14175/2000/224 (327484/A) per la concessione dei contributi per la prima organizzazione delle Autorità d’Ambito di cui all’art. 4 della L.R. 20.1.1997, n. 13 secondo i criteri e le modalità precisati con D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999.

2 - Di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del Funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso l’Istituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 394

L.R. n. 18/1984 - Consorzio Bassa Valsesia con sede in Fara Novarese - Lavori di ristrutturazione dell’impianto di depurazione consortile - Impegno e liquidazione di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 luglio 2000, n. 395

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999. Realizzazione di studi di fattibilità di rilevanti interventi infrastrutturali nelle aree depresse. Impegno della somma di L. 615.000.000 sul cap. 10896/2000 (A 100593) per studi nel campo delle risorse idriche

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 419

Alluvione novembre 1994. Impegno della somma di L. 35.006.555 sul cap. 24111/2000 (A 100702) per opere di ripristino dell’acquedotto consortile della Langhe ed Alpi Cuneesi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 420

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Frugarolo - Lavori di costruzione dell’acquedotto comunale. Progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 421

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sarezzano - Lavori di sistemazione dell’acquedotto comunale - Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 422

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Borgoratto Alessandrino - Lavori di sostituzione acquedotto Cascina Castellana ed estensione fognatura Via P. Baldi. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 423

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Carbonara Scrivia - Lavori di ristrutturazione rete idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 424

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di San Cristoforo - Lavori di costruzione condotta idrica. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 425

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montafia (AT) - Lavori di realizzazione tratto della fognatura in frazione Bagnasco. Progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83). Concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 426

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Dernice - Lavori di realizzazione condotte idriche. Progetto di L. 48.000.000 (Euro 24.789,93). Concessione contributo di L. 42.000.000 (Euro 21.691,19)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 427

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Quarna Sopra (VB) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 428

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Arola (VB) - Lavori di realizzazione collettore di gronda occidentale, tronco J - J. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 429

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Oggebbio - Lavori di costruzione della fognatura di Piazza e collegamento Travallino - Pieggio. Progetto di L. 300.000.000 (Euro 154.937,07). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 430

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salasco (VC) - Lavori di realizzazione di un tronco fognario. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 431

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Murisengo - Lavori di costruzione tronco fognario ed impianto di depurazione nella frazione Corteranzo. Progetto di L. 210.000.000 (Euro 108.455,95). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 432

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rivara - Lavori di costruzione tratto fognario San Bernardino - Via Bussi. Progetto di L. 584.000.000 (Euro 301.610,83). Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 433

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Montaldeo (AL) - Lavori di costruzione della fognatura comunale. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 434

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Alzano Scrivia - Lavori di potenziamento acquedotto e fognatura. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 435

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Bergolo (CN) - Lavori di sistemazione dell’acquedotto comunale. Progetto di L. 118.500.000 (Euro 61.200,14). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 436

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Bosio - Lavori di sistemazione acquedotto in località Perghelle. Progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.416,55). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 437

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ronco Biellese - Lavori di sistemazione della fognatura in frazione Cantone. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 438

D.G.R. n. 45-11779 del 2.9.1996. Comune di Guazzora (AL) - Lavori di completamento della rete fognaria - 2º lotto. Perizia di variante di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 439

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pamparato (CN) - Lavori di realizzazione opere di captazione e tratti di condotte di adduzione dell’acquedotto nella frazione Valcasotto. Progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 440

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pecco (TO) - Lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria acquedotto e fognatura in via Rua e via Torino. Progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98). Concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 441

Consorzio Gestione Acque - Dormelletto. Costruzione di un impianto di raccolta e trattamento finale acque reflue in località Montrigiasco del Comune di Arona. Approvazione progetto di L. 97.000.000 (Euro 50.096,32)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 442

Società Servizi Idrici Novaresi S.p.A. - Novara. Lavori di rifacimento della rete idrica a servizio di via Marconi. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 443

Azienda Cuneese Depurazione Acque - Cuneo. Lavori di manutenzione e consolidamento statico del serbatoio idrico sito in località Crocetta. Approvazione progetto di L. 1.640.000.000 (Euro 846.989,31)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 444

A.I.D.A. - Azienda Intercomunale Difesa Ambientale sede in Pianezza. Costruzione di un tratto di collettore fognario lungo la S.S. n. 24. Approvazione progetto di L. 1.580.000.000 (Euro 816.001,90)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 445

Acquedotto Consorziale della Piana - Villanova d’Asti. Lavori di realizzazione nuovi tratti di rete idrica nei Comuni di San Paolo Solbrito, Dusino San Michele e Villanova d’Asti. Approvazione perizia di variante e suppletiva di L. 278.884.732 (Euro 114.031.94)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 4 luglio 2000, n. 446

C.O.R.D.A.R. S.p.A. - Società per il Servizio Idrico Integrato - Biella. Rete di collettori consortili di raccolta ed adduzione agli impianti di depurazione centralizzati. Approvazione progetto di L. 12.750.000.000 (Euro 6.584.825,46)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 7 luglio 2000, n. 447

Legge n. 283/1989, Legge n. 305/1989 - P.T.T.A. 1989-1991. Interventi per la raccolta e la depurazione delle acque reflue. Impegno di L. 2.943.000.000 (Euro 1.519.932,65) Cap. 24841/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 452

Città di Vercelli. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione delle aree di salvaguardia di due nuovi pozzi idropotabili denominati “Via Svezia”, di proprietà dell’Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia dei due nuovi pozzi idropotabili denominati “Via Svezia”, distinta in zona di tutela assoluta e zone di rispetto ristretta ed allargata, è definite come risulta nella planimetria, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La definizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 17,4 l/s per ciascun pozzo.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Vercelli dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Vercelli, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

L’Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A., d’intesa con il Comune di Vercelli, il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi e delle acque che defluiscono all’interno del canale scaricatore Cervetto, che attraversa l’area di salvaguardia dei pozzi in oggetto;

- verificare che le attività agricole interessanti la zona di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, la stessa Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli S.p.A. è inoltre tenuta ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Vercelli per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 17 luglio 2000, n. 453

Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano. Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo in oggetto, distinta in zona di tutela assoluta “ZTA” e zone di rispetto ristretta “ZRR” e allargata “ZRA”, è definite come risulta nella planimetria, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La definizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 25 l/s.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Fossano dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Fossano, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Consorzio Acquedotto Rurale Murazzo San Sebastiano d’intesa con il Comune di Fossano e i competenti Dipartimenti dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- provvedere alla chiusura del vecchio pozzo in quanto non più recuperabile, nel caso contrario il ripristino funzionale di tale pozzo deve essere conforme ai criteri di utilizzo della risorsa idrica contenuti nella legge regionale 22/96;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo, con riguardo anche alle acque che defluiscono all’interno dei canali irrigui che attraversano l’area di salvaguardia;

- provvedere all’impermeabilizzazione del canale che attraversa la zona di tutela assoluta del pozzo;

- verificare che le attività agricole interessanti la zona di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola.

In attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, il Comune di Fossano dovrà inoltre emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Consorzio è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Cuneo per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 454

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Ronco Canavese - Lavori di sistemazione della fognatura comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 455

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Pertusio (TO) - Lavori di costruzione del 1 lotto della fognatura nel concentrico. Perizia di variante e suppletiva di L. 429.500.000 (Euro 221.818,24)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 456

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Brossasco - Lavori di ampliamento acquedotto comunale per le borgate Varetto, Dovetta, Barra e Demaria. Progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Concessione contributo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 457

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Cremolino. Lavori di rifacimento acquedotto e fognatura comunale. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 458

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Ponderano - Lavori di completamento della fognatura nella frazione Straccarella. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 459

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Salza di Pinerolo - Lavori di completamento dell’acquedotto e della fognatura nelle borgate Didiero, Coppi e Serrevecchio. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 460

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sala Biellese. Lavori di completamento della fognatura in località Bornasco. Progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12). Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 luglio 2000, n. 461

Consorzio Acquedotto Sud Canavese - Piano di intervento per il superamento dell’emergenza idrica nella bassa Valle di Lanzo e nel Canavese. Proroga dei termini delle procedure espropriative

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 462

Comune di Divignano (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati n. 1 e n. 2 siti rispettivamente in Via Pozzetto e in Via Repubblica dell’acquedotto comunale

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 24 luglio 2000, n. 463

Comune di Borgolavezzaro (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi idropotabili dell’acquedotto comunale siti in Via Tornaco e Piazza Magnani

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 464

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casasco - Autorizzazione ed esecuzione lavori di sistemazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 465

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Poirino - Lavori di completamento della fognatura comunale. Progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 luglio 2000, n. 466

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Diano D’Alba - Lavori di completamento della fognatura in località Marenghi e Farinetti. Progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69). Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 25 luglio 2000, n. 467

L.R. 08.08.1997 n. 51 art. 23 - Approvazione del rendiconto relativo al 1 quadrimestre 2000 dei pagamenti eseguiti dal funzionario delegato della Direzione Pianificazione Risorse Idriche per l’importo complessivo di L. 27.884.601.724

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 470

Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie - Revoca e nuova assegnazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni esposte in premessa, il finanziamento di L. 1.900 milioni (Euro 981.268,11), assegnato alla Comunità Montana Valle Stura con sede in Demonte (CN) con la Determinazione Dirigenziale n. 335 del 30.4.1999, è revocato e contestualmente assegnato all’Azienda Cuneese dell’Acqua con sede in Cuneo per la realizzazione di un progetto di reti di collegamento delle reti fognarie dei Comuni Montani alle infrastrutture di raccolta e depurazione delle acque reflue dell’Azienda Cuneese dell’Acqua.

2. Alla concessione formale del finanziamento si provvederà con successivo provvedimento a conclusione delle prescritte fasi di verifica degli elaborati progettuali.

3. In conformità ai punti 1.1, 4.2 e 5.3 della deliberazione CIPE 6.5.1998 il finanziamento verrà rideterminato d’Ufficio, ad appalto dei lavori effettuati, fermo restando che le eventuali economie accertate in tale sede verranno imputate esclusivamente sulla quota di finanziamento statale.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 230

Alluvione ottobre 1996 - Contributi a privati cittadini danneggiati. Erogazione saldo - Spesa di L. 107.703.000.= Cap. 24318/00

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 231

Ordinanza del Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 2858 del 01/10/1998. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 in Comune di Bee. Spesa di L. 25.913.000.= - Cap. 24097/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 277

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 1291/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt quattro linee elettriche sotterranee alla tensione di 15000 Volt nei comuni di S. Vittoria d’Alba, Monticello d’Alba e Alba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 279

Autorizzazione a sanatoria all’Enel S.p.A. a mantenere ed esercire l’impianto el. n. 304/Al costit. da n. 2 linee elettriche sotterranee a 15000 Vol, n. 2 L.E. sotterranee a 380 Volt, nonchè l’esistente cabina elettrica di trasformazione a 15000/380 Volt denominata “Poggiolo” ed ubicata in un locale al piano terra del condominio “La Concordia” in Loc. Poggiolo, sito in Via Nievo, 4 nel Com. di Acqui Terme (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 280

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 454/NO costituito da una linea elettrica sotterranea alla tensione di 380 Volt nel Comune di Cameri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 404

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 1/BI costituito da n. 2 linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt, 1 linea elettrica sotterranea a 15000 Volt nei comuni di Cossato e Mottalciata (BI) nonchè 3 cabine elettr. in muratura denominate: “Aiazza” in comune di Cossato, “San Vincenzo” e “Zona Industriale” nel comune di Mottalciata

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 8 maggio 2000, n. 413

Pagamento della quota annuale associativa per l’anno 2000 di adesione in qualità di socio fondatore all’associazione tra le Regioni denominata ITACA (Istituto per la Trasparenza l’Aggiornamento e la Certificazione degli Appalti) - Importo complessivo di spesa L. 5.000.000 Cap. 10472/99 del bilancio per l’anno finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 486

Alluvione 1993 - alluvione 1994. Comune di Balangero. Lavori di pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dell’abitato. Importo L. 11.183.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di prendere atto delle economie risultanti sui seguenti lavori dipendenti dagli eventi alluvionali del settembre 1993 e novembre 1994 nel Comune di Balangero:

1. ripristino ponte su torr. Sturetta    L.    4.028.000
2. ripristino strada comunale Bettole    L.    3.800.000
3. sistemazione Rio Confine
con Lanzo    L.    3.355.000

Art. 2) di autorizzare quindi l’utilizzo dell’economia complessiva di L. 11.187.000.= (di cui L. 7.828.000.= ai sensi della L. n. 471/94 - Alluvione 1993 - e L. 3.355.000.= ai sensi della L. n. 35/95 - Alluvione 1994) derivante dall’esecuzione dei lavori giuste DD.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995 e n. 159-5526 del 22/01/1996, relativamente al Comune di Balangero da destinare a favore dei lavori di “pulizia e disboscamento sul Torr. Banna nei pressi dell’abitato”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 487

Alluvione novembre 1994 - Variazione ai programmi precedentemente approvati. Concessione di finanziamento di L. 277.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e revoca di finanziamenti già concessi al Comune di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Per quanto esposto nelle premesse, e fermo restando quant’altro stabilito, di modificare il punto 2 del dispositivo della determinazione n. 335 del 06/04/2000 così come segue:

“di autorizzare l’utilizzo della predetta somma di L. 220.000.000.= a favore del Comune di Rocca Canavese per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante a valle della strada comunale e delle abitazioni”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.10
D.D. 25 maggio 2000, n. 507

Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l. Via per Cerrione, 3 - 13888 Mongrando (BI). Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dall’alveo del Torrente Elvo, Comune di Mongrando (BI)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Cave di Mongrando e Vigliano S.r.l., con sede a Mongrando (BI) Via per Cerrione 3, a prelevare mc 7.536 circa di materiale inerte dall’alveo del Torrente Elvo in Comune di Mongrando (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici predisposti dall’Ing. D. Castelli ed alle seguenti condizioni:

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerente sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opera idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena l’immediata nullità della stessa.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso d’acqua.

Art. 2

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico).

Art. 3

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.

Il concessionario dovrà quindi, all’atto dell’estrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.

Art. 4

La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenga danneggiato.

Art. 5

Durante l’estrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento.

Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale, almeno sette giorni prima dell’avvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Art. 6

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di P.S. ed a questo Settore.

Art. 7

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.

La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.

Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto solido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto d’intervento.

L’estrazione può essere avviata esclusivamente dopo l’accertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Art. 8

Nel fare gli scavi, salve le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.

Art. 9

Si elencano, di seguito, i mezzi d’opera che potranno essere utilizzati:

Autocarro Fiat 330 targa AK371GB,

Autocarro Volvo targa AO112290,

Autocarro Fiat 330 targa AO117101,

Escavatore CAT 320 TL

Pala gommata CAT 966.

Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dell’Ufficio concedente.

In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.

E’ vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

Art. 10

Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione o da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua.

Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

E’ comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni.

L’estrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.

Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.

Art. 11

Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva.

In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.

Art. 12

Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito l’incarico di verificare puntualmente l’esatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati all’istanza e di verificare la stretta osservanza della autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.

