AGRICOLTURA

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 14 - 29233

Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEOGA) e che modifica e abroga taluni regolamenti - Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000-2006. Attuazione anticipata con apertura straordinaria e limitata delle domande

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 37 - 29255

Legge Regionale n. 20 del 9 agosto 1999. Articolo 2. Istituzione del Distretto del Vino “Langhe, Roero e Monferrato” e del Distretto del Vino “Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi”

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 39 - 29257

Decorrenza dell’applicazione, del prezzario della Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.99 per i progetti riguardanti l’agricoltura

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 53 - 29271

Regolamento CEE 1627/98 - Nuovi impianti vigneti. Individuazione dei criteri di riparto, ammissibilita’ ed assegnazione delle superfici da destinare alla realizzazione dei nuovi impianti di viti per uva da vino V.Q.P.R.D.

APPALTI

Codice D3.S3
D.D. 1 febbraio 2000, n. 29

Pubblico incanto (con procedura accelerata) per l’appalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula Consiliare in Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. s.a.s. e definizione dell’importo di aggiudicazione

Codice D3.S3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 34

Pubblico incanto (con procedura accelerata) per l’appalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Idro Erre s.r.l. e definizione dell’importo di aggiudicazione

Codice D3.S3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 40

Pubblico incanto per l’appalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Approvazione dei verbali di gara. aggiudicazione a favore della Ditta Costruzioni Merlo di Merlo Renato & C. s.a.s.

ASSISTENZA

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 39 - 29311

L.R. 73/96, art. 1 - Nuovi ed ulteriori requisiti funzionali e strutturali per i presidi oggetto di finanziamento - Obiettivi e modalita’ di partecipazione al bando - Criteri di selezione per l’assegnazione dei contributi

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 6 - 29279

Associazione “Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cioling Healing Sound Onlus” - Belvedere Langhe. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

BILANCIO

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 41 - 29259

Indennita’ di carica ai componenti della Giunta Regionale. L.R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 a favore della Direzione Bilanci e Finanze

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 44 - 29262

Assegnazione delle risorse finanziarie per l’esercizio 2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso delle spese economali sostenute dai CO.RE.CO. di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e dall’Ufficio di Roma

CACCIA

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 3 - 29276

Modifica allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998. “Indirizzi e criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli A.T.C. e nei C.A.”

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 5 - 29278

Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini. Riconoscimento personalità giuridica privata. 50 elenco

COMMERCIO

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 48 - 29266

Determinazione dei criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti (art. 2, comma 1 del D.L. 29.10.1999, n. 383, convertito, con modificazioni, dalla legge 29.12.1999, n. 496)

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 33 - 29252

D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Sostituzione del punto 3) contenente le modalità per il riparto degli interventi per l’alluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 2.7.1999, n. 16

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1315

LL.RR. n. 59/79, e n. 14/84 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve. Importo complessivo di L. 8.196.000.000.= cui corrispondono contributi in annualità pari a L. 491.730.000.= - Cap. 24958

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1318

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1319

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Elvo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1320

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alto Verbano. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1321

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1322

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana della Val Strona. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1323

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Ossola. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1324

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Cusio Mottarone. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1325

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1326

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle Cervo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1327

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1345

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Varaita. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1346

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

CONTENZIOSO

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 1 - 29220

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati per l’annullamento della determina n. 1285 /99 del Settore Attivita’ Negoziale e Contrattuale di occupazione d’urgenza per impianto di smaltimento rifiuti in localita’ Cassine. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 10 - 29229

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una società avverso determinazione 15.11.1999 n. 841 del Dirigente Settore regionale Sviluppo dell’Imprenditorialita’ concernente la non ammissione della domanda presentata dalla Soc. ricorrente a finanziamenti agevolati e contributi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 11 - 29230

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap.10560/2000)

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 12 - 29231

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R. 11.3.1996 n. 29-6741 di rigetto istanza per ricostruzione fabbricato civile in Bardonecchia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 2 - 29221

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati c/Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale dell’ASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 3 - 29222

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Istituto per annullamento del provvedimento del 27.8.1999 del Co.Re.Co. sugli atti dell’Istituto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 36 - 29254

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Consiglio di Stato proposto da una società. in appello dell’ordinanza del T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 504/1999 riguardante appalto del servizio di gestione degli impianti. Patrocinio nel giudizio degli avv.ti Claudio Piacentini e Raffaele Izzo. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 4 - 29223

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 16.11.1992 n. 41-19986 di rigetto istanza risarcimento danno a seguito di sinistro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 5-29224

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 6 - 29225

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un privato per l’annullamento della nota prot. n. 20607 del 15.11.1999 del Settore Territoriale Agricoltura di Alessandria. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 7 - 29226

Transazione relativa alla vertenza dinanzi al Tribunale di Torino promossa da una Società + altri. Presa d’atto

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 8 - 29227

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio relativa alla procedura di esproprio per la realizzazione dell’ asse viario Nord-Sud dell’Interporto Torino - Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 9 - 29228

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio nell’ambito della procedura di esproprio denominata “Lavoro Nord 3" dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 1 febbraio 2000, n. 1 - 29272

Autorizzazione a proporre ricorso al T.A.R. Lazio avverso il Ministero del Tesoro e il Ministro per i Beni Culturali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Enrico Romanelli. Spesa presunta L. 1.000.000 sul cap. 10560/2000

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 1 - 29274

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto avverso la determinazione di ingiunzione n. 00589 del 14.7.1999 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. A. Rava

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 49 - 29267

L.R 67/95. Programma regionale di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati : progetto di iniziativa regionale: collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro

DIFENSORE CIVICO

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 40 - 29258

Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L.R. 05-12-1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 per la Direzione Bilanci e Finanze

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.P.G.R. 11 febbraio 2000, n. 18

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza in merito alle varianti edilizie, relative ai progetti, UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dell’accordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, denominato Sangone - Imperia

EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA

Codice 28.4
D.D. 3 maggio 1999, n. 133

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema ”118" nell’ambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione “A”- dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92

Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 134

Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino - Presidio Ospedaliero Regina Margherita. - Acquisizione attrezzatura onco-ematologica infantile. - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 206-35378 del 30.05.1994

Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 135

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema ”118" nell’ambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione “A” dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Impegno fondi di cui alla D.G.R. n° 161-22465 del 25.03.93

Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 136

Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - Autorizzazione all’accensione di un mutuo di L. 347.000.000=

Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 137

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Presidio Ospedaliero SS. Annunziata - Progetto relativo ai lavori di “Completamento sopraelevazione 5° piano Corpo D - Divisione di Neurologia” - 1° 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509 - 14995 del 29.11.1996

Codice 28.4
D.D. 7 maggio 1999, n. 140

Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. ”S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 141

Azienda Sanitaria 5 - ex U.S.S.L. n. 24 di Collegno - Pad. “A” ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie - 1° e 2° Perizia di variante in sanatoria e 3° perizia di variante e suppletiva: Importo progetto L. 3.250.000.000=; Importo 1° Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 2° Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 3° Perizia L. 3.250.000.000=; Approvazione

Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 142

Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Giovanni Battista della Città di Torino - Diverso utilizzo di finanziamenti assegnati in precedenti programmi di investimento - Autorizzazione

Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 144

Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. ”S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 146

Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. O.I.R.M. - Lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 549.780.000=

Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 147

Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. S. Anna - Lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 641.200.000=

Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 148

Azienda Sanitaria Regionale USL n. 1 di Torino - P.O. Oftalmico - Lavori di “Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 250.000.000=

Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 149

Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino - P.O. M. Adelaide - Lavori di “Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96

Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 150

Ex. Art. 20 L. 67/88 - Azienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. - Lavori di “Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.”. Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo complessivo L. 11.306.315.847=. Approvazione

Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 152

Azienda Sanitaria Regionale USL. n. 3 di Torino - Ser.T. C.so Lombardia - Lavori di “Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187" - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 72-47041 del 16.06.95 - L. 86.870.000=

Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 154

Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso - Lavori di “Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia L. 1.790.000.000= - Approvazione

Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 155

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di “Costruzione Centrale gas medicali per l’Ospedale Civile di Saluzzo” - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 156

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per l’Ospedale Civile di Saluzzo” - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

Codice 28.4
D.D. 14 maggio 1999, n. 159

L.R. 73/96 - Clinica “Pinna Pintor” - Lavori di “Adeguamento della clinica alla normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento della barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi” - Variante al progetto definitivo - Importo L. 1.488.077.449= - Approvazione

Codice 28.4
D.D. 17 maggio 1999, n. 161

A.S.L. n. 13 di Novara - Autorizzazione all’accensione di un mutuo di L. 7.500.000.000=

Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 166

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Presidio Ospedaliero di Susa - Progetto relativo ai lavori di “Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96

Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 168

Azienda Sanitaria Locale n° 16 di Mondovì - Lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì - Progetto definitivo - Importo L. 209.440.000 - Approvazione

Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 203

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 14 di Omegna - Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna - Progetto di completamento - Impegno e liquidazione fondi di cui alla D.G.R. n. 87-10428 del 09.07.96

Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 204

Revoca determinazione n. 192 del 29 giugno 1998

FINANZE

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 45 - 29263

Accantonamento di stanziamenti a favore della Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita’ Passiva per il versamento dell’IVA, dell’IRAP e dell’ICI per l’anno 2000

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1020

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni - Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro - Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l. di Caluso

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 690

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1997. Opere di navigazione interna. Lago Maggiore - Comune di Ghiffa (VB). Lavori di manutenzione e miglioramento funzionale stazione lacuale. Importo L. 100.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Ghiffa della somma di L. 92.872.174=. Cap. 25398/97 (I. 279854)

Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 691

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore - Comune di Belgirate (VB). Lavori di dragaggio porticciolo pubblico. Importo L. 69.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Belgirate della somma di L. 67.631.523=. Cap. 25398/98 (I. 327164)

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 720

Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione interventi di manutenzione e miglioramento funzionale dell’area annessa alla stazione lacuale

Codice 26.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 736

Determinazione Dirigenziale nel Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/26.04 in data 14.4.1999. Revoca

Codice 26.4
D.D. 13 dicembre 1999, n. 741

Servizio Pubblico non di linea di trasporto persone a mezzo unità di navigazione. Ditta Pedroncelli Giacomo - Revoca autorizzazione

Codice 26.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 742

Assegnazione in concessione al Sig. Cristina Angelo di un’area appartenente al demanio regionale per l’installazione di un pontile mobile di mq. 6,50

Codice 26.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 747

Opere di navigazione interna. Lago d’Orta. Comune di Omegna Loc. Bagnella. Realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti. Importo dell’opera L. 500.000.000= I Stanziamento. Approvazione perizia di variante

Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 761

Art. 7 l.r. 48/96 - Programma regionale d’intervento per l’anno 1997. Opere di navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Omegna. Completamento delle infrastrutture portuali site nella sponda Ovest del lago in località Bagnella. Importo L. 465.000.000=. Secondo stanziamento. Approvazione Perizia di Variante

Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 765

Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale dell’alveo del fiume Po nel territorio della Città di Torino e della Città di Moncalieri. Approvazione progetto. Importo complessivo L. 400.000.000 I.V.A. compresa

Codice 26.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 767

Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico indetto nei giorni: 31 dicembre 1999, dalle ore 23.30 alle ore 24.30 - 01 gennaio 2000, dalle ore 24.30 alle ore 01.00

Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 781

Lago Maggiore. Comune di Baveno - Feriolo. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di un pontile galleggiante da mq. 61.24 (B.88) per ormeggio unità di navigazione alla Ditta Erg Petroli S.p.A.

Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 782

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Tre Ponti. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 1340) ed alla posa di una nuova boa (VB. 33) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Sanavio Maurizio

Codice 26.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 784

Legge 10.04.1981 n. 151 e L. R. 23.07.1982 n. 16 e successive integrazioni. Determinazione delle percorrenze da ammettere a contribuzione per l’effettuazione del servizio pubblico di linea “Navigazione sul Lago d’Orta”

Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 789

Fiume Po. Comune di Torino. Spettacolo pirotecnico indetto nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio 2000. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999

Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 790

Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi. Approvazione Perizia di Variante

Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 792

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione. Piazzale Motta. Importo L. 440.000.000.=. Approvazione Perizia di variante

NOMINE

D.C.R. 25 gennaio 2000, n. 614 - 1209

Agenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte - I.T.P. (art. 7, Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 rappresentanti

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 24 - 29243

Costituzione di un Gruppo di Lavoro per la definizione di criteri e modalita’ per l’esercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D.. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie)

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 46 - 29264

Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Autorita’ per la vigilanza sui lavori pubblici

Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1291

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 3.265.594.400= di cui L. 3.055.594.400= sul Cap. 24080/99 e L. 210.000.000= sul Cap. 23710/99

Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1299

D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione novembre 1994 - Impegno delle somme di L. 9.110.000.000.= sul cap. 24076/99 per consentire il pagamento delle obbligazioni in scadenza sui programmi precedentemente approvati

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1314

Alluvione ottobre 96 - Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000. (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000=). Contabilità finale. Rettifica D.D. n. 1198 del 15.11.99

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1316

L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con D.D. n. 616 del 4.6.99 (nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti)

Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1317

L.R. 18/84. Secondo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di lire 5.570.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.510.000.000 (cap. 24780/2001), lire 1.810.000.000 (cap. 23960/2001) e lire 1.000.000.000 (cap. 23950/2001)

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1328

Alluvione novembre 1996 - Comune di Verzuolo (CN). Lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa. Contributo L. 37.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1329

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Trontano. Lavori di ripristino della parte sommitale torre campanaria comunale. Contributo L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1331

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Magliano Alpi. Lavori di ripristino scaricatore cimitero e Canal Maison. Contributo L. 200.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1333

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento briglia sul rio S. Anna alla prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte alla prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500. Contrib. L. 120.000.000.= - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1334

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignone (VCO). Lavori di sistemazione tratto condotta fognaria in V. Circolo. Contributo L. 30.000.000.= - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1335

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Monterosso Grana - Lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchio, Frise e impianto di depurazione. Contributo di L. 35.247.845=

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1339

Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì. Lavori di ricostruzione del ponte. Contributo L. 500.000.000=. - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1340

Alluvione ottobre 1996. Comune di Valmala (CN). Lavori di ripristino strade comunali. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1344

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cabella Ligure. Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale cimitero fraz. Cosola. Contributo L. 45.000.000=

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1379

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca. Importo L. 50.000.000

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1387

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Beè. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva. Importo L. 28.000.000

Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1391

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: disintasamento e ripristino tratti di fognature comunali in località Carpiano e Rometto. Importo L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati)

Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1404

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1406

L.R. n. 18/84 - Comune di Mongiardino Ligure. Lavori di sistemazione sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 60.000.000=

Comunicato dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, Energia, Pianificazione e Gestione Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione Civile

Informazioni in ordine alla costituzione della Sezione Regionale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici, ai sensi dell’art. 4, comma 10, lettera c) e comma 14, della Legge 11 febbraio 1994, n° 109 e s.m.i.

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 2 - 29275

Assemblea straordinaria di CONSEPI S.p.A.. Partecipazione della Regione Piemonte - Indirizzi e vincoli

PATRIMONIO

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 23 - 29242

Indirizzi e obiettivi per l’attivita’ della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 4.169.000.000 sul bilancio 2000 (capp. vari) e prenotazione di L. 2.210.000.000 sul bilancio 2001 (capp. vari)

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 22 - 29241

Recepimento modifica piano occupazionale 1999

D.U.P.C.R. 2 febbraio 2000, n. 12

Presa d’atto del protocollo di intesa sulle linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio tra l’Amministrazione Regionale e le OO.SS., le R.S.U. delle qualifiche e dei dirigenti (MP)

Codice 28.4
D.D. 24 marzo 1999, n. 89

Art. 23 lett. m), L.R. 51/97 - Attribuzione dell’incarico di Responsabile dell’unità operativa organica “Investimenti provincia di Torino” all’Arch. Fabrizio De Mitri

Codice 28.4
D.D. 28 aprile 1999, n. 129

Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri. Assegnazione compiti ai sensi della L.R. 51/97

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 11 febbraio 2000, n. 1 - 29315

Iniziativa comunitaria Interreg II 1994-1999 - P.O.P. Italia-Francia (Alpi) - Definizione della nozione di impegno giuridicamente vincolante - Provvedimenti conseguenti

PROTEZIONE CIVILE

Codice S1.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 862

Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali - Impegno di L. 888.492.290 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/99

SANITA’

D.P.G.R. 12 febbraio 2000, n. 19

Profilassi della influenza aviare - Revoca del Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola, in territorio lombardo

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 25 - 29244

Aggiornamento del sistema di codifica e di tariffazione delle Schede di Dimissione Ospedaliere

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 26 - 29245

Rettifica parziale allegato A) D.G.R. n. 36-29102 del 30/12/1999 avente per oggetto: “Art. 8-quinquies, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i. Disposizioni per la definizione di accordi contrattuali e approvazione convenzioni-quadro con l’Ordine Mauriziano e con strutture equiparate a quelle pubbliche

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 28 - 29247

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 7 di Chivasso - Atto n. 2155 del 17.12.1999 “ Approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 1997". Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 29 - 29248

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 274 del 22.12.1999 “Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione”. Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 30 - 29249

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 622 del 31.12.1999 “Accordo convenzionale triennale, a decorrere dall’A.A. 1999/2000, tra l’ASL n. 14 e l’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”A. Avogadro", Facolta’ di Scienze Politiche, per l’espletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di D.U. in servizio sociale con sede in Novara". Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 31 - 29250

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 2558 del 29.12.1999 “Convenzione per l’effettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dell’Educazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione - Universita’ degli Studi di Genova”. Non approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 32 - 29251

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 2155 del 31.12.99 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in farmacia ospedaliera”. Approvazione

D.G.R. 1 febbraio 2000, n. 2 - 29273

Linee di programmazione sanitaria 2000-2003 in attuazione della D.G.R. n. 1-28352 del 14/10/1999, integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11/11/1999

D.G.R. 17 febbraio 2000, n. 5 - 29371

Art. 3-ter, d. lgs. 502/1992 e s.m.i.. Designazione di componenti dei collegi sindacali delle aziende sanitarie regionali

Codice 27.2
D.D. 8 giugno 1999, n. 69

Comune di Agliano Terme - Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

Codice 27
D.D. 30 giugno 1999, n. 95

Impegno ed erogazione della somma di Lire 1.269.185.096= (Cap. 13620/99) al Signor (omissis), titolare dell’azienda agricola Cavagnone, quale indennizzo spettante per aver abbattuto e distrutto suini da riproduzione infetti da peste suina classica

Codice 27
D.D. 11 agosto 1999, n. 139

Impegno ed erogazione al sig. (omissis) della somma di Lire 35.532.680= quale indennizzo spettante per aver abbattuto ovini e caprini infetti da scrapie. Cap. 13620/99

Codice 27
D.D. 19 agosto 1999, n. 160

Impegno ed erogazione della somma di Lire 2.836.760= sul cap. 13620/99 quale indennizzo spettante al Sig. (omissis) per aver avuto mangimi distrutti nel corso dell’epizoozia di pesce suina classica

Codice 27
D.D. 19 novembre 1999, n. 439

Erogazione alla Facoltà di Medicina Veterinaria, Dipartimento di Produzioni Animali della somma di Lire 64.800.000=, per l’attuazione del progetto Interreg denominato “Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti”. Lire 32.400.000= Cap. 20973/97, Lire 22.680.000=, Cap. 20976/97 e Lire 9.720.000= Cap. 20975/97

Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 458

Comune di Piovera. Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 459

Comune di Alba. Modifica del regolamento comunale d’Igiene. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 460

Comune di Cambiasca. Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 461

Comune di Re. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 482

Istituzione di un gruppo di lavoro regionale in collaborazione con la Direzione Sanità Pubblica per l’espletamento di compiti di indirizzo e coordinamento dell’attività dei medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Piemonte

Codice 27
D.D. 25 novembre 1999, n. 483

Autorizzazione alla stipulazione di convenzioni tra la Regione Piemonte e gli Enti pubblici coinvolti nel progetto denominato “Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nell’assistenza in Italia”

Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 560

Comune di Chiusa San Michele. Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 561

Comune di Bogogno. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 562

Comune di Arquata Scrivia. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione

Codice 27.1
D.D. 9 dicembre 1999, n. 563

Istituzione di una commissione per il controllo e la sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere nelle ASL e nelle ASO della Regione Piemonte

Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 564

Comune di Cervasca. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Modificazioni. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 565

Comune di Maggiora. Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione

Codice 27.1
D.D. 16 dicembre 1999, n. 566

Nomina della commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 23-26314 del 21.12.1998 e n. 21-26980 del 01.04.1999

Codice 29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 7

Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, in applicazione dell’A.C.N. ex D.P.R. n. 458/98

Codice 29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, in applicazione dell’A.C.N. ex D.P.R. n. 458/98

Comunicato dell’Assessorato della Sanità

Graduatorie Regionali definitive dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2000

TRASPORTI

Codice 26.3
D.D. 16 novembre 1999, n. 707

Saldo contributi di esercizio 1992 e 1993 ad Aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale: Impegno di spesa di L. 8.737.000= (Cap. 14340/99)

Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 710

Definizione modalità di controllo di attuazione del progetto “Valorizzazione dei Collegamenti Transfrontalieri Esistenti” misura 1.2. Interreg II Italia-Francia 94-99 e impegno di spesa bilancio 99 di L. 71.941.000 a favore della Provincia di Torino, di cui L. 33.204.000 sul Cap. 20973/99 (Acc. n. 360197), L. 27.116.000 sul Cap. 20976/99 (Acc. n. 360210) e L. 11.621.000 sul Cap. 20975/99 (Acc. n. 360253)

Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 711

Programma operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Misura 1.2 “Informazione e Sensibilizzazione per Favorire l’Uso dei Trasporti Pubblici nella Zona di Frontiera”. Approvazione Convenzione ed impegno di spesa di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99 (acc. 360196) a favore della Provincia di Torino

Codice 26.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 718

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto “Realizzazione di studi tecnici, economici e commerciali volti a migliorare i collegamenti fra il dipartimento Alte Alpi e la Provincia di Torino attraverso le valli della Durance e di Susa”. Misura 1.1.2 Interreg II Italia-Francia 1994-99 e impegno di spesa di L. 125.000.000 a favore della Provincia di Torino. Cap. 20973/99

Codice 26.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 721

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. Impegno di spesa di L. 67.500.000, sul cap. n. 20996/99 (n. acc. 327168), di L. 125.000.000 sul cap. n. 20952/99 (n. acc. 327169) e di L. 157.500.000 sul cap. n. 20968/99 (n. acc. 327170), per l’attuazione del progetto denominato “Prontobus”, a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 730

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto denominato “Proposta di analisi economica per un collegamento permanente tra le vallate alpine del Piemonte e dell’Alta Savoia” misura 1.1.1 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 210.000.000 (L. 150.000.000 - Cap. 20973/99, L. 42.000.000 - cap. 20976/99 e L. 18.000.000 - cap. 20975/99) a favore della C.M. Valle Orco e Soana

Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 731

Interreg II Italia-Francia - “Piano di riconversione della ex area doganale dell’autoporto di Susa”. Mis. 4.1. Impegno complessivo di spesa di L. 2.625.000.000, di cui L. 758.480.000 sul capitolo 20974/99 (acc. 364277), L. 255.477.000 sul cap. 20976/99 (acc. 364278), L. 1.051.087.000 sul cap. 20977/99), (acc. 364279) e L. 559.956.000 sul cap. 20975/99 (acc. 364280) a favore della Consepi S.p.A. - Susa

Codice 26.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 734

L.r. 1/86 - Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro e adesione al progetto MURST - “Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto”. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del Bilancio Regionale 1999. Approvazione della bozza di convenzione

Codice 26.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 735

“2^ Appendice” al Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, l’Azienda Servizi Pubblici (A.S.P.) e le F.S. S.p.A.. Erogazione della somma di L. =18.000.000= all’Azienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti. (Cap. 14300/99), (A.362914)

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 752

Rinnovo all’Azienda “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 753

Rinnovo alle Aziende: “V.I.T.A.” S.p.A. e “Autoservizi Novarese” S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1 dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale) Orbassano - Torino - Diano Marina, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 754

Rinnovo all’Azienda “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 755

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 756

Rinnovo all’Azienda “S.A.P.A.V.” S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 757

Rinnovo all’Azienda “S.T.A.T. Turismo” S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 758

Rinnovo all’Azienda: “V.I.T.A.” S.p.A. con sede in Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 759

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi M. Canuto” S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia, già di competenza statale

Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 760

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Re di Val Vigezzo, già di competenza statale

Codice 26
D.D. 21 dicembre 1999, n. 762

Ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex lege 204/95, art. 1. Impegno di spesa di L. 232.641.342.000=: Cap. 14328/99, (A. 364594)

Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 763

Programma Operativo Interreg IIC “Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale” - Progetto Port-Ned-Med: impegno della somma di L. 21.153.750.= sul cap. 15072/99

Codice 26.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 766

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1999. Spesa di L. 1.000.000.000=. (Cap. 20170/99), (A. 366789)

Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 770

Istituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Impegno della somma di L. 1.300.000.000 sul capitolo n. 14300 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999

Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 771

Adesione all’istituzione di un Master in Mobilità e Trasporti organizzato dal COREP-Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino. Contributo di adesione al progetto. Impegno della somma di L. 150.000.000 sul cap. 14300 del Bilancio Regionale 1999

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 775

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. C Impegno di spesa di L. 27.950.000, sul cap. 20996/99, di L. 33.800.000 sul cap. 20952/99 e di L. 68.250.000 sul cap. 20968/99, per l’attuazione del progetto denominato “Studio per il collegamento con impianti a fune tra l’Italia e la Svizzera tra la Valle Anzasca (Macugnaga) e la Valle di Saas (Vallese)”, a favore della Comunità Montana Valle Anzasca

Codice 26.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 780

Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994/99 - Approvazione Convenzione per l’attuazione del progetto denominato “Prontobus” Misura 1.2.; Provincia del Verbano - Cusio - Ossola

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.P.G.R. 16 febbraio 2000, n. 20

Vigilanza sull’A.R.P.A. - Deliberazione n. 1689 del 31.12.99: “Approvazione convenzione di tirocinio di formazione e orientamento tra l’Università degli Studi di Genova e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte A.R.P.A.”

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 51 - 29269

Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 8 della Legge n.267/98 e s.m

TUTELA DEL SUOLO

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1332

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Guarene (CN). Lavori di frana in V. Gorizia. Contributo L. 60.000.000=. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1337

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Zubiena (BI). Lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale. Contributo L. 10.000.000=

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1338

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Acceglio (CN). Lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul T. Maira, Loc. Campo Sportivo - Contributo L. 16.500.000=

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1352

L. 183/89. Art. 31. Lavori di sistemazione idraulica del Rio Val Guerra nel Comune di Gravellona Toce (VB). Ente attuatore: Comune di Gravellona Toce (VB). Importo L. 325.000.000

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1354

L.R. 40/98. Comune di Crevoladossola (VB). Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM” presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.za Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n° 40/1998

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1355

L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona” presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n° 40/1998

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1356

L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce” presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB). - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n° 40/1998

Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1360

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica n. 149 per la costruzione di un ponte in c.a. sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedente: Comune di Ferrere

Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1361

Subingresso e rinnovo dell’autorizzazione idraulica n. 337 per la costruzione di un muro in cemento armato a protezione della proprietà sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedenti: Amalberto Guglielmo, Arduino Aldo, Arduino Giovanni

Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1362

Autorizzazione idraulica n. 1054 per lavori di adeguamento del ponte sul rio San Marzano lungo la S.P. n° 27 al km 12+676 in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Amm.ne Provinciale di Asti

Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1363

Autorizzazione idraulica n. 1055 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con condotta in PVC del 0 mm 400, uno scarico di troppo pieno in PVC O mm 200. in Comune di Monale. Richiedente: Comune di Monale

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1378

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca. Importo L. 50.000.000

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1381

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio. Importo L. 50.000.000

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1383

Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dell’asta dissestata a monte strada vicinale. Importo L. 99.987.000=

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1385

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Gravellona Toce. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta. Importo L. 80.000.000. (L. 30.000.000 + L. 50.000.000)

Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1386

Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Arizzano (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini. Importo L. 325.000.000=

Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1389

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Aurano. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino viabilità ed attraversamento su strade com.li Aurano-Erbia e Selva-Casa Caretti. Importo L. 34.000.000 (L. 23.000.000 + 10.000.000 finanziati)

Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1390

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto compreso tra la S.P. n° 63 e la S.S. n° 34 del Lago Maggiore). Importo progetto: L. 425.000.000=. Importo finanziato: L. 350.000.000=

Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1392

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto montano). Importo progetto: L. 245.000.000=. Importo finanziato: L. 240.000.000=

Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1393

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm. Importo L. 39.902.400=

Codice 25.7
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1394

L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “costruzione di difesa spondale lungo al sponda sinistra del torrente Arbogna” presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti n° 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese. - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n° 40/1998

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1395

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: monitoraggio della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC). Importo L. 74.400.000

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1396

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Varallo (VC). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC). Importo L. 205.411.306

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1397

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC). Importo L. 295.000.000 (L. 275.000.000 finanziati)

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1398

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Picco Zucca. Importo L. 505.338.000

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1399

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Madonna Bianca (VC). Importo L. 410.000.000

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1400

Lago Maggiore in Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per il mantenimento di opere ricadenti in parte su area demaniale, riposizionamento di pontile e concessione di area demaniale con realizzazione di scogliera. Ditta Casa & Vela S.r.l.

Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1402

Alluvione luglio 1996 - Comune di Omegna - Legge 265/95 art. 3 Legge 438/95 Art. 1 septies. Lavori di sistemazione idrogeologica del rio Bertogna - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1403

Alluvione luglio 1996 - Comune di Gravellona Toce - Lavori di sistemazione idraulica rio Granerolo - Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1405

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pomaretto. Lavori di pronto intervento per consolidamento parete rocciosa sovrastante frazione Richard, contributo L. 20.000.000= e messa in sicurezza versante roccioso a monte borgata Lausa, contributo di L. 22.000.000=

Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1411

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Sandigliano. Lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato. Importo L. 400.000.000

Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1412

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Amministrazione Provinciale di Biella. Lavori di Consolidamento muro di sostegno nell’abitato di Graglia. Importo L. 716.804.000

Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1413

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Borriana. Lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato. Importo L. 145.000.000

Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1414

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Benna. Lavori di Realizzazione scolmatore in piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero. Importo L. 260.000.000

Codice 25.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1417

L.R. N. 38/78 - Comune di Mongrando - Lavori di pronto intervento per consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia. Rettifica mero errore materiale di cui alla D.D. n. 1291 del 30.11.1999

Codice 25.6
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1419

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3754. Comune di Sampeyre. Corso d’acqua: Rio del Cross. Richiedente: Fina Renato. Istanza: del 15.07.1999. Lavori: costruzione contrafforti per il recupero statico di muro di sostegno lungo il Rio del Cross

Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1438

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3763. Comune di Crissolo. Corso d’acqua: Fiume Po. Ditta: Genre Giovanni. Istanza: del 09.09.1999. Lavori: di costruzione nuova presa di derivazione per centralina idroelettrica sul Fiume Po in Loc. Pian della Regina

Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1439

Polizia Fluviale n. 3779 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Mandis in Comune di Viandio - loc. Ruviere - Strada Statale n. 21

Codice 25.6
D.D. 29 dicembre 1999, n. 1440

Polizia Fluviale n. 3776 - Sistemazione idraulica dell’alveo del Torrente Talloria in Comune di Grinzane Cavour

URBANISTICA

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 15 - 29234

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493, e al D.M. 1/12/1994. Conferma del programma del Comune di Caselle ed approvazione dello schema di protocollo d’intesa

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 12 - 29331

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intecomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone, interessante il Comune di Terzo (AL). Approvazione

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 13 - 29332

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borriana (BI). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 14 - 29333

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavaglio D’Agogna (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 15 - 29334

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bra (CN). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 16 - 29335

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castagnole delle Lanze (AT). Approvazione della 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 17 - 29336

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Volpiano (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 722

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 268s denominato “Vie d’accesso al Colle dell’Agnello” misura 1.1.3 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 383.850.000 (L. 106.626.000 Cap. 20973/99, L. 194.057.000 - cap. 20976/99 e L. 83.167.000 - cap. 20975/99)

Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 769

Designazione del Responsabile del procedimento per la fase di verifica della procedura di VIA relativa al progetto di “S.S. 30 - Costruzione variante esterna abitato di Strevi e collegamento alla A26 nei pressi di Predosa - 1° lotto” presentato dall’Ente nazionale per le strade - Compartimento della Viabilità per il Piemonte

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 772

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 Mis. 1.2. B Impegno di spesa di L. 394.200.000, sul cap. 20996/99, di L. 486.000.000 sul cap. 20952/99 e di L. 919.800.000 sul cap. 20968/99, per l’attuazione del progetto denominato “Intervento sperimentale finalizzato alla riduzione del tasso di incidentalità attraverso il miglioramento della concessione tecnica della SS n. 33 del Sempione” a favore della Provincia del VCO

Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1336

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Castelletto Cervo. Lavori di ripristino viabilità comunale (Loc. Baraggia, Terzoglio, impianto depurazione, disalveo rii minori in fraz. Valle e ripristino quadro sul Torr. Cervo). Contributo L. 55.000.000=

ZOOTECNIA

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 38 - 29256

L. R. 63/78, art. 17, lett. f). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 febbraio 2000, n. 18

Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza in merito alle varianti edilizie, relative ai progetti, UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dell’accordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, denominato Sangone - Imperia

Premesso che:

in data 23.01.1998, tra il rappresentante delegato dal Presidente della Giunta Regionale e il rappresentante delegato dal Sindaco del Comune di Torino, è stato stipulato l’accordo di programma di cui all’oggetto, successivamente adottato dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con Decreto n. 3 del 03.02:1998, pubblicato sul BUR n. 11 del 18.03.1998.

viste le comunicazioni n. prot.42/2000 x-10-9; n.prot.43/2000 x -10-9; n.prot.1148 / 99;1149/99, con la quale il Comune di Torino, ha richiesto la convocazione del Collegio di Vigilanza previsto dal punto 18 deI dispositivo dell’ accordo di programma e dall’art. 14 del Decreto n. 3 del 03.02.1998, di adozione del medesimo, al fine di valutare, nell’ambito dell’attuazione dell’accordo, la possibilità di assentire le varianti ai progetti edilizi riguardanti i seguenti soggetti attuatori :

- lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.

- lotto UMI B, Impresa Costruzioni Borio;

- lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi

- lotto UMI G. Cooperativa S. Pancrazio.

preso atto della comunicazione n. Prot 988/S1/1.45 del 20.01.2000 con la quale il Presidente della Giunta Regionale ha convocato il giorno 25.01.2000, il Collegio di Vigilanza per sottoporre al medesimo la questione proposta dal Comune di Torino.

preso atto del verbale redatto e sottoscritto in data 25.01.2000, dai delegati dei legali rappresentanti degli Enti e dagli altri componenti del del Collegio di Vigilanza, allegato al presente Decreto, con il quale, i rappresentanti suddetti, dopo aver preso atto delle proposte di modifica ai progetti presentati dai soggetti attuatori sopracitati, hanno convenuto che le medesime modifiche non rivestono carattere sostanziale, per cui non necessita modificare l’accordo di programma.

preso atto che i delegati dei legali rappresentati degli Enti e gli altri componenti del Collegio di Vigilanza, in base alle considerazione espresse al paragrafo precedente, hanno assunto nell’ambito delle competenze del Collegio medesimo le determinazioni

di assentire, per il buon andamento e funzionalità dell’attuazione dell’accordo di programma, le varianti ai progetti citati in premessa, non rilevando pregiudizio alcuno al contenuto dell’accordo originario stipulato in data 23.01.1998, tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino.

Ritenuto opportuno recepire le determinazioni assunte dal Collegio di Vigilanza sull’esecuzione dell’accordo, formalizzandole nel presente Decreto, in modo da renderne legittimamente efficace la sostanza giuridica del contenuto in rapporto agli effetti generali dell’accordo di programma e degli atti ad esso allegati.

Tutto ciò premesso, visto e constatato:

il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, ai sensi dell’art. 27 della legge 142/90

decreta

Art. 1

Sono adottate le determinazioni dei rappresentanti del Collegio di Vigilanza, assunte con verbale redatto e sottoscritto dai medesimi in data 25.01.2000, allegato al presente Decreto, riguardanti l’assenso alle varianti ai progetti, come esplicitato al successivo art. 2.

Art. 2

L’adozione con il presente Decreto delle determinazioni dei rappresentanti del Collegio di Vigilanza, determina:

a) l’assenso alle varianti edilizie ai progetti autorizzati nell’ambito dell’accordo di programma originario, costituite dagli atti sottoelencati e riguardanti i seguenti operatori:

Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco;

Relazione

planimetrie Tav. 01

piante piano interrato e terreno Tav. 02

piante Tav. 03

prospetti e sezioni Tav.04

Lotto UMI B, Impresa Costruzioni F. Borio

Relazione tecnica di Variante

Estratto di mappa - calcoli SLP -Planimetria con intervento inserito.Tav. n. 1

Pianta piano terra, primo, secondo, terzo,quarto,quinto, tetti,interrato.Tav. n. 2

Prospetti - sezioni. Tav. n.3

Lotto UMI G- Cooperativa San Pancrazio.

Relazione Tecnica

piante - prospetti - sezione - tavola n. 1

Lotto UMI I, Coopertaiva De Gasperi.

Relazione Tecnica

Piante - Prospetti - sezione Tavola n. 1

b) L’aggiornamento dei valori complessivi degli oneri di urbanizzazione definiti al punto 8 dell’accordo di programma originario e all’art. 6 del Decreto n.3 del 3 febbraio 1998, riferiti agli operatori Cooperativa San Pancrazio e Cooperativa De Gasperi, in conseguenza dell’assenso con il presente Decreto, delle varianti ai rispettivi progetti edilizi, come di seguito evidenziato:

- Cooperativa San Pancrazio    L.    304.144.064
- Cooperativa Edilizia De Gasperi    L.    147.107.167

L’efficacia delle determinazioni del Collegio di Vigilanza, definite all’art. 2 del presente atto, decorre dall’atto di pubblicazione sul Bur del presente Decreto.

Il presente Decreto sarà pubblicatio sul BUR ai sensi di legge e trasmesso al Sindaco del Comune di Torino.

Enzo Ghigo

Allegato

Verbale Ufficiale del Collegio di Vigilanza

Oggetto: Verbale del Collegio di Vigilanza avente per oggetto “ Varianti ai progetti edilizi relativi ai lotti UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dell’accordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, denominato” Sangone - Imperia ”.

In data 25.01.2000, in seguito alla specifica convocazione n.prot. 988 / S1/1.45 del 20.01.2000. del Presidente della Giunta Regionale, è stato convocato il Collegio di Vigilanza per valutare le richieste avanzate dal Comune di Torino con le note n. 42/2000 x-10-9; n. 43/2000 x - 10 -9 ; 1148 / 99; 1149 / 99 del 16.07, riguardanti le varianti ai progetti edilizi di seguito elencati:

1) UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.

2) UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;

3) UMI I, Cooperativa De Gasperi

4) UMI G, Cooperativa S. Pancrazio.

Sono presenti alla seduta i soggetti individuati dall’art. 14 del Decreto n. 3 del 03.02.1998, ovvero:

1) Per il Comune di Torino:

L’Ing Gianni Broglino, Dirigente del Settore Procedimenti Istruttori Edilizi, che partecipa quale delegato del legale rappresentante del Comune di Torino, Dott. Mario Viano

La Dott.ssa Giulietta Gagliardi, Dirigente Responsabile del Settore procedure Amministrative Edilizie.

L’Arch. Silvia Fantino, funzionario del Settore Procedimenti Istruttori Edilizi.

