AGRICOLTURA

Codice 12.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 3

Legge 25 novembre 1971, n. 1096. Sostituzione componente della Commissione Regionale per l’esame delle domande per il rilascio della licenza per la produzione e la vendita di prodotti sementieri

Codice 12
D.D. 21 febbraio 2000, n. 7

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 49.980.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

Codice 12
D.D. 3 marzo 2000, n. 12

L.R. n. 13/99. Presa d’atto modificazione denominazione Associazione riconosciuta da “Associazione Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi AGRI.BIO.PIEMONTE” (CN) in AGRI.BIO.PIEMONTE ONLUS. Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi" (CN)

Codice 12.5
D.D. 9 marzo 2000, n. 18

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 41.640.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

Codice 12.1
D.D. 9 marzo 2000, n. 19

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 31.200.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

ASSISTENZA

Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 24

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale a rimborso parziale del 50% per l’anno 1997 - Ente “Fondazione Rippa Peracca” di Casalborgone (TO) - Lavori di “Ristrutturazione ed ampliamento del presidio esistente” - Autorizzazione alla liquidazione 1a rata del contributo - Impegno di L. 124.252.800 (cap. 27190/2000)

Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 25

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, 43/94 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale perl’anno 1996 - Autorizzazione alla liquidazione della 2 a rata di contributo concesso alla Parrocchia “S. Mauro Abate” di Mathi per lavori di “Riorganizzazione funzionale del presidio socio-assistenziale in regime transitorio” - Impegno di L. 52.276.600 (Cap. 27190/2000)

Codice 30.3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 26

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, e 10/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in c/cap. per l’anno 1996 - Autorizzazione alla liquidazione della 2a rata e del saldo della 1a rata di contributo concesso alla Casa di Riposo “Domus Tua” di Tollegno per lavori di “Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio” - Impegno di L. 107.827.000 - Cap. 27190/2000

Codice 30
D.D. 15 febbraio 2000, n. 27

Presa d’atto intervenuti mutamenti legislativi ex L. 488/99 e modifica determinazione n. 495/30 del 28/10/1999

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 30

Cooperativa Sociale “Il Laboratorio Società Cooperativa a responsabilità limitata”, con sede legale in Dronero (CN), Via IV Novembre n. 03 - Presa d’atto della modifica dell’art. 4 dello Statuto: ampliamento delle attività e dei servizi previsti nell’oggetto sociale

Codice 30.4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 31

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Agape a r.l.”, con sede legale in Alessandria, Via del Coniglio n. 58 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione B n. 42/B

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 32

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Factor Società Cooperativa Sociale a r.l.”, con sede legale in Grugliasco (TO), Via Leopardi n. 7 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione B n. 58/B

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 33

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale: “Chronos”, piazza Bendini 6, Collegno (TO) - L. 150.000.000

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 34

Organizzazione di volontariato Casa di Girono di Biella - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 362-14848 del 29 novembre 1996. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 35

Organizzazione di volontariato Nova Familia di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 362-14848 del 29 novembre 1996. Spesa di L. 2.400.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 36

Organizzazione di volontariato S.E.A. - Servizio Emergenza Anziani di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 4.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 37

Organizzazione di volontariato Donne Contro La Violenza - Associazione di Volontariato - ONLUS di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 38

Organizzazione di volontariato Sereni Insieme di Montechiaro d’Asti (AT) - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 1.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 39

Organizzazione di volontariato Auser Piemonte di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 4.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 40

Organizzazione di volontariato Gruppo di Volontariato Vincenziano Parrocchia S. Evasio di Casale Monferrato (AL) - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 16.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 41

Organizzazione di volontariato C.C.F. - Centro Consulenza Familiare di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 9.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 42

L.R. 73/96, art. 1 - Ente “Opera Educativa S. Filippo” - A.S.L. n. 21 - Lavori di “Ristrutturazione presidio per formazione nuclei R.I.S.S. in Casale Monferrato” - Progetto definitivo - Importo L. 2.525.530.788 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 151.350.000

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 43

L.R. 73/96, art. 1 - Comune di Dogliani - A.S.L. n. 16 - Lavori di “Ristrutturazione edificio per creazione nuovo presidio in Dogliani” - Progetto definitivo - Importo L. 5.140.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 44

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Ente Centro Servizi Socio Assistenziali Sanitari “IPAB Lercaro” di Ovada - A.S.L. n. 22 - Lavori di “Ristrutturazione per formazione nucleo RAF” - Perizia suppletiva e di variante - Importo complessivo di perizia riconfermato in L. 1.080.000.000 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 45

L.R. 2 aprile 1990, n. 22 - art. 3 - “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Casa di Riposo “Serratrice Dafarra” di Costigliole d’Asti - Lavori di “Ristrutturazione con formazione nucleo RAF - 1° lotto funzionale” - Revoca contributo assegnato con DGR n. 516-37760 del 3.08.1994

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 46

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente “Opera Don Luigi Ferraro” di Incisa Scapaccino - A.S.L. n. 19 - lavori di “Adeguamento di parte della struttura alle norme transitorie (RA 67 p.l.) e formazione di un nucleo per anziani non autosufficienti a regime definitivo (RAF 20 p.l.)” - Perizia di variante - Importo complessivo di perizia riconfermato in L. 1.250.000.000 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 47

Legge 11 marzo 1988 n. 67, Art. 20 - A.S.L. n. 22 - Lavori di “Ristrutturazione dell’immobile sito in Acqui Terme per la realizzazione di una RSA per anziani non autosufficienti” - Perizia suppletiva - Importo di perizia L. 6.323.239.512 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 48

L. 67/88, Art. 20 - Azienda Sanitaria Regionale n. 19 - Lavori di “Costruzione R.S.A. per anziani in Grana Monferrato” - Perizia di variante - Importo di perizia riconfermato in L. 4.800.000.000 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 49

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidio Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1994 - Autorizzazione alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso al Comune di Leinì per lavori di “Ristrutturazione per definizione RAF - Istituto Don Capirone” - Impegno di L. 45.000.000 (Cap. 27190/2000)

Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 51

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “A.L.A. - Associazione di Libera Accoglienza”, con sede in Torino, via del Carmine n. 21 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 52

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 14 di Omegna - Lavori di “Ristrutturazione immobile di Piazza Orsi Mosè a destinazione R.S.A. per disabili in Domodossola” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 800.000.000 - Approvazione

Codice 30.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 53

Casa di Riposo “Dr. Venanzio Santanera” di Villafranca d’Asti (AT). Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 54

Casa di Riposo “Casa Serena” di Monteu Roero (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente - Autorizzazione

Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 55

Organizzazione di volontariato S.E.A. - Servizio di volontariato Emergenza Anziani di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 92/13987/055 dell’11 novembre 1997. Spesa di L. 9.000.000. (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 56

C.I.S.S.P. Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona di Settimo Torinese - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 92/13987/055 dell’11 novembre 1997. Spesa di L. 7.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 57

L.R. n. 22/90 art. 4 - Cooperativa Sociale “Gli Ultimi” di Torino - Lavori di “Manutenzione Straordinaria Casa Alpina Eden di Torre Pellice” - Presa d’atto rinuncia contributo e revoca del finanziamento previsto con D.G.R. n. 271-14370 del 25.11.1996

Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 58

Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 300.000.000 sul Capitolo/Articolo 11985/230 del bilancio 2000 per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con determinazione dirigenziale n. 487/30.4 del 27 novembre 1998

Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 60

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Interactive Solidarietà e Lavoro - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Villareggia (TO), Via Castello n. 11 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 61

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1992 - Autorizzazione alla liquidazione della 4a rata di contributo concesso al Comune di Sala Biellese per lavori di “Realizzazione RA/RAF per anziani”. - Impegno di L. 30.000.000 (Cap. 27190/2000)

Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 62

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1992 - Rideterminazione del contributo concesso - Autorizzazione alla liquidazione della 1a, 2a e 3a rata di contributo concesso al Comune di Cigliano (Vc) per lavori di “Realizzazione RA-RAF per anziani - Fornitura arredi” - Impegno di L. 206.510.400 (Cap. 27190/2000)

Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 63

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1997 - Autorizzazione alla liquidazione della 2a rata di contributo concesso all’Ente Ospedale “Ricovero Tappero” di Agliè per lavori di “Ristrutturazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio” - Impegno di L. 105.000.000 (Cap. 27190/2000)

Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 64

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - “Cooperativa Sociale Lavoratori Associati Assistenza a r.l.”, con sede legale in Vercelli, Via Dante n. 59 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione A n. 181/A

Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 65

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a prelevare dal fondo rotativo L. 25.314.480 quale corrispettivo per le attività di gestione del fondo stesso, per l’anno 1999

Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 66

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Solidarietà Giovanile”, con sede in Torino, Via Nizza n. 239 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 67

Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco” di Cherasco (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 68

Presa d’atto dell’avvenuto scioglimento, con D.M. 25.2.99, dell’Istituto Nazionale Assistenza Lavoratori - INAL e contestuale nomina del Commissario liquidatore, avv. Franco de Bernardinis, ai fini dell’erogazione delle somme spettanti al disciolto Ente di Patronato ai sensi della L.R. 21.5.75 n. 31 per le attività svolte negli anni 93-94-95 e 96

Codice 30.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 69

Rettifica Allegato B D.D. n. 497/30.1. del 30.11.98 ed Allegato A D.D. n. 279/30.1 del 4.6.99, aventi ad oggetto assegnazione di contributi per progetti a norma della L. 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”

Codice 30
D.D. 8 marzo 2000, n. 70

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Centro Assistenza Domiciliare Tutelare Coop.va Sociale a r.l.” con sede legale in Novi Ligure (AL), Corso Marenco n. 49 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 10

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Sciovie del Vivier (signor Quaranta Silvano in qualità di Presidente) da Entracque (CN) - Modificazione suolo in Comune di Entracque (CN) - località Monte Vivier - per lavori di miglioramento pista di discesa per lo sci alpino

Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 12

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Artesina S.p.A. (Signor Conti Adriano in qualità di amministratore) da Savona - Modificazione suolo in Comune di Frabosa Sottana (CN) - Località Truc Ceresole - Colla Bauzano, per realizzazione seggiovia biposto in sostituzione sciovia esistente e relative stazioni di partenza e arrivo

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 29

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Michelin S.p.A. da Fossano (CN) per modificazione suolo necessaria al rinnovo attività discarica, in Comune di Fossano (CN) - località Frazione Loreto

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 48

Vivaio Forestale “La Crosa” - Rinnovo di concessione d’uso di una casetta forestale in Comune di Varallo (VC) per uso abitativo al Sig. Monteverde Luigi. Introito L. 88.750 Euro 45,84 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale di L. 200.000 Euro 103,29 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 49

Spese per salari e stipendi ad operai e impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli art. 23 e 25 della Legge regionale 63/78 in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria (L.R. 16/94). Impegno della somma di L. 145.000.000.= (Cap. 13768/2000) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 50

Foresta Regionale “San Bernardino” - Concessione d’uso di una baita sita in località Alpe Pogallo, Comune di Cossogno (VB) per uso deposito attrezzi, al Sig. Pavesi Ivaldo. Introito Lire 207.000 Euro 106,91 (Cap. 2100/2000). Cauzione L. 50.000 Euro 25,82 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.7
D.D. 24 gennaio 2000, n. 55

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo ind. assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 90.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura credito

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 56

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di lire 90.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 26 gennaio 2000, n. 80

Foresta Regionale “Val Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso di un terreno in Comune di Valle S. Nicolao (BI), per il posizionamento di alveari nomadi, al Sig. Mander Gian Domenico. Introito L. 120.000 Euro 61,97 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale di L. 15.000 Euro 7,75 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 87

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del Torrente Varaita tra le frazioni Villar e Confine in Comune di Sampeyre (CN) nel territorio della Comunità Montana della Valle Varaita. Reimpegno e apertura di credito di lire 10.158.435 (Cap. 27190/2000)

Codice 14.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 96

Legge Regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta “Orto di Famiglia S.r.l.” (Leg. Rappresentante Giacomini Andrea) - Comune Gattico (NO) - Località “Cascina Malghera” - Tipo intervento: Installazione di n. 3 serre in strutture metalliche prefabbricate ed opere accessorie; costruzione di n. 2 capannoni

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 129

Legge regionale 4 Settembre 1979, 57 art. 12 - Ditta Travaini Eliano - Comune Fontaneto d’Agogna (NO) Località “La croce”. Tipo intervento taglio piante di alto fusto

Codice 14.3
D.D. 8 febbraio 2000, n. 132

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Perrero - Località: Capoluogo. Lavori: realizzazione di lavori di sistemazione di movimento franoso ubicato in un’area sovrastante il capoluogo

Codice 14.3
D.D. 8 febbraio 2000, n. 135

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Avigliana. Località: Ex Dinamitificio. Lavori: Recupero ex Dinamitificio Nobel

Codice 14.5
D.D. 9 febbraio 2000, n. 136

Foresta Regionale “La Benedicta” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di terreni siti in località Ferriere Superiori, Comune di Casaleggio Boiro (AL), per opere di captazione ed adduzione di acque sorgive al Comune medesimo. Introito L. 260.000 Euro 132,28 (Cap. 2100/2000)

Codice 14.5
D.D. 9 febbraio 2000, n. 137

Foresta Regionale “Monte Leco” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di un terreno in Comune di Voltaggio (AL), per il mantenimento di due ripetitori passivi alla Telecom Italia S.p.A.. Introito L. 215.900 Euro 111,50 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale L. 7.500 Euro 3,87 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 138

L.R. 18.06.92 n. 28 Art. 28. Convenzione tra la Comunità Montana Val Chiusella, la Provincia di Torino, Comune di Traversella, di Vico Canavese, ed il soggetto privato “Sci Club, Val Chiusella” per la realizzazione del progetto speciale integrato, 2^ selezione 1997 - Sviluppo zona inverso Palit

Codice 14.4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 140

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Meyer Pietro da Pontechianale (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pontechianale (CN) - località Grange Maltra

Codice 14.4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 141

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Scaglia Angelo da Montaldo Roero (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Montaldo Roero (CN) - località Arlassere

Codice 14.3
D.D. 15 febbraio 2000, n. 144

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/07/1998. Progetti Speciali Integrati delle Comunità Montane - 1998. Titolo “Valorizzazione territoriale della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia”. Beneficiario: C.M. Bassa Val Susa e Val Cenischia. D.D. n. 609 del 03/09/1998. Capitolo 23252/98. Impegno 320807. Determinazione dirigenziale di approvazione progetto

Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 145

Legge statale n. 752/85 e leggi regionali n. 37/86 e n. 46/89, Comune di Cerrina e Odalengo Grande, Sig. Mezzano Angelo - Rinnovo riconoscimento tartufaia controllata e coltivata

Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 146

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Curto Sabrina - Comune: Pareto (AL) - Località: Tafanè - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 147

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Novo Giovanni - Comune: San Damiano d’Asti - Località: Valzeglio - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.5
D.D. 16 febbraio 2000, n. 148

Legge Regionale 9 agosto 1989, n. 45. Ditta: Comunità Montana Alta Valle Elvo. Comune: Graglia (Bi), Netro (Bi). Località: Rio Ara. Tipo di intervento: trasformazione del suolo consistenti nella realizzazione di un guado e un ponte sul rio Ara e miglioramento della viabilità minore adiacente

Codice 14.3
D.D. 17 febbraio 2000, n. 149

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 52-24196 del 16/03/1998. D.D. n. 348 del 17/04/98. Progetti Speciali Integrati 2^/97. “Ristrutturazione Cantina Sociale La Maddalena”. Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle di Susa. Determina Dirigenziale n. 1028 del 10/11/1999. Autorizzazione Legge Regionale n. 45/89 del 09/08/1989

Codice 14.5
D.D. 18 febbraio 2000, n. 150

Foresta Regionale “La Benedicta” - Rinnovo di concessione d’uso di terreni, siti nei Comuni di Bosio (AL) e Lerma (AL), per l’attraversamento di una linea elettrica a 15 Kv e il mantenimento di una cabina elettrica di sezionamento e di distribuzione, all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria. Introito L. 888.800 Euro 459,03 (Cap. 2100/2000)

Codice 14.5
D.D. 18 febbraio 2000, n. 151

Foresta Regionale “La Benedicta” - Atto di concessione d’uso di terreni siti in località Cascina Merigo - Guado del Gorzente, in Comune di Bosio (AL), per la costruzione di una linea elettrica a BT 400 Volt in cavo aereo, all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria. Introito L. 100.000 Euro 51,65 (Cap. 2100/2000)

Codice 14.5
D.D. 21 febbraio 2000, n. 154

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno di lire 175.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura di credito

Codice 14.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 160

L.R. 16/99 art. 51 - let. b D.G.R. n. 90 - 27945 del 26/07/1999. Azioni straordinarie d’iniziativa della G.R. per l’anno 1999. Beneficiario: Comune di Mompantero. Titolo: “Interventi di manutenzione strada comunale per il Rocciamelone”. Importo progetto: L. 154.100.000 - Importo contributo: L. 50.000.000. Approvazione progetto esecutivo

Codice 14.6
D.D. 22 febbraio 2000, n. 161

Correzioni degli allegati alla determinazione dirigenziale n. 1105 del 25/11/1999

Codice 14.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 163

Regolamento C.E.E. 2081/93 - ob. 5 b- misura I.1 - tipologia C - Società Semplice Acquedotto Borgata Santuario delle Rocche - Molare (AL) - Rideterminazione importo di spesa ammissibile e importo contributo attribuiti con Determinazione Dirigenziale n. 1240 del 21.12.1999

Codice 14.5
D.D. 24 febbraio 2000, n. 164

Legge regionale n. 45/89. Ditta: Sasil S.p.A.. Comune: Curino (BI). Località: Nolizza. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per coltivazione di una miniera di minerali base per l’industria vetraria e ceramica. Rinnovo autorizzazione

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 166

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Sardo Gerolamo e altri da Roddi (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di opere di urbanizzazione e di un capannone industriale, in Comune di Roddi (CN) - località Toetto

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 167

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Stuerdo Giorgio e Mollo Lorenza da Sommariva Perno (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato residenziale in ambito P.E.C. in Comune di Ceresole D’Alba (CN) - località Via Valle - angolo Via Sant’Antonio

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 192

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Festa Rovera Mario. Comune: Crosa (BI). Località: Iulio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, betulla

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 193

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Garzena Elda. Comune: Graglia (BI). Località: Costa - Uffa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, castagno, acero

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 194

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Guala Pier Giorgio. Comune: Vigliano B.se (BI). Località: Barazze. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, quercia

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 195

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Defabiani Gilberto. Comune: Piode (VC). Località: Balmosa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, abete rosso, faggio, castagno

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 196

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ramella Cravaro Giacomo. Comune: Pralungo (BI). Località: Valle. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, acero, faggio, quercia, tiglio, abete rosso, ciliegio, castagno, carpino

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 197

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bissolino Marzio. Comune: Andorno Micca (BI). Località: Massocco. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 198

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Modinese Giuseppe. Comune: Cossato (BI). Località: Reg. Pianetta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 199

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Saporiti Piero. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 205

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob. 5b - misura II.2 Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Approvazione contabilità finale lavori di consolidamento movimenti franosi superficiali presenti lungo la strada per “Soi” in Comune di Bannio Anzino (VB). Liquidazione a saldo contabilità finale del progetto esecutivo presentato dalla Comunità Montana “Valle Anzasca” - Determinazione tecnica

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 206

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Mancini Emilio - Comune di Borgoticino (NI) Località S. Zeno Tipo Intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 207

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Comizzoli Giacomo - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località “Monte” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 208

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta: Alliata Giuliano - Comune di Armeno (NO) Località “A. Bonomi” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 209

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Caretti Luisa - Comune di Premeno (VB) - Località “Esio-M. Cimolo” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 210

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Calasca Castiglione (VB) - Comune di Calasca Castiglione - Località “Castiglione Centro” - Tipo intervento: Lavori di costruzione parcheggi in località “Castiglione Centro”

Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 211

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta: Preti Elisabetta - Comune di Invorio (NO) - Località “Manzasca” Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14
D.D. 6 marzo 2000, n. 212

Spese di funzionamento dei Settori decentrati della Direzione Economia Montane e Foreste per gli anni 1999 e 2000. Impegno a favore dei Settori e apertura di credito di L. 272.600.000 (di cui L. 200.000.000 sul cap. 10250/00, L. 500.000 sul cap. 10380/00, L. 33.000.000 sul cap. 10400/00, L. 2.300.000 sul cap. 10410/00, L. 2.800.000 sul cap. 10430/00, L. 6.000.000 sul cap. 10490/00 e L. 28.000.000 sul cap. 10520/00)

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 213

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Adda Gas S.p.A. Comuni di Gattico e Paruzzaro (NO) Tipo di intervento: Posa di condotta interrata per distribuzione gas naturale

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 214

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Bernardi Eleonora - Comune di Premia (VB) - Località “Sad A’ Pica Pianez” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 215

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta: Cappini Giuliana - Comune di Villette (VB) - Località “Bosco del Lupo” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 216

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lavarini Guido - Comune di Stresa (VB) - Località “A. Ordine” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 217

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Società Mineraria Maffei S.r.l. (Legale Rappresentante Mauro Tabellini) Comune Malesco (VB) - Località Finero Tipo intervento: Coltivazione di una miniera di olivina in località Rio Creves-Tiedo di Finero (Rinnovo autorizzazione)

Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 218

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Perazzi Ivana - Comune di Verbania (VB) - Località “Fondotoce” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 219

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ferrero Calisto. Comune: Biella. Località: Colma. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, ciliegio, quercia, pioppo, faggio, betulla

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 220

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Rebuffa Renato. Comune: Zumaglia (BI). Località: Selletta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 221

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bovolenta Albertino. Comune: Zubiena (BI). Località: Noverte - Ansei. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 222

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Verdoia Ines. Comune: Zubiena (BI). Località: Vermogno. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pino strobo

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 223

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Zenone Stefano. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Pian Caudrolo. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, quercia

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 224

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dipalma Domenico. Comune: Zumaglia (BI). Località: Crest. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, abete rosso

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 225

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Favaro Giovanni. Comune: Fobello (VC). Località: Oltracqua. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, faggio

Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 226

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Gallina Corrado. Comune: Guardabosone (VC). Località: Cavà - Madonna. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

Codice 14.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 227

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giusta Maria da Pamparato (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di una pista forestale per esbosco, nei Comuni di Monasterolo Casotto e Pamparato (CN) - località Merizzo

Codice 14
D.D. 8 marzo 2000, n. 229

D.G.R. n. 43 - 29633 del 6.3.2000. Legge regionale 12 ottobre 1978, n. 63 e s.m.i. - art. 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro - forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 sul capitolo 13847 del bilancio regionale per l’anno 2000

Codice 14
D.D. 8 marzo 2000, n. 230

D.G.R. n. 42 - 29632 del 6 marzo 2000. Spese di funzionamento dei Settori della Direzione Economia Montana e Foreste per l’anno 2000. Impegno a favore dei Settori e apertura di credito di L. 52.000.000 sul capitolo 10450/00 per le spese relative alla corrispondenza postale e alle comunicazioni telegrafiche e telex

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 231

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bria Alessandra da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Saccheri - Regione Albarella

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 232

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Briatore Giuseppe da Bagnasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Seccatoio della Volpe

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 233

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalbesio Lucia Marta da Isasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Isasca (CN) - località Sotto Castello

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 234

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Prato Alberto da Martiniana Po (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Martiniana Po (CN) - località Vonera - Ruà del Prà

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 235

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mazzucco Mario da Perlo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Perlo (CN) - località Castelletto

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 236

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rossotti Mauro da Perlo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Perlo (CN) - località Ferrero - Brich Oggio

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 237

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dallorto Antonio da Pocapaglia (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pocapaglia (CN) - località La Verdera

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 238

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Comune di Sampeyre (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sampeyre (CN) - località Sopra Giarassi

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 239

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Chiotti Aurelio da Piasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Valmala (CN) - località Gai - Sarnaud

Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 240

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mauro Biagio da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Fontana Nata

Codice 14.6
D.D. 10 marzo 2000, n. 241

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vallerani Emanuele - Comune di Borgomanero (NO) - Località S. Michele - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 10 marzo 2000, n. 242

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Borionetti Marco - Comune di S. Maurizio d’Opaglio (NO) Località “Scarpia” Tipo intervento - Taglio piante di alto fusto

Codice 14.5
D.D. 10 marzo 2000, n. 245

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ozzimo Bruna. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, frassino

Codice 14.5
D.D. 10 marzo 2000, n. 246

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Verdoia Carla. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ciliegio, quercia, frassino, castagno

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 254

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ronzani Angelo. Comune: Trivero (BI). Località: Sella. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pioppo tremulo, frassino, quercia rossa, faggio, ontano

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 255

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Viglieno Gian Sandro. Comune: Valle S. Nicolao (BI). Località: Bertina. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 256

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Prato Wilma. Comune: Torrazzo (BI). Località: C.na Prasecco. Taglio piante di alto fusto di abete rosso, pino strobo

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 257

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Cerutti Paola. Comune: Biella. Località: Favaro. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, acero, ciliegio, platano, castagno

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 258

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dosso Sandro. Comune: Pray B.se (BI). Località: Streo - Vecchia strada comunale. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pino strobo, douglasia

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 259

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Mosca Paolo. Comune: Biella. Località: Croce. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, castagno, frassino, ciliegio, acero, tiglio

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 260

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Segato Graziano. Comune: Masserano (BI). Località: Rongio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 261

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ribotto Luca. Comune: Magnano (BI). Località: Stampa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, quercia, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 262

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Maffeo Velleda. Comune: Cerrione (BI). Località: C.na Nuova. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino, ontano, ciliegio, pioppo, castagno, olmo

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 264

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dipalma Domenico. Comune: Zumaglia (BI). Località: Selletta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, ontano, ciliegio, castagno, quercia, betulla, acero

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 265

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Iannone Vito. Comune: Casapinta (BI). Località: Fraz. Brovetto. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 266

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Calderini Gabriele. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Morondo - Camasco. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, acero

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 267

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Crestani Giovanni. Comune: Quarona (VC). Località: Livello. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 268

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Cattin Franco. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, frassino, castagno

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 269

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Zanino Walter. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Morondo - M.te Quarone. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 270

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bosco Lino. Comune: Salussola (BI). Località: Mandria. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 271

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Marcon Gianni. Comune: Roasio (VC). Località: Torbola. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di robinia, carpino, frassino

Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 272

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pasquariello Vito. Comune: Valle Mosso (BI). Località: Orcurto. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, acero, ciliegio, ontano

Codice 14.5
D.D. 16 marzo 2000, n. 274

Contratto Collettivo Nazionale di lavoro e Contratto Integrativo Regionale per operai ed impiegati addetti a lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria. Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

Codice 14.5
D.D. 20 marzo 2000, n. 282

L.R. 12.10.1978 n. 63 e ss. mm. ii. art. 25. Concessione gratuita di n. 50 piantine forestali alla Parrocchia di Maria Assunta di Albano Vercellese

Codice 14.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 284

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge regionale n. 45/89. Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana. Comune: Ronco Canavese e Ingria. Località: Crotto - Ciuccia - Mombianco. Lavori: Costruzione Strada Poderale Crotto - Ciuccia - Mombianco - IIO e IIIO lotto

Codice 14.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 285

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge regionale n. 45/89. Ditta: Peyron Luigi. Comune: Cesana. Località: Piazza Vittorio Amedeo. Lavori: Ristrutturazione Edilizia e Costruzione di Garage Sotterranei

Codice 14.2
D.D. 27 marzo 2000, n. 292

Programma Operativo Plurifondo Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-1999. Modalità di controllo dell’attuazione del progetto n. 346S “Studio dell’impatto dell’inquinamento e della concentrazione di ozono su differenti specie vegetali presenti nella regione mediterranea” presentato dall’IPLA S.p.A. e annullamento della D.D. n. 291 del 27.03.2000 per errore materiale di trasmissione informatizzata

Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 293

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione di L. 17.226.000 all’operaio forestale Buschini Riccardo-Capitolo 13768/00

Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 294

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto - Autorizzazione alla liquidazione di L. 16.194.000 all’operaio forestale Bracco Aldo - Capitolo 13768/99

Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 295

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto - Autorizzazione alla liquidazione di L. 26.524.000 all’operaia forestale Grosso Lucia - Capitolo 13768/99

Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 296

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Montà Aldo. Comune: Roasio (VC). Località: Noca - Curavecchia. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 297

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Martini Gianni. Comune: Serravalle Sesia (VC). Località: Strada Lozzolo - Vintebbio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, tiglio

Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 298

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Toso Oscar. Comune: Mongrando (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 299

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Maffeis Carolina. Comune: Fobello (VC). Località: Orlo Grande. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, faggio

Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 300

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ariagno Domenico. Comune: Moncrivello (VC). Località: Frascheia. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 301

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pasteris Mario. Comune: Moncrivello (VC). Località: Pianetti. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

Codice 14.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 302

Presa d’atto dell’accordo relativo ai nuovi minimi contrattuali, siglato in Roma il 22 Marzo 2000 ai sensi dell’art. 2 del C.C.N.L. per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria con decorrenza dal 1 Marzo 2000 e dal 1 Gennaio 2001

Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 303

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Benso Edilio - Amministratore Unico della Società “La Bella Alleanza” S.r.l. - Comune: Novi Ligure (AL) - Tipo di intervento: Sistemazione area per impianto di nuovo vigneto

Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 305

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Repetto Fausto - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: Esecuzione opere previste per l’urbanizzazione primaria del P.E.C. n. 18

Codice 14.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 306

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Turati Energia - S.r.l.. Comune: Praly. Località: Torrente Germanasca. Lavori: Derivazione Acqua ad Uso Idroelettrico

Codice 14.5
D.D. 31 marzo 2000, n. 307

L.r. n. 45/89. Ditta: Riserva Naturale Speciale Sacro Monte di Varallo. Comune: Varallo (VC). Località: Ciossone. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per lavori di ristrutturazione immobile denominato “Ciossone”

Codice 14.1
D.D. 31 marzo 2000, n. 309

Iniziativa comunitaria Leader II 1994-1999: individuazione dei componenti della Commissione di Controllo - Parziale modifica D.D. n. 151 del 23.02.99 e s.m.i.

Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 315

Convenzione n. 4681 del 5.4.1995 art. 9 - cessione in comodato d’uso gratuito di attrezzature antincendi all’Associazione Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte - Modificazione alla determinazione dirigenziale n. 139 del 14.02.2000

Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 316

Servizio antincendi boschivi ed altre attività di interesse pubblico regionale a mezzo di elicotteri. Collaudo annuale. Nomina Commissione Tecnica Ispettiva

Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 317

Sostituzione degli allegati alla determinazione dirigenziale n. 161 del 22.02.2000

Codice 14.3
D.D. 4 aprile 2000, n. 320

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Bardonecchia. Comune: Bardonecchia. Località: Via Mallen - Torrente Rho. Lavori: Costruzione Piastra Polivalente per Pallavolo e Pallacanestro

Codice 14.5
D.D. 5 aprile 2000, n. 323

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Orso Vittorio. Comune: Borgosesia - Quarona. Località: Piana - Vignola. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per la realizzazione di una pista agro-forestale

Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 326

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Mignacco Fabio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Prati Della Costa - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 329

L.R. 04.09.1979 n. 57 art. 14 - Ditta: Becco Alberto - Comune: Pareto (AL) - Località Rabbioso - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 331

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Luca da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Borgata Pela

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 332

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Terenzio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Cordo Rosso

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 333

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Buscaglia Attilio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Spinardo

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 334

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raimondi Colombano da Mombasiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di San Michele Mondovì (CN) - località Rossarino

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 335

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ferrero Italo da San Michele Mondovì (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Viola (CN) - località Crivella

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 336

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bergamini Pierino da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Melle (CN), località Giusiano - Bert

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 337

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cappato Dario da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ormea (CN) - località Sorba

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 338

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Mauro da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN) - località Tetto Perasso

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 339

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rocchia Giovanni da Demonte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Bergemoletto

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 340

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalmasso Gioanmaria da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Vincalunga

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 341

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Garassino Giorgio da Sale delle Langhe (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sale delle Langhe (CN) - località Valle

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 342

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Adami Claudio da Paroldo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Murazzano (CN) - località Costa di Crovera

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 343

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Pineta

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 344

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Roà Fabrizio da Roburent (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Le Sette Vie - Cascina Negro

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 345

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Roà Fabrizio da Roburent (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Montagna - Cascina Ascheri

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 346

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Tiziana da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Deversi

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 347

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Carletti Giuseppe da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Frazione Gallina - Cascina Rucas

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 348

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rocchia Aldo da Demonte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Moia

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 349

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Durando Vittorio da Marsaglia (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Marsaglia (CN) - località Arzola - Birie

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 350

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Mauro da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Tetto Cadel

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 351

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Grosso Guido da Moiola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Gaiola (CN) - località Suberana - Rovera

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 352

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Carità Domenico da Santo Stefano Roero (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Santo Stefano Roero (CN) - località Bacialin

Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 353

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Goletto Jolanda da Cervasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Bernezzo (CN) - località Colletto - Prato Francia

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 358

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana delle Valli Po - Bronda e Infernotto - Paesana (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di ricovero bestiame in Comune di Ostana (CN) - località Meire Durandini

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 359

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di San Damiano Macra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di due tratti di pista forestale in Comune di San Damiano Macra (CN) - località Gondran - Rubbio

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 360

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Frabosa Soprana (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione lavori di sistemazione profilo trasversale e longitudinale di una pista da sci alpino, in Comune di Frabosa Soprana (CN) - località Monte Malanotte

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 361

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori di risanamento e bitumatura strade comunali in Comune di La Morra (CN) - località Strada Poretto - Ciocchini - Americana - Berri

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 362

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Stroppo (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un tratto di pista d’accesso in Comune di Stroppo (CN) - località Alpe Venines

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 363

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico e acquedotto di servizio con abbeveratoio (Alpe Colombart); ristrutturazione fabbricato d’alpe esistente e costruzione di un acquedotto con abbeveratoio (Alpe Puriac), in Comune di Argentera (CN)

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 364

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio nei Comuni di Vinadio e Sambuco (CN) - località Varirosa - Chiardoletta

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 365

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con due abbeveratoi, in Comune di Vinadio (CN) - località Alpe Neraissa

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 366

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio, in Comune di Demonte (CN) - località Alpe Gardun - Alpe Centol

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 367

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con abbeveratoio, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Costis

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 368

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un prefabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con abbeveratoio, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Montagnetta

Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 369

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di: ampiamento-apertura tratto di pista; costruzione fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico e di un acquedotto di servizio con abbeveratoio (I e II parte); ampliamento-adeguamento sentiero esistente, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Stau

Codice 14.5
D.D. 11 aprile 2000, n. 370

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Monterosa 2000 S.p.A. Comune: Alagna Valsesia (VC). Tipo di intervento: costruzione di una strada di accesso di cantiere e di un elettrodotto interrato quali opere accessorie ai nuovi impianti di risalita in progetto nel Comune di Alagna Valsesia

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.10
D.D. 14 gennaio 2000, n. 8

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Gedda Luciano” di Dusino San Michele (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.425.000. Contributi: avvio L. 450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 29

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. Piccola Società Cooperativa a R.L. “Donna e Lavoro” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 121.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 121.000.000. Contributi: avviamento L. 29.250.000 (cap. 20130/1998), erogazione

Codice 15.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 30

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “BE.REC.” di Recetto (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 350.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 350.000.000

Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 32

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Ebanisteria” di Pray (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.538.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.538.000. Contributi: avvio L. 6.591.297 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 42

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Taricco Marco” di Bene Vagienna (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.620.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.620.000. Contributi: avvio L. 1.300.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.740.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 46

L.R. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Chiaramasco” di Acceglio (CN). Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 366 del 16.06.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo e autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 88.000.000

Codice 15.1
D.D. 26 gennaio 2000, n. 48

Progetto Interreg II Italia - Francia (1994 - 1999) III fase di programmazione n. 245 “Patrimonio Transfrontaliero e turismo” del Collegio Valdese. Introito L. 29.135.169= Capp. vari Bilancio 2000 e successivi

Codice 15.10
D.D. 28 gennaio 2000, n. 54

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Arca” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 2.202.875 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.785.000 (cap. 11173/1998), erogazione

Codice 15.10
D.D. 3 febbraio 2000, n. 65

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Flormax” di Front (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 279 del 19.05.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo. Erogazione contributi: avviamento L. 50.000.000 (cap. 20130/1998), formazione anno 1998 L. 514.679 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 69

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Akribeia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con D.G.R. n. 169-15571 del 23.12.1996. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 77

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4, e art. 11. S.C. a R.L. “Zenit Arti Audiovisive” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 20 del 13.01.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1999 di L. 40.000.000. Erogazione formazione: anno 1998 L. 1.932.985 (cap. 11150/1998)

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 78

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ilardi Gianni” di Brandizzo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.950.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.950.000. Contributi: avvio L. 877.167 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 79

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Centro Servizi” di Saluzzo (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.174.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.174.000. Contributi: avvio L. 12.169.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 81

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Rodano” di Rivarolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.050.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.050.000. Contributi: avvio L. 3.728.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.690.400 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 82

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Musiko” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 5.050.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 200.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 83

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Scaramuzzino Giovanni” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.325.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.325.000. Contributi: avvio L. 2.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 663.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 84

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Impresa individuale “Bua Franca” di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 85

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Progetto Bimbo” di Caselle (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.025.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.025.000. Contributi: avvio L. 2.198.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 86

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Nuova L.C.T.” di Vercelli. Finanziamento concesso con Determinazione n. 372 del 01.09.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 87

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Biram di Monchiero Albino e C. di Alba (CN)

Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 88

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Lomonaco Barbara di San Mauro T.se (TO)

Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 89

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. “Nuova Vetreria Devivo di Devivo Cinzia e Michele” di Alpignano (TO)

Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 90

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa “Image” di Ricci Nicoletta di Novara

Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 91

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Servizi C.T.S.” di Torino

Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 92

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. O.M.G. di Giaretti Simona e C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 93

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Cos” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 270 del 15.07.1998. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 94

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Sagea” di Alba (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 2 del 16.01.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 19.000.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 95

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Asia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 220 del 03.05.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 11.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 96

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “La Prospettiva” di Borgosesia (VC). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 396 del 14.09.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 8.875.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 100

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Area Libri” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 92.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 92.000.000. Contributi: avvio L. 3.187.382 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 101

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società a responsabilità limitata “G. & F.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.375.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.375.000. Contributi: avvio L. 3.639.250 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 102

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Natalino Stefania” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.868.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.868.000. Contributi: avvio L. 2.716.830 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 825.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 103

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Sherwood” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.000.000. Contributi: avvio L. 2.719.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.465.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 104

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Servetti Daniela Maria di Orbassano (TO)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 105

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Barale Raffaella di Rivoli (TO)

Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 106

Determinazione n. 745 del 29/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 107

Determinazione n. 750 del 30/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 108

Determinazione n. 381 del 22/06/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 109

Determinazione n. 380 del 22/06/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 110

Determinazione n. 744 del 28/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 98

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Matta Alessio” di Grugliasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.250.000. Contributi: avvio L. 1.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 530.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 99

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “PGMP” di Novi Ligure (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.000.000. Contributi: avvio L. 3.688.240 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 111

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Lavoratori Associati” di Vercelli. Finanziamento concesso con Determinazione n. 63 del 16.03.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 113

L.R. n. 67/94. Pubblicazione di un volumetto che illustri modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento a trattativa privata alla S.r.l. Regola. Spesa di L. 24.956.100 sul cap. 111060/99 (imp. n. 365931)

Codice 15.10
D.D. 17 febbraio 2000, n. 116

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale 3L di Aronica Leonora di Torino

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 117

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Della Valle Marco” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 84.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 84.500.000. Contributi: avvio L. 3.239.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.000.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 118

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Cheyenne Viaggi” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 4.216.723 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.859.375 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 119

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Pasta e Pasta” di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.000.000. Contributi: avvio L. 14.895.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.287.500 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 120

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Astrazioni Foniche” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.281.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.281.000. Contributi: avvio L. 1.744.138 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.486.275 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 121

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Savino Donato & Roberta” di Omegna (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 17.304.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 17.304.000. Contributi: avvio L. 6.711.306 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.208.800 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 122

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Fondo di Garanzia. Erogazione della somma di L. 1.000.000.000 a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino quale quota di partecipazione relativa all’anno 1999 (20156/99)

Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 123

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Tuais” di Torino. Spese di Assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 748 del 26.10.1998. Erogazione di L. 2.177.500 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 124

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Fregi e Majuscole” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 576 del 12.08.1999. Erogazione di L. 2.400.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 125

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Sottosopra” di Asti. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 573 del 12.08.1999. Erogazione di L. 6.600.000 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 126

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “Mora Cristina” di Paruzzaro (NO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 437 del 06.07.1999. Erogazione di L. 3.050.250 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 127

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società a responsabilità limitata “Hollywind” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 689 del 04.10.1999. Erogazione di L. 4.957.774 (cap. 11173/1999)

Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 136

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Perla Nera di Marrone Maria Rosaria e C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 137

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Il Melograno - Centro Servizi - d Longhin Daniela & C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 138

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.S. Azienda Agricola Zootecnica Allione Sebastiano e Figli di Merana Loc. Moglia (AL)

Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 139

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Torino Rigenera di Crepaldi Miriam di Collegno (TO)

Codice 15.11
D.D. 29 febbraio 2000, n. 144

Dlgs 468/97, art. 1, comma 2, lett. b): progetti di LSU a carattere formativo. Art. 5, comma 2: autorizzazione dei progetti formativi parte integrante di progetti di LSU formativi. Istanza presentata dalla C.R.I. del Piemonte dalla Provincia di Alessandria il 24.12.1999

Codice 15.11
D.D. 29 febbraio 2000, n. 145

Dlgs 468/97, art. 1, comma 2, lett. b): progetti di LSU a carattere formativo. Art. 5, comma 2: autorizzazione dei progetti formativi parte integrante di progetti di LSU formativi. Istanza presentata alla C.R.I. del Piemonte dai Comuni di: Crescentino il 29.12.1999, Carmagnola il 17.01.2000, Fossano il 26.01.2000, Alba il 31.12.1999, Savigliano il 18.01.2000, Bra il 18.01.2000, Saluzzo il 18.01.2000

Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 146

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. J.B. Home di Torino

Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 147

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Imago di Grugliasco (TO)

Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 148

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. P.D. Motoriparazioni di Pagano Danilo di Carmagnola (TO)

Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 149

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Universell di Cuorgnè (TO)

Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 150

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Fasano Daniela di Torino

Codice 15.1
D.D. 2 marzo 2000, n. 152

D.G.R.: n. 152 - 18958 del 05/05/1997 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 97, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 153

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale Enna Walter di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.483.500 (cap. 11173/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 154

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Vitality Center” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.870.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 925.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 155

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Ristofrancia” di Collegno (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 156

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Tuttoraggio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 17.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 17.500.000. Contributi: avvio L. 861.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.475.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 157

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a.r.l. “Filo-Fer” di Settime (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 158

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Associates” di Candiolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.150.000. Contributi: avvio L. 8.685.774 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.700.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 159

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Eco-Therm” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.150.000. Contributi: avvio L. 2.021.200 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.907.400, erogazione (cap. 11173/99)

Codice 15.9
D.D. 7 marzo 2000, n. 168

Istituzione del Comitato Guida per la “Formazione degli Operatori per le Politiche Attive del Lavoro” - D.D. n. 968 del 30-11-99

Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 173

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Cooperativa di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.199. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1998 di L. 47.500.000

Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 182

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Cunicoop” di Cervere (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 281 del 19.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 183

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Il Margine” di Collegno (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 503 del 19.10.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 184

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Art Meccanica di Longhini Giuliano e C. di Isola D’Asti (AT)

Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 185

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Libreria E.P. Books di Enzia Pagetti di Borgomanero (NO)

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 186

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. “PE.GA. Service” di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 459 del 13.07.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 46.000.000

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 187

L. n. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Valmon” di Poirino (TO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 292 del 11.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 188

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “S.I. Servizi Integrati” di Villar Focchiardo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 71.000.000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.000.000. Contributi: avvio L. 3.435.450 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 189

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “De Marco Paolo” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 300.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.383.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 190

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fresa Service” di Avigliana (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 94.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 94.500.000. Contributi: avvio L. 3.708.292 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.157.700 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 191

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Frantech” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 3.114.775 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.660.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 200

L._. 67/94. S.C. a R.L. “Data Entry” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 223 del 22.06.1998. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 4.505.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 201

L._. 67/94. S.C. a R.L. “G.G.M.” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 47 del 01.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 202

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 6, comma 8. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 7, comma 3, lett. c). Liquidazione somma L. 54.835.200 (cap. 10870/99)

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 203

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale L’Erboristeria di Santoro Francesca di Torino

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 204

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Aktiva di Torino

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 205

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Speed di Murgioni Diego di Torino

Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 206

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Tecny-Art Acconciature di Zaffalon Elisa e C. di Valle San Nicolao (BI)

Codice 15.10
D.D. 17 marzo 2000, n. 208

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “S.E.F.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 23.748.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 23.748.000. Contributi: avvio L. 4.617.475 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.545.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 17 marzo 2000, n. 209

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Blulab” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.150.000. Contributi: avvio L. 3.980.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.445.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2000, n. 210

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. Sociale a R.L. “Terzo Tempo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 171.675.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 171.675.000. Contributi: avviamento L. 2.742.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 8.000.000 di cui L. 3.500.000 sul cap. 1999

Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2000, n. 212

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. a R.L. “Nucleo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 78.320.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 78.320.000. Contributi: avviamento L. 11.163.359 (cap. 20130/1998), erogazione: formazione L. 15.664.000

Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 218

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Itaca” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 1.980.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 219

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “AL.CE. Viaggi” di Arona (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.671.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 95.671.000. Contributi: avvio L. 7.206.871 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 220

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Al Balletto” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.005.000. Contributi: avvio L. 4.179.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.1
D.D. 23 marzo 2000, n. 221

Parco Progetti di cui alle Circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 144 del 10/11/97 e n. 114/98 - affidamento incarico di assistenza tecnica all’Associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il FSE” con sede in Roma - Parziale modifica della precedente Determinazione n. 00740 del 22/12/1998 con subentro di Tecnostruttura al CINSEDO

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 222

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fabbricanti di Immagine” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.301.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.301.000. Contributi: avvio L. 2.319.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.450.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 223

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Lumini Stefano” di Borgiallo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.581.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.581.000. Contributi: avvio L. 150.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 403.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 224

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Compagnia delle Pulci” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.450.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.450.000. Contributi: avvio L. 6.401.341 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.062.191 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 225

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ottolini Claudia” di Verbania (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.517.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.517.000. Contributi: avvio L. 1.364.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.400.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 226

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Finotti Iuri” di Montanaro (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.500.000. Contributi: assistenza tecnica L. 600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 227

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. M.O.L.I.A. di Borgomanero (NO)

Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 228

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Arte Più di Sarubbi Umberto e Accornero Enrico di Asti

Codice 15.10
D.D. 24 marzo 2000, n. 229

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Viridia” di Volpiano (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 727 del 14.12.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 3.311.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 24 marzo 2000, n. 230

