AGRICOLTURA

Codice 13.1
D.D. 4 maggio 2000, n. 52

Art. 30, L.R. 12/10/1978, n. 63. Contributi in conto capitale per la realizzazione di opere irrigue collettive. D.G.R. n. 57-28475 del 25/10/99. Approvazione della graduatoria per l’accesso al contributo regionale

Codice 13.1
D.D. 8 maggio 2000, n. 53

Parziale rettifica delle Determinazioni Dirigenziali n. 45 e n. 46 del 12/04/2000

APPALTI

Codice 10.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 371

Lavori di consolidamento dei versanti prospicienti il lago del Parco di Villa San Remigio. Approvazione del certificato di collaudo

Codice 10.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 373

Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello. Nomina collaudatori. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 26834/99 - I. 368242)

Codice 10.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 374

Pubblico incanto per forniture, opere e prestazioni per la manutenzione e la riparazione degli immobili regionali o comunale in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e province. Approvazione verbale di gara ed affidamento della fornitura alla ditta Sprei S.r.l. corrente in Taranto, Via Sorcinelli n. 22

Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 381

Servizio di manutenzione riproduttore a carta comune Regma 914 in dotazione al Settore Sistema Informativo Territoriale. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 5.825.915 (Cap. 10410/00)

Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 382

Servizio di manutenzione riproduttori a carta comune Regma 914 e 916 in dotazione al Settore Cartografico. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 11.429.545 (Cap. 10410/00)

Codice 10.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 397

Fornitura e posa, mediante trattiva privata, di tende presso i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3. Spesa di L. 1.891.430 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 401

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di due scalette presso la Direzione Industria. Spesa di L. 197.570 (Cap. 10550/00)

Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2000, n. 409

Espansione di fotocopiatrici in dotazione agli uffici regionali con le funzionalità di stampante di rete e ricetrasmettitore telefax. Affidamento a trattativa privata alla Ricoh Point Torino S.r.l.. Spesa di Lire 186.000.000 o.f.c., di cui Lire 48.000.000 nell’esercizio 2000 (Cap. 10380/2000)

Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2000, n. 410

Servizio di soccorso stradale degli automezzi regionali. Estensione agli automezzi dei Settori Territoriali Agricoltura trasferiti alle Provincie. Integrazione dell’impegno di spesa, di Lire 440.000 (Cap. 10520/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 411

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincia. Approvazione verbale concordamento nuovi prezzi

Codice 10
D.D. 11 aprile 2000, n. 414

Fornitura e posa, mediante trattativa privata di insegne luminose e di altro tipo presso i locali siti in Torino - Corso Stati Uniti 23. Spesa di L. 29.946.840 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 12 aprile 2000, n. 415

Fornitura e posa arredi presso uffici vari. Completamento. Spesa di L. 8.725.925 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 13 aprile 2000, n. 421

Autorizzazione all’Impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.2
D.D. 17 aprile 2000, n. 423

Conferimento agli architetti E. Astegiano dello Studio A.S., G. Tagliasacchi e E. Ingaramo di incarico per lo studio della situazione attuale e la stima dei costi per il restauro della “Cascina Parco Basso” in Venaria Reale. Spesa di L. 34.272.000 (Cap. 26836/99 - I. 268245)

Codice 10.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 424

Adeguamento alle norme di sicurezza tagliacarte FL 92 in dotazione al Centro Stampa sito in Torino - Via Pisano 6 - e ritiro rotativa. Spesa di L. 13.641.600 (Cap. 10410/00). Entrata L. 5.000.000 (Cap. 2340/00)

Codice 10.6
D.D. 19 aprile 2000, n. 426

Fornitura di 50 apparecchi ricetrasmettitore telefax da tavolo. Affidamento a trattativa privata alla Molteco S.p.A.. Spesa di Lire 96.000.000 o.f.c., di cui Lire 63.000.000 nell’esercizio in corso (Cap. 10380/2000)

Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 432

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 433

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 435

Lavori relativi alle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Subappalto di lavori di muratura all’impresa Bertucci Costruzione s.a.s. di Bertucci Francesco e C.

Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 436

Lavori di ricostruzione di un muro di sostegno, inserimento di nuova centrale termica nella Cascina Rubbianetta e interventi di sistemazione idraulica del Rio Torto nella Reggia di Venaria Reale. Subappalto di lavori di muratura all’impresa Bertucci Costruzioni s.a.s. di Bertucci Francesco e C.

Codice 10.6
D.D. 20 aprile 2000, n. 441

Acquisto di tre autocarri per la Direzione Economia Montana e Foreste. Affidamento a trattativa privata alla Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A.. Spesa di Lire 204.840.000 (Cap. 10530/2000)

Codice 10.1
D.D. 20 aprile 2000, n. 443

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di bacheche presso uffici vari. Spesa di L. 4.410.005 (Cap. 10550/00)

Codice 10.1
D.D. 21 aprile 2000, n. 445

Fornitura e posa arredi presso locali siti in Torino - Via Viotti 8. Completamento. Spesa di L. 35.127.710 (Cap. 10550/00)

Codice 10.6
D.D. 27 aprile 2000, n. 450

Fornitura di buoni carburante per gli automezzi regionali. Impegno di spesa per l’anno 2000, di Lire 824.800.000 (Cap. 10520/2000)

Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 462

Autorizzazione all’Impresa Generale Costruzioni Garboli-Conicos S.p.A. ad affittare in subappalto parte dei lavori di restauro e recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria in Venaria Reale

Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 463

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione verbale concordamento nuovi prezzi

Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 464

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione del certificato di collaudo

Codice 10.2
D.D. 4 maggio 2000, n. 479

Incarico professionale per la verifica statica generale con individuazione dei carichi d’esercizio del Castello di Revigliasco in Moncalieri. Proroga del termine

Codice 10.7
D.D. 15 maggio 2000, n. 508

Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica. Precisazioni

Codice 10.7
D.D. 15 maggio 2000, n. 509

Incarico di consulenza al Sig. Francesco Sellitri - ASSI.FOR.ED. s.a.s., corrente in Novara, per la selezione di un broker con il compito di coadiuvare l’Amministrazione regionale nella individuazione tramite pubblica gara di un’unica compagnia assicuratrice. Precisazioni

Codice 10.7
D.D. 16 maggio 2000, n. 512

Progetto La Venaria Reale - Realizzazione di un’area sportiva provvisoria da realizzare nel Parco Basso - zona ovest della Cascina Medici del Vascello. Indizione di procedura a trattativa privata preceduta da gara informale

ARTIGIANATO

D.P.G.R. 8 giugno 2000, n. 58

Ricorso del Ditta Fiume Leonardo ai sensi della L. 5.2.1992 n. 122 - Iscrizione al Registro delle Imprese di Autoriparazione - Decisione

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 25 - 197

Legge Regionale 9 maggio 1997 n. 21 - Capo VI. Servizi reali e assistenza tecnica. Approvazione criteri e modalita’ per la concessione delle provvidenze finanziarie a favore delle imprese artigiane secondo le disposizioni di cui all’art.20. Sistemi di qualita’ e certificazione, art.21 Assistenza Tecnica e art.23 Interventi di Tutela Ambientale

ASSISTENZA

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 23 - 195

D.G.R. n. 37-29527 dell’1.3.2000. Individuazione di nuovo termine di scadenza del bando per la realizzazione di centri diurni integrati per anziani

BOLLETTINO UFFICIALE

Codice 5.9
D.D. 24 maggio 2000, n. 46

Acquisto di n. 6 raccolte storiche del Bollettino Ufficiale su cd-rom, anni 1970-1998, dalla Ditta Micro-Shop S.r.l., corrente in Torino, mediante trattativa privata ex art. 31 comma 1 lett. c) L.R. 23.1.1984 n. 8 - Spesa di Lire 31.680.000 IVA compresa (cap. 10360/2000)

Codice 5.9
D.D. 24 maggio 2000, n. 47

Spese per la stampa e la spedizione del Bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari e straordinari per il periodo 1.3.2000 - 31.8.2000 - Impegno di spesa di Lire 370.000.000 (cap. 10360/2000)

COMMERCIO E ARTIGIANATO

Codice 17.7
D.D. 14 giugno 2000, n. 131

Legge regionale n. 21/97 art. 20 - Contributi qualità e certificazione - Approvazione modulistica

CONSIGLIO REGIONALE

D.U.P.C.R. 19 maggio 2000, n. 80

Personale in servizio ai sensi delle LL.RR. 11/11/98 n. 33 e 1/12/98 n. 39: Cessazione contratti di diritto privato (GA)

D.U.P.C.R. 29 maggio 2000, n. 84

Struttura organizzativa speciale gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale - Presa d’atto della risoluzione di diritto dell’incarico di direzione della struttura conferito alla dr.ssa Emerenziana Felice, Dirigente Regionale, ai sensi degli artt. 48, 14 e 26 della L.R. 8/8/1997, n. 51 e contestuale riaffidamento dell’incarico (GA)

D.U.P.C.R. 1 giugno 2000, n. 100

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Pagliaccetti Marisa (GA)

D.U.P.C.R. 1 giugno 2000, n. 101

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) (Quaglia Giovanna, Montani Enrico e Patta Emanuela)

D.U.P.C.R. 1 giugno 2000, n. 94

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Rogna Luciana (GA)

D.U.P.C.R. 1 giugno 2000, n. 99

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni - Esercizio finanziario 2000 (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) - Cardia Emiliano (GA)

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.2
D.D. 12 giugno 2000, n. 86

Legge 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Determinazione del fabbisogno regionale per l’anno 2000, ai sensi del quinto comma dell’art. 11, per l’importo di Lire 4.479.371.251 e approvazione della graduatoria provvisoria

ENTI LOCALI

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 40 - 211

Elezioni regionali 16 aprile 2000. Accantonamento di L. 7.500.000.000 (cap. 10880/2000) per erogazione acconto a favore dei Comuni piemontesi sul rimborso delle spese elettorali sostenute dagli stessi per il rinnovo del Consiglio regionale. Approvazione della circolare esplicativa sulle modalita’ di rimborso delle predette spese, da diramarsi agli Enti interessati

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 13 giugno 2000, n. 5/ASC

Spese per le elezioni regionali del 16 aprile 2000

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 386

Comune di Castelnuovo Calcea - Asservimento delle aree site nel territorio del comune di Castelnuovo Calcea necessarie alla realizzazione della fognatura per l’adduzione delle acque di scolo del cimitero comunale

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 387

Consorzio Acque Cusio - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Nonio e Omegna necessari alla realizzazione di canalizzazioni fognarie consortili di completamento 4° stralcio - Sub A - Perizia di variante

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 388

Comunità Montana Valli Gesso, Vermegnana e Pesio - Legge 22/10/1971 n° 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione dell’immobile sito nel territorio del comune di Robilante, necessario all’attuazione del P.I.P. in località Tetto Pian Sottano

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 390

Comune di Asti - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Asti necessari ai lavori di potenziamento del Civico Acquedotto - 2° stralcio del 2° lotto

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 391

Comunità Montana “Valli Orco e Soana” - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Locana e Sparone necessari alla realizzazione della rete di distribuzione del gas naturale

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 392

Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità depositate alla Cassa D.D. e P.P. nell’ambito del procedimento di imposizione di servitù inamovibile sopra gli immobili siti nel territorio del comune di Camerano Casasco necessari alla costruzione della linea elettrica n° 508

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 393

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Benevagienna, necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 1200

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 396

Comune di Asti - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Cantarana necessari al potenziamento delle condotte adduttrici del Civico Acquedotto

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 400

Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino Località Tetti Rubino necessari alla realizzazione della rete idrica - 3° stralcio - 2 a fase

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 403

Comune di Cortandone - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Cortandone necessari alla realizzazione delle condotte di scarico delle acque provenienti da frana alluvionale - Alluvione Novembre 1994

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 405

Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Diano D’Alba necessari alla realizzazione della cabina elettrica denominata “Marenghi”

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 406

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Lesa necessari alla realizzazione di un intervento di E.R.P. da parte della Cooperativa “Ai Prati”

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 407

Comune di Chiomonte - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Chiomonte necessari alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento della rete fognaria - VI lotto

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 408

Legge 22/10/1971 n° 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Piedimulera, necessari all’attuazione del P.I.P. (Area Industriale Attrezzata Valle Ossola) - approvato con D.G.R. n° 18-15292 del 16.12.1996

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 427

Legge 22.10.1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione dell’immobile sito nel territorio del comune di Terruggia necessario alla realizzazione di un parcheggio pubblico in Via Roma

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 428

Legge 25/06/1865 n° 2359 e successive - Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno - Imposizione di servitù per lavori di costruzione condotta fognaria consortile in comune di Collegno

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 429

Indennità espropriativa quantificata a titolo provvisorio a favore del Sig. Giuseppe Piccolroaz, per l’espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vignone, necessari alla realizzazione dei lavori di sistemazione dell’area adiacente alla Chiesa Monumentale di S. Martino - Conferma valutazioni espresse con provvedimento n. 1235/99

Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2000, n. 451

Espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale Merci di Torino-Orbassano - “Reg. CEE n. 2081/93 - Ob. 2 DOCUP 1997/99". Deduzioni alle osservazioni presentate dai soggetti espropriandi

Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2000, n. 452

Progettazione, nonchè attività di coordinatore in materia di sicurezza e salute in fase di progettazione ex d.lgs. 494/96 per la realizzazione delle opere provvisionali e sistemi di accesso e viabilità all’interno o in aree adiacenti ai cantieri per la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale. Determinazione della spesa in L. 30.000.000 (Cap. 26834/99 - I. 368242)

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 29 marzo 2000, n. 16

Realizzazione e produzione di immagini per il Museo Regionale di Scienze Naturali: conferimento incarico Sigg. Gianni Valente e Silvano Previtali. Spesa di L. 39.600.000 (Euro 20.451,690 (cap. 11580/2000)

Codice S4
D.D. 29 marzo 2000, n. 17

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazione e del materiale illustrativo e divulgativo di vario tipo edite dal Museo Regionale di Scienze Naturali

NOMINE

D.P.G.R. 8 giugno 2000, n. 56

Delega ad Assessore per la nomina delle commissioni d’esame nella Formazione Professionale

D.P.G.R. 8 giugno 2000, n. 57

Art. 14 legge regionale 13 aprile 1995 n. 60; ricostituzione del Comitato regionale di indirizzo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale scaduto al termine della legislatura regionale

OCCUPAZIONI D’URGENZA

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 399

Azienda Acque Metropolitane di Torino - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Torino Località Tetti Rubino necessari alla realizzazione della rete idrica - 3° stralcio - 2 a fase

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 402

Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Alpignano, Collegno, Rivalta e Rivoli, necessari alla realizzazione di collettori fognari consortili - Perizia di variante e suppletiva

Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 404

Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese di Ciriè - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel comune di Balangero necessari alla realizzazione dei lavori di rifacimento delle tubazioni consortili per l’attraversamento del Torrente Banna

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 430

Azienda Consortile per l’Acquedotto Delle Langhe ed Alpi Cuneesi - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Mombarcaro necessari alla ridefinizione del tracciato della condotta consortile tra Bric Berico ed il serbatoio di Mombarcaro - variante

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 431

Legge 22/10/1971 n° 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di esproprio depositate alla Cassa D.D. e P.P. per la costruzione della camera di derivazione dell’Acquedotto “Sud Canavese” in comune di Grosso C.se

PATRIMONIO

Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2000, n. 370

Assunzione in affitto di alcuni locali e del salone congressi denominato “Centro Incontri” sito in Torino - C.so S. Uniti 21/23 di proprietà della Banca Mediocredito S.p.A.. Spesa di L. 590.596.000 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.6
D.D. 6 aprile 2000, n. 372

Sottoscrizione degli abbonamenti a pubblicazioni periodiche per gli uffici regionali. Impegno della spesa, di Lire 92.688.150 o.f.c. (Cap. 10320/2000)

Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 380

Servizio manutenzione attrezzature informatiche varie uffici centrali e periferici. Adeguamento canone L. 67.086.000 (Cap. 10410/00)

Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 384

Impegno di spesa per il periodo 1.1/31.3.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria in alcuni locali dell’immobile “ex Caserma Baronino” sito in Casale Monferrato (AL) sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 6.985.505 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 385

Pagamento delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 92.399.076 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 389

Rimborso all’Ordine Mauriziano delle spese di riscaldamento relative al periodo settembre 1999 - gennaio 2000 per i locali siti in Roma - Via Vicenza n. 7 - sede degli Uffici di Rappresentanza della Regione Piemonte. Spesa di L. 2.283.330 (Cap. 10404/2000)

Codice 10.6
D.D. 10 aprile 2000, n. 398

Elezioni regionali del 16 aprile 2000. Fornitura di stampati di pertinenza della Regione Piemonte. Affidamento alla Ditta “Grafica Bordone s.n.c. di Mondovì”. Spesa di Lire 56.742.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)

Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 412

Affidamento in gestione dell’area già destinata al progetto di realizzazione di una struttura per l’attività didattica nell’area attrezzata “Le Vallere” all’Ente di gestione del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Torinese. Atto aggiuntivo al disciplinare repertorio n. 5618 del 17.1.1996

Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 413

Pagamento oneri accessori per l’anno 1999 e acconto per l’anno 2000 relativi allo stabile sito in Torino - Corso Stati Uniti n. 1 angolo Via Sacchi n. 20 sede di uffici regionali. Spesa di L. 151.932.660 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 28 aprile 2000, n. 454

Canoni di affitto da corrispondere per il periodo 1 maggio 2000 - 31 dicembre 2000 relativi ai locali destinati a sede di uffici, autorimesse e magazzini regionali. Spesa di L. 9.540.774 (Cap. 10400/2000)

PERSONALE REGIONALE

D.P.G.R. 13 giugno 2000, n. 59

Delega ad Assessore all’espressione del motivato parere in merito alle istanze di riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria

Codice 7.4
D.D. 16 giugno 2000, n. 175

Concorso unico n. 103 posti di categoria D1 (ex 7a qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrativa e tecnica di supporto alla programmazione”. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipula dei contratti indiviudali di lavoro

Codice 7.4
D.D. 16 giugno 2000, n. 176

L.R. 8.8.1997, n. 51 - art. 50, comma 5: concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex. 6 qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo-contabile di segreteria e archivista”. Approvazione del bando di concorso

D.U.P.C.R. 12 maggio 2000, n. 78

Presa d’atto D.G.R. n. 58-29647 del 6.3.2000 - Individuazione ed assegnazione per la fase transitoria di obiettivi di massima alle Direzioni del Consiglio Regionale e Piano di Lavoro anno 2000 (GA)

D.U.P.C.R. 12 maggio 2000, n. 79

Modificazione dei “Criteri per l’affidamento e la revoca della funzione di Direttore Regionale” di cui alla D.G.R. n. 38-22747 del 20.10.1997 (WM)

SANITA’

Circolare della Direzione regionale Sanità Pubblica 6 giugno 2000, Prot. n. 9361/27.001

Soggiorni di vacanza per minori: requisiti minimi sanitari per l’ammissione di minori e adulti

TRASPORTI

Commissione regionale per l’esame dei requisiti di idoneità all’esercizio del servizio di taxi e di noleggio con conducente - L.R. 23 febbraio 1995 n. 24

Comunicazione

TUTELA DELL’AMBIENTE

Autorità di Bacino del fiume Po 16 marzo 2000, n. 10/2000

Atti del Comitato Istituzionale - Seduta del 16 marzo 2000 - deliberazione n. 10/2000 - deliberazione n. 1/99 adottata dal comitato istituzionale in data 11 maggio 1999 - variazioni alla delimitazione delle fasce fluviali dei Torrenti Agogna e Terdoppio in Provincia di Novara

URBANISTICA

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 2 - 174

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Oleggio (NO). Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 3 - 175

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Stroppiana (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 33 - 204

Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Moncalieri (TO). Revisione del Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 34 - 205

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Angrogna (TO). Variante n. 6 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 12 giugno 2000, n. 35-206

Rettifica alla D.G.R. n. 17-29972 in data 2.5.2000, afferente l’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante il Comune di Divignano (NO)

USI CIVICI

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 438

Comune di Masera (VCO). Mutam. temporaneo di destinaz. d’uso, con concess. amm.va novantanovennale, con relativa costituz. di servitù di passaggio, a favore della Soc. “SNAM S.p.A.” di parte dei terreni com.li gravati da u. c. distinti al NCT Fg. 27 mapp. 239-234-138-139-214-160, per attraversam. metanodotto SNAM, tratto “Passo Gries-Mortara” per ml. 1.780, con fascia di rispetto di compl. mq. 64.370. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 439

Comune di Oulx (TO). Permuta di porzione di mq. 1.900 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 20 mapp. 43, con porzione di mq. 3.800 del terreno di proprietà del Sig. Giuseppe Gardoni distinto al NCT Fg. 20 mapp. 42 per consentire a quest’ultimo il recupero di un vecchio fabbricato. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 440

Comune di Oulx (TO). Permuta di terreni com.li grav. da u. c. distin. al NCT Fg. 39 mapp. 101 e Fg. 40 mapp. 320, rispettivam. di mq. 18 e 45 con porzione di terreno di proprietà del Sig. Bermond Des Ambrois Alberto, distin. al NCT Fg. 40 mapp. 322 di mq. 75, per consentire a quest’ultimo la costruz. di 6 posti auto interrati ed alla collettività un miglior utilizzo del piazzale lungo la S.P. n° 214. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 446

Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa a terzi, di porzioni di complessivi mq. 17.600, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1431 Fg. 3 - mapp. 42-47 per coltivazione cava e Fg. 45 mapp. 1-12 per discarica materiale inerte. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 447

Comune di Bardonecchia (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amm.va novantanovennale, con relativa costituz. di servitù di passaggio, a favore della Sig.ra Rita Danne, della porzione di mq. 137 del terreno comunale gravato da uso civico distinto a NCT del Comune censuario di Millaures con Part. 241-Fg. 7 mapp. 495, per permettere l’accesso a proprietà privata della stessa. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 448

Comune di Crevoladossola (VCO). Conciliazione con la Ditta “F.lli Poscio S.p.A.” inerente precedente alienazione senza autorizzaz. dei terreni com.li gravati da u.c. ora distinti al NCT Fg. 58 mapp. 45p-61p-62-63-65-172-173-233, per compl. mq. 9.300 con conseguente sdemanializzazione degli stessi e trasferim. del vincolo di u.c. su porz. di mq. 20.984 del terreno distinto al NCT Part. 625 Fg. 19 mapp. 148. Autorizzazione

Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 449

Comune di Bardonecchia (TO). Permuta dei terreni com.li gravati da uso civico distinti al NCT del Comune censuario di Millaures al Fg. 13 mapp. 647-679-683p-730-738-740-743-747-971 di comp. mq. 2.436, con terreni gravati privati di proprietà della Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.” distinti al NCT di Millaures al Fg. 13 mapp. 690-691-978-692 di compl. mq. 2.509, per consentire il completam. di un P.E.C.. Autorizzazione

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 giugno 2000, n. 56

Delega ad Assessore per la nomina delle commissioni d’esame nella Formazione Professionale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

L’Assessore regionale Gilberto Pichetto Fratin, è delegato a nominare le Commissioni per le prove finali di cui in premessa.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 giugno 2000, n. 57

Art. 14 legge regionale 13 aprile 1995 n. 60; ricostituzione del Comitato regionale di indirizzo dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale scaduto al termine della legislatura regionale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

il Comitato regionale di indirizzo di cui all’art. 14 della legge regionale 13 aprile 1995 n. 60 è così ricostituito:


Enzo Ghigo    Presidente della Giunta regionale o suo delegato Presidente

Ugo Cavallera    Assessore regionale alla “Tutela ambientale” Vice Presidente

Antonio D’Ambrosio    Assessore regionale alla “Sanità”

Gian Piero Leo    Assessore regionale alla “Valorizzazione e promozione Parchi”

Fabrizio Palenzona    Presidente della Provincia di Alessandria o suo delegato

Roberto Marmo    Presidente della Provincia di Asti o suo delegato

Orazio Scanzio    Presidente della Provincia di Biella o suo delegato

Giovanni Quaglia    Presidente della Provincia di Cuneo o suo delegato

Maurizio Pagani    Presidente della Provincia di Novara o suo delegato

Mercedes Bresso    Presidente della Provincia di Torino o suo delegato

Ivan Guarducci    Presidente della Provincia del Verbano, Cusio, Ossola o suo delegato

Giulio Baltaro    Presidente della Provincia di Vercelli o suo delegato

Gian Carlo Ceriana    Rappresentante dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)

Silvio Aiassa    Rappresentante dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)

Sergio Primosig    Rappresentante dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)




p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 giugno 2000, n. 58

Ricorso del Ditta Fiume Leonardo ai sensi della L. 5.2.1992 n. 122 - Iscrizione al Registro delle Imprese di Autoriparazione - Decisione

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

Tutto ciò premesso e considerato

decreta

di accogliere, per i motivi suesposti, il ricorso presentato dalla Ditta Carrozzeria ed Autoriparazione di Fiume Leonardo, con sede in Torino, Strada del Meisino 55, e conseguentemente di annullare l’atto di cancellazione disposto dalla Camera di Commercio di Torino.

Di demandare alla Camera di Commercio di Torino ogni ulteriore adempimento conseguente al presente provvedimento relativamente all’iscrizione del sig. Fiume Leonardo quale responsabile tecnico anche per la sezione di “meccanica-motoristica” a far data dal 14/7/94.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 13 giugno 2000, n. 59

Delega ad Assessore all’espressione del motivato parere in merito alle istanze di riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Visto l’art. 3 comma 3 del D.Lgs. 469/97 “Conferimento alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni in materia di mercato del lavoro” a norma dell’art. 1 della legge 15.3.97 n. 59;

Visto l’art. 13 comma 2 della L.R. n. 41/98 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di mercato del lavoro”;

decreta

L’Assessore regionale Gilberto Pichetto Fratin è delegato all’espressione del motivato parere in merito alle istanze di riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.

Enzo Ghigo









DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 2 - 174

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Oleggio (NO). Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di, Bellinzago Novarese, Marano Ticino, Mezzomerico e Oleggio, interessante unicamente il Comune di Oleggio, in provincia di novara, e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 23 in data 22.5.1998 e successivamente modificata ed integrata con deliberazione consiliare n. 54 in data 11.10.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 2.5.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante il Comune di Oleggio, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 23 in data 22.5.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione, comprensiva dell’individuazione delle variazioni cartografiche

- Tav.0 - Legenda

- Tav.3.C1 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.3.C2 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.3.C3 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.4.3 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.4 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.5 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.6 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.7 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.8 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.9 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.10 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.11 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.12 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.5.3 - Azzonamento, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica (analisi geologica di alcuni siti in territorio di Oleggio)

- Tav. - Carta geologica, in scala 1:10000

- deliberazione consiliare n. 54 in data 11.10.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione di controdeduzioni alle osservazioni della Regione

- Elab - allegati alla Relazione di controdeduzioni alle osservazioni della Regione

- Tav. - Legenda

- Tav.3.C1 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.3.C2 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.3.C3 - Azzonamento, in scala 1:5000

- Tav.4.3 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.4 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.5 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.6 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.7 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.8 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.9 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.10 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.11 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.4.12 - Azzonamento, in scala 1:2000

- Tav.5.3 - Azzonamento, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione geologica (Relazione 1)

- Elab. - Schede di analisi del reticolato idrografico minore (All. 1)

- Elab. - Schede monografiche degli interventi (All. 2)

- Tav.1 - Carta geomorfologica con elementi geolitologici, in scala 1:10000

- Tav.2 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000

- Tav.3 - Sezione idrogeologica, in scala 1:10000/1:1000

- Tav.4 - carta della dinamica fluviale e del reticolato idrografico minore, in scala 1:10000

- Tav.5 - Carta dell’acclività, in scala 1:10000

- Tav.6 - Carta litotecnica, in scala 1:10000

- Tav.7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Tav.8/A - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala 1:5000

- Tav.8/B - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala 1:5000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Cartografia (Elaborati di variante)

tav. n. 4.7

- eliminare l’area residenziale B2 di cui all’intervento n. 40, prevista in località Cascina Cammandina.

tav. n. 4.9

- eliminare l’area residenziale C1 afferente l’intervento n. 96 prossimo alla Cascina Speroni.

tav. n. 4.11

- eliminare l’area produttiva D1 interessata dall’intervento n. 125.

tav. n. 4.12

- eliminare l’area residenziale C1 posta in prossimità dell’ambito produttivo D2, oggetto dell’intervento n. 168.

Normativa (Elaborato vigente)

art. 29

- aggiungere in calce all’articolato la seguente disposizione: “3. L’area residenziale B2, codificata con il n. 37 dalla variante n. 4 è inidonea ad ospitare ulteriori nuovi insediamenti in quanto interessata da problematicità idrologiche (Rio, Guandra)”.

art. 30

- introdurre le seguenti disposizioni finali: “5. L’area contrassegnata con il simbolo O è destinata in particolare ad impianti commerciali ed artigianali compatibili, con  S.U.L. non superiore a 1 mq/mq di superficie fondiaria ed un massimo di 2 piani fuori terra. L’abitazione residenziale è consentita nei limiti previsti nel precedente comma. I parcheggi pubblici e/o di uso pubblico dovranno essere uguali all’80% della superficie lorda di vendita ed esposizione e la distanza minima dalla Strada Provinciale è fissata in m. 10,00. Si richiamano i disposti di cui all’art. 21 della L.R. 56/77 ed alla D.R.C. n. 563/13414 del 29. 10.’99.

6. Gli interventi edificatori nella zona C1 a sud-ovest della frazione Fornaci e nella zona C1 adiacente l’area a verde privato vincolato (VPV) convenzionato ad uso pubblico, relativi a settori prossimi alle scarpate esistenti lungo la strada, dovranno prevedere una adeguata fascia di arretramento ed il consolidamento delle scarpate stesse. Gli interventi nelle zone C1 contrassegnate con i nn. 30 e 31 nella Variante n. 4 sono assoggettati a preliminari indagini geologico tecniche interessando ambiti ad edificabilità condizionata".

art. 34

- aggiungere le ulteriori prescrizioni che recitano:

“12. L’intervento tra via Gallarate e via Canapi contraddistinto con il simbolo O è finalizzato all’erogazione del carburante. Sono consentite le attività connesse quali autolavaggio, riparazione autoveicoli, vendita pezzi di ricambio e abitazione per il proprietario o custode con volumetria massima di 400,00 mc.

13. L’intervento contrassegnato con il simbolo O è finalizzato all’attività di deposito d’inerti, in particolare ciottoli. Non è consentita alcuna costruzione di edifici per abitazione o attività e neppure la pavimentazione di aree libere. L’eventuale recinzione dovrà avere le caratteristiche previste per le aree agricole (cfr. precedente art. 24).

14. All’interno del lotto di nuova edificazione ricompreso tra la via Gallarate e la Via Vecchia Ticino dovrà essere mantenuto un adeguato arretramento al fine di evitare negative interferenze con lo scavo esistente che ha funzioni di vasca di decantazione nel terreno di acque bianche.

15. Negli ambiti produttivi posti in adiacenza a contesti a caratterizzazione prettamente residenziale con l’attivazione degli interventi ammessi si dovrà porre in essere una serie di adeguate cautele operative (es.: interposizioni di zone filtro a verde, spazi a servizi etc.) in grado di minimizzare eventuali problemi di conflittualità delle diverse destinazioni d’uso.

Si richiamano altresì le limitazioni d’uso contemplate in altra parte dell’articolato".

art. 46

- inserire quale pt. 3/bis “Piano Territoriale Regionale - Approfondimento Ovest Ticino” il dispositivo che recita: “Il territorio del Comune di Oleggio è ricompreso nel Piano Territoriale Regionale - Area di approfondimento Ovest Ticino approvato con D.C.R. n. 417-11196 in data 23.07.’97 che si configura come strumento di pianificazione per l’organizzazione e la disciplina d’uso del suolo a livello regionale, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 56/77 e s.m.i.

Il P.T.R. Ovest Ticino costituisce quindi quadro di riferimento e di indirizzo per la formazione degli strumenti urbanistici e per la redazione dei piani settoriali i quali devono dimostrare la congruenza con lo stesso, nonché quadro  di riferimento per l’attuazione programmata degli interventi pubblici e privati sul territorio. Esso propone forme e modalità per la costruzione di un progetto di sviluppo e di governo territoriale integrato nell’area dell’Ovest Ticino, con l’articolazione di strutture normative e di indirizzo per la sua attuazione, che in parte acquisiscono la necessaria “cogenza” e/o “prevalenza” nei confronti della disciplina d’uso del suolo in essere, in virtù delle prescrizioni di cui al Titolo II delle norme tecniche di attuazione approvate.

Con riferimento alle disposizioni che richiedono immediato e pieno rispetto si precisa che le previsioni di piano devono in fase attuativa essere verificate in termini di coerenza con i contenuti dello strumento di pianificazione sovraordinato in questione. In particolare per quanto concerne le scelte operate dalla Variante n. 4 si precisa che la realizzazione degli interventi nei lotti contrassegnati con i numeri 8, oss. n. 16  porzione restante, 21, 22, 102, 104, 151, 153, 158, 160 e 162 non sarà consentita nei casi in cui a seguito di puntuale verifica essi risultano ricadere in ambito “agricolo inedificabile” di cui all’art. 16 delle N.T.A. del P.T.R. Ovest Ticino.

Devono intendersi altresì assoggettati alla disciplina delle aree “agricole inedificabili” anche i lotti nn. 58, 75, 97 e oss. n. 16 - parte che in occasione delle controdeduzioni comunali alle osservazioni regionali (cfr. D.C. n. 54 del 11.10.’99) sono state ricondotte a destinazione agricola".

- introdurre in calce al pt. 7 la frase “Sino al Completo espletamento della procedura di riduzione delle fasce di rispetto si intendono integralmente richiamati l’estensione delle fasce di cui al D.P.R. 236/’88 modificato con D.Leg. 152/’99 ed i relativi divieti di cui al 2º comma, lett. a), b), c), d), e) dell’art. 6 e fra questi il divieto di realizzare fognature, edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione.”.

- aggiungere al pt. 8 le seguenti disposizioni: “8.3 In fase di realizzazione degli interventi di trasformazione sul territorio dovranno essere in ogni caso rispettate le seguenti indicazioni:

- su tutte le scarpate di raccordo fra i terrazzi, con pendenze superiori ai 25º, sia inivita l’edificazione a distanza inferiore ai 10 metri dal ciglio e dal piede delle scarpate; in ogni caso dovranno essere preventivamente effettuate le verifiche di stabilità del versante e delle opere in progetto;

- nessuna previsione di viabilità potrà sovrapporsi a  corsi d’acqua;

- lungo i corsi d’acqua denominati Rio Agamo e Rio  Rito siano mantenute le fasce di inedificabilità assoluta esposte sulle tavole di azzonamento 4/6 - 4/7 e 4/10 delimitando, in funzione della morfologia, un ulteriore intorno significativo di fascia di rispetto;

- lungo il corso del Fosso Guandra dovrà essere individuata una fascia di inedificabilità assoluta e, in riferimento alla morfologia, venga individuata una ulteriore fascia di rispetto.

Si impongano inoltre le seguenti cautele operative:

- non è ammessa, in nessun caso, la copertura di corsi d’acqua principali o del reticolo minore, mediante tubi o scolatori anche di ampia dimensione;

- le opere di attraversamento stradale dei corsi d’acqua dovranno essere realizzate mediante ponti in maniera tale che la larghezza della sezione di deflusso non venga in modo alcuno a ridurre la larghezza dell’alveo ‘a rive piene’ misurata a monte dell’opera; questo indipendentemente dalle risultanze della verifica della portata;

- non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi d’acqua incluse le zone di testata tramite riporti vari;

- nel caso di corsi d’acqua arginati e di opere idrauliche, deve essere garantita la percorribilità a lato delle opere.".



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 3 - 175

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Stroppiana (VC). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Asigliano, Caresana, Costanzana, Motta dei Conti, Pertengo, Pezzana, Prarolo, Rive e Stroppiana, interessante unicamente il Comune di Stroppiana, in provincia di Vercelli, e dal medesimo adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 21 in data 24.7.1997, n. 16 in data 23.3.1998 e n. 34 in data 27.9.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 31.3.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, adottata dal Comune di Stroppiana, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 21 in data 24.7.1997 e n. 16 in data 23.3.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Elab. 1- Sintesi delle osservazioni e delle controdeduzioni, in scala 1:2000

Elab. A- Relazione illustrativa di variante

Elab. B- Norme tecniche di attuazione

Tav.1/SA- Stato attuale, sviluppo del P.R.G.I., aree e tipi di intervento, in scala 1:2000

Tav.2/PR - Intero territorio comunale, suolo urbano ed extraurbano:viabilità, destinazioni d’uso e vincoli, in scala 1:5000

Tav.3/PR - Soluzione di progetto, sviluppo del P.R.G.I., aree e tipi di intervento, in scala 1:2000

Elab. - Relazione geologico-tecnica.

