AGRICOLTURA
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 14 - 29233Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEOGA) e che modifica e abroga taluni regolamenti - Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000-2006. Attuazione anticipata con apertura straordinaria e limitata delle domande
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 37 - 29255Legge Regionale n. 20 del 9 agosto 1999. Articolo 2. Istituzione del Distretto del Vino Langhe, Roero e Monferrato e del Distretto del Vino Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 39 - 29257Decorrenza dellapplicazione, del prezzario della Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.99 per i progetti riguardanti lagricoltura
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 53 - 29271Regolamento CEE 1627/98 - Nuovi impianti vigneti. Individuazione dei criteri di riparto, ammissibilita ed assegnazione delle superfici da destinare alla realizzazione dei nuovi impianti di viti per uva da vino V.Q.P.R.D.
APPALTI
Codice D3.S3Pubblico incanto (con procedura accelerata) per lappalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso laula Consiliare in Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. s.a.s. e definizione dellimporto di aggiudicazione
Codice D3.S3Pubblico incanto (con procedura accelerata) per lappalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Idro Erre s.r.l. e definizione dellimporto di aggiudicazione
Codice D3.S3Pubblico incanto per lappalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Approvazione dei verbali di gara. aggiudicazione a favore della Ditta Costruzioni Merlo di Merlo Renato & C. s.a.s.
ASSISTENZA
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 39 - 29311L.R. 73/96, art. 1 - Nuovi ed ulteriori requisiti funzionali e strutturali per i presidi oggetto di finanziamento - Obiettivi e modalita di partecipazione al bando - Criteri di selezione per lassegnazione dei contributi
ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 6 - 29279Associazione Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cioling Healing Sound Onlus - Belvedere Langhe. Riconoscimento personalita giuridica privata
BILANCIO
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 41 - 29259Indennita di carica ai componenti della Giunta Regionale. L.R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 a favore della Direzione Bilanci e Finanze
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 44 - 29262Assegnazione delle risorse finanziarie per lesercizio 2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso delle spese economali sostenute dai CO.RE.CO. di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e dallUfficio di Roma
CACCIA
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 3 - 29276Modifica allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998. Indirizzi e criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli A.T.C. e nei C.A.
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 5 - 29278Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini. Riconoscimento personalità giuridica privata. 50 elenco
COMMERCIO
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 48 - 29266Determinazione dei criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti (art. 2, comma 1 del D.L. 29.10.1999, n. 383, convertito, con modificazioni, dalla legge 29.12.1999, n. 496)
COMUNITA MONTANE
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 33 - 29252D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Sostituzione del punto 3) contenente le modalità per il riparto degli interventi per lalluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dellentrata in vigore della L.R. 2.7.1999, n. 16
Codice 25.2LL.RR. n. 59/79, e n. 14/84 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve. Importo complessivo di L. 8.196.000.000.= cui corrispondono contributi in annualità pari a L. 491.730.000.= - Cap. 24958
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Elvo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alto Verbano. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana della Val Strona. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Ossola. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Cusio Mottarone. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle Cervo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Varaita. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
Codice 25.2L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
CONTENZIOSO
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 1 - 29220Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati per lannullamento della determina n. 1285 /99 del Settore Attivita Negoziale e Contrattuale di occupazione durgenza per impianto di smaltimento rifiuti in localita Cassine. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 10 - 29229Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una società avverso determinazione 15.11.1999 n. 841 del Dirigente Settore regionale Sviluppo dellImprenditorialita concernente la non ammissione della domanda presentata dalla Soc. ricorrente a finanziamenti agevolati e contributi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 11 - 29230Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap.10560/2000)
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 12 - 29231Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R. 11.3.1996 n. 29-6741 di rigetto istanza per ricostruzione fabbricato civile in Bardonecchia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 2 - 29221Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da privati c/Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale dellASSITALIA come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 3 - 29222Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Istituto per annullamento del provvedimento del 27.8.1999 del Co.Re.Co. sugli atti dellIstituto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 36 - 29254Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Consiglio di Stato proposto da una società. in appello dellordinanza del T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 504/1999 riguardante appalto del servizio di gestione degli impianti. Patrocinio nel giudizio degli avv.ti Claudio Piacentini e Raffaele Izzo. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 4 - 29223Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 16.11.1992 n. 41-19986 di rigetto istanza risarcimento danno a seguito di sinistro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Claudio Pipitone. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 5-29224Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 6 - 29225Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un privato per lannullamento della nota prot. n. 20607 del 15.11.1999 del Settore Territoriale Agricoltura di Alessandria. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona e dellavv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 7 - 29226Transazione relativa alla vertenza dinanzi al Tribunale di Torino promossa da una Società + altri. Presa datto
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 8 - 29227Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da privati per la determinazione giudiziale della giusta indennita di esproprio relativa alla procedura di esproprio per la realizzazione dell asse viario Nord-Sud dellInterporto Torino - Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 9 - 29228Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da un privato per la determinazione giudiziale della giusta indennita di esproprio nellambito della procedura di esproprio denominata Lavoro Nord 3" dellInterporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
D.G.R. 1 febbraio 2000, n. 1 - 29272Autorizzazione a proporre ricorso al T.A.R. Lazio avverso il Ministero del Tesoro e il Ministro per i Beni Culturali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Enrico Romanelli. Spesa presunta L. 1.000.000 sul cap. 10560/2000
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 1 - 29274Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto avverso la determinazione di ingiunzione n. 00589 del 14.7.1999 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. A. Rava
COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 49 - 29267L.R 67/95. Programma regionale di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati : progetto di iniziativa regionale: collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro
DIFENSORE CIVICO
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 40 - 29258Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L.R. 05-12-1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 per la Direzione Bilanci e Finanze
EDILIZIA RESIDENZIALE
D.P.G.R. 11 febbraio 2000, n. 18Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza in merito alle varianti edilizie, relative ai progetti, UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dellaccordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, denominato Sangone - Imperia
EDILIZIA SANITARIA ED OSPEDALIERA
Codice 28.4Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118" nellambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione A- dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92
Codice 28.4Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino - Presidio Ospedaliero Regina Margherita. - Acquisizione attrezzatura onco-ematologica infantile. - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 206-35378 del 30.05.1994
Codice 28.4Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118" nellambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione A dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Impegno fondi di cui alla D.G.R. n° 161-22465 del 25.03.93
Codice 28.4Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - Autorizzazione allaccensione di un mutuo di L. 347.000.000=
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Presidio Ospedaliero SS. Annunziata - Progetto relativo ai lavori di Completamento sopraelevazione 5° piano Corpo D - Divisione di Neurologia - 1° 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509 - 14995 del 29.11.1996
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
Codice 28.4Azienda Sanitaria 5 - ex U.S.S.L. n. 24 di Collegno - Pad. A ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie - 1° e 2° Perizia di variante in sanatoria e 3° perizia di variante e suppletiva: Importo progetto L. 3.250.000.000=; Importo 1° Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 2° Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 3° Perizia L. 3.250.000.000=; Approvazione
Codice 28.4Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Giovanni Battista della Città di Torino - Diverso utilizzo di finanziamenti assegnati in precedenti programmi di investimento - Autorizzazione
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
Codice 28.4Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. O.I.R.M. - Lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 549.780.000=
Codice 28.4Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. S. Anna - Lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 641.200.000=
Codice 28.4Azienda Sanitaria Regionale USL n. 1 di Torino - P.O. Oftalmico - Lavori di Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 250.000.000=
Codice 28.4Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino - P.O. M. Adelaide - Lavori di Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96
Codice 28.4Ex. Art. 20 L. 67/88 - Azienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. - Lavori di Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.. Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo complessivo L. 11.306.315.847=. Approvazione
Codice 28.4Azienda Sanitaria Regionale USL. n. 3 di Torino - Ser.T. C.so Lombardia - Lavori di Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187" - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 72-47041 del 16.06.95 - L. 86.870.000=
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso - Lavori di Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia L. 1.790.000.000= - Approvazione
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di Costruzione Centrale gas medicali per lOspedale Civile di Saluzzo - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per lOspedale Civile di Saluzzo - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
Codice 28.4L.R. 73/96 - Clinica Pinna Pintor - Lavori di Adeguamento della clinica alla normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento della barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi - Variante al progetto definitivo - Importo L. 1.488.077.449= - Approvazione
Codice 28.4A.S.L. n. 13 di Novara - Autorizzazione allaccensione di un mutuo di L. 7.500.000.000=
Codice 28.4Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Presidio Ospedaliero di Susa - Progetto relativo ai lavori di Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96
Codice 28.4Azienda Sanitaria Locale n° 16 di Mondovì - Lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì - Progetto definitivo - Importo L. 209.440.000 - Approvazione
Codice 28.4Azienda Sanitaria A.S.L. n. 14 di Omegna - Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna - Progetto di completamento - Impegno e liquidazione fondi di cui alla D.G.R. n. 87-10428 del 09.07.96
Codice 28.4Revoca determinazione n. 192 del 29 giugno 1998
FINANZE
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 45 - 29263Accantonamento di stanziamenti a favore della Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita Passiva per il versamento dellIVA, dellIRAP e dellICI per lanno 2000
FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO
Codice 15.9L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni - Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro - Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l. di Caluso
NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI
Codice 26.4Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1997. Opere di navigazione interna. Lago Maggiore - Comune di Ghiffa (VB). Lavori di manutenzione e miglioramento funzionale stazione lacuale. Importo L. 100.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Ghiffa della somma di L. 92.872.174=. Cap. 25398/97 (I. 279854)
Codice 26.4Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore - Comune di Belgirate (VB). Lavori di dragaggio porticciolo pubblico. Importo L. 69.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Belgirate della somma di L. 67.631.523=. Cap. 25398/98 (I. 327164)
Codice 26.4Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione interventi di manutenzione e miglioramento funzionale dellarea annessa alla stazione lacuale
Codice 26.4Determinazione Dirigenziale nel Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/26.04 in data 14.4.1999. Revoca
Codice 26.4Servizio Pubblico non di linea di trasporto persone a mezzo unità di navigazione. Ditta Pedroncelli Giacomo - Revoca autorizzazione
Codice 26.4Assegnazione in concessione al Sig. Cristina Angelo di unarea appartenente al demanio regionale per linstallazione di un pontile mobile di mq. 6,50
Codice 26.4Opere di navigazione interna. Lago dOrta. Comune di Omegna Loc. Bagnella. Realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti. Importo dellopera L. 500.000.000= I Stanziamento. Approvazione perizia di variante
Codice 26.4Art. 7 l.r. 48/96 - Programma regionale dintervento per lanno 1997. Opere di navigazione Interna. Lago dOrta - Comune di Omegna. Completamento delle infrastrutture portuali site nella sponda Ovest del lago in località Bagnella. Importo L. 465.000.000=. Secondo stanziamento. Approvazione Perizia di Variante
Codice 26.4Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale dellalveo del fiume Po nel territorio della Città di Torino e della Città di Moncalieri. Approvazione progetto. Importo complessivo L. 400.000.000 I.V.A. compresa
Codice 26.4Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico indetto nei giorni: 31 dicembre 1999, dalle ore 23.30 alle ore 24.30 - 01 gennaio 2000, dalle ore 24.30 alle ore 01.00
Codice 26.4Lago Maggiore. Comune di Baveno - Feriolo. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di un pontile galleggiante da mq. 61.24 (B.88) per ormeggio unità di navigazione alla Ditta Erg Petroli S.p.A.
Codice 26.4Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Tre Ponti. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 1340) ed alla posa di una nuova boa (VB. 33) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Sanavio Maurizio
Codice 26.3Legge 10.04.1981 n. 151 e L. R. 23.07.1982 n. 16 e successive integrazioni. Determinazione delle percorrenze da ammettere a contribuzione per leffettuazione del servizio pubblico di linea Navigazione sul Lago dOrta
Codice 26.4Fiume Po. Comune di Torino. Spettacolo pirotecnico indetto nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio 2000. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999
Codice 26.4Opere di Navigazione Interna. Lago dOrta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi. Approvazione Perizia di Variante
Codice 26.4Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago dOrta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione. Piazzale Motta. Importo L. 440.000.000.=. Approvazione Perizia di variante
NOMINE
D.C.R. 25 gennaio 2000, n. 614 - 1209Agenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte - I.T.P. (art. 7, Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 rappresentanti
OPERE PUBBLICHE
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 24 - 29243Costituzione di un Gruppo di Lavoro per la definizione di criteri e modalita per lesercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D.. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie)
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 46 - 29264Approvazione dello schema di protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lAutorita per la vigilanza sui lavori pubblici
Codice 25.2L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 3.265.594.400= di cui L. 3.055.594.400= sul Cap. 24080/99 e L. 210.000.000= sul Cap. 23710/99
Codice 25.2D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione novembre 1994 - Impegno delle somme di L. 9.110.000.000.= sul cap. 24076/99 per consentire il pagamento delle obbligazioni in scadenza sui programmi precedentemente approvati
Codice 25.2Alluvione ottobre 96 - Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000. (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000=). Contabilità finale. Rettifica D.D. n. 1198 del 15.11.99
Codice 25.2L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con D.D. n. 616 del 4.6.99 (nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti)
Codice 25.2L.R. 18/84. Secondo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di lire 5.570.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.510.000.000 (cap. 24780/2001), lire 1.810.000.000 (cap. 23960/2001) e lire 1.000.000.000 (cap. 23950/2001)
Codice 25.2Alluvione novembre 1996 - Comune di Verzuolo (CN). Lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa. Contributo L. 37.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Trontano. Lavori di ripristino della parte sommitale torre campanaria comunale. Contributo L. 50.000.000=
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Magliano Alpi. Lavori di ripristino scaricatore cimitero e Canal Maison. Contributo L. 200.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento briglia sul rio S. Anna alla prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte alla prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500. Contrib. L. 120.000.000.= - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignone (VCO). Lavori di sistemazione tratto condotta fognaria in V. Circolo. Contributo L. 30.000.000.= - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Monterosso Grana - Lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchio, Frise e impianto di depurazione. Contributo di L. 35.247.845=
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì. Lavori di ricostruzione del ponte. Contributo L. 500.000.000=. - Contabilità finale
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996. Comune di Valmala (CN). Lavori di ripristino strade comunali. Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cabella Ligure. Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale cimitero fraz. Cosola. Contributo L. 45.000.000=
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca. Importo L. 50.000.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Beè. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva. Importo L. 28.000.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: disintasamento e ripristino tratti di fognature comunali in località Carpiano e Rometto. Importo L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati)
Codice 25.2LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=
Codice 25.2L.R. n. 18/84 - Comune di Mongiardino Ligure. Lavori di sistemazione sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 60.000.000=
Comunicato dellAssessorato Regionale allAmbiente, Energia, Pianificazione e Gestione Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione CivileInformazioni in ordine alla costituzione della Sezione Regionale dellOsservatorio dei Lavori Pubblici, ai sensi dellart. 4, comma 10, lettera c) e comma 14, della Legge 11 febbraio 1994, n° 109 e s.m.i.
PARTECIPAZIONI REGIONALI
D.G.R. 7 febbraio 2000, n. 2 - 29275Assemblea straordinaria di CONSEPI S.p.A.. Partecipazione della Regione Piemonte - Indirizzi e vincoli
PATRIMONIO
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 23 - 29242Indirizzi e obiettivi per lattivita della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 4.169.000.000 sul bilancio 2000 (capp. vari) e prenotazione di L. 2.210.000.000 sul bilancio 2001 (capp. vari)
PERSONALE REGIONALE
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 22 - 29241Recepimento modifica piano occupazionale 1999
D.U.P.C.R. 2 febbraio 2000, n. 12Presa datto del protocollo di intesa sulle linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio tra lAmministrazione Regionale e le OO.SS., le R.S.U. delle qualifiche e dei dirigenti (MP)
Codice 28.4Art. 23 lett. m), L.R. 51/97 - Attribuzione dellincarico di Responsabile dellunità operativa organica Investimenti provincia di Torino allArch. Fabrizio De Mitri
Codice 28.4Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri. Assegnazione compiti ai sensi della L.R. 51/97
POLITICHE COMUNITARIE
D.G.R. 11 febbraio 2000, n. 1 - 29315Iniziativa comunitaria Interreg II 1994-1999 - P.O.P. Italia-Francia (Alpi) - Definizione della nozione di impegno giuridicamente vincolante - Provvedimenti conseguenti
PROTEZIONE CIVILE
Codice S1.5Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali - Impegno di L. 888.492.290 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/99
SANITA
D.P.G.R. 12 febbraio 2000, n. 19Profilassi della influenza aviare - Revoca del Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola, in territorio lombardo
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 25 - 29244Aggiornamento del sistema di codifica e di tariffazione delle Schede di Dimissione Ospedaliere
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 26 - 29245Rettifica parziale allegato A) D.G.R. n. 36-29102 del 30/12/1999 avente per oggetto: Art. 8-quinquies, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i. Disposizioni per la definizione di accordi contrattuali e approvazione convenzioni-quadro con lOrdine Mauriziano e con strutture equiparate a quelle pubbliche
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 28 - 29247Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 7 di Chivasso - Atto n. 2155 del 17.12.1999 Approvazione del bilancio consuntivo dellesercizio 1997". Approvazione
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 29 - 29248Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 274 del 22.12.1999 Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione. Approvazione
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 30 - 29249Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 622 del 31.12.1999 Accordo convenzionale triennale, a decorrere dallA.A. 1999/2000, tra lASL n. 14 e lUniversita degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro", Facolta di Scienze Politiche, per lespletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di D.U. in servizio sociale con sede in Novara". Approvazione
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 31 - 29250Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 2558 del 29.12.1999 Convenzione per leffettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dellEducazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione - Universita degli Studi di Genova. Non approvazione
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 32 - 29251Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 2155 del 31.12.99 Convenzione tra lUniversita degli Studi di Torino e lAzienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in farmacia ospedaliera. Approvazione
D.G.R. 1 febbraio 2000, n. 2 - 29273Linee di programmazione sanitaria 2000-2003 in attuazione della D.G.R. n. 1-28352 del 14/10/1999, integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11/11/1999
D.G.R. 17 febbraio 2000, n. 5 - 29371Art. 3-ter, d. lgs. 502/1992 e s.m.i.. Designazione di componenti dei collegi sindacali delle aziende sanitarie regionali
Codice 27.2Comune di Agliano Terme - Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27Impegno ed erogazione della somma di Lire 1.269.185.096= (Cap. 13620/99) al Signor (omissis), titolare dellazienda agricola Cavagnone, quale indennizzo spettante per aver abbattuto e distrutto suini da riproduzione infetti da peste suina classica
Codice 27Impegno ed erogazione al sig. (omissis) della somma di Lire 35.532.680= quale indennizzo spettante per aver abbattuto ovini e caprini infetti da scrapie. Cap. 13620/99
Codice 27Impegno ed erogazione della somma di Lire 2.836.760= sul cap. 13620/99 quale indennizzo spettante al Sig. (omissis) per aver avuto mangimi distrutti nel corso dellepizoozia di pesce suina classica
Codice 27Erogazione alla Facoltà di Medicina Veterinaria, Dipartimento di Produzioni Animali della somma di Lire 64.800.000=, per lattuazione del progetto Interreg denominato Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti. Lire 32.400.000= Cap. 20973/97, Lire 22.680.000=, Cap. 20976/97 e Lire 9.720.000= Cap. 20975/97
Codice 27.2Comune di Piovera. Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione
Codice 27.2Comune di Alba. Modifica del regolamento comunale dIgiene. Omologazione
Codice 27.2Comune di Cambiasca. Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27.2Comune di Re. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27.2Istituzione di un gruppo di lavoro regionale in collaborazione con la Direzione Sanità Pubblica per lespletamento di compiti di indirizzo e coordinamento dellattività dei medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Piemonte
Codice 27Autorizzazione alla stipulazione di convenzioni tra la Regione Piemonte e gli Enti pubblici coinvolti nel progetto denominato Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nellassistenza in Italia
Codice 27.2Comune di Chiusa San Michele. Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione
Codice 27.2Comune di Bogogno. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
Codice 27.2Comune di Arquata Scrivia. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione
Codice 27.1Istituzione di una commissione per il controllo e la sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere nelle ASL e nelle ASO della Regione Piemonte
Codice 27.2Comune di Cervasca. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Modificazioni. Omologazione
Codice 27.2Comune di Maggiora. Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione
Codice 27.1Nomina della commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 23-26314 del 21.12.1998 e n. 21-26980 del 01.04.1999
Codice 29.3Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, in applicazione dellA.C.N. ex D.P.R. n. 458/98
Codice 29.3Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, in applicazione dellA.C.N. ex D.P.R. n. 458/98
Comunicato dellAssessorato della SanitàGraduatorie Regionali definitive dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2000
TRASPORTI
Codice 26.3Saldo contributi di esercizio 1992 e 1993 ad Aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale: Impegno di spesa di L. 8.737.000= (Cap. 14340/99)
Codice 26.3Definizione modalità di controllo di attuazione del progetto Valorizzazione dei Collegamenti Transfrontalieri Esistenti misura 1.2. Interreg II Italia-Francia 94-99 e impegno di spesa bilancio 99 di L. 71.941.000 a favore della Provincia di Torino, di cui L. 33.204.000 sul Cap. 20973/99 (Acc. n. 360197), L. 27.116.000 sul Cap. 20976/99 (Acc. n. 360210) e L. 11.621.000 sul Cap. 20975/99 (Acc. n. 360253)
Codice 26.3Programma operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Misura 1.2 Informazione e Sensibilizzazione per Favorire lUso dei Trasporti Pubblici nella Zona di Frontiera. Approvazione Convenzione ed impegno di spesa di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99 (acc. 360196) a favore della Provincia di Torino
Codice 26.1Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto Realizzazione di studi tecnici, economici e commerciali volti a migliorare i collegamenti fra il dipartimento Alte Alpi e la Provincia di Torino attraverso le valli della Durance e di Susa. Misura 1.1.2 Interreg II Italia-Francia 1994-99 e impegno di spesa di L. 125.000.000 a favore della Provincia di Torino. Cap. 20973/99
Codice 26.3Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. Impegno di spesa di L. 67.500.000, sul cap. n. 20996/99 (n. acc. 327168), di L. 125.000.000 sul cap. n. 20952/99 (n. acc. 327169) e di L. 157.500.000 sul cap. n. 20968/99 (n. acc. 327170), per lattuazione del progetto denominato Prontobus, a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Codice 26.1Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto denominato Proposta di analisi economica per un collegamento permanente tra le vallate alpine del Piemonte e dellAlta Savoia misura 1.1.1 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 210.000.000 (L. 150.000.000 - Cap. 20973/99, L. 42.000.000 - cap. 20976/99 e L. 18.000.000 - cap. 20975/99) a favore della C.M. Valle Orco e Soana
Codice 26.1Interreg II Italia-Francia - Piano di riconversione della ex area doganale dellautoporto di Susa. Mis. 4.1. Impegno complessivo di spesa di L. 2.625.000.000, di cui L. 758.480.000 sul capitolo 20974/99 (acc. 364277), L. 255.477.000 sul cap. 20976/99 (acc. 364278), L. 1.051.087.000 sul cap. 20977/99), (acc. 364279) e L. 559.956.000 sul cap. 20975/99 (acc. 364280) a favore della Consepi S.p.A. - Susa
Codice 26.1L.r. 1/86 - Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro e adesione al progetto MURST - Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del Bilancio Regionale 1999. Approvazione della bozza di convenzione
Codice 26.32^ Appendice al Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, lAzienda Servizi Pubblici (A.S.P.) e le F.S. S.p.A.. Erogazione della somma di L. =18.000.000= allAzienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti. (Cap. 14300/99), (A.362914)
Codice 26.3Rinnovo allAzienda I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo alle Aziende: V.I.T.A. S.p.A. e Autoservizi Novarese S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1 dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale) Orbassano - Torino - Diano Marina, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda S.A.P.A.V. S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda S.T.A.T. Turismo S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda: V.I.T.A. S.p.A. con sede in Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda Autoservizi M. Canuto S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia, già di competenza statale
Codice 26.3Rinnovo allAzienda Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Re di Val Vigezzo, già di competenza statale
Codice 26Ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex lege 204/95, art. 1. Impegno di spesa di L. 232.641.342.000=: Cap. 14328/99, (A. 364594)
Codice 26.4Programma Operativo Interreg IIC Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale - Progetto Port-Ned-Med: impegno della somma di L. 21.153.750.= sul cap. 15072/99
Codice 26.3L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1999. Spesa di L. 1.000.000.000=. (Cap. 20170/99), (A. 366789)
Codice 26.1Istituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Impegno della somma di L. 1.300.000.000 sul capitolo n. 14300 del bilancio regionale per lesercizio finanziario 1999
Codice 26.1Adesione allistituzione di un Master in Mobilità e Trasporti organizzato dal COREP-Consorzio per la Ricerca e lEducazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino. Contributo di adesione al progetto. Impegno della somma di L. 150.000.000 sul cap. 14300 del Bilancio Regionale 1999
Codice 26.2Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. C Impegno di spesa di L. 27.950.000, sul cap. 20996/99, di L. 33.800.000 sul cap. 20952/99 e di L. 68.250.000 sul cap. 20968/99, per lattuazione del progetto denominato Studio per il collegamento con impianti a fune tra lItalia e la Svizzera tra la Valle Anzasca (Macugnaga) e la Valle di Saas (Vallese), a favore della Comunità Montana Valle Anzasca
Codice 26.3Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994/99 - Approvazione Convenzione per lattuazione del progetto denominato Prontobus Misura 1.2.; Provincia del Verbano - Cusio - Ossola
TUTELA DELLAMBIENTE
D.P.G.R. 16 febbraio 2000, n. 20Vigilanza sullA.R.P.A. - Deliberazione n. 1689 del 31.12.99: Approvazione convenzione di tirocinio di formazione e orientamento tra lUniversità degli Studi di Genova e lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte A.R.P.A.
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 51 - 29269Criteri per lutilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dellart. 8 della Legge n.267/98 e s.m
TUTELA DEL SUOLO
Codice 25.2Alluvione ottobre 1996 - Comune di Guarene (CN). Lavori di frana in V. Gorizia. Contributo L. 60.000.000=. Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Zubiena (BI). Lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale. Contributo L. 10.000.000=
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Acceglio (CN). Lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul T. Maira, Loc. Campo Sportivo - Contributo L. 16.500.000=
Codice 25.9L. 183/89. Art. 31. Lavori di sistemazione idraulica del Rio Val Guerra nel Comune di Gravellona Toce (VB). Ente attuatore: Comune di Gravellona Toce (VB). Importo L. 325.000.000
Codice 25.9L.R. 40/98. Comune di Crevoladossola (VB). Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.za Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n° 40/1998
Codice 25.9L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n° 40/1998
Codice 25.9L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB). - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n° 40/1998
Codice 25.5Rinnovo dellautorizzazione idraulica n. 149 per la costruzione di un ponte in c.a. sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedente: Comune di Ferrere
Codice 25.5Subingresso e rinnovo dellautorizzazione idraulica n. 337 per la costruzione di un muro in cemento armato a protezione della proprietà sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedenti: Amalberto Guglielmo, Arduino Aldo, Arduino Giovanni
Codice 25.5Autorizzazione idraulica n. 1054 per lavori di adeguamento del ponte sul rio San Marzano lungo la S.P. n° 27 al km 12+676 in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Amm.ne Provinciale di Asti
Codice 25.5Autorizzazione idraulica n. 1055 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con condotta in PVC del 0 mm 400, uno scarico di troppo pieno in PVC O mm 200. in Comune di Monale. Richiedente: Comune di Monale
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca. Importo L. 50.000.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio. Importo L. 50.000.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dellasta dissestata a monte strada vicinale. Importo L. 99.987.000=
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Gravellona Toce. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta. Importo L. 80.000.000. (L. 30.000.000 + L. 50.000.000)
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Arizzano (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini. Importo L. 325.000.000=
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Aurano. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino viabilità ed attraversamento su strade com.li Aurano-Erbia e Selva-Casa Caretti. Importo L. 34.000.000 (L. 23.000.000 + 10.000.000 finanziati)
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto compreso tra la S.P. n° 63 e la S.S. n° 34 del Lago Maggiore). Importo progetto: L. 425.000.000=. Importo finanziato: L. 350.000.000=
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto montano). Importo progetto: L. 245.000.000=. Importo finanziato: L. 240.000.000=
Codice 25.9Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm. Importo L. 39.902.400=
Codice 25.7L.R. n° 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di costruzione di difesa spondale lungo al sponda sinistra del torrente Arbogna presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti n° 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese. - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n° 40/1998
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: monitoraggio della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC). Importo L. 74.400.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Varallo (VC). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC). Importo L. 205.411.306
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC). Importo L. 295.000.000 (L. 275.000.000 finanziati)
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Picco Zucca. Importo L. 505.338.000
Codice 25.9Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Madonna Bianca (VC). Importo L. 410.000.000
Codice 25.9Lago Maggiore in Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per il mantenimento di opere ricadenti in parte su area demaniale, riposizionamento di pontile e concessione di area demaniale con realizzazione di scogliera. Ditta Casa & Vela S.r.l.
Codice 25.2Alluvione luglio 1996 - Comune di Omegna - Legge 265/95 art. 3 Legge 438/95 Art. 1 septies. Lavori di sistemazione idrogeologica del rio Bertogna - Contabilità finale
Codice 25.2Alluvione luglio 1996 - Comune di Gravellona Toce - Lavori di sistemazione idraulica rio Granerolo - Contabilità finale
Codice 25.2LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pomaretto. Lavori di pronto intervento per consolidamento parete rocciosa sovrastante frazione Richard, contributo L. 20.000.000= e messa in sicurezza versante roccioso a monte borgata Lausa, contributo di L. 22.000.000=
Codice 25.10Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Sandigliano. Lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato. Importo L. 400.000.000
Codice 25.10Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Amministrazione Provinciale di Biella. Lavori di Consolidamento muro di sostegno nellabitato di Graglia. Importo L. 716.804.000
Codice 25.10Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Borriana. Lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato. Importo L. 145.000.000
Codice 25.10Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Benna. Lavori di Realizzazione scolmatore in piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero. Importo L. 260.000.000
Codice 25.2L.R. N. 38/78 - Comune di Mongrando - Lavori di pronto intervento per consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia. Rettifica mero errore materiale di cui alla D.D. n. 1291 del 30.11.1999
Codice 25.6Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3754. Comune di Sampeyre. Corso dacqua: Rio del Cross. Richiedente: Fina Renato. Istanza: del 15.07.1999. Lavori: costruzione contrafforti per il recupero statico di muro di sostegno lungo il Rio del Cross
Codice 25.6Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3763. Comune di Crissolo. Corso dacqua: Fiume Po. Ditta: Genre Giovanni. Istanza: del 09.09.1999. Lavori: di costruzione nuova presa di derivazione per centralina idroelettrica sul Fiume Po in Loc. Pian della Regina
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3779 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Mandis in Comune di Viandio - loc. Ruviere - Strada Statale n. 21
Codice 25.6Polizia Fluviale n. 3776 - Sistemazione idraulica dellalveo del Torrente Talloria in Comune di Grinzane Cavour
URBANISTICA
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 15 - 29234Programmi di recupero urbano, di cui allarticolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493, e al D.M. 1/12/1994. Conferma del programma del Comune di Caselle ed approvazione dello schema di protocollo dintesa
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 12 - 29331L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intecomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone, interessante il Comune di Terzo (AL). Approvazione
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 13 - 29332L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borriana (BI). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 14 - 29333L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavaglio DAgogna (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 15 - 29334L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bra (CN). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 16 - 29335L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castagnole delle Lanze (AT). Approvazione della 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
D.G.R. 14 febbraio 2000, n. 17 - 29336L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Volpiano (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
VIABILITA
Codice 26.2Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 268s denominato Vie daccesso al Colle dellAgnello misura 1.1.3 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 383.850.000 (L. 106.626.000 Cap. 20973/99, L. 194.057.000 - cap. 20976/99 e L. 83.167.000 - cap. 20975/99)
Codice 26.1Designazione del Responsabile del procedimento per la fase di verifica della procedura di VIA relativa al progetto di S.S. 30 - Costruzione variante esterna abitato di Strevi e collegamento alla A26 nei pressi di Predosa - 1° lotto presentato dallEnte nazionale per le strade - Compartimento della Viabilità per il Piemonte
Codice 26.2Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 Mis. 1.2. B Impegno di spesa di L. 394.200.000, sul cap. 20996/99, di L. 486.000.000 sul cap. 20952/99 e di L. 919.800.000 sul cap. 20968/99, per lattuazione del progetto denominato Intervento sperimentale finalizzato alla riduzione del tasso di incidentalità attraverso il miglioramento della concessione tecnica della SS n. 33 del Sempione a favore della Provincia del VCO
Codice 25.2LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Castelletto Cervo. Lavori di ripristino viabilità comunale (Loc. Baraggia, Terzoglio, impianto depurazione, disalveo rii minori in fraz. Valle e ripristino quadro sul Torr. Cervo). Contributo L. 55.000.000=
ZOOTECNIA
D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 38 - 29256L. R. 63/78, art. 17, lett. f). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 febbraio 2000, n. 18
Adozione delle determinazioni del Collegio di Vigilanza in merito alle varianti edilizie, relative ai progetti, UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dellaccordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, denominato Sangone - Imperia
Premesso che:
in data 23.01.1998, tra il rappresentante delegato dal Presidente della Giunta Regionale e il rappresentante delegato dal Sindaco del Comune di Torino, è stato stipulato laccordo di programma di cui alloggetto, successivamente adottato dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con Decreto n. 3 del 03.02:1998, pubblicato sul BUR n. 11 del 18.03.1998.
viste le comunicazioni n. prot.42/2000 x-10-9; n.prot.43/2000 x -10-9; n.prot.1148 / 99;1149/99, con la quale il Comune di Torino, ha richiesto la convocazione del Collegio di Vigilanza previsto dal punto 18 deI dispositivo dell accordo di programma e dallart. 14 del Decreto n. 3 del 03.02.1998, di adozione del medesimo, al fine di valutare, nellambito dellattuazione dellaccordo, la possibilità di assentire le varianti ai progetti edilizi riguardanti i seguenti soggetti attuatori :
- lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.
- lotto UMI B, Impresa Costruzioni Borio;
- lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi
- lotto UMI G. Cooperativa S. Pancrazio.
preso atto della comunicazione n. Prot 988/S1/1.45 del 20.01.2000 con la quale il Presidente della Giunta Regionale ha convocato il giorno 25.01.2000, il Collegio di Vigilanza per sottoporre al medesimo la questione proposta dal Comune di Torino.
preso atto del verbale redatto e sottoscritto in data 25.01.2000, dai delegati dei legali rappresentanti degli Enti e dagli altri componenti del del Collegio di Vigilanza, allegato al presente Decreto, con il quale, i rappresentanti suddetti, dopo aver preso atto delle proposte di modifica ai progetti presentati dai soggetti attuatori sopracitati, hanno convenuto che le medesime modifiche non rivestono carattere sostanziale, per cui non necessita modificare laccordo di programma.
preso atto che i delegati dei legali rappresentati degli Enti e gli altri componenti del Collegio di Vigilanza, in base alle considerazione espresse al paragrafo precedente, hanno assunto nellambito delle competenze del Collegio medesimo le determinazioni
di assentire, per il buon andamento e funzionalità dellattuazione dellaccordo di programma, le varianti ai progetti citati in premessa, non rilevando pregiudizio alcuno al contenuto dellaccordo originario stipulato in data 23.01.1998, tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino.
Ritenuto opportuno recepire le determinazioni assunte dal Collegio di Vigilanza sullesecuzione dellaccordo, formalizzandole nel presente Decreto, in modo da renderne legittimamente efficace la sostanza giuridica del contenuto in rapporto agli effetti generali dellaccordo di programma e degli atti ad esso allegati.
Tutto ciò premesso, visto e constatato:
il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, ai sensi dellart. 27 della legge 142/90
decreta
Art. 1
Sono adottate le determinazioni dei rappresentanti del Collegio di Vigilanza, assunte con verbale redatto e sottoscritto dai medesimi in data 25.01.2000, allegato al presente Decreto, riguardanti lassenso alle varianti ai progetti, come esplicitato al successivo art. 2.
Art. 2
Ladozione con il presente Decreto delle determinazioni dei rappresentanti del Collegio di Vigilanza, determina:
a) lassenso alle varianti edilizie ai progetti autorizzati nellambito dellaccordo di programma originario, costituite dagli atti sottoelencati e riguardanti i seguenti operatori:
Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco;
Relazione
planimetrie Tav. 01
piante piano interrato e terreno Tav. 02
piante Tav. 03
prospetti e sezioni Tav.04
Lotto UMI B, Impresa Costruzioni F. Borio
Relazione tecnica di Variante
Estratto di mappa - calcoli SLP -Planimetria con intervento inserito.Tav. n. 1
Pianta piano terra, primo, secondo, terzo,quarto,quinto, tetti,interrato.Tav. n. 2
Prospetti - sezioni. Tav. n.3
Lotto UMI G- Cooperativa San Pancrazio.
Relazione Tecnica
piante - prospetti - sezione - tavola n. 1
Lotto UMI I, Coopertaiva De Gasperi.
Relazione Tecnica
Piante - Prospetti - sezione Tavola n. 1
b) Laggiornamento dei valori complessivi degli oneri di urbanizzazione definiti al punto 8 dellaccordo di programma originario e allart. 6 del Decreto n.3 del 3 febbraio 1998, riferiti agli operatori Cooperativa San Pancrazio e Cooperativa De Gasperi, in conseguenza dellassenso con il presente Decreto, delle varianti ai rispettivi progetti edilizi, come di seguito evidenziato:
- Cooperativa San Pancrazio L. 304.144.064
- Cooperativa Edilizia De Gasperi L. 147.107.167
Lefficacia delle determinazioni del Collegio di Vigilanza, definite allart. 2 del presente atto, decorre dallatto di pubblicazione sul Bur del presente Decreto.
Il presente Decreto sarà pubblicatio sul BUR ai sensi di legge e trasmesso al Sindaco del Comune di Torino.
Enzo Ghigo
Allegato
Verbale Ufficiale del Collegio di Vigilanza
Oggetto: Verbale del Collegio di Vigilanza avente per oggetto Varianti ai progetti edilizi relativi ai lotti UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio; UMI I, Cooperativa De Gasperi; UMI G, Cooperativa S. Pancrazio, in attuazione dellaccordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, denominato Sangone - Imperia .
In data 25.01.2000, in seguito alla specifica convocazione n.prot. 988 / S1/1.45 del 20.01.2000. del Presidente della Giunta Regionale, è stato convocato il Collegio di Vigilanza per valutare le richieste avanzate dal Comune di Torino con le note n. 42/2000 x-10-9; n. 43/2000 x - 10 -9 ; 1148 / 99; 1149 / 99 del 16.07, riguardanti le varianti ai progetti edilizi di seguito elencati:
1) UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.
2) UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;
3) UMI I, Cooperativa De Gasperi
4) UMI G, Cooperativa S. Pancrazio.
Sono presenti alla seduta i soggetti individuati dallart. 14 del Decreto n. 3 del 03.02.1998, ovvero:
1) Per il Comune di Torino:
LIng Gianni Broglino, Dirigente del Settore Procedimenti Istruttori Edilizi, che partecipa quale delegato del legale rappresentante del Comune di Torino, Dott. Mario Viano
La Dott.ssa Giulietta Gagliardi, Dirigente Responsabile del Settore procedure Amministrative Edilizie.
LArch. Silvia Fantino, funzionario del Settore Procedimenti Istruttori Edilizi.
2) Per la Regione Piemonte:
LArch. Giuseppe Brunetti, Direttore Regionale allEdilizia, che presiede la seduta per effetto della specifica delega conferitagli in data 21.01.2000, dal Presidente della Giunta Regionale, On. Enzo Ghigo
LArch. Claudio Fumagalli, dirigente Responsabile del Settore Accordi di programma ed Esame di conformità urbanistica, con funzioni di coordinatore del gruppo di supporto alla gestione operativa dellaccordo di programma.
LArch. Giorgio Provera, funzionario del Settore Programmazione e localizzazione delle Risorse.
E assente lArch. Adriano Bellone, Dirigente dei Settore Programmazione e localizzazione delle Risorse.
Geom. Daniele Potenza, del Settore accordi di programma ed esame di conformità urbanistica.
Apre la seduta il Responsabile del procedimento dellaccordo, nonchè coordinatore del gruppo di supporto alla gestione operativa dellaccordo di programma, Arch. Claudio Fumagalli che nel dare lettura delle comunicazioni del Comune di Torino n. 42/2000 x-10-9; n. 43/2000 x - 10 -9 ; 1148 / 99; 1149 / 99 del 16.07, illustra i contenuti della richiesta che sono come già sopra accennato:
a) la valutazione delle proposte di varianti ai progetti riguardanti i lotti:
UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.
UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;
UMI I, Cooperativa De Gasperi
UMI G, Cooperativa S. Pancrazio.
LArch. Fumagalli invita quindi lArch. Fantino ad esporre nel dettaglio le modifiche ai progetti proposte dagli operatori.
LArch. Fantino illustra le modifiche che si possono riassumere come di seguito esposto:
Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.
Lievi variazioni distributive interne ai vari piani senza incremento di S.L.P.che risulta in lievissima dimunizione: mq 984.24, previsti rispetto a mq 984.74, e comunque inferiori ai mq 985 competenti al lotto.
Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.
Oneri di urbanizzazione invariati.
Lotto UMI B, Impresa Costruzioni F.Borio
Lievi variazioni distributive interne ai vari piani senza incremento di S.L.P., che resta invariata in mq 1209,94, comunque inferiori ai mq 1210 competenti al lotto;
Lievi modifiche di facciata con ampliamenti del balcone ai vari piani.
Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.
Oneri di urbanizzazione invariati.
Lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi.
Spostamento dellandrone di ingresso al piano terra con conseguente modifica distributiva dellalloggio al p.t. con lieve aumento di SLP pari a mq 4.84, differenza tra mq 955,99 della presente variante e mq 951.15 del progetto originario, comunque inferiore ai mq 960 di S.L.P.competenti al lotto.
