ACQUE PUBBLICHE

Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 17

LL. 22/95 e 35/95 - Alluvione del novembre 94 - Sistemazione della rete idrografica del Canale Carlo Alberto. Approvazione del Certificato di Collaudo e dei Certificati di Regolare Esecuzione dell’importo complessivo di Lire 2.500.000.000

Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 18

Legge 14/02/92 n. 185 e L.R. 21/03/84 n. 18 - Ente: Società Semplice Strada Int. Galloni 2 - 14050 Sessame AT. Lavori di ripristino dei danni provocati dalle avversità atmosferiche del novembre 1994. Ripristino del ponte e sistemazione della sede stradale della strada int. Gallone - Pos. n. 104 - Approvazione progetto L. 742.700.000 - Concessione contributo di L. 680.000.000

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 aprile 2000, n. 3/LAP

Articolo 11 della legge regionale 30 aprile 1996, n. 22 “Ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee”. Adempimenti relativi alle domande riconoscimento o concessione delle preesistenti utenze di acque sotterranee per usi diversi da quelli domestici

AFFARI INTERNAZIONALI E COMUNITARI

D.G.R 27 marzo 2000, n. 1 - 29707

Accantonamento di somme necessarie per la partecipazione a progetti in Europartenariato: L. 18.000.000 sul cap. 10943/0 per il Progetto Armagnac; L. 130.000.000 sul cap. 10897/0 per il Progetto Azparba’; L. 110.000.000 sul cap. 10938/0 per il Progetto Euroarb; L. 201.000.000 sul cap. 10944/0 per il Progetto MAS.CO.INT

AGRICOLTURA

D.P.G.R. 3 aprile 2000, n. 36

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Vercelli

D.P.G.R. 3 aprile 2000, n. 37

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Lessona

D.G.R 27 marzo 2000, n. 10 - 29716

Art. 13 L.R. 70/96. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Regolamento per l’istituzione delle zone per l’allenamento, addestramento e prove dei cani da caccia. Parere

D.G.R 27 marzo 2000, n. 20 - 29726

Costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’attuazione del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 nel comparto agricolo

Codice 13.1
D.D. 3 giugno 1999, n. 178

Reg. CEE 2081/93 - ob 5B - Misura I.1 - tip. c) e d) - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali e centraline idroelettriche - L. 48.361.229 - cap. 27190/99

Codice 13.1
D.D. 1 luglio 1999, n. 218

L.R. 63/78 - artt. 29, 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per infrastrutture rurali - Lire 234.857.800 cap. 27190/99

Codice 13.1
D.D. 27 settembre 1999, n. 302

L.R. 63/78 - artt. 29, 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per infrastrutture rurali - Lire 367.060.400 cap. 27190/99

Codice 13.1
D.D. 6 ottobre 1999, n. 309

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5B - Misura I.1 - tip. c) ed e) - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali e impianti irrigui - L. 17.496.785 cap. 27190/99

Codice 13.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 354

L.R. 21/99 art. 2 - Predisposizione del piano regionale di bonifica e di irrigazione. Affidamento incarico di consulenza alla Soc. Risorse Idriche S.p.A. di Torino. Approvazione dello schema di convenzione L. 288.000.000 (cap. 12655/99)

Codice 13.1
D.D. 24 novembre 1999, n. 365

Corso di formazione per Dottori Agronomi “Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia nell’azienda agricola”. Impegno di L. 5.138.000 sul cap. n. 13520/99

Codice 13.1
D.D. 24 novembre 1999, n. 366

Trattativa privata per la realizzazione a stampa del volume “Impianti di riscaldamento a legno”. Aggiudicazione. Impegno di L. 17.278.800 sul cap. 13520/99

Codice 13.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 370

Contributi in conto capitale previsti dall’art. 30 della L.R. 12/10/78 n. 63 per la realizzazione di opere irrigue collettive. Impegno di spesa di L. 120.000.000 sul cap. 20950/99

Codice 13.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 371

Contributi in conto capitale previsti dall’art. 30 della L.R. 12/10/78 n. 63 per la realizzazione di opere irrigue collettive. Impegno di spesa di L. 136.800.000 sul cap. 20950/99

Codice 13.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 372

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Eccezionali eventi calamitosi verificatisi a fine maggio 1998. Impegno dei fondi assegnati alla Regione Piemonte con prelievo dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Lire 25.200.000 (cap. 22250/99)

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 374

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. b). Reimpegno finanziamento concesso con D.G.R. n. 77-3769 del 30/11/95. Lire 425.000.000 (cap. n. 21918/99)

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 375

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 17-7826 del 10/04/96, n. 87-14186 del 25/11/86, n. 52-9954 del 24/06/96, n. 38-11772 del 2/09/96, n. 333-14819 del 29/11/96 e n. 78-3770 del 30/11/95. Lire 435.601.000 (cap. 22260/99)

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 376

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 77-3769 del 30/11/95 e n. 52-7283 del 25/03/96. Lire 116.600.000 (cap. n. 22266/99)

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 377

Legge 590/81 - art. 1 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con D.G.R. n. 189-20434 del 23/11/92. Lire 65.200.000 (cap. n. 22260/99)

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 378

Legge n. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Annualità di spesa dei contributi negli interessi su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno L. 9.770.218 cap. 22957/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 379

Legge n. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIII Determinazione. L. 260.232.421 cap. 22713/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 380

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIV Determinazione. L. 48.622.578 cap. 22717/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 381

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXV Determinazione. L. 362.701.003 cap. 22973/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 382

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXVI Determinazione. L. 95.092.354 cap. 22921/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 383

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXVIII Determinazione. L. 15.997.257 cap. 22955/99

Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 384

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIX Determinazione. L. 10.259.389 cap. 22957/99

Codice 13.1
D.D. 20 dicembre 1999, n. 399

Contributi in capitale previsti dalla L.R. 9 agosto 1999, n. 21 artt. 47, 48, 50, 51 comma 6, 52 lettera a) e 58. Programma 1999. Contributi per opere irrigue infrastrutturali e per la fusione dei consorzi. Approvazione delle graduatorie ed impegno della spesa complessiva di L. 6.299.925.000 di cui L. 3.687.425.000 sul cap. 21045/99 e L. 2.612.500.000 sul cap. 21047/99

Codice 13.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 405

Reclami avverso le decisioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli in materia di piccola proprietà diretto coltivatrice. Determinazione del Direttore Regionale

Codice 13.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 410

Ricorsi avverso le decisioni del Settore Territoriale dell’Agricoltura di Asti in materia di danni da avversità atmosferiche

Codice 13.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 411

Ricorsi avverso le decisioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino in materia di danni da avversità atmosferiche

Codice 13.2
D.D. 18 gennaio 2000, n. 3

Rettifica errori materiali DD n. 358 del 23/11/99 “Ricorsi avverso le decisioni dei settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino in materia di danni da avversità atmosferiche”

Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 10

Legge 18/05/89 n. 183 - Ristrutturazione imbocco canali Depretis, Cavour e Farini e automazione manovre di regolazione - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo

Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 11

Legge 18/05/89 n. 183 - Ristrutturazione dei cavi Montebello, Panizzina, Ricca e del Diramatore Sella - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo

Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 12

Legge 18/05/89 n. 183 - Interventi di ristrutturazione degli impianti di Mazzè sulla Dora Baltea - primo stralcio - terzo lotto. Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo con reimpiego del ribasso d’asta

Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 13

Legge 18/05/89 n. 183 - Sistemazione idraulica per il ripristino ed il consolidamento delle infrastrutture esistenti sul Torrente Elvo nei pressi della Roggia Madama in Comune di Cerrione - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori. Approvazione progetto definitivo

Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 19

Rettifica errori materiali D.D. n. 379/12.02 del 30/11/1999: “Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito XXIII Determinazione. L. 260.232.421 cap. 22713/99"

ASSISTENZA

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 37.

Compiti associativi di rappresentanza e tutela delle categorie protette.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 34 - 29740

I.P.A.B. Ospedale “Giovanni Baulino” con sede in Caselle Torinese (TO) - Cambio della denominazione

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza della Regione Piemonte

L.r. n. 18/94 modificata da l.r. n. 76/96 - Norme di attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali” - Pubblicazione dell’albo regionale delle coperative sociali, ai sensi dell’art. 2, comma VI°

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R 27 marzo 2000, n. 18 - 29724

Associazione “American Cultural Association Of Torino” - A.C.A.T. Riconoscimento Personalità giuridica privata

D.G.R 27 marzo 2000, n. 44 - 29749

Associazione Tennis Club Laghi Valperga. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

D.G.R 27 marzo 2000, n. 45 - 29750

Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovi’ - ONLUS - Riconoscimento della personalita’ giuridica privata.

BENI CULTURALI

D.G.R 27 marzo 2000, n. 12 - 29718

Dirigente regionale dr.ssa Mariagrazia Ghiazza: affidamento della responsabilita’ del settore Soprintendenza beni librari della Direzione 31 “Beni culturali”. Art. 27 della l.r. 51/97

D.G.R 27 marzo 2000, n. 46 - 29751

Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria: autorizzazione alla Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico ad effettuare interventi connessi alla funzionalita’ dei cantieri

BILANCIO

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 33.

Bilancio di previsione 2000 e pluriennale 2000-2002.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 16 - 29722

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Fondo Investimenti Piemonte: Trasporti 2 L.R. n. 43/94, L.R. n. 40/95 e L.R. 31/99

D.G.R 27 marzo 2000, n. 17 - 29723

Determinazione dei residui attivi e passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 1999 ed approvazione del conto di tesoreria relativo all’anno 1999

D.G.R 27 marzo 2000, n. 57 - 29762

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Terzo prelievo 2000

CACCIA

Codice 13.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 367

Organizzazione di un corso di aggiornamento in materia faunistico-venatoria per il Corpo Forestale dello Stato - Spesa di L. 25.000.000.= Cap. 14045/99

Codice 13.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 373

Acquisto del volume “Fauna selvatica e agricoltura”. Spesa di L. 95.000.000 (cap. 14045/99)

Codice 13.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 397

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Cressa Bogogno” (NO)

Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 401

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lenta 2" (VC)

Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 404

.... Momo (NO). Autorizzazione alla permuta di terreni

Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 406

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Montemagno” (AT)

Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 407

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Romentino Ovest” (NO)

Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 408

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Consolata AL 97" (AL)

Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 409

Sostituzione del direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Balocco” (VC)

Codice 13.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 1

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Carisio”

Codice 13.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Il mostarolo” (VC)

Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 4

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio”

Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 5

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Mandria di Santhià”

Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 6

Modifica determinazione dirigenziale n. 284 del 31.08.1999

Codice 13
D.D. 21 gennaio 2000, n. 7

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Revoca D.D. n. 4 del 18.1.2000. Istituzione e rinnovo zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio”

Codice 13.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Sostituzione concessionario azienda faunistico-venatoria “l’Agraria” (AT). Autorizzazione

Codice 13.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 9

Modifica D.D. n. 271 del 6.8.1999 concernente il rilascio di attestati di idoneità a svolgere le funzioni di guardia ecologica volontaria con compiti di vigilanza venatoria

Codice 13.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

Art. 30 l.r. 70/96. Autorizzazione al completamento del Programma di reintroduzione del cervo nel comprensorio alpino CN 1 - Valle Po

COMMERCIO

D.G.R 27 marzo 2000, n. 49 - 29754

Legge Regionale 12 novembre 1999, n. 28, art. 17. Formazione professionale degli esercenti e degli addetti al settore commerciale: individuazione dei percorsi formativi. Direttiva

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R 27 marzo 2000, n. 40 - 29746

Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia - Misura E, azione 1. Adozione delle istruzioni per l’applicazione

CONSIGLIO REGIONALE

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 40.

Sospensione nel periodo feriale dei termini previsti dalla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, “Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati”, modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42.

CONTENZIOSO

D.G.R 27 marzo 2000, n. 2 - 29708

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei presunti danni subiti in seguito ad una collisione con un cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R 27 marzo 2000, n. 3 - 29709

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una Società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R 27 marzo 2000, n. 4 - 29710

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti al T.A.R. Lombardia proposto da un società avverso D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Giovanna Scollo.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 5 - 29711

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati  per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio nell’ambito della procedura di esproprio denominata “Lavoro Nord 3" dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R 27 marzo 2000, n. 6 - 29712

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da un Comune  avverso D.P.G.R. n. 2549 del 2.6.1995. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

CULTURA

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 38.

Interventi regionali a sostegno delle attività musicali.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 38 - 29744

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e l’Associazione Premio Grinzane Cavour

D.G.R 27 marzo 2000, n. 48 - 29753

Finanziamenti per la realizzazione di iniziative culturali di rilievo regionale e per l’attivita’ istituzionale ordinaria. Accantonamento di L. 10.000.000.000 (cap. 11720/2000)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.P.G.R. 31 marzo 2000, n. 35

Cessazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi

Codice 14.4
D.D. 14 gennaio 2000, n. 7

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e Contratto Integrativo Regionale per operai ed impiegati addetti a lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria. Trasformazione di rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

Codice 14.6
D.D. 17 maggio 1999, n. 446

Legge regionale n. 63/78, art. 36 - Infrastrutture collettive in montagna. Ditta: Consorzio Salvaguardia e Valorizzazione Agro-Silvo-Pastorale “Seppianese” - Sede: Via Seppiana 65/A - Seppiana (VB). Reimpegno e liquidazione di L. 200.946.600 (Cap. 27190/99)

Codice 14.4
D.D. 1 giugno 1999, n. 511

Legge regionale 18.06.1992 n. 28 - art. 28. Progetto Speciale Integrato “Valorizzazione dei sentieri e del patrimonio carsico nel Comune di Villanova Mondovì e interventi di accessibilità esterna alle Grotte del Caudano”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Monregalesi - Vicoforte (CN) - Contabilità finale lavori - Reimpegno di L. 80.000.000 (Cap. 27190/99)

Codice 14.7
D.D. 7 giugno 1999, n. 526

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura II.1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale”. Reimpegno e apertura di credito di L. 41.669.669 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.7
D.D. 7 giugno 1999, n. 527

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura I.7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco.” Reimpegno e apertura di credito di L. 24.736.116 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.5
D.D. 15 giugno 1999, n. 550

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Acquisto ed installazione impianto di produzione energetica - Beneficiario Gilardi Augusto - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 10.500.092 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale

Codice 14.5
D.D. 15 giugno 1999, n. 552

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Alta Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 11.270.272 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale

Codice 14.4
D.D. 21 giugno 1999, n. 575

Reg. C.E.E. 2081/93 ob. 5b-Mis. II.2. Approvazione contabilità finali dei lavori eseguiti nei Comuni di Villar S. Costanzo, Roccabruna e Marmora nel territorio della C.M. Valle Maira. Liquidazione di parte del saldo relativamente ai fondi di cui al cap. 27190/99, delle contabilità finali dei progetti esecutivi presentati dalla C.M. Valle Maira. Reimpegno di L. 35.140.755 (cap. 27190/99)

Codice 14.6
D.D. 30 giugno 1999, n. 584

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob.5b - misura II.2. “Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali” - Reimpegno e apertura di credito di L. 35.612.982 (Cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 623

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale e restituzione corrispettivo dell’imboschimento sostitutivo

Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 624

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale e restituzione corrispettivo dell’imboschimento sostitutivo

Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 625

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale

Codice 14.5
D.D. 9 luglio 1999, n. 641

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Interventi di prevenzione dissesti e sistemazione dei versanti - Beneficiari Comunità Montane Alta e Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 17.294.168 (cap. 27190/99) quale anticipo inizio lavori del contributo della quota regionale

Codice 14.6
D.D. 14 luglio 1999, n. 655

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob.5b - misura II.1. “Ricostituzione di bosco danneggiato da avversità biotiche e abiotiche in località Pioggera in Comune di Arola” - Reimpegno e apertura di credito di L. 13.358.969 (Cap. 27190/99) relativamente alla quota Regione

Codice 14.6
D.D. 14 luglio 1999, n. 657

Legge regionale 18.6.1992, n. 28 art. 28 - Progetti Speciali Integrati - Progetto denominato “Realizzazione Eco Museo per la valorizzazione degli Orridi e delle Marmitte di Valle” - Comune di Premia - Reimpegno e apertura di credito di L. 49.500.000 (Cap. 27190/99)

Codice 14.4
D.D. 16 luglio 1999, n. 664

Reg. CEE 2081/93 ob. 5 b - Misura I-7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco. Reimpegno di L. 54.227.179 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle Attività territoriali di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 16 luglio 1999, n. 666

Legge regionale 18.06.1992 n. 28, art. 28. Progetto Speciale Integrato “Ripristino Funzionale del Comprensorio Sciabile in Comune di Crissolo Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto con sede in Paesana (CN) - Contabilità finale lavori. Reimpegno di L. 521.000.000 (Cap. 27190/99)

Codice 14.4
D.D. 21 luglio 1999, n. 680

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5 b - Misura II-1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Reimpegno di L. 3.463.974 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

Codice 14.3
D.D. 26 luglio 1999, n. 704

Legge regionale n. 28/92, art. 28 - D.G.R. 170-11681 del 06.08.1996 Comunità Montana Valli Orco e Soana. Progetto Speciale Integrato - anno 1996 - “Realizzazione di strutture attrezzate per l’informazione turistica e la vendita dei prodotti nei Comuni di Ceresole Reale ed Alpette”. Reimpegno e liquidazione dell’anticipo contributo pari a L. 101.000.000.= Cap. 27190/99

Codice 14.6
D.D. 2 agosto 1999, n. 713

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 24.294.390 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.4
D.D. 2 agosto 1999, n. 716

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del torrente Varaita fra le frazioni Villar e Confine del Comune di Sampeyre. Com. Mont. Valle Varaita. Reimpegno di L. 19.836.759 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 2 agosto 1999, n. 718

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Lavori nei Comuni di Priola, Lesegno, Scagnello, Montezemolo, Ormea e Viola. Com. Mont. Valle Tanaro, Mongia e Cevetta. Reimpegno di L. 27.213.598 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Sett. Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle Attività Territoriali di Cuneo

Codice 14.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 733

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Comunità Montana Valle Varaita. Reimpegno di L. 14.660.642 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle attività territoriali di Cuneo

Codice 14.6
D.D. 6 settembre 1999, n. 781

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 41.556.201 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.4
D.D. 16 settembre 1999, n. 800

Reg. CEE 2081/93 ob. 5b-misura II-2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Interventi su movimenti franosi nei Comuni di Brondello, Castellar, Crissolo, Envie, Ostana, Paesana, Pagno e Rifreddo nel territorio della Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto. Reimpegno e apertura di credito di lire 31.274.179 (cap. 27190/99)

Codice 14.4
D.D. 16 settembre 1999, n. 802

Reg. CEE 2081/93 ob. 5b-misura II-2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali. Lavori di sistemazione e consolidamento frane superficiali o versanti percorsi da valanga, nei Comuni di Roccasparvera, Valloriate, Moiola, Demonte, Vinadio ed Argentera nel territorio della C.M. Valle Stura di Demonte. Reimpegno ed apertura di credito di L. 37.423.850 (cap. 27190/99)

Codice 14.7
D.D. 28 settembre 1999, n. 874

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura II.1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale.” Reimpegno e apertura di credito di L. 25.796.436 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.5
D.D. 28 settembre 1999, n. 875

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57; P.M.P.F. della Prov. di Vercelli, art. 41, comma 3. Ditta: Ribaldone Armando. Comune: Piedicavallo (Biella). Località: Selle di Montesinaro. Svincolo deposito cauzionale

Codice 14.3
D.D. 1 ottobre 1999, n. 887

Legge regionale n. 28/92, art. 28 - D.G.R. 170-11681 del 6.08.1999 Comunità Montana Valli di Lanzo. Progetto Speciale Integrato - anno 1996 “Realizzazione aree verdi attrezzate nell’ambito del territorio dei Comuni di Groscavallo e Usseglio”. - Reimpegno e liquidazione saldo contributo pari a L. 74.918.000.= Cap. 27190/99

Codice 14.4
D.D. 4 ottobre 1999, n. 894

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Beneficiario: Comunità Montana Valli Gesso, Vermegnana e Pesio. Reimpegno di lire 7.823.534 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

Codice 14.6
D.D. 5 ottobre 1999, n. 904

Legge regionale 18.06.1992, n. 28 art. 28 - Progetti Speciali Integrati - Progetto per la realizzazione area di servizio per creazione eliporto - Comunità Montana Valle Strona - Reimpegno e apertura di credito di L. 99.231.476 (Cap. 27190/99)

Codice 14.6
D.D. 6 ottobre 1999, n. 915

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bonzani Natalina. Comune: Villette (VB). Località: Sotto Alpe Micioli. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.5
D.D. 8 ottobre 1999, n. 917

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Interventi di miglioramento dei boschi - Beneficiario Comune di Piode - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 13.834.661 (cap. 23333/99) quale saldo del contributo della quota comunitaria e di L. 9.686.200 (cap. 23343) quale saldo del contributo della quota regionale ed apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 8 ottobre 1999, n. 918

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Interventi di miglioramento dei boschi - Beneficiario Comune di Piode - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 4.151.229 (cap. 27190/99) ed apertura di credito a favore del funzionario delegato quale saldo del contributo della quota regionale

Codice 14.5
D.D. 11 ottobre 1999, n. 922

L.r. 28/92, art. 28 - Progetto Speciale Integrato “Costruzione minialloggio per scopi agrituristici e sistemazione pista di accesso” - Beneficiaria C.M. Alta Valle Elvo - anno 1993 - Reimpegno e liquidazione di L. 50.000.000 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 938

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Egua” in Comune di Carcoforo. - Beneficiario: Comune di Campertogno (VC). Reimpegno di L. 139.950.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 939

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Muanda e Serrabella” in Comune di Sordevolo. - Beneficiario: Comune di Sordevolo (BI). Reimpegno di L. 40.700.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 940

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Meggiana” in Comune di Piode. - Beneficiario: Comune di Piode (VC). Reimpegno di L. 200.000.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 952

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di riattamento alpeggio denominato cascina San Martino in Comune di Sagliano Micca (Bi). - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Valle Cervo (Bi). Reimpegno di L. 64.407.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 953

Legge regionale 12.10.1978, n. 63 - art. 34. Contributo per lavori di riattamento alpeggio denominato cascina San Bartolomeo in Comune di Biella (Bi). - Beneficiario: Ente Santo Luogo della Madonna Santissima di Oropa - via Santuario d’Oropa - Biella (Bi). Reimpegno di L. 112.500.000 (Cap. 23396/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 954

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di ripristino di fabbricato d’alpe in località Artignaga del Comune di Mosso (Bi). - Beneficiario: Comune di Mosso (Bi). Reimpegno di L. 10.650.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 955

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di ripristino alpeggi in località Mantellera del Comune di San Paolo Cervo (Bi). - Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle Cervo (Bi). Reimpegno di L. 16.320.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 956

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di adeguamento strada in località Pian Misura del Comune di Alagna Valsesia (Vc). - Beneficiario: Comune di Alagna Valsesia (Vc). Reimpegno di L. 149.805.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 20 ottobre 1999, n. 959

Contratti Repp. N. 8325 del 02/07/97 e 9638 del 18/03/98. Liquidazione maggiori oneri derivanti da variazione aliquote IVA imposte per legge in fase postcontrattuale. Importo lire 23.091.236 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 20 ottobre 1999, n. 961

Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Rossetti Costruzioni Edili S.r.l.. Comune: Meina (NO). Svincolo deposito cauzionale

Codice 14.5
D.D. 21 ottobre 1999, n. 971

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 129.590.000 (Capitolo 13766/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 21 ottobre 1999, n. 972

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia. Impegno di L. 193.000.000 (Capitolo 23100/99) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 25 ottobre 1999, n. 982

Reg. C.E.E. 2328/91 - Aiuti agli investimenti collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate. Progetto per la realizzazione di posta agro-silvo-pastorale in località “Selviggia-Selvanera” in Comune di Varzo. Beneficiario Comune di Varzo. Reimpegno e apertura di credito di L. 87.200.000 (Cap. 23434/99)

Codice 14.5
D.D. 26 ottobre 1999, n. 983

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale. Impegno di lire 137.000.000 sul capitolo 10872/99

Codice 14.6
D.D. 28 ottobre 1999, n. 997

L.R. 8/84 all’articolo 31, comma 1, lettera b) - approvazione contratto per l’assistenza tecnica in fase di gestione del sistema di monitoraggio elettronico automatico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi della Regione Piemonte. Impegno di lire 61.200.000 (cap. 13830/99)

Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1011

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 53.253.837 (cap. 23333/99) e L. 37.295.796 (cap. 23343/99), relativamente alle quote CEE e Stato

Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1012

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 15.979.347 (cap. 23333/99), relativamente alla quota Regione

Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1013

Interventi di sistemazione idraulico-forstale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori Territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste. Impegno della somma di L. 100.000.000 (Capitolo 23100/99) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1014

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 60.000.000 (Capitolo 13766/99) e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 1023

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali - Beneficiario Comunità Montana Valsesia - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 32.539.396 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 1024

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali - Beneficiario Comunità Montana Valsesia - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 112.348.237 (cap. 23335/99) quale saldo della quota comunitaria e di lire 84.887.377 (cap. 23345/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1030

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e sviluppo della Filiera Forestale e dei prodotti del Bosco - Filiera Forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 124.487.548 (cap. 23333/99) quale saldo della quota comunitaria e di lire 86.976.715 (cap. 23343/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1031

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e sviluppo della Filiera Forestale e dei prodotti del Bosco - Filiera Forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 37.353.737 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1032

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 37.133.284 (cap. 23335/99) quale saldo della quota comunitaria e di L. 28.056.935 (cap. 23345/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1033

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 10.754.906 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

Codice 14.5
D.D. 12 novembre 1999, n. 1045

Legge regionale 12.10.1978, n. 63-art. 23. Contributo per opere di realizzazione di pista forestale in località Montesinaro del Comune di piedicavallo (Bi). Beneficiario: Consorzio Forestale di Piedicavallo con sede c/o Ribaldone Armando, C.so Risorgimento, 18-Biella. Reimpegno di L. 16.000.000 (Cap. 23120/99) e apertura di credito

Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1059

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 27.653.963 e liquidazione a favore della Comunità Montana Val Pellice-Cap. 21916/99

Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1060

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 353.500.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Alto Canavese-Cap. 21916/99

Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1061

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 297.100.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia cap. 21916/99

Codice 14.5
D.D. 15 novembre 1999, n. 1062

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per realizzazione di pista di accesso agli alpeggi Stueglio e Pianetti in Comune di Graglia - Beneficiario: Comune di Graglia (Bi). Reimpegno di L. 126.150.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 16 novembre 1999, n. 1068

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 38 apparati radio VHF palmari per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 65.677.680 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 16 novembre 1999, n. 1070

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 5.185.140 (cap. 2333/99) e L. 3.631.360 (cap. 23343/99), relativamente alle quote CEE e Stato

Codice 14.5
D.D. 18 novembre 1999, n. 1075

Foresta Regionale “Va Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di un fabbricato denominato “Alpe Dolca”, in Comune di Valle S. Nicolao (BI), da utilizzarsi come punto d’appoggio, al Club Alpino Italiano - Sezione di Trivero. Introito L. 752.000 Euro 388,38 (Cap. 2100 del bilancio di competenza). Cauzione di L. 150.000 Euro 77,47 (Cap. 2950/99). Impegno (Cap. 40090/99). Accertamento entrate

Codice 14.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 1088

Affidamento al Dipartimento Agro.Selvi.Ter. dell’Università di Torino del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “Costruzione di tavole di cubatura di boschi di larice (Larix decidua Mill.) del Piemonte”, impegno di lire 60.000.000 sul cap. 13847/99 e approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività

Codice 14.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 1089

Affidamento in sanatoria alla Comunità Montana Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno dell’attività organizzativa relativa alla III Expomaf - Esposizione e dimostrazione di macchine e attrezzature forestali e per la montagna - e impegno di lire 5.000.000 sul capitolo 13770/99

Codice 14.7
D.D. 25 novembre 1999, n. 1098

L. 183/89 - Opere di manutenzione idraulico - forestale di competenza della Direzione Economia Montana e Foreste. Approvazione del programma 1997-99. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 (Cap. 24785/99) e apertura di credito

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1099

Legge n. 185 del 14.2.1992 - Ripristino di opere pubbliche di bonifica o di bonifica montana per interventi di ripristino nei Comuni di: Druogno, Re e Villette (VB) - Reimpegno e apertura di credito di L. 862.500.000 (Cap. 21916/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1100

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno Lire 59.833.944 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1101

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 20 pompa a.p. leggera per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 21.507.504 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1102

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 378 nastri con custodia per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 16.633.512 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1103

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 25 decespugliatori per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 23.621.370 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1104

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 39.417.600 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1105

Appalto concorso per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per gli operatori del Servizio Regionale Antincendi Boschivi. Approvazione Capitolato speciale d’appalto, indizione gara e impegno lire 1.500.000.000 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1106

Legge Regionale 9 giugno 1994, n. 16, articoli 2 e 4 - Contributo di lire 400.000.000 a favore della Associazione Regionale Volontari antincendi boschivi del Piemonte (cap. 13769/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1107

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura II,1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale”. Reimpegno e apertura di credito di L. 45.604.465 (cap. 23335) e L. 34.466.865 (cap. 23345), relativamente alle quote CEE e Stato

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1109

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 32 motoseghe medie per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 28.800.000 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1110

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 300 Lampade da squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 14.994.000 (cap. 23025/99)

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1111

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 59.453.400 (cap. 23025/99)

Codice 14.2
D.D. 25 novembre 1999, n. 1113

Affidamento al WWF - Sezione Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’iniziativa di informazione e divulgazione dal titolo “Mostra itinerante sul bosco, la selvicoltura, il legno”, approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 74.450.000 sul capitolo 13770/99

Codice 14.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 1115

Affidamento fornitura di libri nazionali ed esteri alla ditta Interscentia S.a.s. di Torino e impegno di lire 4.006.510 (I.V.A. compresa) sul capitolo 13520/99

Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1118

Applicazione Reg. C.E.E. 797/85. L.R. 44/86 - Aiuti per gli investimenti collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate - Ristrutturazione corpo casera e ricostruzione annesso fabbricato per la lavorazione del latte in Comune di Formazza - Contributo di L. 148.200.000. Reimpegno e apertura di credito di L. 148.200.000 (Cap. 23430/99)

Codice 14.5
D.D. 26 novembre 1999, n. 1128

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione di L. 23.500.000.= all’operaio forestale Baudino Esterina - Capitolo 13768/99

Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1131

Affidamento all’Università di Torino - Divapra - del progetto di ricerca e divulgazione dal titolo “Caratterizzazione genetica di popolamenti piemontesi di acero di monte per l’individuazione di boschi da seme”. Approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 20.000.000 sul capitolo 13847/99

Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1132

Affidamento all’Associazione Provinciale degli Industriali del legno dell’Unione Industriale di Torino del progetto di studio e divulgazione dal titolo “Ecobilancio di prodotti in legno”. Approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 99.860.000 sul capitolo 13847/99

Codice 14.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 1133

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione di L. 20.181.015.= (Cap. 13768/99) all’operaia Molinari Lucia

Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1134

Affidamento al Dip. Agro.Selvi.Ter. dell’Università di TO della 2a annualità dei progetti di ricerca a carattere applicativo intitolati “Caratteriz. tecnol. di alcune provenienze di larice (Larizx decidua Mill.) del Piemonte” e “Caratteriz. tecnologica di boschi da seme di farnia e rovere”, impegno di L. 75.000.000 (cap. 13847/99) e approv. delle integrazioni alla convenzione relativa

Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1136

Affidamento all’Università di Torino - Dip. Economia Agraria e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale (DEIAFA) - del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “I sistemi di commercializzazione dei legnami piemontesi provenienti dai boschi pubblici”, impegno di L. 15.000.000 sul cap. 13847/99 e approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività

Codice 14.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 1137

Reg. CEE 270/79 - Impegno delle risorse finanziarie assegnate dalla Direzione “Economia Montana e Foreste” al Settore “Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste” per la realizzazione del programma di ricerca e divulgazione 1999. Impegno della somma di lire 50.000.000 sul Capitolo 13520 dell’anno 1999 e apertura di credito

Codice 14.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 1140

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 123.000.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Alta Val Lemme ed Alto Ovadese - Cap. 21916/99

Codice 14.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 1141

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 1.578.352.258 e liquidazione a favore della Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida - Cap. 21916/99

Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1143

Affidamento servizio di trasporto per viaggi di studio alla ditta Giachino Linea Verde di .... e impegno di L. 10.300.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1144

Affidamento fornitura di banca dati delle leggi nazionali e regionali all’Agenzia IPSOA Tesoreria di Massimo Torchio e C. S.a.s. e impegno di L. 11.000.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1145

Reg. C.E.E. 2328/91 - Aiuti agli interventi collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate. Progetto per la realizzazione di una casera d’alpe in località “Alpe Colma” in Comune di Re (VB). Beneficiario Comune di Re. Reimpegno e apertura di credito di L. 83.970.000 (Cap. 23434/99)

Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1146

Realizzazione di corsi di formazione sull’emergenza sanitaria e primo soccorso per volontari antincendi boschivi - 2° fase - Integrazione. Importo lire 115.000.000 (Cap. 13830/99)

Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1147

Leggi 28 febbraio 1990, n. 32, e 3 luglio 1991, n. 195 - Realizzazione di sistemi di monitoraggio elettronico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte. Aggiornamento tecnologico e messa a norma postazione avvistamento presso il Comando Stazione Forestale di Biella. Importo lire 80.000.000 (cap. 13830/99)

Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1148

Leggi 28 febbraio 1990, n. 32 e 3 luglio 1991, n. 195 - Realizzazione di sistemi di monitoraggio elettronico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte. Contratti Rep. n. 4727 del 05/05/1995 e Rep. n. 6710 del 11/10/1996. Impegno e liquidazione interventi di manutenzione straordinaria. Importo lire 112.975.100 (cap. 13830/99)

Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1149

Affidamento della realizzazione di una pubblicazione divulgativa sulla selvicoltura alle ditte Compagnia della Foreste di Arezzo e all’Associazione Centro Ricerche Atlantide - Università verde di Vercelli - e impegno di L. 50.000.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1151

Reg. CEE 270/79 e L.R. 63/78. Programma di ricerca e divulgazione anno 1999. Convegno sulle problematiche forestali in Piemonte. Impegno a favore del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale - L. 10.000.000 (cap. 13520/99)

Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1152

Iniziativa comunitaria Interreg I Italia-Francia 1991/93 - Decisione C(93)3773 del 17.12.1993 - Approvazione della restituzione al Fondo sociale europeo di anticipi erogati in eccedenza rispetto alle spese sostenute. Impegno di L. 109.176.584 sul cap. 20987/99

Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1156

Affidamento alla Società Agricola e Forestale (S.A.F.) S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa (LCA) - Istituto Sperimentale per la Pioppicoltura - del progetto di ricerca e divulgazione dal titolo “Ecocertificazione della pioppicoltura”, approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di L. 100.000.000 sul cap. 13847/99

Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1157

D.G.R. n. 34-26200 del 30.11.1998. Progetto “Poste - Comunità Montane” - Avvio prima fase operativa. Impegno e liquidazione a favore dell’IPLA S.p.A. L. 14.000.000 (cap. 10870/99)

Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1159

Affidamento fornitura di materiale informatico alla ditta Bellucci S.r.l. di Torino, impegno di L. 40.000.000 sul capitolo 13770/99 e L. 9.584.840 sul capitolo 13520/99

Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1162

Affidamento forniture di materiale bibliografico e abbonamenti. Impegno di complessive L. 1.922.304 sul capitolo 13520/99

Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1163

Affidamento all’ASPROPIOP di un progetto di sperimentazione e divulgazione relativo alla realizzazione di impianti di pioppo da gestire con tecniche a basso impatto ambientale. Impegno complessivo di L. 17.820.000, di cui L. 10.000.000 sul capitolo 13770/99 e L. 7.820.000 sul capitolo 13520/99

Codice 14.4
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1189

Autorizzazione in base alla legge regionale 09.08.1989, n. 45 alla Ditta Moscone Alberto Giuseppe da Torino - Modificazione del suolo in Comune di Monforte d’Alba (CN) - località San Giuseppe - per realizzazione fabbricati residenziali unifamiliari in ambito P.E.C.

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1204

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bergamaschi Silvio. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1205

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Maffini Maria Elisabetta. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1206

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Polini Maddalena. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1207

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Besana Ermanno. Comune: Malesco (VB). Località: Piasca - Prati Grandi. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1208

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Mazzolini Renzo. Comune: Cesara (VB). Località: Cesara. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1209

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Dolce Vito. Comune: Brovello Carpugnino (VB). Località: Fusine. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1210

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Erbetta Giulio. Comune: Omegna (VB). Località: Agrano. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1211

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Longo Roberto. Comune: Vanzone San Carlo (VB). Località: Fornaca di Fuori. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1212

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Gattoni Luigi. Comune: Bolzano Novarese (NO). Località: Grata. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1213

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Pirazzi Paola. Comune: Vanzone San Carlo (VB). Località: A. Bogo. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1214

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Arluna Franco. Comune: Pisano (NO). Località: Ponte Mulera. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1215

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Borionetti Marco. Comune: Pella (NO). Località: Sciarea. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1216

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Ferraro Antonio. Comune: Paruzzaro (NO). Località: Via Monte Rosa. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1217

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bacchetta Pierino. Comune: Oleggio Castello (NO). Località: Roccolo-Visconti. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1218

Legge Regionale 9 agosto 1989 n. 45. Ditta: Società Sant’Andrea-Deseno S.r.l.. Comuni: Crevoladossola - Domodossola. Località: Rio Deseno. Tipo d’intervento: Realizzazione impianto idroelettrico “Rio Deseno”

Codice 14.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1223

Autorizzazione in base alla legge regionale 09.08.1989, n. 45 alla Ditta Cavallari Natalino da Barolo (CN) - Modificazione suolo in Comune di Monticello d’Alba (CN) - località Strada Roncaglia - per realizzazione di fabbricato residenziale e muri di recinzione in ambito P.E.C.

Codice 14.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1227

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57. Ditta: Bertino Legnami snc. Comune: Biella (BI). Località: Vandorno. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, acero, quercia

Codice 14.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1239

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia C - realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti (zone montane). Impegno di lire 1.579.638.474 (Cap. 23328/99)

Codice 14.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1240

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia C - realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti (zone montane). Approvazione graduatoria domande ammissibili. Impegno di lire 1.349.127.884 (Cap. 23328/99)

Codice 14.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1241

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia A - Ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole (zone montane). Approvazione graduatoria domande ammissibili. Impegno di lire 5.711.111.800 (Cap. 23328/99)

Codice 14.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1245

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Luzenac Val Chisone S.p.A.. Comune: Salza Di Pinerolo - Praly. Località: Pomeifrè. Lavori: Ampliamento deposito di inerti

Codice 14.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1247

D.D.lgs. 277/1991 e 626/1994 - Affidamento al Consorzio Servizi per l’Azienda - Alba (CN) dell’incarico di assistenza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, dell’incarico di medico competente, dell’incarico di Responsabile Aziendale del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi e degli Accertamenti strumentali

Codice 14
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1250

Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Svizzera 1994-99. Attività di Assistenza tecnica. Affidamento di incarico temporaneo per il monitoraggio finanziario e procedurale del Programma. Impegno di L. 40.000.000 sul cap. 20943/99

Codice 14.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1251

Reg. CEE 2081/93, ob. 5b - misura I.7 - Approvazione del progetto di pianificazione forestale GESMO II; affidamento all’IPLA S.p.A.; approvazione schema di convenzione. Impegno di L. 2.575.000.000 sul cap. 23328/99

Codice 14.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1253

Applicazione in Piemonte del Reg. CEE 867/90: approvazione delle graduatorie, di elenchi di beneficiari e impegno di lire 386.206.647, di cui lire 56.501.966 sul capitolo 21015/99 (quota regionale), lire 197.763.760 sul capitolo 23302/99 (quota FEOGA) e lire 131.940.921 sul capitolo 23304/99 (quota nazionale)

Codice 14
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1254

Decisione C(96)716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-99. Progetto 346 S “Studio dell’impatto dell’inquinamento e della concentrazione di ozono su differenti specie vegetali presenti nella regione mediterranea”. Impegno di spesa L. 615.872.000 a favore dell’IPLA (capitoli vari)

Codice 14.5
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1255

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57. Ditta: Calzoni Davide. Comune: Civiasco (VC). Località: Valossera. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, castagno, frassino

Codice 14
D.D. 30 dicembre 1999, n. 1267

Affidamento di incarico di consulenza e prestazione di servizio relativo alla gestione delle paghe degli operai e impiegati forestali addetti ai lavori di sistemazione idraulico - forestale ed idraulico - agraria, in base al C.C.N.L. e al Contratto integrativo regionale. Approvazione della bozza di contratto

Codice 14.7
D.D. 10 gennaio 2000, n. 1

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta Cerchi Angelo - Comune Tortona (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione in sanatoria alla conservazione degli interventi eseguiti in difformità al D.P.G.R. n. 3512/92 del 30.07.1992 e nuova autorizzazione per ultimazione degli stessi come da variante progettuale

Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta Gemme Marco - Comune: Francavilla Bisio (AL) - Tipo d’intervento: Opere di pulizia di piante arbustive ed infestanti su terreno agricolo per successivo reimpianto vigneto

Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 3

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Monticone Paolo - Comune: Asti - Tipo d’intervento: Progetto di miglioramento fondiario di terreno a servizio di azienda agricola

Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 4

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Duretto Mauro - Comune: Vinchio (AT) - Località: Valletto Della Morte - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 5

L.R. 18.06.92 n. 28 art. 28. Progetto speciale integrato, 2^ selezione 1997 - “Valorizzazione agroambientale della conca di Bardonecchia”. Ente richiedente e capofila: Comunità Montana Alta Valle di Susa. Convenzione

Codice 14.3
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/07/1998. Progetti Speciali Integrati Comunità Montane anno 1998 - “Realizzazione rete di teleriscaldamento alimentata a cippato di legna nel Comune di Lanzo Torinese”. Determinazione Dirigenziale di approvazione progetto

Codice 14.3
D.D. 17 gennaio 2000, n. 9

L.R. 18.06.1992 n. 28 art. 28. Progetto Speciale Integrato, 1^ selezione 1997 - “Filiera del latte nel Canavese”. Ente capofila: Comunità Montana Valle Sacra. Convenzione tra la Comunità Montana Valle Sacra, la Provincia di Torino, il Comune di Frassinetto, ed il soggetto privato Latteria Sociale Valle Sacra. Operatività della convenzione per la realizzazione del progetto

Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 11

Legge Regionale 2 luglio 1999, n. 16 art. 29. Progetti speciali integrati. “Museo etnografico diffuso - la civiltà del castagno”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Monregalesi (CN). Importo finanziamento L. 195.500.000. Approvazione progetto definitivo/esecutivo

Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 13

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Azienda Agricola Terra dei Celti da Neviglie (CN) - Modificazione suolo in Comune di Barolo (CN) - località Pezzole - per realizzazione di interventi di livellamento e drenaggio finalizzati al reimpianto di un vigneto

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 14

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione alla Ditta Gaschino Maria Donatella ed altri-Modificazione suolo in Comune di Guarene (CN) - località Bric del Monte - per realizzazione opere di urbanizzazione primaria

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 15

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione al Comune di Lisio (CN) per modificazione suolo in Comune di Lisio (CN) - località Bric Ciarandello - Borgata Piano necessaria alla realizzazione di metanodotto in MPB

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 16

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo all’Enel S.p.A. zona di Cuneo per realizzazione linea 380/15.000 volt nei Comuni di Roburent e Pamparato (CN) - località Cardini-Serra

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 17

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione al Comune di Valdieri (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Valdieri (CN) località Andonno-Bosco dell’Impero

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 18

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo al Consorzio Irriguo S. Bernardo di Roccabruna (CN) per realizzazione di un invaso a scopo irriguo e lavori di prolungamento-sistemazione della rete di distribuzione in Comune di Roccabruna (CN) località Rio Copetto

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 19

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo al Comune di Roddi (CN) per costruzione scuola materna e locali attigui, in Comune di Roddi (CN) località Concentrico

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 20

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione all’Enel S.p.A. zona di Alba per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di impianto elettrico 15 kv nei Comuni di Sanfrè e Sommariva Bosco (CN) - località Martini e Paolorio

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 21

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione In Parziale Sanatoria alla ditta Margiaria Autotrasporti e C. S.r.l. da Monticello d’Alba (CN) per modificazione suolo necessaria a lavori di livellamento e sistemazione di un terreno, in Comune di Santa Vittoria d’Alba (CN) - località Cascina Vernetta

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 22

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo all’ENEL S.p.A. zona di Alba (CN) per costruzione n. 2 linee elettriche aeree, in comune di Sommariva Perno (CN) - località Ciu - Cioretti e Socchè

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 23

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Aimar Giovanni da Roccabruna (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cartignano (CN) - località Buscas

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 24

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canova Valerio fu Giuseppe da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Nascio

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 25

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rovella Primo da Ceva (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Deversi

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 26

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Fenoglio Peirone Gianfranco da Priero (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priero (CN) - località Garassina - Pian Minerzo

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 27

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Prette Emanuele da Roburent (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roburent (CN) - località Biula

Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 28

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rovella Primo da Ceva (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Le Rive

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 30

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ambrosio Domenico da Chiusa Pesio (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Giubert

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 31

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Barberis Giovanni da Cherasco (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cherasco (CN) - località Rio Crosio

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 32

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Brignacca Piero Giuseppe da Garessio (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Rocca dei Frati

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 33

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Galliano Luigi da Cuneo per taglio piante d’alto fusto in Comune di Viola (CN) - località Gerbazzo

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 34

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gorgo Maurizio da Racconigi (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Racconigi (CN) - località Cacina Beretti

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 35

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Marsilio Domenico da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Cian dell’Era

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 36

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mattis Paolo da Pocapaglia (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pocapaglia (CN) - località Sapelletto - Pilone dell’Olmetto

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 37

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giuganino Bartolomeo da Ceresole d’Alba (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceresole d’Alba (CN) - località Cantarelli dei Boschi

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 38

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Sibona Giovanni da S. Stefano Roero (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceresole d’Alba (CN) - località Tre Marie

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 39

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cucchietti Aldo da Costigliole Saluzzo (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Costigliole Saluzzo (CN) - località S. Cristina

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 40

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canavese Virginio da Paroldo (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Paroldo (CN) - località Poggi Briami

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 41

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Demichelis Caterina da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Suria

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 42

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Goitre Secondina da Torino per taglio piante d’alto fusto nei Comuni di Sommariva del Bosco e Sanfrè (CN) - località Paulorio

Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 43

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Risso Giuseppina da Robilante (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Vernante (CN) - località Tetto Perutun-Bralongia

Codice 14.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

Spese per salari e stipendi agli operai forestali ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della legge regionale 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo Regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno di lire 16.000.000 sul Cap. 13768/2000 e relativa apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Urasco Battistino Rosanna - Comune: Sostegno (BI) - Località: Botalla - Crisei - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, robinia, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Avondo Giuseppe - Comune: Lozzolo (VC) - Località: Madonna Annunziata - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Valzer Oscar - Comune: Alagna (Vercelli) - Località: Hisaus - Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di larice, abete bianco

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 51

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Prina Cerai Ottavio - Comune: Valle S. Nicolao (BI) - Località: Rovella. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, frassino, acero, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 52

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Ripamonti Sergio - Comune: Andorno Micca (BI) - Località: Iorio - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, acero, tiglio

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 53

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Framorando Oreste - Comune: Sostegno (BI) - Località: Botalla - Gruppo - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, robinia, quercia rossa

Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 54

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Forno Wilma - Comune: Salussola (BI) - Località: Vigna Merla - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 57

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Amisano Sergio, residente in S. Salvatore M.to (AL) Frazione Piazzolo n. 121. Lic. n. 318/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 58

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bellero Giovanni, residente in Valenza (AL), Via Volta n. 48. Lic. n. 319/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 59

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bosio Francesca, residente in Castelnuovo B.da (AL) Via Vittorio Veneto n. 6. Lic. n. 320/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 60

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Baldi Carlo, residente in Bozzole (AL), Via Trieste n. 21. Lic. n. 321/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 61

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Baravalle Pietro, residente in Frassinetto Po (AL), Strada Valmacchina n. 15. Lic. n. 322/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 62

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Caccamo Rosa, residente in Castelnuovo B.da (AL) Località Pedaggio n. 35. Lic. n. 323/AL

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 63

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Piatto Paolo, residente in Asti (AT), Fraz. Revignasco n. 201. Lic. n. 324/AT

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 64

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Brossa Pierantonio, residente in Villanova d’Asti (AT) in località Borgo Corveglia n. 98. Lic. n. 325/AT

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 65

Impianti sperimentali e dimostrativi di arboricoltura con latifoglie di pregio. Determinazioni Dirigenziali del Settore Politiche Comunitarie nn. 1153 e 1154 del 30.11.99 e del Settore Politiche Forestali n. 1195 del 13.12.99. Approvazione schema di lettera di collaborazione

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 66

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Franco, residente in Casalgrasso (CN), via Regione Gamma n. 16. Lic. n. 326/CN

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 67

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Fiore Sergio, residente in Cavallermaggiore (CN), Loc. Belvedere n. 74. Lic. n. 327/CN

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 68

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Oderda Dario, residente in Racconigi (CN), via Riccavassa n. 28. Lic. n. 328/CN

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 69

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Vaudagna Italo, residente in Monticello d’Alba (CN), via Stazione n. 10. Lic. n. 329/CN

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 70

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Colla Mauro, residente in Moretta (CN), via Torino n. 77. Lic. n. 330/CN

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 71

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Giovannini Nello, residente in Rondissone (TO), via Cesare Battisti n. 55. Lic. n. 331/To-VC

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 72

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Piero e Claudio, residente in Pancalieri (TO) via Pianca Romana n. 9. Lic. n. 332/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 73

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Sola Giuseppe, residente in Pancalieri (TO), via Pianca Romana n. 5. Lic. n. 333/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 74

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Nicola Giorgio, residente in Frossasco (TO), via Colomba n. 7. Lic. n. 334/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 75

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Michele e Pietro, residente in Pancalieri (TO) in strada Cimarrone n. 2. Lic. n. 335/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 76

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bonaudi Luciano, residente in Pancalieri (TO), via Re Umberto n. 112. Lic. 336/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 77

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Demarchi Chiaffredo, residente in Pancalieri (TO), via Virle n. 4. Lic. n. 337/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 78

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Graffione Battista, Antonio e Franco, residente in Pancalieri (TO), via Piave n. 17. Lic. n. 338/TO

Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 79

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Buffa s.s. di Buffa Alessandro, Ivo e Mario, residente in Cavour (TO), via Bagnolo n. 47. Lic. n. 339

Codice 14.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 81

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Comunità Montana Alta Val Tanaro, Mongia e Cevetta per taglio piante d’alto fusto in aree soggette a vincolo idrogeologico del Comune di Garessio (CN) - località Cerisola

Codice 14.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 82

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Comunità Montana Alta Val Tanaro, Mongia e Cevetta per taglio piante d’alto fusto in aree soggette a vincolo idrogeologico del Comune di Bagnasco (CN) - località Monte Sotta

Codice 14.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 83

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione alla Ditta Becotto Pietro da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Cappella Barbieri

Codice 14.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 84

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione alla Ditta Sordello Battista da Roccavione (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roccavione (CN) - località Tetto Carletto

Codice 14.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 85

L.R. 72/95 art. 21 D.G.R. n. 22 - 24024 del 23/2/1998. D.D. 379 del 29/4/1998. Progetti Speciali delle Comunità Montane. - Sel. anno 1998. “Riorganizzazione delle cooperative Lattiero Casearie del Pinerolese” Beneficiario: Comunità Montana Val Pellice - Importo progetto: L. 500.991.722 approvato per L. 500.991.722. Importo contributo: L. 500.000.000 approvato per L. 500.000.000 - Approvazione progetto esecutivo

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 86

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.2 - Approvazione contabilità finale lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del Torrente Varaita, fra le frazioni Villar e Confine in Comune di Sampeyre (CN), nel territorio della Comunità Montana della Valle Varaita (CN)

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 89

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Barra Vittorio da Brossasco (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Brossasco (CN) - località Varetto

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 90

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raffani Angelino da Murazzano (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Murazzano (CN) - località Rio Cusina

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 91

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Angelo da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Carioli

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 92

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordano Giacomo da Rossana (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Lucco

Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 93

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gravagno Antonella da Ormea (CN) per modificazione suolo in Comune di Ormea (CN) - località Ciapalazzo, necessaria alla realizzazione di una pista forestale per esbosco

Codice 14.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 97

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Anselma Renato da Monforte d’Alba (CN), per modificazione suolo necessaria all’ampliamento di un fabbricato interrato in Comune di Barolo (CN) - località Castello della Volta

Codice 14.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 98

L.R. 28/92 art. 28 e s.m.i. - D.G.R. n. 52-24196 del 16/03/98. D.D. n. 348 del 17/04/98. D.D. n. 797 del 15/09/99. Comunità Montana Val Chiusella. Progetti Speciali Integrati 2^/97 “Sviluppo zona inverso Palit”. Approvazione modifica quadro di finanziamento della D.D. n. 797 del 15/09/99

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 100

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Terroni Giuseppina da Frassino (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Frassino (CN) - località Campo Forano - Borgione

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 101

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Moine Giuseppe da Martiniana Po (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Martiniana Po (CN) - località Meira Sodano

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 102

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Nicolino Lino da Rivarolo Canavese (TO), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Nucetto (CN) - località Battaglini - Livrato - Rocchini

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 103

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dutto Teresa da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Madonna dei Boschi

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 104

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Gianfranco da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Piasco (CN) - località Serravalle

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 105

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Consolino Giovanni Battista da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Ramonda

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 106

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peisino Bartolomeo da Torino, per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roccacigliè (CN) - località Costa

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 107

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Albesiano Sergio da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sale San Giovanni (CN), località Torrente Belbo

Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 99

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Morello Antonio da Brondello (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Brondello (CN) - località Morelli

Codice 14.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 131

Legge Regionale 2.07.1999 n. 16. Approvazione Progetto Speciale Integrato denominato: “Filiera Piante Officinali” (anno 1999). Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle Orba, Erro, Bormida di Spigno (Alessandria)

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R 27 marzo 2000, n. 43 - 29748

Approvazione dotazione organica del personale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Novara

ENERGIA

Codice 13.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 389

Realizzazione a stampa del volume “Piemonte Energia e Ambiente” in concorso con il Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica. Impegno di L. 30.000.000 sul cap. n. 13520/99

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

D.G.R 27 marzo 2000, n. 35 - 29741

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F. P. - L. mediante accantonamento della somma di L. 93.214.320.= sul cap. 11400/2000 per l’erogazione della quota di saldo a favore dell’operatore Cons. per la Formazione e la ricerca nel Verbano, Cusio, Ossola per le attivit’ di cui alla D.G.R. 182-8635 del 6/05/1996. Riduzione accantonamento n. 215 sul cap. 11400/2000 per un importo di L. 216.892.643.=

D.G.R 27 marzo 2000, n. 36 - 29742

Promozione delle pari opportunità uomo-donna. Linee direttive per la stipula di una convenzione Regione - Consigliera regionale di parità

D.G.R 27 marzo 2000, n. 37 - 29743

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunita’ tra Uomo-Donna. Liquidazione gettoni di presenza. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro di L. 30.000.000 (cap.10590/2000)

Codice 15.1
D.D. 1 ottobre 1999, n. 681

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro” dgr 31-26990 dell’1/4/99 punto 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 3). Stipula delle relative convenzioni. Spesa di L. 4.462.418.760, di cui L. 1.784.967.504 capp. vari bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 5 ottobre 1999, n. 693

D.G.R. n. 10-22905 del 30/10/97 - Ob. 3 - Erogazione saldi - Spesa L. 45.000.790.= Cap. 11400 - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 5 ottobre 1999, n. 694

D.G.R. n. 62-23071 del 10/11/97 - Ob. 3 - Erogazione saldo alla Finpiemonte S.p.A. - Spesa L. 5.130.000.= Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.1
D.D. 12 ottobre 1999, n. 710

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione D.G.R. n. 22-24348 del 8.4.1998 e D.G.R. n. 30-26989 del 1.4.1999 di parziale modifica. Azioni specifiche non soggette a graduatoria, stipula delle relative convenzioni. Spesa L. 1.282.200.000 - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 737

Assistenza Tecnica Obiettivo 2 ex Regolamento CEE 2081/93 - Affidamento servizio progettazione della copertina, di fornitura del cartoncino, di titolazione e rilegatura di n. 1200 copie della pubblicazione denominata “Indagine sulla collaborazione Professionale degli allievi del Sistema Formativo Piemontese dell’anno 1985/96" alla Ditta La Grafica Nuova S.r.l. - Spesa di L. 1.630.000.000 Capp. vari Bilancio 99

Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 738

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g - Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 2 - Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 2.004.500.000 Capp. vari Bilancio 99

Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 739

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g - Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 3 - Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 4.431.600.000 di cui L. 2.274.002.733 capp. vari Bilancio 99 e L. 2.157.597.267 sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 1999-2001 - anno 2000

Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 740

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g. Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 4. Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 3.973.140.000. Capp. vari Bilancio 99

Codice 15.1
D.D. 26 ottobre 1999, n. 757

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro”. DGR 31-26990 dell’1/4/1999 - Punti 4 e 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 4) - Stipula delle relative convenzioni - Spesa di L. 94.080.000 capp. vari bilancio 1999

Codice 15.1
D.D. 26 ottobre 1999, n. 758

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro” -DGR 31-26990 dell’1/4/99 - punto 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 3) - Stipula delle relative convenzioni. Spesa di L. 2.155.616.000 di cui L. 1.021.000.000 cap. 11400/99 e L. 1.134.616.000 sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 1999/2001 - anno 2000

Codice 15.2
D.D. 27 ottobre 1999, n. 759

D.G.R. n. 32-39376 del 24/10/94 - Erogazione saldo a favore dell’Ente FO.R.UM. Scrl per la realizzazione di attività formative riferite all’ob. 3 - A.F. 94/95 - Spesa L. 31.220.491.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 27 ottobre 1999, n. 760

F.S.E. 1996 - D.G.R. n. 628-15114 del 29/11/96 - Ob. 4 - Erogazione saldo a favore dell’operatore Fata Group S.p.A. per la realizzazione di attività formative destinate a lavoratori occupati - Spesa L. 16.581.971.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 28 ottobre 1999, n. 763

Direttiva finalizzata all’occupazione 98/99 - Ob. 3 - Determinazione n. 525 del 27/10/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 9.256.570.765.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 28 ottobre 1999, n. 764

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione - Ob. 3 - Azioni specifiche non soggette a graduatoria - Determinazione n. 557 del 3/11/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 316.509.120.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 29 ottobre 1999, n. 769

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 526 del 28/10/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 337.859.200.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.1
D.D. 9 novembre 1999, n. 796

Attività finalizzate alla lotto contro la disoccupazione - Obiettivo 3 - Gestione delle graduatorie e ripartizione delle quote residue - punto 9g della Direttiva annuale sulla Formazione Professionale (DGR 31-26990 dell’1/4/99)

Codice 15.2
D.D. 9 novembre 1999, n. 800

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 98/99 - Ob. 3 - Determinazione n. 324 del 29/7/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 773.672.284.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 9 novembre 1999, n. 801

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 380 del 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 7.574.298.213.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 10 novembre 1999, n. 815

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 750 del 30/12/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 12.253.250.520.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 10 novembre 1999, n. 816

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 263 del 17/05/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 399.837.821.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 834

Programma Leonardo da Vinci. Progetto VEL (Virtual Environment for Learning). Contributo all’Ente Forum di Ivrea. Spesa L. 12.000.000.= Cap. 11390/99

Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 835

Programma Leonardo da Vinci, progetto T.E.S.S. Erogazione di un contributo agli Enti CNOS, CIAC, ESIP Como, ENAIP Busto Arsizio e ECAP Modena. Spesa L. 32.079.311.= Cap. 11476/99

Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 838

Determinazione n. 632 del 20/11/1998 avente per oggetto l’erogazione di somme spettanti agli Enti IAL, ENAIP, Casa di Carità Arti e Mestieri. Modifica delle modalità di pagamento

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 843

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 265 del 17/5/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 25.996.800.= Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 844

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 382_el 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 867.771.520.= Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 845

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 381_el 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 2.446.147.344.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 846

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 354_el 14/06/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 35.020.800.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 847

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 264_el 17/05/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 230.772.160.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 848

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 25_el 18/01/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 262.824.960.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 849

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 745_el 29/12/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 5.458.209.228.= - Capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.1
D.D. 16 novembre 1999, n. 850

Direttiva “Sperimentazione sull’Apprendistato” per le azioni previste dai D.D. MLPS n. 374/III/98, 375/III/98 e 376/III/98 - Ammissibilità delle domande pervenute e stipula delle relative convenzioni. Impegno di spesa di L. 4.780.695.000 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

Codice 15.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 854

Revoca impegno n. 331379 di L. 20.423.444 assunto con Determinazione n. 678 del 27/11/98

Codice 15.9
D.D. 18 novembre 1999, n. 859

L. 608/96 - Art. 1. LSU. Progetto interregionale “Regioni per l’Occupazione”. Impegno di spesa delle somme di L. 19.160.000 sul cap. 11510/99, di L. 13.235.850 sul cap. 11551/99, di L. 12.941.720 sul cap. 11450/99, di L. 3.235.430 sul cap. 11540/99 assegnate ed accantonate dalla DGR n. 32-28294 del 4/10/1999, rettificata dalla DGR n. 75-28635 del 15/11/1999, a favore della D15

Codice 15.1
D.D. 19 novembre 1999, n. 862

Corsi di Formazione ed Aggiornamento per Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) anno 1999 - Approvazione Convenzione e impegno di spesa L. 64.000.000 cap. 11400/99

Codice 15.1
D.D. 19 novembre 1999, n. 863

Progetto “Euroformazione Difesa” - Finanziamento corsi di formazione all’A.T.I. - IAL. Formazione. Impegno di spesa L. 880.000.000.= Cap. 11432/99

Codice 15.10
D.D. 19 novembre 1999, n. 866

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 102.674.000 (cap. 11150/1999)

Codice 15.10
D.D. 19 novembre 1999, n. 867

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 40.150.000 (cap. 11150/1999)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 895

L.R. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. “AL.BA.TRO.S.” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 54 del 03.02.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1999 di L. 20.000.000. Rettifica termini anno 1999

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 897

L.R. n. 67/94. Art. 11 S.C. a R.L. “AL.BA.TRO.S.” di Novi Ligure (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 54 del 03.02.1999. Revoca di L. 5.990.000 sul cap. 11150/1997 e di L. 3.550.000 sul cap. 11150/1998

Codice 15
D.D. 24 novembre 1999, n. 898

Acquisizione risorse informative Banca Dati “Infocamere”. Componenti di consumo. Affidamento a trattativa privata al CSI-Piemonte. Spesa L. 13.500.000 o.f.c. Bilancio 1999/Cap. 11040

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 899

L.R. n. 28/93 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza: L. 54.987.600 (Cap. 10870/99)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 901

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 169.595.166 (cap. 20130/1999)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 902

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 469.478.700 (cap. 20130/1999)

Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 903

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 616.085.457 (cap. 20130/1999)

Codice 15
D.D. 24 novembre 1999, n. 904

Pubblicazione di n. 10.000 copie indirizzario Direzione Formazione Professionale-Lavoro. Affidamento a trattativa privata alla Ditta Blu Editoriale. Spesa L. 24.585.600. Cap. 11040 Bil. 1999

Codice 15.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 913

“Parco Progetti” di cui alle Circolari Ministeriali n. 144/97 e n. 114/98 - Progetto “Direttiva Sperimentazione sull’Apprendistato” - Approvazione corsi e schema tipo di convenzione - Stipula delle convenzioni con le Agenzie Formative - Impegno di spesa di L. 3.280.240.000 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 914

Formazione Professionale - Gestione delle attività relative al Progetto U.E. “Leonardo da Vinci” Euromobility 5" promosse dalla Regione Piemonte. Contributo al Consorzio Europeo per la Formazione CEP: Spesa L. 105.000.000.= Cap. 11400/99

Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 915

Legge 236/93 art. 9 punto 1b, progetto “Risorse”. Pagamento delle spettanze previste al raggiungimento del 50% delle attività. Spesa L. 2.257.300.000.= Cap. 11534/99

Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 916

Legge 236/93 art. 9 comma 1 b. Attività di formazione per il personale inserito nelle liste di mobilità e dipendente dagli Enti Casa di Carità, IAL, ENAIP. Copertura dei costi sostenuti dai suddetti Enti nel periodo 01.01.99-31.12.99. Spesa L. 2.758.787.326.= cap. 11534/99

Codice 15.10
D.D. 26 novembre 1999, n. 918

L.R. 28/93 e L.R. 22/97. Titolo II. Ristampa del volumetto che illustra le modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento alla S.r.l. B.L.U. Editoriale. Spesa di L. 40.053.000 sul cap. 11177/99

Codice 15.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 920

Ob. 4 - Determinazione n. 218 del 15/06/98 - Erogazione quote di saldo - Spesa L. 186.443.877.= - capp. vari - Bilancio 1999

Codice 15.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 921

Determinazione n. 217 del 29/04/99 - Parziale rettifica mediante riduzione impegni n. 346237 per l’importo di L. 178.955.568.= e n. 346238 per l’importo di L. 44.738.891.= - Impegno di L. 90.477.037.= sul cap. 11555/99

Codice 15.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 930

Formazione Professionale - D.G.R. 101-29691 del 16/11/93 - Liquidazione spettante alla Soc. Cooperativa Paradigma S.r.l.. Spesa L. 13.300.000.= (cap. 11376/99)

Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 932

L.R. 67/94. Pubblicazione di un volumetto che illustri modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento a trattativa privata. Impegno di spesa di L. 100.000.000 sul cap. 11060/99

Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 934

Affidamento alla ditta Studio Teos S.r.l. la realizzazione di uno studio di fattibilità di un prototipo di una nuova soluzione software denominata “SINFOS piano corsi Province”. Spesa complessiva di L. 182.949.030 o.f.c. da impegnare su ob. 4 asse 3 (cap. vari, bilancio 1999)

Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 935

Affidamento alla ditta Studio Teos S.r.l. la realizzazione di una attività di analisi, progettazione e sviluppo di una applicazione denominata “Orientamento alla formazione”. Spesa complessiva di L. 199.907.703.=. O.f.c. da impegnare sui contributi concessi dalla Legge 492/88. (Capitoli vari, bilancio 1999)

Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 937

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 81.785.000 (cap. 11173/99)

Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 938

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 161.384.978 (cap. 11173/99)

Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 941

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 376.064.134 (Cap. 11173/99)

Codice 15.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 942

“Parco Progetti” di cui alle Circolari Ministeriali n. 144/1997 e n. 114/1998 - Presa d’atto della rinuncia al finanziamento dell’Organismo Paritetico Regionale del Piemonte per la F.P. e revoca convenzione - Attribuzione risorse e stipula convenzioni con Agenzie Formative - Impegno di spesa di L. 367.103.867 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

INDUSTRIA

D.G.R 27 marzo 2000, n. 39 - 29745

D. Lgs. 31/3/98 n. 112 e s.m.i. - Capo III - Funzioni delegate alla Regione in materia di incentivi alle imprese - Subentro all’Amministrazione statale nelle convenzioni con Mediocredito di Roma S.p.a.: approvazione bozze di atti aggiuntivi

NOMINE

D.G.R 27 marzo 2000, n. 7 - 29713

D.G.R. n. 1-27391 del 24.5.99 relativa all’affidamento di incarico al Professor Lantella. Impegno di L. 30.000.000 (cap. 10870/2000)

D.G.R 27 marzo 2000, n. 8 - 29714

Nomina di un membro effettivo con funzioni di Presidente e di un membro supplente nel Collegio dei revisori dei conti della Fondazione “Comitato per l’organizzazione dei XX Giochi Olimpici invernali - Torino 2006". Adozione ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.G.R 27 marzo 2000, n. 50 - 29755

Commissione statale di controllo presso la Regione Piemonte. Decreto legislativo n. 40/93. Adozione ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

PARCHI E RISERVE NATURALI

D.C.R. 24 febbraio 2000, n. 617 - 3419

Piano d’Area del Parco naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero

D.C.R. 24 febbraio 2000, n. 618 - 3421

Approvazione del Piano paesistico della Zona di salvaguardia dell’Alpe Devero

D.C.R. 24 febbraio 2000, n. 619 - 3423

Piano d’Area della Riserva naturale speciale della Bessa

PARI OPPORTUNITA’

Codice 15
D.D. 22 novembre 1999, n. 875

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Organizzazione della Conferenza di fine anno. Spesa di L. 3.139.920 (cap. 10750/99)

Codice 15
D.D. 26 novembre 1999, n. 917

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione, stampa in un volume della ricerca: “L’esperienza del Gruppo di Lavoro L. 125/91 in Piemonte dal 1992 al 1997". Spesa di L. 10.380.000 (cap. 11085/99)

PERSONALE REGIONALE

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 41.

Modificazioni all’articolo 1 della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 39 “Norme sull’organizzazione degli uffici di comunicazione e sull’ordinamento del personale assegnato” così come modificata dalla legge regionale 13 ottobre 1999, n. 26.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 13 - 29719

Dirigente regionale geom. Attilio Bellomo: modifica assegnazione. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

D.G.R 27 marzo 2000, n. 14 - 29720

Dirigente regionale Firmino Barberis: nomina a responsabile del Settore Sicurezza sedi ed ambienti di lavoro - prevenzione e protezione dal rischio. Art. 27 della l.r. 51/97. Designazione quale responsabile del servizio di prevenzione e protezione di cui al comma 4, lettera a) del Dlgs 626/94

D.G.R 27 marzo 2000, n. 15 - 29721

Commissione bilaterale art. 39 C.C.N.L. 1998-2001 area della dirigenza. Provvedimenti

Codice 7.4
D.D. 4 aprile 2000, n. 98

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di Categoria C1 Profilo Professionale “Collaboratore Tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per “Geometra”

PESCA

Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 400

Autorizzazione al Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino alla cattura di specie ittiche a scopo scientifico con uso di generatore autonomo di energia elettrica

Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 402

Autorizzazione al Comune di Azeglio ad effettuare la pesca di lucci in epoca di divieto a scopo di ripopolamento

Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 403

Autorizzazione alla pesca con uso di generatore autonomo di energia elettrica alla F.I.P.S. - Sezione provinciale di Novara

POLITICHE COMUNITARIE

Codice 14.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1201

Iniziativa Comunitaria Leader II 1994-1999. Attività di assistenza tecnica. Prolungamento dell’incarico per l’attività di monitoraggio fisico e procedurale dei Piani di Azione Locale. Impegno di L. 54.000.000 a carico di contributi comunitari e statali

Codice 14.1
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1246

Iniziativa Comunitaria Leader II 1994-1999 - Assegnazione ai Gruppi di Azione Locale delle risorse rese disponibili a seguito di economie di spesa. Importo complessivo pari a L. 70.000.000 a carico di contributi comunitari e nazionali

Codice 14.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1248

Iniziativa Comunitaria sullo sviluppo rurale (LEADER +). Periodo di programmazione 2000-2006. Conferimento incarico di consulenza all’IRES Piemonte. Impegno di L. 79.800.000 sul cap. 23328/99)

Codice 14.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1249

Iniziativa comunitaria LEADER II 1994-1999 - Decisione della Commissione n. C(96)1166/2 dell’8.05.1996 - Impegno di L. 20.987.522.872, a carico di fondi comunitari (FESR, FEOGA, FSE) e statali, a favore dei Gruppi di Azione Locale, capitoli vari

Codice 14.1
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1252

Regolamento CEE n. 2081/93, ob. 5b - Impegno e liquidazione di L. 40.090.594 (cap. 23337/99, 23339/99, 23347/99, 23348/99) a favore di Finpiemonte S.p.A.

SANITA’

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 34.

Nuove norme per l’attuazione dell’assistenza diabetologica.

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 35.

Misure di promozione della salute nel campo della minorazione visiva ed iniziative di carattere preventivo e riabilitativo.

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 39.

Cimiteri per animali d’affezione.

D.G.R 27 marzo 2000, n. 22 - 29728

Tariffazione dell’attivita’ di prelievo di cornea

D.G.R 27 marzo 2000, n. 23 - 29729

Direzione Programmazione Sanitaria - Accantonamento di L. 51.137.192.000 sui capitoli 12170 e 12284 del bilancio 2000 per la copertura delle spese in materia di Emergenza Sanitaria di cui alla L.R. 61/97

D.G.R 27 marzo 2000, n. 25 - 29731

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. OIRM/S. ANNA di Torino - Atto n. 2757/99/DG del 30.12.1999 “Piano di Organizzazione Azienda Ospedaliera OIRM/S. ANNA anno 1999" come modificato ed integrato con atto n. 388/2000/DG dell’1.03.2000. Approvazione condizionata

D.G.R 27 marzo 2000, n. 26 - 29732

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. OIRM/S. ANNA di Torino - Atto n. 333/2000/DG del 23.02.2000 “Revoca deliberazione n. 2620/99/DG del 29.12.1999 e contestuale adozione del bilancio consuntivo 1997". Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 27 - 29733

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 4 di Torino - Atto n. 290/2000/GEF del 29.02.2000 “Bilancio di esercizio anno 1998: proposta di approvazione”. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 28 - 29734

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. Maggiore della Carita’ di Novara - Atto n. 326 del 17.02.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Milano per l’utilizzo delle strutture dell’U.O. Psicologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera da parte degli studenti della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica (aa 1999-2000/2000-2001/2001-2002)”. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 29 - 29735

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo - Atto n. 343 del 24.02.2000 “Rinnovo della convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Genova e l’ A.O. S. Croce e Carle di Cuneo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del P.O. S. Croce da parte della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Universita’ di Genova a.a. 1999/2000". Approvazione condizionata

D.G.R 27 marzo 2000, n. 30 - 29736

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 310/DG/02/2000 del 8.3.2000 “Bilancio consuntivo d’esercizio - anno 1997". Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 31 - 29737

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 425 del 10.3.2000 “Approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997" come rettificato con l’atto n. 445 del 16.3.2000. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 32 - 29738

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 93 del 20.1.2000 “Approvazione del Bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1998" come modificato e integrato con atto n. 394 del 3.3.2000. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 33 - 29739

Integrazione gruppo di lavoro interistituzionale Regione/ASL/Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali/Tribunale per i Minorenni/Enti Autorizzati/ANFAA per l’attuazione della L.476/98, costituito con D.G.R.n.13-29286 del 7.2.2000

D.G.R 27 marzo 2000, n. 47 - 29752

Casa di Cura privata “Madonna dei Boschi” sita in Buttigliera Alta: autorizzazione all’apertura e allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale, ai sensi della L.R. 14.1.1987, n. 5

D.G.R 27 marzo 2000, n. 51 - 29756

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Luigi di Orbassano. Atto n. 000362 del 15.3.2000 “Deliberazione di approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997". Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 52 - 29757

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 19 di Asti. Atto n. 460 del 16.03.2000 “Bilancio consuntivo anno 1997". Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 53 - 29758

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 298 del 14.3.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1997 - Adozione”. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 54 - 29759

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 9 di Ivrea. Atto n. 270 del 8.3.2000 “Approvazione bilancio consuntivo anno 1997 - ASL 9 Ivrea”. Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 55 - 29760

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 16 di Mondovi’ - Atto n. 440 del 14.3.2000 “Bilancio consuntivo esercizio anno 1997". Approvazione

D.G.R 27 marzo 2000, n. 56 - 29761

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 355 del 9.3.2000 “Bilancio di chiusura esercizio 1997 approvazione risultanze contabili” come rettificato e modificato con atto n. 386 del 20.3.2000. Approvazione

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza pediatrica 1 e 2 semestre 1998/1999

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Carenze operative pediatriche anno 1998

TRASPORTI

D.G.R 27 marzo 2000, n. 19 - 29725

Accantonamento della somma di L. 50.000.000 sul capitolo 10870 del Bilancio Regionale 2000 a favore della Direzione Trasporti. Adesione al programma di ricerca del Dipartimento Interateneo Territorio - Politecnico e Universita’ di Torino

TURISMO

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 36.

Riconoscimento e valorizzazione delle associazioni pro loco.

URBANISTICA

ERRATA CORRIGE
D.G.R 7 febbraio 2000, n. 36-29308

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Alessandria (AL). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

D.G.R. 3 aprile 2000, n. 11 - 29773

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Priero (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R 3 aprile 2000, n. 12 - 29774

L.R. n.56/77 e successive modificazioni. Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente relativo ai Comuni di Briga Alta e Ormea, interessante il solo territorio comunale di Briga Alta (CN)

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 7 aprile 2000, n. 33.

Bilancio di previsione 2000 e pluriennale 2000-2002.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Stato di previsione dell’entrata)

1. Il totale generale delle entrate della Regione Piemonte per l’anno finanziario 2000, è approvato in lire 23.364.514.335.814 in termini di competenza e in lire 27.201.445.454.241 in termini di cassa.

2. Sono autorizzati, secondo le leggi in vigore, l’accertamento e la riscossione dei tributi istituiti dalla Regione, ed il versamento alla cassa della Regione, delle somme e dei proventi dovuti nell’anno finanziario 2000.

Art. 2.

(Stato di previsione della spesa)

1. Il totale generale delle spese della Regione Piemonte, per l’anno finanziario 2000, è approvato in lire 23.364.514.335.814 in termini di competenza ed in lire 27.201.445.454.241 in termini di cassa.

2. E’ autorizzata l’assunzione di impegni di spesa entro i limiti degli stanziamenti di competenza dello stato di previsione della spesa per l’anno finanziario 2000.

3. E’ autorizzato il pagamento delle spese entro i limiti degli stanziamenti di cassa dello stato di previsione della spesa per l’anno 2000, in conformità alle disposizioni di cui alla legge regionale 29 dicembre 1981, n. 55 (Norme di contabilità regionale).

Art. 3.

(Quadro generale riassuntivo)

1. E’ approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio per l’anno finanziario 2000 con gli allegati prospetti di cui all’articolo 33 della l.r. 55/1981 (Allegato A).

Art. 4.

(Bilancio Pluriennale)

1. E’ approvato il bilancio pluriennale 2000-2002, allegato alla presente legge (Allegato B).

2. E’ approvato il bilancio pluriennale 2000-2002, allegato alla presente legge ed espresso nell’unità di conto europea (Allegato C).

Art. 5.

(Riclassificazione della spesa)

1. Sono approvati, ai sensi dell’articolo 32, ultimo comma della l.r. 55/1981 e successive modificazioni ed integrazioni, i quadri di riclassificazione e il riassunto delle spese, allegati allo stato di previsione della spesa.

Art. 6.

(Autorizzazione a contrarre
mutui a ripiano del disavanzo)

1. Per far fronte al disavanzo esistente fra il totale delle spese, di cui si autorizza l’impegno, ed il totale delle entrate, che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio finanziario 2000, è autorizzata, ai sensi dell’articolo 48 della l.r. 55/1981 e successive modificazioni ed integrazioni, la contrazione di mutui per un importo di lire 1.600.000.000.000.

2. Le spese, al cui finanziamento è possibile provvedere mediante l’assunzione dei mutui a pareggio del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000, sono quelle iscritte nello stato di previsione del bilancio medesimo ai capitoli numeri:

15965 (per lire 1.132.976.511.312) - 20000 - 20017 - 20020 - 20100 - 20110 - 20120 - 20130 - 20150 - 20155 - 20156 - 20170 - 20175 - 20200 - 20210 - 20220 - 20360 - 20400 - 20405 - 20440 - 20450 - 20455 - 20457 - 20470 - 20480 - 20544 - 20574 - 20667 - 20673 - 20674 - 20910 - 20930 - 20950 - 20990 - 21020 - 21045 - 21047 - 21104 - 21107 - 21420 - 21425 - 21650 - 21930 - 22030 - 22050 - 22185 - 22186 - 23025 - 23100 - 23210 - 23239 - 23250 - 23267 - 23268 - 23594 - 23596 - 23597 - 23600 - 23605 - 23710 - 23770 - 23780 - 23785 - 23950 - 23960 - 23980 - 24080 - 24310 - 24360 - 24780 - 25010 - 25020 - 25115 - 25117 - 25305 - 25398 - 25545 - 25567 - 25569 - 25573 - 25582 - 25992 (per lire 4.673.488.688).

3. I mutui saranno stipulati ad un tasso massimo del 6 per cento annuo, oneri fiscali esclusi, e per la durata massima dell’ammortamento di 15 anni.

4. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere alla stipulazione dei mutui predetti nei limiti, alle condizioni e con le modalità previste ai commi 1, 2 e 3.

5. Agli oneri derivanti dall’ammortamento dei mutui su indicati, previsti in lire 15.910.000.000, per l’anno finanziario 2000 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme che sono state iscritte nell’ambito delle disponibilità esistenti alla voce “Oneri non ripartibili” del bilancio pluriennale 2000 - 2002.

Art. 7.

(Spese obbligatorie e d’ordine)

1. Sono considerate spese obbligatorie e d’ordine, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 38 della l.r. 55/1981, quelle descritte nell’elenco 1 allegato allo stato di previsione della spesa, integrato con i capitoli 10010 e 20910.

Art. 8.

(Variazioni di bilancio)

1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, ai sensi dell’articolo 15, primo comma, della legge 19 maggio 1976, n. 335 (Principi fondamentali e norme di coordinamento in materia di bilancio e di contabilità delle Regioni), e su conforme deliberazione della Giunta regionale, le variazioni al bilancio dell’esercizio in corso per l’istituzione di nuovi capitoli di entrata, per l’iscrizione di somme derivanti da assegnazioni dello Stato destinate a scopi specifici e per l’iscrizione delle relative spese quando queste siano tassativamente regolate dalle leggi statali o regionali in vigore.

Art. 9.

(Garanzie prestate dalla Regione)

1. E’ approvato, ai sensi dell’articolo 50 della l.r. 55/1981, il prospetto delle garanzie principali e sussidiarie prestate dalla Regione a favore di Enti e di altri soggetti, di cui all’elenco n. 3 allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 10.

(Pagamenti mediante aperture di credito)

1. E’ approvato, ai sensi dell’articolo 63 della l.r. 55/1981, il prospetto dei capitoli delle spese alla cui gestione si può provvedere mediante aperture di credito a favore di funzionari della Regione, di cui all’elenco n. 2, allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 11.

(Fondi globali)

1. Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 41 della l.r. 55/1981, è autorizzata l’iscrizione nello stato di previsione della spesa per l’anno finanziario 2000:

a) del capitolo n. 15910 denominato: “Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l’approvazione del bilancio, recanti spese di parte corrente attinenti alle funzioni normali” (elenco n. 4, allegato allo stato di previsione della spesa);

b) del capitolo n. 27170 denominato: “Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l’approvazione del bilancio, recanti spese per investimenti attinenti ad ulteriori programmi di sviluppo” (elenco n. 5, allegato allo stato di previsione della spesa).

Art. 12.

(Accordi di programma)

1. E’ approvato l’elenco n. 6 relativo alla utilizzazione del fondo di cui al capitolo 27167 per la partecipazione finanziaria ad accordi di programma.

2. E’ autorizzato il prelievo dal fondo, con provvedimento amministrativo, delle somme occorrenti per istituire appositi capitoli di spesa relativi al finanziamento dei singoli accordi.

3. Sono autorizzate variazioni compensative tra le iniziative specificate nell’elenco n. 6.

Art. 13.

(Fondo di riserva di cassa)

1. Il fondo di riserva di cassa di cui all’articolo 40 della l.r. 55/1981, destinato a far fronte al maggior fabbisogno di cassa che si manifesti nel corso dell’esercizio finanziario 2000, sui singoli capitoli di spesa, è determinato in lire 200.000.000.000, ed è iscritto al capitolo n. 15970.

Art. 14.

(Organizzazione e partecipazione a convegni)

1. La spesa per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 1, lettera a), e 2 della legge regionale 14 gennaio 1977, n. 6 (Norme per l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per l’adesione ad Enti ed associazioni e per l’acquisto di documentazione di interesse storico ed artistico), è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 1.863.373.240, ed è iscritta al capitolo n. 10330.

2. La spesa per l’erogazione dei contributi di cui agli articoli 1, lettera b), e 3 della l.r. 6/1977, è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 2.500.000.000, ed è iscritta al capitolo n. 10930.

3. La spesa per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1, lettera b), e 4 della l.r. 6/1977, è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 3.369.738.400, ed è iscritta al capitolo n. 10940.

Art. 15.

(Contributo all’Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte)

1. La spesa per la concessione all’Istituto di Ricerche Economico-Sociali (IRES) del contributo di cui all’articolo 24 della legge regionale 3 settembre 1991, n. 43 (Nuova disciplina dell’Istituto Ricerche Economico Sociali del Piemonte - IRES - Abrogazione legge regionale 18 febbraio 1985, n. 12), è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 5.600.000.000, ed è iscritta al capitolo n. 10960.

Art. 16.

(Contributo al Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione)

1. La spesa per la concessione al Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione (CSI) del contributo di cui all’articolo 9 della legge regionale 15 marzo 1978, n. 13 (Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dell’Informazione), è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 200.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 10900.

Art. 17.

(Spese per il funzionamento
dell’Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria)

1. La spesa per il funzionamento dell’Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria, di cui alla legge regionale 9 dicembre 1981, n. 50 (Istituzione dell’Ufficio del Difensore Civico), è determinata per l’anno finanziario 2000 in lire 141.000.000 ed è iscritta al cap. 10100.

Art. 18.

(Personale dei Parchi e delle Riserve naturali)

1. Ai sensi ed in applicazione della legge regionale 31 agosto 1982, n. 29 (Seconda pianta organica del personale dei Parchi e delle Riserve naturali), la spesa per il personale dei Parchi e delle Riserve naturali è determinata, per l’anno finanziario 2000, in lire 25.000.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15180.

Art. 19.

(Interventi per i Parchi e le Riserve naturali)

1. La spesa per l’attuazione degli interventi di cui alla legge regionale 23 agosto 1993, n. 31 (Modificazione alla legge regionale 21 luglio 1992, n. 36 “Adeguamento delle norme regionali in materia di aree protette alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed alla legge 6 dicembre 1991, n. 394”), è stabilita, per l’anno finanziario 2000, in lire 11.000.000.000 ed è iscritta al capitolo 15315.

Art. 20.

(Equilibrio faunistico)

1. La spesa per risarcimenti prevista dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 (Interventi finalizzati a raggiungere e conservare l’equilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a Parchi naturali, Riserve naturali ed aree attrezzate), è stabilita, per l’anno finanziario 2000, in lire 700.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15730.

Art. 21.

(Protezione Civile)

1. Per l’attuazione della legge regionale 12 marzo 1990, n. 10 (Valorizzazione e promozione del volontariato nella protezione civile), è autorizzata, per l’anno finanziario 2000, la spesa di lire 1.500.000.000 iscritta al capitolo n. 10920 dello stato di previsione della spesa.

Art. 22.

(Disposizioni in materia di personale)

1. Le risorse di cui alla legge regionale 30 ottobre 1998, n. 29 (Misure straordinarie di gestione flessibile dell’impiego regionale e altre disposizioni in materia di personale) a far data dal 1 gennaio 1999, sono acquisite, in via definitiva, nei rispettivi Fondi per i trattamenti accessori del personale dirigenziale e non dirigenziale.

2. Agli adempimenti di natura economica connessi ai Protocolli d’intesa sottoscritti dalla Regione Piemonte, a decorrere dall’anno 2000 e per gli anni successivi, si fa fronte con le risorse allocate nei predetti Fondi, integrate anche da quelle previste dalla l.r. 29/1998.

Art. 23.

(Interventi per la lotta alle zanzare)

1. La Giunta regionale provvede alla concessione di contributi per un importo massimo pari al 50 per cento della spesa ammissibile per le aree ad habitat naturale e per un importo massimo dell’80 per cento per le aree definite prioritarie sulla base di quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge regionale 24 ottobre 1995, n. 75 (Contributi agli Enti locali per il finanziamento di interventi di lotta alle zanzare), e a parziale modifica di quanto previsto dall’articolo 5 della legge stessa.

Art. 24.

(Fondo di riserva per la reimpostazione
dei fondi statali vincolati)

1. Nello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno finanziario 2000 è istituito il capitolo n. 15965 con la seguente denominazione: “Fondo di riserva per le spese derivanti da economie sui fondi statali vincolati” e con lo stanziamento di lire 2.007.390.463.200 in termini di competenza e in lire 1.807.390.463.200 in termini di cassa.

2. Dal fondo di riserva di cui al precedente comma, in deroga al disposto dell’articolo 42 della l.r. 55/1981, sono prelevate, con provvedimento amministrativo, le somme occorrenti ad integrare gli stanziamenti o ad istituire appositi capitoli per consentire la reiscrizione delle economie o delle somme non più conservabili nel conto dei residui passivi relative a previsioni di spesa derivanti da assegnazioni statali a destinazione vincolata.

Art. 25.

(Utilizzo dell’avanzo finanziario presunto
alla chiusura dell’esercizio 1999)

1. L’avanzo finanziario presunto alla chiusura dell’esercizio 1999 ed applicato al bilancio di previsione per l’anno 2000, nell’ammontare di lire 1.392.446.592.240 è utilizzato per la copertura delle spese iscritte al capitolo n. 15965 per l’importo di lire 1.392.446.592.240.

Art. 26.

(Variazioni compensative)

1. Fra i capitoli indicati nell’Allegato A aventi uno stesso riferimento legislativo è autorizzato lo storno di fondi in via di compensazione mediante provvedimenti amministrativi in deroga al disposto dell’articolo 42 della l.r. 55/1981. Tali variazioni possono essere effettuate nel rispetto delle norme di cui all’articolo 48 della l.r. 55/1981.

2. Sono inoltre consentiti, per l’anno 2000, storni compensativi tra i capitoli iscritti per i pagamenti delle quote interesse e delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui.

3. Per l’anno 2000 sono consentite variazioni tra loro compensative tra i seguenti capitoli: 10920-10970; 10330-10930.

4. Per l’anno 2000 sono consentiti storni tra loro compensativi sui capitoli iscritti in bilancio ai sensi della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale) e successive variazioni.

5. Per l’anno 2000 sono consentiti storni fra loro compensativi tra i capitoli dello stato di previsione delle spese interessati al processo di conferimento di funzioni ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) e della legislazione regionale di applicazione dello stesso.

Art. 27.

(Variazione ai capitoli di spesa delle partite di giro)

1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare con proprio provvedimento, le variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro numeri 40000 - 40005 - 40010 - 40020 - 40030 - 40040 - 40045 - 40050 - 40060 - 40070 - 40075 - 40080 - 40090 - 40100 - 40110 - 40120 - 40130 - 40140 - 40150 - 40160 - 40162 - 40170, in relazione agli accertamenti sui corrispondenti capitoli di entrata delle partite di giro, ed entro i limiti tassativi di importo degli accertamenti stessi.

Art. 28.

(Applicazione della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51
“Norme sull’organizzazione degli uffici
e sull’ordinamento del personale regionale”)

1. Per l’applicazione dell’articolo 17 della l.r. 51/1997 lo stanziamento di cui ai capitoli direttamente assegnati alle direzioni indicati nell’Allegato A della presente legge, viene assegnato, per i provvedimenti di competenza, alla direzione competente per materia.

Art. 29.

(Variazioni di codici)

1. Per l’anno finanziario 2000, le modifiche al bilancio della Regione, relativamente al sistema di codici dei capitoli in esso contenuto, possono essere apportate con atto amministrativo purché tali variazioni non comportino variazioni delle somme iscritte che non siano tra loro compensative.

Art. 30.

(Sostegno alla conservazione e protezione del
“Lupo italiano”)

1. La spesa per gli interventi previsti dalla legge regionale 3 aprile 1989, n. 18 (Norme per il sostegno alla conservazione e protezione del “Lupo italiano”) per la tutela del “Lupo italiano”, è stabilita, per l’anno finanziario 2000, in lire 50.000.000 ed è iscritta al capitolo n. 15720.

Art. 31.

(Applicazione del fondo investimenti Piemonte - FIP)

1. Il fondo investimenti Piemonte (FIP) di cui al capitolo n. 27160 è aumentato di lire 120.000.000.000, la cui somma viene destinata come dall’elenco n. 7 allegato allo stato di previsione della spesa.

Art. 32.

(Riordino sanzioni in materia di tributi regionali)

1. A decorrere dal 1 aprile 1998, le sanzioni tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione, previste da leggi regionali, in quanto incompatibili con le disposizioni contenute nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 (Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della L. 23 dicembre 1996, n. 662), n. 472 (Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della L. 23 dicembre 1996, n. 662), n. 473 (Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della L. 23 dicembre 1996, n. 662) e loro successive modificazioni e integrazioni, sono abrogate.

2. A decorrere alla data di cui al comma 1, l’applicazione delle sanzioni amministrative tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione è disciplinata dalle norme previste dai decreti legislativi n. 471/1997, n. 472/1997, n. 473/1997.

Art. 33.

(Riscossione della sanzione)

1. Per la riscossione della sanzione si applicano le disposizioni sulla riscossione dei tributi cui la violazione si riferisce.

2. In casi eccezionali, e su richiesta dell’interessato in condizioni economiche disagiate, può essere disposto il pagamento della sanzione in rate mensili fino ad un massimo di trenta, con l’applicazione dell’interesse nella misura prevista per il ritardato versamento del tributo a cui la violazione si riferisce.

3. Con provvedimento della Giunta regionale, da emanarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità per la determinazione del numero delle rate mensili in relazione all’importo della sanzione contestata al trasgressore.

Art. 34.

(Estinzione crediti tributari di importo minimo)

1. Non si fa luogo all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi regionali di ogni specie comprensivi o costituiti solo da sanzioni amministrative o interessi, qualora l’ammontare dovuto, per ciascun credito, con riferimento ad ogni periodo d’imposta, non superi l’importo fissato, fino al 31 dicembre 1997, in lire trentaduemila.

2. Se l’importo del credito supera il limite previsto nel comma 1, si fa luogo all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione per l’intero ammontare.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica qualora il credito tributario, comprensivo o costituito solo da sanzioni amministrative o interessi, derivi da ripetuta violazione, per almeno un biennio, dagli obblighi di versamento concernenti un medesimo tributo.

4. L’importo di cui al comma 1 può essere elevato in attuazione delle disposizioni di cui al regolamento da emanarsi ai sensi del comma 2 dell’articolo 16 della legge 8 maggio 1998, n. 146 (Disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione del sistema tributario e per il funzionamento dell’amministrazione finanziaria nonché disposizioni varie di carattere finanziario).

Art. 35.

(Anagrafe tributaria regionale)

1. Al fine di poter garantire una più puntuale pianificazione del gettito delle risorse proprie e un più efficace controllo e accertamento delle imposte, in coerenza con quanto disposto dall’articolo 3, comma 153 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) che istituisce un sistema di comunicazioni fra amministrazioni centrali, Regioni ed Enti locali è costituito un Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte, che si dovrà realizzare attraverso la piena implementazione del sistema di interscambio dei dati di natura tributaria sul territorio, basato sull’utilizzo della Rete unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA).

2. Tale sistema, la cui realizzazione è demandata alla Giunta regionale, si deve qualificare come snodo informativo per l’erogazione di servizi tributari (riscossione, riscossione coatta, rimborsi, accertamento, liquidazione) tra le istituzioni che operano nell’ambito della fiscalità: la Regione, le Province, i Comuni e tutti i soggetti abilitati alla riscossione e gestione dei tributi locali.

3. Il Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte sarà realizzato secondo i seguenti criteri e principi direttivi:

a) miglioramento del rapporto con il contribuente;

b) economicità, efficienza ed efficacia nell’attività di gestione dell’imposta;

c) semplificazione nei rapporti tra contribuente ed Enti locali;

d) armonizzazione delle procedure applicative delle imposte da parte dello Stato, della Regione, delle Province e dei Comuni.

Art. 36.

(Estinzioni debiti e crediti)

1. I crediti ed i debiti di importo non superiore a lire 20.000, esclusi quelli già previsti dall’articolo 34 in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, sono estinti e non si procede da parte degli uffici regionali alla loro riscossione o pagamento né a quella di interessi e pene pecuniarie.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche ai rimborsi non ancora estinti alla data di entrata in vigore della presente legge.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo

I documenti contabili allegati alla presente legge regionale saranno pubblicati in un Supplemento Speciale al Bollettino Ufficiale di prossima pubblicazione (Ndr)



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 34.

Nuove norme per l’attuazione dell’assistenza diabetologica.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Finalita’)

1. Ad integrazione della legge regionale 10 luglio 1989, n. 40 (Predisposizione della rete dei servizi per la prevenzione e la cura del diabete mellito nella Regione Piemonte in attuazione della legge 16 marzo 1987, n.115), per l’attuazione operativa della rete dei Servizi specialistici di diabetologia ivi previsti, in conformita’ a quanto disposto dalla legge regionale 12 dicembre 1997, n. 61 (Norme per la programmazione sanitaria e per il Piano sanitario regionale per il triennio 1997-1999), la Regione, con la presente legge, assumendo come prioritari gli obiettivi enunciati all’articolo 1, comma 2, della legge 16 marzo 1987, n.115 (Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito), definisce gli standards operativi e le normative di intervento finalizzate al miglioramento della cura e tutela delle persone affette da diabete mellito, secondo criteri che tengano conto della cronicita’ della patologia, riconosciuta malattia sociale.

Art. 2.

(Configurazione territoriale della rete dei Servizi
specialistici di Malattie metaboliche e Diabetologia)

1. In tutte le Aziende sanitarie locali (ASL) e’ istituita una Unita’ operativa specialistica di Malattie metaboliche e Diabetologia, a collocazione ospedaliera in ambito dipartimentale, dotata di personale dedicato e con autonomia funzionale. Dette Unità operative si configurano di norma quali strutture semplici ai sensi del decreto legislativo 19 giugno 1999 n. 229 (Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale a norma dell’art. 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419). Nelle ASL dotate di piu’ presidi ospedalieri viene istituita un’unica Unita’ operativa che articola la propria attivita’ nei diversi presidi.

2. Dette Unita’ operative, definite di primo livello, svolgono, così come previsto all’articolo 3, anche attivita’ in sede extraospedaliera sul territorio a livello distrettuale in stretto collegamento ed integrazione con le attività definite dal distretto e per quanto possibile in una logica interprofessionale di day-service con una distribuzione che tenga conto delle caratteristiche geomorfologiche dei luoghi e della prevalenza locale della malattia.

3. La rete dei servizi verrà realizzata entro due anni dall’entrata in vigore della presente legge. Transitoriamente, nelle more della completa attivazione delle Unita’ operative specialistiche di primo livello, le funzioni di competenza possono essere espletate anche da Unita’ operative di Medicina interna, laddove queste risultino gia’ attualmente operative.

4. In ogni Quadrante e’ istituita almeno una Unita’ operativa specialistica autonoma di Malattie metaboliche e Diabetologia con dotazione di posti letto denominata di secondo livello. Nell’area metropolitana di Torino sono previste piu’ Unita’ operative specialistiche autonome di secondo livello identificate con le procedure di programmazione del Quadrante. Le Unità operative di Malattie metaboliche e Diabetologia delle Aziende ospedaliere (ASO) si collegano funzionalmente a quelle delle ASL del territorio del Quadrante di riferimento attraverso appositi protocolli d’intesa.

5. Presso l’ ASO “O.I.R.M. - Sant’Anna” di Torino, presso l’ASO “SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo” di Alessandria, presso l’ASO “S. Croce - Carle” di Cuneo, presso l’ASO “Maggiore della Carità” di Novara sono istituite, quali strutture di riferimento dei rispettivi Quadranti, le Unita’ operative autonome di Diabetologia pediatrica. Tali Unita’ operative autonome si collegano con le Unita’ operative pediatriche della regione attraverso protocolli d’intesa per il coordinamento dell’attivita’ di assistenza ai pazienti affetti da diabete infanto-giovanile.

Art. 3.

(Funzioni delle Unita’ operative di Malattie
metaboliche e Diabetologia)

1. Sono funzioni delle Unita’ operative specialistiche di Malattie metaboliche e Diabetologia di primo e secondo livello:

a) l’accertamento della patologia e l’impostazione del piano complessivo di trattamento con accordo di reciproco impegno tra utente e struttura sanitaria erogante la prestazione ed in connessione con il medico di famiglia ed i medici specialisti pediatri di libera scelta;

b) la raccolta e l’aggiornamento dei dati per il Registro regionale correlato alla tessera dei cittadini diabetici;

c) lo screening delle complicanze del diabete mellito, in collegamento con altre Unità operative specialistiche, per la definizione diagnostica ed il trattamento di dette complicanze;

d) l’attivita’ ambulatoriale, organizzata come assistenza multidisciplinare e multidistrettuale, con accesso continuativo diurno e disponibilita’ a prestazioni di urgenza relativa;

e) l’attivita’ di consulenza negli interventi di cura domiciliari;

f) l’attivita’ di degenza in regime di Day-Hospital.

2. Le Unita’ operative di Malattie metaboliche e Diabetologia di secondo livello e le Unita’ di Diabetologia pediatrica svolgono attivita’ di degenza ordinaria e assicurano l’assistenza specialistica diretta nei casi che richiedano un trattamento intensivo e sub-intensivo in collegamento con il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA).

3. Presso le Unità operative di secondo livello di Malattie metaboliche e Diabetologia viene attuata la sperimentazione di ricovero in Night-Hospital.

4. Le funzioni di assistenza diabetologia svolte presso poliambulatori ad opera di medici specialisti convenzionati si raccordano con l’Unita’ operativa specialistica della stessa ASL e con i medici di famiglia, i medici specialisti pediatri di libera scelta nell’ambito delle attività coordinate dal distretto.

Art. 4.

(Risorse delle Unita’ operative di Malattie
metaboliche e Diabetologia)

1. La dotazione di personale delle Unita’ operative di Malattie metaboliche e Diabetologica, tiene conto delle dimensioni del bacino d’utenza, delle caratteristiche del territorio e del presidio, assicurando continuita’ di intervento. In specie, operando in regime ambulatoriale e di degenza ordinaria e di Day-Hospital e in altre eventuali sedi, risponde alle esigenze di assistenza, di trattamento, di terapia educativa, di consulenza multidisciplinare, di screening e diagnosi delle complicanze acute e croniche.

Art. 5.

(Interventi per il diabete infanto-giovanile)

1. La Regione, tenuto conto dei criteri e delle metodologie stabilite con atto di indirizzo e di coordinamento dello Stato e sentito il parere della Commissione diabetologica regionale di cui all’articolo 9, organizza procedure per l’individuazione dei soggetti a rischio e per la diagnosi precoce della malattia diabetica, favorendo ogni strategia preventiva.

2. La terapia educativa viene prioritariamente attuata nel corso degli accessi alle Unita’ operative di Diabetologia pediatrica ed e’ potenziata mediante iniziative esterne alla struttura ossia presso il domicilio, le strutture scolastiche e sportive, anche avvalendosi delle associazioni dei pazienti diabetici.

3. Alle Unita’ operative autonome di Diabetologia pediatrica individuate all’articolo 2 compete altresi’ l’educazione dei giovani pazienti all’autogestione della patologia mediante l’organizzazione in ambito regionale di appositi campi scuola.

4. La Giunta regionale, con apposito atto, definisce le modalità di attuazione e finanziamento dei campi scuola entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge.

Art. 6.

(Interventi e standards assistenziali per le donne in stato di gravidanza affette da diabete mellito)

1. Presso ogni ASL sede di Unita’ operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia viene formalizzato un protocollo operativo per l’assistenza alla donna diabetica in gravidanza, assicurando una gestione interdisciplinare che coinvolga specialisti diabetologi, ginecologi, ostetrici, pediatri e neonatologi.

2. In tutto il territorio regionale per le donne in stato di gravidanza e’ garantito lo screening del diabete gestazionale.

3. A tal fine tutte le ASL, anche attraverso protocolli di intesa, organizzano programmi di intervento che coinvolgano le Unita’ operative di Malattie metaboliche e Diabetologia, i Consultori ostetrico-ginecologici, i medici di famiglia e tengano conto di criteri stabiliti dalla Commissione diabetologica regionale di cui all’articolo 9.

Art. 7.

(Interventi per l’attuazione della terapia educativa
e per l’attivita’ di informazione e di aggiornamento
del personale sanitario)

1. Sono funzioni di tutte le Unita’ operative di Malattie metaboliche e Diabetologia:

a) l’attuazione della terapia educativa con continuita’, sistematicita’ ed in stretta connessione con le altre terapie diabetologiche;

b) l’informazione dei familiari degli assistiti nonche’ la partecipazione ad iniziative per l’educazione alla salute e di prevenzione relative alla malattia diabetica e alle altre malattie metaboliche, rivolte a tutta la popolazione;

c) l’incontro periodico con i medici di famiglia ed i medici specialisti pediatri di libera scelta allo scopo di favorire l’aggiornamento e la formazione professionale e di coordinare efficaci azioni per la prevenzione, terapie e riabilitazione sul territorio nonché per il monitoraggio e l’epidemiologia del diabete e delle altre malattie metaboliche.

2. Tali compiti istituzionali vengono considerati nella definizione delle risorse di ogni Unita’ operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia.

3. Per la formazione del personale sanitario delle Unità operative specialistiche e dei distretti impegnato nell’attivita’ diabetologica ed in particolare per quanto attiene alla terapia educativa, la Regione, anche sulla base delle iniziative promosse in materia dalla Commissione regionale di coordinamento di cui all’articolo 9, promuove ed attua specifici interventi in collaborazione con le aree di formazione delle ASL e le competenti strutture universitarie.

Art. 8.

(Agevolazione dell’inserimento nelle attivita’ lavorative)

1. La Regione, nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, lettera d) della l. 115/1987, attraverso specifici atti e provvedimenti di propri organi, favorisce l’inserimento dei giovani diabetici nel mondo del lavoro:

a) conferendo alla Commissione diabetologica regionale di cui all’articolo 9 la funzione di organo di tutela a cui esporre eventuali inadempienze o violazioni all’articolo 8, comma 1 della l. 115/1987;

b) promuovendo l’informazione presso le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, le istituzioni scolastiche e sportive, sulla legislazione vigente relativa alla patologia del diabete mellito;

c) sensibilizzando gli enti pubblici e privati circa le necessita’ terapeutiche dei dipendenti affetti da diabete mellito e dei dipendenti con figli minori affetti da diabete infanto-giovanile, anche con l’eventuale inserimento di specifiche clausole contrattuali nei rispettivi contratti aziendali o di categoria;

d) favorendo l’attivazione di specifici contratti di formazione.

Art. 9.

(Commissione diabetologica regionale)

1. Al fine di verificare in tutto il territorio regionale il rispetto dei principi e delle disposizioni normative vigenti, nonche’ per garantire interventi omogenei e qualificati e per il coordinamento delle attivita’ per la prevenzione e cura del diabete mellito, viene istituita, presso l’Assessorato regionale alla Sanita’, una apposita Commissione regionale per l’assistenza diabetologica.

2. La composizione della Commissione viene definita con apposito atto deliberativo della Giunta regionale, informata la Commissione consiliare competente ed assicurando la rappresentatività delle componenti assistenziali e scientifiche, delle associazioni di volontariato e delle strutture regionali coinvolte nella attività assistenziale.

3. La Commissione resta in carica due anni e fornisce annualmente una relazione sull’attività svolta.

Art. 10.

(Competenze della Commissione diabetologica regionale)

1. La Commissione regionale:

a) rappresenta organo di tutela per le persone affette da diabete mellito, le quali possono segnalare inadempienze od omissioni nei loro confronti per fatti che ledano i diritti riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge;

b) elabora protocolli diagnostici terapeutici e linee guida per la malattia diabetica in conformita’ con atti nazionali ed internazionali;

c) vigila e verifica sullo stato di attuazione delle normative di legge riguardanti l’assistenza diabetologica;

d) promuove iniziative di aggiornamento del personale sanitario da inserire nei programmi di formazione permanente del personale del ruolo sanitario regionale;

e) sviluppa procedure di indagine epidemiologica e di valutazione degli effetti di diversi schemi di trattamento;

f) ha funzione consultiva per ogni problematica relativa alla patologia diabete mellito, ivi comprese le strutture e le attivita’ coinvolte nell’assistenza diabetologica.

2. La Commissione si riunisce almeno ogni tre mesi in seduta ordinaria od in seduta straordinaria su richiesta di almeno la metà dei suoi membri.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 35.

Misure di promozione della salute nel campo della minorazione visiva ed iniziative di carattere preventivo e riabilitativo.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Osservatorio)

1. E’ istituito l’Osservatorio Regionale delle Malattie Oculari, di seguito denominato O.R.M.O. che ha il compito di rilevare e monitorare la diffusione e l’evoluzione delle patologie invalidanti dell’ apparato visivo sul territorio della Regione Piemonte.

2. Di tale organo fanno parte un rappresentante della Regione, uno delle Aziende Sanitarie Locali ASL e uno per le Associazioni di Volontariato rappresentanti i retinopatici e gli ipovedenti.

Art. 2.

(Compiti dell’Osservatorio)

1. L’O.R.M.O. sulle malattie oculari svolgerà le seguenti funzioni:

a) censire e monitorare l’incidenza e l’evoluzione delle patologie oculari in Piemonte;

b) coordinare e indirizzare le attività nel campo della riabilitazione visiva;

c) progettare e realizzare campagne di sensibilizzazione e di prevenzione contro le malattie oculari;

d) promuovere progetti di ricerca clinica ed epidemiologica contro patologie oculari invalidanti;

e) bandire e gestire borse di studio a favore di giovani ricercatori nel campo della prevenzione della cecità;

f) fornire pareri ed osservazioni in materia di pianificazione sanitaria nel settore dell’oftalmologia sociale e della prevenzione della cecità.

Art. 3.

(Registro Regionale Delle Distrofie Retiniche)

1. Nell’ambito dell’O.R.M.O. verrà istituito e tenuto aggiornato il Registro Regionale delle Distrofie Retiniche di tipo degenerativo al quale sono tenuti a far affluire i dati tutte le strutture oftalmologiche operanti nella Regione, sia pubbliche che private.

2. L’attività di raccolta dei dati e di aggiornamento di tale Registro potrà essere gestita, previa presentazione di un progetto adeguato e nel pieno rispetto di tutte le normative esistenti in materia di privacy, da Associazioni di Volontariato, Fondazioni o Cooperative Sociali in diretto collegamento con le strutture sanitarie interessate. Si prevede l’istituzione di idoneo modulo per la raccolta dati per tutti i pazienti ambulatoriali e ricoverati presso Unità Operative di oculistica.

Art. 4.

(Stanziamenti)

1. Nell’ambito del fondo destinato al finanziamento delle Associazioni iscritte al Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato Settore Sanità, viene istituito uno specifico comparto dedicato al sostegno delle organizzazioni di retinopatici ed ipovedenti operanti nel campo della prevenzione della cecità e della riabilitazione visiva.

2. Le attività previste nella presente legge vengono inserite nel Piano Sanitario Regionale e finanziate dalla Regione per la quota eccedente il finanziamento della Legge 28 agosto 1997, n. 284 (Disposizioni per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva e l’integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati).

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 36.

Riconoscimento e valorizzazione delle associazioni pro loco.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Finalità)

1. La Regione Piemonte riconosce e promuove, nel contesto dell’organizzazione e della programmazione turistica del Piemonte, le associazioni pro loco come associazioni di volontariato che hanno finalità di promozione turistica e di valorizzazione delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, sociali e gastronomiche dei luoghi su cui insistono, siano essi Comuni o frazioni.

Art. 2.

(Associazioni pro loco: compiti e obiettivi)

1. Le associazioni pro loco sono associazioni di natura privatistica e senza finalità di lucro che svolgono attività di promozione e di valorizzazione del territorio e di utilità sociale e che si propongono i seguenti obiettivi:

a) svolgere una fattiva opera per organizzare turisticamente le rispettive località, proponendo alle amministrazioni competenti il miglioramento ambientale ed estetico della zona e tutte le iniziative atte a tutelare le bellezze naturali, nonché a valorizzare il patrimonio culturale, storico-monumentale ed ambientale;

b) promuovere ed organizzare, anche in collaborazione con gli enti pubblici e/o privati, iniziative quali visite, escursioni, ricerche, convegni, spettacoli, festeggiamenti, manifestazioni sportive ed enogastronomiche, nonché azioni di solidarietà sociale, recupero ambientale, restauro e gestione di monumenti, che servano ad attrarre i turisti ed a rendere più gradito il soggiorno degli stessi e dei residenti;

c) sviluppare l’ospitalità e l’educazione turistica d’ambiente;

d) stimolare il miglioramento dei servizi di accoglienza, delle infrastrutture e della ricettività alberghiera ed extralberghiera;

e) collaborare con gli organi competenti per il miglioramento della conduzione dei servizi di interesse turistico;

f) curare l’informazione e l’accoglienza dei turisti, anche con l’apertura di appositi uffici eventualmente in convenzione con altri enti in accordo con le Aziende turistiche locali (ATL);

g) promuovere e sviluppare attività nel settore sociale e del volontariato a favore della popolazione della località, quali proposte turistiche specifiche per la terza età, progettazione e realizzazione di spazi sociali destinati all’educazione, alla formazione e allo svago dei minori, iniziative di coinvolgimento delle varie componenti della comunità locale finalizzate anche all’eliminazione di eventuali sacche di emarginazione, organizzazione di itinerari turistico-didattici per gruppi scolastici.

Art. 3.

(Unione nazionale pro loco d’Italia, Comitato regionale del Piemonte e Comitati provinciali: riconoscimento dell’attività)

1. La Regione riconosce l’attività dell’Unione nazionale pro poco d’Italia (UNPLI), nella sua articolazione del Comitato regionale del Piemonte e dei Comitati provinciali, sia come organismo di consulenza e di assistenza tecnico-amministrativa per il coordinamento delle attività delle associazioni pro loco iscritte a tale Unione sia quale soggetto che può concorrere in via diretta alla promozione turistica ed alla valorizzazione territoriale del Piemonte.

2. Il Comitato regionale del Piemonte è la struttura periferica dell’UNPLI che riunisce le associazioni pro loco del Piemonte iscritte a tale Unione; non ha scopo di lucro e può esercitare qualsiasi attività, diretta od indiretta, continuativa od occasionale, al fine di realizzare le proprie finalità nel campo dell’assistenza e del coordinamento delle attività delle associazioni pro loco e in quello del turismo naturalistico, culturale, storico, sociale e gastronomico, nell’ambito della pratica della solidarietà e del volontariato, anche tramite l’edizione di pubblicazioni e periodici.

3. Il Comitato regionale del Piemonte indirizza, coordina e controlla l’attività dei Comitati provinciali, rappresenta l’UNPLI nei confronti degli enti e degli organi pubblici o privati istituzionali, rappresenta e tutela i diritti e gli interessi delle associazioni pro loco associate e ne cura l’osservanza dei doveri.

4. La Giunta regionale nomina un suo rappresentante che partecipa alle riunioni del Comitato regionale del Piemonte.

Art. 4.

(Albo delle associazioni turistiche pro loco)

1. Per favorire il perseguimento delle finalità di cui all’articolo 1 è istituito l’albo delle associazioni turistiche pro loco, coordinato in sezioni provinciali.

2. Può essere iscritta all’albo ed assumere la denominazione di associazione turistica pro loco l’associazione per la quale concorrono le seguenti condizioni:

a) si proponga di attuare l’attività di promozione turistica e di valorizzazione del territorio così come descritta all’articolo 1;

b) sia costituita con atto pubblico ed il relativo statuto preveda la possibilità di iscrizione da parte di tutti i cittadini residenti nel Comune, la pubblicità delle sedute del Consiglio di amministrazione, la disposizione che, in caso di scioglimento dell’associazione, i beni acquisiti con il concorso finanziario specifico o prevalente della Regione o di enti pubblici siano devoluti al Comune nel cui territorio l’associazione ha sede; lo statuto può inoltre prevedere la presenza, negli organi di amministrazione dell’associazione di rappresentanti di organismi o associazioni locali che svolgono attività o realizzano iniziative che interessano lo sviluppo turistico del territorio;

c) svolga la propria attività in un Comune nel quale non operi altra associazione turistica pro loco; qualora nel Comune coesistano più località fortemente caratterizzate e distinte sotto il profilo turistico, possono essere riconosciute anche più associazioni turistiche pro loco in uno stesso Comune;

d) la località nella quale è stata istituita possegga attrattive turistiche, così come individuate all’articolo 1.

Art. 5.

(Iscrizione all’albo delle associazioni turistiche pro loco)

1. Per l’iscrizione all’albo delle associazioni turistiche pro loco deve essere presentata alla Provincia, tramite il Comune, domanda in carta legale corredata di copia dello statuto, dell’atto costitutivo e dell’eventuale iscrizione all’UNPLI.

2. L’iscrizione all’albo è disposta dalla Provincia, sentito il parere del Comune competente per territorio, formulato dal Consiglio comunale entro novanta giorni dalla presentazione della domanda. La Provincia provvede altresì alla cancellazione dell’associazione dall’albo, allorché vengano meno i requisiti per l’iscrizione.

3. La Provincia comunica alla Regione le iscrizioni all’albo e le relative variazioni.

4. L’iscrizione all’albo costituisce condizione indispensabile per partecipare alla designazione del rappresentante delle associazioni turistiche pro loco nei casi previsti dalla legislazione vigente.

5. Le associazioni turistiche pro loco iscritte all’albo possono, previo nullaosta della Regione, utilizzare la denominazione IAT per gli uffici di informazione e di accoglienza turistica da esse istituiti, così come previsto dall’articolo 13 della legge regionale 22 ottobre 1996, n. 75 (Organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte).

Art. 6.

(Contributi alle associazioni pro loco)

1. Le associazioni pro loco in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2 possono presentare richiesta di contributo finanziario alla Regione per la realizzazione delle proprie attività; le istanze devono pervenire alla Regione Piemonte entro il 15 marzo di ciascun anno.

2. I contributi sono concessi per la realizzazione di manifestazioni e iniziative finalizzate a promuovere e pubblicizzare le risorse turistiche locali e le attività del tempo libero.

3. L’iscrizione all’albo di cui all’articolo 4 costituisce titolo di priorità in sede di valutazione delle istanze di contributo.

4. Agli stessi fini sono ritenute prioritarie le iniziative in coerenza e connessione con i programmi locali, regionali e dell’Unione europea.

Art. 7.

(Finanziamento del programma di attività dell’UNPLI)

1. La Regione concede annualmente un contributo finanziario al Comitato regionale del Piemonte dell’UNPLI.

2. Il contributo è concesso, nei limiti dello stanziamento previsto nel bilancio della Regione, sulla base della presentazione di un programma di attività finalizzato a valorizzare il ruolo delle associazioni turistiche pro loco, migliorandone le capacità organizzative ed operative, fornendo loro assistenza tecnica e amministrativa e sostenendone il coordinamento e il collegamento con le iniziative regionali e i programmi dell’Unione europea.

Art. 8.

(Disposizioni finanziarie)

1. Per l’attuazione della presente legge è autorizzata per l’anno 2000 la spesa di lire 1 miliardo per il finanziamento dei programmi delle associazioni pro loco e di lire 200 milioni per il finanziamento del programma dell’UNPLI.

2. Agli oneri conseguenti all’attuazione del comma 1 si provvede mediante istituzione di appositi capitoli aventi le denominazioni “Contributi regionali alle associazioni pro loco per la realizzazione dei programmi di attività” e “Contributi all’Unione nazionale pro loco d’Italia, Comitato regionale del Piemonte, per la realizzazione del programma di attività”, e mediante riduzione di pari importo del capitolo 15910 del bilancio per l’anno 2000.

Art. 9.

(Norme abrogative)

1. Sono abrogati:

a) l’articolo 27 della legge regionale 5 marzo 1987, n. 12 (Riforma dell’organizzazione turistica. Ordinamento e deleghe delle funzioni amministrative in materia di turismo e industria alberghiera), da ultimo modificato dall’articolo 1 della legge regionale 11 novembre 1998, n. 31;

b) l’articolo 28 della l.r. 12/1987;

c) il comma 3 bis dell’articolo 38 della l.r. 12/1987, aggiunto dalla l.r. 31/1998;

d) la legge regionale 12 giugno 1991, n. 24 (Modifiche alla legge regionale 5 marzo 1987, n. 12 “Riforma dell’organizzazione turistica. Ordinamento e deleghe delle funzioni amministrative in materia di turismo e industria alberghiera”);

e) la legge regionale 11 novembre 1998, n. 31 (Modifiche della legge regionale 5 marzo 1987, n. 12 “Riforma dell’organizzazione turistica. Ordinamento e deleghe delle funzioni amministrative in materia di turismo e industria alberghiera”), da ultimo modificata dalla legge regionale 22 ottobre 1996, n. 75.

Art. 10.

(Norma transitoria)

1. Le associazioni turistiche pro loco già iscritte agli albi provinciali, ai sensi della normativa di cui all’articolo 28 della l.r. 12/1987, e successive modifiche ed integrazioni, sono iscritte di diritto nei nuovi albi provinciali di cui all’articolo 4, salvo espressa rinuncia da far pervenire alla Regione Piemonte e alla Provincia competente entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 37.

Compiti associativi di rappresentanza e tutela delle categorie protette.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Finalità)

1. In applicazione della normativa nazionale vigente in base alla quale è stabilito che l’Unione Nazionale Mutilati per il servizio (UNMS), l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del lavoro (ANMIL), l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC), l’Ente Nazionale Sordomuti (ENS), l’Unione Italiana Ciechi (UIC) sussistono come persone giuridiche di diritto privato e precisamente come enti morali e viene ad esse attribuito l’esercizio della rappresentanza e tutela degli interessi morali ed economici delle rispettive categorie di mutilati ed invalidi, la Regione Piemonte con la presente legge valorizza il ruolo delle stesse associazioni presso le amministrazioni regionali e locali, nonchè presso gli organismi operanti in termini istituzionali che hanno per scopo l’educazione, il lavoro, la formazione professionale, i trasporti, l’assistenza sociale e sanitaria, il turismo, lo sport e quanto possa essere ritenuto di valenza primaria per l’integrazione sociale e l’elevazione morale dei soggetti disabili totali o parziali, ivi comprese le implicazioni connesse alla vita familiare e di relazione.

Art. 2.

(Nomine)

1. Gli enti strumentali della regione, nei quali sono operanti organismi consultivi, con l’entrata in vigore della presente legge, sono tenuti a richiedere agli organi regionali delle associazioni di cui all’articolo 1 la nomina di un rappresentante.

2. L’UNMS nomina il rappresentante per le tematiche e le problematiche inerenti l’invalidità per servizio, l’ANMIL nomina il rappresentante per le tematiche e le problematiche inerenti l’invalidità sul lavoro, l’ANMIC nomina il rappresentante per le tematiche e le problematiche inerenti l’invalidità civile, l’ENS nomina il rappresentante per le tematiche e problematiche inerenti il sordomutismo, l’UIC nomina il rappresentante per le tematiche e le problematiche inerenti la cecità.

Art. 3.

(Convenzioni)

1. Gli enti strumentali della regione possono stipulare apposite convenzioni con le associazioni di cui all’articolo 1 per delegare ad esse lo svolgimento dei compiti e funzioni che la legge non attribuisce in via esclusiva alla pubblica amministrazione.

Art. 4.

(Dichiarazione d’urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 38.

Interventi regionali a sostegno delle attività musicali.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Oggetto della legge)

1. La Regione Piemonte, riconoscendo la funzione sociale e culturale dell’attività musicale popolare, tutela, valorizza e contribuisce al suo sviluppo promuovendo iniziative e facilitandone l’esercizio al fine di garantire la più ampia diffusione nell’ambito delle comunità locali.

Art. 2.

(Albo regionale)

1. La Regione provvede ad istituire un albo regionale dei soggetti che svolgono attività musicali popolari al quale potranno aderire associazioni e gruppi autonomi costituiti a norma di legge e senza scopo di lucro quali:

a) complessi bandistici e società filarmoniche;

b) gruppi vocali e società corali;

c) complessi strumentali e gruppi folcloristico-musicali.

Art. 3.

(Programma pluriennale di intervento)

1. Al fine di coordinare in un quadro programmatico organico gli interventi regionali nel settore, la Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente, approva il programma triennale integrato di intervento nel settore della musica popolare e indica le risorse finanziarie da stanziare nei bilanci annuali di previsione in apposito capitolo di spesa.

Art. 4.

(Contributi)

1. La Regione, sulla base della programmazione pluriennale di cui all’articolo 3, concede annualmente contributi in favore dei gruppi e delle associazioni iscritti all’albo regionale di cui all’articolo 2:

a) per l’acquisto, il miglioramento ed il completamento di attrezzature musicali fisse e mobili nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile;

b) per lo svolgimento dell’attività musicale popolare e mediante la realizzazione di spettacoli e concerti bandistici, corali, folcloristici o di altre manifestazioni aventi la stessa natura entro il 30% della spesa ritenuta ammissibile.

Art. 5.

(Adempimenti degli enti operanti nel settore)

1. Entro il 15 marzo di ogni anno i gruppi e le associazioni di cui all’articolo 2 devono presentare all’assessorato regionale competente apposite domande scritte dalle quali risulti:

a) l’esatta denominazione dell’ente, la sede ed il legale rappresentante;

b) i programmi di attività dell’anno ed eventualmente quelli di valenza pluriennale;

c) i preventivi di spesa articolati secondo quanto stabilito nell’articolo 4 al fine di valutare le relative ammissibilità ai contributi.

Art. 6.

(Adempimenti della Regione)

1. Entro il 30 settembre di ogni anno la Giunta regionale approva il piano annuale di attribuzione dei contributi ai soggetti che abbiano presentato regolare domanda con la richiesta documentazione di cui all’articolo 5.

2. Il contributo si intende finalizzato espressamente ad una delle voci di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b).

3. La Regione, attraverso i propri uffici o delegando tale incarico ai Comuni può svolgere la funzione amministrativa di controllo e la vigilanza sull’attuazione dei piani e dei programmi.

Art. 7.

(Vincolo di destinazione dei contributi)

1. I contributi di cui alla presente legge sono erogati per le finalità di cui all’articolo 4 e non possono essere utilizzati per altre finalita’.

2. I soggetti beneficiati, entro il 31 luglio dell’anno successivo, devono presentare il rendiconto completo delle attività finanziate, dal quale risulti anche ogni altro contributo eventualmente percepito a sostegno dell’attività di cui si tratta.

Art. 8.

(Finanziamento degli interventi)

1. Per l’attuazione della presente legge e’ autorizzata per l’anno 2000 la spesa di lire 2 miliardi.

2. Agli oneri derivanti dall’applicazione del comma 1 si provvede mediante istituzione di apposito capitolo avente la seguente denominazione “Contributi per il sostegno delle attività musicali popolari” con dotazione di lire 2 miliardi in termini di competenza e di cassa.

3. Alla copertura degli oneri di cui ai commi 1 e 2 si provvede mediante riduzione di pari ammontare sul capitolo 15910.

4. Per gli anni successivi la spesa sarà determinata dalla legge di bilancio.

5. Il Presidente della Giunta regionale e’ autorizzato con proprio decreto ad apportare le occorrenti variazioni al bilancio in corso.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 39.

Cimiteri per animali d’affezione.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Finalità)

1. La presente legge detta i criteri e disciplina le modalità per l’istituzione di cimiteri per animali di affezione.

Art. 2.

(Destinatari)

1. Gli animali che possono beneficiare della sepoltura nelle aree ad essa destinate sono quelli appartenenti alle specie zoofile domestiche, comunemente classificati come animali di affezione, ossia cani, gatti, criceti, uccelli da gabbia, cavalli sportivi e altri animali domestici di piccole dimensioni, a condizione che un apposito certificato veterinario escluda la presenza di malattie trasmissibili all’uomo o denunciabili ai sensi del vigente Regolamento di Polizia Veterinaria.

Art. 3.

(Autorizzazione)

1. L’istituzione dei cimiteri per animali è soggetta ad autorizzazione dell’Autorità comunale secondo le procedure definite da apposito Regolamento di attuazione da approvarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge.

Art. 4.

(Inumazione spoglie)

1. Le spoglie di animali di cui all’articolo 2 possono essere inumate nelle fasce di rispetto delle specifiche aree cimiteriali in conformità al vigente Regolamento di Polizia Veterinaria ovvero in siti individuati in zona agricola o comunque giudicati idonei dall’Autorità competente.

Art. 5.

(Riserva)

1. Le presenti norme non si applicano alle spoglie destinate all’incenerimento in impianti autorizzati.

Art. 6.

(Raccolta e trasporto spoglie)

1. La raccolta ed il trasporto delle spoglie animali non destinate ai siti cimiteriali sono disciplinati dal decreto legislativo 14 dicembre 1992, n. 508 (Attuazione della direttiva 90/667/CEE del Consiglio del 27 novembre 1990, che stabilisce le norme sanitarie per l’eliminazione, la trasformazione e l’emissione sul mercato dei rifiuti di origine animale e la protezione dagli agenti patogeni degli alimenti per animali di origine animale o a base di pesce e che modifica la direttiva 90/425/CEE).

Art. 7.

(Norme di attuazione)

1. Le modalità tecniche, operative, di previsione del registro delle presenze e le sanzioni sono previste nell’apposito Regolamento di cui all’articolo 3.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 40.

Sospensione nel periodo feriale dei termini previsti dalla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, “Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati”, modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Il decorso dei termini previsti dalla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39, (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati), modificata dalla legge regionale 4 agosto 1997, n. 42, è sospeso dal 1 agosto al 15 settembre di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione.

Art. 2.

1. Le disposizioni di cui all’articolo 1 non si applicano, qualora il Consiglio o la Giunta regionale, devono procedere a nomine, proposte di nomina e conferme che rivestono carattere di indifferibilità ed urgenza, e ciò sia disposto con provvedimento motivato rispettivamente del Presidente del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 7 aprile 2000, n. 41.

Modificazioni all’articolo 1 della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 39 “Norme sull’organizzazione degli uffici di comunicazione e sull’ordinamento del personale assegnato” così come modificata dalla legge regionale 13 ottobre 1999, n. 26.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Dopo il comma 8 dell’articolo 1 della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 39, (Norme sull’organizzazione degli uffici di comunicazione e sull’ordinamento del personale assegnato) così come modificata dall’articolo 3 della legge regionale 13 ottobre 1999, n. 26, è aggiunto il seguente:

“8 bis. Le risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 3, sono incrementabili in misura sufficiente a garantire una somma corrispondente ad un monte ore straordinari complessivo computato in ragione del limite individuale annuo 1999, per il personale addetto alla guida degli automezzi in dotazione ai componenti della Giunta regionale e dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. In armonia con i principi di cui agli articoli 13 e 14, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell’articolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421) e successive modifiche e integrazioni, a far data dal 1 gennaio 2000 al personale sopraccitato, è corrisposta per il periodo di svolgimento delle mansioni sopra indicate, un’indennità in dodici mensilità, sostitutiva dei compensi per lavoro straordinario. L’indennità viene fissata annualmente con provvedimento della Giunta regionale, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. La percentuale dell’aumento rispetto all’ammontare dell’indennità stabilita per l’anno precedente può essere determinata esclusivamente in ragione dell’incremento di costo della prestazione oraria relativa al lavoro straordinario.”.

Art. 2.

1. Alla spesa derivante dall’applicazione dell’articolo 1 della presente legge, quantificata in lire 560.400.000, si fa fronte mediante incremento, se necessario, del capitolo 10118 del bilancio di previsione per l’anno 2000.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 7 aprile 2000

Enzo Ghigo













DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 31 marzo 2000, n. 35

Cessazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi

Vista la Legge Nazionale 1º marzo 1975, n. 47, la quale all’art. 9 prevede lo stato di grave pericolosità, reso noto dalle Amministrazioni Regionali nei rispettivi territori nei periodi in cui il pericolo di incendi boschivi è maggiore;

vista la Legge Regionale n. 16 del 9 giugno 1994, la quale al 9º comma dell’art. 7 prevede che nel periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi di cui al 1º comma dell’art. 9 della L.N. 1º marzo 1975, n. 47, è vietato accendere fuochi nonchè procedere alle operazioni citate al 3º comma dell’art. 9 della legge 47/45;

visto il proprio provvedimento n. 9/2000 del 25 gennaio 2000 con il quale è stato decretato e reso noto lo stato di grave pericolosità ai sensi delle citate leggi;

considerata la cessazione dello stato di grave pericolosità di incendi boschivi sul territorio della Regione Piemonte risultante sia dalla mutata situazione meteorologica sia dagli appositi indici di pericolosità elaborati dal Servizio Antincendi Boschivi del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale;

decreta

la cessazione, su tutto il territorio della Regione Piemonte, dello stato di grave pericolosità previsto dalle leggi succitate, dalla  data odierna.

Torino, 31 marzo 2000

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 36

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Vercelli

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Art. 1

Si dichiara “zona di protezione” per influenza aviare:

- il territorio del Comune di Vercelli, limitatamente alle frazioni Billiemme, Brarola, Cappuccini, Carengo, Larizzate, Montanero, S. Marco.

Ai limiti della zona di protezione sulle vie di accesso devono essere apposte a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta: “Zona di protezione per influenza aviare”.

Art. 2

Si dichiara “zona di sorveglianza” per influenza aviare:

- il territorio del Comune di Vercelli, per la parte non compresa nella zona di protezione; - l’intero territorio dei Comuni di Borgovercelli (VC), Varesanablot (VC), Casalino (NO), Casalvolone (NO), Collobiano (VC), Olcenengo (VC), Oldenico (VC), Pezzana (VC), Prarolo (VC), Quinto (VC), Sali Vercellese (VC), San Nazaro (NO), Villata (VC), Vinzaglio (NO);

- il Comune di Lignana, limitatamente alla frazione Casalrosso;

- il Comune di Asigliano, limitatamente alle frazioni Cascine Grandi;

- il Comune di Salasco, limitatamente alla frazione Selve.

Ai limiti della zona di sorveglianza, sulle vie di accesso, devono essere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta “Zona di sorveglianza per influenza aviare”.

Art. 3

Nell’ambito delle zone di protezione e di sorveglianza il Servizio veterinario della A.S.L., territorialmente competente provvede a completare:

1. il censimento degli allevamenti che detengono volatili e la numerazione per categoria degli animali presenti;

2. le ispezioni sanitarie e i controlli volti ad accertare il rispetto delle misure di profilassi e polizia veterinaria disposte dal presente Decreto; i controlli sanitari negli allevamenti che detengono volatili della zona di protezione devono essere eseguiti con urgenza e annotati su verbale;

3. la vigilanza straordinaria negli stabilimenti di macellazione dei volatili.

Art. 4

Nella zona di protezione devono essere applicate le seguenti misure:

a) sequestro dei volatili presenti nei locali di stabulazione o altri luoghi che ne consentano l’isolamento, con divieto di spostamento anche delle uova da cova; gli animali di specie diversa presenti nelle aziende che detengono volatili possono essere trasferiti, previa autorizzazione veterinaria;

b) l’effettuazione di controlli clinici, integrati da eventuali esami di laboratorio, con particolare riferimento ai controlli di cui all’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introdurre nella zona volatili ad eccezione di quelli destinati alla immediata macellazione;

d) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera c), appositamente autorizzati;

e) divieto di accesso, nelle aziende che detengono volatili, di veicoli e personale estraneo non autorizzato;

f) divieto di trasferire fuori dagli allevamenti di volatili qualsiasi possibile vettore animato o inanimato dell’agente patogeno, compresi lettiera e deiezioni non opportunamente trattati, carne e prodotti carnei, carcasse, parti o resti di volatili; gli automezzi utilizzati per il trasporto di volatili, nonché veicoli o attrezzature venute in contatto con animali o materiali possibili vettori di infezione, non possono lasciare la zona di protezione se non sottoposti alla disinfezione sotto controllo veterinario, secondo le modalità di cui all’articolo 64 del vigente regolamento di polizia veterinaria; il trasferimento delle uova da consumo può essere autorizzato previa adozione di idonee misure cautelative;

g) controllo dei movimenti delle persone addette alla manipolazione dei volatili e delle uova;

h) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili o altri uccelli, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

i) obbligo di porre in atto adeguati sistemi di disinfezione negli allevamenti di volatili e presso i relativi accessi;

j) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Dopo che siano trascorsi ventuno giorni dall’estinzione dell’ultimo focolaio nella zona di protezione si adottano i provvedimenti in vigore nella zona di sorveglianza, di cui al successivo art. 5 del presente decreto.

Art. 5

Nell’ambito della zona di sorveglianza, si applicano le seguenti misure:

a) divieto di spostamento dei volatili e delle uova da cova, ad eccezione dei casi di cui al seguente articolo 7;

b) controllo clinico e sierologico degli allevamenti come previsto dall’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introduzione di volatili vivi appartenenti alle specie sensibili, con l’eccezione di quelli destinati direttamente all’immediata macellazione;

d) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

e) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera d), appositamente autorizzati;

f) obbligo di adeguati trattamenti di disinfezione per i veicoli e le attrezzature utilizzate per il trasporto di volatili, di altri animali o materiali che potrebbero costituire veicolo di infezione, comprese deiezioni e lettiere;

g) obbligo di segnalazione di qualunque sintomo riferibile a influenza aviare e dei casi di morte di volatili, qualora si discostino dalla percentuale consueta dell’azienda;

h) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Art. 6

In deroga al divieto di spostamento di volatili dalla zona di protezione, di cui all’articolo 4, il Servizio veterinario della A.S.R. può autorizzare:

- la raccolta dei volatili morti dalle aziende per essere trasportati in un impianto di trattamento dei rifiuti ad alto rischio con l’adozione delle misure precauzionali necessarie;

- lo spostamento di volatili destinati direttamente alla macellazione immediata in un macello situato all’interno della zona di protezione o, qualora non sia possibile, in un altro, preferibilmente nella zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 7

In deroga al divieto di spostamento dei volatili dalla zona di sorveglianza di cui all’art. 5 il Servizio Veterinario A.S.L. può autorizzare:

- lo spostamento dei volatili per l’invio diretto in un macello, anche situato al di fuori della zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 8

Lo spostamento dei volatili dagli allevamenti della zona di protezione e della zona di sorveglianza, secondo i precedenti articoli 6 e 7, deve essere effettuato previo rigoroso accertamento sanitario volto ad escludere il sospetto di influenza aviare in tutti i soggetti presenti nell’azienda interessata e adottando le modalità previste dagli articoli 14 e 15 del vigente regolamento di polizia veterinaria.

Per il trasferimento è necessaria l’autorizzazione della A.S.R. di destinazione, con la quale devono essere preventivamente concordati tempi e modalità di inoltro.

Nei macelli di destinazione gli animali devono essere isolati e macellati separatamente, subendo visita sanitaria ante e post-mortem particolarmente accurata. Le carni così ottenute devono essere marchiate conformemente all’art. 5, comma 1 del D.P.R. 30/12/92 n. 558 e successive modifiche.

Gli automezzi di trasporto devono essere disinfettati sotto controllo veterinario.

Art. 9

Le misure della zona di sorveglianza restano in vigore per 30 giorni dopo l’esecuzione delle operazioni di disinfezione dell’ultimo focolaio denunciato.

Art. 10

In tutto il territorio regionale sono temporaneamente sospese le operazioni di raccolta, esposizione o distribuzione del pollame nei piccoli allevamenti familiari.

I commercianti che intendono acquistare e vendere avicoli agli allevamenti familiari devono fare richiesta di autorizzazione al Servizio Veterinario della  A.S.L. di competenza.

Ogni trasferimento di pollame vivo deve essere preceduto da visita veterinaria ufficiale favorevole, eseguita nelle 48 ore precedenti il trasferimento.

Art. 11

Nella Regione Piemonte non è consentita l’introduzione di avicoli vivi provenienti da province e regioni di cui agli allegati 1 e 2 della O.M. 113/2000, così come aggiornati dal Ministero della Sanità, senza preventivo parere favorevole della Regione Piemonte.

Art. 12

I sindaci dei Comuni, i Servizi veterinari delle A.S.R. della Regione, gli agenti tutti della Forza Pubblica, sono incaricati dell’esecuzione del presente Decreto.

Art. 13

I contravventori al presente Decreto sono puniti a norma di Legge.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 37

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Lessona

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Art. 1

Si dichiara “zona di protezione” per influenza aviare:

- il territorio dei Comuni di Bioglio, Casapinga, Cerreto Castello, Cossato, Crosa, Lessona, Masserano, Piatto, Quaregna, Strona, Valdengo, Vallanzengo, Valle S. Nicolao.

Ai limiti della zona di protezione sulle vie di accesso devono essere apposte a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta: “Zona di protezione per influenza aviare”.

Art. 2

Si dichiara “zona di sorveglianza” per influenza aviare:

- il territorio dei Comuni di Benna, Brusnengo, Callabiana, Candelo, Castelletto Cervo, Gaglianico Capoluogo, Croce Mosso, Curino, Gifflenga, Masazza Capoluogo, Nezzana Mortigliengo, Mosso S. Maria, Mottalciata, Pettinengo, Pistolesa Capoluogo, Roasio, Ronco Biellese, Selve Marcone, Soprana, Ternengo, Valle Mosso, Veglio Capoluogo, Verrone Capoluogo, Vigliano Biellese, Villa del Bosco, Villanova Biellese, Zunaglia;

- il Comune di Biella, limitatamente alle frazioni Chiavazza, Villaggio La Marmora, Pavignano, Vaglio;

- il Comune di Trivero, limitatamente alle frazioni di Barbato, Vico, Fila, Botto, Mazzucco, Vaudano.

Ai limiti della zona di sorveglianza, sulle vie di accesso, devono essere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta “Zona di sorveglianza per influenza aviare”.

Art. 3

Nell’ambito delle zone di protezione e di sorveglianza il Servizio veterinario della A.S.L., territorialmente competente provvede a completare:

1. il censimento degli allevamenti che detengono volatili e la numerazione per categoria degli animali presenti;

2. le ispezioni sanitarie e i controlli volti ad accertare il rispetto delle misure di profilassi e polizia veterinaria disposte dal presente Decreto; i controlli sanitari negli allevamenti che detengono volatili della zona di protezione devono essere eseguiti con urgenza e annotati su verbale;

3. la vigilanza straordinaria negli stabilimenti di macellazione dei volatili.

Art. 4

Nella zona di protezione devono essere applicate le seguenti misure: a) sequestro dei volatili presenti nei locali di stabulazione o altri luoghi che ne consentano l’isolamento, con divieto di spostamento anche delle uova da cova; gli animali di specie diversa presenti nelle aziende che detengono volatili possono essere trasferiti, previa autorizzazione veterinaria;

b) l’effettuazione di controlli clinici, integrati da eventuali esami di laboratorio, con particolare riferimento ai controlli di cui all’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introdurre nella zona volatili ad eccezione di quelli destinati alla immediata macellazione;

d) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera c), appositamente autorizzati;

e) divieto di accesso, nelle aziende che detengono volatili, di veicoli e personale estraneo non autorizzato;

f) divieto di trasferire fuori dagli allevamenti di volatili qualsiasi possibile vettore animato o inanimato dell’agente patogeno, compresi lettiera e deiezioni non opportunamente trattati, carne e prodotti carnei, carcasse, parti o resti di volatili; gli automezzi utilizzati per il trasporto di volatili, nonché veicoli o attrezzature venute in contatto con animali o materiali possibili vettori di infezione, non possono lasciare la zona di protezione se non sottoposti alla disinfezione sotto controllo veterinario, secondo le modalità di cui all’articolo 64 del vigente regolamento di polizia veterinaria; il trasferimento delle uova da consumo può essere autorizzato previa adozione di idonee misure cautelative;

g) controllo dei movimenti delle persone addette alla manipolazione dei volatili e delle uova;

h) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili o altri uccelli, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

i) obbligo di porre in atto adeguati sistemi di disinfezione negli allevamenti di volatili e presso i relativi accessi;

j) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Dopo che siano trascorsi ventuno giorni dall’estinzione dell’ultimo focolaio nella zona di protezione si adottano i provvedimenti in vigore nella zona di sorveglianza, di cui al successivo art. 5 del presente decreto.

Art. 5

Nell’ ambito della zona di sorveglianza, si applicano le seguenti misure:

a) divieto di spostamento dei volatili e delle uova da cova, ad eccezione dei casi di cui al seguente articolo 7;

b) controllo clinico e sierologico degli allevamenti come previsto dall’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introduzione di volatili vivi appartenenti alle specie sensibili, con l’eccezione di quelli destinati direttamente all’immediata macellazione;

d) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

e) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera d), appositamente autorizzati;

f) obbligo di adeguati trattamenti di disinfezione per i veicoli e le attrezzature utilizzate per il trasporto di volatili, di altri animali o materiali che potrebbero costituire veicolo di infezione, comprese deiezioni e lettiere;

g) obbligo di segnalazione di qualunque sintomo riferibile a influenza aviare e dei casi di morte di volatili, qualora si discostino dalla percentuale consueta dell’azienda;

h) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Art. 6

In deroga al divieto di spostamento di volatili dalla zona di protezione, di cui all’articolo 4, il Servizio veterinario della A.S.R. può autorizzare:

- la raccolta dei volatili morti dalle aziende per essere trasportati in un impianto di trattamento dei rifiuti ad alto rischio con l’adozione delle misure precauzionali necessarie;

- lo spostamento di volatili destinati direttamente alla macellazione immediata in un macello situato all’interno della zona di protezione o, qualora non sia possibile, in un altro, preferibilmente nella zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 7

In deroga al divieto di spostamento dei volatili dalla zona di sorveglianza di cui all’art. 5 il Servizio Veterinario A.S.L. può autorizzare:

- lo spostamento dei volatili per l’invio diretto in un macello, anche situato al di fuori della zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 8

Lo spostamento dei volatili dagli allevamenti della zona di protezione e della zona di sorveglianza, secondo i precedenti articoli 6 e 7, deve essere effettuato previo rigoroso accertamento sanitario volto ad escludere il sospetto di influenza aviare in tutti i soggetti presenti nell’azienda interessata e adottando le modalità previste dagli articoli 14 e 15 del vigente regolamento di polizia veterinaria.

Per il trasferimento è necessaria l’autorizzazione della A.S.R. di destinazione, con la quale devono essere preventivamente concordati tempi e modalità di inoltro.

Nei macelli di destinazione gli animali devono essere isolati e macellati separatamente, subendo visita sanitaria ante e post-mortem particolarmente accurata. Le carni così ottenute devono essere marchiate conformemente all’art. 5, comma 1 del D.P.R. 30/12/92 n. 558 e successive modifiche.

Gli automezzi di trasporto devono essere disinfettati sotto controllo veterinario.

Art. 9

Le misure della zona di sorveglianza restano in vigore per 30 giorni dopo l’esecuzione delle operazioni di disinfezione dell’ultimo focolaio denunciato.

Art. 10

I sindaci dei Comuni, i Servizi veterinari delle A.S.R. della Regione, gli agenti tutti della Forza Pubblica, sono incaricati dell’esecuzione del presente Decreto.

Art. 11

I contravventori al presente Decreto sono puniti a norma di Legge.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

ERRATA CORRIGE
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 36-29308

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Alessandria (AL). Approvazione del Piano Regolatore Generale Comunale

Per mero errore materiale nell’allegato alla deliberazione in oggetto, pubblicata sul Bollettino Uffficiale n. 7 del 16 febbraio 2000, a pagina 39, colonna di destra, articolo 34, rigo 13, è stato erroneamente stampato “Intervento Direttore” anziché “Intervento diretto



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 1 - 29707

Accantonamento di somme necessarie per la partecipazione a progetti in Europartenariato: L. 18.000.000 sul cap. 10943/0 per il Progetto Armagnac; L. 130.000.000 sul cap. 10897/0 per il Progetto Azparba’; L. 110.000.000 sul cap. 10938/0 per il Progetto Euroarb; L. 201.000.000 sul cap. 10944/0 per il Progetto MAS.CO.INT

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare le sotto elencate somme, in quanto necessarie alla partecipazione ai seguenti progetti partenariali:

Lit 18.000.000 somma stanziata sul capitolo n° 10943/0 (Acc. 100475) per la partecipazione al progetto partenariale “Armagnac: iniziative conoscitive storico-letterarie coniugate con la promozione di prodotti tipici tradizionali”;

Lit 130.000.000 somma stanziata sul capitolo 10897/0 (Acc. 100476) per la partecipazione al progetto partenariale “Azparba’: azioni positive per i bambini ed i giovani attraverso la pratica della musica corale (voci bianche) con ispirazioni dal folclore, per il recupero di soggetti in difficoltà”;

Lit 110.000.000 somma stanziata sul capitolo n°10938/0 (Acc. 100477) per la partecipazione al progetto “Euroarb: mediazione, contraddittorio e soluzioni di liti, nell’esecuzione di contratti commerciali”;

Lit 201.000.000, somma stanziata sul capitolo 10944/0 (Acc. 100478) per la partecipazione al progetto partenariale “Mas.Co.Int: cooperazione interregionale europea”;

- di assegnate le somme suddette alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale in quanto Struttura competente per la realizzazione dei progetti in parola.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 2 - 29708

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento dei presunti danni subiti in seguito ad una collisione con un cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 3 - 29709

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da una società. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

- di incaricare il dott. Enrico Patrizio notaio in Torino, Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 420 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (I. 824).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 4 - 29710

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti al T.A.R. Lombardia proposto da una società avverso D.C.R. n. 563-13414 del 29.10.1999. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Giovanna Scollo.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso l’Avvocatura della Regione Lombardia, avv. Piera Pujatti, Via Fabio Filzi n. 22.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 5 - 29711

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio nell’ambito della procedura di esproprio denominata “Lavoro Nord 3" dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 6 - 29712

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto dal un Comune avverso D.P.G.R. n. 2549 del 2.6.1995. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 7 - 29713

D.G.R. n. 1-27391 del 24.5.99 relativa all’affidamento di incarico al Professor Lantella. Impegno di L. 30.000.000 (cap. 10870/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di impegnare la somma di L. 30.000.000 sul cap. 10870/2000 (I. 776) per gli adempimenti di cui alla D.G.R. n. 1-27391 del 24.5.99 meglio esplicitati in premessa . L’importo verrà liquidato al prof. Lantella secondo le modalità di cui alla convenzione allegata alla D.G.R. citata;

- di dare atto che la prenotazione n. 346562, di cui alla D.G.R. n. 1-27391 del 24.5.99, confermata in accantonamento con D.G.R. n. 37-29309 del 7.2.2000 non deve essere assegnata a favore della Direzione Gabinetto Presidenza della Giunta, in quanto trattasi di consulenza a supporto dell’organo politico.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 8 - 29714

Nomina di un membro effettivo con funzioni di Presidente e di un membro supplente nel Collegio dei revisori dei conti della Fondazione “Comitato per l’organizzazione dei XX Giochi Olimpici invernali - Torino 2006". Adozione ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di nominare in seno al Collegio dei revisori dei conti della Fondazione denominata “Comitato per l’organizzazione dei XX Giochi Olimpici invernali - Torino 2006" i seguenti componenti:

membro effettivo con funzioni di Presidente: Pasquini Fabio

membro supplente: Moine Federico

- di dare atto che i predetti componenti sono in possesso dei requisiti indicati dal bando pubblicato sul B.U. n. 4 del 27.1.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 10 - 29716

Art. 13 L.R. 70/96. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Regolamento per l’istituzione delle zone per l’allenamento, addestramento e prove dei cani da caccia. Parere

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere parere favorevole al regolamento per l’istituzione, il rinnovo, la revoca, i periodi e la gestione delle zone per l’allenamento, addestramento e le prove dei cani da caccia proposto dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, ai sensi dell’art. 13, comma 6, della l.r. 70/96.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 12 - 29718

Dirigente regionale dr.ssa Mariagrazia Ghiazza: affidamento della responsabilita’ del settore Soprintendenza beni librari della Direzione 31 “Beni culturali”. Art. 27 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare la responsabilità del settore Soprintendenza beni librari, articolazione della Direzione 31 Beni culturali alla dirigente regionale Mariagrazia Ghiazza;

- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data del 1° aprile 2000 o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva.

Alla dirigente Ghiazza sarà corrisposta, alla luce delle attuali norme contrattuali ed accordi aziendali, l’indennità prevista per i responsabili di settore essendo compatibili le risorse del fondo di cui all’art. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96, così come precisato con nota n. 1714/9.7 del 10.3.2000 della competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 13 - 29719

Dirigente regionale geom. Attilio Bellomo: modifica assegnazione. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:- di assegnare il dirigente Attilio Bellomo, sempre in posizione di staff ai sensi dell’art. 21, comma 2, della l.r. 51/97, al settore Decentrato OO.PP. e difesa dell’assetto idrogeologico di Novara, ferme restando tutte le indicazioni contenute nel provvedimento adottato dalla Giunta regionale nella seduta del 17.1.2000;

- di stabilire che tale provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente o dalla data di effettiva presa di servizio presso la struttura di destinazione;

- di precisare che il presente provvedimento non comporta alcun incremento di spesa rispetto a quella attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 14 - 29720

Dirigente regionale Firmino Barberis: nomina a responsabile del Settore Sicurezza sedi ed ambienti di lavoro - prevenzione e protezione dal rischio. Art. 27 della l.r. 51/97. Designazione quale responsabile del servizio di prevenzione e protezione di cui al comma 4, lettera a) del Dlgs 626/94

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare la responsabilità del settore Sicurezza sedi ed ambienti di lavoro - prevenzione e protezione dal rischio, articolazione della direzione Patrimonio e tecnico, al dirigente regionale Firmino Barberis;

- di designare, contestualmente, il medesimo quale responsabile del servizio di prevenzione e protezione di cui al comma 4, lettera a), art. 4 del Dlgs 626/94

- di revocare, conseguentemente, l’incarico di responsabile del settore Servizi generali operativi attribuito al dirigente di che trattasi con DGR n. 44-23513 del 22.12.97 nonché ogni altro incarico da questo derivante;

- di revocare, altresì, la DGR n. 4-29370 del 17.2.2000;

- di stabilire che quanto disposto con il presente provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio del geom. Barberis presso la struttura di destinazione, se successiva;

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta alcun incremento della spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 15 - 29721

Commissione bilaterale art. 39 C.C.N.L. 1998-2001 area della dirigenza. Provvedimenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare fino al 31/12/2001 i lavori della Commissione bilaterale “Contratto dirigenza, osservatorio per l’attuazione della l.r. n. 51/97, riforme procedurali e strutturali, processi riorganizzativi dell’Ente”;

- di stabilire che la predetta Commissione abbia la seguente composizione:

- Direttore regionale ed i dirigenti della direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle risorse umane;

- Direttore regionale ed i dirigenti della direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale competenti in materia di personale;

- Direttore regionale della Direzione Bilanci e Finanze ed i dirigenti di questa direzione competenti in materia di trattamento economico e pensionistico;

- Direttore ed i dirigenti della Struttura speciale Controllo di Gestione.

- di rinviare, per quanto riguarda le designazioni di parte sindacale, agli atti in possesso della Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle risorse umane;

- di precisare che, di norma, il lavoro della Commissione si svolge in riunioni di sottocommissioni ristrette per la disamina di singoli problemi inerenti le tematiche per cui la Commissione è costituita nel rispetto del principio di pariteticità nella composizione e nel rispetto del limite orario complessivo di 12 ore settimanali per la Commissione previsto dalla deliberazione istitutiva;

- di precisare, inoltre, che, per l’importanza nell’attuale fase riorganizzativa delle tematiche afferenti all’attuazione della l.r. n. 51/97 e alle attribuzioni dirigenziali, la specifica sottocommissione - osservatorio ha carattere tendenzialmente stabile e peermanente e può essere integrata dalla partecipazione di direttori e dirigenti di altre direzioni operanti nell’ambito di funzioni istituzionali, su iniziativa della stessa sottocommissione;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 16 - 29722

Variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000. Fondo Investimenti Piemonte: Trasporti 2 L.R. n. 43/94, L.R. n. 40/95 e L.R. 31/99

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2000 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 17 - 29723

Determinazione dei residui attivi e passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 1999 ed approvazione del conto di tesoreria relativo all’anno 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare nell’importo di L. 5.437.170.595.081 l’elenco dei residui attivi da conservare nel conto consuntivo alla chiusura dell’esercizio finanziario 1999 come da allegato a che forma parte integrante alla presente deliberazione;- di approvare nell’importo di L. 3.778.130.130.885 l’elenco dei residui passivi da conservare nel conto consuntivo alla chiusura dell’esercizio finanziario 1999 come da allegato B che forma parte integrante alla presente deliberazione;

- di dare atto che ai fini delle verifiche del riscontro con le risultanze del tesoriere, i dati contabili agli atti dell’Amministrazione regionale relativi all’esercizio finanziario 1999 sono quelli desumibili dagli allegati C e D rispettivamente per entrate ed uscite entrambi facenti parte integrante del presente provvedimento;

- di accertare, al fine del discarico di responsabilità di cui all’art. 85 della L.R. 55/81, la regolarità del conto presentato dall’istituto Bancario San paolo di Torino - IMI - nella sua qualità di capofila delle banche Tesoriere della Regione relativamente all’esercizio finanziario 1999 agli atti dell’Amministrazione regionale così come risulta riassunto nell’allegato E che fa parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 18 - 29724

Associazione “American Cultural Association Of Torino” - A.C.A.T. Riconoscimento Personalità giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “American Cultural Association Of Torino - A.C.A.T., con sede in Moncalieri (TO), è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 14 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 19 - 29725

Accantonamento della somma di L. 50.000.000 sul capitolo 10870 del Bilancio Regionale 2000 a favore della Direzione Trasporti. Adesione al programma di ricerca del Dipartimento Interateneo Territorio - Politecnico e Universita’ di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma complessiva di L. 50.000.000 sul capitolo 10870 (A. 100474) del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2000 a favore della Direzione Trasporti di dare altresì mandato alla Direzione Trasporti di concordare lo sviluppo del programma di ricerca con il Dipartimento Interateneo Territorio (Politecnico e Università di Torino) per la messa a punto di guide tecniche per la progettazione delle infrastrutture per la mobilità urbana, come meglio descritto nelle premesse.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 20 - 29726

Costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’attuazione del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 nel comparto agricolo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di istituire il gruppo di lavoro di cui in premessa, per lo studio delle problematiche relative all’individuazione di soluzioni e iniziative di sostegno per una efficace attuazione nel comparto agricolo del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 (Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole);

- di disporre che il gruppo di lavoro sia formato da dirigenti e funzionari regionali designati, con ordine di servizio, rispettivamente dai responsabili delle seguenti strutture:

Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche

Direzione Sviluppo dell’Agricoltura

Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

Direzione Territorio Rurale

- di affidare il coordinamento del gruppo di lavoro alla Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, la quale si farà carico di valutare la necessità di estendere ad altre Direzioni Regionali la composizione del gruppo di lavoro in ragione delle problematiche da affrontare.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 22 - 29728

Tariffazione dell’attivita’ di prelievo di cornea

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per quanto in premessa indicato,

- di approvare con decorrenza 1.1.2000, al fine di rendere omogenea per l’anno in corso e per tutti i soggetti coinvolti la procedura in oggetto; una tariffa specifica per il prelievo di cornea pari a L. 400.000 per ogni cornea prelevata;

- di stabilire che Il rimborso della tariffa suddetta avviene mediante una fatturazione diretta dell’Azienda Sanitaria sede dell’attività di prelievo all’Azienda Sanitaria che effettua l’innesto di cornea. Il costo di trasporto dal centro di esame e selezione al centro di innesto rimane a carico dell’Azienda Sanitaria che effettua l’innesto di cornea;

- di stabilire che le attività previste ai precedenti punti sono finalizzate all’innesto di cornea e che pertanto le relative modalità di rimborso dei costi sono riconosciute esclusivamente ad innesto avvenuto;

- di stabilire che all’Azienda sede dell’innesto sarà attribuito sia il D.R.G. relativo che l’importo convenzionale di L. 400.000 a cornea. Tale importo sarà riconosciuto per ogni SDO in presenza del codice di procedura ICD-IX-CM (11.60, 11.62, 11.64 e 11.69). L’importo verrà attribuito automaticamente a livello centrale da parte del C.S.I. Piemonte.

- all’Azienda Ospedaliera S.G. Battista di Torino, in quanto sede del Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti, è attribuita la funzione di organizzare e monitorare l’attività di prelievo effettuata da equipes diverse da quelle che effettueranno l’innesto e di ottimizzare l’attività di innesto al fine di limitare il mancato esito dell’attività di prelievo. A tal fine, inoltre, l’Assessorato predisporrà, in accordo con i coordinatori dei prelievi, specifici strumenti di monitoraggio del percorso clinico finalizzato al prelievo di cornea.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 23 - 29729

Direzione Programmazione Sanitaria - Accantonamento di L. 51.137.192.000 sui capitoli 12170 e 12284 del bilancio 2000 per la copertura delle spese in materia di Emergenza Sanitaria di cui alla L.R. 61/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per permettere alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità l’assunzione di atti amministrativi a fronte delle necessità di competenza del Settore Emergenza Sanitaria, i seguenti accantonamenti sul bilancio dell’anno 2000 :

- Capitolo 12174 L. 3.876.192.000 (100471/A)

- Capitolo 12284 L. 47.261.000.000 (100472/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 25 - 29731

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. OIRM/S. ANNA di Torino - Atto n. 2757/99/DG del 30.12.1999 “Piano di Organizzazione Azienda Ospedaliera OIRM/S. ANNA anno 1999” come modificato ed integrato con atto n. 388/2000/DG dell’1.03.2000. Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ ASO OIRM/S. Anna di Torino n. 2757/99/DG del 30.12.1999 avente ad oggetto “Piano di Organizzazione Azienda Ospedaliera OIRM/S. Anna anno 1999” come modificato e integrato con atto n.388/2000/DG del 01.03.2000, a condizione che:

l’ UONA “Qualità” sia aggregata all’UOA “URP”, attese le previsioni di cui all’all.B), par. 19, l.r. n. 61/1997,

l’applicazione e la realizzazione dei contenuti del Piano, ed in particolare l’espansione e l’avvio di nuove attività previste dal Piano e non rientranti nel consuntivo del Bilancio Aziendale 1999, risulti compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda per il quadriennio 2000/2003 in occasione della sottoscrizione del Patto di Buon Governo (D.G.R. 1-28352 del 14.10.1999, come integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11.11.1999), ferme, in caso contrario, le previsioni di cui alla D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999;

e nell’intesa che :

l’Azienda adegui la dotazione di posti letto al tasso di utilizzo minimo previsto dal Piano Sanitario Regionale per ogni specialità ed in particolare per quelle di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, attese le specifiche previsioni di cui alla l.r. 61/97, all. A), par.2:3, “Area materno-infantile”;

alla funzione “Medico competente”, correttamente collocata in staff al Direttore Generale, sia garantito esercizio autonomo rispetto alla funzione “Medico del lavoro”, stante le indicazioni di cui alle circolari, a firma dell’Assessore alla Sanità, prot. n. 6636/48/768 del 17.10.1996 e 3242/48/768 del 12.5.1997, applicative della L. 626/94, art. 17;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 26 - 29732

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. OIRM/S. ANNA di Torino - Atto n. 333/2000/DG del 23.02.2000 “Revoca deliberazione n. 2620/99/DG del 29.12.1999 e contestuale adozione del bilancio consuntivo 1997”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ l’ASO OIRM S. Anna di Torino n. 333/2000/DG del 23.02.2000 avente ad oggetto “Revoca deliberazione n. 2620/99/DG del 29.12.1999 e contestuale adozione del Bilancio consuntivo 1997”; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 27 - 29733

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 4 di Torino - Atto n. 290/2000/GEF del 29.02.2000 “Bilancio di esercizio anno 1998: proposta di approvazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ASL 4 di Torino n. 290/2000/GEF del 29.02.2000 avente ad oggetto “Bilancio di esercizio anno 1998: proposta di approvazione”, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 28 - 29734

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. Maggiore della Carita’ di Novara - Atto n. 326 del 17.02.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Milano per l’utilizzo delle strutture dell’U.O. Psicologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera da parte degli studenti della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica (aa 1999-2000/2000-2001/2001-2002)”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ ASO Maggiore della Carità di Novara n. 326 del 17.02.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Milano per l’utilizzo delle strutture dell’U.O. Psicologia clinica dell’Azienda Ospedaliera da parte degli studenti della Scuola di Specializzazione di Psicologia clinica (aa. 1999-2000/2000-2001/2001-2002)”;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 29 - 29735

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.O. S. Croce e Carle di Cuneo - Atto n. 343 del 24.02.2000 “Rinnovo della convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Genova e l’ A.O. S. Croce e Carle di Cuneo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del P.O. S. Croce da parte della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Universita’ di Genova a.a. 1999/2000". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASO S. Croce e Carle di Cuneo n. 343 del 24.2.2000 avente ad oggetto “Rinnovo della convenzione tra l’Università degli Studi di Genova e l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo per l’utilizzazione delle strutture sanitarie del Presidio Ospedaliero S. Croce da parte della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Genova A.A. 1999/2000", a condizione che sia eliminata dal testo della convenzione la clausola di tacito rinnovo della medesima;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 30 - 29736

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 310/DG/02/2000 del 8.3.2000 “Bilancio consuntivo d’esercizio - anno 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ ASL 2 di Torino n. 310/DG/02/2000 del 8.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo d’esercizio - anno 1997 ”, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 31 - 29737

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 17 di Savigliano. Atto n. 425 del 10.3.2000 “Approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997" come rettificato con l’atto n. 445 del 16.3.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ ASL 17 di Savigliano n. 425 del 10.3.2000 avente ad oggetto “Approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997", come rettificato con l’atto n. 445 del 16.3.2000 in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 32 - 29738

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 7 di Chivasso. Atto n. 93 del 20.1.2000 “Approvazione del Bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1998" come modificato e integrato con atto n. 394 del 3.3.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso n.93 del 20.1.2000 avente ad oggetto “Approvazione del Bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1998", come modificato e integrato con atto n. 394 del 3.3.2000 ”Delibera n.93 del 20.1.2000 - Approvazione del Bilancio consuntivo d’esercizio per l’anno 1998 - integrazione", in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 33 - 29739

Integrazione gruppo di lavoro interistituzionale Regione/ASL/Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali/Tribunale per i Minorenni/Enti Autorizzati/ANFAA per l’attuazione della L.476/98, costituito con D.G.R.n.13-29286 del 7.2.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

-di integrare la composizione del gruppo di lavoro interistituzionale costituito con D.G.R. n. 13-29286 del 7.2.2000 per le procedure attuative di competenza regionale di cui alla L.n.476/98 in materia di adozione di minori stranieri, prevedendo la partecipazione di un rappresentante dell’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali della Regione Autonoma Valle d’Aosta;

-di prevedere che alla nomina del suddetto rappresentante si provvederà con successiva Determinazione Dirigenziale, a seguito della designazione pervenuta dalla Regione Valle d’Aosta.

Si da’ atto che nessun onere deriva all’Amministrazione Regionale dal funzionamento del presente gruppo di lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 34 - 29740

I.P.A.B. Ospedale “Giovanni Baulino” con sede in Caselle Torinese (TO) - Cambio della denominazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il cambiamento della denominazione dell’Ente sito in Caselle Torinese (TO) da “Ospedale Giovanni Baulino” in “Presidio Residenziale per Anziani Giovanni Baulino”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 35 - 29741

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F. P. - L. mediante accantonamento della somma di L. 93.214.320.= sul cap. 11400/2000 per l’erogazione della quota di saldo a favore dell’operatore Cons. per la Formazione e la ricerca nel Verbano, Cusio, Ossola per le attività di cui alla D.G.R. 182-8635 del 6/05/1996. Riduzione accantonamento n. 215 sul cap. 11400/2000 per un importo di L. 216.892.643.=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro, ai sensi della L.R. n. 51/97, la somma di L. 93.214.320.= necessaria all’erogazione della quota di saldo a favore dell’operatore Consorzio per la formazione e la ricerca nel Verbano, Cusio, Ossola per le attività riferite al F.S.E., obiettivo 3, approvate con D.G.R. n. 182-8635 del 6/05/96;

- di ridurre l’accantonamento n. 215, ex prenotazione n. 347700 disposta con D.G.R. n. 34-27424 del 24/05/99 sul capitolo 11400 del Bilancio 2000, per un importo di L. 216.892.643= da L. 645.056.150.= a L. 428.163.507.=.

Alla spesa di L. 93.214.320.= si fa fronte con accantonamento sul capitolo 11400 del Bilancio 2000 (n. 100473/acc.).

Il Responsabile della Direzione Formazione Professionale- Lavoro provvederà ai sensi dell’art. 23 della L.R. n. 51/97, ad assumere l’impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 36 - 29742

Promozione delle pari opportunità uomo-donna. Linee direttive per la stipula di una convenzione Regione - Consigliera regionale di parità

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di riconoscere l’importanza dei temi delle pari opportunità nelle politiche del lavoro poste in essere dalla Regione Piemonte in aderenza alla strategia europea dell’occupazione e agli obiettivi generali e globali della nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2000-2006;

- di dichiarare la volontà della Regione Piemonte di cooperare con la Consigliera regionale di parità per promuovere politiche significative e di indirizzo rivolte alla realizzazione delle pari opportunità anche attraverso l’applicazione del principio del mainstreaming;

- di autorizzare il Responsabile della direzione Formazione Professionale - Lavoro di stipulare apposita convenzione con la Consigliera regionale di parità nella quale venga previsto:

a) l’impegno a fornire alla Consigliera sede e strumenti indispensabili per lo svolgimento delle funzioni;

b) l’impegno della Consigliera di collaborare con le istituzioni di parità presenti nella Regione al fine di realizzare azioni per migliorare l’accesso delle donne al mercato del lavoro;

c) la possibilità per la Consigliera di parità di avvalersi per necessità d’ufficio dei dati statistici elaborati dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro;

d) quanto altro necessario per valorizzare il ruolo e la funzione della Consigliera di parità anche prevedendo opportune forme di collaborazione con la commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità uomo-donna.

Nessun onere è previsto per l’Amministrazione regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 37 - 29743

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunita’ tra Uomo-Donna. Liquidazione gettoni di presenza. Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro di L. 30.000.000 (cap.10590/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul capitolo 10590/2000 la somma di L. 30.000.000 spesa presunta per la liquidazione dei gettoni di presenza, spese di viaggio e missioni per le componenti della C.R.P.O. istituita con L.R. 46/86 (n. 100470/acc);

- di assegnare la predetta somma di L. 30.000.000 alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’assunzione dei provvedimenti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 38 - 29744

Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e l’Associazione Premio Grinzane Cavour

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di proseguire, per le motivazioni indicate in premessa, la collaborazione tra la Regione Piemonte e l’Associazione Premio Grinzane Cavour per la realizzazione di iniziative culturali;- di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, lo schema di convenzione allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di autorizzare il Presidente della Regione Piemonte alla firma della convenzione in oggetto.

Stante lo stanziamento di L. 800.000.000 del cap. 11867/2000 (Contributo annuo a favore dell’Associazione Premio Grinzane Cavour), già accantonato a favore della Direzione ai Beni Culturali con D.G.R. n. 39-29629 del 6.3.2000 (acc. n. 100381), gli impegni finanziari a carico della Regione Piemonte per l’anno 2000, di cui all’art.7 dello schema di convenzione, saranno assunti, nei limiti del citato accantonamento, mediante specifici provvedimenti della Direzione medesima.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 39 - 29745

D. Lgs. 31/3/98 n. 112 e s.m.i. - Capo III - Funzioni delegate alla Regione in materia di incentivi alle imprese - Subentro all’Amministrazione statale nelle convenzioni con Mediocredito di Roma S.p.a.: approvazione bozze di atti aggiuntivi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le bozze delle convenzioni (allegate a far parte integrante della presente deliberazione) da stipularsi tra la Regione Piemonte e Mediocredito di Roma S.p.a. per la gestione degli incentivi alle imprese, in premessa elencati, conferiti alla Regione, a titolo di delega, ai sensi dell’art. 19 D. Lgs. 31/3/98 n. 112 modificato ed integrato dal D. Lgs. 20/10/99 n. 443, dando atto che tali convenzioni costituiscono atto aggiuntivo rispetto alle convenzioni attualmente in essere tra il predetto istituto di credito ed il Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato;

- di dare mandato al Presidente della Giunta regionale di sottoscrivere in nome e per conto della Regione le predette convenzioni;

- di dare atto che gli oneri connessi all’esercizio delle attività contemplate dalle convenzioni che si approvano, saranno quantificati e imputati al Fondo Unico regionale, (costituito dalle risorse statali all’uopo trasferite alla Regione ai sensi del c. 6° art. 19 D. Lgs. 112/98) nei termini e con le modalità fissati nelle surrichiamate convenzioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 40 - 29746

Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia - Misura E, azione 1. Adozione delle istruzioni per l’applicazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le istruzioni per l’applicazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte, allegate alla presente per farne parte integrante, relative alla misura E, azione 1 - Indennità compensativa a favore degli imprenditori agricoli operanti in zone montane.

(omissis)

Allegato

PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006

Misura E Indennità compensativa a favore degli imprenditori agricoli operanti in zone montane.

1 Riferimenti normativi

Reg. CE n. 1257/1999 art. 13

2 Motivi e obiettivi

• garantire un uso continuato delle superfici agricole e favorire in tal modo il mantenimento di una comunità rurale vitale,

• conservare lo spazio naturale,

• mantenere e promuovere sistemi di produzione agricola sostenibili, che tengano conto in particolare di considerazioni di carattere ambientale.

3 Interventi ammessi

L’indennità viene concessa per ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone classificate montane sulla base di parametri unitari, fissati per tipo di coltura, come specificato al punto 6. Qualora l’ammontare dei contributi ammessi ecceda la disponibilità finanziaria i premi verranno proporzionalmente ridotti. Il coefficiente di riduzione è determinato con provvedimento del Direttore della Direzione Economia montana e foreste.

L’entità del contributo è calcolato sulla base degli ettari di SAU ammessa per azienda moltiplicati per gli importi unitari per coltura entro il limite di 40 ettari per azienda.

Le Comunità Montane possono differenziare l’entità del contributo erogato tra le diverse zone del loro territorio fermo restando l’importo complessivo assegnato a ciascun Ente calcolato sulla base degli importi fissati a livello regionale.

Le Comunità che intendono differenziare l’entità del contributo erogato, approvano, con deliberazione di Consiglio, i criteri per la selezione delle zone e le modalità per la definizione dell’indennità nelle varie aree classificate su base comunale. I criteri di selezione nonché i coefficienti applicati per la differenziazione dell’indennità dovranno essere opportunamente giustificati in conformità con quanto indicato all’art. 15, comma 2, del Reg. CE n. 1257/99. La deliberazione con cui si adottano i criteri è trasmessa alla Regione - Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, struttura alla quale è demandato il compito di verificare la non difformità con il programma regionale.

4 Localizzazione degli interventi

L’applicazione dell’azione riguarda tutto il territorio regionale classificato montano.

La Regione Piemonte si riserva, con provvedimento assunto dalla Giunta, la possibilità di limitare la concessione del contributo solo ad alcune aree, comunque ricomprese nelle zone svantaggiate, sulla base delle fasce di marginalità di cui alla Legge regionale 16/99.

5 Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli titolari di impresa iscritta al “registro delle imprese” previsto dall’art. 8 della Legge 29.12.1993, n.580.

5.1 Condizioni di ammissibilità e requisiti

L’indennità è concessa per ettaro di SAU ad agricoltori che:

• coltivino almeno 3 ha di SAU,

• si impegnino a proseguire l’attività agricola in una zona svantaggiata per almeno un quinquennio a decorrere dal primo pagamento. E’ esonerato da tale impegno l’imprenditore che cessi l’attività agricola nel caso in cui sia garantita la continuità di sfruttamento delle superfici interessate; è inoltre esonerato l’imprenditore che non possa proseguire l’attività per causa di forza maggiore (es. invalidità, espropriazione o acquisizione dei terreni per pubblica utilità),

• utilizzino, conformemente alla buona pratica agricola consueta come definita in allegato al piano regionale, metodi di coltivazione compatibili con la necessità di salvaguardare l’ambiente e di conservare lo spazio naturale.

• operino stabilmente nelle zone svantaggiate con l’eccezione dell’agricoltore residente nelle zone classificate montane che, dopo aver utilizzato l’alpeggio, trasferisce il bestiame per il restante periodo dell’anno nelle zone di collina e/o di pianura.

6 Misura dei finanziamenti


Produzioni interessate    Premio EURO per ettaro di SAU

• Foraggiere:
    • Pascoli (la superficie ammessa è calcolata sulla base
    del bestiame pascolato: 1 ha ammesso per ogni UBA che
    utilizza il pascolo)·
    Prati stabili e prati-pascoli, Prati avvicendati, Prati arborati·
    erbai, colture da insilati    130

•  Piante officinali, Piccoli Frutti, Orticole, Floricole, Fragole, Patate.    160

• Castanicoltura    100

• Frumento tenero, Mais, Oleaginose    60

• Altre colture     60


7 Modalità di presentazione delle domande

La domanda di concessione dell’indennità, redatta su apposito modello, deve essere presentata alla Comunità Montana competente per territorio.

Le Comunità Montane, Enti delegati all’attuazione dell’intervento, provvedono all’istruttoria delle pratiche, al calcolo del contributo ed alla redazione degli elenchi dei beneficiari.

Le comunità montane trasmettono alla Regione copia delle domande e degli elenchi dei beneficiari, sia in forma cartacea sia su apposito supporto magnetico, entro il termine fissato annualmente dalla Regione stessa sulla base delle disposizioni impartite dall’Ente pagatore.



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 43 - 29748

Approvazione dotazione organica del personale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Novara

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la nuova dotazione organica del personale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Novara, di cui alla deliberazione del consiglio di amministrazione della A.T.C. n. 9/9071 del 17.12.1999, raffigurata nel prospetto allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 44 - 29749

Associazione Tennis Club Laghi Valperga. Riconoscimento della personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “Tennis Club Laghi Valperga” - di Valperga (TO), località Rolandi è riconosciuta quale persona giuridica privata,

E’ approvato l’allegato Statuto che composto di n. 15 articoli, costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 45 - 29750

Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovi’ - ONLUS - Riconoscimento della personalita’ giuridica privata.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la “Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovì - ONLUS”, con sede in Mondovì, p.zza Maggiore 1, nel Palazzo Fauzone di Germagnano, è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato l’allegato Statuto che, composto di n. 15 articoli, costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 46 - 29751

Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria: autorizzazione alla Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico ad effettuare interventi connessi alla funzionalita’ dei cantieri

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, per le motivazioni in premessa descritte, ad affidare con procedura di cui all’art. 24, comma 1 Legge 109/94, per quanto attiene ai lavori, e con procedura di cui all’art. 31 L.R. 8/84, per quanto attiene alle forniture e ai servizi, previa gara informale alla quale debbono essere invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati nel settore di riferimento, necessari a garantire il proseguimento dell’ attività dei singoli cantieri già operanti o prossimi all’apertura, rientranti nel “Progetto La Venaria Reale”;

- di stabilire che ogni singolo intervento non potrà superare, in alcun caso, la soglia massima di Lire. 200.000.000 o.f.e..

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 47 - 29752

Casa di Cura privata “Madonna dei Boschi” sita in Buttigliera Alta: autorizzazione all’apertura e allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale, ai sensi della L.R. 14.1.1987, n. 5

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la Casa di Cura privata “Madonna dei Boschi” sita in Buttigliera Alta, via Ragazzi del ‘99 n. 1, all’apertura ed allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale, ai sensi della L.R. 14/1/1987 n. 5, con l’articolazione interna dei Servizi di Diagnosi e Cura come da scheda allegata, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare mandato alla Commissione di Vigilanza dell’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Collegno, competente per territorio, alla verifica del mantenimento dei requisiti di legge;

- di dare atto che i posti letto autorizzati sono di 55 unita’, di cui 28 di Lungodegenza e 27 di Riabilitazione neuro-motoria;

- di fare carico alla Societa’ titolare della Casa di Cura di richiedere autorizzazione, in via preventiva, per ogni eventuale elemento di variazione al presente ed a precedenti provvedimenti autorizzativi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 48 - 29753

Finanziamenti per la realizzazione di iniziative culturali di rilievo regionale e per l’attivita’ istituzionale ordinaria. Accantonamento di L. 10.000.000.000 (cap. 11720/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’accantonamento della somma di L. 10.000.000.000, di cui al cap. 11720 del bilancio di previsione per l’esercizio 2000, a favore della Direzione Beni Culturali, da destinarsi alle seguenti attività:

A. L. 4.900.000.000 per le attività, le iniziative e le manifestazioni di promozione e valorizzazione dei beni culturali, dei musei, delle biblioteche, degli archivi, delle istituzioni ed associazioni culturali, del libro e della lettura - di cui fino ad un massimo di lire 1.000.000.000 per iniziative connesse alle manifestazioni giubilari - secondo i criteri definiti nell’allegato A).

B. L. 2.500.000.000 - per attività di inventariazione, censimento e catalogazione di beni culturali per le seguenti finalità:

B.1 L. 800.000.000 per l’inventariazione del patrimonio culturale religioso di proprietà degli Enti Ecclesiastici piemontesi, nell’ambito di quanto previsto dagli atti di concertazione sottoscritti tra la Regione Piemonte e la Conferenza Episcopale piemontese (protocollo d’intesa rep. n. 9649 del 30.3.1998 e convenzione rep. n. 734 del 15/12/1998);

B.2 L. 1.300.000.000 per interventi di inventariazione e catalogazione del patrimonio culturale di Enti ed Istituzioni culturali, da erogare secondo i criteri definiti nell’allegato B, che è parte integrante della presente deliberazione;

B.3 L. 400.000.000 per interventi di inventariazione e valorizzazione degli archivi storici del Piemonte, comprensivi dei saldi relativi ad interventi di schedatura, riordino e inventariazione di archivi approvati negli anni precedenti e del piano di contributi per il 2000, da erogare sulla base dei criteri di cui all’Allegato C, che costituisce parte integrante della presente deliberazione. Poiché gli interventi in parola si protraggono normalmente per più di un anno, sia a causa della complessità tecnica, sia per le condizioni ambientali che spesso non consentono di operare in tutto l’arco dell’anno, per quanto attiene al piano 2000, come già approvato per i piani contributivi degli anni precedenti, si ritiene opportuno finanziare ogni intervento fino a un massimo del 70%. Per la restante quota si potrà provvedere a conclusione dell’intervento, subordinatamente all’approvazione da parte del Consiglio regionale dei bilanci di previsione per i prossimi anni, nei limiti di stanziamento che tali leggi assegneranno al competente capitolo di bilancio e nei limiti dell’accantonamento a favore della Direzione beni culturali. Per l’intrinseca connessione con la riorganizzazione delle fonti archivistiche, tra gli interventi di valorizzazione e inventariazione di archivi storici è compresa anche la ripresa del progetto di schedario storico territoriale dei comuni piemontesi.

C. L. 1.800.000.000 - per interventi a sostegno di iniziative seminariali, congressuali e di ricerca da erogare applicando i criteri approvati con D.G.R. n. 157-24758 del 3.5.1993 che vengono confermati con il presente atto;

D. L. 600.000.000 - per interventi a sostegno dell’editoria da erogare in base ai criteri approvati con D.G.R. 124-26118 del 23.11.1998 che vengono confermati con il presente atto e per progetti di iniziativa dell’Amministrazione regionale che presentano un rilevante interesse culturale e che sono esecutivi di indirizzi di programmazione regionale desunti dal Programma Regionale di Sviluppo, dall’Intesa Istituzionale di Programma, dal Documenti predisposto dall’Assessorato alla Cultura - Direzione Beni Culturali “Obiettivi e indirizzi programmatici per il 1998 e per il biennio 1999-2000" nonché dai documenti di programmazione connessi alle diverse iniziative comunitarie. Queste iniziative possono essere finanziate fino al 100% dell’importo complessivo previsto.

E. L. 200.000.000 - per attività formative destinate a bibliotecari, archivisti documentaristi e operatori del libro in attuazione della vigente convenzione del 13.9.1999 Rep. 2052.

I programmi di attività saranno approvati sulla base dei criteri allegati alla presente deliberazione, per costituirne parte integrante.

All’accantonamento di L. 10.000.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11720 del bilancio di previsione 2000 (A. n. 80).

(omissis)

Allegato A

Criteri per la predisposizione di programmi a sostegno delle attività, delle iniziative e delle manifestazioni di promozione e di valorizzazione dei beni culturali, dei musei, delle biblioteche, degli archivi, delle istituzioni ed associazioni culturali, del libro e della lettura.

Nell’assegnazione dei contributi vengono innanzitutto privilegiati i progetti di iniziativa dell’Amministrazione regionale che presentano un rilevante interesse culturale e che sono esecutivi di indirizzi di programmazione regionale desunti dal Programma Regionale di Sviluppo, dall’Intesa Istituzionale di Programma, dal Documento predisposto dall’Assessorato alla Cultura – Direzione Beni culturali “Obiettivi e indirizzi programmatici per il 1998 e per il biennio 1999-2000” nonché dai documenti di programmazione connessi alle diverse iniziative comunitarie.

Queste iniziative possono essere finanziate fino al 100% dell’importo complessivo previsto.

Sono inoltre ammessi a finanziamento progetti di promozione e di valorizzazione presentati da enti, istituzioni e associazioni, con priorità per quelli che prevedono la partecipazione finanziaria ed organizzativa di una pluralità di soggetti, pubblici e privati, con particolare riguardo a quei progetti che promuovono la creazione e la valorizzazione di reti e sistemi di beni e istituzioni culturali.

In tale ambito è considerata elemento qualificante la presenza, nel progetto di valorizzazione, di attività di formazione del personale che opera nel settore.

Queste iniziative possono essere finanziate fino al 90% per i progetti presentati da organismi privati non profit e dai comuni con meno di 10.000 abitanti e fino ad un massimo del 70%  gli altri progetti.

La determinazione dell’importo da assegnare avverrà sulla base di un’istruttoria del progetto, che contempli, ove possibile, il negoziato con il soggetto beneficiario.

Allegato B

Criteri per l’assegnazione di contributo per l’inventariazione e la catalogazione del patrimonio culturale piemontese a favore di comuni, enti ed istituti culturali.

• prosecuzione di attività di catalogazione o inventariazione già avviate sui precedenti esercizi di bilancio, anche alla luce delle verifiche svolte dagli uffici regionali sui risultati del lavoro svolto;

• particolare urgenza delle iniziative di catalogazione ai fini della tutela;

• finalizzazione della schedatura alla realizzazione di mostre o ad iniziative di riallestimento delle collezioni promosse e concertate tra Regioni, Enti locali e Soprintendenze piemontesi;

• importanza storico culturale delle collezioni, valutata tenendo specificatamente conto del loro rilievo in rapporto al territorio in cui vengono a collocarsi;

• sostegno all’apporto di comuni o altri entri che si siano dimostrati particolarmente sensibili, negli ultimi anni, al teme della valorizzazione del proprio patrimonio culturale, con una particolare attenzione alle istituzioni culturali di rilievo regionale.

Allegato C

Criteri per l’assegnazione di contributi per interventi di schedatura, riordino e inventariazione di archivi storici

Le procedure relative all’ammissibilità delle domande, allo standard di costo dell’intervento per metro lineare di documentazione storica, alle percentuali dell’intervento finanziario regionale tra le diverse tipologie di enti richiedenti, nonché i criteri di priorità per l’assegnazione dei contributi stessi,  sono stati approvati con D.G.R. n. 43 - 27734 del 5.7.99 e qui si richiamano.

Per quanto attiene i requisiti di ammissibilità a contributo regionale la documentazione richiesta a supporto delle istanze di contributo è la seguente:

1. dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente in merito all’idoneità dei locali, alla disponibilità di una quota parte sul bilancio dell’Ente, all’incarico a personale idoneo, al rispetto dei tempi di intervento dettati dalle deliberazioni regionali.

2. un progetto-preventivo di ditta o operatore, munito di adeguati requisiti professionali per l’intervento di schedatura, riordino e inventariazione dell’archivio storico, che contenga i dati richiesti dal modulo informativo regionale e si rifaccia alle specifiche tecniche approvate con D.G.R. n. 155 - 21373 del 29.7.1997. I requisiti professionali richiesti consistono nel diploma di archivistica, paleografia e diplomatica o nella qualificata esperienza in attività di riordino di archivi storici attestata dalla Soprintendenza archivistica competente per territorio.

Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 30 novembre di ogni anno e saranno valide per l’istruttoria dell’anno successivo. Sono accettate le domande presentate successivamente da Enti beneficiari del contributo regionale negli anni precedenti e che abbiano rinvenuto nuovi fondi archivistici nel corso del lavoro di riordino.

Requisito di ammissibilità delle domande è che i locali in cui è collocato l’archivio storico oggetto di istanza di riordino siano idonei dal punto di vista della sicurezza e delle condizioni ambientali. Tale requisito di idoneità verrà accertato in fase istruttoria tramite sopralluoghi della Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

La cifra standard di costo dell’intervento per ogni metro lineare di documentazione storica, relativamente alle domande ammissibili all’istruttoria 2000, è fissata in L. 350.000.= per metro lineare di documentazione storica. Qualora gli archivi storici contengano cospicue sezioni di materiale archivistico che necessitino di catalogazione dei singoli pezzi (pergamene, disegni, ecc.), alla cifra standard dovrà essere aggiunta una maggiorazione da calcolarsi sulla base delle reali esigenze di catalogazione così come attestate dalla competente Soprintendenza archivistica e dai preventivi presentati. Qualora in sede di progettazione dell’intervento, previo accordo con la competente Soprintendenza archivistica, si stabilisca che un determinato archivio non richiede un intervento di riordino, bensì una revisione dell’ordinamento già presente, sulla base delle reali esigenze dello specifico intervento lo standard potrà essere ridotto a L. 200.000 per metro lineare di documentazione storica. Qualora, in sede di sopralluogo iniziale all’intervento, la misurazione dell’archivio accertata dalla Soprintendenza archivistica risultasse inferiore a quella segnalata all’atto della domanda di contributo - fatte salve le eventuali operazioni di scarto di documentazione svolte secondo le procedure di legge - in sede di liquidazione del saldo si provvederà all’adeguamento del contributo in base alla reale dimensione in metri lineari dell’archivio storico.

Per quanto attiene alle percentuali dell’intervento finanziario regionale tra le diverse tipologie di enti richiedenti, i contributi saranno destinati  alla copertura dei costi degli interventi nella seguente misura massima:

- fino a un massimo del 20% per interventi realizzati da Comuni con più di 15.000 abitanti;

- fino a un massimo del 40% per interventi realizzati da Comuni con più di 5.000 abitanti;

- fino a un massimo del 60% per interventi realizzati da Comuni minori, da Aziende Sanitarie Locali nonchè da comuni ed altri enti ed istituti titolari di archivi storici compresi in territorio di Comunità montana;

- fino a un massimo dell’80% per interventi realizzati da istituzioni religiose, associazioni e istituti culturali.

Il contributo regionale non potrà in ogni caso essere superiore alle percentuali massime sopra descritte in rapporto alle spese effettivamente sostenute dal destinatario del contributo. Qualora in sede consuntiva risulti una spesa inferiore a quella preventivata al momento dell’assegnazione del contributo, in sede di liquidazione del saldo si provvederà all’adeguamento del contributo in base alle percentuali sopra esposte.

Il completamento dei lavori dovrà avvenire entro 12 mesi dal loro inizio. Tale termine potrà essere prorogato di ulteriori 12 mesi per il riordino di archivi storici le cui dimensioni siano superiori ai 100 metri lineari di documentazione, nonchè qualora sia attestato il sopravvenire di eventi gravi e imprevedibili non dovuti a responsabilità degli enti titolari. In caso di mancata conclusione dei lavori entro i termini sopra descritti il saldo non sarà erogato. L’ente responsabile dovrà comunque presentare documentazione relativa ai lavori svolti e alle spese sostenute. Se da queste ultime risultasse che l’acconto del contributo non è stato speso, l’ente sarà tenuto alla sua restituzione.

Per quanto attiene ai criteri di priorità nel finanziamento degli interventi, il contributo regionale verrà destinato al completamento dei lavori già avviati con contributo regionale negli anni scorsi, nonché agli enti che abbiano già provveduto, attraverso atti formali pervenuti alla Direzione regionale ai Beni culturali entro la data di esecutività della legge regionale di approvazione del bilancio di previsione per il 2000, a conferire incarico ad idonei professionisti per l’intervento di schedatura, riordino e inventariazione dell’archivio storico.



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 49 - 29754

Legge Regionale 12 novembre 1999, n. 28, art. 17. Formazione professionale degli esercenti e degli addetti al settore commerciale: individuazione dei percorsi formativi. Direttiva

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di individuare nella fase di prima applicazione della L.R. 28/99 e comunque non oltre un anno dall’entrata in vigore della stessa, i percorsi formativi per l’accesso all’imprenditorialità, per l’aggiornamento degli operatori in attività, per l’innalzamento o la riqualificazione del livello professionale di cui alla direttiva allegata alla presente deliberazione, facente parte integrante della medesima.

I corsi di formazione professionale saranno istituiti dai centri di assistenza tecnica previsti dall’art. 16 della L. R. 28/99

Le modalità organizzative, la durata, le materie ed i finanziamenti dei singoli corsi di formazione professionale saranno normati nelle convenzioni da stipularsi con i soggetti organizzatori e gestori dei corsi, nel rispetto dei piani di formazione approvati dalla Giunta Regionale.

E’ demandata al Direttore regionale del Commercio e Artigianato la stipula di apposite convenzioni con i centri di assistenza tecnica per l’istituzione e la regolamentazione dei corsi in questione.

(omissis)

Allegato

Ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 28/99, si rende necessario, al fine di favorire la formazione degli esercenti il commercio e degli addetti al settore commerciale e di sostenere e qualificare l’occupazione nel settore distributivo, individuare i percorsi formativi per l’accesso all’imprenditorialità, per l’aggiornamento degli operatori in attività  e  per l’innalzamento o la riqualificazione del livello professionale.

La formazione professionale del settore deve rappresentare uno strumento per promuovere la crescita e lo sviluppo del commercio, deve garantire, tutelare e valorizzare gli interessi di  quanti in esso operano, anticipando ed orientando i cambiamenti che  avvengono in questo settore.

L’aumento della gamma dei servizi offerti  e l’accesso agli stessi da parte di nuovi segmenti di consumatori rende necessario sviluppare la personalizzazione del rapporto con il cliente come fattore di successo, non solo per coloro che si affacciano alla professione per la prima volta , ma anche per coloro che da tempo svolgono la loro attività in questo campo.

Il training di formazione deve porsi principalmente i seguenti obiettivi:

- sensibilizzare gli addetti alle vendite affinchè esprimano le loro competenze professionali coerentemente a quelli che sono gli scopi e gli obiettivi dell’organizzazione di appartenenza;

- sviluppare le competenze di comunicazione e relazione indispensabili a guidare l’efficacia del processo di vendita;

- favorire le capacità di gestione delle relazioni interpersonali nell’ottica della massima produttività organizzativa;

- fornire le conoscenze di base e implementare l’applicazione attraverso la sperimentazione pratica relativa all’intero processo di vendita , dall’attività di prospezione del mercato al post-vendita.

1. PERCORSI FORMATIVI

I percorsi formativi che vengono individuati nella fase di prima applicazione della L. R. 28/99 e comunque fino alla scadenza del primo anno dall’entrata in vigore della legge medesima sono quelli di seguito riportati:  

Marketing, sviluppo e promozione.

Il percorso formativo deve essere finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo dell’immagine aziendale e sviluppare la conoscenza della domanda, dell’offerta e della segmentazione del mercato, oltre alla conoscenza degli obiettivi e delle strategie.

L’obiettivo da raggiungere è l’acquisizione di abilità tecniche derivanti dall’analisi dei bisogni del cliente e del territorio, da una corretta gestione commerciale e dall’ottimizzazione dei servizi.

Inoltre particolare attenzione deve essere rivolta agli atteggiamenti professionali, tendenti a comunicare la qualità del servizio, a comprendere esigenze e bisogni del territorio e la recettività  delle necessità.

Il sistema di qualità come strumento di gestione aziendale.

Le moderne tecniche di realizzazione ed applicazione del Sistema ISO 9000 non solo finalizzate al raggiungimento della certificazione dell’azienda ma soprattutto quale strumento di gestione aziendale possono consentire all’imprenditore di  acquisire  le competenze utili ad  ottimizzare la gestione aziendale attraverso l’analisi delle risorse, delle sedi utilizzate e dei supporti a disposizione delle aziende stesse.

Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.

Il percorso formativo deve tendere a fornire le conoscenze di base del funzionamento organizzativo di gestione delle risorse umane, privilegiando l’orientamento sistemico nell’approccio di scambio verso l’esterno e nelle logiche di regolamentazione interna.

Gestione dei contratti di lavoro subordinato - I contratti di lavoro alternativo.

Lo sviluppo di nuove modalità organizzative del sistema economico ha reso sempre più complesso il sistema di inquadramento dei collaboratori la cui collocazione può avvenire nell’area del lavoro autonomo o in quella del lavoro subordinato.

Il percorso formativo deve mirare all’acquisizione delle competenze per riconoscere i requisiti necessari per individuare la corretta applicazione e redazione del contratto di collaborazione in modo idoneo ed ineccepibile attraverso un attento esame degli aspetti giuridici , sindacali e gestionali  che lo regolano.

Controllo di gestione e Budget aziendale.

Il percorso formativo deve tendere all’acquisizione delle più significative tecniche di pianificazione e controllo di gestione nelle piccole e medie imprese commerciali, con particolare attenzione alla necessità di monitorare le attività, i processi di gestione ed i centri di responsabilità.

Tale procedimento deve mirare alla definizione del costo del singolo prodotto, ai fini della corretta determinazione del prezzo di vendita.

Il percorso didattico deve essere finalizzato a trasmettere agli interessati le competenze utili a sviluppare o impostare la gestione aziendale nel rispetto della normativa civilistico-fiscale e di fornire gli strumenti per il controllo economico-finanziario della gestione mediante la redadione del budget aziendale.

Valutazione economico-finanziaria degli investimenti.

Un percorso specifico viene previsto per prospettare agli imprenditori le nuove metodologie integrate per la valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sia per la valutazione dei progetti complessi, sia  per iniziative di più modeste dimensioni.

La valutazione deve essere effettuata in accordo agli obiettivi tipici di un’azienda, gestita nel rispetto dei criteri di economicità.

Igiene dei prodotti alimentari - Autocontrollo e utilizzazione del sistema HACCP

E’ indispensabile che coloro che svolgono un’attività commerciale nel settore alimentare approfondiscano le tematiche relative ai rischi della filiera alimentare alla luce della recente legislazione in materia. In particolare il percorso deve affrontare i requisiti per i locali e per le apparecchiature, il trasporto dei prodotti alimentari , i residui alimentari, l’igiene personale, il rifornimento idrico , le norme europee EV.

Gestione dell’ambiente - La disciplina dei rifiuti solidi e liquidi e degli imballaggi.

Coloro che svolgono un’attività commerciale devono essere aggiornati sugli obblighi e sugli adempimenti a loro carico. Il percorso formativo deve trattare le norme sul formulario di trasporto, sulla comunicazione al Catasto dei rifiuti , sulla tenuta dei registri di carico e scarico: Deve essere prevista la trattazione delle tematiche relative al divieto di abbandono, alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio ed ai  doveri e responsabilità degli utilizzatori.

L’introduzione dell’Euro

Il percorso nell’affrontare l’introduzione della moneta unica, deve prevedere  la conversione dei sistemi informatici  ed i nuovi prezzari.

L’e-commerce

Il percorso dovrà affrontare gli aspetti connessi alla  creazione del sito oltre che le problematiche giuridiche e legali relative alle nuove forme di transazioni.

Nuove tecniche e nuovi mezzi di comunicazione

Il rapporto con il cliente deve essere inteso come un fattore di successo, non solo per coloro che si affacciano alla professione per la prima volta, ma anche per coloro che già operano proficuamente nel settore.

2. SOGGETTI ORGANIZZATORI E GESTORI

Nella fase di prima applicazione dell’art 17 della L.R. 28/99 e comunque non oltre un anno dall’entrata in vigore della legge medesima, i corsi sono istituiti a seguito di convenzione con la Regione Piemonte, rappresentata a tal fine dal Direttore della Direzione Commercio e artigianato,  dai centri di assistenza tecnica previsti dall’art. 16 della  medesima L.R. 28/99.

La Regione contribuisce al  finanziamento di tali  corsi, che devono rientrare nei piani di formazione approvati dalla Giunta Regionale, con le risorse stanziate sul cap. 14995 del bilancio provvisorio di cui alla L.R. 10/2000, già accantonate ed assegnate alla Direzione Commercio e Artigianato con D.G.R. n. 41-29360 del 14.2.2000 (accantonamento n. 100168)

3. ALLIEVI DEI CORSI

Possono essere allievi dei corsi in questione coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età.

4. CARATTERISTICHE DEI CORSI

Organizzazione dei corsi

L’organizzazione dei corsi per quanto attiene il calendario delle lezioni, il corpo docente, l’articolazione degli orari oltre che la data di avvio e di conclusione dei medesimi,  devono essere inseriti nel  piano di formazione relativo all’anno in corso,  da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale.

b) Durata dei corsi

La durata di ogni singolo corso è definita nel piano di formazione approvato dalla Giunta Regionale.

Ogni ora di insegnamento deve avere una durata effettiva di almeno 50 minuti e ogni materia di insegnamento deve essere trattata in un tempo minimo previsto nel succitato piano di formazione. Nell’arco di una giornata non devono essere svolte più di 8 ore di insegnamento.

c) Programma dei corsi   

Il programma di ogni singolo corso è definito nel piano di formazione da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale.

d) Docenti dei corsi

La direzione dei corsi e lo svolgimento dell’attività didattica saranno assicurati da personale docente in possesso del diploma di laurea o del diploma di istruzione secondaria di secondo grado e di comprovata esperienza nel settore di riferimento , il cui curriculum sia depositato presso il centro organizzatore del corso.

e) Attestato di frequenza ai corsi

Agli allievi che hanno frequentato il corso viene rilasciato dal Direttore  del  centro gestore  un attestato di frequenza indicante il  monte ore complessivo di presenza.

Gli allievi che hanno frequentato il corso per almeno il 75% del monte ore complessivo possono essere ammessi a  beneficiare degli incentivi regionali compatibilmente con le risorse disponibili e possono proseguire ad analoghe condizioni nel percorso formativo riconosciuto dalla Regione.  



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 50 - 29755

Commissione statale di controllo presso la Regione Piemonte. Decreto legislativo n. 40/93. Adozione ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto, la seguente terna di candidati alla carica di componente la Commissione statale di controllo sugli atti della Regione Piemonte:- Pagano Francesco, (omissis);

- Pizzetti Marco, (omissis);

- di integrare il predetto elenco, per i motivi di cui in premessa, con il seguente nominativo:

- avv. Renato Bruzzone, (omissis);

- di dare atto che i designati di cui sopra sono in possesso dei requisiti di cui al bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 7 del 16.2.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 51 - 29756

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Luigi di Orbassano. Atto n. 000362 del 15.3.2000 “Deliberazione di approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ l’ASO S. Luigi di Orbassano n. 000362 del 15.3.2000 avente ad oggetto “Deliberazione di approvazione del Bilancio consuntivo esercizio 1997" in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 52 - 29757

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 19 di Asti. Atto n. 460 del 16.03.2000 “Bilancio consuntivo anno 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 19 di Asti n. 460 del 16.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo anno 1997" in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 53 - 29758

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 298 del 14.3.2000 “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1997 - Adozione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ l’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 298 del 14.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo di esercizio anno 1997 - Adozione” in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 54 - 29759

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 9 di Ivrea. Atto n. 270 del 8.3.2000 “Approvazione bilancio consuntivo anno 1997 - ASL 9 Ivrea”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ ASL 9 di Ivrea n. 270 del 08.3.2000 avente ad oggetto “Approvazione Bilancio consuntivo anno 1997 - ASL 9 Ivrea”; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 55 - 29760

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 16 di Mondovi’ - Atto n. 440 del 14.3.2000 “Bilancio consuntivo esercizio anno 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’atto dell’ l’ASL 16 di Mondovì n. 440 del 14.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo esercizio anno 1997”; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 56 - 29761

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 20 di Alessandria. Atto n. 355 del 9.3.2000 “Bilancio di chiusura esercizio 1997 approvazione risultanze contabili” come rettificato e modificato con atto n. 386 del 20.3.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ ASL 20 di Alessandria n. 355 del 9.3.2000 avente ad oggetto “Bilancio di chiusura esercizio 1997 approvazione risultanze contabili” come rettificato e modificato con atto n. 386 del 20.3.2000; in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 57 - 29762

Variazione al bilancio della Regione mediante prelievo dal fondo di riserva per i fondi reimpostati - Terzo prelievo 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di variare il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2000 secondo le indicazioni contenute nell’allegato A parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000, n. 11- 29773

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Priero (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Priero (CN), adottata e successivamente rettificata e integrata con deliberazioni consiliari n. 38 in data 6.11.1997, n. 13 in data 24.3.1998 e n. 18 in data 29.6.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle modificazioni, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 1.3.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Priero, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 38 in data 6.11.1997 e n. 13 in data 24.3.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Illustrativa, Integrazione alle Norme di Attuazione, integrazione alle tabelle di zona

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni e proposte presentate al Progetto Preliminare

- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica

- Tav.16/VS - Planimetria di Progetto III, Assetto del Capoluogo e Frazioni, in scala 1:2000

- Tav.15/VS - Planimetria di Progetto II, Assetto del Territorio, in scala 1:5000

- Tav.15/V3 - Zonizzazione, Assetto del Territorio, in scala 1:5000

- Tav.16/V3 - Zonizzazione, Capoluogo e Frazioni, in scala 1:2000

- Fasc. - - Nota prot. n. 206 del 14.1.1998 della Direzione Generale Servizi Tecnici di Prevenzione

- deliberazione consiliare n. 18 in data 29.6.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa, Integrazioni alle Norme di Attuazione, Integrazione alle Tabelle di zona

- Tav.16/V3/A - Zonizzazione, Capoluogo e Frazioni, in scala 1:2000

- Tav.14/VS/A - Planimetria di Progetto I, in scala 1:5000

- Fasc. - Scheda quantitativa dei dati urbani.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche alle norme di attuazione

Art. 22 - Aree Agricole

Il punto c) dell’art. 22 si intende stralciato e sostituito con il testo del P.R.G. vigente.

Tabelle di zona

- Nella Tabella  R.C. 4 alla voce Ds (distanza minima dal ciglio stradale) le parole “mt. 5,00" si intendono sostituite con le parole ”mt. 6,00".

- Nella Tabelle P.E. 5 alla voce H (altezza massima) si intendono aggiunte le parole “mt. 7,50".

- Nella Tabelle P.I.2 alla voce Ds (distanza minima dal ciglio stradale) le parole “mt. 6,00" si intendono sostituite con le parole ”mt. 10,00".



Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2000,  n. 12 - 29774

L.R. n.56/77 e successive modificazioni. Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente relativo ai Comuni di Briga Alta e Ormea, interessante il solo territorio comunale di Briga Alta (CN)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Briga Alta e Ormea, interessante unicamente il Comune di Briga Alta (CN) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 45 in data 28.11.1998, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della variante, delle modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 6.3.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente, adottata dal Comune di Briga Alta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 45 in data 28.11.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa, integrazioni alle Norme di Attuazione

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni e proposte al Progetto Preliminare

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav.1.0/V97 - Legenda

- Tav.1.1a/V - Zonizzazione, Settore n.1 Carnino, in scala 1:2000

- Tav.1.2a/V - Zonizzazione, Settore n.2 Upega, in scala 1:2000

- Tav.1.3a/V - Zonizzazione, Settore n.3 Piaggia, in scala 1:2000

- Tav.1.1a/V97 - Zonizzazione, Settore n.1 Carnino, in scala 1:2000

- Tav. 1.2a/V97 - Zonizzazione, Settore n.2 Upega, in scala 1:2000

- Tav.1.3a/V97 - Zonizzazione, Settore n.3 Piaggia, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

Art. 5.3 - Aree degli insediamenti rurali di impianto antico.

- 8º comma: al termine, dopo il testo della lett. c), si intendono aggiunte le seguenti parole “Con i suddetti interventi dovranno essere comunque mantenute le percezioni visive delle origini rurali dell’edificio e delle destinazioni d’uso originarie.”;

- 10º comma, lett. c): dopo il testo del terzo capoverso, si intende aggiunto il seguente ulteriore capoverso" - con i suddetti interventi dovranno essere comunque mantenute le percezioni visive delle origini rurali dell’edificio e delle destinazioni d’uso originarie.";

- 15º comma: dopo le parole “____ seguenti limiti” si intende inserito il seguente nuovo primo paragrafo: “- dimostrazione e verifica dell’impossibilità di ampliamento in pianta o mediante recupero di altre porzioni od altri edifici adiacenti;”. Inoltre, al termine, dopo l’ultimo paragrafo, si intende aggiunto il seguente nuovo ultimo paragrafo: “- le eventuali sopraelevazioni non potranno dare origine ad incremento del numero dei piani.”;

- 19º comma: il dato “mt. 1,00" si intende sostituito con ”mt. 1,50";

- 21º comma: al termine del comma si intende aggiunto il seguente nuovo ultimo capoverso:" - il mantenimento delle percezioni visive delle origini rurali degli edifici e delle destinazioni d’uso originarie.".


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 24 febbraio 2000, n. 617 - 3419

Piano d’Area del Parco naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero

(omissis)

Dopo gli interventi della Consigliera Suino e dell’Assessore Racchelli, tale deliberazione, emendata, nel testo che si allega al presente verbale, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 27 Consiglieri, voti favorevoli n. 27.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 9 della l.r. 32/1995 e del d.lgs. 490/1999, il Piano d’Area del Parco naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, allegato e facente parte integrante della presente deliberazione, composto da:

a) Relazione;

b) Norme di attuazione con schede;

c) Elaborati cartografici:

- TAVOLA n. 1 Tavola di Piano-scala 1:25.000;

- TAVOLA n. 2 Accessibilità e fruizione-scala 1:25.000;

- Allegato cartografico n. 1 Carta del Rischio idrogeologico-scala 1:25.000

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 febbraio 2000, n. 618 - 3421

Approvazione del Piano paesistico della Zona di salvaguardia dell’Alpe Devero

(omissis)

Dopo l’intervento, per dichiarazione di voto, delle Consigliere Suino e Simonetti, tale deliberazione, emendata, nel testo che si allega al presente verbale, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 34 Consiglieri, voti favorevoli n. 34.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di approvare, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 8 della l.r. 50/1990, del d.lgs. 490/1999 e dell’articolo 8 quinquies della l.r. 56/1977, il piano paesistico dell’Alpe Devero costituito dai seguenti elaborati che fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

Relazioni:

- Climatologia

- Mineralogia, Geologia, Geomorfologia

- Flora e vegetazione

- Idrobiologia ed Ittiologia

- Fauna

- Ornitologia

- Caratteri e tendenze evolutive del soprassuolo forestale

- Caratteri ed evoluzione delle attività agro-zootecniche

- Strutture ed attività di servizio

Norme di attuazione

Norme di attuazione

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Devero a

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Devero b

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Cantone a/b

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Cantone c/d

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Vallaro

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Pedemonte

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Giavina

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Basto

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Aisone

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Crampiolo a - Corte d’Ardui

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Crampiolo b

art. 10 -

Zone di interesse antropico

Disposizioni e criteri riguardanti gli edifici

SCHEDE E TABELLE

Alpe Misanco

art. 11 -

Locande - Alberghi - Ristoranti

SCHEDE E TABELLE

art. 27 -

Recinzioni

SCHEDE

art. 28 - 30

Accessibilità - Viabilità - Parcheggi

SCHEDE

Tavola di Piano (scala 1:25.000)

Allegato Cartografico n. 1 - Accessibilità e viabilità (scala 1:5.000)

Allegato Cartografico n. 2 - Rilevanza percettiva dei nuclei, (scala 1:5.000) ricettività ed attività di servizio

Allegato cartografico n. 3 - Carta del rischio di movimenti di (scala 1:25.000) versante e di valanghe

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 24 febbraio 2000, n. 619 - 3423

Piano d’Area della Riserva naturale speciale della Bessa

(omissis)

Tale deliberazione, nel testo che si allega al presente verbale, è posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 31 Consiglieri, voti favorevoli n. 31.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 25 marzo 1985, n. 24 e del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, il Piano di Area della Riserva naturale speciale della Bessa composto dai seguenti allegati costituenti parti integranti della deliberazione:

a) relazione

b) normativa

c) elaborati cartografici:

- Tavola n. 1 - Inquadramento - scala 1:25.000;

- Tavola n. 2 - Carta dei vincoli - scala 1:10.000;

- Tavola n. 3 - Infrastrutture e strutture per la fruizione del Parco - scala 1:10.000

- Tavola n. 4 - Piano di recupero e di fruizione della Zona “A” - scala 1:2.000;

- Tavola n. 5 - Viabilità - scala 1:5.000

- Allegato Cartografico n. 1 - Obiettivi selvicolturali e naturalistici - scala 1:25.000

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice  7.4
D.D. 4 aprile 2000, n. 98

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di Categoria C1 Profilo Professionale “Collaboratore Tecnico” per diplomati in possesso di maturità tecnica per “Geometra”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89, per le considerazioni in premessa illustrate, il bando di concorso - che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante - di seguito indicato:

concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria C1 per le esigenze, legate all’attuazione del D.lgs 626/94, della Direzione Regionale “Patrimonio e Tecnico” (otto unità) e della Direzione regionale “Amministrazione e personale del Consiglio regionale (due unità) per il profilo professionale di ”Collaboratore tecnico", per il quale è richiesto il possesso del diploma di maturità tecnica per “geometra”;

- di rinviare a successivo provvedimento la nomina della Commissione giudicatrice del concorso sopra indicato composta a norma della L.R. 26/94;

- di stabilire che, ai sensi del regolamento concorsi attualmente in vigore, la Commissione giudicatrice espleta l’eventuale prova preselettiva, decide circa l’ammissione o l’esclusione dei candidati, espleta le prove del concorso provvedendo alla formulazione della graduatoria finale con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;

- di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso sono fissati successivamente dalla Commissione giudicatrice.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore responsabile
Sergio Crescimanno

Il bando relativo alla presente determinazione è pubblicati sul Bollettino Ufficiale n. 15 del 12 aprile 2000 - parte III - nella sezione Concorsi. (Ndr)



Codice 13.1
D.D. 3 giugno 1999, n. 178

Reg. CEE 2081/93 - ob 5B - Misura I.1 - tip. c) e d) - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali e centraline idroelettriche - L. 48.361.229 - cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 1 luglio 1999, n. 218

L.R. 63/78 - artt. 29, 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per infrastrutture rurali - Lire 234.857.800 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 27 settembre 1999, n. 302

L.R. 63/78 - artt. 29, 30 e 36 - Reimpegni in conto capitale per infrastrutture rurali - Lire 367.060.400 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 6 ottobre 1999, n. 309

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5B - Misura I.1 - tip. c) ed e) - Reimpegni in conto capitale per acquedotti rurali e impianti irrigui - L. 17.496.785 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 354

L.R. 21/99 art. 2 - Predisposizione del piano regionale di bonifica e di irrigazione. Affidamento incarico di consulenza alla Soc. Risorse Idriche S.p.A. di Torino. Approvazione dello schema di convenzione L. 288.000.000 (cap. 12655/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.1
D.D. 24 novembre 1999, n. 365

Corso di formazione per Dottori Agronomi “Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia nell’azienda agricola”. Impegno di L. 5.138.000 sul cap. n. 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 24 novembre 1999, n. 366

Trattativa privata per la realizzazione a stampa del volume “Impianti di riscaldamento a legno”. Aggiudicazione. Impegno di L. 17.278.800 sul cap. 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 367

Organizzazione di un corso di aggiornamento in materia faunistico-venatoria per il Corpo Forestale dello Stato - Spesa di L. 25.000.000.= Cap. 14045/99

Vista la deliberazione n. 146-25330 del 9.8.1998, successivamente modificata con D.G.R. n. 54-25568 del 28.9.1998, con la quale la Giunta regionale ha stabilito di avvalersi della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato nell’ambito delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica, relativamente alle operazioni di censimento degli ungulati previste dall’art. 44, comma 4 della citata l.r. 70/96, ed all’uopo ha approvato l’integrazione alla convenzione, rep. n. 6273 del 24.5.1996, stipulata al fine di regolare i rapporti tra la Regione Piemonte ed il Corpo Forestale dello Stato;

rilevato che l’integrazione alla convenzione, cui sopra si accenna, stabilisce che tra l’altro che la Regione Piemonte, per le operazioni di ricognizione delle risorse faunistiche, s’impegna ad organizzare, a proprie spese, corsi di formazione cui potranno partecipare anche gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato;

ritenuto opportuno che agli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, in relazione alla specifica professionalità richiesta per l’espletamento delle suddette operazioni di ricognizione faunistica, vengano fornite nozioni basilari sulla biologia, l’ecologia, l’etologia e la gestione delle popolazioni di ungulati nonchè della piccola fauna alpina, presenti sul territorio regionale, mediante specifico corso di aggiornamento;

rilevato l’urgenza di provvedere all’aggiornamento professionale di tali soggetti al fine di consentire agli stessi l’attiva partecipazione alle attività di ricognizione faunistica da attuarsi la prossima primavera;

ritenuto, pertanto, di provvedere all’organizzazione del corso in questione secondo i criteri e gli indirizzi di seguito indicati;

Corso di Aggiornamento Destinato ad Ufficiali, Sottufficiali e Guardie del Corpo Forestale dello Stato Adibiti ad Operazioni di Censimento degli Ungulati.

1) Allievi del corso di aggiornamento sono gli ufficiali, i sottufficiali e le guardie del Corpo Forestale dello Stato preventivamente individuati dallo stesso.

2) Il corso, previsto per massimo 100 partecipanti, avrà una durata minima di 40 ore;

3) Al fine di consentire la più ampia partecipazione al corso lo stesso potrà essere articolato in non più di tre sessioni aventi sede in Torino, Cuneo e Novara;

4) I partecipanti ad ogni sessione del corso di aggiornamento non potranno essere meno di 30 e più di 50.

5) Ogni sessione del corso deve avere un proprio registro sul quale devono essere annotati i presenti e gli assenti.

Tale registro deve essere firmato giornalmente dai presenti e dai docenti.

6) L’orario delle lezioni verrà stabilito dal gestore dei corsi.

7) I docenti del corso non potranno essere, per ciascuna sessione, in numero superiore a sei ed inferiore a tre.

8) I docenti del corso sono individuati tra professori dell’Università degli Studi di Torino afferenti alle discipline delle Facoltà di Scienze naturali e Biologia, Scienze agrarie e forestali, Medicina Veterinaria.

9) Il testo del corso verrà fornito ai partecipanti dell’organizzatore; altro materiale didattico (filmati, dispense e diapositive) verrà fornito ai partecipanti dai docenti del corso;

10) Al termine del corso i partecipanti dovranno sostenere un test finale costituito da almeno 40 quiz a risposta multipla.

Considerato che l’organizzazione e la gestione del corso anzidetto, articolato in non più di tre sessioni con sedi diverse, comporta presuntivamente una spesa di L. 25.000.000 così ripartita:

Spese per docenza (L. 120.000/ora)    L.    17.000.000
Spese per materiale didattico e cancelleria    L.    5.000.000
Spese per affitto aule comprensive di luce, riscaldamento e pulizia
L. 3.000.000
Le lezioni avranno luogo presso le seguenti sedi: - Torino - C.so Stati Uniti, 21 C/O Assessorato Agricoltura (gratuito) - Cuneo - C.so Nizza, 19 C/O Provincia di Cuneo - Novara - V. Dominioni, 4 C/O Corpo Forestale dello Stato

Totale    L.    25.000.000

Ritenuto pertanto di organizzare e gestire, a cura del Settore Caccia e Pesca in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, il corso in questione, impegnando la relativa spesa presunta, ammontante a L. 25.000.000, sul Cap. 14045 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Tale somma sarà liquidata a presentazione di regolari fatture, vidimate dal Responsabile del Settore cui sopra si accenna.

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 come modificato dal d.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

Vista la deliberazione n. 146-25330 del 9.8.1998, successivamente modificata con D.G.R. n. 54-25568 del 28.9.1998;

vista la D.G.R. n. 7-26929 del 26.3.1999 con la quale si è provveduto ad accantonare sul cap. 14045 del bilancio regionale per l’anno 1999 la somma di L. 800.000.000= (Acc. 341854);

vista la lettera n. 1601/131 del 2.4.1999 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale ha definito il tetto della somma che può essere impegnata dal Dirigente del Settore;

determina

- Di organizzare e gestire, per le motivazioni e nel rispetto delle indicazioni specificate in premessa, un corso di aggiornamento per il personale del Corpo Forestale dello Stato.

Alla spesa occorrente pari a L. 25.000.000 si fa fronte con impegno che si autorizza sul Cap. 14045 del Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999.

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad individuare i beneficiari delle liquidazioni relative al corso in argomento.

La liquidazione della suddetta somma verrà effettuata a presentazione di regolari fatture o parcelle, vidimate dal Responsabile del Settore Caccia e Pesca.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 370

Contributi in conto capitale previsti dall’art. 30 della L.R. 12/10/78 n. 63 per la realizzazione di opere irrigue collettive. Impegno di spesa di L. 120.000.000 sul cap. 20950/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 371

Contributi in conto capitale previsti dall’art. 30 della L.R. 12/10/78 n. 63 per la realizzazione di opere irrigue collettive. Impegno di spesa di L. 136.800.000 sul cap. 20950/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 372

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Eccezionali eventi calamitosi verificatisi a fine maggio 1998. Impegno dei fondi assegnati alla Regione Piemonte con prelievo dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Lire 25.200.000 (cap. 22250/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 373

Acquisto del volume “Fauna selvatica e agricoltura”. Spesa di L. 95.000.000 (cap. 14045/99)

Vista la L.R. 70/96, “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” che prevede all’art. 3, comma 2 che la Giunta regionale provvede alla divulgazione, nelle forme più rispondenti, delle norme della medesima legge, dei dati e delle acquisizioni tecnico-scientifiche concernenti la tutela, la gestione della fauna selvatica e l’esercizio venatorio soprattutto per quanto concerne l’impatto da questo esercitato sulla fauna selvatica e sugli equilibri amnbientali in genere;

vista la D.G.R. n. 8-28775 del 29.11.1999 con la quale la Giunta regionale ai fini della promozione della conoscenza del patrimonio faunistico e ambientale e dei modi per la sua tutela ha destinato la somma di L. 100.000.000 da utilizzarsi, nell’ambito delle risorse finanziarie già assegnate alla direzione regionale, sia per l’acquisto di libri socializzati o per la realizzazione di iniziative editoriali particolarmente qualificate, rivolte in modo particolare agli Enti, organismi ed associazioni che operano in materia faunistico-venatoria;

considerato che la Casa Editrice R.P. Press s.a.s. di Torino ha proposto alla Regione Piemonte la realizzazione di una iniziativa editoriale dal titolo “Fauna selvatica e agricoltura” suddivisa nei seguenti temi:

- evoluzione storica del rapporto tra fauna ed agricoltura;

- effetti positivi e negativi dell’agricoltura sulla fauna;

- specie più sensibili alle modificazioni colturali;

- specie a maggior impatto sull’agricoltura e relativi danni;

- prevenzione dei danni;

- miglioramenti ambientali;

- la fauna come risorsa economica;

- individuazioni di leggi e regolamenti che riguardano le connessioni tra fauna ed agricoltura a livello comunitario, nazionale e regionale;

valutato, che tale pubblicazione risponde pienamente alle finalità sopra evidenziate nonchè a quelle di richiamare da un lato, a tutti i cittadini il ruolo che la fauna svolge nell’ambiente in generale, e dall’altro, di evidenziare i rapporti intercorrenti tra fauna ed agricoltura, con particolare riferimento ai danni che alcuni selvatici provocano all’agricoltura e alle misure idonee a prevenire tali danni;

considerato che la Casa Editrice R.P. Press offre massime garanzie di affidabilità relativamente alla precisione di riproduzione di lavori scientifici, avendo già editato altre monografie in materia faunistica;

considerato che per l’acquisto da parte della Regione di n. 10.000 copie del predetto volume è stato proposto un prezzo unitario di L. 10.000 (IVA inclusa), anzichè di L. 30.000 prezzo al pubblico, per un importo complessivo di L. 100.000.000 (IVA inclusa);

dato altresì atto che la Casa Editrice ha proposto un miglioramento del prezzo di L. 500 per ciascun volume ai fini dell’esonero del versamento cauzionale per cui il prezzo unitario risulta di L. 9.500 (IVA inclusa) per ciascun volume, per un importo complessivo di L. 95.000.000 (IVA inclusa);

ritenuta conveniente la suddetta proposta editoriale in quanto la stessa risponde pienamente alle esigenze sopra evidenziate e il prezzo praticato risulta vantaggioso in relazione ai costi che la Regione avrebbe a sopportare per una iniziativa della stessa direttamente curata;

ritenuta, altresì, conveniente la suddetta proposta sia in relazione agli argomenti di natura tecnico-scientifica trattati da studiosi, docenti dell’Università degli Studi di Torino ed esperti in materia venatoria e agricola, sia in relazione ai costi ordinari di mercato;

rilevato che non risultano analoghe iniziative da parte di editori piemontesi e che, pertanto, la proposta della Casa Editrice R.P. Press, per i suoi caratteri di originalità ed unicità, è tale da giustificare il ricorso alla trattativa privata;

considerato che, in relazione alle esigenze di conoscenza e di informazione degli Enti pubblici, degli organismi ed associazioni che operano in materia venatoria nonchè di soggetti privati, si ritiene di poter soddisfare tale esigenza tramite il seguente piano distributivo:

Consiglieri regionali    60
Presidenza Consiglio regionale    30
Biblioteche Commissioni permanenti consiliari    15
Biblioteca Consiglio    5
Presidenza Giunta regionale    50
Consulta regionale per la tutela della fauna e la disciplina della caccia    40
Associazioni venatorie, agricole, protezionistiche    2.000
Comitati di gestione degli Ambiti territoriali di caccia A.T.C. e dei Comprensori alpini C.A.    3.800
Parchi regionali e riserve naturali    1.000
Province del Piemonte:
Alessandria    200
Asti    150
Cuneo    200
Biel la    150
Novara    200
Torino    200
Vercelli    200
Verba no Cusio Ossola    200
Assessorato regionale Caccia    1.500
Totale    10.000

I volumi a disposizione dell’Assessorato regionale Caccia saranno utilizzati per soddisfare ulteriori richieste che perverranno da parte di Enti e Associazioni, e in particolare come segno di rappresentanza in occasione di incontri, dibattiti, convegni;

ritenuto, pertanto, di procedere all’acquisto dalla Casa Editrice R.P. Press s.a.s., Via Lamarmora, 9 - Torino del volume “Fauna selvatica e agricoltura” per mezzo di lettera commerciale ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. d) della l.r. 8/84, alle seguenti condizioni:

a) - fornitura del volume “Fauna selvatica e agricoltura”;

- formato cm. 16,5 x 24;

- pagine previste 160;

- carta interna grammi 115;

- carta copertina grammi 300;

- stampa interna in bianco e nero con parte a colori;

- stampa copertina a 4 colori più plastificazione;

- confezione brossura a filo refe;

- tiratura copie n. 10.000;

- corrispettivo L. 9.500 a copia (IVA inclusa) per un importo complessivo di L. 95.000.000= o.f.c.;

b) - esonero del versamento della cauzione, stante il miglioramento del prezzo di L. 500 per ciascun volume, ai sensi dell’art. 37, comma 2 della l.r. 8/84;

c) - penalità per inadempienza rapportata al valore del danno emergente, mentre, per ogni decade di ritardo nella consegna, penale non inferiore a L. 1.000.000 oltre all’azione di risarcimento danni;

tutto ciò premesso;

IL DIRIGENTE

vista la L.R. 70/96;

visti gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta regionale con la citata D.G.R. n. .... del .....;

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal Dlgs n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la D.G.R. n. 7-26929 del 26.3.1999 con la quale si è provveduto ad accantonare nel cap. 14045 del Bilancio regionale per l’anno 1999 la somma di L. 800.000.000 (Acc. 341854);

vista la lettera protocollo n. 1609 del 2.4.1999 con la quale il Direttore regionale della Direzione Territorio rurale ha definito il tetto della somma, da riferirsi ad ogni singolo intervento, che potrà essere impegnato con determinazione dirigenziale;

determina

- Di acquistare, per le motivazioni riportate in premessa, n. 10.000 copie del volume “Fauna selvatica e agricoltura” dalla Casa Editrice R.P. Press s.a.s., Via Lamarmora, 9 - Torino, secondo le caratteristiche e le modalità di cui in premessa, mediante trattativa privata, per mezzo di lettera commerciale, ai sensi dell’art. 33, lett. d) della l.r. 23.1.1984, n. 8, al prezzo complessivo di L. 95.000.000= o.f.c..

La spesa complessiva di L. 95.000.000= o.f.c. è imputata al cap. 14045 del bilancio 1999.

Il relativo pagamento sarà disposto a fornitura ultimata, previa presentazione della relativa fattura vistata dal Dirigente del Settore.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 374

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. b). Reimpegno finanziamento concesso con D.G.R. n. 77-3769 del 30/11/95. Lire 425.000.000 (cap. n. 21918/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 375

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 17-7826 del 10/04/96, n. 87-14186 del 25/11/86, n. 52-9954 del 24/06/96, n. 38-11772 del 2/09/96, n. 333-14819 del 29/11/96 e n. 78-3770 del 30/11/95. Lire 435.601.000 (cap. 22260/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 376

Legge 185/92 - art. 3 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamenti concessi con DD.G.R. n. 77-3769 del 30/11/95 e n. 52-7283 del 25/03/96. Lire 116.600.000 (cap. n. 22266/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 377

Legge 590/81 - art. 1 - comma 3 - lett. a). Reimpegno finanziamento concesso con D.G.R. n. 189-20434 del 23/11/92. Lire 65.200.000 (cap. n. 22260/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 378

Legge n. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Annualità di spesa dei contributi negli interessi su prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Impegno L. 9.770.218 cap. 22957/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 379

Legge n. 185/92 art. 3, secondo comma, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIII Determinazione. L. 260.232.421 cap. 22713/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 380

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIV Determinazione. L. 48.622.578 cap. 22717/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 381

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXV Determinazione. L. 362.701.003 cap. 22973/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 382

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXVI Determinazione. L. 95.092.354 cap. 22921/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 383

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio ad ammortamento quinquennale. Liquidazione del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXVIII Determinazione. L. 15.997.257 cap. 22955/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 384

Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. d) e f). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito. XXIX Determinazione. L. 10.259.389 cap. 22957/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 389

Realizzazione a stampa del volume “Piemonte Energia e Ambiente” in concorso con il Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica. Impegno di L. 30.000.000 sul cap. n. 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 397

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Cressa Bogogno” (NO)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 113 del 26.4.1999 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Cressa Bogogno” nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 1391.39.90, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore della Società “Azienda Faunistico-venatoria La Beccaccia S.r.l.”, nella persona del Sig. Nobile Marco, amministratore unico della stessa;

vista l’istanza in data 29.6.1999, presentata dall’amministratore unico della suddetta società Sig. Nobile Marco, volta ad ottenere l’istituzione di due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con le lettere A e B nella planimetria catastale, aventi rispettivamente la superficie di ha 128 e di ha 131;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di modifica dello Statuto del consorzio in data 17.11.1999 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva delle zone che si intendono costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Cressa Bogogno” due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia e germano reale, individuate con le lettere A e B nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente la superficie di ha 128 e di ha 131.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nella zona di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini delle zone devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.1
D.D. 20 dicembre 1999, n. 399

Contributi in capitale previsti dalla L.R. 9 agosto 1999, n. 21 artt. 47, 48, 50, 51 comma 6, 52 lettera a) e 58. Programma 1999. Contributi per opere irrigue infrastrutturali e per la fusione dei consorzi. Approvazione delle graduatorie ed impegno della spesa complessiva di L. 6.299.925.000 di cui L. 3.687.425.000 sul cap. 21045/99 e L. 2.612.500.000 sul cap. 21047/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 400

Autorizzazione al Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino alla cattura di specie ittiche a scopo scientifico con uso di generatore autonomo di energia elettrica

Vista l’istanza in data 13.12.1999 del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino intesa ad ottenere l’autorizzazione alla cattura di specie ittiche a scopo scientifico con l’uso di generatore autonomo di energia elettrica e con ogni tipo di rete, nei corsi d’acqua scorrenti nelle Province di Alessandria, Vercelli, e Novara, al fine di accertare la presenza di gambusia, a seguito della sperimentazione relativa alla lotta biologica contro le zanzare.

Gli studi saranno orientati nel reticolo idrografico circostante alle risaie;

visto l’ultimo comma dell’art. 6 T.U. 8 ottobre 1931, n. 1604, delle leggi sulla pesca, nel testo di cui al D.L. 19.3.1948, n. 735;

dato atto che tale pesca verrà effettuata con apparecchio a generatore autonomo di energia elettrica, ad esclusivo scopo scientifico; gli esemplari catturati saranno immediatamente rilasciati dopo l’identificazione e la rilevazione dei dati biometrici;

sentito in merito il Comitato consultivo regionale per la Pesca;

ritenuta l’opportunità di accogliere la citata istanza;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visto l’art. 17 della l.r. 18 febbraio 1981, n. 7;

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

Di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino alla cattura di specie ittiche a scopo scientifico con l’uso di generatore autonomo di energia elettrica e con ogni tipo di rete, nei corsi d’acqua scorrenti nelle Province di Alessandria, Vercelli, e Novara, al fine di accertare la presenza di gambusia, a seguito della sperimentazione relativa alla lotta biologica contro le zanzare.

Gli studi saranno orientati nel reticolo idrografico circostante alle risalite.

Le pesca sarà esercitata dai Signori sottoindicati:

Badino Guido

Bona Francesca

Maiorana Giuseppe

L’autorizzazione di cui sopra è subordinata all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) - dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti a garantire l’incolumità delle persone; in particolare dovranno essere osservate tutte le norme vigenti in materia antinfortunistica, nonchè tutte le prescrizioni eventualmente impartite dal competente Ispettorato Provinciale del Lavoro;

2) - la pesca dovrà essere effettuata previa comunicazione all’Assessorato Regionale alla Pesca ed alle Province di Alessandria, Vercelli e Novara della località, del giorno e dell’ora in cui la pesca viene esercitata;

3) - gli esemplari di ittiofauna catturati, dopo determinazione sistematica, devono essere immediatamente rilasciati e reimmessi nel corso d’acqua;

4) - la raccolta del materiale ittico e la sua successiva immissione dovranno essere effettuate alla presenza di agenti di vigilanza delle Province interessate;

5) - della raccolta e della successiva immissione del materiale ittico, dovrà essere redatto apposito verbale nel quale risulti il quantitativo di pesce catturato, diviso per specie e per classi di età, e la località dove è stato immesso il materiale raccolto.

Il verbale dovrà essere firmato dagli operatori e dagli agenti di vigilanza che hanno presenziato alle suddette operazioni.

Il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli Studi di Torino provvederà a rimettere copia di detto verbale all’Assessorato Pesca della Regione Piemonte e all’Assessorato Pesca delle Province di Alessandria, Vercelli e Novara.

L’autorizzazione ha validità annuale con decorrenza dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 401

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lenta 2” (VC)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 380 del 17.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione di parte dell’azienda faunistico-venatoria “Lenta” nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lenta 2", avente una superficie di ha 484, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005;

vista la D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999;

vista l’istanza in data 11.1.1999, successivamente integrata in data 14.12.199, del Sig. Aina Giovanni, direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Lenta 2" volta ad ottenere l’istituzione di due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, pernice rossa, starna, germano reale e quaglia, individuate con le lettere A e B nella planimetria catastale agli atti ed aventi rispettivamente una superficie di ha 40 ed ha 30;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale dell’Assemblea ordinaria in data 17.3.1997 attestante l’assenso dei proprietari o possessori dei fondi all’istituzione della zona in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva delle zone che si intendono costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 come modificata dalla citata D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999, ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

Di istituire nell’azienda agri-turistico-venatoria “Lenta 2” due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia, individuate nella planimetria catastale agli atti con le lettere A e B ed aventi rispettivamente la superficie di ha 40 ed ha 30;

Le suddette zone sono istituite a decorrere dal 15 gennaio 2000 e con scadenza al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, della D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999 e del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita, a decorrere dal 15 gennaio, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, sino al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nella zona di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini delle zone devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 402

Autorizzazione al Comune di Azeglio ad effettuare la pesca di lucci in epoca di divieto a scopo di ripopolamento

Vista l’istanza del 15.11.1999, con la quale il Signor Coda Pio in qualità di Sindaco del Comune di Azeglio, in nome e per conto del Comune da lui rappresentato, chiede l’autorizzazione ad effettuare la pesca di lucci in epoca di divieto dal 15 febbraio al 15 marzo 2000 nelle acque del lago di Azeglio, al fine di provvedere mediante le opportune operazioni ittiogeniche al ripopolamento di dette acque;

dato atto che, per le attività di cattura dei riproduttori a scopo di piscicoltura, il Comune di Azeglio intende avvalersi dei signori:

Benedetto Elso

Lana Carlo

Clerico Ersilio

Tirassa Carlo

Coppo Mario

visto che il Comune di Azeglio con D.M. in data 10.12.1952 è stato iscritto nell’elenco dei pescicoltori e provvede da anni all’incubazione delle uova e al ripopolamento del lago omonimo;

visto il regolamento per la pesca fluviale e lacuale, approvato con R.D. 22 novembre 1914 n. 1486;

visto il DPR del 24 luglio 1977 n. 616;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 4707/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

determina

Di autorizzare il Comune di Azeglio (TO), titolare del diritto esclusivo di pesca sul lago omonimo, ad effettuare la pesca di lucci in epoca di divieto dal 15 febbraio al 15 marzo 2000, nelle acque del lago di Azeglio, al fine di provvedere mediante le opportune operazioni ittiogeniche al ripopolamento di dette acque avvalendosi dei signori:

Benedetto Elso

Lana Carlo

Clerico Ersilio

Tirassa Carlo

Coppo Mario

alle condizioni sottoelencate:

1) - l’obbligo di attenersi all’uso degli attrezzi consentiti dalle vigenti disposizioni di legge per la cattura dei riproduttori;

2) - la pesca dovrà essere effettuata previa comunicazione alla Provincia competente per territorio della località, del giorno e dell’ora in cui la pesca viene esercitata;

3) - l’obbligo di osservare le disposizioni in materia e di cessare la pesca non appena le “campane” dell’incubatoio risultano complete e di trasmettere, a pesca ultimata alla Regione Piemonte - Assessorato Pesca - corso Stati Uniti, 21, 10128 Torino, una dettagliata relazione sui riproduttori catturati divisi per sesso, sul loro peso medio e sulle uova ottenute;

4) - i pesci catturati nel suddetto periodo debbono essere spremuti e regolarmente bollati prima di essere messi in commercio.

Al titolare della presente autorizzazione è fatto inoltre obbligo di osservare le norme previste dal D.M. 14.01.1949 in materia di piscicoltura.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 403

Autorizzazione alla pesca con uso di generatore autonomo di energia elettrica alla F.I.P.S. - Sezione provinciale di Novara

Vista l’istanza in data 19.9.1999, presentata dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva Sezione Provinciale di Novara, intesa ad ottenere l’autorizzazione ad esercitare la pesca con generatore autonomo di energia elettrica e con ogni tipo di rete, tramite persone incaricate dalla stessa in accordo con la Sezione Provinciale FIPSAS di Vercelli, affittuaria dei diritti di pesca delle acque dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, scorrenti nella provincia di Vercelli, nei quali sia in corso il prosciugamento, sia naturale che artificiale;

visto l’ultimo comma dell’art. 6 T.U. 8 ottobre 1931, n. 1604, delle leggi sulla pesca, nel testo di cui al D.L. 19.3.1948, n. 735;

dato atto che tale pesca verrà effettuata con apparecchio a generatore autonomo di energia elettrica e con ogni tipo di rete, allo scopo di catturare il materiale ittico vivo per immetterlo in altri corsi d’acqua che non risentano dell’asciutta, evitandone così la perdita;

visto che la FIPSAS di Vercelli con nota n. 433 del 6.10.1999 ha espresso parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione di cui all’oggetto;

ritenuta l’opportunità di accogliere la citata istanza;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visto il parere favorevole della FIPSAS di Vercelli al rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo del generatore autonomo di energia elettrica alla FIPSAS sezione provinciale di Novara;

visto l’art. 17 della l.r. 18 febbraio 1981, n. 7;

visti gli artt. 3 e 16 del D. lgs. n. 29/93 come modificato dal D. lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

determina

Di autorizzare, per le condizioni in premessa illustrate, la Federazione Italiana Pesca Sportiva - Sezione Provinciale di Novara ad esercitare la pesca con generatore autonomo di energia elettrica e con ogni tipo di rete nelle acque dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, scorrenti nella provincia di Vercelli, limitatamente ai periodi di cui dette acque sono soggette ad abbassamento del normale livello o a prosciugamento sia naturale che artificiale.

Tale pesca sarà effettuata dai Sigg.:

Barbaglia Stefano

Bertolini Franco

Colombo Roberto

Comazzi Massimo

De Marchi Cesare

Fantini Tiziano

Ferazza Carlo

Frattini Germano

Giromini Ferdinando

Guatteo Giovanni

Lombardi Luigi

Mazza Daniele

Navicello Francesco

Nicolazzi Mario

Nordera Leonardo

Nordera Romeo

Prandi Alberto

Ragazzi Rossano

Sartore Ivano

Visconti Angelo

L’autorizzazione di cui sopra è subordinata all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) - dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti a garantire l’incolumità delle persone; in particolare dovranno essere osservate tutte le norme vigenti in materia antinfortunistica, nonchè tutte le prescrizioni eventualmente impartite dal competente Ispettorato Provinciale del Lavoro;

2) - la pesca dovrà essere effettuata previa comunicazione all’Assessorato Regionale per la pesca e alla Provincia di Vercelli della località, del giorno e dell’ora in cui la pesca viene esercitata;

3) - il materiale ittico catturato dovrà essere immesso in bacini o corsi d’acqua pubblici;

4) - la raccolta del materiale ittico e le sue successive immissioni in altri bacini o corsi d’acqua dovranno essere effettuate alla presenza degli agenti di vigilanza della Provincia di Vercelli;

5) - della raccolta e della successiva immissione del materiale ittico dovrà essere redatto apposito verbale nel quale risulti il nome del bacino o corso d’acqua dove la pesca è stata effettuata, il quantitativo di pesce catturato, sia vivo che morto, diviso per specie, il nome del bacino o corso d’acqua e la località dove è stato immesso il materiale raccolto.

Il verbale di cui sopra dovrà essere firmato dalla persona incaricata della raccolta e dagli agenti di vigilanza della Provincia di Vercelli che hanno presenziato alle suddette operazioni.

La Federazione Italiana Pesca Sportiva - Sezione Provinciale di Novara provvederà a rimettere copia di detto verbale all’Assessorato alla Pesca della Regione Piemonte e all’Assessorato alla Pesca della Provincia di Vercelli.

L’autorizzazione ha validità annuale con decorrenza dalla data del presente provvedimento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 404

Momo (NO). Autorizzazione alla permuta di terreni

Premesso che con determinazione dirigenziale n. 39 del 15.2.1999 è stata approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria denominata “Momo”, ricadente nella zona faunistica di pianura della provincia di Novara, di ha 984.85.26, nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria, a decorrere dal 1 febbraio 1999 e con scadenza 31.1.2003;

vista l’istanza in data 23.6.1999, del legale rappresentante della Società “Azienda faunistico-venatoria Momo S.r.l.”, concessionaria dell’azienda anzidetta, successivamente integrata in data 6.12.1999, volta ad ottenere una permuta comportante lo stralcio di terreni pari ad ha 232.81.92 e l’inclusione di altri per complessivi ha 230.17.40.

La superficie complessiva del comprensorio aziendale risulterebbe pertanto di ha 981.60.74;

considerato che la richiesta permuta di terreni è motivata dalla necessità di mantenere confini naturali, escludendo nel contempo terreni ad agricoltura pregiata ed intensiva le cui coltivazioni risultano soggette a danni da parte della fauna selvatica immessa nel territorio aziendale;

vista la documentazione prodotta dall’azienda in parola a sostegno della richiesta anzidetta e verificatane la conformità alle disposizioni vigenti;

ritenuto opportuno, pertanto, autorizzare la permuta di terreni in argomento;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

determina

Di autorizzare nell’azienda agri-turistico-venatoria Momo ricadente nella zona faunistica di pianura della provincia di Novara, una permuta comportante lo stralcio di terreni pari ad ha 232.81.92 e l’inclusione di altri per complessivi ha 230.17.40;

La superficie complessiva del suddetto comprensorio aziendale risulta pertanto di ha 981.60.74.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 405

Reclami avverso le decisioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli in materia di piccola proprietà diretto coltivatrice. Determinazione del Direttore Regionale

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 406

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Montemagno” (AT)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 388 del 23.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Montemagno” nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, ubicata nel territorio della Provincia di Asti, pari ad ha 1476, e rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Maranzana Giuseppe;

vista l’istanza in data 25.6.1999 presentata dal direttore concessionario, volta ad ottenere l’istituzione di tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, strana, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuate in zona 1, zona 2 e zona 3 e B nella planimetria catastale agli atti, ed aventi rispettivamente la superficie di ha 192, di ha 78 e di ha 95;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio in data 23.6.1999 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva delle zone che si intendono costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Montemagno” tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuate in zona 1, zona 2 e zona 3 nella planimetria catastale agli atti, ed eventi rispettivamente la superficie di ha 192, di ha 78 e di ha 95.

Le suddette zone sono istituite fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nella zona di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini delle zone devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 407

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Romentino Ovest” (NO)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 387 del 23.12.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Romentino Ovest” nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, pari ad ha 402, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2003, a favore del Sig. Boschi Luciano;

vista l’istanza in data 6.12.1999, presentata dal Sig. Boschi Luciano, volta ad ottenere l’istituzione di una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuata nella planimetria catastale agli atti, ed avente la superficie di ha 120;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio n. 2 in data 15.3.1999 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96;

determina

- Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Romentino Ovest” una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuata nella planimetria catastale agli atti, ed avente la superficie di ha 120.

La suddetta zona è istituita fino al 31.1.2003, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nella zona di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 408

Art. 13 comma 8, L.R. 70/96. Istituzione zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Consolata AL 97" (AL)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle zone agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 320 del 18.11.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Consolata” nell’azienda agri-turistico-venatoria denominata “Consolata AL 97", pari ad ha 500, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore della Signora Bonzano Enrica;

vista l’istanza in data 21.12.1999, presentata dalla Signora Bonzano Enrica, volta ad ottenere l’istituzione di una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuata nella planimetria catastale agli atti, ed avente la superficie di ha 30;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di assemblea del consorzio repertorio n. 33.628 raccolta n. 5.299 in data 27.3.1997 attestante l’assenso all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva delle zone che si intendono costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, per le motivazioni indicate in premessa, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Consolata AL 97" una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenenti alle seguenti specie: fagiano, starna, quaglia, pernice rossa e germano reale, individuata nella planimetria catastale agli atti, ed avente la superficie di ha 30.

La suddetta zona è istituita fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria.

Il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della stessa, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita dal 15 gennaio al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nelle zone di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nella zona di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini delle zone devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 409

Sostituzione del direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Balocco” (VC)

Vista la determinazione dirigenziale n. 390 del 23.12.1998 con la quale è stata approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Balocco” nell’azienda agri-turistico-venatoria omonima, ubicata nel territorio della Provincia di Vercelli, pari ad ha 1695, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Colombo Alessandro;

vista l’istanza in data 20.12.1999 del Presidente del consorzio dell’azienda sopra citata, con la quale, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 2 dell’atto costitutivo del Consorzio rep. 7118/3329 dell’8.5.1948, modificato con atto in data 3.5.1984, chiede l’intestazione della concessione in favore del Sig. Colombo Roberto in sostituzione del Sig. Colombo Alessandro dimissionario;

dato atto che sono state avviate le procedure di cui all’ex art. 7 della legge n. 55 del 19.3.1990;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

vista la l.r. 70/96;

determina

Di intestare la concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria “Balocco” ubicata nel territorio della Provincia di Vercelli a favore del Sig. Colombo Roberto in sostituzione del Sig. Colombo Alessandro dimissionario.

La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Vercelli e al direttore concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 410

Ricorsi avverso le decisioni del Settore Territoriale dell’Agricoltura di Asti in materia di danni da avversità atmosferiche

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 411

Ricorsi avverso le decisioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino in materia di danni da avversità atmosferiche

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 1

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zone per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Carisio”

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, modificata con D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 257 del 28.10.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Carisio” nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria pari ad ha 1000, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005,

vista l’istanza in data 5.2.1999, successivamente integrata in data 5.1.2000, del Sig. Delzoppo Claudio, direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Carisio” volta ad ottenere l’istituzione di tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, pernice rossa, starna, germano reale e quaglia, denominate “Bricco”, “Elvo” e “Casa Caccia” e come tali individuate nella planimetria catastale agli atti ed aventi rispettivamente una superficie di ha 84, ha 153 ed ha 63;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di Assemblea in data 28.12.1999 attestante l’assenso dei proprietari o possessori dei fondi all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Carisio” tre zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia, denominate “Bricco”, “Elvo” e “Casa Caccia” e come tali individuate nella planimetria catastale agli atti, aventi rispettivamente la superficie di ha 84, ha 153 ed ha 63;

Le suddette zone sono istituite a decorrere dal 15 gennaio 2000 e con scadenza al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

Il concessionario è tenuto al rispetto delle stesse disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, della superficie e della localizzazione delle zone, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita, a decorrere dal 15 gennaio, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, sino al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi della facoltà di sparo nelle zone all’uopo predisposte devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nelle zone di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nelle stesse zone lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il Concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno delle zone di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini delle zone devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gara dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Istituzione zona per addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Il mostarolo” (VC)

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui alla comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, modificata con D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999;

vista la determinazione dirigenziale n. 374 del 14.12.1998 con la quale è stata approvata la trasformazione parziale dell’azienda faunistico-venatoria “Roasio” (VC) nell’azienda agri-turistico-venatoria denominata “Il Mostarolo” pari ad ha 250, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005 a favore della “Soc.tà Il Mostarolo S.r.l.”, corrente in Roasio, nella persona del Sig. Cerri Odilio quale legale rappresentante della stessa;

vista l’istanza in data 9.12.1999, successivamente integrata in data 22.12.1999, del suddetto Sig. Cerri Odilio, volta ad ottenere l’istituzione di una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, germano reale e quaglia, individuata nella planimetria catastale agli atti ed avente una superficie di ha 68;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zone anzidetta il legale rappresentante della Società concessionaria ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di Assemblea in data 1.12.1999 attestante l’assenso dei proprietari o possessori dei fondi all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Il Mostarolo” (VC) una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, germano reale e quaglia come individuata nella planimetria catastale agli atti, avente la superficie di ha 68;

La suddetta zona è istituita a decorrere dal 15 gennaio 2000 e con scadenza al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

Il concessionario è tenuto al rispetto delle stesse disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità delle zone, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita, a decorrere dal 15 gennaio, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, sino al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nelle zone di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi della facoltà di sparo nelle zone all’uopo predisposte devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nella zona di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nella stessa zona lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il Concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno delle zone di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gara dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.2
D.D. 18 gennaio 2000, n. 3

Rettifica errori materiali DD n. 358 del 23/11/99 “Ricorsi avverso le decisioni dei settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino in materia di danni da avversità atmosferiche”

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 4

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio”

Visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatorie, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui alla comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale, tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la determinazione dirigenziale n. 262 del 29.10.1998 con la quale si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Arborio” nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria, pari ad ha 1995, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Vaerini Lorenzo;

considerato che la predetta determinazione dirigenziale impone al direttore concessionario l’obbligo di assumere una guardia giurata particolare con rapporto di lavoro subordinato e continuativo, entro la data d’inizio della stagione venatoria 1999/2000;

vista la documentazione prodotta dal direttore concessionario attestante l’assunzione di una guardia giurata particolare;

vista l’istanza, pervenuta in data 25.1.1999 del Sig. Vaerini Lorenzo, direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio” volta ad ottenere l’istituzione di una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, pernice rossa, starna, germano reale e quaglia, individuata nella planimetria catastale ed avente una superficie di ha 300;

dato atto che ai fini dell’istituzione della zona anzidetta il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale dell’Assemblea straordinaria in data 15.4.1997. attestante l’assenso dei proprietari o possessori dei fondi all’istituzione della zona in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di istituire, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Il Germano Reale” una zona per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, germano reale e quaglia, individuata nella planimetria catastale ed avente una superficie di ha 60;

La suddetta zona è istituita a decorrere dal 1 marzo 1999 e con scadenza al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

Il concessionario è tenuto al rispetto delle stesse disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo e all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione delle zone, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi della facoltà di sparo nelle zone all’uopo predisposte devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l.r. 70/96.

5. Nella zona di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nella stessa zona lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 5

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Mandria di Santhià”

Viste le determinazioni dirigenziali nn. 241 e 15 rispettivamente del 22.10.1998 e del 19.1.1999 con le quali si è approvata la trasformazione dell’azienda faunistico-venatoria “Mandria di Santhià” nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria, pari ad ha 983, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005, a favore del Sig. Del Zoppo Claudio;

vista la determinazione dirigenziale n. 74 del 18.3.1999 con la quale sono state istituite nell’azienda anzidetta due zone per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo (tipo C) sulle specie fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia, denominate “Margaria” e “Mandria”, aventi rispettivamente una superficie di ha 254 ed ha 32;

vista l’istanza, in data 27.12.1999, presentata dal Sig. Del Zoppo Claudio, direttore concessionario dell’azienda agri-turistico-venatoria “Mandria di Santhià” volta ad ottenere la revoca della zona di tipo C denominata Mandria, avente una superficie di ha 32 e contestualmente l’ampliamento della zona di tipo C denominata Margaria per ha 38 come evidenziato sulla planimetria depositata agli atti.

La superficie di tale zona risulterebbe pertanto di ha 292;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione delle zone di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 13 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 13 della l.r. 70/96

determina

- Di revocare la zona di tipo C per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da ferma denominata Mandria, di ha 32, istituita con determinazione dirigenziale n. 74 del 18.3.99 nell’azienda agri-turistico-venatoria Mandria di Santhià (VC);

- di autorizzare l’ampliamento della zona, di tipo C, denominata Margaria, istituita nella predetta azienda agri-turistico-venatoria per ha 38.

La superficie di tale zona risulta pertanto di ha 292;

La suddetta zona è istituita fino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria, fermo restando il rispetto da parte del concessionario delle disposizioni indicate nella citata determinazione dirigenziale n. 74 del 18.3.99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla piena conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 18 gennaio 2000, n. 6

Modifica determinazione dirigenziale n. 284 del 31.08.1999

Premesso che con determinazione dirigenziale n. 284 del 31.8.1999 si è provveduto a rilasciare, ai sensi dell’art. 51, comma 6 della l.r. 4.9.96, n. 70, l’attestato regionale di idoneità a svolgere le funzioni di guardia venatoria volontaria ai partecipanti ai corsi organizzati dalla “FIDC - Federazione Italiana della caccia - Sezione Provinciale di Torino”, che hanno superato il relativo esame finale;

considerato che la “FIDC - Federazione Italiana della caccia”, al termine del corso in argomento, ha erroneamente indicato i dati relativi alla residenza del Sig. Leone Giacinto;

considerato altresì che in sede di esame finale si è erroneamente verbalizzato il superamento dello stesso da parte del Sig. Cericola Rocco anzichè del Sig. Cericola Fabio;

considerato che l’associazione anzidetta ha restituito gli attestati rilasciati ai suddetti Sigg. Leone Giacinto e Cericola Rocco al fine della rettifica degli stessi;

ritenuto pertanto di annullare gli attestati rilasciati ai Sigg. Leone Giacinto e Cericola Rocco con determinazione dirigenziale n. 284 del 31.8.99 e, nel contempo, di rilasciare agli stessi i nuovi attestati;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del d.lgs. n. 29/93 come modificato dal d.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 51, comma 6 della l.r. 70/96;

determina

- Di annullare per le motivazioni indicate in premessa gli attestati regionali d’idoneità a svolgere le funzioni di guardia venatoria volontaria rilasciati ai Sigg. Leone Giacinto e Cericola Rocco con determinazione dirigenziale n. 284 del 31.8.99;

- di rilasciare ai Sigg. Leone Giacinto e Cericola Rocco i relativi nuovi attestati.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13
D.D. 21 gennaio 2000, n. 7

Art. 13, comma 8, l.r. 70/96. Revoca D.D. n. 4 del 18.1.2000. Istituzione e rinnovo zone addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio”

Premesso che per mero errore materiale il dispositivo della determinazione dirigenziale n. 4 del 18.1.2000 attiene all’istituzione di una zona per l’addestramento, allenamento e le prove dei cani da ferma, con facoltà di sparo di tipo “C” nell’azienda agri-turistico-venatoria “Il Germano Reale” anzichè all’istituzione di due di tali zone nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio” di cui si tratta nelle premesse;

ritenuto necessario revocare la suddetta determinazione dirigenziale n. 4 del 18.1.2000;

visto l’art. 13, comma 8, della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70 in base al quale nelle aziende agri-turistico-venatoria, vengono istituite con provvedimento della Giunta regionale, su richiesta dei concessionari, le zone destinate all’addestramento, all’allenamento ed alle gare dei cani da caccia di cui al comma 5 del predetto articolo;

considerato che il citato comma 8 dell’articolo 13 stabilisce altresì che con il provvedimento di costituzione delle predette zone vengono definiti i criteri d’istituzione, rinnovo, revoca gestione ed i relativi periodi di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

vista la D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998, trasmessa ai soggetti interessati con nota n. 2958 del 30.7.1998, con la quale tra l’altro, sono state definite le linee guida alle quali il direttore concessionario deve attenersi in ordine all’istituzione, rinnovo, revoca, gestione delle zone per l’addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia nelle aziende agri-turistico-venatorie;

vista la D.G.R. n. 15-27562 del 14.6.1999;

vista la determinazione dirigenziale n. 262 del 29.10.1998 con la quale si è approvata la trasformazione parziale dell’azienda faunistico-venatoria “Arborio” nell’omonima azienda agri-turistico-venatoria pari ad ha 1995, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2005 a favore del Sig. Vaerini Lorenzo;

vista la determinazione dirigenziale n. 76 del 19.3.1999 con la quale, nella suddetta azienda, è stata istituita, sino al 31.1.2000, una zona, individuata nella planimetria agli atti, denominata “Rabozzi”, pari ad ha 300, per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma, con facoltà di sparo di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

vista l’istanza in data 3.12.1999, del suddetto Sig. Vaerini Lorenzo, volta ad ottenere il rinnovo, sino al 31.1.2005, della suddetta zona, denominata “Rabozzi”;

vista inoltre l’istanza in pari data con la quale il suddetto direttore concessionario ha richiesto l’istituzione di una zona denominata “Bosco Locali”, avente una superficie di ha 180 ed individuata nella planimetria agli atti, da adibire all’addestramento, all’allenamento ed alle prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

dato atto che ai fini del rinnovo della suddetta zona “Rabozzi” e dell’istituzione della nuova zona “Bosco Locali” il direttore concessionario ha presentato la documentazione prevista dall’art. 2, comma 1, dell’allegato alla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998:

- verbale di Assemblea in data 8.11.1999 con la quale è stato modificato l’art. 2, lett. a) dello Statuto consortile in data 15.4.1997 e che attesta l’assenso dei proprietari o possessori dei fondi all’istituzione delle zone in argomento (tipo c);

- planimetria catastale dell’azienda agri-turistico-venatoria comprensiva della zona di cui viene chiesto il rinnovo e della nuova zona che si intende costituire;

- regolamento di gestione della zona “Bosco Locali” ai sensi dell’art. 4, comma 2, del citato allegato;

verificata in sede istruttoria la conformità degli atti presentati con quelli richiesti dalla citata D.G.R. n. 13-25059 del 20.7.1998 ivi compreso il regolamento di gestione della zona di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 51, comma 6 della l.r. 70/96;

determina

- Di revocare, per i motivi specificati in premessa, la determinazione dirigenziale n. 4 del 18.1.2000;

- di rinnovare, ferme restando le disposizioni contenute nella determinazione dirigenziale n. 76 del 19.3.1999, nell’azienda agri-turistico-venatoria “Arborio” (VC), la zona denominata “Rabozzi”, individuata nella planimetria catastale agli atti e pari ad ha 300, per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia;

- di istituire, nella suddetta azienda, una seconda zona, denominata “Bosco Locali”, per l’addestramento, l’allenamento e le prove dei cani da caccia da ferma con facoltà di sparo, di tipo C, su fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: fagiano, starna, pernice rossa, germano reale e quaglia come individuata nella planimetria catastale agli atti ed avente la superficie di ha 180;

Le suddette zone sono istituite a decorrere dal 15 gennaio 2000 sino al 31.1.2005, data di scadenza della concessione dell’azienda agri-turistico-venatoria;

Anche per la zona denominata “Bosco Locali” il concessionario è tenuto al rispetto delle disposizioni contenute nella l.r. 70/96, delle linee guida approvate con D.G.R. 13-25059 del 20.7.1998, del regolamento di gestione predisposto dal medesimo ed in particolare all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. L’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia è consentito esclusivamente al concessionario ed a coloro che siano autorizzati dal medesimo.

Il trasgressore soggiace alle sanzioni di cui alla lettera ee) dell’art. 53 della legge regionale 70/96.

2. In caso di variazione della durata di validità della zona, della superficie e della localizzazione della zona, delle specie di fauna selvatica immesse e delle modalità di esercizio il concessionario deve darne comunicazione al Presidente della Giunta regionale, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

3. L’attività di addestramento e allenamento cani è consentita, a decorrere dal 15 gennaio, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, sino al 15 maggio.

Durante la stagione venatoria, sui terreni ricompresi nella zona di addestramento e allenamento cani è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

4. Per l’esercizio delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia è necessario il possesso di idonea copertura assicurativa.

I soggetti che intendono avvalersi anche della facoltà di sparo nella zona di tipo C, devono essere in possesso di licenza di porto di fucile e dell’assicurazione di cui all’art. 35 della l. r. 70/96.

5. Nella zona di cui all’art. 13 comma 5 lett. C), della l.r. 70/96, è consentito l’accesso del cacciatore con fucile, accompagnato almeno da un cane.

Resta fermo il divieto previsto dall’art. 49, comma 1, lett. C).

Nella stessa zona lo sparo è comunque vietato nelle giornate di martedì e venerdì.

6. Il Concessionario è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione attestante la liceità dell’abbattimento della fauna selvatica all’interno della zona di tipo C, nei periodi consentiti, riportante il giorno e numero dei capi abbattuti.

7. Nei giorni in cui si effettuano gare cinofile regolarmente autorizzate sono vietate le attività di addestramento e allenamento dei cani.

8. I soggetti regolarmente autorizzati dal concessionario sono tenuti a risarcire eventuali danni provocati a cose, animali o persone nell’espletamento delle attività di addestramento, allenamento e prove dei cani da caccia.

9. I confini della zona devono essere chiaramente individuati e delimitati da apposite tabelle perimetrali aventi dimensioni non inferiori a cm. 20 per 30, recanti la dicitura:

“Azienda agri-turistico-venatoria:

zona addestramento, allenamento e gare dei cani da caccia di tipo C art. 13 l.r. 70/96".

10. Le tabelle devono essere collocate in conformità a quanto stabilito dall’art. 50 della l.r. 70/96.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Sostituzione concessionario azienda faunistico-venatoria “l’Agraria” (AT). Autorizzazione

Vista la determinazione dirigenziale n. 383 del 23.12.1998 con la quale è stata confermata e rinnovata l’azienda faunistico-venatoria “L’Agraria”, ubicata nel territorio della Provincia di Asti, pari ad ha 855.81.03, e il rilascio della concessione fino al 31.1.2001, a favore del Sig. Udine Enrico;

vista l’istanza in data 1.7.1999 del Presidente del consorzio dell’azienda sopra citata, con la quale, avvalendosi della facoltà di cui alla lettera B) dell’atto costitutivo del Consorzio rep. 12127 racc. N. 5804 del 4.8.1984, chiede l’intestazione della concessione in favore della “Associazione Venatoria San Secondo” nella persona del Sig. Fresia Eligio legale rappresentante protempore in sostituzione del Sig. Udine Enrico dimissionario;

dato atto che sono state avviate le procedure di cui all’ex art. 7 della legge n. 55 del 19.3.1990;

ritenuto pertanto di accogliere la sopraindicata istanza del presidente e direttore concessionario;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

vista la l.r. 70/96;

determina

- Di intestare la concessione dell’azienda faunistico-venatoria “L’Agraria” ubicata nel territorio della Provincia di Asti a favore della “Associazione Venatoria San Secondo” nella persona del Sig. Fresia Eligio quale rappresentante protempore in sostituzione del Sig. Udine Enrico dimissionario;

La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Asti e al direttore concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro sessanta giorni dalla conoscenza del presente atto.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 9

Modifica D.D. n. 271 del 6.8.1999 concernente il rilascio di attestati di idoneità a svolgere le funzioni di guardia ecologica volontaria con compiti di vigilanza venatoria

Premesso che con determinazione dirigenziale n. 271 del 6.8.1999 si è provveduto a rilasciare, ai sensi dell’art. 51, comma 6 della l.r. 4.9.96, n. 70, l’attestato regionale di idoneità a svolgere le funzioni di guardia ecologica volontaria con compiti di vigilanza venatoria ai partecipanti al corso, organizzato dalla Provincia di Torino, che hanno superato il relativo esame finale;

considerato che la Provincia di Torino, al termine del corso in argomento, ha erroneamente indicato i dati anagrafici relativi al Sig. Arduino Luigi;

considerato che la Provincia di Torino ha restituito l’attestato rilasciato al suddetto Sig. Arduino Luigi al fine della rettifica dello stesso;

ritenuto pertanto di annullare l’attestato rilasciato al Sig. Arduino Luigi con determinazione dirigenziale n. 271 del 6.8.99 e nel contempo, di rilasciare al soggetto sopracitato, il nuovo attestato;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della l.r. 51/97;

visto l’art. 51, comma 6 della l.r. 70/96;

determina

- Di annullare per le motivazioni indicate in premessa l’attestato regionale d’idoneità a svolgere le funzioni di guardia ecologia volontaria con compiti di vigilanza venatoria rilasciato al Sig. Arduino Luigi con determinazione dirigenziale n. 271 del 6.8.99;

- di rilasciare al Sig. Arduino Luigi il relativo nuovo attestato.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 10

Legge 18/05/89 n. 183 - Ristrutturazione imbocco canali Depretis, Cavour e Farini e automazione manovre di regolazione - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 11

Legge 18/05/89 n. 183 - Ristrutturazione dei cavi Montebello, Panizzina, Ricca e del Diramatore Sella - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 12

Legge 18/05/89 n. 183 - Interventi di ristrutturazione degli impianti di Mazzè sulla Dora Baltea - primo stralcio - terzo lotto. Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori - Approvazione progetto definitivo con reimpiego del ribasso d’asta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.1
D.D. 24 gennaio 2000, n. 13

Legge 18/05/89 n. 183 - Sistemazione idraulica per il ripristino ed il consolidamento delle infrastrutture esistenti sul Torrente Elvo nei pressi della Roggia Madama in Comune di Cerrione - Approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento in concessione della progettazione ed esecuzione dei lavori. Approvazione progetto definitivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo



Codice 13.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

Art. 30 l.r. 70/96. Autorizzazione al completamento del Programma di reintroduzione del cervo nel comprensorio alpino CN 1 - Valle Po

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157;

vista la legge regionale 4 settembre 1996 n. 70;

vista l’istanza dell’11.11.1999 con la quale il Presidente del Comprensorio Alpino CN 1 - Valle Po - chiede l’autorizzazione all’immissione di n. 20 esemplari della specie cervo nel territorio del Comprensorio alpino, quale completamento del progetto di reintroduzione del cervo in valle Po avviato negli anni 1998 e 1999;

considerato che ai sensi dell’art. 30, comma 10 della l.r. 70/96 la reintroduzione di fauna selvatica è soggetta ad autorizzazione della Giunta regionale, sentito l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica;

visto che l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica con nota n. 7341/T-A38 del 22.12.1999 ha espresso parere favorevole alla prosecuzione del progetto di reintroduzione del cervo in Valle Po e all’immissione di ulteriori 20 capi, purchè gli stessi siano esemplari di cattura o di allevamento “per i quali sia comprovabile l’origine e sia possibile escludere episodi di incrocio con individui appartenenti alla forma scozzese (Cervus elaphus scoticus) o con cervo sika (Cervus nippon)”;

ritenuto, pertanto, di autorizzare il Comprensorio Alpino CN 1 - Valle Po alla immissione di n. 20 esemplari della specie cervo, secondo il programma predisposto dallo stesso comprensorio, e nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

a) l’importazione dei cervi deve avvenire nel rispetto di quanto disposto dall’art. 32 della l.r. 70/96;

b) l’importazione deve essere accompagnata da certificazione medica che dichiari la popolazione di origine indenne da:

- malattie nei cui confronti esistano piani di eradicazione a livello nazionale;

- zoonosi;

- malattie altamente contagiose per la fauna selvatica;

- parassiti esotici (in riferimento al territorio italiano);

c) per i fini di cui all’art. 30, comma 9 della l.r. 70/96 il Presidente del Comprensorio alpino deve preventivamente comunicare al Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria competente per territorio, tempi e luoghi ove verranno liberati gli animali; analoga comunicazione deve essere inoltrata al Servizio di Vigilanza della Provincia di Cuneo;

d) a conclusione delle operazioni di immissione il Presidente del Comitato di gestione del CA CN 1 provvederà a trasmettere all’Assessorato Caccia della Regione e della Provincia di Cuneo dettagliata relazione in ordine all’esito delle stesse, corredata dalla documentazione inerente ai controlli sanitari effettuati;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

visto l’art. 30 della l.r. 70/96;

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni riportate in premessa, il Comprensorio Alpino CN 1 - Valle Po all’immissione di n. 20 esemplari della specie cervo, quale completamento del progetto di reintroduzione del cervo in Valle Po avviato nel 1998, nel rispetto delle modalità e degli adempimenti di cui in premessa.

La presente determinazione verrà trasmessa al Comprensorio interessato e alla Provincia di Cuneo.

Il Dirigente responsabile
Vito Sorbilli



Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 17

LL. 22/95 e 35/95 - Alluvione del novembre 94 - Sistemazione della rete idrografica del Canale Carlo Alberto. Approvazione del Certificato di Collaudo e dei Certificati di Regolare Esecuzione dell’importo complessivo di Lire 2.500.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 18

Legge 14/02/92 n. 185 e L.R. 21/03/84 n. 18 - Ente: Società Semplice Strada Int. Galloni 2 - 14050 Sessame AT. Lavori di ripristino dei danni provocati dalle avversità atmosferiche del novembre 1994. Ripristino del ponte e sistemazione della sede stradale della strada int. Gallone - Pos. n. 104 - Approvazione progetto L. 742.700.000 - Concessione contributo di L. 680.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 13.2
D.D. 8 febbraio 2000, n. 19

Rettifica errori materiali D.D. n. 379/12.02 del 30/11/1999: “Legge n. 185/92 art. 3, comma 2, lett. c). Prestiti di esercizio per la ricostituzione dei capitali di conduzione. Liquidazione del contributo annuo costante e del concorso negli interessi a favore degli Istituti di credito XXIII Determinazione. L. 260.232.421 cap. 22713/99"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Lavazza



Codice 14.6
D.D. 17 maggio 1999, n. 446

Legge regionale n. 63/78, art. 36 - Infrastrutture collettive in montagna. Ditta: Consorzio Salvaguardia e Valorizzazione Agro-Silvo-Pastorale “Seppianese” - Sede: Via Seppiana 65/A - Seppiana (VB). Reimpegno e liquidazione di L. 200.946.600 (Cap. 27190/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di reimpegnare con riferimento alle deliberazioni di Giunta richiamate in premessa, l’importo di L. 200.946.600 sul Cap. 27190/99 nel quale sono reiscritti i fondi perenti agli effetti amministrativi relativi ai finanziamenti per spese di investimento;

 . di autorizzare l’apertura di credito di L. 200.946.600, ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981, a favore del Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente aperto presso l’Istituto di credito che svolge servizio di Tesoreria, per provvedere alla liquidazione del contributo a favore del beneficiario Consorzio Salvaguardia e Valorizzazione Agro-Silvo-Pastorale “Seppianese” - Seppiana, Via Seppiana n. 65/A (VB) a saldo del contributo concesso.

Alla spesa di L. 200.946.600 si provvede con le dotazioni del Cap. 27190 del bilancio 1999.

E’ accertata un’economia di spesa di L. 13.400 sul Cap. 3657/91 (I. 161176/S).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 1 giugno 1999, n. 511

Legge regionale 18.06.1992 n. 28 - art. 28. Progetto Speciale Integrato “Valorizzazione dei sentieri e del patrimonio carsico nel Comune di Villanova Mondovì e interventi di accessibilità esterna alle Grotte del Caudano”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Monregalesi - Vicoforte (CN) - Contabilità finale lavori - Reimpegno di L. 80.000.000 (Cap. 27190/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.7
D.D. 7 giugno 1999, n. 526

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura II.1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale”. Reimpegno e apertura di credito di L. 41.669.669 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 7 giugno 1999, n. 527

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura I.7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco.” Reimpegno e apertura di credito di L. 24.736.116 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 15 giugno 1999, n. 550

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Acquisto ed installazione impianto di produzione energetica - Beneficiario Gilardi Augusto - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 10.500.092 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare l’importo di lire 10.500.092 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore di Gilardi Augusto;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di Tesoreria.

Alla spesa di lire 10.500.092 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 15 giugno 1999, n. 552

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Alta Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 11.270.272 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare a saldo del contributo assentito, l’importo di lire 11.270.272 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Alta Valle Elvo;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di Tesoreria.

Alla spesa di lire 11.270.272 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 21 giugno 1999, n. 575

Reg. C.E.E. 2081/93 ob. 5b-Mis. II.2. Approvazione contabilità finali dei lavori eseguiti nei Comuni di Villar S. Costanzo, Roccabruna e Marmora nel territorio della C.M. Valle Maira. Liquidazione di parte del saldo relativamente ai fondi di cui al cap. 27190/99, delle contabilità finali dei progetti esecutivi presentati dalla C.M. Valle Maira. Reimpegno di L. 35.140.755 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 30 giugno 1999, n. 584

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob.5b - misura II.2. “Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali” - Reimpegno e apertura di credito di L. 35.612.982 (Cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa e a completamento della Determinazione Dirigenziale n. 583 del 30 giugno 1999 l’importo di L. 35.612.982 sul Cap. 27190/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito degli importi sopra indicati a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 623

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale e restituzione corrispettivo dell’imboschimento sostitutivo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per i motivi indicati in premessa, di restituite alla Ditta “La Gerbia - Ferein Apartment Baus S.r.l.” amministratore e legale rappresentante Sig. Stukle Karl Hans le somme di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale e di L. 1.600.000 quale corrispettivo all’imboschimento sostitutivo versate in esecuzione del D.P.G.R. n. 9049 del 30.11.1981.

La spesa dell’importo di L. 2.600.000 è impegnata e liquidata facendo fronte con le dotazioni dei fondi di cui al Cap. 15940/1999 (fondi perenti).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 624

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale e restituzione corrispettivo dell’imboschimento sostitutivo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per i motivi indicati in premessa, di restituite alla Ditta “La Gerbia - Ferien Apartment Bav S.r.l. amministratore e legale rappresentante Sig. Stukle Karl Hans le somme di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale e di L. 2.507.000 quale corrispettivo all’imboschimento sostitutivo versate in esecuzione del D.P.G.R. n. 7327 del 28.9.1981.

La spesa dell’importo di L. 3.507.000 è impegnata e liquidata facendo fronte con le dotazioni dei fondi di cui al Cap. 15940/1999 (fondi perenti).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 luglio 1999, n. 625

Ex legge regionale 12.8.1981, n. 27. Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Stuckle Karl Hans. Comune: Cambiasca (VB). Svincolo deposito cauzionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per i motivi indicati in premessa, di restituite alla Ditta La Gerbia - Ferie Apartment Bau S.r.l. amministratore e legale rappresentante Sig. Stukle Karl Hans la somma di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale versato in esecuzione del D.P.G.R. n. 7328 del 28.9.1981.

La spesa dell’importo di L. 1.000.000 è impegnata e liquidata facendo fronte con le dotazioni dei fondi di cui al Cap. 15940/1999 (fondi perenti).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 9 luglio 1999, n. 641

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Interventi di prevenzione dissesti e sistemazione dei versanti - Beneficiari Comunità Montane Alta e Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 17.294.168 (cap. 27190/99) quale anticipo inizio lavori del contributo della quota regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare quale acconto del contributo assentito, l’importo di lire 17.294.168 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Alta e Bassa Valle Elvo;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di Tesoreria.

Alla spesa di lire 17.294.168 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 14 luglio 1999, n. 655

Regolamento C.E.E. 2081/93 - Ob.5b - misura II.1. “Ricostituzione di bosco danneggiato da avversità biotiche e abiotiche in località Pioggera in Comune di Arola” - Reimpegno e apertura di credito di L. 13.358.969 (Cap. 27190/99) relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa e a completamento della Determinazione Dirigenziale n. 654 del 14.7.99 l’importo di L. 13.358.969 sul Cap. 27190/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito degli importi sopra indicati a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 14 luglio 1999, n. 657

Legge regionale 18.6.1992, n. 28 art. 28 - Progetti Speciali Integrati - Progetto denominato “Realizzazione Eco Museo per la valorizzazione degli Orridi e delle Marmitte di Valle” - Comune di Premia - Reimpegno e apertura di credito di L. 49.500.000 (Cap. 27190/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa l’importo di L. 49.500.000 sul Cap. 27190/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito dell’importo sopra indicato a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 16 luglio 1999, n. 664

Reg. CEE 2081/93 ob. 5 b - Misura I-7. Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco. Reimpegno di L. 54.227.179 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle Attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 16 luglio 1999, n. 666

Legge regionale 18.06.1992 n. 28, art. 28. Progetto Speciale Integrato “Ripristino Funzionale del Comprensorio Sciabile in Comune di Crissolo Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto con sede in Paesana (CN) - Contabilità finale lavori. Reimpegno di L. 521.000.000 (Cap. 27190/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 luglio 1999, n. 680

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5 b - Misura II-1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Reimpegno di L. 3.463.974 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 26 luglio 1999, n. 704

Legge regionale n. 28/92, art. 28 - D.G.R. 170-11681 del 06.08.1996 Comunità Montana Valli Orco e Soana. Progetto Speciale Integrato - anno 1996 - “Realizzazione di strutture attrezzate per l’informazione turistica e la vendita dei prodotti nei Comuni di Ceresole Reale ed Alpette”. Reimpegno e liquidazione dell’anticipo contributo pari a L. 101.000.000.= Cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.6
D.D. 2 agosto 1999, n. 713

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 24.294.390 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione di Giunta richiamata in premessa e a favore dei Beneficiari sopra menzionati l’importo complessivo di L. 24.294.390 sul cap. 27190/99 e a completamento della somma reimpegnata con Determinazione Dirigenziale n. 712 del 02.08.1999

di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81 l’apertura di credito di L. 24.294.390 a favore del funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 2 agosto 1999, n. 716

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del torrente Varaita fra le frazioni Villar e Confine del Comune di Sampeyre. Com. Mont. Valle Varaita. Reimpegno di L. 19.836.759 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 2 agosto 1999, n. 718

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Lavori nei Comuni di Priola, Lesegno, Scagnello, Montezemolo, Ormea e Viola. Com. Mont. Valle Tanaro, Mongia e Cevetta. Reimpegno di L. 27.213.598 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Sett. Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle Attività Territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 733

Reg. CEE 2081/93 ob.5b misura II.2 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Comunità Montana Valle Varaita. Reimpegno di L. 14.660.642 sul cap. 27190/99. Apertura di credito al funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e Gestione delle attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 6 settembre 1999, n. 781

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 41.556.201 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione di Giunta richiamata in premessa e a favore dei Beneficiari sopra menzionati l’importo complessivo di L. 41.556.201 sul cap. 27190/99 e a completamento della somma impegnata con Determinazione Dirigenziale n. ..... del .....;

di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81 l’apertura di credito di L. 41.556.201 a favore del funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 16 settembre 1999, n. 800

Reg. CEE 2081/93 ob. 5b-misura II-2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione delle calamità naturali. Interventi su movimenti franosi nei Comuni di Brondello, Castellar, Crissolo, Envie, Ostana, Paesana, Pagno e Rifreddo nel territorio della Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto. Reimpegno e apertura di credito di lire 31.274.179 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 16 settembre 1999, n. 802

Reg. CEE 2081/93 ob. 5b-misura II-2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali. Lavori di sistemazione e consolidamento frane superficiali o versanti percorsi da valanga, nei Comuni di Roccasparvera, Valloriate, Moiola, Demonte, Vinadio ed Argentera nel territorio della C.M. Valle Stura di Demonte. Reimpegno ed apertura di credito di L. 37.423.850 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.7
D.D. 28 settembre 1999, n. 874

Reg. CEE 2081/93 Ob.5b - Misura II.1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale.” Reimpegno e apertura di credito di L. 25.796.436 (cap. 27190/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa e a completamento della Determinazione Dirigenziale n. 866 del 27.09.1999 l’importo di L. 25.796.436 sul Cap. 27190/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. 29.12.1991 l’apertura di credito degli importi sopra indicati a favore del Funzionario delegato del Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 28 settembre 1999, n. 875

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57; P.M.P.F. della Prov. di Vercelli, art. 41, comma 3. Ditta: Ribaldone Armando. Comune: Piedicavallo (Biella). Località: Selle di Montesinaro. Svincolo deposito cauzionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per i motivi indicati in premessa:

- di restituire alla Ditta Ribaldone Armando, in qualità di Presidente del Consorzio Forestale di Piedicavallo, (omissis), la somma di lire 579.500 quale deposito cauzionale versato in esecuzione del D.P.G.R. n. 4974 del 15.12.1993;

- di impegnare e liquidare l’importo di lire 579.500 sul Capitolo 15940 del Bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.3
D.D. 1 ottobre 1999, n. 887

Legge regionale n. 28/92, art. 28 - D.G.R. 170-11681 del 6.08.1999 Comunità Montana Valli di Lanzo. Progetto Speciale Integrato - anno 1996 “Realizzazione aree verdi attrezzate nell’ambito del territorio dei Comuni di Groscavallo e Usseglio”. Reimpegno e liquidazione saldo contributo pari a L. 74.918.000.= Cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 4 ottobre 1999, n. 894

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale. Beneficiario: Comunità Montana Valli Gesso, Vermegnana e Pesio. Reimpegno di lire 7.823.534 sul Cap. 27190/99. Apertura di credito al Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento e gestione delle attività territoriali di Cuneo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 5 ottobre 1999, n. 904

Legge regionale 18.06.1992, n. 28 art. 28 - Progetti Speciali Integrati - Progetto per la realizzazione area di servizio per creazione eliporto - Comunità Montana Valle Strona - Reimpegno e apertura di credito di L. 99.231.476 (Cap. 27190/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla deliberazione della Giunta regionale del Piemonte richiamata in premessa l’importo di L. 99.231.476. sul Cap. 27190/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito dell’importo sopra indicato a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 6 ottobre 1999, n. 915

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bonzani Natalina. Comune: Villette (VB). Località: Sotto Alpe Micioli. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 8 ottobre 1999, n. 917

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Interventi di miglioramento dei boschi - Beneficiario Comune di Piode - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 13.834.661 (cap. 23333/99) quale saldo del contributo della quota comunitaria e di L. 9.686.200 (cap. 23343) quale saldo del contributo della quota regionale ed apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare a saldo del contributo assentito, l’importo di lire 23.520.861 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore del comune di Piode;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81 e s.m.i. l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche Regionali n. 14.05 sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

Alla spesa di lire 13.834.661 si provvede con le dotazioni del capitolo n. 23333 del bilancio regionale 1999 (I. 362636).

Alla spesa di lire 9.686.200 si provvede con le dotazioni del capitolo n. 23343 del bilancio regionale 1999 (I. 362637).

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 8 ottobre 1999, n. 918

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e Sviluppo Filiera Forestale Interventi di miglioramento dei boschi - Beneficiario Comune di Piode - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 4.151.229 (cap. 27190/99) ed apertura di credito a favore del funzionario delegato quale saldo del contributo della quota regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare a saldo del contributo assentito, l’importo di lire 4.151.229 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore del comune di Piode;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 55/81 e s.m.i. l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali e Vivaistiche Regionali n. 14.05 sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

Alla spesa di lire 4.151.229 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 11 ottobre 1999, n. 922

L.r. 28/92, art. 28 - Progetto Speciale Integrato “Costruzione minialloggio per scopi agrituristici e sistemazione pista di accesso” - Beneficiaria C.M. Alta Valle Elvo - anno 1993 - Reimpegno e liquidazione di L. 50.000.000 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare l’importo di lire 50.000.000 assegnato con nota prot. n. 3134/14 in data 25.05.1999 del Direttore Regionale in favore della C.M. Alta Valle Elvo;

Alla spesa di lire 50.000.000 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 938

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Egua” in Comune di Carcoforo. - Beneficiario: Comune di Campertogno (VC). Reimpegno di L. 139.950.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 139.950.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Campertogno (VC);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

- alla spesa di L. 139.950.000 si provvede con le dotazioni del Capitolo 23434 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 939

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Muanda e Serrabella” in Comune di Sordevolo. - Beneficiario: Comune di Sordevolo (BI). Reimpegno di L. 40.700.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 40.700.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Sordevolo (BI);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

- alla spesa di L. 40.700.000 si provvede con le dotazioni del Capitolo 23434 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 940

Regolamento C.E.E. 2328/91. Contributo per lavori di miglioramento pascoli in località “Meggiana” in Comune di Piode. - Beneficiario: Comune di Piode (VC). Reimpegno di L. 200.000.000 (Cap. 23434/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 200.000.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Piode (VC);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

- alla spesa di L. 200.000.000 si provvede con le dotazioni del Capitolo 23434 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 952

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di riattamento alpeggio denominato cascina San Martino in Comune di Sagliano Micca (Bi). - Beneficiario: Comunità Montana Bassa Valle Cervo (Bi). Reimpegno di L. 64.407.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 64.407.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore della Comunità Montana Bassa Valle Cervo;

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 64.407.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23430 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 953

Legge regionale 12.10.1978, n. 63 - art. 34. Contributo per lavori di riattamento alpeggio denominato cascina San Bartolomeo in Comune di Biella (Bi). - Beneficiario: Ente Santo Luogo della Madonna Santissima di Oropa - via Santuario d’Oropa - Biella (Bi). Reimpegno di L. 112.500.000 (Cap. 23396/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 112.500.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore dell’Ente Santo Luogo della Madonna Santissima d’Oropa - via Santuario d’Oropa - Biella (Bi);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 112.500.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23396 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 954

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di ripristino di fabbricato d’alpe in località Artignaga del Comune di Mosso (Bi). - Beneficiario: Comune di Mosso (Bi). Reimpegno di L. 10.650.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 10.650.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Mosso (BI);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 10.650.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23430 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 955

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di ripristino alpeggi in località Mantellera del Comune di San Paolo Cervo (Bi). - Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle Cervo (Bi). Reimpegno di L. 16.320.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 16.320.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore della Comunità Montana Alta Valle Cervo (BI);

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 16.320.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23430 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 18 ottobre 1999, n. 956

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per lavori di adeguamento strada in località Pian Misura del Comune di Alagna Valsesia (Vc). - Beneficiario: Comune di Alagna Valsesia (Vc). Reimpegno di L. 149.805.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 149.805.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Alagna Valsesia; - di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 149.805.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23430 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 20 ottobre 1999, n. 959

Contratti Repp. N. 8325 del 02/07/97 e 9638 del 18/03/98. Liquidazione maggiori oneri derivanti da variazione aliquote IVA imposte per legge in fase postcontrattuale. Importo lire 23.091.236 (cap. 23025/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 20 ottobre 1999, n. 961

Legge Regionale 9.8.1989 n. 45. Ditta: Rossetti Costruzioni Edili S.r.l.. Comune: Meina (NO). Svincolo deposito cauzionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per i motivi indicati in premessa, di restituire alla Società Rossetti Costruzioni Edili S.r.l. la somma di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale versato in esecuzione del D.P.G.R. n. 2161 del 5.6.1996.

La spesa dell’importo di L. 1.000.000 è impegnata e liquidata facendo fronte con le dotazioni dei fondi di cui al Cap. 15940/1999 (fondi perenti).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 21 ottobre 1999, n. 971

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 129.590.000 (Capitolo 13766/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Per le motivazioni espresse in premessa, di riconoscere che per l’espletamento di tutte le attività ed interventi in amministrazione diretta, ai sensi degli artt. 23 e 25 della l.r. n. 63/78 sia per i cantieri forestali che per i vivai forestali regionali, necessitano le spese per l’acquisizione di beni e servizi, per il mantenimento, conservazione delle attrezzature (compresi sementi e concimi) e macchinari ivi compresi i dispositivi di sicurezza personali in dotazione ai Settori territoriali;

- di impegnare a favore del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche - Coordinamento delle Attività Territoriali di Biella e Vercelli l’importo di lire 129.590.000;

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 29 dicembre 1981 n. 55 l’apertura di credito di L. 129.590.000 a favore del Funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche sul conto corrente a lui intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 21 ottobre 1999, n. 972

Interventi di sistemazione idraulico-forestale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia. Impegno di L. 193.000.000 (Capitolo 23100/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il programma di intervento per l’anno 1999 redatto dal Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali di Biella e Vercelli per l’esecuzione in economia di opere di sistemazione idraulico-forestale, di stabilizzazione dei versanti, anche mediante rimboschimento.

- di impegnare l’importo di L. 193.000.000 sul Capitolo 23100 del Bilancio 1999

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. 29 dicembre 1981 n. 55 l’apertura di credito a favore del Funzionario delegato del Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali di Biella e Vercelli sul conto corrente a lui intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 25 ottobre 1999, n. 982

Reg. C.E.E. 2328/91 - Aiuti agli investimenti collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate. Progetto per la realizzazione di posta agro-silvo-pastorale in località “Selviggia-Selvanera” in Comune di Varzo. Beneficiario Comune di Varzo. Reimpegno e apertura di credito di L. 87.200.000 (Cap. 23434/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 26 ottobre 1999, n. 983

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale. Impegno di lire 137.000.000 sul capitolo 10872/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare all’I.P.L.A. S.p.A. la realizzazione dei seguenti progetti:

Titolo del progetto    Importo IVA compresa (lire)
Accertamento dello stato di micorrizazione di postime forestale destinato ai rimboschimenti. Valutazione della micorrizazione in impianti affermati. - I anno    87.000.000
Gestione di impianti e collezioni di specie forestali da legno e da frutto sulle aziende regionali “Spazzacamini” e “Millerose”    50.000.000

Totale    137.000.000

- di impegnare a favore dell’I.P.L.A. S.p.A. la somma di lire 137.000.000 sul capitolo 10872/99, nell’ambito dell’accantonamento n. 355150;

- di approvare, per la disciplina dei rapporti intercorrenti fra la Regione Piemonte - Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche e l’I.P.L.A. S.p.A. per l’attuazione di ogni singolo progetto, le specifiche bozze di convenzione costituenti gli allegati 1 e 2, parti integranti della presente Determinazione.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 28 ottobre 1999, n. 997

L.R. 8/84 all’articolo 31, comma 1, lettera b) - approvazione contratto per l’assistenza tecnica in fase di gestione del sistema di monitoraggio elettronico automatico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi della Regione Piemonte. Impegno di lire 61.200.000 (cap. 13830/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1011

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 53.253.837 (cap. 23333/99) e L. 37.295.796 (cap. 23343/99), relativamente alle quote CEE e Stato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1012

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 15.979.347 (cap. 23333/99), relativamente alla quota Regione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione di Giunta richiamata in premessa e a favore dei Beneficiari sopra menzionati l’importo complessivo di L. 15.979.347 sul cap. 27190/99 e a completamento della somma impegnata con Determinazione Dirigenziale n. 1011 del 5/11/99;

di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81 l’apertura di credito di L. 15.979.347 a favore del funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1013

Interventi di sistemazione idraulico-forstale e di rimboschimento, di ricostituzione di boschi deteriorati, di manutenzione dei soprassuoli forestali e di opere accessorie da eseguire in economia attraverso i Settori Territoriali della Direzione Economia Montana e Foreste. Impegno della somma di L. 100.000.000 (Capitolo 23100/99) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 5 novembre 1999, n. 1014

Spese per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’operatività dei cantieri e vivai forestali gestiti in amministrazione diretta. Impegno della somma di L. 60.000.000 (Capitolo 13766/99) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 1023

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali - Beneficiario Comunità Montana Valsesia - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 32.539.396 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare quale saldo del contributo assentito, l’importo di lire 32.539.396 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Valsesia;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. n. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

di liquidare alla C.M. Valsesia l’importo complessivo di Lire 32.539.396;

Alla spesa di lire 32.539.396 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 53 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 1024

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.2 - Lotta contro l’erosione e prevenzione calamità naturali - Beneficiario Comunità Montana Valsesia - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 112.348.237 (cap. 23335/99) quale saldo della quota comunitaria e di lire 84.887.377 (cap. 23345/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare quale saldo del contributo assentito, l’importo di lire 197.235.614 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Valsesia;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. n. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

di liquidare alla C.M. Valsesia l’importo complessivo di Lire 197.235.614;

Alla spesa di lire 112.348.237 si provvede con le dotazioni del capitolo 23335 del bilancio regionale 1999 (I. 364125).

Alla spesa di lire 84.887.377 si provvede con le dotazioni del capitolo 23345 del bilancio regionale 1999 (I. 364126).

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1030

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e sviluppo della Filiera Forestale e dei prodotti del Bosco - Filiera Forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 124.487.548 (cap. 23333/99) quale saldo della quota comunitaria e di lire 86.976.715 (cap. 23343/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare quale saldo del contributo assentito, l’importo di lire 211.464.263 assegnato con la nota del Direttore Regionale;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. n. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

di liquidare al Comune di Quarona, quale capo convenzione della Filiera San Grato l’importo complessivo di Lire 211.464.263;

Alla spesa di lire 124.487.548 si provvede con le dotazioni del capitolo 23335 del bilancio regionale 1999 (I. 364448).

Alla spesa di lire 86.976.715 si provvede con le dotazioni del capitolo 23343 del bilancio regionale 1999 (I. 364449).

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1031

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Adeguamento e sviluppo della Filiera Forestale e dei prodotti del Bosco - Filiera Forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di lire 37.353.737 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare quale saldo del contributo assentito, l’importo di lire 37.353.737 assegnato con la nota del Direttore Regionale;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. n. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

di liquidare al Comune di Quarona, quale capo convenzione della Filiera San Grato l’importo complessivo di Lire 37.353.737;

Alla spesa di lire 37.353.737 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1032

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 37.133.284 (cap. 23335/99) quale saldo della quota comunitaria e di L. 28.056.935 (cap. 23345/99) quale saldo della quota statale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare a saldo del contributo assentito, l’importo di lire 65.190.219 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Bassa Valle Elvo;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 6 della L.r. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato, sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

Alla spesa di lire 37.133.284 si provvede con le dotazioni del capitolo 23335 del bilancio regionale 1999 (I. 364420).

Alla spesa di lire 28.056.935 si provvede con le dotazioni del capitolo 23345 del bilancio regionale 1999 (I. 364421).

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 1033

Reg. CEE 2081/93 - Misura II.1 - Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Ricostruzione di boschi danneggiati da avversità biotiche e/o abiotiche - Beneficiario C.M. Bassa Valle Elvo - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 10.754.906 (cap. 27190/99) quale saldo del contributo della quota regionale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare e liquidare a saldo del contributo assentito, l’importo di lire 10.754.906 assegnato con la nota del Direttore Regionale in favore della C.M. Bassa Valle Elvo;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.r. n. 55/81 e s.m.i., l’apertura di credito a favore del funzionario delegato sul conto corrente acceso presso l’istituto di credito che svolge funzioni di tesoreria;

Alla spesa di lire 10.754.906 si provvede con le dotazioni del capitolo 27190 del bilancio regionale 1999.

Ai sensi dell’art. 65 dello Statuto Regionale la presente Determinazione verrà pubblicata sul B.U..

Avverso tale Determinazione è possibile presentare ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 novembre 1999, n. 1045

Legge regionale 12.10.1978, n. 63-art. 23. Contributo per opere di realizzazione di pista forestale in località Montesinaro del Comune di piedicavallo (Bi). Beneficiario: Consorzio Forestale di Piedicavallo con sede c/o Ribaldone Armando, C.so Risorgimento, 18-Biella. Reimpegno di L. 16.000.000 (Cap. 23120/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 16.000.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Consorzio Forestale di Piedicavallo con sede c/o Ribaldone Armando, C.so Risorgimento, 18-Biella.

Alla spesa di L. 16.000.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23120 del bilancio 1999.

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1059

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 27.653.963 e liquidazione a favore della Comunità Montana Val Pellice-Cap. 21916/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1060

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 353.500.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Alto Canavese-Cap. 21916/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 15 novembre 1999, n. 1061

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 297.100.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Bassa Val Susa e Val Cenischia cap. 21916/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 15 novembre 1999, n. 1062

Legge regionale 28.10.1986, n. 44. Contributo per realizzazione di pista di accesso agli alpeggi Stueglio e Pianetti in Comune di Graglia - Beneficiario: Comune di Graglia (Bi). Reimpegno di L. 126.150.000 (Cap. 23430/99) e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare l’importo di L. 126.150.000 concesso con la deliberazione richiamata in premessa a favore del Comune di Graglia (Bi), nell’ambito delle risorse accantonate con la D.G.R. n. 36-28390 del 18.10.1999;

- di autorizzare l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Gestione delle Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche-Coordinamento delle Attività Territoriali - Biella e Vercelli, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di Tesoreria.

Alla spesa di L. 126.150.000 si provvede con le dotazioni del Cap. 23430 del bilancio 1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.6
D.D. 16 novembre 1999, n. 1068

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 38 apparati radio VHF palmari per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 65.677.680 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 - Di affidare la fornitura di n. 38 apparati radio modello Icom IC-F30LT e relativi accessori, alla ditta Geg S.r.l. Telecomunicazioni, corrente in Via Manzoni, 7/9 24020 Cene (BG)

- di impegnare a tal fine la somma di lire 65.677.680 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

- di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 16 novembre 1999, n. 1070

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura I,7 “Adeguamento e sviluppo della filiera forestale e dei prodotti del bosco e del sottobosco”. Reimpegno e apertura di credito di L. 5.185.140 (cap. 2333/99) e L. 3.631.360 (cap. 23343/99), relativamente alle quote CEE e Stato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione di Giunta richiamata in premessa e a favore dei Beneficiari sopra menzionati gli importi seguenti:

L. 5.185.140 sul Cap. 2333/99 (I. 367274)

L. 3.631.360 sul Cap. 23343/99 (I. 367275)

di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81 le aperture di credito degli importi sopra indicati a favore del funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 18 novembre 1999, n. 1075

Foresta Regionale “Va Sessera” - Rinnovo di concessione d’uso, parzialmente in sanatoria, di un fabbricato denominato “Alpe Dolca”, in Comune di Valle S. Nicolao (BI), da utilizzarsi come punto d’appoggio, al Club Alpino Italiano - Sezione di Trivero. Introito L. 752.000 Euro 388,38 (Cap. 2100 del bilancio di competenza). Cauzione di L. 150.000 Euro 77,47 (Cap. 2950/99). Impegno (Cap. 40090/99). Accertamento entrate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il rilascio del rinnovo di concessione in uso, parzialmente in sanatoria, al Club Alpino Italiano - Sezione di Trivero, rappresentato dal Presidente pro-tempore Sig. Lora Lamia Donin Fulvio, residente presso la sede del Club Alpino Italiano citato in premessa, di un immobile denominato “Alpe Dolca”, sito nella Foresta Regionale “Val Sessera”, in Comune di Valle S. Nicolao (BI), da utilizzarsi come punto d’appoggio, per la durata di anni 24 dal 01.01.1995 al 31.12.2018, al canone di L. 752.000 Euro 388,38, solo per il periodo dal 01.01.1995 al 31.12.2000 (importo risultante dalla descrizione precedentemente illustrata), da introitare sul capitolo 2100 del bilancio di competenza (acc. 364936/99);

successivamente e fino alla scadenza della concessione il canone annuo rideterminato ammonterà a L. 594.000 Euro 306,78 da aggiornare annualmente in misura pari alle variazioni accertate dall’ISTAT ed alle altre condizioni presenti nell’allegato schema d’atto, e sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci.

L’importo cauzionale di L. 150.000 Euro 77,47, a garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione, sarà introitato sul cap. 2950 del bilancio 1999 (acc. 364937/99) e la relativa restituzione verrà effettuata, alla scadenza della concessione, sul capitolo di spesa del relativo bilancio corrispondente al cap. 40090 del bilancio 1999 (i ......).

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 1088

Affidamento al Dipartimento Agro.Selvi.Ter. dell’Università di Torino del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “Costruzione di tavole di cubatura di boschi di larice (Larix decidua Mill.) del Piemonte”, impegno di lire 60.000.000 sul cap. 13847/99 e approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 1089

Affidamento in sanatoria alla Comunità Montana Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno dell’attività organizzativa relativa alla III Expomaf - Esposizione e dimostrazione di macchine e attrezzature forestali e per la montagna - e impegno di lire 5.000.000 sul capitolo 13770/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.7
D.D. 25 novembre 1999, n. 1098

L. 183/89 - Opere di manutenzione idraulico - forestale di competenza della Direzione Economia Montana e Foreste. Approvazione del programma 1997-99. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 (Cap. 24785/99) e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1099

Legge n. 185 del 14.2.1992 - Ripristino di opere pubbliche di bonifica o di bonifica montana per interventi di ripristino nei Comuni di: Druogno, Re e Villette (VB) - Reimpegno e apertura di credito di L. 862.500.000 (Cap. 21916/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa l’importo di L. 862.500.000 sul Cap. 21916/99;

- di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito dell’importo sopra indicato a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1100

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno Lire 59.833.944 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di affidare alla ditta Contex Piazza S. G. Bosco 5/A 39100 Bolzano - la fornitura del seguente materiale:

 . n. 18 avvolgitori spalleggiati per naspi con naspo da ml 50;

 . n. 48 motopompe da travaso mod. ACME CARABO;

 . n. 10 motopompe a.p. media mod. ACME 360 IM 359 telaio

 . di impegnare a tal fine la somma di lire 59.833.944 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

 . di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1101

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 20 pompa a.p. leggera per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 21.507.504 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di affidare la fornitura di n. 20 pompa a.p. leggera alla ditta MIA Impianti S.r.l., via Travnik 8, 34147 San Dorligo della Valle (TS);

 . di impegnare a tal fine la somma di lire 21.507.504 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

 . di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1102

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 378 nastri con custodia per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 16.633.512 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di affidare la fornitura di n. 378 nastri con custodia alla Ditta Di Francesco Mauro Antonio, via Umberto 58, 12060 Pocapaglia (CN);

 . di impegnare a tal fine la somma di lire 16.633.512 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

 . di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1103

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 25 decespugliatori per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 23.621.370 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di affidare la fornitura di n. 25 decespugliatori alla ditta F.lli Sacco s.n.c., Via Roma 23 28010 Bogogno (NO);

 . di impegnare a tal fine la somma di lire 23.621.370 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

 . di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1104

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 39.417.600 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di affidare alla ditta Piemme Antincendi S.r.l. Via Bormioli 3 (zona S. Eufemia) 25135 Brescia, la fornitura del seguente materiale:

- n. 1000 cinturoni porta attrezzi

- n. 70 naspi da 3/8" lunghezza 100 ml

- n. 30 naspi da 1/2" lunghezza 50 ml

- di impegnare a tal fine la somma di lire 39.417.600 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

 . di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1105

Appalto concorso per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per gli operatori del Servizio Regionale Antincendi Boschivi. Approvazione Capitolato speciale d’appalto, indizione gara e impegno lire 1.500.000.000 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di indire l’appalto concorso per la fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale per gli operatori del Servizio Regionale Antincendi Boschivi per un importo a base d’asta di lire 3.000.000.000;

 . di approvare il capitolato speciale d’appalto allegato alla presente determinazione per farne parte sostanziale;

 . di impegnare a tal fine la somma di lire 1.500.000.000 sul capitolo 23025/99 con riferimento alla D.G.R. n. 27-26949 del 26/03/99;

 . di demandare a successivo atto deliberativo la prenotazione di lire 1.500.000.000 sul bilancio pluriennale (cap. 23025/2000);

 . di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’espletamento di tutte le formalità di legge inerenti le procedure di gara;

 . di demandare ad un successivo provvedimento la nomina della Commissione tecnica di valutazione preposta all’esame delle offerte;

 . di demandare a successivo atto determinativo l’individuazione del beneficiario, tra i soggetti in possesso degli specifici requisiti tecnici ed economici contenuti nella Sezione II (Requisiti tecnici di gara) e Sezione III (Documentazione tecnica e campioni) del Capitolato speciale d’appalto.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1106

Legge Regionale 9 giugno 1994, n. 16, articoli 2 e 4 - Contributo di lire 400.000.000 a favore della Associazione Regionale Volontari antincendi boschivi del Piemonte (cap. 13769/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . In base alla normativa e agli impegni convenzionali riportati in premessa, di corrispondere l’importo di lire 400.000.000 a favore della Associazione Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte, avente sede in Torino, via XX Settembre 22, quale contributo straordinario sulle seguenti spese nella campagna antincendi boschivi 1998-1999:

- spese di funzionamento per le singole squadre di volontari;

- spese di funzionamento generali della Associazione;

- acquisto attrezzature antincendi minute da parte delle squadre di volontari.

- oneri assicurativi;

- rimborsi spese alle squadre

 . di impegnare detto importo di lire 400.000.000 (acc. N. 363990) sul capitolo n. 13769 del bilancio regionale 1999.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1107

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 5b - misura II,1 “Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale”. Reimpegno e apertura di credito di L. 45.604.465 (cap. 23335) e L. 34.466.865 (cap. 23345), relativamente alle quote CEE e Stato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare con riferimento alla deliberazione richiamata in premessa e a favore della Comunità Montana Valle Cannobina gli importi seguenti:

- L. 45.604.465 sul Cap. 23335/99 (I. 367279)

- L. 34.466.865 sul Cap. 23345/99 (I. 367281)

di autorizzare l’apertura di credito ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81 degli importi sopra indicati a favore del funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente ad esso intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1109

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 32 motoseghe medie per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 28.800.000 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la fornitura di n. 32 motoseghe medie alla ditta Perrero F. & C. Via Rivera 116, 10040 Almese (TO);

- di impegnare a tal fine la somma di lire 28.800.000 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

- di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1110

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di n. 300 Lampade da squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 14.994.000 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la fornitura di n. 300 Lampade da squadra alla ditta Electra di Vignetta & C. s.a.s., via Saluzzo 18 - 10064 Pinerolo (TO);

di impegnare a tal fine la somma di lire 14.994.000 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1111

L.r. 9 Giugno 1994, n. 16. Acquisizione di materiale di squadra per il servizio regionale antincendi boschivi. Impegno lire 59.453.400 (cap. 23025/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare alla ditta FP di Plando Danilo e Gabriella s.n.c. sita in via Pacini 6, 17830 Bastia d’Albenga (SV), la fornitura del seguente materiale:

n. 55 motosoffiatori mod. Husqvarna 141 B;

n. 24 Motosega leggera mod. Husqvarna 335 XPT

di impegnare a tal fine la somma di lire 59.453.400 o.f.c. a valere sul capitolo 23025 del bilancio regionale per l’anno 1999;

di demandare a successiva determinazione, l’affidamento della fornitura in comodato d’uso gratuito alla Associazione Regionale Volontari Antincendi boschivi del Piemonte per l’espletamento degli obblighi di cui alla convenzione n. 4681 del 5 aprile 1995.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.2
D.D. 25 novembre 1999, n. 1113

Affidamento al WWF - Sezione Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’iniziativa di informazione e divulgazione dal titolo “Mostra itinerante sul bosco, la selvicoltura, il legno”, approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 74.450.000 sul capitolo 13770/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 1115

Affidamento fornitura di libri nazionali ed esteri alla ditta Interscentia S.a.s. di Torino e impegno di lire 4.006.510 (I.V.A. compresa) sul capitolo 13520/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a. Di affidare alla ditta Interscentia S.a.s. di Torino la fornitura dei volumi a carattere scientifico-forstale indicati nel preventivo allegato alla presente Determinazione, (costituito da un “Allegato 1 - edizioni italiane’ e un ”Allegato 2 - edizioni straniere"), nel numero ed ai prezzi riportati nello stesso preventivo, per un importo complessivo di lire 11.992.400 (I.V.A. compresa), lordo del miglioramento per l’esonero dal versamento della cauzione

c. La spesa di L. 11.992.400 è impegnata per L. 4.006.510 sul cap. n. 13520 del bilancio per l’anno 1999 e la differenza di L. 7.985.890 sarà impegnata sul cap. 13520 del bilancio per l’anno 2000.

d. di esonerare, ai sensi dell’art. 37, comma 2), della l.r. n. 8/84, la ditta Interscentia S.a.s. di Torino dal versamento del deposito cauzionale in riferimento al ribasso dell’offerta pari all’1% dell’importo indicato a preventivo;

e. di subordinare il pagamento della fornitura alla presentazione, da parte della ditta Interscentia S.a.s. di Torino, di fattura con I.V.A. esposta.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 1118

Applicazione Reg. C.E.E. 797/85. L.R. 44/86 - Aiuti per gli investimenti collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate - Ristrutturazione corpo casera e ricostruzione annesso fabbricato per la lavorazione del latte in Comune di Formazza - Contributo di L. 148.200.000. Reimpegno e apertura di credito di L. 148.200.000 (Cap. 23430/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare con riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa l’importo di L. 148.200.000 sul Capitolo 23430/99.

 di autorizzare ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito dell’importo sopra indicato a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con l’obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.5
D.D. 26 novembre 1999, n. 1128

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione di L. 23.500.000.= all’operaio forestale Baudino Esterina - Capitolo 13768/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di riconoscere una anticipazione sul trattamento di fine rapporto maturato dall’operai forestale Baudino Esterina, in forza presso il Settore Economia Montana - Coordinamento delle attività territoriali di Cuneo di L. 23.500.000;

di autorizzare il Funzionario delegato del Settore Economia Montana - Coordinamento delle attività territoriali di Cuneo al pagamento di quanto sopra a favore dell’operaio stesso erogandolo sull’impegno n. 355919 assunto sul Cap. 13768 del Bilancio 1999 come da determinazione n. 692 del 23.7.1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1131

Affidamento all’Università di Torino - Divapra - del progetto di ricerca e divulgazione dal titolo “Caratterizzazione genetica di popolamenti piemontesi di acero di monte per l’individuazione di boschi da seme”. Approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 20.000.000 sul capitolo 13847/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1132

Affidamento all’Associazione Provinciale degli Industriali del legno dell’Unione Industriale di Torino del progetto di studio e divulgazione dal titolo “Ecobilancio di prodotti in legno”. Approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di lire 99.860.000 sul capitolo 13847/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 1133

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione di L. 20.181.015.= (Cap. 13768/99) all’operaia Molinari Lucia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dare atto che il trattamento di fine rapporto maturato a favore dell’operaio forestale Molinari Lucia risulta di L. 20.181.015.=

- di autorizzare il Funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato - coordinamento delle Attività Territoriali di Novara al pagamento di quanto sopra a favore dell’operaio stesso erogandolo sull’impegno n. 356588 assunto sul cap. 13768 del Bilancio 1999 come da determinazione n. 711 del 2.8.1999.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1134

Affidamento al Dip. Agro.Selvi.Ter. dell’Università di TO della 2a annualità dei progetti di ricerca a carattere applicativo intitolati “Caratteriz. tecnol. di alcune provenienze di larice (Larizx decidua Mill.) del Piemonte” e “Caratteriz. tecnologica di boschi da seme di farnia e rovere”, impegno di L. 75.000.000 (cap. 13847/99) e approv. delle integrazioni alla convenzione relativa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 1136

Affidamento all’Università di Torino - Dip. Economia Agraria e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale (DEIAFA) - del progetto di ricerca a carattere applicativo dal titolo “I sistemi di commercializzazione dei legnami piemontesi provenienti dai boschi pubblici”, impegno di L. 15.000.000 sul cap. 13847/99 e approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 1137

Reg. CEE 270/79 - Impegno delle risorse finanziarie assegnate dalla Direzione “Economia Montana e Foreste” al Settore “Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste” per la realizzazione del programma di ricerca e divulgazione 1999. Impegno della somma di lire 50.000.000 sul Capitolo 13520 dell’anno 1999 e apertura di credito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 1140

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 123.000.000 e liquidazione a favore della Comunità Montana Alta Val Lemme ed Alto Ovadese - Cap. 21916/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 1141

Legge 14.02.1992 N. 185-art. 3, comma 3, lettera b. Ripristino di opere di bonifica montana danneggiate dagli eventi alluvionali del Novembre 1994. Reimpegno di L. 1.578.352.258 e liquidazione a favore della Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida - Cap. 21916/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1143

Affidamento servizio di trasporto per viaggi di studio alla ditta Giachino Linea Verde  e impegno di L. 10.300.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1144

Affidamento fornitura di banca dati delle leggi nazionali e regionali all’Agenzia IPSOA Tesoreria di Massimo Torchio e C. S.a.s. e impegno di L. 11.000.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1145

Reg. C.E.E. 2328/91 - Aiuti agli interventi collettivi per pascoli e alpeggi nelle zone agricole svantaggiate. Progetto per la realizzazione di una casera d’alpe in località “Alpe Colma” in Comune di Re (VB). Beneficiario Comune di Re. Reimpegno e apertura di credito di L. 83.970.000 (Cap. 23434/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di reimpegnare con riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte richiamata in premessa l’importo di L. 83.970.000 sul Cap. 23434/99;

 . di autorizzare, ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55 del 29.12.1981 l’apertura di credito dell’importo sopra indicato a favore del Funzionario Delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, sul conto corrente al medesimo intestato presso l’Istituto di Credito che svolge servizio di tesoreria con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla legge di contabilità regionale.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1146

Realizzazione di corsi di formazione sull’emergenza sanitaria e primo soccorso per volontari antincendi boschivi - 2 a fase - Integrazione. Importo lire 115.000.000 (Cap. 13830/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

 . Di riconoscere al Centro di Formazione Professionale per le Attività di Montagna Formont, corrente in Venaria Reale 10078 (TO), viale Carlo Alberto II, 256, Parco regionale “La Mandria”, la spesa di lire 115.000.000 oneri fiscali inclusi per la realizzazione di ulteriori corsi di formazione sull’emergenza sanitaria e primo soccorso per volontari antincendi boschivi - 2º fase, da effettuarsi secondo le medesime modalità approvate con determina n. 907 del 27/11/1998;

- di impegnare a tal fine lire 115.000.000 sul capitolo 13830 del bilancio regionale per l’anno 1999 con riferimento ai seguenti accantonamenti:

L. 38.000.000 acc. n. 341869 (I. 367220)

L. 77.000.000 acc. n. 329342 (I. 367223).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1147

Leggi 28 febbraio 1990, n. 32, e 3 luglio 1991, n. 195 - Realizzazione di sistemi di monitoraggio elettronico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte. Aggiornamento tecnologico e messa a norma postazione avvistamento presso il Comando Stazione Forestale di Biella. Importo lire 80.000.000 (cap. 13830/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare la realizzazione degli interventi di aggiornamento tecnologico e messa a norma postazione avvistamento degli incendi boschivi presso il Comando Stazione Forestale di Biella, alla ditta Teletron Electronics S.r.l., corrente in Cagliari, via dei Colombi, 29 per renderla compatibile con l’esistente rete regionale di avvistamento incendi boschivi e comando e controllo;

- di richiedere a detta ditta la produzione di un progetto di dettaglio ed un relativo programma di manutenzione concordato con il Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato ed il direttore dei lavori della rete di monitoraggio ing. Luigi Mottura;

- di impegnare l’importo di lire 80.000.000 sul capitolo n. 13830 del bilancio regionale 1999 (acc. n. 329342) a copertura degli oneri per la realizzazione delle opere;

- di provvedere al pagamento in un unica soluzione a saldo dei lavori previo collaudo e accertamento della funzionalità dell’opera.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 30 novembre 1999, n. 1148

Leggi 28 febbraio 1990, n. 32 e 3 luglio 1991, n. 195 - Realizzazione di sistemi di monitoraggio elettronico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte. Contratti Rep. n. 4727 del 05/05/1995 e Rep. n. 6710 del 11/10/1996. Impegno e liquidazione interventi di manutenzione straordinaria. Importo lire 112.975.100 (cap. 13830/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare l’importo di lire 112.975.100 sul capitolo 13830 del bilancio regionale 1999 a copertura delle spese per gli interventi di manutenzione straordinaria del sistema di monitoraggio elettronico permanente e di comando e controllo per la prevenzione degli incendi boschivi nella Regione Piemonte;

- di liquidare a tal fine l’importo di lire 112.975.100 al consorzio Fisia Teletron, corrente in via Acqui, 86 - 10090 Cascine Vica (TO).

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1149

Affidamento della realizzazione di una pubblicazione divulgativa sulla selvicoltura alle ditte Compagnia della Foreste di Arezzo e all’Associazione Centro Ricerche Atlantide - Università verde di Vercelli - e impegno di L. 50.000.000 (IVA compresa) sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1151

Reg. CEE 270/79 e L.R. 63/78. Programma di ricerca e divulgazione anno 1999. Convegno sulle problematiche forestali in Piemonte. Impegno a favore del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale - L. 10.000.000 (cap. 13520/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Berger



Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1152

Iniziativa comunitaria Interreg I Italia-Francia 1991/93 - Decisione C(93)3773 del 17.12.1993 - Approvazione della restituzione al Fondo sociale europeo di anticipi erogati in eccedenza rispetto alle spese sostenute. Impegno di L. 109.176.584 sul cap. 20987/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1156

Affidamento alla Società Agricola e Forestale (S.A.F.) S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa (LCA) - Istituto Sperimentale per la Pioppicoltura - del progetto di ricerca e divulgazione dal titolo “Ecocertificazione della pioppicoltura”, approvazione dello schema di convenzione per l’attuazione delle attività e impegno di L. 100.000.000 sul cap. 13847/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14
D.D. 30 novembre 1999, n. 1157

D.G.R. n. 34-26200 del 30.11.1998. Progetto “Poste - Comunità Montane” - Avvio prima fase operativa. Impegno e liquidazione a favore dell’IPLA S.p.A. L. 14.000.000 (cap. 10870/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Berger



Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1159

Affidamento fornitura di materiale informatico alla ditta Bellucci S.r.l. di Torino, impegno di L. 40.000.000 sul capitolo 13770/99 e L. 9.584.840 sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 1162

Affidamento forniture di materiale bibliografico e abbonamenti. Impegno di complessive L. 1.922.304 sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1163

Affidamento all’Aspropiop di un progetto di sperimentazione e divulgazione relativo alla realizzazione di impianti di pioppo da gestire con tecniche a basso impatto ambientale. Impegno complessivo di L. 17.820.000, di cui L. 10.000.000 sul capitolo 13770/99 e L. 7.820.000 sul capitolo 13520/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.4
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1189

Autorizzazione in base alla legge regionale 09.08.1989, n. 45 alla Ditta Moscone Alberto Giuseppe da Torino - Modificazione del suolo in Comune di Monforte d’Alba (CN) - località San Giuseppe - per realizzazione fabbricati residenziali unifamiliari in ambito P.E.C.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1201

Iniziativa Comunitaria Leader II 1994-1999. Attività di assistenza tecnica. Prolungamento dell’incarico per l’attività di monitoraggio fisico e procedurale dei Piani di Azione Locale. Impegno di L. 54.000.000 a carico di contributi comunitari e statali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di prolungare l’incarico di consulenza, finalizzato al rilevamento degli indicatori fisici e alla realizzazione del monitoraggio procedurale dei Piani di Azione Locale, affidato con precedente determinazione dirigenziale n. 610 del 30.06.99, alla Dott.ssa Ilaria Carpen;

b) di stabilire che il prolungamento dell’incarico per il periodo dal 1.07.2000 al 31.12.2001 è affidato alle stesse condizioni indicate nella convenzione rep. N. 1891 del 16.07.99 tra la Regione Piemonte e la Dott. Ilaria Carpen;

a) di impegnare per il prolungamento dell’incarico la somma di L. 54.000.000 come segue:

L. 16.404.330    sul cap. 23247/99 (I. 367584)
L. 37.595.670    sul cap. 23245/99 (I. 367586).

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1204

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bergamaschi Silvio. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1205

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Maffini Maria Elisabetta. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1206

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Polini Maddalena. Comune: Malesco (VB). Località: Sotto Alpe Cortino. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1207

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Besana Ermanno. Comune: Malesco (VB). Località: Piasca - Prati Grandi. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1208

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Mazzolini Renzo. Comune: Cesara (VB). Località: Cesara. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1209

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Dolce Vito. Comune: Brovello Carpugnino (VB). Località: Fusine. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1210

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Erbetta Giulio. Comune: Omegna (VB). Località: Agrano. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1211

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Longo Roberto. Comune: Vanzone San Carlo (VB). Località: Fornaca di Fuori. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1212

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Gattoni Luigi. Comune: Bolzano Novarese (NO). Località: Grata. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1213

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Pirazzi Paola. Comune: Vanzone San Carlo (VB). Località: A. Bogo. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1214

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Arluna Franco. Comune: Pisano (NO). Località: Ponte Mulera. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1215

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Borionetti Marco. Comune: Pella (NO). Località: Sciarea. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1216

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Ferraro Antonio. Comune: Paruzzaro (NO). Località: Via Monte Rosa. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1217

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14. Ditta: Bacchetta Pierino. Comune: Oleggio Castello (NO). Località: Roccolo-Visconti. Tipo d’intervento: taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1218

Legge Regionale 9 agosto 1989 n. 45. Ditta: Società Sant’Andrea-Deseno S.r.l.. Comuni: Crevoladossola - Domodossola. Località: Rio Deseno. Tipo d’intervento: Realizzazione impianto idroelettrico “Rio Deseno”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1223

Autorizzazione in base alla legge regionale 09.08.1989, n. 45 alla Ditta Cavallari Natalino da Barolo (CN) - Modificazione suolo in Comune di Monticello d’Alba (CN) - località Strada Roncaglia - per realizzazione di fabbricato residenziale e muri di recinzione in ambito P.E.C.

determina

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1227

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57. Ditta: Bertino Legnami snc. Comune: Biella (BI). Località: Vandorno. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, acero, quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Bertino Legnami snc, residente a Graglia (BI), Fraz. Vagliumina in via Casale, ad effettuare il taglio di n. 16 piante d’alto fusto, radicate in Comune di Biella (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 30, mappale 53, così suddivise: n. 12 di faggio, n. 3 di acero, n. 1 di quercia.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1239

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia C - realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti (zone montane). Impegno di lire 1.579.638.474 (Cap. 23328/99)

Visto il Reg. CEE n. 2052/88 relativo alle missioni dei fondi a finalità strutturali, alla loro efficacia e al coordinamento dei loro interventi, modificato dal Reg. CEE n. 2081/93, che prevede all’art. 1 il conseguimento dei cinque obiettivi prioritari, fra i quali la promozione dello sviluppo rurale agevolando lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle zone rurali (obiettivo denominato 5b);

vista la D.G.R. n. 46 - 27644 del 21/6/1999 di approvazione delle norme tecniche e delle procedure amministrative per la realizzazione in area montana degli interventi relativi alla Misura I.1 del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte “Interventi di supporto alle attività agro - silvo - pastorali” - tipologia C - “Realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” e di apertura dei relativi bandi;

considerato che con la stessa D.G.R. si prevede di riservare parte delle ulteriori risorse finanziarie che si potranno rendere disponibili sul piano finanziario del DocUP 1994 - 99, anche a seguito della prevista restituzione del contributo di solidarietà in favore delle aree colpite dal terremoto (Umbria e Marche), al finanziamento tra l’altro, degli interventi in zona montana di cui alla tipologia C) “realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” ed A) “ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole”;

considerato che con Delibera CIPE n. 75/99 del 09/06/1999 è stato disposto il reintegro delle risorse alle regioni e alle Province autonome degli obiettivi 2 e 5b (contributo di solidarietà per le zone terremotate dell’Umbria e delle Marche)

vista la D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999, che nello stabilire l’opportunità del pieno riutilizzo delle risorse comunitarie programmate sul DocUP 1994/99, accantona le “risorse reintegrate” con la citata Delibera CIPE disponibili in bilancio, a favore delle Direzioni Regionali responsabili dell’attuazione delle Misure comprese nei sottoprogrammi I, III, e IV del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte;

visto in particolare che con la citata D.G.R. è stato accantonato, tra gli altri, alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste per l’attuazione, in zone montane, della Misura I.1 - tipologia C, l’importo di L. 2.928.766.358 sul Cap. 23328/99 (Acc. n. 366183);

vista la nota prot. 7283/14 del 14 del 17/12/1999 con la quale il Direttore per l’Economia Montana e Foreste assegna il sopracitato accantonamento al Responsabile del Settore Economia Montana in questo Settore regionale responsabile della Mis. I.1 - tipologia C;

ritenuto opportuno di destinare parte delle risorse assegnate con la nota sopra citata, al finanziamento delle iniziative di tipologia C approvate nella prima fase del programma di interventi e inseriti nella graduatoria allegata alla determinazione Dirigenziale n. 645 del 21/9/1998, ricompresi dal n. 32 al n. 50, per un importo complessivo revisionato di L. 1.579.638.474;

visto l’art. 56 della Legge regionale 55/81, così come modificato dall’art. 6 della Legge regionale 41/91 che autorizza l’assunzione di impegni successivamente alla data del 30 novembre di ogni anno, esclusivamente su stanziamenti iscritti dopo tale data o che si rendono indispensabili per la gestione o la realizzazione dei programmi regionali;

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

determina

Di approvare la concessione del contributo in conto capitale nella misura dell’80% della spesa ammissibile, così come previsto dalla misura, a favore dei beneficiari risultanti in elenco nell’allegato “A” alla Determinazione dirigenziale n. 645 del 21/9/1998, dal n. 32 in poi e sino ad esaurimento della graduatoria di merito;

l’erogazione del contributo avverrà secondo le modalità previste nel bando.

Alla spesa complessiva di L. 1.579.638.474 si fa fronte impegnando parte dei fondi accantonati con D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999 sul Cap. 23328/99 (acc. n. 366183).

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1240

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia C - realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti (zone montane). Approvazione graduatoria domande ammissibili. Impegno di lire 1.349.127.884 (Cap. 23328/99)

Visto il Reg. CEE n. 2052/88 relativo alle missioni dei fondi a finalità strutturali, alla loro efficacia e al coordinamento dei loro interventi, modificato dal Reg. CEE n. 2081/93, che prevede all’art. 1 il conseguimento dei cinque obiettivi prioritari, fra i quali la promozione dello sviluppo rurale agevolando lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle zone rurali (obiettivo denominato 5b);

vista la D.G.R. n. 46 - 27644 del 21/6/1999 che approva le norme tecniche e le procedure amministrative per la realizzazione in area montana degli interventi relativi alla Misura I.1 del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte “Interventi di supporto alle attività agro - silvo - pastorali” - tipologia C “Realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” ed A) “ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole” e dispone l’apertura dei relativi bandi;

considerato che con la stessa D.G.R. si prevede di riservare parte delle ulteriori risorse finanziarie che si potranno rendere disponibili sul piano finanziario del DocUP 1994 - 99, anche a seguito della prevista restituzione del contributo di solidarietà in favore delle aree colpite dal terremoto (Umbria e Marche), al finanziamento tra l’altro, degli interventi in zona montana di cui alla tipologia C) “realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” ed A) “ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole”;

considerato che con Delibera CIPE n. 75/99 del 09/06/1999 è stato disposto il reintegro delle risorse alle regioni e alle Province autonome degli obiettivi 2 e 5b (contributo di solidarietà per le zone terremotate dell’Umbria e delle Marche)

vista la D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999, che nello stabilire l’opportunità del pieno riutilizzo delle risorse comunitarie programmate sul DocUP 1994/99, accantona le “risorse reintegrate” con la citata Delibera CIPE disponibili in bilancio, a favore delle Direzioni Regionali responsabili dell’attuazione delle Misure comprese nei sottoprogrammi I, III, e IV del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte;

visto in particolare che con la citata D.G.R. è stato accantonato, tra gli altri, alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste per l’attuazione, in zone montane, della Misura I.1 - tipologia C, realizzazione di acquedotti rurali idropotabili e adeguamento e potenziamento di quelli esistenti, l’importo di L. 2.928.766.358 sul Cap. 23328/99 (Acc. n. 366183);

vista la nota prot. 7283/14 del 17/12/1999 con la quale il Direttore per l’Economia Montana e Foreste assegna il sopracitato accantonamento al Responsabile del Settore Economia Montana in questo Settore regionale responsabile della Mis. I.1 - tipologia C;

considerato che con D.D. n. 1239/14.4 del 20/12/1999 parte delle risorse assegnate con la sopra citata nota sono state impegnate, per un importo complessivo di L. 1.579.638.474, per soddisfare le istanze di cui all’allegato “A” alla D.D. n. 645 del 21/9/1998, non ancora finanziate;

visto il verbale n. 3 del 1/12/1999, emesso dal nucleo di valutazione istituito con D.G.R. n. 46-27644 del 21/6/1999, nel quale sono riportate, per ogni singolo progetto, le decisioni del nucleo in merito all’ammissibilità, l’attribuzione del punteggio al fine dell’inserimento nella graduatoria di merito e la quantificazione dell’importo massimo ammissibile a contributo

i progetti ritenuti ammissibili dal nucleo di valutazione sono riportati nell’allegato “A”, che fa parte integrante della presente determinazione, nel quale si evidenzia il numero d’ordine, la località, la denominazione del beneficiario, il punteggio attribuiti al progetto, l’importo ammissibile e la percentuale di contributo;

preso atto che, in base alle risorse finanziarie assegnate con nota del Direttore Regionale prot. 7283/14 del 17/12/1999 e ancora disponibili, ammontanti a complessive L. 1.349.127.884 per l’attuazione, in zona montana, della Misura I.1 - tipologia C, è possibile ammettere a contributo i beneficiari riportati nell’allegato A dal numero 1 al numero 17 compreso

visto l’art. 56 della Legge regionale 55/81, così come modificato dall’art. 6 della Legge regionale 41/91 che autorizza l’assunzione di impegni successivamente alla data del 30 novembre di ogni anno, esclusivamente su stanziamenti iscritti dopo tale data o che si rendono indispensabili per la gestione o la realizzazione dei programmi regionali;

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

determina

- Di approvare l’allegato elenco che fa parte integrante della presente determinazione, contenente la graduatoria aperta delle domande pervenute ai sensi del Reg. CEE 2081/93 ob. 5b DocUP 1994 - 99, Misura I.1 - “Interventi di supporto alle attività agro - silvo - pastorali” - tipologia C “Realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti - in zone montane”, ritenute ammissibili a contributo dal medesimo regolamento;

- di approvare la concessione del contributo in conto capitale nella misura dell’80% della spesa ammissibile, così come previsto dalla misura, a favore dei beneficiari che risultano dall’allegato elenco dal numero 1 al numero d’ordine 17 compreso;

- di approvare fin d’ora che i fondi che dovessero rendersi disponibili per eventuali economie, siano assegnati in ordine progressivo alle richieste ammissibili dal numero d’ordine 18 e oltre, al momento attuale non ancora finanziate.

L’erogazione del contributo avverrà secondo le modalità previste nel bando.

Alla spesa complessiva di L. 1.349.127.884 si fa fronte mediante impegno dei fondi ancora disponibili accantonati con D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999 sul Cap. 23328/99 (acc. n. 366183) per l’attuazione della Misura I.1 tipologia C - in zone montane.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1241

Reg. C.E.E. 2081/93, ob. 5b - misura I.1 - tipologia A - Ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole (zone montane). Approvazione graduatoria domande ammissibili. Impegno di lire 5.711.111.800 (Cap. 23328/99)

Visto il Reg. CEE n. 2052/88 relativo alle missioni dei fondi a finalità strutturali, alla loro efficacia e al coordinamento dei loro interventi, modificato dal Reg. CEE n. 2081/93, che prevede all’art. 1 il conseguimento dei cinque obiettivi prioritari, fra i quali la promozione dello sviluppo rurale agevolando lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle zone rurali (obiettivo denominato 5b);

vista la D.G.R. n. 46 - 27644 del 21/6/1999 che approva le norme tecniche e le procedure amministrative per la realizzazione in area montana degli interventi relativi alla Misura I.1 del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte “Interventi di supporto alle attività agro - silvo - pastorali” - tipologia C “Realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” ed A) “ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole” e dispone l’apertura dei relativi bandi;

considerato che con la stessa D.G.R. si prevede di riservare parte delle ulteriori risorse finanziarie che si potranno rendere disponibili sul piano finanziario del DocUP 1994 - 99, anche a seguito della prevista restituzione del contributo di solidarietà in favore delle aree colpite dal terremoto (Umbria e Marche), al finanziamento tra l’altro, degli interventi in zona montana di cui alla tipologia C) “realizzazione di acquedotti rurali idropotabili ed adeguamento e potenziamento di quelli esistenti” ed A) “ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole”;

considerato che con Delibera CIPE n. 75/99 del 09/06/1999 è stato disposto il reintegro delle risorse alle regioni e alle Province autonome degli obiettivi 2 e 5b (contributo di solidarietà per le zone terremotate dell’Umbria e delle Marche)

vista la D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999, che nello stabilire l’opportunità del pieno riutilizzo delle risorse comunitarie programmate sul DocUP 1994/99, accantona le “risorse reintegrate” con la citata Delibera CIPE disponibili in bilancio, a favore delle Direzioni Regionali responsabili dell’attuazione delle Misure comprese nei sottoprogrammi I, III, e IV del DocUP ob. 5b 1994 - 99 della Regione Piemonte;

visto in particolare che con la citata D.G.R. è stato accantonato, tra gli altri, alla Direzione Regionale Economia Montana e Foreste per l’attuazione, in zone montane, della Misura I.1 - tipologia A, ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole, l’importo di L. 5.711.111.800 sul Cap. 23328/99 (Acc. n. 366182);

vista la nota prot. 7283/14 del 17/12/1999 con la quale il Direttore per l’Economia Montana e Foreste assegna il sopracitato accantonamento al Responsabile del Settore Economia Montana in questo Settore regionale responsabile della Mis. I.1 - tipologia A;

visto il verbale n. 2 del 1/12/1999, emesso dal nucleo di valutazione istituito con D.G.R. n. 46-27644 del 21/6/1999, nel quale sono riportate, per ogni singolo progetto, le decisioni del nucleo in merito all’ammissibilità, l’attribuzione del punteggio al fine dell’inserimento nella graduatoria di merito e la quantificazione dell’importo massimo ammissibile a contributo

i progetti ritenuti ammissibili dal nucleo di valutazione sono riportati nell’allegato “A”, che fa parte integrante della presente determinazione, nel quale si evidenzia il numero d’ordine, la località, la denominazione del beneficiario, il punteggio attribuiti al progetto, l’importo ammissibile e la percentuale di contributo;

preso atto che, in base alle risorse finanziarie assegnate con nota del Direttore Regionale prot. 7283/14 del 17/12/1999, ammontanti a complessive L. 5.711.111.800 per l’attuazione, in zona montana, della Misura I.1 - tipologia A, è possibile ammettere a contributo i beneficiari riportati nell’allegato A dal numero 1 al numero 38 compreso

visto l’art. 56 della Legge regionale 55/81, così come modificato dall’art. 6 della Legge regionale 41/91 che autorizza l’assunzione di impegni successivamente alla data del 30 novembre di ogni anno, esclusivamente su stanziamenti iscritti dopo tale data o che si rendono indispensabili per la gestione o la realizzazione dei programmi regionali;

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

determina

- Di approvare l’allegato elenco che fa parte integrante della presente determinazione, contenente la graduatoria aperta delle domande pervenute ai sensi del Reg. CEE 2081/93 ob. 5b DocUP 1994 - 99, Misura I.1 - “Interventi di supporto alle attività agro - silvo - pastorali” - tipologia A “Ripristino di strade rurali al servizio di più aziende agricole - in zone montane”, ritenute ammissibili a contributo dal medesimo regolamento;

- di approvare la concessione del contributo in conto capitale nella misura dell’80% della spesa ammissibile, così come previsto dalla misura, a favore dei beneficiari che risultano dall’allegato elenco dal numero 1 al numero d’ordine 38 compreso;

- di approvare fin d’ora che i fondi che dovessero rendersi disponibili per eventuali economie, siano assegnati in ordine progressivo alle richieste ammissibili dal numero d’ordine 39 e oltre, al momento attuale non ancora finanziate.

L’erogazione del contributo avverrà secondo le modalità previste nel bando.

Alla spesa complessiva di L. 5.711.111.800 si fa fronte mediante impegno dei fondi ancora disponibili accantonati con D.G.R. n. 47 - 28922 del 13.12.1999 sul Cap. 23328/99 (acc. n. 366182) per l’attuazione della Misura I.1 tipologia A - in zone montane.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1245

Regio Decreto n. 3267/23 e legge regionale n. 45/89. Ditta: Luzenac Val Chisone S.p.A.. Comune: Salza Di Pinerolo - Praly. Località: Pomeifrè. Lavori: Ampliamento deposito di inerti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.1
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1246

Iniziativa Comunitaria Leader II 1994-1999 - Assegnazione ai Gruppi di Azione Locale delle risorse rese disponibili a seguito di economie di spesa. Importo complessivo pari a L. 70.000.000 a carico di contributi comunitari e nazionali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto che la Partnership di Concezione e Decisione, durante la seduta ha concordato sulla necessità di riassegnare le risorse rese disponibili sul PLR, a seguito di economie segnalate dai Gruppi di Azione Locale, ai fine di poter raggiungere il totale degli impegni di spesa entro la scadenza del 31.12.99;

di prendere atto che detta Partnership ha concordato sulla necessità di assegnare tali risorse ai GAL che alla data del 15.10.99 hanno raggiunto la soglia obiettivo del 90%, soglia riferita agli impegni assunti a valere sulla quota di contributo pubblico, e hanno provveduto a richiedere ulteriori risorse sulla base di un parco progetti ammesso in graduatoria ma non finanziabile per carenza di risorse;

di assegnare ai Gal Valli del Viso, Alta Langa, Terre d’Oc, Basso Monferrato Astigiano un importo complessivo pari a L. 70.000.000 di cui L. 31.500.000 a carico di contributi comunitari e L. 38.500.000 a carico di contributi nazionali, in misura proporzionale alla richiesta come di seguito specificato:















Gruppi di Azione Locale    Totale assegnato    Contributo UE    Contributo Stato

Alta Langa    2.627.643    1.182.439    1.445.204
Basso Monferrato Astigiano    23.224.663    10.451.098    12.773.564
Terre d’Oc    34.103.203    15.346.441    18.756.761
Valle del Viso    10.044.492    4.520.021    5.524.470

Totale    70.000.000     31.500.000    38.500.000


di richiedere ai GAL assegnatari il nuovo piano finanziario complessivo del PAL comprendente la collocazione delle risorse assegnate;

agli impegni di spesa sul bilancio 1999 si farà fronte con successivo atto.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.7
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1247

D.D.lgs. 277/1991 e 626/1994 - Affidamento al Consorzio Servizi per l’Azienda - Alba (CN) dell’incarico di assistenza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, dell’incarico di medico competente, dell’incarico di Responsabile Aziendale del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi e degli Accertamenti strumentali

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1248

Iniziativa Comunitaria sullo sviluppo rurale (LEADER +). Periodo di programmazione 2000-2006. Conferimento incarico di consulenza all’IRES Piemonte. Impegno di L. 79.800.000 sul cap. 23328/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di affidare all’Istituto Ricerche Economico Sociali del Piemonte - IRES l’incarico di consulenza finalizzato a supportare la Direzione Economia Montana e Foreste nell’attività di coordinamento del Comitato di Redazione del Programma LEADER + in particolare per quanto concerne:

- la definizione delle zone di applicazione a livello regionale del Programma e dei criteri adottati;

- l’analisi della situazione delle zone interessate;

- la valutazione ex-ante;

- la definizione degli obiettivi perseguiti con l’attuazione dell’iniziativa, delle strategie per conseguirli e delle misure da attuare;

b) di approvare lo schema di convenzione tra la Regione Piemonte e l’IRES allegato alla presente determinazione per farne parte integrante;

c) di impegnare la somma di L. 79.800.000 quale corrispettivo della consulenza fornita dall’IRES sul cap. 23328 del bilancio 1999 che presenta la necessaria disponibilità.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1249

Iniziativa comunitaria LEADER II 1994-1999 - Decisione della Commissione n. C(96)1166/2 dell’8.05.1996 - Impegno di L. 20.987.522.872, a carico di fondi comunitari (FESR, FEOGA, FSE) e statali, a favore dei Gruppi di Azione Locale, capitoli vari

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1250

Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Svizzera 1994-99. Attività di Assistenza tecnica. Affidamento di incarico temporaneo per il monitoraggio finanziario e procedurale del Programma. Impegno di L. 40.000.000 sul cap. 20943/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di affidare al Dott. Paolo Balzardi nell’ambito del Programma Operativo Plurifondo (P.O.P.) Interreg II Italia - Svizzera 1994-1999, un incarico professionale finalizzato allo svolgimento delle attività di monitoraggio finanziario e procedurale delle azioni previste dal P.O.P. citato;

b) di stabilire che l’incarico è affidato per 12 mesi a decorrere dal 10 gennaio 2000, eventualmente rinnovabile, alle condizioni indicate nella convenzione allegata al presente atto per farne parte integrante (Allegato A);

c) di impegnare la spesa complessiva di L. 40.000.000 sul cap. 20943/99.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1251

Reg. CEE 2081/93, ob. 5b - misura I.7 - Approvazione del progetto di pianificazione forestale GESMO II; affidamento all’IPLA S.p.A.; approvazione schema di convenzione. Impegno di L. 2.575.000.000 sul cap. 23328/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.1
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1252

Regolamento CEE n. 2081/93, ob. 5b - Impegno e liquidazione di L. 40.090.594 (cap. 23337/99, 23339/99, 23347/99, 23348/99) a favore di Finpiemonte S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare e liquidare a favore della Finpiemonte S.p.A. (con sede in Galleria San Federico, 54 - 10121 Torino) la somma di Lire 40.090.594, corrispondente ai costi esterni sostenuti dalla stessa Finpiemonte S.p.A. per attività promozionali relative alla Misura III.3 del DocuP ob. 5b 1994-1999 della Regione Piemonte.

Tale somma (già accantonata con D.G.R. n. 87-27942 del 26/07/1999 a favore della Direzione Regionale Economia montana e foreste e da quest’ultima assegnata al Settore Politiche comunitarie con nota prot. n. 7349/14 del 23/12/1999) viene impegnata sui seguenti capitoli del Bilancio 1999 con la ripartizione appresso indicata:

- Lire 8.113.375 sul capitolo n. 23337/99 (Impegno n. 367917);

- Lire 9.386.375 sul capitolo n. 23339/99 (Impegno n. 367918);

- Lire 15.814.347 sul capitolo n. 23347/99 (Impegno n. 367919);

- Lire 6.776.497 sul capitolo n. 23348/99 (Impegno n. 367920).

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1253

Applicazione in Piemonte del Reg. CEE 867/90: approvazione delle graduatorie, di elenchi di beneficiari e impegno di lire 386.206.647, di cui lire 56.501.966 sul capitolo 21015/99 (quota regionale), lire 197.763.760 sul capitolo 23302/99 (quota FEOGA) e lire 131.940.921 sul capitolo 23304/99 (quota nazionale)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1254

Decisione C(96)716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-99. Progetto 346 S “Studio dell’impatto dell’inquinamento e della concentrazione di ozono su differenti specie vegetali presenti nella regione mediterranea”. Impegno di spesa L. 615.872.000 a favore dell’IPLA (capitoli vari)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare il contributo pubblico pari a L. 615.872.000 di cui L. 307.936.000 sul cap. 20973/99 n. 368222 (acc. n. 360193), L. 215.555.000 sul cap. 20976/99 n. 368223 (acc. n. 360235) e L. 92.381.000 sul cap. 20975/99 n. 368224 (acc. n. 360250), a favore dell’IPLA S.p.A., con sede in C.so Casale n. 476, 10132 Torino, per la realizzazione del progetto Interreg II Italia-Francia n. 346 S “Studio dell’impatto dell’inquinamento e della concentrazione di ozono su differenti specie vegetali presenti nella regione mediterranea”.

2. Di rimandare a successivo atto del Settore Politiche forestali la determinazione delle modalità di controllo d’attuazione del progetto e le modalità di erogazione del contributo conformemente a quanto stabilito nella D.G.R. n. 45-28306 del 4/10/99.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa



Codice 14.5
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1255

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57. Ditta: Calzoni Davide. Comune: Civiasco (VC). Località: Valossera. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, castagno, frassino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Calzoni Davide, residente a Civiasco (VC), via Durio n. 31/A, ad effettuare il taglio di n. 19 piante d’alto fusto radicate in Comune di Civiasco (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 2, mappali 46, 47, 48, 49, così suddivise: n. 15 di faggio, n. 3 di castagno, n. 1 di frassino.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14
D.D. 30 dicembre 1999, n. 1267

Affidamento di incarico di consulenza e prestazione di servizio relativo alla gestione delle paghe degli operai e impiegati forestali addetti ai lavori di sistemazione idraulico - forestale ed idraulico - agraria, in base al C.C.N.L. e al Contratto integrativo regionale. Approvazione della bozza di contratto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per l’anno 2000, al Rag. Giovanni Bollati, corrente in Torino, Via Nicola Fabrizi, n. 43, consulente del lavoro e del Tribunale, l’incarico di consulenza e prestazione di servizio relativo alla gestione delle paghe degli operai ed impiegati addetti ai lavori di sistemazione idraulico - forestale, idraulico - agraria e alla gestione vivai forestali regionali, assunti con contrato di diritto privato dalla Regione Piemonte ai sensi del C.C.N.L. e del C.I.R..

L’incarico è affidato, per il periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2000, alle condizioni riportate nella Nota Prot. 7500 del 30.12.1999, trascritte nel contratto allegato;

- di approvare la relativa bozza di contratto;

- di affidare ai Funzionari Delegati dei Settori Idraulica Forestale e Tutela del Territorio - Alessandria, Economia Montana - Cuneo, Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato - Novara, Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistica - Vercelli, Gestione Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste - Torino, il pagamento, previa verifica, delle fatture di prestazione dei servizi resi a ciascuno di essi in rapporto al numero di operai e impiegati in dotazione assunti con contratto di diritto privato per addetti ai lavori di sistemazione idraulico - forestale ed idraulico - agraria nell’ambito territoriale di competenza;

- di stabilire che il pagamento delle spettanze al Rag. Giovanni Bollati, per le prestazioni elencate nell’allegato contratto, avvenga con carico di spesa sui fondi assegnati a ciascun Settore mediante apertura di credito sull’apposito capitolo di bilancio.

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.7
D.D. 10 gennaio 2000, n. 1

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta Cerchi Angelo - Comune Tortona (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione in sanatoria alla conservazione degli interventi eseguiti in difformità al D.P.G.R. n. 3512/92 del 30.07.1992 e nuova autorizzazione per ultimazione degli stessi come da variante progettuale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della L.R. 09.08.1989, n. 45 la ditta Cerchi Angelo con sede in Tortona (AL) Via C. Mirabello n. 27, alla conservazione delle modifiche e trasformazioni d’uso del suolo relativi agli interventi eseguiti in difformità al D.P.G.R. 3512/92 del 30.07.1992 ed ultimazione degli stessi, come da variante progettuale allegata all’istanza, relativi ai lavori riguardanti la realizzazione di un centro sportivo sui terreni censiti al N.C.T. al Fg. n. 64 mappali nn. 6, 11, 12, 26, 27 e 433 in Località Vho - Strada Comunale Alabraida, nel territorio del Comune di Tortona (AL) nell’ambito della superficie del centro sportivo già autorizzata di mq. 14.030.

L’autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. il terreno di risulta dovrà essere risistemato in posto impedendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sin dagli scavi che dai riporti dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;

3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi e dei riporti in accordo con i disposti del D.M. 47/88;

4. gli scavi, anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;

5. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque superficiali in tutte le aree interessate dai lavori, tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

6. dovranno essere rispettate le prescrizioni relative alla regimazione delle acque superficiali contenute nel capitolo 4.0 della relazione geologico-tecnica.

Tale regimazione dovrà inoltre essere mantenuta in costante efficienza;

7. si dovrà eseguire una costante manutenzione del tratto intubato del fosso di compluvio che scorre lungo il lato ovest della proprietà, verificando anche l’idoneità del dimensionamento dell’intubamento, onde evitare pericoli di esondazione e/o ristagni d’acqua in occasione di piogge intense;

8. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni riportate nella relazione geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 la Ditta dovrà inoltre provvedere ad adempiere a quanto di seguito elencato:

a) Adempimento derivante dal mancato rimboschimento previsto dal D.P.G.R. n. 3707 del 15.05.1984 mediante versamento sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte della somma di L. 420.000 quale corrispettivo del rimboschimento di una superficie complessiva non boscata di mq. 700;

b) Adempimento derivante dal mancato rimboschimento previsto dal D.P.G.R. n. 3512 del 30.07.1992 mediante rimboschimento di una superficie complessiva di mq. 10.000 su terreno censito al N.C.T. Fg. n. 90 mappali nn. 2, 74, 76 messa a disposizione e di proprietà dell’Amministrazione comunale;

c) Ad effettuare il versamento sul capitolo 3045 della Regione Piemonte della somma di L. 797.160 quale corrispettivo del rimboschimento della superficie di mq. 1.898, derivante dalla differenza della superficie da rimboschire prevista dal D.P.G.R. n. 3512/92 e la superficie attuale messa a disposizione dell’Amministrazione comunale.

Tale superficie dovrà essere adeguatamente recintata con rete metallica la quale dovrà essere garantita fino ad accertato attecchimento di tutte le piante messe a dimora, nonchè fin quando le stesse avranno raggiunto dimensioni tali da rendere l’area utilizzabile dal pubblico come verde urbano.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi e le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguibili a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 2

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta Gemme Marco - Comune: Francavilla Bisio (AL) - Tipo d’intervento: Opere di pulizia di piante arbustive ed infestanti su terreno agricolo per successivo reimpianto vigneto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della L.R. 09.08.1989, n. 45 la Ditta Gemme Marco residente in Gavi (AL) Fraz. Rovereto n. 65, all’effettuazione delle trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di opere di pulizia di piante arbustive ed infestanti su terreno agricolo e successivo reimpianto di vigneto sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 7 mappali nn. 102, 103, 122 del Comune di Francavilla Bisio (AL), località Cascina Rossa, per una superficie complessiva di mq. 20.000.

L’autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque superficiali, che tenga conto anche dell’eliminazione di alcuni canali di smaltimento esistenti, al fine di evitare ristagni in caso di piogge eccezionali, vista la morfologia del sito interessato dalle opere in progetto; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

2. dovranno essere rispettate le indicazioni relative alla dicitura “limitati livellamenti” riportata nell’integrazione della relazione Geologico-tecnica datata 06.12.99 allegata alla documentazione progettuale;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto le trasformazioni sono finalizzate all’esclusiva valorizzazione agro-silvo-pastorale.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi e le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguibili a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 3

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Monticone Paolo - Comune: Asti - Tipo d’intervento: Progetto di miglioramento fondiario di terreno a servizio di azienda agricola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della L.R. 09.08.1989, n. 45 la ditta Monticone Paolo residente in Asti, Fraz. Valleversa n. 24, all’effettuazione delle trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di progetto di miglioramento fondiario mediante asportazione di terreno nella parte alta e riporto nell’area più a valle sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 49, mappali nn. 181, 182, 183, 330 del Comune di Asti, località Valleversa per una superficie complessiva di mq. 13.000.

L’autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. il terreno di risulta dovrà essere risistemato in posto impedendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sin dagli scavi che dai riporti dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;

3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi e dei riporti in accordo con i disposti del D.M. 47/88;

4. gli scavi, anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;

5. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque meteoriche e superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse nonchè della realizzazione di adeguata opere di drenaggio; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

6. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47; Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento

7. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni riportate nella relazione geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della

Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto le trasformazioni sono finalizzate all’esclusiva valorizzazione agro-silvo-pastorale. La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi e le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguibili a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 13 gennaio 2000, n. 4

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Ditta: Duretto Mauro - Comune: Vinchio (AT) - Località: Valletto Della Morte - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi dell’art. 14 della Legge Regionale 04.09.1979 n. 7, la Ditta Duretto Mauro, residente a Vigliano d’Asti (AT) Via Provinciale n. 66, da effettuare il taglio di n. 9 piante di alto fusto di Farnia, radicate in Comune di Vinchio (AT), sul terreno censito al N.C.T. al Foglio n. 3 mappale n. 152.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. oltre al taglio delle n. 9 piante di alto fusto di Farnia, il richiedente, onde evitare l’ulteriore deterioramento del bosco, procederà ad utilizzare i soggetti più deperienti e malvenienti nel numero indicato e ritenuto più opportuno dal Corpo Forestale dello Stato;

2. le stesse dovranno essere tagliate contemporaneamente al ceduo maturo al taglio nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Asti;

3. durante le operazioni di abbattimento dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni alle piante che rimarranno a dotazione del bosco;

4. i residui della lavorazione e la ramaglia dovranno essere ammucchiati in cumuli di limitate dimensioni nelle radure e non abbandonati sul letto di caduta delle piante;

5. non dovranno essere aperte nuove piste per l’esbosco, bensì utilizzate quelle esistenti;

6. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso dovranno essere portate a termine entro due anni dalla data della presente determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.3
D.D. 13 gennaio 2000, n. 5

L.R. 18.06.92 n. 28 art. 28. Progetto speciale integrato, 2 a selezione 1997 - “Valorizzazione agroambientale della conca di Bardonecchia”. Ente richiedente e capofila: Comunità Montana Alta Valle di Susa. Convenzione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 14 gennaio 2000, n. 7

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e Contratto Integrativo Regionale per operai ed impiegati addetti a lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria. Trasformazione di rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

L.R. 28/92 art. 28. D.G.R. n. 62 - 25108 del 20/07/1998. Progetti Speciali Integrati Comunità Montane anno 1998 - “Realizzazione rete di teleriscaldamento alimentata a cippato di legna nel Comune di Lanzo Torinese”. Determinazione Dirigenziale di approvazione progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 17 gennaio 2000, n. 9

L.R. 18.06.1992 n. 28 art. 28. Progetto Speciale Integrato, 1 a selezione 1997 - “Filiera del latte nel Canavese”. Ente capofila: Comunità Montana Valle Sacra. Convenzione tra la Comunità Montana Valle Sacra, la Provincia di Torino, il Comune di Frassinetto, ed il soggetto privato Latteria Sociale Valle Sacra. Operatività della convenzione per la realizzazione del progetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Cod ice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 11

Legge Regionale 2 luglio 1999, n. 16 art. 29. Progetti speciali integrati. “Museo etnografico diffuso - la civiltà del castagno”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Monregalesi (CN). Importo finanziamento L. 195.500.000. Approvazione progetto definitivo/esecutivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 gennaio 2000, n. 13

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Azienda Agricola Terra dei Celti da Neviglie (CN) - Modificazione suolo in Comune di Barolo (CN) - località Pezzole - per realizzazione di interventi di livellamento e drenaggio finalizzati al reimpianto di un vigneto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 14

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione alla Ditta Gaschino Maria Donatella ed altri-Modificazione suolo in Comune di Guarene (CN) - località Bric del Monte - per realizzazione opere di urbanizzazione primaria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 15

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione al Comune di Lisio (CN) per modificazione suolo in Comune di Lisio (CN) - località Bric Ciarandello - Borgata Piano necessaria alla realizzazione di metanodotto in MPB

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 16

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo all’Enel S.p.A. zona di Cuneo per realizzazione linea 380/15.000 volt nei Comuni di Roburent e Pamparato (CN) - località Cardini-Serra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 17

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione al Comune di Valdieri (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Valdieri (CN) località Andonno-Bosco dell’Impero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 18

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo al Consorzio Irriguo S. Bernardo di Roccabruna (CN) per realizzazione di un invaso a scopo irriguo e lavori di prolungamento-sistemazione della rete di distribuzione in Comune di Roccabruna (CN) località Rio Copetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 19

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo al Comune di Roddi (CN) per costruzione scuola materna e locali attigui, in Comune di Roddi (CN) località Concentrico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 20

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione all’Enel S.p.A. zona di Alba per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di impianto elettrico 15 kv nei Comuni di Sanfrè e Sommariva Bosco (CN) - località Martini e Paolorio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 21

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione in Parziale Sanatoria alla ditta Margiaria Autotrasporti e C. S.r.l. da Monticello d’Alba (CN) per modificazione suolo necessaria a lavori di livellamento e sistemazione di un terreno, in Comune di Santa Vittoria d’Alba (CN) - località Cascina Vernetta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 22

L.R. 09.08.1989 n. 45. Autorizzazione modificazione suolo all’ENEL S.p.A. zona di Alba (CN) per costruzione n. 2 linee elettriche aeree, in comune di Sommariva Perno (CN) - località Ciu - Cioretti e Socchè

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 23

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Aimar Giovanni da Roccabruna (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cartignano (CN) - località Buscas

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 24

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canova Valerio fu Giuseppe da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Nascio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 25

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rovella Primo da Ceva (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Deversi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 26

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Fenoglio Peirone Gianfranco da Priero (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priero (CN) - località Garassina - Pian Minerzo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 27

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Prette Emanuele da Roburent (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roburent (CN) - località Biula

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 28

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rovella Primo da Ceva (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Mondovì (CN) - località Le Rive

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 30

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ambrosio Domenico da Chiusa Pesio (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Giubert

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 31

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Barberis Giovanni da Cherasco (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cherasco (CN) - località Rio Crosio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 32

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Brignacca Piero Giuseppe da Garessio (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Garessio (CN) - località Rocca dei Frati

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 33

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Galliano Luigi da Cuneo per taglio piante d’alto fusto in Comune di Viola (CN) - località Gerbazzo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 34

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gorgo Maurizio da Racconigi (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Racconigi (CN) - località Cacina Beretti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 35

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Marsilio Domenico da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Cian dell’Era

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 36

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Mattis Paolo da Pocapaglia (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Pocapaglia (CN) - località Sapelletto - Pilone dell’Olmetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 37

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giuganino Bartolomeo da Ceresole d’Alba (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceresole d’Alba (CN) - località Cantarelli dei Boschi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 38

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Sibona Giovanni da S. Stefano Roero (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceresole d’Alba (CN) - località Tre Marie

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 39

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Cucchietti Aldo da Costigliole Saluzzo (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Costigliole Saluzzo (CN) - località S. Cristina

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 40

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Canavese Virginio da Paroldo (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Paroldo (CN) - località Poggi Briami

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 41

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Demichelis Caterina da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Suria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



 Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 42

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Goitre Secondina da Torino per taglio piante d’alto fusto nei Comuni di Sommariva del Bosco e Sanfrè (CN) - località Paulorio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 21 gennaio 2000, n. 43

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Risso Giuseppina da Robilante (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Vernante (CN) - località Tetto Perutun-Bralongia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

Spese per salari e stipendi agli operai forestali ed impiegati a tempo indeterminato assunti per l’esecuzione delle opere previste agli artt. 23 e 25 della legge regionale 63/78 in base al C.C.N.L. e Contratto Integrativo Regionale per gli addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Impegno di lire 16.000.000 sul Cap. 13768/2000 e relativa apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Urasco Battistino Rosanna - Comune: Sostegno (BI) - Località: Botalla - Crisei - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, robinia, ciliegio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Urasco Battistino Rosanna, residente a Sostegno (BI), fraz. Casa del Bosco, Vicolo Nobile n. 2, ad effettuare il taglio di n. 22 piante d’alto fusto, radicate in Comune di Sostegno (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 31, mappali 204, 250, ed al foglio n. 32, mappali 86, 87, così suddivise: n. 18 di quercia, n. 3 di robinia, n. 1 di ciliegio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Avondo Giuseppe - Comune: Lozzolo (VC) - Località: Madonna Annunziata - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Avondo Giuseppe, residente a Lozzolo (VC), via La Valle n. 5, ad effettuare il taglio di n. 4 piante d’alto fusto di quercia residente in Comune di Lozzolo (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 10, mappale 137.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Valzer Oscar - Comune: Alagna (Vercelli) - Località: Hisaus - Tipo di intervento: taglio piante di alto fusto di larice, abete bianco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Valzer Oscar, residente a Alagna (VC), Fraz. Reale, ad effettuare il taglio di 28 piante di alto fusto radicate in Comune di Alagna (VC), su terreno censito in Catasto al foglio n. 28, mappali 71, 128, così suddivise: n. 27 di larice, n. 1 di abete bianco.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Biella e Vercelli;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 51

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Prina Cerai Ottavio - Comune: Valle S. Nicolao (BI) - Località: Rovella. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di castagno, frassino, acero, ciliegio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Prina Cerai Ottavio, residente a Veglio Mosso (BI), Via Q. Sella n. 12, ad effettuare il taglio di n. 29 piante d’alto fusto mature o in precario stato vegetativo, radicate in Comune di Valle S. Nicolao (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 3, mappali 21, 28, 35, 44, così suddivise: n. 14 di castagno, n. 8 di frassino, n. 5 di acero, n. 2 di ciliegio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 52

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Ripamonti Sergio - Comune: Andorno Micca (BI) - Località: Iorio - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, acero, tiglio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Ripamonti Sergio, residente a Torino, C.so Einaudi n. 38, ad effettuare il taglio di n. 54 piante d’alto fusto fortemente danneggiate dal fuoco, radicate in Comune di Andorno Micca (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 2, mappali 39, 59, così suddivise: n. 50 di faggio, n. 2 di acero, n. 2 di tiglio.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. dovranno essere messe a dimora n. 100 piantine di faggio per garantire la rinnovazione del bosco altrimenti assente;

3. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

4. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 53

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Framorando Oreste - Comune: Sostegno (BI) - Località: Botalla - Gruppo - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, robinia, quercia rossa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Framorando Oreste, residente a Sostegno (BI), C.so Alfieri n. 4, ad effettuare il taglio di n. 13 piante d’alto fusto, radicate in Comune di Sostegno (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 31, mappali 142, 145, 172, ed al foglio n. 32, mappale 76, così suddivise: n. 10 di quercia, n. 2 di robinia, n. 1 di quercia rossa.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 24 gennaio 2000, n. 54

Legge Regionale 4 settembre 1979, n. 57 - Ditta: Forno Wilma - Comune: Salussola (BI) - Località: Vigna Merla - Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 4 settembre 1979, n. 57, la Ditta Forno Wilma, residente a Salussola (BI), via Dante n. 80, ad effettuare il taglio di n. 15 piante d’alto fusto di quercia, radicate in Comune di Salussola (BI), su terreno censito in Catasto al foglio n. 29, mappale 1.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente al rispetto delle prescrizioni sottoriportate:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal personale del Corpo Forestale dello Stato;

2. le operazioni di taglio ed esbosco dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Vercelli e Biella;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro due anni dalla data della presente Determinazione.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 57

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Amisano Sergio, residente in S. Salvatore M.to (AL) Frazione Piazzolo n. 121. Lic. n. 318/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 58

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bellero Giovanni, residente in Valenza (AL), Via Volta n. 48. Lic. n. 319/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 59

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bosio Francesca, residente in Castelnuovo B.da (AL) Via Vittorio Veneto n. 6. Lic. n. 320/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 60

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Baldi Carlo, residente in Bozzole (AL), Via Trieste n. 21. Lic. n. 321/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 61

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Baravalle Pietro, residente in Frassinetto Po (AL), Strada Valmacchina n. 15. Lic. n. 322/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 62

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Caccamo Rosa, residente in Castelnuovo B.da (AL) Località Pedaggio n. 35. Lic. n. 323/AL

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 63

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Piatto Paolo, residente in Asti (AT), Fraz. Revignasco n. 201. Lic. n. 324/AT

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 64

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Brossa Pierantonio, residente in Villanova d’Asti (AT) in località Borgo Corveglia n. 98. Lic. n. 325/AT

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 65

Impianti sperimentali e dimostrativi di arboricoltura con latifoglie di pregio. Determinazioni Dirigenziali del Settore Politiche Comunitarie nn. 1153 e 1154 del 30.11.99 e del Settore Politiche Forestali n. 1195 del 13.12.99. Approvazione schema di lettera di collaborazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 66

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Franco, residente in Casalgrasso (CN), via Regione Gamma n. 16. Lic. n. 326/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 67

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Fiore Sergio, residente in Cavallermaggiore (CN), Loc. Belvedere n. 74. Lic. n. 327/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 68

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Oderda Dario, residente in Racconigi (CN), via Riccavassa n. 28. Lic. n. 328/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 69

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Vaudagna Italo, residente in Monticello d’Alba (CN), via Stazione n. 10. Lic. n. 329/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 70

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Colla Mauro, residente in Moretta (CN), via Torino n. 77. Lic. n. 330/CN

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 71

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Giovannini Nello, residente in Rondissone (TO), via Cesare Battisti n. 55. Lic. n. 331/To-VC

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 72

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Piero e Claudio, residente in Pancalieri (TO) via Pianca Romana n. 9. Lic. n. 332/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 73

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Sola Giuseppe, residente in Pancalieri (TO), via Pianca Romana n. 5. Lic. n. 333/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 74

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Nicola Giorgio, residente in Frossasco (TO), via Colomba n. 7. Lic. n. 334/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 75

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Cerato Michele e Pietro, residente in Pancalieri (TO) in strada Cimarrone n. 2. Lic. n. 335/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 76

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Bonaudi Luciano, residente in Pancalieri (TO), via Re Umberto n. 112. Lic. 336/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 77

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Demarchi Chiaffredo, residente in Pancalieri (TO), via Virle n. 4. Lic. n. 337/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 78

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Graffione Battista, Antonio e Franco, residente in Pancalieri (TO), via Piave n. 17. Lic. n. 338/TO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 79

Legge nazionale 22 maggio 1973 n. 269 - Disciplina della produzione e del commercio di sementi e piante da rimboschimento. Ditta Buffa s.s. di Buffa Alessandro, Ivo e Mario, residente in Cavour (TO), via Bagnolo n. 47. Lic. n. 339

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 81

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Comunità Montana Alta Val Tanaro, Mongia e Cevetta per taglio piante d’alto fusto in aree soggette a vincolo idrogeologico del Comune di Garessio (CN) - località Cerisola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 82

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Comunità Montana Alta Val Tanaro, Mongia e Cevetta per taglio piante d’alto fusto in aree soggette a vincolo idrogeologico del Comune di Bagnasco (CN) - località Monte Sotta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 83

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione alla Ditta Becotto Pietro da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Cappella Barbieri

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 gennaio 2000, n. 84

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14. Autorizzazione alla Ditta Sordello Battista da Roccavione (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roccavione (CN) - località Tetto Carletto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 85

L.R. 72/95 art. 21 D.G.R. n. 22 - 24024 del 23/2/1998. D.D. 379 del 29/4/1998. Progetti Speciali delle Comunità Montane. - Sel. anno 1998. “Riorganizzazione delle cooperative Lattiero Casearie del Pinerolese” Beneficiario: Comunità Montana Val Pellice - Importo progetto: L. 500.991.722 approvato per L. 500.991.722. Importo contributo: L. 500.000.000 approvato per L. 500.000.000 - Approvazione progetto esecutivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 86

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.2 - Approvazione contabilità finale lavori di sistemazione movimento franoso lungo l’alveo del Torrente Varaita, fra le frazioni Villar e Confine in Comune di Sampeyre (CN), nel territorio della Comunità Montana della Valle Varaita (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 89

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Barra Vittorio da Brossasco (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Brossasco (CN) - località Varetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 90

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raffani Angelino da Murazzano (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Murazzano (CN) - località Rio Cusina

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 91

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Angelo da Priola (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Carioli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 92

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giordano Giacomo da Rossana (CN) per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Lucco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 febbraio 2000, n. 93

L.R. 04.09.1979, n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gravagno Antonella da Ormea (CN) per modificazione suolo in Comune di Ormea (CN) - località Ciapalazzo, necessaria alla realizzazione di una pista forestale per esbosco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 97

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Anselma Renato da Monforte d’Alba (CN), per modificazione suolo necessaria all’ampliamento di un fabbricato interrato in Comune di Barolo (CN) - località Castello della Volta

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 98

L.R. 28/92 art. 28 e s.m.i. - D.G.R. n. 52-24196 del 16/03/98. D.D. n. 348 del 17/04/98. D.D. n. 797 del 15/09/99. Comunità Montana Val Chiusella. Progetti Speciali Integrati 2 a/97 “Sviluppo zona inverso Palit”. Approvazione modifica quadro di finanziamento della D.D. n. 797 del 15/09/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 99

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Morello Antonio da Brondello (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Brondello (CN) - località Morelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 100

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Terroni Giuseppina da Frassino (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Frassino (CN) - località Campo Forano - Borgione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 101

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Moine Giuseppe da Martiniana Po (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Martiniana Po (CN) - località Meira Sodano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 102

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Nicolino Lino da Rivarolo Canavese (TO), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Nucetto (CN) - località Battaglini - Livrato - Rocchini

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 103

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dutto Teresa da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Madonna dei Boschi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 104

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Gianfranco da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Piasco (CN) - località Serravalle

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 105

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Consolino Giovanni Battista da Robilante (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Robilante (CN) - località Ramonda

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 106

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peisino Bartolomeo da Torino, per taglio piante d’alto fusto in Comune di Roccacigliè (CN) - località Costa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 7 febbraio 2000, n. 107

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Albesiano Sergio da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Sale San Giovanni (CN), località Torrente Belbo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 131

Legge Regionale 2.07.1999 n. 16. Approvazione Progetto Speciale Integrato denominato: “Filiera Piante Officinali” (anno 1999). Beneficiario: Comunità Montana Alta Valle Orba, Erro, Bormida di Spigno (Alessandria)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 15.1
D.D. 1 ottobre 1999, n. 681

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro” dgr 31-26990 dell’1/4/99 punto 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 3). Stipula delle relative convenzioni. Spesa di L. 4.462.418.760, di cui L. 1.784.967.504 capp. vari bilancio 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 5 ottobre 1999, n. 693

D.G.R. n. 10-22905 del 30/10/97 - Ob. 3 - Erogazione saldi - Spesa L. 45.000.790.= Cap. 11400 - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 45.000.790.=, quale finanziamento relativo ai saldi, a favore delle Agenzie Formative e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla D.G.R. n. 10-22905 del 30/10/97, per le azioni riferite all’obiettivo 3.

Alla spesa di L. 45.000.790.= si fa fronte con impegno sul Cap. 11400/99 (308291/A).

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 5 ottobre 1999, n. 694

D.G.R. n. 62-23071 del 10/11/97 - Ob. 3 - Erogazione saldo alla Finpiemonte S.p.A. - Spesa L. 5.130.000.= Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 5.130.000.=, quale saldo a favore della Finpiemonte S.p.A., secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla D.G.R. n. 62-23071 del 10/11/97, per le azioni riferite all’obiettivo 3.

Alla spesa di L. 5.130.000.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati Capp. del Bilancio 1999:

L.    2.308.500    Cap. 11550/99 (308306/A)    I n. 360817
L.    2.257.200    Cap. 11440/99 (308307/A)    I n. 360818
L.    564.300    Cap. 11540/99 (308308/A)    I n. 360819

Trattandosi di attività formative il finanziamento di cui alla presente determinazione è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 12 ottobre 1999, n. 710

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione D.G.R. n. 22-24348 del 8.4.1998 e D.G.R. n. 30-26989 del 1.4.1999 di parziale modifica. Azioni specifiche non soggette a graduatoria, stipula delle relative convenzioni. Spesa L. 1.282.200.000 - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la realizzazione dei corsi di formazione descritti sull’allegato n. 1, parte integrante della presente determinazione, secondo le indicazioni previste dalla D.G.R. n. 30-26989 del 1/4/99 a parziale modifica della Sezione 2 “Azioni specifiche non soggette a graduatoria” della Direttiva sulla Formazione Professionale finalizzata all’occupazione di cui alla D.G.R. n. 22 - 24348 del 8/4/1998, da affidare agli operatori indicati sullo stesso allegato;

- di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la non ammissibilità degli operatori di cui all’allegato n. 2, parte integrante della presente determinazione;

- di approvare la stipula delle convenzioni tra la Regione e gli operatori stessi, secondo lo schema tipo di cui alla D.G.R. n. 23 - 24976 del 6/7/1998;

- di approvare la spesa complessiva massima di L. 1.282.200.000 relativa al contributo a carico della parte pubblica per lo svolgimento dei corsi oggetto della convenzione, da erogare secondo le modalità ed i tempi di cui alla convenzione stessa.

Alla spesa complessiva di L. 1.282.200.000 si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del bilancio 1999;

L. 576.990.000 Cap. 11550/99, F.S.E. ob. 3 (342737/A); I nº 362070

L. 564.168.000 Cap. 11440/99, F. di Rotazione (342739/A); I nº 362071

L. 141.042.000 Cap. 11540/99 Cofinanziamento regionale (342740/A); I nº 362072

Trattandosi di attività formativa, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi della Legge Nazionale n. 67/88.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 737

Assistenza Tecnica Obiettivo 2 ex Regolamento CEE 2081/93 - Affidamento servizio progettazione della copertina, di fornitura del cartoncino, di titolazione e rilegatura di n. 1200 copie della pubblicazione denominata “Indagine sulla collaborazione Professionale degli allievi del Sistema Formativo Piemontese dell’anno 1985/96" alla Ditta La Grafica Nuova S.r.l. - Spesa di L. 1.630.000.000 Capp. vari Bilancio 99

(omissis)

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Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 738

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g - Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 2 - Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 2.004.500.000 Capp. vari Bilancio 99

(omissis)

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 739

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g - Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 3 - Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 4.431.600.000 di cui L. 2.274.002.733 capp. vari Bilancio 99 e L. 2.157.597.267 sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 1999-2001 - anno 2000

(omissis)

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Codice 15.1
D.D. 22 ottobre 1999, n. 740

Direttiva Disoccupati “Mercato del lavoro” - DGR 31-26990 dell’1/4/99 - Attuazione dei punti 4 e 9g. Scorrimento delle graduatorie dei corsi di formazione professionale riferiti all’obiettivo 4. Stipula delle relative convenzioni. Spesa complessiva di L. 3.973.140.000. Capp. vari Bilancio 99

(omissis)

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 26 ottobre 1999, n. 757

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro”. DGR 31-26990 dell’1/4/1999 - Punti 4 e 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 4) - Stipula delle relative convenzioni - Spesa di L. 94.080.000 capp. vari bilancio 1999

(omissis)

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 26 ottobre 1999, n. 758

Direttiva Disoccupati “Mercato del Lavoro” -DGR 31-26990 dell’1/4/99 - punto 9g - Approvazione dei corsi di interesse regionale (obiettivo 3) - Stipula delle relative convenzioni. Spesa di L. 2.155.616.000 di cui L. 1.021.000.000 cap. 11400/99 e L. 1.134.616.000 sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 1999/2001 - anno 2000

(omissis)

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 27 ottobre 1999, n. 759

D.G.R. n. 32-39376 del 24/10/94 - Erogazione saldo a favore dell’Ente FO.R.UM. Scrl per la realizzazione di attività formative riferite all’ob. 3 - A.F. 94/95 - Spesa L. 31.220.491.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 31.220.491.= a saldo del finanziamento per l’anno 94/95 a favore dell’Ente FO.R.UM. Scrl.

Alla spesa di L. 31.220.491.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capp. del Bilancio 1999:

L.    14.049.220    Cap. 11511 (358955/A)    I n. 363219
L.    13.737.016    Cap. 11450 (358957/A)    I n. 363220
L.    3.434.255    Cap. 11400 (358958/A)    I n. 363221

Trattandosi di attività formative il finanziamento di cui alla presente determinazione è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 27 ottobre 1999, n. 760

F.S.E. 1996 - D.G.R. n. 628-15114 del 29/11/96 - Ob. 4 - Erogazione saldo a favore dell’operatore Fata Group S.p.A. per la realizzazione di attività formative destinate a lavoratori occupati - Spesa L. 16.581.971.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 16.581.971.= quale saldo a favore dell’operatore Fata Group S.p.A., SS. 24 km 12, 10044 Pianezza per la realizzazione di attività formative riferite all’ob. 4.

Alla spesa di L. 16.581.971.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati Capp. del Bilancio 1999:

L. 9.327.359    Cap. 11556 (358956/A)    I n. 363227
L. 5.803.690    Cap. 11450 (358957/A)    I n. 363228
L. 1.450.922    Cap. 11400 (358958/A)    I n. 363230

Trattandosi di attività formative il finanziamento di cui alla presente determinazione è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 28 ottobre 1999, n. 763

Direttiva finalizzata all’occupazione 98/99 - Ob. 3 - Determinazione n. 525 del 27/10/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 9.256.570.765.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 9.256.570.765.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 525 del 27/10/98 per le azioni riferite all’obiettivo 3.

Alla spesa complessiva di L. 9.256.570.765.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 4.208.047.094    Cap. 11550 (308334/A)    I n. 363233
L. 4.038.818.936    Cap. 11440 (308335/A)    I n. 363234
L. 1.009.704.735    Cap. 11540 (308336/A)    I n. 363235

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenute d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

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Codice 15.2
D.D. 28 ottobre 1999, n. 764

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione - Ob. 3 - Azioni specifiche non soggette a graduatoria - Determinazione n. 557 del 3/11/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 316.509.120.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 316.509.120.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 557 del 3/11/98 per le azioni riferite all’obiettivo 3.

Alla spesa complessiva di L. 316.509.120.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L.    158.254.560    Cap. 11550 (308334/I)    I n. 363236
L.    126.603.648    Cap. 11440 (308335/A)    I n. 363238
L.    31.650.912    Cap. 11540 (308336/A)    I n. 363240

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 29 ottobre 1999, n. 769

Direttiva sulla formazione professionale finalizzata all’occupazione 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 526 del 28/10/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 337.859.200.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 337.859.200.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 526 del 28/10/98 per le azioni riferite all’obiettivo 5b.

Alla spesa complessiva di L. 337.859.200.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 152.036.640.= Cap. 11560 (308344/A) I nº 363215

L. 148.658.048.= Cap. 11440 (308345/A) I nº 363216

L. 37.164.512.= Cap. 11540 (308346/A) I nº 363217

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 9 novembre 1999, n. 796

Attività finalizzate alla lotto contro la disoccupazione - Obiettivo 3 - Gestione delle graduatorie e ripartizione delle quote residue - punto 9g della Direttiva annuale sulla Formazione Professionale (DGR 31-26990 dell’1/4/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare gli elenchi dei corsi annullati di cui all’allegato n. 1;

- di approvare gli elenchi in cui sono descritte le specifiche caratteristiche dei corsi ripescati, di cui all’allegato n. 2;

- di autorizzare gli Uffici del Settore “Gestione Amministrativa a ricalcolare, in fase di erogazione della II rata, le quote spettanti ad ogni singola Agenzia che ha dichiarato la non attivazione dei corsi, di cui all’allegato n. 1, definendo d’ufficio le somme da erogare;

- di approvare la stipula della convenzione tra la Regione Piemonte e gli Operatori stessi secondo lo schema-tipo di cui alla determinazione della Direzione Regionale FPL n. 663 del 21/9/99;

- di approvare la spesa complessiva di L. 687.795.200= derivante dall’assunzione del presente provvedimento;

Alla spesa di L. 687.795.200= relativa alle quote di anticipo degli importi indicati in convenzione, ivi comprese eventuali quote di saldo, che saranno erogate secondo le modalità di cui alla convenzione stessa, si fa fronte con gli impegni già assunti con determinazione n. 678 del 30/9/1999 sui sottoelencati capitoli di bilancio 1999:

L.    309.507.870    Cap. 11550    )361129/I)
L.    302.629.888    Cap. 11440    (361130/I)
L.    75.657.472    Cap. 11540    (361132/I)

Gli allegati:

N. “1” - Elenco con specifiche dei corsi annullati, composto da n. 1 pagina;

N. “2” - Elenco con specifiche dei corsi, composto da n. 28 pagine;

sono parte integrante della presente determinazione.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 9 novembre 1999, n. 800

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 98/99 - Ob. 3 - Determinazione n. 324 del 29/7/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 773.672.284.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 773.672.284.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldo, a favore delle Agenzie Formative e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 324 del 29/7/98, per le azioni riferite all’obiettivo 3.

Alla spesa complessiva di L. 773.672.284.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati Capitoli del Bilancio 1999:

Cap. 11550 L. 257.239.618.= (308334/A) I nº 363900

Cap. 11440 L. 413.152.515.= (308335/A) I nº 363901

Cap. 11540 L. 103.280.151.= (380336/A) I nº 353902

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 9 novembre 1999, n. 801

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 380 del 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 7.574.298.213.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 7.574.298.213.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 380 del 22/06/99, per le azioni riferite all’obiettivo 2.

Alla spesa complessiva di L. 7.574.298.231.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 2.707.555.264.= Cap. 11431 (350484/A) I nº 363904

L. 1.583.280.694.= Cap. 11430 (308252/A) I nº 363905

L. 1.653.831.063.= Cap. 11450 (350485/A) I nº 363906

L. 973.283.394.= Cap. 11440 (308244/A) I nº 363907

L. 413.357.765.= Cap. 11400 (350486/A) I nº 363908

L. 242.990.033.= Cap. 11540 (308245/A) I nº 363911

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 10 novembre 1999, n. 815

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 750 del 30/12/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 12.253.250.520.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 12.253.250.520.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 750 del 30/12/98, per le azioni riferite all’obiettivo 2.

Alla spesa complessiva di L. 12.253.250.520.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 6.883.558.355.= Cap. 11430 (308252/A) I nº 363926

L. 4.296.248.237.= Cap. 11440 (308244/A) I nº 363927

L. 1.073.443.928.= Cap. 11540 (308245/A) I nº 363928

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 10 novembre 1999, n. 816

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 2 - Determinazione n. 263 del 17/05/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 399.837.821.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 399.837.821.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 263 del 17/05/99, per le azioni riferite all’obiettivo 2.

Alla spesa complessiva di L. 399.837.821.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 218.084.627.= Cap. 11430 (308252/A) I nº 363930

L. 145.421.633.= Cap. 11440 (308244/A) I nº 363931

L. 36.331.561.= Cap. 11540 (308245/A) I nº 363933

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 834

Programma Leonardo da Vinci. Progetto VEL (Virtual Environment for Learning). Contributo all’Ente Forum di Ivrea. Spesa L. 12.000.000.= Cap. 11390/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di aderire per le motivazioni espresse in narrativa, al progetto VEL (Virtual Environment Learning) in corso di realizzazione, da parte dell’Ente Forum di Ivrea nell’ambito del programma Leonardo da Vinci.

Di erogare un contributo di L. 12.000.000 all’Ente Forum di Ivrea da liquidare al termine del primo anno di svolgimento del progetto, fissato al 31/12/1999 dietro presentazione di relazione finale e rendiconto.

Alla spesa di L. 12.000.000 si fa fronte con impegno sul cap. 11390/99 (342650/A).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 835

Programma Leonardo da Vinci, progetto T.E.S.S. Erogazione di un contributo agli Enti CNOS, CIAC, ESIP Como, ENAIP Busto Arsizio e ECAP Modena. Spesa L. 32.079.311.= Cap. 11476/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare un contributo agli Enti CNOS, CIAC Valperga, ESIP Como, ENAIP Busto Arsizio, ECAP Modena, quale riparto delle somme destinate dalla U.E. al progetto Leonardo da Vinci “T.E.S.S.” di importo totale di L. 32.079.311.= così ripartiti:

ECAP - Modena    L.    6.400.000
CIAC - Valperga    L.    1.500.000
ENAIP - Busto Arsizio    L.    7.500.000
ESIP - Como    L.    5.600.000
CNOS - Torino    L.    11.079.311

L’erogazione di tali somme avverrà al termine delle attività formative e dietro presentazione di rendiconto finale.

Alla somma di L. 32.079.311.= si fa fronte con impegno sul cap. 11476 (n. 360143/A) del bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 838

Determinazione n. 632 del 20/11/1998 avente per oggetto l’erogazione di somme spettanti agli Enti IAL, ENAIP, Casa di Carità Arti e Mestieri. Modifica delle modalità di pagamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, la parziale modifica della Determinazione n. 632 del 20/11/98 relativamente alle modalità di erogazione delle somme spettanti agli Enti IAL, ENAIP, e Casa di Carità Arti e Mestieri, portando l’entità della prima tranche al 90% del totale e al 10% del totale l’entità della seconda tranche.

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Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 843

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 265 del 17/5/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 25.996.800.= Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 25.996.800.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 265 del 17/05/99, per le azioni riferite all’obiettivo 5b.

Alla spesa complessiva di L. 25.996.800.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 14.623.200.= Cap. 11560 (308249/A) I nº 364217

L. 9.098.880.= Cap. 11440 (308250/A) I nº 364218

L. 2.274.720.= Cap. 11540 (308251/A) I nº 364219

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 844

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 5b - Determinazione n. 382 del 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 867.771.520.= Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 867.771.520.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 382 del 22/06/99, per le azioni riferite all’obiettivo 5b.

Alla spesa complessiva di L. 867.771.520.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 271.900.000.= Cap. 11561 (350491/A) I nº 364220

L. 216.221.480.= Cap. 11560 (308249/A) I nº 364221

L. 171.440.512.= Cap. 11450 (350492/A) I nº 364222

L. 132.279.520.= Cap. 11440 (308250/A) I nº 364223

L. 42.859.128.= Cap. 11400 (350493/A) I nº 364224

L. 33.070.880.= Cap. 11540 (308251/A) I nº 364225

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 845

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 381 del 22/06/99 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 2.446.147.344.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 2.446.147.344.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 381 del 22/06/99, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa complessiva di L. 2.446.147.344.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 1.141.815.766.= Cap. 11556 (350487/A) I 364227

L. 203.952.635.= Cap. 11555 (308246/A) I 364228

L. 705.445.774.= Cap. 11450 (350488/A) I 364230

L. 166.965.331.= Cap. 11440 (308247/A) I 364231

L. 176.361.444.= Cap. 11400 (350489/A) I 364232

L. 51.606.394.= Cap. 11540 (308248/A) I 364233

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 846

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 354 del 14/06/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 35.020.800.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 35.020.800.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 354 del 14/06/99, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa complessiva di L. 35.020.800.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 19.699.200.= Cap. 11555 (308246/A) I nº 364234

L. 12.257.280.= Cap. 11440 (308247/A) I nº 364235

L. 3.064.320.= Cap. 11540 (308248/A) I nº 364236

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 847

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 264 del 17/05/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 230.772.160.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 230.772.160.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 264 del 17/05/99, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa complessiva di L. 230.772.160.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 129.809.340.= Cap. 11555 (308246/A) I nº 364237

L. 80.770.256.= Cap. 11440 (308247/A) I nº 364238

L. 20.192.564.= Cap. 11540 (308248/A) I nº 364239

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 848

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 25 del 18/01/99 - Azioni formative di interesse regionale - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 262.824.960.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 262.824.960.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 25 del 18/01/99, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa complessiva di L. 262.824.960.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 147.839.040.= Cap. 11555 (308246/A) I nº 364251

L. 91.988.736.= Cap. 11440 (308247/A) I nº 364252

L. 22.997.184.= Cap. 11540 (308248/A) I nº 364253

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 849

Direttiva occupati 98/99 - Ob. 4 - Determinazione n. 745 del 29/12/98 - Erogazione ulteriori quote - Spesa L. 5.458.209.228.= - Capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione della somma di L. 5.458.209.228.=, quale finanziamento relativo agli anticipi e saldi, a favore degli operatori e secondo le modalità previste dalla convenzione di cui alla determinazione n. 745 del 29/12/98, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa complessiva di L. 5.458.209.228.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati capitoli del Bilancio 1999:

L. 3.064.622.263.= Cap. 11555 (308246/A) I nº 364255

L. 1.912.869.572.= Cap. 11440 (308247/A) I nº 364256

L. 480.717.393.= Cap. 11540 (308248/A) I nº 364257

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 16 novembre 1999, n. 850

Direttiva “Sperimentazione sull’Apprendistato” per le azioni previste dai D.D. MLPS n. 374/III/98, 375/III/98 e 376/III/98 - Ammissibilità delle domande pervenute e stipula delle relative convenzioni. Impegno di spesa di L. 4.780.695.000 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la realizzazione dei corsi di formazione descritti nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, da affidare alle Agenzie indicate nello stesso allegato 1 mediante la stipula di apposite convenzioni;

di approvare lo schema - tipo di convenzione di cui all’allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di approvare la spesa complessiva massima di L. 4.780.695.000 relativa al contributo pubblico per lo svolgimento dei corsi oggetto delle convenzioni, da erogare secondo le modalità ed i tempi di cui alle convenzioni stesse.

Alla spesa complessiva di L. 4.780.695.000 si fa fronte con impegno sui sotto elencati capitoli del bilancio 1999:

L. 2.404.788.750 sul cap. 11416/99 (346467/A) (Fondo Sociale Europeo) I nº 364258

L. 2.375.906.250 sul cap. 11414/99 (346466/A) (Fondo di Rotazione) I nº 364260.

Si dà atto che, trattandosi di attività formative, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi della Legge n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 854

Revoca impegno n. 331379 di L. 20.423.444 assunto con Determinazione n. 678 del 27/11/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare l’impegno n. 331379 per l’importo di L. 20.423.444 assunto con Det. n. 678 del 27/11/98 sul cap. 11490 del Bilancio 1998.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.9
D.D. 18 novembre 1999, n. 859

L. 608/96 - Art. 1. LSU. Progetto interregionale “Regioni per l’Occupazione”. Impegno di spesa delle somme di L. 19.160.000 sul cap. 11510/99, di L. 13.235.850 sul cap. 11551/99, di L. 12.941.720 sul cap. 11450/99, di L. 3.235.430 sul cap. 11540/99 assegnate ed accantonate dalla DGR n. 32-28294 del 4/10/1999, rettificata dalla DGR n. 75-28635 del 15/11/1999, a favore della D15

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di lire 19.160.000 sul capitolo 11510 A 359224 Imp. 365723, la somma di lire 13.235.850 sul capitolo 11551 A 3599892 I.365861, la somma di lire 12.941.720 sul capitolo 11450 A362894 I.365862 e la somma di lire 3.235.430 sul capitolo 11540 A359230 I.365864 del bilancio per l’esercizio finanziario dell’anno 1999 a favore degli Enti le cui istanze previste dal progetto interregionale “Regioni per l’occupazione” sono state ammesse a contributo ed i relativi progetti attuali locali approvati con DD n. 110 del 27/12/1997 allo scopo di finanziare la realizzazione delle azioni di prima accoglienza e consulenza e per le azioni formative previste dai progetti medesimi, così come indicato nell’allegato -A1- al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.

Di liquidare le suddette somme riguardanti le spese di prima accoglienza e consulenza, successivamente e subordinatamente l’acquisizione agli atti della Amministrazione Regionale della dichiarazione di accettazione del presente atto da parte degli Enti beneficiari, con le seguenti modalità: - anticipo, non superiore al 50% del contributo, all’esecutività del presente atto, computato in base alle indicazioni contabili contenute nei progetti attuativi locali approvati ed agli atti dell’Amministrazione; - saldo, subordinatamente alla presentazione da parte degli Enti beneficiari della idonea documentazione attestante la completa realizzazione delle azioni sopra indicate.

Di liquidare le predette somme riguardanti le spese per azioni formative con le seguenti modalità: - primo anticipo, non superiore al 50% del contributo, a seguito di comunicazione da parte degli Enti beneficiari di avvenuto inizio delle azioni formative sopra indicate; - secondo anticipo, non superiore al 30% del contributo, a seguito di dichiarazione da parte dei legali rappresentanti degli Enti beneficiari del superamento della media delle ore previste per lo svolgimento delle predette azioni formative; - saldo del contributo, subordinatamente alla presentazione, da parte degli Enti beneficiari della idonea documentazione di rendicontazione relativa all’effettuazione delle azioni formative sopra indicate.

Di dare atto che tutta la documentazione, relativa alla liquidazione delle somme sopra indicate, sarà trattenuta agli atti del Settore 15.9 “Servizi alle politiche per l’occupazione e la promozione dello sviluppo locale” cui compete la verifica dell’attinenza della documentazione stessa alla finalità del contributo concesso ed alla sua regolarità formale e fiscale.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 19 novembre 1999, n. 862

Corsi di Formazione ed Aggiornamento per Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) anno 1999 - Approvazione Convenzione e impegno di spesa L. 64.000.000 cap. 11400/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’allegata bozza di Convenzione, parte integrante del presente atto, autorizzando la stipula della convenzione medesima con gli Enti di cui all’allegato “1" che fa parte integrante della presente determina;

- di autorizzare gli Enti di cui all’allegato “1" parte integrante del presente atto, ad organizzare ed a svolgere per l’anno 1999 i corsi di formazione e di aggiornamento per ”Guardie ecologiche", in servizi e non, per il numero di ore e per gli importi così come specificati nell’allegato “1" più volta innanzi citato;

- di approvare per l’anno 1999 la spesa complessiva di L. 80.000.000 da erogare secondo le modalità previste al punto 14 degli allegati 1 e 2, parte integrante della D.G.R. n. 38-27529 del 7/06/1999;

- Alla spesa complessiva di L. 80.000.000 si fa fronte per L. 64.000.000 con impegno sul capitolo 11400 del bilancio relativo all’esercizio 1999 (349810/A), per l’impegno della differenza pari a L. 16.000.000 si farà fronte con successiva determinazione nel limite della prenotazione già assunta con D.G.R. nº 38-27529 del 7/06/1999 sul cap. 11400 del bilancio pluriennale 1999/2001 (349812/P).

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 19 novembre 1999, n. 863

Progetto “Euroformazione Difesa” - Finanziamento corsi di formazione all’A.T.I. - IAL. Formazione. Impegno di spesa L. 880.000.000.= Cap. 11432/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’impegno dei fondi necessari per il pagamento rateale all’organismo di formazione “A.T.I.-IAL Formazione”, per un totale di L. 880.000.000.= o.f.c..

di autorizzare la liquidazione della spesa all’Ente gestore “A.T.I.-IAL Formazione” con sede in Via XX Settembre, 10 - Asti nei modi previsti agli artt. 3, 4, 5 della Convenzione Rep. n. 2063 del 16/09/99 stipulata tra la Regione Piemonte e l’organismo di formazione stesso.

Alla spesa emergente di L. 880.000.000.= o.f.c. si fà fronte con impegno sul cap. 11432/99 (363767/A).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 19 novembre 1999, n. 866

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 102.674.000 (cap. 11150/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 19 novembre 1999, n. 867

L.R. n. 67/94. Art. 11. Contributi a Cooperative di cui agli artt. 2 e 4. Impegno delle somme relative alla formazione professionale e manageriale dei soci: L. 40.150.000 (cap. 11150/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 22 novembre 1999, n. 875

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Organizzazione della Conferenza di fine anno. Spesa di L. 3.139.920 (cap. 10750/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 895

L.R. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. “AL.BA.TRO.S.” di Novi Ligure (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. Progr. 54 del 03.02.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 1999 di L. 20.000.000. Rettifica termini anno 1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 897

L.R. n. 67/94. Art. 11 S.C. a R.L. “AL.BA.TRO.S.” di Novi Ligure (AL). Contributo concesso con Determinazione n. Progr. 54 del 03.02.1999. Revoca di L. 5.990.000 sul cap. 11150/1997 e di L. 3.550.000 sul cap. 11150/1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 24 novembre 1999, n. 898

Acquisizione risorse informative Banca Dati “Infocamere”. Componenti di consumo. Affidamento a trattativa privata al CSI-Piemonte. Spesa L. 13.500.000 o.f.c. Bilancio 1999/Cap. 11040

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 899

L.R. n. 28/93 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 7. Comitato Tecnico. Impegno della somma relativa alle spese di consulenza: L. 54.987.600 (Cap. 10870/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 901

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 169.595.166 (cap. 20130/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 902

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 469.478.700 (cap. 20130/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 24 novembre 1999, n. 903

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 616.085.457 (cap. 20130/1999)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 24 novembre 1999, n. 904

Pubblicazione di n. 10.000 copie indirizzario Direzione Formazione Professionale-Lavoro. Affidamento a trattativa privata alla Ditta Blu Editoriale. Spesa L. 24.585.600. Cap. 11040 Bil. 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 913

“Parco Progetti” di cui alle Circolari Ministeriali n. 144/97 e n. 114/98 - Progetto “Direttiva Sperimentazione sull’Apprendistato” - Approvazione corsi e schema tipo di convenzione - Stipula delle convenzioni con le Agenzie Formative - Impegno di spesa di L. 3.280.240.000 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la realizzazione dei corsi di formazione descritti nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, da affidare con convenzione alle Agenzie Formative indicate nello stesso allegato 1;

di approvare lo schema - tipo di convenzione di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di approvare l’elenco dei corsi non finanziabili, per insufficiente disponibilità di finanziamento, di cui all’allegato 3, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di approvare l’elenco dei corsi non ammissibili al finanziamento, in quanto le domande dei rispettivi operatori non sono conformi a quanto richiesto dalla Direttiva; di cui all’allegato 4, parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di approvare la stipula delle convenzioni tra la Regione Piemonte e le Agenzie Formative, secondo lo schema - tipo sopracitato;

di approvare la spesa complessiva massima di L. 3.280.240.000 relativa al contributo pubblico per lo svolgimento dei corsi oggetto delle convenzioni, ripartita secondo gli allegati di autorizzazione raggruppati nell’allegato 5, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, a valere sull’accantonamento citato in premessa e da erogare secondo le modalità ed i tempi di cui alle convenzioni stesse.

Alla spesa si fa fronte con impegno sui seguenti capitoli del Bilancio 1999:

Cap. 11410/99 (accantonamento n. 364958/A) L. 1.476.108.000 (FSE) (I nº 364961)

Cap. 11415/99 (accantonamento n. 364959/A) L. 1.443.305.600 (FR) (I nº 364963)

Cap. 11400/99 (accantonamento n. 364151/A) L. 360.826.400 (Cofinanziamento Regione) (367558 I.)

Si dà atto che, trattandosi di attività formative, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi della Legge n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 914

Formazione Professionale - Gestione delle attività relative al Progetto U.E. “Leonardo da Vinci” Euromobility 5 promosse dalla Regione Piemonte. Contributo al Consorzio Europeo per la Formazione CEP: Spesa L. 105.000.000.= Cap. 11400/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare un contributo di L. 105.000.000.= al C.E.P. per la gestione di attività nell’ambito del progetto Leonardo da Vinci - “Euromobility 5” secondo quanto indicato in premessa.

L’erogazione della somma pari a L. 105.000.000.= verrà erogato quale acconto per la realizzazione delle attività del progetto.

Alla spesa di L. 105.000.000.= si fa fronte con impegno sul cap. 11400/99 (n. 363488A).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 915

Legge 236/93 art. 9 punto 1b, progetto “Risorse”. Pagamento delle spettanze previste al raggiungimento del 50% delle attività. Spesa L. 2.257.300.000.= Cap. 11534/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare, per le motivazioni di cui in premessa, la somma di L. 2.257.300.000.= all’Ente CIF-OIL, in ottemperanza a quanto previsto all’art. 2 della Convenzione stipulata con il citato Ente per la realizzazione del progetto “Risorse”.

Alla spesa di L. 2.257.300.000.= si fa fronte con le disponibilità di cui al cap. 11534 del bilancio per l’anno 1999 (363493/A).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 916

Legge 236/93 art. 9 comma 1 b. Attività di formazione per il personale inserito nelle liste di mobilità e dipendente dagli Enti Casa di Carità, IAL, ENAIP. Copertura dei costi sostenuti dai suddetti Enti nel periodo 01.01.99-31.12.99. Spesa L. 2.758.787.326.= cap. 11534/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare, per le motivazioni di cui in premessa, un contributo finanziario agli Enti di formazione IAL, ENAIP, Casa di Carità - Arti e Mestieri a copertura dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto “Risorse” relativamente al periodo 01/01/99 - 31/12/99.

Le somme da destinarsi ai tre Enti sono così ripartite:

IAL    L.    1.370.000.000
ENAIP    L.    1.000.000.000
Casa di Carità - Arti e Mestieri    L.    388.787.326

L’erogazione delle somme spettanti a ciascun Ente avverrà per il 90% del totale, pari rispettivamente a L. 1.233.000.000.=, L. 900.000.000.= e L. 349.908.593.= ad avvenuta realizzazione del 50% delle attività e per il rimanente 10% al termine delle attività stesse, dietro presentazione di relazione finale e rendiconti, suddivisi per voci di spesa.

Alla spesa di L. 2.758.787.326.= si fa fronte con impegno sul cap. 11534/99 (363478/A).

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 26 novembre 1999, n. 917

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione, stampa in un volume della ricerca: “L’esperienza del Gruppo di Lavoro L. 125/91 in Piemonte dal 1992 al 1997”. Spesa di L. 10.380.000 (cap. 11085/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 26 novembre 1999, n. 918

L.R. 28/93 e L.R. 22/97. Titolo II. Ristampa del volumetto che illustra le modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento alla S.r.l. B.L.U. Editoriale. Spesa di L. 40.053.000 sul cap. 11177/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare a trattativa privata la ristampa di n. 10.000 volumetti dal titolo “Nuove iniziative imprenditoriali” con correzione testi, rifacimento fotoliti e lastre delle pagine correte, impostazione grafica della modulistica relativa alla presentazione delle domande alla S.r.l. B.L.U. Editoriale Via Bellini, 7 - 10121 Torino - per un totale complessivo di L. 40.053.000, oneri fiscali compresi.

Di esonerare la suddetta Società dal versamento della cauzione in considerazione del ribasso dell’1,5% offerto ai sensi dell’art. 37, comma 2, della L.R. 8/84 e successive modifiche ed integrazioni.

Di prevedere una penale dell’1% per ogni giorno di ritardo ingiustificato nella consegna, che dovrà avvenire entro il giorno 17.01.2000, o dovuto ad inadempienza nell’esecuzione dei lavori, ai sensi dell’art. 37, comma 3, della L.R. 8/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Di procedere alla stipulazione, del contratto per mezzo di corrispondenza secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lettera d) della L.R. 8/84 e successive modifiche ed integrazioni.

Di impegnare con la presente determinazione la somma di L. 40.053.000 o.f.c. sul cap. 11177/99 (imp. n. ....).

All’erogazione della predetta spesa si provvederà dietro presentazione all’Amministrazione regionale di regolare fattura vistata dal Direttore della Formazione Professionale - Lavoro.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 920

Ob. 4 - Determinazione n. 218 del 15/06/98 - Erogazione quote di saldo - Spesa L. 186.443.877.= - capp. vari - Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’erogazione della somma di L. 186.443.877.=, quale finanziamento relativo alle quote di saldo, a favore degli operatori di cui alla determinazione n. 218 del 15/6/98 e secondo le modalità previste dalla convenzione approvata con D.G.R. n. 168-21386 del 29/7/97, per le azioni riferite all’obiettivo 4.

Alla spesa di L. 186.443.877.= si fa fronte con impegno sui sottoelencati Capitoli del Bilancio 1999:

L. 116.700.154.= Cap. 11555 (363498/A) I nº 364882

L. 69.743.723.= Cap. 11440 (363500/A) I nº 364883

Trattandosi di attività formative i finanziamenti di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 26 novembre 1999, n. 921

Determinazione n. 217 del 29/04/99 - Parziale rettifica mediante riduzione impegni n. 346237 per l’importo di L. 178.955.568.= e n. 346238 per l’importo di L. 44.738.891.= - Impegno di L. 90.477.037.= sul cap. 11555/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare parzialmente, al fine di riequilibrare gli impegni assunti, la propria determinazione n. 217 del 29/04/99 assumendo un ulteriore impegno di L. 90.477.037.= relativamente al Fondo Sociale Europeo a favore degli Operatori di cui alla determinazione n. 469 del 6/10/98; restando comunque invariati gli importi di contributo a ciascuno assegnati

di ridurre gli impegni n. 346237 e n. 346238, relativi al Fondo di Rotazione e al Cofinanziamento, rispettivamente per gli importi di L. 178.955.568.= e L. 44.738.891.=.

Alla spesa di L. 90.477.037.= si fa fronte con impegno sul capitolo 11555 del Bilancio 1999 (308341/A).

Trattandosi di attività formative il finanziamento di cui alla presente determinazione è esente da ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 8 della L. n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 930

Formazione Professionale - D.G.R. 101-29691 del 16/11/93 - Liquidazione spettante alla Soc. Cooperativa Paradigma S.r.l.. Spesa L. 13.300.000.= (cap. 11376/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione alla Cooperativa Paradigma della somma di L. 13.300.000=, a saldo delle attività 1996.

Alla spesa di L. 13.300.000.= si fa fronte con il reimpegno sul cap. 11376 del bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 932

L.R. 67/94. Pubblicazione di un volumetto che illustri modalità di funzionamento e contenuti della legge. Affidamento a trattativa privata. Impegno di spesa di L. 100.000.000 sul cap. 11060/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 934

Affidamento alla ditta Studio Teos S.r.l. la realizzazione di uno studio di fattibilità di un prototipo di una nuova soluzione software denominata “SINFOS piano corsi Province”. Spesa complessiva di L. 182.949.030 o.f.c. da impegnare su ob. 4 asse 3 (cap. vari, bilancio 1999)

Vista la D.G.R. 25291 del 5/8/1998 che autorizzava il Responsabile della Direzione Regionale Formazione Professionale e Lavoro ad affidare con propria determinazione, l’incarico e la manutenzione del sistema informativo S.INFOD (Sistema Informativo per l’Orientamento alla Didattica) da qui in avanti denominato SINFOD alla ditta Studio Teos S.r.l. (via Speronari, 7 Milano);

Vista la Det. N. 347 del 7/8/1998 con la quale si affidava l’incarico di manutenzione del SINFOD alla ditta Teos per l’anno 1998;

Preso atto che la ditta Teos S.r.l. è proprietaria dei diritti esclusivi dei listati software originali e del programma “Notor Esteso”, che costituisce la base sulla quale è stato ideato, progettato, ingegnerizzato e implementato il sistema informativo SINFOD;

Vista la L. 59 del 15/3/1997, che affidava al Governo il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa, modificata dalla L. 50 del 8/3/1999;

Visto il D.Lgs. 112 del 31/3/1998 avente ad oggetto il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo I della L. 59 del 15/3/1997;

Considerato che il passaggio alle Province, di alcune competenze relative alla gestione e alla valutazione didattica degli iter formativi, rende necessario:

- salvaguardare il ruolo centrale della Regione in particolare in relazione alla valorizzazione e potenziamento degli attuali livelli di organizzazione e innovazione.

- centralizzare e condividere le risorse (personale esperto, soluzioni informatizzate evolute, sistemi di elaborazione e comunicazione, significative strutture relazionali di archiviazione);

Considerato che tale necessità può essere soddisfatta attraverso una soluzione software articolata su più moduli applicativi on/off-line integrati che si sostanziano in una implementazione del sistema SINFOD;

Vista la Direttiva CEE 92/50;

Vista la L.R. 63/1995;

Vista L.R. 8/1984

Visto l’art. 2 del D.Lgs. 358/1992 modificato dal D.Lgs. 402/1998 che legittima l’inquadramento giuridico del software in oggetto in una “pubblica fornitura”.

Considerato che lo studio di fattibilità indicato in oggetto, rappresentando un elemento strumentale ed indefettibile per la realizzazione del citato prototipo software, rientra nell’ambito di applicazione della predetta normativa;

Ritenuto di dovere procedere all’aggiudicazione del lavoro indicato in premessa, ex art. 9 comma 4 lettera C ed E del D.Lgs. 358/1992 modificato dal D.Lgs. 402/1998, mediante trattativa privata senza preliminare pubblicazione del bando di gara, in ragione del fatto che la menzionata fornitura software, rappresentando una implementazione di Sinfod di proprietà esclusiva della Ditta Teos, poteva essere fornita unicamente da tale ditta;

Vista l’offerta della ditta Teos S.r.l. pervenuta in data 15.11.1999 prot. 30370/15/15 avente ad oggetto la realizzazione di uno studio di fattibilità e di un prototipo di una nuova soluzione software (moduli applicativi “on/off-line” basati su data base relazionali) denominata “Sinfod Piano Corsi Province” così strutturata:

1. risultato da perseguire:

- uno “Studio di Fattibilità”, frutto delle attività di analisi tecnica e organizzativa, di macro progettazione, di coordinamento fra Enti e Strutture regionali e provinciali;

- un “Prototipo”, frutto delle attività di progettazione operativa e di primo sviluppo software di Sinfod Piano Corsi, esteso agli Operatori e ai Valutatori delle Province;

2. obiettivo dello studio di fattibilità:

- la definizione, aggiornata alle condizioni organizzative, procedurali e tecnico/sistemistiche regionali e provinciali, dei requisiti e delle specifiche di una nuova soluzione di gestione ed archiviazione centralizzata delle schede dei corsi proposti dalle Agenzie (Enti e Imprese), con particolare attenzione per i corsi destinati ai non occupati;

3. modalità dell’azione:

- la soluzione Sinfod Piano Corsi Province sarà definita (specifiche) in coerenza con Sinfod Piano corsi, versioni on/off-line 2000, per quanto riguarda, sia a livello regionale che provinciale che periferico (Enti e Imprese):

le strutture di database;

i flussi di schede;

le funzioni operative;

le interfacce grafiche;

i report di stampa;

le strutture di dialogo e di navigazione;

la manualistica di aiuto;

4. contenuto dello studio di fattibilità:

descrivere gli elementi necessari alla realizzazione di un nuovo sistema basato su archivi e programmi software per la compilazione (da parte degli Enti e delle Aziende) delle schede descrittive dei corsi per le richieste di finanziamento, la raccolta, l’archiviazione, il recupero, la stampa dei diversi elementi dell’archivio da parte della Regione, la valutazione didattica delle proposte formative da parte delle Province, tutto il lavoro di impostazione e di sviluppo del “prototipo” sarà fatto tenendo conto sia dell’attuale modello organizzativo, procedurale e sistemico regionale che delle ultime versioni operative del Piano Corsi (in particolare delle applicazioni software on/off-line sviluppate nel corso del ‘99).

A partire dal modello regionale si progetteranno le nuove applicazioni per le Province a partire dalla armonizzazione e in parte dalla condivisione di:

- flussi di informazioni,

- strutture dei dati,

- tempistiche degli iter,

- risorse umane,

- sistemi di elaborazione, di archiviazione e di rete sia regionali che provinciali.

Contestualmente a ciò, saranno ripensate e riprogettate tutte le versioni software attuali, sia quelle da installare a livello regionale (Gestori, Funzionari e Commissioni di valutazione), che quelle periferiche (CFP, Enti);

5. funzione della soluzione software in oggetto:

A) sul versante regionale:

- la versione CFP potrà consentire:

- la immissione guidata e strutturata delle informazioni e dei dati sui corsi di formazione professionale, per la presentazione delle richieste di finanziamento;

- la gestione dell’archivio locale di Centro contenente le informazioni sui propri corsi e su parte delle informazioni dei corsi degli altri Enti;

- l’attivazione di funzioni di gestione quali: verifiche, stampe, consultazioni e ricerche sui dati in archivio;

- l’attivazione di funzioni di comunicazione quali: spedizioni dei corsi all’Ente di appartenenza, ricezione dei corsi valutati a livello provinciale e/o regionale.

Le spedizioni e le ricezioni potranno avvenire, a discrezione dei responsabili del Centro, anche tramite i protocolli e i dispositivi Internet.

- la versione Enti (o Aziende) potrà consentire:

- la gestione dell’archivio locale di Ente contenente le informazioni sui corsi di tutti i propri CFP,

- l’attivazione di funzioni di controllo e di gestione quali: verifiche dei contenuti, selezioni di corsi, stampe, consultazioni e ricerche sui dati in archivio,

- l’attivazione di funzioni di comunicazione quali: spedizioni dei corsi alla Regione e eventualmente alla Provincia di appartenenza, ricezione dei corsi valutati a livello provinciale e/o regionale.

Le spedizioni e le ricezioni potranno avvenire, a discrezione dei responsabili del Centro, anche tramite i protocolli e i dispositivi Internet;

- la versione Gestori regionali potrà consentire:

- la supervisione e il controllo dei flussi informativi (schede corso) e la creazione e amministrazione dell’archivio centrale contenente le informazioni su tutto il piano corsi regionale,

- l’attivazione di funzioni di gestione quali: verifiche, correzioni, stampe, consultazioni e ricerche sui dati in archivio,

- l’attivazione di funzioni centrali di comunicazione e smistamento quali: spedizioni dei corsi alle Province, alle Commissioni di valutazione e alle Agenzie; ricezione dei corsi dalle Agenzie e dei corsi valutati dalle Province e dalle Commissioni (o Strutture esterne di valutazione).

Le spedizioni e le ricezioni potranno avvenire, a discrezione dei responsabili del Centro Servizi Sinfod, anche tramite i protocolli e i dispositivi Internet;

- l’attivazione di funzioni centrali di scambio e condivisione di dati con altri moduli del Sistema Informativo regionale quali, ad esempio: il sistema amministrativo Libra (CSI), Orientamento alla formazione e Sinfod Attestati.

- la versione Commissioni (Valutatori) regionali potrà consentire:

- la immissione di giudizi e di punteggi di congruenza sui corsi di formazione professionale, per l’approvazione o meno delle richieste di finanziamento,

- l’attivazione di funzioni di controllo quali: verifiche dei contenuti, stampe di sintesi, consultazioni e ricerche,

- l’attivazione di funzioni di comunicazione, quali: ricezione di corsi dai Gestori del Centro Servizi Sinfod, restituzione di corsi valutati ai Gestori per l’aggiornamento dei data base centrali;

B) sul versante provinciale:

- la versione Gestori provinciali (versione non prevista nel prototipo) potrà consentire, a regime:

- la creazione e l’amministrazione dell’archivio “intermedio” contenente le informazioni sul pano corsi provinciale,

- l’attivazione di funzioni di gestione quali: verifiche, correzioni, stampe, consultazioni e ricerche sui dati in archivio,

- l’attivazione di funzioni di comunicazione e smistamento, quali: ricezione dei corsi dalla Regione (all’inizio dell’iter) e dei corsi valutati dalle Commissioni provinciali (o dalle Strutture esterne di valutazione), spedizioni dei corsi alle Commissioni di valutazione e alla Regione (al termine dell’iter di valutazione provinciale); Le spedizioni e le ricezioni potranno avvenire, a discrezione dei responsabili di futuri “Centri Servizi Sinfod provinciali”, anche tramite i protocolli e i dispositivi Internet;

- l’attivazione di funzioni centrali di scambio e condivisione di dati con altri moduli del Sistema Informativo regionale quali, ad esempio: il sistema amministrativo Libra (CSI), Orientamento alla formazione e Sinfod Attestati.

- le versioni Commissioni (Valutatori) provinciali (prevista nel prototipo) potrà consentire:

- la immissione di giudizi e di punteggi di congruenza sui corsi di formazione professionale, per l’approvazione o meno delle richieste di finanziamento,

- l’attivazione di funzioni di controllo quali: verifiche dei contenuti, stampe di sintesi, consultazioni e ricerche,

- l’attivazione di funzioni di comunicazione quali: ricezione di corsi dai Gestori del Centro Servizi Sinfod (Regionale in una prima fase e Provinciali nel caso di istituzione di Centri Servizi Sinfod provinciali), restituzione di corsi valutati ai Gestori per l’aggiornamento dei data base centrali;

Considerato che la citata offerta si sostanzierà nelle seguenti attività:

- “studio di fattibilità” che si estrinsecherà in una:

1. Analisi dei requisiti (organizzativi, procedurali, normativi e logistici) e definizione del modello dell’utente (descrizione degli attori e dei ruoli): questa attività sarà da svolgere in stretta collaborazione con i Responsabili di Regione e Province;

2. Analisi e definizione dell’architettura applicativa (struttura modulare della soluzione, relazioni tra i moduli, ambienti operativi, relazioni con altre applicazioni esterne, ecc.): questa attività sarà da svolgere in collaborazione con i Responsabili di Regione e Province;

3. Analisi e definizione delle architetture sistemiche (hardware, software, reti, sistemi di sicurezza): questa attività sarà da svolgere in collaborazione con i Responsabili di Regione e Province;

4. Analisi e definizione delle architetture di archiviazione (disegno logico dei data base relazionali centrali e periferici);

5. Analisi e definizione dei servizi (tecnici, operativi e organizzativi) di supporto alle future attività provinciali, sia nelle fasi di avvio che in quelle a regime (assistenza e manutenzione).

6. Analisi e definizione delle fasi e dei costi di progettazione e sviluppo (a partire dal prototipo e dalla fattibilità) e di avvio all’uso della futura soluzione (per l’utilizzo operativo della nuova soluzione da parte delle Province).

- “Prototipo”

2. Progetto di dettaglio del prototipo (disegno fisico del data base, specifiche funzionali e sistemiche, dialogo e navigazione) della nuova versione applicativa “Commissioni (Valutatori) provinciali” e delle versioni di Sinfod Piano Corsi regionale modificate.

3. Implementazione dei data base prototipati (sulla base del disegno fisico) della nuova versione applicativa “Commissioni (Valutatori) provinciali” e delle versioni di Sinfod Piano Corsi regionale modificate.

4. Implementazione del prototipo (sulla base del progetto di dettaglio e del data base implementato) della nuova versione applicativa “Commissioni (Valutatori) provinciali” e delle versioni di Sinfod Piano Corsi regionale modificate Ciclo di test e collaudo tecnico (in laboratorio) delle applicazioni e dei data base prototipati.

5. Sperimentazione sul campo: definizione e articolazione delle fasi e delle modalità per l’avvio di una prima sperimentazione concreta;

per un costo complessivo di L. 182.949.030.= o.f.c. e comprensiva di un miglioramento del prezzo pari all’1%;

Richiesta al Settore Sistemi Informativi ed Informatica la valutazione inerente la congruità del corrispettivo richiesto rispetto alle condizioni medie del mercato con lettera prot. n. 30986/15/15 del 19.11.1999 e ricevutane affermativa risposta in data 23.11.1999 con prot. n. 31299/15/15;

Tutto ciò premesso e considerato

IL DIRIGENTE

Visti gli art. 3 e 16 del D.Lgs. 29/1993 come modificato dal D.Lgs. 470/1993;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/1997;

Vista L.R. 55/1981;

Nell’ambito delle risorse finanziarie ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con i provvedimenti n. 16-26830 del 15/3/1999 e n. 75-28750 del 23/11/1999;

determina

- Di affidare alla ditta Teos S.r.l. citata in premessa la realizzazione di una attività di analisi, progettazione e sviluppo di una nuova applicazione denominata “Orientamento alla Formazione”.

Tale soluzione sarà totalmente on line ed integrata con gli altri nuclei del Sistema Informativo di Direzione (in particolare Soinfod e Libra).

La menzionata attività sarà così articolata:

1. analisi dei requisiti e modello dell’utente,

2. disegno delle architetture sistematiche (hardware, software, reti, sistemi di sicurezza),

3. progetto della data base relazionale (disegno logico e fisico)

4. progetto dell’architettura applicativa (strutturazione dei moduli funzionali, flussi di dati interni ed esterni, meccanismi “multilivello” dinamici),

5. progetto di dettaglio dell’applicazione (veste ed elementi grafici, dialogo e navigazione, specifiche funzionali);

6. implementazione della data base (sulla base del disegno fisico);

7. implementazione dell’applicazione (sulla base del progetto di dettaglio),

8. servizi di avvio;

- di prevedere una penale pari all’1% per l’inadempienza, l’inadeguatezza, o il ritardo nella consegna della fornitura previsto in data 30.06.2000.

- di riconoscere, a fronte dell’offerta presentata, la spesa di L. 199.907.730.= o.f.c. alla ditta Studio Teos S.r.l. (via Speroni, 7 Milano) erogandola secondo le seguenti modalità:

- il 40% inizio lavori L. 79.963.092.=.

- il 25% ad avanzamento lavori L. 49.976.933.=.

- il 30% a saldo e dietro presentazione della documentazione tecnica e parere favorevole dei nostri uffici competenti L. 69.967.706.=.

- Tale spesa verrà imputate, secondo il dispositivo del D.l. 1/12/1997 n. 181/II/97, per il 55% ai contributi previsti dalla L. 492/88 e per il 45% sul ob. 3 as. 5.

- Alla spesa complessiva di L. 199.907.730.=. o.f.c. si farà fronte con la disponibilità derivante da specifici capitoli di bilancio:

L. 109.949.252.= sul cap. n. 11370/99

L. 66.461.728 sul cap. n. 11353/99 Acc. 328984

L. 23.496.750 sul cap. n. 11354/99 Acc. 364182.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 935

Affidamento alla ditta Studio Teos S.r.l. la realizzazione di una attività di analisi, progettazione e sviluppo di una applicazione denominata “Orientamento alla formazione”. Spesa complessiva di L. 199.907.703.=. O.f.c. da impegnare sui contributi concessi dalla Legge 492/88. (Capitoli vari, bilancio 1999)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla ditta Teos S.r.l. citata in premessa la realizzazione di una attività di analisi, progettazione e sviluppo di una nuova applicazione denominata “Orientamento alla Formazione”.

Tale soluzione sarà totalmente on line ed integrata con gli altri nuclei del Sistema Informativo di Direzione (in particolare Soinfod e Libra).

La menzionata attività sarà così articolata:

1. analisi dei requisiti e modello dell’utente,

2. disegno delle architetture sistematiche (hardware, software, reti, sistemi di sicurezza),

3. progetto della data base relazionale (disegno logico e fisico)

4. progetto dell’architettura applicativa (strutturazione dei moduli funzionali, flussi di dati interni ed esterni, meccanismi “multilivello” dinamici),

5. progetto di dettaglio dell’applicazione (veste ed elementi grafici, dialogo e navigazione, specifiche funzionali);

6. implementazione della data base (sulla base del disegno fisico);

7. implementazione dell’applicazione (sulla base del progetto di dettaglio),

8. servizi di avvio;

- di prevedere una penale pari all’1% per l’inadempienza, l’inadeguatezza, o il ritardo nella consegna della fornitura previsto in data 30.06.2000.

- di riconoscere, a fronte dell’offerta presentata, la spesa di L. 199.907.730.= o.f.c. alla ditta Studio Teos S.r.l. (via Speroni, 7 Milano) erogandola secondo le seguenti modalità:

- il 40% inizio lavori L. 79.963.092.=.

- il 25% ad avanzamento lavori L. 49.976.933.=.

- il 30% a saldo e dietro presentazione della documentazione tecnica e parere favorevole dei nostri uffici competenti L. 69.967.706.=.

- Tale spesa verrà imputate, secondo il dispositivo del D.l. 1/12/1997 n. 181/II/97, per il 55% ai contributi previsti dalla L. 492/88 e per il 45% sul ob. 3 as. 5.

- Alla spesa complessiva di L. 199.907.730.=. o.f.c. si farà fronte con la disponibilità derivante da specifici capitoli di bilancio:

L. 109.949.252.= sul cap. n. 11370/99

L. 66.461.728 sul cap. n. 11353/99 Acc. 328984

L. 23.496.750 sul cap. n. 11354/99 Acc. 364182.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 937

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 81.785.000 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 novembre 1999, n. 938

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 161.384.978 (cap. 11173/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 29 novembre 1999, n. 941

L.R. 28/93 modificata ed integrata con L.R. 22/97. Contributi a nuove iniziative imprenditoriali di cui all’art. 4, comma 1, lett. b). Impegno delle somme relative alle spese di assistenza tecnica e gestionale: L. 376.064.134 (Cap. 11173/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 942

“Parco Progetti” di cui alle Circolari Ministeriali n. 144/1997 e n. 114/1998 - Presa d’atto della rinuncia al finanziamento dell’Organismo Paritetico Regionale del Piemonte per la F.P. e revoca convenzione - Attribuzione risorse e stipula convenzioni con Agenzie Formative - Impegno di spesa di L. 367.103.867 - Bilancio 1999 - Capitoli vari

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto della rinuncia da parte dell’Organismo Paritetico Regionale del Piemonte per la F.P. alle risorse ad esso assegnate, pari a L. 1.120.000.000;

di revocare la convenzione stipulata con il suddetto Organismo;

di attribuire le risorse resesi disponibili ai corsi ed alle Agenzie Formative di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, già approvati, e non finanziati per insufficiente disponibilità di risorse, con D.D. n. 913 del 25/11/99 (allegato 3);

di approvare la stipula delle convenzioni tra la Regione Piemonte e le Agenzie Formative, secondo lo schema - tipo approvato con D.D. n. 913 del 25/11/99 (allegato 1);

di approvare la spesa complessiva massima di L. 1.113.120.000 relativa al contributo pubblico per lo svolgimento dei corsi oggetto delle convenzioni, ripartita secondo gli allegati di autorizzazione raggruppati nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, a valere sull’impegno e sull’accantonamento citati in premessa e da erogare secondo le modalità ed i tempi di cui alle convenzioni stesse.

Alla spesa complessiva di L. 1.113.120.000 si fa fronte:

per L. 742.676.800 con gli impegni assunti con D.D. n. 740 del 22/12/1998 sui seguenti capitoli del bilancio 1998:

L. 332.904.000 sul Cap. 11410/98 (Fondo Sociale Europeo) (imp. 332559)

L. 325.772.800 sul Cap. 11415/98 (Fondo di Rotazione) (imp. 332560)

L. 84.000.000 sul Cap. 11093/98 (Cofinanziamento Regione) (imp. 332561);

per L. 3.339.333 con impegno n. 330188 assunto con D.D. n. 690 del 30/11/98 sul Cap. 11093/98

per L. 367.103.867 con impegno sui seguenti capitoli del bilancio 1999:

L. 168.000.000 sul Cap. 11410/99 (Fondo Sociale Europeo) (363479/A) n. 365050

L. 164.000.000 sul Cap. 11415/99 (Fondo di Rotazione) (363480/A) n. 365052

L. 35.103.867 sul Cap. 11093/99 (Cofinanziamento Regione) (363481/A) n. 365053.

Si dà atto che, trattandosi di attività formative, i contributi di cui alla presente determinazione sono esenti da ritenuta d’acconto ai sensi della Legge n. 67/88.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale


CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 aprile 2000, n. 3/LAP

Articolo 11 della legge regionale 30 aprile 1996, n. 22 “Ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee”. Adempimenti relativi alle domande riconoscimento o concessione delle preesistenti utenze di acque sotterranee per usi diversi da quelli domestici

Alle Province Piemontesi
Ai Comuni Piemontesi
All’A.N.C.I. Piemonte
All’U.P.P.
Alle Associazioni di categoria interessate
Alle Camere di Commercio, industria,
artigianato e agricoltura
All’Agenzia regionale per la protezione ambientale

Con l’entrata in vigore del D.P.R. 18 febbraio 1999, n. 238 “Regolamento recante norme per l’attuazione di talune disposizioni della L. 5 gennaio 1994, n. 36, in materia di risorse idriche”, è stata data piena operatività al principio di cui all’articolo 1 della l. 36/1994 in base al quale tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà.

In attuazione del suddetto principio il Regolamento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 26 luglio 1999 n. 173, dispone che appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico tutte le acque sotterranee e le acque superficiali, fatta eccezione per le acque piovane non ancora convogliate in un corso d’acqua o non ancora raccolte in invasi o cisterne e fermo restando che la sola raccolta delle acque in invasi e cisterne al servizio di fondi agricoli o di singoli edifici è libera e non è soggetta a licenza o concessione di derivazione.

Per le acque non iscritte negli elenchi di cui al regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e che hanno invece acquisito natura pubblica per effetto del summenzionato Regolamento il medesimo prevede che possa essere chiesto il riconoscimento o la concessione preferenziale entro il 10 agosto 2000.

Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 93 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, l’utilizzazione da parte del proprietario del fondo delle acque sotterranee captate tramite pozzi o sorgenti per usi domestici è libera e non è pertanto soggetta a riconoscimento o a concessione preferenziale.

Per quanto concerne le piccole derivazioni da acque sotterranee, l’articolo 11, comma 2 della legge regionale 30 aprile 1996, n. 22, in previsione della piena operatività del principio di pubblicità, ha disposto che alla domanda di riconoscimento o concessione preferenziale devono essere allegati:

a) copia della scheda relativa al catasto di cui all’articolo 3;

b) relazione tecnica, a firma di un professionista abilitato, dalla quale risultino le caratteristiche dell’opera di presa, il tipo di falda captata, i tracciati e i diametri delle condotte e, quando disponibile, la stratigrafia dei terreni attraversati;

c) copia del preesistente provvedimento autorizzativo rilasciato ai sensi del T.U. delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici approvato con R.D. 1775/1933, qualora prescritto;

d) dichiarazione attestante che la documentazione presentata descrive fedelmente lo stato di fatto delle opere eseguite.

Peraltro, in ossequio ai principi di semplificazione che ispirano la più recente legislazione anche di settore (si vedano in proposito l’articolo 28, comma 1 della legge 30 aprile 1999 n. 136 e l’articolo 2, commi 1 e 2 della legge 17 agosto 1999 n. 290) ed in considerazione dell’ampiezza e della diversificazione delle categorie di destinatari della norma, la Giunta regionale ha approvato il 3 novembre u.s. il disegno di legge n. 605, con il quale si procede alla modifica del precitato comma 2 dell’articolo 11 della l.r. 22/1996 demandando ad una deliberazione della Giunta medesima la puntuale definizione dei contenuti della domanda di riconoscimento o concessione.

In tal modo, attraverso uno strumento snello e flessibile, si potranno identificare gli adempimenti da porre in capo all’istante in ragione degli usi (irrigui, industriali, etc.) cui è preordinata la domanda di utilizzazione di acqua pubblica, contemperando le esigenze di semplificazione e di rispetto delle finalità della legge sulla tutela delle acque sotterranee, ricorrendo anche alla possibilità che le informazioni utili ad una approfondita istruttoria siano reperite direttamente dalla Pubblica amministrazione anziché fornite con costi significativi dall’utente, come richiesto oggi dalla legge.

Sono infatti di prossima acquisizione da parte dell’Amministrazione regionale le risultanze degli studi sulla ricostruzione idrogeologica degli acquiferi sotterranei piemontesi, risultanze che saranno messe a disposizione delle autorità deputate al rilascio dei riconoscimenti e concessioni preferenziali di cui trattasi.

Acquisito il parere favorevole della III Commissione Consiliare in data 28.1.2000, il disegno di legge n. 605 non è stato peraltro approvato a causa della scadenza della legislatura: ciò nonostante si reputa che il medesimo, per le oggettive e condivisibili ragioni per cui è stato predisposto, sarà con ogni probabilità ripresentato nel primo semestre della nuova legislatura ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento interno del Consiglio regionale.

In considerazione della scadenza al 10 agosto p.v. del termine per la presentazione della domanda di riconoscimento o concessione preferenziale, si reputa che l’adempimento previsto dal vigente testo dell’articolo 11, comma 2 lettera b) della l.r. 22/1996 possa essere differito al momento in cui la Regione avrà definito la documentazione che, non acquisibile direttamente dall’Amministrazione procedente, dovrà essere richiesta all’istante in ragione degli usi e delle caratteristiche della falda captata.

Si invitano pertanto le Amministrazioni Provinciali, competenti ai sensi della legge regionale 13 aprile 1994 n. 5, ad ammettere ad una prima fase istruttoria le domande, che seppur prive della relazione tecnica, a firma di un professionista abilitato, dalla quale risultino le caratteristiche dell’opera di presa, il tipo di falda captata, i tracciati e i diametri delle condotte e, quando disponibile, la stratigrafia dei terreni attraversati, siano conformi ai fac simile delle schede allegate alla presente circolare.

Compiute le prime verifiche inerenti il rispetto delle condizioni di legge sulla base dei dati in possesso dell’Amministrazione, potranno richiedersi all’istante, ai sensi della l. 241/1990, le integrazioni documentali che risulteranno necessarie in ragione della regolamentazione regionale nel frattempo sopravvenuta e della compiuta valutazione della domanda presentata.

Enzo Ghigo

Visto: L’Assessore
Ugo Cavallera

Seguono Allegati



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COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza pediatrica 1° e 2° semestre 1998/1999

La presente pubblicazione delle zone carenti di medici pediatri di libera scelta viene effettuata ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. 613 del 21/10/96.

Essa costituisce anche notificazione ufficiale agli interessati ed alle Aziende Sanitarie Locali del territorio piemontese.

Si ricorda che possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti:

a) i pediatri che risultano già iscritti in uno degli elenchi dei pediatri di libera scelta istituiti nell’ambito regionale ai sensi dell’art. 20, comma 3, lettera a) del succitato D.P.R. 613/96, ancorchè non abbiano fatto domanda di inserimento nella graduatoria regionale, a condizione peraltro che risultino iscritti da almeno quattro anni nell’elenco di provenienza e che al momento dell’attribuzione del nuovo incarico non svolgano altra attività a qualsiasi titolo, eccezion fatta per incarichi di continuità assistenziale;

b) i pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno 1998/99, pubblicata sul supplemento al n. 14 del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 7 aprile 1999.

I pediatri interessati al conferimento degli incarichi nelle zone carenti dovranno presentare all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale, apposita domanda in bollo, raccomandata con ricevuta di ritorno, per ogni ambito territoriale carente, secondo lo schema allegato, entro 30 giorni dalla presente pubblicazione (fa fede il timbro postale di partenza) indicando, a pena di nullità delle domande stesse, le eventuali altre località carenti per le quali sono state presentate analoghe domande.

Si precisa inoltre che i pediatri di cui al punto a) dovranno allegare la dichiarazione dell’Azienda Sanitaria Locale competente che attesti la data di iscrizione negli elenchi.

Dovrà essere allegato alla domanda atto sostitutivo di notorietà attestante se alla data di presentazione della domanda sono in atto rapporti di lavoro dipendenti, anche a titolo precario, trattamento di pensione o posizioni di incompatibilità.

Inoltre, dovrà essere compilata la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al possesso della residenza nella località carente fin da tre anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale dei medici specialisti pediatri di libera scelta per l’attribuzione di punti 6 e nell’ambito della Regione Piemonte per l’attribuzione di punti 20 ai medici residenti da almeno due anni, così come previsto alle lettere b) e c) del comma 6 art. 20 D.P.R. 613/96.

La mancata presentazione del Modello 1 comporta l’esclusione della domanda.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato







Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Carenze operative pediatriche anno 1998

La presente pubblicazione delle carenze operative pediatriche viene effettuata ai sensi dell’art. 16 degli Accordi Regionali per la Pediatria di libera scelta D.G.R. n. 187-20248 del 25/6/97.

Essa costituisce anche notificazione ufficiale agli interessati ed alle Aziende Sanitarie Locali del territorio piemontese.

Si ricorda che possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti:

i pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno 1998/99, pubblicata sul supplemento al n. 14 del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 7 aprile 1999.

I pediatri interessati al conferimento degli incarichi nelle zone carenti dovranno presentare all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale, apposita domanda in bollo, raccomandata con ricevuta di ritorno, per ogni ambito territoriale carente, secondo lo schema allegato, entro 30 giorni dalla presente pubblicazione (fa fede il timbro postale di partenza) indicando, a pena di nullità delle  domande stesse, le eventuali altre località carenti per le quali sono state presentate analoghe domande.

Dovrà essere allegato alla domanda atto sostitutivo di notorietà attestante se alla data di presentazione della domanda sono in atto rapporti di lavoro dipendenti, anche a titolo precario, trattamento di pensione o posizioni di incompatibilità.

Inoltre, dovrà essere compilata la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al possesso della residenza nella località carente fin da tre anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale dei medici specialisti pediatri di libera scelta per l’attribuzione di punti 6 e nell’ambito della Regione Piemonte per l’attribuzione di punti 20 ai medici residenti da almeno due anni, così come previsto alle lettere b) e c) del comma 6 art. 20 D.P.R. 613/96.

La mancata presentazione del Modello 1 comporta l’esclusione della domanda.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato






Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza della Regione Piemonte

L.r. n. 18/94 modificata da l.r. n. 76/96 - Norme di attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali” - Pubblicazione dell’albo regionale delle cooperative sociali, ai sensi dell’art. 2, comma VI°

L’aggiornamento della presente pubblicazione sarà effettuato con cadenza trimestrale

(Segue elenco)


Provincia di Alessandria

4/A

C.S.S.A. -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Villabella 20, 15036 Giarole
Tel. 0142/68306 Fax 0142/684007

10/A

SOL.CO  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Cesare Battisti 1, 15027 Pontestura
Tel. 0131/265695 Fax 0131/257651

19/A

IL FIORDALISO  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Abba Cornaglia 19, 15100 Alessandria
Tel. 0131/68879 Fax  —-

47/A

CRESCEREINSIEME S.C.S. A R.L. -  ONLUS

Galleria Volta 22, 15011 Acqui Terme
Tel. 0144/57339 Fax 0144/57567

53/A

GAMMA DELTA COOPERATIVA SOCIALE  -  S.C. A R.L.

Via Torino 17, 15100 Alessandria
Tel. 0131/232766 Fax 0131/445444

58/A

COOPERATIVA SOCIALE BIOS A R.L.

Via L. Valenziano 3, 15057 Tortona
Tel. 0131/863897 Fax  —-

71/A

AZIMUT COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via S.M. di Castello 8, 15100 Alessandria
Tel. 0131/226833 Fax  —-

107/A

LUDOCOOP COOP. SOCIALE - SOCIETA’ COOP. SOC. A R.L.

Via Lumelli 37/39, 15100 Alessandria
Tel. 0131/260555 Fax  —-

111/A

TRE ETA’  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via F. Cavallotti 49, 15100 Alessandria
Tel. 0131/68103 Fax  —-

113/A

IL GABBIANO  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via G. Galilei 38, 15100 Alessandria
Tel. 0131/232404 Fax  —-

130/A

COOPERATIVA SOCIALE IL SALTO S.C. A R.L.

Via Mellana 17, 15033 Casale M.to
Tel. 0142/79110 Fax  —-

140/A

EGERIA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Emilia 168, 15057 Tortona
Tel. 0131/822504 Fax  —-

148/A

NUOVIDEA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Biblioteca 4, 15033 Casale Monferrato
Tel. 0142/781159 Fax 0142/781159

162/A

ACATISTO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Località Baracca 34, 15050 Sarezzano
Tel.  —- Fax  —-

165/A

PROGETTO A.  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Lumelli 39, 15100 Alessandria
Tel. 0131/235728 Fax  —-

196/A

L’ABBAZIA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Biblioteca 1, 15033 Casale Monferrato
Tel. 0142/452132 Fax 0142/455853

199/A

CENTRO ASSISTENZA DOMICILIARE TUTELARE COOP.VA SOCIALE A R.L.

Corso Marenco 49, 15067 Novi Ligure
Tel. 0143/72000 Fax 0143/314749

Provincia di Asti

2/A

EXEDRA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Dante 101, 14100 Asti
Tel. 0141/532510 Fax  —-

12/A

LESADUE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Brofferio 67, 14100 Asti
Tel. 0141/34376 Fax  —-

68/A

LA STRADA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Cavour 73, 14100 Asti
Tel. 0141/30807 Fax  —-

80/A

NUOVI ORIZZONTI  -  SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

P.za Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/594214 Fax  —-

87/A

CENTRO DI SOLIDARIETA’ L’APPRODO - COOP.SOC. A R.L.

Via Morelli 7, 14100 Asti
Tel. 0141/599737 Fax  —-

93/A

SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE IL FARO A R.L.

P.za Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/592415 Fax  —-

110/A

PULAS  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

P.za Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/964002 Fax 0141/954573

137/A

IL GRILLO PARLANTE COOPERATIVA SOCIALE S.C.A R.L.

Via F. Corridoni 79, 14100 Asti
Tel. 0141/411195 Fax  —-

139/A

COOPERATIVA SOCIALE OPERA S.C.S. A R.L.

P.za Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/954675 Fax  —-

151/A

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE INTERACTIVE A R.L.

Via Villa 90/C, 14019 Villanova d’Asti
Tel. 0141/946397 Fax 0141/946397

158/A

LARBS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Piazza Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/353735 Fax 0141/437147

171/A

BENESSERE SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Piazza Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/353735 Fax 0141/437147

Provincia di Biella

45/A

COOPERATIVA LA FAMIGLIA DELLA ZONA 47  -  COOP. SOCIALE A R.L.

Via Meschiatis 8, 13051 Biella
Tel. 015/8409325 Fax 01578409734

49/A

ANTEO  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Strada Campagnè 7/A 13051 Biella
Tel. 015/8409312 Fax 015/8400889

57/A

COOPERATIVA SOCIALE MARIA CECILIA

Via Dorzano 1, 13051 Biella
Tel. 015/8494694 Fax  —-

85/A

DOMUS LAETITIAE  -  COOP. SOCIALE DI SOLIDARIETA’

Via Roma 127, 13065 Sagliano Micca
Tel. 015/474120 Fax  —-

121/A

LA COCCINELLA  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Lamarmora 76, 13069 Vigliano Biellese
Tel. 015/811595 Fax  —-

182/A

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE REBELOT A R.L.

Via Dorzano 1, 13900 Biella
Tel. 015/8494694 Fax 015/8494694

187/A

PROGETTO DONNA PIU’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Pietro Micca 12, 13900 Biella
Tel. 015/2524017 Fax 015/2521626

Provincia di Cuneo

3/A

COOPERATIVA CHIANOC

Via Cravetta 7, 12038 Savigliano
Tel. 0172/712145 Fax  —-

8/A

ARMONIA  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Del Pozzo 9, 12036 Revello
Tel. 0175/257155 Fax  —-

13/A

IL SOLCO  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Roma 6, 12035 Racconigi
Tel. 0172/86183 Fax  —-

18/A

EMMANUELE  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Nizza 33, 12100 Cuneo
Tel. 0171/634868 Fax 0171/634868

21/A

IL RAMO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via S. Bernardo 16, 12020 Fr. S.Rocco Bernezzo
Tel. 0171/687136 Fax  —-

23/A

COOP. SOCIALE LABORATORIO  -  SOC. COOP. A R.L.

Via Pescatori 7, 12030 Cavallermaggiore
Tel. 0172/381561 Fax  —-

25/A

PROPOSTA 80 SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Monsignor Peano 19, 12100 Cuneo
Tel. 0171/696232 Fax  —-

31/A

INSIEME A VOI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so G. Ferraris 6, 12100 Cuneo
Tel. 0171/911366 Fax  —-

39/A

A.G.HA.V.  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Monte di Pieta’ 2, 12042 Bra
Tel. 0172/421755 Fax  —-

42/A

LA GROLLA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Tetto Cagnola  -  F.ne S. Lorenzo, 12016 Peveragno
Tel. 0171/266846 Fax  —-

46/A

COOPERATIVA SOCIALE FIORDALISO  -  SOC. COOP. A R.L.

Via S. Giov. Bosco 68, 12045 Fossano
Tel. 0172/633201 Fax  —-

48/A

CAMMINARE INSIEME COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Fontanelle 6, 12010 Cuneo Fr.ne S. Rocco
Tel. 0171/344400 Fax  —-

55/A

ALBERTO ABRATE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

V.le Giovanni Vico 8, 12051 Alba
Tel. 0173/361373 Fax  —-

59/A

PROPOSTE  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Michele Coppino 7, 12051 Alba
Tel. 0173/441457 Fax  —-

62/A

C.O.S. SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

V.le Giovanni Vico 8, 12051 Alba
Tel. 0173/290904 Fax  —-

77/A

COOPERATIVA SOCIALE ALICE  -  SOCIETA’ COOP. A R.L.

Via Vittorio Emanuele II 27, 12051 Alba
Tel. 0173/440054 Fax  —-

82/A

LA LUNA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Lesegno 12, 12100 Borgo S.Giuseppe
Tel. 0171/403817 Fax  —-

95/A

O.A.S.I. COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Mons. D. Peano 8/B, 12100 Cuneo
Tel. 0171/694353 Fax  —-

96/A

IL GINEPRO  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vida 1, 12051 Alba
Tel. 0173/286971 Fax  —-

115/A

COOPERATIVA SOCIALE AVAGNINA A R.L.

P.za Galimberti 4, 12100 Cuneo
Tel. 0171/65521 Fax  —-

132/A

COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO EMMAUS S.C. A R.L.

Via Rattazzi 9, 12051 Alba
Tel. 0173/363450 Fax  —-

153/A

ONLUS AZZURRA SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Corso IV Novembre 29, 12100 Cuneo
Tel.  —- Fax  —-

159/A

COOPERATIVA SOCIALE CASA FAMIGLIA S.C.R.L.

Via Cesare battisti 7, 12068 Narzole
Tel. 0173/77241 Fax  —-

164/A

IL CORTILE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via delle Scuole 2, 12084 Mondovì
Tel. 0174/558238 Fax  —-

167/A

PERSONA E SOCIETA’

Corso Giolitti 23, 12100 Cuneo
Tel. 0171/690484 Fax 0171/690484

169/A

RO & RO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Alessandro Manzoni 12, 12046 Montà’
Tel. 0173/979343 Fax  —-

195/A

MACONDO  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Fraz. Macellai, Borgo S. Martino 1 12060 Pocapaglia
Tel. 0172/411198 Fax 0172/411198

Provincia di Novara

7/A

VEDOGIOVANE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Dei Frassini 16, 28021 Borgomanero
Tel. 0322/846110 Fax  —-

9/A

L’ALBA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Colombaro 12, 28021 Borgomanero
Tel. 0322/82448 Fax  —-

22/A

COMUNITA’ EDUCATIVA GIOVANILE  -  COOP. SOC. A R.L.

Via De Amicis 8/B, 28100 Novara
Tel. 0321/694118 Fax  —-

69/A

LA TERRA PROMESSA 2  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE

Via Ansaldi 4/A, 28100 Novara
Tel. 0321/404438 Fax  —-

86/A

INSIEME  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Pascoli 7, 28069 Trecate
Tel. 0321/777507 Fax  —-

88/A

COOPERATIVA SOCIALE ELIOS SOCIETA’ COOP. A R.L.

Via Mossotti 8, 28100 Novara
Tel. 0321/611649 Fax  —-

104/A

COOPERATIVA SOCIALE ALEXANDER A R.L.

Via Mossotti 8, 28100 Novara
Tel. 0321/30254 Fax  —-

129/A

EUBIOS COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Piazza Castello 3, 28019 Suno
Tel. 0322/85748 Fax 0322/85622

133/A

LA CUPOLA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Dei Cattaneo 12, 28100 Novara
Tel. 0321/33333 Fax  —-

156/A

SERENASSISTENZA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Don Minzoni 8, 28041 Arona
Tel. 0322/249531 Fax  —-

160/A

FRUTTETO A COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Perrone 6, 28100 Novara
Tel. 0321/36242 Fax 0321/36242

174/A

COOPERATIVA SOCIALE SORRISO A R.L.

Via Mossotti 8, 28100 Novara
Tel. 0321/611649 Fax 0321/623437

175/A

IL GIROTONDO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Viale Volta 53, 28100 Novara
Tel. 0321/391315 Fax 0321/391315

179/A

NUOVA ASSISTENZA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Viale Dante 25, 28100 NOVARA
Tel. 0321/394122 Fax 0321/394123

190/A

COOPERATIVA SOCIALE DELLA PALLACORDA SOCIETA’ A R.L.

Via Alcarotti 2, 28100 Novara
Tel. 0321/631028 Fax 0321/628628

Provincia di Torino

11/A

CROMA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Nazario Sauro 63, 10078 Venaria Reale
Tel. 011/4053360 Fax  —-

14/A

COOP.SOCIALE CRESCERE INSIEME SOC.COOP.A R.L.

Via Beaulard 72, 10139 Torino
Tel. 011/3853805 Fax  —-

15/A

LA TESTARDA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Regina Margherita 175, 10152 Torino
Tel. 011/488776 Fax  —-

16/A

NUOVO CAMMINO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Paschero 28, 10070 Cafasse
Tel. 0123/341006 Fax 0123/341006

20/A

COOPERATIVA SOCIALE A R.L. SANABIL

Via Del Carmine 4, 10122 Torino
Tel. 011/4369344 Fax  —-

24/A

COMUNITA’ E QUARTIERE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Brindisi 15, 10152 Torino
Tel. 011/5217128 Fax 011/4390142

26/A

COOP. SOCIALE GIULIANO ACCOMAZZI SOC. COOP. A R.L.

Via S. Domenico 13/Bis, 10122 Torino
Tel. 011/4369588 Fax  —-

27/A

L’ALVEARE  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Garibaldi 10, 10066 Torre Pellice
Tel. 0121/69925 Fax  —-

28/A

SAN DONATO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Gaglianico 22, 10146 Torino
Tel. 011/7764397 Fax  —-

29/A

MIRAFIORI COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Sebastopoli 178, 10137 Torino
Tel. 011/364520 Fax  —-

32/A

IL PORTICO 89 SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Natale Palli 31, 10147 Torino
Tel. 011/2296441 Fax  —-

34/A

LA TENDA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Bellardi 76, 10146 Torino
Tel. 011/7791675 Fax  —-

35/A

COOP. SCOUT LA CARABATTOLA SOC.COOP.SOCIALE A R.L.

Via Puccini 34, 10064 Pinerolo
Tel. 0121/78247 Fax  —-

36/A

COOPERATIVA ANIMAZIONE VALDOCCO COOP.SOCIALE A R.L

Via Le Chiuse 59, 10144 Torino
Tel. 011/4372767 Fax 011/4359222

37/A

COOPERATIVA SOCIALE PIERGIORGIO FRASSATI

Strada Pellerina 22/7, 10146 Torino
Tel. 011/710114 Fax  —-

40/A

COOP. SOCIALE E.T. S.C.R.L. ONLUS

Via Caboto 27, 10129 Torino
Tel. 011/501942 Fax  —-

43/A

COOPERATIVA SOCIALE AGGANCIO A R.L.

Via Beaulard 72, 10139 Torino
Tel. 011/377210 Fax 011/377210

44/A

IL SOGNO DI UNA COSA SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Torino 158, 10093 Collegno
Tel. 011/4032238 Fax  —-

50/A

IL PONTE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Tortona 28, 10153 Torino
Tel. 011/8395166 Fax  —-

51/A

C.E.M.E.A. DEL PIEMONTE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Avogadro 26, 10121 Torino
Tel. 011/541225 Fax  —-

52/A

PARELLA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Bellardi 76, 10146 Torino
Tel. 011/740266 Fax  —-

54/A

GLI ULTIMI S.C.S. A R.L. ONLUS

Via Casagrande 9/3, 10078 Venaria Reale
Tel. 011/4550107 Fax 011/4550293

56/A

IL PUNTO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Dora 4, 10099 San Mauro T.se
Tel. 011/8210833 Fax  —-

60/A

ED & REC COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Torino 39, 10034 Chivasso
Tel. 011/9101766 Fax  —-

61/A

IL MARGINE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vacchieri 7, 10093 Collegno
Tel. 011/4053360 Fax  —-

63/A

COOPERATIVA SOCIALE AURORA S.C.R.L. ONLUS

Via Cottolengo 24/Bis, 10152 Torino
Tel. 011/5212205 Fax  —-

64/A

COOPERATIVA SOCIALE IN/CONTRO SOCIETA’ COOP A R.L.

C.so Regina Margherita 142, 10122 Torino
Tel. 011/4360453 Fax 011/4360458

65/A

ANIMAZIONE CITTATTIVA SOCIETA’ COOP.SOCIALE A R.L.

Via Avezzana 43, 10023 Chieri
Tel. 011/9424906 Fax 011/9490908

66/A

COOPERATIVA SOCIALE CHRONOS SOCIETA’ COOP. A R.L.

Piazza Bendini 6, 10093 Collegno
Tel. 011/4056498 Fax  —-

67/A

ESSERCI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Guido Reni 96/148, 10136 Torino
Tel. 011/3111042 Fax  —-

70/A

SOLIDARIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Perrone 3/B, 10122 Torino
Tel. 011/5612012 Fax  —-

72/A

O.R.SO SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Via Monforte 12, 10139 Torino
Tel. 011/4471077 Fax 011/4341869

73/A

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L. POLLICINO

Via Burolo 41/C, 10015 Ivrea
Tel. 0125/47919 Fax  —-

74/A

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO MURET A R.L.

Via Eritrea 20/22, 10142 Torino
Tel. 011/4337136 Fax 011/4336115

75/A

COOPERATIVA SOCIALE SOLIDARIETA’ SEI SOC. A R.L.

Via Milanesio di Coassolo 18, 10022 Carmagnola
Tel. 011/9773604 Fax  —-

76/A

ALLEGRO CON MOTO SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Via Perrone 3, 10122 Torino
Tel. 011/8173049 Fax  —-

78/A

TERRA MIA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Valenza 46, 10127 Torino
Tel. 011/6647581 Fax  —-

79/A

STRANAIDEA  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Magenta 61, 10128 Torino
Tel. 011/5130840 Fax 011/5184745

84/A

COOPERATIVA SOCIALE PARADIGMA A R.L.

Via Oristano 7, 10133 Torino
Tel. 011/6610498 Fax  —-

89/A

COOPERATIVA SOCIALE ATYPICA A R.L.

P.za Bendini 11, 10093 Collegno
Tel. 011/4053360 Fax  —-

91/A

L’ARCOBALENO  -  SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Casale 413, 10132 Torino
Tel. 011/8990875 Fax  —-

92/A

LA RAGNATELA SOCIETA’ COOP. A R.L. -  COOP. SOCIALE

C.so Moncalieri 494/8, 10133 Torino
Tel. 011/6611034 Fax  —-

94/A

LA DUA VALADDA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Roma 22, 10063 Perosa Argentina
Tel. 0121/809232 Fax  —-

97/A

COOPERATIVA SOCIALE QUADRIFOGLIO  -  S.C.S. A R.L.

Viale Savorgnan d’Osoppo 4/10, 10064 Pinerolo
Tel. 0121/324811 Fax 0121/324812

99/A

LENAD - COP SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Del Carmine 4, 10121 Torino
Tel. 011/4366825 Fax  —-

100/A

PICCOLA COMUNITA’  -  SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Via Cottolengo 24/Bis, 10152 Torino
Tel. 011/5212509 Fax  —-

102/A

SOCIETA’ C.S.CENTRO TORINESE DI SOLIDARIETA’A R.L.

Via delle Rosine 14, 10123 Torino
Tel. 011/8126618 Fax  —-

103/A

COOPERATIVA SANTA CRISTINA 1988  -  SOC. C.S. A R.L.

Via Grugliasco 16, 10040 Rivalta T.se
Tel. 011/9091125 Fax  —-

105/A

FAMIGLIE,ANZIANI,INFANZIA - F.A.I.SUBALPINA C.S A R.L.

Via Goito 6, 10125 Torino
Tel. 011/6507883 Fax  —-

106/A

C.I.L.T.E COOP. SOCIALE DI SOLIDARIETA’ A R.L.

C.so Unione Sovietica 220, 10134 Torino
Tel. 011/3180909 Fax  —-

108/A

COOPERATIVA SOCIALE PRO.GE.S.T. A R.L.

Via Eritrea 20, 10142 Torino
Tel. 011/4030393 Fax 011/4031805

109/A

MANDRAGOLA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Allamano 131, 10095 Grugliasco
Tel. 011/7072647 Fax  —-

118/A

MEETING SERVICE  -  SOC. COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via S. Francesco D’Assisi 1, 10121 Torino
Tel. 011/5212567 Fax  —-

119/A

VALPIANA  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Strada Valpiana 31, 10132 Torino
Tel. 011/4730237 Fax  —-

120/A

SENZA FRONTIERE  -  SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Corso Brescia 14/C, 10152 Torino
Tel. 011/4333905 Fax  —-

122/A

OLTRE LA SIEPE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Cas. Post. n.11, 10022 Carmagnola
Tel. 011/9721978 Fax  —-

123/A

GINEPRODUE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Belmondo 4, 10060 Scalenghe
Tel. 011/9861821 Fax 011/9861821

124/A

CE.S.M.I.A. SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Vittorio Emanuele 198 Bis, 10138 Torino
Tel. 011/4336357 Fax 011/4335262

125/A

COOPERATIVA SOCIALE A R.L. MONDOERRE

Via Ricci 6, 10153 Torino
Tel. 011/8980852 Fax  —-

126/A

TECHNE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Del Carmelo 3, 10040 Leinì
Tel. 011/9974744 Fax  —-

128/A

COOPERATIVA SOCIALE IL RICINO S.C. A R.L.

F.ne Bauducchi 3/Bis, 10024 Moncalieri
Tel. 011/6610781 Fax  —-

134/A

COOPERATIVA SOCIALE R.E.S. SOC. A R.L.

B.ta Fornelli 8, 10076 Nole C.se
Tel. 011/4472373 Fax  —-

135/A

LA TALEA COOPERATIVA SOCIALE S.C. A R.L.

Via Norberto Rosa 13, 10154 Torino
Tel. 011/201727 Fax  —-

141/A

PRIMAINSIEME SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via C. Colombo 7, 10070 Robassomero
Tel. 011/9241088 Fax 011/9241089

142/A

COOPERATIVA SOCIALE NUOVA DIMENSIONE S.C. A R.L.

Via XXV Aprile 1, 10076 Nole C.se
Tel. 011/9295052 Fax  —-

143/A

IL RAGGIO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Fraz. San Luca 27, 10068 Villafranca P.te
Tel. 011/9806192 Fax 011/9806192

144/A

CENTRO IL RICCIO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Lecce 50, 10144 Torino
Tel. 011/9818472 Fax 011/9818472

145/A

COOPERATIVA SOCIALE ANDIRIVIENI A R.L.

Via Matteotti 41, 10086 Rivarolo Canavese
Tel. 0124/27970 Fax  —-

146/A

COOPERATIVA SOCIALE ALCE ROSSO A R.L.

Via Cavour 14, 10013 Borgofranco d’Ivrea
Tel. 0125/751990 Fax  —-

147/A

P.E.A. SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Piazza Martiri 3 Aprile n. 3, 10040 Cumiana
Tel. 011/9059251 Fax 011/9059251

150/A

ZENITH  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Amari 6, 10127 Torino
Tel. 011/3179629 Fax  —-

152/A

SHALOM  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

F.ne Avuglione  -  Via Silva 11, 10020 Marentino
Tel. 011/9435260 Fax 011/9435353

155/A

COOPERATIVA SOCIALE L’IPPOGRIFO S.C. A R.L.

Via Giusti 4, 10100 Torino
Tel. 011/5611266 Fax 011/5611266

157/A

COOPERATIVA SOCIALE NEW G.C.A. A R.L.

Via S. Agostino 3, 10023 Chieri
Tel. 0347/2663079 Fax  —-

161/A

TELEVITA S.C.S. A R.L.

Via Ortensia di Piossasco 16, 10064 Pinerolo
Tel. 0121/393930 Fax  —-

163/A

COOP. SOCIALE VIDES - MAIN S.C.R.L.

Piazza Maria Ausiliatrice 35, 10142 Torino
Tel. 011/4559643 Fax 011/4559034

168/A

LE RADICI  -  SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Umberto I n. 8, 10040 Cumiana
Tel. 0121/321822 Fax  —-

170/A

LIBELLULA  -  S.C.S.R.L.

Via Vittorio Amedeo 21, 10121 Torino
Tel. 011/543686 Fax 011/5622568

172/A

CISV SOLIDARIETA’ S.C.S. A R.L.

Corso Chieri 121/6, 10132 Torino
Tel. 011/8993867 Fax 011/8994700

173/A

COOPERATIVA SOCIALE NOVA FAMILIA A R.L.

Corso Lecce 84, 10143 Torino
Tel. 011/7765444 Fax 011/7490032

176/A

CENTRO 24 ORE, COOPERATIVA SOCIALE, SOC.COOPERATIVA A R.L.

Via Gianfrancesco Re 54, 10146 Torino
Tel. 011/537567 Fax 011/539893

178/A

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE GRUPPO ARCO A R.L.

Via Capriolo 18, 10139 Torino
Tel. 011/3835345 Fax 011/3835310

180/A

PENTAGRAMMA S.C.S.R.L.

Via Sant’Ulderico 17/A, 10015 Ivrea
Tel. 0125/48948 Fax  —-

183/A

COOPERATIVA SOCIALE S.I.S.T.E.R. A R.L.

V.le Bellonatti 26, 10062 Luserna San Giovanni
Tel. 0121/902632 Fax 0121/900512

184/A

IL RIPARO  -  SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Corso Vinzaglio 23, 10121 Torino
Tel. 011/5611665 Fax 011/548271

186/A

COOPERATIVA SOCIALE LA LUNA STORTA  -  SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Corso Montecucco 123, 10141 Torino
Tel. 011/3853805 Fax 011/3851217

188/A

CASETTA ANDREA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Strada San Vincenzo 137, 10131 Torino
Tel. 011/8190703 Fax 011/8393799

189/A

EDUCAMONDO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Beaumont 19, 10138 Torino
Tel. 011/4472373 Fax 011/4479963

191/A

SEPI S.C.S. A R.L.

Corso Francia 126, 10143 Torino
Tel. 011/7711588 Fax 011/7711170

192/A

VITA - PIEMONTE A R.L. ONLUS

Via Campana 15, 10125 Torino
Tel. 011/6693766 Fax 011/6689877

193/A

PERCORSI  -  S.C.S.R.L.

Strada San Vincenzo 49, 10131 Torino
Tel. 011/6607100 Fax 011/6607406

194/A

CRISALIDE S.C.S.R.L.

Via I Maggio, 10070 Balangero
Tel. O123/347241 Fax 0123/347241

197/A

LA CITTA’ DEL SOLE  -  S.C.S.R.L.

Via Tripoli 27, 10136 Torino
Tel. 011/356791 Fax 011/3246308

200/A

IL MIO LAVORO COOP.VA SOCIALE A R.L. ONLUS

Via Buffa di Perrero 17/A, 10146 Torino
Tel. 011/729558 Fax 011/729558

Provincia di Verbania

17/A

COOPERATIVA SOCIALE INSIEME  -  SOC. COOP. A R.L.

Corso Mameli 73, 28921 Verbania Intra
Tel. 0323/408026 Fax 0323/586189

30/A

LA BITTA  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Ravenna 24, 28845 Domodossola
Tel. 0324/243006 Fax  —-

114/A

PONTE ANTICO  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via de Angeli 31, 28887 Omegna
Tel. 0323/641609 Fax  —-

131/A

COOPERATIVA SOCIALE XENIA S.C. A R.L.

Via Madonna di Re 3, 28921 Verbania
Tel. 0323/403427 Fax  —-

138/A

COOPERATIVA SOCIALE PROMETEO S.C. A R.L.

Via Motte 1, 28819 Vignone
Tel. 0323/550231 Fax  —-

154/A

COMUNITA’ AZZURRA  -  SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Fratelli di Dio 70, 28877 Ornavasso
Tel. 0323/837399 Fax  —-

177/A

COOPERATIVA NUOVA ITACA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Risorgimento 19, 28056 Miazzina
Tel. 0323/494392 Fax  —-

185/A

COOPERATIVA SOCIALE AZIMUT SOC. COOP. A R.L.

Via Alla Castagnola 7, 28922 Verbania
Tel. 0323/502402 Fax 0323/401703

Provincia di Vercelli

5/A

COOP.SOCIALE L’ARCIERE ASSISTENZA - SOC.COOP. A R.L.

Via Fratelli Ponti 22, 13100 Vercelli
Tel. 0161/502484 Fax 0161/265682

33/A

PUNTO SERVICE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vercelli 23/A, 13030 Caresanablot
Tel. 0161/234800 Fax 0161/234826

41/A

COOP. SOCIALE ELLEUNO ASSISTENZA SOC.COOP. A R.L.

Via Giovenone 8, 13100 Vercelli
Tel. 0161/213286 Fax  —-

98/A

OBIETTIVO CAMMINARE INSIEME COOP. SOCIALE A R.L.

Via Garibaldi 29, 13049 Tronzano V.se
Tel. 0161/912256 Fax  —-

116/A

ATHENA COOP.SOCIALE A R.L. - ASSISTENZA SOLIDARIETA’

Via Vallotti 30/A, 13100 Vercelli
Tel. 0161/55345 Fax  —-

136/A

COOP.SOC.IL MELOGRANO ASSISTENZA E SERVIZI A R.L.

Via Dante 5, 13100 Vercelli
Tel. 0161/54947 Fax 0161/218231

149/A

LINEA SERVICE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vercelli 23/A, 13030 Caresanablot
Tel. 0161/234800 Fax 0161/234826

166/A

COOPERATIVA SOCIALE ARTI & MESTIERI, ASSISTENZA A R.L.

Via Cesare Balbo 2, 13100 Vercelli
Tel. 0161/218820 Fax 0161/259766

198/A

COOPERATIVA SOCIALE UNO  -  S.C.S.R.L.

Via Ponte Rocca 55, 13040 Saluggia
Tel. 0161/486324 Fax  —-


Provincia di Alessandria

25/B

FUTURA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

V.le Vicenza 54, 15048 Valenza
Tel. 0131/941255
Fax  —-

Copisteria - Commercializzazione manufatti

50/B

COOP.DI LAVORO LIBERAZIONE SOCIETA’COOP.SOC.A R.L.

Via Brescia 36, 15100 Alessandria
Tel. 0131/251274
Fax 0131/251274

Pulizia - Giardinaggio - Ristorazione - Cucito

60/B

PUPAZZA DA LEVARE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Loc.ta’ Giardino 9, 15010 Melazzo
Tel. 0144/41483
Fax 0144/41483

Ristorazione - Pulizie - Manutenzione aree verdi

76/B

COOPERATIVA SOCIALE COOMPANY SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Pacinotti 17, 15100 Alessandria
Tel. 0131/52636
Fax 0131/52636

Pulizie - Gestioni albergo,circolo ricreativo - Facchinaggio - Manutenzione edilizia - Falegnameria - Aree verdi

106/B

GINKGO BILOBA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via della Biblioteca 4, 15033 Casale Monferrato
Tel. 0142/79700
Fax 0142/79700

Manutenzione aree verdi pubbliche e private

110/B

MARCONDIRO  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Spalto Gamondio 55, 15100 Alessandria
Tel. 0131/261852
Fax 0131/261852

Ristorazione

122/B

PUNTO LAVORO IMPRESSIONI GRAFICHE SOC.COOP.SOC.ARL

Via Piave 22, 15011 Acqui Terme
Tel. 0144/56660
Fax 0144/550252

Raccolta indumenti usati - Tipolitografia

Provincia di Asti

21/B

COOP. SOC. PRODUZIONE E SERVIZI SOC. COOP. A R.L.

Via XX Settembre 64, 14100 Asti
Tel. 0141/31741
Fax 0141/31741

Pulizie

64/B

ANTARES COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Orfanotrofio 7, 14100 Asti
Tel. 0141/590150
Fax 0141/530758

Pulizia - Giardinaggio - Ristorazione

92/B

SENZA CONFINI SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

P.zza Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/353735
Fax 0141/437147

Assemblaggio cartoni - Pulizie

93/B

NO PROBLEM SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Cavour 73, 14100 Asti
Tel. 0141/353873
Fax  —-

Ristorazione - Pulizie - Gestione bagni pubblici

95/B

ENEA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Roma 45, 14058 Monastero Bormida
Tel. 0144/88392
Fax  —-

Pulizie - Agricoltura - Aree verdi - Lavanderia - Manutenzione edilizia - Assemblaggi - Carpenteria metallica

Provincia di Biella

16/B

COOPERATIVA SOCIALE LA BETULLA SOCIETA’ A R.L.

Via Lamarmora 76, 13856 Vigliano B.se
Tel. 015/811595
Fax 015/811462

Pulizie - Aree Verdi - Mense - Falegnameria - Raccolta Differenziata

17/B

COOPERATIVA SOCIALE DELL’ORSO BLU A R.L.

Via Gramsci 21/a, 13900 Biella
Tel. 015/8408217
Fax 015/8400889

Pulizie - Giardinaggio - Raccolta differenziata - Edilizia - Tinteggiatura - Impianti elettrici,idraulici e del gas - Mense

51/B

IL CAMMINO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Ambrosetti 4/A, 13900 Biella
Tel. 015/406931
Fax 015/406931

Manufatti per industrie meccaniche/tessili

88/B

LA VELA COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETA’ A R.L.

Via Conciatori 6, 13900 Biella
Tel. 015/8408354
Fax  —-

Pulizie - Manutenzione edilizie

137/B

LA LUNA  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L. O.N.L.U.S.

Fraz. Masserenga 26/B, 13833 Portula
Tel. 015/7655821
Fax  —-

Rilegatura - Restauro - Servizi informatici

Provincia di Cuneo

4/B

COOPERATIVA SOCIALE INSIEME SOCIETA’ COOP. A R.L.

Via Pola 12, 12051 Alba
Tel. 0173/440270
Fax 0173/440270

Assemblaggio - Legatoria - Incisoria

5/B

COOPERATIVA SOCIALE ASTERIX SOCIETA’ COOP. A R.L.

Via G. Vico 8, 12051 Alba
Tel. 0173/361373
Fax 0173/449651

Servizio Ristoro Bar -  Lavanderia - Piccola manutenzione - Pulizie e affissioni

7/B

L’ESSERE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Tetto Cagnola 242,  -  F.ne S. Lorenzo 12016 Peveragno
Tel. 0171/269033
Fax 0171/269033

Pulizia Locali - Aree Verdi

10/B

AMICO VERDE SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Via Aurora 9, 12012 Boves
Tel. 0171/387573
Fax  —-

Giardinaggio - Pulizia parchi

13/B

SOLARIS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vida 1, 12051 Alba
Tel. 0173/286971
Fax 0173/286997

Edilizia - Agricoltura - Aree Verdi - Pulizie - Falegnameria

23/B

COOPERATIVA SOCIALE ARCOBALENO MONDOVI’ S.C.R.L.

Strada dei Broceri 3, 12084 Mondovì
Tel. 0174/42823
Fax 0174/553276

Serigrafia

28/B

BUCANEVE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Torino 227, 12063 Dogliani
Tel. 0173/721107
Fax  —-

Lavori di Assemblaggio

29/B

L’ESSERE II S.COOP.SOCIALE SOL.S.INTEGRATA A R.L.

Tetto Cagnola  -  F.ne S. Lorenzo, 12016 Peveragno
Tel. 0171/388396
Fax  —-

Pulizie - Gestione mense

31/B

IL CASOLARE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

P.za T. Rosso 6, 12026 Piasco
Tel. 0175/79235
Fax  —-

Allevamento bovino - Frutticultura - Vendita prodotti

35/B

ARTIMESTIERI SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Via Partigiani 13, 12012 Boves
Tel. 0171/388998
Fax 0171/387792

Falegnameria - Imbottitura

44/B

LA TORRE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Torino 2, 12084 Mondovì
Tel.  —-
Fax  —-

Pulizie

48/B

SAN PAOLO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Mons. Peano 8, 12100 Cuneo
Tel. 0171/694880
Fax 0171/694880

Cartotecnica - Montaggio componenti biciclette - Restauro - Assemblaggi

59/B

NEOPOLIS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Vicolo S. Croce 12, 12042 Bra
Tel. 0171/389967
Fax  —-

Censimento - Banche Dati Tributi Com.li - Cartografia

68/B

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE AGORA’ A R.L.

Via Balbis 20, 12037 Saluzzo
Tel. 0175/46554
Fax 0175/46554

Artigianato - Manufatti - Servizi turistici - Ristorazione

71/B

COOP.SOCIALE ANQA’ SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Via Vittorio Emanuele 27, 12051 Alba
Tel. 0173/364617
Fax 0173/440054

Impiantistica civile - Restauro - Vendita ceramica - Lavorazione artigianale tessuti

72/B

COOPERATIVA SOCIALE IL LABORATORIO SOC.COOP A R.L.

Via IV Novembre 3, 12025 Dronero
Tel. 0171/901012
Fax  —-

Pulizie - Assemblaggio - Bidelleria -  Recapito -  Mensa - Facchinaggio - Sgombero - Manutenzione agroforestale - Verde pubblico - Raccolta Differenziata

73/B

COOPERATIVA SOCIALE SOLARO SOCIETA’ A R.L.

Via Viotto 12, 12084 Mondovì
Tel. 0174/40621
Fax  —-

Agricoltura - Aree verdi

78/B

ALPE VERDE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Molino 23, 12010 Valloriate
Tel.  —-
Fax  —-

Manutenzione aree verdi

80/B

COOPERATIVA IL BIANCOSPINO SOC.COOP.SOCIALE A R.L.

Borgo S. Martino 1, 12060 Pocapaglia
Tel. 0172/411198
Fax 0172/411198

Pulizie - Assemblaggio

108/B

COOPERATIVA SOCIALE FLORA  -  SOC. COOP. A R.L.

Fraz. Roata Raffo 73, 12022 Busca
Tel. 0171/946726
Fax 0171/946726

Servizi di pulizia - Facchinaggio - Rilegatura

109/B

NUOVO BEILA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Villanova 11, 12084 Mondovì
Tel. 0174/42622
Fax 0174/42622

Servizio mensa - Pulizie - Aree verdi

115/B

IL VIANDANTE  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Stoppani 22, 12100 Cuneo
Tel. 0171/696232
Fax 0171/696433

Aree verdi - Pulizie - Assemblaggi vari

117/B

COOPERATIVA SOCIALE NUOVE IDEE A R.L.

Via San Michele 81, 12045 Fossano
Tel. 0172/693249
Fax 0172/693249

Grafica su P.C. - Servizi informatici

126/B

ALBA  -  SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ A R.L.

Corso IV Novembre 29, 12100 Cuneo
Tel. 0171/694580
Fax 0171/699859

Servizi di Pulizia e Facchinaggio

130/B

PROTEO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Cordero 1, 12084 Mondovì
Tel. 0174/553319
Fax 0174/553059

Aree verdi - Servizi informatici

131/B

COOPERATIVA SOCIALE BERNEZZESE S.C.S. A R.L.

Via Villanis 34, 12010 Bernezzo
Tel. 0171/683410
Fax  —-

Pulizie - Trasporti, Facchinaggio - Confezione manufatti - Assemblaggi vari.

134/B

COOPERATIVA SOCIALE A R.L. LA CASCINA

Via Bodina 149, Fr. Tetto Graglia 12010 San Rocco Castagnaretta
Tel. 0171/492404
Fax 0171/492441

Trasporti - Raccolta differenziata - Assemblaggi vari,commercio all’ingrosso di materiali di recupero non metallici

148/B

LE ROCCHE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS

P.zza Trento Trieste 21, 12043 Canale
Tel. 0173/979343
Fax 0173/979343

Pulizie, Aree verdi, Agricoltura

154/B

LIBEROMONDO SOCIETA’ COOP.VA SOCIALE DI CONSUMO A R.L.

Corso IV Novembre 48, 12042 Bra
Tel. 0172/413257
Fax 0172/413257

Commercio

Provincia di Novara

1/B

COOPERATIVA SOCIALE EMMAUS A R.L.

Viale G. Cesare 197, 28100 Novara
Tel. 0321/458181
Fax  —-

Pulizia Locali - Montaggio Apparecchiature Elettroniche

3/B

IL FRUTTETO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Perrone 6, 28100 Novara
Tel. 0321/36242
Fax 0321/640647

Aree Verdi - Pulizia - Assemblaggio

33/B

LA TERRA PROMESSA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE

Via Ansaldi 6, 28100 Novara
Tel. 0321/404438
Fax 0321/463243

Tipografia - Pulizie - Manutenzione aree verdi

39/B

COMUNITA’ GIOVANILE LAVORO COOP. SOCIALE A R.L.

Via De Amicis 8/B, 28100 Novara
Tel. 0321/695480
Fax 0321/694118

Pulizia - Cura Arredo Urbano e Verde Pubblico

45/B

COOPERATIVA SOCIALE SILVER A R.L.

Via Mameli 3/A, 28100 Novara
Tel. 0321/34697
Fax 0321/35885

Pulizia - Raccolta rifiuti ingombranti - Facchinaggio - Aree verdi - Manutenzione edilizia

47/B

PRISMA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Viale Roma 7, 28100 Novara
Tel. 0321/624387
Fax  —-

Legatoria

65/B

IL PONTE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Vergante 61, 28045 Invorio
Tel. 0322/259464
Fax 0322/259028

Assemblaggio

66/B

LA COMETA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Roma 58, 28069 Trecate
Tel. 0321/777992
Fax  —-

Assemblaggio - Legatoria

91/B

COOPERATIVA SOCIALE IL BUCANEVE A R.L.

Via Lagrange 28, 28100 Novara
Tel. 0321/451697
Fax  —-

Facchinaggio - Confezionamento manufatti - Pulizie - Assemblaggi

104/B

ARTI SOLIDAE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Garibaldi 26, 28100 Novara
Tel. 0321/471063
Fax 0321/471063

Falegnameria - Restauro mobili

127/B

VOLONTA’ SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Verbano 93, 28100 Novara
Tel.  —-
Fax  —-

Facchinaggio - Pulizie - Trasporti e servizi accessori

147/B

L’AQUILONE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Pascoli 8, 28068 Romentino
Tel. 0321/860788
Fax 0321/860788

Confezione manufatti - Assemblaggi vari

Provincia di Torino

2/B

COALA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Artisti 1bis/a, 10124 Torino
Tel. 011/884790
Fax 011/836347

Pulizie - Aree Verdi - Manutenzioni

6/B

AGRIDEA S.C.A.S. A R.L.

Via Onorato Vigliani 104, 10135 Torino
Tel. 011/307448
Fax 011/3090493

Vivaismo - Manutenzione aree verdi - Servizi cimiteriali

8/B

I.C.I. ARCA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Thesauro 5, 10125 Torino
Tel. 011/6591957
Fax 011/6689662

Impianti Elettrici - Pulizie - Idraulica - Global Service

9/B

CREATTIVITA’ S.C.S. A R.L.

Via Spalato 63/I, 10141 Torino
Tel. 011/3828380
Fax 011/3825096

Pulizia - Lavanderia - Edilizia - Telegestione

11/B

SOCIETA’ COOP. SOCIALE LA PORTA S.C.S. A R.L.

Via Marconi 1, 10082 Cuorgnè
Tel. 0124/629738
Fax 0124/629738

Trasporto - Falegnameria - Decorazioni - Pulizie

12/B

COOPERATIVA SOCIALE LUCI NELLA CITTA’ A R.L.

Via Moretta 24, 10139 Torino
Tel. 011/4337136
Fax 011/4336815

Ristorazione - Guardaroba - Pulizia - Lavanderia - Corsi Formazione

14/B

COOP.SOCIALE IN/CONTRO PRODUZIONE LAVORO S.C.A R.L

Corso Regina Margherita 142, 10152 Torino
Tel. 011/5214890
Fax 011/5214987

Ristorazione - Pulizie - Manutenzione aree verdi - Produzioni agricole

15/B

COOPERATIVA SOCIALE LA NUOVA COOPERATIVA A R.L.

Via Capelli 93, 10155 Torino
Tel. 011/7732212
Fax 011/7732228

Pulizia Locali - Pulizia Strade - Aree Verdi - Bar

19/B

BIBLIOIDEA SOCIETA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Artisti 1 Bis/A, 10124 Torino
Tel. 011/884790
Fax 011/836347

Servizi bibliotecari - Ricerca Sociale

20/B

COOPERATIVA SOCIALE P.G. FRASSATI P.L. A R.L.

Strada Pellerina 22/7, 10146 Torino
Tel. 011/710114
Fax 011/7792785

Pulizie e sanificazione - Manutenzione aree verdi -  Raccolta differenziata - Attività agricola -  Autotrasporto conto terzi - Gestione mense

22/B

PRAIE PROGETTO LAVORO SOCIETA’ COOP. SOC. A R.L.

Via Praie 4, 10010 Salerano
Tel. 0125/521167
Fax  —-

Servizi a Enti e Imprese  -  Agricoltura  -  Florovivaismo

24/B

ARCOBALENO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Trapani 95/a, 10141 Torino
Tel. 011/3841511
Fax 011/3841525

Articoli pubblicitari - Raccolta differenziata - Assemblaggi - Trasloco - Autotrasporto - Facchinaggio - Pulizie civili e industriali - Opere di bonifica territorio

30/B

NUOVA SOCIALITA’COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Le Chiuse 59, 10144 Torino
Tel. 011/4359222
Fax 011/4372767

Pulizie - Videoproduzione - Manutenzione aree verdi - Raccolta rifiuti - Bidellaggio

32/B

LA ROSA BLU COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Verdi 53, 10124 Torino
Tel. 011/8122566
Fax 011/8122566

Maglieria

36/B

ETA BETA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Lungo Dora Voghera 22, 10153 Torino
Tel. 011/8100211
Fax 011/8100250

Editoria - Banche Dati - Indagini e Ricerche

37/B

COOPERATIVA SOCIALE LUISA LEVI AGRICOLA A R.L.

C.so Allamano 131, 10095 Grugliasco
Tel. 011/7072201
Fax 011/7070741

Agricoltura - Vivaistica

41/B

COOPERATIVA SOCIALE MOSAICO A R.L.

C.so Regina Margherita 175, 10144 Torino
Tel. 011/488776
Fax 011/4371560

Raccolta differenziata - Pulizia Uffici

43/B

DALLA STESSA PARTE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via San Giovanni 8, 10073 Ciriè
Tel. 011/9214275
Fax 011/9211531

Assemblaggio componenti elettronici - Manutenzione aree verdi

54/B

LABORATORIO AGAPE SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

P.za Borgo Dora 61, 10152 Torino
Tel. 011/4368566
Fax 011/5215571

Montaggio componenti

55/B

L’ARCA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Dei Mulini 3, 10015 Ivrea
Tel. 0125/48674
Fax 0125/48721

Assemblaggio - Imballaggio - Confezionamento

57/B

SAN MICHELE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Burolo 41/C, 10015 Ivrea
Tel. 0125/251470
Fax  —-

Assemblaggi per conto terzi - Servizi a Enti e Imprese - Aree verdi

62/B

COOP.SOC.QUADRIFOGLIO TRE HANDICAP ED EMARGINAZ.

Viale Savorgnan d’Osoppo 4/10, 10064 Pinerolo
Tel. 0121/324811
Fax 0121/324812

Pulizie - Manutenzione aree Verdi

63/B

SOLIGRAF PICCOLA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Bologna 72, 10152 Torino
Tel. 011/285344
Fax 011/232548

Progettazione e videoimpaginazione grafica - Scansioni e fotoliti

67/B

COOPERATIVA SOCIALE MARCA A R.L.

Via Eritrea 20, 10142 Torino
Tel. 011/4053360
Fax 011/4054086

Tipografia - Pulizia - Ristorazione - Servizi informatici

70/B

L’ARCOBALENO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

c.so Indipendenza 100, 10086 Rivarolo Canavese
Tel. 0124/424023
Fax 0124/424023

Pulizie

77/B

VALMON SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Pralormo 21/9, 10046 Poirino
Tel. 011/9453440
Fax  —-

Agricoltura - Litografia - Carpenteria - Falegnameria

81/B

UNA PROPOSTA DI LIBERAZIONE COOP. SOCIALE A R.L.

Strada Mattie 2 Bis, 10059 Susa
Tel. 0122/31937
Fax 0122/31937

Agricoltura - Ristorazione - Agriturismo

82/B

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE L’ALBERO A R.L.

Via Oglianico 18, 10086 Rivarolo Canavese
Tel. 0124/28903
Fax 0124/28903

Manutenzione Aree Verdi - Florovivaismo

83/B

COOPERATIVA SOCIALE CRISTINA A R.L.

P.za Giacoletto 2, 10070 Levone
Tel. 0124/306249
Fax  —-

Tipografia - Rilegatura

84/B

PIERO E GIANNI COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Giolitti 21, 10123 Torino
Tel. 011/8142711
Fax  —-

Falegnameria - Pelletteria

87/B

TENDA SERVIZI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Ettore de Sonnaz 14, 10121 Torino
Tel. 011/859874
Fax 011/859874

Raccolta indumenti usati - Confezionamento articoli di cartotecnica - Decorazioni - sartoria

94/B

OLTRE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Francia 15, 10098 Rivoli
Tel. 011/9574889
Fax  —-

Facchinaggio - Pulizia - Raccolta differenziata - Manutenzione edilizia - Confezionamento manufatti

96/B

COOPERATIVA SERVIZI PIEMONTESI S.C.S.

Via Provinciale 5/2, 10040 Cumiana
Tel. 011/9059731
Fax 011/9059731

Servizi di Pulizia - Aree Verdi - Servizi cimiteriali

97/B

IL CAMMINO PICCOLA COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS

C.so Duca Degli Abruzzi 80, 10129 Torino
Tel. 011/3110978
Fax 011/3097404

Sgombero locali - Trasporti - Traslochi - Taglio erba - Supporto logistico per manifestazioni - Raccolta materiali usati da riciclare - Recupero oggettistica

98/B

OLTRE IL MURO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Trapani 95/a, 10121 Torino
Tel. 011/3827313
Fax 011/3827313

Informatica - Inserimento dati computer

100/B

RISTOIDEA LAVANDA S.C.S. A R.L.

Via O. Vigliani 104, 10135 Torino
Tel. 011/344977
Fax  —-

Lavanderia - Gestione sportelli informativi (URP)

101/B

GINEPROUNO COOP.SOCIALE DI SOLIDARIETA’A.R.L.

Via Belmondo 4, 10060 Scalenghe
Tel. 011/9861821
Fax  —-

Manutenzioni - Facchinaggio - Assemblaggi - Trasporti - Impiantistica civile

102/B

COOPERATIVA SOCIALE ALDEBARAN C.S.A. A R.L.

Via Gonin 46, 10137 Torino
Tel. 011/3119077
Fax 011/3083724

Pulizie

103/B

ED & REC PRODUZIONE C.S. A R.L.

Via Torino 39, 10040 Chivasso
Tel. 011/9101766
Fax  —-

Pulizie - Servizi informatizzati

105/B

COOPERATIVA SOCIALE I MESTIERI A R.L.

Via Maiaris 15, 10020 Cavagnolo
Tel. 011/9156144
Fax 011/9156333

Manutenzione aree verdi - Pulizia condomini

111/B

L’ARTIGIANA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Arduino Casale 79, 10010 Lessolo
Tel. 0125/58702
Fax 0125/58702

Assemblaggio e montaggio materiale plastico

112/B

MELA COTOGNA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Trieste 98, 10024 Moncalieri
Tel. 011/677097
Fax  —-

Aree verdi - Pulizie - Servizi turistici

113/B

TRICICLO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Corso Chieri 121/6, 10132 TORINO
Tel. O11/2476311
Fax 011/2476311

Raccolta materiale usato e riciclaggio materiale di vario genere

116/B

COOPERATIVA SOCIALE AU.DI.DO A R.L.

Via Rossini 1, 10091 Alpignano
Tel. 011/9674504
Fax  —-

Raccolta e smaltimento rifiuti

118/B

CASA DI NAZARETH  -  COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Lanzo 14, 10073 Ciriè
Tel. 011/9210386
Fax  —-

Rifilatura particolari in gomma - Confezionamento manufatti - Pulizie - Assemblaggi

119/B

COOPERATIVA SOCIALE I.SO.LA A R.L.

Via Fratelli Vasco 6/B, 10124 Torino
Tel. 011/8179041

Commercio Equo e solidale

120/B

COOPERATIVA SOCIALE LA COMETA SOC. COOP. A R.L.

Via Panizza 1, 10046 Poirino
Tel. 011/9450517
Fax  —-

Assemblaggio materiale plastico e ferroso

121/B

ARCADIA SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Ferrero 30, 10040 Leinì
Tel. 011/9981185
Fax  —-

Cucitura di materiali e assemblaggio

123/B

COOPERATIVA SOCIALE A R.L. CASTELVECCHIO

Via Vinovo 11, 10042 Stupinigi (Nichelino)
Tel. 011/623806
Fax 011/623806

Pulizie - Manutenz. straord. - Carico scarico - Immagazzinaggio materie prime e semilavorati - Rifinitura - Imballaggio - Prodotti finiti - Assemblaggi - Consulenze

124/B

COOPERATIVA SOCIALE SOEKO SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Via Paleologi 6/A, 10034 Chivasso
Tel. 011/9116669
Fax  —-

Raccolta differenziata/Servizi Tutela Ambientale

125/B

ARA  -  COOP. SOCIALE  -  SCARL

Via Livorno 60, 10144 Torino
Tel. 011/2258611
Fax 011/2258619

Trattamento dati

128/B

LAGO DORATO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Strada Vicinale degli Assarti 24, 10060 None
Tel. 011/9905905
Fax 011/9864442

Costruzione articoli metallici

129/B

ECO ARCA COOP. SOC. A R.L.

Via Thesauro 5, 10125 Torino
Tel. 011/6689630
Fax 011/6689662

Pulizie - Settore alberghiero - Ristorazione.

132/B

SOLIDARIETA’ QUATTRO SOCIETA’ COOP. SOCIALE A R.L.

Via Donizetti 7/9, 10022 Carmagnola
Tel. 011/9713688
Fax 011/9721257

Pulizie - Trasporti - Facchinaggio - Raccolta differenziata - Restauro - Aree verdi - Ristorazione - Servizi informatici/amm.tivi - Ricerca.

133/B

PROMETHEUS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Brione 29, 10143 Torino
Tel. 011/745556
Fax 011/7770026

Telemarketing

135/B

ECOSOL SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via Beaulard 72, 10139 Torino
Tel. 011/3853805
Fax 011/3851217

Aree verdi - Agricoltura - Ingegneria naturalistica - Gestione aree forestali.

136/B

LA SORGENTE SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

Via G. D Annunzio 15, 10078 Venaria
Tel. 011/496619
Fax  —-

Pulizie civili - Pulizia e manutenzione aree verdi

138/B

PANDORA ASSISTENZA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Arduino 97, 10015 Ivrea
Tel. 0125/633032
Fax  —-

Pulizie

140/B

ABYA YALA SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

C.so Moncalieri 494/8, 10133 Torino
Tel. 011/6611034
Fax 011/6611034

Agricola - Zootecnica, Florovivaistica - Agrituristica, Manutenzione giardini - Aree verdi

141/B

IL TASSELLO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Altina 5, 10048 Vinovo
Tel. 011/5225189
Fax 011/5225191

Pulizie, facchinaggio, restauro, rilegatura

142/B

COOPERATIVA SOCIALE LA DRUENTINA S.C.S. A R.L.

Via Torino 60, 10040 Druento
Tel. 011/9845396
Fax 011/9846832

Pulizie - Aree verdi

143/B

MEETING SERVICE CATERING PICCOLA SOC. COOP. A R.L.

Via Santa Chiara 54, 10122 Torino
Tel. 011/5212567
Fax 011/5212567

Ristorazione

145/B

IL GABBIANO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Jervis 22, 10015 Ivrea
Tel. 0125/424081
Fax 0125/49717

Assemblaggi vari

146/B

SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SAN LORENZO A R.L.

P.zza Martiri della libertà 15/c, 10026 Santena
Tel. 011/484692
Fax  —-

Pulizie e manutenzioni uso civile

149/B

COOPERATIVA SOCIALE ARA A R.L.  -  ONLUS

Via Montevecchio 21/8, 10100 Torino
Tel. 011/5624609
Fax 011/5624609

Pulizie - Manutenzione edilizia - Impiantistica civile e industriale

150/B

AGUAPLANO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Milano 5/3, 10043 Orbassano
Tel. 011/9015428
Fax 011/9015428

Pulizie - Aree verdi, manutenzione edilizia -  Assemblaggi vari

151/B

FERMATA D’APE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Cavour 20, 10123 Torino
Tel. 011/6496005
Fax 011/6496183

Confezione manufatti - Ristorazione

152/B

INTERACTIVE SOLIDARITA’ E LAVORO SOC. COOP A R.L.

Via Castello 11, 10030 Villareggia
Tel. 011/9891548
Fax 011/9895911

Assemblaggi vari

153/B

LA BOTTEGA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Somalia 1, 10095 Grugliasco
Tel. 011/7072210
Fax 011/705480

Pulizie - Manutenzione edilizia - Rilegatura - Falegnameria

Provincia di Verbania

26/B

COOPERATIVA SOCIALE ISOLA VERDE A R.L.

Via Alle Motte 1, 28819 Vignone
Tel. 0323/551465
Fax 0323/550221

Agricoltura

27/B

COOPERATIVA SOCIALE RISORSE A R.L.

Via Muller 35, 28921 Verbania
Tel. 0323/519109
Fax 0323/519109

Raccolta - Trasporto - Smaltimento rifiuti urbani

34/B

IL SOGNO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Ravenna 24, 28845 Domodossola
Tel. 0324/243006
Fax  —-

Pulizia - Laboratori Artigianali - Necroforia

38/B

VALLE VERDE COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Carale di Masera 11, 28845 Domodossola
Tel. 0324/45674
Fax 0324/45674

Pulizia uffici - Giardinaggio - Florovivaismo

89/B

LA PRATERIA COOPERATIVA SOCIALE SOC. COOP. A R.L

Regione Nosere, 28845 Domodossola
Tel. 0324/249260
Fax 0324/249260

Allevamento - Agricoltura - Maneggio - Agriturismo - Commercio

90/B

COOPERATIVA SOCIALE OMNIBUS A R.L.

Via De Marchi 16, 28922 Verbania
Tel. 0323/404149
Fax  —-

Pulizie - Servizi amministrativi

114/B

COOPERATIVA SOCIALE V.C.O.AMBIENTE - SOCIETA’A R.L.

Piazza Gramsci 12, 28922 Verbania
Tel. 0323/501495
Fax 0323/558635

Raccolta differenziata  -  Gestione aree ecologiche e discariche

139/B

SER.GIO SERVIZI GIOVANI COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via alla Cartiera 23, 28048 Verbania
Tel. 0323/581537
Fax 0323/581537

Settore alberghiero

144/B

LOGOS COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Mons. Pellanda 6, 28845 Domodossola
Tel. 0324/243405
Fax 0324/243405

Vendita libri e oggetti di culto

Provincia di Vercelli

40/B

LA COMETA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via F.lli Garrone 20, 13100 Vercelli
Tel. 0161/58061
Fax  —-

Agricoltura - Restauro mobili

52/B

L’ALTERNATIVA DELLA PRIMAVERA COOP. SOCIALE A R.L.

Via Fiandesio 51, 13040 Saluggia
Tel. 0161/486199
Fax 0161/486202

Agricoltura - Confezionamento manufatti in cuoio

53/B

COMUNITA’ ARAVECCHIA SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Via Natale Palli 43, 13100 Vercelli
Tel. 0161/58521
Fax 0161/56973

Pulizia - Giardinaggio - Assemblaggio - Falegnameria - Agricoltura

61/B

ARTI E MESTIERI COOP. SOCIALE SOCIETA’ A R.L.

Via Tigrai 1, 13100 Vercelli
Tel. 0161/212337
Fax  —-

Pulizia - Legatoria - Giardinaggio

74/B

ARTIGIANA S.GIUSEPPE LAVORATORE COOP.SOCIALE A R.L

F.ne Cascine Stra’, 13100 Vercelli
Tel. 0161/313151
Fax  —-

Tipografia - Rilegatura

75/B

CAMMINARE INSIEME COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Garibaldi 21, 13049 Tronzano
Tel. 0161/912282
Fax  —-

Pulizie - Serigrafia - Assemblaggi - Servizi amministrativi

79/B

ANDROMEDA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Duomo 1, 13100 Vercelli
Tel. 0161/251691
Fax  —-

Pulizie in stabili uso civile - Aree verdi - Raccolta differenziata

107/B

GIUSEPPE ATALLAH COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via XXV Aprile 6, 13043 Cigliano
Tel. 0161/433080
Fax 0161/433885

Legatoria - Assemblaggio - Realizzazione artigianale icone
















Provincia di Alessandria

6/C

CONSOLIDALE CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI

Via Pistoia 17, 15100 Alessandria
Tel. 0131/251274
Fax  —-

Il Gabbiano - Azimut - Ludocoop - Coompany - Acatisto - Lavoro Liberazione

Provincia di Asti

4/C

SOCIALCOOP S.C.S. a r.l.

Piazza Alfieri 26, 14100 Asti
Tel. 0141/594214
Fax  —-

Pulas - Lesadue - Il Faro - Opera

Provincia di Biella

13/C

CONSORZIO ORIZZONTI 2000 COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Meschiatis 8, 13900 Biella
Tel. 015/8409312
Fax 015/8400889

La Famiglia - Anteo - Dell’Orso Blu

Provincia di Cuneo

7/C

COMPAGNIA DI INIZIATIVE SOCIALI - CONSORZIO SOCIETA’ COOP.SOC. A R.L.

Via Vittorio Emanuele 27, 12051 Alba
Tel. 0173/363542
Fax 0173/363542

Alice - Anqà - Il Biancospino - Il Ginepro - O.R.SO. - Solaris

9/C

CONSORZIO SINERGIE SOCIALI - SOCIETA’ COOPERATIVA A R.L.

Viale degli Angeli 9, 12100 Cuneo
Tel. 0173/290900
fax 0173/293075

Alberto Abrate - Asterix - C.O.S.

Provincia di Torino

1/C

CONSORZIO IMPRESE COOPERATIVE SOCIALI A R.L.

Corso Francia 126, 10143 Torino
Tel. 011/7711588
Fax 011/7711170

Agridea - Valmon - E.T. - Il Raggio - Biblioidea - Creattivita’ - Coala - I Mestieri - Esserci - Ristoidea Lavanda - Arcadia

2/C

SELF - CONSORZIO

Via Roppolo 9, 10155 Torino
Tel. 011/2463283
Fax  —-

Luci Nella Città’ - Progetto Muret - P.G. Frassati - P.G. Frassati P.L. - La Nuova Cooperativa - Nuova Socialità - A

3/C

CONSORZIO N.A.O.S.

Via Torino 158, 10093 Collegno
Tel. 011/4032238
Fax  —-

Il Sogno di una Cosa - Monte Analogo - Marca - Croma

8/C

SIN.AP.S.I. S.C.S. A R.L.

Lungo Dora Voghera 22, 10153 Torino
Tel. 011/8128553
Fax 011/8100250

Comunità e Quartiere - Dalla Stessa Parte - Eta Beta - I.C.I. Arca - Coop. Sociale R.E.S. - Animazione Cittattiva

10/C

COPERNICO  -  S.C.S. R.L.

Località Cascina Praie 10010 Salerano
Tel. 0125/53583
Fax 0125/633032

Pollicino - Praie Progetto Lavoro - S. Michele - Alce Rosso - Pandora Assistenza - Pentagramma

11/C

AMBIENTE E TERRITORIO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via Roppolo 9, 10154 Torino
Tel. 011/2464183
Fax 011/2464283

La Nuova Cooperativa - P.G. Frassati Produzione Lavoro - Risorse

12/C

LA VALDOCCO CONSORZIO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Via le Chiuse 59, 10144 Torino
Tel. 011/4359222
Fax 011/4372767

Nuova Socialità - Animazione Valdocco

14/C

CONSORZIO SOCIALE ABELE LAVORO

Via Giolitti 21, 10123 Torino
Tel. 011/851501
Fax 011/2470400

Piero & Gianni - La Rosa Blu - Arcobaleno - Oltre Il Muro

15/C

CONSORZIO SOCIALE R.I.SO. S.C. A R.L.

Piazza Bendini 6, 10093 Collegno
Tel. 011/4056498
Fax 011/4056498

Chronos - Pro.ge.s.t. - Nuovo Cammino