Elab. - Elaborati integrativi alla Relazione Geologico-tecnica (All. 1)

Elab.A1 - Integrazione relazione illustrativa di variante (All. 2)

-Deliberazione consiliare n. 34 in data 27.9.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni regionali

Elab.B - Norme tecniche di attuazione

Tav.3/Prbis- Osservazioni - Soluzione di progetto - Sviluppo del P.R.G.I. - Aree e tipi di intervento, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” sul testo delle NTA

art. 56 2º comma

- sostituire nel 1º capoverso la dizione “ed in particolare la zona di rispetto risulta sulla tavola di Piano come da approvazione del” con “; con riferimento al Comune di Stroppiana la zona di rispetto attualmente in vigore, indipendentemente da quanto riportato sulle tavole di Piano, è quella approvata con decreto sindacale n. 31 in data 27.12.96, a seguito del parere del”

- aggiungere quale 2º capoverso la frase “Il nuovo perimetro della fascia di rispetto nonchè l’ampliamento della struttura cimiteriale riportati sugli elaborati grafici di progetto, sono subordinati all’espletamento delle procedure tecnico-amministrative di cui sopra”.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 23 - 195

D.G.R. n. 37-29527 dell’1.3.2000. Individuazione di nuovo termine di scadenza del bando per la realizzazione di centri diurni integrati per anziani

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare il termine per la presentazione delle domande di ammissione al bando per la realizzazione di centri diurni integrati per anziani, scadente il 30 giugno 2000 in base a quanto previsto al punto 3.2 . Modalita’ di partecipazione al bando - Scadenza" dell’Allegato 1 alla D.G.R. 1/3/2000 n. 37-29527, e di fissare il nuovo termine alle ore 12 del 29/9/2000, ferme restando la documentazione prevista a corredo delle istanze, le modalita’ della loro presentazione e di assegnazione dei relativi contributi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 25 - 197

Legge Regionale 9 maggio 1997 n. 21 - Capo VI. Servizi reali e assistenza tecnica. Approvazione criteri e modalita’ per la concessione delle provvidenze finanziarie a favore delle imprese artigiane secondo le disposizioni di cui all’art.20. Sistemi di qualita’ e certificazione, art.21 Assistenza Tecnica e art.23 Interventi di Tutela Ambientale

A relazione dell’ Assessore Laratore :

Premesso che

la L.R. 21/97 prevede al Capo IV, nell’ambito degli interventi regionali diretti alla tutela, sviluppo e valorizzazione delle produzioni artigiane, la promozione e creazione di servizi reali nel campo dell’assistenza tecnica e manageriale, della qualità e certificazione, della tutela e qualificazione ambientale delle imprese artigiane;

- la realizzazione degli interventi di cui sopra viene attuata mediante concessione di contributi, da parte della Regione Piemonte, ai soggetti indicati negli artt. 20, 21 e 22 del citato capo IV L.R. 21/97, con un concorso a fondo perduto nelle spese ritenute ammissibili;

- i citati articoli prevedono, inoltre che la Giunta Regionale determini, per ciascuna tipologia di intervento, i criteri e le modalità per la concessione ed erogazione dei predetti contributi, ivi compresi i limiti di importo dell’intervento regionale, nonché le modalità per la presentazione delle domande;

- sono state sentite le Confederazioni sindacali artigiane e dei lavoratori maggiormente rappresentative, secondo quanto previsto dagli artt. 21 comma 6, e 23, comma 5 L.R. 21/97, che hanno espresso il loro assenso con nota prot. n. 26 Segr./SB/ef del 26.5.2000;

l’intensità degli aiuti concessi ai sensi del presente provvedimento non supera la soglia del “de minimis” come definito dalla normativa Comunitaria in materia di aiuti di Stato e pertanto non sussiste l’obbligo di notifica alla UE;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

per le considerazioni espresse in premessa

- di approvare il documento di cui all’Allegato I, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, contenente “ criteri e modalità per la concessione dei contributi” ai sensi degli artt. 20 21 e 22 della L.R. n°21/97 suddiviso come segue:

- Titolo I art.20 L.R. 21/97 - Sistemi di qualità e certificazione;

- Titolo II art.21 L.R.21/97 - Assistenza tecnica;

- Titolo III art.23 L.R.21/97 - Interventi di tutela ambientale.

(omissis)

La determinazione dirigenziale codice 17 del 14.6.2000, n. 131, relativa alla D.G.R. sopra citata, è pubblicata nel presente Bollettino Ufficiale a pagina 85 (Ndr)

Allegato I

CRITERI E MODALITA’
PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI

TITOLO I ART. 20 L.R. 21/97
SISTEMI DI QUALITÀ E CERTIFICAZIONE

Articolo 1

Possono beneficiare degli interventi agevolativi i soggetti indicati nell’art. 20, comma 2, L.R. 21/97, e precisamente:

a) imprese artigiane singole o associate, società consortili o associazioni temporanee, tutte regolarmente iscritte all’Albo delle imprese artigiane ed operanti sull’intero territorio regionale nelle stesse attività economiche ammesse ai contributi della Legge n° 488/92, con i medesimi divieti e limitazioni settoriali derivanti dalle vigenti normative dell’Unione Europea;

b) enti operanti nella Regione in materia di qualificazione e certificazione;

c) associazioni sindacali artigiane che, direttamente o mediante società e reti di servizi, agiscono nella Regione in materia di qualità e certificazione.

Articolo 2

Per i soggetti di cui alla precedente lettera a), sono considerate ammissibili le spese occorrenti per:

- l’introduzione e l’avvio pratico del sistema di qualità Iso 9000,

- la certificazione del sistema,

- l’addestramento tecnico del personale addetto alle funzioni di controllo della qualità.

In alternativa alle voci precedenti, è ammissibile la spesa per il mantenimento della certificazione per un anno.

Per i soggetti di cui alle precedenti lettere b) e c), sono considerate ammissibili le spese previste dal citato art. 20, comma 4.

Articolo 3

I soggetti interessati possono presentare la domanda o il programma di attività entro il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della presente delibera sul B.U. della Regione Piemonte.

Articolo 4

Le domande possono riguardare gli interventi avviati non prima del 1 gennaio 2000 per data di avvio si intende quella del contratto regolarmente sottoscritto.

Gli interventi devono essere già definiti, come minimo a livello di preventivo dettagliato, in ordine alla spesa ammissibile all’atto della presentazione della domanda e devono essere realizzati entro i quattordici mesi successivi alla data di presentazione.

Entro tale termine dovrà essere prodotta alla Regione Piemonte la documentazione finale comprovante le spese sostenute per la realizzazione dell’intervento.

Articolo 5

Per i soggetti di cui alla lettera a) dell’art. 1 la domanda, compilata utilizzando il modulo predisposto dalla Direzione e indirizzata a Regione Piemonte - Direzione Commercio e Artigianato - Settore promozione sviluppo e credito dell’artigianato - Via XX Settembre 88 - 10122 Torino, deve essere consegnata a mano direttamente alla segreteria del Settore oppure spedita tramite raccomandata a.r., nel qual caso farà fede il timbro postale di partenza, ai soli fini del rispetto dei termini di presentazione.

I programmi di attività di cui all’art. 20, comma 4, della L.R. 21/97 devono essere presentati dai soggetti di cui alle lettere b) e c) con le stesse modalità.

Gli uffici regionali ordineranno cronologicamente le domande pervenute in base al giorno e all’ora di arrivo. A tal fine farà fede il protocollo regionale. Le domande pervenute oltre i termini prescritti non verranno prese in considerazione.

La domanda deve essere prodotta in originale ed in regola con la normativa sul bollo.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Articolo 6

La documentazione da allegare alla domanda oppure al programma di attività, a seconda dei soggetti richiedenti, è considerata indispensabile ai fini dell’accoglimento della stessa nonché della valutazione dell’intervento.

La Regione si riserva comunque di chiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’istruttoria della pratica.

Articolo 7

La valutazione delle domande sarà effettuata dal Comitato Tecnico costituito con D.G.R. 40 –25618 del 07/10/98. Le domande vengono esaminate nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo, dapprima sotto il profilo dell’ammissibilità formale (corrispondenza alle finalità delle misure agevolative, titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria), successivamente sotto il profilo del merito tecnico-economico sulla base dei seguenti criteri di efficienza, efficacia ed esecutività:

efficienza

-efficienza complessiva dell’intervento;

efficacia

-impatto aziendale dell’intervento;

-raggiungimento degli obiettivi;

-settore di attività prioritario;

esecutività

-realizzabilità dell’intervento.

Ogni domanda formalmente ammissibile sarà sottoposta ad una valutazione distinta in riferimento ad ognuno dei criteri sopra elencati; dalla somma dei punteggi ottenuti per criterio, fino alla concorrenza di un massimo di 20 punti, risulterà il punteggio finale attribuito all’intervento. Sulla base dei punteggi finali ottenuti sarà stilata una graduatoria delle domande ammissibili. Le domande con punteggio inferiore a 9 punti non saranno ritenute ammissibili. A parità di punteggio sarà preso in considerazione l’ordine cronologico determinato ai sensi del precedente articolo 5.

Il Comitato Tecnico può avvalersi, per l’esame delle domande, della consulenza di un esperto in materia di qualità, certificazione, sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela ambientale, scelto sulla base delle comprovate esperienze nel settore e che non abbia alcun rapporto professionale con gli enti o soggetti richiedenti i contributi in esame.

Articolo 8

Il contributo, non cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per lo stesso intervento, viene concesso nella misura massima del 30% del costo dell’investimento ammesso, al netto dell’Iva, con un limite massimo di finanziamento di Lire 50 Milioni per i soggetti di cui alla lettera a) dell’art. 1 e di Lire 30 Milioni per i rimanenti soggetti.

Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:

- acconto pari al 50% del totale all’approvazione della domanda;

- saldo pari al restante 50% alla presentazione della documentazione richiesta a dimostrazione della realizzazione dell’intervento con i relativi giustificativi di spesa quietanzati.

Per gli interventi già ultimati all’atto della approvazione della domanda, il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, previa presentazione della documentazione prescritta.

Articolo 9

Le spese ammissibili, rigorosamente documentate, devono riguardare consulenze ed interventi ad alto contenuto specialistico. Non saranno ammesse a contributo le spese relative a prestazioni rese da personale interno all’impresa richiedente.

Articolo 10

I beneficiari dei contributi sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione dell’intervento conformemente al preventivo presentato e agli obiettivi in esso contenuti.

Qualora il soggetto beneficiario non realizzi l’intervento per il quale è stato concesso il contributo ovvero non rispetti i tempi di attuazione e di rendicontazione previsti, come precedentemente richiesto, la Regione provvederà alla revoca dell’intero contributo concesso ed al ricupero delle somme già erogate maggiorate degli interessi legali.

TITOLO II - art. 21 L.R. 21/97
Assistenza tecnica

Articolo 11

Al fine di incentivare l’innovazione e l’aggiornamento organizzativo dell’Artigianato, la Regione contribuisce mediante il finanziamento di servizi, a favore delle imprese artigiane, di assistenza tecnico-organizzativa, economico-finanziaria, tecnologica, produttiva e commerciale realizzati dai soggetti indicati nell’art.21 comma 3 L.R. 21/97.

Articolo 12

Sono considerati ammissibili a contributo i programmi di Assistenza Tecnica finalizzati a:

a)individuazione delle esigenze delle imprese artigiane in materia di introduzione di sistemi di qualità e di certificazione dei prodotti e dei processi.

b)diffusione e trasferimento di informazioni specialistiche e su opportunità tecnico commerciali di interesse per le imprese artigiane attraverso l’estensione del sistema multimediale per la diffusione di servizi reali -SiMA- attualmente finanziato con risorse Comunitarie e Regionali e attivo per le aree 5b del Piemonte approvato con DGR n° 46-23456 del15/12/1997.

Articolo 13

Le spese ammissibili sono quelle realizzate successivamente alla presentazione della domanda relative a:

per quanto riguarda il punto a) dell’art.13

- studi di tipo settoriale che individuino le tipologie di impresa che necessitano di interventi in materia di qualità e le soluzioni tecnico-economiche che possono essere adottate all’interno del ciclo produttivo.

per quanto riguarda il punto b)

- analisi preliminari, progettazione economico finanziaria e promozione dei servizi offerti, fino a un massimo del 10% del costo dell’intero programma;

- formazione dei referenti delle imprese e delle eventuali stazioni locali da collegare al sistema multimediale;

- collegamento delle imprese e delle eventuali stazioni locali al sistema SiMA.

Articolo 14

I soggetti interessati possono presentare la domanda, con le modalità previste al precedente art. 5 del titolo I, a partire dalla data di pubblicazione della presente delibera sul B.U. della Regione Piemonte entro il 15/09/2000.

Articolo 15

La domanda deve contenere:

per quanto riguarda il punto a)

- il progetto dettagliato in ordine agli interventi ammissibili:

- i settori dell’intervento;

- finalità ed obiettivi (efficienza strutturale, contenuto specialistico del programma, miglioramento efficienza aziendale, miglioramento delle strategie di presenza delle imprese sui mercati)

Per quanto riguarda il punto b)

- i dati relativi al soggetto richiedente;

- l’individuazione dell’area geografica di riferimento del progetto;

- l’elenco delle imprese da collegare a SiMA;

- le schede tecniche i dati relativi alle singole imprese utilizzando la modulistica approvata con DD n° 261 del 14/07/1998 (Manifestazione di interesse e scheda tecnica)

Articolo 16

Il contributo, non cumulabile con altre agevolazioni pubbliche già ottenute o da ottenere per lo stesso intervento, viene concesso nella misura massima del 50% del costo totale del Programma di Assistenza, al netto dell’Iva per un importo massimo di L. 70.000.000.

Articolo 17

Per la valutazione delle domande, le modalità di erogazione del contributo e quant’altro non disposto, si rinvia alle disposizioni contenute nel precedente Titolo I, artt. 7 e seguenti per quanto compatibili.

TITOLO III - Art. 23 L.R. 21/97
Interventi per la tutela ambientale

Articolo 18

Al fine di promuovere, presso le imprese artigiane, la diffusione di metodi produttivi compatibili con la tutela e salvaguardia ambientale, le prescrizioni urbanistico-edilizie e la sicurezza sui luoghi di lavoro, la Regione contribuisce mediante il finanziamento di programmi predisposti dai soggetti indicati nell’art. 23 comma 3 L.R. 21/97, finalizzati a servizi di studio, informazione, consulenza e formazione, trasferimento di informazioni a favore dei titolari e dipendenti delle aziende artigiane.

In particolare viene data priorità a studi di tipo settoriale in materia di certificazione ambientale ISO-14000 con particolare riferimento alle tipologie d’impresa interessate e alle soluzioni tecnico-economiche che possono essere adottate.

Articolo 19

Le spese ammissibili sono quelle realizzate successivamente alla presentazione della domanda. I soggetti interessati possono presentare la domanda, con le modalità previste al precedente art. 5 del titolo I, a partire dalla data di pubblicazione della presente delibera sul B.U. della Regione Piemonte entro il 15/09/2000.

Articolo 20

La domanda deve contenere i dati relativi al soggetto richiedente, una nota informativa sulla società o ente di consulenza che effettua l’intervento (numero dei dipendenti, precedenti attività svolte nei settori in oggetto, specializzazioni particolari, numero di consulenti/docenti impegnati, costo/giornata di ogni singolo consulente, altre informazioni utili).

Articolo 21

Alla domanda deve allegarsi un Programma delle iniziative, articolato secondo il disposto dell’art. 23 comma 4 L.R. 21/97.

Articolo 22

Il contributo, non cumulabile con altre agevolazioni pubbliche già ottenute o da ottenere per lo stesso intervento, viene concesso nella misura massima del 30% del costo totale del Programma di intervento, al netto dell’Iva, con un limite massimo di finanziamento di Lire 20 Milioni.

L’investimento minimo deve essere di Lire 5 Milioni al netto dell’ Iva.

Articolo 23

Per tutto quanto non previsto si rinvia espressamente alle disposizioni contenute nei precedenti Titoli I e II, per quanto compatibili.

TITOLO IV – Norme comuni

Articolo 24

I contributi concessi ai sensi del presente programma degli interventi a favore delle imprese artigiane singole o associate verranno erogati nel rispetto della disciplina comunitaria sul de minimis (GUCE n. C 68 del 6.3.96), con formale assunzione dell’impegno che qualsiasi altro aiuto supplementare concesso alla medesima impresa a titolo della regola de minimis non faccia si che l’importo complessivo di aiuti erogati a tale titolo all’impresa stessa ecceda il limite di 100.000 EURO su un periodo di 3 anni.

Articolo 25

I contributi verranno concessi fino a concorrenza delle risorse disponibili che sono ripartite per 80% per la realizzazione degli interventi di cui al Titolo I del presente programma, per il 10% per gli interventi di cui al Titolo II e per il 10% per gli interventi di cui al Titolo III.

Le risorse eventualmente non utilizzate a valere su uno dei tre Titoli possono essere utilizzate per gli interventi previsti a valere sugli altri Titoli.

Articolo 26

Tutte le richieste di contributo devono recare in calce la seguente dichiarazione impegnativa:

“dichiara, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali stabilite dalla legge per chi attesta il falso, di essere a conoscenza della normativa regionale circa le modalità d’accesso ai contributi e di accettarla incondizionatamente, di non aver ottenuto contributi pubblici per l’intervento in oggetto e, in caso fossero stati soltanto richiesti, di provvedere alla relativa rinuncia, che tutti i dati e le informazioni contenute nella presente domanda e nella documentazione allegata alla stessa sono rigorosamente conformi alla realtà. Inoltre, per le richieste presentate da imprese artigiane singole o associate cui al Titolo I, “dichiara di rispettare la regola de minimis come definita dalla normativa Comunitaria”.

I benefici eventualmente conseguiti in seguito a provvedimenti emessi sulla base di dichiarazioni non veritiere, ex art.11, comma 3 del DPR 403/98, decadranno.

Articolo 27

I dati forniti dai richiedenti vengono raccolti e conservati presso il Settore Promozione Sviluppo e Credito dell’Artigianato, ai soli fini di gestione della misura agevolativa.

Il soggetto interessato può esercitare tutti i diritti previsti dalla L. 675/96 nei confronti del Responsabile del trattamento dei dati personali individuato nel Dirigente del citato Settore.



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 33 - 204

Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Moncalieri (TO). Revisione del Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Revisione del Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Moncalieri, in provincia di Torino, adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 77 in data 23.7.1997, n. 38 in data 24.4.1998 e n. 72 in data 21.7.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche cartografiche e normative, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 5.6.2000, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Revisione del Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Moncalieri, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 77 in data 23.7.1997, integrata con deliberazione consiliare n. 38 in data 24.4.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. A - Relazione illustrativa

- Elab. B2.1.A - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Relazione di sintesi

- Tav. B2.1.B - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Planimetria del territorio comunale, in scala 1:10.000

- Elab. B2.1.C - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Censimento dei fenomeni di dissesto idrogeologico nel settore collinare.

- Tav. B2.1.D - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Planimetria del censimento dei fenomeni franosi nel settore moncalierese della collina di Torino, in scala 1:10.000

- Elab. B2.1.E - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Relazione idraulica sull’area collinare.

- Tav. B2.1.F - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Corografia sull’area collinare, zona ovest, in scala 1:5.000

- Tav. B2.1.G - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Corografia sull’area collinare, zona est, in scala 1:5.000

- Elab. B2.1.H - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Schede monografiche opere di attraversamento site nell’area collinare

- Elab. B2.1.I - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Relazione geologo-tecnica sulle principali tematiche di rischio idrogeologico della parte piana del territorio comunale

- Elab. B2.1.L - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Relazione illustrativa sulla sistemazione idraulica dei corsi d’acqua secondari della zona industriale in regione Sanda-Vadò

- Tav. B2.1.M - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Corografia della sistemazione idraulica dei corsi d’acqua secondari della zona industriale in regione Sanda-Vadò, in scala 1:25.000

- Tav. B2.1.N - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Planimetria dei bacini imbriferi gravanti sulla zona industriale in regione Sanda-Vadò, in scala 1:10.000

- Tav. B2.1.O - Studio idrogeologico di assetto del territorio comunale. Planimetria generale delle sistemazioni idrauliche dei corsi d’acqua secondari in regione Sanda-Vadò, in scala 1:5.000

-Tav. B2.2 - Carta idrografica, in scala 1:10.000

-Elab. B2.3 - Relazioni geologico-tecniche sulle principali aree di espansione urbanistica

-Elab. B2.4 - Relazioni geologico-tecniche delle fasce di rispetto di alcuni rii

-Elab. B2.5 - Relazione geologico-tecnica: carta degli allagamenti dell’areale Carpice-Preserasca-Borgo Mercato, con indicazione degli spessori d’acqua registrati nel corso dell’evento alluvionale del novembre 1994

-Elab. B2.6 - Relazione geologico-tecnica: carta degli allagamenti verso il Comune di Trofarello (Fraz. Bauducchi), con indicazione degli spessori d’acqua registrati nel corso dell’evento alluvionale del novembre 1994

-Tav. B2.7 - Carta dell’acclività della fascia collinare, zona nord, in scala 1:5.000

-Tav. B3.1 - Usi del suolo in atto, zona nord, in scala 1:5.000

-Tav. B3.2 - Usi del suolo in atto, zona sud, in scala 1:5.000

-Elab. B4 - Rilevazioni fotografiche e cartografiche ex aree Bpr

-Tav. B5.1 - Indagini e rappresentazioni cartografiche degli usi del suolo in atto a fini agricoli, forestali ed estrattivi e rilevamento cascine attive censite, zona nord, in scala 1:10.000

-Tav. B5.2 - Indagini e rappresentazioni cartografiche degli usi del suolo in atto a fini agricoli, forestali ed estrattivi e rilevamento cascine attive censite, zona sud, in scala 1:10.000

-Elab. B5.3 - Stato di fatto degli insediamenti agricoli al 1990. Schede di indagine cascine in attività

-Tav. B6.1 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.2 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.3 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.4 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.5 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.6 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.7 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Tav. B6.8 - Cartografia della Città di Moncalieri, in scala 1:5.000

-Elab. B7 - Censimento e analisi della dotazione di attrezzature scolastiche al 31.12.1994 e calcolo dei fabbisogni per la presente revisione al P.R.G.C.

-Elab. B8 - Scheda quantitativa dei dati urbani secondo il modello fornito dalla Regione Piemonte

-Tav. B9.1 - Infrastrutture primarie esistenti: fognature, zona nord, in scala 1:5.000

-Tav. B9.2 - Infrastrutture primarie esistenti: fognature, zona sud, in scala 1:5.000

-Tav. B10.1 - Infrastrutture primarie esistenti: acquedotto, zona nord, in scala 1:5.000

-Tav. B10.2 - Infrastrutture primarie esistenti: acquedotto, zona sud, in scala 1:5.000

-Tav. C1 - Planimetria sintetica del Piano, rappresentativa anche delle fasce marginali dei comuni contermini, in scala 1:25.000

-Elab. C4 - Legenda e repertorio dei servizi per le tavole di Piano

-Tav. C6.1 - Centro storico di Revigliasco: viabilità, servizi, assetto degli spazi aperti, in scala 1:1.000

-Tav. C6.2 - Centro storico di Revigliasco: tipologie d’intervento, in scala 1:1.000

- deliberazione consiliare n. 72 in data 21.7.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

-Fasc. unico - Relazione di c.d. alle osservazioni regionali; Nota dell’Avv. P. Golinelli; Schede riassuntive delle osservazioni e controdeduzioni, dalla n.°0 alla n.°28; Tabelle della capacità insediativa teorica e dei servizi urbani e generali

-Elab. - Relazione di c.d. alle osservazioni della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione

-Tav. B1.1 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.2 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.3 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. B1.8 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5.000

-Tav. C2.1 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.2 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.3 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.4 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.5 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.6 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.7 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C2.8 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:5.000

-Tav. C3.1 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.2 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.3 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.4 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.5 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.6 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.7 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.8 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.9 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.10 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.11 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.12 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.13 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.14 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.15 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.16 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.17 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.18 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.19 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.20 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.21 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.22 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.23 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.24 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.25 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.26 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.27 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.28 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.29 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.30 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.31 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.32 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.33 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.34 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.35 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.36 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.37 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.38 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.39 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.40 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.41 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.42 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.43 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.44 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.45 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.46 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.47 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.48 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.49 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.50 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.51 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.52 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Tav. C3.53 - Utilizzazione del suolo comprendente l’intero territorio comunale, in scala 1:2.000

-Elab. C4 - Legenda e repertorio dei servizi per le tavole di Piano

-Tav. C5.1 - Centro storico di Moncalieri: viabilità, servizi, assetto degli spazi aperti, in scala 1:1.000

-Tav. C5.2 - Centro storico di Moncalieri: tipologie d’intervento, in scala 1:1.000

-Elab. D1 - Norme Tecniche di Attuazione. Vol.1

-Elab. D2 - Norme Tecniche di Attuazione. Vol.2.

(omissis)

Allegato

Modificazioni introdotte “ex officio” ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i.

1. SULLA CARTOGRAFIA

Elaborati geologici

Gli elaborati allegati al parere del Settore Prevenzione territoriale del rischio geologico in data 15.3.2000, costituiti da n. 8 Tavole (da B1.1 a B1.8) recanti la dicitura “Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e della idoneità alla utilizzazione urbanistica, aggiornata con le indicazioni fornite dalla Regione Piemonte, Settore Geologico e con la trasposizione delle indicazioni relative alle pendenze della collina di Moncalieri contenute nella Tavola. A1 C Carta delle Pendenze  del PRGC approvato dalla G.R. con Deliberazione n. 61 -  26859 del 15.7.83" costituiscono parte integrante del presente documento e sono riferimento prescrittivo per l’attuazione della Revisione del P.R.G.C. sostituendo le tavole della Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica (n. 8 Tavole da B1.1 a B1.8) adottate dal Comune con D.C.C. n. 72 del 21.7.1999.

Elaborati di progetto

Aree residenziali Crs1A e Crs1B

Sulle tavole C2.6, scala 1:5.000 e C3.19, scala 1:2.000, adottate con D.C. n. 72 del 21.7.1999, la perimetrazione delle due aree Crs1A e Crs1B in località S. Bartolomeo (confinanti con il comparto Cr3), è ricondotta a quella prevista per le stesse specifiche aree, nella stesura originaria del Progetto Definitivo di Piano adottato con D.C.C. n. 77 del 23.7.1997 e D.C.C. n. 38 del 24.4.1998.

Aree di tipo Src

Le aree sotto elencate devono essere ricondotte alla destinazione e classificazione contenute nelle tavole di Piano del Progetto Definitivo, adottato con D.C.C. n. 77 del 23.7.1997 e D.C.C. n. 38 del 24.4.1998:

- sulle tavole C2.1 scala 1:5.000 e C3.9, scala 1:2.000, l’area Src interna all’area Sr (n. 4) del distretto DR1, si intende ricondotta nella classe Sr (n. 4);

- sulle tavole C2.1 scala 1:5.000 e C3.10 scala 1:2.000, l’area Src nell’ambito di trasformazione Tcr2 (n. 14), viene ricompresa in tale classe;

- l’area Src del distretto DT, adiacente alle aree di tipo Tel, viene riportata alla originaria destinazione Sp.

Aree ospedaliere di tipo privato Fhp

Sulle tavole C 2.6, scala 1:5.000 e C 3.18, scala 1:2.000, l’area Fhp in strada Visone (inserita in sede controdeduttiva) è stralciata e ricondotta all’originaria classificazione in ambito Av di interesse ambientale.

2. SULLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Art. 7, comma 5

Il comma 5 si intende cosi modificato, dalle parole “Fatte salve le specifiche indicazioni ....” fino alle parole “.... 50% del totale per parcheggi.)”:

“Fatte salve le specifiche indicazioni quantitative contenute nella normativa di ogni singola zona, la localizzazione delle aree a servizi come individuata nelle tavole di piano potrà essere variata con le procedure previste dalla L.U.R..

Sarà inoltre facoltà dell’Amministrazione, nei casi previsti dalle schede di zona, valutare la possibilità di monetizzare parte dei servizi purché risulti garantita la dotazione minima di standard, valutata a livello di distretto urbanistico e siano reperiti nelle aree di intervento rispettivamente: 10 mq/ab di verde e parcheggi per la residenza, 2/5 del totale per verde e parcheggi per l’industria e l’artigianato, 50% del totale per i parcheggi per la destinazione direzionale e commerciale.".

Art. 7, comma 13

- Al secondo periodo del comma 13, la dizione “Per nuove concessioni o cambi di destinazione d’uso” si intende sostituita con: “Per nuove concessioni inerenti a cambi di destinazioni d’uso”.

- Si intende stralciata allo stesso comma la frase “ ... ad esclusione del solo centro storico di Moncalieri ..”.

- Dopo le parole “ ... logisticamente compatibili.” aggiungere la seguente frase: “Dovranno essere in ogni caso rispettate le prescrizioni della L.R. 28/99 e della D.C.R. 29.10.1999 n. 563-13414, nonché delle relative modifiche dell’art. 21 della L.U.R.”.

Art. 12, comma 1

Al fondo del comma si intende aggiunta la seguente dizione “, se non in attuazione delle previsioni di piano.”.

Art. 12, comma 2

Al termine del comma 2 si intende aggiunta la precisazione “e senza variazioni di destinazione d’uso, se non in attuazione delle previsioni di piano.”.

Art. 14, comma 1

Al fondo del primo comma dopo le parole “utilizzazione urbanistica (tavole B1)” si intendono aggiunte le parole: “così come modificato in sede di approvazione del PRG.”.

Art. 14, comma 1, lett. A)

- All’inizio del paragrafo contrassegnato dalla lettera A), prima delle parole “I territori delimitati dalle fasce ...” si intende aggiunta la seguente specificazione “In merito alla delimitazione delle fasce fluviali del Fiume Po e dei torrenti Sangone, Chisola e Banna, indipendentemente dalle indicazioni grafiche delle tavole di piano, si intendono vigenti le perimetrazioni delle fasce nonché le norme di salvaguardia contenute nel progetto di PAI, adottato dall’Autorità di Bacino con deliberazione n. 1/99 del 11.5.1999.”.

- Al termine del terzo punto dopo le parole “... che possono aver luogo nelle fasce.”, aggiungere il seguente periodo “ All’interno del centro edificato si applicano le disposizioni del secondo comma dell’art. 39 delle N. di A. del Progetto di PAI.”.

- Alla lettera A), nel paragrafo relativo agli ambiti in Fascia B, al secondo punto, dopo le parole “ristrutturazione edilizia”, si aggiungono le parole “interessanti gli edifici residenziali,”;

- di seguito, la parola “potenziale” è sostituita da “contestuale”;

- dopo il secondo punto, dopo le parole “... dismissione di questi ultimi.” si intende aggiunto un terzo punto con il seguente testo “ interventi di adeguamento igienico-funzionale degli edifici esistenti, ove necessario, per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro connessi ad esigenze delle attività e degli usi in atto.

Art. 14, comma 1, lett. D

Al punto 3), dopo le parole “... deflusso delle acque” si intendono aggiunte le parole “, nei limiti di quanto previsto al punto 6. della Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999 alla Circolare 7/LAP del 1996.”.

Art. 14, comma 1, lett. E

Dopo le parole “.... con le seguenti prescrizioni:” si intende aggiunto “nei limiti di quanto previsto al punto 7. della Nota Tecnica Esplicativa del dicembre 1999 alla Circolare 7/LAP del 1996.”.

Art. 17, lettera B), punto 1) Dopo le parole “verifiche geognostiche”’ si aggiunga “estese all’intera area di intervento”.

Art. 17, lettera B), punto 3)

- Dopo le parole “... Tecnici di Prevenzione” si intende aggiunto “e all’approvazione della relativa variante di PRG per l’area collinare,”.

- Dopo le parole “elaborato B 2.7", sono aggiunte le seguenti parole ”e delle tavole da B.1.1. a B.1.8, come modificate in sede di approvazione del presente PRG".

Art. 17, lettera D)

- dopo le parole “minimizzazione o messa in sicurezza di dette aree” si intende aggiunto “ed effettuato il loro collaudo”.

- il punto a1) si intende così riformulato:

“a1) nei settori collinari con pendenza superiore al 25% e ricadenti in classe 2 della Carta di Sintesi di cui, alle tavole da B 1.1 a B 1.4, come modificate in sede di approvazione del presente PRG, viene temporaneamente sospesa l’edificabilità, che viene subordinata all’approntamento e all’attuazione di un mirato programma complessivo di indagini geologiche e geognostiche di dettaglio.

Attuazione del programma: previsto a partire dal settembre 1999 e della durata stimata di mesi 12.

A seguito di tali indagini dovrà essere predisposta la cartografia di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, modificata sulla scorta dei dati delle indagini di dettaglio e redatta ai sensi della circolare 7/LAP e della relativa Nota Tecnica Esplicativa, con stralcio delle aree di classe 2 da riclassificare in classe 3. Essa verrà sottoposta ad uno specifico parere della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, allo scopo di adottare una variante allo strumento urbanistico per l’area collinare, per l’attuazione delle specifiche prescrizioni di ordine geologico ed urbanistico.

Nel corso degli approfondimenti geologici è opportuna la definizione di quegli ambiti territoriali ricadenti nelle classi 3b nei quali, date le caratteristiche di pericolosità, non potranno comunque essere attuati nuovi interventi anche a seguito della realizzazione degli interventi di riassetto a carattere territoriale.

Indipendentemente dai risultati ottenuti dagli studi di approfondimento, si ritiene comunque problematica e da evitare l’edificazione in settori collinari caratterizzati da pendenze superiori a 35".

- il punto b) “aree di pianura”, secondo capoverso dopo le parole “nei settori borgo Mercato” si intendono stralciate le parole “e Bauducchi”;

- al fondo di tale capoverso si intende aggiunto il seguente periodo “I nuovi interventi nella Borgata Bauducchi potranno essere realizzati solo a seguito del completamento e del collaudo dell’argine previsto lungo il Rio Valle Sauglio - Tepice e dell’adeguamento della sezione di deflusso del rio stesso al di sotto della S.S. 393. Per ulteriori specificazioni in merito alle indagini da eseguire in caso di redazione dei SUE si rimanda all’art. 28.3.2 delle presenti NTA.”.

- Si intende stralciato il quarto capoverso dalle parole “In borgata Palera...” alle parole “le sponde quale fascia di rispetto.”.

Art. 21, punto 4.3

Il punto 4.3 si intende cosi sostituito: “Sarà possibile realizzare il sottotetto abitabile, oltre il numero di piani consentito, nei soli casi in cui la norma di zona lo preveda, fermo restando la possibilità di realizzare sottotetti abitabili qualora venga rispettato il limite massimo di altezza determinata come al precedente punto 4.1, nonché vengano rispettati gli indici di zona compresa la volumetria massima assentibile; in questo caso concorrerà alla determinazione dell’altezza massima anche l’altezza media del sottotetto calcolata dall’intradosso del solaio piano sottostante fino all’intradosso del solaio di copertura, anche non piano, del sottotetto stesso.”.

Art. 21, punto 4.4

Al fondo del punto 4.4 si aggiunga la seguente dizione: “, se non corrispondenti a spazi abitabili.”

Art. 21, punto 4.5

Al termine si intende aggiunto solo se espressamente previsti dalle schede di zona".

Art. 28.1.1, Normativa particolare, comma 4, lett. C)

Si intende sostituita con “Negli edifici per i quali è prevista la ristrutturazione edilizia.

Gli interventi di demolizione e ricostruzione, purché non si superi la superficie lorda di solaio preesistente, sono ammessi esclusivamente per gli edifici appartenenti alla classe tipologica 10, della tavola C 5.2 (centro storico di Moncalieri) e per la classe tipologica 6, della tavola C 6.2 (centro storico di Revigliasco).

Art. 28.1.1, Normativa particolare, comma 9

Il comma 9 si intende così riscritto “Il centro storico, di Revigliasco potrà essere assoggettato a Piano di Recupero di tipo pubblico esteso all’intera area o parte della stessa con previsione di interventi di ristrutturazione urbanistica da attuare esclusivamente con interventi di tipo pubblico e nei limiti di cui al successivo comma 13. In caso di sostituzione edilizia o di ristrutturazione urbanistica sarà consentito il solo recupero delle volumetrie esistenti. Il ricorso a tale strumento unitario è teso ad assicurare il coordinamento dei sopra descritti interventi e a garantire la connessione ed integrazione del tessuto esistente in rapporto alle nuove previsioni, nonché a favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto delle forme e dei materiali che dovranno essere coerenti con l’ambiente circostante e a ridurre la presenza di organismi edilizi in contrasto con le tipologie ed il tessuto caratteristico del centro storico.

Art. 28.1.1, Normativa particolare, comma 13

Il comma 13 si intende così riformulato: “In fase attuativa di P.R.G.C., il Comune potrà individuare ambiti di ristrutturazione urbanistica da sottoporre a P.d.R. riguardanti edifici appartenenti alle classi tipologiche 7 e 10, della tavola C 5.2 per il centro storico di Moncalieri e alle classi tipologiche 3 e 6, della tavola C 6.2 del centro storico di Revigliasco. La ristrutturazione urbanistica avverrà in presenza di variante specifica di P.R.G.C., nel rispetto delle presenti N.T.A., di quanto previsto nelle Tav. C 5.2 e C. 6.2 e delle prescrizioni e modalità di intervento dell’art. 24 della L.U.R. Il ricorso a tale tipo di intervento dovrà essere motivato da ragioni di interesse pubblico e dovrà avvenire con esclusivo recupero delle volumetrie esistenti, con particolare attenzione all’inserimento nel tessuto edilizio esistente e al mantenimento della continuità edilizia delle cortine edificate.

Art. 28.1.1, Normativa particolare, comma 14

Al comma 14, si intende stralciata la dizione “con riferimento alle Tavv. C5 e C6 e ad esclusione delle tipologie 7 e 10,”.

Art. 28.1.3.2, Normativa particolare

Si intende aggiunto il seguente comma 2: “L’intervento di demolizione e ricostruzione dei rustici è consentito, nel rispetto delle volumetrie esistenti e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 30 delle presenti norme, solo per motivi statici asseverati da apposita perizia.”.

Art 28.2.5, Normativa particolare, commi 3 e 4

I testi di tali commi si intendono stralciati e sostituiti dai seguenti:

“3 - Nelle Borgate di Bauducchi e Tetti Sapini, per gli edifici di nuova costruzione non potranno essere realizzati nuovi piani interrati o seminterrati;

La tipologia degli edifici non dovrà prevedere al piano terreno destinazioni d’uso o attività che contemplino la permanenza continuativa di persone.

La tipologia dovrà inoltre risultare tale da non impedire il deflusso della piena di riferimento come risultante da apposita relazione idraulica.

4 -   Nelle Borgate Bauducchi e Tetti Sapini, la realizzazione di autorimesse fuori terra, da localizzarsi prioritariamente al piano terreno dei fabbricati, potrà avvenire oltre i limiti stabiliti dagli indici di edificabilità territoriale e fondiaria nel limiti di 1 mq. ogni 10 mc. edificati.".

Art. 28.3.2, Normativa particolare, commi 8 e 9

I testi di tali commi si intendono stralciati e sostituiti dai seguenti:

“8 - Nelle Borgate di Bauducchi e Tetti Sapini, per gli edifici di nuova costruzione non potranno essere realizzati nuovi piani interrati o seminterrati;

La tipologia degli edifici non dovrà prevedere al piano terreno destinazioni d’uso o attività che contemplino la permanenza continuativa di persone.

La tipologia dovrà inoltre risultare tale da non impedire il deflusso della piena di riferimento come risultante da apposita relazione idraulica.

9 - Nelle Borgate Bauducchi e Tetti Sapini, la realizzazione di autorimesse fuori terra, da localizzarsi prioritariamente al piano terreno dei fabbricati, potrà avvenire oltre i limiti stabiliti dagli indici di edificabilità territoriale e fondiaria nei limiti di 1 mq. ogni 10 mc. edificati.".

Art. 28.3.2, Normativa particolare

Si intende aggiunto il seguente comma 10:

“I nuovi interventi nella Borgata Bauducchi potranno essere realizzati solo a seguito del completamento e del collaudo dell’argine previsto lungo il Rio Valle Sauglio - Tepice e dell’adeguamento della sezione di deflusso del rio stesso al di sotto della S.S. 393.

