ACQUE PUBBLICHE
Codice 24Comune di Roccaforte Ligure (AL). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle due sorgenti che alimentano lacquedotto comunale ubicate in località Campo dei Re
Codice 24Comune di Cavaglià (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in località Piscina
Codice 24Acquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia dei tre pozzi denominati Prazzole 1 e 2, e Santa Cristina, ubicati nel Comune di Borgomanero
Codice 24.2Legge 4.8.1989 n. 283 - P.T.T.A. 1994/1996 - Progetto PRISMAS - Impegno di L. 114.000.000 (Euro 58876,08) - Cap. 15225/2000
Codice 24.2Legge 4.8.1989 n. 283 - P.T.T.A. 1994/1996 - Progetto PRISMAS2 - Impegno di L. 48.500.000 (Euro 25048,15) - Cap. 15198/2000
Codice 24.3Legge 11.03.1988 n. 67 art. 18 - Legge 04.08.1989 n. 283 - Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto - Lavori di riqualificazione ambientale del territorio - Impegno di L. 5.000.000.000 (Euro 2.582.284,49) Cap. 24880/2000
Codice 24.1Integrazione alla Determinazione n. 865 dell8.11.1999 con lautorizzazione allapertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche
Codice 24.3Integrazione alla Determinazione n. 939 del 28.10.1998 con il dispositivo concernente lapertura di credito a favore del funzionario delegato
AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI
Codice S1.4L.R. 67/95: programma regionale 1998 di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati - autorizzazione allavvio dei progetti in Niger
Codice S1.4Bando di concorso pubblico per lassegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative per la pace e la lotta alla povertà promosse da enti ed associazioni piemontesi - anno 1999-. Approvazione della graduatoria dei progetti
Codice S1.4Stipulazione di Convenzione con lUniversità Ca Foscari di Venezia per tirocinio di Formazione presso il Settore affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte della dott.ssa Cecilia Ravagnan
Codice S1.4Adesione della Regione Piemonte al Forum delle Donne del Mediterraneo - Rete UNESCO. Impegno di spesa di L. 34.000.000 sul capitolo 10940/2000
Codice S1.4Stipulazione di Convenzione con la Facoltà di Scienze Politiche dellUniversità degli Studi di Torino, per il tirocinio di Formazione presso il Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte
AGRICOLTURA
Codice 11.4Reg. (CEE) n. 2081/93 Obiettivo 5b, misura I.5, tipologia d1. Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 16.000.532 sul capitolo 27190/00 a favore della ditta F.lli Rebuffo Aurelio s.n.c. Via Paniale, 15 - 12023 Caraglio (CN)
Codice 11.4Reg. (CEE) n. 2081/93 Obiettivo 5b, misura I.5, tipologia d1. Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 7.661.588 sul capitolo 27190/00 a favore della ditta Cantina Sociale di Tortona Soc. Coop. a.r.l.. Sede: Via Muraglie Rosse, 5 - 15057 - Tortona (AL), Succursale: Viale Roma, 6 - 15050 - Villaromagnano (AL)
Codice 11.4Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura I.5. Determinazione n. 372 del 14/12/1999. Correzione errori materiali
Codice 11.1Legge regionale n. 31/99 - Fondo Investimenti Piemonte. Scheda Agricoltura 1999 punto d) Informatizzazione e telematizzazione. Nomina della Commissione Tecnica per la valutazione delle domande pervenute
Codice 11.3L.R. 6 dicembre 1999, n. 31 - Fondo investimenti Piemonte (FIP) - Scheda Agricoltura, punti a), b), c). Designazione funzionari Commissione Tecnica
Codice 12.4Servizi di Sviluppo Agricolo. Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2000. Stampa supplemento monografico ai Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura su La camelia in Piemonte Lire 33.527.520 Cap. 12780/2000
Codice 12.4Revoca determinazione Dirigenziale n. 278 del 19.10.1999 avente per oggetto: Servizi di sviluppo agricolo - Programma anno 1998 - L.R. n. 27/80, art. 8, part. 2) - contributo per spese relative a programmi di attività 1998 - impegno del contributo in favore della ASSO.FLOR - Torino Lire 1.316.000 cap. 13580/2000
Codice 12.4Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. - Approvazione proposta, impegno e affidamento per la realizzazione allAgenzia Lane dItalia. Lire 20.000.000 (Cap. 13480/2000)
Codice 12.4L.R. 22.04.1980 n. 27 art. 8, par. 1) - Contributi per spese reali di funzionamento amministrativo - attività 1997 - Associazione Produttori Agricoli ASSO.FLOR. (Torino) - Recupero L. 1.805.348 - di cui quota capitale Lire 1.726.000 (Lire 431.500 cap. 2381/2000 - lire 906.150 cap. 2435/2000 - 1.388.350 cap. 2340/2000) e quota interessi Lire 79.348 (cap. 23402/2000)
Codice 12.2Licenze di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri. Legge n. 1096/71
Codice 12.3Controlli fitosanitari nelle Province di Novara, Verbania-Cusio-Ossola
Codice 12.2Designazione del vino a D.O.C. Barbera del Monferrato con la menzione Superiore per lannata 1999
Codice 12.2Designazione del vino a D.O.C. Barbera dAsti con la menzione Superiore per lannata 1999
Codice 12.3Trattamenti anticrittogamici con mezzi aerei sulla vite. Autorizzazioni per la campagna 2000
Codice 13.2Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Recupero contributo in conto capitale. Comune di Foglizzo. Accertamento L. 1.075.000 (cap. n. 2438/2000)
Codice 13.2Rettifica errori materiali DD.DD. n. 380/13.2, 381/13.2 e 382/13.2 del 30/11/99. Legge 185/92 art. 3, comma 2 lett. c), d) e f)
APPALTI
Codice 10.7Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica ed affidamento incarico di consulenza - integrazione
Codice 10.7Licitazione privata per laffidamento della gestione dei processi formativi per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale. Approvazione bando di gara
Codice 10.7Appalto concorso per la realizzazione di un software per la gestione delle attività dei Medici di Medicina Generale e Teleprenotazione - Ammissione ditte e approvazione lettera di invito
Codice 10.7Concorso a procedura ristretta per la progettazione del Nuovo Palazzo destinato ad uffici della Regione Piemonte. Approvazione verbali di gara
Codice 10.7Concorso a procedura ristretta per lideazione di un marchio e logo-tipo nonchè di un sistema di immagine coordinata per il progetto La Venaria Reale. Approvazione verbali di gara e lettera di invito
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori sistemazione e consolidamento statico del versante roccioso ubicato in località Ponte Spoccia nel Comune di Cavaglio Spoccia (VCO). Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento abitato Via Roma e Via Garibaldi del Comune di Cortiglione (AT). Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento del centro abitato in località Morono nel Comune di Baldichieri (AT). Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento Frana in località Moncucco nel Comune di Monastero Bormida (AT). Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di Costruzioni di Difesa di Spondale in Destra del Torrente Bormida di Spigno località Menasco nel Comune di Mombaldone (AT). Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Interventi di ricostruzione di Boschi danneggiati da avversità abiotiche in località Monte Tucri, Quarona (VC). Annullamento aggiudicazione ed affidamento del servizio alla Ditta Nuova Sacced - Prato Sesia (NO)
Codice 10.7Pubblico incanto per il servizio di trasloco arredi fissi e mobili e materiale vario presso gli uffici regionali. Approvazione bando di gara
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di sistemazione idraulica fiume Ticino in località Raspagna nel Comune di Oleggio (NO). Approvazione verbale di gara ed affidamento del servizio alla Ditta Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A.
Codice 10.7Pubblico incanto per listituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Approvazione schema di contratto
Codice 10.7Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di manutenzione straordinaria per la ristrutturazione ed il risanamento conservativo di porzione di edificio sottoposto ai vincoli di cui alla L. 1089/39 di proprietà della Regione Piemonte in Via Mora e Gibin nel comune di Novara. Approvazione schema di contratto
ASSISTENZA
Codice 30.1Nomina dei componenti il gruppo di lavoro interistituzionale Regionale/ASL/Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali/Tribunale per i Minorenni/Enti Autorizzati/ANFAA per lattuazione della L. 476/98 Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a LAja il 29 maggio 1993 - istituito con D.G.R. n. 13-29286 del 7.2.2000
Codice 30.1Modifica delle Determine numero 544 del 1999, numero 545 del 1999. Rettifica soggetti a cui erogare i finanziamenti (Cap. 11925/99)
Codice 30.3L.R. n. 22/90 Art. 4 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione di contributi in conto capitale per lanno 1996 - Comune di Lanzo Torinese (TO) - Rideterminazione contributo e autorizzazione alla liquidazione - Impegno di L. 28.108.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3L.R. n. 22/90 Art. 4 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione di contributi in conto capitale per lanno 1997 - Casa di Riposo di Arona (NO) - Autorizzazione alla liquidazione - Impegno di L. 18.005.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 art. 3 - Comune di Bellinzago Novarese - A.S.L. n. 13 - lavori di Ristrutturazione presidio socio-assistenziale per definizione R.A.F. - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 481.315.549 - Approvazione
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 16/97 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1997. - Autorizzazione alla liquidazione alla Soc. Coop. Proposta 80" a r.l. di Cuneo della 3° rata di contributo concesso - Impegno di L. 112.200.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1996. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Refrancore della 4 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 23.000.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1991. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Sala Monferrato della 4° rata di contributo concesso - Impegno di L. 21.000.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1990. - Autorizzazione alla liquidazione allEnte Casa di Riposo Valpreda-Capitolo di Castagnole Monferrato della 3 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 60.000.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1994. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Serravalle Langhe della 3 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 90.000.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1996. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Moretta della 3° rata di contributo concesso - Impegno di L. 62.250.000 (Cap. 27190/2000)
Codice 30LL.RR. nn. 18/84 e n. 76/96 - Consorzio sociale R.I.SO.-s.c. a r.l. con sede legale in Collegno (TO), Piazza Bendini n. 6 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione C
Codice 30LL.RR. nn. 18/84 e n. 76/96 - Il Mio Lavoro - Società Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Torino (TO), Via Buffa di Perrero n. 17/a - passaggio dalla sezione B alla sezione A dellalbo regionale delle cooperative sociali
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1996. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Borgoticino (No) per lasilo-nido di Via Leonardo da Vinci
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione Telefono Amico Vercellese - ASTAV, con sede in Vercelli, via Trento s.n. - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30.2Determinazione dirigenziale n. 87/30.2 del 14.03.2000. Modifica allegato
Codice 30.3Verbale di vigilanza relativo alla RSA Eremo di Lanzo - Comune di Lanzo T.se - Recepimento e prescrizioni
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via P. Paoli 75. Approvazione atti contabilità finale
Codice 30Arcobaleno Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Torino, Strada del Pascolo n. 65/12 - Presa datto delle modifiche dello Statuto Sociale concernenti il trasferimento della sede legale da Torino, Strada del Pascolo n. 62/12" a Torino, Corso Trapani n. 95/A" e laggiornamento di talune clausole riguardanti lorganizzazione ed il funzionamento della cooperativa
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - La Bottega Società Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Grugliasco (TO), Via Somalia n. 1 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Consorzio di Servizi Zoneland Cooperativa Sociale - s.c. a r.l., con sede legale in Cuneo, Piazza Galimberti n. 4 - revoca delliscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, sezione C n. 5/C
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Liberomondo Società Cooperativa Sociale di Consumo a r.l. con sede legale in Bra (CN), Corso IV Novembre n. 48 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B
Codice 30LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - art. 14: contributi a cooperative sociali per la realizzazione di progetti di sviluppo biennali (anni 1998/1999) - saldo di complessive L. 580.020.800: L. 69.126.688 con stanziamento sul Cap. 12124/98 (I. 330363) e L. 510.894.112 con stanziamento sul Cap. 12124/99 (I. 357879)
Codice 30.1L.R. n. 3/73 - art. 10 - comma secondo. Concessione svincoli temporanei destinazione uso edifici asili-nido costruiti nei Comuni di Novi Ligure (AL) e San Mauro Torinese (TO)
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1996. Comune di BorgoTicino (No): lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido comunale di Via Leonardo Da Vinci. Approvazione degli atti di contabilità finale
Codice 30.1Attività formative per il personale socio-assistenziale - Autorizzazione allampliamento del numero dei partecipanti al corso di riqualificazione per assistenti domiciliari e dei servizi tutelari gestito dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali - C.I.S.S. 38 - Cuorgnè
Codice 30.1Attività formative per il personale addetto ai servizi socio-assistenziali. Anno 2000. Autorizzazione del corso di riqualificazione per assistenti domiciliari e dei servizi tutelari istituito dal Comune di Torino per operatori socio-assistenziali operanti in enti o servizi gestiti da privati
Codice 30Rettifica determinazione n. 530/30 del 9.11.1999
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di C.so Ciriè 1
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di Via Alimonda 6
Codice 30.1L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di Via Delleani 25
Codice 30Anteo Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Biella, Via Toscana n. 33 - Presa datto delle modifiche dello Statuto Sociale concernenti il trasferimento della sede legale da Biella, via Toscana n. 33" a Biella, Strada Campagnè n. 7/A", lintroduzione nella denominazione dellacronimo ONLUS e laggiornamento di talune clausole riguardanti lorganizzazione ed il funzionamento della cooperativa
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione di Volontariato Scout Frenee, con sede in Torino, via Beaulard n. 61 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Peter Pan, con sede in Nichelino (TO), via Pracavallo 42 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, 43/94 e 10/96 - Ente Casa di Riposo Domus Tua di Tollegno - Lavori di Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo Villa Pariani di Oleggio - Lavori di Ristrutturazione ala est del presidio per definizione nucleo R.A.F. 20 p.l. - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori in sanatoria
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Joni And Friends Italia, con sede in Torino, Via Duino n. 101 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Gruppo Interparrocchiale Volontariato Vincenziano, con sede in Sale (AL), via G. Bruno n. 1 - Sezione Socio-assistenziale
Codice 30.3LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Fondazione Agape dello Spirito Santo di Torino - A.S.L. n. 8 - Lavori di Riconversione immobile a presidio socio-assistenziale - Comunità Alloggio disabili con 20 p.l. Villa Anna in Cambiano - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori in sanatoria
Codice 30L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Gruppo di Volontariato Vincenziano S. Giovanni Bosco, con sede in Rivoli - Cascine Vica (TO) Viale Carrù 9 - Sezione Socio-assistenziale
CACCIA
Codice 13.4Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo nellazienda agri-turistico-venatoria La Baraggia (BI). Revoca e nuova istituzione
Codice 13.4Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione di una ulteriore zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nellazienda agri-turistico-venatoria Val Chisone (AT)
Codice 13.4Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria Rivarossa Fontana (AL)
Codice 13.4Art. 13, comma 12, L.R. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare a carattere regionale per cani da caccia nellazienda faunistico-venatoria Malvicino (AL)
Codice 13.4Art. 13, comma 12, L.R. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare a carattere internazionale per cani da caccia nellazienda faunistico-venatoria Costa Merlassino (AL)
Codice 13.4Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Navette (CN)
Codice 13.4Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Bisio (AL)
Codice 13.4Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Cellarengo (AT)
Codice 13.4Rinnovo concessione e presa datto sostituzione direttore concessionario azienda-faunistico-venatoria Bandiasso (AL)
Codice 13Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Malvicino (AL)
Codice 13.4Modifica determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999. Scadenza concessione azienda agri-turistico-venatoria Momo (NO)
Codice 13.4Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/1996. Ulteriore riparto a favore degli ATC e dei CA della somma di Lire 960.000.000= destinata al perseguimento dei fini istituzionali
CARTOGRAFIA
Codice 20.3DGR n. 566-4257 del 30/11/95. Attuazione Programma Triennale Tutela Ambiente 89/91. Direttrice programmatica CARG. Realizzazione cartografia geologica alla scala 1:50.000 foglio n. 157 Trino. Reimpegno L. 81.150.000 (cap. 27190/2000)
CAVE E TORBIERE
Codice 16.4Art. 10 L.R. 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta La Beola S.n.c. per la coltivazione della cava di beola detta I Piod sita in località Ponte Masone in Comune di Vogogna (VB)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Buzzi Unicem S.p.A. per il rinnovo della coltivazione e recupero ambientale della cava Gavota nei Comuni di Robilante e Roccavione (CN)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Carbocalcio Cuneese per lampliamento della coltivazione e il recupero ambientale della Real Cava Marmorea sita in Comune di Valdieri (CN)
Codice 16.4L.R. 22/11/1978 n. 69 Coltivazione di cave e torbiere e L.R. 20/11/1998 n. 38. Autorizzazione per il rinnovo della coltivazione di una cava in località Provana dei Comuni di Carignano e Carmagnola (TO) esercita dalla Ditta Cave Provana S.p.A.
Codice 16.4L.R. 22/11/1978 n. 69 - Coltivazione di cave e torbiere. Autorizzazione per la prosecuzione ed ampliamento di una cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL). - Progetto finalizzato al ripristino ambientale ed alla costituzione di aree di interesse naturalistico entro il Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino. Ditta E.L.M.A. S.r.l.
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Interstrade S.p.A. per la variante ed ampliamento della coltivazione della cava di dolomia sita in località I Rulfi del Comune di Roccaforte Mondovì (CN)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Piana Paolo S.n.c. per la riapertura di una cava di gneiss denominata Pianetta sita in località Gaggio del Comune di Varzo (VB)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo allistanza della Ditta S.I.E.L. di Minotti B. e C. S.n.c. per lampliamento di una cava di materiale inerte sita in località Cascina Rolle, in Comune di Fiorano Canavese (TO), da non sottoporre con prescrizioni alla valutazione e giudizio di compatibilità ambientale
Codice 16.4Cava di argilla in località Cascina Talpone del Comune di Cambiano (TO)
Codice 16.4Parere ex art. 11 l.r. 40/1998. Fase di specificazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale della procedura di V.I.A. inerente il progetto di coltivazione di cava in località Eustachio Cascina Malfatta del Comune di Oleggio (NO) presentato dalla Società Beton Granulati S.p.A.
Codice 16.4Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto non sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Beton Bosca S.r.l. per lampliamento di una cava di sabbia e ghiaia in località San Giacomo del Comune di Castagnole Lanze (AT)
Codice 16.4Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Cave di Caprie S.n.c. per lapertura di una cava di sabbia e ghiaia con successivo riempimento dello scavo in località Pautassi del Comune di SantAmbrogio Torinese
Codice 16.4LL.RR. nn. 69/1978, 28/1998, 65/1995 e 38/1998. Modifica delle determine n. 37 del 3 marzo 2000 e n. 14 del 28 gennaio 2000. Cave di sabbia e ghiaia in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL) esercite dalle Ditte Allara Paolo S.p.A. e E.L.M.A. S.r.l.
Codice 16.4LL.RR. nn. 69/1978, 65/1995, 28/1998 e 38/1998. Chiarimenti in merito alla determina n. 37 del 3 marzo 2000. Cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL) esercita dalla ditta E.L.M.A. S.r.l.
CONTENZIOSO
Codice S3Liquidazione spese di giudizio a seguito di decreto ingiuntivo n. 878 del 14.10.1999 del Tribunale di Vercelli: (omissis) Spesa L. 6.954.648 (cap. 10560/2000)
Codice S3Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 3721/99 del 30.7.1999 del Tribunale Ordinario di Torino. (omissis). Spesa L. 2.313.360 (cap. 10560/2000)
Codice S3Autorizzazione al pagamento allIstituto Carlo Federico Gauss in persona del legale rappresentante pro-tempore delle spese di giudizio conseguenti alla sentenza del T.A.R. Piemonte n. 605/99. Spesa L. 4.129.776 (cap. 10560/2000)
Codice S3Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 482/99 del T.A.R. Piemonte. (omissis). Spesa L. 2.000.000 (cap. 10560/2000)
Codice S3Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 704/99 del 7.7.99 del Giudice di Pace di Asti. (omissis). Spesa L. 5.191.674 (cap. 10560/2000)
Codice S3Liquidazione parcella per prestazione professionale di C.T.U. a seguito di ordinanza disposta dal Collegio della I Sezione Civile della Corte dAppello di Torino del 21.2.1997. (omissis). Spesa L. 12.240.000 (cap. 10560/2000)
Codice S3Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 82/2000 del 27.01.2000 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte. (omissis). Spesa L. 1.857.300 (cap. 10560/2000)
CULTURA
D.G.R. 30 maggio 2000, n. 7 - 132Convenzione tra la Regione Piemonte e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema per la creazione di un dipartimento di animazione, classica e computerizzata, della Scuola Nazionale di Cinema con sede in Torino. Accantonamento di L. 500.000.000 (Cap. 20450/2000) e prenotazione di L. 290.000.000 (Cap. 20450/2001)
ESPROPRIAZIONI
Codice 10.7Comune di Pavarolo. Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pavarolo necessari alla realizzazione dei lavori di completamento della fognatura nera in via Casorati e via San Rocco (tratto di via S. Rocco)
Codice 10.7Legge 25/6/1865 n° 2359 e successive - Azienda Consortile Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi di Cuneo - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Vernante necessari alla realizzazione della condotta di adduzione della Sorgente Renetta alla rete distributrice consortile
Codice 10.7Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle dellOrba - Imposizione di servitù sulle aree site nel territorio del comune di Basaluzzo necessarie alla realizzazione dei lavori di ampliamento dei collettori fognari della Bassa Valle Lemme - 1° intervento
Codice 10.7Azienda Consortile Servizi Enti Locali Valle Susa (ex C.I.S.V.S.) - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Almese e Rubiana, necessari alla realizzazione dei lavori di costruzione del collettore fognario consortile, Tronco I-L2, 2° Perizia suppletiva e di variante
Codice 10.7Legge 25/6/1865 n° 2359 e successive - Consorzio Intercomunale DIgiene Urbana (C.I.D.I.U.) di Collegno - Asservimento delle aree occorrenti per la costruzione del 1° stralcio - 1° lotto del collettore fognario consortile in comune di Grugliasco - Rettifica D.P.G.R. n° 2970/95
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta
Codice 10.7Consorzio Depurazione Acque della Valle dellOrba - Imposizione di servitù degli immobili siti nel territorio dei comuni di Basaluzzo, Francavilla Bisio, Pasturana, necessari alla realizzazione delle opere di completamento dei collettori fognari della Bassa Val Lemme - 2° intervento
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Casale Corte Cerro necessari alla costruzione della strada di collegamento Casale-Cereda
Codice 10.7Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di La Loggia e Moncalieri, necessari alla realizzazione dei lavori di rilocalizzazione della derivazione fluviale a servizio degli impianti di potabilizzazione del fiume Po, 2^ fase, 3° stralcio esecutivo
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio dei comuni di Moncalvo, Grazzano Badoglio e Casorzo, necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 563/AT
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Val Della Torre, necessari alla realizzazione della cabina elettrica denominata Via Borgonuovo
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 art. 11 - Quantificazione dellindennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione dellimmobile sito nel territorio del comune di Arizzano, necessario alla costruzione di un parcheggio in Viale Rimembranza
Codice 10.7Legge 25/6/1865 n° 2359 e successive - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Susa, Condove e Vaie, necessari alla realizzazione del completamento del collettore consortile
Codice 10.7Legge regionale 26/4/1984 n° 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili siti nel territorio del comune di Bricherasio necessari alla realizzazione della linea elettrica n° 2636
Codice 10.7Legge 22/10/1971 n° 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Robassomero e necessari allattuazione del P.E.E.P., nei lotti Ni1, B e C
INDUSTRIA
Codice 16.2L.R. 9/1980. Area Industriale attrezzata del Comune di Niella Tanaro (CN). Azienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese. Reimpegno della spesa erogabile nellanno 2000 di L. 180.442.380 per la realizzazione opere di urbanizzazione (cap. 27190/2000)
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 4.1b Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici - Reimpegno di L. 322.673.537 sul cap. 27190/2000
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 5.1b Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali - Reimpegno di L. 82.350.000 sul cap. 27190/2000
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 5.1b Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali - Reimpegno di L. 101.915.220 sul cap. 27190/2000
Codice 16.3Incarico di collaborazione affidata alla Sig.ra DAversa Debora ai sensi dellart. 7 u.c. D.lgs. 29/93. Parziale modifica alla Determinazione n. 130 del 29/10/99
Codice 16.3Incarico di collaborazione affidato al Dott. Pignatelli Andrea ai sensi dellart. 7 u.c. D.lgs. 29/93. Parziale modifica alla Determinazione n. 130 del 29/10/99
Codice 16.2L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di alcuni membri in seno al Comitato di Distretto Livorno Ferraris-Santhià
Codice 16.2L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di alcuni membri in seno al Comitato di Distretto Casale M.to-Ticineto-Quattordio
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Liquidazione acconto contributo al Comune di Chivasso. Reimpegno della spesa di L. 100.858.395
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Lica di Rosso & C. Snc a Lica S.r.l. e nuovo indirizzo da C.so Susa 36 a C.so Susa 32, Caselette (TO)
Codice 16.1Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dellArea Asse del Toce. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dellaggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento di interventi inseriti nel Progetto Integrato
Codice 16.1Reg. CEE 2081/93 - Docup 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dellArea Valle Scrivia. Revoca finanziamento assegnato allintervento: Urbanizzazione aree a destinazione produttiva. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dellaggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento di interventi inseriti nel Progetto Integrato
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a Parchi Tecnologici. Liquidazione 3° acconto contributo su opere immobiliari alla Società Environment Park di Torino S.p.A.. Reimpegno della spesa di L. 1.142.017.691
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Avigliana. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Avigliana
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Settimo Torinese. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Settimo Torinese
Codice 16.2L.R. 9/80. Area industriale di Racconigi, primo comparto. Impegno della spesa erogabile nellanno 2000 di L. 151.200.000 (cap. 27190)
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da I.C.E. Climatizzazione impresa individuale a I.C.E. Climatizzazione S.r.l. unipersonale; della sede sociale da Via Bologna 96 a Via A. Boito 33 Torino; della P. IVA da (omissis nelloriginale)
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Spesso Guarnizioni S.r.l. a Spesso Gaskets S.r.l.
Codice 16.2L.R. 25.2.1980, N. 9. Azienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese. Area Industriale Attrezzata di Ceva. Approvazione piano di restituzione. Provvedimento ex art. 10, 2° comma. Entrata L. 250.000.000. (cap. 2535/2000)
Codice 16.3Programma Interreg II Italia-Francia 1994/99. Progetto n. 255 Software per linnovazione delle PMI, presentato dal COREP. Modifica della determinazione n. 163 del 30/11/1998
Codice 16.1Incremento contributo previdenziale per collaborazione di consulenza. Impegno di spesa di L. 114.000
Codice 16.2Determinazione dirigenziale n. 157 in data 30.11.1999. Rettifica
Codice 16.2Istanze e Progetti presentati ai sensi della L.R. n. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte nel corso dellanno 1999. Provvedimenti
Codice 16.3Reg. 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 4.1b Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici. Presa datto della costituzione del Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto
Codice 16.1Patto per lo sviluppo del Piemonte. Approvazione bozza di convenzione tra la Regione e la Provincia di Novara per lacquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile da adibire a laboratori di ricerca e didattica nellambito del progetto Polo chimico novarese
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli Integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Pinerolo. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Pinerolo
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Siti di Sicheri e C. S.a.S. a Siti di Petrone e C. S.a.S.
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli Integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Chivasso. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Chivasso
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.4 Sviluppo dellinnovazione. Presa datto del cambiamento della Sede Legale
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS) - Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di S. Maurizio Canavese. Autorizzazione alla stipula con il Comune di S. Maurizio Canavese
Codice 16.3Conferimento di incarico di collaborazione ai sensi dellart. 7, ultimo comma, D. lgs 29/93 per la redazione del nuovo DOCUP anni 2000-2006. Approvazione dello schema di convenzione. Spesa di L. 5.193.000
NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI
Codice 26.4Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Baveno (VB). Costruzione di opere a sostegno del muro pericolante e delle sponde nonchè la realizzazione di opere per attracco natanti. Importo L. 1.070.000.000. Somministrazione 1° 30%
Codice 26.4Lago di Viverone. Comune di Viverone. Autorizzazione alla circolazione a motore alla Scuola Nautica Gamma Torino
Codice 26.4Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Costruzione di pontili galleggianti. Approvazione Progetto
Codice 26.4Approvazione secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio sito nel porto del Comune di Giffa
Codice 26.4Approvazione secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio, sito presso i pontili in zona San Filiberto del Comune di Pella
OCCUPAZIONI DURGENZA
Codice 10.7Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Salussola e Dorzano, necessari alla realizzazione dei lavori di risanamento igienico-sanitario degli acquedotti consortili per i comuni di Collobiano, Formigliana, Rovasenda, Salussola, Soprana e Villarboit - Perizia di variante e suppletiva
Codice 10.7Provincia di Asti - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Montabone necessari alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria della S.P. 121 mediante rifacimento del piano viabile dal km. 0+000 al km. 1+800
Codice 10.7Provincia di Asti - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Cerro Tanaro necessari alla realizzazione dei lavori di rettifica di una doppia curva della S.P. n° 101 al km. 1+400
Codice 10.7Azienda Po-Sangone di Torino - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Piobesi e Vinovo, necessari alla realizzazione di collettori fognari consortili
OPERE PUBBLICHE
Codice 25Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto di Ripristino di opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in comune di Oleggio Castello (NO) presentato da Immobiliare Casteltorre - Pos. 2000/17/ver
Codice 25Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto Prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna in comune di San Maurizio dOpaglio (NO) presentato da Feat Group S.p.A. divisione Metalmeccanica Lombarda S.p.A. - Pos. 2000/18/ver
Codice 25Determinazioni dirigenziali n. 227 del 16/03/2000 e n. 274 del 24/03/2000. Integrazioni
PARCHI E RISERVE NATURALI
Codice 21.6Rettifica della determinazione dirigenziale n. 40 del 18 febbraio 2000, avente ad oggetto: Seconda integrazione al Piano assunzioni 1999 per gli Enti di gestione delle Aree Protette. Liquidazione agli Enti di gestione della somma complessiva di L. 237.200.000.= cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99)
Codice 21.6Autorizzazione alla modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione del Parco Naturale del Bosco dalle Sorti della Partecipanza di Trino con determinazione dirigenziale n. 22 del 22/10/1997
Codice 21.6Autorizzazione alla modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione della Riserva Naturale del Sacro monte di Ghiffa con determinazione dirigenziale n. 22 del 22/10/1997
Codice 21.6Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97. Liquidazione a favore dellEnte di Gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo della somma di L. 11.839.119= per retribuzione spese del personale sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99)
Codice 21.6Autorizzazione alla liquidazione della somma di L. 22.340.000 sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99) quale anticipo della somma di L. 481.531.258 a favore dellEnte di Gestione del Parco Regionale La Mandria come saldo del contributo delle spese per il personale relativo allanno 1996
PATRIMONIO
Codice 10.2Presa datto della variazione del cronoprogramma relativo ai lavori per la ristrutturazione del XIV lotto del Museo di Scienze Naturali di Torino
Codice 10.5Pagamento fatture e bollette - fatture alla Telecom Italia Mobile S.p.A. e Omnitel Pronto Italia S.p.A., riferite a linee telefoniche per apparati mobili - 2 bimestre 2000 - Importo presunto Lire 125.000.000 oneri fiscali compresi (Cap. 10440/2000)
Codice 10.2Presa datto della trasformazione della Società Quintino Costruzioni s.a.s. di Quintino Pasquale e C. in Società unipersonale a responsabilità limitata con denominazione Quintino S.r.l.
Codice 10.2Lavori di consolidamento e restauro filologico presso il Forte di Exilles (TO). Approvazione del certificato di collaudo. Spesa di L. 11.921.104 (Cap. 23600/98 - I. 313878)
Codice 10.2Legge regionale n. 30 del 14.3.1995. Vendita dellimmobile sito in Asti, Località Recinto Tanaro a favore dei Sigg.ri Ollino e Brignolo. Entrata di L. 150.000.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 10540/2000)
Codice 10.1Servizio lavaggio e manutenzione tende nei locali siti in Torino, sede di uffici regionali. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 121.123.030 (Cap. 10410/00)
Codice 10.2Incarico professionale per la redazione di perizia statica presso limmobile denominato Villa S. Remigio in Verbania. Rettifica precedente determinazione n. 1340 del 23.12.1999
Codice 10.2Operazioni di immissione nel possesso degli immobili siti nel Comune di Grugliasco necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano
Codice 10.2Consegna alla S.I.TO. S.p.A. degli immobili nel Comune di Grugliasco necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla Strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano
Codice 10.2Interporto di Torino-Orbassano, realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud. Pagamento diretto dellindennità di occupazione, relativa allanno 1999, a favore dei signori Aimaretti Giuseppe e Castellano Giovanna
Codice 10.2Interporto di Torino-Orbassano, realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud. Pagamento diretto dellindennità di occupazione, relativa allanno 1999, a favore del Comune di Orbassano
Codice 10.5Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. 17-25142 del 28.07.98
Codice 10.5Contratto di fornitura di energia elettrica per nuova Sede regionale sita in Torino, Via Viotti, 8
Codice 10.1Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Alessandria. Cessione gratuita alla Ditta Repetto Eurelio
PERSONALE REGIONALE
Codice 16Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
Codice 16Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
Codice 16Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
Codice 16Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
Codice 16Determinazione a seguito dellapplicazione del protocollo dintesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
PROGRAMMAZIONE
Codice S1L.R. 52/95. Norme per la formulazione e ladozione dei Piani comunali di coordinamento degli orari (PCO). Reimpegno e liquidazione contestuale di residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 9.600.000 (cap. 15940/2000), per lerogazione del saldo del contributo di L. 24.000.000, pari al 40% del contributo stesso, al Comune di Chieri
PROTEZIONE CIVILE
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Associazione I.S.E.R.
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Civile - Distaccamento di Valenza
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: 1 Papa Golf CB Radio Club
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: PRO.CIV.LERMA 2000"
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione Volontari del Rotary
Codice S1.5Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Amici del Corpo Italiano di Soccorso dellOrdine di Malta
RADIO-TELEVISIONE
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Oropa n. 134
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ciriè (TO) - Piazza Castello n. 3 - Foglio n. 7 - Mappale n. 276
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vercelli (VC), Corso Salamano n. 56
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Sansovino n. 217
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Frassino (CN), Borgata San Maurizio Regione Buc - Foglio n. 14, Mappali nn. 456-582
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Novi Ligure (AL), Corso Marenco n. 49
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Castelmagno (CN) - Frazione Chiotti, Località S. Anna (Foglio n. 21 - Particella n. 118)
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgofranco dIvrea (TO) - Località Montebuono - Foglio n. 24, Mappale n. 33
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - Frazione Vigna n. 240 - Tetto Serra (Foglio n. 71 - Mappali n. 254-256)
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vicoforte (CN) - Località Cascina Bellana (Foglio n. 28 - Mappale n. 325)
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Via Spalto Borgoglio n. 41
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Via Spalto Marengo n. 76
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Corso Carlo Marx n. 125
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Trofarello (TO) - Via Roma n. 31
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Biella (BI) - Via Salvo dAcquisto - Foglio n. 60, Particella n. 313
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Candelo (BI) - Via Messidoro - Foglio n. 2, Particella n. 129
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - Località Regione Mortè - Foglio n. 25 - Mappale n. 60
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Montalenghe (TO) - Località Regione Bergandino - Foglio n. 11 - Mappale n. 56
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Via Cernaia n. 7/D
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Venaria (TO), Via Leonardo Da Vinci, angolo Viale Buridani
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Premia (VB), Località Strada Statale 659 - Foglio n. 17, Particella n. 1
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Mombasiglio n. 102
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), Via Edmondo de Amicis n. 67
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Monterosa n. 154
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Salvatore Monferrato (AL), Località Olimpia Bricco Conta - Foglio n. 25, Mappale n. 461 (parte)
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vicoforte (CN), località Cascina Bellana - Foglio 28, Mappale 325
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Piasco (CN), Località Chiabotto del Medico - Foglio 5, Particella 76
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Damiano Macra (CN), Località Castello Giolitti - Foglio 31, Mappale 65
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Mercantini n. 9
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), Via Rosta Torre Acquedotto
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Arona (NO), Via Gramsci n. 1
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Levice (CN), Regione Madonna Bricco - Figura 6, Mappale 206-222
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Settimo Torinese (TO), Via Fermi n. 13
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Francia n. 249
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Degli Ulivi n. 23
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Galliari n. 15
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Sommeiller n. 3
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via De Sanctis n. 54
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Moretta n. 21
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Robilante (CN), Località Rescasso - Foglio 25, Mappale 45-46
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Ferrucci n. 21
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Telesio n. 33
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Racconigi n. 87
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Sansovino Andrea n. 217
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Castelgomberto n. 35
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Asinari di Bernezzo n. 62
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Piazza Derna n. 236
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Lera n. 26
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Filadelfia n. 162
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Svizzera n. 4
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Unione Sovietica n. 211
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Taranto n. 181
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Neive (CN), Via Spessa - Foglio 19, Mappale 64
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavour (CN), Piazza S. Martino n. 8
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Gassino (TO), Via Circonvallazione n. 5
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Gozzano (NO), Via Per Bolzano n. 53 - Foglio 13, Mappale 444
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pozzolo Formigaro (AL), Via Del Pozzo, zona Vallicella - Foglio 21
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sestriere (TO), Località Alpette - Foglio 11, Mappale 19
Codice 27.2Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Incisa Scapaccino (AT) - Località Foglio 11, Mappale 376
SANITA
Codice 27.1Approvazione e finanziamento dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata ed autorizzazione alla liquidazione di Lire 1.400.000.000= sul Cap. 12265/99 (I 344117)
Codice 27.2Comune di Caltignaga - Regolamento per la concessione di acqua potabile del pubblico acquedotto. Omologazione
Codice 27.3Proroga dellincarico di collaborazione al dr. Maurizio Saraceni per lo sviluppo di uno specifico programma sugli animali di affezione. Impegno della somma di L. 35.280.000 sul cap. 12180/2000
Codice 27.3Revoca dellincarico di collaborazione affidato al dr. Vittorio Dessimone per lo sviluppo di uno specifico programma sul farmaco veterinario
Codice 27.3Proroga dellincarico di collaborazione affidato alla d.ssa Cristiana Meaglia per lo sviluppo di uno specifico programma sulle misure di protezione e sorveglianza delle encefalopatie spongiformi degli animali. Impegno della somma di L. 26.640.000 sul cap. 12180/2000
Codice 27Erogazione alle ASL della somma di Lire 3.000.000.000= (Lire 2.208.000.000= sul Cap. 12280/99 e Lire 792.000.000= sul Cap. 12300/99 per finanziamento della campagna 1998/1999 contro il morbillo, parotite, rosolia e pertosse
Codice 27.2Comune di Volvera - Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27.2Comune di Chieri - Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione
Codice 27.2Proroga del progetto di L.S.U. Censimento degli edifici con presenza di amianto
Codice 27.3Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 8 di Chieri per la proroga dellincarico di collaborazione della dr.ssa Marcella Pugliese
Codice 27.3Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 19 di Asti per la proroga dellincarico di collaborazione del dr. Lorenzo Mina
Codice 27.3Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 16 di Mondovì per la proroga dellincarico di collaborazione della dr.ssa Giovanna Camperi
Codice 27.2Comune di Serravalle Scrivia - Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27.2Proroga della convenzione Rep. 1155 del 12.03.1999, stipulata con lAgenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte e relativa alle ricerche sulla distribuzione ed effetti del DDT nellecosistema del Lago Maggiore
Codice 27.2Approvazione protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lArpa Piemonte in materia di verifiche impiantistiche relative ad attività ex Enpi e Ancc nei luoghi di lavoro
Codice 27.2Approvazione schema di contratto tra la Regione, le ASL piemontesi e lARPA, per la fornitura di hardware nellambito del progetto Controllo delle acque da destinare al consumo umano
Codice 27.3Erogazione alle Amministrazioni Comunali di Bra, Valenza, Nizza M.to, Pinerolo e Chieri. Importo complessivo di Lire 205.000.000 (cap. 20825/99)
Codice 28.5Erogazione alle Aziende Sanitarie, lire 647.000.000.000= quale anticipazione di cassa mese di Marzo (cap. 12280/2000)
Codice 28.1Centro di riabilitazione Silenziosi Operai della Croce Santuario del Trompone Moncrivello (VC). Provvisorio accreditamento ai sensi dellallegato A) della D.G.R. n. 43 - 23763 del 29/12/1997 come Centro di riabilitazione extraospedaliera per n. 20 posti-letto.
Codice 28.2Anno 1999: conguaglio plasma - emoderivati per le Aziende Sanitarie Regionali
Codice 28.1Autorizzazione allesercizio dellattività di trasporto infermi a mezzo di autoambulanza allAssociazione Gruppo Volontari Ambulanza - Macugnaga - A.S.L. n. 14. Correzione alla determina Nr. 76 per errato inserimento A.S.L. e duplicazione oggetto nel testo
Codice 28.3Liquidazione dei gettoni di presenza ai membri del CORESA relativamente alle sedute del secondo semestre 1999
Codice 28.3Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dellart. 22, Legge Regionale n. 61/97
Codice 28.1Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellOrganizzazione: Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici - (AVAP) - Onlus di Verbania Intra
Codice 28.1Presa datto della variazione di indirizzo della sede legale dellOrganizzazione Life Ambulanza - A.L.A.
Codice 29.4Collegio Medico previsto dallart. 20 della L. 2.4.1968, n. 482, così come modificato dallart. 4 della L.R. 31/82. Provincia di Alessandria. Sostituzione componenti Collegio
Codice 29.5Determinazione n. 22 del 1.3.99: estensione dellautorizzazione alla distribuzione allingrosso di gas medicinali per uso umano azoto e aria medicale, ai sensi del Decreto Ministero Sanità 9.10.1988, in capo alla ditta Medigas Italia S.r.l. con sede legale in Milano, Via Melone 2, per il deposito sito in San Mauro, Str. Settimo 342
Codice 29.1Variazione delle Determine: numero 29 del 2000, numero 37 del 2000
Codice 29.4Poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via A. Bassignano, 40 - Revoca del provvedimento di diniego n. 31 del 15.2.2000
Codice 29.4Poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via Bassignano, 40 - Autorizzazione ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla prativa sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui allallegato 1 del D.M. 18.2.1982
Codice 29.4Commissione Tecnica per ausili assorbenti lurina. Decreto Ministeriale 27 agosto 1999, n. 332
Codice 29.4Pubblicazione elenco Centri Medicina Sportiva autorizzati
Codice 29.6L. 135/90 - Corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV - Rettifica Determina n. 375 del 30/11/90
SPORT
Codice 21.3L.R. 23/11/1992 n. 50, art. 6. Rinnovo Commissione Regionale Maestri di Sci
TRASPORTI
D.G.R. 30 maggio 2000, n. 1 - 126Parere ex art. della L. 349/86 relativo al progetto di Alta Capacita Milano - Genova. III Valico. Genova - Arquata Scrivia - Novi Ligure presentato dalla societa COCIV
TURISMO
Codice 21.3Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma Ue Socrates e ripartizione dei fondi finanziari disponibili
Codice 21.3L.R. n. 75/96 art. 13 - Concessione nulla osta alla Pro Loco di Pettenasco per listituzione di uno IAT e delluso della denominazione
Codice 21.3Costituzione gruppo di lavoro nellambito della Direzione Turismo, Sport e Parchi per attività di rilevazione della realtà turistica territoriale e di razionalizzazione della legislazione di settore
Codice 21.1Determinazione n. 55 del 3.3.2000. Liquidazione fatture
TUTELA DELLAMBIENTE
D.G.R. 30 maggio 2000, n. 3 - 128L.R. 20/89 E L.R. 56/77. Piano Paesistico dellarea dellex Tenuta Reale di Pollenzo. Primi adempimenti
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Impresa De Giuliani S.r.l. per la realizzazione di un laghetto per la pesca sportiva sito in località Il Cassinino in Comune di Suno (NO)
Codice 20.2Pagamento del canone demaniale annuo per il periodo 15/01/00 - 24/01/2001 relativo allarea demaniale per linstallazione Radar meteorologico in località Bric della Croce (Pecetto). Spesa L. 350.000 (cap. 10810/2000)
Codice 22.1L.R. 32/1982, art. 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.352 - art. 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici per partecipanti al Corso di addestramento e formazione per il rilascio dellattestato di micologo organizzato dalla Regione Piemonte - Settore Igiene e Sanità Pubblica
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15b - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta San Giorgio Flavors S.p.A. - Druento (TO). Scheda n. 426/1
Codice 22.5D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. C.S.E.A. di Saluzzo. Sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Approvazione progetto definitivo stazione di conferimento di Manta - Lire 176.267.108. Riapprovazione quadro economico dellintero progetto territoriale: contributo concesso Lire 323.532.350
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parer regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Gomme S.r.l. - Vercelli (VC)
Codice 22.1L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici allA.L.S. n. 8 - Carmagnola
Codice 22.1L.R. 02.11.1982 n. 32, art. 35 - Autorizzazione alla raccolta flora a fini scientifici e didattici a favore Museo Civico di Storia Naturale Comune di Stazzano
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parer regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Elettrica Italiana S.p.A. - Scagnello (CN)
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parer regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Elettricità dai Rifiuti Urbani S.r.l. - Alessandria (AL)
Codice 22.1Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellOrganizzazione Associazione Ornitologica Collegnese - Collegno (TO)
Codice 22.5D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. CON.SER.V.C.O. di Verbania. Raccolta con metodo porta a porta scarti vegetali manutenzione parchi e giardini pubblici e privati. Variazione progetto. Contributo concesso Lire 164.125.000
Codice 22.2Collaborazione con Legambiente-Piemonte per la realizzazione del Progetto ARCA - secondo anno. - Impegno di spesa L. 36.000.000 Cap. 15250/2000
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Flexider S.p.A. - Torino. Scheda n. 429/1
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Corcos Industriale S.p.A. - Luserna San Giovanni (TO). Scheda n. 430/1
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Fratelli Vergnano S.r.l. - Chieri (TO). Scheda n. 431/1 Scheda n. 430/1
Codice 22.1L.R. 02.11.1982 n. 32, art. 35 - Autorizzazione alla raccolta flora a fini scientifici e didattici al Museo Regionale di Scienze Naturali della Regione Piemonte con sede in Torino - Sig. Picco Franco
TUTELA DEL SUOLO
Codice 20.4Rettifica alla D.D. n. 180 del 2-11-99 di acquisto attrezzature scientifico-tecniche per le necessità della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione
Codice 20.1Legge n. 183/89. Programma degli interventi di sistemazione di movimenti franosi
Codice 20.1Autorizzazione al Comune di Perrero, ai sensi dellart. 18 della Legge 64/74, per lampliamento di un edificio comunale
Codice 20.2L.R. 59/84. Adesione della Regione Piemonte allAssociazione Interregionale di coordinamento per i problemi inerenti alla neve ed alle valanghe (A.I.N.E.V.A.). Pagamento quota L. 40.000.000. (cap. 10810/2000)
Codice 20.2Area demaniale in Comune di Pontechianale in località Castello - ex Deposito Munizioni. Pagamento canone relativo allannualità 2000. Spesa L. 300.000 (cap. 10810/2000)
Codice 20.2Pagamento canone relativo allanno 2000 per lospitalità a titolo oneroso presso gli impianti trasmittenti di Monte Penice per il periodo 1/1/2000 - 31/12/2000. Spesa L. 4.800.000 (Cap. 10810/2000)
Codice 20.2Amministrazione PP.TT.: concessione esercizio ponte radio per la rete meteoidrografica regionale. Determinazione delle finalità di esercizio e canone per lanno 2000. Spesa L. 19.017.000 (cap. 10810/00)
Codice 20.5Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Opere interne di risanamento e consolidamento un fabbricato sito in Via Cavour, 13 nel Comune di Rocca dArazzo, consistenti nella rimozione e realizzazione di una solettina e costruzione al piano terreno di un vespaio aerato. Istanza dei Signori Doglione Simone e Graziano Sandrina. Comune di Rocca dArazzo (AT)
Codice 20.5Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Costruzione di unedicola funeraria da edificarsi nel cimitero comunale di Montaldo Scarampi (AT). Comune di Montaldo Scarampi (AT). Istanza della Ditta Novali Guido
Codice 20.5Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di costruzione ed adeguamento impianto dellimmobile sito in Via Serratrice n. 15, nel Comune di Costigliole dAsti. Istanza del Reverendo Don Bruno Valente
Codice 20.1Autorizzazione al Comune di San Germano Chisone, ai sensi dellart. 18 della legge 64/1974, per lampliamento della sede comunale
Codice 20.5L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Opere di straordinaria manutenzione e opere interne, consolidamento statico mediante sostituzione di parte dei solai esistenti in precarie condizioni di stabilità del fabbricato sito nel Comune di Castagnole M.to in Via Garibaldi, 4. Istanza della Dit. Andrea Giordano ed Emanuela Perretta. Comune di Castagnole Monferrato
Codice 20.5L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Costruzione di n. 3 edifici di civile abitazione unifamiliari nel Comune di Costigliole dAsti. Istanza della Ditta Gianpiero Gatto. Comune di Costigliole dAsti (AT)
Codice 20.1Autorizzazione alla Comunità Montana Val Pellice, ai sensi dellart. 18 della legge 64/1974, per la sistemazione idrogeologica ed idraulica forestale in Comune di Bibiana. Deliberazione G.M. n. 124 del 04/08/1999
Codice 20.1Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto per lavori di sistemazione interna. Proprietà: Lazzarato Pietro. Comune di Locana F. n. 9 mapp. 304 sub 2
Codice 20.1Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di manutenzione straordinaria. Proprietà: Chiara Adriano e Bottazzi Piera Rosa. Comune: Montecastello (AL); F. n. 6 part. 509
Codice 20.1Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto per lavori di rifacimento tetto. Proprietà: Atzori Mario. Comune di: Locana F. n. 90 mapp. 712-713
Codice 20.1L.R. 183/89 - L.R. 18/84. Comune di Perrero. Lavori di sistemazione della frana sovrastante il capoluogo II stralcio. Concessione contributo L. 1.050.000.000 (cap. 23985/99)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino e costruzione fermaneve a difesa abitato ponte in Comune di Formazza - Contributo Lire 150.000.000.= (Euro 77.468,54.=) - Saldo finale
Codice 23.1Legge n. 135/97 - Delibera C.I.P.E. n. 42/98 - Lavori di ripristino canale in località Grange Thullie in Comune di Exilles - C.M. Alta Val di Susa - Contabilità finale
Codice 23.1Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idraulica sul Rio Cardonera in Comune di Camerana - Contabilità finale
Codice 23.1Legge n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica e difese spondali Torrente Anza in Comune di Bannio Anzino - C.M. Valle Anzasca - Contabilità finale
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di raccolta e smaltimento acque di ruscellamento a difesa struttura pubblica e studio idraulico generale della rete idraulica minore nei comuni di Rivalta ed Orbassano con particolare riguardo allarea circostante il presidio ospedaliero San Luigi - Amministrazione Provinciale di Torino - Liquidazione spesa di Lire 99.960.000.= (Euro 51.625,03.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione Rio Chezza in abitato a monte ed a valle Piazza Libertà in Comune di Serravalle Sesia - Definizione atti di contabilità finale ed erogazione spesa di Lire 87.788.523.= (Euro 45.388,99.=) - Cap. 27190/2000 - Integrazione per errato inserimento testo della det. n. 48 del 06.03.2000
Codice 23.1Legge n. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Reimpegno di spesa di L. 2.456.031.009.= Cap. 23658/2000
Codice 23.1L.R. 54/75. Variazione ed integrazione per mero errore materiale della D.D. n. 24 del 11.02.2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante in frazione Nosuggio in Comune di Cravagliana - Concessione contributo L. 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) - Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori per caduta massi su abitato in Comune di Rassa - Definizione atti di contabilità finale ed erogazione spesa di L. 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=) - Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. 54/75 e 18/84 - Lavori di sistemazione rio Gambilera in Comune di Sordevolo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
Codice 23.1D.L. 154/95 art. 4 comma 1 ter. Lavori rimozione materiale litoide dai corsi dacqua di competenza regionale - reimpegno di spesa di L. 2.053.068.000 Cap. 24306/2000
Codice 23.1L. n. 183/89 - L. n. 253/90 - fondi 1995-1996 reimpegno di spesa di L. 10.190.757.556 Cap. 24786/2000
Codice 23.1Legge 183/89 - Programma degli interventi di difesa del suolo approvato con D.DR. n. 378 del 21.10.1999 - Impegno di spesa L. 13.614.000.000.= Cap. 23985/2000
Codice 23.1L. 183/89 - Programma di interventi di difesa del suolo approvato con D.D. N. 74 del 08.03.1999 - Impegno di spesa di L. 7.488.600.000.= cap. 23985/2000
Codice 23.1LL.RR. 54/75 e 18/84. Liquidazione I acconto delle spese tecniche per occupazioni ed espropriazioni dei lavori di sistemazione idraulica Torrente Grue in Comune di Avolasca - C. M. Valli Curone-Grue-Ossona - Importo L. 3.549.600 (euro 1.833,22) - Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione torrente Spinti a valle ponte autostrada nel Comune di Arquata Scrivia - Concessione contributo L. 200.000.000.= (Euro 103.291,38.=) - Cap. 23980/97
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Risagliardo a monte del ponte di Via XXV Aprile in Comune di S. Germano Chisone - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 90.000.000.= (Euro 46481,12.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a protezione abitato e s.p. per Colloro in Comune di Premosello-Chiovenda - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 21.000.000.= (Euro 10.845,59.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
Codice 23.1Revoca determinazione dirigenziale n. 58 del 07.02.2000
Codice 23.1D.L. n° 154/95 Lavori di manutenzione idraulica torr. Ossona in comune di Tortona. Impegno L. 100.000.000 Cap. 24306/2000
Codice 23.1L. n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica rio Valguerra in comune di Gravellona Toce - concessione contributo di L. 325.000.000.= (euro 167.848,49) Cap. 23985/2000
Codice 23.1L. n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica rio Alfenza 12° lotto in comune di Crodo - concessione contributo L. 1.000.000.000 (euro 516.456,90) Cap. 23985/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di asportazione materiale di accumulo e notevolissima vegetazione sotto il ponte torrente Cervo S.P. Torino/Svizzera nel Comune di Buronzo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 2° 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino Sezioni di deflusso Rio Val Crosa e minori in Comune di Beura Cardezza - Concessione contributo di Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
Codice 23.1LL.RR. 54/75 e 18/84. Difesa abitato S. Lorenzo Ciolombart e Colletto. Concessione contributo L. 60.000.000 (euro 30.987,41) Comune di Valdieri
Codice 23.1LL.RR. n. 18/84 - Ordinanza n. 2390 FPC/ZA del 10.08.94 - Lavori di riduzione del dissesto idrogeologico del torrente Soana nei Comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Ingria e Pont Canavese - Perizia di variante e suppletiva - Ente gestore: C.M. Valli Orco e Soana
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino e completamento paravalanghe a difesa dellabitato - II lotto - in Comune di Ceresole Reale - Concessione contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=) - Cap. 23980/96
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di taglio alberi e ripristino deflussi rii Riale e Mulini in Comune di Andrate - Contributo di Lire 96.000.000.= (Euro 49.579,86.=) - Cap. 23980/99
Codice 23L.R. 51/97. Attività contrattuale
Codice 23.1Revoca Determinazione Dirigenziale n. 93 del 18.04.2000. Valdieri
Codice 23.1LL.RR. 54/75 e 18/84 - LL. 471/94 e 265/95 - Parziale rettifica determinazione dirigenziale n. 88 del 14.04.2000
Codice 23.1L.R. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana Via Intolle in Comune di Vaglio Serra - Contributo di Lire 150.000.000.= (Euro 77.468,53)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di difesa spondale Bedale di Revello in Comune di Revello - Contributo di L. 60.000.000.=
Codice 25.9Sig. Galetti Luigi e Bottacchi Giuseppina. Nulla osta ai soli fini idraulici per la demolizione di porzione di moli e scivolo esistenti e costruzione di muro di recinzione su area contraddistinta al fg. 58 mapp. 136 del Comune di Verbania
Codice 25.7Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese longitudinali del torrente Lagna nel Comune di San Maurizio dOpaglio
Codice 25.4Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso dacqua pubblica denominato Rio Bizara con un impianto elettrico alla tensione di 400 Volt in località Stazione FF.SS. Tonco-Alfiano del Comune di Alfiano Natta. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3805 - Sistemazione idraulica dei corsi dacqua denominati Rio Buria e Pocapaglia in Comune di Sanfrè -
Codice 25.6Amministrazione Provinciale di Cuneo. Autorizzazione idraulica n. 3794 per la costruzione di un muro di sottoscarpa a difesa del piazzale del magazzino Provinciale in Comune di Mondovì lungo il Rio Branzola
Comunicato del Presidente della Giunta della Regione PiemonteAvviso di deposito del Progetto di Variante del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, ai sensi dellart. 18, comma3, della legge 19 maggio 1989, n.183, recante Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo
URBANISTICA
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 27 - 68L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Variante n. 3/1998 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 28 - 69Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Bognanco (V.C.O.). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 29 - 70L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Gargallo (NO). Approvazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 30 - 71Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Asti (AT). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 31 - 72L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Grazzano Badoglio (AT). Approvazione della Variante Specifica al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
URBANIZZAZIONE
Codice 24.3D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Germagnano (TO) - Lavori di potenziamento dellacquedotto nelle frazioni Pian Busano e Pian Castagna. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 49.879.955. Impegno di L. 49.879.955 sul cap. 27190/2000
Codice 24.3L.R. n. 18/84 - Consorzio Acquedotto Bassa Langa Asciutta - Lavori di potenziamento dellacquedotto consortile. Rideterminazione del contributo. Impegno e liquidazione della somma di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) a saldo - cap. 27190/2000
Codice 24.3Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della Legge n. 183/1989 e art. 9 della Legge n. 253/1990 - Fondi anno 1995 - Impegno della somma di L. 3.359.200.000 (Cap. 24786/2000)
Codice 24.3L.R. 18/84 - D.C.R. n. 918/CR 15516 in data 15.11.1994 - Comune di Usseaux (TO) - Lavori di costruzione impianto di depurazione e fognatura per la frazione Laux. Erogazione acconto del contributo. Impegno di L. 22.800.000 sul cap. 27190/2000
Codice 24.3Impegno di L. 3.000.000.000 sul cap. 24360/2000 per il finanziamento del programma relativo ad opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999
Codice 24.3D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Momo (NO) - Lavori di potenziamento dellacquedotto comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 23.547.550 (Euro 12.161,29). Impegno di L. 23.547.550 sul cap. 27190/2000
Codice 24.3Impegno di L. 2.000.000.000 sul cap. 24360/2000 per lattuazione del programma di interventi per opere igienico-sanitarie, approvato con Determinazione n. 61 del 29.9.1997
Codice 24.3Legge 730/83 - art. 37 - FIO 1984 - Impegno ed erogazione della somma di L. 187.978.515 sul cap. 24510/2000 a favore del Consorzio Azienda Acquedotti Val Borbera - Val Curone, Valle Grue e Valle Scrivia per i lavori di realizzazione dellacquedotto consortile
Codice 24.3D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Impegno di L. 40.000.000 sul cap. 27190/2000
Codice 24.3Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della Legge n. 253/90 - D.M. LL.PP. n. 135 del 19.11.1993 - Impegno di L. 1.432.371.881 per lattuazione di opere acquedottistiche (cap. 24876/2000)
Codice 24.3Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della Legge n. 253/90 - Impegno della somma di L. 288.469.807 relativa ad interventi acquedottistici (cap. 24876/2000)
Codice 24.3L.R. 18/84 e legge n. 102/90 - Consorzio per la raccolta e la depurazione delle acque reflue della Valle Vigezzo. Realizzazione condotta fognaria e impianti di depurazione consortili. Erogazione acconto di L. 500.000.000
Codice 24.3Integrazione alla determinazione n. 207 del 15.3.2000 recante Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della legge n. 253/90 - D.M. LL.PP. n. 135 del 19.11.1993 - Impegno di L. 1.432.371.881 per lattuazione di opere acquedottistiche (cap. 24876/2000)
Codice 24.3Legge n. 341/95 - Delibera CIPE 23.4.1997. Opere infrastrutturali di disinquinamento, collettamento e depurazione nelle aree depresse. Impegno di L. 10.000.000.000 sul cap. 27004/2000
Codice 24.3Rettifica alla determinazione n. 177 del 28.02.2000 recante Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della Legge n. 183/1989 e art. 9 della Legge n. 253/1990 - Fondi anno 1989 - Impegno della somma di L. 638.571.966 (cap. 24585/2000)
Codice 24.3Appalto di servizi mediante pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione dei programmi dintervento e dei relativi piani finanziari per lammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione nellAmbito territoriale ottimale n. 3 Torinese. Scheda progettuale n. 3 di cui a D.G.R. n. 29-24173 del 16.3.1998
Codice 24Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie e relative assegnazioni
Codice 24Comune di Racconigi (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in via Giacomo Leopardi
Codice 24Comune di Rivarolo Canavese (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi dellacquedotto comunale ubicati in località Vesignano
Codice 24Comune di Rivara (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dellarea di salvaguardia del nuovo pozzo dellacquedotto comunale
USI CIVICI
Codice 10.7Comune di Briga Alta (CN). Regolamento per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo nel comprensorio comunale. Approvazione
Codice 10.7Comune di Rossana (CN). Regolamento per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo legnatico e fungatico nel comprensorio del Monte Pragamondio. Approvazione
Codice 10.7Comune di Sestriere (TO). Permuta terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 9 mapp. 717-718 di complessivi mq. 1.600, con altri terreni privati distinti al NCT Fg. 4 mapp. 5-14-15-124-173 di complessivi mq. 8.086, in variazione a quanto già autorizzato con D.G.R. n° 102-13093 del 21.10.1996, per realizzare fabbricati e magazzini per artigiani. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Verbania (VCO). Spostam. del vincolo di u. c. dai terreni com.li siti in loc. Fondotoce, comunemente chiamata area ex Ossolana, distinti al NCT Fg. 22 mapp. 168-171-206-166-169-165-164/p di compl. mq. 16000 per poter edificare la sede della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, ai terreni distinti al NCT Fg. 8 mapp. 210-211-212-257-221, Fg. 12 mapp. 156 e Fg. 57 mapp. 45-46-59 di compl. mq. 18950. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Roburent (CN). Reintegra di terreni accertati di uso civico e contestuale mutamento di destinazione duso in quanto già adibiti ad attività sciistica. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Bruzolo (TO). Alienazione dei terreni comunali gravati da uso civico per complessivi mq. 30.231 per ampliamento area industriale previa rinuncia allalienazione di altri terreni di uso civico già provvisti di autorizzazione allalienazione di complessivi mq. 34.652. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Oulx (TO). Permuta del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 22 mapp. 639 di mq. 305, con il terreno privato dei Sig.ri Nigrelli/Rapalino distinto al NCT Fg. 22 mapp. 636 di mq. 140 per realizzazione strada di accesso alla cisterna dellacquedotto comunale. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Revigliasco dAsti (AT). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 mappali 16-17-18-19-20-21, parte di complessivi mq. 312.040, per escavazione di materiale sabbio-ghiaiosio. Autorizzazione
Codice 10.7Comune di Basaluzzo (AL). Richiesta di modifica dellautorizzazione allo svincolo somma, derivante da alienazione terreno di uso civico, già rilasciata con D.G.R. n° 80-20059 del 16.06.1997 e modificata con D.D. n° 01319 del 17.12.1998. Autorizzazione
VIABILITA
Codice 26.2LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Impegno ed erogazione di Lire 56.100.000= quale seconda rata pari al 30 per cento del contributo concesso al Parco Naturale del Monte Fenera per la realizzazione della pista ciclabile denominata Lotto 1 del P.P.C. sul capitolo 27190/2000
Codice 26.2L.R. n. 16/97 art. 14: Accordo di Programma finalizzato alla riqualificazione del complesso termale di Acqui Terme - D.G.R. n. 2-22917 del 3.11.1997 - Collegamento tra la S.S. 334 del Sassello e la S.S. 30 della Valle Bormida. Impegno sul capitolo 27190/2000
Codice 26.2LL.RR. n. 18/84 e 33/90 - Impegno ed erogazione di Lire 32.976.328= a saldo del contributo concesso al Comune di Vaprio dAgogna (NO) con D.G.R. n. 509-4220 del 30.11.1995 per la realizzazione della pista ciclabile denominata Itinerario n. 1" sul cap. 27190/2000
Codice 26.2L. 122/89 art. 3 - L.R. 52/96 art. 4 - Erogazione a favore del Comune di Venaria Reale (TO) di Lire 326.092.000= quale primo acconto per la realizzazione del parcheggio denominato Area ex O.V.R. sul capitolo 25206/98 (Impegno 328101)
Codice 26.2LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90. Erogazione di Lire 22.464.000= relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Osasio (TO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21/06/99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata Tratto 1 Via Torino sul capitolo 25020/99 (Impegno 353288)
Codice 26.2Sciovia a fune alta Marmotta (1635-1699) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
Codice 26.2Sciovia a fune alta Malarocia (1620-1656) nel Comune di Pontechianale. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
Codice 26.2Sciovia a fune alta Frustagno 2" (1632-1863) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
Codice 26.2Sciovia a fune alta Frustagno 1" (1632-1863) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
Codice 26.2Sciovia a fune alta Comba (1613-1676) nel Comune di Pontechianale. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
Codice 26.2LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 19.800.000= relativa al secondo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata S.S. 229 della Vallesesia - II° lotto sul cap. 25020/98 (I. 326475)
ZOOTECNIA
Codice 12.1L.R. 63/78, art. 16. Acconto alle Associazioni Provinciali Allevatori del Piemonte per la tenuta dei Libri Genealogici e per leffettuazione dei controlli funzionali. Anno 2000. Lire 1.750.000.000 Cap. 13060/2000
Codice 27.3Nomina Commissione giudicatrice per gli esami finali del corso per operatori pratici di fecondazione strumentale nella specie bovina organizzato dallAssociazione Provinciale Allevatori di Cuneo nellanno 1999
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 27 - 68
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Variante n. 3/1998 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART.1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 3/1998 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bagnolo Piemonte, in provincia di Cuneo, adottata con deliberazione consiliare n. 22 in data 13.5.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio nel testo delle norme di attuazione, delle modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 23.3.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n.495 e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione relativa alla Variante n. 3/1998 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bagnolo Piemonte debitamente vistata, si compone di:
-deliberazione consiliare n.22 in data 13.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione;
- Elab. -Norme Tecniche di attuazione, tabelle di zona;
- Tav.1 -Sintesi P.R.G., stato di fatto, in scala 1:25.000;
- Tav.2 -Territorio comunale, stato di fatto, in scala 1:5.000;
- Tav.3 -Capoluogo e Villar, stato di fatto, in scala 1:2.000;
- Tav.4 -Sintesi P.R.G., previsione, in scala 1:25.000;
- Tav.5 -Territorio comunale, previsione, in scala 1:5.000;
- Tav.6 -Capoluogo e Villar, previsioni scala 1:2.000;
- Elab. -Relazione Geologica ed Allegati: Carta Geomorfologica e dei dissesti; Carta Geolitologica; Carta dellubicazione dei dati geognostici, dei punti dacqua e delle opere di difesa idraulica censiti; Carta di sintesi.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche normative:
Norme Tecniche di Attuazione - Tabelle Zona:
- la lettera F) dellArticolo 35 si intende integrata con laggiunta del seguente secondo comma: Il progetto e la realizzazione delle opere previste dovranno rispettare i condizionamenti e le prescrizioni contenuti nel fascicolo Relazione geologica ed allegati" facente parte della Variante n. 3 al P.R.G.C. rispettivamente alla pagina 14 per larea C33 ed alla pagina 18 per larea A26";
- la Tabella relativa allarea C33 si intende modificata con linserimento della parola si nella casella corrispondente alle prescrizioni geologico - tecniche e con la sostituzione del riferimento normativo attuale 20/5" con il nuovo riferimento 20 e 35".