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Centro Servizi Ambientali” di Ceres (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 553 del 03.11.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 14.053.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 240

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “JG” di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.000.000. Contributi: avvio L. 9.276.070 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 435.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 241

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “I.O.S.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.684.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.684.000. Contributi: avvio L. 3.113.856 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.991.100 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 28 marzo 2000, n. 245

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.N.C. Inoxiplast di Vincenti Luigi e C. di Polonghera (CN)

Codice 15.10
D.D. 29 marzo 2000, n. 248

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.A.S. Studyo di Paolotti Sandro, Zapparoli Michela & C. di Cuneo

Codice 15.10
D.D. 29 marzo 2000, n. 249

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.A.S. Paesi Incantati di Barolat Massole Katia di Borgofranco di Ivrea (TO)

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2000, n. 251

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Tendenze” di Pianezza (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 6.001.980 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2000, n. 252

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Astor” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 10.623.489 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.020.000 (cap. 11173/98)

Codice 15.10
D.D. 31 marzo 2000, n. 253

Ammissione ai beneficiari della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “G.M.A.” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 96.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.500.000. Contributi: avviamento L. 11.403.613 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 19.300.000 di cui L. 10.000.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 31 marzo 2000, n. 254

Ammissione ai beneficiari della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. Piccola Società Cooperativa a R.L. “Due Valli International” di Borgosesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.130.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.130.000. Contributi: avviamento L. 50.000.000 (cap. 20130/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 255

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. La Rosa Blu di Oleggio (NO)

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 256

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale “Face 2 Beauty Home” di Okolie Kate di Torino

Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 257

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Revoca della Determinazione n. 628 del 09.09.99. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.N.C. Wave Communications di Coiana Omar & C. di Vigliano Biellese (BI)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 267

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Centro Tessuti” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.520.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.520.000. Contributi: avvio L. 4.976.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 950.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 268

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “La Mexicana” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 45.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 45.000.000. Contributi: avvio L. 18.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.227.500 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 271

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Giochi e Coccole” di Oleggio (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.797.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.797.000. Contributi: avvio L. 850.775 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.567.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 273

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “L’Orizzonte” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.750.000. Contributi: avvio L. 15.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 275

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Village” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 97.500.000. Contributi: avvio L. 1.485.784 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 276

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “T.E.I.S.” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.925.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.925.000. Contributi: avvio L. 1.380.649 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 33.334 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 277

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “S.A.D. Acqua Giò” di Sommariva Perno (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.554.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.554.000. Contributi: avvio L. 4.676.800 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.309.440 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 17 aprile 2000, n. 292

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Libra” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.396.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.396.000. Contributi: avvio L. 4.077.979 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)

LINEE ELETTRICHE

Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 304

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Enel - Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Tassarolo (AL) - Tipo di intervento: Costruzione impianto elettrico a 15000/400 V per l’elettrificazione Campo da Golf “Colline di Gavi”

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 162

Autorizzazione idraulica n. Au-0383 per la realizzazione di un attraversamento del rio Granero (demaniale) con linea elettrica a 15000 V in Comune di Quincinetto. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 163

Autorizzazione idraulica n. Au-0380 per la realizzazione di attraversamenti dei Rii Granero e Valeriano (demaniali) con linea elettrica a 15000 - 400/230 V in Comune di Varisella. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 164

Autorizzazione idraulica n. Au-0381 per la realizzazione di un attraversamento del Rio Banna (E.A.P. n. 299) con linea elettrica a 400/230 v in Comune di San Francesco al Campo. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 165

Autorizzazione idraulica n. Au-0382 per la realizzazione di un attraversamento della Gora dell’Orchetto (E.A.P. n. 372) con linea elettrica a 400-230 V in Comune di Chivasso. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 166

Autorizzazione idraulica n. Au-0377 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Leona (EAP n. 11) con linea elettrica a 15000-400/230 V in Comune di San Sebastiano Po. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 167

Autorizzazione idraulica n. Au-0378 per la realizzazione di un attraversamento del torr. Fisca (EAP 302) con linea elettrica a 15000 V in Comune di Lombardore. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 190

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 286/AL costituito da n. 3 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 5 linee elettriche sotterranee a 380 Volt nei comuni di Acque Terme, Strevi e Rivalta Bormida (AL)

Codice 25.8
D.D. 13 marzo 2000, n. 211

ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte e Valle D’Aosta - Zona di Vercelli - autorizzazione idraulica n. 1772 - per attraversamento aereo del rio Orfinale con L.E. ENEL a 15 kv. in Comune di Quinto Vercellese

Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 293

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversamenti elettrici sul rio d’Avino e Torrente Cairasca nei Comuni di Varzo e Trasquera. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 294

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti elettrici dei rii Termine, Fiume, Incino, Scatta e Fiume Toce in Comune di Premia. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 301

Autorizzazione idraulica per il rinnovo, con variante tecnica, dell’attraversamento del Torrente Pescone con linea elettrica a 15KV staffati al ponte a servizio della S.S. 229 in territorio del Comune di Pettenasco - Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 302

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 6 attraversamenti, con linea elettrica a 15 KV, dei corsi d’acqua denominati Rio Fontanaccia, Rio Vallone, Rio Ress e Torrente Norh, in territorio dei Comuni di Comignago, Gattico e Oleggio Castello - Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 330

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore in cavo MT/BT staffato al ponte della Strada Provinciale n. 75 del corso d’acqua pubblica denominato Rio Valle di Baldone con un impianto elettrico alla tensione di 20000/400 Volt in località Giardinetto del Comune di Castelletto Monferrato. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 331

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore in cavo MT/BT staffato a ponte della Strada Comunale Novallera del corso d’acqua pubblica denominato Rio Boschella con un impianto elettrico alla tensione di 20000/400 Volt in località Cascina Boschella del Comune di Cassine. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 23

L.R. n. 18/84 - Comune di Crosa (BI). Lavori di manutenzione e ripristino strade interne. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 19.833.674.= - Cap. 27190/2000

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 26

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84. Comune di Morbello. Lavori di pronto intervento per esecuzione di consolidamento muri perimetrali cimiteri Loc. Piazza e Loc. Costa. Contributo L. 45.000.000=

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 27

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84. Comune di Cabella Ligure. Lavori di ripristino briglie Rio Centrassi. Contributo L. 76.000.000=

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 30

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Motta Dei Conti (VC). Lavori di sistemazione nuovo ampliamento cimiteriale - L. 45.000.000=

Codice 25.2
D.D. 25 gennaio 2000, n. 51

L.R. n. 18/84 - Comune di Germagnano (TO). Lavori di sistemazione del cimitero comunale ed area antistante. Determinazione definitiva e corresponsione a saldo del contributo di L. 28.000.000.= - Cap. 27190/2000

Codice 25.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 90

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Rivarolo Canavese (TO). Lavori di ampliamento del cimitero del capoluogo I lotto. Perizia di variante e suppletiva - L. 2.589.000.000=

Codice 25.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 94

L.R. n. 46/77 - Comune di Gassino. Lavori di sistemazione sedi stradali in fraz. Bardassano. Variazione programmi in precedenza approvati

Codice 25.2
D.D. 10 febbraio 2000, n. 99

Alluvione novembre 1994 - LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Comunità Montana “Valle Sessera” (BI). Devoluzione di L. 272.000.000.= a favore dei lavori di sistemazione idraulica Rio Bodro in Comune di Crevacuore

Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 108

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Villar San Costanzo (CN). Lavori di costruzione loculi ed ossari nei cimitero del capoluogo - L. 72.050.000=

Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 109

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Fraconalto (AL). Lavori di costruzione loculi nel cimitero frazionale di Tegli - L. 28.000.000=

Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 110

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di manutenzione straordinaria cimitero di S. Eurasia - L. 80.000.000=

Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 111

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Livorno Ferraris (VC). Lavori di riapprovazione progetto definitivo - esecutivo dei lavori di costruzione di 96 loculi, 32 cellette e 17 tombe nel cimitero del capoluogo - L. 435.600.000=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 128

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Roccasparvera (CN). Lavori di costruzione camera mortuaria cimitero del capoluogo - L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 130

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Robassomero (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale I lotto - L. 1.280.917.127=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 131

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Vignolo (CN). Lavori di pavimentazione e manutenzione cimitero comunale - L. 115.000.000=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 132

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Lavori di ampliamento cimitero comunale capoluogo - L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 134

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana delle Valli di Lanzo (TO). Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 135

L.R. n. 18/84 - Comune di Moriondo Torinese (TO). Lavori di opere stradali. Sistemazione Via del Castello. Conferma assegnazione contributo di L. 75.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 139

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Pavone Canavese (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale - L. 1.241.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 140

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di sistemazione dell’area d’ampliamento cimitero comunale - L. 41.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 141

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di ampliamento del cimitero comunale - L. 94.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 142

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Arguello (CN). Lavori di ampliamento cimitero comunale - L. 119.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 143

Alluvione 4-5 settembre 1998 - Ordinanza n. 2858 del 01/10/1998 - Comune di Cossogno. Variazione oggetto lavori di “ripristino tratti fognari in Via Valdo ed in Via al Sasso” a “completamento lavori di adeguamento delle sezioni di deflusso del rio Grande in corrispondenza della strada Cicogna - Casce”. Nessuna variazione dell’impegno di spesa

Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 144

LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Alba. Devoluzione di L. 61.000.000.= in cifra tonda a favore dei lavori di rifacimento rete fognaria per smaltimento acque superficiali in località Piana Biglini (S.S. 231)

Codice 25.2
D.D. 28 febbraio 2000, n. 169

Alluvione novembre 1994 - Comune di Saliceto. Devoluzione fondi per integrazione finanziamento destinato alla sostituzione del ponte strallato pedonale in Loc. Lignera - San Gervasio

Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 176

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75, e 18/84. Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idraulica rio Moiona ed altri (Programmi 1991 - 1992) Importo L. 1.500.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 177

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Formazza. Lavori di costruzione seggiovia “Ponte Sagersboden”. Importo L. 2.000.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 179

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29.11.96. Impegno di spesa di L. 235.276.416 sul Cap. 26966/2000

Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 182

L.R. 18/84. Terzo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di L. 4.400.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.195.000.000 (cap. 24780/2000 e 2001), lire 1.675.000.000 (cap. 23960/2000 e 2001) e lire 425.000.000 (cap. 23950/2000)

Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 183

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di costruzione loculi cimiteriali nell’area del nuovo ampliamento - L. 98.000.000=

Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 184

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Collegno (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale I lotto. Perizia di variante e suppletiva - L. 5.300.000.000=

Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 185

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Montacuto (AL). Lavori di ampliamento cimitero del capoluogo - L. 120.000.000=

Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 195

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Garzignana (TO). Lavori di costruzione del I lotto loculi cimiteriali nell’ampliamento del cimitero comunale - L. 66.000.000=

Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 196

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Bergolo (CN). Lavori di costruzione batteria loculi ed ossari comunali - L. 96.200.000=

Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 197

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Masio (AL). Lavori di ricostruzione di parte del muro di recinzione del cimitero comunale - L. 50.000.000=

Codice 25
D.D. 8 marzo 2000, n. 198

Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 454.000.000 (capitoli vari)

Codice 25.2
D.D. 13 marzo 2000, n. 209

Comune di Rassa - Lavori di costruzione pista carrabile in località Valle Gronda relativamente all’attuazione del programma operativo plurifondo Interreg II Italia Confederazione Elvetica 1994-1999 - Asse 1 Misura 1.2.A

Codice 25.6
D.D. 22 marzo 2000, n. 255

Polizia Fluviale n. 3795 - Costruzione di scogliera in massi a secco - Rio Bruido in Comune di Rossana. Ditta: Barbero Arturo

PERSONALE REGIONALE

Codice 12.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 14

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

Codice 12
D.D. 8 marzo 2000, n. 15

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

Codice 12.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 16

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

Codice 12
D.D. 8 marzo 2000, n. 17

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

Codice 25
D.D. 21 febbraio 2000, n. 136

Dipendente Mauro Olivotti: trasferimento al Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria e revoca incarico posizione organizzativa di tipo A denominata “Assetto idraulico e difesa idrogeologica del territorio della Provincia di Biella”

Codice 28.3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 34

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 28.4
D.D. 25 febbraio 2000, n. 35

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.1999

Codice 28
D.D. 25 febbraio 2000, n. 36

Determinazione conseguente l’applicazione del protocollo d’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e la Regione Piemonte, recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24.05.1999

Codice 28
D.D. 25 febbraio 2000, n. 37

Determinazione conseguente l’applicazione del protocollo d’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e la Regione Piemonte, recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24.05.1999

Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 38

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 41

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 42

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 43

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 43

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 44

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 45

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 46

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 47

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 48

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 49

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 50

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 51

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 29
D.D. 1 marzo 2000, n. 57

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

SANITA’

Codice 28.2
D.D. 14 febbraio 2000, n. 24

Servizio di trasporto sanitario di emergenza a mezzo di eliambulanza - A.T.I. Freeair S.p.A. - Elitaliana S.p.A. - Elios S.r.l. - C.N.E.E. - Primo impegno di spesa per l’anno 2000 - L. 5.000.000.000 capitolo 12174/2000

Codice 28.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 25

Determinazione n. 106/14182/55 del 14/11/1997 - Erogazione del saldo del contributo all’Organizzazione di volontariato Associazione Famiglie La Solidarietà di Chivasso. Spesa di L. 3.090.000 (cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 28.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 26

Determinazione n. 487/30.4 del 27 novembre 1998. “Art. 14 L.R. 38/94 Valorizzazione e promozione del Volontariato”. Assegnazione ed erogazione dei contributi per l’anno 1998". Restituzione contributo già erogato (L. 5.600.000)

Codice 28.5
D.D. 15 febbraio 2000, n. 27

Erogazione alle A. Sanitarie, lire 673.mdi, di cui lire 647.mdi quale anticipazione di cassa mese di Febbraio (cap. 12280/2000) e lire 26.mdi quale finanziamento DEA ASL 8 (12280/1999)

Codice 28.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 32

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’art. 22 della l.r. 61/97

Codice 28.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 33

Determinazione n. 433 del 05.11.1999 liquidazione gettoni di presenza e spese ai membri del CORESA. Sostituzione dell’allegato

Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 39

Associazione Croce Bianca Valsusina di Susa - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 5

Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 40

Organizzazione di volontariato Arcat Piemonte di Chieri. Liquidazione della somma relativa alla presentazione di documentazione di spesa in misura non inferiore alla prima quota del contributo e di relazione attestante l’avvio del progetto di cui al provvedimento n. 350 - 4041 del 30 novembre 1995. Spesa di L. 13.440.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

Codice 28.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 45

D.G.R. n. 42-25953 del 16.11.98 - Prosecuzione Progetto “Patatrac” per la riduzione della mortalità evitabile conseguente a trauma cranico - Impegno della spesa per l’anno 2000 - L. 839.000.000 Cap. 12284/2000

Codice 28.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 47

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione “Novara Emergenza - Onlus” di Caltignaga

Codice 28.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 48

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “VELA” di Ovada

Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 50

Associazione P.A. Croce Verde di Torino - Sostituzione del Direttore Sanitario - ASL n. 1

Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 51

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 5

Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 52

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 6

Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 53

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Caselle e Ciriè - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 6

Codice 28.1
D.D. 13 marzo 2000, n. 58

Associazione P.A. Croce Bianca di Rivalta - Nuova sede operativa - A.S.L. n. 5

Codice 28.3
D.D. 4 aprile 2000, n. 75

Determinazione n. 549/28.3 del 28.12.1999. Liquidazione dei gettoni di presenza ai membri della Commissione Consultiva regionale per la corretta attività di sperimentazione, sostituzione dell’allegato A)

Codice 28.2
D.D. 4 aprile 2000, n. 77

Servizio di Elisoccorso, contratto Rep. 82/8.7.1998: quantificazione definitiva penali e definizione modalità di incasso

Codice 28.3
D.D. 7 aprile 2000, n. 81

Approvazione della modulistica per la verifica di compatibilità dei progetti per la realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie di cui all’articolo 8 ter, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come inserito dall’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229

Codice 29.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 10

Casa di Cura Bernini sita in Torino - recepimento relazione Commissione Tecnica Regionale e prescrizioni

Codice 29.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 9

Casa di Cura La Vialarda sita in Biella: Approvazione delle varianti in corso d’opera del progetto di ristrutturazione

Codice 29.3
D.D. 26 gennaio 2000, n. 12

Casa di Cura “Suore Domenicane” sita in Torino: Approvazione condizionata del progetto di adeguamento alle normative vigenti

Codice 29.3
D.D. 26 gennaio 2000, n. 13

Casa di Cura “Villa Maria Pia” sita in Torino: Approvazione condizionata del progetto di ristrutturazione

Codice 29
D.D. 11 febbraio 2000, n. 28

Costituzione di Commissione Tecnica per la predisposizione di linee-guida sull’esercizio della Libera Professione

Codice 29.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 29

Convenzione con l’ASL 5 per l’utilizzo del farmacista dirigente Dr. Carmelo Infantino a supporto della gestione dell’osservatorio regionale prezzi (O.P.R.) impegno di L. 28.416.000.= (Cap. 12170/2000)

Codice 29.1
D.D. 21 febbraio 2000, n. 37

Convenzione con l’A.S.L. 4 per l’utilizzo del dirigente amministrativo Dr.ssa Lucrezia Graziadei a supporto della gestione dell’osservatorio regionale prezzi (o.p.r.) Impegno di L. 31.952.000.= (Cap. 12170/2000)

Codice 29.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 52

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Papa Giovanni XXIII” sita in Pianezza

Codice 29.6
D.D. 29 febbraio 2000, n. 53

Composizione Staff Pedagogico Scientifico per la formazione del Volontariato Soccorritore 118

Codice 29.3
D.D. 1 marzo 2000, n. 56

Casa di cura “Stella del Mattino” sita in Boves: Nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario: Dott. Ezio Serale

Codice 29.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 58

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Iris” sita in Pianezza

Codice 29.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 62

Presidio Sanitario “Gradenigo” di Torino: Autorizzazione all’installazione ed esercizio di diagnosi mediante Risonanza Magnetica Nucleare, anche nei confronti di soggetti non ricoverati

Codice 29.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 63

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Adriana”

Codice 29
D.D. 16 marzo 2000, n. 66

Impegno somma di L. 166.800.000 (o.f.i.) sul Cap. 12170 del bilancio pluriennale per l’anno 2000

Codice 29.3
D.D. 23 marzo 2000, n. 77

Casa di Cura San Giorgio sita in Viverone (Biella): Approvazione convenzionata dalla variante di progetto di ristrutturazione

Codice 29.4
D.D. 23 marzo 2000, n. 78

Fondazione Istituto Auxologico Italiano - Piancavallo (Verbania) - Autorizzazione al trasferimento del Punto Prelievo da Corso Europa, 50/C a Villa Caramora - Via Mameli, 199 - Verbania

Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 81

Casa di Cura Privata “Madonna dei Boschi” sita in Buttigliera Alta: nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario dott. Antonio Giuseppe Coluccio

Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 82

Casa di Cura Privata “San Giorgio” sita in Viverone: nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario Dr. Gian Franco Trisoglio in sostituzione del Dr. Francesco Ferraris

Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 83

Casa di Cura Villa Papa Giovanni XXIII sita in Pianezza - recepimento relazione Commissione Tecnica Regionale e prescrizioni

Codice 29.4
D.D. 30 marzo 2000, n. 88

Art. 118 D.Lgs. 30.4.1992 n. 285. Codice della strada. Studi medici ed attività di visite per il rilascio dei certificati di idoneità per il rilascio, conferma o rinnovo patenti di guida

Codice 29.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 91

Casa di Cura privata “Villa Serena” sita in Piossasco - Prescrizioni

Codice 29.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 92

Centro Militare Medicina Legale “A. Riberi” - C.so IV Novembre, 66 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

Codice 29.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 93

Med & Sport - Corso Moncalieri, 466/16 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

Codice 29.6
D.D. 7 aprile 2000, n. 95

Diffusione e informazione tecniche di elettromiografia

Codice 29.6
D.D. 13 aprile 2000, n. 109

Progetti formativi ex art. 127 D.P.R. 309/90 - Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga - di cui ai punti A5 ed A6 dell’allegato A della D.G.R. n. 66-1649 del 25/9/1995 e in applicazione dei provvedimenti della Giunta Regionale n. 20-23908 del 2/2/1998 e n. 34-24111 del 10/3/1998

SANITA’/FARMACIE

Codice 29.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 90

Aggiornamento biennale dell’indennità di residenza spettante ai gestori di farmacie rurali ubicate in località con popolazione inferiore a 3000 abitanti

Codice 29.5
D.D. 12 aprile 2000, n. 108

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel Comune di Montezemolo (CN)

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23.1
D.D. 21 gennaio 2000, n. 9

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento frana in località Cascine Bianche in Comune di Tollegno - Concessione contributo L. 150.000.000.= (Euro 77.468,53.=) - Cap. 23980/97

Codice 23.1
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

LL.RR. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti contabilità finali - Lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma in Comune di Cortazzone - Erogazione saldo L. 42.000.000.= (Euro 21.691,19) - Amministrazione Comunale di Cortazzone - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 7 febbraio 2000, n. 17

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Curone a valle Ponte S.P. in Comune di Pontecurone - Erogazione 1° 30% di L. 59.939.506.= (Euro 30.956,17.=) - Amministrazione Comunale di Pontecurone - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 26

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento abitato in Regione San Francesco in Comune di Moncalvo - Erogazione saldo L. 144.830.972.= (Euro 74.798,95.=) - Amministrazione Comunale di Moncalvo - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 27

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Albona in Comune di Perosa Argentina - Liquidazione L. 84.000.000.= (Euro 43.382,38.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 30

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di protezione da dissesti franosi in località Pietre Gemelle in Comune di Riva Valdobbia - Liquidazione L. 109.950.000.= (Euro 56.784,44.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 21 febbraio 2000, n. 31

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali Torrente Fiumetta in Comune di Omegna - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 32

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Revoca determinazione dirigenziale n. 11 del 21.01.2000 - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di Lire 16.950.544.= (Euro 8.754,23.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 33

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo Torrente Talloria a monte e a valle attraversamento S.P. in Comune di Grinzane Cavour - Contributo Lire 35.000.000.= (Euro 18.076,00.=)

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 34

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento muro a sostegno depuratore e sistemazione Torrente Rovasenda in Comune di Roasio - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,85.=)

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 37

Legge n. 183/89 - L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica Torrente Anza - 1° lotto - in Comune di Macugnaga - Concessione contributo Lire 500.000.000.= (Euro 258.228,45.=) - Cap. 23985/99

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 38

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471/94 - Legge n. 265/95 - Comune di Piedicavallo - Lavori di sistemazione Torrente Cervo ed affluenti - 1° e 2° intervento - Mutuo di Lire 2.000.000.000.= (Euro 1.032.913,80.=) - Mutuo di Lire 800.000.000.= (Euro 413.165,22.=) - Definizione atti di contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 39

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso in prossimità del Castel Rosso in Comune di Ferrere - Impegno ed erogazione II 30% per un importo di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 41

Legge n. 183/89 - L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica Rio Alfenza - 11° lotto - in comune di Crodo - Concessione contributo Lire 1.000.000.000.= (Euro 516.456,90.=) - Cap. 23984/99

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 42

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Approvazione progetto lavori di consolidamento Vicolo Boncarante e Via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato - Importo Lire 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=) - Cap. 23640/94

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 43

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Tiasca a monte ponte FF.SS. in Comune di Meina - Impegno ed erogazione per un importo di Lire 45.000.000.= (euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 44

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana su strada per il Santuario S. Giovanni nel Comune di Campiglia Cervo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 45

Parziale rettifica determinazione dirigenziale n. 20 del 11.02.2000

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 46

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Approvazione progetto lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese Torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella - Contributo Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,13.=) - Cap. 23640/98

Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 47

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471-94 - Legge n. 265/95 - Comune di Bergolo - Lavori di sistemazione idraulica Rii - Mutuo di Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=) - Posizione n. 4283673.00

Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 49

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Riparazione opere idrauliche Torrente Faussimagna a monte capoluogo in Comune di Villar San Costanzo - Concessione contributo Lire 75.000.000.= (Euro 38.734,24.=_ Cap. 23980/97

Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 50

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino barriere e sistemazione versante per caduta massi S.C. per Acqua Bianca in Comune di Alagna Valsesia - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=)

Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 51

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a monte S.C. frazione Bonde in Comune di Rima San Giuseppe - Contributo Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=)

Codice 23.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 56

Alluvione settembre 1993 - Comune di Cossato - Lavori di sistemazione idraulica Torrenti Cervo e Strona - località varie - Lire 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) - Contabilità finale - Posizione mutuo 432195.00

Codice 23.1
D.D. 15 marzo 2000, n. 70

Alluvione Novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione rii Camo e Sacchetti in Comune di Camo - Parziale modifica della Determina Dirigenziale n. 3 del 11.01.2000

Codice 23.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 71

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento vicolo Boncarante e Via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato - Importo L. 100.000.000.= - Approvazione Capitolato Speciale d’Appalto ed indizione gara mediante pubblico incanto

Codice 23.1
D.D. 21 marzo 2000, n. 72

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione idrogeologica torrente Arsa e rii minori nel Comune di Pieve Vergonte - Perizia suppletiva

Codice 23.1
D.D. 21 marzo 2000, n. 74

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso strada comunale Serra Goria (completamento) in Comune di Maretto. Contributo L. 250.000.000.= (euro 129.114,23)

Codice 23.1
D.D. 23 marzo 2000, n. 75

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella - importo L. 90.000.000.= (euro 46.481,13). Indizione di gara ad asta pubblica

Codice 23.1
D.D. 24 marzo 2000, n. 77

Alluvione 1994 - Legge n. 22/95 - C.M. Bassa Valle Cervo - Lavori di sistemazione idraulica torrente Cervo ed affluenti - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di L. 25.944.449.= (Euro 13.339,19.=) - Cap. 24076/99

Codice 23.1
D.D. 31 marzo 2000, n. 81

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di manutenzione torr. Belbo, rio Gallaretto, via Acquefredda e rio Torre nei comuni di Bergamasco, Calamandrana, Canelli, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, e S. Stefano Belbo. Contributo complessivo L. 500.000.000 (euro 258.228,45)

Codice 23.1
D.D. 11 aprile 2000, n. 84

Legge n. 267/98 - Concessione contributo di L. 5.000.000.000.= (Euro 2.582.284,50.=) alla C.M. Valli Chisone e Germanasca per i lavori di sistemazione idrogeologica in loc. Gorge in Comune di Usseaux ed erogazione spesa di L. 1.500.000.000.= (Euro 774.685,35.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 23975/99

Codice 25.3
D.D. 24 marzo 1999, n. 270

Autorizzazione idraulica n. Au-0386 per l’attraversamento della Roggia Violana (E.A.P. n. 605) e del Fosso del Molino (demaniale) con linea elettrica a 15000-230/400 V in Comune di Azeglio-Settimo Rottaro. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 2

Autorizzazione idraulica n. 3413, in data 15.11.99, per la realizzazione all’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, staffate all’esistente ponte a servizio della S.P. 216 in Comune di Bardonecchia, via Torino, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3342 in data 22.02.99. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 3

Autorizzazione idraulica n. 48/99 per la regolarizzazione dello sbocco naturale del Rio di Fondo Valle nel Rio Mignana, in Comune di Rivarossa. Ditta: Comune di Rivarossa

Codice 25.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 56

Torr. Scrivia, manutenzione straordinaria all’oleodotto S. Quirico-Lacchiarella in Comune di Arquata Scrivia. Ripristino sezione d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.8
D.D. 27 gennaio 2000, n. 57

Società Banca Agrileasing S.p.A.. Autorizzazione idraulica n. 1769 per la costruzione di tunnel metallico amovibile sulla tombinatura del Rio Borlina per la copertura della zona di carico e scarico merci in Comune di Roasio - frazione Curavecchia

Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 102

Sig. Secchi Gualtiero - Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea (1/3/2000-21/3/2000) di area demaniale del Lago Maggiore, località Punta Vevera, con roulottes e camion in Comune di Arona

Codice 25.6
D.D. 11 febbraio 2000, n. 116

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato “Rivo Secco” nel Comune di Barge con n. 2 cavi sotterranei a 15.000/380/220 V posati in tubi staffati al ponte. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - zona di Savigliano

Codice 25.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 124

Intervento di manutenzione fiume Bormida, in comune di Ponti, a valle S.C. Monastero - Ponti. Ripristino sezione di deflusso mediante eliminazione materiali litoidi

Codice 25.6
D.D. 21 febbraio 2000, n. 129

Polizia Fluviale n. 3791 - Costruzione passerella pedonale su Torrente Josina in Comune di Beinette

Codice 25.6
D.D. 22 febbraio 2000, n. 145

Polizia idraulica n. 3790. Sistemazione opere consortili relative alla Bealera Parou - Torrente Grana in Comune di Monterosso Grana. Consorzio Irriguo “Bealere Riunite”

Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 161

Autorizzazione idraulica n. 3433 per la realizzazione di un nuovo ponte sul Rio Nero nell’ambito del progetto di sistemazione della S.S. 24 “del Monginevro” nel tratto tra Oulx e Cesana T.se, in Comune di Oulx (fraz. Moretta). Ditta: ANAS - Compartimento Viabilità per il Piemonte

Codice 25.9
D.D. 2 marzo 2000, n. 174

R.D. 25.07.1904 n. 523. Lavori di sistemazione idraulica rio Anzuno in loc. Fopiano, nel Comune di Domodossola. Importo Lit. 200.000.000

Codice 25.6
D.D. 2 marzo 2000, n. 178

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato “Torrente Mellea” in loc. Frazione S. Antonio nel Comune di Monticello d’Alba con linea elettrica aerea a 380 V Ditta ENEL - Zona di Alba

Codice 25.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 191

Polizia Fluviale n. 3792 - Autorizzazione attraversamenti in subalveo dei Rii Palla e Valletta in Comune di Aisone - Società Idroelettrica Fiorentina - Milano

Codice 25.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 192

L.I.T. S.r.l. - Moncalieri. Autorizzazione idraulica n. 3797 per la posa di una tubazione di scarico nel Rio Pascolo delle oche e per la realizzazione di una scogliera di massi a protezione del manufatto

Codice 25.6
D.D. 8 marzo 2000, n. 194

Polizia Fluviale n. 3799 Comune di Saluzzo Corso d’acqua: Torrente Bronda Richiedente: Ficetti Romano, Via della Croce n. 9 Istanza: del 05.02.2000 Lavori: manutenzione ordinaria nel Torrente Bronda nel tratto fra la S.S. 662 e la confluenza con il Fiume Po

Codice 25.9
D.D. 9 marzo 2000, n. 199

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento telefonico del ponte sul rio Molini in Comune di Calasca Castiglione. Ditta Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.6
D.D. 13 marzo 2000, n. 203

Polizia Fluviale n. 3789 - Costruzione opere di difesa spondale lungo il T. Pogliola in Comune di Villanova Mondovì - Loc. Pogliola. Ditta Bongiovanni Giuseppe

Codice 25.9
D.D. 13 marzo 2000, n. 206

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento fognario sul rio Mulini in Comune di Crevoladossola. Ditta Comune di Crevoladossola

Codice 25.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 217

Autorizzazione idraulica n. 3436 per la realizzazione di attraversamento della Bealera di San Gillio con tubazione fognaria in Borgata Caussà del Comune di San Gillio. Ditta: Comune di San Gillio

Codice 25.3
D.D. 15 marzo 2000, n. 219

Autorizzazione idraulica n. 7/2000, per la realizzazione di opere di disalveo e taglio vegetazione, lungo il Torrente Banna, in località Madonna dei Martiri, in Comune di Balangero. Ditta: Comune di Balangero

Codice 25.3
D.D. 15 marzo 2000, n. 220

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3438 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo, del Rio Balmusello, con la condotta forzata del realizzando impianto idroelettrico “Val Gravio”, in Comune di Condove. Ditta: Azienda Elettrica Girardi S.r.l.

Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 221

Ditta: Amministrazione Comunale di Sezzadio Torr. Stanavazzo lavori di manutenzione in loc. Chiesa e S. Giacomo. L.R. 54/75

Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 222

Ditta: Amministrazione Comunale di Cremolino. Lavori di sistemazione idraulica Rio Pobiano loc. Lautrina. L.R. 54/75

Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 223

Domanda in data 6.3.2000 del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.), relativa ad interventi urgenti per fronteggiare eventuale emergenza idrica 2000 con opere temporanee di prevenzione mediante esecuzione di n. 2 traverse in materiale d’alveo da realizzarsi lungo il torrente Erro, in comune di Terzo e Melazzo, località Levato e Lavinello

Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 224

Ditta Nord Scavi Sas di Vicario Rosina & C., via Girardengo n. 88, Novi Ligure. Progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi alterati da eventi alluvionali. Autorizzazione n. 3074 del 19.08.1996 e successiva n. 3246 del 5.09.1996. Torrente Piota in comune di Silvano d’Orba. Intervento di manutenzione richiesto con nota del 23.2.2000. Movimentazione materiale d’alveo mc 600 (a canone mc 400, mc 200 a imbottimento di sponda)

Codice 25.9
D.D. 16 marzo 2000, n. 225

Autorizzazione idraulica per la sistemazione idraulica del Rio Della Scarpa in Comune di Premia loc. Cadarese. Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 16 marzo 2000, n. 229

Ditta S.S. “La Sacca”. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria consistente nel ripristino, sottomurazione e rinforzo di manufatti della darsena nel Lago Maggiore in Comune di Stresa (fg. 30 antistante mapp. 294)

Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 232

Autorizzazione idraulica n. 6/00 per la realizzazione di pulizia e taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del torr. Lemina nel tratto insistente nel centro abitato del Comune di Buriasco

Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 233

Autorizzazione idraulica n. 8 per il prolungamento della difesa in sponda sinistra della bealera di Bricherasio lungo la S.c. della Bruna in Comune di Bricherasio

Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 234

Autorizzazione idraulica n. 9/2000 per la realizzazione di opere di sottomurazione di un fabbricato esistente in sinistra orografica del Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Bertero Pergiorgio e Milano Celestina

Codice 25.6
D.D. 21 marzo 2000, n. 246

Polizia Fluviale n. 3796 - Ampliamento di un attraversamento esistente sulla Provinciale n. 23 in Comune di Bernezzo - Rio S. Anna - Amministrazione Provincia di Cuneo -

Codice 25.9
D.D. 22 marzo 2000, n. 254

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia Idraulica. Intervento manutentorio per svuotamento vasca di sedimentazione sul rio Frassino, confluenza torr. Stronetta in Comune di Gravellona Toce

Codice 25.4
D.D. 22 marzo 2000, n. 256

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Borbera in Comune di Cantalupo Ligure. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.5
D.D. 22 marzo 2000, n. 257

Autorizzazione idraulica n. 6/99 per n. 3 attraversamenti con linea elettrica aerea a 15 KV: rio Sernella in Comune di Fontanile, rio Cervino in Comune di Incisa Scapaccino, rio Casalasco in Comune di Castelletto Molina. Ditta ENEL S.p.A. - Divisione Distribuzione - Direzione Piemonte - Valle d’Aosta

Codice 25.5
D.D. 22 marzo 2000, n. 258

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1056 per ricostruzione ponte lungo la s.c. San Vito - Gosa sul rio Milani in Comune di Calamandrana

Codice 25.7
D.D. 22 marzo 2000, n. 259

Sig. Meloda Vincenzo - Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile fisso in legno nel Lago D’Orta in Comune di Pella -

Codice 25.6
D.D. 23 marzo 2000, n. 261

Consorzio Irriguo Canale Lens - Autorizzazione idraulica n. 3802 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dell’alveo del T. Pesio a monte dell’opera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Chiusa Pesio

Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 269

Autorizzazione idraulica n. 10/2000 per la rimozione e stoccaggio di materiali limoso-sabbiosi alluvionali depositatosi nel bacino artificiale di invaso della centrale idroelettrica di Lemie in località Piazzette in Comune di Usseglio. Ditta: Erga S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Torino - Via Olivero 7 - 10135 Torino -

Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 271

Autorizzazione idraulica n. Au-0385 per l’attraversamento della Roggia Violana (E.A.P. n. 605) con una linea elettrica a 15.000-230/400V in Comune di Azeglio. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 272

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3446 per la realizzazione, limitatamente al tratto di pertinenza dell’autostrada TO-PC, in Comune di Riva di Chieri, degli interventi volti al miglioramento dell’officiosità idraulica del Rio Riassolo (o Scarosa), in corrispondenza dell’esistente ponte autostradale, al fine del rinnovo della concessione del ponte medesimo. Ditta: Società SATAP S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 24 marzo 2000, n. 273

Intervento di manutenzione ordinaria (sbarramento sul Torr. Stura per alimentazione centralina idroelettrica di proprietà del Comune di Belforte M.to)

Codice 25.3
D.D. 27 marzo 2000, n. 275

Autorizzazione idraulica n. 1403 per il mantenimento di un manufatto di scarico in sponda sinistra del torrente Sangone, in sostituzione di quelli autorizzati dal Genio Civile di Torino in data 5.04.1940 ed in data 21.11.1974, in Comune di Torino località Drosso. Ditta: FIAT Avio

Codice 25.7
D.D. 27 marzo 2000, n. 276

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversamenti del Torrente Sizzone con linea elettrica a 15KV e 380/220V staffati ai ponti sulla S.S. 142 e sulla S.C. Via Bergallo, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 27 marzo 2000, n. 278

Autorizzazione idraulica per la costruzione di un’opera per lo scarico di acque bianche nel Torrente Orgoglia, a servizio area PEC di Via Alla Cave, in territorio del Comune di Borgoticino - Ditta: Impresa Edile Raso F.lli s.n.c.

Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 284

Autorizzazione idraulica n. 3439 per la realizzazione di un attraversamento aereo del torr. Germanasca con la tubazione della fognatura comunale per l’allacciamento della borgata Roberso in Comune di Massello

Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 285

Secondo proroga dell’autorizzazione idraulica n. 39/97 per la realizzazione di difesa spondale in sinistra orografica del Rio Paese in Comune di Torino. Ditta: Condominio “strada Val Salice n. 64"

Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 286

Autorizzazione idraulica n. 3447 per la ricostruzione di un ponticello sul torrente Combal Fresco (demaniale) in località C.na Nora - Borgata Reni in Comune di Torre Pellice - Angrogna. Richiedente: Comune di Torre Pellice

Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 292

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 scarichi sul Fiume Toce e l’attraversamento del rio Malagrino per la costruzione della fognatura delle frazioni Passo e Chioso in Comune di Premia

Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 296

Sig. Bottacchi Mario. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di lavori di consolidamento statico fabbricato censito al N.C.T. al foglio 6 mapp. 114 in Comune di Cannero Riviera

Codice 30 marzo 2000, n. 299

L.R. n. 4 del 14 Dicembre 1998. Fase di verifica. Progetto: “Costruzione di derivazione idrica dal Torrente Viona ed opere di difesa spondale a servizio dello stabilimento Alpe Guizza S.p.A.” nei Comuni di Donato (BI) e Chiaverano (TO) presentato dalla Ditta “Alpe Guizza S.p.A. con sede legale in Scorzè (VE) viale Kennedy 65. Esclusione con prescrizione della fase di valutazione

Codice 25.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 300

Autorizzazione idraulica n. 11/2000 per la realizzazione di lavori di pronto intervento sul Rio Boccetto e Rabieras ex L.R. 38/1978 s.m.i. in Comune di Sestriere. Richiedente: Comune di Sestriere

Codice 25.8
D.D. 31 marzo 2000, n. 303

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di sistemazione del Torr. Landwasser a protezione della viabilità per le fraz. Riva-S. Antonio - S. Anna” in comune di Rimella (VC). Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 L.R. n. 40/98

Codice 25.4
D.D. 31 marzo 2000, n. 304

Ditta F.lli Lanzavecchia Snc, località Masino 14/6, Lerma. Progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi alterati da eventi alluvionali. Autorizzazione n. 3074 del 19.08.1996 e successiva n. 3246 del 5.09.1996. Torrente Piota in comune di Lerma (laghi località Cirimilla). Intervento di manutenzione richiesto con nota del 23.2.2000. Movimentazione materiale d’alveo mc 500 (a canone mc 300, mc 200 a imbottimento di sponda)

Codice 25.8
D.D. 3 aprile 2000, n. 316

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica e manutenzione di un tratto del torrente cavaglia” in Comune di Quarona (VC). Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 L.R. n. 40/98

Codice 25.8
D.D. 3 aprile 2000, n. 322

Autorizzazione idraulica n. 1777 - Comune di Borgosesia - richiesta di nulla-osta idraulico per costruzione scala di collegamento tra via Marconi e Viale Duca D’Aosta ed interventi di consolidamento strade frazionali in fregio al Rio Dorava

Codice 25.9
D.D. 4 aprile 2000, n. 325

Istanza 27.03.2000 della Regione Piemonte, Direzione Trasporti, Settore Navigazione Interna per l’ottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale del fondale del Lago Maggiore antistante i giardini pubblici ed il porto, in Comune di Stresa

Codice 25.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 328

R.D. n. 523/1904 e L.R. n. 18/1984 Comune di Volpiano. Autorizzazione idraulica n. 3449 per la realizzazione di una passerella pedonale in struttura metallica sul rio San Giovanni, nel tratto compreso tra le vie Trieste e Brandizzo in Comune di Volpiano

Codice 25.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 329

Autorizzazione idraulica n. 3448 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento in subalveo del rio Garosso a servizio della fognatura consortile in Comune di Rivalta. Azienda Po Sangone

Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 336

Autorizzazione idraulica per il ripristino di difese spondali sul torrente Cairasca in Comune di Varzo. Ditta ENEL S.p.A. - Divisione Produzione

Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 337

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento sul rio Arbola della fognatura a servizio della loc. Crampiolo - Alpe Devero in Comune di Baceno. Ditta Comune di Baceno

Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 338

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul rio Riana in Comune di S. Maria Maggiore. Sigg. Ambrosis Felice e Ambrosis Martino

Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 339

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di presa ed un attraversamento sul rio Grande per un acquedotto irriguo in Comune di Varzo. Ditta Azienda Agricola “Famiglia Magliocco S.S.” di Varzo

Codice 25.5
D.D. 10 aprile 2000, n. 346

Autorizzazione idraulica n. 01/00 per attraversamento del rio Gravina in Comune di Antignano (AT) con linea elettrica aerea a 15 KV - Ditta ENEL S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta

Codice 25.10
D.D. 11 aprile 2000, n. 347

Ditta Escavazioni F.lli Bazzani S.p.A.. Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dall’alveo del Torrente Elvo, Comune di Salussola

Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 348

Autorizzazione idraulica n. 3450 per la realizzazione di n. 1 attraversamento in subalveo del torr. Arcolero con condotte acqua e gas DN 110 mm. in Comune di Cumiana. Ditta Consorzio ACEA, Via Vigone, 42 Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 349

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 2913 in data 3.7.96 per la realizzazione in Comune di Roure di un attraversamento aereo del torr. Chisone con una condotta d’acquedotto in acciaio DN 450 staffata al ponte esistente. Ditta: ACEA Via Vigone 42 Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 351

Autorizzazione idraulica n. 12/2000 per il taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente sulle scarpate dell’ex-alveo del Torrente Meletta in Comune di Carmagnola. Ditta: Sig.ra Pautasso Teresa

Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 352

Autorizzazione idraulica n. 13/2000 per l’esecuzione di un’urgente pulizia del Rio della Valle (EAP n. 9) in Comune di Monteu da Po. Richiedente: Comune di Monteu da Po

Codice 25.7
D.D. 11 aprile 2000, n. 353

Sig.ra Alfieri Angelina - Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in legno in Comune di Pettenasco

Codice 25.7
D.D. 11 aprile 2000, n. 354

Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae” - Nulla osta ai fini idraulici per la realizzazione di un molo fisso in muratura in Comune di Pella -

Codice 25.9
D.D. 12 aprile 2000, n. 355

Autorizzazione idraulica per il recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione di difesa spondale sul torrente Strona nel Comune di Omegna (VB). Ditta F.lli Grandi S.n.c.

Codice 25.9
D.D. 13 aprile 2000, n. 370

Autorizzazione idraulica per la realizzazione attraversamento aereo del rio S. Rocco con linea elettrica a 15000 Volt nel territorio del Comune di Omegna. Ditta: ENEL S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 13 aprile 2000, n. 376

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ISMES - Gruppo ENEL di Torino

Codice 25.3
D.D. 13 aprile 2000, n. 378

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 14/2000 per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, mediante disalveo, presso l’opera di derivazione dal Torrente Stura di Val Grande, a servizio della Ditta Bosso Carte Speciali S.p.A., in Comune di Cantoira. Ditta: Bosso Carte Speciali S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 18 aprile 2000, n. 380

Autorizzazione idraulica n. 3451 per la realizzazione di una pista provvisoria di cantiere in fregio alla sponda dx del Torrente Dora Riparia nell’ambito del lavori di sistemazione della S.S. 24 del Monginevro in Comune di Oulx. Ditta: ANAS - Compartimento Viabilità per il Piemonte

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 43

L.R. n. 18/1984 - Consorzio per la raccolta e depurazione acque reflue con sede in Costigliole d’Asti - Lavori di costruzione collettore consortile - VII - 1 stralcio - Impegno di L. 90.000.000 sul cap. 27190/2000

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 191

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 43 del 20.01.2000 concernente “L.R. n. 18/1984 - Consorzio per la raccolta e depurazione acque reflue con sede in Costigliole d’Asti - Lavori di costruzione collettore consortile - VII lotto - 1 stralcio - Impegno di L. 90.000.000 sul cap. 27190/2000"

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 192

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Andrate (TO) - Lavori di ristrutturazione acquedotto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 193

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Oglianico (TO) - Lavori di realizzazione acquedotto e fognatura in via del Maglio Antico. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) e concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 194

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Marene (CN) - Lavori di rifacimento rete idrica in via Don Rolle, vicolo Bellone, via Fossano e tratto via S. Anna. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 195

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Quassolo (TO) - Lavori di rifacimento dorsale acquedotto in via Garibaldi. Approvazione progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 196

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Moncenisio (TO) - Lavori di completamento e ristrutturazione acquedotto e fognatura in via Trento, quinto lotto. Approvazione progetto di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 197

Determinazione n. 1109 in data 17.12.1998 - Comune di Cassano Spinola (AL) - Lavori di potenziamento rete idrica comunale. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 198

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Cossogno (VB) - Lavori di completamento acquedotto in via Giovanni XXIII. Approvazione progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) e concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 199

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Sardigliano (AL) - Lavori di rifacimento tratto rete idrica e costruzione nuovo tratto fognario. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 200

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Pino Torinese - Rifacimento tratto fognario mito in via Ticino. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 201

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Armeno (NO) - Lavori di ristrutturazione rete fognaria. Approvazione progetto di L. 380.000.000 (Euro 196.253,62) e concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 202

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Armeno (NO) - Lavori di riordino e potenziamento acquedotto comunale, secondo e terzo lotto. Approvazione progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) e concessione contributo

Codice 25.6
D.D. 13 marzo 2000, n. 208

Polizia Fluviale n. 3793 - Autorizzazione all’attraversamento dell’alveo del Rio Secco con condotta fognaria in Comune di Bagnolo Piemonte

Codice 25.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 218

Autorizzazione idraulica n. 3434 per la realizzazione dell’attraversamento del Rio Vespia, con condotta fognaria in PVC del O di 250 mm, interrata nel sedime dell’esistente ponte a servizio della strada comunale della borgata Vespia, in Comune di Vidracco. Ditta: Comune di Vidracco

Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 295

Sig. Paracchini Luigi, titolare della ditta “Il Battello del Golfo” S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di tubazioni per il collegamento alla rete idrica e alla rete fognaria comunale del natante ancorato nello specchio d’acqua antistante il mapp. 106 Fg. 4 del Comune di Baveno loc. Feriolo

Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 297

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del rio Ballone con tubazione fognaria. Ditta Comune di Oggebbio

ZOOTECNIA

Codice 12
D.D. 26 gennaio 2000, n. 1

Sostituzione allegato alla Determinazione Dirigenziale n. 384 del 22.12.1999 - Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRAZ) - modifiche ed integrazioni alle “Istituzione per l’applicazione del Piano di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alle D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e n. 2-26131 del 27.11.1998

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 12
D.D. 26 gennaio 2000, n. 1

Sostituzione allegato alla Determinazione Dirigenziale n. 384 del 22.12.1999 - Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnica (PRAZ) - modifiche ed integrazioni alle “Istituzione per l’applicazione del Piano di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alle D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e n. 2-26131 del 27.11.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 3

Legge 25 novembre 1971, n. 1096. Sostituzione componente della Commissione Regionale per l’esame delle domande per il rilascio della licenza per la produzione e la vendita di prodotti sementieri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di nominare, in sostituzione del p.a. Mario Mensi, la sig.ra Anna Della Ratta c/o Ufficio Agricolo di Zona - c.so Montebello, 4 - Tortona (AL) nell’ambito della Commissione Regionale per l’esame delle domande di licenza per la produzione di prodotti sementieri prevista dalla Legge 25/11/1971 n. 1096, quale componente integrativo per la Provincia di Alessandria.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 21 febbraio 2000, n. 7

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 49.980.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 3 marzo 2000, n. 12

L.R. n. 13/99. Presa d’atto modificazione denominazione Associazione riconosciuta da “Associazione Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi AGRI.BIO.PIEMONTE” (CN) in AGRI.BIO.PIEMONTE ONLUS. Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi" (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Si prende atto che l’Associazione denominata: “Associazione Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi AGRI.BIO.PIEMONTE” (CN) (riconosciuta mediante Determinazione dirigenziale n. 390 del 13/12/1999 quale Associazione di produttori agricoli biologici ai sensi dell’Art. 7 della l.r. n. 13/99), mediante Atto pubblico ai sensi di legge (di cui in premessa) ha modificato il proprio Statuto ed ha cambiato la denominazione in “AGRI.BIO.PIEMONTE ONLUS - Associazione Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi” (CN).