Inoltre gli elaborati dei SUE dovranno contenere una specifica relazione idrogeologica che attesti la compatibilità dal punto di vista idraulico, al fine di non aggravare le situazioni di pericolosità per il contesto edificato esistente. Ingenti nuovi interventi edilizi potrebbero infatti limitare l’area di espansione di eventuali piene, nel caso in cui le opere di sistemazione previste si rivelassero insufficienti, e determinare innalzamenti anomali del livello idrico tali da provocare maggiori danni nelle aree adiacenti attualmente edificate.".

Art. 28.3.3, Modalità di attuazione

Dopo le parole “concessione singola” si intende aggiunta la dizione “, SUE o concessione convenzionata”.

Art. 28.3.3, Normativa particolare, comma 1

Al fondo del comma 1 si intende aggiunto il seguente periodo"; la viabilità di accesso ai lotti dovrà garantire adeguati spazi di manovra esterni all’area di pertinenza.

Nel caso in cui l’area di intervento (costituita anche da più lotti contigui edificabili) risulti superiore a 5000 mq., l’attuazione sarà subordinata alla redazione di SUE o a concessione convenzionata ex art. 49, comma 5 della L.R. 56/77 e s.m.i. che stabiliranno le quantità di standard, in base all’art. 7 delle presenti norme, finalizzate al reperimento in loco degli spazi per il parcheggio pubblico e relativi spazi di manovra.".

Art. 28.3.4, Normativa particolare, comma 4

Dopo le parole “zona verde”, si intende aggiunta la seguente dizione estesa per lo meno all’intera fascia di rispetto del rio che delimita il confine dell’area,".

Art. 28.3.5, Normativa particolare, comma 6;

Alla fine del comma, si intendono aggiunte le seguenti prescrizioni:

“Gli interventi non dovranno alterare in modo sensibile la conformazione naturale del terreno e i caratteri della vegetazione che dovrà essere conservata o ripristinata a garanzia di continuità delle specie vegetali presenti nell’ambito considerato e lungo il percorso collinare interessato dall’intervento.

L’edificazione è subordinata ad uno studio geologico di dettaglio  esteso ad un ambito significativo  che tenga conto delle porzioni classificate in classe IIIa, individuate all’interno dell’area nella Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica

Art. 28.3.6, Normativa particolare, comma 4

Il comma 4 si intende così riformulato “La collocazione dei servizi così come riportata in cartografia potrà essere modificata in sede di SUE in modo marginale e prioritariamente dovrà essere confermata la localizzazione lungo la viabilità principale di accesso.

Art. 28.3.6, Normativa particolare

Si aggiunga quale ultimo, il seguente comma 8: “Nelle aree Crs1A e Crs1B, per le quali valgono le disposizioni del presente articolo, la zona a servizi corrispondente al 60% della superficie territoriale, dovrà essere reperita all’interno dell’area d’intervento o in alternativa, in altra zona limitrofa purché dotata di opportuna viabilità di accesso. Tali aspetti dovranno essere disciplinati all’interno della convenzione del SUE.

Art. 28.4.1, Modalità di attuazione

Alla voce “Modalità di attuazione” le parole “concessione convenzionata (art. 49, 5º comma L.U.R.)” si intendono stralciate e sostituite da “S.U.E.

Art. 28.4.1, Normativa particolare

Si aggiunga il seguente testo quale comma 8: “Per l’area Bpr1interna al DR1 e compresa tra i due tronchi ferroviari, la residenza non potrà superare il 40% dell’edificabilità ammessa”.

Art. 28.5.1, Normativa particolare, comma 5

Al fondo del comma 5 si intende aggiunta la seguente frase: “La destinazione I4 potrà essere ammessa previo studio di inserimento ambientale e nell’ambito di una programmazione comunale dei siti destinati a tali attività.”.

Art. 28.5.1, Normativa particolare, comma 6

Dopo le parole “edilizia” si intende aggiunta la dizione “compreso il cambio di destinazione d’uso che presuppone rilascio della concessione,”.

Art. 28.5.2, Usi previsti

Alla voce “usi previsti” si intendono stralciate le sigle “R1, LP2, LP3" e si intende inserita la sigla ”P1".

Art. 28.5.2, Normativa particolare

- Si intendono stralciati i commi 5, 6 e 7.

Art. 28.6.1, Usi previsti

Alla voce “usi previsti” si intendono stralciate le sigle “R2, LP2, LP3".

Art. 28.6.1, Normativa particolare

Si intende inserito il comma 9 con il seguente testo “In sede attuativa l’Amministrazione Comunale provvederà ad indirizzare una corretta distribuzione e quantificazione delle destinazioni d’uso, tenuto conto della vocazione precipuamente produttiva dell’intera zona Cp1".

Art. 28.8.1, Usi previsti

Alla voce “Usi previsti” si stralcino le sigle “LP2, LP3".

Art. 28.8.1, Normativa particolare, comma 1

Al comma 1 dopo le parole “Tavole di Piano” si intende aggiunta la specificazione “(Tr e FV2*)”.

Art. 28.8.1, Normativa particolare, comma 5

- Alla prima riga dopo la parola “nell’area” si intende aggiunta la sigla “Tr”.

- Il comma 5 si intende inoltre integrato aggiungendo dopo le parole “incompatibili con il Piano d’Area” la dizione “sotto il profilo della tutela ambientale oltre che della fruibilità e percezione dell’area a parco.”.

- Sempre al comma 5 dopo le parole “ambiti omogenei” si intende aggiunta la dizione “purché esterni all’area Fv2* e compatibili con le destinazioni di zona,”.

Art. 28.8.1, Normativa particolare, comma 6

- Al comma 6 dopo la dizione “Corso Trieste” si intende aggiunta la frase “lungo i confini delle zone Tr e FV2*”;

- Dopo le parole “area di intervento” si aggiunga la sigla “Tr”.

Art. 28.9.1 Te1

Ad eccezione del titolo, il testo di tale articolo si intende integralmente sostituito dal seguente:

“Le destinazioni previste per tale area comportano variazioni rispetto alle indicazioni del PTO del Po. L’articolo. 1.1.5 delle Norme di Attuazione del PTO del Po, disciplinando il recepimento degli obiettivi e delle opzioni di fondo e degli indirizzi del PTO da parte degli strumenti urbanistici comunali, ammette la possibilità di pervenire, in sede di redazione del P.R.G., a soluzioni anche parzialmente diverse da quelle proposte a condizione che:

a) si rispettino le finalità e gli obiettivi e le opzioni di fondo del PTO ex art. 1.3 e 1.4 delle N.d.A.;

b) si salvaguardino le risorse e le aree protette o comunque di particolare pregio indicate dal Piano;

c) si motivino adeguatamente le modifiche proposte, anche alla luce di opportuni approfondimenti analitici e valutativi.

Pertanto la conferma delle destinazioni previste è subordinata alla predisposizione degli approfondimenti sopra richiamati ed alla redazione di uno Strumento urbanistico esecutivo di iniziativa pubblica (in variante al PRG ed esteso all’intero ambito comprendente le aree Te1, Te1* e Te1**, da sottoporre a studio di verifica di compatibilità ambientale ex art. 4.2 comma 4 delle N. di A. del PTO). Tale strumento esecutivo, nel riorganizzare l’intero assetto urbanistico in funzione degli obiettivi del PTO, deve soddisfare le seguenti finalità:

- assicurare la continuità delle aree a parco lungo la sponda del Sangone;

- pervenire ad un corretto inserimento ambientale del fronte edificato che si affaccia sul Sangone, verificandone la progettazione anche in funzione della visuale dal fiume e dall’area delle Vallere;

- garantire la accessibilità per la fruizione, anche visiva, delle retrostanti aree a parco attraverso la previsione di opportune aree a servizi pubblici, specificamente individuate a tale scopo e la distribuzione dei volumi sull’area in modo da favorire la percezione visiva del parco;

- assicurare la tutela paesaggistico-ambientale, anche contenendo le altezze massime consentite.

Sotto il profilo urbanistico si dovrà in primo luogo garantire un’accessibilità viaria proporzionata alla portata delle trasformazioni previste ed al tipo di arteria su cui gravita l’area; lo strumento urbanistico dovrà pertanto prevedere un’adeguata configurazione urbana dell’intero ambito (connessioni viarie interne, formazione di piazze, qualità degli spazi pubblici, sistemazioni a verde, ecc.), attraverso il disegno di un nuovo assetto dell’intero ambito e la definizione di idonei parametri edilizi.

In assenza di detto strumento per le aree in oggetto saranno consentiti solo interventi manutentivi dell’esistente.".

Art. 28.9.2 Te1*

Ad eccezione del titolo, il testo di tale articolo si intende integralmente sostituito con il testo riportato all’art. 28.9.1 relativo alle aree Te1.

Art. 28.9.2bis Te1**

Ad eccezione del titolo, il testo di tale articolo si intende integralmente sostituito con il testo riportato all’art. 28.9.1 relativo alle aree Te1.

Art. 28.10.5, Normativa particolare, comma 1

Al comma 1 la parola “dovrà” si intende sostituita con “potrà”.

Art. 28.10.5, Normativa particolare

Al termine dell’articolo si intende aggiunto il seguente 8º comma:

“Per la porzione di area Tcr2 (14) del DR1, individuata come area Src negli elaborati allegati alla DCC n. 72 del 21.7.1999 di controdeduzione alle osservazioni regionali, valgono le seguenti prescrizioni.

Per tale area, le modalità esecutive, i soggetti titolati all’attivazione dei servizi, ed i rapporti tra la pubblica amministrazione e gli eventuali soggetti privati, sono definiti da apposite convenzioni al fine di regolare l’uso pubblico delle strutture, in coerenza con le disposizioni generali e le destinazioni d’uso ammesse dalle N. di A. per l’area Tcr2.

Su tali principi devono essere verificate e, se del caso, modificate le eventuali convenzioni già sottoscritte, anche per quanto riguarda la legittimità delle opere realizzate".

Art. 28.10.6, Modalità di attuazione

Le parole “concessione convenzionata (art. 49, 5º comma L.U.R.)” si intendono sostituite dalla dizione “S.U.E.”.

Art. 28.10.6, Normativa particolare, comma 1

Al comma 1 si intende aggiunta la dizione “o S.U.E.” dopo la parola “Integrato”.

Art. 28.11.1, Normativa particolare, comma 5

Si intende stralciato il comma 5.

Art. 28.12.1, Normativa particolare

Al fondo dell’articolo si intende aggiunto il seguente comma 12:

“Per la porzione di area Sr (4) del DR1, individuata come area Src negli elaborati allegati alla DCC n. 72 del 21.7.1999 di controdeduzione alle osservazioni regionali, valgono le seguenti prescrizioni.

Per tale area, le modalità esecutive, i soggetti titolati all’attivazione dei servizi, ed i rapporti tra la pubblica amministrazione e gli eventuali soggetti privati, sono definiti da apposite convenzioni al fine di regolare l’uso pubblico delle strutture, in coerenza con le disposizioni generali e le destinazioni d’uso ammesse dalle N. di A. per le aree Sr.

Su tali principi devono essere verificate e, se del caso, modificate le eventuali convenzioni già sottoscritte, anche per quanto riguarda la legittimità delle opere realizzate".

Art. 28.12.2, Normativa particolare, comma 1

Al fondo del comma 1 si intende aggiunta la seguente frase: “Le attività ricettive assentite dovranno avere finalità e caratteri compatibili con il regime pubblico dell’area.”.

Art. 28.12.2, Normativa particolare, comma 2

Il comma 2 è così sostituito: “L’altezza massima degli edifici sarà m. 7,5.”

Art. 28.12.2, Normativa particolare, comma 4

Al comma 4 la cifra “6.000" è sostituita da ”2.000".

Art. 28.12.4, Normativa particolare, Usi previsti

Alla voce “usi previsti” si intende stralciata la sigla “T4".

Art. 28.12.4, Normativa particolare, comma 2

La sigla “T4" si intende stralciata dal comma 2.

Art. 28.12.4, Normativa particolare

Al fondo dell’articolo si intende aggiunto il seguente comma:

“Per l’area Sp del distretto DT adiacente alle aree di tipo Te1, individuata come area Src negli elaborati allegati alla DCC n. 72 del 21.7.1999 di controdeduzione alle osservazioni regionali, valgono le seguenti prescrizioni.

Per tale area, le modalità esecutive, i soggetti titolati all’attivazione dei servizi, ed i rapporti tra la pubblica amministrazione e gli eventuali soggetti privati, sono definiti da apposite convenzioni al fine di regolare l’uso pubblico delle strutture, in coerenza con le disposizioni generali e le destinazioni d’uso ammesse dalle N. di A. per le aree Sp.

Su tali principi devono essere verificate e, se del caso, modificate le eventuali convenzioni già sottoscritte, anche per quanto riguarda la legittimità delle opere realizzate".

Art. 28.13.1bis, Normativa particolare, comma 6

Si intende aggiunto il comma 6 con il seguente testo “Per quanto riguarda le problematiche geologiche e di acclività, si rimanda alle prescrizioni relative all’ambito collinare”.

Art. 28.13.2

Al termine dell’articolo si intende aggiunto il seguente ultimo comma “In merito ai percorsi di fruizione, storici ed ecologici previsti dal PTO del Po, pur in assenza di una loro specifica individuazione sulle cartografie di PRG, si dovranno rispettare le indicazioni delle tavole e della normativa del PTO, anche riguardo alla definizione dimensionale delle relative fasce di rispetto. Per i percorsi storici e di fruizione la fascia di rispetto, ai sensi dell’art. 3.7.4 commi 2 e 3 delle N. di A. del PTO del Po, è fissata in metri 50.”.

Art. 28.13.4, Normativa particolare

Si intende aggiunto il 4º ed ultimo comma con il seguente testo: “La maggior parte dell’area Fhp situata in ambito collinare prossimo al confine con il Comune di Pecetto è individuata in classe 3A ai sensi della circolare P.G.R. 7/L4P del 1996; si precisa che tali ambiti sono da considerarsi inedificabili.”.

Art. 28.13.6

Al fondo dell’articolo si intende aggiunta la seguente prescrizione: “In assenza di specifica variante di PRG ex art. 17 della L.U.R. che definisca i parametri edilizi, gli interventi previsti non potranno comportare incrementi volumetrici superiori al 20%.”.





Stante le notevoli dimensioni degli elaborati grafici (B1.1, B1.2, B1.3, B1.4, B1.5, B1.6, B1.7 e B1.8) i medesimi sono stati riprodotti fuori scala frazionandoli in più parti secondo lo schema sottoriportato (Ndr)

Chi fosse interessato alle cartine allegate, che per notevole occupazione non è stato possibile pubblicare sul sito, può contattare la redazione al n. 0114323994




Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 34 - 205

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Angrogna (TO). Variante n. 6 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 6 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice, interessante unicamente il Comune di Angrogna, in provincia di torino, e dal medesimo adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 45 in data 16.11.1994 e n. 15 in data 25.3.1999 e con deliberazioni Consiliari della Comunità Montana Val Pellice n. 65 in data 22.12.1994 e n. 20 in data 14.4.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 2.5.2000, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla variante n. 6 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice, interessante unicamente il Comune di angrogna, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Angrogna n. 45 in data 16.11.1994 e deliberazione Consiliare della Comunità Montana Val Pellice n. 65 in data 22.12.1994, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Tabelle allegate alle Norme di attuazione

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.A - Progetto - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav.A2a - Stato attuale intero territorio (stralcio), in scala 1:10000

- Elab. - Stato attuale aree urbanizzate: All.Tecn.: Tavole da A2b1a/1 a A2b1a/9, in scala 1:1500 - All.Tecn. A2b1b/1, in scala 1:1500 - All.Tecn. A2c1a/1, in scala 1:1500 - All. Tec. Tavole Sinottiche: A2b1a - A2b1b - A2c1a - A2c1b, in scala 1:2000

- Tav.B - Progetto - Sintesi intero territorio, in scala 1:10000

- Elab. - Progetto - Sviluppo del Piano: Tavole da: CD1a/1 a Cd1a/11, in scala 1:1500 - Tavole da: CD1b/1 a CD1b/5, in scala 1:1500 - Tav. CD1c/1, in scala 1:1500 - Tav. CD1d/1, in scala 1:1500 - Tav. CD10/2(didascalia), in scala 1:1500 - Tavole Sinottiche: CD1a - CD1b - CD1c - CD1d - CD10/1(didascalia), in scala 1:2000

- Elab. - Tavv. - Localizzazione delle osservazioni, in scala 1:1500

- Elab. - Relazione geologica (indagine)

- Elab. - Relazione geologica (integrazione)

- Tav.1 - Carta di sintesi, in scala 1:5000

- - Parere del Servizio Geologico regionale di cui alla nota del 10.11.1994, prot. n. 987/GEO/P

- Deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Angrogna n. 15 in data 25.3.1999 e deliberazione Consiliare della Comunità Montana Val Pellice n. 20 in data 14.4.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

-Elab. - Relazione illustrativa

-Elab. - Testo delle controdeduzioni alla Regione

-Elab. - Tabelle allegate alle N.d.A.

-Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

-Tav.B - Progetto - Sintesi intero territorio, in scala 1:10000

-Elab. - Progetto - Sviluppo del Piano: Tav. CD1a/3, in scala 1:1500 - Tav. CD1a/8, in scala 1:1500 - Tavole da: CD1a/12 a CD1a/15, in scala 1:1500 - Tavola Sinottica: CD1a (sinottica), in scala 1:2000

-Elab. - Relazione geologica, comprensiva della Carta di Sintesi, in scala 1:5000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

- Sulla tavola di progetto B in scala 1:10.000 si intendono rappresentate tutte le aree A reintrodotte con le controdeduzioni in oggetto, coerentemente a quanto rappresentato nella tavola  CD1a, scala 1:2.000, di maggior dettaglio; pertanto l’Amministrazione Comunale potrà ovviare a tale incongruenza introducendo, prima della fase esecutiva, le necessarie correzioni sulla tavola di progetto B.

- Tav. CD1a si intende inserito quale cartiglio normativo la seguente disposizione: “Le fascie di rispetto cimiteriale in località S. Lorenzo, anche in presenza di diverse indicazioni cartografiche si intendono riferite alla configurazione del piano vigente; eventuali riduzioni di tale vincolo saranno operanti senza costituire Variante al P.R.G. solo in seguito all’attivazione delle procedure previste dalla circolare regionale 16/URE del 9.12.87 e all’ottenimento delle relative autorizzazioni.”.

Tabelle normative

- Si intende inserita nell’elaborato “tabelle allegate alle N. di A.”, quale premessa, la seguente disposizione: “Prescrizioni di carattere generale valide per tutto il territorio comunale: per tutte le aree esterne a quelle indagate nello studio geologico allegato alla D.C. 65 del 22.12.94 nonché nell’elaborato integrativo ”Relazione Geologica" allegato alla D.C. n. 15 del 25.3.99, valgono le limitazioni e le prescrizioni all’uso del suolo specificate negli elaborati dello Studio Geologico e Geotecnico in prospettiva sismica realizzato dalla Comunità Montana Val Pellice nel 1987.

Tutti gli interventi di carattere strutturale ed infrastrutturale sono soggetti alla stretta osservanza delle prescrizioni sia di carattere generale che particolare variamente contenute negli elaborati geologici sopra citati, fermo restando il rispetto delle norme di dettaglio contenute nelle seguenti tabelle normative.".

- Tabelle di area B5 e 138

- Alla voce “Tipologia degli interventi N. di A., art. 13 comma primo” eliminare il punto 5.

- Inoltre alla voce “note” si intende aggiunta la seguente prescrizione: “Gli interventi sull’edificato esistente dovranno risultare tali da non comprometterne le caratteristiche ambientati-documentarie tipiche dei luoghi; dovranno quindi essere rispettate le forme aggregative, gli orientamenti, le caratteristiche tipologiche ed i materiali da costruzione, tipici dell’edificato locale. Eventuali ampliamenti per adeguamento igienico-funzionale dovranno essere prioritariamente realizzati mediante il riuso dei volumi agricoli principali abbandonati.”.

- Tabelle di area E1, E2, E3, E4, E5, E6

Alla voce “note” si intende aggiunta la seguente prescrizione di carattere generale:

“Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente costituito da nuclei frazionali ed edifici sparsi sul territorio montano in zona agricola, dovranno risultare tali da non comprometterne le caratteristiche ambientali-documentarie tipiche dei luoghi; dovranno quindi essere rispettate le forme aggregative, gli orientamenti, le caratteristiche tipologiche ed i materiali da costruzione, tipici dell’edificato locale. Eventuali ampliamenti per adeguamento igienico-funzionale dovranno essere prioritariamente realizzati mediante il riuso dei volumi agricoli principali abbandonati.”.

- Tabella di Area C2, C3, C4

Alla voce “Note” inserire quale ultimo comma la seguente espressione: “Gli interventi di completamento sono subordinati alle procedure del 50º comma dell’art. 49 della L.R. n. 56 del 5.12.1977 e s.m.i.”.

- Tabella di area F7

Alla voce “Note” inserire quale penultimo e ultimo comma le seguenti prescrizioni: “(4) La realizzazione del parcheggio lungo il settore di versante compreso all’interno del torrente dovrà essere accompagnato da opere di sostegno a monte e a valle. Al fine di evitare successivi movimenti di terra l’opera dovrà essere realizzata a gradoni. (5) Si ricorda infine che l’area F7 ed altre aree a servizi (ad es. quelle localizzate lungo la cresta spartiacque con la Val Chisone), sono sottoposte a vincolo idrogeologico e che pertanto gli interventi di trasformazione del suolo sono disciplinati dalla L.R. n. 45/89.”.

Relazione geologico-tecnica

- Nel testo della relazione geologico-tecnica, al fine di renderne i contenuti pienamente coerenti con gli altri elaborati prescrittivi di piano, si intendono apportate le seguenti modifiche:

- alle pagg. 30 e 31 nella scheda C2 si intende eliminato ogni riferimento all’area C2b, stralciata dal Comune in fase controdeduttiva;

- alle pagg. 42 e 43 si intende annullata l’intera scheda C7, riferita ad un’area eliminata già in fase di adozione definitiva della variante;

- alla pag. 46, la sigla “C9" si intende sostituita con ”C7";

- alla pag. 48, la sigla “C10" si intende sostituita con ”C9".



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 35-206

Rettifica alla D.G.R. n. 17-29972 in data 2.5.2000, afferente l’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, interessante il Comune di Divignano (NO)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare il proprio precedente provvedimento n. 17-29972 in data 2.5.2000, relativo  all’approvazione della Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Divignano, Pombia e Varallo Pombia, interessante unicamente il Comune di Divignano (NO), integrando l’elencazione degli atti adottati con deliberazione consiliare n. 27 in data 27.11.1997 a sostegno della variante allo Strumento  Urbanistico vigente, riproposta all’art. 2 del richiamato provvedimento regionale, mediante l’inserimento della “Tavola 02 - Carta Geologica, in scala 1:10000".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 40 - 211

Elezioni regionali 16 aprile 2000. Accantonamento di L. 7.500.000.000 (cap. 10880/2000) per erogazione acconto a favore dei Comuni piemontesi sul rimborso delle spese elettorali sostenute dagli stessi per il rinnovo del Consiglio regionale. Approvazione della circolare esplicativa sulle modalita’ di rimborso delle predette spese, da diramarsi agli Enti interessati

A relazione dell’ Assessore Laratore :

Premesso che, ai sensi dell’art.21-comma 1- della L. 17 febbraio 1968, n.108 e dell’art.17 della L.23 aprile 1976,n.136, le spese inerenti l’attuazione delle elezioni per il solo rinnovo dei Consigli regionali sono a carico delle rispettive Regioni;

atteso che, sempre ai sensi dei citati articoli, tali spese sono anticipate dai Comuni ed agli stessi rimborsate dalla Regione competente in base a documentato rendiconto;

considerato che, poiché i tempi e le procedure occorrenti per la rendicontazione e per il rimborso delle spese elettorali di cui sopra non consentono un rapido pagamento delle stesse, si rende necessario erogare ai Comuni un acconto sull’ammontare presunto delle medesime;

rilevato che l’ammontare complessivo presunto delle spese elettorali sostenute dai Comuni piemontesi in occasione della consultazione elettorale avvenuta in data 16/4/2000, determinato sulla base di circolari e modalità operative del Ministero dell’Interno, è di Lire 30.827.679.400 e che, in base alle disponibilità di bilancio, risulta possibile concedere ai Comuni un acconto pari al 38% della spesa complessiva presunta, corrispondente a circa L. 12.500.000.000;

ritenuto, altresì, necessario diramare ai Comuni interessati una circolare esplicativa sulle modalità di rimborso delle spese elettorali, con riferimento anche all’entità degli acconti riconosciuti ai predetti enti;

vista la l.r. 7/4/2000, n.33 di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2000, con la quale è stato previsto uno stanziamento di L.5.000.000.000 sul capitolo 10880 per il rimborso delle spese sostenute dai Comuni per il rinnovo del Consiglio regionale;

vista la deliberazione della Giunta regionale n.53-29543 del 1° marzo 2000, con la quale è stata assegnata alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega la somma di L.5.000.000.000 sul cap.10880/2000 (Acc.n.100269);

vista la deliberazione della Giunta regionale n. 16-188 in data odierna, con la quale è stata effettuata una variazione del bilancio di previsione 2000 per la somma di L. 7.500.000.000, con prelevamento dal fondo spese obbligatorie ed integrazione del cap. 10880/2000;

rilevata, pertanto, la necessità di accantonare l’ulteriore somma di L. 7.500.000.000 sul cap. 10880 del bilancio di previsione 2000 per l’erogazione degli acconti ai Comuni;

Per quanto sopra premesso,

vista la L. 17/2/1968 n.108;

vista la L.23/4/1976 n.136;

vista la l.r. 8/8/ 1997 n.51, artt. 22 e 23;

la Giunta regionale, unanime,

delibera

per le motivazioni espresse in premessa di:

- autorizzare, a favore dei Comuni piemontesi ove si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 16.04.2000, la concessione di un acconto pari al 38% delle presunte spese elettorali sostenute dai medesimi, corrispondente a circa L. 12.500.000.000;

- accantonare la somma di L. 7.500.000.000 sul cap. 10880 del bilancio di previsione 2000 (Acc. n. 100700) e di assegnare la stessa alla Direzione Affari Istituzionali e processo di delega, per far fronte all’erogazione dell’acconto di cui sopra;

- dare atto che la somma complessiva accantonata di L. 12.500.000.000, di cui L.5.000.000.000 già accantonata sul cap. 10880 del bilancio di previsione 2000 (Acc. n.100269) con D.G.R. n. 53-29543 del 1° marzo 2000 e L. 7.500.000.000 accantonata sul cap. 10880 del bilancio di previsione 2000 con la presente deliberazione, sarà destinata all’erogazione, a favore dei Comuni, dell’acconto di circa L. 12.500.000.000 sopracitato;

- approvare il testo della circolare esplicativa sulle modalità di rimborso delle suddette spese elettorali, da diramarsi agli Enti interessati, agli atti della Direzione “Affari istituzionali e processo di delega”.

(omissis)










DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 12 maggio 2000, n. 78

Presa d’atto D.G.R. n. 58-29647 del 6.3.2000 - Individuazione ed assegnazione per la fase transitoria di obiettivi di massima alle Direzioni del Consiglio Regionale e Piano di Lavoro anno 2000 (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

Tutto ciò premesso,

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1) di prendere atto della deliberazione n. 58-29647 e dei relativi allegati, adottata dalla Giunta Regionale nella seduta del 6.3.2000;

2) di assegnare alle Direzioni del Consiglio regionale per la fase di transizione dalla 6ª alla 7ª legislatura i seguenti obiettivi di massima:

a) perseguire una sempre più crescente specializzazione e qualità nelle attività connesse alla formazione di provvedimenti legislativi;

b) perseguire una garanzia di efficienza e correttezza amministrativa nella particolare e delicata fase di transizione dalla cessata legislatura a quella che andrà ad iniziare nel corso del corrente esercizio;

c) perseguire la piena autonomia funzionale e gestionale del Consiglio Regionale in attuazione della legge regionale 51/97

fermo restando la necessità di adeguare - nella fase a regime - gli obiettivi generali individuati dalla Giunta Regionale alle specifiche caratteristiche dell’Assemblea legislativa;

3) di estendere alle strutture del Consiglio Regionale la modulistica e la relativa procedura informatizzata per la redazione del Piano di Lavoro 2000 così come da circolare dell’Assessore al Personale e Organizzazione n. 1570/7 del 13.4.2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 12 maggio 2000, n. 79

Modificazione dei “Criteri per l’affidamento e la revoca della funzione di Direttore Regionale” di cui alla D.G.R. n. 38-22747 del 20.10.1997 (WM)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

Tutto ciò premesso e considerato,

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

di modificare i Criteri di cui alla D.G.R. n. 38-22747 del 20.10.97 nella parte relativa all’Affidamento dell’incarico di responsabile delle strutture speciali, come segue:

dopo le parole “Trovano applicazione i presenti criteri nonchè gli artt. 14, 26 e 48 della l.r. 8.8.97, n. 51” sono aggiunte le parole: fatta eccezione per la struttura organizzativa speciale Gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale (comma 1, lettera b), dell’art. 14 succitato per la quale la procedura non comporta nè la pubblicizzazione dell’incarico da coprire nè la presentazione della domanda e del curriculum nè, conseguentemente, la pubblicazione preventiva sul B.U.R.P. del curriculum stesso.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 19 maggio 2000, n. 80

Personale in servizio ai sensi delle LL.RR. 11/11/98 n. 33 e 1/12/98 n. 39: Cessazione contratti di diritto privato (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di definire così come dettagliatamente indicato in premessa le modalità di gestione, la decorrenza della cessazione dei contratti di diritto privato stipulati dal personale in servizio presso i Gruppi Consiliari ai sensi della L.R. 11/11/98 n. 33, nonchè di quelli in servizio presso gli Uffici di Comunicazione afferenti il Consiglio Regionale in attuazione della L.R. 1/12/98 n. 39;

2. di impartire ai competenti Uffici del Personale le indicazioni espresse in premessa relativamente al personale del ruolo del Consiglio in rientro dalle aspettative concesse ai sensi LL.RR. 33/98 e 39/98.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 29 maggio 2000, n. 84

Struttura organizzativa speciale Gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale - Presa d’atto della risoluzione di diritto dell’incarico di direzione della struttura conferito alla dr.ssa Emerenziana Felice, Dirigente Regionale, ai sensi degli artt. 48, 14 e 26 della L.R. 8/8/1997, n. 51 e contestuale riaffidamento dell’incarico (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, (voti cinque, resi nelle forme di legge), unanime,

delibera

1. di prendere atto della risoluzione di diritto, a decorrere dal 29/5/2000 data di nomina del Presidente del Consiglio Regionale, dell’incarico di Direzione della Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale alla dott.ssa Emerenziana Felice, conferito ai sensi degli artt. 48, 14 e 26 della L.R. 8/8/1997, n. 51;

2. di riaffidare, dalla stessa data senza soluzione di continuità, per le motivazioni espresse in premessa, lo stesso incarico alla dott.ssa Emerenziana Felice;

3. di demandare al Presidente del Consiglio Regionale la sottoscrizione del nuovo contratto.

All’onere derivante dal presente provvedimento si farà fronte con  lo stanziamento di cui al cap. 10115 del bilancio regionale dell’esercizio finanziario 2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 1 giugno 2000, n. 94

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Rogna Luciana (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula del contratto di diritto privato a tempo determinato ai sensi della L.R. 1/12/98 n. 39 a decorrere dall’1 giugno 2000 e fino al termine della legislatura regionale da parte della sig.ra:

Rogna Luciana in qualità di responsabile dell’Ufficio di Comunicazione del Consigliere Segretario Di Benedetto Alessandro (omissis)

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5-29443 del 28/2/2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 1 giugno 2000, n. 99

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni - Esercizio finanziario 2000 (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) - Cardia Emiliano (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula dei contratti di diritto privato di collaborazione coordinata e continuativa ai sensi della L.R. 1/12/98 n. 39 a decorrere dal 2 giugno 2000 e fino al termine della legislatura regionale da parte del sig.: Cardia Emiliano quale collaboratore presso l’Ufficio di Comunicazione del Vice Presidente del Consiglio Regionale Pietro Francesco Toselli (omissis)

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5-29443 del 28/2/2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 1 giugno 2000, n. 100

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98): Pagliaccetti Marisa  (GA)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula del contratto di diritto privato a tempo determinato ai sensi della L.R. 1/12/98 n. 39 a decorrere dall’1 giugno 2000 e fino al termine della legislatura regionale da parte della sig.ra:

Pagliaccetti Marisa  in qualità di responsabile dell’Ufficio di Comunicazione del Vice Presidente Lido Riba (omissis)

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5-29443 del 28/2/2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 1 giugno 2000, n. 101

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di Comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale; funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) (Quaglia Giovanna, Montani Enrico e Patta Emanuela)

Il Presidente, constatata la regolare composizione dell’Ufficio di Presidenza, dichiara aperta la seduta.

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto della stipula del contratto di diritto privato ai sensi della L.R. 1/12/98 n. 39 a decorrere dal 2 giugno 2000 e fino al termine della legislatura regionale da parte di sigg.ri:

- Quaglia Giovanna contratto a tempo determinato in qualità di addetta alle relazioni esterne dell’Ufficio   di Comunicazione del Presidente (omissis)

- Montani Enrico contratto di collaborazione coordinata e continuativa in qualità di addetto ai rapporti con gli organi di informazioni nell’ambito dell’Ufficio  di Comunicazione del Presidente (omissis)

- Patta Emanuela contratto a tempo determinato in qualità di responsabile della segreteria dell’Ufficio di Comunicazione del Presidente (omissis)

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 5-29443 del 28/2/2000.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice  5.9
D.D. 24 maggio 2000, n. 46

Acquisto di n. 6 raccolte storiche del Bollettino Ufficiale su cd-rom, anni 1970-1998, dalla Ditta Micro-Shop S.r.l., corrente in Torino, mediante trattativa privata ex art. 31 comma 1 lett.  c) L.R. 23.1.1984 n. 8 - Spesa di Lire 31.680.000 IVA compresa (cap. 10360/2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Di affidare, mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 comma 1 lett. c) L.R. 23.1.1984 n. 8, alla Ditta Micro-Shop S.r.l., corrente in Torino, Corso Matteotti n. 57, la fornitura di n. 6 raccolte storiche del Bollettino Ufficiale su Cd-Rom, al prezzo complessivo di Lire 31.680.000 IVA compresa, al netto dello sconto del 2%.

2. Di esonerare la Ditta Micro-Shop S.r.l. dal versamento della cauzione ex art. 37 comma 2 L.R. 23.1.1984 n. 8, in quanto la Ditta affidataria della fornitura ha provveduto a praticare lo sconto del 2% sull’importo complessivo;

3. Di fissare quale termine improrogabile per la consegna della fornitura  10  giorni lavorativi dal ricevimento, da parte della Ditta affidataria del servizio, dell’ordinazione inoltrata dall’Amministrazione Regionale, disponendo altresì che il pagamento del prezzo pattuito avverrà previo collaudo del materiale consegnato;

4. Di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli  usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 comma 2 lett. d)  L.R. 23.1.1984 n. 8;

5. Di disporre che alla spesa di Lire 31.680.000 IVA compresa si faccia fronte con prelevamento dai fondi esistenti sul capitolo 10360 per l’esercizio 2000.

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice  5.9
D.D. 24 maggio 2000, n. 47

Spese per la stampa e la spedizione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari e straordinari per il periodo 1.3.2000 - 31.8.2000 - Impegno di spesa di Lire 370.000.000 (cap. 10360/2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la spesa necessaria al pagamento degli oneri di stampa e spedizione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinaria e straordinari per il periodo 1.3.2000 - 31.8.2000, per un importo complessivo di Lire 370.000.000, di cui lire 300.000.000 per la stampa e Lire 70.000.000 per la spedizione in abbonamento postale;

2) Di impegnare la somma di Lire 300.000.000 per la stampa del Bollettino Ufficiale sul capitolo 10360 del bilancio 2000 a favore della Ditta Stabilimento Tipografico Fabbiani S.p.A., corrente in Genova, Via Dante n.  2, e la somma di Lire 70.000.000 per la spedizione in abbonamento postale sul capitolo 10360 del bilancio 2000 a favore delle Poste Italiane S.p.A. - CRP La Spezia CPO - Abbonamento Postale;

3) Di autorizzare la Redazione del Bollettino Ufficiale al pagamento diretto alle Poste Italiane S.p.A. delle spese di cui ai punti precedenti per la spedizione in abbonamento postale della pubblicazione. Tali spese, per un importo presumibile di Lire 70.000.000, saranno anticipate dal Servizio Cassa Economale Centrale, il quale provvederà ad imputarle sul capitolo 10360/2000 e darà apposito rendiconto alla Direzione del Bollettino Ufficiale. Alla suddetta spesa di Lire 70.000.000 si farà fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 10360 del bilancio 2000.

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice 7.4
D.D. 16 giugno 2000, n. 175

Concorso unico n. 103 posti di categoria D1 (ex 7a qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrativa e tecnica di supporto alla programmazione”. Approvazione dei verbali della Commissione giudicatrice e della graduatoria di merito. Autorizzazione alla stipula dei contratti indiviudali di lavoro

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di approvare i verbali della Commissione giudicatrice agli atti dell’Amministrazione, relativi al concorso speciale per esami a n. 103 posti di categoria D1 (ex 7a qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività amministrativa e tecnica di supporto alla programmazione” bandito con provvedimento del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” n. 319 del 16.11.1999;

- di approvare la graduatoria di merito che costituisce l’Allegato A) alla presente determinazione per farne parte integrante;

-di dare atto che occorre provvedere alla stipulazione dei contratti individuali di lavoro ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. vigente dei primi 103 classificati della graduatoria di merito;

-di dare infine atto che ai 103 vincitori sopra individuati all’atto della presa di servizio viene attribuita la categoria D1, il relativo profilo professionale con le mansioni attinenti alla categoria e il corrispondente trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale vigente.