2) Per la Regione Piemonte:

L’Arch. Giuseppe Brunetti, Direttore Regionale all’Edilizia, che presiede la seduta per effetto della specifica delega conferitagli in data 21.01.2000, dal Presidente della Giunta Regionale, On. Enzo Ghigo

L’Arch. Claudio Fumagalli, dirigente Responsabile del Settore Accordi di programma ed Esame di conformità urbanistica, con funzioni di coordinatore del gruppo di supporto alla gestione operativa dell’accordo di programma.

L’Arch. Giorgio Provera, funzionario del Settore Programmazione e localizzazione delle Risorse.

E’ assente lArch. Adriano Bellone, Dirigente dei Settore Programmazione e localizzazione delle Risorse.

Geom. Daniele Potenza, del Settore accordi di programma ed esame di conformità urbanistica.

Apre la seduta il Responsabile del procedimento dell’accordo, nonchè coordinatore del gruppo di supporto alla gestione operativa dell’accordo di programma, Arch. Claudio Fumagalli che nel dare lettura delle comunicazioni del Comune di Torino n. 42/2000 x-10-9; n. 43/2000 x - 10 -9 ; 1148 / 99; 1149 / 99 del 16.07, illustra i contenuti della richiesta che sono come già sopra accennato:

a) la valutazione delle proposte di varianti ai progetti riguardanti i lotti:

UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.

UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;

UMI I, Cooperativa De Gasperi

UMI G, Cooperativa S. Pancrazio.

L’Arch. Fumagalli invita quindi l’Arch. Fantino ad esporre nel dettaglio le modifiche ai progetti proposte dagli operatori.

L’Arch. Fantino illustra le modifiche che si possono riassumere come di seguito esposto:

Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.

Lievi variazioni distributive interne ai vari piani senza incremento di S.L.P.che risulta in lievissima dimunizione: mq 984.24, previsti rispetto a mq 984.74, e comunque inferiori ai mq 985 competenti al lotto.

Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.

Oneri di urbanizzazione invariati.

Lotto UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio

Lievi variazioni distributive interne ai vari piani senza incremento di S.L.P., che resta invariata in mq 1209,94, comunque inferiori ai mq 1210 competenti al lotto;

Lievi modifiche di facciata con ampliamenti del balcone ai vari piani.

Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.

Oneri di urbanizzazione invariati.

Lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi.

Spostamento dell’androne di ingresso al piano terra con conseguente modifica distributiva dell’alloggio al p.t. con lieve aumento di SLP pari a mq 4.84, differenza tra mq 955,99 della presente variante e mq 951.15 del progetto originario, comunque inferiore ai mq 960 di S.L.P.competenti al lotto.

Lievi variazioni distributive ai piani interrati;

Ampliamento dei balconi lato scala a tutti i piani.

Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.

Variazione degli oneri di urbanizzazione per aumento della S.L.P. prevista, pari a £: 725.907.

Lotto UMI G, Cooperativa San Pancrazio

Lieve ampliamento dei locali soggiorno degli alloggi al piano terra con conseguente leggero aumento della S.L.P. pari a mq. 1.67, differenza tra mq 1988.14 della presente variante e mq 1986.47 del progetto originario, comunque inferiore ai mq 1993 di S.L.P. competenti al lotto.

Lievi variazioni distributive ai vari piani;

Lievi variazioni distributive ai piani interrati;

Parere favorevole del Servizio Sanitario Nazionale.

Variazione degli oneri di urbanizzazione per aumento della S.L.P.prevista, pari a £. 250.467.

Dopo avere discusso in merito alle proposte di variante ai progetti presentati all’attenzione del Collegio di Vigilanza, i rappresentanti del medesimo convengono che le modifiche non hanno carattere sostanziale tali da costituire modifca all’accordo di programma con riferimento al procedimento di cui all’art. 27 della legge 142 / 90.

Ritenengono quindi opportuno, nell’ ambito delle competenze assegnate al presente Collegio di vigilanza sull’esecuzione dell’accordo, assentire, per il buon andamento e funzionalità dell’attuazione dell’accordo di programma, le varianti ai progetti di cui sopra, non rilevando pregiudizio alcuno al contenuto dell’accordo originario stipulato in data 23.01.1998, tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino.

I delegati dei legali rappresentanti e i componenti del Collegio di Vigilanza, visti gli atti depositati dal Responsabile del procedimento nella presente seduta, concordemente assumono quindi all’unanimità le determinazioni di:

1) assentire le varianti ai progetti autorizzati nell’ambito dell’accordo originario,

riguardanti i seguenti operatori:

- Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.

- Lotto UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;

- Lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi

- Lotto UMI G, Cooperativa S. Pancrazio

2) di aggiornare i valori complessivi degli oneri di urbanizzazione definiti al punto 8 dell’accordo di programma originario e all’art. 6 del Decreto n. 3 del 3 febbraio 1998 riferiti agli operatori Cooperativa San Pancrazio e Cooperativa De Gasperi, in conseguenza delle varianti ai rispettivi progetti, assentiti nella presente seduta:

- Cooperativa San Pancrazio :     L.    304.144.064
- Cooperativa Edilizia De Gasperi    L.    147.107.167

Le presenti determinazioni del Collegio di Vigilanza saranno formalizzate con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, da pubblicarsi sul BUR secondo le disposizioni di legge; al decreto dovrà essere allegato il presente verbale sottoscritto dai delegati dei legali rappresentanti della Regione Piemonte e del Comune di Torino, nonchè dagli altri componenti del Collegio.

L’efficacia delle determinazioni di cui sopra, espresse nella presente seduta dal Collegio di Vigilanza, decorre dall’atto della pubblicazione sul Bur del Decreto del Presidente della Regione Piemonte di adozione delle medesime.

Letto, condiviso e sottoscritto

il Delegato del legale rappresentante
della Regione Piemonte
Arch. Giuseppe Brunetti

il Delegato del legale rappresentante
del Comune di Torino
Ing. Gianni Broglino

I componenti del Collegio:
Dott.ssa Giulietta Gagliardi
Arch. Claudio Fumagalli
Arch. Giorgio Provera



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 febbraio 2000, n. 19

Profilassi della influenza aviare - Revoca del Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola, in territorio lombardo

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Art. 1 - Sono revocate le misure di protezione e di sorveglianza per influenza aviare disposte per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola.

Art. 2 - Il proprio precedente Decreto n. 1/2000 del 5/1/2000 è abrogato.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 febbraio 2000, n. 20

Vigilanza sull’A.R.P.A. - Deliberazione n. 1689 del 31.12.99: “Approvazione convenzione di tirocinio di formazione e orientamento tra l’Università degli Studi di Genova e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte A.R.P.A.”

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di non formulare osservazioni sulla deliberazione n. 1689 del 31.12.99 del Direttore generale dell’A.R.P.A.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 1 - 29220

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati per l’annullamento della determina n. 1285 /99 del Settore Attivita’ Negoziale e Contrattuale di occupazione d’urgenza per impianto di smaltimento rifiuti in localita’ Cassine. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Anita Ciavarra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 2 - 29221

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati c/Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi e da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dall’Assitalia Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 3 - 29222

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Istituto per annullamento del provvedimento del 27.8.1999 del Co.Re.Co. sugli atti dell’Istituto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 4 - 29223

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 16.11.1992 n. 41-19986 di rigetto istanza risarcimento danno a seguito di sinistro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Claudio Pipitone. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Piffetti 7 bis.

La spesa presunta in £. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (I . 51).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 5-29224

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni - Patrocinio nel giudizio  e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale  successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via  riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dell’Assitalia Le Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 6 - 29225

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un privato per l’annullamento della nota prot. n. 20607 del 15.11.1999 del Settore Territoriale Agricoltura di Alessandria. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona e dell’avv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro ed eleggendo domicilio presso gli stessi in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 7 - 29226

Transazione relativa alla vertenza dinanzi al Tribunale di Torino promossa da una Società + altri. Presa d’atto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto dell’atto di transazione in premessa descritto al fine dell’estinzione del giudizio con integrale compensazione delle spese legali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 8 - 29227

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da privati per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio relativa alla procedura di esproprio per la realizzazione dell’ asse viario Nord-Sud dell’Interporto Torino - Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 9 - 29228

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino proposto da un privato per la determinazione giudiziale della giusta indennita’ di esproprio nell’ambito della procedura di esproprio denominata “Lavoro Nord 3" dell’Interporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte d’Appello di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 10 - 29229

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una società avverso determinazione 15.11.1999 n. 841 del Dirigente Settore regionale Sviluppo dell’Imprenditorialita’ concernente la non ammissione della domanda presentata dalla Soc. ricorrente a finanziamenti agevolati e contributi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 11 - 29230

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap.10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dell’avv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.

La spesa presunta in £. 100.000 relativa al conferimento del mandato con scrittura privata autenticata per la quale è incaricato il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti in Torino è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 72) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 12 - 29231

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R. 11.3.1996 n. 29-6741 di rigetto istanza per ricostruzione fabbricato civile in Bardonecchia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 14 - 29233

Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEOGA) e che modifica e abroga taluni regolamenti - Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000-2006. Attuazione anticipata con apertura straordinaria e limitata delle domande

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. Di disporre l’attuazione anticipata del Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 di cui al reg. CE 1257/99, prevedendo un’apertura straordinaria e limitata delle domande riguardanti le seguenti misure:

1. - Investimenti nelle aziende agricole (art. 4-7):

- limitatamente ad aziende agricole condotte da titolari giovani di età compresa tra 18 e 40 anni;

- limitatamente a programmi mirati che interessano il comparto zootecnico di attuazione di indirizzi programmatici già adottati dalla Regione:

- riorientamento del settore zootecnico di cui alla D.G.R. n. 51 - 20404 del 18.10.1999 (interventi per aziende pastorali nonché per spacci);

- ripresentazione sul P.S.R. di domande giacenti presso i S.T.A. e non finanziate riguardanti adeguamento igienico sanitario nei comparti avicunicolo e suinicolo di cui all’O.D.G. n. 1033 del 21.07.1999 del Consiglio Regionale ed alla D.G.R. n. 4-28312 del 11.10.1999;

2. - Insediamento dei giovani agricoltori (art. 8):

- limitatamente ai giovani (di età compresa da 18 a 40 anni) che intendono insediarsi in zone di montagna;

- limitatamente ai giovani (di età compresa tra 35 e 40 anni) che intendono insediarsi nelle altre zone);

- limitatamente ai giovani (di età compresa da 18 a 40 anni) che debbono insediarsi a seguito di:

- morte del titolare dell’azienda;

- invalidità permanente riconosciuta del titolare dell’azienda di livello tale da non consentire la conduzione dell’azienda;

- insediamenti non posticipabili in ambito extra-familiare, con atto di acquisto da terzi dell’ azienda stipulato entro il primo semestre dell’anno 2000 ;

3. - Indennità compensativa (art. 13 -21);

4. - Misure agroambientali (art. 22,23,24):

- prosecuzione e conclusione premi in corso ex Reg. CEE 2078/92;

* nuove domande di impegno per premi all’erba - I anno;

* - nuove domande di impegno per razze in via di estinzione, limitatamente alle seguenti razze:

* a) ovine:

* - Delle Langhe;

* - Savoiarda;

* b) bovine:

* -Valdostana Pezzata Nera;

5. - Avviamento di servizi di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole (art. 33 3° trattino).

2 - Con D.G.R. vengono emanate le istruzioni per l’applicazione del Piano, valevoli per la fase di attuazione anticipata ed i relativi bandi.

3 - Gli Enti competenti a ricevere, istruire e decidere sulle domande sono i seguenti:

A) Provincie:

- Investimenti nelle aziende agricole (art. 4-7)

- Insediamento dei giovani agricoltori (art. 8)

- Misure agroambientali (art. 22,23,24)

- Avviamento di servizi di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole (art. 33 3° trattino):

B) Comunità Montane

- Indennità compensativa (art. 13 -21)

- Misure agroambientali (art. 22,23,24)

D’intesa con gli Enti delegati, le operazioni possono essere svolte a livello provinciale e o interprovinciale.

4. Per quanto riguarda le domande che si riferiscono a nuovi impegni (e non alla prosecuzione e alla conclusione di impegni già assunti nel precedente periodo di programmazione) resta inteso che la presentazione delle domande non comporta alcun impegno per l’Amministrazione regionale e per gli Enti Delegati che attuano le misure ai sensi della l.r. 17/99, in quanto la misura stessa può essere modificata o soppressa in fase di approvazione da parte della Commissione UE del PSR.

5. Le domande vengono presentate in via provvisoria in quanto dopo che l’AGEA avrà stabilito la modulistica da presentare e i dati da acquisire, gli interessati sono tenuti ad adeguare i dati e la documentazione, compresa la ripresentazione della domanda se necessario, fermo restando la data di presentazione della domanda originaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 15 - 29234

Programmi di recupero urbano, di cui all’articolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493, e al D.M. 1/12/1994. Conferma del programma del Comune di Caselle ed approvazione dello schema di protocollo d’intesa

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di confermare i finanziamenti pubblici a valere sui fondi Gescal, relativi al programma di recupero urbano del Comune di Caselle, contenuto nell’allegato A);

2. di condizionare l’erogazione dei finanziamenti per l’attuazione degli interventi, contenuti nell’allegato A, alla individuazione, da parte del Comune, del soggetto privato, secondo le previste procedure di evidenza pubblica;

3. di approvare lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione ed il Comune di Caselle, per l’attuazione del programma di recupero urbano denominato “ambito PEEP C2bis” (allegato B);

4. di autorizzare il responsabile regionale del procedimento ad assegnare le somme occorrenti per appaltare le opere, modificando quelle accantonate per ciascun intervento in relazione ai costi risultanti dal progetto definitivo di ciascuna opera, purché non venga superata la somma complessivamente accantonata a favore del Comune. Le economie d’appalto saranno riprogrammate dalla Regione a favore di altri programmi di recupero urbano;

5. di anticipare al Comune di Caselle i finanziamenti per la progettazione degli interventi, ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 4 - 24870, del 22 giugno 1998 e n. 16 - 25442 del 15 settembre 1998 di determinazione della percentuale di costo riconosciuta ai Comuni per spese tecniche, nonché del regolamento d’attuazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica, di cui alla deliberazione n.974 CR 3901 del 3 marzo 1995 e promulgato con D.P.G.R. n. 1522 del 4 aprile 1995;

6. di subordinare l’erogazione dei finanziamenti, per la progettazione degli interventi, alla firma del protocollo d’intesa.

Gli allegati A e B fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 22 - 29241

Recepimento modifica piano occupazionale 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di recepire, per le motivazioni esposte in premessa, la modifica al piano occupazionale 1999 allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante (Allegato A);

* di dare esecuzione agli adempimenti previsti dalla modifica al citato piano occupazionale 1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 23 - 29242

Indirizzi e obiettivi per l’attivita’ della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 4.169.000.000 sul bilancio 2000 (capp. vari) e prenotazione di L. 2.210.000.000 sul bilancio 2001 (capp. vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di revocare, per le motivazioni esposte in premessa, la prenotazione di spesa di L. 677.290.000 sul Capitolo 10550/2000 (308753 P.) disposta con D.G.R. n. 7-24392 del 20.04.98;

- di determinare ed approvare, secondo le indicazioni e i criteri riportati nelle premesse, gli obiettivi dell’area funzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili;

- di accantonare sui sottoelencati capitoli del bilancio per l’esercizio 2000 le somme indicate a fianco di ciascuno assegnandole alla Direzione Patrimonio e Tecnico per il raggiungimento dei suddetti obiettivi:

- L. 120.000.000 sul Capitolo 10500/00 A. 100105

- L. 80.000.000 sul Capitolo 10320/00 A. 100106

- L. 1.219.000.000 sul Capitolo 10410/00 A. 100107

- L. 150.000.000 sul Capitolo 10630/00 A. 100108

- L. 600.000.000 sul Capitolo 10420/00 A. 100109

- L. 2.000.000.000 sul Capitolo 10550/00 A. 100110

- di prenotare sul bilancio per l’esercizio 2001 le somme occorrenti per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra in relazione alle procedure da avviare e concludere entro il corrente anno e le cui obbligazioni scadranno in tutto o in parte nel 2001 o per il finanziamento dei contratti già stipulati e le cui obbligazioni scadranno in parte nel 2001:

- L. 110.000.000 da prenotare sul Capitolo 10500/2001 Pren. n. 2001/100001

- L. 300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10410/2001 “ 2001/100002

- L. 470.000.000 da prenotare sul Capitolo 10420/2001 “ 2001/100003

- L. 30.000.000 da prenotare sul Capitolo 10630/2001 “ 2001/100004

- L. 1.300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10550/2001 “ 2001/100005

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 24 - 29243

Costituzione di un Gruppo di Lavoro per la definizione di criteri e modalita’ per l’esercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D.. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di istituire il gruppo di lavoro di cui in premessa, costituito da funzionari designati rispettivamente dalla direzione Difesa del suolo e dalla Direzione Opere pubbliche per la definizione di criteri e modalità per l’esercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie);

2. di demandare altresì al gruppo di lavoro la definizione delle condizioni transitorie di esercizio delle opere inadeguate ai sensi del punto 3.3.2 della deliberazione del Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino n. 2/99 in data 11 maggio 1999;

3. di affidare il coordinamento del gruppo di lavoro alla Direzione Difesa del Suolo;

4. di stabilire che le risultanze delle attività del gruppo di lavoro saranno recepite con successivo provvedimento della Giunta regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 25 - 29244

Aggiornamento del sistema di codifica e di tariffazione delle Schede di Dimissione Ospedaliere

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per quanto in premessa indicato:

- di determinare, con decorrenza 1.1.2000, il riconoscimento dei seguenti DRG con le relative tariffe, così come risultano nell’Allegato A) alla presente deliberazione per farne parte integrante:

DRG 493 - Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune, con complicazioni,

DRG 494 - Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune, senza complicazioni,

DRG 495 - Trapianto di polmone

- di integrare, con decorrenza 1.1.2000, l’elenco di cui all’allegato 1 della DGR n. 44-22844 del 27.10.97, al punto B8, come di seguito indicato:

Codice 200 Protesi cocleare

Codice 210 Protesi anale

Codice 220 Stimolatore cerebrale

Codice 230 Elettrostimolatore neuro-urologico

Codice 240 Elettrostimolatore midollare

Codice 250 Pompa per infusione intratecale

- di adottare, con decorrenza 1.1.2000, il sistema di codificazione delle Schede di Dimissione Ospedaliera ICD-9-CM versione 1997 con l’utilizzazione del programma Grouper nella versione 14.

* di rinviare ad apposite determinazioni dirigenziali l’adozione dei documenti relativi sia alla regolazione dei flussi informativi dei ricoveri ospedalieri e del relativo sistema dei controlli e della tariffazione sia le Linee Guida per la Codifica delle SDO col sistema di codificazione internazionale ICD-9-CM.

(omissis)

Allegato


















Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 26 - 29245

Rettifica parziale allegato A) D.G.R. n. 36-29102 del 30/12/1999 avente per oggetto: “Art. 8-quinquies, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i. Disposizioni per la definizione di accordi contrattuali e approvazione convenzioni-quadro con l’Ordine Mauriziano e con strutture equiparate a quelle pubbliche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare, per le motivazioni espresse in premessa, parzialmente l’allegato A) della D.G.R. n. 36-29102 del 30.12.1999 con l’abrogazione del primo punto del terzo paragrafo di pagina 1, che recita testualmente “ribadisce che gli ospedali dell’Ordine Mauriziano costituiscono parte integrante della rete ospedaliera pubblica”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 28 - 29247

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 7 di Chivasso - Atto n. 2155 del 17.12.1999 “ Approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 1997". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 7 di Chivasso, in data 28.12.1999, ha fatto pervenire l’atto n. 2155 del 17.12.1999 avente ad oggetto “Approvazione del Bilancio consuntivo dell’esercizio 1997";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 29 - 29248

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 274 del 22.12.1999 “Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 8 di Chieri n.274 del 22.12.1999 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 30 - 29249

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 622 del 31.12.1999 “Accordo convenzionale triennale, a decorrere dall’A.A. 1999/2000, tra l’ASL n. 14 e l’Universita’ degli Studi del Piemonte Orientale ”A. Avogadro", Facolta’ di Scienze Politiche, per l’espletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di D.U. in servizio sociale con sede in Novara". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 14 di Omegna n. 622 del 31.12.1999 avente ad oggetto “Accordo convenzionale triennale, a decorrere dall’anno accademico 1999/2000, tra l’A.S.L. n. 14 di Omegna e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro", Facoltà di Scienze Politiche, per l’espletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di diploma universitario in servizio sociale con sede in Novara";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 31 - 29250

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 2558 del 29.12.1999 “Convenzione per l’effettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dell’Educazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione - Universita’ degli Studi di Genova”. Non approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di non approvare l’atto dell’ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 2558 del 29.12.1999 avente ad oggetto “Convenzione per l’effettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dell’Educazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione -Università degli Studi di Genova” per la seguente motivazione:

la Convenzione tra l’ASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo e l’Università degli Studi di Genova rientra, per tipologia, nella materia disciplinata dalla D.G.R. n. 371-46960 del 09.06.1995 “Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino e dello schema tipo di Convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali”;

La D.G.R. in parola in particolare dispone di:

dare avvio al processo di collaborazione Università-Regione-Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali per consentire agli studenti del corso di laurea in Scienza dell’educazione, la realizzazione di tirocini nei servizi socio-assistenziali-sanitari-educativi della Regione;

individuare nelle scuole regionali per Educatori Professionali la sede di organizzazione e rielaborazione dei tirocini, tenuto contro dell’esperienza in tale ambito maturata; gli oneri derivanti da tali prestazioni sono a totale carico dell’Università;

addivenire alla stipula di una convenzione tra l’Università e gli Enti gestori delle Scuole regionali per educatori del Piemonte per la programmazione e lo svolgimento dei suddetti tirocini;

i principi enunciati dalla citata D.G.R., ancorché questa disciplini i rapporti tra la Regione Piemonte e l’Università degli studi di Torino, devono ritenersi applicabili anche ai rapporti con altre Università, stante l’opportunità di uniformità delle procedure di convenzionamento per l’utilizzazione di strutture sanitarie del S.S.R., nei tirocini e nella formazione afferente al S.S.R.;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 32 - 29251

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 2155 del 31.12.99 “Convenzione tra l’Universita’ degli Studi di Torino e l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in farmacia ospedaliera”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASO S. Croce e Carle di Cuneo n. 2155 del 31.12.1999 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 33 - 29252

D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Sostituzione del punto 3) contenente le modalità per il riparto degli interventi per l’alluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 2.7.1999, n. 16

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di sostituire il punto 3) della D.G.R. n. 64 - 29130 del 30 dicembre 1999, che definiva le modalità per il riparto degli interventi per l’alluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 2.7.1999, n. 16, con il seguente:

“3. Interventi per l’alluvione 1994.

La realizzazione dei progetti finanziati con le leggi 185/92, 22/95 e 35/95 relativi agli interventi per l’alluvione 1994 viene affidata alle nuove Comunità Montane sulla base dell’appartenenza dei Comuni nel cui territorio vengono effettuati gli interventi. Qualora gli interventi vengano eseguiti sul territorio di più Comuni appartenenti a diverse Comunità Montane, la loro realizzazione viene affidata alla Comunità Montana cui appartiene il Comune sul territorio del quale è previsto o è in corso di realizzazione il maggior importo dei lavori."

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 36 - 29254

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Consiglio di Stato proposto da una società  in appello dell’ordinanza del T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 504/1999 riguardante appalto del servizio di gestione degli impianti. Patrocinio nel giudizio degli avv.ti Claudio Piacentini e Raffaele Izzo. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Piacentini nonché dell’avv. Raffaele Izzo del foro di Roma presso il quale ultimo è eletto domicilio in Roma, via Cicerone 28.

La spesa presunta di L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (I. 125).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 37 - 29255

Legge Regionale n. 20 del 9 agosto 1999. Articolo 2. Istituzione del Distretto del Vino “Langhe, Roero e Monferrato” e del Distretto del Vino “Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Ai sensi della L.R. 9 agosto 1999 n. 20 articolo 2 sono istituiti i seguenti Distretti del Vino:

1) Distretto Langhe, Roero e Monferrato:

- costituito da n. 422 Comuni elencati nell’allegato A) di cui:

Provincia di Alessandria n. 141

Provincia di Asti n. 116

Provincia di Cuneo n. 105

Provincia di Torino n. 60

- delimitato dall’area evidenziata nella cartografia dell’allegato A1)

2) Distretto Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi:

- costituito da n. 178 Comuni elencati nell’allegato B) di cui:

Provincia di Biella n. 19

Provincia di Novara n. 25

Provincia di Torino n. 117

Provincia del Verbano Cusio Ossola n. 12

Provincia di Vercelli n. 5

- delimitato dall’area evidenziata nella cartografia dell’allegato B1)

(omissis)

Allegato A

Elenco dei comuni inseriti nel Distretto del Vino
Langhe, Roero e Monferrato

Comuni della Provincia di Alessandria:

Acqui Terme

Alfiano Natta

Alice Bel Colle

Altavilla Monferrato

Avolasca

Basaluzzo

Bassignana

Belforte Monferrato

Bergamasco

Berzano di Tortona

Bistagno

Borgoratto Alessandrino

Bosio

Brignano Frascata

Camagna

Camino

Capriata d’Orba

Carbonara Scrivia

Carentino

Carezzano

Carpeneto

Carrosio

Cartosio

Casaleggio Boiro

Casale Monferrato

Casalnoceto

Casasco

Cassano Spinola

Cassine

Cassinelle

Castellania

Castellar Guidobono

Castelletto d’Erro

Castelletto d’Orba

Castelletto Merli

Castelletto Monferrato

Castelnuovo Bormida

Cavatore

Cellamonte

Cereseto

Cerreto Grue

Cerrina Monferrato

Coniolo

Conzano

Costa Vescovato

Cremolino

Cuccaro Monferrato

Denice

Francavilla Bisio

Frascaro

Frassinello Monferrato

Fubine

Gabiano

Gamalero

Gavazzana

Gavi Ligure

Grognardo

Lerma

Lu Monferrato

Malvicino

Masio

Melazzo

Merana

Mirabello Monferrato

Molare

Mombello Monferrato

Momperone

Moncestino

Monleale

Montaldeo

Montaldo Bormida

Montecastello

Montechiaro d’Acqui

Montegioco

Montemarzino

Morbello

Mornese

Morsasco

Murisengo

Novi Ligure

Occimiano

Odalengo Grande

Odalengo Piccolo

Olivola

Orsara Bormida

Ottiglio

Ovada

Ozzano Monferrato

Paderna

Pareto

Parodi Ligure

Pasturana

Pecetto di Valenza

Pietra Marazzi

Pomaro Monferrato

Pontestura

Ponti

Ponzano

Ponzone

Pozzolgroppo

Prasco

Predosa

Quargnento

Ricaldone

Rivalta Bormida

Rivarone

Roccagrimalda

Rosignano Monferrato

Sala Monferrato

San Cristoforo

San Giorgio Monferrato

San Salvatore Monferrato

Sant’Agata Fossili

Sardigliano

Sarezzano

Serralunga di Crea

Serravalle Scrivia

Sezzadio

Silvano d’Orba

Solonghello

Spigno Monferrato

Spineto Scrivia

Stazzano

Strevi

Tagliolo Monferrato

Tassarolo

Terruggia

Terzo

Tortona

Treville

Trisobbio

Valenza

Vignale Monferrato

Viguzzolo

Villadeati

Villalvernia

Villamiroglio

Villaromagnano

Visone

Volpedo

Volpeglino

Tot. Comuni della Provincia di Alessandria n. 141

Comuni della Provincia di Asti:

Agliano Terme

Albugnano

Antignano

Aramengo

Asti

Azzano d’Asti

Baldichieri

Belveglio

Berzano San Pietro

Bruno

Bubbio

Buttigliera d’Asti

Calamandrana

Calliano

Calosso

Camerano Casasco

Canelli

Cantarana

Capriglio

Casorzo

Cassinasco

Castagnole delle Lanze

Castagnole Monferrato

Castel Boglione

Castell’Alfero

Castellero

Castelletto Molina

Castello d’Annone

Castelnuovo Belbo

Castelnuovo Calcea

Castelnuovo Don Bosco

Castel Rocchero

Celle Enomondo

Cerreto d’Asti

Cerro Tanaro

Cessole

Chiusano d’Asti

Cinaglio

Cisterna d’Asti

Coazzolo

Cocconato

Corsione

Cortandone

Cortanze

Cortazzone

Cortiglione

Cossombrato

Costigliole d’Asti

Cunico

Dusino San Michele

Ferrere

Fontanile

Frinco

Grana

Grazzano Badoglio

Incisa Scapaccino

Isola d’Asti

Loazzolo

Maranzana

Maretto

Moasca

Mombaldone

Mombaruzzo

Mombercelli

Monale

Monastero Bormida

Moncalvo

Moncucco Torinese

Mongardino

Montabone

Montafia

Montaldo Scarampi

Montechiaro d’Asti

Montegrosso d’Asti

Montemagno

Montiglio Monferrato

Moransengo

Nizza Monferrato

Olmo Gentile

Passerano Marmorito

Penango

Piea

Pino d’Asti

Piovà Massaia

Portacomaro

Quaranti

Refrancore

Revigliasco d’Asti

Roatto

Robella

Rocca d’Arazzo

Roccaverano

Rocchetta Palafea

Rocchetta Tanaro

San Damiano d’Asti

San Giorgio Scarampi

San Martino Alfieri

San Marzano Oliveto

San Paolo Solbrito

Scurzolengo

Serole

Sessame

Settime

Soglio

Tigliole

Tonco

Tonengo

Vaglio Serra

Valfenera

Vesime

Viale d’Asti

Viarigi

Vigliano d’Asti

Villafranca d’Asti

Villa San Secondo

Vinchio

Tot. Comuni della Provincia di Asti n. 116

Comuni della Provincia di Cuneo:

Alba

Albaretto della Torre

Arguello

Bagnolo Piemonte,

Baldissero d’Alba

Barbaresco

Barge

Barolo

Bastia Mondovì

Belvedere Langhe

Benevello

Bergolo

Bonvicino

Borgomale

Bosia

Bossolasco

Bra

Briaglia

Brondello

Busca

Camo

Canale d’Alba

Carrù

Castagnito

Castellar

Castellinaldo

Castellino Tanaro

Castiglione Falletto

Castiglione Tinella

Castino

Cerretto Langhe

Cherasco

Cigliè

Cissone

Clavesana

Corneliano d’Alba

Cortemilia

Cossano Belbo

Costigliole Saluzzo

Cravanzana

Diano d’Alba

Dogliani

Farigliano

Feisoglio

Gorzegno

Govone

Grinzane Cavour

Guarene

Igliano

La Morra

Lequio Berria

Levice

Magliano Alfieri

Mango

Manta

Marsaglia

Mombarcaro

Monchiero

Mondovì

Monforte d’Alba

Montà d’Alba

Montaldo Roero

Montelupo Albese

Monteu Roero

Monticello d’Alba

Murazzano

Narzole

Neive

Neviglie

Niella Belbo

Niella Tanaro

Novello

Pagno

Perletto

Pezzolo Valle Uzzone

Piasco

Piobesi d’Alba

Piozzo

Pocapaglia

Priocca

Prunetto

Roascio

Rocca Cigliè

Rocchetta Belbo

Roddi

Roddino

Rodello

Saluzzo

S. Benedetto Belbo

S. Michele Mondovì

S. Vittoria d’Alba

S. Stefano Belbo

S. Stefano Roero

Serralunga d’Alba

Serravalle Langhe

Sinio

Somano

Sommariva Perno

Torre Bormida

Treiso

Trezzo Tinella

Verduno

Verzuolo

Vezza d’Alba

Vicoforte

Tot. Comuni della Provincia di Cuneo n. 105

Comuni della Provincia di Torino:

Andezeno

Angrogna

Arignano

Baldissero T.se

Bibiana

Bobbio Pellice

Bricherasio

Brozolo

Brusasco

Buriasco

Campiglione Fenile

Cantalupa

Casalborgone

Castagneto Po

Castiglione T.se

Cavagnolo

Cavour

Chieri

Cinzano

Cumiana

Frossasco

Garzigliana

Gassino T.se

Inverso Pinasca

Lauriano

Luserna San Giovanni

Lusernetta

Macello

Marentino

Mombello di Torino

Moncalieri

Montaldo T.se

Monteu da Po

Moriondo T.se

Osasco

Pavarolo

Pecetto T.se

Perosa Argentina

Pinasca

Pinerolo

Pino T.se

Pomaretto

Porte

Perrero

Pramollo

Prarostino

Riva presso Chieri

Rivalba

Roletto

Rorà

San Germano Chisone

San Pietro Val Lemina

San Raffaele Cimena

San Sebastiano da Po

Sciolze

San Secondo di Pinerolo

Torre Pellice

Verrua Savoia

Villar Pellice

Villar Perosa

Tot. Comuni della Provincia di Torino n. 60

Tot. Comuni del Distretto Langhe, Roero e Monferrato n. 422







Allegato B)

Elenco dei comuni inseriti nel Distretto del Vino
Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi

Comuni della Provincia di Biella:

Brusnengo

Candelo

Cavaglià

Cerreto Castello

Cossato

Curino

Dorzano

Lessona

Masserano

Mottalciata

Quaregna

Roppolo

Salussola

Sostegno

Valdengo

Vigliano Biellese

Villa del Bosco

Viverone

Zimone

Tot. Comuni della Provincia di Biella n. 19

Comuni della Provincia di Novara:

Barengo

Boca

Bogogno

Borgomanero

Briona

Cavaglietto

Cavaglio d’Agogna

Cavallirio

Cressa

Cureggio

Fara Novarese

Fontaneto d’Agogna

Gattico

Ghemme

Grignasco

Maggiora

Marano Ticino

Mezzomerico

Oleggio

Prato Sesia

Romagnano Sesia

Sizzano

Suno

Vaprio d’Agogna

Veruno

Tot. Comuni della Provincia di Novara n. 25

Comuni della Provincia di Torino:

Agliè

Albiano d’Ivrea

Alice Superiore

Almese

Andrate

Azeglio

Bairo

Balangero

Baldissero C.se

Banchette

Barbania

Barone

Bollengo

Borgiallo

Borgofranco d’Ivrea

Borgomasino

Borgone di Susa

Bruzolo

Burolo

Busano

Bussoleno

Cafasse

Caluso

Candia C.se

Caprie

Caravino

Carema

Cascinette d’Ivrea

Castellamonte

Castelnuovo Nigra

Chianocco

Chiaverano

Chiesanuova

Chiomonte

Ciconio

Cintano

Coassolo

Colleretto Castelnuovo

Colleretto Giacosa

Condove

Corio

Cossano C.se

Cuceglio

Cuorgnè

Exilles

Favria

Feletto

Fiorano C.se

Forno C.se

Front

Germagnano

Giaglione

Gravere

Ivrea

Lanzo T.se

Lessolo

Levone

Loranzè

Lugnacco

Lusigliè

Maglione

Mattie

Mazzè

Meana di Susa

Mercenasco

Mompantero

Montalenghe

Montalto Dora

Nomaglio

Oglianico

Orio C.se

Ozegna

Palazzo C.se

Parella

Pavone C.se

Pecco

Perosa C.se

Pertusio

Piverone

Pont C.se

Prascorsano

Pratiglione

Quagliuzzo

Quassolo

Quincinetto

Rivara

Rivarolo C.se

Romano C.se

Rubiana

Salassa

Salerano

Samone

San Carlo C.se

S. Colombano Belmonte

San Didero

San Giorgio C.se

San Giorio di Susa

San Giusto C.se

San Martino C.se

San Ponso

Scarmagno

Settimo Rottaro

Settimo Vittone

Strambinello

Strambino

Susa

Tavagnasco

Torre C.se

Valperga

Vauda C.se

Vestignè

Vialfrè

Vidracco

Villareggia

Villarfocchiardo

Vische

Vistrorio

Tot. Comuni della Provincia di Torino n. 117

Comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola:

Beura Cardezza

Crevoladossola

Crodo

Domodossola

Masera

Montecrestese

Montescheno

Pallanzeno

Piedimulera

Pieve Vergonte

Trontano

Villadossola.

Tot. Comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola n. 12

Comuni della Provincia di Vercelli:

Gattinara

Lozzolo

Moncrivello

Roasio

Serravalle Sesia

Tot. Comuni della Provincia di Vercelli n. 5

Tot. Comuni Distretto Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi n. 178





Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 38 - 29256

L. R. 63/78, art. 17 , lett. f). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la Direzione Sviluppo dell’Agricoltura a:

1) erogare un contributo del 40% (oneri fiscali esclusi) sulle spese di smaltimento delle carcasse animali morti in allevamento fino alla concorrenza di lire 500.000.000;

2) utilizzare i fondi dei capitoli 13260 e 13265 già accantonati con la D.G.R. n. 37-29206 del 24.01.2000;

3) avvalersi delle Associazioni, degli Enti e delle Organizzazioni che si renderanno disponibili, corrispondendo alle stesse un contributo forfetario sulle spese che dovranno sostenere per consentire l’erogazione del suddetto contributo nel modo più rapido e semplice possibile;

4) emanare tutte le disposizioni necessarie al buon esito dell’intervento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 39 - 29257

Decorrenza dell’applicazione, del prezzario della Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.99 per i progetti riguardanti l’agricoltura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

L’ elenco prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23/12/99 per i progetti riguardanti l’agricoltura, si applica a partire dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte per i progetti la cui istruttoria tecnico-amministrativa non e’ ancora stata definita.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 40 - 29258

Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L.R. 05-12-1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 per la Direzione Bilanci e Finanze

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per la corresponsione degli emolumenti spettanti al Difensore Civico, Dr. Bruno Brunetti. (100115)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 41 - 29259

Indennita’ di carica ai componenti della Giunta Regionale. L.R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 a favore della Direzione Bilanci e Finanze

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 per la corresponsione dell’indennità di carica ai componenti della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 1 della L.R. n. 14 del 2/4/1979 (100114).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 44 - 29262

Assegnazione delle risorse finanziarie per l’esercizio 2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso delle spese economali sostenute dai CO.RE.CO. di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e dall’Ufficio di Roma

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare in relazione alle motivazioni sopra esposte e di assegnare alla Direzione Bilanci e Finanze sui capitoli sotto elencati le somme seguenti:

cap. 10320/2000 L. 5.000.000 (A. 100119)

cap. 10430/2000 L. 3.500.000 (A. 100120)

cap. 10450/2000 L. 25.000.000 (A. 100121)

cap. 10520/2000 L. 7.000.000 (A. 100122)

per provvedere al rimborso delle spese economali sostenute dalle Sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino e dal Settore Ufficio di Roma, nell’anno 2000, in relazione al Regolamento di Cassa Economale approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 280-13693 dell’11.9.1996.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 45 - 29263

Accantonamento di stanziamenti a favore della Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita’ Passiva per il versamento dell’IVA, dell’IRAP e dell’ICI per l’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare gli stanziamenti iscritti ai capitoli n. 10205 (100116/A) pari a L. 1.000.000.000, n. 10207 (100118/A) pari a L. 17.000.000.000 e n. 10510 (100117/A) pari a L. 600.000.000 dell’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno 2000 e di assegnarli alla Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalità Passiva per l’assolvimento degli obblighi fiscali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 46 - 29264

Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Autorita’ per la vigilanza sui lavori pubblici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di prendere atto del protocollo generale predisposto dall’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, sul quale è stato acquisito, in data 16 dicembre 1999, il concerto della Conferenza Permanente tra Stato e le Regioni e Province autonome ai sensi dell’articolo 4 comma 14 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni;

2. di approvare, in forma di schema, il protocollo d’intesa allegato alla presente deliberazione redatto sulla base dell’analogo schema costituente l’allegato A del suddetto protocollo generale;

3. di dare mandato al Presidente della Giunta regionale o suo delegato di sottoscrivere formalmente il suddetto protocollo.