2) Per quanto specificato in premessa, il riconoscimento a cui si è fatto riferimento al precedente punto resta a tutti gli effetti valido anche per la citata Associazione denominata: “AGRI.BIO.PIEMONTE ONLUS - Associazione Produttori Biologici e Biodinamici Piemontesi” (CN).

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 14

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Maria Carmela Vizzano Categoria B4, sia in termini di prodotto e di risultato per quanto attiene alla complessa attività relativa alla segreteria del settore Sviluppo delle produzioni Animali, alla gestione di tutta l’attività amministrativa inerente la corrispondenza, gli atti deliberativi e le determinazioni dirigenziali, la gestione amministrativa del personale, di tutte le funzioni legate alla nuova gestione informatizzata, e della collaborazione amministrativa sia nella fase istruttoria che in quella finale delle rendicontazioni delle attività del Settore e della Direzione;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato di cui raccorda le attività.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 8 marzo 2000, n. 15

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente sig.ra Paola Favatà di categoria B3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene alla complessa istruttoria amministrazione degli adempimenti connessi alle attività della Segreteria di Direzione, filtro telefonico, gestione della corrispondenza compresa la registrazione del protocollo, gestione di tutta l’attività relativa agli atti deliberativi e alle determinazioni dirigenziali e collaborazione amministrativa, sia nella fase istruttoria che in quella finale, delle rendicontazioni delle attività della Direzione.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 16

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Ester Lavina Categoria B5, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene alla complessa attività inerente la rassegna stampa, la gestione e la distribuzione delle pubblicazioni dell’Ufficio di Informazione Socio-Economica, la gestione dell’indirizzario dei “Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura”, oltre alla responsabilità di tutta l’attività amministrativa inerente la corrispondenza, gli atti deliberativi e le determinazioni del Settore “Servizi di Sviluppo Agricolo”, e le funzioni legate alla gestione informatizzata e la collaborazione amministrativa sia nella fase istruttoria che in quella finale delle rendicontazioni delle attività del Settore;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 8 marzo 2000, n. 17

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24 maggio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente sig.ra Rosetta De Fazio di categoria C2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene alla complessa istruttoria amministrativa connessa agli adempimenti relativi a tutte le attività inerenti la gestione del personale della Direzione, la divulgazione delle circolari e la gestione delle funzioni legate alla nuova gestione informatizzata, collaborando nel contempo allo svolgimento delle attività amministrative inerenti la corrispondenza, compresa la registrazione del protocollo.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 9 marzo 2000, n. 18

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 41.640.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 9 marzo 2000, n. 19

L.R. 25.01.1988 n. 6. Affidamento di incarico di collaborazione e impegno della somma di lire 31.200.000 sul capitolo 10870 del bilancio regionale per l’anno 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 10

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Sciovie del Vivier (signor Quaranta Silvano in qualità di Presidente) da Entracque (CN) - Modificazione suolo in Comune di Entracque (CN) - località Monte Vivier - per lavori di miglioramento pista di discesa per lo sci alpino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 12

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Artesina S.p.A. (Signor Conti Adriano in qualità di amministratore) da Savona - Modificazione suolo in Comune di Frabosa Sottana (CN) - Località Truc Ceresole - Colla Bauzano, per realizzazione seggiovia biposto in sostituzione sciovia esistente e relative stazioni di partenza e arrivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 29

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Michelin S.p.A. da Fossano (CN) per modificazione suolo necessaria al rinnovo attività discarica, in Comune di Fossano (CN) - località Frazione Loreto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 48

Vivaio Forestale “La Crosa” - Rinnovo di concessione d’uso di una casetta forestale in Comune di Varallo (VC) per uso abitativo al Sig. Monteverde Luigi. Introito L. 88.750 Euro 45,84 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale di L. 200.000 Euro 103,29 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rinnovo della concessione d’uso al Sig. Monteverde Luigi della casetta forestale sita nel Vivaio Regionale “La Crosa”, in Comune di Varallo Sesia (VC), per uso abitativo, per la durata di anni 6 dal 01.08.2000 al 31.07.2006, alle condizioni di canone precedentemente descritte, ed alle altre condizioni indicate nell’allegato schema d’atto.

L’importo di L. 88.750 Euro 45,84 quale saldo del canone dovuto per il periodo dal 01.08.2000 al 31.07.2001 sarà introitato sul Cap. 2100 del bilancio 2000 (acc. 320/2000), e l’importo dei canoni per gli anni seguenti sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci.

L’integrazione cauzionale di L. 200.000 Euro 103,29, a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, sarà introitata sul cap. 2950 del bilancio 2000 (acc. 321/2000) e la relativa restituzione verrà effettuata, alla scadenza della concessione, sul capitolo di spesa del relativo bilancio corrispondente al cap. 40090 del bilancio 2000 (i. 335).

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 49

Spese per salari e stipendi ad operai e impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli art. 23 e 25 della Legge regionale 63/78 in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria (L.R. 16/94). Impegno della somma di L. 145.000.000.= (Cap. 13768/2000) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 50

Foresta Regionale “San Bernardino” - Concessione d’uso di una baita sita in località Alpe Pogallo, Comune di Cossogno (VB) per uso deposito attrezzi, al Sig. Pavesi Ivaldo. Introito Lire 207.000 Euro 106,91 (Cap. 2100/2000). Cauzione L. 50.000 Euro 25,82 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rilascio della concessione d’uso al Sig. Pavesi Ivaldo, (omissis), della baita precedentemente descritta, per la durata di anni 6 dal 01.01.2000 al 31.12.2005, al canone annuo di L. 207.000 Euro 106,91, da aggiornare annualmente secondo gli indici ISTAT per le famiglie di operai ed impiegati, ed alle altre condizioni indicate nell’allegato schema d’atto.

L’importo di L. 207.000 Euro 106,91 quale canone dovuto per il periodo dal 01.01.2000 al 31.12.2000 sarà introitato sul Cap. 2100 del bilancio 2000 (acc. 322/2000), e l’importo dei canoni per gli anni seguenti sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci.

L’importo cauzionale di L. 50.000 Euro 25,82, a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, sarà introitato sul cap. 2950 del bilancio 2000 (acc. 323/2000) e la relativa restituzione verrà effettuata, alla scadenza della concessione, sul capitolo di spesa del relativo bilancio corrispondente al cap. 40090 del bilancio 2000 (i. 333).

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 24 gennaio 2000, n. 55

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo ind. assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di L. 90.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 56

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno della somma di lire 90.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, con riferimento alla deliberazione di Giunta richiamata in premessa, l’importo di L. 90.000.000 sul Cap. 13768 del Bilancio Regionale 2000.

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 29 dicembre 1981 n. 55 l’apertura di credito di complessive L. 90.000.000 a favore del Funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali di Biella e Vercelli sul conto corrente a lui intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 gennaio 2000, n. 80

Foresta Regionale “Val Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso di un terreno in Comune di Valle S. Nicolao (BI), per il posizionamento di alveari nomadi, al Sig. Mander Gian Domenico. Introito L. 120.000 Euro 61,97 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale di L. 15.000 Euro 7,75 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rinnovo della concessione d’uso al Sig. Mandar Gian Domenico di un terreno facente parte della Foresta Regionale “Val Sessera”, in Comune di Valle S. Nicolao (BI), per il posizionamento di alveari nomadi, per la durata di anni 6 dal 2000 al 2005, limitatamente al periodo dal 01 giugno al 30 settembre, al canone annuo di L. 120.000 Euro 61,97, ed alle altre condizioni indicate nell’allegato schema d’atto.

L’importo di L. 120.000 Euro 61,97 quale canone dovuto per il periodo dal 01.06.2000 al 31.09.2000 sarà introitato sul Cap. 2100 del bilancio 2000 (acc. 319/2000), e l’importo dei canoni per gli anni seguenti sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci.

L’integrazione cauzionale di L. 15.000 Euro 7,75, a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, sarà introitata sul cap. 2950 del bilancio 2000 (acc. 318/2000) e la relativa restituzione verrà effettuata, alla scadenza della concessione, sul capitolo di spese del relativo bilancio corrispondente al cap. 40090 del bilancio 2000 (i. 334).

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 87

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del Torrente Varaita tra le frazioni Villar e Confine in Comune di Sampeyre (CN) nel territorio della Comunità Montana della Valle Varaita. Reimpegno e apertura di credito di lire 10.158.435 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 96

Legge Regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta “Orto di Famiglia S.r.l.” (Leg. Rappresentante Giacomini Andrea) - Comune Gattico (NO) - Località “Cascina Malghera” - Tipo intervento: Installazione di n. 3 serre in strutture metalliche prefabbricate ed opere accessorie; costruzione di n. 2 capannoni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 129

Legge regionale 4 Settembre 1979, 57 art. 12 - Ditta Travaini Eliano - Comune Fontaneto d’Agogna (NO) Località “La croce”. Tipo intervento taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.3
D.D. 8 febbraio 2000, n. 132

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Perrero - Località: Capoluogo. Lavori: realizzazione di lavori di sistemazione di movimento franoso ubicato in un’area sovrastante il capoluogo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 8 febbraio 2000, n. 135

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Avigliana. Località: Ex Dinamitificio. Lavori: Recupero ex Dinamitificio Nobel

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 9 febbraio 2000, n. 136

Foresta Regionale “La Benedicta” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di terreni siti in località Ferriere Superiori, Comune di Casaleggio Boiro (AL), per opere di captazione ed adduzione di acque sorgive al Comune medesimo. Introito L. 260.000 Euro 132,28 (Cap. 2100/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rinnovo della concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, al Comune di Casaleggio Boiro (AL), rappresentato dal Sig. Tenconi Andrea, in qualità di Sindaco pro - tempore, dei terreni precedentemente descritti, per la captazione ed adduzione di acque sorgive, per la durata di anni 9 dal 15.10.1997 al 14.10.2006, per l’importo di L. 260.000 Euro 132,28 solo per il periodo dal 15.10.1997 al 14.10.2000, (in quanto risultante dal calcolo sopra specificato), da introitare sul Cap. 2100 del Bilancio 2000 (acc. 346/2000).

Successivamente e fino alla scadenza della concessione il canone annuo ricognitorio ammonterà a L. 100.000 Euro 51,65, da introitare sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci. (Acc. 347/2000 Capitolo 2100 - Bilancio 2000).

Il concessionario viene esonerato dal versamento della cauzione a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione in virtù dell’art. 20 punto 2 della L.R. 23.01.1984 n. 8.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 9 febbraio 2000, n. 137

Foresta Regionale “Monte Leco” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di un terreno in Comune di Voltaggio (AL), per il mantenimento di due ripetitori passivi alla Telecom Italia S.p.A.. Introito L. 215.900 Euro 111,50 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale L. 7.500 Euro 3,87 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rinnovo della concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, alla Telecom Italia S.p.A., rappresentata dal Dott. Baiocchini Maurizio, in qualità di rappresentante della Società sopra citata in base alla procura speciale in data 14.07.1997, autenticata dal notaio Anna Maria Callari Bennati, notaio in Torino, con atto a repertorio n. 46956, raccolta. 5596 registrato a Torino il 16.07.1997 al n. 19735, residente ai fini dell’atto concessorio presso la sede della Telecom Italia S.p.A. - Direzione Generale, C.so d’Italia n. 41, Torino, di un terreno precedentemente descritto, per il mantenimento di due ripetitori passivi, per la durata di anni 9 dal 14.09.1997 al 13.09.2006, per l’importo di L. 215.900 Euro 111,50 solo per il periodo dal 14.09.1997 al 13.09.2000, (in quanto risultante dal calcolo sopra specificato), da introitare sul Cap. 2100 del Bilancio 2000 (acc. 343/2000).

Successivamente e fino alla scadenza della concessione il canone annuo rideterminato ammonterà a L. 111.600 Euro 57,64, da aggiornare annualmente in base alle variazioni accertate dell’ISTAT, da introitare sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci. Cap. 2100 Bilancio 2000 (Acc. 344/2000)

L’integrazione cauzionale di L. 7.500 Euro 3,87, a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, sarà introitata sul Cap. 2950 del bilancio 2000 (acc. 345/2000) e la relativa restituzione verrà effettuata, alla scadenza della concessione, sul capitolo di spesa del relativo bilancio corrispondente al Cap. 40090 del Bilancio 2000 (i. .....).

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 138

L.R. 18.06.92 n. 28 Art. 28. Convenzione tra la Comunità Montana Val Chiusella, la Provincia di Torino, Comune di Traversella, di Vico Canavese, ed il soggetto privato “Sci Club, Val Chiusella” per la realizzazione del progetto speciale integrato, 2^ selezione 1997 - Sviluppo zona inverso Palit

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 140

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Meyer Pietro da Pontechianale (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pontechianale (CN) - località Grange Maltra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 141

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Scaglia Angelo da Montaldo Roero (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Montaldo Roero (CN) - località Arlassere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 15 febbraio 2000, n. 144

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/07/1998. Progetti Speciali Integrati delle Comunità Montane - 1998. Titolo “Valorizzazione territoriale della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia”. Beneficiario: C.M. Bassa Val Susa e Val Cenischia. D.D. n. 609 del 03/09/1998. Capitolo 23252/98. Impegno 320807. Determinazione dirigenziale di approvazione progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 145

Legge statale n. 752/85 e leggi regionali n. 37/86 e n. 46/89, Comune di Cerrina e Odalengo Grande, Sig. Mezzano Angelo - Rinnovo riconoscimento tartufaia controllata e coltivata

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 146

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Curto Sabrina - Comune: Pareto (AL) - Località: Tafanè - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 147

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Novo Giovanni - Comune: San Damiano d’Asti - Località: Valzeglio - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 16 febbraio 2000, n. 148

Legge Regionale 9 agosto 1989, n. 45. Ditta: Comunità Montana Alta Valle Elvo. Comune: Graglia (Bi), Netro (Bi). Località: Rio Ara. Tipo di intervento: trasformazione del suolo consistenti nella realizzazione di un guado e un ponte sul rio Ara e miglioramento della viabilità minore adiacente

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Comunità Montana Alta Valle Elvo con sede in Graglia (BI), fraz. Merletto n. 2 ad effettuare le trasformazioni del suolo consistenti nella realizzazione di un guado e un ponte sul rio Ara e miglioramento della viabilità minore adiacente, sui terreni distinti al N.C.T. dei Comuni di Graglia e Netro, come correttamente individuati sulle planimetrie di progetto agli atti presso il Coordinamento Provinciale di Vercelli del Corpo Forestale dello Stato, alle seguenti condizioni:

1. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11.03.88 n. 47.

Gli scavi dovranno essere opportunamente armati;

2. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47.

Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere non idonee opere di consolidamento;

3. si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato nel rio Ara; il materiale in eccedenza, che non trova utilizzo nei livellamenti, dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate;

4. i lavori dovranno essere eseguiti in conformità con la documentazione presentata, gli scavi limitati allo stretto indispensabile;

5. si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

6. dovrà essere richiesto ed ottenuto il Nulla Osta idraulico presso il competente Settore Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico;

7. occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive di cui alla relazione geologico-tecnica dell’Ing. Massimo Raviglione;

8. i lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della autorizzazione.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti della Legge 8 agosto 1985 n. 431, lettera C).

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di pubblica utilità e di esclusiva valorizzazione agro-silvo-pastorale.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 17 febbraio 2000, n. 149

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 52-24196 del 16/03/1998. D.D. n. 348 del 17/04/98. Progetti Speciali Integrati 2°/97. “Ristrutturazione Cantina Sociale La Maddalena”. Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle di Susa. Determina Dirigenziale n. 1028 del 10/11/1999. Autorizzazione Legge Regionale n. 45/89 del 09/08/1989

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 18 febbraio 2000, n. 150

Foresta Regionale “La Benedicta” - Rinnovo di concessione d’uso di terreni, siti nei Comuni di Bosio (AL) e Lerma (AL), per l’attraversamento di una linea elettrica a 15 Kv e il mantenimento di una cabina elettrica di sezionamento e di distribuzione, all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria. Introito L. 888.800 Euro 459,03 (Cap. 2100/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rinnovo della concessione d’uso all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria, con sede in Alessandria, Via S. Giovanni Bosco n. 21, legalmente rappresentata dal Dott. Pianta Ing. Roberto, residente presso la sede dell’Enel precedentemente descritta, autorizzato alla stipula dell’atto concessorio con procura Rep. n. 165027 - Racc. n. 11786 a rogito Dott. Travostino Mario, Notaio in Torino, registrata a Torino il 06.12.1999 al n. 60380, di terreni siti nella Foresta Regionale “La Benedicta”, rientranti nell’area del Parco Naturale della Capanne di Marcarolo, nei Comuni di Bosio (AL) e Lerma (AL), distinti a catasto come sopra, per l’attraversamento di una linea elettrica a 15 Kv e il mantenimento di una cabina elettrica di sezionamento e di distribuzione, per la durata di anni 19 dal 12.01.1999 al 11.01.2018, al canone annuo di L. 440.000 Euro 227,24 solo per il periodo dal 12.01.1999 al 11.01.2000;

successivamente e fino alla scadenza della concessione, il canone annuo ammonterà a L. 448.800 Euro 231,79 da aggiornare annualmente in misura pari alle variazioni accertate dell’ISTAT ed alle altre condizioni presenti nell’allegato schema d’atto, e sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci, detto canone sarà introitato contestualmente all’importo del canone arretrato per un totale di L. 888.800 Euro 459,03, sul capitolo 2100 del bilancio 2000 (acc. 348/2000);

a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione previsti dall’art. 20 della L.R. n. 8 del 23.01.1984, l’Enel Distribuzione S.p.A. è esonerata dal versamento del deposito cauzionale a norma dell’ultimo capoverso dell’art. 9 del D.P.R. 18 marzo 1965 n. 342.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 febbraio 2000, n. 151

Foresta Regionale “La Benedicta” - Atto di concessione d’uso di terreni siti in località Cascina Merigo - Guado del Gorzente, in Comune di Bosio (AL), per la costruzione di una linea elettrica a BT 400 Volt in cavo aereo, all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria. Introito L. 100.000 Euro 51,65 (Cap. 2100/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rilascio della concessione d’uso all’Enel Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - Esercizio di Alessandria, con sede in Alessandria, Via S. Giovanni Bosco n. 21, legalmente rappresentata dal Dott. Pianta Ing. Roberto, residente presso la sede dell’Enel precedentemente descritta, autorizzato alla stipula dell’atto concessorio con procura Rep. n. 165027 - Racc. n. 11786 a rogito Dott. Travostino Mario, Notaio in Torino, registrata a Torino il 06.12.1999 al n. 60380, di terreni siti nella Foresta Regionale “La Benedicta”, rientranti nell’area del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, località Cascina Merigo - Guado del Gorzente, in Comune di Bosio (AL), distinti a catasto come sopra, per la costruzione di una linea elettrica a BT 400 Volt in cavo aereo, per la durata di anni 19 dal 01.01.2000 al 31.12.2018, al canone annuo di L. 100.000 Euro 51,65 da aggiornare annualmente in misura pari alle variazioni accertata dall’ISTAT ed alle altre condizioni presenti nell’allegato schema d’atto.

L’importo di L. 100.000 Euro 51,65 quale canone dovuto per il periodo dal 01.01.2000 al 31.12.2000 sarà introitato sul Cap. 2100 del bilancio 2000 (acc. 349/00), e l’importo dei canoni per gli anni seguenti sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci.

A garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione previsti dall’art. 20 della L.R. n. 8 del 23.01.1984, l’Enel Distribuzione S.p.A. è esonerata dal versamento del deposito cauzionale a norma dell’ultimo capoverso dell’art. 9 del D.P.R. 18 marzo 1965 n. 342.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 21 febbraio 2000, n. 154

Spese per salari e stipendi agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della L.R. 63/78 comprese le spese per l’attuazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, in base al C.C.N.L. e C.I.R. per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno di lire 175.000.000 sul Cap. 13768/2000 e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, con riferimento alla deliberazione di Giunta richiamata in premessa, l’importo di L. 175.000.000 sul Cap. 13768 del Bilancio Regionale 2000.

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 29 dicembre 1981 n. 55 l’apertura di credito di complessive L. 175.000.000 a favore del Funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali di Biella e Vercelli sul conto corrente a lui intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 160

L.R. 16/99 art. 51 - let. b D.G.R. n. 90 - 27945 del 26/07/1999. Azioni straordinarie d’iniziativa della G.R. per l’anno 1999. Beneficiario: Comune di Mompantero. Titolo: “Interventi di manutenzione strada comunale per il Rocciamelone”. Importo progetto: L. 154.100.000 - Importo contributo: L. 50.000.000. Approvazione progetto esecutivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.6
D.D. 22 febbraio 2000, n. 161

Correzioni degli allegati alla determinazione dirigenziale n. 1105 del 25/11/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 163

Regolamento C.E.E. 2081/93 - ob. 5 b- misura I.1 - tipologia C - Società Semplice Acquedotto Borgata Santuario delle Rocche - Molare (AL) - Rideterminazione importo di spesa ammissibile e importo contributo attribuiti con Determinazione Dirigenziale n. 1240 del 21.12.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 24 febbraio 2000, n. 164

Legge regionale n. 45/89. Ditta: Sasil S.p.A.. Comune: Curino (BI). Località: Nolizza. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per coltivazione di una miniera di minerali base per l’industria vetraria e ceramica. Rinnovo autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Rinnovare fino al 19.01.2002, la validità del D.P.G.R. n. 203 del 19.01.1995 concesso, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, alla Ditta Sasil S.p.A., con sede legale e domicilio fiscale in Brusnengo (BI), via Libertà n. 8, nella persona fisica dell’Amministratore delegato geom. Lodovico Ramon, per effettuare le trasformazioni del suolo consistenti nella coltivazione di una miniera di minerali base per l’industria vetraria e ceramica su un’area di quattro ettari in località Nolizza, all’interno della concessione mineraria “Gabella” sui terreni del Comune di Curino (BI), come correttamente individuati sulle planimetrie di progetto che fanno parte della documentazione agli atti presso il Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento Provinciale di Vercelli, alle seguenti condizioni:

1. il piano di coltivazione dovrà essere conforme al progetto presentato;

2. l’attività di miniera dovrà essere limitata alla sola area perimetrata di colore arancione evidenziata nella allegata planimetria in scala 1:2000 che fa parte integrante della autorizzazione;

3. per il recupero ambientale, alla luce dell’attuale stato dei luoghi, invece di provvedere alla eliminazione del laghetto formatosi con le operazioni di scavo, si dovrà effettuare un riempimento parziale finalizzato alla creazione di una zona umida, rivegetando le sponde con vegetazione palustre e creando attorno una fascia boscata composta da specie idrofile (salice, ontano nero, farnia, pioppi).

Dovranno essere rispettate le prescrizioni e condizioni contenute nella primaria autorizzazione (D.P.G.R. n. 203 del 19.01.1995) che costituisce parte integrante della presente Determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione dovrà provvedere a mantenere attiva la polizza fideiussoria già stipulata ai sensi della primaria autorizzazione, a garanzia della regolare esecuzione delle opere di ripristino ambientale.

Ai sensi dell’art. 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di pubblica utilità.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 166

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Sardo Gerolamo e altri da Roddi (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di opere di urbanizzazione e di un capannone industriale, in Comune di Roddi (CN) - località Toetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 167

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Stuerdo Giorgio e Mollo Lorenza da Sommariva Perno (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato residenziale in ambito P.E.C. in Comune di Ceresole D’Alba (CN) - località Via Valle - angolo Via Sant’Antonio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 192

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Festa Rovera Mario. Comune: Crosa (BI). Località: Iulio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, betulla

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Festa Rovera Mario, residente a Crosa (BI), Via Iulio n. 8, ad effettuare il taglio di 18 piante di alto fusto radicate in Comune di Crosa (BI), su terreno censito in Catasto al foglio nº 5, mappali 180, 244, 248, così divise: n. 12 di quercia, n. 4 di ciliegio, n. 2 di betulla.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 193

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Garzena Elda. Comune: Graglia (BI). Località: Costa - Uffa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, castagno, acero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Garzena Elda, residente a Biella, Via Serpentiero n. 3, ad effettuare il taglio di 28 piante di alto fusto radicate in Comune di Graglia (BI), su terreno censito al Catasto al foglio n. 16, mappali 607, 608, ed al foglio n. 20, mappale 22, così divise: n. 12 di frassino, n. 8 di quercia, n. 7 di castagno, n. 1 di acero.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 194

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Guala Pier Giorgio. Comune: Vigliano B.se (BI). Località: Barazze. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Guala Pier Giorgio, residente a Biella, Fraz. Chiavazza, via De Amicis n. 3, ad effettuare il taglio di 11 piante di alto fusto radicate in Comune di Vigliano B.se (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 1, mappali 155, 196, così suddivise: n. 7 di faggio, n. 4 di quercia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 195

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Defabiani Gilberto. Comune: Piode (VC). Località: Balmosa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, abete rosso, faggio, castagno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Defabiani Gilberto, residente a Piode (VC), Via Roma, ad effettuare il taglio di circa 130 piante di alto fusto radicate in Comune di Piode (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 4, mappale 57, così divise: circa n. 100 di abete bianco e circa n. 30 piante tra abete rosso, faggio e castagno.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente assegnate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 196

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ramella Cravaro Giacomo. Comune: Pralungo (BI). Località: Valle. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, acero, faggio, quercia, tiglio, abete rosso, ciliegio, castagno, carpino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ramella Cravaro Giacomo, residente a Biella, Via Bellavista n. 9, ad effettuare il taglio di 82 piante di alto fusto radicate in Comune di Pralungo (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 3, mappali 324, 336, 341, 433, 434, così suddivise: n. 30 di ontano, n. 19 di frassino, n. 9 di acero, n. 6 di faggio, n. 6 di quercia, n. 4 di tiglio, n. 3 di abete rosso, n. 2 di ciliegio, n. 2 di castagno, n. 1 di carpino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente assegnate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 197

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bissolino Marzio. Comune: Andorno Micca (BI). Località: Massocco. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Bissolino Marzio, residente a Migliano (BI), Via IV Novembre n. 9, ad effettuare il taglio di 11 piante di alto fusto di faggio radicate in Comune di Andorno Micca (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 4, mappale 262.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 198

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Modinese Giuseppe. Comune: Cossato (BI). Località: Reg. Pianetta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Modinese Giuseppe, residente a Cossato (BI), via Monte Santo n. 33, ad effettuare il taglio di 11 piante di alto fusto radicate in Comune di Cossato (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 5, mappale 263, così suddivise: n. 6 di frassino, n. 5 di quercia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 2 marzo 2000, n. 199

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Saporiti Piero. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Saporiti Piero, residente a Zubiena (BI), Fraz. Vermogno n. 71, ad effettuare il taglio di 11 piante d’alto fusto di quercia gravemente danneggiate dal fuoco radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 21 - mappale 2, ed al foglio n. 1 - mappale 116.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 205

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob. 5b - misura II.2 Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Approvazione contabilità finale lavori di consolidamento movimenti franosi superficiali presenti lungo la strada per “Soi” in Comune di Bannio Anzino (VB). Liquidazione a saldo contabilità finale del progetto esecutivo presentato dalla Comunità Montana “Valle Anzasca” - Determinazione tecnica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 206

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Mancini Emilio - Comune di Borgoticino (NI) Località S. Zeno Tipo Intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 207

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Comizzoli Giacomo - Comune di Varallo Pombia (NO) - Località “Monte” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 208

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta: Alliata Giuliano - Comune di Armeno (NO) Località “A. Bonomi” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 209

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, art. 14 - Ditta Caretti Luisa - Comune di Premeno (VB) - Località “Esio-M. Cimolo” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 210

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Comune di Calasca Castiglione (VB) - Comune di Calasca Castiglione - Località “Castiglione Centro” - Tipo intervento: Lavori di costruzione parcheggi in località “Castiglione Centro”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 marzo 2000, n. 211

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta: Preti Elisabetta - Comune di Invorio (NO) - Località “Manzasca” Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14
D.D. 6 marzo 2000, n. 212

Spese di funzionamento dei Settori decentrati della Direzione Economia Montane e Foreste per gli anni 1999 e 2000. Impegno a favore dei Settori e apertura di credito di L. 272.600.000 (di cui L. 200.000.000 sul cap. 10250/00, L. 500.000 sul cap. 10380/00, L. 33.000.000 sul cap. 10400/00, L. 2.300.000 sul cap. 10410/00, L. 2.800.000 sul cap. 10430/00, L. 6.000.000 sul cap. 10490/00 e L. 28.000.000 sul cap. 10520/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma complessiva di L. 272.600.000 suddivisa nel modo che segue:

- sul capitolo 10250 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 200.000.000 (A 100017) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio    24.000.000    654
Settore Economia Montana    50.000.000    655
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    43.000.000    656
Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste    28.000.000    657
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    55.000.000    658

Totale    200.000.000

- sul capitolo 10380 del bilancio regionale per l’anno 2000, la somma complessiva di L. 500.000 (A 100035) a favore del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato; (I. 659)

- sul capitolo 10400 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 33.000.000 (A 100025) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Economia Montana    25.000.000    660
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    8.000.000    661

Totale    33.000.000

- sul capitolo 10410 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 2.300.000 (A 100107) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio    300.000    662
Settore Economia Montana    500.000    663
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    500.000    664
Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste    500.000    665
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    500.000    667

Totale    2.300.000

- sul capitolo 10430 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 2.800.000 (A 100036) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio    300.000    668
Settore Economia Montana    500.000    669
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    1.000.000    670
Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste    500.000    671
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    500.000    672

Totale    2.800.000

- sul capitolo 10490 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 6.000.000 (A 100028) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Economia Montana    1.000.000    673
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    1.000.000    674
Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste    1.000.000    675
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    3.000.000    676

Totale    6.000.000

- sul capitolo 10520 del bilancio regionale per l’anno 2000 la somma complessiva di L. 28.000.000 (A 100037) così ripartita:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio    5.000.000    677
Settore Economia Montana    7.000.000    678
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    9.000.000    679
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    7.000.000    680

Totale    28.000.000

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81, l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono funzioni di tesoreria.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 213

Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 - Ditta Adda Gas S.p.A. Comuni di Gattico e Paruzzaro (NO) Tipo di intervento: Posa di condotta interrata per distribuzione gas naturale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 214

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Bernardi Eleonora - Comune di Premia (VB) - Località “Sad A’ Pica Pianez” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 215

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta: Cappini Giuliana - Comune di Villette (VB) - Località “Bosco del Lupo” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 216

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lavarini Guido - Comune di Stresa (VB) - Località “A. Ordine” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 217

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Società Mineraria Maffei S.r.l. (Legale Rappresentante Mauro Tabellini) Comune Malesco (VB) - Località Finero Tipo intervento: Coltivazione di una miniera di olivina in località Rio Creves-Tiedo di Finero (Rinnovo autorizzazione)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 218

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Perazzi Ivana - Comune di Verbania (VB) - Località “Fondotoce” - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 219

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ferrero Calisto. Comune: Biella. Località: Colma. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, ciliegio, quercia, pioppo, faggio, betulla

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ferrero Calisto, residente a Pettinengo (BI), Via Biella n. 43, ad effettuare il taglio di 42 piante di alto fusto radicate in Comune di Biella, su terreno censito in Catasto al foglio n. 68, mappale 129, così suddivise: n. 13 di ontano, n. 12 di acero, n. 4 di frassino, n 4 di ciliegio, n. 3 di quercia, n. 3 di pioppo, n. 2 di faggio, n. 1 di betulla.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 220

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Rebuffa Renato. Comune: Zumaglia (BI). Località: Selletta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, ciliegio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Rebuffa Renato, residente a Zumaglia (BI), Via Zumaglini n. 1, ad effettuare il taglio di 22 piante di alto fusto radicate in Comune di Zumaglia (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 9, mappali 20, 21, 219, 252, così suddivise: n. 17 di frassino, n. 4 di quercia, n. 1 di ciliegio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 221

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bovolenta Albertino. Comune: Zubiena (BI). Località: Noverte - Ansei. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino, ciliegio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Bovolenta Albertino, residente a Zubiena (BI), Via Gramsci n. 19, ad effettuare il taglio di 20 piante di alto fusto radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 11, mappale 171, ed al foglio n. 23, mappale 85, così suddivise: n. 18 di quercia, n. 1 di frassino, n. 1 di ciliegio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 222

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Verdoia Ines. Comune: Zubiena (BI). Località: Vermogno. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pino strobo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Verdoia Ines, residente a Zubiena (BI), Fraz. Vermogno n. 53, ad effettuare il taglio di 80 piante d’alto fusto di pino strobo radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 19, mappale 348.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 223

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Zenone Stefano. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Pian Caudrolo. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Zenone Stefano, residente a Rossa (VC), Piazza Giulio Pastore n. 1/b, ad effettuare il taglio di 29 piante di alto fusto radicate in Comune di Varallo Sesia (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 71, mappali 175, 176, 177, 178, 179, così suddivise: n. 24 di faggio, n. 5 di quercia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 224

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dipalma Domenico. Comune: Zumaglia (BI). Località: Crest. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, abete rosso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Dipalma Domenico, residente a Ronco B.se (BI), Via Provinciale n. 14, ad effettuare il taglio di 17 piante di alto fusto radicate in Comune di Zumaglia (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 9, mappali 94, 109, così suddivise: n. 15 di frassino, n. 2 di abete rosso.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 225

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Favaro Giovanni. Comune: Fobello (VC). Località: Oltracqua. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, faggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Favaro Giovanni, residente a Samarate (VA), Via Aspesi n. 64, ad effettuare il taglio di 18 piante di alto fusto radicate in Comune di Fobello (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 26, mappali 93, 94, 95, 96, così suddivise: n. 14 di abete bianco, n. 4 di faggio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 226

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Gallina Corrado. Comune: Guardabosone (VC). Località: Cavà - Madonna. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Gallina Corrado, residente a Guardabosone (VC), Via Mazzini n. 6, ad effettuare il taglio di 10 piante di alto fusto radicate in Comune di Guardabosone (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 5, mappale 560, ed al foglio n. 12, mappali 6, 31, così suddivise: n. 6 di L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 227

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giusta Maria da Pamparato (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di una pista forestale per esbosco, nei Comuni di Monasterolo Casotto e Pamparato (CN) - località Merizzo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14
D.D. 8 marzo 2000, n. 229

D.G.R. n. 43 - 29633 del 6.3.2000. Legge regionale 12 ottobre 1978, n. 63 e s.m.i. - art. 25. Spese per la partecipazione a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro - forestale. Impegno ed apertura di credito a favore del Settore Economia Montana di L. 55.000.000 sul capitolo 13847 del bilancio regionale per l’anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 55.000.000 sul capitolo 13847/00 a favore del Settore Economia Montana della Direzione regionale Economia Montana e Foreste (I. 754) per organizzare la partecipazione della Regione Piemonte a saloni, fiere, mostre, sagre e manifestazioni a carattere agro - forestale con esposizione e divulgazione dei prodotti del bosco e della montagna, nell’ambito dei criteri e con le priorità stabilite dalla Giunta regionale con la D.G.R. n. 10 - 27007 del 6 aprile 1999; ai sensi del medesimo provvedimento, la partecipazione alle iniziative di cui trattasi dovrà avvenire mediante:

a) l’utilizzo degli operai forestali per quanto riguarda l’allestimento degli stand e/o degli spazi messi a disposizione;

b) l’utilizzo esclusivo, ove possibile e compatibile con l’ambiente, dei prodotti coltivati nei vivai regionali.

L’acquisto dei materiali occorrenti (teloni, sabbia, tappeti erbosi, minuterie varie, ecc.) dovrà avvenire con i fondi assegnati sul capitolo 13847/00;

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81, l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolgono funzioni di tesoreria.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 8 marzo 2000, n. 230

D.G.R. n. 42 - 29632 del 6 marzo 2000. Spese di funzionamento dei Settori della Direzione Economia Montana e Foreste per l’anno 2000. Impegno a favore dei Settori e apertura di credito di L. 52.000.000 sul capitolo 10450/00 per le spese relative alla corrispondenza postale e alle comunicazioni telegrafiche e telex

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma complessiva di L. 52.000.000 sul capitolo 10450/00 a valere sull’accantonamento effettuato con la D.G.R. n. 42 - 29632 del 6 marzo 2000, ripartendola nel modo seguente:

Settore    Importo    Impegno n.

Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio    20.000.000    683
Settore Economia Montana    10.000.000    684
Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato    4.000.000    685
Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste    8.000.000    686
Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche    10.000.000    687

Totale    52.000.000

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81, l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono funzioni di tesoreria.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 231

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bria Alessandra da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Saccheri - Regione Albarella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 232

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Briatore Giuseppe da Bagnasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Seccatoio della Volpe

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 233

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalbesio Lucia Marta da Isasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Isasca (CN) - località Sotto Castello

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 234

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Prato Alberto da Martiniana Po (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Martiniana Po (CN) - località Vonera - Ruà del Prà

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 235

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mazzucco Mario da Perlo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Perlo (CN) - località Castelletto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 236

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rossotti Mauro da Perlo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Perlo (CN) - località Ferrero - Brich Oggio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 237

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dallorto Antonio da Pocapaglia (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pocapaglia (CN) - località La Verdera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 238

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Comune di Sampeyre (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sampeyre (CN) - località Sopra Giarassi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 239

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Chiotti Aurelio da Piasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Valmala (CN) - località Gai - Sarnaud

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 240

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mauro Biagio da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Fontana Nata

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 10 marzo 2000, n. 241

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Vallerani Emanuele - Comune di Borgomanero (NO) - Località S. Michele - Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 10 marzo 2000, n. 242

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Borionetti Marco - Comune di S. Maurizio d’Opaglio (NO) Località “Scarpia” Tipo intervento - Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 10 marzo 2000, n. 245

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ozzimo Bruna. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, frassino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ozzimo Bruna, residente a Zubiena (BI), Canton Milano n. 11, ad effettuare il taglio di 9 piante di alto fusto radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 21, mappale 235, ed al foglio n. 22, mappale 755, così suddivise: n. 6 di quercia, n. 2 di ciliegio, n. 1 di frassino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 10 marzo 2000, n. 246

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Verdoia Carla. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ciliegio, quercia, frassino, castagno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Verdoia Carla, residente a Zubiena (BI), Fraz. Riviera, Via Casale Trucchi n. 65, ad effettuare il taglio di 19 piante di alto fusto radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 4, mappale 174, così suddivise: n. 8 di ciliegio, n. 5 di quercia, n. 4 di frassino, n. 2 di castagno.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 254

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ronzani Angelo. Comune: Trivero (BI). Località: Sella. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pioppo tremulo, frassino, quercia rossa, faggio, ontano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ronzani Angelo, residente a Trivero (BI), Fraz. Oro n. 141/b, ad effettuare il taglio di 15 piante d’alto fusto radicate in Comune di Trivero (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 15, mappali 17, 48, così suddivise: n. 8 di pioppo tremulo, n. 3 di frassino, n. 2 di quercia rossa, n. 1 di faggio, n. 1 di ontano.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. gli appezzamenti dovranno essere rimboschiti con essenze arboree di tipo forestale;

4. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 255

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Viglieno Gian Sandro. Comune: Valle S. Nicolao (BI). Località: Bertina. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Viglieno Gian Sandro, residente a Valle S. Nicolao (BI), Fraz. Brovato, ad effettuare il taglio di 18 piante d’alto fusto radicate in Comune di Valle S. Nicolao (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 20, mappali 228, 291, 330, 331, 402, così suddivise: n. 17 di quercia, n. 1 di frassino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 256

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Prato Wilma. Comune: Torrazzo (BI). Località: C.na Prasecco. Taglio piante di alto fusto di abete rosso, pino strobo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Prato Wilma, residente a Biella, Via Lanificio n. 3, ad effettuare il taglio di 30 piante d’alto fusto radicate in Comune di Torrazzo (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 13, mappali 81, 83, 84, 86, 87, 88, così suddivise: n. 20 di abete rosso, n. 10 di pino strobo.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 257

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Cerutti Paola. Comune: Biella. Località: Favaro. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, acero, ciliegio, platano, castagno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Cerutti Paola, residente a Brusnengo (BI), Via Verzone n. 24, ad effettuare il taglio di 19 piante d’alto fusto radicate in Comune di Biella, su terreno censito in Catasto al foglio n. 3, mappali 366, 412, così suddivise: n. 10 di frassino, n. 4 di acero, n. 2 di ciliegio, n. 2 di platano, n. 1 di castagno.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 258

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dosso Sandro. Comune: Pray B.se (BI). Località: Streo - Vecchia strada comunale. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di pino strobo, douglasia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Dosso Sandro, residente a Postua (VC), Via Roma n. 45, ad effettuare il taglio di 63 piante di alto fusto radicate in Comune di Pray B.se (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 5, mappali 260, 266, così suddivise: n. 60 di pino strobo, n. 3 di douglasia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. gli appezzamenti dovranno essere rimboschiti con essenze arboree di tipo forestale;

4. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 259

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Mosca Paolo. Comune: Biella. Località: Croce. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, castagno, frassino, ciliegio, acero, tiglio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Mosca Paolo, residente a Torino, Via Romani n. 5, ad effettuare il taglio di 33 piante di alto fusto radicate in Comune di Biella, su terreno censito in Catasto al foglio n. 23, mappali 161, 176, 407, 409, così suddivise: n. 15 di quercia, n. 9 di castagno, n. 5 di frassino, n. 2 di ciliegio, n. 1 di acero, n. 1 di tiglio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 260

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Segato Graziano. Comune: Masserano (BI). Località: Rongio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Segato Graziano, residente a Cossato (BI), Via per Castelletto Cervo n. 231, ad effettuare il taglio di 7 piante di alto fusto di quercia radicate in Comune di Masserano (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 26, mappali 106, 107, 108.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 261

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ribotto Luca. Comune: Magnano (BI). Località: Stampa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di ontano, frassino, quercia, ciliegio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ribotto Luca, residente a Magnano (BI), Fraz. S. Sudario n. 30 ad effettuare il taglio di 57 piante di alto fusto radicate in Comune di Magnano (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 17, mappali 40, 41, 42, 43, così suddivise: n. 40 di ontano, n. 13 di frassino, n. 2 di quercia, n. 2 di ciliegio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 13 marzo 2000, n. 262

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Maffeo Velleda. Comune: Cerrione (BI). Località: C.na Nuova. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino, ontano, ciliegio, pioppo, castagno, olmo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Maffeo Velleda, residente a Cerrione (BI), Via Crosa n. 6, ad effettuare il taglio di 116 piante di alto fusto radicate in Comune di Cerrione (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 17, mappali 150, 218, così suddivise: n. 43 di quercia, n. 35 di frassino, n. 28 di ontano, n. 7 di ciliegio, n. 1 di pioppo, n. 1 di castagno, n. 1 di olmo.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente assegnate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 264

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Dipalma Domenico. Comune: Zumaglia (BI). Località: Selletta. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, ontano, ciliegio, castagno, quercia, betulla, acero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Dipalma Domenico, residente a Ronco B.se (BI), Via Provinciale n. 14, ad effettuare il taglio di 62 piante di alto fusto radicate in Comune di Zumaglia (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 9, mappali 27, 34, 38, 42, così suddivise: n. 34 di frassino, n. 12 di ontano, n. 6 di ciliegio, n. 5 di castagno, n. 2 di quercia, n. 2 di betulla, n. 1 di acero.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente assegnate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 265

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Iannone Vito. Comune: Casapinta (BI). Località: Fraz. Brovetto. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Iannone Vito, residente a Strona (BI), via Boero n. 63, ad effettuare il taglio di 21 piante di alto fusto di quercia radicate in Comune di Casapinta (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 1, mappali 63, 609.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 266

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Calderini Gabriele. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Morondo - Camasco. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio, acero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Calderini Gabriele, residente a Varallo Sesia (VC), Via Geniani n. 6/2, ad effettuare il taglio di 22 piante di alto fusto radicate in Comune di Varallo Sesia (V), su terreno censito in Catasto al foglio n. 52 mappale 17 così suddivise: n. 18 di faggio, n. 4 di acero.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 267

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Crestani Giovanni. Comune: Quarona (VC). Località: Livello. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Crestani Giovanni, residente a Quarona (VC) Fraz. Doccio, ad effettuare il taglio di 10 piante di alto fusto di faggio radicate in Comune di Quarona (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 1, mappale 116.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 268

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Cattin Franco. Comune: Zubiena (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, ciliegio, frassino, castagno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi degli artt. 12 e 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Cattin Franco, residente a Zubiena (BI), Fraz. Vermogno n. 8, ad effettuare il taglio di 15 piante di alto fusto radicate in Comune di Zubiena (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 13, mappali 379, 462, 463, 464, così suddivise: n. 10 di quercia, n. 3 di ciliegio, n. 1 di frassino, n. 1 di castagno.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 269

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Zanino Walter. Comune: Varallo Sesia (VC). Località: Morondo - M.te Quarone. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di faggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Zanino Walter, residente a Varallo Sesia (VC), Fraz. Parone n. 1, ad effettuare il taglio di 60 piante di alto fusto di faggio radicate in Comune di Varallo Sesia (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 102, mappali 32, 33, 34, 35, 36, 83, 84, 193.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente assegnate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 270

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bosco Lino. Comune: Salussola (BI). Località: Mandria. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia, frassino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Bosco Lino, residente a Cavaglià (BI), Via Pella n. 10, ad effettuare il taglio di 15 piante di alto fusto radicate in Comune di Salussola (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 32, mappali 56, 239, 376, così suddivise: n. 13 di quercia, n. 2 di frassino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 271

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Marcon Gianni. Comune: Roasio (VC). Località: Torbola. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di robinia, carpino, frassino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Marcon Gianni, residente a Rovasenda (VC), Via Lenta n. 39, ad effettuare il taglio di 17 piante di alto fusto radicate in Comune di Roasio (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 66, mappale 124, così suddivise: n. 15 di robinia, n. 1 di carpino, n. 1 di frassino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 marzo 2000, n. 272

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pasquariello Vito. Comune: Valle Mosso (BI). Località: Orcurto. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, acero, ciliegio, ontano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Pasquariello Vito, residente a Strona (BI), Fraz. Ramaccio n. 3, ad effettuare il taglio di 8 piante di alto fusto radicate in Comune di Valle Mosso (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 13, mappale 129, così suddivise: n. 5 di frassino, n. 1 di acero, n. 1 di ciliegio, n. 1 di ontano.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 16 marzo 2000, n. 274

Contratto Collettivo Nazionale di lavoro e Contratto Integrativo Regionale per operai ed impiegati addetti a lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria. Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento delle Attività Territoriali di Novara

- a trasformare il rapporto di lavoro del sottoelencato operaio forestale a tempo determinato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato:

- Lecchi Cristian

- di autorizzare la trasformazione del sopracitato rapporto di lavoro dalla data del 1º Aprile 2000.