Alla spesa per l’anno 2000 prevista in £. 204.133.000 di cui £. 151.133.000 al capitolo 10120/00 e £. 53.170.000 al capitolo 10130/00 del bilancio 2000, si provvede con gli stanziamenti già impegnati con la D.D. della Direzione regionale “Bilancio e finanze” n. 91 del 17.4.2000.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno

Allegato A)













COGNOME
NOME
D.NASCITA
P.TOT.
1 LO BUONO PALMINA
24/03/1956
158,2500
2 MERLO GABRIELLA
15/09/1961
156,9375
3 TARICCO CARLA
03/10/1957
152,0000
4 RADESCHI GIACOMA
23/09/1953
149,2500
5 LAPAGLIA MARIA GIULIA
12/11/1960
148,7000
6 COMBERIATI LEONARDO
29/04/1967
148,4708
7 CALDOGNETTO GIULIANA
16/05/1956
147,7875
8 BERTOLDO ROSA PAOLA
09/09/1948
146,8875
9 ARMANDO DANIELA
22/05/1957
146,7500
10 VERLENGIA LAURA
25/06/1949
146,0000
11 BUSATTA MARIA GRAZIA
26/03/1959
145,9375
12 RICCIARDI ADA MARIA
16/07/1946
145,5500
13 SCANDURRA PATRIZIA
14/08/1960
145,1500
14 GRECO NICOLINA
02/09/1956
144,9875
15 FAVARATO LAURA
05/02/1959
144,4375
16 COPPOLA GIOVANNI
21/02/1939
143,9583
17 GNUVA GRAZIELLA
16/02/1955
143,5250
18 VIOLA CARLA
07/08/1960
143,1500
19 CAMINITO DANIELA
24/01/1962
142,9875
20 MORRI FABRIZIO
06/04/1954
142,7750
21 SALANITRO CLAUDIO
15/11/1951
142,6875
22 ALBARANI NADIA
17/03/1960
142,4500
23 SAPONARO MARIA PIA
11/08/1958
142,1000
24 BECCHIO EUGENIA
10/12/1959
142,0000
25 ALBERTIN PAOLA
02/02/1953
141,3500
26 PAGLINI SAURO
03/10/1957
140,0000
27 CONDE' GIUSEPPA
31/10/1958
139,9875
28 DI COSMO MARIA PIA
05/05/1962
139,7750
29 VISCONTI GIULIANO
09/07/1949
139,1125
30 ATTISANO CATERINA
06/03/1954
138,8875
31 BOTTARDI PATRIZIA
12/05/1960
138,5835
32 VICENTINI ISIDE
01/01/1955
138,0000 titolo di preferenza
33 IMPRUDENTE GIOSUE'
26/04/1951
138,0000
34 CAMPITI MARIA GIUSEPPINA
19/04/1961
137,9375
35 DAMANTE TERESA
23/04/1958
137,0000
36 CIMICCHI CARMEN
21/10/1954
136,8250
37 FANTINATI GIUSEPPE
20/04/1960
136,7000
38 BORGARELLO ANNA MARIA
25/07/1958
136,6667
39 CASTAGNO ROSA RITA FRANCA
23/08/1953
136,2917
40 NEGRO GIUSEPPINA
14/07/1960
135,8500
41 GIORDANO CARMELA
13/01/1958
135,3500
42 NIZZIA SILVANA
30/04/1955
135,0000
43 AVANZI FLAVIA
10/10/1956
134,5000
44 SOLA FRANCA STELLA
16/09/1959
134,4167
45 SUNCH TEA MARIA
22/10/1956
134,1875
46 CONDORELLI FRANCESCA
27/06/1950
134,1542
47 NIEDDU PAOLA
22/09/1959
134,0000
48 GIOIELLO GINA
24/03/1958
133,9583
49 MAGGIOROTTI ELENA
24/09/1957
133,5417
50 LISA GIAMPIERA
15/11/1957
133,1500
51 IANNOTTA ANNA
07/06/1961
133,1125
52 MASSA MARIA GIULIANA
05/04/1956
132,7500
53 JAVELLI ANNA RITA
02/06/1960
132,7000
54 BATTAGLIA MARIA
13/07/1961
132,6125
55 SCRIMA LUCIA
02/05/1956
132,2500
56 GIORDANO DARIO
28/11/1956
132,1875
57 ROSSETTI LUCIANA
10/04/1961
132,0000 età
58 CIRILLO PASQUA
01/12/1958
132,0000
59 VILLANO ANTONIA
01/12/1958
131,9375
60 GRADOGNA MARIA
06/12/1955
131,2250
61 CORCELLI ALDO
28/06/1970
131,2083
62 BIANCHINI GRAZIELLA
20/03/1955
131,0000
63 FERRIERI LUCIANA
20/03/1957
130,7500
64 SPROVIERO ROSA
13/07/1962
129,9875
65 BONINO GIOVANNA
21/10/1954
129,6130
66 BERRUTI GIOVANNI
17/04/1956
128,8917
67 BOLDRINO LAURA MARIA
31/08/1961
128,5000
68 POLLIFRONE DOMENICO
15/02/1967
128,4583
69 VITA LUCIA
03/07/1955
127,7500
70 PISTONI MARIA TERESA
12/11/1942
127,4000
71 BAUDINO VILMA
22/01/1961
127,1667
72 LADISLAO MARIA RITA
27/06/1965
127,1125
73 INNOCENTE DANIELA
30/03/1961
126,8500
74 LESSIO VALERIANA
30/08/1949
126,6500
75 SCOCOZZA GIUSEPPE
18/10/1959
126,3625 titolo di preferenza
76 PICOLLO PIERENZO
24/09/1959
126,3625
77 FRIGATI ROSELLA
30/08/1957
125,2500
78 MARTE BRUNA
04/03/1959
125,1125
79 CARDIN DANIELA
22/02/1960
124,5667
80 NAVARRINI ENZA
18/08/1956
124,1500 titolo di preferenza
81 GENTILE FRANCESCA
16/01/1962
124,1500 titolo di preferenza
82 LIVIERI MARTA
15/04/1964
124,0875
83 CAPPELLA ANGELO
27/09/1963
123,5250
84 RUFFINENGO CINZIA
12/12/1957
123,4167
85 ROMERIO RAFFAELLA
07/10/1961
123,2083
86 CRAVERO FRANCA
09/10/1958
122,3250
87 CARLI LAURA
02/03/1958
122,0000
88 CANONICO MARIA
29/11/1955
121,9458
89 MORELLO MONICA
27/04/1962
121,6042
90 PFIFFNER CLAUDIA
05/08/1971
121,0000
91 ANTONUCCI MARIA ANTONIETTA
31/01/1955
120,7208
92 ALBANESE PIERDOMENICO
14/02/1958
120,5000 titolo di preferenza
93 BELTRAMONE MAURO
17/09/1955
120,5000
94 GRECO SANTINA
10/03/1966
120,0417
95 VARETTO ENZO
05/10/1963
120,0000
96 BLANGETTI FLAVIA
28/07/1957
119,5833
97 RASINO PATRIZIA
25/06/1957
119,3750
98 BOSSO LUISA
05/02/1959
118,6083
99 FIDANZA ALESSANDRO
05/01/1967
118,5000 titolo di preferenza
100 CASTIGNONI FRANCO
04/10/1953
118,5000 titolo di preferenza
101 MELIGNANO ADOLFO
30/05/1955
118,0000
102 LOMBARDO RICCARDO
19/12/1964
116,4167
103 PELLISSETTI DANIELA ROSALBA
25/11/1963
115,5000
104 CLOVIS BRUNA
07/11/1954
113,5000
105 PRIMITIVI MONICA
14/09/1970
112,5000
106 FAVA STEFANIA
25/12/1965
109,0000
107 ROCCA PIERA
08/04/1956
108,5833
108 MORELLO PAOLA
09/03/1959
108,0000
109 MANTUANO LOREDANA
16/08/1969
107,8750
110 CAIRO ENRICA
09/11/1970
107,5000
111 MILANI ROBERTA
11/01/1968
107,3667
112 CAGNACCI EDI
09/03/1957
106,7083
113 GERLERO ALESSANDRA
17/08/1971
106,0000
114 PILOTTO LUCIANA
21/02/1962
105,8750
115 MARZULLO MARIA PIA
21/02/1965
104,7083
116 VERGA STEFANO
24/09/1969
104,5417
117 RICHTER PAOLO
02/05/1967
103,8750
118 TRIFIRO' GIANFRANCA
23/05/1969
103,7083
119 MINETTI SIMONA CATERINA
08/03/1967
103,3333
120 TOS MONICA
29/02/1968
103,0000 titolo di preferenza
121 POSSIO ANNA
23/09/1969
103,0000
122 MARRE MONICA
22/06/1966
102,7083
123 VERGNANO FRANCESCO
09/08/1958
102,6875
124 SINIBALDI GIOVANNI
27/12/1953
102,3125
125 ARIZIO CRISTINA
27/08/1960
102,0833 titolo di preferenza
126 BUSINARO MARZIA
20/11/1948
102,0833
127 CANGIANIELLO ANNA
07/12/1970
101,6250
128 PAPPALARDO ORNELLA
22/02/1966
101,0000
129 PIUMATTI SIMONA
04/09/1970
99,5000
130 FERRERI MARIANO
17/01/1951
99,2083
131 CEVOLIN CLAUDIA
15/11/1963
98,9583
132 RONCO PIERA
29/12/1963
98,5000
133 CANOVA TIZIANA
22/09/1962
98,3750
134 D'ESTE GIULIANA
19/03/1964
98,2500
135 GREGHI CARLO
08/06/1959
98,0833
136 ROSARELLO LOREDANA
15/05/1971
97,7083 titolo di preferenza + età
137 PRETE LOREDANA
17/01/1967
97,7083 titolo di preferenza
138 DARINO ANGELA
15/02/1965
97,5000
139 FERRO SONIA
08/05/1964
96,5000 età
140 MANNA GAETANO
01/01/1964
96,5000
141 BARATTIN DARIO
13/09/1960
96,0833
142 GENTILE MARINA
15/03/1959
96,0000
143 MAINA ALESSANDRA
06/04/1963
95,0833
144 SERRENTI PINA ROSA
05/02/1961
94,4333
145 MORANDO IVANA
03/07/1972
94,0833
146 ULGELMO ROBERTA
17/01/1964
93,7083
147 MANFREDI GIULIO
23/07/1961
93,0833 età
148 SAITTA BIAGIA
22/04/1955
93,0833
149 CANUTO GIORGIO
04/11/1966
91,5000
150 TARTAGLIA AUGUSTA
01/11/1964
90,5833
151 SUSSETTO PIERO
19/10/1956
88,5000
152 MOSSO MARINELLA
08/01/1962
87,5833


Codice 7.4
D.D. 16 giugno 2000, n. 176

L.R. 8.8.1997, n. 51 - art. 50, comma 5: concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex. 6 qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo-contabile di segreteria e archivista”. Approvazione del bando di concorso

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

-di approvare, per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 50, comma 5, della L.R. 51/97 e ai sensi dell’art. 5 della L.R. 29/98, il bando di concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex 6a qualifica funzionale) per il profilo professionale di “ Collaboratore amministrativo-contabile di segreteria e archivista” che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante;

-di prendere atto che ai sensi dell’art. 5 della L.R. 29/98 la Regione può utilizzare la graduatoria per 3 anni dall’approvazione della graduatoria medesima.

Il Direttore regionale
Sergio Crescimanno

Il bando di concorso relativo alla presente determinazione dirigenziale è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 25 parte III (Ndr)



Codice 10.2
D.D. 5 aprile 2000, n. 370

Assunzione in affitto di alcuni locali e del salone congressi denominato “Centro Incontri” sito in Torino - C.so Stati Uniti 21/23 di proprietà della Banca Mediocredito S.p.A.. Spesa di L. 590.596.000 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 371

Lavori di consolidamento dei versanti prospicienti il lago del Parco di Villa San Remigio. Approvazione del certificato di collaudo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il certificato di collaudo dei lavori di sistemazione dei versanti prospicienti il lago Maggiore della Villa San Remigio, sita in Verbania, eseguiti in base al contratto rep. n. 9979 del 10.6.1998 e atti di sottomissione rep. n. 1894 del 19.7.1999 dall’impresa Geobeton S.r.l. corrente in Marcellinara (CZ) località Ganguzza, fatta eccezione per la parte relativa al credito residuo dell’impresa che si individua in lire 2.762.875 oltre IVA anzichè di lire 9.331.202 oltre IVA;

Alla spesa di lire 3.315.450 o.f.c. si fa fronte con i fondi impegnati con la determinazione n. 279 del 18.3.1999 (Cap. 23600/99 - I. 342987).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiadono



Codice 10.6
D.D. 6 aprile 2000, n. 372

Sottoscrizione degli abbonamenti a pubblicazioni periodiche per gli uffici regionali. Impegno della spesa, di Lire 92.688.150 o.f.c. (Cap. 10320/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per i motivi di cui in premessa, la somma di Lit. 92.688.150 o.f.c. sul capitolo 10320 del bilancio per l’esercizio 2000, a favore dei soggetti indicati nell’elenco, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 373

Restauro della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello. Nomina collaudatori. Spesa di L. 500.000.000 (cap. 26834/99 - I. 368242)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di conferire incarico di collaudo, secondo le indicazioni contenute nelle bozze di convenzioni allegate, delle opere previste nei sottoelencati lotti d’intervento facenti parte del progetto per il restauro e la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria, ai professionisti a fianco di ciascun lotto indicati:

- Ing. Gianfranco Del Col con studio in Torino, C.so Trapani 26, al quale affiancare un funzionario di questo Ente - Opere di restauro e valorizzazione della Reggia, lotto B;

- Ing. Mario Ronchetta con studio in Torino, C.so Vinzaglio 16, al quale affiancare un funzionario di questo Ente - Impianti tecnologici generali;

- Ing. Luciano Luciani con studio in Torino, Via Lamarmora 42 affiancato dall’Ing. Giovanni Dughera del Provveditorato alle OO.PP. - Centro Conservazione e restauro;

- Ing. Edgardo Angelino con studio in Torino, Via Millio 41 affiancato dall’Ing. Mario Petriccione del Provveditorato OO.PP. - Centro Natura e Paesaggio;

- di approvare le allegate bozze di convenzione disciplinanti l’incarico, che saranno stipulate per mezzo di scrittura privata ex art. 33, comma 2, lett. b) della L.R. n. 8/84;

Si fa riserva di procedere, con l’assunzione di successivi atti amministrativi, all’eventuale nomina di personale interno con funzione di segreteria delle commissioni di collaudo.

Alla spesa presunta di lire 500.000.000 o.f.c. si fa fronte con i fondi di cui al Cap. 26834 del bilancio 1999, già impegnati con determinazione n. 514 del 27.12.1999, destinati al finanziamento delle spese tecniche afferenti il progetto (I. 368242).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 374

Pubblico incanto per forniture, opere e prestazioni per la manutenzione e la riparazione degli immobili regionali o comunale in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e province. Approvazione verbale di gara ed affidamento della fornitura alla ditta Sprei S.r.l. corrente in Taranto, Via Sorcinelli n. 22

Premesso che:

- con Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Immobiliare n. 1066 del 27/10/99 esecutiva ai sensi di legge si è proceduto all’indizione di gara a pubblico incanto per l’affidamento delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e la riparazione degli immobili regionali o comunale in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincie approvando nel contempo il CSA redatto dal servizio tecnico regionale;

- la gara è stata indetta con il criterio del massimo ribasso sull’elenco prezzi allegato al CSA, ai sensi dell’art. 21 comma 1 lett. a) della legge 109/94 s.m.i.;

- nei termini prescritti dal bando di gara di invito hanno presentato offerta tre ditte:

1) Impresa Arba Costruzioni - Sozzago (NO)

2) Doretto Roberto - Asti

3) Impresa Sprei S.r.l. - Taranto

- visto il verbale di gara 179/99 del 21/12/99 dal quale risulta che la Ditta Sprei corrente in Taranto, Via Sorcinelli 22 avendo prodotto l’offerta al prezzo più basso, con un ribasso pari a punti 17,77, è stata dichiarata aggiudicataria dei lavori di cui sopra;

- vista la nota del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 965 del 17.3.2000 e la nota di risposta del Dirigente del Settore Patrimonio Immobiliare prot. n. 1580 del 21/3/2000 pervenuta al Settore Attività Negoziale e Contrattuale in data 24.3.2000 prot. 1077;

- ritenuto pertanto di procedere all’affidamento dei lavori in oggetto alla Ditta Sprei S.r.l. corrente in Taranto, Via Sorcinelli n. 22, per l’importo di Lire 148.014.000 di cui Lire 24.669.000 per IVA sui lavori 20%;

- ritenuto, in base a quanto disposto nella nota sopracitata di impegnare a tale scopo Lire 148.014.000 o.f.i. sul capitolo 10490 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con i fondi accantonati con D.G.R. n. 41-29210 del 24.1.2000 (acc. 100028);

- ritenuto di procedere, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lettera b) della L.R. 23/01/1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- vista la L.R. 8/84;

- vista la L. 109/94 s.m.i.;

- viste le altre norme vigenti in materia

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dai D.D.Lgs. 470/93 e 80/98;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta regionale con provvedimento n. 41/2910 del 24.1.2000

determina

- Di approvare il verbale di gara n. 179 del 21/12/99 dal quale risulta che la Ditta Sprei corrente in Taranto via Sorcinelli 22, avendo prodotto l’offerta al prezzo basso con un ribasso pari a punti 17,77, è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dei lavori di cui sopra;

- di procedere all’affidamento dei lavori di cui all’oggetto per la Ditta Sprei S.r.l. corrente in Taranto via Sorcinelli 22 per l’importo di Lire 148.014.000 o.f.i.;

- di procedere, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lettera b) della L.R. 23/01/1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di impegnare a tale scopo Lire 148.014.000 o.f.i. sul capitolo 10490 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con i fondi con D.G.R. n. 41/2910 del 24.1.2000 (acc. 100028);

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 380

Servizio manutenzione attrezzature informatiche varie uffici centrali e periferici. Adeguamento canone L. 67.086.000 (Cap. 10410/00)

Premesso che con contratto Rep. n. 7351 del 20/12/96, stipulato in esecuzione della D.G.R. n. 124-13945 del 18/11/96, è stato affidato alla Ditta Hewlett Packard Italiana S.p.A. di Cernusco sul Naviglio il servizio di manutenzione attrezzature informatiche varie in dotazione agli uffici regionali centrali e periferici al canone annuo di L. 112.000.000 oltre I.V.A. e per la durata di anni due con decorrenza 20/12/96;

viste le determinazioni n. 1046 del 19/10/98 e n. 536 del 24/05/99 con le quali il citato contratto è stato prorogato rispettivamente per il periodo 20/12/98 - 19/06/99 e per il periodo 20/06/99 - 19/12/99;

considerato che l’art. 8 del contratto stabilisce che il canone annuo resta invariato anche se il numero delle apparecchiature, oggetto del servizio, subisce delle variazioni in più entro il 20% del totale delle apparecchiature di cui all’elenco allegato al Capitolato Speciale d’Appalto, parte integrante del contratto medesimo, e in meno entro il 10% del totale delle apparecchiature;

atteso che per il periodo 20.12.98 - 19.12.99 il totale delle attrezzature oggetto della manutenzione ha subito un incremento ben oltre la percentuale suddetta, come risulta dalla documentazione conservata agli atti dell’Amministrazione Regionale;

vista la nota pervenuta in data 06/04/00 con la quale la Ditta Hewlett Packard Italiana ha richiesto per effetto dell’incremento del parco attrezzature un adeguamento del canone nella misura di L. 55.905.000 oltre I.V.A.;

atteso che per il conteggio dell’adeguamento del canone sono stati applicati gli stessi prezzi offerti in sede di gara e pertanto il canone richiesto è da ritenere congruo;

ritenuto pertanto di autorizzare la spesa di L. 67.086.000, oneri fiscali compresi, per l’adeguamento, per il periodo 20.12.1998 - 19.12.99, del canone relativo al servizio sopracitato e affidato alla Ditta Hewlett Packard Italiana S.p.A. per effetto del contratto sopracitato prorogato dal 20/12/98 al 19/12/99;

ritenuto di provvedere al pagamento della somma di L. 67.086.000 previa emissione di regolare fattura da parte della Ditta predetta;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000.

determina

- Di autorizzare la spesa di L. 67.086.000, oneri fiscali compresi, per l’adeguamento, per il periodo 20.12.1998 - 19.12.99, del canone relativo al servizio di manutenzione attrezzature informatiche varie in dotazione a uffici regionali centrali e periferici affidato alla Ditta Hewlett Packard Italiana S.p.A. di Cernusco sul Naviglio per effetto del contratto Rep. n. 7351 del 20.12.96 prorogato dal 20/12/98 al 19/12/99;

- di provvedere al pagamento della somma di L. 67.086.000 previa emissione di regolare fattura da parte della Ditta citata.

Alla spesa di L. 67.086.000 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10410 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 1000107).

Il Dirigente responsabile
Maria Long



Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 381

Servizio di manutenzione riproduttore a carta comune Regma 914 in dotazione al Settore Sistema Informativo Territoriale. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 5.825.915 (Cap. 10410/00)

Premesso che in data 11/06/2000 verrà a scadenza il contratto stipulato con la ditta Regma Italia per la manutenzione di n. 1 riproduttore a carta comune Regma Mod. 914 in dotazione al Settore Sistema Informativo Territoriale;

atteso che pertanto occorre garantire il servizio citato a far data dal 12/06/2000;

rilevato che sono state interpellate per il servizio di cui trattasi, ai sensi dell’art. 31 della L.R. 23/01/1984 n. 8 e della L.R. 30/03/92 n. 18, le Ditte Repro Digital System RDS e Geur fornitrici di attrezzature marca Regma nonchè la ditta Regma Italia produttrice delle attrezzature;

dato atto che di tali Ditte ha presentato offerta la sola ditta RDS che prevede per il servizio di manutenzione, per la durata di anni uno, due soluzioni e precisamente:

Soluzione di tipo “A”

Canone annuo di L. 3.442.000 oltre I.V.A. + addebito in proporzione alla quantità di metri lineari prodotti mensilmente (L. 378 da O a 699 metri lineari mese a L. 367 da 700 metri lineari asse in poi). Nel canone è inclusa la fornitura di tutti i pezzi di ricambio con esclusione del toner e dei ricambi danneggiati per incuria del cliente;

Soluzione di tipo “B”

Canone annuo di L. 3.442.000 oltre I.V.A. con esclusione di tutti i pezzi di ricambio che verranno addebitati al cliente al prezzo di listino in vigore al momento dell’intervento;

vista la nota prot. n. 121/19.3 del 18/02/2000 con la quale il Settore Sistema Informativo Territoriale ha comunicato che per il servizio di manutenzione del riproduttore risponde alle proprie esigenze il tipo di contratto stipulato in precedenza, tipo di contratto che include la soluzione “A” citata;

atteso che i prezzi offerti sono in linea con i prezzi di mercato e pertanto sono da considerare congrui;

considerato che, avendo il Settore citato quantificato presuntivamente per il riproduttore Regma 914 in 4000 i metri lineari di carta da produrre annualmente sulla base dell’esperienza passata, la spesa complessiva per il servizio di manutenzione per il riproduttore citato ammonta a L. 4.954.000 oltre I.V.A. (L. 3.442.000 canone annuo e L. 1.512.000 annue per addebito metri lineari di carta prodotti);

dato atto che la ditta RDS ha offerto uno sconto del 2% sugli importi previsti ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo ammonta a L. 4.854.920 (2.507,36 Euro) oltre I.V.A. (L. 3.373.160 pari a L. 1.742,09 Euro per canone + L. 1.481.760 pari a 765,27 Euro per addebito metri lineari di carta prodotta);

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento del servizio, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/00.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta RDS Repro Digital System con sede in Milano - Via G. Winckelmann 2 - il servizio di manutenzione di un produttore a carta comune Regma 914 in dotazione al Settore Sistema Informativo Territoriale per la durata di anni uno con decorrenza dal 12/06/2000, al prezzo complessivo di L. 4.854.920 (2.507,36 Euro) al netto del ribasso del 2% (L. 3.373.160 pari a L. 1.742,09 Euro per canone di manutenzione + L. 1.481.760 pari a 765,27 Euro per addebito metri lineari annui di carta prodotta);

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 5.825.915 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10410 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100107).

Il Dirigente responsabile
Maria Long



Codice 10.1
D.D. 7 aprile 2000, n. 382

Servizio di manutenzione riproduttori a carta comune Regma 914 e 916 in dotazione al Settore Cartografico. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 11.429.545 (Cap. 10410/00)

Premesso che in data 11/06/2000 verrà a scadenza il contratto stipulato con la ditta Regma Italia per la manutenzione di n. 2 riproduttori a carta comune Regma Mod. 914 e Mod. 916 in dotazione al Settore Cartografico - Torino - Corso Bolzano 44;

atteso che pertanto occorre garantire il servizio citato a far data dal 12/06/2000;

rilevato che sono state interpellate per il servizio di cui trattasi, ai sensi dell’art. 31 della L.R. 23/01/1984 n. 8 e della L.R. 30/03/92 n. 18, le Ditte Repro Digital System RDS e Geur fornitrici di attrezzature marca Regma nonchè la ditta Regma Italia produttrice delle attrezzature;

dato atto che di tali Ditte ha presentato offerta la sola ditta RDS che prevede per il servizio di manutenzione, per la durata di anni uno, due soluzioni e precisamente:

Soluzione di tipo “A”

Canone annuo di L. 3.442.000 oltre I.V.A. + addebito in proporzione alla quantità di metri lineari prodotti mensilmente (L. 378 da O a 699 metri lineari mese a L. 367 da 700 metri lineari asse in poi). Nel canone è inclusa la fornitura di tutti i pezzi di ricambio con esclusione del toner e dei ricambi danneggiati per incuria del cliente;

Soluzione di tipo “B”

Canone annuo di L. 3.442.000 oltre I.V.A. con esclusione di tutti i pezzi di ricambio che verranno addebitati al cliente al prezzo di listino in vigore al momento dell’intervento;

vista la nota prot. n. 121/19.3 del 18/02/2000 con la quale il Settore Cartografico ha chiesto di rinnovare il servizio, servizio che prevede la soluzione “A” suindicata;

atteso che i prezzi offerti sono in linea con i prezzi di mercato e pertanto sono da considerare congrui;

considerato che, avendo il Settore citato quantificato presuntivamente per il riproduttore Regma 914 in 2500 i metri lineari di carta da produrre annualmente sulla base dell’esperienza passata, la spesa complessiva per il servizio di manutenzione per il riproduttore citato ammonta a L. 4.387.000 oltre I.V.A. (L. 3.442.000 canone annuo e L. 945.000 annue per addebito metri lineari di carta prodotti);

considerato che, avendo il Settore citato quantificato presuntivamente per il riproduttore Regma 916 in 5000 i metri lineari di carta da produrre annualmente sulla base dll’esperienza passata, la spesa complessiva per il servizio di manutenzione per il riproduttore citato ammonta a L. 5.332.000 oltre I.V.A. (L. 3.442.000 canone annuo e L. 1.890.000 annue per addebito metri lineari di carta prodotti);

dato atto che la ditta RDS ha offerto uno sconto del 2% sugli importi previsti ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo ammonta a L. 4.299.260 (2.220,38 Euro) oltre I.V.A. (L. 3.373.160 pari a 1.742,09 Euro per canone + L. 926.100 pari a 478,29 Euro per addebito metri lineari di carta prodotta) per il riproduttore Regma 914 e a L. 5.225.360 (2.698,67 Euro) oltre I.V.A. (L. 3.373.160 pari a 1.742,09 Euro per canone + L. 1.852.200 pari a 956,58 Euro per addebito metri lineari di carta prodotta) per il riproduttore Regma 916;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento del servizio, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/00.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta RDS Repro Digital System con sede in Milano - Via G. Winckelmann 2 - il servizio di manutenzione di un produttore a carta comune Regma 914 in dotazione al Settore Cartografico avente sede in Torino - Corso Balzano 44, la durata di anni uno con decorrenza dal 12/06/2000, al prezzo complessivo di L. 4.299.260 (2.220,38 Euro) al netto del ribasso del 2% (L. 3.373.160 pari a 1.742,09 Euro per canone di manutenzione + L. 926.100 pari a 478,29 Euro per addebito metri lineari annui di carta prodotta);

- di affidare altresì, alla ditta citata, il servizio di manutenzione di un produttore a carta comune Regma 916 in dotazione al Settore Cartografico, per la durata di anni uno con decorrenza dal 12/06/2000, al prezzo complessivo di L. 5.225.360 (2.698,67 Euro) al netto del ribasso del 2% (L. 3.373.160 pari a 1.742,09 Euro per canone di manutenzione + L. 1.852.200 pari a 956.58 Euro per addebito metri lineari annui di carta prodotta);

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 11.429.545 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10410 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100107).

Il Dirigente responsabile
Maria Long



Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 384

Impegno di spesa per il periodo 1.1/31.3.2000 relativo al servizio di pulizia ordinaria in alcuni locali dell’immobile “ex Caserma Baronino” sito in Casale Monferrato (AL) sede di uffici e servizi regionali. Spesa di L. 6.985.505 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 385

Pagamento delle spese di riscaldamento per la gestione 1999/2000 relative allo stabile sito in Torino - Via Magenta 12, sede di uffici regionali. Spesa di L. 92.399.076 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 386

Comune di Castelnuovo Calcea - Asservimento delle aree site nel territorio del Comune di Castelnuovo Calcea necessarie alla realizzazione della fognatura per l’adduzione delle acque di scolo del cimitero comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Comune di Castelnuovo Calcea è autorizzata l’imposizione di servitù permanente sugli immobili, siti nel territorio del Comune medesimo, occorrenti per la costruzione dell’opera citata in premessa e descritti nell’allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento, nel quale sono altresì stabilite le indennità di asservimento.

Art. 2

Il Sindaco del comune di Castelnuovo Calcea è incaricato della notifica della presente determinazione agli aventi diritto, nonchè della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 4

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 387

Consorzio Acque Cusio - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Nonio e Omegna necessari alla realizzazione di canalizzazioni fognarie consortili di completamento 4º stralcio - Sub A - Perizia di variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il deposito, per la durata di quindici giorni consecutivi, presso le Segreterie dei comuni di Nonio e Omegna del piano particellare relativo ai beni stabiliti da sottoporre ad asservimento per l’esecuzione dell’opera di cui in premessa con annessa offerta degli indennizzi, affinchè chiunque possa prenderne visione ad ogni effetto di legge, dandone avviso mediante pubblicazione all’Albo Pretorio con l’indicazione del luogo, della durata e dello scopo del deposito stesso.

Uguale avviso sarà pubblicato, a cura e spese del richiedente sul Foglio degli Annunzi Legali della Provincia.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 388

Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio - Legge 22/10/1971 nº 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione dell’immobile sito nel territorio del Comune di Robilante, necessario all’attuazione del P.I.P. in località Tetto Pian Sottano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

L’indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione dello immobile sito nel territorio del Comune di Robilante ed occorrente per la realizzazione dell’opera descritta in narrativa è quantificata nella misura indicata nell’allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

Il Presidente della Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna e Pesio è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.

Ai sensi dell’art. 5 bis della Legge 8.8.1992 n. 359, i proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potranno convenire con l’Ente Espropriante, la cessione volontaria dell’immobile per il prezzo sopra stabilito, avvertendo che in caso di silenzio l’indennità sarà considerata ad ogni effetto rifiutata, nel qual caso ne verrà disposto il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti previa applicazione della riduzione del 40 per cento prevista dalla medesima legge nº 359/1992.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di Legge.

Art. 4

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 389

Rimborso all’Ordine Mauriziano delle spese di riscaldamento relative al periodo settembre 1999 - gennaio 2000 per i locali siti in Roma - Via Vicenza n. 7 - sede degli Uffici di Rappresentanza della Regione Piemonte. Spesa di L. 2.283.330 (Cap. 10404/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 390

Comune di Asti - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Asti necessari ai lavori di potenziamento del Civico Acquedotto - 2º stralcio del 2º lotto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Comune di Asti è autorizzare l’imposizione di servitù permanente sugli immobili, siti nel territorio del comune medesimo, occorrenti per la costruzione dell’opera citata in premessa e descritti nell’allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento, nel quale sono altresì stabilite le indennità di asservimento.

Art. 2

Il Legale Rappresentante del Comune sopracitato è incaricato della notifica della presente determinazione agli aventi diritto, nonchè della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 4

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 391

Comunità Montana “Valli Orco e Soana” - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Locana e Sparone necessari alla realizzazione della rete di distribuzione del gas naturale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La Comunità “Valli Orco e Soana” verserà alla Cassa D.D. e P.P., in favore degli aventi diritto, le indennità peritate indicate nell’allegata perizia che forma parte integrante del presente provvedimento.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 392

Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità depositate alla Cassa D.D. e P.P. nell’ambito del procedimento di imposizione di servitù inamovibile sopra gli immobili siti nel territorio del comune di Camerano Casasco necessari alla costruzione della linea elettrica nº 508

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta allo svincolo ed al pagamento della somma di L. 4.020.000 (Quattromilioni ventimilalire) depositata alla Cassa Depositi e Prestiti ed amministrata dall’Ufficio Provinciale del Tesoro di Asti, come da quietanza nº 57 in data 6.7.1994, di pos. nº 11686, unitamente agli interessi maturati e maturandi in favore dei Sig.ri Brossa Francesco e Brossa Luigi.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 393

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Benevagienna, necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 1200

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il deposito, per la durata di quindici giorni consecutivi, del piano particellare dei beni stabili necessari per la costruzione dell’opera sopracitata, con annessa offerta degli indennizzi, dandone avviso pubblico all’Albo comunale contenente il luogo, la durata e lo scopo, affinchè chiunque abbia interesse, possa prenderne visione, presso la Segreteria del Comune di Benevagienna.

A cura del richiedente, tale avviso dovrà essere inserito sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 396

Comune di Asti - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Cantarana necessari al potenziamento delle condotte adduttrici del Civico Acquedotto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Comune di Asti è autorizzata l’imposizione di servitù permanente sull’immobile sito nel territorio del comune di Cantarana di proprietà del Signor Audenino Gianfranco, distinto alla partita nº 2486, Foglio nº 6, mappale 55 superficie asservita mq. 60, indennità di asservimento L. 95.000 (Novantacinquemilalire) occorrente per la costruzione dell’opera citata in premessa.

Art. 2

Il Sindaco del comune di Asti è incaricato della notifica della presente determinazione all’avente diritto, nonchè della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 4

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 397

Fornitura e posa, mediante trattiva privata, di tende presso i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3. Spesa di L. 1.891.430 (Cap. 10550/00)

Premesso che sono stati assunti in affitto i locali siti in Verbania - Via Albertazzi 3 - da destinare a sede dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico;

vista la richiesta da parte del Settore Ufficio Relazioni con il Pubblico di dotare di tende i predetti locali;

ritenuto di provvedere all’acquisto delle tende per evitare un soleggiamento eccessivo come disposto dal Decreto Legislativo 19/09/1994 n. 626 (Titolo II Art. 11, punto 4) in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;

ritenuto di procedere all’affidamento della fornitura di una tenda verticale e di n. 12 tende veneziane mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della L.R. n. 8 del 23/01/1984 e della L.R. n. 18 del 30/03/1992;

atteso che per tale fornitura sono state invitate a presentare preventivi di spesa le Ditte AINA Eugenio, STIL Casa e Tendarredo che hanno offerto le seguenti condizioni:

- Ditta Aina Eugenio L. 1.576.190 oltre I.V.A. (sconto 2,1%);

- Ditta Stil Casa L. 1.638.750 oltre I.V.A. (sconto 10%);

- Ditta Tendarredo L. 1.946.844 oltre I.V.A. (sconto 10%);

considerato che l’offerta economicamente più conveniente per l’Amministrazione Regionale è l’offerta della Ditta Aina Eugenio per l’importo di L. 1.576.190 oltre I.V.A.;

dato atto che lo sconto del 2,1% è comprensivo del ribasso per ottenere l’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23/01/1984 n. 8;

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/00.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Aina Eugenio con sede in Verbania - Via de Lorenzi 1 - la fornitura e installazione di una tenda verticale e di n. 12 tende veneziane presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico - Verbania - Via Albertazzi 3, al prezzo complessivo di L. 1.576.190 (814,03 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2,1%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 1.891.430 si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/00 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.6
D.D. 10 aprile 2000, n. 398

Elezioni regionali del 16 aprile 2000. Fornitura di stampati di pertinenza della Regione Piemonte. Affidamento alla Ditta “Grafica Bordone s.n.c. di Mondovì”. Spesa di Lire 56.742.000 o.f.c. (Cap. 10430/2000)

Con decreti prot. n. 235 e n. 236 del 15 febbraio 2000 il Commissario del Governo per la Regione Piemonte ha provveduto, rispettivamente alla convocazione dei comizi elettorali per la rinnovazione del Consiglio Regionale per il giorno di Domenica 16 aprile 2000 nonchè alla determinazione dei seggi e all’assegnazione degli stessi alle singole Province;

La circolare 14 aprile 1984 n. 2397/AR del Ministero dell’Interno - Direzione Generale dell’Amministrazione Civile - Direzione Centrali dei Servizi Elettorali stabilisce criteri e modalità degli stampati che l’Amministrazione Regionale deve fornire agli Uffici centrali circoscrizionali e all’Ufficio centrale regionale;

Vista la nota prot. n. 3734/5/5.9 con la quale il Responsabile della Direzione Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega comunicava che, anche se precedentemente svolto da altre Strutture regionali, si riteneva che la fornitura e la stampa di modelli previsti in capo alla Regione, fosse di competenza del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa;

Considerato che per la predetta fornitura è stata interpellata la ditta “Grafica Bordone S.n.c. di Mondovì” abituale fornitrice dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di altre Pubbliche Amministrazioni nonchè fornitrice degli stampati nelle precedenti elezioni regionali del 1990 e del 1995;

tale ditta, in considerazione dei prezzi di massima fissati dal Poligrafico di Stato e resi noti dalla Prefettura con lettera prot. 193/00 del 14 marzo 2000 ha presentato un preventivo di spesa di L. 48.250.000 o.f.e. per tutti gli stampati necessari con relativo trasporto e consegna presso gli uffici circoscrizionali e l’ufficio centrale, pervenuto al Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa il 31 marzo 2000;

atteso che la ditta “Grafica Bordone S.n.c. di Mondovì” per tale fornitura ha praticato uno sconto del 2% come da lettera del 05 aprile 2000 al fine di essere esonerata dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della legge regionale n. 8 del 23 gennaio 1984 per cui l’importo si riduce a L. 56.742.000 o.f.c.;

rilevato che i modelli da stampare e consegnare con le relative quantità suddivise per singolo Ufficio Circoscrizionale presso i vari Tribunali provinciali e per l’Ufficio Centrale Regionale sono indicati nell’elenco allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante;

ritenuta l’urgenza di provvedere alla fornitura di stampati avvalendosi della trattativa privata ai sensi dell’art. 31 lett. d) e g) della L.R. 23 gennaio 1984 n. 8;

Visto lo schema di lettera di stipulazione;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

Visto gli art. 22 e 23 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Visto l’art. 51 - 2 comma della L.R. 51/97

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43-29212 del 24 gennaio 2000 Acc. 100036;

vista la nota prot. n. 178/10 del 07 febbraio 2000 con la quale la Direzione Patrimonio e Tecnico destina ai settori i capitoli con i relativi fondi che possono essere impegnati nelle determinazioni regionali;

determina

Di affidare mediante trattativa privata alla Ditta “Grafiche Bordone S.n.c.” corrente in Mondovì, Via Follone 1, la fornitura degli stampati relativi alle elezioni regionali del 16 aprile 2000 e contenuti nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante ai sensi dell’art. 31 lett. d) e lett. g) della L.R. 8/84 e successive modificazioni nonchè la relativa consegna degli stampati agli Uffici Circoscrizionali pressi i vari Tribunali provinciali e Ufficio Centrale Regionale.