Lievi variazioni distributive ai piani interrati;
Ampliamento dei balconi lato scala a tutti i piani.
Parere favorevole del Servizio Sanitario allegato.
Variazione degli oneri di urbanizzazione per aumento della S.L.P. prevista, pari a £: 725.907.
Lotto UMI G, Cooperativa San Pancrazio
Lieve ampliamento dei locali soggiorno degli alloggi al piano terra con conseguente leggero aumento della S.L.P. pari a mq. 1.67, differenza tra mq 1988.14 della presente variante e mq 1986.47 del progetto originario, comunque inferiore ai mq 1993 di S.L.P. competenti al lotto.
Lievi variazioni distributive ai vari piani;
Lievi variazioni distributive ai piani interrati;
Parere favorevole del Servizio Sanitario Nazionale.
Variazione degli oneri di urbanizzazione per aumento della S.L.P.prevista, pari a £. 250.467.
Dopo avere discusso in merito alle proposte di variante ai progetti presentati allattenzione del Collegio di Vigilanza, i rappresentanti del medesimo convengono che le modifiche non hanno carattere sostanziale tali da costituire modifca allaccordo di programma con riferimento al procedimento di cui allart. 27 della legge 142 / 90.
Ritenengono quindi opportuno, nell ambito delle competenze assegnate al presente Collegio di vigilanza sullesecuzione dellaccordo, assentire, per il buon andamento e funzionalità dellattuazione dellaccordo di programma, le varianti ai progetti di cui sopra, non rilevando pregiudizio alcuno al contenuto dellaccordo originario stipulato in data 23.01.1998, tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino.
I delegati dei legali rappresentanti e i componenti del Collegio di Vigilanza, visti gli atti depositati dal Responsabile del procedimento nella presente seduta, concordemente assumono quindi allunanimità le determinazioni di:
1) assentire le varianti ai progetti autorizzati nellambito dellaccordo originario,
riguardanti i seguenti operatori:
- Lotto UMI F, Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco.
- Lotto UMI.B, Impresa Costruzioni F. Borio;
- Lotto UMI I, Cooperativa De Gasperi
- Lotto UMI G, Cooperativa S. Pancrazio
2) di aggiornare i valori complessivi degli oneri di urbanizzazione definiti al punto 8 dellaccordo di programma originario e allart. 6 del Decreto n. 3 del 3 febbraio 1998 riferiti agli operatori Cooperativa San Pancrazio e Cooperativa De Gasperi, in conseguenza delle varianti ai rispettivi progetti, assentiti nella presente seduta:
- Cooperativa San Pancrazio : L. 304.144.064
- Cooperativa Edilizia De Gasperi L. 147.107.167
Le presenti determinazioni del Collegio di Vigilanza saranno formalizzate con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, da pubblicarsi sul BUR secondo le disposizioni di legge; al decreto dovrà essere allegato il presente verbale sottoscritto dai delegati dei legali rappresentanti della Regione Piemonte e del Comune di Torino, nonchè dagli altri componenti del Collegio.
Lefficacia delle determinazioni di cui sopra, espresse nella presente seduta dal Collegio di Vigilanza, decorre dallatto della pubblicazione sul Bur del Decreto del Presidente della Regione Piemonte di adozione delle medesime.
Letto, condiviso e sottoscritto
il Delegato del legale rappresentante
della Regione Piemonte
Arch. Giuseppe
Brunetti
il Delegato del legale rappresentante
del Comune di Torino
Ing. Gianni Broglino
I componenti del Collegio:
Dott.ssa Giulietta Gagliardi
Arch. Claudio Fumagalli
Arch.
Giorgio Provera
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 febbraio 2000, n. 19
Profilassi della influenza aviare - Revoca del Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola, in territorio lombardo
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Art. 1 - Sono revocate le misure di protezione e di sorveglianza per influenza aviare disposte per il focolaio insorto nel Comune di Casei Gerola.
Art. 2 - Il proprio precedente Decreto n. 1/2000 del 5/1/2000 è abrogato.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 febbraio 2000, n. 20
Vigilanza sullA.R.P.A. - Deliberazione n. 1689 del 31.12.99: Approvazione convenzione di tirocinio di formazione e orientamento tra lUniversità degli Studi di Genova e lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte A.R.P.A.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
di non formulare osservazioni sulla deliberazione n. 1689 del 31.12.99 del Direttore generale dellA.R.P.A.
Enzo Ghigo
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 1 - 29220
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte proposto da privati per lannullamento della determina n. 1285 /99 del Settore Attivita Negoziale e Contrattuale di occupazione durgenza per impianto di smaltimento rifiuti in localita Cassine. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Anita Ciavarra
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 2 - 29221
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da privati c/Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale dellAssitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi e da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dallAssitalia Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 3 - 29222
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Istituto per annullamento del provvedimento del 27.8.1999 del Co.Re.Co. sugli atti dellIstituto. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giovanna Scollo
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 4 - 29223
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 16.11.1992 n. 41-19986 di rigetto istanza risarcimento danno a seguito di sinistro. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Claudio Pipitone. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Claudio Pipitone ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Piffetti 7 bis.
La spesa presunta in £. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (I . 51).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 5-29224
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato c/la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. per risarcimento danni - Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Franco Gigliotti legale della Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dellAssitalia Le Assicurazioni dItalia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà 2.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 6 - 29225
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da un privato per lannullamento della nota prot. n. 20607 del 15.11.1999 del Settore Territoriale Agricoltura di Alessandria. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona e dellavv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giulietta Magliona e dellavv. Pier Carlo Maina tanto unitamente quanto disgiuntamente tra loro ed eleggendo domicilio presso gli stessi in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 7 - 29226
Transazione relativa alla vertenza dinanzi al Tribunale di Torino promossa da una Società + altri. Presa datto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di prendere atto dellatto di transazione in premessa descritto al fine dellestinzione del giudizio con integrale compensazione delle spese legali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 8 - 29227
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da privati per la determinazione giudiziale della giusta indennita di esproprio relativa alla procedura di esproprio per la realizzazione dell asse viario Nord-Sud dellInterporto Torino - Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 9 - 29228
Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino proposto da un privato per la determinazione giudiziale della giusta indennita di esproprio nellambito della procedura di esproprio denominata Lavoro Nord 3" dellInterporto Torino-Orbassano. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Maria Lacognata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti la Corte dAppello di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, P.zza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 10 - 29229
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una società avverso determinazione 15.11.1999 n. 841 del Dirigente Settore regionale Sviluppo dellImprenditorialita concernente la non ammissione della domanda presentata dalla Soc. ricorrente a finanziamenti agevolati e contributi. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 11 - 29230
Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba. Affidamento incarico allavv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap.10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 479/97 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alba, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dellavv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.
La spesa presunta in £. 100.000 relativa al conferimento del mandato con scrittura privata autenticata per la quale è incaricato il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti in Torino è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 72) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 12 - 29231
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R. 11.3.1996 n. 29-6741 di rigetto istanza per ricostruzione fabbricato civile in Bardonecchia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 14 - 29233
Reg. (CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEOGA) e che modifica e abroga taluni regolamenti - Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000-2006. Attuazione anticipata con apertura straordinaria e limitata delle domande
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. Di disporre lattuazione anticipata del Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 di cui al reg. CE 1257/99, prevedendo unapertura straordinaria e limitata delle domande riguardanti le seguenti misure:
1. - Investimenti nelle aziende agricole (art. 4-7):
- limitatamente ad aziende agricole condotte da titolari giovani di età compresa tra 18 e 40 anni;
- limitatamente a programmi mirati che interessano il comparto zootecnico di attuazione di indirizzi programmatici già adottati dalla Regione:
- riorientamento del settore zootecnico di cui alla D.G.R. n. 51 - 20404 del 18.10.1999 (interventi per aziende pastorali nonché per spacci);
- ripresentazione sul P.S.R. di domande giacenti presso i S.T.A. e non finanziate riguardanti adeguamento igienico sanitario nei comparti avicunicolo e suinicolo di cui allO.D.G. n. 1033 del 21.07.1999 del Consiglio Regionale ed alla D.G.R. n. 4-28312 del 11.10.1999;
2. - Insediamento dei giovani agricoltori (art. 8):
- limitatamente ai giovani (di età compresa da 18 a 40 anni) che intendono insediarsi in zone di montagna;
- limitatamente ai giovani (di età compresa tra 35 e 40 anni) che intendono insediarsi nelle altre zone);
- limitatamente ai giovani (di età compresa da 18 a 40 anni) che debbono insediarsi a seguito di:
- morte del titolare dellazienda;
- invalidità permanente riconosciuta del titolare dellazienda di livello tale da non consentire la conduzione dellazienda;
- insediamenti non posticipabili in ambito extra-familiare, con atto di acquisto da terzi dell azienda stipulato entro il primo semestre dellanno 2000 ;
3. - Indennità compensativa (art. 13 -21);
4. - Misure agroambientali (art. 22,23,24):
- prosecuzione e conclusione premi in corso ex Reg. CEE 2078/92;
* nuove domande di impegno per premi allerba - I anno;
* - nuove domande di impegno per razze in via di estinzione, limitatamente alle seguenti razze:
* a) ovine:
* - Delle Langhe;
* - Savoiarda;
* b) bovine:
* -Valdostana Pezzata Nera;
5. - Avviamento di servizi di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole (art. 33 3° trattino).
2 - Con D.G.R. vengono emanate le istruzioni per lapplicazione del Piano, valevoli per la fase di attuazione anticipata ed i relativi bandi.
3 - Gli Enti competenti a ricevere, istruire e decidere sulle domande sono i seguenti:
A) Provincie:
- Investimenti nelle aziende agricole (art. 4-7)
- Insediamento dei giovani agricoltori (art. 8)
- Misure agroambientali (art. 22,23,24)
- Avviamento di servizi di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole (art. 33 3° trattino):
B) Comunità Montane
- Indennità compensativa (art. 13 -21)
- Misure agroambientali (art. 22,23,24)
Dintesa con gli Enti delegati, le operazioni possono essere svolte a livello provinciale e o interprovinciale.
4. Per quanto riguarda le domande che si riferiscono a nuovi impegni (e non alla prosecuzione e alla conclusione di impegni già assunti nel precedente periodo di programmazione) resta inteso che la presentazione delle domande non comporta alcun impegno per lAmministrazione regionale e per gli Enti Delegati che attuano le misure ai sensi della l.r. 17/99, in quanto la misura stessa può essere modificata o soppressa in fase di approvazione da parte della Commissione UE del PSR.
5. Le domande vengono presentate in via provvisoria in quanto dopo che lAGEA avrà stabilito la modulistica da presentare e i dati da acquisire, gli interessati sono tenuti ad adeguare i dati e la documentazione, compresa la ripresentazione della domanda se necessario, fermo restando la data di presentazione della domanda originaria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 15 - 29234
Programmi di recupero urbano, di cui allarticolo 11 della L. 4/12/1993, n. 493, e al D.M. 1/12/1994. Conferma del programma del Comune di Caselle ed approvazione dello schema di protocollo dintesa
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di confermare i finanziamenti pubblici a valere sui fondi Gescal, relativi al programma di recupero urbano del Comune di Caselle, contenuto nellallegato A);
2. di condizionare lerogazione dei finanziamenti per lattuazione degli interventi, contenuti nellallegato A, alla individuazione, da parte del Comune, del soggetto privato, secondo le previste procedure di evidenza pubblica;
3. di approvare lo schema di protocollo dintesa tra la Regione ed il Comune di Caselle, per lattuazione del programma di recupero urbano denominato ambito PEEP C2bis (allegato B);
4. di autorizzare il responsabile regionale del procedimento ad assegnare le somme occorrenti per appaltare le opere, modificando quelle accantonate per ciascun intervento in relazione ai costi risultanti dal progetto definitivo di ciascuna opera, purché non venga superata la somma complessivamente accantonata a favore del Comune. Le economie dappalto saranno riprogrammate dalla Regione a favore di altri programmi di recupero urbano;
5. di anticipare al Comune di Caselle i finanziamenti per la progettazione degli interventi, ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 4 - 24870, del 22 giugno 1998 e n. 16 - 25442 del 15 settembre 1998 di determinazione della percentuale di costo riconosciuta ai Comuni per spese tecniche, nonché del regolamento dattuazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica, di cui alla deliberazione n.974 CR 3901 del 3 marzo 1995 e promulgato con D.P.G.R. n. 1522 del 4 aprile 1995;
6. di subordinare lerogazione dei finanziamenti, per la progettazione degli interventi, alla firma del protocollo dintesa.
Gli allegati A e B fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 22 - 29241
Recepimento modifica piano occupazionale 1999
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di recepire, per le motivazioni esposte in premessa, la modifica al piano occupazionale 1999 allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante (Allegato A);
* di dare esecuzione agli adempimenti previsti dalla modifica al citato piano occupazionale 1999.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 23 - 29242
Indirizzi e obiettivi per lattivita della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili. Accantonamento di L. 4.169.000.000 sul bilancio 2000 (capp. vari) e prenotazione di L. 2.210.000.000 sul bilancio 2001 (capp. vari)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di revocare, per le motivazioni esposte in premessa, la prenotazione di spesa di L. 677.290.000 sul Capitolo 10550/2000 (308753 P.) disposta con D.G.R. n. 7-24392 del 20.04.98;
- di determinare ed approvare, secondo le indicazioni e i criteri riportati nelle premesse, gli obiettivi dellarea funzionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore Beni Mobili;
- di accantonare sui sottoelencati capitoli del bilancio per lesercizio 2000 le somme indicate a fianco di ciascuno assegnandole alla Direzione Patrimonio e Tecnico per il raggiungimento dei suddetti obiettivi:
- L. 120.000.000 sul Capitolo 10500/00 A. 100105
- L. 80.000.000 sul Capitolo 10320/00 A. 100106
- L. 1.219.000.000 sul Capitolo 10410/00 A. 100107
- L. 150.000.000 sul Capitolo 10630/00 A. 100108
- L. 600.000.000 sul Capitolo 10420/00 A. 100109
- L. 2.000.000.000 sul Capitolo 10550/00 A. 100110
- di prenotare sul bilancio per lesercizio 2001 le somme occorrenti per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra in relazione alle procedure da avviare e concludere entro il corrente anno e le cui obbligazioni scadranno in tutto o in parte nel 2001 o per il finanziamento dei contratti già stipulati e le cui obbligazioni scadranno in parte nel 2001:
- L. 110.000.000 da prenotare sul Capitolo 10500/2001 Pren. n. 2001/100001
- L. 300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10410/2001 2001/100002
- L. 470.000.000 da prenotare sul Capitolo 10420/2001 2001/100003
- L. 30.000.000 da prenotare sul Capitolo 10630/2001 2001/100004
- L. 1.300.000.000 da prenotare sul Capitolo 10550/2001 2001/100005
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 24 - 29243
Costituzione di un Gruppo di Lavoro per la definizione di criteri e modalita per lesercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D.. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di istituire il gruppo di lavoro di cui in premessa, costituito da funzionari designati rispettivamente dalla direzione Difesa del suolo e dalla Direzione Opere pubbliche per la definizione di criteri e modalità per lesercizio delle funzioni di polizia idraulica ai sensi del R.D. 25 luglio 1904, n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie);
2. di demandare altresì al gruppo di lavoro la definizione delle condizioni transitorie di esercizio delle opere inadeguate ai sensi del punto 3.3.2 della deliberazione del Comitato istituzionale dellAutorità di bacino n. 2/99 in data 11 maggio 1999;
3. di affidare il coordinamento del gruppo di lavoro alla Direzione Difesa del Suolo;
4. di stabilire che le risultanze delle attività del gruppo di lavoro saranno recepite con successivo provvedimento della Giunta regionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 25 - 29244
Aggiornamento del sistema di codifica e di tariffazione delle Schede di Dimissione Ospedaliere
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per quanto in premessa indicato:
- di determinare, con decorrenza 1.1.2000, il riconoscimento dei seguenti DRG con le relative tariffe, così come risultano nellAllegato A) alla presente deliberazione per farne parte integrante:
DRG 493 - Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune, con complicazioni,
DRG 494 - Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune, senza complicazioni,
DRG 495 - Trapianto di polmone
- di integrare, con decorrenza 1.1.2000, lelenco di cui allallegato 1 della DGR n. 44-22844 del 27.10.97, al punto B8, come di seguito indicato:
Codice 200 Protesi cocleare
Codice 210 Protesi anale
Codice 220 Stimolatore cerebrale
Codice 230 Elettrostimolatore neuro-urologico
Codice 240 Elettrostimolatore midollare
Codice 250 Pompa per infusione intratecale
- di adottare, con decorrenza 1.1.2000, il sistema di codificazione delle Schede di Dimissione Ospedaliera ICD-9-CM versione 1997 con lutilizzazione del programma Grouper nella versione 14.
* di rinviare ad apposite determinazioni dirigenziali ladozione dei documenti relativi sia alla regolazione dei flussi informativi dei ricoveri ospedalieri e del relativo sistema dei controlli e della tariffazione sia le Linee Guida per la Codifica delle SDO col sistema di codificazione internazionale ICD-9-CM.
(omissis)
Allegato
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 26 - 29245
Rettifica parziale allegato A) D.G.R. n. 36-29102 del 30/12/1999 avente per oggetto: Art. 8-quinquies, d.lgs n. 502/1992 e s.m.i. Disposizioni per la definizione di accordi contrattuali e approvazione convenzioni-quadro con lOrdine Mauriziano e con strutture equiparate a quelle pubbliche
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di rettificare, per le motivazioni espresse in premessa, parzialmente lallegato A) della D.G.R. n. 36-29102 del 30.12.1999 con labrogazione del primo punto del terzo paragrafo di pagina 1, che recita testualmente ribadisce che gli ospedali dellOrdine Mauriziano costituiscono parte integrante della rete ospedaliera pubblica.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 28 - 29247
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. N. 7 di Chivasso - Atto n. 2155 del 17.12.1999 Approvazione del bilancio consuntivo dellesercizio 1997". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 7 di Chivasso, in data 28.12.1999, ha fatto pervenire latto n. 2155 del 17.12.1999 avente ad oggetto Approvazione del Bilancio consuntivo dellesercizio 1997";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 29 - 29248
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 8 di Chieri. Atto n. 274 del 22.12.1999 Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 8 di Chieri n.274 del 22.12.1999 avente ad oggetto Bilancio consuntivo 1997 - Approvazione;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 30 - 29249
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 622 del 31.12.1999 Accordo convenzionale triennale, a decorrere dallA.A. 1999/2000, tra lASL n. 14 e lUniversita degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro", Facolta di Scienze Politiche, per lespletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di D.U. in servizio sociale con sede in Novara". Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASL 14 di Omegna n. 622 del 31.12.1999 avente ad oggetto Accordo convenzionale triennale, a decorrere dallanno accademico 1999/2000, tra lA.S.L. n. 14 di Omegna e lUniversità degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro", Facoltà di Scienze Politiche, per lespletamento di tirocini professionali da parte degli studenti iscritti al corso di diploma universitario in servizio sociale con sede in Novara";
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 31 - 29250
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria. Atto n. 2558 del 29.12.1999 Convenzione per leffettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dellEducazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione - Universita degli Studi di Genova. Non approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di non approvare latto dellASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria n. 2558 del 29.12.1999 avente ad oggetto Convenzione per leffettuazione del tirocinio pratico studenti corso di laurea in Scienze dellEducazione, indirizzi: Educatori Professionali ed esperti nei processi di formazione -Università degli Studi di Genova per la seguente motivazione:
la Convenzione tra lASO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo e lUniversità degli Studi di Genova rientra, per tipologia, nella materia disciplinata dalla D.G.R. n. 371-46960 del 09.06.1995 Approvazione dello schema di protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lUniversità degli Studi di Torino e dello schema tipo di Convenzione tra lUniversità e gli Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali;
La D.G.R. in parola in particolare dispone di:
dare avvio al processo di collaborazione Università-Regione-Enti gestori delle Scuole per Educatori Professionali per consentire agli studenti del corso di laurea in Scienza delleducazione, la realizzazione di tirocini nei servizi socio-assistenziali-sanitari-educativi della Regione;
individuare nelle scuole regionali per Educatori Professionali la sede di organizzazione e rielaborazione dei tirocini, tenuto contro dellesperienza in tale ambito maturata; gli oneri derivanti da tali prestazioni sono a totale carico dellUniversità;
addivenire alla stipula di una convenzione tra lUniversità e gli Enti gestori delle Scuole regionali per educatori del Piemonte per la programmazione e lo svolgimento dei suddetti tirocini;
i principi enunciati dalla citata D.G.R., ancorché questa disciplini i rapporti tra la Regione Piemonte e lUniversità degli studi di Torino, devono ritenersi applicabili anche ai rapporti con altre Università, stante lopportunità di uniformità delle procedure di convenzionamento per lutilizzazione di strutture sanitarie del S.S.R., nei tirocini e nella formazione afferente al S.S.R.;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 32 - 29251
Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 2155 del 31.12.99 Convenzione tra lUniversita degli Studi di Torino e lAzienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in farmacia ospedaliera. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare latto dellASO S. Croce e Carle di Cuneo n. 2155 del 31.12.1999 avente ad oggetto Convenzione tra lUniversità degli Studi di Torino e lAzienda Ospedaliera S. Croce e Carle ai fini della collaborazione scientifica e didattica riguardante la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera;
* la comunicazione allAzienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 33 - 29252
D.G.R. n. 64-29130 del 30.12.1999. Sostituzione del punto 3) contenente le modalità per il riparto degli interventi per lalluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dellentrata in vigore della L.R. 2.7.1999, n. 16
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di sostituire il punto 3) della D.G.R. n. 64 - 29130 del 30 dicembre 1999, che definiva le modalità per il riparto degli interventi per lalluvione 1994 facenti capo alla Comunità Montana Alta Langa, disciolta a seguito dellentrata in vigore della legge regionale 2.7.1999, n. 16, con il seguente:
3. Interventi per lalluvione 1994.
La realizzazione dei progetti finanziati con le leggi 185/92, 22/95 e 35/95 relativi agli interventi per lalluvione 1994 viene affidata alle nuove Comunità Montane sulla base dellappartenenza dei Comuni nel cui territorio vengono effettuati gli interventi. Qualora gli interventi vengano eseguiti sul territorio di più Comuni appartenenti a diverse Comunità Montane, la loro realizzazione viene affidata alla Comunità Montana cui appartiene il Comune sul territorio del quale è previsto o è in corso di realizzazione il maggior importo dei lavori."
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 36 - 29254
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al Consiglio di Stato proposto da una società in appello dellordinanza del T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 504/1999 riguardante appalto del servizio di gestione degli impianti. Patrocinio nel giudizio degli avv.ti Claudio Piacentini e Raffaele Izzo. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Consiglio di Stato in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Claudio Piacentini nonché dellavv. Raffaele Izzo del foro di Roma presso il quale ultimo è eletto domicilio in Roma, via Cicerone 28.
La spesa presunta di L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (I. 125).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 37 - 29255
Legge Regionale n. 20 del 9 agosto 1999. Articolo 2. Istituzione del Distretto del Vino Langhe, Roero e Monferrato e del Distretto del Vino Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Ai sensi della L.R. 9 agosto 1999 n. 20 articolo 2 sono istituiti i seguenti Distretti del Vino:
1) Distretto Langhe, Roero e Monferrato:
- costituito da n. 422 Comuni elencati nellallegato A) di cui:
Provincia di Alessandria n. 141
Provincia di Asti n. 116
Provincia di Cuneo n. 105
Provincia di Torino n. 60
- delimitato dallarea evidenziata nella cartografia dellallegato A1)
2) Distretto Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi:
- costituito da n. 178 Comuni elencati nellallegato B) di cui:
Provincia di Biella n. 19
Provincia di Novara n. 25
Provincia di Torino n. 117
Provincia del Verbano Cusio Ossola n. 12
Provincia di Vercelli n. 5
- delimitato dallarea evidenziata nella cartografia dellallegato B1)
(omissis)
Allegato A
Elenco dei comuni inseriti nel Distretto del Vino
Langhe, Roero e Monferrato
Comuni della Provincia di Alessandria:
Acqui Terme
Alfiano Natta
Alice Bel Colle
Altavilla Monferrato
Avolasca
Basaluzzo
Bassignana
Belforte Monferrato
Bergamasco
Berzano di Tortona
Bistagno
Borgoratto Alessandrino
Bosio
Brignano Frascata
Camagna
Camino
Capriata dOrba
Carbonara Scrivia
Carentino
Carezzano
Carpeneto
Carrosio
Cartosio
Casaleggio Boiro
Casale Monferrato
Casalnoceto
Casasco
Cassano Spinola
Cassine
Cassinelle
Castellania
Castellar Guidobono
Castelletto dErro
Castelletto dOrba
Castelletto Merli
Castelletto Monferrato
Castelnuovo Bormida
Cavatore
Cellamonte
Cereseto
Cerreto Grue
Cerrina Monferrato
Coniolo
Conzano
Costa Vescovato
Cremolino
Cuccaro Monferrato
Denice
Francavilla Bisio
Frascaro
Frassinello Monferrato
Fubine
Gabiano
Gamalero
Gavazzana
Gavi Ligure
Grognardo
Lerma
Lu Monferrato
Malvicino
Masio
Melazzo
Merana
Mirabello Monferrato
Molare
Mombello Monferrato
Momperone
Moncestino
Monleale
Montaldeo
Montaldo Bormida
Montecastello
Montechiaro dAcqui
Montegioco
Montemarzino
Morbello
Mornese
Morsasco
Murisengo
Novi Ligure
Occimiano
Odalengo Grande
Odalengo Piccolo
Olivola
Orsara Bormida
Ottiglio
Ovada
Ozzano Monferrato
Paderna
Pareto
Parodi Ligure
Pasturana
Pecetto di Valenza
Pietra Marazzi
Pomaro Monferrato
Pontestura
Ponti
Ponzano
Ponzone
Pozzolgroppo
Prasco
Predosa
Quargnento
Ricaldone
Rivalta Bormida
Rivarone
Roccagrimalda
Rosignano Monferrato
Sala Monferrato
San Cristoforo
San Giorgio Monferrato
San Salvatore Monferrato
SantAgata Fossili
Sardigliano
Sarezzano
Serralunga di Crea
Serravalle Scrivia
Sezzadio
Silvano dOrba
Solonghello
Spigno Monferrato
Spineto Scrivia
Stazzano
Strevi
Tagliolo Monferrato
Tassarolo
Terruggia
Terzo
Tortona
Treville
Trisobbio
Valenza
Vignale Monferrato
Viguzzolo
Villadeati
Villalvernia
Villamiroglio
Villaromagnano
Visone
Volpedo
Volpeglino
Tot. Comuni della Provincia di Alessandria n. 141
Comuni della Provincia di Asti:
Agliano Terme
Albugnano
Antignano
Aramengo
Asti
Azzano dAsti
Baldichieri
Belveglio
Berzano San Pietro
Bruno
Bubbio
Buttigliera dAsti
Calamandrana
Calliano
Calosso
Camerano Casasco
Canelli
Cantarana
Capriglio
Casorzo
Cassinasco
Castagnole delle Lanze
Castagnole Monferrato
Castel Boglione
CastellAlfero
Castellero
Castelletto Molina
Castello dAnnone
Castelnuovo Belbo
Castelnuovo Calcea
Castelnuovo Don Bosco
Castel Rocchero
Celle Enomondo
Cerreto dAsti
Cerro Tanaro
Cessole
Chiusano dAsti
Cinaglio
Cisterna dAsti
Coazzolo
Cocconato
Corsione
Cortandone
Cortanze
Cortazzone
Cortiglione
Cossombrato
Costigliole dAsti
Cunico
Dusino San Michele
Ferrere
Fontanile
Frinco
Grana
Grazzano Badoglio
Incisa Scapaccino
Isola dAsti
Loazzolo
Maranzana
Maretto
Moasca
Mombaldone
Mombaruzzo
Mombercelli
Monale
Monastero Bormida
Moncalvo
Moncucco Torinese
Mongardino
Montabone
Montafia
Montaldo Scarampi
Montechiaro dAsti
Montegrosso dAsti
Montemagno
Montiglio Monferrato
Moransengo
Nizza Monferrato
Olmo Gentile
Passerano Marmorito
Penango
Piea
Pino dAsti
Piovà Massaia
Portacomaro
Quaranti
Refrancore
Revigliasco dAsti
Roatto
Robella
Rocca dArazzo
Roccaverano
Rocchetta Palafea
Rocchetta Tanaro
San Damiano dAsti
San Giorgio Scarampi
San Martino Alfieri
San Marzano Oliveto
San Paolo Solbrito
Scurzolengo
Serole
Sessame
Settime
Soglio
Tigliole
Tonco
Tonengo
Vaglio Serra
Valfenera
Vesime
Viale dAsti
Viarigi
Vigliano dAsti
Villafranca dAsti
Villa San Secondo
Vinchio
Tot. Comuni della Provincia di Asti n. 116
Comuni della Provincia di Cuneo:
Alba
Albaretto della Torre
Arguello
Bagnolo Piemonte,
Baldissero dAlba
Barbaresco
Barge
Barolo
Bastia Mondovì
Belvedere Langhe
Benevello
Bergolo
Bonvicino
Borgomale
Bosia
Bossolasco
Bra
Briaglia
Brondello
Busca
Camo
Canale dAlba
Carrù
Castagnito
Castellar
Castellinaldo
Castellino Tanaro
Castiglione Falletto
Castiglione Tinella
Castino
Cerretto Langhe
Cherasco
Cigliè
Cissone
Clavesana
Corneliano dAlba
Cortemilia
Cossano Belbo
Costigliole Saluzzo
Cravanzana
Diano dAlba
Dogliani
Farigliano
Feisoglio
Gorzegno
Govone
Grinzane Cavour
Guarene
Igliano
La Morra
Lequio Berria
Levice
Magliano Alfieri
Mango
Manta
Marsaglia
Mombarcaro
Monchiero
Mondovì
Monforte dAlba
Montà dAlba
Montaldo Roero
Montelupo Albese
Monteu Roero
Monticello dAlba
Murazzano
Narzole
Neive
Neviglie
Niella Belbo
Niella Tanaro
Novello
Pagno
Perletto
Pezzolo Valle Uzzone
Piasco
Piobesi dAlba
Piozzo
Pocapaglia
Priocca
Prunetto
Roascio
Rocca Cigliè
Rocchetta Belbo
Roddi
Roddino
Rodello
Saluzzo
S. Benedetto Belbo
S. Michele Mondovì
S. Vittoria dAlba
S. Stefano Belbo
S. Stefano Roero
Serralunga dAlba
Serravalle Langhe
Sinio
Somano
Sommariva Perno
Torre Bormida
Treiso
Trezzo Tinella
Verduno
Verzuolo
Vezza dAlba
Vicoforte
Tot. Comuni della Provincia di Cuneo n. 105
Comuni della Provincia di Torino:
Andezeno
Angrogna
Arignano
Baldissero T.se
Bibiana
Bobbio Pellice
Bricherasio
Brozolo
Brusasco
Buriasco
Campiglione Fenile
Cantalupa
Casalborgone
Castagneto Po
Castiglione T.se
Cavagnolo
Cavour
Chieri
Cinzano
Cumiana
Frossasco
Garzigliana
Gassino T.se
Inverso Pinasca
Lauriano
Luserna San Giovanni
Lusernetta
Macello
Marentino
Mombello di Torino
Moncalieri
Montaldo T.se
Monteu da Po
Moriondo T.se
Osasco
Pavarolo
Pecetto T.se
Perosa Argentina
Pinasca
Pinerolo
Pino T.se
Pomaretto
Porte
Perrero
Pramollo
Prarostino
Riva presso Chieri
Rivalba
Roletto
Rorà
San Germano Chisone
San Pietro Val Lemina
San Raffaele Cimena
San Sebastiano da Po
Sciolze
San Secondo di Pinerolo
Torre Pellice
Verrua Savoia
Villar Pellice
Villar Perosa
Tot. Comuni della Provincia di Torino n. 60
Tot. Comuni del Distretto Langhe, Roero e Monferrato n. 422
Allegato B)
Elenco dei comuni inseriti nel Distretto del Vino
Canavese, Coste della
Sesia, Colline Novaresi
Comuni della Provincia di Biella:
Brusnengo
Candelo
Cavaglià
Cerreto Castello
Cossato
Curino
Dorzano
Lessona
Masserano
Mottalciata
Quaregna
Roppolo
Salussola
Sostegno
Valdengo
Vigliano Biellese
Villa del Bosco
Viverone
Zimone
Tot. Comuni della Provincia di Biella n. 19
Comuni della Provincia di Novara:
Barengo
Boca
Bogogno
Borgomanero
Briona
Cavaglietto
Cavaglio dAgogna
Cavallirio
Cressa
Cureggio
Fara Novarese
Fontaneto dAgogna
Gattico
Ghemme
Grignasco
Maggiora
Marano Ticino
Mezzomerico
Oleggio
Prato Sesia
Romagnano Sesia
Sizzano
Suno
Vaprio dAgogna
Veruno
Tot. Comuni della Provincia di Novara n. 25
Comuni della Provincia di Torino:
Agliè
Albiano dIvrea
Alice Superiore
Almese
Andrate
Azeglio
Bairo
Balangero
Baldissero C.se
Banchette
Barbania
Barone
Bollengo
Borgiallo
Borgofranco dIvrea
Borgomasino
Borgone di Susa
Bruzolo
Burolo
Busano
Bussoleno
Cafasse
Caluso
Candia C.se
Caprie
Caravino
Carema
Cascinette dIvrea
Castellamonte
Castelnuovo Nigra
Chianocco
Chiaverano
Chiesanuova
Chiomonte
Ciconio
Cintano
Coassolo
Colleretto Castelnuovo
Colleretto Giacosa
Condove
Corio
Cossano C.se
Cuceglio
Cuorgnè
Exilles
Favria
Feletto
Fiorano C.se
Forno C.se
Front
Germagnano
Giaglione
Gravere
Ivrea
Lanzo T.se
Lessolo
Levone
Loranzè
Lugnacco
Lusigliè
Maglione
Mattie
Mazzè
Meana di Susa
Mercenasco
Mompantero
Montalenghe
Montalto Dora
Nomaglio
Oglianico
Orio C.se
Ozegna
Palazzo C.se
Parella
Pavone C.se
Pecco
Perosa C.se
Pertusio
Piverone
Pont C.se
Prascorsano
Pratiglione
Quagliuzzo
Quassolo
Quincinetto
Rivara
Rivarolo C.se
Romano C.se
Rubiana
Salassa
Salerano
Samone
San Carlo C.se
S. Colombano Belmonte
San Didero
San Giorgio C.se
San Giorio di Susa
San Giusto C.se
San Martino C.se
San Ponso
Scarmagno
Settimo Rottaro
Settimo Vittone
Strambinello
Strambino
Susa
Tavagnasco
Torre C.se
Valperga
Vauda C.se
Vestignè
Vialfrè
Vidracco
Villareggia
Villarfocchiardo
Vische
Vistrorio
Tot. Comuni della Provincia di Torino n. 117
Comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola:
Beura Cardezza
Crevoladossola
Crodo
Domodossola
Masera
Montecrestese
Montescheno
Pallanzeno
Piedimulera
Pieve Vergonte
Trontano
Villadossola.
Tot. Comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola n. 12
Comuni della Provincia di Vercelli:
Gattinara
Lozzolo
Moncrivello
Roasio
Serravalle Sesia
Tot. Comuni della Provincia di Vercelli n. 5
Tot. Comuni Distretto Canavese, Coste della Sesia, Colline Novaresi n. 178
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 38 - 29256
L. R. 63/78, art. 17 , lett. f). Intervento sperimentale per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in allevamento al fine di tutelare la produzione zootecnica
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare la Direzione Sviluppo dellAgricoltura a:
1) erogare un contributo del 40% (oneri fiscali esclusi) sulle spese di smaltimento delle carcasse animali morti in allevamento fino alla concorrenza di lire 500.000.000;
2) utilizzare i fondi dei capitoli 13260 e 13265 già accantonati con la D.G.R. n. 37-29206 del 24.01.2000;
3) avvalersi delle Associazioni, degli Enti e delle Organizzazioni che si renderanno disponibili, corrispondendo alle stesse un contributo forfetario sulle spese che dovranno sostenere per consentire lerogazione del suddetto contributo nel modo più rapido e semplice possibile;
4) emanare tutte le disposizioni necessarie al buon esito dellintervento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 39 - 29257
Decorrenza dellapplicazione, del prezzario della Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.99 per i progetti riguardanti lagricoltura
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
L elenco prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23/12/99 per i progetti riguardanti lagricoltura, si applica a partire dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte per i progetti la cui istruttoria tecnico-amministrativa non e ancora stata definita.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 40 - 29258
Emolumenti spettanti al Difensore Civico ai sensi della L.R. 05-12-1981 n. 50. Accantonamento della somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 per la Direzione Bilanci e Finanze
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare la somma di L. 141.000.000 sul cap. 10100/2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per la corresponsione degli emolumenti spettanti al Difensore Civico, Dr. Bruno Brunetti. (100115)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 41 - 29259
Indennita di carica ai componenti della Giunta Regionale. L.R. 14/79. Accantonamento della somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 a favore della Direzione Bilanci e Finanze
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 600.000.000 sul cap. 10040/2000 per la corresponsione dellindennità di carica ai componenti della Giunta Regionale ai sensi dellart. 1 della L.R. n. 14 del 2/4/1979 (100114).
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 44 - 29262
Assegnazione delle risorse finanziarie per lesercizio 2000 alla Direzione Bilanci e Finanze per il rimborso delle spese economali sostenute dai CO.RE.CO. di Alessandria, Cuneo, Novara, Torino e dallUfficio di Roma
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di accantonare in relazione alle motivazioni sopra esposte e di assegnare alla Direzione Bilanci e Finanze sui capitoli sotto elencati le somme seguenti:
cap. 10320/2000 L. 5.000.000 (A. 100119)
cap. 10430/2000 L. 3.500.000 (A. 100120)
cap. 10450/2000 L. 25.000.000 (A. 100121)
cap. 10520/2000 L. 7.000.000 (A. 100122)
per provvedere al rimborso delle spese economali sostenute dalle Sezioni territoriali del Comitato Regionale di Controllo di Alessandria, Cuneo, Novara e Torino e dal Settore Ufficio di Roma, nellanno 2000, in relazione al Regolamento di Cassa Economale approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 280-13693 dell11.9.1996.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 45 - 29263
Accantonamento di stanziamenti a favore della Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalita Passiva per il versamento dellIVA, dellIRAP e dellICI per lanno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare gli stanziamenti iscritti ai capitoli n. 10205 (100116/A) pari a L. 1.000.000.000, n. 10207 (100118/A) pari a L. 17.000.000.000 e n. 10510 (100117/A) pari a L. 600.000.000 dellesercizio provvisorio del bilancio di previsione per lanno 2000 e di assegnarli alla Direzione Bilanci e Finanze - Settore Fiscalità Passiva per lassolvimento degli obblighi fiscali.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 46 - 29264
Approvazione dello schema di protocollo dintesa tra la Regione Piemonte e lAutorita per la vigilanza sui lavori pubblici
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di prendere atto del protocollo generale predisposto dallAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici, sul quale è stato acquisito, in data 16 dicembre 1999, il concerto della Conferenza Permanente tra Stato e le Regioni e Province autonome ai sensi dellarticolo 4 comma 14 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni;
2. di approvare, in forma di schema, il protocollo dintesa allegato alla presente deliberazione redatto sulla base dellanalogo schema costituente lallegato A del suddetto protocollo generale;
3. di dare mandato al Presidente della Giunta regionale o suo delegato di sottoscrivere formalmente il suddetto protocollo.
(omissis)
Allegato
Protocollo dintesa tra lAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici e la Regione Piemonte per la definizione dellarticolazione dellOsservatorio dei lavori pubblici in una sezione centrale ed in sezioni territorialmente decentrate aventi sede presso le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano
Visto larticolo 4 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare:
* al comma 1 al fine di garantire losservanza dei principi di cui allarticolo 1, comma 1, nella materia dei lavori pubblici, anche di interesse regionale, istituisce, con sede in Roma, lAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici;
* al comma 10, lettera c) istituisce, alle dipendenze dellAutorità, lOsservatorio dei lavori pubblici;
* al comma 14 dispone che lOsservatorio dei lavori pubblici è articolato in una sezione centrale ed in sezioni regionali aventi sede presso le regioni e le province autonome e, che i modi e i protocolli dellarticolazione territorialmente decentrata sono definiti dallAutorità di concerto con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;
* al comma 15 prevede che lOsservatorio stesso operi mediante procedure informatiche, sulla base di apposite convenzioni, anche attraverso collegamento con gli analoghi sistemi di altre Amministrazioni;
* al comma 16 dispone che la sezione centrale dellOsservatorio dei lavori pubblici
a) svolge compiti di raccolta ed di elaborazione di dati informativi concernenti i lavori pubblici su tutto il territorio nazionale e, in particolare, di quelli concernenti i bandi e gli avvisi di gara, le aggiudicazioni e gli affidamenti, le imprese partecipanti, limpiego della mano dopera e le relative norme di sicurezza, i costi e gli scostamenti rispetto a quelli preventivati, i tempi di esecuzione e le modalità di attuazione degli interventi, i ritardi e le disfunzioni;
b) determina annualmente costi standardizzati per tipo di lavoro in relazione a specifiche aree territoriali, facendone oggetto di una specifica pubblicazione;
c) pubblica semestralmente i programmi triennali dei lavori pubblici predisposti dalle amministrazioni aggiudicatrici, nonché lelenco dei lavori pubblici affidati;
d) promuove la realizzazione di un collegamento informatico con le amministrazioni aggiudicatrici, gli altri enti aggiudicatori o realizzatori, nonché con le regioni, al fine di acquisire informazioni in tempo reale sui lavori pubblici;
e) garantisce laccesso generalizzato, anche per via informatica, ai dati raccolti e alle relative elaborazioni;
f) adempie agli oneri di pubblicità e di conoscibilità richiesti dallAutorità;
g) favorisce la formazione di archivi di settore, in particolare in materia contrattuale, e la formulazione di tipologie unitarie da mettere a disposizione delle amministrazioni interessate.