Gli oneri finanziari per l’anno 2000 e successivi trovano copertura negli appositi capitoli di bilancio riferiti all’elenco delle spese obbligatorie per salari agli operai ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esercizio delle opere previste agli articoli 23 e 25 della L.R. 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo Regionale per operai e impiegati forestali addetti alle sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 20 marzo 2000, n. 282

L.R. 12.10.1978 n. 63 e ss. mm. ii. art. 25. Concessione gratuita di n. 50 piantine forestali alla Parrocchia di Maria Assunta di Albano Vercellese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere gratuitamente alla Parrocchia di Maria Assunta di Albano Vercellese n. 50 piante delle specie gingko biloba, thuia occidentale, cipresso di lawson, acero palmato.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 284

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge regionale n. 45/89. Ditta: Comunità Montana Valli Orco e Soana. Comune: Ronco Canavese e Ingria. Località: Crotto - Ciuccia - Mombianco. Lavori: Costruzione Strada Poderale Crotto - Ciuccia - Mombianco - II e III lotto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 285

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge regionale n. 45/89. Ditta: Peyron Luigi. Comune: Cesana. Località: Piazza Vittorio Amedeo. Lavori: Ristrutturazione Edilizia e Costruzione di Garage Sotterranei

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.2
D.D. 27 marzo 2000, n. 292

Programma Operativo Plurifondo Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-1999. Modalità di controllo dell’attuazione del progetto n. 346S “Studio dell’impatto dell’inquinamento e della concentrazione di ozono su differenti specie vegetali presenti nella regione mediterranea” presentato dall’IPLA S.p.A. e annullamento della D.D. n. 291 del 27.03.2000 per errore materiale di trasmissione informatizzata

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 293

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione di L. 17.226.000 all’operaio forestale Buschini Riccardo-Capitolo 13768/00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riconoscere una anticipazione sul trattamento di fine rapporto maturato dall’operaio forestale Buschini Riccardo, in forza presso il Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento di Novara di L. 17.226.000.=

di autorizzare il Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento di Novara al pagamento di quanto sopra a favore dell’operaio stesso erogandolo sull’impegno n. 402 assunto sul cap. 13768 del Bilancio 2000 come da determinazione n. 152 del 21.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 294

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto - Autorizzazione alla liquidazione di L. 16.194.000 all’operaio forestale Bracco Aldo - Capitolo 13768/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riconoscere una anticipazione sul trattamento di fine rapporto maturato dall’operaio forestale Bracco Aldo, in forza presso il Settore Economia Montana - Coordinamento di Cuneo di L. 16.194.000.=

di autorizzare il Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento di Cuneo al pagamento di quanto sopra a favore dell’operaio stesso erogandolo sull’impegno n. 355919 assunto sul cap. 13768 del Bilancio 1999 come da determinazioni n. 692 del 23.7.1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 295

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto - Autorizzazione alla liquidazione di L. 26.524.000 all’operaia forestale Grosso Lucia - Capitolo 13768/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riconoscere una anticipazione sul trattamento di fine rapporto maturato dall’operaia forestale Grosso Lucia, in forza presso il Settore Economia Montana - Coordinamento di Cuneo di L. 26.524.000.=

di autorizzare il Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento di Cuneo al pagamento di quanto sopra a favore dell’operaio stesso erogandolo sull’impegno n. 355919 assunto sul cap. 13768 del Bilancio 1999 come da determinazione n. 692 del 23.7.1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 296

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Montà Aldo. Comune: Roasio (VC). Località: Noca - Curavecchia. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Montà Aldo, residente a Brusnengo (VC), Via Forte n. 78, ad effettuare il taglio di 5 piante di alto fusto di quercia radicate in Comune di Roasio (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 3, mappale 111, ed al foglio n. 34, mappale 190.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 28 marzo 2000, n. 297

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Martini Gianni. Comune: Serravalle Sesia (VC). Località: Strada Lozzolo - Vintebbio. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia, tiglio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Martini Gianni, residente a Serravalle Sesia (VC), Fraz. Vintebbio, Via S. Grato n. 80, ad effettuare il taglio di 8 piante di alto fusto radicate in Comune di Serravalle Sesia (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 72 mappali 526, 531, ed al foglio n. 73, mappali 217, 218, 750, così suddivise: n. 5 di frassino, n. 2 di quercia, n. 1 di tiglio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 298

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Toso Oscar. Comune: Mongrando (BI). Località: Bessa. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di frassino, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi degli artt. 12-14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Toso Oscar, residente a Zubiena (BI), Fraz. Riviera, ad effettuare il taglio di n. 13 piante d’alto fusto, radicate in Comune di Mongrando (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 44, mappali 211, 220, così suddivise: n. 9 di frassino, n. 4 di quercia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni

sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 299

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Maffeis Carolina. Comune: Fobello (VC). Località: Orlo Grande. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di abete bianco, faggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Maffeis Carolina, residente a Varallo Sesia (VC), Fraz. Roccapietra, ad effettuare il taglio di 28 piante di alto fusto radicate in Comune di Fobello (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 26 mappali 83, 90, 91, 108, così suddivise: n. 24 di abete bianco, n. 4 di faggio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 300

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ariagno Domenico. Comune: Moncrivello (VC). Località: Frascheia. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Ariagno Domenico, residente a Villareggia (TO), via Strada dei Prati, ad effettuare il taglio di 4 piante di alto fusto di quercia radicate in Comune di Moncrivello (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 16, mappale 383.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 29 marzo 2000, n. 301

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pasteris Mario. Comune: Moncrivello (VC). Località: Pianetti. Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979 n. 57, la Ditta Pasteris Mario, residente a Moncrivello (VC), via Villareggia, ad effettuare il taglio di 4 piante di alto fusto di quercia radicate in Comune di Moncrivello (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 15, mappale 117.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 302

Presa d’atto dell’accordo relativo ai nuovi minimi contrattuali, siglato in Roma il 22 Marzo 2000 ai sensi dell’art. 2 del C.C.N.L. per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria con decorrenza dal 1 Marzo 2000 e dal 1 Gennaio 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto dell’accordo siglato in Roma il 22 Marzo 2000 relativo ai nuovi minimi contrattuali

- Di autorizzare per i motivi espressi in premessa, con decorrenza dal 1º Marzo 2000 e dal 1º Gennaio 2001, la corresponsione dei nuovi minimi contrattuali agli operai ed impiegati forestali assunti a tempo indeterminato e a tempo determinato per i lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria in applicazione del C.C.N.L. e C.I.R.

- Di dare atto che i maggiori oneri derivanti dall’applicazione delle nuove tabelle allegate alla presente determinazione per farne parte integrante (Allegato A), trovano copertura sui fondi di pertinenza di bilancio già stanziati.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 303

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Benso Edilio - Amministratore Unico della Società “La Bella Alleanza” S.r.l. - Comune: Novi Ligure (AL) - Tipo di intervento: Sistemazione area per impianto di nuovo vigneto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 304

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Enel - Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Tassarolo (AL) - Tipo di intervento: Costruzione impianto elettrico a 15000/400 V per l’elettrificazione Campo da Golf “Colline di Gavi”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 305

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Repetto Fausto - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: Esecuzione opere previste per l’urbanizzazione primaria del P.E.C. n. 18

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 306

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Turati Energia - S.r.l.. Comune: Praly. Località: Torrente Germanasca. Lavori: Derivazione Acqua ad Uso Idroelettrico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 31 marzo 2000, n. 307

L.r. n. 45/89. Ditta: Riserva Naturale Speciale Sacro Monte di Varallo. Comune: Varallo (VC). Località: Ciossone. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per lavori di ristrutturazione immobile denominato “Ciossone”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo, con sede in Varallo (VC), loc. Sacro Monte, piazza della Basilica, ad effettuare le trasformazioni del suolo relative ai lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Ciossone” sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 76 del Comune di Varallo (VC), secondo quanto previsto dalle varianti al progetto iniziale, già autorizzato con Determinazione Dirigenziale n. 589 del 6.8.1998, alle seguenti condizioni:

1. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11.03.88 n. 47.

Gli scavi dovranno essere opportunamente armati;

2. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47.

Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

3. i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario;

4. il materiale di risulta dovrà essere smaltito in aree autorizzate;

5. si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

6. eventuali trasformazioni dei luoghi riguardanti la sistemazione dei cortili e degli ambiti non dovranno comportare aumenti di carico sul versante e prevedere una adeguata regimazione delle acque superficiali;

7. dovrà essere effettuata la manutenzione dei muri a secco a sostegno dei terrazzamenti artificiali;

8. occorrerà attenersi strettamente alle prescrizioni costruttive di cui alla Relazione geologico-tecnica del Dott. Geol. Umberto Cavagnino del 12.11.1999;

9. quanto riportato nei punti precedenti è unicamente limitato all’utilizzo previsto dal progetto in esame, escludendo fin da ora eventuali trasformazioni d’uso che comportino un aumento del carico antropico;

10. i lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della autorizzazione.

Dovranno essere rispettate, per quanto compatibili, le prescrizioni e condizioni contenute nella Determinazione Dirigenziale di autorizzazione n. 589 del 6.8.1998, che costituisce parte integrante della presente Determinazione.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti della Legge 8 agosto 1985 n. 431, lettera C).

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di pubblica utilità.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.1
D.D. 31 marzo 2000, n. 309

Iniziativa comunitaria Leader II 1994-1999: individuazione dei componenti della Commissione di Controllo - Parziale modifica D.D. n. 151 del 23.02.99 e s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di designare a far parte della Commissione di controllo del Programma Leader II, la Dott. Silvia Pesare in sostituzione del Geom. Antonino Luisi per la Direzione Turismo e la Sig. Wanda Rossi in sostituzione del Dott. Tiziana Bernengo per la Direzione Commercio e Artigianato.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 315

Convenzione n. 4681 del 5.4.1995 art. 9 - cessione in comodato d’uso gratuito di attrezzature antincendi all’Associazione Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte - Modificazione alla determinazione dirigenziale n. 139 del 14.02.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 316

Servizio antincendi boschivi ed altre attività di interesse pubblico regionale a mezzo di elicotteri. Collaudo annuale. Nomina Commissione Tecnica Ispettiva

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 4 aprile 2000, n. 317

Sostituzione degli allegati alla determinazione dirigenziale n. 161 del 22.02.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.3
D.D. 4 aprile 2000, n. 320

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Comune di Bardonecchia. Comune: Bardonecchia. Località: Via Mallen - Torrente Rho. Lavori: Costruzione Piastra Polivalente per Pallavolo e Pallacanestro

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 5 aprile 2000, n. 323

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Orso Vittorio. Comune: Borgosesia - Quarona. Località: Piana - Vignola. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per la realizzazione di una pista agro-forestale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, il Sig. Orso Vittorio, residente a Borgosesia (VC), Fraz. Vanzone n. 24, ad effettuare le trasformazioni del suolo di terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici per la realizzazione di una pista agricola tra la località Piana in comune di Quarona (VC) e la località Vignola in comune di Borgosesia (VC), su terreni correttamente individuati sulle planimetrie di oggetto che fanno parte della documentazione agli atti presso il Coordinamento Provinciale di Vercelli del corpo Forestale dello Stato, alle seguenti condizioni:

1. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11.03.88 n. 47;

2. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47.

Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

3. si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

4. il materiale di risulta, in eccedenza a riporti ultimati, dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate;

5. si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle linee di impluvio.

Nessuna turbativa dovrà essere recata al regolare deflusso delle acque del rio Bornino;

6. la lunghezza della pista dovrà essere limitata a 192 metri per una larghezza non superiore a 2,50 metri;

7. dovranno essere predisposti piani di manutenzione che prevedano la pulizia delle vie di deflusso delle acque meteoriche;

8. eventuali variazioni di tracciato dovranno essere preventivamente autorizzate ai sensi della presente legge regionale;

9. i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario ed in conformità al progetto presentato;

10. dovranno essere eseguite le prescrizioni tecnico-costruttive contenute nella relazione geologico-tecnica a firma del Dott. Geol. Roberto Bartolini del gennaio 2000;

11. i lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla data della autorizzazione.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti della Legge 8 agosto 1985 n. 431, lettera C) e G) e che necessita il Nulla Osta idraulico per i lavori sul rio Bornino.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di esclusiva valorizzazione agro-silvo-pastorale.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 326

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Mignacco Fabio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Prati Della Costa - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 6 aprile 2000, n. 329

L.R. 04.09.1979 n. 57 art. 14 - Ditta: Becco Alberto - Comune: Pareto (AL) - Località Rabbioso - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 331

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Luca da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Borgata Pela

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 332

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Terenzio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Cordo Rosso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 333

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Buscaglia Attilio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Spinardo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 334

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raimondi Colombano da Mombasiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di San Michele Mondovì (CN) - località Rossarino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 335

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ferrero Italo da San Michele Mondovì (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Viola (CN) - località Crivella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 336

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bergamini Pierino da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Melle (CN), località Giusiano - Bert

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 337

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cappato Dario da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ormea (CN) - località Sorba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 338

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Mauro da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN) - località Tetto Perasso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 339

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rocchia Giovanni da Demonte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Bergemoletto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 340

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalmasso Gioanmaria da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Vincalunga

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 341

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Garassino Giorgio da Sale delle Langhe (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sale delle Langhe (CN) - località Valle

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 342

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Adami Claudio da Paroldo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Murazzano (CN) - località Costa di Crovera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 343

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ansaldi Sandro da Torre Mondovì (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Pineta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 344

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Roà Fabrizio da Roburent (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Le Sette Vie - Cascina Negro

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 345

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Roà Fabrizio da Roburent (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Montagna - Cascina Ascheri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 346

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Tiziana da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Deversi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 347

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Carletti Giuseppe da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Frazione Gallina - Cascina Rucas

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 348

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rocchia Aldo da Demonte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Moia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 349

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Durando Vittorio da Marsaglia (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Marsaglia (CN) - località Arzola - Birie

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 350

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordanengo Mauro da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Tetto Cadel

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 351

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Grosso Guido da Moiola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Gaiola (CN) - località Suberana - Rovera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 352

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Carità Domenico da Santo Stefano Roero (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Santo Stefano Roero (CN) - località Bacialin

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 aprile 2000, n. 353

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Goletto Jolanda da Cervasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Bernezzo (CN) - località Colletto - Prato Francia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 358

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana delle Valli Po - Bronda e Infernotto - Paesana (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di ricovero bestiame in Comune di Ostana (CN) - località Meire Durandini

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 359

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di San Damiano Macra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di due tratti di pista forestale in Comune di San Damiano Macra (CN) - località Gondran - Rubbio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 360

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Frabosa Soprana (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione lavori di sistemazione profilo trasversale e longitudinale di una pista da sci alpino, in Comune di Frabosa Soprana (CN) - località Monte Malanotte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 361

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori di risanamento e bitumatura strade comunali in Comune di La Morra (CN) - località Strada Poretto - Ciocchini - Americana - Berri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 362

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Stroppo (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un tratto di pista d’accesso in Comune di Stroppo (CN) - località Alpe Venines

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 363

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico e acquedotto di servizio con abbeveratoio (Alpe Colombart); ristrutturazione fabbricato d’alpe esistente e costruzione di un acquedotto con abbeveratoio (Alpe Puriac), in Comune di Argentera (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 364

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio nei Comuni di Vinadio e Sambuco (CN) - località Varirosa - Chiardoletta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 365

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con due abbeveratoi, in Comune di Vinadio (CN) - località Alpe Neraissa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 366

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe, un prefabbricato completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio, in Comune di Demonte (CN) - località Alpe Gardun - Alpe Centol

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 367

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con abbeveratoio, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Costis

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 368

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un prefabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico ed un acquedotto di servizio con abbeveratoio, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Montagnetta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 369

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Comunità Montana della Valle Stura di Demonte (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di: ampiamento-apertura tratto di pista; costruzione fabbricato d’alpe completo di impianto fotovoltaico e di un acquedotto di servizio con abbeveratoio (I e II parte); ampliamento-adeguamento sentiero esistente, in Comune di Pietraporzio (CN) - località Alpe Stau

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 11 aprile 2000, n. 370

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Monterosa 2000 S.p.A. Comune: Alagna Valsesia (VC). Tipo di intervento: costruzione di una strada di accesso di cantiere e di un elettrodotto interrato quali opere accessorie ai nuovi impianti di risalita in progetto nel Comune di Alagna Valsesia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Società Monterosa 2000 S.p.A., con sede in Alagna (VC), via Centro, c/o Municipio, ad effettuare le trasformazioni del suolo di terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici per la costruzione della strada di accesso di cantiere e di un elettrodotto interrato quali opere accessorie ai nuovi impianti di risalita sui terreni del comune di Alagna, correttamente individuati sulle planimetrie di progetto che fanno parte della documentazione agli atti presso il Coordinamento Provinciale di Vercelli del corpo Forestale dello Stato, alle seguenti condizioni:

1. i movimenti di terra ed il taglio della vegetazione dovranno essere limitati allo stretto necessario.

Dovrà essere tenuta in preminente considerazione la salvaguardia del soprassuolo radicato esternamente alle aree di intervento;

2. nella realizzazione del tracciato, per prima cosa dovrà essere asportato lo strato superficiale (“terreno agrario” che comprende uno spessore di 20-30 cm) ed accantonato nelle immediate vicinanze per poter essere utilizzato nel ripristino ambientale.

I cumuli di questa terra dovranno essere posizionati in siti di sicurezza per evitare franamenti e/o dilavamenti, non dovranno superare i due metri di altezza, essere prontamente inerbiti con la tecnica della idrosemina potenziata componendo acqua con semi, concimi, collanti pasta di legno fibrato o paglia sminuzzata;

3. il materiale di risulta della utilizzazione legnosa (ramaglia-cimali), dovrà essere trasportato in luoghi ove non possa alimentare eventuali incendi boschivi;

4. si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle linee di impluvio.

Il materiale in eccedenza, che non trova utilizzo nei livellamenti, dovrà essere asportato presso discariche autorizzate;

5. al termine dei lavori il tracciato, essendo temporaneo e funzionale alla sola realizzazione del cantiere, dovrà essere ricostituito con copertura erbosa ed il tratto iniziale ripristinato a bosco con faggio.

La sede viaria dovrà essere resa meno evidente rimodellando il terreno circostante, il terreno accantonato dovrà essere compattato e prontamente inerbito impiegando reti di juta su scarpate di pendenza superiore al 25% e lunghezza superiore a tre metri;

6. la larghezza della pista non dovrà superare i tre metri, banchine comprese;

7. lo sviluppo dell’elettrodotto interrato dovrà sempre seguire il percorso della pista di cantiere o della pista da sci preesistente;

8. dovranno essere predisposti piani di manutenzione che prevedano la pulizia delle vie di deflusso delle acque meteoriche.

Gli attraversamenti di torrenti dovranno essere monitorati al fine di evitare intasamenti;

9. tutti i terreni movimentati dovranno essere opportunamente consolidati per strati di spessore non superiore a 50-70 cm, stabilizzati ed inerbiti;

10. i blocchi lapidei movimentati nel corso dei lavori dovranno essere opportunamente disposti lungo la pista o interrati, senza creare discariche e adottando gli opportuni accorgimenti tecnici atti ad impedire il rotolamento di massi a valle;

11. il tratto di pista tra le sezioni n. 6 e n. 7 dovrà essere realizzato con una scogliera in massi ciclopici di sostegno al piede delle scarpate di riporto nelle modalità costruttive previste dalle tavole progettuali integrative;

12. il tratto di pista compreso fra le sezioni n. 59 e n. 61 in sponda sinistra del Torrente Olen dovrà essere realizzato con una scogliera in massi ciclopici di sostegno della scarpata di valle nelle modalità costruttive previste dalle tavole progettuali integrative; sulla scarpata di monte dovranno essere realizzate viminate con messa a dimora di talee di salice.

Durante i lavori dovrà essere assolutamente evitato lo scarico in alveo di materiale detritico ed in alcun modo dovrà essere ridotta la sezione di deflusso del corso d’acqua;

13. l’attraversamento dei corsi d’acqua minori dovrà essere realizzato con tubazioni di sezione adeguata, dotate in ingresso ed in uscita di pozzetti di decantazione e di dissipazione di energia, al fine di favorire il regolare deflusso delle acque superficiali ed impedire l’innesco di fenomeni di erosione concentrata a valle;

14. il guado sommergibile previsto in corrispondenza della sezione di progetto n. 34 dovrà essere realizzato con platea in massi affondati in malta cementizia, anzichè in calcestruzzo, a monte ed a valle del guado, corredata da una scogliera in massi sulle sponde a monte del guado stesso;

15. la regimazione delle acque di ruscellamento sulla pista dovrà essere effettuata con la realizzazione di canalette trasversali, opportunamente distanziate in relazione alla pendenza del fondo;

16. i lavori dovranno essere eseguiti per lotti, con il completamento di tutte le opere accessorie (opere di sostegno, attraversamenti, stabilizzazione dei materiali di riporto) di ogni singolo lotto prima di procedere alla realizzazione dei lotti successivi;

17. dovrà essere richiesto ed ottenuto il nulla osta idraulico presso il competente Settore Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico;

18. dovranno essere integralmente eseguite le prescrizioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione presentata, agli atti presso il Coordinamento Provinciale di Vercelli del corpo Forestale dello Stato, redatta dal Dott. Ing. Otmar Eisath per la parte tecnica, dal Dott. Geol. Luigi Cillerai per la parte geologica e nivologica e dal Dott. For. Massimo Barbonaglia per la parte di recupero ambientale;

19. i lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della autorizzazione.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti della Legge 8 agosto 1985 n. 431, lettere C), D) e G).

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di pubblica utilità.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 15.10
D.D. 14 gennaio 2000, n. 8

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Gedda Luciano” di Dusino San Michele (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.425.000. Contributi: avvio L. 450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Gedda Luciano” di Dusino San Michele (AT), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 450.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000, subordinatamente la disponibilità di bilancio della somma.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.000.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 25.425.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 29

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. Piccola Società Cooperativa a R.L. “Donna e Lavoro” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 121.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 121.000.000. Contributi: avviamento L. 29.250.000 (cap. 20130/1998), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Piccola Società Cooperativa a Responsabilità Limitata “Donna e Lavoro” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C - contenute nella presente determinazione.

Di erogare a favore della suddetta Piccola Società Cooperativa la somma di L. 29.250.000, quale contributo in conto capitale per spese di avviamento (tabella - A -) e di operare sulla stessa la ritenuta d’acconto del 4% ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni.

La predetta somma di L. 29.250.000 è già stata impegnata con la Determinazione nº Progr. 610 sul capitolo 20130/1998 (Imp. n. 329532).

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti in L. 121.000.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C - contenute nella presente determinazione.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Piccola Società Cooperativa beneficiaria, della somma di L. 121.000.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1998 e 1999.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Piccola Società Cooperativa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 30

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “BE.REC.” di Recetto (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 350.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 350.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Società Cooperativa a Responsabilità Limitata “BE.REC.” di Recetto (NO), così come specificato nelle tabelle - A - B - contenute nella presente determinazione.

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti, di cui viene autorizzata la modifica richiesta dalla Cooperativa, in L. 350.000.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - A - B -.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Cooperativa beneficiaria, della somma di L. 350.000.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1997 e 1998.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Cooperativa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 32

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Ebanisteria” di Pray (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.538.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.538.000. Contributi: avvio L. 6.591.297 (cap. 11172/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Ebanisteria” di Pray (BI), così come specificato nella tabelle - A - B -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 6.591.297, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000, subordinatamente la disponibilità di bilancio della somma.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 38.538.000, come riportato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 42

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Taricco Marco” di Bene Vagienna (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 26.620.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 26.620.000. Contributi: avvio L. 1.300.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.740.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Taricco Marco” di Bene Vagienna (CN), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.300.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000, subordinatamente la disponibilità di bilancio della somma.

Di erogare a favore dell’impresa beneficiaria la somma di L. 1.740.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.740.000 è già stata impegnata con la Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 26.620.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 gennaio 2000, n. 46

L.R. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Chiaramasco” di Acceglio (CN). Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 366 del 16.06.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo e autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 88.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 26 gennaio 2000, n. 48

Progetto Interreg II Italia - Francia (1994 - 1999) III fase di programmazione n. 245 “Patrimonio Transfrontaliero e turismo” del Collegio Valdese. Introito L. 29.135.169= Capp. vari Bilancio 2000 e successivi

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 gennaio 2000, n. 54

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Arca” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 2.202.875 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.785.000 (cap. 11173/1998), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “Arca” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.202.875, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000, subordinatamente la disponibilità di bilancio della somma.

Di erogare a favore dell’impresa beneficiaria la somma di L. 1.785.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.785.000 è già stata impegnata con la Determinazione nº Progr. 670 del 27.11.1998 sul capitolo 11173/1998 (imp. n. 330442).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 100.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 3 febbraio 2000, n. 65

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Flormax” di Front (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 279 del 19.05.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo. Erogazione contributi: avviamento L. 50.000.000 (cap. 20130/1998), formazione anno 1998 L. 514.679 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 69

L.R. n. 67/94. S.C. a R.L. “Akribeia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con D.G.R. n. 169-15571 del 23.12.1996. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 77

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4, e art. 11. S.C. a R.L. “Zenit Arti Audiovisive” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 20 del 13.01.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1999 di L. 40.000.000. Erogazione formazione: anno 1998 L. 1.932.985 (cap. 11150/1998)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 78

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ilardi Gianni” di Brandizzo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 38.950.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 38.950.000. Contributi: avvio L. 877.167 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Ilardi Gianni” di Brandizzo (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 877.167, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’impresa beneficiaria la somma di L. 1.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.000.000 è già stata impegnata con la Determinazione nº Progr. 937 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/1999 (imp. n. 366211).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 38.950.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 79

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Centro Servizi” di Saluzzo (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 9.174.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 9.174.000. Contributi: avvio L. 12.169.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Centro Servizi” di Saluzzo (CN), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 12.169.500, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’impresa beneficiaria la somma di L. 750.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 750.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 9.174.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 81

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Rodano” di Rivarolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 52.050.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 52.050.000. Contributi: avvio L. 3.728.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.690.400 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Rodano” di Rivarolo (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.728.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 3.690.400, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 3.690.400 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 52.050.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 82

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Musiko” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 5.050.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 200.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Musiko” di Asti, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 5.050.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 200.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 200.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 12.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 83

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Scaramuzzino Giovanni” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.325.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.325.000. Contributi: avvio L. 2.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 663.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Scaramuzzino Giovanni” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 663.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 63.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 13.325.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 84

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Impresa individuale “Bua Franca” di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 40.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 40.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Bua Franca” di Orbassano (TO), così come specificato nella tabella - A -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 40.000.000, come riportato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 85

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Progetto Bimbo” di Caselle (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 10.025.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 10.025.000. Contributi: avvio L. 2.198.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Progetto Bimbo”, di Caselle (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.198.500, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 10.025.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 86

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Nuova L.C.T.” di Vercelli. Finanziamento concesso con Determinazione n. 372 del 01.09.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 87

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Biram di Monchiero Albino e C. di Alba (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 febbraio 2000, n. 88

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Lomonaco Barbara di San Mauro T.se (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 89

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. “Nuova Vetreria Devivo di Devivo Cinzia e Michele” di Alpignano (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 90

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa “Image” di Ricci Nicoletta di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 91

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Servizi C.T.S.” di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 febbraio 2000, n. 92

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. O.M.G. di Giaretti Simona e C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 93

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Cos” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 270 del 15.07.1998. Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 94

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Sagea” di Alba (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 2 del 16.01.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 19.000.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 95

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Asia” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 220 del 03.05.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 11.500.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 14 febbraio 2000, n. 96

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “La Prospettiva” di Borgosesia (VC). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 396 del 14.09.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 8.875.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 98

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Matta Alessio” di Grugliasco (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.250.000. Contributi: avvio L. 1.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 530.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Matta Alessio” di Grugliasco (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 530.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 27.250.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 99

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “PGMP” di Novi Ligure (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 62.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 62.000.000. Contributi: avvio L. 3.688.240 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “PGMP” di Novi Ligure (AL), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.688.240, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 10.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 10.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 62.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 100

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Area Libri” di Rivoli (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 92.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 92.000.000. Contributi: avvio L. 3.187.382 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Area Libri” di Rivoli (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.187.382, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 4.000.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito successivo atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

La sopra indicata somma di L. 4.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 92.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 101

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società a responsabilità limitata “G. & F.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.375.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.375.000. Contributi: avvio L. 3.639.250 (cap. 11172/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “G. & F.” di Torino, così come specificato nella tabelle - A - B -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.639.250, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 16.375.000, come riportato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 102

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Natalino Stefania” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.868.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.868.000. Contributi: avvio L. 2.716.830 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 825.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Natalino Stefania” di Novara, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.716.830, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 825.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito successivo atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

La sopra indicata somma di L. 825.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 24.868.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 103

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Sherwood” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 15.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 15.000.000. Contributi: avvio L. 2.719.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.465.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Sherwood” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.719.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.465.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito successivo atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

La sopra indicata somma di L. 1.465.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 15.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 104

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Servetti Daniela Maria di Orbassano (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 febbraio 2000, n. 105

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Barale Raffaella di Rivoli (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 106

Determinazione n. 745 del 29/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 745 del 29/12/98, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 107

Determinazione n. 750 del 30/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 750 del 30/12/98, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 108

Determinazione n. 381 del 22/06/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 381 del 22/06/99, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 109

Determinazione n. 380 del 22/06/1999 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 2 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 380 del 22/06/99, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.1
D.D. 15 febbraio 2000, n. 110

Determinazione n. 744 del 28/12/1998 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 98/99, ascrivibili all’Ob. 5b ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, le variazioni dei dati descritti sull’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, da apportare ai testi delle relative convenzioni a suo tempo approvate con la Determinazione n. 744 del 28/12/98, ferma restando ogni altra condizione prevista dalle convenzioni stesse.

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 111

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Lavoratori Associati” di Vercelli. Finanziamento concesso con Determinazione n. 63 del 16.03.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 febbraio 2000, n. 113

L.R. n. 67/94. Pubblicazione di un volumetto che illustri modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento a trattativa privata alla S.r.l. Regola. Spesa di L. 24.956.100 sul cap. 111060/99 (imp. n. 365931)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la realizzazione del materiale informativo in premessa indicato alla S.r.l. Regola, via Prati, 3 - 10121 Torino, che ha presentato un preventivo, agli atti, di L. 23.996.250, compreso un miglioramento del prezzo, onde evitare il deposito cauzionale ai sensi dell’art. 37, comma 2, della L.R. 8/84 e successive modifiche.

All’erogazione della somma di L. 24.956.100, IVA 4% compresa, si provvederà con presentazione all’Amministrazione regionale di regolare fattura vistata dal Direttore Regionale alla Formazione Professionale-Lavoro.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 17 febbraio 2000, n. 116

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale 3L di Aronica Leonora di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 117

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Della Valle Marco” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 84.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 84.500.000. Contributi: avvio L. 3.239.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.000.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Della Valle Marco” di Moncalieri (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.239.863, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 7.000.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito successivo atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

La sopra indicata somma di L. 7.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 84.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 118

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Cheyenne Viaggi” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 4.216.723 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.859.375 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Cheyenne Viaggi” di Novara, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.216.723, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 3.859.375, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 3.859.375 è già stata impegnata con Determinazione n. 938 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366212).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 20.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 119

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Pasta e Pasta” di Pragelato (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 47.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 47.000.000. Contributi: avvio L. 14.895.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.287.500 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Pasta e Pasta” di Pragelato (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 14.895.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.287.500, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.287.500 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 47.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 120

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Astrazioni Foniche” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 11.281.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 11.281.000. Contributi: avvio L. 1.744.138 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.486.275 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Astrazioni Foniche” di Moncalieri (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.744.138, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.486.275, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 11.281.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 121

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Savino Donato & Roberta” di Omegna (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 17.304.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 17.304.000. Contributi: avvio L. 6.711.306 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.208.800 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Savino Donato & Roberta” di Omegna (VB), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 6.711.306, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.208.800, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 17.304.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 febbraio 2000, n. 122

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Fondo di Garanzia. Erogazione della somma di L. 1.000.000.000 a favore della Finpiemonte S.p.A. di Torino quale quota di partecipazione relativa all’anno 1999 (20156/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare sul cap. 20156/99 la somma di L. 1.000.000.000 (Imp. n. 364591) a favore della Finpiemonte S.p.A. avente sede sociale in Galleria San Federico 54, Torino, quale somma relativa alla partecipazione Regionale al Fondo di Garanzia, secondo le modalità stabilite dalla Convenzione, citata in premessa, prevista dall’art. 5 della L.R. 28/93 e successive modifiche ed integrazioni.

La sopra indicata somma di L. 1.000.000.000 (imp. n. 364591) è stata impegnata con la determina n. 818 del 10.11.1999.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 123

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Tuais” di Torino. Spese di Assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 748 del 26.10.1998. Erogazione di L. 2.177.500 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che la Società in nome collettivo “Tuais” di Torino ha effettuato le spese per l’assistenza tecnica e gestionale per un importo di L. 4.355.000 e che il relativo contributo ammonta a L. 2.177.500.

Di erogare, con il presente provvedimento, la somma di L. 2.177.500 relativa al contributo per spese di assistenza tecnica e gestionale, già impegnata con Determinazione n. Progr. 938 del 29.11.1999 sul cap. 11173/99 (imp. n. 366212).

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 124

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in nome collettivo “Fregi e Majuscole” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 576 del 12.08.1999. Erogazione di L. 2.400.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che la Società in nome collettivo “Fregi e Majuscole” di Torino ha effettuato le spese per l’assistenza tecnica e gestionale per un importo di L. 4.800.000 e che il relativo contributo ammonta a L. 2.400.000.

Di erogare, con il presente provvedimento, la somma di L. 2.400.000 relativa al contributo per spese di assistenza tecnica e gestionale, già impegnata con Determinazione n. Progr. 938 del 29.11.1999 sul cap. 11173/99 (imp. n. 366212).

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 125

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società in accomandita semplice “Sottosopra” di Asti. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 573 del 12.08.1999. Erogazione di L. 6.600.000 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che la Società in accomandita semplice “Sottosopra” di Asti ha effettuato le spese per l’assistenza tecnica e gestionale per un importo di L. 13.200.000 e che il relativo contributo ammonta a L. 6.600.000.

Di erogare, con il presente provvedimento, la somma di L. 6.600.000 relativa al contributo per spese di assistenza tecnica e gestionale, già impegnata con Determinazione n. Progr. 938 del 29.11.1999 sul cap. 11173/99 (imp. n. 366212).

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 126

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Impresa individuale “Mora Cristina” di Paruzzaro (NO). Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 437 del 06.07.1999. Erogazione di L. 3.050.250 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che l’Impresa individuale “Mora Cristina” di Paruzzaro (NO) ha effettuato le spese per l’assistenza tecnica e gestionale per un importo di L. 6.100.500 e che il relativo contributo ammonta a L. 3.050.250.

Di erogare, con il presente provvedimento, la somma di L. 3.050.250 relativa al contributo per spese di assistenza tecnica e gestionale, già impegnata con Determinazione n. Progr. 938 del 29.11.1999 sul cap. 11173/99 (imp. n. 366212).

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 21 febbraio 2000, n. 127

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Art. 8. Società a responsabilità limitata “Hollywind” di Torino. Spese di assistenza tecnica: contributo concesso con Determinazione n. 689 del 04.10.1999. Erogazione di L. 4.957.774 (cap. 11173/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che la Società a responsabilità limitata “Hollywind” di Torino ha effettuato le spese per l’assistenza tecnica e gestionale per un importo di L. 9.915.547 e che il relativo contributo ammonta a L. 4.957.774.

Di erogare, con il presente provvedimento, la somma di L. 4.957.774 relativa al contributo per spese di assistenza tecnica e gestionale, già impegnata con Determinazione n. Progr. 938 del 29.11.1999 sul cap. 11173/99 (imp. n. 366212).

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 136

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Perla Nera di Marrone Maria Rosaria e C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 137

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Il Melograno - Centro Servizi - di Longhin Daniela & C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 138

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.S. Azienda Agricola Zootecnica Allione Sebastiano e Figli di Merana Loc. Moglia (AL)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 febbraio 2000, n. 139

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Torino Rigenera di Crepaldi Miriam di Collegno (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.11
D.D. 29 febbraio 2000, n. 144

Dlgs 468/97, art. 1, comma 2, lett. b): progetti di LSU a carattere formativo. Art. 5, comma 2: autorizzazione dei progetti formativi parte integrante di progetti di LSU formativi. Istanza presentata dalla C.R.I. del Piemonte dalla Provincia di Alessandria il 24.12.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, in esecuzione della DGR n. 41-25087 del 20/07/1998, i progetti formativi facenti parte integrante dei rispettivi progetti di LSU a carattere formativo di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del Dlgs 468/97 allegati alle istanze presentate alla segreteria della C.R.I. del Piemonte l’istanza presentata dalla Provincia di Alessandria alla segreteria della C.R.I. del Piemonte, il 24/12/1999 (data del timbro postale), protocollo in uscita n. 83115 del 23/12/1999, così come indicato nell’allegato - A - al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.

Di trasmettere alla Commissione Regionale per l’Impiego del Piemonte la presente determinazione ai fini dell’ulteriore corso del procedimento di approvazione del progetto di L.S.U. sopra indicato.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.11
D.D. 29 febbraio 2000, n. 145

Dlgs 468/97, art. 1, comma 2, lett. b): progetti di LSU a carattere formativo. Art. 5, comma 2: autorizzazione dei progetti formativi parte integrante di progetti di LSU formativi. Istanza presentata alla C.R.I. del Piemonte dai Comuni di: Crescentino il 29.12.1999, Carmagnola il 17.01.2000, Fossano il 26.01.2000, Alba il 31.12.1999, Savigliano il 18.01.2000, Bra il 18.01.2000, Saluzzo il 18.01.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, in esecuzione della DGR n. 41-25087 del 20/07/1998, i progetti formativi facenti parte integrante dei rispettivi progetti di LSU a carattere formativo di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del Dlgs 468/97 allegati alle istanze presentate alla segreteria della C.R.I. del Piemonte l’istanza presentata dal Comune di Crescentino il 29/12/1999, dal Comune di Carmagnola il 17/01/2000, dal Comune di Fossano il 26/01/2000, dal Comune di Alba il 31/12/2000, dal Comune di Savigliano il 18/01/2000, dal Comune di Bra il 18/01/1999, dal Comune di Saluzzo il 18/01/2000 così come indicato nell’allegato - A - al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.

Di trasmettere alla Commissione Regionale per l’Impiego del Piemonte la presente determinazione ai fini dell’ulteriore corso del procedimento di approvazione del progetto di L.S.U. sopra indicato.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 146

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. J.B. Home di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 147

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Imago di Grugliasco (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 148

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. P.D. Motoriparazioni di Pagano Danilo di Carmagnola (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 149

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Universell di Cuorgnè (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 febbraio 2000, n. 150

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Fasano Daniela di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 2 marzo 2000, n. 152

D.G.R.: n. 152 - 18958 del 05/05/1997 - Stipula delle convenzioni per le azioni previste dalla Direttiva Occupati 97, ascrivibili all’Ob. 4 ex regolamento CEE 2081/93: parziale modifica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ninno Smeriglio



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 153

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale Enna Walter di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.483.500 (cap. 11173/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Enna Walter” di Chivasso (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 25.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.483.500, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.483.500 è già stata impegnata con Determinazione n. 938 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366212).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 50.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 154

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Vitality Center” di Novara. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.870.750 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 925.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Vitality Center” di Novara, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.870.750, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 925.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 925.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 938 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366212).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 25.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 155

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Ristofrancia” di Collegno (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “Ristofrancia” di Collegno (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 25.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 10.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 10.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 100.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 156

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Tuttoraggio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 17.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 17.500.000. Contributi: avvio L. 861.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.475.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Tuttoraggio” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 861.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.475.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.475.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 17.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 157

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a.r.l. “Filo-Fer” di Settime (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “Filo-Fer” di Settime (AT), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 25.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 10.000.000, così come indicato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’erogazione dello stesso si provvederà con apposito successivo atto di liquidazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

La sopra indicata somma di L. 10.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 100.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 158

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Associates” di Candiolo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.150.000. Contributi: avvio L. 8.685.774 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.700.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Associates” di Candiolo (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 8.685.774, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 2.700.000, così come indicato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 25.150.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 2 marzo 2000, n. 159

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Eco-Therm” di Chivasso (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.150.000. Contributi: avvio L. 2.021.200 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.907.400, erogazione (cap. 11173/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “Eco-Therm” di Chivasso (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.021.200, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’impresa beneficiaria la somma di L. 1.907.400, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.907.400 è già stata impegnata con la Determinazione n. 937 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/1999 (imp. n. 366211).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 27.150.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 7 marzo 2000, n. 168

Istituzione del Comitato Guida per la “Formazione degli Operatori per le Politiche Attive del Lavoro” - D.D. n. 968 del 30-11-99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di istituire il Comitato Guida di cui al Progetto Formazione Operatori Politiche attive del Lavoro, così come di seguito specificato:

rappresentante della Provincia di Alessandria: Favretto Sergio o, in sua vece, Peola Giuseppe

rappresentante della Provincia di Asti: Caniggia Massimo o, in sua vece, Pellegrini Gabriella

rappresentante della Provincia di Biella: Girardi Oliviero o, in sua vece, Santarelli Rosanna

rappresentante della Provincia di Cuneo: Viada Giuseppe o, in sua vece, Bordone Gianfranco

rappresentante della Provincia di Novara: Spinosa Raffaele o, in sua vece, Lizzi Maria Grazia

rappresentante della Provincia di Torino: Rossi Ida o, in sua vece, Saggio Beatrice

rappresentante della Provincia del Verbano Cusio Ossola: Fravega Teresio o, in sua vece, Ventrella Mario

rappresentante della Provincia di Vercelli: Ranghino Manuela o, in sua vece, Crosio Margherita

rappresentante dell’Anci del Piemonte: Anselmo Alberto

rappresentante dell’Uncem del Piemonte: Francisco Giovanni

per il Corep Isetta Bruno

per la Regione Piemonte:

- con compiti di coordinamento e di direzione Maugeri Concetto

- raccordo con gli ordinamenti didattici: Totolo Anna

- per l’Agenzia Piemonte Lavoro: Turetta Mario.

Di trasmettere il presente atto, secondo le disposizioni vigenti, alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega - Settore Attività Amministrative a supporto della Giunta Regionale e delle Direzioni Regionali per la pubblicazione sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 8 marzo 2000, n. 173

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “Cooperativa di Lavoro Piemontese” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 71 del 12.02.199. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1998 di L. 47.500.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 182

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Cunicoop” di Cervere (CN). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 281 del 19.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 183

L.R. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Il Margine” di Collegno (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 503 del 19.10.1998. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 184

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Art Meccanica di Longhini Giuliano e C. di Isola D’Asti (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 9 marzo 2000, n. 185

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Libreria E.P. Books di Enzia Pagetti di Borgomanero (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 186

L.R. 67/94. Art. 9, comma 2. S.C. a R.L. “PE.GA. Service” di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. Progr. 459 del 13.07.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 46.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 187

L.-. 67/94. S.C. Sociale a R.L. “Valmon” di Poirino (TO). Finanziamento concesso con Determinazione n. 292 del 11.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 188

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “S.I. Servizi Integrati” di Villar Focchiardo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 71.000.000. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.000.000. Contributi: avvio L. 3.435.450 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “S.I. Servizi Integrati” di Villar Focchiardo (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.435.450, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 4.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 4.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 938 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366212).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 71.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 189

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “De Marco Paolo” di Biella. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 300.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.383.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “De Marco Paolo” di Biella, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 300.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.383.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 12.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 190

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fresa Service” di Avigliana (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 94.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 94.500.000. Contributi: avvio L. 3.708.292 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.157.700 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Fresa Service” di Avigliana (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.708.292, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 3.157.700, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 94.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 10 marzo 2000, n. 191

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Frantech” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 50.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 50.000.000. Contributi: avvio L. 3.114.775 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 4.660.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Frantech” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.114.775, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 4.660.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 50.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 200

L.-. 67/94. S.C. a R.L. “Data Entry” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 223 del 22.06.1998. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 4.505.000 (cap. 11150/1999). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 201

L.-. 67/94. S.C. a R.L. “G.G.M.” di Torino. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 47 del 01.02.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 202

L.R. n. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97. Art. 6, comma 8. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 7, comma 3, lett. c). Liquidazione somma L. 54.835.200 (cap. 10870/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di liquidare a favore di ciascuno dei membri del Comitato Tecnico, di cui all’art. 7 della legge regionale in oggetto, così come previsto nella tabella allegata alla presente determinazione, di cui fa parte integrante, a titolo di compensi per n. 114 domande valutate in qualità di relatori, nell’anno 1999, la somma a fianco di ciascun nominativo specificata, per un ammontare complessivo di L. 54.835.200 lorde.