Alla spesa prevista di L. 56.742.000 o.f.c. si farà fronte con lo stanziamento di cui al cap. 10430 del bilancio 2000 e la liquidazione avverrà dietro presentazione di fattura debitamente vistate dal funzionario competente per regolarità della fornitura e della consegna.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 399

Azienda Acque Metropolitane di Torino - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Torino Località Tetti Rubino necessari alla realizzazione della rete idrica - 3º stralcio - 2 a fase

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore dell’Azienda Acque Metropolitane di Torino è autorizzata l’occupazione d’urgenza degli immobili necessari alla realizzazione dell’opera indicata in premessa e descritti nell’allegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

L’occupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità stabilito con la sopracitata determinazione dirigenziale nº 362 in data 24/4/1998.

Art. 3

Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove l’occupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.

Art. 4

L’Azienda Acque Metropolitane di Torino S.p.A. corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, l’indennità che sarà stabilita dalla competente Commissione costituita ai sensi dell’art. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.

Art. 5

Il Legale Rappresentante dell’Azienda succitata è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 7

Il Geom. Poli Pio di Torino procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare per gli scopi indicati in premessa e descritti nell’allegato elenco, di cui all’articolo 1.

A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del sindaco di Torino almeno 20 giorni prima dell’accesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 400

Azienda Acque Metropolitane di Torino - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Torino Località Tetti Rubino necessari alla realizzazione della rete idrica - 3º stralcio - 2 a fase

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il deposito, per la durata di quindici giorni consecutivi, presso la Segreteria del comune di Torino del piano particellare relativo ai beni stabili da sottoporre ad asservimento per l’esecuzione dell’opera di cui in premessa con annessa offerta degli indennizzi, affinchè chiunque possa prenderne visione ad ogni effetto di legge, dandone avviso mediante pubblicazione all’Albo Pretorio con l’indicazione del luogo, della durata e dello scopo del deposito stesso.

Uguale avviso sarà pubblicato, a cura e spese del richiedente sul Foglio degli Annunzi Legali della Provincia.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 401

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di due scalette presso la Direzione Industria. Spesa di L. 197.570 (Cap. 10550/00)

Premesso che la Direzione Industria ha chiesto la fornitura di due scalette apribili con 4 gradini e pedana superiore per accesso alle parti superiori degli armadi a parete presso i locali siti in Torino - Via Pisano 6.

Ritenuto di procedere all’affidamento della fornitura mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della L.R. n. 8 del 23/01/1984 e della L.R. n. 18 del 30/03/1992;

atteso che sono state invitate a presentare offerta per tale fornitura le Ditte Gauna, Carrè Scale, Monti e Tecnoscale;

rilevato che di tali le Ditte hanno presentato offerta alle condizioni a fianco di ciascuna indicate le seguenti:

- Ditta Gauna cad. L. 99.800 oltre I.V.A.

Mod. Quadra

- Ditta Carrè Scale

Mod. Climb 5 cad. L. 120.000 oltre I.V.A.

Mod. 6027/4 cad. L. 125.000 oltre I.V.A.

- Ditta Monti

Mod. TG/K cad. L. 84.000 oltre I.V.A.

Mod. M/TG cad. L. 170.000 oltre I.V.A.

considerato che l’offerta economicamente più conveniente per l’Amministrazione Regionale risulta essere quella presentata dalla Ditta Monti Vincenzo per l’importo di L. 168.000 oltre I.V.A. e relativamente al Mod. TG/K;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo ammonta a L. 164.640 (85,03 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000.

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Monti Vincenzo con sede in Torino - Via Gioberti 34 - la fornitura e posa di due scalette a 4 gradini con pedana superiore Mod. TG/K presso la Direzione Industria - Torino - Via Pisano 6, al prezzo complessivo di L. 164.640 (85,03 Euro) oltre I.V.A. e al netto del ribasso offerto nella misura del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 197.570 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 402

Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Alpignano, Collegno, Rivalta e Rivoli, necessari alla realizzazione di collettori fognari consortili - Perizia di variante e suppletiva

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegio è autorizzata l’occupazione d’urgenza degli immobili necessari alla realizzazione dell’opera indicata in premessa e descritti nell’allegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

L’occupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità stabilito con la sopracitata determinazione dirigenziale nº 104 in data 10/2/2000.

Art. 3

Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove l’occupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.

Art. 4

Il Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, l’indennità che sarà stabilita dalla competente Commissione costituita ai sensi dell’art. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.

Art. 5

Il Direttore Generale del Consorzio succitato è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 7

Il Geom. Poli Pio di Torino procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare per gli scopi indicati in premessa e descritti nell’allegato elenco, di cui all’articolo 1.

A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura dei sindaci di Alpignano, Collegno, Rivalta e Rivoli almeno 20 giorni prima dell’accesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 403

Comune di Cortandone - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Cortandone necessari alla realizzazione delle condotte di scarico delle acque provenienti da frana alluvionale - Alluvione Novembre 1994

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il Comune di Cortandone verserà alla Cassa D.D. e P.P., in favore degli aventi diritto, le indennità peritate indicate nell’allegata perizia che forma parte integrante del presente provvedimento.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 404

Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese di Ciriè - Occupazione d’urgenza degli immobili siti nel comune di Balangero necessari alla realizzazione dei lavori di rifacimento delle tubazioni consortili per l’attraversamento del Torrente Banna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese di Ciriè è autorizzata l’occupazione d’urgenza degli immobili necessari alla realizzazione dell’opera indicata in premessa e descritti nell’allegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

L’occupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità stabilito con la sopracitata determinazione dirigenziale nº 179 in data 1/3/2000.

Art. 3

Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove l’occupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.

Art. 4

Il Consorzio Intercomunale Sud Canavese di Ciriè corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, l’indennità che sarà stabilita dalla competente Commissione costituita ai sensi dell’art. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.

Art. 5

Il Presidente del Consorzio succitato è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 7

Il Geom. Poli Pio di Torino procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare per gli scopi indicati in premessa e descritti nell’allegato elenco, di cui all’articolo 1.

A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del sindaco di Balangero almeno 20 giorni prima dell’accesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 405

Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Diano D’Alba necessari alla realizzazione della cabina elettrica denominata “Marenghi”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

L’ENEL S.p.A. è autorizzato all’espropriazione degli immobili siti nel Comune di Diano D’Alba, occorrenti per la costruzione dell’opera di cui sopra, descritti nell’allegato piano che forma parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto, nelle forme della citazione, della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari nonchè della pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 406

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Lesa necessari alla realizzazione di un intervento di E.R.P. da parte della Cooperativa “Ai Prati”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

Il comune di Lesa verserà alla Cassa Depositi e Prestiti, in favore degli aventi diritto, le indennità rifiutate, quantificate con il proprio provvedimento nº 34, in data 21.1.1999 dovute per l’espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione dell’opera descritta in narrativa.

Nel caso di valutazione espressa ai sensi del 1º comma dell’art. 5 bis della L. 359/92 dovrà operarsi la decurtazione del 40% prevista dalla legge.

Art. 2

Di richiedere alla Commissione Provinciale Esproprii di Novara la determinazione dell’indennità di espropriazione degli immobili di cui all’oggetto e identificati nell’allegato elenco, per i quali vi è stato il rifiuto dell’indennizzo di natura provvisoria.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 407

Comune di Chiomonte - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del Comune di Chiomonte necessari alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione e completamento della rete fognaria - VI lotto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il deposito, per la durata di quindici giorni consecutivi, presso la Segreteria del comune di Chiomonte del piano particellare relativo ai beni stabili da sottoporre ad asservimento per l’esecuzione dell’opera di cui in premessa con annessa offerta degli indennizzi, affinchè chiunque possa prenderne visione da ogni effetto di legge, dandone avviso mediante pubblicazione all’Albo Pretorio con l’indicazione del luogo, della durata e dello scopo del deposito stesso.

Uguale avviso sarà pubblicato, a cura e spese del richiedente sul Foglio degli Annunzi Legali della Provincia.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 408

Legge 22/10/1971 nº 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Piedimulera, necessari all’attuazione del P.I.P. (Area Industriale Attrezzata Valle Ossola) - approvato con D.G.R. nº 18-15292 del 16.12.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

Le indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per l’espropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Piedimulera ed occorrenti per la realizzazione dell’opera descritta in narrativa sono quantificate nella misura indicata nell’allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

Di fare proprie, per quanto di competenza, le deduzioni comunali avverso alle osservazioni presentate dalla Sig.ra Manini Giacobina deliberate nel sopracitati verbali della Giunta Comunale di Piedimulera - precisando che, essendo la precedente valutazione espressa per aree edificabili di diritto, l’art. 17 della legge 865/71 non trova applicazione.

Art. 3

Il Sindaco del comune di Piedimulera è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.

Ai sensi dell’art. 5 bis della Legge 8.8.1992 n. 359 i proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potranno convenire con l’Ente Espropriante, la cessione volontaria degli immobili per il prezzo sopra stabilito, avvertendo che in caso di silenzio l’indennità sarà considerata ad ogni effetto rifiutata, nel qual caso ne verrà disposto il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti previa applicazione della riduzione del 40 per cento prevista dalla medesima legge 359/1992.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di Legge.

Art. 5

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2000, n. 409

Espansione di fotocopiatrici in dotazione agli uffici regionali con le funzionalità di stampante di rete e ricetrasmettitore telefax. Affidamento a trattativa privata alla Ricoh Point Torino S.r.l.. Spesa di Lire 186.000.000 o.f.c., di cui Lire 48.000.000 nell’esercizio 2000 (Cap. 10380/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di espandere con le funzionalità di stampante di rete e ricetrasmettitore telefax, come meglio specificato in premessa, ventisei macchine fotocopiatrici noleggiate in virtù del contratto rep. 611 del 19.11.1998, stipulato con la Ricoh Italia S.p.A., noleggiando i relativo moduli di espansione, a seguito di trattativa privata, dalla Ricoh Point Torino S.r.l., corrente in Rivoli, Via Natale Bruno 36, alle condizioni riportate in premessa;

di stipulare il relativo contratto per mezzo di corrispondenza, sottoscritta dal Dirigente Responsabile del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, ai sensi dell’art. 33, lettera d), della L.R. n. 8/84 e dell’art. 22 della L.R. 51/97.

Alla spesa derivante dal suddetto contratto nell’esercizio in corso, stimata in L. 48.000.000, si farà fronte con lo stanziamento sul capitolo 10380 del bilancio per il medesimo esercizio.

Alle quote di spesa imputabili agli esercizi seguenti, si farà fronte con i fondi che saranno impegnati con successivi provvedimenti, nel corso di tali esercizi.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.6
D.D. 11 aprile 2000, n. 410

Servizio di soccorso stradale degli automezzi regionali. Estensione agli automezzi dei Settori Territoriali Agricoltura trasferiti alle Provincie. Integrazione dell’impegno di spesa, di Lire 440.000 (Cap. 10520/2000)

Premesso che, con D.D. n. 330 del 23.2.2000, è stato affidato all’ACI - Automobile Club di Torino il servizio di soccorso stradale per gli automezzi regionali nell’anno 2000;

ritenuto di estendere la possibilità di valersi del suddetto servizio anche agli automezzi in dotazione ai Settori Territoriali dell’Agricoltura, trasferiti con detti uffici alle Amministrazioni Provinciali, ai sensi della L.R. 8 luglio 1999, n. 17, in considerazione del fatto che, per l’anno in corso, le spese relative a tali veicoli, ivi comprese quelle per il soccorso stradale, fanno comunque carico all’Amministrazione Regionale;

rilevato che, per far fronte alla maggiore spesa conseguente a tale estensione, è necessario incrementare da L. 9.000.000 a L. 9.440.000 l’impegno assunto con la suddetta determinazione sul capitolo 10520 del bilancio per l’esercizio 2000;

visti gli artt. 3 e 16 del D.Leg. 29/93 e s.m.i.;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

IL DIRIGENTE

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate (acc. 100037) ed in conformità con gli indirizzi in materia, disposti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43-29212 del 24.1.2000;

avvalendosi della potestà, conferitagli dal Direttore Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico con nota prot. 178/10 del 7.2.2000, di impegnare fondi sui capitoli di bilancio indicati nella stessa nota;

determina

Di estendere agli automezzi in dotazione ai Settori Territoriali dell’Agricoltura, e con essi trasferiti alle Amministrazioni Provinciali, ai sensi della L.R. n. 17/99, il servizio di soccorso stradale affidato all’ACI - Automobile Club di Torino con la D.D. n. 30 del 23.2.2000;

di far fronte alla conseguente spesa attraverso i fondi impegnati, con la D.D. n. 330 del 23.3.2000, sul capitolo 10520 del bilancio 2000 (Imp. 834) che vengono a tal fine incrementati da L. 9.000.000 a L. 9.440.000.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 411

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincia. Approvazione verbale concordamento nuovi prezzi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il verbale di concordamento nuovi prezzi relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Biella, Novara, Vercelli e provincia, sottoscritto in data 3.2.2000 dalla Direzione Lavori e dall’Impresa appaltatrice Esten Costruzioni s.a.s., con sede in Poirino (TO), Via Indipendenza n. 19.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 412

Affidamento in gestione dell’area già destinata al progetto di realizzazione di una struttura per l’attività didattica nell’area attrezzata “Le Vallere” all’Ente di gestione del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Torinese. Atto aggiuntivo al disciplinare repertorio n. 5618 del 17.1.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare in gestione, per la motivazione di cui in premessa, all’Ente di gestione del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Torinese l’area facente parte del complesso immobiliare di proprietà regionale sito nel Comune di Moncalieri, Località Vallere, già destinata alla costruzione di un immobile per attività didattiche;

di formalizzare tale affidamento con apposito atto aggiuntivo al disciplinare repertorio n. 5618 del 17.1.1996, di cui si allega bozza alla presente determinazione per farne parte integrante.

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 11 aprile 2000, n. 413

Pagamento oneri accessori per l’anno 1999 e acconto per l’anno 2000 relativi allo stabile sito in Torino - Corso Stati Uniti n. 1 angolo Via Sacchi n. 20 sede di uffici regionali. Spesa di L. 151.932.660 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10
D.D. 11 aprile 2000, n. 414

Fornitura e posa, mediante trattativa privata di insegne luminose e di altro tipo presso i locali siti in Torino - Corso Stati Uniti 23. Spesa di L. 29.946.840 (Cap. 10550/00)

Premesso che il Settore Tecnico della Regione, a seguito di sopralluogo presso i locali siti in Torino - Corso Stati Uniti 23, da destinare ad area polifunzionale in grado di ospitare principalmente al piano interrato un auditorium per congressi e al piano terreno un ampio spazio espositivo per mostre, ha ravvisato la necessità di installare insegne luminose e di altro tipo e a tale fine ha contrattato, telefonicamente, n. 3 Ditte specializzate in materia per l’invio di offerte per tale forniture e precisamente le Ditte Bergui S.r.l., Splendor Neon S.n.c. e San Filippo S.p.A.;

visti l’art. 31 della L.R. 23/01/1984 n. 8 e la L.R. 30/03/1992 n. 18;

rilevato che hanno presentato offerta alle condizioni a fianco di ciascuna indicate le seguenti:

- Ditta Bergui Importo complessivo L. 38.000.000 oltre I.V.A.

- Ditta Splendor Importo complessivo L. 25.465.000 oltre I.V.A.

atteso che il Settore Tecnico della Regione ha espresso parere di congruità per l’offerta della Ditta Splendor Neon;

vista la determinazione n. 370 del 05/04/2000 con la quale i precitati locali sono stati assunti in affitto per la durata di anni 6 con decorrenza 01/01/2000;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo ammonta a L. 24.955.700 (12.888,54 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000.

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Splendor Neon S.n.c. con sede in Torino - Strada del Francese 97/2F - la fornitura e installazione di insegne luminose e di altro tipo presso l’immobile sito in Torino - Corso Stati Uniti 23 - al prezzo complessivo di L. 24.955.700 (12.888,54 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 29.946.840 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/00 (A. 100110).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 12 aprile 2000, n. 415

Fornitura e posa arredi presso uffici vari. Completamento. Spesa di L. 8.725.925 (Cap. 10550/00)

Premesso che la Direzione Formazione Professionale Lavoro ha chiesto alcuni arredi a completamento di arredi forniti recentemente presso il Settore Osservatorio sul Mercato del Lavoro;

vista altresì la richiesta del Settore Relazioni con il Pubblico di avere alcuni arredi a completamento di arredi forniti agli uffici decentrati di Cuneo e Alessandria;

atteso che gli arredi per i quali si richiede il completamento sono stati forniti alle Strutture succitate dalla Ditta Telema Ufficio S.r.l. di Torino a seguito lettere d’ordine prot. n. 5184/10.1 del 31/12/99, prot. n. 862/10.1 del 08/03/00 e prot. n. 4637/10.1 del 22/11/99;

rilevato che pertanto sono stati chiesti alla citata Ditta preventivi di spesa per il completamento;

visti l’art. 31 della L.R. 23/01/1984 n. 18 e la L.R. 30/03/1992 n. 18;

visti i preventivi di spesa ammontanti rispettivamente a L. 4.680.000 oltre I.V.A. per la Direzione Lavoro - Settore Osservatorio sul Mercato del Lavoro e a L. 2.740.000 oltre I.V.A. per Uffici Relazioni con il Pubblico;

considerato che i prezzi offerti sono in linea con i prezzi di mercato e pertanto da ritenere congrui;

rilevato che l’ammontare complessivo della fornitura risulta di L. 7.420.000 oltre I.V.A.;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo ammonta a L. 7.271.600 (3.755,47 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000.

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000.

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Telema Ufficio S.r.l. - con sede in Torino - Via Tolmino 50/16 - la fornitura e posa di arredi vari per la Direzione Formazione Professionale Lavoro - Torino Via Magenta 12 e gli uffici Relazioni con il Pubblico di Cuneo e Alessandria, al prezzo complessivo di L. 7.271.600 (3.755,47 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 8.725.925 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/00 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 13 aprile 2000, n. 421

Autorizzazione all’Impresa Gemmo Impianti S.p.A. ad affidare in subappalto parte dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, subordinatamente all’accertamento dell’insussistenza di procedimenti e provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione e provvedimenti di cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 quater, comma 2, della legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni ed integrazioni, l’impresa Gemmo Impianti S.p.A., affidataria dei lavori per la realizzazione degli impianti tecnologici infrastrutturali del complesso della Reggia di Venaria Reale, ad affidare in subappalto all’impresa Edilia di Enrietti e C. s.a.s. con sede in Caselle T.se, parte dei lavori quali, formazione di cumuli, reinterri, cilindratura con rullo, toutvenant, pietrischetto, tappeto bituminoso ecc., fino alla concorrenza dell’importo di lire 420.000.000 oltre IVA.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 17 aprile 2000, n. 423

Conferimento agli architetti E. Astegiano dello Studio A.S., G. Tagliasacchi e E. Ingaramo di incarico per lo studio della situazione attuale e la stima dei costi per il restauro della “Cascina Parco Basso” in Venaria Reale. Spesa di L. 34.272.000 (Cap. 26836/99 - I. 268245)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di conferire agli architetti Edoardo Astegiano dello Studio A.S. corrente in Torino, Germano Tagliasacchi, Ezio Ingaramo, con studi in Torino, riuniti in singola persona, l’incarico per lo studio della situazione attuale e per la stima dei costi per le opere di restauro e rifunzionalizzazione del fabbricato sito all’interno del compendio immobiliare denominato “Cascina Parco Basso” pertinente al complesso della Reggia di Venaria Reale.

- di approvare l’allegata bozza di convenzione, disciplinante l’oggetto e le modalità di svolgimento dell’incarico, che sarà stipulata mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di lire 34.272.000 si fa fronte con i fondi cui al capitolo 26836 del bilancio 1999 (I. 268245) già impegnati con la determinazione n. 514 del 27.12.1999.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 424

Adeguamento alle norme di sicurezza tagliacarte FL 92 in dotazione al Centro Stampa sito in Torino - Via Pisano 6 - e ritiro rotativa. Spesa di L. 13.641.600 (Cap. 10410/00). Entrata L. 5.000.000 (Cap. 2340/00)

Premesso che il Settore Economato, avendo la necessità di adeguare alle norme di sicurezza il tagliacarte FL 92 in dotazione al Centro Stampa - Torino - Via Pisano 6, ha chiesto un preventivo di spesa alla Ditta Offset Tecnology S.a.s. per tale intervento nonchè per il ritiro della rotativa Didde C.P. con espositore per lastre obsoleta e non più utilizzata dal Centro Stampa;

visto il preventivo di spesa del 06/04/2000 della citata Ditta che prevede per la messa a norma del tagliacarte il prezzo di L. 11.660.000 oltre I.V.A. e per il ritiro della rotativa una valutazione di L. 5.000.000;

atteso che il Settore Economato ha interpellato la sola Ditta Offset Tecnology in quanto trattasi di Ditta che può fornire i requisiti tecnici e il grado di perfezionamento richiesti;

rilevato che l’attrezzatura è stata fornita dalla Ditta citata negli anni ‘80 la quale ha sempre effettuato le prestazioni di manutenzione della medesima;

visti gli art. 31 lett. c della L.R. 23/01/1984 n. 8 e la L.R. 30/03/1992 n. 18;

considerato che il prezzo offerto per l’intervento è da ritenere congruo;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo dell’intervento di adeguamento ammonta a L. 11.368.000 (5871,08 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23/01/1984 n. 8;

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/00;

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000;

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Offset Tecnology S.a.s. con sede in Torino - Via G. Piazzi 31 - l’intervento di adeguamento alle norme di sicurezza del tagliacarte FL 92 in dotazione al Centro Stampa - Torino - Via Pisano 6 - al prezzo di L. 11.368.000 (5871,08 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2% nonchè il ritiro della rotativa Dide C.P. obsoleta e valutata L. 5.000.000 (2582,28 Euro);

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 13.641.600 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10410 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100107).

La somma di L. 5.000.000, quale valore della rotativa Didde C.P. da ritirare da parte della citata suindicata, sarà introitata sul Cap. 2340 del bilancio per l’esercizio 2000 (Acc. 512/00).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.6
D.D. 19 aprile 2000, n. 426

Fornitura di 50 apparecchi ricetrasmettitore telefax da tavolo. Affidamento a trattativa privata alla Molteco S.p.A.. Spesa di Lire 96.000.000 o.f.c., di cui Lire 63.000.000 nell’esercizio in corso (Cap. 10380/2000)

Premesso che si rende necessario provvedere all’acquisto di cinquanta apparecchi ricetrasmettitore telefax da tavolo, per fare fronte alle molteplici richieste provenienti dagli uffici regionali;

ritenuto di procedere alla fornitura di tali beni mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, lettera g), della L.R. 23.1.1984 n. 8, così come modificato dalla L.R. 30.3.1992 n. 18;

atteso che è stato predisposto un capitolato speciale d’oneri, contenente la disciplina del contratto di che trattasi, il cui testo è allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;

ritenuto di raffrontare le offerte acquisite nel corso della trattativa privata sulla base del minor costo complessivo, calcolato come somma tra il prezzo di vendita dell’apparecchiatura e l’importo totale dei canoni per l’assistenza tecnica e per la somministrazione del materiale di consumo nel biennio successivo alla fornitura;

considerato che sono state invitate a presentare offerta le seguenti ditte, operanti nel settore merceologico interessato: Gruppo A.D.A., Atet, CGS Elettronica S.r.l., Comdata 2, Copystar Torino S.r.l., Danka Italia S.p.A., Elsi Piemonte S.r.l., Lanier Italia S.p.A., Molteco S.p.A., NRG Italia S.p.A., Olivetti Lexicon, Ricoh Point Torino S.r.l., Xerox Noleggi S.p.A..

preso atto che sono pervenute le offerte delle ditte di seguito elencate, con l’indicazione, per ciascuna di esse, del prezzo di vendita dell’apparecchiatura, dei canoni annuali per l’assistenza tecnica e la fornitura del materiale di consumo, tutti espressi al netto degli oneri fiscali, e del costo complessivo calcolato secondo il criterio di cui sopra:


Ditta
Prezzo di vendita
Canone materiale consumo
Assistenza tecnica
complessivo
Ricoh Point Torino S.r.l.1.250.000 290.000140.000 1.970.000
Molteco S.p.A. 1.050.000 200.000 150.0001.600.000
Xerox Noleggi S.p.A.2.280.000 210.000 290.000 2.990.000
Gruppo A.D.A.2.165.000 795.000 220.000 3.975.000
Elsi Piemonte S.r.l. 1.380.000 550.000 250.0002.730.000
Danka Italia S.p.A. 1.350.000 400.000 300.0002.450.000
Olivetti Lexicon1.250.000 240.0000 1.730.000


atteso che l’offerta presentata dalla Lanier Italia S.p.A. deve considerarsi non appropriata, in quanto l’apparecchiatura proposta funziona con tecnologia di stampa Led, laddove la scheda tecnica allegata al capitolato speciale d’oneri prescrive, quale specifica tecnica inderogabile, la tecnologia di stampa laser;

rilevato che l’offerta presentata dalla ditta Molteco S.p.A. è la più conveniente, comportando il minoro costo complessivo;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, sottoscritta dal Dirigente Responsabile del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, ai sensi dell’art. 33, lettera d), della citata L.R. n. 8/84 e dell’art. 22 della L.R. 51/97;

visto lo schema della lettera di stipulazione;

atteso che l’importo complessivo della fornitura, al lordo degli oneri fiscali, può essere valutato in L. 96.000.000, di cui L. 63.000.000 imputabili all’esercizio in corso;

dato atto che l’affidamento della fornitura è subordinato all’accertamento dell’insussistenza delle cause di divieto, sospensione o decadenza previste dalle leggi vigenti;

visti gli artt. 3 e 16 del D.Leg. 29/93 e s.m.i.;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

IL DIRIGENTE

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate (acc. 100035) ed in conformità con gli indirizzi in materia, disposti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43-29212 del 24.1.2000;

avvalendosi della potestà, conferitagli dal Direttore Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico con nota prot. 178/10 del 7.2.2000, di impegnare fondi sui capitoli di bilancio indicati nella stessa nota;

determina

Di approvare il capitolato d’oneri, contenente la disciplina del contratto di cui in premessa, nel testo allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;

di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta Molteco S.p.A., corrente in Torino, Via Reiss Romoli 148, la fornitura di cui in premessa, al prezzo complessivo di Lit. 96.000.000 al lordo degli oneri fiscali;

di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza sottoscritta dal Dirigente del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, ai sensi dell’art. 33, lettera d), della L.R. 8/84 e dell’art. 22 della L.R. 51/97.

Alla quota della spesa derivante dal suddetto contratto, imputabile all’esercizio finanziario in corso, stimata in L. 63.000.000 o.f.c., si farà fronte con lo stanziamento sul capitolo 10380 del bilancio per lo stesso esercizio.

Alla quota di spesa imputabile agli esercizi seguenti, si farà fronte con i fondi che saranno impegnati con successivi provvedimenti, adottati nel corso degli stessi.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 427

Legge 22.10.1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione dell’immobile sito nel territorio del comune di Terruggia necessario alla realizzazione di un parcheggio pubblico in Via Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

Il comune di Terruggia verserà alla Cassa Depositi e Prestiti, in favore degli aventi diritto, l’indennità rifiutata, quantificata con Decreto del Presidente della Giunta Regionale nº 3313, in data 3.9.1997, da corrispondere per l’espropriazione dell’immobile necessario alla realizzazione dell’opera descritta in narrativa.

Art. 2

Di chiedere alla Commissione Provinciale Espropri di Alessandria la determinazione dell’indennità di espropriazione dell’immobile di cui all’oggetto, identificato nell’allegato elenco, per i quali vi è stato il rifiuto dell’indennizzo di natura provvisoria.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 428

Legge 25/06/1865 nº 2359 e successive - Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno - Imposizione di servitù per lavori di costruzione condotta fognaria consortile in comune di Collegno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

In favore del Consorzio Intercomunale di Igiene Urbana di Collegno è autorizzata l’imposizione di servitù permanente sugli immobili, siti nel territorio del comune di Collegno, occorrenti per la costruzione dell’opera citata in premessa e descritti nell’allegato piano che forma parte integrante del presente provvedimento, nel quale sono altresì stabilite le indennità di asservimento.

Art. 2

Il Direttore Generale del Consorzio sopracitato è incaricato della notifica della presente determinazione agli aventi diritto nonchè della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.

Art. 4

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 429

Indennità espropriativa quantificata a titolo provvisorio a favore del Sig. Giuseppe Piccolroaz, per l’espropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Vignone, necessari alla realizzazione dei lavori di sistemazione dell’area adiacente alla Chiesa Monumentale di S. Martino - Conferma valutazioni espresse con provvedimento n. 1235/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1

Di confermare le indennità quantificate con proprio provvedimento nº 1235 del 1.12.1999, da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto, per l’espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione dell’opera sopra descritta.

Tra cui le seguenti indennità riferite alle proprietà del Sig. Giuseppe Piccolroaz:

Individuazione catastale:
Com. di Vigone

area da espropriare

Indennità da corrispondere a titolo provvisorio

Partita

Foglio

mapp.

Mq

Lire

839

9

349

47

85.305

839

9

354

13

23.595

Art. 2

Le osservazioni presentate dal Sig. Giuseppe Piccolroaz sono rigettate in conformità alle deduzioni comunali che si condividono per quanto di competenza.

Art. 3

Il Sindaco del comune di Vignone è incaricato della notifica del presente provvedimento al Sig. Giuseppe Piccolroaz, nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.

Il proprietario espropriando, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potrà convenire con l’Ente Espropriante, la cessione volontaria degli immobili alle medesime condizioni espresse nella citata determinazione di questo Settore nº 1235/99, ovvero comunicare alla Regione ed all’Ente Espropriante che intende accettare l’indennità stessa, avvertendo che in caso di silenzio l’indennità sarà considerata, ad ogni effetto rifiutata.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di legge.

Art. 5

Estratto del presente provvedimento sarà pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 430

Azienda Consortile per l’Acquedotto Delle Langhe ed Alpi Cuneesi - Asservimento degli immobili siti nel territorio del Comune di Mombarcaro necessari alla ridefinizione del tracciato della condotta consortile tra Bric Berico ed il serbatoio di Mombarcaro - variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’Azienda Consortile per l’Acquedotto della Langhe ed Alpi Cuneesi verserà alla Cassa D.D. e P.P., in favore degli aventi diritto le indennità peritate indicate nell’allegata perizia che forma parte integrante del presente provvedimento.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 431

Legge 22/10/1971 nº 865 e successive - Nulla-osta allo svincolo delle indennità di esproprio depositate alla Cassa D.D. e P.P. per la costruzione della camera di derivazione dell’Acquedotto “Sud Canavese” in Comune di Grosso C.se

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta allo svincolo ed al pagamento della somma complessiva di L. 30.020.105 (Trentamilioni ventimila centocinquelire) depositata alla Cassa Depositi e Prestiti ed amministrata dall’Ufficio Provinciale del Tesoro di Torino come da quietanze nº 2201 in data 27/12/1996 di pos. nº 433254 e nº 825 in data 21/5/1998 di pos. Nº 435671 unitamente agli interessi maturati e maturandi in favore del Sig. Perona Celeste.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 432

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, subordinatamente all’accertamento dell’insussistenza di procedimenti e provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione e provvedimenti di cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 quater, comma 2, della legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni ed integrazioni, il Consorzio Schiavina - Adanti, affidatario dei lavori di restauro e valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale - lotti A e B, ad affidare in subappalto l’esecuzione delle sotto elencate opere rientranti tra quelle oggetto dei contratti rep. n. 3646 e n. 3645 del 21.2.2000, alle imprese:

Lotto A

- opere di scavo, movimentazione di materie, sottofondi e pavimentazioni stradali per un importo di L. 836.000.000 oltre IVA - impresa Edile di Enrietti e C. s.a.s. con sede in Caselle T.se, Strada Caldano n. 129/131,

- opere in cemento armato, carpenterie e ferro per c.a., fognature, opere in pietra, sottofondi e pavimentazioni stradali per un importo di L. 480.000.000 oltre IVA - impresa CO.VER. di Conti Pietro e C. s.a.s. con sede in Vercelli, Via Giovine Italia n. 18,

Lotto B

- opere di scavo, movimentazione di materie, sottofondi e pavimentazioni stradali per un importo di L. 440.000.000 oltre IVA - impresa Edilia di Enrietti e C. s.a.s. con sede in Caselle T.se, Strada Caldano n. 129/131.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 433

Autorizzazione al Consorzio Schiavina-Adanti ad affidare in subappalto parte dei lavori per il restauro e la valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Consorzio Schiavina - Adanti, affidatario dei lavori di restauro e valorizzazione dei Giardini della Reggia di Venaria Reale - lotti A e B, ad affidare in subappalto l’esecuzione delle sottoelencate opere rientranti tra quelle oggetto dei contratti rep. n. 3646 e n. 3645 del 21.2.2000, alle imprese:

Lotto A

- opere di carpenteria per cemento armato per un importo di L. 72.000.000 oltre I.V.A. - impresa CO.GE.FE. S.r.l. con sede in Rovato (BS);

Lotto B

- opere di carpenterie per c.a. per un importo di L. 70.000.000 oltre I.V.A. - impresa CO.GE.FE. S.r.l. con sede in Rovato (BS);

- opere in c.a., carpenterie in ferro per c.a., fognature, opere in pietra, sottofondi e pavimentazioni stradali per un importo di L. 151.000.000 oltre I.V.A. - impresa CO.VER. di Conti Pietro e C. S.A.S. con sede in Vercelli.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 435

Lavori relativi alle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria. Subappalto di lavori di muratura all’impresa Bertucci Costruzione s.a.s. di Bertucci Francesco e C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che, a seguito della cessazione dell’impresa Edil 96 di Bertucci Leonardo e C. s.n.c., le lavorazioni in subappalto delle opere in muratura, per un importo presunto di L. 75.000.000 oltre IVA relative alle opere e provviste occorrenti per la realizzazione del Centro Natura e Paesaggio nel Parco della Mandria, saranno effettuate dalla Società Bertucci Costruzione s.a.s. di Bertucci Francesco e C., corrente in Settimo T.se.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 436

Lavori di ricostruzione di un muro di sostegno, inserimento di nuova centrale termica nella Cascina Rubbianetta e interventi di sistemazione idraulica del Rio Torto nella Reggia di Venaria Reale. Subappalto di lavori di muratura all’impresa Bertucci Costruzioni s.a.s. di Bertucci Francesco e C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che, a seguito della cessazione dell’impresa Edil 96 di Bertucci Leonardo e C. s.n.c., le lavorazioni in subappalto delle opere in muratura, per un importo presunto di L. 25.000.000 oltre IVA relative ai lavori di ricostruzione di un muro di sostegno, inserimento di nuova centrale termica nella Cascina Rubbianetta e interventi di sistemazione idraulica del Rio Torto nella Reggia di Venaria Reale, saranno effettuate dalla Società Bertucci Costruzioni s.a.s. di Bertucci Francesco e C., corrente in Settimo T.se.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 438

Comune di Masera (VCO). Mutam. temporaneo di destinaz. d’uso, con concess. amm.va novantanovennale, con relativa costituz. di servitù di passaggio, a favore della Soc. “SNAM S.p.A.” di parte dei terreni com.li gravati da u. c. distinti al NCT Fg. 27 mapp. 239-234-138-139-214-160, per attraversam. metanodotto SNAM, tratto “Passo Gries-Mortara” per ml. 1.780, con fascia di rispetto di compl. mq. 64.370. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Masera (VCO) a mutare la destinazione d’uso di porzioni dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 27 mapp. 239-234-138-139-214-160, per darle in concessione amministrativa, con relativa costituzione di servitù di passaggio, alla Soc. “SNAM S.p.A.”, per un periodo di anni 99 (novantanove) eventualmente rinnovabile, per permettere l’attraversamento al metanodotto SNAM, tratto “Passo Gries-Mortara” per ml. 1.780, con relativa fascia di rispetto di complessivi mq. 64.370;

- che il Comune di Masera (VCO) dovrà inviare all’ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione con relativa servitù, che verranno stipulati con la società concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per l’uso delle aree in argomento, con particolare riguardo ai disposti dell’art. 151 del D.lgs. nº 490/99 ed alla condizione posta dal Commissario per il Riordinamento degli Usi Civici e, più precisamente, che il metanodotto venga eseguito, per quanto possibile, interrato;

di dare atto che:

- le porzioni dei terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravate da uso civico, pertanto sono disciplinate dalla Legge 16 giugno 1927, nº 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposte ai vincoli di cui al D.lgs. nº 490/99, ex Legge nº 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 4.03.1997, inoltre, al termine della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovranno essere restituite al Comune ripristinate, per gli eventuali danni dal punto di vista ambientale, con rimozione dell’opera, se sarà richiesto, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto accettabile dall’Ufficio del Territorio di Novara nonchè disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte e, più precisamente, la Ditta concessionaria dovrà versare al Comune di Masera (VCO), la somma di L. 44.500.000 (quarantaquattromilioni cinquecentomila) a titolo di canone complessivo, anticipato in unica soluzione, per la concessione amministrativa novantanovennale, eventualmente rinnovabile, con relativa costituzione di servitù di passaggio per il metanodotto, comprensivo dei mancati redditi per il Non utilizzo dell’uso civico originario, inerente l’area occupata dall’opera di ml. 1.780 e della relativa fascia di rispetto di complessivi mq. 64.370;

- il Comune di Masera (VCO) dovrà destinare l’importo percepito in virtù della presente autorizzazione alla costruzione di opere permanenti di interesse regionale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della legge 16 giugno 1927, nº 1766 e, nell’eventuale attesa, investirlo in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarlo al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 439

Comune di Oulx (TO). Permuta di porzione di mq. 1.900 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 20 mapp. 43, con porzione di mq. 3.800 del terreno di proprietà del Sig. Giuseppe Gardoni distinto al NCT Fg. 20 mapp. 42 per consentire a quest’ultimo il recupero di un vecchio fabbricato. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Oulx (TO) a:

- sdemanializzare la porzione di mq. 1.900 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 20 mapp. 43, per alienarla al Sig. Giuseppe Gardoni e consentire allo stesso il recupero di un vecchio fabbricato - ex pescheria -;

- permutare la sopracitata porzione di terreno con la porzione di mq. 3.800 del terreno distinto al NCT Fg. 20 mapp. 42, attualmente di proprietà del summenzionato privato, al fine di consentire alla collettività locale di fruire di una maggiore area di civico demanio e di un suo utilizzo futuro più rispondente alle attuali necessità, tenuto conto della posizione dell’area stessa;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento di tutte le ulteriori autorizzazioni che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo all’autorizzazione ex art. 151 del D.lgs. nº 490/99 circa la realizzazione di qualsiasi intervento di trasformazione dell’area;

di dare atto che:

- la porzione di terreno acquisita dal Comune di Oulx (TO) in seguito alla permuta verrà gravata da uso civico a compensazione della porzione di terreno ceduta e sdemanializzata e pertanto sarà disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposta ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/95 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20/PRE-P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997;

- vi sarà un versamento a favore del Comune di Oulx (TO), per il maggiore valore della propria porzione di terreno rispetto a quella ricevuta in permuta dal Sig. Giuseppe Gardoni, pari a L. 8.257.000 (ottomilioni duecentocinquantasettemila) a titolo di conguaglio, tenuto conto delle valutazioni dell’Ufficio del Territorio di Torino e di quanto prescritto dal Commissario per gli Usi Civici con la nota di cui alla premessa;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti la permuta in argomento, sono a totale carico del Sig. Giuseppe Gardoni;

- il Comune di Oulx (TO) dovrà destinare la somma introitata a titolo di conguaglio a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16.06.1927, nº 1766 e nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati al Comune ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarla, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, sempre secondo legge;

- il Comune di Oulx (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia di tutti gli atti che verranno stipulati con il Sig. Giuseppe Gardoni relativamente all’istanza in argomento, dando ulteriormente atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 19 aprile 2000, n. 440

Comune di Oulx (TO). Permuta di terreni comunali gravanti da u. c. distin. al NCT Fg. 39 mapp. 101 e Fg. 40 mapp. 320, rispettivamente di mq. 18 e 45 con porzione di terreno di proprietà del Sig. Bermond Des Ambrois Alberto, distin. al NCT Fg. 40 mapp. 322 di mq. 75, per consentire a quest’ultimo la costruzione di 6 posti auto interrati ed alla collettività un miglior utilizzo del piazzale lungo la S.P. nº 214. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Oulx (TO) a:

- sdemanializzare le porzioni dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 39 mapp. 101 e Fg. 40 mapp. 320, rispettivamente di mq. 18 e mq. 45, per alienarle al Sig. Bermond Des Ambrois Alberto, e consentire allo stesso la costruzione di 6 (sei) posti auto interrati;

- permutare le sopracitate porzioni di terreno con la porzione di mq. 75del terreno distinto al NCT Fg. 40 mapp. 322, attualmente di proprietà del summenzionato privato, al fine di consentire alla collettività un miglior utilizzo del piazzale lungo la S.P. nº 214;

di dare atto che:

- la porzione del terreno acquisita dal Comune di Oulx (TO) in seguito alla permuta verrà gravata da uso civico a compensazione delle porzioni dei terreni in oggetto indicati cedute e sdemanializzate e pertanto sarà disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposta ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20/PRE-P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997;

- non vi saranno versamenti di denaro a conguaglio, in quanto la permuta avverrà “alla pari”;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti la permuta in argomento, sono a totale carico del Sig. Bermond Des Ambrois Alberto;

- il Comune di Oulx (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia di tutti gli atti che verranno stipulati con il Sig. Bermond Des Ambrois Alberto relativamente all’istanza in argomento, dando ulteriormente atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.6
D.D. 20 aprile 2000, n. 441

Acquisto di tre autocarri per la Direzione Economia Montana e Foreste. Affidamento a trattativa privata alla Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A.. Spesa di Lire 204.840.000 (Cap. 10530/2000)

Premesso che la Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, con nota prot. 8120/14 del 8.3.2000, ha chiesto la fornitura di tre autocarri, aventi le seguenti caratteristiche: modello Iveco Daily, doppia cabina (6+1), modello ‘98 - 40.10 W Classic MTT 3,5 t, passo 3200, di colore bianco, con cassone fisso 2500x2200 mm, sponde in lega altezza 400 mm, porta pali anteriore fisso con predisposizione porta stecche laterali in lega e piantoni posteriori sfilabili altezza 400 mm da filo cabina, uso trasporto ramaglie, un cassetto porta attrezzi zincato, due verricelli laterali sfalsati, cassone con fondo multistrato e doppio fondo in alluminio bugnato;

ritenuto di procedere alla fornitura di tali beni mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, lettera g), della L.R. 23.1.1984 n. 8, così come modificato dalla L.R. 30.3.1992 n. 18;

ritenuto di raffrontare le offerte acquisite nel corso della trattativa privata in base al criterio del prezzo più basso;

considerato che sono state invitate a presentare offerta le seguenti ditte, operanti nel settore merceologico interessato: F.lli Gervasi S.r.l., C.S.C. S.r.l., Diesel Nord S.p.A., Ortalda Giamil S.r.l., Iveco S.p.A., Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A.;

preso atto che sono pervenute le offerte delle ditte di seguito elencate, con l’indicazione, per ciascuna di esse, dei prezzi unitari offerti, espressi al lordo del costo per l’allestimento, degli oneri fiscali e delle spese per la messa su strada:

- Diesel Nord S.p.A. L. 71.724.000

- Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A. L. 68.280.000

rilevato che l’offerta presentata dalla ditta Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A. è la più conveniente, comportando il minor costo complessivo;

rilevato inoltre che l’importo complessivo del contratto ammonta a L. 204.840.000 o.f.c.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, sottoscritta dal Dirigente Responsabile del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, ai sensi dell’art. 33, lettera d), della citata L.R. n. 8/84 e dell’art. 22 della L.R. 51/97;

visto lo schema della lettera di stipulazione;

dato atto che l’affidamento della fornitura è subordinato all’accertamento dell’insussistenza delle cause di divieto, sospensione o decadenza previste dalle leggi vigenti;

visti gli artt. 3 e 16 del D.Leg. 29/93 e s.m.i.;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

IL DIRIGENTE

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate (acc. 100038) ed in conformità con gli indirizzi in materia, disposti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43-29212 del 24.1.2000;

avvalendosi della potestà, conferitagli dal Direttore Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico con nota prot. 178/10 del 7.2.2000, di impegnare fondi sui capitoli di bilancio indicati nella stessa nota;

determina

Di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta Orecchia & Scavarda V.I. S.p.A., corrente in Moncalieri, Strada Vivero 26, la fornitura di cui in premessa, al prezzo complessivo di Lit. 204.840.000 al lordo degli oneri fiscali;

di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza sottoscritta dal Dirigente del Settore Economato - Autocentro - Centro Stampa, ai sensi dell’art. 33, lettera d), della L.R. 8/84 e dell’art. 22 della L.R. 51/97.

Alla spesa di Lit. 204.840.000 si farà fronte con lo stanziamento sul capitolo 10530 del bilancio per l’esercizio 2000.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.1
D.D. 20 aprile 2000, n. 443

Affidamento, mediante trattativa privata, della fornitura e posa di bacheche presso uffici vari. Spesa di L. 4.410.005 (Cap. 10550/00)

Premesso che la Direzione Industria ha chiesto la fornitura di quattro bacheche da collocare al 2º piano ed al 3º piano dei locali siti in Torino - Via Pisano 6;

vista la richiesta del Settore Politiche Forestali per la fornitura di una bacheca per esporre al pubblico notizie varie;

ritenuto di procedere all’affidamento della fornitura di bacheche con antine in vetro temprato mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della L.R. n. 8 del 23/1/1984 e della L.R. n. 18 del 30/3/1992;

atteso che sono state invitate a presentare offerta per tale fornitura le Ditte Alizzi S.n.c., Falegnameria Dal Corso e Batocchi G.;

rilevato che di tali le Ditte ha presentato offerta la sola Ditta Alizzi S.n.c. per l’importo complessivo di L. 3.750.000 oltre I.V.A.

considerato che i prezzi offerti sono in linea con i correnti prezzi di mercato e pertanto di ritenere congrui;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo ammonta a L. 3.675.000 (1.897,98 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000

Nell’ambito dell’assegnazione di tali risorse finanziarie al Settore Beni Mobili disposta dal Direttore Patrimonio e Tecnico con lettera prot. n. 133/10 del 02/02/2000.

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Alizzi S.n.c. con sede in Torino - Corso Rosselli 84 - la fornitura e posa di quattro bacheche presso la Direzione Industria - Torino - Via Pisano 6 - e di una bacheca presso il Settore Politiche Forestali - Torino - Corso Stati Uniti 21, al prezzo complessivo di L. 3.675.000 (1.897,98 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso offerto nella misura del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 4.410.005 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 21 aprile 2000, n. 445

Fornitura e posa arredi presso locali siti in Torino - Via Viotti 8. Completamento. Spesa di L. 35.127.710 (Cap. 10550/00)

Premesso che sono stati trasferiti presso i locali siti in Torino - Via Viotti 8 - gli uffici della Direzione Patrimonio e Tecnico;

atteso che i Settori Patrimonio Immobiliare, Attività Negoziale e Contrattuale e Sicurezza hanno chiesto la fornitura di vari arredi a completamento di arredi forniti recentemente;

dato atto che gli arredi per i quali si richiede il completamento sono stati forniti dalla Ditta Scampini Rappresentanze di Torino a seguito lettera d’ordine prot. n. 3405/10.1 del 14/09/99;

rilevato che pertanto è stato chiesto alla citata Ditta un preventivo di spesa per il completamento;

visti l’art. 31 della L.R. 23/01/1984 n. 8 e la L.R. 30/03/1992 n. 18;

considerato che successivamente all’invio della lettera di invito è pervenuta la richiesta da parte del Settore Tecnico di tre poltroncine per l’Ufficio del Direttore del Patrimonio e Tecnico;

atteso che pertanto è stato chiesto alla Ditta di inserire nell’offerta anche le sedute dell’Ufficio del Direttore;

visto il preventivo di spesa che prevede le seguenti alternative:

- Alternativa A

(con poltrone Ufficio Direttore Mod. Delphi) L. 29.883.500 oltre I.V.A.

- Alternativa B

(con poltrone Ufficio Direttore Mod. Ambra) L. 29.514.500 oltre I.V.A.

- Alternativa C

(con poltrone Ufficio Direttore Mod. Grazia) L. 29.860.500 oltre I.V.A.

- Alternativa D

(con poltrone Ufficio Direttore Mod. Daiana) L. 30.108.500 oltre I.V.A.

dato atto che il Settore Tecnico ha chiesto alla Ditta per le poltrone un preventivo di spesa che prevede un modello con rotelle e braccioli rispetto al modello a struttura fissa con braccioli come indicato nelle alternative di cui sopra;

preso atto che per effetto di tali variazioni i prezzi risultano così rideterminati:

- Alternativa A/2

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Delphi ad elevazione manuale) L. 29.999.500 oltre I.V.A.

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Delphi ad elevazione a gas) L. 30.061.500 oltre I.V.A.

- Alternativa B/2

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Ambra ad elevazione manuale) L. 29.538.500 oltre I.V.A.

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Ambra ad elevazione a gas) L. 29.602.500 oltre I.V.A.

- Alternativa C/2

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Grazia ad elevazione manuale) L. 29.870.500 oltre I.V.A.

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Grazia ad elevazione a gas) L. 29.930.500 oltre I.V.A.

- Alternativa D/2

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Daiana ad elevazione manuale) L. 30.232.500 oltre I.V.A.

(con 2 poltrone Ufficio Direttore Mod. Daiana ad elevazione a gas) L. 30.292.500 oltre I.V.A.

vista la nota prot. n. 1079 del 14/04/2000 con la quale il Settore Tecnico, relativamente alle poltrone per l’Ufficio del Direttore, ha espresso parere di congruità per i Mod. Grazia P. 1200 Gos e Grazia D 1201 M. elevazione manuale;

preso atto che pertanto l’ammontare della fornitura è di L. 29.870.500 oltre I.V.A. (alternativa C/2);

rilevato che i prezzi relativi agli altri beni offerti sono in linea con i prezzi di mercato e pertanto da ritenere congrui;

dato atto che la ditta suddetta si è dichiarata disponibile a concedere uno sconto del 2% sull’importo previsto ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, per cui l’importo complessivo ammonta a L. 29.273.090 (15.118,29 Euro) oltre I.V.A.;

ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23/01/1984 n. 8;

visto lo schema della lettera con la quale viene comunicato alla ditta l’affidamento della fornitura, secondo quanto disposto dagli artt. 36 e 37 della L.R. 8/84;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Scampini Rappresentanze - Via Malta 36/2 - la fornitura e posa di arredi vari per uffici della Direzione Patrimonio e Tecnico siti in Torino - Via Viotti 8 - al prezzo complessivo di L. 29.273.090 (15.118,29 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso del 2%;

- di esonerare la suddetta ditta dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso offerto ai sensi dell’art. 37 della L. 8/84;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8.

Alla spesa di L. 35.127.710 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 446

Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa a terzi, di porzioni di complessivi mq. 17.600, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1431 Fg. 3 - mapp. 42-47 per coltivazione cava e Fg. 45 mapp. 1-12 per discarica materiale inerte. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) a mutare la destinazione d’uso di porzioni, di complessivi mq. 17.600, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Part. 1431 Fg. 3 mapp. 42-47, per consentire la coltivazione di cave e Fg. 45 mapp. 1-12, per usarli come discarica al servizio delle cave per il deposito di materiale inerte, dandole in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 10 (dieci), eventualmente rinnovabile;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle autorizzazioni regionali e non, che sono o si rendessero necessarie per la realizzazione di quanto richiesto, con particolare riguardo ai disposti di cui all’art. nº 151 del D.lgs. nº 490/99 oltre, all’impegno formale, da parte del concessionario, alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area, a fine concessione, a propria cura e spese secondo un piano di ripristino che dovrà essere approvato dalle competenti autorità;

- che il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

- le porzioni dei terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravate da uso civico, pertanto sono disciplinate dalla Legge 16 giugno 1927 nº 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposte ai vincoli di cui al D.lgs. nº 490/99, ex Legge nº 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997, inoltre al termine della concessione, dovranno essere restituite al Comune recuperate, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, all’approvazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Cuneo nonchè disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici e, in particolare, il canone per l’occupazione dell’area, pari a L. 1.874.930 per anno e per ognuna delle quattro cave che verranno aperte sull’area stessa, dovrà essere corrisposto al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto che invece dovrà venir regolato a parte in ragione di L. 630 per ogni quintale;

- i canoni annui di concessione ed estrazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT, in particolare il canone di estrazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nell’anno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto;

- il Comune di Bagnolo Piemonte (CN) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, nº 1766 e nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 447

Comune di Bardonecchia (TO). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amm.va novantanovennale, con relativa costituz. di servitù di passaggio, a favore della Sig.ra Rita Danne, della porzione di mq. 137 del terreno comunale gravato da uso civico distinto a NCT del Comune censuario di Millaures con Part. 241-Fg. 7 mapp. 495, per permettere l’accesso a proprietà privata della stessa. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Bardonecchia (TO) a mutare la destinazione d’uso della porzione di mq. 137 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT del Comune censuario di Millaures con la Part. 241 - Fg. 7 mapp. 495, per darla in concessione amministrativa, con relativa costituzione di servitù di passaggio, alla Sig.ra Rita Danne, per un periodo di anni 99 (novantanove), eventualmente rinnovabile, per consentire l’accesso a proprietà privata della stessa;

- che il Comune di Bardonecchia (TO) dovrà inviare all’ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, con relativa servitù, che verranno stipulati con la Sig.ra Rita Danne relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per l’uso dell’area in argomento;

di dare atto che:

- la porzione del terreno oggetto del presente provvedimento rimane gravata da uso civico, pertanto è disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927, nº 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposta ai vincoli di cui al D.lgs. nº 490/99, ex Legge nº 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997, inoltre, al termine della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovrà essere restituita al Comune ripristinata, per gli eventuali danni, dal punto di vista ambientale, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del privato concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Torino nonchè disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte e, più precisamente, la Sig.ra Rita Danne dovrà versare al Comune di Bardonecchia (TO), la somma di Lire 265.000 (duecentosessantacinquemila) a titolo di canone annuo per la concessione amministrativa novantanovennale, eventualmente rinnovabile, con relativa costituzione di servitù di passaggio, comprensivo dei mancati redditi derivanti dal non utilizzo dell’uso civico originario da parte della collettività, per l’uso dell’area di mq. 137 necessaria per consentire l’accesso a proprietà privata della stessa;

- il Comune di Bardonecchia (TO) dovrà destinare tutti gli importi percepiti in virtù della presente autorizzazione alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione della Fraz. di Millaures, ai sensi dell’articolo 24 della legge 16 giugno 1937, nº 1766;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 448

Comune di Crevoladossola (VCO). Conciliazione con la Ditta “F.lli Poscio S.p.A.” inerente precedente alienazione senza autorizzazione dei terreni comunali gravati da uso civico ora distinti al NCT Fg. 58 mapp. 45p-61p-62-63-65-172-173-233, per compl. mq. 9.300 con conseguente sdemanializzazione degli stessi e trasferim. del vincolo di u.c. su porz. di mq. 20.984 del terreno distinto al NCT Part. 625 Fg. 19 mapp. 148. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Crevoladossola (VCO) a:

- sdemanializzare i terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 58 mapp. 45 (parte)- 61 (parte)- 62-63-65-172-173-233, per complessivi mq. 9.300, provenienti da precedente alienazione non autorizzata, avvenuta in origine con atto Rep. 39 del 27 marzo 1951, trascritto all’Ufficio del Registro di Domodossola il 17 maggio 1951, tra il Comune di Crevoladossola (VCO) e la Ditta “Poscio Ferdinando”, per area di maggior consistenza individuata in mappa Rabbini con il nº 1.428 - Fg. 7 e successivamente pervenuta attraverso vari atti, per la parte identificata con i sopracitati mappali, alla Ditta “F.lli Poscio S.p.A.”;

- effettuare la conciliazione con la Ditta “F.lli Poscio S.p.A.”, per sanare il possesso illegittimo dei terreni in argomento derivante da precedenti atti inficiati da nullità assoluta per mancanza di autorizzazione da parte dell’Ente competente, dietro versamento al Comune, in via transattiva, della somma di Lire 648.516.900 (seicentoquarantottomilioni cinquecentosedicimila novecento), così come disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici, in rettifica della proposta transattiva di cui alla D.C.C. nº 11/97;

- stipulare atto di vendita a favore della Ditta “F.lli Poscio S.p.A.” al fine di trasferirgli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, dei terreni oggetto della presente conciliazione;

- gravare del vincolo di uso civico una porzione di mq. 20.984 del terreno di proprietà comunale distinto al NCT Part. 625 Fg. 19 mapp. 148, subordinando la validità del presente atto all’anzidetta operazione, in ottemperanza alle prescrizioni di cui ai pareri del Settore Regionale Pianificazione Paesistica citati in premessa nonchè al previo versamento nelle casse comunali di una somma non inferiore alle prescritte Lire 648.516.900, aggiornata con le eventuali variazioni dell’indice ISTAT, relativo al costo della vita, che dovessero riscontrarsi tra la data del parere di congruità espresso dall’Ufficio Tecnico Erariale di Novara (23.10.1998) e la data dell’effettivo versamento;

di dare atto che:

- la porzione di terreno di mq. 20.984 acquisita dal Comune di Crevoladossola (VCO) in virtù della presente autorizzazione, verrà gravata da uso civico a compensazione, dal punto di vista territoriale ed ambientale, dell’area di mq. 9.300 ceduta e sdemanializzata e pertanto sarà disciplinata dalla Legge 16.06.1927, nº 1766, dal D.P.R. 24.07.1997, nº 616 e sottoposta ai vincoli di cui al D.lgs. nº 490/99, ex Legge nº 431/85 nonché alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20/PRE-P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997, inoltre, eventuali limitazioni del’uso collettivo o mutamenti di destinazione d’uso anche parziali inerenti la predetta area, dovranno essere obbligatoriamente autorizzati da questa Amministrazione;

- il Comune di Crevoladossola (VCO) dovrà destinare la somma percepita per la conciliazione alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27 e, nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarla al bisogno, previa svincolo da parte di questa Amministrazione;

- il Comune di Crevoladossola (VCO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con la Dita “F.lli Poscio S.p.A.” relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico della Ditta “F.lli Poscio S.p.A.”.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 26 aprile 2000, n. 449

Comune di Bardonecchia (TO). Permuta dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT del Comune censuario di Millaures al Fg. 13 mapp. 647-679-683p-730-738-740-743-747-971 di comp. mq. 2.436, con terreni gravati privati di proprietà della Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.” distinti al NCT di Millaures al Fg. 13 mapp. 690-691-978-692 di compl. mq. 2.509, per consentire il completamento di un P.E.C.. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Bardonecchia (TO) a:

- sdemanializzare i terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT del Comune Censuario di Millaures al Fg. 13 mapp. 647-679-683p-730-738-740-743-747-971, di complessivi mq. 2.436, per alienarli ai Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.”, al fine di consentire il completamento di un P.E.C.;

- permutare i sopracitati terreni con quelli distinti al NCT di Millaures al Fg. 13 mapp. 690-691-978-692 di complessivi mq. 2.509, attualmente di proprietà della summenzionata Società, al fine di non depauperare il patrimonio di civico demanio in capo al Comune che, nel caso di specie, attraverso l’accorpamento dei lotti consentito dalla permuta ed al conseguente miglior utilizzo dei lotti stessi, risulta incrementato di valore oltre che di superficie;

di dare atto che:

- i terreni acquisiti dal Comune di Bardonecchia (TO) in seguito alla permuta verranno gravati da uso civico a compensazione dei terreni ceduti e sdemanializzati e pertanto saranno disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20/PRE-P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997.

Inoltre eventuali limitazioni dell’uso collettivo o mutamenti di destinazione d’uso anche di parte degli stessi terreni, dovranno essere obbligatoriamente autorizzati da questa Amministrazione;

- vi sarà un versamento da parte della Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.” a favore del Comune di Bardonecchia (TO), per il maggiore valore dei propri terreni rispetti a quelli ricevuti in permuta dalla predetta Società, pari a L. 40.000/mq., in ragione della sola cubatura edificabile delle aree denominate “Ciaplè”, a titolo di conguaglio, tenuto conto delle valutazioni dell’Ufficio del Territorio di Torino e di quanto prescritto dal Commissario per gli Usi Civici con la nota di cui alla premessa;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti la permuta in argomento, sono a totale carico della Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.”;

- il Comune di Bardonecchia (TO) dovrà destinare la somma introitata a titolo di conguaglio a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16.06.1927, nº 1766 e nell’eventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati al Comune ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarla, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, sempre secondo legge;

- il Comune di Bardonecchia (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia di tutti gli atti che verranno stipulati con la Soc. “Grange Gleise Reuil S.r.l.” relativamente all’istanza in argomento, dando ulteriormente atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.6
D.D. 27 aprile 2000, n. 450

Fornitura di buoni carburante per gli automezzi regionali. Impegno di spesa per l’anno 2000, di Lire 824.800.000 (Cap. 10520/2000)

Premesso che, a seguito dell’aggiudicazione disposta con determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 1291 del 15.12.1999, è stato stipulato con la IPA Gas S.r.l. il contratto rep. 3938 del 20.3.2000, avente ad oggetto la fornitura di buoni carburante per gli automezzi regionali;

atteso che tale determinazione demanda a successivi provvedimenti l’impegno della spesa di L. 824.880.000 o.f.c., derivante dal contratto nel corso dell’esercizio 2000;

rilevato che sussistono i presupposti per l’adozione dell’atto d’impegno, in quanto la relativa obbligazione si perfezionerà nell’esercizio in corso;

visti gli artt. 3 e 16 del D.Leg. 29/93 e s.m.i.;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

IL DIRIGENTE

nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate (acc. 100037) ed in conformità con gli indirizzi in materia, disposti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 43-29212 del 24.1.2000;

avvalendosi della potestà, conferitagli dal Direttore Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico con nota prot. 178/10 del 7.2.2000, di impegnare fondi sui capitoli di bilancio indicati nella stessa nota;

determina

Di impegnare, per i motivi di cui in premessa, sul capitolo 10520 del bilancio per l’esercizio in corso, la somma di L. 824.880.000 a favore della IPA Gas S.r.l., corrente in St. Christophe (AO), Strada Nazionale 26 n. 5.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2000, n. 451

Espropriazione degli immobili necessari alla realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale Merci di Torino-Orbassano - “Reg. CEE n. 2081/93 - Ob. 2 DOCUP 1997/99". Deduzioni alle osservazioni presentate dai soggetti espropriandi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto che l’area sita nel Comune di Rivalta, di proprietà del Sig. Pelassa Giacinto, interessata dal procedimento espropriativo degli immobili necessari alla realizzazione di un’area attrezzata industriale nell’ambito del Centro Intermodale Merci di Torino-Orbassano è condotta in affitto dall’azienda in premessa indicata;

- di non accettare, per le motivazioni in premessa illustrate, le osservazioni presentate a seguito del deposito degli atti di cui all’art. 10 della legge 865/71, dai soggetti espropriandi Sigg. Borda Francesco, Borca Caterina, Borca Giovanna e Borca Pietro proprietaria di un’area sia nel Comune di Rivoli e dal Sig. Pelassa Giacinto proprietario dell’area sopracitata.

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 27 aprile 2000, n. 452

Progettazione, nonchè attività di coordinatore in materia di sicurezza e salute in fase di progettazione ex d.lgs. 494/96 per la realizzazione delle opere provvisionali e sistemi di accesso e viabilità all’interno o in aree adiacenti ai cantieri per la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale. Determinazione della spesa in L. 30.000.000 (Cap. 26834/99 - I. 368242)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la spesa di L. 30.000.000 o.f.c. per il pagamento al raggruppamento Contec S.r.l. (mandatario) - arch. Giorgio Valentini (mandante) delle prestazioni di redazione del progetto nonchè della documentazione in materia di sicurezza e salute in fase di progettazione ex D.lgs. 494/96 per la realizzazione delle opere provvisionali e sistemi di accesso e viabilità all’interno o in aree adiacenti ai cantieri per la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale.

Alla predetta spesa di lire 30.000.000 si fa fronte con i fondi di cui al Cap. 26834 del bilancio 1999 già impegnati con la determinazione n. 514 del 27.12.1999 (Imp. 368242) e destinati al finanziamento delle spese tecniche afferenti il progetto “La Venaria Reale”.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 28 aprile 2000, n. 454

Canoni di affitto da corrispondere per il periodo 1 maggio 2000 - 31 dicembre 2000 relativi ai locali destinati a sede di uffici, autorimesse e magazzini regionali. Spesa di L. 9.540.774 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 462

Autorizzazione all’Impresa Generale Costruzioni Garboli-Conicos S.p.A. ad affittare in subappalto parte dei lavori di restauro e recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria in Venaria Reale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’Impresa Generale Costruzioni Garboli - Conicos, con sede in Roma, ad affidare in subappalto l’esecuzione dei sottoelencati lavori, rientranti tra quelli oggetto del restauro e recupero funzionale del Borgo Castello nel Parco La Mandria nel Comune di Venaria (contratto rep. n. 3743 del 1º.3.2000), alle ditte:

- Duemme S.r.l., con sede in Villanova Mondovì - esecuzione di recinzione metallica in rete elettrosaldata plastificata, per un importo presunto di lire 32.000.000 oltre IVA;

- 1º Giugno Coop. a.r.l. con sede in Prato - esecuzione di demolizioni di controsoffitti, murature di piano, pavimenti, sottofondi e pulizia volte, per un importo presunto di lire 30.000.000 oltre IVA;

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 463

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Approvazione verbale concordamento nuovi prezzi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il verbale di concordamento nuovi prezzi relativo alle fornitura, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia, sottoscritto in data 13.4.2000 dalla Direzione Lavori e dall’Impresa appaltatrice Quintino S.r.l., con sede in Torino, Via Piazzi n. 17.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 464

Forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e provincia. Approvazione del certificato di collaudo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il certificato di collaudo delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Cuneo e Provincia, eseguite dall’Impresa C.P.S.M. S.r.l., corrente in Torino, via Sansovino n. 243/70, in base al contratto rep. n. 8548 del 15.9.1997 per l’importo di lire 67.320.062 oltre IVA;

- di demandare a successivo atto amministrativo l’assunzione di determinazioni in merito alle richieste della predetta Impresa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 4 maggio 2000, n. 479

Incarico professionale per la verifica statica generale con individuazione dei carichi d’esercizio del Castello di Revigliasco in Moncalieri. Proroga del termine

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di stabilire, a parziale modifica di quanto stabilito nella lettera contratto prot. n. 1088 del 24.2.2000, approvata con determinazione n. 1344 del 24.12.1999, che in tempo utile per lo svolgimento delle prestazioni relative all’incarico conferito con gli atti sopra citati all’ing. Gianfranco Del Col di Torino, sia prorogato di 30 giorni e cioè al 12.5.2000.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 15 maggio 2000, n. 508

Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica. Precisazioni

Premesso che:

- con determinazione del Settore Patrimonio Immobiliare n. 1343 del 24.12.1999 si è provveduto ad indire, ex art. 26, comma 8, D.Lgs. 157/95, concorso di progettazione a procedura ristretta per la realizzazione del Nuovo Palazzo destinato ad uffici della Regione Piemonte;

- ai sensi del D.Lgs. medesimo il concorso si svolgerà in due fasi nelle quali è prevista la presentazione di istanze di partecipazione e di elaborati progettuali da parte dei concorrenti ammessi;

- il disciplinare di gara prevede la costituzione di una Commissione preposta all’esame della documentazione presentata dai concorrenti nelle suddette fasi della procedura concorsuale in argomento;

- la complessità, sotto il profilo tecnico, dell’esame della suddetta documentazione ha evidenziato la necessità di avvalersi della consulenza di esperti a livello internazionale all’interno della Commissione su indicata;

- con determinazione n. 236 del 3.3.2000, la Direzione Patrimonio e Tecnico ha individuato nei seguenti professionisti gli esperti di cui avvalersi:

- Arch. Miguel Angel Roca

- Arch. Makoto Sei Watanabe

- Arch. Otto Steidle

- Arch. Cesare Maria Casati

Considerato che l’Arch. Cesare Marci Casati riveste il ruolo di legale rappresentante della società Studio D.A. s.a.s., corrente in Piazza Borromeo n. 12 - Milano;

Rilevata la necessità, al fine di non causare incertezze sotto il profilo contabile nell’individuazione del beneficiario degli emolumenti oggetto della prestazione in argomento, di autorizzare il professionista Arch. Cesare Maria Casati ad emettere fattura a nome della società Studio D.A. s.a.s., in qualità di legale rappresentante;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dai D.D.Lgs. n. 470/93 e 80/98;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi in materia disposti con determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 236 del 3.3.2000;

determina

- Di autorizzare, per le ragioni indicate in narrativa, l’Arch. Maria Casati ad emettere fattura a nome della società Studio D.A. s.a.s. corrente in Milano - Piazza Borromeo n. 12, in qualità di legale rappresentante.

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 15 maggio 2000, n. 509

Incarico di consulenza al Sig. Francesco Sellitri - ASSI.FOR.ED. s.a.s., corrente in Novara, per la selezione di un broker con il compito di coadiuvare l’Amministrazione regionale nella individuazione tramite pubblica gara di un’unica compagnia assicuratrice. Precisazioni

Premesso che:

- la Regione Piemonte negli anni ha contratto numerose polizze assicurative con diverse compagnie e la Direzione Patrimonio e Tecnico, al fine di garantire maggiore economicità, ha evidenziato alla Giunta Regionale la necessità di individuare un’unica compagnia assicuratrice attraverso l’espletamento di gara ad evidenza pubblica al fine di contenere i costi e di migliorare, sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza, l’azione amministrativa;

- la suddetta Direzione ha segnalato, altresì, la necessità di affidare una consulenza ad un professionista che, alla luce delle polizze già attivate e della consistenza del patrimonio, possa fornire i criteri in base ai quali indire pubblica gara per la scelta di un broker in grado di assistere l’Amministrazione regionale sia nella fase preparatoria della gara, sia nella fase successiva nei rapporti con la compagnia individuata o nei casi di eventuali contenziosi;

- la Giunta Regionale, condividendo tale proposta, con deliberazione n. 18-27261 del 10.5.1999 ha provveduto ad accantonare le risorse finanziarie necessarie per l’individuazione del sopracitato professionista esterno con incarico di consulenza;

- con determinazione n. 560 del 26.5.1999, la Direzione Patrimonio e Tecnico ha conferito l’incarico di cui sopra al Sig. Francesco Sellitri tramite stipulazione di contratto mediante scrittura privata Rep. n. 2284 del 13.10.1999;

Considerato che il Sig. Francesco Sellitri riveste il ruolo di legale rappresentante della società ASSI.FOR.ED. s.a.s., corrente in Via Lualdi n. 38 - Novara;

Rilevata la necessità, al fine di non causare incertezze sotto il profilo contabile nell’individuazione del beneficiario degli emolumenti oggetto di contratto, di autorizzare il professionista Francesco Sellitri ad emettere fattura a nome della società ASSI.FOR.ED. s.a.s., in qualità di legale rappresentante;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dai D.D.Lgs. n. 470/93 e 80/98;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi in materia disposti con determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 560 del 26.5.1999;

determina

- Di autorizzare, per le ragioni indicate in narrativa, il Sig. Francesco Sellitri ad emettere fattura a nome della società ASSI.FOR.ED. s.a.s. corrente in Novara, Via Lualdi n. 38, in qualità di legale rappresentante.

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 16 maggio 2000, n. 512

Progetto La Venaria Reale - Realizzazione di un’area sportiva provvisoria da realizzare nel Parco Basso - zona ovest della Cascina Medici del Vascello. Indizione di procedura a trattativa privata preceduta da gara informale

Atteso che con Decreto del Presidente della Regione Piemonte, in data 10 settembre 1999, è stato adottato l’Accordo di programma avente ad oggetto “Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria”, sottoscritto dal Ministero per i Beni ed Attività Culturali, dal Presidente della Regione Piemonte, dal Presidente della Provincia di Torino nonchè dai Sindaci di Torino, Venaria, Druento, Borgaro, Collegno e Pianezza;

considerato che sono stati aggiudicati già dieci lotti per i lavori di restauro dei beni oggetto di intervento e che in particolare sono in fase di realizzazione i giardini lotti A e B;

considerato che il sopracitato Accordo di programma all’art. 8 prevede testualmente: si provvederà alla rilocalizzazione dell’area sportiva, attualmente situata a sud di Viale Carlo Emanuele II, nell’area denominata “ex Casermette” in località Altessano;

atteso che i contratti tra le parti: Ministero delle Finanze, Comune di Venaria Reale e Regione Piemonte sono tuttora in corso ed è prossima la consegna al Comune di Venaria dello studio di fattibilità necessario affinchè il Comune possa procedere nella completa definizione del’acquisizione dell’area de quo;

rilevato che nel Parco Basso insistono i campi sportivi di Venaria e che per consentire il proseguimento dei lavori di rifacimento dei Giardini Reali ed in attesa della sistemazione definitiva di tutto il Centro sportivo comunale in idonea area, è necessario procedere all’immediata sistemazione di due campi sportivi onde garantire la continuità nello svolgimento della attività sportive;

dato atto che il progetto tecnico relativo a tale spostamento è stato redatto dall’Arch. Sica Andrea dell’ufficio tecnico del back-office del Progetto La Venaria Reale e che al medesimo viene altresì affidato l’incarico di Direttore dei Lavori dell’intervento in argomento;

rilevato che l’importo presunto a base di gara per la realizzazione dei lavori di cui sopra ammonta a L. 199.990.000/Euro 103.286,21 o.f.e. e che il corrispettivo relativo all’incarico tecnico di direzione lavori ammonta a L. 6.000.000= (di cui L. 1.200.000= quale ritenuta d’acconto del 20%) e così per un importo complessivo di L. 205.990.000= o.f.e.;

dato atto che la Giunta Regionale con provvedimento n. 46-29751 del 27 marzo 2000 ha autorizzato la Direzione Patrimonio e Tecnico ad affidare con procedura di cui all’art. 24, comma 1 legge 109/94 lavori di modesta entità la cui realizzazione investe particolare urgenza per garantire l’operatività dei cantieri già aperti nell’area oggetto di intervento;

ritenuto pertanto stante l’estrema urgenza di cui sopra di procedere all’affidamento dei lavori per la realizzazione di due campi di calcio, nel parco Basso del Complesso della Venaria Reale, a trattativa privata, invitando alla medesima le ditte di comprovata serietà professionale di cui all’elenco A e di dare atto che alla spesa di L. 205.990.000= o.f.e. si farà fronte con i fondi già accantonati con D.G.R. n. 41-29210 del 24.1.2000 sul Cap. 23600 delle uscite del bilancio per l’esercizio 2000 (acc. 100033);

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93;

vista la L. 109/94 e s.m.i.;

vista la L.R. 8/84;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

determina

1. Di indire, stanti le motivazioni espresse in premessa, l’affidamento dei lavori in argomento mediante gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 20, comma 3 e dell’art. 24, comma 1, L. 109/94 e s.m.i.;

2. di inviare le imprese individuate con capacità professionale e tecnico-organizzativa nel settore oggetto di intervento, di cui all’elenco A allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, che viene pertanto approvato con questo atto;

3. di approvare il C.S.A., il progetto esecutivo ed il quadro economico, lo schema della lettera di invito da inviare alle imprese di cui sopra, di cui all’allegato B compiegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

4. di dare atto che alla spesa presunta di L. 205.990.000= o.f.e. si farà fronte con i fondi già accantonati con D.G.R. n. 41-29210 del 24.1.2000 sul Cap. 23600 delle uscite del bilancio per l’esercizio 2000 (acc. 100033) e di demandare l’assunzione del necessario impegno di spesa alla successiva determinazione di affidamento dei lavori in oggetto;

5. di demandare ai competenti uffici del Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’adozione degli atti necessari all’espletamento della gara.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 13.1
D.D. 4 maggio 2000, n. 52

Art. 30, L.R. 12/10/1978, n. 63. Contributi in conto capitale per la realizzazione di opere irrigue collettive. D.G.R. n. 57-28475 del 25/10/99. Approvazione della graduatoria per l’accesso al contributo regionale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 8 maggio 2000, n. 53

Parziale rettifica delle Determinazioni Dirigenziali n. 45 e n. 46 del 12/04/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice  17.7
D.D. 14 giugno 2000, n. 131

Legge regionale n. 21/97 art. 20 - Contributi qualità e certificazione - Approvazione modulistica

Premesso che:

L’art. 20 della L.R. n. 21/97 prevede la concessione di contributi a imprese artigiane singole o associate per sistemi di qualità e certificazione;

La Giunta Regionale,

con deliberazione n. 25-197 del 12/6/2000 ha approvato i criteri e le modalità attuative per la concessione dei predetti contributi;

la stessa D.G.R. prevede, all’art. 5 dell’allegato I, che i soggetti di cui all’art. 20, lett. a) della L.R. n. 21/97 presentino la domanda di contributo utilizzando il modulo predisposto dalla direzione regionale Commercio e Artigianato.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97

determina

per la presentazione delle domande di contributo per i sistemi di qualità e certificazione ai sensi dell’art. 20 della L.R. 21/97, da parte di imprese artigiane singole o associate in forma di consorzi, società consortili o associazioni temporanee, è approvato il modulo di domanda allegato alla presente determinazione per farne parte integrante.

