AFFARI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 1 - 29763

Accordo fra l’Italia e la Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine Legge 26 luglio 1975, n. 386. Riparto anni 1998/99

ARTIGIANATO

Codice 17.6
D.D. 23 novembre 1999, n. 329

L.R. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’artigianato artistico e tipico dal Sig. Andrea Giaccone - Impegno di spesa di Lire 9.600.000 - Cap. 25545/1999

Codice 17.7
D.D. 24 novembre 1999, n. 331

Spese per il funzionamento del Comitato tecnico regionale per il Piemonte della Cassa per il credito alle imprese artigiane, relative alle riunioni effettuate durante il primo e secondo semestre 1998. Liquidazione competenze. Impegno di L. 3.284.102 sul cap. 10590/99. (Accantonamento n. 363779 con D.G.R. n. 83-28643 del 15/11/99)

Codice 17.6
D.D. 24 novembre 1999, n. 332

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Gabiano - per acquisizione materiale documentario, attrezzature e promozione della Scuola di Restauro e Scultura del Legno - Lire 6.112.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 24 novembre 1999, n. 335

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI - Artigianato Artistico - Acquisto pannelli fotografici illustranti la produzione artigianale piemontese. Impegno di spesa di Lire 20.028.000 - Cap. 25545/1999 - n. accantonamento 343274

Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 339

L.R. n. 21/97 - Capo VI Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore di C.A.S.A. - Federazione Regionale della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani - di Torino per un’indagine sulle aspettative socio economiche di alcuni segmenti di settori dell’artigianato artistico. Impegno di Lire 38.800.000 - Cap. 25545/1999 - Accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 340

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo VI - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno spesa di Lire 770.000 - Cap. 14483/1999

Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 343

L.R. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’artigianato artistico e tipico dal Sig. Giancarlo Ferraris - Impegno di spesa di L. 19.200.000 - Cap. 25545/1999

Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 344

Acquisto n. 10.000 copie del numero speciale di Itinerari in Piemonte dedicato ad un secondo percorso di valorizzazione delle produzioni tipiche ed artigianali del Piemonte nell’area alessandrina. Impegno di Spesa di Lire 29.640.000 - Cap. 25545/1999

Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 345

L.R. 21/97 - Titolo III - Capo I e II - Tenuta dell’Albo provinciale delle imprese artigiane. Contributo a favore di Unioncamere Piemonte per l’organizzazione comune di iniziative per l’applicazione da parte delle Commissioni provinciali per l’artigianato dei disciplinari di produzione e conseguente tenuta dell’Albo. Impegno di L. 231.000.000 - Cap. 14483/99 (accantonamento n. 343269)

Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 348

Realizzazione di due indagini congiunturali dell’artigianato in Piemonte. Anno 2000. Impegno di spesa di L. 216.000.000 (cap. n. 14485/99)

Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 349

Acquisizione Banca dati “Schede Paese” da Infocamere. Impegno di spesa di L. 4.993.200 (cap. n. 14485/99)

Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 350

Affidamento incarico per la realizzazione di due news letter informative in materia di artigianato, commercio e pmi. Integrazione determinazione dirigenziale n. 354 del 4/11/1998. Impegno di spesa di L. 20.574.940 o.f.i. sul cap. 14485/99

Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 351

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - artt. 36 e seguenti. Acquisto materiale promozionale per l’attività dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Spesa di L. 1.980.000. (Cap. n. 14485/99)

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 358

Acquisto volume “Castellamonte, Piccola Patria della Ceramica” nella versione personalizzata per la Regione Piemonte con sintesi testi in inglese, francese e spagnolo. Spesa di lire 40.000.000. Cap. 25545/1999 - n. accantonamento 343274

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 359

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità. Progetto propedeutico all’acquisizione di abilità manuali per inserimento nel mondo lavorativo. Contributo a favore del Consorzio Sociale Abele Lavoro. Impegno di Lire 100.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 360

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Acquisto n. 400 copie del secondo volume “Mani del Piemonte l’Artigianato d’Arte” di Orlando Perera. Spesa di Lire 47.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 361

L.R. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Bardonecchia per acquisizione materiali e attrezzature per la promozione della Scuola di Scultura Alta Val Susa e dell’Associazione Scuola Intaglio Melezet - Lire 13.600.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 363

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore di C.S.AR. - Centro Studi Unitario per l’Artigianato Piemontese - per un progetto metodologico di individuazione delle strategie operative per il riconoscimento dell’artig. artistico, relativa comunicazione e valorizzazione delle stesse. Impegno L. 180.000.000-Cap. 25545/99-accantonam. n. 343274

Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 365

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI - Acquisto materiale promozionale, nella fattispecie tele stampate con disegni dell’artigianato artistico e tipico. Impegno di spesa Lire 21.600.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 374

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Rivoli - per acquisizione materiali e attrezzature per la realizzazione di una Scuola di Intaglio del Legno - Lire 8.000.000 - Cap. n. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 375

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’Artigianato Artistico e Tipico dal Sig. Andrea Giaccone - Integrazione del preventivo approvato con Determinazione n. 329 del 23/11/1999 - Spesa di Lire 1.200.000 - Cap. 25545/1999 - Accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 376

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità. Contributo a favore di CNA Servizi di Torino per un progetto di ricerca sull’artigianato artistico-tradizionale per l’insediamento di aziende artigiane del settore artistico nell’ex macello comunale di Rivoli. Impegno di Lire 20.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 377

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI. Acquisto materiale promozionale, nella fattispecie calendari per l’anno 2000 con disegni dell’artigianato artistico e tipico. Impegno di spesa di Lire 47.700.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

Codice 17.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 390

Riduzione di Lire 172.032 sull’impegno n. 346563 del 6.5.1999 disposto sul Cap. 14483/1999

Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 398

Regolamento CEE n. 2081/93, obiettivo 5B misura III.5 - del DOCUP 1997-1999 - Impegno di L. 402.450.000 sui capitoli n. 26728/99 e n. 26748/99

Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 399

L.R. 21/97 come modificata dalla L.R. 24/99, artt. 16 e 18. Contributi in conto capitale per localizzazione e rilocalizzazione imprese artigiane. Spesa di Lire 5.000.000.000 cap. 25569/99 (367448/A)

Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 400

Regolamento CEE 2081/93, ob. 2 Misura 1.3a - Asse 1 del DOCUP 1997 - 1999 - Impegno di Lire 4.000.000.000 - Capitoli 26835/99 - 26833/99 - 26836/99

Codice 17.6
D.D. 1 febbraio 2000, n. 10

Accordo tra Regione e Camera di Commercio di Torino per il rimborso delle spese relative alla tenuta Albi Artigiani e al funzionamento delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato anni 1987-1991. Artt. 4 e 5. Approvazione rendiconto

Codice 17
D.D. 16 febbraio 2000, n. 18

Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per l’artigianato della Provincia di Torino - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21

BENI CULTURALI

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 42 - 29803

Interventi sui Beni culturali del territorio piemontese. Accantonamento a favore della Direzione Beni Culturali di L. 580.000.000 sul capitolo 20400/2000 e di L. 655.000.000 sul capitolo 20450/2000

BILANCIO

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 14 - 29776

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Quarto prelievo 2000

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 15 - 29777

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

BORSE DI STUDIO

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 43 - 29804

DPCM 22.9.1999 “Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le Regioni per la concessione dei prestiti d’onore e l’erogazione di borse di studio” di cui all’art. 8 della legge 2 dicembre 1991, n. 390. Accantonamento di L. 3.742.641.030. (capitolo 11280/2000)

Codice 17.2
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 23.8.1999, n. 205

CACCIA

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 9 - 29771

Art. 17, l.r. 70/96. Tecnici faunistici con funzioni di coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica. Determinazioni relative alla stagione 2000/2001

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 36 - 29797

Autorizzazione agli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia e ai direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie all’utilizzo dei cani per le attivita’ di ricognizione della consistenza faunistica

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 37 - 29798

Nomina Commissione di esperti per esame piani di programmazione per la gestione degli ungulati

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 38 - 29799

Richiesta al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali di includere nell’elenco delle specie cacciabili la specie cormorano (Phalacrocorax carbo)

CAVE E TORBIERE

Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 2

Commissione tecnico-consultiva Cave e Torbiere L.R. 69/78. Liquidazione competenze relative al periodo 1.9.1999 - 31.12.1999 L. 5.227.020 Cap. 10590/99 (imp. 360175)

Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 3

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Filippeddu Mario per l’ampliamento di una cava di beola grigia, in località Ronco della Vigna del Comune di Domodossola (VB)

Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 4

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Cascinotta Scavi S.r.l., per l’ampliamento di una cava di sabbia e ghiaia, sita in località C.na Cascinotta del Comune di Desana (VC)

Codice 16.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 5

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Galleano Matteo per l’apertura di una cava di misto naturale sabbioso in località S. Andrea del Comune di Salmour (CN)

Codice 16.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 6

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Istanza della Società Cave Marmi Vallestrona S.r.l. per l’apertura di una cava in località Prati di Vergonte del Comune di Pieve Vergonte (VB). Progetto non di competenza della procedura di verifica regionale

Codice 16.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 7

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Brescianini Angelo, per la prosecuzione ed ampliamento dell’attività estrattiva in località Beata connessa con la realizzazione di un lago per allevamento ittico in Comune di San Giorgio Canavese (TO)

Codice 16.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Ital Argille S.r.l. di una cava finalizzata al recupero ambientale di un’area degradata in località Fornaci in Comune di Maggiora (NO)

Codice 16.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

L.R. 22/11/1978 n. 69 - “Coltivazione di cave e torbiere”. Autorizzazione per la prosecuzione ed ampliamento di una cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL). - Progetto esecutivo di sistemazione definitiva inserito entro il “Sistema delle Aree Protette delle Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino” (LL.RR. 28/1990, 65/1995 e 38/1998). Ditta Allara Paolo S.p.A.

COMMERCIO

Codice 17.2
D.D. 1 giugno 1999, n. 122

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Varallo - VC - Pos. 96/1006. Fornitura e posa in opera di attrezzature per area mercatale. Liquidazione di contributo a saldo di Lire 46.134.000 - capitolo 27190/99. Economia di spesa di Lire 66.000

Codice 17.2
D.D. 19 ottobre 1999, n. 259

L.R. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni - D.C.R. del 29/07/1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa - Lire 49.539.600 o.f.i. (Cap. 14800/99) - Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

Codice 17.2
D.D. 8 novembre 1999, n. 287

L.R. 21/85 s.m.i. e D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Progetto di formazione “La carta dei servizi come strumento per la qualità dei servizi e la tutela dei consumatori” - Lire 26.492.400 o.f.i. (Cap. 14800/99) - (Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999)

Codice 17.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 322

L.R. 21/8 s.m.i. - Tutela del consumatore - D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Aggiudicazione della trattativa privata per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” - Affidamenti incarichi - Spesa Lire 158.177.790 o.f.i. (Cap. 14800/99) Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

Codice 17.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 325

L. 112/91 articolo 4 e L.R. 17/95 articolo 3 - Liquidazione gettoni di presenza spettanti ai componenti della Commissione Regionale Commercio su aree pubbliche per il periodo dall’11/3/1999 al 07/10/1999. Impegno di L. 400.000 sul cap. 10590/99 (accantonamento n. 363779 con deliberazione Giunta Regionale n. 83-28643 del 15.11.1999)

Codice 17.3
D.D. 24 novembre 1999, n. 333

L.R. 47/75 - L.R. 57/95 art. 23 comma 2). Contributi in conto capitale a Soc. Coop. a.r.l. Novacoop. Impegno ed erogazione di quote pregresse di contributo Lire 43.200.000. Cap. 26080/99. Accantonamenti n. 343251 e n. 363782

Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 336

L.R. n. 32/87 - Fornitura materiale promozionale - Spesa di L. 7.308.000 (o.f.i.) Euro (37742/27) cap. 14860/99

Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 338

Rettifica Determinazione Dirigenziale n. 278 del 29.10.1999. Impegno di spesa di L. 263.808 (Euro 136.25) (o.f.i.) cap. 14860/99

Codice 17
D.D. 26 novembre 1999, n. 356

D.G.R. n. 42-27640 del 21.06.1999. Direzione Commercio e Artigianato. Affidamento di incarichi di collaborazioni esterne all’Amministrazione Regionale - Lire 39.840.000 - impegno su capitolo 10870/99 - accantonamento n. 351327/A

Codice 17.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 362

Accordo di programma Mincomes - Regione Piemonte del 24.7.1997. Programma iniziative 1999 - Impegno di spesa di L. 39.999.999 (o.f.i.), Euro 20.658,28 sul Cap. 14487/99 per la promozione dei prodotti DOC, DOP e DOCG in Europa. (Accantonamento n. 343262)

Codice 17.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 364

L.R. 21/85 e D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Promozione. Affidamento incarico. Spesa Lire 54.434.160 o.f.i. (Cap. 14800/99). Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999 e accantonamento n. 363780 con D.G.R. n. 83-28643 del 15.11.1999

Codice 17.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 366

L.R. 21/85 s.m.i. - Tutela del consumatore - D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788. Acquisizione spazi inserzionistici per l’attuazione del programma d’informazione sul servizio di sportello del consumatore e affidamento di incarico. Spesa Lire 12.240.000 - (Cap. 14800/99). Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

Codice 17.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 367

L.R. 21/85 e s.m.i. - D.C.R. del 29.07.1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa. Affidamento incarichi - Lire 85.595.400 o.f.i. (Cap. 14800/99) - Accantonamento n. 363780 con D.G.R. n. 83-28643 del 15.11.1999

Codice 17.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 372

L.R. 57/95 - Capo III. Art. 8 comma 1 lett. d). Art. 9 comma 2. Art. 12 comma 1. Contributi in conto capitale. Ammissibilità, impegno e liquidazione di Lire 81.752.000 a Soc. Coop. Novacoop e Cooperativa dei Lavoratori. Cap. 26140/99

Codice 17.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 373

L.R. 47/75 - L.R. 57/95 art. 23 comma 2). Contributi in conto capitale a Soc. Coop. a.r.l. Novacoop. Impegno ed erogazione di quote pregresse di contributo. Lire 21.600.000. Cap. 26080/99. Accantonamenti n. 343251 e n. 363782

Codice 17.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 381

Acquisto di penne “Aurora” - Impegno di spesa di L. 4.953.600 (IVA inclusa), 2.558,32 Euro sul cap. 14860/99. Accantonamento 343263

Codice 17.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 392

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Chiusa San Michele, S.S. 25 al km 29+623 (cod. 10810001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Nichelino, via Torino 104 (cod. 11640002)

Codice 17.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 396

Rettifica determinazione dirigenziale n. 336 del 25.11.1999. Riduzione di L. 780.000 (Euro 402,8) dell’impegno di spesa n. 365997 sul cap. 14860/99

Codice 17.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 397

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Esso Italiana S.p.A. sito in Racconigi, S.S. 20 al km 31+562 (cod. 41790002), mediante rinuncia al punto vendita sito in Pinerolo, corso Torino 27 (cod. 11410009)

Codice 17.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 404

L.R. 21/97 - artt. 4, 5 e 6. L.R. 28/99. Atto aggiuntivo alla convenzione tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A. per la realizzazione di programmi d’investimento delle piccole imprese. Approvazione dello schema e autorizzazione alla stipula. Impegno e liquidazione a Finpiemonte S.p.A. di Lire 12.000.000.000. Cap. 26107/99. Accantonamento n. 367484

Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’Agip Petroli S.p.A. sito in Borgofranco d’Ivrea, S.S. 26 al km 39+180 (cod. 10300001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgo San Dalmazzo, via Lovera 65 (cod. 40250007)

Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 3

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Olicar P.V. sito in Dogliani, via Rovere (cod. 40810005), mediante rinuncia al punto vendita sito in Frabosa Sottana, località Prato Nevoso (cod. 40910004)

Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 4

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con benzine, gasolio e self-service pre-pagamento dell’impianto distribuzione g.p.l. per autotrazione della Immobiliare Mercurio S.r.l. sito in Beinette, S.S. 564 al km 8+575, mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgomanero, via Maggiate 32, (cod. 30240007)

Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 5

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self-service pre-pagamento e g.p.l. dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Eredi Campidonico S.p.A. sito in Chieri, frazione Pessione, (cod. 1078003), mediante rinuncia al punto vendita sito in Francavilla Bisio, via Roma (cod. 60700001)

Codice 17.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 6

L.R. 16/97 e s.m.i. - Comune di Borgofranco d’Ivrea (TO) - Pos. n. 3/97. Spostamento di area mercatale. Liquidazione per Lire 18.121.400 a titolo di saldo - capitolo 27190/2000 - Economia di spesa di Lire 23.531.100

Codice 17.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 7

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Camerana (CN) - Pos. n. 97/1004. Installazione di pesa pubblica. Liquidazione di contributo per Lire 21.637.000 - capitolo 27190/2000. Economia di spesa di Lire 7.595.000

Codice 17.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 12

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Camerana (CN) - Pos. n. 97/1004. Installazione di pesa pubblica. Liquidazione di contributo per Lire 25.965.000 - capitolo 27190/2000. Economia di spesa di Lire 3.267.000. Revoca della determinazione n. 7 del 14.01.2000

Codice 17
D.D. 15 febbraio 2000, n. 17

D.D.G.R. nn. 25-26947 del 26/3/99 e 39-28253 del 27/9/99. Programma attuativo regionale della delibera C.I.P.E. 5/8/98 n. 100

CONTENZIOSO

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 2 - 29764

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’ avv. Pier Franco Gigliotti dell’ Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 3 - 29765

D.G.R. n. 31-29468 del 28.2.2000. Correzione errore materiale

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 4 - 29766

Autorizzazione a costituirsi in Consiglio di Stato nell’appello contro l’ordinanza T.A.R. Piemonte n. 325/2000 in data 1.3.2000 che ha respinto la domanda di sospensione da una società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Enrico Romanelli di Roma e dell’avv. Eugenia Salsotto. Spesa L. 3.000.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 5 - 29767

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un Ente per l’annullamento della determinazione dirigenziale n. 404 del 21.12.1999 “autorizzazione permuta di terreno nella A.A.T.V. Momo, Novara”. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 6 - 29768

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino, Sez. Lavoro, instaurato da privati c/ Regione, Comune e Provincia di Torino. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 7 - 29769

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato c/ Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Francesco Scozia legale dell’Allianz Subalpina come da polizza assicurativa R.C.D.

CONVEGNI

Codice 22.1
D.D. 4 novembre 1999, n. 543

Stampa degli atti del Convegno “Rivermed: prevenire gli alluvioni”. Impegno L. 19.980.000= cap. 15250/99 (Acc. 346545/A).

CULTURA

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 30 - 29792

Attivita’ istituzionale ordinaria della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Approvazione iniziative e accantonamento di L. 7.935.500.000 (capitoli vari)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 31 - 29793

DGR n. 90-29579 del 1 marzo 2000 - Interventi urgenti per la messa in sicurezza di alcuni tratti della rete viaria in Valle Vigezzo e per la realizzazione di lavori in boschi percorsi da incendio nella zona montana della provincia di Torino. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste di L. 1.000.000.000 (cap. 23252/2000)

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 32 - 29794

Decisione C(96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-99 - Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste di L. 300.000.000 (L. 150.000.000 sul cap. 13893/2000 e L. 150.000.000 sul cap. 13895/2000)

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 108

L.r. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 311.000.000 (Euro 160.618,09) Operatore Coop “Casainsieme Prima A.r.l. Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 109

L.R. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 102.000.000 (Euro 52.678,60) Operatore Coop “San Giovanni 92" A r.l. Intervento nel Comune di Rivarolo Canavese (To)

Codice 18.3
D.D. 6 luglio 1999, n. 110

L.R. 6/8/96 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 79.203.164 (Euro 40.905,02) Operatore Coop Claudia a r.l. Intervento nel Comune di Chieri (To)

Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 111

L.R. 6/8/96 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 141.000.000 (Euro 72.808,03) Operatore Coop Casainsieme Quinta A r.l. Intervento nel Comune di Rivarolo Canavese (To)

Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 112

L.R. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 165.000.000 (Euro 85.215,39) Operatore Coop San Giovanni 92 A r.l. Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 132

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 59.000.000 (Euro 30.470,95). Operatore: Coop. Regina a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 133

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 36.307.555 (Euro 18.751,29). Operatore: Coop. La Lavoratori a r.l. Intervento nel Comune di: Savigliano (CN)

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 134

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 425.000.000 (Euro 219.494,18). Operatore: Coop. Di Vittorio a r.l. Intervento nel Comune di: Torino

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 135

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 350.000.000 (Euro 180.759,91). Operatore: Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di: Torino

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 136

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 27.847.062 (Euro 14.381,81). Operatore: Coop. Terdoppio a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 137

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 7.830.231 (Euro 4.043,98). Operatore: Coop. Terdoppio a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 138

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 18.484.420 (Euro 9.546,41). Operatore: Coop. Edificatrice Tre a r.l. Intervento nel Comune di: Crevoladossola (VB)

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 139

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 45.844.128 (23.676,51). Operatore: Impresa Edil-Deca s.a.s. Intervento nel Comune di: Borgaro T.se (TO)

Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 140

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 15.082.660 (7.789,54). Operatore: Comune di Beura Cardezza. Intervento nel Comune di Beura Cardezza (VB)

Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 141

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 43.026.017 (euro 22.221,08). Operatore Cons. Corep a r.l. Intervento nel Comune di Novara

Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 142

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore Comune di Borriana Intervento nel Comune di Borriana (BI)

Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 143

L.R. 6/8/1996 N. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 471.498.216 (Euro 243.508,5). Operatore Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di Trofarello

Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 144

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 96. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.976.630 (Euro 26.237,23). Operatore Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di Trofarello (TO)

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 163

L.R. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte - Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 59.000.000 (Euro 30.470,96). Operatore Coop Vigili del Fuoco di Alessandria a r.l. - Intervento nel Comune di Alessandria

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 164

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 15.500.000 (Euro 8.005,08) - Coop. Scapaccino a r.l. - Intervento nel Comune di Alessandria

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 165

L.R. n. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata. Fondo Investimenti Piemonte 96. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 60.245.282 (Euro 31.114,09). Operatore Impresa Il Faro S.p.A.. Intervento nel Comune di Chieri (TO).

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 166

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 29.500.000. (Euro 15.235,48) - Operatore: Coop Quadrifoglio a r.l. - Intervento nel Comune di Acqui Terme (AT)

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 167

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 55.048.890 (Euro 28430,38). Operatore: Coop G. Di Vittorio a r.l. - Intervento nel Comune di Chieri (TO)

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 168

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore: Comune di Caramagna P.te (CN) - Intervento nel Comune di Caramagna P.te (CN)

Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 169

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42). Operatore: Comune di Coazzolo (AT) - Intervento nel Comune di Coazzolo (AT)

Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 184

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.497.564 (euro 13.168,39) - Operatore Impresa Ariet S.r.l. - Intervento nel Comune di Buttigliera Alta (TO)

Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 185

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.497.564 (Euro 13.168,39) - Operatore Costruzioni Generali Edilquattro S.p.A. - Intervento nel Comune di Buttigliera Alta (TO)

Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 186

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 129.000.000 (Euro 66.622,93) - Operatore Impresa CO.GE.IN. S.p.A. - Intervento nel Comune di Fossano (CN)

Codice 18.2
D.D. 14 ottobre 1999, n. 201

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore: UNI-CAPI. Intervento nel Comune di Asti

Codice 18.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 224

Impegno, sul cap. 26530/99 del bilancio regionale della somma di Lire 2.000.000.000 a favore dei beneficiari dei finanziamenti del Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997

Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 250

Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle leggi 457/78, 25/80, 94/82 e 67/88 per una spesa complessiva di L. 31.321.909.462 sui capitoli diversi del bilancio 1999

Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 251

L.R. 28/76 e s.m.i. Contributi in conto interessi ai sensi dell’art. 4bis a favore della Cooperativa a proprietà indivisa UNI-CAPI a r.l. Spesa di Lire 70.561.414 (cap. 26550/99)

Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 252

Contributo integrativo in conto interessi a favore dei Comuni di Terdobbiate (No) - Brondello (Cn) - Ceppo Morelli (No) e Mezzana Mortigliengo (Bi) ai sensi dell’art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76. Spesa di L. 6.490.227 (cap. 26490/99)

Codice 18.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 255

Contributo ex art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: G. Di Vittorio, C.A.P.I. Biella, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo d’Acquisto. Spesa di L. 2.529.669.987 (cap. 26490/99)

Codice 18.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 256

Contributo art. 5 - 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: G. Di Vittorio, A. De Gasperi, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, IN COOP Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verse e Salvo d’Acquisto. Spesa di L. 3.265.789.075 (Cap. 26510/99)

Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 258

Contributo integrativo in conto interessi, ai sensi dell’art. 5, 3° comma della L.R. 28/76, a favore dei Comuni di Crevoladossola (VB) Pallenzeno (No), Borgovelazzaro (No), Crodo (No), Lesa (No), S. Germano V.se (Vc) e Mezzano Mortigliengo (Bi) relativamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati negli stessi Comuni. Spesa di L. 23.703.867 (cap. 26510/99)

Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 259

Contributo ex art. 5, 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, Primo Maggio, La Lavoratori, Uni Capi, Flavia, Spesa di L. 56.911.969 (cap. 26520/99)

Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 260

Contributo ex art. 4, 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, Primo Maggio, Edificatrice Tre, La Lavoratori, Uni Capi. Spesa di L. 172.996.020 (cap. 26520/99)

Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 261

Contributo integrativo in conto interessi, ai sensi dell’art. 5, 3 comma della L.R. 28/76, a favore del Comune di Pamparato (Cn) relativamente all’intervento di recupero del patrimonio edilizio realizzati nello stesso Comune. Spesa di L. 2.531.622 (cap. 26520/99)

Codice 18.2
D.D. 21 dicembre 1999, n. 275

L. 13/89 Barriere architettoniche. Impegno di spesa di L. 591.742.020 (cap. 26240/99). Assegnazione ai Comuni dei contributi sulla base della graduatoria definitiva dei beneficiari approvata con D.D. n. 199 del 12/10/99. Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 591.742.020

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 291

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore: Aloi Santo Carmelo Intervento nel Comune di: Montanaro (TO)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 292

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Milano Alessandra Intervento nel Comune di: Torino

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 293

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore De Stefano Arcangelo Intervento nel Comune di Demonte (CN)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 294

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bono Grazia Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 295

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Balinzo Giuseppe. Intervento nel Comune di Crescentino (VC)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 296

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 20.000.000 (Euro 10.329,27). Operatore Jacob Fabrizio Intervento nel Comune di Caprie (TO)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 297

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Trevisan Emanuele Intervento nel Comune di Chieri (TO)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 298

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14). Operatore Secco Marco Intervento nel Comune di Chiusano d’Asti (AT)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 299

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Santucci Antonio Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 300

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 28.710.000 (Euro 14.827,48). Operatore Grieco Silvana Intervento nel Comune di Crescentino (VC)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 301

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bevacqua Giuseppe intervento nel Comune di Pino Torinese (TO)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 302

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Muratore Rosa Alba Intervento nel Comune di Chivasso (TO)

Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 303

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Pisano Domenico Intervento nel Comune di Feletto C.se (TO)

Codice 18.3
D.D. 4 gennaio 2000, n. 1

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione al Comune di Roasio (Vc) all’esclusione di n. 1 alloggio dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 per la realizzazione di servizi ambulatoriali

Codice 18.3
D.D. 4 gennaio 2000, n. 2

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Novi Ligure (AL) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti di n. 1 alloggio a favore del Sig. (omissis)

Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 3

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di Piscina (To) all’emissione di bando speciale

Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 4

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 1 alloggio di proprietà dell’ATC di Alessandria, sito in Tortona

Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 5

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 1 alloggio di proprietà dell’ATC di Torino Alessandria, sito in Collegno

Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2000, n. 6

L. 5/8/78, art. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) Operatore Impresa Mario Barberis S.p.A. Intervento nel Comune di Alba (CN)

Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2000, n. 7

L. 5/8/78, art. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 6° Biennio. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 360.000.000 (pari a Euro 185.924,48) Operatore Coop I Larici a r.l.. Intervento nel Comune di Domodossola (VB)

Codice 18.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 8

L.R. 59/96 Rettifica alle determinazioni 143 e 144 del 30/7/99, e recupero delle anticipazioni finanziarie per L. 29.474.845. Operatore: Rosso. Intervento in Trofarello

Codice 18.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 9

Aggiornamento della programmazione degli interventi ai sensi della D.G.R. n. 21-27876 del 26.7.1999 - Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997 - L.R. 16/97

EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 34 - 29795

Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 27, Legge 142/90, cosl come modificato dalla Legge 127 del 15.05.1997, tra Citta’ di Torino, Regione Piemonte, Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista e Università di Torino, per la realizzazione di un parcheggio multipiano interno all’Ospedale Molinette. Nomina del Rappresentante della Regione Piemonte nell’ambito del Collegio di Vigilanza ai sensi punto 9) dell’Accordo

EDILIZIA SCOLASTICA

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 44 - 29805

D.C.R. n. 627-3800 dell’1.3.2000 relativa all’approvazione del piano triennale 1999/2001 e del piano annuale 1999 per gli interventi di edilizia scolastica - Determinazioni attuative

FIERE E MERCATI

Codice 17.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 389

L.R. 18/84 e s.m.i. - Cap. n. 25990/97 - Ripristini/Installazioni di pose pubbliche - Comuni di Coazze - Pos. 1017/97 - S. Damiano D’Asti - Pos. 1036/97 - Scandeluzza - attuale Comune di Montiglio Monferrato - Pos. 1038/97 - Venasca - Pos. 1042/97 - Vinchio - Pos. 1045/97 - Liquidazione di contributi per Lire 125.580.000. Economia di spesa di Lire 24.714.000

Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 401

L.R. 18/84 e s.m.i. Cap. n. 25990/97. Installazione di pesa pubblica. Comune di Bene Vagienna (CN). Pos. n. 1002/97. Liquidazione del contributo di Lire 43.092.000. Economia di spesa di Lire 4.788.000

Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 402

L.R. 18/84 e s.m.i. Cap. n. 25990/97 - Ripristini/Installazioni di pese pubbliche. Comuni di Castelnuovo Belbo (AT) - Pos. n. 1009/97 - Gabiano (AL) - Pos. n. 1022/97 - S. Albano Stura (CN) - Pos. n. 1035/97 - Liquidazione d contributi per Lire 80.152.000 - Economia di spesa di Lire 26.787.000

Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 403

L.R. 18/84 e s.m.i. - Cap. n. 25990/97. Ripristino di pesa pubblica Comune di Gamalero (AL) - Pos. n. 1023/97. Liquidazione di contributi per Lire 27.606.000. Economia di spesa di Lire 3.233.000

Codice 17.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 15

L.R. 47/87 - Modifica delle manifestazioni fieristiche Autobusiness 2000 e Valenza Gioielli - Primavera 2000 - Comunicazione al competente Ministero

FINANZE

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 39 - 29800

Consulenza in materia fiscale - I.C.I. anno 2000. Assegnazione di risorse alla Direzione regionale Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita’ Passiva. Accantonamento sul cap. 10870/2000 di L. 12.400.000

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 28 - 29790

Formazione professionale - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro, per la redazione e la stampa di due EUROGUIDE nell’ambito del progetto pilota “Orientamento e bilancio di competenze”, ai sensi della L.R. n. 51/97. Spesa L. 41.334.000.= Capitolo 11365 - Bilancio 2000

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 29 - 29791

Programma Comunitario “Leonardo da Vinci”. Progetto S.F.I.D.E. Proseguimento delle attività del progetto per l’anno 2000. Accantonamento di L. 9.073.361.= Cap. 11539/00

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 40 - 29801

Decreto Ministeriale n.302 del 5 agosto 1999. Approvazione Direttiva 2000 Attivita’ Formative per Apprendisti. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Regionale Formazione Professionale Lavoro L.R. 51/97. Spesa L. 17.843.243.177 (CAPITOLO 11424/2000)

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 41 - 29802

Legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 45, comma 6 - Convenzione tra il Ministero del lavoro e della previdenza e singole Regioni - Misure straordinarie di politica attiva per l’impiego. L.R. 14.12.1998, n. 41 - Accantonamento ed assegnazione somma di lire 4.597.000.000 alla Direzione regionale 15 Formazione Prof.le-Lavoro - Cap. 11420/2000

INDUSTRIA

Codice 16.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 76

L.R. 9/80. Area industriale attrezzata del Comune di Novi Ligure. Completamento comparto A terzo lotto. Reimpegno e liquidazione della spesa erogabile nell’anno 1999 di L. 189.187.977 (cap. 27190/99)

Codice 16.3
D.D. 8 settembre 1999, n. 93

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di valutazione delle azioni cofinanziate dal FESR e dal FSE. Liquidazione 5 acconto alla Società Ecoter S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 60.001.749

Codice 16.3
D.D. 18 novembre 1999, n. 138

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Sottoprogramma FESR - Azione 4.1a “Sistemazione siti industriali degradati effettuata da soggetto privato”. Modifiche alle Determinazioni n. 62 e n. 63 del 18/6/98

Codice 16.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 144

Organizzazione atti di ospitalità in occasione della riunione del Comitato di Sorveglianza. Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99. Spesa L. 1.155.000

Codice 16.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 145

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di consulenza ed assistenza tecnica in materia di sorveglianza, attuazione e implementazione delle azioni cofinanziate dal FESR. Liquidazione saldo alla Società Viatec S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 28.237.547

Codice 16
D.D. 29 novembre 1999, n. 148

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.3A “Progetti di riqualificazione urbana”. Parziale riduzione impegni

Codice 16.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 149

Accertamento economie. Importo L. 34.232.900

Codice 16
D.D. 29 novembre 1999, n. 150

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1977/99 - Misura 6.1 “Progetti integrati di bacini economici locali, are sistema, distretti”. Parziale riduzione impegni

Codice 16.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 152

L.R. 56/86 - Intervento regionale a sostegno di iniziative per la diffusione dell’innovazione tecnologica. Spesa L. 1.000.000.000 (Cap. 20110/99)

Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 154

L.R. n. 9/1980. Aree industriali attrezzate. Determinazione contributi regionali ammissibili ed impegno delle quote di contributo erogabili per l’anno 1999. (cap. 26660/99)

Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 156

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Determinazioni relative alle domande presentate per l’anno 1999 e ammissione al contributo. Spesa di L. 5.406.454.000. (cap. 26828/99)

Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 157

Affidamento incarico all’IRES per collaborazione specialistica finalizzata alla verifica della configurazione dei distretti industriali ed alla revisione ed aggiornamento della L.R. n. 24/97 e del suo regolamento attuativo. Spesa di Lire 60 milioni (IVA inclusa). cap. 10870/99

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 174

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP anni 97/99. Misura 3.2 “Sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle PMI”. Spesa di L. 17.700.000.000 (Capp. vari)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 175

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di consulenza ed assistenza tecnica del Sottoprogramma FESR. Variazione aliquota IVA adeguamento e liquidazione saldo alla Società Viatec S.r.l.. Impegno di spesa L. 2.811.375 (Cap. 15106)

Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 176

Patto per lo sviluppo del Piemonte: valorizzazione degli strumenti della programmazione negoziata. Progetto Integrato dell’Area Canavese: intervento di cofinanziamento del Polo per lo stampaggio a caldo. Impegno di spesa di L. 5.500.000.000 (cap. 26817/99 acc. n. 367452/A)

Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 177

Patto per lo Sviluppo del Piemonte; interventi a sostegno del Polo Chimico Novarese. Finanziamento per l’acquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile da adibire a sede di laboratori di ricerca e didattica. Impegno di spesa di L. 5.000.000.000. Cap. 26818 (acc. 367453/A)

Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 178

Patto per lo sviluppo del Piemonte: interventi di recupero di siti produttivi degradati per la realizzazione di infrastrutture a finalità commerciale e promozionale. Finanziamento del recupero fabbricato ex Enofila in Comune di Asti - 1 lotto funzionale. Impegno di spesa di L. 5.000.000.000 (cap. 26819/99 acc. 367456)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 179

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento alla Ditta Venco Computer della fornitura di apparecchiature informatiche. Spesa L. 155.156.400 (o.f.i.). Cap. 15112/99 (Acc. n. 363487); cap. 15110/99 (Acc. n. 363490); cap. 15111/99 (Acc. n. 347150)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 180

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento alla Ditta Alpha Point della fornitura di accessori per il server. Spesa L. 20.548.740 (o.f.i.). Cap. 15113/99 (Acc. n. 347148); cap. 15111/99 (Acc. n. 347150)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 181

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 Sottoprogramma FESR, sottomisura 4.1b “Sistemazione siti degradati effettuata da Enti Pubblici”. Impegno di spesa di L. 48.224.816.851 (capp. 26834/99 - acc. 367179, 26832/99 - acc. 367180, 26836/99 - acc. 367187)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 182

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 Sottoprogramma FESR, sottomisura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate e artigianali”. Impegno di spesa di L. 5.752.626.207 (capp. 26834/99 - acc. 367179, 26832/99 - acc. 367180, 26836/99 - acc. 367187)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 183

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Incarico all’IRES, per la stesura di un documento di valutazione sull’attuazione e sui risultati conseguiti, dei DOCUP 1994-96 e 1997-99. Approvazione Convenzione. Spesa L. 300.000.000 (cap. 15112/99 e 15110/99)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 184

Assegnazione a Finpiemonte S.p.A. della somma di L. 6.050.000.000 (cap. 20100/99) per gli adempimenti di cui alla L.R. 1/12/86 n. 56

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 185

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - DOCUP 1994-99 - Misura III.3 “Anticipi rimborsabili a sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle PMI”. Spesa L. 7.744.651.507 (capitoli vari)

Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 186

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR, Misura 5.3b “Strutture sociali nei quartieri da riqualificare”. Impegno di spesa di L. 14.588.856.660 (cap. 26835/99 - 26833/99 - 26836/99)

Codice 16.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 187

L.R. 9/80. Realizzazione area industriale attrezzata del Comune di Borgosesia. Individuazione del termine di presentazione del progetto di massima

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 193

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Misura 5.2 “Centri e strutture di servizio comune”. Approvazione graduatoria definitiva. Spesa L. 7.732.692.620. Cap. 26834/99 (Acc. n. 367179); cap. 26832/99 (Acc. n. 367180); cap. 26836/99 (Acc. n. 367187)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 194

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR, Misura 5.1a “Poli Integrati di Sviluppo (PIS)”. Impegno di spesa di L. 6.299.436.389 (capp. 26834/99 - 26832/99 - 26836/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 195

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 5.3a “Progetti di riqualificazione urbana”. Impegno di spesa di L. 120.000.000 (cap. 26836/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 196

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze alle PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Concessione contributo comunitario. Provvedimenti. Spesa L. 5.200.000.000 (Capitoli 26836/99 - 26834/99 - 26832/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 197

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Concessione contributo comunitario. Provvedimenti. Spesa L. 11.831.400.000 (Capitoli 26836/99 - 26834/99 - 26832/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 198

Programma di Iniziativa Comunitaria (P.I.C.) - Azione B - Concessione contributo comunitario. Provvedimenti - Spesa L. 10.207.000.000 (Capitoli 26732/99 - 26734/99 - 26735/99 - 26736/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 201

Programmi di Iniziativa Comunitaria: Resider II, Konver, PMI, Retex. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento incarico alla Ditta Viatec S.r.l.. Spesa L. 119.101.500 (cap. 15116/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 202

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.3 sottomisura A “Diffusione dell’innovazione”. Approvazione convenzione integrativa. Spesa di L. 1.500.000.000 (cap. 26834/99 - 26832/99)

Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 203

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.5 “Sviluppo e applicazione di servizi telematici”. Ampliamento del progetto “Opennet” e approvazione addendum alla Convenzione. Spesa L. 1.212.500.000 (cap. 26836/99)

Codice 16.1
D.D. 25 gennaio 2000, n. 9

Reg. CEE 2081/93 - Docup 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dell’Area Canavese. Revoca finanziamento assegnato all’intervento: “Polo per insediamenti produttivi per lo stampaggio a caldo”. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dell’aggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento degli interventi inseriti nel Progetto Integrato

Codice 16.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP Piemonte - Triennio 97/99. Parziale modifica alla Determinazione n. 45 del 23/6/99

MANIFESTAZIONI

Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 337

L.R. n. 32/87. Partecipazione a “Fico” ‘99, Cordoba (Argentina). Impegno di 7.135 USD (L. 13.400.000), cap. n. 14860/99

Codice 17.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 355

L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 10.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/99 (Accantonamento n. 343263) per la promozione pubblicitaria della manifestazione “Dolci Terre di Novi”

Codice 17.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 357

L.R. n. 32/87. Partecipazione a “Fico ‘99”, Cordoba (Argentina). Impegno di L. 302.000 (Cap. n. 14860/99 - Accantonamento n. 343263)

MOSTRE

Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 603

Acquisto n. 2000 buoni validi per ingresso omaggio alla mostra permanente “Erre come ....conoscere e giocare con i rifiuti”. Spesa L. 10.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

MOVIMENTI MIGRATORI

D.C.R. 29 febbraio 2000, n. 625

Ratifica Deliberazione Giunta Regionale n. 1-29431 del 22 febbraio 2000 “Riadozione delle determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23 dicembre 1999 relativa al Programma attuativo 1999 della legge regionale 9 gennaio 1987, n. 1 Interventi regionali in materia di movimenti migratori”, assunta dalla Giunta Regionale con i poteri del Consiglio Regionale, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

NOMINE

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 8 - 29770

SAGAT S.p.A. - Collegio sindacale - designazione di un Sindaco effettivo

PATRIMONIO

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 80 - 29569

Concessione in uso all’IPLA S.p.A. di fondi rustici con entrostanti fabbricati urbani costituenti la Tenuta Millerose sita nel Comune di Torino e Spazzacamini sita nel Comune di Pratosesia. Introito di L. 120.000.000 (cap. 2100/2000)

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 45 - 29806

Direzione Patrimonio e Tecnico della Regione Piemonte. Adempimenti derivanti dall’applicazione della normativa in materia di Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Accantonamenti a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico per l’anno 2000

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 13 - 29775

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di responsabile del settore “Contenzioso amministrativo”. Artt.15 e 26 della l.r. 51/97

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 35 - 29796

Controllo sui controlli finanziari dei fondi strutturali REG CE 2064/97 e REG CEE 1681/94 - Individuazione organismo responsabile

SANITA’

D.P.G.R. 17 aprile 2000, n. 42

Profilassi dell’influenza aviare - Disposizioni a carattere regionale

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 19 - 29781

Accantonamento della somma di L. 110.000.0000= sul capitolo 12200/2000 a favore della Direzione Sanita’ Pubblica per la stipulazione di tre contratti per l’affidamento delle prestazioni necessarie per la realizzazione dei progetti connessi con il Piano amianto, il progetto sicurezza in edilizia e per l’organizzazione delle competenze dell’area di igiene delle produzioni zootecniche e per il programma di formazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 20 - 29782

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 123 del 24.02.2000 “Convenzione tra l’ASL n. 12 di Biella e l’Universita’ di Torino Scuola di Specializzazione in Oncologia”. Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 21 - 29783

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 276 del 1.3.2000 “Convenzione quadro di collaborazione didattica e scientifica tra l’Universita’ del Piemonte Orientale ”A. Avogadro" e l’A.O. “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria". Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 22 - 29784

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 274 del 1.3.2000 “Convenzione tra Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”A. Avogadro" e A.O. di Alessandria per l’attivazione ed il finanziamento di n. 1 posto aggiuntivo per la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione". Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 23 - 29785

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 292 del 28.02.2000 “Accordo convenzionale fra Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ASL 14 di Omegna per espletamento del tirocinio pratico post-lauream per ammissione all’esame di Stato per abilitazione esercizio professionale di psicologo - Rinnovo per un periodo triennale”. Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 24 - 29786

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 66/03/00 del 8.03.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1997". Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 25 - 29787

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 284/2000 del 14.03.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio - Anno 1997”. Approvazione

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 26 - 29788

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 186 del 10.3.2000 “Bilancio Consuntivo per l’esercizio 1997". Approvazione

TUTELA DELL’AMBIENTE

Codice 22
D.D. 17 aprile 2000, n. 184

Legge 549/95, L.R. 59/95 e L.R. 39/96. Interventi per il miglioramento qualitativo dei fanghi di cui alla D.G.R. n. 23-29513 del 1 marzo 2000. Modalità, termini e modulistica per la redazione e presentazione delle istanze di finanziamento

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 23 - 29513

Legge 549/95, L.R. 59/95 e L.R. 39/96. Interventi per il miglioramento qualitativo dei fanghi. Criteri e modalita’ di concessione dei contributi regionali. Accantonamento di Lire 500.000.000 cap. 27015/00

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 17 - 29779

Accantonamento L. 46.000.000 sul cap. 10870/2000 a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per affidamento contratto di consulenza al Dipartimento di Georisorse e Territorio del Politecnico di Torino

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 18 - 29780

Presa d’atto regionale del Programma provinciale di Torino per la gestione dei rifiuti

Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 168

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località La Rocca sita nel territorio del Comune di Verrua Savoia (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 33.447.000 (cap. 27190/1999) quale acconto del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 127-20372 del 23.11.1992 e rideterm. con D.D. n. 143 del 9.06.1998

Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 169

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Bosco dei Roveri sita nel territorio del Comune di Verolengo (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 65.781.000 (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 52-12281 del 23.09.1996

Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 170

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Bosco dei S. Rocco sita nel territorio del Comune di Tassarolo (AL). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 39.713.381 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 43-1177 del 2.09.1996

Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 209

D.G.R. 121-3813 del 30.11.1995. CIDU di Collegno. Metodologie organizzative dei conferimenti e raccolta separata del rottame vetroso e delle lattine di alluminio da utenze specifiche. Approvazione quadro economico finale. Accertamento economia di spesa L. 25.676.800. Impegno e liquidazione saldo contributo Lire 14.307.200 (cap. 27190/99)

Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 210

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. CON.SER.V.C.O. di Verbania. Progetto territoriale raccolta differenziata degli imballaggi da attività commerciali e di servizio nei Comuni consorziati. 4° anno. Approvazione quadro economico finale. Impegno e liquidazione saldo contributo L. 193.583.360 di cui L. 60.000.000 cap. 27190/99 e L. 133.583.360 cap. 15940/99. Accertamento economia L. 28.000.000

Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 211

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Costruzione piattaforma per stoccaggio e trattamento frazione verde. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 99.453.330 (cap. 27190/99)

Codice 22.7
D.D. 1 giugno 1999, n. 214

Comune di Orbassano - Impegno e liquidazione del 40 per cento dell’importo di progetto per i lavori di messa in sicurezza e bonifica del sito in Loc. “Fraschei” - Importo L. 862.754.833 - Cap. 27190 del bilancio 1999

Codice 22.1
D.D. 1 giugno 1999, n. 215

L.R. 32/82, art. 12. Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Piccola Dora sita nel territorio del Comune di Claviere (TO) appartenente alla Comunità Montana Alta Valle Susa. Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 28.755.874 (Cap. 27190/99) quale saldo del contributo concesso con D.G.R. 169-4044 del 21.11.1994

Codice 22.1
D.D. 1 giugno 1999, n. 216

L.R. 32/82, art. 12. Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Torrente Chisola sita nel Comune di Moncalieri (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 106.467.584 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 82-486 del 29.12.1995

Codice 22.5
D.D. 4 giugno 1999, n. 226

Legge 549/95 e L.R. n. 59/95. Utilizzo risorse finanziarie provenienti dalla tassazione dei fanghi smaltiti in discarica. Impegno e liquidazione a favore della C.N.A. Piemonte, Comitato Regionale Piemontese, della somma di Lire 393.412.191 al Cap. 27190/1999

Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 316

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Regione San Martino sita nel territorio del Comune di Piova Massaia (AT). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 59.540.102= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 359-17720 del 03/08/1992

Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 317

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Area Sportiva sita nel territorio del Comune di Vignole Borbera (AL). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 41.124.569= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 303-42228 del 29/12/1994

Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 318

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Rocca della Foca sita nel territorio del Comune di Rocca d’Arazzo (AT). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 35.131.500= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 69-18159 del 07/07/1992