(omissis)

Allegato

Protocollo d’intesa tra l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici e la Regione Piemonte per la definizione dell’articolazione dell’Osservatorio dei lavori pubblici in una sezione centrale ed in sezioni territorialmente decentrate aventi sede presso le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano

Visto l’articolo 4 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare:

* al comma 1 al fine di garantire l’osservanza dei principi di cui all’articolo 1, comma 1, nella materia dei lavori pubblici, anche di interesse regionale, istituisce, con sede in Roma, l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici;

* al comma 10, lettera c) istituisce, alle dipendenze dell’Autorità, l’Osservatorio dei lavori pubblici;

* al comma 14 dispone che l’Osservatorio dei lavori pubblici è articolato in una sezione centrale ed in sezioni regionali aventi sede presso le regioni e le province autonome e, che i modi e i protocolli dell’articolazione territorialmente decentrata sono definiti dall’Autorità di concerto con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;

* al comma 15 prevede che l’Osservatorio stesso operi mediante procedure informatiche, sulla base di apposite convenzioni, anche attraverso collegamento con gli analoghi sistemi di altre Amministrazioni;

* al comma 16 dispone che la sezione centrale dell’Osservatorio dei lavori pubblici

a) svolge compiti di raccolta ed di elaborazione di dati informativi concernenti i lavori pubblici su tutto il territorio nazionale e, in particolare, di quelli concernenti i bandi e gli avvisi di gara, le aggiudicazioni e gli affidamenti, le imprese partecipanti, l’impiego della mano d’opera e le relative norme di sicurezza, i costi e gli scostamenti rispetto a quelli preventivati, i tempi di esecuzione e le modalità di attuazione degli interventi, i ritardi e le disfunzioni;

b) determina annualmente costi standardizzati per tipo di lavoro in relazione a specifiche aree territoriali, facendone oggetto di una specifica pubblicazione;

c) pubblica semestralmente i programmi triennali dei lavori pubblici predisposti dalle amministrazioni aggiudicatrici, nonché l’elenco dei lavori pubblici affidati;

d) promuove la realizzazione di un collegamento informatico con le amministrazioni aggiudicatrici, gli altri enti aggiudicatori o realizzatori, nonché con le regioni, al fine di acquisire informazioni in tempo reale sui lavori pubblici;

e) garantisce l’accesso generalizzato, anche per via informatica, ai dati raccolti e alle relative elaborazioni;

f) adempie agli oneri di pubblicità e di conoscibilità richiesti dall’Autorità;

g) favorisce la formazione di archivi di settore, in particolare in materia contrattuale, e la formulazione di tipologie unitarie da mettere a disposizione delle amministrazioni interessate.

* al comma 16 bis dispone che in relazione alle attività, agli aspetti e alle componenti peculiari dei lavori concernenti i beni sottoposti alle disposizioni della legge 1 giugno 1939, n. 1089, i compiti di cui alle lettere a) e b) del comma 16 sono svolti dalla sezione centrale dell’Osservatorio dei lavori pubblici, su comunicazione del soprintendente per i beni ambientali e architettonici avente sede nel capoluogo di regione, da effettuarsi per il tramite della sezione regionale dell’Osservatorio;

* al comma 17 prevede che le amministrazioni aggiudicatrici e gli altri enti aggiudicatori o realizzatori sono tenuti a comunicare all’Osservatorio dei lavori pubblici, per lavori pubblici di importo superiore a 150.000 ECU, una serie di informazioni concernenti la denominazione dei lavori, il contenuto dei bandi e dei verbali di gara, i soggetti invitati, l’importo di aggiudicazione, il nominativo dell’aggiudicatario o dell’affidatario e del progettista e, entro trenta giorni dalla data del loro compimento ed effettuazione, l’inizio, gli stati di avanzamento e l’ultimazione dei lavori, l’effettuazione del collaudo, l’importo finale del lavoro;

* al comma 18 prevede che i dati di cui al comma 17, relativi ai lavori di interesse regionale, provinciale e comunale, sono comunicati alle sezioni regionali aventi sede presso le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dell’Osservatorio dei lavori pubblici che li trasmettono alla sezione centrale;

Visto l’articolo 5, comma 7 bis, della medesima legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, che dispone che l’Autorità provvede alla definizione delle risorse necessarie per le suddette sezioni, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio;

Considerato che con delibera dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici del 19-10-1999, pubblicata sulla G.U. n.257 del 2-11-1999 è stato costituito ed opera l’Osservatorio dei lavori pubblici:

Considerata la rilevanza degli adempimenti che la legge quadro sui lavori pubblici pongono in capo all’Osservatorio dei lavori pubblici;

Considerata l’esigenza di rendere l’Osservatorio immediatamente operativo, su tutto il territorio nazionale, per l’immediata attivazione dei compiti istituzionalmente assegnati;

Visto il Protocollo Generale predisposto dall’Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici sul quale è stato acquisito in data 16 dicembre 1999 il concerto della Conferenza Permanente tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome ai sensi dell’art. 4 comma 14 legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazione;

Considerato che con deliberazione n. del  la Giunta regionale del Piemonte ha stabilito:

1. di prendere atto del Protocollo generale predisposto dall’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, sul quale è stato acquisito, in data 16 dicembre 1999, il concerto della Conferenza Stato - Regioni ai sensi dell’articolo 4 comma 14 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni

2. di approvare, in forma di schema, il protocollo d’intesa allegato alla presente deliberazione, redatto sulla base dell’analogo schema costituente l’allegato A del suddetto protocollo generale

3. di dare mandato al Presidente della Giunta regionale di sottoscrivere formalmente il suddetto protocollo;

Visto l’articolo 31 della legge regionale n. 18/1984 che prevede l’istituzione di una banca dati degli appalti di lavori pubblici;

Considerato che la Regione Piemonte con deliberazione della Giunta regionale n. 53-27383 del 17/5/1999 ha istituito l’Osservatorio regionale dei lavori pubblici, assegnando alla Direzione Opere pubbliche, Settore Opere pubbliche le funzioni di coordinamento dell’intera attività concernente l’attuazione, la gestione e l’aggiornamento dell’Osservatorio dei lavori pubblici;

Considerato che con deliberazione di Giunta regionale, n 34-28869 datata 6 dicembre 1999 , che si allega al presente protocollo, la Regione Piemonte ha costituito all’interno dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici la sezione regionale dell’Osservatorio dei lavori pubblici, così come previsto dall’articolo 4 della legge n. 109/1994;

Considerato che la medesima deliberazione ha individuato nel Settore Opere pubbliche della Direzione Opere pubbliche la struttura responsabile della gestione della sezione regionale dell’Osservatorio dei lavori pubblici ed ha demandato al Direttore della Direzione Opere pubbliche di comunicare all’Autorità l’avvenuta costituzione della sezione regionale, il nominativo del responsabile e i dati di riferimento della struttura ai fini dell’ attribuzione alla stessa, da parte dell’Autorità, delle funzioni di Sezioni regionale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;

Vista la nota n. 12694/25.00 del 9/12/1999, con la quale il Direttore della Direzione Opere pubbliche comunicava all’autorità il nominativo del Responsabile della struttura nonchè i dati di riferimento della struttura;

Tutto quanto sopra visto e considerato
tra:
l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici
in persona del suo Presidente, prof. Francesco Garri
e
la Regione Piemonte in persona del suo Presidente
Enzo Ghigo

si sottoscrive il presente

PROTOCOLLO D’INTESA

ART. 1

Istituzione dell’Osservatorio regionale
degli appalti e della sezione regionale
dell’Osservatorio dei lavori pubblici

1. L’Autorità provvede ai sensi dell’art. 4 comma 14 della legge 11.02.94 n. 109 a definire l’articolazione regionale dell’Osservatorio dei lavori pubblici, attribuendo alla struttura interna, come individuata dalla Regione nell’ambito dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici le funzioni di sezione regionale dell’Osservatorio.

2. Per l’espletamento dei propri istituzionali l’Autorità si avvale, nel rispetto del ruolo e dei compiti istituzionali dell’Ente Regione di detta sezione regionale, funzionalmente dipendente dall’Autorità. Il personale addetto è soggetto, nell’esercizio delle relative funzioni, alle condizioni di cui all’art. 4, comma 6 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni, nonché alle incompatibilità e divieti previsti dalla normativa regionale, coerenti con quelli previsti per il personale dell’Autorità.

3. La sezione regionale dell’osservatorio dei lavori pubblici, d’intesa con la sezione centrale, potrà fornire ai soggetti obbligati all’invio delle informazioni, la necessaria assistenza e collaborazione, nonché un adeguato supporto informatico, anche avvalendosi di servizi e strumenti che fossero attivati dalla Regione stessa.

ART. 2

Commissione mista

Le parti s’impegnano ad assumere le necessarie iniziative in ordine alle valutazioni di competenza della Commissione mista, secondo quanto previsto dall’articolo 3 del Protocollo Generale.

ART. 3

Strumenti e risorse

La Regione Piemonte provvede alle spese di funzionamento della sezione regionale dell’Osservatorio dei lavori pubblici. L’Autorità concorre a dette spese, sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 2 del Protocollo Generale e secondo le modalità definite alla luce delle valutazioni espresse dalla Commissione di cui all’articolo 3.

ART. 4

Trasmissione dati

1. La sezione regionale trasmette i dati forniti dalle amministrazioni aggiudicatrici e dagli altri enti aggiudicatori o realizzatori alla sezione centrale dell’Osservatorio dei lavori pubblici, secondo le modalità definite dal Consiglio dell’Autorità.

2. Alla luce delle valutazioni della Commissione mista di cui all’articolo 3 del Protocollo Generale, alla sezione regionale sarà garantito l’accesso ai dati raccolti in sede centrale, alle relative elaborazioni nonché agli archivi di settore, limitatamente alla loro utilizzazione per i propri fini istituzionali.

Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici
Il Presidente

Regione Piemonte
Il Presidente



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 48 - 29266

Determinazione dei criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti (art. 2, comma 1 del D.L. 29.10.1999, n. 383, convertito, con modificazioni, dalla legge 29.12.1999, n. 496)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di determinare ai sensi dell’art. 1 del D.lgs. n. 346/99 e s.m.i., i criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti contenuti nell’allegato A) alla presente deliberazione per farne parte integrante.

2) Con successivo provvedimento verrà esercitata, secondo quanto previsto nell’allegato A e previa diffida, il potere sostitutivo nei confronti dei Comuni che non hanno adottato propri criteri entro la data del 27/2/2000.

Il presente provvedimento verrà diffuso nella Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali di cui alla L.R. 34/98.

(omissis)

Allegato A)

CRITERI, REQUISITI E CARATTERISTICHE DELLE AREE SULLE QUALI POSSONO ESSERE INSTALLATI GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI ( ART. 1 DEL D.LGS. N. 346/99)

TITOLO I

IMPIANTI STRADALI
DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

CAPO 1 - RIPARTIZIONE DEL TERRITORIO
COMUNALE IN ZONE OMOGENEE.

art. 1

Il territorio comunale, in rapporto ai tipi di impianti stradali di distribuzione carburanti da autorizzare, è suddiviso nelle seguenti quattro zone omogenee:

a) zona 1. Centro storico. All’interno di tale area non possono essere installati nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti; possono continuare l’attività gli impianti esistenti purchè non deturpino il particolare pregio storico-artistico e ambientale della zona;

b) zona 2. Zone residenziali. All’interno di tali aree possono essere installati esclusivamente nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti riconducibili a stazioni di rifornimento e stazioni di servizio con prevalente dotazione di servizi ai veicoli (deposito olio lubrificante, servizio di sostituzione e riparazione gomme, grassaggio, elettrauto, officina e simili);

c) zona 3. Zone per insediamenti produttivi. All’interno di tali aree possono essere installati esclusivamente impianti di distribuzione carburanti per autotrazione riconducibili a stazione di rifornimento e stazioni di servizio con annessi centri commerciali per prodotti rivolti prevalentemente al veicolo o di centri commerciali integrati rivolti al veicolo e alla persona ( possibilità di apertura di negozi, bar, edicole e simili);

d) zona 4. Zone agricole. All’interno di tali zone possono essere installati esclusivamente impianti stradali di distribuzione carburanti per autotrazione riconducibili a stazione di rifornimento e stazione di servizio con la presenza di servizi per il veicolo e di servizi per la persona del tipo ristorante, oltre ad eventuali edicole, bar ecc.

CAPO 2 - PRINCIPI GENERALI

art. 2

L’installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti è consentita nel rispetto della specifica normativa vigente in materia e sulle aree aventi i requisiti e le caratteristiche di cui al presente provvedimento.

art. 3

I nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti devono essere dimensionati in modo da prevedere l’installazione delle benzine e del gasolio per autotrazione ed eventualmente del gas propano liquido (g.p.l.), qualora sussistano le condizioni previste dalla vigente normativa.

art. 4

Non è consentita l’installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti in corrispondenza di tratti di strada caratterizzati da situazioni di intreccio di flussi di traffico o in zone di incanalamento di manovre veicolari.

art. 5

Qualora, per la realizzazione e la ristrutturazione di un impianto stradale di distribuzione carburanti sia necessaria l’occupazione in via precaria di aree di proprietà comunale, l’occupazione è soggetta a concessione e per la stessa deve essere corrisposto il relativo canone.

CAPO 3 - TUTELA DEI BENI AMBIENTALI -
ARCHITETTONICI

art. 6

Non si possono installare impianti stradali di distribuzione carburanti nei seguenti casi:

• nelle aree di pertinenza o limitrofe a edifici tutelati ai sensi della legge 1089/39 ”Tutela delle cose d’interesse artistico e storico”;

• nei coni visuali o in particolari siti di pregio paesaggistico indicati cartograficamente dal P.R.G. e comunque tali da impedire la visuale, anche parziale, dei beni di interesse storico-artistico-architettonico e/o di interferenza con particolari aggregati urbani di pregio ambientale.

art. 7

Nelle aree di tutela paesaggistica e ambientale (parchi e riserve) e nelle aree di interesse paesaggistico ai sensi della legge 1497/39 “ Protezione delle bellezze naturali” sono consentiti solo impianti stradali di distribuzione carburanti tipo “chiosco” opportunamente realizzati con idonee opere di mascheramento atte a mitigare l’impatto visivo.

CAPO 4 - SUPERFICIE MINIMA

art. 8

Il nuovo impianto stradale di distribuzione carburanti deve essere installato su una superficie non inferiore a quella prevista dall’art. 8 della L. R. n. 8/99 “Norme di indirizzo programmatico per la razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti per autotrazione”. Le colonnine, i serbatoi e le attrezzature relative al lavaggio devono essere posizionate ad una distanza di almeno mt. cinque dal ciglio stradale e dai confini dell’impianto stesso. All’interno dell’area di servizio possono essere attrezzati appositi spazi per il rifornimento di acqua e lo scarico dei liquami per roulottes e campers.

art. 9

La superficie da destinare alle attività complementari dell’impianto, ad esclusione delle aree occupate dalle pensiline, non può superare il 10 % della superficie complessiva dell’impianto stesso, esclusa l’area occupata dalle corsie di accelerazione e decelerazione.

art. 10

La superficie minima dei nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti che hanno al proprio interno attività commerciali (esercizi commerciali al dettaglio, bar, edicole, ristoranti e simili) deve essere almeno il doppio della superficie minima prevista all’art. 8 della L.R. n. 8/99. Almeno la metà della superficie destinata alle suddette attività commerciali deve essere destinata a parcheggio, con un minimo di 300 mq.

CAPO 5 - SUPERFICI EDIFICABILI

art. 11

Le dimensioni delle strutture dell’impianto stradale di distribuzione carburanti devono osservare, per singola tipologia di impianto, i seguenti parametri:

a) chiosco: deve essere dotato di servizi igienici e la superficie relativa al locale ricovero del personale addetto deve essere contenuta entro i 20 mq.;

b) stazione di rifornimento e stazione di servizio: le relative strutture non devono superare gli indici di edificabilità stabiliti per le zone all’interno delle quali ricadono e comunque devono avere un rapporto di copertura non superiore al 10% della superficie dell’impianto, esclusa l’area occupata dalla pensilina.

Non sono ammesse installazioni di “punti isolati e/o appoggiati”, così come descritti dall’art. 4 della L.R. n. 8/99.

CAPO 6 - DISTANZE MINIME

art. 12

La distanza minima tra impianti stradali di distribuzione carburanti è quella di cui all’art. 9 della L.R. n. 8/99.

art. 13

In caso di installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti all’interno di aree di pertinenza di struttura di dettaglio moderno, le distanze minime di cui all’art. 9 della L.R. n.8/99 sono calcolate avendo come riferimento la mezzeria dell’accesso sulla pubblica via più vicina ad un impianto esistente della struttura di dettaglio moderno medesima, indipendentemente dal posizionamento delle strutture del punto vendita all’interno del piazzale.

CAPO 7 - ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

art. 14

Le attività di commercio al dettaglio in sede fissa di edicole e di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono esercitate, all’interno delle aree di servizio, nel rispetto del D.Lgs. n. 114/98, della legge n. 287/91 e dei relativi piani di settore.

CAPO 8 - ACCESSI

art. 15

Gli accessi degli impianti stradali di distribuzione carburante sono soggetti alla disciplina di cui all’art. 22 del Nuovo Codice della Strada (N.C.d.S.) ed all’art. 61 del relativo Regolamento.

art. 16

Gli accessi dei nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti localizzati sulle strade di quartiere e sulle strade locali in ambito urbano devono rispondere ai requisiti previsti dal N.C.d.S. per i passi carrabili.

art. 17

Gli accessi su strade di tipo B,C,D, così come definite dal N.C.d.S., per i nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti, sono costituiti da corsie di accelerazione e decelerazione della larghezza di almeno mt. 3 (tre) e raccordate al piazzale dell’impianto con curve di raggio non inferiore a mt. 10 (dieci). L’area occupata dalle corsie è da considerare aggiuntiva alla superficie del piazzale medesimo.

art. 18

Il piazzale dell’impianto di distribuzione carburanti deve essere separato dalla sede stradale da idoneo spartitraffico.

art. 19

Qualora in luogo delle banchine stradali vi siano dei marciapiedi rialzati, anche la zona corrispondente antistante lo spartitraffico dell’impianto stradale di distribuzione carburanti deve essere sistemata con marciapiede avente le stesse caratteristiche di sopralzo, cordonatura e pavimentazione dei marciapiedi stradali.

art. 20

Deve essere garantita la continuità e l’integrità di tutte le opere di raccolta, canalizzazione e smaltimento delle acque stradali senza alterare la relativa sezione.

art. 21

Le opere di canalizzazione a servizio della strada delle quali è indispensabile la copertura, devono essere realizzate con strutture in calcestruzzo cementizio e, qualora la lunghezza del tratto coperto superi i mt. 10 (dieci), devono essere provviste di idonei pozzetti di decantazione, ispezionabili, per garantirne la manutenzione. Tali opere sono a cura e spese del titolare dell’impianto.

art. 22

Per gli impianti ricadenti lungo strade a quattro o più corsie, ai fini della sicurezza stradale, le corsie di accelerazione o di decelerazione devono avere lunghezza minima rispettivamente di mt 75 (settantacinque) e mt. 60 (sessanta) e larghezza non inferiore a mt 3 (tre) raccordate al piazzale dell’impianto con curve di raggio non inferiore a mt.10 (dieci). L’area occupata dalle corsie è considerata aggiuntiva alla superficie del piazzale medesimo.

CAPO 9 - ABBATTIMENTO DI PIANTAGIONI E
MANOMISSIONE DI PERTINENZE STRADALI.

art. 23

L’abbattimento di alberature e piantagioni è ammesso nel caso in cui sia indispensabile per la costruzione dell’accesso all’impianto e non sia possibile prevedere un accesso in altre posizioni.

L’abbattimento deve essere limitato ai soli esemplari che ostacolano il posizionamento dell’accesso ed il richiedente deve curare la reintegrazione, a proprie spese, dove indicato dal Comune.

CAPO 10 - INSEGNE

art. 24

Le insegne che insistono sull’impianto stradale di distribuzione carburanti devono avere, salvo quanto previsto dai piani comunali di arredo urbano già in atto, le seguenti caratteristiche:

1. le insegne poste parallelamente alla carreggiata devono avere superficie massima di mq. dieci;

2. le insegne su palina (supporto proprio) devono avere una superficie massima di mq. quattro;

3. tutte le insegne devono essere posizionate ad almeno metri due dal margine della carreggiata e la proiezione esterna dell’insegna stessa non deve insistere al di fuori dell’area dell’impianto;

4. se trattasi di insegne luminose, non possono essere a luce intermittente né avere intensità superiore a 150 watt per mq. e comunque non devono provocare abbagliamento o distrazione o trarre in inganno con l’uso dei colori adottati, soprattutto se posti in prossimità di impianti semaforici.

CAPO 11 - SEGNALETICA

art. 25

Tutti gli impianti devono essere dotati di idonea segnaletica stradale (sia orizzontale che verticale), come previsto dal N.C.d.S., che deve indicare il percorso ai rifornimenti, individuare l’accesso e l’uscita dell’impianto ed impedire le manovre di svolta a sinistra.

CAPO 12 - SMANTELLAMENTO E RIMOZIONE

art. 26

Nel caso di smantellamento e rimozione dell’impianto, deve essere richiesta la relativa autorizzazione edilizia allo smantellamento.

Lo smantellamento e la rimozione prevedono:

a) la cessazione delle attività complementari dell’impianto;

b) l’adeguamento dell’area alle previsioni del P.R.G.;

c) la rimozione di tutte le attrezzature costituenti l’impianto sopra e sotto suolo, come previsto dalla vigente normativa;

d) la bonifica del suolo.

CAPO 13 - PRESCRIZIONI A TUTELA AMBIENTALE PER GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE
DI CARBURANTI PER USO PRIVATO

art. 27

Nell’area di rifornimento dei mezzi devono essere previsti sistemi di protezione dell’inquinamento della falda idrica ( impermeabilizzazione del piazzale, raccolta delle acque meteoriche, sistemi di contenimento versamenti di carburante).

CAPO 14 - IMPIANTI PER NATANTI -
CLASSIFICAZIONE

art. 28

Gli impianti per natanti devono rientrare nella classificazione “chiosco” secondo la definizione di cui all’art. 4, lettera c), della L.R. n.8/99.



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 49 - 29267

L.R 67/95. Programma regionale di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati : progetto di iniziativa regionale: collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, l’accordo (allegato al presente atto deliberativo per farne parte integrante e sostanziale) per determinare i reciproci impegni per raccordare e armonizzare le azioni tra la Regione e l’ufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro con cui collaborano le organizzazioni imprenditoriali regionali dell’artigianato, dell’agricoltura e della cooperazione;

Ulteriori organizzazioni imprenditoriali regionali di categoria potranno integrare la loro azione senza che ciò comporti modifica del presente accordo.

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla sottoscrizione dell’accordo allegato.

(omissis)

Allegato

Accordo tra la Regione Piemonte e l’ufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro, con cui collaborano le organizzazioni imprenditoriali regionali dell’artigianato, dell’agricoltura e della cooperazione, relativo al progetto di iniziativa regionale per la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.

La Regione Piemonte, anche sulla base della mozione n°382 “Iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo”, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha deciso di impegnarsi in modo organico nel sostegno di iniziative atte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.

Il Comitato di Solidarietà, ai sensi delle Leggi Regionali 4/82 e 67/95, ha valutato l’opportunità di concentrare l’azione in alcuni paesi dell’area Saheliana dell’Africa Occidentale: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.

Per concretizzare l’iniziativa politica sono state predisposte, d’intesa con il Comitato di Solidarietà, apposite direttive che hanno lo scopo di definire l’iter procedurale e le modalità con le quali la Regione Piemonte definisce il proprio programma di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.

Con determinazione n. 506 del8.06.99 sono state approvate le direttive 1999 che hanno l’obiettivo di promuovere e sostenere progetti finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza alimentare delle popolazione dei paesi Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.

Con il programma regionale 1999 si perseguono inoltre i seguenti sotto-obiettivi:

* avviare un’esperienza di progettazione regionale

* sostenere gli sforzi progettuali di altri soggetti

* co-progettare con partner saheliani

* riconoscere un sostanziale ruolo degli enti locali (sia come rappresentanti di comunita’ di cittadini sia come detentori di know-how specialistico)

* consolidare il modello di intervento.

Le direttive 1999 prevedono pertanto tre distinti percorsi

- percorso “a” : sostegno alla progettualita’ degli enti locali

- percorso “b”: progetti di iniziativa regionale

- percorso “c”: sostegno alla progettualita’ di altri soggetti

Con il percorso “b”: (progetti di iniziativa regionale) la Regione intende, tra l’altro, sperimentare azioni che consentano di integrare le attività di soggetti pubblici e privati, competenti nel settore della formazione, amministrazione , produzione, ecc al fine di affrontare in termini di sistema le problematiche relative alla sicurezza alimentare individuate di comune accordo con il partner nonché favorire la partecipazione delle popolazioni alla definizione delle esigenze prioritarie per la sicurezza alimentare.

La Pastorale Sociale e del Lavoro nell’ambito della definizione delle azioni inerenti il Giubileo del 2000 condivide la filosofia del programma regionale che promuovendo iniziative per migliorare la sicurezza alimentare dei paesi più poveri favorisce la riconciliazione tra Nord e Sud del mondo tramite azioni di solidarietà. Così, l’adozione della modalità di cooperazione decentrata è un nuovo modo di concepire lo sviluppo e i rapporti internazionali dove l’uomo e le relazioni umane diventano il cardine del processo e la sinergia tra soggetti similari la base su cui costruire rapporti più corretti di pari dignità.

In tale contesto e per attuare a tali obiettivi si è avviata la collaborazione con l’ufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro il quale ha operato d’intesa con diverse organizzazioni di categoria per sviluppare un programma di azioni finalizzate a sostenere scambi e collaborazioni con le omologhe realtà del Burkina Faso.

Si metteranno così a disposizione competenze, momenti di formazione e attrezzature che consentiranno alle piccole aziende del Burkina Faso di svilupparsi contribuendo ad avviare un processo economico locale che superi la dipendenza attraverso la creazione di un rapporto duraturo fra imprenditori piemontesi e del Burkina

Partecipano al programma le seguenti organizzazioni regionali :

* per gli artigiani Confartigianato, CNA, CASA;

* per il mondo agricolo Coldiretti, CIA , Confagricoltura;

* per il settore cooperative Confcooperative;

Nello spirito di quanto previsto dalla direttiva regionale è stata organizzata, su iniziativa della Pastorale sociale e del lavoro e delle categorie interessate, con l’assistenza dell’LVIA, un’ apposita missione che ha consentito di prendere i contatti con autorità governative e locali del Burkina Faso e con i partner operativi.

A seguito della missione si sono definiti gli interventi e le azioni di dettaglio.

Sul piano amministrativo si procede alla stipula di un’apposita convenzione con Monsignor Fernando Charrier vescovo della Diocesi di Alessandria delegato dalla Conferenza Episcopale Piemontese per i Problemi Sociali e del Lavoro.

Per la realizzazione di questo programma è stato previsto un costo di L. 270.000.000.

Come indicato nelle direttive la Regione riconosce un proprio contributo di £. 200.000.000 pari al 75% del costo fermo restando che i fondi raccolti dalle singole Associazioni di categoria potranno ulteriormente implementare i progetti senza che ciò comporti ulteriori finanziamenti della Regione

La Pastorale Sociale e del Lavoro, con le organizzazioni regionali di categoria, si impegna a

1. realizzare un News Group di operatori piemontesi e burkinabé disponibili ad avviare un dialogo telematico per lo scambio di informazioni e per formazione a distanza su marketing, prodotti e gestione della produzione, qualità.

2. realizzare un magazzino di tecnologie riciclabili in Piemonte per gli artigiani del Burkina Faso attraverso una rilevazione delle disponibilità esistenti in Piemonte e delle domande esistenti (in collaborazione con gli Enti del Burkina Faso)

L’impegno di Confartigianato, CNA e CASA

Collaborare

1. con l’Associazione degli Artigiani di Ouagadougou, per migliorare le potenzialità tecniche, offrire nuove opportunità e contribuire allo sviluppo economico dell’artigianato locale iniziando con i meccanici ,i parrucchieri, i sarti;

2. con la Rete delle Donne per lo Sviluppo, per contribuire al miglioramento dei servizi offerti in Burkina Faso dal sistema economico delle cucine di strada e dotandolo di un fondo rotativo per la concessione di crediti;

3. con la Federazione Nazionale delle Industrie Agroalimentari e di Trasformazione del Burkina Faso per migliorare le tecniche di conservazione e trasformazione della carne;

4. con la Diocesi di Ouagadougou per contribuire al potenziamento di mezzi di comunicazione locale come strumento di formazione ed al miglioramento della tipografia e casa editrice “Presse Africaine”

L’impegno di Confcooperative

Collaborare

1. con la Federazione Nazionale delle Industrie Agroalimentari e della Trasformazione del Burkina Faso per migliorare le tecniche di produzione, conservazione e trasformazione del latte;

2. con la Città di Ouagadougou per migliorare la gestione dell’arredo urbano, del verde, del riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, del recupero della carta, ecc.;

3. con il Ministero dell’Habitat per migliorare le condizioni abitative degli abitanti del Burkina Faso attraverso lo sfruttamento dei materiali locali;

4. con la Rete delle Donne per lo Sviluppo per migliorare i servizi della struttura nel campo della formazione all’autoimpresa nell’ambito scolastico;

L’impegno di Coldiretti, CIA e Confagricoltura

1. Collaborare con l’A.S.K., Associazione Song Koadba di coltivatori locali, per migliorare le tecniche di produzione, conservazione e trasformazione di prodotti agricoli del Burkina Faso ed avviare la messa in opera di mulini per granaglie che sono affidati alle donne

2. Con la Fondazione Jean Paul II per offrire consulenze a distanza ed in loco per progetti di cooperazione allo sviluppo nel settore agricolo finanziati e sostenuti dalla Fondazione

3. con il Ministero dell’Agricoltura e delle Attività Produttive del Burkina Faso per migliorare le tecniche di gestione della filiera dell’allevamento e sperimentazione di sementi foraggiere

Il Presidente della Giunta Regionale
Enzo Ghigo

Il Delegato della Conferenza Episcopale
per i Problemi Sociali e del Lavoro
Monsignor Fernando Charrier



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 51 - 29269

Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 8 della Legge n.267/98 e s.m

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di demandare, per le motivazioni di cui in premessa, alla Direzione Difesa del suolo gli atti necessari alla definizione di un accordo con l’Autorità di bacino del fiume Po, affinché le risorse di cui al D.P.C.M. 12.01.1999 vengano trasferite alla Regione Piemonte in attuazione dell’art.4 del D.P.C.M. 22 ottobre 1999, per l’espletamento delle attività di propria competenza nell’ambito del procedimento relativo all’adozione del Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI), previsto dagli artt.17 e 18 della l. n. 183/1989 e dall’art.1, comma 1, della l. n.267/1998 e s.m.;

2. di procedere, successivamente alla stipulazione dell’accordo di cui al punto n.1, al reperimento di idonee risorse professionali, da assumere con contratto annuale di diritto privato a tempo determinato - con le caratteristiche di cui in premessa e ai sensi dell’art.2, comma 2-bis, della l. n.267/1998, così come introdotto dall’art.9 della l. n.226/1999, che consente alle Regioni di incrementare le proprie strutture tecniche preposte agli adempimenti di cui al precedente punto n.1 - così individuate:

n. 3 architetti;

n. 5 geologi;

n. 8 ingegneri idraulici o ingegneri civili ad indirizzo idraulico;

n. 1 laureato in economia e commercio;

3. di procedere al reclutamento delle anzidette professionalità tramite avvisi di selezione pubblica per esami, con l’espletamento di una prova scritta ed una prova orale eventualmente precedute da prova preselettiva;

4. di riservare presuntivamente alla finalità di cui al punto n. 2 l’importo di lire 2,5 miliardi nell’ambito delle risorse trasferite ai sensi del punto n.1, assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dell’art.8 della l. n.267/1998 dai DD.P.C.M. 12 gennaio 1999 e 22 ottobre 1999;

5. di destinare, nell’ambito delle predette risorse, una somma pari a lire 1,6 miliardi per contributi da assegnare prioritariamente alle Province per gli adempimenti di competenza ai sensi dell’art.3-bis della deliberazione di adozione del Progetto di PAI;

6. di destinare le ulteriori risorse alle spese necessarie al supporto tecnico-scientifico delle attività di competenza della Regione Piemonte;

7.di richiedere che, nell’ambito della prossima programmazione triennale di finanziamento ai sensi della l. n.183/1989, una somma almeno pari a lire 10 miliardi venga assegnata alla Regione Piemonte per contributi agli enti locali per finanziare le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica prescritte dall’art.18, comma 2, delle Norme di attuazione del Progetto di PAI per la revisione e l’adeguamento degli strumenti urbanistici.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 53 - 29271

Regolamento CEE 1627/98 - Nuovi impianti vigneti. Individuazione dei criteri di riparto, ammissibilita’ ed assegnazione delle superfici da destinare alla realizzazione dei nuovi impianti di viti per uva da vino V.Q.P.R.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare l’allegato n. 1 “Criteri di riparto fra le VQPRD” e l’allegato n. 2 “criteri e procedure di assegnazione ai beneficiari” quali parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

di incaricare la Direzione Sviluppo Agricolo Settore Sviluppo dell’agricoltura del coordinamento tra le Province, della predisposizione dell’apposita modulistica per le istanze, nonché dell’eventuale ridistribuzione delle superfici di nuovi impianti non utilizzate tra le Province;

di disporre che gli impianti realizzati ai sensi del presente programma non diano luogo nelle 10 campagne successive a quella di impianto a diritti di reimpianto oggetto di trasferimento.

(omissis)

Allegato 1

CRITERI DI RIPARTO TRA I V.Q.P.R.D.

Verificata la rispondenza ai requisiti stabiliti dal decreto ministeriale 27 novembre 98 e richiamati in premessa, la ripartizione delle nuove superfici è avvenuta tenendo conto delle superfici precedentemente assegnate con i regolamenti CE n 1592/96 e 2328/91

Per procedere a una prima suddivisione dei 322 Ha concessi alla Regione Piemonte si è ritenuto opportuno individuare quattro aree territoriali: tre coincidenti con le unità amministrative provinciali di Alessandria, Asti, Cuneo ed una denominata area nord che comprende le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, Verbania caratterizzate da un ridotto potenziale vitivinicolo.

Una ripartizione delle quote secondo criteri meramente matematici avrebbe riservato una superficie irrisoria alle province dell’area Nord. Si è pertanto ritenuto, sulla scorta di precedenti esperienze e di comune accordo con gli Enti e Organizzazioni del settore, di suddividere le superfici disponibili non in base al potenziale vitivinicolo preesistente, ma al potenziale di sviluppo.

Le superfici sono state pertanto ripartite nel seguente modo:

Alessandria 84Ha;

Asti 84 Ha;

Cuneo 84Ha;

Torino, Biella, Vercelli, Novara, Verbania (area nord) 70 Ha.

La ripartizione delle nuove superfici su base provinciale è avvenuta proporzionalmente alla superficie rivendicata dalle singole VQPRD nell’anno 1998, tenendo conto delle autorizzazioni in deroga concesse precedentemente con i Regolamenti CE 1592/96 e 2328/91 e delle istanze pervenute a questa Direzione dagli Organismi interessati e competenti.

Sulla base di quanto espresso dai Consorzi di Tutela dei Vini Asti e Brachetto, e di quanto deliberato in merito dal Comitato Vitivinicolo Regionale, i vini a D.O.C.G. Asti e Brachetto, a D.O.C. Piemonte moscato, e D.O.C. Piemonte brachetto, vengono esclusi dalla concessione di impianti in deroga, in virtù delle loro peculiarità di mercato, che rendono inopportuno un incremento del potenziale produttivo. Nella tabella che segue sono riportati i vini a Denominazione di Origine individuati e la ripartizione delle superfici concesse ai sensi del Regolamento CE 1627/98

*** TABELLA ***

L’attribuzione di zero ettari per alcune delle D.O.C./D.O.C.G. indicate in tabella ha la funzione di consentire agli S.T.A. il soddisfacimento di eventuali richieste di impianto non prevedibili al momento della stesura del presente programma.

Le superfici eventualmente non utilizzate da una D.O.C.G. o D.O.C. saranno ridistribuite fra le altre D.O.C.G. e D.O.C. prima in ambito Provinciale e successivamente in ambito Regionale.

Allegato 2

MODALITÀ PROCEDURALI

Art. 1 Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari gli imprenditori agricoli singoli o associati iscritti al Registro delle Imprese tenuto presso le Camere di Commercio ai sensi dell’articolo 8 della Legge 29 dicembre 1993, n. 580.

Nel caso di interventi da realizzare su terreni condotti in affitto, colonia, mezzadria, enfiteusi, concessione od usufrutto, l’autorizzazione all’impianto di nuovi vigneti deve essere subordinata al consenso scritto del proprietario o dell’eventuale concedente, sottoscritto allegando copia di un documento di identità in corso di validità presentato all’atto della domanda.

In caso di premorienza del proprietario gli impegni da lui assunti e i relativi vincoli sono trasmessi al successore, il quale è tenuto a rispettare i suddetti obblighi. Gli eredi devono dare inoltre immediata comunicazione agli uffici competenti allegando copia del relativo atto di successione in copia autenticata.

Nel caso di cessione parziale o totale del vigneto a qualsiasi titolo il subentrante è tenuto al rispetto degli impegni sottoscritti dal precedente beneficiario. Della cessione medesima il precedente beneficiario deve dare comunicazione all’ufficio competente allegando copia del relativo atto o contratto.

Art. 2 Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili consistono nella realizzazione di nuove superfici vitate per la produzione di vini a Denominazione di Origine attraverso l’utilizzazione di diritti di nuovo impianto derivanti dalla ripartizione della quota nazionale di tali diritti assegnata ai sensi del Regolamento C.E. n. 1627/98.

TABELLA

Le nuove superfici vitate devono essere impiantate nell’ambito delle aree delimitate dai disciplinari di produzione della D.O.C. prescelta.

La superficie a nuovo impianto autorizzabile non può essere inferiore a 0,25 ettari, ridotti a 0,15 nel caso di azienda sita in comunità montana, e non può superare i 1 Ha per azienda.

Qualora le richieste di nuovi impianti ammissibili per provincia siano inferiori alla disponibilità è consentito ai sensi dell’articolo 7 comma 5 del presente articolato un rideterminazione in deroga della superficie massima da parte dell’Amministrazione Provinciale competente.

Nell’ambito della stessa provincia, il richiedente può chiedere l’autorizzazione a nuovi reimpianti per un massimo di due V.Q.P.R.D., compilando per ognuno di essi l’apposito modulo di domanda

Art. 3 Condizioni di accesso

L’autorizzazione al impianto di nuovi vigneti è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni di carattere generale:

a) che l’azienda ove si effettuino i nuovi impianti, non abbia, nelle ultime cinque, campagne ceduto diritti di reimpianto e/o usufruito di premi per l’estirpazione dei vigneti ai sensi del Regolamento C.E.E. n.1442/88;

a) che al momento della presentazione della domanda il richiedente non abbia in capo sanzioni definitive concernenti impianti abusivi o violazioni di obblighi di legge in materia vitivinicola, ovvero la mancata compilazione dell’anagrafe vitivinicola.

Art. 4 Criteri di priorità

I requisiti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda.

Ai fini della ripartizione delle superfici di nuovi impianti, le Province predispongono apposite graduatorie.