Art. 13

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 40 (quaranta) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 29.05.2000, data stabilita per l’inizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 07.07.2000 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

L’estrazione può essere praticata solo tra le ore 7,00 e le ore 18,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.

Art. 14

Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dell’estrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Art. 15

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice.

Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque l’Ufficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 16

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativo lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa competente a tre volte il canone demaniale ordinario.

I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 17

Sarà facoltà dell’Amministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare l’autorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 nº 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 nº 1688.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 509

Alluvioni settembre 1993, novembre 1994 - Comunità Montana Valsesia. Variazione programma di interventi per l’esecuzione di lavori di ripristino danni alluvionali. Utilizzo economie L. 1.656.991.232=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di approvare il nuovo quadro generale di riparto della somma di L. 4.250.000.000.= giusta D.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995 e della somma di L. 4.000.000.000.= giuste DD.G.R. n. 102-691 del 07/08/1995 e n. 36-10551 del 15/07/1996 per gli interventi dipendenti dalle alluvioni settembre 1993 e novembre 1994, secondo le scelte adottate dalla Comunità Montana Valsesia e finanziate ai sensi delle LL. n. 471/94, n. 22/95 e n. 35/95, così come risultanti dagli elenchi allegati (A e B) per formarne parte integrante;

Art. 2) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste dall’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95, e s.m.e.i. così come disposto dall’art. Unico dell’Ord. n. 2896/98 del Ministero dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 26 maggio 2000, n. 510

Eventi alluvionali ‘93 e ‘94. L. n. 471/94 - L. n. 265/95. Devoluzione economia di L. 324.121.600. a favore dei Comuni di Coggiola e Sordevolo

Il Comune di Piedicavallo, a seguito degli eventi alluvionali del settembre 1993 è beneficiario di finanziamenti per opere di sistemazione del Torr. Cervo da Ponte Pinchiolo a monte del Ponte Coda (Ravera) per L. 2.000.000.000.= e per opere di sistemazione dei Torrenti Chiobbia e Valdescola per L. 800.000.000. entrambi in c/mutuo ai sensi della L. n. 471/94 così come modificata dalla L. 265/95.

A seguito della stesura del progetto relativo ai lavori di cui sopra ed all’approvazione dei relativi atti di contabilità finale si è realizzata una minore spesa di L. 624.121.600.= già parzialmente utilizzata per L. 300.000.000.= a favore del Comune di Locana per la sistemazione definitiva della sponda destra del Torr. Orco in località Bottegotto (D.D. n. 38 del 22/02/2000).

Con nota n. 2408 del 13/12/99, il Settore decentrato OO.PP. di Biella, avendo verificato la sussistenza di pericolosi diffusi di cedimenti differenziati all’interno del centro abitato del Comune di Sordevolo e a seguito di istanza del medesimo, segnalava la necessità di una eventuale concessione di contributo al fine di provvedere alla realizzazione del completamento dei lavori di ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana.

Parimenti, con altra nota, il Settore decentrato OO.PP. di Biella, segnalava l’esigenza in Comune di Coggiola di sistemare il versante lungo la strada comunale Coggiola - Viera in Comune di Coggiola.

L’ufficio di Biella avendo accertato la situazione predetta ed avendo verificato che la strada in questione risulta essere l’unica via di collegamento per la Fraz. Viera, propone un finanziamento di L. 100.000.000.= per la messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera.

Pertanto, ritenuto opportuno procedere ai finanziamenti a favore dei Comuni di Sordevolo e Coggiola per i lavori precedentemente descritti, si rende necessario utilizzare a tal fine la somma recuperata di L. 324.121.600 (D.D. n. 38 del 22/02/2000) da ripartire come segue:

- Comune di Sordevolo (lavori di completamento ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana) - L. 224.121.600.=

- Comune di Coggiola (lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera) - L. 100.000.000=.

Tutto ciò premesso:

IL DIRIGENTE

visti gli artt. n. 3 e 16 del D.lgs. nº 29/93 come modificato dal D.lgs. nº 470/93;

visti gli artt. nº 22 e 23 della L.R. nº 51/97;

vista la L. n. 471/94 e la L. n. 265/95;

vista la D.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995;

visto il parere favorevole espresso dal Settore OO.PP. di Torino in merito all’utilizzo delle economie;

vista la D.G.R. n. 33-23042 del 10/11/1997, modificata con D.G.R. n. 2-23885 del 28/01/1998;

determina

Art. 1) Di autorizzare i finanziamenti di L. 224.121.600.= a favore del Comune di Sordevolo per i lavori di completamento ripristino roggia comunale e consolidamento versanti in frana e di L. 100.000.000.= a favore del Comune Coggiola per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del versante attraversato dalla strada comunale per la fraz. Viera;

Art. 2) di precisare inoltre che la somma complessiva di L. 324.121.600.= necessaria per il finanziamento dei lavori di cui sopra è stata recuperata con DD. n. 38 del 22/02/2000.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 12 giugno 2000, n. 564

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Oulx - Lavori di pronto intervento per eliminazione pericolo caduta massi da parete rocciosa in loc. sotto la Rocca - Contributo L. 84.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 570

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Torre Pellice - Lavori di pronto intervento per sistemazione idraulica tratto demaniale torr. Combal Fresco. Contributo L. 70.000.000.=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 571

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Meugliano - Lavori di pronto intervento per consolidamento movimento franoso e regimazione acque su strada comunale Reje - Albareto. Contributo L. 16.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 572

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Rocca D’Arazzo - Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale Sant’Anna. Contributo L. 35.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 573

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrua Savoia - Lavori di pronto intervento per consolidamento regime acque movimento franoso in loc. Siberia - Contributo L. 60.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 574

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Borgofranco D’Ivrea - Lavori di pronto intervento per recupero pozzo acquedotto comunale in regione Ghiare - Contributo L. 60.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 575

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Mercenasco - Lavori di pronto intervento per rifacimento fognatura comunale e manto stradale in via IV Novembre della fraz. Villata - Contributo L. 16.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 577

LL.RR. nn. 18/78 e 18/84 - Comune di Torre Canavese. Lavori di pronto intervento per sistemazione condotto acquedotto convenzionato in prossimità confluenza torr. Chiusella/Savenca in Comune di Issiglio. Contributo L. 22.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 600

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Lemie - Lavori di pronto intervento per ricostruzione attraversamento stradale su rio Bonavalle e tratto muro di sostegno su strada c.le Chiampetta-Pian Saletta

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 601

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Soglio - Lavori di pronto intervento per consolidamento e ripristino strutture portanti strada comunale vicolo Mainero - Contributo L. 42.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 13 giugno 2000, n. 603

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Penango - Lavori di pronto intervento per ricostruzione ponticello lungo via Don Bosco nel concentrico. Contributo L. 13.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.5
D.D. 15 giugno 2000, n. 611

Autorizzazione idraulica n. 1067 per la realizzazione di attraversamento con cavi telefonici sul nuovo ponte al km 12+676 della S.P. n. 27 sul rio San Marzano in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Soc. Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 616

Autorizzazione idraulica per l’attraversamento del torrente Agogna in 5 punti e del fosso Riale in territorio del Comune di Brovello Carpugnino e di un rio senza denominazione in territorio del Comune di Gignese, con condotta convogliante gas metano, con costruzione di cunettone di protezione nel tratto di alveo interessato dagli scavi. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 617

Albergo Ghiffa S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di n. 1 pontile galleggiante nel Lago Maggiore in Comune di Ghiffa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 618

Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di una nuova tubazione in grès diametro 400 mm per la raccolta e lo scarico a lago delle acque meteoriche del piazzale antistante il pontile d’imbarco e dei pluviali della stazione lacuale in Comune di Oggebbio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 19 giugno 2000, n. 619

Autorizzazione idraulica per il piano di riassetto idrogeologico di una tratta del torrente Fiumetta e costruzione di un muro d’argine in sponda destra in località Tre Cascine nel Comune di Omegna (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 620

Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di percorso pedonale lungo il lago Maggiore nel tratto compreso fra S. Croce ed ex Fabbrica Panizza in Comune di Ghiffa. Progetto di variante tecnica. Ditta: Comune di Ghiffa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 giugno 2000, n. 621

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro spondale in dx orografica del rio della Chiesa con sistemazione e riqualificazione dell’area retrostante manomessa abusivamente, in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Volard Kohn Karin

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 22 giugno 2000, n. 637

Comune di Cabella Ligure. Autorizzazione idraulica nº 307 per la realizzazione di uno sbarramento temporaneo nel T. Borbera con materiale d’alveo, in Comune di Cabella Ligure

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Cabella Ligure Via Martiri della Libertà nº 4, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nella richiesta e nelle consuetudini dei passati anni, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

le sponde e le opere di difesa eventualmente interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche a quanto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendano necessario, o le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che ad essi dovesse derivare in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Compartimentale del Territorio - Sezione Staccata di Alessandria, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione di occupazione di sedimi demaniali, conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 giugno 2000, n. 642

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valle Antrona

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.8
D.D. 23 giugno 2000, n. 645

Autorizzazione idraulica n. 1773 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - per interferenza L.E. aerea a 15 kv. n. 133 con il rio Odda in Comune di Formigliana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. - Zona di Vercelli ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 5.00= dalle sponde;

- il posizionamento dell’attraversamento non potrà in alcun modo essere variato senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-6-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 26 giugno 2000, n. 651

Autorizzazione idraulica n. 1778 - E.N.E.L. Distribuzione Zona di Vercelli - interferenza L.E. aerea a 15 kv. con rio Olen e Fiume Sesia in località Dosso nel Comune di Alagna Valsesia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 5.00= dalle sponde;

- il posizionamento dell’attraversamento non potrà in alcun modo essere variato senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-6-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 654

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Meia con linea elettrica a 15KV e 380V, staffata a valle del ponte a servizio della S.P. n. 18, in territorio del Comune di Suno - Ditta ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.1
D.D. 28 giugno 2000, n. 655

L.R. 18/84, art. 30. Compenso Membri del CROP Sezione Infrastrutture e Sezione Opere Edili. Gettoni di presenza, indennità chilometriche e indennità di trasferta, sedute dal 01.01.99 al 31.12.99. Spesa complessiva L. 28.019.650= (Capitolo 10590/2000, accantonamento n. 100672)

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 656

Campeggio Orta - Nulla osta ai soli fini idraulici per posa di n. 6 scalette a lago in Comune di Orta San Giulio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 28 giugno 2000, n. 659

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Langa con linea elettrica a 15KV sul ponte a servizio della S.P. 47 Pogno-Alzo, in territorio del Comune di San Maurizio D’Opaglio - Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.6
D.D. 29 giugno 2000, n. 661

Polizia Fluviale n. 3811. Costruzione scogliera in massi a secco - Rio Torto in Comune di Rossana Ditta: Carpani Fulvio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Ditta Carpani Fulvio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- prima dell’inizio dei lavori dovrà essere redatto un progetto esecutivo delle strutture corredato di verifica statica ed idraulica di tutte le opere;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.8
D.D. 29 giugno 2000, n. 662

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1781 - Ditta Nordind Insediamenti produttivi Piemonte settentrionale - Vercelli - realizzazione di n. 3 scarichi fognari in fregio al Rio Maddalena in località Mulino Rastelli in Comune di Valduggia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare in sanatoria ai soli fini idraulici le opere già realizzate nonchè l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- gli scarichi delle acque dovranno essere recapitate nell’alveo del Rio Maddalena, mediante la formazione di opportuni raccordi in massi cementati al fine di garantire la stabilità delle sponde;

- la sponda sinistra del Rio Maddalena nel tratto prospiciente il capannone industriale, dovrà essere stabilizzata mediante la messa in opera di interventi di ingegneria naturalistica.

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori di completamento derivanti dalle prescrizioni di cui sopra, dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta Nordind dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato, sia al Settore scrivente che all’Ufficio del Territorio di Vercelli, inviando nel contempo tavole esecutive comprendenti le opere richieste in premessa;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta Nordind dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.6
D.D. 30 giugno 2000, n. 664

Polizia Fluviale n. 3816 - Ditta Audiso Andrea - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta di un attraversamento sul rio di Pocapaglia in Comune di Sommariva Bosco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Audisio Andrea residente in Sommariva Bosco Via Brandina n. 13 - ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Asti, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 4 luglio 2000, n. 665

Polizia Fluviale n. 3817 - Autorizzazione alla realizzazione di opere di difese spondali lungo il Torrente Cherasca in Comune di Diano d’Alba Fraz. Ricca - Ditta Busca Germano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Busca Germano residente in Comune di Diano D’Alba - Fraz. Ricca - Via Cortemilia n. 60 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25
D.D. 5 luglio 2000, n. 666

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto - Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB) - presentato dalla Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco (VB)

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L.R. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettive competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento di assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato Che

La Società Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco, (VB) Via Nichini 10, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 7 giugno 2000 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA, relativamente al progetto “Realizzazione scogliera su torrente Fiumetta in Comune di Omegna (VB)”, attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materie di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Verbania al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

1. Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania ing. Giovanni Ercole, la responsabilità del procedimento in oggetto;

2. di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania, al dotto. Paolo Semino funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

3. di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.4
D.D. 5 luglio 2000, n. 671

Intervento di ripristino difesa spondale sul torrente Visone a protezione impianto depurazione. Dita: Comune di Grognardo. Determina di autorizzazione all’esecuzione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Grognardo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati (che formano parte integrante della presente determinazione), subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi.

le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo);

il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 6 luglio 2000, n. 675

Autorizzazione idraulica n. 21/2000 per la realizzazione di lavori di sistemazione spondale di un tratto del rio Uppia e di sistemazione spondale e fondale del rio Rorea in Comune di Lanzo Torinese. Ditta: Comune di Lanzo Torinese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Lanzo Torinese, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, sia per quanto riguarda i muri e le platee in c.a., sia per quanto attiene alla struttura di fondazione della scogliera il cui piano di appoggio, in questo caso, dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. le opere di difesa, previste sul rio Rorea, dovranno essere idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dala data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 6 luglio 2000, n. 694

Consorzio irriguo “Bealera Ferretta” - Autorizz. Idraulica n. 3824 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dell’alveo del T. Ellero a monte dell’opera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Villanova Mondovì

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo “Bealera Ferretta” con sede in Villanova Mondovì - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione;

-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 7 luglio 2000, n. 697

L.R. 14/84 “Integrazione alla L.R. 4/9/79 n. 59 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve per un importo di L. 7.905.780.000 - Impegno di L. 474.346.800 sul capitolo 24958 anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare alle Comunità Montane, di cui all’elenco che si allega alla presente come parte integrante, in sostituzione dell’elenco di cui determinazione n. 1315/99, un contributo in annualità, ai sensi delle LL.RR. n. 59/79 e n. 14/84, nella misura del 6% dell’importo a fianco di ciascuno indicato o di quello del mutuo che verrà contratto, se inferiore;

di impegnare la relativa spesa di L. 474.346.800= sul cap. 24958/2000 (365847/A).