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 28 - 69
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Comune di Bognanco (V.C.O.). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bognanco, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, adottata con deliberazioni consiliari n. 18 in data 28.6.1999 e n. 40 in data 20.12.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 31.3.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Bognanco, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 18 in data 28.6.1999, integrata con deliberazione consiliare n. 40 in data 20.12.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di Tabelle a carattere illustrativo
- Elab. - Estratto Norme Tecniche di attuazione - Art. 25/C
- Tav.P4 - Estratto - San Lorenzo - Fonti, P.R.G.C. vigente, in scala 1:1000
- Tav.P4 - Estratto - San Lorenzo - Fonti, Variante P.R.G.C., in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio nel testo nelle NTA
art. 23
- eliminare il testo di cui alla lett. b)
art. 25 C
- stralciare dalla voce tipi di intervento ammessi le espressioni ampliamenti e/o sopraelevazioni; demolizioni; demolizione e ricostruzione; nuova costruzione fabbricati accessori e dalla voce parametri, (IF) la frase con un incremento una tantum del 10% del volume esistente, nel caso di interventi di RE2 e AS.
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 29 - 70
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Gargallo (NO). Approvazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART.1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Gargallo, adottata e successivamente modificata e integrata con deliberazioni consiliari n. 31 in data 11.11.1996, n. 8 in data 16.5.1997, n. 13 in data 28.7.1998, n. 23 in data 30.11.1998 e n. 16 in data 18.9.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 24.3.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque, le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Regolatore Comunale vigente del Comune di Gargallo, debitamente vistata, si compone di:
-deliberazioni consiliari n. 31 in data 11.11.1996, n. 8 in data 16.5.1997, n. 13 in data 28.7.1998 e n. 23 in data 30.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione controdeduzioni;
- Elab. -Norme tecniche di attuazione controdeduzioni;
- Elab. -Tabelle;
- Tav.1 -Destinazioni duso controdeduzioni, in scala 1:2.000;
- Tav.2 -Destinazioni duso, individuazione aree soggette a variante, in scala 1:2.000;
- Tav.3 -Destinazioni duso - centro storico tavola operativa, in scala 1:1.000;
- Tav.4 -Corografia - planimetria sintetica, in scala 1:10.000;
- Tav.SF1 -Centro Storico, in scala 1:1.000;
- Tav.SF2 -Urbanizzazioni esistenti, in scala 1:2.000;
- Tav.SF3 -Stato di fatto - uso del territorio, in scala 1:2.000;
- Tav.SF4 -Servizi pubblici controdeduzioni, in scala 1:2.000;
- Elab.1 -Relazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica;
- Elab.2 -Schede monografiche dei nuovi interventi;
- Elab.3 -Carta geologica, in scala 1:10.000;
- Elab.4 -Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale e del reticolato idrografico, in scala 1:10.000;
- Elab.5 -Carta geoidrologica, in scala 1:10.000;
- Elab.6 -Carta dellacclività, in scala 1:10.000;
- Elab.7 -Carta della caratterizzazione litotecnica, in scala 1:10.000;
- Elab.8 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;
- Elab.9 -Carta della zonizzazione geologico-tecnica del centro abitato, in scala 1:2.000;
- Elab.9 -Carta della zonizzazione geologico-tecnica dellintero territorio comunale, in scala 1:10.000;
- Elab.10 -Controdeduzioni a seguito delle osservazioni presentate in data 9.9.1997 dal Settore per la prevenzione del rischio geologico, meteorologico e sismico della Regione Piemonte.
-deliberazione consiliare n. 16 in data 18.9.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione controdeduzioni;
- Elab. -Norme tecniche di attuazione;
- Tav.1 -Destinazione duso controdeduzioni, in scala 1:2.000;
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio sul testo delle norme tecniche di attuazione
art. 10 1º comma
- sostituire il dato ml. 3.00", riportato nella prima alinea, con ml. 3.50"
art. 13 lett. b)
- sostituire lespressione in ragione di un max di 300 mc: detto incremento ... omissis ... sdoppiamento del nucleo familiare con" degli edifici plurifamiliari fino ad un max del 10% del volume esistente secondo quanto stabilito al precedente art. 12 pt. 3. Solo sui fabbricati unifamiliari è possibile un incremento volumetrico in ragione di un max di 300 mc che prescinde dal rispetto del valore massimo dellindice fondiario della zona nel caso di sdoppiamento del nucleo familiare".
art. 18 lett. b, art. 20 4º comma
- sostituire il dato 800 mc. con 600 mc.
art. 29 2º comma
- sostituire il dato 3.00 mt. con 3.50 mt
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 30 - 71
Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Asti (AT). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Asti (AT), adottato e successivamente integrato, variato in itinere e modificato con deliberazioni consiliari n. 1 in data 9.1.1995, n. 65 in data 1.6.1995, n. 5 in data 18.2.1997 e n. 85 in data 6.12.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 15.5.2000, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente, nella forma definitiva, il Piano Regolatore Generale del Comune di Asti, debitamente vistata, si compone di:
Atti Amministrativi
di adozione e successive integrazioni, variazioni in itinere e modificazioni del P.R.G.C.
- D.C. n. 1 in data 9.1.1995, esecutiva ai sensi di legge
- D.C. n. 65 in data 1.6.1995, esecutiva ai sensi di legge
- D.C. n. 5 in data 18.2.1997, esecutiva ai sensi di legge
- D.C. n. 85 in data 6.12.1999, esecutiva ai sensi di legge
Elaborati Tecnici
Allegato A Controdeduzione alla relazione desame predisposta dalla Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Territorio
Elab.n. 1 Relazione illustrativa Variante in itinere
Tav. n. 2.1 Nord Uso del suolo in atto a fini agricoli, forestali ed estrattivi, in scala 1:10.000
Tav. n. 2.2 Sud Uso del suolo in atto a fini agricoli, forestali ed estrattivi, in scala 1:10.000
Tav. n. 3 Centro Urbano Destinazioni duso prevalenti, in scala 1:5.000
Elab.n 4 Nuclei frazionali Destinazioni duso prevalenti, in scala 1:5.000
Tav. n. 5.1 Centro storico destinazioni duso prevalenti, in scala 1:1.000
Tav. n. 5.2 Centro storico Individuazione dei lotti di valore storico architettonico artistico documentale e ambientale ai sensi dellart.24 della L.R. 56/77 e s.m. e i., in scala 1:1.000
Tav. n. 6 Centro Urbano Servizi esistenti, in scala 1:5.000
Elab. n.7 Nuclei frazionali servizi esistenti, in scala 1:5.000
Elab. n 8 Elenco servizi esistenti sul territorio comunale
Tav.n. 9 Immobili vincolati ai sensi L. 1089/39 e da salvaguardare ai sensi dellart. 24 L.R. 56/77 e s.m.i.
Elab.n.10 -Elenco degli immobili vincolati ai sensi L.1089/39 e da salvaguardare ai sensi dellart. 24 L.R. 56/77 e s.m. ed i.
Tav. n. 11.1 Nord Rete acquedotto esistente, in scala 1:10.000
Tav. n. 11.2 Sud Rete acquedotto esistente, in scala 1:10.000
Tav. n. 12.1 Nord Rete fognaria esistente, in scala 1:10.000
Tav. n. 12.2 Sud Rete fognaria esistente, in scala 1:10.000
Tav. n. 13.1 Nord Rete gas e metanodotto esistenti, in scala 1:10.000
Tav. n. 13.2 Sud Rete gas e metanodotto esistenti, in scala 1:10.000
Tav. n. 14.1 Nord Reti illuminazione ed elettrificazione esistenti, in scala 1:10.000
Tav. n. 14.2 Sud Reti illuminazione ed elettrificazione esistenti, in scala 1:10.000
Tav. n. 15 Caratteristiche geolitologiche del territorio comunale, in scala 1:25.000
Elab. n.16 Relazione illustrativa della carta delle caratteristiche geolitologiche del territorio comunale
Tav.n. 17.1.1 Ovest Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:10.000
Tav.n. 17.1.2. Centro Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:10.000
Tav.n. 17.1.3 est Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1.10.000
Tav. n. 17.2 Carta litotecnica del territorio comunale, in scala 1:25.000
Tav. n. 17.3 Carta piezometrica della falda idrica superficiale, in scala 1:10.000
Elab.n. 18.1 Relazione illustrativa della carta geomorfologica e dei dissesti
Elab.n. 18.2 Relazione illustrativa della carta litotecnica del territorio comunale
Elab.n. 18.3 Relazione illustrativa della carta piezometrica della falda idrica superficiale
Tav. n.19.1. ovest Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
Tav. n. 19.2 centro Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
Tav. n. 19.3 est. Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000
Elab.n. 20 Relazione illustrativa della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica .
Tav. n. 21 Tavola sintetica del P.R.G.C: rappresentativa delle situazioni di fatto e delle previsioni urbanistiche dei Comuni contermini, in scala 1:25.000.
Tav. n. 22.1 Nord Tavola del territorio comunale riportante i servizi,la viabilità, la classificazione delle aree, i vincoli, in scala 1:10.000
Tav. n. 22.2 Sud Tavola del territorio comunale riportante: i servizi, la viabilità, la classificazione delle aree, i vincoli, in scala 1:10.000
Elab. n. 23.1 Relazione geologico-tecnica e idraulica relativa alle aree interessate da nuovi insediamenti o da opere pubbliche di particolare importanza e planimetrie allegate
Elab. n. 23.2 Tangenziale Ovest Relazione geologico-tecnica e idraulica relativa alle aree interessate da nuovi insediamenti o da opere pubbliche di particolare importanza e planimetrie allegate
Elab. n.23.3 Nuovo cimitero urbano Relazione geologico-tecnica e idraulica relativa alle aree interessate da nuovi insediamenti o da opere pubbliche di particolare importanza e planimetrie allegate
Tav. n. 24.1 Centro urbano Tavola del centro urbano e aree produttive:Servizi-Viabilità, in scala 1:5.000
Tav. n. 24.2 Corso Alessandria Tavola del centro urbano aree produttive: Servizi - Viabilità, in scala 1:5.000
Tav. n. 24.3 Corso Ivrea Tavola del centro urbano e aree produttive: Servizi- Viabilità, in scala 1.5.000
Tav. n. 24.4 Corso Casale Tavola del centro urbano e aree produttive: Servizi- Viabilità, in scala 1:5.000
Tav. n. 25.1 centro urbano Tavola del centro urbano e aree produttive: Classificazione aree- Strumenti operativi, in scala 1:5.000
Tav. n. 25.2 Corso Alessandria Tavola del centro urbano e aree produttive: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:5.000
Tav. n. 25.3 Corso Ivrea Tavola del centro urbano e aree produttive: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:5.000
Tav. n. 25.4 Corso Casale Tavola del centro urbano e aree produttive: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:5.000
Tav. n. 26.1 Centro urbano nord-ovest Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.2 Centro urbano nord-est Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.3 Centro urbano ovest Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.4 Centro urbano est Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.5 Centro urbano sud ovest Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.6 Centro urbano sud est Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.7 Corso Alessandria Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.8 Corso Ivrea Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 26.9 Corso Casale Tavola del centro urbano: Servizi, Viabilità- Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 27 Tavola del centro storico urbano, in scala 1:1.000
Tav. n. 28.1 Centro urbano individuazione delle aree per standard urbanistici nel Centro Urbano (artt. 21 e 22 L.R. 5.12.77 n.56 e s.m. e i.), in scala 1:5.000
Tav. n. 28.2 C.so Alessandria individuazione delle aree per standard urbanistici nel Centro Urbano (artt. 21 e 22 L.R. 5.12.77 n.56 e s.m. e i.), in scala 1:5.000
Tav. n. 28.3 Corso Ivrea Individuazione delle aree per standard urbanistici nel Centro Urbano (artt. 21 e 22 L.R. 5.12.77 n.56 e s.m. e i.), in scala 1:5.000
Tav. n. 28.4 Corso Casale Individuazione delle aree per standard urbanistici nel Centro Urbano (artt. 21 e 22 L.R. 5.12.77 n.56 e s.m. e i.), in scala 1:5.000
Tav. n.29.1-34 Legenda Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.1 Bramairate Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.2 Bricco Gianotti Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.3 Caniglie Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.4 Canova Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.5 Carretti Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.6 Casa Bianca Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.7 Casa Coppi Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.8 Castiglione Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.9 La Giardina Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav.n. 29.10 Mombarone Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.11 Montegrosso Cinaglio Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.12 Montemarzo Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.13 Palucco Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.14 Pontesuero Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.15 Portacomaro Stazione Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.16 Quarto Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.17 Revignano Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.18 San Grato Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.19 San Marzanotto Paese Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.20 San Marzanotto Piana Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.21 Serravalle Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.22 Sessant Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.23 Torrazzo Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.24 Vaglierano Paese Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.25 Vaglierano Stazione Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.26 Valbaciglio Mansoni Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.27 Valenzani Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.28 Valgera Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.29 Valleandona Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.30 Valmairone Santena Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.31 Valmanera Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.32 Valterza Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.33 Variglie Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 29.34 Viatosto Tavola dei nuclei frazionali: Servizi, Viabilità - Individuazione (ai sensi del titolo IV della L. 457/78) delle zone di recupero e degli immobili sottoposti a Piano di Recupero, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.1.34 Legenda Tavola dei nuclei frazionali:Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.1 Bramairate Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.2 Bricco Gianotti Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.3 Caniglie Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.4 Canova Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.5 Carretti Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.6 Casabianca Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.7 Casa Coppi Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.8 Castiglione Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.9 La Giardina Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.10 Mombarone Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.11 Montegrosso Cinaglio Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.12 Montemarzo Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.13 Palucco Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.14 Pontesuero Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.15 Portacomaro Stazione Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.16 Quarto Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.17 Revignano Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.18 San Grato Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.19 San Marzanotto Paese Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.20 San Marzanotto Piana Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.21 Serravalle Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.22 Sessant Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.23 Torrazzo Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.24 Vaglierano Paese Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.25 Vaglierano Stazione Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.26 Valbaciglio Mansoni Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.27 Valenzani Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.28 Valgera Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.29 Valleandona Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.30 Valmairone Santena Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.31 Valmanera Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.32 Valterza Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.33 Variglie Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 30.34 Viatosto Tavola dei nuclei frazionali: Classificazione aree - Strumenti operativi, in scala 1:2.000
Tav. n. 31.1.12 Legenda Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.1 Castiglione Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.2 Mombarone Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.3 Montegrosso Cinaglio Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.4 Montemerzo Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.5 Quarto Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.6 San Marzanotto Paese Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.7 Serravalle Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.8 Sessant Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.9 Vaglierano Paese Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.10 Valleandona Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.11 Variglie Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 31.12 Portacomaro Stazione Tavola dei Centri Storici dei Nuclei frazionali, in scala 1:1.000
Tav. n. 32.1-34 Legenda Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.1 Bramairate Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.2 Bricco Gianotti Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.3 Caniglie Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.4 Canova Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.5 Carretti Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.6 Casabianca Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.7 Casa Coppi Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.8 Castiglione Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.9 La Giardina Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.10 Mombarone Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.11 Montegrosso Cinaglio Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.12 Montemarzo Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.13 Palucco Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.14 Pontesuero Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.15 Portacomaro Stazione Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.16 Quarto Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.17 Revignano Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.18 San Grato Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.19 San Marzanotto Paese Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.20 San Marzanotto Piana Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.21 Serravalle Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.22 Sessant Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.23 Torrazzo Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.24 Vaglierano Paese Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.25 Vaglierano Stazione Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.26 Valbaciglio Mansoni Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.27 Valenzani Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.28 Valgera Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.29 Valleandona Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.30 Valmairone Santena Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.31 Valmanera Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.32 Valterza Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.33 Variglie Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Tav. n. 32.34 Viatosto Individuazione delle aree per standard urbanistici nei Nuclei Frazionali (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.), in scala 1:2.000
Elab. n.33 Elenco servizi di progetto nel territorio comunale (articoli 21 e 22 L.R. 5.12.1977 n. 56 e s. m. e i.)
Elab. n.34 Elenco delle piste ciclabili previste nel territorio comunale
Elab. n.35 Scheda quantitativa dei dati urbani
Elab. n.36 Norme Tecniche di Attuazione e Tabelle.
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Sugli elaborati (Tavole e documenti) di piano. (N.B.: nel caso degli elaborati grafici, anche se ne è citato uno solo, le modifiche si intendono apportate a tutti gli altri elaborati che rappresentano le aree interessate e che consentono di individuarle con specifica simbologia in legenda).
- Sulle Carte Geomorfologiche e dei Dissesti (Elab. n. 17.1.1; n. 17.1.2; n. 17.1.3) è inserito il testo seguente:
Le aree interessate o interessabili da altezze dacqua rilevanti o con caratteristiche tali da farle rientrare nelle classe III in ordine alla propensione alledificazione non possano essere definite aree esondabili a moderata pericolosità bensì ad elevata o molto elevata pericolosità..
- Sugli Elaborati n. 19.1; n. 19.2; 19.3 sono inserite le seguenti frasi:
Sono classificate in Classe di edificabilità II una ulteriore minima fascia di 25 metri confinante con le fasce di rispetto dei corsi dacqua e con i territori di Classe III: In sede attuativa si dovrà dimostrare a carico del soggetto attuatore che lampiezza di tale fascia e le caratteristiche della stessa siano esaustive delle problematiche di sicurezza idrogeologica del contesto.
E aumentata la fascia di rispetto fluviale in sponda sinistra del Torrente Versa in corrispondenza dellautostrada TO-PC in modo da portarla ad una larghezza minima di 50 metri come indicato nella Tavola 1 allegata al parere del Settore Geologico Regionale, prot. n. 2158/20.5 del 9.3.2000 (v. modifica 1). Tale fascia potrà essere utilizzate per verde pubblico o privato o altri standard urbanistici, sempre che ciò non comporti la realizzazione di opere che possano ostacolare il deflusso delle acque di piena anche in condizioni eccezionali.
E applicata la minima cautela della classe IIº alle porzioni di territorio situate a sud della S.S. n. 10 dallo svincolo della Tangenziale al Rio Tagliaferro.".
- La rappresentazione grafica del Torrente Rilate e delle relative fasce di rispetto inedificabili effettuata sullElaborato 19.2 (Centro) è prevalente rispetto a qualsiasi altra.
- SullElaborato n. 22.11 è inserita la prescrizione:
Ledificio rurale localizzato in zona agricola ai confini dellarea produttiva DI 16 è da considerare ambito di conservazione assimilabile ai lotti edificati di tipo C in aree di conservazione..
- SullElaborato n. 22.1 è stralciata l"Area a destinazione sportiva e per limpiego del tempo libero" SP4.1 e riportata alla precedente destinazione agricola.
- Nella Legenda dellElaborato n. 22.2, alla voce Aree soggette a vincolo di tutela paesistica è inserita la prescrizione: ... tra cui la Riserva Naturale Speciale di Valleandona e Val Botto con perimetro definito dalla L.R. 23/85 e dalla L.R. 77/89 e dal Piano di Intervento della Riserva approvato con Delibera G.R. 17.9.1990 n. 105-580..
-Sugli Elaborati n. 22.2; n. 23.1; n. 23.2; n. 23.3; n. 24.1; n. 25.1 e n. 26.3 è inserita la prescrizione:
Larea classificata Area per attrezzature pubbliche ... ed aree cimiteriaii", localizzata nella porzione pianeggiante in sponda destra del torrente Borbore, classificata in classe IIIB allinterno di un antico meandro del corso dacqua è stralciata.".
- SullElaborato 23.1, Relazione Geologica ... alla scheda della Frazione Serravalle, alla voce Condizioni allutilizzo dellarea, è inserito al termine del 2º comma, dopo: ... tali da generare instabilità, il testo: ... definendo preliminarmente le aree meno acclivi sulle quali localizzare ledificazione..
- Sugli Elaborati n. 24.n., 25 n. e 26.n è inserita la prescrizione:
La trasposizione cartografica delle fasce fluviali del P.S.F.F. è da verificare e, in caso di difformità, prevalgono quelle delle tavole di cui allart. 3 delle N. di A. del P.S.F.F. adottate dal Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del fiume Po con delibera n. 26/97 del 11.12.1997 (G.U. n. 47 del 26.02.1998) e confermate dal P.A.I. adottato dallo stesso Comitato con deliberazione n. 1199 del 11.05.1999..
- SullElaborato n. 25.1 (Centro Urbano) sono inserite le prescrizioni:
Nella zona del nuovo cimitero del Capoluogo previsto nei pressi della frazione Revignano, ogni intervento che comporti movimento di terra è subordinato al preventivo parere della Soprintendenza sulla base dellesito di saggi archeologi da concordare preventivamente.
Le aree C3.2 e CD2, nel limite delle dimensioni rappresentate, sono da intendersi ricondotte alla precedente destinazione CP6.1, mentre la nuova localizzazione dellarea CP 6.1, individuata in questa tavola, è stralciata.".
- SullElaborato n. 25.1 (Centro Urbano) deve essere indicata con la sigla T1 la corrispondente macro area residenziale di trasformazione (di cui allart. 19 delle n.t.a.).
- SullElaborato n. 25.1 (Centro Urbano) le aree individuate con le sigle TP.2 e TP.3 sono riclassificate quali Aree per Impianti Ferroviari; analogamente, l"Area per attrezzature di interesse comune" adiacente alla TP.2 ed alla B3.5 è riclassificata Area per Impianti Ferroviari..
- Sugli Elaborati n. 25.1, 25.2, 25.3, 25.4, la voce della legenda Limiti Tra Di Rispetto Fluviale è sostituita da: Limite Di Rispetto Fluviale..
- Nella Legenda degli Elaborati n. 27 e n. 31.1.12 alla voce: Perimetro delle aree di Conservazione ... è aggiunto il testo: ... e di tutela culturale e ambientale ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 s.m.i..
- SullElaborato n. 30.4 (Canova) è inserita la seguente prescrizione attuativa:
Ledificazione nellarea C8.1 deve rispettare una congrua distanza con un minimo di 20 mt., dalla limitrofa area di conservazione allinterno della B9.1 e una tipologia costruttiva consona ad un corretto inserimento ambientale..
- SullElaborato n. 30.6 (Casabianca) è inserita la seguente prescrizione:
Ledificazione delle aree C7.2 e C9.1 deve essere limitata ai siti indagati e individuati a pag. 38 dellelaborato 23.1, Relazione Geologico Tecnica.
- Sugli Elaborati n. 30.2 (Bricco Gianotti); n. 30.8 (Castiglione); n. 30.9 (La Giardina); n. 30.10 (Mombarone); n. 30.18 (San Grato); n. 30.19 (San Marzanotto Paese); n. 30.32 (Valterza), è inserita la seguente prescrizione:
Lattivazione degli interventi di nuova costruzione sulle aree di espansione C e sui lotti liberi delle aree B è subordinata alla predisposizione di idonee schede geologico-tecniche integrative dellelaborato 23.1 da approvare con variante allo strumento urbanistico generale..
- SullElaborato n. 30.11 (Montegrosso Cinaglio) sono inserite le seguenti prescrizioni:
Lattivazione dellarea C.7.1 è subordinata alla preliminare individuazione, in sede di redazione del S.U.E,. delle aree meno acclivi su cui localizzare ledificazione.
Lattivazione degli interventi di nuova edificazione sui lotti liberi delle aree B è subordinata alla predisposizione di idonee schede geologicotecniche integrative dellelaborato 23.1 da approvare con variante allo strumento urbanistico generale.".
- SullElaborato n. 30.12 (Montemarzo) è inserita la seguente prescrizione:
Larea C.7.1 è stralciata per motivazioni geologiche (cfr. Parere Settore Prevenzione del Rischio Geologico di Asti n. 2158 del 9.3.2000)..
- SullElaborato n. 30.14 (Pontesuero) sono inserite le seguenti prescrizioni:
Ledificazione dellarea C7.1 è limitata alla sola parte sub - pianeggiante e a seguito di puntuali e approfondite analisi geotecniche da presentare in sede di redazione del S.U.E..
La fascia inedificabile del torrente Versa è estesa così come rappresentato nella Tav. 1 allegata al parere del Settore Prevenzione del rischio Geologico di Prot. n. 2158 in data 9.3.2000 (v. modifica 2).".
- SullElaborato n. 30.16 (Quarto) è inserita la prescrizione:
Sul Rio di Quarto è riportata la fascia inedificabile indicata sulla Tav. 19.3 Est..
- SullElaborato n. 30.19 (San Marzanotto Paese) è inserita la seguente prescrizione:
In sede di attivazione dei lotti liberi dellarea B9.1, oltre al rispetto delle indicazioni previste allart. 34 delle NtA, dovrà essere garantito un arretramento dal ciglio stradale prospiciente Villa Badoglio di mt. 20 e il corretto inserimento ambientale degli interventi con il preliminare parere della Commissione di cui allart. 91 bis della L.R. 56/77 s.m.i...
- SullElaborato n. 30.22 (Sessant) è inserita la seguente prescrizione:
Lattivazione dellarea C 8.1 è subordinata alla completa rilocalizzazione dellattività produttiva della confinante area TD 7 (parte della ex DI 16)..
- SullElaborato n. 30.31 (Valmanera) sono inserire le prescrizioni che recitano:
Dallarea C8.2 è stralciata la porzione più settentrionale come indicato nellAllegato A. 1.2 della delibera di approvazione e individuata con colore giallo nella tavola allegata al parere del Settore Regionale Prevenzione Territoriale del rischio geologico di prot. 5632 del 18.10.1995 (v. modifica 3)..
Il perimetro del SUE dellarea C8.1 è esteso alla confinante area residenziale di nuovo impianto adiacente alla rete viaria pubblica.".
Sulle norme di attuazione
- Tabelle aree: Bn, T, TS, TD, TP, CP, GD, SP,
Alle finche: Parametri (art. 3 N.t.A.) è inserita la dizione: in assenza di parametri vigono le disposizioni di cui al comma 8 dellart. 2..
- Tabelle di tutte le aree normative
Alle finche: Aree per servizi da cedere al Comune da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 N.t.A.) è inserita la dizione: devono essere osservate le disposizioni di cui al comma 9 dellart. 2..
- Artt. 43 bis, 44, 45, 46, 47, 48 e 49,
E apposta la seguente dizione iniziale: indipendentemente da quanto normato nel presente articolo, devono essere comunque osservate le disposizioni della vigente legislazione regionale sul commercio, si veda in tal senso la L.R. 28 del 12/11/99 la D.C.R. n. 563-13414, di cui al 2º e 3º supplemento al B.U.R. n. 46 del 17/11/99 e 18/11/99..
- Art. 2
E aggiunto il seguente comma 8:
Quando non riportati alle finche Parametri (art. 3 N.t.A.) delle tabelle delle aree Bn, T, TS, TD, TP, CP, GD, SP e non riconducibili alle aree normative di riferimento (nel caso delle aree T1, T2,T3 ) o degli S.U.E. vigenti, i parametri edilizi da osservare, indipendentemente da ogni altra disposizione contenuta nelle tabelle normative, sono quelli propri degli edifici esistenti. Con successivi strumenti urbanistici esecutivi in variante al P.R.G.C., i parametri edilizi possono essere modificati, nel rispetto degli indici di edificabilità o delle quantità volumetriche stabilite in questo testo normativo..
E aggiunto il seguente comma 9:
Alle finche Aree per servizi da cedere al Comune, da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 N.t.A.), indipendentemente da quanto prescritto, devono essere comunque rispettate le disposizioni di cui allart. 21 della L.R. 56177 s.m.ed i; in particolare, per quanto concerne la destinazione duso commerciale prevalgono sulle indicazioni tabellari le disposizioni normative introdotte con L.R. n. 28/99. Inoltre, le aree a servizi individuate cartograficamente ed incluse nei tracciati della grande viabilità e nei relativi raccordi, di difficile o nulla fruizione, indipendentemente da quanto rappresentato in cartografia, sono ridefinite quali aree a servizio delle infrastrutture viabilistiche; le relative tabelle si considerano in tal senso adeguate..
Art. 3
Comma 1, punto 1.3
Di seguito alla dizione: ... di S.U.E. di iniziativa pubblica è inserita la seguente: , nel solo caso degli edifici ed impianti pubblici e di interesse pubblico,.
Comma 1, punto 1.4
Di seguito alla dizione: nei Centri Storici, e negli ambiti di conservazione, la formazione di abbaini è inserita la seguente: , di norma ammessa se non in palese contrasto con il carattere architettonico delledificio oggetto dintervento,.
Comma 8, punto 8.1
Allinizio del paragrafo, prima di: Rientra altresì ... è inserita la dizione: Se legittimo o legittimato e di seguito è stralciata la dizione: nonchè quello relativo ad edificazioni industriali esistenti in zona di completamento di cui allart. 18 delle presenti norme..
Comma 17
Alla seconda riga, la dizione: nuovo impianto deve essere sostituita con: nuova edificazione.
- Art. 5
Comma d1, lettera d)
Prima di: è altresì consentito ... è inserita la dizione: nel limite di quanto ammesso nella rispettiva area di piano ed è stralciata la successiva dizione che recita: nonchè di strutture prefabbricate degli impianti produttivi, inoltre di seguito a ... dei parametri urbanistici e è inserita: se dovuti.
Comma d1, lettera e)
Dopo: ... demolizione di volumetrie è inserita la dizione: legittime o legittimate.
Comma d1, lettera o)
Di seguito alla dizione: ... nel rispetto è inserita la seguente: dei parametri e
Comma d1, lettera p)
Di seguito alla dizione: ... utili nel rispetto è inserita la seguente: dei parametri e.
Comma d2, nel titolo Dopo: Sono interventi di ristrutturazione conservativa è aggiunto il testo seguente: (tipo A Circolare P.G.R. n. 5/SG/URI3 del 27 aprile 1984):.
Comma e ed h
E aggiunta la dizione: che di norma si attuano con S.U.E.
Comma g
E aggiunta la dizione che recita: in presenza di ex rustici, gli ampliamenti residenziali devono essere soddisfatti, prioritariamente, con il recupero degli stessi ed in tal caso non sono comunque ammessi gli ampliamenti una-tantum del 20% della superficie utile esistente, di cui al successivo comma 4 dellart. 14".
- Art. 6
Comma 12
E stralciata la dizione di iniziativa privata e la parola verificata è sostituita con soddisfatta.
- Art. 8
Comma 12
E ripristinato il testo del precedente comma 12 ed è stralciato quello inserito con le controdeduzioni.
Tabelle delle aree per servizi
Alle finche Parametri (art. 3 n.t.a.), alle voci DS sono apposti precisi riferimenti alle distanze dalle strade sostituendo le dizioni: per le strade di tipo A e B degli artt. 26 e 28 del D.P.R. 495/92 e s.m. ed i. con: dal D.P.R. 495/92 e s.m. ed i. per ciascun tipo di strada.".
- Art. 9
Comma 1
E aggiunta la dizione: La progettazione esecutiva di tali infrastrutture deve osservare quanto disposto al successivo comma 10 dellart. 11..
Comma 6
E aggiunto il seguente testo: Lattuazione del tracciato della tangenziale Ovest è subordinata alla predisposizione di una specifica relazione geologico tecnica ed al rispetto delle prescrizioni in essa contenute..
- Artt. 10, 11
In premessa al testo di entrambi gli articoli sono apposte le seguenti disposizioni:
Ad integrazione dei disposti del presente articolo valgono e, se del caso, prevalgono le particolari prescrizioni di seguito elencate, fermo restando che si intendono comunque richiamate anche tutte le indicazioni e raccomandazioni del parere n. 2158/20.5 del 9.3.2000 del Settore Regionale Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico nonché quelle della Circolare P.G.R. 8/PET dell8.7.1999.
Secondo la Circolare del 18.5.1990 n. 11 PRE e la normativa vigente in materia, lo studio geologico geomorfologico è di esclusiva competenza della figura professionale del Geologo, mentre la relazione geotecnica può essere redatta anche dal progettista competente in materia.
Per le cave si ritiene opportuno comunque prevedere in sede di attivazione unanalisi della loro compatibilità geomorfologica.
Per una corretta gestione del territorio, tutte le infrastrutture, (strade ecc.) non debbono costituire significativo ostacolo al deflusso delle acque, né costituire un aumento significativo del rischio del contesto con cui interagiscono.
Leffetto delle impermeabilizzazioni deve essere sempre valutato indipendentemente dalle classi di pericolosità della zona, ciò al fine di non provocare negative variazioni dei tempi di corrivazione delle acque. Nelle porzioni di territorio in zone classificate IIIa, i cambi di destinazione duso, tutti gli interventi ammessi, e in particolare le seguenti realizzazioni:
A) ampliamenti ed inserimenti di nuovi elementi, contemplati anche dal restauro, dal risanamento e dalla ristrutturazione;
B) tutti gli interventi ammessi nelle fasce di rispetto fluviale;
C) i manufatti per il funzionamento dei servizi di interesse generale;
D) gli interventi a destinazione sportiva e per limpiego del tempo libero le opere in aree a verde privato,
possono essere realizzati solo se le opere non aumentano il rischio del contesto con cui interagiscono e sono compatibili con il Piano di Protezione Civile, principalmente in ordine alla pubblica e privata incolumità. Ciò può essere documentato e certificato da apposita relazione redatta da competenti professionisti.
Nelle zone inserite in classe Illa non è ammessa la sostituzione edilizia (demolizione e ricostruzione) e gli interventi sono limitati alla ristrutturazione di tipo A escludendo quella di tipo B; questultima è ammessa se finalizzata agli adeguamenti degli edifici esistenti per il rispetto della legislazione in vigore, anche in materia di sicurezza del lavoro, connessi ad esigenze degli usi e delle attività in atto.
Interventi in aree comprese in Classe IIIb: le nuove opere e le nuove costruzioni sono ammesse dopo la verifica della realizzazione e dellefficienza degli interventi previsti nel cronoprogramma.
Per le porzioni di territorio classificate Classe Illc, in sede attuativa saranno previsti tempi e meccanismi per evitare lulteriore utilizzo urbanistico anche del patrimonio esistente.
Gli artt. 15 e 16 del P.S.S.F. sono ricompresi negli artt. 38-39 delle norme di attuazione del P.A.I., pertanto, in sede attuativa, sarà valutata lopportunità dellapplicazione dellart. 2 della delibera di adozione del P.A.I..
Le fasce fluviali A e B sono assimilabili alla Classe III a, pertanto tali zone debbono essere caratterizzate dallinedificabilità o comunque in esse non possono essere realizzate opere che ostacolino il deflusso delle acque e/o che aumentino le condizioni di rischio del contesto circostante.
La fascia di rispetto di 10 metri da applicarsi per tutti i corsi dacqua minori rappresenta il limite inferiore di inedificabilità, in sede attuativa sarà compito del soggetto richiedente lintervento dimostrare che tale salvaguardia sia esaustiva della sicurezza idrogeologica del contesto.".
- Art. 10
Comma 2
La dizione il cui volume non superi il 20% del volume preesistente è sostituita con: alle condizioni di cui al comma g dellart. 5, e al comma 4 del successivo art. 14" e di seguito a: ... opposto dellentità" deve essere inserita la parola viaria.
Comma 11
Di seguito a ... condizioni di rischio idrogeologico è aggiunta la seguente dizione: e dal rispetto dellart. 96 del T.U. n. 523/1904 vigente lungo tutti i corsi dacqua pubblici..
- Art. 11
Comma 1
Dopo la dizione ... quello paesistico, ... è inserita la seguente: di cui alla L. 1497/39 (ora T.U. 490/99) e al D.M. 1.8.1985 relativo alla fascia di rispetto della Strada dei vini (250 mt. per parte, dallasse stradale), .... Comma 2
Dopo la dizione: ... dalla natura boschiva dellarea è inserita la seguente: e dai relativi divieti di cui alla lettera a) del comma 5 dellart. 30 della L.R. 56/77 e s.m.i., ...
Comma 9
La dizione: nellarea classificata dal P.R.G. ... omissis ... profondità superiore a mt. 0.50" è sostituita con la seguente: nelle aree di tipo A1, B, TP, comportanti movimenti di terra, ...".
- Art. 12
Comma 4
La parola prescrivono è sostituita con possono prescrivere.
- Art. 13
Comma 5
E stralciata la dizione: in sede di formazione di S.U.E. ... omissis ... di quanto disposto dal presente comma..
- Art. 14
Comma 1
La dizione legittimamente autorizzati e ultimati anche se in virtù di provvedimenti a sanatoria alla data di approvazione del P.R.G.C. è sostituita con legittimi o legittimati; pertanto, sul patrimonio edilizio esistente, nei limiti di quanto stabilito al precedente comma g dellart. 5, sono ammessi, una tantum, modesti ampliamenti delle abitazioni necessari al miglioramento degli impianti igienico - sanitari o al miglioramento funzionale delle stesse non eccedenti il 20% della superficie utile esistente; 25 mq. sono consentiti anche se eccedono tale percentuale..
Comma 4
E stralciata la dizione: E comunque sempre consentito ... omissis ... lett. c ed e del presente comma..
- Art. 17
Commi 3, 4, 5.
Sono integralmente stralciati.
Tabella aree residenziali di conservazione
Alla finca Classificazione ai sensi dellart. 2 D.M. 2.4.68 n. 1444, il termine nonchè è sostituito con integralmente.
Alla finca Tipi di intervento ammessi (art. 5 n.t.a.), di seguito alla dizione ... ed in assenza di Piano di Recupero; è aggiunto il seguente testo: nel caso di edifici segnalati, nella Tav. n. 27 del Centro Storico Urbano, quali immobili da salvaguardare ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 con numerazione riferita allelenco contenuto nellelaborato n. 10, tutti gli interventi edilizi, ad eccezione della manutenzione ordinaria, sono sottoposti al preventivo parere di cui al nono comma dellart. 91 bis della L.R. 56/77, e s.m.i.;.
Alla finca Tipi di intervento ammessi (art. 5 n.t.a.) di seguito alle dizioni: risanamento conservativo dei lotti edificati di tipo C e ristrutturazione conservativa dei lotti edificati di tipo D, è aggiunta la seguente: da sottoporre a preventiva autorizzazione di cui al nono comma dellart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i.;.
- Art. 18
Tabelle aree residenziali consolidate e di consolidamento
Alla finca Ambiti di conservazione, di seguito a ... le aree di conservazione è aggiunto: e quelle del seguente art. 33. Fatta eccezione per i fabbricati, vincolati e tutelati ai sensi della L. 1089/39, ad esclusione della manutenzione ordinaria, tutti gli interventi edilizi ammessi sugli immobili segnalati da salvaguardare, ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., con numerazione riferita allelenco contenuto nellelaborato 10 e compresi negli ambiti di conservazione, sono sottoposti al preventivo parere di cui al nono comma dellart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i.. Per gli altri fabbricati compresi negli ambiti di conservazione, ma non segnalati ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., tale obbligo di parere preventivo vige solo per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ampliamento..
- Art. 19
Tabella aree residenziali di trasformazione
Alla finca Ambiti di conservazione, il paragrafo che recita: Le tavole di P.R.G.C. individuano e delimitano, ... omissis ... di possibilità edificatorie residue. è sostituito con la seguente dizione:" Le disposizioni in merito agli ambiti di conservazione sono quelle stabilite per le aree in cui sono compresi.".
- Art. 20
Tabella aree residenziali di trasformazione occupate da impianti produttivi da rilocalizzare
Alle finche Modalità di attuazione (art. 2 n.t.a.) e Destinazioni duso ammesse (art. 6 n.t.a.), la dizione: ... al 18 febb. 1997" è sostituita con: alladozione del presente P.R.G.C.".
Alla finca Modalità di attuazione (art. 2 n.t.a.), di seguito a: Piano particolareggiato è aggiunta la seguente dizione: che per insediamenti residenziali il cui carico urbanistico sia superiore a quello quantificato ai fini del calcolo della C.I.R., deve prevedere il reperimento in area TD delle corrispondenti quantità di spazi pubblici..
- Art. 21
Tabella aree residenziali di nuovo impianto
Alla finca Parametri (art. 3 n.t.a.), relativamente alle aree contraddistinte dalla sigla C. 1O.n. sono aggiunti: Ds = mt. 10,00; Df = mt. 10,00; Dc = mt. 10,00..
Alla finca Ambiti di conservazione, di seguito a ... le aree di conservazione è aggiunto: e quelle del seguente art. 33. Fatta eccezione per i fabbricati, vincolati e tutelati ai sensi della L. 1089/39, ad esclusione della manutenzione ordinaria, tutti gli interventi edilizi ammessi sugli immobili segnalati da salvaguardare ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., con numerazione riferita allelenco contenuto nellelaborato 10 e compresi negli ambiti di conservazione, sono sottoposti al preventivo parere di cui al nono comma dellart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i. Per gli altri fabbricati compresi negli ambiti di conservazione, ma non segnalati ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., tale obbligo di parere preventivo vige solo per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ampliamento..
- Artt. 23 e 24
Ad entrambi gli articoli è aggiunto il seguente comma finale, che recita:
Ogni intervento da realizzare in area produttiva confinante con area di altra destinazione duso deve prevedere la realizzazione sul confine interessato di idonee barriere antirumore e antinquinamento con fasce a verde piantumate con essenze arboree forti, autoctone, di alto fusto, a file sfalsate..
- Art. 23
Tabella aree produttive a prevalente destinazione industriale e artigianale di riordino e di completamento
Alla finca Parametri (art. 3 n.t.a.) sono ripristinati i precedenti parametri: Np = 2 e H = mt. 10,00.. Alla finca Aree per servizi da cedere al Comune, da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 n.t.a.), pag. 117, alla dizione: = 10% della superficie fondiaria (Sf) è aggiunta la seguente: = 20% della superficie Territoriale (St) per le aree già attivate mediante lattuazione di strumenti urbanistici esecutivi o concessioni convenzionate, nelle quali era, in origine, prevista tale quantità da dismettere poiché già aree di nuovo impianto..
Alla finca Aree per servizi da cedere al Comune, da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 n.t.a.) la dizione finale: regolarmente approvati e relative Convenzioni regolarmente stipulate fino allo loro naturale scadenza, ancorché in contrasto con quanto prescritto dai precedenti paragrafi è sostituita con il termine vigenti..
- Art. 24
Tabella aree produttive a prevalente destinazione industriale e artigianale di nuovo impianto
Alla finca Parametri (art. 3 n.t.a.), sono ripristinati i precedenti parametri: Np = 2 e H = mt. 10,00..
Alla finca Aree per servizi da cedere al Comune, da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 n.t.a.), pag. 124, la dizione: del comparto oggetto di S.U.E. ... omissis ... individuati cartograficamente; in tale quantità, è sostituita con Territoriale (St),.
Alla finca Aree per servizi da cedere al Comune, da assoggettare ad uso pubblico o da monetizzare (art. 8 n.t.a.) la dizione finale regolarmente approvati e relative Convenzioni regolarmente stipulate fino alla loro naturale scadenza, ancorché in contrasto con quanto prescritto dai precedenti paragrafi è sostituita con il termine vigenti..
- Art. 25
Comma 1, lettera d)
Dopo la dizione ... crescita edificatoria ed è inserito il termine eventualmente e di seguito alla dizione ... in aree di piano regolatore è inserita la dizione con analoga destinazione duso..
Comma 5
Al termine del comma, è aggiunta la dizione: in aree con analoga destinazione duso..
- Art. 26
Tabella aree a destinazione turistica, ricettiva, sportiva e per limpiego del tempo libero
Alla finca Edifici a destinazione duso impropria rispetto alle destinazioni ammesse nellarea, è stralciata la dizione: Con esclusione dellarea TR6.1".
- Art. 27 Comma 6
Dopo la dizione: ... rispetto alla superficie del lotto è aggiunta la seguente: e devono essere verificati i requisiti di ruralità, relativamente al lotto minimo di intervento di cui alla legge 133/94;.
Comma 8
Alla lettera c) la dizione: ... dellart. 25 della L.R. 63/78" è riformulata in: dellart. 2 della L.R. 63/78" ed inoltre di seguito alla dizione: ... di atto unilaterale dobbligo, è inserita la seguente: che preveda quanto stabilito al 7º comma dellart. 25 della L.R. 56/77 ed s.m.i..
Comma 12
Alla dizione di seguito a: ... piano di recupero, realizzare ... è inserita la dizione: negli edifici esistenti.
Comma 15
E aggiunta la seguente dizione finale: Non sono ammesse realizzazioni autonome di queste strutture.. - Art. 28
Comma 10
E aggiunta la seguente dizione finale che recita: e la piantumazione del perimetro dellarea interessata con una fascia di alberature di alto fusto di essenze forti, tipiche della zona, avente profondità minima di mt. 10,00 e a file sfalsate..
Comma 11
Alla lettera b), la distanza dai confini di proprietà 20,00 mt. è sostituita con 50.00 mt. ed inoltre è aggiunta la seguente dizione finale, che recita: La distanza tra allevamenti e residenze non deve essere inferiore a mt. 200..
- Art. 30
Comma 4
E ripristinato il testo adottato preliminarmente (quello pubblicato), e vi sono apportate le seguenti modificazioni:
- la dizione: nuova edificazione rurale compresa la residenza è sostituita con: ristrutturazione e ampliamento degli edifici rurali di cui alla lettera m) del comma 2 dellart. 25 della L.R. 56/77 e s.m.ed i.;
- la dizione, che recita: subordinato alla verifica dei seguenti requisiti: ... omissis ... con superficie minima di 3000 mq. è sostituita con: la cui superficie utile residenziale in incremento, commisurata allampiezza dellunità familiare insediata, è regolata dalle disposizioni degli artt.: 27, 28, 29, 30, 31, 34 e dai parametri stabiliti nella tabella delle aree agricole..
- Art. 31
Tabella aree agricole
Alla finca Tipi di intervento ammessi (art. 5 n.t.a.) è stralciato il termine - sostituzione.
Alla finca Parametri (art. 3 n.t.a.) di seguito a: ... ai fabbricati destinati alla residenza la dizione degli imprenditori agricoli e dei coltivatori, è sostituita con: dei soggetti di cui alI8º comma del precedente art. 27, ed inoltre al parametro Ds prima della dizione: la classificazione delle strade ... è inserita la seguente: = mt. 20,00 o secondo.
Alla finca Edifici a destinazione duso impropria rispetto alle destinazioni ammesse nellarea, sono stralciati gli interventi edilizi di: ricostruzione, sostituzione, ampliamento di cui allart. 14", e, alla voce ampliamenti assentibili una sola volta, ..." è ripristinato il precedente valore 20% della superficie lorda di pavimento (Slp) in sostituzione di: 50% ....
Alla finca Ambiti di conservazione, di seguito a ... le aree di conservazione è aggiunto: e quelle dei seguenti artt. 33.e 34. Fatta eccezione per i fabbricati, vincolati e tutelati ai sensi della L. 1089/39 (ora T.U. 490/99), gli interventi edilizi di ristrutturazione e di ampliamento ammessi sugli immobili compresi negli ambiti di conservazione assimilabili ai lotti di tipo B, C, D, e sugli edifici notevoli in area agricola, di cui alle legende delle tavv: 22.1 e 22.2 del P.R.G.C., sono sottoposti al preventivo parere di cui al nono comma dellart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i..
- Art. 32
Comma 3
Dopo la dizione: ... campi da gioco e parcheggi interrati o seminterrati è inserita la seguente dizione: ... quali pertinenze dei fabbricati residenziali, ....
- Art. 40 Comma 1
E aggiunta la dizione: Particolari cautele e attenzioni devono essere osservate nelle aree di interesse naturalistico denominate: La Bula e Laghi di S. Marzanotto..
Art. 43
Comma 2
La dizione: regolarmente approvati e ... omissis ... non in contrasto con: è sostituita con: vigenti e conformi con:.
Comma 3
E stralciato integralmente.
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 31 - 72
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Grazzano Badoglio (AT). Approvazione della Variante Specifica al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Specifica al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Grazzano Badoglio (AT), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 27 in data 8.7.1998, n. 2 in data 29.1.1999 e n. 45 in data 25.11.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 19.4.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Grazzano Badoglio, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 27 in data 8.7.1998 e n.2 in data 29.1.1999 , esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione tecnica
- Elab. -Modifica alle norme tecniche di attuazione
- Tav.C2bis -Azzonamento e viabilità
- Tav.C3bis -Sviluppi di P.R.G.C.
- Tav.C4bis -Mappa interventi
- Elab. -Relazione Geologico Tecnica
- deliberazione consiliare n. 45 in data 25.11.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione
- Elab. -Controdeduzioni
- Elab. -Modifiche alle norme tecniche di attuazione e nuove tabelle di zona
- Tav.C2bis -Azzonamento e viabilità
- Tav.C3bis -Sviluppi P.R.G.C..
(omissis)
Allegato
Modifiche di introduzione ex officio ai sensi dell11º comma art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.
Sulle tavole di piano
Tavv. C2 bis scala 1:5000 e C3 bis scala 1:2000, la dizione che recita: In regime transitorio, nelle aree ... omissis ... consentiti interventi di nuovo impianto è sostituita dalla seguente:
Sino ad avvenuta approvazione di indagini geologico tecniche ai sensi della 7 LAP/1996 su tutto il territorio comunale, gli interventi edilizi di nuova edificazione ammessi dal piano possono essere attuati solo nelle aree oggetto di indagine da parte della relazione geologica di variante a firma geologo Massobrio.
Sulla Tav. C2 bis in scala 1:5000 è inserita la seguente dizione:
In località Zenevreto vige la concessione mineraria conferita, per anni 10, con decreto distrettuale del 16/05/1995 e pubblicata sulla G.U. n. 279 del 29/11/1995".
Sulle norme di attuazione
Art. 1 bis, punto 4), di seguito a: Scheda quantitativa dei dati urbani, è aggiunta la seguente dizione:
contenuta, con le tabelle dei dati quantitativi nel fascicolo denominato Relazione, adottato con D.C. n. 45 del 25/11/1999..
Lart. 29, è integrato dalla seguente disposizione finale:
Ad eccezione degli edifici compresi negli elenchi di cui alle Leggi: 1089/39 e 1497/39 (ora T.U. 490/99) soggetti esclusivamente al restauro e risanamento conservativo secondo le prescrizioni dellottavo comma dellart. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i. e di questo P.R.G.C., le concessioni edilizie relative agli interventi edilizi ammessi nel centro storico, devono essere preventivamente sottoposte al parere vincolante della commissione di cui allart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m.i..
Allart. 35, di seguito alla dizione dellottavo comma, che recita: ... diversi da quelli individuati nella Tav. C2" è inserita la seguente:
e per cui è già ammesso lampliamento del 20% della volumetria esistente..
Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2000, n. 1 - 126
Parere ex art. della L. 349/86 relativo al progetto di Alta Capacita Milano - Genova. III Valico. Genova - Arquata Scrivia - Novi Ligure presentato dalla societa COCIV
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di riconfermare linteresse strategico, sotto il profilo trasportistico, per il progetto relativo alla linea ferroviaria ad Alta Capacità Milano - Genova, III Valico Genova - Arquata Scrivia - Novi Ligure", presentato dal Consorzio COCIV con sede legale in Genova, Via C.R. Ceccardi n. 4/16, e di confermare la scelta sulla soluzione C proposta;
- di ritenere, ai sensi e per gli effetti dellart. 6 della L. 349/86, per i motivi indicati in premessa, che lopera sia compatibile sotto laspetto ambientale, solo a seguito delladozione delle specifiche condizioni di seguito riportate:
le due fasi funzionali ipotizzate (interconnessione ad Arquata Scrivia ed a Novi Ligure) vengano realizzate contemporaneamente;
le Ferrovie dello Stato provvedano alla predisposizione dello studio di un nuovo progetto complessivo di riqualificazione e potenziamento (attraverso interventi strutturali e tecnologici) delle linee ferroviarie del basso Piemonte con particolare riferimento al quadruplicamento della tratta Novi Ligure - Alessandria - Asti - Torino;
che le indicazioni derivanti dallo studio di cui sopra facciano parte di un apposito Accordo Quadro tra Regione Piemonte, F.S. e Ministero dei Trasporti, relativo agli interventi di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie del Piemonte collegate alla realizzazione del III valico di cui trattasi;
linnesto in Novi Ligure venga realizzato senza il previsto salto di montone e linnesto in Arquata Scrivia, se localizzato a Rigoroso, avvenga in galleria; se realizzato in prossimità della stazione di Arquata, a valle della suddetta frazione, venga realizzato secondo le modalità della soluzione D;
venga attentamente valutato dalla Commissione VIA nazionale il bilancio ambientale conseguente allo spostamento delle linee storiche dallarea archeologica di Libarna, che la Regione Piemonte ritiene positivo;
per quanto sopra considerato, vengano prese tutte le precauzioni possibili per preservare e salvaguardare la suddetta area archeologica della Libarna;
venga riveduta la localizzazione dei campi base previsti al fine di far rientrare la loro realizzazione nella logica della pianificazione urbanistica, verificando che ciascuna localizzazione sia esente da vincoli territoriali che potrebbero rendere impossibile loccupazione fissa del territorio;
vengano accuratamente studiate le vie daccesso alle finestre sulle gallerie collocate in ambiti boscati, in modo che non creino lesioni permanenti al paesaggio;
vengano realizzati gli approfondimenti dindagine necessari per la caratterizzazione geologica, geotecnica ed idrogeologica delle formazioni attraversate dalle gallerie in progetto, sia in termini di comportamento meccanico che di caratteristiche idrogeologiche;
tra le PK 33 e PK 36, in prossimità dellabitato di Novi Ligure, occorre eseguire unapposita progettazione della galleria corredandola di uno specifico piano di monitoraggio geotecnico-strutturale degli edifici esistenti ante, durante e post-operam, stante il modesto spessore della copertura;
venga approfondito il piano di approvvigionamento degli inerti considerando anche ulteriori siti alternativi a quelli proposti e tenendo comunque conto del fatto che ciascun sito estrattivo dovrà essere analizzato in uno specifico progetto definitivo da sottoporsi ad autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78;
venga approfondito il piano di estrazione sul Torrente Borbera corredando lo stesso di un adeguato studio idrologico del bacino idrografico ed unattenta analisi delle conseguenze idrauliche ed ambientali dei lavori ipotizzati, in parte previsti nelle vicinanze di aree di elevato interesse naturalistico, prevedendo anche localizzazioni di prelievo alternative;
venga progettato ed attuato un piano di monitoraggio, in funzione delle risultanze degli studi di cui al punto 8, che definisca inequivocabilmente lambiente idrico profondo e sia in grado di tenere sotto controllo levoluzione delle falde a seguito della realizzazione delle opere in progetto; ribadito lobiettivo di evitare il drenaggio delle falde intercettate, qualora le tecniche dimpermeabilizzazione e/o contenimento degli afflussi idrici ipotizzate in progetto si rivelassero insufficienti o impraticabili, dovranno essere messe in atto soluzioni tecniche che consentano la raccolta delle acque defluenti verso le destinazioni o gli usi più compatibili con la qualità delle medesime;
vengano ricercate soluzioni ed accorgimenti progettuali che evitino o comunque minimizzino le interferenze del tracciato con le fonti di approvvigionamento dei servizi idrici (sorgenti o pozzi) individuando possibili fonti alternative e definendo progettualmente le eventuali infrastrutture necessarie;
venga ridefinito il piano dei siti di discarica, privilegiando lipotesi di conferire ai porti tutto il materiale di cui questi necessitano per i loro previsti ampliamenti e mantenendo solo le localizzazioni che effettivamente si pongono come riqualificazione di unarea degradata, eliminando invece quelle che comporterebbero modificazioni della morfologia originaria del territorio;
venga approfondita lanalisi dellimpatto acustico ed in particolare che per la misura in continuo dei livelli sonori venga acquisito un congruo numero di stazioni, da installare a rotazione sia in prossimità dei siti di cantiere che lungo la linea, al fine di monitorare e controllare lo stato ante, in corso e post-operam, nonché di predisporre eventuali azioni correttive;
- di inviare il presente parere al Ministero dellAmbiente per il prosieguo delliter procedurale ex art 6 della L. 349/86.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2000, n. 3 - 128
L.R. 20/89 e L.R. 56/77. Piano Paesistico dellarea dellex Tenuta Reale di Pollenzo. Primi adempimenti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di dare avvio alla progettazione del Piano Paesistico dellarea denominata Tenuta ex Reale del Centro Storico di Pollenzo, in attuazione dellart.12 delle N.T.A. del Piano Territoriale Regionale approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 388-9126 del 19.6.1997, secondo i criteri della legislazione nazionale e regionale vigente in materia e con i contenuti e gli elaborati stabiliti dagli art. 5 e 6 della L.R. 20/89;
- di incaricare la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Pianificazione Paesistica di attivare tutte le necessarie procedure e di promuovere i necessari incontri con tutte le istituzioni e i soggetti pubblici e privati interessati a realizzare interventi di tutela e valorizzazione dellarea della Tenuta ex Reale del Centro Storico di Pollenzo, per meglio definire il quadro operativo allinterno del quale collocare il Piano Paesistico per una azione integrata e coordinata di valorizzazione dellarea in argomento;
- di rinviare ad atti successivi leventuale affidamento di incarichi per quelle parti di progettazione che non potessero essere espletate dalla Struttura Regionale e in ragione della interdisciplinarietà del lavoro che potrebbe richiedere figure professionali attualmente presenti in misura insufficiente nellorganico regionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2000, n. 7 - 132
Convenzione tra la Regione Piemonte e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema per la creazione di un dipartimento di animazione, classica e computerizzata, della Scuola Nazionale di Cinema con sede in Torino. Accantonamento di L. 500.000.000 (Cap. 20450/2000) e prenotazione di L. 290.000.000 (Cap. 20450/2001)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, per le motivazioni esposte in premessa e qui richiamate, la collaborazione tra la Regione Piemonte e la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema per la costituzione di un Dipartimento di Animazione Classica e Computerizzata, articolato in più indirizzi, quale emanazione della Scuola Nazionale di Cinema stessa, con sede in Torino e quale prima iniziativa di un più ampio processo di decentramento delle proprie attività di formazione, ricerca e sperimentazione;
- di approvare lo schema di convenzione, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, con il quale vengono definiti i rispettivi impegni in ordine alla costituzione del Dipartimento di cui sopra;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o in Sua vece lAssessore delegato, alla firma della suddetta convenzione;
- di autorizzare il Direttore Regionale ai Beni Culturali a determinare, con successivo provvedimento amministrativo, il contributo per le spese di funzionamento di cui allart. 3.2 della convenzione, da definirsi sulla base dellaccantonamento di cui alla D.G.R. n. 24-29699 del 20/3/2000 n. 468 e, qualora necessario, di eventuali ulteriori disponibilità del Bilancio regionale;
- di accantonare a favore della Direzione Regionale ai Beni Culturali, per le spese di primo impianto di cui allart. 3.2. della convenzione, la cifra di L. 500.000.000 sul capitolo 20450 (A/100656) del Bilancio regionale per il 2000 e di prenotare la cifra di L. 290.000.000 sullo stesso capitolo dellesercizio 2001 (Bilancio pluriennale 1999-2001) (I/100015).