A parità di punteggio prevale l’istanza di coloro che dimostrano di avere la maggiore percentuale di superficie rivendicata rispetto alla superficie iscritta alla Denominazione di Origine oggetto dell’intervento.

Le aziende che non hanno usufruito dell’assegnazione di nuove superfici vitate ai sensi del regolamento C.E.E. n 1592/96, condotte da giovani imprenditori con età compresa tra i 18 e i 40 anni hanno priorità assoluta nei confronti delle aziende che non rientrano nella fattispecie sopra descritta.

A tale scopo vengono predisposte due distinte graduatorie sulla base dei criteri di priorità sotto elencati.

a) Criteri riferiti al richiedente

a) Imprenditore agricolo a titolo principale punti 4

b) giovane imprenditore agricolo con età compresa tra 18 e 40 anni punti 3, o presenza di giovane coadiuvante familiare con età compresa tra 18 e 40 anni punti 2;

c) richiedente che durante le ultime due campagne abbia effettuato, nell’ambito della medesima azienda destinataria del beneficio, reimpianti in forza di trasferimento di diritti di reimpianto da altre Regioni punti 2;

d) richiedente la cui azienda è stata riconosciuta ai senti del Reg. CEE 2092/91 quale produttore biologico relativamente al vigneto punti 2.

e) richiedente che durante le ultime due campagne abbia effettuato, nell’ambito della medesima azienda destinataria del beneficio, reimpianti in forza di trasferimento di diritti di reimpianto dalla stessa Regione punti 1;

f) richiedente la cui azienda, relativamente al vigneto, partecipa al piano di agricoltura integrata 2078 misura A1 punti 1.

Criteri riferiti all’azienda

a) Azienda situata in comunità montana punti 2.

Art. 5 Impegni

L’autorizzazione ai nuovi impianti è subordinata all’assunzione da parte del richiedente dei seguenti impegni:

a) eseguire l’impianto dei vigneti conformemente ai disciplinari di produzione dei relativi vini a Denominazione di Origine.

b) Iscrivere le superfici vitate impiantate ai sensi del presente bando entro tre anni dalla data di avvenuto impianto, al relativo albo D.O.C./ D.O.C.G.;

c) Completare la realizzazione degli impianti entro le due campagne viticole successive a quella in cui è stata rilasciata l’autorizzazione all’impianto;

d) Impegno a non cedere diritti di reimpianto del proprio portafoglio aziendale per almeno 10 anni dalla data di concessione dell’autorizzazione per il nuovo impianto

Art. 6 Presentazione delle domande

Le domande per l’autorizzazione al nuovo impianto redatte secondo la modulistica all’uopo predisposta (allegato 3) compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta pena l’esclusione, devono essere inoltrate alla Provincia competente per territorio entro la data stabilità dalle amministrazioni Provinciali con proprio atto amministrativo.

Art. 7 Istruttoria delle domande e
ripartizione delle superfici di nuovo impianto

Durante la fase istruttoria l’Amministrazione Provinciale competente può chiedere all’interessato ogni eventuale documentazione necessaria, con particolare riferimento alla dimostrazione del possesso degli specifici requisiti di accesso e di priorità previsti.

Entro 90 giorni dalla data di scadenza fissata per la presentazione delle domande, la Provincia provvede, sulla base dei criteri indicati all’articolo 3 del presente Programma, alla formazione di due distinte graduatorie delle domande ammissibili.

a) 1° graduatoria: Aziende agricole che non hanno usufruito dell’assegnazione di nuovi impianti ai sensi del Regolamento C.E.E. n. 1592/96 e che risultino essere condotte da giovani imprenditori con età compresa tra i 18 ed i 40 anni.

b) 2° graduatoria aziende che non rientrano nella fattispecie precedente.

L’Amministrazione Provinciale provvede ad una prima ripartizione delle superfici assegnate per ciascuna Denominazione di Origine secondo la graduatoria di cui al punto a). Gli ettari di nuovi impianti eventualmente disponibili vengono ripartiti, tra le restanti aziende agricole prive dei requisiti di priorità assoluta indicati all’articolo 3 e rientranti nel punto b) del precedente comma.

Dopo aver provveduto alla ripartizione delle superfici assegnate per ciascuna Denominazione di Origine, rilascia l’autorizzazione all’impianto.

Nel caso in cui per una D.O.C. / D.O.C.G. la richiesta di nuovi impianti sia inferiore all’assegnazione attribuita ovvero non possa avervi corso, l’amministrazione provinciale provvederà alla ripartizione delle superfici resesi disponibili secondo le graduatorie relative alle altre D.O.C./D.O.C.G. individuate, procedendo anche in deroga ai limiti minimi e massimi stabiliti all’articolo 2 comma 3. Resta fermo che non devono essere superati gli ettari complessivamente assegnati alla provincia.

Nel caso in cui per una D.O.C./D.O.C.G. la richiesta di nuovi impianti sia superiore all’assegnazione attribuita, le Province provvederanno a comunicarne l’entità alla Regione che ne terrà conto nell’eventuale prossima assegnazione di nuovi impianti da parte della C.E..

Nell’eventualità di una mancata utilizzazione della superfici totali assegnate per provincia, le Province competenti, provvederanno, entro il 30 aprile 2000, a comunicarne l’entità alla Direzione Sviluppo agricolo che provvederà con proprio atto a ridistribuire in ambito regionale le superfici inutilizzate.



Deliberazione della Giunta Regionale 1 febbraio 2000, n. 1 - 29272

Autorizzazione a proporre ricorso al T.A.R. Lazio avverso il Ministero del Tesoro e il Ministro per i Beni Culturali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Enrico Romanelli. Spesa presunta L. 1.000.000 sul cap. 10560/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a proporre ricorso dinanzi al T.A.R. del Lazio in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa, tanto unitamente quanto disgiuntamente degli Avv.ti Enrico Romanelli, presso il quale elegge domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 124) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 febbraio 2000, n. 2 - 29273

Linee di programmazione sanitaria 2000-2003 in attuazione della D.G.R. n. 1-28352 del 14/10/1999, integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11/11/1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le motivazioni riportate in premessa:

- di approvare, per l’attuazione del Patto di buon governo, adottato con la DGR 14.10.1999, n. 1-28352 e integrato con la DGR. 11.11.1999, n. 55-28551, i principi metodologici e la determinazione dei costi compatibili con il patto di stabilità di cui all’art. 28 della legge 448/98 per il periodo 2000 - 2003, riportati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di stabilire che occorre approfondire l’analisi della mobilità sanitaria tra i quadranti, nei quali è suddiviso il territorio regionale, al fine di applicare in modo omogeneo lo stesso criterio su tutto il territorio regionale ricostituendo i volumi di risposta da parte delle ASL del quadrante di Torino, che peraltro sono interessate ad afferenze di flusso di utenti correlate alla situazione del territorio, che possono determinare sotto aggregazioni di Aziende all’interno del quadrante stesso ai fini della programmazione;

- di approvare il modello del bilancio pluriennale, allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare atto che, attesa la necessità di consentire alle ASR di predisporre i Piani di attività ed organizzazione per l’anno in corso e che gli stessi sono momento attuativo del Patto di buon governo che, come stabilito dalla DGR 14.10.1999, n. 1-28352, si articola in passaggi annuali nell’arco del quinquennio 1999 - 2003, le Direzioni dell’Assessorato alla Sanità, per i loro ambiti di competenza provvedono all’attuazione di quanto stabilito nella presente deliberazione;

- di dare atto che le ASR sono tenute a predisporre il bilancio di previsione per l’anno 2000 nel rispetto delle indicazioni del Patto di Buon Governo, adottato con la D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999 e integrato con la D.G.R. n. 55-28551 dell’11.11.1999;

- di dare, altresì, atto che le assegnazioni regionali per l’anno 2000 potranno essere variate, rispetto al Patto di Buon Governo, solamente in seguito all’approvazione del Piano di Attività per l’anno 2000, redatto in conformità ai principi ed ai livelli di costo approvati con il presente provvedimento.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 1 - 29274

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto avverso la determinazione di ingiunzione n. 00589 del 14.7.1999 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. A. Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Asti in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio avvalendosi dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 2 - 29275

Assemblea straordinaria di CONSEPI S.p.A.. Partecipazione della Regione Piemonte - Indirizzi e vincoli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di condividere il progetto di fusione di cui alle premesse e conseguentemente di vincolare il rappresentante regionale che parteciperà alla assemblea straordinaria della Consepi S.p.A del 10-2-2000 o, occorrendo, del 14-2-2000 ad esprimere sul punto un voto favorevole.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 3 - 29276

Modifica allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998. “Indirizzi e criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli A.T.C. e nei C.A.”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di modificare, per le motivazioni riportate in premessa, l’allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998 concernente gli indirizzi ed i criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli ATC e nei CA come da allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 5 - 29278

Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini. Riconoscimento personalit’ giuridica privata. 50 elenco

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

i seguenti Ambiti territoriali di Caccia e Comprensorio Alpini sono riconosciuti quali persone giuridiche private:

- C.A. di CN 5 “Valli Gesso - Vermenagna e Pesio”

- A.T.C. di AL “Ovadese Acquese”

in quanto i loro statuti risultano conformi allo statuto tipo approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 5-24032 del 2.3.1998.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 6 - 29279

Associazione “Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cioling Healing Sound Onlus” - Belvedere Langhe. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “Istituto TEK CIOK SAM LING MEN CIOLING HEALING SOUND - Onlus, con sede in Belvedere Langhe, è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato il relativo statuto che, composto di n. 18 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 39 - 29311

L.R. 73/96, art. 1 - Nuovi ed ulteriori requisiti funzionali e strutturali per i presidi oggetto di finanziamento - Obiettivi e modalita’ di partecipazione al bando - Criteri di selezione per l’assegnazione dei contributi

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

Vista la L.R. 4 settembre 1996, n. 73 per il finanziamento delle Residenze Assistenziali Flessibili e delle Residenze Sanitarie Assistenziali che, all’art. 1 - 1° e 2° comma, prevede l’assegnazione di contributi in annualità costanti nella misura del 6% dell’importo complessivo di progetto a soggetti pubblici e privati che operino nel territorio regionale, per l’attivazione di presidi socio- sanitari tramite la nuova realizzazione o la ristrutturazione di immobili o presidi già esistenti;

preso atto che la legge in oggetto prevede, all’art. 1 - 4° comma, che la Regione individui i requisiti funzionali e strutturali per gli interventi oggetto di finanziamento nonchè i criteri e le modalità per l’assegnazione dei contributi;

vista la D.G.R. 18/11/1996, n. 203-14027 con la quale sono stati definiti i succitati requisiti per la prima assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96 in base ai fabbisogni pregressi esistenti sul territorio regionale.

preso atto che i fondi necessari al finanziamento della presente iniziativa sono stati prenotati sul cap. 20673 del Bilancio pluriennale del 2000 con D.G.R. n. 48-25959 del 16/11/98;

considerato che attraverso i finanziamenti ex art. 20 L. 67/88 ed art. 1 L.R. 73/96 si realizzano un ragguardevole numero di nuovi posti letto atti a soddisfare il fabbisogno esistente, per cui si rende necessario privilegiare l’opera di adeguamento agli standards regionali dei presidi già esistenti riconducendoli ai requisiti strutturali e gestionali delle DD.G.R. nn. 38-16335 del 29/6/92 e 41-42433 del 9/1/95;

preso atto che, ai sensi dell’art. 1 - 5° comma della legge, devono privilegiarsi risposte composite di assistenza sia diurna che residenziale, prevedendo accoglienze anche differenziate che consentano l’integrazione tra servizi sociali e sanitari;

rilevato che si rende infine necessario approvare, per le motivazioni succitate, i requisiti strutturali e gestionali per gli interventi oggetto di finanziamento nonché i criteri e le modalità per l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96, contenuti nell’Allegato 1 al presente provvedimento;

tutto ciò premesso,

vista la L.R. 25.07.1994, n. 27;

vista la L.R. 04.09.1996, n. 73;

vista la D.G.R. 18.11.1996, n. 203-14027;

visto il D.Lgs. 19.06.1999, n. 229;

visto il parere espresso dal CORESA con nota n. 67 del 2/2/2000,

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

* di approvare i requisiti strutturali e gestionali per gli interventi oggetto di finanziamento, gli obiettivi e le modalità di partecipazione al bando nonchè i criteri e le modalità per l’assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96, contenuti nell’Allegato 1 al presente provvedimento, per farne parte integrante;

* di dare atto che l’assegnazione dei contributi verrà disposta con apposito provvedimento a seguito dell’approvazione della graduatoria di merito.

(omissis)

Allegato 1

Premessa

La situazione demografica del Piemonte si caratterizza per un livello di invecchiamento della popolazione tra i più elevati del Paese. La richiesta di residenzialità per persone anziane emergente dal territorio ha comportato in questi anni, per l’Ente, un duplice sforzo: da una parte si è proceduto ad un riordino della normativa in tale settore; dall’altra a destinare opportune risorse per riqualificare il patrimonio immobiliare esistente e a realizzare nuove strutture idonee al soddisfacimento del crescente fabbisogno.

In attuazione della L.R. 37/90, con DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335 sono state individuate le diverse tipologie di struttura assistenziale e per ognuna di esse sono stati definiti i requisiti strutturali; con successivi atti sono stati normati, più nel dettaglio, i presidi per le persone disabili nonché i requisiti gestionali per il mantenimento autorizzativo di detti servizi.

Con la stessa DGR 38/92 è stata introdotta, nel contesto regionale, una tipologia residenziale per anziani parzialmente non autosufficienti denominata Residenza Assistenziale Flessibile (RAF), convertibile in nuclei per anziani auto o non autosufficienti e pertanto collocabile in quanto struttura residenziale intermedia tra la RA e la RSA.

Le molteplici iniziative di finanziamento promosse in questi anni hanno dunque consentito la realizzazione di un consistente numero di posti letto che, per qualità e tipologia, soddisfano quasi integralmente il fabbisogno complessivo esistente in termini numerici ma non in termini territoriali, in quanto l’attività costruttiva è avvenuta in modo disomogeneo e non conforme al livello d’invecchiamento della popolazione nelle singole aree.

Il panorama che si configura è dato dall’esistenza di molte strutture residenziali per anziani, sia pubbliche che private, con una distribuzione numerica e tipologica non sempre corrispondente alle reali necessità del territorio.

Se da un lato le strutture esistenti, o le nuove costruzioni, forniscono un servizio mediamente alto rispetto al contesto di altre regioni, dall’altro rimangono comunque aperte alcune questioni che riguardano:

- la creazione di una rete di strutture omogeneamente distribuita sul territorio anche tenendo conto di quanto previsto dall’art. 8 ter del D.Lgs. 229/99;

- la necessità di adeguamento ai requisiti strutturali e gestionali di alcuni presidi alla normativa esistente;

- la realizzazione di un sistema integrato tra servizi sanitari ed assistenziali forniti nelle strutture;

- il completamento di interventi fruenti di finanziamento ex L. 67/88 limitatamente ad alcuni lotti funzionali;

- la risposta differenziata ai nuovi bisogni emergenti di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa.

Da ciò consegue che le linee guida del presente bando di finanziamento tendono a fornire risposte alle problematiche suesposte negli ambiti territoriali non serviti in modo sufficiente rispetto ai reali fabbisogni, risultanti dai dati rilevati dai competenti Settori dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza e a tal fine sono privilegiati:

* gli interventi di ristrutturazione dei presidi esistenti, allo scopo di concedere ad operatori pubblici o privati un’ulteriore occasione per adeguare le strutture ad un regime autorizzativo che risponda ad elementi qualitativi atti ad un loro futuro accreditamento;

* i progetti di adeguamento relativi a strutture già convenzionate con autorizzazione in regime transitorio;

* i servizi semiresidenziali destinati ad anziani auto o parzialmente non autosufficienti; tale scelta è dettata dalla necessità di mantenere l’anziano il più possibile nel suo ambiente familiare offrendo adeguati supporti alla famiglia che se ne fa carico e, nel contempo, offrirgli quell’insieme di occasioni e/o prestazioni che potenzino l’autonomia ed il rapporto relazionale con i suoi simili;

* gli interventi mirati ad offrire un servizio integrato di tipo assistenziale e sanitario che consentano un miglior utilizzo delle strutture esistenti, riducendo i costi di gestione.

Poiché si è, inoltre, riscontrato che nell’attuazione degli interventi costruttivi finanziati con art. 20 - 1° triennio del Piano decennale ex L. 67/88, alcuni progetti sono stati dimensionati in funzione dei limiti delle originarie risorse, si rende ora necessario completare gli stessi con ulteriori opere al fine di renderli più idonei e qualificati nel contesto del servizio che attuano; a tal fine, non sussistendo una cumulabilità di contributi, i soggetti attuatori possono attingere nuove risorse, di cui al presente bando, per realizzare ulteriori lotti funzionali a completamento dell’erigende R.S.A.

Le tipologie di interventi previste possono, per le motivazioni suesposte, così riassumersi:

- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA);

- Residenza Assistenziale Flessibile (RAF);

- Centri Diurni (CD), Centri Diurni Integrati (CDI), Residenza Assistenziale (RA); tali strutture, ai fini dell’ammissibilità ai contributi previsti dal presente bando, devono essere collegate ad una RSA o ad una RAF, al fine di realizzare una soluzione integrata di servizi socio-sanitari diurni e residenziali (R.I.S.S.)

1. Requisiti strutturali

1.1 - Residenze sanitarie assistenziali (RSA)

Sono strutture extraospedaliere finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero a persone anziane prevalentemente non autosufficienti.

Presupposto per la fruizione della residenza sanitaria assistenziale è la comprovata mancanza di un idoneo supporto famigliare che consenta di erogare a domicilio i trattamenti sanitari continui e l’assistenza necessaria.

La capacità ricettiva non può essere inferiore a 20 e dovrà essere articolata in nuclei da 10 o 20 ospiti, aventi uno standard dimensionale netto di mq. 45 per soggetto.

Nel caso di presidi preesistenti sottoposti a ristrutturazione, sono ammesse misure in eccesso o in difetto entro il 20% degli standard di riferimento.

Le Residenze Sanitarie Assistenziali si articolano, sotto il profilo funzionale, in aree abitative, in servizi di nucleo, collettivi, sanitari, generali ed ausiliari della RAF da 10 o 20 ospiti, di cui alla parte II° dell’Allegato approvato con DGR n. 38-16335 del 29 giugno 1992.

I servizi sanitari saranno inoltre integrati dai locali per la fisiochinesi terapia, dal servizio di podologia, dalla palestra/spogliatoio, dal deposito degli attrezzi ginnici e dai servizi igienici così come prescritto dal DPCM 22 dicembre 1989.

In attuazione dei disposti contenuti nel DPR 14 gennaio 1997 è infine necessario prevedere, per ogni nucleo residenziale, uno spazio per il deposito delle attrezzature, carrozzine e materiale di consumo.

Qualora al piano dell’area abitativa non sia presente un ambulatorio, la funzione può essere prevista nell’ambito del locale per il personale e costituire un servizio di medicheria per gli ospiti.

1.2 Residenze assistenziali flessiblii (RAF)

Le residenze assistenziali flessibili sono strutture o reparti finalizzati a fornire accoglienza, prestazioni assistenziali e di recupero a persone parzialmente autosufficienti o non autosufficienti che non necessitano di un’assistenza sanitaria continua quale quella prevista nelle RSA.

Tali strutture risultano flessibili per concezione, tipologia ed organizzazione tanto con le RSA, rispetto alle quali difettano di locali sanitari, che con le RA rispetto alle quali i servizi di nucleo sono maggiori.

I requisiti strutturali richiesti sono stabiliti dalla DGR 29/06/1992, n. 38-16335 al Cap. 2. Requisiti strutturali per interventi di cui al regime definitivo.

1.3 - Centri Diurni per anziani autosufficienti (CD)

I Centri Diurni per anziani autosufficienti forniscono un servizio di assistenza a carattere integrativo e di sostegno alla vita domestica e di relazione, si caratterizzano per la polifunzionalità delle prestazioni e possono essere strutture autonome o integrazioni di presidi già esistenti.

Ai fini dell’accesso dei contributi previsti dal presente bando i CD devono essere collegati ad una RSA o RAF, devono avere capienza massima di 20/25 utenti e disporre dei servizi collettivi, generali e sanitari previsti per una RAF avente un nucleo abitativo da 20 posti letto.

Devono inoltre prevedere i sottoelencati spazi:

* sala riunioni (sup. media per utente: mq. 2,00)

* sala riposo/lettura (sup. media per utente: mq. 2,00)

* sala pranzo/area mini bar (sup. media per utente: mq. 2,00)

* lavanderia/stireria (sup. media per utente: mq. 0,40)

* cucina/dispensa (sup. media per utente: mq. 0,80)

Gli standards dimensionali relativi ai servizi di lavanderia/stireria e cucina/dispensa, qualora siano già presenti nel presidio, possono essere omessi; viceversa l’ingresso, dovendo ricevere gli utenti del Centro Diurno, dovrà essere sufficientemente dimensionato al fine di contenere uno spogliatoio-guardaroba per ognuno di essi.

Va infine ricordato che per quanto riguarda i servizi igienici per gli utenti del Centro Diurno, potranno essere utilizzati i servizi igienici collettivi di piano a condizione che gli stessi siano suddivisi per sesso in due sezioni e separati da apposito antibagno. Uno dei servizi dovrà essere dimensionato per le persone aventi ridotte o impedite capacità motorie in cui siano garantite le manovre di una sedia a ruote necessaria per l’utilizzazione degli apparecchi sanitari.

1.4 - Centri Diurni Integrati (CDI) per anziani parzialmente non autosufficienti.

Il Cento Diurno Integrato è una struttura semi residenziale che assiste anziani parzialmente non autosufficienti, attuando programmi riabilitativi e socializzanti mediante l’insieme combinato di prestazioni sanitarie e socio-assistenziali; esso si differenzia dal CD per anziani autosufficienti esclusivamente per le prestazioni sanitarie che vengono fornite.

Ai fini dell’accesso dei contributi previsti dal presente bando i CDI devono essere collegati ad una RSA o RAF, devono avere capienza massima di 20/25 utenti e disporre dei servizi collettivi, generali e sanitari previsti per una RAF avente un nucleo abitativo da 20 posti letto.

Per essere considerati agibili, devono inoltre prevedere i sottoelencati spazi:

* servizi igienici per gli utenti (sup. media per utente: mq. 0,80)

* sala riunioni (sup. media per utente: mq. 2,00)

* sala riposo/lettura (sup. media per utente: mq. 2,00)

* sala pranzo/area mini bar (sup. media per utente: mq. 2,00)

* lavanderia/stireria (sup. media per utente: mq. 0,40)

* cucina/dispensa (sup. media per utente: mq. 0,80)

* bagno assistito (sup. media per utente: mq. 0,80)

* palestra riabilitativa (sup. media per utente: mq. 1,00)

Gli standards dimensionali relativi ai servizi di lavanderia/stireria, cucina/dispensa e palestra riabilitativa, qualora già presenti nel presidio, possono essere omessi; viceversa l’ingresso, dovendo ricevere gli utenti del Centro Diurno Integrato, dovrà essere sufficientemente dimensionato al fine di contenere uno spogliatoio-guardaroba per ognuno di essi.

Per quanto riguarda i servizi igienici, a differenza di quanto previsto per il CD in cui possono essere utilizzati i servizi igienici collettivi di piano, è necessario prevedere, oltre agli stessi, dei servizi igienici specifici per gli utenti diurni che dovranno essere suddivisi per sesso in due sezioni e separati da apposito antibagno. Essi devono contenere ciascuno una tazza ed un lavabo nell’antibagno.

Gli stessi dovranno essere dimensionati per le persone aventi ridotte o impedite capacità motorie in cui siano garantite, con opportuni accorgimenti spaziali, le manovre di una sedia a ruote necessaria per l’utilizzazione degli apparecchi sanitari.

Deve, in particolare, essere garantito lo spazio necessario per l’accostamento laterale della sedia a ruote alla tazza e al lavabo che deve essere del tipo a mensola. I suddetti locali dovranno essere dotati di campanello elettrico di segnalazione, con sistema di rilevamento ubicati in luogo appropriato, al fine di consentire l’immediata percezione dell’eventuale richiesta di assistenza. Ogni Centro Diurno Integrato dovrà - infine - essere dotato di bagno assistito attrezzato con una vasca libera su tre lati ed appoggiata con una delle testate corte alla parete, al fine di consentire al personale di assistere l’utente in modo adeguato. Sono preferibili vasche a sedile con accesso frontale mediante paratie estraibili. Qualsiasi tipologia di vasca adottata dovrà essere provvista di miscelatore termoscopico, comando erogazione acqua attraverso doccetta e sistema di disinfezione.

Al fine di agevolare l’entrata ed uscita dalla vasca assistita ogni bagno dovrà essere provvisto di un solleva persone elettrico.

1.5 - Residenze Assistenziali (RA)

Le residenze assistenziali sono residenze collettive che forniscono agli ospiti prestazioni di tipo alberghiero, servizi specifici di carattere assistenziale, prestazioni di tipo culturale e ricreativo, nonchè prestazioni dirette a recuperare e migliorare l’autosufficienza.

I presidi RA dovranno possedere le caratteristiche strutturali dei presidi o reparti RAF di cui alla DGR 38/92; i nuclei residenziali dovranno essere convertibili in nuclei abitativi RAF e potranno essere privi dei sottoelencati servizi di nucleo:

* locale di servizio per il personale di assistenza;

* locale soggiorno di nucleo;

* bagno assistito.

Ne consegue che la superficie complessiva di un nucleo RA (area abitativa + servizi di nucleo) è esattamente coincidente al nucleo RAF da 10 o 20 posti letto, salvo un aumento dei posti letto conseguenti alla riduzione dei servizi di nucleo succitati.

Va infine ricordato che l’area abitativa delle RA può anche essere composta da alloggi per 1,2, o 3 persone anzichè da sole camere, nel quale caso gli standards dimensionali sono contenuti nel Cap. 2 - Requisiti Strutturali della già citata DGR 38/92.

1.6 - Residenza integrata socio-sanitaria (RISS)

La residenza integrata socio-sanitaria non costituisce una nuova tipologia di residenza collettiva ma una soluzione integrata di servizi socio-sanitari diurni e residenziali esistenti, destinata ad una utenza anziana.

In tal senso non è prevista specifica autorizzazione al funzionamento della struttura, ma l’autorizzazione delle diverse attività in esso operanti.

Pertanto i requisiti strutturali delle aree abitative e diurne sono quelli individuati dalla DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335 per quanto attiene ai nuclei RA e RAF, dal DPCM 22 dicembre 1989, integrato da DPR 17/01/97, per i nuclei RSA e dal presente atto per quanto riguarda i requisiti strutturali dei Centri Diurni per anziani e dei Centri Diurni Integrati per anziani parzialmente non autosufficienti.

2. - Requisiti gestionali

2.1 - Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)

I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 9 gennaio 1995, n. 41-42433.

2.2 - Residenze Assistenziali flessibili (RAF)

I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 9 gennaio 1995, n. 41-42433.

2.3 - Centri Diurni per anziani autosufficienti (CD)

Il Centro Diurno per anziani autosufficienti ha come obiettivo:

* tutelare la salute e il benessere della persona anziana, favorendone il mantenimento nel proprio contesto abitativo, familiare e relazionale;

* migliorare e sviluppare le capacita’ residue degli anziani, stimolandone gli interessi per renderli il piu’ possibile attivi e partecipi alla vita sociale.

All’interno del Centro Diurno si possono pertanto prevedere le seguenti attivita’:

_ servizio di assistenza alla persona

_ servizio di vitto

_ attivita’ di animazione

_ attivita’ occupazionali

_ cure estetiche

In relazione al tipo di utenza prevista e alle attivita’ prospettate, si richiedono le seguenti figure professionali:

n. 1 operatori ADEST ogni 10 utenti

n. 1 animatore professionale part-time

Possono essere utilizzate altre risorse quali: volontariato, obiettori di coscienza, inserimenti lavorativi, etc.

Deve essere, inoltre, garantita la funzione di coordinamento del Centro Diurno.

Dovrà altresì essere previsto il servizio di trasporto degli anziani che lo richiedono dalla propria abitazione al Centro Diurno.

Il progetto potrà prevedere anche altri apporti professionali, qui non indicati, e diversificati rapporti operatori/utenti, anche in relazione alle attività che si intendono proporre.

In particolare, in caso di necessita’ potra’ essere richiesta la presenza di una figura con competenze professionali di carattere sanitario, quale l’infermiere professionale, da reperirsi nella struttura residenziale di riferimento.

2.4 Centri Diurni Integrati (CDI)

Il Centro Diurno Integrato è un servizio semiresidenziale destinato ad anziani parzialmente non autosufficienti, collocato in posizione mediana nel modello assistenziale comprendente la residenzialità continuativa e l’assistenza domiciliare integrata, dalla quale, di norma, si accede al Centro stesso.

Gli obiettivi perseguiti sono:

* tutelare la salute e il benessere della persona anziana, al fine di recuperarne l’autonomia e favorirne il mantenimento nel proprio contesto abitativo, familiare e relazionale;

* fornire un supporto ai nuclei familiari che, pur subendo un forte condizionamento nel normale svolgimento della vita professionale e relazionale dovuto alla presenza di una persona anziana con bisogni assistenziali di una certa rilevanza, sono disponibili a mantenere il parente a domicilio e necessitano, pertanto, di appoggio significativo nelle ore diurne;

* migliorare e sviluppare le capacita’ residue degli anziani, stimolandone gli interessi per renderli il piu’ possibile attivi e partecipi alla vita sociale.

All’interno del CDI si possono pertanto prevedere le seguenti attivita’:

- servizio di assistenza alla persona

- servizio di vitto

- servizio di assistenza infermieristica

- attivita’ di animazione

- attivita’ di mobilizzazione

- attivita’ occupazionali

- cure estetiche

Poichè il servizio erogato dal Centro Diurno Integrato e’ destinato a soggetti anziani parzialmente non autosufficienti, in relazionale alle attivita’ previste, si ritiene opportuno un organico composto dalle seguenti figure professionali:

n. 1 operatori ADEST a tempo pieno ogni 10 utenti

n. 1 infermiere professionale part-time

n. 1 animatore professionale part-time

Possono essere utilizzate altre risorse quali: volontariato, obiettori di coscienza, inserimenti lavorativi, etc.

Deve essere, inoltre, garantita la funzione di coordinamento del Centro Diurno Integrato.

Dovrà altresì essere previsto il servizio di trasporto degli anziani che lo richiedono dalla propria abitazione al Centro Diurno Integrato.

Il progetto potrà prevedere anche altri apporti professionali, qui non indicati, e diversificati rapporti operatori/utenti, anche in relazione alle attività che si intendono proporre.

2.5 - Residenze assistenziali (RA)

I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335.

2.6 - Residenze integrate socio-sanitarie

I requisiti gestionali richiesti sono stabiliti dalle DD.GR 38-16335/92, 41/42433/95 e dal presente atto, sulla base delle tipologie di servizio e dell’utenza ospitata, con l’attenzione a distinguere e coordinare, nell’impostazione gestionale, l’attività di Centro Diurno rispetto alla presenza residenziale.

3. Obiettivi e modalità di partecipazione
al bando di finanziamento

3.1 - Obiettivo

L’obiettivo del presente bando è l’attivazione di presidi socio-sanitari tramite la ristrutturazione di immobili o di presidi già esistenti, il loro ampliamento o la realizzazione integrale, compreso l’acquisto dell’area e le relative attrezzature ed arredi.

3.2 - Scadenza

Le domande di contributo, corredate di tutta la documentazione richiesta, debbono essere inoltrate alla Regione Piemonte - Settore Promozione della rete delle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi - Corso Stati Uniti, 1 - 10128 Torino, entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente bando sul B.U. della Regione Piemonte (Fa fede la data del timbro postale)

3.3 - Beneficiari

I beneficiari del presente bando sono i soggetti attuatori pubblici e privati che operino nel territorio regionale, proprietari dell’immobile oggetto d’intervento oppure essere titolari di disponibilità sul medesimo per almeno trent’anni.

3.4 - Contributi

I contributi assegnati con il presente bando non sono cumulabili con altre forme di finanziamento o di agevolazioni finanziarie previste dalla Regione Piemonte.

Per ogni intervento, l’importo ammesso a contribuzione non può essere superiore a 5 miliardi, anche se il costo complessivo del progetto è superiore. Tale costo deve essere desumibile dal quadro economico d’intervento ed approvato dal soggetto richiedente.

3.5 - Caratteristiche delle opere

I contributi sono concessi a condizione che gli interventi realizzandi consentano l’agibilità totale dei presidi secondo le indicazioni previste dalle norme nazionali e regionali in materia.

I requisiti funzionali e strutturali specifici oggetto d’intervento sono indicati nel presente allegato.

Sono ammessi solamente lavori atti a garantire l’autorizzazione al funzionamento in regime definitivo.

3.6 - Modalità di presentazione
delle richieste di contributo

Le domande di ammissione al contributo devono essere inoltrate al Settore regionale succitato entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente bando sul B.U. della Regione Piemonte (Fa fede la data del timbro postale) e devono essere corredate dai sottoelencati documenti:

[ ] Dichiarazione sostitutiva dell’Atto di Notorietà del titolo di proprietà o di disponibilità trentennale dell’immobile oggetto d’intervento. (dell’art. 4 della L. 15 gennaio 1968, n. 15)

[ ] Statuto dell’Ente (ad esclusione di: Comuni singoli, convenzionati o consorziati, Comunità Montane, IPAB, IPAB privatizzate, Organizzazioni di Volontariato e Cooperative Sociali iscritti nel rispettivo Registro ed Albo regionale).

[ ] Dichiarazione sostitutiva dell’Atto di Notorietà di iscrizione alla Camera di Commercio per imprese collettive ed individuali.

[ ] Dichiarazione sostitutiva dell’atto costitutivo, se il richiedente è un soggetto o un Ente privato.

[ ] Progetto preliminare ai sensi dell’art. 16 - 3° comma, della L. 109/94 e s.m.i., così composto:

[ ] Relazione illustrativa del progetto preliminare

[ ] Relazione tecnica

[ ] Relazione fotografica

[ ] Calcolo sommario della spesa e relativo Q.E. di massima

[ ] Elaborati grafici redatti in scala di rappresentazione non superiore ad 1:200 e composti da: Planimetria, estratti catastali e di PRGC, piante, sezioni e prospetti.

[ ] Certificato di destinazione urbanistica e/o imposizione di vincolo monumentale (per interventi ricadenti nel Centro storico o sottoposti a vincolo monumentale e/o ambientale)

[ ] Modello A

[ ] Modello B

[ ] Modello C

(I succitati modelli A,B e C sono allegati al presente Bando per consentire ai soggetti interessati la necessaria semplificazione nella formulazione dell’istanza di contributo)

[ ] Atto formale di approvazione del progetto preliminare e della relativa copertura finanziaria

[ ] Pareri di congruità rispetto alle indicazioni della programmazione regionale vigente e alla necessità dell’intervento in riferimento ai bisogni del territorio, espressi dall’ASL e dal soggetto gestore delle attività socio-assistenziali competente per territorio; si precisa che la trasmissione di tali pareri al Settore regionale competente non avviene a cura dell’ASL e/o del Soggetto gestore delle attività S.A., ma deve essere effettuato a cura del soggetto richiedente che deve quindi farsi carico di acquisire i pareri stessi dai soggetti che li esprimono.

3.7 - Modalità di finanziamento

I contributi sono assegnati dal Dirigente del Settore competente, ai sensi dell’art. 22 della L.R. 08/08/97, n. 51, con l’indicazione dell’ammontare complessivo del contributo per ciascun progetto e fino alla concorrenza delle somme disponibili a bilancio.

La concessione formale del contributo è successivamente disposta con determinazione dirigenziale, in sede di approvazione del progetto definitivo, redatto ai sensi dell’art. 16, comma 4, L. 109/94 e presentato entro i termini stabiliti dall’atto di assegnazione. Il Progetto definitivo deve essere corredato da:

a) concessione edilizia e altri pareri tecnici previsti dalla legge per l’intervento specifico;

b) atto formale di approvazione degli elaborati di progetto e della relativa copertura finanziaria (contratto di mutuo).

Il Settore competente provvede ad assumere i pareri del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico o del Comitato Regionale Opere Pubbliche ai sensi della LR 18/84.

Qualora siano inoltre previsti nuclei di RSA il Settore competente provvederà, altresì, ad acquisire il parere del CO.RE.SA, ai sensi della LR 78/96.

L’atto di concessione indica il termine di inizio dei lavori e stabilisce altresì il termine di ultimazione degli stessi conformemente a quanto previsto dal Progetto definitivo.

Ciascun contributo viene erogato previa sottoscrizione della dichiarazione di accettazione delle condizioni stabilite dalla legge e di quelle stabilite con l’atto di concessione del contributo. Tra le condizioni stabilite dalla legge, all’art. 5 è richiesto Atto di Vincolo trentennale alla destinazione di presidio socio-sanitario reso pubblico mediante trascrizione alla competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Con Determinazione dirigenziale, a seguito del collaudo amministrativo e dell’autorizzazione al funzionamento del presidio, nonché della stipula della convenzione di cui all’art. 3, comma 3, della legge, sono determinate in via definitiva le annualità del contributo. La prima annualità del contributo è erogata al soggetto beneficiario contestualmente all’emanazione della suddetta determinazione, i contributi successivi sono erogati alla scadenza annuale. Il mancato rispetto delle condizioni stabilite nell’atto di concessione comporta la decadenza del contributo. In questo caso la proroga dei termini di inizio ed ultimazione lavori può essere disposta dal Dirigente del Settore competente per un periodo complessivo comunque non superiore a nove mesi.

Il Dirigente, nel pronunciare la decadenza del finanziamento, dispone la cancellazione del relativo impegno ed il recupero delle somme eventualmente erogate.

Nel caso in cui sia stata realizzata solo una parte di opere, purché consistente in un lotto agibile, il Dirigente può disporre la riduzione del contributo in misura corrispondente al costo delle opere realizzate.

4. Criteri di selezione.

I criteri di selezione sono individuati nel Modello B del presente Bando, che riporta i punteggi relativi alle diverse caratteristiche dell’intervento proposto.

Richiamando, in particolare, quanto indicato nel Modello B alla voce “Elementi di riequilibrio territoriale”, si sottolinea che l’A.S.L. e l’Ente gestore dei servizi socio-assistenziali, nei cui ambiti territoriali si colloca l’intervento proposto devono entrambi dichiarare, con singoli atti formali adeguatamente motivati, se l’intervento è nella sua interezza necessario per fornire risposta ai bisogni emergenti dal proprio territorio, tenendo anche conto della necessità e della opportunità di ricondurre sul territorio medesimo persone già collocate in presidi presenti in altre zone.

E’ da rilevare l’importanza che rivestono i suddetti pareri nel procedimento amministrativo, anche in considerazione degli impegni finanziari a carico dell’Azienda Sanitaria Locale per lo svolgimento delle attività a rilievo sanitario, così come previsto dall’art. 3 della L.R. 73/96.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le competenti Direzioni regionali “Politiche Sociali” e “Programmazione Sanitaria” verificheranno l’effettiva necessità dell’intervento proposto, avvalendosi dei pareri espressi dall’ASL e dall’Ente gestore dei servizi socio-assistenziali e tenendo conto di quanto previsto dalla programmazione regionale in materia, anche in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 8 ter del D.Lgs. 229/99.