Codice 22.2
D.D. 5 agosto 1999, n. 346

Collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche dell’Università di Torino per la realizzazione della ricerca “Indagine sui rischi ambientali legali alla presenza di metalli pesanti e di fertilizzanti nei suoli piemontesi”. Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 33.000.000 (cap. 15940/99) a saldo degli oneri regionali di cui alla DGR 118-14217/96

Codice 22.7
D.D. 6 agosto 1999, n. 350

P.T.T.A. 1994-96. Intervento n. 4 tabella C Gestione Rifiuti - Bonifiche, “Messa in sicurezza Cascina Truffaldina” in Comune di Santhià (VC) - Erogazione dell’anticipazione del 20 per cento del finanziamento concesso attraverso impegno e liquidazione di L. 346.268.015 sul cap. 27190 e liquidazione di L. 185.800.000 a valere sull’impegno di spesa assunto sul cap. 26986/97 (I.282452)

Codice 22.5
D.D. 1 settembre 1999, n. 386

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione stazione ecologica per il conferimento dei rifiuti in Comune di Galliate. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. L. 34.572.000 (cap. 27190/99)

Codice 22.7
D.D. 4 ottobre 1999, n. 465

Art. 17 lett. d) L.R. 60/95. Trasferimento risorse per indagini su alcuni siti contaminati contemplati nella proposta del Piano Regionale di bonifica delle aree inquinate e acquisto delle attrezzature necessarie a tali indagini

Codice 22.5
D.D. 19 ottobre 1999, n. 492

D.G.R. 121-3813 del 30.11.1995. ACEA di Pinerolo. Progetto territoriale di raccolta differenziata: stazioni di conferimento ed attrezzature di raccolta. Stazione di conferimento di Cumiana. Impegno e liquidazione prima quota contributo concesso Lire 74.270.000 (cap. 27190/99)

Codice 22.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 561

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Realizzazione stazioni di conferimento a servizio raccolta differenziata nei Comuni di Bra, Cherasco e Pocapaglia. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 56.121.870 (cap. 27190/99)

Codice 22.1
D.D. 11 novembre 1999, n. 567

Revoca D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991, avente ad oggetto la concessione alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto del contributo di L. 103.500.000 per il recupero dell’area degradata Pian del Re - Sorgenti del Po, ex art. 12 L.R. 2.11.1982 n. 32

Codice 22.7
D.D. 12 novembre 1999, n. 570

Incidente Pozzo AGIP 24 di Trecate. V ciclo di attività di supporto tecnico e operativo all’espletamento di controlli relativi alla bonifica. Approvazione bozza di convenzione con l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Chimica Analitica. Impegno di spesa di L. 10.000.000 Cap. 10870/99 per la prima parte di attività

Codice 22.1
D.D. 15 novembre 1999, n. 571

P.T.T.A. 1994-96: “Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale”. Acquisto apparecchiature informatiche: approvazione verbale di gara aggiudicazione (27 ottobre 1999) ed impegno di spesa di L. 24.715.620 sul cap. 26863/99

Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 575

Revoca dei contributi concessi con D.G.R. n. 54-12283 del 23 settembre 1996 rispettivamente a: Comune di Novi Ligure, Comune di Rivalta, IRRSAE Piemonte, Associazione Janusz Korczack. (cap. 15640/96 Imp. 255665)

Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 578

L. 183/1989 art. 31 e L. 253/1990 art. 9 - D.M. n. 1203 del 22.06.1998. Intervento di trattamento paesaggistico di sito degradato in località Strepeis nel territorio del Comune di Vinadio facente parte della C.M. Valle Stura di Demonte. Impegno di spesa di L. 240.000.000 sul cap. 24585/1999. Accantonamento n. 346018/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999

Codice 22.1
D.D. 18 novembre 1999, n. 582

Collaborazione dell’Assessorato all’Ambiente nell’organizzazione del seminario “Dalla tassa alla tariffa: problemi e soluzioni”. Impegno L. 5.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

Codice 22.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 583

Affidamento al CSI-Piemonte dell’incarico per la realizzazione del Progetto di “Estensione del Sistema per l’Interscambio dei dati ambientali” - Impegno di spesa di L. 120.000.000 sul cap. 15250/1999

Codice 22.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 584

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località Bosco del Belvedere sita nel Comune di Alpignano (TO). Impegno di spesa di L. 29.703.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 29.703.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.5
D.D. 23 novembre 1999, n. 591

Regolamento CEE 2081/93 - Ob. 2 (anni 1997/99) - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b I bando. Revoca di impegno per l’anno 1999 di L. 193.581.040, di cui L. 96.790.520 al cap. 26834/99 (imp. 347286), L. 95.338.662 al cap. 26832/99 (imp. 347289), L. 1.451.858 al cap. 26836/99 (imp. 347291)

Codice 22.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 596

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località “Antiche Mura” sita nel territorio del Comune di Asti (AT). Impegno di spesa di L. 157.505.500 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 157.505.500 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 597

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località “Vigiallo” sita nel Comune di Malesco (VCO) facente parte della C.M. Val Vigezzo. Impegno di spesa di L. 107.768.500 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 107.768.500 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.6
D.D. 26 novembre 1999, n. 598

Impegno della spesa occorrente per il funzionamento del Comitato tecnico regionale previsto dall’art. 36 della L.R. n. 59/1995

Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 601

Revoca D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991, avente ad oggetto la concessione alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto del contributo di L. 103.500.000 per il recupero dell’area degradata Pian del Re - Sorgenti del Po, ex art. 12 L.R. 2.11.1982 n. 32

Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 602

Concorso della Regione Piemonte Assessorato all’Ambiente alla realizzazione di un’esperienza pilota di Agenda XXI in un’area del Canavese. Impegno di spesa per l’anno 1999 L. 30.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 604

Collaborazione con l’Associazione “Gruppo di lavoro Alessandria Nord” per la realizzazione del percorso pedonale - naturalistico “A piedi lungo il Tanaro”. Spesa L. 23.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 605

Rettifica alle D.D. n. 567 del 11.11.1999 e 601 del 26.11.1999, avente ad oggetto la revoca del contributo di L. 103.050.000 concesso alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto con D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991 per il recupero dell’area degradata Pian del Re Sorgenti del Po

Codice 22.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 607

Collaborazione con il Comitato promotore della Fondazione per l’Ambiente “Teobaldo Fenoglio” Impegno L. 25.000.000 cap. 15250/99 - Acc. n. 353011

Codice 22.1
D.D. 20 dicembre 1999, n. 636

Art. 12 legge regionale 32/82 in materia di recupero di aree degradate; impegno e liquidazione di residui perenti in favore dei Comuni di Rocchetta Tanaro (L. 67.676.000), di Morbello (L. 25.486.129), di Bassignana (L. 58.963.303), di Traversella (L. 16.019.545), e della Comunità Montana Valli Gesso e Vermenagna Pesio (L. 15.197.415) per complessive L. 183.342.392 sul cap. 26940/99

Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 637

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002500. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 994376643 del 13 dicembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Milano

Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 639

Ditta Elma S.p.A. di Moncalieri (TO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001857. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione n. 39.42.607771 del 23 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Assitalia” - Agenzia generale di Genova

Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 640

Corresponsione alla Cassa DD.PP. delle annualità 1999 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 904.296, cap. 24640/1999

Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 641

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 1997/1999 - Ob. 2 - Misura 4.2 - Sottomisura 4.2b - II bando. Determinazioni relative ai progetti ammessi a contributo ed individuazione dei Soggetti beneficiari. Impegno di spesa per l’anno 1999 di L. 6.132.381.477 di cui L. 2.513.327.000 sul cap. 26834/99, L. 2.511.827.070 sul cap. 26832/99, L. 1.451.857 sul cap. 26836/99 e L. 1.105.775.550 sul cap. 26836/99 del bilancio 1999

Codice 22.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 643

Approvazione della bozza di proroga della convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A. ed impegno di spesa a favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di L. 30.000.000, cap. 15236/99, per lo svolgimento del programma di attività relativo a “Revisione, integrazione ed assistenza alla redazione conclusiva del manuale regionale inerente la gestione dei rifiuti prodotti nelle strutture sanitarie”

Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 646

Ditta Decoman S.r.l. di S. Pietro Mosezzo (NO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001943. Verifica garanzie finanziarie emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia Generale di Biella

Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 647

Ditta Decoman S.r.l. di S. Pietro Mosezzo (NO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001925 - IT001942 - IT002018. Verifica garanzie finanziarie emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia di Biella

Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 648

Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001290. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 997430279 del 15 settembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia Generale di Milano

Codice 22.5
D.D. 29 dicembre 1999, n. 649

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Ovadese Valle Scrivia di Novi Ligure (AL). Rideterminazione dei quadri economici del progetto “Organizzazione dei servizi di raccolta differenziata per le Comunità Montane comprese nel territorio dell’Ovadese Valle Scrivia”

Codice 22.5
D.D. 29 dicembre 1999, n. 650

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - misura V.4. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano. Impianto di compostaggio di rifiuti a matrice organica e di fanghi di depurazione - Comune di S. Damiano d’Asti, Reg. Lesche-Carbonera. Rideterminazione del quadro economico a seguito di approvazione perizia di variante

Codice 22.4
D.D. 30 dicembre 1999, n. 651

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 206 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Master S.r.l. Manifattura Stampaggio Termoplastici (Tortona). Scheda n. 416/1

Codice 22.4
D.D. 30 dicembre 1999, n. 652

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 415/1 al n. 415/2

Codice 22.1
D.D. 31 dicembre 1999, n. 653

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione “Gruppo Ambiente” - Castelnuovo Scrivia (AL)

Codice 22.5
D.D. 3 gennaio 2000, n. 1

Regolamento CE n. 259/93. Rilascio autorizzazione alla Ditta Holz-Recycling Und Handels Anstalt Industriestr.3, FL-9495 Triesen

Codice 22.5
D.D. 3 gennaio 2000, n. 2

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Hans & Cris Corvers BVBA - Dullardstraat 15 - 3583 Paal-Beringen (B)

Codice 22.4
D.D. 4 gennaio 2000, n. 3

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Luigi Lavazza S.p.A. - Torino. Scheda n. 417/1

Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 4

Ditta Ecograf S.p.A. di Peschiera Borromeo (MI). Spedizioni tranfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001644. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni bancarie n. 16399/29/67 del 29 luglio 1999 e n. 16399/29/70 del 16 settembre 1999 del Credit Commercial de France

Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 5

Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002021. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 997430278 del 15 settembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino

Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 6

Ditta Sed S.r.l. di Robassomero (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001852. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 33/99 del 9 dicembre 1999 della Banque Worms di Milano

Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 7

Ditta Sed S.r.l. di Robassomero (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002004. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione n. 997320938 del 6 dicembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino

Codice 22.5
D.D. 10 gennaio 2000, n. 8

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Costruzione piattaforma per stoccaggio e trattamento frazione verde. Approvazione quadro economico finale. Impegno e liquidazione saldo contributo regionale Lire 231.020.984 (cap. 27190/2000)

Codice 22.5
D.D. 10 gennaio 2000, n. 9

D.D. 58 del 12.12.1997 e D.D. 81 del 3.4.1998. Comunità Montana Valli Curone - Grue - Ossona di San Sebastiano Curone. Progetto territoriale per la raccolta differenziata della carta e dei contenitori in plastica. Approvazione rendiconto finale Lire 148.670.000 e liquidazione saldo contributo Lire 29.200.000

Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 10

Ditta Saraceno Demetrio di Chieri (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001690. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0042359 del 25 gennaio 1999 e relativa appendice n. 8 del 26 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 11

Ditta C.S.V. S.r.l. di Torino. Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002503. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0046523 del 20 dicembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 12

Ditta SEA Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002021. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 997430398 del 29 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni Generali - Agenzia di Torino

Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 13

Ditta Eco Valsabbia S.r.l. di Gavardo (BS). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002022. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 760/63/16095/82 del 7 aprile 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Gerling - Italia” con sede in Milano

Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 14

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001931. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. GE0042299 del 7 maggio 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C.” - Società Italiana Cauzioni di Roma

Codice 22.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 19

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15a - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta. Scheda n. 418/1

Codice 22.1
D.D. 21 gennaio 2000, n. 21

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 607 del 29.11.1999 “Collaborazione con il Comitato promotore della Fondazione per l’Ambiente Teobaldo Fenoglio”

Codice 22.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 22

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Idroblins S.r.l. - Crova (VC)

Codice 22.5
D.D. 25 gennaio 2000, n. 23

D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. AISA di Chivasso. Proroga del termine di presentazione del progetto definitivo relativo ad opere pubbliche

Codice 22.5
D.D. 27 gennaio 2000, n. 24

D.D. 293 del 1.7.1999 - Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi “Ovadese Valle Scrivia”. Realizzazione di un capannone ad uso deposito per materiali provenienti dalla raccolta differenziata ed acquisto di una macchina operatrice semovente. Approvazione progetto definitivo Lire 521.000.000

Codice 22.5
D.D. 28 gennaio 2000, n. 25

D.G.R. 30-27992 del 2.8.1999 - Istituzione Commissione mista Regione-Province per l’istruttoria dei progetti e per la predisposizione dell’elenco dei soggetti ammissibili a finanziamento

Codice 22.5
D.D. 28 gennaio 2000, n. 26

D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. SAAMO S.p.A. di Ovada. Proroga del termine di presentazione della documentazione per la fornitura e posa in opera delle attrezzature relative all’impianto di selezione dei materiali oggetto di raccolta differenziata

Codice 22.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 29

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Pesaro Energia S.r.l. - Borgo San Dalmazzo (CN)

Codice 22.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 30

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Pesaro Energia S.r.l. - Fossano (CN)

Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 33

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 15/a Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Sallig S.r.l. - Nichelino (TO). Scheda n. 419/1

Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 34

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Ykk Italia S.p.A. - Prarolo (VC)

Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 35

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Migliore Ecologia S.r.l., Barengo (NO)

Codice 22.7
D.D. 2 febbraio 2000, n. 36

Comune di Collegno. Bonifica sito contaminato nell’ambito “A” del P.E.C. di Via Leopardi. Presa d’atto delle garanzie finanziarie di cui alla polizza fidejussoria 696/71/703.971 del 10.11.1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni Assimoco S.p.A. nell’interesse della ditta Rosazza S.p.A. ed “altri”

Codice 22.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 37

L.R. n. 30 del 17.4.1990, D.G.R. 15-25497 del 21.9.1998 e D.D. n. 308 del 13.11.1998. Raccolta carta da macero e utilizzo carta riciclata effettuata dalle scuole elementari e medie inferiori. Presa d’atto della variazione di ragione sociale da: C.I.D.I.U. Valsusa ad Azienda Consortile Servizi Enti Locali Valsusa (A.C.S.E.L. Valsusa)

Codice 22.1
D.D. 9 febbraio 2000, n. 52

L.R. 02.11.1982 n. 32 - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’Azienda Sanitaria Locale 1 - Torino

URBANISTICA

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 10 - 29772

Integrazione dell’elenco dei provvedimenti di cui alle DD.G.R. n. 61-9963 del 24.6.1996, n. 206-17824 del 24.3.1997, n. 26-23830 del 19.1.1998, n. 14-24158 del 16.3.1998 e n. 30-26158 del 27.11.1998 per l’erogazione dei finanziamenti ai sensi della L.R. 30.4.1996, n. 24 “Sostegno finanziario ai Comuni per l’adeguamento obbligatorio della strumentazione urbanistica”





Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 17 aprile 2000, n. 42

Profilassi dell’influenza aviare - Disposizioni a carattere regionale

- constatato che, fuori dalle zone interessate dal commercio di animali infetti che ha determinato i focolai di Lessona, Vercelli e Brandizzo, sono state completate le operazioni  di autorizzazione al commercio per rifornire i piccoli allevamenti avicoli familiari;

- considerato che non si è verificato  un ulteriore peggioramento del quadro epidemiologico regionale;

- ritenuto opportuno consentire la ripresa delle attività commerciali sospese con D.P.G.R. n. 36 del 3/4/2000, con la sola eccezione delle zone già interessate dal commercio di animali infetti, per le quali non è ancora decorso il periodo di sicurezza;

- sentiti i Servizi Veterinari delle A.S.L.;

- considerate le valutazioni comunitarie sui casi piemontesi e sentito il parere del Ministero della Sanità;

- visto il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265;

- visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320, con le successive modificazioni ed integrazioni;

- vista la Legge 23 gennaio 1968, n. 34;

- vista la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni;

- vista la L.R. 26 ottobre 1982, n. 30;

- vista la Legge 2 giugno 1988, n. 218;

- visto il D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 e successive modifiche;

- visto il D.P.R. 15 novembre 1996, n. 656;

- visto l’articolo 117 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

- vista l’O.M. 14 gennaio 2000 e l’O.M. 1 marzo 2000 e successive modificazioni;

- vista l’O.M. 11 febbraio 2000;

- visti i propri precedenti Decreti n. 33 del 27/3/2000, n. 36 e n. 37 del 3/4/2000 e n. 38 del 6/4/2000;

decreta

Art. 1 - L’art. 10 del D.P.G.R. n. 36 del 3/4/2000 è sostituito dal seguente:

Le operazioni di raccolta, esposizione e distribuzione del pollame nei piccoli allevamenti familiari possono essere riprese in tutta la regione, con l’eccezione del territorio delle A.S.L. n. 7, 9, 11, 12 e 13, a condizione che:

- i commercianti che intendono acquistare e vendere avicoli agli allevamenti familiari siano stati autorizzati dal Servizio Veterinario della A.S.L., in accordo con le istruzioni della Direzione Regionale di Sanità Pubblica;

- i produttori avicoli che intendono vendere animali ad allevamenti familiari lo abbiano comunicato al Servizio Veterinario della A.S.L. di competenza;

- tutti i mercati, le fiere e le esposizioni di avicoli vivi siano segnalati dalle Autorità comunali competenti al Servizio Veterinario della locale A.S.L., per l’opportuna vigilanza.

Le operazioni di raccolta, esposizione e distribuzione del pollame nei piccoli allevamenti familiari potranno essere riprese anche nel territorio delle A.S.L. 7, 9, 11, 12 e 13 a decorrere dal giorno 26 aprile 2000, previo parere favorevole del Servizio Veterinario della A.S.L. territorialmente competente.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 23 - 29513

Legge 549/95, L.R. 59/95 e L.R. 39/96. Interventi per il miglioramento qualitativo dei fanghi. Criteri e modalita’ di concessione dei contributi regionali. Accantonamento di Lire 500.000.000 cap. 27015/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i criteri per la redazione dei progetti inerenti il miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi, nonché i criteri per la concessione e la revoca dei contributi di cui all’art. 3, comma 27, della L. n. 549/95, contenuti nell’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione;

di accantonare la somma di Lire 500.000.000 sul capitolo 27015/00 e di assegnare tali risorse alla Direzione Tutela e risanamento ambientale,Programmazione gestione rifiuti; (100348)

di demandare alla competente Direzione, Settore Programmazione Gestione Rifiuti, l’assunzione dei conseguenti provvedimenti concernenti l’indicazione delle modalità e dei termini per la redazione e presentazione delle istanze di finanziamento nonchè l’assunzione degli impegni di spesa.

(omissis)

La determinazione Codice 22.5 n. 184 del 17/4/2000 è pubblicata nel presente Bollettino Ufficiale a pagina 190

Allegato 1

L.R. 39/96. FONDO PER INVESTIMENTI DI TIPO AMBIENTALE (CAP. 27015)

CRITERI PER LA REDAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI AD INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO, PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE, DELLE CARATTERISTICHE QUALITATIVE E DI STABILIZZAZIONE BIOLOGICA DEI FANGHI, CRITERI DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO.

Al fine di utilizzare le risorse finanziarie provenienti dalla tassazione dei fanghi smaltiti in discarica (ai sensi della Legge 28.12.1995 n. 549, art. 3, commi da 24 a 40, relativi all’istituzione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti e in particolare il comma 27 dell’art. 3 della suddetta legge che prevede che le risorse derivanti dalla tassazione dei fanghi di risulta siano destinate ad investimenti di tipo ambientale riferibili ai rifiuti del settore produttivo soggetto al predetto tributo), vengono definiti qui di seguito i criteri per la redazione dei progetti e le modalità ed i termini per la concessione contributo.

I soggetti interessati devono presentare i progetti in base ai seguenti criteri.

1.    Tipologie di intervento ammissibili a contributo.

Gli interventi considerati ammissibili a contributo sono investimenti, da effettuarsi presso gli impianti di depurazione, volti al miglioramento delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi al fine del loro utilizzo in agricoltura e/o del loro invio al compostaggio.

2. Soggetti titolati alla presentazione dei progetti.

I soggetti titolati alla presentazione dei progetti sono:

2.1. le imprese dei settori produttivi le cui attività economiche rientrano nelle classi sottoindicate (classificazione ATECO 1991):

Codice ISTAT    Classificazione delle attività economiche

01    Agricoltura, caccia e silvicoltura
15    Industria alimentare e delle bevande
16    Industria del tabacco
17    Industrie tessili e dell’abbigliamento
19    Industrie conciarie, fabbricazione etc.

2.2. i titolari di impianti pubblici di depurazione delle acque reflue di dimensione pari o superiore a 20.000 abitanti equivalenti.

3. Spese ammissibili a contributo

Le spese ammissibili a contributo, al netto dell’I.V.A., riguardano:

3.1. la fornitura e posa in opera dei materiali per la sistemazione e l’attrezzaggio dell’impianto oggetto dell’intervento;

3.2. l’acquisto di macchinari e attrezzature che risultino opportunamente giustificate in termini di necessità e coerenza;

3.3. le spese di analisi sui fanghi effettuate precedentemente (non anteriormente a 6 mesi dalla data di esecuzione dell’intervento) e successivamente agli interventi sull’impianto, per un massimo di n. 4 analisi in totale, effettuate secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali di cui alla D.G.R. n. 34-8488 del 6.5.1996, Allegato 5 ed evidenzianti i seguenti parametri:

Cadmio (mg/kg s.s.);

Cromo (mg/kg s.s.);

Mercurio (mg/kg s.s.);

Nichel (mg/kg s.s.);

Piombo (mg/kg s.s.);

Rame (mg/kg s.s.);

Zinco (mg/kg s.s.);

Carbonio organico % s.s. (min);

Fosforo tot. % s.s. (min);

Azoto tot. % s.s. (min);

Potassio tot. % s.s. (min);

Salmonelle MPN/g s.s. (max);

Fenoli volatili (mg/kg s.s.);

Tensioattivi (mg/kg s.s.);

pH;

Salinità (meq/100 g);

S.A.R.;

Cloruri (mg/kg s.s.);

Solfati (mg/kg s.s.);

Umidità a 105 oC;

Indice di respirazione.

Inoltre, allegati alle analisi di cui sopra, devono essere indicati, per ciascun parametro, la strumentazione impiegata, con i limiti di rilevabilità degli strumenti utilizzati, ed i metodi di analisi adottati.

3.4. sono parimenti considerate spese ammissibili a contributo, al netto dell’I.V.A. e complessivamente nella misura massima del 10% del totale delle spese di cui alle voci dei punti 3.1, 3.2 e 3.3:

- le spese di consulenza tecnica su opere impiantistiche (solo se strettamente legate al progetto e necessarie per una corretta preparazione e/o realizzazione dello stesso);

- le spese di progettazione;

- la direzione lavori e il collaudo;

Nel caso di interventi già attuati o in corso di realizzazione, sono ammissibili a contributo le spese sostenute dal 1° ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento del bando.

Non sono ammissibili a contributo le spese relative a:

- acquisto di automezzi;

- acquisto di macchinari e attrezzature in leasing;

- lavori in economia.

La verifica istruttoria della congruità dei prezzi previsti in progetto sarà effettuata utilizzando i criteri e gli strumenti adottati con la D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999 di approvazione dei prezzi di riferimento per le opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte. Qualora nei progetti vengano proposti prezzi non riscontrabili nel prezzario regionale, questi dovranno essere giustificati con apposita analisi prezzi e dovranno essere evidenziate le fonti di riferimento da cui sono stati tratti.

4. Priorità nella concessione dei contributi

Ai fini della concessione del contributo, tra i progetti ammissibili, saranno considerati prioritari:

1) Progetti presentati dai soggetti di cui al precedente punto 2.1.

2) Interventi relativi al trattamento di un maggiore quantitativo di fanghi.

5. Limite dei contributi

Per la realizzazione degli interventi sono concessi contributi fino all’80% delle spese ammissibili, al netto dell’I.V.A. e di eventuali contributi concessi da altri Enti per lo stesso intervento. Il tetto massimo di contributo è fissato in Lire 125.000.000.

La restante quota della spesa sarà a carico del soggetto beneficiario.

6. Modalità di erogazione del contributo e documentazione richiesta

Il contributo sarà erogato ai Soggetti beneficiari:

A. in un’unica soluzione al termine degli interventi, dietro presentazione della seguente documentazione:

- copia delle fatture quietanzate relative agli interventi effettuati ed alle spese effettivamente sostenute, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante - attestante la conformità delle fatture presentate agli originali;

- almeno una analisi dei fanghi effettuata successivamente agli interventi sull’impianto e secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali di cui alla D.G.R. n. 34-8488 del 06.05.1996, Allegato 5 ed evidenziante i parametri di cui al precedente punto 3.3.

- nel caso di acquisizione di attrezzature usate dovrà essere presentata anche una perizia tecnica asseverata, effettuata da un professionista abilitato ed iscritto ad Albo professionale, attestante che l’automezzo/attrezzatura è idonea per caratteristiche tecniche all’uso previsto e che il prezzo d’acquisto è congruo;

- Inoltre:

per i fanghi utilizzati in agricoltura ai sensi del D.Lgs. 99/92 e solo nel caso in cui i sottoelencati documenti non siano stati allegati al Modulo di domanda al momento della richiesta di contributo:

• copia dell’autorizzazione all’utilizzazione in agricoltura dei fanghi rilasciata ai sensi del D.Lgs 99/92;

• copia del registro di utilizzazione, di cui all’art. 15 del D.Lgs stesso, comprovante l’avvio delle operazioni di utilizzo;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante- attestante la conformità delle copie dei suddetti documenti presentati agli originali;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale si dichiari di aver usufruito o meno di altri contributi pubblici relativi alle spese oggetto di contributo regionale e, in caso positivo, l’ammontare del contributo.

per i fanghi avviati al compostaggio e solo nel caso in cui i sottoelencati documenti non siano stati allegati al Modulo di domanda al momento della richiesta di contributo:

• estremi del provvedimento di autorizzazione all’esercizio dell’impianto di compostaggio a cui vengono avviati tali fanghi;

• copia dei documenti comprovanti il conferimento dei fanghi oggetto di contributo all’impianto di compostaggio (registri di carico e scarico o formulari di accompagnamento);

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante- attestante la conformità delle copie dei suddetti documenti presentati agli originali;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale si dichiari di aver usufruito o meno di altri contributi regionali, statali e/o di altra pubblica amministrazione relativi alle spese oggetto di contributo regionale e, in caso positivo, l’ammontare del contributo.

B. In due soluzioni:

a) acconto pari al 50% del contributo concesso, alla dimostrazione di aver realizzato il 50% del valore dell’intervento ammesso a contributo mediante la presentazione di fatture quietanzate, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante - attestante la conformità delle fatture presentate agli originali.

b) saldo dietro presentazione della seguente documentazione:

- copia delle fatture quietanzate relative agli interventi effettuati ed alle spese effettivamente sostenute, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante - attestante la conformità delle fatture presentate agli originali;

- almeno una analisi dei fanghi effettuata successivamente agli interventi sull’impianto e secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali di cui alla D.G.R. n. 34-8488 del 06.05.1996, Allegato 5 ed evidenziante i parametri di cui al precedente punto 3.3;

- nel caso di acquisizione di attrezzature usate dovrà essere presentata anche una perizia tecnica asseverata, effettuata da un professionista abilitato ed iscritto ad Albo professionale, attestante che l’automezzo/attrezzatura è idonea per caratteristiche tecniche all’uso previsto e che il prezzo d’acquisto è congruo;

- Inoltre:

per i fanghi utilizzati in agricoltura ai sensi del D.Lgs. 99/92 e solo nel caso in cui i sottoelencati documenti non siano stati allegati al Modulo di domanda al momento della richiesta di contributo:

• copia dell’autorizzazione all’utilizzazione in agricoltura dei fanghi rilasciata ai sensi del D.Lgs 99/92;

• copia del registro di utilizzazione, di cui all’art. 15 del D.Lgs stesso, comprovante l’avvio delle operazioni di utilizzo;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante - attestante la conformità delle copie dei suddetti documenti presentati agli originali;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale si dichiari di aver usufruito o meno di altri contributi pubblici relativi alle spese oggetto di contributo regionale e, in caso positivo, l’ammontare del contributo.

per i fanghi avviati al compostaggio e solo nel caso in cui i sottoelencati documenti non siano stati allegati al Modulo di domanda al momento della richiesta di contributo:

• estremi del provvedimento di autorizzazione all’esercizio dell’impianto di compostaggio a cui vengono avviati tali fanghi;

• copia dei documenti comprovanti il conferimento dei fanghi oggetto di contributo all’impianto di compostaggio (registri di carico e scarico o formulari di accompagnamento);

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - sottoscritta dal soggetto istante - attestante la conformità delle copie dei suddetti documenti presentati agli originali;

• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale si dichiari di aver usufruito o meno di altri contributi regionali, statali e/o di altra pubblica amministrazione relativi alle spese oggetto di contributo regionale e, in caso positivo, l’ammontare del contributo.

L’ammontare del saldo sarà calcolato sulla base delle spese effettivamente sostenute ed in modo che l’erogazione complessiva del contributo sia tale da corrispondere alla percentuale stabilita al momento della concessione dello stesso.

Ai sensi dell’art.3, comma 11, della L. 127/97 e art. 3 del D.P.R. 403/98 la firma in calce alle dichiarazioni sostitutive non è soggetta ad autenticazione se apposta in presenza del dipendente regionale addetto o se alla dichiarazione è allegata la fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

7. Termini per la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento

I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere avviati entro 1 anno dalla data di adozione della Determinazione dirigenziale di individuazione dei soggetti beneficiari.

La conclusione degli interventi oggetto di contributo regionale dovrà avvenire entro 2 anni dalla data di adozione della Determinazione dirigenziale di individuazione dei soggetti beneficiari.

8. Revoca del contributo

Si provvederà alla revoca del contributo, con recupero delle somme già erogate, gravate degli interessi legali calcolati dalla data della liquidazione alla data della restituzione, qualora non siano rispettati i termini per l’avvio e la conclusione degli interventi stabiliti al punto 7.

9. Commissione esaminatrice

L’istruttoria dei progetti oggetto della richiesta di contributo sarà effettuata da un gruppo di lavoro costituito da funzionari del Settore Programmazione Gestione Rifiuti, con la collaborazione del Settore Tecnologie di Smaltimento e Recupero, e delle Direzioni regionali Pianificazione delle Risorse Idriche e Sviluppo dell’Agricoltura, nonchè con la collaborazione tecnica dell’A.R.P.A. Piemonte.

10. Rinuncia al contributo

Qualora i soggetti beneficiari intendano rinunciare al contributo dovranno darne immediata comunicazione alla Regione, Settore Programmazione Gestione Rifiuti, tramite lettera raccomandata. Nel caso in cui abbiano già ricevuto l’acconto pari al 50% del contributo, esso dovrà essere restituito alla Regione gravato degli interessi legali calcolati dalla data della liquidazione alla data della restituzione.



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 80 - 29569

Concessione in uso all’IPLA S.p.A. di fondi rustici con entrostanti fabbricati urbani costituenti la Tenuta Millerose sita nel Comune di Torino e Spazzacamini sita nel Comune di Pratosesia. Introito di L. 120.000.000 (cap. 2100/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di concedere in affitto e in locazione all’IPLA S.p.A., con sede in Torino, corso Casale 476, i fondi rustici e gli immobili urbani costituenti la Tenuta Millerose sita in Torino e la Tenuta Spazzacamini sita in Pratosesia, per la durata di nove anni decorrenti dal 1°.1.2000, al canone annuo di L. 100.000.000 oltre I.V.A. ed alle altre condizioni riportate nell’allegato schema di contratto;

- di stabilire in L. 65.115.200 oltre I.V.A. l’indennità di occupazione dovuta all’IPLA S.p.A. per il godimento dei citati immobili nel periodo dall’1.1.1998 al 31.12.1999;

- di dare atto che la suddetta indennità, pari a L. 78.138.240 o.f.c. è già stata versata dall’IPLA S.p.A.

La somma di L. 120.000.000 o.f.c. quale canone per l’anno 2000 verrà introitato sul capitolo 2100 del bilancio 2000 (Acc. 430/00).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 1 - 29763

Accordo fra l’Italia e la Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine Legge 26 luglio 1975, n. 386. Riparto anni 1998/99

A relazione del Vicepresidente Masaracchio:

Visto l’Accordo fra l’Italia e la Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni Italiani di confine. Legge 26 luglio 1975, n. 386;

Considerato che l’Articolo 2 dell’Accordo stabilisce che i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese devono versare ogni anno a favore dei Comuni italiani di confine una parte del gettito delle imposte federali, cantonali e comunali applicato sulle remunerazioni dei frontalieri attivi nel loro territorio;

Considerato altresì che i criteri sono determinati ogni biennio con decreto interministeriale in conformità del quale il Ministro delle Finanze provvede all’attribuzione agli Enti interessati delle somme versate dalle Autorità svizzere a titolo di compensazione finanziaria;

Preso atto che con nota N° 1999-95677 del 20 maggio 1999 il Ministero delle Finanze - Dipartimento delle Entrate - Direzione Centrale per la Fiscalità Locale - Serv.IV - DIV. VIII richiedeva all’Amministrazione Regionale la ulteriore deliberazione di conferma dei criteri per gli anni 1998/99 così come per gli anni precedenti;

Verificato che le Comunità Montane ed il Comune di Verbania sono i soggetti direttamente beneficiari dell’intervento cui spetta pronunciarsi in merito ai criteri e redigere apposito bilancio direttamente indirizzato al Ministero e per conoscenza all’Amministrazione Regionale;

Preso atto che nella riunione del 22 e 23.09.99 avvenuta in applicazione dell’articolo 5 dell’Accordo di cui trattasi tra i rappresentanti delle delegazioni Italiana e Svizzera composta rispettivamente dai rappresentanti dei Ministeri interessati e dalle Comunità Montane e dalle Autorità Cantonali Svizzere, si sono ribaditi i criteri già precedentemente adottati;

Vista la nota Prot. N° 1253-3/3 del 5.10.99 inviata per conoscenza alla Regione dalla Comunità Montana Alto Verbano rappresentante di tutte le Comunità Montane interessate, con la quale si ribadisce che sono stati confermati i criteri di riparto ormai consolidati;

Preso atto che in considerazione di quanto sopra è pertanto necessario predisporre urgentemente il parere con atto deliberativo in ordine ai criteri da adottare, da parte del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero del Tesoro, nella ripartizione ed utilizzo dei fondi in questione, poiché altrimenti non può essere avviata la procedura di riparto;

Appurato che la strategia del riparto adottata dal Ministero delle Finanze ha assunto criteri consolidati basati anche sulla valutazione positiva registrata da parte delle Comunità Montane interessate perché i criteri medesimi, già espressi nella precedente ripartizione, si sono rilevati sufficientemente validi così come risulta dal Verbale predisposto dal Ministero delle Finanze - Dipartimento delle Entrate - Direzione Centrale per la Fiscalità Locale - a seguito della riunione del 23/23 settembre 1999 già dianzi citata;

Visto, a tale proposito, il parere favorevole in tal senso più volte espresso dalla Consulta Regionale dell’Emigrazione, della quale fanno anche parte i rappresentanti dei lavoratori frontalieri - ed uno dei due rappresentanti è membro dell’Ufficio di Presidenza della Consulta medesima;

Considerato altresì che alle stesse Comunità competono le destinazioni delle risorse, secondo lo schema previsto dal decreto di riparto e denominato: “Prospetto riassuntivo dell’impiego dei fondi derivanti dal ristorno fiscale operato dalle Autorità Svizzere a favore dei comuni italiani di confine - ripartizione per tipologia di intervento secondo lo stato di avanzamento delle opere”;

Preso atto che nel prospetto di cui sopra viene dato spazio alle opere di cui al punto 3): “opere sistemazione agraria, forestale e bonifica, connesse alla viabilità” e che le medesime, data la configurazione geologica del terreno in cui trovasi la maggior parte delle Comunità Montane ed alla luce degli avvenimenti di ordine naturale che sono accaduti nel corso degli ultimi anni, assumono particolare rilevanza per l’economia stessa delle Comunità e per la loro stabilità;

Verificato che nello stesso Prospetto di cui trattasi, a far data dal 1994 e con l’apposito Decreto riparto delle somme, il punto N° 10) - già definito con la generica dicitura di “opere varie” è stato meglio specificato, onde favorire la disaggregazione dei dati raccolti in: “Servizi relativi ad opere realizzate con precedenti erogazioni (max. 10%) e che di ciò occorre che le Comunità Montane continuino a prendere buona nota;

Visto che le Comunità Montane hanno sentito le Amministrazioni dei Comuni interessati, che hanno a loro volta espresso parere sull’utilizzo della quota di loro spettanza, proporzionalmente al numero dei frontalieri.

Alla luce di quanto sopra elencato, si ritiene pertanto opportuno che la Regione si esprima in tal senso e confermi tali criteri per la ripartizione relativa agli anni 1998/1999 e precisamente:

a) che il numero dei frontalieri sia direttamente fornito, alla data del 31 agosto di ogni anno, dalle Competenti Autorità Elvetiche;

b) che le Comunità Montane, in rapporto alla situazione di frontalierato registrata nei Comuni inclusi in tutto o in parte nelle medesime ed il cui territorio sia compreso totalmente o parzialmente nella fascia dei venti chilometri dal confine con la Svizzera, provvedano alle destinazioni delle risorse, sentite le Amministrazioni dei Comuni interessati, che esprimeranno parere sull’utilizzo della quota di loro spettanza, proporzionalmente al numero dei frontalieri;

c) che in luogo delle Comunità Montane provvederanno direttamente i Comuni nel caso in cui il Comune destinatario non faccia parte di una Comunità Montana e sempreché il suo territorio sia compreso in tutto o in parte nella fascia dei venti chilometri dal confine Italo-Svizzero.

Vista la presente deliberazione, la Giunta regionale, a voti unanimi

delibera

1) di esprimere parere positivo sui contenuti di riparto concernenti l’"Accordo fra l’Italia e la Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni Italiani di confine. Legge 26 luglio 1975, n.386".

2) di autorizzare i competenti uffici ai quali spetta il compito gestionale della legge di cui trattasi - Settore Affari Internazionali e Comunitari - di attivarsi per gli adempimenti dalla medesima previsti.



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 2 - 29764

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’ avv. Pier Franco Gigliotti dell’ Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dell’Assitalia Le Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 3 - 29765

D.G.R. n. 31-29468 del 28.2.2000. Correzione errore materiale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di correggere, per le motivazioni in premessa, la deliberazione n. 31-29468 del 28.2.2000 con l’indicazione esatta del cognome dell’avv. Claudio Vivani, anziché Viviani.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 4 - 29766

Autorizzazione a costituirsi in Consiglio di Stato nell’appello contro l’ordinanza T.A.R. Piemonte n. 325/2000 in data 1.3.2000 che ha respinto la domanda di sospensione di una società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Enrico Romanelli di Roma e dell’avv. Eugenia Salsotto. Spesa L. 3.000.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi in appello avanti il Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Roma, Via Cosseria 5 anche disgiuntamente con l’avv. Eugenia Salsotto.

La spesa presunta in L. 3.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I: 960) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 5 - 29767

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un ente per l’annullamento della determinazione dirigenziale n. 404 del 21.12.1999 “autorizzazione permuta di terreno nella A.A.T.V. Momo, Novara”. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 6 - 29768

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino, Sez. Lavoro, instaurato da privati c/ Regione, Comune e Provincia di Torino. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo. Spesa presunta L. 200.000 sul cap. 10560/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

Di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 420, 2° c., c.p.c.;

La spesa presunta in L. 200.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 947) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 7 - 29769

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato c/ Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Francesco Scozia legale dell’Allianz Subalpina come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Francesco Scozia, legale indicato dell’Allianz Subalpina con sede legale in Torino, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, C.so Duca degli Abruzzi n. 65.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 8 - 29770

SAGAT S.p.A. - Collegio sindacale - designazione di un Sindaco effettivo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare, sulla base dei criteri di cui alla citata D.G.R. n. 154/2944 del 6.11.95, come candidato alla carica di sindaco effettivo della “SAGAT S.p.A.”, il signor:

- Vietti Pier Vittorio.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 9 - 29771

Art. 17, l.r. 70/96. Tecnici faunistici con funzioni di coordinamento delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica. Determinazioni relative alla stagione 2000/2001

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di rideterminare, per le motivazioni riportate in premessa, il numero delle giornate lavorative, relative alla stagione venatoria 2000/2001, occorrenti ai tecnici faunistici con funzioni di coordinamento per l’espletamento delle attività di ricognizione delle risorse faunistiche dei comprensori alpini e degli ambiti territoriali di caccia nella misura a fianco di ciascuno indicata:

a) Comprensori alpini ed Ambiti Territoriali di caccia delle Province di Biella, Novara e Vercelli -

ATC BI 1, CA BI 1, ATC NO 2, CA VC 1:

Sig. BEVILACQUA Lorenzo

n. 55 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 153

b) Comprensori alpini della Provincia del Verbano - Cusio - Ossola -

CA VCO 1, CA VCO 2, CA VCO 3:

Sig. ROTELLI Luca, n. 72 giornate a tavolino + n. 75 in campo GIORNATE 147

c) Comprensori alpini e Ambito Territoriale di caccia della Provincia di Cuneo -

ATC CN 5, CA CN 1, CA CN 2, CA CN 3, CA CN 4:

Sig. PERRONE Aurelio

n. 70 giornate a tavolino + n. 97 in campo GIORNATE 167

CA CN 5, CA CN 6, CA CN 7, ATC AL 3, ATC AL 4:

Sig. DOTTA Renato

n. 57 giornate a tavolino + n. 92 in campo GIORNATE 149

d) Comprensori alpini della Provincia di Torino ed Ambito Territoriale di caccia della Provincia di Asti -

ATC AT 2, CA TO 1, CA TO 2:

Sig. BORGO Carlo, n. 64 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 162

CA TO 3, CA TO 4, CA TO 5:

Sig. BRACCO Enzo, n. 70 giornate a tavolino + n. 98 in campo GIORNATE 168

2) le funzioni di coordinamento, relative alla stagione venatoria 2000/2001, riguardano gli adempimenti già previsti dalla D.G.R. n. 36-24988 del 6.7.1998 ed integrati con la D.G.R. n. 9-26968 dell’1.4.1999; sono confermati i compensi spettanti ai tecnici faunistici nonché le penalità e le altre condizioni previste dalle citate deliberazioni.

3) di stabilire, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività di coordinamento, che in caso di impedimento o di rinuncia di uno o più tecnici nominati, gli stessi verranno sostituiti seguendo l’ordine di successione della graduatoria riportata nella D.G.R. n. 36-24988 del 6.7.1998.

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà all’impegno della somma occorrente per il pagamento delle competenze spettanti a ogni tecnico che avverrà a presentazione di parcella o fattura, dopo il completo assolvimento degli adempimenti previsti. E’ autorizzato il pagamento in acconto di parte del compenso corrispondente all’attività svolta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 10 - 29772

Integrazione dell’elenco dei provvedimenti di cui alle DD.G.R. n. 61-9963 del 24.6.1996, n. 206-17824 del 24.3.1997, n. 26-23830 del 19.1.1998, n. 14-24158 del 16.3.1998 e n. 30-26158 del 27.11.1998 per l’erogazione dei finanziamenti ai sensi della L.R. 30.4.1996, n. 24 “Sostegno finanziario ai Comuni per l’adeguamento obbligatorio della strumentazione urbanistica”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare con la presente deliberazione, per i motivi sopra illustrati, l’elenco dei provvedimenti che impongono l’adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici, includendovi le varianti ai P.R.G. redatte dai Comuni ai sensi dell’art.4 della L.R.28/99;

di considerare le varianti di adeguamento ai sensi dell’art.4 della sopracitata L.R.28/99 riconducibili alla fattispecie di cui all’art.1, comma2, lettera a) della L.R:24/96 e quindi finanziabili ai sensi della suddetta legge.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 13 - 29775

Dirigenti regionali: affidamento dell’incarico di responsabile del settore “Contenzioso amministrativo”. Artt.15 e 26 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi degli artt. 15 e 26 della l.r. 51/97:

- di affidare la funzione di responsabile del settore Contenzioso amministrativo, articolazione della struttura organizzativa speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, alla dr.ssa Anna Maria Mazzoccoli;

- di stabilire che detta funzione è conferita con contratto di diritto privato (secondo lo schema già approvato con DGR n. 25-23494 del 22.12.1997 salvo le opportune modifiche e/o aggiornamenti necessari) per un periodo di quattro anni a decorrere dalla stipulazione del contratto stesso;

- di precisare, infine, che alla dr.ssa Mazzoccoli sarà corrisposto il trattamento economico su base annua pari a L. 114 milioni, oltre agli oneri a carico dell’Amministrazione, e che tale somma trova imputazione sul cap. 10124 del Bilancio di previsione 2000 già impegnato allo scopo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 14 - 29776

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Quarto prelievo 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2000 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 15 - 29777

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, mediante prelievo dal fondo di riserva spese obbligatorie (cap. 15950/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di iscrivere, in termini di competenza e di cassa, nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2000, la somma indicata nell’allegato parte integrante della presente deliberazione, mediante prelievo dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine di cui al capitolo 15950 del bilancio per l’anno finanziario 2000;

di assegnare la predetta somma alla Direzione “Bilanci e Finanze”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 17 - 29779

Accantonamento L. 46.000.000 sul cap. 10870/2000 a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per affidamento contratto di consulenza al Dipartimento di Georisorse e Territorio del Politecnico di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di l. 46.000.000 sul capitolo 10870 per l’anno finanziario 2000 a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione e relativa alla consulenza di cui alla premessa, ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97 (A. 100483).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 18 - 29780

Presa d’atto regionale del Programma provinciale di Torino per la gestione dei rifiuti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto ai sensi dell’art. 3 della L.R. 59/95, del Programma provinciale di gestione di rifiuti della Provincia di Torino, approvato dal Consiglio Provinciale con Deliberazione n. 413-109805 dell’8 settembre 1998 ed integrato con le modificazioni di cui alle Deliberazioni n. 599-56345 del 13 aprile 1999 e n. 196353 dell’11 gennaio 2000, dando contestualmente atto che:

La Regione si riserva di procedere ad una valutazione complessiva dei programmi provinciali di gestione dei rifiuti così da coordinare le sezioni disciplinanti le materie sulle quali è necessario un raccordo tra le Province piemontesi.

Tra queste sezioni è ricompresa quella che, nel Programma provinciale di Torino è dedicata ai rifiuti industriali.

La materia in essa trattata dovrà infatti essere oggetto di un approfondimento congiunto con le corrispondenti sezioni degli altri programmi provinciali nel momento in cui tutti i succitati programmi saranno pervenuti all’Amministrazione regionale.

L’individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti, non rientra nelle competenze della Regione, in quanto non previsto nei contenuti dei programmi provinciali di cui all’art. 2 della L.r. 59/95.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 19 - 29781

Accantonamento della somma di L. 110.000.0000= sul capitolo 12200/2000 a favore della Direzione Sanita’ Pubblica per la stipulazione di tre contratti per l’affidamento delle prestazioni necessarie per la realizzazione dei progetti connessi con il Piano amianto, il progetto sicurezza in edilizia e per l’organizzazione delle competenze dell’area di igiene delle produzioni zootecniche e per il programma di formazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L.110.000.000 sul capitolo 12200/2000 (100484/A) a favore della Direzione Sanità Pubblica per la stipulazione di tre contratti per l’affidamento delle prestazioni necessarie per la realizzazione dei progetti in premessa indicati.

Il relativo impegno di spesa e l’approvazione dello schema di contratto verrà effettuato con successiva determinazione dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 20 - 29782

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 123 del 24.02.2000 “Convenzione tra l’ASL n. 12 di Biella e l’Universita’ di Torino ”Scuola di Specializzazione in Oncologia". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 12 di Biella n. 123 del 24.02.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra l’ASL n. 12 di Biella e l’Università di Torino Scuola di Specializzazione in Oncologia”;

- la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 21 - 29783

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 276 del 1.3.2000 “Convenzione quadro di collaborazione didattica e scientifica tra l’Universita’ del Piemonte Orientale A. Avogadro e l’A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 276 del 01.03.2000 avente ad oggetto “Convenzione quadro di collaborazione didattica e scientifica tra l’Università del Piemonte Orientale “A: Avogadro” - e l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 22 - 29784

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 274 del 1.3.2000 “Convenzione tra Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro e A.O. di Alessandria per l’attivazione ed il finanziamento di n. 1 posto aggiuntivo per la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 274 del 01.03.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A: Avogadro” e Azienda Ospedaliera di Alessandria per l’attivazione ed il finanziamento di n. 1 posto aggiuntivo per la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”;

- la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 23 - 29785

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 292 del 28.02.2000 “Accordo convenzionale fra Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ASL 14 di Omegna per espletamento del tirocinio pratico post-lauream per ammissione all’esame di Stato per abilitazione esercizio professionale di psicologo - Rinnovo per un periodo triennale”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 14 di Omegna n. 292 del 28.02.2000 avente ad oggetto “Accordo convenzionale fra Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ASL 14 di Omegna per espletamento del tirocinio pratico post-lauream per ammissione all’esame di Stato per abilitazione esercizio professione di psicologo - Rinnovo per un periodo triennale”;

- la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 24 - 29786

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 1 di Torino. Atto n. 66/03/00 del 8.03.2000 “Bilancio consuntivo esercizio 1997”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ ASL 1 di Torino n. 66/03/00 del 08.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo esercizio 1997”; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

- la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 25 - 29787

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 284/2000 del 14.03.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio - Anno 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ ASL 22 di Novi Ligure n. 284/2000 del 14.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1997”; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 26 - 29788

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 186 del 10.3.2000 “Bilancio Consuntivo per l’esercizio 1997”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ ASL 12 di Biella n. 186 del 10.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo per l’esercizio 1997"; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

- la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 28 - 29790

Formazione professionale - Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro, per la redazione e la stampa di due Euroguide nell’ambito del progetto pilota “Orientamento e bilancio di competenze”, ai sensi della L.R. n. 51/97. Spesa L. 41.334.000.= Capitolo 11365 - Bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, per le motivazioni in premessa indicate, le risorse finanziarie attualmente disponibili sul Cap. 11365 del Bilancio 2000, per un ammontare di L. 41.334.000.=, alla Direzione Formazione Professionale Lavoro per la predisposizione della seconda opera metodologica sull’orientamento destinata agli adulti e per la stampa sia della guida rivolta ai giovani che di quella rivolta agli adulti.

Alla spesa di L. 41.334.000.= si fa fronte con accantonamento sul Capitolo 11365 - Bilancio 2000 (n. 100481/acc).

Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale - Lavoro provvederà con proprie determinazioni ad assumere i necessari impegni di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 29 - 29791

Programma Comunitario “Leonardo da Vinci”. Progetto S.F.I.D.E. Proseguimento delle attività del progetto per l’anno 2000. Accantonamento di L. 9.073.361.= Cap. 11539/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 9.073.361.=. sul cap 11539 del Bilancio 2000 (n. 100482/acc);

- di assegnare la somma predetta alla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro per la realizzazione degli obiettivi di cui in premessa:

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 30 - 29792

Attivita’ istituzionale ordinaria della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Approvazione iniziative e accantonamento di L. 7.935.500.000 (capitoli vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di valutare positivamente le attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, in quanto conferiscono carattere di continuità, indicate nell’Allegato alla presente per farne parte integrante;

- di approvare la realizzazione delle attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, indicate nell’Allegato alla presente per farne parte integrante;

- di procedere, per le motivazioni indicate in premessa, all’assegnazione alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, mediante accantonamento, sia per il raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione del suddetto Programma, sia per dare continuità alle iniziative intraprese e alle attività di competenza, delle risorse finanziarie indicate di seguito:

Capitolo    Importo    n. accantonamento
10590    3.500.000     100485
11595    25.000.000     100487
11610    890.000.000     100488
11690    1.500.000.000     100489
11725    1.980.000.000     100491
11755    750.000.000     100492
20405    2.200.000.000     100493
20455    587.000.000     100495

per un totale complessivo di L. 7.935.500.000

All’inserimento delle iniziative nel Programma di Attività per l’anno in corso, elencate nell’Allegato alla presente che ne fa farne parte integrante, per la successiva approvazione da parte della Giunta regionale, previo parere della competente Commissione consiliare, e all’utilizzo delle risorse accantonate dovrà provvedere, ai sensi della L.R. 51/97 art. 23 a), g) ed h), il Direttore della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo.

(omissis)

Allegato








Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 31 - 29793

DGR n. 90-29579 del 1 marzo 2000 - Interventi urgenti per la messa in sicurezza di alcuni tratti della rete viaria in Valle Vigezzo e per la realizzazione di lavori in boschi percorsi da incendio nella zona montana della provincia di Torino. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste di L. 1.000.000.000 (cap. 23252/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare a favore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste, per la realizzazione di interventi di viabilità in valle Vigezzo e per la realizzazione di interventi urgenti in boschi percorsi da incendio nella zona montana della Provincia di Torino, la somma complessiva di L. 1.000.000.000 sul cap. 23252/20000. (100494/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 32 - 29794

Decisione C(96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-99 - Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste di L. 300.000.000 (L. 150.000.000 sul cap. 13893/2000 e L. 150.000.000 sul cap. 13895/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulle basi delle considerazioni espresse in premessa, per dare attuazione per l’anno 2000 al programma di assistenza tecnica,

- di disporre l’accantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, di L.300.000.000, di cui L. 150.000.000 sul cap. 13893/00 (100486/Acc) e L. 150.000.000 sul cap. 13895/00. (100490/Acc)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 34 - 29795

Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 27, Legge 142/90, cosl come modificato dalla Legge 127 del 15.05.1997, tra Citta’ di Torino, Regione Piemonte, Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista e Università di Torino, per la realizzazione di un parcheggio multipiano interno all’Ospedale Molinette. Nomina del Rappresentante della Regione Piemonte nell’ambito del Collegio di Vigilanza ai sensi punto 9) dell’Accordo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di nominare, quale rappresentante della Regione Piemonte, nell’ambito del Collegio di Vigilanza sull’esecuzione dell’Accordo di Programma tra la Città di Torino, la Regione Piemonte, l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista e l’Università degli Studi di Torino, per la realizzazione del parcheggio multipiano interno all’Ospedale Molinette, l’Assessore pro tempore ai Trasporti della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 35 - 29796

Controllo sui controlli finanziari dei fondi strutturali REG CE 2064/97 e REG CEE 1681/94 - Individuazione organismo responsabile

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni di cui in premessa, di attribuire alla Struttura Organizzativa Speciale Controllo di Gestione i compiti attinenti il “controllo sui controlli finanziari” dei fondi strutturali: Reg. (CE) n. 2064/97 e Reg. (CEE) n. 1681/94.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 36 - 29797

Autorizzazione agli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia e ai direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie all’utilizzo dei cani per le attivita’ di ricognizione della consistenza faunistica

A relazione dell’ Assessore Bodo:

Considerato che la Giunta regionale con provvedimento n. 143-25327 del 5.8.1998 ha autorizzato gli organismi di gestione dei comprensori alpini C.A. all’utilizzo dei cani per le attività di ricognizione della consistenza faunistica relativa alla tipica fauna alpina;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 con la quale sono state approvate le linee guida per gli adempimenti tecnici dei direttori concessionari in ordine alle concessioni delle aziende faunistico-venatorie, tra i quali sono previsti i risultati dei censimenti da trasmettere alla Giunta regionale;

considerato che, l’art. 45, comma 6 della l.r. 70/96, prescrive l’obbligo, a partire dalla stagione venatoria 1999/2000, anche per gli organismi di gestione degli A.T.C. e dei C.A., della trasmissione alla Giunta regionale, entro il 15 giugno di ogni anno, oltre ai dati dei censimenti per la definizione dei piani di prelievo numerico della tipica fauna alpina e dei piani di abbattimento selettivo degli ungulati, i dati dei censimenti sulla consistenza delle popolazioni di tutte le specie venabili, ad esclusione di quelle migratorie;

considerato che al fine di uniformare l’attività di cui sopra la Regione ha dettato degli indirizzi in ordine alle principali metodiche di censimento applicabili per le specie oggetto di indagine;

ritenuto che, al fine di organizzare e attuare con la massima efficacia, anche negli ambiti territoriali di caccia A.T.C. e nelle aziende faunistico-venatorie, l’attività di ricognizione della fauna selvatica oggetto di prelievo venatorio, sia necessario avvalersi dell’ausilio dei cani e che la stessa non può essere assimilata alle attività di addestramento e allenamento dei cani di cui all’art. 13 della legge regionale 70/96;

ritenuto, pertanto, di autorizzare gli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia e i direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie all’ausilio dei cani per le attività di ricognizione della consistenza faunistica nel rispetto dei seguenti adempimenti:

- i presidenti dei comitati di gestione e i direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie devono individuare i nominativi dei conduttori, nonché i cani idonei per le attività di censimento delle specie stanziali oggetto di prelievo, e di eventuali collaboratori;

- di ogni attività in campo dovrà essere data preventiva comunicazione alla Provincia competente per territorio segnalando tempi, luoghi, numero dei cani impiegati, nominativi dei conduttori e dei collaboratori;

la presente autorizzazione ha validità fino all’adozione di un nuovo provvedimento in materia;

la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, gli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia A.T.C. e i direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie all’utilizzo dei cani per le attività di ricognizione della consistenza faunistica delle popolazioni delle specie stanziali oggetto di prelievo venatorio nel rispetto degli adempimenti di cui in premessa.

La presente autorizzazione ha validità fino all’adozione di un nuovo provvedimento in materia.

La presente deliberazione verrà trasmessa agli organismi di gestione degli ambiti territoriali di caccia, ai direttori concessionari delle aziende faunistico-venatorie e all’Assessorato caccia delle Province.



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 37 - 29798

Nomina Commissione di esperti per esame piani di programmazione per la gestione degli ungulati

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

in attuazione della DGR. n. 9-27137 del 26 aprile 1999, riguardante le linee guida per la gestione degli ungulati selvatici, è nominata la seguente Commissione di esperti:

1) Prof. Durio Paolo - Presidente,

2) Prof. Mussa Pier Paolo,

3) Prof. Meneguz Pier Giuseppe,

4) Prof. Ferroglio Ezio;

docenti del Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università degli Studi di Torino.

Le funzioni di segretario della Commissione saranno svolte dalla Sig.ra Ragno Assunta, del Settore Caccia e Pesca.

Il funzionamento della Commissione non comporta spese.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 38 - 29799

Richiesta al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali di includere nell’elenco delle specie cacciabili la specie cormorano (Phalacrocorax carbo)

A relazione dell’ Assessore Bodo:

La presenza di cormorani sul territorio piemontese è aumentata negli ultimi anni in modo considerevole. Le cause di tale aumento possono individuarsi, principalmente, nelle misure protettive adottate in passato, da Danimarca, Olanda e Germania Orientale, ove sono localizzati i siti di nidificazione.

Queste misure protettive erano allora giustificate dal sensibile calo, o addirittura, dal pericolo di estinzione della specie.

Tale politica protettiva, unitamente alla sospensione di misure di contenimento adottate successivamente in altri paesi, ha prodotto un notevole incremento della specie che, oggi, si ripercuote sugli areali italiani all’epoca dello svernamento.

A ciò va aggiunto che l’istituzione nella nostra Regione di parchi e riserve naturali fluviali, in particolare garzaie, ha fornito al cormorano, che vive in colonie ubicate in zone poco disturbate, habitat tranquilli e congeniali alle sue abitudini alimentari e riproduttive.

Da tali aree, in conseguenza dell’accresciuta consistenza delle colonie, i cormorani si irradiano sul territorio circostante alla ricerca di cibo ed in tal modo l’incremento riscontrato ha come diretta conseguenza la lamentata competizione con la pesca.

Il cormorano è notoriamente un ottimo pescatore con un fabbisogno giornaliero quantificabile tra i 425 ed i 700 gr. di pesce. Quando ha i nidiacei il consumo giornaliero arriva a 2700 grammi.

Per quanto concerne la possibilità d’intervento nei confronti del cormorano attraverso l’utilizzo dei metodi ecologici suggeriti dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, le attività di controllo poste in atto non sempre si dimostrano sufficienti a limitare l’impatto negativo che la specie esercita sull’attività di pesca e sulla piscicoltura.

Infatti, i metodi di prevenzione o dissuasione suggeriti dall’Istituto, consistenti nella stesura di reti e fili e nell’utilizzo di dissuasori, sono attuabili esclusivamente nei confronti dell’attività di piscicoltura, in relazione alla limitata superficie occupata.

Numerose associazioni e titolari di diritti esclusivi di pesca hanno fatto presente di aver sperimentato ripetutamente negli anni scorsi l’uso di metodi ecologici, in particolare detonatori acustici e fonti luminose sui dormitori, al fine di limitare l’impatto di tale specie sulla fauna ittica. L’efficacia di tali mezzi è risultata, però, limitata nel tempo, con il risultato di spostare il problema di qualche centinaia di metri a monte o a valle del luogo di intervento.

Analoghe misure non sono invece proponibili nelle aree naturali di dimensioni ben più ampie. In tali ambienti l’accertamento dei danni da parte dei tecnici circa la natura qualitativa e quantitativa del prelievo operato dai cormorani risulta più complicato.

Numerose sono le segnalazioni di Province, Comuni e Associazioni piscatorie concernenti la presenza di cormorani lungo i corsi d’acqua e le richieste dell’adozione di provvedimenti di salvaguardia della fauna ittica.

Tale esigenza è stata anche evidenziata con una petizione popolare presentata al Consiglio Regionale.

La Regione Piemonte ha richiesto alle Province, alle sezioni provinciali della FIPS, ai Parchi e riserve naturali una dettagliata relazione circa la valutazione della consistenza della popolazione di cormorani sui territori di competenza.

I dati relativi alla presenza dei cormorani, desunti dalle relazioni pervenute, risultano i seguenti:

Provincia di Asti  2600

Provincia di Alessandria  250

Provincia di Cuneo  900

Provincia di Novara  700

Provincia di Torino  2400

Provincia di Vercelli  1600

Provincia del Verbano-Cusio-Ossola 700

Particolarmente colpite sono le popolazioni di salmonidi e timallidi, soprattutto trote e temolo, specie di particolare pregio per la nostra regione, poiché il loro periodo riproduttivo coincide con quello di maggior presenza numerica dei cormorani.

Il periodo riproduttivo, come è noto, costituisce la fase più critica per i riproduttori che, fuori dalle usuali tane, non sono in grado di reagire con prontezza agli attacchi degli uccelli ittiofagi.

Nessun corso d’acqua con popolazione salmonicola è in grado di fornire il fabbisogno giornaliero ai cormorani, anche in condizioni di divieto assoluto di pesca, se si considera il numero delle colonie presenti durante il periodo invernale.

Non sono rari, inoltre, i casi di pesci di grossa taglia che, anche se non digeriti, sono danneggiati mortalmente.

Da sottolineare che la predazione si svolge con maggiore incidenza sulle poche aree che ospitano ancora la trota marmorata (areali Po, Ticino, Sesia, Dora Baltea, Pellice) rendendo di fatto vano ogni tentativo di incremento della stessa.

Tale principio è peraltro sancito dalla legge regionale 18 febbraio 1981, n. 7 che si pone come obiettivo la tutela, la conservazione e l’incremento della fauna ittica.

Si ritiene opportuno, altresì, evidenziare il notevole impegno economico dell’Amministrazione regionale in materia di pesca.

L’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca ripartisce annualmente tra le Province i proventi derivanti dalle soprattasse e dalle sanzioni amministrative in materia di pesca affinchè siano utilizzati per l’incremento, la tutela e la conservazione del patrimonio ittico.

Si riportano di seguito i dati relativi alle spese sostenute dalle Province, in particolare per i ripopolamenti, riferiti agli anni 1996, 1997 e 1998, desunti dai rendiconti presentati dalle stesse:


PROVINCE     1996     1997    1998

ALESSANDRIA     49.550.000     49.610.000     40.095.000
ASTI     25.908.000     27.549.600     25.971.000
BIELLA     62.133.743     77.999.770     79.591.441
CUNEO     81.678.470     67.883.600      103.807.650
NOVARA     22.996.076     29.205.373     37.981.797
TORINO      309.191.025      280.612.184      288.534.500
VERBANIA     92.649.480     88.500.000     91.396.600
VERCELLI     60.650.000     62.650.000     68.000.000

    704.756.794      684.010.527      735.377.988


considerato che la specie cormorano (Phalacrocorax carbo) non è inclusa tra quelle cacciabili individuate dall’art. 18 della L. 157/92;

considerato che, ai sensi del comma 3 del medesimo art. 18, variazioni dell’elenco delle specie cacciabili sono disposte dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste, d’intesa con il Ministro dell’Ambiente, sentito l’Istituto nazionale per la fauna selvatica, in conformità alle vigenti direttive comunitarie e alle convenzioni internazionali sottoscritte, tenendo conto della consistenza delle singole specie sul territorio;

tutto ciò premesso,

la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di richiedere, per i motivi indicati in premessa, al Ministro per le politiche agricole e forestali di proporre al Presidente del Consiglio dei Ministri di inserire, tra le specie cacciabili individuate dall’art. 18 della L. 157/92, la specie cormorano (Phalacrocorax carbo).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 39 - 29800

Consulenza in materia fiscale - I.C.I. anno 2000. Assegnazione di risorse alla Direzione regionale Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita’ Passiva. Accantonamento sul cap. 10870/2000 di L. 12.400.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Direzione regionale Bilanci e Finanze - Settore Fiscalità Passiva la somma arrotondata per eccesso di L. 12.400.000, oneri fiscali inclusi, mediante accantonamento sul cap. 10870 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000, da destinare alle spese per consulenza in materia fiscale - I.C.I. anno 2000 (100502).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 40 - 29801

Decreto Ministeriale n.302 del 5 agosto 1999. Approvazione Direttiva 2000 Attivita’ Formative per Apprendisti. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Regionale Formazione Professionale Lavoro L.R. 51/97. Spesa L. 17.843.243.177 (Capitolo 11424/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, la Direttiva 2000 Attività formative per apprendisti nella formulazione posta in allegato, quale parte integrante della presente deliberazione elaborata a seguito di esame delle proposte emerse sia in sede di Comitato di Pilotaggio sulle sperimentazioni dell’apprendistato istituito con D.D. n. 214 del 29/04/1999 in conformità con gli indirizzi assunti dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 28 - 26787 del 8/3/1999, sia in sede di Segretariato per la formazione e l’orientamento professionale, riunitosi in data 30 marzo 2000;

di assegnare ai sensi della L.R. n. 51/97 la somma di L. 17.843.243.177 alla Direzione Regionale Formazione professionale Lavoro, il cui Direttore provvederà ai successivi adempimenti connessi alla realizzazione delle azioni di cui alla sopracitata Direttiva.

Alla spesa di L.17.843.243.177 si fa fronte con accantonamento sul capitolo 11424 del bilancio 2000. (A. 100500)

(omissis)

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 41 - 29802

Legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 45, comma 6 - Convenzione tra il Ministero del lavoro e della previdenza e singole Regioni - Misure straordinarie di politica attiva per l’impiego. L.R. 14.12.1998, n. 41 - Accantonamento ed assegnazione somma di lire 4.597.000.000 alla Direzione regionale 15 Formazione Prof.le-Lavoro - Cap. 11420/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di stabilire la realizzazione, quali misure di politica attiva per l’impiego, delle attività previste nella convenzione di cui all’art. 45, comma 6, della legge 17 maggio 1999, n. 144, sottoscritta il 20 dicembre 1999 tra il rappresentante del Ministero del lavoro e della previdenza sociale ed il rappresentante della Regione Piemonte, che comportano la gestione e l’erogazione dei servizi connessi alle funzioni ed ai compiti relativi alle politiche attive del lavoro conferite alla Regione ai sensi dell’art. 2, comma 2 del decreto legislativo 20 dicembre 1997, n. 469 e disciplinate dalla legge regionale 14 dicembre 1998, n. 41, definendo gli indirizzi e trasferendo le relative risorse alle Province piemontesi, come indicato nei successivi paragrafi del presente dispositivo.

Di stabilire che il trasferimento delle risorse sopra indicate sia effettuato, per la quota del cinquanta per cento in base all’incidenza percentuale provinciale della disoccupazione rilevata al 31/12/1999 e per la quota del cinquanta per cento in base all’incidenza percentuale provinciale del numero di disoccupati di cui all’art. 12 del decreto legislativo 21/12/1997, n. 468 e successive modificazioni, così come indicato nel seguente prospetto:


Prov.    n. disocc. ord.    incidenza %     riparto in lire     n. disocc. transit.     incidenza     riparto in lire

AL     28.034     9,50     218.357.500     167      3,27     75.160.950
AT     11.717     3,98     91.480.300     287     5,63     129.405.950
BI     7.218     2,45     56.313.250     19     0,37     8.504.450
CN     25.460     8,63     198.360.550     354     6,95     159.745.750
NO     17.198     5,82     133.772.700     175     3,43     78.838.550
TO     187.051     63,38     1.456.789.300     3911     76,80    1.765.248.000
VCO     9.691     3,28     75.390.800     123     2,41     55.393.850
VC     8.718     2,96     68.035.600     56     1,09     25.053.650

TOT.     295.087     100,00    2.298.500.000     5092     100,00      2.298.500.000


Di stabilire che all’impegno e alla liquidazione, a favore delle Province, delle predette somme l’Amministrazione Regionale provveda in base all’approvazione di un programma di attività e di spesa che le Province stesse predispongono secondo le tipologie d’intervento previste dalla sopra citata convenzione, ed in premessa riportate, in armonia con le caratteristiche locali del mercato del lavoro.

Di stabilire che il predetto programma è presentato alla Regione entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. L’Amministrazione Regionale dopo i dovuti riscontri di legittimità, da effettuarsi a cura della Direzione Regionale 15 Formazione professionale - Lavoro, entro dieci giorni dal ricevimento del sopra citato programma trasmette gli atti relativi alla Commissione di concertazione, prevista dall’art. 7 della L.R. 41/98, per le deliberazioni di competenza, previste dall’art. 45, comma 6 della L. 144/99;

Di stabilire che i soggetti destinatari degli interventi dei programmi di attività e spesa predetti, previsti dalla citata convenzione ed in premessa indicati debbano essere utilizzati in attività differenziate ed adeguate al loro grado di occupabilità e che pertanto i programmi di attività e di spesa dovranno essere predisposti in considerazione delle seguenti tipologie d’intervento:

- a) i soggetti che entro cinque anni dalla pubblicazione del presente provvedimento raggiungono i requisiti pensionistici e per un quota non superiore al trenta per cento del totale dei soggetti destinatari degli interventi in ambito provinciale, devono risultare oggetto di idonee iniziative mirate all’avvicinamento ai predetti requisiti,

- b) i soggetti non immediatamente occupabili devono essere oggetto di azioni integrate di orientamento e formazione collegata ad attività di stage,

- c) i soggetti occupabili devono essere avviati ad iniziative di tirocinio aziendale, iniziative di inserimento lavorativo, a tempo indeterminato pieno o parziale, incentivato o iniziative finalizzate alla creazione d’impresa o di lavoro autonomo anche a seguito di esternalizzazione di servizi da parte di enti ed aziende pubbliche.

Di stabilire che le spese ammissibili a finanziamento ed il relativo ammontare minimo e massimo, delle citate attività siano classificate nel seguente modo:

- 1) assegno a favore dei soggetti avviati ad attività che non prevedono tirocini o stage e che non prevedono instaurazione di rapporto di lavoro: lire ottocentocinquantamila e relativi oneri previdenziali per un massimo di otto ore giornaliere, per venti ore settimanali e per un periodo di sei mesi prorogabile di ulteriori sei, ai sensi dell’art. 8, comma 3 del Dlgs 468/97 e successive modifiche,

- 2) spese per l’effettuazione di attività di orientamento e formazione dei soggetti: importo conforme ai parametri fissati dalla direttiva annuale 1999/2000 di cui all’art. 18 della LR 63/95, approvata dalla DGR n. 31- 26990 del 1/4/1999,

- 3) tirocini formativi e di orientamento e stage: assegno per un periodo massimo di sei mesi ai sensi dell’art. 7, lett. b) e per un periodo massimo di dodici mesi ai sensi dello stesso art. 7, lett. e) del DM 25/3/1998, n. 142 di attuazione dell’art. 18 della L. 196/97,

- 4) incentivi alle imprese in caso di inserimento lavorativo, nei limiti europei degli aiuti di Stato: lire diciottomilioni pro capite, quale entità minima, ai sensi dell’art. 4 del decreto interministeriale 21/5/1999; lire ventimilioni, lire ventitremilioni, lire trentamilioni e lire trentatrè milioni, quali entità massime relative alle diverse categorie di soggetti e di interventi previste dall’art. 13, comma 2 della L.R. 28/93 e successive modifiche. In caso di inserimento lavorativo a tempo indeterminato ed orario parziale inferiore alle trenta ore settimanali l’incentivo è ridotto proporzionalmente al numero di ore,

- 5) contributi di sostegno alla creazione d’impresa, finalizzati al finanziamento dei relativi piani d’impresa: limiti minimo e massimo previsti dalla L.R. 28/93 e successive modificazioni e della L.R. 67/94 relativi alle diverse tipologie d’intervento previste dalle medesime leggi regionali.

Di stabilire che le attività realizzate in analogia a norme dello Stato, della Regione od a regolamenti dell’Unione Europea debbano rispettare le finalità e gli obiettivi generali fissati delle norme stesse, mediante l’ adozione da parte delle Province di idonei procedimenti amministrativi ed altresì, che gli incentivi sopra indicati non sono cumulabili con altri benefici erogati per le stesse finalità. Gli interventi previsti nel citato programma di attività e di spesa, approvato, devono risultare comunque ultimati entro ventiquattro mesi dalla approvazione del programma stesso.

Di stabilire che l’Agenzia Piemonte Lavoro svolga servizi di assistenza tecnica, ai fini dell’attuazione del presente provvedimento, a favore delle Province nonché attività di controllo relativa agli interventi finanziati ed alla relativa valutazione dei risultati occupazionali conseguiti, anche ai fini dell’eventuale revoca del contributo in caso di mancata realizzazione delle attività previste dal programma, approvato, o non conformi con il programma stesso.

Di stabilire il trasferimento alle Province del Piemonte della somma di lire 4.597.000.000, pari all’importo indicato nella sopra citata convenzione quale anticipo delle risorse da trasferire a favore della Regione Piemonte, per la realizzazione delle attività previste nella citata convenzione, con le modalità sopra definite e di rinviare a successivo atto la ripartizione, il trasferimento e l’impegno della somma, pari all’importo che sarà versato alla Regione Piemonte a conguaglio delle spettanze dovute come indicato nell’art. 9 della convenzione stessa, per il medesimo fine.

Di stabilire altresì, che nel caso in cui la spesa prevista per la realizzazione degli interventi compresi nel programma di attività e spesa di ogni singola Provincia, approvato, risulti inferiore alla quota di fondi ripartita dal presente atto, la somma non utilizzata sarà impegnata, proporzionalmente, a favore di altre Province la cui analoga previsione di spesa risulti superiore alla somma trasferita.

Di assegnare ed accantonare la sopra indicata somma di lire 4.597.000.000, iscritta nel capitolo 11420 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario dell’anno 2000 (A. 100499) a favore della Direzione Regionale 15 Formazione professionale - Lavoro per gli atti di impegno delle somme e di esecuzione del presente provvedimento.

Di stabilire la verifica della rispondenza degli indirizzi sopra stabiliti alle specifiche realtà provinciali non appena riprenderanno i lavori della Conferenza permanente Regione-Autonomie Locali di cui all’art. 6 della L.R. 34/98.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 42 - 29803

Interventi sui Beni culturali del territorio piemontese. Accantonamento a favore della Direzione Beni Culturali di L. 580.000.000 sul capitolo 20400/2000 e di L. 655.000.000 sul capitolo 20450/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, per le motivazioni indicate in premessa, e per l’adozione dei competenti provvedimenti, la somma di L. 655.000.000 sul capitolo 20450/2000 e la somma di L. 580.000.000 sul capitolo 20400/2000, a favore della Direzione Beni culturali, così suddivisa:

a) sul capitolo 20450/2000:

- L. 70.000.000 per completare l’allestimento del Centro polifunzionale per congressi ad uso dei pellegrini, con uso di foresteria, annesso alla Basilica di Superga;

- L. 70.000.000 per il completamento dell’allestimento del Museo della Sindone di Torino;

- L. 170.000.000 per la copertura dello scavo archeologico prospiciente Palazzo Madama a Torino;

- L. 200.000.000 per l’allestimento dell’area destinata a Punto informativo per l’Ostensione della Sindone, in piazza Castello;

- L. 100.000.000 per l’allestimento del Museo del tesoro del Santuario di Oropa;

- L. 20.000.000 per realizzazione di paline segnaletiche per disabili nelle chiese del Piemonte;

- L. 25.000.000 per realizzazione segnaletica stradale per il Museo Gipsoteca Della Vedova;

b) sul capitolo 20400/2000: a) sul capitolo 20450/2000:

- L. 80.000.000 per il risanamento dall’umido dei locali in cui ha sede il Museo della Sindone di Torino;

- L. 250.000.000 per sistemazione dell’area antistante il Santuario della Madonna del Sangue di Re, in provincia di Verbania;

- L. 250.000.000 per il recupero statico del rosone della facciata principale e del campanile della Cattedrale di Acqui Terme.

Le modalità di erogazione saranno definite con appositi specifici provvedimenti.

All’accantonamento di L. 580.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 20400/2000 (A. 497).

All’accantonamento di L. 655.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 20450/2000 (A. 498).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 43 - 29804

DPCM 22.9.1999 “Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le Regioni per la concessione dei prestiti d’onore e l’erogazione di borse di studio” di cui all’art. 8 della legge 2 dicembre 1991, n. 390. Accantonamento di L. 3.742.641.030. (capitolo 11280/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni indicate in premessa, la somma di L. 3.742.641.030 sul capitolo 11280 del bilancio di previsione 2000 (A. 496) a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 44 - 29805

D.C.R. n. 627-3800 dell’1.3.2000 relativa all’approvazione del piano triennale 1999/2001 e del piano annuale 1999 per gli interventi di edilizia scolastica - Determinazioni attuative

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

fermo restando quant’altro stabilito nella delibera del Consiglio Regionale n. 627-3800 dell’1.3.2000 e nei relativi allegati, si approvano le seguenti rettifiche:

( l’allegato “D” della predetta delibera, concernente l’Amministrazione Provinciale di Vercelli, viene sostituito dall’allegato “D”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

( il contributo erroneamente assegnato al Comune di Valenza, di cui all’allegato “E” della predetta deliberazione, pari a L. 144.000.000, viene assegnato al Comune di Montechiaro d’Acqui per lavori di ampliamento e adeguamento dell’edificio adibito a scuola elementare e materna per un importo di L. 144.000.000.

Le modifiche predette non implicano alcuna variazione agli importi complessivi assegnati all’Amministrazione Provinciale di Vercelli ed ai Comuni della provincia di Alessandria.

(omissis)

Allegato






Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 45 - 29806

Direzione Patrimonio e Tecnico della Regione Piemonte. Adempimenti derivanti dall’applicazione della normativa in materia di Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Accantonamenti a favore della Direzione Patrimonio e Tecnico per l’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare per le motivazione in premessa descritte e di assegnare alla Direzione Patrimonio e Tecnico sul sotto indicato capitolo di bilancio per l’esercizio 2000 la somma per l’espletamento delle procedure di adeguamento alle norme di prevenzione del rischio e sicurezza sui luoghi di lavoro

Cap. 23605 Lire 5.000.000.000 (Acc. 100501)

(omissis)


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 29 febbraio 2000, n. 625

Ratifica Deliberazione Giunta Regionale n. 1-29431 del 22 febbraio 2000 “Riadozione delle determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23 dicembre 1999 relativa al Programma attuativo 1999 della legge regionale 9 gennaio 1987, n. 1 “Interventi regionali in materia di movimenti migratori””, assunta dalla Giunta Regionale con i poteri del Consiglio Regionale, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

(omissis)

Il Presidente Deorsola pone in votazione, per alzata di mano, tale deliberazione che è approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 37 Consiglieri, voti favorevoli n. 35, astenuti n. 2.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di ratificare la D.G.R. n. 1-29431 del 22 febbraio 2000 “Riadozione delle determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23 dicembre 1999 relativa al ”Programma attuativo 1999 della L.R. 1/87: “Interventi regionali in materia di movimenti migratori”, assunta dalla Giunta Regionale con i poteri del Consiglio Regionale, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto, il cui testo si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante.



Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2000, n. 1-29431

Riadozione determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23/12/99 relativa al Programma attuativo 1999 della Legge Regionale 1/87: “Interventi regionali in materia di Movimenti Migratori”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di riadottare le determinazioni assunte con D.G.R. n. 1-29038 del 23/12/99 che si riportano integralmente nell’allegato “A” alla presente deliberazione;

- di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio Regionale per la ratifica ai sensi dell’art. 40 dello Statuto.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato “A”

Avendo la Giunta Regionale deliberato in data 2 novembre 1998, con D.G.R. n. 1-25773: “L.R. 1/87: Interventi regionali in materia di Movimenti Migratori e successive modificazioni, art. 3 Programma Attuativo 1999; Proposta di deliberazione al Consiglio Regionale”;

essendo stata tale proposta inviata al Consiglio per la relativa approvazione in data 6 novembre 1998 con prot. n. 9895/98;

preso atto che la medesima è stata favorevolmente esaminata dalla VII Commissione Consiliare nel settembre del corrente anno e successivamente inviata in aula per l’approvazione;

considerato che l’articolo 3 (Programma Annuale) della l.r. 1/87 prevede che il Consiglio Regionale approvi il Programma entro il 31 ottobre dell’anno precedente la sua approvazione e verificato che il Consiglio stesso a tutt’oggi non si è pronunciato in merito e che il numero e la rilevanza degli argomenti di cui si prevede l’esame e la discussione da parte dell’Assemblea, nel breve periodo da qui a fine anno, rendono arduo garantire l’approvazione del Programma in tempo utile per poter assumere gli impegni di spesa a carico dell’esercizio finanziario 1999;

preso atto che occorre immediatamente dare compiuta esecutività al Programma 1999 per non interrompere la proficua collaborazione in atto da anni con Associazioni ed Enti, che vedono nel supporto finanziario della Regione un apporto fondamentale alla loro attività istituzionale e per poter realizzare gli interventi con le stesse concordate e previsti nel medesimo relativamente alla legge regionale 1/87, interventi per i quali peraltro esiste la disponibilità finanziaria predisposta con D.G.R. n. 39-27226 del 3.05.1999 (cap. 11990-18892/99);

visto l’ulteriore parere favorevole ribadito dalla Consulta Regionale dell’Emigrazione in data 18 novembre 1999;

visto che nell’ultima riunione dei capigruppo svoltasi in data 17.XII.99 è stato sollecitato l’Esame del Programma Attuativo 1999 l.r. 1/87, che peraltro non è stato esaminato;

la Giunta Regionale all’unanimità dei voti

delibera

1) di approvare ai sensi dell’articolo 40 dello Statuto, con i poteri del Consiglio Regionale, l’allegato Programma Attuativo 1999 della Legge Regionale 1/87 “Interventi regionali in materia di Movimenti Migratori”;

2) di dare piena esecutività al predetto programma;

3) di rinviare a successivi atti determinativi l’impiego delle risorse finanziarie conseguenti alla realizzazione dei singoli interventi dando indicazioni alla Direzione competente di provvedere all’erogazione dei fondi ad intervenuta esecutività della presente deliberazione, qualora ne ricorda l’assoluta necessità;

4) di revocare la D.G.R. n. 1-25773 del 2.11.98 e di inviare al Consiglio la presente deliberazione per la ratifica.

Programma Attuativo per l’anno 1999

Gestione legge regionale 9 gennaio 1987 n. 1 e sue successive modificazioni.

Premessa

La legge regionale 1/87: “Interventi regionali in materia di movimenti migratori” prevede che la Giunta Regionale, sentito il parere della Consulta dell’Emigrazione, proponga al Consiglio Regionale un Programma di Attuazione con il quale vengono definiti gli interventi e specificate le condizioni e le modalità degli stessi.

Gli interventi per i quali è richiesta l’approvazione da parte del Consiglio Regionale sono individuati dall’articolo 9 della richiamata l.r. 1/87 e sono tesi a:

a) favorire il rientro e l’idonea sistemazione degli emigrati che rientrano definitivamente in Piemonte;

b) favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori emigrati rimpatriati e dei loro familiari;

c) favorire il reinserimento degli emigrati mediante agevolazioni per l’acquisizione, nel territorio regionale, di idoneo alloggio;

d) favorire il reinserimento degli emigrati rimpatriati nelle attività produttive;

e) agevolare l’inserimento dei figli degli emigrati nell’ordinamento scolastico nazionale anche attraverso la frequenza scolastica di corsi universitari e postuniversitari nonchè il superamento delle difficoltà linguistiche;

f) organizzare, nel territorio regionale, soggiorni culturali e viaggi studio per i figli degli emigrati ed iniziative di turismo sociale e di interscambio;

g) assumere, incoraggiare e sviluppare iniziative ed attività culturali a favore degli emigrati;

h) curare la diffusione tra le Comunità degli emigrati di pubblicazioni e materiale audiovisivo e radiofonico;

l) effettuare studi, indagini e ricerche relativi al fenomeno migratorio;

m) sostenere l’attività delle Associazioni degli emigrati;

Il punto i) risulta abrogato a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale N. 64/89: “Interventi regionali a favore degli immigrati extracomunitari residenti in Piemonte”.

A seguito delle modifiche che la l.r. 1/87 con la l.r. 45/88, il Programma comprende altresì gli interventi previsti in materia di movimenti migratori di cui agli artt.:

11) Formazione e riqualificazione professionale;

12) contributi per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa;

13) riserva di assegnazione di alloggi di tipo economico e popolare;

15) inserimento scolastico;

16) soggiorni, scambi, turismo sociale;

17) iniziative ed attività culturali;

20) diplomi di benemerenza agli emigrati.

La legge regionale 45/88 consente che possano essere “altresì” utilizzate le risorse disponibili nei rispettivi capitoli di bilancio degli assessorati competenti nelle rispettive materie.

Per ciò che concerne i frontalieri si ribadisce che essi sono assimilati, agli effetti della presente legge, ai lavoratori emigrati per le provvidenze e gli interventi che nel Programma in oggetto sono ad essi riferiti.

Circa l’entità economica dei diversi interventi che attengono ai provvedimenti per i rientri, tutte le cifre indicate sono state sottoposte alla valutazione della Consulta Regionale dell’emigrazione all’uopo, convocata il 28 settembre 1998, e sono state determinate tenendo conto dell’esperienza acquisita nel corso dei precedenti anni di gestione della legge regionale per l’Emigrazione nonchè delle limitate risorse finanziare disponibili. Il capitolo di bilancio su cui si attingerà è il n. 11990.

Per quanto concerne la regolamentazione degli artt. 16 (soggiorni, scambi e turismo sociale), 17 (iniziative ed attività culturali), 18 (informazione) e 19 (attività promozionale in Italia ed all’estero) si precisa che il Programma relativo agli interventi settoriali, quando necessario, è stato predisposto d’intesa o sentiti gli Assessori competenti per materia. Le cifre di previsione di spesa sono indicative e possono verificarsi trasferimenti tra articoli e persino azzeramenti di spese per iniziative rinviate e/o annullate.

Per le iniziative all’estero ai sensi dell’articolo 5 dell’ex D.P.R. 31.03.1994, è stato redatto un apposito programma che, inoltrato agli Uffici competenti del ministero degli Esteri e del Ministero degli Interni, Dipartimento Italiani nel Mondo, per l’opportuna autorizzazione e concessione dell’Intesa, trova riscontro nel presente documento.

Il presente Programma è adottato ai sensi ed agli effetti di cui all’articolo 3 della l.r. 1/87: “Interventi regionali in materia di movimenti migratori” e sue successive modificazioni e resta in vigore sino all’approvazione del Programma successivo.

Alla Giunta Regionale ed al Settore Affari Internazionali e Comunitari sono demandate, per quanto di rispettiva competenza ulteriori e più dettagliate disposizioni che si rendano indispensabili all’attuazione del presente programma, fermo restando che dovranno essere coerenti e conseguenti al medesimo.

L.R. 1/87 - Articolo 10
Provvedimenti per i rientri

Lettera a) spese di viaggio e trasporto masserizie

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza

2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso ai contributi

L’articolo 10 - comma 1 lettera a) - stabilisce come requisito per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche. Si intendono come tali le situazioni in cui il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato all’allegata Tabella 1), in nota alla quale è precisato altresì come debba intendersi il nucleo familiare ed il reddito accertabile.

Tipologia dell’intervento

1) spese di viaggio

Concessione di un contributo a fronte delle spese di viaggio sostenute per il rientro del Paese di emigrazione in Piemonte.

L’entità del contributo è pari al 50% del costo del biglietto aereo di ritorno in classe turistico economica - per i soli rientri da paesi extraeuropei - o ferroviario di seconda classe - per rientri da paesi europei - utilizzato dal lavoratore emigrato per il rientro. I biglietti emessi con la dicitura “andata e ritorno” saranno rimborsati al 25%, 50% della sola andata).

L’originale del biglietto dovrà essere consegnato, dal soggetto richiedente il contributo, al momento dell’istruzione della pratica.

Nel caso di rientro effettuato con mezzi propri da paesi europei l’entità del contributo è fissata fino ad un massimo di Lire 500.000 per nucleo con l’applicazione delle vigenti tariffe ACI, cui vanno aggiunti il rimborso delle spese di autostrada e, nella misura del 50% del costo dei relativi biglietti per i traghetti.

Il contributo, per il biglietto aereo o ferroviario, si intende allo stesso modo per le spese sostenute da ciascuno dei familiari a condizione che:

a) rientrino congiuntamente al lavoratore emigrato;

b) siano nati all’estero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto all’estero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato all’estero tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni;

c) possono considerati familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali o dalla normativa italiana sugli assegni familiari e risultano componenti lo stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.

Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri “congiunti” quelli che avvengono nell’arco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.

2) Trasporto delle masserizie

Concessione di un contributo a titolo di concorso nelle spese sostenute per il trasporto delle masserizie da parte del lavoratore emigrato che rientra. Sono considerate ai fini delle determinazioni del rimborso anche le spese sostenute per il trasporto delle masserizie dai familiari a condizione che questi:

a) rientrino congiuntamente con il lavoratore emigrato;

b) siano nati all’estero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto all’estero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato all’estero 3 anni consecutivi negli ultimi 5;

c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli considerati tali ai sensi della normativa italiana sugli assegni familiari e risultino come componenti dello stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.

Al fine della presente disposizione sono da ritenersi “rientri congiunti” quelli che avvengono nell’arco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato del nucleo.

Il contributo si riferisce alle spese sostenute per il trasporto delle masserizie non ricomprese nei biglietti di viaggio di cui al punto precedente, che siano fatti rientrare congiuntamente con i lavoratori emigrati o i loro familiari oppure che viaggino separatamente a condizione che dai biglietti di viaggio risultino spedite nel termine di 60 giorni antecedente o susseguenti quello del rientro delle persone a cui si riferiscono.

L’entità del contributo è fissata nel 50% delle spese sostenute e documentate nei seguenti limiti:

a) rientro da Paesi Europeo L. 700.000 per ogni nucleo fam.

b) rientro da Paesi Extraeuropeo L. 3.000.000 per ogni nucleo fam.

Domanda di concessione ed erogazione dei contributi

I contributi sono concessi attraverso i Comuni e/o le UU.SS.SS.LL.. Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi detta data, documentata, dell’acquisizione della prima residenza nel Comune in cui l’emigrato è rientrato.

Allo scopo di snellire e favorire la raccolta dei dati necessari per l’espletamento delle pratiche finalizzate all’erogazione dei contributi, i Comuni si avvarranno dell’apposita modulistica, allegata al presente programma per farne parte integrante, che deve essere compilata da parte dei soggetti richiedenti il contributo, ed allegata alla richiesta del medesimo.

Dalla domanda e dalla documentazione allegata deve risultare esplicitamente:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 2) e 10) - comma 1) lettera a) della l.r. 1/87 come specificazione presente programma;

- il possesso della documentazione comprovante le spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.

Requisiti della documentazione da presentarsi a cura del soggetto richiedente il contributo.

Per quanto riguarda i requisiti della documentazione da presentarsi a cura dell’emigrato rientrato al comune di prima residenza si specifica quanto segue:

1) i biglietti aerei di andata e/o andata e ritorno acquisiti dal soggetto per rientrare in Piemonte devono essere consegnati in originale al Comune e/o all’U.S.S.L.; non sono da considerarsi sostitutive le copie autenticate dei medesimi che non sono idonee per l’ottenimento del contributo;

2) i documenti presentati per l’ottenimento del contributo debbono essere conservati a cura dell’Amministrazione Comunale o U.S.S.L. presso la quale è stata inoltrata la richiesta del medesimo e non inviati agli uffici regionali;

3) per l’istruzione della pratica di contributo

a) foglio riepilogativo concernente i dati relativi ai soggetti rientrati con l’indicazione della residenza e della somma a loro erogata o di cui si chiede l’erogazione.

b) determina della Giunta Municipale in cui si assegna il contributo richiesto e se ne quantifica l’importo.

c) lettera di accompagnamento del Comune o dell’U.S.S.L. nella quale si ribadiscono gli importo erogati o si specifica se gli stessi sono ancora da erogare ed eventualmente si giustificano ritardi nella consegna della modulistica o eventuali omissioni nella redazione della medesima.

Si raccomanda ai Comuni o alle UU.SS.SS.LL. prima di provvedere all’erogazione dei contributi di accertare l’effettiva presenza dell’emigrato rientrato e beneficiario del contributo nel territorio piemontese: in caso contrario, cioè, ove questo risultasse irrintracciabile nel territorio italiano, il contributo deve essere trattenuto presso la Tesoreria Comunale in attesa dei necessari accertamenti finalizzati all’erogazione o alla restituzione del medesimo all’Amministrazione Regionale.

Si sottolinea che agli Uffici Regionali competenti ad istruire la pratica per l’erogazione dei contributi i Comuni e/o alle UU.ss.ss.ll., detta documentazione deve pervenire in modo completo, onde evitare inutili ritardi dovuti all’indispensabile ricerca degli elementi mancanti. Le pratiche incomplete verranno restituite ai Comuni e/o alle UU.SS.SS.LL., istruttori in prima istanza, per gli opportuni adempimenti.

Visto il lasso di tempo che intercorre tra la presentazione della domanda di contributo ai Comuni e/o UU.SS.SS.LL. e l’effettiva erogazione del medesimo da parte della Regione, si invitano gli Enti sopra citati, ove abbiano disponibilità di bilancio, ad anticipare le somme a contributo che saranno comunque rimborsate da parte dell’Amministrazione Regionale.

Cumulabilità

Il contributo relativo al biglietto di viaggio è cumulabile con quello per il trasporto delle masserizie.

I contributi di cui trattasi possono essere cumulati con quello di prima sistemazione di cui all’articolo 10 lettera b) della legge, ove sussistano naturalmente i presupposti per la concessione di questo, come stabilito dal presente programma.

Lettera b): contributi di prima sistemazione

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza all’atto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore a tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.

2) figli o coniuge superstiti dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso dei contributi

L’articolo 10, comma 1, lettera b) stabilisce come requisito per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza delle “condizioni di bisogno”.

Si intende come tale la situazione in cui il lavoratore emigrato ed il suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato nell’allegata tabella 2 in nota alla quale è precisato altresì come debba intendersi il nucleo familiare.

Tipologia dell’intervento

Concessione di un contributo “una tantum”, destinato a favorire la prima sistemazione dei lavoratori emigrati e dei loro familiari che rientrano in Piemonte e versano in condizioni di bisogno.

L’entità del contributo è fissata, indipendentemente dallo Stato estero di provenienza, nella somma fissa di Lire 500.000 per capofamiglia aumentata di lire 100.000 per ogni familiare a carico, intendendosi come tali quelli così individuati dalla normativa italiana vigente in materia di assegni familiari.

Domande di concessione ed erogazione dei contributi

I contributi sono concessi attraverso i Comuni.

Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine massimo di 12 mesi dalla data, documentata, dell’acquisizione della prima residenza nel Comune in cui l’emigrato è rientrato.

Dalla domanda dalla documentazione allegata dovranno comunque risultare:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 1 e 10 della l.r. 1/87

Contabilità

Il contributo di cui trattasi è cumulabile con quelli relativi al concorso nelle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie: è cumulabile altresì con il contributo per l’avvio di attività produttive di cui all’articolo 14 della l.r. 1/87.

Articolo 10
ultimo comma: trasporto salme

Soggetti beneficiari

1) il contributo è riferito al trasporto in Piemonte delle salme di emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza, che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi nei cinque precedenti il decesso.

2) figli o coniuge che abbiano raggiunto l’emigrato nei paesi di emigrazione.

Condizioni economiche per l’accesso al contributo

L’articolo 10 u.c., stabilisce, come condizione per l’accesso al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche.

Si intende come tale la situazione economica in cui la famiglia del deceduto dispone di un reddito non superiore a quello indicato nell’allegata tabella 1. comprendendo, oltre al reddito proprio, quello eventualmente derivante dalla successione ereditaria.

Tipologia dell’intervento ed entità del contributo.

L’intervento consiste nel concorso nelle spese sostenute e documentate per la traslazione della salma del lavoratore emigrato e del suo familiare deceduto all’estero, in un Comune del Piemonte.

L’entità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite massimo di L. 1.500.000 per le salme traslate dai Paesi Europei e di L. 3.000.000 per le salme traslate dai Paesi extra Europei.

Domande di concessione ed erogazione del contributo

Il contributo è concesso attraverso i Comuni.

La domanda deve essere presentata da un familiare del defunto, che abbia la propria residenza in un Comune del Piemonte.

Dalla domanda e dalla documentazione allegata dovranno risultare:

- la sussistenza delle disagiate condizioni economiche di cui all’articolo 10 della l.r. 1/87, come specificate dal presente programma.

- la documentazione delle spese sostenute e per le quali si richiede il contributo.

Spesa prevista: capitolo 11990/99 Lire 50.000.000.

(indicativa, non conoscendo a priori l’entità del fenomeno ma basandosi su quanto erogato nel 1998 e sulla necessità di pervenire al saldo delle erogazioni per i soggetti rientrati durante il 1998)

Articolo 11
Formazione Professionale

La Regione si impegna ad assumere iniziative per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori rimpatriati e dei lavoratori frontalieri che ai sensi della presente legge (art. 2) sono equiparati agli emigrati, qualora si verificasse una consistente richiesta, tale da consentire l’organizzazione di corsi di formazione professionale di soggetti in “età attiva”.

Articolo 12
Contributi per l’acquisto, la costruzione
o il recupero della prima casa

Articolo 13
Riserva ed assegnazione di alloggi
di tipo economico e popolare

Per favorire l’accesso alla prima abitazione agli emigrati rimpatriati in possesso dei requisiti previsti dall’art. 2 della l.r. 10.12.1984 n. 64 entro tre anni successivi alla data del loro rientro, è consentito presentare la richiesta per contributi o per l’assegnazione di un alloggio di tipo economico e popolare al Comune in cui risiedono usufruendo di un punteggio non inferiore a quello attribuito negli stessi bandi alle giovani coppie.

A questo proposito la legge regionale 64/84 - art. 2 punto b) - esonera i lavoratori emigrati, già rientrati, dal possedere la residenza anagrafica o dal documentare la propria attività lavorativa svolta nei Comuni compresi nell’ambito territoriale a cui si riferisce il bando al momento in cui si istruiscono le domande.

Articolo 14
Incentivazione di attività produttive

Soggetti beneficiari

1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza - per coloro che rimpatriano si considera la residenza all’atto del rimpatrio - che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.

2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.

Detti soggetti devono essere rientrati dall’estero definitivamente fissando la propria prima residenza in un comune del Piemonte.

Condizioni economiche per l’accesso ai contributi

L’articolo 14 non prevede particolari situazioni economiche quali condizioni per l’accesso ai contributi.

Tipologia dell’intervento

Concessione di un contributo “una tantum” in conto capitale per investimenti finalizzati all’avvio di un’attività produttiva, in forma singola o informa cooperativa, nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio e del turismo.

Nel caso di iniziative in forma cooperativa almeno l’80% dei soci deve avere le caratteristiche soggettive di cui al paragrafo precedente.

I contributi si riferiscono a:

1) acquisizione di immobili da destinare all’attività: ristrutturazione degli stessi e possono anche riferirsi ad immobili avuti in locazione;

2) acquisizione di arredi, macchinari ed attrezzature necessarie per l’avvio dell’attività.

La legge prevede che i beni per i quali si richiede il contributo siano finalizzati all’avvio dell’attività (produttiva, commerciale, di servizio); l’esistenza di detta finalizzazione rappresenta una delle condizioni basilari per l’accoglimento della domanda.

Entità dei contributi

1) per l’acquisizione e/o la ristrutturazione di immobili (terreni, fabbricati), il contributo è fissato nella misura del 30% del valore degli stessi o del costo della ristrutturazione, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la cifra di Lire 10.000.000.

2) per l’acquisizione di beni mobili (macchinari, attrezzature) il contributo è determinato nella misura del 30% del valore degli stessi, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare la somma di Lire 5.000.000.

I contributi relativi ai punti 1 e 2 possono cumularsi nei relativi limiti di spesa.

Il contributo è concesso in un’unica soluzione a fronte della presentazione della documentazione comprovante l’avvenuta acquisizione dei beni in proprietà e/o l’avvenuta effettuazione della ristrutturazione.

Nel caso di beni acquisiti con il contratto di leasing, il contributo è determinato sulla base del valore del bene quale risulta dal contratto ed è erogato in un’unica soluzione a fronte dell’avvenuta dimostrazione del pagamento della prima rata del canone, - se inferiore o uguale a questo - o in più soluzioni, ciascuna non superiore al canone versato e fino alla concorrenza dell’entità del contributo se questa è superiore all’importo della prima rata e delle rate successive.

Domande di concessione ed erogazione del contributo

Le domande devono essere presentate al Comune presso il quale l’emigrato ha fissato la propria residenza ed intende avviare la propria attività, entro due anni dalla data dell’avvenuto rientro in Piemonte, normalmente prima dell’inizio dell’attività stessa ma, in ogni caso, entro il termine massimo di sei mesi dall’inizio dell’attività. Per facilitare e snellire le pratiche relative alla compilazione della domanda i Comuni sono stati forniti di idonea modulistica relativa alla raccolta di quei dati indispensabili all’erogazione del contributo.

Dalla domanda e dalla documentazione ad essa collegata dovranno risultare:

- il possesso dei requisiti soggettivi di cui all’art. 2 della l.r. 1/87 come specificato nel presente programma.

- le caratteristiche dell’attività che si vuole intraprendere (settore, ubicazione, modalità ed attrezzature per lo svolgimento), nonchè il possesso (o quantomeno l’avvio delle procedure per l’ottenimento da concludersi prima del provvedimento di erogazione) delle autorizzazioni amministrative necessarie allo svolgimento dell’attività (concessioni, iscrizione in albi, etc.);

- la specificazione dei beni per i quali si richiede il contributo e la previsione dei costi;

- le modalità di finanziamento per l’avvio dell’attività.

L’ammissione del contributo è approvata con formale provvedimento 9determina della Giunta Municipale) da parte del Comune istruttore della pratica previo:

1) accertamento della sussistenza delle condizioni soggettive di ammissibilità di cui all’art. 2 della l.r. 1/87 così come specificato nel presente programma.

2) valutazione economica dell’esistenza di prospettive di mercato per l’iniziativa che ne facciano ragionevolmente prevedere la sua autonoma capacità di esistenza, anche sotto il profilo finanziario;

3) verifica della concessione e della congruità degli investimenti per i quali si richiede il contributo regionale rispettoall’avviamento dell’attività.

L’ammissione e la determinazione del contributo può essere effettuata anche sulla base di preventivi di spesa: la determinazione definitiva dello stesso entro i limiti della somma ammessa, e la relativa erogazione, avviene sulla base della documentazione comprovante l’avvenuta acquisizione dei beni ammessi.

Nel caso di domanda presentata successivamente all’effettuazione degli investimenti, con il provvedimento di ammissione si procede anche all’erogazione del contributo, sulla base della documentazione acquisita.

All’adozione della delibera di ammissione, l’Ente interessato richiede apposita comunicazione scritta all’Amministrazione Regionale circa l’esistenza della necessaria copertura finanziaria. In difetto di tale procedura l’A.R. non è tenuta al rimborso al Comune.

Obblighi ed incompatibilità

Il contributo non può essere cumulato con contributo disposti da altre leggi regionali o statali riferito agli stesi beni.

Il bene soggetto al contributo è sottoposto al vincolo di destinazione rispetto all’uso previsto per la durata di cinque anni, se trattasi di immobili, di tre anni se trattasi di macchinari ed attrezzature.

Per lo stesso lasso di tempo, il soggetto beneficiario si impegna a non trasferire ad altri soggetti l’autorizzazione relativa all’esercizio dell’attività produttiva.

Le clausole di cui sopra devono essere riportate nel provvedimento di ammissione da parte dell’Ente locale che prevederà altresì la revoca dello stesso nel caso di inosservanza di una di esse.

Cumulabilità

I contributi di cui all’art. 14 sono cumulabili con le indennità di prima sistemazione di cui all’art. 10; sono altresì compatibili con l’eventuale contributo per le spese di viaggio e di trasporto delle masserizie, ove sussistano le condizioni che ne costituiscono il presupposto.

spesa prevista Cap. 20570/99 L. 30.000.000.

Articolo 15
Inserimento scolastico

Allo scopo di assicurare l’inserimento nell’ordinamento scolastico nazionale dei figli degli emigrati rimpatriati, la Regione in concorso con i programmi nazionali e comunitario con Associazioni ed Enti che operano nel settore dell’istruzione, si impegna a promuovere, nel rispetto delle competenze dell’autorità scolastica, qualora se ne presenti la necessità, quanto segue:

a) corsi di recupero linguistico e di inserimento;

b) corsi di lingua italiana per cittadini italiani privi di rudimenti linguistici

c) incontri, convegni, seminari, per gli operatori impegnati nelle attività di cui alle precedenti lettere a) e b).

Articolo 16
Soggiorni, scambi, turismo sociale

La Regione Piemonte organizza o in forma autonoma o in collaborazione con altre Regioni, soggiorni per giovani di origine piemontese e per anziani emigrati, in Piemonte. Per i giovani, in accordo con le Associazioni dei Piemontesi nel Mondo, si prevedono periodi di soggiorno organizzati con un calendario di visite guidate alle località più caratteristiche, momenti di arricchimento culturale e di conoscenza del sistema economico e produttivo della Regione. La scelta può favorire gruppi e Comunità che organizzano viaggi di conoscenza del Piemonte (della sua cultura e delle sue tradizioni) e della sua gente, oppure soggetti che partecipano a stage o concorsi indetti e/o coordinati dagli Uffici Regionali

Gli anziani sono invece agevolati nel riavvicinamento ai propri congiunti e nell’incontro con le Autorità dei Comuni dai quali originariamente provengono

a) Soggiorni culturali e viaggio di studio - formazione per figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi

Beneficiari

I figli ed i discendenti di emigrati Piemontesi aventi le caratteristiche di cui all’art. 1 della l.r. 1/87 in età compresa tra i 18 e i 30 anni, che non abbiano in precedenza già partecipato ad altri soggiorni.

Natura dell’intervento

Nell’intento di favorire la conoscenza delle realtà e della storia regionale nelle ultime generazioni degli emigrati, la regione provvede all’accoglimento dei giovani in idonee strutture ricettive (convitti, istituti, alberghi), alla copertura delle spese di viaggio agli oneri relativi alla loro eventuale assicurazione sanitaria valida per la durata del soggiorno, alle attività culturali, ricreative, turistiche che si svolgeranno durante la permanenza dei giovani nella nostra Regione, alle prestazioni professionali di guide ed animatori culturali.

Può essere assunto altresì l’onere, per la partecipazione a ciascun soggiorno, di un soggetto di età superiore a quella dianzi riportata purchè anch’essi emigrati o figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi con ruolo di “accompagnatori” in aggiunta al numero dei giovani autorizzati ad usufruire dell’iniziativa.

Le relative spese possono essere assunte dalla Regione nella loro totalità oppure può essere prevista a carico dei partecipanti, (fatti salvi i casi di giovani appartenenti a nuclei familiari che versino in disagiate condizioni economiche, attestate dalle competenti autorità consolari) quando l’iniziativa assuma una certa importanza sia per l’investimento economico che per quello formativo che sottende.

La Regione può inoltre assumere direttamente, con deliberazioni della Giunta regionale, e con l’assenso preventivo della Consulta Regionale dell’Emigrazione, le spese per l’organizzazione di soggiorni da attuarsi in collaborazione con altre Regioni ed Enti Locali.

Modalità di esecuzione

I soggiorni possono essere organizzati anche in collaborazione con Enti Locali e con le associazioni e/o Federazioni e/o Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dell’art. 22 della l.r. 1/87.

Le scelte dei soggiorni da realizzarsi nel corso dell’anno sono determinate da criteri che tengono conto, per quanto possibile:

1) dell’avvicendamento dei Paesi di provenienza dei beneficiari;

2) delle esigenze manifestate dagli interessati per quanto concerne la scelta e le modalità dei progetti nonchè i periodi di svolgimento;

3) di una razionale selezione delle attività formative culturali ed integrative;

Nell’accoglimento delle richieste si tenderà a privilegiare i soggetti più meritevoli dal punto di vista del rendimento scolastico, e gli appartenenti a famiglie non abbienti dietro opportuna segnalazione da parte delle Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero.

Gli Enti coorganizzatori, nel predisporre i programmi di soggiorno, devono prevedere alcune norme regolamentari che contemplino:

- regole generali di comportamento da tenersi dai giovani ospiti durante il loro soggiorno;

- provvedimenti disciplinari per i vari casi di inosservanza delle predette regole;

- risarcimento dei danni materiali eventualmente causati dai soggetti di cui sopra per comportamenti dolosi;

- risarcimento delle spese organizzative per le attività non realizzate per colpa imputabile agli utenti, ovvero maggiori spese sostenute per la stessa ragione;

- pagamento delle spese di carattere personale (telefonate, fax, e/o altro) da parte degli stessi.

Eventuali richieste di soggiorni provenienti dalle Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero, devono pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte preferibilmente entro l’ultimo giorno del mese di febbraio di ciascun anno.

Nelle medesime occorre che sia segnalato il periodo in cui saranno auspicabile che detto soggiorno avvenisse e le caratteristiche dei giovani ai quali il medesimo potrebbe essere destinato.

Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche

Le domande di partecipazione devono essere presentate, da Enti e/o Associazioni/Federazioni/Circoli, o da parte dei soggetti interessati, purchè i suddetti siano consenzienti, corredate di costi ed informazioni necessarie a progettare adeguatamente viaggio e soggiorno.

Coloro che richiedono di beneficiare della gratuità totale del soggiorno e del viaggio, sono tenuti ad allegare alla domanda apposita documentazione consolare comprovante le disagiate condizioni economiche della famiglia.

Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.

Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione dell’iniziativa. La mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei soggetti prescelti dall’Amministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.

Interventi per l’anno 1999

1) Delegazione di Piemontesi in visita al Piemonte (già avviati contatti con Associazioni/Enti in Argentina e Brasile; scambi conseguenti agli incontri avvenuti durante le Feste del Piemonte e specifiche richieste delle diverse Associazioni. Eventuale partecipazione alle delegazioni di responsabili accompagnatori.

Spesa prevista L. 10.000.000 cap. 11990/99

2) Borse di Studio:

a) triennale dedicata alla memoria di Padre Cavallo probabilmente ancora in collaborazione con il Centro Estero delle Camere di Commercio e dell’Associazione dei Piemontesi di Mendoza (Argentina); Da individuarsi un nuovo soggetto per sopravvenuta rinuncia di quello precedentemente individuato.

b) Borsa di studio istituita in accordo con Unesco per una tesi sul Piemonte - 2ª edizione -. La tesi verrà discussa presso l’Università di Torino dal soggetto che risulterà vincitore.

c) Borsa di studio “Nidi Di Rondine” in collaborazione con l’Associazione “L’Arvangia” per giovani discendenti di Piemontesi che stiano redigendo, o l’abbiano redatta recentemente una tesi (o saggio), avente come tema l’emigrazione piemontese nel mondo e che siano disponibili ad un soggiorno studio di 6 (sei) mesi presso la “Casa delle Memorie” di Mango d’Alba (CN).

d) Borsa di studio ancora da individuare nel titolo ma che si inserisce in un progetto degli Istituti Italiani di Cultura di Argentina e dedicata all’indagine colà condotta sull’emigrazione piemontese. All’autore del saggio migliore scelto tra i discendenti dei piemontesi verrà consegnato un premio consistente in un viaggio in Piemonte con spese di soggiorno.

e) Altre eventuali che si evidenzieranno durante l’anno:

Spesa prevista Lire 30.000.000 cap. 11990/99.

3) Stage di Studenti in Piemonte. Sulla scorta dell’iniziativa che ha interessato cinque giovani ingegneri di provenienza australiana, si ripropone uno stage di 5/6 giovani di formazione omogenea (contatti attuali con Argentina e Sud Africa) di 1/2 mesi di durata in collaborazione con Istituti/Enti/Associazioni che operino nel settore specifico.

Spesa Prevista lire 100.000.000 Cap. 11892/99

4) Iniziative Ulteriori - Sono da prevedersi comunque altre richieste per le qual occorre preventivare un minimo di risorsa economica.

Spesa prevista lire 10.000.000/cap. 11990/99

5) Festa del Piemonte - Gemellaggi - In collaborazione con l’Associazione Piemontesi nel Mondo ed a sostegno di iniziative di gemellaggio e per l’annuale Festa del Piemonte.

Spesa Prevista lire 20.000.000/cap. 11990/99

6) Turismo sociale per gli emigrati in età adulta Sono beneficiari gli emigrati di origine piemontese che abbiano compiuto il 55º anno d’età e che abbiano ridotte capacità economiche. E’ limitato a quelle persone che non siano rientrate in Italia da almeno 10 anni e che non necessitino di assistenza (accompagnamento, spese soggiorno etc) durante la loro permanenza.

Natura dell’intervento

La Regione si propone di assumere le spese di viaggio e di “imprevisto”, nonchè gli oneri per eventuali assicurazioni malattia, in ragione del 100% per coloro che abbiano i requisiti di cui al capoverso precedente. Le spese di ospitalità sono prevalentemente a carico delle famiglie presso i quali i soggetti saranno ospitati durante la loro permanenza in Piemonte.

In casi di accertata necessità e/o emergenza, l’Amministrazione Regionale può assumere inoltre, qualora non siano state individuate le famiglie in grado di offrire l’ospitalità necessaria, le spese per l’accoglimento in idonee strutture ricettive per la durata del soggiorno che comunque non può, in questo caso, superare i 30 gg.

La Regione può altresì organizzare attività ricreative-culturali e visite turistiche a località del Piemonte di particolare valore storico, artistico e culturale, ed inoltre favorire l’accoglimento del soggetto emigrato da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale del luogo d’origine del medesimo, qualora lo stesso ritenga ciò oltremodo gradito.

Per le finalità sopra illustrate la Regione può altresì essere autorizzata ad accollarsi l’onere delle spese di viaggio e di soggiorno di un accompagnatore per eventuali gruppi di anziani provenienti dal medesimo Paese d’emigrazione. Detto accompagnare, per il quale non vale il vincolo d’età dei 55 anni, deve essere anch’egli/ella emigrato/a all’estero e preferibilmente non deve avere partecipato in precedenza ad altri soggiorni in Piemonte.

Modalità di esecuzione del soggiorno

I soggiorni potranno essere organizzati dalla Regione in collaborazione con Enti Locali e/o ad Associazioni/Federazioni/Circoli degli emigrati Piemontesi riconosciuti ai sensi dell’articolo 22 della legge regionale 1/87.

Le soluzioni allogiative reperite per coloro che non trovassero ospitalità gratuita presso parenti residenti in Piemonte, dovranno tenere conto, nei limiti del possibile, dell’esigenza di soggiornare nelle località d’origine o ultima residenza nella regione dei soggetti emigrati prima della loro partenza o comunque delle località dove risiedono perenti ed affini.

Varrà anche per i soggetti adulti il criterio della turnazione dei Paesi di provenienza e si terranno in debito conto le condizioni psicofisiche dei soggetti beneficiari non accompagnati.

Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dai soggetti interessati o direttamente all’Amministrazione Regionale Settore Affari Internazionali e Comunitari, o agli Enti/Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi all’estero, che provvederanno ad inviarle alla Regione unitamente ad uno schema riepilogativo e specificativo.

A dette domande dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 4 L. 4/1/1968 n. 15 dalla quale risultino:

a) il comune di espatrio, il periodo di permanenza all’estero, la data dell’ultimo rimpatrio con l’indicazione del mese e dell’anno;

b) la situazione economica;

c) il recapito della famiglia presso la quale il soggetto sarà ospitato durante il suo soggiorno in regione;

d) l’indicazione della durata del soggiorno.

e) certificato sanitario attestante le buone condizioni di salute.

Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia. Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.

Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione dell’inizia. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni, aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria Regionale.

La partecipazione all’iniziativa da parte dei soggetti prescelti dall’Amministrazione Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere disdettata senza gravi motivi dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa è stata programmata.

Spesa prevista L. 10.000.000 sul cap. 11990/99

Art. 17
Iniziative ed attività culturali

La Regione favorisce iniziative ed attività culturali dirette a conservare e tutelare tra gli emigrati ed i loro discendenti il valore dell’identità della terra d’origine e risaldare i rapporti culturali con il Piemonte.

E’ stato redatto ed inviato a suo tempo al Governo per l’intesa un Programma di attività all’estero del Settore Affari Internazionali e Comunitari; anno 1999, ove sono riportate le iniziative promosse o agevolate nei Paesi di Emigrazione, a favore delle collettività di origine piemontese, in particolare dei giovani discendenti dei Piemontesi emigrati. Sono svolte a far conoscere la storia, la cultura, l’arte, le tradizioni e la realtà socio economica del Piemonte e a favorire manifestazioni locali con incontri tra i nostri corregionali.

Qualora le iniziative e le attività culturali siano attuate da Associazioni di Emigrati aventi i requisiti di cui all’art. 22 della l.r. 22/87, il Settore Affari Internazionali e Comunitari in coordinamento con le competenti strutture dei diversi Assessorati interessati valuta l’erogazione di contributi sulla base delle richieste formulate. Per iniziative di Enti, Associazioni, Istituzioni diverse si procede affidando servizi o collaborazioni.

A supporto di queste manifestazioni sono necessari oggetti promozionali, simbolici etc. per i quali si deve procedere all’acquisto.

Interventi per il 1999

Vale quanto contemplato nel programma per le attività all’estero:

1) Iniziative da realizzarsi a favore delle Comunità Piemontesi all’Estero

Spesa Prevista Lire 120.000.000 cap. 11990/99

2) Iniziative culturali in collaborazione con le Associazioni di Piemontesi all’Estero

assegnazione di premi e riconoscimenti a piemontesi meritevoli distintisi nel mondo dell’emigrazione

Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/99

3) Concorso di poesia Liceo Peano di Tortona. Anche quest’anno l’iniziativa si avvarrà del patrocinio della Regione che metterà a disposizione un premio, consistente in un soggiorno in Piemonte per una settimana per il vincitore della sezione speciale prevista per i Piemontesi emigrati o per i discendenti di Piemontesi residente all’estero.

Spesa prevista Lire 5.000.000 cap. 11990/99

4) Acquisto oggetti promozionali. Da consegnare durante celebrazioni, iniziative attinenti l’emigrazione sia in Italia che all’estero anche in collaborazione con le associazioni dei piemontesi

Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11892/99

5) Avvio nuovi eventuali progetti culturali.

Spesa prevista Lire 10.000.000 11990/99

Art. 18
Informazione

Al fine di attuare un programma organico e continuativo di informazione economica e sociale del Piemonte e sull’attività dell’amministrazione regionale Piemontese, si procede annualmente alla redazione dell’"Anagrafe delle Associazioni dei Piemontesi all’Estero" attraverso la scheda di rilevamento e di aggiornamento allegata al presente programma.

Attraverso tale scheda la Regione ha acquisito ed acquisisce annualmente quegli elementi conoscitivi atti a fornire tutti quei dati quantificanti la consistenza delle associazioni, le loro attività e le loro strutture.

Anche tramite l’apporto dell’attività editoriale delle Associazioni/Federazioni/Circoli che operano con carattere di continuità e specificità a favore degli emigrati Piemontesi, provvede alla diffusione ed alla conoscenza della legislazione regionale e della realtà economica, storica e sociale anche tramite l’invio di idonee pubblicazioni.

Una/due volte all’anno provvede altresì alla diffusione tra le Comunità dei Piemontesi di materiale audiovisivo e di libri al fine di rinsaldare i rapporti culturali ed economici degli emigrati e dei loro discendenti con la terra d’origine.

Interventi per il 1999

1) Acquisto audiovisivi, video cassette e volumi

Spesa prevista L. 5.000.000 cap. 11892/99

2) Presentazione all’estero della Ricerca effettuata dall’Università di Torino con bibliografia riguardante l’emigrazione piemontese. Contatti sono già in corso per le sedi di Buenos Aires (Argentina) e San Paolo (Brasile)

Spesa prevista L. 15.000.000 cap. 11990/99

3) Iniziative editoriali: Giornale informativo trimestrale “Piemontesi nel Mondo.

Proseiguo dell’iniziativa che ha previsto la rielaborazione e modifica della veste grafica del periodico: “Piemontesi nel Mondo’, curato dall’omonima Associazione con intervento di supporto e collaborazione degli uffici regionali facenti capo al Settore Affari Internazionali e Comunitari; al fine di poter disporre di un notiziario informativo trimestrale recante la cronaca dell’emigrazione (manifestazioni, gemellaggi, feste e/o ricorrenze, problematiche emergenti, programmi etc) nonchè la necessaria comunicazione dei progetti allo studio su futuri eventi, incontri ed opportunità, finalizzata alla partecipazione ed al coinvolgimento dei piemontesi all’estero - Revisione dell’indirizzario che ci consenta, entro un anno, di raggiungere da 500 a 1000 indirizzi, compresi gli Istituti Universitari, gli Istituti Italiani di cultura, le varie sezioni della ”Dante Alighieri", le Autorità Consolari, i giornali italiani all’estero ed, ovviamente, il nostro associazionismo.

Spesa Prevista L. 50.000.000 cap. 11892/99

4) Iniziative radiotelevisive

Spesa Prevista L. 35.000.000 cap. 11892/99

Art. 19
Attività promozionale in Italia
ed all’estero

La Regione Piemonte individua le linee di attività promozionali sulla base di:

a) iniziative che emergono in seno alla Consulta Regionale dell’Emigrazione;

b) iniziative proposte dai soggetti riconosciuti ai sensi della l.r. 1/87.

Le iniziative assunte a seconda della loro importanza e dell’impatto che determina dovranno essere coordinate con le iniziative di promozionalità di competenza della Giunta Regionale e degli altri settori regionali.

Avendo poi quasi sempre una rilevanza internazionale, l’attività promozionale dovrà essere organizzata d’intesa con i competenti Ministeri e con il coinvolgimento delle Autorità Diplomatiche dei luoghi interessati. Vale a questo proposito quanto già sottolineato in merito ad il raggiungimento dell’Intesa con il Governo.

Tenuto conto dei recenti accordi tra la Regione ed il Centro Estero della Camera di Commercio, quest’ultimo poi assumerà un importo ruolo nell’esame dei progetti che provengono dalle nostre Associazioni all’estero e nella definizione dei programmi di promozione di emanazione del Settore Affari Internazionali e Comunitari e della Regione in genere, e delle priorità d’intervento.

Interventi per il 1999

a) Tournèe all’estero del Gruppo Folkloristico “Città di Torino” di Andrea Flamini a continuazione dell’attività intrapresa nel 1997, in accordo con l’Assessorato alla Cultura per rendere più incisivi i rapporti con i gruppi interessati alla tradizione ed al folklore piemontese e per la creazione di una Scuola di Cultura Piemontese a Montevideo (Uruguay).

Spesa prevista Lire 15.000.000 cap. 11990/99

b) Altre iniziative da concordare con il Centro Estero sentiti gli Assessorati competenti

Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/99

Art. 20
Diplomi di benemerenza a emigrati

La Giunta Regionale, sentito il parere dell’Ufficio di Presidenza della Consulta Regionale dell’Emigrazione, può conferire ogni anno diplomi di benemerenza agli emigrati Piemontesi che hanno onorato il nome del Piemonte nel mondo per un periodo di emigrazione non inferiore a 20 anni complessivamente.

Art. 21
Studi indagini e ricerche

Occorre prevedere un’eventuale prosecuzione dell’indagine bibliografica redatta dall’Università di Torino per meglio conoscere i fenomeni migratori e per ottenere un quadro completo di quanto è stato pubblicato in Italia ed all’estero sull’emigrazione dei Piemontesi, si è dato incarico pluriennale all’Università di Torino - Dipartimento di Statistica - Istituto Diego De Castro Si dovrà infatti tenere conto della necessarietà di pubblicare i risultati dell’indagine

Spesa Prevista Lire 25.000.000 (cap. 10870/99)

Art. 22
Contributi ad associazioni e federazioni

Associazioni e Federazioni Riconosciute

Le Associazioni e le Federazioni aventi le caratteristiche ed i requisiti di cui all’art. 22 sono inserite, a domanda, in apposito Registro, costituito presso il Servizio Regionale competente.

Nel Registro sono iscritte in sezioni separate, tre tipologie diverse di soggetti:

1) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli emigrati in genere;

2) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività specificatamente a favore degli emigrati Piemontesi;

3) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore degli immigrati dalle altre Regioni d’Italia in Piemonte.

Ogni anno, a cura del Settore Affari Internazionali e Comunitari, si provvede, previa verifica dei requisiti accertati, a redigere, ove sia necessario, un aggiornamento del Registro delle Associazioni aventi i requisiti di cui sopra.

Requisiti per iscrizione nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e Circoli.

Possono essere iscritte nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che:

A) operano con carattere di specificità e di continuità a favore delle categorie sopra indicate (emigrati, immigrati dalle altre Regioni d’Italia in Piemonte)

B) abbiano sede in Piemonte; (per le Associazioni dei Piemontesi all’estero appartenenti alla Federazione Internazionale “Piemontesi nel Mondo - Associazione Piemontesi nel Mondo” la sede legale e la Presidenza Generale hanno sede in Torino;

C) Operino con carattere di continuità da almeno cinque anni. L’iscrizione nel Registro costituisce riconoscimento del possesso dei requisiti previsti dall’articolo 22 al fine di concorrere alla concessione dei contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività previste dall’articolo stesso.

All’iscrizione nel Registro si Provvede, sentito il parere dell’Ufficio di Presidenza della Consulta dell’Emigrazione, con apposita determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari.

Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli interessati presentano a tal fine domanda allegando la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di cui sopra.

In particolare devono essere depositate:

1) copia dello Statuto o comunque del primo atto costitutivo dell’Associazione e/o Federazione, Circolo da cui risultino origine, finalità della stessa e loro conformità a quanto sopra indicato;

2) copia dell’atto di nomina degli organi direttivi con l’indicazione della stessa;

3) struttura organizzativa, con particolare riferimento all’eventuale esistenza di sedi in Piemonte;

4) relazione sull’attività svolta nell’anno precedente corredata da una relazione di bilancio da cui risulti la continuità dell’operatività dell’Associazione e/o Federazione e/o Circolo.

Ammissione e determinazione dei contributi

I contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività di cui all’art. 22 comma 3, sono concessi alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli iscritte nel registro di cui al punto precedente.

I contributi non hanno carattere di periodicità e generalità ma sono concessi di volta in volta all’Associazione richiedente ed in relazione allo svolgimento di specifiche iniziative individuate dalla legge e cioè:

a) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che operano a favore degli emigrati per le iniziative aventi contenuto e finalità corrispondenti a quanto stabilito negli artt. 16/17/18.

2) Alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli di immigrati in Piemonte dalle altre Regioni d’Italia aventi contenuti e finalità analoghe a quelle indicate dall’art. 17.

3) Il contributo è calcolato sulla spesa relativa ai costi direttamente sostenuti ed adeguatamente documentati dall’Associazione interessata per la realizzazione delle iniziative ammesse a contributo.

4) La documentazione comprovante le spese sostenute deve avere carattere legale (fatture, ricevute fiscali) e deve pervenire al Settore Affari Internazionali e Comunitari in originale.

5) detta documentazione deve essere intestata inderogabilmente all’Associazione (Federazione, Circolo) e deve essere riportata la motivazione per la quale è stata emessa.

L’entità del contributo da erogarsi non può superare, per legge, il 50% delle spese dimostrate.

Durante l’anno in cui il presente programma ha validità, ciascuna Associazione (Federazione, Circolo) può presentare richiesta di contributo in base alla programmazione, riportata in forma scritta, di più iniziative. Il contributo sarà erogato per quelle iniziative effettivamente realizzate e sulla base di documentazione attestante le spese realmente sostenute.

Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che intendono essere ammessi a contributo, devono presentare entro l’ultimo giorno di febbraio di ogni anno al Settore Affari Internazionali e Comunitari, il piano complessivo delle attività che intendono svolgere nel corso dell’anno, individuando le priorità delle iniziative stesse; annesso al Programma di quest’ultime deve esserci, quale elemento indispensabile, la relativa quantificazione economica.

L’ammissione al contributo è oggetto di determinazione del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari, sentito il parere della Consulta Regionale dell’Emigrazione a seguito di debita domanda presentata dall’Associazione, Federazione, Circolo interessato e corredata dalla documentazione illustrante l’iniziativa e le previsioni di spesa il tutto riassunto in uno specifico “Programma di Attività”.

Il Settore affari Internazionali e Comunitari ha la facoltà di richiedere integrazioni e chiarimenti e quant’altro ritenga utile ed opportuno, prima di erogare il contributo (es. atto sostitutivo di notorietà o autocertificazione).

La concessione del contributo può essere revocata, e quindi successivamente recuperata, l’eventuale somma precedentemente erogata, se:

a) l’iniziativa non viene realizzata in conformità a quanto previsto nel provvedimento di concessione;

b) vengono accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese.

c) la documentazione presentata a giustificazione dell’iniziativa per la quale si è richiesto ed ottenuto il contributo non presenta i requisiti ampiamente illustranti in precedenza ed i soggetti cui compete detta presentazione non hanno provveduto, dopo regolare sollecito da parte del Settore Affari Internazionali e Comunitari, ad ottemperare a quanto previsto dal presente programma.

L’inosservanza delle norme, previste dalla l.r. 1/87 e sue successive modificazioni ed integrazioni, e dal presente regolamento, e la diversa destinazione dei fondi comportano l’esclusione dai contributi negli esercizi successivi.

Spesa Prevista Lire 205.000.000 cap. 11990/99

Bilancio 1999

Dati indicativi di previsione con ripartizione della spesa in base alla dotazione 1999 con integrazioni approvate dalla consulta regionale dell’emigrazione il 28 settembre 1998.

Divisione indicativa di previsione
1999 sui diversi capitoli

Art. 10    50 milioni    capitolo 11990
Art. 14    30 milioni    capitolo 20570
Art. 16    80 milioni    capitolo 11990
    100 milioni    capitolo 11892
Art. 17    145 milioni    capitolo 11990
    10 milioni    capitolo 11892
Art. 18    90 milioni    capitolo 11892
    45 milioni    capitolo 11990
Art. 19    25 milioni    capitolo 11990
Art. 21    25 milioni    capitolo 10870
Art. 22    205 milioni    capitolo 11990

Totale capitolo 11990/99 Lire 550.000.000

Totale capitolo 11892/99 Lire 200.000.000

Totale capitolo 20570/99 Lire 30.000.000

Totale capitolo 10870/99 Lire 25.000.000

Art. 16
Soggiorni, scambi, turismo sociale

a) Delegazioni in visita al Piemonte    10 ml/cap. 10990/99
B) Borse di studio
- Padre Cavallo (Mendoza)
- Salgari
- Altre (Unesco 2/Nidi di Rondine/etc)    30 ml./cap. 11990/99
- Stages di studenti (Sud Africa/altri)    100 ml./cap. 11892/99
c) Iniziative ulteriori (su richiesta associazioni)    10 ml./cap. 11990/99
d) Festa del Piemonte e gemellaggi    10 ml./cap. 11990/99
e) Turismo sociale    10 ml./cap. 11990/99

Art. 17
Iniziative attività culturali

a) Iniziative in collaborazione con Associazioni di Piemontesi nel Mondo    120 ml.cap. 11990/99
b) Premi e riconoscimenti per i Piemontesi all’estero    10 ml./cap. 11990/99
c) Liceo Peano - IV ed. Premio Poesia con soggiorno del vincitore in Piemontese    5 ml./cap. 11990/99
d) Avvio nuovi eventuali progetti culturali    10 ml./cap. 11990/99
e) Acquisto materiale promozionale    15 ml./cap 11892/99

Art. 18
Informazione

a) Progetto informazione relativo al Giornale informativo trimestrale Piemontesi nel Mondo (con eventuali
integrazioni    50.000.000 ml./cap. 11892/99
b) Audiovisivi, libri, ecc.    10.000.000 ml./cap. 11892/99
c) Presentazione all’estero della Ricerca dell’Università di Torino sulla Bibliografia dell’Emigrazione    10.000.000/ml. cap. 11990/99
d) Iniziative
radiotelevisive    35.000.000/ml. cap. 11892/99

Art. 19
Promozione in Italia e all’estero

a) Tournèe all’estero del gruppo folkloristico di Andrea Flamini (creazione scuola di cultura Piemontese a Montevideo (Uruguay)    15.000.000 cap. 11990/99
b) Altre iniziative da concordare con le Associazioni ed il Centro Estero    10.000.000 cap. 11990/99

Art. 22
Contributi alle associazioni

    205.ml/cap 11990/99

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 16.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 76

L.R. 9/80. Area industriale attrezzata del Comune di Novi Ligure. Completamento comparto A terzo lotto. Reimpegno e liquidazione della spesa erogabile nell’anno 1999 di L. 189.187.977 (cap. 27190/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto che, sulla base della documentazione citata in premessa, è possibile procedere alla liquidazione a favore del Comune di Novi Ligure della somma di L. 189.187.977 corrispondente alla somma del saldo di L. 72.747.621 del contributo regionale concesso, ai sensi della L.R. 9/1980, per la realizzazione del completamento delle opere di urbanizzazione del comparto A del PIP terzo lotto, addizionato alla retrocessione della quota di L. 116.440.356, restituita in eccedenza dal Comune all’Amministrazione Regionale;

- di autorizzare, a favore del Comune di Novi Ligure mediante versamento accreditato sul c/c, la liquidazione del contributo di L. 189.187.977 impegnato per i suddetti motivi;

- di far fronte alla spesa di L. 189.187.977, già impegnata sul cap. 26660 del bilancio 1992 (imp. 162832), con lo stanziamento di cui al cap. 27190 del bilancio 1999 (imp. ....).

- alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del Settore “Valorizzazione dei Sistemi Produttivi Locali”.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 8 settembre 1999, n. 93

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di valutazione delle azioni cofinanziate dal FESR e dal FSE. Liquidazione 5° acconto alla Società Ecoter S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 60.001.749

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 18 novembre 1999, n. 138

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99 - Sottoprogramma FESR - Azione 4.1a “Sistemazione siti industriali degradati effettuata da soggetto privato”. Modifiche alle Determinazioni n. 62 e n. 63 del 18/6/98

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 144

Organizzazione atti di ospitalità in occasione della riunione del Comitato di Sorveglianza. Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 97/99. Spesa L. 1.155.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 145

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di consulenza ed assistenza tecnica in materia di sorveglianza, attuazione e implementazione delle azioni cofinanziate dal FESR. Liquidazione saldo alla Società Viatec S.r.l.. Reimpegno della spesa di L. 28.237.547

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16
D.D. 29 novembre 1999, n. 148

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 5.3A “Progetti di riqualificazione urbana”. Parziale riduzione impegni

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 149

Accertamento economie. Importo L. 34.232.900

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di registrare economie sull’imp. 260141/96 (cap. 15105/96) pari a L. 34.232.900.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16
D.D. 29 novembre 1999, n. 150

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1977/99 - Misura 6.1 “Progetti integrati di bacini economici locali, are sistema, distretti”. Parziale riduzione impegni

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 152

L.R. 56/86 - Intervento regionale a sostegno di iniziative per la diffusione dell’innovazione tecnologica. Spesa L. 1.000.000.000 (Cap. 20110/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 154

L.R. n. 9/1980. Aree industriali attrezzate. Determinazione contributi regionali ammissibili ed impegno delle quote di contributo erogabili per l’anno 1999. (cap. 26660/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dichiarare ammissibili al contributo le istanze di cui all’Allegato A che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento con a fianco di ciascuna l’importo della spesa ammissibile, del contributo ammissibile, l’importo del contributo concesso per il corrente esercizio nonchè eventuali quote di contributo concesso nei precedenti esercizi per lo stesso intervento;

- di impegnare la somma complessiva di Lire 5.000.000.000 sul capitolo 26660 del bilancio 1999 (accantonamento n. 363695/A), che presenta la necessaria disponibilità finanziamenti (imp. ..); . di utilizzare le economie risultanti da rinunce o da minori erogazioni a saldo per la concessione del contributo della restante quota di finanziamento o di parte di essa ai soggetti beneficiari ammessi ma non finanziati per l’intero ammontare del contributo ammissibile;

- alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del “Settore Valorizzazione dei Sistemi Produttivi Locali”.

Le quote di contributo regionale di cui alla presente determinazione verranno erogate ai soggetti beneficiari secondo le modalità stabilite dall’art. 11 della L.R. n. 18/84 e relativo Regolamento di attuazione.

Si evidenzia che le somme ottenute a titolo di contributo regionale dovranno essere restituite dai soggetti beneficiari all’Amministrazione regionale secondo le modalità stabilite dall’art. 10 della L.R. n. 9/80 ed in base alle modalità stabilite dalle apposite convenzioni qualora il soggetto beneficiario sia ricompreso in consorzi.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 156

L.R. 24/97. “Interventi per lo sviluppo dei sistemi di imprese nei distretti industriali del Piemonte”. Determinazioni relative alle domande presentate per l’anno 1999 e ammissione al contributo. Spesa di L. 5.406.454.000. (cap. 26828/99)

Premesso che:

- con Deliberazione del Consiglio Regionale 18 giugno 1996, n. 250-9458 sono stati individuati i distretti industriali del Piemonte ai sensi dell’articolo 36 della legge 5 ottobre 1991, n. 317;

- la legge regionale n. 24/97 prevede la concessione di contributi in conto capitale nella misura del 40% per progetti innovativi di politica industriale proposti e realizzati nelle aree classificate come distretto, da consorzi, società consortili, piccole e medie imprese fra loro associate, società consortili a capitale misto pubblico privato, enti o società a prevalente partecipazione pubblica aventi finalità statutarie riferibili allo sviluppo dei sistemi locali di imprese;

- con D.G.R. 5 dicembre 1997, n. 1-23366 sono state approvate le modalità di attuazione e la modulistica per la presentazione dei progetti e delle domande ai sensi della L.R. n. 24/97;

- con D.G.R. 10 maggio 1999, n. 79-27321 sono stati fissati i termini per la presentazione dei progetti e delle domande ai sensi della L.R. n. 24/97 per l’anno in corso e sono state approvate le integrazioni alle modalità di attuazione;

- con D.G.R. 4 ottobre 1999, n. 44-28305 sono stati prorogati al 31 ottobre 1999 i termini per la presentazione dei progetti e delle domande ai sensi della L.R. n. 24/97 per l’anno in corso;

- che nei termini stabiliti sono pervenute numero nove domande di contributo;

- il Comitato di Distretto di Gattinara - Borgosesia, Il Comitato di Distretto di Livorno Ferraris - Santhià, il Comitato dei distretti aggregati di Biella, Cossato, Crevacuore, Tollegno e Trivero, il Comitato di distretto di Casale Monferrato-Ticineto-Quattordio, il Comitato di Distretto di Valenza Po, il Comitato di distretto di Canelli-S. Stefano Belbo e il Comitato di distretto di Chieri-Cocconato, nei termini stabiliti dalla legge, hanno espresso parere favorevole sui progetti presentati nelle rispettive aree distrettuali;

- il Comitato di Distretto di Pianezza-Pinerolo non ha potuto esprimere il parere previsto di cui all’art. 2, 6 comma non essendo stato formalmente istituito;

- il Nucleo Tecnico di Valutazione nella seduta del 24.11.99 ha esaminato le domande pervenute, previa istruttoria degli uffici del Settore Valorizzazione dei sistemi produttivi locali, esprimendo parere favorevole all’ammissibile ed al contributo come evidenziato nell’allegato elenco (Allegato A);

- sulla base delle emergenze il Nucleo Tecnico di Valutazione ha inoltre proposto di approvare i progetti di cui all’allegato A a condizione che;

- a metà percorso della realizzazione di ciascun progetto venga fornita specifica relazione contenente una circostanziata descrizione del programma realizzato nonchè un monitoraggio sui tempi e costi del restante e previsto programma completamento del progetto stesso;

- qualunque variazione di programma venga preventivamente soggetta all’autorizzazione regionale;

- la specificazione delle voci di costo dei singoli progetti ritenuti ammissibili e per le quali si chiede il contributo è riconducibile analiticamente alle voci di spesa ammissibili specificate nell’Allegato 1 al disciplinare attuativo approvato con deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 1997 n. 1-23366;

- il contributo necessario per l’attuazione dei progetti presentati e ammissibili a contributo ai sensi della L.R. n. 24/97 è pari a L. 5.406.454.000;

- alla spesa complessiva di L. 5.406.454.000 si farà fronte con lo stanziamento previsto dal capitolo 26828 del bilancio 1999;

- con deliberazione della Giunta Regionale n. 48-27378 del 17 maggio 1999 sono stati accantonati i fondi necessari per l’attuazione dei progetti presentati ai sensi della L.R. n. 24/97;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 della L.R. n. 51/97;

vista la L.R. n. 55/81;

in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 1-23366 in data 5 dicembre 1997 integrato con provvedimento n. 79-27321 in data 10 maggio 1999 e nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate con provvedimento della Giunta Regionale n. 48-27378 del 17 maggio 1999;

determina

- Di prendere atto che, le nove istanze di ammissione presentate entro il 31 ottobre 1999 relative al contributo previsto dalla L.R. n. 24/97, risultano essere tutte ammissibili al contributo di che trattasi, come evidenziato nell’allegato elenco (Allegato A) che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di considerare, conformemente alle disposizioni della D.G.R. 26 luglio 1999, n. 79-27934, ammessa con riserva l’istanza presentata da La Proposta Soc. coop. a r.l.; la non presentazione, nei termini stabiliti, della documentazione prevista dalla sopracitata Deliberazione comporterà l’automatica esclusione dal contributo;

- di far fronte alla spesa di L. 5.406.454.000 mediante l’impegno sul cap. 26828 (347218/A) (imp. ....) del bilancio 1999;

- il non rispetto dei tempi previsti dalla L.R. 24/97 per la realizzazione dei progetti o la sostanziale difformità della realizzazione rispetto al progetto approvato con il presente provvedimento, potrà comportare la revoca del contributo;

- di stabilire, conformemente a quanto espresso dal Nucleo Tecnico di Valutazione in premessa richiamato, che:

- a metà percorso della realizzazione di ciascun progetto dovrà essere fornita specifica relazione contenente una circostanziata descrizione del programma realizzato nonchè un monitoraggio sui tempi e costi del restante e previsto programma a completamento del progetto stesso;

- qualunque variazione di programma dovrà essere preventivamente soggetta all’autorizzazione regionale;

- alla liquidazione del contributo si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del Settore Valorizzazione dei sistemi produttivi locali, disposto sulla base delle procedure e delle modalità definite dal punto 10) del disciplinare attuativo approvato con D.G.R. 5 dicembre 1997, n. 1-23366, nonchè sulla eventuale documentazione integrativa e giustificativa che gli uffici di detto Settore riterranno opportuno richiedere.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 157

Affidamento incarico all’IRES per collaborazione specialistica finalizzata alla verifica della configurazione dei distretti industriali ed alla revisione ed aggiornamento della L.R. n. 24/97 e del suo regolamento attuativo. Spesa di Lire 60 milioni (IVA inclusa). cap. 10870/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le considerazioni illustrate in premessa, all’I.R.E.S. l’incarico di svolgere la consulenza specialistica in argomento, finalizzata alla verifica della configurazione dei distretti industriali del Piemonte ed alla revisione della L.R. n. 24/97 e del suo regolamento attuativo;

- di approvare lo schema di Convenzione, che regola i rapporti fra la Regione Piemonte e l’I.R.E.S., allegato alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante, e di provvedere alla stipula della Convenzione suddetta.

Di far fronte alla spesa complessiva di L. 60.000.000 (IVA inclusa) quale compenso per la collaborazione di che trattasi con impegno di pari importo sul cap. 10870/99 - Accantonamento n. 3526224 - (imp. .....).

Alla liquidazione della somma citata si provvederà secondo le modalità previste dalla convenzione di cui sopra.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 174

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP anni 97/99. Misura 3.2 “Sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle PMI”. Spesa di L. 17.700.000.000 (Capp. vari)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni in premessa illustrate e in applicazione del DOCUP 97-99 della Regione Piemonte redatto in attuazione del Reg. CEE 2081/93 ob. 2:

- di erogare a favore di Finpiemonte S.p.A., Galleria San Federico, 54 - Torino, la somma di L. 17.700.000.000 destinata ad incrementare la dotazione del fondo costituito per la realizzazione della misura 3.2 “Sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle PMI”;

- di far fronte alla spesa complessiva di L. 17.700.000.000 con l’impegno delle somme così come indicate nel prospetto seguente:

    importo    capitolo    n. accanton.    n. impegno
L.    7.365.751.900    26835/99    367165    367704
L.    134.248.100    26834/99    367179    367707
L.    7.20 2.391.900    26833/99    367169    367708
L.    2.997.608.100    26832/99    367180    367710

Alla liquidazione di tale spesa si provvederà (mediante atto firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I.), su formale richiesta della Finpiemonte, secondo le modalità indicate all’art. 2 della convenzione vigente e specificata in premessa.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 175

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1994/96. Affidamento del servizio di consulenza ed assistenza tecnica del Sottoprogramma FESR. Variazione aliquota IVA adeguamento e liquidazione saldo alla Società Viatec S.r.l.. Impegno di spesa L. 2.811.375 (Cap. 15106)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 176

Patto per lo sviluppo del Piemonte: valorizzazione degli strumenti della programmazione negoziata. Progetto Integrato dell’Area Canavese: intervento di cofinanziamento del Polo per lo stampaggio a caldo. Impegno di spesa di L. 5.500.000.000 (cap. 26817/99 acc. n. 367452/A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare ai comuni di Favria e Busano un finanziamento di L. 5.500.000.000 per la realizzazione dell’area industriale attrezzata denominata “Polo per lo stampaggio a caldo”:

- di impegnare l’importo di L. 5.500.000.000 sul cap. 26817/99 acc. 367452/A

- di procedere successivamente alla stipula di apposita convenzione con i Comuni di Favria e Busano per la disciplina delle modalità attuative dell’intervento, del relativo conoprogramma, delle modalità di erogazione del cofinanziamento e di rendicontazione delle spese.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 177

Patto per lo Sviluppo del Piemonte; interventi a sostegno del Polo Chimico Novarese. Finanziamento per l’acquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile da adibire a sede di laboratori di ricerca e didattica. Impegno di spesa di L. 5.000.000.000. Cap. 26818 (acc. 367453/A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di attribuire alla Provincia di Novara un finanziamento di L. 5.000.000.000 per l’acquisto, la ristrutturazione e la funzionalizzazione di immobile (attualmente di proprietà di Alcoa Italia S.p.A.) da destinare a sede di laboratori di ricerca e didattica quale infrastruttura di riferimento per il “Polo chimico novarese”.

- di impegnare la somma di L. 5.000.000.000 sul cap. 26818 (acc. 367453) del bilancio di previsione per l’esercizio 1999, che presenta la necessaria disponibilità;

- di dare atto che successivamente si procederà alla approvazione ed alla stipula di apposita convenzione tra la Regione e la Provincia di Novara per una migliore definizione degli impegni rispettivi, del cronoprogramma dell’intervento, dalle modalità di erogazione del finanziamento regionale.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 178

Patto per lo sviluppo del Piemonte: interventi di recupero di siti produttivi degradati per la realizzazione di infrastrutture a finalità commerciale e promozionale. Finanziamento del recupero fabbricato ex Enofila in Comune di Asti - 1° lotto funzionale. Impegno di spesa di L. 5.000.000.000 (cap. 26819/99 acc. 367456)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di attribuire al Comune di Asti un finanziamento di L. 5.000.000.000 per il recupero e la funzionalizzazione dell’edificio ex Enofila - 1º lotto funzionale;

- di impegnare la somma di L. 5.000.000.000 sul cap. 26819 (acc. 367456) del bilancio di previsione 1999 che presenta la necessaria disponibilità;

- di dare atto che successivamente si procederà alla approvazione e alla stipula di apposita convenzione fra la Regione ed il Comune di Asti per una miglior definizione degli impegni rispettivi, del conoprogramma dell’intervento, delle modalità di erogazione del finanziamento regionale.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 179

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento alla Ditta Venco Computer della fornitura di apparecchiature informatiche. Spesa L. 155.156.400 (o.f.i.). Cap. 15112/99 (Acc. n. 363487); cap. 15110/99 (Acc. n. 363490); cap. 15111/99 (Acc. n. 347150)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il verbale di gara del 17/12/99 per l’acquisto di apparecchiature informatiche da installare presso gli uffici della Direzione Industria e della Direzione Artigianato, allegato alla presente determinazione (allegato A) di cui costituisce parte integrante;

2) di procedere all’affidamento alla Ditta Venco Computer S.p.A. corrente in Torino, via Ress Romoli, mediante trattativa privata, della fornitura di apparecchiature informatiche da installare presso gli uffici della Direzione Industria e della Direzione Artigianato;

3) di approvare la lettera d’ordine allegata alla presente determinazione (allegato B) sulla cui base occorre procedere, ai sensi dell’art. 33 lett. D) L.R. 8/84 alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio;

4) di approvare la spesa di L. 155.156.400 o.f.i. da impegnare per L. 91.980.000 sul cap. 15112/99 (imp. 367769) (accantonamento n. 363487) per L. 54.020.000 sul cap. 15110/99 (imp. 367770) (accantonamento n. 363490) e per L. 9.156.400 sul cap. 15111/99 (imp. 367772) (accantonamento n. 347150);

5) Alla liquidazione della somma di L. 155.156.400 si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Promozione e Sviluppo delle PMI sulla base delle fatture all’uopo presentate e secondo le modalità previste dal capitolato speciale d’oneri.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 180

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento alla Ditta Alpha Point della fornitura di accessori per il server. Spesa L. 20.548.740 (o.f.i.). Cap. 15113/99 (Acc. n. 347148); cap. 15111/99 (Acc. n. 347150)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il verbale di gara del 17/12/99 per la fornitura di accessori per l’implementazione del server dipartimentale “Digital Alpha 4000", allegato alla presente determinazione (allegato A) di cui costituisce parte integrante;

2) di procedere all’affidamento alla Ditta Alpha Point corrente in Torino, via Mantova 19, mediante trattativa privata, della fornitura per l’implementazione del server dipartimentale “Digital Alpha 4000";

3) di approvare la lettera d’odine allegata alla presente determinazione (allegato B) sulla cui base occorre procedere, ai sensi dell’art. 33 lett. D) L.R. 8/84 alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio;

4) di approvare la spesa di L. 20.548.740 o.f.i. da impegnare per L. 5.638.300 sul cap. 15113/99 (imp. 367785) (accantonamento n. 347148) e per L. 14.910.440 sul cap. 15111/99 (imp. 367786) (accantonamento n. 347150);

5) Alla liquidazione della somma di L. 20.548.740 si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Promozione e Sviluppo delle PMI sulla base delle fatture all’uopo presentate e secondo le modalità previste dalla lettera di invito.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 181

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 Sottoprogramma FESR, sottomisura 4.1b “Sistemazione siti degradati effettuata da Enti Pubblici”. Impegno di spesa di L. 48.224.816.851 (capp. 26834/99 - acc. 367179, 26832/99 - acc. 367180, 26836/99 - acc. 367187)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare l’elenco, allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante, dei beneficiari in attuazione del DOCUP ob. 2 - periodo di programmazione 1997-99 sottoprogramma FESR - misura 4.1b “Sistemazione siti degradati effettuata da Enti Pubblici” con a fianco di ciascuno indicato il costo del progetto ed il contributo corrispondente che è allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante;

- di prendere atto che della somma complessiva di L. 176.244.816.851 sono già state impegnate con precedenti Determinazioni, in premessa citate, L. 128.000.000.000 e che risultano pertanto da impegnare L. 48.244.816.851;

- di impegnare la somma residua di L. 48.244.816.851 nel seguente modo: cap. 26834/99 (367823/I) (acc. 367179) FESR L. 24.164.688.091, sul cap. 26832/99 (acc. 367180) (367824/I) Stato L. 15.316.902.973, e sul cap. 26836 (acc. 367187) Regione L. 8.763.225.787/99 (367837/I).

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 182

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 Sottoprogramma FESR, sottomisura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate e artigianali”. Impegno di spesa di L. 5.752.626.207 (capp. 26834/99 - acc. 367179, 26832/99 - acc. 367180, 26836/99 - acc. 367187)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare l’elenco dei beneficiari in attuazione al DOCUP ob. 2 - periodo di programmazione 1997-99 sottoprogramma FESR - misura 5.1b “Creazione e sviluppo di aree attrezzate e artigianali” con a fianco di ciascuno indicato il costo del progetto ed il contributo corrispondente che è allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante;

- di prendere atto che della somma complessiva di L. 46.548.122.944 sono già stati impegnati con precedenti Determinazioni, in premessa citate, L. 40.795.496.737 e che risultano pertanto da impegnare L. 5.752.626.207;

- di impegnare la somma residua di L. 5.752.626.207 nel seguente modo: sul cap. 26834/99 (367845/I) (acc. 367179) FESR L. 1.003.413.613, sul cap. 26832/99 (acc. 367180) (367846/I) Stato L. 2.871.465.107, e sul cap. 26836/99 (acc. 367187) Regione L. 1.877.747.487 (367847).

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 183

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Assistenza Tecnica. Incarico all’IRES, per la stesura di un documento di valutazione sull’attuazione e sui risultati conseguiti, dei DOCUP 1994-96 e 1997-99. Approvazione Convenzione. Spesa L. 300.000.000 (cap. 15112/99 e 15110/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare all’Istituto Ricerche Economico Sociali del Piemonte (IRES) l’incarico relativo alla realizzazione di un documento di valutazione sull’attuazione e sui risultati conseguiti, anche in riferimento all’impatto socio-economico, dei DOCUP 1994/96 e 1997/99 in applicazione del Reg. CEE 2081/93 - ob. 2;

- di impegnare la somma di L. 300.000.000, oneri fiscali inclusi, quale corrispettivo (367852/I) della consulenza fornita dall’IRES, per L. 189.000.000 sul capitolo 15112/99 (Acc. 363487) e per L. 111.000.000 sul cap. 15110/99 (Acc. 363490) del bilancio 1999 (367853) che presentano la necessaria disponibilità;

- di autorizzare la liquidazione dei corrispettivi previsti dalla presente determinazione, a favore dell’IRES, secondo le modalità previste dall’allegata convenzione su presentazione di fatture, vistate dal Responsabile del Settore Promozione Sviluppo delle PMI.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 184

Assegnazione a Finpiemonte S.p.A. della somma di L. 6.050.000.000 (cap. 20100/99) per gli adempimenti di cui alla L.R. 1/12/86 n. 56

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per gli adempimenti di cui agli artt. 2, lettera a), e 4, I comma, della L.R. 56/86 è impegnata a favore di Finpiemonte S.p.A. sul cap. 20100 (imp. .....) (Acc. 367468) dello stato di previsione per l’anno 1999 di L. 6.050.000.000.

La somma di lire 6.050.000.000 sarà liquidata, dietro richiesta della Finpiemonte stessa, mediante atto debitamente firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I..

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 185

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - DOCUP 1994-99 - Misura III.3 “Anticipi rimborsabili a sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle PMI”. Spesa L. 7.744.651.507 (capitoli vari)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni in premessa illustrate e in applicazione del DOCUP 94-99 della Regione Piemonte redatto in attuazione del Reg. CEE 2081/93 ob. 5b:

- di approvare lo schema di Convenzione, di cui all’allegato A, che costituisce parte integrante della presente determinazione, ad integrazione della Convenzione che regola i rapporti fra la Regione Piemonte e la Finpiemonte S.p.A. - a suo tempo stipulata in forza della determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 178 del 17.12.1998, per l’attuazione della misura III.3 “Anticipi rimborsabili a sostegno degli investimenti innovativi ed ambientali delle P.M.I.” - e di autorizzare il Dirigente Responsabile della Direzione Industria alla stipula della Convenzione suddetta;

- di dare interpretazione autentica dell’art. 15 della Convenzione in argomento riguardo ai compensi dovuti a Finpiemonte nel modo seguente: oltre ai rimborsi per i costi esterni sostenuti e al corrispettivo di L. 500.000, più IVA, per pratica esaminata, va riconosciuto l’importo dell’1% delle erogazioni a valere sul fondo limitatamente a quelle effettivamente operate nel corso dell’anno di riferimento;

- di erogare a favore di Finpiemonte S.p.A., Galleria San Federico, 54 Torino, la somma di L. 7.744.651.507 destinata ad incrementare la dotazione del fondo costituito per la realizzazione della misura III.3 citata;

- di far fronte alla spesa complessiva di L. 7.744.651.507 con l’impegno delle somme così come indicate nel prospetto seguente:

importo    capitolo    n. accanton.    n. impegno

L. 1.824.018.121    23328/99    366191    367858
L. 1.795.700.016    26728/99    366187    367859
L. 4.124.933.370    26748/99    366189    367860

Alla liquidazione di tale spesa si provvederà (mediante atto firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I.), su forma richiesta della Finpiemonte, secondo le modalità indicate all’art. 2 della convenzione vigente e specificata in premessa.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 dicembre 1999, n. 186

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR, Misura 5.3b “Strutture sociali nei quartieri da riqualificare”. Impegno di spesa di L. 14.588.856.660 (cap. 26835/99 - 26833/99 - 26836/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 14.588.856.660 necessaria al finanziamento dei progetti relativi al Sottoprogramma FESR, misura 5.3b “Strutture sociali nei quartieri da riqualificare” ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - in attuazione del DOCUP 97/99, ammessi a contributo pubblico con determinazione n. 89 del 9/8/99, come risulta dall’allegato prospetto che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

- di far fronte alla spesa complessiva di L. 14.588.856.660 nel modo seguente: per L. 5.749.943.505 sul cap. 26835/99 (367165/A) (imp. 367936), per L. 5.749.943.505 sul cap. 26833/99 (367169/A) (imp. 367937), per L. 3.088.969.650 sul cap. 26836/99 (367187/A) (imp. 367938).

- Di stabilire le seguenti modalità di erogazione del contributo:

- 30% del contributo a presentazione dello stato avanzamento emerso al raggiungimento del 30% dell’intervento;

- 30% del contributo a presentazione dello stato avanzamento emesso al raggiungimento del 60% dell’intervento;

- 30% del contributo a presentazione dello stato finale;

- 10% a presentazione del certificato di collaudo integrato dal quadro economico di tutte le spese sostenute per la realizzazione dell’intervento.

Alla liquidazione di tale spesa si provvederà mediante atto firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I..

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 187

L.R. 9/80. Realizzazione area industriale attrezzata del Comune di Borgosesia. Individuazione del termine di presentazione del progetto di massima

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto della documentazione trasmessa dal Comune di Borgosesia;

- di stabilire ai sensi dell’art. 6 della L.R. 25.02.1980 n. 9 nella data del 30.04.2000 il termine per la presentazione all’Amministrazione Regionale del Progetto di massima per l’intervento di realizzazione dell’area industriale attrezzata del Comune di Borgosesia, previsto dall’art. 2, quinto comma punto 1 della citata L.R. n. 9/80.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 193

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP ob. 2 - Periodo di programmazione 1997-99. Misura 5.2 “Centri e strutture di servizio comune”. Approvazione graduatoria definitiva. Spesa L. 7.732.692.620. Cap. 26834/99 (Acc. n. 367179); cap. 26832/99 (Acc. n. 367180); cap. 26836/99 (Acc. n. 367187)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dichiarare finanziati i progetti di cui all’allegato elenco che fa parte della presente determinazione, con a fianco di ciascun beneficiario indicato l’importo dell’investimento ammesso e del contributo a carico del FESR, dello Stato e della Regione, ai sensi della misura 5.2, “Centri e strutture di servizio comune” del Documento di programmazione 1997/99, attuativo del regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2;

- di dare atto che relativamente alla spesa complessiva di L. 14.732.692.620 relativa alla misura 5.2 devono essere impegnati sul bilancio 1999 L. 7.732.692.620 mentre i restanti 7.000.000.000 sono già stati impegnati sul bilancio 1998;

- di fare fronte alla spesa di L. 7.732.692.620 nel seguente modo:

per L. 2.166.739.978 sul cap. 26834/99 (imp. 367998) (accantonamento n. 367179)

per L. 4.494.439.956 sul cap. 26832/99 (imp. 367999) (accantonamento n. 367180)

per L. 1.071.512.686 sul cap. 26836/99 (imp. 368000) (accantonamento n. 367187)

Alla liquidazione della somma suddetta si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Promozione e Sviluppo delle PMI.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 194

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR, Misura 5.1a “Poli Integrati di Sviluppo (PIS)”. Impegno di spesa di L. 6.299.436.389 (capp. 26834/99 - 26832/99 - 26836/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni illustrate in premessa:

- di impegnare la quota residua di L. 6.299.436.389 necessaria al finanziamento dei progetti relativi al Sottoprogramma FESR, misura 5.1a “Poli Integrati di Sviluppo (PIS)” ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 in attuazione del DOCUP 1997-99 ammessi ai contributi pubblici con determinazione n. 61 del 18/6/1998, come risulta all’allegato prospetto che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

- di far fronte alla spesa complessiva di L. 6.299.436.389 nel modo seguente: per L. 1.926.339.110 sul cap. 26834/99 (367179/A) (imp. 368015), per L. 4.370.408.947 sul cap. 26832/99 (367180/A) (imp. 368018), per L. 2.688.332 sul cap. 26836/99 (367187/A) (imp. 368019).

Alla liquidazione di tale spesa si provvederà mediante atto firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I..

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 195

Reg. CEE 2081/93, ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 5.3a “Progetti di riqualificazione urbana”. Impegno di spesa di L. 120.000.000 (cap. 26836/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la quota residua di L. 120.000.000 necessaria al finanziamento del fondo di rotazione costituito presso Finpiemonte S.p.A. in attuazione della convenzione n. 640 di rep. del 25/11/98 per il finanziamento degli interventi previsti dalla misura 5.3 sottomisura A “Progetti di riqualificazione urbana”.

- di far fronte alla spesa di L. 120.000.000 sul cap. 26836/99 (367187/A) (imp. .....).

- di prendere atto che la dotazione finanziaria complessiva del fondo ammonta a L. 7.120.000.000.

Alla liquidazione di tale spesa si provvederà mediante atto firmato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I..

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 196

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze alle PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Concessione contributo comunitario. Provvedimenti. Spesa L. 5.200.000.000 (Capitoli 26836/99 - 26834/99 - 26832/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni illustrate in premessa:

- di impegnare la somma di L. 5.200.000.000 e concedere ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99. - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze alle PMI, artigianato e servizi alla produzione”, il contributo alle imprese a suo tempo ammessi ma non finanziate con le determinazioni n. 128 del 30.10.1998 e n. 185 del 22.12.1998, così come individuate nell’allegato A) della presente Determinazione, di cui costituisce parte integrante, con a fianco di ciascuna di esse indicato l’importo dell’investimento ammesso e del contributo corrispondente;

- di confermare quanto già stabilito nelle precedenti determinazioni, in premessa richiamate, cioè che le economie derivanti da rinunce e da minori erogazioni a saldo che sono fin qui state riscontrate o che verranno riscontrate fino alla data di conclusione della Misura in questione, verranno utilizzate per l’erogazione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate seguendo l’ordine della graduatoria di cui al citato allegato A).

Alla spesa complessiva di L. 5.200.000.000, si fa fronte con i fondi accantonati con D.G.R. n. 94-29023 del 20/12/1999 per L. 1.700.000.000 sul Cap. 26834/99 (Acc. 367179) (imp. 368118), per L. 1.800.000.000 sul Cap. 26832/99 (Acc. 367180) (imp. 368149) e per L. 1.700.000.000 sul Cap. 26836/99 (Acc. 367187) (imp. 368120).

L’erogazione del contributo sarà disposta con ordinativo di liquidazione del competente Settore Promozione e Sviluppo delle PMI sulla base delle procedure e delle modalità definite nell’apposito bando.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 197

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 3.4 “Sviluppo dell’innovazione”. Concessione contributo comunitario. Provvedimenti. Spesa L. 11.831.400.000 (Capitoli 26836/99 - 26834/99 - 26832/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni avanzate in premessa:

- di impegnare la somma di L. 11.831.400.000 e concedere ai sensi del Reg. 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99. Misura 3.4 “Sviluppo dell’Innovazione”, il contributo alle imprese a suo tempo ammesse ma non finanziate con le determinazioni n. 130 del 30.10.1998 e n. 187 del 22.12.1998, così come individuate nell’allegato A) della presente Determinazione, di cui costituisce parte integrante, con a fianco di ciascuna di esse indicato l’importo dell’investimento ammesso e del contributo corrispondente;

- di confermare quanto già stabilito nelle precedenti determinazioni, in premessa richiamate, cioè che le economie derivanti da rinunce e da minori erogazioni a saldo che sono fin qui state riscontrate fino alla data di conclusione della Misura in questione, verranno utilizzate per l’erogazione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate seguendo l’ordine della graduatoria di cui all’allegato A).

Alla spesa complessiva di L. 11.831.400.000, si fa fronte con i fondi accantonati con D.G.R. n. 94-29023 del 20/12/1999 per Lire 4.357.400.000 sul Cap. 26834/99 (Acc. 367179) (imp. 367949), per Lire 6.974.000.000 sul Cap. 26832/99 (Acc. 367180) (imp. 367951) e per Lire 500.000.000 sul Cap. 26836/99 (Acc. 367187) (imp. 367952).

L’erogazione del contributo sarà disposta con ordinativo di liquidazione del competente Settore Promozione e Sviluppo delle PMI sulla base delle procedure e delle modalità definite nell’apposito bando.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 198

Programma di Iniziativa Comunitaria (P.I.C.) - Azione B - Concessione contributo comunitario. Provvedimenti - Spesa L. 10.207.000.000 (Capitoli 26732/99 - 26734/99 - 26735/99 - 26736/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni avanzate in premessa:

di impegnare la somma di L. 10.207.000.000 e concedere ai sensi del Programma di Iniziativa Comunitaria (P.I.C.) PMI - “Azione B”, il contributo alle imprese a suo tempo ammesse ma non finanziate con le determinazioni n. 54 del 29.12.1997 e n. 23 del 28.04.1998 così come individuate nell’allegato A) della presente determinazione, di cui costituisce parte integrante, con a fianco di ciascuna di esse indicato l’importo dell’investimento ammesso e del contributo corrispondente;

di confermare quanto già stabilito nelle precedenti Determinazioni, in premessa richiamate, cioè che le economie derivanti da rinunce e da minori erogazioni a saldo che sono fin qui state riscontrate o che verranno riscontrate fino alla data di conclusione dell’Azione in questione, verranno utilizzate per l’erogazione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate seguendo l’ordine della graduatoria di cui all’allegato A).

Alla spesa complessiva di L. 10.207.000.000, si fa fronte con i fondi accantonati con D.G.R. n. 92-29021 del 20.12.1999 per L. 5.093.000.000 sul cap. 26732/99 (Acc. 367236) (imp. 367925), per L. 1.333.000.000 sul cap. 26734/99 (Acc. 367237) (imp. 367926), per L. 2.231.000.000 sul cap. 26735/99 (Acc. 367240) (imp. 367928) e con D.G.R. n. 98-29027 del 20.12.1999 per L. 1.550.000.000 sul cap. 26736/99 (Acc. 367465) (imp. 367929).

L’erogazione del contributo sarà disposta con ordinativo di liquidazione del competente Settore Promozione e Sviluppo PMI sulla base delle procedure e delle modalità definite nell’apposito bando.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 201

Programmi di Iniziativa Comunitaria: Resider II, Konver, PMI, Retex. Assistenza Tecnica. Approvazione verbale di gara. Affidamento incarico alla Ditta Viatec S.r.l.. Spesa L. 119.101.500 (cap. 15116/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il verbale di gara del 17/12/99 per l’affidamento del servizio di consulenza e assistenza tecnica in materia di sorveglianza, attuazione e implementazione Programmi di Iniziativa Comunitaria PMI, Retex, Resider II e Konver, allegato alla presente determinazione (allegato A) di cui costituisce parte integrante;

2) di procedere all’affidamento alla Ditta Viatec S.r.l. corrente in Genova, via N. Bixio, 2/10, mediante trattativa privata, del servizio di consulenza e assistenza tecnica in materia di sorveglianza, attuazione e implementazione Programmi di Iniziativa Comunitaria PMI, Retex, Resider II e Konver;

3) di approvare la spesa di L. 119.101.500 o.f.i. da impegnare sul cap. 15116/99 (imp. .....) (accantonamento n. 363801) che presenta la necessaria disponibilità;

4) di approvare lo schema di convenzione che regola il rapporto tra la Regione Piemonte e la società Viatex, allegata alla presente determinazione (allegato B), di cui costituisce parte integrante.

5) Alla liquidazione della somma di L. 119.101.500 si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Promozione e Sviluppo delle PMI, disposto sulla base delle procedure e secondo le modalità stabilite dalla convenzione.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 202

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.3 sottomisura A “Diffusione dell’innovazione”. Approvazione convenzione integrativa. Spesa di L. 1.500.000.000 (cap. 26834/99 - 26832/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare lo schema di convenzione - allegato alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante - ad integrazione della convenzione che regola i rapporti tra la Regione Piemonte e il Consorzio per la ricerca e l’educazione permanente (COREP) - a suo tempo stipulata in forza della determinazione del Direttore Regionale all’Industria n. 193 del 29/12/98 per l’attuazione della misura 3.3, sottomisura A “Diffusione dell’innovazione” del Documento di programmazione 1997/99, attuativo del regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2.

- di fare fronte all’incremento di contributo relativo alla misura 3.3 sottomisura A - derivante dalla riprogrammazione finanziaria approvata con la decisione C(99) 3824 del 26/11/99 - e pari a L. 1.500.000.000, mediante impegno di spesa:

per L. 398.800.000 sul cap. 26834/99 (imp. 367977) (accantonamento n. 344082)

per L. 351.200.000 sul cap. 26834/99 (imp. 367978) (accantonamento n. 355383)

per L. 750.000.000 sul cap. 26832/99 (imp. 367980) (accantonamento n. 355389)

Alla liquidazione della somma suddetta si provvederà mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del settore Promozione e Sviluppo delle PMI, disposto sull’attività effettivamente svolta, della documentazione presentata e secondo le modalità stabilite dalla convenzione.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 203

Reg. CEE 2081/93 - ob. 2 - DOCUP 1997/99 - Misura 3.5 “Sviluppo e applicazione di servizi telematici”. Ampliamento del progetto “Opennet” e approvazione addendum alla Convenzione. Spesa L. 1.212.500.000 (cap. 26836/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per quanto espresso in premessa:

- di affidare, per le considerazioni espresse in premessa, alla Società Opennet S.p.A. con sede in Via Livorno, 60 - 10144 Torino l’attuazione degli interventi derivanti dall’ampliamento del progetto denominato “Progetto Opennet S.p.A.” relativo alla sottomisura 3.5a del DOCUP ob. 2 - periodo 1997/99;

- di modificare l’art. 2, comma a) e gli art. 4 e 5 della sopra citata convenzione così come risulta dall’Addendum, che fa parte integrante della presente determinazione (Allegato A), fermo restando che tutte le altre parti del suddetto contratto rimangono immutate;

- di far fronte alla spesa complessiva di L. 1.386.000.000 per la cifra di L. 86.750.000 con l’impegno di spesa n. 327285 (cap. 26834/98), per L. 86.750.000 con l’impegno di spesa n. 327286 (cap. 26832/98) e per L. 1.212.500.000 con l’accantonamento n. 367187 sul cap. 26836/99;

- di dare atto che all’erogazione del finanziamento si provvederà, nei termini e con modalità fissata dall’apposita convenzione mediante atto debitamente vistato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo PMI.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 2

Commissione tecnico-consultiva Cave e Torbiere L.R. 69/78. Liquidazione competenze relative al periodo 1.9.1999 - 31.12.1999 L. 5.227.020 Cap. 10590/99 (imp. 360175)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di liquidare, in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 104 del 10.9.1999., per il periodo 1.9.99 - 31.12.99 la spesa complessiva di L. 5.227.020 (o.f.i.) (imp. 360175) cap. 10590/99, al lordo delle ritenute fiscali, quale compenso spettante ai componenti la Commissione Cave e Torbiere, di cui all’art. 6 della L.R. 69/78, ripartito secondo lo schema allegato che è parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

- di provvedere al pagamento delle spettanze a favore di ciascun componente, secondo la ripartizione indicata nello schema allegato che è parte integrante e sostanziale della presente determinazione, dietro presentazione di dichiarazione o fattura, debitamente vistate dal Responsabile del Settore “Pianificazione e Verifica Attività Estrattive”

- di individuare, per i sotto elencati componenti, lo Studio Tecnico di appartenenza quale beneficiario delle spettanze:

a) Monti Giovanni - beneficiario: Studio Agrotecnico Monti Geom. Giovanni, Vicolo Pizzo 1 Viverone (VC);

b) Camussi Massimo - beneficiario: Studio d’ingegneria Ing. Massimo Camussi, Via Roma 7 Montiglio Monferrato (AT);

c) Gonella Giuseppe - beneficiario: Tecnica e Architettura s.s. Studio di progettazione architettonica, ingegneristica, topografica, Via Romita 1 Alba (CN);

d) Brizio Pierfranco - beneficiario: Habitat Engineering Studio di Ingegneria e Geologia, Via G. Ancina 20 Fossano (CN)

- di individuare l’Unione Sindacale FILCA Piemonte, Via Barbaroux 43 Torino quale beneficiario delle spettanze dovute al Sig. Tarizzo Piero, in qualità di membro supplente della Commissione Cave e Torbiere.

Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarlo e di farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 3

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Filippeddu Mario per l’ampliamento di una cava di beola grigia, in località Ronco della Vigna del Comune di Domodossola (VB)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Ronco della Vigna del Comune di Domodossola, presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Fitta Filippeddu Mario con sede in Frazione Calice/Trontana in Comune di Domodossola (VB) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2) L’eventuale progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 e 45/1989 e Legge 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) esame e valutazione dell’impatto visivo nei confronti del Torrione e dei Giardini del “Sacro Monte Calvario” e del nucleo abitativo della frazione Trontana;

b) valutazione dei livelli di rumorosità sull’ambiente fuori cava soprattutto nei confronti della frazione Trontana e delle finalità previste dalla L.R. istitutiva della Riserva Naturale speciale “Sacro Monte Calvario”;

c) verifica di compatibilità dell’ampliamento con la fruizione pubblica del sentiero Stockalper la cui riattivazione e sistemazione è prevista dal programma Interreg2 (Italia-Svizzera);

d) esame ed individuazione di interventi compensativi per salvaguardare le riconosciute caratteristiche ambientali dei luoghi;

e) proposte di modifica della coltivazione finalizzate a ridurre le interferenze con la qualità della vita del nucleo abitativo della frazione Trontana e della Riserva Naturale Speciale sopra citata in particolare per quanto riguarda il traffico pesante di cava e più in generale le limitazioni di ordine urbanistico derivanti dall’intervento.

3) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 4

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Cascinotta Scavi S.r.l., per l’ampliamento di una cava di sabbia e ghiaia, sita in località C.na Cascinotta del Comune di Desana (VC)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località C.na Cascinotta del Comune di Desana (VC), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Cascinotta Scavi S.r.l. con sede legale in Torino, via Sagliano Micca n. 4 deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998 per le motivazioni espresse in premessa.

2) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 5

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Galleano Matteo per l’apertura di una cava di misto naturale sabbioso in località S. Andrea del Comune di Salmour (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località S. Andrea del Comune di Salmour (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Galleano Marco con sede in via Stura n. 1 di Salmour deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 6

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Istanza della Società Cave Marmi Vallestrona S.r.l. per l’apertura di una cava in località Prati di Vergonte del Comune di Pieve Vergonte (VB). Progetto non di competenza della procedura di verifica regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) L’istanza in oggetto, presentata dalla Ditta Cave Marmi Vallestrona S.r.l. con sede in via Sempione n. 49 del comune di Baveno (VB), per i motivi espressi in premessa, non rientra nelle competenze della Conferenza di Servizi regionale richiamate dall’art. 10 L.R. 40/1998.

2) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 7

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Brescianini Angelo, per la prosecuzione ed ampliamento dell’attività estrattiva in località Beata connessa con la realizzazione di un lago per allevamento ittico in Comune di San Giorgio Canavese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Per le motivazioni espresse in premessa il progetto “prosecuzione ed ampliamento dell’attività estrattiva in località Beta connessa con la realizzazione di un lago per allevamento ittico”, sito in Comune di San Giorgio Canavese (TO), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Brescianini Angelo con sede in Via Lusigliè n. 23 in Comune di San Giorgio Canavese non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2) L’eventuale progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) inserimento del riuso proposto nel contesto ambientale della zona;

b) studio concernente l’idrogeologia in funzione della tutela delle false con particolare riferimento a quelle naturalmente protette ed utilizzate per scopi idropotabili;

c) progettazione di opere atte ad impedire la tracimazione nel lago delle acque dei corsi d’acqua superficiali attraverso il canale di sfioro previsto in progetto;

d) garanzie di realizzazione e di sistemazione finale del sito nei tempi previsti;

e) previsione di realizzazione del progetto per lotti esecutivi di cui il primo, in funzione della scadenza prevista dall’art. 17 Piano Stralcio Fasce Fluviali in carenza di Piano Regionale Attività Estrattiva.

3) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da non sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Ital Argille S.r.l. di una cava finalizzata al recupero ambientale di un’area degradata in località Fornaci in Comune di Maggiora (NO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Per le motivazioni espresse in premessa che il progetto di cava per il recupero ambientale di un’area degradata in località Fornaci del Comune di Maggiora (NO), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Ital Argille S.r.l. con sede in Largo Compiègne n. 8 in Comune di Arona (NO) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2) L’eventuale progetto esecutivo, relativo all’istanza in oggetto, presentata ai sensi delle LL.RR. 69/1978 e Legge 431/1985 dovrà tenere conto necessariamente delle seguenti indicazioni:

a) limitazione dello scavo alla quota corrispondente al cambio di pendenza al fine di consentire interventi di recupero ambientale in funzione delle caratteristiche della zona;

b) il progetto esecutivo deve valutare interventi di salvaguardia nei confronti dell’efficienza del pozzo per scopi idropotabili posto a valle del sito di intervento;

c) deve essere progettata la regimazione delle acque, in fase di coltivazione sia in fase di sistemazione finale in un’area a monte e a valle rispetto all’intervento; la suddetta progettazione deve prevedere la destinazione finale delle acque del sito in un impluvio naturale;

d) valutazione circa la vulnerabilità della falda e previsione di monitoraggio in corso d’opera per verificare eventuali interferenze dell’attività estrattiva con l’acquifero;

e) valutazione del traffico indotto dall’attività di cava sulla pubblica viabilità;

f) progetto di recupero ambientale con indicazione delle specie arboree ed arbustive da mettere a dimora indicandone le caratteristiche, i tempi e le modalità di impianto.

3) La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4) Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06.12.1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.1
D.D. 25 gennaio 2000, n. 9

Reg. CEE 2081/93 - Docup 97/99 - Misura 6.1 Progetto Integrato dell’Area Canavese. Revoca finanziamento assegnato all’intervento: “Polo per insediamenti produttivi per lo stampaggio a caldo”. Rideterminazione - a seguito della progettazione esecutiva e dell’aggiudicazione degli appalti e delle forniture di beni e servizi - dei costi e del finanziamento degli interventi inseriti nel Progetto Integrato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare il finanziamento di L. 5.274.500.000 assegnato, con propria precedente determinazione n. 7/99, all’intervento “Polo per insediamenti produttivi per lo stampaggio a caldo” (soggetto attuatore: Comuni di Favria e Busano);

- l’importo complessivo dell’investimento nonchè del correlativo finanziamento a carico del Docup 97/99 afferenti i seguenti interventi inseriti nel Progetto integrato dell’Area Canavese (misura 6.1) sono come di seguito rideterminati:


Intervento    Soggetto attuatore    Importo complessivo    Finanziamento a
         investimento    carico del Docup

1) Riconversione funzionale di area
industriale localizzata presso l’Officina
H del complesso I.C.O.    (Comune di Ivrea)    3.744.292.000    2.119.978.000

2) Realizzazione Museo a cielo aperto
dell’architettura moderna di Ivrea    (Comune di Ivrea)    2.126.680.000    1.276.008.000

3) Business Centre di Chivasso    (Comune di Chivasso)    4.011.146.000    2.368.287.000

4) Realizzazione di struttura polivalente
a finalità turistico-culturale di supporto
al turismo rurale    (Comune di Lauriano)    448.883.000    240.397.000

5) Riqualificazione Terme di S. Genesio
e loro rifunzionalizzazione ad uso pubblico    (Comune di Castagneto Po)    193.012.000    109.002.000

6) Diffusione dell’innovazione tecnologica
nell’industria manifatturiera del Canavese    (Consorzio per il Distretto
    Tecnologico del Canavese)    15.714.285.000    11.000.000.000

7) Agenzia di sviluppo e valorizzazione
della ceramica del Castellamonte    (Comune di Castellamonte)    250.000.000    114.750.000

8) Agenzia della Pietra    (Società GEST.AR. TUR. S.r.l.)    238.667.000    118.866.000

9) Sportello territoriale per la qualità e lo
sviluppo della piccola e media impresa    (Consorzio per lo Sviluppo della qualità aziendale
    e della tecnologia del Canavese C.S.Q.T.
    Consorzio misto pubblico privato)    455.410.000    267.900.000

Totale        27.182.375.000    17.615.188.000


- di prendere atto che l’importo complessivo degli investimenti afferenti il P.I.A. del Canavese passa da L. 38.489.331.848 a L. 27.182.375.000 e l’importo complessivo del contributo a carico del Docup 1997-99 per il finanziamento del predetto P.I.A. passa da L. 23.561.106.000 a L. 17.615.188.000; le relative economie sono state accertate e si è provveduto al disimpegno delle somme con precedente propria determinazione n. 150 del 29/11/99;

- di prendere atto che il soggetto attuatore dell’intervento “Agenzia della Pietra” è la Società Gest.Ar.Tur. S.r.l.:

- di prendere atto che il soggetto attuatore dell’intervento “Sportello territoriale per la qualità e lo sviluppo della piccola e media impresa in località Caluso” è il Consorzio per lo Sviluppo della Qualità aziendale e della Tecnologia del Canavese (C.S.Q.T.) - Consorzio misto pubblico/privato a prevalenza di capitale pubblico.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - DOCUP Piemonte - Triennio 97/99. Parziale modifica alla Determinazione n. 45 del 23/6/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

L.R. 22/11/1978 n. 69 - “Coltivazione di cave e torbiere”. Autorizzazione per la prosecuzione ed ampliamento di una cava in località Baraccone del Comune di Casale Monferrato (AL). - Progetto esecutivo di sistemazione definitiva inserito entro il “Sistema delle Aree Protette delle Fascia Fluviale del Po - tratto alessandrino” (LL.RR. 28/1990, 65/1995 e 38/1998). Ditta Allara Paolo S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 1 giugno 1999, n. 122

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Varallo - VC - Pos. 96/1006. Fornitura e posa in opera di attrezzature per area mercatale. Liquidazione di contributo a saldo di Lire 46.134.000 - capitolo 27190/99. Economia di spesa di Lire 66.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - Di riquantificare in Lire 65.934.000 il contributo a favore del Comune di Varallo (VC) in ragione del ribasso d’asta del 0,1% conseguito in sede di aggiudicazione dei lavori.

Art. 2 - Di impegnare sul capitolo 27190/99 la somma di Lire 46.134.000 e di autorizzare l’erogazione della medesima somma a favore del Comune di Varallo, a titolo di saldo del contributo concesso con D.G.R. n. 185-13820 dell’11/11/1996 (367310/).

Art. 3 - Di ridurre contestualmente di Lire 66.000 l’impegno assunto con D.G.R. 185-13820 dell’11/11/97, e riprodotto sul capitolo 27190/99, considerando pertanto economia la somma di Lire 66.000.

La somma di Lire 46.134.000 verrà corrisposta mediante accredito sul c/c bancario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto da parte del destinatario.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.2
D.D. 19 ottobre 1999, n. 259

L.R. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni - D.C.R. del 29/07/1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa - Lire 49.539.600 o.f.i. (Cap. 14800/99) - Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 8 novembre 1999, n. 287

L.R. 21/85 s.m.i. e D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Progetto di formazione “La carta dei servizi come strumento per la qualità dei servizi e la tutela dei consumatori” - Lire 26.492.400 o.f.i. (Cap. 14800/99) - (Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 322

L.R. 21/8 s.m.i. - Tutela del consumatore - D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Aggiudicazione della trattativa privata per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” - Affidamenti incarichi - Spesa Lire 158.177.790 o.f.i. (Cap. 14800/99) Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattativa privata Gerarda Business s.a.s. & C. - Via Foglino, 92 - 10149 Torino, per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Asti e Provincia secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 8.243.532. I.V.A. inclusa;

- di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattiva privata Tobograf service S.r.l. - Via M. Libertà, 30 - 28072 Briona (NO), per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Torino provincia secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 46.494.162 I.V.A. inclusa; per la distribuzione dell’opuscolo “lo sportello del consumatore” per la zona di Novara-Verbania e Province secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 19.948.004 I.V.A. inclusa;

- di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattativa privata Emmeitalia S.r.l. - corso Peschiera 142/3 - 10138 Torino, per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Torino città, secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 27.955.066 I.V.A. inclusa;

- di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattativa privata Publimail s.a.s. - corso Risorgimento 1/d - 28100 Novara - per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Vercelli-Biella e Provincie, secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 14.904.648 I.V.A. inclusa;

- di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattativa privata Studio Everest s.n.c. via Montenovegno, 5 - 10137 - Torino, per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Cuneo e provincia secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 21.924.183 I.V.A. inclusa;

- di affidare l’incarico alla Ditta aggiudicataria della trattativa privata Sisma Biesse S.r.l. - strada Cerchetta, 7 - 15040 Frassineto Po (AL), per la distribuzione dell’opuscolo “Lo sportello del consumatore” per la zona di Alessandria e Provincia secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 18.708.195 I.V.A. inclusa;

- di regolare i rapporti contrattuali secondo le allegate lettere commerciali con le quali si dettagliano il contenuto, le modalità, i tempi, i costi, le penalità, relativi alla prestazione richiesta;

- di impegnare Lire 158.177.790 sul Cap. 14800/99 che presenta la necessaria disponibilità;

- di liquidare la somma succitata, così come in premessa indicato, su presentazione di fatture regolarmente compilate e vistate dal funzionario competente Dott. Ernesto Donzelli.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 325

L. 112/91 articolo 4 e L.R. 17/95 articolo 3 - Liquidazione gettoni di presenza spettanti ai componenti della Commissione Regionale Commercio su aree pubbliche per il periodo dall’11/3/1999 al 07/10/1999. Impegno di L. 400.000 sul cap. 10590/99 (accantonamento n. 363779 con deliberazione Giunta Regionale n. 83-28643 del 15.11.1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di liquidare i gettoni di presenza spettanti alla Commissione Regionale Commercio su aree pubbliche per il periodo dall’11/03/1999 al 07/10/1999, come specificato nell’allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per l’ammontare complessivo di L. 400.000, inclusa la maggiorazione relativa all’eventuale calcolo sull’imposta del valore aggiunto e alle variazioni derivanti dai contributi previdenziali previsti dalla legge 335/95, nonchè il contributo dovuto al Servizio Sanitario Nazionale ai sensi della legge 41/86.

La spesa complessiva di L. 400.000 è impegnata sul capitolo 10590/99 (accantonamento n. 363779), che presenta la necessaria disponibilità.

La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 51/97.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.6
D.D. 23 novembre 1999, n. 329

L.R. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’artigianato artistico e tipico dal Sig. Andrea Giaccone - Impegno di spesa di Lire 9.600.000 - Cap. 25545/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare il materiale promozionale descritto in premessa e nello schema di contratto che si allega come parte integrante della presente determinazione;

- di autorizzare l’acquisto mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della L.R. 8/84;

- alla somma di Lire 9.600.000 si fa fronte mediante l’impegno sul cap. 25545/1999, che presenta la necessaria disponibilità.

Detta somma verrà liquidata al Sig. Andrea Giaccone, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Responsabile del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte.

La somma sopra citata verrà liquidata secondo le modalità contenute nello schema di contratto di cui all’allegato che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.7
D.D. 24 novembre 1999, n. 331

Spese per il funzionamento del Comitato tecnico regionale per il Piemonte della Cassa per il credito alle imprese artigiane, relative alle riunioni effettuate durante il primo e secondo semestre 1998. Liquidazione competenze. Impegno di L. 3.284.102 sul cap. 10590/99. (Accantonamento n. 363779 con D.G.R. n. 83-28643 del 15/11/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa,

- di liquidare la somma complessiva di L. 3.284.102 ripartita a favore dei componenti del Comitato tecnico regionale per il Piemonte della cassa per il credito alle imprese artigiane, secondo gli importi specificati nell’elenco allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, relativa alle spese di funzionamento del Comitato stesso durante il periodo Iº e IIº semestre 1998.

- di impegnare la somma di L. 3.284.102 sul cap. 10590/99, accantonata con deliberazione della Giunta Regionale n. 83/28643 del 15/11/1999 (363779/A).

Il Vicario
Patrizia Vernoni



Codice 17.6
D.D. 24 novembre 1999, n. 332

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Gabiano - per acquisizione materiale documentario, attrezzature e promozione della Scuola di Restauro e Scultura del Legno - Lire 6.112.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa;

di provvedere alla concessione di un contributo di Lire 6.112.000, a favore del Comune di Gabiano per la messa a punto di strumenti e condizioni per lo sviluppo della Scuola di Restauro e Scultura del Legno del Comune di Gabiano per l’acquisizione di materiale documentario prodotto, in termini di manufatti, concernenti le origini, lo sviluppo storico ed i percorsi evolutivi della lavorazione, con il recupero di attività artistiche locali e successivo incentivo all’indirizzo, creazione e sviluppo di imprese artigiane nel settore.

Alla somma di Lire 6.112.000 si fa fronte mediante l’impegno sul capitolo n. 25545 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità.

La liquidazione avverrà alla presentazione di rendicontazione corredata da relazione da parte del Comune di Gabiano - provincia di Alessandria.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.3
D.D. 24 novembre 1999, n. 333

L.R. 47/75 - L.R. 57/95 art. 23 comma 2). Contributi in conto capitale a Soc. Coop. a.r.l. Novacoop. Impegno ed erogazione di quote pregresse di contributo Lire 43.200.000. Cap. 26080/99. Accantonamenti n. 343251 e n. 363782

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di Lire 43.200.000 sullo stanziamento previsto al capitolo 26080/99 (accantonamenti n. 343251 L. 21.378.500 (365641/I) e n. 363782 L. 21.821.500 (365642/I), come descritto nella parte narrativa, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento

- di liquidare ed erogare la complessiva somma di Lire 43.200.000, corrispondente alla seconda e terza quota pregressa di contributo, a favore della Soc. Coop. a r.l. Novacoop - via Valletta 35 - Leinì (TO).

Il Dirigente responsabile
Anna Costa



Codice 17.6
D.D. 24 novembre 1999, n. 335

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI - Artigianato Artistico - Acquisto pannelli fotografici illustranti la produzione artigianale piemontese. Impegno di spesa di Lire 20.028.000 - Cap. 25545/1999 - n. accantonamento 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, di acquistare dalla Soc. Eurocolor, Via Zino Zini 56, Torino

n. 64 scansioni cad. L. 30.000    Lire    1.920.000
n. 8 ore di manipolazione immagine, costo orario Lire 10.000    Lire    800.000
n. 50 stampe fotografiche formato 70x100, cad. Lire 70.000    Lire    3.500.000
n. 50 montaggi su Leger 70x100, cad. Lire 50.000    Lire    2.500.000
n. 50 plastificazioni 70x100 Cad. L. 23.000    Lire    1.150.000
n. 22 stampe fotografiche formato mt. 1x2, cad. Lire 140.000    Lire    3.080.000
n. 22 montaggi Leger formato mt. 1x2, cad. Lire 120.000    Lire    2.640.000
n. 22 plastificazioni lucide formato mt. 1x2 cad. Lire 50.000    Lire    1.100.000

Totale    Lire    16.690.000

IVA 20%    Lire    3.338.000

Totale    Lire    20.028.000

di impegnare la somma di Lire 20.028.000 sul cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità;

di liquidare la suddetta somma alla Soc. Eurocolor dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 336

L.R. n. 32/87 - Fornitura materiale promozionale - Spesa di L. 7.308.000 (o.f.i.) Euro (37742/27) cap. 14860/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di impegnare la somma L. 7.308.000 (o.f.i.) (Euro 37742,27) (Impegno n. ..) sul cap. 14860/99

di acquistare mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 L.r. 8/84, il materiale descritto in premessa, per dotare la Direzione Artigianato e Commercio di materiale promozionale, acquistato presso aziende locali, ai fini della partecipazione a convegni e manifestazioni fieristiche;

di liquidare la somma di L. 7.308.000 (o.f.i.) (Euro 37742,27) alla Ditta Publidec di Enrico Decastelli, corrente in Collegno - Via Sabotino n. 20, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Promozione e Credito al Commercio.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 337

L.R. n. 32/87. Partecipazione a “Fico” ‘99, Cordoba (Argentina). Impegno di 7.135 USD (L. 13.400.000), cap. n. 14860/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

- di impegnare la somma di 7.135 USD, pari a L. 13.400.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/99 per i servizi prestati dalla Camera di Commercio Italiana di Cordoba in occasione della partecipazione della Regione Piemonte al Salone Internazionale “Fico ‘99” di Cordoba (Argentina);

- di liquidare tale somma alla Camera di Commercio Italiana di Cordoba, 27 de Abril 424, ad avvenuta esecutività della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 338

Rettifica Determinazione Dirigenziale n. 278 del 29.10.1999. Impegno di spesa di L. 263.808 (Euro 136.25) (o.f.i.) cap. 14860/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare la Determinazione Dirigenziale n. 278 del 29.10.1999 come segue:

- si impegna la somma di L. 263.808 (Euro 136.25) (o.f.i.) sul cap. 14860/99 per il servizio di pulizia presso lo stand regionale in occasione di “THT - Turin Hi-Tech Week”.

Tale somma verrà liquidata alla S.p.A. Palmar, con sede in Rivoli, Cascine Vica, via Pavia 105/h - dietro presentazione di fattura vistata dal responsabile del Settore Promozione e Credito al Commercio;

- si dichiara che la somma di L. 1.000.000 (o.f.i.), impegnata a favore della Sig.na Jessica Zaccarelli per servizi di informazione presso lo stand regionale dovrà essere liquidata al Sig. Andrea Saidu, poichè quest’ultimo ha sostituito la Sig.na Zaccarelli.

Resta fermo quant’altro stabilito con la citata D.D. n. 278/99.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 339

L.R. n. 21/97 - Capo VI Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore di C.A.S.A. - Federazione Regionale della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani - di Torino per un’indagine sulle aspettative socio economiche di alcuni segmenti di settori dell’artigianato artistico. Impegno di Lire 38.800.000 - Cap. 25545/1999 - Accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di provvedere alla concessione del contributo di Lire 38.800.000, a favore di C.A.S.A. (Federazione Regionale della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani) di Torino, per uno studio rivolto all’acquisizione di elementi per valorizzare l’artigianato artistico di qualità, in particolare per una indagine sulle aspettative socio economiche dei settori del tessile-abbigliamento-cuoio.

Alla somma di Lire 38.800.000 si fa fronte mediante l’impegno sul Cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità.

Tale somma verrà liquidata, dietro presentazione di relazione e rendicontazione, a C.A.S.A. (Federazione Regionale della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani) di Torino, Via Santa Teresa, 19, entro Aprile 2000.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 340

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - Capo VI - Art. 64 - Spese di funzionamento di Collegi Consultivi e di amministrazione attiva. Impegno spesa di Lire 770.000 - Cap. 14483/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per i motivi illustrati in premessa, il geometra Mario Fulcheri, Presidente della CRA Piemonte a recarsi al convegno nazionale delle CC.RR.AA. che si terrà ad Alghero nei giorni 10, 11, 12 dicembre 1999;

di impegnare la somma di L. 770.000 sul cap. 14483/99 che presenta la necessaria disponibilità;

di liquidare la suddetta somma al Geometra Mario Fulcheri, Presidente della CRA Piemonte, dietro presentazione di rendicontazione, vistata dal dirigente responsabile.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 343

L.R. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’artigianato artistico e tipico dal Sig. Giancarlo Ferraris - Impegno di spesa di L. 19.200.000 - Cap. 25545/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare il materiale promozionale descritto in premessa e nello schema di contratto che si allega come parte integrante della presente determinazione;

- di autorizzare l’acquisto mediante trattativa privata ai sensi dell’art. 31 della L.R. 8/84;

- alla somma di Lire 19.200.000 si fa fronte mediante l’impegno sul cap. 25545/1999, che presenta la necessaria disponibilità.

Detta somma verrà liquidata al Sig. Giancarlo Ferraris, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Responsabile del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte.

La somma sopra citata verrà liquidata secondo le modalità contenute nello schema di contratto di cui all’allegato che forma parte integrante della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 344

Acquisto n. 10.000 copie del numero speciale di Itinerari in Piemonte dedicato ad un secondo percorso di valorizzazione delle produzioni tipiche ed artigianali del Piemonte nell’area alessandrina. Impegno di Spesa di Lire 29.640.000 - Cap. 25545/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di acquistare dalla Proget S.r.l., n. 10.000 copie, di un numero speciale della rivista “Itinerari in Piemonte” dedicato alla pubblicazione di un percorso di valorizzazione delle produzioni artigianali alimentari tipiche, manufatti dell’artigianato, e produzioni vinicole tipiche nel territorio di Castelletto d’Orba nella provincia di Alessandria, per un totale complessivo di Lire 29.640.000= (O.F.C.).

Alla somma di Lire 29.640.000= (O.F.C.) si fa fronte mediante l’impegno sul capitolo n. 25545 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità.

La liquidazione avverrà alla presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente responsabile del Settore a Proget S.r.l. Via Cernaia 25, Torino, editrice della Rivista “Itinerari in Piemonte”.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 345

L.R. 21/97 - Titolo III - Capo I e II - Tenuta dell’Albo provinciale delle imprese artigiane. Contributo a favore di Unioncamere Piemonte per l’organizzazione comune di iniziative per l’applicazione da parte delle Commissioni provinciali per l’artigianato dei disciplinari di produzione e conseguente tenuta dell’Albo. Impegno di L. 231.000.000 - Cap. 14483/99 (accantonamento n. 343269)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di impegnare sul capitolo 14483/99 (accantonamento n. 343269) la somma di L. 231.000.000 a favore dell’Unioncamere Piemonte per l’organizzazione comune di iniziative per l’applicazione da parte delle Commissioni provinciali per l’artigianato dei disciplinari di produzione e conseguente tenuta dell’Albo delle Imprese Artigiane.

La liquidazione avverrà con successivi provvedimenti dietro presentazione della relazione dell’attività e relativa rendicontazione in base alle iniziative concordate tra Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte in relazione alle attività di cui sopra, entro Aprile 2000.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 348

Realizzazione di due indagini congiunturali dell’artigianato in Piemonte. Anno 2000. Impegno di spesa di L. 216.000.000 (cap. n. 14485/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di Lire 180.000.000 + I.V.A. 20%, per un totale di Lire 216.000.000, corrispondente alla spesa stimata a base d’asta della gara a licitazione privata per la realizzazione di due indagini congiunturali sull’artigianato piemontese sul cap. 14485/99 che presenta la necessaria disponibilità;

- di dare atto che l’affidamento dell’incarico in oggetto sarà formalizzato con apposito atto, a seguito dell’avvenuto espletamento della gara che si terrà in data stabilita dal Settore Attività Negoziale e Contrattuale;

- di demandare ai competenti uffici regionali, e in particolare il Settore Attività Negoziale e Contrattuale, l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

La somma di Lire 216.000.000 verrà successivamente assegnata attraverso regolare aggiudicazione ad una delle società ammesse, come sopra elencate, che risulterà vincitrice della gara che si svolgerà a cura del Settore Attività Negoziale e Contrattuale.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 349

Acquisizione Banca dati “Schede Paese” da Infocamere. Impegno di spesa di L. 4.993.200 (cap. n. 14485/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di acquisire presso Infocamere la banca dati denominata “Scheda Paese”, per le motivazioni e gli scopi espressi in premessa;

- di impegnare la somma di L. 4.993.200 (L. 4.161.000 + I.V.A. 20%) a favore di Infocamere, sul cap. 14485/99, che presenta la necessaria disponibilità.

La somma di L. 4.993.200 o.f.i. sarà liquidata a Infocamere, Via G. B. Morgagni 30/H - Roma, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Osservatorio dell’Artigianato.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 350

Affidamento incarico per la realizzazione di due news letter informative in materia di artigianato, commercio e pmi. Integrazione determinazione dirigenziale n. 354 del 4/11/1998. Impegno di spesa di L. 20.574.940 o.f.i. sul cap. 14485/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Realizzazione del terzo numero della stessa con la realizzazione di due news letter informative in materia di artigianato, commercio e PMI;

- di impegnare la somma di L. 1.365.520 (1.313.000 + IVA 4%), consistente nella differenza di tiratura (124.000 copie rispetto a 33.000 copie della rivista), a favore della stamperia Artistica Nazionale;

- di impegnare la somma di L. 7.047.420 (5.872.750 + IVA 20%), per l’acquisizione presso Infocamere degli indirizzi necessari per la spedizione della news letter e relative etichette, da fornire alla Stamperia Artistica Nazionale, per l’etichettatura e la cellophanatura delle stesse;

- di impegnare la somma di L. 9.612.000, quale differenza di prezzo per la spedizione postale (121.000 copie al posto delle 32.000 precedenti);

- di impegnare la somma di L. 2.550.000 (o.f.i.), per la consulenza del giornalista Giorgio Ballario ai fini della realizzazione della news letter in materia di PMI.

La somma di L. 7.047.420 (o.f.i.) per l’acquisizione delle etichette e l’indirizzario dei destinatari delle news letter viene liquidata a Infocamere, Via G.B. Morgagni 30/H - Roma, dietro presentazione di regolari fatture vistate dal Responsabile del Settore Sistema Informativo - Osservatorio dell’Artigianato della Regione Piemonte.

La somma di L. 1.365.520 (o.f.i.) viene liquidata Ditta Stamperia Artistica Nazionale, dietro presentazione di regolari fatture vistate dal Responsabile del Settore Sistema Informativo - Osservatorio dell’Artigianato della Regione Piemonte.

La somma di L. 2.550.000 viene liquidata, dietro presentazione di una nota di addebito, vistata dal Direttore della Direzione Commercio e Artigianato, al Signor Giorgio Ballario.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 351

L.R. 9 maggio 1997 n. 21 - artt. 36 e seguenti. Acquisto materiale promozionale per l’attività dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Spesa di L. 1.980.000. (Cap. n. 14485/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

- di acquistare mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 L.R. 8/84, le attrezzature descritte in premessa per dotare la Direzione Artigianato e Commercio di materiale promozionale, fornito da aziende artigiane locali, ai fini della partecipazione a convegni e manifestazioni.

Alla somma di L. 1.980.000 o.f.i. si fa fronte sul cap. n. 14485/99 che presenta la necessaria disponibilità.

Al contratto di acquisto si procederà attraverso corrispondenza secondo gli usi del commercio, ex art. 33 lett. d) L.R. 8/84.

La somma di L. 1.980.000 viene liquidata alla Ditta Publidec di Enrico Decastelli, corrente in Collegno - Via Sabotino n. 20, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Sistema Informativo - Osservatorio regionale dell’Artigianato.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Fiorenza



Codice 17.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 355

L.R. n. 32/87 - Impegno di L. 10.000.000 (o.f.i.) sul cap. 14860/99 (Accantonamento n. 343263) per la promozione pubblicitaria della manifestazione “Dolci Terre di Novi”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17
D.D. 26 novembre 1999, n. 356

D.G.R. n. 42-27640 del 21.06.1999. Direzione Commercio e Artigianato. Affidamento di incarichi di collaborazioni esterne all’Amministrazione Regionale - Lire 39.840.000 - impegno su capitolo 10870/99 - accantonamento n. 351327/A

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 357

L.R. n. 32/87. Partecipazione a “Fico ‘99”, Cordoba (Argentina). Impegno di L. 302.000 (Cap. n. 14860/99 - Accantonamento n. 343263)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

- di impegnare la somma di L. 302.000 sul cap. 14860/99 per integrare la somma stanziata con la D.D. n. 218 del 14.9.1999 per il noleggio dell’area espositiva alla Fiera “Fico ‘99” di Cordoba, allo scopo di adeguare l’impegno di spesa alle fluttuazioni del dollaro rispetto alla lira.

- di liquidare la cifra complessiva di 5.760 USD - derivante dall’impegno n. 360018, assunto con D.D. 218/99, di L. 10.638.720, sommato all’impegno di L. 302.000 di cui al presente provvedimento - alla Feriar S.A. con sede in Cordoba (Argentina), ad avvenuta esecutività della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 358

Acquisto volume “Castellamonte, Piccola Patria della Ceramica” nella versione personalizzata per la Regione Piemonte con sintesi testi in inglese, francese e spagnolo. Spesa di lire 40.000.000. Cap. 25545/1999 - n. accantonamento 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare per i motivi illustrati in premessa dalla Story And Glory - Elèna S.r.l., con sede in via Maria Vittoria, 35 Torino nella versione personalizzata per la Regione Piemonte n. 500 copie del volume “Castellamonte, piccola patria della ceramica” di L. 80.000 cadauno per una spesa complessiva di L. 40.000.000 - IVA assolta dall’Editore;

di impegnare la somma di L. 40.000.000 sul cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità, a favore della Story And Glory,

di liquidare la suddetta somma dietro presentazione di regolare fattura vistata dal dirigente responsabile.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 359

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità. Progetto propedeutico all’acquisizione di abilità manuali per inserimento nel mondo lavorativo. Contributo a favore del Consorzio Sociale Abele Lavoro. Impegno di Lire 100.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di provvedere alla concessione di un contributo di Lire 100.000.000, a favore del Consorzio Sociale Abele Lavoro, su una richiesta di L. 142.000.000 - per un progetto sperimentale, propedeutico all’inserimento al lavoro, rivolto a persone con bassa scolarità inserite in percorsi educativi e/o terapeutici, con l’obiettivo, mediante l’aiuto di artigiani individuati dalle Associazioni di Categoria, di strutturare spazi di sperimentazione pratica, con la conoscenza delle tecniche di base delle lavorazioni e la conoscenza della storia dei vecchi mestieri dell’artigianato artistico e tipico.

Alla somma di Lire 100.000.000 si fa fronte mediante l’impegno sul Cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità finanziaria.

La somma verrà liquidata in due soluzioni:

la prima nella misura del 50%, pari a Lire 50.000.000 ad avvenuta registrazione del relativo impegno; la seconda nella misura del 50%, pari a Lire 50.000.000 a saldo e dietro presentazione entro il mese di Aprile 2000 di relazione dell’attività e dettagliata rendicontazione da parte del Consorzio Sociale Abele Lavoro Via Giolitti n. 21 10121 Torino.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 360

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Acquisto n. 400 copie del secondo volume “Mani del Piemonte l’Artigianato d’Arte” di Orlando Perera. Spesa di Lire 47.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare per i motivi illustrati in premessa dalla Musumeci Comunicazione n. 400 copie del 2º volume “Mani del Piemonte - L’artigianato d’Arte” di Orlando Perera nella versione personalizzata per la Regione Piemonte al prezzo di Lire 117.500 cadauna per una spesa complessiva di Lire 47.000.000;

alla somma di L. 47.000.000 si fa fronte mediante l’impegno sul cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità;

la suddetta somma sarà liquidata entro il mese di aprile 2000 dietro presentazione di regolare fattura vistata dal dirigente responsabile del Settore a Musumeci Comunicazione S.r.l. con sede in località Amerique n. 99 - Quart - Aosta.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 361

L.R. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Bardonecchia per acquisizione materiali e attrezzature per la promozione della Scuola di Scultura Alta Val Susa e dell’Associazione Scuola Intaglio Melezet - Lire 13.600.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa;

di provvedere alla concessione di un contributo complessivo di L. 13.600.000 a favore del Comune di Bardonecchia per la messa a punto di strumenti e condizioni, in particolare l’acquisizione di materiali, anche di tipo documentario, attrezzature per lo sviluppo della Scuola di Scultura Alta Val Susa e dell’Associazione Scuola di Intaglio del Melezet, che si prefiggono il recupero di attività artistiche e tipiche della produzione dell’Alta Val Susa e il successivo incentivo all’indirizzo, creazione e sviluppo di imprese artigiane del settore.

Alla somma di Lire 13.600.000 si fa fronte mediante l’impegno sul capitolo n. 25545 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità.

La liquidazione avverrà previa presentazione entro il mese di aprile 2000 della rendicontazione delle iniziative corredate da relazione sull’andamento delle medesime da parte del Comune di Bardonecchia.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 362

Accordo di programma Mincomes - Regione Piemonte del 24.7.1997. Programma iniziative 1999 - Impegno di spesa di L. 39.999.999 (o.f.i.), Euro 20.658,28 sul Cap. 14487/99 per la promozione dei prodotti DOC, DOP e DOCG in Europa. (Accantonamento n. 343262)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.6
D.D. 29 novembre 1999, n. 363

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore di C.S.AR. - Centro Studi Unitario per l’Artigianato Piemontese - per un progetto metodologico di individuazione delle strategie operative per il riconoscimento dell’artigianato artistico, relativa comunicazione e valorizzazione delle stesse. Impegno L. 180.000.000-Cap. 25545/99-accantonam. n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di provvedere alla concessione del contributo di Lire 180.000.000, pari al 72% di un costo di L. 250.000.000 a favore di C.S.AR. (Centro Studi Unitario per l’Artigianato Piemontese) per un progetto metodologico:

a) per il riconoscimento delle imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale e relativa comunicazione integrata rivolta alle imprese artigiane potenzialmente interessate ad acquisire la qualifica prevista dalla L.R. 21/97, con individuazione delle strategie operative e dei soggetti coinvolti per il conseguimento delle finalità di cui alla legge

b) per la formazione e la valorizzazione delle imprese riconosciute in base ai risultati della prima fase, con l’impostazione di una metodologia per una nuova cultura in campo economico per sviluppare un’economia considerata, sino ad ora, marginale.

Alla somma di Lire 180.000.000 si fa fronte mediante l’impegno sul Cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità.

La somma verrà liquidata in due soluzioni:

la prima nella misura del 50% pari a Lire 90.000.000 ad avvenuta registrazione del relativo impegno; la seconda nella misura del 50%, pari a Lire 90.000.000 a saldo e dietro presentazione entro il mese di Aprile 2000 di relazione dell’attività e dettagliata rendicontazione da parte dello C.S.AR. (Centro Studi per l’Artigianato Piemontese) c/o Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane - P.zza Bodoni n. 3 - 10123 Torino.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 364

L.R. 21/85 e D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Promozione. Affidamento incarico. Spesa Lire 54.434.160 o.f.i. (Cap. 14800/99). Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999 e accantonamento n. 363780 con D.G.R. n. 83-28643 del 15.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla Ditta M & T blu s.a.s. - di Alessandria Oriti & C. - C.so Vittorio Emanuele II, 24 10121 Torino, l’incarico di provvedere alla realizzazione e fornitura del prodotto con le caratteristiche in premessa descritte, secondo le modalità in premessa elencate che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per un importo complessivo di L. 54.434.160 IVA inclusa;

- di regolare i rapporti contrattuali secondo l’allegato schema di lettera con la quale si dettagliano il contenuto, le modalità, i tempi, i costi, la penalità, relativi alla fornitura succitata;

- di impegnare Lire 54.434.160 sul Capitolo 14800/99 che presenta la necessaria disponibilità; di cui L. 35.260.390 con accantonamento n. 343267 e L. 19.173.770 con accantonamento n. 363780

- di liquidare la somma succitata così come in premessa indicato su presentazione di fattura regolarmente compilata e vistata dal funzionario competente Dr. Ernesto Donzelli.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 365

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI - Acquisto materiale promozionale, nella fattispecie tele stampate con disegni dell’artigianato artistico e tipico. Impegno di spesa Lire 21.600.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, di acquistare dalla Ditta Publidec Linea Grafica di Enrico Decastelli per materiale promozionale n. 1000 tele aventi dimensioni di cm. 50x70, in tessuto adatto alla stampa di disegni a colori con immagine illustrativa delle lavorazioni dell’artigianato artistico, confezionati singolarmente in una scatola personalizzata con la dicitura “Regione Piemonte” per un costo di L. 18.000 ciascuno + IVA pari a un ammontare complessivo di L. 21.600.000.

di impegnare la somma di Lire 21.600.000 sul cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità;

di liquidare entro il mese di aprile 2000 la suddetta somma dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte alla Ditta Publidec Linea Grafica di Enrico Decastelli, Via Sabotino 20 - Collegno.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 366

L.R. 21/85 s.m.i. - Tutela del consumatore - D.C.R. del 29.7.1999, n. 551-9788. Acquisizione spazi inserzionistici per l’attuazione del programma d’informazione sul servizio di sportello del consumatore e affidamento di incarico. Spesa Lire 12.240.000 - (Cap. 14800/99). Accantonamento n. 343267 con D.G.R. n. 33-27049 del 12.04.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di acquisire gli spazi inserzionistici per l’attuazione del programma d’informazione sul servizio di sportello del consumatore secondo le modalità in premessa elencate ed ai prezzi sottoindicati, affidando il relativo incarico alla Arcus pubblicità S.r.l. - via Gramsci, 9 - 10100 Torino, per un importo complessivo di Lire 12.240.000 I.V.A. inclusa;

- di regolare il rapporto contrattuale secondo l’allegata lettera commerciale con la quale si dettagliano il contenuto, le modalità, i tempi, i costi, le penalità, relativi alla prestazione richiesta;

- di impegnare Lire 12.240.000 sul Cap. 14800/99 che presenta la necessaria disponibilità;

- di liquidare la somma succitata così come in premessa indicato su presentazione di fattura regolarmente compilata e vistata dal funzionario competente Dr. Ernesto Donzelli.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 367

L.R. 21/85 e s.m.i. - D.C.R. del 29.07.1999, n. 551-9788 - Tutela del Consumatore. Campagna informativa. Affidamento incarichi - Lire 85.595.400 o.f.i. (Cap. 14800/99) - Accantonamento n. 363780 con D.G.R. n. 83-28643 del 15.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla Europe Communication S.r.l. di Torino, corso Adriatico, 26 - 10129 Torino, l’incarico di ideare le proposte creative, di realizzare gli impianti di fotolito, di realizzare il pieghevole in 700.000 copie, di coordinare e supervisionare il programma secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 47.698.200 I.V.A. inclusa;

- di affidare alla Print Time S.n.c., C.so Orbassano, 224/18 - 10137 Torino, l’incarico di stampare le locandine, gli espositori e di provvedere al confezionamento secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 10.573.200 I.V.A. inclusa;

- di affidare alla Ditta Mori S.n.c., Via Lodi, 27 - 10152 Torino - l’incarico di provvedere alla distribuzione dei materiali secondo le modalità in premessa elencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di Lire 27.324.000 I.V.A. inclusa;

- di regolare i rapporti contrattuali secondo le allegate lettere commerciali con le quali si dettagliano il contenuto, le modalità, i tempi, i costi, le penalità, relativi alle prestazioni richieste;

- di impegnare Lire 85.595.400 sul Capitolo 14800/99 che presenta la necessaria disponibilità;

- di liquidare le somme succitate così come in premessa indicato su presentazione di fatture regolarmente compilate e vistate dal funzionario competente Dott. Ernesto Donzelli.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della L. n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 372

L.R. 57/95 - Capo III. Art. 8 comma 1 lett. d). Art. 9 comma 2. Art. 12 comma 1. Contributi in conto capitale. Ammissibilità, impegno e liquidazione di Lire 81.752.000 a Soc. Coop. Novacoop e Cooperativa dei Lavoratori. Cap. 26140/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul capitolo 26140/99 la somma di Lire 81.752.000 (accantonamenti n. 343256 e n. 363783). La residua somma di Lire 248.000 costituisce economia;

- di ammettere al contributo previsto dall’art. 12 comma 1 della L.R. 57/95 le domande presentate dalla Soc. Coop. a r.l. Novacoop - via Valletta 35 Leinì - e dalla Soc. Coop. a r.l. Cooperativa dei Lavoratori - via Roma 4/6 Alba;

- di concedere ai citati soggetti i contributi negli importi specificati nell’Allegato “A”, facente parte integrante e sostanziale del presente atto, ai sensi dell’art. 12 comma 1) della L.R. 57/95;

- di stabilire le condizioni alle quali è subordinata la concessione dei benefici, ai sensi dell’art. 14 comma 2 della L.R. 57/95, ed i termini relativi all’esecuzione degli interventi, così come specificati nello Allegato “B”, anch’esso facente parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di liquidare la complessiva somma di Lire 81.752.000, corrispondente alla prima quota di contributo, a favore dei beneficiari indicati nell’Allegato “A”.

All’impegno ed all’erogazione delle successive quote si provvederà previa verifica della disponibilità dei bilanci negli anni successivi.

La presente determinazione costituisce piano annuale di ripartizione e concessione dei contributi, ai sensi dell’art. 14 comma 1 L.R. 57/95.

Il Dirigente responsabile
Anna Costa



Codice 17.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 373

L.R. 47/75 - L.R. 57/95 art. 23 comma 2). Contributi in conto capitale a Soc. Coop. a.r.l. Novacoop. Impegno ed erogazione di quote pregresse di contributo. Lire 21.600.000. Cap. 26080/99. Accantonamenti n. 343251 e n. 363782

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare a somma di Lire 21.600.000 sullo stanziamento previsto al capitolo 26080/99 (accantonamenti n. 343251 e n. 363782), come descritto nella parte narrativa, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di liquidare ed erogare la somma di Lire 21.600.000, corrispondente alla quarta quota pregressa di contributo, a favore della Soc. Coop. a r.l. Novacoop - via Valletta 35 - Leinì (TO).

Il Dirigente responsabile
Anna Costa



Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 374

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità - Contributo a favore del Comune di Rivoli - per acquisizione materiali e attrezzature per la realizzazione di una Scuola di Intaglio del Legno - Lire 8.000.000 - Cap. n. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa;

di provvedere alla concessione di un contributo di L. 8.000.000, pari all’80% della cifra richiesta, a favore del Comune di Rivoli per la messa a punto di strumenti e condizioni (attrezzature e acquisizione di materiali) per la realizzazione della Scuola di Intaglio del Legno all’interno dell’ex mattatoio comunale che si prefigge il recupero di attività artistiche e tipiche della produzione artigianale e dei lavori tradizionali.

Alla somma di Lire 8.000.000 si fa fronte mediante l’impegno sul capitolo n. 25545 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità.

La liquidazione avverrà in due soluzioni:

la prima nella misura del 50% pari a L. 4.000.000 ad avvenuta registrazione del relativo impegno; la seconda nella misura del 50% pari a L. 4.000.000 a saldo e dietro presentazione entro il mese di aprile 2000 della rendicontazione dell’iniziativa corredata da relazione sull’andamento della stessa da parte del Comune di Rivoli.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 375

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Acquisizione di materiale promozionale dell’Artigianato Artistico e Tipico dal Sig. Andrea Giaccone - Integrazione del preventivo approvato con Determinazione n. 329 del 23/11/1999 - Spesa di Lire 1.200.000 - Cap. 25545/1999 - Accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare il materiale promozionale descritto in premessa, nella fattispecie 200 scatole personalizzate con il marchio della Regione Piemonte, per un costo complessivo di L. 1.200.000 ad integrazione di quanto disposto con determinazione n. 329 del 23/11/1999;

La somma di L. 1.200.000 può essere impegnata sul cap. 25545/99 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità;

Detta somma verrà liquidata entro il mese di aprile 2000 al Sig. Andrea Giaccone, dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Responsabile del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 376

L.R. n. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualità. Contributo a favore di CNA Servizi di Torino per un progetto di ricerca sull’artigianato artistico-tradizionale per l’insediamento di aziende artigiane del settore artistico nell’ex macello comunale di Rivoli. Impegno di Lire 20.000.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per la considerazioni espresse in premessa,

di provvedere alla concessione del contributo di Lire 20.000.000 su una richiesta di L. 30.000.000 a favore di C.N.A. Servizi, per un progetto di insediamento di aziende artigiane del settore artistico-tradizionale, con indagine di mercato per individuare settori e aziende interessate a collocarsi all’interno della struttura “Antico Macello” recuperata dal Comune di Rivoli e verifica della possibilità di attivare all’interno della struttura stessa un sito espositivo rivolgendosi ai “distretti di eccellenza dell’artigianato artistico presenti nella regione”;

Alla somma di Lire 20.000.000 si fa fronte mediante l’impegno sul Cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità.

Tale somma verrà liquidata entro il mese di Aprile 2000, dietro presentazione di relazione e rendicontazione, a C.N.A. Servizi - Torino, Via Avellino, 6.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 377

L.R. 9 maggio 1997 - n. 21 - Capo VI. Acquisto materiale promozionale, nella fattispecie calendari per l’anno 2000 con disegni dell’artigianato artistico e tipico. Impegno di spesa di Lire 47.700.000 - Cap. 25545/1999 - accantonamento n. 343274

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa, di commissionare alla Ditta Litografia Viscardi materiale promozionale, nella fattispecie la stampa di n. 3.300 calendari per l’anno 2000 con disegni dell’artigianato artistico e tipico per un costo complessivo di L. 47.700.000 (O.F.C.);

di impegnare la somma di Lire 47.700.000 sul cap. 25545/1999 che presenta la necessaria disponibilità;

di liquidare entro il mese di aprile 2000 la suddetta somma dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Dirigente del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Alessandria alla Ditta Litografia Viscardi s.n.c. Via Santi n. 5 - Zona Ind. D4 - Alessandria.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 381

Acquisto di penne “Aurora” - Impegno di spesa di L. 4.953.600 (IVA inclusa), 2.558,32 Euro sul cap. 14860/99. Accantonamento 343263

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 4.953.600 (I.V.A. inclusa), 2.558,32 Euro sul cap. 14860/99

- di provvedere all’acquisto dalla S.r.l. Aurora Due, con sede in Torino, strada Abbadia di Stura 200 - di n. 10 stilografiche serie “Ipsilon de Luxe” di colore blu (cod. B12/B), di n. 15 stilografiche serie “Ipsilon de Luxe” di colore nero (cod. B12/N) e di n. 90 stilografiche serie “Idea” (cod. C13/DB), per una spesa complessiva di L. 4.953.600= (I.V.A. inclusa), per le ragioni esposte in premessa.

In considerazione dello sconto praticato, l’Amministrazione Regionale esonera la Società suddetta dal prestare cauzione.

- di liquidare detta somma alla Ditta Aurora Due S.r.l. di Torino ad avvenuta consegna delle penne e dietro presentazione di fattura vistata dal Dirigente del Settore, previa verifica della regolarità della fornitura.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 389

L.R. 18/84 e s.m.i. - Cap. n. 25990/97 - Ripristini/Installazioni di pose pubbliche - Comuni di Coazze - Pos. 1017/97 - S. Damiano D’Asti - Pos. 1036/97 - Scandeluzza - attuale Comune di Montiglio Monferrato - Pos. 1038/97 - Venasca - Pos. 1042/97 - Vinchio - Pos. 1045/97 - Liquidazione di contributi per Lire 125.580.000. Economia di spesa di Lire 24.714.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 390

Riduzione di Lire 172.032 sull’impegno n. 346563 del 6.5.1999 disposto sul Cap. 14483/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

di ridurre di Lire 172.032 l’impegno n. 346563 del 6.5.1999 assunto sul Cap. 14483/99.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 392

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Erg Petroli S.p.A. sito in Chiusa San Michele, S.S. 25 al km 29+623 (cod. 10810001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Nichelino, via Torino 104 (cod. 11640002)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta del self service pre-pagamento dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Chiusa San Michele, S.S. n. 25 al km 29+623, della Erg Petroli S.p.A. - con sede in Siracusa, c.so Gelone 103.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Chiusa San Michele deve espressamente contenere l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Nichelino, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia dello stesso provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Nichelino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 396

Rettifica determinazione dirigenziale n. 336 del 25.11.1999. Riduzione di L. 780.000 (Euro 402,8) dell’impegno di spesa n. 365997 sul cap. 14860/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 397

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Esso Italiana S.p.A. sito in Racconigi, S.S. 20 al km 31+562 (cod. 41790002), mediante rinuncia al punto vendita sito in Pinerolo, corso Torino 27 (cod. 11410009)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta del self service pre-pagamento dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Racconigi, S.S. n. 20 al km 31+562, della Esso Italiana S.p.A. - con sede in Genova, piazza Matteotti 8.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Racconigi deve espressamente contenere l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Pinerolo, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia del suddetto provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Pinerolo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 398

Regolamento CEE n. 2081/93, obiettivo 5B misura III.5 - del DOCUP 1997-1999 - Impegno di L. 402.450.000 sui capitoli n. 26728/99 e n. 26748/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa;

è impegnata la somma di L. 402.450.000 ai sensi della misura III.5 - del DOCUP 1997-1999 di cui al Regolamento C.E.E. n. 2081/93, obiettivo 5, che viene così ripartita:

- L. 201.225.000 sul capitolo 26728/99 (366188/A) (367734/I)

- L. 201.225.000 sul capitolo 26748/99 (366190/A) (367736/I)

La scadenza della obbligazione di cui al presente provvedimento è prevista entro Aprile 2000.

Per la concessione di un contributo al Comune di Villanova Mondovì relativo al completamento dell’area artigianale attrezzata.

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis



Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 399

L.R. 21/97 come modificata dalla L.R. 24/99, artt. 16 e 18. Contributi in conto capitale per localizzazione e rilocalizzazione imprese artigiane. Spesa di Lire 5.000.000.000 cap. 25569/99 (367448/A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni di cui in premessa,

di approvare l’elenco, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante (All. 1) relativo alle domande presentate ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 21/97 come modificata dalla L.R. n. 24/99;

di approvare la graduatoria, allegata alla presente determinazione per farne parte integrante (All. 2) relativa alle imprese ammissibili al contributo regionale ai sensi del citato art. 18 della L.R. n. 21/97 come modificata dalla L.R. n. 24/99;

di approvare la concessione del contributo regionale alle imprese della predetta graduatoria per l’importo a fianco di ciascuna indicato, fino alla concorrenza delle risorse disponibili che ammontano a lire 5.000.000.000;

di impegnare a tal fine la somma di lire 5.000.000.000 sul cap. 25569 (367448/A) del Bilancio regionale 1999, che presenta la necessaria disponibilità (367724/);

eventuali somme rese disponibili da minori spese o da rinunce delle imprese beneficiarie dei contributi sono utilizzate per la concessione dei contributi alle imprese in graduatoria fino ad esaurimento delle somme medesime;

alle imprese della suddetta graduatoria che non beneficiano in tutto o in parte del contributo per carenza di fondi i contributi saranno concessi, per l’ammontare a fianco di ciascuna indicato, con successivo provvedimento di impegno di spesa a valere sulle risorse stanziate a bilancio per l’anno 2000 per le medesime finalità;

l’erogazione del contributo avverrà previa acquisizione della documentazione di spesa secondo le modalità di cui alla D.G.R. n. 61-28557 del 11/11/1999;

ai sensi dell’art. 10, comma 1, Legge n. 675/96, i dati personali forniti sono raccolti presso il ettore Promozione, sviluppo e credito dell’artigianato della Regione Piemonte, per le sole finalità di gestione.

Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del Dirigente del citato Settore, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali.

Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 675/96.

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis

Allegato










Codice 17.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 400

Regolamento CEE 2081/93, ob. 2 Misura 1.3a - Asse 1 del DOCUP 1997 - 1999 - Impegno di Lire 4.000.000.000 - Capitoli 26835/99 - 26833/99 - 26836/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le finalità di cui alla misura 1.3a - Asse 1 del DOCUP 1997-1999 di cui al Regolamento CEE n. 2081/93, obiettivo 2, è impegnata la somma di L. 4.000.000.000 così ripartita:


L.    2.000.000.000    sul capitolo 26835/99    (367167/A) (367727/I)
L.    1.900.000.000    sul capitolo 26833/99    (367171/A) (367728/I)
L.    100.000.000    sul capitolo 26836/99    (367175/A) (367729/I)


è approvata la concessione dei contributi alle imprese della graduatoria di cui alla DD n. 175 del 31/03/98 non attualmente finanziate, fino alla concorrenza delle somme disponibili.

L’erogazione avverrà a fronte della presentazione della documentazione prevista dal relativo bando, nonchè della documentazione antimafia, ove richiesta dalla normativa vigente.

Il Dirigente responsabile
Lucia Barberis



Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 401

L.R. 18/84 e s.m.i. Cap. n. 25990/97. Installazione di pesa pubblica. Comune di Benevagienna (CN). Pos. n. 1002/97. Liquidazione del contributo di Lire 43.092.000. Economia di spesa di Lire 4.788.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 402

L.R. 18/84 e s.m.i. Cap. n. 25990/97 - Ripristini/Installazioni di pese pubbliche. Comuni di Castelnuovo Belbo (AT) - Pos. n. 1009/97 - Gabiano (AL) - Pos. n. 1022/97 - S. Albano Stura (CN) - Pos. n. 1035/97 - Liquidazione di contributi per Lire 80.152.000 - Economia di spesa di Lire 26.787.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 403

L.R. 18/84 e s.m.i. - Cap. n. 25990/97. Ripristino di pesa pubblica Comune di Gamalero (AL) - Pos. n. 1023/97. Liquidazione di contributi per Lire 27.606.000. Economia di spesa di Lire 3.233.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 404

L.R. 21/97 - artt. 4, 5 e 6. L.R. 28/99. Atto aggiuntivo alla convenzione tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A. per la realizzazione di programmi d’investimento delle piccole imprese. Approvazione dello schema e autorizzazione alla stipula. Impegno e liquidazione a Finpiemonte S.p.A. di Lire 12.000.000.000. Cap. 26107/99. Accantonamento n. 367484

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare lo schema di atto aggiuntivo alla Convenzione rep. 8793 del 29.10.1997 tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A., nel testo allegato alla presente determinazione, per farne parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di individuare, ai sensi del combinato disposto dell’art. 4 comma 4 della L.R. 21/97, come modificata dalla L.R. 24/99 e dell’art. 18 comma 1 lett. b) della L.R. 28/99, l’apposita sezione Commercio del Fondo per lo sviluppo e la qualificazione delle imprese imprese;

- di stipulare il suddetto atto aggiuntivo alla convenzione con l’Istituto Finanziario Regionale Piemontese - Finpiemonte S.p.A.;

- di impegnare sul capitolo 26107/99 la somma di Lire 12.000.000.000 (accantonamento n. 367484);

- di liquidare a Finpiemonte S.p.A. - Galleria San Federico 54 - Torino - previa stipula del citato atto aggiuntivo di convenzione, la somma di Lire 12.000.000.000, a valere sulla sezione Commercio del Fondo per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’Agip Petroli S.p.A. sito in Borgofranco d’Ivrea, S.S. 26 al km 39+180 (cod. 10300001), mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgo San Dalmazzo, via Lovera 65 (cod. 40250007)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta del self service pre-pagamento dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Borgofranco d’Ivrea, S.S. 26 al km 39+180, della S.p.A. Agip Petroli - con sede in Roma, v. Laurentina 449.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Borgofranco d’Ivrea deve espressamente contenente l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Borgo San Dalmazzo, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia del suddetto provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Borgo San Dalmazzo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 3

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Olicar P.V. sito in Dogliani, via Rovere (cod. 40810005), mediante rinuncia al punto vendita sito in Frabosa Sottana, località Prato Nevoso (cod. 40910004)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta del self service pre-pagamento dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Dogliani, via Rovere, della Olicar P.V. - con Sede in Bra, via Don Orione 39.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Dogliani deve espressamente contenente l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Frabosa Sottana, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia del suddetto provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Frabosa Sottana.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 4

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con benzine, gasolio e self-service pre-pagamento dell’impianto distribuzione g.p.l. per autotrazione della Immobiliare Mercurio S.r.l. sito in Beinette, S.S. 564 al km 8+575, mediante rinuncia al punto vendita sito in Borgomanero, via Maggiate 32, (cod. 30240007)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta delle benzine, del gasolio e del self service pre-pagamento dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Beinette, S.S. n. 564 al km 8+575, della Immobiliare Mercurio S.r.l. - con sede in Caraglio, via Centallo 19.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Beinette deve espressamente contenente l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Borgomanero, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia del suddetto provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Borgomanero.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 5

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self-service pre-pagamento e g.p.l. dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Eredi Campidonico S.p.A. sito in Chieri, frazione Pessione, (cod. 1078003), mediante rinuncia al punto vendita sito in Francavilla Bisio, via Roma (cod. 60700001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nulla osta al potenziamento, mediante aggiunta del self service pre-pagamento e g.p.l. dell’impianto di distribuzione carburanti sito in Chieri, frazione Pessione, della Eredi Campidonico S.r.l. - con sede in Torino, via Fagnano 30.

Il provvedimento di autorizzazione al potenziamento rilasciato dal Comune di Chieri deve espressamente contenente l’obbligo, per il titolare delle autorizzazioni, di avviare lo smantellamento dell’impianto di Francavilla Bisio, oggetto di rinuncia, pena la revoca del provvedimento stesso.

Copia del suddetto provvedimento deve essere inviata, sollecitamente, al Settore Rete Carburanti e Commercio su Aree Pubbliche della Regione Piemonte ed al Comune di Francavilla Bisio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte, entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 6

L.R. 16/97 e s.m.i. - Comune di Borgofranco d’Ivrea (TO) - Pos. n. 3/97. Spostamento di area mercatale. Liquidazione per Lire 18.121.400 a titolo di saldo - capitolo 27190/2000 - Economia di spesa di Lire 23.531.100

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 7

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Camerana (CN) - Pos. n. 97/1004. Installazione di pesa pubblica. Liquidazione di contributo per Lire 21.637.000 - capitolo 27190/2000. Economia di spesa di Lire 7.595.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.2
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

L.R. 21/85 e s.m.i. e D.C.R. 29/7/99, n. 551-9788 - Tutela del consumatore - Nomina della Commissione giudicante del bando per tesi di laurea di cui alla Determinazione del 23.8.1999, n. 205

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore



Codice 17.6
D.D. 1 febbraio 2000, n. 10

Accordo tra Regione e Camera di Commercio di Torino per il rimborso delle spese relative alla tenuta Albi Artigiani e al funzionamento delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato anni 1987-1991. Artt. 4 e 5. Approvazione rendiconto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare per le motivazioni indicate in premessa il rendiconto presentato dalla C.C.I.A.A. di Torino, relativo alle spese sostenute nel 1999 per attività ed iniziative specifiche a favore delle imprese artigiane come previsto dagli artt. 4 e 5 dell’accordo siglato con le C.C.I.A.A. Piemontesi in data 24.03.1995 e 27.01.1998.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo



Codice 17.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 12

L.R. 18/84 e s.m.i. Comune di Camerana (CN) - Pos. n. 97/1004. Installazione di pesa pubblica. Liquidazione di contributo per Lire 25.965.000 - capitolo 27190/2000. Economia di spesa di Lire 3.267.000. Revoca della determinazione n. 7 del 14.01.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 15

L.R. 47/87 - Modifica delle manifestazioni fieristiche Autobusiness 2000 e Valenza Gioielli - Primavera 2000 - Comunicazione al competente Ministero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la modifica dello svolgimento delle manifestazioni fieristiche nazionali in programma nell’anno 2000 - autorizzate con D.D. n. 188 del 28/07/1999 e n. 291 del 10/11/1999 - di cui all’elenco allegato che forma parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

- di darne comunicazione ai Comuni sede di svolgimento ai fini della vigilanza come prescritto dall’art. 11, L.R. 47/87;

- di darne comunicazione al competente Ministero ai fini della relativa modifica del Calendario ufficiale delle manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali per l’anno 2000.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano

Allegato








Codice 17
D.D. 15 febbraio 2000, n. 17

D.D.G.R. nn. 25-26947 del 26/3/99 e 39-28253 del 27/9/99. Programma attuativo regionale della delibera C.I.P.E. 5/8/98 n. 100

(omissis)

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 17
D.D. 16 febbraio 2000, n. 18

Sostituzione componente in seno alla Commissione provinciale per l’artigianato della Provincia di Torino - Legge regionale 9 maggio 1997, n. 21

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il dott. Renato Ferraro, è nominato membro della Commissione provinciale per l’artigianato di Torino ai sensi dell’art. 48 comma 1 lett. d) della l.r. 21/97, in sostituzione della dott.ssa Ida Rossi.

Il Presidente della Commissione provinciale per l’artigianato di Torino è incaricato dell’esecuzione del presente atto.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto



Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 108

L.r. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 311.000.000 (Euro 160.618,09) Operatore Coop Casainsieme Prima A.r.l. Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 109

L.R. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 102.000.000 (Euro 52.678,60) Operatore Coop San Giovanni 92 A r.l. Intervento nel Comune di Rivarolo Canavese (To)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 6 luglio 1999, n. 110

L.R. 6/8/96 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 79.203.164 (Euro 40.905,02) Operatore Coop Claudia a r.l. Intervento nel Comune di Chieri (To)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 111

L.R. 6/8/96 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 141.000.000 (Euro 72.808,03) Operatore Coop Casainsieme Quinta A r.l. Intervento nel Comune di Rivarolo Canavese (To)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 6 luglio 1999, n. 112

L.R. 6/8/96 n. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 165.000.000 (Euro 85.215,39) Operatore Coop San Giovanni 92 A r.l. Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 132

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 59.000.000 (Euro 30.470,95). Operatore: Coop. Regina a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 133

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 36.307.555 (Euro 18.751,29). Operatore: Coop. La Lavoratori a r.l. Intervento nel Comune di: Savigliano (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 134

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 425.000.000 (Euro 219.494,18). Operatore: Coop. Di Vittorio a r.l. Intervento nel Comune di: Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 135

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 350.000.000 (Euro 180.759,91). Operatore: Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di: Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 136

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 27.847.062 (Euro 14.381,81). Operatore: Coop. Terdoppio a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 137

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 7.830.231 (Euro 4.043,98). Operatore: Coop. Terdoppio a r.l. Intervento nel Comune di: Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 138

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di Lire 18.484.420 (Euro 9.546,41). Operatore: Coop. Edificatrice Tre a r.l. Intervento nel Comune di: Crevoladossola (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 139

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 45.844.128 (23.676,51). Operatore: Impresa Edil-Deca s.a.s. Intervento nel Comune di: Borgaro T.se (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 29 luglio 1999, n. 140

L.R. 06/08/1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 15.082.660 (7.789,54). Operatore: Comune di Beura Cardezza. Intervento nel Comune di Beura Cardezza (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 141

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 43.026.017 (euro 22.221,08). Operatore Cons. Corep a r.l. Intervento nel Comune di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 142

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore Comune di Borriana Intervento nel Comune di Borriana (BI)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 143

L.R. 6/8/1996 N. 59 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 471.498.216 (Euro 243.508,5). Operatore Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di Trofarello

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 luglio 1999, n. 144

L.R. 6/8/1996 N. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 96. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.976.630 (Euro 26.237,23). Operatore Impresa Rosso S.p.A. Intervento nel Comune di Trofarello (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 163

L.R. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte - Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 59.000.000 (Euro 30.470,96). Operatore Coop Vigili del Fuoco di Alessandria a r.l. - Intervento nel Comune di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 164

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 15.500.000 (Euro 8.005,08) - Coop. Scapaccino a r.l. - Intervento nel Comune di Alessandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 165

L.R. n. 59/96 Scheda Edilizia Agevolata. Fondo Investimenti Piemonte 96. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 60.245.282 (Euro 31.114,09). Operatore Impresa Il Faro S.p.A.. Intervento nel Comune di Chieri (TO).

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 166

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 29.500.000. (Euro 15.235,48) - Operatore: Coop Quadrifoglio a r.l. - Intervento nel Comune di Acqui Terme (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 167

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 55.048.890 (Euro 28430,38). Operatore: Coop G. Di Vittorio a r.l. - Intervento nel Comune di Chieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 168

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore: Comune di Caramagna P.te (CN) - Intervento nel Comune di Caramagna P.te (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 16 settembre 1999, n. 169

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42). Operatore: Comune di Coazzolo (AT) - Intervento nel Comune di Coazzolo (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 184

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.497.564 (euro 13.168,39) - Operatore Impresa Ariet S.r.l. - Intervento nel Comune di Buttigliera Alta (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 185

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 25.497.564 (Euro 13.168,39) - Operatore Costruzioni Generali Edilquattro S.p.A. - Intervento nel Comune di Buttigliera Alta (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 1 ottobre 1999, n. 186

L.R. 06.08.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 129.000.000 (Euro 66.622,93) - Operatore Impresa CO.GE.IN. S.p.A. - Intervento nel Comune di Fossano (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 14 ottobre 1999, n. 201

L.R. 6.8.1996 n. 59 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1996. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). Operatore: UNI-CAPI. Intervento nel Comune di Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 224

Impegno, sul cap. 26530/99 del bilancio regionale della somma di Lire 2.000.000.000 a favore dei beneficiari dei finanziamenti del Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 2 miliardi sul capitolo n. 26530 del bilancio regionale 1999, già accantonato con D.G.R. n. 49-27438 del 24.05.1999 (318439/A), per fare fronte all’abbattimento dell’onere finanziario agli aventi diritto e beneficiari dei finanziamenti previsti dal Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997, già individuata con Determinazione Dirigenziale n. 113 del 2 luglio 1998.

All’erogazione della somma di L. 2 miliardi, a favore dei beneficiari già individuati con la Determinazione sopra citata n. 113/98, si provvederà con successive Determinazioni Dirigenziali.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 250

Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle leggi 457/78, 25/80, 94/82 e 67/88 per una spesa complessiva di L. 31.321.909.462 sui capitoli diversi del bilancio 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 251

L.R. 28/76 e s.m.i. Contributi in conto interessi ai sensi dell’art. 4bis a favore della Cooperativa a proprietà indivisa UNI-CAPI a r.l. Spesa di Lire 70.561.414 (cap. 26550/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 2 dicembre 1999, n. 252

Contributo integrativo in conto interessi a favore dei Comuni di Terdobbiate (No) - Brondello (Cn) - Ceppo Morelli (No) e Mezzana Mortigliengo (Bi) ai sensi dell’art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76. Spesa di L. 6.490.227 (cap. 26490/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 255

Contributo ex art. 4 - 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: G. Di Vittorio, C.A.P.I. Biella, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, In Coop Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verde e Salvo d’Acquisto. Spesa di L. 2.529.669.987 (cap. 26490/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 256

Contributo art. 5 - 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative: G. Di Vittorio, A. De Gasperi, La Popolare, Unità Operaia Alto Canavese, IN COOP Casa, Primo Maggio, Edificatrice Uno, Edificatrice Tre, Uni C.A.P.I., C.A.P.I. Medionovarese, Bruno Buozzi, Flavia, La Lavoratori, Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco, La Quercia Verse e Salvo d’Acquisto. Spesa di L. 3.265.789.075 (Cap. 26510/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 258

Contributo integrativo in conto interessi, ai sensi dell’art. 5, 3° comma della L.R. 28/76, a favore dei Comuni di Crevoladossola (VB) Pallenzeno (No), Borgovelazzaro (No), Crodo (No), Lesa (No), S. Germano V.se (Vc) e Mezzano Mortigliengo (Bi) relativamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati negli stessi Comuni. Spesa di L. 23.703.867 (cap. 26510/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 259

Contributo ex art. 5, 3° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, Primo Maggio, La Lavoratori, Uni Capi, Flavia, Spesa di L. 56.911.969 (cap. 26520/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 260

Contributo ex art. 4, 1° comma della L.R. 28/76, alle Cooperative indivise: G. Di Vittorio, Primo Maggio, Edificatrice Tre, La Lavoratori, Uni Capi. Spesa di L. 172.996.020 (cap. 26520/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 261

Contributo integrativo in conto interessi, ai sensi dell’art. 5, 3 comma della L.R. 28/76, a favore del Comune di Pamparato (Cn) relativamente all’intervento di recupero del patrimonio edilizio realizzati nello stesso Comune. Spesa di L. 2.531.622 (cap. 26520/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 21 dicembre 1999, n. 275

L. 13/89 Barriere architettoniche. Impegno di spesa di L. 591.742.020 (cap. 26240/99). Assegnazione ai Comuni dei contributi sulla base della graduatoria definitiva dei beneficiari approvata con D.D. n. 199 del 12/10/99. Erogazione delle somme spettanti ai Comuni per complessive L. 591.742.020

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 291

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore: Aloi Santo Carmelo Intervento nel Comune di: Montanaro (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 292

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Milano Alessandra Intervento nel Comune di: Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 293

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore De Stefano Arcangelo Intervento nel Comune di Demonte (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 294

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bono Grazia Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 295

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Balinzo Giuseppe. Intervento nel Comune di Crescentino (VC)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 296

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 20.000.000 (Euro 10.329,27). Operatore Jacob Fabrizio Intervento nel Comune di Caprie (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 297

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Trevisan Emanuele Intervento nel Comune di Chieri (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 298

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14). Operatore Secco Marco Intervento nel Comune di Chiusano D’Asti (AT)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 299

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Santucci Antonio Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 300

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 28.710.000 (Euro 14.827,48). Operatore Grieco Silvana Intervento nel Comune di Crescentino (VC)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 301

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bevacqua Giuseppe intervento nel Comune di Pino Torinese (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 302

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Muratore Rosa Alba Intervento nel Comune di Chivasso (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 303

L.R. 24/03/1997 n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Pisano Domenico Intervento nel Comune di Feletto C.se (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 4 gennaio 2000, n. 1

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione al Comune di Roasio (Vc) all’esclusione di n. 1 alloggio dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 per la realizzazione di servizi ambulatoriali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, ai sensi dell’art. 1, comma 5, della L.R. n. 46/95, l’esclusione dall’ambito di applicazione della legge stessa di n. 1 alloggio di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Roasio (Vc), sito in Roasio, Via Cavour 40, per la realizzazione di servizi ambulatoriali;

2) di ribadire quanto già precisato con D.G.R. n. 12-23316 dell’1.12.1997, ovvero che gli alloggi oggetto di provvedimenti di esclusione non sono più soggetti alla disciplina della L.R. n. 46/95, e s.m.i., in particolare per quanto attiene le procedure di assegnazione, decadenza, determinazione del canone di locazione e mobilità, ma, rimanendo comunque parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, sono soggetti alle disposizioni inerenti la gestione speciale previste dall’art. 10 del D.P.R. n. 1036/72 e dall’art. 25 della legge 513/77.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 4 gennaio 2000, n. 2

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 14, comma 10. Autorizzazione alla Città di Novi Ligure (AL) all’assegnazione con rapporto differenziato vani/numero componenti di n. 1 alloggio a favore del Sig. (omissis)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la Città di Novi Ligure (Al), ai sensi dell’art. 14, comma 10, della L.R. n. 46/95, ad assegnare, con rapporto differenziato vani/componenti il nucleo familiare, l’alloggio sito in Novi Ligure, (omissis) di n. 3 vani più cucina e servizi, al nucleo familiare di due componenti del Sig. (omissis);

2) di ricordare che compete al Comune la verifica del rispetto dei vincoli numerici posti dall’art. 13 della L.R. n. 46/95 e s.m.i. in ordine alle assegnazioni disposti al di fuori delle graduatorie di cui all’articolo 11 della stessa legge regionale.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 3

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 4, comma 1. Autorizzazione al Comune di Piscina (To) all’emissione di bando speciale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Piscina (To), ai sensi dell’art. 4, comma 1, della L.R. n. 46/95, ad emettere apposito bando speciale finalizzato all’assegnazione a richiedenti che hanno superato il sessantesimo anno di età, non svolgono alcuna attività lavorativa, vivono soli o in coppia quali coniugi o conviventi more uxorio, eventualmente anche con un minore o maggiorenne a carico, ovvero nel cui nucleo familiare sono presenti disabili con percentuale di invalidità pari o superiore al 67 per cento, ovvero invalidi di guerra, civili di guerra e per servizio collocati nelle categorie I, II, III, IV e V di cui al d.p.r. 834/81, di n. 11 alloggi siti in Piscina, Piazza Buniva n. 7.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 4

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 1 alloggio di proprietà dell’ATC di Alessandria, sito in Tortona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, ai sensi dell’art. 1, comma 5, della L.R. n. 46/95, l’esclusione dall’ambito di applicazione della legge stessa di n. 1 alloggio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Alessandria, sito in Tortona (Al), Via De Gasperi n. 15, int. 1, per la realizzazione da parte dell’A.S.L. n. 20 di una comunità alloggio per pazienti psichiatrici;

2) di ribadire quanto già precisato con D.G.R. n. 12-23316 dell’1.12.1997, ovvero che gli alloggi oggetto di provvedimenti di esclusione non sono più soggetti alla disciplina della L.R. n. 46/95, e s.m.i., in particolare per quanto attiene le procedure di assegnazione, decadenza, determinazione del canone di locazione e mobilità, ma, rimanendo comunque parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, sono soggetti alle disposizioni inerenti la gestione speciale previste dall’art. 10 del D.P.R. n. 1036/72 e dall’art. 25 della legge 513/77.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 5

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 1 alloggio di proprietà dell’ATC di Torino Alessandria, sito in Collegno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, ai sensi dell’art. 1, comma 5, della L.R. n. 46/95, l’esclusione dall’ambito di applicazione della legge stessa di n. 1 alloggio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino, sito in Collegno (To), Piazza Che Guevera n. 2, da destinare alla costituzione, da parte dell’A.S.L. n. 5 di Collegno, di una convivenza guidata per pazienti dell’ex Ospedale psichiatrico;

2) di ribadire quanto già precisato con D.G.R. n. 12-23316 dell’1.12.1997, ovvero che gli alloggi oggetto di provvedimenti di esclusione non sono più soggetti alla disciplina della L.R. n. 46/95, e s.m.i., in particolare per quanto attiene le procedure di assegnazione, decadenza, determinazione del canone di locazione e mobilità, ma, rimanendo comunque parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, sono soggetti alle disposizioni inerenti la gestione speciale previste dall’art. 10 del D.P.R. n. 1036/72 e dall’art. 25 della legge 513/77.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2000, n. 6

L. 5/8/78, art. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) Operatore Impresa Mario Barberis S.p.A. Intervento nel Comune di Alba (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 11 gennaio 2000, n. 7

L. 5/8/78, art. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 6° Biennio. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 360.000.000 (pari a Euro 185.924,48) Operatore Coop I Larici a r.l.. Intervento nel Comune di Domodossola (VB)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 8

L.R. 59/96 Rettifica alle determinazioni 143 e 144 del 30/7/99, e recupero delle anticipazioni finanziarie per L. 29.474.845. Operatore: Rosso. Intervento in Trofarello

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 9

Aggiornamento della programmazione degli interventi ai sensi della D.G.R. n. 21-27876 del 26.7.1999 - Fondo Investimenti Piemonte - anno 1997 - L.R. 16/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, sulla base della D.G.R. n. 21-27876 del 26.07.1999 l’aggiornamento della programmazione degli interventi di cui agli allegati “A”, “B”, “C”, “D” ed “E” parti integranti e sostanziali della presente determinazione;

- di inviare, alla cooperativa Edificatrice Uno, per l’intervento di Vercelli, la comunicazione ufficiale di finanziamento, ai fini della decorrenza dei termini per l’inizio dei lavori, ai sensi della L.R. 16/97;

- di specificare che, la copertura finanziaria derivante dall’adozione della presente determinazione, fa parte delle disponibilità previste al cap. 26530/98 già impegnato per lire 6 miliardi, al cap. 26530/99 già impegnato per lire 2 miliardi e al cap. 26530/2000 già prenotato per lire 1 miliardo, così come previsto dalla D.G.R. n. 21-27876 del 26.07.1999.

Avverso alla presente determinazione è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti

Allegato



Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 168

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località La Rocca sita nel territorio del Comune di Verrua Savoia (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 33.447.000 (cap. 27190/1999) quale acconto del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 127-20372 del 23.11.1992 e rideterm. con D.D. n. 143 del 9.06.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 169

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Bosco dei Roveri sita nel territorio del Comune di Verolengo (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 65.781.000 (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 52-12281 del 23.09.1996

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 26 aprile 1999, n. 170

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Bosco dei S. Rocco sita nel territorio del Comune di Tassarolo (AL). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 39.713.381 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 43-1177 del 2.09.1996

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 209

D.G.R. 121-3813 del 30.11.1995. CIDU di Collegno. Metodologie organizzative dei conferimenti e raccolta separata del rottame vetroso e delle lattine di alluminio da utenze specifiche. Approvazione quadro economico finale. Accertamento economia di spesa L. 25.676.800. Impegno e liquidazione saldo contributo Lire 14.307.200 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 210

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. CON.SER.V.C.O. di Verbania. Progetto territoriale raccolta differenziata degli imballaggi da attività commerciali e di servizio nei Comuni consorziati. 4° anno. Approvazione quadro economico finale. Impegno e liquidazione saldo contributo L. 193.583.360 di cui L. 60.000.000 cap. 27190/99 e L. 133.583.360 cap. 15940/99. Accertamento economia L. 28.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 31 maggio 1999, n. 211

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Costruzione piattaforma per stoccaggio e trattamento frazione verde. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 99.453.330 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.7
D.D. 1 giugno 1999, n. 214

Comune di Orbassano - Impegno e liquidazione del 40 per cento dell’importo di progetto per i lavori di messa in sicurezza e bonifica del sito in Loc. “Fraschei” - Importo L. 862.754.833 - Cap. 27190 del bilancio 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 1 giugno 1999, n. 215

L.R. 32/82, art. 12. Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Piccola Dora sita nel territorio del Comune di Claviere (TO) appartenente alla Comunità Montana Alta Valle Susa. Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 28.755.874 (Cap. 27190/99) quale saldo del contributo concesso con D.G.R. 169-4044 del 21.11.1994

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 1 giugno 1999, n. 216

L.R. 32/82, art. 12. Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Torrente Chisola sita nel Comune di Moncalieri (TO). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 106.467.584 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 82-486 del 29.12.1995

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 4 giugno 1999, n. 226

Legge 549/95 e L.R. n. 59/95. Utilizzo risorse finanziarie provenienti dalla tassazione dei fanghi smaltiti in discarica. Impegno e liquidazione a favore della C.N.A. Piemonte, Comitato Regionale Piemontese, della somma di Lire 393.412.191 al Cap. 27190/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 316

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Regione San Martino sita nel territorio del Comune di Piova Massaia (AT). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 59.540.102= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 359-17720 del 03/08/1992

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 317

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Area Sportiva sita nel territorio del Comune di Vignole Borbera (AL). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 41.124.569= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 303-42228 del 29/12/1994

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 20 luglio 1999, n. 318

L.R. 32/82, art. 12 Recupero aree degradate. Lavori di recupero ambientale dell’area degradata in località Rocca della Foca sita nel territorio del Comune di Rocca d’Arazzo (AT). Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 35.131.500= (cap. 27190/1999) quale saldo del contributo regionale concesso con D.G.R. n. 69-18159 del 07/07/1992

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.2
D.D. 5 agosto 1999, n. 346

Collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche dell’Università di Torino per la realizzazione della ricerca “Indagine sui rischi ambientali legali alla presenza di metalli pesanti e di fertilizzanti nei suoli piemontesi”. Liquidazione residui perenti agli effetti amministrativi della somma di L. 33.000.000 (cap. 15940/99) a saldo degli oneri regionali di cui alla DGR 118-14217/96

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’impegno sul cap. 15940 del bilancio 1999 della somma di L. 33.000.000, già impegnata sul cap. 10870/96 (I. 259748) e divenuta perenti agli effetti amministrativi, a saldo dell’onere regionale relativo al completamento della ricerca “Indagine sui rischi ambientali legali alla presenza di metalli pesanti e di fertilizzanti nei suoli piemontesi”;

- di autorizzare l’erogazione della somma di L. 33.000.000 al Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche dell’Università di Torino, secondo le modalità previste nella Convenzione Rep. n. 4726 del 28.4.95.

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.7
D.D. 6 agosto 1999, n. 350

P.T.T.A. 1994-96. Intervento n. 4 tabella C Gestione Rifiuti - Bonifiche, “Messa in sicurezza Cascina Truffaldina” in Comune di Santhià (VC) - Erogazione dell’anticipazione del 20 per cento del finanziamento concesso attraverso impegno e liquidazione di L. 346.268.015 sul cap. 27190 e liquidazione di L. 185.800.000 a valere sull’impegno di spesa assunto sul cap. 26986/97 (I.282452)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 1 settembre 1999, n. 386

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione stazione ecologica per il conferimento dei rifiuti in Comune di Galliate. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. L. 34.572.000 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.7
D.D. 4 ottobre 1999, n. 465

Art. 17 lett. d) L.R. 60/95. Trasferimento risorse per indagini su alcuni siti contaminati contemplati nella proposta del Piano Regionale di bonifica delle aree inquinate e acquisto delle attrezzature necessarie a tali indagini

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995 n. 60, l’ARPA “svolge le attività di controllo, di supporto e di consulenza tecnico scientifica ed altre attività utili alla Regione, alle Province, ai Comuni singoli ed associati, nonchè alle Unità Sanitarie Locali per lo svolgimento dei compiti loro attribuiti dalla legge nel campo della prevenzione e della tutela ambientale” (art. 2 coma 2) ed i soggetti pubblici si avvalgono dell’A.R.P.A. per le attività da essa svolte a norma dell’articolo 3 (art. 2, comma 3).

L’art. 17 della legge regionale 60/1995, stabilisce poi alla lettera d) che al finanziamento dell’A.R.P.A. si provvede anche con altri finanziamenti previsti dal bilancio regionale.

Preso atto che per il finanziamento delle attività istituzionalmente svolte dall’A.R.P.A. a favore della Regione, la legge regionale 26 marzo 1999 n. 4 ha previsto lo stanziamento nel bilancio di previsione della somma di lire 6.800.000.000 al capitolo 15735 (“Trasferimenti correnti per il finanziamento dell’agenzia regionale per l’ambiente”) e della somma di lire 6.090.000.000 al capitolo 27070 (“Trasferimenti in conto capitale all’agenzia regionale per l’ambiente”);

rilevato che con la deliberazione n. 19-27764 del 12 luglio 1999 la Giunta regionale - stabilendo i criteri e i principi per il trasferimento delle somme - ha accantonato la somma di lire 6.800.000.000 sul cap. 15735/99 e di lire 6.080.000.000 sul cap. 27070/99, mentre con la successiva deliberazione n. 31 - 27993 del 2 agosto 1999 è stata accantonata la somma di lire 10.000.000 sul cap. 27070/99;

preso atto che con tali provvedimenti le risorse sono state in parte vincolate allo svolgimento di determinate operazioni finalizzate all’attività di bonifica di cui è competente il Settore “Programmazione di interventi di risanamento e bonifiche” e precisamente:

- per lire 1.000 milioni di parte corrente (cap. 15735/99), all’effettuazione di indagini volte alla caratterizzazione dei siti contaminati contemplati nella proposta di Piano di Bonifica dei siti inquinati adottato dalla Giunta regionale;

- per lire 500 milioni in conto capitale (27070/99), all’acquisto delle attrezzature necessarie alle indagini di caratterizzazione dei siti contaminati sopra citate;

vista la nota n. 16718 del 17 agosto 1999, in cui l’A.R.P.A. ha definito il proprio impegno in ordine sia all’effettuazione delle indagini da svolgersi per la caratterizzazione dei siti contaminati, sia all’acquisizione degli strumenti da utilizzarsi per dette indagini dei vari Dipartimenti A.R.P.A. che saranno coinvolti in tali attività, sia infine alla rendicontazione delle risorse trasferite, coerentemente a quanto previsto dalla Giunta regionale nel provvedimento n. 19 - 27764 del 12 luglio 1999;

vista la nota prot. n. 13257/22 del 2 agosto 1999 del Direttore regionale con cui sono state affidate le risorse al Settore Programmazione interventi di risanamento e bonifiche;

considerato che occorre, pertanto, procedere al trasferimento dei fondi all’uopo stanziati dalla Giunta regionale ai fini di garantire lo svolgimento dei relativi compiti;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/1993 come modificato dal D.lgs. n. 470/1993;

- visti gli artt. 22 e 23 della legge regionale 8 agosto 1997 n. 51;

- visto l’art. 17 lettera d) della legge regionale n. 60/1995;

- vista la legge regionale 26 marzo 1999 n. 4;

- vista la D.G.R. n. 19/27764 del 12 luglio 1999;

- vista la nota prot. n. 13257/22 del 2 agosto 1999;

determina

- Di impegnare in favore della Agenzia regionale per la protezione ambientale, nell’ambito delle risorse accantonate con la D.G.R. n. 19-27764 del 12 luglio 1999 ed assegnate al Settore con nota n. 13257/22 del 2 agosto 1999, la somma di lire 1.000.000.000 sul capitolo 15735/99 (Acc. 353017) e la somma di lire 500.000.000 (Acc. 353020) sul capitolo 27070/99 del bilancio regionale di previsione per l’anno finanziario 1999, che presentano la necessaria disponibilità, ai fini dell’effettuazione di indagini volte alla caratterizzazione dei siti contaminati contemplati nella proposta di Piano di Bonifica dei siti inquinati adottata dalla Giunta regionale e per l’acquisto delle attrezzature necessarie a tali indagini;

- di procedere al trasferimento alla Agenzia regionale per la protezione ambientale delle somme così come sopra impegnate con separato atto di liquidazione;

- di porre a carico dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale l’obbligo di documentare mediante specifica ed analitica relazione in ordine alle modalità di impiego delle risorse trasferite con il presente atto, il tutto in allegato quale parte integrante al rendiconto sull’esercizio finanziario 1999.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.5
D.D. 19 ottobre 1999, n. 492

D.G.R. 121-3813 del 30.11.1995. ACEA di Pinerolo. Progetto territoriale di raccolta differenziata: stazioni di conferimento ed attrezzature di raccolta. Stazione di conferimento di Cumiana. Impegno e liquidazione prima quota contributo concesso Lire 74.270.000 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 4 novembre 1999, n. 543

Stampa degli atti del Convegno “Rivermed: prevenire gli alluvioni”. Impegno L. 19.980.000= cap. 15250/99 (Acc. 346545/A).

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare in attuazione della D.G.R. n. 21-27264 del 10.5.1999, con cui la Giunta Regionale ha approvato finalità ed obiettivi di materia di formazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale, la somma di L. 19.980.000= per la stampa degli atti del Convegno internazionale “Rivermed: prevenire le alluvioni” che si svolgerà ad Alba il giorno sabato 6 novembre 1999;

- di affidare la stampa degli atti secondo le modalità precisate in premessa e riportate sulla lettera dl’ordine alla Società Cooperativa a r.l. E.R.I.C.A. di Alba;

- di erogare alla Società Cooperativa a r.l. E.R.I.C.A. Via Acqui n. 17 12051 Alba la somma di L. 19.980.000= (IVA compresa) a conclusione dell’iniziativa dietro presentazione di fattura vistata dal Responsabile del Settore “Politiche di prevenzione - tutela e risanamento ambientale” per regolarità della prestazione.

Alla spesa complessiva di L. 19.980.000= si fa fronte con i fondi accantonati con D.G.R. n. 21-27264 del 10.5.1999 Acc. 346545/A sul cap. 15250/99.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 561

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Realizzazione stazioni di conferimento a servizio raccolta differenziata nei Comuni di Bra, Cherasco e Pocapaglia. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 56.121.870 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 11 novembre 1999, n. 567

Revoca D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991, avente ad oggetto la concessione alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto del contributo di L. 103.500.000 per il recupero dell’area degradata Pian del Re - Sorgenti del Po, ex art. 12 L.R. 2.11.1982 n. 32

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare, per le motivazioni espresse in premessa, la precedente deliberazione della Giunta Regionale n. 384-11279 del 29.11.1991, avente per oggetto la concessione di un contributo di L. 103.500.000 in favore della Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto per il recupero dell’area degradata in località Pian del Re-Sorgenti del Po.

di revocare conseguentemente l’impegno di L. 103.500.000 sul Cap. 9185/91 assunto con la D.G.R. citata accertando un’economia di spesa di pari importo.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.7
D.D. 12 novembre 1999, n. 570

Incidente Pozzo AGIP 24 di Trecate. V° ciclo di attività di supporto tecnico e operativo all’espletamento di controlli relativi alla bonifica. Approvazione bozza di convenzione con l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Chimica Analitica. Impegno di spesa di L. 10.000.000 Cap. 10870/99 per la prima parte di attività

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il programma di attività analitica e di spesa per il quinto ciclo di monitoraggio proposto dal Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università di Torino e di procedere all’affidamento dell’incarico di consulenza mediante la stipulazione di una convenzione dal titolo: “Piano di monitoraggio relativo all’area contaminata in seguito all’evento calamitoso di sversamento di petrolio - Trecate (NO)”, per l’importo complessivo di L. 20.000.000;

2) di approvare la bozza di convenzione allegata alla presente determinazione quale parte integrante e di procedere alla stipulazione della stessa con l’Università di Torino - Dipartimento di Chimica Analitica al fine di disporre del supporto tecnico-scientifico per la valutazione tecnica e metodologia delle prove analitiche;

3) di dare mandato al Responsabile del Settore Programmazione interventi di risanamento e bonifiche, Dr. Paolo Piazzano, di sottoscrivere la convenzione suddetta;

4) di impegnare a tale scopo, nell’ambito delle risorse accantonate con la deliberazione 36-27489 del 31 maggio 1999 (I. 348854/A) ed assegnate al Settore con nota prot. n. 9563/22 del 8 Giugno 1999, la somma di lire 10.000.000 sul cap. 10870/1999, per il pagamento delle obbligazioni in scadenza nell’esercizio in corso;

5) di dare atto che la restante somma di lire 10.000.000 è già stata prenotata con la deliberazione 36-27489 citata sul cap. 10870/2000 (I. 348856/P);

6) di precisare che la liquidazione dei compensi spettanti all’Università di Torino-Dipartimento di Chimica Analitica avverrà secondo le modalità definite nella Convenzione stipulata dalle parti.

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 15 novembre 1999, n. 571

P.T.T.A. 1994-96: “Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale”. Acquisto apparecchiature informatiche: approvazione verbale di gara aggiudicazione (27 ottobre 1999) ed impegno di spesa di L. 24.715.620 sul cap. 26863/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la scheda di configurazione e il verbale di gara allegati alla presente per farne parte integrante;

- di affidare, mediante trattativa privata, la fornitura del sopra citato materiale informatico alla seguente ditta:

Informatica Data System S.r.l. L. 24.715.620 o.f.i.

- di approvare la spesa di lire 24.715.620 o.f.i. ed impegnare la stessa sul cap. 26863/99 (acc. 346548/A), nell’ambito delle risorse accantonate con la deliberazione della Giunta Regionale n. 21-27264 del 10 maggio 1999 ed attribuite al Settore con la nota prot. n. 8785/22 in data 27/5/1999 del Direttore regionale;

- di procedere alla liquidazione della somma sopra sopra impegnata a seguito dell’accertamento di regolare esecuzione della fornitura e previa presentazione di regolari fatture;

- di dare infine atto che la strumentazione così come sopra acquisita viene destinata al Settore “Politiche di Prevenzione, Tutela e Risanamento ambientale” ed utilizzata per consentire la comunicazione con i Laboratori Territoriali.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 575

Revoca dei contributi concessi con D.G.R. n. 54-12283 del 23 settembre 1996 rispettivamente a: Comune di Novi Ligure, Comune di Rivalta, IRRSAE Piemonte, Associazione Janusz Korczack. (cap. 15640/96 Imp. 255665)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 578

L. 183/1989 art. 31 e L. 253/1990 art. 9 - D.M. n. 1203 del 22.06.1998. Intervento di trattamento paesaggistico di sito degradato in località Strepeis nel territorio del Comune di Vinadio facente parte della C.M. Valle Stura di Demonte. Impegno di spesa di L. 240.000.000 sul cap. 24585/1999. Accantonamento n. 346018/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 18 novembre 1999, n. 582

Collaborazione dell’Assessorato all’Ambiente nell’organizzazione del seminario “Dalla tassa alla tariffa: problemi e soluzioni”. Impegno L. 5.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 583

Affidamento al CSI-Piemonte dell’incarico per la realizzazione del Progetto di “Estensione del Sistema per l’Interscambio dei dati ambientali” - Impegno di spesa di L. 120.000.000 sul cap. 15250/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, l’incarico al CSI-Piemonte, Consorzio per il Sistema Informativo con sede in Torino - C.so Unione Sovietica 216, per la realizzazione del Progetto “Estensione del Progetto per l’Interscambio Dati Ambientali”, finalizzato alla realizzazione a livello subregionale del Sistema Informativo Regionale Ambientale ed all’attivazione della rete di cooperazione tra Regione, Province e ARPA.

Il Progetto avrà una durata di 15 mesi ed un costo di L. 300.000.000 IVA esclusa, pari a complessive L. 360.000.000;

- di stipulare a tal fine un’apposita convenzione, redatta sulla base dello schema allegato quale parte integrante della presente determinazione.

L’offerta tecnico economico del CSI-Piemonte, trasmessa con nota prot. n. 18516 del 2 novembre 1999, che descrive le caratteristiche del Progetto da realizzare, sarà allegata quale parte integrante di detta convenzione;

- di stabilire, in accordo con il CSI-Piemonte, di dare avvio ai lavori dalla data di approvazione della presente determinazione;

- di impegnare la somma di L. 120.000.000 IVA 20% compresa, relativa alle attività da realizzare nell’anno in corso, sul cap. 15250/1999 nell’ambito dell’accantonamento (346545/A) effettuato con D.G.R. n. 21-27264 del 10 maggio 1999;

- di far fronte agli obblighi contrattuali assunti verso il CSI-Piemonte, inerenti le attività previste per l’anno 2000 e 2001, attraverso le prenotazioni appositamente effettuate con D.G.R. n. 32-28339 dell’11 ottobre 1999, rispettivamente di L. 180.000.000 sul cap. 15250/2000 (360775/P) e di L. 60.000.000 sul cap. 15250/2001 (360776/P).

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 584

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località Bosco del Belvedere sita nel Comune di Alpignano (TO). Impegno di spesa di L. 29.703.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 29.703.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di accogliere la richiesta di contributo presentata dal Comune di Alpignano relativa al recupero dell’area degradata in località;

2) di concedere al Comune suddetto il contributo di L. 59.407.000 pari al 70% della spesa ritenuta ammissibile di L. 84.867.406 impegnando in favore del medesimo la somma di L. 29.735.500, pari al 50% del contributo, al cap. 26940 del bilancio 1999 (346019/A) e fermo restando che la destinazione del contributo non può essere modificata;

3) di erogare al Comune la somma di L. 29.735.000 (50% contributo), sopra impegnata, alla presentazione da parte dell’Amministrazione del contratto regolarmente stipulato con l’impresa appaltatrice dei lavori;

4) di provvedere al saldo del contributo con l’impegno, sul cap. 26940 dell’esercizio 2001, e l’erogazione delle somme già oggetto di prenotazione (346209/P) di cui alla D.G.R. n. 47 - 27234 del 03.05.1999 a seguito della presentazione del provvedimento nel quale si certifica che i lavori sono stati ultimati ed alla presentazione degli atti di contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione; tale saldo verrà calcolato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute a conclusione lavori, in modo che l’erogazione complessiva sia tale da corrispondere alla percentuale di contributo stabilita dalla presente determinazione.

L’ammontare complessivo dell’erogazione non può comunque superare quello del contributo stabilito dalla presente determinazione, neanche in caso di maggiori spese a seguito di perizie di variante adottate in corso d’opera o di qualsivoglia altra modifica delle previsioni progettuali;

5) di subordinare la concessione dell’intero contributo alle seguenti prescrizioni:

- stipulazione del contratto d’appalto entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- conclusione dei lavori entro tre anni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- corrispondenza dei lavori eseguiti con quelli previsti in progetto e conseguimento delle finalità di recupero e di miglioramento della qualità ambientale dell’area;

6) di stabilire che il mancato rispetto anche solo di una delle prescrizioni di cui al punto 5) comporterà la revoca del contributo e la conseguente ripetizione alla Regione Piemonte delle somme eventualmente erogate;

7) di richiedere al Comune di pubblicizzare mediante apposito cartello che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 23 novembre 1999, n. 591

Regolamento CEE 2081/93 - Ob. 2 (anni 1997/99) - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b I bando. Revoca di impegno per l’anno 1999 di L. 193.581.040, di cui L. 96.790.520 al cap. 26834/99 (imp. 347286), L. 95.338.662 al cap. 26832/99 (imp. 347289), L. 1.451.858 al cap. 26836/99 (imp. 347291)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 596

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località “Antiche Mura” sita nel territorio del Comune di Asti (AT). Impegno di spesa di L. 157.505.500 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 157.505.500 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di accogliere la richiesta di contributo presentata dal Comune di Asti relativa al recupero dell’area degradata in località Antiche Mura;

2) di concedere al Comune suddetto il contributo di L. 315.011.000 pari al 70% della spesa ritenuta ammissibile di L. 450.016.000 impegnando in favore del medesimo la somma di L. 157.505.500, pari al 50% del contributo, al cap. 26940 del bilancio 1999 (346019/A) e fermo restando che la destinazione del contributo non può essere modificata;

3) di erogare al Comune la somma di L. 157.505.500 (50% contributo), sopra impegnata, alla presentazione da parte dell’Amministrazione del contratto regolarmente stipulato con l’impresa appaltatrice dei lavori;

4) di provvedere al saldo del contributo con l’impegno, sul cap. 26940 dell’esercizio 2001, e l’erogazione delle somme già oggetto di prenotazione (346209/P) di cui alla D.G.R. n. 47 - 27234 del 03.05.1999 a seguito della presentazione del provvedimento nel quale si certifica che i lavori sono stati ultimati ed alla presentazione degli atti di contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione; tale saldo verrà calcolato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute a conclusione lavori, in modo che l’erogazione complessiva sia tale da corrispondere alla percentuale di contributo stabilita dalla presente determinazione.

L’ammontare complessivo dell’erogazione non può comunque superare quello del contributo stabilito dalla presente determinazione, neanche in caso di maggiori spese a seguito di perizie di variante adottate in corso d’opera o di qualsivoglia altra modifica delle previsioni progettuali;

5) di subordinare la concessione dell’intero contributo alle seguenti prescrizioni:

- stipulazione del contratto d’appalto entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- conclusione dei lavori entro tre anni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- corrispondenza dei lavori eseguiti con quelli previsti in progetto e conseguimento delle finalità di recupero e di miglioramento della qualità ambientale dell’area;

6) di stabilire che il mancato rispetto anche solo di una delle prescrizioni di cui al punto 5) comporterà la revoca del contributo e la conseguente ripetizione alla Regione Piemonte delle somme eventualmente erogate;

7) di richiedere al Comune di pubblicizzare mediante apposito cartello che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 597

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località “Vigiallo” sita nel Comune di Malesco (VCO) facente parte della C.M. Val Vigezzo. Impegno di spesa di L. 107.768.500 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 107.768.500 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di accogliere la richiesta di contributo presentata dalla Comunità Montana Val Vigezzo relativa al recupero dell’area degradata in località Vigiallo, sita nel territorio del Comune di Malesco (VCO);

2) di concedere alla Comunità Montana Val Vigezzo il contributo di L. 215.537.000, pari al

90% della spesa ritenuta ammissibile di L. 239.486.234, impegnando in favore del medesimo la somma di L. 107.768.500, pari al 50% del contributo, al cap. 26940 del bilancio 1999 e fermo restando che la destinazione del contributo non può essere modificata;

3) di erogare alla Comunità Montana Val Vigezzo la somma di L. 107.768.000 (50% contributo), sopra impegnata, alla presentazione da parte dell’Amministrazione del contratto regolarmente stipulato con l’impresa appaltatrice dei lavori;

4) di provvedere al saldo del contributo con l’impegno, sul cap. 26940 dell’esercizio 2001, e l’erogazione delle somme già oggetto di prenotazione (346209/P) di cui alla D.G.R. n. 47 - 27234 del 03.05.1999 a seguito della presentazione del provvedimento della Comunità Montana nel quale si certifica che i lavori sono stati ultimati ed alla presentazione degli atti di contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione; tale saldo verrà calcolato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute a conclusione lavori, in modo che l’erogazione complessiva sia tale da corrispondere alla percentuale di contributo stabilita dalla presente determinazione.

L’ammontare complessivo dell’erogazione non può comunque superare quello del contributo stabilito dalla presente determinazione, neanche in caso di maggiori spese a seguito di perizie di variante adottate in corso d’opera o di qualsivoglia altra modifica delle previsioni progettuali;

5) di subordinare la concessione dell’intero contributo alle seguenti prescrizioni:

- stipulazione del contratto d’appalto entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- conclusione dei lavori entro tre anni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- corrispondenza dei lavori eseguiti con quelli previsti in progetto e conseguimento delle finalità di recupero e di miglioramento della qualità ambientale dell’area;

6) di stabilire che il mancato rispetto anche solo di una delle prescrizioni di cui al punto 5) comporterà la revoca del contributo e la conseguente ripetizione alla Regione Piemonte delle somme eventualmente erogate;

7) di stabilire che la presente determinazione costituisce anche autorizzazione ai sensi della L.R. 45/89 nel rispetto del parere e delle prescrizioni, allegati alla presente determinazione a costituirne parte integrante, della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione.

8) di richiedere alla Comunità Montana Val Vigezzo di pubblicizzare mediante apposito cartello che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.6
D.D. 26 novembre 1999, n. 598

Impegno della spesa occorrente per il funzionamento del Comitato tecnico regionale previsto dall’art. 36 della L.R. n. 59/1995

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di procedere all’impegno di spesa per l’anno 1999 per complessive L. 5.000.000 (cinquemilioni), somma già accantonata al n. 353008/A con la DGR 17-27762 del 12 luglio 1999 sul capitolo 10600 per le spese di funzionamento del Comitato tecnico regionale previsto dall’art. 36 della L.R. n. 59/1995;

di provvedere con separato provvedimento alla liquidazione - nei limiti dell’impegno di L. 5.000.000 (cinquemilioni) - dei relativi compensi, a far tempo dal 10 maggio 1996, data dell’insediamento del Comitato tecnico regionale, da attribuire ai suoi componenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Alberto Buracco



Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 601

Revoca D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991, avente ad oggetto la concessione alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto del contributo di L. 103.500.000 per il recupero dell’area degradata Pian del Re - Sorgenti del Po, ex art. 12 L.R. 2.11.1982 n. 32

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare l’importo erroneamente indicato nella D.D. n. 567 del 11.11.1999, di L. 103.500.000, in L. 103.050.000;

- di confermare la D.D. n. 567 del 11.11.1999, in ogni sua altra espressione ed intendimento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 602

Concorso della Regione Piemonte Assessorato all’Ambiente alla realizzazione di un’esperienza pilota di Agenda XXI in un’area del Canavese. Impegno di spesa per l’anno 1999 L. 30.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 603

Acquisto n. 2000 buoni validi per ingresso omaggio alla mostra permanente “Erre come ....conoscere e giocare con i rifiuti”. Spesa L. 10.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 604

Collaborazione con l’Associazione “Gruppo di lavoro Alessandria Nord” per la realizzazione del percorso pedonale - naturalistico “A piedi lungo il Tanaro”. Spesa L. 23.000.000 cap. 15250/99 Acc. 346545

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 605

Rettifica alle D.D. n. 567 del 11.11.1999 e 601 del 26.11.1999, avente ad oggetto la revoca del contributo di L. 103.050.000 concesso alla Comunità Montana Valli Po-Bronda-Infernotto con D.G.R. n. 384-11279 del 29.11.1991 per il recupero dell’area degradata Pian del Re Sorgenti del Po

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare l’importo erroneamente indicato nella D.D. n. 567 del 11.11.1999, di L. 103.500.000, in L. 103.050.000;

- di confermare la D.D. n. 567 del 11.11.1999, in ogni sua altra espressione ed intendimento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 607

Collaborazione con il Comitato promotore della Fondazione per l’Ambiente “Teobaldo Fenoglio” Impegno L. 25.000.000 cap. 15250/99 - Acc. n. 353011

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 20 dicembre 1999, n. 636

Art. 12 legge regionale 32/82 in materia di recupero di aree degradate; impegno e liquidazione di residui perenti in favore dei Comuni di Rocchetta Tanaro (L. 67.676.000), di Morbello (L. 25.486.129), di Bassignana (L. 58.963.303), di Traversella (L. 16.019.545), e della Comunità Montana Valli Gesso e Vermenagna Pesio (L. 15.197.415) per complessive L. 183.342.392 sul cap. 26940/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 637

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002500. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 994376643 del 13 dicembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 994376643 emessa in data 13 dicembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” Agenzia di Milano, di Lire 4.165.000.000 (Lire quattromiliardi centosessantacinquemilioni), prestata dalla Ditta Servizi Industriali S.r.l. con sede legale in Torino, per l’esportazione presso lo stabilimento HIM - Hessiche Industriemull - Biebesheim (Germania) di 1.000 tonnellate di rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento, quota parziale delle spedizioni di complessive 2.000 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002500, numeri progressivi dal n. 1 al n. 40 di 85 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione e ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 639

Ditta Elma S.p.A. di Moncalieri (TO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001857. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione n. 39.42.607771 del 23 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Assitalia” - Agenzia generale di Genova

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 39/42/607771 emessa in data 23 novembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Assitalia” - Agenzia generale di Genova, di lire 857.325.000 (Lire Ottocentocinquantasettemilioni trecentoventicinquemila), prestata dalla Ditta Elma con sede in Moncalieri (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento Tredi - St. Vulbas - Francia, di 105 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 900 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT001857, numeri progressivi dal n. 6 al n. 10 di 70 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione e ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 640

Corresponsione alla Cassa DD.PP. delle annualità 1999 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 904.296, cap. 24640/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 641

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 1997/1999 - Ob. 2 - Misura 4.2 - Sottomisura 4.2b - II bando. Determinazioni relative ai progetti ammessi a contributo ed individuazione dei Soggetti beneficiari. Impegno di spesa per l’anno 1999 di L. 6.132.381.477 di cui L. 2.513.327.000 sul cap. 26834/99, L. 2.511.827.070 sul cap. 26832/99, L. 1.451.857 sul cap. 26836/99 e L. 1.105.775.550 sul cap. 26836/99 del bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ammettere a contributo ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b - IIº bando i seguenti 24 progetti:

1. il progetto “Progetto per il recupero ed il trattamento dei residui plastici provenienti da processi di macinazione di cavi elettrici al fine di produrre, mediante processo di estruzione e stampaggio, manufatti tipo autobloccanti per pavimentazioni, cordoli stradali, canali di raccolta acque, ecc.” presentato da Ateco S.r.l. - Via Alfredo Di Dio, n. 44 - 28877 Ornavasso (VB)

2. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e smistamento di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Autotrasporti Carmagnola S.a.s. di Cavaglià Gian Pietro & C. - Via Poirino, n. 72 - 10022 Carmagnola (TO)

3. il progetto “Trasferimento dell’attività da Via Provinciale, n. 31 - Inverso Pinasca a Via Nazionale, n. 92 - Località Praboute - Pinasca (TO)” presentato dall’Impresa individuale Biametal di Amolaro Lucia - Via Filuppo Juvarra, n. 27 - 10069 Villar Perosa (TO)

4. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi per il loro recupero e/o riciclaggio” presentato da Ca.di.fer. S.p.A. - Strada Comunale di None, n. 2/C - 10043 Orbassano (TO)

5. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e messa in riserva di rottami di vetro ed ampliamento dell’attività svolta tramite la realizzazione di un capannone per la lavorazione ed un box prefabbricato per le operazioni di cernita meccanica-manuale di rifiuti speciali di vetro, non pericolosi recuperabili” presentato dall’Impresa individuale Casetta Pietro - Via Torino, n. 18 - 10060 Lombriasco (TO)

6. il progetto “Impianto di cernita e selezione per il trattamento di rifiuti speciali finalizzato alla riduzione della quantità in C.so Allamano, n. 149 - 10098 Rivoli (TO)” presentato dal C.M.T. S.p.A. - Via Bricherasio, n. 7 - 10128 Torino

7. il progetto “Potenziamento dell’attività di raccolta, trasporto, stoccaggio ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla raccolta, messa in riserva, recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi sia allo stato solido che allo stato liquido e/o fangoso” presentato dall’Impresa unipersonale De Mietri Endrio S.r.l. - Strada del Villaretto, n. 95 - 10156 Torino

8. il progetto “Costituzione di nuova società per microraccolta, stoccaggio e selezione di materiali metallici e non derivanti da veicoli a motore fuori uso e riciclaggio di quanto non va in discarica” presentato da ECO.DEM S.r.l. - Via Alcide De Gasperi, n. 62 - 10024 Moncalieri (TO)

9. il progetto “Acquisto di attrezzature ed automezzi per la messa in riserva di rifiuti speciali e per le connesse operazioni di recupero ed eventuale trattamento in Via Villa Cristina, n. 28 - Fraz. Savonera a Collegno (TO)” presentato da Ecogest S.r.l. - Via Cibrario, n. 7 - 10143 Torino

10. il progetto “Acquisto di automezzi ed attrezzature per la raccolta ed il trasporto di rifiuti finalizzati al loro recupero” presentato da Eco Logica Italiana S.r.l. - Via Cibrario, n. 7 - 10143 Torino

11. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Fercar S.r.l. - Via Antica di Francia, n. 23 - 10057 Sant’Ambrogio di Torino (TO)

12. il progetto “Costituzione di nuova impresa avente per oggetto la microraccolta finalizzata al recupero ed il trasporto di rifiuti speciali” presentato da F.lli Cavaglià S.r.l. - Via Poirino, n. 66 - 10022 Carmagnola (TO)

13. il progetto “Messa in riserva e recupero di rifiuti residui produttivi derivanti dalla lavorazione di acciaierie”, presentato da F.lli Giustetto S.r.l. - Via Fornaci, n. 1 - 10060 Piscina (TO)

14. il progetto “Ampliamento e completamento impianto di frantumazione e recupero di metalli ferrosi e non” presentato da Framet di Forgia B. e C. S.r.l. - Via Roma, n. 107 - 10068 Villafranca Piemonte (TO)

15. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via Giotto, n. 6/bis - 10092 Beinasco (TO)” presentato da Krefer S.r.l. - C.so Vinzaglio, n. 35 - 10121 Torino

16. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e messa in riserva rifiuti speciali ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla raccolta, stoccaggio, recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi e scarti e residui produttivi allo stato solido. Realizzazione di un sito per la messa in riserva e il recupero di rifiuti industriali nel Comune di Airasca (TO)” presentato da L.A.R.T. S.r.l. - Via M. Schina, n. 7 - 10100 Torino

17. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali ed ampliamento dell’attività svolta tramite la realizzazione di un impianto di cernita meccanica-manuale di rifiuti speciali non pericolosi recuperabili” presentato dall’Impresa individuale Malan Recuperi di Malan Dario - Via Roma, n. 95 - 10060 Roletto (TO)

18. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali” presentato dall’Impresa individuale M.G. Metal di Marotta Giuseppe - Via Beinasco, n. 33 - 10040 None (TO)

19. il progetto “Microraccolta di rifiuti inerti derivanti da attività edile mediante automezzi con impianti scarrabili finalizzata al recupero da parte della medesima azienda” presentato da Nuova Cavit S.r.l. - Reg. Riotto, n. 1 - 10040 La Loggia (TO)

20. il progetto “Potenziamento dell’attività di messa in riserva, trattamento e recupero di rifiuti speciali non tossici e nocivi” presentato da Regio Parco S.r.l. - Via Carlo Alberto, n. 36 - 10064 Pinerolo (TO)

21. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Saraceno Demetrio - Via Padana Inferiore, n. 131 - 10023 Chieri (TO)

22. il progetto “Costituzione di nuova società avente per oggetto sociale l’attività di microraccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi per il loro recupero o riciclaggio” presentato da Trasmal S.r.l. - Via Roma, n. 95 - 10060 Roletto (TO)

23. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla microraccolta, al recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi e scarti, residui biologici allo stato liquido” presentato da Varaita Spurghi S.n.c. di Villata Flavio & C. - Via Tetti Violino, n. 1 - 12020 Venasca (CN)

24. il progetto “Messa in riserva, recupero e valorizzazione di rifiuti della lavorazione meccanica per l’ottenimento di polvere di metallo duro rigenerata da riutilizzare nel ciclo produttivo dell’azienda” presentato da Wolfram Carb S.p.A. - Via Brezzi, n. 16 - 10081 Castellamonte (TO)

e di approvare i relativi quadri economici di cui all’Allegato I facente parte integrante della presente determinazione;

- di riconoscere ammissibile a finanziamento la spesa di L. 27.726.767.421;

- di ammettere a contributo, a fronte della spesa di L. 27.726.767.421 riconosciuta ammissibile, la spesa di L. 6.132.381.477, al netto dell’I.V.A., e di assegnare ai Soggetti beneficiati, di cui all’Allegato I alla presente determinazione quale parte integrante, il contributo secondo gli importi ivi indicati;

- di impegnare la somma complessiva di L. 6.132.381.477, già accantonata con D.G.R. n. 42-27108 del 19 aprile 1999, con D.G.R. n. 84-28045 del 2 agosto 1999 e con D.G.R. n. 94 - 29023 del 20 dicembre 1999, per un impegno pari a:

L. 2.513.327.000 sul cap. 26834/99 (acc. 344096/A), (impegno 367670),

L. 2.511.827.070 sul cap. 26832/99 (acc. 344113/A), (impegno 367671),

L. 1.451.857 sul cap. 26836/99 (acc. 344120/A), (impegno 367672),

L. 1.105.775.550 sul cap. 26836/99 (acc. 367189/A), (impegno 367673)

del bilancio 1999;

- di trasmettere alle imprese succitate la presente Determinazione contenente il relativo quadro economico ammesso a contributo.

L’ammontare del contributo concesso ai Soggetti beneficiari che, in sede di richiesta di finanziamento, avevano optato per un contributo “de minimis”, è stato calcolato in funzione del raggiungimento dell’ammontare massimo di contributo erogabile ossia 100.000 Euro (assumendo un valore di L. 1936.27 nel cambio Lira/Euro) come stabilito dalla Comunicazione della Commissione Europea 96/C 68/06.

L’erogazione del contributo è in ogni caso subordinata al rispetto delle prescrizioni specifiche riportate nell’Allegato I alla presente determinazione e facente parte integrante della stessa e delle seguenti prescrizioni generali:

- il trattamento di valorizzazione dei materiali deve essere finalizzato al loro avvio al recupero.

A tal fine la relazione trimestrale che le imprese devono far pervenire al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte ai sensi del punto 23 dell’Allegato I della D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 dovrà comprendere, oltre alle informazioni già previste al citato punto, anche l’indicazione dei flussi dei materiali trattati ed in particolare indicazioni relative alle caratteristiche, alle quantità e alla destinazione dei prodotti e dei rifiuti ottenuti dall’attività oggetto di finanziamento;

- i rifiuti oggetto delle operazioni di microraccolta devono essere avviati al recupero.

A tal fine la relazione trimestrale che le imprese devono far pervenire al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte ai sensi del punto 23 dell’Allegato I della D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 dovrà comprendere, oltre alle informazioni già previste al citato punto, anche l’indicazione dei flussi dei materiali raccolti ed in particolare indicazioni relative alle caratteristiche, alle quantità e alla destinazione dei prodotti e dei rifiuti ottenuti dall’attività oggetto di finanziamento;

- i Soggetti beneficiari del contributo sono tenuti, fino al termine dell’intervento o comunque fino al 30.09.2001, a comunicare trimestralmente (entro il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ogni anno) al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte

lo stato di avanzamento dei lavori ovvero la % di spese effettivamente sostenute dal soggetto beneficiario, sia rispetto alle spese risultate ammissibili a contributo sia rispetto l’ammontare dell’intero intervento (spese preventivate);

l’ammontare delle spese realmente sostenute in relazione al quadro economico del progetto ammesso a finanziamento;

- i Soggetti beneficiari devono immediatamente notificare al Settore Programmazione Gestione Rifiuti eventuali cambiamenti di ragione/denominazione sociale, sede legale ed operativa dell’impresa e referente tecnico/economico del progetto;

- al momento della richiesta di liquidazione del contributo, i Soggetti beneficiari dovranno presentare i grafici ed i relativi certificati di conformità alle norme vigenti delle opere elettriche e di riscaldamento ammesse a contributo.

L’erogazione del contributo è inoltre subordinata a:

- presentazione della documentazione atta a richiedere il certificato antimafia ai sensi del D. Lgs. 490/94 e s.m.i. (detta documentazione deve essere presentata, ai sensi dell’art. 1, comma 2 del D.P.R. n. 252 del 3 giugno 1998, solo nei casi in cui il valore complessivo del contributo concesso supera i 300.000.000 di lire);

- presentazione della documentazione di spesa secondo le modalità di cui all’Allegato I alla D.G.R. n. 34-26902 del 22 marzo 1999 con allegata dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante, riportate la conformità delle copie delle fatture agli originali conservati presso l’utilizzatore (da presentare anche nel caso di fatture pagate con RIBA o bonifico bancario);

- presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante, comprovante l’avvenuto ottenimento delle previste approvazioni ed autorizzazioni ex D. Lgs. 22/97.

Si rammenta che l’Allegato I alla D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 prevede al punto 24 che i Soggetti beneficiari non alienino, cedano o comunque distraggano le opere realizzate con il contributo per un periodo di 10 anni dall’ultimazione delle spese e che venga assicurato il mantenimento della destinazione d’uso delle attrezzature/impianti/automezzi oggetto di contributo per un periodo di 5 anni dall’ultimazione dell’intervento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone

Allegato








Codice 22.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 643

Approvazione della bozza di proroga della convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A. ed impegno di spesa a favore dell’I.P.L.A. S.p.A. di L. 30.000.000, cap. 15236/99, per lo svolgimento del programma di attività relativo a “Revisione, integrazione ed assistenza alla redazione conclusiva del manuale regionale inerente la gestione dei rifiuti prodotti nelle strutture sanitarie”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il programma di attività relativo a “Revisione, integrazione ed assistenza alla redazione conclusiva del manuale regionale inerente la gestione dei rifiuti prodotti nelle strutture sanitarie”, come riportato nell’allegato 1 alla presente determinazione quale parte integrante, per un totale di spesa di L. 30.000.000 (I.V.A. inclusa);

- di approvare la bozza di proroga della convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A., come riportata nell’allegato 2 alla presente determinazione quale parte integrante;

- di impegnare in favore dell’I.P.L.A. S.p.A., nell’ambito delle risorse accantonate con la D.G.R. n. 21-28951 del 20 dicembre 1999 (Acc. 366775/A) ed assegnate al Settore con la nota prot. n. 22364/22 del 21 dicembre 1999, la somma complessiva di L. 30.000.000 al capitolo 15236/99 (impegno 367820).

L’erogazione delle somme avverrà secondo quanto stabilito nella proroga della convenzione Regione Piemonte - I.P.L.A. S.p.A..

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni avanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 646

Ditta Decoman S.r.l. di S. Pietro Mosezzo (NO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001943. Verifica garanzie finanziarie emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia Generale di Biella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrue, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, le garanzie finanziarie emesse in data 23 novembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia Generale di Biella, prestate dalla Ditta Decoman S.r.l. con sede in S. Pietro Mosezzo (NO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per le esportazioni di quote parziali di rifiuti inerenti 7 moduli di notifica n. IT001943, numeri progressivi dal n. 6 al n. 12 di 25 spedizioni complessive, come dettagliato nell’Allegato A, facente parte integrante della presente determinazione.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione e ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 647

Ditta Decoman S.r.l. di S. Pietro Mosezzo (NO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001925 - IT001942 - IT002018. Verifica garanzie finanziarie emesse dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia di Biella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrue, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, le garanzie finanziarie emesse in data 23 novembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Agenzia Generale di Biella, prestate dalla Ditta Decoman S.r.l. con sede in S. Pietro Mosezzo (NO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per le esportazioni di quote parziali di rifiuti inerenti i moduli di notifica n. IT001925, IT001942 e IT002018, come dettagliato nell’Allegato A, facente parte integrante della presente determinazione.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti i medesimi bollettini dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Avverso la presente determinazione e ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 27 dicembre 1999, n. 648

Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001290. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 997430279 del 15 settembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia Generale di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. 997430279 emessa in data 15 settembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino, prestata dalla Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. con sede in Collegno (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alla spedizione transfrontaliera di 22 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT001290, per la quale risulta pervenuto il certificato di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciato dall’impianto di smaltimento, dal quale risulta che i rifiuti sono stati regolarmente smaltiti, per un quantitativo pari a 22 tonnellate.

Avverso la presente determinazione e ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 29 dicembre 1999, n. 649

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Ovadese Valle Scrivia di Novi Ligure (AL). Rideterminazione dei quadri economici del progetto “Organizzazione dei servizi di raccolta differenziata per le Comunità Montane comprese nel territorio dell’Ovadese Valle Scrivia”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per quanto esposto in premessa:

- di approvare l’acquisizione di n. 2 cassoni scarrabili di capacità pari a 30 mc per la raccolta differenziata degli imballaggi, a servizio del territorio della Comunità Montana Val Borbera Valle Spinti, per una spesa complessiva di Lire 10.380.000;

- di approvare l’acquisizione di n. 8 pianali scarrabili necessari per la raccolta differenziata di particolari frazioni di rifiuto, a servizio del territorio della Comunità Montana Val Lemme Alto Ovadese, in sostituzione di n. 8 cassoni scarrabili da 5 mc approvati con la Determinazione dirigenziale n. 318 del 19.11.1998, per una spesa complessiva di Lire 28.000.000 (IVA esclusa);

- di approvare la rideterminazione dei quadri economici relativi al progetto “Organizzazione dei servizi di raccolta differenziata per le Comunità Montane comprese nel territorio dell’Ovadese Valle Scrivia”, presentato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Ovadese Valle Scrivia, ammesso a finanziamento con DGR n. 97-4876 del 29.12.1995 e approvato con Determinazione dirigenziale n. 318 del 19.11.1998, così come dettagliati in premessa;

- di dare atto che il contributo spettante per la realizzazione del progetto ammonta complessivamente a Lire 1.141.559.408 pari all’88% di Lire 1.297.226.600, spesa totale ammissibile relativa ai quadri economici rideterminati con il presente atto.

- di dare atto che non potranno essere recuperate eventuali ulteriori economie di spesa che si registrassero nel corso di ultimazione degli interventi approvati con la Determinazione dirigenziale n. 318 del 19.11.1998 e con il presente atto;

- di riservare al Settore Programmazione Gestione Rifiuti, responsabile dell’attuazione della Misura V.1, la facoltà di rideterminare l’entità dei contributi concessi, qualora, in sede di verifica del quadro economico finale di attuazione della Misura, si riscontrasse una spesa totale superiore a quanto impegnato sul bilancio regionale.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 29 dicembre 1999, n. 650

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - misura V.4. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano. Impianto di compostaggio di rifiuti a matrice organica e di fanghi di depurazione - Comune di S. Damiano d’Asti, Reg. Lesche-Carbonera. Rideterminazione del quadro economico a seguito di approvazione perizia di variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la rideterminazione del quadro economico relativo alla realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti a matrice organica e fanghi di depurazione nel Comune di S. Damiano d’Asti, Reg. Lesche-Carbonera, presentato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano.

Il quadro economico rideterminato è riportato nell’Allegato A, parte integrante della presente Determinazione;

- di dare atto, ai fini del finanziamento del progetto con i fondi di cui al Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.4, il suddetto quadro economico sostituisce quello approvato con la D.G.R. n. 105-15248 del 09.12.1996.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 30 dicembre 1999, n. 651

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 206 art. 6 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Master S.r.l. Manifattura Stampaggio Termoplastici (Tortona). Scheda n. 416/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1998;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 416/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Tortona.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 30 dicembre 1999, n. 652

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 415/1 al n. 415/2

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 415/1 al n. 415/2);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 415/1 al n. 415/2);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 415/1 al n. 415/2);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare;

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dal Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli Allegati A e B (schede dal n. 415/1 al n. 415/2) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi

Allegato









Codice 22.1
D.D. 31 dicembre 1999, n. 653

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione “Gruppo Ambiente” - Castelnuovo Scrivia (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’Organizzazione “Gruppo Ambiente”, con sede in Castelnuovo Scrivia (AL), c/o Biblioteca Comunale Via Garibaldi n. 33 è iscritta al registro regionale del volontariato Sezione Tutela e Valorizzazione dell’ambiente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 3 gennaio 2000, n. 1

Regolamento CE n. 259/93. Rilascio autorizzazione alla Ditta Holz-Recycling Und Handels Anstalt Industriestr.3, FL-9495 Triesen

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezioni all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista il bollettino di notifica n. CH 0000291, relativo all’importazione di 18.000 t. di “Cippato di legno di recupero”, con il quale la Ditta Holz-Recycling Und Handels Anstalt - Industriestr.32, FL-9495 Triesen intende spedire alla Ditta Lignatech Italia S.r.l., in qualità di intermediario, 180.000 t. del rifiuto di cui sopra, da destinarsi alla Ditta Annovati S.p.A., Via Piscina 13 - Frossasco, in qualità di recuperatore;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del D.Lvo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Lgs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs. n. 80/1998;

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/1997;

determina

Di rilasciare alla Ditta Holz-Recycling Und Handels Anstalt Industriestr.32, FL-9495 Triesen, l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni, tramite l’intermediario Lignatech Italia S.r.l., presso la Ditta Annovati - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), di 18.000 ton. di “Cippato di legno di recupero”, di cui al codice CER 17 02 01, 03 01 03, 15 01 03, 20 01 07, destinati al recupero, di cui al modello di notifica N. CH 0000291, da effettuarsi nel periodo Dicembre 1999 - Dicembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 3 gennaio 2000, n. 2

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Hans & Cris Corvers BVBA - Dullardstraat 15 - 3583 Paal-Beringen (B)

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezioni all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista la comunicazione presentata il 20 dicembre 1999 dalla Ditta Hans & Cris Corvers BVBA - Dullardstraat 15 - 3583 Paal Beringen (B) - tramite il modello di notifica n. BE 263615 relativa all’importazione di 40.000 ton. di “Materiale legnoso di riciclaggio macinato fine”, di cui al codice CER 17 02 01, 15 01 03, 20 01 07, destinate al recupero presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), per il riutilizzo nel processo produttivo della suddetta Ditta;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del D.Lvo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Lgs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs. n. 80/1998;

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta Hans & Cris Corvers BVBA - Dullardstraat 15 - B 3583 Paal.Beringen, l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 e per le spedizioni presso la Ditta Annovati - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), di 40.000 ton. di “Materiale legnoso di riciclaggio”, di cui al codice CER 17 02 01, 15 01 03, 20 01 07, destinati al recupero, di cui al modello di notifica n. BE 263615, da effettuarsi nel periodo Dicembre 1999 - Dicembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 4 gennaio 2000, n. 3

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Luigi Lavazza S.p.A. - Torino. Scheda n. 417/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altre parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 417/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 4

Ditta Ecograf S.p.A. di Peschiera Borromeo (MI). Spedizioni tranfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001644. Restituzione garanzie finanziarie di cui alle fidejussioni bancarie n. 16399/29/67 del 29 luglio 1999 e n. 16399/29/70 del 16 settembre 1999 del Credit Commercial de France

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di restituire le fidejussioni bancarie n. 16399/29/67 del 29/07/1999 e n. 16399/29/70 del 16/09/99 emesse dal Credit Commercial de France, prestate dalla Ditta Ecograf S.p.A. con sede in Peschiera Borromeo (MI) a favore del Ministero dell’Ambiente, riferite alle spedizioni transfrontaliere di 75 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT001644, numeri progressivi dal n. 1 al n. 3 di 17 spedizioni complessive, per le quali risultano pervenuti i certificati di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciati dall’impianto di termodistruzione, dai quali risulta che i rifiuti sono stati regolarmente inceneriti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 5

Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002021. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 997430278 del 15 settembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. 997430278 emessa in data 15 settembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino, prestata dalla Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. con sede in Collegno (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alla spedizione transfrontaliera di 24 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT002021, per la quale risulta pervenuto il certificato di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciato dall’impianto Ekokem (Finlandia), dal quale risulta che i rifiuti sono stati regolarmente inceneriti, per un quantitativo pari a 24 tonnellate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 6

Ditta Sed S.r.l. di Robassomero (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001852. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 33/99 del 9 dicembre 1999 della Banque Worms di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 33/99 emessa in data 9 dicembre 1999 Banque Worms di Milano, di lire 41.800.000 (lire Quarantunomilioni ottocentomila), prestata dalla Ditta Sed con sede in Robassomero (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento Tredi - Saint Valbus (Francia), di 10 tonnellate di rifiuti contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo inferiore a 5.000 p.p.m., quota complessiva della spedizione di cui al modulo di notifica n. IT001852.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 5 gennaio 2000, n. 7

Ditta Sed S.r.l. di Robassomero (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002004. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione n. 997320938 del 6 dicembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria 997320938 emessa in data 6 dicembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino di lire 327.200.000 (Lire Trecentoventisettemilioni duecentomila), prestata dalla Ditta Sed con sede in Robassomero (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento TRE-DI - Saint Valbus (Francia), di 40 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 140 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT002004, numeri progressivi dal n. 8 al n. 14 di 14 spedizioni complessive.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 10 gennaio 2000, n. 8

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Azienda Albese Braidese Smaltimento Rifiuti (A.A.B.S.R.) di Alba. Costruzione piattaforma per stoccaggio e trattamento frazione verde. Approvazione quadro economico finale. Impegno e liquidazione saldo contributo regionale Lire 231.020.984 (cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 10 gennaio 2000, n. 9

D.D. 58 del 12.12.1997 e D.D. 81 del 3.4.1998. Comunità Montana Valli Curone - Grue - Ossona di San Sebastiano Curone. Progetto territoriale per la raccolta differenziata della carta e dei contenitori in plastica. Approvazione rendiconto finale Lire 148.670.000 e liquidazione saldo contributo Lire 29.200.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 10

Ditta Saraceno Demetrio di Chieri (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001690. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0042359 del 25 gennaio 1999 e relativa appendice n. 8 del 26 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria di cui all’appendice n. 8 del 26 novembre 1999 alla polizza n. GE0042359, rep. n. 113009275, emessa dalla Compagnia S.I.C. - Agenzia di Torino, con la quale il massimale di L. 1.601.250.000 (Unmiliardo seicentounomilioni duecentocinquantamila) a copertura dell’esportazione presso lo stabilimento Metaleurope S.A. - Villefrance S/Saone (Francia) di un quantitativo garantito pari a 1.500 tonnellate di batterie esauste al piombo, ricomprende 24 nuove spedizioni, numeri progressivi dal n. 90 al n. 113 di 480 spedizioni complessive, per un quantitativo di 568.76 tonnellate, non essendo più necessaria la copertura relativa alle 24 spedizioni di cui al bollettino di accompagnamento IT001690 dal n. 24 al n. 47, per le quali risultano pervenuti i certificati di avvenuto corretto recupero.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 11

Ditta C.S.V. S.r.l. di Torino. Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002503. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0046523 del 20 dicembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. GE0046523 emessa in data 20/12/1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma, di Lire 203.750.000 (Lire Duecentotremilioni settecentocinquatamila) prestata dalla Ditta C.S.V. con sede in Torino a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso il forno inceneritore Zwekverband - Horgen - Cantone di Zurigo - Svizzera, di 50 tonnellate di rifiuti ospedalieri solidi, quota parziale delle spedizioni di complessive 1.200 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT002503, numeri progressivi dal n. 15 al n. 21 di 250 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 12

Ditta SEA Marconi Technologies S.a.s. di Collegno (TO). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002021. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 997430398 del 29 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni Generali - Agenzia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 997430398 emessa in data 29 novembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia di Torino, di Lire 204.732.000 (Lire duecentoquattromilioni settecentotrentaduemila), prestata dalla Ditta Sea Marconi Technologies S.a.s. con sede in Collegno (TO), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento Ekokem (Finlandia), di 24 tonnellate di rifiuti contenenti sostanze organo-alogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 230 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT002021, numero progressivo n. 2 di 20 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 13

Ditta Eco Valsabbia S.r.l. di Gavardo (BS). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002022. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 760/63/16095/82 del 7 aprile 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Gerling - Italia” con sede in Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. 760/63/16095/82 emessa in data 7 aprile 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Gerling - Italia” con sede in Milano, prestata dalla Ditta Eco Valsabbia S.r.l. con sede in Gavardo (BS), a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alle spedizioni transfrontaliere di 25 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT002022, per le quali risulta pervenuto il certificato di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciato dall’impianto di termodistruzione, dal quale risulta che i rifiuti sono stati regolarmente smaltiti, per un quantitativo pari a 22 tonnellate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 13 gennaio 2000, n. 14

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001931. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. GE0042299 del 7 maggio 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C.” - Società Italiana Cauzioni di Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. GE0042299 emessa in data 7 maggio 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C.” - Società Italiana Cauzioni di Roma, prestata dalla Ditta Servizi Industriali S.r.l. con sede a Torino, a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alle spedizioni transfrontaliere di 2.000 tonnellate di rifiuti di cui al moduli di notifica IT001931, per le quali risultano pervenuti i certificati di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciati dall’impianto di termodistruzione, dai quali risulta che i rifiuti sono stati regolarmente inceneriti, per un quantitativo pari a 1.809 tonnellate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 19

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15a - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta. Scheda n. 418/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 418/1 di n. 4 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Rivalta, presso Assot S.r.l. di Beinasco.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.1
D.D. 21 gennaio 2000, n. 21

Rettifica della Determinazione Dirigenziale n. 607 del 29.11.1999 “Collaborazione con il Comitato promotore della Fondazione per l’Ambiente Teobaldo Fenoglio”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 22

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Idroblins S.r.l. - Crova (VC)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di inviare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per l’autorizzazione richiesta dalla Idroblins S.r.l. per effettuare l’installazione nel Comune di Crova (VC), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:

1) La centrale di produzione di energia elettrica e calore, che è costituita da un generatore di vapore avente potenzialità termica pari a 30 MW, alimentato con biomassa in particolare lolla di riso ed altri rifiuti individuati ai punti 3 e 4 dell’Allegato 2 Suballegato 1 al DM 5 Febbraio 1998 e accoppiato da un turbogruppo a condensazione avente una potenza elettrica installata pari a 6 MW dotato di spillamento in grado di fornire, ad una utenza esterna, 6 t/h di vapore saturo a 3 bar, deve essere realizzata ed esercita in conformità alle prescrizioni riportate nel D.M. 5 Febbraio 1998, “Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22".

Il generatore di vapore deve essere alimentato esclusivamente con la biomassa sopra identificata, ad eccezione del metano necessario al corretto funzionamento del bruciatore pilota.

Dovranno inoltre essere messi in atto i previsti sistemi di contenimento delle emissioni di ossido di carbonio, ossidi di azoto e polveri;

2) Gli effluenti derivanti dal generatore di vapore, che ha un consumo di biomassa pari a circa 8000 kg/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti di emissione in atmosfera, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 11%, a 0ºC e 0,101 MPa:


Tipo di inquinante    Limite di emissione    Limite di emissione
     (valore medio giornaliero)    (valore medio su 30 min)

Polveri totali    10 mg/m3    30 mg/m3

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori,
espresse come carbonio organico totale (COT)    10 mg/m3    20 mg/m3

Cloruro di idrogeno (HC1)    10 mg/m3    60 mg/m3

Floruro di idrogeno (HF)    1 mg/m3    4 mg/m3

Ossidi di zolfo (come SO2)    50 mg/m3    200 mg/m3

CO    50 mg/m3    100 mg/m3

Ossidi di azoto (come NO2)    200 mg/m3    —-

Tipo di inquinante    Limite di emissione     Limite di emissione
    (valore medio giornaliero)    (valore medio orario)

Cd+T1 presenti come metalli o loro composti    —-    0,05 mg/m3

Mercurio e suoi composti, come Hg    —-    0,05 mg/m3

Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn presenti
come metalli o loro composti    —-    0,5 mg/m3


3) L’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.

4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dell’attività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.

5) Devono essere inoltre rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di polveri totali, CO, NOx, SOx, HC1, sostanze organiche totali, O2 libero, temperatura e umidità degli effluenti gassosi.

Le relative registrazioni, rese in forma idonea alla trasmissione dati, devono essere conservate in stabilimento per almeno sei mesi e devono essere a disposizione degli organismi preposti al controllo.

6) La strumentazione di misura di cui al punto 5 deve essere tarata alla presenza e secondo le procedure che saranno stabilite dai tecnici del Dipartimento provinciale dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) competente per territorio.

7) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dall’art. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.

8) Ai sensi dell’art. 5, comma 1 dell’Accordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, l’impresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dell’Industria, dell’Ambiente e della Sanità la data di messa a regime dell’impianto, come stabilita al punto 7.

9) Per gli adempimenti di cui all’art. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, l’impresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell’impianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.

10) L’impresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2 ad eccezione degli inquinanti per cui è prevista la misura in continuo.

11) L’Impresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.

12) Per l’effettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 9 e 10 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.

La determinazione delle “sostanze organiche sotto forma di gas e vapori” deve essere effettuata mediante rilevatore a ionizzazione di fiamma.

13) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

14) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l’alto e l’altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situazioni a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell’apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 25 gennaio 2000, n. 23

D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. AISA di Chivasso. Proroga del termine di presentazione del progetto definitivo relativo ad opere pubbliche

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte in premessa:

- di concedere all’AISA, Via Paolo Regis 7, 10034 Chivasso, la proroga al 2 maggio 2000 del termine per la presentazione del progetto definitivo “Realizzazione stazione di conferimento in Comune di Chivasso”, ammesso a finanziamento con D.D. 293 del 1.7.1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 27 gennaio 2000, n. 24

D.D. 293 del 1.7.1999 - Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi “Ovadese Valle Scrivia”. Realizzazione di un capannone ad uso deposito per materiali provenienti dalla raccolta differenziata ed acquisto di una macchina operatrice semovente. Approvazione progetto definitivo Lire 521.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 28 gennaio 2000, n. 25

D.G.R. 30-27992 del 2.8.1999 - Istituzione Commissione mista Regione-Province per l’istruttoria dei progetti e per la predisposizione dell’elenco dei soggetti ammissibili a finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Sulla base delle considerazioni espresse in premessa:

- di individuare, ai sensi della D.G.R. 30-27992 del 2 agosto 1999 i componenti della Commissione mista Regione-Province per l’istruttoria delle domande di contributo pervenute e per la predisposizione dell’elenco dei progetti ammissibili agli eventuali finanziamenti di impianti tecnologici di trattamento e recupero, ad esclusione delle discariche.

La Commissione mista Regione-Province è così composta:

Rappresentanti regionali:

Settore Programmazione gestione rifiuti

- Dr. Enrico Accotto

- D.ssa Claudia Bianco

- Dr. Paolo Penna

- Dr. Carlo Scarrone

- Geom. Piero Sola

- Rag. Giampiera Pons

Settore Tecnologie di smaltimento e di recupero

- Ing. Elisabetta Sossich

Direzione Opere Pubbliche

- Dott. Carelli Ettore, funzionario supplente Dott. Cozza Carmine

Rappresentanti provinciali

Per la Provincia di Alessandria: Ing. Claudio Coffano

Funzionario supplente: Dott. Paolo Marchesi

Per la Provincia di Asti: Dr. Gianbeppe Rasero

Funzionario supplente: Dr. Oreste Meschia

Per la Provincia di Biella: Dott. Giorgio Saracco

Funzionario supplente: Dott.ssa Gabriella Porta

Per la Provincia di Cuneo: Dott.ssa Chiara Pepino

Funzionario supplente: Dott. Luciano Fantino

Per la Provincia di Novara: Dr. Alberto Ventura

Funzionario supplente: Dr. Edoaredo Guerrini

Per la Provincia di Torino: Dott. Franco Tecchiati

Funzionario supplente: Dott.ssa Teresa Vercellino

Per la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola: Ing. Alberto Zacchera

Funzionario supplente: Dr. Mauro Spanò

Per la Provincia di Vercelli: Ing. Francesco Borasio

Funzionario supplente: Sig.ra Emanuela Broglia

Rappresentante dell’A.R.P.A.

Per l’ARPA Piemonte: Dott. Carlo Bussi

Funzionario supplente: Sig. Michele Consiglio

Coordinatore Commissione mista Regione-Province: D.ssa Agata Milone, Responsabile del Settore Programmazione gestione rifiuti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 28 gennaio 2000, n. 26

D.D. 293 del 1.7.1999. Progetti territoriali di raccolta differenziata di rifiuti. SAAMO S.p.A. di Ovada. Proroga del termine di presentazione della documentazione per la fornitura e posa in opera delle attrezzature relative all’impianto di selezione dei materiali oggetto di raccolta differenziata

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte in premessa.

- di prorogare al 31 marzo 2000 il termine per la presentazione, da parte della S.A.A.M.O. S.p.A. di Ovada, della documentazione per la fornitura e posa in opera delle attrezzature relative all’impianto di selezione dei materiali oggetto di raccolta differenziata, progetto approvato sotto il profilo tecnico finanziario e ammesso a finanziamento con D.D. 293 del 1.7.1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 29

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Pesaro Energia S.r.l. - Borgo San Dalmazzo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di inviare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per l’autorizzazione richiesta dalla Pesaro Energia S.r.l. per effettuare l’installazione presso la discarica sita in Loc. S. Nicolao - Borgo San Dalmazzo (CN), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:

1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da due motori a combustione interna alimentati con biogas proveniente dalla discarica di RSU e ha una potenzialità termica globale pari a circa 4,9 MW e una potenzialità elettrica globale di 1720 hW, deve essere esercita mantenendo in atto idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto e di ossido di carbonio.

2) Gli effluenti derivanti dai motori a combustione interna, che hanno un consumo di biogas globale massimo pari a 1000 Nm3/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 5%, a 0ºC e 0,101 MPa:

polveri totali 10 mg/m3

NOx (come NO2) 450 mg/m3

CO 500 mg/m3

H2S e Mercaptani (come H2S) 2 mg/m3

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1):

10 mg/m3

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

150 mg/m3

che corrispondono ai seguenti flussi di massa totali globali:

polveri totali 0,063 kg/h

NOx (come NO2) 2,82 kg/h

CO 3,13 kg/h

H2S e Mercaptani (come H2S) 13 g/h

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1)

0,063 kg/h

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

0,940 kg/h

3) L’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.

4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dell’attività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.

5) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dall’art. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.

6) Ai sensi dell’art. 5, comma 1 dell’Accordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, l’impresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dell’Industria, dell’Ambiente e della Sanità la data di messa a regime dell’impianto, come stabilita al punto 5.

7) Per gli adempimenti di cui all’art. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, l’impresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell’impianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.

8) L’impresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2.

9) L’impresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.

10) Per l’effettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.

La determinazione delle “sostanze organiche sotto forma di gas e vapori” deve essere effettuata mediante rilevatore a ionizzazione di fiamma.

11) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

12) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l’alto e l’altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell’apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 30

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Pesaro Energia S.r.l. - Fossano (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di inviare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per l’autorizzazione richiesta dalla Pesaro Energia S.r.l. per effettuare l’installazione presso la discarica sita in Loc. C.na Castello della Nebbia - Fossano (CN), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:

1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da due motori a combustione interna alimentati con biogas proveniente dalla discarica di RSU e ha una potenzialità termica globale pari a circa 4,9 MW e una potenzialità elettrica globale di 1720 kW, deve essere esercita mantenendo in atto idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto e di ossido di carbonio.

2) Gli effluenti derivanti dai motori a combustione interna, che hanno un consumo di biogas globale massimo pari a 1000 Nm3/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 5%, a 0ºC e 0,101 MPa:

polveri totali 10 mg/m3

NOx (come NO2) 450 mg/m3

CO 500 mg/m3

H2S e Mercaptani (come H2S) 2 mg/m3

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1):

10 mg/m3

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

150 mg/m3

che corrispondono ai seguenti flussi di massa totali globali:

polveri totali 0,063 kg/h

NOx (come NO2) 2,82 kg/h

CO 3,13 kg/h

H2S e Mercaptani (come H2S) 13 g/h

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1)

0,063 kg/h

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

0,940 kg/h

3) L’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.

4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dell’attività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.

5) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dall’art. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.

6) Ai sensi dell’art. 5, comma 1 dell’Accordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, l’impresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dell’Industria, dell’Ambiente e della Sanità la data di messa a regime dell’impianto, come stabilita al punto 5.

7) Per gli adempimenti di cui all’art. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, l’impresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell’impianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.

8) L’impresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2.

9) L’impresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.

10) Per l’effettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.

La determinazione delle “sostanze organiche sotto forma di gas e vapori” deve essere effettuata mediante rilevatore a ionizzazione di fiamma.

11) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

12) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l’alto e l’altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell’apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 33

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 15/a Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Sallig S.r.l. - Nichelino (TO). Scheda n. 419/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 419/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Nichelino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 34

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Ykk Italia S.p.A. - Prarolo (VC)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di inviare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per l’autorizzazione richiesta dalla società Ykk Italia S.p.A. per effettuare l’installazione presso il proprio stabilimento, sita in Prarolo (VC), di una centrale di cogenerazione, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:

1) I motori a combustione interna, aventi potenzialità termica pari a 2,88 MW e una potenzialità elettrica di 1,10 MW ciascuno, devono essere alimentati esclusivamente con gas naturale ed eserciti mantenendo in atto idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto e di ossido di carbonio.

2) Gli effluenti derivanti dai motori a combustione interna, che hanno un consumo totale massimo di gas metano pari a circa 600 m3/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 5%, a 0ºC e 0,101 MPa:

NOx (come NO2) 450 mg/m3 3,05 kg/h

polveri totali 5 mg/m3 0,035 kg/h

CO 500 300 mg/m3 2,03 kg/h

SOx (come SO2) trascurabile

3) L’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.

4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dell’attività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.

5) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dall’art. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.

6) Ai sensi dell’art. 5, comma 1 dell’Accordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, l’impresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dell’Industria, dell’Ambiente e della Sanità la data di messa a regime dell’impianto, come stabilita al punto 5.

7) Per gli adempimenti di cui all’art. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, l’impresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell’impianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.

8) L’impresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2.

9) L’impresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.

10) Per l’effettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.

11) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 35

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203 art. 17 - Parere regionale per le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di impianti di competenza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Migliore Ecologia S.r.l., Barengo (NO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di inviare al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Sanità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, per l’autorizzazione richiesta dalla Migliore Ecologia S.r.l. per effettuare l’installazione presso la discarica sita in Barengo (NO), di una centrale di produzione energia elettrica, la presente determinazione, che riporta le prescrizioni ritenute necessarie in caso di rilascio di autorizzazione:

1) La centrale di produzione di energia elettrica, che è costituita da un motore a combustione interna alimentato con biogas proveniente dalla discarica di RSU e ha una potenzialità termica pari a circa 2265 kW e una potenzialità elettrica di 860 kW, deve essere esercita mantenendo in atto idonei sistemi per il contenimento delle emissioni di ossidi di azoto o di ossido di carbonio.

2) Gli effluenti derivanti dai motori a combustione interna, che hanno un consumo di biogas globale massimo pari a 475 Nm3/h, devono rispettare, in tutte le condizioni di funzionamento, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 5%, a 0ºC e 0,101 MPa:

polveri totali 10 mg/m3

NOx (come NO2) 450 mg/m3

CO 500 mg/m3

H2S e Mercaptani (come H2S) 2 mg/m3

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1):

10 mg/m3

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

150 mg/m3

che corrispondono ai seguenti flussi di massa totali globali:

polveri totali 0,030 kg/h

NOx (come NO2) 1,34 kg/h

CO 1,49 kg/h

H2S e Mercaptani (come H2S) 6 g/h

Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore espressi come acido cloridrico (HC1)

0,030 kg/h

Sostanze organiche sotto forma di gas e vapori espresse come carbonio organico totale:

0,445 kg/h

3) L’esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti fissati.

4) Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio dei sistemi di contenimento delle emissioni, tali da non garantire il rispetto dei limiti fissati, comporta la sospensione dell’attività per il tempo necessario alla loro rimessa in efficienza.

5) Il termine di messa a regime degli impianti è stabilito in 60 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio, comunicata, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Regione e al Sindaco, come previsto dall’art. 8 comma 1 del D.P.R. n. 203/88.

6) Ai sensi dell’art. 5, comma 1 dell’Accordo procedimentale pubblicato sulla G.U. del 29/05/1991, n. 124, l’impresa deve comunicare alla Regione e ai Ministeri dell’Industria, dell’Ambiente e della Sanità la data di messa a regime dell’impianto, come stabilita al punto 5.

7) Per gli adempimenti di cui all’art. 8, comma 2 del D.P.R. n. 203/88, l’impresa deve effettuare due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell’impianto a regime, per la determinazione dei parametri di cui al punto 2.

8) L’impresa deve effettuare annualmente il rilevamento delle emissioni, nelle più gravose condizioni di esercizio, verificando tutti i parametri di cui al punto 2.

9) L’impresa deve effettuare gli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. competenti per territorio, del periodo in cui intende effettuare i prelievi.

I risultati dei rilevamenti effettuati devono poi essere trasmessi alla Regione, alla Provincia, al Dipartimento provinciale dell’A.R.P.A. ed al Sindaco competenti per territorio.

10) Per l’effettuazione degli autocontrolli prescritti ai punti 7 e 8 e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle “Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni” (Manuale n. 158/1988), nonchè ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati.

La determinazione delle “sostanze organiche sotto forma di gas e vapori” deve essere effettuata mediante rilevatore a ionizzazione di fiamma.

11) I condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera devono essere provvisti di idonea presa (dotata di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti.

12) Al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l’alto e l’altezza minima dei punti di emissione essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell’apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.7
D.D. 2 febbraio 2000, n. 36

Comune di Collegno. Bonifica sito contaminato nell’ambito “A” del P.E.C. di Via Leopardi. Presa d’atto delle garanzie finanziarie di cui alla polizza fidejussoria 696/71/703.971 del 10.11.1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni Assimoco S.p.A. nell’interesse della ditta Rosazza S.p.A. ed “altri”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto con favore della polizza fidejussoria n. 696/71/703.971 rilasciata in data 10.11.1999 dalla Compagnia di Assicurazioni Assimoco S.p.A. di Segrate (MI) pari a lire 2.251.952.000, prestata dalla Ditta Rosazza S.p.A. ed “altri”, domiciliata in C.so Re Umberto 8, Torino, a favore della Regione Piemonte, Settore Programmazione Interventi di Risanamento e Bonifiche, Via Principe Amedeo 17, Torino per lavori di bonifica in Comune di Collegno nell’ambito “A” del P.E.C. di Via Leopardi.

- di dare atto che le garanzie in argomento saranno restituite entro 30 giorni dal ricevimento della certificazione rilasciata dalla Provincia di Torino circa l’avvenuta realizzazione degli interventi previsti dal progetto in questione.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 37

L.R. n. 30 del 17.4.1990, D.G.R. 15-25497 del 21.9.1998 e D.D. n. 308 del 13.11.1998. Raccolta carta da macero e utilizzo carta riciclata effettuata dalle scuole elementari e medie inferiori. Presa d’atto della variazione di ragione sociale da: C.I.D.I.U. Valsusa ad Azienda Consortile Servizi Enti Locali Valsusa (A.C.S.E.L. Valsusa)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della variazione di ragione sociale del soggetto beneficiario del contributo regionale per la raccolta della carta da macero e utilizzo carta nelle scuole, di cui alla D.G.R. n. 15-25497 del 21.9.1998 e D.D. n. 308 del 13.11.1998 da: “C.I.D.I.U. Valsusa” ad “Azienda Consortile Servizi Enti Locali Valsusa (A.C.S.E.L. Valsusa)” - Sede legale e uffici - Servizio Ambiente Piazza Savoia, 4 10059 Susa (To).

Il Dirigente responsabile
Alberto Buracco



Codice 22.1
D.D. 9 febbraio 2000, n. 52

L.R. 02.11.1982 n. 32 - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’Azienda Sanitaria Locale 1 - Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22
D.D. 17 aprile 2000, n. 184

Legge 549/95, L.R. 59/95 e L.R. 39/96. Interventi per il miglioramento qualitativo dei fanghi di cui alla D.G.R. n. 23-29513 del 1 marzo 2000. Modalità, termini e modulistica per la redazione e presentazione delle istanze di finanziamento

Vista la Legge n. 549 del 28 dicembre 1995 che, all’art. 3, commi da 24 a 40, ha istituito il tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti;

visto in particolare il comma 27 dell’art. 3 della suddetta legge che prevede che le risorse derivanti dalla tassazione dei fanghi di risulta siano destinate ad investimenti di tipo ambientale riferibili ai rifiuti del settore produttivo soggetto al predetto tributo;

vista la L.R. n. 39 del 10 luglio 1996 che all’art. 12, comma 1, punto a) istituisce un apposito capitolo di bilancio per il gettito derivante dalla tassazione dei fanghi denominato “Fondo per investimenti di tipo ambientale”;

considerato che con le risorse affluite al predetto “Fondo per investimenti di tipo ambientale” s’intende promuovere il recupero, ai fini agricoli, dei fanghi provenienti da imprese dei settori produttivi idonei a tale impiego e dei fanghi di depurazione delle acque reflue, migliorandone le caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica, anche sulla base di quanto previsto dal Piano Regionale di gestione dei rifiuti, di cui alla D.C.R. 30.07.1997 n. 436-11546 che, per i fanghi di depurazione idonei all’uso agricolo e/o al compostaggio, fa divieto di smaltimento in discarica a partire dal 30.07.1998 e prevede che i fanghi suddetti debbano essere avviati al compostaggio e/o all’utilizzo agricolo preferibilmente nel Bacino di produzione;

vista la D.G.R. n. 23-29513 del 1 marzo 2000 con la quale, ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 39/96, la Giunta Regionale ha disposto l’impiego delle risorse affluite al predetto fondo ed ha approvato, ai fini dell’utilizzo del predetto fondo, i criteri per la redazione dei progetti inerenti il miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi, nonché i criteri per la concessione e la revoca dei contributi di cui all’art. 3, comma 27, della L. n. 549/95;

considerato che con la medesima D.G.R. n. 23-29513 del 1 marzo 2000 è stato disposto l’accantonamento della somma di L. 500.000.000 sul cap. 27015/00 che è stata assegnata alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti per l’adozione dei provvedimenti di competenza ai sensi della L.R. 51/97;

vista la nota n. 6432 del 4.04.2000 con la quale il Direttore competente ha assegnato al Settore Programmazione Gestione Rifiuti la somma di L. 500.000.000 sul cap. 27015/00 da destinare ad interventi di miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi;

considerato che per l’erogazione di tali contributi è necessario individuare le modalità nonchè i termini per la redazione e presentazione delle istanze di finanziamento;

ritenuto necessario, per l’avvio delle procedure, predisporre la modulistica per la presentazione delle domande di contributo e dei progetti inerenti interventi di miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi;

vista la Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela dell’ambiente, pubblicata sulla G.U.C.E. n. C 72 del 10.03.1994;

vista la Comunicazione della Commissione Europea relativa agli aiuti “de minimis”, pubblicata sulla G.U.C.E. n. C 68 del 06.03.1996;

ritenuto pertanto di concedere il contributo di cui alla L. 549/95 quale aiuto “de minimis” come definito dalla Comunicazione della Commissione citata in precedenza;

tutto ciò premesso;

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. n. 470/93 e dal D.Lgs. n. 80/98;

visto l’art. 22 della legge regionale n. 51/1997;

visto l’art. 56 della L.R. n. 55/81 e successive modifiche ed integrazioni;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale con DGR n. 23-29513 del 1 marzo 2000

determina

- di approvare le modalità per la redazione e presentazione dei progetti inerenti il miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi, contenuti nell’Allegato I facente parte integrante della presente determinazione dirigenziale;

-di approvare il Modulo per la presentazione delle domande di contributo per interventi di miglioramento, presso gli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi, contenuto nell’Allegato II facente parte integrante della presente determinazione dirigenziale;

- di definire nel 14 luglio 2000 il termine per la presentazione delle istanze di finanziamento;

- di dare atto che il contributo concesso è da intendersi accordato quale aiuto “de minimis”, come definito dalla Comunicazione della Commissione Europea pubblicata sulla G.U.C.E. n. C68 del 06.03.1996;

- di dare atto che alla spesa relativa alla concessione dei contributi si farà fronte con i fondi di cui al cap. 27015/00, già accantonati con D.G.R. n. 23-29513 del 01.03.2000.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente Responsabile
Agata Milone

Allegato