La somma di L. 54.835.200 è già stata impegnata sul cap. 10870 del bilancio per l’anno 1999 (imp. n. 366313) con la determinazione n. 899 del 24.11.1999.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 203

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale L’Erboristeria di Santoro Francesca di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 204

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Aktiva di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 205

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale Speed di Murgioni Diego di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 16 marzo 2000, n. 206

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Tecny-Art Acconciature di Zaffalon Elisa e C. di Valle San Nicolao (BI)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 17 marzo 2000, n. 208

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “S.E.F.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 23.748.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 23.748.000. Contributi: avvio L. 4.617.475 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.545.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “S.E.F.” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.617.475, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.545.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.545.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 23.748.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 17 marzo 2000, n. 209

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Blulab” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.150.000. Contributi: avvio L. 3.980.500 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.445.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Blulab” di Alba (CN), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.980.500, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 3.445.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 27.150.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2000, n. 210

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. Sociale a R.L. “Terzo Tempo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 171.675.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 171.675.000. Contributi: avviamento L. 2.742.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 8.000.000 di cui L. 3.500.000 sul cap. 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata “Terzo Tempo” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di erogare a favore della suddetta Cooperativa la somma di L. 2.742.000, quale contributo in conto capitale per spese di avviamento (tabella - A -)

La predetta somma di L. 2.742.000 è già stata impegnata con la Determinazione n. 901 del 24.11.1999 sul capitolo 20130/1999 (Imp. n. 366312).

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti in L. 171.675.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C -.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Cooperativa Sociale beneficiaria, della somma di L. 171.675.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1999 e 2000.

Di determinare il contributo totale per la formazione professionale e manageriale dei soci in L. 8.000.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C - e di stabilire che all’erogazione dei singoli importi si provvederà con apposite successive determinazioni.

La somma relativa al contributo sulle spese per la formazione professionale e manageriale dei soci, inerente l’anno 1999 è già stata impegnata sul capitolo 11150/1999, mentre quella inerente l’anno 2000 sarà impegnata con successiva determinazione a carico del corrispondente capitolo del bilancio relativo all’anno 2000.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Cooperativa Sociale beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 20 marzo 2000, n. 212

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C. a R.L. “Nucleo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 78.320.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 78.320.000. Contributi: avviamento L. 11.163.359 (cap. 20130/1998), erogazione: formazione L. 15.664.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Società Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata “Nucleo” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di erogare a favore della suddetta Cooperativa la somma di L. 11.163.359, quale contributo in conto capitale per spese di avviamento (tabella - A -) e di operare sulla stessa la ritenuta d’acconto del 4% ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni.

La predetta somma di L. 11.163.359 è già stata impegnata con la Determinazione n. Progr. 610 del 17.11.1999 sul capitolo 20130/1999 (Imp. n. 329532).

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti in L. 78.320.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C - contenute nella presente determinazione.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Cooperativa beneficiaria, della somma di L. 78.320.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1998 e 1999.

Di determinare il contributo totale per la formazione professionale e manageriale dei soci in L. 15.664.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C - e di stabilire che all’erogazione dei singoli importi si provvederà con apposite successive determinazioni.

Le somme relative al contributo sulle spese per la formazione professionale e manageriale dei soci, inerenti gli anni 1998 e 1999 sono già state impegnate rispettivamente sui capitoli 11150/1998 e 11150/1999.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Cooperativa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 218

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Itaca” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 1.980.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Itaca” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.980.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 2.600.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 100.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 219

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “AL.CE. Viaggi” di Arona (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.671.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 95.671.000. Contributi: avvio L. 7.206.871 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “AL.CE. Viaggi” di Arona (NO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 7.206.871, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 10.000.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 95.671.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 22 marzo 2000, n. 220

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Al Balletto” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.005.000. Contributi: avvio L. 4.179.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.200.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Al Balletto” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.179.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.200.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 35.005.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.1
D.D. 23 marzo 2000, n. 221

Parco Progetti di cui alle Circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 144 del 10/11/97 e n. 114/98 - affidamento incarico di assistenza tecnica all’Associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il FSE” con sede in Roma - Parziale modifica della precedente Determinazione n. 00740 del 22/12/1998 con subentro di Tecnostruttura al CINSEDO

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto del subentro dell’Associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il FSE” al CINSEDO nella titolarità della Convenzione di cui alla D.G.R. 43-26334 del 21/12/1998 e alla Determina del Direttore regionale alla Formazione Professionale n. 740 del 22/12/98, così come previsto dall’art. 4 della Convenzione medesima;

di autorizzare, per le motivazioni in premessa citate, il pagamento, secondo le modalità ed i tempi di cui alla convenzione stessa, del contributo di L. 640.000.000 alla Associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il FSE” con Sede in Roma, con accredito sul Conto Corrente Bancario intestato alla Tecnostruttura, Viale Regina Margherita 279, per lo svolgimento delle attività di assistenza tecnica di cui alla richiamata delibera, utilizzando gli impegni di spesa di cui alla Determinazione n. 00740 del 22/12/1998.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 222

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fabbricanti di Immagine” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 29.301.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 29.301.000. Contributi: avvio L. 2.319.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.450.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Fabbricanti di Immagine” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 2.319.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 2.450.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 2.450.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 29.301.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 223

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Lumini Stefano” di Borgiallo (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 27.581.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 27.581.000. Contributi: avvio L. 150.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 403.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Lumini Stefano” di Borgiallo, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 150.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 403.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 403.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 27.581.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 224

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Compagnia delle Pulci” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.450.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.450.000. Contributi: avvio L. 6.401.341 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.062.191 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “Compagnia delle Pulci” di Moncalieri (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 6.401.341, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 3.062.191, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 3.062.191 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 33.450.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 225

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Ottolini Claudia” di Verbania (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.517.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.517.000. Contributi: avvio L. 1.364.100 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.400.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Ottolini Claudia” di Verbania, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.364.100, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.400.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 25.517.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 226

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Finotti Iuri” di Montanaro (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.500.000. Contributi: assistenza tecnica L. 600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Finotti Iuri” di Montanaro (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - , contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 600.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 25.500.000, come riportato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 227

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. M.O.L.I.A. di Borgomanero (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 23 marzo 2000, n. 228

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.n.c. Arte Più di Sarubbi Umberto e Accornero Enrico di Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 24 marzo 2000, n. 229

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Viridia” di Volpiano (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 727 del 14.12.1998. Erogazione contributo formazione anno 1998: L. 3.311.000 (cap. 11150/1998). Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 24 marzo 2000, n. 230

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “Centro Servizi Ambientali” di Ceres (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 553 del 03.11.1998. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 14.053.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 240

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “JG” di Domodossola (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.000.000. Contributi: avvio L. 9.276.070 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 435.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “JG” di Domodossola (VB), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 9.276.070, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 435.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 435.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 28.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 27 marzo 2000, n. 241

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “I.O.S.” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 34.684.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 34.684.000. Contributi: avvio L. 3.113.856 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 7.991.100 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “I.O.S.” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 3.113.856, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 7.991.100, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 7.991.100 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 34.684.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 28 marzo 2000, n. 245

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.N.C. Inoxiplast di Vincenti Luigi e C. di Polonghera (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 marzo 2000, n. 248

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.A.S. Studyo di Paolotti Sandro, Zapparoli Michela & C. di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 29 marzo 2000, n. 249

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.A.S. Paesi Incantati di Barolat Massole Katia di Borgofranco di Ivrea (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2000, n. 251

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Tendenze” di Pianezza (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 6.001.980 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 5.000.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Tendenze” di Pianezza (TO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 6.001.980, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 5.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 5.000.000 è già stata impegnata con Determinazione n. 941 del 29.11.1999 sul capitolo 11173/99 (imp. n. 366226).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 22.500.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 marzo 2000, n. 252

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Astor” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 10.623.489 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.020.000 (cap. 11173/98)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Astor” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 10.623.489, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di erogare a favore dell’Impresa beneficiaria la somma di L. 1.020.000, quale contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale (tabella - B -).

La sopra indicata somma di L. 1.020.000 è già stata impegnata con Determinazione n. Progr. 691 del 30.11.1998 sul capitolo 11173/1998 (imp. n. 332450).

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 100.000.000, come riportato nella tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e nelle sue tabelle e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 marzo 2000, n. 253

Ammissione ai beneficiari della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “G.M.A.” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 96.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 71.500.000. Contributi: avviamento L. 11.403.613 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 19.300.000 di cui L. 10.000.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Piccola Società Cooperativa a Responsabilità Limitata “G.M.A.” di Alessandria, così come specificato nelle tabelle - A - B - C - D - contenute nella presente determinazione.

Di erogare a favore della suddetta Piccola Cooperativa la somma di L. 11.403.613, quale contributo in conto capitale per spese di avviamento (tabella - A -) e di operare sulla stessa la ritenuta d’acconto del 4% ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni.

La predetta somma di L. 11.403.613 è già stata impegnata con la Determinazione n. 901 del 24.11.1999 sul capitolo 20130/1999 (Imp. n. 366312).

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti in L. 96.500.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C - D -.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Piccola Cooperativa beneficiaria, della somma di L. 71.500.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1999 e 2000.

Di stabilire che all’autorizzazione del prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione della quota di finanziamento agevolato per l’anno 2001 di L. 25.000.000 si provvederà con apposita determinazione subordinatamente alla presentazione della documentazione relativa agli anni 1999 e 2000.

Di determinare il contributo totale per la formazione professionale e manageriale dei soci in L. 19.300.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle B - C - D e di stabilire che all’erogazione dei singoli importi si provvederà con apposite successive determinazioni.

La somma relativa al contributo sulle spese per la formazione professionale e manageriale dei soci, inerente l’anno 1999 è già stata impegnata sul capitolo 11150/1999, mentre quelle inerenti gli anni 2000 e 2001 saranno impegnate con successive determinazioni a carico dei corrispondenti capitoli dei bilanci relativi all’anno 2000 e all’anno 2001.

Di stabilire che all’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Piccola Cooperativa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 marzo 2000, n. 254

Ammissione ai beneficiari della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. Piccola Società Cooperativa a R.L. “Due Valli International” di Borgosesia (VC). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.130.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.130.000. Contributi: avviamento L. 50.000.000 (cap. 20130/1999), erogazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 67/94 la domanda presentata dalla Piccola Società Cooperativa a Responsabilità Limitata “Due Valli International” di Borgosesia (VC), così come specificato nelle tabelle - A - B - C - contenute nella presente determinazione.

Di erogare a favore della suddetta Piccola Cooperativa la somma di L. 50.000.000, quale contributo in conto capitale per spese di avviamento (tabella - A -) e di operare sulla stessa la ritenuta d’acconto del 4% ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni.

La predetta somma di L. 50.000.000 è già stata impegnata con la Determinazione n. 902 del 24.11.1999 sul capitolo 20130/1999.

Di determinare l’importo totale del finanziamento agevolato a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione del piano investimenti in L. 46.130.000 così come ripartito annualmente nelle tabelle - B - C -.

Di autorizzare, con il presente provvedimento, la Finpiemonte S.p.A. al prelievo dal fondo rotativo ed alla successiva erogazione a favore della Piccola Cooperativa beneficiaria, della somma di L. 46.130.000, corrispondente alla quota di finanziamento agevolato per gli anni 1999 e 2000.

Di stabilire che all’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante della Piccola Cooperativa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 255

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. La Rosa Blu di Oleggio (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 256

L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Non ammissibilità della domanda presentata dall’Impresa Individuale “Face 2 Beauty Home” di Okolie Kate di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 3 aprile 2000, n. 257

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97 - Revoca della Determinazione n. 628 del 09.09.99. Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.N.C. Wave Communications di Coiana Omar & C. di Vigliano Biellese (BI)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 267

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Centro Tessuti” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 19.520.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 19.520.000. Contributi: avvio L. 4.976.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 950.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “Centro Tessuti” di Alba (CN), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.796.400, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11172/2000.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 950.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione sul cap. 11173/2000.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 19.520.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 268

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “La Mexicana” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 45.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 45.000.000. Contributi: avvio L. 18.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.227.500 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società a responsabilità limitata “La Mexicana” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 18.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.227.500, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 45.000.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 271

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Giochi e Coccole” di Oleggio (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.797.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.797.000. Contributi: avvio L. 850.775 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.567.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Giochi e Coccole” di Oleggio (NO), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 850.775, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.567.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 46.797.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 273

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “L’Orizzonte” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 13.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 13.750.000. Contributi: avvio L. 15.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “L’Orizzonte” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 15.000.000, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.000.000, così come indicato nella tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 13.750.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 275

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa Individuale “Village” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 97.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 97.500.000. Contributi: avvio L. 1.485.784 (cap. 11172/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dall’Impresa individuale “Village” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.485.784, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 97.500.000, come riportato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 276

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “T.E.I.S.” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.925.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.925.000. Contributi: avvio L. 1.380.649 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 33.334 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “T.E.I.S.” di Alessandria, così come specificato nelle tabelle - A - B - C-, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 1.380.649, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 33.334, così come indicato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 22.925.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 aprile 2000, n. 277

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “S.A.D. Acqua Giò” di Sommariva Perno (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 46.554.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 46.554.000. Contributi: avvio L. 4.676.800 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.309.440 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in nome collettivo “S.A.D. Acqua Giò” di Sommariva Perno (CN), così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.676.800, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 1.309.440, così come indicato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 46.554.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 17 aprile 2000, n. 292

Ammissione ai beneficiari della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Libra” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.396.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.396.000. Contributi: avvio L. 4.077.979 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere ai benefici della L.R. n. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. n. 22/97 la domanda presentata dalla Società in accomandita semplice “Libra” di Torino, così come specificato nelle tabelle - A - B - C -, contenute nella presente determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di avvio in L. 4.077.979, così come indicato nella tabella - A - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione.

Di determinare il contributo in conto capitale per spese di assistenza tecnica e gestionale in L. 6.000.000, così come indicato nelle tabella - B - contenuta nella presente determinazione e di stabilire che all’impegno e all’erogazione dello stesso si provvederà con apposita successiva determinazione, subordinatamente la presentazione della documentazione indicata nella citata tabella - B -, nei termini e con le modalità ivi previsti.

Di determinare l’importo del finanziamento agevolato, a valere sui fondi regionali, relativo alle spese per la realizzazione di investimenti in L. 32.396.000, come riportato nelle tabella - C - contenuta nella presente determinazione, e di autorizzare la Finpiemonte S.p.A. al prelievo di tale somma dal fondo rotativo di cui in premessa ed alla sua successiva erogazione a favore dell’impresa beneficiaria.

Di stabilire che l’erogazione dei benefici di legge è altresì subordinata all’accettazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’impresa beneficiaria, di quanto è disposto ed indicato nella presente determinazione e che la suddetta accettazione dovrà anche contenere l’assunzione di impegno a rispettare quanto stabilito dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. entro il termine di 60 gg. dalla notifica della stessa.

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 23.1
D.D. 21 gennaio 2000, n. 9

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento frana in località Cascine Bianche in Comune di Tollegno - Concessione contributo L. 150.000.000.= (Euro 77.468,53.=) - Cap. 23980/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Amministrazione Comunale di Tollegno il contributo di L. 150.000.000.= (Euro 77.468,53.=) necessario per la gestione dei lavori di consolidamento frana loc. Cascine Bianche in esecuzione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997.

- Di dare atto che la somma di L. 150.000.000.= (Euro 77.468,53.=) pari all’importo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Tollegno sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dall’art. 8 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale.

- Di dare atto che la spesa di L. 150.000.000.= (Euro 77.468,53.=) è stata impegnata sul Cap. 23980/97 (Imp. 289592) ed è perente agli effetti amministrativi, pertanto alla scadenza delle obbligazioni si farà fronte con successivi atti amministrativi.

- Che siano osservate, in fase di progettazione esecutiva, le prescrizioni contenute nella nota n. 1866/25.10 del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

LL.RR. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti contabilità finali - Lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma in Comune di Cortazzone - Erogazione saldo L. 42.000.000.= (Euro 21.691,19) - Amministrazione Comunale di Cortazzone - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di definire nell’importo complessivo di L. 60.000.000.= (30.987,41.= Euro) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma nel Comune di Cortazzone.

2. Di erogare, a saldo, la somma di L. 42.000.000.= (21.691,19.= Euro) all’Amministrazione Comunale di Cortazzone.

3. Di impegnare la spesa di L. 42.000.000.= (21.691,19.= Euro) sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 7 febbraio 2000, n. 17

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Curone a valle Ponte S.P. in Comune di Pontecurone - Erogazione 1º 30% di L. 59.939.506.= (Euro 30.956,17.=) - Amministrazione Comunale di Pontecurone - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84 il pagamento di L. 59.939.506.= (Euro 30.956.,17.=) a favore dell’Amministrazione Comunale di Pontecurone per i lavori di sistemazione idraulica Torrente Curone a valle Ponte S.C. quale anticipazione del 1º 30% del contributo concesso.

2. Di dare atto che la spesa di L. 59.939.506.= (Euro 30.956,17.=) dovrà essere impegnata sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 26

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di consolidamento abitato in Regione San Francesco in Comune di Moncalvo - Erogazione saldo L. 144.830.972.= (Euro 74.798,95.=) - Amministrazione Comunale di Moncalvo - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di definire nell’importo complessivo di L. 219.830.972.= (Euro 113.533,22.=) di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di consolidamento abitato in Regione San Francesco in Comune di Moncalvo.

2. Di erogare a saldo la somma di L. 144.830,972.= (Euro 74.798,95.=).

3. Di impegnare la spesa di L. 144.830.972.= (Euro 74.798,95.=) sul Cap. 27190/2000.

4. Di rideterminare il contributo in L. 219.830.972.= (Euro 113.533,22.=), accertando un’economia pari a L. 30.169.028.= (Euro 15.581,00.=).

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 27

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Albona in Comune di Perosa Argentina - Liquidazione L. 84.000.000.= (Euro 43.382,38.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare a favore dell’Amministrazione Comunale di Perosa Argentina il pagamento di L. 84.000.000.= (Euro 43.382,38.=) quale 60% del contributo concesso con determinazione dirigenziale n. 00403 del 12.11.1999.

2. Di impegnare la spesa di L. 84.000.000.= (Euro 43.382,38.=) sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 30

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di protezione da dissesti franosi in località Pietre Gemelle in Comune di Riva Valdobbia - Liquidazione L. 109.950.000.= (Euro 56.784,44.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84 il pagamento di L. 109.950.000.= (Euro 56.684,44.) a favore dell’Amministrazione Comune di Riva Valdobbia per i lavori di protezione da dissesti franosi in località Pietre Gemelle.

- Di impegnare la spesa di L. 109.950.000.= (Euro 56.784,44.=) sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 21 febbraio 2000, n. 31

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali Torrente Fiumetta in Comune di Omegna - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dell’Amministrazione Comunale di Omegna per i lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali Torrente Fiumetta;

- Di impegnare la spesa di Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 32

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Revoca determinazione dirigenziale n. 11 del 21.01.2000 - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di Lire 16.950.544.= (Euro 8.754,23.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di revocare la determinazione dirigenziale n. 11 del 21.02.2000.

2. Di definire in Lire 76.950.544.= (41.291,01.= Euro) gli atti di contabilità finale dei lavori di completamento e sistemazione Rio Champeyron in Comune di Oulx.

3. Di autorizzare, a saldo, a favore del predetto Ente, la somma di Lire 16.950.544.= (8.754,23.= Euro).

4. Di impegnare la somma di Lire 16.950.544.= (8.754,23.= Euro) sul Cap. 27190/2000.

5. Di accertare una economia di Lire 23.049.456.= (Euro 11.904,05.=).

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 33

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di disalveo Torrente Talloria a monte e a valle attraversamento S.P. in Comune di Grinzane Cavour - Contributo Lire 35.000.000.= (Euro 18.076,00.=)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Grinzane Cavour il contributo di L. 35.000.000.= (Euro 18.076,00.=) per la gestione dei lavori di disalveo Torrente Talloria a monte e a valle attraversamento S.P. in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di L. 35.000.000.= (Euro 18.076,00.=) pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Grinzane Cavour sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 34

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento muro a sostegno depuratore e sistemazione Torrente Rovasenda in Comune di Roasio - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,85.=)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso alle condizioni sopra citate all’Amministrazione Comunale di Roasio il contributo di L. 50.000.000.= (Euro 25.822,85.=) per la gestione dei lavori di consolidamento muro a sostegno depuratore e sistemazione Torrente Rovasenda, in attuazione della determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

2. La somma di L. 50.000.000.= (Euro 25.822,85.=) pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Roasio sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/98 (Imp. 322609) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 37

Legge n. 183/89 - L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica Torrente Anza - 1º lotto - in Comune di Macugnaga - Concessione contributo Lire 500.000.000.= (Euro 258.228,45.=) - Cap. 23985/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di concedere all’amministrazione Comunale di Macugnaga il contributo di L. 500.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione idraulica Torrente Anza - 1º lotto - in attuazione della D.G.R. n. 56-23192 del 18.11.1997 e della determinazione dirigenziale n. 74 del 08.03.1999.

2. Di dare atto che la somma di Lire 500.000.000.= (Euro 258.228,45.=) pari all’importo concesso sarà erogata a favore del Comune di Macugnaga secondo quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

3. Di dare atto che la spesa di Lire 500.000.000.= (Euro 258.228,45.=) è già impegnata sul Cap. 23985/99 (Imp. 349089) giusta determinazione dirigenziale n. 174 del 20.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 38

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471/94 - Legge n. 265/95 - Comune di Piedicavallo - Lavori di sistemazione Torrente Cervo ed affluenti - 1º e 2º intervento - Mutuo di Lire 2.000.000.000.= (Euro 1.032.913,80.=) - Mutuo di Lire 800.000.000.= (Euro 413.165,22.=) - Definizione atti di contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di definire in complessive Lire 2.175.878.400.= (Euro 1.123.747,41.=) di cui Lire 1.794.456.000.= (Euro 926.759,18.=) per il 1º intervento e Lire 381.422.400.= (Euro 196.988,23.=) per il 2º intervento gli atti di contabilità finale dei lavori di sistemazione idraulica sul Torrente Cervo ed affluenti in Comune di Piedicavallo.

- Di dare atto che le opere sono conformi al Piano Regionale approvato, come dalla dichiarazione in data 09.02.2000 del Sindaco dell’Amministrazione Comunale di Piedicavallo.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 39

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso in prossimità del Castel Rosso in Comune di Ferrere - Impegno ed erogazione II 30% per un importo di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.) pari al 2º 30% del contributo concesso a favore dell’Amministrazione Comunale di Ferrere per la gestione dei lavori di sistemazione movimento franoso in prossimità del Castel Rosso.

- Di impegnare la spesa di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) sul Cap. 27190/2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 41

Legge n. 183/89 - L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica Rio Alfenza - 11º lotto - in comune di Crodo - Concessione contributo Lire 1.000.000.000.= (Euro 516.456,90.=) - Cap. 23984/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di concedere all’Amministrazione Comunale di Crodo il contributo di L. 1.000.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione idrogeologica Rio Alfenza - 11º lotto - in attuazione della D.G.R. n. 56-23192 del 18.11.1997 e della determinazione dirigenziale n. 317 del 27.08.1999.

2. Di dare atto che la somma di L. 1.000.000.000.= pari all’importo concesso sarà erogata a favore del Comune di Crodo secondo quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

3. Di dare atto che la spesa di L. 1.000.000.000.= è già impegnata sul Cap. 23984/1999 (Imp. 358009) giusta determinazione dirigenziale n. 317 del 27.08.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 42

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Approvazione progetto lavori di consolidamento Vicolo Boncarante e Via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato - Importo Lire 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=) - Cap. 23640/94

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare ai sensi della L.R. n. 18/84 il progetto dei lavori di consolidamento Vicolo Boncarante e Via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato per una spesa complessiva di Lire 100.000.000.= (Euro 51.645,69.) così ripartita:

Lavori a base d’asta    L.    82.259.545
I.V.A. su lavori 20%    L.    16.451.909
Incentivo progettazione 1,5%    L.    1.233.893
Arrotondamento    L.    54.653
Totale     L.    100.000.000

2. Di dare atto che la spesa di Lire 100.000.000.= (Euro 51.645,69.) è perente agli effetti amministrativi e che pertanto, all’impegno di spesa si farà fronte con successivi atti amministrativi alla scadenza delle obbligazioni.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 43

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica Torrente Tiasca a monte ponte FF.SS. in Comune di Meina - Impegno ed erogazione per un importo di Lire 45.000.000.= (euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la spesa di L. 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) sul Cap. 27190/2000;

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dell’Amministrazione Comunale di Meina per i lavori di sistemazione idraulica torrente Tiasca a monte ponte FF.SS..

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 44

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana su strada per il Santuario S. Giovanni nel Comune di Campiglia Cervo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- D impegnare la spesa di L. 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) sul Cap. 27190/2000;

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dell’Amministrazione Comunale di Campiglia Cervo per i lavori di sistemazione frana su strada per il Santuario S. Giovanni.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 45

Parziale rettifica determinazione dirigenziale n. 20 del 11.02.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare parzialmente, la determinazione dirigenziale n. 20 del 11.02.2000 per quanto attiene l’Ente gestore dei lavori di consolidamento S.C. Miniere-Coste località Lasas - difesa spondale Rio Lupo, indicato nel Comune di Trausella anzichè nel Comune di Traversella.

- Resta fermo quant’altro stabilito con la determinazione dirigenziale n. 20 del 11.02.2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 46

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Approvazione progetto lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese Torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella - Contributo Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,13.=) - Cap. 23640/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare ai sensi della L.R. n. 18/84 il progetto dei lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese Torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella per una spesa complessiva di L. 90.000.000.= così ripartita:

Importo a base d’asta    L.    74.286.462
Somme a disposizione dell’Amm.ne:
I.V.A. 20% ed arrotondamento    L.    14.970.674
1% art. 18 Legge 109/94    L.    742.864
Totale    L.    90.000.000.

2. Di dare atto che la spesa di Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,13.=) è impegnata sul Cap. 23640/98 (Imp. 322608).

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 3 marzo 2000, n. 47

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471-94 - Legge n. 265/95 - Comune di Bergolo - Lavori di sistemazione idraulica Rii - Mutuo di Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=) - Posizione n. 4283673.00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare il contributo concesso con D.G.R. n. 92-681 del 07.08.1995 in Lire 49.999.936.= (Euro 25.822,81.).

- Di definire in Lire 49.999.936.= (Euro 25.822,81.=) gli atti di contabilità finale dei lavori di sistemazione Rii in Comune di Bergolo.

- Di dare atto che le opere sono conformi al Piano Regionale approvato come da dichiarazione del Sindaco del 21.02.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 49

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Riparazione opere idrauliche Torrente Faussimagna a monte capoluogo in Comune di Villar San Costanzo - Concessione contributo Lire 75.000.000.= (Euro 38.734,24.=- Cap. 23980/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Amministrazione Comunale di Villar S. Costanzo il contributo di lire 75.000.000.= (Euro 38.734,27.=) necessario per la gestione dei lavori di riparazione opere idrauliche torrente Faussimagna a monte capoluogo in esecuzione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997;

- di dare atto che la somma di lire 75.000.000.= (Euro 38.734,27.) pari all’importo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Villar S. Costanzo sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dall’art. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;

- di dare atto che la spesa di lire 75.000.000.= (Euro 38.734,27.=) è stata impegnata sul Cap. 23980/97 (I. 289592) ed è presente agli effetti amministrativi, pertanto alla scadenza delle obbligazioni si farà fronte con successivi atti amministrativi;

- l’Ente concessionario dovrà ottemperare alle seguenti prescrizioni:

* siano osservate le prescrizioni contenute nell’autorizzazione idraulica n. 3753 rilasciata con determinazione dirigenziale n. 01305/25.6 in data 03.12.1999 dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo;

* la voce per la formazione delle scogliere preveda esplicitamente l’impiego di massi di cava ovvero, prevedendosi massi d’alveo, venga modificato il prezzo sulla base di una attenta analisi a partire dalla voce n. 4.12.6 bis del prezzario regionale utilizzato.

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Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 50

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino barriere e sistemazione versante per caduta massi S.C. per Acqua Bianca in Comune di Alagna Valsesia - Contributo Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Alagna Valsesia il contributo di Lire 30.000.000.= per la gestione dei lavori di ripristino barriere e sistemazione versante per caduta massi S.C. per Acqua Bianca in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di Lire 30.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Alagna Valsesia sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 51

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a monte S.C. frazione Bonde in Comune di Rima San Giuseppe - Contributo Lire 60.000.000.= (Euro 30.987,41.=)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Rima San Giuseppe il contributo di Lire 60.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione versante a monte S.C. frazione Bonde in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di Lire 60.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Rima San Giuseppe sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

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Codice 23.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 56

Alluvione settembre 1993 - Comune di Cossato - Lavori di sistemazione idraulica Torrenti Cervo e Strona - località varie - Lire 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) - Contabilità finale - Posizione mutuo 432195.00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di definire in Lire 246.282.408.= (Euro 127.194,25.=) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione idraulica Torrenti Cervo e Strona - località varie in Comune di Cossato.

- Di dare atto che le spese sono conformi al Piano Regionale approvato come dalla dichiarazione del Comune, del 17.01.2000.

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Codice 23.1
D.D. 15 marzo 2000, n. 70

Alluvione Novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione rii Camo e Sacchetti in Comune di Camo - Parziale modifica della Determina Dirigenziale n. 3 del 11.01.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare parzialmente la Determinazione Dirigenziale n. 3 del 11.01.2000 per quanto attiene il punto 3 della stessa così come appresso indicato:

- La spesa di L. 13.404.399.= è già impegnata sul Cap. 24076/98 (imp. 329267) giusta Determinazione Dirigenziale n. 788 del 21.07.98.

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Codice 23.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 71

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento vicolo Boncarante e Via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato - Importo L. 100.000.000.= - Approvazione Capitolato Speciale d’Appalto ed indizione gara mediante pubblico incanto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di provvedere all’aggiudicazione dei lavori di consolidamento vicolo Boncarante e via Mazzini in Comune di Montiglio Monferrato mediante l’esperimento di gara a pubblico incanto con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 21 della L. 109/94 così come modificata dalla L. 415/98.

2. Di procedere all’approvazione del Capitolato Speciale D’appalto, redatto dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti.

3. Di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara d’appalto, con riserva di approvare i risultati e di procedere al conseguente affidamento dei lavori.

4. Di affidare all’Ing. Mario Romiti, la funzione di Ingegnere Capo per la gestione del contratto dei lavori in oggetto ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del Regolamento di attuazione della L.R. 18/84 e del R.D. 350/1895 e le incombenze di cui all’art. 5 del D.Lgs. 494/96 e s.m.i..

5. Di dare atto che all’impegno di spesa si farà fronte con successivo atto amministrativo, alla scadenza delle obbligazioni, essendo la somma perente agli effetti amministrativi.

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Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 21 marzo 2000, n. 72

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione idrogeologica torrente Arsa e rii minori nel Comune di Pieve Vergonte - Perizia suppletiva

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Che il contributo di L. 100.000.000.= (Euro 51.645,69.=), concesso all’Amministrazione Comunale di Pieve Vergonte con determinazione dirigenziale n. 396 del 12.11.1999, è rideterminato in L. 87.919.914.= (Euro 45.406,85.=) così come risulta dal quadro economico della perizia suppletiva approvato dall’Ente concessionario con deliberazione n. 21 del 25.02.2000.

- resta fermo quant’altro stabilito con la determinazione dirigenziale n. 396 del 12.11.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 21 marzo 2000, n. 74

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione movimento franoso strada comunale Serra Goria (completamento) in Comune di Maretto. Contributo L. 250.000.000.= (euro 129.114,23)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Maretto il contributo di L. 250.000.000 per la gestione dei lavori di sistemazione movimento franoso S.C. Serra Goria (completamento) in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della Determinazione Dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di L. 250.000.000 pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Maretto sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347951) giusta Determinazione Dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 23 marzo 2000, n. 75

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella - importo L. 90.000.000.= (euro 46.481,13). Indizione di gara ad asta pubblica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di demandare al Settore 10.7 l’espletamento delle procedure mediante asta pubblica ai sensi della Legge n. 415/98.

Di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara d’appalto, mediante asta pubblica ai sensi della Legge n. 415/98 con riserva di approvare i risultati e di procedere al conseguente affidamento dei lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese torrenti Pellesina e Pellino in Comune di Pella.

Di approvare il Capitolato Speciale d’Appalto.

Di affidare al Dott. Arch. Pier Teseo Sassi la funzione di Ingegnere Capo per la gestione del contratto dei lavori in oggetto ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del Regolamento di attuazione della L.R. n. 18/84 e del R.D. 350/1895.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 24 marzo 2000, n. 77

Alluvione 1994 - Legge n. 22/95 - C.M. Bassa Valle Cervo - Lavori di sistemazione idraulica torrente Cervo ed affluenti - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di L. 25.944.449.= (Euro 13.339,19.=) - Cap. 24076/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Sono definiti in L. 34.573.449.= (Euro 17.855,70.=) gli atti di contabilità finale dei lavori di sistemazione idraulica del torrente Cervo ed affluenti “Stralcio 8”;

- di autorizzare, a saldo, la liquidazione della somma di L. 25.944.449.= (Euro 13.399,19.=) a favore della Comunità Montana Bassa Valle Cervo;

- di dare atto che la spesa di L. 25.944.449.= (Euro 13.399,19.=) è stata impegnata con determinazione dirigenziale n. 1299 del 30.11.1999 sul Cap. 24076/99 (I. 365005);

- di non accertare l’economia di L. 8.574.551.= (Euro 4.426,84.=) realizzata sullo Stralcio 8 in quanto sono ancora in corso i lavori inerenti gli altri stralci dei lavori di sistemazione idraulica torrente Cervo ed affluenti;

- di dare atto che le opere realizzate sono conformi al piano regionale approvato come dalla dichiarazione dell’Ente Concessionario del 10.02.2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 31 marzo 2000, n. 81

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di manutenzione torr. Belbo, rio Gallaretto, via Acquefredda e rio Torre nei comuni di Bergamasco, Calamandrana, Canelli, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, e S. Stefano Belbo. Contributo complessivo L. 500.000.000 (euro 258.228,45)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ concesso alle condizioni sopra citate al Comune di Santo Stefano Belbo la somma complessiva di L. 500.000.000= (euro 258.228,45) così ripartita:

Comune di Bergamasco    L.    60.000.000
Comune di Calamandrana    L.    74.000.000
Comune di Canelli    L.    90.000.000
Comune di Incisa Scapaccino    L. 95.000.000
Comune di Nizza Monferrato    L.    91.000.000
Comune di Santo Stefano Belbo    L.    90.000.000

Il contributo per i lavori di manutenzione idraulica del torrente Belbo, rii Gallaretto e Torre, nei Comuni sopra citati, viene dato in attuazione alla D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della Determinazione Dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

La somma di L. 500.000.000, pari al contributo concesso, verrà erogata a favore dell’Amministrazione del Comune di Santo Stefano Belbo sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (imp. 347950) giusta Determinazione Dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 11 aprile 2000, n. 84

Legge n. 267/98 - Concessione contributo di L. 5.000.000.000.= (Euro 2.582.284,50.=) alla C.M. Valli Chisone e Germanasca per i lavori di sistemazione idrogeologica in loc. Gorge in Comune di Usseaux ed erogazione spesa di L. 1.500.000.000.= (Euro 774.685,35.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 23975/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla C.M. Valli Chisone e Germanasca il contributo di Lire 5.000.000.000.= (Euro 2.582.284,50.=) necessario alla gestione dei lavori di sistemazione idrogeologica in loc. Gorge in Comune di Usseaux;

- di dare atto che la somma di L. 5.000.000.000.= (Euro 2.582.284,50.=) pari all’importo concesso verrà erogata a favore della C.M. Valli Chisone e Germanasca sulla base di quanto stabilito dalla D.G.R. n. 66-29555 del 01.03.2000;

- di dare atto che la spesa di L. 5.000.000.000.= (Euro 2.582.284,50.=) è stata impegnata con determinazione dirigenziale n. 383 del 21.10.1999 sul Cap. 23975/99 (Imp. 362621).

- di autorizzare, il pagamento della somma di L. 1.500.000.000.= (Euro 774.685,35.=), pari al 30% del contributo concesso, alla C.M. Valli Chisone e Germanasca per la gestione dei lavori di sistemazione idrogeologica in loc. Gorge in Comune di Usseaux, così come stabilito con D.G.R. n. 66-29555 del 01.03.2000.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 43

L.R. n. 18/1984 - Consorzio per la raccolta e depurazione acque reflue con sede in Costigliole d’Asti - Lavori di costruzione collettore consortile - VII - 1° stralcio - Impegno di L. 90.000.000 sul cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Ai fini del pagamento del 3º acconto del contributo regionale in c/capitale, citato nelle premesse, a favore del Consorzio per la raccolta e depurazione acque reflue con sede in Costigliole d’Asti è impegnata la somma di L. 90.000.000 sul cap. 27190/2000.

- si dà atto che la spesa di cui sopra è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso l’Istituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 191

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 43 del 20.01.2000 concernente “L.R. n. 18/1984 - Consorzio per la raccolta e depurazione acque reflue con sede in Costigliole d’Asti - Lavori di costruzione collettore consortile - VII lotto - 1 stralcio - Impegno di L. 90.000.000 sul cap. 27190/2000”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Per i motivi esposti nelle premesse è revocata la Determinazione Dirigenziale n. 43 del 20.01.2000.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 192

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Andrate (TO) - Lavori di ristrutturazione acquedotto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di ristrutturazione acquedotto nel Comune di Andrate (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Andrate (TO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 193

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Oglianico (TO) - Lavori di realizzazione acquedotto e fognatura in via del Maglio Antico. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) e concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) riguardante i lavori di realizzazione acquedotto e fognatura in via del Maglio Antico nel Comune di Oglianico (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Oglianico (TO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 194

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Marene (CN) - Lavori di rifacimento rete idrica in via Don Rolle, vicolo Bellone, via Fossano e tratto via S. Anna. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di rifacimento rete idrica in via Don Rolle, vicolo Bellone, via Fossano e tratto via S. Anna nel Comune di Marene (CN).

2 - E’ concesso al Comune di Marene (CN), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 195

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Quassolo (TO) - Lavori di rifacimento dorsale acquedotto in via Garibaldi. Approvazione progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) riguardante i lavori di ristrutturazione acquedotto nel Comune di Quassolo (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Quassolo (TO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 196

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Moncenisio (TO) - Lavori di completamento e ristrutturazione acquedotto e fognatura in via Trento, quinto lotto. Approvazione progetto di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) riguardante i lavori di completamento e ristrutturazione acquedotto e fognatura in via Trento, quinto lotto, nel Comune di Moncenisio (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Moncenisio (TO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 197

Determinazione n. 1109 in data 17.12.1998 - Comune di Cassano Spinola (AL) - Lavori di potenziamento rete idrica comunale. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) riguardante i lavori di potenziamento rete idrica nel Comune di Cassano Spinola (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Cassano Spinola (AL), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 198

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Cossogno (VB) - Lavori di completamento acquedotto in via Giovanni XXIII. Approvazione progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) e concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) riguardante i lavori di completamento acquedotto in via Giovanni XXIII nel Comune di Cossogno (VB).

2 - E’ concesso al Comune di Cossogno (VB), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 199

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Sardigliano (AL) - Lavori di rifacimento tratto rete idrica e costruzione nuovo tratto fognario. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) riguardante i lavori di rifacimento tratto rete idrica e costruzione nuovo tratto fognario nel Comune di Sardigliano (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Sardigliano (AL), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 200

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Pino Torinese - Rifacimento tratto fognario mito in via Ticino. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di rifacimento tratto fognario mito in via Ticino nel Comune di Pino Torinese (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Pino Torinese (TO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 201

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Armeno (NO) - Lavori di ristrutturazione rete fognaria. Approvazione progetto di L. 380.000.000 (Euro 196.253,62) e concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 380.000.000 (Euro 196.253,62) riguardante i lavori di ristrutturazione rete fognaria nel Comune di Armeno (NO).

2 - E’ concesso al Comune di Armeno (NO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 202

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Armeno (NO) - Lavori di riordino e potenziamento acquedotto comunale, secondo e terzo lotto. Approvazione progetto di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) riguardante i lavori di riordino e potenziamento acquedotto, secondo e terzo lotto, nel Comune di Ameno (NO).

2 - E’ concesso al Comune di Ameno (NO), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 259 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 2

Autorizzazione idraulica n. 3413, in data 15.11.99, per la realizzazione all’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per il teleriscaldamento, 1 condotta gas metano, e 5 cavidotti, staffate all’esistente ponte a servizio della S.P. 216 in Comune di Bardonecchia, via Torino, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3342 in data 22.02.99. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino, via Lamarmora 68, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilati HEB 300 contenente le condotte in argomento

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le parti del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3342 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 00556 in data 25.05.99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 3

Autorizzazione idraulica n. 48/99 per la regolarizzazione dello sbocco naturale del Rio di Fondo Valle nel Rio Mignana, in Comune di Rivarossa. Ditta: Comune di Rivarossa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Rivarossa, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dello sbocco naturale, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 23

L.R. n. 18/84 - Comune di Crosa (BI). Lavori di manutenzione e ripristino strade interne. Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 19.833.674.= - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di rideterminare in L. 19.833.674.= come specificato in premessa, l’entità del contributo regionale concesso al Comune di Crosa (BI) per i lavori di manutenzione e ripristino strade interne;

Art. 2) di autorizzare a favore del Comune di Crosa (BI) il pagamento della somma di L. 19.833.674.= a titolo di saldo del contributo regionale concesso sui predetti lavori, ed alla relativa spesa si fa fronte con i fondi che si impegnano sul Cap. 27190 del Bilancio per l’anno 2000 relativo ai residui perenti agli effetti amministrativi;

Art. 3) di accertare un’economia di spesa pari a L. 166.326=.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 26

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84. Comune di Morbello. Lavori di pronto intervento per esecuzione di consolidamento muri perimetrali cimiteri Loc. Piazza e Loc. Costa. Contributo L. 45.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) A consuntivo dei lavori di pronto intervento per esecuzione di consolidamento muri perimetrali cimiteri Loc. Piazza e Loc. Costa il contributo di L. 45.000.000.= concesso al Comune di Morbello è rideterminato in L. 44.689.578.= ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84;

Art. 2) di autorizzare il pagamento di L. 17.692.386.= a saldo del contributo, con impegno sul Cap. 27190/00 dando atto che le obbligazioni verranno a scadere nel corso dell’attuale esercizio finanziario;

Art. 3) di accertare un’economia di L. 310.422=.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 27

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84. Comune di Cabella Ligure. Lavori di ripristino briglie Rio Centrassi. Contributo L. 76.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) A consuntivo dei lavori di pronto intervento per ripristino briglie nel Rio Centrassi il contributo di L. 76.000.000.= concesso al Comune di Cabella L. è rideterminato in L. 73.691.556.= ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84;

Art. 2) di autorizzare il pagamento di L. 28.091.556.= a saldo del contributo, con impegno sul Cap. 27190/00 dando atto che le obbligazioni verranno a scadere nel corso dell’attuale esercizio finanziario;

Art. 3) di accertare un’economia di L. 2.308.444=.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 30

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Motta Dei Conti (VC). Lavori di sistemazione nuovo ampliamento cimiteriale - L. 45.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 45.000.000.= riguardante i lavori di sistemazione nuovo ampliamento cimitero del Comune di Motta Dei Conti a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 e n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 25 gennaio 2000, n. 51

L.R. n. 18/84 - Comune di Germagnano (TO). Lavori di sistemazione del cimitero comunale ed area antistante. Determinazione definitiva e corresponsione a saldo del contributo di L. 28.000.000.= - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di stabilire in L. 40.000.000.= come specificato in premessa, l’entità del contributo regionale concesso al Comune di Germagnano (TO) per i lavori di sistemazione del cimitero comunale ed area antistante;

Art. 2) di autorizzare a favore del Comune di Germagnano (TO) il pagamento della somma di L. 28.000.000.= a titolo di saldo del contributo regionale concesso sui predetti lavori, ed alla relativa spesa si fa fronte con i fondi che si impegnano sul Cap. 27190 del Bilancio per l’anno 2000 relativo ai residui perenti agli effetti amministrativi.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 56

Torr. Scrivia, manutenzione straordinaria all’oleodotto S. Quirico-Lacchiarella in Comune di Arquata Scrivia. Ripristino sezione d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Con nota in data 11/11/1999, è stata inviata a questo Settore dalla Soc. Continentale Italiana la richiesta di autorizzazione idraulica per la manutenzione straordinaria dell’oleodotto citato in oggetto.

Con determinazione n. 1303 del 3/12/1999, questo Settore rilasciava l’autorizzazione per l’apertura di una savanella per deviazione delle acque del torrente Scrivia, indispensabile per l’esecuzione dei lavori di manutenzione alla difesa in sponda sx. a protezione dell’oleodotto.

Con nota in data 17/12/1999 la Soc. Continentale Italiana comunicava di accettare la determinazione rilasciata da questo Settore, indicando l’inizio dei lavori e precisando che gli stessi venivano eseguiti dall’Impresa Tre Colli S.p.A. con sede in Carrosio via Jutificio n. 1 A1.

Con nota in data 13/01/2000, la ditta Tre Colli S.p.A. chiedeva di allontanare la parte di materiale litoide in esubero proveniente dagli scavi della savanella autorizzata, in quanto di non facile ubicazione nella zona demaniale.