* al comma 16 bis dispone che in relazione alle attività, agli aspetti e alle componenti peculiari dei lavori concernenti i beni sottoposti alle disposizioni della legge 1 giugno 1939, n. 1089, i compiti di cui alle lettere a) e b) del comma 16 sono svolti dalla sezione centrale dellOsservatorio dei lavori pubblici, su comunicazione del soprintendente per i beni ambientali e architettonici avente sede nel capoluogo di regione, da effettuarsi per il tramite della sezione regionale dellOsservatorio;
* al comma 17 prevede che le amministrazioni aggiudicatrici e gli altri enti aggiudicatori o realizzatori sono tenuti a comunicare allOsservatorio dei lavori pubblici, per lavori pubblici di importo superiore a 150.000 ECU, una serie di informazioni concernenti la denominazione dei lavori, il contenuto dei bandi e dei verbali di gara, i soggetti invitati, limporto di aggiudicazione, il nominativo dellaggiudicatario o dellaffidatario e del progettista e, entro trenta giorni dalla data del loro compimento ed effettuazione, linizio, gli stati di avanzamento e lultimazione dei lavori, leffettuazione del collaudo, limporto finale del lavoro;
* al comma 18 prevede che i dati di cui al comma 17, relativi ai lavori di interesse regionale, provinciale e comunale, sono comunicati alle sezioni regionali aventi sede presso le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dellOsservatorio dei lavori pubblici che li trasmettono alla sezione centrale;
Visto larticolo 5, comma 7 bis, della medesima legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, che dispone che lAutorità provvede alla definizione delle risorse necessarie per le suddette sezioni, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio;
Considerato che con delibera dellAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici del 19-10-1999, pubblicata sulla G.U. n.257 del 2-11-1999 è stato costituito ed opera lOsservatorio dei lavori pubblici:
Considerata la rilevanza degli adempimenti che la legge quadro sui lavori pubblici pongono in capo allOsservatorio dei lavori pubblici;
Considerata lesigenza di rendere lOsservatorio immediatamente operativo, su tutto il territorio nazionale, per limmediata attivazione dei compiti istituzionalmente assegnati;
Visto il Protocollo Generale predisposto dallAutorità per la Vigilanza sui lavori pubblici sul quale è stato acquisito in data 16 dicembre 1999 il concerto della Conferenza Permanente tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome ai sensi dellart. 4 comma 14 legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazione;
Considerato che con deliberazione n. del la Giunta regionale del Piemonte ha stabilito:
1. di prendere atto del Protocollo generale predisposto dallAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici, sul quale è stato acquisito, in data 16 dicembre 1999, il concerto della Conferenza Stato - Regioni ai sensi dellarticolo 4 comma 14 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni
2. di approvare, in forma di schema, il protocollo dintesa allegato alla presente deliberazione, redatto sulla base dellanalogo schema costituente lallegato A del suddetto protocollo generale
3. di dare mandato al Presidente della Giunta regionale di sottoscrivere formalmente il suddetto protocollo;
Visto larticolo 31 della legge regionale n. 18/1984 che prevede listituzione di una banca dati degli appalti di lavori pubblici;
Considerato che la Regione Piemonte con deliberazione della Giunta regionale n. 53-27383 del 17/5/1999 ha istituito lOsservatorio regionale dei lavori pubblici, assegnando alla Direzione Opere pubbliche, Settore Opere pubbliche le funzioni di coordinamento dellintera attività concernente lattuazione, la gestione e laggiornamento dellOsservatorio dei lavori pubblici;
Considerato che con deliberazione di Giunta regionale, n 34-28869 datata 6 dicembre 1999 , che si allega al presente protocollo, la Regione Piemonte ha costituito allinterno dellOsservatorio regionale dei lavori pubblici la sezione regionale dellOsservatorio dei lavori pubblici, così come previsto dallarticolo 4 della legge n. 109/1994;
Considerato che la medesima deliberazione ha individuato nel Settore Opere pubbliche della Direzione Opere pubbliche la struttura responsabile della gestione della sezione regionale dellOsservatorio dei lavori pubblici ed ha demandato al Direttore della Direzione Opere pubbliche di comunicare allAutorità lavvenuta costituzione della sezione regionale, il nominativo del responsabile e i dati di riferimento della struttura ai fini dell attribuzione alla stessa, da parte dellAutorità, delle funzioni di Sezioni regionale dellOsservatorio dei Lavori Pubblici;
Vista la nota n. 12694/25.00 del 9/12/1999, con la quale il Direttore della Direzione Opere pubbliche comunicava allautorità il nominativo del Responsabile della struttura nonchè i dati di riferimento della struttura;
Tutto quanto sopra visto e considerato
tra:
lAutorità per la vigilanza sui
lavori pubblici
in persona del suo Presidente, prof. Francesco Garri
e
la
Regione Piemonte in persona del suo Presidente
Enzo Ghigo
si sottoscrive il presente
PROTOCOLLO DINTESA
ART. 1
Istituzione dellOsservatorio regionale
degli appalti e della sezione regionale
dellOsservatorio
dei lavori pubblici
1. LAutorità provvede ai sensi dellart. 4 comma 14 della legge 11.02.94 n. 109 a definire larticolazione regionale dellOsservatorio dei lavori pubblici, attribuendo alla struttura interna, come individuata dalla Regione nellambito dellOsservatorio regionale dei lavori pubblici le funzioni di sezione regionale dellOsservatorio.
2. Per lespletamento dei propri istituzionali lAutorità si avvale, nel rispetto del ruolo e dei compiti istituzionali dellEnte Regione di detta sezione regionale, funzionalmente dipendente dallAutorità. Il personale addetto è soggetto, nellesercizio delle relative funzioni, alle condizioni di cui allart. 4, comma 6 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni, nonché alle incompatibilità e divieti previsti dalla normativa regionale, coerenti con quelli previsti per il personale dellAutorità.
3. La sezione regionale dellosservatorio dei lavori pubblici, dintesa con la sezione centrale, potrà fornire ai soggetti obbligati allinvio delle informazioni, la necessaria assistenza e collaborazione, nonché un adeguato supporto informatico, anche avvalendosi di servizi e strumenti che fossero attivati dalla Regione stessa.
ART. 2
Commissione mista
Le parti simpegnano ad assumere le necessarie iniziative in ordine alle valutazioni di competenza della Commissione mista, secondo quanto previsto dallarticolo 3 del Protocollo Generale.
ART. 3
Strumenti e risorse
La Regione Piemonte provvede alle spese di funzionamento della sezione regionale dellOsservatorio dei lavori pubblici. LAutorità concorre a dette spese, sulla base delle disposizioni di cui allarticolo 2 del Protocollo Generale e secondo le modalità definite alla luce delle valutazioni espresse dalla Commissione di cui allarticolo 3.
ART. 4
Trasmissione dati
1. La sezione regionale trasmette i dati forniti dalle amministrazioni aggiudicatrici e dagli altri enti aggiudicatori o realizzatori alla sezione centrale dellOsservatorio dei lavori pubblici, secondo le modalità definite dal Consiglio dellAutorità.
2. Alla luce delle valutazioni della Commissione mista di cui allarticolo 3 del Protocollo Generale, alla sezione regionale sarà garantito laccesso ai dati raccolti in sede centrale, alle relative elaborazioni nonché agli archivi di settore, limitatamente alla loro utilizzazione per i propri fini istituzionali.
Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici
Il Presidente
Regione Piemonte
Il
Presidente
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 48 - 29266
Determinazione dei criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti (art. 2, comma 1 del D.L. 29.10.1999, n. 383, convertito, con modificazioni, dalla legge 29.12.1999, n. 496)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) di determinare ai sensi dellart. 1 del D.lgs. n. 346/99 e s.m.i., i criteri, requisiti e caratteristiche delle aree sulle quali possono essere installati gli impianti stradali di distribuzione carburanti contenuti nellallegato A) alla presente deliberazione per farne parte integrante.
2) Con successivo provvedimento verrà esercitata, secondo quanto previsto nellallegato A e previa diffida, il potere sostitutivo nei confronti dei Comuni che non hanno adottato propri criteri entro la data del 27/2/2000.
Il presente provvedimento verrà diffuso nella Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali di cui alla L.R. 34/98.
(omissis)
Allegato A)
CRITERI, REQUISITI E CARATTERISTICHE DELLE AREE SULLE QUALI POSSONO ESSERE INSTALLATI GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI ( ART. 1 DEL D.LGS. N. 346/99)
TITOLO I
IMPIANTI STRADALI
DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
CAPO 1 - RIPARTIZIONE DEL TERRITORIO
COMUNALE IN ZONE OMOGENEE.
art. 1
Il territorio comunale, in rapporto ai tipi di impianti stradali di distribuzione carburanti da autorizzare, è suddiviso nelle seguenti quattro zone omogenee:
a) zona 1. Centro storico. Allinterno di tale area non possono essere installati nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti; possono continuare lattività gli impianti esistenti purchè non deturpino il particolare pregio storico-artistico e ambientale della zona;
b) zona 2. Zone residenziali. Allinterno di tali aree possono essere installati esclusivamente nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti riconducibili a stazioni di rifornimento e stazioni di servizio con prevalente dotazione di servizi ai veicoli (deposito olio lubrificante, servizio di sostituzione e riparazione gomme, grassaggio, elettrauto, officina e simili);
c) zona 3. Zone per insediamenti produttivi. Allinterno di tali aree possono essere installati esclusivamente impianti di distribuzione carburanti per autotrazione riconducibili a stazione di rifornimento e stazioni di servizio con annessi centri commerciali per prodotti rivolti prevalentemente al veicolo o di centri commerciali integrati rivolti al veicolo e alla persona ( possibilità di apertura di negozi, bar, edicole e simili);
d) zona 4. Zone agricole. Allinterno di tali zone possono essere installati esclusivamente impianti stradali di distribuzione carburanti per autotrazione riconducibili a stazione di rifornimento e stazione di servizio con la presenza di servizi per il veicolo e di servizi per la persona del tipo ristorante, oltre ad eventuali edicole, bar ecc.
CAPO 2 - PRINCIPI GENERALI
art. 2
Linstallazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti è consentita nel rispetto della specifica normativa vigente in materia e sulle aree aventi i requisiti e le caratteristiche di cui al presente provvedimento.
art. 3
I nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti devono essere dimensionati in modo da prevedere linstallazione delle benzine e del gasolio per autotrazione ed eventualmente del gas propano liquido (g.p.l.), qualora sussistano le condizioni previste dalla vigente normativa.
art. 4
Non è consentita linstallazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti in corrispondenza di tratti di strada caratterizzati da situazioni di intreccio di flussi di traffico o in zone di incanalamento di manovre veicolari.
art. 5
Qualora, per la realizzazione e la ristrutturazione di un impianto stradale di distribuzione carburanti sia necessaria loccupazione in via precaria di aree di proprietà comunale, loccupazione è soggetta a concessione e per la stessa deve essere corrisposto il relativo canone.
CAPO 3 - TUTELA DEI BENI AMBIENTALI -
ARCHITETTONICI
art. 6
Non si possono installare impianti stradali di distribuzione carburanti nei seguenti casi:
nelle aree di pertinenza o limitrofe a edifici tutelati ai sensi della legge 1089/39 Tutela delle cose dinteresse artistico e storico;
nei coni visuali o in particolari siti di pregio paesaggistico indicati cartograficamente dal P.R.G. e comunque tali da impedire la visuale, anche parziale, dei beni di interesse storico-artistico-architettonico e/o di interferenza con particolari aggregati urbani di pregio ambientale.
art. 7
Nelle aree di tutela paesaggistica e ambientale (parchi e riserve) e nelle aree di interesse paesaggistico ai sensi della legge 1497/39 Protezione delle bellezze naturali sono consentiti solo impianti stradali di distribuzione carburanti tipo chiosco opportunamente realizzati con idonee opere di mascheramento atte a mitigare limpatto visivo.
CAPO 4 - SUPERFICIE MINIMA
art. 8
Il nuovo impianto stradale di distribuzione carburanti deve essere installato su una superficie non inferiore a quella prevista dallart. 8 della L. R. n. 8/99 Norme di indirizzo programmatico per la razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti per autotrazione. Le colonnine, i serbatoi e le attrezzature relative al lavaggio devono essere posizionate ad una distanza di almeno mt. cinque dal ciglio stradale e dai confini dellimpianto stesso. Allinterno dellarea di servizio possono essere attrezzati appositi spazi per il rifornimento di acqua e lo scarico dei liquami per roulottes e campers.
art. 9
La superficie da destinare alle attività complementari dellimpianto, ad esclusione delle aree occupate dalle pensiline, non può superare il 10 % della superficie complessiva dellimpianto stesso, esclusa larea occupata dalle corsie di accelerazione e decelerazione.
art. 10
La superficie minima dei nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti che hanno al proprio interno attività commerciali (esercizi commerciali al dettaglio, bar, edicole, ristoranti e simili) deve essere almeno il doppio della superficie minima prevista allart. 8 della L.R. n. 8/99. Almeno la metà della superficie destinata alle suddette attività commerciali deve essere destinata a parcheggio, con un minimo di 300 mq.
CAPO 5 - SUPERFICI EDIFICABILI
art. 11
Le dimensioni delle strutture dellimpianto stradale di distribuzione carburanti devono osservare, per singola tipologia di impianto, i seguenti parametri:
a) chiosco: deve essere dotato di servizi igienici e la superficie relativa al locale ricovero del personale addetto deve essere contenuta entro i 20 mq.;
b) stazione di rifornimento e stazione di servizio: le relative strutture non devono superare gli indici di edificabilità stabiliti per le zone allinterno delle quali ricadono e comunque devono avere un rapporto di copertura non superiore al 10% della superficie dellimpianto, esclusa larea occupata dalla pensilina.
Non sono ammesse installazioni di punti isolati e/o appoggiati, così come descritti dallart. 4 della L.R. n. 8/99.
CAPO 6 - DISTANZE MINIME
art. 12
La distanza minima tra impianti stradali di distribuzione carburanti è quella di cui allart. 9 della L.R. n. 8/99.
art. 13
In caso di installazione di nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti allinterno di aree di pertinenza di struttura di dettaglio moderno, le distanze minime di cui allart. 9 della L.R. n.8/99 sono calcolate avendo come riferimento la mezzeria dellaccesso sulla pubblica via più vicina ad un impianto esistente della struttura di dettaglio moderno medesima, indipendentemente dal posizionamento delle strutture del punto vendita allinterno del piazzale.
CAPO 7 - ATTIVITA COMPLEMENTARI
art. 14
Le attività di commercio al dettaglio in sede fissa di edicole e di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono esercitate, allinterno delle aree di servizio, nel rispetto del D.Lgs. n. 114/98, della legge n. 287/91 e dei relativi piani di settore.
CAPO 8 - ACCESSI
art. 15
Gli accessi degli impianti stradali di distribuzione carburante sono soggetti alla disciplina di cui allart. 22 del Nuovo Codice della Strada (N.C.d.S.) ed allart. 61 del relativo Regolamento.
art. 16
Gli accessi dei nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti localizzati sulle strade di quartiere e sulle strade locali in ambito urbano devono rispondere ai requisiti previsti dal N.C.d.S. per i passi carrabili.
art. 17
Gli accessi su strade di tipo B,C,D, così come definite dal N.C.d.S., per i nuovi impianti stradali di distribuzione carburanti, sono costituiti da corsie di accelerazione e decelerazione della larghezza di almeno mt. 3 (tre) e raccordate al piazzale dellimpianto con curve di raggio non inferiore a mt. 10 (dieci). Larea occupata dalle corsie è da considerare aggiuntiva alla superficie del piazzale medesimo.
art. 18
Il piazzale dellimpianto di distribuzione carburanti deve essere separato dalla sede stradale da idoneo spartitraffico.
art. 19
Qualora in luogo delle banchine stradali vi siano dei marciapiedi rialzati, anche la zona corrispondente antistante lo spartitraffico dellimpianto stradale di distribuzione carburanti deve essere sistemata con marciapiede avente le stesse caratteristiche di sopralzo, cordonatura e pavimentazione dei marciapiedi stradali.
art. 20
Deve essere garantita la continuità e lintegrità di tutte le opere di raccolta, canalizzazione e smaltimento delle acque stradali senza alterare la relativa sezione.
art. 21
Le opere di canalizzazione a servizio della strada delle quali è indispensabile la copertura, devono essere realizzate con strutture in calcestruzzo cementizio e, qualora la lunghezza del tratto coperto superi i mt. 10 (dieci), devono essere provviste di idonei pozzetti di decantazione, ispezionabili, per garantirne la manutenzione. Tali opere sono a cura e spese del titolare dellimpianto.
art. 22
Per gli impianti ricadenti lungo strade a quattro o più corsie, ai fini della sicurezza stradale, le corsie di accelerazione o di decelerazione devono avere lunghezza minima rispettivamente di mt 75 (settantacinque) e mt. 60 (sessanta) e larghezza non inferiore a mt 3 (tre) raccordate al piazzale dellimpianto con curve di raggio non inferiore a mt.10 (dieci). Larea occupata dalle corsie è considerata aggiuntiva alla superficie del piazzale medesimo.
CAPO 9 - ABBATTIMENTO DI PIANTAGIONI E
MANOMISSIONE DI PERTINENZE STRADALI.
art. 23
Labbattimento di alberature e piantagioni è ammesso nel caso in cui sia indispensabile per la costruzione dellaccesso allimpianto e non sia possibile prevedere un accesso in altre posizioni.
Labbattimento deve essere limitato ai soli esemplari che ostacolano il posizionamento dellaccesso ed il richiedente deve curare la reintegrazione, a proprie spese, dove indicato dal Comune.
CAPO 10 - INSEGNE
art. 24
Le insegne che insistono sullimpianto stradale di distribuzione carburanti devono avere, salvo quanto previsto dai piani comunali di arredo urbano già in atto, le seguenti caratteristiche:
1. le insegne poste parallelamente alla carreggiata devono avere superficie massima di mq. dieci;
2. le insegne su palina (supporto proprio) devono avere una superficie massima di mq. quattro;
3. tutte le insegne devono essere posizionate ad almeno metri due dal margine della carreggiata e la proiezione esterna dellinsegna stessa non deve insistere al di fuori dellarea dellimpianto;
4. se trattasi di insegne luminose, non possono essere a luce intermittente né avere intensità superiore a 150 watt per mq. e comunque non devono provocare abbagliamento o distrazione o trarre in inganno con luso dei colori adottati, soprattutto se posti in prossimità di impianti semaforici.
CAPO 11 - SEGNALETICA
art. 25
Tutti gli impianti devono essere dotati di idonea segnaletica stradale (sia orizzontale che verticale), come previsto dal N.C.d.S., che deve indicare il percorso ai rifornimenti, individuare laccesso e luscita dellimpianto ed impedire le manovre di svolta a sinistra.
CAPO 12 - SMANTELLAMENTO E RIMOZIONE
art. 26
Nel caso di smantellamento e rimozione dellimpianto, deve essere richiesta la relativa autorizzazione edilizia allo smantellamento.
Lo smantellamento e la rimozione prevedono:
a) la cessazione delle attività complementari dellimpianto;
b) ladeguamento dellarea alle previsioni del P.R.G.;
c) la rimozione di tutte le attrezzature costituenti limpianto sopra e sotto suolo, come previsto dalla vigente normativa;
d) la bonifica del suolo.
CAPO 13 - PRESCRIZIONI A TUTELA AMBIENTALE PER GLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE
DI
CARBURANTI PER USO PRIVATO
art. 27
Nellarea di rifornimento dei mezzi devono essere previsti sistemi di protezione dellinquinamento della falda idrica ( impermeabilizzazione del piazzale, raccolta delle acque meteoriche, sistemi di contenimento versamenti di carburante).
CAPO 14 - IMPIANTI PER NATANTI -
CLASSIFICAZIONE
art. 28
Gli impianti per natanti devono rientrare nella classificazione chiosco secondo la definizione di cui allart. 4, lettera c), della L.R. n.8/99.
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 49 - 29267
L.R 67/95. Programma regionale di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati : progetto di iniziativa regionale: collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, laccordo (allegato al presente atto deliberativo per farne parte integrante e sostanziale) per determinare i reciproci impegni per raccordare e armonizzare le azioni tra la Regione e lufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro con cui collaborano le organizzazioni imprenditoriali regionali dellartigianato, dellagricoltura e della cooperazione;
Ulteriori organizzazioni imprenditoriali regionali di categoria potranno integrare la loro azione senza che ciò comporti modifica del presente accordo.
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla sottoscrizione dellaccordo allegato.
(omissis)
Allegato
Accordo tra la Regione Piemonte e lufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro, con cui collaborano le organizzazioni imprenditoriali regionali dellartigianato, dellagricoltura e della cooperazione, relativo al progetto di iniziativa regionale per la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.
La Regione Piemonte, anche sulla base della mozione n°382 Iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo, approvata allunanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha deciso di impegnarsi in modo organico nel sostegno di iniziative atte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.
Il Comitato di Solidarietà, ai sensi delle Leggi Regionali 4/82 e 67/95, ha valutato lopportunità di concentrare lazione in alcuni paesi dellarea Saheliana dellAfrica Occidentale: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.
Per concretizzare liniziativa politica sono state predisposte, dintesa con il Comitato di Solidarietà, apposite direttive che hanno lo scopo di definire liter procedurale e le modalità con le quali la Regione Piemonte definisce il proprio programma di azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati.
Con determinazione n. 506 del8.06.99 sono state approvate le direttive 1999 che hanno lobiettivo di promuovere e sostenere progetti finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza alimentare delle popolazione dei paesi Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.
Con il programma regionale 1999 si perseguono inoltre i seguenti sotto-obiettivi:
* avviare unesperienza di progettazione regionale
* sostenere gli sforzi progettuali di altri soggetti
* co-progettare con partner saheliani
* riconoscere un sostanziale ruolo degli enti locali (sia come rappresentanti di comunita di cittadini sia come detentori di know-how specialistico)
* consolidare il modello di intervento.
Le direttive 1999 prevedono pertanto tre distinti percorsi
- percorso a : sostegno alla progettualita degli enti locali
- percorso b: progetti di iniziativa regionale
- percorso c: sostegno alla progettualita di altri soggetti
Con il percorso b: (progetti di iniziativa regionale) la Regione intende, tra laltro, sperimentare azioni che consentano di integrare le attività di soggetti pubblici e privati, competenti nel settore della formazione, amministrazione , produzione, ecc al fine di affrontare in termini di sistema le problematiche relative alla sicurezza alimentare individuate di comune accordo con il partner nonché favorire la partecipazione delle popolazioni alla definizione delle esigenze prioritarie per la sicurezza alimentare.
La Pastorale Sociale e del Lavoro nellambito della definizione delle azioni inerenti il Giubileo del 2000 condivide la filosofia del programma regionale che promuovendo iniziative per migliorare la sicurezza alimentare dei paesi più poveri favorisce la riconciliazione tra Nord e Sud del mondo tramite azioni di solidarietà. Così, ladozione della modalità di cooperazione decentrata è un nuovo modo di concepire lo sviluppo e i rapporti internazionali dove luomo e le relazioni umane diventano il cardine del processo e la sinergia tra soggetti similari la base su cui costruire rapporti più corretti di pari dignità.
In tale contesto e per attuare a tali obiettivi si è avviata la collaborazione con lufficio regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro il quale ha operato dintesa con diverse organizzazioni di categoria per sviluppare un programma di azioni finalizzate a sostenere scambi e collaborazioni con le omologhe realtà del Burkina Faso.
Si metteranno così a disposizione competenze, momenti di formazione e attrezzature che consentiranno alle piccole aziende del Burkina Faso di svilupparsi contribuendo ad avviare un processo economico locale che superi la dipendenza attraverso la creazione di un rapporto duraturo fra imprenditori piemontesi e del Burkina
Partecipano al programma le seguenti organizzazioni regionali :
* per gli artigiani Confartigianato, CNA, CASA;
* per il mondo agricolo Coldiretti, CIA , Confagricoltura;
* per il settore cooperative Confcooperative;
Nello spirito di quanto previsto dalla direttiva regionale è stata organizzata, su iniziativa della Pastorale sociale e del lavoro e delle categorie interessate, con lassistenza dellLVIA, un apposita missione che ha consentito di prendere i contatti con autorità governative e locali del Burkina Faso e con i partner operativi.
A seguito della missione si sono definiti gli interventi e le azioni di dettaglio.
Sul piano amministrativo si procede alla stipula di unapposita convenzione con Monsignor Fernando Charrier vescovo della Diocesi di Alessandria delegato dalla Conferenza Episcopale Piemontese per i Problemi Sociali e del Lavoro.
Per la realizzazione di questo programma è stato previsto un costo di L. 270.000.000.
Come indicato nelle direttive la Regione riconosce un proprio contributo di £. 200.000.000 pari al 75% del costo fermo restando che i fondi raccolti dalle singole Associazioni di categoria potranno ulteriormente implementare i progetti senza che ciò comporti ulteriori finanziamenti della Regione
La Pastorale Sociale e del Lavoro, con le organizzazioni regionali di categoria, si impegna a
1. realizzare un News Group di operatori piemontesi e burkinabé disponibili ad avviare un dialogo telematico per lo scambio di informazioni e per formazione a distanza su marketing, prodotti e gestione della produzione, qualità.
2. realizzare un magazzino di tecnologie riciclabili in Piemonte per gli artigiani del Burkina Faso attraverso una rilevazione delle disponibilità esistenti in Piemonte e delle domande esistenti (in collaborazione con gli Enti del Burkina Faso)
Limpegno di Confartigianato, CNA e CASA
Collaborare
1. con lAssociazione degli Artigiani di Ouagadougou, per migliorare le potenzialità tecniche, offrire nuove opportunità e contribuire allo sviluppo economico dellartigianato locale iniziando con i meccanici ,i parrucchieri, i sarti;
2. con la Rete delle Donne per lo Sviluppo, per contribuire al miglioramento dei servizi offerti in Burkina Faso dal sistema economico delle cucine di strada e dotandolo di un fondo rotativo per la concessione di crediti;
3. con la Federazione Nazionale delle Industrie Agroalimentari e di Trasformazione del Burkina Faso per migliorare le tecniche di conservazione e trasformazione della carne;
4. con la Diocesi di Ouagadougou per contribuire al potenziamento di mezzi di comunicazione locale come strumento di formazione ed al miglioramento della tipografia e casa editrice Presse Africaine
Limpegno di Confcooperative
Collaborare
1. con la Federazione Nazionale delle Industrie Agroalimentari e della Trasformazione del Burkina Faso per migliorare le tecniche di produzione, conservazione e trasformazione del latte;
2. con la Città di Ouagadougou per migliorare la gestione dellarredo urbano, del verde, del riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, del recupero della carta, ecc.;
3. con il Ministero dellHabitat per migliorare le condizioni abitative degli abitanti del Burkina Faso attraverso lo sfruttamento dei materiali locali;
4. con la Rete delle Donne per lo Sviluppo per migliorare i servizi della struttura nel campo della formazione allautoimpresa nellambito scolastico;
Limpegno di Coldiretti, CIA e Confagricoltura
1. Collaborare con lA.S.K., Associazione Song Koadba di coltivatori locali, per migliorare le tecniche di produzione, conservazione e trasformazione di prodotti agricoli del Burkina Faso ed avviare la messa in opera di mulini per granaglie che sono affidati alle donne
2. Con la Fondazione Jean Paul II per offrire consulenze a distanza ed in loco per progetti di cooperazione allo sviluppo nel settore agricolo finanziati e sostenuti dalla Fondazione
3. con il Ministero dellAgricoltura e delle Attività Produttive del Burkina Faso per migliorare le tecniche di gestione della filiera dellallevamento e sperimentazione di sementi foraggiere
Il Presidente della Giunta Regionale
Enzo Ghigo
Il Delegato della Conferenza Episcopale
per i Problemi Sociali e del Lavoro
Monsignor
Fernando Charrier
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 51 - 29269
Criteri per lutilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dellart. 8 della Legge n.267/98 e s.m
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di demandare, per le motivazioni di cui in premessa, alla Direzione Difesa del suolo gli atti necessari alla definizione di un accordo con lAutorità di bacino del fiume Po, affinché le risorse di cui al D.P.C.M. 12.01.1999 vengano trasferite alla Regione Piemonte in attuazione dellart.4 del D.P.C.M. 22 ottobre 1999, per lespletamento delle attività di propria competenza nellambito del procedimento relativo alladozione del Piano stralcio di bacino per lassetto idrogeologico (PAI), previsto dagli artt.17 e 18 della l. n. 183/1989 e dallart.1, comma 1, della l. n.267/1998 e s.m.;
2. di procedere, successivamente alla stipulazione dellaccordo di cui al punto n.1, al reperimento di idonee risorse professionali, da assumere con contratto annuale di diritto privato a tempo determinato - con le caratteristiche di cui in premessa e ai sensi dellart.2, comma 2-bis, della l. n.267/1998, così come introdotto dallart.9 della l. n.226/1999, che consente alle Regioni di incrementare le proprie strutture tecniche preposte agli adempimenti di cui al precedente punto n.1 - così individuate:
n. 3 architetti;
n. 5 geologi;
n. 8 ingegneri idraulici o ingegneri civili ad indirizzo idraulico;
n. 1 laureato in economia e commercio;
3. di procedere al reclutamento delle anzidette professionalità tramite avvisi di selezione pubblica per esami, con lespletamento di una prova scritta ed una prova orale eventualmente precedute da prova preselettiva;
4. di riservare presuntivamente alla finalità di cui al punto n. 2 limporto di lire 2,5 miliardi nellambito delle risorse trasferite ai sensi del punto n.1, assegnate alla Regione Piemonte ai sensi dellart.8 della l. n.267/1998 dai DD.P.C.M. 12 gennaio 1999 e 22 ottobre 1999;
5. di destinare, nellambito delle predette risorse, una somma pari a lire 1,6 miliardi per contributi da assegnare prioritariamente alle Province per gli adempimenti di competenza ai sensi dellart.3-bis della deliberazione di adozione del Progetto di PAI;
6. di destinare le ulteriori risorse alle spese necessarie al supporto tecnico-scientifico delle attività di competenza della Regione Piemonte;
7.di richiedere che, nellambito della prossima programmazione triennale di finanziamento ai sensi della l. n.183/1989, una somma almeno pari a lire 10 miliardi venga assegnata alla Regione Piemonte per contributi agli enti locali per finanziare le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica prescritte dallart.18, comma 2, delle Norme di attuazione del Progetto di PAI per la revisione e ladeguamento degli strumenti urbanistici.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 53 - 29271
Regolamento CEE 1627/98 - Nuovi impianti vigneti. Individuazione dei criteri di riparto, ammissibilita ed assegnazione delle superfici da destinare alla realizzazione dei nuovi impianti di viti per uva da vino V.Q.P.R.D.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare lallegato n. 1 Criteri di riparto fra le VQPRD e lallegato n. 2 criteri e procedure di assegnazione ai beneficiari quali parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
di incaricare la Direzione Sviluppo Agricolo Settore Sviluppo dellagricoltura del coordinamento tra le Province, della predisposizione dellapposita modulistica per le istanze, nonché delleventuale ridistribuzione delle superfici di nuovi impianti non utilizzate tra le Province;
di disporre che gli impianti realizzati ai sensi del presente programma non diano luogo nelle 10 campagne successive a quella di impianto a diritti di reimpianto oggetto di trasferimento.
(omissis)
Allegato 1
CRITERI DI RIPARTO TRA I V.Q.P.R.D.
Verificata la rispondenza ai requisiti stabiliti dal decreto ministeriale 27 novembre 98 e richiamati in premessa, la ripartizione delle nuove superfici è avvenuta tenendo conto delle superfici precedentemente assegnate con i regolamenti CE n 1592/96 e 2328/91
Per procedere a una prima suddivisione dei 322 Ha concessi alla Regione Piemonte si è ritenuto opportuno individuare quattro aree territoriali: tre coincidenti con le unità amministrative provinciali di Alessandria, Asti, Cuneo ed una denominata area nord che comprende le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, Verbania caratterizzate da un ridotto potenziale vitivinicolo.
Una ripartizione delle quote secondo criteri meramente matematici avrebbe riservato una superficie irrisoria alle province dellarea Nord. Si è pertanto ritenuto, sulla scorta di precedenti esperienze e di comune accordo con gli Enti e Organizzazioni del settore, di suddividere le superfici disponibili non in base al potenziale vitivinicolo preesistente, ma al potenziale di sviluppo.
Le superfici sono state pertanto ripartite nel seguente modo:
Alessandria 84Ha;
Asti 84 Ha;
Cuneo 84Ha;
Torino, Biella, Vercelli, Novara, Verbania (area nord) 70 Ha.
La ripartizione delle nuove superfici su base provinciale è avvenuta proporzionalmente alla superficie rivendicata dalle singole VQPRD nellanno 1998, tenendo conto delle autorizzazioni in deroga concesse precedentemente con i Regolamenti CE 1592/96 e 2328/91 e delle istanze pervenute a questa Direzione dagli Organismi interessati e competenti.
Sulla base di quanto espresso dai Consorzi di Tutela dei Vini Asti e Brachetto, e di quanto deliberato in merito dal Comitato Vitivinicolo Regionale, i vini a D.O.C.G. Asti e Brachetto, a D.O.C. Piemonte moscato, e D.O.C. Piemonte brachetto, vengono esclusi dalla concessione di impianti in deroga, in virtù delle loro peculiarità di mercato, che rendono inopportuno un incremento del potenziale produttivo. Nella tabella che segue sono riportati i vini a Denominazione di Origine individuati e la ripartizione delle superfici concesse ai sensi del Regolamento CE 1627/98
Lattribuzione di zero ettari per alcune delle D.O.C./D.O.C.G. indicate in tabella ha la funzione di consentire agli S.T.A. il soddisfacimento di eventuali richieste di impianto non prevedibili al momento della stesura del presente programma.
Le superfici eventualmente non utilizzate da una D.O.C.G. o D.O.C. saranno ridistribuite fra le altre D.O.C.G. e D.O.C. prima in ambito Provinciale e successivamente in ambito Regionale.
Allegato 2
MODALITÀ PROCEDURALI
Art. 1 Soggetti beneficiari
Sono soggetti beneficiari gli imprenditori agricoli singoli o associati iscritti al Registro delle Imprese tenuto presso le Camere di Commercio ai sensi dellarticolo 8 della Legge 29 dicembre 1993, n. 580.
Nel caso di interventi da realizzare su terreni condotti in affitto, colonia, mezzadria, enfiteusi, concessione od usufrutto, lautorizzazione allimpianto di nuovi vigneti deve essere subordinata al consenso scritto del proprietario o delleventuale concedente, sottoscritto allegando copia di un documento di identità in corso di validità presentato allatto della domanda.
In caso di premorienza del proprietario gli impegni da lui assunti e i relativi vincoli sono trasmessi al successore, il quale è tenuto a rispettare i suddetti obblighi. Gli eredi devono dare inoltre immediata comunicazione agli uffici competenti allegando copia del relativo atto di successione in copia autenticata.
Nel caso di cessione parziale o totale del vigneto a qualsiasi titolo il subentrante è tenuto al rispetto degli impegni sottoscritti dal precedente beneficiario. Della cessione medesima il precedente beneficiario deve dare comunicazione allufficio competente allegando copia del relativo atto o contratto.
Art. 2 Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili consistono nella realizzazione di nuove superfici vitate per la produzione di vini a Denominazione di Origine attraverso lutilizzazione di diritti di nuovo impianto derivanti dalla ripartizione della quota nazionale di tali diritti assegnata ai sensi del Regolamento C.E. n. 1627/98.
TABELLALe nuove superfici vitate devono essere impiantate nellambito delle aree delimitate dai disciplinari di produzione della D.O.C. prescelta.
La superficie a nuovo impianto autorizzabile non può essere inferiore a 0,25 ettari, ridotti a 0,15 nel caso di azienda sita in comunità montana, e non può superare i 1 Ha per azienda.
Qualora le richieste di nuovi impianti ammissibili per provincia siano inferiori alla disponibilità è consentito ai sensi dellarticolo 7 comma 5 del presente articolato un rideterminazione in deroga della superficie massima da parte dellAmministrazione Provinciale competente.
Nellambito della stessa provincia, il richiedente può chiedere lautorizzazione a nuovi reimpianti per un massimo di due V.Q.P.R.D., compilando per ognuno di essi lapposito modulo di domanda
Art. 3 Condizioni di accesso
Lautorizzazione al impianto di nuovi vigneti è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni di carattere generale:
a) che lazienda ove si effettuino i nuovi impianti, non abbia, nelle ultime cinque, campagne ceduto diritti di reimpianto e/o usufruito di premi per lestirpazione dei vigneti ai sensi del Regolamento C.E.E. n.1442/88;
a) che al momento della presentazione della domanda il richiedente non abbia in capo sanzioni definitive concernenti impianti abusivi o violazioni di obblighi di legge in materia vitivinicola, ovvero la mancata compilazione dellanagrafe vitivinicola.
Art. 4 Criteri di priorità
I requisiti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda.
Ai fini della ripartizione delle superfici di nuovi impianti, le Province predispongono apposite graduatorie.
A parità di punteggio prevale listanza di coloro che dimostrano di avere la maggiore percentuale di superficie rivendicata rispetto alla superficie iscritta alla Denominazione di Origine oggetto dellintervento.
Le aziende che non hanno usufruito dellassegnazione di nuove superfici vitate ai sensi del regolamento C.E.E. n 1592/96, condotte da giovani imprenditori con età compresa tra i 18 e i 40 anni hanno priorità assoluta nei confronti delle aziende che non rientrano nella fattispecie sopra descritta.
A tale scopo vengono predisposte due distinte graduatorie sulla base dei criteri di priorità sotto elencati.
a) Criteri riferiti al richiedente
a) Imprenditore agricolo a titolo principale punti 4
b) giovane imprenditore agricolo con età compresa tra 18 e 40 anni punti 3, o presenza di giovane coadiuvante familiare con età compresa tra 18 e 40 anni punti 2;
c) richiedente che durante le ultime due campagne abbia effettuato, nellambito della medesima azienda destinataria del beneficio, reimpianti in forza di trasferimento di diritti di reimpianto da altre Regioni punti 2;
d) richiedente la cui azienda è stata riconosciuta ai senti del Reg. CEE 2092/91 quale produttore biologico relativamente al vigneto punti 2.
e) richiedente che durante le ultime due campagne abbia effettuato, nellambito della medesima azienda destinataria del beneficio, reimpianti in forza di trasferimento di diritti di reimpianto dalla stessa Regione punti 1;
f) richiedente la cui azienda, relativamente al vigneto, partecipa al piano di agricoltura integrata 2078 misura A1 punti 1.
Criteri riferiti allazienda
a) Azienda situata in comunità montana punti 2.
Art. 5 Impegni
Lautorizzazione ai nuovi impianti è subordinata allassunzione da parte del richiedente dei seguenti impegni:
a) eseguire limpianto dei vigneti conformemente ai disciplinari di produzione dei relativi vini a Denominazione di Origine.
b) Iscrivere le superfici vitate impiantate ai sensi del presente bando entro tre anni dalla data di avvenuto impianto, al relativo albo D.O.C./ D.O.C.G.;
c) Completare la realizzazione degli impianti entro le due campagne viticole successive a quella in cui è stata rilasciata lautorizzazione allimpianto;
d) Impegno a non cedere diritti di reimpianto del proprio portafoglio aziendale per almeno 10 anni dalla data di concessione dellautorizzazione per il nuovo impianto
Art. 6 Presentazione delle domande
Le domande per lautorizzazione al nuovo impianto redatte secondo la modulistica alluopo predisposta (allegato 3) compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta pena lesclusione, devono essere inoltrate alla Provincia competente per territorio entro la data stabilità dalle amministrazioni Provinciali con proprio atto amministrativo.
Art. 7 Istruttoria delle domande e
ripartizione delle superfici di nuovo
impianto
Durante la fase istruttoria lAmministrazione Provinciale competente può chiedere allinteressato ogni eventuale documentazione necessaria, con particolare riferimento alla dimostrazione del possesso degli specifici requisiti di accesso e di priorità previsti.
Entro 90 giorni dalla data di scadenza fissata per la presentazione delle domande, la Provincia provvede, sulla base dei criteri indicati allarticolo 3 del presente Programma, alla formazione di due distinte graduatorie delle domande ammissibili.
a) 1° graduatoria: Aziende agricole che non hanno usufruito dellassegnazione di nuovi impianti ai sensi del Regolamento C.E.E. n. 1592/96 e che risultino essere condotte da giovani imprenditori con età compresa tra i 18 ed i 40 anni.
b) 2° graduatoria aziende che non rientrano nella fattispecie precedente.
LAmministrazione Provinciale provvede ad una prima ripartizione delle superfici assegnate per ciascuna Denominazione di Origine secondo la graduatoria di cui al punto a). Gli ettari di nuovi impianti eventualmente disponibili vengono ripartiti, tra le restanti aziende agricole prive dei requisiti di priorità assoluta indicati allarticolo 3 e rientranti nel punto b) del precedente comma.
Dopo aver provveduto alla ripartizione delle superfici assegnate per ciascuna Denominazione di Origine, rilascia lautorizzazione allimpianto.
Nel caso in cui per una D.O.C. / D.O.C.G. la richiesta di nuovi impianti sia inferiore allassegnazione attribuita ovvero non possa avervi corso, lamministrazione provinciale provvederà alla ripartizione delle superfici resesi disponibili secondo le graduatorie relative alle altre D.O.C./D.O.C.G. individuate, procedendo anche in deroga ai limiti minimi e massimi stabiliti allarticolo 2 comma 3. Resta fermo che non devono essere superati gli ettari complessivamente assegnati alla provincia.