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato (fare riferimento al file PDF)





Codice 25.2
D.D. 10 luglio 2000, n. 700

L.R. n. 18/84 - Comune di Bannio Anzino (VB). Lavori di costruzione s.c. Bannio Anzino-Fobello - I lotto. Corresponsione saldo contributo di L. 90.000.000.= - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 11 luglio 2000, n. 701

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Pinerolese-Pedemontano - Comune di Cumiana (TO). Devoluzione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 12 luglio 2000, n. 707

Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 3082 per la realizzazione in Comune di San Mauro Torinese di attraversamento del Rio Dora con tubazione in acciaio DN 200 staffata al ponte di Via XXV Aprile. Ditta: Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 708

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un allargamento del ponte stradale sul rio Facciola in Comune di Masera. Ditta: Comune di Masera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 709

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale sul rio d’Arraiola in Comune di Crevoladossola. Ditta: Cave di Oira S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 710

Ditta: Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per la sistemazione muro a lago e posa di pontile galleggiante in Comune di Cannobio in località San Bartolomeo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 12 luglio 2000, n. 711

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una scogliera a difesa cabina dell’ENEL sul rio Ballone nel Comune di Oggebbio (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Oggebbio (VB), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza che debitamente vistati da questo Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- all’opera non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la prevista recinzione metallica, ai sensi dell’art. 96 - lett. f) del R.D. 523/1904, dovrà essere posizionata a non meno di 4 metri dalla sommità della scogliera e dovrà essere in ogni caso, facilmente amovibile;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.), ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amministrazione Provinciale competente per territorio, l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 12 luglio 2000, n. 712

Ditta Ortello S.r.l.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di uno scivolo per barche e intervento di consolidamento e rifacimento dell’esistente muro di contenimento, insistenti su area di proprietà privata in Comune di Orta San Giulio. Fg. 6 mapp. 306

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.5
D.D. 12 luglio 2000, n. 713

Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per attraversamento del rio Castellero in Comune di Castellero (AT) con linea elettrica aerea a 400 V. Richiedente: Ditta: ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 714

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua”. Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto concernente “Lavori di ricostruzione della passerella aerea di attraversamento del Torrente Strona di Guardabosone in località Ponte Rosso in Comune di Postua” non debba essere sottoposto alla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98, per le motivazioni espresse in premessa e concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria, di seguito così sintetizzate.

1. L’intervento di ricostruzione della passerella aerea andata distrutta a seguito degli eventi alluvionali del settore 1998 verifica il franco minimo per un tempo di ritorno di 100 anni secondo le indicazioni della Direttiva tecnica allegata alla Deliberazione n. 2/99 dell’Autorità di Bacino del Po per quanto attiene ai criteri di compatibilità (paragrafo 1 cap. 3.2).

2. Per la realizzazione dell’intervento non sono previsti lavori in alveo e sulle sponde tali da incidere sul regime delle acque.

La presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/98.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto innanzi al T.A.R. ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25
D.D. 13 luglio 2000, n. 719

Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 20.000.000 cap. 10250/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 13 luglio 2000, n. 720

Consorzio irriguo Canale Pistoira - Autor. Idraulica n. 3825 per la realizzazione di lavori di sistemazione della traversa consortile di derivazione irrigua in località Molino Vecchio di Villanova Mondovì nell’alveo del Torr. Ellero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo Canale Pistoira con sede in Mondovì, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nel progetto allegato all’istanza, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi nove e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione;

-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.7
D.D. 13 luglio 2000, n. 722

Ditta: Comune di Lesa. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di sistemazione e ristrutturazione del lungolago, 1º stralcio del 2º lotto, in Comune di Lesa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 723

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di sistemazione viabilità comunale. Contributo L. 20.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 724

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di ripristino su via Montanera. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 726

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Valloriate - Lavori di ripristino strade fraz. Gorrè, Dania, Passet, Brunetti. Contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 727

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Rocca De Baldi (CN). Lavori di sistemazione pendio in frana sponda sinistra torrente Pesio. Contributo L. 75.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 728

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Omegna (VCO). Lavori di sistemazione movimento franoso con scoronamento esecuzione di trincee drenanti e gradatura a difesa abitazioni in Via Beltrami. Contributo L. 40.000.000=. Rettifica D.D. n. 623 del 21/06/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 729

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Gifflenga (BI) - Lavori di consolidamento guado sul torrente Cervo - Contributo L. 90.000.000= - 53.000.000+37.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 730

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pontechianale (CN) - Lavori di ripristino strada com.le per le borgate Pian Vasserot e Genziana - Contributo L. 10.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.8
D.D. 17 luglio 2000, n. 731

Autorizzazione idraulica n. 1761 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - richiesta di nulla-osta idraulico per ripristino di attraversamento sul torr. Strona in località Ponterosso nel Comune di Postua

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-7-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Consorzio dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Consorzio dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vicolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 732

Lago Maggiore in Comune di Cannobio. Nulla osta ai soli fini idraulici per dragaggio parziale della darsena del Comando Squadriglia Navale Guardia di Finanza. Impresa Comodo s.a.s. per conto Soc. Flli Poscio S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 17 luglio 2000, n. 733

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una variante all’opera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ENEL Hydro di Torino. Variante alla determinazione nº 376 del 13/4/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 17 luglio 2000, n. 734

Ditta Sigemi, lavori di manutenzione straordinaria oleodotti Genova-Arquata. Attraversamento Torr. Lemme in Comune di Voltaggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. Sigemi ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi.

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione s’intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore per presa visione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.7
D.D. 17 luglio 2000, n. 735

Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna” presentato dalla Soc. Feat Group S.p.A. - Divisione Metalmeccanica Lombarda - con sede in Milano C.so di Porta Romana, 46, ubicato nel Comune di S. Maurizio d’Opaglio - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 736

L.R. n. 18/84 - Comune di Varisella (TO). Lavori di sistemazione della sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 40.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 17 luglio 2000, n. 737

L.R. n. 18/84 - Comune di Magnano (BI). Lavori di opere stradali. Conferma assegnazione contributo di L. 25.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.5
D.D. 18 luglio 2000, n. 739

Modifica ad autorizzazione idraulica n. 2/99, rilasciata con determinazione dirigenziale n. 01139 del 26/10/1999 all’ENEL S.p.A. - Esercizio di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.8
D.D. 18 luglio 2000, n. 740

Polizia idraulica - pratica n. 1779 - Ditta Wind Telecomunicazioni S.p.A. - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento aereo con tubazione il colatore Cervetto in Comune di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 741

L. 471/94 - LL.RR. 38/78 e n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Guazzora - Lavori di consolidamento fondazioni edificio comunale - Importo L. 20.000.000=

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 18 luglio 2000, n. 743

L.R. n. 18/84 - Comune di Aisone - Lavori di sistemazione strade interne comunali - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 47.063.864.= - Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 18 luglio 2000, n. 745

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica, in sanatoria, n. 26/2000, per gli interventi di sistemazione realizzati sul Torrente Lemina, in Comune di Buriasco, a seguito dei danni provocati dagli eventi meteorici dei giorni 3-4 maggio 1999. Ditta richiedente: Comune di Buriasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, in sanatoria, ai soli fini idraulici, il Comune di Buriasco per i lavori già eseguiti nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, ferma restando l’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione a quanto realizzato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. per le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali che sono state interessate dall’esecuzione dei lavori e, in tale ambito, accuratamente ripristinate, il soggetto autorizzato è l’unico responsabile dei danni che eventualmente si potranno verificare a seguito dei lavori effettuati;

3. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione concedente in ordine alla stabilità dei manufatti esistenti (caso di danneggiamento o crollo), nonchè delle sponde dei corsi d’acqua, in relazione al variabile regime idraulico degli stessi, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti e di garantire la stabilità delle sponde interessate dai lavori in oggetto, mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

4. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

5. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche a quanto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua e che gli interventi stessi siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

6. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

7. il soggetto autorizzato dovrà provvedere all’ottenimento di ogni autorizzazione necessaria secondo le leggi vigenti in materia (L. 431/1985 e s.m.i., L.R. n. 45/1989, etc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 18 luglio 2000, n. 746

Fase di verifica procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “opere di difesa ammalorate lungo il torr. Vevera” presentato dalla Soc. Immob. Casteltorre S.r.l. con sede in Oleggio Castello via Monteoleggiasco n. 17, ubicato nel C.ne di Oleggio Castello. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998. Rettifica alla det. n. 744 del 18.7.2000 per errore nell’Oggetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.6
D.D. 18 luglio 2000, n. 747

Polizia Fluviale n. 3828 - Gastaldi Luigi. Manutenzione dell’opera di derivazione d’acqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in località Cavenere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Gastaldi Luigi con sede in Chiusa di Pesio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo);

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- il soggetto autorizzato dovrà, prima dell’inizio dei lavori, comunicare all’Amministrazione Provinciale di Cuneo la tipologia dei lavori che verranno eseguiti al fine di verificare la rispondenza tra quanto previsto e quanto assentito con la concessione di derivazione d’acqua;

- l ‘autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 752

Autorizzazione idraulica n. 3470 per la realizzazione di attraversamento del Rio Ravetta con tubazione gas in acciaio rinforzato DN 250 mm. da ancorare al ponte lungo la strada comunale San Silvestro in Comune di Chieri. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A. - ITALGAS

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Astigiano, con sede in Asti, Corso Venezia 138, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

4. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità della condotta di attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 19 luglio 2000, n. 753

Autorizzazione idraulica n. 25 per i lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni rii esistenti sul territorio della C.M. Valli di Lanzo, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di: Cafasse - Balangero - Corio - Coassolo - Monastero - Lanzo - Germagnano - Viù - Lemie - Usseglio - Traves - Pessinetto - Mezzenile - Ceres - Ala di Stura - Balme - Cantoira - Chialamberto - Groscavallo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valli Di Lanzo, con sede in Ceres, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alle norme ambientali e paesaggistiche, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 19 luglio 2000, n. 754

Lago Maggiore in Comune di Meina. Il Sig. Giustino Trifirò in qualità di rappresentante della Soc. Long A.G. ha richiesto il nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di interventi di sistemazione di strutture a lago e posa di pontile galleggiante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 19 luglio 2000, n. 755

Polizia Idraulica - Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 06.04.1998 - ENEL S.p.A.. Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino. Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerente proveniente dall’alveo del torrente Anza. Rettifica determinazione dirigenziale n. 702/25.09 dell’11.07.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di rettificare l’oggetto della Det. Dir. n. 702 in data 11.07.2000 come di seguito indicato:

Polizia Idraulica-

Determinazione Dirigenziale n. 331/25.09 del 6.04.1998 - ENEL S.p.A. -

Istanza Amministrazione Comunale di Bannio Anzino -

Utilizzo, per pubblica utilità, di mc. 670 di materiale inerte proveniente dall’alveo del torr. Anza.

2. di autorizzare, a parziale modificazione di quanto disposto nella precedente Determinazione Dirigenziale 6.04.1998 n. 331/25.09, per quanto di competenza, la Ditta ENEL S.p.A. - Struttura Ingegneria e Costruzioni - di Torino, a depositare mc. 670 di materiali inerti in comune di Bannio Anzino, così come contemplato negli elaborati progettuali redatti in data 23.05.2000 dal dott. Ing. G.P. Bortot di Milano, per conto dell’Amministrazione Comunale di Bannio Anzino.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 756

Polizia Fluviale n. 3827 - Consorzio irriguo “Acque Torrente Pesio”. Manutenzione delle opere consorziali di derivazione d’acqua, mediante lavori di disalveo lungo il T. Pesio in Comune di Chiusa di Pesio in corrispondenza di n. 5 prese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio irriguo Acque Torrente Pesio con sede in Chiusa di Pesio, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo);

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche ai lavori autorizzati o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 757

Polizia Fluviale n. 3831 - Costruzione passerella pedonale sul Rio Piccolo in Comune di Corneliano d’Alba

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Corneliano d’Alba ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Asti al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 758

Città di Mondovì. Autorizzazione idraulica n. 3823 per la realizzazione di lavori di sistemazione idraulica e nella realizzazione di una difesa spondale lungo il Rio Bozzolo in località Passionisti del Comune di Mondovì

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Mondovì ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto del progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.8
D.D. 20 luglio 2000, n. 763

Autorizzazione idraulica n. 1780 - Consorzio Terrieri di Morca di Varallo - Costruzione di: scogliere in sponda destra e sinistra del rio Moro, n. 2 soglie d fondo, e ponticello in attraversamento del rio Moro in Comune di Varallo Sesia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 764

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento con linea elettrica del torrente S. Giovanni in Comune di Verbania. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 luglio 2000, n. 765

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti con linea elettrica a 15.000 Volt dei rii Gadascossa, Rimozzo Dentro, Rimozzo, Valeggia e torrente Bogna nei Comuni di Bognanco e Domodossola. Ditta ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 766

Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. con sede in Serravalle Scrivia. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Spinti, sottostante l’abitato della Fraz. Varinella in Comune di Arquata Scrivia, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 8692 nonchè con asportazione, previo pagamento di canale demaniale, di mc 5730

In data 13/03/2000 il Settore OO.PP di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Spinti in Comune di Arquata Scrivia, sulla base della segnalazione del Comune stesso.

Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 23 del 7 Giugno 2000.

Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 13/06/2000 la Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. ha presentato richiesta per l’esecuzione di quanto previsto in progetto, risultando poi l’unica Ditta disposta ad effettuarlo, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale di esubero e non utile a fini idraulici in loco.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

A) escavatore modello caterpillar 215;

B) pala gommata modello caterpillar 936 E;

C) autocarri: Fiat targato GE A71941; Fiat targato AL 566673; Fiat targato AL 615046; Fiat targato AM 345 JV.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quaranta (40) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di 48.132.000 (5730 mc x 8.400 L/mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, e una di esse sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

- Riconosciuta la regolarità dei lavori d’estrazione questo Settore provvederà d’Ufficio per lo svincolo del deposito cauzionale, dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di polizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po nº 20 del 9/11/95;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta l’autorizzazione di cui all’art. 7 della L. nº 1497 del 29/6/39, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;

Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dell’art. 7 della L. nº 55 del 19/3/90, come modificata con L. nº 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dell’art. 10 L. nº 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dell’Impresa.

determina

Di autorizzare la Ditta Guido Frantoio - Calcestruzzi S.n.c. di Serravalle Scrivia ad estrarre dall’alveo idrico del Torrente Spinti in Comune di Arquata Scrivia mc. 5.730 (cinquemila settecentotrenta metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate, una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 20 luglio 2000, n. 767

Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. con sede in Vignole Borbera. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera, sottostante l’abitato di Borghetto Borbera, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 5789 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 2200

In data 28/02/2000 il Settore OO.PP di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Borbera in Comune di Borghetto Borbera, sulla base della segnalazione del Comune stesso.

Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 14 del 5 Aprile 2000.

Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 10/04/2000 la Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. ha presentato richiesta per l’esecuzione di quanto previsto in progetto, risultando poi l’unica Ditta disposto ad effettuarlo, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale in esubero e non utile a fini idraulici in loco.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

A) escavatore modello Fiat Hitachi;

B) autocarri: targa AL 762073; targa BA 865 DL; targa AL 679090.