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 10.7
D.D. 3 marzo 2000, n. 237
Concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte. Nomina Commissione Tecnica ed affidamento incarico di consulenza - integrazione
Premesso che:
- la Regione Piemonte, nellautunno 1998 è addivenuta alla determinazione di sondare le possibilità offerte dalla struttura urbana del Comune di Torino per localizzare in un unico complesso edilizio i propri uffici tecnici ed amministrativi, ferme restando le sedi della Giunta Regionale e del Consiglio;
- a seguito di uno studio di fattibilità larea più idonea per la costruzione, ex novo, di un edificio unico, sito nella città di Torino, da destinarsi a sede degli uffici della Regione Piemonte risulta essere quella contrassegnata con la sigla SPINA 1 nel Piano Regolatore del Comune di Torino;
- lo studio di fattibilità sottolineava la necessità dellacquisto di una parte rilevante dei diritti edificatori di cui è titolare il Comune di Torino;
- a seguito di quanto sopra, la Regione Piemonte, ha rivolto istanza ufficiale al Comune al fine di garantirsi la disponibilità dei diritti edificatori comunali fino al termine della procedura concorsuale;
- con lettera in data 10 maggio 1999, prot. n. 1066/99, il Comune ha manifestato la propria disponibilità a trasferire alla Regione i diritti edificatori richiesti;
- la Giunta Regionale, con deliberazione n. 19-28234 del 27 settembre 1999 ha approvato il Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte ed il Comune di Torino contenente i reciproci impegni finalizzati al trasferimento di tutti i diritti edificatori necessari per la costruzione del nuovo palazzo sulla Spina 1 secondo quanto contenuto negli elaborati ufficiali facenti parte dellAccordo di Programma relativo a Spina 1 del 30.12.1998;
- la Regione Piemonte ha manifestato lintenzione di procedere allindizione della gara ad evidenza pubblica per laffidamento dellincarico di progettazione del Nuovo Palazzo Regionale;
vista la determinazione del Settore Patrimonio Immobiliare n. 1343 del 24.12.1999 con la quale si è provveduto ad indire, ex art. 26, comma 8, D.Lgs. 157/95, concorso di progettazione a procedura ristretta per la realizzazione del Nuovo Palazzo destinato ad uffici della Regione Piemonte e ad approvare nel contempo il relativo bando di gara;
vista la determinazione del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 4 del 10.1.2000 di approvazione del Disciplinare di gara;
dato atto che il bando di gara è stato pubblicato secondo la normativa vigente;
rilevato che, ai sensi dellart. 26, comma 8, D.Lgs. 157/95 il concorso si svolgerà in due fasi, nelle quali è prevista la presentazione di istanze di partecipazione (prima fase) e, da parte dei concorrenti ammessi, la presentazione di elaborati progettuali (seconda fase);
rilevato, altresì, che come previsto dal Disciplinare di gara dovrà essere costituita una Commissione preposta allesame della documentazione presentata ai concorrenti nelle due suddette fasi della procedura concorsuale in argomento;
considerata la complessità, sotto il profilo tecnico, dellesame della suddetta documentazione si è ritenuto opportuno avvalersi della consulenza di esperti a livello internazionale allinterno della Commissione su indicata;
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 42-29415 del 21.2.2000 con la quale si è provveduto ad accantonare la somma necessaria, a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico, sul Cap. 10870 delle uscite del bilancio per lesercizio finanziario 2000;
considerato che al fine di avvalersi della collaborazione di esperti di fama internazionale la Direzione Patrimonio e Tecnico ha individuato i seguenti professionisti:
- Arch. Miguel Angel Roca
- Arch. Makoto Sei Watanabe
- Arch. Otto Steidleir
- Arch. Cesare Casati
dato atto che sarà necessario, altresì, per il corretto svolgimento dei lavori della suddetta Commissione, avvalersi di un interprete (inglese-italiano) con specializzazione tecnica attesa la materia oggetto di esame, individuandolo nellIng. Andrea Rolando;
dato atto che i professionisti, alluopo interpellati, si sono dichiarati disponibili a far parte della Commissione di gara per lesame della documentazione presentata dai concorrenti al concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte, al corrispettivo complessivo di L. 61.136.000= o.f.i.;
preso atto della corrispondenza agli atti della Direzione da cui risulta il rifiuto dei Presidenti dei due Consigli Nazionale degli Architetti e degli Ingegneri di far parte o di delegare alcun rappresentante nella Commissione Tecnica predetta;
considerata pertanto la necessità di procedere alla nomina della suddetta Commissione Tecnica individuando i componenti come segue:
- Ing. Domenico Arcidiacono - Presidente
- Arch. Pasquale Bruno Malara - Componente
- Prof. Franco Mellano - Componente
- Arch. Miguel Angel Roca - Componente
- Arch. Makoto Sei Watanabe - Componente
- Arch. Otto Steidleir - Componente
- Arch. Cesare Casati - Componente
ritenuto pertanto, alla luce di quanto su esposto, di impegnare la somma di L. 61.136.000= o.f.i., facendovi fronte con i fondi accantonati sul Cap. 10870 delle uscite del bilancio per lesercizio finanziario 2000 (acc. n. ....);
nellambito dei criteri, degli obiettivi e delle risorse finanziarie definiti ed assegnati nella materia del presente provvedimento con D.G.R. n. 42-29415 del 21.2.2000;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dai D.D.Lgs n. 470/93 e 80/98;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
vista la L.R. n. 8/84;
vista la L.R. n. 6/88;
visto il D.Lgs. 157/95;
viste le LL.RR. n. 55/81 e 1/99;
determina
- Di nominare, per i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche indicate in narrativa, la Commissione Tecnica, preposta allesame della documentazione presentata per la partecipazione al concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Palazzo Regionale destinato ad uffici della Regione Piemonte, come segue:
- Ing. Domenico Arcidiacono - Presidente
- Arch. Pasquale Bruno Malara - Componente
- Prof. Franco Mellano - Componente
- Arch. Miguel Angel Roca - Componente
- Arch. Makoto Sei Watanabe - Componente
- Arch. Otto Steidleir - Componente
- Arch. Cesare Casati - Componente
- di prevedere per i seguenti professionisti, attesa la consulenza che gli stessi presteranno, i seguenti compensi:
- Arch. Miguel Angel Roca L. 16.000.000=
- Arch. Makoto Sei Watanabe L. 18.000.000=
- Arch. Otto Steidleir L. 10.000.000=
- Arch. Cesare Casati L. 10.000.000= o.f.e.
- Ing. Andrea Rolando L. 4.000.000= o.f.e.;
- di impegnare la somma di L. 61.136.000= o.f.i., facendovi fronte con i fondi accantonati sul Cap. 10870 delle uscite del bilancio per lesercizio finanziario 2000 (acc. n. ....);
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei provvedimenti di competenza.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 240
Comune di Briga Alta (CN). Regolamento per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo nel comprensorio comunale. Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il regolamento comunale per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo nel comprensorio del Comune di Briga Alta (CN) allegato alla presente per farne parte integrante.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 241
Comune di Rossana (CN). Regolamento per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo legnatico e fungatico nel comprensorio del Monte Pragamondio. Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il regolamento comunale per lesercizio del diritto di uso civico di pascolo legnatico e fungatico nel comprensorio del Comune di Rossana (CN) - Monte Pragamondio -allegato alla presente per farne parte integrante.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 242
Comune di Sestriere (TO). Permuta terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 9 mapp. 717-718 di complessivi mq. 1.600, con altri terreni privati distinti al NCT Fg. 4 mapp. 5-14-15-124-173 di complessivi mq. 8.086, in variazione a quanto già autorizzato con D.G.R. nº 102-13093 del 21.10.1996, per realizzare fabbricati e magazzini per artigiani. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Sestriere (TO) a:
- sdemanializzare, in variazione a quanto già autorizzato con D.G.R. nº 102-13093 del 21.10.1996, i terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT (censuario di Champlas du Col) Fg. 9 mapp. 717-718 per complessivi mq. 1.600;
- permutare i sopracitati terreni con quelli messi a disposizione dal Consorzio Artigiani Insediamenti Sestriere distinti al NCT (censuario di Sestriere) Fg. 4 mapp. 5-14-15-124-173, di complessivi mq. 8.086, per consentire sui primi la realizzazione di fabbricati e magazzini per artigiani e per consolidare ed accrescere, gravando i secondi del vincolo di uso civico, il patrimonio di civico demanio;
di dare atto che:
- i terreni acquisiti dal Comune di Sestriere (TO) in seguito alla permuta (mq. 8.086) sono gravati da uso civico pertanto sono disciplinati dalla Legge 16.06.1927, nº 1766, del DPR 24.07.1977, nº 616 e sottoposti ai vincoli di cui alla Legge 08.08.1985, nº 431 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20/PRE-PT del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997 e quindi, tra laltro, inedificabili;
- vi sarà un versamento a favore del Comune di Sestriere (TO), per il maggior valore dei propri terreni rispetto a quelli messi a disposizione da parte del Consorzio Artigiani Insediamenti Sestriere, non inferiore a L. 168.240.000 (centosessantottomilioni duecentoquarantamila) a titolo di conguaglio;
- il Comune di Sestriere (TO) dovrà rideterminare il suddetto importo tenendo conto della rivalutazione dei lotti oggetto di permuta secondo gli incrementi dellindice ISTAT eventualmente maturati tra la data del 14.05.1996 e la data delleffettivo pagamento del conguaglio;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle dei frazionamenti, inerenti la permuta in argomento sono a totale carico del summenzionato Consorzio;
- il Comune di Sestriere (TO) dovrà destinare la somma introitata a titolo di conguaglio alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellart. 24 della L. 1766/27 e, nelleventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati al Comune ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarla, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, sempre secondo legge;
- il Comune di Sestriere (TO) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti che verranno stipulati in conseguenza della presente autorizzazione dando ulteriormente atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti;
- questa autorizzazione sostituisce quella di cui alla DGR 102-13093 del 21.10.1996, pur traendo fondamento dalla stessa e della precedente istruttoria pertanto, nel caso il Comune intendesse in futuro sdemanializzare parte dellarea precedentemente autorizzata o altre aree a completamento del P.E.C., dovrà essere presentata una nuova istanza a questa Amministrazione che terrà comunque conto dellimplemento delluso civico per mq. 8.086 a fronte di mq. 1.600 ceduti.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 243
Licitazione privata per laffidamento della gestione dei processi formativi per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale. Approvazione bando di gara
Premesso che:
con nota Prot. n. 3704/51.05 del 17/10/99 il Dirigente del Settore Protezione Civile ha trasmesso al Settore Attività Negoziale e Contrattuale, per il compimento di tutte le formalità di legge inerenti lespletamento della gara dappalto di cui alloggetto, la Determinazione Dirigenziale n. 719 del 5/10/99 che approva il C.S.A. e indice la gara per laffidamento della gestione di processi formativi per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale mediante procedure ristretto (licitazione privata) ai sensi dellart. 29 della L.R. 23/1/84 e S.M.I. e secondo il criterio di cui allart. 23 punto 1 lett. b del D.Lgs 157/95 (offerta economicamente più vantaggiosa).
Preso atto della necessità di approvare il bando di gara indicante loggetto dellappalto, lelenco dei requisiti richiesti per la partecipazione, nonchè le modalità di presentazione delle offerte, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
vista la L.R. 8/84;
visto il D.Lgs 157/95;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs n. 29/93 come modificato dai D.Lgs. n. 470/93 e 80/98;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla determinazione del Settore Protezione Civile n. 719 del 05/10/99;
determina
Di approvare il bando di gara ed indicante loggetto dellappalto, lelenco dei requisiti richiesti per la partecipazione nonchè le modalità di presentazione delle offerte allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
di demandare ai competenti uffici amministrativi ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 244
Appalto concorso per la realizzazione di un software per la gestione delle attività dei Medici di Medicina Generale e Teleprenotazione - Ammissione ditte e approvazione lettera di invito
Premesso che:
- con determina della Direzione Programmazione Sanitaria con nota prot. n. 488 del 30.11.99, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto allindizione di gara ad appalto concorso per la realizzazione di un software di Gestione delle attività dei Medici di Medicina Generale e Teleprenotazione approvando nel contempo il C.S.A.;
- con la medesima determinazione si è stabilito di indire la gara dappalto ai sensi dellart. 9 comma 1 lett. c) del D.Lgs 358/92 e secondo il criterio di cui allart. 19, comma 1, lett. b) dello stesso decreto;
accertato che le Imprese indicate nellallegato A allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale, hanno presentato domanda di partecipazione nei termini stabiliti dal bando di gara e sono risultate in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dal bando medesimo;
rilevato pertanto la necessità ed opportunità di ammettere alla gara le Imprese indicate nellelenco A;
rilevata infine la necessità ed opportunità di approvare la lettera dinvito da trasmettere ai concorrenti partecipanti alla gara dappalto in argomento, ai sensi del combinato disposto degli artt. 29, lett. B della L.R. n. 8/84 e 89, lett. B del R.D. n. 827/24 e disciplinante le modalità di presentazione dei documenti attestanti il possesso dei requisiti soggettivi per lammissione e le modalità di presentazione dellofferta economica;
vista la L.R. n. 8/84;
visto il D.Lgs 358/92;
vista la Direttiva CEE 97/52;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs n. 29/93 come modificato dai D.Lgs. n. 470/93 e 80/98;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Determinazione del Direttore Regionale Programmazione Sanitaria n. 488 del 30.11.1999;
determina
1) Di ammettere alla gara in argomento, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, le Imprese indicate nellallegato elenco A, compiegato alla presente a farne parte integrante e sostanziale;
2) di approvare la lettera dinvito compiegata alla presente a farne parte integrante e sostanziale, da trasmettere ai concorrenti di cui allallegato elenco A;
3) di demandare ai componenti Uffici Amministrativi ladozione dei conseguenti provvedimento di competenza.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 6 marzo 2000, n. 247
Presa datto della variazione del cronoprogramma relativo ai lavori per la ristrutturazione del XIV lotto del Museo di Scienze Naturali di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di prendere atto del nuovo cronoprogramma relativo ai lavori per la ristrutturazione e restauro del XIV lotto del Museo di Scienze Naturali di Torino, affidati allA.T.I. Sire S.p.A. - Casal S.p.A..
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 248
Comune di Pavarolo. Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Pavarolo necessari alla realizzazione dei lavori di completamento della fognatura nera in via Casorati e via San Rocco (tratto di via S. Rocco)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Il deposito, per la durata di quindici giorni consecutivi, presso la Segreteria del comune di Pavarolo del piano particellare relativo ai beni stabili da sottoporre ad asservimento per lesecuzione dellopera di cui in premessa con annessa offerta degli indennizzi, affinchè chiunque possa prenderne visione ad ogni effetto di legge, dandone avviso mediante pubblicazione allAlbo Pretorio con lindicazione del luogo, della durata e dello scopo del deposito stesso.
Uguale avviso sarà pubblicato, a cura e spese del richiedente sul Foglio degli Annunzi Legali della Provincia.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 249
Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Salussola e Dorzano, necessari alla realizzazione dei lavori di risanamento igienico-sanitario degli acquedotti consortili per i comuni di Collobiano, Formigliana, Rovasenda, Salussola, Soprana e Villarboit - Perizia di variante e suppletiva
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
In favore del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese è autorizzata loccupazione durgenza degli immobili necessari alla realizzazione dellopera indicata in premessa e descritti nellallegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Loccupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia, della dichiarazione di pubblica utilità stabilita con la sopracitata Determinazione Dirigenziale nº 150 in data 17.2.1999.
Art. 3
Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove loccupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.
Art. 4
Il Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, lindennità che sarà stabilita dalla Competente Commissione costituita ai sensi dellart. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.
Art. 5
Il Direttore Generale del Consorzio succitato è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.
Art. 6
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Art. 7
Il Geom. Roberto Martinelli, con studio in Vercelli, Via S. Cristoforo nº 2, procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare, per gli scopi indicati in premessa e descritti nellallegato elenco, di cui allarticolo 1.
A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura dei Sindaci dei comuni di Salussola e Dorzano, almeno 20 giorni prima dellaccesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 250
Legge 25/6/1865 nº 2359 e successive - Azienda Consortile Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi di Cuneo - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio del comune di Vernante necessari alla realizzazione della condotta di adduzione della Sorgente Renetta alla rete distributrice consortile
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La esecuzione del piano particellare di asservimento allegato alla propria determinazione nº 1251 in data 6/12/1999.
Art. 1
Il Geom. Giancarlo Vallauri con studio in S. Albano Stura procederà alla compilazione della perizia di stima dei beni da sottoporre a servitù, descritti nellallegato piano, che forma parte integrante del presente provvedimento.
A tal fine il sopracitato perito potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da affiggere allAlbo Pretorio dellAmministrazione Comunale di Vernante almeno tre giorni prima della data in cui procederà alla stima.
Art. 2
Le operazioni di stima dovranno essere concluse entro il termine di novanta giorni dalla data di emissione del presente provvedimento.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 251
Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle dellOrba - Imposizione di servitù sulle aree site nel territorio del comune di Basaluzzo necessarie alla realizzazione dei lavori di ampliamento dei collettori fognari della Bassa Valle Lemme - 1º intervento
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La esecuzione del piano particellare di asservimento allegato alla propria determinazione nº 491 in data 12/5/1999.
Art. 1
Il Geom. Soro Giuliano con studio in Novi Ligure procederà alla compilazione della perizia di stima dei beni da sottoporre a servitù, descritti nellallegato piano, che forma parte integrante del presente provvedimento.
A tal fine il sopracitato perito potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da affiggere allAlbo Pretorio dellAmministrazione Comunale di Basaluzzo almeno tre giorni prima della data in cui procederà alla stima.
Art. 2
Le operazioni di stima dovranno essere concluse entro il termine di novanta giorni dalla data di emissione del presente provvedimento.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 252
Azienda Consortile Servizi Enti Locali Valle Susa (ex C.I.S.V.S.) - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Almese e Rubiana, necessari alla realizzazione dei lavori di costruzione del collettore fognario consortile, Tronco I-L2, 2º Perizia suppletiva e di variante
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La esecuzione del piano particellare di asservimento allegato alla propria determinazione nº 437 in data 22/4/1999.
Art. 1
Il Geom. Poli Pio con studio in Torino, Via G. Casalis nº 59, procederà alla compilazione della perizia di stima dei beni da sottoporre a servitù, descritti nellallegato piano, che forma parte integrante del presente provvedimento.
A tal fine il sopracitato perito potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da affiggere allAlbo Pretorio delle Amministrazioni Comunali di Almese e Rubiana almeno tre giorni prima della data in cui procederà alla stima.
Art. 2
Le operazioni di stima dovranno essere concluse entro il termine di novanta giorni dalla data di emissione del presente provvedimento.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 253
Legge 25/6/1865 nº 2359 e successive - Consorzio Intercomunale DIgiene Urbana (C.I.D.I.U.) di Collegno - Asservimento delle aree occorrenti per la costruzione del 1º stralcio - 1º lotto del collettore fognario consortile in comune di Grugliasco - Rettifica D.P.G.R. nº 2970/95
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
Per le motivazioni indicate in premessa, fermo restando quanto disposto dal D.P.G.R. nº 2970 in data 27/6/1995, nel piano particellare ad asso allegato, la descrizione dellimmobile:
Comune di Grugliasco
22) Foglio 8 particella 49 - Ditta Barra Alfredo Novero Maria in Barra - sup. asservita mq. 665" è sostituita dalla seguente:
Comune di Grugliasco
22) Foglio 8 particella 49 - Ditta Serra Giuseppe Garfagnini Maria Luisa (o Maria) - sup. asservita mq. 665.
Art. 2
Il presente provvedimento forma parte integrante del D.P.G.R. nº 2970 in data 27/6/1995.
Art. 3
Il Direttore Generale del Consorzio C.I.D.I.U. di Collegno è incaricato della notifica e della esecuzione del presente provvedimento. Lo stesso Direttore Generale provvederà altresì alla trascrizione del presente provvedimento di rettifica presso la competente Conservatori dei Registri Immobiliari.
Art. 4
Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 254
Legge 22/10/1971 nº 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Vernante, necessari ai lavori di captazione della sorgente Renetta
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
Le indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Vernante, occorrenti per la realizzazione dellopera descritta in narrativa sono quantificate nella misura indicata nellallegato piano particellare desproprio, che forma parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Il Presidente del Consorzio Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.
Ai sensi dellart. 12 della Legge 22/10/1971 n. 865, i proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potranno convenire con lEnte Espropriante, la cessione volontaria degli immobili per un prezzo non superiore del 50% dellindennità provvisoria, ovvero comunicare alla Regione ed allEnte Espropriante che intendono accettare lindennità stessa, avvertendo che in caso di silenzio lindennità sarà considerata, ad ogni effetto, rifiutata.
Ove larea da espropriare sia condotta dal proprietario diretto coltivatore, nel caso di cessione volontaria ai sensi del suddetto art. 12, il prezzo di cessione sarà determinato in misura tripla rispetto lindennità provvisoria, con esclusione di ogni altra maggiorazione.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di Legge.
Art. 4
Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 255
Consorzio Depurazione Acque della Valle dellOrba - Imposizione di servitù degli immobili siti nel territorio dei comuni di Basaluzzo, Francavilla Bisio, Pasturana, necessari alla realizzazione delle opere di completamento dei collettori fognari della Bassa Val Lemme - 2º intervento
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La esecuzione del piano particellare di asservimento allegato alla propria determinazione nº 830 in data 12/8/1999.
Art. 1
Il Geom. Soro Giuliano con studio in Novi Ligure procederà alla compilazione della perizia di stima dei beni da sottoporre a servitù, descritti nellallegato piano, che forma parte integrante del presente provvedimento.
A tal fine il sopracitato perito potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da affiggere allAlbo Pretorio delle Amministrazioni Comunali di Basaluzzo, Francavilla Bisio e Pasturana almeno tre giorni prima della data in cui procederà alla stima.
Art. 2
Le operazioni di stima dovranno essere concluse entro il termine di novanta giorni dalla data di emissione del presente provvedimento.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 256
Legge 22/10/1971 nº 865 artt. 12 e 15 - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Casale Corte Cerro necessari alla costruzione della strada di collegamento Casale-Cereda
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
Il comune di Casale Corte Cerro verserà alla Cassa Depositi e Prestiti, in favore degli aventi diritto, le indennità rifiutate, quantificate con il proprio provvedimento nº 1128, in data 15.11.1999 da corrispondere per lespropriazione degli immobili necessari alla realizzazione dellopera descritta in narrativa.
Art. 2
Di richiedere alla Commissione Provinciale Esproprii di Novara la determinazione dellindennità di espropriazione degli immobili di cui allallegato identificati nellallegato elenco, per i quali vi è stato il rifiuto dellindennizzo di natura provvisoria.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 257
Provincia di Asti - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Montabone necessari alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria della S.P. 121 mediante rifacimento del piano viabile dal km. 0+000 al km. 1+800
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
In favore della Provincia di Asti è autorizzata loccupazione durgenza degli immobili necessari alla realizzazione dellopera indicata in premessa e descritti nellallegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Loccupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia, della dichiarazione di pubblica utilità stabilita con la delibera della Giunta Provinciale di Asti nº 28992/99 citata in premessa.
Art. 3
Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove loccupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.
Art. 4
La Provincia di Asti corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, lindennità che sarà stabilita dalla Competente Commissione costituita ai sensi dellart. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.
Art. 5
Il Presidente della Giunta Provinciale succitata è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.
Art. 6
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Art. 7
LArch. Luigi Marenzoni, con studio in Asti, Corso Duca Degli Abruzzi nº 47, procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare, per gli scopi indicati in premessa e descritti nellallegato elenco, di cui allarticolo 1.
A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del Sindaco del comune di Montabone almeno 20 giorni prima dellaccesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 258
Provincia di Asti - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio del comune di Cerro Tanaro necessari alla realizzazione dei lavori di rettifica di una doppia curva della S.P. nº 101 al km. 1+400
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
In favore della Provincia di Asti è autorizzata loccupazione durgenza degli immobili necessari alla realizzazione dellopera indicata in premessa e descritti nellallegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Loccupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia, della dichiarazione di pubblica utilità stabilita con la delibera della Giunta Provinciale di Asti nº 4389 in data 28.1.2000.
Art. 3
Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove loccupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.
Art. 4
La Provincia di Asti corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, lindennità che sarà stabilita dalla Competente Commissione costituita ai sensi dellart. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.
Art. 5
Il Presidente della Provincia succitata è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.
Art. 6
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Art. 7
LArch. Luigi Marenzoni, con studio in Asti, Corso Duca Degli Abruzzi nº 47, procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare, per gli scopi indicati in premessa e descritti nellallegato elenco, di cui allarticolo 1.
A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura del Sindaco del comune di Cerro Tanaro almeno 20 giorni prima dellaccesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 263
Pagamento fatture e bollette - fatture alla Telecom Italia Mobile S.p.A. e Omnitel Pronto Italia S.p.A., riferite a linee telefoniche per apparati mobili - 2 bimestre 2000 - Importo presunto Lire 125.000.000 oneri fiscali compresi (Cap. 10440/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzar il pagamento delle fatture e bollette-fatture emesse dalla TIM e dalla Omnitel, relative al 2º bimestre 2000, riferite a contratti di abbonamento a linee telefoniche per apparati cellulari assegnati in uso ad amministratori e funzionari della Regione Piemonte;
di dare atto che la predette spese, come illustrato in premessa, sono da considerarsi urgenti e indifferibili;
di dare altresì atto che le predette spese, come illustrato in premessa, non risultano frazionabili (vedi art. 37 L.R. 55/81).
Alla spesa complessiva presunta di Lire 125.000.000, oneri fiscali compresi, si farà fronte con i fondi già impegnati sul capitolo 10440 del bilancio per lesercizio 2000 (Accantonamento n. 100055 Impegno n. 74) i quali presentano la necessaria disponibilità.
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2000, n. 265
Concorso a procedura ristretta per la progettazione del Nuovo Palazzo destinato ad uffici della Regione Piemonte. Approvazione verbali di gara
Premesso che:
- con determinazione del Direttore regionale Patrimonio e Tecnico n. 1343 del 24.12.1999 si è provveduto ad indire concorso per la realizzazione del Nuovo Palazzo destinato ad uffici della Regione Piemonte e ad approvare, nel contempo, il relativo bando di gara;
- con la medesima determinazione si è stabilito di procedere allaffidamento della progettazione in argomento mediante procedura ristretta ai sensi dellart. 26, comma 8, del D.Lgs. 157/95;
- il bando di gara è stato pubblicato in conformità alla normativa vigente;
- nei termini prescritti dal bando di gara hanno presentato domande di partecipazione i seguenti 44 concorrenti:
1. Gregotti Associati International S.r.l.
2. T.R. Hamzah & Yeang SDN BHD
3. Gilles Perraudin (Capogruppo) - Arch. Renato Mauro Giraudo
4. Studio Valle Progettazioni
5. Studio Associato Von Gerkan Marg Und Partner
6. Raggruppamento: Dott. Arch. Renato Raguzzino (Capogruppo) - Stipe S.p.A. - Ing. Ugo Brancaccio - Arch. Federico Calabrese
7. Raggruppamento: General Panning S.r.l. (Capogruppo) - Consorzio B.C.J.M. - Studio Montanari S.r.l. - Dott. Arch. Renato Fulfaro
8. Architectures Jeasn Novuel S.A.
9. Raggruppamento: Pei Cobb Free And Partners Archites - Arch. Renato Sarno
10. Raggruppamento: PCA Int S.r.l. (Capogruppo) - Itaca S.r.l. - Arch. Laura Lieto - Prof. Ing. Elio Giangreco - Arch. Luciano Rivetti - Ing. Aldo Silvestri - Arch. Enrico Cellino - Dott. Paolo Leporati
11. Mario Bellini Associati S.r.l. (Capogruppo) - Studio Associato Enrico Davide Bona - Redesco S.r.l. - DAppolonia S.p.A. - Ariatta (Ingegneria di Sistemi) S.r.l.
12. Arch. Carlo Moretti (Capogruppo) - Arch. Bruno Gabbiani - Arch. Stefano Barbi - Arch. Pietro Moretti - Arch. Marcella Gabbiani
13. Raggruppamento: Studio Tecnico M.S.C. (Capogruppo) Prof. Arch. Michele Achilli - Prof. Arch. Guido Canella - Prof. Ing. Lorenzo Cassitto
14. Raggruppamento: Fuksas Dott. Arch. Massimiliano (Capogruppo) - Ai Engineering S.r.l. - A.I. Studio - Manens Intertecnica S.r.l.
15. Raggruppamento: Dott. Ing. Luigi Quaranta (Capogruppo) - Dott. Arch. Emilio Ambasz - Dott. Arch. Benedetto Camerana - Dott. Arch. Ing. John Victor Doggart - Dott. Arch. Lidia Rollero - Dott. Arch. Cristina Franco - Dott. Ing. Daniela Demichelis - Dott. Ing. Marco Lazzerini - Ing. Edoardo Ciardiello
16. Raggruppamento: Proger S.p.A. (Capogruppo) - Archema S.r.l. - Impro S.r.l. - El S.r.l. - Studio Anselmi - Ing. Enrico Fermi - Ing. Ettore Fermi
17. Raggruppamento Dott. Arch. Paolo Rosani (Capogruppo) - Ing. Paolo Pininfarina
18. Raggruppamento: Arch. Elio Luzzi (Capogruppo) - Arch. Carlo Liveriero - Arch. Giorgio Maria Rigotti - Perreten & Milleret SA - Arch. Ivo Sopegno - Arch. Elena Alutto - Arch. Valeria Rossi
19. Arch. Claude Vasconi
20. Raggruppamento Arq Arquitectonica (Capogruppo) - Arch. Edoardo Comoglio - Arch. Vittorio Francesco Valletti - Jacops Serete S.A.
21. Raggruppamento: EMBT Enric Miralles e Benedetta Tagliabue (Capogruppo) - Arch. Ezio Ingaramo - Arch. Roberta Ingaramo - Arch. Matteo O. Ingaramo - Studio Tecnico Associato Chiarugi - Hydea S.r.l.
22. Hiroshi Hara + Atelier
23. Arch. Mario Campi Fas & Associati SA
24. Raggruppamento: Cruz Ortiz Arquitectos Studio Associato (Capogruppo) - Studio Redaelli Speranza Architetti Associati
25. Studio Rolla S.r.l.
26. Raggruppamento Dott. Arch. Alberto Priolo (Capogruppo) - Ing. Arch. G.G. Feldmayer
27. Atelier DArchitecture Paczowski Et Fritsch
28. Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc (Capogruppo) - Ishimoto Europe S.r.l.
29. Raggruppamento: Paolo Portoghesi (Capogruppo) - Arch. Giancarlo Priori - Arch. Giancarlo Paci - Arch. Mario Garosi - Arch. Fabio Tonnarini
30. Raggruppamento: Scau S.A. (Capogruppo) - Arch. Paolo Della Piana - Ing. Giuseppe Forte - SI.ME.TE. SNC - Steam S.r.l. - Prof. Arch. Agostino Magnaghi - Arch. Carlo Pession
31. Raggruppamento: Arch. Christian De Portzamparc (Capogruppo) - Ing. Setec Batiment - Arch. Elena Simonetta - Prof. Arch. Giovanni Picco - Arch. Cristiano Picco - Ing. Enrico Desideri - Ing. Filippo Simonetta - Studio Associato Ingg. Ferro & Cerioni
32. Raggruppamento: 5+1 Architetti Associati di Genova (Capogruppo) - AdA Agenzia di Architettura - Atelier DArchitecture Chaix Morel Et Associes - MPS S.r.l. - Ing. Vincenzo Catagliotti - Ing. Letterio Maio - Ing. Giovanni Russo - Ing. Giuseppe Russo - LGL Laboratorio Geotecnico Ligure SNC
33. Raggruppamento: Michael Hopkins And Partners (Capogruppo) - Studio Associato Fraternali Quattroccolo Architetti - Ing. Carlo Ostorero - Ing. Emilio Barberis - Arch. Francesco Campobasso - Ing. Giovanni Pacchiotti - Ing. Giancarlo Ronco - Arch. Silvia Rossi
34. Raggruppamento: FIAT Engineering S.p.A. (Capogruppo) - Kleihues + Kleihues - Derossi Associati
35. Raggruppamento: Architecture Studio (Capogruppo) - Libidarch Associati - Arch. Anna Giorgi - Studio Ing. G. atta - Prodim Studio Associato - Arch. Veronica Patta
36. Raggruppamento: Prof. Arch. Manfredi Nicoletti (Capogruppo) - Arch. Michele Valentini - Arch. Cristiano Tavani - Arch. Luisa Campagna - Arch. Nicola Maria Tella - Prof. Ing. Michele Mele - Prof. Ing. Paolo Spinelli - Ing. Giovanni Cardinale - Ing. Renato Tito
37. Raggruppamento: Sebastiano Monaco (Capogruppo) - Arch. Giuseppe Guerrera - Arch. Giuseppe Scammacca - Arch. Gloria Ghiberti - Arch. Pierpaolo Monaco - Arch. Alberto Monaco - Ing. Francesco Paolo Licastri - Ing. Antonino Dibella - Ing. Fabrizio Anzaldi - Ing. Ezio Maria Gruttadauria
38. Raggruppamento: Arch. Gino Valle (Capogruppo) - Arch. Giorgio Macola - Arch. Fernando Urquijo - AR & C. Structures & Ingegnerie S.A.
39. Raggruppamento: SDF Chemetov Et Huidobro (Capogruppo) - Arching S.r.l. - PRO.MA. SAS - RFR S.A.
40. Raggruppamento: Jean Pierre Buffi - Arch. Roberto Gabetti - Arch. Guido Drocco - Arch. Aimaro Oreglia DIsola - Arch. Flavio Amaro - Icis S.r.l. - Studio Buonomo Veglia - Studio CO.PA.CO. - Metec Engineering S.r.l. - Ing. Francesco Ossola - Poliedra S.p.A. - Ing. Mario Ronchetta - AEM Torino S.p.A. - Arch. Valentina Drocco
41. Raggruppamento Arch. Alfonso Talia (Capogruppo) - Arch. M. Teresa Marino - Prof. Ing. Paolo Massarotti - Ing. Mario Monaco - Ing. Nicola Soldano
42. Nicholas Grimshaw & Partiners
43. Raggruppamento: Prof. Oswald Mathias Ungers (Capogruppo) Arch. Walter A. Noebel - Saijni & Zambetti S.r.l. - Intertecno S.p.A.
44. Rafael Vinoly Architect
considerato che il concorso in oggetto si svolge in due fasi ai sensi dellart. 26, comma 8, del D.Lgs. 157/95;
visti i verbali di gara Reg. n. 4/2000 e n. 5/2000 rispettivamente del 4 e 5 marzo 2000 dai quali risulta che sulla base della graduatoria stilata dallapposita Commissione esaminatrice, regolarmente designata con determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 236 del 3.3.2000, i candidati selezionati ammessi alla seconda fase del concorso vengono individuati come segue:
- Arch. Claude Vasconi
- Architecture Studio (Capogruppo) - Libidarch Associati - Arch. Anna Giorgi - Studio Ing. G. Patta - Prodim Studio Associato - Arch. Veronica Patta - Raggruppamento
- Architectures Jean Nouvel S.A.
- Atelier DArchitecture Paczowski Et Fritsch
- De Portzamparc Arch. Christian (Capogruppo) - Setec Batiment - Arch. Elena Simonetta - Prof. Arch. Giovanni Picco - Arch. Cristiano Picco - Ing. Enrico Desideri - Ing. Filippo Simonetta - Studio Associato Ingg. Ferro & Cerioni - Ungers - Raggruppamento
- Fuksas Dott. Arch. Massimiliano (Capogruppo) - Ai Engineering S.r.l. - A.I. Studio - Manens Intertecnica S.r.l. - Raggruppamento
- Hiroshi Hara + Atelier
- Jean Pierre Buffi (Capogruppo) - Arch. Roberto Gabetti - Arch. Guido Drocco - Arch. Aimaro Oreglia DIsola - Arch. Flavio Bruna - Sistema 2000 S.r.l. - Arch. Guido Degli Espositi - Ing. Giuseppe Amaro - Icis S.r.l. - Studio Buonomo Veglia - Studio CO.PA.CO. - Metec Engineering S.r.l. - Ing. Francesco Ossola - Poliedra S.p.A. - Ing. Mario Ronchetta - AEM Torino S.p.A. - Arch. Valentina Drocco - Raggruppamento
- Quaranta Dott. Ing. Luigi (Capogruppo) - Dott. Arch. Emilio Ambasz - Dott. Arch. Benedetto Camerana - Dott. Arch. Ing. John Victor Doggart - Dott. Arch. Lidia Rollero - Dott. Arch. Cristina Franco - Dott. Ing. Daniela Demichelis - Dott. Ing. Marco Lazzerini - Ing. Edoardo Ciardiello - Raggruppamento
- Ungers Prof. Oswald Mathias (Capogruppo) - Arch. Walter A. Noebel - Saijni & Zambetti S.r.l. - Intertecno S.p.A. - Raggruppamento
visto il D.Lgs. 157/95;
vista la Direttiva CEE 97/52;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dai D.D. Lgs. n. 470/93 e 80/98;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
vista la L.R. n. 8/84;
vista la L.R. n. 6/88;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla determinazione n. 1343 del 24.12.1999
determina
- Di approvare i verbali di gara Reg. n. 4/2000 e n. 5/2000 rispettivamente del 4 e 5 marzo 2000 dai quali risulta che sulla base della graduatoria stilata dallapposita Commissione esaminatrice, regolarmente designata con determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 236 del 3.3.2000, i candidati selezionati ammessi alla seconda fase del concorso vengono individuati come segue:
- Arch. Claude Vasconi
- Architecture Studio (Capogruppo) - Libidarch Associati - Arch. Anna Giorgi - Studio Ing. G. Patta - Prodim Studio Associato - Arch. Veronica Patta - Raggruppamento
- Architectures Jean Nouvel S.A.
- Atelier DArchitecture Paczowski Et Fritsch
- De Portzamparc Arch. Christian (Capogruppo) - Setec Batiment - Arch. Elena Simonetta - Prof. Arch. Giovanni Picco - Arch. Cristiano Picco - Ing. Enrico Desideri - Ing. Filippo Simonetta - Studio Associato Ingg. Ferro & Cerioni - Ungers - Raggruppamento
- Fuksas Dott. Arch. Massimiliano (Capogruppo) - Ai Engineering S.r.l. - A.I. Studio - Manens Intertecnica S.r.l. - Raggruppamento
- Hiroshi Hara + Atelier
- Jean Pierre Buffi (Capogruppo) - Arch. Roberto Gabetti - Arch. Guido Drocco - Arch. Aimaro Oreglia DIsola - Arch. Flavio Bruna - Sistema 2000 S.r.l. - Arch. Guido Degli Espositi - Ing. Giuseppe Amaro - Icis S.r.l. - Studio Buonomo Veglia - Studio CO.PA.CO. - Metec Engineering S.r.l. - Ing. Francesco Ossola - Poliedra S.p.A. - Ing. Mario Ronchetta - AEM Torino S.p.A. - Arch. Valentina Drocco - Raggruppamento
- Quaranta Dott. Ing. Luigi (Capogruppo) - Dott. Arch. Emilio Ambasz - Dott. Arch. Benedetto Camerana - Dott. Arch. Ing. John Victor Doggart - Dott. Arch. Lidia Rollero - Dott. Arch. Cristina Franco - Dott. Ing. Daniela Demichelis - Dott. Ing. Marco Lazzerini - Ing. Edoardo Ciardiello - Raggruppamento
- Ungers Prof. Oswald Mathias (Capogruppo) - Arch. Walter A. Noebel - Saijni & Zambetti S.r.l. - Intertecno S.p.A. - Raggruppamento
- di dare atto che si intendono integralmente richiamate le disposizioni previste al punto 9 del Disciplinare di gara;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 8 marzo 2000, n. 266
Concorso a procedura ristretta per lideazione di un marchio e logo-tipo nonchè di un sistema di immagine coordinata per il progetto La Venaria Reale. Approvazione verbali di gara e lettera di invito
Premesso che:
- con determinazione del Direttore Regionale Patrimonio e Tecnico n. 1116 del 10.11.1999 si è provveduto ad indire concorso per lideazione di un marchio e logo-tipo nonchè di un sistema di immagine coordinata per il progetto La Venaria Reale e ad approvare, nel contempo, il relativo bando di gara;
- con la medesima determinazione si è stabilito di procedere allaffidamento della progettazione in argomento mediante procedura ristretta ai sensi dellart. 26, comma 8, del D.Lgs. 157/95;
- il bando di gara è stato pubblicato in conformità alla normativa vigente;
- nei termini prescritti dal bando di gara hanno presentato domanda di partecipazione i seguenti 26 concorrenti:
1. Carmi e Ubertis
2. De Silva Ass.ti S.N.C.
3. Studio Livio
4. Carrozzini Ivo C/O Satiz
5. Cento per Cento
6. Brunazzi & Ass.ti
7. Carpi Vitelli Baldassarre
8. FCT Feeling Comunicazione Torino S.r.l.
9. Intesta S.r.l.
10. Guidone Silvano e Ass.ti S.r.l.
11. PDC
12. Studio Turcati Franco
13. Interbrand Milano
14. Graphicamente
15. Panelli Roberto
16. Carsa S.r.l.
17. Junior Comunicazione S.r.l.
18. Atelier ABC
19. Co & Co - Noi & Voi
20. Mix - MC Grafica
21. Serfintec
22. Phoenix Advertising
23. Creart SNC
23. Design & Image S.r.l.
25. Dallas
26. Cogem
considerato che il concorso in oggetto si svolge in due fasi ai sensi dellart. 26, comma 8, del D.Lgs. 157/95;
visti i verbali di gara Reg. n. 2/2000 e n. 3/2000 rispettivamente del 2 e 3 marzo 2000 dai quali risulta che sulla base della graduatoria stilata dallapposita Commissione esaminatrice, regolarmente designata con determinazione del Direttore Vicario Patrimonio e Tecnico n. 228 del 2.3.2000, i primi cinque candidati che hanno totalizzato il maggior punteggio, ammessi alla seconda fase del concorso, vengono individuati come segue:
- Carmi e Ubertis
- Carrozzini Ivo C/O Satiz
- Cento per Cento
- De Silva Ass.ti S.N.C.
- Studio Livio
considerata la necessità e lopportunità di approvare la lettera di invito, compiegata alla presente a farne parte integrante e sostanziale, da trasmettere ai concorrenti selezionati ammessi alla seconda fase del concorso in argomento, ai sensi del combinato disposto degli artt. 29, lett. b) della L.R. 8/84 e 89 lett. b) del R.D. 827/24, unitamente al Disciplinare di incarico e nota di orientamento;
visto il D.Lgs. 157/95;
vista la Direttiva CEE 97/52;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93, come modificato dai D.D. Lgs. n. 470/93 e 80/98;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
vista la L.R. n. 8/84;
vista la L.R. n. 6/88;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla determinazione n. 1116 del 10.11.1999
determina
- Di approvare i verbali di gara Reg. n. 2/2000 e n. 3/2000 rispettivamente del 2 e 3 marzo 2000 dai quali risulta che sulla base della graduatoria stilata dallapposita Commissione esaminatrice, regolarmente designata con determinazione dirigenziale n. 228 del 2.3.2000, i primi cinque candidati che hanno totalizzato il magior punteggio, ammessi alla seconda fase del concorso, vengono individuati come segue:
- Carmi e Ubertis
- Carrozzini Ivo C/O Satiz
- Cento per Cento
- De Silva Ass.ti S.N.C.
- Studio Livio
- di approvare, altresì, la lettera di invito, compiegata alla presente a farne parte integrante e sostanziale, da trasmettere ai concorrenti selezionati ammessi alla seconda fase del concorso in argomento, ai sensi del combinato disposto degli artt. 29, lett. b) della L.R. 8/84 e 89 lett. b) del R.D. 827/24, unitamente al Disciplinare di incarico e nota di orientamento;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 267
Azienda Acque Metropolitane Torino S.p.A. - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di La Loggia e Moncalieri, necessari alla realizzazione dei lavori di rilocalizzazione della derivazione fluviale a servizio degli impianti di potabilizzazione del fiume Po, 2 a fase, 3º stralcio esecutivo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
In favore dellAzienda Acque Metropolitane S.p.A. di Torino è autorizzata limposizione di servitù permanente sugli immobili, siti nel territorio dei comuni di La Loggia e Moncalieri, occorrenti per la costruzione dellopera citata in premessa e descritti nellallegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento, nel quale sono altresì stabilite le indennità di asservimento.
Art. 2
Il Direttore Generale dellAzienda succitata è incaricato della notifica della presente determinazione agli aventi diritto, nonchè della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Art. 4
Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 268
Azienda Po-Sangone di Torino - Occupazione durgenza degli immobili siti nel territorio dei comuni di Piobesi e Vinovo, necessari alla realizzazione di collettori fognari consortili
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
In favore dellAzienda Po-Sangone di Torino è autorizzata loccupazione durgenza degli immobili necessari alla realizzazione dellopera indicata in premessa e descritti nellallegato elenco, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Loccupazione disposta con il presente provvedimento potrà essere protratta sino al termine di efficacia, della dichiarazione di pubblica utilità stabilita con la sopracitata Determinazione Dirigenziale nº 61 in data 31/1/2000.
Art. 3
Il presente provvedimento perderà la propria efficacia, ove loccupazione degli immobili di cui al precedente articolo non segua entro il termine di tre mesi la data di emissione del provvedimento stesso.
Art. 4
LAzienda Po-Sangone di Torino corrisponderà agli aventi diritto, dalla data di effettiva occupazione, lindennità che sarà stabilita dalla Competente Commissione costituita ai sensi dellart. 14 della Legge 28.1.1977 n. 10.
Art. 5
Il Direttore Generale dellAzienda succitata è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto.
Art. 6
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Art. 7
Il Geom. Valla Pierluigi di Torino procederà alla compilazione, a termini di legge ed in conformità a quanto disposto dalla Legge nº 1/78, dello stato di consistenza degli immobili da occupare, per gli scopi indicati in premessa e descritti nellallegato elenco, di cui allarticolo 1.
A tal fine il perito anzidetto potrà introdursi nelle proprietà private previo avviso da notificare agli aventi diritto, a cura dei Sindaci dei comuni di Piobesi e Vinovo almeno 20 giorni prima dellaccesso, con le modalità e le indicazioni di cui alla Legge nº 1/78.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 269
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio dei comuni di Moncalvo, Grazzano Badoglio e Casorzo, necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 563/AT
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
LENEL S.p.A. è autorizzato allimposizione di servitù degli immobili siti nei Comuni sopracitati occorrenti per la costruzione dellopera di cui sopra, descritti nellallegato piano che forma parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
LENEL S.p.A. è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto, nelle forme della citazione, della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari nonchè della pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento potrà essere ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 270
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Val Della Torre, necessari alla realizzazione della cabina elettrica denominata Via Borgonuovo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
LENEL S.p.A. è autorizzato allespropriazione degli immobili siti nel Comune di Val Della Torre, occorrenti per la costruzione dellopera di cui sopra, descritti nellallegato piano che forma parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
LENEL S.p.A. è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto, nelle forme della citazione, della registrazione e della trascrizione presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari nonchè della pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento potrà essere ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro trenta giorni dalla data di notifica, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla data medesima.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 271
Legge 22/10/1971 nº 865 art. 11 - Quantificazione dellindennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione dellimmobile sito nel territorio del comune di Arizzano, necessario alla costruzione di un parcheggio in Viale Rimembranza
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
Lindennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione dellimmobile sito nel territorio del Comune di Arizzano ed occorrente per la realizzazione dellopera descritta in narrativa è quantificata nella misura indicata nellallegato piano particellare desproprio, che forma parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Il Sindaco del comune di Arizzano è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.
Ai sensi dellart. 12 della Legge 22/10/1971 n. 865, i proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potranno convenire con lEnte Espropriante, la cessione volontaria dellimmobile per un prezzo non superiore del 50% dellindennità provvisoria, ovvero comunicare alla Regione ed allEnte Espropriante che intendono accettare lindennità stessa, avvertendo che in caso di silenzio lindennità sarà considerata, ad ogni effetto, rifiutata.
Ove larea da espropriare sia condotta dal proprietario diretto coltivatore, nel caso di cessione volontaria ai sensi del suddetto art. 12, il prezzo di cessione sarà determinato in misura tripla rispetto lindennità provvisoria, con esclusione di ogni altra maggiorazione.
Art. 3
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di Legge.
Art. 4
Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 272
Legge 25/6/1865 nº 2359 e successive - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia - Imposizione di servitù sugli immobili siti nel territorio dei comuni di Susa, Condove e Vaie, necessari alla realizzazione del completamento del collettore consortile
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La esecuzione del piano particellare di asservimento allegato alla propria determinazione
Art. 1
Il Geom. Valla Pierluigi con studio in Torino, Via G. Casalis 59, procederà alla compilazione della perizia di stima dei beni da sottoporre a servitù, descritti nellallegato piano, che forma parte integrante del presente provvedimento.
A tal fine il sopracitato perito potrà introdursi nelle proprietà private, previo avviso da affiggere allAlbo Pretorio delle Amministrazioni Comunali di Susa, Condove e Vaie almeno tre giorni prima della data in cui procederà alla stima.
Art. 2
Le operazioni di stima dovranno essere concluse entro il termine di novanta giorni dalla data di emissione del presente provvedimento.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 273
Legge regionale 26/4/1984 nº 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento inamovibile degli immobili siti nel territorio del comune di Bricherasio necessari alla realizzazione della linea elettrica nº 2636
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Il deposito, per la durata di quindici giorni successivi, del piano particellare dei beni stabili necessari per la costruzione dellopera sopracitata, con annessa offerta degli indennizzi, dandone avviso pubblico allAlbo comunale contenente il luogo, la durata e lo scopo, affinchè chiunque abbia interesse, possa prenderne visione, presso la Segreteria del comune di Bricherasio.
A cura del richiedente, tale avviso dovrà essere inserito sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 9 marzo 2000, n. 274
Legge 22/10/1971 nº 865 art. 11 - Quantificazione delle indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Robassomero e necessari allattuazione del P.E.E.P., nei lotti Ni1, B e C
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1
Le indennità da corrispondere a titolo provvisorio in favore degli aventi diritto per lespropriazione degli immobili siti nel territorio del Comune di Robassomero ed occorrente per la realizzazione dellopera descritta in narrativa sono quantificate nella misura indicata nellallegato piano particellare desproprio che forma parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
Le osservazioni presentate dagli aventi diritto, per quanto di nostra competenza, sono accolte in conformità alle deduzioni comunali che si condividono.
Art. 3
Il Sindaco del comune di Robassomero è incaricato della notifica del presente provvedimento agli aventi diritto nelle forme previste per la notifica degli atti processuali civili.
Ai sensi dellart. 5 bis della Legge 8.8.1992 n. 359, i proprietari espropriandi, entro trenta giorni dalla data della notifica di cui sopra, potranno convenire con lEnte Espropriante, la cessione volontaria degli immobili per il prezzo sopra stabilito, avvertendo che in caso di silenzio lindennità sarà considerata ad ogni effetto rifiutata, nel qual caso ne verrà disposto il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti previa applicazione della riduzione del 40 per cento prevista dalla medesima legge 359/1992.
Art. 4
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso secondo le disposizioni di Legge.
Art. 5
Estratto del presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 9 marzo 2000, n. 276
Presa datto della trasformazione della Società Quintino Costruzioni s.a.s. di Quintino Pasquale e C. in Società unipersonale a responsabilità limitata con denominazione Quintino S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto della trasformazione, a decorrere dall1.1.2000, della Società Quintino Costruzioni s.a.s. di Quintino Pasquale e C., corrente in Torino, Via F.lli Carle n. 31, appaltatrice, in base al contratto rep. n. 2118 del 27.9.1999, delle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia, in Società unipersonale a responsabilità limitata e della conseguente variazione, a partire dalla stessa data, della denominazione sociale in Quintino S.r.l.;
- di dare atto che la sede legale della sopracitata Ditta è stata trasferita da Via F.lli Carle n. 31, in Torino, a Via Piazzi n. 17, in Torino;
- di dare atto che il pagamento di tutte le spettanze relative alle prestazioni affidate alla Ditta Quintino Costruzioni s.a.s. di Quintino Pasquale e C. dovrà essere effettuato a favore della Ditta Quintino S.r.l., con sede in Torino, Via Piazzi n. 17.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 9 marzo 2000, n. 277
Lavori di consolidamento e restauro filologico presso il Forte di Exilles (TO). Approvazione del certificato di collaudo. Spesa di L. 11.921.104 (Cap. 23600/98 - I. 313878)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il certificato di collaudo relativo alle opere di consolidamento e restauro filologico del Forte di Exilles, eseguiti dallimpresa Consorzio Emiliano Romagnolo, in base al contratto rep. n. 130 del 16.7.1998, per limporto di lire 2.384.220.937.
- di dare atto che il credito residuo a favore dellimpresa sopracitata ammonta a lire 11.921.104 oltre IVA;
- di far fronte allimporto di lire 13.113.214 o.f.c. con i fondi impegnati sul Cap. 23600/98 I. 313878.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 286
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori sistemazione e consolidamento statico del versante roccioso ubicato in località Ponte Spoccia nel Comune di Cavaglio Spoccia (VCO). Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 234 del 29.6.1999 del Dirigente Settore Difesa Assetto Idrogeologico, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di sistemazione e consolidamento statico del versante roccioso ubicato in località Ponte Spoccia nel Comune di Cavaglio Spoccia. Approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto
- con determinazione n. 1234 del 15.12.1999 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato in oggetto alla ditta Siscom, con sede in Arona Via XX Settembre 73
- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la L. 109/94 s.m.i.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 1234 del 15.12.1999
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 287
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento abitato Via Roma e Via Garibaldi del Comune di Cortiglione (AT). Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 204 del 11.6.1999 del Dirigente Settore Difesa Assetto Idrogeologico, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento abitato in Via Roma e Via Garibaldi nel Comune di Cortiglione. Approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto
- con determinazione n. 163 del 17.2.2000 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato in oggetto alla ditta Baldi s.a.s., corrente in Cortemilia (CN), Via Alfieri 27.
- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la L. 109/94 s.m.i.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 163 del 17.2.2000
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 289
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento del centro abitato in località Morono nel Comune di Baldichieri (AT). Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 203 del 11.6.1999 del Dirigente Settore Difesa Assetto Idrogeologico, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento centro abitato località Morone nel Comune di Baldichieri. Approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto
- con determinazione n. 162 del 17.2.2000 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato in oggetto alla ditta Nuova Edil Nord, corrente in Asti, località Valle Benedetta 21.- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la L. 109/94 s.m.i.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 162 del 17.2.2000
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 290
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento Frana in località Moncucco nel Comune di Monastero Bormida (AT). Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 320 del 6.9.1999 del Dirigente Settore Difesa Assetto Idrogeologico, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di consolidamento Frana in località Moncucco nel Comune di Monastero Bormida. Approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto
- con determinazione n. 1292 del 15.12.1999 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato in oggetto alla ditta Costruzione Balaclava Geom. Andrea s.n.c., corrente in Pezzole Valle Uzzone, Regione Valle.
- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la L. 109/94 s.m.i.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 1292 del 15.12.1999
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 291
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di Costruzioni di Difesa di Spondale in Destra del Torrente Bormida di Spigno località Menasco nel Comune di Mombaldone (AT). Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 147 del 3.5.1999 del Dirigente Settore Difesa Assetto Idrogeologico, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di Costruzione di Difesa Spondale in Destra del Torrente Bormida di Spigno, località Menasco nel Comune di Mombaldone (AT). Approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto
- con determinazione n. 1293 del 15.12.1999 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato in oggetto alla ditta Galasco Duilio, - con sede in Isola S. Antonio (AL) - Via Mazzini 59;
- ritenuto di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la L. 109/94 s.m.i.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 1293 del 15.12.1999
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 292
Interventi di ricostruzione di Boschi danneggiati da avversità abiotiche in località Monte Tucri, Quarona (VC). Annullamento aggiudicazione ed affidamento del servizio alla Ditta Nuova Sacced - Prato Sesia (NO)
Premesso che:
- con determinazione n. 203 del 10.03.1999 del Dirigente del Settore Proprietà Forestali e Vivaistiche Regionali - Coordinamento di Biella e Vercelli, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per il recupero del bosco danneggiato da incendio in Comune di Quarona Località Monte Tucri, approvando nel contempo il Capitolato Speciale dAppalto;
- con determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 442 del 27.04.1999 si è proceduto allapprovazione del bando di gara e relativo estratto;
- la gara venne indetta mediante procedura aperta ai sensi del R.D. 23.5.1924 n. 827 e secondo il criterio di cui allart. 73, lett. C), del Regio Decreto medesimo;
- il bando di gara è stato pubblicato in conformità alla normativa vigente;
- nei termini prescritti dal bando di gara hanno presentato offerta le seguenti 4 Ditte:
1) Coop. Forestale Il Picchio S.r.l. Biella
2) Nuova Sacced S.r.l. Prato Sesia
3) Alberto Frassati Sandigliano Biella
4) Giustiniana S.r.l. Gavi (AL)
- con determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 688 del 05.07.1999, esecutiva ai sensi di legge, si era proceduto allapprovazione del verbale di gara rep. n. 67/99 del 14.6.1999 dal quale risultava che la ditta Alberto Frassati, corrente in Sandigliano (BI), Via XX Settembre 5/A avendo prodotto offerta più favorevole per lAmministrazione era stata dichiarata aggiudicataria provvisoria del servizio in oggetto;
- con nota prot. n. 2077/14.5 in data 26.01.2000, pervenuta al Settore Attività Negoziale e Contrattuale in data 08.02.2000, il Dirigente del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche Coordinamento nelle attività territoriali di Biella e Vercelli comunicava la rinuncia ed eseguire i lavori in oggetto da parte della Ditta provvisoriamente aggiudicataria e del concorrente collocatosi al secondo posto nella graduatoria finale, alluopo interpellato dal Settore suddetto, comunicando nel contempo, la disponibilità del concorrente terzo nella graduatoria finale, Impresa Nuova Sacced di Prato Sesia (NO), ad assumere lincarico;
- ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, di procedere allannullamento dellaggiudicazione nei confronti della Ditta Alberto Frassati corrente in Sandigliano (BI), Via XX Settembre 5/A, procedendo, nel contempo, in ossequio ai fondamentali i principi di economicità, efficienza ed efficacia dellazione amministrazione ad aggiudicare il servizio in oggetto alla Ditta Nuova Sacced S.r.l. corrente in Prato Sesia (NO) Via Cimitero n. 8 per limporto di Lire 281.240.642= oltre I.V.A. per Lire 56.248.128= e così per complessive Lire 337.488.770= o.f.i.;
- considerato che lintervento è finanziato ai sensi del Reg. CEE 2081/93, Misura II.1, e limpegno di spesa risulta essere stato già effettuato con Determinazione del Dirigente del Settore Politiche Forestali n. 456 del 05.06.1998;
- ritenuto di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 8/84 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- visto il R.D. 827/24;
- vista la L.R. 8/84;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento della determina dirigenziale n. 203 del 10.03.2000;
determina
- Di procedere, per le ragioni di fatto e di diritto esposte in narrativa, allannullamento dellaggiudicazione nei confronti della Ditta Alberto Frassati - Sandigliano (BI) nel contempo allaffidamento del servizio di ricostituzione di boschi danneggiati da avversità abiotiche in località Monte Tucri nel Comune di Quarona alla Ditta Nuova Sacced S.r.l., corrente in Prato Sesia (NO), Via del Cimitero n. 8 per limporto di Lire 337.488.770= o.f.i.;
- di dare atto che il relativo impegno di spesa è già stato assunto con determinazione del Dirigente del Settore Politiche Forestali n. 456 del 5.6.1998;
- di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 8/84 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- di porre in essere gli opportuni adempimenti volti ad ottenere lincameramento della cauzione provvisoria di Lire 14.462.800= peraltro dellaggiudicatario provvisorio;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 293
Pubblico incanto per il servizio di trasloco arredi fissi e mobili e materiale vario presso gli uffici regionali. Approvazione bando di gara
Premesso che:
con nota prot. n. 216 del 21/1/2000 il Responsabile del Settore Beni Mobili ha trasmesso al Settore Attività Negoziale e Contrattuale per il compimento di tutte le formalità di legge inerenti lespletamento della gara dappalto in oggetto, la determinazione n. prog. 27, del 20/1/2000, che approva il Capitolato Speciale dAppalto.
con la succitata determinazione si è ritenuto di stabilire che allaggiudicazione del servizio si proceda mediante procedura aperta (pubblico incanto), ai sensi dellart. 6, punto 1 lett. a del Dlgs 157/95 e secondo il criterio di cui allart. 23 punto 1 lett. a del Dlgs medesimo;
ravvisata la necessità ed opportunità di approvare il bando di gara indicante loggetto dellappalto, lelenco di requisiti richiesti per la partecipazione nonchè le modalità di presentazione delle offerte, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
Vista la L. 8/84
visto il Dlgs 157/95
Tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
visto lart. 22 della L.R. 51/97;
In conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento della determina dirigenziale n. 27 del 20/1/2000;
determina
Di approvare, per i presupposti di fatto e di diritto e le motivazioni indicate in narrativa, il bando di gara indicante loggetto dellappalto, lelenco dei requisiti richiesti per la partecipazione nonchè le modalità di presentazione delle offerte allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;
di demandare ai competenti Uffici Amministrativi ladozione dei provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 13 marzo 2000, n. 294
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di sistemazione idraulica fiume Ticino in località Raspagna nel Comune di Oleggio (NO). Approvazione verbale di gara ed affidamento del servizio alla Ditta Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A.