In data 19/01/2000 è stata eseguita una visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 6.500, di cui 4.000 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 2.500 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targati: BD073CN; BD074CN; BF262AZ; BG213CH; BB989NC;

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 19.250.000 (di cui mc 1500 a L. 9.500 e mc. 1000 a L. 5.000) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Tre Colli S.p.A. ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Scrivia in Comune di Arquata, 2500mc. (duemila cinquecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.8
D.D. 27 gennaio 2000, n. 57

Società Banca Agrileasing S.p.A.. Autorizzazione idraulica n. 1769 per la costruzione di tunnel metallico amovibile sulla tombinatura del Rio Borlina per la copertura della zona di carico e scarico merci in Comune di Roasio - frazione Curavecchia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Società Banca Agrileasing S.p.A. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- il nulla-osta sotto il profilo idraulico viene espresso limitatamente all’attraversamento aereo da realizzarsi con struttura amovibile;

- nessun appoggio dovrà gravare sulla struttura che costituisce la copertura del rio demaniale;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le opere su terreno demaniale eventualmente interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-01-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Società Banca Agrileasing S.p.A. dovrà inviare al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli, dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 90

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Rivarolo Canavese (TO). Lavori di ampliamento del cimitero del capoluogo I lotto. Perizia di variante e suppletiva - L. 2.589.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia di variante e suppletiva dell’importo di L. 2.589.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero I lotto nel Comune di Rivarolo Canavese a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 94

L.R. n. 46/77 - Comune di Gassino. Lavori di sistemazione sedi stradali in fraz. Bardassano. Variazione programmi in precedenza approvati

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di approvare per le motivazioni sopra espresse l’utilizzo della somma per “consolidamento abitato loc. Bardassano” di L. 100.000.000.= in origine prevista con D.G.R. n. 123-11249 del 21/11/1977 a favore del Comune di Gassino ai sensi della L.R. n. 46/77 a seguito dell’alluvione del maggio 1977, destinandola alla “sistemazione versanti e sedi stradali e indagini geognostiche in località Bardassano”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 10 febbraio 2000, n. 99

Alluvione novembre 1994 - LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Comunità Montana “Valle Sessera” (BI). Devoluzione di L. 272.000.000.= a favore dei lavori di sistemazione idraulica Rio Bodro in Comune di Crevacuore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di autorizzare a favore della Comunità Montana “Valle Sessera” la variazione ai programmi precedentemente previsti con le DD.G.R. n. 452-42376 del 29/12/1994, n. 250-44376 del 27/03/1995 e n. 36-10551 del 15/07/1996, nel quadro dei finanziamenti a fronte dell’alluvione novembre 1994;

Art. 2) di precisare che la suddetta variazione viene esplicitata nello schema allegato al presente provvedimento per formarne parte integrante;

Art. 3) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste dall’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95 e s.p.e.i. così come disposto dall’art. Unico dell’Ord. n. 2896/98 del Ministro dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 102

Sig. Secchi Gualtiero - Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea (1/3/2000-21/3/2000) di area demaniale del Lago Maggiore, località Punta Vevera, con roulottes e camion in Comune di Arona

(omissis)

Il Dirigente responsabile
P.T. Sassi



Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 108

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Villar San Costanzo (CN). Lavori di costruzione loculi ed ossari nei cimitero del capoluogo - L. 72.050.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 72.050.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi ed ossari nel cimitero del Comune di Villar San Costanzo, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 109

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Fraconalto (AL). Lavori di costruzione loculi nel cimitero frazionale di Tegli - L. 28.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 28.000.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi nel cimitero frazionale di tegli nel Comune di Fraconalto, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 110

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Pralungo (BI). Lavori di manutenzione straordinaria cimitero di S. Eurasia - L. 80.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 80.000.000.= riguardante i lavori di manutenzione straordinaria cimitero di S. Eurasia nel Comune di Pralungo, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 11 febbraio 2000, n. 111

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Livorno Ferraris (VC). Lavori di riapprovazione progetto definitivo - esecutivo dei lavori di costruzione di 96 loculi, 32 cellette e 17 tombe nel cimitero del capoluogo - L. 435.600.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 435.600.000.= riguardante i lavori di costruzione di 96 loculi, 32 cellette e 17 tombe nel cimitero del Comune di Livorno Ferraris, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.6
D.D. 11 febbraio 2000, n. 116

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato “Rivo Secco” nel Comune di Barge con n. 2 cavi sotterranei a 15.000/380/220 V posati in tubi staffati al ponte. Ditta ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - zona di Savigliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta, zona di Savigliano, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/1985 (Beni Ambientali) ad attraversare il corso d’acqua denominato Rivo Secco in Comune di Barge con n. 2 cavi sotterranei a 15.000/380/220 V posati in tubi staffati al ponte, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino ei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 151 e successivamente modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 124

Intervento di manutenzione fiume Bormida, in comune di Ponti, a valle S.C. Monastero - Ponti. Ripristino sezione di deflusso mediante eliminazione materiali litoidi

In data 11.10.1999 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 43 del 27.10.1999;

In seguito alla pubblicazione, in data 08.11.1999 una sola Dita (Tecno Scavi S.r.l., strada Savona, 45, Acqui Terme) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

1. Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

- Escavatore - pala caricatrice.

- Autocarri targati: AL727275, AP357FV, AD439LP.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 4.655.000 (L. 8.300 al mc per 350 mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Ufficio del Territorio di Alessandria Reparto IV - Servizi Demaniali via A. Da Brescia - Alessandria. . Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Tecno Scavi S.r.l., strada Savona, 45 ad estrarre dall’alveo idrico del fiume Bormida in comune di Ponti, 700 mc. (settecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 128

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Roccasparvera (CN). Lavori di costruzione camera mortuaria cimitero del capoluogo - L. 40.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 43.000.000.= riguardante i lavori di costruzione camera mortuaria cimitero del Comune di Roccasparvera, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.6
D.D. 21 febbraio 2000, n. 129

Polizia Fluviale n. 3791 - Costruzione passerella pedonale su Torrente Josina in Comune di Beinette

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici il Comune di Beinette ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verifica la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare da essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico-, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso alla presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 130

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Robassomero (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale I lotto - L. 1.280.917.127=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 1.280.917.127.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero I lotto del Comune di Robassomero, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 131

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Vignolo (CN). Lavori di pavimentazione e manutenzione cimitero comunale - L. 115.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 115.000.000.= riguardante i lavori di pavimentazione e manutenzione cimitero del Comune di Vignolo, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 132

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Fabbrica Curone (AL). Lavori di ampliamento cimitero comunale capoluogo - L. 50.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 50.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero del Comune di Fabbrica Curone, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 134

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana delle Valli di Lanzo (TO). Concessione contributo per acquisto mezzo sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana delle Valli di Lanzo (TO) per l’acquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 250.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 15.000.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del Bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 135

L.R. n. 18/84 - Comune di Moriondo Torinese (TO). Lavori di opere stradali. Sistemazione Via del Castello. Conferma assegnazione contributo di L. 75.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di confermare a favore del Comune di Moriondo Torinese (TO) l’assegnazione del contributo di L. 75.000.000.= concesso con la D.G.R. n. 258-21986 del 06/08/1997 (Cap. 25010/98) per la realizzazione dei lavori di opere stradali - sistemazione Via del Castello dell’importo complessivo di L. 160.000.000.=;

Art. 2) al pagamento di tale contributo sarà provveduto ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25
D.D. 21 febbraio 2000, n. 136

Dipendente Mauro Olivotti: trasferimento al Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria e revoca incarico posizione organizzativa di tipo A denominata “Assetto idraulico e difesa idrogeologica del territorio della Provincia di Biella”

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 139

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Pavone Canavese (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale - L. 1.241.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 1.242.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero comunale del Comune di Pavone Canavese, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 140

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di sistemazione dell’area d’ampliamento cimitero comunale - L. 41.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 41.000.000.= riguardante i lavori di sistemazione dell’area di ampliamento cimitero del Comune di Cerro Tanaro, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 141

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di ampliamento del cimitero comunale - L. 94.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 94.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero del Comune di Cerro Tanaro, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

I lavori medesimi e le relative espropriazioni dovranno iniziarsi, entro anni uno e compresi entro anni cinque dalla data della presente determina.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 142

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Arguello (CN). Lavori di ampliamento cimitero comunale - L. 119.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 119.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento cimitero del Comune di Arguello, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

I lavori medesimi e le relative espropriazioni dovranno iniziarsi, entro anni uno e compresi entro anni cinque dalla data della presente determina.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 143

Alluvione 4-5 settembre 1998 - Ordinanza n. 2858 del 01/10/1998 - Comune di Cossogno. Variazione oggetto lavori di “ripristino tratti fognari in Via Valdo ed in Via al Sasso” a “completamento lavori di adeguamento delle sezioni di deflusso del rio Grande in corrispondenza della strada Cicogna - Casce”. Nessuna variazione dell’impegno di spesa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di variare, per quanto citato in narrativa, l’oggetto dei lavori inseriti nel programma approvato a suo tempo a favore del Comune di Cossogno con D.D. n. 1066 dell’11/10/1999 da “ripristino tratti fognari in Via Valdo ed in via al Sasso” a “completamento lavori di adeguamento delle sezioni di deflusso del rio Grande in corrispondenza della strada Cicogna-Cascè”.

Si dà atto che dalla suddetta variazione non discende alcun maggior onere per la Regione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 febbraio 2000, n. 144

LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Alluvione novembre 1994 - Comune di Alba. Devoluzione di L. 61.000.000.= in cifra tonda a favore dei lavori di rifacimento rete fognaria per smaltimento acque superficiali in località Piana Biglini (S.S. 231)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di autorizzare a favore del Comune di Alba l’utilizzo della somma di L. 61.000.000.= in c/cap. economia realizzata sul contributo di L. 240.000.000.= per i lavori di ripristino impianti elettrici dell’Istituto Agrario per l’enologia “Umberto I” di cui alla D.G.R. n. 452-42376 del 29/12/1994, per i lavori di rifacimento rete fognaria per smaltimento acque superficiali in Loc. Piana Biglini (S.S. n. 231);

Art. 2) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste all’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95 e s.p.e.i. così come disposto dall’art. Unico dell’Ord. n. 2896/98 del Ministero dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Dirigente responsabile
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 22 febbraio 2000, n. 145

Polizia idraulica n. 3790. Sistemazione opere consortili relative alla Bealera Parou - Torrente Grana in Comune di Monterosso Grana. Consorzio Irriguo “Bealere Riunite”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici il Consorzio Irriguo “Bealere Riunite” con sede in Monterosso Grana, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che fanno parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- le opere dovranno essere realizzate nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso alla presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 161

Autorizzazione idraulica n. 3433 per la realizzazione di un nuovo ponte sul Rio Nero nell’ambito del progetto di sistemazione della S.S. 24 “del Monginevro” nel tratto tra Oulx e Cesana T.se, in Comune di Oulx (fraz. Moretta). Ditta: ANAS - Compartimento Viabilità per il Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ANAS con sede in Torino V. Talucchi 7, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 (plinti) e 1,5 m (difesa) rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate mentre i micropali dovranno essere spinti a quota non inferiore di m 18,00 sempre rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni in cui sono previste le opere;

3. l’opera di difesa dovrà essere idoneamente immorsata all’esistente briglia e raccordata, a valle, con i uri d’ala del costruendo ponte, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 162

Autorizzazione idraulica n. Au-0383 per la realizzazione di un attraversamento del rio Granero (demaniale) con linea elettrica a 15000 V in Comune di Quincinetto. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della leggittimità amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le parti del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e condutture metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 163

Autorizzazione idraulica n. Au-0380 per la realizzazione di attraversamenti dei Rii Granero e Valeriano (demaniali) con linea elettrica a 15000 - 400/230 V in Comune di Varisella. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della leggittimità amministrativa e tecnico-idraulica dei manufatti

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti dei manufatti, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 164

Autorizzazione idraulica n. Au-0381 per la realizzazione di un attraversamento del Rio Banna (E.A.P. n. 299) con linea elettrica a 400/230 v in Comune di San Francesco al Campo. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il soggetto autorizzato rimane unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. in fase esecutiva dei lavori i cavi elettroconduttori nella campata di attraversamento, i sostegni verticali nonchè le relative strutture di fondazione dovranno essere posizionati/realizzati nel rispetto delle vigenti normative tecniche sulle opere ed impianti elettrici in particolare, in ordine agli aspetti di tutela idraulica, per quanto riguarda la distanza delle stesse opere di sostegno dal ciglio spondale e dell’altezza del cavo sospeso nel punto più basso della linea elettrica dal terreno (sponda) e dalle acque non navigabili si rinvia alle disposizioni contenute nel D.M. LL.PP. 21/3/1988 - recante aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne - e s.m.i., e specifiche norme C.E.I.;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto,

dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 165

Autorizzazione idraulica n. Au-0382 per la realizzazione di un attraversamento della Gora dell’Orchetto (E.A.P. n. 372) con linea elettrica a 400-230 V in Comune di Chivasso. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della leggittimità amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 166

Autorizzazione idraulica n. Au-0377 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Leona (EAP n. 11) con linea elettrica a 15000-400/230 V in Comune di San Sebastiano Po. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della leggittimità amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 167

Autorizzazione idraulica n. Au-0378 per la realizzazione di un attraversamento del torr. Fisca (EAP 302) con linea elettrica a 15000 V in Comune di Lombardore. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della leggittimità amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea - con sede in Ivrea, C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le parti del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (casi di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 28 febbraio 2000, n. 169

Alluvione novembre 1994 - Comune di Saliceto. Devoluzione fondi per integrazione finanziamento destinato alla sostituzione del ponte strallato pedonale in Loc. Lignera - San Gervasio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di autorizzare a favore del Comune di Saliceto l’utilizzo della somma di L. 7.300.000.= conseguita sui lavori di ripristino opere di urbanizzazione primaria sull’Area artigianale in Loc. Sattammini in aggiunta allo stanziamento iniziale di L. 120.000.000.= destinato alla sostituzione del ponte stiallato pedonale in loc. Lignera - San Gervasio, nel quadro dei finanziamenti a fronte dell’alluvione novembre 1994 giusta D.G.R. n. 40-17487 del 17/03/1997, e la D.D. n. 788 del 21/07/1998;

Art. 2) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste all’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95 e s.p.e.i. così come disposto dall’art. Unico dell’Ord. n. 2896/98 del Ministero dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 2 marzo 2000, n. 174

R.D. 25.07.1904 n. 523. Lavori di sistemazione idraulica rio Anzuno in loc. Fopiano, nel Comune di Domodossola. Importo Lit. 200.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 176

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78, 54/75, e 18/84. Alluvione agosto 1987 - Comune di Pallanzeno - Lavori di sistemazione idraulica rio Moiona ed altri (Programmi 1991 - 1992) Importo L. 1.500.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 24301 del bilancio regionale 2000 la somma di L. 450.000.000 occorrente per il pagamento del secondo acconto richiesto dal Comune di Pallanzeno per lavori di sistemazione idraulica rio Moiona ed altri;

- di autorizzare il pagamento di L. 450.000.000 al Comune di Pallanzeno per i lavori succitati.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 177

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Formazza. Lavori di costruzione seggiovia “Ponte Sagersboden”. Importo L. 2.000.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 25806 del bilancio regionale 2000 la somma di L. 600.000.000 pari al primo acconto richiesto dal Comune di Formazza per lavori di costruzione seggiovia “Ponte Sagersboden”;

- di autorizzare il pagamento di L. 600.000.000 al Comune di Formazza per i lavori di cui sopra.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.6
D.D. 2 marzo 2000, n. 178

Autorizzazione idraulica per attraversamento del corso d’acqua pubblica denominato “Torrente Mellea” in loc. Frazione S. Antonio nel Comune di Monticello d’Alba con linea elettrica aerea a 380 V Ditta ENEL - Zona di Alba

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte Valle d’Aosta - Zona di Alba ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge n. 431/1985 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso d’acqua denominato Torrente Mellea in Comune di Monticello d’Alba, località Frazione S. Antonio, con linea elettrica aerea a 380 V, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21/12/1961, n. 1501 e successivamente modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 179

D.L. 364/95 - L. 438/95 - Alluvione novembre 1994. Pagamento somme relative a lavori di ripristino opere pubbliche danneggiate di cui alla D.G.R. n. 456-14942 del 29.11.96. Impegno di spesa di L. 235.276.416 sul Cap. 26966/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di erogare a favore degli Enti interessati, a titolo di acconto o di saldo dei rispettivi lavori finanziati a seguito dell’alluvione del novembre 1994 ai sensi del D.L. 364/95 convertito in L. 438/95, art. 1 septies la somma indicata nell’elenco allegato al presente provvedimento quale parte integrante.

2. di far fronte al pagamento della complessiva somma di L. 235.276.416.= con impegno che si assume sul Cap. 26966/2000.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 182

L.R. 18/84. Terzo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di L. 4.400.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.195.000.000 (cap. 24780/2000 e 2001), lire 1.675.000.000 (cap. 23960/2000 e 2001) e lire 425.000.000 (cap. 23950/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il piano integrativo di contributi per la realizzazione di opere pubbliche di competenza regionale a favore degli Enti richiedenti così come indicato negli elenchi allegati quale parte integrante al presente provvedimento;

2. di far fronte alla spesa generale così come segue:

Opere stradali:

- lire 2.000.000.000 sul capitolo 25010 (D.G.R. 41-29478 del 28/2/2000 - A/100264)

- lire 2.400.000.000 sul capitolo 25010/2001 (D.G.R. 4-27740 del 7/7/99)

Opere cimiteriali:

- lire 500.000.000 sul capitolo 24780/2000 (D.G.R. 41-29478 del 28/2/2000 - A/100263)

- lire 695.000.000 sul capitolo 24780/2001 (D.G.R. 4-27740 del 7/7/99)

Opere di edilizia municipale

- lire 1.500.000.000 sul capitolo 23960/2000 (D.G.R. 41-29478 del 28/2/2000 - A/100262)

- lire 175.000.000 sul capitolo 23960/2001 (D.G.R. 4-27740 del 7/7/99)

Opere di illuminazione pubblica

- lire 425.000.000 sul capitolo 23950/2000 (D.G.R. 41-29478 del 28/2/2000 - A/100261)

3. l’impegno delle somme di cui sopra verrà assunto con successivo provvedimento.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 183

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cerro Tanaro (AT). Lavori di costruzione loculi cimiteriali nell’area del nuovo ampliamento - L. 98.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 98.000.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi cimiteriali nell’area del nuovo ampliamento del cimitero del Comune di Cerro Tanaro a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 184

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Collegno (TO). Lavori di ampliamento del cimitero comunale I lotto. Perizia di variante e suppletiva - L. 5.300.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia di variante e suppletiva dell’importo di L. 5.300.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero comunale I lotto nel Comune di Collegno a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 185

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Montacuto (AL). Lavori di ampliamento cimitero del capoluogo - L. 120.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 120.000.000.= riguardante i lavori di ampliamento cimitero del Comune di Montacuto, a conduzione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

I lavori medesimi e le relative espropriazioni dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determina.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 190

Autorizzazione all’Enel S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n. 286/AL costituito da n. 3 linee elettriche sotterranee a 15000 Volt, n. 5 linee elettriche sotterranee a 380 Volt nei comuni di Acque Terme, Strevi e Rivalta Bormida (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL - S.p.A., è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico indicato in premessa.

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente autorizzazione, l’ENEL S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L. R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetti ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria, è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D. M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. n. 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 2 per parte asse condutture sotterranee 15000/380 Volt

Avverso la presente Determina può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 191

Polizia Fluviale n. 3792 - Autorizzazione attraversamenti in subalveo dei Rii Palla e Valletta in Comune di Aisone - Società Idroelettrica Fiorentina - Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Società Idroelettrica Fiorentina con sede a Milano - Piazza Cinque Giornate n. 10, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 7 marzo 2000, n. 192

L.I.T. S.r.l. - Moncalieri. Autorizzazione idraulica n. 3797 per la posa di una tubazione di scarico nel Rio Pascolo delle oche e per la realizzazione di una scogliera di massi a protezione del manufatto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Società L.I.T. S.r.l. con sede in Moncalieri - Via Fossano, 4 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per anni 1 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla posa della condotta di scarico nel Rio;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, autorizzazioni di cui al T.U. n. 1775/1933).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 8 marzo 2000, n. 194

Polizia Fluviale n. 3799 Comune di Saluzzo Corso d’acqua: Torrente Bronda Richiedente: Ficetti Romano, Via della Croce n. 9 Istanza: del 05.02.2000 Lavori: manutenzione ordinaria nel Torrente Bronda nel tratto fra la S.S. 662 e la confluenza con il Fiume Po

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Ficetti Romano, in rappresentanza di altri diciotto frontisti proprietari lungo il Torrente Bronda ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi, mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi 6 (sei). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità di eventuali manufatti presenti (ponti. ecc.) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta degli stessi mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra eventuale autorizzazione necessaria ai sensi della vigenti leggi in materia.

- Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 195

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Garzignana (TO). Lavori di costruzione del I lotto loculi cimiteriali nell’ampliamento del cimitero comunale - L. 66.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 66.000.000.= riguardante i lavori di costruzione del I lotto di loculi cimiteriali nell’ampliamento del cimitero comunale di Garzigliana, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 196

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Bergolo (CN). Lavori di costruzione batteria loculi ed ossari comunali - L. 96.200.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 96.200.000.= riguardante i lavori di costruzione batteria di loculi ed ossari comunali nel Comune di Bergolo, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 8 marzo 2000, n. 197

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Masio (AL). Lavori di ricostruzione di parte del muro di recinzione del cimitero comunale - L. 50.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 50.000.000.= riguardante i lavori di ricostruzione di parte del muro di recinzione nel cimitero del Comune di Masio, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25
D.D. 8 marzo 2000, n. 198

Aperture di credito, spese di funzionamento della Direzione Regionale Opere Pubbliche. Impegno di L. 454.000.000 (capitoli vari)

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 9 marzo 2000, n. 199

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento telefonico del ponte sul rio Molini in Comune di Calasca Castiglione. Ditta Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 13 marzo 2000, n. 203

Polizia Fluviale n. 3789 - Costruzione opere di difesa spondale lungo il T. Pogliola in Comune di Villanova Mondovì - Loc. Pogliola. Ditta Bongiovanni Giuseppe

In data 20/10/99 il Sig. Bongiovanni Giuseppe (omissis) ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale sul corso d’acqua denominato torrente Pogliola in Comune di Villanova Mondovì, loc. Pogliola.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dallo Studio Tecnico Geomin S.r.l. ed in base ai quali è prevista la realizzazione delle opere di che trattasi.

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali, è rimasta pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Villanova Mondovì per 15 giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazioni od opposizioni di sorta dal 20.10.1999 al 12.11.1999.

In data 13/01/2000 è stata effettuata visita in sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dell’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle prescrizioni tecniche sottoriportate:

- Durante l’esecuzione dei lavori di che trattasi si dovrà ammorsare a 45º la scogliera nella sponda orografica destra a valle del corso d’acqua.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 2 del D.P.R. 8/1972;

- vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

- L.R. 40/98

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Sig. Bongiovanni Giuseppe (omissis), ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 13 marzo 2000, n. 206

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento fognario sul rio Mulini in Comune di Crevoladossola. Ditta Comune di Crevoladossola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 13 marzo 2000, n. 208

Polizia Fluviale n. 3793 - Autorizzazione all’attraversamento dell’alveo del Rio Secco con condotta fognaria in Comune di Bagnolo Piemonte

In data 14/12/1999 l’Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte, ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti in un attraversamento in sub-alveo di una condotta fognaria nel corso d’acqua denominato Rio Secco in Comune di Bagnolo Piemonte, proveniente dalla strada comunale Pelagallo.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dall’Ufficio Tecnico Comunale di Bagnolo Piemonte ed in base ai quali è prevista la realizzazione delle opere di che trattasi.

L’Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte con deliberazione della Giunta Comunale in data 8/11/99 n. 283 ha approvato il progetto delle opere in oggetto.

In data 21/2/2000 è stata effettuata visita in sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dell’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle prescrizioni tecniche sottoriportate:

- nell’esecuzione dei lavori si dovrà posizionare il manufatto in cemento armato di protezione della condotta fognaria ad una profondità non inferiore a mt. 1,00 rispetto al fondo alveo attivo.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto gli artt. 89 e 90 del D.P.R. 616/77;

- Vista la L.R. n. 40/98;

- vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Bagnolo Piemonte ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 13 marzo 2000, n. 209

Comune di Rassa - Lavori di costruzione pista carrabile in località Valle Gronda relativamente all’attuazione del programma operativo plurifondo Interreg II Italia Confederazione Elvetica 1994-1999 - Asse 1 Misura 1.2.A

Di autorizzare il pagamento del primo anticipo di L. 100.000.000, pari al 40% del contributo totale erogato di L. 250.000.000, con impegno che si costituisce sul Cap. n. 20996/98 per L. 56.250.000 e sul Cap. 20952/98 per L. 43.750.000 del Bilancio regionale per l’anno 2000, concesso al Comune di Rassa per i lavori di costruzione della pista carrabile in località Valle Gronda relativamente all’attuazione del programma operativo plurifondo Interreg II Italia Confederazione Elvetica 1994-1999-Asse 1 Misura 1.2 A.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.8
D.D. 13 marzo 2000, n. 211

ENEL Distribuzione - Direzione Piemonte e Valle D’Aosta - Zona di Vercelli - autorizzazione idraulica n. 1772 - per attraversamento aereo del rio Orfinale con L.E. ENEL a 15 kv. in Comune di Quinto Vercellese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’ENEL ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 5.00= dalle sponde;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-3-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

- Qualora le opere non ricadano in zona in cui sia prevista l’applicazione della L.R. n. 45/89 e della Legge n. 431/85, la Ditta dovrà acquisire dichiarazione sostitutiva rilasciata dal Comune interessato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 217

Autorizzazione idraulica n. 3436 per la realizzazione di attraversamento della Bealera di San Gillio con tubazione fognaria in Borgata Caussà del Comune di San Gillio. Ditta: Comune di San Gillio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di San Gillio, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto in calcestruzzo a protezione della condotta fognaria in attraversamento del corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 2,70 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dell’attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 218

Autorizzazione idraulica n. 3434 per la realizzazione dell’attraversamento del Rio Vespia, con condotta fognaria in PVC del O di 250 mm, interrata nel sedime dell’esistente ponte a servizio della strada comunale della borgata Vespia, in Comune di Vidracco. Ditta: Comune di Vidracco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Vidracco, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

3. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

4. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

5. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

6. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

7. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 15 marzo 2000, n. 219

Autorizzazione idraulica n. 7/2000, per la realizzazione di opere di disalveo e taglio vegetazione, lungo il Torrente Banna, in località Madonna dei Martiri, in Comune di Balangero. Ditta: Comune di Balangero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Balangero, ad eseguire le opere di disalveo, di cui in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. il taglio vegetazione potrà essere effettuato solo successivamente agli accertamenti da parte del Corpo Forestale dello Stato relativi alla stima del valore venale del macchiatico, e al conseguente nulla osta del Ministero delle Finanze;

5. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche ai lavori autorizzati, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che i lavori previsti siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 15 marzo 2000, n. 220

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3438 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo, del Rio Balmusello, con la condotta forzata del realizzando impianto idroelettrico “Val Gravio”, in Comune di Condove. Ditta: Azienda Elettrica Girardi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Azienda Elettrica Girardi S.r.l. con sede in Bussoleno, Via Mameli n. 76, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di attraversamento della condotta con particolare riguardo al manufatto di protezione, il cui estradosso dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di m 1,0 rispetto al punto può depresso del fondo alveo, nella sezione interessata;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. qualora, nell’ambito della realizzazione dell’impianto idroelettrico di cui l’attraversamento in subalveo in oggetto fa parte, si rendessero necessari ulteriori accorgimenti/interventi per il consolidamento/contenimento delle sponde/scarpate del corso d’acqua, questi accorgimenti/interventi dovranno essere preventivamente autorizzati da questo Settore;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, adottando tutte le cautele che il caso richiede;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dell’attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi; al Ministero delle Finanze si fa presente che il manufatto di attraversamento, oggetto del presente atto, fa parte del realizzando impianto idroelettrico con opere di derivazione dal Torrente Gravio e dal Rio Balmusello, la cui concessione di derivazione è stata assentita alla Azienda Elettrica Girardi S.r.l. con D.G.R. n. 84-25925, in data 21.06.1993;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 221

Ditta: Amministrazione Comunale di Sezzadio Torr. Stanavazzo lavori di manutenzione in loc. Chiesa e S. Giacomo. L.R. 54/75

Con nota n. 4443, in data 11/12/99, è stata inviata a questo Settore dall’Amministrazione Comunale di Sezzadio la richiesta di autorizzazione idraulica per l’esecuzione dei lavori in alveo di cui all’oggetto, corredata degli elaborati progettuali in duplice copia, comprensivi di relazione tecnica e idraulica, redatti dallo Studio G. Rivera - c.so IV Novembre.

Il progetto è stato approvato con deliberazione della G.C. del comune di Sezzadio n. 60 del 10/09/1999.

In data 11/02/2000 è stata effettuata visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dell’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24/3/1998;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Sezzadio ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 222

Ditta: Amministrazione Comunale di Cremolino. Lavori di sistemazione idraulica Rio Pobiano loc. Lautrina. L.R. 54/75

Con nota n. 2969, in data 30/12/99, è stata inviata a questo Settore dall’Amministrazione Comunale di Cremolino la richiesta di autorizzazione idraulica per l’esecuzione dei lavori in alveo di cui all’oggetto, corredata degli elaborati progettuali in duplice copia, comprensivi di relazione tecnica e idraulica, redatti dal Dott. Ing. Flavio Guala (Regione Griglia 40 A Visone (Al).

Il progetto è stato approvato con deliberazione della G.C. del comune di Cremolino n. 62 del 02/10/1999.

In data 09/02/2000 è stata effettuata visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dell’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24/3/1998;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Cremolino ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 223

Domanda in data 6.3.2000 del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.), relativa ad interventi urgenti per fronteggiare eventuale emergenza idrica 2000 con opere temporanee di prevenzione mediante esecuzione di n. 2 traverse in materiale d’alveo da realizzarsi lungo il torrente Erro, in comune di Terzo e Melazzo, località Levato e Lavinello

IL DIRIGENTE

Vista la domanda in oggetto;

Vista la precedente, analoga autorizzazione rilasciata per la scorsa estate con determinazione n. 00657/025/4 del 15/6/1999;

Visto il D.P.G.R. n. 7513 del 27.12.1997;

Vista la nota esplicativa n. 2713 del 10.5.1995 dell’Assessorato Tutela del Suolo attestante che le opere temporanee esulano dai disposti legislativi della L.R. 58/95;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi in natura temporanea e quindi tale da non richiedere la preventiva autorizzazione ambientale;

Considerata la necessità, in virtù della pubblica utilità, di disporre anticipatamente della presente autorizzazione al fine di poter intervenire con tempestività in caso di emergenza idrica;

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.) a costruire n. 2 traverse provvisorie in inerte d’alveo compattato nel torrente Erro, nei comuni di Terzo e Melazzo, località Levato e Lavinello.

La presente determinazione è vincolata alle seguenti prescrizioni:

- le opere di cui sopra potranno essere realizzate solo nel caso in cui l’andamento della stagione meteorologica le rendesse necessarie ai fini dell’approvvigionamento dell’acquedotto comunale, da limitarsi comunque alla durata effettiva della carenza idrica, con l’obbligo di rimuovere il materiale accumulato in alveo non appena cessi l’emergenza;

- dovrà essere mantenuto un minimo di deflusso tramite filtrazione per le utenze poste a valle;

- i lavori avverranno senza asportazione di materiale lapideo dall’alveo demaniale e dovranno alterare il minimo indispensabile lo stato dei luoghi;

- nella movimentazione dei materiali in alveo, si dovrà avere cura di mantenere l’asse originario di deflusso delle acque, e sostanzialmente inalterata la naturalità dei tratti spondali;

- il piano di coronamento dovrà avere un profilo parabolico tale da garantire la tracimazione dell’acqua al centro dell’alveo.

Codesto Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.), dovrà comunicare al Settore scrivente la data di inizio lavori.

La presente autorizzazione non esime dal richiedere ulteriori, eventuali autorizzazioni previsti dalla Legge.

La stessa è soggetta a eventuali ordini di ripristino, salvo procedimento d’ufficio coi privilegi fiscali, ed è fatta con salvezza dei diritti del demanio e dei terzi, da rispettare pienamente sotto la completa responsabilità legale e finanziaria del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.).

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Una copia conforme all’originale, qui unita, dovrà essere tempestivamente restituita, datata e firmata per accettazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 224

Ditta Nord Scavi Sas di Vicario Rosina & C., via Girardengo n. 88, Novi Ligure. Progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi alterati da eventi alluvionali. Autorizzazione n. 3074 del 19.08.1996 e successiva n. 3246 del 5.09.1996. Torrente Piota in comune di Silvano d’Orba. Intervento di manutenzione richiesto con nota del 23.2.2000. Movimentazione materiale d’alveo mc 600 (a canone mc 400, mc 200 a imbottimento di sponda)

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

Escavatore - pala caricatrice.

Autocarri targati: BE321PX, AP836FC, DA107DK.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 2.924.000 (L. 8.300 al mc per 280 mc e L. 5.000 al mc per 120 mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Ufficio del Territorio di Alessandria Reparto IV - Servizi Demaniali via A. Da Brescia - Alessandria. . Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Vista l’autorizzazione n. 3074 del 19.08.1996, e successiva n. 3246 del 5.09.1996, rilasciata da questo Settore;

Vista la domanda in data 23.2.2000, presentata dalla Federazione Italiana Pescatori Sportivi - Sezione provinciale di Alessandria - con la quale si chiede l’autorizzazione all’esecuzione delle opere in oggetto;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

determina

Di autorizzare la Ditta Nord Scavi Sas di Vicario Rosina & C. relativamente all’esecuzione del progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi del torrente Piota in comune di Silvano d’Orba.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 16 marzo 2000, n. 225

Autorizzazione idraulica per la sistemazione idraulica del Rio Della Scarpa in Comune di Premia loc. Cadarese. Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 16 marzo 2000, n. 229

Ditta S.S. “La Sacca”. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria consistente nel ripristino, sottomurazione e rinforzo di manufatti della darsena nel Lago Maggiore in Comune di Stresa (fg. 30 antistante mapp. 294)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 232

Autorizzazione idraulica n. 6/00 per la realizzazione di pulizia e taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del torr. Lemina nel tratto insistente nel centro abitato del Comune di Buriasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Buriasco, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il macchiatico dovrà essere tagliato solo successivamente agli accertamenti da parte del Corpo Forestale dello Stato, relativi alla stima del valore venale del macchiatico stesso;

3. detto materiale non potrà assolutamente essere alienato o distrutto senza la preventiva autorizzazione del Ministero delle Finanze;

4. durante l’esecuzione del taglio non dovrà essere assolutamente accatastato del materiale nell’alveo del rio e ogni residuo di lavorazione dovrà essere asportato dall’alveo

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. codesto Comune dovrà, regolarizzare amministrativamente e fiscalmente presso il Ministero delle Finanze, che legge per conoscenza la propria posizione per l’acquisizione o l’alienazione del macchiatico conseguente all’attuazione dei lavori di che trattasi, mediante l’espletamento di quelle pratiche che si renderanno necessarie all’uopo e che saranno richieste dal suddetto Ministero delle Finanze;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 233

Autorizzazione idraulica n. 8 per il prolungamento della difesa in sponda sinistra della bealera di Bricherasio lungo la S.c. della Bruna in Comune di Bricherasio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Bricherasio, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte del costruendo muro, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 234

Autorizzazione idraulica n. 9/2000 per la realizzazione di opere di sottomurazione di un fabbricato esistente in sinistra orografica del Rio Val Pattonera in Comune di Torino. Ditta: Bertero Pergiorgio e Milano Celestina

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Bertero Piergiorgio e Milano Celestina residente in Torino - Viale XXV Aprile n. 1 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali con rettifiche in verde allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di sottomurazione in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate. Il manufatto di sottomurazione non potrà emergere oltre 0,40 m. dalla quota più depressa di fondo alveo così come rettificato in verde d’Ufficio sull’elaborato grafico allegato (il progetto prevedeva una elevazione variabile da mt. 0,40 a mt. 0,80);

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 21 marzo 2000, n. 246

Polizia Fluviale n. 3796 - Ampliamento di un attraversamento esistente sulla Provinciale n. 23 in Comune di Bernezzo - Rio S. Anna - Amministrazione Provincia di Cuneo -

In data 17/2/2000 l’Amministrazione Prov.le di Cuneo ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere consistenti in un ampliamento di un attraversamento stradale sul corso d’acqua denominato Rio S. Anna in Comune di Bernezzo - Loc. Torretta.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dall’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione Prov.le ed in base ai quali è prevista la realizzazione delle opere di che trattasi.

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali è rimasta pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Bernezzo per 15 giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazione od opposizioni di sorta.

In data 17/2/2000 è stata effettuata visita in sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento, può essere ammessa con le seguenti vincolanti prescrizioni:

1) La condotta dell’acquedotto del Comune di Bernezzo che attualmente risulta posizionata al di sotto della soletta dell’esistente ponte, dovrà essere innalzata ed aggraffata esternamente alla soletta stessa al fine di consentire una maggiore sezione di deflusso delle acque del Rio S. Anna nel caso di piene ordinarie.

2) Dovrà essere inoltre realizzata a monte dell’attraversamento una briglia a pettine per impedire l’ostruzione della sezione di deflusso dovuta a materiale fluitato.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- Vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24/3/98;

- Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- Visto gli artt. 89 e 90 del D.P.R. 616/77;

- Vista la L.R. n. 40/98;

- Visto l’art. 2 del D.P.R. n. 8/1972

- Vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Provinciale di Cuneo, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 22 marzo 2000, n. 254

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia Idraulica. Intervento manutentorio per svuotamento vasca di sedimentazione sul rio Frassino, confluenza torr. Stronetta in Comune di Gravellona Toce

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 22 marzo 2000, n. 255

Polizia Fluviale n. 3795 - Costruzione di scogliera in massi a secco - Rio Bruido in Comune di Rossana. Ditta: Barbero Arturo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Ditta Barbero Arturo (Presidente Pro Tempore del Consorzio Acquedotto Rurale Madonna delle Grazie con sede nel Comune di Rosanna) ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto di attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- prima dell’inizio dei lavori dovrà essere redatto un progetto esecutivo delle strutture corredato di verifica statica ed idraulica di tutte le opere;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.4
D.D. 22 marzo 2000, n. 256

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Borbera in Comune di Cantalupo Ligure. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

In data 15/11/1999 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

In seguito alla pubblicazione, in data 09/09/1999 una sola ditta (Mignacco Costruzioni S.n.c. casa Forme n. 2 15060 Cabella Ligure) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 8.512,10, di cui 3.504.46 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 5.010 oggetto di prelievo.

In data 16/03/2000 questo Settore provvedeva, previo sopralluogo finalizzato a determinare lo stato di consistenza dei luoghi, a redigere lo stralcio di progetto relativo alla realizzazione di un primo lotto dei lavori.

Con nota in data 16/03/2000 la ditta Mignacco Costruzioni S.n.c. richiedeva l’autorizzazione all’esecuzione di detto primo lotto (mc. 2.000 vedi elaborati tecnici).

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targati: AH948XP-AH 318XP-AL638657.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 17.450.000 (di cui mc 1.500 a L. 8.300 e mc. 1.000 a L. 5.000) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Mignacco Costruzioni S.n.c. ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Borbera in Comune di Cantalupo Ligure, 2.500 mc. (Duemilacinquecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.5
D.D. 22 marzo 2000, n. 257

Autorizzazione idraulica n. 6/99 per n. 3 attraversamenti con linea elettrica aerea a 15 KV: rio Sernella in Comune di Fontanile, rio Cervino in Comune di Incisa Scapaccino, rio Casalasco in Comune di Castelletto Molina. Ditta ENEL S.p.A. - Divisione Distribuzione - Direzione Piemonte - Valle d’Aosta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 22 marzo 2000, n. 258

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1056 per ricostruzione ponte lungo la s.c. San Vito - Gosa sul rio Milani in Comune di Calamandrana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.7
D.D. 22 marzo 2000, n. 259

Sig. Meloda Vincenzo - Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile fisso in legno nel Lago D’Orta in Comune di Pella -

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.6
D.D. 23 marzo 2000, n. 261

Consorzio Irriguo Canale Lens - Autorizzazione idraulica n. 3802 per la realizzazione di lavori di regolarizzazione dell’alveo del T. Pesio a monte dell’opera di presa consortile mediante movimentazione di materiale litoide con mezzi meccanici in Comune di Chiusa Pesio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Irriguo Canale Lens con sede in Pianfei ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nelle autorizzazioni precedenti trattandosi di normale manutenzione ordinaria a servizio della derivazione d’acqua assentita subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi nove e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 269

Autorizzazione idraulica n. 10/2000 per la rimozione e stoccaggio di materiali limoso-sabbiosi alluvionali depositatosi nel bacino artificiale di invaso della centrale idroelettrica di Lemie in località Piazzette in Comune di Usseglio. Ditta: Erga S.p.A. - Gruppo ENEL - Nucleo di Torino - Via Olivero 7 - 10135 Torino -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta E.R.G.A. S.p.A. - Gruppo Enel - con sede legale in Via Andrea Pisano 120 - 56122 Pisa, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa del rilevato costituito per lo stoccaggio provvisorio del materiale asportato, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota non inferiore a m. 0,50 rispetto alla quota dell’attuale piano di campagna.

Tale difesa dovrà essere costituita da massi di pietra naturale a spacco, esclusivamente di provenienza di cava, aventi volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a ql. 8.00, e struttura compattata, non geliva e non lamellare;

3. tutto il materiale di risulta proveniente dalla pulizia del bacino artificiale dovrà essere esclusivamente depositato sull’area all’uopo individuata dall’Erga e sistemato secondo le previsioni del progetto autorizzato;

4. per l’asportazione dei materiali presenti nel bacino artificiale e per la loro movimentazione e deposito sull’area individuata in progetto, la ditta concessionaria si avvarrà della ditta appaltatrice Soc. S.I.S. s.a.s. - Via Vittorio Veneto n. 71 - Usseglio che impiegherà i seguenti mezzi meccanici:

- Autocarro mezzo d’opera Renualt 357 Targa n. TO 44270N

- Autocarro mezzo d’opera Mercedes Benz 2635 Targa n. TO 73122N

- Escavatore Caterpillar 219D Telaio n. 5XG277

- Escavatore Kamo 25 mobil Telaio n. 186

- Pala gommata Caterpillar 938 F Targa n. AL932

Ogni eventuale sostituzione dovrà essere preventivamente comunicata e approvata da questo Settore.

5. il concessionario, dovrà all’atto dell’asportazione, avere con se, l’autorizzazione ed esibirla ad ogni richiesta di pubblici Ufficiali e di Agenti Giurati.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Il Sindaco del Comune nel cui territorio è autorizzata l’estrazione, i Carabinieri, le Guardie Forestali dovranno disporre la necessaria vigilanza per l’osservanza delle norme contenute nella concessione;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) relativamente al fatto che possano essere lambiti dalle acque di esondazione del torrente Stura di Viù, il cui alveo attivo è comunque posto ad oltre 160 mt. dall’area di stoccaggio provvisorio.

Resta inoltre l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la funzionalità dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 24 marzo 1999, n. 270

Autorizzazione idraulica n. Au-0386 per l’attraversamento della Roggia Violana (E.A.P. n. 605) e del Fosso del Molino (demaniale) con linea elettrica a 15000-230/400 V in Comune di Azeglio-Settimo Rottaro. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica amministrativa e tecnico-idraulica dei ponti interessati dall’impianto

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Ivrea, con sede in Ivrea - Corso Vercelli, 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti dei ponti, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/Ditta proprietaria dei ponti, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità dei manufatti, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 271

Autorizzazione idraulica n. Au-0385 per l’attraversamento della Roggia Violana (E.A.P. n. 605) con una linea elettrica a 15.000-230/400V in Comune di Azeglio. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica amministrativa e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Ivrea, con sede in Ivrea - Corso Vercelli, 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti dei ponti, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/Ditta proprietaria dei ponti, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità dei manufatti, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 24 marzo 2000, n. 272

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3446 per la realizzazione, limitatamente al tratto di pertinenza dell’autostrada TO-PC, in Comune di Riva di Chieri, degli interventi volti al miglioramento dell’officiosità idraulica del Rio Riassolo (o Scarosa), in corrispondenza dell’esistente ponte autostradale, al fine del rinnovo della concessione del ponte medesimo. Ditta: Società SATAP S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SATAP S.p.A. - Autostrada TO-PC, con sede legale in Torino, Via Piffetti n. 15, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’insieme gabbioni-platea di fondazione;

3. l’opera di difesa in gabbioni, a protezione delle sponde, dovrà essere idoneamente immorsata nell’esistente sponda, nonchè idoneamente immorsata alle spalle del ponte esistente; analogamente, i materassi a rivestimento del fondo alveo, dovranno essere anch’essi raccordati con il fondo alveo, a monte ed a valle dell’area di intervento, in modo tale da non costituire un effetto “sbarramento” al deflusso delle acque;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad una altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna e comunque dovranno essere raccordati con il piano di campagna stesso;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo, con riferimento alla nota del Ministero delle Finanze - Dipartimento del Territorio, datata 27.12.1999, prot. n. 21443/99-3.2.9/GEN., potrà essere rimosso e trasportato a pubblica discarica; il materiale proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, gli eventuali manufatti e/o difese esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. particolare riguardo, durante l’esecuzione dei lavori, dovrà essere rivolto al ponte esistente, al fine di non comprometterne la stabilità;

8. durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, adottando tutte le cautele che il caso richiederà:

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto puntualmente tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza delle opere in argomento, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque ed il mantenimento di buone condizioni di officiosità della sezione idraulica del ponte esistente, rimuovendo i depositi di materiale vario che eventualmente si formeranno, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato dovrà eventualmente acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi; al proposito si fa presente che il Rio Riassolo, nel tratto interessato dagli interventi in argomento, è stato oggetto di rettifica e quindi di delimitazione d’alveo con decreto del Magistrato per il Po di Parma datato 16.09.1968, prot. n. 5331;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, etc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 24 marzo 2000, n. 273

Intervento di manutenzione ordinaria (sbarramento sul Torr. Stura per alimentazione centralina idroelettrica di proprietà del Comune di Belforte M.to)

In data 21/02/2000 il comune di Belforte M.to con nota n. 350 chiedeva di eseguire i lavori di manutenzione citati in oggetto indicando la ditta Ravera Fortunato e C. S.n.c. con sede in Ovada Via Rebba n. 2D, esecutrice degli stessi.

In data 14/3/2000 è che stata eseguita una visita sopralluogo da parte di un funzionario di questo Settore, il quale, su richiesta del Sindaco di Belforte M.to redigeva il relativo progetto di manutenzione.

L’intervento, visti gli elaborati tecnici, consiste nel prelievo di mc. 300 di materiale d’alveo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targati: AL 216047-AL361657-AB727LM.