E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di venti (20) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di 18.480.000 (2200 mc x 8.400 L/mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.

Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, e una di esse sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Riconosciuta la regolarità dei lavori d’estrazione questo Settore provvederà d’Ufficio per lo svincolo del deposito cauzionale, dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di polizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po nº 20 del 9/11/95;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta l’autorizzazione di cui all’art. 7 della L. nº 1497 del 29/6/39, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;

Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dell’art. 7 della L. nº 55 del 19/3/90, come modificata con L. nº 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dell’art. 10 L. nº 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dell’Impresa.

determina

Di autorizzare la Ditta F.lli Gagliostro S.n.c. di Vignole Borbera ad estrarre dall’alveo idrico del Torrente Borbera in Comune di Borghetto Borbera mc. 2.200 (duemila duecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrate, una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.10
D.D. 21 luglio 2000, n. 768

Autorizzazione idraulica n. 88 - Comune di Andorno Micca, Comune di Miagliano - Torrente Cervo. Lavori di “Risanamento strutturale del ponte di Miagliano sul Torrente Cervo” Ente: Provincia di Biella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 776

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica Rio Fraule con linea a 15.000 V con cavo sotterraneo nel Comune di Frassino Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Zona di Savigliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta, zona di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Rio Fraule in Comune di Frassino con linea elettrica a 15.000 V con cavo sotterraneo, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 777

Autorizzazione idraulica per attraversamenti del corso d’acqua pubblica Torrente Corsaglia con linea MT a 15 kV in cavo staffato al ponte e linea aerea nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì. Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta-Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta, Esercizio di Cuneo, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Corsaglia nei Comuni di Montaldo Mondovì, S. Michele Mondovì, Torre Mondovì e Vicoforte Mondovì con linea MT a 15 KV in cavo staffato al ponte e linea aerea, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 21 luglio 2000, n. 778

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Varaita nel Comune di Frassino con linea MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte Ditta ENEL Distribuzione-Direzione Piemonte Valle d’Aosta-Zona di Savigliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta, zona di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Varaita in Comune di Frassino con linea elettrica MT a 15.000 V con cavo sotterraneo staffato al ponte, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 21 luglio 2000, n. 779

Ditta: Comune di Stresa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di nuovo porto turistico in Comune di Stresa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Comune di Stresa possa essere rilasciata l’autorizzazione per la costruzione di un nuovo porto turistico, consistente essenzialmente nella realizzazione di modo foraneo in pietrame misto a calcestruzzo, posa di palancolato a protezione dell’esistente muro di sostegno a lago, dragaggio del fondale a regolarizzazione del fondo e reimpiego del materiale stesso all’esterno del palancolato e costruzione di doppio palancolato costituente la fondazione del molo foraneo.

I lavori dovranno essere eseguiti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) le opere dovranno essere realizzate in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del lago interessato, restando a carico di codesto Comune ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) il dragaggio dovrà essere realizzato previa verifica delle fondazioni dei manufatti esistenti al fine di evitarne il danneggiamento e secondo le eventuali indicazioni che potranno essere fornite dal Commissariato Italiano per la Convenzione Italo - Svizzera sulla pesca;

3) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento;

4) il Comune di Stresa è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

5) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e l’esercizio dell’Opera regolatrice dell’invaso del Lago Maggiore.

In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dell’acqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonchè a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche d’intesa con il Governo Svizzero.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Commissione Italo-Svizzera, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 24 luglio 2000, n. 780

Autorizzazione idraulica per ripristino opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in Comune di Oleggio Castello. Ditta: Soc. Immobiliare Casteltorre S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la S.r.l. Immobiliare Casteltorre residente ad Oleggio Castello via Monteologgiasco 17, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo);

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.) ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amm.ne Prov.le competente per territorio l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 781

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torrente Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.1993 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, l’ulteriore rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 3259 in data 14.07.1998 per ulteriori mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 3259 alle quali codesta Ditta dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 782

Autorizzazione idraulica n. 3473 per la realizzazione di una passerella pedonale lungo il Canale Naviglia (n. 156 E.A.P.) in Comune di Avigliana. Ditta: Ente Parco Nazionale Laghi di Avigliana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Ente Parco Laghi di Avigliana con sede in Avigliana P.zza Conte Rosso, 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di attraversamento nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 783

Collettore fognario e rete di adduzione acqua potabile attraversamento Torr. Neirone in comune di Gavi. Ditta Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Soc. F.lli Repetto e C. s.a.s. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 784

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore staffato al ponte della strada comunale Valle del corso d’acqua pubblica denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Strevi. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria - soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/185 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Rio Crosio con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt staffato al ponte della strada comunale Valle in Comune di Strevi secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto; in particolare le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio, senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistenza e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati; inoltre la presente autorizzazione non esime l’ENEL dall’ottenere il benestare del proprietario della struttura in quanto responsabile della statica del manufatto e della sua conformità alle norme idrauliche vigenti;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;

6. la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 785

Ditta: Amministrazione comunale di Cartosio, lavori di adeguamento ai sensi dell’art. 6 comma 3 D.P.R. 24.05.88 n. 236, del depuratore in Regione Gaini. Spostamento e realizzazione nuovo depuratore con convogliamento dello scarico depurato nel torr. Erro. D.P.R. 16.11.98 n. 32-25943

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della condotta in attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

-il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.5
D.D. 25 luglio 2000, n. 786

R.D. 25.07.1904, n. 523 - Polizia Idraulica - Torrente Bormida di Spigno. Ditta Salpetre Renato con sede in Roccaverano (AT) Via Vengore n. 56 - Lavori di manutenzione ordinaria in Località Cascina Piana nel Comune di Mombaldone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Salpetre Renato, con sede in Roccaverano - Via Vengore, 56, ad eseguire i lavori di manutenzione oggetto di istanza, nell’alveo del Torrente Bormida di Spigno in territorio del Comune di Mombaldone comportanti una movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 2.100 di cui 900 ad imbottimento di sponda ed i restanti 1.200, soggetti a canone demaniale, oggetto di prelievo alle condizioni sotto elencate e con le modalità previste nel progetto allegato, predisposto dal Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti.

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerente sopra indicato si intende limitata alla zona di proprietà demaniale, cioè quella compresa fra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle Opere Idrauliche (R.D. del 25.07.1904, n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della Circolare 28.02.1907, n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle Opere Pubbliche - sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua e sulle piantagioni in aree alluvionali.

L’amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di torrente che presentino caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

La zona di estrazione indicata nei grafici allegati deve essere delimitata con solidi picchetti e pali di idonee dimensioni, prontamente sostituiti in caso di asportazione o danneggiamenti, a cura e spese della Ditta titolare.

L’estrazione dovrà essere avviata dopo l’accertamento, da parte di questo Settore, degli allineamenti sopra citati.

Art. 2

Gli scavi, salvo diversa specifica disposizione di questo Settore, dovranno essere normalmente praticati in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo da valle verso monte e dallo specchio d’acqua verso riva, per successive strisce.

Essi non dovranno mai avere carattere di possibile invito alla corrente verso le sponde.

Art. 3

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione.

Nel fare gli scavi, salve le diverse specifiche indicazioni di questo Settore, si dovranno osservare le seguenti distanze:

- dagli edifici di qualunque genere, nonchè dai guadi notoriamente praticati ml. 25;

- dai ponti e dagli attraversamenti sotterranei presenti in alveo ml. 100.

In ogni caso, gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’amministrazione o di altri enti pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua. Viene comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni, nonchè a tutela del patrimonio ittico, di estrarre materiale nelle zone di frega dei pesci ed inquinare le acque.

Allo scopo, viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale - Servizio Caccia e Pesca -, prima dell’avvio dei lavori, le procedure precauzionali atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione a questo Settore ed all’Autorità di P.S..

Nell’alveo è pure vietato fare depositi di materiale estratto; il materiale litoide da utilizzare per l’imbottimento di sponda dovrà essere sistemato in modo regolare e con la scarpa indicata nei grafici di progetto.

Art. 4

Per l’estrazione e la movimentazione del materiale assentito, viene autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi operativi:

1) Autocarro Fiat 330/36 targato AT 327866

2) Autocarro Fiat 330/30 targato AT 308144

3) Escavatore Rock 150

Ogni eventuale necessaria sostituzione dovrà essere preventivamente richiesta a questo Settore.

Art. 5

L’autorizzazione avrà la durata di giorni 50 (cinquanta) consecutivi e continui decorrenti dal rilascio della presente autorizzazione.

Sarà tuttavia facoltà dell’Amministrazione sospenderla, modificarla ed anche revocarla in qualsiasi momento a suo libero ed insindacabile giudizio senza che per ciò il Concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso.

Eventuali sospensioni dell’estrazione dovranno essere tempestivamente comunicate al Settore concedente.

Dette sospensioni non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque il Settore scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 6

L’autorizzazione è valida per il solo quantitativo assentito, mentre la data di scadenza è da intendersi solamente come termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

Qualora, in base ad accertamenti e controlli, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il Concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale unitario ordinario.

Art. 7

Il Concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banche di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari e sarà responsabile di qualsiasi danno che derivasse al Demanio Pubblico ed a terzi per effetto dell’estrazione autorizzata, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o reclamo da parte di terzi che a causa della stessa si ritenessero danneggiati.

Art. 8

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande in materia idraulica e non potrà essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi e sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il Concessionario è, pertanto, responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare all’Amministrazione o a terzi per causa degli scavi effettuati sia dagli operai che dai mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

Art. 9

Il Concessionario dovrà, all’atto dell’estrazione, avere con sè l’autorizzazione ed esibirla ad ogni richiesta di Pubblici Ufficiali e di Agenti Giurati.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il Concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1885 n. 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921, n. 1688.

Il Sindaco del Comune nel cui territorio è autorizzata l’estrazione, i Carabinieri, le Guardie Forestali e gli Agenti della Forza Pubblica, dovranno disporre la necessaria vigilanza per l’osservanza delle norme contenute nella concessione, a norma dell’art. 377 della già citata legge 20.03.1885, n. 2248 all. f).

Art. 10

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità e danni all’esercizio della pesca, previa eventuale apposizione di cartelli indicatori di pericolo oltre che di apposito cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie, nelle dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su tale cartello vi devono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito ed il tempo utile, orario degli scavi compreso.

E’ vietato alla Ditta concessionaria, nel modo più assoluto, il carico di materiale litoide contenente acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al transito.

Art. 11

Il materiale litoide dovrà essere movimentato esclusivamente secondo le indicazioni contenute nei grafici di progetto.

Sono assolutamente vietati gli accumuli, anche temporanei, in alveo.

I tratti di sponda interessati dai lavori di manutenzione dovranno essere accuratamente ripristinati a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati.

Art. 12

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico-, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Art. 13

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativo lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Qualora si accerti l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, è tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia asseverata con i rilievi plano-altimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto, redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il termine predetto, la concessione è da ritenere, juris et de jure, revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
M. Romiti



Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 787

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse. Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valgrande

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua in Comunità Montana Valgrande, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;

- si trattiene una copia degli atti progettuali.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 25 luglio 2000, n. 789

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 3 attraversamenti con linea elettrica del rio Lancone in Comune di Villadossola. Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ENEL S.p.A. residente in Domodossola, Via Scapaccino, n. 21 (VB) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 790

Autorizzazione idraulica n. 3472 per attraversamento in subalveo del torrente Orco con tubazione dell’acquedotto in Comune di Ceresole Reale. Ditta: Bertino Paola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Bertino Paola, residente in Via Oglianico n. 4 - Salassa (TO) - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nel progetto allegato all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. particolare riguardo dovrà essere posto al piano d’imposta della struttura che dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata, inoltre la stessa opera dovrà essere idoneamente armata;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 26 luglio 2000, n. 791

Autorizzazione idraulica n. 28/2000 per la realizzazione di una difesa spondale in massi di pietra lungo la sponda sinistra del Rio della Chiesa in Comune di San Pietro Val Lemina. Ditta: Comune di San Pietro Val Lemina

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di San Pietro Val Lemina, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere raccordata a valle con l’esistente difesa ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto da un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 794

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Rio Meri in comune di Cassinelle. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto d’alveo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;

- appena terminerà l’emergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e l’alveo dovrà essere ripristinato a regola d’arte conformemente all’originaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 795

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul Torr. Caramagna in comune di Loc. Galleria in Comune di Prasco. Realizzazione di una traversa provvisoria in materia sciolto d’alveo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;

- appena terminerà l’emergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e l’alveo dovrà essere ripristinato a regola d’arte conformemente all’originaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 797

Ditta C.I.S.I., Interventi urgenti atti a fronteggiare l’eventuale emergenza idrica per la stazione estiva con opere temporanee sul torr. Orba. Realizzazione di una traversa provvisoria in materiale sciolto d’alveo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il C.I.S.I. ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la formazione della traversa provvisoria;

- appena terminerà l’emergenza idrica la traversa dovrà essere asportata e l’alveo dovrà essere ripristinato a regola d’arte conformemente all’originaria sezione di deflusso restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 798

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Caramagna in Comune di Prasco. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

In data 22/07/2000 il comune di Prasco con nota n. 1477 chiedeva di eseguire i lavori di manutenzione citati in oggetto indicando la ditta Nuove Costruzioni S.r.l. con sede in Visone, esecutrice degli stessi.

In data 25/07/2000 è stata eseguita una visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’intervento è ritenuta ammissibile nel rispetto del buon regime idraulico delle acque.