Nel caso in cui per una D.O.C./D.O.C.G. la richiesta di nuovi impianti sia superiore allassegnazione attribuita, le Province provvederanno a comunicarne lentità alla Regione che ne terrà conto nelleventuale prossima assegnazione di nuovi impianti da parte della C.E..
Nelleventualità di una mancata utilizzazione della superfici totali assegnate per provincia, le Province competenti, provvederanno, entro il 30 aprile 2000, a comunicarne lentità alla Direzione Sviluppo agricolo che provvederà con proprio atto a ridistribuire in ambito regionale le superfici inutilizzate.
Deliberazione della Giunta Regionale 1 febbraio 2000, n. 1 - 29272
Autorizzazione a proporre ricorso al T.A.R. Lazio avverso il Ministero del Tesoro e il Ministro per i Beni Culturali. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Enrico Romanelli. Spesa presunta L. 1.000.000 sul cap. 10560/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a proporre ricorso dinanzi al T.A.R. del Lazio in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa, tanto unitamente quanto disgiuntamente degli Avv.ti Enrico Romanelli, presso il quale elegge domicilio in Roma, Via Cosseria n. 5.
La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 124) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 1 febbraio 2000, n. 2 - 29273
Linee di programmazione sanitaria 2000-2003 in attuazione della D.G.R. n. 1-28352 del 14/10/1999, integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11/11/1999
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Per le motivazioni riportate in premessa:
- di approvare, per lattuazione del Patto di buon governo, adottato con la DGR 14.10.1999, n. 1-28352 e integrato con la DGR. 11.11.1999, n. 55-28551, i principi metodologici e la determinazione dei costi compatibili con il patto di stabilità di cui allart. 28 della legge 448/98 per il periodo 2000 - 2003, riportati nellallegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di stabilire che occorre approfondire lanalisi della mobilità sanitaria tra i quadranti, nei quali è suddiviso il territorio regionale, al fine di applicare in modo omogeneo lo stesso criterio su tutto il territorio regionale ricostituendo i volumi di risposta da parte delle ASL del quadrante di Torino, che peraltro sono interessate ad afferenze di flusso di utenti correlate alla situazione del territorio, che possono determinare sotto aggregazioni di Aziende allinterno del quadrante stesso ai fini della programmazione;
- di approvare il modello del bilancio pluriennale, allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di dare atto che, attesa la necessità di consentire alle ASR di predisporre i Piani di attività ed organizzazione per lanno in corso e che gli stessi sono momento attuativo del Patto di buon governo che, come stabilito dalla DGR 14.10.1999, n. 1-28352, si articola in passaggi annuali nellarco del quinquennio 1999 - 2003, le Direzioni dellAssessorato alla Sanità, per i loro ambiti di competenza provvedono allattuazione di quanto stabilito nella presente deliberazione;
- di dare atto che le ASR sono tenute a predisporre il bilancio di previsione per lanno 2000 nel rispetto delle indicazioni del Patto di Buon Governo, adottato con la D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999 e integrato con la D.G.R. n. 55-28551 dell11.11.1999;
- di dare, altresì, atto che le assegnazioni regionali per lanno 2000 potranno essere variate, rispetto al Patto di Buon Governo, solamente in seguito allapprovazione del Piano di Attività per lanno 2000, redatto in conformità ai principi ed ai livelli di costo approvati con il presente provvedimento.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 1 - 29274
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto avverso la determinazione di ingiunzione n. 00589 del 14.7.1999 della Dirigente Responsabile del Settore Contenzioso. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. A. Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Asti in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio avvalendosi dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 2 - 29275
Assemblea straordinaria di CONSEPI S.p.A.. Partecipazione della Regione Piemonte - Indirizzi e vincoli
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di condividere il progetto di fusione di cui alle premesse e conseguentemente di vincolare il rappresentante regionale che parteciperà alla assemblea straordinaria della Consepi S.p.A del 10-2-2000 o, occorrendo, del 14-2-2000 ad esprimere sul punto un voto favorevole.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 3 - 29276
Modifica allegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998. Indirizzi e criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli A.T.C. e nei C.A.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di modificare, per le motivazioni riportate in premessa, lallegato alla D.G.R. n. 10-26398 del 30.12.1998 concernente gli indirizzi ed i criteri relativi alle ammissioni dei cacciatori negli ATC e nei CA come da allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 5 - 29278
Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini. Riconoscimento personalit giuridica privata. 50 elenco
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
i seguenti Ambiti territoriali di Caccia e Comprensorio Alpini sono riconosciuti quali persone giuridiche private:
- C.A. di CN 5 Valli Gesso - Vermenagna e Pesio
- A.T.C. di AL Ovadese Acquese
in quanto i loro statuti risultano conformi allo statuto tipo approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 5-24032 del 2.3.1998.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 6 - 29279
Associazione Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cioling Healing Sound Onlus - Belvedere Langhe. Riconoscimento personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lAssociazione Istituto TEK CIOK SAM LING MEN CIOLING HEALING SOUND - Onlus, con sede in Belvedere Langhe, è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato il relativo statuto che, composto di n. 18 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2000, n. 39 - 29311
L.R. 73/96, art. 1 - Nuovi ed ulteriori requisiti funzionali e strutturali per i presidi oggetto di finanziamento - Obiettivi e modalita di partecipazione al bando - Criteri di selezione per lassegnazione dei contributi
A relazione dell Assessore DAmbrosio :
Vista la L.R. 4 settembre 1996, n. 73 per il finanziamento delle Residenze Assistenziali Flessibili e delle Residenze Sanitarie Assistenziali che, allart. 1 - 1° e 2° comma, prevede lassegnazione di contributi in annualità costanti nella misura del 6% dellimporto complessivo di progetto a soggetti pubblici e privati che operino nel territorio regionale, per lattivazione di presidi socio- sanitari tramite la nuova realizzazione o la ristrutturazione di immobili o presidi già esistenti;
preso atto che la legge in oggetto prevede, allart. 1 - 4° comma, che la Regione individui i requisiti funzionali e strutturali per gli interventi oggetto di finanziamento nonchè i criteri e le modalità per lassegnazione dei contributi;
vista la D.G.R. 18/11/1996, n. 203-14027 con la quale sono stati definiti i succitati requisiti per la prima assegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96 in base ai fabbisogni pregressi esistenti sul territorio regionale.
preso atto che i fondi necessari al finanziamento della presente iniziativa sono stati prenotati sul cap. 20673 del Bilancio pluriennale del 2000 con D.G.R. n. 48-25959 del 16/11/98;
considerato che attraverso i finanziamenti ex art. 20 L. 67/88 ed art. 1 L.R. 73/96 si realizzano un ragguardevole numero di nuovi posti letto atti a soddisfare il fabbisogno esistente, per cui si rende necessario privilegiare lopera di adeguamento agli standards regionali dei presidi già esistenti riconducendoli ai requisiti strutturali e gestionali delle DD.G.R. nn. 38-16335 del 29/6/92 e 41-42433 del 9/1/95;
preso atto che, ai sensi dellart. 1 - 5° comma della legge, devono privilegiarsi risposte composite di assistenza sia diurna che residenziale, prevedendo accoglienze anche differenziate che consentano lintegrazione tra servizi sociali e sanitari;
rilevato che si rende infine necessario approvare, per le motivazioni succitate, i requisiti strutturali e gestionali per gli interventi oggetto di finanziamento nonché i criteri e le modalità per lassegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96, contenuti nellAllegato 1 al presente provvedimento;
tutto ciò premesso,
vista la L.R. 25.07.1994, n. 27;
vista la L.R. 04.09.1996, n. 73;
vista la D.G.R. 18.11.1996, n. 203-14027;
visto il D.Lgs. 19.06.1999, n. 229;
visto il parere espresso dal CORESA con nota n. 67 del 2/2/2000,
la Giunta Regionale, unanime,
delibera
* di approvare i requisiti strutturali e gestionali per gli interventi oggetto di finanziamento, gli obiettivi e le modalità di partecipazione al bando nonchè i criteri e le modalità per lassegnazione dei contributi di cui alla L.R. 73/96, contenuti nellAllegato 1 al presente provvedimento, per farne parte integrante;
* di dare atto che lassegnazione dei contributi verrà disposta con apposito provvedimento a seguito dellapprovazione della graduatoria di merito.
(omissis)
Allegato 1
Premessa
La situazione demografica del Piemonte si caratterizza per un livello di invecchiamento della popolazione tra i più elevati del Paese. La richiesta di residenzialità per persone anziane emergente dal territorio ha comportato in questi anni, per lEnte, un duplice sforzo: da una parte si è proceduto ad un riordino della normativa in tale settore; dallaltra a destinare opportune risorse per riqualificare il patrimonio immobiliare esistente e a realizzare nuove strutture idonee al soddisfacimento del crescente fabbisogno.
In attuazione della L.R. 37/90, con DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335 sono state individuate le diverse tipologie di struttura assistenziale e per ognuna di esse sono stati definiti i requisiti strutturali; con successivi atti sono stati normati, più nel dettaglio, i presidi per le persone disabili nonché i requisiti gestionali per il mantenimento autorizzativo di detti servizi.
Con la stessa DGR 38/92 è stata introdotta, nel contesto regionale, una tipologia residenziale per anziani parzialmente non autosufficienti denominata Residenza Assistenziale Flessibile (RAF), convertibile in nuclei per anziani auto o non autosufficienti e pertanto collocabile in quanto struttura residenziale intermedia tra la RA e la RSA.
Le molteplici iniziative di finanziamento promosse in questi anni hanno dunque consentito la realizzazione di un consistente numero di posti letto che, per qualità e tipologia, soddisfano quasi integralmente il fabbisogno complessivo esistente in termini numerici ma non in termini territoriali, in quanto lattività costruttiva è avvenuta in modo disomogeneo e non conforme al livello dinvecchiamento della popolazione nelle singole aree.
Il panorama che si configura è dato dallesistenza di molte strutture residenziali per anziani, sia pubbliche che private, con una distribuzione numerica e tipologica non sempre corrispondente alle reali necessità del territorio.
Se da un lato le strutture esistenti, o le nuove costruzioni, forniscono un servizio mediamente alto rispetto al contesto di altre regioni, dallaltro rimangono comunque aperte alcune questioni che riguardano:
- la creazione di una rete di strutture omogeneamente distribuita sul territorio anche tenendo conto di quanto previsto dallart. 8 ter del D.Lgs. 229/99;
- la necessità di adeguamento ai requisiti strutturali e gestionali di alcuni presidi alla normativa esistente;
- la realizzazione di un sistema integrato tra servizi sanitari ed assistenziali forniti nelle strutture;
- il completamento di interventi fruenti di finanziamento ex L. 67/88 limitatamente ad alcuni lotti funzionali;
- la risposta differenziata ai nuovi bisogni emergenti di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa.
Da ciò consegue che le linee guida del presente bando di finanziamento tendono a fornire risposte alle problematiche suesposte negli ambiti territoriali non serviti in modo sufficiente rispetto ai reali fabbisogni, risultanti dai dati rilevati dai competenti Settori dellAssessorato alla Sanità e allAssistenza e a tal fine sono privilegiati:
* gli interventi di ristrutturazione dei presidi esistenti, allo scopo di concedere ad operatori pubblici o privati unulteriore occasione per adeguare le strutture ad un regime autorizzativo che risponda ad elementi qualitativi atti ad un loro futuro accreditamento;
* i progetti di adeguamento relativi a strutture già convenzionate con autorizzazione in regime transitorio;
* i servizi semiresidenziali destinati ad anziani auto o parzialmente non autosufficienti; tale scelta è dettata dalla necessità di mantenere lanziano il più possibile nel suo ambiente familiare offrendo adeguati supporti alla famiglia che se ne fa carico e, nel contempo, offrirgli quellinsieme di occasioni e/o prestazioni che potenzino lautonomia ed il rapporto relazionale con i suoi simili;
* gli interventi mirati ad offrire un servizio integrato di tipo assistenziale e sanitario che consentano un miglior utilizzo delle strutture esistenti, riducendo i costi di gestione.
Poiché si è, inoltre, riscontrato che nellattuazione degli interventi costruttivi finanziati con art. 20 - 1° triennio del Piano decennale ex L. 67/88, alcuni progetti sono stati dimensionati in funzione dei limiti delle originarie risorse, si rende ora necessario completare gli stessi con ulteriori opere al fine di renderli più idonei e qualificati nel contesto del servizio che attuano; a tal fine, non sussistendo una cumulabilità di contributi, i soggetti attuatori possono attingere nuove risorse, di cui al presente bando, per realizzare ulteriori lotti funzionali a completamento dellerigende R.S.A.
Le tipologie di interventi previste possono, per le motivazioni suesposte, così riassumersi:
- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA);
- Residenza Assistenziale Flessibile (RAF);
- Centri Diurni (CD), Centri Diurni Integrati (CDI), Residenza Assistenziale (RA); tali strutture, ai fini dellammissibilità ai contributi previsti dal presente bando, devono essere collegate ad una RSA o ad una RAF, al fine di realizzare una soluzione integrata di servizi socio-sanitari diurni e residenziali (R.I.S.S.)
1. Requisiti strutturali
1.1 - Residenze sanitarie assistenziali (RSA)
Sono strutture extraospedaliere finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero a persone anziane prevalentemente non autosufficienti.
Presupposto per la fruizione della residenza sanitaria assistenziale è la comprovata mancanza di un idoneo supporto famigliare che consenta di erogare a domicilio i trattamenti sanitari continui e lassistenza necessaria.
La capacità ricettiva non può essere inferiore a 20 e dovrà essere articolata in nuclei da 10 o 20 ospiti, aventi uno standard dimensionale netto di mq. 45 per soggetto.
Nel caso di presidi preesistenti sottoposti a ristrutturazione, sono ammesse misure in eccesso o in difetto entro il 20% degli standard di riferimento.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali si articolano, sotto il profilo funzionale, in aree abitative, in servizi di nucleo, collettivi, sanitari, generali ed ausiliari della RAF da 10 o 20 ospiti, di cui alla parte II° dellAllegato approvato con DGR n. 38-16335 del 29 giugno 1992.
I servizi sanitari saranno inoltre integrati dai locali per la fisiochinesi terapia, dal servizio di podologia, dalla palestra/spogliatoio, dal deposito degli attrezzi ginnici e dai servizi igienici così come prescritto dal DPCM 22 dicembre 1989.
In attuazione dei disposti contenuti nel DPR 14 gennaio 1997 è infine necessario prevedere, per ogni nucleo residenziale, uno spazio per il deposito delle attrezzature, carrozzine e materiale di consumo.
Qualora al piano dellarea abitativa non sia presente un ambulatorio, la funzione può essere prevista nellambito del locale per il personale e costituire un servizio di medicheria per gli ospiti.
1.2 Residenze assistenziali flessiblii (RAF)
Le residenze assistenziali flessibili sono strutture o reparti finalizzati a fornire accoglienza, prestazioni assistenziali e di recupero a persone parzialmente autosufficienti o non autosufficienti che non necessitano di unassistenza sanitaria continua quale quella prevista nelle RSA.
Tali strutture risultano flessibili per concezione, tipologia ed organizzazione tanto con le RSA, rispetto alle quali difettano di locali sanitari, che con le RA rispetto alle quali i servizi di nucleo sono maggiori.
I requisiti strutturali richiesti sono stabiliti dalla DGR 29/06/1992, n. 38-16335 al Cap. 2. Requisiti strutturali per interventi di cui al regime definitivo.
1.3 - Centri Diurni per anziani autosufficienti (CD)
I Centri Diurni per anziani autosufficienti forniscono un servizio di assistenza a carattere integrativo e di sostegno alla vita domestica e di relazione, si caratterizzano per la polifunzionalità delle prestazioni e possono essere strutture autonome o integrazioni di presidi già esistenti.
Ai fini dellaccesso dei contributi previsti dal presente bando i CD devono essere collegati ad una RSA o RAF, devono avere capienza massima di 20/25 utenti e disporre dei servizi collettivi, generali e sanitari previsti per una RAF avente un nucleo abitativo da 20 posti letto.
Devono inoltre prevedere i sottoelencati spazi:
* sala riunioni (sup. media per utente: mq. 2,00)
* sala riposo/lettura (sup. media per utente: mq. 2,00)
* sala pranzo/area mini bar (sup. media per utente: mq. 2,00)
* lavanderia/stireria (sup. media per utente: mq. 0,40)
* cucina/dispensa (sup. media per utente: mq. 0,80)
Gli standards dimensionali relativi ai servizi di lavanderia/stireria e cucina/dispensa, qualora siano già presenti nel presidio, possono essere omessi; viceversa lingresso, dovendo ricevere gli utenti del Centro Diurno, dovrà essere sufficientemente dimensionato al fine di contenere uno spogliatoio-guardaroba per ognuno di essi.
Va infine ricordato che per quanto riguarda i servizi igienici per gli utenti del Centro Diurno, potranno essere utilizzati i servizi igienici collettivi di piano a condizione che gli stessi siano suddivisi per sesso in due sezioni e separati da apposito antibagno. Uno dei servizi dovrà essere dimensionato per le persone aventi ridotte o impedite capacità motorie in cui siano garantite le manovre di una sedia a ruote necessaria per lutilizzazione degli apparecchi sanitari.
1.4 - Centri Diurni Integrati (CDI) per anziani parzialmente non autosufficienti.
Il Cento Diurno Integrato è una struttura semi residenziale che assiste anziani parzialmente non autosufficienti, attuando programmi riabilitativi e socializzanti mediante linsieme combinato di prestazioni sanitarie e socio-assistenziali; esso si differenzia dal CD per anziani autosufficienti esclusivamente per le prestazioni sanitarie che vengono fornite.
Ai fini dellaccesso dei contributi previsti dal presente bando i CDI devono essere collegati ad una RSA o RAF, devono avere capienza massima di 20/25 utenti e disporre dei servizi collettivi, generali e sanitari previsti per una RAF avente un nucleo abitativo da 20 posti letto.
Per essere considerati agibili, devono inoltre prevedere i sottoelencati spazi:
* servizi igienici per gli utenti (sup. media per utente: mq. 0,80)
* sala riunioni (sup. media per utente: mq. 2,00)
* sala riposo/lettura (sup. media per utente: mq. 2,00)
* sala pranzo/area mini bar (sup. media per utente: mq. 2,00)
* lavanderia/stireria (sup. media per utente: mq. 0,40)
* cucina/dispensa (sup. media per utente: mq. 0,80)
* bagno assistito (sup. media per utente: mq. 0,80)
* palestra riabilitativa (sup. media per utente: mq. 1,00)
Gli standards dimensionali relativi ai servizi di lavanderia/stireria, cucina/dispensa e palestra riabilitativa, qualora già presenti nel presidio, possono essere omessi; viceversa lingresso, dovendo ricevere gli utenti del Centro Diurno Integrato, dovrà essere sufficientemente dimensionato al fine di contenere uno spogliatoio-guardaroba per ognuno di essi.
Per quanto riguarda i servizi igienici, a differenza di quanto previsto per il CD in cui possono essere utilizzati i servizi igienici collettivi di piano, è necessario prevedere, oltre agli stessi, dei servizi igienici specifici per gli utenti diurni che dovranno essere suddivisi per sesso in due sezioni e separati da apposito antibagno. Essi devono contenere ciascuno una tazza ed un lavabo nellantibagno.
Gli stessi dovranno essere dimensionati per le persone aventi ridotte o impedite capacità motorie in cui siano garantite, con opportuni accorgimenti spaziali, le manovre di una sedia a ruote necessaria per lutilizzazione degli apparecchi sanitari.
Deve, in particolare, essere garantito lo spazio necessario per laccostamento laterale della sedia a ruote alla tazza e al lavabo che deve essere del tipo a mensola. I suddetti locali dovranno essere dotati di campanello elettrico di segnalazione, con sistema di rilevamento ubicati in luogo appropriato, al fine di consentire limmediata percezione delleventuale richiesta di assistenza. Ogni Centro Diurno Integrato dovrà - infine - essere dotato di bagno assistito attrezzato con una vasca libera su tre lati ed appoggiata con una delle testate corte alla parete, al fine di consentire al personale di assistere lutente in modo adeguato. Sono preferibili vasche a sedile con accesso frontale mediante paratie estraibili. Qualsiasi tipologia di vasca adottata dovrà essere provvista di miscelatore termoscopico, comando erogazione acqua attraverso doccetta e sistema di disinfezione.
Al fine di agevolare lentrata ed uscita dalla vasca assistita ogni bagno dovrà essere provvisto di un solleva persone elettrico.
1.5 - Residenze Assistenziali (RA)
Le residenze assistenziali sono residenze collettive che forniscono agli ospiti prestazioni di tipo alberghiero, servizi specifici di carattere assistenziale, prestazioni di tipo culturale e ricreativo, nonchè prestazioni dirette a recuperare e migliorare lautosufficienza.
I presidi RA dovranno possedere le caratteristiche strutturali dei presidi o reparti RAF di cui alla DGR 38/92; i nuclei residenziali dovranno essere convertibili in nuclei abitativi RAF e potranno essere privi dei sottoelencati servizi di nucleo:
* locale di servizio per il personale di assistenza;
* locale soggiorno di nucleo;
* bagno assistito.
Ne consegue che la superficie complessiva di un nucleo RA (area abitativa + servizi di nucleo) è esattamente coincidente al nucleo RAF da 10 o 20 posti letto, salvo un aumento dei posti letto conseguenti alla riduzione dei servizi di nucleo succitati.
Va infine ricordato che larea abitativa delle RA può anche essere composta da alloggi per 1,2, o 3 persone anzichè da sole camere, nel quale caso gli standards dimensionali sono contenuti nel Cap. 2 - Requisiti Strutturali della già citata DGR 38/92.
1.6 - Residenza integrata socio-sanitaria (RISS)
La residenza integrata socio-sanitaria non costituisce una nuova tipologia di residenza collettiva ma una soluzione integrata di servizi socio-sanitari diurni e residenziali esistenti, destinata ad una utenza anziana.
In tal senso non è prevista specifica autorizzazione al funzionamento della struttura, ma lautorizzazione delle diverse attività in esso operanti.
Pertanto i requisiti strutturali delle aree abitative e diurne sono quelli individuati dalla DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335 per quanto attiene ai nuclei RA e RAF, dal DPCM 22 dicembre 1989, integrato da DPR 17/01/97, per i nuclei RSA e dal presente atto per quanto riguarda i requisiti strutturali dei Centri Diurni per anziani e dei Centri Diurni Integrati per anziani parzialmente non autosufficienti.
2. - Requisiti gestionali
2.1 - Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 9 gennaio 1995, n. 41-42433.
2.2 - Residenze Assistenziali flessibili (RAF)
I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 9 gennaio 1995, n. 41-42433.
2.3 - Centri Diurni per anziani autosufficienti (CD)
Il Centro Diurno per anziani autosufficienti ha come obiettivo:
* tutelare la salute e il benessere della persona anziana, favorendone il mantenimento nel proprio contesto abitativo, familiare e relazionale;
* migliorare e sviluppare le capacita residue degli anziani, stimolandone gli interessi per renderli il piu possibile attivi e partecipi alla vita sociale.
Allinterno del Centro Diurno si possono pertanto prevedere le seguenti attivita:
_ servizio di assistenza alla persona
_ servizio di vitto
_ attivita di animazione
_ attivita occupazionali
_ cure estetiche
In relazione al tipo di utenza prevista e alle attivita prospettate, si richiedono le seguenti figure professionali:
n. 1 operatori ADEST ogni 10 utenti
n. 1 animatore professionale part-time
Possono essere utilizzate altre risorse quali: volontariato, obiettori di coscienza, inserimenti lavorativi, etc.
Deve essere, inoltre, garantita la funzione di coordinamento del Centro Diurno.
Dovrà altresì essere previsto il servizio di trasporto degli anziani che lo richiedono dalla propria abitazione al Centro Diurno.
Il progetto potrà prevedere anche altri apporti professionali, qui non indicati, e diversificati rapporti operatori/utenti, anche in relazione alle attività che si intendono proporre.
In particolare, in caso di necessita potra essere richiesta la presenza di una figura con competenze professionali di carattere sanitario, quale linfermiere professionale, da reperirsi nella struttura residenziale di riferimento.
2.4 Centri Diurni Integrati (CDI)
Il Centro Diurno Integrato è un servizio semiresidenziale destinato ad anziani parzialmente non autosufficienti, collocato in posizione mediana nel modello assistenziale comprendente la residenzialità continuativa e lassistenza domiciliare integrata, dalla quale, di norma, si accede al Centro stesso.
Gli obiettivi perseguiti sono:
* tutelare la salute e il benessere della persona anziana, al fine di recuperarne lautonomia e favorirne il mantenimento nel proprio contesto abitativo, familiare e relazionale;
* fornire un supporto ai nuclei familiari che, pur subendo un forte condizionamento nel normale svolgimento della vita professionale e relazionale dovuto alla presenza di una persona anziana con bisogni assistenziali di una certa rilevanza, sono disponibili a mantenere il parente a domicilio e necessitano, pertanto, di appoggio significativo nelle ore diurne;
* migliorare e sviluppare le capacita residue degli anziani, stimolandone gli interessi per renderli il piu possibile attivi e partecipi alla vita sociale.
Allinterno del CDI si possono pertanto prevedere le seguenti attivita:
- servizio di assistenza alla persona
- servizio di vitto
- servizio di assistenza infermieristica
- attivita di animazione
- attivita di mobilizzazione
- attivita occupazionali
- cure estetiche
Poichè il servizio erogato dal Centro Diurno Integrato e destinato a soggetti anziani parzialmente non autosufficienti, in relazionale alle attivita previste, si ritiene opportuno un organico composto dalle seguenti figure professionali:
n. 1 operatori ADEST a tempo pieno ogni 10 utenti
n. 1 infermiere professionale part-time
n. 1 animatore professionale part-time
Possono essere utilizzate altre risorse quali: volontariato, obiettori di coscienza, inserimenti lavorativi, etc.
Deve essere, inoltre, garantita la funzione di coordinamento del Centro Diurno Integrato.
Dovrà altresì essere previsto il servizio di trasporto degli anziani che lo richiedono dalla propria abitazione al Centro Diurno Integrato.
Il progetto potrà prevedere anche altri apporti professionali, qui non indicati, e diversificati rapporti operatori/utenti, anche in relazione alle attività che si intendono proporre.
2.5 - Residenze assistenziali (RA)
I requisiti richiesti sono stabiliti dalla DGR 29 giugno 1992, n. 38-16335.
2.6 - Residenze integrate socio-sanitarie
I requisiti gestionali richiesti sono stabiliti dalle DD.GR 38-16335/92, 41/42433/95 e dal presente atto, sulla base delle tipologie di servizio e dellutenza ospitata, con lattenzione a distinguere e coordinare, nellimpostazione gestionale, lattività di Centro Diurno rispetto alla presenza residenziale.
3. Obiettivi e modalità di partecipazione
al bando di finanziamento
3.1 - Obiettivo
Lobiettivo del presente bando è lattivazione di presidi socio-sanitari tramite la ristrutturazione di immobili o di presidi già esistenti, il loro ampliamento o la realizzazione integrale, compreso lacquisto dellarea e le relative attrezzature ed arredi.
3.2 - Scadenza
Le domande di contributo, corredate di tutta la documentazione richiesta, debbono essere inoltrate alla Regione Piemonte - Settore Promozione della rete delle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi - Corso Stati Uniti, 1 - 10128 Torino, entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente bando sul B.U. della Regione Piemonte (Fa fede la data del timbro postale)
3.3 - Beneficiari
I beneficiari del presente bando sono i soggetti attuatori pubblici e privati che operino nel territorio regionale, proprietari dellimmobile oggetto dintervento oppure essere titolari di disponibilità sul medesimo per almeno trentanni.
3.4 - Contributi
I contributi assegnati con il presente bando non sono cumulabili con altre forme di finanziamento o di agevolazioni finanziarie previste dalla Regione Piemonte.
Per ogni intervento, limporto ammesso a contribuzione non può essere superiore a 5 miliardi, anche se il costo complessivo del progetto è superiore. Tale costo deve essere desumibile dal quadro economico dintervento ed approvato dal soggetto richiedente.
3.5 - Caratteristiche delle opere
I contributi sono concessi a condizione che gli interventi realizzandi consentano lagibilità totale dei presidi secondo le indicazioni previste dalle norme nazionali e regionali in materia.
I requisiti funzionali e strutturali specifici oggetto dintervento sono indicati nel presente allegato.
Sono ammessi solamente lavori atti a garantire lautorizzazione al funzionamento in regime definitivo.
3.6 - Modalità di presentazione
delle richieste di contributo
Le domande di ammissione al contributo devono essere inoltrate al Settore regionale succitato entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente bando sul B.U. della Regione Piemonte (Fa fede la data del timbro postale) e devono essere corredate dai sottoelencati documenti:
[ ] Dichiarazione sostitutiva dellAtto di Notorietà del titolo di proprietà o di disponibilità trentennale dellimmobile oggetto dintervento. (dellart. 4 della L. 15 gennaio 1968, n. 15)
[ ] Statuto dellEnte (ad esclusione di: Comuni singoli, convenzionati o consorziati, Comunità Montane, IPAB, IPAB privatizzate, Organizzazioni di Volontariato e Cooperative Sociali iscritti nel rispettivo Registro ed Albo regionale).
[ ] Dichiarazione sostitutiva dellAtto di Notorietà di iscrizione alla Camera di Commercio per imprese collettive ed individuali.
[ ] Dichiarazione sostitutiva dellatto costitutivo, se il richiedente è un soggetto o un Ente privato.
[ ] Progetto preliminare ai sensi dellart. 16 - 3° comma, della L. 109/94 e s.m.i., così composto:
[ ] Relazione illustrativa del progetto preliminare
[ ] Relazione tecnica
[ ] Relazione fotografica
[ ] Calcolo sommario della spesa e relativo Q.E. di massima
[ ] Elaborati grafici redatti in scala di rappresentazione non superiore ad 1:200 e composti da: Planimetria, estratti catastali e di PRGC, piante, sezioni e prospetti.
[ ] Certificato di destinazione urbanistica e/o imposizione di vincolo monumentale (per interventi ricadenti nel Centro storico o sottoposti a vincolo monumentale e/o ambientale)
[ ] Modello A
[ ] Modello B
[ ] Modello C
(I succitati modelli A,B e C sono allegati al presente Bando per consentire ai soggetti interessati la necessaria semplificazione nella formulazione dellistanza di contributo)
[ ] Atto formale di approvazione del progetto preliminare e della relativa copertura finanziaria
[ ] Pareri di congruità rispetto alle indicazioni della programmazione regionale vigente e alla necessità dellintervento in riferimento ai bisogni del territorio, espressi dallASL e dal soggetto gestore delle attività socio-assistenziali competente per territorio; si precisa che la trasmissione di tali pareri al Settore regionale competente non avviene a cura dellASL e/o del Soggetto gestore delle attività S.A., ma deve essere effettuato a cura del soggetto richiedente che deve quindi farsi carico di acquisire i pareri stessi dai soggetti che li esprimono.
3.7 - Modalità di finanziamento
I contributi sono assegnati dal Dirigente del Settore competente, ai sensi dellart. 22 della L.R. 08/08/97, n. 51, con lindicazione dellammontare complessivo del contributo per ciascun progetto e fino alla concorrenza delle somme disponibili a bilancio.
La concessione formale del contributo è successivamente disposta con determinazione dirigenziale, in sede di approvazione del progetto definitivo, redatto ai sensi dellart. 16, comma 4, L. 109/94 e presentato entro i termini stabiliti dallatto di assegnazione. Il Progetto definitivo deve essere corredato da:
a) concessione edilizia e altri pareri tecnici previsti dalla legge per lintervento specifico;
b) atto formale di approvazione degli elaborati di progetto e della relativa copertura finanziaria (contratto di mutuo).
Il Settore competente provvede ad assumere i pareri del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico o del Comitato Regionale Opere Pubbliche ai sensi della LR 18/84.
Qualora siano inoltre previsti nuclei di RSA il Settore competente provvederà, altresì, ad acquisire il parere del CO.RE.SA, ai sensi della LR 78/96.
Latto di concessione indica il termine di inizio dei lavori e stabilisce altresì il termine di ultimazione degli stessi conformemente a quanto previsto dal Progetto definitivo.
Ciascun contributo viene erogato previa sottoscrizione della dichiarazione di accettazione delle condizioni stabilite dalla legge e di quelle stabilite con latto di concessione del contributo. Tra le condizioni stabilite dalla legge, allart. 5 è richiesto Atto di Vincolo trentennale alla destinazione di presidio socio-sanitario reso pubblico mediante trascrizione alla competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Con Determinazione dirigenziale, a seguito del collaudo amministrativo e dellautorizzazione al funzionamento del presidio, nonché della stipula della convenzione di cui allart. 3, comma 3, della legge, sono determinate in via definitiva le annualità del contributo. La prima annualità del contributo è erogata al soggetto beneficiario contestualmente allemanazione della suddetta determinazione, i contributi successivi sono erogati alla scadenza annuale. Il mancato rispetto delle condizioni stabilite nellatto di concessione comporta la decadenza del contributo. In questo caso la proroga dei termini di inizio ed ultimazione lavori può essere disposta dal Dirigente del Settore competente per un periodo complessivo comunque non superiore a nove mesi.
Il Dirigente, nel pronunciare la decadenza del finanziamento, dispone la cancellazione del relativo impegno ed il recupero delle somme eventualmente erogate.
Nel caso in cui sia stata realizzata solo una parte di opere, purché consistente in un lotto agibile, il Dirigente può disporre la riduzione del contributo in misura corrispondente al costo delle opere realizzate.
4. Criteri di selezione.
I criteri di selezione sono individuati nel Modello B del presente Bando, che riporta i punteggi relativi alle diverse caratteristiche dellintervento proposto.
Richiamando, in particolare, quanto indicato nel Modello B alla voce Elementi di riequilibrio territoriale, si sottolinea che lA.S.L. e lEnte gestore dei servizi socio-assistenziali, nei cui ambiti territoriali si colloca lintervento proposto devono entrambi dichiarare, con singoli atti formali adeguatamente motivati, se lintervento è nella sua interezza necessario per fornire risposta ai bisogni emergenti dal proprio territorio, tenendo anche conto della necessità e della opportunità di ricondurre sul territorio medesimo persone già collocate in presidi presenti in altre zone.
E da rilevare limportanza che rivestono i suddetti pareri nel procedimento amministrativo, anche in considerazione degli impegni finanziari a carico dellAzienda Sanitaria Locale per lo svolgimento delle attività a rilievo sanitario, così come previsto dallart. 3 della L.R. 73/96.
Ai fini dellammissibilità al contributo, le competenti Direzioni regionali Politiche Sociali e Programmazione Sanitaria verificheranno leffettiva necessità dellintervento proposto, avvalendosi dei pareri espressi dallASL e dallEnte gestore dei servizi socio-assistenziali e tenendo conto di quanto previsto dalla programmazione regionale in materia, anche in attuazione delle disposizioni di cui allart. 8 ter del D.Lgs. 229/99.
Deliberazione della Giunta Regionale 11 febbraio 2000, n. 1 - 29315
Iniziativa comunitaria Interreg II 1994-1999 - P.O.P. Italia-Francia (Alpi) - Definizione della nozione di impegno giuridicamente vincolante - Provvedimenti conseguenti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di riconoscere tuttora valida la posizione che i rappresentanti delle Regioni italiane, (Piemonte, Liguria, Valle dAosta), interessate al programma INTERREG Italia/Francia 1994-1999, hanno adottato nella riunione della Commissione Mista del 21 maggio 1999, ovvero che gli impegni divengono giuridicamente vincolanti quando:
a) lOrganismo di cooperazione designato a decidere degli aiuti (C.M.) abbia adottato le proprie decisioni precisando i singoli destinatari e limporto concesso a ciascuno;
b) le Regioni abbiano assunto gli atti amministrativi con i quali vengono messi a disposizione le risorse per lattuazione degli interventi.
* di autorizzare le strutture regionali, responsabili del coordinamento e dellattuazione del programma a monitorare gli impegni giuridicamente vincolanti assunti dai beneficiari alla data del 31 dicembre 99 sulla base del punto precedente. Nel caso in cui i beneficiari siano enti pubblici le condizioni previste dal punto 1 dovranno risultare integrate dal provvedimento con il quale lente impegna sul proprio bilancio la spesa per la realizzazione del progetto.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 12 - 29331
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Intecomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone , interessante il Comune di Terzo (AL). Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Terzo (AL), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 28 in data 14.11.1996, n. 21 in data 15.7.1997 e n. 6 in data 26.2.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali della Variante, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nellallegato documento A in data 2.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento approvativo e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla definitiva stesura della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente del Comune di Terzo, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 28 in data 14.11.1996, n. 21 in data 15.7.1997 e n. 6 in data 26.2.1999, comprensiva dellAllegato A, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Certificazione sottoscritta dai Progettisti incaricati e dal Sindaco attestante che le situazioni di fatto e le previsioni dei Piani Regolatori dei Comuni contermini non risultano mutate rispetto alla data di stesura del Piano Regolatore Generale attualmente vigente.
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Relazione geologica
- Elab. - Normativa di attuazione geologico-tecnica
- Tav. - Carta geologica, in scala 1:5000
- Tav. - Carta idrogeologica, in scala 1:5000
- Tav. - Carta geomorfologica, in scala 1:5000
- Tav. - Carta normativa, in scala 1:5000
- Tav. - Carta dellacclività, in scala 1:5000
- Tav.1. - Sviluppi delle aree urbanizzate ed urbanizzande: capoluogo e borgo stazione, in scala 1:2000
- Tav.2. - Sviluppi delle aree urbanizzate ed urbanizzande: nuclei abitati, in scala 1:2000
- Tav.3. - Sviluppo delle aree urbanizzate ed urbanizzande: centro storico, in scala 1:1000
- Tav.4a. - Frazioni e Case sparse, in scala 1:10000
- Tav.4b. - Frazioni e Case sparse, individuazione fabbricati ricadenti nella normativa del centro storico, in scala 1:10000-1:1000
- Tav.5. - P.R.G.I.- Planimetria generale, in scala 1:5000
- Tav.6. - Opere infrastrutturali, in scala 1:5000
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione
- Elab. - Norme Tecniche di Attuazione, elaborato di raffronto
- Fasc. - Scheda C
- Elab. - Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi del comma 11, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.
Alla Cartografia
Fiume Bormida
- Zona Regione Comparto Domini 1:
- La fascia di rispetto fluviale allinterno del comparto, contrariamente a quanto indicato nelle planimetrie di Variante, si intende ripristinata e rappresentata senza interruzioni in tutte le tavole in cui compare con la profondità di metri 100 (ex art. 29 L.R. 56/77 e s.m.i.) dal confine dellarea a monte del fiume fino a strada del Porto e con la profondità di metri 50 da strada del Porto fino al confine nord del comparto stesso.
- In tutte le altre zone di piano la fascia di rispetto fluviale si intende rappresentata in modo continuo e senza interruzioni nelle zone di piano in tutte le tavole in cui compare.
Torrente Bogliona
- La fascia di rispetto fluviale dalla confluenza col fiume Bormida fino alla linea ferroviaria, contrariamente a quanto indicato nelle planimetrie di Variante, si intende ripristinata e rappresentata in tutte le tavole in cui compare con la profondità di metri 100 (ex art. 29 L.R. 56/77 e s.m.i.) senza interruzioni nelle zone di piano.
- La fascia di rispetto fluviale a monte della linea ferroviaria si intende rappresentata in modo continuo e senza interruzioni nelle zone di piano in tutte le tavole in cui compare.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 13 - 29332
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Borriana (BI). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borriana (BI), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 26.9.1997, n. 12 in data 19.6.1998 e n. 14 in data 15.4.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, nellelaborato normativo della Variante, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nellallegato documento in data 12.11.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Borriana, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 20 in data 26.9.1997 e n. 12 in data 19.6.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
Tav. VPR2 -Principali usi del suolo, principali infrastrutture, vincoli, in scala 1:10000;
Tav. VPR3 -Infrastrutture e suolo urbano. uso e vincoli, in scala 1:2000;
Tav. VPR5 -Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000;
Elab. VPRa -Relazione tecnica;
Elab. VPRb -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;
Elab. -Relazione;
Tav.01 -Carta geologica, in scala 1:25000;
Tav.02 -Carta dellidrografia, in scala 1:10000;
Tav.03 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica ed idoneità alla destinazione urbanistica del territorio, in scala 1:10000;
Tav.VPR3 bis -Infrastrutture e suolo urbano:uso e vincoli con la localizzazione oggetto delle varianti;
Elab.VPRa bis -Relazione illustrativa sulle aree oggetto della variante;
Elab.VPRb bis -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;
Elab. -Relazione;
Tav.01 -Planimetria, traccia delle sezioni, in scala 1:10000;
Tav.02 -Sezioni morfologiche, in scala 1:5000/2000;
Tav.03 -Planimetria, assetto geomorfologico, area globale di nuova destinazione urbanistica, in scala 1.:10000;
-deliberazione consiliare n. 14 in data 15.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
Elab. -Relazione;
Tav.VPR3 -Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000;
Tav.VPR3 bis -Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli con la localizzazione oggetto delle varianti, in scala 1:2000;
Tav.VPR5 -Nuclei di antica formazione, in scala 1:1000;
Elab.VPRa bis -Relazione tecnica, controdeduzioni alle osservazioni del Settore Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici;
Elab.VPRb bis -Norme di attuazione modificate ed integrate a seguito della variante;
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio nellelaborato Norme Tecniche di Attuazione
Norme Tecniche di Attuazione
Art. 3.1.1. prescrizione aggiunta
Sostituire la dizione e previo parere ... omissis ... concessione ad edificare. con . Le caratteristiche formali, tipologiche, cromatiche e più in generale documentarie della tradizione locale (colori materiali ecc.) dovranno comunque essere coordinate ed armonizzate con linsieme del complesso della Corte" ed in particolare con il Municipio esistente. Anche la sistemazione cortilizia, con il ripristino del pozzo, del selciato e del verde preesistente, dovranno consentire una lettura complessiva che riconfermi e che richiami lambiente preesistente nelle linee, nei materiali e nel linguaggio architettonico complessivo".