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis

Modulistica allegata










Codice 18.2
D.D. 12 giugno 2000, n. 86

Legge 9.1.1989, n. 13 (barriere architettoniche). Determinazione del fabbisogno regionale per l’anno 2000, ai sensi del quinto comma dell’art. 11, per l’importo di Lire 4.479.371.251 e approvazione della graduatoria provvisoria

La legge 9/1/1989, n. 13, modificata con L. 27.2.1989, n. 62, recante “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, prevede, all’art. 9, contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti anche se adibiti a Centri o Istituti residenziali per l’assistenza a soggetti di cui al comma terzo, a favore dei portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, di coloro che hanno a carico i citati soggetti, nonché dei condominii ove risiedono le suddette categorie di beneficiari.

Con comunicato dell’Assessore all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Edilizia Residenziale della Regione Piemonte, pubblicato sul B.U.R. n. 5 del 2/2/2000, indirizzato ai Comuni del Piemonte sono stati informati i Sindaci dei termini per la presentazione delle domande da parte dei disabili per l’anno 2000. Con lo stesso comunicato sono state impartite le direttive al fine di coordinare la trasmissione del fabbisogno da parte dei Comuni. In particolare gli stessi dovevano definire e trasmettere alla Regione, presso il Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico operante a livello di ogni provincia, quanto segue:

1) il proprio fabbisogno complessivo di risorse sulla base delle domande ritenute ammissibili;

2) lenco delle domande, compilato con riferimento ai criteri di priorità previsti dal quarto comma dell’art. 10 della citata legge 13/89;

3) domande ritenute ammissibili, complete della documentazione prevista dell’art. 8 della legge stessa;

4) chede A2 e B2, debitamente compilate, di cui alla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici, Segretariato Generale del CER n. 462 dell’8/7/1989;

5) schede “D” di ammissibilità al contributo, debitamente compilate per ciascuna domanda ritenuta ammissibile e sottoscritte dal responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e dal Sindaco.

Considerato che:

I Settori Decentrati Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico hanno provveduto all’istruttoria di quanto trasmesso dai Comuni, con riferimento alla D.G.R. n. 10-23314 del 1/12/1997 e sulla base delle indicazioni impartite con il comunicato dell’Assessorato all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale e dell’Area Metropolitana, Edilizia Residenziale, pubblicato sul BUR n. 5 del 2/2/2000 e della nota del Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia prot. n. 1777/18.2 del 22/2/2000.

A seguito dell’invio dei tabulati riepilogativi provinciali delle domande, trasmessi dai Settori OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico, il Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia ha determinato il fabbisogno regionale per l’anno 2000 pari a £. 4.479.371.251.

Occorre, pertanto, procedere all’aggiornamento della graduatoria definitiva dei richiedenti le provvidenze approvata con Determinazione del Dirigente n. 199 del 12/10/1999 con le domande dell’anno 2000 e all’approvazione della graduatoria provvisoria.

Ai sensi degli artt. 22, comma 3 e 27, comma 1, della legge 675/96 i dati personali dei richiedenti il contributo sono raccolti e registrati presso la Direzione dell’Edilizia e saranno utilizzati nell’ambito delle funzioni istituzionali della Regione e nei limiti stabiliti dalla legge. Nell’allegato “A” alla presente determinazione sono riportati l’elenco dei Comuni che hanno presentato la domanda di finanziamento e l’ammontare dei contributi richiesti; i richiedenti sono indicati tramite codice numerico.

A seguito dell’approvazione della presente determinazione la Regione, ai sensi dell’art. 10, comma 2 della legge 13/89 e dell’art. 27, comma 2, della legge 675/96, comunicherà ai Sindaci l’elenco delle domande ritenute ammissibili, completo dei dati relativi ai richiedenti.

E’ consentito ai Comuni presentare osservazioni scritte in merito all’approvazione della graduatoria provvisoria, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione della presente determinazione sul BUR.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

vista la legge 9/1/989, n. 13, la circolare esplicativa n. 1669/U.L. del 22/6/1989 e la D.G.R. n.10-23314 del 1/12/1997;

vista la legge 31/12/1996, n. 675;

ritenuto opportuno

1) determinare il fabbisogno regionale per l’anno 2000;

2) approvare la graduatoria provvisoria sulla base delle domande pervenute nell’anno 2000;

3) consentire eventuali osservazioni scritte da parte dei Sindaci dei Comuni;

determina

- di quantificare in £. 4.479.371.251 il fabbisogno regionale per l’anno 2000 ai sensi del quinto comma dell’art. 11 della legge 13/89;

- di approvare la graduatoria provvisoria sulla base delle domande pervenute nel 2000, di cui all’allegato “A”, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

- di comunicare ai Sindaci, ai sensi dell’art. 10, comma 2 della legge 9.1.1989, n. 13 e dell’art. 27, comma 2, della legge 31.12.1996, n. 675, l’elenco delle domande ritenute ammissibili completo dei dati relativi ai richiedenti;

- di consentire la presentazione di osservazioni scritte da parte dei Sindaci dei Comuni, in merito all’eventuale errata classificazione da parte della Regione dei dati relativi alle domande presentate nell’anno 2000, entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria provvisoria di cui alla presente determinazione. Le osservazioni dovranno pervenire alla Direzione dell’Edilizia - Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia - Via XX Settembre n. 88 - 10122 Torino.

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo

REGIONE PIEMONTE - DIREZIONE DELL'EDILIZIA - SETTORE ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI IN MATERIA DI EDILIZIA
ALLEGATO A alla determinazione avente per oggetto: legge 9.1.1989, n. 13. Determinazione del fabbisogno regionale (1) Data relativa al protocollo comunale di ricezione
per l'anno 2000 e approvazione della graduatoria provvisoria. (2) Importi in milioni di lire
GRADUATORIA PROVVISORIA DELLE DOMANDE PERVENUTE (3) Classi di costo dell'intervento in milioni di lire:
A fino a 5 C da 25 a 100
** inviate fuori termine dal comune B da 5 a 25 D oltre 100
* invate fuori termine dal richiedente
A
P
DATA DI
CLASSE
INVALIDITA' TOTALE
INVALIDITA' PARZIALE
N
R
COMUNE
CODICE
PRESEN.
COSTO
COSTO
AMMONTARE
COSTO
AMMONTARE
N
O
DOMANDA
DOMANDA
INTERVENTO
TOTALE
CONTRIBUTI
TOTALE
CONTRIBUTI
O
V
(1)
(3)
INTERVENTI(2)
RICHIESTI(2)
INTERVENTI(2)
RICHIESTI(2)
2000
TO
TORINO
947
10/02/1999
B
22,950000 9,487500
2000
CN
VERZUOLO
948
17/02/1999
B
20,000000 8,750000
2000
CN
GENOLA
949
19/02/1999
B
22,600000 9,400000
2000
TO
CARMAGNOLA
950
01/03/1999
B
16,000000 7,750000
2000
TO
CARMAGNOLA
951
01/03/1999
C
28,000000 10,150000
2000
TO
TORINO
952
01/03/1999
C
89,000000 13,200000
2000
TO
ARIGNANO
953
11/03/1999
B
18,269000 8,317250
2000
VC
ROASIO
954
16/03/1999
B
15,310000 7,577500
2000
TO
TORINO
955
22/03/1999
A
1,950000 1,950000
2000
TO
TORINO
956
30/03/1999
A
4,200000 4,200000
2000
TO
TORINO
957
08/04/1999
C
90,000000 13,250000
2000
TO
TORINO
958
15/04/1999
B
11,900000 6,725000
2000
AL
MELAZZO
959
17/04/1999
C
29,683000 10,234150
2000
AL
SERRAVALLE SCRIVIA
960
20/04/1999
B
19,842000 8,710500
2000
NO
GHEMME
961
20/04/1999
B
23,900000 9,725000
2000
TO
TORINO
962
22/04/1999
B
8,000000 5,750000
2000
AL
MONTALDEO
963
22/04/1999
B
12,000000 6,750000
2000
AT
ASTI
964
22/04/1999
B
15,385000 7,596250
2000
TO
TORINO
965
23/04/1999
A
3,000000 3,000000
2000
TO
TORINO
966
23/04/1999
B
6,000000 5,250000
2000
TO
RIVALTA DI TORINO
967
23/04/1999
B
23,625000 9,656250
2000
TO
TORINO
968
28/04/1999
B
8,000000 5,750000
2000
TO
CASELLE TORINESE
969
30/04/1999
B
18,461000 8,365250
2000
BI
VALLE MOSSO
970
05/05/1999
B
15,200000 7,550000
2000
CN
VILLANOVA MONDOVI'
971
06/05/1999
B
24,500000 9,875000
2000
TO
VOLVERA
972
12/05/1999
B
25,000000 10,000000
2000
AL
ALESSANDRIA
973
14/05/1999
B
14,165000 7,291250
2000
TO
NICHELINO
974
18/05/1999
B
5,140000 5,035000
2000
AL
ALESSANDRIA
975
20/05/1999
B
20,800000 8,950000
2000
CN
CUNEO
976
24/05/1999
A
2,300000 2,300000
2000
AT
NIZZA MONFERRATO
977
24/05/1999
B
10,097000 6,274250
2000
TO
TORINO
978
27/05/1999
B
18,800000 8,450000
2000
TO
TRAVES
979
28/05/1999
B
12,420000 6,855000
2000
TO
TORINO
980
03/06/1999
B
25,000000 10,000000
2000
VC
VERCELLI
981
04/06/1999
B
19,650000 8,662500
2000
NO
NOVARA
982
05/06/1999
C
28,750000 10,187500
2000
VC
GATTINARA
983
09/06/1999
B
16,346000 7,836500
2000
AL
PREDOSA
984
09/06/1999
C
50,581000 11,279050
2000
TO
TORINO
985
10/06/1999
A
5,000000 5,000000
2000
VC
VERCELLI
986
11/06/1999
B
11,863000 6,715750
2000
TO
TORINO
987
11/06/1999
C
60,000000 11,750000
2000
TO
IVREA
988
17/06/1999
B
16,980000 7,995000
2000
TO
TORINO
989
18/06/1999
B
16,000000 7,750000
2000
CN
SOMANO
990
21/06/1999
B
9,843000 6,210750
2000
CN
MANTA
991
21/06/1999
B
11,380000 6,595000
2000
NO
BORGOMANERO
992
24/06/1999
B
18,000000 8,250000
2000
AL
TORTONA
993
28/06/1999
B
12,319000 6,829750
2000
AT
NIZZA MONFERRATO
994
05/07/1999
B
6,683000 5,420750
2000
CN
MOROZZO
995
07/07/1999
B
15,019000 7,504750
2000
BI
MEZZANA MORTIGLIENGO
996
07/07/1999
B
18,365000 8,341250
2000
AT
ASTI
997
08/07/1999
B
5,271000 5,067750
2000
TO
BUTTIGLIERA ALTA
998
08/07/1999
B
16,700000 7,925000
2000
BI
COSSATO
999
12/07/1999
B
18,000000 8,250000
2000
TO
TORINO
1000
13/07/1999
B
6,900000 5,475000
2000
TO
TORINO
1001
13/07/1999
B
18,000000 8,250000
2000
NO
ARONA
1002
14/07/1999
B
22,500000 9,375000
2000
CN
SALUZZO
1003
16/07/1999
C
32,298000 10,364900
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1004
19/07/1999
B
11,085000 6,521250
2000
TO
TORINO
1005
22/07/1999
C
45,000000 11,000000
2000
AL
ACQUI TERME
1006
23/07/1999
B
14,100000 7,275000
2000
BI
PRALUNGO
1007
23/07/1999
B
16,600000 7,900000
2000
AT
ASTI
1008
26/07/1999
C
45,000000 11,000000
2000
TO
ROMANO CANAVESE
1009
30/07/1999
B
12,250000 6,812500
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1010
02/08/1999
B
10,000000 6,250000
2000
AL
CASALE MONFERRATO
1011
02/08/1999
B
18,000000 8,250000
2000
VC
BORGOSESIA
1012
09/08/1999
C
32,000000 10,350000
2000
TO
TORINO
1013
11/08/1999
B
10,250000 6,312500
2000
AL
CASALE MONFERRATO
1014
12/08/1999
B
14,814000 7,453500
2000
AL
ALESSANDRIA
1015
17/08/1999
B
13,080000 7,020000
2000
CN
CHERASCO
1016
19/08/1999
B
12,536000 6,884000
2000
TO
TORINO
1017
19/08/1999
C
50,700000 11,285000
2000
TO
TORINO
1018
27/08/1999
C
28,650000 10,182500
2000
TO
TORINO
1019
30/08/1999
B
13,650000 7,162500
2000
VC
SERRAVALLE SESIA
1020
31/08/1999
B
17,717000 8,179250
2000
TO
TORINO
1021
03/09/1999
B
5,500000 5,125000
2000
TO
ORBASSANO
1022
07/09/1999
C
28,435000 10,171750
2000
TO
TORINO
1023
09/09/1999
B
22,170000 9,292500
2000
TO
TORINO
1024
10/09/1999
B
7,500000 5,625000
2000
NO
NOVARA
1025
13/09/1999
A
4,300000 4,300000
2000
TO
ALPIGNANO
1026
14/09/1999
C
25,800000 10,040000
2000
TO
TORINO
1027
15/09/1999
C
68,000000 12,150000
2000
TO
ALMESE
1028
16/09/1999
B
14,231000 7,307750
2000
TO
TORINO
1029
16/09/1999
B
18,000000 8,250000
2000
TO
TORINO
1030
16/09/1999
C
42,250000 10,862500
2000
TO
TORINO
1031
16/09/1999
D
104,000000 13,750000
2000
NO
ROMAGNANO SESIA
1032
17/09/1999
B
25,000000 10,000000
2000
TO
AIRASCA
1033
17/09/1999
C
66,000000 12,050000
2000
AT
PORTACOMARO
1034
21/09/1999
B
5,300000 5,075000
2000
TO
VIGONE
1035
21/09/1999
B
13,500000 7,125000
2000
CN
CHERASCO
1036
21/09/1999
B
18,080000 8,270000
2000
TO
CARIGNANO
1037
21/09/1999
B
23,000000 9,500000
2000
TO
VIGONE
1038
21/09/1999
C
34,190000 10,459500
2000
TO
TORINO
1039
22/09/1999
B
8,500000 5,875000
2000
TO
CARMAGNOLA
1040
27/09/1999
B
9,600000 6,150000
2000
TO
TORINO
1041
28/09/1999
C
36,000000 10,550000
2000
TO
TORINO
1042
28/09/1999
C
71,700000 12,335000
2000
TO
TORINO
1043
30/09/1999
B
10,550000 6,387500
2000
TO
TORINO
1044
01/10/1999
A
4,870000 4,870000
2000
TO
PARELLA
1045
06/10/1999
A
4,160000 4,160000
2000
TO
TORINO
1046
07/10/1999
B
21,000000 9,000000
2000
TO
TORINO
1047
07/10/1999
C
78,000000 12,650000
2000
TO
RIVOLI
1048
08/10/1999
B
14,000000 7,250000
2000
TO
TORINO
1049
08/10/1999
B
19,000000 8,500000
2000
TO
TORINO
1050
12/10/1999
B
6,500000 5,375000
2000
TO
TORINO
1051
12/10/1999
B
16,000000 7,750000
2000
TO
SALASSA
1052
12/10/1999
B
21,300000 9,075000
2000
TO
TORINO
1053
14/10/1999
B
15,700000 7,675000
2000
TO
CASELLE TORINESE
1054
15/10/1999
B
6,280000 5,320000
2000
TO
VENARIA REALE
1055
15/10/1999
C
50,000000 11,250000
2000
AT
ASTI
1056
19/10/1999
C
27,500000 10,125000
2000
TO
MONCALIERI
1057
21/10/1999
B
16,346000 7,836500
2000
CN
CUNEO
1058
22/10/1999
B
12,610000 6,902500
2000
TO
GIAVENO
1059
25/10/1999
B
24,911000 9,977750
2000
TO
TORINO
1060
26/10/1999
A
3,000000 3,000000
2000
AL
STREVI
1061
28/10/1999
A
1,250000 1,250000
2000
AL
CONIOLO
1062
30/10/1999
B
10,097000 6,274250
2000
TO
PINEROLO
1063
03/11/1999
B
21,440000 9,110000
2000
CN
SALUZZO
1064
04/11/1999
B
11,196000 6,549000
2000
TO
TORINO
1065
04/11/1999
B
15,000000 7,500000
2000
VC
BIANZE'
1066
05/11/1999
B
18,950000 8,487500
2000
CN
FOSSANO
1067
08/11/1999
B
10,000000 6,250000
2000
AL
ACQUI TERME
1068
08/11/1999
B
23,586000 9,646500
2000
NO
NOVARA
1069
10/11/1999
C
34,000000 10,450000
2000
TO
TORINO
1070
11/11/1999
B
14,800000 7,450000
2000
TO
TORINO
1071
11/11/1999
C
83,000000 12,900000
2000
TO
MONCALIERI
1072
15/11/1999
B
6,460000 5,365000
2000
TO
SAN MAURO TORINESE
1073
16/11/1999
B
10,613000 6,403250
2000
TO
SAN MAURO TORINESE
1074
16/11/1999
C
26,630000 10,081500
2000
TO
RIVOLI
1075
19/11/1999
B
9,800000 6,200000
2000
TO
PINO TORINESE
1076
19/11/1999
B
21,500000 9,125000
2000
TO
RIVOLI
1077
19/11/1999
C
100,000000 13,750000
2000
TO
TORINO
1078
25/11/1999
C
46,000000 11,050000
2000
TO
TORINO
1079
25/11/1999
D
106,000000 13,750000
2000
TO
SAN GILLIO
1080
29/11/1999
B
8,500000 5,875000
2000
VC
SANTHIA'
1081
29/11/1999
B
16,800000 7,950000
2000
AL
POZZOLO FORMIGARO
1082
29/11/1999
B
19,370000 8,592500
2000
TO
COLLEGNO
1083
29/11/1999
C
31,500000 10,325000
2000
TO
TORINO
1084
29/11/1999
D
102,000000 13,750000
2000
CN
SOMMARIVA PERNO
1085
30/11/1999
B
13,000000 7,000000
2000
NO
ARONA
1086
30/11/1999
B
16,346000 7,836500
2000
TO
PINO TORINESE
1087
01/12/1999
B
20,000000 8,750000
2000
CN
CEVA
1088
03/12/1999
A
2,550000 2,550000
2000
TO
TORINO
1089
03/12/1999
B
8,950000 5,987500
2000
AL
PONTESTURA
1090
03/12/1999
B
11,299000 6,574750
2000
AL
ALESSANDRIA
1091
06/12/1999
B
8,238000 5,809500
2000
AL
ALESSANDRIA
1092
06/12/1999
B
14,359000 7,339750
2000
TO
GRUGLIASCO
1093
07/12/1999
A
5,000000 5,000000
2000
TO
PINEROLO
1094
07/12/1999
B
20,958000 8,989500
2000
CN
PIOZZO
1095
09/12/1999
C
30,341000 10,267050
2000
VB
VERBANIA
1096
10/12/1999
B
8,490000 5,872500
2000
AL
GIAROLE
1097
15/12/1999
D
150,308000 13,750000
2000
AL
OVADA
1098
20/12/1999
B
22,500000 9,375000
2000
TO
TORINO
1099
21/12/1999
B
5,200000 5,050000
2000
NO
TRECATE
1100
21/12/1999
B
19,038000 8,509500
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1101
22/12/1999
B
5,554000 5,138500
2000
TO
IVREA
1102
22/12/1999
B
7,200000 5,550000
2000
TO
VEROLENGO
1103
22/12/1999
B
21,500000 9,125000
2000
TO
TORINO
1104
23/12/1999
C
73,000000 12,400000
2000
TO
TORINO
1105
24/12/1999
B
12,510000 6,877500
2000
TO
TORINO
1106
28/12/1999
B
15,066000 7,516500
2000
TO
NONE
1107
28/12/1999
C
27,400000 10,120000
2000
NO
ROMAGNANO SESIA
1108
30/12/1999
C
40,000000 10,750000
2000
TO
TORINO
1109
30/12/1999
D
112,172000 13,750000
2000
AT
ASTI
1110
04/01/2000
B
11,415000 6,603750
2000
TO
IVREA
1111
04/01/2000
B
18,801000 8,450250
2000
TO
ALPIGNANO
1112
11/01/2000
C
37,110000 10,605500
2000
NO
VARALLO POMBIA
1113
12/01/2000
B
19,690000 8,672500
2000
AL
VIGNOLE BORBERA
1114
13/01/2000
A
4,800000 4,800000
2000
TO
TORINO
1115
17/01/2000
A
4,300000 4,300000
2000
TO
AZEGLIO
1116
18/01/2000
B
24,860000 9,965000
2000
AL
PREDOSA
1117
19/01/2000
B
22,428000 9,357000
2000
TO
TORINO
1118
20/01/2000
B
11,000000 6,500000
2000
BI
PRALUNGO
1119
22/01/2000
C
37,282000 10,614100
2000
VC
VERCELLI
1120
24/01/2000
A
1,192000 1,192000
2000
NO
DORMELLETTO
1121
26/01/2000
C
30,335000 10,266750
2000
VC
BURONZO
1122
26/01/2000
C
32,954000 10,397700
2000
TO
COLLEGNO
1123
26/01/2000
C
35,405000 10,520250
2000
AT
ASTI
1124
26/01/2000
C
36,000000 10,550000
2000
TO
COLLEGNO
1125
26/01/2000
C
51,905000 11,345250
2000
TO
CASTELLAMONTE
1126
29/01/2000
C
30,000000 10,250000
2000
TO
MONTALENGHE
1127
31/01/2000
B
6,000000 5,250000
2000
TO
MONTALENGHE
1128
31/01/2000
B
6,850000 5,462500
2000
AL
CASALE MONFERRATO
1129
31/01/2000
C
30,250000 10,262500
2000
TO
TORINO
1130
01/02/2000
B
7,440000 5,610000
2000
TO
TORINO
1131
01/02/2000
B
13,030000 7,007500
2000
TO
PINEROLO
1132
02/02/2000
A
1,300000 1,300000
2000
NO
GHEMME
1133
04/02/2000
B
14,920000 7,480000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1134
04/02/2000
B
25,000000 10,000000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1135
07/02/2000
B
10,820000 6,455000
2000
BI
MONGRANDO
1136
08/02/2000
B
7,600000 5,650000
2000
TO
SANTENA
1137
08/02/2000
B
9,200000 6,050000
2000
TO
CARIGNANO
1138
08/02/2000
C
95,000000 13,500000
2000
NO
POMBIA
1139
09/02/2000
B
6,000000 5,250000
2000
CN
LIMONE PIEMONTE
1140
09/02/2000
B
12,694000 6,923500
2000
TO
TORRAZZA PIEMONTE
1141
09/02/2000
B
16,740000 7,935000
2000
CN
LIMONE PIEMONTE
1142
09/02/2000
C
36,348000 10,567400
2000
TO
VINOVO
1143
10/02/2000
B
9,800000 6,200000
2000
TO
BEINASCO
1144
10/02/2000
C
40,400000 10,770000
2000
AT
FERRERE
1145
10/02/2000
C
60,000000 11,750000
2000
CN
SALUZZO
1146
10/02/2000
C
100,000000 13,750000
2000
CN
VILLANOVA MONDOVI'
1147
11/02/2000
C
31,200000 10,310000
2000
TO
MONCALIERI
1148
11/02/2000
D
230,000000 13,750000
2000
AL
OVIGLIO
1149
12/02/2000
C
31,970016 10,348501
2000
AT
VIGLIANO D'ASTI
1150
15/02/2000
B
16,200000 7,800000
2000
VC
GATTINARA
1151
15/02/2000
C
40,500000 10,775000
2000
VC
VERCELLI
1152
16/02/2000
A
1,600000 1,600000
2000
CN
CLAVESANA
1153
16/02/2000
B
7,067000 5,516750
2000
AT
ISOLA D'ASTI
1154
16/02/2000
B
23,000000 9,500000
2000
TO
CAPRIE
1155
16/02/2000
C
78,800000 12,690000
2000
TO
TORINO
1156
17/02/2000
A
4,850000 4,850000
2000
VC
VERCELLI
1157
17/02/2000
B
8,200000 5,800000
2000
TO
TORINO
1158
17/02/2000
B
8,916000 5,979000
2000
AT
ASTI
1159
17/02/2000
B
10,500000 6,375000
2000
TO
RIVOLI
1160
17/02/2000
B
11,400000 6,600000
2000
VC
VERCELLI
1161
17/02/2000
B
12,150000 6,787500
2000
TO
BEINASCO
1162
17/02/2000
B
13,050000 7,012500
2000
NO
NOVARA
1163
17/02/2000
B
18,000000 8,250000
2000
TO
TORINO
1164
17/02/2000
B
18,564000 8,391000
2000
NO
BORGOMANERO
1165
17/02/2000
C
33,500000 10,425000
2000
TO
RIVOLI
1166
17/02/2000
C
100,000000 13,750000
2000
TO
TORINO
1167
17/02/2000
D
110,000000 13,750000
2000
TO
TORINO
1168
18/02/2000
B
11,940000 6,735000
2000
CN
BORGO SAN DALMAZZO
1169
18/02/2000
C
66,300000 12,065000
2000
AT
MONTEGROSSO
1170
19/02/2000
B
9,950000 6,237500
2000
TO
GROSSO
1171
19/02/2000
C
31,740000 10,337000
2000
TO
TORINO
1172
21/02/2000
B
20,000000 8,750000
2000
TO
AVIGLIANA
1173
21/02/2000
C
21,010000 9,002500
2000
TO
CIRIE'
1174
21/02/2000
C
25,800000 10,040000
2000
CN
NOVELLO
1175
21/02/2000
C
26,150000 10,057500
2000
TO
TORINO
1176
21/02/2000
C
90,000000 13,250000
2000
VC
VARALLO
1177
22/02/2000
B
11,000000 6,500000
2000
VC
CRESCENTINO
1178
22/02/2000
B
11,680000 6,670000
2000
AL
CASSINE
1179
22/02/2000
B
24,080000 9,770000
2000
BI
CASAPINTA
1180
22/02/2000
C
30,100000 10,255000
2000
AL
SEZZADIO
1181
22/02/2000
C
34,343000 10,467150
2000
VB
VERBANIA
1182
22/02/2000
C
50,000000 11,250000
2000
AT
ASTI
1183
23/02/2000
A
0,570000 0,570000
2000
AT
CASTELNUOVO CALCEA
1184
23/02/2000
A
1,300000 1,300000
2000
VC
VERCELLI
1185
23/02/2000
A
1,530000 1,530000
2000
TO
TORINO
1186
23/02/2000
A
1,600000 1,600000
2000
AL
ALESSANDRIA
1187
23/02/2000
A
4,800000 4,800000
2000
TO
TORINO
1188
23/02/2000
B
8,200000 5,800000
2000
VC
BURONZO
1189
23/02/2000
B
11,200000 6,550000
2000
TO
PINEROLO
1190
23/02/2000
B
11,700000 6,675000
2000
NO
GOZZANO
1191
23/02/2000
B
15,400000 7,600000
2000
VB
LOREGLIA
1192
24/02/2000
A
5,000000 5,000000
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1193
24/02/2000
B
5,600000 5,150000
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1194
24/02/2000
B
5,618000 5,154500
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1195
24/02/2000
B
5,618000 5,154500
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1196
24/02/2000
B
5,618000 5,154500
2000
TO
TORINO
1197
24/02/2000
B
7,000000 5,500000
2000
TO
TORINO
1198
24/02/2000
B
8,000000 5,750000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1199
24/02/2000
B
8,500000 5,875000
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1200
24/02/2000
B
9,680000 6,170000
2000
VC
BORGOSESIA
1201
24/02/2000
B
11,229000 6,557250
2000
TO
TORINO
1202
24/02/2000
B
11,230000 6,557500
2000
TO
TORINO
1203
24/02/2000
B
11,230000 6,557500
2000
TO
TORINO
1204
24/02/2000
B
11,230000 6,557500
2000
TO
SAN MAURIZIO CANAVESE
1205
24/02/2000
B
11,950000 6,737500
2000
TO
RUBIANA
1206
24/02/2000
B
15,000000 7,500000
2000
TO
NONE
1207
24/02/2000
B
15,525000 7,631250
2000
TO
TORINO
1208
24/02/2000
B
15,700000 7,675000
2000
VB
BAVENO
1209
24/02/2000
B
16,500000 7,875000
2000
VC
CARESANA
1210
24/02/2000
B
17,900000 8,225000
2000
TO
TORINO
1211
24/02/2000
B
19,850000 8,712500
2000
TO
VOLPIANO
1212
24/02/2000
B
21,000000 9,000000
2000
TO
TORINO
1213
24/02/2000
B
24,800000 9,950000
2000
TO
TORINO
1214
24/02/2000
C
27,000000 10,100000
2000
TO
TORINO
1215
24/02/2000
C
100,000000 13,750000
2000
NO
GHEMME
1216
25/02/2000
A
0,800000 0,800000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1217
25/02/2000
A
3,300000 3,300000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1218
25/02/2000
B
7,777000 5,694250
2000
TO
OGLIANICO
1219
25/02/2000
B
9,120000 6,030000
2000
TO
COLLEGNO
1220
25/02/2000
B
9,700000 6,175000
2000
CN
DEMONTE
1221
25/02/2000
B
13,774000 7,193500
2000
BI
PRAY
1222
25/02/2000
B
17,540000 8,135000
2000
TO
NONE
1223
25/02/2000
B
19,290000 8,572500
2000
NO
ROMAGNANO SESIA
1224
25/02/2000
B
20,160000 8,790000
2000
TO
PIOBESI TORINESE
1225
25/02/2000
C
26,000000 10,050000
2000
VC
VERCELLI
1226
25/02/2000
C
28,800000 10,190000
2000
CN
DEMONTE
1227
25/02/2000
C
33,821000 10,441050
2000
TO
MONCALIERI
1228
25/02/2000
C
35,500000 10,525000
2000
TO
CARIGNANO
1229
25/02/2000
C
51,000000 11,300000
2000
TO
CARIGNANO
1230
25/02/2000
C
51,500000 11,325000
2000
TO
RIVOLI
1231
25/02/2000
C
53,646000 11,432300
2000
NO
ROMAGNANO SESIA
1232
25/02/2000
C
73,779000 12,438950
2000
VC
CELLIO
1233
26/02/2000
A
5,000000 5,000000
2000
NO
GATTICO
1234
26/02/2000
B
6,700000 5,425000
2000
CN
ALBARETTO DELLA TORRE
1235
26/02/2000
B
8,708000 5,927000
2000
AL
GREMIASCO
1236
26/02/2000
B
18,720000 8,430000
2000
AT
CASTELNUOVO BELBO
1237
26/02/2000
B
20,000000 8,750000
2000
TO
VOLVERA
1238
26/02/2000
C
36,500000 10,575000
2000
AL
BASALUZZO
1239
26/02/2000
C
37,000000 10,600000
2000
CN
ALBARETTO DELLA TORRE
1240
26/02/2000
C
67,970000 12,148500
2000
TO
SAN RAFFAELE CIMENA
1241
28/02/2000
A
3,089000 3,089000
2000
BI
GRAGLIA
1242
28/02/2000
A
3,192000 3,192000
2000
TO
IVREA
1243
28/02/2000
A
3,728000 3,728000
2000
TO
CUMIANA
1244
28/02/2000
A
4,057000 4,057000
2000
TO
TORINO
1245
28/02/2000
A
4,400000 4,400000
2000
CN
MOROZZO
1246
28/02/2000
B
5,150000 5,037500
2000
NO
LESA
1247
28/02/2000
B
5,170000 5,042500
2000
TO
PINEROLO
1248
28/02/2000
B
5,831000 5,207750
2000
TO
TORINO
1249
28/02/2000
B
6,000000 5,250000
2000
AL
CASALE MONFERRATO
1250
28/02/2000
B
6,237000 5,309250
2000
NO
VERUNO
1251
28/02/2000
B
6,280000 5,320000
2000
BI
GRAGLIA
1252
28/02/2000
B
10,614000 6,403500
2000
TO
TORINO
1253
28/02/2000
B
11,500000 6,625000
2000
BI
VALDENGO
1254
28/02/2000
B
12,500000 6,875000
2000
NO
TRECATE
1255
28/02/2000
B
13,000000 7,000000
2000
AT
MONTEGROSSO
1256
28/02/2000
B
14,000000 7,250000
2000
CN
CERVASCA
1257
28/02/2000
B
14,100000 7,275000
2000
VB
DOMODOSSOLA
1258
28/02/2000
B
14,672000 7,418000
2000
BI
MONGRANDO
1259
28/02/2000
B
15,350000 7,587500
2000
TO
PINEROLO
1260
28/02/2000
B
17,060000 8,015000
2000
TO
MONCALIERI
1261
28/02/2000
B
18,323000 8,330750
2000
TO
RIVOLI
1262
28/02/2000
B
19,492000 8,623000
2000
VC
TRINO
1263
28/02/2000
B
19,500000 8,625000
2000
CN
BOVES
1264
28/02/2000
B
19,870000 8,717500
2000
TO
SAN RAFFAELE CIMENA
1265
28/02/2000
B
20,860000 8,965000
2000
CN
GARESSIO
1266
28/02/2000
B
23,395000 9,598750
2000
CN
GARESSIO
1267
28/02/2000
B
24,550000 9,887500
2000
CN
CARAGLIO
1268
28/02/2000
B
25,000000 10,000000
2000
CN
PEVERAGNO
1269
28/02/2000
B
25,000000 10,000000
2000
NO
NOVARA
1270
28/02/2000
C
26,822000 10,091100
2000
VB
OMEGNA
1271
28/02/2000
C
38,542000 10,677100
2000
TO
MAZZE'
1272
28/02/2000
C
50,763000 11,288150
2000
AL
TORTONA
1273
28/02/2000
C
52,050000 11,352500
2000
CN
CARAGLIO
1274
28/02/2000
C
52,060000 11,353000
2000
TO
IVREA
1275
28/02/2000
C
58,336000 11,666800
2000
TO
CHIUSA SAN MICHELE
1276
28/02/2000
C
75,000000 12,500000
2000
TO
CHIERI
1277
28/02/2000
C
80,000000 12,750000
2000
TO
TORINO
1278
28/02/2000
C
89,100000 13,205000
2000
CN
CEVA
1279
28/02/2000
C
110,000000 13,750000
2000
AT
ASTI
1280
29/02/2000
A
1,600000 1,600000
2000
TO
VILLAFRANCA PIEMONTE
1281
29/02/2000
A
3,200000 3,200000
2000
VC
MONCRIVELLO
1282
29/02/2000
A
3,850000 3,850000
2000
VC
MONCRIVELLO
1283
29/02/2000
A
5,000000 5,000000
2000
TO
RIVAROLO CANAVESE
1284
29/02/2000
B
6,500000 5,375000
2000
TO
TORINO
1285
29/02/2000
B
6,500000 5,375000
2000
AL
ALESSANDRIA
1286
29/02/2000
B
7,400000 5,600000
2000
TO
SANT'AMBROGIO DI TORINO
1287
29/02/2000
B
8,000000 5,750000
2000
CN
VERDUNO
1288
29/02/2000
B
9,318000 6,079500
2000
AL
ALESSANDRIA
1289
29/02/2000
B
9,680000 6,170000
2000
TO
TORINO
1290
29/02/2000
B
10,000000 6,250000
2000
TO
NOMAGLIO
1291
29/02/2000
B
10,330000 6,332500
2000
AL
MONTECASTELLO
1292
29/02/2000
B
11,450000 6,612500
2000
TO
RIVALTA DI TORINO
1293
29/02/2000
B
11,700000 6,675000
2000
AL
ALESSANDRIA
1294
29/02/2000
B
13,000000 7,000000
2000
TO
TORINO
1295
29/02/2000
B
13,500000 7,125000
2000
CN
FOSSANO
1296
29/02/2000
B
13,500000 7,125000
2000
TO
CHIVASSO
1297
29/02/2000
B
13,700000 7,175000
2000
CN
SANT'ALBANO STURA
1298
29/02/2000
B
13,750000 7,187500
2000
CN
CRAVANZANA
1299
29/02/2000
B
14,000000 7,250000
2000
AL
SEZZADIO
1300
29/02/2000
B
14,768000 7,442000
2000
CN
BOVES
1301
29/02/2000
B
15,000000 7,500000
2000
TO
BORGOFRANCO D'IVREA
1302
29/02/2000
B
15,300000 7,575000
2000
TO
TORINO
1303
29/02/2000
B
15,900000 7,725000
2000
AL
NOVI LIGURE
1304
29/02/2000
B
16,531000 7,882750
2000
TO
RIVOLI
1305
29/02/2000
B
17,000000 8,000000
2000
CN
SOMMARIVA DEL BOSCO
1306
29/02/2000
B
17,041000 8,010250
2000
TO
PIOSSASCO
1307
29/02/2000
B
18,484000 8,371000
2000
TO
TORINO
1308
29/02/2000
B
20,000000 8,750000
2000
TO
SETTIMO TORINESE
1309
29/02/2000
B
23,700000 9,675000
2000
TO
VOLPIANO
1310
29/02/2000
B
24,400000 9,850000
2000
TO
CIRIE'
1311
29/02/2000
C
26,000000 10,050000
2000
TO
SAN GILLIO
1312
29/02/2000
C
27,300000 10,115000
2000
TO
RIVOLI
1313
29/02/2000
C
29,500000 10,225000
2000
NO
NOVARA
1314
29/02/2000
C
30,018000 10,250900
2000
NO
GATTICO
1315
29/02/2000
C
32,414000 10,370700
2000
TO
TORINO
1316
29/02/2000
C
32,500000 10,375000
2000
VC
CIGLIANO
1317
29/02/2000
C
39,700000 10,735000
2000
TO
COLLEGNO
1318
29/02/2000
C
39,880000 10,744000
2000
TO
ORBASSANO
1319
29/02/2000
C
42,400000 10,870000
2000
TO
CIRIE'
1320
29/02/2000
C
45,000000 11,000000
2000
NO
BOCA
1321
29/02/2000
C
45,950000 11,047500
2000
TO
TORINO
1322
29/02/2000
C
46,250000 11,062500
2000
BI
COSSATO
1323
29/02/2000
C
46,610000 11,080500
2000
AL
STREVI
1324
29/02/2000
B
56,690000 11,584500
2000
CN
SANFRONT
1325
29/02/2000
C
65,000000 12,000000
2000
AL
ALESSANDRIA
1326
29/02/2000
C
71,623000 12,331150
2000
TO
FIORANO CANAVESE
1327
29/02/2000
C
87,000000 13,100000
2000
VB
VERBANIA
1328
29/02/2000
C
93,500000 13,425000
2000
VC
MONCRIVELLO
1329
29/02/2000
D
115,000000 13,750000
2000
AL
TORTONA
1330
29/02/2000
D
116,400000 13,750000
2000
CN
TRINITA'
1331
01/03/2000
A
2,300000 2,300000
2000
CN
ENVIE
1332
01/03/2000
A
2,800000 2,800000
2000
TO
TORINO
1333
01/03/2000
A
5,000000 5,000000
2000
AL
ALESSANDRIA
1334
01/03/2000
B
5,940000 5,235000
2000
AL
ACQUI TERME
1335
01/03/2000
B
7,650000 5,662500
2000
AL
VILLARVERNIA
1336
01/03/2000
B
8,000000 5,750000
2000
VC
VARALLO
1337
01/03/2000
B
8,500000 5,875000
2000
TO
TORINO
1338
01/03/2000
B
9,800000 6,200000
2000
TO
CUORGNE'
1339
01/03/2000
B
10,980000 6,495000
2000
TO
TORINO
1340
01/03/2000
B
11,500000 6,625000
2000
NO
NOVARA
1341
01/03/2000
C
12,380000 6,845000
2000
TO
TORINO
1342
01/03/2000
B
12,510000 6,877500
2000
AL
VIGUZZOLO
1343
01/03/2000
B
14,300000 7,325000
2000
AL
VIGNOLE BORBERA
1344
01/03/2000
B
15,000000 7,500000
2000
TO
TORINO
1345
01/03/2000
B
15,000000 7,500000
2000
TO
SAN GILLIO
1346
01/03/2000
B
20,000000 8,750000
2000
TO
TORINO
1347
01/03/2000
B
20,000000 8,750000
2000
CN
ENVIE
1348
01/03/2000
B
21,500000 9,125000
2000
VC
VARALLO
1349
01/03/2000
B
22,000000 9,250000
2000
AL
ROCCAGRIMALDA
1350
01/03/2000
B
24,929000 9,982250
2000
AL
TORTONA
1351
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AL
TORTONA
1352
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AL
TORTONA
1353
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
TO
SAN GILLIO
1354
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
TO
TORINO
1355
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
CN
FRASSINO
1356
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AL
BOZZOLE
1357
01/03/2000
C
25,145000 10,007250
2000
TO
PAVAROLO
1358
01/03/2000
C
30,550000 10,277500
2000
AL
TORTONA
1359
01/03/2000
C
35,000000 10,500000
2000
AL
TORTONA
1360
01/03/2000
C
35,000000 10,500000
2000
AL
TORTONA
1361
01/03/2000
C
40,000000 10,750000
2000
TO
TORINO
1362
01/03/2000
C
52,602000 11,380100
2000
TO
VOLPIANO
1363
01/03/2000
C
56,700000 11,585000
2000
AL
TORTONA
1364
01/03/2000
C
70,000000 12,250000
2000
AL
TORTONA
1365
01/03/2000
C
80,000000 12,750000
2000
AL
TORTONA
1366
01/03/2000
C
80,000000 12,750000
2000
TO
TORINO
1367
01/03/2000
C
86,500000 13,075000
2000
TO
TORINO
1368
01/03/2000
C
90,000000 13,250000
2000
TO
TORINO
1369
01/03/2000
D
106,060000 13,750000
2000
TO
FIORANO CANAVESE
1370
02/03/2000
A
4,700000 4,700000
2000
CN
GARESSIO
1371
04/03/2000
B
15,000000 7,500000
2000
TO
SETTIMO VITTONE
1372
07/03/2000
C
29,000000 10,200000
2000
TO
SETTIMO VITTONE
1373
08/03/2000
C
27,200000 10,110000
2000
VB
VARZO
1374
10/03/2000
B
19,230000 8,557500
2000
CN
CAVALLERMAGGIORE
1375
14/03/2000
B
12,570000 6,892500
2000
TO
VOLPIANO
1376
27/03/2000
B
23,500000 9,625000
2000
TO
QUINCINETTO
1377
30/03/2000
C
35,000000 10,500000
2000
TO
TORINO
1378
30/03/2000
D
100,000000 13,750000
2000
BI
PRALUNGO
1379
25/03/1999
B
18,000000 8,250000
2000
TO
TORINO
1380
01/04/1999
C
25,320000 10,016000
2000
BI
COSSATO
1381
13/04/1999
B
18,000000 8,250000
2000
CN
FRABOSA SOTTANA
1382
26/04/1999
B
14,600000 7,400000
2000
CN
MONDOVI'
1383
27/04/1999
C
82,000000 12,850000
2000
TO
RIVOLI
1384
04/05/1999
B
10,400000 6,350000
2000
TO
CONDOVE
1385
12/05/1999
B
15,300000 7,575000
2000
TO
AVIGLIANA
1386
17/05/1999
C
25,890000 10,044500
2000
TO
BOLLENGO
1387
26/05/1999
B
15,568000 7,642000
2000
TO
TORINO
1388
08/06/1999
C
81,000000 12,800000
2000
NO
NOVARA
1389
11/06/1999
C
46,750000 11,087500
2000
TO
TORINO
1390
01/07/1999
B
8,100000 5,775000
2000
TO
TORINO
1391
13/07/1999
A
3,750000 3,750000
2000
NO
BORGOMANERO
1392
03/08/1999
C
28,395000 10,169750
2000
TO
TORINO
1393
02/09/1999
B
19,000000 8,500000
2000
NO
NOVARA
1394
20/09/1999
B
9,000000 6,000000
2000
AL
ALFIANO NATTA
1395
20/09/1999
C
29,200000 10,210000
2000
NO
NOVARA
1396
28/09/1999
B
18,269000 8,317250
2000
TO
TORINO
1397
29/09/1999
C
89,200000 13,210000
2000
TO
TORINO
1398
30/09/1999
C
77,000000 12,600000
2000
NO
NOVARA
1399
06/10/1999
B
14,500000 7,375000
2000
AT
MONTECHIARO D'ASTI
1400
14/10/1999
B
9,600000 6,150000
2000
TO
PINO TORINESE
1401
20/10/1999
B
18,144000 8,286000
2000
TO
BUTTIGLIERA ALTA
1402
23/10/1999
B
19,200000 8,550000
2000
TO
CIRIE'
1403
23/10/1999
B
20,880000 8,970000
2000
TO
TORINO
1404
28/10/1999
C
74,400000 12,470000
2000
AL
PREDOSA
1405
02/11/1999
C
27,000000 10,100000
2000
TO
TORINO
1406
11/11/1999
D
125,000000 13,750000
2000
AT
REVIGLIASCO
1407
12/11/1999
B
19,200000 8,550000
2000
NO
NOVARA
1408
16/11/1999
C
27,300000 10,115000
2000
TO
TORINO
1409
17/11/1999
B
15,000000 7,500000
2000
CN
DOGLIANI
1410
19/11/1999
B
10,528000 6,382000
2000
VB
MASERA
1411
29/11/1999
B
15,485000 7,621250
2000
TO
COLLEGNO
1412
29/11/1999
C
27,750000 10,137500
2000
TO
TORINO
1413
30/11/1999
C
33,000000 10,400000
2000
AL
VALENZA
1414
30/11/1999
C
56,631000 11,581550
2000
AL
ALESSANDRIA
1415
06/12/1999
B
10,240000 6,310000
2000
TO
BARDONECCHIA
1416
07/12/1999
C
75,400000 12,520000
2000
NO
NOVARA
1417
13/12/1999
B
16,000000 7,750000
2000
TO
IVREA
1418
21/12/1999
C
26,500000 10,075000
2000
TO
TORINO
1419
28/12/1999
C
32,136000 10,356800
2000
TO
VIU'
1420
17/01/2000
B
7,000000 5,500000
2000
TO
BRUSASCO
1421
18/01/2000
B
18,000000 8,250000
2000
CN
LESEGNO
1422
21/01/2000
C
25,965000 10,048250
2000
TO
TORINO
1423
01/02/2000
C
79,000000 12,700000
2000
TO
CAMPIGLIONE FENILE
1424
04/02/2000
C
29,600000 10,230000
2000
CN
ORMEA
1425
14/02/2000
C
28,846000 10,192300
2000
VC
LOZZOLO
1426
16/02/2000
B
21,950000 9,237500
2000
CN
MONDOVI'
1427
16/02/2000
C
34,450000 10,472500
2000
TO
PIOSSASCO
1428
17/02/2000
C
37,500000 10,625000
2000
TO
SALASSA
1429
18/02/2000
B
15,310000 7,577500
2000
VB
OMEGNA
1430
18/02/2000
A
16,000000 7,750000
2000
CN
VILLAFALLETTO
1431
19/02/2000
B
18,000000 8,250000
2000
BI
TOLLEGNO
1432
22/02/2000
B
23,557000 9,639250
2000
BI
TRIVERO
1433
23/02/2000
B
10,500000 6,375000
2000
TO
FROSSASCO
1434
24/02/2000
B
5,710000 5,177500
2000
CN
ALBA
1435
24/02/2000
B
12,350000 6,837500
2000
TO
GRUGLIASCO
1436
24/02/2000
B
13,150000 7,037500
2000
TO
TORINO
1437
24/02/2000
B
15,120000 7,530000
2000
VB
GRAVELLONA TOCE
1438
24/02/2000
B
17,308000 8,077000
2000
AT
FERRERE
1439
24/02/2000
C
40,000000 10,750000
2000
TO
TORINO
1440
24/02/2000
C
75,600000 12,530000
2000
CN
CEVA
1441
24/02/2000
C
110,000000 13,750000
2000
TO
TORINO
1442
25/02/2000
B
13,900000 7,225000
2000
TO
GRUGLIASCO
1443
25/02/2000
C
25,660000 10,033000
2000
BI
VALLANZENGO
1444
26/02/2000
B
22,000000 9,250000
2000
AL
PONZONE
1445
26/02/2000
B
24,700000 9,925000
2000
TO
TORINO
1446
28/02/2000
A
2,800000 2,800000
2000
TO
TORINO
1447
28/02/2000
B
10,550000 6,387500
2000
TO
NONE
1448
28/02/2000
B
14,000000 7,250000
2000
TO
ORBASSANO
1449
28/02/2000
B
25,000000 10,000000
2000
CN
SANTO STEFANO ROERO
1450
28/02/2000
C
25,070000 10,003500
2000
CN
FRASSINO
1451
28/02/2000
C
28,000000 10,150000
2000
TO
IVREA
1452
28/02/2000
C
50,880000 11,294000
2000
AL
PONZONE
1453
28/02/2000
C
59,256000 11,712800
2000
TO
RIVOLI
1454
29/02/2000
A
4,050000 4,050000
2000
TO
CIRIE'
1455
29/02/2000
A
4,561000 4,561000
2000
VC
MONCRIVELLO
1456
29/02/2000
B
12,300000 6,825000
2000
AL
CASSINE
1457
29/02/2000
B
15,900000 7,725000
2000
AL
GAVI LIGURE
1458
29/02/2000
B
16,050000 7,762500
2000
TO
CIRIE'
1459
29/02/2000
B
22,830000 9,457500
2000
VC
VERCELLI
1460
29/02/2000
B
23,280000 9,570000
2000
CN
CERVASCA
1461
29/02/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AT
ROCCA D'ARAZZO
1462
29/02/2000
C
29,500000 10,225000
2000
AL
PONTESTURA
1463
29/02/2000
C
33,800000 10,440000
2000
VB
ARIZZANO
1464
29/02/2000
C
83,286000 12,914300
2000
TO
GRUGLIASCO
1465
01/03/2000
A
4,250000 4,250000
2000
TO
CARAVINO
1466
01/03/2000
B
15,500000 7,625000
2000
TO
TORINO
1467
01/03/2000
B
16,000000 7,750000
2000
AL
TORTONA
1468
01/03/2000
B
20,000000 8,750000
2000
AL
TORTONA
1469
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AL
TORTONA
1470
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
AL
TORTONA
1471
01/03/2000
B
25,000000 10,000000
2000
NO
NOVARA
1472
01/03/2000
C
32,000000 10,350000
2000
AL
TORTONA
1473
01/03/2000
C
40,000000 10,750000
2000
TO
CARMAGNOLA
1474
01/03/2000
C
48,000000 11,150000
2000
BI
VIVERONE
1475
01/03/2000
C
74,414000 12,470700
2000
CN
NEIVE
1476
01/03/2000
C
97,000000 13,600000
2000
VC
VARALLO
1477
01/03/2000
D
115,000000 13,750000
2000
TO
VOLPIANO
1478
03/03/2000
B
7,500000 5,625000
2000
TO
VOLPIANO
1479
03/03/2000
B
15,350000 7,587500
2000
TO
VOLPIANO
1480
27/03/2000
C
26,400000 10,070000
2000
TO
CAMBIANO
1481
29/03/2000
B
12,716000 6,929000
11132,519016 3544,869051 3135,055000 934,502200


Codice S4
D.D. 29 marzo 2000, n. 16

Realizzazione e produzione di immagini per il Museo Regionale di Scienze Naturali: conferimento incarico Sigg. Gianni Valente e Silvano Previtali. Spesa di L. 39.600.000 (Euro 20.451,690 (cap. 11580/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le motivazioni indicate in premessa, incarico per la realizzazione e produzioni di immagini del M.R.S.N. ai Sigg. Gianni Valente e Silvano Previtali, con lo svolgimento delle attività descritte in narrativa, per il compenso lordo di L. 18.000.000 per ciascuno dei due consulenti, compenso non gravato da IVA per il Sig. Valente, in quanto trattasi di prestazione occasionale, mentre il compenso al Sig. Previtali è gravato da IVA;

- i contratti verranno stipulati ai sensi della L.R. 8/1984;

- la liquidazione delle somme dovute avverrà in unica soluzione, al termine delle prestazioni, a seguito di presentazione, rispettivamente, di nota e fattura, e previa attestazione di conformità all’ordinazione da parte del Dirigente Responsabile del Reparto Museologia e Didattica e vistate dal Direttore del Museo ai sensi della L.R. 8/84;

- la somma complessiva di L. 39.600.000 è impegnata sul cap. 11580 del bilancio 2000 che presenta al riguardo la necessaria disponibilità (acc. 100207 assunto con D.G.R. n. 26-29400 del 21.2.2000;

- avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Paolo Sibille



Codice S4
D.D. 29 marzo 2000, n. 17

Determinazione dei prezzi di vendita delle pubblicazione e del materiale illustrativo e divulgativo di vario tipo edite dal Museo Regionale di Scienze Naturali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di stabilire i pressi delle pubblicazioni e del materiale divulgativo di vario tipo edite dal M.R.S.N., così come indicato in premessa.

Avverso la presente pubblicazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Paolo Sibille



CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 13 giugno 2000, n. 5/ASC

Spese per le elezioni regionali del 16 aprile 2000

    Ai signori Sindaci
    dei Comuni del Piemonte

p.c.     Al Signor Commissario del Governo
    nella Regione Piemonte

    LORO SEDI

Ai sensi dell’art. 21 comma 2, della legge 17 febbraio 1968 n. 108, in caso di contemporaneità delle elezioni dei consigli regionali con le elezioni dei consigli provinciali o comunali o circoscrizionali, il riparto delle spese per gli adempimenti comuni dovrà essere reso esecutivo dal Commissario di Governo, per ciascuna Regione, sulla base della rendicontazione resa dai Comuni stessi.

Pertanto, per quanto attiene i Comuni in cui gli elettori sono chiamati ad esprimersi per il solo rinnovo del Consiglio regionale, la verifica della legittimità e il rimborso delle spese sostenute sono poste a carico della Regione.

Si ricorda che, per la competenza degli oneri, vige il principio generale che le spese di organizzazione ed attuazione delle elezioni sono a carico delle Amministrazioni interessate, come sancito dall’art. 17, commi 2 e 8 della legge 23 aprile 1976, n. 136.

Dunque, si raccomanda a tutte le Amministrazioni locali di uniformarsi sia ai criteri e alle modalità indicate nelle circolari ministeriali, commissariali e prefettizie inerenti l’oggetto che alle disposizioni della presente circolare.

Si riassumono, ad ogni buon fine:

1. la tipologia delle spese per le elezioni del Consiglio regionale effettuate dalle amministrazioni comunali, ammissibili al rimborso regionale;

2. le modalità della rendicontazione a carico di ogni Comune interessato;

3. le dichiarazioni relative al rendiconto;

4. le modalità del rimborso regionale.

1. Tipologia delle spese per le elezioni del Consiglio regionale effettuate dalle amministrazioni comunali, ammissibili al rimborso regionale

A. Spese per le competenze corrisposte ai componenti dei seggi elettorali

Si rappresenta che ai sensi dell’articolo 22 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000) gli importi degli onorari da corrispondere ai componenti di seggio non subiranno rivalutazioni per il triennio 2000 - 2002, pertanto le spese per le competenze ai componenti di seggio dovranno essere rimborsate nelle precise misure previste dall’art. 2 del D.P.R. del 10 marzo 1997 relativo alla “rideterminazione degli onorari da corrispondere ai membri dei seggi elettorali”.

Dette spese dovranno essere corrisposte dai Comuni senza operare alcuna ritenuta di acconto in quanto a norma dell’articolo 9, comma 2, della legge 21 marzo 1990, n. 53 gli onorari spettanti ai componenti gli uffici elettorali costituiscono rimborso spese fisso forfettario non assoggettabile a ritenute o imposte (ivi comprese quelle relative al bollo di quietanza) e non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini fiscali.

Spetta, altresì, ai soli Presidenti di seggio, il trattamento di missione, se dovuto, ai sensi dell’art. 4 della legge 13 marzo 1980 n. 70, nella misura corrispondente a quella spettante ai dirigenti superiori dell’amministrazione dello Stato, prevista antecedentemente al decreto legislativo 3 febbraio 1993 n. 29.

B.     Spese per la retribuzione di prestazioni straordinarie

Il periodo elettorale ai fini del lavoro straordinario inizia il giorno 2 marzo 2000 (data del manifesto di convocazione dei comizi) e termina il 16 maggio 2000.

L’art. 15 del D.L. 18 gennaio 1993, n. 8 convertito con modificazioni nella legge 19 marzo 1993, n. 68 disciplina le modalità relative all’autorizzazione all’effettuazione del lavoro straordinario effettivamente necessario per i servizi elettorali, al riguardo si rammenta che la mancata autorizzazione preventiva, che si riferisce al personale stabilmente addetto agli uffici interessati, nonché a quello che si intenda assegnarvi quale supporto provvisorio o per il personale in servizio, assunto ai sensi della legge 285 del 1977, inibisce il pagamento.

Inoltre, per gli adempimenti previsti dall’art. 1, comma 4, della legge 23 febbraio 1995 n. 43, anche le spese per le prestazioni di lavoro straordinario nel periodo 27 febbraio - 1 marzo 2000 saranno a carico della Regione (come da circolari ministeriale e prefettizie).

Si rammenta che per il personale collocato nella categoria D, la cui retribuzione accessoria è composta dalla retribuzione di posizione e di risultato, vige il divieto di erogare compensi per lavoro straordinario, in quanto il trattamento economico assorbe tutte le competenze accessorie.

Al riguardo, si rappresenta che il comma 1 dell’art. 15 del citato D.L. 8/1993, convertito con modificazioni dalla L. 68/93, dispone che “In occasione della organizzazione tecnica di consultazioni elettorali, il personale dei comuni, addetto a servizi elettorali, può essere autorizzato dalla rispettiva amministrazione, anche in deroga alle vigenti disposizioni, ad effettuare lavoro straordinario entro il limite medio di spesa di 50 ore mensili per persona e sino ad un massimo individuale di 70 ore mensili, per il periodo intercorrente dalla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi al trentesimo giorno successivo al giorno delle consultazioni stesse. Il limite medio di spesa si applica solo ai comuni con più di cinque dipendenti”.

Per le misure orarie lorde dei compensi per lavoro straordinario a favore dei Segretari comunali occorre far riferimento agli accordi sottoscritti in data 16 maggio e 14 settembre 1995 e per il biennio economico 1996 - 1997 il 21 maggio 1996, per il restante personale dell’Ente all’art. 16, commi 8, 9 e 11 del D.P.R. 268/87 e successive modificazioni ed integrazioni e secondo gli accordi stipendiali previsti dal nuovo CCNL 1998/2001 del personale del comparto delle regioni e delle autonomie locali.

C. Spese relative agli stampati non forniti dallo Stato

Il rimborso attiene gli stampati indispensabili per le necessità del servizio elettorale, la cui fornitura è prevista a cura dei Comuni, con l’esclusione degli stampati di uso limitato e di scarso contenuto.

D. Spese per il trasporto di materiale di arredamento delle sezioni elettorali

Il rimborso attiene le spese relative al trasporto degli arredi delle singole sezioni elettorali dai locali di deposito ai seggi e viceversa e per il montaggio e lo smontaggio delle cabine.

Non sarà effettuato rimborso per l’eventuale acquisto di cabine ed altri beni mobili, né per l’affitto di locali adibiti ad uso diverso da quello di sezione elettorale.

E. Spese telefoniche straordinarie per il giorno della votazione

Le spese per collegamenti telefonici, nel giorno delle votazioni e per la raccolta dei dati, saranno rimborsate, a condizione che siano contenute e nei limiti strettamente indispensabili, in relazione alle effettive necessità del servizio.

F. Spese per la propaganda elettorale

Il rimborso attiene le spese per l’acquisto di materiale di consumo vario occorrente per l’installazione dei tabelloni per la propaganda elettorale.

G. Acquisto cancelleria e materiale vario per allestimento seggi

Il rimborso attiene l’acquisto di materiale di consumo vario, occorrente per l’allestimento dei seggi, ivi compresa la cancelleria per gli uffici elettorali di sezione.

H. Spese per l’assunzione di personale a tempo determinato

La stipula di contratti individuali per l’assunzione a tempo determinato può essere effettuata ai sensi dell’art. 16 del CCNL, per il periodo strettamente necessario e deve sopperire ad esigenze straordinarie connesse con le elezioni.

E’ vietata l’assunzione di personale con contratto di prestazione professionale.

I. Spese postali per la revisione delle liste elettorali

Il rimborso attiene le spese postali anticipate per la revisione dinamica straordinaria.

L. Spese per la consegna e notifica dei certificati elettorali

Per i citati adempimenti, i Comuni devono provvedere con il personale in servizio e l’eventuale ricorso al lavoro straordinario.

Ove non fosse possibile garantire l’esecuzione delle predette operazioni, con le succitate modalità, è ammesso ricorrere ad una delle sottoindicate soluzioni, secondo il principio dell’economicità della spesa correlato alla corretta esecuzione del servizio:

a) stipula di contratti individuali per l’assunzione di personale a tempo determinato per il tempo strettamente necessario ai predetti adempimenti (art. 16, comma 1, lettera c, del CCNL approvato con provv. P.D.M. 6.4.1995 e tutt’ora in vigore ai sensi dell’art. 26 del nuovo contratto di lavoro dell’1.4.1999);

b) affidamento del servizio alle Poste Italiane S.p.A. o alle Concessionarie del Ministero delle Comunicazioni, stipulando, al riguardo, apposita convenzione (art. 18 D.Lgs 22.7.1999 n. 261).

M. Spese per altre necessità

Sono riconducibili, in questa voce, le spese per altre necessità, non previste nella precedente elencazione, a condizione che, come le precedenti, riguardino oneri effettivamente sostenuti per specifici adempimenti organizzativi affidati ai Comuni, in misura riconosciuta congrua dai propri competenti organi, nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti nelle singole materie e per i quali sia stata dimostrata, con formale documentazione, l’esplicita occorrenza per l’organizzazione e la preparazione della consultazione elettorale.

Per quanto riguarda l’utilizzo del personale ausiliario scolastico, saranno rimborsate le spese derivanti da appositi accordi convenzionali con i Provveditorati o con i Dirigenti scolastici.

Per quanto riguarda l’utilizzo di eventuale altro personale, occorre indicare gli estremi dell’atto convenzionale con specifica indicazione delle necessità e della causale, l’elenco del personale interessato e le modalità di effettuazione del servizio e il totale delle spese.

2. Acconti ai Comuni

La Regione corrisponderà ai Comuni un acconto del 38% sull’ammontare presunto delle spese elettorali ammissibili a rimborso regionale. Esso verrà erogato alle Amministrazioni interessate a partire dal mese di luglio p.v..

3. Modalità della rendicontazione a carico di ogni Comune interessato.

Il rendiconto, in sintesi, dovrà essere predisposto come di seguito descritto:

[] prospetto riepilogativo del totale delle spese richieste al rimborso regionale (modello n. 1);

[] prospetto riassuntivo per tipologia di spesa (modello n. 2).

Gli originali dei giustificativi delle spese dovranno essere conservati dal Comune, per un quinquennio, e rimanere a disposizione dell’Amministrazione regionale per eventuali controlli in sede di liquidazione.

Al riguardo si fa presente che parte delle attività finali relative al rinnovo del Consiglio regionale si sommano con parte delle attività iniziali per lo svolgimento dei referendum nazionali; ne consegue la necessità di addebitare alla Regione il (50%) delle spese comuni (esempio: la spesa per il montaggio dei tabelloni è addebitabile alla Regione, mentre è addebitabile allo Stato la spesa per lo smontaggio degli stessi).

A.Spese per le competenze corrisposte ai componenti dei seggi elettorali

Elenco dei compensi erogati a ciascun componente, con l’indicazione della funzione svolta, del codice fiscale, numero e data del mandato di pagamento.

Elenco tabelle di missione dei presidenti di seggio, numero e data del mandato di pagamento.

B. Spese per la retribuzione di prestazioni straordinarie

Atto di preventiva autorizzazione all’effettuazione del lavoro straordinario.

Elenco e categoria professionale dei soggetti percipienti, ore liquidate, relativi importi per contributi assistenziali e previdenziali, numeri e data dei mandati di pagamento.

Attestazione del responsabile competente che tra il personale interessato non sono compresi soggetti che si trovano nelle posizioni organizzative di categoria D - responsabili di area, di cui all’art. 8 del CCNL.

C. Spese relative agli stampati non forniti dallo Stato

D.     Spese per il trasporto di materiale di arredamento delle sezioni elettorali

E. Spese telefoniche straordinarie per il giorno della votazione

F. Spese per la propaganda elettorale

G. Acquisto cancelleria e materiale vario per allestimento seggi

I. Spese postali per la revisione delle liste elettorali

L. Spese per la consegna e notifica dei certificati elettorali

M. Spese per altre necessità

Per ciascuna delle voci precedenti: elenco contenente le ditte o i soggetti fornitori, l’oggetto delle fornitura, gli importi liquidati, il numero e la data dei mandati di pagamento.

Per quanto riguarda l’utilizzo del personale ausiliario: estremi dell’accordo o dell’autorizzazione con il Provveditorato o con i Dirigenti scolastici, elenco del personale interessato, modalità di effettuazione del servizio e totale delle spese.

Per quanto riguarda l’utilizzo di eventuale altro personale: estremi dell’atto convenzionale con specifica indicazione delle necessità e della causale, elenco del personale interessato, modalità di effettuazione del servizio e totale delle spese.

H. Spese per l’assunzione di personale a tempo determinato

Elenco del personale assunto a tempo determinato

4. Dichiarazioni relative al rendiconto

Il prospetto riassuntivo del totale delle spese presentate per il rimborso regionale dovrà contenere le seguenti dichiarazioni:

[] il Responsabile dell’Ufficio Elettorale certificherà che tutte le spese sono pertinenti agli adempimenti organizzativi delle elezioni regionali;

[] il Responsabile dell’Ufficio Ragioneria certificherà:

1. che le spese stesse sono correttamente annotate nelle scritture contabili del Comune;

2. che sono state rispettate le formalità ed i limiti per la stipulazione dei contratti e le norme previste per la specifica materia contrattuale dei Comuni;

3. che le singole tipologie di spesa sono ricomprese fra quelle indicate nelle leggi e circolari ministeriali, commissariali, prefettizie e regionale;

4. che non vi sono altre spese per le quali chiedere il rimborso.

[] il Segretario Comunale sottoscriverà, per quanto di competenza.

5. Modalità del rimborso regionale

La rendicontazione delle spese dei Comuni, in cui si svolgono le sole elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, dovrà pervenire alla Regione Piemonte entro il 17 aprile 2001.

La struttura competente è:

Regione Piemonte
Direzione Affari Istituzionali e processo di delega -
Settore Autonomie locali
via XX Settembre n. 88, 10122 Torino.

Farà fede il timbro postale di partenza.

Il competente Ufficio della suddetta Direzione provvederà ad una verifica dei rendiconti in base alle norme di legge ed istruzioni impartite e della congruità delle spese sulla scorta della documentazione prodotta.

Il medesimo provvederà alla liquidazione delle spese ammesse a rimborso degli acconti già effettuati.

Sarà facoltà dell’Ufficio competente contattare il responsabile del procedimento al fine di acquisire, in via breve, chiarimenti od integrazioni necessari all’indicata liquidazione.

Si raccomanda l’esatta osservanza dei predetti adempimenti e si rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento (tel. 011/432.4789).

Distinti saluti.

Enzo Ghigo

Testo di questa circolare
Modulistica allegata





Circolare della Direzione Regionale Sanità Pubblica 6 giugno 2000, Prot. n. 9361/27.001

Soggiorni di vacanza per minori: requisiti minimi sanitari per l’ammissione di minori e adulti

- Ai Sigg. Direttori Generali
delle ASL della Regione Piemonte

- Ai Sigg. Direttori Sanitari
delle ASL della Regione Piemonte

- Ai Sigg. Responsabili dei
Dipartimenti di Prevenzione
delle ASL della Regione Piemonte

- Ai Sigg. Responsabili dei SISP
Dipartimenti di Prevenzione
delle ASL della Regione Piemonte

- Ai Sigg. Responsabili dei SIAN
Dipartimenti di Prevenzione
delle ASL della Regione Piemonte

- Ai Sigg. Responsabili dei
Servizi A.S.T. delle ASL
della Regione Piemonte

LORO SEDI

Il Ministero della Sanità ha recentemente aggiornato, con la circolare n. 6 del 20.04.2000, che si allega, le indicazioni relative alle misure sanitarie per l’ammissione ai soggiorni di vacanza per minori.

Alla luce della situazione epidemiologica attuale e in considerazione della particolare natura dei rischi sanitari in questione si è ritenuto necessario adeguare tali generali orientamenti alla situazione piemontese.

In particolare è stato predisposto un nuovo modello di cartella sanitaria, simile a quella in uso in altre regioni italiane, da utilizzarsi indifferentemente per i minori e per gli adulti accompagnatori o volontari. Tale modello, pur conseguendo gli stessi scopi della cartella ministeriale, appare di più semplice compilazione e di più efficace impatto considerata anche la realtà organizzativa dei servizi di sanità pubblica del Piemonte.

La scheda è improntata dal principio che, di norma, non è necessaria alcuna certificazione medica. Al contrario, in caso di presenza di problemi di salute è necessario allegare l’opportuna documentazione.

In particolare dovrà essere presentata la certificazione del medico curante in caso di:

- intolleranze alimentari

- altre patologie e/o terapie in atto, inclusi i farmaci da assumere al bisogno per patologie ad accessi parossistici (come, ad esempio, l’asma bronchiale);

- assenza di malattie infettive trasmissibili tali da controindicare l’ammissione in collettività. Quest’ultima certificazione è indispensabile soltanto per i soggetti per i quali sia stato richiesto un intervento medico nei cinque giorni precedenti la partenza.

La parte del modello riguardante le vaccinazioni eseguite può essere compilata da operatori dell’ASL, non necessariamente medici, e può essere sostituita da una autocertificazione, da un certificato o dalla fotocopia del libretto delle vaccinazioni.

Per eventuali ulteriori informazioni in merito è possibile rivolgersi ai seguenti referenti:

- per gli aspetti amministrativi: dr.ssa Michela Audenino 011.432.32.13 (Assessorato Sanità, Torino),

- per gli aspetti sanitari: dr. Vittorio Demicheli 0131.307.821 (SSEPI Alessandria)

Ringraziando per la collaborazione, si porgono cordiali saluti.

Il Direttore Regionale
Mario Valpreda

Allegato


COMUNICATI

Commissione regionale per l’esame dei requisiti di idoneità all’esercizio del servizio di taxi e di noleggio con conducente - L.R. 23 febbraio 1995 n. 24

Comunicazione

La Commissione regionale per l’esame dei requisiti  di idoneità all’esercizio del servizio di taxi e di noleggio con conducente di cui alla L.R. 23 febbraio 1995 n. 24 nella seduta del 1 giugno 2000 ha fissato la seguente sessione di esame da svolgersi in n. 3 giornate alle date, sedi e modalità di cui in appresso.

I candidati devono presentarsi all’esame muniti di valido documento di identità.

I candidati all’iscrizione nel ruolo provinciale di Torino sono stati ripartiti nelle relative giornate sessione d’esame in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande stesse presso la C.C.I.A.A. di Torino. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla C.C.I.A.A. di competenza.

1ª Giornata: 13 Luglio 2000

ore 9,00: prova scritta e prova orale

ore 14,30: prova scritta e prova orale

Luogo d’esame: Torino - Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino - Sede del Lingotto - Via Nizza 262/57.

Indicazioni/Modalità: alla sessione del giorno 13 Luglio 2000 saranno sottoposti all’esame i soggetti che hanno presentato domanda per sostenere l’esame per l’iscrizione nel ruolo provinciale di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli.

2ª Giornata: 20 Luglio 2000

ore 9,00: prova scritta e prova orale

ore 14,30: prova scritta e prova orale

Luogo d’esame: Torino - Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino - Sede del Lingotto - Via Nizza 262/57.

Indicazioni/Modalità: alla sessione del giorno 20 Luglio 2000 saranno sottoposti all’esame i soggetti che hanno presentato domanda per sostenere l’esame per l’iscrizione nel ruolo provinciale di Torino.

3ª Giornata: 27 Luglio 2000

ore 9,00: prova scritta e prova orale

ore 14,30: prova scritta e prova orale

Luogo d’esame: Torino - Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino - Sede del Lingotto - Via Nizza 262/57.

Indicazioni/Modalità: alla sessione del giorno 27 Luglio 2000 saranno sottoposti all’esame i soggetti che hanno presentato domanda per sostenere l’esame per l’iscrizione nel ruolo provinciale di Torino.

Torino, 1 giugno 2000

Il Presidente
Piero Pais







Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Autorità di Bacino del fiume Po 16 marzo 2000, n. 10/2000

Atti del Comitato Istituzionale - Seduta del 16 marzo 2000 - deliberazione n. 10/2000 - deliberazione n. 1/99 adottata dal comitato istituzionale in data 11 maggio 1999 - variazioni alla delimitazione delle fasce fluviali dei Torrenti Agogna e Terdoppio in Provincia di Novara

IL COMITATO ISTITUZIONALE

PREMESSO CHE:

- con proprio atto deliberativo n. 1/99 del 11 maggio 1999 ha adottato il Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI);

- fra gli elaborati del PAI sono comprese le tavole di delimitazione delle fasce fluviali per la parte del reticolo idrografico principale non compreso nel Piano Stralcio delle Fasce Fluviali;

VISTI:

- lo “Studio idrodinamico di dettaglio e messa a punto del Piano per l’Assetto Idrogeologico a scala provinciale dei torrenti Agogna e Terdoppio” realizzato dalla Provincia di Novara come approfondimento, a livello locale, delle indagini e delle valutazioni condotte da questa Autorità, e trasmesso con nota prot. n. 5800 del 14 febbraio 2000;

- la nuova proposta di delimitazione delle fasce fluviali dei torrenti Agogna e Terdoppio nel territorio compreso nella provincia di Novara, come rappresentata planimetrie allegate;

- la proposta della Regione Piemonte, presentata nella seduta di Comitato Tecnico del 9 marzo 1999, di apportare alla delimitazione delle fasce fluviali dei torrenti Agogna e Terdoppio contenuta nel PAI le modifiche proposte dalla Provincia di Novara;

- il parere favorevole del Comitato Tecnico nella stessa seduta del 9 marzo 1999;

- la relazione tecnica della Segreteria Tecnica dell’Autorità di bacino in merito alla suddetta proposta, allegata alla presente;

DELIBERA

ART. 1

Di apportare alla delimitazione delle fasce fluviali A, B, e C dei torrenti Agogna e Terdoppio, adottate con deliberazione n. 1/99 in data 11 maggio 1999, ricadenti all’interno del territorio della Provincia di Novara nei Comuni di Gozzano, Briga Novarese, Borgomanero, Curreggio, Agrate Conturbia, Bogogno, Fontaneto D’Agogna, Cressa, Cavaglio D’Agogna, Cavaglietto, Suno, Vaprio D’Agogna, Barengo, Oleggio, Momo, Bellinzago Novarese, Caltignaga, Cameri, San Pietro Mossezzo, Novara, Trecate, Sozzago, Garbagna Novarese, Granozzo con Monticello, Terdobbiate, Vespolate, Borgolavezzaro, nonché della Provincia di Pavia nei Comuni di Confienza e Robbio, le variazioni rappresentate nelle allegate planimetrie.

ART. 2

Le aree classificate come fasce fluviali A e B, delimitate da apposito segno grafico nelle planimetrie allegate, sono sottoposte alle misure temporanee di salvaguardia di cui all’art. 3, della deliberazione n. 1/99.

Si richiamano le disposizioni di cui all’art. 5 della medesima deliberazione.

ART. 3

Con riferimento alla presente deliberazione, vengono richiamate le disposizioni di cui agli articoli 6, 10, 11, 12, 13, 14, 15 della succitata deliberazione n. 1/99.

Il Segretario Generale
Roberto Passino

Il Presidente
Willer Bordon