I lavori consistono nella movimentazione di mc. 400,00 di materiale d’alveo, di cui mc. 200,00 vanno ad imbottimento di sponda, i rimanenti mc. 200,00, saranno oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targati: BB951ND - AM388JY.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 1.412.000 (di cui mc 120 a L. 8.400 e mc. 80 a L. 5.050) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Nuove Costruzioni S.r.l. con sede in Visone, ad estrasse dall’alveo idrico del torrente Caramagna in Comune di Prasco, 200 mc. (duecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 799

C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese, ripristino regolare deflusso acque corsi d’acqua montani nelle CC.MM. del Piemonte ricadenti in area depressa. Deliberazione C.I.P.E. 12/07/1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la C.M. Alta Val Lemme Alto Ovadese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’intervento deve essere realizzato in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’intervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche all’intervento autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 26 luglio 2000, n. 800

Ditta: Amministrazione Provinciale di Alessandria. Autorizzazione ai fini idraulici relativa ai lavori di completamento della Variante esterna all’abitato di Gavi (collegamento tra la S.P. n. 161" della Crenna e la S.P. 160 di Val Lemme) in territorio comunale di Gavi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Provinciale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’intervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche all’intervento autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 801

Autorizzazione idraulica n. 3474, in data 26.05.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale Capuccio (ponte delle Cioie), in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3422 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 802

Autorizzazione idraulica n. 3476, in data 26.05.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 2 condotta gas metano, e 8 cavidotti, in prossimità del ponte a servizio della S.P. 216/ via Torino, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3413 in data 15.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 803

Autorizzazione idraulica n. 3475, in data 26.05.00, per la realizzazione di attraversamento in subalveo del Torrente Rho, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, in prossimità del ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3421 in data 25.11.99. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in Rivoli via Rivalta 102, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente le tubazioni, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto, in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

14. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3421 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 20 in data 12.01.00.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 804

Autorizzazione idraulica n. 1776 - Comune di Fobello - posa tubazione ed esecuzione pozzetti di manovra in fregio al Torr. Mastallone per potenziamento acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.3
D.D. 27 luglio 2000, n. 805

Autorizzazione idraulica n. 29/2000 per la realizzazione di opere di ripristino della pavimentazione dell’alveo a monte di una esistente briglia lungo il Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Boselli Maura e Francone Anna Maria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta Boselli Maura e Francone Anna Maria, residente in Torino Viale XXV Aprile n. 159/a ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1.nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 806

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di completamento della rete irrigua primaria e potenziamento delle risorse idriche dell’invaso sul Torr. Ostola. Opere idrauliche a difesa dell’attraversamento del Torrente Strona in Comune di Guardabosone”. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 27 luglio 2000, n. 807

Autorizzazione idraulica n. 1782 - Comune di Pila - opere di ristrutturazione e di completamento della rete idrica e fognaria in fregio al Rio Pizza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.4
D.D. 28 luglio 2000, n. 808

Ditta: Amministrazione Comunale di Voltaggio, lavori di opere fognarie ed ampliamento impianto di depurazione. Torr. Lemme in Comune di Voltaggio. 1º Lotto. Deliberazione G.C. n. 24 del 22/03/2000. Finanziamento mutuo Cassa DD.PP.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante l’intervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio Sezione Demanio-IV Reparto di Alessandria, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 809

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: ENEL-Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulica, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto elettrico sotterraneo alla tensione di 20000 Volt in Comune di Serravalle Scrivia secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto; in particolare per quanto concerne l’attraversamento citato in premessa effettuato sottopassando il corso d’acqua pubblica, dovrà essere eseguito come da progetto con una profondità maggiore di m. 1,00 sotto la quota di fondo del canale e per tutta la larghezza dell’alveo (delimitazione catastale);

2. in corrispondenza dell’attraversamento dovranno essere poste in opera, sulle sponde della paline in ferro ben visibili sulle quali occorrerà indicare il dislivello esistente fra il piano di basamento della palina, il fondo dell’alveo e la profondità della tubazione, cioè la distanza tra la generatrice superiore del cavo e il fondo dell’acqua;

3. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

4. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

5. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

6. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 810

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di pubblica illuminazione staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada. Ditta: So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la Ditta So.l.e. S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Alessandria - ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Torrente Orba con n. 2 sostegni per centri di illuminazione pubblica staffati sul ponte S. Paolo in località Geirino del Comune di Ovada, secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto; in particolare le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio, senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 31 luglio 2000, n. 811

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento in cavo sotterraneo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico in Comune di Serravalle Scrivia. Ditta: Telecom Italia S.p.A. di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la Ditta Telecom Italia S.p.A. di Alessandria, ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Negraro con un impianto telefonico sotterraneo il Comune di Serravalle Scrivia secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto; in particolare per quanto concerne l’attraversamento citato in premessa effettuato sottopassando il corso d’acqua pubblica, dovrà essere eseguito come da progetto con una profondità maggiore di m. 1,00 sotto la quota di fondo del canale e per tutta la larghezza dell’alveo (delimitazione catastale);

2. in corrispondenza dell’attraversamento dovranno essere poste in opere, sulle sponde, delle paline in ferro ben visibili sulle quali occorrerà indicare il dislivello esistente fra il piano di basamento della palina, il fondo dell’alveo e la profondità della tubazione, cioè la distanza tra la generatrice superiore del cavo e il fondo dell’acqua;

3. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture telefoniche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

4. verificandosi il disuso delle linee, la Ditta richiedente dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

5. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

6. in riconoscimento del Pubblico Demanio, la ditta Telecom Italia S.p.A. dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

7. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso d’acqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 31 luglio 2000, n. 813

Autorizzazione idraulica n. 3477/2000 per attraversamento del Rio Cesole con condotta idrica a servizio del canile pubblico in Comune di Andezeno. Ditta: Comune di Chieri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Chieri, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione all’intervento progettato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 1 agosto 2000, n. 815

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del prolungamento di un tratto di difesa spondale ed il consolidamento di un tratto esistente in dx orografica del rio Alpe San Lorenzo in territorio del Comune di Mergozzo, località Albo. Ditta: Fasola Massimo ed Olga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la ditta Fasola Massimo ed Olga residente in Mergozzo corso Roma 180, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo)

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.) ed inoltre dovrà comunicare, con congruo anticipo, all’Amm.ne Prov.le competente per territorio l’esecuzione delle opere in parola, al fine di predisporre gli opportuni interventi per la tutela della fauna ittica.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 820

Autorizzazione idraulica n. 1561/b - Comune di Biella - Torr. Oremo - Lavori di “Attraversamento Torr. Oremo relativo al collegamento stradale di Via Pollone con la tangenziale Biella-Mongrando. Perizia di variante” - Ente: Comune di Biella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Biella ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Committente dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il richiedente dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli se dovuti a norma di Legge e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso), vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 821

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un ponticello sul Rio Scolatore, in sostituzione dell’esistente, in Comune di Castelletto Sopra Ticino - Ditta: Società Gruppo GS S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Gruppo GS S.p.A. con sede in Milano via Caldera 21 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.10
D.D. 1 agosto 2000, n. 823

Autorizzazione idraulica n. 82 - Comune di Cossato - Rio Clarolo e affluente - Lavori di “Posa tubazioni in subalveo Rio affluente di destra del Rio Clarolo e in cunicolo di tombamento del Rio Clarolo”. - Ditta CORDAR

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta CORDAR ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; n. 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli se dovuti a norma di Legge e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25
D.D. 2 agosto 2000, n. 825

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte in Comune di Omegna” presentato da Città di Omegna

Vista la L.R. 40/1998 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” che regolamenta le procedure di VIA di competenza della Regione;

vista la D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999 che individua e organizza l’Organo tecnico regionale;

vista la L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51 che definisce l’organizzazione degli uffici regionali;

vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997 con la quale, in attuazione degli artt. 10 e 11 della L.R. 51/1997, si è provveduto all’individuazione delle Direzioni e dei Settori regionali e alla definizione delle materie di rispettiva competenza;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n. 27 che consente al responsabile del procedimento d assegnare, qualora se ne ravvisi l’opportunità, ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria.

Considerato Che

Il Comune di Omegna (VCO) con sede legale in p.zza XXIV Aprile n. 1, ha presentato al Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale in data 21 luglio 2000 domanda di avvio della Fase di Verifica della procedura di VIA relativamente al progetto “Opere di urbanizzazione e costruzione nuovo ponte” in Comune di Omegna (VCO) attuando gli adempimenti prescritti dalla L.R. 40/1998;

il nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale, individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12 aprile 1999, così come previsto dall’art. 7, comma 3 della L.R. 40/1998 e specificato dalla D.G.R. citata, verificata la natura e le caratteristiche dell’opera, ha individuato nella Direzione Opere Pubbliche la struttura regionale competente;

la L.R. 27/1994 e la L.R. 51/1997 attribuiscono al Direttore Regionale, ovvero ai singoli Dirigenti nelle materia di rispettiva competenza, la responsabilità dei procedimenti amministrativi;

all’interno della Direzione Opere Pubbliche le competenze in materia di assetto idrogeologico sono riconducibili alle attribuzioni dei Settori decentrati opere pubbliche e assetto idrogeologico e nel caso di specie al Settore decentrato di Verbania al quale, pertanto, può essere delegata la responsabilità del procedimento;

la L.R. n. 27 del 25 luglio 1994 consente inoltre al responsabile del procedimento, laddove se ne ravvisi l’opportunità, di assegnare ad altro funzionario la responsabilità dell’istruttoria di ciascun procedimento;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. 40/1998

Vista la D.G.R. n. 21-27038 del 12 aprile 1999

Vista la L.R. 51/1997

Vista la L. 241/1990 e la L. 127/1997

Vista la L.R. 27/1994

Vista la D.C.R. n. 442-14210 del 30 settembre 1997

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania ing. Giovanni Ercole, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Verbania, al dott. Paolo Semino funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 3 agosto 2000, n. 830

Autorizzazione idraulica per la realizzazione in sanatoria di opere di regimazione del rio Linaro in Comune di Craveggia. Sig. Carando Cesare di Casale Monferrato (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 833

Autorizzazione idraulica n. 3479 per la realizzazione di una passerella pedonale in legno per l’attraversamento del rio Dorato in località Rodoreto in Comune di Prali. Ditta: Coccolo Riccardo e Baral Rosanna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Coccolo Riccardo e Baral Rosanna residente in Perosa Argentina, Via Matteotti, 6 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di attraversamento nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alle strutture di fondazione i cui piani di appoggio dovranno essere posti ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,80 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 834

Autorizzazione all’Enel Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 2708/TO, con carattere di inamovibilità, costituito da n. 1 linea elettrica aerea a 132000 Volt, n. 1 linea elettrica sotterranea a 132000 Volt, per il collegamento delle cabine di “Front” e “Favria”, nei comuni di Front, Favria e Rivarolo Canavese (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 4 agosto 2000, n. 835

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 456/NO con carattere di inamovibilità, costituito da n. 2 linee elettriche aeree a 132000 Volt nel Comune di Novara (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



 Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 836

Polizia Fluviale n. 3914 - Sistemazione idraulica e riprofilatura delle sponde e del fondo alveo del Rio Aprato. Comune di Baldissero d’Alba

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Baldissero d’Alba, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 837

Polizia Fluviale n. 3932 - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento di una condotta idrica alla soletta del Ponte S. Provinciale (Peveragno - Beinette) sul Torrente Josina in Comune di Beinette

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Beinette, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi tre e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Asti al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi;

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 7 agosto 2000, n. 838

Polizia Fluviale n. 3835 - Comune di Sanfront - Lavori di sistemazione erosioni di sponda del Rio Gambasca a difesa di Via Comba Gambasca - L.R. 54/75

In data 20.07.00 il Comune di Sanfront ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere indicate all’oggetto.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali, redatti dal Tecnico comunale Geom. Ferrero Antonello, costituiti dalla relazione tecnica descrittiva, dagli elaborati grafici, dalla documentazione fotografica, dal Piano di sicurezza e dal prospetto degli oneri di sicurezza, dall’Elenco Prezzi unitari, dal Computo metrico estimativo, dal Capitolato speciale d’Appalto, in base ai quali è prevista la realizzazione delle seguenti opere:

1. Realizzazione di una difesa spondale in gabbioni in sponda destra idrografica del Rio Gambasca su tre livelli per una lunghezza complessiva di 68 m;

2. Realizzazione di un muro di sostegno in c.a. a sostegno della strada comunale Via Comba Gambasca per una lunghezza di 26 m ed un’altezza media di 3,30 m;

3. Realizzazione di palizzate in legame con talee a consolidamento superficiale del versante compreso fra l’opera in c.a. e i gabbioni.

La Giunta Comunale del Comune di Sanfront con deliberazione n. 57 del 14/06/00, immediatamente esecutiva, ha approvato il progetto delle opere in oggetto.

In data 04.08.2000 è stato effettuato un sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, è ritenuta ammissibile la realizzazione delle opere indicate negli elaborati di progetto, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. La fondazione dei gabbioni in progetto sia approfondita di almeno 1 m rispetto al livello più basso del corso d’acqua od immorsata nell’eventuale substrato roccioso più superficiale;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

_ Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

_ Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

_ Vista la D.G.R. nº 24 -24228 del 24/03/98;

_ Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. nº 523/1904;

_ Visto l’art. 2 del D.P.R. n. 8/1972;

_ Visti gli artt. 89 e 90 del D.P.R. 616/77;

_ Vista la Legge Regionale n. 40/98;

_ Vista la Deliberazione nº 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sanfront ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc....).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.7
D.D. 7 agosto 2000, n. 839

L. 263/93 - Opere di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Marello in Comune di Boca - Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 7.3.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino sezioni di deflusso sul rio Marello, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tute le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;

- si trattiene una copia degli atti progettuali.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 7 agosto 2000, n. 840

Autorizzazione idraulica n. 32 per lavori relativi al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo di alcuni rii esistenti nel territorio della Comunità Montana Valchiusella, per il ripristino del regolare deflusso delle acque, nei Comuni di Brosso - Issiglio - Lugnacco - Rueglio - Trausella - Traversella - Vico Canavese - Vistrorio. Ditta: Comunità Montana Valchiusella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valchiusella ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 9 agosto 2000, n. 844

Autorizzazione idraulica per il consolidamento di un muro di difesa spondale esistente lungo il Torrente Tiasca in Comune di Meina - Ditta: Società Long A.G.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.6
D.D. 9 agosto 2000, n. 845

Polizia Fluviale n. 3813 - Costruzione ponte sul Rio Creusa Comune di Bernezzo Sig./Ditta Serra Massimino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig./la Ditta Serra Massimino residente in Bernezzo, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, sezione staccata di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 849

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda destra del torrente Tinella in frazione San Bartolomeo del Comune di Castagnole Lanze (Asti) - Esclusione dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 11 agosto 2000, n. 850

L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di lavori di sistemazione della sponda sinistra del torrente Cervino in località Stazione del Comune di Mombaruzzo (Asti) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.3
D.D. 17 agosto 2000, n. 856

Autorizzazione idraulica n. 3458 per la realizzazione all’attraversamento in sub-alveo del Rio Champeiron, con collettore fognario in PEAD del 0 di 250 mm, in Comune di Oulx, frazione Beaulard. Ditta: Campeggio di Beaulard S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 21 agosto 2000, n. 862

Polizia Fluviale n. 3838 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedente: Oggero Enzo

In data 11.07.2000 il Signor Oggero Enzo ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti nella ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino in Comune di Cervasca.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dal Geometra Germano Rabbia, ed in base ai quali è prevista la realizzazione dell’opera di che trattasi.

Preso atto che il Sindaco del Comune di Cervasca ha emesso specifica ordinanza di demolizione del ponticello esistente per l’eliminazione di particolari situazioni di pericolo e che lo stesso è stato di conseguenza rimosso;

Effettuata la visita in sopralluogo da parte di funzionari incaricati di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi;

A seguito del sopralluogo si è riscontrata l’obbiettiva necessità da parte del richiedente di ricostruire il ponticello sul canale Mortesino al fine di consentire l’accesso, attualmente impedito, alla sua proprietà;

Visti gli elaborati progettuali allegati all’istanza;

Richiamata la nota n. 23749/25.6 dell’8.8.2000 invitata da questo Settore al Sindaco del Comune di Cervasca con incarico di renderla nota agli interessati, dalla quale si evince l’impossibilità da parte della sezione del ponticello in progetto di consentire lo smaltimento delle portate anche in caso di piene eccezionali;

Considerato che l’attuale luce del ponticello è subordinata dalla presenza di opere in calcestruzzo cementizio lungo le sponde del canale e che pertanto permarrà una situazione di pericolo sulla località;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470.93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 2 del D.P.R. 8/1972;

- visti gli art. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;

- vista la l.R. 40/98;

- vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45.