Art. 3.2.1.
Inserire in calce al p.to 6) del citato articolo la prescrizione Allinterno del N.A.F. di Borriana centro deve intendersi ricadente anche lambito in parte già ricostruito (municipio) ove sarà possibile, nel lotto contrassegnato come area di completamento residenziale, la riedificazione delle volumetrie così come prescritto al precedente art. 3.1.1. subordinata a S.U.E. e sequenzialmente posposto al parere della Commissione regionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali di cui allart. 91/bis della L.R. 56/77.
Lintervento edificatorio non dovrà avere più di due piani fuori terra e non superare unaltezza in gronda pari a ml. 7.50.".
Art. 3.2.2., p.to 4), ultimo comma
inserire la dizione ed evidenziate sulla tav. VPR.3 adottata con D.C.C. n. 14 in data 15.4.1999" dopo le parole ..., esistenti su aree urbanizzate,".
Art. 3.2.3.
inserire in calce allarticolo la prescrizione Le aree residenziali di completamento contrassegnate con i numeri 3 e 4 sulla tav. VPR.3 bis della Variante n. 1 al P.R.G.C., adottata con D.C.C. n. 20 del 26.9.1997 e D.C.C. n. 12 del 19.6.1998, nonchè larea, a paritetica destinazione, posta a sud della citata area n. 3 e ricadenti allinterno della fascia di rispetto della captazione idropotabile potranno essere oggetto di edificazione esclusivamente ad avvenuta dismissione del pozzo a scopo idropotabile..
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 14 - 29333
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cavaglio DAgogna (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cavaglio DAgogna, in provincia di Novara, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 17 in data 11.8.1995, n. 23 in data 30.11.1995 e n. 9 in data 9.6.1998, subordinatamente allintroduzione ex officio, nellelaborato normativo della Variante al Piano, dellulteriore modifica specificatamente riportata nellallegato documento in data 25.11.1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Cavaglio DAgogna, debitamente vistata, si compone di:
-Deliberazioni consiliari n. 17 in data 11.8.1995 (comprensiva dellallegato A) e n. 23 in data 30.11.1995, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Tav.1 - Insieme generale, in scala 1:25000
- Tav.2 - Assetto generale, in scala 1:5000
- Tav.3 - Aree turistico-sportive, in scala 1:2000
- Elab.Tav.4 - Relazione
Analisi geologica, idrologica e geotecnica di supporto alla realizzazione di un impianto di golf:
- Tav. - Corografia dei bacini, in scala 1:25000
- Tav. - Carta della gerarchizzazione dei bacini, in scala 1:25000
- Tav. - Carta dellacclività dei versanti, in scala 1:25000
- Tav. - Carta dei dissesti spondali e previsione di massima della esondabilità delle aree, in scala 1:2600
- Tav. - Ubicazione delle riprese fotografiche, in scala 1:2600
- Tav. - Rilievo geologico e geomorfologico, in scala 1:25000
- Elab. - Tabulati climatologici e documentazione fotografica
- Elab. - Indagine forestale e ambientale di un territorio compreso nei Comuni di Cavaglio DAgogna e Sizzano - valutazione soprassuolo
- Elab. - Indagine su insediamenti rurali e cultura edilizia del territorio novarese - caratteri morfologici e tipologia edilizia dellarchitettura
- Elab. -Inquadramento fitogeografico di supporto alla realizzazione di un impianto di golf - individuazione delle unità di intervento
- Elab. - Relazione di sintesi sugli studi di fattibilità e dimensionamento di un impianto polisportivo e ricettivo - da realizzarsi nei territori dei Comuni di Cavaglio DAgogna e Sizzano
- Elab.Tav.5 - Norme di attuazione
- Elab.Tav.6 - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Relazione geologico-tecnica
- Tav.1 - Corografia e ubicazione pozzi, in scala 1:25000
- Tav.2 - Rilievo geologico e geomorfologico, in scala 1:10000
- Tav.3 - Carta freatimetrica del primo acquifero, in scala 1:25000
- Tav.4 - Acclività dei versanti, in scala 1:25000
- Tav.5 - Altimetria, in scala 1:5000
-Deliberazione consiliare n. 9 in data 9.6.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab.Tav.8 - Determinazioni - Relazione integrativa
- Elab.Tav.5 - Norme di attuazione
- Tav. 2 - Assetto territoriale, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Aree turistico-sportive, in scala 1:2000
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex Officio sullelaborato Tav. 5 - Norme di Attuazione
Art. 12/6: quale ultimo comma è introdotta la prescrizione che recita: in sede di piano esecutivo dovrà essere altresì verificata la coerenza della progettazione con le indicazioni contenute nel Piano Territoriale Regionale.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 15 - 29334
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bra (CN). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART.1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bra, in provincia di Cuneo, adottata con deliberazione consiliare n. 99 in data 29.9.1997, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 28 in data 29.3.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 14.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni;
ART.2
La documentazione relativa alla variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bra, debitamente vistata, si compone di:
-deliberazione consiliare n. 99 in data 29.9.1997, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione illustrativa;
- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni alla Variante n. 3;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Elab. -Norme tecniche di attuazione, testo coordinato;
- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica;
- Tav.00 -Vista prospettica a volo duccello dei nuclei caratterizzanti;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 5, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 1, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 5, in scala 1:5.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 4, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 6, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 7, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 10, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 11, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 12, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 13, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 14, in scala 1:2.000;
-deliberazione consiliare n. 28 in data 29.3.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione illustrativa alla controdeduzione;
- Elab. -Controdeduzioni alle osservazioni regionali;
- Elab. -Norme tecniche di Attuazione, testo coordinato;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:5.000;
- Tav.01* -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 5, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 1, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 2-4-6, in scala 1:5.000;
- Tav.02* -Dotazione di attrezzature e di servizi pubblici - Foglio 5, in scala 1:5.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 1, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 2, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 3, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 4, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 6, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 7, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 10, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 11, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 12, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 13, in scala 1:2.000;
- Tav."p*" -Individuazione aree per insediamenti produttivi - Foglio 14, in scala 1:2.000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche
Sulla Tavola P* di progetto relativa alla Variante n. 3 in scala 1:2.000, Foglio n. 7, la sigla A1.16" indicata per le aree destinate ad impianti produttivi artigianali" deve intendersi sostituita con A1.6".
Modifiche normative - Norme Tecniche di Attuazione:
- Art. 11 - Destinazione duso produttiva
Al termine del testo dellarticolo si intende aggiunto il seguente nuovo ultimo comma 32"
Per le aziende a rischio di incidente rilevante di cui al D.P.R. 17 maggio 1988 n. 175, al D.L. 8 gennaio 1996 n. 5, alla L.R. 32/92 ed al D.Lgs. 334/99, soggette a dichiarazione e/o notifica, lAmministrazione Comunale dovrà verificare la compatibilità delle attività con le circostanti potenzialità edificatorie nonchè valutare, previo accertamento con gli uffici competenti, i rischi connessi e derivanti dalle attività e conseguentemente stabilire lammissibilità o meno di loro ampliamenti e delle contigue insediabilità, condizionando se necessario queste ultime a specifiche limitazioni anche con successive Varianti al P.R.G.C..
- Tabella I/A: tutta la riga corrispondente allarea A1.14 si intende stralciata dalla Tabella.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 16 - 29335
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castagnole delle Lanze (AT). Approvazione della 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART.1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Castagnole delle Lanze (AT), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 37 in data 30.9.1997 e n. 13 in data 3.5.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 23.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve, comunque, le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione relativa alla 2^ variante al Piano Regolatore Comunale vigente del Comune di Castagnole delle Lanze debitamente vistata, si compone di:
-deliberazione consiliare n. 37 in data 30.9.1997, esecutive ai sensi di legge con allegato:
- Elab. -Relazione;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;
- Elab. -Relazione Geologico Tecnica;
- Elab. -Caratteristiche geomorfologiche ed idrologiche;
- Tav. -Carta geologica, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;
Deliberazione Consiliare n. 13 in data 3.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione;
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Tav.3a.0 -Inquadramento generale, in scala 1:25.000;
- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;
- Tav.3c.1 -Sviluppo area capoluogo, in scala 1:2.000;
- Tav.3c.2 -Sviluppo area Olmo Farinere, in scala 1:2.000;
- Tav.3c.3 -Sviluppo area Valle Tanaro, in scala 1:2.000;
- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica;
- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geologico-strutturale, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geoidrologica e del reticolato idrografico superficiale, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta dellacclività, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta litotecnica, in scala 1:20.000.
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dellart. 15, comma 11, della L.R. 56/77 s.m.i.
Sulla cartografia:
- Sulla Tavola 3.c.1 Sviluppo Area Capoluogo:
- Larea Residenziale n. 112" è stralciata.
- Larea produttiva di Riordino e Completamento n. XXVIII è stralciata.
- Nella legenda della Tavola di piano Sviluppo area Capoluogo, Tav. 3.c.1"
- Alla voce Aree destinate ad Impianti produttivi è stralciato il numero XXVIII.
- Alla tabella della densità fondiaria 1,5 mc/mq è stralciato il numero 112".
Sul testo delle Norme Tecniche di Attuazione:
- Art. 23
Allart. 23 delle N.t.A., al paragrafo che descrive la classe IIIb (pag. f dellestratto delle Norme), dopo il primo comma è inserito il seguente nuovo comma:
Le porzioni di territorio classificate geomorfologicamente in classe IIIb, ma individuate in zona agricola sono da considerare normativamente in classe III con applicazione delle rispettive prescrizioni e limitazioni attuative, rispettando in ogni caso eventualmente la disciplina più restrittiva delle fasce fluviali del P.S.F.F..
- Art. 23
Allart. 23 delle N.t.A., al capitolo fascia C del P.S.F.F. (pag. K dellestratto delle Norme) al primo comma è inserito dopo: ... tali da non determinare ... la seguente prescrizione: ... un ampliamento delle aree urbanistiche e ....
- Art. 28, pag. 43
Al termine dellart. 28 delle N.t.A. Aree destinate a Servizi: disposizioni generali è inserito in nuovo comma che recita:
Lattivazione delle Aree a Servizi, di carattere pubblico, deve prevedere le preventive indagini geologiche di cui al D.M. 11.3.1988 nonchè di tutte le prescrizioni imposte dalla Relazione Geologico Tecnica (Elab. 2bo) e relativa integrazione.
- Art. 34, pag. 52
Alla voce Interventi ammessi, al secondo comma, penultima riga nella frase che recita: ... lintervento di ristrutturazione potrà essere condizionato ..., il termine ... potrà essere ... è sostituito con: ... è ....
- Art. 44, pag. 75
Alle Prescrizioni specifiche, i punti 1), 2), 3) e 4) sono sostituiti dai commi 7, 8, 9, 10 e 11 dellart. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i., così riproposti:
1. Il rilascio della concessione per gli interventi edificatori nelle zone agricole è subordinata alla presentazione al Sindaco di un atto di impegno dellavente diritto che preveda:
a) il mantenimento della destinazione dellimmobile a servizio dellattività agricola;
b) le classi di colture in atto e in progetto documentate a norma del 18º comma dellart. 25, L.R. 56/77 e s.m.i.;
c) il vincolo del trasferimento di cubatura di cui al 17º comma, art. 25, L.R. 56/77 e s.m.i. e successivo punto 7;
d) le sanzioni, oltre a quelle dellarticolo 69, L.R. 56/77 e s.m.i., per linosservanza degli impegni assunti.
2. Latto è trascritto a cura dellAmministrazione comunale e a spese del concessionario su registri della proprietà immobiliare.
3. Non sono soggetti allobbligo della trascrizione di cui ai due commi precedenti gli interventi previsti dalle lettere d), e), f) dellarticolo 9 della legge 28 gennaio 1977, n. 10.
4. E consentito il mutamento di destinazione duso, previa domanda e con pagamento degli oneri relativi, nei casi di morte, di invalidità e di cessazione per cause di forza maggiore, accertate dalla Commissione Comunale per lagricoltura di cui alla L.R. 12 ottobre 1978, n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni.
4bis. Nei casi di cui al comma precedente non costituisce mutamente di destinazione la prosecuzione della utilizzazione dellabitazione da parte del concessionario, suoi eredi o familiari, i quali conseguentemente non hanno lobbligo di richiedere alcuna concessione."
- Art. 44, pag. 76.
Al punto 6), la distanza della concimaie dalle abitazioni: ... ml. 20,00 dalle abitazioni. è sostituita con: ... ml. 25,00 dalle abitazioni.:
- Art. 44, pag. 77.
- Al punto 7), al termine del primo comma della pagina è aggiunto il nuovo comma che recita:
In ogni caso le cubature per la residenza al servizio dellazienda non devono nel complesso superare un volume di 1.500 mc..
- Al Capitolo Densità di fabbricazione è inserita la nuova tipologia di colture con relativo limite di densità fondiaria come di seguito specificato:
- terreni a colture protette in serre fisse 0,06 mc/mq.
- Nelle Tabelle di zona delle aree Produttive Ri/c e NI, su tutte le note indicate con lasterisco Attrezzature Pubbliche in progetto da localizzare che recitano: attraverso una Con.Con. o un Pec deve essere aggiunta la frase: ... esclusivamente sullarea di pertinenza o su aree opportunamente individuate dallAmministrazione comunale con S.U.E..
- Nelle Tabelle di zona delle Aree Produttive Ri/c, i parametri indicati per larea XXVIII sono stralciati e viene indicato il valore o.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 17 - 29336
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Volpiano (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Volpiano, in provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 92 in data 19.12.1996, n. 3 in data 21.1.1997, n. 23 in data 16.6.1999 e n. 48 in data 30.9.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante Generale al P.R.G.C., delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 19.1.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente, nella forma definitiva, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e successivamente integrata e modificata dal Comune di Volpiano, debitamente vistata, si compone di:
Atti amministrativi
- Deliberazioni Consiliari n. 92 in data 19.12.1996 e n. 3 in data 21.1.1997 (questultima con allegato il documento Errata Corrige), esecutive ai sensi di legge
- Deliberazioni Consiliari n. 23 in data 16.6.1999 (comprensiva di allegato) e n. 48 in data 30.9.1999, esecutive ai sensi di legge
Elaborati tecnici
- Tavv.AT1 - Stato di fatto del territorio comunale, degli insediamenti e del sistema infrastrutturale (parte prima, parte seconda e parte terza), in scala 1:5000
- Elab.AT2 - Relazione - Analisi del tessuto edificato di impianto storico e documentario
- Tav.AT2 - Analisi del tessuto edificato di impianto storico e documentario, in scale varie
- Elab. - Relazione geologico-tecnica a supporto del progetto del N.P.R.G.C., con allegate:
- Carta geomorfologica, in scala 1:10000
- Carta di sintesi, in scala 1:10000
- Carta delle aree inondabili, in scala 1:10000
- Elab. - Indagine idrogeologica integrativa a seguito dellevento alluvionale del 4-6/11/1994 a supporto del progetto del nuovo P.R.G.C.
- Elab.AT4 - Analisi del paesaggio
- Tav.AT5 - Analisi agronomica
- Elab. - Relazione illustrativa, con allegate:
- Appendice alla Relazione illustrativa (Analisi demografiche e socio-economiche)
- Allegato alla Relazione illustrativa (Elenco degli interventi di protezione e riordino della rete idraulica)
- Elab. - Relazione geologico-tecnica a supporto del progetto di variante generale al P.R.G.C. vigente(Integrazioni richieste dalla Regione Piemonte)
- Elab. - Studio sulla valutazione delle aree di danno relative alle aziende a rischio, con allegate:
- Tav. 8 - Planimetria con estensione delle aree di sicuro impatto, in scala 1:5000
- Tav. 9 - Planimetria con estensione aree di danno, in scala 1:5000
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni contenute nella relazione desame della Regione Piemonte
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni (presentate a norma dellart. 15, comma 17, della L.R. 56/77)
- Elab. - Deduzioni del Comune sulle proposte di modifica parziale del progetto di P.R.G.C.
- Tav.1 - Inquadramento territoriale (e mosaicatura dei piani vigenti), in scala 1:25000
- Tav.2.1 - Viabilità e vincoli, in scala 1:5000
- Tav.2.2 - Viabilità e vincoli, in scala 1:5000
- Tav.3.1 - Assetto urbanistico del territorio comunale, in scala 1:5000
- Tav.3.2 - Assetto urbanistico del territorio comunale, in scala 1:5000
- Tav.3.1 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dellart. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:5000
- Tav.3.2 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dellart. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:5000
- Tav.4.1 - Individuazione delle osservazioni al progetto modificato in base ai rilievi regionali ai sensi dellart. 15, 15° comma della L.R. 56/77 e s.m.i., in scala 1:1000
- Tav.4.1 - Centro storico ed aree di contorno, in scala 1:1000
- Tav.4.2 - Assetto urbanistico del centro abitato (lato destro), in scala 1:2000
- Tav.4.2 - Assetto urbanistico del centro abitato (lato sinistro), in scala 1:2000
- Tav.4.3 - Nuclei rurali, in scala 1:2000
- Elab. - Norme di attuazione
- Elab. - Tabelle di sintesi.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Sulle Norme di Attuazione
Art. 34 - Titolo 1 Depositi di GPL
- Al comma 2 il testo del capoverso 1 (b) deve essere così modificato:
(b) le attività commerciali al dettaglio e/o non connesse alle attività produttive in atto..
- Al comma 2 nel testo del capoverso 1 (c) stralciare la dizione industria e sostituirla con attività industriali.
- Al comma 2, il testo del capoverso 1 deve essere integrato dal seguente punto: (e) le trasformazioni in attività industriali ad alta concentrazione di manodopera..
- Al comma 2, nel testo del capoverso 2 dopo le parole industriali, artigianali, commerciali aggiungere la dizione di superficie inferiore a 1.000 mq..
- Al comma 2, aggiungere quale ultimo paragrafo del capoverso 2 il seguente: Il rilascio delle concessioni di nuovo impianto deve essere valutato in coerenza con il Piano di Protezione Civile, che tiene conto delle sinergie tra diversi fattori di pericolo e delle relative misure mitigative di compensazione..
- Dopo il testo del comma 2, aggiungere quale terzo comma la seguente dizione: Per tutte le destinazioni ammesse per entrambi i tipi di zone si dovranno comunque evitare flussi di utenza o aggregazioni di persone tali da interferire con le misure di pianificazione dellemergenza con particolare riferimento allimpegno delle strutture viabilistiche in situazioni di criticità..
- Integrare il testo del titolo 1 Depositi di GPL con il seguente comma: Non sono ammesse modifiche o nuove attività per lo smaltimento, trattamento o stoccaggio di rifiuti o residui che abbiano caratteristiche tossicologiche chimiche e fisiche analoghe a quelle delle sostanze classificate tossiche, molto tossiche o altamente infiammabili ai sensi della direttiva 67/548/CEE es. m. e i...
Art. 34
Integrare il testo dellintero articolo con linserimento del seguente ultimo comma: Ove sia consentita la nuova edificazione ovvero ladeguamento di quella esistente, è necessario che sia verificata da parte dellA.C., preliminarmente al rilascio della agibilità delle costruzioni, lesistenza delle specifiche prescrizioni di sicurezza, costruttive e/o gestionali, quali in via principale:
- procedure pianificate o sistemi che intervengano per linterruzione dellenergia elettrica su segnalazione proveniente dallimpianto nel quale si è verificato il rilascio di GPL; i sistemi e le procedure devono essere coordinate con le esigenze operative ed i contenuti dei Piani di emergenza;
- misure costruttive ed impiantistiche specifiche per la protezione del personale come la realizzazione di locali dotati di sistemi di areazione atti ad isolarli dalla atmosfera esterna, ecc..".
Art. 53
Aggiungere al termine dellarticolo il seguente ultimo comma: La relazione Geologico Tecnica di cui al punto AT3 ed i relativi allegati rivestono carattere prescrittivo e devono essere considerati quali integrazioni delle presenti Norme di Attuazione..
Art. 66
Eliminare dal 1º comma la dizione nonchè il contenuto delle controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare nel NPRGC deliberate dal Comune.. Art. 66
Stralciare lintero 2º comma.
Deliberazione della Giunta Regionale 17 febbraio 2000, n. 5 - 29371
Art. 3-ter, d. lgs. 502/1992 e s.m.i.. Designazione di componenti dei collegi sindacali delle aziende sanitarie regionali
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di dare atto che a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 48 dell1.12.1999 di apposito avviso sono pervenute nel termine e secondo le modalità prescritte n. 236 (duecentotrentasei) domande;
- di dichiarare inammissibili, per le motivazioni in premessa illustrate, le quattro domande di cui allAllegato C facente parte integrante della presente deliberazione;
- di approvare, in considerazione delle risultanze dellistruttoria, lelenco dei soggetti, di cui allAllegato B facente parte integrante della presente deliberazione, che risultano in possesso dei requisiti per essere designati componenti di collegio sindacale delle ASR, ripartiti tenendo conto dei criteri di preferenza previsti dalla DGR n. 12-28688 del 23.11.1999; da tale elenco si provvederà ad attingere per le sostituzioni che si rendessero necessarie nellarco di durata triennale dei collegi sindacali;
- di designare, per le motivazioni in premessa illustrate, due componenti di collegio sindacale per ogni Azienda sanitaria regionale come indicato nellAllegato A facente parte integrante della presente deliberazione;
- di comunicare le designazioni di cui sopra ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali affinchè possano procedere alle nomine dei collegi sindacali ai sensi dellart. 13, comma 5, L.R. n. 10/1995.
(omissis)
Allegato A
DESIGNAZIONI COMPONENTI COLLEGI SINDACALI
A.S.L./A.S.O. COGNOME NOME DATA E LUOGO NASCITA
1 - TORINO PAONESSA GIUSEPPE (omissis)
TONINI MAURIZIO (omissis)
2 - TORINO DADDERIO LUCIANO (omissis)
DEPALMA CARLO (omissis)
3 - TORINO GARDI MARGHERITA (omissis)
TONINI MAURIZIO (omissis)
4 - TORINO RIBETTO PAOLO (omissis)
TUDISCO ALBERTO (omissis)
5 - COLLEGNO SPEZIALETTI VITTORIO (omissis)
SCIANCA GRAZIA (omissis)
6 - CIRIE TEALDI LUIGI (omissis)
TUDISCO ALBERTO (omissis)
7 - CHIVASSO STAROLA LUCIA (omissis)
MOINE FEDERICO (omissis)
8 - CHIERI BIGONI MARCO (omissis)
DEBERNARDI PAOLO (omissis)
9 - IVREA ARMELLINO CLAUDIO (omissis)
DEBERNARDI PAOLO (omissis)
10 - PINEROLO DI RUSSO DAVIDE (omissis)
BRAGHERO CARLO (omissis)
11 - VERCELLI GIANASSO CLAUDIO (omissis)
BIXIO NINO (omissis)
12 - BIELLA MORETTI VITTORIO (omissis)
SPAINI MARGHERITA (omissis)
13 - NOVARA GIACCONE GIULIO (omissis)
NEGRI ALBERTO (omissis)
14 - OMEGNA FANTINI MARCO (omissis)
MARCONI LUIGI (omissis)
15 - CUNEO BRUNO ALBERTO (omissis)
GIORDANO BRUNO (omissis)
16 - MONDOVI CIRAVEGNA MARZIO (omissis)
GOVERNA ROBERTO (omissis)
17 - SAVIGLIANO SECINARO FURIO (omissis)
CRAVERI FRANCO (omissis)
18 - ALBA BOTTALLO MARIELLA (omissis)
BAVA ENNIO (omissis)
19 - ASTI PIRUOZZOLO DARIO (omissis)
ANGELERI AGOSTINO (omissis)
20 - ALESSANDRIA DUTTO LORENZO (omissis)
GIORDANESE STEFANO (omissis)
21 - CASALE MONFERRATO TARRICONE LUIGI (omissis)
GATTO PAOLA (omissis)
22 - NOVI LIGURE MALLARINO GIUSEPPE (omissis)
PIETRA CAMILLO (omissis)
S. GIOVANNI BATTISTA CORRADO SALVATORE (omissis)
TORINO COLLOCA ANTONINO (omissis)
C.T.O./C.R.F.M.ADELAIDE URRU SERGIO (omissis)
TORINO VIOTTO PIETRO (omissis)
O.I.R.M./S.ANNA ULIVA RAMONDA OMBRETTA (omissis)
TORINO STROPPIANA MARGHERITA (omissis)
SAN LUIGI RIVOIRA GUGLIELMO (omissis)
ORBASSANO CERATI DARIO (omissis)
MAGGIORE DELLA
CARITA NOVARA BODO ERMANNO (omissis)
DULIO FRANCESCO (omissis)
S. CROCE E CARLE FENOGLIO HERRI (omissis)
CUNEO DELFINO FILIPPO (omissis)
SS. ANTONIO E BIAGIO E
C. ARRIGO ALESSANDRIA SASSI GIANFRANCO (omissis)
BRUNO PAOLO (omissis)
Allegato B
ELENCO DEI SOGGETTI IDONEI CON LESPERIENZA ALMENO TRIENNALE DI CUI ALLA D.G.R. N. 12-28688 DEL 23/11/1999
COGNOME NOME DATA NASCITA
AIROLDI PIERBALDI (omissis)
ALLASIA FABRIZIO (omissis)
AMICO ANTONIO (omissis)
ANGELERI AGOSTINO (omissis)
ARMELLINO CLAUDIO (omissis)
ASCHIERI FRANCO (omissis)
ASTALDI LUCIANO (omissis)
AUGUSTONI GIANCARLO (omissis)
AUTINO GIOVANNI (omissis)
BASSO CARLO (omissis)
BAVA ENNIO (omissis)
BELTRITTI STEFANO (omissis)
BERTOLA EZIO (omissis)
BIGLIA GIACOMO (omissis)
BIGONI MARCO GIUSEPPE (omissis)
BINELLO PAOLO (omissis)
BIXIO NINO (omissis)
BOCCA GIANCARLO (omissis)
BODO ERMANNO (omissis)
BOIDI MASSIMO (omissis)
BOIDI MARIO (omissis)
BONINO DANILA (omissis)
BORELLO LAURA (omissis)
BORIO BRUNA (omissis)
BORLA MAURO (omissis)
BORLA DARIO (omissis)
BOSETTO GUIDO (omissis)
BOTTALLO MARIELLA (omissis)
BRAGHERO CARLO MARIA (omissis)
BRUNO ALBERTO (omissis)
BRUNO LUIGI (omissis)
BRUNO PAOLO LUIGI (omissis)
BRUSORIO GIAMPIERO (omissis)
BURI GIAN FRANCO (omissis)
CAPPA GIOVANNI (omissis)
CARCHERI PIER CESARE (omissis)
CASTELLI ANTONELLA (omissis)
CASTELLI ROBERTO (omissis)
CAVEZZALE PIETRO ANGELO (omissis)
CELLERINO GIULIANA (omissis)
CENCI PIER EMILIO (omissis)
CERATI DARIO (omissis)
CERUTTI GIOVANNI (omissis)
CESARIO GENNARO (omissis)
CHIOSSO PAOLO (omissis)
CIRAVEGNA MARZIO (omissis)
CIVALLERI PAOLO (omissis)
COCIANI BENITO (omissis)
COLLOCA ANTONINO (omissis)
CONSTANTINI ANTONIO (omissis)
COPPO CARLO (omissis)
CORRADO SALVATORE (omissis)
CRAVERI FRANCO (omissis)
DADDERIO LUCIANO (omissis)
DAL ZOTTO ARMANDO (omissis)
DALLERA FRANCESCO (omissis)
DAVITE MASSIMO
GIANMARIA (omissis)
DE FALCO FELICE (omissis)
DE GIROLAMO FRANCESCO (omissis)
DE GREGORIO ALBERTO (omissis)
DE ROSA CIRO (omissis)
DEBERNARDI PAOLO (omissis)
DEGIOVANNI SECONDO (omissis)
DELFINO FILIPPO (omissis)
DEPALMA CARLO (omissis)
DI RUSSO DAVIDE (omissis)
DI STEFANO MARIA GRAZIA (omissis)
DOSIO ROBERTO (omissis)
DULIO FRANCESCO (omissis)
DUTTO LORENZO (omissis)
ELLENA RENATO (omissis)
ESTIENNE GIUSEPPE (omissis)
FANTINI MARCO (omissis)
FENOGLIO HERRI (omissis)
FERRARI GIANCARLO (omissis)
FERRERO MARCO (omissis)
FERRERO MARIO (omissis)
FERRO GIOVANNI (omissis)
FLORIO MARIO EMANUELE (omissis)
FOSSATI ROMANO (omissis)
FRACCHIA FAUSTO (omissis)
FRONTERRE PIETRO (omissis)
GABBIO PIER CARLO (omissis)
GALLI VITTORIO (omissis)
GARDELLA LUIGI (omissis)
GARDI MARGHERITA (omissis)
GATTO PAOLA (omissis)
GENTA GIANDOMENICO (omissis)
GERMANETTI ROBERTO (omissis)
GIACCONE GIULIO (omissis)
GIACO EDOARDO (omissis)
GIAI CARLO (omissis)
GIANASSO CLAUDIO (omissis)
GIBELLI SERGIO (omissis)
GIORDANESE STEFANO (omissis)
GIORDANO BRUNO (omissis)
GIRARDI GUIDO (omissis)
GOVERNA ROBERTO (omissis)
GRANDINETTI SALVATORE (omissis)
GUSLANDI GIAN FURIO (omissis)
INCAMINATO CLAUDIO (omissis)
ISASCA AMALIA (omissis)
JANNELLI FILIPPO (omissis)
LADDA GIUSEPPE (omissis)
LAJOLO DI COSSANO
MICHIELI ZIGNONI CARLO (omissis)
LO PRESTI AURELIO (omissis)
LUBRANO FRANCESCO (omissis)
MALLARINO GIUSEPPE
GIOVANNI (omissis)
MANCINO VALENTINO (omissis)
MARCONI LUIGI (omissis)
MARECH FRANCESCO (omissis)
MARELLO ADRIANO (omissis)
MARINI GIULIO (omissis)
MARTINI ANGELO (omissis)
MARTINOTTI ANGELO (omissis)
MARUGJ GREGORIO (omissis)
MASSA LUIGI (omissis)
MATTALIA LUCIA ANNA (omissis)
MERANI ROBERTO (omissis)
MICHELONE FABIO (omissis)
MOINE FEDERICO (omissis)
MORANDO ERMANNO (omissis)
MORETTI VITTORIO (omissis)
MOSCA UGO (omissis)
NEGRI ALBERTO (omissis)
NIELLO FERRUCCIO (omissis)
OLIVERI GIANCARLO (omissis)
PAGLIERO IVANO (omissis)
PAONESSA GIUSEPPE (omissis)
PASCHERO ANNA (omissis)
PASQUINI FABIO (omissis)
PASTORELLO NICOLA (omissis)
PENE FABRIZIO (omissis)
PERO PIETRO PAOLO (omissis)
PIETRA CAMILLO (omissis)
PINI CESARE (omissis)
PIRUOZZOLO DARIO (omissis)
PISANI NICOLO (omissis)
POGGIO GIOVANNI (omissis)
PONTIGLIO PIERLUIGI (omissis)
PONZONE MAURO (omissis)
PRETE GIAN LUIGI (omissis)
PUZZO PASQUALE (omissis)
QUADRINI LUCIANO (omissis)
RAMELLA TERESIO (omissis)
RANGONE EGIDIO (omissis)
RATTI PIETRO (omissis)
RIBETTO PAOLO (omissis)
RICALDONE MASSIMO (omissis)
RICCIARDIELLO MARCO (omissis)
RIGON STEFANO (omissis)
RIVOIRA GUGLIELMO (omissis)
RIVOIRA ALBERTO MARIA (omissis)
ROGANO CARLO ANGELO (omissis)
RUFFINO EMANUELE DAVIDE (omissis)
SACCONE MARIO (omissis)
SASSI GIAN FRANCO (omissis)
SAVARESE RAFFAELE (omissis)
SCALI LEONARDO (omissis)
SCIANCA GRAZIA (omissis)
SCOMEGNA GIAN MICHELE (omissis)
SECINARO FURIO CAMILLO (omissis)
SERRA CIRO (omissis)
SPAINI MARGHERITA (omissis)
SPEZIALETTI VITTORIO (omissis)
STAROLA LUCIA (omissis)
STRIGLIA MASSIMO (omissis)
STROPPIANA MARGHERITA (omissis)
SUSSETTO FRANCESCO (omissis)
TARRICONE LUIGI (omissis)
TEALDI LUIGI (omissis)
TONINI MAURIZIO (omissis)
TORASSO VALERIO (omissis)
TUDISCO ALBERTO (omissis)
UBERTAZZI EUGENIO (omissis)
ULIVA OMBRETTA (omissis)
URRU SERGIO (omissis)
VERDE BIAGIO (omissis)
VERGNANO ALDO (omissis)
VICARIOLI CARLO (omissis)
VICO LUIGI (omissis)
VILLA GIUSEPPE (omissis)
VIOTTO PIETRO AGOSTINO (omissis)
ELENCO DEI SOGGETTI IDONEI PRIVI DELLESPERIENZA ALMENO TRIENNALE DI CUI ALLA D.G.R. N. 12-28688 DEL 23/11/1999
COGNOME NOME DATA NASCITA
ALESSI LUIGI (omissis)
ANATRINI ROBERTO (omissis)
ANSELMO CLAUDIO (omissis)
ARLACCHI MAURIZIO (omissis)
ARPINO MARCELLO (omissis)
ARZUFFI ERALDO (omissis)
BARBERI GIANCARLO (omissis)
BONZANO PIER ANGELO (omissis)
BORRA COSTANZO (omissis)
BROGONZOLI LUCIANO (omissis)
BUZZI RENATO MARIA (omissis)
CALANDRA CLAUDIA (omissis)
CAMATA GIANFRANCO (omissis)
CARIDI FRANCO (omissis)
CIVARDI MARIA TERESA (omissis)
COLLIDA GIANPIERO (omissis)
CONTE NICOLA (omissis)
CREMANTE ROBERTO (omissis)
DE FINIS MARIA MADDALENA (omissis)
DELFINO PAOLO (omissis)
FAVA GIUSEPPE (omissis)
FERRARI LUCA (omissis)
FILIPPI EZIO (omissis)
FOGLIO ROBERTO (omissis)
FRACASSI FRANCESCO (omissis)
FREA LORENZO (omissis)
GADO CLAUDIA (omissis)
GIANASSO ANTONIO (omissis)
GRAMONDI MASSIMO (omissis)
LOLLI PAOLO (omissis)
LORO PIANA LUCIA (omissis)
MARENGO ROBERTO (omissis)
MAZZEO PASQUALE TULLIO (omissis)
MENTIGAZZI FRANCA (omissis)
MERIGGIO GIANCARLO (omissis)
NAPOLITANO ENZO MARIO (omissis)
PATRUCCO MARIO (omissis)
PERCUOCO SALVATORE (omissis)
PETTAZZI GIUSEPPE (omissis)
POZZO ELVIRA (omissis)
PRIARONE GIOVANNI (omissis)
PULVIRENTI ROSA (omissis)
RIGHESCHI LINO (omissis)
ROMANELLO ANTONIO (omissis)
ROSACE ANTONINO (omissis)
SAMUEL LEONARDO (omissis)
SASSONE MICHELINO (omissis)
SFONDRINI GIAN LUIGI (omissis)
STILLITANO GIUSEPPE (omissis)
STRADELLA GIORGIO (omissis)
STROBBIA STEFANO (omissis)
UBERTI MARINELLA (omissis)
ZACCO UMBERTO (omissis)
DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione del Consiglio Regionale 25 gennaio 2000, n. 614 - 1209
Agenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte - I.T.P. (art. 7, Statuto) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 rappresentanti
(omissis)
IL CONSIGLIO REGIONALE
(omissis)
delibera
in base allo scrutinio effettuato:
Presenti in aula al momento
della votazione: n. 29
Votanti: n. 29
Hanno riportato voti:
Lamberti Manuela n. 27
Grimaldi Fabio Massimo n. 25
Non hanno riportato voti i signori: Gandini, Chiara, Bielli, Cristofanini, Picco.
Schede bianche: n. 1
Schede nulle: n. 1
Il Presidente proclama eletti quali rappresentanti in seno al Consiglio di Amministrazione dellAgenzia per la Promozione Internazionale di Torino e del Piemonte i signori: Lamberti Manuela e Grimaldi Fabio Massimo.
(omissis)
DELIBERAZIONI
DELLUFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE
Deliberazione dellUfficio di Presidenza del Consiglio Regionale 2 febbraio 2000, n. 12
Presa datto del protocollo di intesa sulle linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio tra lAmministrazione Regionale e le OO.SS., le R.S.U. delle qualifiche e dei dirigenti (MP)
(omissis)
LUfficio di Presidenza, unanime,
delibera
1. di prendere atto del protocollo di intesa denominato linee di indirizzo per la formazione del personale della Giunta e del Consiglio (allegato A) e del documento integrativo denominato nota di sentesi - ulteriori integrazioni (allegato B) che costituiscono parti integranti della presente deliberazione;
2. di dare atto che il finanziamento relativo allattuazione del piano di formazione delle strutture che afferiscono al Consiglio Regionale verrà attuato secondo le modalità ed i criteri espressamente previsti nel presente protocollo di intesa ed in modo analogo alle restanti direzioni dellamministrazione regionale.
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Consiglio regionale
Codice D3.S3
D.D. 1 febbraio 2000, n. 29
Pubblico incanto (con procedura accelerata) per lappalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso laula Consiliare in Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. s.a.s. e definizione dellimporto di aggiudicazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. di aggiudicare definitivamente - per le motivazioni espresse in premessa - lappalto dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso lAula consiliare in palazzo lascaris, alla ditta Ing. PORZIO & ISIDORI di Baldacci & C. s.a.s. corrente in Torino, Via Sagra San Michele n. 127 che ha presentato la miglior offerta e cioè il ribasso unico ed uniforme sullimporto delle opere a corpo posto a base di gara del 16,10%;
2. di stabilire lesatto ammontare dellimpegno a favore della predetta Ditta Ing. PORZIO & ISIDORI (aggiudicataria definitiva dellappalto di cui trattasi) in L. 380.247.272, somma comprensiva di I.V.A. al 20% e risultante dallo sconto del 16,10% sullimporto delle opere soggette a ribasso dasta di L.361.038.846 pari a L. 302.911.592, incrementato dalla somma di L. 13.961.136 quale oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso dasta;
3. di dare atto che alla predetta spesa si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 813 /D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16682 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999 (impegno n. 54/18 del 23/12/1999);
4. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, allAlbo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani LA STAMPA e il SOLE 24 ORE, ai sensi dellart. 20 della L.55/90, dellart. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dellart. 26 della l.r. 8/84;
5. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per LA STAMPA (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per IL SOLE 24 ORE (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 813 /D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16682 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999 (impegno n. 54/18 del 23/12/1999);
6. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste allatto dellapprovazione dei documenti di gara;
Il Direttore regionale
Wally Montagnin
Lavviso di postinformazione è pubblicato a pagina 38 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)
Codice D3.S3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 34
Pubblico incanto (con procedura accelerata) per lappalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris. Aggiudicazione definitiva a favore della Ditta Idro Erre s.r.l. e definizione dellimporto di aggiudicazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. di aggiudicare definitivamente - per le motivazioni espresse in premessa - lappalto dei lavori di adeguamento impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris, alla ditta IDRO. erre s.r.l. corrente in Torino, Via Cesana n. 71, che ha presentato la miglior offerta e cioè il ribasso unico ed uniforme sullimporto delle opere a corpo posto a base di gara del 19,20%;
2. di stabilire lesatto ammontare dellimpegno a favore della predetta Ditta IDRO erre s.r.l. (aggiudicataria definitiva dellappalto di cui trattasi) in L. 368.977.920, somma comprensiva di I.V.A. al 20% e degli oneri per la sicurezza;
3. di dare atto che alla predetta spesa si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 820/D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16689 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999 (impegno n. 126/1 - 54/19 del 23/12/1999);
4. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, allAlbo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani LA STAMPA e il SOLE 24 ORE, ai sensi dellart. 20 della L.55/90, dellart. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dellart. 26 della l.r. 8/84;
5. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per LA STAMPA (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per IL SOLE 24 ORE (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 820/D3S3 del 24/12/99 (Prot. C.R. n. 16689 del 24/12/99) sul Cap. 30 (10210) Art. 36, del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999 (impegno n. 126/1 - 54/19 del 23/12/1999);
6. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste allatto dellapprovazione dei documenti di gara;
Il Direttore regionale
Wally Montagnin
Lavviso di postinformazione è pubblicato a pagina 39 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)
Codice D3.S3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 40
Pubblico incanto per lappalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino, via Alfieri 15. Approvazione dei verbali di gara. aggiudicazione a favore della Ditta Costruzioni Merlo di Merlo Renato & C. s.a.s.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - i Verbali Rep. n. 28/99 e 35/99 (allegati alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), redatti in relazione alla gara a pubblico incanto per lappalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, sito in Torino - Via Alfieri n. 15 (gara espletata ai sensi dellart. 21, comma 1 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i.), dai quali si evince che, avendo lAmministrazione del Consiglio Regionale ottemperato a quanto previsto dallart. 10 comma 1-quater delle L. 109/94 e s.m.i. ed avendo proceduto lesclusione delle offerte anomale ai sensi dellart. 21 comma 1/bis della L. 109/94 e s.m.i., lofferta che presenta il maggior ribasso unico ed uniforme sullimporto delle opere a corpo posto a base di gara, risulta essere quella della ditta COSTRUZIONI MERLO di Merlo Renato & C. s.a.s, che ha offerto un ribasso percentuale del 12,16%;
2. di dover provvedere allaggiudicazione definitiva dellappalto dei lavori di sostituzione delle vetrate interne di Palazzo Lascaris, a favore della ditta COSTRUZIONI MERLO di Merlo Renato & C. s.a.s., corrente in Givoletto (Provincia di Torino), Via Torino n. 63, visti i riscontri positivi ai controlli effettuati, come da documentazione agli atti dellAmministrazione;
3. di stabilire - come dettagliatamente specificato in premessa - lesatto ammontare dellimpegno a favore della predetta Ditta COSTRUZIONI MERLO in L. 690.305.707 (pari ad Euro 356.513,14486), somma comprensiva di I.V.A. al 20% e degli oneri per la sicurezza;
4. di dare atto che alla spesa predetta si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 661/D3S3 del 24/12/98 (impegno n. 160/1 del 24/12/98) sul Cap. 30 (10210) Art. 5, Esercizio Finanziario 1998 e Determinazione n. 784/D3D3 del 24/12/99 (impegno n. 54/14 del 20/12/1999) sul Cap. 30 (10210) Art. 36 del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999;
5. di pubblicare un avviso di postinformazione (copia del quale si allega alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale) riportante le risultanze di gara, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, allAlbo Pretorio del Comune di Torino, nonchè - per estratto - sui quotidiani LA STAMPA e il SOLE 24 ORE, ai sensi dellart. 20 della L.55/90, dellart. 29 comma 1 f) della L. 109/94 e dellart. 26 della l.r. 8/84;
6. di dare atto che ai seguenti costi di pubblicazione: L. 5.299.300 o.f.c. per LA STAMPA (Publikompass S.p.A.) e L. 4.572.000 o.f.c. per IL SOLE 24 ORE (Il Sole 24 ore System S.p.A.) si farà fronte con i fondi già impegnati con Determinazione n. 784/D3D3 del 24/12/99 (impegno n. 54/14 del 20/12/1999) sul Cap. 30 (10210) Art. 36 del Bilancio del Consiglio Regionale per lEsercizio Finanziario 1999;
7. di provvedere alla stipulazione del contratto nei modi previsti dallart. 33 lett. b) della L.R. 8/84 sulla base dello schema di contratto (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), appositamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce i termini di esecuzione dei lavori, le modalità di pagamento e le altre condizioni contrattuali già previste allatto dellapprovazione dei documenti di gara.