*** MODULISTICA ***




Deliberazione della Giunta Regionale 11 febbraio 2000, n. 1 - 29315

Iniziativa comunitaria Interreg II 1994-1999 - P.O.P. Italia-Francia (Alpi) - Definizione della nozione di impegno giuridicamente vincolante - Provvedimenti conseguenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di riconoscere tuttora valida la posizione che i rappresentanti delle Regioni italiane, (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta), interessate al programma INTERREG Italia/Francia 1994-1999, hanno adottato nella riunione della Commissione Mista del 21 maggio 1999, ovvero che gli impegni divengono giuridicamente vincolanti quando:

a) l’Organismo di cooperazione designato a decidere degli aiuti (C.M.) abbia adottato le proprie decisioni precisando i singoli destinatari e l’importo concesso a ciascuno;

b) le Regioni abbiano assunto gli atti amministrativi con i quali vengono messi a disposizione le risorse per l’attuazione degli interventi.

* di autorizzare le strutture regionali, responsabili del coordinamento e dell’attuazione del programma a monitorare gli impegni giuridicamente vincolanti assunti dai beneficiari alla data del 31 dicembre ‘99 sulla base del punto precedente. Nel caso in cui i beneficiari siano enti pubblici le condizioni previste dal punto 1 dovranno risultare integrate dal provvedimento con il quale l’ente impegna sul proprio bilancio la spesa per la realizzazione del progetto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 12 - 29331

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intecomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone , interessante il Comune di Terzo (AL). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Terzo (AL), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 28 in data 14.11.1996, n. 21 in data 15.7.1997 e n. 6 in data 26.2.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 2.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento approvativo e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla definitiva stesura della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente del Comune di Terzo, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 28 in data 14.11.1996, n. 21 in data 15.7.1997 e n. 6 in data 26.2.1999, comprensiva dell’Allegato A, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Certificazione sottoscritta dai Progettisti incaricati e dal Sindaco attestante che le situazioni di fatto e le previsioni dei Piani Regolatori dei Comuni contermini non risultano mutate rispetto alla data di stesura del Piano Regolatore Generale attualmente vigente.

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione geologica

- Elab. - Normativa di attuazione geologico-tecnica

- Tav. - Carta geologica, in scala 1:5000

- Tav. - Carta idrogeologica, in scala 1:5000

- Tav. - Carta geomorfologica, in scala 1:5000

- Tav. - Carta normativa, in scala 1:5000

- Tav. - Carta dell’acclività, in scala 1:5000

- Tav.1. - Sviluppi delle aree urbanizzate ed urbanizzande: capoluogo e borgo stazione, in scala 1:2000

- Tav.2. - Sviluppi delle aree urbanizzate ed urbanizzande: nuclei abitati, in scala 1:2000

- Tav.3. - Sviluppo delle aree urbanizzate ed urbanizzande: centro storico, in scala 1:1000

- Tav.4a. - Frazioni e Case sparse, in scala 1:10000

- Tav.4b. - Frazioni e Case sparse, individuazione fabbricati ricadenti nella normativa del centro storico, in scala 1:10000-1:1000

- Tav.5. - P.R.G.I.- Planimetria generale, in scala 1:5000

- Tav.6. - Opere infrastrutturali, in scala 1:5000

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione, elaborato di raffronto

- Fasc. - Scheda C

- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi del comma 11, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.

Alla Cartografia

Fiume Bormida

- Zona Regione Comparto Domini 1:

- La fascia di rispetto fluviale all’interno del comparto, contrariamente a quanto indicato nelle planimetrie di Variante, si intende ripristinata e rappresentata senza interruzioni in tutte le tavole in cui compare con la profondità di metri 100 (ex art. 29 L.R. 56/77 e s.m.i.) dal confine dell’area a monte del fiume fino a strada del Porto e con la profondità di metri 50 da strada del Porto fino al confine nord del comparto stesso.

- In tutte le altre zone di piano la fascia di rispetto fluviale si intende rappresentata in modo continuo e senza interruzioni nelle zone di piano in tutte le tavole in cui compare.

Torrente Bogliona

- La fascia di rispetto fluviale dalla confluenza col fiume Bormida fino alla linea ferroviaria, contrariamente a quanto indicato nelle planimetrie di Variante, si intende ripristinata e rappresentata in tutte le tavole in cui compare con la profondità di metri 100 (ex art. 29 L.R. 56/77 e s.m.i.) senza interruzioni nelle zone di piano.

- La fascia di rispetto fluviale a monte della linea ferroviaria si intende rappresentata in modo continuo e senza interruzioni  nelle zone di piano in tutte le tavole in cui compare.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 13 - 29332

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borriana (BI). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borriana (BI), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 26.9.1997, n. 12 in data 19.6.1998 e n. 14 in data 15.4.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’elaborato normativo della Variante, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento in data 12.11.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borriana, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 20 in data 26.9.1997 e n. 12 in data 19.6.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Tav. VPR2 -Principali usi del suolo, principali infrastrutture, vincoli, in scala 1:10000;

Tav. VPR3 -Infrastrutture e suolo urbano. uso e vincoli, in scala 1:2000;

Tav. VPR5 -Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000;

Elab. VPRa -Relazione tecnica;

Elab. VPRb -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;

Elab. -Relazione;

Tav.01 -Carta geologica, in scala 1:25000;

Tav.02 -Carta dell’idrografia, in scala 1:10000;

Tav.03 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica ed idoneità alla destinazione urbanistica del territorio, in scala 1:10000;

Tav.VPR3 bis -Infrastrutture e suolo urbano:uso e vincoli con la localizzazione oggetto delle varianti;

Elab.VPRa bis -Relazione illustrativa sulle aree oggetto della variante;

Elab.VPRb bis -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;

Elab. -Relazione;

Tav.01 -Planimetria, traccia delle sezioni, in scala 1:10000;

Tav.02  -Sezioni morfologiche, in scala 1:5000/2000;

Tav.03 -Planimetria, assetto geomorfologico, area globale di nuova destinazione urbanistica, in scala 1.:10000;

-deliberazione consiliare n. 14 in data 15.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elab. -Relazione;

Tav.VPR3 -Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000;

Tav.VPR3 bis -Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli con la localizzazione oggetto delle varianti, in scala 1:2000;

Tav.VPR5 -Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000;

Elab.VPRa bis -Relazione tecnica, controdeduzioni alle osservazioni del Settore Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici;

Elab.VPRb bis -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” nell’elaborato Norme Tecniche di Attuazione

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 3.1.1. prescrizione aggiunta

Sostituire la dizione “e previo parere ... omissis ... concessione ad edificare.” con “. Le caratteristiche formali, tipologiche, cromatiche e più in generale documentarie della tradizione locale (colori materiali ecc.) dovranno comunque essere coordinate ed armonizzate con l’insieme del complesso della ”Corte" ed in particolare con il Municipio esistente. Anche la sistemazione cortilizia, con il ripristino del pozzo, del selciato e del verde preesistente, dovranno consentire una lettura complessiva che riconfermi e che richiami l’ambiente preesistente nelle linee, nei materiali e nel linguaggio architettonico complessivo".

Art. 3.2.1.

Inserire in calce al p.to 6) del citato articolo la prescrizione “All’interno del N.A.F. di Borriana centro deve intendersi ricadente anche l’ambito in parte già ricostruito (municipio) ove sarà possibile, nel lotto contrassegnato come area di completamento residenziale, la riedificazione delle volumetrie così come prescritto al precedente art. 3.1.1. subordinata a S.U.E. e sequenzialmente posposto al parere della Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali di cui all’art. 91/bis della L.R. 56/77.

L’intervento edificatorio non dovrà avere più di due piani fuori terra e non superare un’altezza in gronda pari a ml. 7.50.".

Art. 3.2.2., p.to 4), ultimo comma

inserire la dizione “ed evidenziate sulla tav. VPR.3 adottata con D.C.C. n. 14 in data 15.4.1999" dopo le parole ”..., esistenti su aree urbanizzate,".

Art. 3.2.3.

inserire in calce all’articolo la prescrizione “Le aree residenziali di completamento contrassegnate con i numeri 3 e 4 sulla tav. VPR.3 bis della Variante n. 1 al P.R.G.C., adottata con D.C.C. n. 20 del 26.9.1997 e D.C.C. n. 12 del 19.6.1998, nonchè l’area, a  paritetica destinazione, posta a sud della citata area n. 3 e ricadenti all’interno della fascia di rispetto della captazione idropotabile potranno essere oggetto di edificazione esclusivamente ad avvenuta dismissione del pozzo a scopo idropotabile.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 14 - 29333

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavaglio D’Agogna (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cavaglio D’Agogna, in provincia di Novara, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 17 in data 11.8.1995, n. 23 in data 30.11.1995 e n. 9 in data 9.6.1998, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, nell’elaborato normativo della Variante al Piano, dell’ulteriore modifica specificatamente riportata nell’allegato documento in data 25.11.1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Cavaglio D’Agogna, debitamente vistata, si compone di:

-Deliberazioni consiliari n. 17 in data 11.8.1995 (comprensiva dell’allegato “A”) e n. 23 in data 30.11.1995, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Tav.1 - Insieme generale, in scala 1:25000

- Tav.2 - Assetto generale, in scala 1:5000

- Tav.3 - Aree turistico-sportive, in scala 1:2000

- Elab.Tav.4 - Relazione

Analisi geologica, idrologica e geotecnica di supporto alla realizzazione di un impianto di golf:

- Tav. - Corografia dei bacini, in scala 1:25000

- Tav. - Carta della gerarchizzazione dei bacini, in scala 1:25000

- Tav. - Carta dell’acclività dei versanti, in scala 1:25000

- Tav. - Carta dei dissesti spondali e previsione di massima della esondabilità delle aree, in scala 1:2600

- Tav. - Ubicazione delle riprese fotografiche, in scala 1:2600

- Tav. - Rilievo geologico e geomorfologico, in scala 1:25000

- Elab. - Tabulati climatologici e documentazione fotografica

- Elab. - Indagine forestale e ambientale di un territorio compreso nei Comuni di Cavaglio D’Agogna e Sizzano - valutazione soprassuolo

- Elab. - Indagine su insediamenti rurali e cultura edilizia del territorio novarese - caratteri morfologici e tipologia edilizia dell’architettura

- Elab. -Inquadramento fitogeografico di supporto alla realizzazione di un impianto di golf - individuazione delle unità di intervento

- Elab. - Relazione di sintesi sugli studi di fattibilità e dimensionamento di un impianto polisportivo e ricettivo - da realizzarsi nei territori dei Comuni di Cavaglio D’Agogna e Sizzano

- Elab.Tav.5 - Norme di attuazione

- Elab.Tav.6 - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav.1 - Corografia e ubicazione pozzi, in scala 1:25000

- Tav.2 - Rilievo geologico e geomorfologico, in scala 1:10000

- Tav.3 - Carta freatimetrica del primo acquifero, in scala 1:25000

- Tav.4 - Acclività dei versanti, in scala 1:25000

- Tav.5 - Altimetria, in scala 1:5000

-Deliberazione consiliare n. 9 in data 9.6.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.Tav.8 - Determinazioni - Relazione integrativa

- Elab.Tav.5 - Norme di attuazione

- Tav. 2 - Assetto territoriale, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Aree turistico-sportive, in scala 1:2000

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex Officio” sull’elaborato Tav. 5 - “Norme di Attuazione”

Art. 12/6: quale ultimo comma è introdotta la prescrizione che recita: “in sede di piano esecutivo dovrà essere altresì verificata la coerenza della progettazione con le indicazioni contenute nel Piano Territoriale Regionale”.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 15 - 29334

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bra (CN). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART.1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bra, in provincia di Cuneo, adottata con deliberazione consiliare n. 99 in data 29.9.1997, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 28 in data 29.3.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio” negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 14.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni;

ART.2

La documentazione relativa alla variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bra, debitamente vistata, si compone di:

-deliberazione consiliare n. 99 in data 29.9.1997, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione illustrativa;

- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni alla Variante n. 3;

- Elab. -Norme di attuazione;

- Elab. -Norme di attuazione;

- Elab. -Norme tecniche di attuazione, testo coordinato;

- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica;

- Tav.00 -Vista prospettica a volo d’uccello dei nuclei caratterizzanti;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 5, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 1, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 5, in scala 1:5.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 4, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 6, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 7, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 10, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 11, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 12, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 13, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 14, in scala 1:2.000;

-deliberazione consiliare n. 28 in data 29.3.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione illustrativa alla controdeduzione;

- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni regionali;

- Elab. -Norme tecniche di Attuazione, testo coordinato;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:5.000;

- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 5, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 1, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;

- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 5, in scala 1:5.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 4, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 6, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 7, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 10, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 11, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 12, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 13, in scala 1:2.000;

- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 14, in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche

Sulla Tavola “P*” di progetto relativa alla Variante n.  3 in scala 1:2.000, Foglio n. 7, la sigla “A1.16" indicata per le aree destinate ad ”impianti produttivi artigianali" deve intendersi sostituita con “A1.6".

Modifiche normative - Norme Tecniche di Attuazione:

- Art. 11 - Destinazione d’uso produttiva

Al termine del testo dell’articolo si intende aggiunto  il seguente nuovo ultimo comma 32"

“Per le aziende a rischio di incidente rilevante di cui al D.P.R. 17 maggio 1988 n. 175, al D.L. 8 gennaio 1996 n. 5, alla L.R. 32/92 ed al D.Lgs. 334/99, soggette a dichiarazione e/o notifica, l’Amministrazione Comunale dovrà verificare la compatibilità delle attività con le circostanti potenzialità edificatorie nonchè valutare, previo accertamento con gli uffici  competenti, i rischi connessi e derivanti dalle attività e conseguentemente stabilire l’ammissibilità o meno di loro ampliamenti e delle contigue insediabilità, condizionando se necessario queste ultime a specifiche limitazioni anche con successive Varianti al P.R.G.C.”.

- Tabella I/A: tutta la riga corrispondente all’area A1.14 si intende stralciata dalla Tabella.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 16 - 29335

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castagnole delle Lanze (AT). Approvazione della 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART.1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Castagnole delle Lanze (AT), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 37 in data 30.9.1997 e n. 13 in data 3.5.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 23.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve, comunque, le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione relativa alla 2^ variante al Piano Regolatore Comunale vigente del Comune di Castagnole delle Lanze debitamente vistata, si compone di:

-deliberazione consiliare n. 37 in data 30.9.1997, esecutive ai sensi di legge con allegato:

- Elab. -Relazione;

- Elab. -Norme di attuazione;

- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;

- Elab. -Relazione Geologico Tecnica;

- Elab. -Caratteristiche geomorfologiche ed idrologiche;

- Tav. -Carta geologica, in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;

Deliberazione Consiliare n. 13 in data 3.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione;

- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani;

- Elab. -Norme di attuazione;

- Tav.3a.0 -Inquadramento generale, in scala 1:25.000;

- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;

- Tav.3c.1 -Sviluppo area capoluogo, in scala 1:2.000;

- Tav.3c.2 -Sviluppo area Olmo Farinere, in scala 1:2.000;

- Tav.3c.3 -Sviluppo area Valle Tanaro, in scala 1:2.000;

- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica;

- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta geologico-strutturale, in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta geoidrologica e del reticolato idrografico superficiale, in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta dell’acclività, in scala 1:10.000;

- Tav. -Carta litotecnica, in scala 1:20.000.

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi dell’art. 15, comma 11, della L.R. 56/77 s.m.i.

Sulla cartografia:

- Sulla Tavola 3.c.1 “Sviluppo Area Capoluogo”:

- L’area Residenziale n. “112" è stralciata.

- L’area produttiva di Riordino e Completamento n. XXVIII è stralciata.

- Nella legenda della Tavola di piano “Sviluppo area Capoluogo”, Tav. 3.c.1"

- Alla voce “Aree destinate ad Impianti produttivi” è stralciato il numero “XXVIII”.

- Alla tabella della densità fondiaria “1,5 mc/mq” è stralciato il numero “112".

Sul testo delle Norme Tecniche di Attuazione:

- Art. 23

All’art. 23 delle N.t.A., al paragrafo che descrive la classe IIIb (pag. f dell’estratto delle Norme), dopo il primo comma è inserito il seguente nuovo comma:

“Le porzioni di territorio classificate geomorfologicamente in classe IIIb, ma individuate in zona  agricola sono da considerare normativamente in classe III con applicazione delle rispettive prescrizioni e limitazioni attuative, rispettando in ogni caso eventualmente la disciplina più restrittiva delle fasce fluviali del P.S.F.F.”.

- Art. 23

All’art. 23 delle N.t.A., al capitolo fascia C del P.S.F.F. (pag. K dell’estratto delle Norme) al primo comma è inserito dopo: “... tali da non determinare ...” la seguente prescrizione: “... un ampliamento delle aree urbanistiche e ...”.

- Art. 28, pag. 43

Al termine dell’art. 28 delle N.t.A. “Aree destinate a Servizi: disposizioni generali” è inserito in nuovo comma che recita:

“L’attivazione delle Aree a Servizi, di carattere pubblico, deve prevedere le preventive indagini geologiche di cui al D.M. 11.3.1988 nonchè di tutte le prescrizioni imposte dalla Relazione Geologico Tecnica (Elab. 2bo) e relativa integrazione.”

- Art. 34, pag. 52

Alla voce “Interventi ammessi”, al secondo comma, penultima riga nella frase che recita: “... l’intervento di ristrutturazione potrà essere condizionato ...”, il termine “... potrà essere ...” è sostituito con: “... è ...”.

- Art. 44, pag. 75

Alle “Prescrizioni specifiche”, i punti 1), 2), 3) e 4) sono sostituiti dai commi 7, 8, 9, 10 e 11 dell’art. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i., così riproposti:

“1. Il rilascio della concessione per gli interventi edificatori nelle zone agricole è subordinata alla presentazione al Sindaco di un atto di impegno dell’avente diritto che preveda:

a) il mantenimento della destinazione dell’immobile a servizio dell’attività agricola;

b) le classi di colture in atto e in progetto documentate a norma del 18º comma dell’art. 25, L.R. 56/77 e s.m.i.;

c) il vincolo del trasferimento di cubatura di cui al 17º comma, art. 25, L.R. 56/77 e s.m.i. e successivo punto 7;

d) le sanzioni, oltre a quelle dell’articolo 69, L.R. 56/77 e s.m.i., per l’inosservanza degli impegni assunti.

2. L’atto è trascritto a cura dell’Amministrazione comunale e a spese del concessionario su registri della proprietà immobiliare.

3. Non sono soggetti all’obbligo della trascrizione di cui ai due commi precedenti gli interventi previsti dalle lettere d), e), f) dell’articolo 9 della legge 28 gennaio 1977, n. 10.

4. E’ consentito il mutamento di destinazione d’uso, previa domanda e con pagamento degli oneri relativi, nei casi di morte, di invalidità e di cessazione per cause di forza maggiore, accertate dalla Commissione Comunale per l’agricoltura di cui alla L.R. 12 ottobre 1978, n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni.

4bis. Nei casi di cui al comma precedente non costituisce mutamente di destinazione la prosecuzione della utilizzazione  dell’abitazione da parte del concessionario, suoi eredi o familiari, i  quali conseguentemente non hanno l’obbligo di richiedere alcuna concessione."

- Art. 44, pag. 76.

Al punto 6), la distanza della concimaie dalle abitazioni: “... ml. 20,00 dalle abitazioni.” è sostituita con: “... ml. 25,00 dalle abitazioni.:

- Art. 44, pag. 77.

- Al punto 7), al termine del primo comma della pagina è aggiunto il nuovo  comma che recita:

“In ogni caso le cubature per la residenza al servizio dell’azienda non devono nel complesso superare un volume di 1.500 mc.”.

- Al Capitolo “Densità di fabbricazione” è inserita la nuova tipologia di colture con relativo limite di densità fondiaria come di seguito specificato:

“- terreni a colture protette in serre fisse 0,06 mc/mq”.

- Nelle Tabelle di zona delle aree Produttive Ri/c e NI, su tutte le note indicate con l’asterisco “Attrezzature Pubbliche in progetto da localizzare” che recitano: “attraverso una Con.Con. o un Pec” deve essere aggiunta la frase: “... esclusivamente sull’area di pertinenza o su aree opportunamente individuate dall’Amministrazione comunale con S.U.E.”.

- Nelle Tabelle di zona delle Aree Produttive Ri/c, i parametri indicati per l’area “XXVIII” sono stralciati e viene indicato il valore “o”.



Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 17 - 29336

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Volpiano (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Volpiano, in provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 92 in data 19.12.1996, n. 3 in data 21.1.1997, n. 23 in data 16.6.1999 e n. 48 in data 30.9.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante Generale al P.R.G.C., delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 19.1.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente, nella forma definitiva, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e successivamente integrata e modificata dal Comune di Volpiano, debitamente vistata, si compone di:

Atti amministrativi

- Deliberazioni Consiliari n. 92 in data 19.12.1996 e n. 3 in data 21.1.1997 (quest’ultima con allegato il documento “Errata Corrige”), esecutive ai sensi di legge

- Deliberazioni Consiliari n. 23 in data 16.6.1999 (comprensiva di allegato) e n. 48 in data 30.9.1999, esecutive ai sensi di legge

Elaborati tecnici

- Tavv.AT1 - Stato di fatto del territorio comunale, degli insediamenti e del sistema infrastrutturale (parte prima, parte seconda e parte terza), in scala 1:5000

- Elab.AT2 - Relazione - Analisi del tessuto edificato di impianto storico e documentario

- Tav.AT2 - Analisi del tessuto edificato di impianto storico e documentario, in scale varie

- Elab. - Relazione geologico-tecnica a supporto del progetto del N.P.R.G.C., con allegate:

- Carta geomorfologica, in scala 1:10000

- Carta di sintesi, in scala 1:10000

- Carta delle aree inondabili, in scala 1:10000

- Elab. - Indagine idrogeologica integrativa a seguito dell’evento alluvionale del 4-6/11/1994 a supporto del progetto del nuovo P.R.G.C.

- Elab.AT4 - Analisi del paesaggio

- Tav.AT5 - Analisi agronomica

- Elab. - Relazione illustrativa, con allegate:

- Appendice alla Relazione illustrativa (Analisi demografiche e socio-economiche)

- Allegato alla Relazione illustrativa (Elenco degli interventi di protezione e riordino della rete idraulica)

- Elab. - Relazione geologico-tecnica a supporto del progetto di variante generale al P.R.G.C. vigente(Integrazioni richieste dalla Regione Piemonte)

- Elab. - Studio sulla valutazione delle aree di danno relative alle aziende a rischio, con allegate:

- Tav. 8 - Planimetria con estensione delle aree di sicuro impatto, in scala 1:5000

- Tav. 9 - Planimetria con estensione aree di danno, in scala 1:5000

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni contenute nella relazione d’esame della Regione Piemonte

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni (presentate a norma dell’art. 15, comma 17, della L.R. 56/77)

- Elab. - Deduzioni del Comune sulle proposte di modifica parziale del progetto di P.R.G.C.

- Tav.1 - Inquadramento territoriale (e mosaicatura dei piani vigenti), in scala 1:25000

- Tav.2.1 - Viabilità e vincoli, in scala 1:5000

- Tav.2.2 - Viabilità e vincoli, in scala 1:5000

- Tav.3.1 - Assetto urbanistico del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.3.2 - Assetto urbanistico del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.3.1 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dell’art. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:5000

- Tav.3.2 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dell’art. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:5000

- Tav.4.1 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dell’art. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:1000

- Tav.4.1 - Centro storico ed aree di contorno, in scala 1:1000

- Tav.4.2 - Assetto urbanistico del centro abitato (lato destro), in scala 1:2000

- Tav.4.2 - Assetto urbanistico del centro abitato (lato sinistro), in scala 1:2000

- Tav.4.3 - Nuclei rurali, in scala 1:2000

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Tabelle di sintesi.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Sulle Norme di Attuazione

Art. 34 - Titolo 1 “Depositi di GPL”

- Al comma 2 il testo del capoverso 1 (b) deve essere così modificato:

“(b) le attività commerciali al dettaglio e/o non connesse alle attività produttive in atto.”.

- Al comma 2 nel testo del capoverso 1 (c) stralciare la dizione “industria” e sostituirla con “attività industriali”.

- Al comma 2, il testo del capoverso 1 deve essere integrato dal seguente punto: “(e) le trasformazioni in attività industriali ad alta concentrazione di manodopera.”.

- Al comma 2, nel testo del capoverso 2 dopo le parole “industriali, artigianali, commerciali” aggiungere la dizione “di superficie inferiore a 1.000 mq.”.

- Al comma 2, aggiungere quale ultimo paragrafo del capoverso 2 il seguente: “Il rilascio delle concessioni di nuovo impianto deve essere valutato in coerenza con il Piano di Protezione Civile, che tiene conto delle sinergie tra diversi fattori di pericolo e delle relative misure mitigative di compensazione.”.

- Dopo il testo del comma 2, aggiungere quale terzo comma la seguente dizione: “Per tutte le destinazioni ammesse per entrambi i tipi di zone si dovranno comunque evitare flussi di utenza o aggregazioni di persone tali da interferire con le misure di pianificazione dell’emergenza con particolare riferimento all’impegno delle strutture viabilistiche in situazioni di criticità.”.

- Integrare il testo del titolo 1 “Depositi di GPL” con il seguente comma: “Non sono ammesse modifiche o nuove attività per lo smaltimento, trattamento o stoccaggio di rifiuti o residui che abbiano caratteristiche tossicologiche chimiche e fisiche analoghe a quelle delle sostanze classificate tossiche, molto tossiche o altamente infiammabili ai sensi della direttiva 67/548/CEE es. m. e i..”.

Art. 34

Integrare il testo dell’intero articolo con l’inserimento del seguente ultimo comma: “Ove sia consentita la nuova edificazione ovvero l’adeguamento di quella esistente, è necessario che sia verificata da parte dell’A.C., preliminarmente al rilascio della agibilità delle costruzioni, l’esistenza delle specifiche prescrizioni di sicurezza, costruttive e/o gestionali, quali in via principale:

- procedure pianificate o sistemi che intervengano per l’interruzione dell’energia elettrica su segnalazione proveniente dall’impianto nel quale si è verificato il rilascio di GPL; i sistemi e le procedure devono essere coordinate con le esigenze operative ed i contenuti dei Piani di emergenza;

- misure costruttive ed impiantistiche specifiche per la protezione del personale come la realizzazione di locali dotati di sistemi di areazione atti ad isolarli dalla atmosfera esterna, ecc..".

Art. 53

Aggiungere al termine dell’articolo il seguente ultimo comma: “La relazione Geologico Tecnica di cui al punto AT3 ed i relativi allegati rivestono carattere prescrittivo e devono essere considerati quali integrazioni delle presenti Norme di Attuazione.”.

Art. 66

Eliminare dal 1º comma la dizione “nonchè il contenuto delle controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare nel NPRGC deliberate dal Comune.”. Art. 66

Stralciare l’intero 2º comma.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 febbraio 2000, n. 5 - 29371

Art. 3-ter, d. lgs. 502/1992 e s.m.i.. Designazione di componenti dei collegi sindacali delle aziende sanitarie regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di dare atto che a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 48 dell’1.12.1999 di apposito avviso sono pervenute nel termine e secondo le modalità prescritte n. 236 (duecentotrentasei) domande;

- di dichiarare inammissibili, per le motivazioni in premessa illustrate, le quattro domande di cui all’Allegato C facente parte integrante della presente deliberazione;

- di approvare, in considerazione delle risultanze dell’istruttoria, l’elenco dei soggetti, di cui all’Allegato B facente parte integrante della presente deliberazione, che risultano in possesso dei requisiti per essere designati componenti di collegio sindacale delle ASR, ripartiti tenendo conto dei criteri di preferenza previsti dalla DGR n. 12-28688 del 23.11.1999; da tale elenco si provvederà ad attingere per le sostituzioni che si rendessero necessarie nell’arco di durata triennale dei collegi sindacali;

- di designare, per le motivazioni in premessa illustrate, due componenti di collegio sindacale per ogni Azienda sanitaria regionale come indicato nell’Allegato A facente parte integrante della presente deliberazione;

- di comunicare le designazioni di cui sopra ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali affinchè possano procedere alle nomine dei collegi sindacali ai sensi dell’art. 13, comma 5, L.R. n. 10/1995.

(omissis)

Allegato A


DESIGNAZIONI COMPONENTI COLLEGI SINDACALI

A.S.L./A.S.O.    COGNOME     NOME    DATA E LUOGO NASCITA

            

1 - TORINO    PAONESSA    GIUSEPPE    (omissis)

    TONINI    MAURIZIO    (omissis)

2 - TORINO    D’ADDERIO    LUCIANO    (omissis)

    DEPALMA    CARLO    (omissis)

3 - TORINO    GARDI    MARGHERITA    (omissis)

    TONINI    MAURIZIO    (omissis)

4 - TORINO    RIBETTO    PAOLO    (omissis)

    TUDISCO    ALBERTO    (omissis)

5 - COLLEGNO    SPEZIALETTI    VITTORIO    (omissis)

    SCIANCA    GRAZIA    (omissis)

6 - CIRIE’    TEALDI    LUIGI    (omissis)

    TUDISCO    ALBERTO    (omissis)

7 - CHIVASSO    STAROLA    LUCIA    (omissis)

    MOINE    FEDERICO    (omissis)

8 - CHIERI    BIGONI    MARCO    (omissis)

    DEBERNARDI    PAOLO    (omissis)

9 - IVREA    ARMELLINO    CLAUDIO    (omissis)

    DEBERNARDI    PAOLO    (omissis)

10 - PINEROLO    DI RUSSO    DAVIDE    (omissis)

    BRAGHERO    CARLO    (omissis)

11 - VERCELLI    GIANASSO    CLAUDIO    (omissis)

    BIXIO    NINO    (omissis)

12 - BIELLA    MORETTI    VITTORIO    (omissis)

    SPAINI    MARGHERITA    (omissis)

13 - NOVARA    GIACCONE    GIULIO    (omissis)

    NEGRI    ALBERTO    (omissis)

14 - OMEGNA    FANTINI    MARCO    (omissis)

    MARCONI    LUIGI    (omissis)

15 - CUNEO    BRUNO    ALBERTO    (omissis)

    GIORDANO    BRUNO    (omissis)

16 - MONDOVI’    CIRAVEGNA    MARZIO    (omissis)

    GOVERNA    ROBERTO    (omissis)

17 - SAVIGLIANO    SECINARO    FURIO    (omissis)

    CRAVERI    FRANCO    (omissis)

18 - ALBA    BOTTALLO    MARIELLA    (omissis)

    BAVA    ENNIO    (omissis)

19 - ASTI    PIRUOZZOLO    DARIO    (omissis)

    ANGELERI    AGOSTINO    (omissis)

20 - ALESSANDRIA    DUTTO    LORENZO    (omissis)

    GIORDANESE    STEFANO    (omissis)

21 - CASALE MONFERRATO    TARRICONE    LUIGI    (omissis)

    GATTO    PAOLA    (omissis)

22 - NOVI LIGURE    MALLARINO    GIUSEPPE    (omissis)

    PIETRA    CAMILLO    (omissis)

S. GIOVANNI BATTISTA    CORRADO    SALVATORE    (omissis)

TORINO    COLLOCA    ANTONINO    (omissis)


C.T.O./C.R.F.M.ADELAIDE    URRU    SERGIO    (omissis)

TORINO    VIOTTO    PIETRO    (omissis)


O.I.R.M./S.ANNA    ULIVA RAMONDA    OMBRETTA    (omissis)

TORINO    STROPPIANA    MARGHERITA    (omissis)


SAN LUIGI    RIVOIRA    GUGLIELMO    (omissis)

ORBASSANO    CERATI    DARIO    (omissis)


MAGGIORE DELLA

CARITA’ NOVARA    BODO    ERMANNO    (omissis)

    DULIO    FRANCESCO    (omissis)


S. CROCE E CARLE    FENOGLIO    HERRI    (omissis)

CUNEO    DELFINO    FILIPPO    (omissis)


SS. ANTONIO E BIAGIO E

C. ARRIGO ALESSANDRIA    SASSI    GIANFRANCO    (omissis)

    BRUNO    PAOLO    (omissis)


Allegato B

ELENCO DEI SOGGETTI IDONEI CON L’ESPERIENZA ALMENO TRIENNALE DI CUI ALLA D.G.R. N. 12-28688 DEL 23/11/1999

COGNOME    NOME    DATA NASCITA

AIROLDI    PIERBALDI    (omissis)

ALLASIA    FABRIZIO    (omissis)

AMICO    ANTONIO    (omissis)

ANGELERI    AGOSTINO    (omissis)

ARMELLINO    CLAUDIO    (omissis)

ASCHIERI     FRANCO    (omissis)

ASTALDI    LUCIANO    (omissis)

AUGUSTONI     GIANCARLO    (omissis)

AUTINO    GIOVANNI    (omissis)

BASSO    CARLO    (omissis)

BAVA    ENNIO    (omissis)

BELTRITTI    STEFANO    (omissis)

BERTOLA    EZIO    (omissis)

BIGLIA    GIACOMO    (omissis)

BIGONI    MARCO GIUSEPPE    (omissis)

BINELLO    PAOLO    (omissis)

BIXIO    NINO    (omissis)

BOCCA     GIANCARLO    (omissis)

BODO    ERMANNO    (omissis)

BOIDI    MASSIMO    (omissis)

BOIDI     MARIO    (omissis)

BONINO    DANILA    (omissis)

BORELLO    LAURA    (omissis)

BORIO     BRUNA    (omissis)

BORLA    MAURO     (omissis)

BORLA    DARIO    (omissis)

BOSETTO    GUIDO    (omissis)

BOTTALLO    MARIELLA    (omissis)

BRAGHERO    CARLO MARIA    (omissis)

BRUNO    ALBERTO    (omissis)

BRUNO    LUIGI    (omissis)

BRUNO    PAOLO LUIGI    (omissis)

BRUSORIO    GIAMPIERO    (omissis)

BURI    GIAN FRANCO    (omissis)

CAPPA    GIOVANNI    (omissis)

CARCHERI    PIER CESARE    (omissis)

CASTELLI    ANTONELLA    (omissis)

CASTELLI    ROBERTO    (omissis)

CAVEZZALE    PIETRO ANGELO    (omissis)

CELLERINO    GIULIANA    (omissis)

CENCI    PIER EMILIO    (omissis)

CERATI    DARIO    (omissis)

CERUTTI    GIOVANNI    (omissis)

CESARIO    GENNARO    (omissis)

CHIOSSO    PAOLO    (omissis)

CIRAVEGNA    MARZIO    (omissis)

CIVALLERI    PAOLO    (omissis)

COCIANI    BENITO    (omissis)

COLLOCA    ANTONINO    (omissis)

CONSTANTINI    ANTONIO    (omissis)

COPPO    CARLO    (omissis)

CORRADO    SALVATORE    (omissis)

CRAVERI    FRANCO    (omissis)

D’ADDERIO    LUCIANO    (omissis)

DAL ZOTTO    ARMANDO    (omissis)

DALLERA    FRANCESCO    (omissis)

DAVITE    MASSIMO
    GIANMARIA    (omissis)

DE FALCO     FELICE    (omissis)

DE GIROLAMO    FRANCESCO    (omissis)

DE GREGORIO    ALBERTO    (omissis)

DE ROSA    CIRO    (omissis)

DEBERNARDI     PAOLO    (omissis)

DEGIOVANNI    SECONDO    (omissis)

DELFINO    FILIPPO    (omissis)

DEPALMA    CARLO    (omissis)

DI RUSSO    DAVIDE    (omissis)

DI STEFANO    MARIA GRAZIA    (omissis)

DOSIO    ROBERTO    (omissis)

DULIO     FRANCESCO    (omissis)

DUTTO    LORENZO    (omissis)

ELLENA    RENATO    (omissis)

ESTIENNE     GIUSEPPE    (omissis)

FANTINI    MARCO    (omissis)

FENOGLIO    HERRI    (omissis)

FERRARI    GIANCARLO    (omissis)

FERRERO    MARCO    (omissis)

FERRERO    MARIO    (omissis)

FERRO     GIOVANNI    (omissis)

FLORIO    MARIO EMANUELE    (omissis)

FOSSATI    ROMANO    (omissis)

FRACCHIA    FAUSTO    (omissis)

FRONTERRE’    PIETRO    (omissis)

GABBIO    PIER CARLO    (omissis)

GALLI    VITTORIO    (omissis)

GARDELLA     LUIGI    (omissis)

GARDI    MARGHERITA    (omissis)

GATTO    PAOLA    (omissis)

GENTA    GIANDOMENICO    (omissis)

GERMANETTI    ROBERTO    (omissis)

GIACCONE    GIULIO    (omissis)

GIACO’    EDOARDO    (omissis)

GIAI    CARLO    (omissis)

GIANASSO    CLAUDIO    (omissis)

GIBELLI    SERGIO    (omissis)

GIORDANESE    STEFANO    (omissis)

GIORDANO    BRUNO    (omissis)

GIRARDI    GUIDO    (omissis)

GOVERNA    ROBERTO    (omissis)

GRANDINETTI    SALVATORE    (omissis)

GUSLANDI    GIAN FURIO    (omissis)

INCAMINATO    CLAUDIO    (omissis)

ISASCA    AMALIA    (omissis)

JANNELLI    FILIPPO    (omissis)

LADDA    GIUSEPPE    (omissis)

LAJOLO DI COSSANO
MICHIELI ZIGNONI    CARLO    (omissis)

LO PRESTI    AURELIO    (omissis)

LUBRANO    FRANCESCO    (omissis)

MALLARINO    GIUSEPPE
    GIOVANNI    (omissis)

MANCINO    VALENTINO    (omissis)

MARCONI    LUIGI    (omissis)

MARECH    FRANCESCO    (omissis)

MARELLO    ADRIANO    (omissis)

MARINI    GIULIO    (omissis)

MARTINI    ANGELO    (omissis)

MARTINOTTI     ANGELO    (omissis)

MARUGJ    GREGORIO    (omissis)

MASSA    LUIGI    (omissis)

MATTALIA    LUCIA ANNA    (omissis)

MERANI    ROBERTO    (omissis)

MICHELONE     FABIO    (omissis)

MOINE    FEDERICO    (omissis)

MORANDO    ERMANNO    (omissis)

MORETTI    VITTORIO    (omissis)

MOSCA    UGO    (omissis)

NEGRI    ALBERTO    (omissis)

NIELLO    FERRUCCIO    (omissis)

OLIVERI    GIANCARLO    (omissis)

PAGLIERO    IVANO    (omissis)

PAONESSA    GIUSEPPE    (omissis)

PASCHERO    ANNA    (omissis)

PASQUINI     FABIO    (omissis)

PASTORELLO    NICOLA    (omissis)

PENE    FABRIZIO    (omissis)

PERO    PIETRO PAOLO    (omissis)

PIETRA    CAMILLO    (omissis)

PINI    CESARE    (omissis)

PIRUOZZOLO    DARIO    (omissis)

PISANI    NICOLO’    (omissis)

POGGIO    GIOVANNI    (omissis)

PONTIGLIO    PIERLUIGI    (omissis)

PONZONE    MAURO    (omissis)

PRETE    GIAN LUIGI    (omissis)

PUZZO    PASQUALE    (omissis)

QUADRINI    LUCIANO    (omissis)

RAMELLA     TERESIO     (omissis)

RANGONE     EGIDIO    (omissis)

RATTI     PIETRO    (omissis)

RIBETTO    PAOLO    (omissis)

RICALDONE    MASSIMO    (omissis)

RICCIARDIELLO    MARCO    (omissis)

RIGON    STEFANO    (omissis)

RIVOIRA    GUGLIELMO    (omissis)

RIVOIRA     ALBERTO MARIA    (omissis)

ROGANO    CARLO ANGELO    (omissis)

RUFFINO    EMANUELE DAVIDE    (omissis)

SACCONE     MARIO    (omissis)

SASSI     GIAN FRANCO    (omissis)

SAVARESE    RAFFAELE    (omissis)

SCALI    LEONARDO    (omissis)

SCIANCA    GRAZIA    (omissis)

SCOMEGNA    GIAN MICHELE    (omissis)

SECINARO    FURIO CAMILLO    (omissis)

SERRA    CIRO    (omissis)

SPAINI    MARGHERITA    (omissis)

SPEZIALETTI    VITTORIO    (omissis)

STAROLA    LUCIA    (omissis)

STRIGLIA    MASSIMO    (omissis)

STROPPIANA     MARGHERITA     (omissis)

SUSSETTO    FRANCESCO    (omissis)

TARRICONE    LUIGI    (omissis)

TEALDI    LUIGI    (omissis)

TONINI    MAURIZIO    (omissis)

TORASSO    VALERIO    (omissis)

TUDISCO     ALBERTO    (omissis)

UBERTAZZI    EUGENIO    (omissis)

ULIVA    OMBRETTA     (omissis)

URRU    SERGIO    (omissis)

VERDE    BIAGIO    (omissis)

VERGNANO    ALDO    (omissis)

VICARIOLI    CARLO     (omissis)

VICO    LUIGI    (omissis)

VILLA     GIUSEPPE    (omissis)

VIOTTO    PIETRO AGOSTINO    (omissis)

ELENCO DEI SOGGETTI IDONEI PRIVI DELL’ESPERIENZA ALMENO TRIENNALE DI CUI ALLA D.G.R. N. 12-28688 DEL 23/11/1999

COGNOME    NOME    DATA NASCITA

ALESSI    LUIGI    (omissis)

ANATRINI    ROBERTO    (omissis)

ANSELMO    CLAUDIO    (omissis)

ARLACCHI    MAURIZIO    (omissis)

ARPINO     MARCELLO    (omissis)

ARZUFFI    ERALDO    (omissis)

BARBERI    GIANCARLO    (omissis)

BONZANO    PIER ANGELO    (omissis)

BORRA    COSTANZO    (omissis)

BROGONZOLI    LUCIANO    (omissis)

BUZZI    RENATO MARIA    (omissis)

CALANDRA     CLAUDIA    (omissis)

CAMATA     GIANFRANCO    (omissis)

CARIDI    FRANCO    (omissis)

CIVARDI    MARIA TERESA    (omissis)

COLLIDA’    GIANPIERO    (omissis)

CONTE    NICOLA    (omissis)

CREMANTE     ROBERTO    (omissis)

DE FINIS    MARIA MADDALENA    (omissis)

DELFINO     PAOLO    (omissis)

FAVA    GIUSEPPE    (omissis)

FERRARI     LUCA    (omissis)

FILIPPI    EZIO    (omissis)

FOGLIO    ROBERTO    (omissis)

FRACASSI    FRANCESCO    (omissis)

FREA    LORENZO    (omissis)

GADO     CLAUDIA    (omissis)

GIANASSO     ANTONIO    (omissis)

GRAMONDI    MASSIMO    (omissis)

LOLLI    PAOLO    (omissis)

LORO PIANA    LUCIA    (omissis)

MARENGO     ROBERTO    (omissis)

MAZZEO    PASQUALE TULLIO    (omissis)

MENTIGAZZI    FRANCA    (omissis)

MERIGGIO    GIANCARLO    (omissis)

NAPOLITANO    ENZO MARIO    (omissis)

PATRUCCO    MARIO    (omissis)

PERCUOCO    SALVATORE    (omissis)

PETTAZZI    GIUSEPPE    (omissis)

POZZO    ELVIRA    (omissis)

PRIARONE    GIOVANNI    (omissis)

PULVIRENTI    ROSA    (omissis)

RIGHESCHI    LINO    (omissis)

ROMANELLO    ANTONIO    (omissis)

ROSACE    ANTONINO    (omissis)

SAMUEL    LEONARDO    (omissis)

SASSONE    MICHELINO    (omissis)

SFONDRINI    GIAN LUIGI    (omissis)

STILLITANO    GIUSEPPE    (omissis)

STRADELLA    GIORGIO    (omissis)

STROBBIA    STEFANO    (omissis)

UBERTI    MARINELLA    (omissis)

ZACCO    UMBERTO    (omissis)



DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 25 gennaio 2000, n. 614 - 1209

Agenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte - I.T.P. (art. 7, Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 rappresentanti

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

in base allo scrutinio effettuato:

Presenti in aula al momento
della votazione:     n. 29
Votanti:     n. 29

Hanno riportato voti:

Lamberti Manuela     n. 27
Grimaldi Fabio Massimo     n. 25

Non hanno riportato voti i signori: Gandini, Chiara, Bielli, Cristofanini, Picco.

Schede bianche:     n. 1
Schede nulle:     n. 1

Il Presidente proclama eletti quali rappresentanti in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte i signori: Lamberti Manuela e Grimaldi Fabio Massimo.

(omissis)



DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 febbraio 2000, n. 12

Presa d’atto del protocollo di intesa sulle linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio tra l’Amministrazione Regionale e le OO.SS., le R.S.U. delle qualifiche e dei dirigenti (MP)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto del protocollo di intesa denominato “linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio” (allegato A) e del documento integrativo denominato “nota di sentesi - ulteriori integrazioni” (allegato B) che costituiscono parti integranti della presente deliberazione;

2. di dare atto che il finanziamento relativo all’attuazione del piano di formazione delle strutture che afferiscono al Consiglio Regionale verrà attuato secondo le modalità ed i criteri espressamente previsti nel presente protocollo di intesa ed in modo analogo alle restanti direzioni dell’amministrazione regionale.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D3.S3
D.D. 1 febbraio 2000, n. 29

Pubblico incanto (con procedura accelerata) per l’appalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula Consiliare in Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. s.a.s. e definizione dell’importo di aggiudicazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di aggiudicare definitivamente - per le motivazioni espresse in premessa - l’appalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’Aula consiliare in palazzo lascaris, alla ditta Ing. PORZIO & ISIDORI di Baldacci & C. s.a.s. corrente in Torino, Via Sagra San Michele n. 127 che ha presentato la miglior offerta e cioè il ribasso unico ed uniforme sull’importo delle opere a corpo posto a base di gara del 16,10%;

2. di stabilire l’esatto ammontare dell’impegno a favore della predetta Ditta Ing. PORZIO & ISIDORI (aggiudicataria definitiva dell’appalto di cui trattasi) in L. 380.247.272, somma comprensiva di I.V.A. al 20% e risultante dallo sconto del 16,10% sull’importo delle opere soggette a ribasso d’asta di L.361.038.846 pari a L. 302.911.592, incrementato dalla somma di L. 13.961.136 quale oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta;

3. di dare atto che alla predetta spesa si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 813 /D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16682 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999 (impegno n. 54/18 del 23/12/1999);

4. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, all’Albo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani “LA STAMPA” e “il SOLE 24 ORE”, ai sensi dell’art. 20 della L.55/90, dell’art. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dell’art. 26 della l.r. 8/84;

5. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per “LA STAMPA” (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per “IL SOLE 24 ORE” (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 813 /D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16682 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999 (impegno n. 54/18 del 23/12/1999);

6. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dall’art. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste all’atto dell’approvazione dei documenti di gara;

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

L’avviso di postinformazione è pubblicato a pagina 38 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)



Codice D3.S3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 34

Pubblico incanto (con procedura accelerata) per l’appalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Idro Erre s.r.l. e definizione dell’importo di aggiudicazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di aggiudicare definitivamente - per le motivazioni espresse in premessa - l’appalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris, alla ditta IDRO. erre s.r.l. corrente in Torino, Via Cesana n. 71, che ha presentato la miglior offerta e cioè il ribasso unico ed uniforme sull’importo delle opere a corpo posto a base di gara del 19,20%;

2. di stabilire l’esatto ammontare dell’impegno a favore della predetta Ditta IDRO erre s.r.l. (aggiudicataria definitiva dell’appalto di cui trattasi) in L. 368.977.920, somma comprensiva di I.V.A. al 20% e degli oneri per la sicurezza;

3. di dare atto che alla predetta spesa si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 820/D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16689 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999 (impegno n. 126/1 - 54/19 del 23/12/1999);

4. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, all’Albo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani “LA STAMPA” e “il SOLE 24 ORE”, ai sensi dell’art. 20 della L.55/90, dell’art. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dell’art. 26 della l.r. 8/84;

5. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per “LA STAMPA” (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per “IL SOLE 24 ORE” (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 820/D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16689 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999 (impegno n. 126/1 - 54/19 del 23/12/1999);

6. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dall’art. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste all’atto dell’approvazione dei documenti di gara;

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

L’avviso di postinformazione è pubblicato a pagina 39 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)



Codice D3.S3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 40

Pubblico incanto per l’appalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Approvazione dei verbali di gara. aggiudicazione a favore della Ditta Costruzioni Merlo di Merlo Renato & C. s.a.s.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - i Verbali Rep. n. 28/99 e 35/99 (allegati alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), redatti in relazione alla gara a pubblico incanto per l’appalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino - Via Alfieri n. 15 (gara espletata ai sensi dell’art. 21, comma 1 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i.), dai quali si evince che, avendo l’Amministrazione del Consiglio Regionale ottemperato a quanto previsto dall’art. 10 comma 1-quater delle L. 109/94 e s.m.i. ed avendo proceduto l’esclusione delle offerte anomale ai sensi dell’art. 21 comma 1/bis della L. 109/94 e s.m.i., l’offerta che presenta il maggior ribasso unico ed uniforme sull’importo delle opere a corpo posto a base di gara, risulta essere quella della ditta COSTRUZIONI MERLO di Merlo Renato & C. s.a.s, che ha offerto un ribasso percentuale del 12,16%;

2. di dover provvedere all’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, a favore della ditta COSTRUZIONI MERLO di Merlo Renato & C. s.a.s., corrente in Givoletto (Provincia di Torino), Via Torino n. 63, visti i riscontri positivi ai controlli effettuati, come da documentazione agli atti dell’Amministrazione;

3. di stabilire - come dettagliatamente specificato in premessa - l’esatto ammontare dell’impegno a favore della predetta Ditta COSTRUZIONI MERLO in L. 690.305.707 (pari ad Euro 356.513,14486), somma comprensiva di I.V.A. al 20% e degli oneri per la sicurezza;

4. di dare atto che alla spesa predetta si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 661/D3S3 del 24/12/98 (impegno n. 160/1 del 24/12/98) sul Cap. 30 (10210) Art. 5, Esercizio Finanziario 1998 e Determinazione n. 784/D3D3 del 24/12/99 (impegno n. 54/14 del 20/12/1999) sul Cap. 30 (10210) Art. 36 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999;

5. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, all’Albo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani “LA STAMPA” e “il SOLE 24 ORE”, ai sensi dell’art. 20 della L.55/90, dell’art. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dell’art. 26 della l.r. 8/84;

6. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per “LA STAMPA” (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per “IL SOLE 24 ORE” (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 784/D3D3 del 24/12/99 (impegno n. 54/14 del 20/12/1999) sul Cap. 30 (10210) Art. 36 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 1999;

7. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dall’art. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste all’atto dell’approvazione dei documenti di gara.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

L’avviso di postinformazione è pubblicato a pagina 39 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)

Giunta regionale


Codice  15.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1020

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni - Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro -  Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l. di Caluso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di dichiarare  non ammissibile l’istanza presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l., Via Bettoia 21, Caluso (TO), per l’assunzione del lavoratore Stranisci Tommaso;

di provvedere alla notificazione del presente atto con plico raccomandato con avviso di ricevimento all’indirizzo della sede legale dell’impresa o, in subordine ed in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, attraverso pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Contro il presente provvedimento  può essere proposto ricorso - entro 60 giorni dalla notificazione dello stesso, o, in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, entro 60 giorni dalla Pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte dello stesso - avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ai sensi dell’art. 21, c. 1, l. 1034/71.

Il Dirigente Responsabile
Concetto Maugeri



Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1291

L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 3.265.594.400= di cui L. 3.055.594.400= sul Cap. 24080/99 e L. 210.000.000= sul Cap. 23710/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Nell’osservanza degli ordini di priorità di cui al punto 6 del dispositivo della D.G.R. n. 78-22992 del 03/11/1997 e sulla scorta delle risultanze dell’istruttoria condotta a cura del responsabile della posizione organizzativa “Interventi infrastrutturali di emergenza sul territorio a seguito calamità naturali” del Settore del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;

a) di dichiarare ammissibili a contributo, ai sensi della L.R. n. 38/78, gli interventi di cui all’allegato “A”, nell’importo e per l’oggetto ivi indicati;

b) di dichiarare non ammissibili a contributo gli interventi di cui all’allegato “B”; per alcuni di questi si potrà valutare la possibilità di inserimento nei piani integrativi di intervento delle alluvioni degli anni passati ovvero nei programmi di cui alla L.R. 18/84 in via di definizione;

c) di rinviare a successive determinazioni la valutazione degli interventi di cui all’allegato “C”, poichè necessitano di ulteriori verifiche ed accertamenti da eseguirsi, anche mediante visite di sopralluogo, da parte dei funzionari del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;

2) di autorizzare l’erogazione dei contributi di cui all’allegato “A”, gestiti direttamente dagli Enti interessati, in base ai disposti di cui all’art. 11 della L.R. n. 18/84; per gli interventi a gestione diretta regionale, di cui all’allegato medesimo, le relative perizie saranno approvate con apposite determinazioni dirigenziali con cui verrà anche disposto l’accreditamento a favore dei rispettivi Dirigenti Responsabili dei Settori Decentrati OO.PP e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria ed Asti degli importi necessari; per le opere igienico sanitarie, i cui progetti devono essere per legge approvati, si provvederà con apposite determinazioni in sanatoria, ferma restando la necessità di acquisire i pareri necessari da parte degli Enti attuatori preventivamente all’esecuzione dei lavori.

3) entro 120 giorni dalla comunicazione dell’avvenuto finanziamento, gli Enti beneficiari dei contributi dovranno trasmettere ai competenti uffici regionali il provvedimento di approvazione del progetto e di affidamento dei lavori di cui trattasi ovvero, nel caso di lavori eseguiti in economia diretta, la documentazione comprovante la spesa sostenuta.

Ingiustificati ritardi rispetto alla scadenza prefissata comporteranno la revoca del contributo assegnato con le modalità di cui all’art. 16 della L.R. n. 18/84.

4) la contabilità finale dei lavori dovrà pervenire entro la fine del biennio successivo a quello di impegno, pena la perenzione dei fondi stanziati.

Ingiustificati ritardi rispetto alla predetta scadenza attiveranno verifiche di natura tecnico-amministrativa presso gli Enti medesimi per accertare nature e cause delle disfunzioni.

Tali ritardi inoltre potranno costituire motivo di esclusione da futuri programmi di intervento ai sensi della L.R. n. 38/78 per i comuni inadempienti;

5) alla spesa complessiva di L. 3.265.594.400=, di cui all’allegato “A” si fa fronte per L. 210.000.000= con prenotazione di impegno sul Cap. 23710 del bilancio regionale per l’anno 2000 interventi a gestione diretta regionale - 332602/A) e per L. 3.055.594.400= con impegno sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1999 (interventi a gestione Enti interessati - 332599/363815 - A-344158).

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato






Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1299

D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione novembre 1994 - Impegno delle somme di L. 9.110.000.000.= sul cap. 24076/99 per consentire il pagamento delle obbligazioni in scadenza sui programmi precedentemente approvati

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare per le motivazioni espresse nelle premesse sul cap. 24076/99 (Impegno perente n. 225271) la somma di L. 9.110.000.000.= necessaria per la continuazione delle operazioni di pagamento dei lavori programmati a seguito dell’alluvione del novembre 1994 e finanziati con assegnazione statale a destinazione vincolata ai sensi del D.L. 646/94 convertito con L. 22/95.

2. di consentire alla Direzione Beni culturali di impegnare sul Cap. 24076/99 la somma di L. 890.000.000.= per gli interventi di cui alla D.D. n. 893 del 26.8.99.

3. di revocare le D.D. n. 1129 del 25.10.99 e n. 1250 del 22.11.99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1314

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000. (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000=). Contabilità finale. Rettifica D.D. n. 1198 del 15.11.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di rettificare per le motivazioni citate in premessa la D.D. 1198 del 15.11.99 indicando nella somma di L. 259.852.200= l’importo rideterminato ammesso a contributo e nell’ammontare di L. 49.852.200= l’erogazione a saldo del contributo concesso.

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 49.852.200=, al quale si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1.4.97.

Art. 3) L’economia verrà accertata successivamente a conclusione di tutti gli interventi finanziati con il contributo complessivo di L. 1.045.000.000=, di cui all’ordinanza commissariale n. 1 del 30.12.1996.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1315

LL.RR. n. 59/79, e n. 14/84 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve. Importo complessivo di L. 8.196.000.000.= cui corrispondono contributi in annualità pari a L. 491.730.000.= - Cap. 24958

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di assegnare alle Comunità Montane, di cui all’elenco che si allega alla presente come parte integrante, un contributo in annualità, ai sensi delle LL.RR. n. 59/79 e n. 14/84, nella misura del 6% dell’importo a fianco di ciascuno indicato o di quello del mutuo che verrà contratto, se inferiore;

Art. 2) di prenotare la relativa spesa di L. 491.760.000.= sul Cap. 24958/2000 del bilancio pluriennale 1999/2001.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato







Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1316

L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con D.D. n. 616 del 4.6.99 (nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di revocare per le motivazioni espresse in premessa i contributi in precedenza assegnati con D.D. n. 616 del 4.6.99, così come risulta dall’elenco allegato quale parte integrante del presente atto;

2. di riassegnare le somme resesi così disponibili per i nuovi contributi parimenti indicati nel medesimo allegato.

Si precisa che tale operazione non comporta alcuna variazione contabile agli impegni ed alle prenotazioni disposte con la precitata D.D. n. 616 del 4.6.99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1317

L.R. 18/84. Secondo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di lire 5.570.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.510.000.000 (cap. 24780/2001), lire 1.810.000.000 (cap. 23960/2001) e lire 1.000.000.000 (cap. 23950/2001)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il piano integrativo di contributi per la realizzazione di opere pubbliche di competenza regionale a favore degli Enti richiedenti così come indicato negli elenchi allegati quale parte integrante al presente provvedimento;

2. di far fronte alla spesa generale così come segue:

- Opere stradali

lire 3.500.000.000 sul capitolo 25010/2000 (DGR 28-26416 del 30.12.98 e DGR 4-27740 del 07.07.99)

lire 2.070.000.000 sul capitolo 25010/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)

- Opere cimiteriali

lire 1.510.000.000 sul capitolo 24780/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)

- Opere di edilizia municipale

lire 1.810.000.000 sul capitolo 23960/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)

- Opere di illuminazione pubblica

lire 1.000.000.000 sul capitolo 23950/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99).

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato




Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1318

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 270.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.200.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1319

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Elvo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Alta Valle Elvo per l’acquisto di mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 348.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 20.880.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1320

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alto Verbano. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Alta Verbano per l’acquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 115.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 6.900.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1321

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Langa Astigiana-Val Bormida per l’acquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 270.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.200.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1322

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana della Val Strona. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana della Val Strona per l’acquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 183.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 10.980.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1323

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Ossola. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valle Ossola per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 288.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 17.280.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1324

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Cusio Mottarone. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Cusio Mottarone per l’acquisto tre due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 280.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.800.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1325

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Chisone per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 277.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.620.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1326

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle Cervo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Bassa Valle Cervo per l’acquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 180.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 10.800.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1327

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Cenischia per l’acquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 344.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 20.640.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1328

Alluvione novembre 1996 - Comune di Verzuolo (CN). Lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa. Contributo L. 37.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ confermato in contributo di L. 37.000.000.= previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Verzuolo per i lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 4.100.000.= a saldo del contributo concesso al Comune di Verzuolo;

3) al pagamento della somma di L. 4.100.000.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1/04/1997.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1329

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Trontano. Lavori di ripristino della parte sommitale torre campanaria comunale. Contributo L. 50.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 5.000.000.= a favore del Comune di Trontano, quale saldo del contributo di L. 50.000.000.=, assegnato con D.G.R. n. 2-20241 del 20/06/1997, per i lavori di ripristino della parte sommitale della Torre Campanaria comunale;

2) alla relativa spesa di L. 5.000.000.=. si fa fronte con impegno n. 283542 del Cap. 24080/97 del bilancio regionale.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1331

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Magliano Alpi. Lavori di ripristino scaricatore cimitero e Canal Maison. Contributo L. 200.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 200.000.000.= previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza del Commissario delegato n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Magliano Alpi, è rideterminato in L. 164.939.201.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 24.939.201.= a saldo del contributo concesso al Comune di Magliano Alpi;

3) al pagamento della somma di L. 24.939.201.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1/04/1997 sul Cap. 24080/97 (Imp. n. 277063);

4) è accertata un’economia di spesa di L. 35.060.799=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1332

Alluvione ottobre 1996 - Comune di Guarene (CN). Lavori di frana in V. Gorizia. Contributo L. 60.000.000=. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 60.000.000.= previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Guarene è rideterminato in L. 49.900.547.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 7.900.547.= a saldo del contributo concesso al Comune di Guarene per i lavori di frana in V. Gorizia;

3) al pagamento della somma di L. 7.900.547.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1/04/1997.

4) è accertata un’economia di spesa di L. 10.099.453=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1333

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento briglia sul rio S. Anna alla prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte alla prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500. Contrib. L. 120.000.000.= - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 120.000.000.= concesso all’Amministrazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola per i lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento Briglia su Rio S. Anna alla Prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte ala prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500, è rideterminato in L. 118.125.704.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 34.125.704.= a saldo del contributo;

3) è accertata un’economia di L. 1.874.296.= sull’impegno n. 328079 del Cap. 24096 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1334

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignone (VCO). Lavori di sistemazione tratto condotta fognaria in V. Circolo. Contributo L. 30.000.000.= - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ autorizzato il pagamento dell’importo di L. 21.000.000.= a favore del Comune di Vignone, per i lavori di sistemazione tratto della condotta fognaria in V. Circolo, a saldo del contributo di L. 30.000.000.= concesso ed impegnato con DD.DD. n. 1330 del 02/12/1998 e n. 367 del 14/04/1999;

2) alla relativa spesa di L. 21.000.000.=, si fa fronte con impegno n. 344114, sul Cap. 24080 del Bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1335

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Monterosso Grana - Lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchio, Frise e impianto di depurazione. Contributo di L. 35.247.845=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 35.247.845.= concesso al Comune di Monterosso Grana per i lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchiò, Freise e impianto di depurazione è rideterminato in L. 34.437.556.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 34.437.556.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 274 del 25/03/1998;

3) è accertata un’economia di L. 810.289.= sull’impegno n. 287273 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per l’anno 1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1336

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Castelletto Cervo. Lavori di ripristino viabilità comunale (Loc. Baraggia, Terzoglio, impianto depurazione, disalveo rii minori in fraz. Valle e ripristino quadro sul Torr. Cervo). Contributo L. 55.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 55.000.000.= concesso al Comune di Castelletto Cervo per i lavori di ripristino viabilità comunale è rideterminato in L. 54.196.236.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 37.696.236.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 906 del 14/08/1998;

3) è accertata un’economia di L. 803.764.= sull’impegno n. 320229 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per l’anno 1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1337

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Zubiena (BI). Lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale. Contributo L. 10.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ concesso al Comune di Zubiena il contributo di L. 10.000.000.= per i lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale;

2) a saldo del contributo di L. 10.000.000.= assegnato con D.D. n. 663 del 09/06/1998, è autorizzato il pagamento della somma di L. 7.000.000.=;

3) alla relativa spesa di L. 7.000.000.= si fa fronte con impegno n. 314907 sul Cap. 24080 del Bilancio regionale per l’anno 1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1338

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Acceglio (CN). Lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul T. Maira, Loc. Campo Sportivo - Contributo L. 16.500.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 16.500.000.= concesso al Comune di Acceglio per i lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul Torr. Maira, Loc. Campo Sportivo, è rideterminato in L. 16.482.144.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 16.482.144.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 538 del 18/05/1999;

3) è accertata un’economia di L. 17.856.= sull’impegno n. 353897 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1339

Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì. Lavori di ricostruzione del ponte. Contributo L. 500.000.000=. - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 500.000.000.= previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubigrafio dell’ottobre 1996 (Ordinanza del Ministro della Protezione Civile n. 2477 del 19/11/1996) n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Mondovì è rideterminato in L. 466.993.684.=;

2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 116.993.684.= a saldo del contributo concesso al Comune di Mondovì per i lavori di ricostruzione del Ponte;

3) al pagamento della somma di L. 116.993.684.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1/04/1997 sul Cap. 24080/99 (Imp. n. 277063);

4) è accertata un’economia di spesa di L. 33.006.316=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1340

Alluvione ottobre 1996. Comune di Valmala (CN). Lavori di ripristino strade comunali. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) A consuntivo dei lavori di ripristino strade comunali, il contributo di L. 30.000.000.= concesso al Comune di Valmala con ordinanza del Commissario delegato per le ricostruzioni n. 153 del 22/09/1997 è rideterminato in L. 20.592.528.=;

2) di richiedere al Comune di Valmala la restituzione della somma di L. 407.472.=, pari alla differenza tra l’acconto percepito e la spesa effettivamente sostenuta, entro il termine di 30 giorni dalla data di notifica della presente;

3) di introitare la somma di L. 407.472.= sul Cap. 2423/99 in entrata.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1344

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cabella Ligure. Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale cimitero fraz. Cosola. Contributo L. 45.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ concesso al Comune di Cabella Ligure la somma di L. 45.000.000.= per il finanziamento dei lavori in premessa indicati.

Alla relativa spesa di L. 39.048.553.= si fa fronte con impegno n. 305486 sul Cap. 24080 del Bilancio Regionale per l’anno 1998.

E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 6.378.553.= a saldo del contributo.

E’ accertata un’economia di L. 5.951.447=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1345

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Varaita. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valle Varaita per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 272.400.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 6.344.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1346

L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 275.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.500.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1352

L. 183/89. Art. 31. Lavori di sistemazione idraulica del Rio Val Guerra nel Comune di Gravellona Toce (VB). Ente attuatore: Comune di Gravellona Toce (VB). Importo L. 325.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1354

L.R. 40/98. Comune di Crevoladossola (VB). Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM” presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.za Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. nº 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto del “Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM” presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa concordate con il Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico Regionale, di seguito così sintetizzate:

1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente;

2) le opere si limitano ad effettuare un guardo per permettere l’accesso agli impianti di proprietà del richiedente;

3) l’uso di blocchi in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1355

L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona” presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. nº 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto del “Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona” presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni di carattere tecnico nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria, di seguito così sintetizzate:

1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni di carattere tecnico:

a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto dal quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M Toce del 7/12/95 e s.m.i. e dovranno raccordarsi al meglio nei punti in cui si collegano con le opere esistenti;

b) nel progetto esecutivo, necessario per il conseguimento dell’autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. n. 523/1904, dovranno essere prodotte delle sezioni significative con indicata la geometria delle fondazioni, inoltre le attuali sezioni di progetto dovranno essere integrate riportando l’indicazione del livello di massima piena per TR = 500 anni e TR = 200 anni;

c) dovrà essere raccordata nel miglior modo possibile la parte terminale della scogliera con la sponda in rispondenza del colatore laterale che si immette nel torrente Strona;

2) le opere si limitano a rimodellare e sagomare a regola d’arte la sponda destra del tratto di torrente Strona a difesa della proprietà del richiedente;

3) l’uso delle scogliere in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza di sponda tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1356

L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del “Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce” presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB). - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. nº 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto del “Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce” presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in p.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria, di seguito così sintetizzate:

1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni di carattere tecnico:

a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto dal quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M. Toce del 7/12/95 e s.m.i. e dovranno raccordarsi al meglio nei punti in cui si collegano con le opere esistenti;

b) dovrà essere raccordata nel miglior modo possibile la parte a monte della scogliera con la sponda in corrispondenza dell’arginello esistente;

2) le opere si limitano a rimodellare e sagomare a regola d’arte le sponde del tratto di fiume Toce a difesa della proprietà del richiedente;

3) l’uso delle scogliere in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza di sponda tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1360

Rinnovo dell’autorizzazione idraulica n. 149 per la costruzione di un ponte in c.a. sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedente: Comune di Ferrere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1361

Subingresso e rinnovo dell’autorizzazione idraulica n. 337 per la costruzione di un muro in cemento armato a protezione della proprietà sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedenti: Amalberto Guglielmo, Arduino Aldo, Arduino Giovanni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1362

Autorizzazione idraulica n. 1054 per lavori di adeguamento del ponte sul rio San Marzano lungo la S.P. nº 27 al km 12+676 in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Amm.ne Provinciale di Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1363

Autorizzazione idraulica n. 1055 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con condotta in PVC del 0 mm 400, uno scarico di troppo pieno in PVC O mm 200. in Comune di Monale. Richiedente: Comune di Monale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1378

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca. Importo L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca dell’importo complessivo di L. 49.993.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania a condizione che:

- venga escluso l’accesso al ponte agli autoveicoli;

e sotto l’aspetto ambientale:

- la parte a vista venga realizzata con materiale lapideo;

- la spalletta venga ricostruita in muratura in pietrame;

- la barriera metallica venga realizzata con elementi in ferro di disegno semplice;

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1379

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca. Importo L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca dell’importo complessivo di L. 50.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania a condizione che:

- sotto il profilo ambientale, la copertina in sommità del muro, parzialmente demolita, venga realizzata in pietra;

- la parte in demolizione venga contenuta allo stretto necessario.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1381

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio. Importo L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio dell’importo complessivo di L. 50.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1383

Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dell’asta dissestata a monte strada vicinale. Importo L. 99.987.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dell’asta dissestata a monte strada vicinale dell’importo complessivo di L. 99.987.000=, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che sul tratto di strada in corrispondenza dell’attraversamento del manufatto, indicato in planimetria con la lettera “A”, venga posta in opera, su ambo i lati, una barriera in legno rinforzata;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985, L.R. n. 45/89 e del R.D. n. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1385

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Gravellona Toce. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta. Importo L. 80.000.000. (L. 30.000.000 + L. 50.000.000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta, dell’importo di L. 80.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Gravellona Toce, con le seguenti prescrizioni:

- venga effettuata una periodica manutenzione, con pulizia e svuotamento del materiale, a monte delle due vasche di sedimentazione previste in corrispondenza degli attraversamenti;

- venga stralciato dal progetto l’intervento di svuotamento della vasca di sedimentazione sul rio Frassino di cui all’intervento “D”;

Sotto l’aspetto ambientale:

- l’intasamento con cls dei vuoti tra massi sia limitato alle parti più interne;

- sia prevista la rinaturazione delle ripe a fine lavori;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985, L.R. n. 45/89 e del R.D. n. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1386

Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Arizzano (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini. Importo L. 325.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini dell’importo complessivo di L. 325.000.000=, da realizzarsi a cura del Comune di Arizzano con la prescrizione che la strada di servizio del bosco venga mantenuta sterrata e, sotto il profilo ambientale, dovrà essere curato il raccordo delle opere di difesa con gli ambiti spondali e sia ricostituita la naturalità delle sponde prevedendo opere di rivegetazione;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985 e del R.D. n. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1387

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Beè. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva. Importo L. 28.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare, ai sensi delle LL. n. 595/1959 e n. 431/1965, il progetto dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva dell’importo complessivo di L. 28.000.000, da realizzarsi a cura del comune di Beè;

2) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della l. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1389

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Aurano. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ripristino viabilità ed attraversamento su strade com.li Aurano-Erbia e Selva-Casa Caretti. Importo L. 34.000.000 (L. 23.000.000 + 10.000.000 finanziati)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di revocare la propria determinazione nº 602/25.09 in data 01 Giugno 1999;

2) di approvare il progetto dei lavori di rifacimento del ponticello sul Rio Case Carenti e la sistemazione del sentiero Aurano-Manegra in corrispondenza del Rio Schiena, dell’importo complessivo di L. 34.000.000 (L. 33.000.000 finanziati con le determinazioni nº 1250 in data 16/11/1998 e nº 1066 in data 11/10/1999, e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Aurano, con le seguenti prescrizioni:

- le spese tecniche eccedenti il 10% dell’importo lavori a base d’asta dovranno essere finanziate dall’Amministrazione comunale;

a) rifacimento ponticello in frazione Selva:

- sia acquisita in fase esecutiva, ai sensi del D.M. 11/03/88, la caratterizzazione geotecnica e geomeccanica dell’ammasso roccioso;

- sia posizionata sul ponticello una barriera in legno opportunamente irrobustita;

- sotto l’aspetto ambientale: il rivestimento del ponticello sia realizzato utilizzando pietrame di tipo locale a scaglie con giunti aperti puliti in superficie, aventi uno spessore di almeno 25/30 cm.

b) attraversamento Rio della Schiena.

- sia acquisita in fase esecutiva, ai sensi del D.M. 11/03/88, la caratterizzazione geotecnica e geomeccanica dell’ammasso roccioso;

- sotto l’aspetto ambientale: sia impiegato pietrame locale e la tessitura dei rivestimenti sia quella che rispecchia le tecniche di posa tradizionali;

3) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904 e della L.R. nº 45/89;

4) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1390

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto compreso tra la S.P. nº 63 e la S.S. nº 34 del Lago Maggiore). Importo progetto: L. 425.000.000=. Importo finanziato: L. 350.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione della tratta torrentizia del Rio Molino, dell’importo complessivo di L. 425.000.000 (L. 350.000.000 finanziati con la determinazione nº 1066 in data 11/10/1999, per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:

- venga acquisito il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze dipartimento del territorio, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente, l’occupazione dei sedime del demanio pubblico conseguenti all’attuazione dell’opera;

- venga acquisito il parere dell’A.S.L. competente per territorio per la tratta della tubazione dell’Acquedotto comunale e vangano ottemperate le eventuali prescrizioni;

- le spese tecniche eccedenti il 15% dell’importo dei lavori dovranno essere a carico dell’Amministrazione Comunale.

Sotto l’aspetto ambientale:

- tutti i muri previsti, compresi quelli dei privati, siano dotati in sommità, di copertina in pietra;

- la soletta relativa al ponticello sez. n. 8, presenti i fronti a vista, trattati con spazzolatura;

- venga effettuato un ripristino a verde e adeguatamente raccordato il terreno a monte.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904, della L.R. nº 45/89 e delle L.L. n. 595/1959 e n. 431/1965;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1391

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: disintasamento e ripristino tratti di fognature comunali in località Carpiano e Rometto. Importo L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di revocare la propria determinazione nº 382/25.09 in data 14/04/1999;

2) di approvare il progetto dei lavori di disintasamento e ripristino tratti fognature comunali in località Carpiano e Rometto dell’importo complessivo di L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:

- le spese tecniche eccedenti il 15% dell’importo lavori a base d’asta dovranno essere finanziate dall’Amministrazione comunale;

- in caso di interferenze con le reti acquedottizie esistenti siano pienamente rispettate le norme di cui all’allegato I del D.M. 26.03.1991.

3) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 del R.D. 523/1904 e delle L.L. n. 595/1959 e n. 431/1965;

4) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1392

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto montano). Importo progetto: L. 245.000.000=. Importo finanziato: L. 240.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione della tratta torrentizia del Rio Molino dell’importo complessivo di L. 245.000.000 (L. 240.000.000 finanziati con la determinazione nº 1066 in data 11/10/1999, e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:

- sia curato il drenaggio a tergo dei muri in corrispondenza del ciglio di distacco della frana;

- i muri vengano adeguatamente ancorati al substrato roccioso;

- le spese tecniche eccedenti il 10% dell’importo dei lavori dovranno essere a carico dell’Amministrazione Comunale;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904 e della L.R. nº 45/89;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1393

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm. Importo L. 39.902.400=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm dell’importo complessivo di L. 39.902.400=, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che sia garantito l’appoggio su roccia della fondazione della scogliera e sotto il profilo ambientale che, tutte le parti di raccordo siano recuperate dal punto di vista vegetativo, compresa la sommità delle scogliere;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. n. 431/1985, e del R.D. n. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1394

L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di “costruzione di difesa spondale lungo al sponda sinistra del torrente Arbogna” presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti nº 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese. - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. nº 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto dei lavori di “costruzione di difesa spondale lungo la sponda sinistra del torrente Arbogna” presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti nº 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese, non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1395

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: monitoraggio della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC). Importo L. 74.400.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di monitoraggio della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC), a monte della strada Provinciale n. 9 “Val Mastallone” dell’importo di L. 74.400.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1396

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Varallo (VC). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC). Importo L. 205.411.306

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC) dell’importo L. 205.411.306, da realizzarsi a cura del Comune di Varallo, con le seguenti prescrizioni:

- dovrà essere verificata la corretta applicazione dell’aliquota IVA;

- la quota parte della spese tecniche complessive (tecniche + geologiche) eccedenti il 10% dell’importo lavori a base d’asta dovranno essere a carico dell’Amministrazione Comunale;

- per il drenaggio delle acque dovrà essere utilizzato un tubo drenante in PVC microfessurato;

- dovrà essere raccordato nel miglior modo possibile l’argine alla canaletta esistente;

- dovrà essere ridotta la pendenza delle terre armate;

Sotto l’aspetto ambientale:

- al termine dei lavori le testate delle terre armate in progetto dovranno essere raccordate alla morfologia locale;

- dovranno essere previste delle opere di rinaturizzazione lungo il versante ricostruito;

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1397

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC). Importo L. 295.000.000 (L. 275.000.000 finanziati)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso l’abitato di Cravagliana (VC), a monte della strada Provinciale n. 9 “Val Mastallone” dell’importo di L. 295.000.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:

- con riferimento all’art. 9 del capitolato, relativamente alla volata di mine di prova, la direzione lavori dovrà valutare correttamente l’orientazione della perforazione;

- dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del territorio, sezione di Vercelli, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente l’occupazione dei sedimi del demanio pubblico conseguenti all’attuazione dei due attraversamenti.

Sotto l’aspetto ambientale:

- al termine dei lavori di bonifica della parte rocciosa dovranno essere smantellati i guadi provvisori e le rampe di raccordo in progetto.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1398

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Picco Zucca. Importo L. 505.338.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idrogeologica località Picco Zucca (VC) lungo la strada Provinciale n. 9 “Val Mastallone” dell’importo di L. 505.338.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:

- gli oneri della sicurezza, in conformità al parere espresso in merito dal Comitato Regionale Opere Pubbliche, si reputano indicabili esclusivamente in presenza di esigenze e di fattori esterni che riguardano situazioni che vanno ad interferire e a modificare procedure operative individuate in fase di progettazione dell’opera.

In condizioni normali gli oneri relativi alle misure generali di tutela della sicurezza, di cui all’art. 3 del D.Lgs. 626/94, sono già comprese nelle procedure organizzative del cantiere; pertanto, di norma, non sono da valutare e da esporre addendi onerosi ai prezzi di appalto per quanto attiene alle lavorazioni da sottoporre ai disposti dell’art. 31, comma 2 della L. 109/94 e s.m.i., cioè da non assoggettare a ribasso d’asta;

- dovranno essere stralciate le voci dell’elenco prezzi che non sono strettamente attinenti alle opere in progetto;

- dovrà essere effettuata in fase esecutiva, la verifica di stabilità del manufatto relativo alla briglia di contenimento a monte dell’attraversamento stradale;

- dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare dei profilati metallici tubolari per il trattenimento del materiale a monte della briglia;

Sotto l’aspetto ambientale:

- per quanto attiene alle opere di disgaggio e consolidamento, dovranno essere previste in una fase successiva la realizzazione di un trattamento di inerbimento con idrosemina dei tratti meno acclivi e/o a campione nelle nicchie più disgaggiate;

- dovrà essere valutata la possibilità di impiego di reti brunite o comunque di colore scuro;

1) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;

2) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1399

Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 “Val Mastallone”. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Madonna Bianca (VC). Importo L. 410.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di pronto intervento per la sistemazione e rifacimento attraversamento stradale e muri di contenimento lungo la strada Provinciale n. 9 “Val Mastallone” dell’importo di L. 410.000.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:

- gli oneri della sicurezza, in conformità al parere espresso in merito dal Comitato Regionale Opere Pubbliche, si reputano indicabili esclusivamente in presenza di esigenze e di fattori esterni che riguardano situazioni che vanno ad interferire e a modificare procedure operative individuate in fase di progettazione dell’opera. In condizioni normali gli oneri relativi alle misure generali di tutela della sicurezza, di cui all’art. 3 del D.Lgs. 626/94, sono già compresi nelle procedure organizzative del cantiere; pertanto, di norma, non sono da valutare e da esporre addendi onerosi ai prezzi di appalto per quanto attiene alle lavorazioni da sottoporre ai disposti dell’art. 31, comma 2 della L. 109/94 e s.m.i., cioè da non assoggettare a ribasso d’asta;

- dovranno essere stralciate le voci dell’elenco prezzi che non sono strettamente attinenti alle opere in progetto;

Sotto l’aspetto ambientale:

- sia valutata nei tratti meno acclivi del versante disgaggiato l’opportunità di realizzare successivamente all’intervento, un trattamento di inerbimento mediante idrosemina.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1400

Lago Maggiore in Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per il mantenimento di opere ricadenti in parte su area demaniale, riposizionamento di pontile e concessione di area demaniale con realizzazione di scogliera. Ditta Casa & Vela S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1402

Alluvione luglio 1996 - Comune di Omegna - Legge 265/95 art. 3 Legge 438/95 Art. 1 septies. Lavori di sistemazione idrogeologica del rio Bertogna - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 1.650.000.000= previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza n. 2 del 13.09.96 a favore del Comune di Omegna è rideterminato in Lire 1.647.532.166.= di cui L. 1.500.000.000.= finanziato con mutuo Cassa DD.PP. e L. 147.532.166.= con contributo regionale in conto capitale.

2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 42.532.166.= a saldo del contributo concesso al Comune di Omegna.

3) Al pagamento della somma di L. 42.532.166.= si fa fronte con impegno sul Cap. 26966/99 (impegno perente n. 257040), giusta D.G.R. n. 22-27038 del 12.04.1999.

4) E’ accertata l’economia del contributo in conto capitale di L. 2.467.834.=

5) I lavori eseguiti sono conformi al piano generale di interventi.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1403

Alluvione luglio 1996 - Comune di Gravellona Toce - Lavori di sistemazione idraulica rio Granerolo - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 800.000.000= approvato con ordinanza n. 2 del 13.09.96 a favore del comune di Gravellona Toce è determinato in L. 799.814.197.=

2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 239.814.197.= a saldo del contributo concesso al Comune di Gravellona Toce.

3) Al pagamento della somma di L. 239.814.197.= si fa fronte con impegno sul Cap. 26966/99 (impegno perente n. 257040), giusta D.G.R. n. 22-27038 del 12.04.1999.

4) E’ accertata l’economia di L. 185.803.=.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1404

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ confermato al Comune di Verrone l’importo di L. 40.000.000= quale finanziamento dei lavori di sistemazione di Via A. Moro, Castello e Trossi;

Art. 2) Alla rimanente spesa di L. 12.000.000= si fa fronte con impegno n. 327598 sul Cap. 24285 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Art. 3) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 12.000.000= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 1233 del 13.11.1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1405

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pomaretto. Lavori di pronto intervento per consolidamento parete rocciosa sovrastante frazione Richard, contributo L. 20.000.000= e messa in sicurezza versante roccioso a monte borgata Lausa, contributo di L. 22.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto che la spesa complessiva, a consuntivo dei lavori di pronto intervento di cui all’oggetto, è di L. 42.688.560=, di cui L. 42.000.000= a carico dell’Amministrazione regionale.

- di autorizzare il pagamento a saldo della somma di L. 4.596.000.= al Comune di Pomaretto che si fa fronte per L. 2.000.000= con impegno n. 305486 e per L. 2.596.000= con impegno n. 320101 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1406

L.R. n. 18/84 - Comune di Mongiardino Ligure. Lavori di sistemazione sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 60.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di confermare a favore del Comune di Mongiardino Ligure l’assegnazione del contributo di L. 60.000.000= concesso con la D.G.R. n. 258-21986 in data 6.8.97 (Cap. 23960/98) per la realizzazione dei lavori di sistemazione sede municipale dell’importo complessivo di L. 60.000.000=.

Art. 2) Al pagamento di tale contributo sarà provveduto ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n. 18/84.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1411

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Sandigliano. Lavori di sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato. Importo L. 400.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato per l’importo complessivo di L. 400.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1233 del 13/11/98), da realizzarsi a cura del Comune di Sandigliano con le seguenti prescrizioni

- Sulla scorta dei progetti già approvati e delle recenti disposizioni di cui alla L. 267/98, si ritiene opportuno che le indicazioni relative alle aree ancora a rischio e alle aree sistemate, siano tenute in considerazione nell’aggiornamento dello strumento urbanistico del Comune.

- Rivede l’art. 36 del Capitolato Speciale d’Appalto inerente le relazioni di calcolo.

- Ridurre gli acconti previsti all’Art. 44 a lire 100.000.000 (centomilioni)

- Gli attraversamenti dei rii da parte di strade siano conformi ai disposti del P.S. 45

- Le barriere stradali siano poste sulla banchina stradale anzichè sul muro di sponda

- Eliminare dall’Elenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima o nell’analisi prezzi

- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96 nonchè le spese relative agli espropri

- Uniformare in un unico documento gli elaborati del computo

2. Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.

3. Il contributo regionale ammissibile per spese generali e tecniche è compreso nel 10% della somma dei lavori a base d’asta.

Viene inoltre riconosciuto per oneri di cui al Decreto Legislativo 494/96 un eventuale contributo fino al 5% del medesimo importo.

Il quadro economico presentato deve essere quindi adeguato alla voce “spese generali e tecniche”.

4. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1412

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Amministrazione Provinciale di Biella. Lavori di Consolidamento muro di sostegno nell’abitato di Graglia. Importo L. 716.804.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di Consolidamento muro di sostegno nell’abitato di Graglia per l’importo complessivo di L. 716.804.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1155 del 20/10/99), da realizzarsi a cura dell’Amministrazione Provinciale di Biella con le seguenti prescrizioni;

- Sia valutata in fase esecutiva la stabilità del parametro, con particolare riferimento all’ammassamento del rivestimento in pietrame. Sia particolarmente curata la tipologia e la tessitura del rivestimento;

- La penale per ritardo sull’esecuzione dei lavori essere essere incrementata al 0.2%;

- Venga riconsiderata la relazione tecnica di verifica a seguito delle risultanze delle indagini geognostiche previste;

2. Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.

3. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1413

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Borriana. Lavori di sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato. Importo L. 145.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dell’abitato per l’importo complessivo di L. 145.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1233 del 13/11/98), da realizzarsi a cura del Comune di Borriana con le seguenti prescrizioni

- In corrispondenza delle sezioni 20B-20C siano adeguate le altezze relative all’attraversamento. La soletta dell’attraversamento sia asportabile (piastre in cls)

- Siano ricoperte in terra e rinaturate le opere previste in cls;

- Rivedere l’art. 36 del Capitolato Speciale d’Appalto inerente le relazioni di calcolo;

- Ridurre gli acconti previsti all’Art. 44 a lire 50.000.000 (cinquantamilioni);

- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96;

- Eliminare dall’Elenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima o nell’analisi prezzi (materiali a piè d’opera);

- La voce relativa al ferro deve essere comprensiva della fornitura del materiale;

- Le eventuali economie derivanti dall’appalto dell’intervento siano impegnate per la ripulitura e manutenzione del reticolato idrografico minore.

2. Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.

3. Il contributo regionale ammissibile per spese generali e tecniche è compreso nel 10% della somma dei lavori a base d’asta.

Viene inoltre riconosciuto per oneri di cui al Decreto Legislativo 494/96 un eventuale contributo fino al 5% del medesimo importo.

Il quadro economico presentato deve essere quindi adeguato alla voce “spese generali e tecniche”.

4. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1414

Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Benna. Lavori di Realizzazione scolmatore in piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero. Importo L. 260.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di Realizzazione scolmatore di piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero per l’importo complessivo di L. 260.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 456 del 26/04/99), da realizzarsi a cura del Comune di Benna con le seguenti prescrizioni;

- Venga valutata in sede esecutiva la possibilità di sostituire parte del canale scatolare aperto con una soluzione a sponde in terra protetta;

- Venga reso noto al Comune di Benna il funzionamento delle opere di regolazione in riferimento al Piano di Protezione Civile Comunale;

- Gli scavi vengano assistiti da funzionari della Soprintendenza ai Beni Archeologici.

- Verifica in sede esecutiva della congruità delle misure effettuate in sede di rilievo;

- Rivedere l’articolo 36 del Capitolato Speciale d’Appalto inerente le relazioni di calcolo;

- Ridurre gli acconti previsti dall’Art. 44 a Lire 100.000.000 (centomilioni);

- Eliminare dall’Elenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima;

- La voce relativa al ferro deve essere comprensiva della fornitura del materiale;

- Il Responsabile del procedimento della stazione appaltante verifichi la corretta applicazione dell’IVA

- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96.

2. Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.

3. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1417

L.R. N. 38/78 - Comune di Mongrando - Lavori di pronto intervento per consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia. Rettifica mero errore materiale di cui alla D.D. n. 1291 del 30.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di modificare, fermo restando l’importo del contributo pari a L. 15.000.000, l’allegato “A” della D.D. n. 1291 del 30.11.1999, relativamente all’intervento previsto in Comune di Mongrando, il cui oggetto deve intendersi così rettificato: consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.6
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1419

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3754. Comune di Sampeyre. Corso d’acqua: Rio del Cross. Richiedente: Fina Renato. Istanza: del 15.07.1999. Lavori: costruzione contrafforti per il recupero statico di muro di sostegno lungo il Rio del Cross

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, la Ditta Fina Renato ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- l’opera dovrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi 8 (otto). I lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc...).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1438

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3763. Comune di Crissolo. Corso d’acqua: Fiume Po. Ditta: Genre Giovanni. Istanza: del 09.09.1999. Lavori: di costruzione nuova presa di derivazione per centralina idroelettrica sul Fiume Po in Loc. Pian della Regina

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, il Sig. Genre Giovanni ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc...).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1439

Polizia Fluviale n. 3779 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Mandis in Comune di Viandio - loc. Ruviere - Strada Statale n. 21

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso il provvedimento è ammesso il ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 29 dicembre 1999, n. 1440

Polizia Fluviale n. 3776 - Sistemazione idraulica dell’alveo del Torrente Talloria in Comune di Grinzane Cavour

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione Comunale di Grinzane Cavour, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi tre e pertanto i lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo);

- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso il provvedimento è ammesso il ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 690

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1997. Opere di navigazione interna. Lago Maggiore - Comune di Ghiffa (VB). Lavori di manutenzione e miglioramento funzionale stazione lacuale. Importo L. 100.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Ghiffa della somma di L. 92.872.174=. Cap. 25398/97 (I. 279854)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Contabilità finale ed il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori, predisposto dal Direttore dei Lavori Geom. Caretti Tiziano, funzionario dell’Ufficio Tecnico Comunale, in data 6/4/1999 dal quale risulta che l’impresa Edilrestauri S.r.l. di Verbania ha eseguito lavori per complessive L. 84.429.249.= al netto di IVA.

- di approvare il seguente “Quadro Economico Finale della Spesa”:

Lavori    L    84.429.249
IVA 10% sui lavori    L.    8.442.925
Totale    L.    92.872.174
Economia    L.    7.127.826
Somma Finanziata    L.    100.000.000

- di accertare e successivamente di liquidare in L. 92.872.174.=, o.f.c., la somma complessiva da corrispondere al Comune di Ghiffa (VB), a fronte delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori di sistemazione della stazione lacuale comunale.

- di accertare un’economia di L. 7.127.826.= sul Cap. 25398/97 (I. 279854).

- ai fini del pagamento della citata somma di L. 92.872.174.= si farà fronte con l’impegno n. 279854 assunto sul Cap. 25398/97 con la D.G.R. n. 145-19136 del 12.05.1997.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 691

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore - Comune di Belgirate (VB). Lavori di dragaggio porticciolo pubblico. Importo L. 69.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Belgirate della somma di L. 67.631.523=. Cap. 25398/98 (I. 327164)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Contabilità finale ed il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori, predisposto dal Direttore dei Lavori Geom. Pierluigi Triberti, funzionario dell’Ufficio Tecnico Comunale, in data 06/07/1999, dal quale risulta che l’impresa Prini S.r.l. di Belgirate ha eseguito lavori per complessive L. 55.659.603.= al netto di IVA.

- di approvare il seguente “Quadro Economico Finale della Spesa”:

1) Lavori eseguiti    L.    55.659.603
2) IVA 20% sui lavori    L.    11.131.920
3) Spese tecniche (L. 109/94 e s.m.)    L.    840.000
Totale    L.    67.631.523
Totale finanziamento accordato    L.    69.000.000

- di accertare e successivamente di liquidare in L. 67.631.523.=, o.f.c., la somma complessiva da corrispondere al Comune di Belgirate (VB), a fronte delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori di dragaggio del porticciolo.

- di accertare un’economia di L. 1.368.477.= sul Cap. 25398/98 (I. 327164).

- ai fini del pagamento della citata somma di L. 67.631.523.= si farà fronte con l’impegno n. 327164 assunto sul Cap. 25398/98 con la Determinazione dirigenziale n. 409/26.4 del 28.10.1998 D.G.R..

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 16 novembre 1999, n. 707

Saldo contributi di esercizio 1992 e 1993 ad Aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale: Impegno di spesa di L. 8.737.000= (Cap. 14340/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare e pagare il contributo di esercizio di seguito specificato a saldo dell’esercizio ‘92 pari a L. 8.737.000= e saldo esercizio 1993 pari a L. 0:

Saldo 1992    Saldo 1993
De Marchi - Settimo Torinese    339.000    0
Sala - Nizza Monferrato    8.398.000    0
Totale    8.737.000    0

I suddetti contributi di esercizi non sono soggetti, da parte della Regione ad alcuna ritenuta di acconto per le imposte sui redditi.

La spesa totale di L. 8.737.000= è impegnata sul cap. 14340/99.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 710

Definizione modalità di controllo di attuazione del progetto “Valorizzazione dei Collegamenti Transfrontalieri Esistenti” misura 1.2. Interreg II Italia-Francia 94-99 e impegno di spesa bilancio 99 di L. 71.941.000 a favore della Provincia di Torino, di cui L. 33.204.000 sul Cap. 20973/99 (Acc. n. 360197), L. 27.116.000 sul Cap. 20976/99 (Acc. n. 360210) e L. 11.621.000 sul Cap. 20975/99 (Acc. n. 360253)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 711

Programma operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Misura 1.2 “Informazione e Sensibilizzazione per Favorire l’Uso dei Trasporti Pubblici nella Zona di Frontiera”. Approvazione Convenzione ed impegno di spesa di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99 (acc. 360196) a favore della Provincia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare la Convenzione, allegata alla presente determinazione, che regola i rapporti con la Provincia di Torino, in merito ai tempi ed alle modalità di attuazione del progetto denominato “Informazione e sensibilizzazione per favorire l’uso dei trasporti pubblici nella zona di frontiera”

2) di impegnare la somma di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99, a favore della Provincia di Torino.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 718

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto “Realizzazione di studi tecnici, economici e commerciali volti a migliorare i collegamenti fra il dipartimento Alte Alpi e la Provincia di Torino attraverso le valli della Durance e di Susa”. Misura 1.1.2 Interreg II Italia-Francia 1994-99 e impegno di spesa di L. 125.000.000 a favore della Provincia di Torino. Cap. 20973/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 720

Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione interventi di manutenzione e miglioramento funzionale dell’area annessa alla stazione lacuale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’art. 97 del D.P.R. n. 616/1977, il progetto redatto Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania relativo al miglioramento della funzionalità della stazione lacuale sita nel Comune di Cannobio (VB), per un importo pari a L. 250.000.000.

All’importo di L. 250.000.000 necessario alla realizzazione degli interventi, si farà fronte impegnando la somma di L. 122.542.500 sul Cap. 14420/99 (A. 349745) del Bilancio Regionale, nonchè la somma di L. 127.457.500 di cui all’impegno sul Cap. 14420/95 (I. 235157) relativo alla D.G.R. n. 563-4254 del 30.11.1995.

Si specifica che al momento dell’erogazione della somma di L. 127.457.500 verrà predisposta apposita determinazione di reimpegno.

Di dare atto che il soggetto beneficiario degli impegni di che trattasi, verrà individuato successivamente a seguito degli opportuni atti amministrativi, tra i soggetti di cui all’elenco A) facente parte integrante della presente Determinazione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 721

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. Impegno di spesa di L. 67.500.000, sul cap. n. 20996/99 (n. acc. 327168), di L. 125.000.000 sul cap. n. 20952/99 (n. acc. 327169) e di L. 157.500.000 sul cap. n. 20968/99 (n. acc. 327170), per l’attuazione del progetto denominato “Prontobus”, a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 722

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 268s denominato “Vie d’accesso al Colle dell’Agnello” misura 1.1.3 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 383.850.000 (L. 106.626.000 Cap. 20973/99, L. 194.057.000 - cap. 20976/99 e L. 83.167.000 - cap. 20975/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 730

Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto denominato “Proposta di analisi economica per un collegamento permanente tra le vallate alpine del Piemonte e dell’Alta Savoia” misura 1.1.1 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 210.000.000 (L. 150.000.000 - Cap. 20973/99, L. 42.000.000 - cap. 20976/99 e L. 18.000.000 - cap. 20975/99) a favore della C.M. Valle Orco e Soana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 731

Interreg II Italia-Francia - “Piano di riconversione della ex area doganale dell’autoporto di Susa”. Mis. 4.1. Impegno complessivo di spesa di L. 2.625.000.000, di cui L. 758.480.000 sul capitolo 20974/99 (acc. 364277), L. 255.477.000 sul cap. 20976/99 (acc. 364278), L. 1.051.087.000 sul cap. 20977/99), (acc. 364279) e L. 559.956.000 sul cap. 20975/99 (acc. 364280) a favore della Consepi S.p.A. - Susa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 734

L.r. 1/86 - Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro e adesione al progetto MURST - “Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto”. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del Bilancio Regionale 1999. Approvazione della bozza di convenzione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare, a seguito dell’applicazione dei criteri di cui alle premesse, d’intesa con i Comuni e le Amministrazioni Provinciali e sulla base delle lettere di adesione pervenute, i seguenti contributi, comprensivi di IVA, per la progettazione dei MOVIcentro:

al Comune di Alba L. 80.000.000;

al Comune di Alpignano L. 60.000.000;

al Comune di Avigliana L. 100.000.000;

al Comune di Asti L. 100.000.000;

al Comune di Biella L. 100.000.000;

al Comune di Bra L. 60.000.000;

al Comune di Carmagnola L. 60.000.000;

al Comune di Chieri L. 80.000.000;

al Comune di Chivasso L. 100.000.000;

al Comune di Ciriè L. 100.000.000;

al Comune di Collegno L. 100.000.000;

al Comune di Cossato L. 60.000.000;

al Comune di Cuneo L. 100.000.000;

al Comune di Domodossola L. 100.000.000;

al Comune di Fossano L. 100.000.000;

al Comune di Ivrea L. 100.000.000;

al Comune di Moncalieri L. 60.000.000;

al Comune di Mondovì L. 80.000.000;

al Comune di Novara L. 100.000.000;

al Comune di Novi Ligure L. 100.000.000;

al Comune di Pinerolo L. 80.000.000;

al Comune di Rivarolo C. L. 80.000.000;

al Comune di Torino L. 100.000.000;

al Comune di Tortona L. 80.000.000;

al Comune di Trofarello L. 100.000.000;

al Comune di Venaria L. 100.000.000;

alla Provincia di Verbania L. 100.000.000 (per il nodo Verbania Fondo Toce);

di assegnare, per la progettazione preliminare relativa alla realizzazione di specifici interventi di adeguamento delle principali direttrici del trasporto pubblico extraurbano:

alla Provincia di Alessandria L. 100.000.000;

alla Provincia di Cuneo L. 100.000.000;

alla Provincia di Torino L. 100.000.000;

alla Provincia di Vercelli L. 100.000.000;

alla Provincia di Verbania L. 200.000.000;

di aderire, con un contributo di L. 20.000.000, al progetto MURST - “Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto” nell’ambito del quale si svilupperà, da parte dell’unità di ricerca della Facoltà di Architettura, il coordinamento degli interventi suddetti;

di impegnare la somma complessiva di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999, già accantonata con D.G.R. n. 59 - 28734 del 23.11.1999;

di approvare la bozza di convenzione, allegata alla presente quale parte integrante, da stipularsi con i diversi Comuni e Province beneficiarie per disciplinare la concessione del contributo e le modalità per l’attuazione del progetto.

Il contributo verrà erogato, con atto di liquidazione del Dirigente ed in un unica soluzione, successivamente e non oltre 60 giorni dall’atto della stipula della suddetta convenzione.

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 735

“2 a Appendice” al Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, l’Azienda Servizi Pubblici (A.S.P.) e le F.S. S.p.A.. Erogazione della somma di L. =18.000.000= all’Azienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti. (Cap. 14300/99), (A.362914)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare, all’Azienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti, avente sede in Asti - Piazza Saragat 2/3 - la somma di L. =18.000.000=, quale spesa per il minore introito tariffario della sperimentazione di cui alle DD.G.R. summenzionate.

La spesa di L. 18.000.000= è impegnata sul Cap. 14300 del Bilancio 1999 (A.362914).

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 736

Determinazione Dirigenziale nel Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/26.04 in data 14.4.1999. Revoca

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare, per le ragioni espresse in premessa, la precedente determinazione dirigenziale del Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/20.4 in data 14.4.1999.

Di dare atto che per effetto di quanto sopra viene accertata una minore entrata di L. 4.999.000 al capitolo 2122 del bilancio 1999 con conseguente azzeramento dell’accertamento n. 345601/99 disposto con il citato precedente atto.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 13 dicembre 1999, n. 741

Servizio Pubblico non di linea di trasporto persone a mezzo unità di navigazione. Ditta Pedroncelli Giacomo - Revoca autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare, per le ragioni espresse in premessa alla ditta “Pedroncelli Giacomo”, meglio individuata nella parte introduttiva del presente atto, l’autorizzazione ad esercitare l’attività di trasporto pubblico non di linea a mezzo di unità di navigazione sulle acque del Lago Maggiore.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 742

Assegnazione in concessione al Sig. Cristina Angelo di un’area appartenente al demanio regionale per l’installazione di un pontile mobile di mq. 6,50

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare in concessione al Sig. Cristina Angelo un’area demaniale per l’installazione di un pontile mobile di mq. 6,50 all’interno della zona portuale di Arona - Lungo lago Marconi.

Di dare atto che il Sig. Cristina Angelo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.G.R. 291-14390 in data 25.11.1996.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 747

Opere di navigazione interna. Lago d’Orta. Comune di Omegna Loc. Bagnella. Realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti. Importo dell’opera L. 500.000.000= I Stanziamento. Approvazione perizia di variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la “Perizia di Variante” al progetto dei lavori per la realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti sul Lago d’Orta nel Comune di Omegna in Loc. Bagnella - Iº Stanziamento, redatta dalla Direzione Lavori: Ingegneri Walter Ricca di Arona e Davide Berrone di Omegna ed approvata dal Comune di Omegna con deliberazione di Giunta n. 129 del 12.07.1999 il cui “Quadro Economico” viene di seguito riportato:

Importo lavori    L.    391.737.550
A dedurre ribasso d’asta del 3,60%    L.    14.102.552
Importo lavori al netto    L.    377.634.998
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
IVA sui lavori 20%    L.    75.527.000
Spese tecniche    L.    37.763.500
C.C.N. su spese tecniche    L.    755.270
IVA 20% su spese tecniche e C.C.N.    L.    7.703.574
Imprevisti    L.    615.658
Totale    L.    122.365.002
Totale quadro economico    L.    500.000.000

- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 823-30835 del 30.11.1993 sul Cap. 25360/91 (I. 180261).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 752

Rinnovo all’Azienda “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, Piazza della Vittoria, 94/R, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere la Signora Pesci Patrizia, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 18578 - Rep. 982 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 753

Rinnovo alle Aziende: “V.I.T.A.” S.p.A. e “Autoservizi Novarese” S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1 dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale) Orbassano - Torino - Diano Marina, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare le Aziende: “V.I.T.A.” S.p.A. e “Autoservizi Novarese” S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO), - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1, ad esercitare congiuntamente l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Orbassano - Torino - Diano Marina alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere i Signori Calliera Sergio e Prola Massimo, quali legali rappresentanti nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quali responsabili dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 3859 - Reg. 3425 del 28/05/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 754

Rinnovo all’Azienda “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “I Viaggi dei Pesci Rossi” S.r.l. con sede in Genova, Piazza della Vittoria, 94/R, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere la Signora Pesci Patrizia, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 18577 - Rep. 986 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 755

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, Viale Volta, 85, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Fontaneto Orlando, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1003 - Rep. 3445 del 2/06/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 756

Rinnovo all’Azienda “S.A.P.A.V.” S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “S.A.P.A.V.” S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), Corso Torino, 396, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Tosco dott. Franco, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 2211 - Rep. 3436 del 20/03/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 757

Rinnovo all’Azienda “S.T.A.T. Turismo” S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “STAT Turismo” S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), Via Bonardi, 5 ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Pia Paolo, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 11603 - Rep. 971 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 758

Rinnovo all’Azienda: “V.I.T.A.” S.p.A. con sede in Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare l’Azienda: “V.I.T.A.” S.p.A. con sede in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Calliera Sergio, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1049 - Reg. 3439 del 2/05/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 759

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi M. Canuto” S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “Autoservizi M. Canuto” S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) Strada Carpice, 10, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Canuto Giovanni, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1898 Reg. 3422 del 28/05/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 760

Rinnovo all’Azienda “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, dell’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Re di Val Vigezzo, già di competenza statale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di rinnovare, per l’anno 1999, l’autorizzazione all’effettuazione dell’autolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la “Autoservizi Fontaneto” S.p.A. con sede in Novara, Viale Volta, 85, ad esercitare l’autolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Omegna - Re di Val Vigezzo alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nell’Allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per l’effettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto l’autolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;

3) di riconoscere il Signor Fontaneto Orlando, quale legale rappresentante nei confronti dell’Amministrazione Regionale e quale responsabile dell’esercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;

4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Rep. n. 2559 del 21/03/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Milano, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 761

Art. 7 l.r. 48/96 - Programma regionale d’intervento per l’anno 1997. Opere di navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Omegna. Completamento delle infrastrutture portuali site nella sponda Ovest del lago in località Bagnella. Importo L. 465.000.000=. Secondo stanziamento. Approvazione Perizia di Variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la “Perizia di Variante” al progetto dei lavori per la realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti sul Lago d’Orta nel Comune di Omegna in Loc. Bagnella - 2º Stanziamento, redatta dalla Direzione Lavori: Ingegneri Walter Ricca di Arona e Davide Berrone di Omegna ed approvata dal Comune di Omegna con deliberazione di Giunta n. 130 del 14.07.1999 il cui “Quadro Economico”, viene di seguito riportato:

Importo lavori    L.    370.997.304
A dedurre ribasso d’asta dell’8,60%    L.    31.905.768
Importo lavori al netto    L.    339.091.536
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
IVA sui lavori 20%    L.    67.818.308
Spese tecniche    L.    33.909.154
C.C.N. su spese tecniche    L.    678.184
IVA 20% su spese tecniche e C.C.N.    L.    6.917.468
Imprevisti    L.    16.585.350
Totale    L.    125.908.464
Totale quadro economico    L.    465.000.000

- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 145-19136 del 12.05.1997 sul Cap. 25398/97 (I.279854).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26
D.D. 21 dicembre 1999, n. 762

Ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex lege 204/95, art. 1. Impegno di spesa di L. 232.641.342.000=: Cap. 14328/99, (A. 364594)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare ai soggetti aventi diritto le relative somme di spettanza secondo l’allegato A), che costituisce parte integrante della presente determinazione, a titolo di copertura dei residui disavanzi di esercizio relativi al periodo 1987 - 1993;

- di trattenere l’importo di L. 1.178.241.000= relativo alla Società Sadem in ottemperanza alla D.G.R. n. 20-8658 dell’8/5/1996 e di recuperare lo stesso importo a favore della Regione Piemonte - Direzione Trasporto sul cap. 2433/99.

La spesa di L. 232.641.342.000= è impegnata sul Cap. 14328/99, del Bilancio 1999 (A. 364594).

Il Direttore regionale
Aldo Manto



Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 763

Programma Operativo Interreg IIC “Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale” - Progetto Port-Ned-Med: impegno della somma di L. 21.153.750.= sul cap. 15072/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 21.153.750.= sul capitolo 15072/99 del bilancio regionale di previsione 1999 per far fronte alle spese di cooperazione, così come descritte in premessa, per la partecipazione al progetto Port-Net-Med relativo all’attuazione del Programma Operativo Interreg IIC “Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale”;

le liquidazioni delle spese sostenute per l’attività di cooperazione verranno di volta in volta erogate, secondo l’ordinamento regionale vigente in materia di trattamento di missione, a favore dei dirigenti e/o funzionari partecipanti al progetto Port-Net-Med: sarà altresì consentita l’erogazione a favore dei medesimi di somme a titolo di anticipazione del trattamento di missione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 765

Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale dell’alveo del fiume Po nel territorio della Città di Torino e della Città di Moncalieri. Approvazione progetto. Importo complessivo L. 400.000.000 I.V.A. compresa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare, ai sensi dell’art. 19, comma 5, della Legge 109/94 coordinata con le modifiche introdotte dal D.L. 101/95, convertito in Legge 216/95 e dalla Legge 18 novembre 1998 n. 415, l’allegato prospetto per la manutenzione ordinaria dell’alveo del fiume Po compreso nei territori della “Città di Torino” e della “Città di Moncalieri”, così come indicato in narrativa, costituito dagli uniti elaborati - relazione tecnica economica illustrativa, computo metrico estimativo, n. 1 elaborato grafico - che evidenziano le caratteristiche dell’opera e la spesa da sostenere per la sua realizzazione per un importo complessivo di L. 400.000.000, o.f.c. così suddiviso:

Importo lavori a base di gara
(a misura)    L.    333.333.334
I.V.A. 20%    L.    66.666.666
Totale complessivo    L.    400.000.000

2) di dare atto che:

- la spesa complessiva di L. 400.000.000, o.f.c., è impegnata sul Cap. 25360 del Bilancio regionale 1999, dando atto che il beneficiario sarà individuato, esperite le procedure relative all’aggiudicazione dei lavori di che trattasi, a seguito di successiva determinazione dirigenziale tra soggetti inseriti nell’allegato 1.

- in relazione al D.Lgs. 494/96, ferma restando l’applicazione generale della norma in quanto i lavori rientrano nell’all. I (art. 1 e 2), non sorge in capo al Committente l’obbligo di designare il Coordinatore per la Progettazione (art. 3.3) e per l’Esecuzione (art. 3.4) e quindi l’obbligo delle procedure ad essi connesse (artt. 4 e 5) in quanto il cantiere non rientra nei casi obbligatori di cui all’art. 3 lettere a) - e).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 766

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1999. Spesa di L. 1.000.000.000=. (Cap. 20170/99), (A. 366789)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare ai Comuni di cui all’allegato A), che costituisce parte integrante della presente determinazione, per l’acquisto di scuolabus i contributi a fianco di ciascuno indicati, costituenti integrazione in aumento delle somme già assegnate con Determinazione n. prog. 367/26.3 del 31/05/1999.

Per la liquidazione del contributo rimangono valide ed applicabili le disposizioni citate nel dispositivo della Determinazione n. prog. 367/26.3 del 31/05/1999, trasmessa agli Enti interessati con nota prot. n. 5298/26.3 del 31/05/1999, oltre a quanto specificato nella premessa della presente Determinazione.

Il contributo complessivo assegnato a ciascun Comune si intende di misura pari al 55 per cento circa del costo dell’investimento.

Qualora il costo dell’investimento comprovato dalla fattura (IVA compresa), ridotto con la stessa percentuale di assegnazione risulti inferiori al rispettivo importo indicato nell’allegato A), il contributo regionale sarà determinato rispetto all’importo della fattura stessa.

La spesa di L. 1.000.000.000= è impegnata sul Cap. 20170/99 del Bilancio 1999 (A. 366789).

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 767

Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico indetto nei giorni: 31 dicembre 1999, dalle ore 23.30 alle ore 24.30 - 01 gennaio 2000, dalle ore 24.30 alle ore 01.00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare per quanto di competenza, la manifestazione spettacolo pirotecnico, organizzata dalla Società Panzera, per conto del Comune di Torino, programmata nel tratto di fiume Po, Comune di Torino “zona antistante il Ponte Vittorio Emanuele 1” nei giorni: 31 dicembre 1999 - 1º gennaio 2000.

Di disporre nel tratto di fiume Po, la Sospensione della Navigazione nei giorni:

31 dicembre 1999 dalle ore 23.30 alle ore 24.30

1º gennaio 2000 dalle ore 24.30 alle ore 01.00

Gli organizzatori della manifestazione sportiva sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) L’Avviso ai Naviganti, dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Torino e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata

2) Gli organizzatori della manifestazione oltre ad essere in possesso delle ulteriori autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione programmata dovranno assumere tutte le iniziative necessarie onde assicurare la sicurezza della pubblica incolumità nello specchio d’acqua interessato.

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 769

Designazione del Responsabile del procedimento per la fase di verifica della procedura di VIA relativa al progetto di “S.S. 30 - Costruzione variante esterna abitato di Strevi e collegamento alla A26 nei pressi di Predosa - 1º lotto” presentato dall’Ente nazionale per le strade - Compartimento della Viabilità per il Piemonte

(omissis)

Il Direttore regionale
Aldo Manto



Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 770

Istituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Impegno della somma di L. 1.300.000.000 sul capitolo n. 14300 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma complessiva di L. 1.300.000.000 sul cap. 14300 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999, già accantonata al n. 359210 con D.G.R. n. 42 - 28210 del 20.09.1999, a favore della ditta che risulterà aggiudicataria, in esito alla gara, tra le seguenti:

1. A.T.I. - Radiolaria S.r.l. - Roma

Free Lance Team - Milano

2. A.T.I. - Cooperativa Telematica Industriale S.C.A.R.L. - Torino

Infoteam S.r.l.

3. A.T.I. - Telecoop Soc. Coop. A R.L. - Torino

Opennet S.p.A. - Torino

Polimatica S.r.l. - Torino

4. Atos S.p.A. - Torino

Con atto successivo, a seguito dell’aggiudicazione, verrà individuato il beneficiario finale, approvato lo schema di contratto da stipularsi ed eventualmente rideterminato l’impegno a seguito dei ribassi d’asta ottenuti.

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 771

Adesione all’istituzione di un Master in Mobilità e Trasporti organizzato dal COREP-Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino. Contributo di adesione al progetto. Impegno della somma di L. 150.000.000 sul cap. 14300 del Bilancio Regionale 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, in deroga ai tempi previsti per le esigenze di cui alle premesse, a favore del COREP-Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino, quale contributo per l’istituzione di un Master in Mobilità e Trasporti, la somma complessiva di L. 150.000.000 sul capitolo 14300 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999, già accantonata con D.G.R. n. 70-28999 del 20.12.1999 (A. 367150);

Con atto dirigenziale successivo verrà disciplinata la concessione del contributo e le modalità per l’attuazione del progetto tramite una apposita convenzione da stipularsi con il COREP e sarà dato mandato di liquidare il contributo in una unica soluzione successivamente e non oltre i 60 giorni dall’atto di emissione del bando di istituzione del Master.

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 772

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 Mis. 1.2. B Impegno di spesa di L. 394.200.000, sul cap. 20996/99, di L. 486.000.000 sul cap. 20952/99 e di L. 919.800.000 sul cap. 20968/99, per l’attuazione del progetto denominato “Intervento sperimentale finalizzato alla riduzione del tasso di incidentalità attraverso il miglioramento della concessione tecnica della SS n. 33 del Sempione” a favore della Provincia del VCO

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 775

Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. C Impegno di spesa di L. 27.950.000, sul cap. 20996/99, di L. 33.800.000 sul cap. 20952/99 e di L. 68.250.000 sul cap. 20968/99, per l’attuazione del progetto denominato “Studio per il collegamento con impianti a fune tra l’Italia e la Svizzera tra la Valle Anzasca (Macugnaga) e la Valle di Saas (Vallese)”, a favore della Comunità Montana Valle Anzasca

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 780

Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994/99 - Approvazione Convenzione per l’attuazione del progetto denominato “Prontobus” Misura 1.2.; Provincia del Verbano - Cusio - Ossola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 781

Lago Maggiore. Comune di Baveno - Feriolo. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di un pontile galleggiante da mq. 61.24 (B.88) per ormeggio unità di navigazione alla Ditta Erg Petroli S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di un nuovo pontile galleggiante di mq. 61.24 in sostituzione di un pontile fisso, per ormeggio unità di navigazione nel Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua prospiciente il foglio n. 7 mappale n. 81 del comune di Baveno, richiesto dalla Società Erg Petroli S.p.A. così come meglio identificato in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Il pontile galleggiante dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, N. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: B.88.

L’ancoraggio del pontile galleggiante al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

La Società Erg Petroli S.p.A. titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 782

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Tre Ponti. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 1340) ed alla posa di una nuova boa (VB. 33) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Sanavio Maurizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al mantenimento di n. 1 boa ed alla posa di una nuova boa per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 86 mappale n. 134 e 115 del comune di Verbania Località Tre Ponti, richiesta dal Sig. Sanavio Maurizio come meglio identificata in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Le boe dovranno essere di materiale plastico, di colore bianco e dovranno risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite alla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, N. 911-13943, e s.m.i. e recare i seguenti numeri identificativi: N. 1340 e VB.33.

L’ancoraggio delle boe al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Sig. Sanavio Maurizio è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 784

Legge 10.04.1981 n. 151 e L. R. 23.07.1982 n. 16 e successive integrazioni. Determinazione delle percorrenze da ammettere a contribuzione per l’effettuazione del servizio pubblico di linea “Navigazione sul Lago d’Orta”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di stabilire in via di regolarizzazione per gli anni 1996, 1997 e 1998, il programma di esercizio e la relativa percorrenza da ammettere a contribuzione regionale per l’effettuazione del servizio pubblico di linea: “Navigazione sul lago d’Orta”, come da allegato, facente parte integrante della presente determinazione;

- di dare atto che eventuali compensazioni in più od in meno, rispetto all’applicazione della L. R. 16/82 e successive modificazioni, potranno avvenire in sede di saldo contributivo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 789

Fiume Po. Comune di Torino. Spettacolo pirotecnico indetto nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio 2000. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di modificare, per le motivazioni nelle premesse riportate, la D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999, nella parte concernente il tratto di fiume Po interessato e gli orari di chiusura della navigazione, con i contenuti di seguito riportati:

Nelle giornate del 31 dicembre 1999, dalle ore 09.00 alle ore 24.00 e 01 gennaio 2000, dalle ore 00.01 alle ore 01.00, si dispone la Sospensione della Navigazione, nel tratto di fiume Po compreso tra la diga Michelotti ed il Ponto Umberto I della Città di Torino.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 790

Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi. Approvazione Perizia di Variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la “Perizia di Variante” al progetto dei lavori per la realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi sul Lago d’Orta in Comune di Orta S. Giulio (NO), redatta dalla Direzione Lavori: Arch. Federico Poli di Orta S. Giulio ed approvata dal Comune di Orta S. Giulio con deliberazione di Giunta n. 99 del 13.05.1999 il cui “Quadro Economico” viene di seguito riportato:

Importo lavori    L.    352.993.450
A dedurre ribasso d’asta dell’0,47%    L.    1.659.070
Importi lavoro al netto    L.    351.334.380
Somme a disposizione dell’amministrazione:
IVA lavori al 19% (126.000.000)    L.    23.940.000
IVA lavori al 20% (225.334.380)    L.    45.066.876
Spese tecniche    L.    30.600.000
C.C.N. su spese tecniche    L.    611.000
IVA 20% su spese tecniche e C.C.N.    L.    6.242.400
Imprevisti    L.    453
Totale    L.    106.460.729
Totale quadro economico    L.    457.795.109

di cui L. 420.000.000.= quale finanziamento regionale e L. 37.795.109.= a carico del bilancio del Comune di Orta S. Giulio, come da delibera di Giunta comunale n. 224 del 26.10.1998

- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 208-21056 del 30.11.1992 sul Cap. 25360 (I.163256).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 792

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione. Piazzale Motta. Importo L. 440.000.000.=. Approvazione Perizia di variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la “Perizia di Variante” al progetto dei lavori di miglioramento del sistema viario e della relativa area di parcheggio in piazza Motta a servizio della struttura portuale per la Navigazione del Lago d’Orta in comune di Pella, redatta dalla Direzione Lavori: Arch. Luca Frigerio di Verbania Intra ed approvata dal Comune di Pella con deliberazione di Giunta n. 64 del 29.06.1999 il cui “Quadro Economico” viene di seguito riportato:

Importo lavori    L.    357.051.838
A dedurre ribasso d’asta del 3,60%    L.    28.278.506
Importo lavori al netto    L.    328.773.332
Somme a disposizione dell’amministrazione:
IVA sui lavori 10%    L.    32.877.333
Spese tecniche    L.    48.800.000
IVA 20% su spese tecniche e
2% CNPAIA    L.    11.700.000
Per oneri modif. enel e telecom    L.    4.000.000
Arrotondamenti    L.    49.335
Totale    L.    97.426.668
Importo totale perizia    L.    426.200.000
Economie    L.    13.800.000
Totale quadro economico    L.    440.000.000

- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 29-24665 del 25.05.1998 ed impegnato con Determinazione n. 409/26.4 del 28.10.1998 del Dirigente regionale Responsabile del Settore Navigazione Interna e Merci per L. 300.000.000.= sul Cap. 25360/98 (I.327156) e per L. 140.000.000.= sul Cap. 25398/98 (I.327164).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 27.2
D.D. 8 giugno 1999, n. 69

Comune di Agliano Terme - Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Agliano Terme con deliberazione n. 56 del 29.9.1998 e n. 67 del 30.11.1998.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27
D.D. 30 giugno 1999, n. 95

Impegno ed erogazione della somma di Lire 1.269.185.096= (Cap. 13620/99) al Signor (omissis), titolare dell’azienda agricola (omissis), quale indennizzo spettante per aver abbattuto e distrutto suini da riproduzione infetti da peste suina classica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per le ragioni in premessa esposte, la somma di L. 1.269.185.086 sul cap. 13620 del bilancio 1999, già accantonata con D.G.R. n. 40-27055 del 12 aprile 1999 (343385/A), come da allegato schema di conteggio che fa parte integrante e sostanziale del presente atto, e di erogarla al sig. (omissis).

La succitata somma è comprensiva di IVA al 10%, in quanto la ditta è azienda agricola che non ha esercitato l’opzione di cui al comma 11 dell’art. 34 del D.P.R. 26.10.1972 n. 633.

L’importo di L. 1.269.185.086 dovrà essere accreditato sul C/C.

Con successiva Determinazione Dirigenziale si provvederà ad impegnare ed a erogare la somma necessaria ad indennizzare all’allevatore il valore dei mangimi distrutti in quanto non adeguatamente disinfettabili.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27
D.D. 11 agosto 1999, n. 139

Impegno ed erogazione al sig. (omissis) della somma di Lire 35.532.680= quale indennizzo spettante per aver abbattuto ovini e caprini infetti da scrapie. Cap. 13620/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare e di erogare al sig. (omissis) sul cap. 13620/99 (343385/A), la somma complessiva di L. 35.352.680 IVA inclusa, in quanto l’allevatore è operatore agricolo e non ha esercitato l’opzione di cui all’ultimo comma dell’art. 34 del D.P.R. 27 ottobre 1972 n. 633, così come espressamente previsto dalla legge 218/88.

Il pagamento dell’indennizzo spettante al sig. (omissis), pari a L. 35.352.680, come da scheda allegata al presente atto, avverrà con disposizione bancaria.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27
D.D. 19 agosto 1999, n. 160

Impegno ed erogazione della somma di Lire 2.836.760= sul cap. 13620/99 quale indennizzo spettante al Sig. (omissis) per aver avuto mangimi distrutti nel corso dell’epizoozia di pesce suina classica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per le ragioni in premessa esposte, la somma di L. 2.836.760 IVA inclusa, sul cap. 13620 del bilancio 1999, già accantonata con D.G.R. n. 40-27055 del 12 aprile 1999 (343385/A), e di erogarla al sig. (omissis).

L’importo di L. 2.836.760 dovrà essere accreditato sul C/C.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27
D.D. 19 novembre 1999, n. 439

Erogazione alla Facoltà di Medicina Veterinaria, Dipartimento di Produzioni Animali della somma di Lire 64.800.000=, per l’attuazione del progetto Interreg denominato “Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti”. Lire 32.400.000= Cap. 20973/97, Lire 22.680.000=, Cap. 20976/97 e Lire 9.720.000= Cap. 20975/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, Dipartimento di Produzioni Animali, via Leonardo da Vinci n. 44 Grugliasco, la somma di L. 64.800.000, pari al 60% dell’importo rimanente di L. 108.000.000, quale secondo acconto per l’attuazione del progetto Interreg II denominato “Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti”.

La somma di L. 64.800.000 dovrà essere versata sul c/c.

Alla spesa complessiva di L. 64.800.000 si farà fronte per L. 32.400.000 sul cap. 20973/97 (Impegno n. 294950), per L. 22.680.000 sul cap. 20976/97 (Impegno n. 294953) e per L. 9.720.000 sul cap. 20975/97 (Impegno 294954).

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 458

Comune di Piovera. Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e cimiteriale adottato dal Consiglio Comunale di Piovera con deliberazioni n. 19 del 21.3.1992, n. 2 del 30.1.1993, n. 34 del 29.9.1998, n. 23 del 29.9.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 459

Comune di Alba. Modifica del regolamento comunale d’Igiene. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, le modifiche apportate al vigente Regolamento comunale d’Igiene, adottate dal Consiglio Comunale di Alba con deliberazioni n. 13 del 7.2.1994 e n. 126 del 30.10.1998.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 460

Comune di Cambiasca. Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Cambiasca con deliberazione n. 11 del 10.2.1999 e n. 31 del 15.7.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 461

Comune di Re. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Re con deliberazione n. 12 del 26.3.1999 e n. 31 del 28.9.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 482

Istituzione di un gruppo di lavoro regionale in collaborazione con la Direzione Sanità Pubblica per l’espletamento di compiti di indirizzo e coordinamento dell’attività dei medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Istituire un gruppo di lavoro regionale che collabori con la Direzione Sanità Pubblica nell’espletamento delle attività di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere piemontesi così da consentire uniformità di interventi dei medesimi rispetto alle varie problematiche inerenti l’applicazione del D.lgs. 626/94;

- individuare le seguenti funzioni e compiti che tale gruppo di lavoro dovrà esercitare:

1) effettuare l’esame dei problemi applicativi della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nelle situazioni specifiche;

2) proporre ed elaborare linee guida e modalità operative per l’applicazione di tali norme a livello locale;

3) promuovere iniziative di approfondimento e proporre modalità e indirizzi applicativi su tematiche inerenti i compiti del medico competente;

- individuare, in prima istanza, la seguente composizione del gruppo di lavoro costituita da medici competenti scelti sulla base delle segnalazioni dell’associazione che li raggruppa, del rilievo delle strutture in cui operano, di una logica di distribuzione territoriale e della disponibilità personale:

Azienda Ospedaliera C.T.O. - Torino;

Azienda Ospedaliera OIRM S. Anna - Torino

Azienda Ospedaliera Molinette - Torino

Azienda Ospedaliera di Novara;

Azienda Sanitaria Locale n. 1 di Torino

Azienda Sanitaria Locale n. 12 di Biella

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano

Azienda Sanitaria Locale n. 19 di Asti

- che le Amministrazioni di cui sopra comunichino alla Direzione Sanità Pubblica il nome del medico competente che opera presso la propria struttura per procedere alla nomina formale;

- prevedere che nessun beneficio economico venga corrisposto ai componenti il gruppo di lavoro, in quanto gli stessi svolgono la loro attività nella veste istituzionale di rappresentanti delle rispettive amministrazioni;

- prevedere la costituzione di sottocommissioni, eventualmente estese anche ad altri soggetti che, per la competenza specifica, possano fornire contributi significativi per l’esame delle problematiche e delle istanze provenienti dal territorio e per l’individuazione delle relative soluzioni;

- prevedere che le funzioni di supporto organizzativo vengano svolte dal Settore Prevenzione Sanitaria negli Ambienti di Vita e di Lavoro dell’Assessorato regionale alla Sanità.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27
D.D. 25 novembre 1999, n. 483

Autorizzazione alla stipulazione di convenzioni tra la Regione Piemonte e gli Enti pubblici coinvolti nel progetto denominato “Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nell’assistenza in Italia”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la stipula delle convenzioni tra la Regione Piemonte ed i sottoelencati Enti per l’attuazione del progetto denominato “Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nell’assistenza in Italia”;

- ASL n. 5 di Rivoli - Servizio di Epidemiologia;

- ASL n. 1 di Torino - Unità di Epidemiologia dei Tumori, C.P.O. Piemonte, Registro Tumori;

- Azienda Sanitaria Ospedaliera “Careggi” di Firenze - Presidio per la Prevenzione Oncologica;

- Azienda Sanitaria Ospedaliera “San Giovanni Battista” di Torino - Unità di Epidemiologia dei Tumori;

- Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Statistica;

- Università degli Studi del Piemonte Orientale, Alessandria - Dipartimento di Ricerca Sociale;

- Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia.

Le allegate convenzioni, nonchè il programma di attuazione del progetto di cui trattasi, fanno parte integrante e sostanziale della presente Determinazione.

Alla spesa complessiva di L. 800.000.000 si farà fronte con lo stanziamento di cui al cap. 12395/99 (I 364000).

Con successiva Determinazione si provvederà ad erogare alle succitate strutture pubbliche le somme loro spettanti, nei termini e nei modi stabiliti dall’art. 3 di ogni convenzione.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 560

Comune di Chiusa San Michele. Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento di Polizia Mortuaria adottato dal Consiglio Comunale di Chiusa San Michele con deliberazioni n. 27 del 15.5.1998, n. 54 del 30.11.1998, n. 8 del 1.3.1999, n. 16 del 29.4.1999 e n. 44 del 19.7.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 561

Comune di Bogogno. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Bogogno con deliberazione n. 5 del 27.2.1997 e n. 4 del 25.3.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 562

Comune di Arquata Scrivia. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Arquata Scrivia con deliberazione n. 46 del 18.6.1999 e n. 71 del 19.10.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.1
D.D. 9 dicembre 1999, n. 563

Istituzione di una commissione per il controllo e la sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere nelle ASL e nelle ASO della Regione Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di costituire una Commissione tecnico - scientifica finalizzata ad approfondire le attività svolte dalle Aziende ASO e ASL in tema di sorveglianza e controllo delle “infezioni ospedaliere” a fornire suggerimenti metodologici per una corretta impostazione dei programmi.

Tale Commissione sarà così composta:

Presidente: Mario Valpreda (o suo delegato)

Signora Giuseppina Arditi (infermiera professionale addetta al controllo delle infezioni ospedaliere ASO S. Giovanni Battista - Torino)

Dr. Pier Angelo Argentero (Direttore Sanitario di presidio - ASL nº 5 - Rivoli)

Dr. Alberto Biglino (dirigente medico Medicina Infettiva - ASL nº 19 - Asti)

Dr. Pier Franco Garlanda (dirigente medico responsabile del SPP ASL nº 5 - Rivoli)

Signora Rossana Reale (operatore professionale coordinatore capo sala addetta al controllo delle infezioni ospedaliere - ASL nº 8 - Chieri)

Dr.ssa Silvia Romagnoli (dirigente medico ASO Maggiore della Carità - Novara, in comando presso la Direzione Regionale Sanità Pubblica)

Dr.ssa Maria Luisa Soranzo (dirigente medico Medicina Infettiva B - ASL nº 3 - Amedeo di Savoia)

Si da altresì atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa per la Regione.

Pertanto ai componenti della Commissione nel corso dell’attività ispettiva, secondo la normativa vigente, non è previsto il trattamento indennitario di trasferta e le spese sostenute risulteranno a carico della propria struttura di appartenenza.

Verrà richiesto alle Aziende le cui dipendente operano i componenti della commissione stessa l’autorizzazione alla partecipazione, nell’ambito dei compiti d’ufficio, alle attività assegnate alla commissione medesima con la presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 564

Comune di Cervasca. Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Modificazioni. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, le modifiche apportate al Regolamento per l’esercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottate dal Consiglio Comunale di Cervasca con deliberazione n. 29 del 3.5.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 565

Comune di Maggiora. Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dell’art. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dell’art. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria adottato dal Consiglio Comunale di Maggiora con deliberazioni n. 17 del 25.9.1997, n. 18 del 10.5.1999 e n. 32 del 29.9.1999.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.1
D.D. 16 dicembre 1999, n. 566

Nomina della commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 23-26314 del 21.12.1998 e n. 21-26980 del 01.04.1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 28.4
D.D. 24 marzo 1999, n. 89

Art. 23 lett. m), L.R. 51/97 - Attribuzione dell’incarico di Responsabile dell’unità operativa organica “Investimenti provincia di Torino” all’Arch. Fabrizio De Mitri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di nominare, con effetto dalla data della presente determinazione, l’Arch. Fabrizio De Mitri, rivestente l’VIII qualifica funzionale, responsabile dell’Unità Operativa organica “Investimenti provincia di Torino”, articolazione del Settore “Edilizia ed attrezzature sanitarie” nell’ambito della Direzione Programmazione Sanitaria;

di corrispondere al dipendente di cui sopra, ai sensi dell’art. 37, comma 4 del contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto Enti Locali, l’indennità di funzione pari a L. 1.154.200= per l’anno 1999;

di quantificare la spesa complessiva pari a L. 1.462.200=, di cui L. 1.154.200= sul capitolo 10120 e L. 308.000= sul capitolo 10130 per oneri, che trova imputazione ai rispettivi capitoli di bilancio 1999 impegnati con determinazione nº 60 del 03.03.1999 del Dirigente del Settore “Trattamento economico del personale”.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.4
D.D. 28 aprile 1999, n. 129

Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri. Assegnazione compiti ai sensi della L.R. 51/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare per le motivazioni indicate in premessa, all’arch. Fabrizio De Mitri, dipendente di VIII qualifica funzionale assegnata al Settore Edilizia ed Attrezzature, in conformità con gli obiettivi fissati dagli organi di governo, nel rispetto delle direttive e degli indirizzi fissati dal Direttore regionale alla Programmazione sanitaria, i compiti conseguenti all’attuazione dell’art. 21 del P.S.R. di cui alla L.R. 61/97 così come descritti in premessa e con carattere di continuità e autonomia funzionale;

- di assegnare, quale supporto per la realizzazione dei compiti inerenti l’attuazione del P.S.R., il dott. Gaetano Manna rivestente la VI q.f. e la Sig.ra Giovanna Destino rivestente la V q.f.;

- di revocare la determina nº 89 del 24.03.99.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.4
D.D. 3 maggio 1999, n. 133

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema ”118" nell’ambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione “A”- dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20.690/99 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria nº 5 di Collegno la somma di L. 500.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema “118" nell’ambito metropolitano e Provinciale di Torino - Padiglione ”A" dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 134

Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino - Presidio Ospedaliero Regina Margherita. - Acquisizione attrezzatura onco-ematologica infantile. - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 206-35378 del 30.05.1994

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20790 e di liquidare, a favore l’Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino la somma di L. 1.100.000.000= per l’acquisizione di attrezzatura onco-ematologica infantile presso il Presidio Ospedaliero Regina Margherita di Torino.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 135

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema ”118” nell’ambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione “A” dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Impegno fondi di cui alla D.G.R. nº 161-22465 del 25.03.93

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20.690/99 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria nº 5 di Collegno la somma di L. 2.750.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di realizzazione della Centrale Operativa per l’emergenza sanitaria del sistema “118” nell’ambito metropolitano e Provinciale di Torino - Padiglione “A” dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 136

Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - Autorizzazione all’accensione di un mutuo di L. 347.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino alla contrazione di un mutuo di L. 347.000.000= da destinare al finanziamento dei progetti di cui alle premesse

- il Direttore dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino dovrà comunicare alla Regione Piemonte, Assessorato Sanità, l’avvenuto impiego dei fondi acquisiti con la contrazione del mutuo in oggetto.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 137

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Presidio Ospedaliero SS. Annunziata - Progetto relativo ai lavori di “Completamento sopraelevazione 5º piano Corpo D - Divisione di Neurologia” - 1º 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509 - 14995 del 29.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 190.272.600= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Completamento sopraelevazione 5º piano Corpo D - Divisione di Neurologia del Presidio Ospedaliero Ss. Annunziata”.

Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 7 maggio 1999, n. 140

Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. ”S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba la somma di L. 60.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. ”S. Lazzaro" di Alba".

Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 141

Azienda Sanitaria 5 - ex U.S.S.L. n. 24 di Collegno - Pad. “A” ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie - 1º e 2º Perizia di variante in sanatoria e 3º perizia di variante e suppletiva: Importo progetto L. 3.250.000.000=; Importo 1º Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 2º Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 3º Perizia L. 3.250.000.000=; Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare il quadro economico del D.P.G.R. nº 2340/95 del 23.05.95 nel modo seguente:

Opere edili    L.    1.046.756.500
Imp. elettrici    L.    453.260.150
Imp. meccanici    L.    409.497.000
I.V.A. 4%    L.    76.394.946
Spese tecniche    L.    195.509.550
I.V.A. + contributi 19% + 2%    L.    41.057.005
Imprevisti    L.    163.766.704
Totale    L.    2.386.601.855
Opere restauro tetto    L.    300.000.000
I.V.A. 4%    L.    12.005.054
I.V.A. + contributi 19% + 2%    L.    6.451.886
Totale    L.    349.306.560
Importo complessivo a base d’asta    L.    2.210.000.000
I.V.A. complessiva    L.    88.400.000
Spese tecniche complessive    L.    226.232.820
I.V.A. complessiva + contributi    L.    47.508.891
Imprevisti    L.    163.766.704
Totale complessivo    L.    2.735.908.415
Arredi (oggetto di prossimo appalto)    L.    363.398.145
Completamento opere sussidiarie per forniture tecnologie esterne (oggetto di prossimo appalto)    L.    150.693.440
Totale finanziamento    L.    3.250.000.000

- di approvare in sanatoria la 1º e 2º perizia di variante relative ai lavori di “Pad. A” ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie" dell’importo complessivo di L. 3.250.000.000= con il quadro economico così come riportato in premessa;

- di approvare la 3º perizia di variante relativa ai lavori di “Pad. A” ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie" dell’importo complessivo di L. 3.250.000.000=" - Perizia di variante e suppletiva, con il seguente quadro economico così ripartito:

Opere restauro tetto
Opere edili
Tot. opere edili    L.    1.252.257.073
Imp. elettrici    L.    488.206.212
Imp. meccanici    L.    416.517.415
Tot. lavori a base d’asta/aggiudicati    L.    2.156.980.700
Ribasso d’asta lavori    L.    0
Spese tecniche    L.    315.244.443
I.V.A. sui lavori    L.    215.698.070
I.V.A. e contr. su spese tecniche    L.    70.614.755
Imprevisti    L.    0
Arredi (oggetto di altro appalto)    L.    177.120.000
Ribaddo d’asta arredi    L.    38.880.000
Spese tecniche    L.    45.116.080
I.V.A. su arredi    L.    35.424.000
I.V.A. contr. su spese tecniche    L.    10.106.001
Somma risparmiata su arredi approv. con DPGR n. 2340/95    L.    34.122.511
Tot. somme a dispos.    L.    942.325.860
Opere per forniture tecnologiche (Oggetto di altro appalto)    L.    45.116.080
Totale generale    L.    3.250.000.000

a condizione che l’Azienda Sanitaria Regionale U.S.L. n. di provveda:

- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante gli impegni di spesa previsti dal Dirigente Responsabile U.O.A. Tecnico con la succitata deliberazione del 27.04.98 n. 47;

- all’adeguamento prima dell’appalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dell’I.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;

- all’osservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;

Il finanziamento della spesa è assicurato con:

- L. 500.000.000 ex D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92 - Determina n. 133 del 03.05.99 di reimpegno e liquidazione fondi.

- L. 2.750.000.000 ex D.G.R. n. 161-22465 del 25.01.93 - Determina n. 135 del 4.05.99 di impegno fondi.

L’erogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 69 del 4.9.96 art. 2.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 142

Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Giovanni Battista della Città di Torino - Diverso utilizzo di finanziamenti assegnati in precedenti programmi di investimento - Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare per le motivazioni indicate in premessa, il diverso utilizzo della somma di L. 3.000.000.000=, assicurata con D.G.R. 85-19260 del 19/05/97 sul Cap. 20690 del Bilancio 1996, da destinare al finanziamento delle opere di completamento, del Padiglione Anestesiologia Rianimazione e Medicina Nucleare (Scheda 2B - Art. 20 1º Triennio).

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 144

Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. S. Lazzaro di Alba” - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba la somma di L. 66.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. S. Lazzaro di Alba”.

Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 146

Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. O.I.R.M. - Lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 549.780.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino la somma di L. 549.780.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” presso il P.O. O.I.R.M.”.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 147

Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. S. Anna - Lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 641.200.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino la somma di L. 641.200.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche” presso il P.O. S. Anna”.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 148

Azienda Sanitaria Regionale USL n. 1 di Torino - P.O. Oftalmico - Lavori di “Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 250.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria n. 1 di Torino la somma di L. 250.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero”.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 149

Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino - P.O. M. Adelaide - Lavori di “Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. di Torino la somma di L. 500.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica”.

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 150

Ex. Art. 20 L. 67/88 - Azienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. - Lavori di “Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.”. Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo complessivo L. 11.306.315.847=. Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvata la perizia suppletiva e di variante n. 2 relativa ai lavori di “Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.”. Importo complessivo L. 11.306.315.847=, con il seguente quadro economico:

A - Lavori a base d’asta    L.    10.864.962.504
a1 Importo lavori al netto del ribasso d’asta del 20.66%    L.    8.620.261.251
B - Somme a disposizione
b1 IVA 10% sui lavori appaltati    L.    862.026.125
b2 Spese tecniche per D.L., contabilità, collaudi ecc.    L.    357.845.706
b3 Spese tecniche su importi perizie    L.    150.000.000
b4 Contributo CNPAIA 2% su b2 e b3    L.    10.156.914
b5 IVA 20% su b2 + b3 + b4    L.    103.600.524
b6 Arredi e apparecchiature    L.    1.000.000.000
b6 IVA 20% su b6    L.    200.000.000
b7 Imprevisti    L.    2.425.327
Totale    L.    2.686.054.596
Totale complessivo    L.    11.306.315.847

a condizione che l’Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide provveda;

- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante gli impegni di spesa previsti dal Direttore Generale con la succitata deliberazione nº 36/C/96/TP del 26.04.96 e nº 64/C/96/TP del 14.05.96 e successive integrazione nº 727 del 27.04.99;

- all’osservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali località, attività, depositi ed impianti in esso previsti;

Il finanziamento della spesa è assicurato con:

per L. 11.306.315.847= così come definito dalla deliberazione dell’Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide nº 727 del 27.04.99.

L’erogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 40/96.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 152

Azienda Sanitaria Regionale USL. n. 3 di Torino - Ser.T. C.so Lombardia - Lavori di “Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187" - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 72-47041 del 16.06.95 - L. 86.870.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria n. 3 di Torino la somma di L. 86.870.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187".

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 154

Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso - Lavori di “Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia L. 1.790.000.000= - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvata la perizia di variante e suppletiva ai lavori di “Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano” - Importo complessivo L. 1.790.000.000=, con il seguente quadro economico così ripartito:

Lavori    Perizia di variante
Opere a base d’asta    1.628.343.584
Ribasso    164.951.205
Importo netto lavori    1.463.393.379
Somme a disposizione dell’amministrazione
I.V.A. sui lavori    146.339.238
Spese tecniche    146.339.238
Contributo CNPAIA 2%    2.926.785
I.V.A. su spese tecniche    29.853.204
Totale    1.788.850.844
Totale arrotondato    1.790.000.000

a condizione che l’Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso provveda:

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante gli impegni di spesa previsti così come riportato in premessa.

- all’adeguamento prima dell’appalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dell’I.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;

- all’osservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;

Il finanziamento della spesa è assicurato con:

- L. 334.000.000= con i fondi presenti sul Cap. 72001/96 per L. 127.014.010= e per L. 206.098.599= con in fondi derivanti dal patteggiamento di alcuni imputati nel procedimento penale relativo all’appalto concorso per la realizzazione dell’ampliamento dell’Ospedale di Chivasso, conservati al Cap. 7.26.02 ed autorizzati alla spesa dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità - Settore Risorse Strumentali e Finanziarie - Servizio Contabilità e Bilancio USL, con nota n. 513/786/52 del 20.02.1996;

- L. 1.196.000.000= mediante fondi erogati dalla Regione Piemonte con D.C.R. N. 1061-8492 del 23.06.1989 - N. 8-9043 del 26.07.1990 iscritta al Cap. 7.20.01/28 - Settore I - Funzioni sanitarie conservato a residui sulla gestione 1994 e precedenti.

- L. 260.000.000= mediante fondi dell’A.S.L. n. 7 di Chivasso così come riportato nella deliberazione n. 349 del 26/02/1999.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 155

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di “Costruzione Centrale gas medicali per l’Ospedale Civile di Saluzzo” - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 142.500.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Costruzione Centrale gas medicali per l’Ospedale Civile di Saluzzo”.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 156

Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di “Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per l’Ospedale Civile di Saluzzo” - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 295.125.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per l’Ospedale Civile di Saluzzo”.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 14 maggio 1999, n. 159

L.R. 73/96 - Clinica “Pinna Pintor” - Lavori di “Adeguamento della clinica alla normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento della barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi” - Variante al progetto definitivo - Importo L. 1.488.077.449= - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvata la variante al progetto definitivo relativo ai lavori di “Adeguamento della clinica della normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento delle barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi” dell’importo di L. 1.488.077.449= con il seguente quadro economico:

Lavori a base d’asta
Opere strutturali    L.    13.000.000
Opere murarie e di finizione    L.    550.050.424
Opere impiantistiche    L.    623.336.700
Ausili ed attrezzature    L.    42.000.000
Totale lavori    L.    1.228.387.124
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
I.V.A. 10% sui lavori    L.    122.838.712
Spese tecniche: onorario e spese per progettazione e Direzione Lavori    L.    100.000.000
Economie ed imprevisti (3% sui lavori)    L.    36.851.613
Totale somme a disposizione    L.    259.690.325
Totale complessivo    L.    1.488.077.449

A condizione che la Società Clinica “Pinna Pintor” provveda:

- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comando Provinciale dei VV.FF.;

- all’eventuale osservanza delle prescrizioni impartite dal Servizio di Igiene Pubblica di Torino;

- all’acquisizione prima dell’inizio dei lavori, in sede di progettazione esecutiva, della richiesta autorizzazione rilasciata dal Comune di Torino;

- all’eventuale osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante gli impegni di spesa previsti così come dichiarato dal legale rappresentante della Società Clinica “Pinna Pintor” con nota del Novembre 1997;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione ed approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- all’adeguamento prima dell’appalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dell’I.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;

- all’osservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;

- a dare comunicazione, a decorrere dalla data del presente atto, dell’inizio dei lavori entro 150 gg. e del termine degli stessi entro 550 gg. naturali e consecutivi dal verbale consegna lavori;

Il finanziamento della spesa è assicurato con gli oneri previsti per l’anno 1999 sul capitolo 20674, come da D.D.G.R. n. 144-19697 del 2.06.97, n. 14-13902 del 2.02.98 (A.281630);

L’erogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 73/96.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 17 maggio 1999, n. 161

A.S.L. n. 13 di Novara - Autorizzazione all’accensione di un mutuo di L. 7.500.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’A.S.L. n. 13 di Novara alla contrazione di un mutuo di L. 7.500.000.000 da destinare al finanziamento dei progetti di cui alle premesse.

- Il Direttore dell’A.S.L. n. 13 di Novara dovrà comunicare alla Regione Piemonte, Assessorato Sanità, l’avvenuto impiego dei fondi acquisiti con la contrazione del mutuo in oggetto.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 166

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Presidio Ospedaliero di Susa - Progetto relativo ai lavori di “Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa” - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria n. 5 di Collegno la somma di L. 1.551.047.159= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di “Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa”.

Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 168

Azienda Sanitaria Locale nº 16 di Mondovì - Lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì - Progetto definitivo - Importo L. 209.440.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvato il progetto definitivo relativo ai lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì dell’importo di L. 209.440.000=, con il seguente quadro economico così ripartito:

Lavori a base d’asta    L.    190.400.000
Somme a disposizione
dell’Amministrazione
I.V.A. 10% sui lavori    L.    19.040.000
Totale generale    L.    209.440.000

a condizione che l’Azienda Sanitaria Locale nº 16 di Mondovì provveda:

- all’acquisizione del parere del Comitato Provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza territoriale;

- all’acquisizione, eventuale, del parere della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici;

- all’acquisizione del parere del servizio di Igiene Pubblica dell’A.S.L. competente per territorio;

- all’acquisizione della Concessione Edilizia rilasciata dal Comune di Mondovì

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante gli impegni di spesa previsti con la succitata deliberazione nº 102 del 19/01/99;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione ed approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- all’osservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;

- a dare comunicazione, a decorrere dalla data del presente atto, dell’inizio dei lavori entro 150gg. e del termine degli stessi entro 90gg. dall’apertura cantiere;

Il finanziamento della spesa è assicurato con:

per L. 50.000.000= con DGR nº 84-22998 del 31/11/97, Determinazione nº 53 del 09/11/97;

per L. 159.440.000= con DGR nº 77-12306 del 23/09/96 e DGR nº 30-24174 del 16/03/98, Determinazione nº 443 del 26/11/98.

L’erogazione del finanziamento avverrà con le modalità e i tempi previsti dalla L.R. 69 del 04/09/96 art. 2.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 203

Azienda Sanitaria A.S.L. n. 14 di Omegna - Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna - Progetto di completamento - Impegno e liquidazione fondi di cui alla D.G.R. n. 87-10428 del 09.07.96

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate,

- di impegnare sul capitolo 20690/99 e di liquidare, a favore l’Azienda Sanitaria n. 14 di Omegna, la somma di L. 3.000.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di completamento del Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 204

Revoca determinazione n. 192 del 29 giugno 1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni in premessa riportate

- di revocare il provvedimento n. 192 in data 29.6.1998.

Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti



Codice  29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 7

Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, in applicazione dell’A.C.N. ex D.P.R. n. 458/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare, secondo quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale ex D.P.R. n. 458/98, la Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, composta da n. 1 (una) pagina relativa a n. 2 (due) professionisti, parte integrante sostanziale del presente provvedimento.

Il Dirigente Responsabile
Daniella Nizza

Si pubblica la presente determinazione già rettificata con determinazione n. 19 del 4 febbraio 2000 (N.d.r.).



Codice  29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8

Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, in applicazione dell’A.C.N. ex D.P.R. n. 458/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare, secondo quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale ex D.P.R. n. 458/98, la Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per l’anno 2000, composta da n. 1 (una) pagina relativa a n. 11 (undici) professionisti, parte integrante sostanziale del presente provvedimento.

Il Dirigente Responsabile
Daniella Nizza

Si ripubblica la determinazione dirigenziale in oggetto, già stampata a pagina 140 del Bollettino Ufficiale n. 4 del 26 gennaio 2000, con la tabella A, riprodotta per maggior comprensione in un unico foglio, allegato al presente Bollettino (Ndr)



Codice  S1.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 862

Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali - Impegno di L. 888.492.290 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/99

Vista la legge 24.2.92, n. 2125 “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile”, al fine di tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi;

visto l’art. 6 comma 1, della suddetta legge che individua gli Enti Locali tra le componenti essenziali del Servizio Nazionale della Protezione Civile;

visto l’art. 15 della succitata legge 24.2.92 n. 225 che prevede per ogni Comune la possibilità di dotarsi di una struttura di Protezione Civile e che la Regione, nel rispetto delle competenze ad essa affidate, favorisce nei modi e con le forme ritenuti opportuni, l’organizzazione di strutture comunali di Protezione Civile;

visto l’art. 5 della L.R. 3 settembre 1986, n. 41;

visto l’art. 8 della L.R. 12 marzo 1990, n. 10;

considerato che, con D.G.R. n. 19 - 28098 dell’1/9/1999 avente ad oggetto “Criteri per l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile effettuate da Enti Locali” pubblicata sul B.U. n. 37 del 15/9/1999 vennero approvati per l’anno 1999 i criteri e le procedure per l’erogazione dei contributi  previsti dalla L.R. n. 41/86 e dalla L.R. n. 10/90;

atteso che ai sensi della medesima deliberazione venne stabilita la data  del 29 ottobre 1999 quale termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo;

visto che con  D.T.R. n. 683 del 9/9/1999 veniva approvata la modulistica necessaria per la presentazione delle istanze di contributo pubblicata sul B.U. n. 37 del 15/9/1999;

visto che D.T.R. n. 00749 del 18.10.1999 veniva istituito un Gruppo di lavoro all’interno del Settore Protezione Civile per l’istruttoria delle domande di contributo;

evidenziato  che, agli atti del Settore Protezione Civile, risultano pervenute n. 90 domande di contributo, presentate da Enti Locali elencate nella Tabella A);

considerato che secondo quanto disposto con la D.G.R. n. 19-28098 del 1 settembre 1999 una quota parte dei fondi disponibili sul capitolo 10920/99 pari a L. 10.000.000, è stata destinata  al completamento del programma di finanziamento dei Centri Operativi Misti con Determinazione Dirigenziale n. 688 del 16/9/99;

ritenuto, a seguito dell’istruttoria effettuata dal Settore Protezione Civile in conformità ai Criteri sopracitati:

- di ammettere a contributo n. 81 richieste inoltrate da Enti Locali di cui alle Tabelle A) e B) allegate, per l’ammontare complessivo  di L. 1.152.150.104 (o.f.i.);

- di non ammettere a contributo n. 9 richieste inoltrate da Enti locali di cui alla Tabella A, per le motivazioni a fianco di ciascuna riportate ovvero comunicate agli istanti con successiva nota del Settore Protezione Civile Regionale;

le Tabelle A) e B) vengono allegate alla presente determinazione e ne costituiscono parte integrante;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni;

visti gli artt. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

vista la L.R. n. 4/99;

Nell’ambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento deliberativo n. 27761 del 12.7.1999;

determina

- di ammettere a contributo, ai sensi della L.R. n. 41/86, della L.R. n. 10/90 e dei Criteri disposti con D.G.R. n. 19 - 28098 del 1 settembre 1999, sulla base dei progetti presentati e a seguito dell’istruttoria condotta, le domande presentate dai richiesti di cui alle Tabelle A) e B), allegate alla presente determinazione per farne parte integrante, per l’ammontare complessivo di L. 1.152.150.104 (o.f.i.);

- di non ammettere a contributo le  domande presentate dai richiedenti di cui alla Tabella A), per le motivazioni a fianco di ciascuna indicate ovvero comunicate agli istanti con successiva nota del Settore Protezione Civile Regionale;

- di assegnare ai beneficiari il contributo relativo agli assi prioritari A, B e C, nella misura a fianco di ciascuno£ specificata, così come indicato nella Tabella A);

- di impegnare la somma di L. 888.492.290 (o.f.i.) sul Cap. 10920/99 a favore dei suddetti beneficiari;

- di erogare il contributo agli stessi beneficiari, elencati nella Tabella A), secondo le modalità stabilite con D.G.R. n. 19 - 28098 dell’1 settembre 1999;

- di demandare a successivi provvedimenti amministrativi la definizione degli adempimenti necessari al soddisfacimento delle richieste, comunque ammissibili, presentate dagli Enti Locali e relative all’asse prioritario D (Progetti finalizzati alle attività di protezione civile);

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni;

La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul B.U.R. ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente Responsabile
Estella Gatti

(Seguono gli allegati: Allegato A riprodotto nel foglio allegato al presente Bollettino Ufficiale)





COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato della Sanità

Graduatorie Regionali definitive dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per l’anno 2000

La presente pubblicazione delle Graduatorie Uniche Regionali dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - è effettuata ai sensi e per gli effetti dell’art. 4, D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998 e costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle OO.SS. di categoria, agli Ordini Professionali ed alle Aziende Sanitarie Locali.

Le suddette Graduatorie Uniche Regionali, valide per l’anno 2000, sono state approvate, in via definitiva, rispettivamente con Determinazioni nn. 7 e 8 del 24 Gennaio 2000 e n. 19 del 4 Febbraio 2000 da parte del Dirigente del Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale.

Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Le Determinazioni - 29.3 - n. 7 e n. 8 del 24 gennaio 2000 sono pubblicate a pagina 164 di questo Bollettino Ufficiale (N.d.r.).



Comunicato dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, Energia, Pianificazione e Gestione Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione Civile

Informazioni in ordine alla costituzione della Sezione Regionale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici, ai sensi dell’art. 4, comma 10, lettera c) e comma 14, della Legge 11 febbraio 1994, n° 109 e s.m.i.

Con il presente comunicato si informano tutte le amministrazioni aggiudicatrici che è stata definita dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici l’articolazione regionale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici. Nell’ambito dell’Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici è stata costituita la Sezione Regionale dell’Osservatorio di cui all’art. 4, comma 10, lettera c) e comma 14 della Legge 109/94 e s.m.i.

L’indirizzo al quale inviare le informazioni sui lavori di interesse regionale, provinciale e comunale, compilando le schede secondo le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza, riportate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 15 dicembre 1999, n° 293, sul relativo Supplemento ordinario, il n° 219, e sul sito web dell’Autorità in data 15 febbraio 2000, è il seguente:

Sezione Regionale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici
c/o Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Opere Pubbliche
Corso Bolzano 44
10121 Torino

Si informa inoltre che è stata creato sul sito Internet della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) lo spazio dedicato all’Osservatorio dei Lavori Pubblici, nel quale potranno essere prossimamente reperite le istruzioni necessarie per la compilazione delle schede dati sui lavori pubblici, unitamente ad altre informazioni utili. In detto sito è già infatti disponibile il Prezzario di riferimento regionale per il 2000.

Per qualsiasi informazione riguardante l’attività dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici contattare la segreteria dell’Osservatorio ai seguenti numeri:

0114322247

0114323893

0114322259

0114325229

0114325263

L’Assessore Regionale all’Ambiente, Energia,
Pianificazione e Gestione Risorse Idriche,
Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione Civile
Ugo Cavallera