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici e temporaneamente fino all’individuazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Cervasca di una idonea soluzione definitiva volta all’eliminazione di ogni situazione di pericolo determinata dal canale Mortesino nella località, il Signor: Oggero Enzo ad eseguire l’opera in oggetto illustrata negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata con la massima luce possibile, con altezza libera (riferita all’intradosso della soletta di copertura) tale da non creare turbativa ai materiali fluitati e valutando l’eventuale ulteriore approfondimento delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto tenendo conto dell’eventuale futura necessità di sistemazione idraulica del canale con ampliamento della sezione di deflusso e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore, inoltre la prevista platea di fondo dovrà essere posta a una profondità tale da non creare turbative al regime idraulico;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato e alle prescrizioni imposte da questo Settore;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e con carattere di temporaneità, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio Ufficio del Territorio di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di cui trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla legge 431/1985-vincolo paesaggistico -, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.7
D.D. 21 agosto 2000, n. 871

Lago d’Orta in Comune di Orta San Giulio - Istanza 7.8.2000 per l’ottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di infrastrutture portuali, porto turistico polifunzionale (1º lotto), in località Bagnera in Comune di Orta San Giulio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 21 agosto 2000, n. 873

Lago Maggiore in Comune di Cannobio - Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di consolidamento e dragaggio del porto in località Lido - Ditta: Comune di Cannobio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 23 agosto 2000, n. 879

Polizia Fluviale n. 3837 - Autorizzazione alla ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino Comune di Cervasca. Richiedenti: Schianchi Giovanni, Beimer Ermanno, Renaudo Maria, Renaudo Domenico, Martinengo Angelo

In data 07.08.2000 i Signori: Schianchi Giovanni

- Beimer Ermanno

- Renaudo Maria

- Renaudo Domenico

- Martinengo Angelo

hanno presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti nella ricostruzione di un ponticello sul canale Mortesino in Comune di Cervasca.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dall’Ing. Nasetta Alfonso e dall’Arch. Schianchi Luisa, ed in base ai quali è prevista la realizzazione dell’opera di che trattasi.

Preso atto che il Sindaco del Comune di Cervasca ha emesso specifica ordinanza di demolizione del ponticello esistente per l’eliminazione di particolari situazioni di pericolo e che lo stesso è stato di conseguenza rimosso;

Effettuata la visita in sopralluogo da parte di funzionari incaricati di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi;

A seguito del sopralluogo si è riscontrata l’obbiettiva necessità da parte del richiedente di ricostruire il ponticello sul canale Mortesino al fine di consentire l’accesso, attualmente impedito, alla sua proprietà;

Visti gli elaborati progettuali allegati all’istanza;

Richiamata la nota n. 23749/25.6 dell’8.8.2000 invitata da questo Settore al Sindaco del Comune di Cervasca con incarico di renderla nota agli interessati, dalla quale si evince l’impossibilità da parte della sezione del ponticello in progetto di consentire lo smaltimento delle portate anche in caso di piene eccezionali;

Considerato che l’attuale luce del ponticello è subordinata dalla presenza di opere in calcestruzzo cementizio lungo le sponde del canale e che pertanto permarrà una situazione di pericolo sulla località;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470.93

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 2 del D.P.R. 8/1972;

- visti gli art. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;

- vista la L.R. 40/98;

- vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45.

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici e temporaneamente fino all’individuazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Cervasca di una idonea soluzione definitiva volta all’eliminazione di ogni situazione di pericolo determinata dal canale Mortesino nella località, i Signori:

- Schianchi Giovanni

- Beimer Ermanno

- Renaudo Maria

- Renaudo Domenico

- Martinengo Angelo

ad eseguire l’opera in oggetto illustrata negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata con la massima luce possibile, con altezza libera (riferita all’intradosso della soletta di copertura) tale da non creare turbativa ai materiali fluitati e valutando l’eventuale ulteriore approfondimento delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto tenendo conto dell’eventuale futura necessità di sistemazione idraulica del canale con ampliamento della sezione di deflusso e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- i committenti dell’opera dovranno comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato e alle prescrizioni imposte da questo Settore;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- i soggetti autorizzati sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovranno mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e con carattere di temporaneità, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- i soggetti autorizzati dovranno acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio Ufficio del Territorio di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di cui trattasi;

- i soggetti autorizzati, prima dell’inizio dei lavori, dovranno ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla legge 431/1985-vincolo paesaggistico, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 880

Autorizzazione idraulica n. 33/2000 per consolidamento statico di movimento franoso in sponda sx del Rio Bar, a salvaguardia dell’opera di presa dell’acquedotto comunale in Comune di Venaus. Ditta: Comune di Venaus

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 881

Autorizzazione idraulica n. 30/2000 per il semplice attraversamento in transito con motociclette dei rii Geronda, Secco e delle Gorge in occasione della gara di trial in programma per il giorno 03.09.2000 in Comune di Salbertrand. Ditta: “Polisportiva non solo moto” con sede in Salbetrand - Via Chanriond n. 3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 23 agosto 2000, n. 883

Autorizzazione idraulica n. 3486 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Noce di San Martino con n. 2 tubazioni in PEAD (rete gas + acquedotto) percorrenti Via Rocca in Comune di Cantalupa. Ditta: Consorzio A.C.E.A. - Pinerolo (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 24 agosto 2000, n. 888

Autorizzazione idraulica n. 3487 per la realizzazione di un nuovo ponte sulla roggia demaniale di “Chivasso” per preliminare demolizione dell’esistente in Comune di Montanaro. Ditta: Comune di Montanaro

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 26.2
D.D. 30 maggio 2000, n. 329

L.R. 1.08.1996 n. 52 - L.R. 21.03.1984 n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 1.860.000.000= sul capitolo 27190/2000 relativo al primo acconto pari al trenta per cento del contributo di Lire 6.200.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Fontanesi”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 14 giugno 2000, n. 352

L.R. n. 33/90 - art. 8 - Impegno di L. 4.965.286.000, per concessione contributi in conto capitale per la costruzione di piste o percorsi ciclabili Cap. 25020/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.1
D.D. 19 giugno 2000, n. 356

Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 10870/00 e approvazione schema di contratto di consulenza sotto forma di scrittura privata con il Politecnico di Torino. Definizioni standard e linee guida nodi di interscambio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.2
D.D. 23 giugno 2000, n. 366

L.R. 17.04.1990, n. 33 - L.R. 21.03.1984, n. 18 - Impegno ed erogazione di Lire 67.500.000= relativa al secondo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Casale Corte Cerro (VCO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Tratto 1A del P.P.C.” sul capitolo 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 26 giugno 2000, n. 367

L.r. n. 11/80. Interporto di Torino Orbassano. Progetto stralcio per il collegamento stradale dall’ingresso dell’area “L” fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 bis. Impegno di L. 1.146.209.804

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 6 luglio 2000, n. 392

D.G.R. n. 60-22769 del 20.10.97 - Contributo ai Comuni obbligati con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 249-C.R. 9457 del 18.6.1996 alla redazione del P.U.T. e del P.G.T.U. delle aree urbane territorialmente finitime - Recupero di Lire 50.000.000= erogate a favore del Comune di Verbania (VCO) ed utilizzate non ai fini della redazione del P.G.T.U.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 12 luglio 2000, n. 408

Impianti funiviari in concessione alla Società “Valpiccola” S.r.l. in comune di Rimasco (VC). Assenso alla nomina di Direttore di Esercizio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice  S1.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 1051

Legge regionale 67/95 - Approvazione del bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per studenti universitari finalizzate a sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale - Anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare il bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per sostenere ricerche e studi in materia di pace, cooperazione e solidarietà internazionale, rivolte agli studenti provenienti da scuole dirette a fini speciali, da corsi di diploma di laurea delle università e degli istituti universitari e da corsi degli istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli aventi valore legale, con sede in Piemonte,  finalizzate a completare il percorso di studi di laurea, di specializzazione e di dottorato, allegato alla presente determinazione di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale ;

Alla determinazione dei beneficiari e dell’importo delle relative borse di studio si procederà a seguito delle risultanze dell’istruttoria e dell’esame da parte di una Commissione Giudicatrice appositamente nominata mediante successivi atti amministrativi.

La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano

Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell’11 ottobre 2000, nella sezione concorsi (Ndr)



Codice  S1.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 1053

Approvazione del bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel - Anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare il bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel, allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente Responsabile
Aurelio Catalano

Il bando relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 41 - parte III - dell’11 ottobre 2000, nella sezione altri annunci (Ndr)


CIRCOLARI \ DIRETTIVE

Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura 4 ottobre 2000, n. Prot. n. 7968

Applicazione regime quote latte - periodo 1999/2000

    
    Agli Assessorati Provinciali
    all’Agricoltura

    Alle Associazioni Produttori
    Latte del Piemonte

    Alle Organizzazioni Professionali
    Agricole Regionali

e p.c.     Al Ministero Politiche Agricole

    All’AIMA

    SEDI

L’AIMA informa di aver proceduto, entro il 31 luglio, ad effettuare la compensazione relativamente al periodo in oggetto e, a far data dal 30 settembre u.s., ha provveduto ad inviare le comunicazioni individuali ai produttori. Le comunicazioni contengono la quota di inizio e fine periodo, le produzioni risultanti dalle dichiarazioni di commercializzazione, le anomalie riscontrate, l’esito della compensazione, il prelievo eventualmente dovuto.

Nei prossimi giorni, la stessa Azienda trasmetterà agli acquirenti le liste di prelievo, da versare secondo le modalità ed i termini di legge (al momento, 20 giorni dal ricevimento della nota AIMA).

Ove il produttore riscontri errori nei dati così comunicati, può presentare istanza di rettifica alla Regione (Assessorati provinciali agricoltura competenti per territorio, ai sensi della L.R.17/99) entro 15 giorni dal ricevimento della nota AIMA, utilizzando il modulo allegato alla medesima comunicazione. Tale richiesta non può essere relativa ai dati già definitivamente accertati ai sensi delle leggi 5/98 e 118/99.

Gli uffici provinciali eseguiranno inoltre “d’ufficio” gli accertamenti necessari sulle anomalie ex DM 159/99 evidenziate da AIMA nelle comunicazioni, per derivarne le determinazioni definitive. Le stesse amministrazioni potranno procedere, a loro discrezione, ad ulteriori verifiche sui dati di quota e produzione ritenuti incoerenti, procedendo alle relative necessarie rideterminazioni.

Le suddette operazioni (esame delle istanze, accertamenti sulle anomalie, ulteriori verifiche) dovranno essere completate, come previsto dal richiamato DM 159/99, entro il termine di 60 giorni.

In considerazione della ristrettezza dei tempi a disposizione per procedere alle attività elencate è necessario dare la massima priorità all’esame di quelle casistiche - oggetto di istanza di riesame o di anomalie - che comportano errata od imprecisa quantificazione del prelievo a danno del produttore, al fine di evitare inutili ed ingiustificati aggravi finanziari a carico delle aziende interessate. Le attività di versamento del prelievo da parte della ditta acquirente possono intendersi sospese, fino alla nuova notifica di rettifica da parte di AIMA, per quelle aziende produttrici che dimostrino con la presentazione di verbale provinciale (o documento analogo) l’avvenuta correzione della propria quota e/o delle consegne effettuate, con conseguente necessaria modifica dell’importo del prelievo inizialmente imputato. Si consiglia inoltre, di norma e tenuto conto di quanto sopra, di procedere prioritariamente ed entro i termini di legge alla definizione delle anomalie elencate nel DM 159/99, e solo successivamente provvedere agli accertamenti relativi alle tipologie denominate “resa oltre la media” e “discrepanze su quantità”, non contemplate dalla vigente normativa, od ad altre fattispecie.

Si confida altresì nella responsabilità dei produttori nel presentare istanze di riesame pienamente riconducibili alle casistiche ammissibili, nonchè corredate della necessaria, chiara, documentazione a supporto al fine di agevolare l’attività degli uffici.

Per quanto attiene la gestione dell’attività in esame si rileva l’opportunità - per ora, e fatte salve eventuali altre disposizioni che potranno essere utilmente predisposte da MIPAF, AIMA e dalla scrivente - di confermare gli indirizzi operativi e comportamentali contenuti nelle circolari di questa Direzione n.6934 del 1°.7.99 e n.109 del 10.1.2000 (allegate per opportuna memoria), in quanto compatibili, con le seguenti precisazioni:

1. Nell’intero testo, tutti i riferimenti e le considerazioni relative ai periodi 97/98 e 98/99, debbono intendersi ricondotti unicamente al 99/2000 (ad es., per la limitata produzione, il quinquennio di osservazione è quello dal 95/96 al 99/00), ed i richiami normativi ricondotti anche alle disposizioni della sopraggiunta L.79/00;

2. Le istanze di rettifica sono ammesse esclusivamente avverso i dati che non sono stati oggetto di accertamento definitivo sia ai sensi della L.5/98 che della L.118/99;

3. Contratti di trasferimento di quota con azienda ed ai mutamenti di conduzione aziendale. Si ricorda che con la nota n.3948 del 9.4.99 (e successive integrazioni) è stato comunicato l’inizio, a partire dal 1° aprile 99, dell’attività di validazione da parte dei STA (ora uffici dell’Assessorato Provinciale Agricoltura) competenti per territorio, di tutti gli atti contemplati dall’art.21 del DPR 569/93, unitamente ad alcune linee comportamentali, ivi comprese quelle relative alla cosiddetta “gestione unitaria” ed al conseguente trattamento informatico (es. disponibilità in carico all’azienda principale delle quote dell’azienda secondaria rilevabile solo a fine periodo e non ad inizio).

Pertanto, tutti gli atti riconducibili alla suddetta normativa, al fine di essere utilmente considerati e risultanti nell’iter quota di un’azienda, devono essere preventivamente validati e registrati a sistema da parte del competente ufficio provinciali dell’agricoltura, a conclusione dell’istruttoria del caso.

Per gli Assessorati in indirizzo si richiamano, infine, le linee ed i percorsi operativi (anche informatici) già individuati e concordati in vari incontri tenuti presso l’Assessorato Regionale Agricoltura, ovvero indicati nelle riunioni presso l’AIMA del gruppo ristretto nazionale, le cui risultanze sono state costantemente divulgate a cura di questa Direzione.

La Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura ed il Settore Sviluppo Produzioni Animali continueranno a svolgere attività di raccordo fra le Amministrazioni provinciali e di collegamento fra gli Enti e gli Organismi nazionali interessati (MIPAF, AIMA,.......), emanando se necessario ulteriori atti e circolari integrative.

La presente circolare, che costituisce atto di indirizzo e coordinamento di cui all’art.6, comma 1, della L.R.8.7.99, n.17, verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

p. Il Direttore Regionale
Il Vicario
Luigi Balzola






COMUNICATI

Comunicato della Commissione Consultiva per le Nomine

Riapertura termini per la presentazione di candidature

Richiamata integralmente la legge regionale 23 marzo 1995, n. 39;

Preso atto che occorre integrare la lista dei candidati di cui al comunicato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 36 del 6 settembre 2000 in quanto alla scadenza stabilita non sono pervenute le designazioni previste per l’Organismo qui di seguito descritto;

Comitato Regionale di Controllo - Sezione di Cuneo per il territorio dell’attuale Provincia di Cuneo;

La Commissione consultiva per le Nomine ha deciso l’avvio della procedura.