Il Direttore regionale
Wally Montagnin
Lavviso di postinformazione è pubblicato a pagina 39 di questo Bollettino Ufficiale (Ndr)
Giunta regionale
Codice 15.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1020
L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni - Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro - Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l. di Caluso
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di dichiarare non ammissibile listanza presentata dalla impresa Poliservice s.c. a r.l., Via Bettoia 21, Caluso (TO), per lassunzione del lavoratore Stranisci Tommaso;
di provvedere alla notificazione del presente atto con plico raccomandato con avviso di ricevimento allindirizzo della sede legale dellimpresa o, in subordine ed in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, attraverso pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso - entro 60 giorni dalla notificazione dello stesso, o, in caso di impossibilità a provvedere secondo le predette modalità, entro 60 giorni dalla Pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte dello stesso - avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ai sensi dellart. 21, c. 1, l. 1034/71.
Il Dirigente Responsabile
Concetto Maugeri
Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1291
L.R. N. 38/78 - Istruttoria richieste di finanziamento per lavori di pronto soccorso. Approvazione programma di intervento. Spesa L. 3.265.594.400= di cui L. 3.055.594.400= sul Cap. 24080/99 e L. 210.000.000= sul Cap. 23710/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Nellosservanza degli ordini di priorità di cui al punto 6 del dispositivo della D.G.R. n. 78-22992 del 03/11/1997 e sulla scorta delle risultanze dellistruttoria condotta a cura del responsabile della posizione organizzativa Interventi infrastrutturali di emergenza sul territorio a seguito calamità naturali del Settore del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;
a) di dichiarare ammissibili a contributo, ai sensi della L.R. n. 38/78, gli interventi di cui allallegato A, nellimporto e per loggetto ivi indicati;
b) di dichiarare non ammissibili a contributo gli interventi di cui allallegato B; per alcuni di questi si potrà valutare la possibilità di inserimento nei piani integrativi di intervento delle alluvioni degli anni passati ovvero nei programmi di cui alla L.R. 18/84 in via di definizione;
c) di rinviare a successive determinazioni la valutazione degli interventi di cui allallegato C, poichè necessitano di ulteriori verifiche ed accertamenti da eseguirsi, anche mediante visite di sopralluogo, da parte dei funzionari del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento;
2) di autorizzare lerogazione dei contributi di cui allallegato A, gestiti direttamente dagli Enti interessati, in base ai disposti di cui allart. 11 della L.R. n. 18/84; per gli interventi a gestione diretta regionale, di cui allallegato medesimo, le relative perizie saranno approvate con apposite determinazioni dirigenziali con cui verrà anche disposto laccreditamento a favore dei rispettivi Dirigenti Responsabili dei Settori Decentrati OO.PP e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria ed Asti degli importi necessari; per le opere igienico sanitarie, i cui progetti devono essere per legge approvati, si provvederà con apposite determinazioni in sanatoria, ferma restando la necessità di acquisire i pareri necessari da parte degli Enti attuatori preventivamente allesecuzione dei lavori.
3) entro 120 giorni dalla comunicazione dellavvenuto finanziamento, gli Enti beneficiari dei contributi dovranno trasmettere ai competenti uffici regionali il provvedimento di approvazione del progetto e di affidamento dei lavori di cui trattasi ovvero, nel caso di lavori eseguiti in economia diretta, la documentazione comprovante la spesa sostenuta.
Ingiustificati ritardi rispetto alla scadenza prefissata comporteranno la revoca del contributo assegnato con le modalità di cui allart. 16 della L.R. n. 18/84.
4) la contabilità finale dei lavori dovrà pervenire entro la fine del biennio successivo a quello di impegno, pena la perenzione dei fondi stanziati.
Ingiustificati ritardi rispetto alla predetta scadenza attiveranno verifiche di natura tecnico-amministrativa presso gli Enti medesimi per accertare nature e cause delle disfunzioni.
Tali ritardi inoltre potranno costituire motivo di esclusione da futuri programmi di intervento ai sensi della L.R. n. 38/78 per i comuni inadempienti;
5) alla spesa complessiva di L. 3.265.594.400=, di cui allallegato A si fa fronte per L. 210.000.000= con prenotazione di impegno sul Cap. 23710 del bilancio regionale per lanno 2000 interventi a gestione diretta regionale - 332602/A) e per L. 3.055.594.400= con impegno sul Cap. 24080 del bilancio regionale per lanno 1999 (interventi a gestione Enti interessati - 332599/363815 - A-344158).
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Allegato
Codice 25.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 1299
D.L. 646/94 - L. 22/95 - Alluvione novembre 1994 - Impegno delle somme di L. 9.110.000.000.= sul cap. 24076/99 per consentire il pagamento delle obbligazioni in scadenza sui programmi precedentemente approvati
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di impegnare per le motivazioni espresse nelle premesse sul cap. 24076/99 (Impegno perente n. 225271) la somma di L. 9.110.000.000.= necessaria per la continuazione delle operazioni di pagamento dei lavori programmati a seguito dellalluvione del novembre 1994 e finanziati con assegnazione statale a destinazione vincolata ai sensi del D.L. 646/94 convertito con L. 22/95.
2. di consentire alla Direzione Beni culturali di impegnare sul Cap. 24076/99 la somma di L. 890.000.000.= per gli interventi di cui alla D.D. n. 893 del 26.8.99.
3. di revocare le D.D. n. 1129 del 25.10.99 e n. 1250 del 22.11.99.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1314
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000. (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000=). Contabilità finale. Rettifica D.D. n. 1198 del 15.11.99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di rettificare per le motivazioni citate in premessa la D.D. 1198 del 15.11.99 indicando nella somma di L. 259.852.200= limporto rideterminato ammesso a contributo e nellammontare di L. 49.852.200= lerogazione a saldo del contributo concesso.
Art. 2) E autorizzato il pagamento della somma di L. 49.852.200=, al quale si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell1.4.97.
Art. 3) Leconomia verrà accertata successivamente a conclusione di tutti gli interventi finanziati con il contributo complessivo di L. 1.045.000.000=, di cui allordinanza commissariale n. 1 del 30.12.1996.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1315
LL.RR. n. 59/79, e n. 14/84 - Ammissione a contributo per acquisto di mezzi sgombero neve. Importo complessivo di L. 8.196.000.000.= cui corrispondono contributi in annualità pari a L. 491.730.000.= - Cap. 24958
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di assegnare alle Comunità Montane, di cui allelenco che si allega alla presente come parte integrante, un contributo in annualità, ai sensi delle LL.RR. n. 59/79 e n. 14/84, nella misura del 6% dellimporto a fianco di ciascuno indicato o di quello del mutuo che verrà contratto, se inferiore;
Art. 2) di prenotare la relativa spesa di L. 491.760.000.= sul Cap. 24958/2000 del bilancio pluriennale 1999/2001.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Allegato
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1316
L.R. 18/84 - Rettifica ai programmi approvati con D.D. n. 616 del 4.6.99 (nessuna variazione agli impegni di spesa già assunti)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di revocare per le motivazioni espresse in premessa i contributi in precedenza assegnati con D.D. n. 616 del 4.6.99, così come risulta dallelenco allegato quale parte integrante del presente atto;
2. di riassegnare le somme resesi così disponibili per i nuovi contributi parimenti indicati nel medesimo allegato.
Si precisa che tale operazione non comporta alcuna variazione contabile agli impegni ed alle prenotazioni disposte con la precitata D.D. n. 616 del 4.6.99.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Allegato
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1317
L.R. 18/84. Secondo piano di contributi per opere pubbliche di competenza regionale. Spesa di lire 5.570.000.000 (cap. 25010/2000 e 2001), lire 1.510.000.000 (cap. 24780/2001), lire 1.810.000.000 (cap. 23960/2001) e lire 1.000.000.000 (cap. 23950/2001)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il piano integrativo di contributi per la realizzazione di opere pubbliche di competenza regionale a favore degli Enti richiedenti così come indicato negli elenchi allegati quale parte integrante al presente provvedimento;
2. di far fronte alla spesa generale così come segue:
- Opere stradali
lire 3.500.000.000 sul capitolo 25010/2000 (DGR 28-26416 del 30.12.98 e DGR 4-27740 del 07.07.99)
lire 2.070.000.000 sul capitolo 25010/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)
- Opere cimiteriali
lire 1.510.000.000 sul capitolo 24780/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)
- Opere di edilizia municipale
lire 1.810.000.000 sul capitolo 23960/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99)
- Opere di illuminazione pubblica
lire 1.000.000.000 sul capitolo 23950/2001 (DGR 4-27740 del 07.07.99).
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Allegato
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1318
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Antigorio e Formazza per lacquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 270.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.200.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1319
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alta Valle Elvo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Alta Valle Elvo per lacquisto di mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 348.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 20.880.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1320
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Alto Verbano. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Alta Verbano per lacquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 115.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 6.900.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1321
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Langa Astigiana-Val Bormida per lacquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 270.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.200.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1322
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana della Val Strona. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana della Val Strona per lacquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 183.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 10.980.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1323
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Ossola. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valle Ossola per lacquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 288.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 17.280.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1324
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Cusio Mottarone. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Cusio Mottarone per lacquisto tre due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 280.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.800.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1325
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Chisone per lacquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 277.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.620.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1326
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle Cervo. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Bassa Valle Cervo per lacquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 180.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 10.800.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1327
LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Cenischia per lacquisto di tre mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 344.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 20.640.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1328
Alluvione novembre 1996 - Comune di Verzuolo (CN). Lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa. Contributo L. 37.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) E confermato in contributo di L. 37.000.000.= previsto nel piano generale dintervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Verzuolo per i lavori di costruzione muro di sostegno in V. Viassa;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 4.100.000.= a saldo del contributo concesso al Comune di Verzuolo;
3) al pagamento della somma di L. 4.100.000.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell1/04/1997.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1329
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Trontano. Lavori di ripristino della parte sommitale torre campanaria comunale. Contributo L. 50.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) E autorizzato il pagamento della somma di L. 5.000.000.= a favore del Comune di Trontano, quale saldo del contributo di L. 50.000.000.=, assegnato con D.G.R. n. 2-20241 del 20/06/1997, per i lavori di ripristino della parte sommitale della Torre Campanaria comunale;
2) alla relativa spesa di L. 5.000.000.=. si fa fronte con impegno n. 283542 del Cap. 24080/97 del bilancio regionale.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1331
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Magliano Alpi. Lavori di ripristino scaricatore cimitero e Canal Maison. Contributo L. 200.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 200.000.000.= previsto nel piano generale dintervento approvato con ordinanza del Commissario delegato n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Magliano Alpi, è rideterminato in L. 164.939.201.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 24.939.201.= a saldo del contributo concesso al Comune di Magliano Alpi;
3) al pagamento della somma di L. 24.939.201.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell1/04/1997 sul Cap. 24080/97 (Imp. n. 277063);
4) è accertata uneconomia di spesa di L. 35.060.799=.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1332
Alluvione ottobre 1996 - Comune di Guarene (CN). Lavori di frana in V. Gorizia. Contributo L. 60.000.000=. Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 60.000.000.= previsto nel piano generale dintervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Guarene è rideterminato in L. 49.900.547.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 7.900.547.= a saldo del contributo concesso al Comune di Guarene per i lavori di frana in V. Gorizia;
3) al pagamento della somma di L. 7.900.547.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell1/04/1997.
4) è accertata uneconomia di spesa di L. 10.099.453=.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1333
Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento briglia sul rio S. Anna alla prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte alla prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500. Contrib. L. 120.000.000.= - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 120.000.000.= concesso allAmministrazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola per i lavori di sistemazione S.P. 55 Intra-Premeno mediante lavori di consolidamento Briglia su Rio S. Anna alla Prog. 2+400, rifacimento tombino alla prog. 6+500, sottomurazione spalla ponte ala prog. 8+620 e rifacimento muro andatore spalla sx ponte alla prog. 9+500, è rideterminato in L. 118.125.704.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 34.125.704.= a saldo del contributo;
3) è accertata uneconomia di L. 1.874.296.= sullimpegno n. 328079 del Cap. 24096 del bilancio regionale per lanno 1999.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1334
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignone (VCO). Lavori di sistemazione tratto condotta fognaria in V. Circolo. Contributo L. 30.000.000.= - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) E autorizzato il pagamento dellimporto di L. 21.000.000.= a favore del Comune di Vignone, per i lavori di sistemazione tratto della condotta fognaria in V. Circolo, a saldo del contributo di L. 30.000.000.= concesso ed impegnato con DD.DD. n. 1330 del 02/12/1998 e n. 367 del 14/04/1999;
2) alla relativa spesa di L. 21.000.000.=, si fa fronte con impegno n. 344114, sul Cap. 24080 del Bilancio regionale per lanno 1999.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1335
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Monterosso Grana - Lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchio, Frise e impianto di depurazione. Contributo di L. 35.247.845=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 35.247.845.= concesso al Comune di Monterosso Grana per i lavori di ripristino strada comunale Oggeri, Rossi, Martin, Marchiò, Freise e impianto di depurazione è rideterminato in L. 34.437.556.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 34.437.556.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 274 del 25/03/1998;
3) è accertata uneconomia di L. 810.289.= sullimpegno n. 287273 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per lanno 1998.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1336
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Castelletto Cervo. Lavori di ripristino viabilità comunale (Loc. Baraggia, Terzoglio, impianto depurazione, disalveo rii minori in fraz. Valle e ripristino quadro sul Torr. Cervo). Contributo L. 55.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 55.000.000.= concesso al Comune di Castelletto Cervo per i lavori di ripristino viabilità comunale è rideterminato in L. 54.196.236.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 37.696.236.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 906 del 14/08/1998;
3) è accertata uneconomia di L. 803.764.= sullimpegno n. 320229 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per lanno 1998.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1337
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Zubiena (BI). Lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale. Contributo L. 10.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) E concesso al Comune di Zubiena il contributo di L. 10.000.000.= per i lavori di rimozione detriti e ripristino viabilità comunale;
2) a saldo del contributo di L. 10.000.000.= assegnato con D.D. n. 663 del 09/06/1998, è autorizzato il pagamento della somma di L. 7.000.000.=;
3) alla relativa spesa di L. 7.000.000.= si fa fronte con impegno n. 314907 sul Cap. 24080 del Bilancio regionale per lanno 1998.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1338
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Acceglio (CN). Lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul T. Maira, Loc. Campo Sportivo - Contributo L. 16.500.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 16.500.000.= concesso al Comune di Acceglio per i lavori di ricostruzione della scogliera frangiflusso della Briglia in cls sul Torr. Maira, Loc. Campo Sportivo, è rideterminato in L. 16.482.144.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 16.482.144.= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 538 del 18/05/1999;
3) è accertata uneconomia di L. 17.856.= sullimpegno n. 353897 del Cap. 24080 del Bilancio regionale per lanno 1999.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1339
Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì. Lavori di ricostruzione del ponte. Contributo L. 500.000.000=. - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 500.000.000.= previsto nel piano generale dintervento approvato con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubigrafio dellottobre 1996 (Ordinanza del Ministro della Protezione Civile n. 2477 del 19/11/1996) n. 1 del 30/12/1996 a favore del Comune di Mondovì è rideterminato in L. 466.993.684.=;
2) è autorizzato il pagamento della somma di L. 116.993.684.= a saldo del contributo concesso al Comune di Mondovì per i lavori di ricostruzione del Ponte;
3) al pagamento della somma di L. 116.993.684.= si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell1/04/1997 sul Cap. 24080/99 (Imp. n. 277063);
4) è accertata uneconomia di spesa di L. 33.006.316=.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1340
Alluvione ottobre 1996. Comune di Valmala (CN). Lavori di ripristino strade comunali. Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) A consuntivo dei lavori di ripristino strade comunali, il contributo di L. 30.000.000.= concesso al Comune di Valmala con ordinanza del Commissario delegato per le ricostruzioni n. 153 del 22/09/1997 è rideterminato in L. 20.592.528.=;
2) di richiedere al Comune di Valmala la restituzione della somma di L. 407.472.=, pari alla differenza tra lacconto percepito e la spesa effettivamente sostenuta, entro il termine di 30 giorni dalla data di notifica della presente;
3) di introitare la somma di L. 407.472.= sul Cap. 2423/99 in entrata.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1344
LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cabella Ligure. Lavori di pronto intervento per consolidamento muro perimetrale cimitero fraz. Cosola. Contributo L. 45.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E concesso al Comune di Cabella Ligure la somma di L. 45.000.000.= per il finanziamento dei lavori in premessa indicati.
Alla relativa spesa di L. 39.048.553.= si fa fronte con impegno n. 305486 sul Cap. 24080 del Bilancio Regionale per lanno 1998.
E autorizzato il pagamento della somma di L. 6.378.553.= a saldo del contributo.
E accertata uneconomia di L. 5.951.447=.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1345
L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Varaita. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valle Varaita per lacquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 272.400.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 6.344.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1346
L.R. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valli Gesso-Vermenagna-Pesio per lacquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 275.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 16.500.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dellammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del bilancio per lanno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1352
L. 183/89. Art. 31. Lavori di sistemazione idraulica del Rio Val Guerra nel Comune di Gravellona Toce (VB). Ente attuatore: Comune di Gravellona Toce (VB). Importo L. 325.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1354
L.R. 40/98. Comune di Crevoladossola (VB). Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.za Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. nº 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere che il progetto del Realizzazione guado sul fiume Toce per accesso agli impianti SNAM presentato dalla ditta SNAM S.p.A. con sede in San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Crevoladossola (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui allarticolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa concordate con il Nucleo Centrale dellOrgano Tecnico Regionale, di seguito così sintetizzate:
1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sullambiente;
2) le opere si limitano ad effettuare un guardo per permettere laccesso agli impianti di proprietà del richiedente;
3) luso di blocchi in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;
La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dellatto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1355
L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. nº 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere che il progetto del Recupero ambientale e sistemazione area di proprietà con costruzione difesa spondale sul torrente Strona presentato dalla ditta F.lli Grandi residente in Omegna (VB) in via Verta n. 55/a, ubicato in località Brughiere nel comune di Omegna (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui allarticolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni di carattere tecnico nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale nel corso dellistruttoria, di seguito così sintetizzate:
1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sullambiente, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni di carattere tecnico:
a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto dal quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M Toce del 7/12/95 e s.m.i. e dovranno raccordarsi al meglio nei punti in cui si collegano con le opere esistenti;
b) nel progetto esecutivo, necessario per il conseguimento dellautorizzazione idraulica ai sensi del R.D. n. 523/1904, dovranno essere prodotte delle sezioni significative con indicata la geometria delle fondazioni, inoltre le attuali sezioni di progetto dovranno essere integrate riportando lindicazione del livello di massima piena per TR = 500 anni e TR = 200 anni;
c) dovrà essere raccordata nel miglior modo possibile la parte terminale della scogliera con la sponda in rispondenza del colatore laterale che si immette nel torrente Strona;
2) le opere si limitano a rimodellare e sagomare a regola darte la sponda destra del tratto di torrente Strona a difesa della proprietà del richiedente;
3) luso delle scogliere in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza di sponda tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;
La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dellatto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1356
L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto del Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in P.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB). - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. nº 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere che il progetto del Realizzazione di opere di protezione spondale sul fiume Toce presentato dalla società SNAM S.p.A. con sede a San Donato Milanese (MI) in p.zza Marconi n. 1, ubicato nel comune di Formazza (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui allarticolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale nel corso dellistruttoria, di seguito così sintetizzate:
1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sullambiente, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni di carattere tecnico:
a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto dal quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M. Toce del 7/12/95 e s.m.i. e dovranno raccordarsi al meglio nei punti in cui si collegano con le opere esistenti;
b) dovrà essere raccordata nel miglior modo possibile la parte a monte della scogliera con la sponda in corrispondenza dellarginello esistente;
2) le opere si limitano a rimodellare e sagomare a regola darte le sponde del tratto di fiume Toce a difesa della proprietà del richiedente;
3) luso delle scogliere in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza di sponda tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;
La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dellatto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1360
Rinnovo dellautorizzazione idraulica n. 149 per la costruzione di un ponte in c.a. sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedente: Comune di Ferrere
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1361
Subingresso e rinnovo dellautorizzazione idraulica n. 337 per la costruzione di un muro in cemento armato a protezione della proprietà sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere (AT). Richiedenti: Amalberto Guglielmo, Arduino Aldo, Arduino Giovanni
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1362
Autorizzazione idraulica n. 1054 per lavori di adeguamento del ponte sul rio San Marzano lungo la S.P. nº 27 al km 12+676 in Comune di Incisa Scapaccino. Richiedente: Amm.ne Provinciale di Asti
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.5
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1363
Autorizzazione idraulica n. 1055 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con condotta in PVC del 0 mm 400, uno scarico di troppo pieno in PVC O mm 200. in Comune di Monale. Richiedente: Comune di Monale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Mario Romiti
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1378
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca. Importo L. 50.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idraulica e consolidamento ponte su rio Ballona via Selasca dellimporto complessivo di L. 49.993.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania a condizione che:
- venga escluso laccesso al ponte agli autoveicoli;
e sotto laspetto ambientale:
- la parte a vista venga realizzata con materiale lapideo;
- la spalletta venga ricostruita in muratura in pietrame;
- la barriera metallica venga realizzata con elementi in ferro di disegno semplice;
2. di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;
3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1379
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca. Importo L. 50.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di ripristino pavimentazione e murature di sostegno danneggiate su via Selasca dellimporto complessivo di L. 50.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania a condizione che:
- sotto il profilo ambientale, la copertina in sommità del muro, parzialmente demolita, venga realizzata in pietra;
- la parte in demolizione venga contenuta allo stretto necessario.
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1381
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Verbania. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio. Importo L. 50.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di ripristino attraversamenti di riali affluenti del torrente San Giovanni su via per Possaccio dellimporto complessivo di L. 50.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Verbania
2. di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;
3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1383
Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dellasta dissestata a monte strada vicinale. Importo L. 99.987.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di completamento e sistemazione idraulica impluvio a monte edificio scuole elementari del capoluogo e sistemazione idraulica dellasta dissestata a monte strada vicinale dellimporto complessivo di L. 99.987.000=, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che sul tratto di strada in corrispondenza dellattraversamento del manufatto, indicato in planimetria con la lettera A, venga posta in opera, su ambo i lati, una barriera in legno rinforzata;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985, L.R. n. 45/89 e del R.D. n. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1385
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Gravellona Toce. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta. Importo L. 80.000.000. (L. 30.000.000 + L. 50.000.000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di disalveo rii minori e costruzione muro di contenimento di sottoripa Via Mulattiera Vecchia - disalveo, svuotamento briglie rio Granerolo, svuotamento vasca di sedimentazione a valle della SS n. 33 sul rio Frassino confluenza T. Stronetta, dellimporto di L. 80.000.000, da realizzarsi a cura del Comune di Gravellona Toce, con le seguenti prescrizioni:
- venga effettuata una periodica manutenzione, con pulizia e svuotamento del materiale, a monte delle due vasche di sedimentazione previste in corrispondenza degli attraversamenti;
- venga stralciato dal progetto lintervento di svuotamento della vasca di sedimentazione sul rio Frassino di cui allintervento D;
Sotto laspetto ambientale:
- lintasamento con cls dei vuoti tra massi sia limitato alle parti più interne;
- sia prevista la rinaturazione delle ripe a fine lavori;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985, L.R. n. 45/89 e del R.D. n. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1386
Evento Alluvionale del 4-5 Settembre 1998. Comune di Arizzano (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini. Importo L. 325.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di completamento sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del rio Molini dellimporto complessivo di L. 325.000.000=, da realizzarsi a cura del Comune di Arizzano con la prescrizione che la strada di servizio del bosco venga mantenuta sterrata e, sotto il profilo ambientale, dovrà essere curato il raccordo delle opere di difesa con gli ambiti spondali e sia ricostituita la naturalità delle sponde prevedendo opere di rivegetazione;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985 e del R.D. n. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1387
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Beè. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva. Importo L. 28.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare, ai sensi delle LL. n. 595/1959 e n. 431/1965, il progetto dei lavori di ripristino tratto di fognatura e pavimentazione in Via Riva dellimporto complessivo di L. 28.000.000, da realizzarsi a cura del comune di Beè;
2) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della l. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1389
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Aurano. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ripristino viabilità ed attraversamento su strade com.li Aurano-Erbia e Selva-Casa Caretti. Importo L. 34.000.000 (L. 23.000.000 + 10.000.000 finanziati)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di revocare la propria determinazione nº 602/25.09 in data 01 Giugno 1999;
2) di approvare il progetto dei lavori di rifacimento del ponticello sul Rio Case Carenti e la sistemazione del sentiero Aurano-Manegra in corrispondenza del Rio Schiena, dellimporto complessivo di L. 34.000.000 (L. 33.000.000 finanziati con le determinazioni nº 1250 in data 16/11/1998 e nº 1066 in data 11/10/1999, e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Aurano, con le seguenti prescrizioni:
- le spese tecniche eccedenti il 10% dellimporto lavori a base dasta dovranno essere finanziate dallAmministrazione comunale;
a) rifacimento ponticello in frazione Selva:
- sia acquisita in fase esecutiva, ai sensi del D.M. 11/03/88, la caratterizzazione geotecnica e geomeccanica dellammasso roccioso;
- sia posizionata sul ponticello una barriera in legno opportunamente irrobustita;
- sotto laspetto ambientale: il rivestimento del ponticello sia realizzato utilizzando pietrame di tipo locale a scaglie con giunti aperti puliti in superficie, aventi uno spessore di almeno 25/30 cm.
b) attraversamento Rio della Schiena.
- sia acquisita in fase esecutiva, ai sensi del D.M. 11/03/88, la caratterizzazione geotecnica e geomeccanica dellammasso roccioso;
- sotto laspetto ambientale: sia impiegato pietrame locale e la tessitura dei rivestimenti sia quella che rispecchia le tecniche di posa tradizionali;
3) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904 e della L.R. nº 45/89;
4) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1390
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto compreso tra la S.P. nº 63 e la S.S. nº 34 del Lago Maggiore). Importo progetto: L. 425.000.000=. Importo finanziato: L. 350.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione della tratta torrentizia del Rio Molino, dellimporto complessivo di L. 425.000.000 (L. 350.000.000 finanziati con la determinazione nº 1066 in data 11/10/1999, per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:
- venga acquisito il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze dipartimento del territorio, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente, loccupazione dei sedime del demanio pubblico conseguenti allattuazione dellopera;
- venga acquisito il parere dellA.S.L. competente per territorio per la tratta della tubazione dellAcquedotto comunale e vangano ottemperate le eventuali prescrizioni;
- le spese tecniche eccedenti il 15% dellimporto dei lavori dovranno essere a carico dellAmministrazione Comunale.
Sotto laspetto ambientale:
- tutti i muri previsti, compresi quelli dei privati, siano dotati in sommità, di copertina in pietra;
- la soletta relativa al ponticello sez. n. 8, presenti i fronti a vista, trattati con spazzolatura;
- venga effettuato un ripristino a verde e adeguatamente raccordato il terreno a monte.
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904, della L.R. nº 45/89 e delle L.L. n. 595/1959 e n. 431/1965;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1391
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998 Comune di Ghiffa. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: disintasamento e ripristino tratti di fognature comunali in località Carpiano e Rometto. Importo L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di revocare la propria determinazione nº 382/25.09 in data 14/04/1999;
2) di approvare il progetto dei lavori di disintasamento e ripristino tratti fognature comunali in località Carpiano e Rometto dellimporto complessivo di L. 308.199.537 (L. 250.000.000 finanziati e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:
- le spese tecniche eccedenti il 15% dellimporto lavori a base dasta dovranno essere finanziate dallAmministrazione comunale;
- in caso di interferenze con le reti acquedottizie esistenti siano pienamente rispettate le norme di cui allallegato I del D.M. 26.03.1991.
3) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 del R.D. 523/1904 e delle L.L. n. 595/1959 e n. 431/1965;
4) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1392
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Ghiffa. Approvazione di progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica della tratta torrentizia del Rio Molino (tratto montano). Importo progetto: L. 245.000.000=. Importo finanziato: L. 240.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione della tratta torrentizia del Rio Molino dellimporto complessivo di L. 245.000.000 (L. 240.000.000 finanziati con la determinazione nº 1066 in data 11/10/1999, e per la restante parte con fondi comunali), da realizzarsi a cura del Comune di Ghiffa, con le seguenti prescrizioni:
- sia curato il drenaggio a tergo dei muri in corrispondenza del ciglio di distacco della frana;
- i muri vengano adeguatamente ancorati al substrato roccioso;
- le spese tecniche eccedenti il 10% dellimporto dei lavori dovranno essere a carico dellAmministrazione Comunale;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85, del R.D. 523/1904 e della L.R. nº 45/89;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 21 dicembre 1999, n. 1393
Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm. Importo L. 39.902.400=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di realizzazione tratti di scogliera in sponda destra e sinistra, soglie di fondo e regimazione rio Ballona in località Boch del Grimm dellimporto complessivo di L. 39.902.400=, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che sia garantito lappoggio su roccia della fondazione della scogliera e sotto il profilo ambientale che, tutte le parti di raccordo siano recuperate dal punto di vista vegetativo, compresa la sommità delle scogliere;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. n. 431/1985, e del R.D. n. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.7
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1394
L.R. nº 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto dei lavori di costruzione di difesa spondale lungo al sponda sinistra del torrente Arbogna presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti nº 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese. - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. nº 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di ritenere che il progetto dei lavori di costruzione di difesa spondale lungo la sponda sinistra del torrente Arbogna presentato dalla Società Officina Meccanica C.S.G. S.n.c. con sede in Garbagna Novarese via Matteotti nº 5, ubicato nel comune di Garbagna Novarese, non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui allarticolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa.
La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dellatto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1395
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: monitoraggio della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC). Importo L. 74.400.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di monitoraggio della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC), a monte della strada Provinciale n. 9 Val Mastallone dellimporto di L. 74.400.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1396
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Comune di Varallo (VC). Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC). Importo L. 205.411.306
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di ricostruzione e consolidamento versante a monte della strada Comunale per frazione Prati di Cervarolo (VC) dellimporto L. 205.411.306, da realizzarsi a cura del Comune di Varallo, con le seguenti prescrizioni:
- dovrà essere verificata la corretta applicazione dellaliquota IVA;
- la quota parte della spese tecniche complessive (tecniche + geologiche) eccedenti il 10% dellimporto lavori a base dasta dovranno essere a carico dellAmministrazione Comunale;
- per il drenaggio delle acque dovrà essere utilizzato un tubo drenante in PVC microfessurato;
- dovrà essere raccordato nel miglior modo possibile largine alla canaletta esistente;
- dovrà essere ridotta la pendenza delle terre armate;
Sotto laspetto ambientale:
- al termine dei lavori le testate delle terre armate in progetto dovranno essere raccordate alla morfologia locale;
- dovranno essere previste delle opere di rinaturizzazione lungo il versante ricostruito;
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1397
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC). Importo L. 295.000.000 (L. 275.000.000 finanziati)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di bonifica e parziale sistemazione della parete rocciosa presso labitato di Cravagliana (VC), a monte della strada Provinciale n. 9 Val Mastallone dellimporto di L. 295.000.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:
- con riferimento allart. 9 del capitolato, relativamente alla volata di mine di prova, la direzione lavori dovrà valutare correttamente lorientazione della perforazione;
- dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del territorio, sezione di Vercelli, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente loccupazione dei sedimi del demanio pubblico conseguenti allattuazione dei due attraversamenti.
Sotto laspetto ambientale:
- al termine dei lavori di bonifica della parte rocciosa dovranno essere smantellati i guadi provvisori e le rampe di raccordo in progetto.
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1398
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Picco Zucca. Importo L. 505.338.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idrogeologica località Picco Zucca (VC) lungo la strada Provinciale n. 9 Val Mastallone dellimporto di L. 505.338.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:
- gli oneri della sicurezza, in conformità al parere espresso in merito dal Comitato Regionale Opere Pubbliche, si reputano indicabili esclusivamente in presenza di esigenze e di fattori esterni che riguardano situazioni che vanno ad interferire e a modificare procedure operative individuate in fase di progettazione dellopera.
In condizioni normali gli oneri relativi alle misure generali di tutela della sicurezza, di cui allart. 3 del D.Lgs. 626/94, sono già comprese nelle procedure organizzative del cantiere; pertanto, di norma, non sono da valutare e da esporre addendi onerosi ai prezzi di appalto per quanto attiene alle lavorazioni da sottoporre ai disposti dellart. 31, comma 2 della L. 109/94 e s.m.i., cioè da non assoggettare a ribasso dasta;
- dovranno essere stralciate le voci dellelenco prezzi che non sono strettamente attinenti alle opere in progetto;
- dovrà essere effettuata in fase esecutiva, la verifica di stabilità del manufatto relativo alla briglia di contenimento a monte dellattraversamento stradale;
- dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare dei profilati metallici tubolari per il trattenimento del materiale a monte della briglia;
Sotto laspetto ambientale:
- per quanto attiene alle opere di disgaggio e consolidamento, dovranno essere previste in una fase successiva la realizzazione di un trattamento di inerbimento con idrosemina dei tratti meno acclivi e/o a campione nelle nicchie più disgaggiate;
- dovrà essere valutata la possibilità di impiego di reti brunite o comunque di colore scuro;
1) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;
2) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1399
Evento Alluvionale del 4 e 5 Settembre 1998. Amministrazione Provinciale di Vercelli. S.P. n. 9 Val Mastallone. Approvazione del progetto ed autorizzazione allesecuzione dei lavori di: sistemazione idrogeologica località Madonna Bianca (VC). Importo L. 410.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare il progetto dei lavori di pronto intervento per la sistemazione e rifacimento attraversamento stradale e muri di contenimento lungo la strada Provinciale n. 9 Val Mastallone dellimporto di L. 410.000.000, da realizzarsi a cura della Provincia di Vercelli, con le seguenti prescrizioni:
- gli oneri della sicurezza, in conformità al parere espresso in merito dal Comitato Regionale Opere Pubbliche, si reputano indicabili esclusivamente in presenza di esigenze e di fattori esterni che riguardano situazioni che vanno ad interferire e a modificare procedure operative individuate in fase di progettazione dellopera. In condizioni normali gli oneri relativi alle misure generali di tutela della sicurezza, di cui allart. 3 del D.Lgs. 626/94, sono già compresi nelle procedure organizzative del cantiere; pertanto, di norma, non sono da valutare e da esporre addendi onerosi ai prezzi di appalto per quanto attiene alle lavorazioni da sottoporre ai disposti dellart. 31, comma 2 della L. 109/94 e s.m.i., cioè da non assoggettare a ribasso dasta;
- dovranno essere stralciate le voci dellelenco prezzi che non sono strettamente attinenti alle opere in progetto;
Sotto laspetto ambientale:
- sia valutata nei tratti meno acclivi del versante disgaggiato lopportunità di realizzare successivamente allintervento, un trattamento di inerbimento mediante idrosemina.
2) di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 della L.R. 45/89 e del R.D. 523/1904;
3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1400
Lago Maggiore in Comune di Oggebbio. Nulla osta ai soli fini idraulici per il mantenimento di opere ricadenti in parte su area demaniale, riposizionamento di pontile e concessione di area demaniale con realizzazione di scogliera. Ditta Casa & Vela S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole
Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1402
Alluvione luglio 1996 - Comune di Omegna - Legge 265/95 art. 3 Legge 438/95 Art. 1 septies. Lavori di sistemazione idrogeologica del rio Bertogna - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 1.650.000.000= previsto nel piano generale dintervento approvato con ordinanza n. 2 del 13.09.96 a favore del Comune di Omegna è rideterminato in Lire 1.647.532.166.= di cui L. 1.500.000.000.= finanziato con mutuo Cassa DD.PP. e L. 147.532.166.= con contributo regionale in conto capitale.
2) E autorizzato il pagamento della somma di L. 42.532.166.= a saldo del contributo concesso al Comune di Omegna.
3) Al pagamento della somma di L. 42.532.166.= si fa fronte con impegno sul Cap. 26966/99 (impegno perente n. 257040), giusta D.G.R. n. 22-27038 del 12.04.1999.
4) E accertata leconomia del contributo in conto capitale di L. 2.467.834.=
5) I lavori eseguiti sono conformi al piano generale di interventi.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1403
Alluvione luglio 1996 - Comune di Gravellona Toce - Lavori di sistemazione idraulica rio Granerolo - Contabilità finale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Il contributo di L. 800.000.000= approvato con ordinanza n. 2 del 13.09.96 a favore del comune di Gravellona Toce è determinato in L. 799.814.197.=
2) E autorizzato il pagamento della somma di L. 239.814.197.= a saldo del contributo concesso al Comune di Gravellona Toce.
3) Al pagamento della somma di L. 239.814.197.= si fa fronte con impegno sul Cap. 26966/99 (impegno perente n. 257040), giusta D.G.R. n. 22-27038 del 12.04.1999.
4) E accertata leconomia di L. 185.803.=.
Il Direttore regionale
Beniamino Napoli
Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1404
LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) E confermato al Comune di Verrone limporto di L. 40.000.000= quale finanziamento dei lavori di sistemazione di Via A. Moro, Castello e Trossi;
Art. 2) Alla rimanente spesa di L. 12.000.000= si fa fronte con impegno n. 327598 sul Cap. 24285 del bilancio regionale per lanno 1999.
Art. 3) E autorizzato il pagamento della somma di L. 12.000.000= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 1233 del 13.11.1998.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1405
LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Pomaretto. Lavori di pronto intervento per consolidamento parete rocciosa sovrastante frazione Richard, contributo L. 20.000.000= e messa in sicurezza versante roccioso a monte borgata Lausa, contributo di L. 22.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di prendere atto che la spesa complessiva, a consuntivo dei lavori di pronto intervento di cui alloggetto, è di L. 42.688.560=, di cui L. 42.000.000= a carico dellAmministrazione regionale.
- di autorizzare il pagamento a saldo della somma di L. 4.596.000.= al Comune di Pomaretto che si fa fronte per L. 2.000.000= con impegno n. 305486 e per L. 2.596.000= con impegno n. 320101 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per lanno 1998.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 1406
L.R. n. 18/84 - Comune di Mongiardino Ligure. Lavori di sistemazione sede municipale. Conferma assegnazione contributo di L. 60.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1) Di confermare a favore del Comune di Mongiardino Ligure lassegnazione del contributo di L. 60.000.000= concesso con la D.G.R. n. 258-21986 in data 6.8.97 (Cap. 23960/98) per la realizzazione dei lavori di sistemazione sede municipale dellimporto complessivo di L. 60.000.000=.
Art. 2) Al pagamento di tale contributo sarà provveduto ai sensi dellart. 11 della legge regionale n. 18/84.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1411
Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Sandigliano. Lavori di sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato. Importo L. 400.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato per limporto complessivo di L. 400.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1233 del 13/11/98), da realizzarsi a cura del Comune di Sandigliano con le seguenti prescrizioni
- Sulla scorta dei progetti già approvati e delle recenti disposizioni di cui alla L. 267/98, si ritiene opportuno che le indicazioni relative alle aree ancora a rischio e alle aree sistemate, siano tenute in considerazione nellaggiornamento dello strumento urbanistico del Comune.
- Rivede lart. 36 del Capitolato Speciale dAppalto inerente le relazioni di calcolo.
- Ridurre gli acconti previsti allArt. 44 a lire 100.000.000 (centomilioni)
- Gli attraversamenti dei rii da parte di strade siano conformi ai disposti del P.S. 45
- Le barriere stradali siano poste sulla banchina stradale anzichè sul muro di sponda
- Eliminare dallElenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima o nellanalisi prezzi
- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96 nonchè le spese relative agli espropri
- Uniformare in un unico documento gli elaborati del computo
2. Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.
3. Il contributo regionale ammissibile per spese generali e tecniche è compreso nel 10% della somma dei lavori a base dasta.