Premesso che:
- con determinazione del Dirigente del Settore Difesa Assetto Idrogeologico n. 271 del giorno 12.03.1999, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di Sistemazione Idraulica Fiume Ticino in località Raspagna nel Comune di Oleggio (NO);
- la gara venne indetta mediante procedura aperta con il criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara determinato mediante offerta a prezzi unitari, ai sensi dellart. 21 comma 1 lett. c) della legge 109/94 e s.m.i.;
- con determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale Contrattuale n. 1030 del 19.10.1999, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il bando di gara e il relativo estratto;
- il bando di gara è stato pubblicato in conformità alla normativa vigente;
- nei termini prescritti dal bando di gara hanno presentato offerta le seguenti Ditte:
1. Bettoni S.r.l. - Dezzo di Azzone (BG);
2. C.E.I.S.A. S.p.A. - Savigliano sul Rubicone;
3. Ceis S.r.l. - Lodi;
4. Camardo S.r.l. - Pinerolo (TO);
5. C.D.M. S.r.l. - Torino;
6. FLU.M.ITER Costruzioni S.p.A. Codogno (LO);
7. I.L.E.S.I. S.p.A. - Caselle Landi;
8. Cogni Geom. Maurizio & C. S.a.s. - Caselle Landi (LO);
9. Impresa Cavalleri Ottavio S.p.A. - Dalmine (BG);
10. Siscom S.r.l. - Arona (NO);
11. Piemonte Costruzioni S.r.l. - Issogne (AO);
12. Darci S.r.l. - Tecnologie dellAcqua - Varese;
13. A.L.C. S.r.l. - Varese;
14. Impresa De Giuliani S.r.l. - Borgomanero (NO);
15. Impresa Carra Battista S.r.l. - Demonte (CN);
16. Impresa Costruzioni Ing. Castelli S.p.A. - Morbegno (SO);
17. F.lli Poscio S.p.A. - Villadossola (VB);
18. Ubertazzi Comm. Gian Franco 6 C. S.r.l. - Casale Monferrato (AL);
19. Cetti S.p.A. - Sondrio (SO);
20. L.I.M.O.TER - San Giacomo V.se (VC);
21. Elis S.r.l. - Piedimulera (VB);
22. Minacci S.r.l. - Villadossola (VB);
23. Impresa Costruzioni Ing. Sacchi Antonio & C. S.r.l. - Pavia;
24. C.I.C. Compagnia Italiana Costruzioni S.p.A. - Milano;
25. Costruzioni Difese Fluviali S.p.A. - Piacenza;
26. FIN. VAL Costruzioni S.r.l. - Milano;
27. Impresa Lavarini S.r.l. - Gravellona Toce (VB);
28. Impresa Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. - Morbegno (SO);
29. Morani Costruzioni S.r.l. - Sondrio;
30. Costruzioni Bianchino s.a.s. - Ceva (CN);
31. Dimensione Nuove S.r.l. - Roma;
32. Patriarca Costruzioni S.r.l. - Sondrio;
33. Impresa Costruzioni Lauro S.p.A. - Borgosesia;
34. Soc. Coopedile S.r.l. - Casale M.to (AL);
35. Impresa Cogni S.p.A. - Piacenza;
36. Impresa Cerruti Lorenzo S.r.l. - Borgomanero (NO);
37. Impresa Bramenti & C. S.r.l. - Novara;
38. F.lli Valloggia S.r.l. - Borgomanero (NO);
39. Dresco s.a.s. di Dresco Alessandro & C. - Crevoladossola (VB);
40. Impresa Brogioli S.r.l. - Pieve del Cairo (Pavia);
41. Idro Padana S.r.l. - Piacenza;
42. CO.GE.CA. - Torino;
43. Beton Villa S.p.A. - Merate (LC);
44. Cogeis S.p.A. - Quincinetto (TO);
45. Impresa Mina S.r.l. - Casale M.to (AL);
46. Concer Infoconsulting S.r.l. - Soriso (NO);
47. Nuova Sacced S.r.l. - Prato Sesia (NO);
48. F.lli Colosio S.p.A. - Seriate (BG);
49. Impresa Geom. L. Baldissoni - Brallo di Pregola (PV);
50. Impresa Edile Zanardi Luigi S.r.l. - Almenno S. Salvatore (BG);
51. Cacciabue Giuseppe Marco - Masio (AL);
52. E.S.O. Trade S.r.l. - S. Olcese Genova;
53. Impresa Botto Geom. Ernesto - Casale M.to (AL);
54. Cusin Edil Costruzioni S.r.l. - Livigno (Sondrio);
55. Alfa Costruzioni S.r.l. - Torino;
56. Ramella & C. S.p.A. - Cislavo (VA);
57. CO.GE.FA. S.p.A. - Torino;
58. LOrobica S.r.l. - Zogno (BG);
59. A.T.I. Impresa Luigi Giudici S.p.A. - Cantù (CO) Consonnistrade S.r.l.;
60. Secom Costruzioni S.r.l. - Morbegno (SO);
61. T.M.G. Scavi S.r.l. - Sondrio;
62. Impresa Carnazzola Geom. Camillo - Colorina (SO);
63. Impresa Brogioli S.r.l. - Pieve del Cairo (Pavia);
64. Impresa Regazzoni Antonio Costruzioni S.r.l. - Olmo al Brembo (BG);
65. Pruneri Costruzioni S.r.l. - Grosio (SO);
66. Olli Scavi S.r.l. - Pezzaze (BS);
67. Impresa C.I.MO. Ter S.r.l. - Rovigo;
68. Vitali S.p.A. - Cisano B.sco (BG);
69. Boccetti Giovanni & Figli S.p.A. - S. Nicolò A Trebbia (Piacenza);
70. A.T.I. Fratelli Locatelli s.a.s. - Introbio (Lecco) Bertoldini Nicola & Figli;
71. Impresa Fenaroli G. Carlo & C. s.a.s. - Predore (BG);
72. Costruzioni Cerri di Cerri ldo & C. s.n.c. - Talamona (SO);
73. Le Coste S.p.A. - Fombio (LO);
74. Viabit S.p.A. - Santhià (VC);
75. Icoge S.r.l. - Fano (PS);
76. Impresa Costruzioni Lesi S.r.l. - Casale M.to (AL);
77. Impresa F.lli Bocca S.p.A. - Vigevano;
78. I.S.A.F. S.r.l. - Issone (AO);
79. Vecchio Mario S.r.l. - Quarona S. (VC);
80. Impresa Prini S.r.l. - Belgirate;
81. Impresa Omegna Scavi di Scaramozza Gianni Crusinallo - Omegna (VB);
82. Ing. Vito Rotunno S.p.A. - Caprie (TO);
83. Gianni Astrua S.r.l. - Mongrando (BI);
84. La Piemontese S.r.l. - Casale M.to (AL);
85. Cave Spadea & C. S.r.l. - Crevadossola (VB);
86. Impresa Oliaro S.r.l. - Casale M.to (AL);
87. Impresa Rossignoli Luigi - Frassinello M.to (AL);
88. I.C.E. Impresa Costruzioni Edili S.r.l. - Casale M.to (AL);
89. Impresa Costruzioni Valena S.r.l. - Mantello (SO);
90. Giacomini Comm. Alberto S.p.A. - Piedimulera (VB)
91. Impresa Comba S.r.l. - Pinerolo (TO);
92. Giavazzi S.r.l. - Cornaredo (MI);
93. Impresa marcoli Ettore S.p.A. - Novara;
94. Prandoni S.r.l. - Solbiate Olona (Varese);
95. Impresa Portalupi Carlo S.p.A. - Ticinetto (AL);
96. Sodis S.r.l. - Novara;
97. Bitux S.r.l. - San Mauro T.se;
98. Stradaedile S.p.A. - Torino;
99. Impresa Verardi & C. S.r.l. - Morano sul Po (AL);
100. Ferraris s.n.c. - Cesana T.se;
101. Arieti S.r.l. - Ricca di Diano dAlba;
102. F.lli Greggio S.r.l. - Occhieppo Inferiore (BI);
103. Vieta Quinto & Figli s.a.s. - Rivara (TO);
104. Gerbaz Costruzioni S.r.l. - Pont Sain Martin (AO);
105. Vallestaffora S.r.l. - Bagnaria (PV);
106. Bruni Scavi s.n.c. - Grandate (CO);
107. Marietta S.p.A. - Balangero (TO);
108. Lis S.r.l. - Serravalle Sesia (VC);
109. Ediluboz S.r.l. - Villeneuve (AO);
110. S.P.E.M.E. S.r.l. - Venasca;
- visto il verbale di gara reg. n. 165/99 del 10.12.1999 relativo alla verifica della documentazione amministrativa e allapertura delle offerte economiche dal quale risulta che la Ditta Quadrio Costruzioni corrente in Morbegno (SO) L.go Quadrio 2, avendo prodotto offerta pari a lire 338.458.858 oltre IVA, corrispondente a punti percentuali 30,35 di ribasso sullimporto a base dasta, è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dellappalto in oggetto;
- vista la nota del Settore Attività Negoziale e Contrattuale prot. n. 114/10.7 del 13.1.2000 e la nota di risposta del Settore Difesa Assetto Idrogeologico prot. n. 261/23.1 del 17.01.2000 pervenuta al Settore Attività Negoziale e Contrattuale in data 19.02.2000 prot. n. 150;
- ritenuto, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto di procedere allaffidamento dei lavori di Sistemazione Idraulica Fiume Ticino in Località Raspagna nel Comune di Oleggio (NO) alla Ditta Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. corrente in Morbegno (SO) L.go M. Quadrio 2 per limporto complessivo di Lire 406.150.630 o.f.i.;
- ritenuto, in base a quanto disposto dalla nota sopra citata di demandare il formale impegno a successivo e separato atto, facendovi fronte con i fondi perenti sul Cap. 24786/97;
- ritenuto di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.01.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L.R. 8/84;
- vista la l. 109/94 e s.m.i.
- tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
- vista la L.R. 55/81 e 1/99
determina
- Di procedere, per i presupposti di fatto e di diritto riportati in narrativa, allapprovazione del verbale di gara reg. n. 165/99 dal quale risulta che lappalto in oggetto è stato aggiudicato provvisoriamente alla Ditta Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. corrente in Morbegno (SO), L.go M. Quadrio 2 la quale ha prodotto offerta pari a Lire 338.458.858 oltre IVA, corrispondente a punti percentuali 30,35 di ribasso sullimporto a base dasta.
- di procedere allaffidamento dei lavori di Sistemazione Idraulica Fiume Ticino in località Raspagna nel Comune di Oleggio (NO) alla Ditta Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. corrente in Morbegno (SO) per limporto di Lire 338.458.858 oltre IVA per lire 67.691.772 e così per complessive lire 406.150.630 o.f.i.;
- di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.01.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- di dare atto che il formale impegno sul Cap. 24786/97 - fondi perenti - della somma necessaria a far fronte alla spesa di Lire 406.150.630 o.f.i. sarà effettuato con successivo e separato atto del Settore Difesa Assetto Idrogeologico;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 14 marzo 2000, n. 295
Pubblico incanto per listituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 603 del 01.10.1999 del Direttore Regionale Trasporti, esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per listituzione del numero verde regionale riguardante il trasporto pubblico locale approvando nel contempo il Capitolato Speciale dAppalto;
- con determinazione n. 21 del 19.01.2000 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato il servizio in oggetto alla A.T.I. Cooperativa Telematica Industriale SCRL Infoteam S.r.l. corrente in Torino, Via Lombroso n. 4/A;
- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 dal D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- visto il D.Lgs 157/95;
- vista la Direttiva C.E.E. 97/52;
- vista la L.R. 8/84;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs 470/93 e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 21 del 19.01.2000;
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 14 marzo 2000, n. 297
Pubblico incanto per laffidamento dei lavori di manutenzione straordinaria per la ristrutturazione ed il risanamento conservativo di porzione di edificio sottoposto ai vincoli di cui alla L. 1089/39 di proprietà della Regione Piemonte in Via Mora e Gibin nel comune di Novara. Approvazione schema di contratto
Premesso che
- con determinazione n. 608 del 14/06/99 del Dirigente Settore Patrimonio Immobiliari esecutiva ai sensi di legge si è proceduto allindizione di gara a pubblico incanto per laffidamento dei lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo dellimmobile regionale sito nel comune di Novara in via Mora e Gibin approvando nel contempo il Capitolato Speciale dappalto;
- con determinazione n. 1319 del 21/12/99 del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale, esecutiva ai sensi di legge, è stato affidato il servizio in oggetto alla Ditta Notarimpresa S.p.A. con sede in Novara, Via A. Costa n. 2/A.
- ritenuto di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 dal D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 253/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8, secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- vista la L. 14/73
- vista la L. 109/92 e s.m.i.
- vista la L.R. 8/84;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs 29/93, come modificato dai D.D.Lgs e 80/98;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97
nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti con Determinazione Dirigenziale n. 1319 del 21.12.1999.
determina
- Di approvare lo schema di contratto, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di procedere, previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.05.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 del D.Lgs 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e linsussistenza di tentativi di infiltrazioni mafiosa, alla stipulazione del medesimo mediante scrittura privata ai sensi dellart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8;
- di demandare ai competenti uffici regionali ladozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 304
Legge regionale n. 30 del 14.3.1995. Vendita dellimmobile sito in Asti, Località Recinto Tanaro a favore dei Sigg.ri Ollino e Brignolo. Entrata di L. 150.000.000 (Cap. 2515/2000). Spesa di L. 20.000.000 (Cap. 10540/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di alienare, a favore dei Sigg. Ollino Roberto e Brignolo Patrizia, in premessa generalizzati, limmobile sito in Asti, Località Recinto Tanaro, meglio descritto in premessa, inserito nel programma di vendita di cui alla legge regionale 14 marzo 1995 n. 30, al prezzo di lire 150.000.000 corrispondente al valore elaborato dal Servizio Tecnico regionale, ed alle altre condizioni riportate nello schema di atto pubblico di compravendita allegato in copia alla presente determinazione per farne parte integrante;
- di approvare il sopracitato schema di atto pubblico di compravendita;
- di prendere atto che i Sigg. Ollino e Brignolo hanno affidato al notaio Antonio Maria Marocco, con studio in Torino, Corso Re Umberto n. 8 lincarico di ricevere latto pubblico di compravendita;
- di dare atto che le spese datto relative a competenze notarili ed oneri fiscali sono a carico della parte acquirente;
- di impegnare sul capitolo 10540 del bilancio per lesercizio 2000 (Acc. 100031) limporto presuntivamente individuato in lire 20.000.000 per il pagamento dellimposta sullincremento di valore degli immobili - INVIM - a carico della Regione in qualità di alienante.
La somma di lire 150.000.000 verrà introitata sul capitolo 2515 del bilancio per lesercizio 2000 (Acc. 384/00).
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.1
D.D. 15 marzo 2000, n. 305
Servizio lavaggio e manutenzione tende nei locali siti in Torino, sede di uffici regionali. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 121.123.030 (Cap. 10410/00)
Premesso che in data 04/05/00 verrà a scadenza il contratto relativo al servizio manutenzione delle tende installate nei locali siti in Torino sede di uffici regionali e che pertanto occorre continuare a garantire il servizio a far data dal 05/05/00;
visto il Capitolato Speciale dAppalto, redatto dal Settore Beni Mobili della Regione, il quale disciplina le condizioni e modalità di svolgimento del servizio di lavaggio e manutenzione delle tende installate nei locali di cui sopra e fissa la durata del servizio in anni uno per un importo a base dasta di L. 197.758.330 (102.133,65 Euro) oltre I.V.A.;
atteso che, ai sensi dellart. 321 della L.R. 23/01/1984 n. 8 e della L.R. 30/03/1992 n. 18, sono state invitate a presentare offerta, alle condizioni di cui al predetto Capitolato, le sottoelencate Ditte:
- Ditta Essevi di Torino
- Ditta Centro del Pulito Center Clean di Torino
- Ditta CI.TI.ELLE S.n.c. di Torino
- Ditta Centro Lavaggio Terry di Torino
- Ditta I.P.A.T. S.r.l. di Torino
- Ditta Tutto Tende di Torino
rilevato che delle Ditte sopraindicate hanno presentato offerta le seguenti:
- Ditta Centro Lavaggio Terry L. 122.610.165 oltre I.V.A. (ribasso dasta 38%)
- Ditta Centro del Pulito Center Clean L. 100.935.852 oltre I.V.A. (ribasso dasta 48,96%)
- Ditta I.P.A.T. S.r.l. L. 110.744.665 oltre I.V.A. (ribasso dasta 44%)
- Ditta Essevi L. 191.608.046 oltre I.V.A. (ribasso dasta 3,11%)
atteso che, come risulta dalla documentazione agli atti, lofferta economicamente più conveniente è quella della Ditta Centro Del Pulito Center Clean per limporto di L. 100.935.852 (51.129,02 Euro) oltre I.V.A. e che la Dita ha correttamente fornito le precisazioni in merito agli elementi costitutivi dellofferta risultata anomala ai sensi dellart. 25 del Decreto Legislativo 1995 n. 157;
ritenuto, sulla base di tali precisazioni, di affidare il servizio alla Ditta Centro Del Pulito Center Clean;
ritenuto di procedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. 23/01/1984 secondo lo schema conservativo agli atti;
ritenuto di affidare lincarico della Direzione Lavori al P.I. Surgo Vincenzo del Settore Tecnico della Regione;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;
Visto lart. 23 della L.R. 51/97;
Vista la L.R. 55/81;
Nellambito delle risorse finanziarie assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 23-29242 del 31/01/2000.
determina
- Di approvare il Capitolato Speciale dAppalto redatto dal Settore Beni Mobili della Regione, conservato agli atti e disciplinante le condizioni e modalità di svolgimento del servizio di lavaggio e manutenzione delle tende nei locali siti in Torino - sede di uffici regionali;
- di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Centro Del Pulito Center Clean con sede in Torino - Via Badini Confalonieri 99/A - il servizio di lavaggio e manutenzione delle tende suindicate per la durata di anni uno e per limporto complessivo di L. 100.935.852 (52.129,02 Euro) oltre I.V.A. al netto del ribasso dasta del 48,96%;
- di procedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 secondo lo schema conservato agli atti;
- di affidare lincarico della Direzione Lavori al P.I. Surgo Vincenzo del Settore Tecnico della Regione.
Alla spesa di L. 121.123.030 si fa fronte con i fondi del Capitolo 10410 del bilancio per lesercizio 2000 accantonati con D.G.R. n. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100107).
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codice 10.2
D.D. 16 marzo 2000, n. 310
Incarico professionale per la redazione di perizia statica presso limmobile denominato Villa S. Remigio in Verbania. Rettifica precedente determinazione n. 1340 del 23.12.1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rettificare la precedente determinazione n. 1340 del 23.12.1999 e conseguentemente di considerare aggiornata la relativa convenzione rep. n. 3728 del 28.2.2000, nel senso che lincarico conferito agli ingegneri Edgardo e Claudio Angelino riguardi la Sala Giunta e non la Sala della musica dellimmobile denominato Villa S. Remigio in Verbania.
La presente determinazione non comporta impegno di spesa.
Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono
Codic e 10.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 319
Operazioni di immissione nel possesso degli immobili siti nel Comune di Grugliasco necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di incaricare il geometra Pietro Migliore, funzionario del Settore Tecnico regionale, del compimento delle operazioni materiali di immissione nel possesso degli immobili individuati con la determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici n. 29 del 24.1.2000, necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla Strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano;
di disporre che venga dato conto di tali operazioni in apposito verbale di immissione nel possesso, allegato in bozza alla presente determinazione per farne parte integrante.
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codic e 10.2
D.D. 21 marzo 2000, n. 320
Consegna alla S.I.TO. S.p.A. degli immobili nel Comune di Grugliasco necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla Strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di consegnare, per le motivazioni di cui in premessa, alla S.I.TO. S.p.A., con sede in Torino in Via Giolitti n. 41, gli immobili nel Comune di Grugliasco che verranno occupati il 22.3.2000 in via durgenza, in esecuzione della determinazione del Dirigente del Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici n. 29 del 24.1.2000, necessari alla realizzazione del progetto-stralcio per il collegamento stradale dallingresso dellarea L fino alla Strada del Portone, denominato Lavoro 21 Bis, presso lInterporto di Torino-Orbassano;
di incaricare della consegna di tali immobili il geometra Pietro Migliore, funzionario del Settore Tecnico regionale, che darà conto di tale operazione in apposito verbale, allegato in bozza alla presente determinazione per farne parte integrante.
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 24 marzo 2000, n. 331
Interporto di Torino-Orbassano, realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud. Pagamento diretto dellindennità di occupazione, relativa allanno 1999, a favore dei signori Aimaretti Giuseppe e Castellano Giovanna
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di individuare in lire 96.500 lindennità spettante per loccupazione durgenza dall1.1.1999 al 23.12.1999 dellarea censita al Nuovo Catasto Terreni del comune censuario di Orbassano al Foglio 3, partita 2621, mappale n. 55 (ex 1/p) di mq. 168, utilizzata per la realizzazione, presso lInterporto di Torino-Orbassano, dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud, spettante ai signori Aimaretti Giuseppe e Castellano Giovanna nella misura di lire 48.250 ciascuno;
di operare su tale indennità, ai sensi dellart. 11 della legge 31.12.1991, n. 413, la ritenuta dimposta nella misura del 20%, pari a complessive lire 19.300, gravante su ciascuna quota spettante ai sopracitati aventi diritto nella misura di lire 9.650, che saranno versate dalla Regione quale sostituto dimposta;
di pagare le seguenti somme, al netto della ritenuta dacconto di cui alla legge 413/1991:
- lire 38.600, al signor Aimaretti Giuseppe, in premessa generalizzato;
- lire 38.600, alla signora Castellano Giovanna, in premessa generalizzata;
di ridurre conseguentemente da lire 98.700 a lire 96.500 limpegno n. 365417 assunto sul capitolo 23780 del bilancio per lesercizio 1999 con la determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Immobiliare n. 1219 del 30.11.1999.
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.2
D.D. 24 marzo 2000, n. 332
Interporto di Torino-Orbassano, realizzazione dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud. Pagamento diretto dellindennità di occupazione, relativa allanno 1999, a favore del Comune di Orbassano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di individuare in lire 211.500 lindennità spettante al Comune di Orbassano per loccupazione durgenza dall1.1.1999 al 23.12.1999 dellarea censita al Nuovo Catasto Terreni del comune censuario di Orbassano al Foglio 3, partita 1, mappale n. 67 di mq. 368, utilizzata per la realizzazione, presso lInterporto di Torino-Orbassano, dellasse di penetrazione denominato asse viario nord-sud;
di operare sul sopracitato importo, ai sensi dellart. 11 della legge 31.12.1991, n. 413, la ritenuta dimposta nella misura del 20%, pari a lire 42.300, che saranno versate dalla Regione quale sostituto dimposta;
di pagare al Comune di Orbassano limporto di lire 169.200, al netto della ritenuta dacconto di cui alla legge 413/1991;
di ridurre conseguentemente da lire 216.200 a lire 211.500 limpegno n. 365412 assunto sul capitolo 23780 del bilancio per lesercizio 1999 con la determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Immobiliare n. 1218 del 30.11.1999.
Il Dirigente responsabile
Carla Cima
Codice 10.7
D.D. 29 marzo 2000, n. 343
Comune di Verbania (VCO). Spostam. del vincolo di u. c. dai terreni com.li siti in loc. Fondotoce, comunemente chiamata area ex Ossolana, distinti al NCT Fg. 22 mapp. 168-171-206-166-169-165-164/p di compl. mq. 16000 per poter edificare la sede della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, ai terreni distinti al NCT Fg. 8 mapp. 210-211-212-257-221, Fg. 12 mapp. 156 e Fg. 57 mapp. 45-46-59 di compl. mq. 18950. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Verbania a:
- sdemanializzare i terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 22 mapp. 171 di mq. 1.520, mapp. 164 parte di mq. 6.400, mapp. 169 di mq. 3.350, mapp. 206 di mq. 4.730, mapp. 165 e 168 (fabbricati industriali non censiti per superficie e ricompresi nel mapp. 169), mapp. 166 (ex cabina Enel censito per superficie nel mapp. 206);
- di cedere i suddetti terreni alla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola per la realizzazione della nuova sede;
- di subordinare: la validità della presente autorizzazione allo spostamento del vincolo, a compensazione dei terreni sdemanializzati di cui ai paragrafi precedenti, ai terreni di proprietà comunale distinti al NCT Fg. 8 mapp. 210 di mq. 2.240, mapp. 211 di mq. 1.870, mapp. 212 di mq. 1.510, mapp. 257 di mq. 410, mapp. 221 di mq. 1.730; Fg. 12 mapp. 156 di mq. 4.850; Fg. 57 mapp. 45 di mq. 950, mapp. 46 di mq. 3.320 e mapp. 59 di mq. 2.070;
- di subordinare altresì lautorizzazione al mantenimento a fini agricoli dei mappali 210-211-212-221-257 del Fg. 8 e mapp. 156 del Fg. 12 adottando allo scopo apposita variante al P.R.G.I. vigente;
di dare atto:
- che viene altresì autorizzata la concessione temporanea dei terreni distinti al Fg. 57 mapp. 45-46-59 alla Cooperativa Isola Verde a far data dalla notifica del presente provvedimento fino alla data del 31.12.2000, per la continuazione dellattività florovivaistica attualmente in corso;
- che la suddetta Cooperativa dovrà versare al Comune di Verbania il canone di concessione, così come determinato dal Comune e ritenuto congruo dallUfficio del Territorio di Novara;
- che la somma percepita dal Comune per tale concessione, a far data dalla notifica del presente provvedimento e fino alla scadenza della concessione stessa, dovrà essere introitata dal Comune stesso su apposito capitolo del Bilancio comunale per essere utilizzata, ai sensi dellart. 24 della L. 1766/27 per la realizzazione di opere di interesse generale della collettività;
di dare atto, altresì, che per il rinnovo della concessione di cui sopra dovrà essere presentata apposita istanza alla Regione Piemonte;
di dare ulteriormente atto:
- che i terreni distinti al NCT Fg. 8 mapp. 210-211-212-257 e 221 vengono assegnati alla cat. A e quelli distinti al NCT Fg. 12 mapp. 156 e Fg. 57 mapp. 45-46-59 vengono assegnati alla cat. B ai sensi del capo II art. 11 Legge 1766/27;
- che i terreni che hanno acquisito il vincolo di uso civico, in concambio di quelli sdemanializzati e ceduti, saranno disciplinati dalla Legge 16.06.1927, nº 1766, dal D.P.R. nº 616 del 24.07.77 e sottoposti ai vincoli di cui alla Legge 8.8.85, nº 431, così come modificata dal D.lgs nº 490/99 nonchè alle direttive regionali formulate con le Circolari Regionali nº 20/PRE-P.T. del 30.12.91 e nº 3 FOP del 4.03.97;
- tutte le spese notarili o equipollenti, nonchè quelle derivanti da eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico dellAmministrazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola;
- sarà cura del Comune di Verbania ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 358
Assegnazione e/o sostituzione apparati cellulari ai sensi della D.G.R. 17-25142 del 28.07.98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di provvedere allautorizzazione dellassegnazione e/o sostituzione di n. 6 apparati cellulari ai soggetti interessati, al fine di consentirne la reperibilità, in conformità ai criteri e secondo le modalità indicate nella D.G.R. n. 17-25142 del 28/07/98.
La presente determina non comporta un immediato impegno di spesa.
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 359
Contratto di fornitura di energia elettrica per nuova Sede regionale sita in Torino, Via Viotti, 8
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di provvedere per le motivazioni illustrate in premessa, al perfezionamento della documentazione contrattuale predisposta dallENEL S.p.A. Zona Metropolitana Torino; nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. n. 8 del 23/1/1984 per la fornitura di energia elettrica con una potenza impegnata di 100 KW 380/220 V. elettrico per la sede regionale sita in Torino - Via Viotti 8, alle condizioni previste nella lettera-preventivo Prot. 30 del 10/01/2000 e nello schema di contratto utente n. 008 296 111.
Alla spesa di L. 20.000 o.f.c. che sarà addebitata sulla prima bolletta emessa dallENEL S.p.A. Zona Metropolitana Torino, successivamente allaumento di potenza richiesto, si farà fronte con i fondi che presentano la necessaria disponibilità sul cap. 10402 del bilancio dellanno in corso.
La presente determina non comporta un immediato impegno di spesa.
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Bassani
Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 375
Comune di Roburent (CN). Reintegra di terreni accertati di uso civico e contestuale mutamento di destinazione duso in quanto già adibiti ad attività sciistica. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Roburent (CN) a:
- reintegrare i terreni di uso civico distinti al NCT Fg. 14 mapp. 52 di mq. 3.184, mapp. 144 di mq. 21.104, Fg. 15 mapp. 1 di mq. 248.559, mapp. 2 di mq. 648, mapp. 28 di mq. 5.902, mapp. 32 di mq. 292, mapp. 34 di mq. 79.331, mapp. 35 di mq. 248.370, mapp. 36 di mq. 53.883, mapp. 37 di mq. 5.364, mapp. 38 di mq. 3.268, in loc. Bric Colmè con quanto ivi costruito;
- versare alla Soc. Sita S.r.l. la somma di L. 57.500.000 (arrotondata per difetto) quale credito risultante dai conteggi relativi al valore attuale dei terreni reintegrati, aumentata della somma relativa ai mancati frutti dovuti alla collettività per il non uso dei terreni in questione, detratta la somma rivalutata della cifra a suo tempo versata per lacquisto aumentata del costo rivalutato delle opere di urbanizzazione, così come valutato congruo dallUfficio del Territorio di Cuneo;
- mutare la destinazione duso, limitatamente ad anni 30, per uso sportivo sciistico invernale dei terreni succitati.
Di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16.06.27, nº 1766, dal D.P.R. 24.07.77, nº 616, e sottoposti ai vincoli di cui alla Legge 8.8.85 nº 431 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolari Regionali nº 20/PRE-P.T. del 30.12.91 e nº 3 FOP del 04.03.97;
- i terreni di cui sopra vengono assegnati alla cat. A a sensi capo II art. 11 L. 1766/27;
- tutti gli introiti percepiti dal Comune di Roburent in virtù della presente autorizzazione, ivi compresi gli introiti derivanti dalla gestione diretta dellimpianto sciistico, dovranno essere utilizzati dallo stesso per la realizzazione di opere di interesse generale della collettività a sensi art. 24 L. 1766/27.
Di dare, altresì, atto che:
- qualora il Comune di Roburent intendesse concedere a privati la gestione dellimpianto sciistico dovrà presentare apposita istanza di concessione alla Regione Piemonte;
- la presente autorizzazione al mutamento di destinazione duso non ricomprende eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, necessarie per la gestione dellimpianto sciistico in argomento;
- sarà cura del Comune di Roburent (CN) ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
- tutte le spese notarili o equipollenti inerenti la reintegra sono a totale carico della Soc. Sita S.r.l..
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 376
Comune di Bruzolo (TO). Alienazione dei terreni comunali gravati da uso civico per complessivi mq. 30.231 per ampliamento area industriale previa rinuncia allalienazione di altri terreni di uso civico già provvisti di autorizzazione allalienazione di complessivi mq. 34.652. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Bruzolo (TO) a:
- sdemanializzare i terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 19 mapp. 235 di mq. 2120; mq. 271 (ex 157d) di mq. 1452, mapp. 274 di mq. 2526; Fg. 20 mapp. 416 di mq. 10.506; Fg. 21 mapp. 179 di mq. 2137; mapp. 46 di mq. 4069, mapp. 130 di mq. 183; Fg. 22 mapp. 46 di mq. 4758, mapp. 91 di mq. 2480;
- alienare i suddetti terreni a privati per lampliamento dellarea industriale ad una somma non inferiore a quella determinata congrua dallUfficio del Territorio di Torino.
di subordinare:
- la validità della presente autorizzazione allottenimento delle ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per la realizzazione delle opere di modifica dei luoghi di cui ai paragrafi precedenti;
di dare atto che:
- è da considerarsi decaduta per rinuncia lautorizzazione allalienazione rilasciata dal Ministro per lagricoltura in data 12/04/62, relativa ai terreni censiti al NCT Fg. 19 mapp. 144, di mq. 1948; 171 di mq. 1992 e 268 (ex 157p) di mq. 30.712 che ritornano a pieno titolo tra i beni del civico demanio e pertanto gli stessi saranno disciplinati dalla Legge 16.06.1927, n. 1766, dal D.P.R. n. 616 del 24.07.1977, e sottoposti ai vincoli di cui alla Legge 08.08.1985, n. 431, nonchè alle direttive regionali formulate con le Circolari Regionali n. 20/PRE-P.T. del 30.12.1991 e n. 3/FOP del 04.03.1997;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico dei privati acquirenti;
- il Comune di Bruzolo (TO) dovrà destinare la somma introitata dalle alienazioni per la realizzazione di opere di interesse generale della collettività, ai sensi dellart. 24 della Legge 16.06.1927, n. 1766;
- il Comune di Bruzolo (TO) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti che verranno stipulati con i privati acquirenti dei terreni oggetto del presente provvedimento;
- Sarà cura del Comune ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge commesse e conseguenti alla presente autorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 377
Comune di Oulx (TO). Permuta del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 22 mapp. 639 di mq. 305, con il terreno privato dei Sig.ri Nigrelli/Rapalino distinto al NCT Fg. 22 mapp. 636 di mq. 140 per realizzazione strada di accesso alla cisterna dellacquedotto comunale. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Oulx (TO) a:
- sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 22 mapp. 639 di mq. 305 per alienarlo ai Sig.ri Nigrelli/Rapalino;
- permutare il sopracitato terreno con quello distinto al NCT Fg. 22 mapp. 636 di mq. 140, attualmente di proprietà dei summenzionati privati, al fine di consentire allAmministrazione Comunale la realizzazione di una strada di accesso alla cisterna dellacquedotto comunale per poter eseguire la manutenzione della stessa con mezzi meccanici;
di dare atto che:
- il terreno acquisito dal Comune di Oulx (TO) in seguito alla permuta verrà gravato da uso civico a compensazione del terreno ceduto e sdemanializzato e pertanto sarà disciplinato dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposto ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20/PRE-P.T. del 30.12.1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 04.03.1997;
- vi sarà un versamento a favore del Comune di Oulx (TO), per il maggiore valore del proprio terreno rispetto a quello ricevuto in permuta dai Sig.ri Nigrelli/Rapalino, pari a Lire 1.396.500 (unmilione trecentonovantaseimila cinquencento) a titolo di conguaglio, tenuto conto della valutazione dellUfficio del Territorio di Torino e di quanto prescritto dal Commissario per gli Usi Civici con la nota di cui alla premessa;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti la permuta in argomento, sono a totale carico dei Sig.ri Nigrelli/Rapalino;
- il Comune di Oulx (TO) dovrà destinare la somma introitata a titolo di conguaglio a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16.06.1927, nº 1766 e nelleventuale attesa, investirla in titoli del debito pubblico intestati al Comune ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarla, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, sempre secondo legge;
- il Comune di Oulx (TO) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia di tutti gli atti che verranno stipulati con i Sig.ri Nigrelli/Rapalino relativamente allistanza in argomento, dando ulteriormente atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 378
Comune di Revigliasco dAsti (AT). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 mappali 16-17-18-19-20-21, parte di complessivi mq. 312.040, per escavazione di materiale sabbio-ghiaiosio. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Revigliasco dAsti (AT) a mutare la destinazione duso di parte di complessivi mq. 312.040 dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 - mapp. 16-17-18-19-20-21, siti in località Gioiosa, per darli in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 10 (dieci), per consentire lescavazione di materiale sabbio - ghiaioso;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione allottenimento delle ulteriori autorizzazioni da parte dei competenti Uffici regionali, alla realizzazione dellintervento di trasformazione dei luoghi finalizzato allattività estrattiva, dove sarà definita lestensione dei confini della cava e saranno dettate le condizioni e gli indizi per la riqualificazione ambientale e paesaggistica della località a cui sarà vincolato il piano di ripristino che dovrà essere effettuato al termine della coltivazione della cava e, per quanto possibile, anche nel corso dei lavori, a cura e spese della Ditta concessionaria;
- che il Comune di Revigliasco dAsti (AT) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 nº 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune recuperati, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, allapprovazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dallUfficio del Territorio di Asti, così come analiticamente specificato in premessa e, in particolare, il canone per loccupazione dellarea e compensazione mancati redditi derivanti dal mancato esercizio delluso civico originario, dovrà essere corrisposto al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto nella misura di L. 15.000.000/annue;
- i canoni annui di concessione ed estrazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nellanno precedente nel costo della vita rilevato dallISTAT, in particolare il canone di estrazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nellanno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto;
- il Comune di Revigliasco dAsti (AT) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge 16 giugno 1927, nº 1766 e nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 379
Comune di Basaluzzo (AL). Richiesta di modifica dellautorizzazione allo svincolo somma, derivante da alienazione terreno di uso civico, già rilasciata con D.G.R. nº 80-20059 del 16.06.1997 e modificata con D.D. nº 01319 del 17.12.1998. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Basaluzzo (AL), in rettifica di quanto disposto dalla D.D. nº 01319 del 17.12.1998, allo svincolo con nuova destinazione della somma di lire 1.055.000.000 (unmiliardo cinquantacinquemilioni), vincolata in titoli del debito pubblico giacenti presso la Cassa di Risparmio di Alessandria S.p.A. filiale 011, proveniente dallalienazione debitamente autorizzata del terreno di uso civico distinto al NCT Partita 370 Fg. 8 mapp. 124 in località Zerba di ha. 6.60.60, per le motivazioni ed alle condizioni di cui alla premessa ed in particolare nel rispetto del disposto di cui allart. 24 della legge del 16.06.1927, nº 1766 con riferimento agli interessi non utilizzati, dei quali dovrà essere inviata, allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte, adeguata documentazione comprovante linvestimento in titoli del debito pubblico;
- che il Comune di Basaluzzo (AL) dovrà parimenti inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte una relazione tecnica integrativa, inerente le opere che intende realizzare in virtù della presente autorizzazione ove sia specificato il valore delle opere stesse che dovrà essere obbligatoriamente pari o superiore alle relative somme oggetto di svincolo.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri
Codice 10.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 395
Dichiarazione di fuori uso beni mobili in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Alessandria. Cessione gratuita alla Ditta Repetto Eurelio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di dichiarare fuori uso i beni mobili, indicati negli elenchi conservati agli atti, in dotazione al Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Alessandria e ubicati presso il Centro di Formazione Professionale di Novi Ligure - Via Carducci n. 6;
- di autorizzare la cessione gratuita di tali beni alla Ditta Repetto Eurelio sita in Gavi (AL) - Via Serravalle n. 70;
- di autorizzare il Settore Decentrato Formazione Professionale Area di Alessandria alla cancellazione dei beni dalle scritture inventariali.
- di prendere atto che il ritiro non comporta oneri a carico dellAmministrazione Regionale.
Il Dirigente responsabile
Marisa Long
Codice 11.4
D.D. 3 febbraio 2000, n. 8
Reg. (CEE) n. 2081/93 Obiettivo 5b, misura I.5, tipologia d1. Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 16.000.532 sul capitolo 27190/00 a favore della ditta F.lli Rebuffo Aurelio s.n.c. Via Paniale, 15 - 12023 Caraglio (CN)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 10
Reg. (CEE) n. 2081/93 Obiettivo 5b, misura I.5, tipologia d1. Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 7.661.588 sul capitolo 27190/00 a favore della ditta Cantina Sociale di Tortona Soc. Coop. a.r.l.. Sede: Via Muraglie Rosse, 5 - 15057 - Tortona (AL), Succursale: Viale Roma, 6 - 15050 - Villaromagnano (AL)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 11.4
D.D. 6 aprile 2000, n. 35
Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura I.5. Determinazione n. 372 del 14/12/1999. Correzione errori materiali
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba
Codice 11.1
D.D. 6 aprile 2000, n. 36
Legge regionale n. 31/99 - Fondo Investimenti Piemonte. Scheda Agricoltura 1999 punto d) Informatizzazione e telematizzazione. Nomina della Commissione Tecnica per la valutazione delle domande pervenute
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera
Codice 11.3
D.D. 18 aprile 2000, n. 41
L.R. 6 dicembre 1999, n. 31 - Fondo investimenti Piemonte (FIP) - Scheda Agricoltura, punti a), b), c). Designazione funzionari Commissione Tecnica
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Codice 12.1
D.D. 2 febbraio 2000, n. 2
L.R. 63/78, art. 16. Acconto alle Associazioni Provinciali Allevatori del Piemonte per la tenuta dei Libri Genealogici e per leffettuazione dei controlli funzionali. Anno 2000. Lire 1.750.000.000 Cap. 13060/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare e liquidare, in conformità a quanto previsto dallart. 16 della L.R. 63/78 e senza assoggettarlo alla ritenuta dacconto del 4% ai sensi del secondo comma dellart. 28 del D.P.R. 600/73, un acconto alle A.P.A. del Piemonte per la gestione dei Libri Genealogici e leffettuazione dei controlli funzionali per lanno 2000, lacconto di lire 1.750.000.000, ripartito tra le singole Associazioni nel modo sottoindicato:
- A.P.A. di Alessandria, con sede in Strada Statale 10 Est n. 1/3, Solero, da liquidarsi sul c/c: lire 168.000.000;
- A.P.A. di Asti, con sede in Via Guttuari 23, da liquidarsi sul c/c: lire 87.000.000;
- A.P.A. di Cuneo, con sede in Via Torre Roa, Fraz. Madonna dellOlmo, da liquidarsi sul c/c: lire 632.000.000;
- A.P.A. di Novara e V.C.O., con sede in C.so Vercelli n. 120, da liquidarsi sul c/c: lire 208.000.000;
- A.P.A. di Torino, con sede in Via Pianezza 115, da liquidarsi sul c/c: lire 418.000.000;
- A.P.A. di Vercelli e Biella, con sede in Via Viotti 24: lire 237.000.000.
La spesa di lire 1.750.000.000 è impegnata sul Cap. 13060 del bilancio 2000.
Il Direttore regionale
Franco Ardizzone
Codice 12.4
D.D. 18 febbraio 2000, n. 5
Servizi di Sviluppo Agricolo. Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2000. Stampa supplemento monografico ai Quaderni della Regione Piemonte - Agricoltura su La camelia in Piemonte Lire 33.527.520 Cap. 12780/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare a trattativa privata alla Ditta LArtistica Savigliano S.r.l. con sede in Savigliano, Via Togliatti 44, la stampa dei materiali specificati in premessa per un importo complessivo di L. 33.527.520 (sconto dell1% in sostituzione del deposito cauzionale e IVA al 4% compresi);
- di provvedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi dellart. 33 lett. D della surrichiamata legge regionale.
La fornitura di cui sopra dovrà avvenire per quanto concerne i tempi di consegna, secondo quanto stabilito nella lettera contratto e secondo le caratteristiche descritte nella richiesta di preventivo e nel capitolato che sono agli atti del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo.
In caso di ritardo nella consegna, accertato dallUfficio competente, verrà applicata una penale pari all1% dellimporto dovuto per ogni giorno di morta. Se il ritardo dovesse superare i 30 giorni la Regione avrà diritto di risolvere il contratto.
La spesa di L. 33.527.520 è impegnata sul cap. 12780/2000 del bilancio.
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 8
Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola 2000. - Approvazione proposta, impegno e affidamento per la realizzazione allAgenzia Lane dItalia. Lire 20.000.000 (Cap. 13480/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Nellambito del Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 2000 è approvata e finanziata con un contributo di L. 20.000.000 - pari all80% della spesa ammessa - liniziativa dal titolo Incontri divulgativi con allevatori piemontesi di ovini presentato dallAgenzia Lane dItalia, meglio descritto nellAllegato A che fa parte integrante della presente Determinazione.
2. E approvato lo schema di lettera di proposta di collaborazione che fa parte integrante della presente Determinazione (Allegato B).
3. Ai sensi della L.R. n. 63/8, art. 47, e della L.R. n. 8/84 (e successive integrazioni e modificazioni), art. 33, lett. c), la collaborazione è formalizzata mediante sottoscrizione, per accettazione da parte dellAgenzia Lane dItalia, della lettera di proposta di collaborazione firmata dal Dirigente responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo.
4. Al contributo di L. 20.000.000 si fa fronte mediante impegno di importo corrispondente sul Cap. 13480 del Bilancio regionale 2000.
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 9
L.R. 22.04.1980 n. 27 art. 8, par. 1) - Contributi per spese reali di funzionamento amministrativo - attività 1997 - Associazione Produttori Agricoli ASSO.FLOR. (Torino) - Recupero L. 1.805.348 - di cui quota capitale Lire 1.726.000 (Lire 431.500 cap. 2381/2000 - lire 906.150 cap. 2435/2000 - 1.388.350 cap. 2340/2000) e quota interessi Lire 79.348 (cap. 23402/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni ed in base al verbale di accertamento citato in premessa:
- è quantificata in L. 1.805.348 la somma che lAssociazione produttori floricolo ASSO.FLOR deve restituire alla Regione Piemonte.
La somma di L. 1.805.348 è così distinta:
- L. 1.726.000 come quota capitale pari alleccedenza dellanticipo già erogato rispetto allimporto ammesso a consuntivo.
Tale somma è così composta:
1. L. 431.500 quota di contributo a carico del FEOGA Sez. Orientamento.
Tale somma è accertata sul capitolo 2381 dellentrata del bilancio regionale dellanno 2000. (Acc. 352)
2. L. 906.150 quota di contributo a carico dello Stato. (Acc. 353)
Tale somma è accertata sul capitolo 2435 dellentrata del bilancio regionale dellanno 2000
3. L. 388.350 quota di contributo a carico della Regione.
Tale somma è accertata sul cap. 2340 dellentrata del bilancio regionale dellanno 2000. (Acc. 354)
- L. 79.348 come quota interessi maturati e calcolati come indicato nel verbale citato in premessa.
Tale somma è accertata sul cap. 2340 dellentrata del bilancio regionale dellanno 2000 (Acc. 355).
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 10
Revoca determinazione Dirigenziale n. 278 del 19.10.1999 avente per oggetto: Servizi di sviluppo agricolo - Programma anno 1998 - L.R. n. 27/80, art. 8, part. 2) - contributo per spese relative a programmi di attività 1998 - impegno del contributo in favore della ASSO.FLOR - Torino Lire 1.316.000 cap. 13580/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di revocare, per i motivi di cui in premessa, la Determinazione n. 278 del 19.10.1999 avente per oggetto: Servizi di sviluppo agricolo - Programma anno 1998 - L.r. n. 27/80, art. 8, part. 2) - contributo per spese relative a programmi di attività 1998 - impegno del contributo in favore della ASSO.FLOR - Torino - L. 1.316.000 cap. 13580/99"
2. limpegno di L. 1.316.000 (I. n. 362905 del 29.10.1999) sul cap. n. 13580/99 è annullato.
Si fa riserva di impegnare tale somma in favore dellAssociazione citata sullo stanziamento del capitolo riguardante i contributi per spese reali di funzionamento amministrativo del Bilancio regionale dellanno 2000.
Il Dirigente responsabile
Filippo DOnofrio
Codice 12.2
D.D. 29 febbraio 2000, n. 11
Licenze di produzione a scopo di vendita di prodotti sementieri. Legge n. 1096/71
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rilasciare alle ditte indicate nellallegato A alla presente determinazione per farne parte integrante, la licenza per la produzione di sementi allo scopo di vendita con le modalità e le particolarità indicate a fianco di ciascuna ditta richiedente.
Il Direttore regionale
Franco Ardizzone
Co dice 12.3
D.D. 31 marzo 2000, n. 28
Controlli fitosanitari nelle Province di Novara, Verbania-Cusio-Ossola
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare alle Province di Novara e Verbania - Cusio - Ossola lesecuzione, ognuna sul territorio di propria competenza, dei controlli fitosanitari di vegetali e prodotti vegetali in importazione ed esportazione da e per Paesi terzi, da effettuarsi tramite Ispettori fitosanitari allo scopo nominati dalla Regione Piemonte allintero del personale assegnato rispettivamente al Settore Agricoltura dellAssessorato Agricoltura della Provincia di Novara e al Servizio Agricoltura della Provincia di Verbania-Cusio-Ossola;
- di affidare parimenti al Settore Agricoltura dellAssessorato Agricoltura della Provincia di Novara e al Servizio Agricoltura della Provincia di Verbania-Cusio-Ossola leffettuazione delle rilevazioni di tipo agrometeorologico;
- di stipulare con le suddette Province apposita convenzione in merito a quanto sopra specificato;
- di approvare la bozza di convenzione allegata alla presente determinazione per farne parte integrante.
Il Direttore regionale
Franco Ardizzone
Codice 12.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 35
Designazione del vino a D.O.C. Barbera del Monferrato con la menzione Superiore per lannata 1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Franco Ardizzone
Codice 12.2
D.D. 10 aprile 2000, n. 36
Designazione del vino a D.O.C. Barbera dAsti con la menzione Superiore per lannata 1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Franco Ardizzone
Codice 12.3
D.D. 13 aprile 2000, n. 39
Trattamenti anticrittogamici con mezzi aerei sulla vite. Autorizzazioni per la campagna 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare i Consorzi aeragricoli, in appresso elencati, ad eseguire con limpiego dei mezzi aerei, interventi antiparassitari su vigneti per la lotta contro la Peronospora e lOidio:
- Consorzio Antiparassitario di Calosso, con sede in Calosso (AT);
- Eliconsorzio Valle Nizza e Valle Belbo, con sede in Castelnuovo Calcea (AT);
- Consorzio di Difesa e Miglioria delle Colline del Barolo, con sede in Castiglione Falletto (CN);
- Eliconsorzio Castiglionese, con sede in Castiglione Tinella (CN);
- Consorzio Aeragricolo Viticoltori di Mongardino - Isola - San Marzanotto, con sede in Asti;
- Consorzio Albese per trattamenti antiparassitari con mezzi aerei, con sede in Serralunga dAlba (CN);
- Eliconsorzio Strevese, con sede in Strevi (AL);
- limitatamente alle superfici indicate nelle planimetrie come da documentazione presentata, con esclusione degli appezzamenti ricadenti nel territorio dei Comuni che hanno provveduto ad approvare ed omologare per intero la bozza di Regolamento-tipo di igiene consigliato dalla Regione;
- mediante presidi sanitari registrati ed autorizzati dal Ministero della Sanità indicati nella documentazione presentata;
- nel rispetto delle modalità e delle prescrizioni specificate nellallegato A) della sopra citata delibera della Giunta Regionale n. 42-29747 del 27/03/2000.
Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini
Codice 13.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 15
Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo nellazienda agri-turistico-venatoria La Baraggia (BI). Revoca e nuova istituzione
Visto lart. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate alladdestramento, allallenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;
considerato che il citato comma 8 dellarticolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri distituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;
vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra laltro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine allistituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per laddestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;
vista la D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999;
vista la determinazione dirigenziale n. 293 dell11.11.1998 con la quale è stata approvata la trasformazione dellazienda faunistico-venatoria La Baraggia nellomonima azienda agri-turistico-venatoria pari a ha 1738, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005 a favore del Sig. Cavallazzi Luciano;
vista la determinazione dirigenziale n. 81 del 24.3.1999 con la quale, nella suddetta azienda, sono state istituite, sino al 31.1.2005, due zone, individuate con le lettere A e B nella planimetria agli atti ed aventi rispettivamente una superficie di ha 270.28 ed ha 191.31, per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma, con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle specie: fagiano, starna e quaglia;
vista listanza in data 3.12.1999, del suddetto Sig. Cavallazzi Luciano, volta ad ottenere la revoca della zona avente una superficie di ha 191.31 e listituzione di una nuova zona, individuata nella relativa planimetria agli atti con la lettera B ed avente superficie pari ad ha 81.10, da adibire alladdestramento, allallenamento ed alle prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna e quaglia;
dato atto che ai fini dellistituzione della nuova zona il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dallart. 2, comma 1, dellallegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:
- verbale di Assemblea in data 27.6.1997 attestante lassenso dei proprietari o possessori dei fondi allistituzione delle zone in argomento (tipo c);
- planimetria catastale dellazienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona di cui viene chiesto il rinnovo e della nuova zona che si intende costituire;
- regolamento di gestione della zona ai sensi dellart. 4, comma 2, del citato allegato;
verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;
ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
visto lart. 13 della l.r. 70/96
determina
- Di revocare nellazienda agri-turistico-venatoria La Baraggia (BI) la zona per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna e quaglia istituita con determinazione dirigenziale n. 81 del 24.3.1999, individuata nella planimetria catastale agli atti ed avente superficie pari ad ha 191.31;
- di istituire, nella suddetta azienda, una zona, individuata nella relativa planimetria agli atti con la lettera B, per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna e quaglia ed avente la superficie di ha 81.10;
La suddetta zona è istituita a decorrere dal 15 febbraio 2000 sino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dellazienda agri-turistico-venatoria;
Anche per la suddetta nuova zona il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo ed in particolare allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. Lesercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.
Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dellart. 53 della legge regionale 70/96.
2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per ladozione dei conseguenti provvedimenti.
3. Lattività di addestramento e allenamento cani è consentita, a decorrere dal 15 gennaio, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, sino al 15 maggio.
Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito lesercizio dellattività venatoria.
4. Per lesercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.
I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nella zona di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dellassicurazione di cui allart. 35 della l. r. 70/96.
5. Nelle zone di cui allart. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito laccesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.
Resta fermo il divieto previsto dallart. 49, comma 1, lett. C).
Nella stessa zona lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.
6. Il Concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dellabbattimento della fauna selvatica allinterno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.
7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.
8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nellespletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.
9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:
Azienda agri-turistico-venatoria:
zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".
10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dallart. 50 della l.r. 70/96.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 16
Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione di una ulteriore zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nellazienda agri-turistico-venatoria Val Chisone (AT)
Vista la determinazione dirigenziale n. 45 del 22.2.1999 con la quale si è approvata la trasformazione dellazienda faunistico-venatoria Val Chisone (AT) nellomonima azienda agri-turistico-venatoria, pari ad ha 882, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2003, a favore della società Azienda Agricola La Fagianeta di Polidoro Marabese Evasio e C. s.s. rappresentata dallamministratore unico Sig. Polidoro Marabese Evasio;
vista la determinazione dirigenziale n. 180 del 4.6.1999 con la quale sono state istituite due zone per laddestramento lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, e germano reale, individuate nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente una superficie di ha 36.31 e di ha 33.86;
vista listanza pervenuta in data 12.1.2000, presentata dallamministratore unico sig. Polidoro Marabese Evasio dellazienda agro-turistico-venatoria La Fagianeta concessionaria dellazienda agro-turistico-venatoria Val Chisone (AT), volta ad ottenere listituzione di una ulteriore zona, per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo (tipo C), pari ad ha 35.30;
verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;
ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
visto lart. 13 della l.r. 70/96
determina
- Di istituire, oltre le due esistenti, una nuova zona per laddestramento, lallenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuata nella planimetria catastale agli atti, ed avente la superficie di ha 35.30.
La suddetta zona è istituita fino al 31.1.2003, data di scadenza della concessione dellazienda agri-turistico-venatoria fermo restando il rispetto da parte del concessionario delle disposizioni indicate nella citata determinazione dirigenziale n. 180 del 4.6.1999.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 20
Sostituzione direttore concessionario azienda faunistico-venatoria Rivarossa Fontana (AL)
Vista la determinazione dirigenziale n. 40 del 16.2.1999 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Rivarossa Fontana, ubicata nel territorio della Provincia di Alessandria, pari ad ha 910, e il rilascio della concessione sino al 31.1.2004, a favore del Sig. Uboldi Alessandro;
vista listanza in data 1.7.1999, con la quale, avvalendosi della facoltà di cui allart. 5 dellatto costitutivo del Consorzio rep. 44654 racc. N. 10468 del 10.4.1984, il direttore concessionario dichiara le proprie dimissioni e chiede lintestazione della concessione nella persona del Sig. Allegri Gianfranco;
dato atto che sono state avviate le procedure di cui allex art. 7 della legge n. 55 del 19.3.1990;
ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del presidente e direttore concessionario;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
visto la l.r. 70/96
determina
Di intestare la concessione dellazienda faunistico-venatoria Rivarossa Fontana ubicata nel territorio della Provincia di Alessandria a favore del Sig. Allegri Gianfranco in sostituzione del Sig. Uboldi Alessandro.
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale 40 del 16.2.1999.
La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Alessandria e al direttore concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 21
Art. 13, comma 12, L.R. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare a carattere regionale per cani da caccia nellazienda faunistico-venatoria Malvicino (AL)
Visto lart. 13, comma 12 della l.r. 70/96, in base al quale la Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, può autorizzare gare di caccia pratica per cani a carattere regionale, nazionale ed internazionale allinterno delle aziende agri-turistico-venatoria anche con facoltà di sparo e nelle aziende faunistico-venatorie senza facoltà di sparo;
vista listanza in data 29.11.1999 con la quale il Direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Malvicino (AL) chiede di poter organizzare gara di cani da caccia, senza facoltà di sparo, a carattere regionale nei giorni 26 - 27 febbraio, 5 marzo, 1 - 2 aprile 2000;
vista la documentazione relativa alle modalità di svolgimento delle gare;
ritenuto, pertanto, di autorizzare lazienda faunistico-venatoria suddetta allo svolgimento della gara dei cani da caccia, senza facoltà di sparo, secondo il programma della manifestazione e nel rispetto dei seguenti adempimenti:
- ogni gara deve prevedere la presenza di un giudice abilitato;
- ripristino del campo di gara e delle sue immediate vicinanze in condizioni di pulizia;
- delimitazione del campo di gara al fine dellammissione al medesimo dei soli concorrenti;
- leventuale immissione di fauna selvatica di allevamento è consentita esclusivamente per le specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;
- responsabile dellorganizzazione e dello svolgimento delle gare è il concessionario;
- i partecipanti devono raggiungere il campo di gara con il cane al guinzaglio;
- la fauna selvatica di allevamento immessa deve essere di verificabile provenienza e accompagnata dal certificato sanitario dellautorità veterinaria competente per territorio;
- gli esemplari di fauna selvatica di allevamento immessi sul campo di gara devono essere, ai sensi dellart. 30, comma 7 della l.r. 70/96, adeguatamente marcati con contrassegni inamovibili e numerati;
- è fatto divieto di sottoporre ogni esemplare di fauna selvatica a maltrattamenti e sevizie;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
determina
Di autorizzare per le motivazioni in premessa illustrate, il direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Malvicino (AL) allo svolgimento della gara dei cani da caccia a carattere regionale, senza facoltà di sparo, nei giorni 26 - 27 febbraio, 5 marzo, 1 - 2 aprile 2000, ai sensi dellart. 13 della l.r. 70/96 e nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.