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 2.094.000 (di cui mc 180 a L. 8.300 e mc. 120 a L. 5.000) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Ravera Fortunato e C. S.n.c. con sede in Ovada Via Rebba n. 2D, ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Stura in Comune di Belforte M.to, 300 mc. (trecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 27 marzo 2000, n. 275

Autorizzazione idraulica n. 1403 per il mantenimento di un manufatto di scarico in sponda sinistra del torrente Sangone, in sostituzione di quelli autorizzati dal Genio Civile di Torino in data 5.04.1940 ed in data 21.11.1974, in Comune di Torino località Drosso. Ditta: FIAT Avio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Fiat Avio con sede in Torino - Via Nizza n. 312, a mantenere le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati di rilievo allegati che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni;

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

3. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

4. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

5. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

6. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

7. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 27 marzo 2000, n. 276

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversamenti del Torrente Sizzone con linea elettrica a 15KV e 380/220V staffati ai ponti sulla S.S. 142 e sulla S.C. Via Bergallo, in territorio del Comune di Cureggio - Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 27 marzo 2000, n. 278

Autorizzazione idraulica per la costruzione di un’opera per lo scarico di acque bianche nel Torrente Orgoglia, a servizio area PEC di Via Alla Cave, in territorio del Comune di Borgoticino - Ditta: Impresa Edile Raso F.lli s.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 284

Autorizzazione idraulica n. 3439 per la realizzazione di un attraversamento aereo del torr. Germanasca con la tubazione della fognatura comunale per l’allacciamento della borgata Roberso in Comune di Massello

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Massello, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del previsto manufatto nel suo complesso;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 285

Secondo proroga dell’autorizzazione idraulica n. 39/97 per la realizzazione di difesa spondale in sinistra orografica del Rio Paese in Comune di Torino. Ditta: Condominio “strada Val Salice n. 64”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prorogare, l’autorizzazione idraulica n. 39/97 del 24.09.1997 per ulteriori mesi quattro dalla prevista scadenza 11.04.2000 e pertanto il nuovo tempo utile per ultimare i lavori deve intendersi il giorno 10 agosto 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 286

Autorizzazione idraulica n. 3447 per la ricostruzione di un ponticello sul torrente Combal Fresco (demaniale) in località C.na Nora - Borgata Reni in Comune di Torre Pellice - Angrogna. Richiedente: Comune di Torre Pellice

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Torre Pellice, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate, intendendosi per piano d’appoggio il livello inferiore della monolita strutturale di fondazione;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale di progetto;

4. a valle del ponte dovrà essere realizzato, traversalmente al corso d’acqua, un taglione in c.l.s.a. della larghezza di m. 1,00 della lunghezza di m. 8,00 ed avente il piano di fondazione posto ad almeno m. 1,00 rispetto alla quota di progetto di scorrimento delle acque, al fine di contenere la prevista pavimentazione d’alveo;

5. l’estrazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale e di mezzi d’opera che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi così come rappresentato negli elaborati di progetto, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 292

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 scarichi sul Fiume Toce e l’attraversamento del rio Malagrino per la costruzione della fognatura delle frazioni Passo e Chioso in Comune di Premia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 293

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 2 attraversamenti elettrici sul rio d’Avino e Torrente Cairasca nei Comuni di Varzo e Trasquera. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 28 marzo 2000, n. 294

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 5 attraversamenti elettrici dei rii Termine, Fiume, Incino, Scatta e Fiume Toce in Comune di Premia. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 295

Sig. Paracchini Luigi, titolare della ditta “Il Battello del Golfo” S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di tubazioni per il collegamento alla rete idrica e alla rete fognaria comunale del natante ancorato nello specchio d’acqua antistante il mapp. 106 Fg. 4 del Comune di Baveno loc. Feriolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 296

Sig. Bottacchi Mario. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di lavori di consolidamento statico fabbricato censito al N.C.T. al foglio 6 mapp. 114 in Comune di Cannero Riviera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 marzo 2000, n. 297

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dell’attraversamento del rio Ballone con tubazione fognaria. Ditta Comune di Oggebbio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25
30 marzo 2000, n. 299

L.R. n. 4 del 14 Dicembre 1998. Fase di verifica. Progetto: “Costruzione di derivazione idrica dal Torrente Viona ed opere di difesa spondale a servizio dello stabilimento Alpe Guizza S.p.A.” nei Comuni di Donato (BI) e Chiaverano (TO) presentato dalla Ditta “Alpe Guizza S.p.A. con sede legale in Scorzè (VE) viale Kennedy 65. Esclusione con prescrizione della fase di valutazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il progetto “Costruzione di derivazione idrica dal Torrente Viona ed opere di difesa spondale a servizio dello stabilimento Alpe Guizza S.p.A.” non deve essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998 per le ragioni ed alle condizioni espresse in premessa e concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria.

2) Il progetto definitivo relativo agli interventi in oggetto dovrà necessariamente tener conto delle successive prescrizioni, vincolanti al fine del rilascio dei successivi procedimenti autorizzativi e concessori:

a) Deve essere dimostrata la coerenza con gli strumenti urbanistici e le caratteristiche anche di pubblica utilità dell’opera

b) Deve essere effettuato uno studio idraulico di dettaglio sul torrente Viona, esteso a opportune significative sezioni poste a monte e a valle della zona di intervento e nella zona compresa tra i punti di prelievo e di restituzione dell’acqua, con attenzione alla dinamica fluviale ed alla sua evoluzione nel tempo, che dimostri la compatibilità idraulica dell’intervento anche nei periodi di massima piena e di magra del torrente nonchè la sua utilità per la regimazione del corso del torrente stesso, fornendo altresì un quadro di bilancio idrico complessivo del torrente nella zona dell’intervento nelle varie condizioni di prelievo e di portata del corso d’acqua.

c) Deve essere definito nel dettaglio il processo che l’acqua prelevata subisce all’interno dell’impianto industriale in modo da dimostrare l’impossibilità di contaminazione e di intervento in casi di emergenza che dovrà essere concordato con l’ARPA;

e) Le opere di difesa spondale, onde evitare l’artificializzazione dell’alveo, devono essere naturalizzate mediante rinverdimenti effettuati mediante l’inserimento di talee di salice e altre opere di ingegneria naturalistica

f) Tutti i manufatti in emergenza devono essere costruiti oppure rivestiti con pietra a tutto spessore ed a spacco naturale

g) I manufatti previsti in seminterrato (canale e vasca) devono essere adeguatamente rincalzati con terreno vegetale rinverdito e siano poste a dimora piante idonee al sito atte a creare una barriera verde di occultamento dei manufatti stessi

h) Tutti i siti oggetto di scavo siano immediatamente ripristinati a regola d’arte e riportati allo stato originario.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998.

Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 80 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del DPR 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 300

Autorizzazione idraulica n. 11/2000 per la realizzazione di lavori di pronto intervento sul Rio Boccetto e Rabieras ex L.R. 38/1978 s.m.i. in Comune di Sestriere. Richiedente: Comune di Sestriere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Sestiere, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere previste nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore, rispetto al fondo alveo di progetto nelle sezioni interessate di almeno mt. 1,50 per quanto riguarda le opere di difesa spondale in destra e sinistra e le soglie sul Rio Rabieras, e di m. 1,00 per la scogliera in sinistra adiacente alla esistente briglia posizionata a valle della confluenza dei rii Rabieras e Boccetto.

Per quanto riguarda la realizzazione delle briglie la relativa quota di fondazione dovrà essere approfondita di ulteriori m. 1,00; ove possibile o con idoneo ancoraggio allo strato roccioso affiorante in quanto esistente;

3. le opere di difesa dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nelle esistenti sponde, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. la movimentazione del materiale d’alveo dovrà essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse dei Rii, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale e di mezzi d’opera che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la movimentazione stessa;

5. il materiale demaniale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo (briglie) che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessaria al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 301

Autorizzazione idraulica per il rinnovo, con variante tecnica, dell’attraversamento del Torrente Pescone con linea elettrica a 15KV staffati al ponte a servizio della S.S. 229 in territorio del Comune di Pettenasco - Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 30 marzo 2000, n. 302

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di n. 6 attraversamenti, con linea elettrica a 15 KV, dei corsi d’acqua denominati Rio Fontanaccia, Rio Vallone, Rio Ress e Torrente Norh, in territorio dei Comuni di Comignago, Gattico e Oleggio Castello - Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.8
D.D. 31 marzo 2000, n. 303

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di sistemazione del Torr. Landwasser a protezione della viabilità per le fraz. Riva-S. Antonio - S. Anna” in comune di Rimella (VC). Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 L.R. n. 40/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa il progetto per la sistemazione del Torr. Landwasser a protezione della viabilità per le fraz. Riva - S. Antonio - S. Anna", in comune di Rimella località Pianello non debba essere sottoposto alla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98, con che siano rispettate le specifiche condizioni di seguito dettagliate e concertate con il Nucleo Centrale dell’Organo regionale:

1) dovrà essere valutato l’esatto posizionamento, più addossato alla sponda rispetto all’attuale, della scogliera in modo da non produrre restringimento della sezione di deflusso;

2) dovranno essere adottate cautele in fase di realizzazione con riferimento ai periodi di magra e limitando i tratti di “asciutta”, dovranno inoltre essere evitati se possibile per l’esecuzione dei lavori i periodi di riproduzione dei salmonidi;

3) la fondazione dovrà essere intasata con calcestruzzo, alla base dovrà essere previsto l’immorsamento alla roccia di fondazione con barre metalliche, la parte in vista della scogliera dovrà essere realizzata in modo da consentire il riempimento dei vuoti con terra agraria ed il successivo inerbimento;

4) all’occorrenza di utilizzo di calcestruzzo o malta cementizia, non dovranno esserci interferenze e conseguenti inquinamenti delle acque circostanti, dovranno essere adottati gli opportuni accorgimenti mediante deviazione del flusso o altro.

5) il parametro esterno della parte in elevazione della scogliera dovrà essere riempito con terra agraria;

6) i massi d’alveo dovranno avere pezzatura media non inferiore 0.5 mc ed essere di qualità idonea;

7) dovrà essere rivegetata la sponda al di sopra delle quote di piena con TR50 anni tramite inerbimento e impianto di specie arbustive.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/98.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto innanzi al T.A.R. ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.4
D.D. 31 marzo 2000, n. 304

Ditta F.lli Lanzavecchia Snc, località Masino 14/6, Lerma. Progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi alterati da eventi alluvionali. Autorizzazione n. 3074 del 19.08.1996 e successiva n. 3246 del 5.09.1996. Torrente Piota in comune di Lerma (laghi località Cirimilla). Intervento di manutenzione richiesto con nota del 23.2.2000. Movimentazione materiale d’alveo mc 500 (a canone mc 300, mc 200 a imbottimento di sponda)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la Ditta F.lli Lanzavecchia Snc, relativamente all’esecuzione del progetto di rinaturazione e ripristino dei luoghi del torrente Piota in comune di Lerma.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Pier Teseo Sassi



Codice 25.8
D.D. 3 aprile 2000, n. 316

L.R. 40/98. Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica e manutenzione di un tratto del torrente cavaglia” in Comune di Quarona (VC). Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 L.R. n. 40/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa il progetto concernente “Lavori di sistemazione idrogeologica e manutenzione di un tratto del Torrente Cavaglia all’ingresso dell’abitato” in Comune di Quarona (VC), presentato dal Comune di Quarona, non deve essere sottoposto alla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98, alle condizioni di seguito dettagliate, concertate con il Nucleo Centrale dell’Organo tecnico regionale e vincolanti anche al fine del rilascio dei successivi provvedimenti autorizzativi:

1) nelle fasi successive di progettazione dovranno essere riportate le sezioni complete di monte e valle con eventuali manufatti;

2) dovrà essere rivista la sezione tipo della scogliere: la parte in elevazione dovrà presentare una pendenza adeguata ed essere realizzata in modo tale da consentire il riempimento dei vuoti sul parametro esterno (a vista) con terra agraria ed il successivo inerbimento, mentre dovrà essere previsto un taglione in calcestruzzo alla base alfine di evitarne lo scalzamento sul fondo;

3) considerando che l’intervento previsto rientra in un piano di sistemazione del torrente Cavaglia in Comune e nell’abitato di Quarona e che questo intervento riguarda la zona di monte, finchè gli interventi di valle non saranno realizzati, il piano di protezione civile di competenza comunale dovrà prevedere le misure e gli accorgimenti necessari ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità che potrebbero derivare dalle condizioni di deflusso del torrente Cavaglia;

4) dal punto di vista urbanistico dovranno essere verificate le quantità di area standard dell’area servizi conseguente alla revisione delle sezioni tipo.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/98.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto innanzi al T.A.R. ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.8
D.D. 3 aprile 2000, n. 322

Autorizzazione idraulica n. 1777 - Comune di Borgosesia - richiesta di nulla-osta idraulico per costruzione scala di collegamento tra via Marconi e Viale Duca D’Aosta ed interventi di consolidamento strade frazionali in fregio al Rio Dorava

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Borgosesia ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali che verranno redatti e trasmessi come specificato di seguito e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- che vengano eseguite le opere concordate in sede di sopralluogo effettuato in data 24-3-2000 e più precisamente:

- la soletta ubicata a valle della sezione L, costituente accesso ad una casa di civile abitazione, dovrà essere smantellata e riposizionata a quota piano strada, al fine di ottenere un franco minimo di mt. 1, nonchè consentire l’esecuzione dei lavori di verifica di stabilità e sottomurazione degli esistenti muri spondali;

- ad avvenuta stesura, dovranno essere trasmessi a questo Settore, i disegni aggiornati secondo le prescrizioni di cui al punto precedente, affinchè gli stessi divengano parte integrante della presente determinazione;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-4-2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune di Borgosesia dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.9
D.D. 4 aprile 2000, n. 325

Istanza 27.03.2000 della Regione Piemonte, Direzione Trasporti, Settore Navigazione Interna per l’ottenimento del nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale del fondale del Lago Maggiore antistante i giardini pubblici ed il porto, in Comune di Stresa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 328

R.D. n. 523/1904 e L.R. n. 18/1984 Comune di Volpiano. Autorizzazione idraulica n. 3449 per la realizzazione di una passerella pedonale in struttura metallica sul rio San Giovanni, nel tratto compreso tra le vie Trieste e Brandizzo in Comune di Volpiano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Volpiano, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’esistente spalla destra e dell’opera di difesa della sponda sinistra che funge da spalla all’impalcato, ai sovraccarichi da questo indotti;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 329

Autorizzazione idraulica n. 3448 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento in subalveo del rio Garosso a servizio della fognatura consortile in Comune di Rivalta. Azienda Po Sangone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Azienda Po-Sangone, con sede in Torino via Pomba n. 29, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati di rilievo allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento con particolare riguardo al piano di posa del collettore, il cui estradosso dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 330

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore in cavo MT/BT staffato al ponte della Strada Provinciale n. 75 del corso d’acqua pubblica denominato Rio Valle di Baldone con un impianto elettrico alla tensione di 20000/400 Volt in località Giardinetto del Comune di Castelletto Monferrato. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Pier Teseo Sassi



Codice 25.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 331

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento superiore in cavo MT/BT staffato a ponte della Strada Comunale Novallera del corso d’acqua pubblica denominato Rio Boschella con un impianto elettrico alla tensione di 20000/400 Volt in località Cascina Boschella del Comune di Cassine. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Pier Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 336

Autorizzazione idraulica per il ripristino di difese spondali sul torrente Cairasca in Comune di Varzo. Ditta ENEL S.p.A. - Divisione Produzione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 337

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento sul rio Arbola della fognatura a servizio della loc. Crampiolo - Alpe Devero in Comune di Baceno. Ditta Comune di Baceno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 338

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul rio Riana in Comune di S. Maria Maggiore. Sigg. Ambrosis Felice e Ambrosis Martino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 aprile 2000, n. 339

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di presa ed un attraversamento sul rio Grande per un acquedotto irriguo in Comune di Varzo. Ditta Azienda Agricola “Famiglia Magliocco S.S.” di Varzo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.5
D.D. 10 aprile 2000, n. 346

Autorizzazione idraulica n. 01/00 per attraversamento del rio Gravina in Comune di Antignano (AT) con linea elettrica aerea a 15 KV - Ditta ENEL S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 349

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 2913 in data 3.7.96 per la realizzazione in Comune di Roure di un attraversamento aereo del torr. Chisone con una condotta d’acquedotto in acciaio DN 450 staffata al ponte esistente. Ditta: ACEA Via Vigone 42 Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 2913 in data 3.07.96 già rinnovata in data 22/12/98 con determina dirigenziale n. 01376 per ulteriori mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 2913 del 3.7.96 alle quali codesta Ditta dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 352

Autorizzazione idraulica n. 13/2000 per l’esecuzione di un’urgente pulizia del Rio della Valle (EAP n. 9) in Comune di Monteu da Po. Richiedente: Comune di Monteu da Po

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Monteu da Po, ad eseguire i lavori in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. la rimozione dei depositi organici, fanghiglia, vegetazione erbacea e rifiuti abbandonati in alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi lavori in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva; durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiali e di mezzi d’opera che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la rimozione stessa;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere asportato dall’alveo e trasportato in discarica autorizzata, fermo restando che è fatto assoluto divieto dell’estrazione del materiale demaniale d’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti esistenti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 11 aprile 2000, n. 353

Sig.ra Alfieri Angelina - Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di un pontile fisso in legno in Comune di Pettenasco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.10
D.D. 11 aprile 2000, n. 347

Ditta Escavazioni F.lli Bazzani S.p.A.. Autorizzazione idraulica per estrazione materiali dall’alveo del Torrente Elvo, Comune di Salussola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli riguardi idraulici la Ditta Escavazioni Bazzani S.p.A. con sede a Cossato (BI), via Castelletto Cervo 7, a prelevare mc 2.285 circa di materiale inerte dall’alveo del Torrente Elvo in Comune di Saluzzola (BI) secondo le modalità previste dagli elaborati grafici predisposti dal Geom. Giacchetto Paolo ed alle seguenti condizioni:

Art. 1

L’autorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata alla proprietà demaniale, cioè quella compresa tra le sponde fisse, giusto il disposto degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche (R.D. 25.07.1904 n. 523) corrispondente alla zona coperta dalle piene ordinarie ai sensi della circolare 28.02.1907 n. 780 Div. IV del Ministero dei LL.PP. - Direzione Generale delle OO.PP. sulla delimitazione dell’alveo dei corsi d’acqua o sulle piantagioni in aree alluvionali.

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande, in materia idraulica e non può essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi, pena l’immediata nullità della stessa.

Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare può essere apportata alla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Il presente atto non conferisce al titolare alcun diritto di opposizione o di compenso ove altri, muniti di analoga autorizzazione eseguissero estrazioni di materiale nel medesimo tratto del corso d’acqua.

Art. 2

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione, ove necessaria, secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 (vincolo paesaggistico), alla L.R. 45/89 (vincolo idrogeologico).

Art. 3

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati da questo Settore.

Il concessionario dovrà quindi, all’atto dell’estrazione, avere sempre con sè la presente autorizzazione.

Art. 4

La presente autorizzazione sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare Demanio pubblico o a terzi per causa degli scavi effettuati e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata ed indenne la Regione Piemonte ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenga danneggiato.

Art. 5

Durante l’estrazione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento.

Allo scopo di tutelare il patrimonio ittico viene fatto obbligo di concordare con l’Amministrazione Provinciale, prima dell’avvio dei lavori, le precauzioni atte a salvaguardare il patrimonio ittico.

Art. 6

L’estrazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di P.S. ed a questo Settore.

Art. 7

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione: gli scavi devono configurarsi nel pieno rispetto delle indicazioni di cui alle tavole grafiche allegate facenti parte integrante del presente disciplinare.

La zona di estrazione indicata nei grafici deve essere delimitata prima di iniziare gli scavi con picchetti solidi, stabili e inamovibili e pali di idonee dimensioni.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti e pali vengano asportati o danneggiati, debbono essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta autorizzata.

Detti picchetti debbono consentire agli Enti competenti, oltre ai riscontri connessi con la presente estrazione, anche successive osservazioni sulla dinamica del trasporto solido e sulle eventuali modificazioni del fondo alveo nella tratta oggetto d’intervento.

L’estrazione può essere avviata esclusivamente dopo l’accertamento da parte di questo Ufficio degli allineamenti sopra citati.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale, il quantitativo di materiale estraibile ed il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

Art. 8

Nel fare gli scavi, salvo le diverse specifiche indicazioni di questo Ufficio impartite in fase di sopralluogo o in fase di avvio dei lavori, si dovrà naturalmente osservare la distanza di metri 25 dagli edifici di qualunque genere, nonchè da ponti e da guadi notoriamente praticati.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di impedire qualunque scavo in tratte di fiume o torrente che presentano caratteristiche o singolarità tali da richiedere una particolare loro tutela.

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari.

Art. 9

Si elencano, di seguito, i mezzi d’opera che potranno essere utilizzati:

Autocarro Scania CVP 124 targa AM026RX,

Autocarro Astra 84.42 targa BB273FW,

Autocarro Astra 84.42 targa BB725SF,

Escavatore Caterpillar 325 TL 8FN00256.

Tali mezzi possono essere sostituiti solo con esplicito assenso scritto dell’Ufficio concedente.

In alveo dovrà operare sempre un solo escavatore.

E’ vietato alla Ditta concessionaria nel modo più assoluto, il carico di inerti contenenti acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

Art. 10

Gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da non danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione e da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati e da non alterare, neppure indirettamente, le condizioni delle opere di derivazione d’acqua.

Sono vietati, in modo assoluto, depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

E’ comunque vietato deviare od interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare le estrazioni.

L’estrazione di materiale litoide dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura.

Non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, per i lavori in oggetto, materiale esplosivo.

Art. 11

Gli scavi debbono eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo, per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio acqueo verso riva.

In ogni caso gli scavi debbono convogliare i deflussi a centro alveo, salvaguardando comunque un franco di almeno cm. 50 al di sopra della quota di fondo alveo, come prescritto dalla Deliberazione del C.R. in data 28.02.1989, n. 1000-2838 e come per altro già indicato nelle sezioni di progetto.

Art. 12

Al direttore dei lavori di estrazione, viene attribuito l’incarico di verificare puntualmente l’esatta corrispondenza dei lavori in argomento rispetto a quanto previsto negli elaborati di progetto allegati all’istanza e di verificare la stretta osservanza della autorizzata Ditta a tutti i disposti previsti nella presente determinazione autorizzativa.

Art. 13

Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di 20 (venti) giorni successivi, naturali e continui, computati ex Art. 1187 del C.C. a decorrere dal giorno 26.04.2000, data stabilita per l’inizio lavori, e viene quindi a scadere il giorno 15.05.2000 o comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito, in quanto la data di scadenza indica soltanto il termine massimo entro cui resta valida l’autorizzazione.

L’estrazione può essere praticata solo tra le ore 7,00 e le ore 18,00 dei giorni validi, esclusi il sabato ed i giorni festivi.

Art. 14

Ove questo settore lo ritenga necessario, la Ditta deve fornire a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, il rilievo piano-altimetrico dell’estrazione fino a quel momento eseguita, riferito a quello di progetto e redatto da tecnico abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Art. 15

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere segnalate immediatamente a questo Settore dalla Ditta esecutrice.

Dette sospensioni, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non costituiscono titolo per la richiesta di eventuali proroghe che comunque l’Ufficio scrivente si riserva di concedere solo per iscritto.

Art. 16

Ad avvenuta estrazione del quantitativo asserito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità che come modalità esecutiva.

Qualora, in base ad accertamenti, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessionario, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale ordinario.

I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione il personale ed i mezzi occorrenti.

Lo svincolo della cauzione avverrà a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 17

Sarà facoltà dell’Amministrazione di sospendere, modificare ed anche revocare l’autorizzazione in qualsiasi epoca a suo libero ed esclusivo giudizio senza che per ciò il concessionario abbia titolo a qualsiasi reclamo, indennizzo o compenso, fatto salvo il rimborso del canone erariale di concessione per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 n. 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 n. 1688.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regione delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 348

Autorizzazione idraulica n. 3450 per la realizzazione di n. 1 attraversamento in subalveo del torr. Arcolero con condotte acqua e gas DN 110 mm. in Comune di Cumiana. Ditta Consorzio ACEA, Via Vigone, 42 Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio ACEA con sede in Pinerolo Via Vigone n. 42 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. l’elaborato grafico è stato integrato d’ufficio riportando nella sezione di attraversamento in scala 1:50 la soletta di protezione in cls spessore cm. 30, erroneamente omessa dal progettista;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di attraversamento di che trattasi con particolar riguardo al suddetto manufatto in cls, il cui estradosso dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 351

Autorizzazione idraulica n. 12/2000 per il taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente sulle scarpate dell’ex-alveo del Torrente Meletta in Comune di Carmagnola. Ditta: Sig.ra Pautasso Teresa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Sig.ra Pautasso Teresa (omissis), ad eseguire le opere in oggetto, nel tratto indicato nella allegata planimetria, che si restituisce al richiedente vistata da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il macchiatico potrà essere tagliato solo successivamente agli accertamenti eseguiti da parte del Corpo Forestale dello Stato, relativi alla stima del valore venale delle essenze presenti sulle sponde del Torrente, nel tratto interessato;

3. detto materiale non potrà assolutamente essere alineato o distrutto senza la preventiva autorizzazione del Ministero delle Finanze;

4. ogni residuo di lavorazione dovrà essere asportato dalla zona dell’ex-alveo del Torrente Meletta;

5. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

6. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 11 aprile 2000, n. 354

Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae” - Nulla osta ai fini idraulici per la realizzazione di un molo fisso in muratura in Comune di Pella -

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 12 aprile 2000, n. 355

Autorizzazione idraulica per il recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione di difesa spondale sul torrente Strona nel Comune di Omegna (VB). Ditta F.lli Grandi S.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 aprile 2000, n. 370

Autorizzazione idraulica per la realizzazione attraversamento aereo del rio S. Rocco con linea elettrica a 15000 Volt nel territorio del Comune di Omegna. Ditta: ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
G. Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 aprile 2000, n. 376

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di presa sul rio Segnara in Comune di Calasca Castiglione. Ditta ISMES - Gruppo ENEL di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 13 aprile 2000, n. 378

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 14/2000 per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, mediante disalveo, presso l’opera di derivazione dal Torrente Stura di Val Grande, a servizio della Ditta Bosso Carte Speciali S.p.A., in Comune di Cantoira. Ditta: Bosso Carte Speciali S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Bosso Carte Speciali S.p.A., con sede in Mathi C.se, Via Stura n. 98, ad eseguire i lavori di disalveo in oggetto, per il quantitativo indicato ed in conformità a quanto rappresentato nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, nonchè subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. è assolutamente vietata l’asportazione di materiale in luoghi diversi da quelli oggetto della presente autorizzazione;

3. il materiale disalveato dovrà essere stoccato esclusivamente sul terreno all’uopo individuato ed il quantitativo dovrà corrispondere a quello indicato nell’elaborato grafico allegato all’istanza;

4. i lavori di asportazione dovranno essere eseguiti dalla Ditta Escavazioni Cornetto Giorgio che impiegherà i seguenti mezzi per il carico ed il trasporto del materiale dell’area di stoccaggio:

- escavatore Idromac HDS 75/ Simit SL 11;

- autocarro Scania targato TO 79143P;

ogni eventuale sostituzione dovrà essere preventivamente comunicata a questo Settore;

5. i lavori di disalveo dovranno essere praticati con le dovute cautele, in periodo di magra del corso d’acqua; durante il corso dei lavori è fatto divieto assoluto di depositi di materiale in alveo, anche temporanei, che possano determinare la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica, nonchè di utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque per la formazione di accessori o per facilitare il disalveo medesimo.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque;

6. le sponde, le opere esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante l’esecuzione dei lavori particolare cura dovrà essere rivolta ai manufatti esistenti (traversa di derivazione, opere di difesa), dei quali dovrà esserne garantita la stabilità; l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità da parte dell’Amministrazione concedente, in ordine alla stabilità dei citati manufatti esistenti;

8. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora, al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua medesimo;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 aprile 2000, n. 380

Autorizzazione idraulica n. 3451 per la realizzazione di una pista provvisoria di cantiere in fregio alla sponda dx del Torrente Dora Riparia nell’ambito del lavori di sistemazione della S.S. 24 del Monginevro in Comune di Oulx. Ditta: ANAS - Compartimento Viabilità per il Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ANAS con sede in Torino - Via Talucchi, 7, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 3 (tre) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti; in ogni caso la pista provvisoria di cui alla presente autorizzazione dovrà essere rimossa entro e non oltre il termine massimo del 31/07/2000, e dovrà essere ripristinato l’originario stato dei luoghi;

6. no verranno pertanto concesse proroghe per il mantenimento della pista provvisoria oltre il perentorio termine del 31/07/2000;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 28.2
D.D. 14 febbraio 2000, n. 24

Servizio di trasporto sanitario di emergenza a mezzo di eliambulanza - A.T.I. Freeair S.p.A. - Elitaliana S.p.A. - Elios S.r.l. - C.N.E.E. - Primo impegno di spesa per l’anno 2000 - L. 5.000.000.000 capitolo 12174/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, tenuto conto dei limiti imposti dalla legge di approvazione del bilancio provvisorio per l’anno 2000, una prima somma di L. 5.000.000.000 sull’accantonamento n. 311649 assunto con deliberazione n. 37-29309 del 7.2.2000 sullo stanziamento di cui al capitolo 12174 del bilancio 2000, importo necessario al pagamento delle fatture che saranno emesse dalla S.p.A. Freeair (capofila dell’Associazione temporanea di imprese) relativamente al servizio di elisoccorso prestato nell’anno 2000, come previsto dalla determinazione a firma del Responsabile del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 572 del 29.5.98.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 25

Determinazione n. 106/14182/55 del 14/11/1997 - Erogazione del saldo del contributo all’Organizzazione di volontariato Associazione Famiglie La Solidarietà di Chivasso. Spesa di L. 3.090.000 (cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare all’Organizzazione di volontariato Associazione Famiglie La Solidarietà di Chivasso, Via Siccardi 13/F - il saldo del contributo concesso per la realizzazione del progetto “Prevenzione al disagio giovanile” pari a L. 3.090.000;

- di impegnare sul Cap. 15940 - residui perenti dell’esercizio finanziario 2000 - la somma di L. 3.090.000.

Si dà atto che la trattenuta IRPEG non è dovuta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di gg. 60 dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 26

Determinazione n. 487/30.4 del 27 novembre 1998. Art. 14 L.R. 38/94 Valorizzazione e promozione del Volontariato. Assegnazione ed erogazione dei contributi per l’anno 1998. Restituzione contributo già erogato (L. 5.600.000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di richiedere la restituzione della somma di L. 5.600.000 all’organizzazione di volontariato Nico 93 sul c.c.p. regionale - causale:

“Restituzione contributi art. 14 L.R. 38/94 - Determinazione n. 487/30.4 del 27 novembre 1998”.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di gg. 60 dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.5
D.D. 15 febbraio 2000, n. 27

Erogazione alle A. Sanitarie, lire 673.mdi, di cui lire 647.mdi quale anticipazione di cassa mese di Febbraio (cap. 12280/2000) e lire 26.mdi quale finanziamento DEA ASL 8 (12280/1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare, per le motivazioni espresse in premessa, con le modalità previste dall’art. 35 della Legge 119/81, la somma totale di L. 673.000.000.000.= alle Aziende Sanitarie ed agli Istituti ed Enti ex art. 2 della l.r. 8/95 della Regione Piemonte, così suddivise:

a) lire 647.000.000.000= quale anticipazione di cassa per il mese di febbraio 2000, a valere sulle disponibilità di cui all’art. 39, comma 2 del D. Leg.vo 446/97 e secondo le somme rese disponibili in base alla legge regionale n. 10 in data 27 gennaio 2000, nella misura indicata nell’allegato prospetto A facente parte integrante della presente determinazione

b) lire 26.000.000.000= in favore dell’A.S.L. n. 8 di Chieri quale finanziamento per i DEA degli Ospedali di Chieri e Moncalieri relativamente all’anno 1999.

- di dare atto che le quote indicate nell’allegato A sono state determinate sulla base di un dodicesimo della quota relativa al Bilancio 2000 per le A.S. e ricondotta in quota proporzionale alle disponibilità delle anticipazioni effettuate dal Ministero;

- di dare atto inoltre che i finanziamenti da attribuirsi ai Presidi, agli Ospedali dell’Ordine Mauriziano, agli I.R.C.C.S. - a convenzione obbligatoria ex articoli 41, 42 e 43 della Legge 833/78 - ed alle Case di Cura provvisoriamente accreditate sono stati anch’essi ripartiti in quota proporzionale ed evidenziati nelle apposite colonne di cui all’allegato A

- di impegnare la somma di L. 647.000.000.000= sul capitolo 12.280 del bilancio 2000, dando atto che tale somma rispetta il limite di impegno imposto dalla Legge regionale n. 10 in data 27 gennaio 2000;

- alla spesa di Lire 647.000.000.000= si fa fronte con D.G.R. n. 22-29167 del 17 gennaio 2000, accantonamento n. 100019/A;

- alla spesa di lire 26.000.000.000= si fa fronte con l’impegno già assunto con determinazione dirigenziale n. 00537 del 21-12-1999 (impegno n. 367777).

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 32

Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dell’art. 22 della l.r. 61/97

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 33

Determinazione n. 433 del 05.11.1999, liquidazione gettoni di presenza e spese ai membri del CORESA. Sostituzione dell’allegato

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 34

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla dipendente Antonella Ciliberti di categoria C2 la diretta e personale responsabilità, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene alla complessa istruttoria amministrativa relativa ai procedimenti inerenti l’assetto istituzionale delle Aziende sanitarie regionali ed in particolare il controllo della regolarità formale delle domande nei procedimenti di nomina dei direttori generali e collegi sindacali delle A.S.R., l’espletamento dei controlli sulle autocertificazioni, l’espletamento delle procedure connesse al diritto di accesso, l’archivio e il trattamento della documentazione relativa;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.4
D.D. 25 febbraio 2000, n. 35

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare alla dipendente Angela Calvo, inquadrata nella categoria C3, la diretta responsabilità della complessa attività istruttoria amministrativa, connessa ai procedimenti di predisposizione di atti di liquidazione e determine sui finanziamenti delle OO.PP. nel settore sanitario, cambio di destinazione delle finalità di finanziamenti connessi alle A.S.R., verbalizzazione sedute del Nucleo di Valutazione sulle opere sanitarie, ai programmi di investimento S.S.R. delle aree territoriale province di Asti, Cuneo, Alessandria, ASL. di Chieri, Vercelli, Biella, e l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino, alla tenuta e all’aggiornamento dei finanziamenti riguardante le A.S.R. per le grandi attrezzature, nonchè alla tenuta e aggiornamento degli archivi locali alla materia di riferimento, infine, ad ogni altra funzione a queste connessa o assimilabile;

- di prevedere che la stessa possa avvalersi, eventualmente, della collaborazione di personale anche con contratto a tempo determinato, raccordandone l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28
D.D. 25 febbraio 2000, n. 36

Determinazione conseguente l’applicazione del protocollo d’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e la Regione Piemonte, recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare la diretta e personale responsabilità, sia in termini di prodotto che di risultato, alla dipendente Sig.ra Bruna Marzanati, per quanto attiene agli adempimenti conseguenti l’organizzazione ed il funzionamento della segreteria di direzione ed in particolare la gestione dei rapporti con le altre direzioni dell’Assessorato, tra la direzione e i Settori in cui è articolata, la gestione dei rapporti con i direttori delle Aziende sanitarie, il sovraintendimento della funzione di protocollo e di controllo della gestione del personale assegnato alla direzione, il filtro telefonico e le altre particolari incombenze riservate alla Direzione.

2. di stabilire che per lo svolgimento dei compiti assegnati, la Sig.ra Bruna Marzanati può, ove necessario, avvalersi della collaborazione di altre risorse umane anche con contratto di lavoro a tempo determinato di cui coordinata e sovraintende l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28
D.D. 25 febbraio 2000, n. 37

Determinazione conseguente l’applicazione del protocollo d’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e la Regione Piemonte, recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare la diretta e personale responsabilità, sia in termini di prodotto che di risultato, al dipendente Sig. Mario Bruno Pedrazzi, per quanto attiene a:

- adempimenti conseguenti l’attribuzione della posizione di Referente di palazzo;

- rapporti con le imprese esterne che eseguono lavori di manutenzione presso la sede, verifica della corretta esecuzione dei lavori;

- gestione del patrimonio mobiliare delle direzioni 28 e 29, consegna dei beni e tenuta degli inventari;

- logistica degli archivi cartacei delle direzioni 28 e 29;

- problemi relativi alla sicurezza della sede.

1. di stabilire che per lo svolgimento dei compiti assegnati, il Sig. Pedrazzi può, ove necessario, avvalersi della collaborazione di altre risorse umane anche con contratto di lavoro a tempo determinato di cui coordinata e sovraintende l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 38

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente sig.ra Marilena Casetta categoria C2 per quanto attiene lo svolgimento delle attività connesse alle funzioni di segreteria collegate al monitoraggio e progettazione dei servizi territoriali, attuazione carta dei servizi, progetto Salute degli anziani, attività regionali inerenti la sperimentazione gestionale, programmi per lo svolgimento di prestazioni socio-sanitarie integrate;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 39

Associazione Croce Bianca Valsusina di Susa - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 5

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della sostituzione da parte dell’Associazione Croce Bianca Valsusina di Susa del Direttore Sanitario Dott. Memore Luisa da parte del Dott. Prunelli Delio iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 28 febbraio 2000, n. 40

Organizzazione di volontariato Arcat Piemonte di Chieri. Liquidazione della somma relativa alla presentazione di documentazione di spesa in misura non inferiore alla prima quota del contributo e di relazione attestante l’avvio del progetto di cui al provvedimento n. 350 - 4041 del 30 novembre 1995. Spesa di L. 13.440.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare all’Organizzazione di volontariato Arcat Piemonte di Chieri, Via A. Menzio n. 2 - la somma relativa alla documentazione di spesa in misura non inferiore alla prima quota del contributo e la relazione attestante l’avvio del progetto per la realizzazione del “Progetto sperimentale di diagnosi precoce di problematiche alcoolcorrelate e conseguente invio ai luoghi di trattamento” pari a L. 13.440.000;

- di impegnare sul Cap. 15940 - residui perenti dell’esercizio finanziario 2000 - la somma di L. 13.440.000.

Si dà atto che la trattenuta IRPEG non è dovuta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di gg. 60 dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 41

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Maria Laganà di Categoria C3, per quanto attiene lo svolgimento delle attività connesse alla collaborazione nell’ambito dell’attività della “Tutela ella Salute Mentale” svolge funzione di supporto alla Commissione Tecnica e Psichiatria, ai gruppi di lavoro sul superamento degli ex Ospedali Psichiatrici e sulla realizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale, al gruppo di studio degli Psicologi, partecipa all’attività di indirizzo e coordinamento dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM), all’applicazione dei D.P.R. 7.4.94 e 10.11.99 Progetti Obiettivi “Tutela della Salute Mentale” 1994/96 e 1998/2000, nonchè l’attività di programmazione, autorizzazione delle strutture residenziali psichiatriche, attività di vigilanza presso le strutture della Salute Mentale in collaborazione con le A.S.L., contribuisce ai rapporti dell’Assessorato con il pubblico e partecipa all’attività di coordinamento del Ministero della Sanità in relazione a progetti di ricerca della Salute Mentale;

di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 42

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente sig.ra Anna Razetto categoria C2 per quanto attiene lo svolgimento delle attività connesse alle funzioni di segreteria in relazione alle seguenti attività: azione programmata “lotta alle malattie neoplastiche, screening citologico e mammografico su tutta la Regione, progetto di fattibilità rete oncologica e programma sperimentale per la razionalizzazione dell’assistenza oncologica, commissione oncologica regionale, 22 gruppi di lavoro della C.O.R., progetto sperimentale colon-retto, modello per cure domiciliari ai pazienti oncologici e nuovi modelli residenziali quali l’Hospice per malati in fase avanzata di malattia.

di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 43

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Maria Grazia Gensabella di Categoria C3, per quanto attiene lo svolgimento delle attività di segreteria del Settore, supporto alla dirigenza e alla struttura mediante l’utilizzo di strumenti informatici, gestione controllo, filtro telefonico, fornitura di informazioni varie agli utenti, gestione della corrispondenza, aggiornamento archivi, vigilanza e controllo sulle apparecchiature (fax, fotocopiatrice ecc.) per garantirne il funzionamento, svolgimento di incarichi nello spirito di ampliare la propria sfera di competenza e responsabilità nell’ambito del Settore;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.2
D.D. 2 marzo 2000, n. 45

D.G.R. n. 42-25953 del 16.11.98 - Prosecuzione Progetto “Patatrac” per la riduzione della mortalità evitabile conseguente a trauma cranico - Impegno della spesa per l’anno 2000 - L. 839.000.000 Cap. 12284/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 839.000.000 sull’accantonamento n. 327616 assunto con deliberazione n. 37-29309 del 7.2.2000 sullo stanziamento del capitolo 12284 del bilancio 2000 da assegnare al Comitato per il Trattamento dei Traumi Cranici di Torino - Via Zuretti 29 - a copertura delle spese relative alla gestione del “Progetto Patatrac” nell’anno 2000 ai sensi della convenzione Rep. 8098 dell’8.4.97 modificata con D.G.R. 42-25953 del 16.11.98.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 47

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione “Novara Emergenza - Onlus” di Caltignaga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’Organizzazione “Novara Emergenza - Onlus” con sede in Caltignaga, Via San Bernardino n. 4 Frazione Morghengo è iscritta al Registro Regionale del Volontariato Settore Sanità.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 gg. dalla notificazione.

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 48

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “VELA” di Ovada

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’Organizzazione “VELA” con sede in Ovada, Via Ruffini 22 (presso il DH di Medicina, ospedale di Ovada) è iscritta al Registro Regionale del Volontariato Settore Sanità.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 gg. dalla notificazione.

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 50

Associazione P.A. Croce Verde di Torino - Sostituzione del Direttore Sanitario - ASL n. 1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della sostituzione da parte dell’Associazione P.A. Croce Verde di Torino del Direttore Sanitario Dott. Marco Sicuro da parte del Dott. Marco Gallea iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 51

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 5

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della sostituzione da parte dell’Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - del Direttore Sanitario Dott. Franco Bertello da parte del Dott. Marco Gallea iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 52

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della sostituzione da parte dell’Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Alpignano e Venaria - del Direttore Sanitario Dott. Franco Bertello da parte del Dott. Marco Gallea iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 53

Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Caselle e Ciriè - Sostituzione del Direttore Sanitario - A.S.L. n. 6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della sostituzione da parte dell’Associazione P.A. Croce Verde - Sezione di Caselle e Ciriè - del Direttore Sanitario Dott. Franco Bertello da parte del Dott. Marco Gallea iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 13 marzo 2000, n. 58

Associazione P.A. Croce Bianca di Rivalta - Nuova sede operativa - A.S.L. n. 5

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che l’Associazione P.A. Croce Bianca di Rivalta ha trasferito la sede operativa in via Toti n. 4.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



 Codice 28.3
D.D. 4 aprile 2000, n. 75

Determinazione n. 549/28.3 del 28.12.1999. Liquidazione dei gettoni di presenza ai membri della Commissione Consultiva regionale per la corretta attività di sperimentazione, sostituzione dell’allegato A)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Robino



Codice 28.2
D.D. 4 aprile 2000, n. 77

Servizio di Elisoccorso, contratto Rep. 82/8.7.1998: quantificazione definitiva penali e definizione modalità di incasso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di prendere atto delle contestazioni e delle relative penali applicate all’A.T.I. Freeair S.p.A., Elitaliana S.p.A., Elios S.r.l., C.N.E.E. e, per essa alla capofila Freeair S.p.A., per inadempienze contrattuali relative alla gestione del servizio di elisoccorso nel periodo 01.08.1998 - 31.01.2000 notificate con lettere raccomandate agli atti di questo Settore Emergenza Sanitaria ed esplicitate nella tabella allegato A alla presente determinazione per farne parte integrante;

2. di confermare le contestazioni e le relative penali sopra indicate, ad eccezione di quelle ininfluenti sull’operatività del servizio, secondo quanto esplicitato nelle tabelle allegato B alla presente determinazione per farne parte integrante per un totale di L. 12.725.000.000;

3. di prendere atto che, sul totale delle penali quantificato al precedente punto 2, la somma di L. 2.495.458.385 è già stata trattenuta da questa Regione e relativamente alla restante somma di L. 10.259.541.615 ne è prevista la trattenuta in prosieguo di contratto in rate mensili sino al termine del contratto stesso;

4. di stabilire inoltre atto che la somma di L. 2.495.458.385 è trattenuta a titolo di cauzione ad integrazione della garanzia rilasciata da Freeair con polizza fidejussoria che escludeva, in un primo tempo, le penali contrattuali.

Avverso alla presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. Piemonte entro 60 giorni dalla sua notificazione.

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.3
D.D. 7 aprile 2000, n. 81

Approvazione della modulistica per la verifica di compatibilità dei progetti per la realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie di cui all’articolo 8 ter, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come inserito dall’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229

In attuazione dell’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, che aggiunge l’articolo 8 ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, con d.g.r. n. 32 - 29522, del 1º marzo 2000 sono state approvate le modalità ed i termini per la richiesta ed il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie e socio sanitarie.

Ai sensi del comma 3 del citato articolo, “Il Comune acquisisce, nell’esercizio delle proprie competenze in materia di autorizzazioni e concessioni ...., la verifica di compatibilità del progetto da parte della Regione, in rapporto al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale, anche al fine di meglio garantire l’accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritari di nuove strutture”. Alla Regione, quindi, viene demandata l’espressione di un giudizio, che, rispetto all’autorizzazione / concessione comunale, si configura come risultanza di un sub-procedimento.

Visto l’allegato A alla citata deliberazione del 1º marzo u.s. e considerata la grande varietà di dati richiesti, si ritiene opportuno, anche al fine di semplificare l’attività istruttoria, predisporre un modello standardizzato per la raccolta dei dati significativi e necessari per l’espressione del previsto giudizio di compatibilità.

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

- visto l’articolo 16 del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni;

- visti gli articoli 22 e 23 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51;

- visto l’articolo 8 ter del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo oggi vigente;

- vista la d.g.r. n. 32 - 29522 del 1º marzo 2000;

determina

Di adottare - ai fini della verifica di compatibilità di cui all’articolo 8 ter, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, inserito dall’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 - la modulistica allegata alla presente determinazione di cui è parte integrante e sostanziale.