Viene inoltre riconosciuto per oneri di cui al Decreto Legislativo 494/96 un eventuale contributo fino al 5% del medesimo importo.
Il quadro economico presentato deve essere quindi adeguato alla voce spese generali e tecniche.
4. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1412
Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Amministrazione Provinciale di Biella. Lavori di Consolidamento muro di sostegno nellabitato di Graglia. Importo L. 716.804.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di Consolidamento muro di sostegno nellabitato di Graglia per limporto complessivo di L. 716.804.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1155 del 20/10/99), da realizzarsi a cura dellAmministrazione Provinciale di Biella con le seguenti prescrizioni;
- Sia valutata in fase esecutiva la stabilità del parametro, con particolare riferimento allammassamento del rivestimento in pietrame. Sia particolarmente curata la tipologia e la tessitura del rivestimento;
- La penale per ritardo sullesecuzione dei lavori essere essere incrementata al 0.2%;
- Venga riconsiderata la relazione tecnica di verifica a seguito delle risultanze delle indagini geognostiche previste;
2. Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.
3. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1413
Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Borriana. Lavori di sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato. Importo L. 145.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di Sistemazioni idrogeologiche a difesa dellabitato per limporto complessivo di L. 145.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 1233 del 13/11/98), da realizzarsi a cura del Comune di Borriana con le seguenti prescrizioni
- In corrispondenza delle sezioni 20B-20C siano adeguate le altezze relative allattraversamento. La soletta dellattraversamento sia asportabile (piastre in cls)
- Siano ricoperte in terra e rinaturate le opere previste in cls;
- Rivedere lart. 36 del Capitolato Speciale dAppalto inerente le relazioni di calcolo;
- Ridurre gli acconti previsti allArt. 44 a lire 50.000.000 (cinquantamilioni);
- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96;
- Eliminare dallElenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima o nellanalisi prezzi (materiali a piè dopera);
- La voce relativa al ferro deve essere comprensiva della fornitura del materiale;
- Le eventuali economie derivanti dallappalto dellintervento siano impegnate per la ripulitura e manutenzione del reticolato idrografico minore.
2. Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.
3. Il contributo regionale ammissibile per spese generali e tecniche è compreso nel 10% della somma dei lavori a base dasta.
Viene inoltre riconosciuto per oneri di cui al Decreto Legislativo 494/96 un eventuale contributo fino al 5% del medesimo importo.
Il quadro economico presentato deve essere quindi adeguato alla voce spese generali e tecniche.
4. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.10
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1414
Conferenza di servizi del 16/11/99. Evento alluvionale del 28-29 Maggio 1998-Comune di Benna. Lavori di Realizzazione scolmatore in piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero. Importo L. 260.000.000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Di approvare il progetto dei lavori di Realizzazione scolmatore di piena in Rio Bozzella Est, in località Cimitero per limporto complessivo di L. 260.000.000 (interamente finanziati con la determinazione nº 456 del 26/04/99), da realizzarsi a cura del Comune di Benna con le seguenti prescrizioni;
- Venga valutata in sede esecutiva la possibilità di sostituire parte del canale scatolare aperto con una soluzione a sponde in terra protetta;
- Venga reso noto al Comune di Benna il funzionamento delle opere di regolazione in riferimento al Piano di Protezione Civile Comunale;
- Gli scavi vengano assistiti da funzionari della Soprintendenza ai Beni Archeologici.
- Verifica in sede esecutiva della congruità delle misure effettuate in sede di rilievo;
- Rivedere larticolo 36 del Capitolato Speciale dAppalto inerente le relazioni di calcolo;
- Ridurre gli acconti previsti dallArt. 44 a Lire 100.000.000 (centomilioni);
- Eliminare dallElenco Prezzi tutte le voci non utilizzate nella stima;
- La voce relativa al ferro deve essere comprensiva della fornitura del materiale;
- Il Responsabile del procedimento della stazione appaltante verifichi la corretta applicazione dellIVA
- Siano specificate le voci economiche relative a spese tecniche ed oneri di cui al D.Lgs. 494/96.
2. Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904.
3. Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti
Codice 25.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1417
L.R. N. 38/78 - Comune di Mongrando - Lavori di pronto intervento per consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia. Rettifica mero errore materiale di cui alla D.D. n. 1291 del 30.11.1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, fermo restando limporto del contributo pari a L. 15.000.000, lallegato A della D.D. n. 1291 del 30.11.1999, relativamente allintervento previsto in Comune di Mongrando, il cui oggetto deve intendersi così rettificato: consolidamento difesa spondale in sinistra torrente Elvo in prossimità abitato di Minazia.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi
Codice 25.6
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1419
Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3754. Comune di Sampeyre. Corso dacqua: Rio del Cross. Richiedente: Fina Renato. Istanza: del 15.07.1999. Lavori: costruzione contrafforti per il recupero statico di muro di sostegno lungo il Rio del Cross
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, la Ditta Fina Renato ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con losservanza delle seguenti ulteriori condizioni:
- lopera dovrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi 8 (otto). I lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
Sarà fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989, L.R. 20/89 ecc...).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1438
Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3763. Comune di Crissolo. Corso dacqua: Fiume Po. Ditta: Genre Giovanni. Istanza: del 09.09.1999. Lavori: di costruzione nuova presa di derivazione per centralina idroelettrica sul Fiume Po in Loc. Pian della Regina
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, il Sig. Genre Giovanni ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con losservanza delle seguenti ulteriori condizioni:
- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici). I lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
Sarà fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
- il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc...).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1439
Polizia Fluviale n. 3779 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Mandis in Comune di Viandio - loc. Ruviere - Strada Statale n. 21
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (TO), ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con losservanza delle seguenti ulteriori condizioni:
- lopera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
Avverso il provvedimento è ammesso il ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 25.6
D.D. 29 dicembre 1999, n. 1440
Polizia Fluviale n. 3776 - Sistemazione idraulica dellalveo del Torrente Talloria in Comune di Grinzane Cavour
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzazione, ai soli fini idraulici, lAmministrazione Comunale di Grinzane Cavour, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, nel rispetto delle prescrizioni sopra riportate e con losservanza delle seguenti ulteriori condizioni:
- i lavori dovranno essere realizzati nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa al buon regime idraulico del corso dacqua;
- la presente autorizzazione ha validità per mesi tre e pertanto i lavori in argomento dovranno pertanto essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.
E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
- il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.
Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;
- lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo);
- il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare a loro in conseguenza della presente autorizzazione;
- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di che trattasi;
Avverso il provvedimento è ammesso il ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo
Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 690
Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1997. Opere di navigazione interna. Lago Maggiore - Comune di Ghiffa (VB). Lavori di manutenzione e miglioramento funzionale stazione lacuale. Importo L. 100.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Ghiffa della somma di L. 92.872.174=. Cap. 25398/97 (I. 279854)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Contabilità finale ed il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori, predisposto dal Direttore dei Lavori Geom. Caretti Tiziano, funzionario dellUfficio Tecnico Comunale, in data 6/4/1999 dal quale risulta che limpresa Edilrestauri S.r.l. di Verbania ha eseguito lavori per complessive L. 84.429.249.= al netto di IVA.
- di approvare il seguente Quadro Economico Finale della Spesa:
Lavori L 84.429.249
IVA 10% sui lavori L. 8.442.925
Totale L. 92.872.174
Economia L. 7.127.826
Somma
Finanziata L. 100.000.000
- di accertare e successivamente di liquidare in L. 92.872.174.=, o.f.c., la somma complessiva da corrispondere al Comune di Ghiffa (VB), a fronte delle spese sostenute per lesecuzione dei lavori di sistemazione della stazione lacuale comunale.
- di accertare uneconomia di L. 7.127.826.= sul Cap. 25398/97 (I. 279854).
- ai fini del pagamento della citata somma di L. 92.872.174.= si farà fronte con limpegno n. 279854 assunto sul Cap. 25398/97 con la D.G.R. n. 145-19136 del 12.05.1997.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 691
Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago Maggiore - Comune di Belgirate (VB). Lavori di dragaggio porticciolo pubblico. Importo L. 69.000.000=. Approvazione contabilità finale. Liquidazione al Comune di Belgirate della somma di L. 67.631.523=. Cap. 25398/98 (I. 327164)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Contabilità finale ed il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori, predisposto dal Direttore dei Lavori Geom. Pierluigi Triberti, funzionario dellUfficio Tecnico Comunale, in data 06/07/1999, dal quale risulta che limpresa Prini S.r.l. di Belgirate ha eseguito lavori per complessive L. 55.659.603.= al netto di IVA.
- di approvare il seguente Quadro Economico Finale della Spesa:
1) Lavori eseguiti L. 55.659.603
2) IVA 20% sui lavori L. 11.131.920
3) Spese
tecniche (L. 109/94 e s.m.) L. 840.000
Totale L. 67.631.523
Totale finanziamento
accordato L. 69.000.000
- di accertare e successivamente di liquidare in L. 67.631.523.=, o.f.c., la somma complessiva da corrispondere al Comune di Belgirate (VB), a fronte delle spese sostenute per lesecuzione dei lavori di dragaggio del porticciolo.
- di accertare uneconomia di L. 1.368.477.= sul Cap. 25398/98 (I. 327164).
- ai fini del pagamento della citata somma di L. 67.631.523.= si farà fronte con limpegno n. 327164 assunto sul Cap. 25398/98 con la Determinazione dirigenziale n. 409/26.4 del 28.10.1998 D.G.R..
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.3
D.D. 16 novembre 1999, n. 707
Saldo contributi di esercizio 1992 e 1993 ad Aziende esercenti servizi di trasporto pubblico locale: Impegno di spesa di L. 8.737.000= (Cap. 14340/99)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare e pagare il contributo di esercizio di seguito specificato a saldo dellesercizio 92 pari a L. 8.737.000= e saldo esercizio 1993 pari a L. 0:
Saldo 1992 Saldo 1993
De Marchi - Settimo Torinese 339.000 0
Sala - Nizza Monferrato 8.398.000 0
Totale 8.737.000 0
I suddetti contributi di esercizi non sono soggetti, da parte della Regione ad alcuna ritenuta di acconto per le imposte sui redditi.
La spesa totale di L. 8.737.000= è impegnata sul cap. 14340/99.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 710
Definizione modalità di controllo di attuazione del progetto Valorizzazione dei Collegamenti Transfrontalieri Esistenti misura 1.2. Interreg II Italia-Francia 94-99 e impegno di spesa bilancio 99 di L. 71.941.000 a favore della Provincia di Torino, di cui L. 33.204.000 sul Cap. 20973/99 (Acc. n. 360197), L. 27.116.000 sul Cap. 20976/99 (Acc. n. 360210) e L. 11.621.000 sul Cap. 20975/99 (Acc. n. 360253)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 711
Programma operativo Interreg II Italia-Francia 1994/99 - Misura 1.2 Informazione e Sensibilizzazione per Favorire lUso dei Trasporti Pubblici nella Zona di Frontiera. Approvazione Convenzione ed impegno di spesa di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99 (acc. 360196) a favore della Provincia di Torino
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare la Convenzione, allegata alla presente determinazione, che regola i rapporti con la Provincia di Torino, in merito ai tempi ed alle modalità di attuazione del progetto denominato Informazione e sensibilizzazione per favorire luso dei trasporti pubblici nella zona di frontiera
2) di impegnare la somma di L. 88.236.000 sul capitolo 20973/99, a favore della Provincia di Torino.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 718
Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto Realizzazione di studi tecnici, economici e commerciali volti a migliorare i collegamenti fra il dipartimento Alte Alpi e la Provincia di Torino attraverso le valli della Durance e di Susa. Misura 1.1.2 Interreg II Italia-Francia 1994-99 e impegno di spesa di L. 125.000.000 a favore della Provincia di Torino. Cap. 20973/99
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 720
Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione interventi di manutenzione e miglioramento funzionale dellarea annessa alla stazione lacuale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare, ai sensi dellart. 97 del D.P.R. n. 616/1977, il progetto redatto Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania relativo al miglioramento della funzionalità della stazione lacuale sita nel Comune di Cannobio (VB), per un importo pari a L. 250.000.000.
Allimporto di L. 250.000.000 necessario alla realizzazione degli interventi, si farà fronte impegnando la somma di L. 122.542.500 sul Cap. 14420/99 (A. 349745) del Bilancio Regionale, nonchè la somma di L. 127.457.500 di cui allimpegno sul Cap. 14420/95 (I. 235157) relativo alla D.G.R. n. 563-4254 del 30.11.1995.
Si specifica che al momento dellerogazione della somma di L. 127.457.500 verrà predisposta apposita determinazione di reimpegno.
Di dare atto che il soggetto beneficiario degli impegni di che trattasi, verrà individuato successivamente a seguito degli opportuni atti amministrativi, tra i soggetti di cui allelenco A) facente parte integrante della presente Determinazione.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 721
Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. Impegno di spesa di L. 67.500.000, sul cap. n. 20996/99 (n. acc. 327168), di L. 125.000.000 sul cap. n. 20952/99 (n. acc. 327169) e di L. 157.500.000 sul cap. n. 20968/99 (n. acc. 327170), per lattuazione del progetto denominato Prontobus, a favore della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 722
Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 268s denominato Vie daccesso al Colle dellAgnello misura 1.1.3 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 383.850.000 (L. 106.626.000 Cap. 20973/99, L. 194.057.000 - cap. 20976/99 e L. 83.167.000 - cap. 20975/99)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 730
Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto denominato Proposta di analisi economica per un collegamento permanente tra le vallate alpine del Piemonte e dellAlta Savoia misura 1.1.1 Interreg II Italia-Francia 1994-99. Impegno di spesa di L. 210.000.000 (L. 150.000.000 - Cap. 20973/99, L. 42.000.000 - cap. 20976/99 e L. 18.000.000 - cap. 20975/99) a favore della C.M. Valle Orco e Soana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 731
Interreg II Italia-Francia - Piano di riconversione della ex area doganale dellautoporto di Susa. Mis. 4.1. Impegno complessivo di spesa di L. 2.625.000.000, di cui L. 758.480.000 sul capitolo 20974/99 (acc. 364277), L. 255.477.000 sul cap. 20976/99 (acc. 364278), L. 1.051.087.000 sul cap. 20977/99), (acc. 364279) e L. 559.956.000 sul cap. 20975/99 (acc. 364280) a favore della Consepi S.p.A. - Susa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 734
L.r. 1/86 - Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro e adesione al progetto MURST - Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto. Impegno della somma di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del Bilancio Regionale 1999. Approvazione della bozza di convenzione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di assegnare, a seguito dellapplicazione dei criteri di cui alle premesse, dintesa con i Comuni e le Amministrazioni Provinciali e sulla base delle lettere di adesione pervenute, i seguenti contributi, comprensivi di IVA, per la progettazione dei MOVIcentro:
al Comune di Alba L. 80.000.000;
al Comune di Alpignano L. 60.000.000;
al Comune di Avigliana L. 100.000.000;
al Comune di Asti L. 100.000.000;
al Comune di Biella L. 100.000.000;
al Comune di Bra L. 60.000.000;
al Comune di Carmagnola L. 60.000.000;
al Comune di Chieri L. 80.000.000;
al Comune di Chivasso L. 100.000.000;
al Comune di Ciriè L. 100.000.000;
al Comune di Collegno L. 100.000.000;
al Comune di Cossato L. 60.000.000;
al Comune di Cuneo L. 100.000.000;
al Comune di Domodossola L. 100.000.000;
al Comune di Fossano L. 100.000.000;
al Comune di Ivrea L. 100.000.000;
al Comune di Moncalieri L. 60.000.000;
al Comune di Mondovì L. 80.000.000;
al Comune di Novara L. 100.000.000;
al Comune di Novi Ligure L. 100.000.000;
al Comune di Pinerolo L. 80.000.000;
al Comune di Rivarolo C. L. 80.000.000;
al Comune di Torino L. 100.000.000;
al Comune di Tortona L. 80.000.000;
al Comune di Trofarello L. 100.000.000;
al Comune di Venaria L. 100.000.000;
alla Provincia di Verbania L. 100.000.000 (per il nodo Verbania Fondo Toce);
di assegnare, per la progettazione preliminare relativa alla realizzazione di specifici interventi di adeguamento delle principali direttrici del trasporto pubblico extraurbano:
alla Provincia di Alessandria L. 100.000.000;
alla Provincia di Cuneo L. 100.000.000;
alla Provincia di Torino L. 100.000.000;
alla Provincia di Vercelli L. 100.000.000;
alla Provincia di Verbania L. 200.000.000;
di aderire, con un contributo di L. 20.000.000, al progetto MURST - Forme insediative e infrastrutture. Procedure, criteri e metodi per il progetto nellambito del quale si svilupperà, da parte dellunità di ricerca della Facoltà di Architettura, il coordinamento degli interventi suddetti;
di impegnare la somma complessiva di L. 3.000.000.000 sul capitolo 14300 del bilancio regionale per lesercizio finanziario 1999, già accantonata con D.G.R. n. 59 - 28734 del 23.11.1999;
di approvare la bozza di convenzione, allegata alla presente quale parte integrante, da stipularsi con i diversi Comuni e Province beneficiarie per disciplinare la concessione del contributo e le modalità per lattuazione del progetto.
Il contributo verrà erogato, con atto di liquidazione del Dirigente ed in un unica soluzione, successivamente e non oltre 60 giorni dallatto della stipula della suddetta convenzione.
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 735
2 a Appendice al Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Asti, il Comune di Asti, lAzienda Servizi Pubblici (A.S.P.) e le F.S. S.p.A.. Erogazione della somma di L. =18.000.000= allAzienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti. (Cap. 14300/99), (A.362914)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di assegnare, allAzienda Servizi Pubblici (A.S.P.) di Asti, avente sede in Asti - Piazza Saragat 2/3 - la somma di L. =18.000.000=, quale spesa per il minore introito tariffario della sperimentazione di cui alle DD.G.R. summenzionate.
La spesa di L. 18.000.000= è impegnata sul Cap. 14300 del Bilancio 1999 (A.362914).
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 736
Determinazione Dirigenziale nel Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/26.04 in data 14.4.1999. Revoca
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di revocare, per le ragioni espresse in premessa, la precedente determinazione dirigenziale del Settore Navigazione Interna e Merci n. 279/20.4 in data 14.4.1999.
Di dare atto che per effetto di quanto sopra viene accertata una minore entrata di L. 4.999.000 al capitolo 2122 del bilancio 1999 con conseguente azzeramento dellaccertamento n. 345601/99 disposto con il citato precedente atto.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 13 dicembre 1999, n. 741
Servizio Pubblico non di linea di trasporto persone a mezzo unità di navigazione. Ditta Pedroncelli Giacomo - Revoca autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di revocare, per le ragioni espresse in premessa alla ditta Pedroncelli Giacomo, meglio individuata nella parte introduttiva del presente atto, lautorizzazione ad esercitare lattività di trasporto pubblico non di linea a mezzo di unità di navigazione sulle acque del Lago Maggiore.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 742
Assegnazione in concessione al Sig. Cristina Angelo di unarea appartenente al demanio regionale per linstallazione di un pontile mobile di mq. 6,50
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di assegnare in concessione al Sig. Cristina Angelo unarea demaniale per linstallazione di un pontile mobile di mq. 6,50 allinterno della zona portuale di Arona - Lungo lago Marconi.
Di dare atto che il Sig. Cristina Angelo dovrà altresì sottoscrivere latto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.G.R. 291-14390 in data 25.11.1996.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 16 dicembre 1999, n. 747
Opere di navigazione interna. Lago dOrta. Comune di Omegna Loc. Bagnella. Realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti. Importo dellopera L. 500.000.000= I Stanziamento. Approvazione perizia di variante
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Perizia di Variante al progetto dei lavori per la realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti sul Lago dOrta nel Comune di Omegna in Loc. Bagnella - Iº Stanziamento, redatta dalla Direzione Lavori: Ingegneri Walter Ricca di Arona e Davide Berrone di Omegna ed approvata dal Comune di Omegna con deliberazione di Giunta n. 129 del 12.07.1999 il cui Quadro Economico viene di seguito riportato:
Importo lavori L. 391.737.550
A dedurre ribasso dasta del 3,60% L. 14.102.552
Importo
lavori al netto L. 377.634.998
Somme a disposizione dellAmministrazione:
IVA
sui lavori 20% L. 75.527.000
Spese tecniche L. 37.763.500
C.C.N. su spese tecniche L. 755.270
IVA
20% su spese tecniche e C.C.N. L. 7.703.574
Imprevisti L. 615.658
Totale L. 122.365.002
Totale
quadro economico L. 500.000.000
- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 823-30835 del 30.11.1993 sul Cap. 25360/91 (I. 180261).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 752
Rinnovo allAzienda I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, Piazza della Vittoria, 94/R, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Limone Piemonte alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere la Signora Pesci Patrizia, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 18578 - Rep. 982 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 753
Rinnovo alle Aziende: V.I.T.A. S.p.A. e Autoservizi Novarese S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1 dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale) Orbassano - Torino - Diano Marina, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare le Aziende: V.I.T.A. S.p.A. e Autoservizi Novarese S.r.l. con sedi rispettivamente in: Arnad (AO), - Via Nazionale, 10 ed Hone (AO) - Via E. Chanoux, 1, ad esercitare congiuntamente lautolinea Gran Turismo (biregionale): Orbassano - Torino - Diano Marina alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere i Signori Calliera Sergio e Prola Massimo, quali legali rappresentanti nei confronti dellAmministrazione Regionale e quali responsabili dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 3859 - Reg. 3425 del 28/05/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 754
Rinnovo allAzienda I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la I Viaggi dei Pesci Rossi S.r.l. con sede in Genova, Piazza della Vittoria, 94/R, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Frabosa Soprana - Prato Nevoso - S. Giacomo di Roburent alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere la Signora Pesci Patrizia, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 18577 - Rep. 986 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 755
Rinnovo allAzienda Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, Viale Volta, 85, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Pavia - Abbiategrasso - Macugnaga alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Fontaneto Orlando, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1003 - Rep. 3445 del 2/06/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 756
Rinnovo allAzienda S.A.P.A.V. S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la S.A.P.A.V. S.p.A. con sede in Pinerolo (TO), Corso Torino, 396, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Sestriere - Savona - Imperia Oneglia alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Tosco dott. Franco, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 2211 - Rep. 3436 del 20/03/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 757
Rinnovo allAzienda S.T.A.T. Turismo S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la STAT Turismo S.r.l. con sede in Casale Monferrato (AL), Via Bonardi, 5 ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Genova - Novi Ligure - Casale Monferrato - Vercelli - Alagna Sesia, alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Pia Paolo, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 11603 - Rep. 971 del 8/02/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Genova, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 758
Rinnovo allAzienda: V.I.T.A. S.p.A. con sede in Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare lAzienda: V.I.T.A. S.p.A. con sede in: Arnad (AO) - Via Nazionale, 10, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Pont Canavese - Sanremo alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Calliera Sergio, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1049 - Reg. 3439 del 2/05/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 759
Rinnovo allAzienda Autoservizi M. Canuto S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la Autoservizi M. Canuto S.r.l. con sede in Moncalieri (TO) Strada Carpice, 10, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Torino - Certosa di Pavia alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Canuto Giovanni, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Prot. n. 1898 Reg. 3422 del 28/05/1996 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Torino, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 760
Rinnovo allAzienda Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, dellautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Re di Val Vigezzo, già di competenza statale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di rinnovare, per lanno 1999, lautorizzazione alleffettuazione dellautolinea Gran Turismo, così come precedentemente concessa, da parte dello Stato (Ministero dei Trasporti, Direzione Generale M.C.T.C.) e conseguentemente autorizzare la Autoservizi Fontaneto S.p.A. con sede in Novara, Viale Volta, 85, ad esercitare lautolinea Gran Turismo (biregionale): Milano - Magenta - Novara - Orta - Omegna - Re di Val Vigezzo alle condizioni, modalità e prescrizioni di esercizio, riportate nellAllegato, facente parte integrante della presente determinazione;
2) di dare atto che ai sensi delle vigenti leggi per leffettuazione del collegamento suddetto, non verrà riconosciuta alcuna contribuzione, nè in termini di esercizio, nè in termini di investimenti, in quanto lautolinea dovrà autofinanziarsi con i propri ricavi del traffico;
3) di riconoscere il Signor Fontaneto Orlando, quale legale rappresentante nei confronti dellAmministrazione Regionale e quale responsabile dellesercizio ai sensi del D.P.R. 753/80;
4) di ritenere opportuno il rilascio di un nuovo disciplinare di concessione in sostituzione del precedente Rep. n. 2559 del 21/03/1997 rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ufficio Provinciale M.C.T.C. di Milano, il quale conseguentemente deve intendersi revocato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 761
Art. 7 l.r. 48/96 - Programma regionale dintervento per lanno 1997. Opere di navigazione Interna. Lago dOrta - Comune di Omegna. Completamento delle infrastrutture portuali site nella sponda Ovest del lago in località Bagnella. Importo L. 465.000.000=. Secondo stanziamento. Approvazione Perizia di Variante
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Perizia di Variante al progetto dei lavori per la realizzazione di infrastrutture portuali di attracco natanti sul Lago dOrta nel Comune di Omegna in Loc. Bagnella - 2º Stanziamento, redatta dalla Direzione Lavori: Ingegneri Walter Ricca di Arona e Davide Berrone di Omegna ed approvata dal Comune di Omegna con deliberazione di Giunta n. 130 del 14.07.1999 il cui Quadro Economico, viene di seguito riportato:
Importo lavori L. 370.997.304
A dedurre ribasso dasta dell8,60% L. 31.905.768
Importo
lavori al netto L. 339.091.536
Somme a disposizione dellAmministrazione:
IVA
sui lavori 20% L. 67.818.308
Spese tecniche L. 33.909.154
C.C.N. su spese tecniche L. 678.184
IVA
20% su spese tecniche e C.C.N. L. 6.917.468
Imprevisti L. 16.585.350
Totale L. 125.908.464
Totale
quadro economico L. 465.000.000
- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 145-19136 del 12.05.1997 sul Cap. 25398/97 (I.279854).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26
D.D. 21 dicembre 1999, n. 762
Ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex lege 204/95, art. 1. Impegno di spesa di L. 232.641.342.000=: Cap. 14328/99, (A. 364594)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di assegnare ai soggetti aventi diritto le relative somme di spettanza secondo lallegato A), che costituisce parte integrante della presente determinazione, a titolo di copertura dei residui disavanzi di esercizio relativi al periodo 1987 - 1993;
- di trattenere limporto di L. 1.178.241.000= relativo alla Società Sadem in ottemperanza alla D.G.R. n. 20-8658 dell8/5/1996 e di recuperare lo stesso importo a favore della Regione Piemonte - Direzione Trasporto sul cap. 2433/99.
La spesa di L. 232.641.342.000= è impegnata sul Cap. 14328/99, del Bilancio 1999 (A. 364594).
Il Direttore regionale
Aldo Manto
Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 763
Programma Operativo Interreg IIC Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale - Progetto Port-Ned-Med: impegno della somma di L. 21.153.750.= sul cap. 15072/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare la somma di L. 21.153.750.= sul capitolo 15072/99 del bilancio regionale di previsione 1999 per far fronte alle spese di cooperazione, così come descritte in premessa, per la partecipazione al progetto Port-Net-Med relativo allattuazione del Programma Operativo Interreg IIC Mediterraneo occidentale - Alpi Latine di cooperazione transnazionale;
le liquidazioni delle spese sostenute per lattività di cooperazione verranno di volta in volta erogate, secondo lordinamento regionale vigente in materia di trattamento di missione, a favore dei dirigenti e/o funzionari partecipanti al progetto Port-Net-Med: sarà altresì consentita lerogazione a favore dei medesimi di somme a titolo di anticipazione del trattamento di missione.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 21 dicembre 1999, n. 765
Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale dellalveo del fiume Po nel territorio della Città di Torino e della Città di Moncalieri. Approvazione progetto. Importo complessivo L. 400.000.000 I.V.A. compresa
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1) Di approvare, ai sensi dellart. 19, comma 5, della Legge 109/94 coordinata con le modifiche introdotte dal D.L. 101/95, convertito in Legge 216/95 e dalla Legge 18 novembre 1998 n. 415, lallegato prospetto per la manutenzione ordinaria dellalveo del fiume Po compreso nei territori della Città di Torino e della Città di Moncalieri, così come indicato in narrativa, costituito dagli uniti elaborati - relazione tecnica economica illustrativa, computo metrico estimativo, n. 1 elaborato grafico - che evidenziano le caratteristiche dellopera e la spesa da sostenere per la sua realizzazione per un importo complessivo di L. 400.000.000, o.f.c. così suddiviso:
Importo lavori a base di gara
(a misura) L. 333.333.334
I.V.A. 20% L. 66.666.666
Totale
complessivo L. 400.000.000
2) di dare atto che:
- la spesa complessiva di L. 400.000.000, o.f.c., è impegnata sul Cap. 25360 del Bilancio regionale 1999, dando atto che il beneficiario sarà individuato, esperite le procedure relative allaggiudicazione dei lavori di che trattasi, a seguito di successiva determinazione dirigenziale tra soggetti inseriti nellallegato 1.
- in relazione al D.Lgs. 494/96, ferma restando lapplicazione generale della norma in quanto i lavori rientrano nellall. I (art. 1 e 2), non sorge in capo al Committente lobbligo di designare il Coordinatore per la Progettazione (art. 3.3) e per lEsecuzione (art. 3.4) e quindi lobbligo delle procedure ad essi connesse (artt. 4 e 5) in quanto il cantiere non rientra nei casi obbligatori di cui allart. 3 lettere a) - e).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.3
D.D. 21 dicembre 1999, n. 766
L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1999. Spesa di L. 1.000.000.000=. (Cap. 20170/99), (A. 366789)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di assegnare ai Comuni di cui allallegato A), che costituisce parte integrante della presente determinazione, per lacquisto di scuolabus i contributi a fianco di ciascuno indicati, costituenti integrazione in aumento delle somme già assegnate con Determinazione n. prog. 367/26.3 del 31/05/1999.
Per la liquidazione del contributo rimangono valide ed applicabili le disposizioni citate nel dispositivo della Determinazione n. prog. 367/26.3 del 31/05/1999, trasmessa agli Enti interessati con nota prot. n. 5298/26.3 del 31/05/1999, oltre a quanto specificato nella premessa della presente Determinazione.
Il contributo complessivo assegnato a ciascun Comune si intende di misura pari al 55 per cento circa del costo dellinvestimento.
Qualora il costo dellinvestimento comprovato dalla fattura (IVA compresa), ridotto con la stessa percentuale di assegnazione risulti inferiori al rispettivo importo indicato nellallegato A), il contributo regionale sarà determinato rispetto allimporto della fattura stessa.
La spesa di L. 1.000.000.000= è impegnata sul Cap. 20170/99 del Bilancio 1999 (A. 366789).
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 767
Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico indetto nei giorni: 31 dicembre 1999, dalle ore 23.30 alle ore 24.30 - 01 gennaio 2000, dalle ore 24.30 alle ore 01.00
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare per quanto di competenza, la manifestazione spettacolo pirotecnico, organizzata dalla Società Panzera, per conto del Comune di Torino, programmata nel tratto di fiume Po, Comune di Torino zona antistante il Ponte Vittorio Emanuele 1 nei giorni: 31 dicembre 1999 - 1º gennaio 2000.
Di disporre nel tratto di fiume Po, la Sospensione della Navigazione nei giorni:
31 dicembre 1999 dalle ore 23.30 alle ore 24.30
1º gennaio 2000 dalle ore 24.30 alle ore 01.00
Gli organizzatori della manifestazione sportiva sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:
1) LAvviso ai Naviganti, dovrà essere esposto presso lAlbo Pretorio del Comune di Torino e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso larea interessata
2) Gli organizzatori della manifestazione oltre ad essere in possesso delle ulteriori autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione programmata dovranno assumere tutte le iniziative necessarie onde assicurare la sicurezza della pubblica incolumità nello specchio dacqua interessato.
La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 769
Designazione del Responsabile del procedimento per la fase di verifica della procedura di VIA relativa al progetto di S.S. 30 - Costruzione variante esterna abitato di Strevi e collegamento alla A26 nei pressi di Predosa - 1º lotto presentato dallEnte nazionale per le strade - Compartimento della Viabilità per il Piemonte
(omissis)
Il Direttore regionale
Aldo Manto
Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 770
Istituzione del numero verde regionale per le informazioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Impegno della somma di L. 1.300.000.000 sul capitolo n. 14300 del bilancio regionale per lesercizio finanziario 1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare la somma complessiva di L. 1.300.000.000 sul cap. 14300 del bilancio regionale per lesercizio finanziario 1999, già accantonata al n. 359210 con D.G.R. n. 42 - 28210 del 20.09.1999, a favore della ditta che risulterà aggiudicataria, in esito alla gara, tra le seguenti:
1. A.T.I. - Radiolaria S.r.l. - Roma
Free Lance Team - Milano
2. A.T.I. - Cooperativa Telematica Industriale S.C.A.R.L. - Torino
Infoteam S.r.l.
3. A.T.I. - Telecoop Soc. Coop. A R.L. - Torino
Opennet S.p.A. - Torino
Polimatica S.r.l. - Torino
4. Atos S.p.A. - Torino
Con atto successivo, a seguito dellaggiudicazione, verrà individuato il beneficiario finale, approvato lo schema di contratto da stipularsi ed eventualmente rideterminato limpegno a seguito dei ribassi dasta ottenuti.
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 771
Adesione allistituzione di un Master in Mobilità e Trasporti organizzato dal COREP-Consorzio per la Ricerca e lEducazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino. Contributo di adesione al progetto. Impegno della somma di L. 150.000.000 sul cap. 14300 del Bilancio Regionale 1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare, in deroga ai tempi previsti per le esigenze di cui alle premesse, a favore del COREP-Consorzio per la Ricerca e lEducazione Permanente, con sede presso il Politecnico di Torino, quale contributo per listituzione di un Master in Mobilità e Trasporti, la somma complessiva di L. 150.000.000 sul capitolo 14300 del bilancio regionale per lesercizio finanziario 1999, già accantonata con D.G.R. n. 70-28999 del 20.12.1999 (A. 367150);
Con atto dirigenziale successivo verrà disciplinata la concessione del contributo e le modalità per lattuazione del progetto tramite una apposita convenzione da stipularsi con il COREP e sarà dato mandato di liquidare il contributo in una unica soluzione successivamente e non oltre i 60 giorni dallatto di emissione del bando di istituzione del Master.
Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa
Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 772
Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 Mis. 1.2. B Impegno di spesa di L. 394.200.000, sul cap. 20996/99, di L. 486.000.000 sul cap. 20952/99 e di L. 919.800.000 sul cap. 20968/99, per lattuazione del progetto denominato Intervento sperimentale finalizzato alla riduzione del tasso di incidentalità attraverso il miglioramento della concessione tecnica della SS n. 33 del Sempione a favore della Provincia del VCO
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 775
Interreg II Italia-Svizzera 1994/99 - Misura 1.2. C Impegno di spesa di L. 27.950.000, sul cap. 20996/99, di L. 33.800.000 sul cap. 20952/99 e di L. 68.250.000 sul cap. 20968/99, per lattuazione del progetto denominato Studio per il collegamento con impianti a fune tra lItalia e la Svizzera tra la Valle Anzasca (Macugnaga) e la Valle di Saas (Vallese), a favore della Comunità Montana Valle Anzasca
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
Codice 26.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 780
Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994/99 - Approvazione Convenzione per lattuazione del progetto denominato Prontobus Misura 1.2.; Provincia del Verbano - Cusio - Ossola
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 781
Lago Maggiore. Comune di Baveno - Feriolo. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di un pontile galleggiante da mq. 61.24 (B.88) per ormeggio unità di navigazione alla Ditta Erg Petroli S.p.A.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di un nuovo pontile galleggiante di mq. 61.24 in sostituzione di un pontile fisso, per ormeggio unità di navigazione nel Lago Maggiore e più precisamente nello specchio dacqua prospiciente il foglio n. 7 mappale n. 81 del comune di Baveno, richiesto dalla Società Erg Petroli S.p.A. così come meglio identificato in premessa.
Limpianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati allistanza in questione.
Prescrizioni:
Il pontile galleggiante dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, N. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: B.88.
Lancoraggio del pontile galleggiante al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dellacqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.
Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.
Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.
La Società Erg Petroli S.p.A. titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dallesercizio del presente parere.
Il titolare del presente parere ha altresì lobbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione lopera autorizzata.
Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.
Il presente provvedimento non costituisce titolo alloccupazione dellarea demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione dellarea in questione.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 782
Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Tre Ponti. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 1340) ed alla posa di una nuova boa (VB. 33) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Sanavio Maurizio
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al mantenimento di n. 1 boa ed alla posa di una nuova boa per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio dacqua antistante il foglio n. 86 mappale n. 134 e 115 del comune di Verbania Località Tre Ponti, richiesta dal Sig. Sanavio Maurizio come meglio identificata in premessa.
Limpianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati allistanza in questione.
Prescrizioni:
Le boe dovranno essere di materiale plastico, di colore bianco e dovranno risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite alla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, N. 911-13943, e s.m.i. e recare i seguenti numeri identificativi: N. 1340 e VB.33.
Lancoraggio delle boe al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dellacqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.
Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.
Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.
Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.
Il Sig. Sanavio Maurizio è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne lAmministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dallesercizio del presente parere.
Il presente provvedimento non costituisce titolo alloccupazione dellarea demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione dellarea in questione.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 784
Legge 10.04.1981 n. 151 e L. R. 23.07.1982 n. 16 e successive integrazioni. Determinazione delle percorrenze da ammettere a contribuzione per leffettuazione del servizio pubblico di linea Navigazione sul Lago dOrta
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di stabilire in via di regolarizzazione per gli anni 1996, 1997 e 1998, il programma di esercizio e la relativa percorrenza da ammettere a contribuzione regionale per leffettuazione del servizio pubblico di linea: Navigazione sul lago dOrta, come da allegato, facente parte integrante della presente determinazione;
- di dare atto che eventuali compensazioni in più od in meno, rispetto allapplicazione della L. R. 16/82 e successive modificazioni, potranno avvenire in sede di saldo contributivo.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione innanzi al T.A.R. Piemonte, oppure entro il termine di 120 giorni innanzi al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio
Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 789
Fiume Po. Comune di Torino. Spettacolo pirotecnico indetto nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio 2000. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di modificare, per le motivazioni nelle premesse riportate, la D.D. n. 767/26.4 del 22.12.1999, nella parte concernente il tratto di fiume Po interessato e gli orari di chiusura della navigazione, con i contenuti di seguito riportati:
Nelle giornate del 31 dicembre 1999, dalle ore 09.00 alle ore 24.00 e 01 gennaio 2000, dalle ore 00.01 alle ore 01.00, si dispone la Sospensione della Navigazione, nel tratto di fiume Po compreso tra la diga Michelotti ed il Ponto Umberto I della Città di Torino.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 790
Opere di Navigazione Interna. Lago dOrta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi. Approvazione Perizia di Variante
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Perizia di Variante al progetto dei lavori per la realizzazione di punti di attracco per ormeggio imbarcazioni ed interventi connessi sul Lago dOrta in Comune di Orta S. Giulio (NO), redatta dalla Direzione Lavori: Arch. Federico Poli di Orta S. Giulio ed approvata dal Comune di Orta S. Giulio con deliberazione di Giunta n. 99 del 13.05.1999 il cui Quadro Economico viene di seguito riportato:
Importo lavori L. 352.993.450
A dedurre ribasso dasta dell0,47% L. 1.659.070
Importi
lavoro al netto L. 351.334.380
Somme a disposizione dellamministrazione:
IVA
lavori al 19% (126.000.000) L. 23.940.000
IVA lavori al 20% (225.334.380) L. 45.066.876
Spese
tecniche L. 30.600.000
C.C.N. su spese tecniche L. 611.000
IVA 20% su spese tecniche
e C.C.N. L. 6.242.400
Imprevisti L. 453
Totale L. 106.460.729
Totale quadro economico L. 457.795.109
di cui L. 420.000.000.= quale finanziamento regionale e L. 37.795.109.= a carico del bilancio del Comune di Orta S. Giulio, come da delibera di Giunta comunale n. 224 del 26.10.1998
- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 208-21056 del 30.11.1992 sul Cap. 25360 (I.163256).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 26.4
D.D. 29 dicembre 1999, n. 792
Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per lanno 1998. Opere di Navigazione Interna. Lago dOrta - Comune di Pella (NO). Lavori di miglioramento sistema viario e parcheggio a servizio della navigazione. Piazzale Motta. Importo L. 440.000.000.=. Approvazione Perizia di variante
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare la Perizia di Variante al progetto dei lavori di miglioramento del sistema viario e della relativa area di parcheggio in piazza Motta a servizio della struttura portuale per la Navigazione del Lago dOrta in comune di Pella, redatta dalla Direzione Lavori: Arch. Luca Frigerio di Verbania Intra ed approvata dal Comune di Pella con deliberazione di Giunta n. 64 del 29.06.1999 il cui Quadro Economico viene di seguito riportato:
Importo lavori L. 357.051.838
A dedurre ribasso dasta del 3,60% L. 28.278.506
Importo
lavori al netto L. 328.773.332
Somme a disposizione dellamministrazione:
IVA
sui lavori 10% L. 32.877.333
Spese tecniche L. 48.800.000
IVA 20% su spese tecniche
e
2% CNPAIA L. 11.700.000
Per oneri modif. enel e telecom L. 4.000.000
Arrotondamenti L. 49.335
Totale L. 97.426.668
Importo
totale perizia L. 426.200.000
Economie L. 13.800.000
Totale quadro economico L. 440.000.000
- La perizia di variante è oggetto del finanziamento regionale assunto con D.G.R. n. 29-24665 del 25.05.1998 ed impegnato con Determinazione n. 409/26.4 del 28.10.1998 del Dirigente regionale Responsabile del Settore Navigazione Interna e Merci per L. 300.000.000.= sul Cap. 25360/98 (I.327156) e per L. 140.000.000.= sul Cap. 25398/98 (I.327164).