La presente determinazione sarà trasmessa al Direttore concessionario e alla Provincia di Alessandria.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 22
Art. 13, comma 12, L.R. 70/96. Autorizzazione allo svolgimento di gare a carattere internazionale per cani da caccia nellazienda faunistico-venatoria Costa Merlassino (AL)
Visto lart. 13, comma 12 della l.r. 70/96, in base al quale la Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, può autorizzare gare di caccia pratica per cani a carattere regionale, nazionale ed internazionale allinterno delle aziende agri-turistico-venatorie anche con facoltà di sparo e nelle aziende faunistico-venatorie senza facoltà di sparo;
vista listanza in data 9.12.1999 con la quale il Direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Costa Merlassino (AL) chiede di poter organizzare gara di cani da caccia, senza facoltà di sparo, a carattere regionale nei giorni 26 - 27 febbraio, 11 - 12 marzo, 26 marzo, 30 - 31 agosto - 2 - 3 settembre 2000;
vista la documentazione relativa alle modalità di svolgimento delle gare;
ritenuto, pertanto, di autorizzare lazienda faunistico-venatoria suddetta allo svolgimento della gara dei cani da caccia, senza facoltà di sparo, secondo il programma della manifestazione e nel rispetto dei seguenti adempimenti:
- ogni gara deve prevedere la presenza di un giudice abilitato;
- ripristino del campo di gara e delle sue immediate vicinanze in condizioni di pulizia;
- delimitazione del campo di gara al fine dellammissione al medesimo dei soli concorrenti;
- leventuale immissione di fauna selvatica di allevamento è consentita esclusivamente per le specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;
- responsabile dellorganizzazione e dello svolgimento delle gare è il concessionario;
- i partecipanti devono raggiungere il campo di gara con il cane al guinzaglio;
- la fauna selvatica di allevamento immessa deve essere di verificabile provenienza e accompagnata dal certificato sanitario dellautorità veterinaria competente per territorio;
- gli esemplari di fauna selvatica di allevamento immessi sul campo di gara devono essere, ai sensi dellart. 30, comma 7 della l.r. 70/96, adeguatamente marcati con contrassegni inamovibili e numerati;
- è fatto divieto di sottoporre ogni esemplare di fauna selvatica a maltrattamenti e sevizie;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
determina
Di autorizzare per le motivazioni in premessa illustrate, il direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Malvicino (AL) allo svolgimento della gara dei cani da caccia a carattere regionale, senza facoltà di sparo, nei giorni 26 - 27 febbraio, 11 - 12 marzo, 26 marzo, 30 - 31 agosto, 2 - 3 settembre 2000, ai sensi dellart. 13 della l.r. 70/96 e nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.
La presente determinazione sarà trasmessa al Direttore concessionario e alla Provincia di Alessandria.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 23
Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Navette (CN)
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 256 del 28.10.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Navette di complessivi ha 902, ricadente nella zona faunistica delle alpi della Provincia di Cuneo, in favore del Sig. Carli Carlo, fino al 31.1.2000;
vista listanza presentata, in data 22.6.1999, dal Sig. Carli Carlo, in qualità di direttore concessionario, intesa a ottenere il rinnovo della concessione della suddetta azienda; preso atto della dichiarazione resa dal concessionario che nessuna modificazione anche di carattere agro-fauno-forestale si è verificato nello stato di fatto dellazienda faunistico-venatoria;
visto il contratto daffitto in data 5.3.1999, tra il Comune di Tenda, proprietario dei terreni siti nel Comune di Briga Alta e il Sig. Carli Carlo in qualità di direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Navette, con il quale viene rinnovato laffitto dei suddetti terreni fino al 31.12.2008;
constatato che la richiesta di rinnovo è stata avanzata in conformità alle disposizioni vigenti;
ritenuto, pertanto, di accogliere la suddetta istanza, del direttore concessionario, rinnovando fino al 31.1.2009 la concessione alle stesse condizioni e modalità di cui alla determinazione dirigenziale n. 256 del 28.10.1998;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 70/96;
determina
Di rinnovare la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Navette di complessivi ha 902, ricadente nella zona faunistica delle Alpi della Provincia di Cuneo per larea delimitata nella planimetria agli atti, in favore del Sig. Carli Carlo, fino al 31.1.2009.
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale n. 256 del 28.10.1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 24
Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Bisio (AL)
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 253 del 26.10.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Bisio di complessivi ha 777, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria, in favore del Sig. Gemme Ernesto, fino al 31.1.2000;
vista listanza presentata, in data 28.6.1999, dal Sig. Gemme Ernesto, in qualità di direttore concessionario, intesa a ottenere il rinnovo della concessione della suddetta azienda; preso atto della dichiarazione resa dal concessionario che nessuna modificazione anche di carattere agro-fauno-forestale si è verificato nello stato di fatto dellazienda faunistico-venatoria;
Visto il verbale di assemblea straordinaria del Consorzio, in data 27.7.1999 repertorio n. 75291, con il quale viene rinnovato il consorzio fino al 31.12.2008;
constatato che la richiesta di rinnovo è stata avanzata in conformità alle disposizioni vigenti;
ritenuto, pertanto, di accogliere la suddetta istanza, del direttore concessionario, rinnovando fino al 31.1.2009 la concessione alle stesse condizioni e modalità di cui alla determinazione dirigenziale n. 253 del 26.10.1998;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 70/96;
determina
Di rinnovare la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Bisio di complessivi ha 777, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria per larea delimitata nella planimetria agli atti, in favore del Sig. Gemme Ernesto, fino al 31.1.2009;
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale n. 253 del 26.10.1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 25
Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Cellarengo (AT)
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 363 dell11.12.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Cellarengo di complessivi ha 731, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Asti, in favore del Sig. Ghignone Antonio Piero, fino al 31.1.2000;
vista listanza presentata, in data 30.6.1999, dal Sig. Ghignone Antonio Piero, in qualità di direttore concessionario, intesa a ottenere il rinnovo della concessione della suddetta azienda; preso atto della dichiarazione resa dal concessionario che nessuna modificazione anche di carattere agro-fauno-forestale si è verificato nello stato di fatto dellazienda faunistico-venatoria;
preso atto che il Consorzio è automaticamente rinnovato fino al 25.4.2006 ai sensi dellart. 3 dello Statuto approvato dallAssemblea in data 25.4.1976 repertorio n. 22049;
constatato che la richiesta di rinnovo è stata avanzata in conformità alle disposizioni vigenti;
ritenuto, pertanto, di accogliere la suddetta istanza, del direttore concessionario, rinnovando fino al 31.1.2005 la concessione alle stesse condizioni e modalità di cui alla determinazione dirigenziale n. 363 dell11.12.1998;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 70/96;
determina
Di rinnovare la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Cellarengo di complessivi ha 731, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Asti per larea delimitata nella planimetria agli atti, in favore del Sig. Ghignone Antonio Piero, fino al 31.1.2005;
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale n. 363 dell11.12.1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 26
Rinnovo concessione e presa datto sostituzione direttore concessionario azienda-faunistico-venatoria Bandiasso (AL)
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 236 del 19.10.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Il Bandiasso di complessivi ha 723.40.86, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria, in favore del Sig. Marchino Felice, fino al 31.1.2000;
vista listanza presentata, in data 23.6.1999, dal Sig. Marchino Felice, in qualità di direttore concessionario, intesa a ottenere il rinnovo della concessione della suddetta azienda; preso atto della dichiarazione resa dal concessionario che nessuna modificazione anche di carattere agro-fauno-forestale si è verificato nello stato di fatto dellazienda faunistico-venatoria;
visto il verbale di assemblea straordinaria del Consorzio, in data 14.1.2000 repertorio n. 49640 raccolta n. 11111, con il quale viene rinnovato il consorzio fino al 31.12.2009 e contestualmente viene nominato il Sig. Uggeri Mauro direttore concessionario a seguito delle dimissioni del Sig. Marchino Felice;
constatato che la richiesta di rinnovo è stata avanzata in conformità alle disposizioni vigenti;
ritenuto, pertanto, di accogliere la suddetta istanza, del direttore concessionario, rinnovando fino al 31.1.2009 la concessione alle stesse condizioni e modalità di cui alla determinazione dirigenziale n. 236 del 19.10.1998;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 70/96;
determina
Di prendere atto della sostituzione del direttore concessionario dellazienda faunistico-venatoria Il Bandiasso, Sig. Marchino Felice dimissionario, e di intestare la concessione al Sig. Uggeri Mauro;
di rinnovare la concessione della suddetta azienda di complessivi ha 723.40.86, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria per larea delimitata nella planimetria agli atti, fino al 31.1.2009;
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale n. 236 del 19.10.1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13
D.D. 23 febbraio 2000, n. 27
Rinnovo concessione azienda-faunistico-venatoria Malvicino (AL)
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni con la quale sono stati approvati i criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale e alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie;
vista la determinazione dirigenziale n. 311 del 17.11.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata lazienda faunistico-venatoria Malvicino di complessivi ha 896.69.05, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria, in favore del Sig. Sasso Angelo, fino al 31.1.2000;
vista listanza presentata, in data 24.6.1999, dal Sig. Sasso Angelo, in qualità di direttore concessionario, intesa a ottenere il rinnovo della concessione della suddetta azienda;
visto il verbale in data 10.2.2000 con il quale è stato ricostituito il Consorzio per la prosecuzione della gestione dellazienda faunistico-venatoria, fino al 31.1.2009;
considerato che, a seguito, della costituzione del Consorzio la superficie aziendale ha subito una variazione dovuta a disdette e a nuove adesioni di proprietari o conduttori dei fondi per cui la superficie complessiva dellazienda faunistico-venatoria è di ha 978.33.54; i terreni pari a complessive ha 123.29.20 per i quali non risulta prestato latto di adesione al Consorzio sono soggetti al divieto di caccia per chiunque, e il direttore concessionario deve provvedere alla loro tabellazione;
constatato che la richiesta di rinnovo è stata avanzata in conformità alle disposizioni vigenti;
ritenuto, pertanto, di accogliere la suddetta istanza, del direttore concessionario, rinnovando fino al 31.1.2009 la concessione alle stesse condizioni e modalità di cui alla determinazione dirigenziale n. 311 del 17.11.1998;
tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 70/96;
determina
Di rinnovare la concessione di azienda faunistico-venatoria denominata Malvicino di complessivi ha 978.33.54, ricadente nella zona faunistica di pianura della Provincia di Alessandria per larea delimitata nella planimetria agli atti, a favore del Sig. Sasso Angelo, fino al 31.1.2009;
I terreni pari a complessivi ha 123.29.20 per i quali non risulta prestato latto di adesione al Consorzio sono soggetti al divieto di caccia per chiunque, e il direttore concessionario deve provvedere alla loro tabellazione;
Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella L.R. 70/96, nella D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 e successive modificazioni e nella determinazione dirigenziale n. 253 del 17.11.1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.2
D.D. 24 febbraio 2000, n. 28
Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Recupero contributo in conto capitale. Comune di Foglizzo. Accertamento L. 1.075.000 (cap. n. 2438/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza
Codice 13.4
D.D. 10 marzo 2000, n. 29
Modifica determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999. Scadenza concessione azienda agri-turistico-venatoria Momo (NO)
Premesso che con determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999 è stata approvata la trasformazione dellazienda faunistico-venatoria denominata momo, ricadente nella zona faunistica di pianura della provincia di Novara, di ha 984.85.26, nellomonima azienda agri-turistico-venatoria, a decorrere dal 1 febbraio 1999 e con scadenza al 31.1.2003;
considerato che con verbale dellassemblea straordinaria del Consorzio dellazienda faunistico-venatoria di Momo in data 12.3.1997, rep. n. 321894/16279 la durata dello stesso è stata prorogata fino al 31 gennaio 2006;
considerato che lart. 23, comma 3, dellallegato alla D.G.R. n. 122-15265 del 9.12.1996 (Criteri in ordine alla istituzione, al rinnovo, alla revoca, alla dimensione territoriale ed alla gestione delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie) stabilisce che la concessione di aziende agri-turistico-venatorie è rilasciata per un periodo di sei anni ed alla sua scadenza è rinnovabile;
ritenuto opportuno, pertanto, modificare la citata determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999 stabilendo la scadenza della concessione relativa allazienda in argomento al 31.1.2005;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
determina
- Di modificare, per le motivazioni specificate in premessa, la determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999 stabilendo la scadenza della concessione relativa allazienda agri-turistico-venatoria Momo (NO) al 31.1.2005.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.4
D.D. 20 marzo 2000, n. 31
Art. 58, comma 3, lett. g), l.r. 70/1996. Ulteriore riparto a favore degli ATC e dei CA della somma di Lire 960.000.000= destinata al perseguimento dei fini istituzionali
Vista la D.G.R. n. 20-25792 del 2.11.1998 con cui è stato approvato il nuovo criterio per il riparto in misura paritetica, tra gli ATC ed i CA del fondo destinato al perseguimento dei fini istituzionali, previsto dallart. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;
vista la determinazione dirigenziale n. 274 del 12.8.1999 con la quale è stata impegnata sul Cap. 14106 del bilancio regionale 1999 la somma di L. 4.000.000.000= destinata al perseguimento dei fini istituzionali degli ATC e dei CA e contestualmente si è provveduto ad un primo riparto tra gli stessi di parte di tale somma, pari a L. 3.040.000.000=;
considerato che con la citata determinazione dirigenziale si è altresì stabilito di procedere allulteriore riparto della residua somma di L. 960.000.000= non appena gli ATC ed i CA avessero trasmesso la rendicontazione definitiva delle spese sostenute per fini istituzionali nel corso dellanno 0999;
ritenuto comunque di provvedere al riparto in misura paritetica della restante somma di L. 960.000.000 tra gli ATC ed i CA, come di seguito indicato, fermo restando che alla liquidazione delle relative somme, a favore degli stessi, si provvederà solo previa verifica della rendicontazione cui sopra si accenna:
ATC/CA Assegnazione
ATC AL 1 L. 25.263.158
ATC AL 2 L. 25.263.158
ATC AL 3 L.
25.263.158
ATC AL 4 L. 25.263.158
ATC AT 1 L. 25.263.158
ATC AT 2 L. 25.263.158
ATC
BI 1 L. 25.263.158
ATC CN 1 L. 25.263.158
ATC CN 2 L. 25.263.158
ATC CN 3 L. 25.263.158
ATC
CN 4 L. 25.263.158
ATC CN 5 L. 25.263.158
ATC NO 1 L. 25.263.158
ATC NO 2 L. 25.263.158
ATC
TO 1 L. 25.263.158
ATC TO 2 L. 25.263.158
ATC TO 3 L. 25.263.158
ATC TO 4 L. 25.263.158
ATC
TO 5 L. 25.263.158
ATC VC 1 L. 25.263.158
ATC VC 2 L. 25.263.158
CA BI 1 L. 25.263.158
CA
CN 1 L. 25.263.158
CA CN 2 L. 25.263.158
CA CN 3 L. 25.263.158
CA CN 4 L. 25.263.158
CA
CN 5 L. 25.263.158
CA CN 6 L. 25.263.158
CA CN 7 L. 25.263.158
CA TO 1 L. 25.263.158
CA
TO 2 L. 25.263.158
CA TO 3 L. 25.263.158
CA TO 4 L. 25.263.158
CA TO 5 L. 25.263.158
CA
VC 1 L. 25.263.158
CA VCO 1 L. 25.263.158
CA VCO 2 L. 25.263.158
CA VCO 3 L. 25.263.158
Totale L.
960.000.000
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 della l.r. 51/97;
vista la l.r. 55/81;
visto lart. 58, comma 3, lett. g) della l.r. 70/96;
determina
- Di provvedere, per le motivazioni specificate in premessa, allulteriore riparto, in misura paritetica, della somma di L. 960.000.000= destinata al perseguimento dei fini istituzionali degli ATC e dei CA come di seguito riportato:
ATC/CA Assegnazione
ATC AL 1 L. 25.263.158
ATC AL 2 L. 25.263.158
ATC AL 3 L.
25.263.158
ATC AL 4 L. 25.263.158
ATC AT 1 L. 25.263.158
ATC AT 2 L. 25.263.158
ATC
BI 1 L. 25.263.158
ATC CN 1 L. 25.263.158
ATC CN 2 L. 25.263.158
ATC CN 3 L. 25.263.158
ATC
CN 4 L. 25.263.158
ATC CN 5 L. 25.263.158
ATC NO 1 L. 25.263.158
ATC NO 2 L. 25.263.158
ATC
TO 1 L. 25.263.158
ATC TO 2 L. 25.263.158
ATC TO 3 L. 25.263.158
ATC TO 4 L. 25.263.158
ATC
TO 5 L. 25.263.158
ATC VC 1 L. 25.263.158
ATC VC 2 L. 25.263.158
CA BI 1 L. 25.263.158
CA
CN 1 L. 25.263.158
CA CN 2 L. 25.263.158
CA CN 3 L. 25.263.158
CA CN 4 L. 25.263.158
CA
CN 5 L. 25.263.158
CA CN 6 L. 25.263.158
CA CN 7 L. 25.263.158
CA TO 1 L. 25.263.158
CA
TO 2 L. 25.263.158
CA TO 3 L. 25.263.158
CA TO 4 L. 25.263.158
CA TO 5 L. 25.263.158
CA
VC 1 L. 25.263.158
CA VCO 1 L. 25.263.158
CA VCO 2 L. 25.263.158
CA VCO 3 L. 25.263.158
Totale L.
960.000.000
- di autorizzare la liquidazione delle somme anzidette a favore dei soggetti beneficiari, come sopra individuati, previo invio al Settore competente della rendicontazione definitiva delle spese sostenute nel corso del 1999.
Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli
Codice 13.2
D.D. 31 marzo 2000, n. 39
Rettifica errori materiali DD.DD. n. 380/13.2, 381/13.2 e 382/13.2 del 30/11/99. Legge 185/92 art. 3, comma 2 lett. c), d) e f)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza
Codice 16.2
D.D. 18 gennaio 2000, n. 1
L.R. 9/1980. Area Industriale attrezzata del Comune di Niella Tanaro (CN). Azienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese. Reimpegno della spesa erogabile nellanno 2000 di L. 180.442.380 per la realizzazione opere di urbanizzazione (cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto che, sulla base della documentazione citata in premessa, è possibile procedere alla liquidazione a favore del Comune di Niella Tanaro, tramite lAzienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese, della somma di L. 180.442.380;
- di autorizzare a favore del Comune di Niella Tanaro, tramite lAzienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese, mediante versamento accreditato, la liquidazione del contributo di L. 180.442.380, impegnato per i suddetti motivi;
- di far fronte alla spesa di L. 180.442.380, già impegnata sul cap. 26660 del bilancio del 1996 (imp. 260159), con lo stanziamento di cui al cap. 27190 del bilancio 2000 (imp. 413);
- alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Valorizzazione dei Sistemi Produttivi Locali;
- il contributo in oggetto dovrà essere restituito allAmministrazione Regionale, ai sensi dellart. 10 della L.R. 9/1980.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 10
Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 4.1b Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici - Reimpegno di L. 322.673.537 sul cap. 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 11
Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 5.1b Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali - Reimpegno di L. 82.350.000 sul cap. 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 12
Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - anni 1994/96 - Azione 5.1b Creazione e sviluppo di aree attrezzate industriali e artigianali - Reimpegno di L. 101.915.220 sul cap. 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 15
Incarico di collaborazione affidata alla Sig.ra DAversa Debora ai sensi dellart. 7 u.c. D.lgs. 29/93. Parziale modifica alla Determinazione n. 130 del 29/10/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per quanto in premessa illustrato:
di sciogliere a far data dal 28/1/2000 il contratto di collaborazione stipulato il 26/11/99 tra la Regione Piemonte rappresentata dal Direttore della Direzione Industria e la Sig.ra DAversa Debora accogliendo la richiesta avanzata in tal senso dalla medesima;
di procedere alla liquidazione, previa presentazione di apposita nota di debito, della rimanente somma a saldo di L. 2.737.498.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 16
Incarico di collaborazione affidato al Dott. Pignatelli Andrea ai sensi dellart. 7 u.c. D.lgs. 29/93. Parziale modifica alla Determinazione n. 130 del 29/10/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per quanto in premessa illustrato:
di sciogliere a far data dal 28/1/2000 il contratto di collaborazione stipulato il 26/11/99 tra la Regione Piemonte rappresentata dal Direttore della Direzione Industria e il Dr. Andrea Pignatelli accogliendo la richiesta avanzata in tal senso dal medesimo;
di procedere alla liquidazione, previa presentazione di apposita nota di debito, della rimanente somma a saldo di L. 1.943.626.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 17
L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di alcuni membri in seno al Comitato di Distretto Livorno Ferraris-Santhià
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 18
L.R. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte. Sostituzione di alcuni membri in seno al Comitato di Distretto Casale M.to-Ticineto-Quattordio
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 19
Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Liquidazione acconto contributo al Comune di Chivasso. Reimpegno della spesa di L. 100.858.395
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 20
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Lica di Rosso & C. Snc a Lica S.r.l. e nuovo indirizzo da C.so Susa 36 a C.so Susa 32, Caselette (TO)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.1
D.D. 9 febbraio 2000, n. 21
Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dellArea Asse del Toce. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dellaggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento di interventi inseriti nel Progetto Integrato
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.1
D.D. 9 febbraio 2000, n. 22
Reg. CEE 2081/93 - Docup 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dellArea Valle Scrivia. Revoca finanziamento assegnato allintervento: Urbanizzazione aree a destinazione produttiva. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dellaggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento di interventi inseriti nel Progetto Integrato
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 15 febbraio 2000, n. 23
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Impresa De Giuliani S.r.l. per la realizzazione di un laghetto per la pesca sportiva sito in località Il Cassinino in Comune di Suno (NO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Il Cassinino del Comune di Suno (NO), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Impresa De Giuliani S.r.l. con sede in Viale Marconi n. 56 in Comune di Borgomanero (NO) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 della L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 24
Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Azione 3.1a Parchi Tecnologici. Liquidazione 3º acconto contributo su opere immobiliari alla Società Environment Park di Torino S.p.A.. Reimpegno della spesa di L. 1.142.017.691
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di reimpegnare la somma complessiva di L. 1.142.017.691 per il pagamento a favore di Environment Park di Torino S.p.A. per la realizzazione del Parco Tecnologico dellAmbiente, nellambito del DOCUP 97/99 ex Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - sul cap. 27190/2000 (cap. 26836/97 - imp. 293867) (imp. n. ...).
Alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I., disposto sulla base delle procedure e delle modalità definite nellapposito bando.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 25
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Avigliana. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Avigliana
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 26
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Settimo Torinese. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Settimo Torinese
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 18 febbraio 2000, n. 27
L.R. 9/80. Area industriale di Racconigi, primo comparto. Impegno della spesa erogabile nellanno 2000 di L. 151.200.000 (cap. 27190)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto che, sulla base della documentazione citata in premessa, è possibile procedere alla liquidazione della somma di L. 151.200.000, pari al terzo 30% del contributo concesso per la realizzazione dellarea industriale di Racconigi (CN);
- di erogare il contributo di L. 151.200.000 a favore del Comune di Racconigi, mediante versamento presso la Tesoreria Comunale - Cassa di Risparmio di Torino - agenzia di Racconigi;
- alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del Settore Valorizzazione dei Sistemi Produttivi Locali;
- di far fronte alla spesa di L. 151.200.000, già impegnata sul cap. 26660 del bilancio 1992 (imp. 162832), con lo stanziamento di cui al cap. 27190 del bilancio 2000 (imp. .....).
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 28
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da I.C.E. Climatizzazione impresa individuale a I.C.E. Climatizzazione S.r.l. unipersonale; della sede sociale da Via Bologna 96 a Via A. Boito 33 Torino; della P. IVA da (omissis nelloriginale)
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 29
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Spesso Guarnizioni S.r.l. a Spesso Gaskets S.r.l.
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 30
L.R. 25.2.1980, n. 9. Azienda Consortile per lArea Industriale Attrezzata del Monregalese. Area Industriale Attrezzata di Ceva. Approvazione piano di restituzione. Provvedimento ex art. 10, 2º comma. Entrata L. 250.000.000. (cap. 2535/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di prendere atto della documentazione trasmessa dal Comune di Ceva, ai sensi dellart. 10 della L.R. n. 9/80;
di stabilire, in attuazione del 2º comma del sopraccitato art. 10 della L.R. n. 9/80, che il contributo regionale di L. 2.450.000.000 concesso allAzienda Consortile per lAIA del Monregalese, per lacquisizione aree e la realizzazione delle opere di urbanizzazione del 1º lotto dellarea attrezzata di Ceva, sia restituito alla Regione Piemonte dal Comune di Ceva, in base alla convenzione stipulata tra il Comune stesso e lAzienda Consortile medesima.
La restituzione dovrà avvenire con le seguenti modalità:
- per L. 250.000.000 entro il 31.12.2000,
- per L. 250.000.000 entro il 31.12.2001,
- per L. 250.000.000 entro il 31.12.2002,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2003,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2004,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2005,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2006,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2007,
- per L. 242.000.000 entro il 31.12.2008,
- per L. 248.000.000 entro il 31.12.2009,
Il presente piano di restituzione sarà integrato, con successivo provvedimento, in base alla effettiva entità delle quote di contributo che saranno erogate a saldo, per il completamento del 1º lotto.
Le predette somme saranno versate sul c/c intestato a Tesoreria Regione Piemonte, e saranno introitate dallAmministrazione Regionale per L. 250.000.000 sul cap. 2535/e/2000 (Acc. 350/2000) dello stato di previsione dellentrata per lanno 2000 e per le restanti quote sui corrispondenti capitoli di entrata che saranno iscritti nello stato di previsione medesimo per gli anni successivi.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 31
Programma Interreg II Italia-Francia 1994/99. Progetto n. 255 Software per linnovazione delle PMI, presentato dal COREP. Modifica della determinazione n. 163 del 30/11/1998
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 24 febbraio 2000, n. 32
Art. 10 L.R. 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta La Beola S.n.c. per la coltivazione della cava di beola detta I Piod sita in località Ponte Masone in Comune di Vogogna (VB)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di coltivazione della cava di beola detta I Piod sita in località Ponte della Masone del Comune di Vogogna (VB), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta La Beola S.n.c. di Guglielmi Giovanni e C. con sede in Via Nazionale Dresio n. 134 in Comune di Vogogna (VB) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978, 45/1989 e L. 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) la coltivazione del banco sia limitata alla quota 340 m s.l.m. e a seguito dellasportazione della vecchia discarica sia dato immediatamente seguito agli interventi di recupero ambientale sul versante della deponia asportata;
b) sia progettata la regimazione delle acque superficiali e di lavorazione verificando con calcoli il dimensionamento delle nuove opere da realizzare e di quelle già eventualmente esistenti;
c) sia valutato limpatto dovuto alle polveri e al rumore anche nei confronti dellambiente esterno alla cava;
d) il progetto preveda una valutazione economica per quanto concerne gli oneri dovuti al recupero ambientale nonchè una serie di immagini in prospettiva frontale di elaborazione riferite allo sviluppo degli interventi di recupero ambientale proiettato nel tempo;
e) il progetto preveda una fascia di scopertura al ciglio in funzione delle caratteristiche geostrutturali e della messa in sicurezza del sito, nonchè la valutazione di compatibilità dellintorno significativo ai sensi della L.R. 45/1989;
f) inoltre la realizzazione di progetto verifichi linterferenza eventuale del traffico di cava con la viabilità provinciale e nei confronti delle abitazioni sottostanti; in caso di accertata interferenza siano progettati interventi di mitigazione.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 24 febbraio 2000, n. 33
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Buzzi Unicem S.p.A. per il rinnovo della coltivazione e recupero ambientale della cava Gavota nei Comuni di Robilante e Roccavione (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di rinnovo della coltivazione e recupero ambientale della cava Gavota nei Comuni di Robilante e Roccavione (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Buzzi Unicem S.p.A. con sede in Via Luigi Buzzi n. 6 in Comune di Casale (AL) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 e 45/1989 e L. 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) progettazione esecutiva di regimazione delle acque che preveda la destinazione finale delle stesse;
b) progettazione di recupero ambientale provvisoria nelle aree basse dove è prevista la ripresa di coltivazione oltre il decimo anno;
c) progetto di coltivazione che preveda labbattimento con fette discendenti in funzione delloperatività piena della cava in località Tetto Noisa in Comune di Roccavione; con esclusione della coltivazione per gradoni montanti nei banchi intermedi di scisti filladici posti tra il piazzale di base e il piazzale di quota 800 m;
d) nella presentazione del progetto di rinnovo proposte soluzioni migliorative anche diverse da quelle attuali, concernenti lo scarico del materiale del piazzale superiore a quello inferiore al fine di ridurre i rischi di polverosità e di garantire la sicurezza dei lavoratori;
e) il progetto di recupero ambientale deve prevedere fasi di realizzazione in corso dopera.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.1
D.D. 29 febbraio 2000, n. 34
Incremento contributo previdenziale per collaborazione di consulenza. Impegno di spesa di L. 114.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 3 marzo 2000, n. 35
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Carbocalcio Cuneese per lampliamento della coltivazione e il recupero ambientale della Real Cava Marmorea sita in Comune di Valdieri (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Marmorea del Comune di Valdieri (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Carbocalcio Cuneese S.p.A. con sede in Frazione San Lorenzo 3/a in Comune di Valdieri (CN) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978, 45/1989 e L. 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) regimazione delle acque nellarea di cava e previsione di conferimento delle stesse fino ad una struttura che dovrà essere verificata secondo i nuovi apporti massimi sotto il profilo quantitativo e temporale;
b) sistemazione dellimpluvio posto tra le quote 40 - 880 m nella zona Sud-Est in proprietà della ditta, prospiciente la Strada Provinciale a valle dello stabilimento;
c) convenzione con lAmministrazione Provinciale per la manutenzione ed eventuale adeguamento del sistema di drenaggio delle acque di scorrimento superficiale riguardante le strutture di competenza della suddetta Amministrazione;
d) progetto esecutivo di recupero ambientale che preveda una sistemazione finale maggiormente consona con lassetto morfologico locale con collegamenti tra gradoni e riporto di materiale sui gradoni;
e) quantificazione dei volumi di terreno necessario per la realizzazione degli interventi di recupero; qualora necessitino apporti esterni sia indicata la provenienza e la natura;
f) proposte di miglioramento degli interventi di recupero già eseguiti con particolare riferimento al ciglio superiore degli scavi (quota 1.100 m circa);
g) realizzazione di barriere alberate a monte della strada provinciale;
h) valutazione degli impatti provocati dai livelli di rumorosità e di polverosità connessi con lattività di cava, dei mezzi dopera e dellattività di trasformazione.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 3 marzo 2000, n. 36
L.R. 22/11/1978 n. 69 Coltivazione di cave e torbiere e L.R. 20/11/1998 n. 38. Autorizzazione per il rinnovo della coltivazione di una cava in località Provana dei Comuni di Carignano e Carmagnola (TO) esercita dalla Ditta Cave Provana S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. La Ditta Cave Provana S.p.A. con sede legale in Via Palmieri n. 29 Torino, è autorizzata alla prosecuzione e allampliamento della cava sita in località Provana del Comune di Carmagnola (TO) sino al 31 dicembre 2001.
2. La coltivazione ed il recupero della cava nonchè gli interventi di valorizzazione ambientale devono essere attuati nellosservanza di tutte le prescrizioni contenute negli allegati A e B che costituiscono parte integrante della presente determinazione e fermo restando il rispetto delle disposizioni di cui al D.P.R. n. 128/1959 sulle norme di Polizia Mineraria e di quelle previste dal Codice Civile o dai regolamenti comunali.
3. La ditta è tenuta a sottoscrivere, entro 60 giorni dalla notifica della presente determinazione, la convenzione con la Regione Piemonte, allegata al presente atto per farne parte integrante (All. C).
4. La ditta esercente è tenuta, entro 20 giorni dalla notifica del presente atto, a presentare a favore dellAmministrazione regionale fidejussione tramite polizza assicurativa o bancaria dellimporto di L. 2.360.000.000 (duemiliardi trecentosessantamilioni) corrispondenti a 1.218.838 Euro ai sensi dellart. 7 co. III L.R. 69/1978.
Copia della suddetta fidejussione deve essere inviata alle Amministrazioni Comunali di Carmagnola e Carignano (TO) e allEnte di Gestione.
La scadenza della fidejussione deve essere posticipata di 24 mesi rispetto al termine temporale previsto al punto 1.
La suddetta fidejussione non potrà comunque essere estinta senza assenso scritto da parte del beneficiario.
5. La cauzione di cui al precedente punto 4 è sostitutiva di quella stipulata in ottemperanza alla determinazione dirigenziale n. 181 del 21/12/1998 ed è comprensiva della cauzione aggiuntiva finalizzata a tutelare il recupero e la rinaturazione della fascia di rispetto compresa tra lago di cava e fiume Po richiesta dellEnte di Gestione dellArea Protetta e dallautorizzazione n. 33 del 26 gennaio 2000 del Comune di Carmagnola.
6. Linosservanza ad ogni singola prescrizione prevista nella presente determinazione e negli Allegati A e B o la mancata stipulazione della convenzione di cui al punto 3 costituiscono motivo per lavvio della procedura di decadenza dellautorizzazione ai sensi della L.R. 69/1978.
7. La presente determinazione verrà inviata ai Comuni di Carignano e Carmagnola e allEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto torinese, per opportuna conoscenza e per i compiti di vigilanza ai sensi della L.R. 69/1978.
8. La presente determinazione fa salve le competenze di altri Organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
9. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 3 marzo 2000, n. 37
L.R. 22/11/1978 n. 69 - Coltivazione di cave e torbiere. Autorizzazione per la prosecuzione ed ampliamento di una cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL). - Progetto finalizzato al ripristino ambientale ed alla costituzione di aree di interesse naturalistico entro il Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino. Ditta E.L.M.A. S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto di coltivazione mineraria finalizzato al ripristino ambientale e alla costituzione di aree di interesse naturalistico finalizzato alla risistemazione definitiva dellarea della cava di sabbia e ghiaia sita in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL) il cui completamento è previsto nellarco temporale di 10 anni.
2. Di autorizzare la ditta E.L.M.A. S.r.l. con sede in Saluzzo - Via Cavour - 31 alla coltivazione ed ampliamento della cava ed alla contemporanea esecuzione degli interventi di qualificazione ambientale secondo la cronologia prevista in progetto sino al 31/01/2005 tenuto conto della validità quinquennale dellautorizzazione ex Legge 431/1985.
3. La coltivazione ed il recupero della cava nonchè gli interventi di valorizzazione ambientale devono essere attuati nellosservanza di tutte le prescrizioni contenute negli allegati A, B, C e D che costituiscono parte integrante della presente determinazione e fermo restando il rispetto delle disposizioni di cui al D.P.R. n. 128/1959 sulle norme di Polizia Mineraria e di quelle previste dal Codice Civile o dai regolamenti comunali.
4. La ditta esercente è tenuta, entro 20 giorni dalla notifica del presente atto, a presentare a favore dellAmministrazione regionale fidejussione tramite polizza assicurativa o bancaria dellimporto di L. 5.642.000.000 (cinquemiliardi seicentoquarantaduemilioni) corrispondenti a 2.913.849 Euro ai sensi dellart. 7 co. III L.R. 69/1978 con scadenza al 31/01/2007.
La polizza sostituisce quella già corrisposta in base alla determinazione dirigenziale della Regione Piemonte n. 9 in data 05/03/1998, Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva.
Copia della suddetta fidejussione deve essere inviata allAmministrazione Comunale di Casale Monferrato (AL) e allEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino -.
5. E facoltà della ditta esercente richiedere la liberazione di quota parte della suddetta cauzione o fidejussione a seguito della completa esecuzione in corso dopera di parte dei lavori di recupero ambientale previsti e prescritti.
6. Entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto, deve essere stipulata convenzione tra lEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino - e la ditta E.L.M.A. S.r.l., secondo il testo allegato (All. C).
7. La convenzione di cui al precedente punto 5 è sostitutiva di quella attualmente in vigore stipulata dalla ditta E.L.M.A. S.r.l. con la Regione Piemonte in ottemperanza alla determinazione dirigenziale della Regione Piemonte n. 9 in data 5/03/1998.
8. Linosservanza ad ogni singola prescrizione prevista nella presente determinazione e negli Allegati A, B, C e D e la mancata stipula nei termini previsti della convenzione di cui al precedente punto 5, costituisce motivo per lavvio della procedura di decadenza dellautorizzazione ai sensi della L.R. n. 69/1978.
9. La presente determinazione verrà inviata al Comune di Casale Monferrato (AL) e allEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino -, per opportuna conoscenza e per i compiti di vigilanza ai sensi della L.R. n. 69/1978.
10. La presente determinazione sostituisce in tutto quella attualmente vigente n. 9 datata 5/03/1998, fatte salve le competenze di altri Organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
11. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 39
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Interstrade S.p.A. per la variante ed ampliamento della coltivazione della cava di dolomia sita in località I Rulfi del Comune di Roccaforte Mondovì (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località I Rulfi del Comune di Roccaforte Mondovì (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Interstrade S.p.A. con sede in Regione Rulfi in Comune di Roccaforte Mondovì (CN) in data 22 dicembre 1999 non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978, 45/1989 e L. 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) valutazioni approfondite sullinterazione dellintervento con le opere esistenti nelle immediate vicinanze quali il santuario, le abitazioni e le strutture agroturistiche presenti;
b) studio approfondito dimpatto sul sistema antropico con particolare attenzione alle emissioni ed ai rumori;
c) determinazione puntuale dei modi e dei tempi per operare con successo un recupero ambientale in corso dopera.
3. Nel caso in cui lo sfruttamento del giacinto di materiali per usi industriali in oggetto debba essere in futuro programmato secondo canoni di più vasto respiro il relativo progetto dovrà essere sottoposto alla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998.
4. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
5. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 8 marzo 2000, n. 40
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Piana Paolo S.n.c. per la riapertura di una cava di gneiss denominata Pianetta sita in località Gaggio del Comune di Varzo (VB)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Gabbio del Comune di Varzo (VB) presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Piana Paolo con sede in Fraz. Pontegrande - Via Barzona, 4 di Bannio Anzino non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 e 45/1989 (L. 431/1985) dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) venga chiarito laspetto inerente lidentificazione univoca e certa delle particelle catastali interessate nonchè la loro effettiva superficie di utilizzazione;
b) venga rivisitato in modo più chiaro e logico il quadro progettuale per quanto concerne la programmazione degli interventi e delle loro fasi, linterazione con lambiente (aria, acqua, ecosistemi) nonchè il reinserimento e restituzione del sito allambiente al termine delle operazioni estrattive;
c) vengono valutati gli aspetti legati alla produzione di rifiuti (oli esausti, acque reflue, ecc....) ed eventuali contromisure atte a mitigare limpatto sullambiente.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 10 marzo 2000, n. 41
Determinazione dirigenziale n. 157 in data 30.11.1999. Rettifica
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di rettificare, per le considerazioni in premessa espresse, lo schema di Convenzione, che regola i rapporti fra la Regione Piemonte e lI.R.E.S., allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante;
- di ritenere lo schema allegato sostitutivo del precedente approvato con determinazione dirigenziale n. 157 del 30.11.99 e di provvedere alla stipula della Convenzione suddetta.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 42
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo allistanza della Ditta S.I.E.L. di Minotti B. e C. S.n.c. per lampliamento di una cava di materiale inerte sita in località Cascina Rolle, in Comune di Fiorano Canavese (TO), da non sottoporre con prescrizioni alla valutazione e giudizio di compatibilità ambientale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Cascina Rolle del Comune di Fiorano Canavese (TO), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta S.I.E.L. di Minotti B. e C. S.n.c. con sede in Via Arduino Casale n. 27 in Comune di Lessolo (TO) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998 purchè leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle L.R. 69/1978 tenga conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) i lavori di coltivazione dellampliamento richiesto siano limitati ad interventi sopra falda;
b) lintervento di recupero ambientale sia volto alla messa a dimora di specie arboree e arbustive autoctone escludendo lutilizzo agrario del sito;
c) accertamento e verifica finalizzata alla salvaguardia del campo pozzi in località Darola;
d) regimazione delle acque di ruscellamento per impedire limmissione delle stesse nel bacino di cava limitrofo;
e) interventi di mitigazione, nei limiti previsti dalle vigenti norme, finalizzati allabbattimento delle polveri e del rumore.
2. Leventuale e successiva prosecuzione relativa a scavi in falda, qualora consentita dalle norme del P.S.F.F. o di altre derivanti da strumenti di pianificazione di settore, deve essere sottoposta alle procedure previste dallart. 12 L.R. 40/1998.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16
D.D. 16 marzo 2000, n. 45
Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Maria Elisabetta Bochicchio di categoria C3, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene la predisposizione delle pratiche inerenti la gestione del personale assegnato alla Direzione effettuata tramite la tenuta e laggiornamento dei fascicoli personali, la predisposizione dei tabulati periodici di rilevazione delle presenze-assenze del personale in servizio, la gestione del flusso di informazioni da e verso lesterno nellambito delle materie riguardanti il personale; nonchè la gestione degli adempimenti connessi alla tenuta e allaggiornamento costante dellinventario del patrimonio mobiliare della Direzione, tra cui la registrazione da effettuarsi sulle apposite scritture contabili, in un continuo raccordo con la struttura che a livello regionale coordina tale operazione.
- di stabilire che, per lo svolgimento dei compiti assegnati, la dipendente Maria Elisabetta Bochicchio può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16
D.D. 16 marzo 2000, n. 46
Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Susanna Bertoluzzo di categoria C 2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene la gestione del protocollo informatizzato mediante lattivazione e il monitoraggio delle procedure ad esso legate, tra cui laddestramento del personale che lo utilizza allinterno della Direzione; lanalisi dei fattori che possono generare punti di criticità nel sistema in oggetto e/o punti di forza; il coordinamento delle postazioni attivate ed il raccordo con la struttura che a livello regionale coordina tale attività.
A tale figura è demandata inoltre la responsabilità inerente la tenuta dellarchivio di Direzione con tutti gli oneri ad essa connessi.
- di stabilire che, per lo svolgimento dei compiti assegnati, la dipendente Susanna Bertoluzzo può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16
D.D. 16 marzo 2000, n. 47
Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Letizia Adduci, di categoria C 2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene alle attività comportanti lutilizzo di procedure informatizzate nellarea di lavoro di competenza della Segreteria di Direzione, che si sintetizza nellapplicazione alle diverse tipologie di argomento dei programmi di software in dotazione; nel reperimento di materiale informativo mediante lutilizzo di Internet e Intranet; nella gestione della corrispondenza effettuata attraverso luso della posta elettronica;
- di stabilire che, per lo svolgimento dei compiti assegnati, la dipendente Letizia Adduci può avvalersi, ove necessario, della collaborazione di altre risorse umane, anche con contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16
D.D. 16 marzo 2000, n. 48
Determinazione a seguito dellapplicazione del Protocollo dIntesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Graziella Garrone di categoria C2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene il complesso iter procedurale nellambito delle funzioni di Polizia Mineraria in attuazione al D.lvo 624/96;
- di stabilire che la dipendente medesima per lo svolgimento dei compiti assegnati può avvalersi, qualora necessario, anche della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16
D.D. 16 marzo 2000, n. 49
Determinazione a seguito dellapplicazione del protocollo dintesa recepito con D.G.R. n. 50-27139 del 24/5/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare la diretta e personale responsabilità alla dipendente Giovanna Garbolino Bressa di categoria C2, sia in termini di prodotto che di risultato, per quanto attiene il complesso iter amministrativo connesso ai procedimenti di valutazione impatto ambientale in attuazione della L.R. 40/98;
- di stabilire che la dipendente medesima per lo svolgimento dei compiti assegnati può avvalersi, qualora necessario anche della collaborazione di altre risorse umane, anche a contratto a tempo determinato, di cui raccorda le attività.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.2
D.D. 20 marzo 2000, n. 50
Istanze e Progetti presentati ai sensi della L.R. n. 24/97 Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte nel corso dellanno 1999. Provvedimenti
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 20 marzo 2000, n. 52
Reg. 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 4.1b Sistemazione siti industriali degradati effettuata da Enti Pubblici. Presa datto della costituzione del Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto
(omissis)
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.1
D.D. 20 marzo 2000, n. 53
Patto per lo sviluppo del Piemonte. Approvazione bozza di convenzione tra la Regione e la Provincia di Novara per lacquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile da adibire a laboratori di ricerca e didattica nellambito del progetto Polo chimico novarese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la bozza di convenzione (allegata alla presente determinazione a farne parte integrante e sostanziale) da stipularsi tra la Regione e la Provincia di Novara per lacquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile da adibire a laboratori di ricerca e didattica nellambito del progetto Polo chimico novarese.
- di dare atto che la predetta convenzione sarà sottoscritta, in rappresentanza dellamministrazione Regionale, dal Responsabile della Direzione Industria.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 22 marzo 2000, n. 56
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli Integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Pinerolo. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Pinerolo
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 22 marzo 2000, n. 57
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/1999 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Presa datto del cambiamento della denominazione sociale da Siti di Sicheri e C. S.a.S. a Siti di Petrone e C. S.a.S.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le considerazioni illustrate in premessa, di prendere atto del cambiamento;
- della denominazione sociale da Siti di Sicheri e C. S.a.S. a Siti di Petrone e C. S.a.S..
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 58
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli Integrati di Sviluppo (PIS). Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di Chivasso. Autorizzazione alla stipula con il Comune di Chivasso
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 5 aprile 2000, n. 61
Cava di argilla in località Cascina Talpone del Comune di Cambiano (TO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La Ditta Fornace Laterizi Carena S.p.A. è autorizzata in sanatoria a mantenere la distanza attuale degli scavi di m 2 nei confronti della strada comunale delle Scimie.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Fornace Laterizi Carena S.p.A. in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte. E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 10 aprile 2000, n. 63
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Sottoprogramma FESR - Misura 3.4 Sviluppo dellinnovazione. Presa datto del cambiamento della Sede Legale
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 10 aprile 2000, n. 64
Parere ex art. 11 l.r. 40/1998. Fase di specificazione dei contenuti dello studio di impatto ambientale della procedura di V.I.A. inerente il progetto di coltivazione di cava in località Eustachio Cascina Malfatta del Comune di Oleggio (NO) presentato dalla Società Beton Granulati S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 - Il piano di lavoro presentato dalla ditta Beton Granulati S.p.A. con sede in Via Vittorina n. 31 - Gubbio (PG) per la redazione dello studio di impatto ambientale relativo al progetto per la coltivazione della cava in località Eustachio - Cascina Malfatta del Comune di Oleggio (NO), oltre a quanto previsto dallart. 11 co 4 l.r. 40/1998 deve essere integrato prevedendo le analisi dettagliatamente espresse in premessa e gli approfondimenti concertati con il Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale nel corso dellistruttoria di seguito così sintetizzati:
1.1. valutazione delle alternative tecnologiche inclusa lopzione O;
1.2. valutazione dei residui di lavorazione e delle emissioni gassose e sonore nella fase di esercizio e nella fase di dismissione;
1.3. analisi del rischio ambientale;
1.4. valutazione dellutilizzazione delle risorse (giacimento, consumo terreno agrario, acqua ed uso potabile ed industriale);
1.5. descrizione e analisi dellarea ristretta individuata in un intorno di 1 km dal baricentro della cava;
1.6. valutazione degli ecosistemi e della salute pubblica;
1.7. analisi degli interventi in funzione di emergenze ambientali particolari;
1.8. indicazione della gestione dei combustibili e dei lubrificanti esausti nonchè delle attrezzature e componenti meccaniche inutilizzate;
1.9. sistema di elaborazione dei dati finali e metodi di comparazione;
1.10. studio in merito alla caratterizzazione della falda, ivi compresa leventuale presenza di falde temporanee sospese; in questa fase devono essere valutate misure per evitare linquinamento della stessa; inoltre devono essere progettati piani di intervento da realizzare in occasione di eventi dovuti alla presenza di falda temporanea;
1.11. indicazione, puntuale delle strutture di approvvigionamento idrico e progettazione relativa allo scarico delle acque secondo le norme vigenti;
1.12. dimensionamento delle vasche di decantazione in funzione del tempo occorrente per la chiarificazione e depurazione delle acque; nel caso in cui debbano essere utilizzati flucculanti le vasche devono essere progettate prevedendo luso degli stessi e valutarne limpatto sulle componenti ambientali;
1.13. progettazione che consideri il diniego in merito alla deroga ex art. 104 D.P.R. 128/1959, in relazione alle distanze di sicurezza previste per le infrastrutture pubbliche (strade di uso pubblico, canali, elettrodotti) e distanze soloniche ex art. 691 C.C.;
1.14. caratterizzazione del giacimento tramite sondaggi geognostici e del materiale con prove di laboratorio; in particolare i sondaggi eseguiti fino ad una profondità pari a 1,5 volte la quota prevista in progetto devono essere eseguiti con recupero di materiale da conservare in cassette classificatrici, ed attrezzati con piezometri multipli nel caso di sistema multifalde anche a carattere temporaneo;
1.15. classificazione della strada di accesso proposta;
1.16. progettazione in merito alla regimazione delle acque superficiali al contorno dellarea;
1.17. valutazione delle variazioni microclimatiche sul fondo scavo in funzione del recupero ambientale e delle essenze arboree previste nella fase di sistemazione dellarea;
1.18. analisi dellarea di mercato e dellutilizzo del materiale selezionato indicando lubicazione degli impianti di trasformazione;
1.19. specifico piano dei livelli occupazionali quantificando anche lentità dellindotto riferito ad eventuali trasporti eseguiti da terzi;
1.20. indicazione specifica del vincolo ex D.lg. 490/1999 Titolo II;
1.21. approfondimenti in merito allinserimento paesaggistico-ambientale del sito con indicazione cronologica degli interventi di recupero in corso dopera;
1.22. bossa di convenzione prevista dallart. 36 comma 3.5 e 3.6 delle Norme di Attuazione del P.R.G.I.;
1.23. analisi concernente limpatto sulle strade di uso pubblico dovuto al trasporto del materiale della cava agli impianti di confezionamento del calcestruzzo.
3 - La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della l.r. 40/1998.
4 - Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 65
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Azione 5.1a Poli integrati di Sviluppo (PIS) - Approvazione schema di convenzione per la realizzazione del completamento del Polo Integrato di Sviluppo di S. Maurizio Canavese. Autorizzazione alla stipula con il Comune di S. Maurizio Canavese
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.3
D.D. 11 aprile 2000, n. 66
Conferimento di incarico di collaborazione ai sensi dellart. 7, ultimo comma, D. lgs 29/93 per la redazione del nuovo DOCUP anni 2000-2006. Approvazione dello schema di convenzione. Spesa di L. 5.193.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 27 aprile 2000, n. 79
Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto non sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Beton Bosca S.r.l. per lampliamento di una cava di sabbia e ghiaia in località San Giacomo del Comune di Castagnole Lanze (AT)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località San Giacomo del Comune di Castagnole delle Lanze (AT), presentato ai sensi dellarticolo 10 l.r. 40/1998 dalla Società Beton Bosca S.r.l. con sede in Via Pavese n. 16, in Comune di Santo Stefano Belbo (CN), non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 l.r. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle L.R. 69/1978 e della Legge 431/1985 deve tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) vengano mantenute in buono stato le strade pubbliche, interessate dal passaggio di mezzi di scavo, in accordo con le Amministrazioni interessate;
b) venga esclusa la specie Salix viminalis tra quelle ipotizzate per la stabilizzazione delle scarpate;
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 27 aprile 2000, n. 80
Art. 10 l.r. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Cave di Caprie S.n.c. per lapertura di una cava di sabbia e ghiaia con successivo riempimento dello scavo in località Pautassi del Comune di SantAmbrogio Torinese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Pautassi del Comune di SantAmbrogio Torinese, presentato ai sensi dellarticolo 10 l.r. 40/1998 dalla Società Cave di Caprie S.n.c. con sede in Lungo Dora in Comune di Caprie (TO) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 l.r. 40/1998.
2. Leventuale progetto esecutivo, relativo allistanza in oggetto, presentata ai sensi delle L.R. 69/1978 e della Legge 431/1985 deve tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:
a) rispetto delle condizioni poste dal d.m. 5 febbraio 1998 riguardante lutilizzo dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli art. 31 e 33 del d.lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 e, in modo particolare per quanto riguarda il recupero ambientale, con specifico riferimento allart. 5 del sopraccitato d.m.;
b) controllo idrogeologico preventivo del sito in piezometri e prove di interferenza;
c) approfondimento delle valutazioni in merito agli effetti dellintervento sul paesaggio e proposte di mitigazione in particolare rispetto alla sua visibilità rispetto alla Sacra di San Michele;
d) suddivisione dei lavori estrattivi in quattro lotti con contemporaneo riempimento dei singoli lotti al fine di minimizzare limpatto ambientale;
e) previsione di un piano di monitoraggio delle acque del lago di cava nei riguardi della qualità delle acque sia per gli aspetti chimici sia per quelli biologici.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 8 maggio 2000, n. 85
LL.RR. nn. 69/1978, 28/1998, 65/1995 e 38/1998. Modifica delle determine n. 37 del 3 marzo 2000 e n. 14 del 28 gennaio 2000. Cave di sabbia e ghiaia in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL) esercite dalle Ditte Allara Paolo S.p.A. e E.L.M.A. S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. La ditta E.L.M.A. S.r.l. con sede in Saluzzo Via Cavour n. 31 unitamente alla ditta Allara Paolo S.p.A. con sede in Casale Monferrato (AL) Regione Baraccone sono tenute a stipulare con lEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino - la convenzione allegata alla presente determina (All. A).
2. La convenzione di cui al precedente punto deve essere stipulata entro 60 giorni dal ricevimento della presente determina.
3. La convenzione prevista al punto 2 sostituisce quelle previste dalle determine autorizzative n. 14 del 28 gennaio 2000 e n. 37 del 3 marzo 2000 a favore rispettivamente della ditta Allara Paolo S.p.A. e della ditta E.L.M.A. S.r.l..
4. Restano invariate tutte le altre prescrizioni previste dalle determine n. 14 del 28 gennaio 2000 e n. 37 del 3 marzo 2000 e dai relativi allegati.
5. La presente determinazione verrà inviata al Comune di Casale Monferrato (AL) e allEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale de Po - tratto alessandrino -, per opportuna conoscenza.
6. La presente determinazione fa salve le competenze di altri Organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
7. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 8 maggio 2000, n. 86
LL.RR. nn. 69/1978, 65/1995, 28/1998 e 38/1998. Chiarimenti in merito alla determina n. 37 del 3 marzo 2000. Cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL) esercitata dalla ditta E.L.M.A. S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Il completamento del progetto finalizzato al ripristino ambientale, approvato con determina n. 37 del 3 marzo 2000, a favore della ditta E.L.M.A. S.r.l., con sede in Saluzzo Via Cavour n. 31 è previsto in anni 10 a far data dal completamento dellintervento autorizzato alla stessa ditta con determina n. 9 del 5 marzo 1998.
2. Restano invariate tutte le altre prescrizioni previste dalla determina n. 37 del 3 marzo 2000 e dai relativi allegati.
3. La presente determinazione verrà inviata al Comune di Casale Monferrato (AL) e allEnte di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino -, per opportuna conoscenza.
4. La presente determinazione fa salve le competenze di altri Organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
5. Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 20.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 6
Rettifica alla D.D. n. 180 del 2-11-99 di acquisto attrezzature scientifico-tecniche per le necessità della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di rettificare, per le motivazioni citate in premessa, la D.D. n. 180 del 2/11/99 relativa allacquisto di attrezzature tecnico-scientifiche per le esigenze della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione nel punto relativo allacquisto di n. 6 telemetri laser modello Bosch acquistati presso la Ditta Tecnimport di Torino con n. 4 telemetri laser modello TEL-LASER 600;
- di prendere atto che tale rettifica non comporta variazione di spesa rispetto a quanto stabilito dalla D.D. n. 180 del 2/11/99.
Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo
Codice 20.3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 7
DGR n. 566-4257 del 30/11/95. Attuazione Programma Triennale Tutela Ambiente 89/91. Direttrice programmatica CARG. Realizzazione cartografia geologica alla scala 1:50.000 foglio n. 157 Trino. Reimpegno L. 81.150.000 (cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- In riferimento alla DGR n. 566 - 4257 del 30/11/95 e per le motivazioni citate in premessa di reimpegnare la somma di L. 81.150.000 (o.f.c.) già impegnata sul capitolo 23775/95 (imp. 235168) del bilancio di previsione 1995 sul cap. 27190 del bilancio 2000 relativo ai fondi regionali reimpegnati per il pagamento della fattura del CNR presentata in data 30/11/99 n. 99.00400.
Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo
Codice 20.1
D.D. 10 febbraio 2000, n. 8
Legge n. 183/89. Programma degli interventi di sistemazione di movimenti franosi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di definire il programma di interventi relativi allanno 2000 a valere sui fondi del triennio 1997/1999 di cui alla legge 183/89 così come specificato nellallegato A facente parte integrante del presente atto per limporto complessivo di L. 2.700.000.000;
2. Di dare atto che alla gestione tecnico-amministrativa degli interventi di sistemazione dei movimenti franosi per limporto di L. 2.700.000.000 provvederà la Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione aggiornando la Direzione Regionale Difesa del Suolo sugli avvenuti adempimenti;
3. Di dare atto che agli impegni di spesa si provvederà con successivo atto amministrativo dopo che la Direzione Regionale Bilancio e Finanza abbia comunicato alla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione il nuovo capitolo di spesa.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 10 febbraio 2000, n. 9
Autorizzazione al Comune di Perrero, ai sensi dellart. 18 della Legge 64/74, per lampliamento di un edificio comunale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Perrero, ai sensi dellart. 18 della legge 02/02/1974 nº 64, allesecuzione dei lavori in oggetto relativamente a quanto previsto in progetto e fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal direttore lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato, ai sensi dellart. 5 della L.R. 19/1985.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della legge 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 10
Pagamento del canone demaniale annuo per il periodo 15/01/00 - 24/01/2001 relativo allarea demaniale per linstallazione Radar meteorologico in località Bric della Croce (Pecetto). Spesa L. 350.000 (cap. 10810/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare per le motivazioni di cui in premessa, il pagamento del canone demaniale annuo per il periodo 15/01/2000 - 14/1/2001 relativo allaerea demaniale per linstallazione del radar meteorologico in località Bric della Croce - Pecetto in ragione di L. 350.000 dovute quale canone concessione per lannualità 15/1/2000 - 14/1/2001 al Comando 1º Regione Aerea - Direzione del Demanio - Ufficio Amministrativo 3 a Sezione Convenzioni - Piazza Novelli 1 20129 Milano.
La somma di L. 350.000 è impegnata sul cap. 10810 del bilancio 2000 (A. 360546) e verrà liquidata tramite compilazione del mod. 23 - pagamento imposte indirette con rilascio di n. 2 copie dello stesso da restituire alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione da parte della Tesoreria Regionale.
Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo
Codice 20.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 11
L.R. 59/84. Adesione della Regione Piemonte allAssociazione Interregionale di coordinamento per i problemi inerenti alla neve ed alle valanghe (A.I.N.E.V.A.). Pagamento quota L. 40.000.000. (cap. 10810/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- In applicazione della L.R. 59/84 di liquidare la somma di L. 40.000.000 quale quota di adesione 2000 allAssociazione Interregionale per il Coordinamento e Documentazione per i problemi inerenti alla Neve ed alla Valanghe (AINEVA) con sede in Vicolo dellAdige 18 Trento.
La somma di L. 40.000.000 è impegnata sul capitolo 10470 del bilancio 2000 (A. 360545) e dovrà essere versata sul c/c intestato allAssociazione.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Coccolo
Codice 20.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 12
Area demaniale in Comune di Pontechianale in località Castello - ex Deposito Munizioni. Pagamento canone relativo allannualità 2000. Spesa L. 300.000 (cap. 10810/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, per le motivazioni citate in premessa, la liquidazione del canone relativo allannualità 2000 per un importo di L. 300.000.
La somma di L. 300.000 è impegnata sul capitolo 10810 del bilancio 2000 con DGR n. 37-29309 del 7/2/2000 di assegnazione di risorse finanziarie alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione sul capitolo 10810/2000 (A. 360546) e sarà versata tramite compilazione di due mod. 23 - pagamento imposte indirette con rilascio di una copia dello stesso da ritornare alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione da parte della Tesoreria Regionale. Beneficiario: Ministero delle Finanze - Dipartimento del Territorio - Ufficio Territoriale di Cuneo - Via Meucci 17 Cuneo.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Coccolo
Codice 20.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 13
Pagamento canone relativo allanno 2000 per lospitalità a titolo oneroso presso gli impianti trasmittenti di Monte Penice per il periodo 1/1/2000 - 31/12/2000. Spesa L. 4.800.000 (Cap. 10810/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare per le motivazioni riportate in premessa, il pagamento del canone per lannualità 1/1/2000 - 31/12/2000 di L. 4.800.000 (o.f.c.) alla RAI Radio Televisione Italiana S.p.A. Via Mazzini, 14 - 00195 Roma per lospitalità a titolo oneroso presso gli impianti trasmittenti di Monte Penice.
La somma di L. 4.800.000 (o.f.c.) è impegnata sul cap. 10810 del bilancio 2000 assegnati alla Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione con DGR n. 37-29309 del 7/2/2000 (A. 360546).
Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo
Codice 20.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 14
Amministrazione PP.TT.: concessione esercizio ponte radio per la rete meteoidrografica regionale. Determinazione delle finalità di esercizio e canone per lanno 2000. Spesa L. 19.017.000 (cap. 10810/00)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di dare atto sulla base delle motivazioni indicate in premessa, della sussistenza delle condizioni richieste dallart. 1 del Decreto Ministeriale 10 Febbraio 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 52/98 Determinazione dei canoni per la concessione di collegamenti in ponti radio utilizzati per finalità di protezione civile e di soccorso, circa il prevalente uso della rete meteoidrografica regionale per finalità di protezione civile, in base alle quali i canoni annui base e le quote supplementari dovute dalle istituzioni pubbliche utilizzanti collegamenti in ponte radio in via prevalente per finalità di protezione civile e soccorso, sono stabiliti nella misura del 50% rispetto a quella da corrispondere in base al decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 18 dicembre 1981, come modificato ed integrato dai decreti dello stesso Ministro 24 giugno 1982, 1º agosto 1991 e 18 dicembre 1996;
- di certificare la sussistenza di tali condizioni ai sensi dellart. 2 del citato Decreto Ministeriale;
- di dare atto, che per effetto di tale Decreto Ministeriale il relativo canone di esercizio dei ponti radio, richiesto in base alla concessione rilasciata dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni con Determinazione Direttoriale in data 31/11/95 trasmessa alla Regione Piemonte in data 12/3/96 per Lire 38.034.000, debba essere corrisposto nella misura del 50%;
- di autorizzare il pagamento della somma di L. 19.017.000 (o.f.c.) quale canone annuo per il 2000 relativo alla concessione di esercizio di ponte radio per la rete meteoidrografica in dotazione alla Direzione Regionale dei Servizi Tecnici di Prevenzione.
La somma di L. 19.017.000 (o.f.c.) è impegnata sul Cap. 10810 del bilancio 2000 (A. 360546) e sarà versata al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni - Direzione Centrale Servizi Radioelettrici - Canoni concessioni e proventi vari - Roma, mediante c/c/p (omissis): Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo - versamenti per canoni di concessioni radioelettriche ad uso privato usando moduli di conto corrente CH-3 QUATER AUT a quattro tagliandi.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Coccolo
Codice 20.5
D.D. 17 febbraio 2000, n. 15
Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Opere interne di risanamento e consolidamento un fabbricato sito in Via Cavour, 13 nel Comune di Rocca dArazzo, consistenti nella rimozione e realizzazione di una solettina e costruzione al piano terreno di un vespaio aerato. Istanza dei Signori Doglione Simone e Graziano Sandrina. Comune di Rocca dArazzo (AT)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.
1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola darte in accordo coi disposti del DM 11.03.88 n. 47.
2) Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, e occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive indicate nella Relazione geologico-tecnica a firma della Dott.ssa Geol. Grazia Lignana in data 17.01.2000.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero
Codice 20.5
D.D. 17 febbraio 2000, n. 16
Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Costruzione di unedicola funeraria da edificarsi nel cimitero comunale di Montaldo Scarampi (AT). Comune di Montaldo Scarampi (AT). Istanza della Ditta Novali Guido
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.
1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola darte in accordo coi disposti del DM 11.03.88 n. 47.
2) Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del DM 11.03.88 n. 47.
In particolare modo dovrà essere verificata la stabilità dellinsieme opera-terreno.
Tali verifiche ed il ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto.
Nel caso di accertata instabilità, si dovranno progettare e realizzare idonee opere di consolidamento e/o sostegno.
3) Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè provvedere idonee opere di drenaggio e di antierosione superficiale.
4) Occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive indicate nella Relazione geotecnica a firma dellIng. Giuseppe Villero.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero
Codice 20.5
D.D. 28 febbraio 2000, n. 18
Legge 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Lavori di costruzione ed adeguamento impianto dellimmobile sito in Via Serratrice n. 15, nel Comune di Costigliole dAsti. Istanza del Reverendo Don Bruno Valente
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.
1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola darte, in accordo coi disposti del DM 11.03.88 n. 47.
2) Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del DM 11.03.88 n. 47.
In particolare modo dovrà essere verificata la stabilità dellinsieme opera-terreno.
3) Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè prevedere idonee opere di drenaggio.
4) Occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive indicate nella relazione geotecnica a firma dellIng. Serafino Prunotto.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero
Codice 20.1
D.D. 2 marzo 2000, n. 21
Autorizzazione al Comune di San Germano Chisone, ai sensi dellart. 18 della legge 64/1974, per lampliamento della sede comunale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di San Germano Chisone, ai sensi dellart. 18 della legge 02/02/1974 nº 64, allesecuzione dei lavori in oggetto relativamente a quanto previsto in progetto e fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal direttore lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato, ai sensi dellart. 5 della L.R. 19/1985.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della legge 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.5
D.D. 6 marzo 2000, n. 22
L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Opere di straordinaria manutenzione e opere interne, consolidamento statico mediante sostituzione di parte dei solai esistenti in precarie condizioni di stabilità del fabbricato sito nel Comune di Castagnole M.to in Via Garibaldi, 4. Istanza della Dit. Andrea Giordano ed Emanuela Perretta. Comune di Castagnole Monferrato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.
1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola darte in accordo coi disposti del DM 11.03.88 n. 47.
2) Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del DM 11.03.88 n. 47.
In particolare modo dovrà essere verificata la stabilità dellinsieme opera-terreno.
3) Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè prevedere idonee opere di drenaggio e di antierosione superficiale e occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive contenute nella relazione tecnica a firma dellIng. Franco Cavagnino del 28.01.2000.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero
Codice 20.5
D.D. 6 marzo 2000, n. 23
L. 9.07.1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. L. 2.02.1974 n. 64 - art. 2. Costruzione di n. 3 edifici di civile abitazione unifamiliari nel Comune di Costigliole dAsti. Istanza della Ditta Gianpiero Gatto. Comune di Costigliole dAsti (AT)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 2.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori in oggetto specificati, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche e delle seguenti condizioni.
1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola darte e, in corso dopera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo coi disposti del DM 11.03.88 n. 47.
Gli scavi dovranno essere opportunamente armati.
2) Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del DM 11.03.88 n. 47.
In particolare modo dovrà essere verificata la stabilità dellinsieme opera-terreno.
Tali verifiche ed il ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto.
Nel caso di accertata instabilità, si dovranno progettare e realizzare idonee opere di consolidamento e/o sostegno.
3) Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno ed il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, nonchè prevedere idonee opere di drenaggio e di antierosione superficiale.
4) Occorrerà attenersi alle prescrizioni costruttive contenute nella relazione geologico-tecnica a firma del Dott. Geol. Claudio Riccabone del 29.11.1999.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero
Codice 20.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 26
Autorizzazione alla Comunità Montana Val Pellice, ai sensi dellart. 18 della legge 64/1974, per la sistemazione idrogeologica ed idraulica forestale in Comune di Bibiana. Deliberazione G.M. n. 124 del 04/08/1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare la Comunità Montana Val Pellice, ai sensi dellart. 18 della legge 02/02/1974 nº 64, allesecuzione dei lavori in oggetto relativamente a quanto previsto in progetto e fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi urbanistiche.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal direttore lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato, ai sensi dellart. 5 della L.R. 19/1985.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della legge 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 27
Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto per lavori di sistemazione interna. Proprietà: Lazzarato Pietro. Comune di Locana F. n. 9 mapp. 304 sub 2
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 02.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche e a condizione che i calcoli strutturali vengano curati da un tecnico competente.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 28
Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di manutenzione straordinaria. Proprietà: Chiara Adriano e Bottazzi Piera Rosa. Comune: Montecastello (AL); F. n. 6 part. 509
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 02.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 29
Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto per lavori di rifacimento tetto. Proprietà: Atzori Mario. Comune di: Locana F. n. 90 mapp. 712-713
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di Autorizzare:
Ai sensi dellart. 2 della L. 02.02.1974 n. 64, lesecuzione dei lavori di che trattasi relativamente a quanto presente in progetto, fermo restando lobbligo del rispetto delle vigenti leggi ed in modo particolare quelle urbanistiche e a condizione che il sottotetto non sia in futuro reso abitabile.
A lavori ultimati dovrà essere presentata dal Direttore dei lavori e dal costruttore una dichiarazione attestante la perfetta rispondenza dellopera eseguita al progetto approvato.
In caso di violazione degli obblighi stabiliti nella presente determinazione, si applicheranno le sanzioni previste dal titolo III della Legge n. 64/1974.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte nei termini di legge.
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 20 marzo 2000, n. 30
L.R. 183/89 - L.R. 18/84. Comune di Perrero. Lavori di sistemazione della frana sovrastante il capoluogo II stralcio. Concessione contributo L. 1.050.000.000 (cap. 23985/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di concedere allAmministrazione Comunale di Perrero il contributo di L. 1.050.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione della frana sovrastante il capoluogo in attuazione della Determina nº 74 del 8.3.1999;
- di dare atto che la somma di L. 1.050..000.= pari allimporto concesso sarà erogata a favore del Comune di Perrero secondo quanto stabilito dallart. 11 della L.R. nº 18/84.
- di dare atto che la spesa di L. 1.050.000.000.= è già stata impegnata sul cap. 23985/99 (Imp. 349089).
Il Direttore regionale
Vincenzo Coccolo
Codice 21.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 58
Approvazione del piano di lavoro per lo sviluppo del Programma Ue Socrates e ripartizione dei fondi finanziari disponibili
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il piano di lavoro presentato dalle associazioni CICSENE ed EOS per lo sviluppo del Programma Ue Socrates e contestualmente ripartire tra le due associazioni la somma disponibile sul cap. 11045 del bilancio 1999 (imp. n. 368218) pari a L. 100 milioni, assegnando L. 31 milioni allassociazione di cooperazione internazionale CICSENE, Pianeta Possibile, un mondo di scambi - via Borgosesia 30 - Torino, o.f.c. compresi, e L. 69 milioni allassociazione Scholè futuro-EOS, un servizio per gli scambi in Europa, via Assarotti 15 - Torino, o.f.c. compresi.
Le somme saranno liquidate nella misura del 50% dietro comunicazione di avvio lavori, la restante parte sarà liquidata dietro presentazione di una relazione illustrativa e di idonea documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute.
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 65
L.R. 23/11/1992 n. 50, art. 6. Rinnovo Commissione Regionale Maestri di Sci
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di nominare, ai sensi dellart. 6 della legge regionale 23 novembre 1992 n. 50 Ordinamento della professione di maestro di sci, la Commissione Regionale per lespletamento degli esami per il conseguimento dellabilitazione allesercizio della professione di mastro di sci, articolata nelle sottocommissioni discipline alpine e fondo con la seguente composizione:
- Il Dirigente del Settore Organizzazione Turistica della Regione o suo delegato che la presiede;
- Bianco Maurella Funzionaria del Settore Organizzazione Turistica della Regione, che svolge anche funzioni di Segretario della Commissione;
Supplente: Princi Nicola;
- Rondelli Guido Funzionario del Settore Standard Formativi, Qualità e Orientamento Professionale della Regione;
Supplente: Castagna Dario;
Maestri indicati dal Collegio Regionale dei maestri di sci del Piemonte:
Membri effettivi
Discipline Alpine:
Bonaiti Ferruccio
Poncet Gianni
Fondo:
Meinero Aldo;
Membri supplenti
Discipline Alpine:
Calzati Massimo
Cometto Enzo
Fondo:
Ferrera Luana
Istruttori nazionali indicati dal Collegio Regionale dei mastri di sci del Piemonte:
Membri effettivi
Discipline Alpine:
Mantegazza Stefano
Mazzoleni Riccardi
Vitton Giuliano
Fondo:
Desderi Danilo
Vairoli Paolo;
Membri supplenti
Discipline Alpine:
Blandino Saverio
Marchisio Marco
Vottero Marco
Fondo:
Desderi Elena
Sperotto Germana
Esperti in attività culturali ed educative indicati dallIstituto Superiore di Educazione Fisica:
DIsep Rinaldo Supplente: Kratter Gioachino;
Esperti in Topografia Alpina:
Belmondo Sergio Supplente: Pasquali Licurgo;
Esperti in Sicurezza Alpina:
Cresta Renato Supplente: La Boria Orazio;
Esperti in Medicina Sportiva:
Prunelli Delio Supplente: Canta Alfio.
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.3
D.D. 14 marzo 2000, n. 68
L.R. n. 75/96 art. 13 - Concessione nulla osta alla Pro Loco di Pettenasco per listituzione di uno IAT e delluso della denominazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di concedere, ai sensi dellart. 13 della l.r. 22/10/1996 n. 75, alla Pro Loco di Pettenasco il nulla osta allistituzione di un Ufficio di informazione e accoglienza turistica IAT con sede in Pettenasco - P.zza Unità dItalia, 2 e alluso della relativa denominazione.
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.6
D.D. 14 marzo 2000, n. 69
Rettifica della determinazione dirigenziale n. 40 del 18 febbraio 2000, avente ad oggetto: Seconda integrazione al Piano assunzioni 1999 per gli Enti di gestione delle Aree Protette. Liquidazione agli Enti di gestione della somma complessiva di L. 237.200.000.= cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rettificare la determinazione dirigenziale n. 40 del 18 febbraio 2000 come di seguito specificato:
- nella parte in premessa, alla pagina 2 sostituendo al 3º capoverso la parola abitazione con la parola abilitazione e al nono capoverso, sostituendo le parole: 3 febbraio 1999", con le parole: 3 febbraio 2000";
- nella tabella costituente allegato della medesima determinazione, alla colonna categoria e profilo, in corrispondenza agli Enti di gestione Po cuneese e Po Vc/Al, sostituendo le parole 1 D3-funzionario tecnico, con le parole 1 D-funzionario o istruttore tecnico.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.3
D.D. 16 marzo 2000, n. 71
Costituzione gruppo di lavoro nellambito della Direzione Turismo, Sport e Parchi per attività di rilevazione della realtà turistica territoriale e di razionalizzazione della legislazione di settore
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di istituire, per le motivazioni narrate in premessa, un gruppo di lavoro con il compito di elaborare indicazioni operative per le attività di rilevazione e valutazione della realtà turistica territoriale, così come per quelle di razionalizzazione della legislazione di settore;
Il gruppo di lavoro di cui sopra, che ha il compito di incontrarsi periodicamente, valutare assieme ed operare dintesa, con i predetti obiettivi, sino al 31 dicembre 2000, è composto dai seguenti funzionari regionali della Direzione Turismo, Sport e Parchi e da un operatore esterno esperto nel settore della promozione e dellincoming, che si è dichiarato disponibile e che opererà a titolo gratuito, esonerando la Regione da qualsiasi onere a qualsiasi titolo:
Coordinatore: Gaudenzio De Paoli - funzionario regionale;
membro: Marzia Baracchino - funzionario regionale;
membro: Maurella Bianco - funzionario regionale;
membro: Nicola Princi - funzionario regionale;
membro: Gaspare Noto - esperto esterno.
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.6
D.D. 30 marzo 2000, n. 79
Autorizzazione alla modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione del Parco Naturale del Bosco dalle Sorti della Partecipanza di Trino con determinazione dirigenziale n. 22 del 22/10/1997
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto della priorità segnalata dallEnte di Gestione Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino con deliberazione di Giunta Esecutiva n. 4 del 12.2.2000 finalizzata allacquisto di un veicolo da trasporto;
- di accogliere, per le motivazioni espresse in premessa, la richiesta di modificare la destinazione di una parte della somma assegnata con determinazione dirigenziale n. 22 del 22.10.1997 per lintervento di cui sopra, per un importo di L. 8.000.000.=.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 30 marzo 2000, n. 80
Autorizzazione alla modifica di destinazione della somma assegnata allEnte di Gestione della Riserva Naturale del Sacro Monte di Ghiffa con determinazione dirigenziale n. 22 del 22/10/1997
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto delle priorità segnalate dallEnte di Gestione Riserva naturale del Sacro Monte di Ghiffa con nota prot. 575 del 13.3.2000 e dellistanza di autorizzazione in sanatoria allutilizzo di lire 9.645.604 ripartendo tale somma segui seguenti capitoli di spesa del bilancio di previsione 1998 dellEnte medesimo:
cap. 255: lire 8.058.964 per spese per progetto sistemazione ambientale, realizzazione parcheggio e area attrezzata;
cap. 270: lire 899.640 per spese per inserzioni avvisi gara di restauro;
cap. 315: lire 687.000 per spese per manutenzione mezzi meccanici e attrezzature;
- di accogliere, per le motivazioni espresse in premessa, la richiesta di modificare la destinazione di una parte della somma assegnata con determinazione dirigenziale n. 22 del 22.10.1997 per lintervento di cui sopra, per un importo di L. 9.645.604.=.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 7 aprile 2000, n. 93
Autorizzazione alla copertura di un posto part-time a tempo determinato. Artt. 3 e 17 D.lgs 29/93 e s.m.i. - Art. 22 l.r. 51/97. Liquidazione a favore dellEnte di Gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo della somma di L. 11.839.119= per retribuzione spese del personale sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lEnte di Gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo alla copertura di un posto di categoria C1, profilo professionale guardiaparco a tempo parziale al 50% per un periodo di mesi 6 (sei) non rinnovabili;
- di liquidare a favore dellEnte di Gestione richiamato la somma di L. 11.839.119 sul capitolo 15180/99 (imp. n. 367779);
- di sottolineare che lautorizzazione regionale e la conseguente copertura finanziaria hanno efficacia dal momento delleffettiva presa di servizio da parte del personale assunto, che deve essere tempestivamente comunicata agli uffici regionali competenti in materia.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 7 aprile 2000, n. 94
Autorizzazione alla liquidazione della somma di L. 22.340.000 sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779/99) quale anticipo della somma di L. 481.531.258 a favore dellEnte di Gestione del Parco Regionale La Mandria come saldo del contributo delle spese per il personale relativo allanno 1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto che al Parco Regionale La Mandria è dovuto un saldo del contributo delle spese di gestione del personale relative allanno 1996 pari a L. 481.531.258;
- di liquidare la somma di L. 22.340.000 sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779) a favore dellEnte di Gestione del Parco regionale La Mandria a titolo di acconto sulla cifra sopra richiamata;
- di dare atto che la restante parte della somma dovuta sarà oggetto di specifico impegno di spesa sul cap. 15180 del bilancio di previsione per lanno 2000 compatibilmente con le disponibilità finanziarie.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.1
D.D. 10 aprile 2000, n. 96
Determinazione n. 55 del 3.3.2000. Liquidazione fatture
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di liquidare le fatture elencate in premessa, relative a servizi e forniture effettuate in occasione del Carnevale di Ivrea, mediante accrediti sui conti correnti bancari indicati dai singoli beneficiari;
Alla spesa complessiva di L. 80.000.000.= si fa fronte con impegno n. 712 assunto determinazione dirigenziale n. 55 del 3.3.2000 sul cap. 14660 del bilancio per lanno 2000.
Il Dirigente responsabile
Alba Giglio
Codice 22.1
D.D. 20 marzo 2000, n. 129
L.R. 32/1982, art. 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.352 - art. 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici per partecipanti al Corso di addestramento e formazione per il rilascio dellattestato di micologo organizzato dalla Regione Piemonte - Settore Igiene e Sanità Pubblica
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi dellarticolo 35 della legge regionale 02.11.1982 n. 32 e dellart. 8 della Legge 23.08.93 n. 352 i Signori:
Ferrari Paolo Maria
Forte Francesco
Valentino Raffaele
Duò Michelina
Zuccaro Giovanna
Di Staso Palma
Forno Andrea
Chiapatti Paolo
Coppolino Santo
Bindella Marco
Barale Lorenzo
Chionetti Silvia
Gabuti Roberto
Berloco Pasquale
Morano Luisa
partecipanti al Corso di addestramento e formazione per il rilascio dellattestato di micologo, alla raccolta e alla detenzione di esemplari di specie fungine.
Degli esemplari raccolti è autorizzata la detenzione presso la sede del Corso.
Lattività è consentita su tutto il territorio regionale, per i seguenti periodi: dal 29 maggio al 2 giugno; dal 12 giugno al 16 giugno e dal 19 giugno al 23 giugno, in deroga a quanto previsto dallart. 20 della L.R. 02.11.82 n. 32 ed ai sensi dellart. 8 della Legge 23.08.93 n. 352.
Lautorizzazione rilasciata a fini scientifici e didattici, è finalizzata alla ricerca e studio di specie fungine per poter effettuare indagini microscopiche a supporto di quella macroscopiche nonchè indagini macrochimiche (viraggio della carne a contratto con determinate sostanze chimiche);
La presente autorizzazione è valida esclusivamente per il territorio regionale non soggetto ad ulteriori e più restrittive norme di tutela; nelleventualità di raccolta in aree protette, questa deve uniformarsi alle disposizioni localmente vigenti.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al TAR Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 22.4
D.D. 21 marzo 2000, n. 131
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15b - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta San Giorgio Flavors S.p.A. - Druento (TO). Scheda n. 426/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi dellart. 15b del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
LImpresa autorizzata con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovrà inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:
- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;
- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 426/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Rivoli.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.5
D.D. 21 marzo 2000, n. 132
D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. C.S.E.A. di Saluzzo. Sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Approvazione progetto definitivo stazione di conferimento di Manta - Lire 176.267.108. Riapprovazione quadro economico dellintero progetto territoriale: contributo concesso Lire 323.532.350
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.4
D.D. 23 marzo 2000, n. 140
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Gomme S.r.l. - Vercelli (VC)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di inviare al Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato, al Ministero dellAmbiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dellart. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per lautorizzazione richiesta dalla Gomme S.r.l. per effettuare linstallazione nel Comune di Vercelli (VC), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:
1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da un generatore di vapore avente potenzialità termica pari a 18 MW, alimentato con biomassa in particolare lolla di riso e altri rifiuti individuati ai punti 3 e 4 dellAllegato 2 Suballegato1 al DM 5 Febbraio 1998 e accoppiato ad un turbogruppo a condensazione avente una potenza elettrica installata pari a 3,4 MW, deve essere realizzata ed esercita in conformità alle prescrizioni riportate nel D.M. 5 Febbraio 1998, Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22".
Il generatore di vapore deve essere alimentato esclusivamente con la biomassa sopra identificata, ad eccezione del metano necessario al corretto funzionamento del bruciatore pilota.
Dovranno inoltre essere messi in atto i previsti sistemi di contenimento delle emissioni di ossido di carbonio e polveri;
2) Gli effluenti derivanti dal generatore di vapore, che ha un consumo di biomassa pari a circa 4700 kg/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti di emissione in atmosfera, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 11%, a OºC e 0,101 MPa:
Tipo di inquinante Limite di emissione Limite di emissione
(valore medio
giornaliero) (valore medio su 30 min)
Polveri totali 10 mg/m3 30 mg/m3
Sostanze
organiche sotto forma di gas e vapori,
espresse come carbonio organico
totale (COT) 10 mg/m3 20 mg/m3
Cloruro di idrogeno (HC1) 10 mg/m3
60 mg/m3
Fluoruro
di idrogeno (HF) 1 mg/m3 4 mg/m3
Ossidi di zolfo (come SO2) 50 mg/m3 200 mg/m3
CO 50
mg/m3 100 mg/m3
Ossidi di azoto (come NO2) 200 mg/m3 -
Tipo di inquinante Limite
di emissione Limite di emissione
(valore medio giornaliero) (valore medio
orario)
Cd+T1 presenti come metalli o loro composti - 0,05 mg/m3
Mercurio
e suoi composti, come Hg - 0,05 mg/m3
Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn presenti
come metalli o loro composti - 0,5 mg/m3
3) Lesercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.
4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dellattività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.
5) Devono essere inoltre rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di polveri totali, CO, NOx, Sox, HC1, sostanze organiche totali, O2, libero, temperatura e umidità degli effluenti gassosi.
Le relative registrazioni, rese in forma idonea alla trasmissione dati, devono essere conservate in stabilimento per almeno sei mesi e devono essere a disposizione degli organismi preposti al controllo.
6) La strumentazione di misura di cui al punto 5 deve essere tratta alla presenza e secondo le procedure che saranno stabilite dai tecnici del Dipartimento provinciale dellARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) competente per territorio.
7) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dallart. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.
8) Ai sensi dellart. 5, comma 1 dellAccordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, limpresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dellIndustria, dellAmbiente e della Sanità la data di messa a regime dellimpianto, come stabilita al punto 7.
9) Per gli adempimenti di cui allart. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, limpresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dellimpianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.
10) Limpresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2 ad eccezione degli inquinanti per cui è prevista la misura in continuo.
11) Limpresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. competenti per territorio, de periodo in cui intende effettuare i prelievi.
I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.
12) Per leffettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni (Manuale n. 158/1998), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.
La determinazione delle sostanze organiche sotto forma di gas e vapori deve essere effettuata mediante rivelatore a ionizzazione di fiamma.
13) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.
14) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso lalto e laltezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dellapertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 145
L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici allA.L.S. n. 8 - Carmagnola
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 22.1
D.D. 27 marzo 2000, n. 146
L.R. 02.11.1982 n. 32, art. 35 - Autorizzazione alla raccolta flora a fini scientifici e didattici a favore Museo Civico di Storia Naturale Comune di Stazzano
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 22.4
D.D. 28 marzo 2000, n. 149
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parer regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Elettrica Italiana S.p.A. - Scagnello (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di inviare al Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato, al Ministero dellAmbiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dellart. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per lautorizzazione richiesta dalla Elettrica Italiana S.p.A. per effettuare linstallazione nel Comune di Scagnello (CN), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:
1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da un generatore di vapore a letto fluido avente una potenza termica pari a circa 30 MW e da un turbogruppo a vapore in grado di produrre 7 MW elettrici, deve essere alimentata esclusivamente con legna da ardere di origine forestale e con biomassa derivante da coltivazioni energetiche dedicate, ad eccezione del gas naturale necessario al corretto funzionamento del bruciatore pilota.
E pertanto da escludersi lutilizzo, come combustibile, di qualsivoglia rifiuto. Dovranno inoltre essere essi in atto i previsti sistemi di contenimento delle emissioni di polveri e di gas acidi.
2) Gli effluenti derivanti dal generatore di vapore, che ha un consumo di biomassa pari a circa 8500 kg/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti di emissione in atmosfera, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 11%, a OºC e 0,101 MPa:
Tipo di inquinante Limite di emissione Limite di emissione
(valore medio
giornaliero) (valore medio su 30 min)
(mg/m3) (mg/m3)
Polveri totali 10 30
CO 100 200
Ossidi
di azoto (come NO2) 200 400
Ossidi di zolfo - 200
Tipo di inquinante Limite di
emissione Limite di emissione
(valore medio giornaliero) (valore medio su
30 min)
(mg/m3) (mg/m3)
Composti inorganici del Cloro sotto forma
di gas o
vapore espressi come acido cloridrico (HC1) - 30
Sostanze organiche sotto
forma di gas e vapori,
espresse come carbonio organico totale (COT) - 20
3) Lesercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.
4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dellattività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.
5) Devono essere inoltre rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di polveri totali, CO, NOx, O2 libero, temperatura e umidità degli effluenti gassosi.
Le relative registrazioni, rese in forma idonea alla trasmissione dati, devono essere conservate in stabilimento per almeno sei mesi e devono essere a disposizione degli organismi preposti al controllo.
6) La strumentazione di misura di cui al punto 5 deve essere tratta alla presenza e secondo le procedure che saranno stabilite dai tecnici del Dipartimento provinciale dellARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) competente per territorio.
7) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dallart. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.
8) Ai sensi dellart. 5, comma 1 dellAccordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, limpresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dellIndustria, dellAmbiente e della Sanità la data di messa a regime dellimpianto, come stabilita al punto 7.
9) Per gli adempimenti di cui allart. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, limpresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dellimpianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.
10) Limpresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2 ad eccezione degli inquinanti per cui è prevista la misura in continuo.
11) Limpresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. competenti per territorio, de periodo in cui intende effettuare i prelievi.
I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.
12) Per leffettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni (Manuale n. 158/1998), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.
La determinazione delle sostanze organiche sotto forma di gas e vapori deve essere effettuata mediante rivelatore a ionizzazione di fiamma.
13) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.
14) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso lalto e laltezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dellapertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.
15) Al fine di garantire una migliore integrazione tra limpianto e il territorio che lo ospita, nonchè una ricaduta ambientalmente favorevole sul territorio stesso, il combustibile avviato alla centrale deve essere approvvigionato preferibilmente in ambito locale.
16) Limpresa deve svolgere, entro la data prevista di inizio della messa in esercizio della centrale, uno studio di approfondimento per la stima corretta e attendibile delle superfici forestali coinvolte, della loro accessibilità e dei principali parametri dendrometrici nonchè una verifica concreta, attraverso indagini di mercato mirate, della disponibilità dei soggetti economici locali al conferimento della biomassa o alla cessione in gestione della propria superficie forestale.
Le metodologie di studio e di indagine devono essere concordate con la Regione Piemonte - Settore Politiche Forestali e i relativi risultati dovranno essere messi a disposizione della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Scagnello.
17) LImpresa deve relazionare annualmente, entro il 31 Gennaio di ogni anno a partire dalla data di messa a regime della centrale, alla Regione Piemonte - Settore Politiche Forestali - alla Provincia di Cuneo e al Sindaco del Comune di Scagnello, sulle quantità in massa e sulla provenienza della biomassa utilizzata nella centrale nellanno precedente e in previsione di conferimento per lanno in corso, identificando i fornitori e le relative quantità e qualità concordate e previste.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 28 marzo 2000, n. 150
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e allesercizio di impianti di competenza del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato. Elettricità dai Rifiuti Urbani S.r.l. - Alessandria (AL)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di inviare al Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato, al Ministero dellAmbiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dellart. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per lautorizzazione richiesta dalla Società Elettricità dai Rifiuti Urbani S.r.l. per effettuare linstallazione presso la discarica sita nel Comune di Alessandria (AL) località Casatelceriolo, di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:
1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da due motori a combustione interna alimentati con biogas proveniente dalla discarica di RSU e ha una potenzialità termica pari a circa 3620 kW e una potenzialità elettrica di 1400 kW, deve essere esercita mantenendo in atto idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto e di ossido di carbonio.
2) Gli effluenti derivanti dai motori a combustione interna, che hanno un consumo di biogas massimo pari a 780 Nm3/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 5%, a 0ºC e 0,101 MPa:
polveri totali 10 mg/m3
NOx (come NO2) 450 mg/m3
CO 500 mg/m3
H2S e Mercaptani (come H2S) 2 mg/m3
Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1):
10 mg/m3
Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:
150 mg/m3
che corrispondono ai seguenti flussi di massa:
polveri totali 0,053 kg/h
NOx (come NO2) 2,35 kg/h
CO 2,61 hg/h
H2S e Mercaptani (come H2S) 11 g/h
Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1)
0,053 kg/h
Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:
0,784 kg/h
3) Lesercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.
4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dellattività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.
5) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dallart. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.
6) Ai sensi dellart. 5, comma 1 dellAccordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, limpresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dellIndustria, dellAmbiente e della Sanità la data di messa a regime dellimpianto, come stabilita al punto 5.
7) Per gli adempimenti di cui allart. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, limpresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dellimpianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.
8) Limpresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2.
9) Limpresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. competenti per territorio, de periodo in cui intende effettuare i prelievi.
I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dellA.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.
10) Per leffettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni (Manuale n. 158/1998), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.
La determinazione delle sostanze organiche sotto forma di gas e vapori deve essere effettuata mediante rivelatore a ionizzazione di fiamma.
11) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.
12) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso lalto e laltezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dellapertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.1
D.D. 5 aprile 2000, n. 168
Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellOrganizzazione Associazione Ornitologica Collegnese - Collegno (TO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
LOrganizzazione Associazione Ornitologica Collegnese, con sede in Collegno (TO), C.so Francia n. 135, è iscritta al registro regionale del volontariato Sezione Tutela e Valorizzazione dellambiente.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 22.5
D.D. 7 aprile 2000, n. 170
D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. CON.SER.V.C.O. di Verbania. Raccolta con metodo porta a porta scarti vegetali manutenzione parchi e giardini pubblici e privati. Variazione progetto. Contributo concesso Lire 164.125.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.2
D.D. 14 aprile 2000, n. 181
Collaborazione con Legambiente-Piemonte per la realizzazione del Progetto ARCA - secondo anno. - Impegno di spesa L. 36.000.000 Cap. 15250/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare, nellambito delle risorse prenotate con DGR n. 6-25630 del 20 ottobre 1998 sul cap. 15250 del bilancio pluriennale per lanno 2000 (323499/P) e assegnate alla Direzione 22 con la DGR n. 37-29309 del 7 febbraio 2000 (15250/222), la somma di L. 36.000.000 sul cap. 15250/2000, a favore di Legambiente Piemonte, Via Murazzi n. 57 - Torino, per la realizzazione del Progetto ARCA - secondo anno, di cui alla determinazione n. 275/22.2 del 5.11.1998 e relativo contratto (Rep. 878/99), stipulato in data 28 gennaio 1999.
Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati
Codice 22.4
D.D. 2 maggio 2000, n. 194
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Flexider S.p.A. - Torino. Scheda n. 429/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi dellart. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 429/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Torino.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 maggio 2000, n. 195
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Corcos Industriale S.p.A. - Luserna San Giovanni (TO). Scheda n. 430/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi dellart. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 430/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Luserna San Giovanni (TO).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 maggio 2000, n. 196
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Fratelli Vergnano S.r.l. - Chieri (TO). Scheda n. 431/1 Scheda n. 430/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi dellart. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 431/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Chieri.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 198
L.R. 02.11.1982 n. 32, art. 35 - Autorizzazione alla raccolta flora a fini scientifici e didattici al Museo Regionale di Scienze Naturali della Regione Piemonte con sede in Torino - Sig. Picco Franco
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 35
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino e costruzione fermaneve a difesa abitato ponte in Comune di Formazza - Contributo Lire 150.000.000.= (Euro 77.468,54.=) - Saldo finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di erogare al Comune di Formazza la somma di Lire 149.624.544.= (Euro 77.274,63.=) quale saldo dei predetti lavori.
2. Alla relativa spesa di Lire 149.624.544.= (Euro 77.274,63.=) si fa fronte con impegno n. 322609 sul Cap. 23980/98 del bilancio 1998 giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
3. Si ridetermina il contributo di Lire 150.000.000.= (Euro 77.468,54.=) in L. 149.624.544.= (Euro 77.274,63.=) accertando uneconomia di Lire 375.456.= (Euro 193,91.=).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 22 febbraio 2000, n. 36
Legge n. 135/97 - Delibera C.I.P.E. n. 42/98 - Lavori di ripristino canale in località Grange Thullie in Comune di Exilles - C.M. Alta Val di Susa - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di definire nellimporto complessivo di L. 520.966.465.= (Euro 269.056,72.=) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di ripristino canale in località Grange Thullie in Comune di Exilles di pertinenza della Comunità Montana.
2. Di erogare a saldo la somma di L. 352.966.465.= (Euro 182.291,96.) alla C.M. Alta Val di Susa.
3. Di dare atto che la spesa di L. 352.966.465.= è impegnata sul Cap. 24850/98 giusta determinazione dirigenziale n. 320 del 05.10.1998 (Imp. 324037).
4. Di rideterminare il contributo in L. 520.966.465.=, accertando una ulteriore economia di L. 23.536.103.= (Euro 12.155,38.=).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 52
Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idraulica sul Rio Cardonera in Comune di Camerana - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Sono definitivi in complessive Lire 264.771.411.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione idraulica sul Rio Cardonera in Comune di Camerana.
2. E autorizzato a favore dellAmministrazione Comunale di Camerana il saldo nella misura di Lire 211.771.411.= sulla base degli atti amministrativi assunti dallEnte succitato.
4. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla deliberazione n. 108 del 24.10.1998 dellAmministrazione Comunale.
5. Alla spesa di Lire 211.771.411.= si fa fronte con impegno assunto sul Cap. 24076/99 (365005) giusta determinazione n. 1299 del 30.11.1999.
6. E accertata uneconomia pari a L. 228.589.=.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 53
Legge n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica e difese spondali Torrente Anza in Comune di Bannio Anzino - C.M. Valle Anzasca - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di definire nellimporto complessivo di L. 975.922.436.= (Euro 504.021,87.=) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione Torrente Anza in Comune di Bannio Anzino e Calasca Castiglione in concessione alla C.M. Valle Anzasca.
2. Di erogare, a saldo, la somma di L. 108.322.436.= (Euro 55.943,87.= alla C.M. Valle Anzasca.
3. Di dare atto che la spesa di L. 108.322.436.= è già impegnata sul Cap. 24786/98 (imp. 311715) giusta determinazione dirigenziale n. 190 del 15.05.1998.
4. Di rideterminare il contributo in L. 975.922.436.= accertando uneconomia pari a Lire 24.077.564.= (Euro 12.435,02=).
Il Direttore regionale
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 55
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di raccolta e smaltimento acque di ruscellamento a difesa struttura pubblica e studio idraulico generale della rete idraulica minore nei comuni di Rivalta ed Orbassano con particolare riguardo allarea circostante il presidio ospedaliero San Luigi - Amministrazione Provinciale di Torino - Liquidazione spesa di Lire 99.960.000.= (Euro 51.625,03.=)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare in Lire 249.960.000.= (Euro 129.093,57.=) resasi effettivamente necessaria per lo studio idraulico generale della rete idraulica minore nei Comuni di Rivalta ed Orbassano con particolare riguardo allarea circostante il presidio ospedaliero San Luigi.
- Di rideterminare il contributo concesso alla Provincia di Torino per lo studio sopra specificato in Lire 249.960.000.= (euro 129.093,57.=).
- Di impegnare la spesa di Lire 99.960.000.= (Euro 51.625,03.=) sul Cap. 27190/2000.
- Di autorizzare, a saldo, a favore dellAmministrazione Provinciale di Torino la somma di Lire 99.960.000.= (Euro 51.625,03.=).
- Di accertare una economia di Lire 40.000.000.= (Euro 20.658,28.=).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 7 marzo 2000, n. 57
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione Rio Chezza in abitato a monte ed a valle Piazza Libertà in Comune di Serravalle Sesia - Definizione atti di contabilità finale ed erogazione spesa di Lire 87.788.523.= (Euro 45.388,99.=) - Cap. 27190/2000 - Integrazione per errato inserimento testo della det. n. 48 del 06.03.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di definire nellimporto di Lire 267.788.523.= (Euro 138.301,23.=) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione rio Chezza in abitato a monte ed a valle Piazza Libertà nel Comune di Serravalle Sesia.
- Di rideterminare il contributo concesso in Lire 267.788.523.= (Euro 138.301,23.=).
- Di erogare, a saldo, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84 e dallart. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale, allAmministrazione Comunale di Serravalle Sesia la somma di Lire 87.788.523.= (Euro 45.388,99.=).
- Di impegnare la spesa di Lire 87.788.523.= (Euro 45.388,99.=) sul Cap. 27190/2000.
- Di accertare uneconomia di Lire 32.211.477.= (Euro 16.635,84.=).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 13 marzo 2000, n. 61
Legge n. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Reimpegno di spesa di L. 2.456.031.009.= Cap. 23658/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di riconfermare la gestione del programma già approvato con le DD.G.R. indicate in premessa, così come specificato nellallegato A) quale parte integrante della presente determinazione per complessive L. 2.456.031.009.=.
2. Di impegnare la spesa di L. 2.456.031.009.= sul Cap. 23658/2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 62
L.R. 54/75. Variazione ed integrazione per mero errore materiale della D.D. n. 24 del 11.02.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Fermo restando quanto altro previsto nella D.D. nº 24 del 11.02.2000 di modificare lallegato relativo ai lavori di manutenzione idraulica così come di seguito specificato:
Prov. Comune Lavori Importo Ente Gestore
At Portocomaro Manutenzione idraulica
rii
Tagliaferro e Valberruti 90.000.000 Econ. Montana
At Montechiaro dAsti Manutenzione
idraulica rio
Valle Bronchi e rio Rilate 80.000.000 Econ. Montana.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 63
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante in frazione Nosuggio in Comune di Cravagliana - Concessione contributo L. 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di concedere allAmministrazione Comunale di Cravagliana il contributo di Lire 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) necessario per la gestione dei lavori di consolidamento versante in frazione Nosuggio in esecuzione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997;
- di dare atto che la somma di L. 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) pari allimporto concesso verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Cravagliana sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84 e dallart. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di lire 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dellAmministrazione Comunale di Cravagliana per i lavori di consolidamento versante in frazione Nosuggio;
- di impegnare la spesa di Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) sul Cap. 27190/2000;
- di dare atto che la spesa di L. 300.000.000.= (Euro 154.937,07.=) è stata impegnata con determinazione dirigenziale n. 155 del 19.11.1997 sul Cap. 23980/97 (I. 298681) ed è perente agli effetti amministrativi, pertanto alle residue obbligazioni si farà fronte con successivi atti amministrativi;
- lEnte Concessionario dovrà ottemperare alla seguente prescrizione:
* sia osservata la prescrizione contenuta nella relazione tecnica allegata alla D.D. n. 157 del 30.08.1999 del Settore Gestione Beni Ambientali.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 64
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori per caduta massi su abitato in Comune di Rassa - Definizione atti di contabilità finale ed erogazione spesa di L. 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=) - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di definire nellimporto di Lire 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=) gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori per caduta massi su abitato nel Comune di Rassa.
- Di rideterminare il contributo concesso in Lire 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=).
- Di erogare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84 e dallart. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale, allAmministrazione Comunale di Rassa la somma di Lire 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=).
- Di impegnare la spesa di Lire 114.062.636.= (Euro 58.908,44.=) sul Cap. 27190/2000.
- Di accertare uneconomia di L. 35.937.364.= (Euro 18.560,10.=).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 65
LL.RR. 54/75 e 18/84 - Lavori di sistemazione rio Gambilera in Comune di Sordevolo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la spesa di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) sul Cap. 27190/2000;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di Lire 45.000.000.= (Euro 23.240,56.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dellAmministrazione Comunale di Sordevolo per i lavori di sistemazione rio Gambilera.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 66
D.L. 154/95 art. 4 comma 1 ter. Lavori rimozione materiale litoide dai corsi dacqua di competenza regionale - reimpegno di spesa di L. 2.053.068.000 Cap. 24306/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di riconfermare la gestione del programma già approvato con le DD.G.R. indicate in premessa così come specificato nellallegato quale parte integrante della presente determinazione per complessive L. 2.053.068.000.=
- Di impegnare la spesa di L. 2.053.068.000 sul Cap. 24306/2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 67
L. n. 183/89 - L. n. 253/90 - fondi 1995-1996 reimpegno di spesa di L. 10.190.757.556 Cap. 24786/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di riconfermare la gestione del programma già approvato con le DD.G.R. indicate in premessa così come specificato nellallegato A) quale parte integrante della presente determinazione per complessive L. 12.169.200.000.=.
Di impegnare la spesa di L. 10.190.757.556 sul Cap. 24786/2000.
Di demandare a successivo atto amministrativo lulteriore impegno di L. 1.978.442.444.=.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 marzo 2000, n. 68
Legge 183/89 - Programma degli interventi di difesa del suolo approvato con D.DR. n. 378 del 21.10.1999 - Impegno di spesa L. 13.614.000.000.= Cap. 23985/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare sulla base dellaccantonamento (n. 100347/A) di cui alla D.G.R. n. 25-29515 del 01.03.2000, la somma di L. 13.614.000.000.= sul Cap. 23985/2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 15 marzo 2000, n. 69
L. 183/89 - Programma di interventi di difesa del suolo approvato con D.D. N. 74 del 08.03.1999 - Impegno di spesa di L. 7.488.600.000.= cap. 23985/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare sulla base dellaccantonamento (n. 100347/A) di cui alla D.G.R. n. 25-29515 del 01.03.2000, la somma di L. 7.488.600.000.= sul Cap. 23985/2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 21 marzo 2000, n. 73
LL.RR. 54/75 e 18/84. Liquidazione I acconto delle spese tecniche per occupazioni ed espropriazioni dei lavori di sistemazione idraulica Torrente Grue in Comune di Avolasca - C. M. Valli Curone-Grue-Ossona - Importo L. 3.549.600 (euro 1.833,22) - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di liquidare il primo acconto di L. 3.549.600 (euro 1.833,22) relativo alle spese tecniche per le procedure di espropriazione e frazionamento dei lavori di sistemazione idraulica del Torrente Grue in Comune di Avolasca a cura della C.M. Valli Curone-Grue-Ossona, non accertando la rimanente economica di L. 18.163.891 (euro 9.380,87) in quanto devono essere totalmente definite le pratiche per occupazioni ed indennizzi.
- di erogare la somma di L. 3.549.600 (euro 1833,22) alla C.M. Valli Curone-Grue-Ossona.
- di impegnare la spesa di L. 3.549.600 (euro 1.833,22) sul Cap. 27190/2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 30 marzo 2000, n. 80
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Sistemazione torrente Spinti a valle ponte autostrada nel Comune di Arquata Scrivia - Concessione contributo L. 200.000.000.= (Euro 103.291,38.=) - Cap. 23980/97
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di concedere allAmministrazione Comunale di Arquata Scrivia il contributo di lire 200.000.000.= (Euro 103.291.38.=) necessario per la gestione dei lavori di sistemazione torrente Spinti a valle ponte autostrada in esecuzione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997;
- di dare atto che la somma di lire 200.000.000.= (Euro 103.291.38.=) pari allimporto concesso verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Arquata Scrivia sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84 e dallart. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;
- di dare atto che la spesa di lire 200.000.000.= (Euro 103.291.38.=) è già impegnata con D.D. n. 155 del 19.11.97 sul Cap. 23980/97 (I. 298681) ed è perente agli effetti amministrativi, pertanto verrà impegnata con successivo atto amministrativo;
- di demandare allAmministrazione Comunale di Arquata Scrivia la corretta applicazione dellI.V.A. ed alleventuale maggior spesa dovuta alladeguamento dellaliquota si farà fronte in sede di rideterminazione del contributo, lasciando a carico dellEnte concessionario la somma eccedente il contributo emesso.
- lEnte concessionario dovrà ottemperare alle seguenti prescrizioni;
* siano osservate le prescrizioni contenute nella nota n. 2820/25.4 dell11.02.2000 del Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria;
* siano eliminati dallanalisi prezzi, per le fondazioni indirette, le voci: Sovrapprezzo, in quanto non giustificato, e la voce armatura con Feb44K, in quanto non prevista nella parte descrittiva del prezzo stesso e comunque già computata con il numero dordine 3) ovvero 6).
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 4 aprile 2000, n. 82
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica torrente Risagliardo a monte del ponte di Via XXV Aprile in Comune di S. Germano Chisone - Impegno ed erogazione spesa per un importo di Lire 90.000.000.= (Euro 46481,12.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la spesa di Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) sul Cap. 27190/2000;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di Lire 90.000.000.= (Euro 46.481,12.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dellAmministrazione comunale di S. Germano Chisone per i lavori di sistemazione idraulica torrente Risagliardo a monte del ponte di Via XXV Aprile.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 11 aprile 2000, n. 83
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione versante a protezione abitato e s.p. per Colloro in Comune di Premosello-Chiovenda - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 21.000.000.= (Euro 10.845,59.=) pari al 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la spesa di Lire 21.000.000.= (Euro 10.845,59.=) sul Cap. 27190/2000;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di Lire 21.000.000.= (Euro 10.845,59.=) pari al 30% del contributo concesso a favore dellAmministrazione comunale di Premosello-Chiovenda per i lavori di sistemazione versante a protezione abitato e S.P. per Colloro.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 13 aprile 2000, n. 85
Revoca determinazione dirigenziale n. 58 del 07.02.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di revocare, per le considerazioni in premessa indicate, la determinazione dirigenziale n. 58 del 07.03.2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 13 aprile 2000, n. 87
D.L. n. 154/95 Lavori di manutenzione idraulica torr. Ossona in comune di Tortona. Impegno L. 100.000.000 Cap. 24306/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare la somma di L. 100.000.000 sul cap. 24306/2000 già accantonata con D.G.R. nº 95/29900 del 10.04.2000 (acc. nº 100545) per i lavori di manutenzione idraulica del torr. Ossona nel comune di Tortona;
trattandosi di interventi di manutenzione ordinaria rientranti nei disposti di cui alla circolare 8/EDE del 15.05.1996 e che non comportano alterazione permanente dei luoghi, non sono soggetti ad autorizzazione ai sensi dellart. 12 della L.R. nº 20/84 e pertanto non sono soggetti alle procedure di VIA in quanto rientranti nelle esclusioni di cui allallegato C della L.R. 40/98.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 89
L. n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica rio Valguerra in comune di Gravellona Toce - concessione contributo di L. 325.000.000.= (euro 167.848,49) Cap. 23985/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di concedere allAmministrazione Comunale di Gravellona Toce il contributo di L. 325.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione idraulica rio Valguerra in attuazione della D.D. n. 378 del 21.10.1999;
di dare atto che la somma di L. 325.000.000.= pari allimporto concesso sarà erogata a favore del Comune di Gravellona Toce essendo quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84;
di dare atto che la spesa di L. 325.000.000.= è già impegnata sul Cap. 23985/2000 (imp. 839) giusta D.D. n. 68 del 14.03.2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 90
L. n. 183/89 e L.R. n. 18/84 - Lavori di sistemazione idrogeologica rio Alfenza 12º lotto in comune di Crodo - concessione contributo L. 1.000.000.000 (euro 516.456,90) Cap. 23985/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di concedere allAmministrazione Comunale di Crodo il contributo di L. 1.000.000.000.= (516.456,90) per la gestione dei lavori di sistemazione idrogeologica rio Alfenza 12º lotto in attuazione della D.D. n. 378 del 21.10.1999;
di dare atto che la somma di L. 1.000.000.000.= pari allimporto concesso sarà erogata a favore del Comune di Crodo secondo quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84;
di dare atto che la spesa di L. 1.000.000.000.= è già impegnata sul Cap. 23985/2000 (imp. 839) giusta D.D. n. 68 del 14.03.2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 91
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di asportazione materiale di accumulo e notevolissima vegetazione sotto il ponte torrente Cervo S.P. Torino/Svizzera nel Comune di Buronzo - Impegno ed erogazione spesa per un importo di L. 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 2º 30% del contributo concesso - Cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la spesa di Lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) sul Cap. 27190/2000;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 11 della L.R. n. 18/84, il pagamento della somma di lire 30.000.000.= (Euro 15.493,71.=) pari al 2º 30% del contributo concesso a favore dellAmministrazione comunale di Buronzo per i lavori di asportazione materiale di accumulo e notevolissima vegetazione sotto il ponte t. Cervo S.P. Torino/Svizzera.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 92
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino Sezioni di deflusso Rio Val Crosa e minori in Comune di Beura Cardezza - Concessione contributo di Lire 70.000.000.= (Euro 36.151,98.=)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. E concesso, alle condizioni sopra citate, allAmministrazione Comunale di Beura Cardezza, il contributo di Lire 70.000.000.= per la gestione dei lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Val Crosa e minori in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.
2. La somma di Lire 70.000.000.= pari al contributo concesso, verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Beura Cardezza sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84.
Detto importo è impegnata sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 18 aprile 2000, n. 94
LL.RR. 54/75 e 18/84. Difesa abitato S. Lorenzo Ciolombart e Colletto. Concessione contributo L. 60.000.000 (euro 30.987,41) Comune di Valdieri
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E concesso alle condizioni sopra citate allAmministrazione Comunale di Valdieri il contributo di L. 60.000.000 per la gestione dei lavori di difesa abitato S. Lorenzo Cilombart e Coletto in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997 e Determinazione Dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
La somma di L. 60.000.000 pari al contributo concesso verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Valdieri sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84.
Detto importo è impegnato sul Cap. 23640/98 (Imp. 322608) giusta Determinazione Dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 19 aprile 2000, n. 95
LL.RR. n. 18/84 - Ordinanza n. 2390 FPC/ZA del 10.08.94 - Lavori di riduzione del dissesto idrogeologico del torrente Soana nei Comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Ingria e Pont Canavese - Perizia di variante e suppletiva - Ente gestore: C.M. Valli Orco e Soana
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di riconfermare alla Comunità Montana Valli Orco e Soana la concessione del contributo di L. 900.000.000.= (Euro 464.811,21.=) ed inerente la perizia di variante e suppletiva dei lavori di riduzione del dissesto idrogeologico del torrente Soana nei Comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Ingria e Pont Canavese, così come risulta dalla D.G.C.M. n. 4 del 14.01.1999 di approvazione della suddetta perizia.
- LEnte Concessionario dovrà ottemperare alle prescrizioni di cui alla determinazione dirigenziale n. 234 del 29.12.1999.
- Resta fermo quantaltro stabilito con D.P.G.R. n. 4118 del 25.10.1996.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 19 aprile 2000, n. 96
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino e completamento paravalanghe a difesa dellabitato - II lotto - in Comune di Ceresole Reale - Concessione contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=) - Cap. 23980/96
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di concedere allAmministrazione Comunale di Ceresole Reale il contributo di L. 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=) necessario per la gestione dei lavori di ripristino e completamento paravalanghe - II Lotto - a difesa abitato in attuazione della D.G.R. 358-14456 del 25.11.1996.
- di dare atto che la somma di L. 250.000.000.= (Euro 129.114,22.0.=) pari allimporto concesso verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Ceresole Reale sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84 e dallart. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;
- di fissare, ai sensi della Legge n. 2359/1865 e s.m.i., rispettivamente in anni 1 ed anni 5 il termine di inizio e di fine delle procedure espropriative;
- di fissare, ai sensi della Legge n. 2359/1865 e s.m.i., in anni 1 linizio dei lavori;
- di dare atto che, ai sensi lart. 14 comma 13 della Legge n. 415/98, lapprovazione del progetto definitivo da parte dellEnte concessionario equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori;
- di dare atto che la spesa di L. 250.000.000.= (Euro 129.114,22.=) è impegnata con D.G.R. 358-14456 del 25.11.1996 sul cap. 23980/96 (I 361577); detta spesa è perente agli effetti amministrativi ed alle obbligazioni si farà fronte con successivi provvedimenti con impegno sullapposito capitolo di bilancio;
- lEnte Concessionario dovrà osservare quanto indicato nelle autorizzazioni allesecuzione delle opere ed in premessa indicate.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 19 aprile 2000, n. 97
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di taglio alberi e ripristino deflussi rii Riale e Mulini in Comune di Andrate - Contributo di Lire 96.000.000.= (Euro 49.579,86.=) - Cap. 23980/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. E concesso, alle condizioni sopra citate, allAmministrazione Comunale di Andrate, il contributo di Lire 96.000.000.= per la gestione dei lavori di taglio alberi e ripristino deflussi Rii Riale e Mulini in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.
2. La somma di Lire 96.000.000.= pari al contributo concesso, verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Andrate sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84.
Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23
D.D. 2 maggio 2000, n. 98
L.R. 51/97. Attività contrattuale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di delegare al dott. Massimo Fadda, Responsabile del Settore Difesa Assetto Idrogeologico, la firma degli atti contrattuali a seguito delle risultanze di gare per i lavori finanziati ai sensi della L.R. 54/75.
Il Direttore regionale
Piero Telesca
Codice 23.1
D.D. 4 maggio 2000, n. 99
LL.RR. 54/75 e 18/84 - LL. 471/94 e 265/95 - Parziale rettifica determinazione dirigenziale n. 88 del 14.04.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di rettificare parzialmente, per quanto in premessa specificato, la determinazione dirigenziale n. 88 del 14.04.2000 dando atto che limporto da liquidare, a saldo, al comune di Rorà è di L. 38.621.567.= (Euro 19.946,37.=) e non di L. 38.640.000.= (Euro 19.955,89.=).
2. Di dare atto che resta immutato quantaltro stabilito con determinazione dirigenziale n. 88 del 14.04.2000.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 4 maggio 2000, n. 100
Revoca Determinazione Dirigenziale n. 93 del 18.04.2000. Valdieri
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di revocare la Determinazione Dirigenziale n. 93 del 18.04.2000 in quanto per mero errore di trasmissione, lintero contenuto dellatto, non pertinente alloggetto, è da considerarsi nullo.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 5 maggio 2000, n. 102
L.R. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione frana Via Intolle in Comune di Vaglio Serra - Contributo di Lire 150.000.000.= (Euro 77.468,53)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. E concesso, alle condizioni sopra indicate, allAmministrazione Comunale di Vaglio Serra, il contributo di Lire 150.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazione frana Via Intolle in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997 e della determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
2. La somma di Lire 150.000.000.= pari al contributo concesso, verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Vaglio Serra sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84.
Detto importo è impegnato sul Cap. 23640/98 (Imp. 322608) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 5 maggio 2000, n. 103
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di difesa spondale Bedale di Revello in Comune di Revello - Contributo di L. 60.000.000.=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E concesso, alle condizioni sopra citate allAmministrazione Comunale di Revello, il contributo di Lire 60.000.000.= per la gestione dei lavori di difesa spondale Bedale di Revello in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997 e determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
La somma di Lire 60.000.000.= pari al contributo concesso, verrà erogata a favore dellAmministrazione Comunale di Revello sulla base di quanto stabilito dallart. 11 della L.R. n. 18/84.
Detto importo è impegnato sul Cap. 23640/98 (Imp. 322608) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 24.3
D.D. 7 gennaio 2000, n. 12
D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Germagnano (TO) - Lavori di potenziamento dellacquedotto nelle frazioni Pian Busano e Pian Castagna. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 49.879.955. Impegno di L. 49.879.955 sul cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Limporto del contributo concesso con D.P.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 per i lavori di potenziamento dellacquedotto nelle frazioni Pian Busano e Pian Castagna nel Comune di Germagnano (TO) è ridefinito sulla base del conto consuntivo in L. 49.879.955 (Euro 25.760,85) come specificato nelle premesse.
- è autorizzato in favore del Comune di Germagnano (TO) il pagamento della somma di L. 49.879.955 (Euro 25.760,85) a titolo di saldo del contributo regionale sui predetti lavori.
- ai fini del predetto pagamento è impegnata la somma di L. 49.879.955 (Euro 25.760,85) sul cap. 27190/2000.
- è accertata uneconomia di L. 120.045 sullimpegno n. 213402.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 7 gennaio 2000, n. 13
L.R. n. 18/84 - Consorzio Acquedotto Bassa Langa Asciutta - Lavori di potenziamento dellacquedotto consortile. Rideterminazione del contributo. Impegno e liquidazione della somma di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) a saldo - cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 - Limporto del contributo concesso con D.P.G.R. n. 1340 del 7.4.1994 per i lavori di potenziamento dellacquedotto consortile della Bassa Langa Asciutta è ridefinito, sulla base del conto consuntivo, in L. 500.000.000 (Euro 258.228,45).
2 - E autorizzato, a favore del Consorzio per lacquedotto della Bassa Langa Asciutta con sede in Monteu Roero (CN) il pagamento della somma di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) a titolo di saldo del contributo regionale sui predetti lavori.
3 - A tal fine è impegnate la spesa di L. 200.000.000 sul cap. 27190/2000 relativo ai residui perenti agli effetti amministrativi.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 176
Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della Legge n. 183/1989 e art. 9 della Legge n. 253/1990 - Fondi anno 1995 - Impegno della somma di L. 3.359.200.000 (Cap. 24786/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E autorizzato limpegno della somma di L. 3.359.200.000 sul cap. 24786 del bilancio 2000, relativa a quota parte del finanziamento assegnato alla Regione Piemonte con D.M.LL.PP. n. TB/121 del 16.02.1996.
- Si dà atto che la spesa di cui sopra è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 1 marzo 2000, n. 178
L.R. 18/84 - D.C.R. n. 918/CR 15516 in data 15.11.1994 - Comune di Usseaux (TO) - Lavori di costruzione impianto di depurazione e fognatura per la frazione Laux. Erogazione acconto del contributo. Impegno di L. 22.800.000 sul cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E autorizzato il pagamento della somma di L. 22.800.000 a favore del Comune di Usseaux (TO) a titolo di acconto del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 75-40604 del 28.11.1994 per i lavori di costruzione impianto di depurazione e fognatura per la frazione Laux.
- ai fini del predetto pagamento, è impegnata la spesa di L. 22.800.000 sul cap. 27190/2000.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 9 marzo 2000, n. 190
Impegno di L. 3.000.000.000 sul cap. 24360/2000 per il finanziamento del programma relativo ad opere igienico-sanitarie approvato con Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 3.000.000.000 sul cap. 24360/2000 (art. 224) per lattuazione degli interventi relativi ad opere igienico-sanitarie di cui al programma approvato con Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999;
- di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 203
D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Momo (NO) - Lavori di potenziamento dellacquedotto comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 23.547.550 (Euro 12.161,29). Impegno di L. 23.547.550 sul cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Limporto del contributo concesso con D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 per lavori di potenziamento dellacquedotto nel Comune di Momo (NO) è ridefinito, sulla base del conto consuntivo, in L. 35.547.550 (Euro 18.358,78), come specificato nelle premesse.
- è autorizzato in favore del Comune di Momo (NO) il pagamento della somma di L. 23.547.550 (Euro 12.161,29) a titolo di saldo del contributo regionale sui predetti lavori.
- ai fini del predetto pagamento è impegnata la somma di L. 23.547.550 (Euro 12.161,29) sul cap. 27190/2000.
- è accertata uneconomia di L. 4.452.450 sullimpegno n. 213402.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 204
Impegno di L. 2.000.000.000 sul cap. 24360/2000 per lattuazione del programma di interventi per opere igienico-sanitarie, approvato con Determinazione n. 61 del 29.9.1997
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 2.000.000.000 sul cap. 24360/2000 (A100276 art. 24) per lerogazione dei contributi relativi ad opere igienico-sanitarie (acquedotti, fognature e impianti di depurazione) di cui al programma di interventi approvato con Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997;
- di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 205
Legge 730/83 - art. 37 - FIO 1984 - Impegno ed erogazione della somma di L. 187.978.515 sul cap. 24510/2000 a favore del Consorzio Azienda Acquedotti Val Borbera - Val Curone, Valle Grue e Valle Scrivia per i lavori di realizzazione dellacquedotto consortile
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 187.978.515 sul cap. 24510/2000 ai fini del pagamento del saldo sui lavori di costruzione dellacquedotto consortile, a favore del Consorzio Azienda Val Borbera, Val Curone, Valle Grue e Valle Scrivia, finanziato sul FIO 1984;
1 - di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 206
D.C.R. n. 918/CR 15516 del 15.11.1994 e D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 - Comune di Limone Piemonte (CN) - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Rideterminazione del contributo ed erogazione saldo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27). Impegno di L. 40.000.000 sul cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Limporto del contributo concesso con D.G.R. n. 75-40604 in data 28.11.1994 per i lavori di rifacimento della fognatura nel Comune di Limone Piemonte (CN) è ridefinito, sulla base del conto consuntivo in L. 100.000.000 (Euro 51.645,69), come specificato nelle premesse.
- è autorizzato in favore del Comune di Limone Piemonte (CN) il pagamento della somma di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27) a titolo di saldo del contributo regionale sui predetti lavori.
- ai fini del predetto pagamento è impegnata la somma di L. 40.000.000 (Euro 20.658.27) sul cap. 27190/2000.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 207
Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della Legge n. 253/90 - D.M. LL.PP. n. 135 del 19.11.1993 - Impegno di L. 1.432.371.881 per lattuazione di opere acquedottistiche (cap. 24876/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 1.432.371.881 per la realizzazione degli interventi acquedottistici indicati nelle premesse, compresi gli schemi previsionali e programmatici del bacino del fiume Po di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della legge n. 253/90 finanziati con D.M. Lavori Pubblici n. 135 del 19.11.1993;
- di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 208
Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della Legge n. 253/90 - Impegno della somma di L. 288.469.807 relativa ad interventi acquedottistici (cap. 24876/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 288.469.807 sul cap. 24786/2000 per la realizzazione dellintervento indicato nelle premesse, compreso negli schemi previsionali e programmatici del bacino del fiume Po finanziati con D.M. Lavori Pubblici n. 84 del 28.4.1993;
- di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 22 marzo 2000, n. 209
Comune di Roccaforte Ligure (AL). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle due sorgenti che alimentano lacquedotto comunale ubicate in località Campo dei Re
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Le aree di salvaguardia delle due sorgenti che alimentano lacquedotto comunale ubicate in località Campo dei Re, sono ridefinite come segue
- zona di tutela assoluta (ZTA), aventi forma rettangolare e estensione, a partire dal bottino di presa di ciascuna sorgente di: quaranta metri a monte, dieci metri a valle e trenta metri lateralmente; tale zona a norma dellart. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni è adibita esclusivamente ad opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio;
- zona di rispetto (ZR), comune ad entrambe le sorgenti, avente forma poligonale chiusa che comprende il bacino di alimentazione delle due sorgenti: Nella zona di rispetto sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni.
Larea di salvaguardia sopra definita, è rappresentata con le relative dimensioni e con lindicazione delle particelle catastali interessate nella planimetria in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate allinterno della zona di rispetto le seguenti strutture ed attività:
- è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Roccaforte Ligure, dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse; nella medesima normativa dovranno essere regolamentati gli interventi di messa in sicurezza dellarea cimiteriale tenuto conto del divieto dellart. 6, punto 1, lettera e) del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi urbanistici ed edilizi che non comportino laumento del carico inquinante;
- le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Roccaforte Ligure, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Roccaforte Ligure, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dalle sorgenti dovrà:
- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta e della zona di rispetto, in conformità alle disposizioni degli articoli 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, procedendo ad allacciare i fabbricati esistenti allinterno della (ZR) non ancora collegati;
- verificare lo stato di consistenza della fognatura esistente a servizio della Frazione Corti per accertare lassoluta garanzia di tenuta. La fossa imhoff esistente allinterno della (ZR)) dovrà inoltre essere spostata allesterno della medesima zona;
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo, con specifico riferimento ai centri di rischio segnalati dallARPA;
- verificare che le attività agricole interessanti larea di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata;
- con la ridefinizione in argomento, il cimitero esistente ricade parzialmente allinterno della zona di rispetto e, pertanto, risulta incompatibile con larea di salvaguardia delle sorgenti e con le necessità di tutela delle acque.
Ogni eventuale ampliamento del cimitero dovrà di conseguenza essere realizzato allesterno dellarea di salvaguardia; nel frattempo non potranno essere autorizzare le sepolture nel terreno ma esclusivamente in loculi fuori terra.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13 e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Roccaforte Ligure è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 22 marzo 2000, n. 210
Comune di Cavaglià (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in località Piscina
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale di Cavaglià, ubicato in Località Piscina, è ridefinita come risulta nella planimetria 10, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 15 l/s. Lutilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione dellarea di salvaguardia.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate allinterno della zona di rispetto le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Cavaglià, dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi urbanistici ed edilizi che non comportino laumento del carico inquinante;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Cavaglià, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Cavaglià, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dalle sorgenti dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta e delle zone di rispetto, in conformità alle disposizioni degli articoli 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- adeguare il sistema di sollevamento e di misura del pozzo, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente definizione;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, con particolare riguardo alle fognature esistenti allinterno della zona di rispetto allargata segnalate dallAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale;
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo, anche attraverso la realizzazione di un piezometro, secondo le indicazioni dellARPA, qualora non si individuino pozzi esistenti idonei allo scopo;
- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola e non vengano utilizzati fertilizzanti per il tappeto erboso del campo sportivo e diserbanti per il mantenimento dellarea adibita a parcheggio;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13 e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Cavaglià è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 22 marzo 2000, n. 211
Acquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia dei tre pozzi denominati Prazzole 1 e 2, e Santa Cristina, ubicati nel Comune di Borgomanero
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Le aree di salvaguardia dei tre pozzi denominati: Prazzole 1 e 2, e Santa Cristina; che alimentano lAcquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti, ubicati nel Comune di Borgomanero, sono ridefinite come risulta nelle due planimetrie Tav 5-6/bis, in scala 1:2500 e Tav 7/bis, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi, è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, come di seguito indicati:
- pozzo Prazzole 1, Q = 34 l/s;
- pozzo Prazzole 2, Q = 40 l/s;
- pozzo Santa Cristina, Q = 5 l/s;
lutilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione delle aree di salvaguardia.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno delle aree di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Borgomanero dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati;
- allinterno delle zone di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e allAcquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
LAcquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti, dintesa con il Comune di Borgomanero e il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dalle sorgenti dovrà:
- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta e delle zone di rispetto, in conformità alle disposizioni dellart. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- adeguare il sistema di sollevamento e di misura dei pozzi, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente ridefinizione;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13;
- verificare che lattività dellazienda metalmeccanica dotata di impianto di verniciatura, esistente allinterno della zona di rispetto allargata dei pozzi Prazzole 1 e 2, non costituisca un rischio di peggioramento per qualità delle acque dei pozzi mediante gli scarichi.
- provvedere alla realizzazione dei lavori per lallontanamento delle aree di salvaguardia, delle acque di dilavamento provenienti da piazzali e strade;
- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica delle acque superficiali scorrenti allinterno dellarea di salvaguardia e delle qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi in argomento;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello
strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13 e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Acquedotto Consorziale di Borgomanero Gozzano ed Uniti è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 22 marzo 2000, n. 212
L.R. 18/84 e legge n. 102/90 - Consorzio per la raccolta e la depurazione delle acque reflue della Valle Vigezzo. Realizzazione condotta fognaria e impianti di depurazione consortili. Erogazione acconto di L. 500.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di corrispondere al Consorzio per la raccolta e depurazione delle acque reflue della Valle Vigezzo con sede in Santa Maria Maggiore la somma di L. 500.000.000 a titolo di acconto sui lavori di costruzione delle condotte fognarie e degli impianti di depurazione consortili.
- alla relativa spesa si fa fronte con i fondi impegnati con determinazione n. 100 del 10.2.2000 sul cap. 27190/2000 (I. 356).
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 27 marzo 2000, n. 213
Integrazione alla determinazione n. 207 del 15.3.2000 recante Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della legge n. 183/89 e art. 9 della legge n. 253/90 - D.M. LL.PP. n. 135 del 19.11.1993 - Impegno di L. 1.432.371.881 per lattuazione di opere acquedottistiche (cap. 24876/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Al primo capoverso del dispositivo della propria determinazione n. 207 del 13.2.2000 la frase di impegnare la somma di L. 1.432.371.881 per la realizzazione di opere acquedottistiche ... (omissis) viene sostituita con la frase di impegnare la somma di L. 1.432.371.881 sul cap. 24876/2000 per la realizzazione di opere acquedottistiche .... (omissis).
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 28 marzo 2000, n. 214
Legge n. 341/95 - Delibera CIPE 23.4.1997. Opere infrastrutturali di disinquinamento, collettamento e depurazione nelle aree depresse. Impegno di L. 10.000.000.000 sul cap. 27004/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 10.000.000.000 sul cap. 27004/2000 (A100282) per lattuazione degli interventi indicati nelle premesse, concernenti opere infrastrutturali di disinquinamento, collettamento e depurazione nelle aree depresse finanziati con deliberazione CIPE 23 aprile 1997.
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 59 e 63 della L.R. n. 55/81, lapertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle risorse idriche, sul conto corrente intestato al medesimo, presso lIstituto bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 30 marzo 2000, n. 216
Rettifica alla determinazione n. 177 del 28.02.2000 recante Schemi previsionali e programmatici di cui allart. 31 della Legge n. 183/1989 e art. 9 della Legge n. 253/1990 - Fondi anno 1989 - Impegno della somma di L. 638.571.966 (cap. 24585/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Nelloggetto della propria determinazione n. 177 del 28.02.2000 la frase Impegno della somma di L. 638.571.996 è rettificata con la frase Impegno della somma di L. 638.469.777.
2. Nel dispositivo la frase E autorizzato limpegno della somma di L. 638.571.966.... (omissis) è rettificata la frase E autorizzato limpegno della somma di L. 638.469.777.... (omissis).
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.2
D.D. 4 aprile 2000, n. 217
Legge 4.8.1989 n. 283 - P.T.T.A. 1994/1996 - Progetto PRISMAS - Impegno di L. 114.000.000 (Euro 58876,08) - Cap. 15225/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E autorizzato limpegno di L. 114.000.000 (Euro 58.876,08) sul cap. 15225 del bilancio 2000, per le finalità di cui alle premesse;
- si dà atto che la spesa di cui sopra è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Negro
Codice 24.2
D.D. 4 aprile 2000, n. 218
Legge 4.8.1989 n. 283 - P.T.T.A. 1994/1996 - Progetto PRISMAS2 - Impegno di L. 48.500.000 (Euro 25048,15) - Cap. 15198/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E autorizzato limpegno di L. 48.500.000 (Euro 25.048,15) sul cap. 15198 del bilancio 2000, per le finalità di cui alle premesse;
- si dà atto che la spesa di cui sopra è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Negro
Codice 24.3
D.D. 4 aprile 2000, n. 219
Legge 11.03.1988 n. 67 art. 18 - Legge 04.08.1989 n. 283 - Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto - Lavori di riqualificazione ambientale del territorio - Impegno di L. 5.000.000.000 (Euro 2.582.284,49) Cap. 24880/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E autorizzato limpegno di L. 5.000.000.000 (Euro 2.582.284,49) sul cap. 24880 del bilancio 2000 quale quota dei finanziamenti assegnati alla Regione Piemonte ai sensi della Legge 67/1988 e per le finalità di cui alle premesse;
- si dà atto che la spesa di cui sopra è gestita mediante apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 aprile 2000, n. 220
Appalto di servizi mediante pubblico incanto per la effettuazione di indagini e studi finalizzati alla predisposizione dei programmi dintervento e dei relativi piani finanziari per lammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione nellAmbito territoriale ottimale n. 3 Torinese. Scheda progettuale n. 3 di cui a D.G.R. n. 29-24173 del 16.3.1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di procedere mediante pubblico incanto, ai sensi dellarticolo 6, comma 1, lettera a) del D. L.gs. 17 marzo 1995, n. 157, con il criterio dellofferta economicamente più vantaggiosa di cui allarticolo 23, comma 1, lettera b), del medesimo D. L.gs., allaffidamento delle attività di indagini e studi finalizzati alla predisposizione dei programmi dintervento e dei relativi piani finanziari per lammodernamento degli impianti e delle reti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione, di cui alla scheda progettuale n. 3 allegata alla D.G.R. n. 29-24173 del 16 marzo 1998, riguardanti lAmbito territoriale ottimale n. 3 - Torinese;
2. di approvare il capitolato doneri ed il disciplinare tecnico relativo alle suddette attività, allegati alla presente determinazione per costituirne parte integrante, indicanti loggetto dellappalto, lelenco dei requisiti richiesti per la partecipazione, le modalità di svolgimento ed aggiudicazione della gara, nonchè le prestazioni richieste e i termini del contratto;
3. di demandare al Settore Attività negoziale e contrattuale lespletamento di tutte le formalità di legge inerenti le gare dappalto in argomento, nonchè limpegno della relativa spesa sul capitolo 24355/2000;
4. di rinviare a successiva determinazione la nomina dei componenti della commissione per la valutazione dellofferta tecnica.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 13 aprile 2000, n. 225
Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue (art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 23.5.1997, n. 135). Utilizzo economie e relative assegnazioni
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 - In conformità ai criteri di cui alla D.G.R. n. 32-27160 del 26.4.1999, le somme resesi disponibili per revoche od economie di gara degli interventi di cui al Piano straordinario di completamento e razionalizzazione sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue, ex art. 6, comma 1, d.l. 23.3.1997, convertito in legge 3 maggio 1997, n. 135, pari a complessive L. 4.410 milioni (Euro 2.277.574,92), sono assegnate agli Enti di cui alla tabella annessa al presente provvedimento come parte integrante;
2 - Alla concessione formale del finanziamento si provvederà con successivo provvedimento a conclusione della fase di verifica tecnica e amministrativa conseguente alla presentazione degli elaborati progettuali.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 17 aprile 2000, n. 226
Comune di Racconigi (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in via Giacomo Leopardi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale di Racconigi, ubicato in via Giacomo Leopardi, è ridefinita come risulta nel fascicolo febbraio 1998 contenente la planimetria, in scala 1:2000, allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 23 l/s.
Lutilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione dellarea di salvaguardia.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Racconigi, dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni legislative vigenti, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi urbanistici ed edilizi che non comportino laumento del carico inquinante;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Racconigi, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Racconigi, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta e delle zone di rispetto ristretta ed allargata, in conformità alle disposizioni degli articoli 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- adeguare il sistema di sollevamento e di misura del pozzo, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente definizione;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, con particolare riguardo alle fognature esistenti;
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo;
- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Racconigi è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.1
D.D. 17 aprile 2000, n. 227
Integrazione alla Determinazione n. 865 dell8.11.1999 con lautorizzazione allapertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 - La Determinazione n. 865 dell8.11.1999 è integrata con il seguente dispositivo:
- è autorizzata, ai sensi degli artt. 59 e 63 della L.R. n. 55/81, lapertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle risorse idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia
Codice 24
D.D. 20 aprile 2000, n. 232
Comune di Rivarolo Canavese (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due pozzi dellacquedotto comunale ubicati in località Vesignano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Le aree di salvaguardia dei pozzi Vesignano 1 e 2, dellacquedotto comunale di Rivarolo Canavese, sono ridefinite come risulta nella planimetria, in scala 1:1500, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a:
- 32 l/s per il pozzo Vesignano 1;
- 33 l/s per il pozzo Vesignano 2.
In attesa della conclusione dei procedimenti amministrativi concernente la concessione delle acque, a norma della L.R. 22/96, le portate prelevate in normali condizioni di esercizio non possono superare il 90% della portata critica, corrispondenti a 20 l/s e 29,7 l/s rispettivamente per i pozzi Vesignano 1 e Vesignano 2.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Rivarolo Canavese, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Rivarolo Canavese, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:
- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta e delle zone di rispetto ristretta ed allargata, in conformità alle disposizioni degli articoli 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- adeguare il sistema di sollevamento e di misura dei pozzi, in modo da limitare i prelievi alle portate massime stabilite con la presente definizione;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13,
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;
- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Rivarolo Canavese è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 20 aprile 2000, n. 233
Comune di Rivara (TO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Definizione dellarea di salvaguardia del nuovo pozzo dellacquedotto comunale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale di Rivara, ubicato in Località Quarelli, è definita come risulta nella planimetria, in scala 1:1500, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 15,8 l/s.
In attesa della conclusione del procedimento amministrativo concernente la concessione delle acque, a norma della L.R. 22/96, la portata prelevata in normali condizioni di esercizio non potrà superare i 12 l/s, corrispondenti al 90% della portata critica.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Racconigi, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Rivara, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta e delle zone di rispetto ristretta ed allargata, in conformità alle disposizioni degli articoli 5 e 6 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;
- adeguare il sistema di sollevamento e di misura del pozzo, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente definizione;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13,
- nellambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo, valutando lopportunità di realizzare piezometri di monitoraggio, in relazione alla presenza della discarica esaurita di R.S.U. ubicata sul fronte di alimentazione del pozzo ad una distanza di trecento metri;
- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno della zona di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Rivara è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 2 maggio 2000, n. 239
Integrazione alla Determinazione n. 939 del 28.10.1998 con il dispositivo concernente lapertura di credito a favore del funzionario delegato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
La determinazione n. 939 del 28.10.1998 è integrata con il seguente dispositivo:
- è autorizzata, ai sensi degli artt. 59 e 63 della L.R. n. 55/81, lapertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle risorse idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso lIstituto Bancario che svolge servizio di Tesoreria.
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 25.9
D.D. 13 marzo 2000, n. 205
Sig. Galetti Luigi e Bottacchi Giuseppina. Nulla osta ai soli fini idraulici per la demolizione di porzione di moli e scivolo esistenti e costruzione di muro di recinzione su area contraddistinta al fg. 58 mapp. 136 del Comune di Verbania
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.7
D.D. 20 aprile 2000, n. 395
Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese longitudinali del torrente Lagna nel Comune di San Maurizio dOpaglio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Pier Teseo Sassi
Codice 25.4
D.D. 20 aprile 2000, n. 396
Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso dacqua pubblica denominato Rio Bizara con un impianto elettrico alla tensione di 400 Volt in località Stazione FF.SS. Tonco-Alfiano del Comune di Alfiano Natta. Ditta: ENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare lENEL Distribuzione - Esercizio di Alessandria - ai soli fini idraulici, salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso dacqua pubblica denominato Rio Bizara con un impianto elettrico alla tensione di 400 Volt in località Stazione FF.SS. Tonco-Alfiano - del Comune di Alfiano Natta, secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati allistanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:
1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dellautorizzazione dellimpianto;
2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;
3. verificandosi il disuso delle linee, lENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;
4. lAmministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dellesercizio degli impianti;
5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, lENEL dovrà corrispondere allErario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;
6. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale limpianto elettrico rimarrà in esercizio; tuttavia questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche alle opere oppure anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle condizioni del corso dacqua o nel caso le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Pier Teseo Sassi
Codice 25.6
D.D. 27 aprile 2000, n. 399
Polizia Fluviale n. 3805 - Sistemazione idraulica dei corsi dacqua denominati Rio Buria e Pocapaglia in Comune di Sanfrè -
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici il Comune di Sanfrè ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- le opere dovranno essere realizzate nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di che trattasi;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25
D.D. 27 aprile 2000, n. 401
Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto di Ripristino di opere di difesa ammalorate lungo il torrente Vevera in comune di Oleggio Castello (NO) presentato da Immobiliare Casteltorre - Pos. 2000/17/ver
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di delegare, ai sensi dellart. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara arch. Pier Teseo Sassi, la responsabilità del procedimento in oggetto;
- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara, al geom. Luigi Mosca funzionario del settore stesso, la responsabilità dellistruttoria del procedimento in oggetto;
- di richiamare integralmente lart. 11 della legge regionale n. 27/1944 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dellistruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dellAmministrazione regionale.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25
D.D. 27 aprile 2000, n. 402
Designazione dei Responsabili del procedimento e dellistruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto Prolungamento muratura di delimitazione proprietà lungo il torrente Lagna in comune di San Maurizio dOpaglio (NO) presentato da Feat Group S.p.A. divisione Metalmeccanica Lombarda S.p.A. - Pos. 2000/18/ver
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di delegare, ai sensi dellart. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara arch. Pier Teseo Sassi, la responsabilità del procedimento in oggetto;
- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara, al geom. Luigi Mosca funzionario del settore stesso, la responsabilità dellistruttoria del procedimento in oggetto;
- di richiamare integralmente lart. 11 della legge regionale n. 27/1944 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dellistruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dellAmministrazione regionale.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.6
D.D. 27 aprile 2000, n. 403
Amministrazione Provinciale di Cuneo. Autorizzazione idraulica n. 3794 per la costruzione di un muro di sottoscarpa a difesa del piazzale del magazzino Provinciale in Comune di Mondovì lungo il Rio Branzola
In data 2/2/00 lAmministrazione provinciale di Cuneo - Corso Nizza, 21 ha presentato istanza per il rilascio dellautorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere consistenti nella costruzione di una difesa spondale mediante un muro in cemento armato lungo il Rio Branzola nel Comune di Mondovì.
Allistanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dallUfficio Tecnico dellAmministrazione Provinciale di Cuneo e costituiti da una Relazione tecnica e da un elaborato costituito da planimetria, pianta e sezione.
E stata effettuata visita in sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.
Copia dellistanza unitamente agli elaborati progettuali è rimasta pubblicata allAlbo Pretorio del Comune di Mondovì per quindici giorni consecutivi senza dare luogo ad opposizioni di sorta.
A seguito del sopralluogo e dellesame degli atti progettuali, la realizzazione dellopera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque con losservanza della seguente prescrizione:
- La recinzione in progetto venga realizzata a tergo del muro di difesa spondale;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. 51/97;
- vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24.3.98;
- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
- visto lart. 2 del D.P.R. n. 8/1972;
- visti gli art. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;
- vista la L.R. 40/98;
- vista la Deliberazione n. 9/1995 dellAutorità di bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici lAmministrazione Provinciale di Cuneo, Corso Nizza n. 21 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente allosservanza delle seguenti condizioni:
- lopera dovrà essere realizzata nel rispetto di quanto previsto dagli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
Sarà fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla posa della condotta di scarico nel Rio.
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, autorizzazione di cui al T.U. n. 1775/1933).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25
D.D. 4 maggio 2000, n. 406
Determinazioni dirigenziali n. 227 del 16/03/2000 e n. 274 del 24/03/2000. Integrazioni
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Ad integrazione di quanto previsto nelle determinazioni dirigenziali n. 227 del 16/03/2000 e n. 274 del 24/03/2000, e per le considerazioni espresse in premessa,
1. di sottoporre a monitoraggio da parte dei Settori decentrati Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico gli interventi di cui alle sopra citate determinazioni dirigenziali;
2. di articolare il monitoraggio attraverso le seguenti fasi:
a) valutazione dei progetti in termini di coerenza con le finalità previste dal programma,
b) comunicazione da parte degli Enti interessati delle informazioni relative allinizio, allavanzamento e allultimazione dei lavori,
c) presa datto della formale dichiarazione da parte degli Enti circa la corrispondenza tra quanto progettato e quanto realizzato ed eventuale verifica a campione da parte dei Settori decentrati Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 26.2
D.D. 17 febbraio 2000, n. 140
LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Impegno ed erogazione di Lire 56.100.000= quale seconda rata pari al 30 per cento del contributo concesso al Parco Naturale del Monte Fenera per la realizzazione della pista ciclabile denominata Lotto I del P.P.C. sul capitolo 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare ed erogare la somma di Lire 56.100.000= quale seconda rata pari al 30% del contributo concesso al Parco Naturale del Monte Fenera per la realizzazione della pista ciclabile denominata Lotto I del P.P.C. sul cap. 27190/2000.
Con il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971, nº 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971, nº 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 17 febbraio 2000, n. 143
L.R. n. 16/97 art. 14: Accordo di Programma finalizzato alla riqualificazione del complesso termale di Acqui Terme - D.G.R. n. 2-22917 del 3.11.1997 - Collegamento tra la S.S. 334 del Sassello e la S.S. 30 della Valle Bormida. Impegno sul capitolo 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare ed erogare la somma di Lire 100.000.000= sul capitolo 27190/2000 a favore della Provincia di Alessandria per la redazione del Progetto preliminare del collegamento tra la S.S. 334 del Sassello presso Melazzo e la S.S. 30 della Valle Bormida tra Acqui Terme e Bistagno attraverso interventi di ammodernamento di tratti della S.P. 225 Melazzo - Montechiaro e S.P. 227 del Rocchino.
Con il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971, nº 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971, nº 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 17 febbraio 2000, n. 144
LL.RR. n. 18/84 e 33/90 - Impegno ed erogazione di Lire 32.976.328= a saldo del contributo concesso al Comune di Vaprio dAgogna (NO) con D.G.R. n. 509-4220 del 30.11.1995 per la realizzazione della pista ciclabile denominata Itinerario n. 1 sul cap. 27190/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare ed erogare la somma di Lire 32.976.328= a saldo del contributo concesso al Comune di Vaprio dAgogna (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata Itinerario n. 1 sul capitolo 27190/2000.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 153
Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Baveno (VB). Costruzione di opere a sostegno del muro pericolante e delle sponde nonchè la realizzazione di opere per attracco natanti. Importo L. 1.070.000.000. Somministrazione 1º 30%
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di procedere alla somministrazione, a norma dellart. 18 del Regolamento di attuazione della L.R. n. 18/84, del 1º 30% del contributo di L. 1.070.000.000.=, concesso al Comune di Baveno (VB) per i lavori di costruzione di opere a sostegno del muro pericolante e delle sponde nonchè la realizzazione di opere per attracco natanti, da realizzarsi in Comune di Baveno sul Lago Maggiore,
a) - di liquidare, ad avvenuta registrazione dellimpegno, al Comune di Baveno (VB) la somma complessiva di L. 321.000.000.= attingendo per L. 270.000.000.= dal Cap. 25398/98 (I. 327164), assunto con D.D. n. 409/26.4 del 28.10.1998 e per L. 51.000.000.= dal Cap. 27190/2000 Spesa per residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori essendo perente limpegno 163256 assunto con la D.G.R. n. 208-21056 del 30.11.1992.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.2
D.D. 13 marzo 2000, n. 183
L. 122/89 art. 3 - L.R. 52/96 art. 4 - Erogazione a favore del Comune di Venaria Reale (TO) di Lire 326.092.000= quale primo acconto per la realizzazione del parcheggio denominato Area ex O.V.R. sul capitolo 25206/98 (Impegno 328101)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di erogare a favore del Comune di Venaria Reale (TO) la somma di Lire 326.092.000= quale prima rata per la realizzazione del parcheggio denominato Area ex O.V.R. sul capitolo 25206/98 (Impegno 328101).
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 13 marzo 2000, n. 184
LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90. Erogazione di Lire 22.464.000= relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Osasio (TO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21/06/99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata Tratto 1 Via Torino sul capitolo 25020/99 (Impegno 353288)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di erogare la somma di Lire 22.464.000= sul capitolo n. 25020/99 (Impegno 353288) relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Osasio (TO) con Determinazione dirigenziale n. 413 del 21/06/99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata Tratto 1 Via Torino.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 188
Sciovia a fune alta Marmotta (1635-1699) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
a) Di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto scioviario Marmotta da m. 1635 a m. 1699 s.l.m. nel comune di Argentera, della Società Consorzio Valle Stura Ski con sede in Argentera, frazione Bersezio (CN), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23 con le prescrizioni in premessa citate;
b) di approvare il Regolamento di Esercizio dellimpianto seggioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10384 del 22/11/99.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 189
Sciovia a fune alta Malarocia (1620-1656) nel Comune di Pontechianale. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto scioviario Malarocia da m. 1620 a m. 1656 s.l.m. nel comune di Pontechianale, della Società I.T.A.V.V. con sede in Pontechianale, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 190
Sciovia a fune alta Frustagno 2 (1632-1863) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
a) Di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto scioviario Frustagno 2 da m. 1632 a m. 1863 s.l.m. nel comune di Argentera, della Società Consorzio Valle Stura Ski con sede in Argentera, frazione Bersesio (CN), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23 con le prescrizioni in premessa citate;
b) di approvare il Regolamento di Esercizio dellimpianto seggioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10383 del 22/11/99.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 191
Sciovia a fune alta Frustagno 1 (1632-1863) nel Comune di Argentera. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
a) Di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto scioviario Frustagno 1 da m. 1632 a m. 1863 s.l.m. nel comune di Argentera, della Società Consorzio Valle Stura Ski con sede in Argentera, frazione Bersezio (CN), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23 con le prescrizioni in premessa citate;
b) di approvare il Regolamento di Esercizio dellimpianto seggioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10386 del 22/11/99.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 192
Sciovia a fune alta Comba (1613-1676) nel Comune di Pontechianale. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rilasciare, ai sensi dellart. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per lapertura allesercizio pubblico dellimpianto scioviario Comba da m. 1613 a m. 1676 s.l.m. nel comune di Pontechianale, della Società I.T.A.V.V. con sede in Pontechianale, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.4
D.D. 17 marzo 2000, n. 200
Lago di Viverone. Comune di Viverone. Autorizzazione alla circolazione a motore alla Scuola Nautica Gamma Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, la Scuola Nautica Gamma Torino, ai sensi del comma 1 art. 5, del Regolamento per la disciplina della navigazione sulle acque del Lago di Viverone, (promulgato con D.P.G.R. n. 2685 in data 17 giugno 1992), alla circolazione a motore sulle acque del lago di Viverone, zona antistante i pontili dello Sci Club Nautici Marinella, dal 18 marzo 2000 - 31 ottobre 2000, al fine di consentire lespletamento dei compiti di istituto, sia le prove pratiche e sia per sostenere la seduta desame per il rilascio delle patenti nautiche; con lunità di navigazione dotata di motore:
- Campion-Marine-Victoria 627
- Lunghezza f.t. 6,25 m.
- Larghezza f.t. 2,36 m.
- Matricola n. HIN CA-ZBI62777L798
- Motore Mercruiser 4.3L efb
- Matricola n. OL 079918 - CV 33.
La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.2
D.D. 17 marzo 2000, n. 202
LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 19.800.000= relativa al secondo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata S.S. 229 della Vallesesia - IIº lotto sul cap. 25020/98 (I. 326475)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di erogare la somma di Lire 19.800.000= sul capitolo n. 25020/98 (Impegno n. 326475) relativa al secondo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata S.S. 229 della Vallesesia - IIº lotto.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.4
D.D. 22 marzo 2000, n. 203
Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Costruzione di pontili galleggianti. Approvazione Progetto
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dei pontili galleggianti sul Lago Maggiore in Comune di Cannobio (VB) via Magistris, redatto dai professionisti: Ing. Francesco Prinzivalli ed Arch. Mauro Bisattini in data 23.12.1999, di cui alla Deliberazione di Giunta del Comune di Cannobio n. 21 del 01.02.2000 nonchè il seguente Quadro Economico di spesa previsto per lopera:
a) Lavori a base dasta L. 86.229.950
b) IVA 10% su lavori L. 8.622.995
c) Spese
progetto, rilievi, imprevisti L. 25.147.055
Totale L. 120.000.000
Il progetto esecutivo è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 208-21056 del 30.11.1992, sul Cap. 25360/92 (I. 163256).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 313
Approvazione secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio sito nel porto del Comune di Giffa
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare, per le motivazioni in premessa citate, lallegato secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio sito nel porto del Comune di Ghiffa;
- di stabilire che qualora si rendessero disponibili dei posti dormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza da m. 1,61 a m. 2,00 gli stessi vengano assegnati tenendo conto della graduatoria di merito che sarà formulata a seguito del presente bando.
Il Dirigente Responsabile
Piero Pais
Il Bando pubblico relativo alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 23 del 7.6.2000, parte III (Ndr)
Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 314
Approvazione secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio, sito presso i pontili in zona San Filiberto del Comune di Pella
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare, per le motivazioni in premessa citate, lallegato secondo bando pubblico per loccupazione di un punto fisso dormeggio sito presso i pontili in zona San Filiberto del Comune di Pella;
- di stabilire che qualora si rendessero disponibili dei posti dormeggio destinati a unità di navigazione con larghezza fino a m. 1,60 gli stessi vengano assegnati tenendo conto della graduatoria di merito che sarà formulata a seguito del presente bando.
Il Dirigente Responsabile
Piero Pais
Il Bando pubblico relativo alla determinazione dirigenziale sopra riportata è pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 23 del 7.6.2000, parte III (Ndr)
Codice 27.1
D.D. 18 febbraio 2000, n. 69
Approvazione e finanziamento dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata ed autorizzazione alla liquidazione di Lire 1.400.000.000= sul Cap. 12265/99 (I 344117)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare i progetti di ricerca di cui allallegato elenco A) facente parte integrante della presente determinazione;
- di erogare la prima quota di assegnazione pari al 70% di quanto stabilito in precedenza ai beneficiari di cui allallegato elenco, per un importo complessivo di Lire 1.400.000.000= sul Cap. 12265/99 (I 344117);
- di affidare alla Direzione Sanità Pubblica, con metodi e scadenze prefissati, leffettuazione dei necessari controlli, amministrativi e di merito.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 70
Comune di Caltignaga - Regolamento per la concessione di acqua potabile del pubblico acquedotto. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 24.5.1988, n. 236 il Regolamento per la concessione di acqua potabile del pubblico acquedotto, adottato dal Consiglio Comunale di Caltignaga con deliberazioni n. 42 del 16.7.1976, n. 71 del 1.12.1977, n. 20 del 30.5.1998 e n. 14 del 27.3.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 71
Proroga dellincarico di collaborazione al dr. Maurizio Saraceni per lo sviluppo di uno specifico programma sugli animali di affezione. Impegno della somma di L. 35.280.000 sul cap. 12180/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 35.280.000, già prenotate con D.G.R. nº 25-27268 del 10.5.1999, sul cap. 12180/2000 (346336/P), che verrà erogata bimestralmente al dr. Maurizio Saraceni, sulla base delle parcelle presentate, debitamente vistate dal Direttore della Direzione Sanità Pubblica, ai sensi della L.R. 23 gennaio 1984 nº 8.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 72
Revoca dellincarico di collaborazione affidato al dr. Vittorio Dessimone per lo sviluppo di uno specifico programma sul farmaco veterinario
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di revocare, a seguito delle dimissioni rassegnate dal dr. Vittorio Dessimone, medico veterinario libero professionista, la convenzione Rep. nº 2653 del 17.11.99, stipulata tra la Regione Piemonte e linteressato, a far data dal 1.12.1999.
Per le considerazioni in premessa indicate, con successivo atto determinativo, si provvederà ad individuare in sostituzione del succitato medico veterinario, analoga figura professionale, la cui collaborazione sarà esercitata nella stessa misura e con le risorse finanziarie già previste per il dr. Dessimone e prenotate, per lanno in corso, con D.G.R. nº 25-27268 del 10.5.99.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 73
Proroga dellincarico di collaborazione affidato alla d.ssa Cristiana Meaglia per lo sviluppo di uno specifico programma sulle misure di protezione e sorveglianza delle encefalopatie spongiformi degli animali. Impegno della somma di L. 26.640.000 sul cap. 12180/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare la somma di L. 26.640.000, già prenotate con D.G.R. nº 25-27268 del 10.5.1999, sul cap. 12180/2000 (346336/P), che verrà erogata bimestralmente alla dr.ssa Cristiana Meaglia, sulla base delle parcelle presentate, debitamente vistate dal Direttore della Direzione Sanità Pubblica, ai sensi della L.R. 23 gennaio 1984 nº 8.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27
D.D. 25 febbraio 2000, n. 74
Erogazione alle ASL della somma di Lire 3.000.000.000= (Lire 2.208.000.000= sul Cap. 12280/99 e Lire 792.000.000= sul Cap. 12300/99 per finanziamento della campagna 1998/1999 contro il morbillo, parotite, rosolia e pertosse
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di erogare alle ASL piemontesi limporto complessivo di Lire 3.000.000.000= impegnato con Determinazioni n. 55 del 17 maggio 1999 (Lire 2.208.000.000= - I 349532) e n. 441 del 19 novembre 1999 (Lire 792.000.000= - I 365687) nella misura sottosegnata, per finanziare la campagna di vaccinazione 1998/1999, non obbligatorie, contro il morbillo, parotite, rosolia e pertosse, sulla base dei nuovi dati e della popolazione residente in ogni ASL, come calcolato dal Servizio di Epidemiologia dellASL n. 20 di Alessandria e valutato dalla Direzione Sanità Pubblica:
ASL n. 1 Torino Lire 524.269.080
ASL N. 5 Collegno Lire 279.023.723
ASL N. 6 Ciriè Lire 129.758.435
ASL
N. 7 Chivasso Lire 163.901.271
ASL N. 8 Chieri Lire 232.543.354
ASL N. 9 Ivrea Lire 141.451.059
ASL
N. 10 Pinerolo Lire 86.700.655
ASL N. 11 Vercelli Lire 126.789.672
ASL N. 12 Biella Lire 126.649.260
ASL
N. 13 Novara Lire 238.436.623
ASL N. 14 Omegna Lire 124.199.282
ASL N. 15 Cuneo Lire 130.325.597
ASL
N. 16 Mondovì Lire 63.206.928
ASL N. 17 Savigliano Lire 124.650.980
ASL N. 18 Alba Lire 136.715.394
ASL
N. 19 Asti Lire 120.780.927
ASL N. 20 Alessandria Lire 102.980.338
ASL N. 21 Casale
M.to Lire 73.376.432
ASL N. 22 Novi Ligure Lire 74.240.990
Alla spesa complessiva di Lire 3.000.000.000= si farà fronte, per Lire 2.208.000.000= sul Cap. 12280/99 e per Lire 792.000.000= sul Cap. 12300/99.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 29 febbraio 2000, n. 87
Comune di Volvera - Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Volvera con deliberazione n. 37 del 27.4.1999 e n. 62 del 29.11.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 29 febbraio 2000, n. 88
Comune di Chieri - Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento di Polizia Mortuaria adottato dal Consiglio Comunale di Chieri con deliberazioni n. 29 del 31.3.1999 e n. 98 del 21.12.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 15 marzo 2000, n. 111
Proroga del progetto di L.S.U. Censimento degli edifici con presenza di amianto
(omissis)
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 113
Nomina Commissione giudicatrice per gli esami finali del corso per operatori pratici di fecondazione strumentale nella specie bovina organizzato dallAssociazione Provinciale Allevatori di Cuneo nellanno 1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di nominare la Commissione giudicatrice, per gli esami finali del corso per operatori pratici di fecondazione strumentale del bestiame bovino, così composta:
Valpreda dr. Mario - Presidente - Direttore Regionale Direzione Sanità Pubblica Assessorato Regionale Sanità
Valentino Quaranta - Componente - Rappresentante del Settore Territoriale Agricoltura di Cuneo
Quaglino dr. Andrea - Componente - Rappresentante Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo
Rolando dr. Piercarlo - Componente - Rappresentante Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo
Teodoro dr. Pierluigi - Componente - Esperto del Centro Interregionale per la riproduzione ed il miglioramento animale dellIstituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle dAosta
Lincarico di segretario verrà svolto dal dr. Gandolfo Barbarino, in servizio presso il Settore Sanità Animale e Igiene degli allevamenti dellAssessorato Regionale alla Sanità.
La Commissione di cui sopra non comporta impegno di spesa.
Ai dipendenti della Regione Piemonte verrà corrisposta, se dovuta, lindennità di missione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 114
Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 8 di Chieri per la proroga dellincarico di collaborazione della dr.ssa Marcella Pugliese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la proroga della convenzione relativa allattività di collaborazione affidata alla d.ssa Marcella Pugliese, medico veterinario dipendente di ruolo dellASL nº 8 di Chieri;
- di stabilire che lincarico collaborativo dovrà essere svolto con le modalità indicate nellallegato schema di accordo che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 115
Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 19 di Asti per la proroga dellincarico di collaborazione del dr. Lorenzo Mina
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la proroga della convenzione relativa allattività di collaborazione affidata al dr. Lorenzo Mina, medico veterinario dipendente di ruolo dellASL nº 19 di Asti;
- di stabilire che lincarico collaborativo dovrà essere svolto con le modalità indicate nellallegato schema di accordo che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 116
Convenzione tra la Regione Piemonte e lASL n. 16 di Mondovì per la proroga dellincarico di collaborazione della dr.ssa Giovanna Camperi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la proroga della convenzione relativa allattività di collaborazione affidata alla d.ssa Giovanna Camperi, medico veterinario dipendente di ruolo dellASL nº 16 di Mondovì;
- di stabilire che lincarico collaborativo dovrà essere svolto con le modalità indicate nellallegato schema di accordo che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 122
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Oropa n. 134
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Oropa n. 134;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 7495 del 27.09.1999
2) - prot. n. 7496 del 27.09.1999
3) - prot. n. 7497 del 27.09.1999
4) - prot. n. 7498 del 27.09.1999
5) - prot. n. 7499 del 27.09.1999
6) - prot. n. 7500 del 27.09.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 123
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ciriè (TO) - Piazza Castello n. 3 - Foglio n. 7 - Mappale n. 276
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Ciriè (TO) Piazza Castello n. 3 - Foglio 7 Mappale 276;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 655 del 20.01.2000
2) - prot. n. 656 del 20.01.2000
3) - prot. n. 657 del 20.01.2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 124
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vercelli (VC), Corso Salamano n. 56
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Vercelli (VC) C.so Salamano n. 56;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 9041 del 12.10.1999
2) - prot. n. 9042 del 12.10.1999
3) - prot. n. 9040 del 12.10.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 125
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Sansovino n. 217
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Sansovino n. 217;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 10626 del 10.11.1999
2) - prot. n. 10629 del 10.11.1999
3) - prot. n. 10631 del 10.11.1999
4) - prot. n. 10636 del 10.11.1999
5) - prot. n. 10637 del 10.11.1999
6) - prot. n. 10639 del 10.11.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 126
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Frassino (CN), Borgata San Maurizio Regione Buc - Foglio n. 14, Mappali nn. 456-582
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Frassino (CN) Borgata San Maurizio Regione Buc - Fg. 14 Mapp. 456-582;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 11963 del 13.12.1999
2) - prot. n. 11964 del 13.12.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 127
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Novi Ligure (AL), Corso Marenco n. 49
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Novi Ligure (AL) - Corso Marenco n. 49;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 12197 del 16.12.1999
2) - prot. n. 12199 del 16.12.1999
3) - prot. n. 12201 del 16.12.1999
4) - prot. n. 12202 del 16.12.1999
5) - prot. n. 12204 del 16.12.1999
6) - prot. n. 12205 del 16.12.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 128
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Castelmagno (CN) - Frazione Chiotti, Località S. Anna (Foglio n. 21 - Particella n. 118)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Castelmagno (CN) - Frazione Chiotti località S. Anna (Foglio n. 21 - Particella n. 118);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 2310 del 28.04.1999
2) - prot. n. 2311 del 28.04.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 129
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgofranco dIvrea (TO) - Località Montebuono - Foglio n. 24, Mappale n. 33
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Borgofranco dIvrea (TO) - loc. Montebuono (Foglio n. 24 - Mappale n. 33);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 6026 del 30.08.1999
2) - prot. n. 6027 del 30.08.1999
3) - prot. n. 6028 del 30.08.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 130
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - Frazione Vigna n. 240 - Tetto Serra (Foglio n. 71 - Mappali n. 254-256)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - Frazione Vigna n. 240 - Tetto Serra (Foglio n. 71 - Mappali n. 254 - 256);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 11282 del 26.11.1999
2) - prot. n. 11283 del 26.11.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 131
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vicoforte (CN) - Località Cascina Bellana (Foglio n. 28 - Mappale n. 325)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Vicoforte (CN) - località Cascina Bellana (Foglio n. 28 - Mappali nn. 325);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 12554 del 23.12.1999
2) - prot. n. 12555 del 23.12.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 132
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Via Spalto Borgoglio n. 41
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Alessandria - via Spalto Borgoglio n. 41;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 12554 del 23.12.1999
2) - prot. n. 12555 del 23.12.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 133
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Via Spalto Marengo n. 76
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Alessandria - via Spalto Marengo n. 76;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 11068 del 22.11.1999
2) - prot. n. 11069 del 22.11.1999
3) - prot. n. 11070 del 22.11.1999
4) - prot. n. 11071 del 22.11.1999
5) - prot. n. 11072 del 22.11.1999
6) - prot. n. 11073 del 22.11.1999
7) - prot. n. 11074 del 22.11.1999
8) - prot. n. 11075 del 22.11.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 134
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria (AL) - Corso Carlo Marx n. 125
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Alessandria - Corso Carlo Marx n. 125;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 6165 del 31.08.1999
2) - prot. n. 6166 del 31.08.1999
3) - prot. n. 6167 del 31.08.1999
4) - prot. n. 6168 del 31.08.1999
5) - prot. n. 6169 del 31.08.1999
6) - prot. n. 6170 del 31.08.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 135
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Trofarello (TO) - Via Roma n. 31
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Trofarello (TO) via Roma n. 31;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 3947 del 28.06.1999
2) prot. n. 3948 del 28.06.1999
3) prot. n. 3949 del 28.06.1999
4) prot. n. 3950 del 28.06.1999
5) prot. n. 3951 del 28.06.1999
6) prot. n. 3952 del 28.06.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 136
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Biella (BI) - Via Salvo dAcquisto - Foglio n. 60, Particella n. 313
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Biella - via Salvo dAcquisto - (Foglio n. 60 - Particella n. 313);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 11412/M del 29.11.1999
2) - prot. n. 11413/M del 29.11.1999
3) - prot. n. 11414/M del 29.11.1999
4) - prot. n. 11415/M del 29.11.1999
5) - prot. n. 11416/M del 29.11.1999
6) - prot. n. 11417/M del 29.11.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 137
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Candelo (BI) - Via Messidoro - Foglio n. 2, Particella n. 129
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Candelo (BI) via Messidoro Fg. 2 particella 129;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 12160 del 15.12.1999
2) prot. n. 12163 del 15.12.1999
3) prot. n. 12164 del 15.12.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 138
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - Località Regione Mortè - Foglio n. 25 - Mappale n. 60
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Chiusa di Pesio (CN) - loc. Regione Mortè (Foglio n. 25 - Mappale n. 60);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 5648 del 19.08.1999
2) - prot. n. 5649 del 19.08.1999
3) - prot. n. 5650 del 19.08.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 139
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Montalenghe (TO) - Località Regione Bergandino - Foglio n. 11 - Mappale n. 56
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Montalenghe (TO) loc. Regione Bergandino (Foglio n. 11 - Mappale n. 56);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 10900 del 16.11.1999
2) - prot. n. 10901 del 16.11.1999
3) - prot. n. 10902 del 16.11.1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 140
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Via Cernaia n. 7/D
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Cernaia n. 7/D;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 71 del 05.01.2000
2) - prot. n. 72 del 05.01.2000
3) - prot. n. 73 del 05.01.2000
4) - prot. n. 74 del 05.01.2000
5) - prot. n. 75 del 05.01.2000
6) - prot. n. 76 del 05.01.2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 3 aprile 2000, n. 141
Comune di Serravalle Scrivia - Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Serravalle Scrivia con deliberazione n. 52 del 21.12.1998 e n. 35 del 30.9.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 142
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Venaria (TO), Via Leonardo Da Vinci, angolo Viale Buridani
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Venaria (TO) via Leonardo da Vinci angolo Viale Buridani;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 2320 del 28/04/1999
2) prot. n. 2321 del 28/04/1999
3) prot. n. 2322 del 28/04/1999
4) prot. n. 3688 del 16/06/1999
5) prot. n. 2324 del 28/04/1999
6) prot. n. 3696 del 16/06/1999
7) prot. n. 2326 del 28/04/1999
8) prot. n. 2327 del 28/04/1999
9) prot. n. 2328 del 28/04/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 143
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Premia (VB), Località Strada Statale 659 - Foglio n. 17, Particella n. 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Premia (VB) - località Strada statale 659 - Foglio N. 17 Particella N. 1;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1. prot. n. 9473 del 19/10/1999
2. prot. n. 9474 del 19/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 144
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Mombasiglio n. 102
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Mombasiglio n. 102;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 9466 del 19/10/1999
2) - prot. n. 9467 del 19/10/1999
3) - prot. n. 9468 del 19/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 145
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), Via Edmondo de Amicis n. 67
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Le Determinazioni Dirigenziali n. 9, 10 e 30 del 10/10/1997 si intendono revocati e sostituiti dalla presente determinazione;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Collegno (TO) via Edmondo de Amicis n. 67;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 5745 del 20/08/1999
2) - prot. n. 5746 del 20/08/1999
3) - prot. n. 5747 del 20/08/1999
4) - prot. n. 5749 del 20/08/1999
5) - prot. n. 5751 del 20/08/1999
6) - prot. n. 5753 del 20/08/1999
7) - prot. n. 5755 del 20/08/1999
8) - prot. n. 5757 del 20/08/1999
9) - prot. n. 5758 del 20/08/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 146
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Monterosa n. 154
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- I decreti del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte n. 2318, 2323 e 2324 del 12.06.1997 si intendono sostituiti dalla presente determinazione dirigenziale;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Monterosa n. 154;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 9066 del 12/10/1999
2) - prot. n. 9067 del 12/10/1999
3) - prot. n. 9068 del 12/10/1999
4) - prot. n. 9070 del 12/10/1999
5) - prot. n. 9071 del 12/10/1999
6) - prot. n. 9073 del 12/10/1999
7) - prot. n. 9075 del 12/10/1999
8) - prot. n. 9076 del 12/10/1999
9) - prot. n. 9078 del 12/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 6 aprile 2000, n. 147
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Salvatore Monferrato (AL), Località Olimpia Bricco Conta - Foglio n. 25, Mappale n. 461 (parte)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di San Salvatore Monferrato (AL) - località Olimpia Bricco Conta Fg. 25 - Mapp. 461 (parte);
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 1983 del 16/04/1999
2) - prot. n. 1985 del 16/04/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 19 aprile 2000, n. 154
Proroga della convenzione Rep. 1155 del 12.03.1999, stipulata con lAgenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte e relativa alle ricerche sulla distribuzione ed effetti del DDT nellecosistema del Lago Maggiore
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prorogare sino al 31.12.2000 la durata della convenzione Rep. 1155 del 12.3.1999 stipulata con lAgenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte e relativa alle ricerche sulla distribuzione ed effetti del DDT nellecosistema del Lago Maggiore, approvata con D.G.R. n. 55-26050 del 23.11.1998;
- di confermare tutte le altre condizioni pattuite nella citata convenzione che restano, pertanto, invariate.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 156
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Vicoforte (CN), località Cascina Bellana - Foglio 28, Mappale 325
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Vicoforte (CN) località Cascina Bellana Fg. 28 - Mapp. 325;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 6376 del 02/09/1999
2) - prot. n. 6377 del 02/09/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 157
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Piasco (CN), Località Chiabotto del Medico - Foglio 5, Particella 76
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Piasco (CN) località Chiabotto del Medico - Foglio 5 particella 76;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 10599 del 10/11/1999
2) - prot. n. 10600 del 10/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 158
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Damiano Macra (CN), Località Castello Giolitti - Foglio 31, Mappale 65
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di San Damiano Macra (CN) - località Castello Giolitti - Foglio 31 Mappale 65;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 10823 del 15/11/1999
2) - prot. n. 10824 del 15/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 159
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Mercantini n. 9
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- I decreti del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte n. 2339/97 del 12/06/1997, n. 2337/97 del 12/06/1997 e n. 2336/97 del 12/06/1997 si intendono sostituiti dalla presente determinazione dirigenziale;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Trino via Mercantini n. 9;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 89 del 05/01/2000
2) - prot. n. 90 del 05/01/2000
3) - prot. n. 105 del 07/01/2000
4) - prot. n. 106 del 07/01/2000
5) - prot. n. 107 del 07/01/2000
6) - prot. n. 108 del 07/01/2000
7) - prot. n. 109 del 07/01/2000
8) - prot. n. 110 del 07/01/2000
9) - prot. n. 111 del 07/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 160
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Collegno (TO), Via Rosta Torre Acquedotto
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Collegno (TO) via Rosta Torre Acquedotto;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 540 del 18/01/2000
2) - prot. n. 541 del 18/01/2000
3) - prot. n. 542 del 18/01/2000
4) - prot. n. 543 del 18/01/2000
5) - prot. n. 544 del 18/01/2000
6) - prot. n. 545 del 18/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 161
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Arona (NO), Via Gramsci n. 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Arona (NO) via Gramsci n. 1;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1. prot. n. 11922 del 13/12/1999
2. prot. n. 11923 del 13/12/1999
3. prot. n. 11924 del 13/12/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 162
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Levice (CN), Regione Madonna Bricco - Figura 6, Mappale 206-222
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Telecom Italia Mobile S.p.A. con sede legale in Torino (To), via Bertola n. 34, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Levice (CN) - regione Madonna Bricco - Fg. 6 - Mapp. 206 - 222;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 9471 del 19/10/1999
2) - prot. n. 9472 del 19/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 163
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Settimo Torinese (TO), Via Fermi n. 13
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Settimo Torinese (TO) via Fermi n. 13;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1583 del 10/02/2000
2) prot. n. 1584 del 10/02/2000
3) prot. n. 1585 del 10/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 164
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Francia n. 249
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Francia n. 249;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1565 del 10/02/2000
2) prot. n. 1566 del 10/02/2000
3) prot. n. 1567 del 10/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 167
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Degli Ulivi n. 23
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Degli Ulivi n. 23;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10175 del 03/11/1999
2) prot. n. 10176 del 03/11/1999
3) prot. n. 10178 del 03/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 168
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Galliari n. 15
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Galliari n. 15;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1054 del 01/02/2000
2) prot. n. 1055 del 01/02/2000
3) prot. n. 1056 del 01/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 169
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Sommeiller n. 3
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Sommeiller n. 3;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1043 del 01/02/2000
2) prot. n. 1044 del 01/02/2000
3) prot. n. 1046 del 01/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 170
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via De Sanctis n. 54
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via De Sanctis n. 54;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1559 del 10/02/2000
2) prot. n. 1560 del 10/02/2000
3) prot. n. 1561 del 10/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 171
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Moretta n. 21
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino via Moretta n. 21;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 658 del 20/01/2000
2) prot. n. 659 del 20/01/2000
3) prot. n. 660 del 20/01/2000
4) prot. n. 661 del 20/01/2000
5) prot. n. 662 del 20/01/2000
6) prot. n. 663 del 20/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 172
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Robilante (CN), Località Rescasso - Foglio 25, Mappale 45-46
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Robilante (CN) località Rescasso - Foglio 25 - Mappale 45-46;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10200 del 03/11/1999
2) prot. n. 10203 del 03/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 173
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Ferrucci n. 21
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Siemens Information And Communication Networks S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli 10, quale società realizzatrice della rete di telefonica mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Ferrucci n. 21;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via C.G. Viola n. 48, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 9163 del 13/10/1999
2) prot. n. 9166 del 13/10/1999
3) prot. n. 9107 del 13/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 174
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Telesio n. 33
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Bernardino Telesio n. 33;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 609 del 19/01/2000
2) prot. n. 610 del 19/01/2000
3) prot. n. 611 del 19/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 175
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Racconigi n. 87
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Racconigi n. 87;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 481 del 18/01/2000
2) prot. n. 482 del 18/01/2000
3) prot. n. 483 del 18/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 176
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Sansovino Andrea n. 217
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Sansovino Andrea n. 217;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 12334 del 17/12/1999
2) prot. n. 12335 del 17/12/1999
3) prot. n. 12336 del 17/12/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 177
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Castelgomberto n. 35
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Castelgomberto n. 35;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 12556 del 23/12/1999
2) prot. n. 12557 del 23/12/1999
3) prot. n. 12559 del 23/12/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 178
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Asinari di Bernezzo n. 62
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Asinari di Bernezzo n. 62;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10097 del 02/11/1999
2) prot. n. 10098 del 02/11/1999
3) prot. n. 10099 del 02/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 179
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Piazza Derna n. 236
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Piazza Derna n. 236;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 9623 del 21/10/1999
2) prot. n. 9624 del 21/10/1999
3) prot. n. 9625 del 21/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 180
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Lera n. 26
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Lera n. 26;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10094 del 02/11/1999
2) prot. n. 10095 del 02/11/1999
3) prot. n. 10096 del 02/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 181
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Filadelfia n. 162
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino via Filadelfia n. 162;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10091 del 02/11/1999
2) prot. n. 10092 del 02/11/1999
3) prot. n. 10093 del 02/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 182
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Svizzera n. 4
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Svizzera n. 4;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10103 del 02/11/1999
2) prot. n. 10104 del 02/11/1999
3) prot. n. 10105 del 02/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 183
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Unione Sovietica n. 211
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Unione Sovietica n. 211;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 10543 del 09/11/1999
2) prot. n. 10544 del 09/11/1999
3) prot. n. 10545 del 09/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 184
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Taranto n. 181
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Nokia S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Blu S.p.A., ad eseguire limpianto nel Comune di Torino Corso Taranto n. 181;
- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Blu S.p.A., con sede legale in Roma, via Antonio Nibby 10, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire limpianto di cui sopra;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 9698 del 22/10/1999
2) prot. n. 9699 del 22/10/1999
3) prot. n. 9700 del 22/10/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 185
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Neive (CN), Via Spessa - Foglio 19, Mappale 64
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Neive (CN) via Spessa Fg. 19 Mapp. 64;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) - prot. n. 3963 del 28/06/1999
2) - prot. n. 3964 del 28/06/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 186
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cavour (CN), Piazza S. Martino n. 8
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Cavour (TO) Piazza S. Martino n. 8;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1024 del 01/02/2000
2) prot. n. 1025 del 01/02/2000
3) prot. n. 1026 del 01/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 187
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Gassino (TO), Via Circonvallazione n. 5
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Gassino (TO) via Circonvallazione n. 5;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 1348 del 7/02/2000
2) prot. n. 1349 del 7/02/2000
3) prot. n. 1350 del 7/02/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 188
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Gozzano (NO), Via Per Bolzano n. 53 - Foglio 13, Mappale 444
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Gozzano (NO) via Per Bolzano n. 53 Fg. 13 - Mapp. 444;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 6209 del 1/09/1999
2) prot. n. 6210 del 1/09/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 189
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pozzolo Formigaro (AL), Via Del Pozzo, zona Vallicella - Foglio 21
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Pozzolo Formigaro (AL) via Del Pozzo - zona Vallicella Fg. 21;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 12206 del 16/12/1999
2) prot. n. 12207 del 16/12/1999
3) prot. n. 12208 del 16/12/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 190
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Sestriere (TO), Località Alpette - Foglio 11, Mappale 19
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Sestriere (TO) località Alpette Fg. 11 - Mapp. 19;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 11291 del 26/11/1999
2) prot. n. 11292 del 26/11/1999
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 26 aprile 2000, n. 191
Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Incisa Scapaccino (AT) - Località Foglio 11, Mappale 376
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dellimpianto, allesercizio dello stesso, sito nel Comune di Incisa Scapaccino (AT) località Fg. 11 - Mapp. 376;
- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:
1) prot. n. 664 del 20/01/2000
2) prot. n. 665 del 20/01/2000
Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dellemittente e delle caratteristiche tecniche dellimpianto dovranno essere comunicate allA.R.P.A., al Sindaco e allAssessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 2 maggio 2000, n. 192
Approvazione protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lArpa Piemonte in materia di verifiche impiantistiche relative ad attività ex Enpi e Ancc nei luoghi di lavoro
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare lallegato schema di protocollo dintesa tra la Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica e lAgenzia regionale per la protezione ambientale - Aree tematiche Tecnologie di Sicurezza e Verifiche di Legge - per effettuare le verifiche impiantistiche nei luoghi di lavoro.
Lallegato schema di protocollo dintesa costituisce parte integrante della presente determinazione.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 3 maggio 2000, n. 193
Approvazione schema di contratto tra la Regione, le ASL piemontesi e lARPA, per la fornitura di hardware nellambito del progetto Controllo delle acque da destinare al consumo umano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare lallegato A alla presente determinazione, per farne parte integrante e sostanziale, come schema di contratto di comodato duso, che regola i rapporti tra la Regione, le ASL piemontesi e lARPA Piemonte, per la fornitura di hardware, nellambito del progetto Controllo delle acque da destinare al consumo umano.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.3
D.D. 3 maggio 2000, n. 195
Erogazione alle Amministrazioni Comunali di Bra, Valenza, Nizza M.to, Pinerolo e Chieri. Importo complessivo di Lire 205.000.000 (cap. 20825/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di erogare alle sotto elencate Amministrazioni Comunali, per le motivazioni esposte in premessa, la somma complessiva di lire 205.000.000, per gli impianti a fianco di ogni Ente segnato, già accantonata con D.G.R. nº 26-27517 del 7.6.1999 (A/349598) ed impegnata sul cap. 20825/99 con determinazione nº 456 del 19.11.1999 (I/365564):
Comune di Bra L. 55.000.000
Comune di Valenza L. 20.000.000
Comune di Nizza
M.to L. 20.000.000
Comune di Pinerolo L. 70.000.000
Comune di Chieri L. 40.000.000
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 28.5
D.D. 8 marzo 2000, n. 49
Erogazione alle Aziende Sanitarie, lire 647.000.000.000= quale anticipazione di cassa mese di Marzo (cap. 12280/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di erogare, per le motivazioni espresse in premessa, con le modalità previste dallart. 35 della Legge 119/81, la somma totale di lire 647.000.000.000= alle Aziende Sanitarie ed agli Istituti ed Enti ex art. 2 della l.r. 8/95 della Regione Piemonte quale anticipazione di cassa per il mese di marzo 2000, a valere sulle disponibilità di cui allart. 39, comma 2 del D. Leg.vo 446/97 e secondo le somme rese disponibili in base alla legge regionale n. 10 in data 27 gennaio 2000, nella misura indicata nellallegato prospetto A facente parte integrante della presente determinazione;
- di dare atto che le quote indicate nellallegato A sono state determinate sulla base di un dodicesimo della quota relativa al Bilancio 2000 per le A.S. e ricondotta in quota proporzionale alle disponibilità delle anticipazioni effettuate dal Ministero;
- di dare atto inoltre che i finanziamenti da attribuirsi ai Presidi, agli Ospedali dellOrdine Mauriziano, agli I.R.C.C.S. - a convenzione obbligatoria ex articoli 41, 42 e 43 della Legge 833/78 - ed alle Case di Cura provvisoriamente accreditate sono stati anchessi ripartiti in quota proporzionale ed evidenziati nelle apposite colonne di cui allallegato A
- di impegnare la somma di L. 647.000.000.000= sul capitolo 12.280 del bilancio 2000, dando atto che tale somma rispetta il limite di impegno imposto dalla Legge regionale n. 10 in data 27 gennaio 2000;
- alla spesa di Lire 647.000.000.000= si fa fronte con D.G.R. n. 22-29167 del 17 gennaio 2000, accantonamento n. 100019/A.
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.1
D.D. 15 marzo 2000, n. 62
Centro di riabilitazione Silenziosi Operai della Croce Santuario del Trompone Moncrivello (VC). Provvisorio accreditamento ai sensi dellallegato A) della D.G.R. n. 43 - 23763 del 29/12/1997 come Centro di riabilitazione extraospedaliera per n. 20 posti-letto.
Determinazione senza impegno di spesa
La D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997 prevede che i Centri di riabilitazione, convenzionati ai sensi dellart. 26 della L. 833/78 siano provvisoriamente accreditati fino al 31/12/1998 sulla base del possesso dei requisiti previsti dalla D.G.R. n. 80-10902 del 3/2/1987 e che possano chiedere entro il 31/12/1998, previa verifica del possesso dei requisiti previsti dallAllegato A) al provvedimento in questione la conferma dellaccreditamento e lapplicazione della nuova tariffa prevista dallAllegato B) allo stesso provvedimento, aggiornata dalla D.G.R. n. 35-9525 dell1.3.2000.
A tal fine la D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997 prevede che detti Centri possano richiedere nel corso del 1998 la verifica da parte della Commissione di vigilanza dellA.S.L. sede della struttura il possesso dei requisiti di cui allAllegato A), al fine di ottenere il riconoscimento della remunerazione corrispondente di cui allAllegato B.
LA.S.L. competente per territorio trasmette il parere circa il possesso dei requisiti previsti da detta normativa con formale provvedimento allAssessorato alla Sanità, che provvede con proprio atto al provvisorio accreditamento del Centro ai sensi dellAllegato A) e B) della D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997.
La D.G.R. n. 25-26316 del 21/12/1998 ha prorogato fino al 30/6/1999 laccreditamento provvisorio del Centro di riabilitazione Silenziosi Operai della Croce di Moncrivello (VC), al fine di:
- consentire la definizione del Progetto di adeguamento da parte del Centro di Riabilitazione residenziale, sulla base dei pareri da formularsi entro e non oltre il 15.3.99 dellA.S.L. e degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali su cui insiste la struttura, sentiti gli enti gestori titolari del domicilio di soccorso degli ospiti;
- consentire lapprovazione definitiva dei progetti di adeguamento e ladozione da parte della Regione e delle ASL dei successivi provvedimenti per lautorizzazione al funzionamento delle attività approvate.
Il Centro di Riabilitazione Silenziosi Operai della Croce di Moncrivello, in attuazione della D.G.R. n. 25-26316 del 21/12/1998, ha presentato un progetto di riorganizzazione complessivo delle attività già svolte in qualità di centro di riabilitazione ex art. 26 L. 833/78 per 50 posti-letto.
Il progetto approvato con D.G.R. n. 31-27722 del 5 luglio 1999 prevede il progressivo e graduale adeguamento dellattività svolta dal Centro ai requisiti funzionali, previsti dalla D.G.R. n. 43-23753/97, al fine di poter iniziare un programma di dimissione degli ospiti già assistiti.
Il progetto prevede i seguenti tempi di adeguamento:
dal 1/7/1999 al 31/12/1999 -
Adeguamento ai parametri funzionali della D.G.R. n. 43-23753/97 per 20 posti-letto.
dal 1/1/2000 al 30/62/2000 -
Adeguamento ai parametri funzionali della D.G.R. n. 43-23753/97 per altri 10 posti-letto.
al 1/7/2000 -
Entro questa data si prevede di aver completato il processo di adeguamento alla D.G.R. n. 43-23753/97.
Il Centro di riabilitazione Silenziosi Operai della Croce Santuario del Trompone Moncrivello (VC) ha provveduto alla realizzazione della prima fase del progetto sopra citato, adeguando 20 posti-letto ai requisiti funzionali previsti dallAllegato A) della D.G.R. n. 43-23753/97.
Il Direttore Generale dellA.S.L. n. 11 con propria deliberazione n. 294 del 17/2/2000 ha espresso per il Centro in oggetto parere favorevole di conformità ai requisiti funzionali previsti dallAllegato A) della D.G.R. n. 43-23753/97, approvando il verbale della Commissione di vigilanza, che ha effettuato le previste verifiche.
Con nota prot. n. 52 del 2.3.2000 il Direttore del Centro ha chiesto alla Regione di confermare il provvisorio accreditamento del Centro, secondo le modalità previste dalla D.G.R. n. 43-23753/97.
Considerato che nel provvedimento regionale di provvisorio accreditamento devono essere definite le modalità di accesso dei cittadini ai Centri, si ritiene che queste possano essere definite nel modo seguente:
1. laccesso diretto al Centro avviene per attività di recupero e riabilitazione funzionale, attraverso la prescrizione proposta redatta dal Medico di Medicina Generale o dal Direttore Sanitario della struttura ospedaliera invariante nellambito di patologie già concordate con lA.S.L. di residenza dellassistito;
2. il volume delle prestazioni erogabili è riferito al numero di 20 posti-letto, come indicato nella deliberazione del Direttore Generale dellA.S.L. n. 11, n. 294 del 17/2/2000;
3. le prestazioni sanitarie erogate dal Centro nellattuale regime di provvisorio accreditamento non prevedono lerogazione, e il conseguente rimborso delle stesse in forma di assistenza indiretta;
4. laddebito del corrispettivo avviene previa fatturazione mensile da parte del Centro alla tariffa giornaliera prevista dalla D.G.R. n. 35-29525 del 1.3.2000 direttamente alle Aziende Sanitarie Locali di residenza dellassistito per il relativo pagamento. Al fine del riconoscimento economico delle prestazioni erogare in regime di ricovero, il Centro allegato al deconto mensile la copia della proposta di ricovero nonchè la copia del modello tipo SDO, che dovrà essere adottato per la rilevazione dei dati di ricovero;
5. per il monitoraggio delle attività è stato infatti previsto un apposito flusso informativo regionale dove sono indicate le informazioni che devono essere fornite allegato A - D.G.R. n. 35-29525 del 01.3.2000". I dati devono essere inviati mensilmente al CSI Piemonte alle dimissione del paziente e con le procedure di cui alla D.G.R. n. 31-26419 del 30.12.1998 e sue circolari esplicative;
6. labbattimento del 10% della tariffa giornaliera decorre dal novantunesimo giorno di ricovero consecutivo; in caso di ulteriore ricovero di uno stesso paziente non possono intercorrere meno di 30 giorni, in quanto diversamente si considera continuità di ricovero (come indicato nella D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997);
7. labbattimento del 30% della tariffa giornaliera di ricovero è previsto per le assenze superiori alle 12 ore e per un periodo massimo di 14 giorni (come indicato nella D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997);
8. lattività di vigilanza, ivi inclusi i controlli in ordine alla durata delle degenze e ai ricoveri ripetuti spetta allA.S.L. n. 11 competente per territorio.
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 22 oppure 23 della L.R. 51/97;
In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza Regionale con provvedimenti deliberativi n. 43-23753 del 29/12/1997, n. 31-26419 del 30/12/1998, n. 35-29525 del 1.3.2000;
determina
- Di confermare laccreditamento provvisorio, ai sensi dellAllegato A) della D.G.R. 43-23753 del 29/12/1997, quale Centro di riabilitazione extraospedaliera per n. 20 posti-letto, il Centro di riabilitazione Silenziosi Operai della Croce Santuario del Trompone Moncrivello (VC) fino alla data dellaccreditamento definitivo ai sensi del D.P.R. 14/1/1997.
- di riconoscere la tariffa giornaliera prevista dalla D.G.R. n. 35-29525 dell1.3.2000 per i ricoveri effettuati nel Centro in questione.
- di stabilire le seguenti modalità per laccesso dei cittadini al Centro:
1. laccesso diretto al Centro avviene per attività di recupero e riabilitazione funzionale, attraverso la prescrizione proposta redatta dal Medico di Medicina Generale o dal Direttore Sanitario della struttura ospedaliera invariante nellambito di patologie già concordate con lA.S.L. di residenza dellassistito;
2. il volume delle prestazioni erogabili è riferito al numero di 20 posti-letto, come indicato nella deliberazione del Direttore Generale dellA.S.L. n. 11, n. 294 del 17/2/2000;
3. le prestazioni sanitarie erogate dal Centro nellattuale regime di provvisorio accreditamento non prevedono lerogazione, e il conseguente rimborso delle stesse in forma di assistenza indiretta;
4. laddebito del corrispettivo avviene previa fatturazione mensile da parte del Centro alla tariffa giornaliera prevista dalla D.G.R. n. 35-29525 del 1.3.2000 direttamente alle Aziende Sanitarie Locali di residenza dellassistito per il relativo pagamento. Al fine del riconoscimento economico delle prestazioni erogare in regime di ricovero, il Centro allegato al deconto mensile la copia della proposta di ricovero nonchè la copia del modello tipo SDO, che dovrà essere adottato per la rilevazione dei dati di ricovero;
5. per il monitoraggio delle attività è stato infatti previsto un apposito flusso informativo regionale dove sono indicate le informazioni che devono essere fornite allegato A - D.G.R. n. 35-29525 del 01.3.2000". I dati devono essere inviati mensilmente al CSI Piemonte alle dimissione del paziente e con le procedure di cui alla D.G.R. n. 31-26419 del 30.12.1998 e sue circolari esplicative;
6. labbattimento del 10% della tariffa giornaliera decorre dal novantunesimo giorno di ricovero consecutivo; in caso di ulteriore ricovero di uno stesso paziente non possono intercorrere meno di 30 giorni, in quanto diversamente si considera continuità di ricovero (come indicato nella D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997);
7. labbattimento del 30% della tariffa giornaliera di ricovero è previsto per le assenze superiori alle 12 ore e per un periodo massimo di 14 giorni (come indicato nella D.G.R. n. 43-23753 del 29/12/1997);
8. lattività di vigilanza, ivi inclusi i controlli in ordine alla durata delle degenze e ai ricoveri ripetuti spetta allA.S.L. n. 11 competente per territorio.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..
Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano
Codice 28.2
D.D. 23 marzo 2000, n. 65
Anno 1999: conguaglio plasma - emoderivati per le Aziende Sanitarie Regionali
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto del rendiconto della cessione del plasma e del consumo di emoderivati da parte delle Aziende Sanitarie Regionali predisposto dal Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione e allegato al presente atto per farne parte integrante.
- di dare atto che il flusso finanziario verrà regolato dal Settore Gestione Risorse Finanziarie di questa Direzione in sede di erogazione dei flussi di cassa nei confronti delle A.S.R. come dallAllegato.
Il Dirigente responsabile
Valter Galante
Codice 28.1
D.D. 13 aprile 2000, n. 86
Autorizzazione allesercizio dellattività di trasporto infermi a mezzo di autoambulanza allAssociazione Gruppo Volontari Ambulanza - Macugnaga - A.S.L. n. 14. Correzione alla determina Nr. 76 per errato inserimento A.S.L. e duplicazione oggetto nel testo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lAssociazione Gruppo Volontari Ambulanza - Macugnaga di Macugnaga con sede legale in Macugnaga - Piazza Municipio n. 1 e sede operativa in Macugnaga, località Isella, nella persona del Presidente pro-tempore Samonini Carlo - allesercizio dellattività di trasporto infermi a mezzo autoambulanza;
- di prendere atto che lattività è effettuata mediante lambulanza di trasporto AB891MT e sotto la direzione sanitaria del Dr. Pirrone Alberto, iscritto allOrdine dei Medici della provincia del Verbano - Cusio - Ossola;
- di subordinare leventuale attività di soccorso alla verifica, da parte dellA.S.L. n. 14 dellidoneità del personale adibito, ovvero del superamento del programma di formazione ex D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.95;
- di demandare allA.S.L. n. 14 la funzione di vigilanza, a norma dellart. 9 della L.R. 29.10.92 n. 42.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano
Codice 28.3
D.D. 28 aprile 2000, n. 97
Liquidazione di somme a saldo dei contributi concessi per la realizzazione di iniziative in ambito sanitario ai sensi dellart. 22, Legge Regionale n. 61/97
(omissis)
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.3
D.D. 28 aprile 2000, n. 105
Liquidazione dei gettoni di presenza ai membri del CORESA relativamente alle sedute del secondo semestre 1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 109
Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dellOrganizzazione: Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici - (AVAP) - Onlus di Verbania Intra
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
LOrganizzazione Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici - (AVAP) - Onlus con sede in Verbania Intra, Piazza San Vittore n. 5 è iscritta al Registro Regionale del Volontariato Settore Sanità.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 gg. dalla notificazione.
Il Dirigente responsabile
Valter Galante
Codice 28.1
D.D. 3 maggio 2000, n. 110
Presa datto della variazione di indirizzo della sede legale dellOrganizzazione Life Ambulanza - A.L.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di prendere atto che lOrganizzazione Life Ambulanza - A.L.A. ha trasferito la sede legale in Moncalieri, strada Mongina n. 9/5.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 gg. dalla notificazione.
Il Dirigente responsabile
Valter Galante
Codice 29.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 42
Collegio Medico previsto dallart. 20 della L. 2.4.1968, n. 482, così come modificato dallart. 4 della L.R. 31/82. Provincia di Alessandria. Sostituzione componenti Collegio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena
Codice 29.5
D.D. 29 febbraio 2000, n. 54
Determinazione n. 22 del 1.3.99: estensione dellautorizzazione alla distribuzione allingrosso di gas medicinali per uso umano azoto e aria medicale, ai sensi del Decreto Ministero Sanità 9.10.1988, in capo alla ditta Medigas Italia S.r.l. con sede legale in Milano, Via Melone 2, per il deposito sito in San Mauro, Str. Settimo 342
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di estendere lautorizzazione alla distribuzione allingrosso di gas medicinali per uso umano, ai sensi dellart. 2 del D.lgs 538/92, rilasciata con la Determinazione n. 22 del 1.3.99 alla ditta Medigas Italia S.r.l., con sede legale in Milano - Via Melone 2, per il deposito sito in San Mauro (TO), Str. Settimo 342, anche ai gas medicinali azoto ed aria medicale, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero della Sanità 9 ottobre 1998.
Ogni eventuale variazione dei dati e dei requisiti documentati ai fini del rilascio dellautorizzazione di cui alla Determinazione n. 22 del 1.3.99 e del presente atto, dovrà essere comunicata alla Regione ed allASL territorialmente competente per i conseguenti provvedimenti.
Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri
Codice 29.1
D.D. 6 marzo 2000, n. 60
Variazione delle Determine: numero 29 del 2000, numero 37 del 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di apportare le rettifiche e le integrazioni sopra descritte alla Determinazione N. 29 del 14 febbraio 2000 ed allo schema di convenzione che è parte integrante e sostanziale della stessa;
- di apportare le rettifiche e le integrazioni sopra descritte alla Determinazione N. 37 del 21 febbraio 2000 ed allo schema di convenzione che è parte integrante e sostanziale della stessa.
Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro
Codice 29.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 65
Poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via A. Bassignano, 40 - Revoca del provvedimento di diniego n. 31 del 15.2.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni di cui in premessa, la revoca della determinazione nº 31 del 15.2.2000 di diniego ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica previsti nelle tabelle A e b di cui allallegato 1 del D.M. 18.2.1982 rilasciata al poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via A. Bassignano, 40.
Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena
Codice 29.4
D.D. 17 marzo 2000, n. 70
Poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via Bassignano, 40 - Autorizzazione ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla prativa sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui allallegato 1 del D.M. 18.2.1982
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Il poliambulatorio Pasteur con sede in Cuneo - Via Bassignano, 40 è ritenuto idoneo, sulla base della nuova disposizione dei locali, in attuazione di quanto disposto dallart. 1 della Legge Regionale nº 33/87 e dalla deliberazione del Consiglio Regionale nº 206-4744 del 26.3.1996, ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica, ai fini anche di accordi convenzionali con le Aziende Sanitarie ASL.
Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena
Codice 29.4
D.D. 27 marzo 2000, n. 79
Commissione Tecnica per ausili assorbenti lurina. Decreto Ministeriale 27 agosto 1999, n. 332
Premesso che con D.M. 27.8.1999 n. 332, è stato approvato il Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nellambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe, e che le norme introdotte in materia di acquisto assegnano alle Regioni il compito di emanare direttive per lo svolgimento delle procedure per lacquisto e, per garantire il rispetto dello standard di qualità dei prodotti da distribuire.
Visto che con deliberazione n. 87-29557 del 1.3.2000 la Giunta Regionale ha provveduto ad Approvare le Linee guida per lapplicazione del D.M. 332/99 ed ha deciso di sottoporre i prodotti per lincontinenza a prove tecniche per verificarne la qualità, mediante prove tecniche oggettive eseguite dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Torino.
Constatato che spetta al Dirigente del Settore Assistenza Extraospedaliera, il compito di costituire una Commissione di esperti per la definizione, in collaborazione con il Laboratorio, delle prove tecniche cui sottoporre i campioni dei pannoloni da distribuire agli aventi diritto.
Constatata la disponibilità degli esperti in materia quali:
- Prof. Franco Fabris - Responsabile Sezione di Geriatria - Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista;
- Prof. Roberto Carone - Primario Divisione Urologia C.R.F.
- Dott. Paolo Mussano - Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Maria Vittoria A.S.L. 3
- Dott. Andrea Franzo - Presidente Associazione Provveditori.
- Dott. Giovanni Maccario - Direttore Generale Aziende Farmaceutiche Comunali di Torino.
a prestare, a titolo gratuito, la loro esperienza per la definizione delle caratteristiche qualitative degli ausili assorbenti lurina di cui al codice 09.30, dellelenco allegato al D.M. 332/99.
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti:
- lart. 26, ultimo comma, Legge 23.12.1978 n. 833;
- il D.M. 28.12.1992;
- il D.M. 29.7.1994;
- il D.M. 27.8.1997;
- lart. 22 della L.R. 8.8.1997 n. 51;
- il D.lgs. n. 46 del 24.2.1997;
- il D.lgs. n. 124 del 29.4.1998;
- la D.G.R. n. 87-2955 del 1.3.2000;
determina
1. Di costituire la Commissione Tecnica per la definizione delle prove tecniche cui sottoporre i campioni degli ausili assorbenti lurina di cui al codice 09.30 del citato decreto ministeriale;
2. di nominare quali esperti facenti parte della Commissione Tecnica:
- Prof. Franco Fabris - Responsabile Sezione di Geriatria - Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista;
- Prof. Roberto Carone - Primario Divisione Urologia C.R.F.
- Dott. Paolo Mussano - Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Maria Vittoria A.S.L. 3
- Dott. Andrea Franzo - Presidente Associazione Provveditori.
- Dott. Giovanni Maccario - Direttore Generale Aziende Farmaceutiche Comunali di Torino.
3. di dare atto che gli esperti soprannominati possono avvalersi di coadiutori di loro fiducia.
Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena
Codice 29.4
D.D. 11 aprile 2000, n. 103
Pubblicazione elenco Centri Medicina Sportiva autorizzati
Premesso che la tutela sanitaria delle attività sportive rientra tra gli obiettivi del S.S.N. e tra i compiti delle Aziende ULS previsti dalla L. 833/78 lart. 14 individua la Medicina dello Sport e la tutela sanitaria;
Visto il Decreto 18.2.1982 del Ministero della Sanità nel quale sono stati definitivi i criteri tecnici per i controlli sanitari cui devono essere sottoposti coloro che intendono svolgere o svolgono attività sportiva agonistica, individuando altresì la tipologia degli accertamenti clinico-strumentali per ogni singolo sport;
Rilevato che la Regione Piemonte, ai sensi della normativa statale, con le LL.RR. 25.3.1985, n. 22 e 12.6.1987, n. 33 ha stabilito che gli accertamenti diagnostici e le certificazioni connesse con la tutela sanitaria delle attività sportive, aventi finalità agonistiche dilettantistiche e semiprofessionistiche siano eseguiti di norma, nellambito delle strutture sanitarie gestite direttamente dalle Aziende USL o presso istituzioni sanitarie ritenute idonee, secondo i criteri stabiliti con apposita deliberazione del Consiglio Regionale, assunti dintesa con il CONI e convenzionate dalle Unità Sanitarie Locali anche ai fini degli accertamenti e del rilascio della certificazione;
Rilevato che la Regione Piemonte con il Piano sanitario regionale 1990-92 approvato con Legge regionale 23 aprile 1990 n. 37, ha definito lorganizzazione per il conseguimento degli obiettivi previsti in materia di medicina dello sport ed in particolare assicurare agli atleti agonisti dilettanti una accurata valutazione dellidoneità a praticare attività sportive agonistiche;
Visto che con deliberazione del 17.1.1995 n. 956-933 il Consiglio regionale ha approvato listituzione del certificato di idoneità e di non idoneità alla pratica sportiva agonistica.
Rilevato che il Consiglio Regionale con deliberazione n. 206-4744 del 26.3.1999 ha determinato i requisiti che devono possedere le strutture private per ottenere la idoneità ad effettuare gli accertamenti previsti nelle Tabelle A e B, di cui allallegato 1 del D.M. 18.2.1982 e L.r. n. 22/85 e L.r. n. 33/87;
Viste le linee guida impartite dal Ministero con circolare 18.3.1996 n. 500.4/MSP/CP/643, con le quali si ribadisce che lattività certificativa di idoneità alla pratica sportiva agonistica è demandata, esclusivamente, al medico specialista in medicina dello sport e che tale attività può essere svolta in locali dichiarati idonei ed in possesso di precisi requisiti di organizzazione, strutture e attrezzature.
Visto che con circolari del 4.5.1995 n. 2534/775/50, del 17.12.1997 e n. 10645/48/50 e del 22.7.1998 n. 99281/29.4 sono stati ribaditi ed espliciti i principi fondamentali circa lattività accertativa e certificativa, luso del ricettario, nonchè i doveri dellA.S.L. circa il controllo e la vigilanza.
Constatato che le strutture private interessate ad ottenere lautorizzazione hanno provveduto ad inoltrare la domanda entro i termini previsti dalla normativa vigente;
Visti gli atti con i quali, a seguito di esito positivo del sopralluogo teso a rilevare lesistenza dei requisiti prescritti, dette strutture sono state autorizzate a svolgere lattività certificativa;
Constatata lesigenze delle società sportive e dei cittadini di poter conoscere quali siano le strutture presso le quali è possibile effettuare le visite;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti:
- le LL.RR. 22/85 e 33/87;
- le LL.RR. 37/90 e 61/97;
- il D.M. 18.2.1982;
- visto la circolare del Ministero 18.3.1996 n. 500.4/MSP/CP/643;
- vista la deliberazione della Giunta regionale n. 956-933 del 17.1.1995;
- vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 206-4744 del 26.3.1996;
- la L.R. 8.8.97, n. 51.
determina
Di pubblicare lelenco delle strutture private autorizzate al rilascio delle certificazioni di idoneità alla pratica sportiva agonistica dilettantistica:
Centri e Istituti
A.S.L. 1
Sisport Fiat S.p.A. Corso Moncalieri, 346/12
10133 Torino
Poliambulatorio Fisio S.r.l.
Centro Medico Lingotto
Via Nizza, 218
10100 Torino
Istituto Fisicoterapico di Torino
Via Sacchi, 24
10100 Torino
Centro Meda&Sport
C.so Moncalieri, 466/16
10100 Torino
A.S.L. 2
C.P.D. S.r.l.
Centro Diagnosi e Prevenzione
Via Castellamonte, 1
10138 Torino
Istituto di Medicina dello Sport
di Torino
Via Filadelfia, 88
10134 Torino
Centro Militare
Medicina Legale A. Riberi
C.so IV Novembre, 66
10100 Torino
A.S.L. 3
Istituto Superiore di Educazinoe Fisica
P.zza Bernini, 12
10143 Torino
A.S.L. 4
Centro Medico C.G.R.
Corso Palermo, 30
10152 Torino
Centro Medico Sportivo S.V.B.
C.so Brescia, 42/A
10100 Torino
A.S.L. 5
E.R.G.E.
Studio Associato Medico Sportivo
Via Don Borio, 6
10095 Gerbido - Grugliasco
Centro Massimo DAzeglio S.a.s.
Vicolo Mungis, 5
10043 Orbassano
A.S.L. 6
I.R.M.
Indagini Ricerche Mediche
Via Torino, 19
10044 Pianezza
C.M.R.
Il Meridiano
Viale Martiri della Libertà, 1/A
10074 Lanzo Torinese
A.S.L. 7
Medisport S.r.l.
Via G. Pasoli, 3/C
10034 Chivasso
C.D.P. S.r.l.
Centro Diagnosi Prevenzione
operante presso
BO.CA s.n.c.
Corso Italia, 68
10090 Gassino Torinese
A.S.L. 8
Centro Medico Vinovo
Via Cottolengo, 135
10048 Vinovo
Centro Medico Sportivo S.V.B.
c/o A.T.R.
Via S. Giovanni Bosco, 7
10028 Trofarello
A.S.L. 9
Centro Medicina Sportiva
Rivarolese
Via Trieste, 86
10086 Rivarolo
Poliambulatorio Medico Bosconerese
Via Villafranca, 13
10080 Bosconero
Centro di Medicna dello Sport
di Ivrea
Via Aldisio, 12
10015 Ivra
A.S.L. 10
Commissione Istituti
Ospitalieri Valdesi
Ospedale Valdese di Torre Pellice
Via Matteo Gay, 34
10066 Torre Pellice
B.C.S. S.r.l.
Via Des Genejs, 29
10064 Pinerolo
La Fenice s.a.s.
di Battagliotti Gabriele e C.
Via Virginio, 50
10064 Pinerolo
Centro Diagnosi e Terapia
Via della Madonnina, 12
10040 Cumiana
A.S.L. 11
Istituto Salus S.r.l.
C.so Vercelli, 50
13043 Cigliano
A.S.L. 12
Azimut s.a.s.
Via Repubblica, 23
13051 Biella
Studio Associato di Medicina Sportiva Sams
Via Oberdan, 1
13051 Biella
Centro Scoliosi ed Artrosi
Regione San Rocco
13030 Mottalciata
Centro Fisioterapico di
Castelli O. & C. S.a.s.
Via Ravetti, 2
13051 Biella
A.S.L. 13
Casa di Cura I Cedri S.p.A.
Largo Don Guanella, 1
28073 Fara Novarese
Modi Center S.r.l.
Via Novara, 96
28069 Trecate
A.S.L. 15
Centro Provinciale Medicina dello Sport
Città di Cuneo CONI-FMSI
c/o Nuovo Palazzetto dello Sport
di San Rocco Castagnaretta
Via Porta Mondovì, 5
12100 Cuneo
Poliambulatorio Pasteur
Via A. Bassignano, 40
12100 Cuneo
A.S.L. 16
Bios S.r.l.
C.so Statuto, 41/b
12084 Mondovì
A.S.L. 17
Medil - S.r.l.
Via Monte Rosa, 12
12045 Fossano
Terapeutic Center
Str. Carmagnola, 68
12030 Caramagna Piemonte
Savigliano Medica
di Berardo Gilberto e C. S.a.s.
Via Trento, 48
12038 Savigliano
A.S.L. 19
Work Service S.r.l.
P.zza Iº Maggio, 13
14100 Asti
Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena
Codice 29.6
D.D. 11 aprile 2000, n. 107
L. 135/90 - Corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV - Rettifica Determina n. 375 del 30/11/90
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare la propria precedente determinazione nº 375 del 30/11/99 in base a quanto disposto dalla deliberazione del Direttore Generale dellASL 3 nº 449/007B/2000 del 31/3/3000 e come in premessa specificato;
di erogare alla Azienda Sanitaria Locale 3 di Torino L. 943.827.300 anzichè L. 979.547.300;
di erogare allASO OIRM / S. Anna L. 35.720.000, quale importo vincolato per il pagamento degli assegni di studio da erogarsi ai propri dipendenti sotto elencati:
Azienda Ospedaliera OIRM/S. Anna
ore oneri
Caparello Maria L. 32 L. 3.720.000
Di Federico Adriana 36 L. 4.000.000
Nastri
Giovanni 36 L. 4.000.000
Cavallaro Guido 36 L. 4.000.000
Italiano Maria 36 L. 4.000.000
Scalici
Calogera 36 L. 4.000.000
Franco Maria Pia 36 L. 4.000.000
Fersini Francesca 36 L. 4.000.000
Zaffonato
Ornella 36 L. 4.000.000
Totale L. 35.720.000
allerogazione si farà fronte con la disponibilità dellimpegno 365135 già assunto con determinazione nº 375 del 30/11/99 sul cap. 12510/99.
Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona
Codice 30.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 71
Nomina dei componenti il gruppo di lavoro interistituzionale Regionale/ASL/Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali/Tribunale per i Minorenni/Enti Autorizzati/ANFAA per lattuazione della L. 476/98 Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a LAja il 29 maggio 1993" - istituito con D.G.R. n. 13-29286 del 7.2.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di nominare, per le considerazioni in premessa individuate, come componenti del gruppo di lavoro istituito D.G.R. n. 13-29286 del 7.2.2000 le seguenti persone:
- Cristina Ramella Pezza del Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia-Direzione Regionale Politiche Sociali;
- Pia Roggiero, Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Torino;
- Daniela Bertolusso, Beppe Amato, Sergio Bertoldo e Pier Paolo Bosini, designati dai 4 componenti del Coordinamento Enti Autorizzati del Piemonte;
- Pier Anna Ferrato del Comune di Torino;
- Fulvia DAddezio, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Alessandria;
- Maria Bonaria, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Asti;
- Isa Strona, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Biella;
- Costanza Lerda, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Cuneo;
- Teresa Surace, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Novara;
- Tonina Meloni, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia di Torino;
- Rosita Dresco, rappresentante degli enti gestori delle funzioni s.a. della provincia del Verbano-Cusio-Ossola;
- Roberta Negri, rappresentante degli enti gestori s.a. della provincia di Vercelli;
- Lidia Bozzolo, rappresentante delle AA.SS.LL. della città di Torino;
- Marina Farri Monaco, rappresentante delle AA.SS.LL. del quadrante di Torino;
- Cinzia Giachino, rappresentante delle AA.SS.LL. del quadrante di Cuneo;
- Lorenza Musso, rappresentante delle AA.SS.LL. del quadrante di Alessandria/Asti;
- Alberto Dovana, rappresentante delle AA.SS.LL. del quadrante di Novara/VCO/Vercelli e Biella;
- Frida Tonizzo dellA.N.F.A.A. (Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie).
Le funzioni di segreteria saranno assicurate dai funzionari dellUff. Minori del Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia.
Si dà atto che nessun onere deriva allAmministrazione Regionale dal funzionamento del presente gruppo di lavoro.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 72
Modifica delle Determine numero 544 del 1999, numero 545 del 1999. Rettifica soggetti a cui erogare i finanziamenti (Cap. 11925/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare le determinazioni nn. 544 e 545 del 12.11.99 assegnando il finanziamento allAzienda Regionale A.S.L. n. 15 - Via Carlo Boggio, 12 - 12100 Cuneo, anzichè allAzienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo.
Si dà atto che nessun impegno di spesa deriva dalla presente determinazione in quanto i fondi sono stati già impegnati con le sopracitate determinazioni.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 74
L.R. n. 22/90 Art. 4 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione di contributi in conto capitale per lanno 1996 - Comune di Lanzo Torinese (TO) - Rideterminazione contributo e autorizzazione alla liquidazione - Impegno di L. 28.108.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di rideterminare in L. 28.108.000 il contributo concesso al Comune di Lanzo Torinese (TO) per lesecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria Casa di Riposo Comunale ammessi a finanziamento con D.G.R. n. 271-14370 del 25.11.1996;
- di autorizzare lerogazione del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 28.108.000 a favore del Comune di Lanzo Torinese (TO);
- di impegnare la derivante spesa di L. 28.108.000 sul Cap. 27190/2000 (residui perenti agli effetti amministrativi) del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 75
L.R. n. 22/90 Art. 4 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione di contributi in conto capitale per lanno 1997 - Casa di Riposo di Arona (NO) - Autorizzazione alla liquidazione - Impegno di L. 18.005.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 18.005.000 a favore della Casa di Riposo di Arona (NO);
- di impegnare la derivante spesa di L. 18.005.000 sul Cap. 27190/2000 (residui perenti agli effetti amministrativi) del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 76
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 art. 3 - Comune di Bellinzago Novarese - A.S.L. n. 13 - lavori di Ristrutturazione presidio socio-assistenziale per definizione R.A.F. - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 481.315.549 - Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Perizia di variante e suppletiva dei lavori di Ristrutturazione presidio socio-assistenziale per definizione R.A.F. in Bellinzago Novarese dellimporto complessivo di L. 481.315.549, così suddiviso:
A) Lavori al netto del ribasso L. 374.644.318
B) Somme a disposizione
dellAmministrazione
per
IVA 10% sui lavori L. 37.464.431
Spese tecniche L. 56.950.000
IVA 20% su spese
tecniche e CNPAIA L. 11.617.800
CNPAIA 2% L. 1.139.000
Sommano L. 107.171.231
Totale L.9481.815.549
- di prendere atto che la perizia in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa rispetto al progetto definitivo approvato con D.P.G.R. n. 3110 del 08.08.97.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 77
LL.RR. nn. 18/84 e 16/97 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1997. - Autorizzazione alla liquidazione alla Soc. Coop. Proposta 80 a r.l. di Cuneo della 3 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 112.200.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 3 a rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 112.200.000 alla Soc. Coop. Proposta 80" a r. l. di Cuneo, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 112.200.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 78
LL.RR. nn. 18/84 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1996. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Refrancore della 4 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 23.000.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 4 a rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 23.000.000 alla Comune di Refrancore, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 23.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 79
LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1991. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Sala Monferrato della 4 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 21.000.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 4 a rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 21.000.000 alla Comune di Sala Monferrato, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 21.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 80
LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1990. - Autorizzazione alla liquidazione allEnte Casa di Riposo Valpreda-Capitolo di Castagnole Monferrato della 3 a rata di contributo concesso - Impegno di L. 60.000.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 3 a rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 60.000.000 allEnte Casa di Riposo Valpreda-Capitolo di Castagnole Monferrato, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 60.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 81
LL.RR. nn. 18/84 e 22/90 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1994. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Serravalle Langhe della 3º rata di contributo concesso - Impegno di L. 90.000.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 3º rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 90.000.000 al Comune di Serravalle Langhe, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 90.000.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 8 marzo 2000, n. 82
LL.RR. nn. 18/84 e 59/96 - Finanziamento Presidi Socio-Assistenziali - Assegnazione dei contributi in conto capitale per lanno 1996. - Autorizzazione alla liquidazione al Comune di Moretta della 3a rata di contributo concesso - Impegno di L. 62.250.000 (Cap. 27190/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lerogazione della 3 a rata del contributo di cui trattasi e di liquidare il relativo importo di L. 62.250.000 alla Comune di Moretta, secondo le modalità definite allart. 11 della Legge Regionale 21.03.1984 n. 18;
- di impegnare limporto di L. 62.250.000 sul Cap. 27190/2000 - residui perenti - del bilancio per lesercizio finanziario 2000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30
D.D. 9 marzo 2000, n. 83
LL.RR. nn. 18/84 e n. 76/96 - Consorzio sociale R.I.SO.-s.c. a r.l. con sede legale in Collegno (TO), Piazza Bendini n. 6 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione C
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 13 marzo 2000, n. 84
LL.RR. nn. 18/84 e n. 76/96 - Il Mio Lavoro - Società Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Torino (TO), Via Buffa di Perrero n. 17/a - passaggio dalla sezione B alla sezione A dellalbo regionale delle cooperative sociali
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.1
D.D. 16 marzo 2000, n. 88
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1996. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Borgoticino (No) per lasilo-nido di Via Leonardo da Vinci
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, riducendolo da L. 28.100.000 a L. 25.957.000, in base al costo complessivo documentato, lammontare del contributo assegnato al Comune di Borgoticino (NO), ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 269-14368 del 25/11/1996, per i lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido comunale sito in Via Leonardo Da Vinci.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Cod ice 30
D.D. 21 marzo 2000, n. 90
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione Telefono Amico Vercellese - ASTAV, con sede in Vercelli, via Trento s.n. - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.2
D.D. 22 marzo 2000, n. 91
Determinazione dirigenziale n. 87/30.2 del 14.03.2000. Modifica allegato
Vista la determinazione dirigenziale n. 242/30.2 del 12.05.1999 con la quale si è proceduto ad una modifica dellallegato della determinazione dirigenziale n. 187 del 14.04.1999 per quanto atteneva le somme assegnate ed erogate quale primo acconto a favore del Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. di Rivoli e del Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S.A. di Alpignano;
Ribadito quanto già indicato nella determinazione dirigenziale in questione per cui tale modifica non comporta variazioni negli impegni di spesa, trattandosi di rettifiche con somma algebrica pari a 0;
Vista la determinazione dirigenziale n. 87/30.2 del 14.03.2000 con la quale è stato erogato il saldo per lanno 1999 del Fondo per la gestione dellattività socio-assistenziale a favore degli Enti gestori;
Atteso che nella prima colonna dellallegato A della determinazione dirigenziale n. 87/30.2 del 14.03.2000 si fa cenno al riparto 1999 pari a L. 91.626.600.000.= in totale, per il quale sono state indicate per il Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. di Rivoli la cifra di L. 1.354.676.000.= e per il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S.A. di Alpignano la cifra di L. 1.881.384.000.=;
Dato atto che tali cifre sono il risultato dellapplicazione dei criteri approvati dal Consiglio Regionale detratto (per il Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. di Rivoli) e sommato (per il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali C.I.S.S.A. di Alpignano) limporto di L. 227.092.000.=, già riassestato con precedente determinazione dirigenziale n. 242/30.2 del 12.05.1999;
Ritenuto di modificare detto allegato A inserendo i lavori al lordo anzichè al netto delle suddette compensazioni;
Ribadito che per effetto di tali modificazioni risultano inalterati gli impegni di spesa e le somme da erogare a tutti gli Enti gestori;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del decreto legislativo n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
determina
A modifica della determinazione n. 87/30.2 del 14.03.2000, di approvare lallegato elenco A contenente le somme assegnate da erogare agli Enti gestori quale saldo per lanno 1999.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di gg. 60 dalla notificazione o dallavvenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Attilio Miglio
Codice 30.3
D.D. 22 marzo 2000, n. 92
Verbale di vigilanza relativo alla RSA Eremo di Lanzo - Comune di Lanzo T.se - Recepimento e prescrizioni
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.1
D.D. 22 marzo 2000, n. 93
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Comune di Torino: lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via P. Paoli 75. Approvazione atti contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- E prorogato, in sanatoria, di 60 giorni il termine fissato con la Determinazione Dirigenziale n. 236/30.1/M. del 13/7/1998 per lultimazione dei lavori relativi alla manutenzione straordinaria dellasilo-nido comunale sito in Via P. Paoli 75 nel Comune di Torino, compreso nel piano dei contributi relativo allanno 1997.
- Sono approvati, per un importo complessivo di L. 114.160.373, gli atti di contabilità finale nonchè il certificato di regolare esecuzione redatto in data 8/4/1999, dei lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido, di cui trattasi.
E altresì approvato il quadro economico complessivo e definitivo delle spese effettivamente sostenute dal Comune di Torino per lesecuzione dei lavori sopraindicati, ammontante complessivamente a L. 126.082.937, ripartite in:
A) Lavori a base dasta L. 114.160.373
B) Somme a disposizione dellAmministrazione
per
I.V.A. 10% L. 11.416.037
Collaudo L. 506.527
Totale L. 11.922.564
Totale L. 126.082.937
Alla complessiva spesa di L. 126.082.937 il Comune di Torino farà fronte, fino alla concorrenza di L. 42.173.000, con il contributo regionale in conto capitale assegnato con le Determinazioni Dirigenziali n. 153/15375/055 del 15/12/1997 e n. 102/30.1 del 17/3/1998 e, per il restante importo di L. 83.909.937 così come indicato nelle Deliberazioni della Giunta Comunale n. 5783/96 del 5/11/1996 - n. m. 9606674/31 - e n. m. 9708945/31 dell11/12/1997.
Lammontare definitivo del contributo regionale assegnato al Comune di Torino rimane pertanto determinato in L. 42.173.000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30
D.D. 22 marzo 2000, n. 94
Arcobaleno Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Torino, Strada del Pascolo n. 65/12 - Presa datto delle modifiche dello Statuto Sociale concernenti il trasferimento della sede legale da Torino, Strada del Pascolo n. 62/12 a Torino, Corso Trapani n. 95/A e laggiornamento di talune clausole riguardanti lorganizzazione ed il funzionamento della cooperativa
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2000, n. 95
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - La Bottega Società Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Grugliasco (TO), Via Somalia n. 1 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2000, n. 96
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Consorzio di Servizi Zoneland Cooperativa Sociale - s.c. a r.l., con sede legale in Cuneo, Piazza Galimberti n. 4 - revoca delliscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, sezione C n. 5/C
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2000, n. 97
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - Liberomondo Società Cooperativa Sociale di Consumo a r.l. con sede legale in Bra (CN), Corso IV Novembre n. 48 - Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 22 marzo 2000, n. 98
LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - art. 14: contributi a cooperative sociali per la realizzazione di progetti di sviluppo biennali (anni 1998/1999) - saldo di complessive L. 580.020.800: L. 69.126.688 con stanziamento sul Cap. 12124/98 (I. 330363) e L. 510.894.112 con stanziamento sul Cap. 12124/99 (I. 357879)
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.1
D.D. 28 marzo 2000, n. 100
L.R. n. 3/73 - art. 10 - comma secondo. Concessione svincoli temporanei destinazione uso edifici asili-nido costruiti nei Comuni di Novi Ligure (AL) e San Mauro Torinese (TO)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 10 - comma secondo - della Legge Regionale 15/1/1973 n. 3 e su richiesta delle Amministrazioni Comunali interessate, gli svincoli temporanei della destinazione duso degli edifici o di parte degli edifici degli asili-nido di seguito elencati costruiti in attuazione del piano pluriennale regionale di finanziamento, di cui alle Leggi 6/12/1971 n. 1044 e 29/11/1977 n. 891 ed alle LL.RR. 15/1/1973 n. 3 e 22/1/1976 n. 5:
Comune/Asilo-nido Utilizzazione sostitutiva Durata della autorizzazione Estenzione
autorizzata dellanno scolastico autorizzazione
Novi Ligure Ex Caserma
Del
Carmine posti n. 40 scuola materna 1999/2000 totale
San Mauro Torinese
posti
n. 60 scuola materna 1999/2000 parziale (p. n. 36)
Gli svincoli sono autorizzati a condizione:
- che lagibilità degli edifici degli asili-nido e le loro temporanee utilizzazioni continuino a risultare regolarmente riconosciute ed ammesse dallautorità competente,
- che agli edifici, costruiti per il servizio di asilo-nido, non vengano apportate modificazioni strutturali, tali da impedire che gli edifici stessi possano, alloccorrenza, essere prontamente restituiti alluso loro proprio ed originario.
Al termine dellanno scolastico 1999/2000 i Comuni interessati dovranno essere in grado di ridestinare gli edifici o la parte degli edifici, dei quali è stato chiesto lo svincolo di destinazione, al servizio di asilo-nido, per cui sono stati realizzati.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.1
D.D. 28 marzo 2000, n. 102
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo anno 1996. Comune di BorgoTicino (No): lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido comunale di Via Leonardo Da Vinci. Approvazione degli atti di contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Sono approvati, per un importo complessivo di L. 49.881.380, gli atti di contabilità finale nonchè il certificato di regolare esecuzione redatto in data 9/11/1998, dei lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido comunale sito in Via Leonardo Da Vinci del Comune di Borgoticino (NO), compreso nel piano dei contributi relativo allanno 1996, ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 269-14368 del 25/11/1996.
E altresì approvato il quadro economico e definitivo delle spese effettivamente sostenute dal Comune di Borgoticino per lesecuzione dei lavori sopraindicati, ammontante complessivamente a L. 59.857.656, ripartite in:
A) Lavori a base dasta
Dedotto il ribasso del 4,55% L. 49.881.380
B) Somme
a disposizione dellAmministrazione
per I.V.A. 20% L. 9.976.276
Totale L. 59.857.656
Alla complessiva spesa di L. 59.857.656 il Comune di Borgoticino farà fronte, fino alla concorrenza di L. 25.957.000, con il contributo regionale in conto capitale assegnato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 269-14368 del 25/11/1996 e modificato con la Determinazione Dirigenziale n. 88 del 16/3/2000 e, per il restante importo di L. 33.900.656 così come indicato nella Deliberazione della Giunta Comunale n. 119 del 17/4/1997.
Lammontare definitivo del contributo regionale assegnato al Comune di Borgoticino rimane pertanto determinato in L. 25.957.000.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.1
D.D. 29 marzo 2000, n. 107
Attività formative per il personale socio-assistenziale - Autorizzazione allampliamento del numero dei partecipanti al corso di riqualificazione per assistenti domiciliari e dei servizi tutelari gestito dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali - C.I.S.S. 38 - Cuorgnè
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, che il numero degli allievi ammissibili al corso di riqualificazione A.D.E.S.T., gestito dal Consorzio Intercomunale dei Servizi socio-assistenziali - C.I.S.S. 38 - Cuorgnè, sia elevato a n. 40 unità, secondo le integrazioni adottate con Determinazione del Direttore n. 21 del 11/02/2000 del Consorzio Intercomunale dei Servizi socio-assistenziali - C.I.S.S. 38 - di Cuorgnè.
- di prendere atto che il provvedimento non comporta ulteriori oneri di spesa per la Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.1
D.D. 29 marzo 2000, n. 108
Attività formative per il personale addetto ai servizi socio-assistenziali. Anno 2000. Autorizzazione del corso di riqualificazione per assistenti domiciliari e dei servizi tutelari istituito dal Comune di Torino per operatori socio-assistenziali operanti in enti o servizi gestiti da privati
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, listituzione del corso di riqualificazione per assistenti domiciliari e dei servizi tutelari, destinato ad operatori di enti o servizi gestiti da privati, quali congregazioni religiose, cooperative sociali ed associazioni, presentato dal Comune di Torino e gestito dalla Fondazione C. Feyles di Torino;
- di prendere atto che il suddetto corso è totalmente finanziato dai suindicati enti o servizi gestiti da privati presenti sul territorio che intendono riqualificare il loro personale e che, pertanto, non comporta oneri di spesa a carico della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30
D.D. 4 aprile 2000, n. 111
Rettifica determinazione n. 530/30 del 9.11.1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.1
D.D. 4 aprile 2000, n. 112
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di C.so Ciriè 1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, riducendolo da L. 41.048.000 a L. 28.996.000, in base al costo complessivo documentato, lammontare del contributo assegnato al Comune di Torino, ai sensi delle Determinazioni Dirigenziali n. 153/15375/055 del 15/12/1997 e n. 102/30.1 del 17/3/1998, per i lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di C.so Ciriè 1.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 4 aprile 2000, n. 113
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di Via Alimonda 6
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, riducendolo da L. 5.877.000 a L. 1.263.000, in base al costo complessivo documentato, lammontare del contributo assegnato al Comune di Torino, ai sensi delle Determinazioni Dirigenziali n. 153/15375/055 del 15/12/1997 e n. 102/30.1 del 17/3/1998, per i lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via Alimonda 6,
- di non procedere al recupero, nei confronti del Comune di Torino, di parte dellacconto già erogato in eccedenza, rispetto alla rideterminazione del contributo per lasilo-nido suddetto, in quanto viene considerato quale anticipazione del saldo ancora da erogare nei confronti del Comune di Torino per lasilo-nido di C.s Ciriè 1.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30.1
D.D. 4 aprile 2000, n. 114
L.R. 24/7/1984 n. 32. Interventi sulle strutture e sullarredamento degli asili-nido comunali. Piano relativo allanno 1997. Modificazione dellammontare del contributo assegnato al Comune di Torino per lasilo-nido di Via Delleani 25
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, riducendolo da L. 42.960.000 a L. 40.096.000, in base al costo complessivo documentato, lammontare del contributo assegnato al Comune di Torino, ai sensi delle Determinazioni Dirigenziali n. 153/15375/055 del 15/12/1997 e n. 102/30.1 del 17/3/1998, per i lavori di manutenzione straordinaria dellasilo-nido di Via Delleani 25.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin
Codice 30
D.D. 4 aprile 2000, n. 116
Anteo Cooperativa Sociale a r.l., con sede legale in Biella, Via Toscana n. 33 - Presa datto delle modifiche dello Statuto Sociale concernenti il trasferimento della sede legale da Biella, via Toscana n. 33 a Biella, Strada Campagnè n. 7/A, lintroduzione nella denominazione dellacronimo ONLUS e laggiornamento di talune clausole riguardanti lorganizzazione ed il funzionamento della cooperativa
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30
D.D. 4 aprile 2000, n. 117
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Associazione di Volontariato Scout Frenee, con sede in Torino, via Beaulard n. 61 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
C odice 30
D.D. 4 aprile 2000, n. 118
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Peter Pan, con sede in Nichelino (TO), via Pracavallo 42 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo
Codice 30.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 121
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 Art. 3, 43/94 e 10/96 - Ente Casa di Riposo Domus Tua di Tollegno - Lavori di Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prorogare di 153 giorni i termini fissati con Determinazione Dirigenziale n. 316/30.3 del 08.09.98 per lultimazione dei lavori di Riorganizzazione tipologica del presidio esistente a regime transitorio dellEnte Casa di Riposo Domus Tua di Tollegno;
- di fissare il nuovo termine per lultimazione dei lavori di cui trattasi in 513 (360+153) giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori medesimi.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
Codice 30.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 122
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Ente Casa di Riposo Villa Pariani di Oleggio - Lavori di Ristrutturazione ala est del presidio per definizione nucleo R.A.F. 20 p.l. - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori in sanatoria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prorogare in sanatoria di 90 giorni i termini fissati con Determinazione Dirigenziale n. 162 del 04.05.1998 per lultimazione dei lavori di Ristrutturazione ala est del presidio per definizione nucleo R.A.F. n. 20 p.l. dellEnte Casa di Riposo Villa Pariani di Oleggio;
- di stabilire il nuovo termine per lultimazione dei lavori di cui trattasi in 450 (360+90) giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori medesimi.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
C odice 30
D.D. 5 aprile 2000, n. 125
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Joni And Friends Italia, con sede in Torino, Via Duino n. 101 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
C odice 30
D.D. 5 aprile 2000, n. 126
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Gruppo Interparrocchiale Volontariato Vincenziano, con sede in Sale (AL), via G. Bruno n. 1 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice 30.3
D.D. 5 aprile 2000, n. 127
LL.RR. nn. 18/84, 22/90 e 59/96 - Fondazione Agape dello Spirito Santo di Torino - A.S.L. n. 8 - Lavori di Riconversione immobile a presidio socio-assistenziale - Comunità Alloggio disabili con 20 p.l. Villa Anna in Cambiano - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori in sanatoria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prorogare in sanatoria di 32 giorni i termini fissati con Determinazione Dirigenziale n. 164 del 22.12.97 per lultimazione dei lavori di Riconversione immobile a presidio socio-assistenziale - Comunità Alloggio disabili con 20 p.l. Villa Anna in Cambiano della Fondazione Agape dello Spirito Santo di Torino;
- di fissare il nuovo termine per lultimazione dei lavori di cui trattasi in 452 (420+32) giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori medesimi.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dallintervenuta piena conoscenza.
Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino
C odice 30
D.D. 11 aprile 2000, n. 134
L.R. n. 38/94 Valorizzazione e promozione del volontariato, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dellOrganizzazione Gruppo di Volontariato Vincenziano S. Giovanni Bosco, con sede in Rivoli - Cascine Vica (TO) Viale Carrù 9 - Sezione Socio-assistenziale
(omissis)
Il Direttore regionale
Ruggero Teppa
Codice S1.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 48
L.R. 67/95: programma regionale 1998 di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati - autorizzazione allavvio dei progetti in Niger
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lavvio delle azioni concernenti la sicurezza alimentare in Niger comprese nel Programma regionale 1998 delle azioni concernenti la sicurezza alimentare nellarea del Sahel di cui alla Determinazione n. 438 del 10 maggio 1999;
- di procedere alla liquidazione dei contributi assegnati per la realizzazione dei progetti in Niger, secondo le modalità previste nel bando approvato con Determinazione n. 1100 del 02/11/98.
Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano
Codice S1.4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 61
Bando di concorso pubblico per lassegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative per la pace e la lotta alla povertà promosse da enti ed associazioni piemontesi - anno 1999-. Approvazione della graduatoria dei progetti
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la graduatoria dei progetti presentati relativi al Bando di concorso pubblico per lassegnazione di contributi regionali a sostegno di iniziative per la pace e la lotta alla povertà promosse da enti ed associazioni piemontesi -anno 1999-, come formulata dalla Commissione giudicatrice appositamente nominata, che costituisce lallegato 1 alla presente determinazione di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale;
- di dichiarare non ammissibili, come da proposta formulata dalla Commissione Giudicatrice, i progetti di cui allallegato 2 alla presente determinazione, di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale;
- di prorogare i termini per la presentazione della rendicontazione finale da parte degli enti assegnatari dei contributi al 15/9/2000;
- di confermare integralmente i criteri e le modalità contenuti nel bando di concorso per quanto concerne la liquidazione dei contributi assegnati.
In caso di rinuncia in tutto o in parte del contributo da parte di uno o più dei destinatari individuati, esso verrà attribuito ai soggetti seguendo lordine della graduatoria.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.
La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano
Codice S1
D.D. 21 febbraio 2000, n. 90
L.R. 52/95. Norme per la formulazione e ladozione dei Piani comunali di coordinamento degli orari (PCO). Reimpegno e liquidazione contestuale di residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 9.600.000 (cap. 15940/2000), per lerogazione del saldo del contributo di L. 24.000.000, pari al 40% del contributo stesso, al Comune di Chieri
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di liquidare al Comune di Chieri la somma di L. 9.600.000, a saldo (40%) del contributo concesso con D.D. nº 18 del 31.10.1997 così come parzialmente rettificata con D.D. nº 50 del 21.11.1997, impegnandola sul Capitolo 15940 del Bilancio 2000, in quanto divenuta perente agli effetti amministrativi.
Il Direttore regionale
Maria Leddi
Codice S1.4
D.D. 10 marzo 2000, n. 190
Stipulazione di Convenzione con lUniversità Ca Foscari di Venezia per tirocinio di Formazione presso il Settore affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte della dott.ssa Cecilia Ravagnan
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Leddi
Codice S1.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 192
Adesione della Regione Piemonte al Forum delle Donne del Mediterraneo - Rete UNESCO. Impegno di spesa di L. 34.000.000 sul capitolo 10940/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aurelio Catalano
Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 250
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Associazione I.S.E.R.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
LOrganizzazione Associazione I.S.E.R. con sede in Cercenasco, Via S. Giovanni Bosco n. 5, CAP 10060, è iscritta al registro regionale delle organizzazioni di volontariato Settore Protezione Civile.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte entro 60 giorni.
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 251
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Civile - Distaccamento di Valenza
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Lorganizzazione Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Civile - Distaccamento di Valenza con sede in Valenza, Via Pelizzari n. 2, CAP 15048, è iscritta al registro regionale delle organizzazioni di volontariato Settore Protezione Civile.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte entro 60 giorni.
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 252
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: 1 Papa Golf CB Radio Club
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
LOrganizzazione 1 Papa Golf CB Radio Club con sede in Fossano, località S.ta Lucia 17, Cap. 12045, è iscritta al registro regionale del volontariato, Settore Protezione Civile.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte entro 60 giorni.
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 253
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: PRO.CIV.LERMA 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Lorganizzazione PRO.CIV.LERMA 2000 con sede in Lerna, Via Luigi Spinola n. 12, CAP 15070, è iscritta al registro regionale delle organizzazioni di volontariato Settore Protezione Civile.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte entro 60 giorni.
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S1.4
D.D. 31 marzo 2000, n. 254
Stipulazione di Convenzione con la Facoltà di Scienze Politiche dellUniversità degli Studi di Torino, per il tirocinio di Formazione presso il Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte
(omissis)
Il Direttore regionale
Maria Leddi
Codice S1.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 255
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione Volontari del Rotary
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S1.5
D.D. 3 aprile 2000, n. 256
Iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato della organizzazione: Amici del Corpo Italiano di Soccorso dellOrdine di Malta
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Codice S3
D.D. 14 gennaio 2000, n. 1
Liquidazione spese di giudizio a seguito di decreto ingiuntivo n. 878 del 14.10.1999 del Tribunale di Vercelli: (omissis) Spesa L. 6.954.648 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanna Scollo
Codice S3
D.D. 7 febbraio 2000, n. 4
Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 3721/99 del 30.7.1999 del Tribunale Ordinario di Torino. (omissis). Spesa L. 2.313.360 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Irma Lima
Codice S3
D.D. 7 febbraio 2000, n. 5
Autorizzazione al pagamento allIstituto Carlo Federico Gauss in persona del legale rappresentante pro-tempore delle spese di giudizio conseguenti alla sentenza del T.A.R. Piemonte n. 605/99. Spesa L. 4.129.776 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Irma Lima
Codice S3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 6
Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 482/99 del T.A.R. Piemonte. (omissis). Spesa L. 2.000.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anita Ciavarra
Codice S3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 7
Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 704/99 del 7.7.99 del Giudice di Pace di Asti. (omissis). Spesa L. 5.191.674 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anita Ciavarra
Codice S3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 8
Liquidazione parcella per prestazione professionale di C.T.U. a seguito di ordinanza disposta dal Collegio della I Sezione Civile della Corte dAppello di Torino del 21.2.1997. (omissis). Spesa L. 12.240.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanna Scollo
Codice S3
D.D. 14 febbraio 2000, n. 9
Liquidazione spese di giudizio a seguito di sentenza n. 82/2000 del 27.01.2000 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte. (omissis). Spesa L. 1.857.300 (cap. 10560/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanna Scollo
COMUNICATI
Comunicato del Presidente della Giunta della Regione Piemonte
Avviso di deposito del Progetto di Variante del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, ai sensi dellart. 18, comma 3, della legge 19 maggio 1989, n.183, recante Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo
Con deliberazione n. 3/2000 del 16 marzo 2000, il Comitato Istituzionale dellAutorità di Bacino del fiume Po ha adottato il Progetto di Variante al Piano Stralcio Fasce Fluviali approvato con D.P.C.M. 24 luglio 1998, relativamente a porzioni di territorio dei Comuni di Alba, Barbaresco, Castagnito, Guarene, Magliano Alfieri, Neive e Sezzadio.
In esecuzione delle predetta deliberazione, la Direzione regionale Difesa del Suolo ha provveduto a trasmettere ai Comuni interessati gli atti relativi al Progetto di Variante, ai fini della pubblicazione allAlbo Pretorio.
LAutorità di Bacino, ai sensi dellart. 18, comma 3, della legge n.183/1989, ha dato notizia dellavvenuta adozione del Progetto di Variante sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n.21 del 24 .05.2000 e ne darà notizia sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Progetto di Variante e la relativa documentazione sono depositati presso la sede dellAutorità di Bacino del fiume Po (Parma- Via Garibaldi, 75), nonché presso la sede della Direzione regionale Difesa del Suolo (Torino - Via Petrarca, 44) e delle Province interessate, e sono ivi disponibili per la consultazione da parte di chiunque, per 45 giorni a decorrere dalla pubblicazione della notizia dellavvenuta adozione sulla Gazzetta Ufficiale.
Ai sensi dellart. 18, comma 8, della legge n.183/1989, chiunque può presentare alla Regione osservazioni sul Progetto di Variante, entro i successivi 45 giorni dalla scadenza del termine per la consultazione. La Regione, secondo quanto disposto dal comma 9 del medesimo articolo, deve controdedurre a dette osservazioni entro i successivi 30 giorni, formulando il parere di propria competenza sul progetto medesimo, ai fini della successiva approvazione.
Tutto ciò premesso, si comunica che il Progetto di Variante è depositato presso la sede della Direzione regionale Difesa del Suolo, Via Petrarca, 44, Torino, ove chiunque può prenderne visione e richiedere eventuali copie degli atti dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Le osservazioni devono essere inoltrate esclusivamente alla Direzione regionale Difesa del Suolo, redatte in n. 4 originali, ovvero annotate sui registri delle richieste di visione, istituiti, ai sensi dellart. 18, commi 7 e 8 della legge n.183/1989, presso ogni sede di consultazione.
Il Presidente della Giunta regionale
Enzo Ghigo
LAssessore alla Tutela del suolo
Ugo Cavallera