Il Direttore regionale
Luigi Robino

Allegato




Codice 29.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 9

Casa di Cura La Vialarda sita in Biella: Approvazione delle varianti in corso d’opera del progetto di ristrutturazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto di variante in corso d’opera del progetto già autorizzato con D.G.R. n. 114-14601 del 29/11/1996, presentato dal Legale Rappresentante della Casa di Cura “La Vialarda” sita in via Ramella Germanin n. 26, Biella, pervenuto agli uffici competenti con prot. n. 16956/29.3 del 02/12/1998, condizionatamente al soddisfacimento delle specifiche richieste indicate nella relazione presentata quale parere tecnico dal Responsabile del Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie ing. Giampiero Cerutti - tale parere tecnico si allega, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento - ed a quanto espresso nella seduta del 23/12/1999 dal CO.RE.SA., sentito obbligatoriamente ai sensi della L.R. n. 30/84 e successive modificazioni;

- di dare mandato alla competente ASL 12 di Biella, di verificare e comunicare la corretta e completa realizzazione delle varianti al progetto di ristrutturazione, così come approvato condizionatamente con la presente;

- di far carico alla società titolare della Casa di Cura suddetta di richiedere autorizzazione preventiva per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 10

Casa di Cura Bernini sita in Torino - recepimento relazione Commissione Tecnica Regionale e prescrizioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di recepire il verbale, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, sottoscritto in data 22/12/1999 dai componenti della Commissione Tecnica Regionale nominata con D.D. n. 399 del 22/12/1999;

- di prescrivere alla Casa di Cura Bernini, sita in Corso Francia n. 45, Torino, l’ottemperanza alle prescrizioni, inserite nella parte conclusiva del verbale, di cui al precedente alinea;

- di demandare alla A.S.L. 2-Torino, competente per territorio, la notifica del presente provvedimento alla Casa di Cura interessata e la vigilanza sulla puntuale esecuzione di quanto in esso prescritto.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 26 gennaio 2000, n. 12

Casa di Cura “Suore Domenicane” sita in Torino: Approvazione condizionata del progetto di adeguamento alle normative vigenti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto di adeguamento dei fabbricati alle norme vigenti, comprensivo di integrazione, presentato dal Legale Rappresentante della Casa di Cura Suore Domenicane, sita in via Villa della Regina n. 19, Torino, condizionatamente al soddisfacimento delle specifiche richieste indicate nella relazione presentata quale parere tecnico dal responsabile del Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie ing. Gianpiero Cerutti - tale parere tecnico si allega, quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento - ed a quanto espresso nella seduta del 11/11/1999 dal CO.RE.SA., sentito obbligatoriamente ai sensi della L.R. n. 30/84 e successive modificazioni;

- di dare mandato alla competente ASL 1 di Torino, di verificare e comunicare la corretta e completa realizzazione del progetto, così come approvato condizionatamente con la presente;

- di fare carico alla Società titolare della Casa di Cura in oggetto di richiedere autorizzazione preventiva per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 26 gennaio 2000, n. 13

Casa di Cura “Villa Maria Pia” sita in Torino: Approvazione condizionata del progetto di ristrutturazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare le trasformazioni di cui al progetto di ristrutturazione, presentato il 12/08/1998 dal Legale Rappresentante della Casa di Cura Villa Maria Pia, sita in Torino, strada Mongreno n. 180 condizionatamente al soddisfacimento delle specifiche richieste indicate nella relazione presentata quale parere tecnico dal Responsabile del Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie ing. Gianpiero Cerutti - tale parere tecnico si allega, quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento - ed a quanto espresso nella seduta del 25/11/1999 dal CO.RE.SA., sentito obbligatoriamente ai sensi della L.R. n. 30/84 e successive modificazioni;

- di dare mandato alla competente ASL 4 di Torino, di verificare e comunicare la corretta e completa realizzazione del progetto, così come approvato condizionatamente con la presente;

- di demandare a successivo apposito provvedimento l’autorizzazione a variazioni e/o trasformazioni, circa l’articolazione delle unità funzionali e dei correlati posti leggo, oggetto di precedenti autorizzazioni;

- di far carico alla società titolare della Casa di Cura suddetta di richiedere autorizzazione preventiva per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29
D.D. 11 febbraio 2000, n. 28

Costituzione di Commissione Tecnica per la predisposizione di linee-guida sull’esercizio della Libera Professione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di nominare, ai fini e per i motivi espressi in premessa, una Commissione Tecnica incaricata di curare la predisposizione di linee-guida per l’esercizio della Libera Professione con la seguente composizione:

- Prof. Mussa Antonio - Prof. Universitario c/o A.O. “S. Giovanni Battista” con funzioni di coordinamento

- Dott.ssa Camandona Patrizia - Dirigente Regionale -

- Dott. Turaglio Ezio - Dirigente Regionale -

- Dott.ssa Vaira Enrica - Funzionario Regionale -

- Dott. De Intinis Giuseppe - Direttore Generale ASL 3 -

- Dott. Zenga Giovanni - Direttore Generale ASL 12 -

- Dott. Fabbricatore Antonio - Direttore Generale ASL 17 -

- Dott. Zerella Emilio - Direttore Generale ASL 21 -

- Dott. Tofanini Paolo - Direttore Generale A.O. “SS. Antonio e Biagio” -

- Dott. Odasso Luigi - Direttore Generale A.O. “S. Giovanni Battista” -

- Dott. Balzarro Giorgio - Commissario A.O. “Maggiore Carità” -

- Dott. Moirano Fulvio - Direttore Generale A.O. “S. Croce e Carle” -

- Prof. Boccuzzi Giuseppe - Prof. Universitario c/o A.O. “S. Giovanni Battista” -

- Prof. Baima Bollone Pier Luigi - Prof. Universitario c/o Ospedale Gradenigo -

- Dott. Zanon Claudio - Medico Ospedaliero c/o A.O. “S. Giovanni Battista” -

- Dott. Tubino Libero - Medico Ospedaliero c/o ASL 7 Chivasso

- Dott. Zacà Stefano - Medico Ospedaliero c/o Ospedale Gradenigo -

- Dott. Jon Gabriele - Responsabile Regionale S.S.N. - A.N.D.I. -

- Dott. Gallo Ettore - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Mioli Pierroberto - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Nicoletti Massimo - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Pich. Piergiorgio - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Pirro Orazio - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Vai Giuseppe - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Dott. Mosso Roberto - Rappresentante sindacale Dirigenza Medica -

- Sig.ra Sacco Luisa -FP - CGIL -

- Sig. Giachetti Daniele - FIST - CISL -

- Sig. Cortese Giovanni - UIL - Sanità -

- Sig. Tauriello Antonio - F.A.S. Snatoss -

Con funzioni di segretario verbalizzante opererà la Sig.ra Ladislao Rita - dipendente regionale - Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane, o in caso di impossibilità, altro dipendente del Settore individuato dal Dirigente.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.1
D.D. 14 febbraio 2000, n. 29

Convenzione con l’ASL 5 per l’utilizzo del farmacista dirigente Dr. Carmelo Infantino a supporto della gestione dell’osservatorio regionale prezzi (O.P.R.) impegno di L. 28.416.000.= (Cap. 12170/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stipulare con l’A.S.L. 5 la convenzione per l’utilizzo presso il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario del Dr. Carmelo Infantino, così come riportato nell’allegato A che fa parte sostanziale ed integrante della presente Determinazione;

- di autorizzare, per quanto di competenza, il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario a predisporre tutti gli atti conseguenti;

- di impegnare sul capitolo n. 12170 del bilancio regionale, per l’anno 2000, l’importo di L. 28.416.000 per far fronte alle spese previste dalla convenzione stessa.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.1
D.D. 21 febbraio 2000, n. 37

Convenzione con l’A.S.L. 4 per l’utilizzo del dirigente amministrativo Dr.ssa Lucrezia Graziadei a supporto della gestione dell’osservatorio regionale prezzi (o.p.r.) Impegno di L. 31.952.000.= (Cap. 12170/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stipulare con l’A.S.L. 4 la convenzione per l’utilizzo presso il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario della Dr.ssa Lucrezia Graziadei, così come riportato nell’allegato A che fa parte sostanziale ed integrante della presente Determinazione;

- di autorizzare, per quanto di competenza, il Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario a predisporre tutti gli atti conseguenti;

- di impegnare sul capitolo n. 12170 del bilancio regionale, per l’anno 2000, l’importo di L. 31.952.000 per far fronte alle spese previste dalla convenzione stessa.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 43

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.a Elena Lamberti di categoria C2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività connesse alla Segreteria di Direzione, gestione e verifica della correttezza formale per l’inoltro di provvedimenti amministrativi e tenuta dell’archivio di Direzione; utilizzo di apparecchiature informatiche con aggiornamento ed archivi di Interrogazioni e Interpellanze ed infine ogni altra funzione a questa connessa o assimilabile;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 44

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.a Maria Rita Petti di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività connesse alla Segreteria del Dirigente e del Settore supporto alla Segreteria di Direzione nella rilevazione e gestione delle cartoline presenze del personale assegnato al Settore nonchè il coordinamento degli uffici e rapporti con l’esterno ed infine ad ogni altra funzione a questa connessa o assimilabile;

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 45

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.a Anna Maria Lacerra di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività connesse alla collaborazione nell’ambito di: scuola di formazione in Medicina Generale, organizzazione delle attività connesse alla formazione dei servizi di emergenza territoriale 118 e nell’ambito dell’organizzazione dei corsi di aggiornamento professionale rivolti al personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale ed infine ogni altra funzione a questa connessa o assimilabile.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 46

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.a Chiara Grinza di categoria C3, per quanto attiene lo svolgimento delle attività connesse alla collaborazione nell’ambito dell’attività inerente la formazione di base, programmazione dei Diplomi Universitari e specializzazioni mediche nonchè la collaborazione alle attività inerenti le modifiche degli elenchi del personale del Servizio Sanitario Nazionale e le nomine dei membri regionali nei concorsi delle A.S.R. ed infine ad ogni altra funzione a questa connessa o assimilabile.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 47

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Maria Potenza di categoria C2, per quanto attiene lo svolgimento delle attività connesse alla procedura di controllo preventivo degli atti delle AA.SS.RR. ai sensi della l.r. 31/92 ed in particolare relative alla ricezione degli atti soggetti a controllo, all’accertamento dei requisiti formali richiesti dalla legge, all’indizione di Conferenze di Servizi di cui alla D.G.R. 18-23926 del 2.2.1998, alla redazione delle proposte di DD.GG.RR. e comunicazione all’Azienda dei provvedimenti adottati dall’Organo Regionale.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 48

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Carmen Cutrono di categoria C3, per quanto attiene lo svolgimento delle attività di supporto inerenti la definizione dei requisiti autorizzativi e di accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, l’applicazione della l.r. 55/87 ai fini del rilascio delle autorizzazioni dei laboratori privati di analisi, il programma di controllo di qualità regionale per tutti i laboratori della Regione Piemonte, nonchè l’applicazione dell’art. 3 del D.Leg.vo 29.4.1998 n. 124 “Introduzione del sistema di partecipazione e di esenzione correlato alla situazione economica (Sanitometro)”.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 49

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Gianna Lazzarini di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività inerenti l’istruttoria delle pratiche, con l’elaborazione, la stesura e la pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria di Medicina Generale e di Pediatria di libera scelta con disamina dei ricorsi avverso le graduatorie. Svolgimento di tutte le attività inerenti la gestione e lo sviluppo del progetto regionale di inserimento del Medico di Medicina Generale nelle strutture di Pronto Soccorso.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 50

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Cosima L’Incesso di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività inerenti l’assistenza sanitaria in forma indiretta all’estero, autorizzazioni centri regionale di riferimento. Coordinamento e gestione della Commissione Regionale Amministrativa Sanitaria per la valutazione delle pratiche di deroga. Statistica flussi migratori, emanazioni direttive alle AA.SS.LL. nelle materie di competenza, iscrizione extra comunitari in Italia.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29
D.D. 28 febbraio 2000, n. 51

Determinazioni a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Iole Boccato di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività inerenti l’istruttoria e la predisposizione degli atti finalizzati alla pubblicazione sul B.U.R. delle zone carenti. Istruttoria e definizione con graduatoria sul B.U.R. di tutte le istanze dei medici per l’assegnazione delle zone carenti e i rapporti con l’utenza esterna, ed infine ad ogni altra funzione a questa connessa o assimilabile.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 52

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Papa Giovanni XXIII” sita in Pianezza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.6
D.D. 29 febbraio 2000, n. 53

Composizione Staff Pedagogico Scientifico per la formazione del Volontariato Soccorritore 118

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stabilire la prosecuzione delle attività dello Staff Pedagogico Scientifico per la formazione del Volontariato Soccorritore 118, individuandone i seguenti componenti:

Dott. Alberto Adduci - rappresentante Sistema 118

Sig.ra Rosalena Borletto - rappresentante Sistema 118

Dott. Antonio Bodanza - rappresentante Sistema 118

Dott. Marco Penna - rappresentante Sistema 118

Sig. Simone Besana - rappresentante A.N.P.A.S. - Sezione Regionale Piemonte

Dott. Marco Gallea - rappresentante A.N.P.A.S. - Sezione Regionale Piemonte

Dott.ssa Sonia Scarponi - rappresentante A.N.P.A.S. - Sezione Regionale Piemonte

Dott. Claudio Tortone - rappresentante A.N.P.A.S. - Sezione Regionale Piemonte

Sig.na Mariangela Barosso - rappresentante C.R.I. - Comitato Regionale del Piemonte

Dott.ssa Roberta Siracusa - rappresentante C.R.I. - Comitato Regionale del Piemonte

Sig.ra Lucia Troilo - rappresentante C.R.I. - Comitato Regionale del Piemonte

Dott. Giovanni Villani - rappresentante C.R.I. - Comitato Regionale del Piemonte

- di confermare che lo Staff Pedagogico Scientifico ha un ruolo prettamente tecnico, consistente nella formulazione di proposte al Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane della Regione Piemonte, relativamente ai seguenti ambiti:

* progettazione e realizzazione dei programmi di formazione e dei materiali didattici;

* organizzazione della formazione degli istruttori volontari Modulo 118 e degli istruttori istituzionali 118 per gli argomenti attinenti gli operatori del volontariato;

* ricerca e controllo della qualità pedagogica e scientifica.

- di ribadire che l’attività dello Staff Pedagogico Scientifico avviene a titolo di volontariato, per cui nessun onere è a carico della Regione Piemonte per tale opera.

Avverso la presente determinazione è possibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.3
D.D. 1 marzo 2000, n. 56

Casa di cura “Stella del Mattino” sita in Boves: Nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario: Dott. Ezio Serale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29
D.D. 1 marzo 2000, n. 57

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo d’intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.5.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Sig.ra Iva Bazzolo di categoria D1, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene lo svolgimento di tutte le attività connesse all’Ufficio Protesica, Integrativa: direttive Morbo celiaco e stesura nuova tariffario per materiale di medicazione, Nomenclatore Tariffario delle protesi: indirizzi e coordinamento A.S.L., Gestione elenco azienda abilitate; Requisiti di accreditamento; (2 aggiornamenti annuali): Vigilanza; Elaborazione nuovo elenco unico Ditte fornitrici presidi ortopedici - ausili tecnici a presidi ottici - presidi audioprotesi del Piemonte. Coordinamento gruppo di lavoro per D:M: 27.8.1999, n. 332. Componente del gruppo di valutazione dei progetti di inserimento lavorativo presso la Direzione Regionale Formazione Professionale-Lavoro.

Invalidi civili ciechi e sordomuti - stralcio e certificazione.

- di stabilire che la medesima, per lo svolgimento dei compiti assegnati, può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane di cui raccorda l’attività.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 58

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Iris” sita in Pianezza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 62

Presidio Sanitario “Gradenigo” di Torino: Autorizzazione all’installazione ed esercizio di diagnosi mediante Risonanza Magnetica Nucleare, anche nei confronti di soggetti non ricoverati

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Legale Rappresentante del Presidio Sanitario “Gradenigo” sito in Torino, c.so Regina Margherita 8, all’installazione ed uso dell’apparecchiatura diagnostica a Risonanza Magnetica Nucleare Philips Gyroscan ACS-NT PT3000 con Easy Vision da 1.5 Tesla;

- di autorizzare l’uso della suindicata apparecchiatura anche nei confronti di soggetti non ricoverati;

- di far carico al Legale Rappresentante del Presidio di richiedere autorizzazione, in via preventiva, per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 63

Costituzione di Commissione Tecnica Regionale, relativa alla Casa di Cura “Villa Adriana”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29
D.D. 16 marzo 2000, n. 66

Impegno somma di L. 166.800.000 (o.f.i.) sul Cap. 12170 del bilancio pluriennale per l’anno 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 166.800.000= (o.f.i.) sul capitolo 12170 del bilancio pluriennale per l’anno 2000 al fine di procedere al pagamento delle fatture emesse dalla Ditta Bio-Dev sedente in San Lorenzo di Parabiago (MI), per la fornitura di materiale, raccolta ed elaborazione dati per il controllo di qualità interlaboratori nel settore della Chimica Clinica.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.3
D.D. 23 marzo 2000, n. 77

Casa di Cura San Giorgio sita in Viverone (Biella): Approvazione convenzionata dalla variante di progetto di ristrutturazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la variante, presentata in data 02/08/1999, al progetto di ristrutturazione già presentato in data 17/02/1997 ed approvato con D.G.R. n. 165-21650 del 04/08/1997:

subordinatamente all’acquisizione del parere da esprimersi da parte dell’Assessorato Regionale Beni Ambientali, ai sensi della L. 1497/39;

condizionatamente al soddisfacimento delle specifiche richieste indicate nella relazione tecnica presentata dal Responsabile del Settore Edilizia e Attrezzature Sanitarie della Regione Piemonte, ing. Gianpiero Cerutti; tale parere tecnico si allega, quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

condizionatamente al rispetto delle prescrizioni indicate nel verbale della Commissione di Vigilanza ASL 12-Biella recepito dalla Determinazione n. 1 del 08/11/1999 dal Dirigente dell’UOA Assistenza Sanitaria Territoriale ASL 12 - Biella; tale determinazione si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

- di dare mandato alla competente ASL 12 di Biella, di verificare e comunicare la corretta e completa realizzazione della variante al progetto, così come approvato condizionatamente con la presente;

- di far carico alla società titolare della Casa di Cura suddetta di richiedere autorizzazione preventiva per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.4
D.D. 23 marzo 2000, n. 78

Fondazione Istituto Auxologico Italiano - Piancavallo (Verbania) - Autorizzazione al trasferimento del Punto Prelievo da Corso Europa, 50/C a Villa Caramora - Via Mameli, 199 - Verbania

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare ai sensi dell’art. 14 della L.R. 55/87, la Fondazione Istituto Auxologico Italiano - Piancavallo (Verbania), al trasferimento dell’attività del Punto Prelievo dai locali di Corso Europa, 50/C ai località di Villa Caramora - Via Mameli, 199 - Verbania.

L’Azienda Regionale Sanitaria territorialmente competente, è tenuta, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 55/87, a vigilare sul corretto espletamento dell’attività del Punto Prelievo autorizzato.

- di far carico alla Società autorizzata del pagamento della tassa di cui al D.lgs. n. 230/91 e della L.R. 60/97.

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 81

Casa di Cura Privata “Madonna dei Boschi” sita in Buttigliera Alta: nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario dott. Antonio Giuseppe Coluccio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, sulla base della richiesta presentata dal Legale Rappresentante della Casa di Cura Privata “Madonna dei Boschi”, sita in Buttigliera Alta, la nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario, nella persona del dr. Antonio Giuseppe Coluccio, iscritto all’Ordine dei Medici di Reggio Calabria;

di subordinare la sopracitata autorizzazione alla verifica delle eventuali incompatibilità previste dalla normativa vigente.

A tal fine il sanitario in oggetto dovrà far pervenire alla competente Azienda Sanitaria Locale 5 di Collegno, immediata comunicazione di eventuali situazioni di incompatibilità;

di fare carico alla Società titolare della Casa di Cura in oggetto di richiedere autorizzazione, in via preventiva, per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 82

Casa di Cura Privata “San Giorgio” sita in Viverone: nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario Dr. Gian Franco Trisoglio in sostituzione del Dr. Francesco Ferraris

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la variazione della Direzione Sanitaria, sulla base della richiesta presentata dall’Amministratore Delegato della Casa di Cura Privata “San Giorgio S.r.l.” sita in Viverone, via Gattinara 16, mediante contestuale nomina del Facente Funzioni Direttore Sanitario, nella persona del dr. Gian Franco Trisoglio, iscritto all’Ordine dei Medici di Torino, in sostituzione del dr. Francesco Ferraris;

di subordinare la sopracitata autorizzazione alla verifica delle eventuali incompatibilità previste dalla normativa vigente.

A tal fine il sanitari in oggetto dovrà far pervenire alla competente Azienda Sanitaria Locale 12 di Biella, immediata comunicazione di eventuali situazioni di incompatibilità;

di fare carico alla Società titolare della Casa di Cura in oggetto di richiedere autorizzazione, in via preventiva, per ogni eventuale elemento di variazione al presente od a precedenti provvedimenti autorizzativi.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 83

Casa di Cura Villa Papa Giovanni XXIII sita in Pianezza - recepimento relazione Commissione Tecnica Regionale e prescrizioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di recepire il verbale, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, sottoscritto in data 28/03/2000 dai componenti della Commissione Tecnica Regionale nominata con D.D. n. 52 del 29/02/2000;

- di prescrivere alla Casa di Cura “Villa Papa Giovanni XXIII” sita in Pianezza, strada San Gillio, n. 75, l’ottemperanza alle prescrizioni, inserite nel verbale, di cui al precedente aliena;

- di demandare alla A.S.L. 6 - Ciriè, competente per territorio, la notifica del presente provvedimento alla Casa di Cura interessata e la vigilanza sulla puntuale esecuzione di quanto in esso prescritto.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.4
D.D. 30 marzo 2000, n. 88

Art. 118 D.Lgs. 30.4.1992 n. 285. Codice della strada. Studi medici ed attività di visite per il rilascio dei certificati di idoneità per il rilascio, conferma o rinnovo patenti di guida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 90

Aggiornamento biennale dell’indennità di residenza spettante ai gestori di farmacie rurali ubicate in località con popolazione inferiore a 3000 abitanti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di aggiornare nella misura di L. 874.400 annue, per il biennio 2000/2001, l’indennità di residenza per titolari, direttori responsabili e gestori provvisori di farmacie rurali ubicate in località con popolazione inferiore a 3000 abitanti, nonchè il contributo annuo spettante ai comuni gestori di farmacie rurali nelle stesse località, indennità prevista dall’art. 1 L.R. 37/79;

- di comunicare la misura dell’indennità di residenza sopra indicata alle Aziende Sanitarie Locali per i conseguenti adempimenti di cui all’art. 3 della L.R. 21/91.

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 91

Casa di Cura privata “Villa Serena” sita in Piossasco - Prescrizioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice 29.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 92

Centro Militare Medicina Legale “A. Riberi” - C.so IV Novembre, 66 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 93

Med & Sport - Corso Moncalieri, 466/16 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.6
D.D. 7 aprile 2000, n. 95

Diffusione e informazione tecniche di elettromiografia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la diffusione e informazione delle tecniche di elettromiografia previste nell’ambito delle attività di educazione sanitaria e promozione alla salute di cui alla D.G.R. n. 37-29627 del 6.3.2000.

- Di incaricare la Fondazione I.S.I. (Institute for Scientific Interchange) con sede in Villa Gualino Viale S. Severo, 65 - Torino - dello svolgimento delle seguenti attività:

1. traduzione e pubblicazione in lingua italiana delle raccomandazioni U.E. in ordine alle tecniche di elettromiografia di superficie;

2. organizzazione di una serie di seminari di informazione teorico - pratici nei maggiori Ospedali del Piemonte con la partecipazione di esperti italiani e stranieri;

- di provvedere con successiva determinazione: all’impegno della spesa, al trasferimento all’I.S.I. dell’importo complessivo di L. 50.000.000= secondo le modalità che saranno indicate nella convenzione Regione Piemonte/I.S.I. approvata con la medesima successiva determina.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.5
D.D. 12 aprile 2000, n. 108

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel Comune di Montezemolo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di istituire un dispensario farmaceutico nel Comune di Montezemolo (CN), per le motivazioni indicate in premessa;

- di demandare al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 16 l’adozione dei provvedimenti connessi alla gestione del medesimo.

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.6
D.D. 13 aprile 2000, n. 109

Progetti formativi ex art. 127 D.P.R. 309/90 - Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga - di cui ai punti A5 ed A6 dell’allegato A della D.G.R. n. 66-1649 del 25/9/1995 e in applicazione dei provvedimenti della Giunta Regionale n. 20-23908 del 2/2/1998 e n. 34-24111 del 10/3/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto del parere favorevole, comunicato dal Dip. Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota prot. n. DAS/IV/546/GEST trasmessa tramite fax in data 30.2.2000 e parte integrante e sostanziale del presente atto, all’impiego dei fondi che non sono stati utilizzati per l’organizzazione del progetto contrassegnato dalla sigla A6, stimati in L. 231.400.250=, per la prosecuzione del progetto A5 entrambi realizzati dall’ASL 1 di Torino.

- di ottemperare a quanto disposto dal Dip. Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizzando l’impiego della somma di L. 231.400.250=, economica dell’impegno n. 315288 effettuato sul capitolo 12416/98 con propria determinazione n. 179 del 17.6.1998, per la realizzazione del “Progetto triennale di formazione sulla valutazione dell’effetto protettivo dei trattamenti sulla salute dei tossicodipendenti (in collaborazione con i Ser.T. in alcune Az. USL della Regione Piemonte e con il dipartimento d’Igiene e medicina di comunità dell’Università di Torino)”, contrassegnato dalla sigla A5.

- di prendere atto conseguentemente che l’importo utile per la realizzazione del “Progetto biennale di formazione e consulenza per i 10 SER.T. delle Az. USL della città di Torino” contrassegnato dalla sigla A6 è di L. 239.224.750, già impegnato sul cap. 12416/98 (315288), anzichè in L. 47.625.000.

- di stabilire che l’erogazione delle somme sopra citate avvenga secondo le modalità previste nelle proprie determinazioni n. 31 e n. 32 del 27.10.1997, n. 126 e n. 127 del 28.4.1998, n. 178 e n. 179 del 17.6.1998 nonchè della determinazione n. 52 del 21.4.1999 e comunque entro e non oltre il 31/12/2000 come già precisato in premessa.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 24

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale a rimborso parziale del 50% per l’anno 1997 - Ente “Fondazione Rippa Peracca” di Casalborgone (TO) - Lavori di “Ristrutturazione ed ampliamento del presidio esistente” - Autorizzazione alla liquidazione 1a rata del contributo - Impegno di L. 124.252.800 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione della prima rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 124.252.800 all’Ente “Fondazione Rippa Peracca” di Casalborgone, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 124.252.800 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 25

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, 43/94 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale perl’anno 1996 - Autorizzazione alla liquidazione della 2 a rata di contributo concesso alla Parrocchia “S. Mauro Abate” di Mathi per lavori di “Riorganizzazione funzionale del presidio socio-assistenziale in regime transitorio” - Impegno di L. 52.276.600 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione della 2ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 57.276.600 alla Parrocchia “S. Mauro Abate” di Mathi per lavori di “Riorganizzazione funzionale del presidio socio-assistenziale in regime transitorio”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 57.276.600 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 26

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, e 10/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in c/cap. per l’anno 1996 - Autorizzazione alla liquidazione della 2a rata e del saldo della 1a rata di contributo concesso alla Casa di Riposo “Domus Tua” di Tollegno per lavori di “Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio” - Impegno di L. 107.827.000 - Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione della 2ª rata e della quota a saldo della 1ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 107.827.000 alla Casa di Riposo “Domus Tua” di Tollegno per lavori di “Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 107.827.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 15 febbraio 2000, n. 27

Presa d’atto intervenuti mutamenti legislativi ex L. 488/99 e modifica determinazione n. 495/30 del 28/10/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di modificare come in premessa indicato la determinazione dirigenziale nº 495/30 del 28.10.99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 30

Cooperativa Sociale “Il Laboratorio Società Cooperativa a responsabilità limitata”, con sede legale in Dronero (CN), Via IV Novembre n. 03 - Presa d’atto della modifica dell’art. 4 dello Statuto: ampliamento delle attività e dei servizi previsti nell’oggetto sociale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 31

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Agape a r.l.”, con sede legale in Alessandria, Via del Coniglio n. 58 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione B n. 42/B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 32

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Factor Società Cooperativa Sociale a r.l.”, con sede legale in Grugliasco (TO), Via Leopardi n. 7 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione B n. 58/B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 33

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale: “Chronos”, piazza Bendini 6, Collegno (TO) - L. 150.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 34

Organizzazione di volontariato Casa di Girono di Biella - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 362-14848 del 29 novembre 1996. Spesa di L. 3.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 35

Organizzazione di volontariato Nova Familia di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla D.G.R. n. 362-14848 del 29 novembre 1996. Spesa di L. 2.400.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 36

Organizzazione di volontariato S.E.A. - Servizio Emergenza Anziani di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 4.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 37

Organizzazione di volontariato Donne Contro La Violenza - Associazione Di Volontariato - ONLUS di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 12.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 38

Organizzazione di volontariato Sereni Insieme di Montechiaro d’Asti (AT) - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 1.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 39

Organizzazione di volontariato Auser Piemonte di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 4.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 40

Organizzazione di volontariato Gruppo di Volontariato Vincenziano Parrocchia S. Evasio di Casale Monferrato (AL) - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 16.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 41

Organizzazione di volontariato C.C.F. - Centro Consulenza Familiare di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 106/14182/055 del 14 novembre 1997. Spesa di L. 9.000.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 42

L.R. 73/96, art. 1 - Ente “Opera Educativa S. Filippo” - A.S.L. n. 21 - Lavori di “Ristrutturazione presidio per formazione nuclei R.I.S.S. in Casale Monferrato” - Progetto definitivo - Importo L. 2.525.530.788 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 151.350.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvato il progetto definitivo dei lavori di “Ristrutturazione presidio per formazione nuclei R.I.S.S. in Casale Monferrato” dell’Ente “Opera Educativa S. Filippo” di Casale Monferrato dell’importo complessivo di L. 2.525.530.788 così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta:    L.    7.388.751.650
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Spese tecniche    L.    136.764.921
Contributo CNPAIA    L.    2.735.299
Arredi    L.    121.464.000
IVA sui lavori al 10%    L.    201.124.884
IVA su spese tecniche al 20%    L.    52.192.844
Sommano    L.    514.281.948
Totale    L .    2.525.530.788

E’ concesso all’Ente “Opera Educativa S. Filippo” di Casale Monferrato per la realizzazione dei lavori sopraindicati, un contributo in dieci annualità costanti di L. 151.350.000 ai sensi della L.R. 73/96 così rideterminato per le ragioni in premessa specificate.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alle seguenti condizioni:

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Settore Promozione della rete delle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza in data 18.06.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota n. 8607 del 15.12.1998;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte con nota n. 3598/V del 23.03.1998;

- all’osservanza delle condizioni prescritte dal Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’A.S.L. 12 di Casale Monferrato con nota n. 1053/98 del 14.04.1998;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuolo di Alessandria con nota n. 4158 del 6.04.1998;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante assunzione degli impegni di spesa previsti dalla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ente n. 2/98 del 15.04.1998;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione e approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- alla dichiarazione, con apposito atto formale, di accettazione delle condizioni stabilite sia dalla L.R. 11 settembre 1996, n. 73 che dal presente atto, in particolare: inizio dei lavori entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente atto, termine dei lavori entro 900 gg. dal verbale di consegna;

All’erogazione del contributo in dieci annualità costanti di L. 151.350.000 si provvederà, con successivo atto dirigenziale, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 4 - 8º comma - della L.R. 11 settembre 1996, n. 73.

La prima annualità del contributo concesso sarà erogata contestualmente alla trasmissione da parte dell’Ente beneficiario della documentazione prevista dalla L.R. 73/96 all’art. 4 - 7º comma e all’art. 5 - 1º comma, ovvero:

- collaudo tecnico amministrativo dei lavori finanziati;

- autorizzazione al funzionamento del presidio rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale;

- copia della convenzione stipulata con la medesima ASL;

- vincolo trentennale di destinazione della struttura debitamente trascritto presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il mancato rispetto delle condizioni di inizio lavori o di ultimazione degli stessi, contenute nel presente atto di concessione, comporterà la decadenza dal contributo stesso.

La proroga dei suddetti termini potrà essere disposta con atto dirigenziale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 43

L.R. 73/96, art. 1 - Comune di Dogliani - A.S.L. n. 16 - Lavori di “Ristrutturazione edificio per creazione nuovo presidio in Dogliani” - Progetto definitivo - Importo L. 5.140.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvato il progetto definitivo dei lavori di “Ristrutturazione edificio per creazione nuovo presidio in Dogliani” del Comune di Dogliani dell’importo complessivo di L. 5.140.000.000 così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta:    L.    4.180.000.000
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Lavori in economia ed imprevisti    L.    134.000.000
Spese tcniche e contr. CNPAIA    L.    340.000.000
IVA al 10% sui lavori    L.    418.000.000
IVA al 20% su spese tecniche    L.    68.000.000
Totale somme a disposizione    L.    960.000.000
Totale Generale    L.    5.140.000.000

E’ concesso al Comune di Dogliani per la realizzazione dei lavori sopraindicati, un contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 ai sensi della L.R. 73/96.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alle seguenti condizioni:

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Settore Promozione della rete delle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza in data 02.12.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota n. 8637 del 14.01.2000;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Responsabile del Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’A.S.L. 16 di Mondovì in data 16.09.1999 n. 30908/1969;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo con nota n. 7214 del 19.10.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte con nota n. 9123 del 22.09.1999;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante assunzione degli impegni di spesa previsti dalla Giunta Comunale con il succitato verbale di deliberazione n. 70 del 12 giugno 1999;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione e approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- alla dichiarazione, con apposito atto formale, di accettazione delle condizioni stabilite sia dalla L.R. 11 settembre 1996, n. 73 che dal presente atto, in particolare: inizio dei lavori entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente atto, termine dei lavori entro 480 gg. dal verbale di consegna;

All’erogazione del contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 si provvederà, con successivo atto dirigenziale, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 4 - 8º comma - della L.R. 11 settembre 1996, n. 73.

La prima annualità del contributo concesso sarà erogata contestualmente alla trasmissione da parte dell’Ente beneficiario della documentazione prevista dalla L.R. 73/96 all’art. 4 - 7º comma e all’art. 5 - 1º comma, ovvero:

- collaudo tecnico amministrativo dei lavori finanziati;

- autorizzazione al funzionamento del presidio rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale;

- copia della convenzione stipulata con la medesima ASL;

- vincolo trentennale di destinazione della struttura debitamente trascritto presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il mancato rispetto delle condizioni di inizio lavori o di ultimazione degli stessi, contenute nel presente atto di concessione, comporterà la decadenza dal contributo stesso.

La proroga dei suddetti termini potrà essere disposta con atto dirigenziale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

Alla spesa di L. 5.140.000.000, il Comune di Dogliani farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 44

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Ente Centro Servizi Socio Assistenziali Sanitari “IPAB Lercaro” di Ovada - A.S.L. n. 22 - Lavori di “Ristrutturazione per formazione nucleo RAF” - Perizia suppletiva e di variante - Importo complessivo di perizia riconfermato in L. 1.080.000.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvata la Perizia suppletiva e di variante dei lavori di “Ristrutturazione per formazione nucleo RAF” dell’Ente Centro Servizi Socio Assistenziali Sanitari “IPAB Lercaro” di Ovada, da cui deriva un’importo complessivo riconfermato in L. 1.080.000.000, così suddiviso:

A) Imp. lavori al netto del rib. contrattuale del 0,40%:    L.    894.540.287
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Spese tecniche    L.    80.000.000
IVA al 10% sui lavori    L.    89.083.517
IVA al 19% per spese tecniche    L.    16.000.000
Imprevisti    L.    5.684
Sommano    L.    185.459.713
Totale    L.    1.080.000.000

L’approvazione della Perizia suppletiva e di variante è subordinata al recepimento delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota n. 8685 del 02.02.2000.

Sono confermate e qui richiamate, anche se non trascritte, tutte le prescrizioni a cui è vincolata l’esecuzione dell’opera così come esplicitato nel DPGR n. 780 del 27.02.1996.

Alla spesa di L. 1.080.000.000, l’Ente Centro Servizi Socio Assistenziali Sanitari “IPAB Lercaro” di Ovada farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 45

L.R. 2 aprile 1990, n. 22 - art. 3 - “Finanziamento presidi socio-assistenziali” - Ente Casa di Riposo “Serratrice Dafarra” di Costigliole d’Asti - Lavori di “Ristrutturazione con formazione nucleo RAF - 1º lotto funzionale” - Revoca contributo assegnato con DGR n. 516-37760 del 3.08.1994

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare il contributo di L. 300.000.000 assegnato all’Ente Casa di Riposo “Serratrice Dafarra” di Costigliole d’Asti con DGR n. 516-37760 del 3.08.1994 con un impegno di spesa assunto sul Cap. 20630 dell’esercizio finanziario 1994 (I. 208486).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 46

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente “Opera Don Luigi Ferraro” di Incisa Scapaccino - A.S.L. n. 19 - lavori di “Adeguamento di parte della struttura alle norme transitorie (RA 67 p.l.) e formazione di un nucleo per anziani non autosufficienti a regime definitivo (RAF 20 p.l.)” - Perizia di variante - Importo complessivo di perizia riconfermato in L. 1.250.000.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvata la Perizia di variante dei lavori di “Adeguamento di parte della struttura alle norme transitorie (RA 67 p.l.) e formazione di un nucleo per anziani non autosufficienti a regime definitivo (RAF 20 p.l.)” dell’Ente “Opera Don Luigi Ferraro” di Incisa Scapaccino, da cui deriva un importo complessivo riconfermato in L. 1.250.000.000, così suddiviso:

A) Imp. lavori al netto del rib. contrattuale del 10%    L.    915.886.686
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Fornitura arredi    L.    41.305.000
Spese tecniche    L.    113.000.000
Spese tecniche    L.    2.260.000
CNPAIA 2%    L.    2.260.000
IVA 10% sui lavori    L.    91.588.669
IVA x arredi e spese tecniche    L.    31.190.600
Imprevisti e arrotondamento    L.    54.769.045
Sommano    L.    334.113.314
Totale    L.    1.250.000.000

Sono confermate e qui richiamate, anche se non trascritte, tutte le prescrizioni a cui è vincolata l’esecuzione dell’opera così come esplicitato nella Determinazione Dirigenziale n. 113/30.3 del 23.03.1998.

Alla spesa di L. 1.250.000.000 l’Ente “Opera Don Luigi Ferraro” di Incisa Scapaccino farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 47

Legge 11 marzo 1988 n. 67, Art. 20 - A.S.L. n. 22 - Lavori di “Ristrutturazione dell’immobile sito in Acqui Terme per la realizzazione di una RSA per anziani non autosufficienti” - Perizia suppletiva - Importo di perizia L. 6.323.239.512 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia suppletiva dei lavori di “Ristrutturazione dell’immobile sito in Acqui Terme per la realizzazione di una RSA per anziani non autosufficienti”, dell’importo complessivo di L. 6.323.239.512, così suddiviso:

A) Lavori al netto del ribasso d’asta    L.    3.481.248.920
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
IVA al 10% sui lavori    L.    348.124.892
Spese tecniche + IVA al 20%    L.    342.000.000
Arredi ed attrezz. + IVA al 20%    L.    557.780.537
Imp. tecnici compl. + IVA al 10%    L.    133.028.544
Fornit. e posa pers. + IVA al 10%    L.    142.083.743
Sistemaz. esterne + IVA al 10%    L.    346.923.077
Lavori imprevisti + IVA    L.    82.804.919
Lavori in economia (IVA comp.)    L.    63.989.428
Somme corrisposte ad impr. e pr.    L.    825.255.452
Totale somme a disposizione    L.    2.841.990.592
Totale    L.    6.323.239.512

- di prendere atto che la Perizia in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa e che, pertanto, l’importo complessivo dei lavori resta invariato rispetto al progetto di completamento approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 1652 del 27.11.1997.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 48

L. 67/88, Art. 20 - Azienda Sanitaria Regionale n. 19 - Lavori di “Costruzione R.S.A. per anziani in Grana Monferrato” - Perizia di variante - Importo di perizia riconfermato in L. 4.800.000.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia di variante dei lavori di “Costruzione R.S.A. per anziani in Grana Monferrato”, dell’importo complessivo di L. 4.800.000.000, così suddiviso:

A) Importo dei lavori al netto del ribasso d’asta    L.    3.094.422.567
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Arredi ed attrezzature    L.    387.985.440
Spese tecniche    L.    400.000.000
IVA al 10% sui lavori    L.    309.442.257
IVA al 20% su arredi ed attr.    L.    77.597.088
IVA al 20% su spese tecniche    L.    80.000.000
Acquisizione area    L.    104.000.000
Imprevisti ed opere di complet.    L.    346.552.648
Sommano    L.    1.705.577.433
Totale    L.    4.800.000.000

- di prendere atto che la variante in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa e che pertanto l’importo complessivo dei lavori resta invariato rispetto al progetto esecutivo approvato con D.G.R. n. 79-8739 del 13.05.1996.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 49

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidio Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1994 - Autorizzazione alla liquidazione della 3a rata di contributo concesso al Comune di Leinì per lavori di “Ristrutturazione per definizione RAF - Istituto Don Capirone” - Impegno di L. 45.000.000 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione della 3ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 45.000.000 a Comune di Leinì per lavori di “Ristrutturazione per definizione RAF - Istituto Don Capirone”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 45.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Cod ice 30
D.D. 21 febbraio 2000, n. 51

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “A.L.A. - Associazione di Libera Accoglienza”, con sede in Torino, via del Carmine n. 21 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 52

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 14 di Omegna - Lavori di “Ristrutturazione immobile di Piazza Orsi Mosè a destinazione R.S.A. per disabili in Domodossola” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 800.000.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia di variante e suppletiva dei lavori “Ristrutturazione immobile di Piazza Orsi Mosè a destinazione R.S.A. per disabili in Domodossola”, dell’Azienda Sanitaria Locale n. 14 di Omegna dell’importo complessivo riconfermato in L. 800.000.000, così suddiviso:

A) Lavori al netto del ribasso d’asta    L.    519.354.460
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione per:
Arredi    L.    96.250.000
IVA 10% sui lavori    L.    51.935.014
IVA 20% su arredi    L.    19.250.000
Spese tecniche    L.    88.666.717
IVA 20% su spese tecniche    L.    18.797.344
CNPAIA e INPS    L.    5.320.003
Imprevisti e arrotondamenti    L.    426.462
Sommano    L.    280.645.540
Totale    L.    800.000.000

- di prendere atto che la perizia in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa e che pertanto l’importo complessivo dei lavori resta invariato rispetto al progetto esecutivo approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 60-9136 in data 27.05.96.

L’approvazione dei lavori e delle opere, conseguente al parere favorevole del Comitato Regionale OO.PP., espresso con nota n. 8682 del 02.02.2000, è subordinata all’ottemperanza delle prescrizioni in esso contenute.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 53

Casa di Riposo “Dr. Venanzio Santanera” di Villafranca d’Asti (AT). Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 54

Casa di Riposo “Casa Serena” di Monteu Roero (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente - Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 55

Organizzazione di volontariato S.E.A. - Servizio di volontariato Emergenza Anziani di Torino - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 92/13987/055 dell’11 novembre 1997. Spesa di L. 9.000.000. (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 56

C.I.S.S.P. Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona di Settimo Torinese - Liquidazione del saldo del contributo di cui alla determinazione dirigenziale n. 92/13987/055 dell’11 novembre 1997. Spesa di L. 7.500.000 (Cap. 15940/2000 - residui perenti)

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 57

L.R. n. 22/90 art. 4 - Cooperativa Sociale “Gli Ultimi” di Torino - Lavori di “Manutenzione Straordinaria Casa Alpina Eden di Torre Pellice” - Presa d’atto rinuncia contributo e revoca del finanziamento previsto con D.G.R. n. 271-14370 del 25.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, della rinuncia al contributo assegnato, formalizzata con nota a firma del Presidente della Cooperativa Sociale “Gli Ultimi” di Torino, in data 13.01.2000.

- Di revocare la concessione del contributo in conto capitale di L. 15.170.000 assegnato alla Cooperativa Sociale “Gli Ultimi” di Torino e prevista nell’ambito della D.G.R. n. 271-14370 del 25.11.1996, il cui impegno di spesa risulta assunto sul Cap. 20640 (I. 259602) del bilancio finanziario 1996.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 58

Art. 14 L.R. n. 38/94 - Impegno di L. 300.000.000 sul Capitolo/Articolo 11985/230 del bilancio 2000 per far fronte al saldo dei progetti delle organizzazioni di volontariato finanziati con determinazione dirigenziale n. 487/30.4 del 27 novembre 1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 29 febbraio 2000, n. 60

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Interactive Solidarietà e Lavoro - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Villareggia (TO), Via Castello n. 11 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 61

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1992 - Autorizzazione alla liquidazione della 4 a rata di contributo concesso al Comune di Sala Biellese per lavori di “Realizzazione RA/RAF per anziani”. - Impegno di L. 30.000.000 (Cap. 27190/2000)

- Di autorizzare l’erogazione della 4ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 30.000.000 al Comune di Sala Biellese per lavori di “Realizzazione RA/RAF per anziani”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 30.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 62

LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 Art. 3 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1992 - Rideterminazione del contributo concesso - Autorizzazione alla liquidazione della 1 a, 2 a e 3 a rata di contributo concesso al Comune di Cigliano (Vc) per lavori di “Realizzazione RA-RAF per anziani - Fornitura arredi” - Impegno di L. 206.510.400 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare in complessive L. 229.456.000 il contributo in oggetto per le motivazioni descritte in premessa;

- di autorizzare l’erogazione delle corrispondenti 1ª, 2ª e 3ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 206.510.400 al Comune di Cigliano per lavori di “Realizzazione RA-RAF per anziani - Fornitura arredi”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 206.510.400 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 63

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per l’anno 1997 - Autorizzazione alla liquidazione della 2a rata di contributo concesso all’Ente Ospedale “Ricovero Tappero” di Agliè per lavori di “Ristrutturazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio” - Impegno di L. 105.000.000 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione della 2ª rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 105.000.000 all’Ente “Ospedale Ricovero Tappero” di Agliè per lavori di “Ristrutturazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio”, secondo le modalità definite;

- di impegnare l’importo di L. 105.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per l’esercizio finanziario 2000;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 64

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - “Cooperativa Sociale Lavoratori Associati Assistenza a r.l.”, con sede legale in Vercelli, Via Dante n. 59 - revoca dell’iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, sezione A n. 181/A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 65

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a prelevare dal fondo rotativo L. 25.314.480 quale corrispettivo per le attività di gestione del fondo stesso, per l’anno 1999

(omissis)

Firmato
Ruggero Teppa



Cod ice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 66

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Solidarietà Giovanile”, con sede in Torino, Via Nizza n. 239 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 67

Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco” di Cherasco (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo




Codice 30
D.D. 6 marzo 2000, n. 68

Presa d’atto dell’avvenuto scioglimento, con D.M. 25.2.99, dell’Istituto Nazionale Assistenza Lavoratori - INAL e contestuale nomina del Commissario liquidatore, avv. Franco de Bernardinis, ai fini dell’erogazione delle somme spettanti al disciolto Ente di Patronato ai sensi della L.R. 21.5.75 n. 31 per le attività svolte negli anni 93-94-95 e 96

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo




Codice 30.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 69

Rettifica Allegato B D.D. n. 497/30.1. del 30.11.98 ed Allegato A D.D. n. 279/30.1 del 4.6.99, aventi ad oggetto assegnazione di contributi per progetti a norma della L. 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 8 marzo 2000, n. 70

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Centro Assistenza Domiciliare Tutelare Coop.va Sociale a r.l.” con sede legale in Novi Ligure (AL), Corso Marenco n. 49 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo