Allegato A
PROCEDURE DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI PREDISPOSTI NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI
- ANNO 2000 -
ATTUATIVO DELLA LEGGE REGIONALE 8.7.1999, n. 18
"INTERVENTI REGIONALI A SOSTEGNO DELL’OFFERTA TURISTICA"
I progetti relativi agli interventi predisposti ai sensi del Programma Annuale degli Interventi "2000" della Legge Regionale 8.7.1999, n. 18 "Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica", redatti secondo quanto previsto dal Dossier di Candidatura, sono valutati in relazione a quanto stabilito dai paragrafi 1.6 e 1.7 del Programma 2000, "Criteri generali di valutazione" e "Priorità", nonché sulla base delle modalità fissate al paragrafo 2.3 dello stesso Programma.
Operativamente la procedura di valutazione prevede una fase preliminare di verifica sotto il profilo formale, tre successive fasi relative alla valutazione di merito del progetto presentato ed una fase finale consistente da un lato nell’attribuzione del punteggio complessivo e dall’altro lato nel contestuale inserimento della proposta progettuale presentata in una delle due graduatorie prefigurate al paragrafo 1.12.2 del Programma.
FASE PRELIMINARE DI VERIFICA FORMALE
Le proposte progettuali presentate saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito dal Programma Annuale 2000.
Gli elementi di riferimento per tale verifica risultano essere:
I Dossier di candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno non rispettare gli elementi sopra riportati saranno giudicati "non accettabili" e pertanto le relative proposte progettuali saranno escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dalla ammissione al contributo e pertanto denegate.
FASI RELATIVE ALLA VALUTAZIONE DI MERITO
Operativamente, come già affermato, la procedura di valutazione di merito si articola in tre fasi:
La prima finalizzata alla valutazione dell’Efficienza e dell’Efficacia del Progetto Definitivo, ossia, da un lato, della conformità del progetto ai criteri stabiliti dal Programma e che ne determinano la logica funzionale, dall’altro lato della capacità di porsi in relazione positiva con il contesto socio-economico e territoriale locale.
La seconda è finalizzata alla valutazione del Progetto Definitivo in rapporto alle Tipologie di Intervento finanziabili previste al paragrafo 1.5 del Programma.
La terza fase di valutazione ha lo scopo di assegnare, a quei progetti che hanno superato nella prima fase di valutazione di merito una soglia minima prefissata, un punteggio aggiuntivo correlato ai due particolari Ambiti Territoriali di Intervento individuati al paragrafo 1.7.1. lett. c) del Programma 2000.
PRIMA FASE
Per la valutazione dell’Efficienza e dell’Efficacia del progetto sono individuate quattro Categorie principali di valutazione a ciascuna delle quali corrisponde una serie di criteri; l’insieme articolato delle Categorie principali di valutazione e dei relativi criteri costituisce la "Griglia di valutazione" dell’Efficienza e dell’Efficacia dei progetti finanziabili dalla Legge regionale 8.7.1999, n. 18.
Le Categorie principali di valutazione sono le seguenti:
Procedura di valutazione
a) La valutazione dell’Efficienza e dell’Efficacia dei progetti è svolta applicando la "Griglia di valutazione" summenzionata in cui sono elencati i criteri individuati e raggruppati secondo le quattro Categorie principali di valutazione elencate.
Per ciascun criterio è assegnato un punteggio variabile tra 0 e 4 in relazione al "grado di corrispondenza o soddisfacimento" del progetto con il criterio considerato. Operativamente l’assegnazione del punteggio avviene secondo la seguente casistica:
b) Il punteggio attribuito a ciascun progetto sulla base di uno specifico criterio, nel caso il criterio stesso sia stato riconosciuto come prioritario in sede di Programma 2000, sarà moltiplicato per il coefficiente fisso di 1,5. I criteri di selezione riconosciuti come prioritari sono evidenziati in grassetto nell’allegato documento "Griglia di Valutazione".
c) Una volta assegnato il punteggio relativo ad ogni singolo criterio considerato, maggiorato nel caso di criterio prioritario, viene calcolato il punteggio totale, assegnabile al progetto sulla base dei criteri di Efficienza ed Efficacia, come somma dei singoli punteggi parziali.
Qualora il punteggio totale raggiunto risulti inferiore al limite di 24,5 punti, corrispondente al punteggio minimo di un progetto teorico tipo con i requisiti indispensabili minimi per poter essere ritenuto accoglibile nel merito, il progetto verrà ritenuto non idoneo e pertanto non finanziabile e non sarà quindi sottoposto alle ulteriori fasi di valutazione.
Il punteggio totale verrà altresì confrontato con il limite di soglia prefissato di punti 60 per determinare, come meglio si specificherà in seguito, la possibilità di applicazione o meno del punteggio relativo alla terza fase di valutazione concernente gli Ambiti Territoriali di Intervento (paragrafo 1.7.1 lett. "c" del Programma 2000).
SECONDA FASE
La seconda fase, a cui perverranno i progetti che avranno superato la prima fase di valutazione essendo risultati idonei, consisterà nell’attribuzione di un punteggio basato sulla tipologia dell’intervento previsto, così come risulta dal seguente prospetto.
PUNTEGGIO |
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1.Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (secondo le tipologie ricettive e le modalità gestionali stabilite dalle normative di settore) mediante nuova costruzione. |
DA 1 A 10 |
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2. Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (nuove imprese ricettive) attraverso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente sia già destinato alla ricettività ma in disuso, sia destinato ad altri usi, nel rispetto delle norme urbanistiche locali vigenti. |
DA 1 A 12 |
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3. Realizzazione e riqualificazione di ricettività alberghiera e extralberghiera presso dimore storiche al fine di favorire la salvaguardia di tali beni, in accordo con le azioni previste allo scopo dalla Direzione Regionale Beni culturali e in armonia con la normativa vigente. |
DA 1 A 13 |
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4. Realizzazione di nuove forme di ospitalità quali:
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DA 1 A 12
DA 1 A 6 |
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5. Ampliamento delle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere esistenti, sia in termini di nuovi posti letto, sia in termini di potenziamento dei servizi accessori e delle attrezzature complementari di pertinenza, compresi gli interventi finalizzati al recupero di quegli elementi propri della struttura tali da caratterizzarla in termini di "ricettività di atmosfera". |
DA 1 A 9 |
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6.Realizzazione di parcheggi pertinenziali alle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere, compresi quelli realizzati mediante il recupero di immobili esistenti. |
DA 1 A 8 |
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7. Realizzazione di nuove strutture di ristorazione aventi caratteristiche di tipicità e di coerenza con le tradizioni della cucina locale e con gli elementi tipologico-edilizi tipici dell’area (esclusi self-service, pizzerie, fast-food, ristoranti di cucina esotica o straniera). |
DA 1 A 8 |
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8. Forniture di arredi e attrezzature per strutture ricettive e di ristorazione aventi le caratteristiche di cui al precedente punto (casi in cui la fornitura non sia connessa e già prevista dagli interventi di cui ai punti precedenti).
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DA 1 A 4 |
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9. Realizzazione, qualificazione e ampliamento di impianti turistico-ricreativi anche funzionali alla fruizione delle risorse naturali, compresi gli ambiti fluviali e lacustri. |
DA 1 A 6 |
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10. Realizzazione di nuovi impianti di risalita purché compresi in aree sciabili esistenti o di collegamento tra queste ultime; sostituzione di impianti di risalita esistenti e interventi di adeguamento tecnico; realizzazione delle strutture complementari e di servizio al sistema impiantistico compresi gli impianti di innevamento artificiale. |
DA 1 A 6 |
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11. Realizzazione, qualificazione e potenziamento di servizi turistici anche a completamento del sistema di fruizione delle risorse naturali, compresi gli ambiti fluviali e lacustri. |
DA 1 A 6 |
Il singolo progetto proposto verrà prioritariamente inserito in una della caselle relative alle tipologie di intervento sopra previste (paragrafo 1.5.1 del Programma 2000), fermo restando che, qualora il progetto di che trattasi risulti costituito da una sommatoria di tipologie di intervento così come delineate dal Programma 2000, sarà considerata prevalente, ed in quella verrà inserito, quella che più lo caratterizza, come tipologia, come entità dell’investimento, come risultato finale.
Una volta avvenuta l’attribuzione del progetto alla specifica tipologia di intervento, si procederà all’assegnazione del punteggio spettante all’interno dell’arco di variabilità evidenziato nella tabella sopra riportata, sulla base dei seguenti elementi:
TERZA FASE
La terza fase, collegata agli Ambiti Territoriali degli interventi, riguarderà unicamente quei progetti che, come già si è avuto modo di affermare, hanno raggiunto nella prima fase di valutazione un punteggio superiore al limite di soglia prefissato di punti 60.
I punteggi attribuibili ai progetti, a seconda dell’appartenenza ad una o ad entrambe le categorie individuate al paragrafo 1.7.1 lett. C), sono di seguito riportati e sono costituiti da valori fissi, cumulabili, non soggetti quindi ad ulteriori valutazioni istruttorie di merito.
PUNTEGGIO |
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1. Progetti ricadenti in Comuni facenti parte di Comunità Montane. |
Punti 2
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2. Progetti ricadenti in Comuni non compresi nelle aree interessate dalla programmazione comunitaria vigente in materia di fondi strutturali per analoghe iniziative.
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Punti 4 |
FASE FINALE DI ESAME DEI PROGETTI E FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE
La fase finale di valutazione, attraverso la somma dei punteggi ottenuti nelle due fasi precedenti (o tre fasi nei casi specifici), permette di classificare i progetti secondo il loro maggiore o minore grado di idoneità e di giungere, secondo quanto stabilito al paragrafo 2.3.2 del Programma 2000, alla formulazione delle due graduatorie delineate al paragrafo 1.1.12 del Programma stesso.
Allegato B)
VERIFICA PRELIMINARE SOTTO IL PROFILO FORMALE
DEL DOSSIER DI CANDIDATURA
Al fine dell’ammissione alla fase di valutazione di merito, la proposta progettuale non dovrà rientrare nei casi di esclusione di seguito riportati:
si no
necessari alla valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
VALUTAZIONE A): EFFICIENZA E EFFICACIA
Nel caso in cui il punteggio totale della valutazione A) non superi la soglia minima di 60 punti, al progetto non verrà attribuito il punteggio determinato dalla valutazione C) Ambiti territoriali di intervento.
PUNTEGGIO |
NOTE |
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1. CRESCITA DEL SISTEMA TURISTICO |
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1.1 Grado di innovazione rispetto a: organizzazione interna, tecnologia, servizi erogati. |
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1.2 Contributo allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in campo turistico. |
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1.3 Contributo al miglioramento della qualità ambientale.
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1.4 Occupazione diretta generata dal progetto nella fase realizzativa |
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1.5 Occupazione generata dal progetto nella fase di gestione.
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1.6 Creazione di nuova impresa.
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TOTALE 1
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2.2. Collegamento (Filiera) con le componenti esistenti del prodotto turistico di riferimento presenti nell’area e/o con altre iniziative proposte in forma coordinata del programma 2000 o in altri programmi sostenuti direttamente o indirettamente dalla Regione con particolare riferimento al Programma della L.R. 24.1.00 n. 4. |
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2.3 Mantenimento nel tempo delle condizioni occupazionali generate e/o di qualità dei servizi erogati (destagionalizzazione). |
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2.4 Tipologia dell’intervento, con particolare rispetto alla capacità di generare nuova occupazione e nuove attività economiche (effetto moltiplicatore). |
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2.5 Grado di esemplarità e trasferibilità del progetto. |
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TOTALE 2
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3.1 Capacità tecnica di gestione, organizzazione e controllo, finalizzata a garantire i risultati previsti. |
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3.2 Credibilità e sostenibilità economica nella fase di gestione e di posizionamento nel mercato successivamente alla realizzazione dell’intervento. |
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3.3 Contributo allo sviluppo e alla tipicizzazione del prodotto turistico locale e all’economia turistica. |
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3.4 Bilancio della proposta progettuale considerato sia in valore assoluto (efficienza), sia rispetto al valore aggiunto che apporta al contesto turistico locale (efficacia): rapporto costi/benefici. |
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TOTALE 3
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4. ESECUTIVITA’ - FATTIBILITA’
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4.1 Fattibilità del progetto sotto il profilo urbanistico. |
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4.2 Capacità economico-finanziarie del proponente
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4.3 Tempi di realizzazione e di messa a regime delle iniziative.
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TOTALE 4 |
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TOTALE VALUTAZIONE A) |
supera la soglia minima
Il totale della valutazione
non supera la soglia minima
VALUTAZIONE B): TIPOLOGIE DI INTERVENTO FINANZIABILI
PUNTEGGIO |
NOTE |
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1.Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (secondo le tipologie ricettive e le modalità gestionali stabilite dalle normative di settore) mediante nuova costruzione. |
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2. Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (nuove imprese ricettive) attraverso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente sia già destinato alla ricettività ma in disuso, sia destinato ad altri usi, nel rispetto delle norme urbanistiche locali vigenti. |
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3. Realizzazione e riqualificazione di ricettività alberghiera e extralberghiera presso dimore storiche al fine di favorire la salvaguardia di tali beni, in accordo con le azioni previste allo scopo dalla Direzione Regionale Beni culturali e in armonia con la normativa vigente. |
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4. Realizzazione di nuove forme di ospitalità quali:
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5. Ampliamento delle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere esistenti, sia in termini di nuovi posti letto, sia in termini di potenziamento dei servizi accessori e delle attrezzature complementari di pertinenza, compresi gli interventi finalizzati al recupero di quegli elementi propri della struttura tali da caratterizzarla in termini di "ricettività di atmosfera". |
||
6.Realizzazione di parcheggi pertinenziali alle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere, compresi quelli realizzati mediante il recupero di immobili esistenti. |
||
7. Realizzazione di nuove strutture di ristorazione aventi caratteristiche di tipicità e di coerenza con le tradizioni della cucina locale e con gli elementi tipologico-edilizi tipici dell’area (esclusi self-service, pizzerie, fast-food, ristoranti di cucina esotica o straniera). |
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8. Forniture di arredi e attrezzature per strutture ricettive e di ristorazione (casi in cui la fornitura non sia connessa e già prevista dagli interventi di cui ai punti precedenti).
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9. Realizzazione, qualificazione e ampliamento di impianti turistico-ricreativi anche funzionali alla fruizione delle risorse naturali, compresi gli ambiti fluviali e lacustri. |
||
10. Realizzazione di nuovi impianti di risalita purché compresi in aree sciabili esistenti o di collegamento tra queste ultime; sostituzione di impianti di risalita esistenti e interventi di adeguamento tecnico; realizzazione delle strutture complementari e di servizio al sistema impiantistico compresi gli impianti di innevamento artificiale. |
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11. Realizzazione, qualificazione e potenziamento di servizi turistici anche a completamento del sistema di fruizione delle risorse naturali, compresi gli ambiti fluviali e lacustri. |
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TOTALE VALUTAZIONE B) |
TOTALE VALUTAZIONE A) + B) |
VALUTAZIONE C): AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO
PUNTEGGIO |
NOTE |
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1. Progetti ricadenti in Comuni facenti parte di Comunità Montane. |
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2. Progetti ricadenti in Comuni non compresi nelle aree interessate dalla programmazione comunitaria vigente in materia di fondi strutturali per analoghe iniziative.
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TOTALE VALUTAZIONE C) |
TOTALE VALUTAZIONE A) + B) + C).
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