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Codice 27.2
D.D. 8 giugno 1999, n. 69
Comune di Agliano Terme - Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Agliano Terme con deliberazione n. 56 del 29.9.1998 e n. 67 del 30.11.1998.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27
D.D. 30 giugno 1999, n. 95
Impegno ed erogazione della somma di Lire 1.269.185.096= (Cap. 13620/99) al Signor (omissis), titolare dellazienda agricola (omissis), quale indennizzo spettante per aver abbattuto e distrutto suini da riproduzione infetti da peste suina classica
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare, per le ragioni in premessa esposte, la somma di L. 1.269.185.086 sul cap. 13620 del bilancio 1999, già accantonata con D.G.R. n. 40-27055 del 12 aprile 1999 (343385/A), come da allegato schema di conteggio che fa parte integrante e sostanziale del presente atto, e di erogarla al sig. (omissis).
La succitata somma è comprensiva di IVA al 10%, in quanto la ditta è azienda agricola che non ha esercitato lopzione di cui al comma 11 dellart. 34 del D.P.R. 26.10.1972 n. 633.
Limporto di L. 1.269.185.086 dovrà essere accreditato sul C/C.
Con successiva Determinazione Dirigenziale si provvederà ad impegnare ed a erogare la somma necessaria ad indennizzare allallevatore il valore dei mangimi distrutti in quanto non adeguatamente disinfettabili.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27
D.D. 11 agosto 1999, n. 139
Impegno ed erogazione al sig. (omissis) della somma di Lire 35.532.680= quale indennizzo spettante per aver abbattuto ovini e caprini infetti da scrapie. Cap. 13620/99
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di impegnare e di erogare al sig. (omissis) sul cap. 13620/99 (343385/A), la somma complessiva di L. 35.352.680 IVA inclusa, in quanto lallevatore è operatore agricolo e non ha esercitato lopzione di cui allultimo comma dellart. 34 del D.P.R. 27 ottobre 1972 n. 633, così come espressamente previsto dalla legge 218/88.
Il pagamento dellindennizzo spettante al sig. (omissis), pari a L. 35.352.680, come da scheda allegata al presente atto, avverrà con disposizione bancaria.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27
D.D. 19 agosto 1999, n. 160
Impegno ed erogazione della somma di Lire 2.836.760= sul cap. 13620/99 quale indennizzo spettante al Sig. (omissis) per aver avuto mangimi distrutti nel corso dellepizoozia di pesce suina classica
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di impegnare, per le ragioni in premessa esposte, la somma di L. 2.836.760 IVA inclusa, sul cap. 13620 del bilancio 1999, già accantonata con D.G.R. n. 40-27055 del 12 aprile 1999 (343385/A), e di erogarla al sig. (omissis).
Limporto di L. 2.836.760 dovrà essere accreditato sul C/C.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27
D.D. 19 novembre 1999, n. 439
Erogazione alla Facoltà di Medicina Veterinaria, Dipartimento di Produzioni Animali della somma di Lire 64.800.000=, per lattuazione del progetto Interreg denominato Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti. Lire 32.400.000= Cap. 20973/97, Lire 22.680.000=, Cap. 20976/97 e Lire 9.720.000= Cap. 20975/97
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di erogare alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, Dipartimento di Produzioni Animali, via Leonardo da Vinci n. 44 Grugliasco, la somma di L. 64.800.000, pari al 60% dellimporto rimanente di L. 108.000.000, quale secondo acconto per lattuazione del progetto Interreg II denominato Monitoraggio e gestione delle interazioni sanitarie tra ungulati selvatici e ruminanti domestici monticanti.
La somma di L. 64.800.000 dovrà essere versata sul c/c.
Alla spesa complessiva di L. 64.800.000 si farà fronte per L. 32.400.000 sul cap. 20973/97 (Impegno n. 294950), per L. 22.680.000 sul cap. 20976/97 (Impegno n. 294953) e per L. 9.720.000 sul cap. 20975/97 (Impegno 294954).
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 458
Comune di Piovera. Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e cimiteriale adottato dal Consiglio Comunale di Piovera con deliberazioni n. 19 del 21.3.1992, n. 2 del 30.1.1993, n. 34 del 29.9.1998, n. 23 del 29.9.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 459
Comune di Alba. Modifica del regolamento comunale dIgiene. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, le modifiche apportate al vigente Regolamento comunale dIgiene, adottate dal Consiglio Comunale di Alba con deliberazioni n. 13 del 7.2.1994 e n. 126 del 30.10.1998.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 460
Comune di Cambiasca. Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Cambiasca con deliberazione n. 11 del 10.2.1999 e n. 31 del 15.7.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 461
Comune di Re. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Re con deliberazione n. 12 del 26.3.1999 e n. 31 del 28.9.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 482
Istituzione di un gruppo di lavoro regionale in collaborazione con la Direzione Sanità Pubblica per lespletamento di compiti di indirizzo e coordinamento dellattività dei medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Piemonte
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Istituire un gruppo di lavoro regionale che collabori con la Direzione Sanità Pubblica nellespletamento delle attività di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai medici competenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere piemontesi così da consentire uniformità di interventi dei medesimi rispetto alle varie problematiche inerenti lapplicazione del D.lgs. 626/94;
- individuare le seguenti funzioni e compiti che tale gruppo di lavoro dovrà esercitare:
1) effettuare lesame dei problemi applicativi della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nelle situazioni specifiche;
2) proporre ed elaborare linee guida e modalità operative per lapplicazione di tali norme a livello locale;
3) promuovere iniziative di approfondimento e proporre modalità e indirizzi applicativi su tematiche inerenti i compiti del medico competente;
- individuare, in prima istanza, la seguente composizione del gruppo di lavoro costituita da medici competenti scelti sulla base delle segnalazioni dellassociazione che li raggruppa, del rilievo delle strutture in cui operano, di una logica di distribuzione territoriale e della disponibilità personale:
Azienda Ospedaliera C.T.O. - Torino;
Azienda Ospedaliera OIRM S. Anna - Torino
Azienda Ospedaliera Molinette - Torino
Azienda Ospedaliera di Novara;
Azienda Sanitaria Locale n. 1 di Torino
Azienda Sanitaria Locale n. 12 di Biella
Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano
Azienda Sanitaria Locale n. 19 di Asti
- che le Amministrazioni di cui sopra comunichino alla Direzione Sanità Pubblica il nome del medico competente che opera presso la propria struttura per procedere alla nomina formale;
- prevedere che nessun beneficio economico venga corrisposto ai componenti il gruppo di lavoro, in quanto gli stessi svolgono la loro attività nella veste istituzionale di rappresentanti delle rispettive amministrazioni;
- prevedere la costituzione di sottocommissioni, eventualmente estese anche ad altri soggetti che, per la competenza specifica, possano fornire contributi significativi per lesame delle problematiche e delle istanze provenienti dal territorio e per lindividuazione delle relative soluzioni;
- prevedere che le funzioni di supporto organizzativo vengano svolte dal Settore Prevenzione Sanitaria negli Ambienti di Vita e di Lavoro dellAssessorato regionale alla Sanità.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27
D.D. 25 novembre 1999, n. 483
Autorizzazione alla stipulazione di convenzioni tra la Regione Piemonte e gli Enti pubblici coinvolti nel progetto denominato Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nellassistenza in Italia
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare la stipula delle convenzioni tra la Regione Piemonte ed i sottoelencati Enti per lattuazione del progetto denominato Un sistema informativo, un libro bianco, un modello di monitoraggio per implementare gli obiettivi di equità nella salute e nellassistenza in Italia;
- ASL n. 5 di Rivoli - Servizio di Epidemiologia;
- ASL n. 1 di Torino - Unità di Epidemiologia dei Tumori, C.P.O. Piemonte, Registro Tumori;
- Azienda Sanitaria Ospedaliera Careggi di Firenze - Presidio per la Prevenzione Oncologica;
- Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - Unità di Epidemiologia dei Tumori;
- Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Statistica;
- Università degli Studi del Piemonte Orientale, Alessandria - Dipartimento di Ricerca Sociale;
- Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia.
Le allegate convenzioni, nonchè il programma di attuazione del progetto di cui trattasi, fanno parte integrante e sostanziale della presente Determinazione.
Alla spesa complessiva di L. 800.000.000 si farà fronte con lo stanziamento di cui al cap. 12395/99 (I 364000).
Con successiva Determinazione si provvederà ad erogare alle succitate strutture pubbliche le somme loro spettanti, nei termini e nei modi stabiliti dallart. 3 di ogni convenzione.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 560
Comune di Chiusa San Michele. Regolamento di polizia mortuaria. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30, dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento di Polizia Mortuaria adottato dal Consiglio Comunale di Chiusa San Michele con deliberazioni n. 27 del 15.5.1998, n. 54 del 30.11.1998, n. 8 del 1.3.1999, n. 16 del 29.4.1999 e n. 44 del 19.7.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 561
Comune di Bogogno. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Bogogno con deliberazione n. 5 del 27.2.1997 e n. 4 del 25.3.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 9 dicembre 1999, n. 562
Comune di Arquata Scrivia. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, il Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista, adottato dal Consiglio Comunale di Arquata Scrivia con deliberazione n. 46 del 18.6.1999 e n. 71 del 19.10.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.1
D.D. 9 dicembre 1999, n. 563
Istituzione di una commissione per il controllo e la sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere nelle ASL e nelle ASO della Regione Piemonte
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di costituire una Commissione tecnico - scientifica finalizzata ad approfondire le attività svolte dalle Aziende ASO e ASL in tema di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a fornire suggerimenti metodologici per una corretta impostazione dei programmi.
Tale Commissione sarà così composta:
Presidente: Mario Valpreda (o suo delegato)
Signora Giuseppina Arditi (infermiera professionale addetta al controllo delle infezioni ospedaliere ASO S. Giovanni Battista - Torino)
Dr. Pier Angelo Argentero (Direttore Sanitario di presidio - ASL nº 5 - Rivoli)
Dr. Alberto Biglino (dirigente medico Medicina Infettiva - ASL nº 19 - Asti)
Dr. Pier Franco Garlanda (dirigente medico responsabile del SPP ASL nº 5 - Rivoli)
Signora Rossana Reale (operatore professionale coordinatore capo sala addetta al controllo delle infezioni ospedaliere - ASL nº 8 - Chieri)
Dr.ssa Silvia Romagnoli (dirigente medico ASO Maggiore della Carità - Novara, in comando presso la Direzione Regionale Sanità Pubblica)
Dr.ssa Maria Luisa Soranzo (dirigente medico Medicina Infettiva B - ASL nº 3 - Amedeo di Savoia)
Si da altresì atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa per la Regione.
Pertanto ai componenti della Commissione nel corso dellattività ispettiva, secondo la normativa vigente, non è previsto il trattamento indennitario di trasferta e le spese sostenute risulteranno a carico della propria struttura di appartenenza.
Verrà richiesto alle Aziende le cui dipendente operano i componenti della commissione stessa lautorizzazione alla partecipazione, nellambito dei compiti dufficio, alle attività assegnate alla commissione medesima con la presente determinazione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 564
Comune di Cervasca. Regolamento comunale per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista. Modificazioni. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30, della L. 14.2.1963, n. 161, modificata dalla L. 23.12.1970, n. 1142, della L. 4.1.1990, n. 1 e della L.R. 9.12.1992, n. 54, le modifiche apportate al Regolamento per lesercizio delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna ed estetista, adottate dal Consiglio Comunale di Cervasca con deliberazione n. 29 del 3.5.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 565
Comune di Maggiora. Regolamento comunale di polizia mortuaria. Omologazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di omologare, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dellart. 345 del T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27.7.1934, n. 1265, dellart. 13 del D.P.R. 14.1.1972, n. 4, dellart. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30 dellart. 2 della L.R. 4.7.1984, n. 30 e del D.P.R. 10.9.1990, n. 285 il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria adottato dal Consiglio Comunale di Maggiora con deliberazioni n. 17 del 25.9.1997, n. 18 del 10.5.1999 e n. 32 del 29.9.1999.
Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio
Codice 27.1
D.D. 16 dicembre 1999, n. 566
Nomina della commissione giudicatrice del Bando per il finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, di cui alla D.G.R. n. 23-26314 del 21.12.1998 e n. 21-26980 del 01.04.1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Mario Valpreda
Codice 28.4
D.D. 24 marzo 1999, n. 89
Art. 23 lett. m), L.R. 51/97 - Attribuzione dellincarico di Responsabile dellunità operativa organica Investimenti provincia di Torino allArch. Fabrizio De Mitri
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di nominare, con effetto dalla data della presente determinazione, lArch. Fabrizio De Mitri, rivestente lVIII qualifica funzionale, responsabile dellUnità Operativa organica Investimenti provincia di Torino, articolazione del Settore Edilizia ed attrezzature sanitarie nellambito della Direzione Programmazione Sanitaria;
di corrispondere al dipendente di cui sopra, ai sensi dellart. 37, comma 4 del contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto Enti Locali, lindennità di funzione pari a L. 1.154.200= per lanno 1999;
di quantificare la spesa complessiva pari a L. 1.462.200=, di cui L. 1.154.200= sul capitolo 10120 e L. 308.000= sul capitolo 10130 per oneri, che trova imputazione ai rispettivi capitoli di bilancio 1999 impegnati con determinazione nº 60 del 03.03.1999 del Dirigente del Settore Trattamento economico del personale.
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.4
D.D. 28 aprile 1999, n. 129
Dipendente Arch. Fabrizio De Mitri. Assegnazione compiti ai sensi della L.R. 51/97
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di affidare per le motivazioni indicate in premessa, allarch. Fabrizio De Mitri, dipendente di VIII qualifica funzionale assegnata al Settore Edilizia ed Attrezzature, in conformità con gli obiettivi fissati dagli organi di governo, nel rispetto delle direttive e degli indirizzi fissati dal Direttore regionale alla Programmazione sanitaria, i compiti conseguenti allattuazione dellart. 21 del P.S.R. di cui alla L.R. 61/97 così come descritti in premessa e con carattere di continuità e autonomia funzionale;
- di assegnare, quale supporto per la realizzazione dei compiti inerenti lattuazione del P.S.R., il dott. Gaetano Manna rivestente la VI q.f. e la Sig.ra Giovanna Destino rivestente la V q.f.;
- di revocare la determina nº 89 del 24.03.99.
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.4
D.D. 3 maggio 1999, n. 133
Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118" nellambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione A- dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20.690/99 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria nº 5 di Collegno la somma di L. 500.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118" nellambito metropolitano e Provinciale di Torino - Padiglione A" dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 134
Azienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino - Presidio Ospedaliero Regina Margherita. - Acquisizione attrezzatura onco-ematologica infantile. - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 206-35378 del 30.05.1994
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20790 e di liquidare, a favore lAzienda Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino la somma di L. 1.100.000.000= per lacquisizione di attrezzatura onco-ematologica infantile presso il Presidio Ospedaliero Regina Margherita di Torino.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 135
Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118 nellambito metropolitano e provinciale di Torino - Padiglione A dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco - Impegno fondi di cui alla D.G.R. nº 161-22465 del 25.03.93
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20.690/99 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria nº 5 di Collegno la somma di L. 2.750.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di realizzazione della Centrale Operativa per lemergenza sanitaria del sistema 118 nellambito metropolitano e Provinciale di Torino - Padiglione A dellex ospedale psichiatrico di Grugliasco.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 136
Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino - Autorizzazione allaccensione di un mutuo di L. 347.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lA.S.O. San Giovanni Battista di Torino alla contrazione di un mutuo di L. 347.000.000= da destinare al finanziamento dei progetti di cui alle premesse
- il Direttore dellA.S.O. San Giovanni Battista di Torino dovrà comunicare alla Regione Piemonte, Assessorato Sanità, lavvenuto impiego dei fondi acquisiti con la contrazione del mutuo in oggetto.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 137
Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Presidio Ospedaliero SS. Annunziata - Progetto relativo ai lavori di Completamento sopraelevazione 5º piano Corpo D - Divisione di Neurologia - 1º 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509 - 14995 del 29.11.1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 190.272.600= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Completamento sopraelevazione 5º piano Corpo D - Divisione di Neurologia del Presidio Ospedaliero Ss. Annunziata.
Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 7 maggio 1999, n. 140
Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. S. Lazzaro" di Alba" - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba la somma di L. 60.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Realizzazione Centrale Frigorifera del P.O. S. Lazzaro" di Alba".
Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 141
Azienda Sanitaria 5 - ex U.S.S.L. n. 24 di Collegno - Pad. A ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie - 1º e 2º Perizia di variante in sanatoria e 3º perizia di variante e suppletiva: Importo progetto L. 3.250.000.000=; Importo 1º Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 2º Perizia L. 3.250.000.000=; Importo 3º Perizia L. 3.250.000.000=; Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di rettificare il quadro economico del D.P.G.R. nº 2340/95 del 23.05.95 nel modo seguente:
Opere edili L. 1.046.756.500
Imp. elettrici L. 453.260.150
Imp. meccanici L. 409.497.000
I.V.A.
4% L. 76.394.946
Spese tecniche L. 195.509.550
I.V.A. + contributi 19% + 2% L. 41.057.005
Imprevisti L. 163.766.704
Totale L. 2.386.601.855
Opere
restauro tetto L. 300.000.000
I.V.A. 4% L. 12.005.054
I.V.A. + contributi 19%
+ 2% L. 6.451.886
Totale L. 349.306.560
Importo complessivo a base dasta L. 2.210.000.000
I.V.A.
complessiva L. 88.400.000
Spese tecniche complessive L. 226.232.820
I.V.A. complessiva
+ contributi L. 47.508.891
Imprevisti L. 163.766.704
Totale complessivo L. 2.735.908.415
Arredi
(oggetto di prossimo appalto) L. 363.398.145
Completamento opere sussidiarie
per forniture tecnologie esterne (oggetto di prossimo appalto) L. 150.693.440
Totale
finanziamento L. 3.250.000.000
- di approvare in sanatoria la 1º e 2º perizia di variante relative ai lavori di Pad. A ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie" dellimporto complessivo di L. 3.250.000.000= con il quadro economico così come riportato in premessa;
- di approvare la 3º perizia di variante relativa ai lavori di Pad. A ex O.P. di Grugliasco - Lavori per la realizzazione della centrale operativa 118 per le emergenze sanitarie" dellimporto complessivo di L. 3.250.000.000=" - Perizia di variante e suppletiva, con il seguente quadro economico così ripartito:
Opere restauro tetto
Opere edili
Tot. opere edili L. 1.252.257.073
Imp. elettrici L. 488.206.212
Imp.
meccanici L. 416.517.415
Tot. lavori a base dasta/aggiudicati L. 2.156.980.700
Ribasso
dasta lavori L. 0
Spese tecniche L. 315.244.443
I.V.A. sui lavori L. 215.698.070
I.V.A.
e contr. su spese tecniche L. 70.614.755
Imprevisti L. 0
Arredi (oggetto di altro
appalto) L. 177.120.000
Ribaddo dasta arredi L. 38.880.000
Spese tecniche L. 45.116.080
I.V.A.
su arredi L. 35.424.000
I.V.A. contr. su spese tecniche L. 10.106.001
Somma risparmiata
su arredi approv. con DPGR n. 2340/95 L. 34.122.511
Tot. somme a dispos. L. 942.325.860
Opere
per forniture tecnologiche (Oggetto di altro appalto) L. 45.116.080
Totale
generale L. 3.250.000.000
a condizione che lAzienda Sanitaria Regionale U.S.L. n. di provveda:
- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;
- alla effettiva copertura finanziaria dellopera mediante gli impegni di spesa previsti dal Dirigente Responsabile U.O.A. Tecnico con la succitata deliberazione del 27.04.98 n. 47;
- alladeguamento prima dellappalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dellI.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;
- allosservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;
Il finanziamento della spesa è assicurato con:
- L. 500.000.000 ex D.G.R. n. 243-17362 del 27.07.92 - Determina n. 133 del 03.05.99 di reimpegno e liquidazione fondi.
- L. 2.750.000.000 ex D.G.R. n. 161-22465 del 25.01.93 - Determina n. 135 del 4.05.99 di impegno fondi.
Lerogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 69 del 4.9.96 art. 2.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 10 maggio 1999, n. 142
Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Giovanni Battista della Città di Torino - Diverso utilizzo di finanziamenti assegnati in precedenti programmi di investimento - Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare per le motivazioni indicate in premessa, il diverso utilizzo della somma di L. 3.000.000.000=, assicurata con D.G.R. 85-19260 del 19/05/97 sul Cap. 20690 del Bilancio 1996, da destinare al finanziamento delle opere di completamento, del Padiglione Anestesiologia Rianimazione e Medicina Nucleare (Scheda 2B - Art. 20 1º Triennio).
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 144
Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. S. Lazzaro di Alba - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba la somma di L. 66.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Realizzazione impianto di condizionamento del Laboratorio Analisi Chimica Clinica del P.O. S. Lazzaro di Alba.
Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 146
Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. O.I.R.M. - Lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 549.780.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino la somma di L. 549.780.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche presso il P.O. O.I.R.M..
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 147
Azienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino - P.O. S. Anna - Lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 641.200.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Ospedaliera O.I.R.M.-S. Anna di Torino la somma di L. 641.200.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Adeguamento impianti di risalita per il pubblico e abbattimento barriere architettoniche presso il P.O. S. Anna.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 148
Azienda Sanitaria Regionale USL n. 1 di Torino - P.O. Oftalmico - Lavori di Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96 - L. 250.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria n. 1 di Torino la somma di L. 250.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Intervento di messa a norma impianto elettrico ai sensi della L. 626/94 presso il Presidio Ospedaliero.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 149
Azienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide di Torino - P.O. M. Adelaide - Lavori di Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. di Torino la somma di L. 500.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Demolizione ciminiera e formazione camini a servizio della centrale termica.
Il Direttore regionale
Luigi Robino
Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 150
Ex. Art. 20 L. 67/88 - Azienda Ospedaliera C.T.O./M. Adelaide/C.R.F. - Lavori di Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.. Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo complessivo L. 11.306.315.847=. Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E approvata la perizia suppletiva e di variante n. 2 relativa ai lavori di Sopraelevazione per la creazione reparto di rianimazione e nuovi uffici amministrativi, formazione centrali tecnologiche del presidio ospedaliero C.T.O.. Importo complessivo L. 11.306.315.847=, con il seguente quadro economico:
A - Lavori a base dasta L. 10.864.962.504
a1 Importo lavori al netto del
ribasso dasta del 20.66% L. 8.620.261.251
B - Somme a disposizione
b1 IVA
10% sui lavori appaltati L. 862.026.125
b2 Spese tecniche per D.L., contabilità,
collaudi ecc. L. 357.845.706
b3 Spese tecniche su importi perizie L. 150.000.000
b4
Contributo CNPAIA 2% su b2 e b3 L. 10.156.914
b5 IVA 20% su b2 + b3 + b4 L. 103.600.524
b6
Arredi e apparecchiature L. 1.000.000.000
b6 IVA 20% su b6 L. 200.000.000
b7
Imprevisti L. 2.425.327
Totale L. 2.686.054.596
Totale complessivo L. 11.306.315.847
a condizione che lAzienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide provveda;
- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;
- alla effettiva copertura finanziaria dellopera mediante gli impegni di spesa previsti dal Direttore Generale con la succitata deliberazione nº 36/C/96/TP del 26.04.96 e nº 64/C/96/TP del 14.05.96 e successive integrazione nº 727 del 27.04.99;
- allosservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali località, attività, depositi ed impianti in esso previsti;
Il finanziamento della spesa è assicurato con:
per L. 11.306.315.847= così come definito dalla deliberazione dellAzienda Ospedaliera C.T.O./C.R.F./M. Adelaide nº 727 del 27.04.99.
Lerogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 40/96.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 12 maggio 1999, n. 152
Azienda Sanitaria Regionale USL. n. 3 di Torino - Ser.T. C.so Lombardia - Lavori di Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187" - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 72-47041 del 16.06.95 - L. 86.870.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria n. 3 di Torino la somma di L. 86.870.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Adattamento dei locali del Servizio Tossicodipendenze di C.so Lombardia 187".
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 154
Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso - Lavori di Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia L. 1.790.000.000= - Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E approvata la perizia di variante e suppletiva ai lavori di Costruzione del Poliambulatorio di tipo B presso il comune di Volpiano - Importo complessivo L. 1.790.000.000=, con il seguente quadro economico così ripartito:
Lavori Perizia di variante
Opere a base dasta 1.628.343.584
Ribasso 164.951.205
Importo
netto lavori 1.463.393.379
Somme a disposizione dellamministrazione
I.V.A.
sui lavori 146.339.238
Spese tecniche 146.339.238
Contributo CNPAIA 2% 2.926.785
I.V.A.
su spese tecniche 29.853.204
Totale 1.788.850.844
Totale arrotondato 1.790.000.000
a condizione che lAzienda Sanitaria Locale n. 7 di Chivasso provveda:
- alla effettiva copertura finanziaria dellopera mediante gli impegni di spesa previsti così come riportato in premessa.
- alladeguamento prima dellappalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dellI.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;
- allosservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;
Il finanziamento della spesa è assicurato con:
- L. 334.000.000= con i fondi presenti sul Cap. 72001/96 per L. 127.014.010= e per L. 206.098.599= con in fondi derivanti dal patteggiamento di alcuni imputati nel procedimento penale relativo allappalto concorso per la realizzazione dellampliamento dellOspedale di Chivasso, conservati al Cap. 7.26.02 ed autorizzati alla spesa dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità - Settore Risorse Strumentali e Finanziarie - Servizio Contabilità e Bilancio USL, con nota n. 513/786/52 del 20.02.1996;
- L. 1.196.000.000= mediante fondi erogati dalla Regione Piemonte con D.C.R. N. 1061-8492 del 23.06.1989 - N. 8-9043 del 26.07.1990 iscritta al Cap. 7.20.01/28 - Settore I - Funzioni sanitarie conservato a residui sulla gestione 1994 e precedenti.
- L. 260.000.000= mediante fondi dellA.S.L. n. 7 di Chivasso così come riportato nella deliberazione n. 349 del 26/02/1999.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 155
Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di Costruzione Centrale gas medicali per lOspedale Civile di Saluzzo - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 142.500.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Costruzione Centrale gas medicali per lOspedale Civile di Saluzzo.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 13 maggio 1999, n. 156
Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano - Progetto relativo ai lavori di Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per lOspedale Civile di Saluzzo - Primo 30% - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.1996
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano la somma di L. 295.125.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Realizzazione cabina elettrica, quadri di distribuzione generale, installazione nuovo gruppo elettrogeno per lOspedale Civile di Saluzzo.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 14 maggio 1999, n. 159
L.R. 73/96 - Clinica Pinna Pintor - Lavori di Adeguamento della clinica alla normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento della barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi - Variante al progetto definitivo - Importo L. 1.488.077.449= - Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E approvata la variante al progetto definitivo relativo ai lavori di Adeguamento della clinica della normativa vigente in materia di Case di Cura private, di abbattimento delle barriere architettoniche e di sicurezza e prevenzione incendi dellimporto di L. 1.488.077.449= con il seguente quadro economico:
Lavori a base dasta
Opere strutturali L. 13.000.000
Opere murarie e di finizione L. 550.050.424
Opere
impiantistiche L. 623.336.700
Ausili ed attrezzature L. 42.000.000
Totale lavori L. 1.228.387.124
Somme
a disposizione dellAmministrazione:
I.V.A. 10% sui lavori L. 122.838.712
Spese
tecniche: onorario e spese per progettazione e Direzione Lavori L. 100.000.000
Economie
ed imprevisti (3% sui lavori) L. 36.851.613
Totale somme a disposizione L. 259.690.325
Totale
complessivo L. 1.488.077.449
A condizione che la Società Clinica Pinna Pintor provveda:
- ad ottemperare alle prescrizioni poste dal Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili, in premessa richiamate;
- allosservanza delle prescrizioni impartite dal Comando Provinciale dei VV.FF.;
- alleventuale osservanza delle prescrizioni impartite dal Servizio di Igiene Pubblica di Torino;
- allacquisizione prima dellinizio dei lavori, in sede di progettazione esecutiva, della richiesta autorizzazione rilasciata dal Comune di Torino;
- alleventuale osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza;
- alla effettiva copertura finanziaria dellopera mediante gli impegni di spesa previsti così come dichiarato dal legale rappresentante della Società Clinica Pinna Pintor con nota del Novembre 1997;
- allosservanza della legislazione vigente nella redazione ed approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per lesecuzione dei lavori;
- alladeguamento prima dellappalto in fase di progettazione esecutiva delle spese derivanti dalla applicazione dellI.V.A. secondo le percentuali vigenti in materia riferite alle componenti il quadro economico;
- allosservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;
- a dare comunicazione, a decorrere dalla data del presente atto, dellinizio dei lavori entro 150 gg. e del termine degli stessi entro 550 gg. naturali e consecutivi dal verbale consegna lavori;
Il finanziamento della spesa è assicurato con gli oneri previsti per lanno 1999 sul capitolo 20674, come da D.D.G.R. n. 144-19697 del 2.06.97, n. 14-13902 del 2.02.98 (A.281630);
Lerogazione del suddetto finanziamento di spesa avverrà con le modalità e nei tempi previsti dalla L.R. 73/96.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 17 maggio 1999, n. 161
A.S.L. n. 13 di Novara - Autorizzazione allaccensione di un mutuo di L. 7.500.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lA.S.L. n. 13 di Novara alla contrazione di un mutuo di L. 7.500.000.000 da destinare al finanziamento dei progetti di cui alle premesse.
- Il Direttore dellA.S.L. n. 13 di Novara dovrà comunicare alla Regione Piemonte, Assessorato Sanità, lavvenuto impiego dei fondi acquisiti con la contrazione del mutuo in oggetto.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 166
Azienda Sanitaria A.S.L. n. 5 di Collegno - Presidio Ospedaliero di Susa - Progetto relativo ai lavori di Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa - Reimpegno e liquidazione fondi perenti di cui alla D.G.R. n. 509-14995 del 29.11.96
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria n. 5 di Collegno la somma di L. 1.551.047.159= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di Adeguamento generale servizi e impianti ai sensi della L. 626/94 presso il P.O. di Susa.
Il Dirigente responsabile
Giampiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 168
Azienda Sanitaria Locale nº 16 di Mondovì - Lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì - Progetto definitivo - Importo L. 209.440.000 - Approvazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
E approvato il progetto definitivo relativo ai lavori edili ed impiantistici presso il nuovo Servizio di Screening nel fabbricato di Via Fossano, 2 in Mondovì dellimporto di L. 209.440.000=, con il seguente quadro economico così ripartito:
Lavori a base dasta L. 190.400.000
Somme a disposizione
dellAmministrazione
I.V.A.
10% sui lavori L. 19.040.000
Totale generale L. 209.440.000
a condizione che lAzienda Sanitaria Locale nº 16 di Mondovì provveda:
- allacquisizione del parere del Comitato Provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza territoriale;
- allacquisizione, eventuale, del parere della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici;
- allacquisizione del parere del servizio di Igiene Pubblica dellA.S.L. competente per territorio;
- allacquisizione della Concessione Edilizia rilasciata dal Comune di Mondovì
- alla effettiva copertura finanziaria dellopera mediante gli impegni di spesa previsti con la succitata deliberazione nº 102 del 19/01/99;
- allosservanza della legislazione vigente nella redazione ed approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per lesecuzione dei lavori;
- allosservanza, anche in fase esecutiva e gestionale, del D.M. 16/02/1982 per eventuali locali, attività, depositi ed impianti in esso previsti;
- a dare comunicazione, a decorrere dalla data del presente atto, dellinizio dei lavori entro 150gg. e del termine degli stessi entro 90gg. dallapertura cantiere;
Il finanziamento della spesa è assicurato con:
per L. 50.000.000= con DGR nº 84-22998 del 31/11/97, Determinazione nº 53 del 09/11/97;
per L. 159.440.000= con DGR nº 77-12306 del 23/09/96 e DGR nº 30-24174 del 16/03/98, Determinazione nº 443 del 26/11/98.
Lerogazione del finanziamento avverrà con le modalità e i tempi previsti dalla L.R. 69 del 04/09/96 art. 2.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 203
Azienda Sanitaria A.S.L. n. 14 di Omegna - Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna - Progetto di completamento - Impegno e liquidazione fondi di cui alla D.G.R. n. 87-10428 del 09.07.96
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate,
- di impegnare sul capitolo 20690/99 e di liquidare, a favore lAzienda Sanitaria n. 14 di Omegna, la somma di L. 3.000.000.000= per la realizzazione del progetto relativo ai lavori di completamento del Laboratorio di Sanità Pubblica di Omegna.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 28.4
D.D. 26 maggio 1999, n. 204
Revoca determinazione n. 192 del 29 giugno 1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le motivazioni in premessa riportate
- di revocare il provvedimento n. 192 in data 29.6.1998.
Il Dirigente responsabile
Gianpiero Cerutti
Codice 29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 7
Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, in applicazione dellA.C.N. ex D.P.R. n. 458/98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di approvare, secondo quanto previsto dallAccordo Collettivo Nazionale ex D.P.R. n. 458/98, la Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Chimici, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, composta da n. 1 (una) pagina relativa a n. 2 (due) professionisti, parte integrante sostanziale del presente provvedimento.
Il Dirigente Responsabile
Daniella Nizza
Si pubblica la presente determinazione già rettificata con determinazione n. 19 del 4 febbraio 2000 (N.d.r.).
Codice 29.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 8
Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, in applicazione dellA.C.N. ex D.P.R. n. 458/98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di approvare, secondo quanto previsto dallAccordo Collettivo Nazionale ex D.P.R. n. 458/98, la Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Biologi, aspiranti ad incarichi ambulatoriali di sostituzione a Tempo Determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N., valida per lanno 2000, composta da n. 1 (una) pagina relativa a n. 11 (undici) professionisti, parte integrante sostanziale del presente provvedimento.
Il Dirigente Responsabile
Daniella Nizza
Si ripubblica la determinazione dirigenziale in oggetto, già stampata a pagina 140 del Bollettino Ufficiale n. 4 del 26 gennaio 2000, con la tabella A, riprodotta per maggior comprensione in un unico foglio, allegato al presente Bollettino (Ndr)
Codice S1.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 862
Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali - Impegno di L. 888.492.290 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/99
Vista la legge 24.2.92, n. 2125 Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, al fine di tutelare lintegrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dellambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi;
visto lart. 6 comma 1, della suddetta legge che individua gli Enti Locali tra le componenti essenziali del Servizio Nazionale della Protezione Civile;
visto lart. 15 della succitata legge 24.2.92 n. 225 che prevede per ogni Comune la possibilità di dotarsi di una struttura di Protezione Civile e che la Regione, nel rispetto delle competenze ad essa affidate, favorisce nei modi e con le forme ritenuti opportuni, lorganizzazione di strutture comunali di Protezione Civile;
visto lart. 5 della L.R. 3 settembre 1986, n. 41;
visto lart. 8 della L.R. 12 marzo 1990, n. 10;
considerato che, con D.G.R. n. 19 - 28098 dell1/9/1999 avente ad oggetto Criteri per lassegnazione di contributi per attività di protezione civile effettuate da Enti Locali pubblicata sul B.U. n. 37 del 15/9/1999 vennero approvati per lanno 1999 i criteri e le procedure per lerogazione dei contributi previsti dalla L.R. n. 41/86 e dalla L.R. n. 10/90;
atteso che ai sensi della medesima deliberazione venne stabilita la data del 29 ottobre 1999 quale termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo;
visto che con D.T.R. n. 683 del 9/9/1999 veniva approvata la modulistica necessaria per la presentazione delle istanze di contributo pubblicata sul B.U. n. 37 del 15/9/1999;
visto che D.T.R. n. 00749 del 18.10.1999 veniva istituito un Gruppo di lavoro allinterno del Settore Protezione Civile per listruttoria delle domande di contributo;
evidenziato che, agli atti del Settore Protezione Civile, risultano pervenute n. 90 domande di contributo, presentate da Enti Locali elencate nella Tabella A);
considerato che secondo quanto disposto con la D.G.R. n. 19-28098 del 1 settembre 1999 una quota parte dei fondi disponibili sul capitolo 10920/99 pari a L. 10.000.000, è stata destinata al completamento del programma di finanziamento dei Centri Operativi Misti con Determinazione Dirigenziale n. 688 del 16/9/99;
ritenuto, a seguito dellistruttoria effettuata dal Settore Protezione Civile in conformità ai Criteri sopracitati:
- di ammettere a contributo n. 81 richieste inoltrate da Enti Locali di cui alle Tabelle A) e B) allegate, per lammontare complessivo di L. 1.152.150.104 (o.f.i.);
- di non ammettere a contributo n. 9 richieste inoltrate da Enti locali di cui alla Tabella A, per le motivazioni a fianco di ciascuna riportate ovvero comunicate agli istanti con successiva nota del Settore Protezione Civile Regionale;
le Tabelle A) e B) vengono allegate alla presente determinazione e ne costituiscono parte integrante;
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni;
visti gli artt. 22 della L.R. 51/97;
vista la L.R. 55/81;
vista la L.R. n. 4/99;
Nellambito delle risorse finanziarie assegnate ed in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento deliberativo n. 27761 del 12.7.1999;
determina
- di ammettere a contributo, ai sensi della L.R. n. 41/86, della L.R. n. 10/90 e dei Criteri disposti con D.G.R. n. 19 - 28098 del 1 settembre 1999, sulla base dei progetti presentati e a seguito dellistruttoria condotta, le domande presentate dai richiesti di cui alle Tabelle A) e B), allegate alla presente determinazione per farne parte integrante, per lammontare complessivo di L. 1.152.150.104 (o.f.i.);
- di non ammettere a contributo le domande presentate dai richiedenti di cui alla Tabella A), per le motivazioni a fianco di ciascuna indicate ovvero comunicate agli istanti con successiva nota del Settore Protezione Civile Regionale;
- di assegnare ai beneficiari il contributo relativo agli assi prioritari A, B e C, nella misura a fianco di ciascuno£ specificata, così come indicato nella Tabella A);
- di impegnare la somma di L. 888.492.290 (o.f.i.) sul Cap. 10920/99 a favore dei suddetti beneficiari;
- di erogare il contributo agli stessi beneficiari, elencati nella Tabella A), secondo le modalità stabilite con D.G.R. n. 19 - 28098 dell1 settembre 1999;
- di demandare a successivi provvedimenti amministrativi la definizione degli adempimenti necessari al soddisfacimento delle richieste, comunque ammissibili, presentate dagli Enti Locali e relative allasse prioritario D (Progetti finalizzati alle attività di protezione civile);
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni;
La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul B.U.R. ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Dirigente Responsabile
Estella Gatti
(Seguono gli allegati: Allegato A riprodotto nel foglio allegato al presente Bollettino Ufficiale)
COMUNICATI
Comunicato dellAssessorato della Sanità
Graduatorie Regionali definitive dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - valida per lanno 2000
La presente pubblicazione delle Graduatorie Uniche Regionali dei Biologi e dei Chimici - aspiranti ad incarichi ambulatoriali convenzionali di sostituzione a tempo determinato presso i Presidi e le Strutture del S.S.N. - è effettuata ai sensi e per gli effetti dellart. 4, D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998 e costituisce notificazione ufficiale ai Professionisti interessati, alle OO.SS. di categoria, agli Ordini Professionali ed alle Aziende Sanitarie Locali.
Le suddette Graduatorie Uniche Regionali, valide per lanno 2000, sono state approvate, in via definitiva, rispettivamente con Determinazioni nn. 7 e 8 del 24 Gennaio 2000 e n. 19 del 4 Febbraio 2000 da parte del Dirigente del Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale.
Il Responsabile del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela
Nizza
Le Determinazioni - 29.3 - n. 7 e n. 8 del 24 gennaio 2000 sono pubblicate a pagina 164 di questo Bollettino Ufficiale (N.d.r.).
Comunicato dellAssessorato Regionale allAmbiente, Energia, Pianificazione e Gestione Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione Civile
Informazioni in ordine alla costituzione della Sezione Regionale dellOsservatorio dei Lavori Pubblici, ai sensi dellart. 4, comma 10, lettera c) e comma 14, della Legge 11 febbraio 1994, n° 109 e s.m.i.
Con il presente comunicato si informano tutte le amministrazioni aggiudicatrici che è stata definita dallAutorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici larticolazione regionale dellOsservatorio dei Lavori Pubblici. Nellambito dellOsservatorio Regionale dei Lavori Pubblici è stata costituita la Sezione Regionale dellOsservatorio di cui allart. 4, comma 10, lettera c) e comma 14 della Legge 109/94 e s.m.i.
Lindirizzo al quale inviare le informazioni sui lavori di interesse regionale, provinciale e comunale, compilando le schede secondo le indicazioni dellAutorità di Vigilanza, riportate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 15 dicembre 1999, n° 293, sul relativo Supplemento ordinario, il n° 219, e sul sito web dellAutorità in data 15 febbraio 2000, è il seguente:
Sezione Regionale dellOsservatorio dei Lavori Pubblici
c/o Regione Piemonte
- Direzione Opere Pubbliche - Settore Opere Pubbliche
Corso Bolzano 44
10121
Torino
Si informa inoltre che è stata creato sul sito Internet della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) lo spazio dedicato allOsservatorio dei Lavori Pubblici, nel quale potranno essere prossimamente reperite le istruzioni necessarie per la compilazione delle schede dati sui lavori pubblici, unitamente ad altre informazioni utili. In detto sito è già infatti disponibile il Prezzario di riferimento regionale per il 2000.
Per qualsiasi informazione riguardante lattività dellOsservatorio dei Lavori Pubblici contattare la segreteria dellOsservatorio ai seguenti numeri:
0114322247
0114323893
0114322259
0114325229
0114325263
LAssessore Regionale allAmbiente, Energia,
Pianificazione e Gestione
Risorse Idriche,
Lavori Pubblici e Tutela del Suolo - Protezione Civile
Ugo
Cavallera