Il termine per la presentazione delle candidature da parte dei soggetti previsti dall’art. 9 della Legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, è fissato in 30 giorni prima della data entro la quale le nomine devono essere effettuate.

Coloro che intendono presentare la propria candidatura, devono far pervenire al Presidente del Consiglio Regionale - (Via Alfieri 15 - 10121 Torino) entro 26 ottobre 2000 apposita domanda corredata dal curriculum vitae, contenente, a pena di irricevibilità:

a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;

b) titoli di studio e requisiti specifici;

c) attività lavorative ed esperienze svolte;

d) cariche elettive, e non ricoperte;

e) eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire la preventiva accettazione alla nomina, la dichiarazione di inesistenza di eventuali incompatibilità o l’impegno a rimuoverle, di ineleggibilità, nonché la dichiarazione della non sussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e successive modificazioni e integrazioni (norme in materia di elezioni e nomine presso le Regioni e gli Enti locali).

I moduli per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive, sono a disposizione presso gli Uffici competenti.

Ai sensi dell’art. 2 L. n. 191/98 (modifiche ed integrazioni alla L. n. 127/97) la firma del candidato non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza dei competenti funzionari del Settore Segreteria dell’Ufficio di Presidenza e Organi Istituzionali Interni - Ufficio Nomine - tel. 011-5757-221 / 239 / 332

L’istanza contenente il modello di candidatura, qualora non autenticata, può anche essere inoltrata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore ovvero inviata tramite fax al numero 011 - 5757-446, sempre accompagnata dalla copia fotostatica del documento di identità.

Si fa presente inoltre che i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti, che non siano stati autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza (art. 58 D.lgs. 29/93 e modifiche apportate dal D.lgs. 80/98).

Si sottolinea che ai sensi dell’articolo 26 della Legge n. 15/68 le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.

Ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 675 del 1996, i dati personali relativi ai nominati verranno inseriti, per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nella banca dati operante presso la Commissione consultiva per le nomine del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Presidente della Commissione Nomine
Roberto Cota



Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97.Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico

Il Direttore della Direzione Regionale “Formazione Professionale - Lavoro”

rende noto

che è indetto, ai sensi degli artt. 6 e 7 della L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n.22/97:

Avviso pubblico per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico.

Le candidature devono essere corredate dal curriculum personale da cui risulti:

- cittadinanza italiana;

- requisiti personali in riferimento alla nomina;

- attività lavorative ed esperienze svolte;

- eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Le domande devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. alla Regione Piemonte - Direzione Formazione Professionale - Lavoro - via Pisano, 6 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non vengono esaminate le candidature con timbro postale di data posteriore al termine stabilito nel presente “Avviso” e quelle non sottoscritte.

Inoltre la domanda deve contenere l’indicazione, oltreché dei dati anagrafici, del domicilio o del recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni.

I criteri di individuazione degli esperti sono quelli approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 48-997 del 02.10.2000.

La Direzione Formazione Professionale-Lavoro darà comunicazione degli esiti dell’ individuazione degli esperti entro 30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande e predisporrà la determinazione per la nomina del Comitato Tecnico.

Ad integrazione di quanto sopra si precisa, ai sensi dell’art. 7 della L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 che:

1. Il Comitato Tecnico è composto da:

a) un funzionario regionale, che lo presiede, designato dall’Assessore avente delega in materia di lavoro;

b) un esperto individuato tra il personale della FINPIEMONTE S.p.A.;

c) tre esperti in materie economiche, giuridiche ed aziendali scelti fra professionisti iscritti agli albi professionali.

Le sedute del Comitato Tecnico sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti; i pareri sono assunti con la maggioranza dei presenti alla riunione.

Il Presidente del Comitato, secondo i criteri stabiliti preventivamente dal Comitato stesso, designa uno o più relatori per ogni singola domanda, tra gli esperti di cui al comma 3, lett. b) e c).

2. Il Comitato si riunisce almeno una volta alla settimana, nonché tutte le volte che se ne ravvisi la necessità, secondo le valutazioni del Presidente. Nella prima seduta il Comitato adotta il regolamento sulle modalità di convocazione e di funzionamento.

3. Non possono far parte del Comitato Tecnico:

a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 2382 del c.c., il coniuge, i parenti e gli affini del Direttore regionale, che indice il presente bando, entro il quarto grado;

b) i titolari, i soci, gli amministratori, i gestori di enti o società pubbliche o private operanti nelle materie di competenza del Settore Sviluppo dell’Imprenditorialità.

4. Il componente del Comitato che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive, decade dalla nomina. Decade altresì il componente la cui assenza, ancorché motivata, si protragga per oltre un mese.

5. Ai componenti del Comitato Tecnico di cui alla lettera c) del precedente punto 1 del presente bando, sono riconosciuti, per ogni seduta, i compensi di cui alla Legge Regionale 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti di commissioni, consigli, comitati e collegi operanti presso l’Amministrazione Regionale) e successive modificazioni ed integrazioni, nonché un compenso determinato per ogni singolo caso trattato, come da provvedimento di nomina del Comitato Tecnico sulla base dell’articolo 8 della Legge Regionale 25 gennaio 1988, n. 6 (Norme relative allo svolgimento di collaborazioni nell’ambito dell’attività dell’amministrazione regionale) e successive modificazioni. Il numero dei casi trattati da ogni componente è attestato dal Presidente del Comitato.

Agli oneri di funzionamento del Comitato si provvede ai sensi della L.R. n. 33/1976. Alle spese relative alle collaborazioni di cui al comma 6 si provvede ai sensi della L.R. n. 6/1988 e successive modificazioni.



Regione Piemonte - Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro

L.R. n. 67/94. Avviso per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico

Il Direttore della Direzione Regionale “Formazione Professionale - Lavoro”

rende noto

che è indetto, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L.R. n. 67/94:

Avviso pubblico per la nomina di tre componenti effettivi nel Comitato Tecnico.

Le candidature devono essere corredate dal curriculum personale da cui risulti:

- cittadinanza italiana;

- requisiti personali in riferimento alla nomina;

- attività lavorative ed esperienze svolte;

- eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Le domande devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. alla Regione Piemonte - Direzione Formazione Professionale - Lavoro - via Pisano, 6 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non vengono esaminate le candidature con timbro postale di data posteriore al termine stabilito nel presente “Avviso” e quelle non sottoscritte.

Inoltre la domanda deve contenere l’indicazione, oltreché dei dati anagrafici, del domicilio o del recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni.

I criteri di individuazione degli esperti sono quelli approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 49-998 del 02.10.2000

La Direzione Formazione Professionale-Lavoro darà comunicazione degli esiti dell’ individuazione degli esperti entro 30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande e predisporrà la determinazione per la nomina del Comitato Tecnico.

Ad integrazione di quanto sopra si precisa, ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 67/94 che:

1. Il Comitato Tecnico è composto da:

a) un funzionario regionale, che lo presiede, designato dall’Assessore avente delega in materia di cooperazione;

b) un esperto individuato tra il personale degli Enti strumentali della Regione;

c) tre esperti in materie economiche, giuridiche ed aziendali scelti in ambiente universitario e/o fra professionisti iscritti agli Albi Professionali possibilmente con esperienza in materia di cooperazione.

Le sedute del Comitato Tecnico sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti; i pareri sono assunti con la maggioranza dei presenti alla riunione.

Il Presidente del Comitato, secondo i criteri stabiliti preventivamente dal Comitato stesso, designa uno o più relatori per ogni singola domanda, tra gli esperti di cui alle lettere b) e c).

2. Il Comitato si riunisce almeno due volte al mese, nonché tutte le volte che se ne ravvisi la necessità, secondo le valutazioni del Presidente. Nella prima seduta il Comitato adotta il regolamento sulle modalità di convocazione e di funzionamento.

3. Non possono far parte del Comitato Tecnico:

a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 2382 del c.c., il coniuge, i parenti e gli affini del Direttore regionale, che indice il presente bando, entro il quarto grado;

b) i titolari, i soci, gli amministratori, i gestori di enti o società pubbliche o private operanti nelle materie di competenza del Settore Sviluppo dell’Imprenditorialità.

4. Il componente del Comitato che, senza giustificato motivo, non partecipi a tre sedute consecutive, decade dalla nomina. Decade altresì il componente la cui assenza, ancorché motivata, si protragga per oltre un mese.

5. Ai componenti del Comitato Tecnico di cui alla lettera c) del precedente punto 1 del presente bando, sono riconosciuti, per ogni seduta, i compensi di cui alla Legge Regionale 2 luglio 1976, n. 33 (Compensi ai componenti di commissioni, consigli, comitati e collegi operanti presso l’Amministrazione Regionale) e successive modificazioni ed integrazioni, nonché per ogni caso trattato in qualità di relatore, un compenso determinato, come da provvedimento di nomina del Comitato Tecnico sulla base dell’articolo 8 della Legge Regionale 25 gennaio 1988, n. 6 (Norme relative allo svolgimento di collaborazioni nell’ambito dell’attività dell’amministrazione regionale) e successive modificazioni. Il numero dei casi trattati da ogni componente è attestato dal Presidente del Comitato.

Agli oneri di funzionamento del Comitato si provvede ai sensi della L.R. n. 33/1976. Alle spese relative alle collaborazioni di cui al comma 6 si provvede ai sensi della L.R. n. 6/1988 e successive modificazioni.



Comunicato dell’Assessorato della Sanità

Graduatoria Regionale Unica provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2001

La presente pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria dei Biologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del SSN - valida per l’anno 2001, è stata predisposta sulla base dei titoli di cui all’Allegato A ( Biologi ), dei criteri di valutazione di cui all’Allegato B (Biologi) del D.P.R. 458 del 19 novembre 1998, e sulla base dei requisiti e delle indicazioni di cui agli artt. 3 e 4 del succitato D.P.R..

Avverso la Graduatoria è ammessa istanza di riesame da parte dei Biologi interessati entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La succitata Istanza dovrà essere redatta in bollo e inoltrata all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153/bis - 10122 TORINO.

La pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria dei Biologi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - valida per l’anno 2001 - costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle OO.SS. di categoria, all’Ordine professionale ed alle Aziende Sanitarie Locali.

Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

GRADUATORIA BIOLOGI 2001

POSIZ    COGNOME E NOME    PROV    PUNTI
GRAD        DI RESID.    
            
1    MASTROPASQUA VALERIA    BA    7,184



Comunicato dell’Assessorato della Sanità

Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2001

La presente pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del SSN - valida per l’anno 2001, è stata predisposta sulla base dei titoli di cui all’Allegato A2 (Psicologi), dei criteri di valutazione di cui all’Allegato B2 (Psicologi) e sulla base dei requisiti e delle indicazioni di cui agli artt. 3 e 4 del D.P.R. n. 458/98.

Avverso la Graduatoria e’ ammessa istanza di riesame da parte degli Psicologi interessati, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della stessa sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La succitata Istanza dovra’ essere redatta in bollo e inoltrata all’Assessorato alla Sanita’ della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita, 153/bis, 10122 Torino.

La pubblicazione della Graduatoria Unica Regionale provvisoria degli Psicologi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - valida per l’anno 2001 - costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle Aziende Sanitarie Locali, alle OO.SS. di categoria e all’Ordine professionale.

Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato

GRADUATORIA PROVVISORIA PSICOLOGI 2001
ELENCO IN ORDINE DI PUNTEGGIO

posiz.    cognome e nome    prov.    punteggio

grad.        residenza    

23    BERTONE EMANUELA    TO    22,424

16    BAZZOLI MADDALENA    TO    20,116

61    GALLO ELVIRA    TO    15,600

134    TARTARI MANUELA    TO    15,356

14    BATTEZZATO LAURA    TO    14,164

84    MARI GISELLA    TO    13,434

79    MAGNANI MARIA CRISTINA    VC    13,148

9    ATTOLICO LUCIA    TO    12,968

52    FASSONE SIMONA    TO    12,408

59    GALLICCHIO GIULIANA    TO    12,400

113    RIGHI SARA    NO    12,380

65    GHIGLIONE GUGLIELMINA    IM    12,352

97    PATARINO MONICA    AT    11,854

92    MOTTURA GABRIELLA    TO    11,664

1    AGNESONE MONICA    TO    11,378

17    BELLAVIA FILIPPO    TO    11,124

120    SALOMONE STEFANIA    TO    11,110

74    LEVY TIZIANA    TO    11,108

111    RE LUCIA    TO    10,928

68    GRASSI LORENA    NO    10,682

24    BERTUZZI EMMA    TO    10,368

110    RAMPI CLAUDIA    NO    9,808

6    ANDROPOLI DANIELA    RM    9,708

98    PEDONE ANIELLO    TO    9,612

82    MARANGON SIMONA    AL    9,364

7    ANFOSSI MAURA    CN    9,088

76    LIO SONIA    TO    8,988

34    CALABRESE ANTONELLA    TO    8,816

118    ROSSO VALERIA    TO    8,608

19    BENVENUTI ELENA    TO    8,580

83    MARCHETTI MONICA    TO    8,468

2    AGU’ RAFFAELLA    TO    8,448

148    ZUCCHI SERENA    TO    8,416

58    GAGGERO ANNA    TO    8,364

146    ZANUSSO ANDREA    TO    8,272

128    SOLOFRIZZO ROSANGELA    TO    7,908

137    TROMPETTO GIOVANNA    GE    7,772

143    VOLA ALESSANDRA    TO    7,726

93    NAPPI ORNELLA    TO    7,600

100    PEZZETTI MARIA MARGHERITA    TO    7,424

130    SPADARO LAURA    TO    7,380

121    SANCES RITA    TO    7,280

49    DE CESARIS MAURIZIA    TO    7,200

60    GALLO BIBIANA    AT    7,088

66    GIANNINI BARBARA    TO    7,074

119    RUSCITTI ANNAGRAZIA    AQ    7,056

20    BERGAMIN NADIA    TO    7,040

133    SPERANZA CARMELA    TO    6,888

45    COSTADONE BRUNA    TO    6,780

69    GUIDA SIMONA    TO    6,772

141    VALORIO PATRIZIA    AL    6,588

105    PRASTARO MONICA    TO    6,560

33    CACCIATO GIOVANNA    TO    6,440

53    FAVA MARINA    TO    6,320

8    ANSALDI FABRIZIO    TO    6,060

89    MONGE SILVIA    TO    5,924

112    RIENZO GIACOMINA    TO    5,868

13    BASTAROLI ELENA MARIA    VC    5,672

135    TORCHIO LAURA    TO    5,614

147    ZUCCA SARA    TO    5,548

3    AILLIAUD IRENE    TO    5,530

21    BERTASIO ROMINA    TO    5,488

11    BARBAGALLO MARIA ANTONELLA    TO    5,432

5    ALLAMANDRI DANIELA    TO    5,258

106    PRIMO ILARIA    VC    5,060

81    MANNA RAFFAELLA    TO    5,020

56    FILIPPA SARA    TO    4,950

131    SPAGNOLO MARZIA LYDIA    TO    4,932

107    PRIOTTO BRUNA    TO    4,922

103    POMERO ARIANNA    TO    4,908

10    BADINO ELISA    TO    4,900

132    SPAMPATI EUGENIA    NO    4,888

145    ZAIA AMBROGIO    TO    4,808

73    LENTI AMELIA    TO    4,788

44    COCCO CRISTIANA    TO    4,710

22    BERTELLA LAURA    VB    4,708

91    MOSZKOWSKI NORMA SUSANA    CN    4,708

29    BOSCHETTI DESIRE’E    TO    4,688

94    NIRO MARIA TERESA    TO    4,648

26    BOLOGNA ANNA    TO    4,570

55    FERRERO MERLINO SILVIA    TO    4,520

30    BOTTINELLI ELENA    TO    4,500

138    UBALDESCHI DARIA    AL    4,400

125    SERENO SABINA    TO    4,360

77    LISI AURORA    TO    4,308

139    UMILIATA DANIELA MARIA    TO    4,264

50    CAUFIN MARTIN LIDIA    TO    4,200

31    BOVERO MARIA ROSA    TO    4,048

63    GANGEMI SILVIA    TO    3,914

95    OLIVIERI ANNA MARIA    TO    3,880

48    DALMASSO RAFFAELLA    TO    3,764

90    MOSCHINI SIMONA    TO    3,680

4    ALBERICI ALESSIA    AL    3,532

114    RINALDI CARMELA    TO    3,488

43    CIPOLLA DANIELA MARIA    AL    3,432

39    CARPINELLO CRISTINA    TO    3,400

57    GABUTTI CAROLA PIERA     TO    3,360

104    PORCARI MICHELA    MI    3,356

27    BORGETTI PAOLA    CN    3,340

96    ORLANDINI SABINA    TO    3,324

15    BAUCHIERO LARA    TO    3,208

142    VASINI LAURA    TO    3,108

67    GIORDANO ERIKA    TO    3,100

71    LAMACCHIA MARIA    TO    3,032

50    DE FRANCO BARBARA    TO    3,008

85    MASARIN FEDERICA    TO    3,008

87    MAZZA MANUELA    CN    3,000

28    BORGOGNO ALESSANDRA    CN    2,972

12    BARBERO CINZIA    TO    2,800

35    CAMPAGNA TIZIANA    TO    2,800

51    DELBARBA SABRINA    AL    2,670

126    SERGI MONICA    TO    2,628

129    SORCE MASSIMO    TO    2,540

117    RONCATI ALESSIA    AL    2,468

109    QUETTI CRISTINA LINDA    TO    2,380

46    CURINO MARIA TERESA    TO    2,368

88    MICALIZZI CINZIA    TO    2,300

127    SILVANO FEDERICA    VC    2,264

18    BENINI SIMONA    TO    2,258

37    CAPODEROSE GIOVANNI    CS    2,216

115    RIONDATO AZZURRA    TO    2,216

136    TOSCO SIMONETTA    AL    2,208

149    ZUFFANTI FRANCA    TO    2,200

144    ZACCARINO TALATO CLARISSE    TO    2,160

116    ROLLE’ LUCA    TO    2,140

123    SAVIO SARA    BO    1,980

99    PELISSERO ANNALISA MARIA    TO    1,824

124    SCARAFIOTTI CLAUDIA    CN    1,808

72    LASAPONARA MARINELLA    TO    1,790

40    CATALANI CINZIA    TO    1,760

70    INDUNI MARIANGELA    TO    1,752

32    BUFFA ILDE    AL    1,624

36    CANESTRO BARBARA    IM    1,512

47    DAL MOLIN SILVANA    TO    1,508

42    CHIFFI SANDRA TRIESTE    TO    1,368

102    PIZZIMENTI DANIELA    TO    1,308

62    GALLO EDEL MARA    TO    1,300

108    PRONO TIZIANA    TO    1,248

54    FERRERO LORENA    CN    1,240

38    CAPORALE SILVIA    TO    1,208

122    SARRA FRANCESCO    TO    1,208

25    BOIDO NADIA    CN    1,200

101    PIEGAIA ELISABETTA    TO    1,200

64    GAVAZZA RAFFAELLA    CN    1,008

78    LONGOBUCCO DANIELA    FI    1,000

86    MASSASSO MARILENA    AT    0,208

75    LIBERTINO LUISA    TO    0,008

80    MANNA ELISABETTA    CN    0,008

140    VALLE RICCARDO    TO    0,000

GRADUATORIA PROVVISORIA PSICOLOGI 2001
ELENCO IN ORDINE ALFABETICO

posiz.    cognome e nome    prov.    punteggio

grad.        residenza    

1    AGNESONE MONICA    TO    11,378

2    AGU’ RAFFAELLA    TO    8,448

3    AILLIAUD IRENE    TO    5,530

4    ALBERICI ALESSIA    AL    3,532

5    ALLAMANDRI DANIELA    TO    5,258

6    ANDROPOLI DANIELA    RM    9,708

7    ANFOSSI MAURA    CN    9,088

8    ANSALDI FABRIZIO    TO    6,060

9    ATTOLICO LUCIA    TO    12,968

10    BADINO ELISA    TO    4,900

11    BARBAGALLO MARIA ANTONELLA    TO    5,432

12    BARBERO CINZIA    TO    2,800

13    BASTAROLI ELENA MARIA    VC    5,672

14    BATTEZZATO LAURA    TO    14,164

15    BAUCHIERO LARA    TO    3,208

16    BAZZOLI MADDALENA    TO    20,116

17    BELLAVIA FILIPPO    TO    11,124

18    BENINI SIMONA    TO    2,258

19    BENVENUTI ELENA    TO    8,580

20    BERGAMIN NADIA    TO    7,040

21    BERTASIO ROMINA    TO    5,488

22    BERTELLA LAURA    VB    4,708

23    BERTONE EMANUELA    TO    22,424

24    BERTUZZI EMMA    TO    10,368

25    BOIDO NADIA    CN    1,200

26    BOLOGNA ANNA    TO    4,570

27    BORGETTI PAOLA    CN    3,340

28    BORGOGNO ALESSANDRA    CN    2,972

29    BOSCHETTI DESIRE’E    TO    4,688

30    BOTTINELLI ELENA    TO    4,500

31    BOVERO MARIA ROSA    TO    4,048

32    BUFFA ILDE    AL    1,624

33    CACCIATO GIOVANNA    TO    6,440

34    CALABRESE ANTONELLA    TO    8,816

35    CAMPAGNA TIZIANA    TO    2,800

36    CANESTRO BARBARA    IM    1,512

37    CAPODEROSE GIOVANNI    CS    2,216

38    CAPORALE SILVIA    TO    1,208

39    CARPINELLO CRISTINA    TO    3,400

40    CATALANI CINZIA    TO    1,760

50    CAUFIN MARTIN LIDIA    TO    4,200

42    CHIFFI SANDRA TRIESTE    TO    1,368

43    CIPOLLA DANIELA MARIA    AL    3,432

44    COCCO CRISTIANA    TO    4,710

45    COSTADONE BRUNA    TO    6,780

46    CURINO MARIA TERESA    TO    2,368

47    DAL MOLIN SILVANA    TO    1,508

48    DALMASSO RAFFAELLA    TO    3,764

49    DE CESARIS MAURIZIA    TO    7,200

50    DE FRANCO BARBARA    TO    3,008

51    DELBARBA SABRINA    AL    2,670

52    FASSONE SIMONA    TO    12,408

53    FAVA MARINA    TO    6,320

54    FERRERO LORENA    CN    1,240

55    FERRERO MERLINO SILVIA    TO    4,520

56    FILIPPA SARA    TO    4,950

57    GABUTTI CAROLA PIERA     TO    3,360

58    GAGGERO ANNA    TO    8,364

59    GALLICCHIO GIULIANA    TO    12,400

60    GALLO BIBIANA    AT    7,088

61    GALLO ELVIRA    TO    15,600

62    GALLO EDEL MARA    TO    1,300

63    GANGEMI SILVIA    TO    3,914

64    GAVAZZA RAFFAELLA    CN    1,008

65    GHIGLIONE GUGLIELMINA    IM    12,352

66    GIANNINI BARBARA    TO    7,074

67    GIORDANO ERIKA    TO    3,100

68    GRASSI LORENA    NO    10,682

69    GUIDA SIMONA    TO    6,772

70    INDUNI MARIANGELA    TO    1,752

71    LAMACCHIA MARIA    TO    3,032

72    LASAPONARA MARINELLA    TO    1,790

73    LENTI AMELIA    TO    4,788

74    LEVY TIZIANA    TO    11,108

75    LIBERTINO LUISA    TO    0,008

76    LIO SONIA    TO    8,988

77    LISI AURORA    TO    4,308

78    LONGOBUCCO DANIELA    FI    1,000

79    MAGNANI MARIA CRISTINA    VC    13,148

80    MANNA ELISABETTA    CN    0,008

81    MANNA RAFFAELLA    TO    5,020

82    MARANGON SIMONA    AL    9,364

83    MARCHETTI MONICA    TO    8,468

84    MARI GISELLA    TO    13,434

85    MASARIN FEDERICA    TO    3,008

86    MASSASSO MARILENA    AT    0,208

87    MAZZA MANUELA    CN    3,000

88    MICALIZZI CINZIA    TO    2,300

89    MONGE SILVIA    TO    5,924

90    MOSCHINI SIMONA    TO    3,680

91    MOSZKOWSKI NORMA SUSANA    CN    4,708

92    MOTTURA GABRIELLA    TO    11,664

93    NAPPI ORNELLA    TO    7,600

94    NIRO MARIA TERESA    TO    4,648

95    OLIVIERI ANNA MARIA    TO    3,880

96    ORLANDINI SABINA    TO    3,324

97    PATARINO MONICA    AT    11,854

98    PEDONE ANIELLO    TO    9,612

99    PELISSERO ANNALISA MARIA    TO    1,824

100    PEZZETTI MARIA MARGHERITA    TO    7,424

101    PIEGAIA ELISABETTA    TO    1,200

102    PIZZIMENTI DANIELA    TO    1,308

103    POMERO ARIANNA    TO    4,908

104    PORCARI MICHELA    MI    3,356

105    PRASTARO MONICA    TO    6,560

106    PRIMO ILARIA    VC    5,060

107    PRIOTTO BRUNA    TO    4,922

108    PRONO TIZIANA    TO    1,248

109    QUETTI CRISTINA LINDA    TO    2,380

110    RAMPI CLAUDIA    NO    9,808

111    RE LUCIA    TO    10,928

112    RIENZO GIACOMINA    TO    5,868

113    RIGHI SARA    NO    12,380

114    RINALDI CARMELA    TO    3,488

115    RIONDATO AZZURRA    TO    2,216

116    ROLLE’ LUCA    TO    2,140

117    RONCATI ALESSIA    AL    2,468

118    ROSSO VALERIA    TO    8,608

119    RUSCITTI ANNAGRAZIA    AQ    7,056

120    SALOMONE STEFANIA    TO    11,110

121    SANCES RITA    TO    7,280

122    SARRA FRANCESCO    TO    1,208

123    SAVIO SARA    BO    1,980

124    SCARAFIOTTI CLAUDIA    CN    1,808

125    SERENO SABINA    TO    4,360

126    SERGI MONICA    TO    2,628

127    SILVANO FEDERICA    VC    2,264

128    SOLOFRIZZO ROSANGELA    TO    7,908

129    SORCE MASSIMO    TO    2,540

130    SPADARO LAURA    TO    7,380

131    SPAGNOLO MARZIA LYDIA    TO    4,932

132    SPAMPATI EUGENIA    NO    4,888

133    SPERANZA CARMELA    TO    6,888

134    TARTARI MANUELA    TO    15,356

135    TORCHIO LAURA    TO    5,614

136    TOSCO SIMONETTA    AL    2,208

137    TROMPETTO GIOVANNA    GE    7,772

138    UBALDESCHI DARIA    AL    4,400

139    UMILIATA DANIELA MARIA    TO    4,264

140    VALLE RICCARDO    TO    0,000

141    VALORIO PATRIZIA    AL    6,588

142    VASINI LAURA    TO    3,108

143    VOLA ALESSANDRA    TO    7,726

144    ZACCARINO TALATO CLARISSE    TO    2,160

145    ZAIA AMBROGIO    TO    4,808

146    ZANUSSO ANDREA    TO    8,272

147    ZUCCA SARA    TO    5,548

148    ZUCCHI SERENA    TO    8,416

149    ZUFFANTI FRANCA    TO    2,200



Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Zone carenti relative all’A.S.L. 5 -  Graduatoria dei Medici di Medicina generale relativa per l’assegnazione delle zone carenti per l’assistenza medico generica

Solo in data 11.9.2000 l’A.S.L. n. 5 ha comunicato all’Assessorato alla Sanità, che per mero errore materiale, era stato inviato, da parte dei loro uffici, per la pubblicazione sul B.U.R. n. 14 del 5.4.2000, un elenco di zone carenti per la Medicina Generale non corrispondenti a quanto effettivamente rilevato.

Corre pertanto l’obbligo di ripubblicare l’elenco riveduto e corretto delle zone carenti di Medicina Generale del’A.S.L. 5 riferite all’anno 1998 e la conseguente graduatoria dei medici aventi diritto all’assegnazione.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e territoriale
Daniela Nizza



A.S.L.

UNITA' ELEMENTARE CARENTE
Medici di Medicina Generale
Comuni sedi di apertura
5
Collegno, Grugliasco
2
Collegno 1

Grugliasco 1

Rivoli, Villarbasse, Rosta
1
Rivoli
Orbassano
2
Borgone, Sant'Antonino, San Didero, Vaie, Villar Focchiardo
1
Sant'Antonino
Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Mattie, San Giorio
2
Bussoleno
Alpignano, Val Della Torre
2
Alpignano 1

Val Della Torre 1

allegato graduatoria






Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Regione Piemonte
Ordinanza 29 settembre 2000, n. 471

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Sanfrè Progetto per lavori di difesa spondale del Rio di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dell’argine a valle degli impianti sportivi - Importo totale del progetto Lire 118 milioni di cui: Lire 10 milioni alluvione 1996; Lire 78 milioni alluvione 1999 e Lire 30 milioni con fondi propri - Finanziamento di Lire 10 milioni di cui all’O.P.G.R. n. 1 del 30/12/1996

Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dall’alluvione dei giorni dal 4 all’8 ottobre (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).

- Viste l’Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- visto il progetto dei lavori presentato in data 22/8/2000;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 47 in data 6/9/2000;

Dispone

1) di approvare il progetto per lavori  di difesa spondale del Rip di Sanfrè con costruzione di un tratto di muro di sostegno dell’argine a valle degli impianti sportivi nel Comune di Sanfrè (Cn) sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 47 del 6/9/2000 con la seguente prescrizione:

- le superfici del getto siano trattate con interventi di irruvidimento

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Torino, 29 settembre 2000

Enzo Ghigo